Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020

Pagina creata da Caterina Grandi
 
CONTINUA A LEGGERE
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina
     venerdì, 20 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina
                                                     venerdì, 20 marzo 2020

Prime Pagine

 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                        4
 Prima pagina del 20/03/2020

 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                             5
 Prima pagina del 20/03/2020
 20/03/2020    Il Sole 24 Ore                                                                                      6
 Prima pagina del 20/03/2020
 20/03/2020    Italia Oggi                                                                                         7
 Prima pagina del 20/03/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                  8
 Prima pagina
 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                        9
 «Serve un progetto per la cava del domani»
 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                       11
 Monte Tondo può avere un futuro naturalistico
 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                       12
 Il Coronavirus ferma la politica: stop in vista delle elezioni
 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                                       13
 «Così abbiamo prodotto l' igienizzante»

 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                                       15
 Morto subito dopo il trasporto in ospedale

 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 33                                                       17
 Tartufi e vernice, la lista delle preoccupazioni

 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37                                                       18
 Continuano le donazioni agli ospedali
 20/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                                                       20
 Faenza, città di lottatori Un Club Atletico a cinque cerchi

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                  22
 Tra mille difficoltà si consolidano i metodi della didattica agile
 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                  24
 Coronavirus: Tampieri dona 150.000 euro agli ospedali
 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                  25
 La Caviro regala alcol alle farmacie
 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                              FRANCESCO MORELLI   26
 «Continui controlli sulle strade per verificare che chi si muove abbia una valida ragione»
 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                  28
 «Fidarsi dei medici che ci curano, dei vigili e delle istituzioni»
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                             29
 Video Uisp: esercizi semplici per restare in forma anche a casa

 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                             30
 «L' ospedale torni operativo dopo l' emergenza»
 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                                            ENRICO PASINI     31
 Il covid-19 miete un' altra vittima A Faenza morto un 88enne
 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                                                             33
 Un nuovo sponsor per l' autodromo, arriva ECO
 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25                                                             34
 NUOVO BRANO DI CISCO
 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23                                                             35
 De Angelis ti fa diventare un cantautore
 20/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                                                             36
 FAENZA

Stampa Locale

 20/03/2020    Corriere di Bologna Pagina 14                                                                                 37
 Aperti a porte chiuse Letture, jazz e virtual tour

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 20/03/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                       Beda Romano     39
 Ue, il tetto per gli aiuti di Stato alle imprese sale a 800mila euro

 20/03/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 12                                                    Marzio BartoloniManuela Perrone   41
 Scuola, stop almeno fino a Pasqua il Governo accelera sulla stretta

 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 39                                                               FRANCESCO CERISANO        43
 Coronavirus, esercito in campo
 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 39                                                                        LUIGI OLIVERI    44
 La dispensa dal servizio è rimedio estremo
 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 39                                                                    MATTEO BARBERO       46
 Lo sblocco degli avanzi è un palliativo per gli enti
 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 40                                                  PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO        47
 Congelamento mutui per pochi
 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 41                                                PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI        48
 Offerte, modalità di verifica
 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 41                                                                                         50
 Gare, bilancio pubblicato è la prova del fatturato
 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 41                                                                                         51
 Soa, sospensione fino a 150 giorni dell' istruttoria contratti in scadenza
 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 42                                               PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI      53
 Fondi all' edilizia universitaria

 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 42                                                                                         55
 Sicurezza, contributi per la progettazione fino al 15 maggio

 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 42                                                                                         56
 Sport, in Lombardia per i grandi eventi ci sono 3,8 milioni

 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 43                                          MARIANNA TRAVAGLINO E GENNARO CASCONE          57
 Meno compiti e meno controlli per i tesorieri comunali
 20/03/2020    Italia Oggi Pagina 43                                                  LILIANA CIRILLO ED EUGENIO PISCINO     59
 Videocall senza regolamento
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
[ § 1 § ]

     venerdì 20 marzo 2020
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
[ § 2 § ]

            venerdì 20 marzo 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
[ § 3 § ]

            venerdì 20 marzo 2020
                                                     Il Sole 24 Ore

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
[ § 4 § ]

            venerdì 20 marzo 2020
                                                        Italia Oggi

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
[ § 1 5 5 7 8 6 2 7 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina

                          Prima pagina Faenza Lugo

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
[ § 1 5 5 7 8 6 2 6 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 42

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Serve un progetto per la cava del domani»
                          Il direttore dell' ente Parco Costa: «Bisogna decidere la morfologia che si vuol dare al monte una volta che l'
                          estrazione sarà finita»

                          Anche l' Ente per i parchi e la biodiversità della Romagna sarà tra coloro -
                          insieme all' Arpa e alla Soprintendenza - che dovranno esprimere un
                          proprio parere vincolante sull' ampliamento della cava di Monte Tondo,
                          richiesto dalla multinazionale Saint-Gobain pochi mesi fa. «Il primo
                          incontro conoscitivo con Provincia e Regione avrà luogo tra pochi
                          giorni», spiega il direttore dell' ente Massimiliano Costa. «In generale
                          credo sia arrivato il momento di redigere un progetto di ripristino vero per
                          l' area della cava. È tempo che si metta nero su bianco la morfologia che
                          si intende dare al versante ovest di Monte Tondo una volta che l' attività
                          di estrazione sarà esaurita». Quella che è la cima del monte (in realtà una
                          vetta secondaria: il punto più alto è già stato divorato dalla cava) non
                          verrà comunque raggiunta da un eventuale ampliamento, così come
                          rimarrà dov' è il borgo dei Crivellari. In vallata c' è chi non nasconde il
                          desiderio che la cava o parte di essa venga mantenuta così com' è: una
                          sorta di teatro naturale a cielo aperto. «È un' ipotesi. Già ora nella cava
                          Marana teniamo eventi e concerti acustici: una soluzione che per Monte Tondo vedo però di difficile applicazione.
                          Penso inoltre che quando l' attività di estrazione sarà terminata ci troveremo davanti a una quantità di materiale
                          geologico su cui effettuare osservazioni tale da 'costringere' all' istituzione di un museo all' aperto come quello del
                          Monticino». Monte Tondo del resto non può diventare un tepui della Guyana: «questo è un ambiente umano, in cui l'
                          estrazione di gesso in alcuni punti data a prima dei romani, come a Ca' Castellina». Attività di ripristino naturalistico
                          hanno però già avuto luogo: se n' è occupata la stessa Saint-Gobain, limitandosi agli interventi riservati alla
                          vegetazione, senza mettere in campo quelle oeprazioni di ingegneria naturalistica volte a dare di nuovo al lato ovest
                          di Monte Tondo la parvenza di un pendio - azioni impossibili mentre la cava è ancora aperta. Le piantumazioni messe
                          in atto fino a oggi per altro non hanno raccolto ovazioni: «personalmente ritengo più opportuno lasciare che sia la
                          natura a fare il suo corso. Occorrerà qualche decennio in più, ma in futuro quelle parti di sito in cui si saranno
                          insediate specie arboree avranno l' aspetto di un bosco più di quanto possa fare per loro la mano dell' uomo. I
                          gradoni della cava invece, una volta privi delle attività produttive, potrebbero essere un prezioso sito di nidificazione
                          per specie rupicole - immagina Massimiliano Costa -. Volatili che un tempo frequentavano le pareti della Vena, e che
                          in seguito alla rinaturalizzazione di questesono scomparse dal nostro territorio».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 20 marzo 2020
[ § 1 5 5 7 8 6 2 6 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Filippo Donati.

                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 5 5 7 8 5 9 5 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 42

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Monte Tondo può avere un futuro naturalistico
                          Per preservare il passero solitario, è stata vietata la caccia al somigliante merlo da Brisighella a Tossignano

                          Che arrivi o no il via libera da parte di tutti gli enti che dovranno esprimersi
                          sull' espansione della cava di Monte Tondo, il sito costituisce in ogni
                          caso un qualcosa che la Vena del Gesso non potrà ignorare: per le sue
                          dimensioni, ma anche per alcune possibilità che presenta al territorio
                          sotto il profilo naturalistico. Azioni rivolte espressamente al passero
                          solitario sono già state messe in opera nell' area del parco, vietando ad
                          esempio la caccia al merlo nel territorio fra la rocca di Brisighella e quella
                          di Tossignano, onde evitare che un cacciatore possa essere tratto in
                          inganno dalla forte somiglianza tra questo e la femmina di passero
                          solitario. In questa maniera si sta tentando di facilitare il ritorno del
                          volatile, per il quale la caccia è vietata. Negli ultimi mesi altre specie
                          hanno già dimostrato di apprezzare l' habitat: dovrebbe però avere un'
                          origine domestica il gruppo di mufloni avvistato l' anno scorso a Monte
                          Mauro e sulla Riva di San Biagio. Anche altri ungulati hanno fatto
                          capolino recentemente nell' Appennino faentino: dei cittadini hanno
                          infatti fotografato un daino nell' alto brisighellese. «Ma pensiamo sia un esemplare domestico, abituato ad
                          allontanarsi dalla proprietà in cui è ospitato: mostra infatti una chiara affinità con l' habitat umano. In entrambi i casi
                          parliamo di specie non autoctone, insediatesi in varie parti della penisola da molti secoli, e che ancora sopravvivono
                          con alcune popolazioni, come accade nelle Foreste casentinesi». f.d.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 11
[ § 1 5 5 7 8 5 9 4 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 42

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il Coronavirus ferma la politica: stop in vista delle elezioni

                          Anche la politica è stata bloccati dal coronavirus. Questa sarebbe dovuta
                          essere la settimana in cui centrosinistra e centrodestra avrebbero
                          compiuto passi decisivi nell' individuazione dei rispettivi candidati
                          sindaci, ma le disposizioni emanate dal governo hanno rinviato la
                          questione a data da destinarsi. Anche perché non è escluso che le
                          elezioni amministrative subiscano lo stesso destino del referendum
                          costituzionale, in calendario il 29 marzo e al momento rinviato sine die.
                          Le elezioni comunali si sarebbero dovute tenere orientativamente a inizio
                          giugno, con l' eventuale ballottaggio fissato per due settimane dopo, ma
                          è probabile un lungo rinvio. A impedirle, al momento, è il divieto ad
                          assemblee pubbliche: perché le elezioni possano essere fissate occorre
                          che il divieto cada, e che all' orizzonte si spalanchi un periodo in cui
                          tenere regolarmente la campagna elettorale. Finché non sarà possibile
                          tornare a radunarsi la preparazione delle forze politiche rimarrà in stand-
                          by. Proprio nell' ultima settimana era sembrata rischiararsi la nebbia in
                          casa centrodestra e Pd. Nel centrodestra erano salite le quotazioni di Giorgia Maiardi (impiegata in un' agenzia
                          immobiliare, in passato candidata consigliere comunale), mentre dall' area civica molti avevano espresso gradimenti
                          in favore dell' avvocato Veronica Valeriani. È però ancora in campo l' ipotesi Gabriele Padovani. A sinistra la
                          situazione è più confusa. I nomi su cui la direzione Pd sarà chiamata ad esprimersi sono noti: il vicesindaco
                          Massimo Isola, l' imprenditore Alberto Morini, il presidente di Faventia Sales Andrea Fabbri e il capofila dell'
                          associazione Faenza 40 20 Davide Agresti. Nelle ultime settimane si erano inseguite ipotesi di natura opposta: le
                          primarie per individuare il candidato, nel caso il partito non trovi un accordo, o invece l' elaborazione di un ticket (in
                          questo caso si era parlato dell' ipotesi che vedrebbe Isola candidato sindaco e Agresti possibile vice). Opzioni che in
                          ogni caso dovranno in una maniera o nell' altra essere avallate dai possibili alleati. Chi ha ribadito la sua volontà di
                          fare corsa solitaria - salvo condivisioni del percorso - è stata la civica Insieme per cambiare, che già mesi fa
                          annunciò la candidatura a sindaco di Paolo Cavina. Sull' altro lato della barricata è poi atteso Potere al Popolo.
                          Filippo Donati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 12
[ § 1 5 5 7 8 5 9 1 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 43

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Così abbiamo prodotto l' igienizzante»
                          Manuela Gambetti (farmacia Sansoni): «Nel nostro laboratorio non abbiamo mai smesso di realizzare preparati
                          galenici»

                          di Antonio Veca «Niente mascherine ma siamo riusciti a produrre un po'
                          di disinfettante per la detersione grazie alla fornitura di alcol dataci dalla
                          Caviro; intanto dispensiamo tanti consigli per affrontare in piena
                          sicurezza questi momenti difficili e consegniamo le medicine a domicilio
                          gratuitamente». Il mondo al tempo del Covid-19 da un giorno all' altro ha
                          modificato le nostre abitudini, distanza di sicurezza e massima igiene.
                          Ovviamente non appena il rischio di contagio si è affacciato nelle nostre
                          vite e le prime disposizioni sono state divulgate c' è stata una corsa ad
                          accaparrarsi dispositivi di protezione individuali, in buona sostanza le
                          mascherine le cui scorte però ben presto sono terminate. Stesso dicasi
                          per i detergenti per le mani che, dopo il martellamento mediatico che
                          consigliava di lavarsi in maniera costante, sono finiti in un batter d'
                          occhio così come l' alcol. Mentre i dipendenti del web hanno cercato
                          soluzione sulla rete approdando a video tutorial che davano indicazioni
                          su come realizzare mascherine e improbabile disinfettante 'fai-da-te',
                          tanti invece, soprattutto chi è più anziano e chi nella rete ritiene di non trovare la soluzione per ogni cosa, si sono
                          rivolti ai presidi sanitari di prossimità, i più diffusi, le farmacie. Sulle porte a vetri e agli ingressi dei locali è diventato
                          abituale, anche per non creare problemi di affollamento all' interno, foriero di diffusione di eventuale diffusione,
                          trovare due cartelli su tutti che riportano indicazioni sulle scorte di mascherine e detergenti. Per il resto tutti i dubbi e
                          le angosce che ognuno ha vengono esorcizzati chiedendo ai professionisti un consiglio, spesso un conforto. E
                          anche Faenza non si esime da questi riti. «Da noi - spiega Manuela Gambetti, una delle titolari della storica farmacia
                          Sansoni -, tanti si rivolgono per chiedere consigli. È indubbio che le persone hanno paura e la farmacia da sempre è
                          stato un punto di riferimento sanitario nella società. Ovviamente nelle prime giornate di emergenza la domanda più
                          frequente è stata la richiesta dei dispositivi di protezione. Purtroppo le scorte che avevamo sono finite in un batter d'
                          occhio. Ne abbiamo cercate attraverso altri canali di approvvigionamento, e quelle che riuscivamo a trovare,
                          pochissime, anche quelle sono terminate velocemente. Abbiamo però attivato una lista di persone interessate e ogni
                          qual volta ce ne portano le vendiamo in maniera contingentata». Anche i detergenti per le mani, altro prodotto
                          richiestissimo, sono andati letteralmente a ruba. Molte farmacie che non hanno abbandonato la loro originaria
                          funzione, quella di preparare prodotti galenici e che hanno ancora un laboratorio al loro interno, sarebbero in grado di
                          preparare in autonomia questi detergenti per le mani. Ovviamente la cosa è rigorosamente disciplinata dalla
                          legislazione in

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 13
[ § 1 5 5 7 8 5 9 1 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          materia. «Noi della Farmacia Sansoni -continua la dottoressa Gambetti -, non abbiamo mai smesso di realizzare
                          preparati galenici. Con un minimo di scorte dei prodotti abbiamo preparato una piccola quantità di detergenti
                          fornendo alcuni uffici del Municipio. Nei giorni scorsi ci è stato fornito dell' alcol, base per la preparazione, da parte
                          della Caviro e con quello abbiamo preparato un centinaio di confezioni, finite immediatamente. C' è però da dire che
                          anche questi presidi vanno usati con cautela. Abbiamo assistito a utenti che si sono presentati in farmacia con vere
                          e proprie ustioni cutanee dovute all' abuso di questi detergenti che devono essere usati al ritorno di una uscita da
                          casa per sbrigare commissioni come ad esempio la spesa, per il resto va bene un detergente comune per le mani».
                          Tra i servizi che molte farmacie hanno attivato, compresa la Sansoni, anche la consegna gratuita a domicilio
                          «Questo -conclude Manuela Gambetti - anche per evitare inutili file e rischi nei locali».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
[ § 1 5 5 7 8 5 9 6 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 31

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Morto subito dopo il trasporto in ospedale
                          L' anziano aveva già patologie. Ieri 32 nuovi tamponi sono risultati positivi. Tre invece le guarigioni accertate

                          È arrivato in ospedale in condizioni critiche, ma il Coronavirus purtroppo
                          non gli ha lasciato scampo e lo ha portato via in poche ore. Il Covid-19 ha
                          fatto una nuova vittima nel Ravennate: si tratta di Arturo Mariani, 80 anni,
                          di Faenza. L' uomo soffriva già di diverse patologie, ed è morto poche
                          ore dopo la diagnosi di contagio effettuata in ospedale, dopo il trasporto
                          in ambulanza come caso sospetto: il suo quadro clinico si è aggravato
                          velocemente. L' episodio ieri ha spinto anche il sindaco di Ravenna e
                          presidente della Provincia Michele de Pascale a esortare tutti,
                          soprattutto gli anziani, a prestare attenzione a ogni minimo sintomo:
                          «Talvolta purtroppo il Coronavirus porta a un brusco peggioramento del
                          quadro clinico. Al di là di questo caso nello specifico, esorto tutti gli
                          anziani che hanno 37,5 di febbre a chiamare subito il proprio medico di
                          medicina generale e a non sottovalutare nessun sintomo. Occorre fare
                          tutte le verifiche che servono». Quella di ieri, del resto, è stata una
                          giornata nera anche per il numero di contagi, con 32 nuovi tamponi
                          risultati positivi. Di questi 22 sono uomini e 10 donne, e 19 sono ricoverati in ospedale (ma nessuno in Terapia
                          Intensiva). Altri 12 sono in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda il contagio, per uno di loro la trasmissione è
                          avvenuta per spostamenti lavorativi nel Riminese, altri 5 hanno avuto contatti con persone erano state fuori dal
                          nostro territorio e altri 26 sono legati a casi già noti: tra questi 2 hanno avuto contatti con la palestra dove c' erano
                          già stati dei casi (1 aveva frequentato la struttura, un altro è parente di un caso già conosciuto), mentre un altro è un
                          operatore di una struttura privata. Degli ultimi casi emersi, 14 sono residenti nel comune di Ravenna, 4 a Faenza, 2 a
                          Cervia, 1 ad Alfonsine, 2 a Bagnacavallo, 5 a Castel Bolognese, 1 a Riolo Terme, 1 a Brisighella e 2 a Conselice. Si
                          sono verificate 3 guarigioni cliniche. «È giunta la notizia di due nuovi casi di Coronavirus a Cervia - è il commento di
                          Massimo Medri, sindaco di Cervia -. Si tratta di un uomo di 35 anni che si trova in isolamento domiciliare e di una
                          donna di 75 anni che è stata invece ricoverata. Verosimilmente entrambi hanno avuto contatti con casi accertati».
                          Nei giorni scorsi, infine, è stata riscontrata la positività al virus di un operatore che lavora nel reparto di Medicina
                          interna dell' ospedale di Ravenna: è il quarto lavoratore dell' unità contagiato, dopo tre medici risultati positivi nei
                          giorni scorsi. Si ritiene che questi casi siano tutti collegati a quello della 68enne ricoverata per altri motivi a Medicina,
                          poi risultata positiva al virus e spostata in Terapia Intensiva. La donna purtroppo è deceduta, come riportato nei
                          giorni scorsi. Per motivi di precauzione oggi verranno eseguiti i tamponi su 10 operatori dello stesso reparto.
                          «Auspichiamo - commenta

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 15
[ § 1 5 5 7 8 5 9 6 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          la Uilfpl -, in attesa che arrivi l' esito, che l' azienda metta in atto tutte le misure di protezione non solo per il resto del
                          personale di Medicina, ma anche per l' utenza stessa. Inoltre chi è in attesa dell' esito del tampone non deve lavorare
                          fino al responso negativo». Sara Servadei.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 16
[ § 1 5 5 7 8 5 9 7 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 33

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L' emergenza mal compresa

                          Tartufi e vernice, la lista delle preoccupazioni
                          Centralini della Municipale intasati da richieste. Aumentano anche liti in casa e condominiali

                          «Posso andare alla casa a mare; a comprare le vernici; andare dal mio
                          vicino, vado a riempire l' acqua in piazza Fratti». Sono solo alcune delle
                          richieste che ogni giorno gli agenti della polizia locale dell' Unione della
                          Romagna faentina, carabinieri, delpolizia e segreteria del sindaco devono
                          cercare di smistare. Le limitazioni alla circolazione delle persone, effetto
                          delle misure anti Covid 19, vede nelle istituzioni l' unico punto di
                          riferimento e così a loro rivolgono preoccupazioni e richieste, alcune
                          davvero strampalate. «Moltissime persone - spiegano dal comando -
                          probabilmente non hanno ancora ben chiara la situazione. Ogni giorno
                          siamo subissati da telefonate. Ovvio che la maggior parte della gente è
                          preoccupata e chiede come comportarsi». Al centralino della polizia
                          locale c' è chi ha chiesto se poteva portare la figlia dalla sorella perché
                          impegnata per il lavoro, altri chiedono come comportarsi per potersi
                          recare in strutture sanitarie per sottoporsi alle abituali terapie. C' è invece
                          chi proprio in virtù del decreto che limita le libertà individuali si fa sorgere
                          dubbi davvero particolari: un faentino ha chiesto al sindaco Malpezzi se poteva continuare ad andare a tartufi; un'
                          altra signora ha chiamato i carabinieri domandando di poter andare in Trentino col cane nella sua casa di montagna.
                          Un signore impegnato a ridipingere casa ha chiamato la polizia locale per chiedere se poteva andare ad acquistare la
                          vernice. Una ha chiesto se la figlia che vive a Fusignano, che si trovava a casa di un' amica prima del decreto, poteva
                          tornare a casa senza essere multata. Molti quelli che domandano se sia possibile fare la spesa in un altro comune
                          perché insoddisfatti dei market del proprio. Ancora: il proprietario di un cane chiedeva di poter continuare a portarlo
                          nelle aree di sgambamento, chiuse, perché il condominio non lo tollerava. Abbondano, a causa della convivenza
                          forzata, le liti in famiglia e condominiali. C' è poi chi chiede con insistenza mascherine e guanti per le famiglie e la
                          disinfezione delle strade, dopo averlo visto fare in televisione in altri comuni. A tal proposito il sindaco Malpezzi ha
                          chiesto ad Hera di far passare le macchine spazzatrici irrorando un additivo disinfettante. Discorso diverso sono le
                          superfici come i corrimano dei condomini, le maniglia dei carrelli della spesa dei supermercati, delle scale mobili, le
                          tastiere dei bancomat e così via la cui sanificazione ovviamente dovrebbe essere in capo ai privati. Tornando alle
                          richieste o alle comunicazioni c' è anche da segnalare la disponibilità di tanti a offrirsi per consegna pasti o qualsiasi
                          altra cosa utile da fare. Antonio Veca.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 17
[ § 1 5 5 7 8 5 9 2 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 37

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Continuano le donazioni agli ospedali
                          Destinati dal Gruppo Tampieri 150mila euro ai nosocomi di Ravenna, Faenza e Lugo che devono affrontare la lotta al
                          Coronavirus

                          Prosegue senza sosta la corsa alla solidarietà verso le strutture sanitarie
                          della nostra provincia alle prese con l' emergenza Coronavirus. Aziende
                          ed associazioni hanno deciso di effettuare donazioni per aiutare il
                          personale sanitario ad affrontare in maneira adeguata la lotta al Covid
                          19. Così, il Gruppo Tampieri di Faenza ha deciso di offrire un contributo di
                          150mila euro, suddivisi in maniera uguale tra gli ospedali di Ravenna,
                          Faenza e Lugo e finalizzato all' acqusito di presìdi e strumentazione a
                          supporto dei Pronto soccorso e delle medicine d' urgenza. «Ci troviamo
                          di fronte ad una emergenza inimmaginabile e le famiglie Tampieri
                          desiderano essere vicine a chi si trova quotidianamente a fronteggiarla».
                          E' il commento di Andrea Tampieri che, parlando a nome di tutte le
                          famiglie del Gruppo, azienda che «si è attivato fin da subito per
                          ottemperare alle disposizioni dei vari decreti ed ordinanze». E aggiunge
                          Carlo Tampieri, anche presidente del Gruppo oli da semi di Assitol,
                          «desideriamo ringraziare tutti i colleghi e i nostri dipendenti che con il loro
                          impegno ci consentono di assicurare la produzione di un bene, l' olio di semi, che risulta essenziale e che comincia a
                          scarseggiare in diverse regioni italiane». Grande gesto di solidarietà anche da parte del Circolo Velico Ravennate, il
                          cui consiglio «al fine di far sentire concretamente il proprio supporto a quanti in questo momento sono impegnati in
                          prima linea nella lotta al COVID-19, ha deciso di destinare 3mila euro a favore della Usl Romagna, ringraziando tutti i
                          medici, infermieri e operatori che si stanno spendendo senza soluzione di continuità in questa importantissima
                          battaglia». Altri sportivi hanno deciso di aiutare la sanità della nostra provincia: il Bologna Club Romagna 'Secondo
                          Ricci' ha infatti donato 2mila euro all' ospedale di Lugo da destinare all' acquisto di attrezzature e dispositivi per la
                          lotta al Covid-19. Il consiglio direttivo del Centro sociale La Quercia di Ravenna ha deciso invece di devolvere mille
                          euro a favore dell' Unità operativa di anestesia e rianimazione dell' ospedale di Ravenna, «un gesto di solidarietà e
                          gratitudine a sostegno di tutti gli operatori sanitari», sottolinea la presidente Patrizia Berardi. A questo sforzo di
                          solidarietà non manca l' apporto della Fiab Ravenna, la Federazione ambiente e bicicletta, che in occasione dell'
                          insediamento del nuovo consiglio direttivo, ha deciso di donare 250 euro alla Pubblica Assistenza che «da anni
                          svolge la sua missione nell' assistenza socio sanitaria a fianco dell' ente pubblico». Fiab che ha sospeso tutte le
                          uscite in bici in base alle disposizioni del Consiglio

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 18
[ § 1 5 5 7 8 5 9 2 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          dei ministri e che ha confermato presidente Andrea Navacchia e vice Nevio Senni. Infine prosegue la raccolta
                          fondi di un gruppo di liceali ravennati (Lucia Mercuriali, Francesca Mariotti, Elena Guiduzzi, Rossella Crispino, Lisa
                          Galletti, Anna Barbaro, Gaia Casadio, Noemi Rosetti, Asia Gualandi) che hanno già raccolto oltre 5.200 euro da
                          destinare all' acquisto di mascherine, disinfettanti per le mani e Dpi per gli operatori sanitari degli ospedali di Lugo e
                          Ravenna.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
[ § 1 5 5 7 8 5 9 3 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 59

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Lotta

                          Faenza, città di lottatori Un Club Atletico a cinque cerchi
                          Da Rinaldi a Timoncini, ha sfornato 20 atleti olimpici ed è tra le maggiori realtà sportive e fucina di talenti

                          Oltre venti atleti portati alle Olimpiadi senza contare le tante medaglie
                          vinte. Il Club Atletico Faenza sezione lotta si conferma negli anni una
                          delle maggiori realtà sportive a livello italiano in questa disciplina
                          sportiva, una vera e propria fucina di talenti che si sono fatti valere in tutti
                          i palcoscenici mondiali. Merito del lavoro svolto nei 101 undici anni di
                          vita della società e dell' innovazione che sta portando avanti pur non
                          tralasciando mai gli antichi valori. «Siamo orgogliosi di riuscire ogni
                          stagione a riconfermarci come società di livello - spiega Giovanni
                          Morsiani, presidente del Club Atletico e vice presidente della Fijlkam - e lo
                          stiamo facendo dando anche grande importanza a Faenza. Negli Europei
                          giovanili organizzati la scorsa estate al PalaCattani abbiamo creato
                          medaglie di ceramica faentina, un' idea che è piaciuta molto tanto che è
                          stata ripetuta per quelli Juniores tenutisi a Roma. Questo è un esempio di
                          come cultura e sport possano andare di pari passo». La sua società è
                          anche molto attiva nel sociale. «Oltre al lavoro nelle scuole, ci
                          dedichiamo da qualche anno al mondo della disabilità, coinvolgendo tanti ragazzi nel nostro progetto portato avanti
                          da Olimpia Randi e Salvatore Avanzato. Abbiamo ottenuto risultati importanti riscuotendo grandi consensi dagli
                          psicologi e dai genitori, tanto che un nostro video è stato mostrato a Roma in un convegno su sport e disabilità.
                          Questa strada dovrebbero seguirla tutte le realtà sportive». A livello giovanile continuate ad avere tanti talenti:
                          quale è il vostro segreto? «Forse è l' aria che si respira a Faenza che crea lottatori Credo che sia lo spirito con cui
                          si è sempre lavorato e lo si vede anche nel nostro settore giovanile che conta circa 150 bambini dai 3 ai 12 anni e
                          circa 90 dagli agonisti ai senior». Quali sono i lottatori in rampa di lancio? «Ce ne sono tanti in odore di medaglia
                          che stanno sviluppando le loro qualità con il 'Progetto Talento' poi ci sono giovani che si stanno facendo valere a
                          livello europeo e italiano, senza dimenticare che agli assoluti dello scorso gennaio abbiamo vinto tre ori e un
                          argento». Un titolo italiano se lo è aggiudicato Enrica Rinaldi che insieme a Daigoro Timoncini può partecipare alle
                          prossime Olimpiadi. «Enrica ha davanti un futuro importante nello stile libero: la sua determinazione le sta
                          permettendo

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
[ § 1 5 5 7 8 5 9 3 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          di raccogliere ottimi risultati. Daigoro è invece una certezza della lotta greco-romana e sarebbe stupendo che
                          potesse partecipare alla sua quarta Olimpiade. I tornei di qualificazione preolimpica a Budapest e a Sofia sono stati
                          rispettivamente rinviati a maggio e a giugno causa coronavirus: spero si possano disputare in quelle date anche se
                          ad oggi non ci sono ancora certezze neanche sulle Olimpiadi». Luca Del Favero.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 21
[ § 1 5 5 7 8 6 0 7 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 28

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Tra mille difficoltà si consolidano i metodi della didattica agile
                          Sangiorgi: «Nessuno era pronto. Le difficoltà stanno nelle dotazioni, nelle conoscenze e nei buchi della rete»

                          FAENZA Le scuole probabilmente continueranno a restare chiuse anche oltre il
                          3 aprile, ma la didattica non si ferma, seppure in forma diversa attraverso le
                          piattaforme web e i canali on line. Mutano gli scenari: si prende confidenza con
                          quanto la tecnologia mette a disposizione, ci si attrezza e ci si adegua ai nuovi
                          metodi. Tra mille difficoltà si cerca di salvare in qualche modo l' anno
                          scolastico. Almeno questo pare essere l' orientamento. Si parla anche di
                          aperture fino a luglio, esami a settembre, ma nulla è ufficiale. Tutto ancora
                          incerto. MOLTO DIPENDE DAI DOCENTI «Dopo un periodo di generale
                          smarrimento-spiega l' assessore Simona Sangiorgi - quando abbiamo
                          cominciato a capire che la chiusura si sarebbe prolungata, si è cercato di dare
                          un consolidamento a metodi e tecniche di scuola agile a distanza, anche
                          secondo le indicazioni dell' ufficio scolastico territoriale. Non mancano
                          ovviamente i problemi, perché nessuno era pronto e pochi erano coloro dotati
                          di adeguati sistemi informatici e di conoscenze specifiche. Molto dipende
                          quindi dai docenti, dal loro impegno e dimestichezza. Mentre inizialmente ci si
                          orientava su ripassi, esercizi, compiti, ora si cerca di portare avanti i programmi
                          e c' è chi fa vere e proprie lezioni in video conferenza, con tanto di interrogazioni, verifiche e valutazioni». Soprattutto
                          si cerca di tenere impegnati alunni e studenti in modo costruttivo, allenando la mente, cercando di fargli elaborare la
                          brutta realtà con consapevolezza. Le difficoltà sono legate ai supporti informatici e alla copertura di rete. «Chiunque
                          però - conclude la Sangiorgi - non è abbandonato. E si invita chi ha dei problemi a farlo presente ai docenti». LA
                          DOCENTE Già i docenti, in prima linea pure loro. Stare "accanto" (in senso metaforico) ai ragazzi per tanti è una
                          missione. «La giornata inizia alle 7 e più di una volta ho terminato alle 24 e anche alle 2 di notte - afferma una
                          professoressa di Lettere di una scuola media del territorio -. Ho figlie una famiglia e in questo momento siamo tutti in
                          casa. Insegnare in rete richiede sacrificio e lavoro enormi. Io mi avvalgo di due piattaforme: la prima si chiama
                          Claustrum, una sorta di aula virtuale in cui si caricano video, immagini, compiti da svolgere e restituire, materiali vari;
                          la seconda è Meet che collega nello stesso momento in diretta più persone per video spiegazioni e anche momenti
                          di socializzazione

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
[ § 1 5 5 7 8 6 0 7 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          e comunicazione. Un altro strumento è il registro elettronico». «È chiaro che i ragazzi vanno prima formati, i
                          programmi si possono scaricare, ma non per tutti è così semplice - spiega ancora la docente faentina -. Io in questi
                          ultimi giorni ho avuto risposte sorprendenti, ma c' èvoluto un po' per arrivarci: su una classe di 25, ci sono stati fino a
                          23 presenti; su un' altra di 27, ieri c' erano tutti. Ma queste sono due eccellenze. In certe classi ci sono difficoltà
                          perfino di raggiungibilità . Così si prepara il materiale didattico per quei ragazzi che hanno bisogno e si utilizza anche
                          Whatsapp. Poi ci sono le riunioni coi colleghi per coordinarci. Io che sono un po' più digitale, faccio assistenza anche
                          ai prof meno pratici di questi strumenti». Ad una mole di lavoro enorme corrispondono piccoli passi formativi. «Si
                          certa di mantenere alta l' attenzione, di fare anche educazione, dando spazio a riflessioni. Io cerco di farli scrivere,
                          perché la scrittura è terapeutica. Va molto il Corona Diary. Anche i temi assegnati vertono sulla realtà che stiamo
                          vivendo». Per esempio un titolo? «Scienza e tecnologia sfuggono al controllo dell' uomo: quale futuro?».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 23
[ § 1 5 5 7 8 6 0 1 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 28

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Coronavirus: Tampieri dona 150.000 euro agli ospedali
                          Il contributo offerto sarà finalizzato al l'acquisto di presìdi e strumentazioni

                          FAENZA «Ci troviamo di fronte ad una emergenza inimmaginabile e le famiglie
                          Tampieri desiderano essere vicine a chi si trova quotidianamente a
                          fronteggiarla». E' questo il primo commento di Andrea Tampieri che, parlando a
                          nome di tutte le famiglie, aggiunge che «il contributo di 150.000 euro
                          complessivi, suddivisi pariteticamente fra i tre ospedali di Ravenna, Faenza e
                          Lugo, sarà finalizzato all' acquisto di presìdi e strumentazione a supporto dei
                          rispettivi pronto soccorso e delle medicine d' urgenza. Il nostro ringraziamento
                          va a tutti gli operatori del sistema sanitario che stanno lavorando senza sosta,
                          con un cuore davvero grande». Questo gesto si aggiunge alla donazione di
                          dispositivi di protezione individuale, nello specifico mascherine, che nei giorni
                          scorsi era già stata fatta ai reparti di terapia intensiva e al pronto
                          soccorso/medicina d' urgenza dell' ospedale hub Covid-19 di Ravenna. Il
                          Gruppo Tampieri si è attivato fin da subito per ottemperare alle disposizioni dei
                          vari decreti ed ordinanze, oltre alle indicazioni del protocollo siglato tra il
                          Governo e le parti sociali, volte a prevenire e contrastare la diffusione del virus
                          Covid-19. Fra le altre misure, è stata agevolata la fruizione del lavoro agile per le
                          attività che possono essere svolte a domicilio, modificati gli orari dei turni per ridurre la compresenza nei reparti
                          produttivi e imposta l' osservanza di regole di stretta sicurezza anti -contagio al fine di tutelare al massimo la salute
                          di tutti i collaboratori e di chiunque debba accedere alle aziende. «Desideriamo anche ringraziare tutti i colleghi che
                          con il loro impegno ci consentono di assicurare la produzione di un bene, l' olio di semi, che risulta essenziale e che
                          comincia a scarseggiare in diverse regioni italiane-dichiara Carlo Tampieri, che è anche presidente del Gruppo oli da
                          semi di Assitol -. La nostra gratitudine verso i nostri dipendenti va estesa anche a molti fornitori esterni, in particolar
                          modo le imprese di pulizia e sanificazione».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 24
[ § 1 5 5 7 8 6 0 5 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 28

                                                              Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La Caviro regala alcol alle farmacie

                          FAENZA L' alcol è introvabile in città, così la distilleria Caviro, azienda faentina
                          che ne produce a tonnellate, ha deciso di regalarlo alle farmacie, affinché
                          possano farne del gel disinfettante perle mani attraverso preparazioni
                          generiche. È un' iniziativa di solidarietà da rimarcare. Con 10 litri di alcool si
                          ottengono 100 kg di gel. La prima a rispondere è stata la farmacia Sansoni di
                          piazza del Popolo, ma anche altre stanno seguendo la stessa strada data la
                          difficoltà a reperire i disinfettanti attraverso i soliti fornitori.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
[ § 1 5 5 7 8 5 9 8 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 30

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Continui controlli sulle strade per verificare che chi si muove abbia una valida ragione»
                          «Nelle farmacie non ci sono più mascherine, quelle arrivate sono state indirizzate al personale sanitario»

                                                                                                                             FRANCESCO MORELLI

                          RIOLO TERME «Il problema è inedito e la soluzione paradossale, la maniera di
                          aiutarsi è stare lontani gli uni dagli altri». Alfonso Nicolardi, sindaco di Riolo
                          Terme, descrive così il nuovo specchio del paese: un' Italia che è in quarantena
                          per cercare di contenere l' aggressione del Covid-19, il "nemico virale" che ha
                          stravolto la vita di tutti, annullandone abitudini e routine. Il primo cittadino del
                          comune faentino delinea una situazione che, seppur costante da diversi giorni,
                          ancora è difficile razionalizzare. Ieri intanto Riolo ha fatto registrare il primo
                          caso di contagio (vedi a pagina 2). Partiamo dalle persone: in linea di
                          massima, come si comportano i cittadini di Riolo? «In termini generali,
                          quasi tutti si attengono alle ordinanze e seguono le raccomandazioni senza
                          alcun problema. Chiaramente, qualche eccezione c' è stata. Per evitare
                          assembramenti, difatti, sabato siamo stati costretti a chiudere i parchi e la
                          "Casa dell' acqua" (il distributore di acqua potabile pubblico, ndr), verso cui l'
                          affluenza sembrava andare contro le norma tive: avevamo visto una sorta di
                          abuso dell' area. Non ci sono stati, però, casi di criticità evidenti: che io ricordi,
                          non si sono verificati frangenti in cui si siano resi necessari arresti o denunce o
                          episodi di false auto certificazioni. Tutto sommato, le persone rispettano le regole». Per quanto riguarda i
                          controlli, come stanno andando le cose? «Anche qui, come su tutto il territorio nazionale, le forze dell' ordine
                          controllano quotidianamente e continuamente le strade, assicurandosi che chiunque si muova lo faccia per una
                          valida ragione. Polizia, carabinieri, polizia provinciale e guardia di finanza hanno inoltre intensificato le attività, così
                          da poter accertare il rispetto delle regole vigenti». Qual è la realtà, invece, di supermercati e farmacie?
                          «Innanzitutto, nelle farmacie non vi è disponibilità di mascherine. Tutte quelle che sono arrivate sono state
                          indirizzate al personale sanitario, come è giusto che sia. Parlando di supermercati, qui ne abbiamo due di medie
                          dimensioni, in cui sono state adottate misure simili a tutti gli altri punti vendita italiani. Poche persone entrano per
                          volta e sono state indicate delle corsie di servizio che permettono ai clienti di mantenere le dovute distanze. Per
                          coloro che ne hanno bisogno, poi, abbiamo

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
[ § 1 5 5 7 8 5 9 8 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          attivato il "piano neve", con cui, appoggiandoci ai volontari della Protezione Civile, riusciamo a raggiungere a
                          domicilio le persone in difficoltà portando loro generi alimentari e i farmaci di cui hanno bisogno. Infine, il web è di
                          grande aiuto: molte ricette mediche, per esempio, vengono inoltrate per posta elettronica, così da limitare il più
                          possibile contatti non strettamente necessari». Per concludere, secondo lei, cosa succederà nel prossimo
                          futuro? «Fare previsioni non è possibile, non le fanno, per ora, nemmeno persone con competenze maggiori di
                          quelle di noi sindaci. Come dicevo, il problema è nuovo, si tratta di un' emergenza che le nostre generazioni, su
                          questa scala, non hanno mai affrontato. Ciò che posso dire è che, in questi mesi, molte delle nostre abitudini
                          cambieranno. Occorre aiutarsi e, per farlo nel migliore dei modi, è necessario stare a distanza, ognuno a casa
                          propria. È una condizione quasi contraddittoria, ma è ciò che è giusto fare».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 27
[ § 1 5 5 7 8 5 9 9 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 30

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Fidarsi dei medici che ci curano, dei vigili e delle istituzioni»
                          Appello del sindaco di Castello, Della Godenza Scuola: tutti i libri di testo sono fruibili online

                          CASTEL BOLOGNESE Il clima che si sta creando in questi giorni- fra delazioni,
                          sospetti e litigi a suon di commenti sui social media - rischia di minare lo spirito
                          di unità e cooperazione necessario per affrontare la crisi: è per questo che il
                          sindaco Luca Della Godenza ha deciso di rivolgere tramite Facebook un
                          accorato appello ai castellani. «Ora-scrive il primo cittadino- davanti a tante
                          domande che non hanno risposta credo che l' unica cosa che possiamo fare sia
                          quella di fidarci. Fidarci dei medici che ci curano, dei vigili che controllano, delle
                          istituzioni che agiscono e ordinano misure restrittive. E fidarci dell' altro. La
                          cosa più difficile. Fidarci quando vediamo una persona per strada, perché non
                          sappiamo se ha un problema di salute odi depressione che lo porta ad uscire.
                          Mettere su Facebook la sua foto vuol dire esporlo al pubblico giudizio e
                          giudicarlo, ma chi sono io per giudicare? Non sono tutto forti come noi che
                          scriviamo sui social dicendo di stare in casa, ci sono anche persone che per
                          motivi che non conosciamo ne hanno il bisogno. Non giudichiamole, la
                          situazione è più difficile per loro. Chiediamogli di prendere tutte le precauzioni
                          ma non urliamogli addosso. Non serve, e non servirà nemmeno domani.
                          Facendo così giudichiamo negativamente noi stessi, prima di loro». Il messaggio è visibile sul profilo Facebook
                          personale di Della Godenza ma è anche stato riproposto dalla pagina del Comune. Comune che ieri ha inoltre
                          diramato un nuovo comunicato, questa volta insieme alla Prof.ssa Pamela Ausili, dirigente scolastico del' Ic Bassi,
                          confermando la decisione «di non aprire i plessi scolastici siti nel comune di Castel Bolognese per il recupero dei libri
                          di testo o materiale didattico, dal momento che tutti i libri di testo sono fruibili in modalità online e la didattica a
                          distanza posta in essere dall' Istituto prevede una pluralità di proposte (dal registro elettronico, alle videoconferenze,
                          alle aule virtuali), già dalla prima settimana di emergenza, che non presuppongono la indispensabilità dei libri di testo
                          in cartaceo». M.D.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 28
[ § 1 5 5 7 8 6 0 9 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 30

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Video Uisp: esercizi semplici per restare in forma anche a casa

                          FAENZA #iorestoacasa non significa rinunciare all' attività sportiva. Attraverso i
                          propri siti internet e pagine Facebook (video di presentazione alle 13, prima
                          "lezione" alle 17), la Uisp, la società SportUp e il complesso sportivo "Enrico
                          Gualandi" consiglieranno a tutti gli appassionati di sport alcuni esercizi semplici
                          per mantenersi in forma anche a casa. Le istruttrici Chiara e Federica saranno le
                          prime ad aiutare, con alcuni video dedicati alla ginnastica. «In questo momento
                          di grave emergenza nazionale, invitiamo tutti gli sportivi a dare il loro contributo
                          con comportamenti responsabili - premettono Dino Battilani, presidente del
                          comitato territoriale di Imola e Faenza della Uisp, e Paola Lanzon, direttrice del
                          comitato territoriale Uisp e presidente di SportUp -. La nostra prima speranza è
                          che questa situazione si risolva il più velocemente possibile».
                          Contemporaneamente, «vogliamo mantenere una relazione e un contatto
                          quanto più possibile diretti con i nostri tesserati - aggiungono Battilani e Lanzon
                          -, continuando a condividere assieme a loro la nostra passione comune per l'
                          attività fisica e il benessere. Le tecnologie a nostra disposizione possono
                          essere utilizzate in un' ottica positiva, per colmare ed eliminare la distanza che l'
                          impossibilità del contatto fisico fra le persone ha creato, e farle comunque sentire parte di un gruppo. "Sport per tutti"
                          deve rimanere il nostro obiettivo».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 29
[ § 1 5 5 7 8 6 0 0 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 31

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «L' ospedale torni operativo dopo l' emergenza»

                          LUGO Anche altre voci della politica lughese esprimono gratitudine alle
                          operatrici e operatori del presidio ospedaliero di Lugo e alla sanità in generale;
                          stessa stima e riconoscenza viene riconosciuta a cittadini e imprese che hanno
                          deciso di devolvere somme per la rete ospedaliera. Questo attesta l'
                          associazione "Per la buona politica", prendendo atto che l' ospedale Umberto I
                          verrà destinato all' emergenza Covid-19. «Nel confermare l' appoggio alle
                          istituzioni territoriali per il lavoro svolto, si chiede, alle stesse, solamente che,
                          cessata l' emergenza per la quale 230 posti letto sono destinati all' epidemia, le
                          funzioni specialistiche medico -chirurgiche, temporaneamente trasferite presso
                          gli ospedali di Faenza e Ravenna, vengano puntualmente ricollocate e rese
                          operative nella loro sede originaria, al fine di garantire all' Umberto I di Lugo la
                          sua pregressa operatività all' insegna della continuità». A.C.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
[ § 1 5 5 7 8 6 0 4 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 2

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il covid-19 miete un' altra vittima A Faenza morto un 88enne
                          Il pensionato, con alle spalle varie patologie, era ricoverato da domenica. Oggi i funerali Impennata di casi di
                          contagio accertati a Castel Bolognese; primi positivi a Brisighella e Riolo Ricoverato il direttore di Romagna Acque
                          Colleghi in isolamento

                                                                                                                               ENRICO PASINI

                          RAVENNA Ancora una vittima del corona virus. Il covid-19 non ha lasciato
                          scampo ad Arturo Mariani, 88enne di Faenza deceduto all' ospedale manfredo
                          dove era ricoverato nel reparto di medicina d' urgenza. SESTA VITTIMA Il
                          pensionato era stato trovato riverso a terra in casa domenica scorsa. Alle prese
                          con un quadro clinico segnato da importanti patologie pregresse, mentre si
                          trovava in ospedale le sue condizioni di salute siso no ulteriormente aggravate
                          a causa di un affaticamento polmonare sopraggiunto mentre era in cura. Un
                          peggioramento che aveva fatto sorgere il sospetto che potesse essere stato
                          colpito dal virus; per questo il personale medico aveva prelevato un tampone il
                          cui esito è giunto quando ormai troppo tardi. Non c' è stato nemmeno il tempo
                          per trasferirlo come da protocollo all' ospedale di Ravenna; mercoledì infatti l'
                          anziano è deceduto. Oggi si terranno i funerali del pensionato che, rimasto
                          vedovo, lascia una figlia. Con il caso dell' 88enne sale così a 6 il numero di
                          decessi in provincia considerando nel computo anche il 92enne par mense che
                          era ricoverato al Maria Cecilia Hospital di Cotignola (dove un altro operatore è
                          risultato positivo) e che è deceduto sempre mercoledì e l' altro anziano di
                          Faenza morto però nei giorni scorsi all' ospedale di Forlì dove era ricoverato. LA GEOGRAFIA DEI CONTAGI Ed è
                          proprio il Faentino (26 casi finora) una delle aree in provincia dove nelle ultime ore stanno emergendo nuovi casi di
                          contagio; dei 32 tamponi risultati positivi ieri, che portano a 185 il computo complessivo, 5 riguardano Castel
                          Bolognese dove il contagio ha coinvolto alcuni membri dello stesso nucleo familiare del primo contagio registrato in
                          quel Comune, mentre per altri due sono in corso approfondimenti epidemiologici. Escludendo l' 88enne deceduto,
                          altri tre tamponi positivi riguardano persone residenti nel Comune di Faenza mentre si registrano i primi due casi in
                          collina, uno a Brisighella e uno a Riolo Terme, anche in questo caso un ultraottantenne. Due i nuovi casi (21 in tutto)
                          a Cervia, un 35enne che si trova in isolamento domiciliare e una donna di 75 anni che è stata invece ricoverata;
                          entrambi verosimilmente hanno avuto contatti con casi accertati in precedenza. Sono invece 14 i nuovi casi
                          accertati a Ravenna (76 in totale) due dei quali indirettamente collegati

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 31
[ § 1 5 5 7 8 6 0 4 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          al "focolaio" della palestra. Non mancano per fortuna anche le notizie positive: si sono infatti verificate altre tre
                          guarigioni cliniche. FORLÌ Tutta Romagna Acque si stringe attorno al direttore generale, il 64enne ravennate Andrea
                          Gambi, e alla sua famiglia in giorni davvero delicati e di massima preoccupazione. L' ingegnere è infatti ricoverato dal
                          14 marzo all' ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna nel reparto di terapia in tensiva dopo avere contratto il
                          covid -19. Anche la moglie, insegnante dello scientifico (come anticipato mercoledì dal Corriere Romagna, ndr) è
                          stata contagiata e si trova nello stess o ospedale ma nel reparto di malattie infettive. «Io, l' intero consiglio d'
                          amministrazione e la "squadra" di Romagna Acque, siamo vicini alla famiglia del nostro direttore e tifiamo uniti per
                          loro» afferma il presidente della Società delle Fonti, Tonino Bernabè, la cui voce denota tutta la tensione di queste
                          ore. Gambi, sino a luglio membro del cda e poi rimasto comunque nella funzione di direttore generale, avrebbe
                          contratto il coronavirus in ambienti extra lavorativi. Dalle analisi epidemiologiche dell' Ausl il contagio pare ascrivibile
                          al focolaio sviluppatosi nella palestra frequentata dalla moglie dove una ventina di persone sono risultate positive.
                          Sino al 5 marzo Gambi ha lavorato nel suo ufficio alla sede forlivese di RomagnaAcque, partecipando il2 anche alla
                          seduta del cda. Per questo ha avuto incontri con dipendenti, colleghi e persone ester ne alla società tra cui
                          amministratori pubblici. Ragion per cui Bernabè ha attivato sin dal momento in cui il contagio è stato conclamato il
                          protocollo di sicurezza per tutti. «Abbiamo ricostruito i contatti, li abbiamo avvisati premunendoci di dire che ne
                          informassero loro stessi l' Ausl. Il consiglio è stato quello di mettersi in isolamento precauzionale. In sostanza ci
                          siamo messi in quarantena spontaneamente. Ora siamo alla scadenza delle due settimane dall' ultimo contatto
                          lavorativo e non ci risultano sintomi in nessuno di loro». Intanto la società, già da fine febbraio, ha fornito ai tecnici
                          per i loro spostamenti legati alle fonti, un' auto aziendale direttamente a casa «così da non costringerli a passare in
                          sede» e il personale d' ufficio che può farlo sta lavorando da casa.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 32
[ § 1 5 5 7 8 6 0 8 § ]

                          venerdì 20 marzo 2020
                          Pagina 36

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Un nuovo sponsor per l' autodromo, arriva ECO
                          La Eco certificazioni promuoverà anche una serie di attività di guida sicura e omologazioni

                          IMOLA Formula Imola e ECO Certificazioni S.p.A., leader nei servizi di
                          omologazione di veicoli, certificazione di prodotto e ispezioni, comunicano di
                          aver raggiunto un accordo di partnership, della durata di 3 anni, che prevede,
                          oltre alla presenza del marchio dell' azienda sul ponte di partenza dell'
                          Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, la realizzazione di un progetto
                          che riguarderà: organizzazione di corsi guida sicura in pista, inse diamento di un
                          centro ECO finalizzato allo sviluppo delle attività di testing sui veicoli e
                          omologazioni, crtificazione dei test effettuati da terze parti, sensibilizzazione e
                          promozione delle modalità diverse/non convenzionali di propulsione dei veicoli
                          ibridi, full electric e guida autonoma. e ancora: omologazioni internazionali ed
                          estere, prove di omologazione inquinamento acustico ed abs. Marco Mauri,
                          direttore della divisione automotive di ECO Certificazioni S.p.A., ha dichiarato:
                          «Siamo molto soddisfatti per l' accordo. Attraverso la metafora del "Ponte
                          Ecoimola" abbiamo unito le competenze internazionali di ECO Certificazioni
                          con le esperienze agonistiche dell' autodromo di Imola: è una grossa
                          opportunità per una realtà nata nel territorio (la società è infatti stata fondata a
                          Faenza nel 1966, ndr) di fare sinergia e contribuire alla creazione di un polo tecnico dedicato alle prove sui veicoli».
                          Roberto Marazzi, direttore generale Autodromo di Imola, ha aggiunto: «Crediamo che l' Autodromo sia la location
                          ottimale per creare un polo tecnico per lo sviluppo di queste attività, una sinergia importante che darà sicuramente
                          sviluppo alla ricerca sulla riduzione di emissioni inquinanti. In questa direzione va l' accordo di tre anni, con la volontà
                          di creare un polo di riferimento a livello nazionale e internazionale».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 33
Puoi anche leggere