Unione della Romagna Faentina - martedì, 21 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Unione della Romagna Faentina martedì, 21 gennaio 2020 Prime Pagine 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 21/01/2020 21/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 21/01/2020 21/01/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 21/01/2020 21/01/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34 8 Cronaca di una vita spericolata al volante 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 10 Tour in provincia per i repubblicani 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 11 Prima pagina Faenza Lugo 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 12 «Prima di fare il salto misurati le gambe» 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 13 «Creare una rete di servizi sul territorio» 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 15 I cento anni di Michele Casta 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 16 Fabio Servidei oggi al mercato 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 17 Oggi l' incontro 'No sale slot' 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 18 «Combattiamo la violenza economica» 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 20 Lectio Magistralis di Paolo Deganello 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 21 Castel Raniero, si apre un nuovo spiraglio 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 23 Al teatro Masini riparte la rassegna 'Il Cinema della Verità' con 'La battaglia dei sessi' 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62 24 Basket C femminile, Faenza e Capra Team vincono e volano 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62 25 La Rekico naviga in acque più tranquille Ora i playoff sono solo a due punti 21/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 26 Volley B2 femminile, la Fenix vince il derby e vede la vetta vicina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 21/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 MICHELE DONATI 27 Sanità, Faenza punta su Case della salute e Ospedali di comunità
21/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 29 Anche l' area di Lugo avrà un suo direttore 21/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 30 Partito il progetto di formazione musicale Toscanini Next 21/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 31 L' inno delle Sardine, al via il tour 21/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 32 Casa Spadoni sarà la cornice di Vino ad Arte 21/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 FRANCESCO DONATI 33 Un libro ricorda Fanino Fanini eretico faentino finito al rogo 21/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 35 "La battaglia dei sessi" al Masini 21/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 VALERIO ROILA 36 Rekico, una doppietta attesa da tanto tempo Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 21/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 20 Marco Fortis 37 L' INDUSTRIA CHE CRESCE E LE RIFORME NON FATTE 21/01/2020 Italia Oggi Pagina 24 MATTEO BARBERO 40 L' Anci chiede un incontro sul pareggio di bilancio 21/01/2020 Italia Oggi Pagina 24 41 P.a., stop ai bandi gratis 21/01/2020 Italia Oggi Pagina 38 EMANUELA MICUCCI 43 La dispersione è anche occulta
[ § 1 § ] martedì 21 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 21 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 21 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] martedì 21 gennaio 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 3 0 3 2 9 4 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca di una vita spericolata al volante Siamo distratti, irrispettosi e spesso ubriachi: ecco i dati dell' attività del 2019 della polizia locale, che ieri ha festeggiato il patrono Piede sull' acceleratore e occhi sul cellulare, magari pure dopo aver bevuto. I dati dell' attività dei corpi di polizia locale della provincia nel 2019 'fotografano' così gli automobilisti: irrispettosi dei limiti di velocità, distratti e, talvolta, pure col vizio di guidare dopo aver alzato un po' troppo il gomito. In una sola parola spericolati, abituati a fidarsi un po' troppo del proprio mezzo, della strada e soprattutto delle proprie capacità. Ieri gli agenti hanno celebrato San Sebastiano, patrono della polizia locale, con una messa nella chiesa di San Giovanni Evangelista. Erano presenti i corpi di Ravenna, Russi, Cervia, Bassa Romagna e Romagna Faentina, ed è stata l' occasione per fare il punto sull' anno appena passato. Veniamo, quindi, ai dati. Nel 2019 i corpi di polizia locale sul territorio hanno rilevato 1958 incidenti: si tratta di tutti i sinistri, più o meno gravi, in cui non c' è stata la constatazione amichevole tra le parti. Ciò significa che sulle strade della nostra provincia in media ogni giorno avvengono 5,4 incidenti. Quelli con esito mortale rilevati dalla polizia locale sono stati invece 22. Tra controlli alla circolazione, autovelox e sanzioni sotto al parabrezza, in totale la polizia locale nel 2019 ha staccato 225.522 verbali, poco meno di 618 al giorno: poco più di metà della popolazione ne ha ricevuto uno, ma forse c' è anche chi se ne è visto recapitare più di uno. Qualcuno, dopo il verbale, ha dovuto consegnare agli agenti anche la patente: nel 2019 è accaduto 572 volte, in media 1,6 al giorno. Non sono, purtroppo, mancati nemmeno i casi di guida in stato di ebbrezza. Sono stati in tutto 238: di questi, 'solo' 112 hanno riguardato il caso della violazione più lieve, ovvero coloro fermati con tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro di sangue. In questi casi la multa va da 500 a 2000 euro, e la patente può venire sospesa da 3 a 6 mesi. Più alto il dato di coloro con valore superiore a 0,8 grammi per litro, e per i quali si parla di reato: 126 automobilisti nel 2019. Le sanzioni in questo caso vanno da 800 a 6000 euro, e la patente può venire sospesa da 6 mesi a un anno. L' altra piaga è la distrazione, e in particolare quella dovuta all' uso dello smartphone alla guida. Le sanzioni agli automobilisti trovati a chiamare e mandare messaggi al volante sono state circa 535: all' incirca una e mezzo al giorno. Sono state oltre il doppio, 1185, le multe fatte invece ad automobilisti che occupavano gli stalli riservati ai disabili senza averne il diritto: 3,2 al giorno. Ma la parte del leone tra i verbali la fanno, ovviamente, gli autovelox. Nei territori di Ravenna, Romagna Faentina e Bassa Romagna hanno 'fotografato' 81.466 automobilisti col piede sull' acceleratore. Il dato manca Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 3 0 3 2 9 4 § ] martedì 21 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) delle sanzioni fatte dagli apparecchi di proprietà della Provincia e da quelli installati dal Comune sull' Adriatica a Cervia, oltre che delle multe fatte dalle pattuglie col velox mobile a Cervia e Russi. La polizia locale di Ravenna stima che il dato totale sia di circa 100mila verbali: sono circa 274 multe al giorno. In totale nel 2019 gli agenti hanno controllato 31.662 veicoli con relativo conducente, per 127.284 ore. I corpi di polizia locale del territorio contano 414 addetti in servizio, a cui si aggiungono 60 stagionali. Le auto in dotazione sono in totale 130, oltre a 12 furgoni, 15 fuoristrada, 42 ciclomotori, 14 segway e 58 bici. Gli etilometri in dotazione sono invece 21. Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 3 0 3 3 0 0 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) RAVAGLIA Tour in provincia per i repubblicani Densa di impegni la giornata di oggi per il candidato repubblicano Stefano Ravaglia (lista +Europa, Psi e Pri). Alle 10 sarà al Tcr, poi alle 11 al mercato di Castiglione di Ravenna, successivamente alla sezione Pri Mazzini. Alle 15 impegno a Faenza (sede del Rione Verde), per l' incontro promosso dai sindacati dei pensionati. Alle 17,15 in Confcommercio, incontro con gli organismi provinciali dell' organizzazione. Alle 20 presso la sezione Pri di San Pietro in Campiano (Centododici Cafè - via del sale 112) con la candidata Laura Beltrami e alle 21 all' Hoetl Mattei per l' incontro con le associazioni venatorie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 3 0 3 3 1 0 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 3 0 3 3 1 1 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Storie «Prima di fare il salto misurati le gambe» Beppe Sangiorgi Un proverbio romagnolo consiglia: «Prèma d' spichê e' sêlt, amsùra-t al gâmb», prima di fare un salto, misurati le gambe. Suggerimento ovvio, «lapalissiano», termine nato da un qui pro quo. Il maresciallo di Francia Jacques de La Palice (o Lapalisse), assassinato nel 1525, fu ricordato con un epitaffio che diceva: «Se non fosse morto, farebbe ancora invidia». Col tempo la «f» venne letta come «s» e il termine francese «invie» (invidia) come «in vie», così la scritta divenne: «Se non fosse morto, sarebbe ancora in vita». Ovvio, come un altro proverbio che consiglia: «Nö córar cvând ch' e' piöv, s' t'a-n vu ciapê nénc cvèla cl' è a là avanti», cioè «Non correre quando piove, se non vuoi prendere anche quella che è là avanti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 3 0 3 2 9 0 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Creare una rete di servizi sul territorio» Donatella Cilla, nuovo direttore del Distretto: «A Brisighella presto un ospedale di comunità con 18 posti letto per l' Unione» Medicina d' iniziativa per la popolazione anziana del territorio: «un modello da perseguire». E a Brisighella a breve partirà l' ospedale di comunità. Conferenza stampa ieri nella sede del distretto sanitario di Faenza che coordina cure e servizi sul territorio per pazienti non acuti per presentare il nuovo direttore, Donatina Cilla che succede a Marisa Bianchin. Con la nuova direttrice anche il direttore sanitario dell' Ausl Romagna, Stefano Busetti che ha sottolineato quanto «con la nomina del nuovo direttore del Distretto di Faenza, l' Ausl abbia scelto di sdoppiare la direzione tra Faenza e Lugo per massimizzare la medicina territoriale, il futuro della sanità». Il direttore dell' Ausl ha infatti specificato che se l' ospedale dovrà essere sempre più il luogo dove curare i pazienti acuti, le cronicità dovranno essere gestite in strutture come le Case della salute o a domicilio, sotto controllo medico» in alcuni casi quelli di base, con i quali l' Ausl da tempo ha iniziato dei protocolli d' intesa. «In passato - ha spiegato inveceDonatella Cilla, specializzata in Geriatria - mi sono occupata di servizi legati alla persona. Il nostro obbiettivo sarà di creare una 'rete di servizi' della medicina territoriale, a partire dalle Case della Salute per passare alle strutture intermedie, che dovranno diventare anche luoghi di prevenzione. Nostro compito sarà di ascoltare il territorio per interpretarne le necessità e le esigenze con il fondamentale ausilio della struttura ospedaliera per gestire al meglio le dimissioni protette dei pazienti cronici e altre azioni che vedono nella figura del medico di famiglia uno snodo fondamentale per una presa in carico sempre più complessiva del paziente». Per dare un' idea di quello che si parla basti pensare che il Distretto sanitario di Faenza comprende una popolazione di quasi 90mila abitanti. Un quarto della popolazione è dato dagli ultra 65enni, dove il rapporto tra anziani e giovani è del 188%, tra i più alti in Italia e in regione. Oltre il 90% degli anziani poi usufruisce della rete dei servizi sanitari, assistenza ospedaliera, ambulatoriale e domiciliare e oltre il 20 per cento di questi sono in carico alla rete dei servizi socio-sanitari e assistenziali che è costituita da 358 posti accreditati nelle Case residenza per anziani con residenzialità permanente e temporanea (181 con assistenza infermieristica 24 ore su 24), assegni di cura, centri diurni e assistenza domiciliare. Si capisce bene quanto i servizi sanitari sul territorio diventino fondamentali. In questo contesto i medici di base assumono un aspetto fondamentale. Nell' Unione operano 62 medici di famiglia, organizzati in studi singoli o in forme associative 'in rete' e 'in gruppo'. Quattro gruppi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 3 0 3 2 9 0 § ] martedì 21 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) costituiscono poi i 'Nuclei di cure primarie' per la cura e il monitoraggio di alcune malattie croniche. A queste realtà si aggiungono tre Case della salute, a Brisighella, 'Faenza Centro nord' (La Filanda) e 'Valle del Senio', con Hub a Castel Bolognese e sedi a Casola, Riolo e Solarolo. Le Case della salute e i 'Nuclei di cure primarie' (di medici di base) offrono ambulatori per la gestione di alcune patologie croniche. In questo quadro generale è in atto una modifica della presa in carico della cronicità secondo le nuove linee guida di quella che viene chiamata 'Medicina d' iniziativa' attraverso una forte integrazione professionale e multidisciplinare al paziente con il coinvolgimento di personale infermieristica. Tra le novità è stata annunciata a breve l' apertura a Brisighella dell' ospedale di comunità con 18 posti letto per l' Unione. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 3 0 3 2 9 6 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) I cento anni di Michele Casta Volto molto noto a Faenza. Gli auguri dei parenti e del sindaco Cento candeline per Michele Casta, che il 19 gennaio ha compiuto un secolo, festeggiato da figli, nipoti, amici e dal sindaco Malpezzi, arrivato nella sua abitazione per fargli gli auguri. Michele Casta è un volto noto in città, in particolare per il suo impegno sindacale e sul fronte dell' associazionismo: è stato presidente dell' associazione dei mutilati di guerra, del circolo Endas-Nuova Europa e di una società sportiva attiva nella pallacanestro. Gli sono state tributate più onorificenze: nel 1994 fu nominato Cavaliere del lavoro, titolo cui è seguito, nel 2015, quello di Cavaliere ufficiale. f.d. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 3 0 3 2 9 5 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) MOVIMENTO 3V Fabio Servidei oggi al mercato Oggi Fabio Servidei, uno dei candidati della privincia di Ravenna per Movimento 3V Vaccini Vogliamo Verità, sarà presente al mercato di Faenza per parlare coi cittadini di tutela dell' ambiente, del territorio e delle forme di vita in esso presenti. M3V, infatti, intende promuovere un' indagine per identificare tutti i possibili inquinanti presenti nell' aria, acqua e terreni e valutare se gli attuali parametri di qualità garantiscano al meglio la salute. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 3 0 3 2 9 9 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Oggi l' incontro 'No sale slot' Organizzato dai Cinque Stella al caffè "Il solito posto" «Le contestazioni non ci intimoriscono. Le legge regionale contro l' azzardo va difesa e potenziata. E saremo a Faenza per ribadire che non ci deve essere nessuna deroga o colpo di spugna a favore della lobby delle slot». L' appuntamento è per oggi. Lo dichiara Simone Benini, candidato del MoVimento 5 alla presidenza della Regione Emilia- Romagna, dopo la contestazione dei gestori delle sale slot e scommesse accaduta oggi a Forlì e in vista del nuovo appuntamento "No slot. Se non azzardi vinci sempre!" in programma per oggi alle 15 a Faenza al caffè "Il solito posto" in via Giuliano da Maiano 36. All' incontro, che sarà aperto alla stampa, ai cittadini e agli attivisti, parteciperà anche il senatore M5S Giovanni Endrizzi, membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali. Si approfondirà la tematica del no a ogni proroga o deroga per la legge regionale anti-azzardo e si proseguirà illustrando i punti del programma del MoVimento 5 Stelle in Regione. «La scelta del caffè "Il solito posto" a Faenza - si legge nel comunicato - è emblematica visto che il titolare, aprendo il suo locale otto anni fa, ha fatto una scelta di campo dichiarando di "voler servire la gente, anziché servirmi della gente" rinunciando all' installazione di slot machine». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 3 0 3 2 8 9 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Combattiamo la violenza economica» Oltre cento vittime nel 2019 hanno chiesto aiuto a Sos Donna. Da oggi quattro incontri gratuiti per provare a uscirne E' una delle forme di violenza più subdole e meno note, ma figura anche tra le più diffuse. Al punto che oltre la metà delle cittadine che si sono rivolte a Sos Donna nel 2019 - 119 su 217 - lamentava anche forme di violenza economica tra i maltrattamenti che era costretta a subire. A loro e a tutta la cittadinanza sono dedicate cinque serate che, a partire da oggi, Sos Donna organizza alla sala conferenze Dalle Fabbriche, in via Laghi 81, dalle 20 alle 22. Oggetto della serie di incontri il manifestarsi della violenza economica e le strategie per il suo contrasto. «E' una forma di violenza ancora poco conosciuta», spiegano la presidente di Sos Donna Antonella Oriani e la curatrice del corso Elisa Ottaviani, «spesso proprio perché la donna perde contatto con il mondo del lavoro in seguito alla scelta di rimanere a casa a occuparsi dei figli. Anche questa decisione, quando viene imposta dal marito o dal compagno, è una forma di violenza. Alcuni uomini arrivano a impedire alle donne con cui convivono di tentare di reinserirsi nel mondo del lavoro. E' infatti proprio l' isolamento tra le mura domestiche a non consentire di guardare con distacco la realtà in cui ci si ritrova a vivere: molte non hanno mai imparato l' italiano pur vivendo qui da molto. È capitato di dare ascolto a donne che non avevano la minima conoscenza della loro situazione finanziaria, quasi sempre perché il loro convivente preferiva tenerle all' oscuro. Alcune dimostravano di non aver compreso fino in fondo la natura di mutui o ipoteche sottoscritti». Con effetti spesso tragici: «sono soprattutto i motivi economici a rendere difficile la scelta di abbandonare un uomo violento». Più in generale, nel 2019 per 19 donne è stata attivata la procedura d' emergenza: hanno cioè trovato ospitalità nelle case-rifugio disseminate sul territorio faentino, grazie alle quali si sono potute allontanare da mariti e compagni violenti. «Con loro anche 26 minori. Nel complesso è stata fornita ospitalità per un totale di 1584 notti nel solo 2019». L' incontro di stasera sarà concentrato sui metodi per riconoscere la violenza economica, la cultura della prevenzione e il suo contrasto: ospiti Raffaella Meregalli, operatrice del centro antiviolenza di Faenza, e la consulente del lavoro Sonia Alvisi. Il 28 gennaio, si proseguirà con un focus su educazione finanziaria, mondo bancario e accesso al credito (a parlare sarà Livia Bertocchi, welfare community manager per la Bcc), mentre quelle successive saranno dedicate agli strumenti che possono garantire l' indipendenza economica (il 4 febbraio, ospite la commercialista Marina Vagnetti), alla condizione occupazionale femminile (l' 11 febbraio, con Sonia Alvisi) e all' eduzione finanziaria e digitale (il 18 febbraio, presente la presidente di Global Thinking Foundation Claudia Segre). Gli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 3 0 3 2 8 9 § ] martedì 21 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) incontri sono gratuiti: è richiesta l' iscrizione al numero 0546/22060 o info@sosdonna.com. Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 3 0 3 2 9 8 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Isia Lectio Magistralis di Paolo Deganello Domani l' architetto e designer aprirà l' anno accademico Domani alle 17, l' Isia di Faenza inaugura l' anno accademico 2019-2020 con la Lectio Magistralis di Paolo Deganello dal titolo 'Progettare per chi ieri e oggi di fronte all' emergenza climatica'. La lezione dell' architetto e designer Paolo Deganello, tra i fondatori nel 1966 a Firenze dello studio di architettura radicale Archizoom Associati, si focalizzerà su come il design debba affrontare un proprio risolutivo ripensamento, non potendo più ignorare la contraddizione tra uomo e natura. Precederanno la Lectio Magistralis di Paolo Deganello, i saluti di Massimo Isola, vicesindaco di Faenza, e gli interventi di Giovanna Cassese e Marinella Paderni, rispettivamente presidente e direttore di Isia Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 3 0 3 2 9 3 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La Colonia da salvare Castel Raniero, si apre un nuovo spiraglio Possibilità per i fondi necessari a restaurare il luogo tanto amato dopo la visita del ministro Franceschini Colonia di Castel Raniero, si apre una linea di comunicazione con il Ministrero dei Beni culturali per salvarla. Nei giorni scorsi l' edificio che sorge sulle prime colline di Faenza è stato al centro di una visita del Ministro ai Beni culturali e architettonici, Dario Franceschini. Ad attenderlo una piccola delegazione dell' associazione Adottiamo Castel Raniero bene comune, Msssimo Caroli, presidente dell' Asp proprietaria dell' immobile, rappresentanti del Fai oltre a diversi rappresentanti delle istituzioni. Sebbene la visita di Franceschini fosse legata alla tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale, la visita ha avuto una sua importanza per la Colonia, complesso che durante la seconda guerra mondiale e i bombardamenti subiti da Faenza, fu adibito a ospedale civile nel 1944-45 e si trovò sulla linea del fronte. Nel dopoguerra fu adibito a vari usi e destinato a colonia estiva per bambini fino ai primi anni '80. L' immobile rientrava tra le proprietà delle ex Opere Pie poi diventate Asp, partecipata con una quota di maggioranza del Comune di Faenza. Qualche anno fa un imprenditore decise di acquistarla per impiantare lì la propria sede operativa. Gli alti costi di ristrutturazione gli fecero fare dietro-front. Il cerino tornò dunque in mano all' Asp. «L' intervento più urgente - spiega il sindaco Malpezzi - è la messa in sicurezza del tetto, circa 1,2 milioni di euro». «Alcuni mesi fa - spiega la consigliera regionale Manuela Rontini - con il sindaco, il collega Andrea Bertani e il capogruppo del M5S Massimo Bosi, avevamo inviato una missiva al presidente del Consiglio Conte per raccontare la storia di questo luogo purtroppo inagibile. Per recuperarlo, o metterlo in sicurezza, servono importanti risorse. Al ministro Franceschini ho chiesto che venisse a verificare di persona il fascino di questo luogo che non può assolutamente essere perduto». Il Ministro Franceschini in visita sabato è rimasto colpito dalla posizione della colonia e dalla sua struttura. Per reperire fondi da parte del Ministero è necessario che il bene architettonico venga inserita in una lista dei beni vincolati. A seguito della lettera al primo ministro alcuni giorni fa la documentazione necessaria per la verifica di interesse culturale della Colonia è partita alla volta del segretariato regionale del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e per conoscenza alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Una volta ottenuta l' idoneità da parte della soprintendenza regionale Franceschini ha suggerito il soprintendente regionale Cozzolino per prendere contatti con il Mibact per chiedere un contributo straordinario per il tetto indicandone un progetto di massima. Si apre quindi uno spiraglio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 3 0 3 2 9 3 § ] martedì 21 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) per la colonia tanto amata dai faentini. Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 3 0 3 2 9 1 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Al teatro Masini riparte la rassegna 'Il Cinema della Verità' con 'La battaglia dei sessi' Con la proiezione del film 'La battaglia dei sessi' di stasera alle 21, prende ufficialmente il via la nuova edizione della rassegna 'Il Cinema della Verità' al Ridotto del Teatro Masini di Faenza. La pellicola è presentata nell' ambito della rassegna sulle relazioni e le identità di genere 'Di cosa parliamo quando parliamo d' amore?'. Il film è basato su un fatto realmente accaduto, diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris, interpretato nei ruoli principali da Emma Stone e Steve Carell. Il film racconta il leggendario incontro sportivo tra la campionessa di tennis Billie Jean King e lo sfidante Bobby Riggs, passato alla storia come 'La battaglia dei sessi'. Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 3 0 3 2 9 2 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 62 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket C femminile, Faenza e Capra Team vincono e volano Doppio successo ravennate nel campionato di C regionale femminile. Non si ferma la marcia della capolista Faenza Basket Project (Bornazzini 4, Minguzzi 5, Manaresi 5, Balducci, Panzavolta 1, Bandini 17, Giorgetti 10, Fiorani, Morsiani 10, Bennoli, Ballardini 5. All.: Morigi) aggiudicatasi 57-47 (15-15; 35-27; 46-41) lo scontro diretto contro il Bologna Basket School e sempre più regina del girone. Le faentine chiudono i conti nell' ultimo quarto grazie alla difesa che concede soltanto sei punti. Alle sue spalle non perde terreno la nuova Virtus Cesena, dietro di due lunghezze. Ma tra le inseguitrici c' è anche il Capra Team Ravenna (Gonzalez 11, Rontini 5, Maioli 11, Lugaresi 4, Morigi 12, Rani, Balducci 3, Fabbri 1, Rossi 8, Calabrese 5. All.: Venturini) che contro il Zola Predosa centra la prima vittoria del 2020 per 60-42 (15-13; 38-21; 50-33), restando così al terzo posto. Un successo maturato nel secondo periodo, quando un break offensivo regala il vantaggio di 38-21 gestito poi senza problemi fino alla sirena finale. Le ravennati ritorneranno in campo martedì 28 gennaio alle 20 in casa del Carlotta Zecchi Reno, cenerentola e ancora ferma al palo, e la settimana dopo recupereranno la partita contro il Bologna Basket School. Faenza sarà invece di scena sabato alle 19.30 a Zola Predosa. Salvo colpi di scena, per Ravenne e Faenza si annuncia un weekend agevole. Classifica: Faenza 20; Cesena 18; Bologna Basket School*, Capra Team* e Aics Forlì 14; Pianoro e Ferrara* 10; Zola Predosa 8; Calderara 6; Budrio 4; Reno 0. *una partita in meno. l.d.f. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 3 0 3 2 9 7 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 62 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La Rekico naviga in acque più tranquille Ora i playoff sono solo a due punti Dopo il rotondo successo su Montegranaro scacciati i fantasmi, ma serve continuità Come una nave che dopo mesi in balia del mare in tempesta vede finalmente in lontananza la tanto agognata terra, la Rekico si sta mettendo al riparo dai pericoli, ovvero dai playout. La rotonda è più che convincente vittoria casalinga contro Montegranaro, ha permesso ai faentini di staccare il gruppo delle inseguitrici e di raggiungere il nono posto: ora i Raggisolaris sono a due punti dai playoff e soprattutto hanno un vantaggio di quattro lunghezze sui playout. I due successi consecutivi con cui la Rekico ha inaugurato il girone di ritorno hanno mostrato che la squadra ha valori superiori rispetto alle formazioni in lotta per la salvezza, ma li deve continuare a mostrare sul campo come ha fatto nelle ultime due settimane. «Con Montegranaro siamo stati bravi ad imporre subito il nostro gioco - sottolinea il pivot Edoardo Tiberti (nella foto) -, chiudendo il primo quarto 20-6. Un break che siamo poi riusciti a gestire grazie all' intensità difensiva e al gioco di squadra: tutti ci siamo aiutati per bloccare gli esterni marchigiani che all' andata ci avevano fatto molto male. Merito anche del pubblico che ancora una volta è stato fantastico». E poi finalmente la Rekico ha infranto quel tabù che pesava inconsciamente nella testa dei giocatori. «Aver vinto per la prima volta in stagione due partite consecutive è stato un importante traguardo raggiunto, perché fino ad ora le avevano viste sfuggire per nostri demeriti e per episodi sfortunati. Ora dobbiamo trovare continuità di risultati e mantenere questo rendimento a cominciare dalla partita in casa di Cento di domenica. Loro sono primi in classifica e sono probabilmente i più forti, ma noi scenderemo in campo sereni e daremo il massimo». A dare una mano alla Rekico ci sarà anche Klyuchnyk rientrato domenica dopo due mesi e mezzo di stop per un problema alla schiena, rimasto in campo 13 minuti. La sua assenza si è fatta sentire in queste settimane, perché spesso Tiberti e Sgobba hanno dovuto fare gli straordinari sotto canestro non avendo sostituti. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 3 0 3 3 0 1 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Volley B2 femminile, la Fenix vince il derby e vede la vetta vicina Cinque vittorie di fila per il secondo posto. La Fenix sbanca il campo dell' Olimpia Teodora Ravenna 0-3 (17-25; 17-25; 14-25), portandosi a due punti dalla vetta. Gara a senso unico per le faentine che si concedono il lusso di tenere a riposo Tomat, non in perfette condizioni. L' Olimpia Teodora dovrà invece cambiare atteggiamento se vorrà salvarsi. Domenica la Fenix ospiterà alle 17.30 il Porto Sant' Elpidio, mentre l' Olimpia Teodora sabato alle 18.30 sarà a Jesi. Classifica: Rimini 29; Faenza 27; Jesi 26; Ponte Felcino e Forlì 25; VTB Bo 24; Corridonia 20; Porto Sant' Elpidio 18; Perugia 16; Cartoceto 14; Ravenna 10; Lugo 8; Persiceto 6; Ancona 4. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 3 0 3 3 0 8 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CAMBIO AL TIMONE DEL DISTRETTO MANFREDO DELL' AUSL Sanità, Faenza punta su Case della salute e Ospedali di comunità La direttrice Donatina Cilla succede a Marisa Bianchin «Garantiscono accessibilità e prossimità dei servizi» MICHELE DONATI FAENZA Passaggio di testimone al vertice dell' Ausl manfreda: Donatina Cilla è stata nominata direttrice del distretto di Faenza, di cui fanno parte i sei comuni dell' Unione della Romagna faentina. Cilla, specialista in geriatria e gerontologia, succede così a Marisa Bianchin, che ha raggiunto l' età pensionabile. IL PROFILO La neodirettrice, già operativa da alcune settimane, si è presentata ieri mattina alla stampa annunciando quali saranno i punti prioritari nella gestione della sanità locale. L' orizzonte delineato è quello di uno sviluppo degli strumenti già esistenti sul territorio per garantire accessibilità e prossimità dei servizi, in modo particolare alla fascia di popolazione più anziana, che rappresenta circa il 25% dei 90mila abitanti. LE STRATEGIE Gli strumenti evocati hanno funzioni e nomi precisi: Case della salute e Ospedali di comunità, ma anche i Nuclei di cure primarie con i medici di famiglia e la cura domiciliare. Il potenziamento di queste realtà ha come presupposto l' intenzione di attuare una sorta di deospedalizzazione, un decentramento cui corrisponda una maggiore presa in carico del paziente sul territorio: «L' ospedale-afferma Cilla- non è la sede più idonea per trattare patologie croniche, mentre risulta naturalmente fondamentale per le patologie acute. Bisogna mantenere un' ottica di capillarità diffusa e il forte coinvolgimento sia dei medici di base che di specialisti è una delle carte vincenti per incrementare una rete di servizi che possa raggiungere tutti». Una sinergia che sarà rafforzata secondo i criteri della medicina d' iniziativa esposti da Stefano Busetti, direttore dell' Ausl Romagna: «La medicina territoriale-spiega-deve puntare sul lavoro d' équipe, nessuno oggi può più pensare di lavorare da solo. L' integrazione dei presidi sul territorio consentirà una più stretta presa in carico del paziente cronico o anziano, con interventi attivi e controlli cadenzati, per regolare l' andamento ed evitare che la patologia si acuisca rendendo a quel punto necessario l' accesso all' ospedale». Uno degli strumenti principali della medicina territoriale è rappresentato dalle Case della Salute: «Sul territorio ne esistono già tre - specifica Cilla-. Ci sono possibilità di ulteriore sviluppo, ma prima di pensare a crearne altre dobbiamo rendere pienamente efficienti quelle attive. I cittadini devono essere portati a sentirle vicine e riconoscerle come punti di riferimento sul loro territorio. È il momento di uscire dalla fase di sperimentazione e sistematizzare». Per quanto riguarda invece l' Ospedale di Comunità, è ormai prossima l' apertura di quello di Brisighella, proprio all' interno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 3 0 3 3 0 8 § ] martedì 21 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) della casa della salute: «i lavori sono già avanti, è questione di pochi mesi - prosegue Cilla -. Avrà 18 posti letto, accessibili a pazienti di tutto il territorio distrettuale e consentirà degenze anche di 15/20 giorni prima della presa in carico ambulatoriale». Ulteriori incentivi saranno poi riservati al campo della telemedicina e della telerefertazione, «con l' obiettivo -chiosa-di raccogliere e monitorare dati provenienti anche dalle aree più esterne e periferiche». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 3 0 3 3 0 3 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Anche l' area di Lugo avrà un suo direttore Al momento le Case della Salute presenti sul territorio sono tre: una a Brisighella, una nella Valle del Senio (formata dall' hub principale di Castel Bolognese e dalle sedi spoke di Casola Valsenio, Riolo Terme e Solarolo) ed una a Faenza centro -nord. Case della Salute e Nuclei di cure primarie comprendono gli ambulatori per la gestione integrata della patologia cronica (diabete, broncopneumopatia cronica ostruttiva e prossimamente lo scompenso cardiaco): 62 sono i medici di famiglia operanti singolarmente o nelle forme associative e raggruppati in quattro Nuclei di Cure primarie, 11 i pediatri di libera scelta. I posti accreditati nelle Case residenza per anziani con residenzialità permanente e temporanea sono 358 (181 con assistenza infermieristica h24). «Dopo il pensionamento della dottoressa Bianchin spiega Busetti abbiamo raccolto le istanze del territorio decidendo così di operare uno sdoppiamento e nominare un direttore per l'area di Faenza e un direttore per l'area Lugo: due distretti così importanti meritano due direttori». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 3 0 3 3 0 6 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Partito il progetto di formazione musicale Toscanini Next L'obiettivo è quello di facilitare l'in gr es s o dei giovani musicisti nel mondo del lavoro FAENZA E' partito il progetto Toscanini Next, finanziato dalla Regione attraverso l' assessorato a Lavoro e Formazione: l' obiettivo è quello di facilitare l' ingresso dei giovani musicisti nel mondo del lavoro, fornendo loro la possibilità di partecipare non solo ad unpercorso di alta formazione ma anche a date e concerti all' interno di un tour: 51 i giovani selezionati per fare parte di questa orchestra-laboratorio, il braccio under 35 della rinomata Toscanini, la compagine musicale ufficiale della Regione Emilia-Romagna. I musicisti passeranno una settimana al mese nei nuovi spazi della Scuola di Musica Sarti, al complesso Ex Salesiani, e svolgeranno le prove d' orchestra al Ridotto del Teatro Masini. «Abbiamo investito risorse ed energie sul recupero di questo nuovo contenitore - commenta il vicesindaco Massimo Isola - con l' obiettivo di offrire agli studenti uno spazio stimolante e di creare nuove traiettorie. Il fatto che la Toscanini abbia scelto Faenza come seconda sede del progetto, dopo Parma, è la dimostrazione del fatto che uno spazio adeguato è fondamentale per creare contenuti. Un tassello che consolida il ruolo della nostra città come vero e proprio laboratorio culturale». M.D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 3 0 3 3 0 5 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' inno delle Sardine, al via il tour FAENZA Dopo il pieno di applausi con l' inno per le Sardine "6000 Siamo una voce" cantato, ballato e applaudito da decine di migliaia di persone a Bologna, parte il tour del cantautore emergente MaLaVoglia col suo brano ideato e prodotto da Giordano Sangiorgi del Mei di Faenza. «Le prime tappe saranno il 26 gennaio a La Spezia, il 29 gennaio a Novi Ligure e successivamente a Vicenza, Viterbo e in altre città - afferma il musicista-.Tanti altri si stanno facendo vivi, c' è un grande movimento e un grande interesse». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 3 0 3 3 0 4 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Casa Spadoni sarà la cornice di Vino ad Arte FAENZA Casa Spadoni di Faenza si prepara ad accogliere la quindicesima edizione di Vini ad Arte. Un luogo nuovo per l' edizione 2020, alternativo agli spazi del Museo Internazionale delle Ceramiche, che quest' anno ospitano l' importante mostra dedicata a Picasso. Il 23 febbraio per il pubblico e il giorno seguente per gli operatori, le mura e la storia di Casa Spadoni faranno da cornice del meglio della produzione vinicola della Romagna: sotto la regia del Consorzio Vini di Romagna, saranno ospitati più di 50 produttori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 3 0 3 3 0 9 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) NEL 2020 RICORRONO I 500 ANNI DALLA NASCITA Un libro ricorda Fanino Fanini eretico faentino finito al rogo Al "martire" dei protestanti, scagionato anche dal Papa, Faenza ha dedicato una via del centro Sorpreso a persuadere le suore di Santa Chiara a Bagnacavallo finì impiccato e arso a Ferrara FRANCESCO DONATI FAENZA Nel 2020 ricorrono i 500 anni dalla nascita di Fanino Fanini, fornaio faentino, iconica vittima dell' inquisizione romana, uno dei primi sacrificati in quello che viene considerato un vero eccidio per motivi legati alla religione cattolica. Fanino Fanini, al quale Faenza ha dedicato anche una via, si chiamava in realtà Camillo Fannio (Faenza 1520-Ferrara 1550): fu impiccato e brutalmente bruciato sul rogo da Ercole II d' Este per ordine dell' Inquisizione romana. Era un protestante e la storia lo colloca oggi tra i principali riformatori del periodo, in quanto vittima del Potere che ha omaggiato l' umanità del dono della tolleranza, rimarcandone il valore con la vita. Lo stesso Papa Francesco, dopo 500 anni, ha recentemente chiesto perdono per quanto perpetrato dalla chiesa cattolica nei confronti dei protestanti: «per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi». LA FIGURA Mentre a Faenza ancora nulla è emerso a commemorazione o valorizzazione del personaggio, c' è chi, in occasione dell' anniversario, ha dato alle stampe il libro "Fanino Fanini. Martire della Fede nell' Italia del Cinquecento". Si tratta del pastore Emanuele Casalino, membro della Commissione storica dell' Unione cristiana evangelica battista d' Italia. Proprio Casalino è impegnato in una serie di conferenze in giro per l' Italia a rimarcare l' importanza del «martirio» di Fanino Fanini nientemeno che «nella formazione dell' Europa moderna». Così è riportato nella prefazione del libro da Giorgio Bouchard pastore valdese e presidente della Fe derazione delle chiese evangeliche in Italia. «Parlando degli italiani che aderirono alla Riforma protestante -scrive Bouchard - di solito si mettono in rilievo solo alcuni grandi intellettuali che hanno saputo contribuire creativamente alla formazione dell' Europa moderna. Invece fin dal Cinquecento in Italia esisteva un movimento evangelico che aveva un carattere marcatamente popolare e fu molto seguito in Romagna». Un movimento di cui Fanini fu precursore e simbolo meritevole di un posto d' onore nella storia delle religioni. Nella sua biografia si legge che il faentino è il primogenito di Melchiorre, unagiato fornaio, e di Chiara Brini, che avranno anche i figli Giuseppe, che si farà prete, e Bianca. Nel1542 sposa Barbara Barboncini dalla quale ha due figli Giovanni Battista e Giulia. Alla morte del padre, intorno al 1546, ne eredita tutti i beni e la prosperosa attività di fornaio. Probabilmente abbraccia il riformismo in seguito alla predicazione a Faenza, nel 1538, di Bernardino Ochino, eretico dell' Ordine dei Minori Osservanti. Ne scaturisce un'intensa attività di propaganda, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 3 0 3 3 0 9 § ] martedì 21 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) per la quale viene arrestato nel 1547 e processato dall'inquisitore Alessandro da Lugo. Grazie all'abiura è però graziato una prima volta, ma questo non ne interrompe la sua predicazione e continua a diffondere il suo credo in varie città della Regione fino al 1549, quando viene nuovamente arrestato a Bagnacavallo, all'epoca città estense. Lo sorprendono a persuadere le suore di Santa Chiara e dall'inter - rogatorio di sette consorelle emergono i nomi dei suoi compagni e i contenuti della sua dottrina: negava l'eucaristia,la messa e gli ordini sacerdotali, perché c'è un solo sacerdote, Cristo; non riconosceva il culto dei santi, la recita del rosario e il digiuno. Fu un interrogatorio che lasciò testimonianza della sua opera, ma che lo condusse irrimediabilmente al rogo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 3 0 3 3 0 2 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CINEMA DELLA VERITÀ "La battaglia dei sessi" al Masini FAENZA Con la proiezione del film "La battaglia dei sessi" con Emma Stone e Steve Carell, prende il via questa sera alle 21, la nuova edizione della rassegna " Il cinema della verità" al ridotto del teatro Masini di Faenza. La pellicola è presentata nell' ambito della rassegna sulle relazioni e le identità di genere "Di cosa parliamo quando parliamo d' amore?", realizzata dagli Assessorati alle Politiche e Cultura di Genere dell' Unione della Romagna Faentina. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 3 0 3 3 0 7 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) BASKET B GIRONE C Rekico, una doppietta attesa da tanto tempo Il gm Baccarini: «La sconfitta sul campo di Teramo è stato un crocevia che ci ha obbligato a ripartire» VALERIO ROILA FAENZA Il due senza tre. Dovrebbe indurre al pieno sorriso, la prima "infilata" di due successi consecutivi da parte della Rekico, eppure il rammarico di non aver completato il trittico di match alla portata, avendo inaugurato il 2020 con lo "sciopero" di Teramo, riempie il bicchiere della soddisfazione solo a metà. È a causa di quello scivolone che Faenza resta nel guado della classifica, anche se le affermazioni con Porto Sant' Elpidio e Montegranaro hanno scongiurato con ogni probabilità la retrocessione diretta ed allontanato anche il rischio play -out, avendo posto quattro punti tra sé ed isutorini, girando anche a proprio favore la differenza canestri. Là davanti però continuano a correre, e per sperare di riagguantare il treno play-off c' è bisogno di non fallire più gli appuntamenti immancabili, per poi piazzare qualche colpaccio con le "big", replicando l' impresa di Rimini. Ma, in attesa delle occasioni giuste, ed alla vigilia del triplo impegnativo salto mortale che attende i neroverdi nel giro di otto giorni (le trasferte con la capolista Cento e ad Ancona, con in mezzo l' infrasettimanale al "Cattani" con Chieti), qualche confortante spunto si può trarre dal match di domenica. «Stiamo di ventando consapevoli di quello che possiamo fare - spiega il giemme manfredo Andrea Baccarini-e di quello che non possiamo permetterci di fare. Teramo è stato un crocevia che ci ha obbligato a ripartire e contro Montegranaro siamo andati bene fin dall' inizio, con l' aggressività difensiva che ha tolto certezze ai nostri avversari, i quali all' andata ci avevano sommerso di triple e stavolta ne hanno segnato una sola. Adesso ci attende Cento, che ha trovato equilibrio e regolarità, ma potremo giocare legge rie potremo trovare degli antidoti per metterli in difficoltà». Tra le altre note positive di giornata, il rientro di Dimitri Klyuchnyka due mesi esatti dall' ultima azione giocata sul parquet. Smaltiti i problemi alla schiena, il centro è stato utilizzato col bilancino da coach Friso, ma ha risposto nel modo atteso (5 punti, 3 rimbalzi e 3 falli subiti in 13'): «Ha sofferto molto a restare a guardare e mordeva il freno per rientrare. Com' è ovvio, deve ritrovare condizione e ritmo partita, ma già tornare a giocare per lui ha rappresentato una gioia ed un premio ai suoi sforzi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
[ § 1 5 3 0 3 3 1 4 § ] martedì 21 gennaio 2020 Pagina 20 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' INDUSTRIA CHE CRESCE E LE RIFORME NON FATTE Marco Fortis Un nostro recente articolo («Pil, quando l' Italia fa meglio della Germania», "Il Sole 24 Ore", 7 gennaio 2020) ha suscitato attenzione per aver dimostrato che, al netto del contributo della pubblica amministrazione (Pa), di difesa, sanità e istruzione, nel triennio 2015-17 l' economia italiana è cresciuta per tre anni di fila di più delle economie tedesca e francese. Fatto mai avvenuto da quando è iniziata la circolazione monetaria dell' euro. Pertanto, può essere utile approfondire le cause di questa performance del nostro sistema economico, aggiungendo alcune ulteriori evidenze. Ciò attraverso una valutazione più dettagliata del contributo dei diversi settori alla crescita delle quattro maggiori economie dell' Euroarea, estendendo la nostra comparazione alla Spagna. Senza un' analisi sufficientemente disaggregata, almeno a livello dei 10 maggiori settori economici in cui Eurostat scorpora la dinamica economica complessiva dei diversi Paesi, è impossibile comprendere perché l' Italia per lungo tempo sia cresciuta meno dei nostri maggiori partner. E nemmeno si può capire perché qualcosa è cambiato in meglio per noi negli anni più recenti. In mancanza di un' accurata osservazione delle dinamiche settoriali nazionali si possono solo fare discorsi generici, spesso sprovvisti di un riscontro statistico reale. Un confronto illuminante è quello tra la crescita economica aggregata e settoriale delle quattro maggiori nazioni dell' Euroarea prima della grande crisi del 2008-09, cioè nel 2007, e poi prima del più recente rallentamento del 2018-19 e della crisi dell' auto tedesca, cioè nel 2017. Il 2007 e il 2017 sono due anni omogenei, distanti tra loro ma comparabili, entrambi di massima espansione del ciclo dopo due lunghe fasi positive dell' economia europea. Che cosa è cambiato da allora a oggi? E p erché? Per rispondere a questi interrogativi abbiamo suddiviso il valore aggiunto totale delle economie qui analizzate in quattro macro-settori, riaggregando opportunamente i 10 comparti base della classificazione Eurostat della contabilità nazionale nel modo seguente: a) i settori core dell' economia reale (1-agricoltura, silvicoltura e pesca, 2-industria escluse le costruzioni, 3-commercio, trasporti e turismo); b) il settore della Pa e dei principali servizi pubblici collettivi (4-Pa, difesa, sanità, istruzione); c) le professioni, le comunicazioni e le attività finanziarie (5-attività professionali, tecniche e scientifiche, 6-comunicazioni; 7-banche e assicurazioni; 8-attività artistiche, di intrattenimento, ricreative e sportive); d) le costruzioni e le attività immobiliari (9-edilizia residenziale e opere pubbliche, 10-attività immobiliari). La fotografia della dinamica economica nel 2007 dimostra che l' Italia era a quell' epoca inequivocabilmente il fanalino di coda tra le quattro maggiori nazioni dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 37
[ § 1 5 3 0 3 3 1 4 § ] martedì 21 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Euroarea, con la crescita aggregata più bassa (+1,6% rispetto al 2006), dietro Spagna (+4,1%), Germania (+3,5%) e Francia (+2,6%). E con il nostro Paese ultimo per crescita in tutti i quattro principali macro-settori qui considerati: ultimo nelle Pa, ultimo nelle professioni, comunicazioni e finanza, ultimo nelle costruzioni e nell' immobiliare e ultimo ex aequo appena sopra la Francia nei settori core dell' economia reale. La fotografia del 2017 appare invece piuttosto diversa. L' Italia è ancora ultima per crescita aggregata (+1,9% rispetto al 2016), ma appare meno distante da Francia (+2,1%) e Germania (+2,5%) e addirittura davanti a esse escludendo le Pa, come già evidenziato nel nostro precedente articolo sopracitato. Solo la Spagna si caratterizza per un tasso di crescita aggregato più alto del nostro anche sen za Pa. Tuttavia, la vera novità del 2017 è che l' Italia passa in testa alla graduatoria per crescita dei settori core dell' economia reale (+1,4%), trainata soprattutto da industria, commercio e turismo, davanti a Germania (+1,3%), Spagna (+1,2%) e Francia (+0,7%). Si tratta di un evento senza precedenti da quando esiste l' euro, che si è ripetuto inerzialmente, pur in una fase calante della congiuntura europea, anche nel 2018, con l' Italia sempre davanti agli altri Paesi. Che cosa è accaduto? Che la stagione di riforme e di riduzione della pressione fiscale su imprese e famiglie, di crescita dell' occupazione e di stimolo degli investimenti avviata nel triennio 2015-17 ha determinato un cambio di passo decisivo nei settori core dell' economia reale italiana. Mentre purtroppo le riforme sono rimaste solo sulla carta o sono state appena abbozzate nella Pa, nelle professioni e nel settore bancario, dove la distanza tra noi e la crescita degli altri Paesi resta ancora forte. Inoltre, in Italia le costruzioni e il settore immobiliare, che già venivano da una lunga crisi, sono rimasti relativamente stag nanti. Dunque, non sta scritto da nessuna parte che il nostro Paese sia condannato a crescere meno degli altri. Laddove sono stati introdotti cambiamenti lungamente invocati (anche se poi non apprezzati o riconosciuti) l' economia italiana è riuscita a superare le altre maggiori nazioni dell' Euroarea, come è accaduto nei settori produttivi core. Ciò dimostra che nell' industria, nell' agricoltura, nel turismo e nel commercio l' Italia può essere dinamica e compet itiva. Se la nostra economia nel suo complesso non cresce abbastanza, quindi, non è per colpa delle imprese manifatturiere troppo piccole, perché facciamo poca ricerca o innovazione, perché non esportiamo abbastanza o per altri abusati luoghi comuni che si sentono ripetere da anni. Ma è perché nei settori diversi da quelli produttivi core non vi è stato alcun cambiamento sostanziale. Lo Stato in molti suoi ambiti rimane inefficiente ed è solo in minima parte digitalizzato; i servizi pubblici creano poco valore aggiunto; la burocrazia continua a frenare il settore privato. Inoltre, le professioni sono state poco liberalizzate e si sono poco ammodernate; il sistema economico nel suo complesso soffre di una carenza preoccupante di professionalità tecniche; e una parte del mondo bancario ha mal digerito le riforme Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 38
Puoi anche leggere