Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
     giovedì, 01 agosto 2019
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                      giovedì, 01 agosto 2019

Prime Pagine

 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                             4
 Prima pagina del 01/08/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39                                             5
 Prima pagina Faenza-Lugo

 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                             6
 Cisterna perde nafta in centro

 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                             7
 Bacia a forza una donna, denunciato

 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                             8
 Lettera denigratoria a una vigilessa: perquisizioni al comando
 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                             9
 Caso Con.Ami, ancora scintille fra Malpezzi e Sangiorgi
 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                             10
 IL CASO Liverani (Lega): «Perché la Tari va pagata in anticipo?»
 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                             11
 La pellicola per alimenti si mangia «Così sostituiremo la plastica»
 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                             12
 Torna il Roger Group in piazzetta della Molinella
 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                             13
 Al Mic un viaggio tra colori e suoni dal mondo
 01/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                             14
 Stasera a Brisighella storie per i più piccoli

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 01/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                        15
 Progetto Italia -Cina, il primo gruppo è in trasferta a Fuping
 01/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                        16
 Bilancio sociale di Zerocento: numeri importanti e tante novità
 01/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                 ENRICA DALLA VECCHIA   17
 Mei, scelto il poster della 25esima edizione
 01/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                        18
 "Macinare cultura" sabato fa tappa al Mulino Scodellino
 01/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                        19
 A Brisighella trilogia di eventi nelle vigne dei Gessi di Casadio

 01/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                        20
 Orario estivo per alcuni uffici comunali

 01/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                        21
 Soggiorni estivi iscrizioni aperte nel Borgo
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
01/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                                    22
 Con.Ami, nessun passo avanti sul Cda ma il no è unanime sulla discarica

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 01/08/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 22                                            Gianni Trovati   23
 Online gli stipendi di tutti i dirigenti Pa

 01/08/2019    Italia Oggi Pagina 30                                       FRANCESCO CERISANO       24
 Sì alla plastica in spiaggia

 01/08/2019    Italia Oggi Pagina 30                                                                25
 Da oggi Quota 100 anche per la p.a.
 01/08/2019    Italia Oggi Pagina 30                                              LUIGI OLIVERI     26
 È caos sugli incrementi ai fondi per i contratti decentrati
 01/08/2019    Italia Oggi Pagina 30                                          MATTEO BARBERO        28
 Sicurezza, finanziamenti in sinergia
 01/08/2019    Italia Oggi Pagina 31                                           MICHELE DAMIANI      29
 Precari e a basso reddito nella scuola
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 § ]

     giovedì 01 agosto 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 4 8 3 8 3 7 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
                          Pagina 39

                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 4 8 3 8 3 0 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
                          Pagina 41

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CORSO MAZZINI DOPO AVER COLPITO UN FITTONE

                          Cisterna perde nafta in centro

                          PERDITA di gasolio nella centralissima via Mazzini, ore di lavori per
                          riportare alla normalità la situazione. Ieri nel primissimo pomeriggio un'
                          autocisterna di una ditta di spurghi privati della città nel percorrere corso
                          Mazzini, in pieno centro a Faenza, ha colpito uno dei fittoni dissuasori.
                          Nell' urto è rimasto danneggiato (anzi, squarciato) il serbatoio del mezzo
                          pesante che ha cominciato a perdere decine di litri di gasolio che si è
                          riversato in strada. Scattato l' allarme, sul posto sono arrivati diversi
                          mezzi dei vigili del fuoco oltre a una pattuglia della Polizia Municipale. IL
                          TRATTO dell' importante arteria è stata chiusa al traffico e sul posto è poi
                          arrivata una squadra di operai della ditta che ha l' appalto della
                          manutenzione strade del Comune che ha tamponato il carburante usando
                          della polvere assorbente specifica per casi di questo tipo. Gravi i disagi
                          per i cittadini e per i negozianti a causa dell' inconveniente. Non è escluso
                          inoltre che parte della nafta fuoriuscita sia finita nelle caditoie della strada
                          finendo poi nell' impianto fognario della città e di conseguenza nel fiume
                          Lamone. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 4 8 3 8 2 8 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
                          Pagina 41

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Bacia a forza una donna, denunciato
                          Solarolo, un disoccupato si era invaghito della vittima, che non conosceva

                          LA VEDE passare ogni giorno davanti alla panchina sulla quale passa ore
                          e ore, dopodiché inizia a provare un' attrazione nei suoi confronti. Forse
                          c' è stato qualche sguardo e al massimo un breve «buongiorno e
                          buonasera», niente di più, ma nella sua testa quella donna che non
                          conosce se non di vista deve essere sua. La cosa inizia a diventare una
                          piccola fissazione fino a quando l' uomo non decide di 'dichiararsi' - se
                          così si può dire - e la bacia a forza. Ma il risultato è, di fatto, un'
                          aggressione. Questo il racconto fatto dalla donna, che ha subito
                          denunciato l' uomo ai carabinieri della stazione del paese per violenza
                          sessuale. È SUCCESSO a Solarolo, ma non forniremo altri dettagli
                          troppo specifici per tutelare l' identità della vittima. Come detto l' uomo,
                          disoccupato, passava diverse ore a gironzolare per la cittadina. Durante
                          questo suo girovagare avrebbe incrociato casualmente la donna, fra l'
                          altro già impegnata. La 'scintilla' - se così si può definire - sarebbe
                          scattata perché l' uomo incrociava spesso la donna durante i suoi giri. E
                          molte volte, forse conoscendo le sue abitudini, si faceva trovare su una
                          panchina dove trascorreva molto tempo, vicino a un luogo dove la donna
                          passava spesso. L' UOMO a un certo punto si è però deciso e ha tentato
                          un approccio. Trovandoselo davanti la donna deve aver realizzato che
                          tutti quegli incontri non erano stati casuali e, spaventata, ha tentato di
                          respingerlo. L' uomo però non si è dato per vinto e, anzi, l' ha costretta a subire un bacio, secondo il racconto della
                          vittima poi reso agli investigatori. La donna, terrorizzata, è quindi corsa alla caserma dei carabinieri che dopo averla
                          calmata hanno ascoltato il suo racconto e raccolto la denuncia. SONO così cominciate le indagini e gli uomini dell'
                          Arma hanno provato a cogliere l' uomo sul fatto. Hanno tenuto d' occhio la donna nei giorni successivi ma lo
                          'spasimante' forse perché sentiva di averla fatta grossa o forse perché il paese è così piccolo che si era accorto del
                          fatto che la donna era seguita nei suoi spostamenti da carabinieri in borghese. A quel punto, sulla base delle
                          dichiarazioni rese dalla donna, l' uomo è stato denunciato per violenza sessuale dai carabinieri di Solarolo. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 7
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 4 8 3 8 3 4 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
                          Pagina 41

                                                          Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA LA MISSIVA INDIRIZZATA A UN' AGENTE IN FORZA ALLA POLIZIA LOCALE DI RAVENNA

                          Lettera denigratoria a una vigilessa: perquisizioni al comando

                          UNA perquisizione delegata dalla procura di Ravenna, ieri mattina ha
                          interessato il comando della polizia locale dell' Unione della Romagna
                          Faentina. A eseguirla, come disposto dal pm Antonio Vincenzo Bartolozzi
                          titolare del fascicolo, sono stati gli agenti della polizia locale ravennate
                          accompagnati da un ufficiale di pg. Al centro del caso, secondo quanto
                          finora emerso, vi è una lettera indirizzata a una agente della Municipale di
                          Ravenna: si tratta di una missiva dal contenuto denigratorio con
                          storpiature del cognome della ricevente e con taluni termini che pescano
                          nel dileggio di natura sessuale nei confronti della donna. Un mistero,
                          almeno per ora, chi l' abbia scritta, anche se la lettera un nome a mo' di
                          firma lo porta: è quello di un agente della polizia locale manfreda.
                          SECONDO quanto evidentemente ipotizzato sin qui dagli inquirenti, non
                          si tratta tuttavia dell' autore delle righe incriminate ma colleghi potrebbero
                          averla scritta a suo nome: da qui l' ipotesi principale di reato formulata
                          ovvero la sostituzione di persona (articolo 494 del codice penale). Con
                          ogni probabilità dunque, gli investigatori si sono recati al comando della
                          polizia locale dell' Unione della Romagna Faentina per individuare l'
                          eventuale computer da cui possa essere stata scritta la lettera in
                          questione. E dunque da questo, per arrivare a recuperare elementi utili al
                          fine di dare un nome all' autore o agli autori, se più di uno. Vasco Talenti,
                          comandante dall' 8 giugno scorso, ha confermato la perquisizione: «Ho dato la disponibilità dei miei» ha spiegato
                          precisando di non conoscere formalmente il contenuto dell' indagine in quanto non di sua competenza. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 4 8 3 8 2 9 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Caso Con.Ami, ancora scintille fra Malpezzi e Sangiorgi

                          ENNESIMO scontro sul caso Con.Ami. Da mesi tiene banco la vicenda
                          del cda del consorzio, nominato dalla sindaca cinque stelle di Imola, socio
                          di maggioranza, contro il parere di altri sindaci, con Faenza in testa.
                          «Quanto accaduto oggi è l' ennesima e inaccettabile sceneggiata
                          orchestrata dalla sindaca di Imola», afferma il sindaco di Faenza,
                          Giovanni Malpezzi. «Otto Comuni soci, tra cui Faenza, avevano chiesto l'
                          inserimento all' ordine del giorno della discussione sulla possibile revoca
                          dell' attuale Cda la nomina di un nuovo consiglio, con ciò intendendo in
                          maniera inequivocabile che l' assemblea fosse chiamata a dare alla
                          presidente Sangiorgi l' indirizzo di revocare le persone da lei nominate in
                          solitaria. Sangiorgi ha invece preteso di non metterlo ai voti. Al contrario
                          ha voluto sottoporre una proposta di revoca del cda, ben sapendo che
                          sarebbe stata respinta con il suo unico voto contrario. Compreso il
                          tranello, gli altri soci si sono rifiutati di votare».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 01 agosto 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 4 8 3 8 3 2 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL CASO Liverani (Lega): «Perché la Tari va pagata in anticipo?»

                          «PER quale motivo a Faenza, non appena si apre la busta contenente il
                          bollettino per il pagamento della Tari, ci si rende conto che si deve pagare
                          anche i agosto nonostante la scadenza sia a luglio? Da quando paghiamo
                          anticipatamente per servizi non ancora erogati?». Se lo chiede il
                          segretario faentino della Lega, Andrea Liverani, che vuole vederci chiaro.
                          «Sappiamo già bene che i cittadini hanno tantissime difficoltà
                          economiche fra crisi, tasse e altre spese. Non ci pare corretto che si
                          debba pagare in anticipo per un servizio comunale non ancora
                          effettuato». Spiega Liverani: «Dopo alcune segnalazioni abbiamo
                          verificato che la scadenza per il pagamento della Tari sia il 31 luglio, ma
                          allo stesso tempo, in 'bolletta' si può leggere che il servizio che si va a
                          pagare calcola il periodo fino al 31 agosto. Il Comune batte cassa e
                          pretende che in anticipo, a quanto pare». Conclude il leghista: «Abbiamo
                          verificato, nonostante Hera e il Comune si rimpallassero la responsabilità
                          della data di scadenza e del periodo di calcolo della rata, la responsabilità
                          pare sia tutta del Comune. Avremmo piacere che qualcuno in Giunta
                          spiegasse ai cittadini e alle tante aziende il perché debbano pagare in
                          anticipo».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La pellicola per alimenti si mangia «Così sostituiremo la plastica»
                          Start up presenta il prodotto all' Italian innovation day di Tokyo

                          MOZZARELLE, succhi di frutta e caffè protetti e senza più muffe, lieviti e
                          batteri. E senza usare la plastica. Una start up dell' incubatore di Faenza
                          ha progettato una speciale pellicola che non solo preserva gli alimenti ma
                          che può essere addirittura mangiata, perché derivante da prodotti naturali.
                          Per questo motivo la Iuv di Faenza, che ha portato avanti lo studio e
                          realizzato la pellicola, rappresenterà l' Italia in Giappone, alla quarta
                          edizione dell' Italian Innovation Day, manifestazione organizzata dall'
                          Ambasciata d' Italia in Giappone in collaborazione con altre istituzioni. La
                          start up lavora all' interno dell' incubatore Torricelli di Faenza gestito da
                          Romagna Tech, dove sta usufruendo di un programma di accelerazione di
                          dodici mesi. Qui ha sviluppato il progetto di packaging innovativo con
                          prodotti commestibili e biodegradabili rivolto al comparto Food &
                          Beverage, per sostituire gli imballaggi plastici. In pratica si tratta di film
                          simili a quelli che conosciamo e che si usano per avvolgere i cibi. Sono
                          però naturali, biodegradabili e possono addirittura essere mangiati. Il
                          sistema è stato denominato 'Columbus egg' (l' uovo di Colombo).
                          «PENSATE - spiegano dal team di Iuv - cosa possa significare una
                          mozzarella che per essere venduta a centinaia, migliaia di chilometri viene
                          surgelata e poi fatta 'rinvenire' nella sua acqua che deve essere
                          trasportata da una parte all' altra del mondo: l' alimento perde le sue
                          proprietà e deve essere consumata rapidamente. Con il nostro prodotto si agevola il processo dei trasporti
                          mantenendo intatte le qualità del prodotto». La tecnologia sviluppata dalla Iuv si propone di valorizzare gli scarti di
                          produzione delle industrie alimentari dai quali poter estrarre gli elementi plasticizzanti ed addensanti per la
                          realizzazione delle confezioni e dei film, sostituti dei packaging plastici tradizionali. Si tratta dunque di una soluzione
                          per far fronte a importanti sfide, e migliorare la qualità della vita e favorire una crescita sostenibile. L' impresa è nata
                          dall' intuizione del Tecnologo Alimentare Cosimo Maria Palopoli che, già dal liceo si interessava al problema dell'
                          inquinamento da plastiche, quando aveva ideato rivestimenti e film innovativi in grado di sostituirle. Gli studi fatti all'
                          Università di Firenze prima e alla Cattolica poi lo hanno portato ad acquisire le competenze per trasformare un' idea in
                          questo progetto concreto. Nel team di IUV oltre fondatore e 'ceo', ci sono la Biologa-Nutrizionista Maria Lucia
                          Gaetani (con trent' anni di esperienza in multinazionali) e Andrea Sala, laureando magistrale alla Bocconi come
                          business analyst. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 11
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Torna il Roger Group in piazzetta della Molinella

                          STASERA nella piazzetta della Molinella, a Faenza, ci sarà l' atteso
                          concerto del Roger Group, appuntamento giunto alla diciottesima
                          edizione che ogni anno richiama oltre mille persone. Le quasi tre ore di
                          musica e il classico repertorio con i brani italiani e stranieri più conosciuti
                          degli anni '60 e '70, haNNO fatto diventare questo concerto un
                          appuntamento fisso per coloro che vogliono trascorrere una serata all'
                          insegna dell' allegria. Il Roger Group è un trio faentino composto dal
                          cantante e frontman Ruggero 'Roger' Troncossi, dal chitarrista e bassista
                          Mario Benedetti e da Paolo Cardini alle tastiere, entrato nel gruppo dallo
                          scorso settembre. Il concerto, come sempre gratuito, prevede una
                          scaletta di quaranta brani degli Anni Settanta e come sempre non
                          mancheranno ospiti musicali che duetteranno con Roger.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Al Mic un viaggio tra colori e suoni dal mondo

                          STASERA, alle 21, al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza
                          nuovo appuntamento con la rassegna musicale 'In Tempo'. Tre musicisti
                          provenienti da esperienze diverse proporranno nella serata un concerto
                          incentrato sulla commistione di brani tra classica, folk e jazz. Il concerto,
                          dal titolo 'In viaggio colori e suoni dal mondo', sarà eseguito dall'
                          ensemble Toscanini, composto da Giovanni D' Auria al clarinetto,
                          Soccorso Cilio alla fisarmonica e Antonella De Vinco al pianoforte. Sarà l'
                          occasione per apprezzare diversi linguaggi musicali, sottolineati e portati
                          a sintesi dai tre musicisti, attraverso l' interpretazione di pezzi di
                          Piazzolla, Gershwin, Weill, Goodman, Satie, Kovacs, Rossini e tanti altri.
                          Ingresso: 5 euro.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Stasera a Brisighella storie per i più piccoli

                          FERRUCCIO Filipazzi con il suo spettacolo 'Te le conto e te le canto'
                          sarà protagonista al Teatro di via Spada a Brisighella stasera alle 21.15
                          per la rassegna Teatro Ragazzi al Borgo. Una serata di storie, fantasia,
                          filastrocche e tanta musica e canzoni dal vivo da cantare insieme al
                          pubblico, battendo le mani, per stare insieme in allegria. Si ascolterà il rap
                          del pesciolino Johnny, il blues di Capitan Squalo e la filastrocca dei
                          'Perché', per poi ripartire verso il paese dei 'Bambini che vogliono mai
                          andare a dormire'. Ingresso gratuito.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Progetto Italia -Cina, il primo gruppo è in trasferta a Fuping
                          Gli artisti italiani realizzeranno installazioni per il museo cinese Flicam e una copia sarà trasferita in Italia

                          FAENZA L' Associazione italiana città della ceramica (Aicc), ha messo a
                          punto, nel corso del 2018, un importante progetto di scambio culturalee
                          professionale con la Cina ed in particolare con il Fuping Pottery Art
                          Village, a pochi chilometri da Xi' an, gestito dalla famiglia Xu assieme e
                          con la consulenza del grande maestro ed editore I Chi Hsu. Si tratta di un
                          progetto che prevede la realizzazione di sette/otto workshop in Cina, il
                          primo fatto a luglio 2019, destinati ad un totale di 30-40 ceramisti italiani
                          attentamente selezionati ed in particolare provenienti dalle Città della
                          Ceramica aderenti ad Aicc. Dopo la missione svolta a novembre 2018,
                          voluta dal presidente Aicc e vicesindaco di Faenza Massimo, nel corso
                          della quale è stato siglato uno specifico accordo di collaborazione, il 24
                          luglio il progetto ha preso il via, con la partenza da Fiumicino del primo
                          gruppo di artisti ed artigiani. GLI ARTISTI GIÀ PARTITI Il primo gruppo,
                          che resterà in Cina fino al 20 agosto, è composto da Gennaro Attanasio
                          (Napoli), Antonio Bonaldi (Bassano del Grappa), Giancarlo Lepore
                          (Urbania), Mirko Marcolin (Nove), Giovanni Ruggiero (Faenza),
                          LuigiRusso (Ariano Irpino), Marco Ulivieri (Montelupo Fiorentino). Gli
                          artisti realizzeranno opere ed installazioni di medio-grandi dimensioni,
                          finalizzate ad essere inserite nella collezione del Museo Internazionale
                          Flicam di Fuping, già ricco di centinaia dio pere negli ultimi mesi del 2020,
                          i 20 anni della creazione del "progetto Fuping". Una copia di tali opere
                          inoltre verrà trasferita, a fine progetto, in Italia, per dare vita ad una
                          mostra itinerante nelle Città della Ceramica Aicc. Saranno inoltre chiamati
                          a realizzare anche opere più piccole e più "tipiche" della produzione
                          propria e dei propri territori e che verranno posti in vendita presso l'
                          importante galleria che il Fuping Pottery Art Village gestisce nel centro di Xi' an, una delle maggiori città della Cina,
                          famosa per i "guerrieri di terracotta". ZAULI CURATORE ARTISTICO Il curatore artistico del progetto, il faentino
                          Matteo Zauli, ha proposto una tematica di lavoro che i ceramisti italiani devono affrontare durante i workshop, ovvero
                          una riflessione sul viaggio Italia-Cina, sui legami fra i due paesi, con l' obiettivo di trovare nella ceramica frammenti di
                          identità comuni ai due territori coinvolti. I ceramisti potranno quindi lavorare su alcuni elementi guida: la narrazione di
                          elementi comuni, esprimendo segni - decorazioni o elementi scultorei - di contatto tra l' espressione ceramica italiana
                          e cinese, tra gli stili artistici dei territori di provenienza di ciascun ceramista e Fuping. PROSSIMO GRUPPO A
                          SETTEMBRE Il Presidente di Aicc Massimo Isola, nell' esprimere entusiasmo per questo progetto che proietta Aicc
                          in una seria e concreta collabora zione internazionale, invia il migliore degli auguri quindi ai nostri primi "7 guerrieri
                          italiani della terracotta", apripista di questo importante progetto, e un consiglio ai Ceramisti italiani a rileggere il bando
                          pubblicato sul sito www.buongiornoceramica.it perché le iscrizioni sono ancora aperte ed il prossimo gruppo, invia di
                          selezione, partirà entro fine settembre 2019.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 15
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Bilancio sociale di Zerocento: numeri importanti e tante novità

                          FAENZA È stato presentato nei giorni scorsi presso il Relais Villa
                          Abbondanzi la 14esima edizione del Bilancio sociale di Zerocento.
                          Questa edizione giunge per rendicontare un anno particolarmente ricco di
                          novità, la più importante delle quali si è attuata a partire dal 1° dicembre
                          2018. In questa data Zerocento ha compiuto un ulteriore passo lungo il
                          suo percorso trentennale. COOP SOCIALE A+B Sin dalla fondazione, ha
                          perseguito la sua funzione sociale e rogando servizi per i bambini, le
                          famiglie e le persone in difficoltà delle comunità in cui opera: dalla fine
                          del2018, con la fusione per incorporazione delle cooperative sociali di
                          inserimento lavorativo PrimaBi ed Il Pino, Zerocento è diventata una
                          cooperativa sociale A+B. Un termine tecnico ma che rappresenta un
                          cambiamento di prospettiva fondamentale, che richiede una variazione
                          nelle modalità operative quotidiane e che comporta un salto in avanti nella
                          responsabilità nei confronti dei propri soci. «Sappiamo che ai nostri soci
                          chiediamo tanto - afferma Arianna Marchi - Nel corso del 2018 abbiamo
                          ad esempio chiesto a tutti di formarsi sul tema della nuova normativa
                          europea Gdpr perché crediamo che per noi che lavoriamo per le persone
                          il tema della tutela della privacy debba essere un elemento di qualità
                          imprescindibile. Abbiamo chiesto di partecipare in media ad oltre 20 ore
                          di formazione per lavorato. Abbiamo chiesto di partecipare a 4
                          assemblee con una partecipazione media di 195 soci. Abbiamo chiesto
                          tanto, e lo sappiamo - continua il Presidente - ma non a caso nel corso
                          del 2018 sono state anche tante le azioni di supporto e di incentivazione
                          che abbiamo messo in atto a favore dei nostri soci come il bonus di 250
                          euro di welfare aziendale. Lo abbiamo fatto perché ogni tappa del questo
                          nostro percorso cooperativo è e sarà possibile solamente se verrà fatto insieme, con i soci e con le comunità». I
                          NUMERI DEL BILANCIO Più di 19.500.000 euro di fatturato; 490 soci a cui si aggiungono 117 dipendenti per operare
                          in tutta la provincia di Ravenna. Il rating di legalità assegnato con tre stelle da parte dell' Autorità Garante della
                          Concorrenza e del Mercato; la certificazione ambientale ed etica oltre a quella di processo; ben 13.820.000 euro di
                          ricchezza distribuita sul territorio il 95% del quale ai propri soci ed ai propri dipendenti. Condizioni di miglior favore
                          per i propri lavoratori che fanno sì che il 94% delle persone della cooperativa Zerocento si siano dichiarate
                          «soddisfatte di lavorare in Zero cento».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Mei, scelto il poster della 25esima edizione
                          Manifesto molto colorato realizzato da Federico Bisio, studente della Nuova Accademia di Belle Arti

                                                                                                                             ENRICA DALLA VECCHIA
                          Federico Bisio, studente di Naba, è il vincitore di "Realizza il poster per il
                          Festival Mei", il contest realizzato dal Mei-Meeting delle Etichette
                          Indipendenti, che si svolgerà a Faenza i l 4 , 5 e 6 O t t o b r e , i n
                          collaborazione con la Nuova Accademia di Belle Arti, che ha eletto il
                          miglior manifesto realizzato per la campagna istituzionale della 25esima
                          edizione del Mei. Il Mei è la più importante manifestazione dedicata alla
                          scena musicale indipendente italiana che chiude la stagione dei festival
                          estivi. La manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è
                          stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente italiana con
                          artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia. Anche quest' anno
                          Faenza si trasforma per tre giorni in una vera e propria città della musica
                          con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre. GLI
                          STUDENTI DI NABA Gli studenti del Triennio in Graphic Design e Art
                          Director di Naba hanno lavorato all'ideazione e sviluppo di una campagna
                          di affissioni per il Mei partendo dal concetto di indipendente e cercando di
                          individuare una chiave visiva ed espressiva che fosse inusuale, attraente
                          e di impatto per il pubblico giovane a cui si rivolge il Festival. Naba è
                          un'accademia di formazione all'arte e al design: è la più grande
                          Accademia privata italiana e la prima ad aver conseguito il
                          riconoscimento ufficiale del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
                          Ricerca (Miur). Mette a disposizione corsi di primo e secondo livello nei
                          campi del design, fashion design, grafica e comunicazione, arti
                          multimediali, scenografia e arti visive, per i quali rilascia diplomi
                          accademici equipollenti ai diplomi di laurea universitari. L'Accademia si
                          pone l'obiettivo di contestare la rigidità della tradizione accademica e di
                          introdurre visioni e linguaggi più vicini alle pratiche artistiche contemporanee e al sistema dell'arte e delle professioni
                          creative. GLI APPUNTAMENTI Al Mei si svolgeranno anche concerti di qualità, all'insegna della migliore musica che il
                          panorama artistico italiano offre, con diversi appuntamenti dal vivo ed esibizioni che animeranno il borgo faentino.
                          Inoltre tornerà il Forum del Giornalismo Musicale: una due giorni diretta da Enrico Deregibus, che anche in questa
                          quarta edizione vedrà giornalisti provenienti da tutte le fonti di informazione confrontarsi su tematiche e dibattiti legate
                          al mercato discografico italiano. Quest'anno sarà ricordato anche il cantautore Piero Ciampi: un'anteprima delle
                          manifestazioni che si terranno in tutta Italia a partire dal 2020, per ricordare la figura del cantautore livornese a
                          quarant'anni dalla sua scomparsa.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
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                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          "Macinare cultura" sabato fa tappa al Mulino Scodellino

                          CASTEL BOLOGNESE Chi va al mulino non s' infarina ma si tuffa nell'
                          arte. Farà tappa anche al Mulino Scodellino la rassegna regionale
                          "Macinare Cultura", nove serate dedicate a teatro, musica, danza alle
                          soglie di suggestivi edifici di archeologia agricola, pieni di fascino, nelle
                          province romagnole ed emiliane. Sei spettacoli in nove diverse serate,
                          ideate e promosse da Regione, Ibc, Aiams (Associazione Italiana Amici
                          dei Mulini Storici) e Ater (Associazione Teatrale Emilia-Romagna). La
                          scansione al Mulino Scodellino è in programma sabato alle 20.30, quando
                          andrà in scena il recital lirico "Mulini in opera" con la soprano Concetta
                          Pepere e il tenore Alessandro Goldoni accompagnati al pianoforte da
                          Luca Saltini. Saranno eseguite famose arie da opere di Puccini, Donizetti,
                          Bellini, Verdi ma anche brani di Léhar, Pachelbel, Satie, Gastal don,
                          Einaudi, De Curtis, Tosti, Di Capua, Yiruma. A preludio sarà offerto agli
                          spettatori un buffet di benvenuto. La serata gode del patrocinio del
                          Comune di Castel Bolognese, e del sostegno del Consorzio di Bonifica
                          della Romagna Occidentale e Molino Naldoni Srl. Lo spettacolo è
                          gratuito. "Mulini in Opera" sarà poi replicato il 4 agosto al Mulino della
                          Rocca di Gaggio Montano in provincia di Bologna. Chi desidera seguire
                          la rassegna, che si concluderà il 27 ottobre, trova ancora interessanti
                          proposte: il 7 agosto al Mulino della Polvere di Novafeltria, coni danzatori
                          Daniele Albanese e Sissj Bassani; il 25 e il 27, rispettivamente ai mulini
                          Benini di Ravenna e Mamino di Mon tese (Mo) con la nota cantante e
                          musicista inglese Sarah Jane Morris accompagnata dal chitarrista Tony
                          Remy nel concerto "Sweet Little Mistery". Nel mese di settembre, venerdì
                          6 e sabato 7, sarà di scena il teatro al Mulino di Recovato (Castelfranco
                          Emilia) con uno spettacolo itinerante sui tratti delle opere di Gea Zoda, prodotto da Festival della Fiaba. Il 15
                          settembre ancora un appuntamento al Mulino Mengozzi di Premilcuore (da definire) e il 27 ottobre conclusione al
                          Mulino Benini di Ravenna, con letture di Alfonso Cuccurullo da "Il mulino del Po". F. D.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 18
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          A Brisighella trilogia di eventi nelle vigne dei Gessi di Casadio

                          RAVENNA Nella "Vena dei Gessi" ci sono le "Vigne dei Gessi delle
                          Cantine Casadio" vicino all' ingresso alto del Parco Carnè. Questa
                          azienda è protagonista per il secondo annodi triologie estive di eventi che
                          abbinano calici di buon vino alla cultura e allo spettacolo con possibilità di
                          altre degustazioni e visite ai vigneti. La prossima è in programma da oggi
                          al 3 agosto ed è intitolata "Certe notti in cantina": tre serate con artisti
                          chiamati a contaminare la suggestiva scenografia ambientale con
                          performance di vario genere. Si parte stasera con il concerto per piano e
                          bandonéon (tipo di fisarmonica) di Giacomo Tony e Pepe Medri: un
                          recital intimo e confidenziale di un cantautore (Giacomo Tony) che viaggia
                          nel campo della migliore musica d' autore e di uno dei più grandi
                          bandoneonisti di tutti i tempi (Pepe Medri), eccellenza musicale della
                          Romagna. La gastronomia sarà curata da Matilde Del Monticino. Domani
                          si prosegue con il "Cime ma Di...vino": proiezione di The Old Man & the
                          Gun con Robert Redford. La gastronomia sarà a cura della Cantina che
                          preparerà pesce azzurro fritto e alla brace. Sabato in scena il cabaret al
                          femminile con "Miss... scappa da ridere" spettacolo comico con Marianna
                          Rombaldi già finalista a Faenza Cabaret e a fianco di Ivano Marescotti,
                          Enrico Zambianchi e Giovanni D' angella, e Les Trellonas (Gabriella
                          Canale, Noemi Nappi, Giuseppa Surace), una ballerina, una cuoca e una
                          video maker che si fondono in un trio terrone. Gastronomia con le piadine
                          artigianali di Aldo. Info al numero 345.9520012. F. D.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Orario estivo per alcuni uffici comunali

                          FAENZA Gli uffici di Anagrafe, Stato civile ed Elettorale del Comune di
                          Faenza saranno chiusi al pubblico il giovedì pomeriggio per tutto il mese
                          di agosto. Da oggi e fino al 31 agosto prossimo, gli uffici saranno
                          pertanto aperti con il seguente orario: tutti i giorni, dal lunedì al venerdì,
                          dalle 8.30 alle 13. Dal 1° settembre riapriranno regolarmente il sabato
                          mattina (escluso l' Elettorale), dalle ore 8.30 alle 12.30, e il giovedì
                          pomeriggio (dalle 14.45 alle 16.15).

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Soggiorni estivi iscrizioni aperte nel Borgo

                          FAENZA Nel fine settimana al centro sociale Borgo di Faenza sono
                          aperte le iscrizioni per partecipare al terzo e ultimo turno dei soggiorni
                          giornalieri estivi al mare per pensionati, organizzati dallo stesso centro
                          sociale con il patrocinio del Comune di Faenza e l' organizzazione tecnica
                          dell' agenzia viaggi Erbacci. Il centro sociale (via Saviotti 1 - tel. 0546
                          32558) sarà aperto per le iscrizioni nelle giornate di venerdì 2 e sabato 3
                          agosto dalle 8 alle 10. I soggiorni sono programmati sempre a Lido
                          Adriano a partire dal 30 agosto fino al 10 settembre.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
[ § 1 4 4 8 3 8 4 1 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Con.Ami, nessun passo avanti sul Cda ma il no è unanime sulla discarica
                          L' assemblea era stata chiesta dai sindaci per nominare un nuovo, e condiviso, consiglio Critiche durissime da parte
                          del primo cittadino di Faenza: «La politica ha fallito»

                          IMOLA «Non ho più voglia di chiedere nulla, visto il comportamento
                          deprecabile della sindaca di Imola Manuela Sangiorgi posso dire che la
                          politica ha fallito nel suo ruolo di mediazione». ENNESIMO STOP Deluso
                          e arrabbiato, il primo cittadino di Faenza Giovanni Mal pezzi commenta l'
                          ennesimo nulla di fatto prodotto dall' assemblea del Con.Ami svoltasi ieri
                          dalle 15 e durata poco più di due ore, la cui convocazione "in via d'
                          urgenza" era stata chiesta dai Comuni di Faenza, Massa Lombarda,
                          Casola Valsenio, M e d i c i n a , C o n s e l i c e , C a s t e l S a n P i e t r o ,
                          Casalfiumanese e Borgo Tossignano, per trovare una soluzione allo
                          scontro sulle nomine del Cda del consorzio, decise unilateralmente dalla
                          Sangiorgi. DITO PUNTATO «Avevamo chiesto alla sindaca - prosegue
                          Malpezzi - di esprimersi sulla revoca di questi amministratori e di
                          rimettersi al tavolo per definire una cinquina condivisa». Attualmente nel
                          consiglio siedono Andrea Garofalo, Gianguido Roversi e Giulio
                          Cristofori, mentre Francesca Cardelli Nanni e Susanna Caroli non hanno
                          accettato. «Invece - riprende il primo cittadino di Faenza - si è cercato di
                          far votare all' assemblea la bocciatura dell' atto di revoca dell' attuale Cda
                          che nessuno riconosce come legittimo. Per questo non abbiamo
                          partecipato al voto. A quel punto la sindaca Sangiorgi ha ritenuto che
                          anche la seconda voce all' ordine del giorno, ovvero la nomina del Cda e
                          del presidente del Conami, fosse ormai stata assorbita dalla prima».
                          Sorte analoga per il terzo punto: quello dell' integrazione dei componenti
                          del Cda (ora 3 su 5 ndr). I presenti erano sufficienti per la validità dell'
                          assemblea ma non per assumere simili decisioni, «e, poi - rimarca
                          Malpezzi - non sono stati depositati i no minativi per eventuali surroghe.
                          Io non verrò più a Imola. Dico solo alla sindaca che se vuole fare gli interessi del suo comune lo deve fare con i soci
                          del Con.Ami e non avvalersi solo di quotidiani pareri e comitati. Il Cda dovrebbe vedere un rappresentante del
                          territorio faentino, un altro di Castel San Pietro e 3 dell' Imolese, uno dei quali persona di equilibrio e garanzia.
                          Attualmente questo terzetto è composto da persone di Fidenza e Bologna, non dimenticando che è totalmente
                          assente la componente femminile. Ci sono talmente tanti procedimenti in corso tra Tar, Procura, Prefettura e
                          Ministero, che aspetterò facciano il loro corso». NO ALLA DISCARICA La riunione è, però, almeno servita a bocciare
                          il progetto di ampliamento della discarica Tre Monti. Decisione, questa, presa all' unanimità.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 22
[ § 1 4 4 8 3 8 4 8 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
                          Pagina 22

                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          ANAC

                          Online gli stipendi di tutti i dirigenti Pa
                          Obblighi di pubblicazione anche per enti locali, sanità e ordini professionali

                                                                                                                                          Gianni Trovati
                          ROMA L' obbligo di pubblicare su Internet redditi e patrimoni si applica
                          anche ai dirigenti di vertice di Regioni, enti locali e Authority. E la
                          trasparenza "minima", quella che impone di mostrare online almeno
                          stipendi e rimborsi spese, riguarda tutte le figure dirigenziali della Pa,
                          compresi i titolari di «incarichi di funzione dirigenziale» che non hanno la
                          qualifica di dirigente o non sono dipendenti pubblici. L' Anac aggiorna le
                          regole sulla trasparenza introdotte dalla legge Severino (delibera
                          586/2019 pubblicata ieri) dopo la sentenza 20/2019 con cui la Corte
                          costituzionale aveva bocciato a gennaio il trattamento uguale per tutti
                          imposta dalla norma originaria. La Consulta aveva giudicato irragionevole
                          imporre gli stessi obblighi a tutti i dirigenti, dai più importanti vertici
                          ministeriali all' ultimo funzionario locale, senza tener conto del loro potere
                          effettivo e quindi dell' esposizione al «rischio corruttivo» che i dati online
                          provano a contrastare. Da qui era nato un doppio binario: obbligo pieno,
                          compresi redditi e patrimoni, solo ai vertici apicali della Pa, dai segretari
                          generali dei ministeri ai dirigenti generali nominati con Dpcm, e obbligo
                          ridotto a stipendi e rimborsi spese per gli altri. Una distinzione
                          provvisorioa come avvertito dalla stessa Corte invitando Governo e
                          Parlamento a rimettere mano alla norma. La politica non l' ha fatto e ora
                          interviene l' Anac. Mantenendo il più ampio possibile il raggio d' azione
                          della trasparenza. Primo: l' obbligo esteso a redditi e patrimoni non si
                          limita ai vertici della Pa centrale, come farebbe pensare il riferimento alla
                          norma (articolo 19, commi 3 e 4 del Dlgs 165/2001) indicata dalla Corte per tracciare il confine. Ma si estende ad
                          Authority (la battaglia era nata al Garante Privacy), enti territoriali, autorità porturali e ordini professionali. Il criterio è
                          funzionale: chi è a capo di strutture articolate in uffici di livello dirigenziale deve pubblicare tutto. Anche la trasparenza
                          "alleggerita" (stipendi e rimborsi) si applica a tutte le Pa, sanità compresa, e a tutte le figure dirigenziali: compresi i
                          titolari di incarichi di studio e consulenza, uffici di diretta collaborazione e ispettori, anche se non sono dipendenti
                          pubblici o non hanno qualifica dirigenziale (per esempio i titolari di posizioni organizzative). Trasparenza per tutti,
                          insomma, in attesa che qualcuno metta ordine nelle norme. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 23
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                                                   Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il Tar di Bari ha sospeso l' ordinanza balneare 2019 della Puglia

                          Sì alla plastica in spiaggia
                          Niente divieti regionali prima del 3 luglio 2021

                                                                                                                             FRANCESCO CERISANO
                          Via libera alla plastica in spiaggia. In attesa che venga recepita la direttiva
                          europea (n. 2019/904 del 5 giugno) «plastic free» a cui gli stati membri
                          devono conformarsi entro il 3 luglio 2021, non sono consentite fughe in
                          avanti da parte delle regioni, come quella della Puglia che ha vietato sulle
                          aree demaniali marittime e nei locali (bar e ristoranti) con accesso alla
                          spiaggia l' utilizzo di contenitori per alimenti, piatti, bicchieri, posate,
                          cannucce, mescolatori di bevande non realizzati in materiale
                          compostabile. Lo ha deciso il Tar Puglia, sezione di Bari, nell' ordinanza
                          n. 315/2019 che ha accolto i ricorsi cautelari promossi dalle associazioni
                          dei produttori di acque minerali (Mineracqua), dei produttori di bevande
                          analcoliche (Assobibe), dei distributori specializzati nella distribuzione
                          Food&Beverage (Italgrob) e della distribuzione automatica (Confida).
                          Secondo il Tar (che ha sospeso l' ordinanza balneare 2019 emanata dal
                          governatore pugliese Michele Emiliano, rinviando al 19 febbraio 2020 la
                          trattazione del ricorso nel merito) la direttiva Ue che ha messo al bando la
                          plastica non è un provvedimento «self executing», ossia immediatamente
                          applicabile sul territorio nazionale. Per questo non c' è spazio per leggi
                          regionali che, emanate dai governatori nell' esercizio della potestà
                          legislativa concorrente e residuale (art. 117, terzo e quarto comma Cost.),
                          assumano tra i propri scopi finalità di tutela ambientale non sono
                          consentite alle regioni in quanto appartenenti alla potestà statale. «L'
                          intervento regionale non può compromettere», scrive il Tar Puglia, «il
                          punto di equilibrio tra esigenze contrapposte espressamente individuato
                          dalla norma dello stato, tanto meno in uno stadio in cui tale punto di equilibrio non è stato ancora trovato». Il Tar ha
                          inoltre osservato come il termine del 30 settembre 2019, individuato dall' ordinanza regionale quale deadline per
                          esaurire le scorte di prodotti di plastica vietati, riguardi solo le bottiglie. Una circostanza che «non esclude il danno
                          grave e irreparabile, stante il flusso dei consumi e degli approvvigionamenti estivi». Soddisfatte le associazioni
                          ricorrenti che hanno osservato come «le imprese siano sempre più sostenibili, investendo su plastiche riciclabili al
                          100% che andrebbero incentivate e non demonizzate». © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 24
[ § 1 4 4 8 3 8 4 6 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                                                  Italia Oggi
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Da oggi Quota 100 anche per la p.a.

                          Da oggi «Quota 100» entra in vigore anche per i dipendenti pubblici.
                          Potranno quindi andare in pensione gli statali (con un minimo di 38 anni di
                          contributi e 62 anni di età) per i quali la somma dell' età anagrafica e di
                          quella contributiva arrivi alla fatidica soglia di 100. Secondo il
                          sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon (Lega), «si calcola che tra
                          luglio e settembre circa 34 mila persone usciranno dal mondo del lavoro
                          per lasciare spazio a nuovi occupati». «I dati sull' occupazione
                          miglioreranno ulteriormente quando grazie a Quota 100 si realizzerà il
                          turnover nella pubblica amministrazione», ha proseguito il sottosegretario.
                          «Quota 100 non solo ha permesso di far andare meritatamente in
                          pensione migliaia di italiani ma sta liberando concretamente nuovi posti di
                          lavoro per i giovani che fino a ieri avevano avuto le porte del lavoro
                          sempre chiuse», ha concluso. © Riproduzione riservata.

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[ § 1 4 4 8 3 8 4 7 § ]

                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                                                   Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          È caos sugli incrementi ai fondi per i contratti decentrati

                                                                                                                                    LUIGI OLIVERI
                          Il pasticcio brutto degli incrementi ai fondi della contrattazione decentrata
                          che non si sa se confermare nel 2019. La convulsa legislazione in tema
                          di lavoro pubblico degli ultimi otto mesi, che ha visto almeno tre
                          interventi sulle capacità assunzionali, ha finito per creare una
                          confusione difficilmente rimediabile. Causa principale delle enormi
                          incertezze è l' articolo 33, commi 1 e 2, del dl 34/2019, convertito in
                          legge 58/2019, che contiene, negli ultimi periodi di entrambi i commi,
                          una disposizione identica, finalizzata a riferire il tetto alla spesa
                          complessiva del trattamento accessorio del personale di regioni ed
                          enti locali non più al 2016, ma al valore medio pro capite del fondo per
                          la contrattazione integrativa nonché delle risorse per remunerare gli
                          incarichi di posizione organizzativa da calcolare in base al personale
                          in servizio al 31.12.2018. A parte il calcolo del valore medio pro capite
                          che non si capisce se debba essere unico oppure (opzione da
                          accogliere) se debba esservene uno per il fondo del salario
                          accessorio ed uno diverso per le posizioni organizzative, è proprio il
                          riferimento al 31.12.2018 a creare il panico. Infatti, il Ccnl del comparto
                          Funzioni locali, all' articolo 67, comma 2, lettera a), ha disposto che le
                          risorse di parte stabile del fondo delle risorse decentrate debba
                          essere incrementato «di un importo, su base annua, pari a euro 83,20
                          per le unità di personale destinatarie del presente Ccnl in servizio alla
                          data del 31.12.2015, a decorrere dal 31.12.2018 e a valere dall' anno
                          2019». Dunque, l' incremento delle risorse decentrate, non di poco conto, scatta nel 2019; ma, la norma
                          contenuta nel dl 34/2019 impone che il valore medio pro capite si calcoli al 2018. Da qui la domanda: l'
                          incremento alle risorse, previsto dal Ccnl 21.5.2019 e del quale gli enti che hanno già costituito i fondi prima
                          della vigenza del dl 34/2019 hanno tenuto conto, va cancellato? Oppure può essere mantenuto e concorrere,
                          quindi, alla determinazione del valore medio pro capite? L' interpretazione strettamente letterale sembrerebbe
                          suggerire la soluzione più drastica e restrittiva: poiché l' incremento previsto dall' articolo 67, comma 2, lettera a), del
                          Ccnl 21.5.2019 nel 2018 non c' era esso non può più essere calcolato nel valore medio pro capite del fondo: l' articolo
                          33, commi 1 e 2, del dll 34/2019, quindi, avrebbe disapplicato la norma contrattuale. In contrario, però, si possono
                          presentare due obiezioni. La prima, meno rilevante, consiste nell' osservare che ai sensi dell' articolo 2, comma 3, del
                          dlgs 165/2001 «l' attribuzione di trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi».
                          Dunque, il dl 34/2019 sarebbe in contrasto con la normativa speciale che regola il lavoro pubblico e riserva alla
                          contrattazione nazionale collettiva la regolazione dei trattamenti economici. Si può, però, rispondere a questa
                          obiezione che il dlgs 165/2001 non può essere considerato come norma rafforzata, sicché una legge successiva può
                          modificare l' assetti del riparto delle materie tra legge e contratto collettivo. Strano, comunque, che le organizzazioni
                          sindacali non abbiano colto la potenziale fortissima riduzione delle loro prerogative. Una seconda e più convincente
                          obiezione discende dalla necessità di non soffermarsi sul dato letterale dell' articolo 67, comma 2, lettera a), del Ccnl
                          21.5.2018, per dare rilievo, invece, al dato sostanziale. La norma contrattuale è vero che dispone l' incremento del
                          fondo «a valere dall' anno 2019», ma questa previsione ha sostanza di imputazione «di cassa» dell' incremento; che,
                          invece, giuridicamente decorre proprio dal 31.12.2018. Dando rilievo alla decorrenza giuridica, allora l' incremento
                          previsto dall' articolo 67, comma 2, lettera a), del Ccnl 21.5.2019 può essere incluso nella determinazione del fondo al
                          31.12.2018, anche

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
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                          giovedì 01 agosto 2019

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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          se non presente per via di cassa. Quindi, nel confronto del valore medio pro capite della contrattazione decentrata
                          tra il 2019 e il 2019, anche per omogeneità dei dati, in entrambe le annualità occorre inserire l' incremento. Infine, vi è
                          un' ultima osservazione dirimente. L' articolo 11 del dl 135/2018, dispone che il tetto al trattamento accessorio
                          previsto dall' articolo 23, comma 2, del dl 75/2017 (ora riferito al valore medio pro capite del personale in servizio al
                          31.12.2018) «non opera con riferimento agli incrementi previsti, successivamente alla data di entrata in vigore del
                          medesimo decreto n. 75 del 2017, dai contratti collettivi nazionali di lavoro, a valere sulle disponibilità finanziarie di cui
                          all' articolo 48 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165». Tra tali incrementi previsti da Ccnl successivi alla
                          vigenza della riforma Madia e finanziati dalle risorse nazionali ai sensi dell' articolo 48 del dlgs 165/2001, vi è proprio
                          quello disposto dall' articolo 67, comma 2, lettera a), del Ccnl 21.5.2018, che quindi in ogni caso è da considerare
                          fuori dal limite del 2018. Dunque, l' incremento al fondo delle risorse decentrate ivi previsto, considerando l' articolo 11
                          del dl 135/2019, non andrebbe computato nel confronto tra il valore medio pro-capite del 2018 e il 2019, restando
                          quindi confermato a partire dal 2019 in poi. © Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 27
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          chiarimenti mit

                          Sicurezza, finanziamenti in sinergia

                                                                                                                             MATTEO BARBERO
                          Gli enti locali possono accedere ai contributi del ministero delle
                          infrastrutture e trasporti per i progetti di messa in sicurezza degli immobili
                          pubblici anche per interventi già cofinanziati da altre fonti, purché queste
                          ultime non coprano il 100% della spesa. Il chiarimento arriva dal Mit, che
                          ha risposto affermativamente al quesito di un comune che chiedeva lumi
                          in ordine alla possibilità di utilizzare il finanziamento in sinergia con altri
                          messi a disposizione da diversi soggetti. La risposta è stata affermativa
                          in quanto la domanda di accesso al Fondo per le progettazioni non
                          esclude che per le stesse siano stati richiesti ulteriori contributi ad altre
                          amministrazioni, fermo restando che ogni progettazione cofinanziata dal
                          presente Fondo non può essere interamente finanziata da altre fonti.
                          Ricordiamo che sul piatto ci sono 30 milioni di euro a favore di comuni,
                          province e città metropolitane, che possono candidarsi fino al 30 agosto
                          presentati tramite la piattaforma predisposta da Cassa depositi e prestiti.
                          Le risorse sono così ripartite: 4.975.000 euro alle città metropolitane,
                          12.437.500 euro alle province e 12.437.500 euro ai comuni. In particolare,
                          il decreto di riparto prevede che sia destinata annualmente a ogni
                          provincia una quota fissa di 70 mila euro e di 100 mila euro per le città
                          metropolitane, a cui si aggiunge una quota variabile in misura
                          proporzionale alla popolazione. Il fondo è destinato a cofinanziare la
                          redazione di progetti finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici e delle
                          strutture pubbliche di esclusiva proprietà dell' ente e con destinazione d'
                          uso pubblico, con priorità agli edifici e alle strutture scolastiche. Possono
                          essere cofinanziati i progetti di fattibilità tecnica ed economica e i progetti definitivi unitamente ai costi connessi alla
                          redazione dei bandi di gara, alla definizione degli schemi di contratto e alla valutazione della sostenibilità finanziaria
                          dei progetti. La percentuale massima di cofinanziamento è fissata all' 80%. © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          giovedì 01 agosto 2019
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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          l' inps presenta l' osservatorio sui lavoratori pubblici

                          Precari e a basso reddito nella scuola

                                                                                                                           MICHELE DAMIANI
                          Tanti, sottopagati e precari. Questa la situazione dei lavoratori della
                          scuola pubblica in Italia, tracciata dall' Osservatorio sui dipendenti
                          pubblici, pubblicato ieri dall' Inps. L' Osservatorio analizza i numeri degli
                          occupati nella Pa facendo riferimento ai dati del 2017. Sono 3 milioni e
                          561 mila i lavoratori dipendenti pubblici in Italia; la loro retribuzione media
                          annua è di 31.981 euro per un numero di giornate retribuite annue di 290.
                          Il settore della scuola, come detto, è quello con le maggiori difficoltà,
                          visto che registra le retribuzioni più basse tra tutte le tipologie di lavoratori
                          analizzati, con una retribuzione media annua di poco superiore ai 24 mila
                          euro. Tra i vari gruppi contrattuali, le retribuzioni più alte si registrano nel
                          comparto università ed enti di ricerca, i cui guadagni sono appena sotto i
                          45 mila euro l' anno. Al secondo posto troviamo il personale delle forze
                          armate, dei corpi di polizia e dei vigili del fuoco, con una retribuzione di
                          41.226 euro. Il comparto scuola presenta performance negative anche sul
                          versante della stabilità dei contratti, in un ambito come quello pubblico
                          caratterizzato da alte percentuali di contratti a tempo indeterminato: su
                          3,5 milioni di lavoratori, solo 422 mila sono assunti con contratti a
                          termine. Tra questi, il 64% fa riferimento al settore scolastico. Dal punto
                          di vista anagrafico, emerge che il 96% degli occupati ha più di 30 anni. La
                          classe di età con il maggior numero di lavoratori è quella tra i 50 e i 54
                          anni (circa il 19% del totale). Rispetto al genere, nel pubblico è più alta la
                          presenza femminile rispetto a quella maschile: le quote rosa raggiungono
                          infatti il 59,2% (poco più di due milioni di lavoratrici contro il milione e
                          mezzo di lavoratori). Questo, tuttavia, non si traduce in un vantaggio in termini di retribuzioni, dato che gli uomini
                          guadagnano 37.158 euro di media all' anno mentre le donne si fermano a 28.256. © Riproduzione riservata.

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