Unione della Romagna Faentina - lunedì, 23 dicembre 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - lunedì, 23 dicembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    lunedì, 23 dicembre 2019
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 23 dicembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                   lunedì, 23 dicembre 2019

Prime Pagine

 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                     4
 Prima pagina del 23/12/2019

 23/12/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                          5
 Prima pagina del 23/12/2019
 23/12/2019   Il Sole 24 Ore                                                   6
 Prima pagina del 23/12/2019
 23/12/2019   Italia Oggi Sette                                                7
 Prima pagina del 23/12/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                     8
 Maltempo, vigile ferito e pini caduti
 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                     9
 Tenzone Aurea, oggi s' inaugura la mostra in municipio
 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                    10
 Anziano scomparso, ritrovato dopo quasi 24 ore di ricerche
 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                    11
 Gli ottoni della Corelli tra colonne sonore e grande classica
 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                    12
 SOLAROLO 0 TREBBO 79 1

 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                    13
 CASTNES 2020 2 RIOLO TERME 2

 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                    14
 PIETRACUTA 3 SPARTA CASTELBOLOGNESE 0

 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                    15
 FAENZA 3 DUE EMME 1
 23/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 65                    16
 La Rekico fatica ma sa anche soffrire

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 23/12/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55               18
 Scomparso da casa da sabato Ritrovato ieri sano e salvo
 23/12/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55               19
 Tre platani abbattuti dalle forti raffiche di vento
 23/12/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28               20
 Il Solarolo spreca troppo e il Trebbo vola
 23/12/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28               21
 Il Riolo Terme azzecca i cambi per la rimonta
 23/12/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29               22
 Un gran Faenza mette la quinta con la Due Emme
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 23 dicembre 2019 - Unione Romagna Faentina
23/12/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                                  23
 Pietracuta, il tris arriva nella ripresa

 23/12/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                  24
 Carpena ok di rigore a San Rocco
 23/12/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                              VALERIO ROILA       25
 La Rekico dimostra di saper soffrire e alla lunga piega un tosto Giulianova
 23/12/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                  26
 «Punti preziosi, ma nel ritorno dovremo osare di più»
 23/12/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                                  27
 Fenix, scacco matto al fanalino Ancona

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 23/12/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                        Valentina Melis     28
 Ristrutturazione degli istituti: blindato l' otto per mille allo Stato
 23/12/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                         Eugenio Bruno      30
 Scuole nuove e più sicure: in manovra 395 milioni
 23/12/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                            32
 Dilazioni di almeno 36 rate per debiti oltre 6mila euro
 23/12/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 3                                         Pagina a cura diLuigi Lovecchio    34
 Imposte, oneri e rette comunali: dal 2020 l' accertamento è esecutivo

 23/12/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 21                                                        Patrizia Ruffini   36
 Scadenze, salta l' invio dei dati sui debiti commerciali del 2019

 23/12/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 21                                                                 P.Ruf.    38
 Alla spesa corrente i risparmi da mutui

 23/12/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 21                                                     Luciano Cimbolini     40
 Due pareggi e due vincoli sul nuovo indebitamento
 23/12/2019    Italia Oggi Sette Pagina 12                                                  SERGIO TROVATO        42
 Tari, avvisi uniformi e chiari
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[ § 1 § ]

     lunedì 23 dicembre 2019
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

            lunedì 23 dicembre 2019
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            lunedì 23 dicembre 2019
                                                       Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

            lunedì 23 dicembre 2019
                                                     Italia Oggi Sette

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[ § 1 5 1 9 1 8 7 0 § ]

                          lunedì 23 dicembre 2019
                          Pagina 41

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Maltempo, vigile ferito e pini caduti
                          L' agente è stato colpito da un pezzo di intonaco caduto da un palazzo del centro di Faenza

                          Un agente della Polizia locale ferito da un pezzo di intonaco distaccatosi
                          da un palazzo storico in pieno centro, alberi abbattuti e calcinacci al
                          suolo. È questo il bilancio dell' ondata di maltempo che ieri pomeriggio si
                          è abbattuta sul Faentino. Dalla mattinata di sabato la pioggia non ha
                          cessato, se non per qualche ora, di cadere. Così domenica mattina i
                          faentini si sono svegliati sotto a un vento freddo e a 26 millimetri di
                          pioggia, caduta in poche ore. Se a Riolo Terme le cattive condizioni
                          hanno reso difficile le operazioni di soccorso per l' 81enne di Isola
                          scomparso da casa sin dal pomeriggio di domenica, in diversi punti del
                          Faentino si sono avuti alcuni problemi. Ad esempio a Castel Bolognese,
                          alla rotatoria tra via Roma e la traversa che porta in piazza, un grosso
                          albero si è abattuto al suolo, per fortuna senza conseguenza per passanti
                          o auto. Qui sono intervenuti i vigili del fuoco che si sono dovuti dividere
                          tra le diverse chiamate arrivate al centralino del comando provinciale dei
                          pompieri. Un altro albero si è abbattuto nei pressi del parco Bucci dove
                          sono intervenuti i pompieri. Ma l' episodio più preoccupante è avvenuto in pieno centro. Dalla facciata di un palazzo
                          storico, di fronte all' ex pretura alcuni calcinacci si sono distaccati, cadendo al suolo. Scattato l' allarme sul posto, è
                          arrivata una pattuglie della viabilità della Polizia locale dell' Unione della Romagna Faentina. In attesa che arrivassero
                          i vigili del fuoco, gli agenti del comando di via Baliatico hanno messo in sicurezza la zona, limitando l' accesso sotto
                          alla parete dalla quale si era distaccato l' intonaco. Mentre i due agenti stendevano il nastro bianco e rosso, un
                          grosso pezzo di calcinaccio si è nuovamente distaccato finendo sulla schiena di uno dei due vigili. «Se mi avesse
                          colpito un po' più in alto - spiega l' agente - sarei morto». Il vigile rimasto colpito dai calcinacci è stato accompagnato
                          al pronto soccorso di Faenza dove è stata accertata la rottura di due costole, con prognosi fino al 15 gennaio. Nel
                          frattempo sul posto sono arrivati i pompieri che con una scala hanno raggiunto la zona della facciata dal quale si è
                          distaccato l' intonaco e anche altre zone pericolanti, facendo cadere al suolo l' intonaco impregnato d' acqua e
                          pericoloso per i passanti. Le operazioni, durante le quali la strada è stata chiusa al traffico, si sono protratte per
                          qualche ora. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 23 dicembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 1 9 1 8 7 3 § ]

                          lunedì 23 dicembre 2019
                          Pagina 41

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tenzone Aurea, oggi s' inaugura la mostra in municipio

                          Una mostra di cento immagini per ricordare l' evento che a Faenza ha
                          caratterizzato l' estate 2019: la Tenzone Aurea, i campionati italiani
                          assoluti degli sbandieratori e dei musici. Per rivivere i momenti più belli
                          della manifestazione, l' associazione Alfieri Bandieranti del Niballo, con la
                          coop dei Manfredi, il Borgo Durbecco e i Rioni Giallo, Nero, Rosso e
                          Verde, ha allestito la mostra nel salone delle Bandiere del municipio di
                          Faenza, che s' inaugura oggi alle 17 e prosegue fino al 3 gennaio. Nello
                          spazio espositivo, messo a disposizione dal Comune di Faenza, possono
                          essere ammirate le cento foto scelte fra quelle scattate da 'Ideefoto Giò'
                          e dai soci del Cral ospedaliero 'Banzola' di Faenza dal 13 al 15 settembre
                          scorsi, quando il centro della città ha visto in competizione 22 gruppi da
                          tutta Italia con oltre mille atleti tra sbandieratori e musici e migliaia di
                          spettatori. Oltre a oggi, la mostra è aperta dalle 8 alle 17 del 24, 27 e 31
                          dicembre; fino alle 19.30 il 30 dicembre e il 2 e 3 gennaio. Gabriele
                          Garavini.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 23 dicembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 1 9 1 8 6 5 § ]

                          lunedì 23 dicembre 2019
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Anziano scomparso, ritrovato dopo quasi 24 ore di ricerche
                          A Riolo Terme mobilitati vigili del fuoco, carabinieri, Protezione civile e cittadini

                          Dopo quasi 24 ore di ricerche è stato trovato intorno alle 15.45 di ieri l'
                          anziano 81enne, verosimilmente con disagio psichico, residente a Isola
                          di Riolo Terme, scomparso nel pomeriggio di sabato. L' uomo, soccorso
                          dal 118 e portato al pronto soccorso di Faenza con principio di ipotermia,
                          si trovava in un campo nella zona delle vecchie fonti di Riolo. L' allarme è
                          scattato nel pomeriggio di sabato quando l' anziano non ha fatto ritorno
                          a casa. Partite prima le ricerche da parte dei familiari e dei conoscenti,
                          con tutto il paese di Riolo Terme mobilitato, sono state allertate le forze
                          dell' ordine che hanno messo in moto la macchina dei soccorsi
                          coordinati dalla Protezione civile della Prefettura di Ravenna. Secondo le
                          indicazioni ricevute, l' ultima volta che l' anziano è stato avvistato si
                          trovava nei pressi del parco fluviale a Riolo Terme, così da lì i vigili del
                          fuoco hanno avviato le ricerche. Sul posto, oltre a tre squadre di vigili del
                          fuoco da Ravenna e Bologna, l' unità specializzata nella ricerca Faenza e
                          Casola, si sono portati anche i carabinieri, il personale della Protezione
                          civile e i volontari.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 5 1 9 1 8 6 8 § ]

                          lunedì 23 dicembre 2019
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Gli ottoni della Corelli tra colonne sonore e grande classica

                          Concerto dell' ensemble Youbrass, formato dalle prime parti degli ottoni
                          dell' orchestra Corelli (Jacopo Rivani e Simone Marzocchi, trombe; Luca
                          Gatti, corno; Matteo Ricci, trombone e Niccolò Baldisserri, tuba), stasera
                          alle 21.15 al seminario vescovile di viale Stradone 30 a Faenza. L'
                          ensemble propone il meglio del repertorio: barocco italiano, musica
                          romagnola, la grande classica da Mozart in poi, ma anche colonne
                          sonore e hit di musica leggera. Ingresso gratuito.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          SOLAROLO 0 TREBBO 79 1

                          SOLAROLO: Cottignoli, E. Mengozzi (25' st Sartoni), Ricci, Martino, A.
                          Tabanelli, Ravaglia, Cangini, Smecca (15' st Giannantonio), A. Mengozzi,
                          Camorani, Pezzi. All.: Mainetti. TREBBO 79: Bertocchi, De Filippo, Bratu,
                          Benuzzi, Zanzani, Po, Macchiaroli (45' st Tosato), Ceresi (40' st Fabbri),
                          Grazioli (15' st Teglia), Donvito, Mezgour. All.: Ansaloni. Arbitro: Farsi di
                          Ferrara. Rete: 31' pt Grazioli (T). Note: espulso Po (T) al 3' pt; ammoniti
                          Bratu (T), Macchiaroli (T). Primi minuti di gara molto intensi, Pezzi
                          raccoglie un lancio lungo, entra in area e viene atterrato da Po.
                          Espulsione per il giocatore del Trebbo e calcio di rigore per i locali. Dal
                          dischetto Ravaglia calcia sopra la traversa e spreca l'opportunità. Oltre il
                          danno, la beffa, al 31' Grazioli dalla distanza lascia partire un potente
                          rasoterra che Cottignoli vede tardi: 0-1.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CASTNES 2020 2 RIOLO TERME 2

                          CASTNES 2020: Grazia, Coletti, Cuppini (34' st Pontillo), Tondi (45' st Di
                          Rosa), Pomini, D. Bonora, Cosenza (11' st Sinani), Garuti, Landolfi,
                          Cobosneanu (30' st Orlando), C. Bonora (17' st Del Bello). All.: De Furia.
                          RIOLO TERME: Bombardini, Barlotti, Argentini (26' st Giagnorio),
                          Gallinucci, Marchi, Sartoni, Maranini (1' st Castellari), Mouharrar (1' st
                          Fanti), Sabato (1' st Heddate), Caroli, Bali. All.: Geraci. Arbitro: Ghidoni di
                          Reggio Emilia. Reti: 27' pt Cobosneanu (C), 37' pt Landolfi (C), 33' st e, 42'
                          st Fanti (R). Note: ammoniti Garuti (C), Barlotti (R), Castellari (R), Fanti
                          (R). Primo tempo di marca locale, vanno a segno Cobosneanu e dieci
                          minuti dopo raddoppia Landolfi. Cobosneanu spreca il tris, e l'errore
                          costa caro: il subentrato Fanti prima sfrutta un'indecisione della
                          retroguardia locale, poi al 42' trova la deviazione vincente su cross di
                          Bali.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          PIETRACUTA 3 SPARTA CASTELBOLOGNESE 0

                          PIETRACUTA: Leardini, F. Fabbri, Masini, Tosi, Lessi, . Tomassini,
                          Mularoni, . Fabbri, Fratti, Bruma (35' st Tadzhybayev), F. Tomassini. All:
                          Fregnani. SPARTA CASTELBOLOGNESE: Bentivoglio, Vergani, Nonni,
                          Pirozzi, Mordini, Piticchi, Menicucci (30' st Dardi), Bentini, Conti, Mainetti
                          (34' st Costa), Placci. All: Mosconi. Arbitro: Cola di Cesena. Reti: 23' st
                          Mularoni (P), 37' st Tosi (P), 42' st Tadzhybayev (P). Tutte nella ripresa le
                          reti. Sblocca il risultato Mularoni, dopo 23', con un colpo di testa su assist
                          di Masini. Al 37' raddoppia Tosi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 42'
                          Tadzhybayev chiude la partita con una conclusione da posizione
                          ravvicinata sulla quale il portiere ospite nulla può.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA 3 DUE EMME 1

                          FAENZA: Ravagli, F. Lanzoni, Ragazzini, Gabrielli, Conti (22' st Errani),
                          Manaresi, Bertoni, Missiroli, Cisterni, G. Lanzoni (30' st Montemaggi),
                          Chiarini (35' st Albonetti). All: Moregola. DUE EMME: Ceccaroni,
                          Mambelli, Rossini (10' st Montesi), Santantonio (20' st Canali), Krastev,
                          Balestra, Giacobbi, Braccini (22' st Sartini), Gregori, Ariyo (15' st
                          Carrozzo), Batani (15' st Giordani). All: Rossi. Arbitro: Siviero di Finale
                          Emilia. Reti: 18' pt Conti (F), 30' pt Cisterni (F), 34' pt G. Lanzoni (F), 36' st
                          Carrozzo (D). Quarta vittoria di fila per la squadra di casa, in gol subito
                          con un tiro dal limite di Conti. Poi il raddoppio di Cisterni con un rasoterra,
                          poco dopo esulta G. Lanzoni con un destro all'incrocio dei pali. Nella
                          ripresa accorcia Carrozzo.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket B

                          La Rekico fatica ma sa anche soffrire
                          Vittoria non senza patemi, la truppa di coach Friso si dimostra concreta nei momenti più difficili

                          REKICO FAENZA 75 GIULIANOVA BASKET 69 FAENZA: Marabini ne,
                          Anumba 13, Rubbini 3, Oboe, Zampa 3, Calabrese, Tiberti 20, Bruni 9,
                          Klyuchnyk ne, Sgobba 15, Petrini ne, Petrucci 12. All.: Friso GIULIANOVA:
                          Piccone 11, Hidalgo 23, Markus 12, Fall 7, Cianella ne, Recchiuti ne,
                          Sebastianelli 10, Piccoli 2, Chiti, Gobbato 4. All.: Ciocca Arbitri:
                          Sconfienza - Barra Note - Parziali: 21-19; 36-32; 51-47. Tiri da 2: FA: 22/38,
                          GI: 20/44; Tiri da 3: FA: 6/19, GI: 6/21; Tiri liberi: FA: 13/16, GI: 11/29.
                          Uscito per falli: Sebastianelli Soffre fino all' ultimo la Rekico per domare
                          Giulianova, ma alla fine esulta, conquistando due punti preziosi per la
                          classifica. Pur non brillando i Raggisolaris si aggiudicano una vera e
                          propria battaglia grazie al sangue freddo mostrato nei momenti più
                          difficili del match e soprattutto nel finale punto a punto. Che la partita
                          fosse in equilibrio lo si vede già nel primo quarto, dove la Rekico si fa
                          valere quasi esclusivamente con i lunghi Sgobba e Tiberti, concedendo
                          però fin troppo a rimbalzo, tanto che Giulianova è una delle poche
                          squadre ad avere vinto la lotta sotto i tabelloni con Faenza (38-34 è il computo finale della carambole in favore degli
                          abruzzesi). Il primo vero break è degli ospiti con uno 0-6 ad inizio secondo periodo che vale il 26-21, allungo arrivato
                          anche grazie ad una incredibile sterilità offensiva di Faenza che non trova punti per cinque lunghissimi minuti. La
                          Rekico deve soprattutto Giulianova per le bassissime percentuali ai liberi (4/14) che hanno evitato la fuga. Quando
                          Tiberti trova il canestro del 23-26, la Rekico si rianima e le bastano poche azioni per prendersi l' inerzia andando sul
                          40-32 al 22'. Hidalgo con le sue penetrazioni e la coppia di lunghi Fall-Markus sono però vere e proprie spine nel
                          fianco e così Giulianova alza l' intensità e ricuce il gap, trovando addirittura il sorpasso a 2'38'' dalla fine con Hidalgo.
                          La Rekico ha il merito di non accusare il colpo e con Tiberti guadagna il 70-68 a 30''. Giulianova prova il
                          controsorpasso con Piccone, ma la sua tripla non entra e così tocca a Petrucci (ottimo il suo debutto con la maglia
                          faentina) mettere i liberi della sicurezza per il 73-68. La Rekico vede così la linea del traguardo ad un passo e la
                          certezza della vittoria arriva ancora dalla lunetta con capitan Bruni, che regala una vittoria fondamentale che
                          permette ai suoi di rilanciarsi nella corsa playoff. I Raggisolaris festeggiano anche per l' ottima riuscita del Teddy
                          Bear Toss, il lancio benefico di peluche al primo canestro su azione della partita. Al canestro di Tiberti sono piovuti
                          sul parquet decine di pupazzi che saranno regalati all' associazione faentina Luisa Valentini, che aiuta i bambini di
                          famiglie in difficoltà economiche.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
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                          lunedì 23 dicembre 2019

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                                                          Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Luca Del Favero.

                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                          lunedì 23 dicembre 2019
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Scomparso da casa da sabato Ritrovato ieri sano e salvo

                          RIOLO TERME È stato trovato sano e salvo ieri pomeriggio lungo via Rio
                          Vecchio, non lontano dal parco Acqualand, l' 81enne allontanatosi da casa
                          sabato. L' uomo, residente nella frazione di Isola, non era rientrato a casa in
                          serata. Il figlio (con il quale conviveva) preoccupato aveva dato l' allarme
                          avvertendo i carabinieri. Si era così messa in moto sin dalla stessa serata di
                          sabato un' imponente macchina di uomini e mezzi, composta da operatori di
                          vigili del fuoco, forestale, polizia municipale e cara binieri, che hanno operato in
                          lungo e in largo nel territorio anche con l' ausilio dei sommozzatori e il supporto
                          dall' alto degli elicotteri. Mobilitata anche la protezione civile, che ha schierato
                          una trentina di volontari. Nella notte tra sabato e domenica era piovuto molto
                          mentre le temperature, seppure non rigidissime, erano piuttosto basse. Tutto
                          ciò aveva fatto crescere i timori in modo esponenziale e aperto lo scenario
                          anche alle ipotesi più negative. E invece ieri attorno alle 16 il felice
                          avvistamento. La sua scorza di ex alpino gli ha consentito di superare anche
                          quest' esperienza. Rifocillato, l' 81enne è stato poi accompagnato in ospedale
                          per essere sottoposto ad alcuni accertamenti.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
[ § 1 5 1 9 1 8 8 2 § ]

                          lunedì 23 dicembre 2019
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Tre platani abbattuti dalle forti raffiche di vento

                          FAENZA Le piogge ingenti e le forti raffiche di vento di ieri mattina hanno
                          provocato la caduta di tre platani al confine tra il parco Bucci e la piscina
                          comunale di Faenza. Parco Tondo, Parco Bucci e relativi stradelli perimetrali
                          sono stati chiusi al pubblico a titolo precauzionale in attesa di verifiche. L'
                          accesso alla piscina comunale nuova è stato consentito solo da via Marozza. L'
                          accesso altra piscina era consentito dal solito ingresso lato stadio. I vigili del
                          fuoco sono stati al lavoro tutto il giorno per limitare le situazioni di criticità.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il Solarolo spreca troppo e il Trebbo vola

                          SOLAROLO : Cottignoli, E. Mengozzi (25' st Sartoni), Ricci, Martino, A. Tabanelli,
                          Ravaglia, Cangini, Smecca (15' st Giannantonio), A. Mengozzi, Camorani, Pezzi.
                          All.: Renzi. TREBBO 1979: Bertocchi, De Filippo, Pratu, Benuzzi, Zanzani, Po,
                          Macchiaroli (45' st Tosato), Ceresi (40' st Fabbri), Graziosi (15'st Teglia),
                          Donvito, Mezgour. All.: Ansaloni. ARBITRO: Farsi di Ferrara. RETE: 31'pt Graziosi.
                          AMMONITI: Macchiaroli, Bratu. ESPULSO: 3'pt Po. SOLAROLO Il Solarolo s i
                          rende protagonista di una prova sfortunata, cadendo in casa con il Trebbo.
                          Dopo tre minuti si verifica infatti l' episodio che potrebbe mettere in discesa il
                          match per i padroni di casa, che usufruiscono di un penalty per un fallo in area di
                          Pezzi e che provoca il "rosso" per Po: dal dischetto però Ravaglia spara alto. In
                          superiorità numerica per il resto del match, la squadra di Renzi va però sotto al
                          31', colpita dal rasoterra dal limite di Graziosi, e poi non riesce a sfruttare alcune
                          buone occasioni.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il Riolo Terme azzecca i cambi per la rimonta

                          CASTENASO (BO) Pareggio in rimonta del Riolo Terme, che sotto 2-0 raggiunge
                          nella ripresa il Castnes 2020 grazie ai gol che arrivano dalla panchina di Heddate
                          e Fanti. Una bella reazione per gli ospiti dopo che gli emiliani nella seconda
                          metà del primo tempo erano andati sul doppio vantaggio con Cobosneanu e
                          Landolfi. CASTNES 2020: Grazia, Coletti, Cuppini (44' st Pontillo), Tondi (48' st Di
                          Rosa), Pomini, D. Bonora, Cosenza (11'st Sinani), Garuti, Landolfi, Cobosneanu
                          (30' st Orlando), C. Bonora (17' st Del Bello). A disp.: Mezzetti, Domenicali,
                          Piscopo. All.: De Furia. RIOLO TERME: Bombardini, Barlotti, Argentini (26' st
                          Giagnorio), Gallinucci, Marchi, Sartoni Marchi, Maranini (1'st Castellari),
                          Mouharrar (1' st Fanti), Sabato (1' st Heddate), Caroli, Bali. A disp.: Rivola,
                          Martellini, Casadio, Minardi, Boni. All.: Geraci. ARBITRO: Ghidoni di Reggio
                          Emilia. RETI: 27' pt Cobosneanu, 37' pt Landolfi, 20' st Heddate , 33' st Fanti.
                          AMMONITI: Garuti, Sinani, Pontillo, Barlotti, Castellari, Fanti.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Un gran Faenza mette la quinta con la Due Emme

                          FAENZA: Ravagli, F. Lanzoni, Ragazzini, Gabrielli, Conti (22'st Errani), Manaresi,
                          Bertoni, Missiroli, Cisterni (42'st Pioppo), G. Lanzoni (30'st Montemaggi),
                          Chiarini (35' st Albonetti). All.: Moregola DUE EMME: Ceccaroni, Mambelli,
                          Rossini (10'st Montesi), Santantonio (20'st Canali), Krastev, Balestra, Giacobbi,
                          Braccini (22'st Sartini), Gregori, Ariyo (15'st Carrozzo), Batani (15'st Giordani).
                          All.: Rossi ARBITRO: Siviero di Finale Emilia. RETI: 18'pt Conti, 30'pt Cisterni,
                          34'pt G. Lanzoni, 36'st Carrozzo AMMONITI: Santantonio, Giordani. FAENZA
                          Quinta vittoria consecutiva per il Faenza, che chiude l' anno battendo la Due
                          Emme. Che crea la prima opportunità al 3' con Giacobbi, il cui tiro finisce alato.
                          Poi è solo Faenza che passa al 18' quando Giacomo Lanzoni sulla fascia destra
                          finta il cross invece serve con intelligenza all' indietro l' accorrente e libero Conti
                          che di prima intenzione lascia partire un gran tiro dal limite. Alla mezzora
                          Cisterni pressa Mambelli al riavvio dell' azione, gli ruba palla e segna il 2-0. Dopo
                          pochi minuti il Faenza fa tris: Giacomo Lanzoni si sistema il pallone e con un tiro
                          straordinario di destro lo manda all' incrocio dei pali. Nella ripresa, la Due Emme
                          trova il gol della bandiera al 36' quando Carrozzo è abile a superare due
                          difensori e battere Ravagli per il 3-1 finale.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Pietracuta, il tris arriva nella ripresa

                          PIETRACUTA: Leardini, Fabbri Fe., Masini, Tosi (45' st Moretti), Lessi, Tomassini
                          A. , Mularoni, Fabbri Fr., Fratti, Bruma (35' st Tadzhybayev), Tomassini F.R. (41'st
                          Cesarini). All.: Fregnani. SPARTA CASTEL BOLOGNESE: Bentivoglio, Vergani,
                          Nonni, Pirozzi, Mordini, Piticchi, Menicucci (31' st Bardi), Bentini (40' st Dall'
                          Oppio), Conti, Mainetti (34' st Costa), Placci. All.: Mosconi. ARBITRO: Cola di
                          Cesena. RETI: 23' st Mularoni, 37' st Tosi, 42' st Tadzhybayev. AMMONITO:
                          Pirozzi. PIETRACUTA Termina con il botto il girone d' andata del Pietracuta che
                          supera nettamente un opaco Sparta grazie a tre reti segnate nella ripresa. Il
                          primo intervento lo deve compiere Leardini al 6'su conclusione di Piticchi.
                          Risponde immediatamente il Pietracuta con un tiro -cross di Francesco Fabbri
                          che centra il palo. La chance migliore è per Bruma che al 38' si presenta a tu per
                          tu con Bentivoglio che devia in corner. Il forcing del Pietracuta trova i frutti al 68'
                          quando Masini pennella un preciso cross per l' incornata di Mularoni che
                          scavalca Bentivoglio. Tosi mette al sicuro il risultato con un destro alle spalle di
                          Bentivoglio. C' è gloria anche per Tadzhybayev che all' 87'supera ancora
                          Bentivoglio con una conclusione ravvicinata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                          lunedì 23 dicembre 2019
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Carpena ok di rigore a San Rocco

                          FAENZA Un Carpena cinico espugna il campo del San Rocco, al termine di una
                          partita molto combattuta ma priva di grosse occasioni da gol. Per gran parte del
                          primo tempo, anche a causa del terreno fortemente allentato dalla pioggia, il
                          gioco ristagna per lo più a centrocampo. L' equilibrio si spezza poco prima del
                          riposo quando l' undici di Ravaioli diventa più insidioso nell' area avversaria. Un
                          fallo di Raffoni induce l' arbitro a decretare il calcio di rigore, prontamente
                          trasformato da Lucarelli. Nella ripresa, il Carpena, rivelatasi squadra solida,
                          avrebbe l' occasione di raddoppiare ma la retroguardia di casa si dimostra
                          attenta e il risultato non subisce ulteriori scossoni. Poco concreto il San Rocco
                          in fase offensiva, anche a fronte di un Carpena che non ha concesso nulla. SAN
                          ROCCO 2001: Raffoni, Casadei (30' pt Succi), Ravagli, A. Bandini (28' st Rava), B.
                          Bertocchi, Morini, L. Bertocchi, Roselli, Scardovi, Camorani (21' st Bernabei),
                          Poggiolini. All. : Merenda. CARPENA: Gardini, Lepori (10' st Cangini), Baldinotti,
                          Bubani, Corbelli, Ndiaye, Quadrelli, Pezzi, Morgagni (45' st Ranieri), Lucarelli,
                          Ruscelli. All.: Gardini. ARBITRO: Allkanjari di Rimini. RETE: 45' pt Lucarelli (rig.).
                          AMMONITI: Scardovi, A. Bandini, Morini, Lepori, Corbelli.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La Rekico dimostra di saper soffrire e alla lunga piega un tosto Giulianova
                          Subito positivo il ritorno di Petrucci al Pala Cattani, al resto pensa l'ottimo Tiberti

                                                                                                                                       VALERIO ROILA

                          REKICO FAENZA 75 GIULIANOVA BASKET 69 FAENZA :Marabinine, Anumba 13,
                          Rubbini 3, Oboe, Zampa 3, Calabrese, Tiberti 20, Bruni 9, Klyuchnyk ne, Sgobba
                          15, Petrini ne, Petrucci 12. All.: Friso. GIULIANOVA :Piccone 11, Hidalgo 23,
                          Markus 12, Fall 7, Cianella ne, Ricchiuti ne, Sebastianelli 10, Piccoli 2, Chiti,
                          Gobbato 4. All.: Ciocca. ARBITRI :Sconfienza di Asti e Barra di Torino. PARZIALI
                          :21-19; 36-32; 51-47 TIRI LIBERI:Faenza 13/16 Giulianova 11/29 FAENZA
                          Tenendo salda la barra a dritta nei momenti di tempesta, una Rekico tutta grinta
                          e niente fronzoli si aggiudica un match di altri tempi, fisico e manovriero e con
                          poco "small ball". La strada a scorrimento veloce "Bruni-Tiberti" dà l' avvio alla
                          gara, con la pioggia di peluche a celebrare il "Teddy Bear Toss", ovvero il lancio
                          per beneficenza di orsetti da parte del pubblico, e ne traccia il primo solco, col
                          play a viaggiare ad un assist al minuto nei primi 5' ed il ritorno in nero verde di
                          Petrucci già produttivo (quintetto base e tripla alla prima palla toccata): 15-10.
                          La famelica reattività degli ospiti in pressing sulle linee di passaggio costa però
                          troppe palle perse, Friso decide di spenderci un time out e non passa troppo
                          prima di vederne il bis, perché la Rekico pecca di mira da tre (1/7iniziale) e
                          subisce sia gli "uno contro uno" del guizzante Hidalgo, sia la fisicità sotto canestro di Fall, signore degli anelli già in
                          doppia cifra di rimbalzi al 13', quasi il doppio dell' intera Rekico. Piombata 21-26, Faenza viene rianimata con la
                          replica della trama iniziale: Bruni taglia a fette la difesa, Tiberti si fa trovare pronto sulla linea di fondo quando il suo
                          difensore va in chiusura, ed appoggia a canestro: da manuale del basket. Rientrati, dopo la pausa lunga, determinati a
                          strappare il canestro a morsi in penetrazione, i Raggisolaris patiscono una disparità di metro arbitrale (a parità di
                          aggressività, il conto dei falli al 17' è 15-7), ma lucrano sull' incredibile litigio dalla lunetta abruzzese (7/21) per librarsi
                          46-39, prima dell' 1-7 di contro break griffato Markus che riappiana i piatti della bilancia. E se il buon lavoro di
                          costruzione offensiva è premiato dai piazzati dalla media di Sgobba e Tiberti e dalle triple di Rubbini e Anumba (63-
                          55), Giulianova trova un antidoto estemporaneo con le punture di Sebastianelli che portano al sorpasso: 67-68. Lì
                          Tiberti scarta un cioccolatino di Sgobba e, dopo una serie di errori, guadagna un giro proficuo dalla lunetta per il +3.
                          Chiti, in giornata nerissima (0/5), cicca la "bomba" del pari e Babbo Natale Petrucci regala feste serene a tutti.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 25
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          MASSIMO FRISO

                          «Punti preziosi, ma nel ritorno dovremo osare di più»

                          La serenità per il successo su una diretta concorrente, la felicità per aver
                          trovato sotto l' albero il ritorno di un Petrucci pronto all' uso e subito efficace e
                          la preoccupazione per le condizioni fisiche di Klyuchnyk sono il succo delle
                          parole post -gara di coach Friso: «Sapevamo che Giulianova fa giocare male le
                          avversarie e ci sono riusciti anche con noi, rendendoci la circolazione di palla
                          difficile coi cambi difensivi ed il pressing. Dovevamo essere più attenti coi taglia
                          Il coach faentino Massimo Friso fuori e più furbi coi falli. Ci prendiamo questi
                          due punti preziosi, ma dobbiamo osare di più per recuperare quelli persi nel
                          girone di ritorno. L' innesto di Petrucci è prezioso. Importante è che gli altri
                          capiscano che le rotazioni mutano ma le chance ci sono per tutti. Klyuchnyk
                          non ha ancora recuperato dal problema alla schiena, avrà dei consulti nei
                          prossimi giorni». VA.RO.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          B2 DONNE GIRONE G

                          Fenix, scacco matto al fanalino Ancona

                          ANCONA 0 FENIX FAENZA 3 ANCONA :Fabbo 1, Marcellini 5, Mazzucchelli,
                          Penna 4, Borgognoni, Canonico 4, Miecchi 8, Mastrocinque, Malatesta 19,
                          Grucka, Calzolari (libero 1), Tega 3, Neba, Ciccitelli (libero 2). All.: Bacalo n i.
                          FEN IX :Tomat 2, Casini 12, Melandri 8, Gorini 7, E. Guardigli, L. Guardigli 10,
                          Grillini 8, Baravelli 3, Maines, Galetti (libero 1), Martelli (libero 2). All.: Serattini.
                          ARBITRI :Montilii e La Torre. PARZIALI :24-26, 25-27, 21-25. ANCONA La Fenix
                          Faenza chiude alla grande un 2019 da incorniciare vincendo 3-0 sul campo del
                          fanalino Ancona e tenendo il ritmo delle squadre in lotta per la conquista dei
                          play-off. Non è stata una passeggiata per le faentine che nei primi due set
                          hanno sofferto non poco, commettendo qualche errore di troppo e risolvendola
                          situazione nel primo set con il punteggio di 26-24 e nel secondo in rimonta 27-
                          25. Tutto facile nel terzo parziale che la Fenix vince 25-21, portando a casa tre
                          punti d' oro.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          lunedì 23 dicembre 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          il decreto fiscale tutela la destinazione

                          Ristrutturazione degli istituti: blindato l' otto per mille allo Stato

                                                                                                                                         Valentina Melis

                          I fondi dell' otto per mille a gestione statale hanno portato in dote all'
                          edilizia scolastica, dal 2014, 20 milioni di euro. Gli ultimi 13 milioni stanno
                          per essere ripartiti agli enti locali con un decreto del ministero dell'
                          Istruzione. L' edilizia scolastica è entrata cinque anni fa tra le finalità per le
                          quali può essere spesa la quota dell' otto per mille dell' Irpef assegnata dai
                          contribuenti allo Stato. Il decreto fiscale collegato alla manovra 2020 ha
                          introdotto una serie di disposizioni per rafforzare questa possibilità e
                          "blindare" la destinazione dei fondi. Dalla prossima dichiarazione dei redditi
                          (relativa al 2019), chi deciderà di destinare l' otto per mille allo Stato,
                          anziché a una confessione religiosa, non firmerà genericamente nella
                          casella «Stato» ma potrà scegliere una finalità specifica per la quale usare i
                          fondi, tra: fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati,
                          conservazione dei beni culturali, ristrutturazione e messa in sicurezza degli
                          edifici scolastici pubblici. L' obiettivo è probabilmente anche quello di
                          rimpolpare i fondi dell' otto per mille allo Stato, dopo le pesanti decurtazioni
                          subite dal fondo negli anni scorsi (che continuano a operare in forza di
                          leggi precedenti). La maggior parte di questa quota dell' Irpef, dal 2004 in poi, è stata impiegata infatti per esigenze di
                          bilancio diverse dalle finalità sociali previste dalla legge 222/1985. Nel 2017, ad esempio, la quota dell' otto per mille
                          statale determinata in base alle dichiarazioni dei redditi è stata di 181 milioni, ma alle cinque finalità previste per
                          legge ne sono stati destinati appena 30. Dal prossimo anno, dunque, i contribuenti potranno premiare direttamente
                          una tipologia di intervento. L' effetto di questa scelta dovrebbe manifestarsi sull' assegnazione delle risorse a partire
                          dal 2022: l' otto per mille dell' Irpef è infatti liquidato ai beneficiari in base alle dichiarazioni dei redditi relative al terzo
                          periodo d' imposta precedente. Le opzioni a favore dello Stato sono lievemente aumentate negli ultimi anni,
                          passando dal 14,6% delle scelte espresse nelle dichiarazioni del 2016 al 15,6% delle scelte nelle dichiarazioni del
                          2018. Il Dl fiscale collegato alla manovra ha previsto ora con chiarezza che i fondi dell' otto per mille destinati all'
                          edilizia scolastica con le dichiarazioni dei redditi relative agli anni dal 2019 al 2028 non potranno essere usati per altri
                          scopi. Un' altra novità del Dl fiscale punta a garantire una distribuzione più equa dei fondi per le scuole

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 28
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                          lunedì 23 dicembre 2019

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          nel territorio: dovranno essere suddivisi in tre parti uguali, da attribuire alle Regioni del Nord, del Centro e Isole e del
                          Sud. Infine, è stata modificata una disposizione della legge 107/2015 sulla "buona scuola", per la quale le risorse dell'
                          otto per mille dell' Irpef destinate all' edilizia scolastica devono finanziare interventi diventati necessari per eventi
                          eccezionali e imprevedibili. Ora il Dl fiscale aggiunge l' avverbio «prioritariamente» davanti a questi interventi, per
                          precisare che non saranno gli unici a essere finanziati. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 29
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                          lunedì 23 dicembre 2019
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Legge di Bilancio e decreto fiscale aumentano (di poco) la dote per il rinnovamento e la messa in
                          sicurezza degli istituti che, dal 2015 a oggi, ha potuto contare su 6,3 miliardi

                          Scuole nuove e più sicure: in manovra 395 milioni

                                                                                                                                    Eugenio Bruno

                          In una manovra 2020 avara per l' istruzione fa eccezione almeno in parte l'
                          edilizia scolastica. Che, tra decreto fiscale e disegno di legge di Bilancio,
                          porta a casa 395 milioni da qui al 2023 per l' ammodernamento delle
                          scuole. Insieme a un meccanismo più stringente sull' uso dei fondi raccolti
                          attraverso l' 8 per mille (si veda l' altro articolo in pagina). Risorse che
                          vanno ad aggiungersi ai 6,3 miliardi ripartiti - stando solo agli interventi
                          principali - dal 2015 a oggi. Con tempi e modalità di erogazione che non
                          hanno brillato certo per rapidità. Nonostante tutti gli ultimi governi abbiano
                          messo in cima ai loro pensieri (e ai loro proclami) l' edilizia scolastica, la
                          fotografia delle nostre scuole non cambia: su 40mila istituti sparsi lungo la
                          Penisola, i 2/3 sono stati costruiti più di 40 anni fa, per un' età media di 52
                          anni. Una situazione strutturale che difficilmente risolveremo a breve. Basti
                          pensare che la Fondazione Agnelli ha stimato di recente in 200 miliardi la
                          spesa che andrebbe affrontata per assicurare la messa in sicurezza di tutti
                          gli edifici scolastici. Una cifra che fa a pugni con i vincoli di finanza
                          pubblica. Le risorse già attivate In realtà, come testimonia il grafico qui
                          accanto, di risorse negli ultimi anni ne sono state mobilitate. Innanzitutto attraverso i mutui della Banca europea
                          degli investimenti (Bei), che prevedono per il 50% risorse comunitarie e per il 50% finanziamenti nazionali. E che
                          coinvolgono anche Cassa depositi prestiti, alla quale spetta il compito di stipulare i mutui con le Regioni (che a loro
                          volta predispongono i programmi regionali degli interventi e trasferiscono le risorse agli enti proprietari degli stabili).
                          Ebbene, di piani Bei finora ne sono stati finanziati due: il primo, che ha riguardato le annualità 2015 e 2016, ha
                          consentito di distribuire oltre 2,4 miliardi su 5.600 interventi; il secondo, relativo al 2018 ma autorizzato nel 2019, ha
                          aggiunto altri 2,9 miliardi su 3mila interventi. Al conto si sta per sommare un altro miliardo, spalmato su tre iniziative.
                          La prima (98 milioni) riguarda l' antincendio e si sostanzierà a giorni in un avviso pubblico nazionale rivolto
                          direttamente a Comuni e Province. Quella più corposa è però la seconda: 510 milioni che il Miur erogherà
                          direttamente alle Regioni. Una novità rilevante, secondo la viceministra dell' Istruzione, Anna Ascani (Pd): «Questa
                          volta - spiega - parliamo di risorse di bilancio del Miur che andranno in erogazione diretta agli enti locali sulla base
                          delle priorità individuate dalle Regioni nell' ambito della Programmazione triennale nazionale 2018-2020, in
                          particolare su quelle per il 2019. Questo vuol dire - aggiunge - che si potrà

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 30
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          agire in maniera mirata e rapida». Iter rapido che poco dopo, a febbraio, riguarderà anche la terza iniziativa in
                          agenda (per altri 320 milioni). Gli interventi in manovra Arriviamo così alla manovra 2020. Che punta innanzitutto a
                          snellire le procedure per l' assegnazione dei fondi, introducendo il silenzio assenso su pareri, visti e nulla osta relativi
                          all' edilizia scolastica: se non arrivano entro 30 giorni, si considerano acquisiti positivamente. Ma un minimo viene
                          rimpolpata anche la dotazione finanziaria a disposizione, sebbene senza alcun effetto sul 2020, eccezion fatta per i
                          45 milioni (di cui 5 sul 2019 e 10 dal 2020 al 2023) che il decreto fiscale stanzia per le verifiche di vulnerabilità
                          sismica. Agli altri 350 milioni ci pensa la legge di Bilancio. Destinandone 100 annui dal 2021 al 2023 (che dal 2024
                          diventano 200) alla ristrutturazione di asili nido e scuole dell' infanzia, insieme alla nascita di una Cabina di regia ad
                          hoc, 40 milioni (per il biennio 2022-2023) all' efficientamento energetico, 10 milioni (sul 2023) alla progettazione.
                          Anche se in quest' ultimo caso si tratta di risorse già previste dalla manovra 2018 e rimaste finora nel cassetto. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          le regole statali e i piani di rientro

                          Dilazioni di almeno 36 rate per debiti oltre 6mila euro

                          Un' altra importante novità riguarda la dilazione degli importi da pagare ai
                          Comuni. Oggi mon esiste una normativa di riferimento, sicché tutto è
                          lasciato ai regolamenti locali. A partire dal 2020 è invece previsto uno
                          scaglionamento di orientamento, che va da un minimo di 4 rate mensili (per
                          somme non superiori a 500 euro) a un massimo di 72 rate mensili (per
                          somme maggiori di 20mila euro). Non possono essere rateizzati importi
                          non superiori a 100 euro. Nulla è previsto in ordine alla tempistica della
                          domanda di rateazione. Ne deriva che, in assenza di preclusioni
                          regolamentari, il debitore potrà presentare l' istanza in qualsiasi momento,
                          anche ad accertamento o ingiunzione notificati e scaduti. Occorre però
                          tener presente che, se prima della domanda è stato già iscritto fermo o
                          ipoteca, questi rimangono fino a quando il debito non è estinto. Inoltre,
                          diversamente da ciò che accade con le Entrate-Riscossione, in caso di
                          attività esecutive in corso, queste non si fermano con l' istanza. Pertanto,
                          se è già stato notificato il pignoramento presso terzi, anche se il debitore
                          trasmette domanda di rateazione, il pignoramento va avanti fino in fondo.
                          Ne consegue che i cittadini avranno convenienza ad anticipare i tempi della presentazione delle richieste. Si decade
                          dal piano di rientro se non si versano due rate, anche non consecutive, nel corso di sei mesi di dilazione. Se quindi si
                          saltano due rate distanziate di oltre sei mesi non si decade mai. Allo scopo, occorre tuttavia la previa notifica di un
                          atto di sollecito. Ne deriva che se il debitore paga le somme dovute dopo il sollecito, la rateazione resta i piedi. Una
                          volta decaduti, però, il carico residuo non può essere più dilazionato. Trattandosi di una disciplina di carattere
                          procedurale, la stessa trova applicazione anche con riferimento a debiti pregressi, rivenienti cioè da accertamenti,
                          ingiunzioni o cartelle già notificati. In linea di principio, la normativa statale si applica solo in mancanza di
                          regolamenti locali. È tuttavia disposto che non possono essere accordate rateazioni inferiori a 36 mesi, per somme
                          maggiori di 6.000,01 euro. Ne dovrebbe conseguire che, anche con riferimento a delibere già adottate, eventuali
                          clausole in contrasto con tali previsioni dovranno essere modificate. La norma non prevede l' obbligo di prestazioni
                          di garanzie da parte del debitore. Non è tuttavia escluso che ciò possa essere imposto dal regolamento locale,
                          magari con riferimento alle dilazioni più lunghe. Nulla è inoltre precisato in ordine alle modalità per accertare la
                          situazione di difficoltà economica

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                          lunedì 23 dicembre 2019

                                                                               Il Sole 24 Ore
                                                                Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          del debitore. Sul punto, si potrebbero adottare le prassi delle Entrate-Riscossione oppure valutare caso per caso la
                          documentazione prodotta dall' interessato. La nuova norma infine lascia discrezionalità all' ente nella individuazione
                          della durata del piano di rientro, all' interno di un arco temporale minimo e massimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[ § 1 5 1 9 1 8 8 7 § ]

                          lunedì 23 dicembre 2019
                          Pagina 3

                                                                                    Il Sole 24 Ore
                                                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Le azioni esecutive potranno partire già dopo 120 giorni dalla notifica, a meno di ricorsiI contribuenti
                          pagheranno aggi più leggeri ma dovranno stare attenti alle sospensive

                          Imposte, oneri e rette comunali: dal 2020 l' accertamento è esecutivo

                                                                                                                                Pagina a cura diLuigi Lovecchio

                          Mancano nove giorni al debutto dell' accertamento esecutivo nei tributi
                          comunali. Dal 1° gennaio 2020, infatti, le nuove regole varate con il decreto
                          fiscale riducono i tempi per il recupero coattivo delle somme dovute dai
                          cittadini: attualmente, dopo la notifica dell' avviso di accertamento, il
                          Comune deve inviare la cartella di pagamento o l' ingiunzione fiscale; a
                          partire dall' anno prossimo le azioni potranno iniziare già dopo 120 giorni
                          dalla notifica dell' atto, salvo il caso della proposizione del ricorso. Con la
                          novità in arrivo cambiano quindi le prassi dei Comuni e dei contribuenti in
                          relazione ai tributi comunali, come Imu e Tasi. Ma bisogna ricordare che il
                          nuovo titolo esecutivo sarà utilizzabile anche per le entrate patrimoniali,
                          quali ad esempio le rette dell' asilo e gli oneri di urbanizzazione. Non è
                          chiaro se (come si ritiene) la medesima procedura varrà per le multe
                          stradali. Per somme inferiori a 10 euro l' accertamento non è esecutivo. Il
                          debito tuttavia rimane e può cumularsi con debiti maturati
                          successivamente, sino a quando, superata tale soglia, non potrà essere
                          riportato in un accertamento esecutivo. Gli atti interessati Oltre che l'
                          annualità 2020, gli atti di accertamento esecutivi potranno riguardare tutte le annualità pregresse, non ancora
                          decadute alla data del prossimo 1° gennaio . Deve però trattarsi di accertamenti "emessi" a partire da gennaio, a
                          prescindere dalla data della notifica al contribuente. Questo significa che si deve guardare alla data in cui l' atto è
                          uscito dalla sfera di disponibilità dell' ente impositore. Per fare un esempio, l' accertamento confezionato e spedito a
                          dicembre, ma ricevuto dal contribuente a gennaio, non sarà un accertamento esecutivo. Viceversa, un atto spedito a
                          gennaio 2020 deve avere la forma dell' accertamento esecutivo. Comunque, le cartelle e le ingiunzioni fiscali non
                          scompariranno, poiché queste dovranno continuare ad essere notificate con riferimento ad accertamenti già
                          notificati prima della riforma. Atti da adeguare I Comuni dovranno adeguare i format degli atti di accertamento e
                          dovranno inoltre mettere a punto le procedure di trasmissione del carico al soggetto incaricato della riscossione. Sul
                          punto, è prevista l' adozione di un decreto delle Finanze, in attesa del quale tuttavia gli enti potranno comunque
                          provvedere autonomamente. Inoltre, poiché l' incaricato potrebbe essere un soggetto in house oppure una società
                          iscritta all' albo dei soggetti abilitati, nell' atto dovranno essere forniti i relativi dati identificativi.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                      Pagina 34
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                          lunedì 23 dicembre 2019

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Aggi meno pesanti Un cambiamento senz' altro favorevole per il cittadino sarà l' importo dell' aggio di riscossione.
                          Allo stato attuale, la maggior parte delle riscossioni, svolte sia in proprio dal Comune che affidate a terzi, prevede
                          come prassi l' addebito di un aggio parificato a quello dell' agenzia delle Entrate-Riscossione. Si tratta di un importo
                          pari al 6% delle somme da riscuotere, senza limiti in valore assoluto. Questo significa che se si riscuote ad esempio
                          un importo di 20mila, l' aggio è pari a 1.200 euro. Con l' entrata in vigore della riforma, la misura dell' aggio sarà pari al
                          3% o al 6%, a seconda che si paghi entro o oltre 60 giorni dalla notifica dell' atto, con un tetto massimo, decisamente
                          contenuto, pari rispettivamente a 300 euro o a 600 euro. Ne deriva che addebiti maggiori di tali somme potranno
                          essere contestati. Nulla cambia però se la riscossione è effettuata dalle Entrate-Riscossione. Più tempo per i
                          Comuni Un altro effetto delle modifiche è il potenziale allungamento dei termini a disposizione del riscossore per il
                          recupero delle somme. Ad oggi, l' ente comunale deve farsi carico di rispettare due ordini di scadenze nell' attività di
                          recupero coattivo: 1. l' atto esecutivo (cartella o ingiunzione) deve essere notificato entro il 31 dicembre del terzo
                          anno successivo a quello in cui l' accertamento è divenuto definitivo, a pena di decadenza; 2. una volta rispettato
                          tale termine, l' azione di recupero coattivo deve essere attivata nel termine prescrizionale che, nei tributi comunali, è
                          di regola di cinque anni. Con l' accertamento esecutivo, non esiste più il termine decadenziale ma solo quello
                          prescrizionale che può essere interrotto in qualsiasi momento e per più volte, con la notifica di un atto di messa in
                          mora. Inoltre, le amministrazioni locali avranno accesso all' anagrafe tributaria. Questo significa che sarà più
                          semplice individuare gli istituti di credito con cui il contribuente ha rapporti, al fine di promuovere il pignoramento
                          presso terzi. L' accesso all' anagrafe e i pignoramenti In caso di ricorso contro l' accertamento, il contribuente potrà
                          contare su di una moratoria di 180 giorni per le azioni esecutive. Occorre tuttavia fare attenzione, perché se il
                          riscossore è lo stesso soggetto che accerta tale termine è ridotto a 120 giorni. Inoltre, poiché la moratoria non
                          riguarda le azioni cautelari (fermo e ipoteca), se il contribuente non è in grado di pagare, converrà chiedere subito la
                          sospensiva al giudice tributario. In ogni caso, per somme non superiori a 10mila euro, prima di attivare qualsiasi
                          forma di recupero coattivo, occorrerà notificare un sollecito a pagare le somme dovute entro 30 giorni. Questo
                          dovrebbe scongiurare, ne lla maggior parte dei casi, azioni di aggressione "a sorpresa". © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

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[ § 1 5 1 9 1 8 9 1 § ]

                          lunedì 23 dicembre 2019
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          ADEMPIMENTI

                          Scadenze, salta l' invio dei dati sui debiti commerciali del 2019
                          Cancellato l' obbligo di comunicare entro gennaio le fatture non pagate

                                                                                                                                   Patrizia Ruffini

                          Rinviata al 2021 la sanzione dell' accantonamento a fondo garanzia debiti
                          commerciali: è questa la novità di maggior rilievo in tema di pagamenti,
                          dopo le modifiche dalla legge di bilancio 2020 e dal collegato fiscale.
                          Entrambi i provvedimenti intervengono infatti sul quadro disegnato dalla
                          legge 145/2018 sui tempi di pagamento, il Dl 124/2019 ai commi 1-3 dell'
                          articolo 50 e la legge di bilancio 2020 all' articolo 1, commi 854-855. I testi
                          definitivi approvati dal Parlamento trasmettono un' attenzione costante del
                          legislatore al rispetto dei tempi da parte delle Pa, ma anche un' ampia
                          apertura ad accordare correttivi e proroghe alla disciplina e a concedere
                          strumenti, come la riproposizione nel 2020 delle anticipazioni di liquidità
                          concesse nel 2019 (si veda il Sole 24 Ore del 18 dicembre 2019). Il sistema
                          attuale prevede l' obbligo per gli enti di garantire il rispetto dei tempi previsti
                          dall' articolo 4 del Dlgs 231/2002 (30 giorni o, in casi particolari, 60) e ridurre
                          del 10% il debito commerciale (solo se l' ammontare delle fatture scadute
                          alla fine dell' esercizio precedente è superiore al 5% delle fatture ricevute
                          nello stesso esercizio). Gli indicatori sono elaborati mediante la
                          Piattaforma dei crediti commerciali (Pcc), tenendo conto dei documenti ricevuti e scaduti nell' anno, anche se non
                          pagati. La novità più importante è lo slittamento dal 2020 al 2021 della sanzione, ossia dell' obbligo di accantonare
                          entro il 28 febbraio nella parte corrente del bilancio il fondo garanzia debiti commerciali, in caso di mancato rispetto
                          dei termini di pagamento e di mancata riduzione del 10% del debito commerciale. L' importo del fondo è pari al 5%
                          della spesa per acquisto di beni e servizi, con percentuali di accantonamento decrescenti, al ridursi dei giorni di
                          ritardo nei pagamenti. Non saranno dunque sanzionati gli eventuali sforamenti del 2019. Lo slittamento ha portato
                          anche all' abrogazione della norma del Dl fiscale che prevedeva, solo per il 2019, la possibilità di calcolare gli
                          indicatori sulla base dei propri dati contabili e quindi l' obbligo di effettuare entro il 31 gennaio 2020 la comunicazione
                          dello stock di debito per il 2019. Un ulteriore alleggerimento delle sanzioni riguarda l' eliminazione della previsione del
                          raddoppio delle penalità per gli enti che non abbiano richiesto nei primi mesi del 2019 l' anticipazione di liquidità a
                          Cassa depositi e prestiti o che, pur avendola richiesta, non abbiano effettuato i relativi pagamenti nei tempi fissati
                          dalla legge (comma 857 della legge 145/2018). Sul piano operativo gli enti avranno più tempo per allineare la
                          Piattaforma dei crediti commerciali alle risultanze contabili: l' operazione ora dovrà essere portata a termine (al più
                          tardi) entro il

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 36
[ § 1 5 1 9 1 8 9 1 § ]

                          lunedì 23 dicembre 2019

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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          31 dicembre 2020. Nessuna comunicazione dello stock di debito dovrà invece essere effettuata entro il 31
                          gennaio 2020 da parte degli enti in Siope+, per i quali l' obbligo è limitato alla sola fase di avvio. Infine, nel rassettare il
                          sistema il legislatore introduce, a partire dal 1° luglio 2020, l' adempimento per le amministrazioni pubbliche che si
                          avvalgono dell' Ordinativo informatico di pagamento (Opi), di inserire la data di scadenza della fattura. Per effetto di
                          questo passaggio, dalla stessa data viene meno l' onere di comunicare mensilmente sulla piattaforma i dati relativi ai
                          debiti commerciali non estinti e scaduti. Al riguardo, è utile segnalare che oggi i sistemi informativi prevedono già
                          inserimenti "in automatico" nell' Opi della scadenza della fattura, occorre però verificare la correttezza della data
                          riportata ed escludere i casi in cui questa risulta antecedente alla data di emissione della fattura. Infine, occorre
                          tener presente che dal 26 maggio scorso, data di entrata in vigore della legge 37/2019, le scadenze delle fatture
                          riguardanti gli appalti (articolo 5) sono 30 giorni dall' esito positivo del collaudo e dalla verifica di conformità e, per gli
                          acconti, 30 giorni dall' adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori (salvo diverse disposizioni contrattuali,
                          comunque non superiori a 60 giorni, giustificate dalla natura del contratto). © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 37
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