Media Monitoring per 19-08-2019 - Rassegna stampa del 17-08-2019 - Ruggi d'Aragona
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) «Esami nei laboratori ospedalieri potenziare i centri Ruggi e Da Procida» ............................ 1 17/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO «Il nuovo ospedale? Assolutamente necessario» ................................................................... 3 17/08/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Dodicenne muore in ospedale, c'è l'inchiesta ......................................................................... 4 17/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Manca oculista, bimba rimandata a casa ............................................................................... 5 17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Muore a 12 anni, giallo al Ruggi ............................................................................................. 7 17/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO Muore a 12 anni, sarà l'autopsia a stabile le cause del decesso ............................................ 9 17/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Muore adolescente, disposti accertamenti ........................................................................... 11 17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Turista canadese in Costiera malore in mare annega a 46 anni ........................................... 12 17/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO Vanno potenziate le prestazioni pubbliche al fne di evitare sofferenze La richiesta dopo il blocco delle prestazioni nei centri accreditati ...................................................................... 14 16/08/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT 12enne muore al Ruggi mezz’ora dopo il ricovero: la nota dell’Ospedale ............................ 15 16/08/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT Dodicenne morta al Ruggi, ipotesi miocardite: gli accertamenti .......................................... 16 16/08/2019 - WWW.VOCEDINAPOLI.IT Dramma a Salerno, 12enne con la febbre muore in ospedale a Ferragosto ......................... 17 16/08/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT Muore a 12 anni: «Ora Francesca è un angelo». La tragedia a Matierno .............................. 18 16/08/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT Salerno, ragazza di 12 anni morta al Ruggi: le precisazioni ................................................. 19 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 20 17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) «Io calci all' ambulanza? Minacce alla mia famiglia» ............................................................ 20 17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Defunta invasa da formiche nell' obitorio, ispezione del Nas ............................................... 21 17/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Zecche e blatte nel 118 la rivolta degli operatori ................................................................ 23 Sanità Campania ............................................................................................................................. 24 17/08/2019 - IL ROMA Asl Napoli 1, concorso per 110 posti amministrativi ............................................................ 24 17/08/2019 - IL MATTINO «No all' asse con Dema è candidato ovunque» ..................................................................... 26 17/08/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA) Moscati, Tac ripristinata ma l' insufficienza di personale è cronica ..................................... 28 17/08/2019 - CRONACHE DI NAPOLI Ospedale depotenziato, Cimmino in pressing ...................................................................... 30 17/08/2019 - CRONACHE DI NAPOLI San Paolo, scontro sul rischio contagio ................................................................................ 31 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 33 17/08/2019 - IL GIORNALE «Così tablet, pc e cellulari ci cambiano il cervello» .............................................................. 33 17/08/2019 - IL TEMPO Ecco la sanità dei record (negativi) ...................................................................................... 36 17/08/2019 - LA REPUBBLICA Giochi pericolosi sui medici .................................................................................................. 38
17/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA Inquinamento e asma i limiti vanno rispettati ..................................................................... 40 17/08/2019 - LA REPUBBLICA Sos pronto soccorso Dal Veneto alla Puglia largo ai neolaureati ......................................... 42
17/08/2019 Pagina 29 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 4.387 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Esami nei laboratori ospedalieri potenziare i centri Ruggi e Da Procida» LA SANITÀ Sabino Russo Potenziare le prestazioni negli ambulatori aziendali e migliorare l' accesso alle strutture ospedaliere. È quanto chiede il Tribunale del Malato, che attraverso una lettera indirizzata al direttore sanitario dei presidi Ruggi e Da Procida Angelo Gerbasio invita i vertici di via San Leonardo a prendere provvedimenti in vista della sospensione di tutte le visite e gli esami in regime di convenzione con la sanità privata accreditata. «Per evitare sofferenze e disagi ai cittadini si chiede il potenziamento (strutturale) delle prestazioni pubbliche, la valorizzazione delle strutture dei presidi annessi, a partire dal Da Procida, che ha laboratori per esami clinici e radiologici di eccellenza, sottoutilizzati scrive Cittadinanzattiva In riferimento alle difficoltà di raggiungere la sede del Da Procida, si rammenta che le stesse, anche se inferiori, interessano tutti i presidi aziendali. Chiediamo come già fatto in precedenza che la dirigenza diventi parte attiva col Comune e l' azienda trasporti per ottenere il potenziamento delle corse per il Da Procida e il Ruggi». Stando alle ultime comunicazioni dell' Asl, la prossima settimana dovrebbero esaurirsi quasi tutti i tetti di spesa delle branche della specialistica ambulatoriale, a esclusione di quelle già sold out, come cardiologia e radiologia (9 agosto), oltre medicina nucleare (20 luglio). Passando a setaccio il calendario delle altre voci è possibile effettuare in regime di convenzione con i centri privati, ancora per qualche giorno, le analisi di sangue e urine e la radioterapia fino al 23 agosto. Per diabetologia la data di presunto esaurimento del fondo assegnato invece, è stimata per il 26 agosto. L' unica branca che dovrebbe giungere fino alla scadenza naturale del trimestre è quella delle visite specialistiche. LO SCENARIO Nel trimestre scorso l' alt per cardiologia, medicina nucleare, radioterapia e radiologia è giunto come un Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
fulmine a ciel sereno il 28 maggio, con gli inevitabili problemi per gli utenti che avevano effettuato le prenotazioni e che dovettero così pagare l' intero importo della prestazione o inserirsi nelle liste d' attesa delle strutture pubbliche. Il giorno successivo poi, si fermarono quasi tutte le altre branche, a eccezione dei laboratori di analisi che goderono di qualche altro giorno di tregua. Il 30 infine, giunse lo stop alle visite specialistiche e a diabetologia. Nel primo trimestre, invece, lo stop arrivò per la cardiologia il 26 febbraio, per diabetologia l' 8 marzo, per gli esami di sangue e urine il 9 marzo e gli esami radiologici il 4 marzo. Per questo trimestre neanche la speranza per un rallentamento della domanda legata alle ferie estive è riuscita a scongiurare l' ennesimo divieto ed evitare un enorme disagio per i tanti utenti, soprattutto anziani ed esenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 2 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Il nuovo ospedale? Assolutamente necessario» di Giovanna Naddeo Settimana di ferragosto tutto sommato tranquilla e sotto controllo al pronto soccorso del San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Il nosocomio salernitano, sempre più punto di riferimento dell'intera provincia, non ha registrato un aumento esponenziale del numero di ingressi, attestandosi intorno ai trecento/quattrocento accessi giornalieri nonostante il flusso di turisti e il forte innalzamento delle temperature. «In questi giorni non abbiamo registrato patologie prevalenti. I disturbi lamentati sono stati diversi e variegati» dichiara il coordinatore del pronto soccorso salernitano, Antonio Petrocelli che, in merito al taglio di cinquanta posti letto in reparti chiave fino alla fine del mese, puntualizza come «i disagi sono stati colmati dal turn-over dei pazienti, oltre che dalla grande professionalità dei colleghi tutti». Necessità sempre più sentitta quella del nuovo ospedale, che sorgerà nell'area dell'ex Finmatica, alle spalle della centrale del Latte. «Il nostro pronto soccorso rappresenta un punto di riferimento fondamentale nel nostro territorio » continua Petrocelli «e per questo motivo c'è la necessità di incrementare gli spazi da dedicare all'assistenza e alla cura dei degenti ». In merito al decesso di Francesca Raiola, la dodicenne di Matierno deceduta lo scorso giovedì (vicenda che ha scosso la comunità salernitana), il reparto di pediatria ha fatto comunicazione dell'evento all'autorità giudiziaria, non essendovi cause evidenti attribuibili a giustificazione dell'exitus, Nessuna denuncia è stata sporta allo stato attuale dalla famiglia della piccola. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 5 EAV: € 614 Lettori: 25.449 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Dodicenne muore in ospedale, c'è l'inchiesta Una ragazza di 12 anni è morta la notte di Ferragosto all' ospedale «Ruggi d' Aragona» di Salerno, dove era giunta qualche ora prima con la febbre alta. La 12enne ha avuto un arresto cardiaco. I medici del reparto di pediatria del «Ruggi» hanno informato la magistratura «non essendovi - fa sapere l' Azienda Ospedaliera Universitaria in un comunicato - cause evidenti attribuibili a giustificazione dell' exitus». La famiglia della ragazzina non ha sporto denuncia circa i fatti. Il magistrato, per ora, ha disposto il fermo della salma all' obitorio dell' ospedale in attesa delle valutazioni del medico legale. Soltanto dopo si deciderà se sarà necessaria o meno l' autopsia. La 12enne era arrivata al pronto soccorso pediatrico del «Ruggi d' Aragona» mercoledì intorno alle 23.30 con la febbre molto alta. Subito era stata presa in carico dai medici per i prelievi e le indagini del caso. Ma dopo mezz' ora è andata in arresto cardiaco, rendendo vano anche l' intervento di due rianimatori che per un' ora hanno provato a salvarle la vita. I medici del reparto di pediatria non riuscendo a individuare una causa evidente che giustificasse la morte, hanno deciso di informare l' autorità giudiziaria dell' accaduto e con ogni probabilità disporrà l' esame autoptico sul corpo della piccola in modo da stabilire le cause dell' inatteso decesso. I genitori della 12enne, in comprensibile stato di choc, hanno deciso per il momento di non sporgere alcuna denuncia nei confronti dei sanitari che hanno preso in carico la piccola e si sono chiusi nel loro dolore. Naturalmente si attende ora l' esito dei primi esami disposti dall' autorità giudiziaria. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 7 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Manca oculista, bimba rimandata a casa Ferragosto da incubo per una famiglia salernitana alla disperata ricerca di un oculista al Ruggi. Un'odissesa che si è conclusa soltanto ieri mattina, dopo una nottata di timori e rabbia per quanto accaduto nell'ospedale capofila della provincia. Tutto si è consumato nella tarda serata di giovedì, giornata di ferragosto: protagonista suo malgrado della vicenda una bambina di 8 anni, rimasta vittima di un incidente domestico provocato dall'introduzione involontaria di un corpo estraneo all'interno di un occhio. Considerato l'orario (circa le 23.30) e il giorno di festa, i genitori decidono di portare la piccola, con mezzi propri, all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. Una volta giunti al pronto soccorso, il personale di turno consiglia alla coppia di portare la bambina presso il reparto di chirurgia pediatrica. Dove il medico di turno riferisce alla madre della piccola di non poter purtroppo eseguire alcun controllo, non essendo un intervento di sua competenza. Il medico di chirurgia pediatrica consiglia, al contrario, di eseguire una visita alla bambina presso il reparto di oculistica, che il giorno di ferragosto, secondo le testimonianze dei diretti interessati, è risultato essere scoperto per eventuali emergenze notturne. A questo punto, ai genitori della bambina viene riferito di passare in ospedale il giorno successivo per eseguire la visita oculistica alla piccola. Ragion per cui, la famiglia viene rispedita a casa con la bambina che lamentava ancora disturbi all'occhio a causa della presenza del corpo estraneo. «Durante l'intera permanenza in ospedale - sottolineano i familiari - alla bimba non è stato eseguito alcun controllo o intervento». I genitori, contrariati della precaria gestione dell'emergenza, sono ritornati a casa preoccupati che l'occhio della piccola potesse subire qualche conseguenza, dovuta da eventuali infezioni. Ieri mattina si sono recati intorno alle 8 presso il reparto di oculistica, dove una dottoressa, dopo aver visitato la piccola, le ha estratto il corpo estraneo non meglio specificato che le aveva provocato un disagio per tutta la notte, impedendole anche di vedere bene. Da questo punto di Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
vista, l'intervento della dottoressa è stato rapido ed efficace. Ulteriore disagio si è verificato, poi, per la chiusura della registrazione del ricovero della piccola paziente. La sera precedente, in effetti, l'ingresso al pronto soccorso della bambina non era stato registrato telematicamente, e questo aveva comportato un mancato trasferimento dei dati da un reparto all'altro. La madre, dopo un rimpallo tra i reparti di chirurgia e oculistica, durato un bel po' di tempo, è riuscita ad ottenere il referto da parte del pronto soccorso, necessario a chiudere la pratica. Nel frattempo si erano registrati momenti di tensione, col papà della piccola che ha sottolineato la cattiva gestione delle emergenze, con particolare riguardo al caso verificatosi alla figlia. Sempre in quel frangente, un altro genitore di un bambino che si trovava ricoverato per un'altra emergenza, ha inveito contro il personale medico di turno, lamentando una cattiva assistenza. Le contestazioni, che si verificano in diverse circostanze presso il Ruggi di Salerno, come in altre strutture sanitarie pubbliche, riguardano non tanto l'operatività e l'efficacia dei reparti (alcuni dei quali rappresentano anche delle eccellenze soprattutto all'ospedale di Salerno), quanto le modalità di gestione delle emergenze, che secondo molti pazienti andrebbero migliorate con adeguati strumenti di implementazione che le rendano maggiormente efficienti. Non resta da chiedersi dove fosse il famoso bed manager istituito qualche mese fa proprio per occuparsi di queste problematiche. (re.sa.) Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 25 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.055 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Muore a 12 anni, giallo al Ruggi Carmen Incisivo Restano ancora ignote le cause della morte della piccola Francesca Raiola, la dodicenne che si è spenta nella notte tra il 14 e il 15 agosto al Ruggi. La salma è ferma all' obitorio dell' ospedale in attesa di capire se il magistrato incaricato disporrà o meno l' esame autoptico che potrebbe fare chiarezza sul decesso di una ragazzina che, a detta di chi la conosceva bene, «scoppiava di salute». La bambina aveva da qualche giorno la febbre molto alta. Inizialmente si era pensato a un colpo di sole, un malanno fuori stagione ma le condizioni della piccola peggioravano di ora in ora. La temperatura corporea di Francesca, appena dodici anni, continuava a salire nonostante gli antipiretici che le venivano somministrati in casa nella speranza che la situazione si andasse progressivamente normalizzando. Tutto è precipitato nella notte tra il 14 e il 15: la bimba stava così male che la famiglia ha chiesto che fosse trasportata d' urgenza al pronto soccorso del nosocomio salernitano. Francesca è arrivata in ospedale alle 23.30, è stata portata nel reparto di pediatria ma la sua situazione clinica è apparsa già compromessa: la febbre non scendeva e le cause non erano immediatamente evidenti neanche ai sanitari. La piccola è stata sottoposta a tutte le indagini che è stato possibile fare in quelle condizioni ma intorno a mezzanotte il suo cuore si è fermato. I medici hanno provato a farle ripartire il cuoricino per circa un' ora e mezza ma non c' era più nulla da fare. Il decesso è stato dichiarato intorno all' una e mezza. I DUBBI A quel punto è stato il medico del reparto di pediatria a comunicare l' accaduto all' autorità giudiziaria, essendo le cause del decesso non immediatamente evidenti e verificabili. I genitori della ragazzina, scossi dal dolore e dalla rabbia per la perdita improvvisa e prematura della loro bambina, vogliono vederci chiaro e capire come mai quella che sembrava una banale febbre, alla fine, sia riuscita a stroncare la dodicenne. Per questa ragione la salma della ragazzina è ferma nella camera mortuaria dell' ospedale: si è in attesa della decisione del Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
magistrato che dovrà stabilire se sia necessario effettuare l' autopsia. Possibile che si decida anche di procedere a prelievi per esami tossicologici. Si attende che il magistrato conferisca l' incarico a un medico legale che avrà il compito di individuare quali siano state le cause della morte della piccola. Intanto, nell' ambiente ospedaliero, si fa strada l' ipotesi che sia stata una miocardite fulminante a stroncare Francesca. Ipotesi che dovrà essere suffragata dall' esito dell' esame autoptico. Se così fosse, salvare Francesca sarebbe stato quasi impossibile. La miocardite è infatti un' infezione che ha la sua prima manifestazione proprio con l' innalzamento della temperatura corporea fino a che le condizioni del malato diventano irreversibili culminando nel decesso. IL DOLORE Francesca, sguardo sveglio e sorriso dolce, risiedeva a Matierno, dove frequentava il centro d' aggregazione. Moltissimi i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia mamma, papà e un fratellino minore: «Il Dirigente scolastico, il Dsga, i docenti, il personale Ata e la comunità tutta dell I.C. San Tommaso d' Aquino, affranti, si stringono attorno ai genitori della piccola Francesca Raiola, partecipando al loro immenso dolore per la perdita della amata figlia, una bambina dolce, sensibile, attenta, studiosa, buona, rispettosa, educata, gentile, altruista, un vero tesoro per noi e per i suoi familiari». I soci della cooperativa Giovamente si sono detti «vicini alla famiglia Raiola, per la scomparsa della piccola Francesca, una bambina sorridente pronta ad aiutare gli altri, dolce e gentile, educata con tanti sogni da realizzare». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 3 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Muore a 12 anni, sarà l'autopsia a stabile le cause del decesso Pina Ferro La febbre alta che da un paio di giorni non le dava tregua, poi la corsa in ospedale e la tragedia. Sarà l'esame autoptico a stabilire le cause alla base della morte di Francesca Raiola. La dodicenne è spirata nell'ospedale di via San Leonardo dove era stata ricoverata dopo il ricorso al pronto soccorso da parte dei genitori. In un primo momento, i familiari della piccola avevano fissato anche la data dei funerali, in programma per ieri alle ore 17. Data che è stata fatta slittare per consentire gli accertamenti necroscopici sulla salma della piccola. Cosa abbia fatto fermare per sempre il cuore di Francesca resta un mistero, almeno per il momento. Prima la febbre alta che da qualche giorno non si abbassava, poi il malore improvviso che ha indotto i genitori a ritenere indispensabile il ricorso ai medici del Ruggi. Con il trascorrere del tempo la situazione è precipitata fino a sfociare in una immane tragedia. Inutili i tentativi di rianimare la piccola Francesca. Sono stati i medici della Pediatria a comunicare il decesso all'autorità giudiziaria in quanto non sussistevano cause evidenti attribuibili a giustificazione dell'exitus. Nessuna denuncia era stata presentata dalla famiglia della bimba.La notizia della morte di Francesca Raiola si è immediatamente diffusa nella frazione di Matierno dove la piccola viveva con i genitori ed il fratellino. Una notizia che ha lasciato senza parole tutti i residenti. Sul decesso della piccolina è stata aperto un fascicolo da parte della magistratura che ha disposto anche l'esame autoptico per capire cosa sia accaduto. Nelle prossime ore sarà effettuato l'esame autoptico presso l'obitorio dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno. I soci della Cooperativa Giovamente sono vicini alla famiglia Raiola, per la scomparsa della piccola Francesca, una bambina sorridente pronta ad aiutare gli altri, dolce e gentile, educata con tanti sogni da realizzare così la ricordano gli educatori del Progetto Ho fame d'affetto di Matierno. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Questo uno dei tanti messaggi di cordoglio fatti giungere alla famiglia della piccola Francesca Raiola. Adesso sarà un bellissimo angelo che continuerà a proteggere e guidare il piccolo fratellino e la sua famiglia. Centinaia i messaggi fatti pervenire alla mamma Monica De Martino al papà Michele ed al fratellino. Solo fino a qualcche giorno fa l'adolescente godeva felice delle vacanze estive inieme ai suoi cari prima della ripresa degli studi. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 7 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Muore adolescente, disposti accertamenti Muore a 12 anni dopo aver accusato una febbre alta, scattano le indagini su richiesta dei medici del reparto di Pediatria del Ruggi. Nelle scorse ore, la polizia del commissariato di Torrione e il drappello dell'ospedale Ruggi hanno messo a disposizione della magistratura la salma della piccola Francesca R.. La ragazza era arrivata in ospedale con un'ambulanza del 118 alle 23.51 del 14 agosto a causa di una febbre molto alta. Immediatamente curata in pediatria, la piccola ha avuto un arresto cardiaco dopo una mezz'ora e il suo cuoricino, nonostante le manovre rianimative dei medici, non è più ripartito, morendo dopo un'altra ora e mezza. Si sospetta che fosse affetta da una miocardite acuta ma l'esame esterno del cadavere non è riuscito a chiarire le cause esatte del decesso. Dal Ruggi d'Aragona fanno sapere che, «non essendovi cause evidenti attribuibili a giustificazione della morte», lo stesso reparto di Pediatria ha comunicato il decesso all'autorità giudiziaria e che, al momento, «nessuna denuncia è stata sporta dalla famiglia». La bimba era residente a Matierno e frequentava l'istituto comprensivo San Tommaso d'Aquino. La comunità scolastica ricorda Francesca come «una bambina dolce, sensibile, attenta, studiosa, buona, rispettosa, educata, gentile, altruista, un vero tesoro per noi e per i suoi familiari». Nelle prossime ora il magistrato dovrà decidere se fissare o meno l'esame autoptico sul cadavere della ragazza. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 25 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 3.416 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Turista canadese in Costiera malore in mare annega a 46 anni Mario Amodio Ancora un dramma nel mare della Costiera Amalfitana. La nuova tragedia, peraltro a distanza di soli due giorni dalla morte dello sfortunato 83enne alla vigilia di ferragosto a Cetara, si è consumata ieri pomeriggio nello specchio di mare compreso tra Positano e Praiano. Qui, in seguito a un malore ha perso la vita un turista canadese di 46 anni, che a quanto pare stava nuotando nel tratto poco oltre la spiaggia di Laurito. A lanciare l' allarme sarebbero stata la moglie e la figlia e immediatamente a prestare soccorso all' uomo è giunta una imbarcazione partita dal vicino lido alle porte di Positano. Immediatamente è sono stati allertati i soccorsi che hanno raggiunto il molo di Positano. Qui ad attendere l' uomo c' erano i sanitari del 118 che hanno cercato invano di rianimarlo. IL MALORE L' uomo era in vacanza in Costiera e pare avesse noleggiato una barca con cui aveva raggiunto in mattinata lo specchio d' acqua antistante Positano. L' uomo si sarebbe sentito male dopo essersi tuffato in mare e ad assistere alla scena sono state proprio la moglie e la figlia che hanno poi chiesto aiuto. Sul molo di Positano sono giunti anche i carabinieri della locale stazione e i militari della guardia costiera che hanno informato il magistrato di turno. La salma dell' uomo è stata poi trasferita dal molo di attracco in attesa delle determinazioni del magistrato di turno che ha disposto l' esame esterno prima di disporne la riconsegna ai familiari. L' ALTRO DRAMMA Ad Amalfi invece grave incidente domestico nel tardo pomeriggio dove un uomo è caduto da uno dei terrazzamenti della zona procurandosi una lesione spinale. Soccorso dai sanitari del 118 è stato trasferito presso il presidio Costa d' Amalfi di Castiglione di Ravello dove il personale di turno lo immediatamente sottoposto a esami diagnostici tra cui la Tac da cui è emersa la frattura della colonna vertebrale. Stabilizzato, il paziente è stato Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
poi accompagnato con l' ambulanza medicalizzata presso il porto di Maiori dove ad attenderlo c' era l' eliambulanza del 118 di Napoli che lo ha trasferito presso l' ospedale Ruggi di Salerno dove si trova ricoverato presso il reparto di neurochirurgia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 3 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Vanno potenziate le prestazioni pubbliche al fne di evitare sofferenze La richiesta dopo il blocco delle prestazioni nei centri accreditati di Erika Noschese La sollecitazione al fine di evitare situazioni di disagio per i salernitani in difficoltà economiche ma non solo, cittadinanza attiva e il tribunale per i diritti del malato chiedono. Potenziare le prestazioni pubbliche per evitare sofferenze e disagi ai cittadini salernitani, con il blocco delle prestazioni in accreditamento. A scrivere al nuovo direttore generale dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, Vincenzo D'Amato, alla direzione sanitaria e al presidio medico del plesso, rispettivamente i dottori Anna Borrelli e Angelo Gerbasio è la coordinatrice di Rete Salute Maria Graziosi a cui si associa Margaret Cittadino coordinatrice locale e membro del tribunale per i diritti del malato. Al centro della questione ancora il blocco delle prestazioni nei centri accreditati per l'esaurimento dei tetti di spesa che, di fatto, interrompono le prestazioni di laboratorio e radiologiche, solo per citarne alcune, con una cadenza quasi trimestrale. Per evitare situazioni di disagio per i salernitani in difficoltà economiche ma non solo, cittadinanza attiva e il tribunale per i diritti del malato chiedono ai vertici dell'azienda ospedaliera universitaria il potenziamento strutturale delle prestazioni pubbliche e la valorizzazione delle strutture dei presidi annessi, a partire dall'ospedale Da Procida, dotato di presidi laboratoristici e radiologici di eccellenza ma che, ad oggi, risultano fortemente sotto utilizzato. Margaret Cittadino e Maria Graziosi chiedono, tra le altre cose, che la dirigenza aziendale diventi parte attiva col Comune e l'azienda Busitalia, che gestisce il trasporto pubblico su gomma in provincia di Salerno, affinché si ottenga il potenziamento delle corse sia per raggiungere l'ospedale Da Procida sia per l'azienda universitaria Ruggi d'Aragona, entrambe raggiungibili con non poche difficoltà soprattutto per chi deve spostarsi con i mezzi pubblici. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
16/08/2019 salernonotizie.it EAV: € 807 Lettori: 10.300 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web 12enne muore al Ruggi mezz’ora dopo il ricovero: la nota dell’Ospedale Una ragazza di 12 anni è morta la notte di Ferragosto all’ ospedale “Ruggi d’ Aragona” di Salerno, dove era giunta qualche ora prima con la febbre alta. La 12enne ha avuto un arresto cardiaco. I medici del reparto di pediatria del “Ruggi” hanno informato la magistratura “non essendovi – fa sapere l’ Azienda Ospedaliera Universitaria in un comunicato – cause evidenti attribuibili a giustificazione dell’exitus”. La famiglia della ragazzina non ha sporto denuncia. Il magistrato, per ora, ha disposto il fermo della salma all’ obitorio dell’ospedale in attesa delle valutazioni del medico legale. Soltanto dopo si deciderà se sarà necessaria o meno l’autopsia. La 12enne era arrivata al pronto soccorso pediatrico del ‘Ruggi’ mercoledì intorno alle 23.30 con la febbre molto alta. Subito era stata presa in carico dai medici per i prelievi e le indagini del caso. Ma dopo mezz’ora è andata in arresto cardiaco, rendendo vano anche l’intervento di due rianimatori che per un’ora hanno provato a salvarle la vita. I medici del reparto di pediatria non riuscendo a individuare una causa evidente che giustificasse la morte, hanno deciso di informare l’ autorità giudiziaria dell’ accaduto. fonte: agenzia Ansa Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
16/08/2019 salernotoday.it EAV: € 675 Lettori: 7.133 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Dodicenne morta al Ruggi, ipotesi miocardite: gli accertamenti La piccola era stata ricoverata d'urgenza, con febbre altissima. Tra le cause del decesso, si sospetta una miocardite. E' una delle ipotesi: il Ruggi ha affidato il caso all'Autorità Giudiziaria che ha fermato la salma Sgomento, in città, per la bambina di dodici anni che è morta nel reparto di Pediatria dov'era stata trasportata d'urgenza nella notte tra il 14 e il 15 agosto, con febbre altissima e in condizioni critiche.Mezz'ora dopo il ricovero, la bambina, originaria di Matierno, è andata in arresto cardiaco. Disperato il tentativo di due medici, che hanno provato a più riprese a rianimarla. Tra le varie cause del decesso, si sospetta una miocardite. E', però, una delle ipotesi al vaglio dell'Autorità Giudiziaria, alla quale l'ospedale di Salerno da protocollo, in assenza di una causa certa di morte, ha affidato il caso. L'Autorità Giudiziaria ha fermato la salma, ora bloccata in obitorio. I genitori della bambina non hanno sporto denuncia. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
16/08/2019 vocedinapoli.it EAV: € 833 Lettori: 15.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Dramma a Salerno, 12enne con la febbre muore in ospedale a Ferragosto Era arrivata in ospedale, il Ruggi d’Aragona di Salerno, lo scorso mercoledì con la febbre molto alta. La ragazza, 12 anni, è stata subito soccorsa dai medici che le hanno prestato le prime cure del caso. Dopo gli accertamenti e gli esami di rito ha avuto inizio l’incubo. La giovane, infatti, è andata in arresto cardiaco pregiudicando la sua salute. Inutile l’intervento immediato di due rianimatori. La 12enne è deceduta. I medici, non avendo compreso la causa dell’infarto che ha provocato il decesso, hanno informato la magistratura: “Non essendovi cause evidenti attribuibili a giustificazione dell’ exitus“. Questa la nota dell’azienda ospedaliera riportata da Il Mattino. La famiglia della ragazzina non ha sporto denuncia e l’autorità giudiziaria ha sottoposto il fermo della salma. È attesa una decisione in merito all’esecuzione di un eventuale esame autoptico. L'articolo Dramma a Salerno, 12enne con la febbre muore in ospedale a Ferragosto sembra essere il primo su Voce di Napoli. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
16/08/2019 salernonotizie.it EAV: € 824 Lettori: 10.300 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Muore a 12 anni: «Ora Francesca è un angelo». La tragedia a Matierno ‘Adesso sarà un bellissimo angelo che continuerà a proteggere e guidare il piccolo fratellino e la sua famiglia’ E’ uno dei tanti messaggi di cordoglio per Francesca Raiola morta all’Ospedale Ruggi di Salerno. La piccola che viveva a Matierno con i genitori e il fratellino, era da giorni affetta da febbre molto alta poi la tragedia, colta da malore, è stata trasportata d’urgenza al Ruggi d’Aragona, ma non ce l’ha fatta. Al momento non sono ancora chiare le cause della morte. Si attendono gli esami per poi fissare i funerali I soci della Cooperativa Giovamente sono vicini alla famiglia Raiola, per la scomparsa della piccola Francesca, “una bambina sorridente pronta ad aiutare gli altri, dolce e gentile, educata con tanti sogni da realizzare” così la ricordano gli educatori del Progetto “Ho fame d’affetto” di Matierno. La piccola Francesca frequentava la scuola San Tommaso D’Aquino a Salerno: Il Dirigente scolastico,il Dsga, i docenti ,il personale ata e la comunità’ tutta dell I.C. San Tommaso d’Aquino, affranti, si stringono attorno ai genitori della piccola Francesca Raiola, partecipando al loro immenso dolore per la perdita della amata figlia, una bambina dolce, sensibile, attenta, studiosa, buona, rispettosa, educata, gentile, altruista, un vero tesoro per noi e per i suoi familiari. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
16/08/2019 salerno.occhionotizie.it Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, ragazza di 12 anni morta al Ruggi: le precisazioni Tragedia a Salerno, dove è morta la 12enne Francesca Raiola, residente a Matierno. Era ricoverata all’ospedale Ruggi dopo aver accusato un malore. Lutto a Salerno e Matierno: addio alla giovanissima Francesca La città di Salerno piange per la morte della giovanissima Francesca Raiola, morta a soli 12 anni all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Originari della zona di Matierno, la ragazzina era ricoverata nel nosocomio salernitano a causa di una febbre molto alta poi degenerata in un malore. Alla fine, purtroppo, la 12enne non ce l’ha fatta ed è deceduta lasciando nello sconforto amici e parenti. La nota del Ruggi I medici del reparto di pediatria del “Ruggi” hanno informato la magistratura “non essendovi – fa sapere l’ Azienda Ospedaliera Universitaria in un comunicato – cause evidenti attribuibili a giustificazione dell’exitus”. La famiglia della ragazzina non ha sporto denuncia. Il magistrato, per ora, ha disposto il fermo della salma all’obitorio dell’ospedale in attesa delle valutazioni del medico legale. Soltanto dopo si deciderà se sarà necessaria o meno l’autopsia. La 12enne era arrivata al pronto soccorso pediatrico del ‘Ruggi’ mercoledì intorno alle 23.30 con la febbre molto alta. L'articolo Salerno, ragazza di 12 anni morta al Ruggi: le precisazioni proviene da L'Occhio di Salerno. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 30 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 2.225 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia «Io calci all' ambulanza? Minacce alla mia famiglia» CAVA DE' TIRRENI CAVA DE' TIRRENI «La mia famiglia è stata minacciata di morte da due persone e per questo ho accusato un malore, ma non ho dato calci e pugni contro l' ambulanza e non sono tossicodipendente». A parlare è l' uomo, P.R., che poco più di una settimana fa è stato accusato, a suo dire ingiustamente, di essersi scagliato contro il mezzo di soccorso del 118 con calco e pugni. «I fatti sono accaduti in Piazza Abbro - racconta l' uomo - quella notte la mia famiglia è stata minacciata di morte da due persone, padre e figlio. Mi sono precipitato in strada per cercarli, ma prima ho avvertito io stesso i carabinieri della tenenza di Cava, per evitare che commettessi un reato. I militari sono subiti intervenuti e proprio loro hanno chiamato l' ambulanza perchè ho avuto un malore ed è stato necessario portandomi all' ospedale di Nocera. I fatti sono successi in piazza Duomo nel centro storico, ma non ho dato né calci né pugni all' ambulanza. Non sono un tossicodipendente non ho mai fatto uso di droga. Prendo solo farmaci soffrendo di una grave forma di insonnia, ma non comporta squilibri che possano danneggiare cose o persone. Non ho compiuto alcun atto di cui debba pentirmi, ho cercato di difendere solo la mia famiglia». si.ch. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 29 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 4.706 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia Defunta invasa da formiche nell' obitorio, ispezione del Nas LO SCANDALO Daniela Faiella Ispezione del Nas nella sala mortuaria dell' ospedale di Scafati. Ieri mattina, come richiesto dalla procura di Nocera Inferiore, i carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità di Salerno hanno effettuato un minuzioso sopralluogo nei locali dell' obitorio, al piano terra del presidio del Mauro Scarlato di via Passanti, dove martedì mattina era stata sistemata la salma di A.N., la sessantenne di Angri trovata con il volto completamente invaso da formiche. C' è massimo riserbo sull' esito dell' ispezione. Non sarebbero state rilevate particolari violazioni della normativa di riferimento ma i militari coordinati dal maggiore Vincenzo Ferrara si sarebbero riservati di effettuare nei prossimi giorni ulteriori verifiche per accertare anche eventuali difformità di tipo strutturale. Era stato il sostituto Federica Lo Conte, titolare dell' inchiesta, a richiedere l' intervento dei militari del reparto specializzato dell' Arma che avranno ora il compito di relazionare rispetto alle condizioni, soprattutto igieniche, in cui versa la sala mortuaria dell' ospedale di Scafati. Intanto, già domani potrebbe essere conferito l' incarico al medico legale che dovrà eseguire l' autopsia sul corpo dell' anziana di Angri, deceduta intorno alle nove di martedì nel reparto di rianimazione e trasferita nell' obitorio circa trenta minuti dopo. L' inchiesta prosegue su due binari paralleli, uno per far luce sul caso del formiche rinvenute sul volto della donna, l' altra per accertare che A.N. abbia ricevuto tutta l' assistenza dovuta da parte del personale dell' ospedale di Scafati per l' intero periodo in cui è stata ricoverata, a partire dal 20 luglio scorso. Il figlio della sessantenne, nella denuncia presentata ai carabinieri, ha infatti riferito che la madre non era stata assistita al meglio, ipotizzando negligenze da parte di chi l' aveva avuta in cura. Undici sono i medici al momento «generalizzati» dai carabinieri della tenenza di via Oberdan, (alcuni del reparto di pneumologia, altri del reparto di rianimazione), che potrebbero finire nel registro Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
degli indagati; una prassi necessaria per consentire alla procura di fissare la data per l' esecuzione dell' autopsia. Sarà, insomma, compito degli inquirenti accertare la fondatezza di quanto denunciato dal figlio della sessantenne, tenendo conto ovviamente delle condizioni in cui A.N., il 20 luglio scorso, era arrivata nel reparto di pneumologia, dopo un primo accesso all' ospedale di Nocera Inferiore per un problema respiratorio. La donna, affetta da insufficienza respiratoria, epatopatia alcolica, bronchite cronica ostruttiva ed epilessia, è stata ricoverata per alcuni giorni in quel reparto per poi essere trasferita in rianimazione per l' aggravarsi del quadro clinico. Sembra che le sue condizioni di salute fossero inizialmente migliorate nettamente; nonostante si trattasse di un caso particolarmente serio, i medici rianimatori erano riusciti a gestire la fase di criticità, tanto che la donna era stata dimessa dalla terapia intensiva per ritornare nel reparto di pneumologia ma una complicanza cardiaca improvvisa ne aveva reso necessario il rientro in rianimazione, dove è deceduta martedì mattina. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 31 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 2.855 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Salerno e provincia Zecche e blatte nel 118 la rivolta degli operatori SANT' ARSENIO SANT' ARSENIO Pasquale Sorrentino Zecche, blatte e tracce di topi. E ancora caldo asfissiante, condizioni igieniche sanitarie pessime e condizioni lavorative impossibili. Una situazione grave per qualsiasi posto di lavoro ma che diventa impossibile da accettare se è all' interno di una struttura ospedaliera. A subire questa situazione la postazione del 118. Occorre prima fare un passo indietro. Qualche anno fa la postazione per la zona nord del Vallo di Diano era posta in una casa privata. Poi per varie vicissitudini e anche cercare di dar vita alla struttura semi abbandonata di Sant' Arsenio è stato deciso il trasloco. La situazione della struttura che ospita tra le poche cose rimaste l' hospice e alcuni uffici è precaria. Più volte è stato ipotizzata la creazione di un ospedale di comunità e di un centro per combattere le dipendenze ma da anni è solo uno svuotarsi di servizi e manutenzione. E così medici, infermieri e autisti del 118 si trovano da tempo a combattere con questa situazione. Che è andata sempre più peggiorando con cali drastici di vivibilità e sicurezza. Cosi due giorni fa - di fronte all' impossibilità di restare nella struttura - gli operatori hanno scritto alla direzione sanitaria del Distretto e alla centrale operativa di Vallo di essere costretti a sposarti nel vicino ospedale di Polla per garantire il servizio. Da due giorni l' ambulanza è parcheggiata nellaa struttura e il direttore sanitario Mandia ha prestato alcuni locale agli operatori per poter attendere le chiamate di soccorso. Da mesi sono state scritte richieste di interventi per risolvere le carenze igieniche e avere dei refrigeratori. E sono state diverse le ispezioni. Ma resta l' enorme disagio per il personale del 118 e la situazione drammatica della struttura ospedaliera. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 10 EAV: € 873 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania Asl Napoli 1, concorso per 110 posti amministrativi PUBBLICATO IL BANDO SULLA GAZZETTA UFFICIALE: LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE È IL 12 SETTEMBRE NAPOLI. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (rif. Guri n°64 del 13.08.2019 Serie speciale Concorsi ed esami) sono stati aperti i termini per la presentazione delle domande di iscrizione ai concorsi che l' Asl Napoli 1 Centro ha indetto con le delibere del 4 luglio 2019 (nn.744 e 745), concorsi pubblici per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di sessanta posti di assistente amministrativo (trenta dei quali riservati al personale interno) e di cinquanta posti di collaboratore amministrativo - categoria D (venticinque dei quali riservati al personale interno). «Questa direzione strategica - il commento del direttore generale Ciro Verdoliva (nella foto) che parla proprio del bando pubblicato dall' azienda sanitaria locale napoletana - crede con fermezza che la trasparenza e la meritocrazia siano gli unici valori da seguire se si vuole ottenere il rilancio dell' Asl Napoli 1 Centro e garantire un futuro luminoso. Le donne e gli uo mini di questa squadra sono oggi il bene più grande della quale disponiamo, ora dobbiamo selezionare nuovi dipendenti e dobbiamo scegliere solo i migliori». E proprio attraverso il bando si punta a scegliere forze nuove che dovranno essere immesse all' interno dell' Asl per quel che concerne la parte amministrativa dando così la possibilità di beneficiare di forze fresche in un ambito nel quale la gestione è particolarmente complessa e necessita, quindi, di personale competente. La direzione generale dell' Asl Napoli 1 Centro ricorda anche che il termine ultimo per l' inoltro delle domande è fissato improrogabilmente al 12 settembre. Il testo integrale del bando è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 39 del 08.07.2019 e sul sito inter net aziendale http://www.aslnapoli1centro.it. Per chiarimenti è possibile rivolgersi alla Uoc Gestione Risorse Umane, via Comunale del Principe n°13/a 80145 Napoli - telefono Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
081/2542494 - 2211 - 2390. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 26 EAV: € 6.236 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Campania «No all' asse con Dema è candidato ovunque» IL CENTROSINISTRA Valentino Di Giacomo «Prima di parlare di un' eventuale alleanza tra il nostro partito e Luigi de Magistris bisognerebbe capire cosa vuol fare da grande il sindaco di Napoli che si sta auto-candidando a tutto». Antonio Marciano, consigliere regionale del Pd, allontana la prospettiva di un' intesa tra i democrat e il sindaco. È vero che de Magistris non ha aperto a possibili intese, ma continuando di questo passo non rischiate di perdere pezzi a sinistra favorendo l' avanzata del centrodestra? «Il sindaco in questi giorni ha usato parole chiare e ha spiegato, ad esempio, che per quanto riguarda il governatore Vincenzo De Luca, per lui resta comunque un avversario politico. È un discrimine importante, tanto più a meno di un anno dalle elezioni regionali. Al momento questa discussione la vedo lunare e lo dico con il massimo rispetto, ma per ora non vedo possibile un dialogo». Non ci vede neppure uno spiraglio? «Io ho visto il sindaco che ha prima dichiarato di volersi candidare alle elezioni europee, fino a qualche giorno fa diceva di correre per Palazzo Santa Lucia, ultimamente di puntare a fare una lista nazionale per andare a Palazzo Chigi nel caso si andasse anticipatamente al voto. Insomma mi sembra più in ansia per il suo destino personale che determinato a costruire qualcosa. È lui che sta implicitamente tagliando i ponti. Si candida a tutto come a voler alzare il prezzo della posta in gioco: punta a 100 per poi magari accontentarsi di molto meno, ho questa impressione». Eppure su alcuni temi potreste avere visioni simili: dall' Autonomia regionale al contrasto comune all' avanzata di Salvini. «Ma infatti l' ascesa di de Magistris è frutto di tanti errori commessi dal Pd in questi anni. Un conto è il destino di de Magistris, altro è quello della sinistra, non sono la stessa cosa». A cosa si riferisce? «A prescindere dai personalismi noi non possiamo comunque rinunciare a dialogare e recuperare quel mondo che è stato costruito attorno al sindaco. Per troppi anni il Pd ha interpretato la sua presenza politica confondendola con la Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
presenza all' interno delle istituzioni di governo. Invece bisogna sempre separare chi ha ruoli istituzionali da quelli di militanza politica. È il partito che deve dare una mano a chi governa, ma restando in contatto con i problemi delle persone, della nostra città e della nostra regione. Troppo spesso in questi anni il Pd ha cancellato la qualità della propria offerta politica». De Luca sarà ricandidato? «De Luca proverà a riportare alla vittoria il centrosinistra in Campania, bisogna sostenerlo in questi ultimi mesi di governo. Poi il partito deve lavorare per lui e costruire il consenso pensando ad alleanze che arrivino da esperienze civiche, ma anche dal patrimonio di altre realtà del centrosinistra come quella repubblicana o socialista. Uno spazio largo, ma non incolore». Il sindaco un colore ce l' ha: l' arancione. Non le piace? «Le ripeto, a prescindere che siamo di fronte a caratteri forti e spigolosi, tra noi e de Magistris c' è pure una differenza sostanziale sulla qualità dell' amministrazione. Noi alla Regione abbiamo lavorato per risanare i conti con risultati anche buoni come nella sanità e siamo vicini all' uscita dal commissariamento, non si può dire lo stesso del sindaco per quanto riguarda l' efficienza amministrativa. Basti pensare all' Anm e a tante società partecipate dal Comune che hanno i conti in rosso». Differenze ce ne sono state anche con il Movimento 5 Stelle eppure a Roma sembra possibile un accordo. Lei è favorevole? «Di certo non si può pensare di ripartire dalle stesse persone che in questo anno sono state protagoniste al governo. Poi serve un passaggio politico ed è il riconoscimento non tanto verso il Pd, ma verso il Paese che quell' alleanza con la Lega è stato un errore e poi ci sono altri passaggi chiave su cui i 5 Stelle hanno manifestato incertezze. Con l' Europa vogliono dialogare o dare calci? Perché tante volte sembrano decidere in base ai sondaggi e non con una visione politica». A furia di divisioni però rischiate di dare il Paese e forse pure Comune e Regione ad una destra a trazione Salvini, non crede? «Guardi, il pericolo di Salvini io lo vedo da tempo, già da quando l' ex segretario Martina voleva aprire ai 5 Stelle ma venne stoppato dall' ormai celebre intervista di Renzi. È ovvio però che adesso un cambio di quadro a livello nazionale può portare conseguenze anche a livello locale. Aspettiamo cosa accadrà la prossima settimana a Roma e di sicuro avremo uno scenario più chiaro». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
17/08/2019 Pagina 26 EAV: € 5.099 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Campania Moscati, Tac ripristinata ma l' insufficienza di personale è cronica AVERSA Livia Fattore È durato poco più di quarantotto ore il blackout della tac del pronto soccorso e dell' impianto di condizionamento del blocco operatorio all' ospedale Moscati di Aversa. Entrambi i servizi, infatti sono tornati alla normalità alla vigilia di Ferragosto, assicurando prestazioni che, comunque, non avevano mai subito uno stop. Il sindaco della città normanna Alfonso Golia aveva già detto: «Quando ho avuto notizia del blocco della tac ho contattato il direttore del nosocomio cittadino Bruno Tornincasa che mi ha assicurato che il servizio era garantito dalla tac in uso presso radiologia e che nessun disagio ci sarebbe stato con il trasferimento presso altri presidi ospedalieri come qualcuno aveva paventato». I LAVORI E così è stato sino a mercoledì, quando sono stati completati i lavori di ripristino della tac a servizio del reparto di pronto soccorso e dell' impianto di condizionamento del blocco operatorio. «Nonostante il periodo feriale, - ha dichiarato direttore sanitario del presidio ospedaliero normanno Bruno Tornincasa siamo riusciti a riparare il guasto in pochissimo tempo grazie all' impegno del responsabile del reparto e agli addetti all' ufficio tecnico che stanno fornendo la massima collaborazione in un clima nuovo che non può se non fare bene all' andamento dell' intera struttura ospedaliera». «In questo senso ha dichiarato il dirigente sanitario al timone dell' ospedale di Aversa da poco meno di un mese, ossia da quando ha sostituito Angela Maffeo sono fiducioso per il cammino futuro di questo ospedale, a giusta ragione definito di frontiera, proprio per il mutato clima di disponibilità e di impegno che tutti stiamo profondendo». «Sono soddisfatto ha dichiarato sull' argomento il consigliere regionale del Partito Democratico Stefano Graziano, presidente della commissione regionale sanità - per il pronto intervento di ripristino della tac del Pronto Soccorso Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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