Media Monitoring per 04-02-2019 - Rassegna stampa del 04-02-2019 - Ruggi
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 04/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO Per la morte al Ruggi di Mucciolo arriva la perizia del medico legale .................................... 1 03/02/2019 - WWW.INFOCILENTO.IT Aquara, morto dopo intervento chirurgico: si ipotizzano condotte colpose ........................... 2 03/02/2019 - WWW.OCCHIODISALERNO.IT Asl Salerno, giornata mondiale contro la lotta al cancro ........................................................ 4 03/02/2019 - WWW.ASALERNO.IT Giornata mondiale per la lotta al cancro: l'impegno dell'Asl .................................................. 6 03/02/2019 - WWW.ZEROTTONOVE.IT Giornata mondiale per la lotta il cancro: l’impegno dell’Asl di Salerno .................................. 8 03/02/2019 - WWW.OCCHIODISALERNO.IT Morì dopo l’intervento chirurgico: si ipotizzano condotte colpose ....................................... 10 03/02/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT Muore a 51 anni dopo un intervento, medici a processo? .................................................... 11 03/02/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT Muore dopo intervento al rene: "Manovra sbagliata della equipe" ...................................... 12 03/02/2019 - WWW.ILGIORNALE.IT Salerno, 51enne muore dopo intervento chirurgico: indagati i medici ................................. 13 03/02/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT Salerno: Giornata mondiale contro il cancro, l’impegno dell’Asl .......................................... 14 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 16 04/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO Nomine inappropriate al S. M. della Speranza ..................................................................... 16 04/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO Un comitato per il Pronto soccorso ...................................................................................... 18 Sanità Campania ............................................................................................................................. 20 04/02/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO) Azienda «San Pio» in arrivo 271 assunzioni «Svolta per l' efficienza» .................................. 20 04/02/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO) Infermiera aggredita al «Fatebenefratelli» è allarme sicurezza ........................................... 22 04/02/2019 - IL ROMA Intervento rivoluzionario su un' 88enne ............................................................................... 23 04/02/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO) Malattie respiratorie, in Valle Telesina sbagliata una diagnosi su tre ................................. 24 04/02/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO) Mastella convoca i sindaci dell' ambito ................................................................................ 26 04/02/2019 - IL ROMA Muore di setticemia, i parenti denunciano caso di malasanità ............................................. 27 04/02/2019 - CRONACHE DI NAPOLI Sanità sfida vera, politica ossessionata dal consenso .......................................................... 28 04/02/2019 - CRONACHE DI NAPOLI Sanità terra di operazioni clientelari .................................................................................... 30 04/02/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO NORD) Sos dei sindacati per l' ospedale: non torni ospizio ............................................................. 31 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 33 04/02/2019 - IL MESSAGGERO «Come hacker rubiamo i segreti del cervello» ...................................................................... 33 04/02/2019 - CORRIERE DELLA SERA «Cure più utili e meno redditizie» La svolta per gli ospedali privati .................................... 35 04/02/2019 - CORRIERE DELLA SERA «Quasi settecento strutture coinvolte Così sono a rischio le terapie ai malati» ................... 37 04/02/2019 - CORRIERE DELLA SERA - ECONOMIA «TROPPA POLITICA, LASCIATECI INVESTIRE DI PIÙ» ............................................................. 39 04/02/2019 - IL FATTO QUOTIDIANO I Biologi e l' obbligo di vaccinazione .................................................................................... 41
04/02/2019 - AFFARI & FINANZA Nel 2022 a corto di laureati .................................................................................................. 42
04/02/2019 Pagina 5 EAV: € 516 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Per la morte al Ruggi di Mucciolo arriva la perizia del medico legale IL CASO / Rischia processo medico dell' ospedale Antonello Mucciolo, il 51enne originario di Aquara è deceduto lo scorso giugno in seguito ad un intervento chirurgico di "routine" presso l' Ospedale Ruggi d' Aragona di Salerno. Dopo diversi mesi, arriva la perizia medico legale. La famiglia aveva già denunciato i medici per omicidio colposo. Lo stesso medico chirurgo aveva riferito alla famiglia che durante l' operazione vi era stato un problema. Nello specifico affermava che era stata tagliata verticalmente la vena cava all' altezza dell' addome, e quindi erano intervenuti d' urgenza mentre il paziente perdeva molto sangue. Ora sarà il pm delle inda gini, Roberto Penna, dopo aver acquisito tutti gli elementi necessari alla valutazione del caso, a formulare le eventuali imputazioni a carico dei medici che prestarono soccorso al 51enne. re.cro. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/02/2019 infocilento.it EAV: € 482 Lettori: 1.700 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Aquara, morto dopo intervento chirurgico: si ipotizzano condotte colpose Morte Antonello Mucciolo: Arriva la perizia del medico legale AQUARA. E’ deceduto lo scorso giugno, Antonello Mucciolo, conosciuto come Tonino, 51enne, durante un intervento definito di “routine” presso l’ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno. Dopo mesi arriva la perizia medico legale. La famiglia aveva denunciato i medici per omicidio colposo. Ora sarà il pm titolare delle indagini, Roberto Penna, acquisiti tutti gli elementi utili alla valutazione del caso di specie, a formulare le eventuali imputazioni a carico dei medici della equipe che prestarono le cure ad Antonello Mucciolo. Secondo il referto medico legale la causa del decesso è da ricondurre « all’errata manovra dell’operatore. (…) Concludendo, riteniamo vi siano condotte colpose ascrivibili alla prima equipe operatoria che nell’effettuare l’intervento laparoscopico ha determinato la lesione della vena cava inferiore». Lo stesso medico chirurgo, Luca Valvano, aveva riferito alla famiglia che vi era stato un problema durante l’intervento e nello specifico diceva che era stata tagliata verticalmente la vena cava all’altezza dell’addome e che quindi erano intervenuti d’urgenza per porre rimedio a tale atto negligente, inoltre spiegava che il paziente aveva perso molto sangue ma che il problema era stato risolto e che, pur non essendocene la necessità ma per prassi, avrebbe dovuto trascorrere una notte nel reparto di Rianimazione dove sarebbe stato svegliato al mattino seguente. « Ma mio padre non si è mai più svegliato- racconta Bianca, figlia di Tonino- Nella relazione dei consulenti tecnici, si legge chiaramente che la prima equipe ha sbagliato, recidendo la vena cava inferiore di tre centimetri, il più grosso vaso venoso nel corpo umano. Poi è intervenuta una seconda equipe di chirurghi vascolari a riparare il danno. Ma quanto tempo è passato dal primo al secondo intervento? Il tempo che è trascorso è stato determinante per il decesso di mio padre. Così stabilisce la perizia. E cosa assurda è che nella relazione si legge anche che “I valori limite della grandezza della massa grassa ( posta sul rene che doveva essere asportata) non consigliavano o quantomeno ponevano delle perplessità sull’approccio laparoscopico, come suggerito anche dalla Encyclopedie Medico Chirurgicale- chirurgia mini invasiva del surrene”. Ma ci rendiamo conto? Mio padre Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
è morto per un intervento a cui poteva non necessariamente sottoporsi. I colpevoli debbono pagare e la Giustizia deve impedire che orrori del genere vengano perpetrati in ospedale dove ci si aspetta di essere curati, aiutati e non portati a morire». Nei prossimi giorni i medici incaricati delle operazioni peritali ed autoptiche dal pm, Roberto Penna, depositeranno le loro conclusioni presso la procura della repubblica procedente. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/02/2019 EAV: € 549 Lettori: 2.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Asl Salerno, giornata mondiale contro la lotta al cancro L’Asl Salerno è impegnata quotidianamente nella lotta contro il cancro, attraverso il coinvolgimento delle proprie strutture ospedaliere e territoriali che si occupano di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie tumorali. Tale impegno si concretizza su vari fronti: L’ Educazione e promozione della salute L’Asl Salerno garantisce le attività di educazione e promozione della salute con la presenza presso 128 istituti scolastici, ovvero il 60% delle scuole della provincia – dove vengono svolti programmi di formazione, informazione e sensibilizzazione sui temi legati alla prevenzione dei tumori mediante l’adozione di stili di vita corretti e sani, con progetti che coinvolgono insegnanti studenti e operatori sanitari. Tali programmi hanno raggiunto ad oggi ben 18.000 alunni. Gli Screening Oncologici Per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro della Mammella, Cervice uterina (Collo dell’utero) e Colon-Retto, con i relativi test – ovvero la mammografia, il pap test e il kit per individuazione sangue occulto nelle feci eseguibili presso gli ambulatori dedicati presenti sul territorio aziendale, ritirando il kit presso il medico di famiglia. Le Strutture aziendali per la diagnosi e il trattamento delle patologie tumorali, comprese nel Dipartimento Oncologico, con la seguente organizzazione: Polo Oncologico Ospedale di Pagani: UOC Oncologia, UOC Ematologia, UOS Diagnostica ematologica, UOS Oncoematologia pediatrica, UOC Chirurgia oncologica, UOC Dermatologia, e UOSD Terapia del Dolore e cure Palliative; a queste si aggiungono specifiche risorse chirurgiche ubicate nell’Ospedale di Nocera Inferiore destinate a patologie oncologiche per le localizzazioni: testa-collo, cervello e genito-urinario. Ospedale di Vallo della Lucania: UOSD Oncologia, UOSD Terapia Antalgica; Ospedale di Battipaglia: UOSD di Medicina Nucleare e attività ambulatoriali di screening; Ospedale di Polla: UOSD Servizio di Oncologia e attività ambulatoriali di oncologia; Ospedale di Oliveto Citra: UOSD Terapia Antalgica. Gli Hospice Alle attività del Dipartimento Oncologico si affiancano le attività dei tre Hospice, le strutture residenziali dedicate alla degenza dei malati che necessitano di cure palliative: Hospice “La casa di Lara” – sito a Salerno in via Salvatore Calenda Hospice “Il Giardino dei Girasoli” – sito a Eboli in località Acquarita Hospice “S. Arsenio – Polla – Sala Consilina” – sito a Sant’Arsenio in via San Rocco Le Tecnologie Sul fronte delle apparecchiature l’Asl Salerno ha condotto una intensa opera di ammodernamento del proprio parco tecnologico, dotando i suoi Presidi Ospedalieri ed alcune strutture Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
territoriali di nuove Tac, RMN e mammografi di ultima generazione, e programmando per il 2019 l’acquisizione di ulteriori Tac e Risonanze Il progetto sulla Radioterapia La realizzazione della RADIOTERAPIA, presso il P.O. di Pagani è il più importante progetto sul quale si sta lavorando, che prevede la costruzione un nuovo corpo di fabbrica e la dotazione di due acceleratori lineari. La Regione Campania ha già stanziato l’importo di 18 milioni di euro, a copertura sia delle spese per i lavori, sia per l’acquisizione della tecnologia. «Si tratta di una organizzazione complessa e ben articolata sul territorio – ha dichiarato il Commissario Straordinario dott. Mario Iervolino- oggi in grado di fornire agli utenti risposte soddisfacenti. Per intercettare al meglio la domanda della popolazione e per fornire una risposta assistenziale sempre più di qualità stiamo lavorando all’adozione di una strategia unica e coordinata con l’Azienda Ospedaliera S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, che consentirà una maggiore integrazione tra le strutture impegnate in ambito oncologico, ottimizzando le risposte. Voglio anche rivolgere un messaggio alle donne: aderire agli screening effettuando regolarmente il pap test e la mammografia consente di allontanare la paura o di limitare i danni con un intervento precocissimo. Sconfiggere definitivamente il cancro si può». L'articolo Asl Salerno, giornata mondiale contro la lotta al cancro proviene da L'Occhio di Salerno. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/02/2019 asalerno.it EAV: € 363 Lettori: 633 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Giornata mondiale per la lotta al cancro: l'impegno dell'Asl L’Asl Salerno è impegnata quotidianamente nella lotta contro il cancro, attraverso il coinvolgimento delle proprie strutture ospedaliere e territoriali che si occupano di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie tumorali. Tale impegno si concretizza su vari fronti:L’ Educazione e promozione della saluteL’Asl Salerno garantisce le attività di educazione e promozione della salute con la presenza presso 128 istituti scolastici, ovvero il 60% delle scuole della provincia – dove vengono svolti programmi di formazione, informazione e sensibilizzazione sui temi legati alla prevenzione dei tumori mediante l’adozione di stili di vita corretti e sani, con progetti che coinvolgono insegnanti studenti e operatori sanitari. Tali programmi hanno raggiunto ad oggi ben 18.000 alunni.Gli Screening OncologiciPer la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro della Mammella, Cervice uterina (Collo dell’utero) e Colon-Retto, con i relativi test – ovvero la mammografia, il pap test e il kit per individuazione sangue occulto nelle feci eseguibili presso gli ambulatori dedicati presenti sul territorio aziendale, ritirando il kit presso il medico di famiglia.Le Strutture aziendali per la diagnosi e il trattamento delle patologie tumorali, comprese nel Dipartimento Oncologico, con la seguente organizzazione:– Polo Oncologico Ospedale di Pagani: UOC Oncologia, UOC Ematologia, UOS Diagnostica ematologica, UOS Oncoematologia pediatrica, UOC Chirurgia oncologica, UOC Dermatologia, e UOSD Terapia del Dolore e cure Palliative; a queste si aggiungono specifiche risorse chirurgiche ubicate nell’Ospedale di Nocera Inferiore destinate a patologie oncologiche per le localizzazioni: testa-collo, cervello e genito- urinario.– Ospedale di Vallo della Lucania: UOSD Oncologia, UOSD Terapia Antalgica;– Ospedale di Battipaglia: UOSD di Medicina Nucleare e attività ambulatoriali di screening;– Ospedale di Polla: UOSD Servizio di Oncologia e attività ambulatoriali di oncologia;– Ospedale di Oliveto Citra: UOSD Terapia Antalgica.Gli HospiceAlle attività del Dipartimento Oncologico si affiancano le attività dei tre Hospice, le strutture residenziali dedicate alla degenza dei malati che necessitano di cure palliative:– Hospice “La casa di Lara” – sito a Salerno in via Salvatore Calenda– Hospice “Il Giardino dei Girasoli” – sito a Eboli in località Acquarita– Hospice “S. Arsenio – Polla – Sala Consilina” – sito a Sant’Arsenio in via San RoccoLe TecnologieSul fronte delle apparecchiature l’Asl Salerno ha condotto una intensa Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
opera di ammodernamento del proprio parco tecnologico, dotando i suoi Presidi Ospedalieri ed alcune strutture territoriali di nuove Tac, RMN e mammografi di ultima generazione, e programmando per il 2019 l’acquisizione di ulteriori Tac e Risonanze.Il progetto sulla RadioterapiaLa realizzazione della RADIOTERAPIA, presso il P.O. di Pagani è il più importante progetto sul quale si sta lavorando, che prevede la costruzione un nuovo corpo di fabbrica e la dotazione di due acceleratori lineari. La Regione Campania ha già stanziato l’importo di 18 milioni di euro, a copertura sia delle spese per i lavori, sia per l’acquisizione della tecnologia.“Si tratta di una organizzazione complessa e ben articolata sul territorio – ha dichiarato il Commissario Straordinario dott. Mario Iervolino- oggi in grado di fornire agli utenti risposte soddisfacenti. Per intercettare al meglio la domanda della popolazione e per fornire una risposta assistenziale sempre più di qualità stiamo lavorando all’adozione di una strategia unica e coordinata con l’Azienda Ospedaliera S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, che consentirà una maggiore integrazione tra le strutture impegnate in ambito oncologico, ottimizzando le risposte. Voglio anche rivolgere un messaggio alle donne: aderire agli screening effettuando regolarmente il pap test e la mammografia consente di allontanare la paura o di limitare i danni con un intervento precocissimo. Sconfiggere definitivamente il cancro si può!” Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/02/2019 zerottonove.it EAV: € 491 Lettori: 1.833 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Giornata mondiale per la lotta il cancro: l’impegno dell’Asl di Salerno Il 4 febbraio è la Giornata mondiale per la lotta al cancro. L’Asl di Salerno è impegnata costantemente con le sue strutture L’Asl Salerno è impegnata quotidianamente nella lotta contro il cancro, attraverso il coinvolgimento delle proprie strutture ospedaliere e territoriali che si occupano di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie tumorali.Tale impegno si concretizza su vari fronti. L’educazione e promozione della salute L’Asl Salerno garantisce le attività di educazione e promozione della salute con la presenza presso 128 istituti scolastici, ovvero il 60% delle scuole della provincia – dove vengono svolti programmi di formazione, informazione e sensibilizzazione sui temi legati alla prevenzione dei tumori mediante l’adozione di stili di vita corretti e sani, con progetti che coinvolgono insegnanti studenti e operatori sanitari. Tali programmi hanno raggiunto ad oggi ben 18.000 alunni. Gli Screening Oncologici Per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro della Mammella, Cervice uterina (Collo dell’utero) e Colon-Retto, con i relativi test – ovvero la mammografia, il pap test e il kit per individuazione sangue occulto nelle feci eseguibili presso gli ambulatori dedicati presenti sul territorio aziendale, ritirando il kit presso il medico di famiglia. Le Strutture aziendali per la diagnosi e il trattamento delle patologie tumorali, comprese nel Dipartimento Oncologico, con la seguente organizzazione: Polo Oncologico Ospedale di Pagani: UOC Oncologia, UOC Ematologia, UOS Diagnostica ematologica, UOS Oncoematologia pediatrica, UOC Chirurgia oncologica, UOC Dermatologia, e UOSD Terapia del Dolore e cure Palliative; a queste si aggiungono specifiche risorse chirurgiche ubicate nell’Ospedale di Nocera Inferiore destinate a patologie oncologiche per le localizzazioni: testa-collo, cervello e genito-urinario. Ospedale di Vallo della Lucania: UOSD Oncologia, UOSD Terapia Antalgica; Ospedale di Battipaglia: UOSD di Medicina Nucleare e attività ambulatoriali di screening; Ospedale di Polla: UOSD Servizio di Oncologia e attività ambulatoriali di oncologia; Ospedale di Oliveto Citra: UOSD Terapia Antalgica. Gli Hospice Alle attività del Dipartimento Oncologico si affiancano le attività dei tre Hospice, le strutture residenziali dedicate alla degenza dei malati che necessitano di cure palliative: Hospice “La casa di Lara” – sito a Salerno in via Salvatore Calenda Hospice “Il Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Giardino dei Girasoli” – sito a Eboli in località Acquarita Hospice “S. Arsenio – Polla – Sala Consilina” – sito a Sant’Arsenio in via San Rocco Le Tecnologie Sul fronte delle apparecchiature l’Asl Salerno ha condotto una intensa opera di ammodernamento del proprio parco tecnologico, dotando i suoi Presidi Ospedalieri ed alcune strutture territoriali di nuove Tac, RMN e mammografi di ultima generazione, e programmando per il 2019 l’acquisizione di ulteriori Tac e Risonanze. Il progetto sulla Radioterapia La realizzazione della Radioterapia, presso il Presidio Ospedaliero di Pagani è il più importante progetto sul quale si sta lavorando, che prevede la costruzione un nuovo corpo di fabbrica e la dotazione di due acceleratori lineari. La Regione Campania ha già stanziato l’importo di 18 milioni di euro, a copertura sia delle spese per i lavori, sia per l’acquisizione della tecnologia. “Si tratta di una organizzazione complessa e ben articolata sul territorio – ha dichiarato il Commissario Straordinario dott. Mario Iervolino – oggi in grado di fornire agli utenti risposte soddisfacenti. Per intercettare al meglio la domanda della popolazione e per fornire una risposta assistenziale sempre più di qualità stiamo lavorando all’adozione di una strategia unica e coordinata con l’Azienda Ospedaliera S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, che consentirà una maggiore integrazione tra le strutture impegnate in ambito oncologico, ottimizzando le risposte. Voglio anche rivolgere un messaggio alle donne: aderire agli screening effettuando regolarmente il pap test e la mammografia consente di allontanare la paura o di limitare i danni con un intervento precocissimo. Sconfiggere definitivamente il cancro si può.” Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/02/2019 EAV: € 452 Lettori: 2.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Morì dopo l’intervento chirurgico: si ipotizzano condotte colpose Morì in seguito ad un intervento chirurgico. È la triste storia di Antonello Mucciolo, il 51enne di Aquara deceduto lo scorso giugno in seguito ad un intervento al quale si sottoponeva spesso presso l‘Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Morì in seguito ad un intervento chirurgico: si ipotizzano condotte colpose Antonello Mucciolo, il 51enne originario di Aquara […] Morì in seguito ad un intervento chirurgico. È la triste storia di Antonello Mucciolo, il 51enne di Aquara deceduto lo scorso giugno in seguito ad un intervento al quale si sottoponeva spesso presso l‘Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno.Morì in seguito ad un intervento chirurgico: si ipotizzano condotte colposeAntonello Mucciolo, il 51enne originario di Aquara è deceduto lo scorso giugno in seguito ad un intervento chirurgico di “routine” presso l’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Dopo diversi mesi, arriva la perizia medico legale. La famiglia aveva già denunciato i medici per omicidio colposo. Il casoLo stesso medico chirurgo aveva riferito alla famiglia che durante l’operazione vi era stato un problema. Nello specifico affermava che era stata tagliata verticalmente la vena cava all’altezza dell’addome, e quindi erano intervenuti d’urgenza mentre il paziente perdeva molto sangue. Lo scrive anche Infocilento.Le indaginiOra sarà il pm delle indagini, Roberto Penna, dopo aver acquisito tutti gli elementi necessari alla valutazione del caso, a formulare le eventuali imputazioni a carico dei medici che prestarono soccorso al 51enne. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/02/2019 salernonotizie.it EAV: € 742 Lettori: 10.300 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Muore a 51 anni dopo un intervento, medici a processo? Antonello Mucciolo, il 51enne originario di Aquara è deceduto lo scorso giugno in seguito ad un intervento chirurgico di “routine” presso l’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Dopo diversi mesi, arriva la perizia medico legale. La famiglia aveva già denunciato i medici per omicidio colposo. Lo stesso medico chirurgo aveva riferito alla famiglia che durante l’operazione vi era stato un problema. Nello specifico affermava che era stata tagliata verticalmente la vena cava all’altezza dell’addome, e quindi erano intervenuti d’urgenza mentre il paziente perdeva molto sangue. Lo scrive anche Infocilento.it Ora sarà il pm delle indagini, Roberto Penna, dopo aver acquisito tutti gli elementi necessari alla valutazione del caso, a formulare le eventuali imputazioni a carico dei medici che prestarono soccorso al 51enne. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/02/2019 salernotoday.it EAV: € 747 Lettori: 7.133 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Muore dopo intervento al rene: "Manovra sbagliata della equipe" Spuntano i risultati della perizia legale voluta dalla Procura per fare luce sulla causa della morte di Antonello Mucciolo. Ora toccherà al pm Roberto Penna del tribunale di Salerno formulare le eventuali imputazioni Rischiano l’accusa di omicidio colposo i sanitari che, il 23 giugno scorso, operarono Antonello Mucciolo, 51 anni, capo operaio della Comunità Montana Alburni, presso l’azienda ospedaliera-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno.Quel giorno l’uomo, padre di due figlie, venne sottoposto ad un intervento chirurgico che prevedeva l’asportazione di una massa grassa sul rene destro. Lo stesso medico chirurgo – riporta Il Mattino - aveva riferito alla famiglia che vi era stato un problema durante l’intervento e nello specifico diceva che era stata tagliata verticalmente la vena cava all’altezza dell’addome e che quindi erano intervenuti d’urgenza per porre rimedio a tale atto negligente. Non solo. Ma spiegò che il paziente aveva perso molto sangue ma che il problema era stato risolto e che, pur non essendocene la necessità ma per prassi, avrebbe dovuto trascorrere una notte nel reparto di Rianimazione dove sarebbe stato svegliato al mattino seguente. Ma, purtroppo, Mucciolo non si è più risvegliato.Intanto secondo il referto medico legale a causa del decesso è da ricondurre “all’errata manovra dell’operatore. (…) Concludendo, riteniamo vi siano condotte colpose ascrivibili alla prima equipe operatoria che nell’effettuare l’intervento laparoscopico ha determinato la lesione della vena cava inferiore”. Ora toccherà al pm Roberto Penna del tribunale di Salerno formulare le eventuali imputazioni a carico dei medici che prestarono per primi le cure al 51enne salernitano. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/02/2019 EAV: € 4.996 Lettori: 556.667 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, 51enne muore dopo intervento chirurgico: indagati i medici Ignazio Riccio Al paziente era stata recisa verticalmente l’aorta all’altezza dell’addome e quindi gli operatori sanitari erano stati costretti ad effettuare un intervento d’urgenza per cercare di salvare l’uomo A distanza di quasi un anno arriva la perizia medico- legale, dopo che i familiari avevano denunciato i medici per omicidio colposo. È a una svolta la vicenda di Antonello Mucciolo, il 51enne di Aquara, nel Salernitano, deceduto lo scorso mese di giugno in seguito a un intervento chirurgico di routine effettuato all’ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno. Al termine dell’operazione, lo stesso chirurgo, una volta uscito dalla sala operatoria, aveva riferito ai parenti di Mucciolo che c’erano state delle complicazioni impreviste. Al paziente, che poi ha perso la vita in seguito alla forte emorragia, era stata recisa verticalmente l’aorta all’altezza dell’addome e quindi erano stati costretti ad effettuare un intervento d’urgenza per cercare di salvare l’uomo. I familiari del 51enne, dopo la morte del congiunto, hanno denunciato i medici dell’ospedale. Adesso sarà il pubblico ministero Roberto Penna, dopo aver acquisito tutti gli elementi necessari alla valutazione del caso, a formulare le eventuali imputazioni a carico degli operatori sanitari che prestarono soccorso ad Antonello Mucciolo. Tag: omicidio colposo malasanità intervento chirurgico Luoghi: Salerno Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/02/2019 salernonotizie.it EAV: € 980 Lettori: 10.300 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno: Giornata mondiale contro il cancro, l’impegno dell’Asl L’Asl Salerno è impegnata quotidianamente nella lotta contro il cancro, attraverso il coinvolgimento delle proprie strutture ospedaliere e territoriali che si occupano di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie tumorali. Tale impegno si concretizza su vari fronti: L’ Educazione e promozione della salute L’Asl Salerno garantisce le attività di educazione e promozione della salute con la presenza presso 128 istituti scolastici, ovvero il 60% delle scuole della provincia – dove vengono svolti programmi di formazione, informazione e sensibilizzazione sui temi legati alla prevenzione dei tumori mediante l’adozione di stili di vita corretti e sani, con progetti che coinvolgono insegnanti studenti e operatori sanitari. Tali programmi hanno raggiunto ad oggi ben 18.000 alunni. Gli Screening Oncologici Per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro della Mammella, Cervice uterina (Collo dell’utero) e Colon-Retto, con i relativi test – ovvero la mammografia, il pap test e il kit per individuazione sangue occulto nelle feci eseguibili presso gli ambulatori dedicati presenti sul territorio aziendale, ritirando il kit presso il medico di famiglia. Le Strutture aziendali per la diagnosi e il trattamento delle patologie tumorali, comprese nel Dipartimento Oncologico, con la seguente organizzazione: – Polo Oncologico Ospedale di Pagani: UOC Oncologia, UOC Ematologia, UOS Diagnostica ematologica, UOS Oncoematologia pediatrica, UOC Chirurgia oncologica, UOC Dermatologia, e UOSD Terapia del Dolore e cure Palliative; a queste si aggiungono specifiche risorse chirurgiche ubicate nell’Ospedale di Nocera Inferiore destinate a patologie oncologiche per le localizzazioni: testa-collo, cervello e genito-urinario. – Ospedale di Vallo della Lucania: UOSD Oncologia, UOSD Terapia Antalgica; – Ospedale di Battipaglia: UOSD di Medicina Nucleare e attività ambulatoriali di screening; – Ospedale di Polla: UOSD Servizio di Oncologia e attività ambulatoriali di oncologia; – Ospedale di Oliveto Citra: UOSD Terapia Antalgica. Gli Hospice Alle attività del Dipartimento Oncologico si affiancano le attività dei tre Hospice, le strutture residenziali dedicate alla degenza dei malati che necessitano di cure palliative: – Hospice “La casa di Lara” – sito a Salerno in via Salvatore Calenda – Hospice “Il Giardino dei Girasoli” – sito a Eboli in località Acquarita – Hospice “S. Arsenio – Polla – Sala Consilina” – sito a Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Sant’Arsenio in via San Rocco Le Tecnologie Sul fronte delle apparecchiature l’Asl Salerno ha condotto una intensa opera di ammodernamento del proprio parco tecnologico, dotando i suoi Presidi Ospedalieri ed alcune strutture territoriali di nuove Tac, RMN e mammografi di ultima generazione, e programmando per il 2019 l’acquisizione di ulteriori Tac e Risonanze Il progetto sulla Radioterapia La realizzazione della RADIOTERAPIA, presso il P.O. di Pagani è il più importante progetto sul quale si sta lavorando, che prevede la costruzione un nuovo corpo di fabbrica e la dotazione di due acceleratori lineari. La Regione Campania ha già stanziato l’importo di 18 milioni di euro, a copertura sia delle spese per i lavori, sia per l’acquisizione della tecnologia. “Si tratta di una organizzazione complessa e ben articolata sul territorio – ha dichiarato il Commissario Straordinario dott. Mario Iervolino- oggi in grado di fornire agli utenti risposte soddisfacenti. Per intercettare al meglio la domanda della popolazione e per fornire una risposta assistenziale sempre più di qualità stiamo lavorando all’adozione di una strategia unica e coordinata con l’Azienda Ospedaliera S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, che consentirà una maggiore integrazione tra le strutture impegnate in ambito oncologico, ottimizzando le risposte. Voglio anche rivolgere un messaggio alle donne: aderire agli screening effettuando regolarmente il pap test e la mammografia consente di allontanare la paura o di limitare i danni con un intervento precocissimo. Sconfiggere definitivamente il cancro si può!” Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/02/2019 Pagina 10 EAV: € 1.107 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Salerno e provincia Nomine inappropriate al S. M. della Speranza Igiene scarsa e Pronto soccorso sotto accusa per il degrado. La protesta degli utenti BATTIPAGLIA - Cariche inappropriate ed igiene scarsa al nosocomio di Battipaglia: Sotto la lente di ingrandimento il pronto soccorso, che reca visibili abbandoni dal punto di vista igienico, tanto da porre in evidenza i fatti, anche sui social. E' questo il destino dell' ospedale che fu, di Battipaglia, dopo il declassamento da parte dei vertici dell' ASL di Salerno, delegandolo come supporto a quello più importante di Eboli, unitamente divenuto sua succursale come Roccadaspide. A quanto pare, nel contesto del S.M. della Speranza, vi sarebbero delle cariche conferite a dipendenti, senza che gli stessi avessero sostenuto concorsi adeguati per il conseguimento della mansione superiore che attualmente occuperebbero. Ma questo, è un aspetto, che nel contesto, diviene secondario. In pratica, in alcuni reparti del nosocomio, quali pronto soccorso, rianimazione, chirurgia, ortopedia, ostetricia, pediatria e cardiologia, hanno nel loro organigramma, personale con mansioni delle quali occorre un concorso specifico per il ruolo superiore da svolgere. Attualmente ne rivestono l' incarico, grazie solo ad una semplice comunicazione da parte dei loro responsabili e quindi senza l' adeguato concorso per la carica superiore che rivestono. Attualmente, sono dei semplici facenti funzione, e nulla più, nel mentre vengono esposte alle porte di ingresso dei re parti, le qualifiche di personale non abilitato, perché senza selezione. Così si evince anche da documentazioni intestaste dei vari reparti, senza che gli addetti ai controlli, effettuino regolari verifiche, su tali cariche rivestite. Va altresì segnalato, che la manutenzione dei reparti, unitamente all' igiene degli stessi, è puramente un fatto, sembra, solo formale ma non sostanziale. Nel reparto di pronto soccorso, sono stati fotografati cumuli di ragnatele, immense distese di muffa a chiara e palese dimostrazione di una pulizia che difetta nel suo concreto, in un reparto di primo accesso al pubblico. Non sopiscono le polemiche su di una struttura così ricettiva, che di contro, ha avuto un Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
declassato motivo per una collocazione che questo ospedale, nei fatti reali, meritava. Battipaglia ed il suo ospedale, restano ai confini larghi di ogni possibile strategia. Un nosocomio capace di servire una piattaforma di oltre 150mila residenti, che invece ha avuto come sorta definitiva, l' abbandono dei vertici salernitani dell' ASL, sia nella sua considerazione strategica, che ricettiva. Per un banale controllo neurologico, bisogna essere trasportati dall' ambulanza, al più lontano ospedale eburino. Cosa controllano i sindacati, è la domanda che un parte del personale si pone inevitabilmente, ma al quale, mai è consentita risposta. Giovanni Coscia. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/02/2019 Pagina 7 EAV: € 1.567 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Salerno e provincia Un comitato per il Pronto soccorso SAPRI - "L' Ospedale Immacolata di Sapri, non è solo un Presidio di "frontiera" che assicura la salute della Comunità del golfo di Policastro e delle popolazioni della vicina Lucania e Calabria, ma anche l' unico "opificio" esistente nel golfo di Policastro che traina l' economia di un territorio che anno dopo anno si è andato spopolando e ha visto le saracinesce di molti negozi, abbassarsi! Pertanto, va difeso e potenziato!" Questo il messaggio unanime del Comitato dei Sindaci, afferenti al nosocomio di Sapri che sabato si è riunito nell' aula magna "Maria Ruocco" (4° piano), convocato dal primo cittadino di Sapri Antonio Gentile, sollecitato dal collega Ferdinando Palazzo (San Giovanni a Piro). Motivo della riunione, fare il punto della situazione, vigilare sull' attuazione del Piano Ospedaliero Regionale e formulare una proposta migliorativa al Piano Sanitario da inviare al Commissario Regionale per la Sanità Campana, on.le Vincenzo De Luca. Undici le fasce tricolori che hanno partecipato all' incontro, accolti in modo conviviale al loro arrivo, dal padrone di casa, il direttore Sanitario di Ospedale e Distretto dott. Mario Rocco Calabrese e dal suo vice, il primario di Anestesia e Rianimazione dott. Giuseppe Di Vita. All' incontro, ha preso parte anche il coordinatore regionale del Tribunale per i Diritti del Malato, dott. Lorenzo Latella. Sindaco Gentile, il perché di questa riunione? "Il Comitato dei Sindaci, attivo da tempo è un' organismo competente in materia di Sanità sul nostro territorio. Questa mattina (ndr. sabato 2 febbraio, per chi legge) ci siamo riuniti per esaminare il Piano Ospedaliero pubblicato dalla Regione Campania (così come confermato in sede di conferenza Stato -Regione). Stamane, abbiamo esaminato, quelle che sono le istanze del territorio, le necessità per assicurare un Servizio Sanitario di qualità al nostro territorio, andando a rimodulare, a rifunzionalizzare quelle che sono le previsioni del Piano Ospedaliero, per avviare poi, un percorso virtuoso nell' Atto Aziendale per offrire più Ser vizi, ai cittadini. Abbiamo formulato una "proposta" migliorativa al Piano Sanitario con cui chiediamo al Commissario Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Regionale per la Sanità Campana on. Vincenzo De Luca, che il Percorso Nascita, sia elevato a un' Unità Complessa; di poi chiediamo una rivisitazione dei posti letto in modo da creare un' Unità Semplice di Gastro; un aumento dei posti letto in Rianimazione e dell' Area Chirurgica ricavandoli dai posti già a disposizione (lungodegenza) in questo momento meno necessari al territorio, avendo già una Medicina con tantissimi posti letto! Di poi - continua Gentile - chiederemo alla Regione di dare seguito al Piano di investimento relativo all' infrastruttura Ospedaliera che prevede adeguamenti strutturali di alcune UU.OO e l' ampliamento Progetto che è già stato approvato in via preliminare dal Commissario alla Sanità provinciale. Quindi abbiamo chiesto al direttore sanitario Calabrese di convocare tutti i medici di base per coinvolgerli in programmi di screening e prevenzione, dando anche un obiettivo nel triennio, pari al 100% di quella che è la popolazione residente nel nostro Distretto. Come un fiume in piena, Gentile dice "Abbiamo poi richiesto, altre attività che andranno a completare e implementarsi con i Servizi esistenti, vedi la camera iperbarica le Unità Semplici di pneumologia e oculistica (quest' ultima già prevista dal Piano Ospedaliero). Infine chiederemo di dare seguito al reclutamento di personale medico, infermieristico e paramedico". Quanti sindaci erano presenti oggi (ndr. sabato)? "Erano presenti, i sindaci di: Sapri, Vibo nati, Ispani, Caselle in Pittari, Tortorella, Casaletto Spartano, San Giovanni a Piro, Morigerati, Centola. Da ultimo dico e con questo concludo, che il nostro Ospedale si difende quotidianamente. In questi giorni, ho sentito dire tante cose, da parte di chi sei mai, ha tralasciato o omesso attenzioni, precedentemente! Si è parlato di Unità semplici e Unità complesse che non erano esistenti neanche nei vecchi piani! Oggi le stiamo chiedendo e proponendo. Continuiamo a lavorare per il bene della collettività. Ovviamente, senza cadere nelle polemiche e nelle strumentalizzazioni!". Pino Di Donato. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/02/2019 Pagina 16 Il Mattino (ed. Benevento) EAV: € 8.206 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Azienda «San Pio» in arrivo 271 assunzioni «Svolta per l' efficienza» IL PIANO Sono in tutto 271 le unità lavorative che saranno assunte nel triennio compreso tra il 2018 e il 2020 presso l' azienda ospedaliera San Pio, suddivisi in 135 con ruolo sanitario, 99 con ruolo tecnico, 6 con ruolo professionale e 31 con ruolo amministrativo. Per quanto riguarda l' area sanitaria, saranno immessi in organico 62 dirigenti medici, 57 infermieri e 16 dirigenti sanitari, mentre per l' area tecnica saranno assunti tre dirigenti e 98 unità nell' area del personale. Per il ruolo professionale si procederà all' immissione in servizio di 5 dirigenti e di 1 unità appartenente alla categoria del personale del comparto e per quello amministrativo al reclutamento di 3 dirigenti e 28 unità nella classe del personale. È l' effetto del decreto regionale numero 20, in base al quale, il governatore della Regione, Vincenzo De Luca, ha approvato tutti i piani per il personale, presentati dalle Asl e dalle aziende ospedaliere dell' intero territorio, consentendo di stabilizzare circa 1500 precari e di assumere altre 6000 unità lavorative, ha definitivamente sciolto il nodo della carenza di personale. Dopo dieci anni di totale immobilismo, determinato dall' azione combinata del commissariamento, del blocco del turnover e dell' impossibilità di bandire concorsi, nell' ottica del risparmio, per rimanere nel budget imposto dal rigoroso piano di rientro, finalmente c' è la possibilità di reclutare personale in diversi settori dell' azienda ospedaliera, colmando definitivamente la grave carenza di personale che, se ha rappresentato un disagio in ambito amministrativo e tecnico, non avvertito dall' utenza, si è trasformato in un vero disastro per quanto riguarda l' area sanitaria, costringendo gran parte delle unità operative a lavorare con poco personale medico e infermieristico, sottoposto per anni a turni massacranti, fino all' entrata in vigore nel 2017, della normativa Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
europea 161, che ha imposto 11 ore tassative di riposo al personale sanitario, tra una giornata lavorativa e l' altra. Da questo momento in poi, il blocco delle assunzioni ha determinato disagi ancora maggiori, facendo lievitare i tempi di attesa per le visite ambulatoriali, per gli esami diagnostici e per gli interventi in elezione, a causa della grave carenza di medici in generale, ma soprattutto di anestesisti, per cui si è determinato il blocco delle sale operatorie. LE REAZIONI «Un provvedimento di fondamentale importanza dichiara il direttore generale, Renato Pizzuti quello attualmente adottato dalla Regione, che ci consentirà di lavorare meglio e di recuperare personale, funzionale all' efficienza dell' azienda ospedaliera. Grazie alla lungimiranza del governatore, ci troviamo finalmente di fronte a una svolta definitiva che ci darà la possibilità di colmare carenze di personale accumulate negli anni, Non credo siano dati da sottovalutare». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/02/2019 Pagina 16 Il Mattino (ed. Benevento) EAV: € 8.290 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Infermiera aggredita al «Fatebenefratelli» è allarme sicurezza Luella De Ciampis IL CASOUn' aggressione fisica e verbale, quella vissuta ieri mattina ed evidenziata da un' infermiera del reparto di Medicina dell' ospedale Fatebenefratelli, che, dopo l' episodio è tornata a casa, in preda allo choc. Si tratta di una giovane donna, da poco assunta in ospedale, che ha riferito solo di essere stata minacciata più volte e di aver avuto molta paura, ma non se la sente di aggiungere altro. A raccontare l' accaduto, è invece Annarita Marra, infermiera dell' unità operativa e consigliere dell' Opi (ordine professioni infermieristiche). «Tutto è accaduto all' improvviso dice la Marra in seguito a un malore di un paziente che, mentre stava camminando con la moglie nel corridoio del reparto, ha dichiarato di non sentirsi bene. L' infermiera gli ha suggerito di tornare in camera e di distendersi sul letto, in attesa che arrivasse il medico. Improvvisamente, è stata spintonata dai parenti del paziente, che l' hanno inchiodata al muro e aggredita verbalmente». Si tratta del secondo episodio di violenza nell' arco di 10 giorni. Infatti, il 24 gennaio M.B., medico del pronto soccorso della stessa struttura, aveva subito un' aggressione verbale da parte di sei familiari di una paziente anziana «Attualmente non sono tranquillo - ha detto dopo l' accaduto - e un medico non tranquillo, non svolge il suo lavoro in modo giusto». Una situazione che sembra essere in continua evoluzione negli ultimi mesi, in base alle continue sollecitazioni giunte da più parti. LO SCENARIO «In medicina d' urgenza continua l' infermiera c' è un solo medico, al coordinamento delle unità di Medicina generale, Geriatria e Oncologia, rispettivamente con 28, 12 e 12 pazienti, molti dei quali anziani, tracheotomizzati e con la Sla. Per assisterli tutti, sono previsti due infermieri di notte, tre nel pomeriggio e cinque o sei di mattina, in base ai turni. Decisamente pochi, quelli destinati a coprire il turno di notte, perché i pazienti tracheotomizzati e i malati di Sla, hanno esigenze particolari e improvvise, che interessano l' apparato respiratorio, di fronte alle quali bisogna intervenire con immediatezza, per evitare di mettere in pericolo la loro vita». IL SINDACATO Una posizione, pienamente condivisa dall' organizzazione sindacale Cgil che, in più occasioni ha denunciato la situazione. «Questo è solo l' ultimo dei tanti episodi rilevati dice il coordinatore Pompeo Taddeo in seguito ai quali, abbiamo chiesto il potenziamento del reparto in cui i pazienti sono in maggioranza, allettati e anziani. Non è possibile, pensare che ci siano 40 pazienti con due soli infermieri nel turno di notte, perché, di fronte ai disservizi, i pazienti aggrediscono medici e infermieri. Il 15 gennaio abbiamo inoltrato l' ultima richiesta di incontro al management del Fatebenefratelli, per discutere la carenza di organico che pregiudica l' incolumità e le normali attività del personale sanitario. A questo punto, ravvisiamo la necessità di un tavolo tecnico». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/02/2019 Pagina 9 EAV: € 742 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania Intervento rivoluzionario su un' 88enne NAPOLI. Raro e complesso caso di tumore a doppia localizzazione trattato con successo in una 88enne al Policlinico dell' Università Vanvitelli. G.C. affetta da un rarissimo caso di Gist (Tumore Stromale GastroIntestinale) è stata dimessa dal reparto di Chirurgia Generale diretto da Ludovico Docimo (nella foto con la paziente) del Policlinico Universitario della Vanvitelli. La paziente dopo un decorso brillante, nonostante la non più giovane età, è tornata alla sua famiglia e alla sua quotidianità. Eccezionale, oltre all' età della paziente, la doppia localizza zione in epoche diverse di questo tipo di tumore del quale la paziente è risultata affetta. Due anni fa il professore Docimo aveva, infatti, sottoposto con successo G.C. ad un complesso intervento di asportazione dello stomaco dal quale era brillantemente guarita; recentemente gli accertamenti periodici hanno confermato l' assenza di malattia a livello dello stomaco, ma la comparsa di un voluminoso analogo tumore in fase emorragica che occludeva l' ultimo tratto del colon, per il quale 10 giorni fa lo stesso chirurgo ha sottoposto la paziente ad un' asportazione, ricostruendo la continuità intestinale sen za ricorrere a colostomia, che avrebbe procurato inevitabili disagi all' arzilla nonnina. I Gist rappresentano appena il 2% dei tumori che affliggono l' uomo, si localizzano prevalentemente allo stomaco è molto raramente al colon. Di particolare eccezionalità la doppia localizzazione in epoche diverse; infatti, dopo essere stata sottoposta con successo alla rimozione del primo tumore, un secondo caso è previsto nello 0.3% di tutti i Gist «Restituire ai familiari e ai pazienti il sorriso e la serenità» commenta Docimo «ripagano i nostri sforzi quotidiani verso una sanità migliore per tutti». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/02/2019 Pagina 16 Il Mattino (ed. Benevento) EAV: € 7.703 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Malattie respiratorie, in Valle Telesina sbagliata una diagnosi su tre LO STUDIO LO STUDIO Gianluca Brignola Dal Sannio uno studio per la cura della broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco). Parafrasando, sono questi gli obiettivi che proverà a raggiungere la ricerca condotta dalla pneumologia riabilitativa dell' istituto Maugeri di Telese Terme, unitamente al contributo di 15 specialisti di medicina generale del distretto della cittadina termale dell' Asl Benevento. In un incontro a San Salvatore Telesino la presentazione dello studio che ha visto la valle Telesina quale terreno di indagine. «Il 44% dei soggetti affetti da Bpco - così come ha spiegato Mauro Maniscalco, primario della pneumologia riabilitativa della Maugeri - si curano con terapie non congrue rispetto agli standard internazionali. Anche con un ipertrattamento di farmaci quasi un terzo del campione indagato ha praticato un percorso terapeutico errato e in 37 casi su 100 la diagnosi è risultata essere errata. Un quadro preoccupante visto che la Bpco colpisce in Italia il 5,6 per cento della popolazione adulta, pari a 3,5 milioni individui, ed è la causa di più della metà, il 55 per cento, di decessi per malattie respiratorie. I principali fattori di rischio sono il fumo di tabacco e l' esposizione agli inquinanti atmosferici e fumo di combustione di biomasse». IL PROGETTO «Col progetto assistenza disabilità respiratoria (Progetto Padre) abbiamo voluto valutare la congruità - continua Maniscalco- dei percorsi diagnostici. Per 10 mesi, tra febbraio e dicembre 2018 abbiamo seguito 200 pazienti, tra i 50 e gli 80 anni, selezionati in maniera casuale fra i 2 mila diagnosticati con Bpco, all' interno di un database dell' Asl composto da oltre 20 mila assistiti per tutta l' area di riferimento. Seppure in considerazione di uno studio randomizzato, la ricerca ha fornito un quadro molto vicino alla realtà. Preoccupa e non poco il fatto che la spirometria, oggi strumento diagnostico principale, sia Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
piuttosto sottoutilizzata. Pertanto la collaborazione del medico di medicina generale con gli specialisti potrebbe migliorare l' iter diagnostico terapeutico in questi pazienti». Prospettive interessanti per la ricerca sulla Bpco potrebbero aprirsi nel 2019 anche in considerazione di uno studio condotto, tra gli altri, dall' Institute of human virology dell' università di Baltimora, presentato nei mesi scorsi nel Sannio e che vedrà l' utilizzo dell' acqua solfurea delle terme di Telese. Si proverà a verificare la stabilità dell' H2s, gli eventuali effetti secondari e naturalmente i dati registrati sui pazienti seguiti sia a livello clinico che termale. Il tutto attraverso l' utilizzo dell' acqua solfurea telesina ricca di idrogeno solforato. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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