Unione della Romagna Faentina - domenica, 03 maggio 2020
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Unione della Romagna Faentina domenica, 03 maggio 2020 Prime Pagine 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 03/05/2020 03/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 03/05/2020 03/05/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32 7 Le nuove norme per visitare i defunti 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36 8 Caviro: «Noi in crescita specialmente grazie alla grande distribuzione» 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 9 Un solo positivo in due giorni. Ma c' è anche un altro decesso 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 11 Prima pagina Faenza Lugo 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 BEPPE SANGIORGI 12 Verso la Fase 2 con un po' di paura 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 13 «Sul vigile indizi gravi, ecco perché» 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 15 Podestà, è l' ora della scala Pronta entro fine estate 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 17 Una lunga storia cominciata con il progetto, poi accantonato, dell' archistar Fuksas 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 18 Altri pini abbattuti in via Firenze, Italia Nostra chiede le motivazioni 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 19 Da 'Tampieri' 150mila euro per gli ospedali 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 20 Niballo live racconta gli anni '90 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 21 «Lo sport risorsa da valorizzare» 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 22 Mercato alimentare da mercoledì 6 03/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 23 «A Le Cicogne siamo pronti per ripartire» Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 03/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5 GIANLUCA ROSSI 25 Solo un nuovo contagio e zero decessi «Nel Ravennate l' incidenza più bassa»
03/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 MICHELE DONATI 27 «Ravenna festival apre una estate-laboratorio pilota per il territorio» 03/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 29 Parchi e aree verdi riaperti da domani Al Bucci tetto massimo di 500 persone 03/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 30 Scomparse le oche del parco fluviale 03/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 31 Un brano e un video interpretati dagli studenti 03/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 32 Saltano le presentazioni: scrittrice esordiente promuove il libro sui social 03/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 33 Raccolta fondi di Anspi già a quota 4.500 euro 03/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23 34 Questa sera Laura Pausini su Rai3 contro la violenza sulle donne Stampa Locale 03/05/2020 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 15 35 Nella Fase 2 il concerto è da asporto Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 03/05/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 2 G.Pog Cl.T. 37 I ritardi della Cassa in deroga: pagati solo 35mila lavoratori 03/05/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Marco Morino 39 Bus e tram, a Milano è già allarme per il raddoppio dei passeggeri
[ § 1 § ] domenica 03 maggio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 03 maggio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 03 maggio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 7 8 1 3 2 5 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 32 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CIMITERI Le nuove norme per visitare i defunti Tanti lo avevano chiesto, e ora diventa possibile: da lunedì si potrà andare a fare visita ai propri cari defunti nei cimiteri del territorio. Verranno riaperti al pubblico in particolare i camposanti gestiti da Azimut nei comuni di Ravenna, Faenza, Cervia e Castel Bolognese. Ovviamente l' ingresso è condizionato da alcune regole: vietati gli assembramenti e obbligo di mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro. In vista di un possibile afflusso importante di visitatori, per i primi tre giorni i cimiteri di Ravenna, Faenza e Cervia saranno presidiati: ci saranno operatori di Azimut che controlleranno che le regole vengano rispettate, e inoltre saranno contingentati anche gli accessi in auto per chi - a causa di problemi motori - ha il permesso per farlo. Nel corso di queste prime giornate alcuni operatori gireranno anche tra i cimiteri più piccoli per controllare che tutto si svolga secondo le regole. Poi verrà valutato il da farsi, in base all' afflusso subito dopo la riapertura. Infine da domani sono consentite anche le cerimonie funebri con l' esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di 15 persone, indossando le mascherine e rispettando la distanza interpersonale di un metro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 7 8 1 3 2 3 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il colosso Caviro: «Noi in crescita specialmente grazie alla grande distribuzione» La cooperativa faentina: «Con i locali chiusi chi vuole bere i nostri vini li trova nei supermercati» Tavernello in crescita del cinque per cento, vini doc Romagna del 35 per cento. «Noi produciamo molto per la grande distribuzione e l' appassionato del buon vino, abituato a bere i 'doc' , con i ristoranti chiusi non può che acquistarli nei centri commerciali» spiega Simonpietro Felice, direttore generale di Caviro, la più grande cantina d' Italia con i suoi 12.800 viticoltori, un autentico colosso del settore, con sede a Faenza. Il cambio dei consumi, invece di danneggiarvi come è accaduto per altri prodotti, ha finito col favorirvi? «In effetti è stato così. Lo abbiamo visto soprattutto con i nostri vini più pregiati. Chi li beveva al ristorante, ora che sono chiusi, deve per forza acquistarli nella grande distribuzione. E i numeri lo dimostrano. In questa fase soffrono maggiormente i piccoli produttori». A n c h e s u l m e r c a t o e s t e r o s i a v v e r t e l o s t e s s o f e n o m e n o ? «Identico. Con i ristoranti chiusi, cresciamo con le vendite nei grandi supermercati». Teme ripercussioni nella ricerca dei lavoratori stagionali per la raccolta dell' uva? «In Romagna siamo fortunati. Le caratteristiche del terreno dove coltiviamo permette per la maggior parte una raccolta meccanizzata. Certamente in altre regioni avranno parecchie difficoltà». lo. tazz. © RIPRODUZIONE RISERVATAx. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 7 8 1 3 2 9 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Un solo positivo in due giorni. Ma c' è anche un altro decesso Non ce l' ha fatta un 75enne. Il commissario Venturi: «Ravenna ha la più bassa incidenza a livello regionale» Con un decesso, purtroppo non ce l' ha fatta il ravennate Ermes Mazzesi, 75 anni, e un solo nuovo caso di positività (una donna che ha un operatore sanitario come parente), sono in netto miglioramento anche nel ravennate i numeri sul coronavirus dopo le giornate di venerdì e ieri. Inoltre si contano ulteriori 14 guarigioni complessive più una guarigione clinica di un paziente che effettuerà nei prossimi giorni il tampone di negativizzazione. In totale sono circa 180 le persone che restano in quarantena e sorveglianza attiva, in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall' estero. I casi diagnosticati da inizio contagio sul territorio sono 983 e, del totale, 51 sono residenti al di fuori del ravennate, 445 a Ravenna, 127 a Faenza, 67 a Lugo, 64 a Cervia, 60 a Russi, 32 a Bagnacavallo, 29 ad Alfonsine, 22 a Castelbolognese, 21 a Fusignano, 16 a Cotignola, 11 a Massa Lombarda, 10 a Brisighella, 8 a Conselice e Riolo Terme, 7 a Solarolo, 3 a Sant' agata Santerno e 2 a Casola Valsenio. In totale, in Regione si contano 332 nuove guarigioni e 161 malati in meno. Nel complesso, dunque, sono circa 9.300 i casi ancora attivi e 12.900 le persone guarite. «È la differenza piu' alta tra tutte le regioni italiane - esulta il commissario per l' emergenza Sergio Venturi durante la consueta diretta Facebook -: al nord siamo in compagnia di Veneto e Friuli Venezia Giulia, al sud altre Regioni sono in questa situazione ma con numeri più piccoli». Il pensiero di Venturi poi va a chi non ce l' ha fatta: ieri infatti si sono registrati altri 35 nuovi decessi, che si vanno a sommare ai 29 ddel Primo maggio, per un totale di 3.614 persone che hanno perso la vita. «Caliamo ancora troppo lentamente, ma caliamo - commenta il commissario-, è comunque un dato che ci fa pensare bene al futuro e alla riduzione sempre più rapida, arrivando finlamente a dichiarare lo zero. In alcune province ci siamo già, in altre dobbiamo ancora lottare per arrivarci». Ma lo sguardo in avanti è fiducioso. «Siamo al record della fase calante - sottolinea ancora Venturi -, non abbiamo mai avuto così pochi nuovi casi. E questi 206 sono quasi tutti legati agli ultimi due focolai, nelle Rsa e quelli familiari. Segnalo anche che, in fase crescente, questo numero lo abbiamo avuto il 12 marzo e in quella fase raddoppiavamo i contagi in due giorni. Era quasi un altro mondo», rimarca il commissario. Concludendo il suo discorso nell' ormai classica diretta quotidiana sui social, Venturi non manca di analizare i numeri. E nel farlo, non può non applaudire «alla provincia di Ravenna, che ha la percentuale di incidenza più bassa in assoluto in Regione, ha superato anche Ferrara, complimenti alle istituzione, al personale sanitario e ai ravennati, per questo risultato molto rilevante». Infine, una raccomandazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 7 8 1 3 2 9 § ] domenica 03 maggio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) in vista delle riaperture di lunedì: «Prudenza e testa sulle spalle - raccomanda Venturi -. Mi auguro che questo trend sia rapidamente superato nelle prossime giornate, stiamo andando bene. E mi auguro che anche la prossima settimana tutti manteniamo la testa sulle spalle, mantenendo il distanziamento fisico e stando al sicuro al lavoro e nelle nostre case». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 7 8 1 3 4 1 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 7 8 1 3 4 0 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Modi di dire Verso la Fase 2 con un po' di paura BEPPE SANGIORGI Penso che giovani e anziani affrontino con animo diverso la Fase 2. I primi con gioia liberatoria, i secondi, almeno dal mio punto di vista come appartenente alla categoria, con un po' di paura. Finora mi sentivo al sicuro: due passi attorno a casa, un lavoretto in giardino o nell' orto e così via. Ora invece ho un po' di ansia e di paura, come il marinaio novizio uscendo dal porto in mare aperto. Certo non è una «pavùra sfundadröna», cioè grande e sgangherata, mav senti che c' è e che «l' a-t caména dri la schéna», ti cammina dietro la schiena, mentre davanti hai un orizzonte incerto: speriamo che non si trasformi in una «pavùra ch' l' a-n lasa pasê un' esca», non lascia passare un granellino. E non dico dove. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 7 8 1 3 2 1 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Sul vigile indizi gravi, ecco perché» I giudici del Riesame: la misura del carcere per l' uomo, arrestato per estorsione e truffa, è stata annullata solo per una questione di date I gravi indizi di colpevolezza ci sono per quasi tutti i reati contestati. E così se è stata dichiarata la «inefficacia della misura» con contestuale scarcerazione, è solo perché i termini di sei mesi, che per i giudici bolognesi avrebbero dovuto essere calcolati dal 28 settembre, momento della prima custodia cautelare in carcere per un reato ritenuto connesso, erano già scaduti: a parere dei magistrati felsinesi, a quella data erano del resto già noti tutti gli elementi probatori alla base della seconda ordinanza. E' il nucleo delle motivazioni, appena depositate, del provvedimento con il quale il 22 aprile scorso il tribunale del Riesame di Bologna ha di fatto consentito al 51enne agente della polizia locale manfreda Gian Carlo Valgimigli di potere beneficiare dei domiciliari. A questo punto appare scontato il ricorso in Cassazione della procura ravennate la quale probabilmente farà leva su una precisa circostanza investigativa: diversi degli elementi alla base del secondo fascicolo su Vagimigli, sono frutto di verifiche di polizia e guardia di Finanza successive al 28 settembre. Come dire che all' epoca non potevano già esistere tutti i presupposti per la seconda misura cautelare emessa il 2 aprile. La prima, per una contestata estorsione a un imprenditore che affitta auto di lusso, era conseguente all' arresto del 24 settembre: su questo fronte, il 18 marzo il 51enne in abbreviato era stato condannato a quattro anni e dieci mesi di reclusione. Il 10 aprile i magistrati bolognesi avevano qui deciso di accogliere l' appello per i domiciliari presentato dalla difesa (avvocato Gabriele Bordoni). A impedire la scarcerazione, rimaneva però la seconda ordinanza. L' inchiesta, coordinata dai pm Alessandro Mancini e Angela Scorza, era partita quando alle 5.50 del 25 luglio scorso, Valgimigli aveva chiamato le forze dell' ordine per avvisarle del fatto che il titolare di una nota macelleria del centro di Faenza, si era tolto la vita impiccandosi. Secondo le successive verifiche, l' agente, anche grazie a un giro di assegni cambiati pure dal macellaio, era in buona sostanza riuscito a procurarsi disponibilità economiche che gli consentivano di mantenere una condotta di vita estremamente agiata. Il tutto - prosegue l' accusa - grazie alla sua spiccata propensione a manipolare e raggirare le persone. È in questo ambito che gli inquirenti gli hanno attribuito una truffa da 400 mila euro ai danni di due gemelle ultra- ottantenni per le quali l' uomo avrebbe finto interesse e disponibilità; e una da 37.200 euro a due coniugi che volevano riscuotere il risarcimento assicurativo dopo un incidente stradale. Quindi ci sono 88.500 euro frutto di una contestata estorsione a un amico che gli aveva chiesto una mano per collezionare divise. Una gravità indiziaria che il Riesame ha escluso solo per il caso dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 7 8 1 3 2 1 § ] domenica 03 maggio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) due coniugi in ragione di dichiarazioni considerate contraddittorie e in taluni casi senza nessun integrale riscontro. Per il resto invece, il quadro accusatorio è stato ritenuto calzante, a partire dalle gemelle: palesando problemi di salute inesistenti e altre grane economiche, per il Riesame l' uomo le avrebbe indotte in errore al fine farsi versare la cifra. Non è possibile invece, a differenza di quanto sostenuto dalla difesa, contestare la circonvenzione di incapace perché non risulta agli atti che le due si trovassero in condizione di infermità. Infine per quanto riguarda l' amico, per i giudici non vi è motivo di dubitare della sua attendibilità: ha descritto i fatti in maniera circostanziata e coerente, fornendo riscontri con le copie degli assegni. Andrea Colombari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 7 8 1 3 2 8 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Podestà, è l' ora della scala Pronta entro fine estate Avviata la procedura per l' affidamento dei lavori, rallentati dall' epidemia Il costo della struttura di piazza Martiri della Libertà è di circa 139mila euro Lavori al Palazzo del Podestà, partita la procedura per la realizzazione della scala d' emergenza che verrà sistemata in piazza Martiri della libertà. Un punto centrale nei progetti per riaprire al pubblico l' edificio storico. Procede a singhiozzo il cantiere per aprire al pubblico il Salone dell' Arengo del Palazzo. Questo a causa di diversi ritardi accumulati negli anni, non ultima l' emergenza sanitaria che ha scombussolato tutti i piani e la logistica della ditta. Nel frattempo però gli uffici tecnici di Palazzo Manfredi varano la costruzione della scala di sicurezza, fase due del secondo stralcio. Quest' ultimo riguarda i lavori relativi al rifacimento dell' ex scuola di musica, al secondo piano dell' edificio contiguo al 'Podestà' e che si affaccia su corso Saffi. Quella porzione di fabbricato, nell' ottica del progetto generale, conterrà locali a servizio del Salone dell' Arengo: biglietteria, servizi igienici e magazzini. Assieme a quegli elementi, sempre nella prima parte del secondo stralcio, si sta mettendo mano alla copertura della loggetta d' ingresso principale al Salone, lato piazza delle Erbe, e a un piccolo locale adiacente. Nei giorni scorsi il dirigente dei lavori pubblici, l' ingegnere Patrizia Barchi, ha dunque firmato l' avvio della procedura negoziata su piattaforma telematica per l' affidamento dei lavori per la scala di sicurezza che verrà montata in piazza Martiri della Libertà, tra la fontanella e il voltoncino verso Porta Montanara. Un punto importante. Il manufatto, il cui progetto è stato realizzato dallo studio di ingegneria di Marco Peroni che aveva preparato una serie di ipotesi sottoposte alla Soprintendenza, verrà poi contenuto in una struttura che la nasconderà alla vista e che assumerà, in ultimo, l' aspetto di una sorta di torre medievale stilizzata. Il criterio di aggiudicazione per le cinque ditte invitate a partecipare è quello del prezzo più basso rispetto alla base di gara che era di 139.357,97 euro. Ad aggiudicarsi l' appalto è stata la ditta Carpenterie Metalliche Poggioli che opera a Spezzano di Fiorano Modenese con l' offerta di 104.569,38 euro al netto dell' Iva. La scala d' emergenza sarà installata entro la fine dell' estate. La realizzazione di una scala di questo tipo è indispensabile per aumentare la fruizione del Salone fino a 200 posti. Anche in questo caso, come per la pista ciclopedonale di via Ospitalacci, la ditta appaltatrice potrà iniziare i lavori nel momento in cui si troverà una sistemazione nelle strutture ricettive di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 7 8 1 3 2 8 § ] domenica 03 maggio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tutto questo a causa dell' emergenza sanitaria che oltre a rendere difficoltosa la logistica, rende assai più complicata la circolazione delle merci rispetto al passato. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 7 8 1 3 3 0 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Una lunga storia cominciata con il progetto, poi accantonato, dell' archistar Fuksas L' ardita scala in cristallo e acciaio, proposta 15 anni, fa avrebbe tolto molti posti auto. Secondo i nuovi piani, più sobri, assomiglierà a una torre La scala d' emergenza a servizio del Salone dell' Arengo ha sempre rivestito un momento importante nelle scelte dell' amministrazione comunale sul Palazzo del Podestà. Se tanti avrebbero visto nell' area tra la torre dell' orologio e il loggiato del Podestà il luogo ideale per la scala, la decisione fu accantonata dopo la nascita del bar ai piedi della torre dell' orologio. I faentini ricorderanno poi lo studio commissionato 15 anni fa all' archistar Massimiliano Fuckas che dopo mesi restituì un modellino e un rendering dietro il compenso di 130mila euro (praticamente l' intero costo della scala attuale, ndr). La soluzione era bella e originale e contemplava una scala divisa in due rampe, in cristallo e acciaio, che sarebbe dovuta partire dal Podestà per 'atterrare' al centro della piazzetta antistante alla facciata del Salone in piazza Martiri sloggiando però diversi posti auto e trasformando l' area in piazzetta pedonale. Soluzione che al di là del costo ingente del manufatto e del progetto esecutivo, vide il veto delle associazioni di categoria. Ma l' idea della piazzetta pedonale è stata ripresa da una giovane studentessa di architettura, Francesca Cappelli, che, nella sua tesi di laurea, aveva progettato la realizzazione di una sorta di giardino dei frutti dimenticati. Per l' appunto solo un' idea. Tornando alla scala, si è pensato a una soluzione meno rivoluzionaria, con una scala in stile industriale racchiusa in una guscio che non stonasse con l' ambiente circostante. Ma anche questa soluzione ha visto le sue traversie. Durante i 'saggi' per capire su cosa sarebbe sorto il basamento spuntarono alcuni resti archeologici che fermarono il cantiere per un approfondimento della Soprintendenza. Passato anche questo intoppo ora finalmente si potrà partire con la realizzazione della scala, verosimilmente da realizzarsi entro l' estate. a.v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 7 8 1 3 2 2 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Altri pini abbattuti in via Firenze, Italia Nostra chiede le motivazioni L' associazione ha scritto alla Soprintendenza, il viale è infatti oggetto di tutela paesaggistica Hanno causato commozione tra i cittadini costretti a casa dalla quarantena le immagini di alcuni pini abbattuti lungo via Firenze: gli esemplari erano parte del viale monumentale che lascia Faenza i n direzione di Errano, e che già in passato, in tre occasioni negli ultimi anni, ha visto alberi vittima di abbattimenti. I pini in questione sono da tempo oggetto di attenzione sul fronte della stabilità: negli ultimi anni vari alberi, a gruppi di due o tre, sono stati rimossi. In questi giorni la sezione faentina di Italia Nostra ha scritto alla Soprintendenza, chiedendo delucidazioni sull' accaduto, considerato che il viale è oggetto di tutela paesaggistica. Le domande riguardano anche le piantumazioni che dovranno seguire agli abbattimenti: ma come, e dove? In occasione di precedenti demolizioni di pini il Comune aveva specificato come fossero in programma ripiantumazioni di alberi della stessa specie, appartenenti a varietà più resistenti. «E' forse ipotizzabile spostare verso l' interno le nuove piantumazioni, in modo che abbiano più spazio a separarle dall' asfalto?», domanda anche Legambiente. Le vicende dei pini di via Firenze porta con sé molte altre tematiche legate alla convivenza tra città e paesaggio, che abbracciano vari aspetti oggetto di dibattito dal punto di vista ambientale. «A insidiare la stabilità di quei pini è anche la pista ciclabile realizzata a fianco della strada», segnalano da Legambiente. «Un' opera apprezzabile, ma che con ogni evidenza sarebbe dovuta essere costruita sull' altro della strada». La direttrice ciclabile peraltro non ha mai veramente fatto breccia nel cuore dei faentini, in parte anche per la salita che si è costretti ad affrontare in corrispondenza del colle di Persolino, pedalabile ma non da tutti. Allargando il perimetro della questione, le preoccupazioni sono maggiori per quei viali non oggetto di vincoli paesaggistici, dove la monumentalità degli alberi appare più a rischio. «La relazione paesaggistica tra città e verde urbano richiede alberature imponenti», sottolineano da Legambiente. Parole che fanno probabilmente rabbrividire gli amministratori che, in molte parti d' Italia, vedono nei crolli degli alberi cittadini uno dei maggiori pericoli. «Il rischio vero invece è quello di trovarsi a vivere in città disseminate di alberi alti tre o quattro metri, laddove invece prima si sviluppavano - o si potrebbero sviluppare - specie con chiome di venti o trenta». Si diffondono invece specie di dimensioni modeste. «Come il pero cinese» - concludono da Legambiente - sempre più comune in molte città italiane ma spesso criticato per l' aspetto dimesso oltre che per l' odore da molti giudicato sgradevole. Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 7 8 1 3 2 4 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Da 'Tampieri' 150mila euro per gli ospedali Non si fermano i gesti di generosità per strutture e operatori impegnati in prima linea nel combattere il Covid-19. La 'Tampieri financial group' ha recentemente donato 150mila euro in favore dei pronto soccorso di Ravenna, Faenza e Lugo. In quest' ultimo ospedale sono poi arrivati 200mila euro per l' acquisto di dispositivi per la terapia intensiva da Unitec; 10mila dalla Minardi Industries, 20mila da Terre Cevico, 20mila dalle Distillerie Mazzari, 20mila da Sica e 50mila da Unigrà. La sezione manfreda dell' Avis invece ha recentemente donato all' ospedale di Faenza 400 mascherine FFP2 certificate e 550 camici idrorepellenti. In occasione della donazione l' Avis ricorda l' importanza delle donazioni di sangue e plasma in un momento così difficile sul fronte sanitario. Infine da segnalare anche la generosità di un imprenditore tessile faentino, Germano Zama, che ha riconvertito alcune linee di produzione per realizzare mascherine non mediche, in cotone in tantissime fantasie, con all' interno uno strato di tessuto-non-tessuto e perfettamenti lavabili. Durante i primi giorni della pandemia nei quali era impossibile trovare mascherine e la gente si copriva come poteva, Zama ha voluto donare centinaia di mascherine a molti operatori delle forze dell' ordine e ai volontari della Croce Rossa, ma anche a semplici conoscenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 7 8 1 3 2 7 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Niballo live racconta gli anni '90 Continuano gli appuntamenti per rivivere la storia del Palio del Niballo, Questo pomeriggio, alle 18, in diretta streaming dalla pagina Facebook del Rione Rosso verranno ripercorsi gli anni '90 della nostra manifestazione con ospiti di eccellenza, pluri-vincitori del Niballo, come Willer Giacomoni, Davide Tredozi, Luca Ravagli e Riccardo Conti, moderati da Damiano Ventura e con il contributo di Aldo Ghetti e Gabriele Garavini. Ecco dove seguire il tutto: www.facebook.com/rionerosso . Durante la puntata verranno raccontati anche alcuni aneddoti sulle Dame di quegli anni, durante i quali furono anche donne dello spettacolo a ricoprire questo ruolo. Inoltre sarà presentato un documento eccezionale riguardante il Palio del Niballo 1959. E' stata ritrovata una lettera dattiloscritta in due pagine datata 9 maggio 1959 su carta intestata dell' Ente 'Settimana Faentina' con un elenco nominativo della prima sfilata del Palio disputato il 28 giugno '60 - suddiviso nei 5 Rioni Faentini, il reperto ritrovato in Borgo Durbecco è avvenuto qualche giorno fa in soffitta a casa di Pietro Gorini (dirigente rionale anni 1960/1961). Niballo live è un' idea nata da alcuni sostenitori del Rione Rosso: Edoardo Caselli, Francesco Gorini e Gianfranco Mainetti che, quarantena permettendo, proseguirà anche nelle prossime settimane. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 7 8 1 3 2 0 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Alessio Grillini (Italia Viva) «Lo sport risorsa da valorizzare» «L' attività motoria mantiene sano il corpo e stimola le difese immunitarie: non deve essere osteggiata» «Più tolleranza, più sport». E' quanto chiede il faentino Alessio Grillini, di 'Italia Viva', alla vigilia del fatidico 4 maggio. «L' attività motoria, citata come fondamentale anche dall' Organizzazione mondiale della sanità in questa epoca di pandemia, è stata di fatto bandita e svilita nel suo senso più profondo. Il movimento fisico è benessere, stimola le difese immunitarie, mantiene sano il corpo, cosa che al giorno d' oggi dovrebbe avere un' evidenza ancora maggiormente rilevante. Già paghiamo il prezzo di una società geneticamente antisportiva, dove chi occupa parte del suo tempo a correre, a nuotare, o in palestra viene considerato un fannullone. Questo ci distanzia da sempre dal resto dell' Europa. Il gap su questo tema, a causa dell' attuale situazione, è ulteriormente aumentato». Osservazioni, quelle di Grillini, inviate anche al presidente Bonaccini, al Coni e alle federazioni più coinvolte. «Regione e federazioni devono ripetere che lo sport è un valore, una risorsa, qualcosa di fondamentale per un bambino come per un anziano, per un atleta come per un praticante qualsiasi. E' un mondo fatto di persone e professionisti che silenziosamente creano il vero valore aggiunto, di associazioni che il più delle volte fanno volontariato, e non profitto. Bisogna dirlo, ed attivare campagne di comunicazione adatte. Lo sport fa bene, e nessuno deve accanirsi ed imprecare contro chi si immedesima ed abbraccia questi valori. Combattiamo il Covid-19 - conclude Alessio Agrillini - ma combattiamo anche l' intolleranza che si è creata. Altrimenti la ferita sociale potrebbe diventare insanabile». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 7 8 1 3 2 6 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) BRISIGHELLA Mercato alimentare da mercoledì 6 Da mercoledì 6 maggio a Brisighella aprirà il mercato straordinario, nel periodo dell' emergenza sanitaria, per la vendita di generi alimentari in piazza IV Novembre con unico accesso da via Roma. Il mercato sarà riproposto poi tutte le domeniche, sempre nel periodo dell' emergenza sanitaria, anche a Fognano nell' area della protezione civile adiacente il piazzale della stazione, dalle 8 alle 12. Nell' ordinanza del sindaco Massimiliano Pederzoli è specificato che i venditori e i clienti dovranno indossare la mascherina sia all' interno dell' area che all' esterno per chi sosta in fila rispettando le distanze. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 7 8 1 3 1 9 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Golf Club Faenza sognava di interrompere la 'quarantena' a fine aprile «A Le Cicogne siamo pronti per ripartire» Il presidente Pozzi: «Speriamo di avere il via libera per l' 11 maggio, il nostro non è certo uno sport rischioso» La 'quarantena' del Golf Club Faenza Le Cicogne sta finalmente per terminare. Il ritorno sul green dovrebbe essere fissato per l' 11 o il 18 maggio, anche se nessuno ha ancora compreso come mai il golf non avrà il via libera da domani, 4 maggio, dato che uno sport più sicuro e meno di aggregazione del golf non sembra esserci. Presidente Mauro Pozzi avete tutte le carte in regola per ripartire nel vostro Golf Club? «Sinceramente pensavamo di avere delle chance di riaprire il nostro circolo il 27 aprile visto che il Governatore Bonaccini aveva dichiarato che da quel giorno in alcuni settori si poteva ricominciare. Ora speriamo di poterlo fare l' 11: la Federazione ci sta lavorando e in questi giorni ha anche pubblicato un regolamento su come ci si deve comportare in una simile situazione d' emergenza. Ora attendiamo la decisione del Coni. Noi siamo pronti per ricominciare sin da oggi rispettando tutti i protocolli di sicurezza, anche se continuiamo a non capire cosa ci sia di rischioso in uno sport dove poche persone giocano all' aria aperta in trenta ettari». Cosa ha comportato per un circolo come il vostro la chiusura per due mesi? «Intanto un danno economico e inoltre dispiace per i circa 160 soci che vengono a giocare per passione ogni fine settimana. Il nostro golf club è molto frequentato dato che da Bologna fino al mare ci siamo soltanto noi, Castel San Pietro e Cervia e siamo un punto di riferimento per tante persone. Poi purtroppo non siamo riusciti a far partire i corsi dedicati ai giovani che di solito iniziano a marzo». A quale età si può cominciare a giocare a golf? «Abbiamo anche bambini di 9 anni che si affacciano a questo mondo e ogni anno ci sono circa una trentina di giovani che partecipano ai corsi. Il golf è uno sport stupendo, ma purtroppo bisogna essere in grado di giocarlo e per imparare ci vogliono tempo e pazienza e spesso non tutti li hanno». Vedendo i vostri numeri si direbbe che la passione del golf a Faenza è viva. «Allargherei il discorso anche a tutta la provincia di Ravenna, perché abbiamo tanti tesserati che provengono da fuori. Ogni anno organizziamo molti tornei grazie ai nostri sponsor e il più importante è il 'Trofeo Città di Faenza'. L' entusiasmo è molto alto da parte di tutti e credo che quando terminerà l' emergenza Coronavirus, tutto tornerà come prima». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 7 8 1 3 1 9 § ] domenica 03 maggio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il golf risente del fattio di essere considerato ancora una sorta di sport d' elite? «Il dover passare dall' iscrizione ad un circolo per giocare è ancora un ostacolo che per alcuni ancora esiste, ma proprio per questo abbiamo deciso di aprire l' attività soprattutto ai più giovani con prezzi davvero popolari. Dagli Under 14 agli adulti ci sono molti corsi individuali e collettivi per poter imparare e migliorare i fondamentali di questo sport. Una filosofia che ci sta dando ottimi risultati». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 7 8 1 3 3 9 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Solo un nuovo contagio e zero decessi «Nel Ravennate l' incidenza più bassa» Bagnara di Romagna ancora "immune" al virus, casi sotto la doppia cifra in altri cinque comuni Resta il fronte caldo delle case protette. Venturi: «Per questo rimane il divieto di visite dall' esterno» GIANLUCA ROSSI RAVENNA Nessun nuovo decesso dopo quel lodi Ermes Mazzesi, 75 anni, deceduto il 1 maggio. Ieri infatti il coronavirus non ha fatto altre vittime nel Ravennate. Buone notizie anche sul fronte dei contagi: accertata solo una nuova positività, riferita a un paziente in isolamento domiciliare che ha avuto contatti con una persona già positiva, aumento che porta a 983 i casi totali diagnosticati finora in provincia. Continuano a crescere le guarigioni: per altre 14 persone il superamento della malattia ha avuto la "certificazione" del doppio tampone di controllo, mentre per un' altra, senza più sintomi, dovrà essere programmato il test per il riscontro dell' avvenuta sieroconversione. LA RISPOSTA RAVENNATE AL VIRUS Dati e numeri che delineano il miglior quadro a livello regionale. Ravenna infatti, come sottolineato dal commissario regionale per l' emergenza coronavirus, Sergio Venturi, «è quella con la percentuale di incidenza più bassa in assoluto. In questo, anche se solo per qualche decimale, ha superato anche Ferrara e del risultato ottenuto va dato merito e vanno fatti i complimenti a medici, infermieri, istituzioni e all' azienda sanitaria». Sulle ragioni per ora si possono fare solo supposizioni, in particolare sulla teoria di una sorta di"immunità" naturale ventilata dallo stesso Venturi che nelle scorse settimane ha ipotizzato che per alcune aree, come Ferrara e il Polesine, la talassemia ola malaria possano aver «avuto una parte nel mantenere quelle zone quasi intatte rispetto ad un attacco così forte come quello del coronavirus». Che la resistenza al contagio possa essere legata a questioni di dna o fattori ereditari resta al momento un' ipotesi su cui, una volta passata l' emergenza, solo gli studi scientifici potranno dire di più. Certamente, nell' analizzare la mappa del contagio, non sfugge che in alcune realtà ilvirus sia stato meno aggressivo. Nel Ravennate continua a spiccare il caso del piccolo comune di Bagnara di Romagna, l' unico con i suoi 2.427 residenti ad essere completamente "covid free", ovvero senza casi accertati finora. Ma ci sono anche diverse altre aree che, se non "immuni", sono state in qualche maniera "risparmiate": in provincia sono altri cinque i comuni in cui i contagi dall' inizio dell' epidemia non sono arrivati in doppia cifra come accaduto a Casola Valsenio (2), Sant' Agata sul Santerno (3), Solarolo (7), Riolo Terme e Conselice (8). I FRONTI CALDI Nonostante la fase critica sia stata superata, restano comunque ancora due fronti caldi: quello dei nuclei familiari e quello delle strutture socio sanitarie, delle case protette per anziani Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 7 8 1 3 3 9 § ] domenica 03 maggio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) e delle residenze per disabili. Strutture, queste ultime, per le quali non ci sarà ancora nessun allentamento delle misure prese. «Gli accessi esterni per le visite dei familiari in questi contesti restano vietati - ha confermato Venturi -, sia per le strutture pubbliche che per quelle private. Abbiamo bisogno di salvaguardare i nostri anziani». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 7 8 1 3 3 2 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) AL LAVORO SULLA RIPARTENZA «Ravenna festival apre una estate-laboratorio pilota per il territorio» Massimo Isola nominato coordinatore del tavolo provinciale per la "fase 2" su cultura, sport, benessere MICHELE DONATI RAVENNA Sono dieci i tavoli tematici istituiti dalla Provincia di Ravenna per monitorare l' attuazione della "fase 2": tra questi, il tavolo Cultura, Sport e Benessere è coordinato da Massimo Isola, vicesindaco del Comune di Faenza: «Gli obiettivi principali - afferma - sono due: in questo momento dobbiamo elaborare proposte da mandare a Bologna e Roma, soluzioni condivise che possano essere attuate nei territori; quando arriveranno protocolli veri e propri il tavolo servirà ad imbastire il lavoro per l' applicazione di tali proposte». Del tavolo fanno parte istituzioni, Ausl, sindacati, associazioni di categoria, operatori culturali e sportivi: «Un laboratorio di mediazione-lo definisce Isola - da cui usciranno idee filtrate e condivise: la Fase 2 potrà andare a buon fine solo se si proseguirà insieme, evitando logiche contrappositive e fughe in solitaria». Giovedì scorso la prima riunione, in cui si è optato per una divisione in quattro sottogruppi, Biblioteche, Musei, Sport, Spettacolo dal vivo: durante le prossime due settimane lavoreranno separatamente per poi riunirsi. «Quanto alle biblioteche -specifica Isola - c' è un' ordinanza regionale che ne consente l' apertura per le attività di prestito già da lunedì, ma l' obiettivo concreto su cui ragionare è quello del 18 maggio». Sulla stessa linea temporale sembra muoversi anche la provincia di Bologna con il territorio di Imola. Non è comunque da escludere un' apertura anticipata a metà strada, ma tutto dipenderà dalla capacità di garantire la massima sicurezza per lavoratori e pubblico. Sul piano organizzativo la richiesta più frequente è quella di disporre di un cronoprogramma: «I soggetti coinvolti - prosegue Isola - chiedono un orizzonte temporale, anche non rigido, ma comunque che risolva lo stato attuale di sospensione». Altra richiesta comune è di lasciare la minore discrezionalità possibile tra territori: insomma uniformità decisionale e non confusione. Su sport e spettacolo la questione si fa più complessa: si tratta infatti di segmenti che hanno nella propria natura la partecipazione sociale. «Andremo avanti un passo alla volta - commenta Isola - partendo da cose semplici, che abbiano magari un valore simbolico e che consentano il rispetto dei parametri. Il confronto è attivo, non appena ci saranno tempi concreti avremo già fatto un pezzo di lavoro e potremo avanzare più velocemente nella Fase 2». Una delle formule reputate più praticabili per lo spettacolo sembra essere quella del cinema all' aperto, «ma siamo pronti a mettere in piedi un' estate-laboratorio sperimentando varie possibilità - aggiunge Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 7 8 1 3 3 2 § ] domenica 03 maggio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Isola -: Ravenna Festival ha già proposto a Regione e Governo un documento, insieme ad Agis, in cui chiede di poter svolgere un programma modificato. Potrebbe essere un esperimento -pilota che consentirebbe anche al resto del territorio di entrare in una dimensione di avanguardia, sempre nella massima sicurezza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 7 8 1 3 3 4 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Parchi e aree verdi riaperti da domani Al Bucci tetto massimo di 500 persone Solo 50 fruitori per volta al Tondo, al Tassinari e al Mita. Uno per volta per lo sgambamento cani FAENZA Il sindaco Giovanni Malpezzi ha firmato ieri mattina l' ordinanza per l' apertura di parchi ed aree verdi nel territorio comunale: le nuove disposizioni entreranno in vigore da domani. L' accesso a parchi ed aree verdi sarà consentito in relazione alle dimensioni degli stessi, e dunque con ingressi a numero limitati così ripartiti: al Parco Bucci potranno entrare un massimo di 500 persone, mentre per Parco Tondo, al Parco Tassinari e al Parco Mita il limite è fissato in 50 persone. Le altre aree verdi del Comune potranno ospitare al massimo una persona ogni 25 metri quadrati. Tale criterio sarà adottato anche per il cimitero, che verrà riaperto mantenendo gli orari consueti. L' accesso alle aree per lo sgambamento dei cani sarà invece consentito ad una persona alla volta, per la durata massima di 20 minuti. Sono inoltre escluse misure restrittive speciali per quanto riguarda gli spostamenti all' interno dell' intero territorio provinciale: la possibilità che - essendo inaccessibili le spiagge sulla costa - i ravennati possano riversarsi sulle colline per passeggiate e attività sportive è al momento considerata un' ipotesi remota. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 7 8 1 3 3 8 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) RIOLO TERME, UNA STORIA CHE CI DISTRAE UN PO' Scomparse le oche del parco fluviale Il maschio Reginaldo è rimasto solo e vaga disperato per il paese a cercare Adelina e Guendalina RIOLO TERME Chi ha rapito Guendalina e Adelina, le due oche femmine del parco fluviale? È il giallo del momento, il mistero che fornisce ai riolesi motivo per un attimo di distrazione da problematiche più serie. Se non si sono allontanate da sole - poco probabile - qualcuno forse se ne è impossessato furtivamente, approfittando dell' isolamento e sperando che nessuno se ne accorgesse. Infatti pochi hanno frequenta toil parco in questi ultimi due mesi, e se non fosse per l' allarme dato da Reginaldo, l' oca maschio con il quale formavano un trio inseparabile, la scoperta non sarebbe neppure avvenuta. Reginaldo, rimasto solo, ha preso a cercare Guendalina e Adelina: vaga disperato per il paese starnazzando a squarciagola. Così i paesani se ne sono accorti: "ma dove sono le sue compagne, perché è solo?" si sono chiesti, e dopo una breve indagine è venuta fuori la scomparsa. Delle due oche non c' è traccia, nemmeno una penna, indizio che potrebbe fare pensare al banchetto di qualche predatore. Fatto sta che Reginaldo adesso avrebbe bisogno se non di una "consorte" almeno di una "nipotina" perciò è partito un appello sui social, con tanto di foto che ritrae il pennuto in tutta la sua malinconica solitudine: "Cercasi amica/compagna per questo esemplare di maschio d' oca, che vive nel nostro parco fluviale - scrive Marilena Sdruccioli che si è presa a cuore la vicenda -. È rimasto solo: che fine avranno fatto le sue amiche? È un mistero. Love diamo vagare in evidente stato di disorientamento per il paese. A volte staziona per ore davanti al mio negozio di tatuaggi, attualmente chiuso. Se qualcuno in possesso di un' oca femmina, volesse fare un gesto carino, potrebbe portarla al parco». Reginaldo, Guendalina e Adelina sono i nomi di fantasia delle tre oche del film Gli Aristogatti e che molti bambini riolesi avevano associato ai tre esemplari del parco fluviale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 7 8 1 3 3 3 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Un brano e un video interpretati dagli studenti Idea del maestro Gabriele Bertozzi: «Registrano le voci a casa, io le monterò sulla base musicale» FAENZA «Ho lasciato sotto il banco di scuola un desiderio una penna ed una scritta su un foglio che non ricordo, sembra tutto irreale senza tempo per capire. Io vorrei che si potesse spiegare quello che sento di noi. Abbracciami come se fossi lì con uno sguardo sai si può volare come un tuffo nel passato per rivivere quei giorni. Abbracciami io sono qui adesso e non scorderò». È parte del testo di Abbracciami, la canzone scritta e composta dal maestro Gabriele Bertozzi per i ragazzi dell' Istituto comprensivo San Rocco, accolta da dirigenza e docenti come «un monito a reagire alle avversità di questo strano periodo, e un modo per recuperare un po' di quell' affiatamento e comunanza a cui gli studenti hanno dovuto rinunciare». Una canzone dal titolo emblematico che coinvolgerà gli studenti «per dare una risposta alle privazioni imposte dal virus». Il progetto lo spiega Bertozzi stesso: «L' idea mi è nata per dare l' opportunità ai ragazzi delle classi terze di avere un' esperienza comune e un piacevole ricordo che caratterizzi il loro congedarsi dalle scuole medie. La proposta è stata accolta bene, seppur con qualche prevedibile preoccupazione circa l' abilità di riuscire ad eseguire il brano. Coinvolgerò anche i docenti e chi tra loro vorrà cantare, poi farò una raccolta di tutte le registrazioni audio (voci nude registrate da montare sulla musica), quindi abbinerò alla canzone un video con le foto delle varie classi terze ad accompagnare il tutto». L' esperienza professionale di Bertozzi è molto varia e nota: da 20 anni dirige la band del Pavone d' oro, ha collaborato in qualità di arrangiatore con artisti quali la Pfm, Paolo Vallesi, Toto Cutugno e altri. I suoi allievi hanno vinto concorsi in tutta Italia, alcuni con canzoni composte da lui. Nel 2017 come autore della cantante Giulia Toschi è approdato alla finale di Voci nuove di Castrocaro con il brano I colori della magia ed è di 20 giorni fa l' uscita del suo singolo Così te ne sei andata su tutte le piattaforme digitali. La dirigenza scolastica è consapevole della dura prova a cui sono sottoposti gli studenti e le loro famiglie, oltre ai sistemi sanitari ed economici: «Noi ci troviamo a portare avanti un percorso di studi in un contesto del tutto inedito. Sebbene la didattica a distanza stia funzionando egregiamente, sono tanti gli allievi che rimpiangono le mattinate in aula i loro compagni e docenti, nonché la dimensione scolastica nel complesso. Questo progetto è un piccolo contributo ad alleviare le sofferenze». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 7 8 1 3 3 7 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Saltano le presentazioni: scrittrice esordiente promuove il libro sui social Elisa Zerbini di Brisighella parla del suo libro Anabasi di un'an ima in un video postato su Facebook BRISIGHELLA L' emozione per l' uscita del suo primo libro Anabasi di un' anima (Edizioni Tempo al Libro) è naufragata quasi subito dinanzi all' impossibilità di promuoverlo davanti a un pubblico, con interviste, commenti, in serate di presentazione. «Avevo programmato incontri con l' autore a Faenza e anche altrove, ma l' emergenza me lo ha impedito», afferma avvilita Elisa Zerbini, che comunque non si è persa d' animo e si è affidata ai social con un video: «Sono timida e per me registrarlo è stato un grande passo. Ma devo dire che ho ottenuto molte attenzioni. Spero anche di avere interessato qualcuno all' acquisto». Sulla sua pagina facebook ha presentato così il libro: «Non è una storia, ma un mondo di sensazioni esposte come flusso di pensieri che partono dall' esterno verso il centro dell' anima. Dafne, la protagonista, vive in una realtà senza tempo, in una casa sperduta interiore, dove si affacciano ricordi, figure del passato, sentimenti come l' amore che non può morire, perché supera ogni barriera e spazio temporale». Il libro, formato cartolina, «si legge in mezzora- dice-: ci vuole meno tempo a leggerlo che ad elaborare le riflessioni che suscita. Non è assolutamente un testo autobiografico». Elisa, ovviamente, spera di avere presto occasioni di contatto diretto con i suoi lettori .«È difficile esordire in un periodo come questo anche se leggere può essere di aiuto nella quarantena». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 7 8 1 3 3 6 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Raccolta fondi di Anspi già a quota 4.500 euro A favore della Pubblica Assistenza città di Faenza Collaborano i circoli e oratori della Diocesi FAENZA Il Comitato zonale Anspi di Faenza, in collaborazione con tutti i Circoli e Oratori della Diocesi di Faenza-Modigliana, ha promosso una raccolta fondi a favore della Pubblica Assistenza città di Faenza. Così, in poche settimane dall' avvio della pandemia, sono stati raccolti 4.500 euro. L' Anspi non è nuova a questo tipo di solidarietà e di aiuto. In passato venne fatta una raccolta a f vore di una comunità in provincia dell' Aquila dopo il devastante terremoto che aveva colpito l' Abruzzo, poi vi fu un intervento al paese di Camposanto dopo il terremoto in Emilia ed in ultimo vi è stato un importante sostegno economico anche alla comunità di Appignano del Tronto con la quale l' Anspi di Faenza ha stretto anche un bel rapporto di amicizia e di solidarietà con visite di scambio fra la loro comunità e qualche circolo faentino. «Questa raccolta nasce dallo spirito di carità e di solidarietà che sono i valori fondanti dell' Anspi», dice Paolo Cavina, presidente del comitato zonale An spi di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 7 8 1 3 3 5 § ] domenica 03 maggio 2020 Pagina 23 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) "7 DONNE. ACCANTO A TE" Questa sera Laura Pausini su Rai3 contro la violenza sulle donne SOLAROLO Chiusura in bellezza - questa sera alle 23.55 su Rai 3 - per il programma "7 donne. AcCanto a te" con il settimo e ultimo appuntamento in compagnia di Laura Pausini. L' artista internazionale nata a Solarolo (Faenza) proporrà una speciale selezione di brani tratti dalle tre tappe dei suoi ultimi tour: "Simili world tour" 2016 dallo stadio San Siro di Milano, "Fatti sentire world tour" 2018 dal Circo Massimo di Roma e due brani inediti tratti dal tour "Laura Biagio stadi 2019". Tre spettacoli estremamente significativi per Laura. San Siro, con oltre 800 mq di schermi per il doppio palco ad abbraccio, disegnato dalla cantante stessa, è un concerto con un continuo crescendo musicale tra spettacolari laser show, coreografie d' impatto, momenti di grande magia e altri straordinariamente intimi. I l c o n c e r t o a l C i r c o M a s s i m o , i n v e c e , h a rappresentato un ulteriore primato per Laura, prima donna a esibirsi sul palco dell' arena romana con due serate storiche. Infine, l' ultimo emozionante tour "Laura Biagio 2019", con Biagio Antonacci, non solo un tour ma un inno all' amicizia e alla musica italiana, di cui, in esclusiva per la serata del 3 maggio, verranno estratti due brani realizzati da solista durante l' evento e mai andati in onda. Le sette grandi artiste protagoniste, tutte impegnate nella battaglia contro la violenza sulle donne, sono Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini e Laura Pausini. Lo scopo del progetto è ribadire-in un periodo tanto delicato e difficile-che l' emergenza della violenza sulle donne non si arresta ma diventa un' emergenza nell' emergenza. "7 donne. Ac Canto a te" è perciò anche un modo per sentirci tutti più vicini grazie alla musica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
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