Unione della Romagna Faentina - lunedì, 23 dicembre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina lunedì, 23 dicembre 2019 Prime Pagine 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 23/12/2019 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 23/12/2019 23/12/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 23/12/2019 23/12/2019 Italia Oggi Sette 7 Prima pagina del 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 8 Maltempo, vigile ferito e pini caduti 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 9 Tenzone Aurea, oggi s' inaugura la mostra in municipio 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 10 Anziano scomparso, ritrovato dopo quasi 24 ore di ricerche 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 11 Gli ottoni della Corelli tra colonne sonore e grande classica 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 12 SOLAROLO 0 TREBBO 79 1 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 13 CASTNES 2020 2 RIOLO TERME 2 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 14 PIETRACUTA 3 SPARTA CASTELBOLOGNESE 0 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 15 FAENZA 3 DUE EMME 1 23/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 65 16 La Rekico fatica ma sa anche soffrire Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55 18 Scomparso da casa da sabato Ritrovato ieri sano e salvo 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55 19 Tre platani abbattuti dalle forti raffiche di vento 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 20 Il Solarolo spreca troppo e il Trebbo vola 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 21 Il Riolo Terme azzecca i cambi per la rimonta 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29 22 Un gran Faenza mette la quinta con la Due Emme
23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29 23 Pietracuta, il tris arriva nella ripresa 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 24 Carpena ok di rigore a San Rocco 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 VALERIO ROILA 25 La Rekico dimostra di saper soffrire e alla lunga piega un tosto Giulianova 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 26 «Punti preziosi, ma nel ritorno dovremo osare di più» 23/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 27 Fenix, scacco matto al fanalino Ancona Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 23/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Valentina Melis 28 Ristrutturazione degli istituti: blindato l' otto per mille allo Stato 23/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Eugenio Bruno 30 Scuole nuove e più sicure: in manovra 395 milioni 23/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 32 Dilazioni di almeno 36 rate per debiti oltre 6mila euro 23/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Pagina a cura diLuigi Lovecchio 34 Imposte, oneri e rette comunali: dal 2020 l' accertamento è esecutivo 23/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Patrizia Ruffini 36 Scadenze, salta l' invio dei dati sui debiti commerciali del 2019 23/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 21 P.Ruf. 38 Alla spesa corrente i risparmi da mutui 23/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Luciano Cimbolini 40 Due pareggi e due vincoli sul nuovo indebitamento 23/12/2019 Italia Oggi Sette Pagina 12 SERGIO TROVATO 42 Tari, avvisi uniformi e chiari
[ § 1 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Italia Oggi Sette Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 1 9 1 8 7 0 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Maltempo, vigile ferito e pini caduti L' agente è stato colpito da un pezzo di intonaco caduto da un palazzo del centro di Faenza Un agente della Polizia locale ferito da un pezzo di intonaco distaccatosi da un palazzo storico in pieno centro, alberi abbattuti e calcinacci al suolo. È questo il bilancio dell' ondata di maltempo che ieri pomeriggio si è abbattuta sul Faentino. Dalla mattinata di sabato la pioggia non ha cessato, se non per qualche ora, di cadere. Così domenica mattina i faentini si sono svegliati sotto a un vento freddo e a 26 millimetri di pioggia, caduta in poche ore. Se a Riolo Terme le cattive condizioni hanno reso difficile le operazioni di soccorso per l' 81enne di Isola scomparso da casa sin dal pomeriggio di domenica, in diversi punti del Faentino si sono avuti alcuni problemi. Ad esempio a Castel Bolognese, alla rotatoria tra via Roma e la traversa che porta in piazza, un grosso albero si è abattuto al suolo, per fortuna senza conseguenza per passanti o auto. Qui sono intervenuti i vigili del fuoco che si sono dovuti dividere tra le diverse chiamate arrivate al centralino del comando provinciale dei pompieri. Un altro albero si è abbattuto nei pressi del parco Bucci dove sono intervenuti i pompieri. Ma l' episodio più preoccupante è avvenuto in pieno centro. Dalla facciata di un palazzo storico, di fronte all' ex pretura alcuni calcinacci si sono distaccati, cadendo al suolo. Scattato l' allarme sul posto, è arrivata una pattuglie della viabilità della Polizia locale dell' Unione della Romagna Faentina. In attesa che arrivassero i vigili del fuoco, gli agenti del comando di via Baliatico hanno messo in sicurezza la zona, limitando l' accesso sotto alla parete dalla quale si era distaccato l' intonaco. Mentre i due agenti stendevano il nastro bianco e rosso, un grosso pezzo di calcinaccio si è nuovamente distaccato finendo sulla schiena di uno dei due vigili. «Se mi avesse colpito un po' più in alto - spiega l' agente - sarei morto». Il vigile rimasto colpito dai calcinacci è stato accompagnato al pronto soccorso di Faenza dove è stata accertata la rottura di due costole, con prognosi fino al 15 gennaio. Nel frattempo sul posto sono arrivati i pompieri che con una scala hanno raggiunto la zona della facciata dal quale si è distaccato l' intonaco e anche altre zone pericolanti, facendo cadere al suolo l' intonaco impregnato d' acqua e pericoloso per i passanti. Le operazioni, durante le quali la strada è stata chiusa al traffico, si sono protratte per qualche ora. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 1 9 1 8 7 3 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tenzone Aurea, oggi s' inaugura la mostra in municipio Una mostra di cento immagini per ricordare l' evento che a Faenza ha caratterizzato l' estate 2019: la Tenzone Aurea, i campionati italiani assoluti degli sbandieratori e dei musici. Per rivivere i momenti più belli della manifestazione, l' associazione Alfieri Bandieranti del Niballo, con la coop dei Manfredi, il Borgo Durbecco e i Rioni Giallo, Nero, Rosso e Verde, ha allestito la mostra nel salone delle Bandiere del municipio di Faenza, che s' inaugura oggi alle 17 e prosegue fino al 3 gennaio. Nello spazio espositivo, messo a disposizione dal Comune di Faenza, possono essere ammirate le cento foto scelte fra quelle scattate da 'Ideefoto Giò' e dai soci del Cral ospedaliero 'Banzola' di Faenza dal 13 al 15 settembre scorsi, quando il centro della città ha visto in competizione 22 gruppi da tutta Italia con oltre mille atleti tra sbandieratori e musici e migliaia di spettatori. Oltre a oggi, la mostra è aperta dalle 8 alle 17 del 24, 27 e 31 dicembre; fino alle 19.30 il 30 dicembre e il 2 e 3 gennaio. Gabriele Garavini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 1 9 1 8 6 5 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Anziano scomparso, ritrovato dopo quasi 24 ore di ricerche A Riolo Terme mobilitati vigili del fuoco, carabinieri, Protezione civile e cittadini Dopo quasi 24 ore di ricerche è stato trovato intorno alle 15.45 di ieri l' anziano 81enne, verosimilmente con disagio psichico, residente a Isola di Riolo Terme, scomparso nel pomeriggio di sabato. L' uomo, soccorso dal 118 e portato al pronto soccorso di Faenza con principio di ipotermia, si trovava in un campo nella zona delle vecchie fonti di Riolo. L' allarme è scattato nel pomeriggio di sabato quando l' anziano non ha fatto ritorno a casa. Partite prima le ricerche da parte dei familiari e dei conoscenti, con tutto il paese di Riolo Terme mobilitato, sono state allertate le forze dell' ordine che hanno messo in moto la macchina dei soccorsi coordinati dalla Protezione civile della Prefettura di Ravenna. Secondo le indicazioni ricevute, l' ultima volta che l' anziano è stato avvistato si trovava nei pressi del parco fluviale a Riolo Terme, così da lì i vigili del fuoco hanno avviato le ricerche. Sul posto, oltre a tre squadre di vigili del fuoco da Ravenna e Bologna, l' unità specializzata nella ricerca Faenza e Casola, si sono portati anche i carabinieri, il personale della Protezione civile e i volontari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 1 9 1 8 6 8 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Gli ottoni della Corelli tra colonne sonore e grande classica Concerto dell' ensemble Youbrass, formato dalle prime parti degli ottoni dell' orchestra Corelli (Jacopo Rivani e Simone Marzocchi, trombe; Luca Gatti, corno; Matteo Ricci, trombone e Niccolò Baldisserri, tuba), stasera alle 21.15 al seminario vescovile di viale Stradone 30 a Faenza. L' ensemble propone il meglio del repertorio: barocco italiano, musica romagnola, la grande classica da Mozart in poi, ma anche colonne sonore e hit di musica leggera. Ingresso gratuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 1 9 1 8 7 2 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) SOLAROLO 0 TREBBO 79 1 SOLAROLO: Cottignoli, E. Mengozzi (25' st Sartoni), Ricci, Martino, A. Tabanelli, Ravaglia, Cangini, Smecca (15' st Giannantonio), A. Mengozzi, Camorani, Pezzi. All.: Mainetti. TREBBO 79: Bertocchi, De Filippo, Bratu, Benuzzi, Zanzani, Po, Macchiaroli (45' st Tosato), Ceresi (40' st Fabbri), Grazioli (15' st Teglia), Donvito, Mezgour. All.: Ansaloni. Arbitro: Farsi di Ferrara. Rete: 31' pt Grazioli (T). Note: espulso Po (T) al 3' pt; ammoniti Bratu (T), Macchiaroli (T). Primi minuti di gara molto intensi, Pezzi raccoglie un lancio lungo, entra in area e viene atterrato da Po. Espulsione per il giocatore del Trebbo e calcio di rigore per i locali. Dal dischetto Ravaglia calcia sopra la traversa e spreca l'opportunità. Oltre il danno, la beffa, al 31' Grazioli dalla distanza lascia partire un potente rasoterra che Cottignoli vede tardi: 0-1. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 1 9 1 8 6 6 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASTNES 2020 2 RIOLO TERME 2 CASTNES 2020: Grazia, Coletti, Cuppini (34' st Pontillo), Tondi (45' st Di Rosa), Pomini, D. Bonora, Cosenza (11' st Sinani), Garuti, Landolfi, Cobosneanu (30' st Orlando), C. Bonora (17' st Del Bello). All.: De Furia. RIOLO TERME: Bombardini, Barlotti, Argentini (26' st Giagnorio), Gallinucci, Marchi, Sartoni, Maranini (1' st Castellari), Mouharrar (1' st Fanti), Sabato (1' st Heddate), Caroli, Bali. All.: Geraci. Arbitro: Ghidoni di Reggio Emilia. Reti: 27' pt Cobosneanu (C), 37' pt Landolfi (C), 33' st e, 42' st Fanti (R). Note: ammoniti Garuti (C), Barlotti (R), Castellari (R), Fanti (R). Primo tempo di marca locale, vanno a segno Cobosneanu e dieci minuti dopo raddoppia Landolfi. Cobosneanu spreca il tris, e l'errore costa caro: il subentrato Fanti prima sfrutta un'indecisione della retroguardia locale, poi al 42' trova la deviazione vincente su cross di Bali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 1 9 1 8 7 1 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) PIETRACUTA 3 SPARTA CASTELBOLOGNESE 0 PIETRACUTA: Leardini, F. Fabbri, Masini, Tosi, Lessi, . Tomassini, Mularoni, . Fabbri, Fratti, Bruma (35' st Tadzhybayev), F. Tomassini. All: Fregnani. SPARTA CASTELBOLOGNESE: Bentivoglio, Vergani, Nonni, Pirozzi, Mordini, Piticchi, Menicucci (30' st Dardi), Bentini, Conti, Mainetti (34' st Costa), Placci. All: Mosconi. Arbitro: Cola di Cesena. Reti: 23' st Mularoni (P), 37' st Tosi (P), 42' st Tadzhybayev (P). Tutte nella ripresa le reti. Sblocca il risultato Mularoni, dopo 23', con un colpo di testa su assist di Masini. Al 37' raddoppia Tosi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 42' Tadzhybayev chiude la partita con una conclusione da posizione ravvicinata sulla quale il portiere ospite nulla può. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 1 9 1 8 6 7 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA 3 DUE EMME 1 FAENZA: Ravagli, F. Lanzoni, Ragazzini, Gabrielli, Conti (22' st Errani), Manaresi, Bertoni, Missiroli, Cisterni, G. Lanzoni (30' st Montemaggi), Chiarini (35' st Albonetti). All: Moregola. DUE EMME: Ceccaroni, Mambelli, Rossini (10' st Montesi), Santantonio (20' st Canali), Krastev, Balestra, Giacobbi, Braccini (22' st Sartini), Gregori, Ariyo (15' st Carrozzo), Batani (15' st Giordani). All: Rossi. Arbitro: Siviero di Finale Emilia. Reti: 18' pt Conti (F), 30' pt Cisterni (F), 34' pt G. Lanzoni (F), 36' st Carrozzo (D). Quarta vittoria di fila per la squadra di casa, in gol subito con un tiro dal limite di Conti. Poi il raddoppio di Cisterni con un rasoterra, poco dopo esulta G. Lanzoni con un destro all'incrocio dei pali. Nella ripresa accorcia Carrozzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 1 9 1 8 6 9 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 65 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket B La Rekico fatica ma sa anche soffrire Vittoria non senza patemi, la truppa di coach Friso si dimostra concreta nei momenti più difficili REKICO FAENZA 75 GIULIANOVA BASKET 69 FAENZA: Marabini ne, Anumba 13, Rubbini 3, Oboe, Zampa 3, Calabrese, Tiberti 20, Bruni 9, Klyuchnyk ne, Sgobba 15, Petrini ne, Petrucci 12. All.: Friso GIULIANOVA: Piccone 11, Hidalgo 23, Markus 12, Fall 7, Cianella ne, Recchiuti ne, Sebastianelli 10, Piccoli 2, Chiti, Gobbato 4. All.: Ciocca Arbitri: Sconfienza - Barra Note - Parziali: 21-19; 36-32; 51-47. Tiri da 2: FA: 22/38, GI: 20/44; Tiri da 3: FA: 6/19, GI: 6/21; Tiri liberi: FA: 13/16, GI: 11/29. Uscito per falli: Sebastianelli Soffre fino all' ultimo la Rekico per domare Giulianova, ma alla fine esulta, conquistando due punti preziosi per la classifica. Pur non brillando i Raggisolaris si aggiudicano una vera e propria battaglia grazie al sangue freddo mostrato nei momenti più difficili del match e soprattutto nel finale punto a punto. Che la partita fosse in equilibrio lo si vede già nel primo quarto, dove la Rekico si fa valere quasi esclusivamente con i lunghi Sgobba e Tiberti, concedendo però fin troppo a rimbalzo, tanto che Giulianova è una delle poche squadre ad avere vinto la lotta sotto i tabelloni con Faenza (38-34 è il computo finale della carambole in favore degli abruzzesi). Il primo vero break è degli ospiti con uno 0-6 ad inizio secondo periodo che vale il 26-21, allungo arrivato anche grazie ad una incredibile sterilità offensiva di Faenza che non trova punti per cinque lunghissimi minuti. La Rekico deve soprattutto Giulianova per le bassissime percentuali ai liberi (4/14) che hanno evitato la fuga. Quando Tiberti trova il canestro del 23-26, la Rekico si rianima e le bastano poche azioni per prendersi l' inerzia andando sul 40-32 al 22'. Hidalgo con le sue penetrazioni e la coppia di lunghi Fall-Markus sono però vere e proprie spine nel fianco e così Giulianova alza l' intensità e ricuce il gap, trovando addirittura il sorpasso a 2'38'' dalla fine con Hidalgo. La Rekico ha il merito di non accusare il colpo e con Tiberti guadagna il 70-68 a 30''. Giulianova prova il controsorpasso con Piccone, ma la sua tripla non entra e così tocca a Petrucci (ottimo il suo debutto con la maglia faentina) mettere i liberi della sicurezza per il 73-68. La Rekico vede così la linea del traguardo ad un passo e la certezza della vittoria arriva ancora dalla lunetta con capitan Bruni, che regala una vittoria fondamentale che permette ai suoi di rilanciarsi nella corsa playoff. I Raggisolaris festeggiano anche per l' ottima riuscita del Teddy Bear Toss, il lancio benefico di peluche al primo canestro su azione della partita. Al canestro di Tiberti sono piovuti sul parquet decine di pupazzi che saranno regalati all' associazione faentina Luisa Valentini, che aiuta i bambini di famiglie in difficoltà economiche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 1 9 1 8 6 9 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 1 9 1 8 8 1 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 55 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Scomparso da casa da sabato Ritrovato ieri sano e salvo RIOLO TERME È stato trovato sano e salvo ieri pomeriggio lungo via Rio Vecchio, non lontano dal parco Acqualand, l' 81enne allontanatosi da casa sabato. L' uomo, residente nella frazione di Isola, non era rientrato a casa in serata. Il figlio (con il quale conviveva) preoccupato aveva dato l' allarme avvertendo i carabinieri. Si era così messa in moto sin dalla stessa serata di sabato un' imponente macchina di uomini e mezzi, composta da operatori di vigili del fuoco, forestale, polizia municipale e cara binieri, che hanno operato in lungo e in largo nel territorio anche con l' ausilio dei sommozzatori e il supporto dall' alto degli elicotteri. Mobilitata anche la protezione civile, che ha schierato una trentina di volontari. Nella notte tra sabato e domenica era piovuto molto mentre le temperature, seppure non rigidissime, erano piuttosto basse. Tutto ciò aveva fatto crescere i timori in modo esponenziale e aperto lo scenario anche alle ipotesi più negative. E invece ieri attorno alle 16 il felice avvistamento. La sua scorza di ex alpino gli ha consentito di superare anche quest' esperienza. Rifocillato, l' 81enne è stato poi accompagnato in ospedale per essere sottoposto ad alcuni accertamenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 1 9 1 8 8 2 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 55 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Tre platani abbattuti dalle forti raffiche di vento FAENZA Le piogge ingenti e le forti raffiche di vento di ieri mattina hanno provocato la caduta di tre platani al confine tra il parco Bucci e la piscina comunale di Faenza. Parco Tondo, Parco Bucci e relativi stradelli perimetrali sono stati chiusi al pubblico a titolo precauzionale in attesa di verifiche. L' accesso alla piscina comunale nuova è stato consentito solo da via Marozza. L' accesso altra piscina era consentito dal solito ingresso lato stadio. I vigili del fuoco sono stati al lavoro tutto il giorno per limitare le situazioni di criticità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 1 9 1 8 7 9 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il Solarolo spreca troppo e il Trebbo vola SOLAROLO : Cottignoli, E. Mengozzi (25' st Sartoni), Ricci, Martino, A. Tabanelli, Ravaglia, Cangini, Smecca (15' st Giannantonio), A. Mengozzi, Camorani, Pezzi. All.: Renzi. TREBBO 1979: Bertocchi, De Filippo, Pratu, Benuzzi, Zanzani, Po, Macchiaroli (45' st Tosato), Ceresi (40' st Fabbri), Graziosi (15'st Teglia), Donvito, Mezgour. All.: Ansaloni. ARBITRO: Farsi di Ferrara. RETE: 31'pt Graziosi. AMMONITI: Macchiaroli, Bratu. ESPULSO: 3'pt Po. SOLAROLO Il Solarolo s i rende protagonista di una prova sfortunata, cadendo in casa con il Trebbo. Dopo tre minuti si verifica infatti l' episodio che potrebbe mettere in discesa il match per i padroni di casa, che usufruiscono di un penalty per un fallo in area di Pezzi e che provoca il "rosso" per Po: dal dischetto però Ravaglia spara alto. In superiorità numerica per il resto del match, la squadra di Renzi va però sotto al 31', colpita dal rasoterra dal limite di Graziosi, e poi non riesce a sfruttare alcune buone occasioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 1 9 1 8 7 8 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il Riolo Terme azzecca i cambi per la rimonta CASTENASO (BO) Pareggio in rimonta del Riolo Terme, che sotto 2-0 raggiunge nella ripresa il Castnes 2020 grazie ai gol che arrivano dalla panchina di Heddate e Fanti. Una bella reazione per gli ospiti dopo che gli emiliani nella seconda metà del primo tempo erano andati sul doppio vantaggio con Cobosneanu e Landolfi. CASTNES 2020: Grazia, Coletti, Cuppini (44' st Pontillo), Tondi (48' st Di Rosa), Pomini, D. Bonora, Cosenza (11'st Sinani), Garuti, Landolfi, Cobosneanu (30' st Orlando), C. Bonora (17' st Del Bello). A disp.: Mezzetti, Domenicali, Piscopo. All.: De Furia. RIOLO TERME: Bombardini, Barlotti, Argentini (26' st Giagnorio), Gallinucci, Marchi, Sartoni Marchi, Maranini (1'st Castellari), Mouharrar (1' st Fanti), Sabato (1' st Heddate), Caroli, Bali. A disp.: Rivola, Martellini, Casadio, Minardi, Boni. All.: Geraci. ARBITRO: Ghidoni di Reggio Emilia. RETI: 27' pt Cobosneanu, 37' pt Landolfi, 20' st Heddate , 33' st Fanti. AMMONITI: Garuti, Sinani, Pontillo, Barlotti, Castellari, Fanti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 1 9 1 8 8 3 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Un gran Faenza mette la quinta con la Due Emme FAENZA: Ravagli, F. Lanzoni, Ragazzini, Gabrielli, Conti (22'st Errani), Manaresi, Bertoni, Missiroli, Cisterni (42'st Pioppo), G. Lanzoni (30'st Montemaggi), Chiarini (35' st Albonetti). All.: Moregola DUE EMME: Ceccaroni, Mambelli, Rossini (10'st Montesi), Santantonio (20'st Canali), Krastev, Balestra, Giacobbi, Braccini (22'st Sartini), Gregori, Ariyo (15'st Carrozzo), Batani (15'st Giordani). All.: Rossi ARBITRO: Siviero di Finale Emilia. RETI: 18'pt Conti, 30'pt Cisterni, 34'pt G. Lanzoni, 36'st Carrozzo AMMONITI: Santantonio, Giordani. FAENZA Quinta vittoria consecutiva per il Faenza, che chiude l' anno battendo la Due Emme. Che crea la prima opportunità al 3' con Giacobbi, il cui tiro finisce alato. Poi è solo Faenza che passa al 18' quando Giacomo Lanzoni sulla fascia destra finta il cross invece serve con intelligenza all' indietro l' accorrente e libero Conti che di prima intenzione lascia partire un gran tiro dal limite. Alla mezzora Cisterni pressa Mambelli al riavvio dell' azione, gli ruba palla e segna il 2-0. Dopo pochi minuti il Faenza fa tris: Giacomo Lanzoni si sistema il pallone e con un tiro straordinario di destro lo manda all' incrocio dei pali. Nella ripresa, la Due Emme trova il gol della bandiera al 36' quando Carrozzo è abile a superare due difensori e battere Ravagli per il 3-1 finale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 1 9 1 8 8 0 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Pietracuta, il tris arriva nella ripresa PIETRACUTA: Leardini, Fabbri Fe., Masini, Tosi (45' st Moretti), Lessi, Tomassini A. , Mularoni, Fabbri Fr., Fratti, Bruma (35' st Tadzhybayev), Tomassini F.R. (41'st Cesarini). All.: Fregnani. SPARTA CASTEL BOLOGNESE: Bentivoglio, Vergani, Nonni, Pirozzi, Mordini, Piticchi, Menicucci (31' st Bardi), Bentini (40' st Dall' Oppio), Conti, Mainetti (34' st Costa), Placci. All.: Mosconi. ARBITRO: Cola di Cesena. RETI: 23' st Mularoni, 37' st Tosi, 42' st Tadzhybayev. AMMONITO: Pirozzi. PIETRACUTA Termina con il botto il girone d' andata del Pietracuta che supera nettamente un opaco Sparta grazie a tre reti segnate nella ripresa. Il primo intervento lo deve compiere Leardini al 6'su conclusione di Piticchi. Risponde immediatamente il Pietracuta con un tiro -cross di Francesco Fabbri che centra il palo. La chance migliore è per Bruma che al 38' si presenta a tu per tu con Bentivoglio che devia in corner. Il forcing del Pietracuta trova i frutti al 68' quando Masini pennella un preciso cross per l' incornata di Mularoni che scavalca Bentivoglio. Tosi mette al sicuro il risultato con un destro alle spalle di Bentivoglio. C' è gloria anche per Tadzhybayev che all' 87'supera ancora Bentivoglio con una conclusione ravvicinata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 1 9 1 8 7 5 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Carpena ok di rigore a San Rocco FAENZA Un Carpena cinico espugna il campo del San Rocco, al termine di una partita molto combattuta ma priva di grosse occasioni da gol. Per gran parte del primo tempo, anche a causa del terreno fortemente allentato dalla pioggia, il gioco ristagna per lo più a centrocampo. L' equilibrio si spezza poco prima del riposo quando l' undici di Ravaioli diventa più insidioso nell' area avversaria. Un fallo di Raffoni induce l' arbitro a decretare il calcio di rigore, prontamente trasformato da Lucarelli. Nella ripresa, il Carpena, rivelatasi squadra solida, avrebbe l' occasione di raddoppiare ma la retroguardia di casa si dimostra attenta e il risultato non subisce ulteriori scossoni. Poco concreto il San Rocco in fase offensiva, anche a fronte di un Carpena che non ha concesso nulla. SAN ROCCO 2001: Raffoni, Casadei (30' pt Succi), Ravagli, A. Bandini (28' st Rava), B. Bertocchi, Morini, L. Bertocchi, Roselli, Scardovi, Camorani (21' st Bernabei), Poggiolini. All. : Merenda. CARPENA: Gardini, Lepori (10' st Cangini), Baldinotti, Bubani, Corbelli, Ndiaye, Quadrelli, Pezzi, Morgagni (45' st Ranieri), Lucarelli, Ruscelli. All.: Gardini. ARBITRO: Allkanjari di Rimini. RETE: 45' pt Lucarelli (rig.). AMMONITI: Scardovi, A. Bandini, Morini, Lepori, Corbelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 1 9 1 8 7 6 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La Rekico dimostra di saper soffrire e alla lunga piega un tosto Giulianova Subito positivo il ritorno di Petrucci al Pala Cattani, al resto pensa l'ottimo Tiberti VALERIO ROILA REKICO FAENZA 75 GIULIANOVA BASKET 69 FAENZA :Marabinine, Anumba 13, Rubbini 3, Oboe, Zampa 3, Calabrese, Tiberti 20, Bruni 9, Klyuchnyk ne, Sgobba 15, Petrini ne, Petrucci 12. All.: Friso. GIULIANOVA :Piccone 11, Hidalgo 23, Markus 12, Fall 7, Cianella ne, Ricchiuti ne, Sebastianelli 10, Piccoli 2, Chiti, Gobbato 4. All.: Ciocca. ARBITRI :Sconfienza di Asti e Barra di Torino. PARZIALI :21-19; 36-32; 51-47 TIRI LIBERI:Faenza 13/16 Giulianova 11/29 FAENZA Tenendo salda la barra a dritta nei momenti di tempesta, una Rekico tutta grinta e niente fronzoli si aggiudica un match di altri tempi, fisico e manovriero e con poco "small ball". La strada a scorrimento veloce "Bruni-Tiberti" dà l' avvio alla gara, con la pioggia di peluche a celebrare il "Teddy Bear Toss", ovvero il lancio per beneficenza di orsetti da parte del pubblico, e ne traccia il primo solco, col play a viaggiare ad un assist al minuto nei primi 5' ed il ritorno in nero verde di Petrucci già produttivo (quintetto base e tripla alla prima palla toccata): 15-10. La famelica reattività degli ospiti in pressing sulle linee di passaggio costa però troppe palle perse, Friso decide di spenderci un time out e non passa troppo prima di vederne il bis, perché la Rekico pecca di mira da tre (1/7iniziale) e subisce sia gli "uno contro uno" del guizzante Hidalgo, sia la fisicità sotto canestro di Fall, signore degli anelli già in doppia cifra di rimbalzi al 13', quasi il doppio dell' intera Rekico. Piombata 21-26, Faenza viene rianimata con la replica della trama iniziale: Bruni taglia a fette la difesa, Tiberti si fa trovare pronto sulla linea di fondo quando il suo difensore va in chiusura, ed appoggia a canestro: da manuale del basket. Rientrati, dopo la pausa lunga, determinati a strappare il canestro a morsi in penetrazione, i Raggisolaris patiscono una disparità di metro arbitrale (a parità di aggressività, il conto dei falli al 17' è 15-7), ma lucrano sull' incredibile litigio dalla lunetta abruzzese (7/21) per librarsi 46-39, prima dell' 1-7 di contro break griffato Markus che riappiana i piatti della bilancia. E se il buon lavoro di costruzione offensiva è premiato dai piazzati dalla media di Sgobba e Tiberti e dalle triple di Rubbini e Anumba (63- 55), Giulianova trova un antidoto estemporaneo con le punture di Sebastianelli che portano al sorpasso: 67-68. Lì Tiberti scarta un cioccolatino di Sgobba e, dopo una serie di errori, guadagna un giro proficuo dalla lunetta per il +3. Chiti, in giornata nerissima (0/5), cicca la "bomba" del pari e Babbo Natale Petrucci regala feste serene a tutti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 1 9 1 8 7 4 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) MASSIMO FRISO «Punti preziosi, ma nel ritorno dovremo osare di più» La serenità per il successo su una diretta concorrente, la felicità per aver trovato sotto l' albero il ritorno di un Petrucci pronto all' uso e subito efficace e la preoccupazione per le condizioni fisiche di Klyuchnyk sono il succo delle parole post -gara di coach Friso: «Sapevamo che Giulianova fa giocare male le avversarie e ci sono riusciti anche con noi, rendendoci la circolazione di palla difficile coi cambi difensivi ed il pressing. Dovevamo essere più attenti coi taglia Il coach faentino Massimo Friso fuori e più furbi coi falli. Ci prendiamo questi due punti preziosi, ma dobbiamo osare di più per recuperare quelli persi nel girone di ritorno. L' innesto di Petrucci è prezioso. Importante è che gli altri capiscano che le rotazioni mutano ma le chance ci sono per tutti. Klyuchnyk non ha ancora recuperato dal problema alla schiena, avrà dei consulti nei prossimi giorni». VA.RO. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 1 9 1 8 7 7 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) B2 DONNE GIRONE G Fenix, scacco matto al fanalino Ancona ANCONA 0 FENIX FAENZA 3 ANCONA :Fabbo 1, Marcellini 5, Mazzucchelli, Penna 4, Borgognoni, Canonico 4, Miecchi 8, Mastrocinque, Malatesta 19, Grucka, Calzolari (libero 1), Tega 3, Neba, Ciccitelli (libero 2). All.: Bacalo n i. FEN IX :Tomat 2, Casini 12, Melandri 8, Gorini 7, E. Guardigli, L. Guardigli 10, Grillini 8, Baravelli 3, Maines, Galetti (libero 1), Martelli (libero 2). All.: Serattini. ARBITRI :Montilii e La Torre. PARZIALI :24-26, 25-27, 21-25. ANCONA La Fenix Faenza chiude alla grande un 2019 da incorniciare vincendo 3-0 sul campo del fanalino Ancona e tenendo il ritmo delle squadre in lotta per la conquista dei play-off. Non è stata una passeggiata per le faentine che nei primi due set hanno sofferto non poco, commettendo qualche errore di troppo e risolvendola situazione nel primo set con il punteggio di 26-24 e nel secondo in rimonta 27- 25. Tutto facile nel terzo parziale che la Fenix vince 25-21, portando a casa tre punti d' oro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 1 9 1 8 8 8 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali il decreto fiscale tutela la destinazione Ristrutturazione degli istituti: blindato l' otto per mille allo Stato Valentina Melis I fondi dell' otto per mille a gestione statale hanno portato in dote all' edilizia scolastica, dal 2014, 20 milioni di euro. Gli ultimi 13 milioni stanno per essere ripartiti agli enti locali con un decreto del ministero dell' Istruzione. L' edilizia scolastica è entrata cinque anni fa tra le finalità per le quali può essere spesa la quota dell' otto per mille dell' Irpef assegnata dai contribuenti allo Stato. Il decreto fiscale collegato alla manovra 2020 ha introdotto una serie di disposizioni per rafforzare questa possibilità e "blindare" la destinazione dei fondi. Dalla prossima dichiarazione dei redditi (relativa al 2019), chi deciderà di destinare l' otto per mille allo Stato, anziché a una confessione religiosa, non firmerà genericamente nella casella «Stato» ma potrà scegliere una finalità specifica per la quale usare i fondi, tra: fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione dei beni culturali, ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici. L' obiettivo è probabilmente anche quello di rimpolpare i fondi dell' otto per mille allo Stato, dopo le pesanti decurtazioni subite dal fondo negli anni scorsi (che continuano a operare in forza di leggi precedenti). La maggior parte di questa quota dell' Irpef, dal 2004 in poi, è stata impiegata infatti per esigenze di bilancio diverse dalle finalità sociali previste dalla legge 222/1985. Nel 2017, ad esempio, la quota dell' otto per mille statale determinata in base alle dichiarazioni dei redditi è stata di 181 milioni, ma alle cinque finalità previste per legge ne sono stati destinati appena 30. Dal prossimo anno, dunque, i contribuenti potranno premiare direttamente una tipologia di intervento. L' effetto di questa scelta dovrebbe manifestarsi sull' assegnazione delle risorse a partire dal 2022: l' otto per mille dell' Irpef è infatti liquidato ai beneficiari in base alle dichiarazioni dei redditi relative al terzo periodo d' imposta precedente. Le opzioni a favore dello Stato sono lievemente aumentate negli ultimi anni, passando dal 14,6% delle scelte espresse nelle dichiarazioni del 2016 al 15,6% delle scelte nelle dichiarazioni del 2018. Il Dl fiscale collegato alla manovra ha previsto ora con chiarezza che i fondi dell' otto per mille destinati all' edilizia scolastica con le dichiarazioni dei redditi relative agli anni dal 2019 al 2028 non potranno essere usati per altri scopi. Un' altra novità del Dl fiscale punta a garantire una distribuzione più equa dei fondi per le scuole Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 1 9 1 8 8 8 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali nel territorio: dovranno essere suddivisi in tre parti uguali, da attribuire alle Regioni del Nord, del Centro e Isole e del Sud. Infine, è stata modificata una disposizione della legge 107/2015 sulla "buona scuola", per la quale le risorse dell' otto per mille dell' Irpef destinate all' edilizia scolastica devono finanziare interventi diventati necessari per eventi eccezionali e imprevedibili. Ora il Dl fiscale aggiunge l' avverbio «prioritariamente» davanti a questi interventi, per precisare che non saranno gli unici a essere finanziati. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 1 9 1 8 8 9 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Legge di Bilancio e decreto fiscale aumentano (di poco) la dote per il rinnovamento e la messa in sicurezza degli istituti che, dal 2015 a oggi, ha potuto contare su 6,3 miliardi Scuole nuove e più sicure: in manovra 395 milioni Eugenio Bruno In una manovra 2020 avara per l' istruzione fa eccezione almeno in parte l' edilizia scolastica. Che, tra decreto fiscale e disegno di legge di Bilancio, porta a casa 395 milioni da qui al 2023 per l' ammodernamento delle scuole. Insieme a un meccanismo più stringente sull' uso dei fondi raccolti attraverso l' 8 per mille (si veda l' altro articolo in pagina). Risorse che vanno ad aggiungersi ai 6,3 miliardi ripartiti - stando solo agli interventi principali - dal 2015 a oggi. Con tempi e modalità di erogazione che non hanno brillato certo per rapidità. Nonostante tutti gli ultimi governi abbiano messo in cima ai loro pensieri (e ai loro proclami) l' edilizia scolastica, la fotografia delle nostre scuole non cambia: su 40mila istituti sparsi lungo la Penisola, i 2/3 sono stati costruiti più di 40 anni fa, per un' età media di 52 anni. Una situazione strutturale che difficilmente risolveremo a breve. Basti pensare che la Fondazione Agnelli ha stimato di recente in 200 miliardi la spesa che andrebbe affrontata per assicurare la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici. Una cifra che fa a pugni con i vincoli di finanza pubblica. Le risorse già attivate In realtà, come testimonia il grafico qui accanto, di risorse negli ultimi anni ne sono state mobilitate. Innanzitutto attraverso i mutui della Banca europea degli investimenti (Bei), che prevedono per il 50% risorse comunitarie e per il 50% finanziamenti nazionali. E che coinvolgono anche Cassa depositi prestiti, alla quale spetta il compito di stipulare i mutui con le Regioni (che a loro volta predispongono i programmi regionali degli interventi e trasferiscono le risorse agli enti proprietari degli stabili). Ebbene, di piani Bei finora ne sono stati finanziati due: il primo, che ha riguardato le annualità 2015 e 2016, ha consentito di distribuire oltre 2,4 miliardi su 5.600 interventi; il secondo, relativo al 2018 ma autorizzato nel 2019, ha aggiunto altri 2,9 miliardi su 3mila interventi. Al conto si sta per sommare un altro miliardo, spalmato su tre iniziative. La prima (98 milioni) riguarda l' antincendio e si sostanzierà a giorni in un avviso pubblico nazionale rivolto direttamente a Comuni e Province. Quella più corposa è però la seconda: 510 milioni che il Miur erogherà direttamente alle Regioni. Una novità rilevante, secondo la viceministra dell' Istruzione, Anna Ascani (Pd): «Questa volta - spiega - parliamo di risorse di bilancio del Miur che andranno in erogazione diretta agli enti locali sulla base delle priorità individuate dalle Regioni nell' ambito della Programmazione triennale nazionale 2018-2020, in particolare su quelle per il 2019. Questo vuol dire - aggiunge - che si potrà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 1 9 1 8 8 9 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali agire in maniera mirata e rapida». Iter rapido che poco dopo, a febbraio, riguarderà anche la terza iniziativa in agenda (per altri 320 milioni). Gli interventi in manovra Arriviamo così alla manovra 2020. Che punta innanzitutto a snellire le procedure per l' assegnazione dei fondi, introducendo il silenzio assenso su pareri, visti e nulla osta relativi all' edilizia scolastica: se non arrivano entro 30 giorni, si considerano acquisiti positivamente. Ma un minimo viene rimpolpata anche la dotazione finanziaria a disposizione, sebbene senza alcun effetto sul 2020, eccezion fatta per i 45 milioni (di cui 5 sul 2019 e 10 dal 2020 al 2023) che il decreto fiscale stanzia per le verifiche di vulnerabilità sismica. Agli altri 350 milioni ci pensa la legge di Bilancio. Destinandone 100 annui dal 2021 al 2023 (che dal 2024 diventano 200) alla ristrutturazione di asili nido e scuole dell' infanzia, insieme alla nascita di una Cabina di regia ad hoc, 40 milioni (per il biennio 2022-2023) all' efficientamento energetico, 10 milioni (sul 2023) alla progettazione. Anche se in quest' ultimo caso si tratta di risorse già previste dalla manovra 2018 e rimaste finora nel cassetto. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 1 9 1 8 8 5 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali le regole statali e i piani di rientro Dilazioni di almeno 36 rate per debiti oltre 6mila euro Un' altra importante novità riguarda la dilazione degli importi da pagare ai Comuni. Oggi mon esiste una normativa di riferimento, sicché tutto è lasciato ai regolamenti locali. A partire dal 2020 è invece previsto uno scaglionamento di orientamento, che va da un minimo di 4 rate mensili (per somme non superiori a 500 euro) a un massimo di 72 rate mensili (per somme maggiori di 20mila euro). Non possono essere rateizzati importi non superiori a 100 euro. Nulla è previsto in ordine alla tempistica della domanda di rateazione. Ne deriva che, in assenza di preclusioni regolamentari, il debitore potrà presentare l' istanza in qualsiasi momento, anche ad accertamento o ingiunzione notificati e scaduti. Occorre però tener presente che, se prima della domanda è stato già iscritto fermo o ipoteca, questi rimangono fino a quando il debito non è estinto. Inoltre, diversamente da ciò che accade con le Entrate-Riscossione, in caso di attività esecutive in corso, queste non si fermano con l' istanza. Pertanto, se è già stato notificato il pignoramento presso terzi, anche se il debitore trasmette domanda di rateazione, il pignoramento va avanti fino in fondo. Ne consegue che i cittadini avranno convenienza ad anticipare i tempi della presentazione delle richieste. Si decade dal piano di rientro se non si versano due rate, anche non consecutive, nel corso di sei mesi di dilazione. Se quindi si saltano due rate distanziate di oltre sei mesi non si decade mai. Allo scopo, occorre tuttavia la previa notifica di un atto di sollecito. Ne deriva che se il debitore paga le somme dovute dopo il sollecito, la rateazione resta i piedi. Una volta decaduti, però, il carico residuo non può essere più dilazionato. Trattandosi di una disciplina di carattere procedurale, la stessa trova applicazione anche con riferimento a debiti pregressi, rivenienti cioè da accertamenti, ingiunzioni o cartelle già notificati. In linea di principio, la normativa statale si applica solo in mancanza di regolamenti locali. È tuttavia disposto che non possono essere accordate rateazioni inferiori a 36 mesi, per somme maggiori di 6.000,01 euro. Ne dovrebbe conseguire che, anche con riferimento a delibere già adottate, eventuali clausole in contrasto con tali previsioni dovranno essere modificate. La norma non prevede l' obbligo di prestazioni di garanzie da parte del debitore. Non è tuttavia escluso che ciò possa essere imposto dal regolamento locale, magari con riferimento alle dilazioni più lunghe. Nulla è inoltre precisato in ordine alle modalità per accertare la situazione di difficoltà economica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 1 9 1 8 8 5 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali del debitore. Sul punto, si potrebbero adottare le prassi delle Entrate-Riscossione oppure valutare caso per caso la documentazione prodotta dall' interessato. La nuova norma infine lascia discrezionalità all' ente nella individuazione della durata del piano di rientro, all' interno di un arco temporale minimo e massimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 1 9 1 8 8 7 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Le azioni esecutive potranno partire già dopo 120 giorni dalla notifica, a meno di ricorsiI contribuenti pagheranno aggi più leggeri ma dovranno stare attenti alle sospensive Imposte, oneri e rette comunali: dal 2020 l' accertamento è esecutivo Pagina a cura diLuigi Lovecchio Mancano nove giorni al debutto dell' accertamento esecutivo nei tributi comunali. Dal 1° gennaio 2020, infatti, le nuove regole varate con il decreto fiscale riducono i tempi per il recupero coattivo delle somme dovute dai cittadini: attualmente, dopo la notifica dell' avviso di accertamento, il Comune deve inviare la cartella di pagamento o l' ingiunzione fiscale; a partire dall' anno prossimo le azioni potranno iniziare già dopo 120 giorni dalla notifica dell' atto, salvo il caso della proposizione del ricorso. Con la novità in arrivo cambiano quindi le prassi dei Comuni e dei contribuenti in relazione ai tributi comunali, come Imu e Tasi. Ma bisogna ricordare che il nuovo titolo esecutivo sarà utilizzabile anche per le entrate patrimoniali, quali ad esempio le rette dell' asilo e gli oneri di urbanizzazione. Non è chiaro se (come si ritiene) la medesima procedura varrà per le multe stradali. Per somme inferiori a 10 euro l' accertamento non è esecutivo. Il debito tuttavia rimane e può cumularsi con debiti maturati successivamente, sino a quando, superata tale soglia, non potrà essere riportato in un accertamento esecutivo. Gli atti interessati Oltre che l' annualità 2020, gli atti di accertamento esecutivi potranno riguardare tutte le annualità pregresse, non ancora decadute alla data del prossimo 1° gennaio . Deve però trattarsi di accertamenti "emessi" a partire da gennaio, a prescindere dalla data della notifica al contribuente. Questo significa che si deve guardare alla data in cui l' atto è uscito dalla sfera di disponibilità dell' ente impositore. Per fare un esempio, l' accertamento confezionato e spedito a dicembre, ma ricevuto dal contribuente a gennaio, non sarà un accertamento esecutivo. Viceversa, un atto spedito a gennaio 2020 deve avere la forma dell' accertamento esecutivo. Comunque, le cartelle e le ingiunzioni fiscali non scompariranno, poiché queste dovranno continuare ad essere notificate con riferimento ad accertamenti già notificati prima della riforma. Atti da adeguare I Comuni dovranno adeguare i format degli atti di accertamento e dovranno inoltre mettere a punto le procedure di trasmissione del carico al soggetto incaricato della riscossione. Sul punto, è prevista l' adozione di un decreto delle Finanze, in attesa del quale tuttavia gli enti potranno comunque provvedere autonomamente. Inoltre, poiché l' incaricato potrebbe essere un soggetto in house oppure una società iscritta all' albo dei soggetti abilitati, nell' atto dovranno essere forniti i relativi dati identificativi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 1 9 1 8 8 7 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Aggi meno pesanti Un cambiamento senz' altro favorevole per il cittadino sarà l' importo dell' aggio di riscossione. Allo stato attuale, la maggior parte delle riscossioni, svolte sia in proprio dal Comune che affidate a terzi, prevede come prassi l' addebito di un aggio parificato a quello dell' agenzia delle Entrate-Riscossione. Si tratta di un importo pari al 6% delle somme da riscuotere, senza limiti in valore assoluto. Questo significa che se si riscuote ad esempio un importo di 20mila, l' aggio è pari a 1.200 euro. Con l' entrata in vigore della riforma, la misura dell' aggio sarà pari al 3% o al 6%, a seconda che si paghi entro o oltre 60 giorni dalla notifica dell' atto, con un tetto massimo, decisamente contenuto, pari rispettivamente a 300 euro o a 600 euro. Ne deriva che addebiti maggiori di tali somme potranno essere contestati. Nulla cambia però se la riscossione è effettuata dalle Entrate-Riscossione. Più tempo per i Comuni Un altro effetto delle modifiche è il potenziale allungamento dei termini a disposizione del riscossore per il recupero delle somme. Ad oggi, l' ente comunale deve farsi carico di rispettare due ordini di scadenze nell' attività di recupero coattivo: 1. l' atto esecutivo (cartella o ingiunzione) deve essere notificato entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l' accertamento è divenuto definitivo, a pena di decadenza; 2. una volta rispettato tale termine, l' azione di recupero coattivo deve essere attivata nel termine prescrizionale che, nei tributi comunali, è di regola di cinque anni. Con l' accertamento esecutivo, non esiste più il termine decadenziale ma solo quello prescrizionale che può essere interrotto in qualsiasi momento e per più volte, con la notifica di un atto di messa in mora. Inoltre, le amministrazioni locali avranno accesso all' anagrafe tributaria. Questo significa che sarà più semplice individuare gli istituti di credito con cui il contribuente ha rapporti, al fine di promuovere il pignoramento presso terzi. L' accesso all' anagrafe e i pignoramenti In caso di ricorso contro l' accertamento, il contribuente potrà contare su di una moratoria di 180 giorni per le azioni esecutive. Occorre tuttavia fare attenzione, perché se il riscossore è lo stesso soggetto che accerta tale termine è ridotto a 120 giorni. Inoltre, poiché la moratoria non riguarda le azioni cautelari (fermo e ipoteca), se il contribuente non è in grado di pagare, converrà chiedere subito la sospensiva al giudice tributario. In ogni caso, per somme non superiori a 10mila euro, prima di attivare qualsiasi forma di recupero coattivo, occorrerà notificare un sollecito a pagare le somme dovute entro 30 giorni. Questo dovrebbe scongiurare, ne lla maggior parte dei casi, azioni di aggressione "a sorpresa". © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 1 9 1 8 9 1 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ADEMPIMENTI Scadenze, salta l' invio dei dati sui debiti commerciali del 2019 Cancellato l' obbligo di comunicare entro gennaio le fatture non pagate Patrizia Ruffini Rinviata al 2021 la sanzione dell' accantonamento a fondo garanzia debiti commerciali: è questa la novità di maggior rilievo in tema di pagamenti, dopo le modifiche dalla legge di bilancio 2020 e dal collegato fiscale. Entrambi i provvedimenti intervengono infatti sul quadro disegnato dalla legge 145/2018 sui tempi di pagamento, il Dl 124/2019 ai commi 1-3 dell' articolo 50 e la legge di bilancio 2020 all' articolo 1, commi 854-855. I testi definitivi approvati dal Parlamento trasmettono un' attenzione costante del legislatore al rispetto dei tempi da parte delle Pa, ma anche un' ampia apertura ad accordare correttivi e proroghe alla disciplina e a concedere strumenti, come la riproposizione nel 2020 delle anticipazioni di liquidità concesse nel 2019 (si veda il Sole 24 Ore del 18 dicembre 2019). Il sistema attuale prevede l' obbligo per gli enti di garantire il rispetto dei tempi previsti dall' articolo 4 del Dlgs 231/2002 (30 giorni o, in casi particolari, 60) e ridurre del 10% il debito commerciale (solo se l' ammontare delle fatture scadute alla fine dell' esercizio precedente è superiore al 5% delle fatture ricevute nello stesso esercizio). Gli indicatori sono elaborati mediante la Piattaforma dei crediti commerciali (Pcc), tenendo conto dei documenti ricevuti e scaduti nell' anno, anche se non pagati. La novità più importante è lo slittamento dal 2020 al 2021 della sanzione, ossia dell' obbligo di accantonare entro il 28 febbraio nella parte corrente del bilancio il fondo garanzia debiti commerciali, in caso di mancato rispetto dei termini di pagamento e di mancata riduzione del 10% del debito commerciale. L' importo del fondo è pari al 5% della spesa per acquisto di beni e servizi, con percentuali di accantonamento decrescenti, al ridursi dei giorni di ritardo nei pagamenti. Non saranno dunque sanzionati gli eventuali sforamenti del 2019. Lo slittamento ha portato anche all' abrogazione della norma del Dl fiscale che prevedeva, solo per il 2019, la possibilità di calcolare gli indicatori sulla base dei propri dati contabili e quindi l' obbligo di effettuare entro il 31 gennaio 2020 la comunicazione dello stock di debito per il 2019. Un ulteriore alleggerimento delle sanzioni riguarda l' eliminazione della previsione del raddoppio delle penalità per gli enti che non abbiano richiesto nei primi mesi del 2019 l' anticipazione di liquidità a Cassa depositi e prestiti o che, pur avendola richiesta, non abbiano effettuato i relativi pagamenti nei tempi fissati dalla legge (comma 857 della legge 145/2018). Sul piano operativo gli enti avranno più tempo per allineare la Piattaforma dei crediti commerciali alle risultanze contabili: l' operazione ora dovrà essere portata a termine (al più tardi) entro il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
[ § 1 5 1 9 1 8 9 1 § ] lunedì 23 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 31 dicembre 2020. Nessuna comunicazione dello stock di debito dovrà invece essere effettuata entro il 31 gennaio 2020 da parte degli enti in Siope+, per i quali l' obbligo è limitato alla sola fase di avvio. Infine, nel rassettare il sistema il legislatore introduce, a partire dal 1° luglio 2020, l' adempimento per le amministrazioni pubbliche che si avvalgono dell' Ordinativo informatico di pagamento (Opi), di inserire la data di scadenza della fattura. Per effetto di questo passaggio, dalla stessa data viene meno l' onere di comunicare mensilmente sulla piattaforma i dati relativi ai debiti commerciali non estinti e scaduti. Al riguardo, è utile segnalare che oggi i sistemi informativi prevedono già inserimenti "in automatico" nell' Opi della scadenza della fattura, occorre però verificare la correttezza della data riportata ed escludere i casi in cui questa risulta antecedente alla data di emissione della fattura. Infine, occorre tener presente che dal 26 maggio scorso, data di entrata in vigore della legge 37/2019, le scadenze delle fatture riguardanti gli appalti (articolo 5) sono 30 giorni dall' esito positivo del collaudo e dalla verifica di conformità e, per gli acconti, 30 giorni dall' adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori (salvo diverse disposizioni contrattuali, comunque non superiori a 60 giorni, giustificate dalla natura del contratto). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 37
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