Media Monitoring per 19-08-2019 - Rassegna stampa del 17-08-2019 - Ruggi d'Aragona

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Media Monitoring per 19-08-2019 - Rassegna stampa del 17-08-2019 - Ruggi d'Aragona
19-08-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 17-08-2019
Media Monitoring per 19-08-2019 - Rassegna stampa del 17-08-2019 - Ruggi d'Aragona
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            «Esami nei laboratori ospedalieri potenziare i centri Ruggi e Da Procida» ............................ 1
      17/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            «Il nuovo ospedale? Assolutamente necessario» ................................................................... 3
      17/08/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            Dodicenne muore in ospedale, c'è l'inchiesta ......................................................................... 4
      17/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Manca oculista, bimba rimandata a casa ............................................................................... 5
      17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Muore a 12 anni, giallo al Ruggi ............................................................................................. 7
      17/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Muore a 12 anni, sarà l'autopsia a stabile le cause del decesso ............................................ 9
      17/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Muore adolescente, disposti accertamenti ........................................................................... 11
      17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Turista canadese in Costiera malore in mare annega a 46 anni ........................................... 12
      17/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Vanno potenziate le prestazioni pubbliche al fne di evitare sofferenze La richiesta dopo il
            blocco delle prestazioni nei centri accreditati ...................................................................... 14
      16/08/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
            12enne muore al Ruggi mezz’ora dopo il ricovero: la nota dell’Ospedale ............................ 15
      16/08/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT
            Dodicenne morta al Ruggi, ipotesi miocardite: gli accertamenti .......................................... 16
      16/08/2019 - WWW.VOCEDINAPOLI.IT
            Dramma a Salerno, 12enne con la febbre muore in ospedale a Ferragosto ......................... 17
      16/08/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
            Muore a 12 anni: «Ora Francesca è un angelo». La tragedia a Matierno .............................. 18
      16/08/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT
            Salerno, ragazza di 12 anni morta al Ruggi: le precisazioni ................................................. 19
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 20
      17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            «Io calci all' ambulanza? Minacce alla mia famiglia» ............................................................ 20
      17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Defunta invasa da formiche nell' obitorio, ispezione del Nas ............................................... 21
      17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Zecche e blatte nel 118 la rivolta degli operatori ................................................................ 23
Sanità Campania ............................................................................................................................. 24
      17/08/2019 - IL ROMA
            Asl Napoli 1, concorso per 110 posti amministrativi ............................................................ 24
      17/08/2019 - IL MATTINO
            «No all' asse con Dema è candidato ovunque» ..................................................................... 26
      17/08/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            Moscati, Tac ripristinata ma l' insufficienza di personale è cronica ..................................... 28
      17/08/2019 - CRONACHE DI NAPOLI
            Ospedale depotenziato, Cimmino in pressing ...................................................................... 30
      17/08/2019 - CRONACHE DI NAPOLI
            San Paolo, scontro sul rischio contagio ................................................................................ 31
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 33
      17/08/2019 - IL GIORNALE
            «Così tablet, pc e cellulari ci cambiano il cervello» .............................................................. 33
      17/08/2019 - IL TEMPO
            Ecco la sanità dei record (negativi) ...................................................................................... 36
      17/08/2019 - LA REPUBBLICA
            Giochi pericolosi sui medici .................................................................................................. 38
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17/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
    Inquinamento e asma i limiti vanno rispettati ..................................................................... 40
17/08/2019 - LA REPUBBLICA
    Sos pronto soccorso Dal Veneto alla Puglia largo ai neolaureati ......................................... 42
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17/08/2019                                                                                                                Pagina 29
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 4.387
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

  «Esami nei laboratori ospedalieri potenziare i centri Ruggi e
                          Da Procida»

 LA SANITÀ Sabino Russo Potenziare le
 prestazioni negli ambulatori aziendali e
 migliorare l' accesso alle strutture
 ospedaliere. È quanto chiede il Tribunale
 del Malato, che attraverso una lettera
 indirizzata al direttore sanitario dei
 presidi Ruggi e Da Procida Angelo
 Gerbasio invita i vertici di via San
 Leonardo a prendere provvedimenti in
 vista della sospensione di tutte le visite
 e gli esami in regime di convenzione con
 la sanità privata accreditata. «Per
 evitare sofferenze e disagi ai cittadini si
 chiede il potenziamento (strutturale)
 delle     prestazioni      pubbliche,      la
 valorizzazione delle strutture dei presidi
 annessi, a partire dal Da Procida, che ha
 laboratori per esami clinici e radiologici
 di eccellenza, sottoutilizzati scrive
 Cittadinanzattiva In riferimento alle
 difficoltà di raggiungere la sede del Da
 Procida, si rammenta che le stesse,
 anche se inferiori, interessano tutti i
 presidi aziendali. Chiediamo come già
 fatto in precedenza che la dirigenza diventi parte attiva col Comune e l' azienda
 trasporti per ottenere il potenziamento delle corse per il Da Procida e il Ruggi».
 Stando alle ultime comunicazioni dell' Asl, la prossima settimana dovrebbero
 esaurirsi quasi tutti i tetti di spesa delle branche della specialistica ambulatoriale, a
 esclusione di quelle già sold out, come cardiologia e radiologia (9 agosto), oltre
 medicina nucleare (20 luglio). Passando a setaccio il calendario delle altre voci è
 possibile effettuare in regime di convenzione con i centri privati, ancora per qualche
 giorno, le analisi di sangue e urine e la radioterapia fino al 23 agosto. Per
 diabetologia la data di presunto esaurimento del fondo assegnato invece, è stimata
 per il 26 agosto. L' unica branca che dovrebbe giungere fino alla scadenza naturale
 del trimestre è quella delle visite specialistiche. LO SCENARIO Nel trimestre scorso l'
 alt per cardiologia, medicina nucleare, radioterapia e radiologia è giunto come un

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fulmine a ciel sereno il 28 maggio, con gli inevitabili problemi per gli utenti che
avevano effettuato le prenotazioni e che dovettero così pagare l' intero importo della
prestazione o inserirsi nelle liste d' attesa delle strutture pubbliche. Il giorno
successivo poi, si fermarono quasi tutte le altre branche, a eccezione dei laboratori
di analisi che goderono di qualche altro giorno di tregua. Il 30 infine, giunse lo stop
alle visite specialistiche e a diabetologia. Nel primo trimestre, invece, lo stop arrivò
per la cardiologia il 26 febbraio, per diabetologia l' 8 marzo, per gli esami di sangue
e urine il 9 marzo e gli esami radiologici il 4 marzo. Per questo trimestre neanche la
speranza per un rallentamento della domanda legata alle ferie estive è riuscita a
scongiurare l' ennesimo divieto ed evitare un enorme disagio per i tanti utenti,
soprattutto anziani ed esenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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17/08/2019                                                                                                                 Pagina 2

                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

             «Il nuovo ospedale? Assolutamente necessario»
 di Giovanna Naddeo
 Settimana di ferragosto tutto sommato
 tranquilla e sotto controllo al pronto
 soccorso del San Giovanni di Dio e Ruggi
 d'Aragona. Il nosocomio salernitano,
 sempre più punto di riferimento
 dell'intera provincia, non ha registrato
 un aumento esponenziale del numero di
 ingressi,    attestandosi     intorno   ai
 trecento/quattrocento accessi giornalieri
 nonostante il flusso di turisti e il forte
 innalzamento delle temperature. «In
 questi giorni non abbiamo registrato
 patologie prevalenti. I disturbi lamentati
 sono stati diversi e variegati» dichiara il
 coordinatore     del    pronto    soccorso
 salernitano, Antonio Petrocelli che, in
 merito al taglio di cinquanta posti letto
 in reparti chiave fino alla fine del mese,
 puntualizza come «i disagi sono stati
 colmati dal turn-over dei pazienti, oltre
 che dalla grande professionalità dei
 colleghi tutti». Necessità sempre più
 sentitta quella del nuovo ospedale, che sorgerà nell'area dell'ex Finmatica, alle
 spalle della centrale del Latte. «Il nostro pronto soccorso rappresenta un punto di
 riferimento fondamentale nel nostro territorio » continua Petrocelli «e per questo
 motivo c'è la necessità di incrementare gli spazi da dedicare all'assistenza e alla
 cura dei degenti ». In merito al decesso di Francesca Raiola, la dodicenne di
 Matierno deceduta lo scorso giovedì (vicenda che ha scosso la comunità
 salernitana), il reparto di pediatria ha fatto comunicazione dell'evento all'autorità
 giudiziaria, non essendovi cause evidenti attribuibili a giustificazione dell'exitus,
 Nessuna denuncia è stata sporta allo stato attuale dalla famiglia della piccola.

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17/08/2019                                                                                                                Pagina 5

                                                                                                                          EAV: € 614
                                                                                                                          Lettori: 25.449
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

             Dodicenne muore in ospedale, c'è l'inchiesta

 Una ragazza di 12 anni è morta la notte
 di Ferragosto all' ospedale «Ruggi d'
 Aragona» di Salerno, dove era giunta
 qualche ora prima con la febbre alta. La
 12enne ha avuto un arresto cardiaco. I
 medici del reparto di pediatria del
 «Ruggi» hanno informato la magistratura
 «non essendovi - fa sapere l' Azienda
 Ospedaliera       Universitaria   in     un
 comunicato - cause evidenti attribuibili a
 giustificazione dell' exitus». La famiglia
 della ragazzina non ha sporto denuncia
 circa i fatti. Il magistrato, per ora, ha
 disposto il fermo della salma all' obitorio
 dell' ospedale in attesa delle valutazioni
 del medico legale. Soltanto dopo si
 deciderà se sarà necessaria o meno l'
 autopsia. La 12enne era arrivata al
 pronto soccorso pediatrico del «Ruggi d'
 Aragona» mercoledì intorno alle 23.30
 con la febbre molto alta. Subito era stata
 presa in carico dai medici per i prelievi e
 le indagini del caso. Ma dopo mezz' ora è
 andata in arresto cardiaco, rendendo vano anche l' intervento di due rianimatori che
 per un' ora hanno provato a salvarle la vita. I medici del reparto di pediatria non
 riuscendo a individuare una causa evidente che giustificasse la morte, hanno deciso
 di informare l' autorità giudiziaria dell' accaduto e con ogni probabilità disporrà l'
 esame autoptico sul corpo della piccola in modo da stabilire le cause dell' inatteso
 decesso. I genitori della 12enne, in comprensibile stato di choc, hanno deciso per il
 momento di non sporgere alcuna denuncia nei confronti dei sanitari che hanno preso
 in carico la piccola e si sono chiusi nel loro dolore. Naturalmente si attende ora l'
 esito dei primi esami disposti dall' autorità giudiziaria.

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17/08/2019                                                                                                                Pagina 7
                                           La Città di Salerno
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                Manca oculista, bimba rimandata a casa

 Ferragosto da incubo per una famiglia
 salernitana alla disperata ricerca di un
 oculista al Ruggi. Un'odissesa che si è
 conclusa soltanto ieri mattina, dopo una
 nottata di timori e rabbia per quanto
 accaduto nell'ospedale capofila della
 provincia. Tutto si è consumato nella
 tarda serata di giovedì, giornata di
 ferragosto: protagonista suo malgrado
 della vicenda una bambina di 8 anni,
 rimasta     vittima    di   un    incidente
 domestico provocato dall'introduzione
 involontaria di un corpo estraneo
 all'interno di un occhio. Considerato
 l'orario (circa le 23.30) e il giorno di
 festa, i genitori decidono di portare la
 piccola, con mezzi propri, all'ospedale
 Ruggi d'Aragona di Salerno. Una volta
 giunti al pronto soccorso, il personale di
 turno consiglia alla coppia di portare la
 bambina presso il reparto di chirurgia
 pediatrica. Dove il medico di turno
 riferisce alla madre della piccola di non poter purtroppo eseguire alcun controllo,
 non essendo un intervento di sua competenza. Il medico di chirurgia pediatrica
 consiglia, al contrario, di eseguire una visita alla bambina presso il reparto di
 oculistica, che il giorno di ferragosto, secondo le testimonianze dei diretti
 interessati, è risultato essere scoperto per eventuali emergenze notturne. A questo
 punto, ai genitori della bambina viene riferito di passare in ospedale il giorno
 successivo per eseguire la visita oculistica alla piccola. Ragion per cui, la famiglia
 viene rispedita a casa con la bambina che lamentava ancora disturbi all'occhio a
 causa della presenza del corpo estraneo. «Durante l'intera permanenza in ospedale -
 sottolineano i familiari - alla bimba non è stato eseguito alcun controllo o
 intervento». I genitori, contrariati della precaria gestione dell'emergenza, sono
 ritornati a casa preoccupati che l'occhio della piccola potesse subire qualche
 conseguenza, dovuta da eventuali infezioni. Ieri mattina si sono recati intorno alle 8
 presso il reparto di oculistica, dove una dottoressa, dopo aver visitato la piccola, le
 ha estratto il corpo estraneo non meglio specificato che le aveva provocato un
 disagio per tutta la notte, impedendole anche di vedere bene. Da questo punto di
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vista, l'intervento della dottoressa è stato rapido ed efficace. Ulteriore disagio si è
verificato, poi, per la chiusura della registrazione del ricovero della piccola paziente.
La sera precedente, in effetti, l'ingresso al pronto soccorso della bambina non era
stato registrato telematicamente, e questo aveva comportato un mancato
trasferimento dei dati da un reparto all'altro. La madre, dopo un rimpallo tra i reparti
di chirurgia e oculistica, durato un bel po' di tempo, è riuscita ad ottenere il referto
da parte del pronto soccorso, necessario a chiudere la pratica. Nel frattempo si
erano registrati momenti di tensione, col papà della piccola che ha sottolineato la
cattiva gestione delle emergenze, con particolare riguardo al caso verificatosi alla
figlia. Sempre in quel frangente, un altro genitore di un bambino che si trovava
ricoverato per un'altra emergenza, ha inveito contro il personale medico di turno,
lamentando una cattiva assistenza. Le contestazioni, che si verificano in diverse
circostanze presso il Ruggi di Salerno, come in altre strutture sanitarie pubbliche,
riguardano non tanto l'operatività e l'efficacia dei reparti (alcuni dei quali
rappresentano anche delle eccellenze soprattutto all'ospedale di Salerno), quanto le
modalità di gestione delle emergenze, che secondo molti pazienti andrebbero
migliorate con adeguati strumenti di implementazione che le rendano maggiormente
efficienti. Non resta da chiedersi dove fosse il famoso bed manager istituito qualche
mese fa proprio per occuparsi di queste problematiche. (re.sa.)

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17/08/2019                                                                                                                 Pagina 25
                                      Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                           EAV: € 5.055
                                                                                                                           Lettori: 107.296
                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                            Muore a 12 anni, giallo al Ruggi
 Carmen Incisivo
 Restano ancora ignote le cause della
 morte della piccola Francesca Raiola, la
 dodicenne che si è spenta nella notte tra
 il 14 e il 15 agosto al Ruggi. La salma è
 ferma all' obitorio dell' ospedale in
 attesa di capire se il magistrato
 incaricato disporrà o meno l' esame
 autoptico che potrebbe fare chiarezza
 sul decesso di una ragazzina che, a detta
 di chi la conosceva bene, «scoppiava di
 salute». La bambina aveva da qualche
 giorno la febbre molto alta. Inizialmente
 si era pensato a un colpo di sole, un
 malanno fuori stagione ma le condizioni
 della piccola peggioravano di ora in ora.
 La temperatura corporea di Francesca,
 appena dodici anni, continuava a salire
 nonostante gli antipiretici che le
 venivano somministrati in casa nella
 speranza che la situazione si andasse
 progressivamente normalizzando. Tutto
 è precipitato nella notte tra il 14 e il 15:
 la bimba stava così male che la famiglia
 ha chiesto che fosse trasportata d'
 urgenza al pronto soccorso del nosocomio salernitano. Francesca è arrivata in
 ospedale alle 23.30, è stata portata nel reparto di pediatria ma la sua situazione
 clinica è apparsa già compromessa: la febbre non scendeva e le cause non erano
 immediatamente evidenti neanche ai sanitari. La piccola è stata sottoposta a tutte le
 indagini che è stato possibile fare in quelle condizioni ma intorno a mezzanotte il suo
 cuore si è fermato. I medici hanno provato a farle ripartire il cuoricino per circa un'
 ora e mezza ma non c' era più nulla da fare. Il decesso è stato dichiarato intorno all'
 una e mezza. I DUBBI A quel punto è stato il medico del reparto di pediatria a
 comunicare l' accaduto all' autorità giudiziaria, essendo le cause del decesso non
 immediatamente evidenti e verificabili. I genitori della ragazzina, scossi dal dolore e
 dalla rabbia per la perdita improvvisa e prematura della loro bambina, vogliono
 vederci chiaro e capire come mai quella che sembrava una banale febbre, alla fine,
 sia riuscita a stroncare la dodicenne. Per questa ragione la salma della ragazzina è
 ferma nella camera mortuaria dell' ospedale: si è in attesa della decisione del
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magistrato che dovrà stabilire se sia necessario effettuare l' autopsia. Possibile che
si decida anche di procedere a prelievi per esami tossicologici. Si attende che il
magistrato conferisca l' incarico a un medico legale che avrà il compito di
individuare quali siano state le cause della morte della piccola. Intanto, nell'
ambiente ospedaliero, si fa strada l' ipotesi che sia stata una miocardite fulminante
a stroncare Francesca. Ipotesi che dovrà essere suffragata dall' esito dell' esame
autoptico. Se così fosse, salvare Francesca sarebbe stato quasi impossibile. La
miocardite è infatti un' infezione che ha la sua prima manifestazione proprio con l'
innalzamento della temperatura corporea fino a che le condizioni del malato
diventano irreversibili culminando nel decesso. IL DOLORE Francesca, sguardo
sveglio e sorriso dolce, risiedeva a Matierno, dove frequentava il centro d'
aggregazione. Moltissimi i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia mamma, papà e
un fratellino minore: «Il Dirigente scolastico, il Dsga, i docenti, il personale Ata e la
comunità tutta dell I.C. San Tommaso d' Aquino, affranti, si stringono attorno ai
genitori della piccola Francesca Raiola, partecipando al loro immenso dolore per la
perdita della amata figlia, una bambina dolce, sensibile, attenta, studiosa, buona,
rispettosa, educata, gentile, altruista, un vero tesoro per noi e per i suoi familiari». I
soci della cooperativa Giovamente si sono detti «vicini alla famiglia Raiola, per la
scomparsa della piccola Francesca, una bambina sorridente pronta ad aiutare gli
altri, dolce e gentile, educata con tanti sogni da realizzare». © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

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17/08/2019                                                                                                                Pagina 3

                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      Muore a 12 anni, sarà l'autopsia a stabile le cause del
                             decesso
 Pina Ferro
 La febbre alta che da un paio di giorni
 non le dava tregua, poi la corsa in
 ospedale e la tragedia. Sarà l'esame
 autoptico a stabilire le cause alla base
 della morte di Francesca Raiola. La
 dodicenne è spirata nell'ospedale di via
 San Leonardo dove era stata ricoverata
 dopo il ricorso al pronto soccorso da
 parte dei genitori. In un primo momento,
 i familiari della piccola avevano fissato
 anche la data dei funerali, in programma
 per ieri alle ore 17. Data che è stata
 fatta    slittare   per     consentire    gli
 accertamenti necroscopici sulla salma
 della piccola. Cosa abbia fatto fermare
 per sempre il cuore di Francesca resta
 un mistero, almeno per il momento.
 Prima la febbre alta che da qualche
 giorno non si abbassava, poi il malore
 improvviso che ha indotto i genitori a
 ritenere indispensabile il ricorso ai
 medici del Ruggi. Con il trascorrere del
 tempo la situazione è precipitata fino a sfociare in una immane tragedia. Inutili i
 tentativi di rianimare la piccola Francesca. Sono stati i medici della Pediatria a
 comunicare il decesso all'autorità giudiziaria in quanto non sussistevano cause
 evidenti attribuibili a giustificazione dell'exitus. Nessuna denuncia era stata
 presentata dalla famiglia della bimba.La notizia della morte di Francesca Raiola si è
 immediatamente diffusa nella frazione di Matierno dove la piccola viveva con i
 genitori ed il fratellino. Una notizia che ha lasciato senza parole tutti i residenti. Sul
 decesso della piccolina è stata aperto un fascicolo da parte della magistratura che
 ha disposto anche l'esame autoptico per capire cosa sia accaduto. Nelle prossime
 ore sarà effettuato l'esame autoptico presso l'obitorio dell'ospedale San Giovanni di
 Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno. I soci della Cooperativa Giovamente sono vicini
 alla famiglia Raiola, per la scomparsa della piccola Francesca, una bambina
 sorridente pronta ad aiutare gli altri, dolce e gentile, educata con tanti sogni da
 realizzare così la ricordano gli educatori del Progetto Ho fame d'affetto di Matierno.

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Questo uno dei tanti messaggi di cordoglio fatti giungere alla famiglia della piccola
Francesca Raiola. Adesso sarà un bellissimo angelo che continuerà a proteggere e
guidare il piccolo fratellino e la sua famiglia. Centinaia i messaggi fatti pervenire alla
mamma Monica De Martino al papà Michele ed al fratellino. Solo fino a qualcche
giorno fa l'adolescente godeva felice delle vacanze estive inieme ai suoi cari prima
della ripresa degli studi.

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17/08/2019                                                                                                               Pagina 7
                                          La Città di Salerno
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

              Muore adolescente, disposti accertamenti

 Muore a 12 anni dopo aver accusato una
 febbre alta, scattano le indagini su
 richiesta dei medici del reparto di
 Pediatria del Ruggi. Nelle scorse ore, la
 polizia del commissariato di Torrione e il
 drappello dell'ospedale Ruggi hanno
 messo a disposizione della magistratura
 la salma della piccola Francesca R.. La
 ragazza era arrivata in ospedale con
 un'ambulanza del 118 alle 23.51 del 14
 agosto a causa di una febbre molto alta.
 Immediatamente curata in pediatria, la
 piccola ha avuto un arresto cardiaco
 dopo una mezz'ora e il suo cuoricino,
 nonostante le manovre rianimative dei
 medici, non è più ripartito, morendo
 dopo un'altra ora e mezza. Si sospetta
 che fosse affetta da una miocardite
 acuta ma l'esame esterno del cadavere
 non è riuscito a chiarire le cause esatte
 del decesso. Dal Ruggi d'Aragona fanno
 sapere che, «non essendovi cause
 evidenti attribuibili a giustificazione della morte», lo stesso reparto di Pediatria ha
 comunicato il decesso all'autorità giudiziaria e che, al momento, «nessuna denuncia
 è stata sporta dalla famiglia». La bimba era residente a Matierno e frequentava
 l'istituto comprensivo San Tommaso d'Aquino. La comunità scolastica ricorda
 Francesca come «una bambina dolce, sensibile, attenta, studiosa, buona, rispettosa,
 educata, gentile, altruista, un vero tesoro per noi e per i suoi familiari». Nelle
 prossime ora il magistrato dovrà decidere se fissare o meno l'esame autoptico sul
 cadavere della ragazza.

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17/08/2019                                                                                                                  Pagina 25
                                       Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                            EAV: € 3.416
                                                                                                                            Lettori: 107.296
                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

    Turista canadese in Costiera malore in mare annega a 46
                              anni
 Mario Amodio
 Ancora un dramma nel mare della
 Costiera Amalfitana. La nuova tragedia,
 peraltro a distanza di soli due giorni
 dalla morte dello sfortunato 83enne alla
 vigilia di ferragosto a Cetara, si è
 consumata       ieri   pomeriggio      nello
 specchio di mare compreso tra Positano
 e Praiano. Qui, in seguito a un malore ha
 perso la vita un turista canadese di 46
 anni, che a quanto pare stava nuotando
 nel tratto poco oltre la spiaggia di
 Laurito. A lanciare l' allarme sarebbero
 stata la moglie e la figlia e
 immediatamente a prestare soccorso all'
 uomo è giunta una imbarcazione partita
 dal vicino lido alle porte di Positano.
 Immediatamente è sono stati allertati i
 soccorsi che hanno raggiunto il molo di
 Positano. Qui ad attendere l' uomo c'
 erano i sanitari del 118 che hanno
 cercato invano di rianimarlo. IL MALORE
 L' uomo era in vacanza in Costiera e
 pare avesse noleggiato una barca con
 cui aveva raggiunto in mattinata lo
 specchio d' acqua antistante Positano. L' uomo si sarebbe sentito male dopo essersi
 tuffato in mare e ad assistere alla scena sono state proprio la moglie e la figlia che
 hanno poi chiesto aiuto. Sul molo di Positano sono giunti anche i carabinieri della
 locale stazione e i militari della guardia costiera che hanno informato il magistrato di
 turno. La salma dell' uomo è stata poi trasferita dal molo di attracco in attesa delle
 determinazioni del magistrato di turno che ha disposto l' esame esterno prima di
 disporne la riconsegna ai familiari. L' ALTRO DRAMMA Ad Amalfi invece grave
 incidente domestico nel tardo pomeriggio dove un uomo è caduto da uno dei
 terrazzamenti della zona procurandosi una lesione spinale. Soccorso dai sanitari del
 118 è stato trasferito presso il presidio Costa d' Amalfi di Castiglione di Ravello dove
 il personale di turno lo immediatamente sottoposto a esami diagnostici tra cui la Tac
 da cui è emersa la frattura della colonna vertebrale. Stabilizzato, il paziente è stato

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poi accompagnato con l' ambulanza medicalizzata presso il porto di Maiori dove ad
attenderlo c' era l' eliambulanza del 118 di Napoli che lo ha trasferito presso l'
ospedale Ruggi di Salerno dove si trova ricoverato presso il reparto di
neurochirurgia. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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17/08/2019                                                                                                                 Pagina 3

                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

   Vanno potenziate le prestazioni pubbliche al fne di evitare
   sofferenze La richiesta dopo il blocco delle prestazioni nei
                       centri accreditati
 di Erika Noschese
 La sollecitazione al fine di evitare
 situazioni di disagio per i salernitani in
 difficoltà economiche ma non solo,
 cittadinanza attiva e il tribunale per i
 diritti del malato chiedono. Potenziare le
 prestazioni     pubbliche      per   evitare
 sofferenze      e     disagi    ai   cittadini
 salernitani, con il blocco delle prestazioni
 in accreditamento. A scrivere al nuovo
 direttore generale dell'ospedale San
 Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona,
 Vincenzo      D'Amato,      alla   direzione
 sanitaria e al presidio medico del plesso,
 rispettivamente i dottori Anna Borrelli e
 Angelo Gerbasio è la coordinatrice di
 Rete Salute Maria Graziosi a cui si
 associa Margaret Cittadino coordinatrice
 locale e membro del tribunale per i diritti
 del malato. Al centro della questione
 ancora il blocco delle prestazioni nei
 centri accreditati per l'esaurimento dei
 tetti di spesa che, di fatto, interrompono
 le prestazioni di laboratorio e radiologiche, solo per citarne alcune, con una cadenza
 quasi trimestrale. Per evitare situazioni di disagio per i salernitani in difficoltà
 economiche ma non solo, cittadinanza attiva e il tribunale per i diritti del malato
 chiedono ai vertici dell'azienda ospedaliera universitaria il potenziamento strutturale
 delle prestazioni pubbliche e la valorizzazione delle strutture dei presidi annessi, a
 partire dall'ospedale Da Procida, dotato di presidi laboratoristici e radiologici di
 eccellenza ma che, ad oggi, risultano fortemente sotto utilizzato. Margaret Cittadino
 e Maria Graziosi chiedono, tra le altre cose, che la dirigenza aziendale diventi parte
 attiva col Comune e l'azienda Busitalia, che gestisce il trasporto pubblico su gomma
 in provincia di Salerno, affinché si ottenga il potenziamento delle corse sia per
 raggiungere l'ospedale Da Procida sia per l'azienda universitaria Ruggi d'Aragona,
 entrambe raggiungibili con non poche difficoltà soprattutto per chi deve spostarsi
 con i mezzi pubblici.
               Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
16/08/2019
                                             salernonotizie.it
                                                                                                                         EAV: € 807
                                                                                                                         Lettori: 10.300
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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    12enne muore al Ruggi mezz’ora dopo il ricovero: la nota
                       dell’Ospedale

 Una ragazza di 12 anni è morta la notte
 di Ferragosto all’ ospedale “Ruggi d’
 Aragona” di Salerno, dove era giunta
 qualche ora prima con la febbre alta. La
 12enne ha avuto un arresto cardiaco. I
 medici del reparto di pediatria del
 “Ruggi” hanno informato la magistratura
 “non essendovi – fa sapere l’ Azienda
 Ospedaliera      Universitaria    in    un
 comunicato – cause evidenti attribuibili a
 giustificazione dell’exitus”. La famiglia
 della ragazzina non ha sporto denuncia. Il magistrato, per ora, ha disposto il fermo
 della salma all’ obitorio dell’ospedale in attesa delle valutazioni del medico legale.
 Soltanto dopo si deciderà se sarà necessaria o meno l’autopsia. La 12enne era
 arrivata al pronto soccorso pediatrico del ‘Ruggi’ mercoledì intorno alle 23.30 con la
 febbre molto alta. Subito era stata presa in carico dai medici per i prelievi e le
 indagini del caso. Ma dopo mezz’ora è andata in arresto cardiaco, rendendo vano
 anche l’intervento di due rianimatori che per un’ora hanno provato a salvarle la vita.
 I medici del reparto di pediatria non riuscendo a individuare una causa evidente che
 giustificasse la morte, hanno deciso di informare l’ autorità giudiziaria dell’
 accaduto. fonte: agenzia Ansa

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16/08/2019
                                               salernotoday.it
                                                                                                                          EAV: € 675
                                                                                                                          Lettori: 7.133
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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         Dodicenne morta al Ruggi, ipotesi miocardite: gli
                         accertamenti

 La     piccola    era   stata     ricoverata
 d'urgenza, con febbre altissima. Tra le
 cause del decesso, si sospetta una
 miocardite. E' una delle ipotesi: il Ruggi
 ha affidato il caso all'Autorità Giudiziaria
 che ha fermato la salma Sgomento, in
 città, per la bambina di dodici anni che è
 morta nel reparto di Pediatria dov'era
 stata trasportata d'urgenza nella notte
 tra il 14 e il 15 agosto, con febbre altissima e in condizioni critiche.Mezz'ora dopo il
 ricovero, la bambina, originaria di Matierno, è andata in arresto cardiaco. Disperato
 il tentativo di due medici, che hanno provato a più riprese a rianimarla. Tra le varie
 cause del decesso, si sospetta una miocardite. E', però, una delle ipotesi al vaglio
 dell'Autorità Giudiziaria, alla quale l'ospedale di Salerno da protocollo, in assenza di
 una causa certa di morte, ha affidato il caso. L'Autorità Giudiziaria ha fermato la
 salma, ora bloccata in obitorio. I genitori della bambina non hanno sporto denuncia.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
16/08/2019
                                               vocedinapoli.it
                                                                                                                         EAV: € 833
                                                                                                                         Lettori: 15.100
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Dramma a Salerno, 12enne con la febbre muore in ospedale
                       a Ferragosto

 Era arrivata in ospedale, il Ruggi
 d’Aragona     di   Salerno,   lo   scorso
 mercoledì con la febbre molto alta. La
 ragazza, 12 anni, è stata subito soccorsa
 dai medici che le hanno prestato le
 prime cure del caso. Dopo gli
 accertamenti e gli esami di rito ha avuto
 inizio l’incubo. La giovane, infatti, è
 andata in arresto cardiaco pregiudicando la sua salute. Inutile l’intervento
 immediato di due rianimatori. La 12enne è deceduta. I medici, non avendo compreso
 la causa dell’infarto che ha provocato il decesso, hanno informato la magistratura:
 “Non essendovi cause evidenti attribuibili a giustificazione dell’ exitus“. Questa la
 nota dell’azienda ospedaliera riportata da Il Mattino. La famiglia della ragazzina non
 ha sporto denuncia e l’autorità giudiziaria ha sottoposto il fermo della salma. È
 attesa una decisione in merito all’esecuzione di un eventuale esame autoptico.
 L'articolo Dramma a Salerno, 12enne con la febbre muore in ospedale a Ferragosto
 sembra essere il primo su Voce di Napoli.

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
16/08/2019
                                             salernonotizie.it
                                                                                                                         EAV: € 824
                                                                                                                         Lettori: 10.300
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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 Muore a 12 anni: «Ora Francesca è un angelo». La tragedia a
                          Matierno

 ‘Adesso sarà un bellissimo angelo che
 continuerà a proteggere e guidare il
 piccolo fratellino e la sua famiglia’ E’ uno
 dei tanti messaggi di cordoglio per
 Francesca Raiola morta all’Ospedale
 Ruggi di Salerno. La piccola che viveva a
 Matierno con i genitori e il fratellino, era
 da giorni affetta da febbre molto alta poi
 la tragedia, colta da malore, è stata
 trasportata      d’urgenza     al     Ruggi
 d’Aragona, ma non ce l’ha fatta. Al
 momento non sono ancora chiare le
 cause della morte. Si attendono gli esami per poi fissare i funerali I soci della
 Cooperativa Giovamente sono vicini alla famiglia Raiola, per la scomparsa della
 piccola Francesca, “una bambina sorridente pronta ad aiutare gli altri, dolce e
 gentile, educata con tanti sogni da realizzare” così la ricordano gli educatori del
 Progetto “Ho fame d’affetto” di Matierno. La piccola Francesca frequentava la scuola
 San Tommaso D’Aquino a Salerno: Il Dirigente scolastico,il Dsga, i docenti ,il
 personale ata e la comunità’ tutta dell I.C. San Tommaso d’Aquino, affranti, si
 stringono attorno ai genitori della piccola Francesca Raiola, partecipando al loro
 immenso dolore per la perdita della amata figlia, una bambina dolce, sensibile,
 attenta, studiosa, buona, rispettosa, educata, gentile, altruista, un vero tesoro per
 noi e per i suoi familiari.

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
16/08/2019
                                    salerno.occhionotizie.it
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Salerno, ragazza di 12 anni morta al Ruggi: le precisazioni
 Tragedia a Salerno, dove è morta la 12enne Francesca Raiola, residente a Matierno.
 Era ricoverata all’ospedale Ruggi dopo aver accusato un malore. Lutto a Salerno e
 Matierno: addio alla giovanissima Francesca La città di Salerno piange per la morte
 della giovanissima Francesca Raiola, morta a soli 12 anni all’ospedale San Giovanni
 di Dio e Ruggi d’Aragona. Originari della zona di Matierno, la ragazzina era
 ricoverata nel nosocomio salernitano a causa di una febbre molto alta poi
 degenerata in un malore. Alla fine, purtroppo, la 12enne non ce l’ha fatta ed è
 deceduta lasciando nello sconforto amici e parenti. La nota del Ruggi I medici del
 reparto di pediatria del “Ruggi” hanno informato la magistratura “non essendovi – fa
 sapere l’ Azienda Ospedaliera Universitaria in un comunicato – cause evidenti
 attribuibili a giustificazione dell’exitus”. La famiglia della ragazzina non ha sporto
 denuncia. Il magistrato, per ora, ha disposto il fermo della salma all’obitorio
 dell’ospedale in attesa delle valutazioni del medico legale. Soltanto dopo si deciderà
 se sarà necessaria o meno l’autopsia. La 12enne era arrivata al pronto soccorso
 pediatrico del ‘Ruggi’ mercoledì intorno alle 23.30 con la febbre molto alta.
 L'articolo Salerno, ragazza di 12 anni morta al Ruggi: le precisazioni proviene da
 L'Occhio di Salerno.

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17/08/2019                                                                                                               Pagina 30
                                    Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                         EAV: € 2.225
                                                                                                                         Lettori: 107.296
                                 Argomento: Sanità Salerno e provincia

        «Io calci all' ambulanza? Minacce alla mia famiglia»

 CAVA DE' TIRRENI CAVA DE' TIRRENI «La
 mia famiglia è stata minacciata di morte
 da due persone e per questo ho accusato
 un malore, ma non ho dato calci e pugni
 contro l' ambulanza e non sono
 tossicodipendente». A parlare è l' uomo,
 P.R., che poco più di una settimana fa è
 stato accusato, a suo dire ingiustamente,
 di essersi scagliato contro il mezzo di
 soccorso del 118 con calco e pugni. «I
 fatti sono accaduti in Piazza Abbro -
 racconta l' uomo - quella notte la mia
 famiglia è stata minacciata di morte da
 due persone, padre e figlio. Mi sono
 precipitato in strada per cercarli, ma
 prima ho avvertito io stesso i carabinieri
 della tenenza di Cava, per evitare che
 commettessi un reato. I militari sono
 subiti intervenuti e proprio loro hanno
 chiamato l' ambulanza perchè ho avuto
 un malore ed è stato necessario
 portandomi all' ospedale di Nocera. I
 fatti sono successi in piazza Duomo nel
 centro storico, ma non ho dato né calci
 né pugni all' ambulanza. Non sono un tossicodipendente non ho mai fatto uso di
 droga. Prendo solo farmaci soffrendo di una grave forma di insonnia, ma non
 comporta squilibri che possano danneggiare cose o persone. Non ho compiuto alcun
 atto di cui debba pentirmi, ho cercato di difendere solo la mia famiglia». si.ch. ©
 RIPRODUZIONE RISERVATA.

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17/08/2019                                                                                                                Pagina 29
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 4.706
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

  Defunta invasa da formiche nell' obitorio, ispezione del Nas

 LO SCANDALO Daniela Faiella Ispezione
 del Nas nella sala mortuaria dell'
 ospedale di Scafati. Ieri mattina, come
 richiesto dalla procura di Nocera
 Inferiore, i carabinieri del nucleo
 antisofisticazioni e sanità di Salerno
 hanno        effettuato     un      minuzioso
 sopralluogo nei locali dell' obitorio, al
 piano terra del presidio del Mauro
 Scarlato di via Passanti, dove martedì
 mattina era stata sistemata la salma di
 A.N., la sessantenne di Angri trovata con
 il volto completamente invaso da
 formiche. C' è massimo riserbo sull' esito
 dell' ispezione. Non sarebbero state
 rilevate particolari violazioni della
 normativa di riferimento ma i militari
 coordinati dal maggiore Vincenzo Ferrara
 si sarebbero riservati di effettuare nei
 prossimi giorni ulteriori verifiche per
 accertare anche eventuali difformità di
 tipo strutturale. Era stato il sostituto
 Federica Lo Conte, titolare dell'
 inchiesta, a richiedere l' intervento dei
 militari del reparto specializzato dell' Arma che avranno ora il compito di relazionare
 rispetto alle condizioni, soprattutto igieniche, in cui versa la sala mortuaria dell'
 ospedale di Scafati. Intanto, già domani potrebbe essere conferito l' incarico al
 medico legale che dovrà eseguire l' autopsia sul corpo dell' anziana di Angri,
 deceduta intorno alle nove di martedì nel reparto di rianimazione e trasferita nell'
 obitorio circa trenta minuti dopo. L' inchiesta prosegue su due binari paralleli, uno
 per far luce sul caso del formiche rinvenute sul volto della donna, l' altra per
 accertare che A.N. abbia ricevuto tutta l' assistenza dovuta da parte del personale
 dell' ospedale di Scafati per l' intero periodo in cui è stata ricoverata, a partire dal 20
 luglio scorso. Il figlio della sessantenne, nella denuncia presentata ai carabinieri, ha
 infatti riferito che la madre non era stata assistita al meglio, ipotizzando negligenze
 da parte di chi l' aveva avuta in cura. Undici sono i medici al momento
 «generalizzati» dai carabinieri della tenenza di via Oberdan, (alcuni del reparto di
 pneumologia, altri del reparto di rianimazione), che potrebbero finire nel registro
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degli indagati; una prassi necessaria per consentire alla procura di fissare la data
per l' esecuzione dell' autopsia. Sarà, insomma, compito degli inquirenti accertare la
fondatezza di quanto denunciato dal figlio della sessantenne, tenendo conto
ovviamente delle condizioni in cui A.N., il 20 luglio scorso, era arrivata nel reparto di
pneumologia, dopo un primo accesso all' ospedale di Nocera Inferiore per un
problema respiratorio. La donna, affetta da insufficienza respiratoria, epatopatia
alcolica, bronchite cronica ostruttiva ed epilessia, è stata ricoverata per alcuni giorni
in quel reparto per poi essere trasferita in rianimazione per l' aggravarsi del quadro
clinico. Sembra che le sue condizioni di salute fossero inizialmente migliorate
nettamente; nonostante si trattasse di un caso particolarmente serio, i medici
rianimatori erano riusciti a gestire la fase di criticità, tanto che la donna era stata
dimessa dalla terapia intensiva per ritornare nel reparto di pneumologia ma una
complicanza cardiaca improvvisa ne aveva reso necessario il rientro in rianimazione,
dove è deceduta martedì mattina. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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17/08/2019                                                                                                                  Pagina 31
                                       Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                            EAV: € 2.855
                                                                                                                            Lettori: 107.296
                                    Argomento: Sanità Salerno e provincia

             Zecche e blatte nel 118 la rivolta degli operatori

 SANT' ARSENIO SANT' ARSENIO Pasquale
 Sorrentino Zecche, blatte e tracce di
 topi. E ancora caldo asfissiante,
 condizioni igieniche sanitarie pessime e
 condizioni lavorative impossibili. Una
 situazione grave per qualsiasi posto di
 lavoro ma che diventa impossibile da
 accettare se è all' interno di una
 struttura ospedaliera. A subire questa
 situazione la postazione del 118. Occorre
 prima fare un passo indietro. Qualche
 anno fa la postazione per la zona nord
 del Vallo di Diano era posta in una casa
 privata. Poi per varie vicissitudini e
 anche cercare di dar vita alla struttura
 semi abbandonata di Sant' Arsenio è
 stato deciso il trasloco. La situazione
 della struttura che ospita tra le poche
 cose rimaste l' hospice e alcuni uffici è
 precaria. Più volte è stato ipotizzata la
 creazione di un ospedale di comunità e
 di un centro per combattere le
 dipendenze ma da anni è solo uno
 svuotarsi di servizi e manutenzione. E
 così medici, infermieri e autisti del 118 si trovano da tempo a combattere con
 questa situazione. Che è andata sempre più peggiorando con cali drastici di vivibilità
 e sicurezza. Cosi due giorni fa - di fronte all' impossibilità di restare nella struttura -
 gli operatori hanno scritto alla direzione sanitaria del Distretto e alla centrale
 operativa di Vallo di essere costretti a sposarti nel vicino ospedale di Polla per
 garantire il servizio. Da due giorni l' ambulanza è parcheggiata nellaa struttura e il
 direttore sanitario Mandia ha prestato alcuni locale agli operatori per poter
 attendere le chiamate di soccorso. Da mesi sono state scritte richieste di interventi
 per risolvere le carenze igieniche e avere dei refrigeratori. E sono state diverse le
 ispezioni. Ma resta l' enorme disagio per il personale del 118 e la situazione
 drammatica della struttura ospedaliera. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019                                                                                                                Pagina 10

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                                                                                                                          Lettori: 29.750
                                          Argomento: Sanità Campania

        Asl Napoli 1, concorso per 110 posti amministrativi

 PUBBLICATO IL BANDO SULLA GAZZETTA
 UFFICIALE: LA SCADENZA PER LA
 PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE È IL
 12     SETTEMBRE       NAPOLI.    Con     la
 pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (rif.
 Guri n°64 del 13.08.2019 Serie speciale
 Concorsi ed esami) sono stati aperti i
 termini per la presentazione delle
 domande di iscrizione ai concorsi che l'
 Asl Napoli 1 Centro ha indetto con le
 delibere del 4 luglio 2019 (nn.744 e
 745), concorsi pubblici per titoli ed
 esami per la copertura a tempo
 indeterminato di sessanta posti di
 assistente amministrativo (trenta dei
 quali riservati al personale interno) e di
 cinquanta      posti    di   collaboratore
 amministrativo       -     categoria      D
 (venticinque dei quali riservati al
 personale interno). «Questa direzione
 strategica - il commento del direttore
 generale Ciro Verdoliva (nella foto) che
 parla proprio del bando pubblicato dall'
 azienda sanitaria locale napoletana -
 crede con fermezza che la trasparenza e la meritocrazia siano gli unici valori da
 seguire se si vuole ottenere il rilancio dell' Asl Napoli 1 Centro e garantire un futuro
 luminoso. Le donne e gli uo mini di questa squadra sono oggi il bene più grande
 della quale disponiamo, ora dobbiamo selezionare nuovi dipendenti e dobbiamo
 scegliere solo i migliori». E proprio attraverso il bando si punta a scegliere forze
 nuove che dovranno essere immesse all' interno dell' Asl per quel che concerne la
 parte amministrativa dando così la possibilità di beneficiare di forze fresche in un
 ambito nel quale la gestione è particolarmente complessa e necessita, quindi, di
 personale competente. La direzione generale dell' Asl Napoli 1 Centro ricorda anche
 che il termine ultimo per l' inoltro delle domande è fissato improrogabilmente al 12
 settembre. Il testo integrale del bando è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
 Regione Campania numero 39 del 08.07.2019 e sul sito inter net aziendale
 http://www.aslnapoli1centro.it. Per chiarimenti è possibile rivolgersi alla Uoc
 Gestione Risorse Umane, via Comunale del Principe n°13/a 80145 Napoli - telefono
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
081/2542494 - 2211 - 2390.

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17/08/2019                                                                                                                Pagina 26

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

             «No all' asse con Dema è candidato ovunque»

 IL     CENTROSINISTRA       Valentino   Di
 Giacomo «Prima di parlare di un'
 eventuale alleanza tra il nostro partito e
 Luigi de Magistris bisognerebbe capire
 cosa vuol fare da grande il sindaco di
 Napoli che si sta auto-candidando a
 tutto». Antonio Marciano, consigliere
 regionale del Pd, allontana la prospettiva
 di un' intesa tra i democrat e il sindaco.
 È vero che de Magistris non ha aperto a
 possibili intese, ma continuando di
 questo passo non rischiate di perdere
 pezzi a sinistra favorendo l' avanzata del
 centrodestra? «Il sindaco in questi giorni
 ha usato parole chiare e ha spiegato, ad
 esempio, che per quanto riguarda il
 governatore Vincenzo De Luca, per lui
 resta comunque un avversario politico. È
 un discrimine importante, tanto più a
 meno di un anno dalle elezioni regionali.
 Al momento questa discussione la vedo
 lunare e lo dico con il massimo rispetto,
 ma per ora non vedo possibile un
 dialogo». Non ci vede neppure uno
 spiraglio? «Io ho visto il sindaco che ha prima dichiarato di volersi candidare alle
 elezioni europee, fino a qualche giorno fa diceva di correre per Palazzo Santa Lucia,
 ultimamente di puntare a fare una lista nazionale per andare a Palazzo Chigi nel
 caso si andasse anticipatamente al voto. Insomma mi sembra più in ansia per il suo
 destino personale che determinato a costruire qualcosa. È lui che sta implicitamente
 tagliando i ponti. Si candida a tutto come a voler alzare il prezzo della posta in
 gioco: punta a 100 per poi magari accontentarsi di molto meno, ho questa
 impressione». Eppure su alcuni temi potreste avere visioni simili: dall' Autonomia
 regionale al contrasto comune all' avanzata di Salvini. «Ma infatti l' ascesa di de
 Magistris è frutto di tanti errori commessi dal Pd in questi anni. Un conto è il destino
 di de Magistris, altro è quello della sinistra, non sono la stessa cosa». A cosa si
 riferisce? «A prescindere dai personalismi noi non possiamo comunque rinunciare a
 dialogare e recuperare quel mondo che è stato costruito attorno al sindaco. Per
 troppi anni il Pd ha interpretato la sua presenza politica confondendola con la
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
presenza all' interno delle istituzioni di governo. Invece bisogna sempre separare chi
ha ruoli istituzionali da quelli di militanza politica. È il partito che deve dare una
mano a chi governa, ma restando in contatto con i problemi delle persone, della
nostra città e della nostra regione. Troppo spesso in questi anni il Pd ha cancellato la
qualità della propria offerta politica». De Luca sarà ricandidato? «De Luca proverà a
riportare alla vittoria il centrosinistra in Campania, bisogna sostenerlo in questi
ultimi mesi di governo. Poi il partito deve lavorare per lui e costruire il consenso
pensando ad alleanze che arrivino da esperienze civiche, ma anche dal patrimonio di
altre realtà del centrosinistra come quella repubblicana o socialista. Uno spazio
largo, ma non incolore». Il sindaco un colore ce l' ha: l' arancione. Non le piace? «Le
ripeto, a prescindere che siamo di fronte a caratteri forti e spigolosi, tra noi e de
Magistris c' è pure una differenza sostanziale sulla qualità dell' amministrazione. Noi
alla Regione abbiamo lavorato per risanare i conti con risultati anche buoni come
nella sanità e siamo vicini all' uscita dal commissariamento, non si può dire lo stesso
del sindaco per quanto riguarda l' efficienza amministrativa. Basti pensare all' Anm e
a tante società partecipate dal Comune che hanno i conti in rosso». Differenze ce ne
sono state anche con il Movimento 5 Stelle eppure a Roma sembra possibile un
accordo. Lei è favorevole? «Di certo non si può pensare di ripartire dalle stesse
persone che in questo anno sono state protagoniste al governo. Poi serve un
passaggio politico ed è il riconoscimento non tanto verso il Pd, ma verso il Paese che
quell' alleanza con la Lega è stato un errore e poi ci sono altri passaggi chiave su cui
i 5 Stelle hanno manifestato incertezze. Con l' Europa vogliono dialogare o dare
calci? Perché tante volte sembrano decidere in base ai sondaggi e non con una
visione politica». A furia di divisioni però rischiate di dare il Paese e forse pure
Comune e Regione ad una destra a trazione Salvini, non crede? «Guardi, il pericolo
di Salvini io lo vedo da tempo, già da quando l' ex segretario Martina voleva aprire ai
5 Stelle ma venne stoppato dall' ormai celebre intervista di Renzi. È ovvio però che
adesso un cambio di quadro a livello nazionale può portare conseguenze anche a
livello locale. Aspettiamo cosa accadrà la prossima settimana a Roma e di sicuro
avremo uno scenario più chiaro». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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17/08/2019                                                                                                                Pagina 26

                                                                                                                          EAV: € 5.099
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

   Moscati, Tac ripristinata ma l' insufficienza di personale è
                             cronica

 AVERSA Livia Fattore È durato poco più
 di quarantotto ore il blackout della tac
 del pronto soccorso e dell' impianto di
 condizionamento del blocco operatorio
 all' ospedale Moscati di Aversa. Entrambi
 i servizi, infatti sono tornati alla
 normalità alla vigilia di Ferragosto,
 assicurando prestazioni che, comunque,
 non avevano mai subito uno stop. Il
 sindaco della città normanna Alfonso
 Golia aveva già detto: «Quando ho avuto
 notizia del blocco della tac ho contattato
 il direttore del nosocomio cittadino
 Bruno Tornincasa che mi ha assicurato
 che il servizio era garantito dalla tac in
 uso presso radiologia e che nessun
 disagio ci sarebbe stato con il
 trasferimento     presso      altri   presidi
 ospedalieri    come      qualcuno      aveva
 paventato». I LAVORI E così è stato sino
 a     mercoledì,   quando       sono     stati
 completati i lavori di ripristino della tac a
 servizio del reparto di pronto soccorso e
 dell' impianto di condizionamento del
 blocco operatorio. «Nonostante il periodo feriale, - ha dichiarato direttore sanitario
 del presidio ospedaliero normanno Bruno Tornincasa siamo riusciti a riparare il
 guasto in pochissimo tempo grazie all' impegno del responsabile del reparto e agli
 addetti all' ufficio tecnico che stanno fornendo la massima collaborazione in un clima
 nuovo che non può se non fare bene all' andamento dell' intera struttura
 ospedaliera». «In questo senso ha dichiarato il dirigente sanitario al timone dell'
 ospedale di Aversa da poco meno di un mese, ossia da quando ha sostituito Angela
 Maffeo sono fiducioso per il cammino futuro di questo ospedale, a giusta ragione
 definito di frontiera, proprio per il mutato clima di disponibilità e di impegno che tutti
 stiamo profondendo». «Sono soddisfatto ha dichiarato sull' argomento il consigliere
 regionale del Partito Democratico Stefano Graziano, presidente della commissione
 regionale sanità - per il pronto intervento di ripristino della tac del Pronto Soccorso

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