RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
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RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 Articoli 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 ANDREA COLOMBARI Carabiniere ucciso, corpo riesumato Si cercano tracce dell' assassino 1 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38 A caccia del Dna dell' assassino 3 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38 Tre indagati e diversi sospetti 5 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 Ciclista portato al 'Bufalini', auto fuori strada sulla Gardizza 6 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 Con Uri Caine e la Comica finale inizia oggi 'Lugo contemporanea' 7 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 MASSA LOMBARDA AL CIRCOLO LE FOTO DI BRUNO FERRI 8 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 Saldi, i primi segnali sono positivi 9 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Con il rosario inizia la Festa del pubblico voto 10 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 'Serve un semaforo per l' Acquajoss' 11 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Sì all' educazione alla cittadinanza 12 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 LA META IN 4 TAPPE 13 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 Le lacrime della famiglia Minguzzi La salma a Pavia per le analisi 14 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 Uri Caine, l' architetto delle contaminazioni 16 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44 A Bagnara si rinnova l' antica festa del pubblico voto 17 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44 Torna la 24ore di sport Sfide no stop benefiche 18 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44 Decathlon, il giovane Brini ricevuto in Comune 19 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44 Educazione civica nelle scuole La giunta firma la proposta 20 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51 Punti nascita: giudizi ingenerosi 21 26/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 12 Cheo Condina Utility, Agsm spinge sul risiko 22 26/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 20 Giuseppe DebenedettoStefano Usai La ratifica in consiglio anche se in ritardo salva aliquote e tariffe 24 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 7 GAETANO COSTA Province, la legge Delrio vale anche in Sicilia 26 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 33 FRANCESCO CERISANO Dagli avanzi fondi alla sicurezza 28 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 33 MATTEO BARBERO Nella Manovra il restyling del pareggio di bilancio 30 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 33 MATTEO BARBERO Tre vie per raccordare programmazione e lavori 31 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 35 DANIELE CIRIOLI Reddito di inclusione, riesame in 30 giorni 33
26 luglio 2018 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Carabiniere ucciso, corpo riesumato Si cercano tracce dell' assassino Il giovane fu ammazzato nel 1987. Indagato anche un ascolano Andrea Colombari RAVENNA BASTANO pochi minuti ai pesanti trapani dei necrofori per scavare una breccia sulla parete esterna della cappelletta di famiglia. Non sono nemmeno le 8 quando al piccolo camposanto di Alfonsine, paesone di 12 mila anime alle porte di Ravenna, i tonfi secchi degli scalpelli rompono il silenzio senza indugio. A pochi metri ci sono la madre, la sorella e il fratello del defunto. Lo stesso dolore per loro, trentuno anni dopo. Con la bara di Pier Paolo Minguzzi che stavolta compie il percorso al contrario per imboccare la strada per l' istituto di medicina legale di Pavia. L' obiettivo è chiaro: risolvere finalmente il giallo del 21enne studente universitario, rampollo di una famiglia di imprenditori alfonsinesi e carabiniere di leva alla caserma di Mesola, nel ferrarese, sequestrato la notte del 21 aprile del 1987 mentre stava rincasando e probabilmente ucciso quasi subito. LA PESANTE bara di legno esce piano e viene sistemata su un carrello. È intatta, con i fregi ancora sui lati. La madre si avvicina: ha una piccola corona di fiori bianchi, la adagia e appoggia le mani sul feretro del figlio. Più indietro c' è il capo della Mobile. E poi i giornalisti, alla giusta distanza. Qualche ora dopo i resti del 21enne sono sotto le mani degli esperti pavesi incaricati dalla Procura di Ravenna. Ci sono il professor Giovanni Pierucci, il decano dei medici legali italiani tanto che già all' epoca eseguì l' autopsia sul ragazzo. E il collega Carlo Previderè, il genetista che si occupò della correlazione tra 'Ignoto 1' e Bossetti. Ed è proprio da eventuali tracce di Dna che si spera ora di risolvere il giallo. Mezz' ora circa per esaminare i resti e prelevarne quattro denti e un frammento di femore. Sessanta giorni di tempo per restituirlo definitivamente questo caso agli archivi o consegnarlo alle aule di tribunale. IL FASCICOLO, aperto inizialmente contro ignoti, era stato archiviato a metà degli anni '90. Silenzio per anni, finché di recente la Procura ravennate, anche in seguito a un esposto dei familiari del ragazzo, ha indagato tre persone in concorso per sequestro di persona, omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Si tratta di Orazio Tasca, 54enne di origine siciliana ma da tempo residente a Pavia. Di Angelo Del Dotto, 55enne di Ascoli Piceno e come il primo all' epoca dei fatti carabiniere ad Alfonsine. E infine dell' idraulico 62enne alfonsinese Alfredo Tarroni. Sono loro che rapirono Minguzzi, lo portarono in una stalla abbandonata di Vaccolino, nel ferrarese, lo soffocarono e lo gettarono nel vicino Po di Volano -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 1
26 luglio 2018 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna A caccia del Dna dell' assassino Riesumati i resti di Minguzzi. Prelevati 5 frammenti per le analisi AI PESANTI trapani dei necrofori in tuta bianca, bastano pochi minuti per farsi largo sulla parete esterna della cappelletta di famiglia dopo averne rimosso il panello in marmo bianco. Non sono nemmeno le 8 di ieri quando al cimitero di Alfonsine i tonfi secchi degli scalpelli rompono il silenzio del momento. A pochi metri ci sono la madre, la sorella e il fratello del defunto. Come trentuno anni fa, con la bara di Pier Paolo Minguzzi che stavolta però compie il percorso al contrario per imboccare la strada per l' istituto di medicina legale di Pavia. Il dichiarato obiettivo degli inquirenti è questo: risolvere finalmente il giallo del 21enne studente universitario, rampollo di una famiglia di imprenditori alfonsinesi e carabiniere di leva alla caserma di Mesola, nel ferrarese, sequestrato la notte del 21 aprile del 1987 mentre stava rincasando dopo avere riaccompagnato la fidanzata e ucciso probabilmente quasi subito. I FRAMMENTI di intonaco vengono meticolosamente raccolti in un recipiente di plastica. E verso le 8.15 la pesante bara di legno modello americano esce piano e viene sistemata su un carrello. È intatta, con i fregi sui lati ancora perfettamente visibili. La madre si avvicina: ha una piccola corona di fiori bianchi, la adagia e appoggia le mani sul feretro del figlio. Più indietro c' è il capo della squadra Mobile, Claudio Cagnini, arrivato assieme ad alcuni poliziotti per seguire da vicino tutte le operazioni. Alle 8.45, scortato dagli agenti, il furgone con i resti del 21enne esce dal cimitero per dirigersi verso l' entrata dell' autostrada. QUALCHE ORA dopo i resti del 21enne sono sotto alle mani degli esperti pavesi incaricati dai pm Alessandro Mancini e Marilù Gattelli. Ci sono il professor Giovanni Pierucci, il decano dei medici legali italiani tanto che già all' epoca eseguì l' autopsia sul ragazzo. E il collega Carlo Previderè, il genetista che, tra gli altri casi, si occupò della correlazione tra 'Ignoto 1' e Bossetti. Del resto è proprio da eventuali tracce di Dna che si spera ora di risolvere il giallo. Mezz' ora circa per esaminare i resti e prelevarne quattro denti e un frammento di femore su cui fare tutte le analisi genetiche necessarie, a partire da quelle sul profilo della stessa vittima. Solo alla fine verrà prelevato un tampone dai tre indagati. Sessanta giorni di tempo per restituire definitivamente questo caso agli archivi o consegnarlo alle aule di tribunale. Con una incognita che pende sul risultato scientifico: che effetto potrebbe avere avuto la lunga permanenza del corpo in acqua? Sì, perché il 21enne fu portato in una stalla abbandonata di Vaccolino, nel ferrarese, dove morì soffocato -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 3
26 luglio 2018 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna IL PUNTO Tre indagati e diversi sospetti IL FASCICOLO, aperto inizialmente contro ignoti, era stato archiviato a metà anni '90. Di recente la procura, anche in seguito a un esposto dei familiari del ragazzo, ha indagato tre persone in concorso per sequestro di persona, omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Sono Orazio Tasca, 54enne di origine siciliana ma da tempo residente a Pavia (avvocato Luca Orsini). Di Angelo Del Dotto, 55enne di Ascoli e come il primo all' epoca dei fatti carabiniere ad Alfonsine (avvocato Armando Giuliani). E infine dell' idraulico 62enne alfonsinese Alfredo Tarroni (avvocato Massimo Martini). Due di loro (Tasca e Tarroni) hanno individuato loro consulenti di fiducia: Paola Tasinato e Pasquale Linarello. Tarroni, attraverso il suo legale, si è già detto disponibile a un prelievo di tampone salivare per eventuale comparazione genetica. I tre erano stati tutti coinvolti, con condanne passate in giudicato ed espiate, nel caso della tentata estorsione, organizzata giusto qualche mese dopo il sequestro del 21enne, a un altro imprenditore di Alfonsine (Contarini) che come la famiglia Minguzzi operava nel settore dell' ortofrutta. Un contesto nel quale fu ucciso un carabiniere 23enne originario di Caserta ma in servizio nel Ravennate che la notte del 13 luglio 1987 si trovava appostato per sorprendere i malviventi durante la consegna del danaro: 300 milioni di lire, somma identica a quella chiesta per il sequestro Minguzzi. Ci sono altre due analogie che legano i due casi. La prima è dovuta a quanto disse un telefonista che, peraltro con accento siciliano, a un certo punto chiamando casa Minguzzi chiese di Contarini mesi prima della tentata estorsione. Inoltre nell' armadietto di uno dei due militari indagati, fu trovato un libro di tecniche bondage con un' orecchietta su una pagina che mostrava la tecnica dell' incaprettamento: e il 21enne fu incaprettato a una grata prima di essere gettato nel Po. a.col. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
26 luglio 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CONSELICE IERI POMERIGGIO DUE INCIDENTI SULLE STRADE DEL TERRITORIO COMUNALE Ciclista portato al 'Bufalini', auto fuori strada sulla Gardizza SI SONO per fortuna rivelati entrambi meno gravi rispetto a quanto temuto in un primo momento i due incidenti verificatisi ieri pomeriggio sulle strade del territorio comunale di Conselice. Il primo è avvenuto intorno alle 13.30 in via Bisa nella frazione di Lavezzola ed ha visto coinvolto un uomo del posto, caduto in bicicletta. Sul posto è intervenuta un' ambulanza il cui personale, dopo una prima valutazione delle sue condizioni, ha richiesto a scopo precauzionale l' intervento del medico. La centrale operativa di 'Romagna Soccorso' ha così disposto il decollo dell' elicottero, giunto da Bologna (il velivolo di Ravenna Soccorso non era al momento operativo) e atterrato poi in un campo a lato di via Bisa. L' uomo è stato trasportato in elicottero all' ospedale 'Bufalini' di Cesena con un codice di media gravità. POCO meno di due ore dopo, in questo caso in via Gardizza, circa all' altezza dello stabilimento dell' Unigrà, una 32enne che procedeva al volante di una 'Peugeot 206' con direzione di marcia Giovecca-Conselice, per cause al vaglio della Polizia Municipale della Bassa Romagna, ha perso il controllo della propria vettura finendo fuori strada. Nonostante il pauroso 'volo' con l' auto, la donna se l' è per fortuna cavata con lievi ferite. Sul posto è intervenuta un' ambulanza insieme al mezzo avanzato di soccorso. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
26 luglio 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna AL CARMINE Con Uri Caine e la Comica finale inizia oggi 'Lugo contemporanea' INIZIA oggi la 14ª edizione di Lugocontemporanea con i concerti di Uri Caine e 'Comica finale'. La rassegna, dal titolo 'Input Rossini', in onore del grande musicista nel 150° anniversario della morte, è diretta da John De Leo, Franco Ranieri e Monia Mosconi e continua fino al 28 luglio. Questa sera al chiostro del Carmine, alle 21.15, ci sarà il concerto per pianoforte di Uri Caine, uno degli 'architetti' più intelligenti e sensibili della musica d' oggi, capace di rileggere i repertori di ogni epoca con intelligenza, cultura, humour. Il suo jazz è un mix di musica classica, rock ed elettronica. Alle 22.15 poi la 'Comica finale', concerto di Guido Facchini (pianoforte) e Franco Beat Naddei (manipolazione del suono, live electronics) seguito da un dibattito a cura di Paolo Petrocelli. Quest' ultimo, già membro del consiglio di amministrazione del Teatro dell' opera di Roma e della Fondazione Accademia musicale chigiana di Siena, ricopre diversi incarichi istituzionali e ruoli manageriali. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
26 luglio 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna MASSA LOMBARDA AL CIRCOLO LE FOTO DI BRUNO FERRI Stasera, alle 20.45, si concludono gli appuntamenti letterari 'Sul terrazzo del Circolo massese' in piazza Matteotti 3 a Massa Lombarda. Sarà ospite il fotografo massese Bruno Ferri che mostreràuna carrellata di fotografie scattate da lui a Massa Lombarda e dintorni; l' iniziativa è a ingresso libero. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
26 luglio 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Saldi, i primi segnali sono positivi L' indagine: i commercianti li approvano senza infamia e senza lode I SALDI promossi dai commercianti. A Lugo le prime due settimane di prezzi scontati sono andate bene: un' indagine di Confcommercio ha rilevato che per il 31% degli operatori le vendite sono state in aumento rispetto all' anno scorso, mentre per il 47% le cose stanno andando circa come nel 2017. 'Solo' il 22% invece ha notato un calo nelle vendite, con una flessione contenuta comunque entro il 10%. La settimana d' oro è la prima: il 60% degli operatori indica nel primo weekend il picco delle vendite, mentre il 21% ha venduto di più nelle giornate infrasettimanali e l' 11% ha segnalato un andamento omogeneo nelle prime due settimane di saldi. I clienti nel 28% dei casi, come segnalato dagli operatori, hanno atteso i saldi per acquistare, mentre il 26% entra, guarda e aspetta ribassi ulteriori. Il 21% mostra una grande attenzione ai prezzi, e il 14% acquista solo lo stretto necessario. E a proposito di capi, ovviamente ciò che va per la maggiore sono t-shirt, costumi, bermuda e sandali. La spesa media a testa è di 80 euro, 10 in più rispetto ai 70 del 2017. «Durante i saldi, nonostante la crescente e 'sleale' concorrenza dei giganti del web, è in aumento il numero di consumatori che indirizza le proprie scelte d' acquisto nei negozi 'sotto casa' - dice Luca Massaccesi, direttore Confcommercio Ascom Lugo -. È in ogni caso necessario che i grandi gruppi del commercio online siano assoggettati alle stesse imposte che gravano sul commercio tradizionale». -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
26 luglio 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNARA Con il rosario inizia la Festa del pubblico voto A BAGNARA inizia oggi la tradizionale Festa del Pubblico voto che concluderà domenica 29. Alle 19.30 rosario sull' argine del fiume Santerno, poi alle 20 celebrazione della messa e a seguire il pellegrinaggio alla chiesa. Alle 21.30 musica e storie della tradizione toscana con la 'Chianti little orchestra'. Domani, venerdì, alle 21.15 concerto dei 'Musicanti di San Crispino'. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
26 luglio 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CONSELICE INIZIATIVA SULLA SICUREZZA DI UN GRUPPO DI OLTRE 400 GENITORI 'Serve un semaforo per l' Acquajoss' «Attraversare la Selice in bicicletta o a piedi è troppo pericoloso» NATO nel 1991, il grande parco acquatico di Conselice ogni anno attira tantissime presenze, con presenze stimate sulle 100mila unità. Con centinaia di auto e autobus dei centri estivi che giungono anche dalle provincie limitrofe. Tutto questo crea qualche problema a livello di viabilità, a causa dell' intenso traffico della provinciale Selice (che collega Imola con la Reale) e della provinciale Gagliazzona che collega il territorio bolognese con la stessa Selice, proprio a poca distanza dal parco. Non mancano problemi anche per i locali frequentatori dell' Acquajoss: in particolare tanti ragazzi provengono dal centro abitato e, a piedi o in bici, devono attraversare la Selice per raggiungere i cancelli del parco. QUINDI è proprio la Selice a rappresentare i maggiori pericoli per il suo attraversamento; oltretutto presentando un limite di velocità di 70 km orari e non essendoci particolari controlli o rilevatori elettronici di velocità. Così oltre 400 genitori si sono fatti promotori di una petizione, presentata al Comune di Conselice. «IN considerazione del fatto che è sempre maggiore il senso di insicurezza nel raggiungere il parco Acquajoss, soprattutto per chi vi arriva a piedi e in bicicletta - si legge nel documento - chiediamo che venga realizzato sulla provinciale Nuova Selice, nel tratto in cui fiancheggia il parco, almeno un attraversamento pedonale e ciclabile che sia regolamentato da semaforo a comando; questo per consentire ai nostri figli un accesso più sicuro al parco». INTERESSATI ad un intervento volto a rendere meno pericoloso l' accesso al parco per ciclisti e pedoni sono anche i due titolari di Acquajoss: «Il legame tra la nostra struttura e la realtà di Conselice - commentano Tino Cappelli e Chino Guidazzi - si sta consolidando sempre più, soprattutto per i tanti giovanissimi che trovano nel nostro parco acquatico momenti di refrigerio e divertimento. Il tutto a due passi da casa e senza dovere affrontare lunghe e impegnative trasferte. Per arrivare ad una soluzione positiva di questo particolare problema, siamo già in contatto con la Polizia Municipale, che si mostra ben disposto ad aiutarci nell' affrontarlo e risolverlo». Renzo Rossi. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
26 luglio 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SCUOLA L' ADESIONE DI SINDACO E GIUNTA Sì all' educazione alla cittadinanza IL SINDACO Davide Ranalli e tutta la giunta comunale lughese hanno firmato la proposta per l' intoduzione dell' educazione alla cittadinanza in tutte le scuole. «Rispondiamo con entusiasmo a una proposta che sarà certamente utile agli studenti - ha detto Ranalli - Uguaglianza, legalità, libertà sono solo alcuni dei valori su cui si fonda la nostra Repubblica ed è importante che i giovani si avvicinino a questi, sviluppando un senso civico che servirà per il loro futuro. Invitiamo i cittadini ad aderire alla raccolta firme», attiva da oggi all' Urp del Comune in largo Relencini, dalle 8 alle 13. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
26 luglio 2018 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LA META IN 4 TAPPE LUGO Nella pianura ravennate, Lugo (la meta di oggi) spicca per il suo impianto urbano, che fu pensato già ai tempi di Alfonso II d' Este, intorno al 1570. Per più di due secoli, dal 1376, la cittadina fu nell' orbita estense, poi tornò allo Stato Pontificio. I tre principali assi viari, corso Mazzini, corso Matteotti e corso Garibaldi, come a formare una T, convergono sulle piazze del centro. Il castello In piazza Martiri, la Rocca Estense ospita il Municipio. Il suo aspetto attuale risale alla seconda metà del 500. Ma il mastio cilindrico ricorda le origini del 1298 Il simbolo Tutt'attorno piazza Mazzini, il quadriportico del Pavaglione, realizzato attorno al 1780 per il mercato dei bachi da seta. Il teatro Rossini, completato nel 1760 dal Bibiena. Il personaggio La casa natale di Francesco Baracca, eroe dell'aviazione (di cui ricorre il centenario della scomparsa), è oggi un emozionante museo. Esposto anche l'aereo Spad VII con il Cavallino Rampante La rassegna Musica, arti visive, danza: torna Lugocontemporanea', sul tema «Input Rossini» (nel 150° della morte del compositore). Il via stasera al chiostro del Carmine con il pianista Uri Caine. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
26 luglio 2018 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Le lacrime della famiglia Minguzzi La salma a Pavia per le analisi Riesumato ad Alfonsine il cadavere del carabiniere 20enne sequestrato e ucciso nel 1987 I consulenti nominati dalla Procura e dai legali dei tre indagati avranno 60 giorni per l' esito Le 8 di mattina non erano ancora scoccate quando al cimitero di Alfonsine è entrata la polizia di Stato con la Squadra Mobile e la Scientifica, assieme agli operatori contattati per la riesumazione della salma di Pier Paolo Minguzzi. Sotto i colpi dello scalpello, il marmo della lapide all' interno della cripta di famiglia ha ceduto per consentire la rimozione della bara che per 31 anni ha custodito il corpo del 20enne sequestrato e ritrovato morto il Primo maggio del 1987. Così è stato disposto dal procuratore capoAlessandro Mancini e dal sostituto procuratore Marilù Gattelli, che hanno riaperto il fascicolo indagando per l' omicidio tre persone, il 55enne di Ascoli Piceno, Angelo Del Dotto, il 54enne di Pavia Orazio Tasca e il 62enne di Alfonsine Alfredo Tarroni. Secondo l' ipotesi accusatoria che punta molto sulle innovazioni nelle ispezioni cadaveriche e nell' analisi genetica, furono loro a rapire il giovane carabiniere di leva, all' epoca anche studente di agraria, per poi chiedere alla famiglia di imprenditori agricoli un riscatto di 300 milioni, e infine ad ucciderlo in un casolare abbandonato il giorno di Pasquetta, per poi gettare il corpo legato a un' inferriata nel Po di Volano. Il dolore della sorella Una ferita per i familiari che ieri mattina siè riaperta, pur non essendosi mai rimarginata. Erano presenti il fratello della vittima, la madre con gli occhi carichi di commozione e il fazzoletto stretto al cuore, e la sorella, con una corona floreale di rose bianche e crisantemi che ha deposto sulla bara decorata in mosaico sul fianco, prima che fosse affidata al furgone per il trasporto all' istituto di Medicina Legale di Pavia. Era stata proprio lei, Anna Maria Minguzzi, due anni fa, a lanciare un appello affinché qualcuno parlasse, sciogliendo un mistero irrisolto e archiviato dal gip del tribunale di Ravenna nel 1996. «Chi può darci una mano, lo faccia», aveva dichiarato negli uffici dell' agenzia di investigatori privati Securiteam, accanto agli avvocati Paolo Cristofori e Luca Canella. Troppo forte il dolore, ieri, per aggiungere altro. «Non mi chieda niente - si è congedata gentilmente -, preferiamo non rilasciare dichiarazioni». -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 14
26 luglio 2018 Pagina 8 Corriere di Romagna
26 luglio 2018 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Uri Caine, l' architetto delle contaminazioni La rassegna si apre questa sera con un doppio concerto al Chiostro del Carmine seguito da dibattito LUGO Il suo jazz è una miscela di musica classica, rock ed elettronica. Uri Caine (Filadelfia, 8 giugno 1956) è uno degli "architetti" più intelligenti e sensibili della musica d' oggi, un geniale alchimista che compone in modo originale ripartendo dal passato prossimo del grande jazz come da quello più remoto della musica classica, capace di rileggere i repertori di ogni epoca con intelligenza, cultura, humour. «Molti dei miei interessi - dice Caine - nascono dalle tante culture musicali che ho frequentato crescendo a Filadelfia. Da piccolo ho iniziato col piano classico, a 12 anni ho scoperto Miles e Coltrane e intanto approfondivo tutti gli aspetti di composizione e improvvisazione, di storia della classica e del jazz». Sue composizioni recenti includono Agent orange (2017), scritto per la Filarmonica di Bruxelles, e 4 Wunderhorn songs (2017) per l' Orchestra SWR di Stoccarda. Sarà Caine con il suo pianoforte ad aprire, questa sera alle 21.15 al chiostro del Carmine di Lugo, la prima serata di Lugocontemporanea. 14ª edizione. La rassegna 2018 si intitola "Input Rossini", in onore del grande musicista nel 150° anniversario della sua morte, ed è diretta da John De Leo, Franco Ranieri e Monia Mosconi. Alle 22.15 ci sarà invece Comica finale, un concerto di Guido Facchini (pianoforte) e Franco Beat Naddei (manipolazione del suono, live electronics) seguito daun dibattito a cura di Paolo Petrocelli. Quest' ultimo, già membro del Franco Beat Naddei consiglio di amministrazione del Teatro dell' Opera di Roma e della Fondazione Accademia Musicale Chigiana di Siena, ricopre attualmente diversi incarichi istituzionali e ruoli manageriali, che lo vedono particolarmente impegnato nel campo della diplomazia culturale, delle relazioni internazionali e dello sviluppo strategico. Info: 0545 38497. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
26 luglio 2018 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna A Bagnara si rinnova l' antica festa del pubblico voto BAGNARA DI ROMAGNA Da oggi a domenica all' interno del borgo medievale di Bagnara si rinnova la tradizione di una festa antica (risale al1631) nata da unvoto fatto alla statua della Madonna dei Camangi per evitare la peste, alla riscoperta del folklore, della cultura e della cucina regionale d' Italia. «Una ricorrenza rinnovata con un nuovo termine ,Festa del voto -Popoli Italia, sulla scia del recentissimo successo del Festival dei Popoli - spiega il sindaco Riccardo Francone -. A differenza delle scorse edizioni, oltre ai festeggiamenti religiosi, agli spettacoli e al tradizionale raduno di auto moto d' epoca, abbiamo inserito le delegazioni con spettacoli ed eventi tipici, compresi gli stand enogastronomici di varie regioni d' Italia, dal Trentino alla Calabria. Un modo per esaltare, oltre alle eccellenze del l' Emilia Romagna, le ricche tradizioni di gran parte delle regioni italiane. Uno spunto in più per rinnovare e rivitalizzare la nostra plurisecolare festa sacra». La tradizione Si narra che i bagnaresi del tempo (1631) invocarono l' aiuto della madonna detta "dei Ca mangi", un' immagine della Madonna in terracotta del Quattrocento, ritrovata sul greto del fiume Santerno da Ser Antonio Ca mangi, il quale la fece porre nell' altare privato della sua famiglia. Per solennizzare il miracoloso intervento, il consiglio comunale di allora il 9 giugno 1631 votò la delibera che impegnava il paese alla celebrazione annuale di una festa di ringraziamento, a spese della comunità, dedicata alla Madonna dei Camangi, detta poi "Madonna del Voto", in occasione dell' ultima domenica di luglio. Le celebrazioni, oltre alle funzioni religiose, comprendono mostre, spettacoli ed il tradizionale raduno di auto e moto d' epoca a cura del motoclub "Caterina Sforza".(A.R.G. ) -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
26 luglio 2018 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Torna la 24ore di sport Sfide no stop benefiche Al via domani la maratona di calcio e beach volley Previsto per la prima volta il calcio balilla umano LUGO Tornala 24 ore di calcio e pallavolo; e ancora una volta sport e solidarietà vanno a braccetto. Domani al campo "Enea Faccani" è in programma la quindicesima edizione della maratona di beneficenza. Partirà quindi alle 20, per terminare sabato 28 luglio allo stesso orario, la sfida non stop di calcio e beach volley al campo comunale "Enea Faccani", nel quartiere di Madonna delle Stuoie di Lugo. In tutto parteciperanno 48 squadre. Ogni ora si alterneranno due squadre composte da nove giocatori, più le riserve. Il risultato finale sarà determinato dalla somma dei gol di tutte le partite. Calcio balilla umano Novità del 2018 è il calcio balilla umano, con squadre da sei contro sei e partite di due tempi da dieci minuti ciascuno. L' iscrizione è gratuita. Si tratta di una manifestazione aperta a chiunque voglia partecipare e anche quest' anno, come sempre, parte dell' incasso sarà devoluto in beneficenza al centro "Padre Leo Commissari"di Sao Bernardo", a San Paolo in Brasile. «Quando lo sport incontra la solidarietà si genera una energia capace di grandi cose - ha dichiarato il sindaco di Lugo, Davide Ranalli -. L' energia che tutta la città riconosce in que sta manifestazione. L' Amministrazione comunale sostiene quindi convintamente questa iniziativa - prosegue il primo cittadino - che come sempre è aperta a tutti coloro, grandi o piccoli che siano, che abbiano voglia di passare del tempo insieme, in nome dello sport e della solidarietà». La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Lugo ed è organizzata dalla scuola di calcio Stuoie 1982 con la collaborazione di "Stuoie Sport e Società" e l' associazione "Gli Amici di Pablo". Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 393 3676401 (Gianni), oppure consultare il sito www.maracanalugo.com. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
26 luglio 2018 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Decathlon, il giovane Brini ricevuto in Comune LUGO Ieri il sindaco di Lugo Davide Ranalli e l' assessore allo Sport Pasquale Montalti hanno incontrato l' atleta lughese Michele Brini, che sabato e domenica rappresenterà l' Italia nell' incontro internazionale di Prove Multiple in programma a Aubagne (Francia). All' incontro erano presenti anche il consigliere Ivan Rossi e Cristian Zanzi dell' Ufficio Sport. Michele Brini, atleta di decathlon della ca L' atleta under 23 Michele Brini tegoria under 23, gareggerà tra le fila della società Atletica Imola Sacmi Avis. In occasione di gare nazionali e internazionali si verifica una fusione tra le societàAtletica Imola Sacmi Avis e l' Atletica Lugo Icel. La gara a cui parteciperà Brini coinvolge otto nazioni, con tre atleti per ogni Paese. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
26 luglio 2018 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Educazione civica nelle scuole La giunta firma la proposta LUGO Ieri il sindaco di Lugo Davide Ranalli e la giunta comunale hanno firmatola proposta per l' introduzione dell' educazione alla cittadinanza nelle scuole di ogni ordine e grado. «Non possiamo che rispondere con entusiasmo a una proposta che sarà certamente utile ai ragazzi delle scuole-ha dichiarato il sindaco di Lugo Davide Ranalli -. Uguaglianza, legali La firma del sindaco Ranalli tà, libertà sono solo alcuni dei valori su cui si fonda la nostra Repubblica e la Costituzione italiana ed è importante che le nuove generazioni si avvicinino a questi, sviluppando un senso civico che servirà per il loro futuro. Crediamo fortemente in questa iniziativa e invitiamo i cittadini ad aderire alla raccolta firma». La proposta di legge è stata consegnata alla cancelleria della Corte di Cassazione con seguente pubblicazione in Gazzetta ufficiale. In questa fase si procede con la raccolta di almeno 50mila firme per la presentazione in Parlamento. Da oggi chi desidera partecipare alla raccolta firme può presentarsi all' Urp del Comune di Lugo, in largo Relencini 1, con un documento di identità dal lunedì alvenerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 9 alle 12.30. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
26 luglio 2018 Pagina 51 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna FAENZA Punti nascita: giudizi ingenerosi Esprimo il più sincero compiacimento per la decisione di non chiudere i Punti nascita degli ospedali di Faenza e di Lugo. Dopo lunghi anni d' incertezze derivati soprattutto dalle linee di indirizzo del Ministero che, come noto, prevedono un numero di parti non inferiore ai 500 annui, oggi si raggiunge un risultato molto atteso e di eccezionale valenza sotto l' aspetto sociale e sanitario. Sono davvero molto soddisfatto del risultato soprattutto per la popolazione direttamente interessata. A questa decisione di grande importanza, tuttavia, non posso esimermi da alcune osservazioni sincere. La prima riguarda la forma di comunicazione non fatta istituzionalmente dal direttore generale dell'azienda Usl, ma dal sindaco di Faenza e da una consigliera regionale, entrambi appartenenti al Partito democratico i quali hanno anticipato la notizia, abbondando peraltro, nell'esalta - zione della loro azione, che nessuno intende non riconoscere. Ci saremmo aspettati il lancio della notizia alla vicina Festa dell'unità, ma almeno è stata usata un'altra sede! In secondo luogo mi sento di respingere totalmente le considerazioni riservate alle minoranze, responsabili, a parere degli esponenti manfredi, di avere considerato in questi anni la questione in soli termini di possibile dismissione del Punto nascita, e di avere assunto, inoltre, atteggiamenti finalizzati alla mera polemica e protesta. Giudizi a mio parere ingenerosi e non obiettivi se si considera la funzione indispensabile delle forze di minoranza le quali, sicuramente anche in questo caso, hanno certamente contribuito con azioni di sensibilizzazione a fare pressing' per raggiungere l'atteso obiettivo. Le associazioni spontanee dei cittadini a difesa dei Punti nascita, molti politici di maggioranza e di minoranza, numerosi consiglieri tra cui modestamente anche il sottoscritto, non hanno maimancato difaresentire laloro voce con fermezza e determinazione. Una voce che senza dubbio ha contribuito a ottenere l'ottimo risultato. Tutto questo, naturalmente, senza nulla togliere all'attività profusa dal sindaco Malpezzi e dalla consigliera regionale Rontini. Gianfranco Spadoni Consigliere Civici per la Provincia Rav en n a -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
26 luglio 2018 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali il piano industriale al 2021 Utility, Agsm spinge sul risiko Subito l' aggregazione con Aim Vicenza, poi la spinta verso Ascopiave Subito una spinta forte verso l' aggregazione con Aim Vicenza per poi rivolgersi, in un secondo tempo, ad Ascopiave (oggi impegnata indirettamente sul riassetto della controllante Asco Holding) con l' obiettivo di creare una multiutility del Veneto. È questo uno dei punti chiave del nuovo piano industriale 2018-2021 di Agsm Verona, su cui ha lavorato in prima persona il presidente Michele Croce con il supporto di Pwc, e che punta a fare dunque della società scaligera un polo aggregante della Regione. Non è un mistero, come riportato da Radiocor, che i sindaci di Vicenza e Verona, rispettivamente il neo eletto Francesco Rucco e Federico Sboarina (entrambi di centro-destra), abbiano già discusso nelle scorse settimane di un' operazione in realtà sul tavolo da anni ma sempre frenata da logiche politiche e di campanile. Questa, però, potrebbe essere la volta buona con la veloce nomina di un advisor finanziario e industriale comune, anche se la definizione di assetti e governance della nuova realtà - Agsm ha un mol di 91 milioni contro i 48 di Aim Vicenza ma anche più debiti netti, 232 milioni contro 110 milioni - nasconde sempre qualche insidia. Tra gli altri driver di sviluppo di Agsm, che nel prossimo triennio conta di investire in tutto 265 milioni, spiccano anche l' espansione in nuovi business (Volkswagen avrebbe scelto Verona per farne la città modello in Italia sulla mobilità elettrica) e possibili accordi per le imminenti gare gas per raddoppiare i punti di riconsegna gestiti da 150mila a 300mila; inoltre, allo studio, ci sarebbero possibili partnership di cross-business con soggetti del territorio come Cattolica o BancoBpm, con i quali sono in corso discussioni. Prevista anche la crescita da 400mila a 500mila clienti (con piccole acquisizioni) e lo sviluppo di cogenerazione, teleriscaldamento e illuminazione pubblica. Il tutto nell' ottica di un portafoglio bilanciato, che comprende anche termoelettrico e rinnovabili, e di un legame stretto con il territorio, per esempio lanciando iniziative come gli Affi-bond, con cui i residenti della cittadina hanno potuto partecipare al finanziamento dell' impianto eolico realizzato in zona. Nei numeri, il piano di Agsm (che compirà 120 anni il prossimo 9 novembre), prevede al 2021 ricavi per 820 milioni (+14,5% sul 2017), un mol di 105 milioni (+16%) e un rapporto tra margini e debiti a 2,5 volte. Per il Comune di Verona è previsto un dividendo stabile di 13,5 milioni, che su quest' anno è stato pari a quasi il 60% dell' utile netto 2017, di 23,2 milioni. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 22
26 luglio 2018 Pagina 12 Il Sole 24 Ore
26 luglio 2018 Pagina 20 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IMU, TASI E TARI La ratifica in consiglio anche se in ritardo salva aliquote e tariffe Il Consiglio di Stato cambia orientamento e conferma le decisioni fuori termine È valida la delibera di giunta che approva le aliquote sui tributi purché ratificata, anche tardivamente, dal consiglio comunale. Lo ha affermato il Consiglio di Stato con le sentenze n. 4435 e 4436/2018, ribaltando l' esito del giudizio di primo grado che si era invece concluso con una doppia bocciatura sia delle delibere tardive e sia della convalida. Le pronunce si inseriscono nell' ampio filone giurisprudenziale formatosi sulla questione delle delibere varate oltre i termini per l' approvazione del bilancio preventivo, costituito ormai da un centinaio di sentenze in gran parte sfavorevoli ai Comuni. La giurisprudenza di vertice ha più volte affermato che il termine per l' adozione delle delibere è perentorio, quindi anche il ritardo di un giorno le rende invalide (Consiglio di Stato n. 3808, 3817 e 4409 del 2014 e n. 1495/2015). La questione è poi esplosa nel 2015, con diverse sentenze di Tar, ma recentemente la giurisprudenza è passata dalla tesi dell' illegittimità della delibera tardiva a quella della sua inefficacia retroattiva. Per intenderci, il mancato rispetto del termine non comporterebbe di per se l' invalidità della delibera ma inciderebbe solo sulla sua efficacia temporale, non potendo essere applicata dal 1° gennaio dell' anno di riferimento (per esempio Consiglio di Stato n. 4104/2017 e n. 267/2018). Si tratta comunque di un indirizzo non univoco in quanto il Tar Napoli, con la sentenza n. 3277/2018, ha ritenuto illegittime le delibere tardive. Le nuove sentenze riguardano il Comune di Matera, che con l' assessore al bilancio Eustachio Quintano non ha aderito all' invito del Mef di annullare in autotutela le delibere tardive Tari e Tasi, ma ha convalidato (articolo 21-nonies della legge 241/90) la delibera di giunta adottata il 30 luglio 2015. Il Tar Basilicata, con le pronunce 767/2016 e 815/2016, ha bocciato la manovra dell' ente. Ma il Consiglio di Stato ha ribaltato l' esito del giudizio di primo grado ritenendo legittimo l' operato dell' ente, perché ha tempestivamente proceduto all' approvazione delle tariffe, con volontà ritualmente ratificata dal competente organo consiliare. La pronuncia del giudice di Palazzo Spada, che appare innovativa rispetto al consolidato orientamento (estendendo, in realtà, una previsione relativa alle variazioni di bilancio adottate dalla giunta in via d' -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 24
26 luglio 2018 Pagina 20 Il Sole 24 Ore
26 luglio 2018 Pagina 7 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali la Consulta cancella il voto diretto approvato dall' Assemblea regionale Province, la legge Delrio vale anche in Sicilia Ad eleggere le giunte saranno sindaci e consiglieri, ma Musumeci non ci sta La Sicilia non fa eccezione. Anche nell' isola, come nel resto d' Italia, per le elezioni delle ex Province dovrà essere applicata la legge Delrio. Parola e sentenza della Corte costituzionale. Lo scorso agosto, l' Assemblea regionale siciliana, con una maggioranza trasversale, aveva reintrodotto il voto diretto dei cittadini per Città metropolitane e Liberi consorzi. Un anno dopo, la Consulta ha accolto il ricorso presentato dall' allora governo Gentiloni. E ha bocciato la norma regionale. Le giunte e i consigli provinciali, anche in Sicilia, verranno scelti da sindaci e consiglieri comunali con un' elezione di secondo grado. Una decisione, quella di Roma, che secondo il governatore di centrodestra, Nello Musumeci, «offende i siciliani». Come ha scritto ieri ItaliaOggi, il governo gialloverde, nel decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri, ha stabilito un' election day, in programma il prossimo 31 ottobre, «per il rinnovo delle cariche provinciali in scadenza, anche qualora il fine mandato sia previsto entro il 31 dicembre 2018». Le ex Province siciliane, da sei anni, sono amministrate da commissari straordinari, il cui mandato è in scadenza il 30 settembre. Ora, il Parlamento siciliano è chiamato a legiferare di nuovo per adeguare l' ordinamento degli enti alla legge Delrio. «L' intervento di riordino di Province e Città metropolitane», si legge nella sentenza della Corte costituzionale con relatore il giudice Mario Morelli, «rientra nella competenza esclusiva statale nella materia legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane». La legge regionale numero 17 era stata introdotta quando al governo della Sicilia c' era il dem Rosario Crocetta. Il quale, con una riforma discussa, aveva cancellato le Province prima dell' introduzione della legge statale. Alla vigilia di Ferragosto del 2017, il Parlamento siciliano, con un blitz di Forza Italia, aveva reintrodotto il voto a suffragio universale. Ora che la Consulta ha bocciato la norma, a esultare è il Pd. «Il centrodestra, e in particolare il presidente Musumeci, ha utilizzato la prospettiva del ritorno al voto diretto per le ex Province come esca per il proprio ceto politico e per i propri candidati alle ultime elezioni regionali e nazionali», ha detto a -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 26
26 luglio 2018 Pagina 7 Italia Oggi
26 luglio 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Salvini ha illustrato il programma alle camere. Riforma del Tuel e riordino delle province Dagli avanzi fondi alla sicurezza Il 10% per nuove assunzioni e mezzi nella polizia locale Una quota degli avanzi di bilancio (il 10%), che verranno sbloccati con uno dei prossimi provvedimenti del governo, andrà a finanziare la polizia locale. Non solo in termini di nuove assunzioni, ma anche di dotazione di mezzi. In arrivo il restyling (con legge delega) del Testo unico degli enti locali (dlgs 267/2000) che, dopo 18 anni di onorato servizio, ha più che mai bisogno di un tagliando per coordinarsi non solo con la riforma del Titolo V ma anche con le leggi successive. E per le province è in arrivo un riordino normativo che possa assicurare agli enti intermedi «un quadro ordinamentale certo e uno stabile assetto funzionale». La legge Delrio verrà quindi superata, ma è ancora troppo presto per azzardare se tale riordino potrà aprire la strada al ritorno alle vecchie province, o se gli enti resteranno di secondo livello, pur correggendo alcuni vizi della Delrio a cominciare dalle norme che regolano l' elezione del presidente e dei consiglieri provinciali. «Sul punto è in corso una riflessione nel governo». Così il ministro dell' interno, Matteo Salvini, nel corso delle comunicazioni sulle linee programmatiche del suo dicastero rese in audizione davanti alla Commissioni affari costituzionali di camera e senato. Salvini ha difeso la scelta dell' esecutivo di istituire, col decreto Milleproroghe varato dal cdm (dl 91/2018 pubblicato sulla G.U. n.171 del 25/7/2018) un election day che porterà tutte le amministrazioni provinciali in scadenza entro fine 2018 a votare per l' elezione dei nuovi presidenti e dei nuovi consiglieri il prossimo 31 ottobre (si veda ItaliaOggi di ieri). «Abbiamo individuato una data unica onde evitare che ci fosse un ventaglio di date e ogni ente facesse da sé», ha spiegato il ministro. «Colpa della legge Delrio che ha prodotto un disallineamento sulla durata degli organi, visto che il presidente resta in carica 4 anni e i consiglieri provinciali due», ha spiegato. Non solo. La Delrio ha configurato le province come enti di secondo livello nella prospettiva di eliminarle totalmente dalla Costituzione se la riforma Boschi fosse uscita vittoriosa dal referendum del 4 dicembre 2016. Ma, si sa, le cose sono andate diversamente e ora, secondo il ministro, c' è bisogno di mettere ordine nella materia perché sono moltissimi i profili di incertezza lasciati aperti dalla legge. A cominciare dalle «conseguenze derivanti dalla mancata approvazione dei documenti economico-finanziari delle nuove province e delle città -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 28
26 luglio 2018 Pagina 33 Italia Oggi
26 luglio 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nella Manovra il restyling del pareggio di bilancio Inserire nella prossima Manovra la modifica del pareggio. Lo chiede l' Anci, in una nota diffusa a commento del decreto del Mef che disciplina il monitoraggio del saldo di finanza pubblica (si veda ItaliaOggi di ieri). Il decreto affronta nelle premesse anche la questione relativa alle sentenze della Corte costituzionale (n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018) che hanno dato un' interpretazione costituzionalmente orientata dell' art. 9 della l 243/2012, in base alla quale l' avanzo di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato non possono essere limitati nel loro utilizzo, in quanto «l' avanzo di amministrazione, una volta accertato nelle forme di legge è nella disponibilità dell' ente che lo realizza». Questo importante pronunciamento, scrive Anci, mette di fatto in questione tutta la disciplina sul pareggio di bilancio attivata già nel 2016 in superamento del patto di stabilità interno. La prospettiva di abbandono della disciplina del saldo di competenza è quindi molto concreta e anzi, anche per ciò che riguarda il 2018, sarà ben difficile applicare le norme sanzionatorie degli eventuali sforamenti del saldo di competenza basate su una normativa primaria definita di fatto illegittima dalla Corte costituzionale. Sotto questo profilo, vanno segnalate le proposte di modifica delle premesse del decreto formulate dall' Anci, integralmente accolte, miranti a rafforzare il carattere conoscitivo del monitoraggio e la sua finalità di supporto per valutare l' opportunità di rivedere il sistema sanzionatorio. Il formale mantenimento della disciplina recata dai commi 466 e seguenti della legge di bilancio per il 2017 permette oggi di evitare la ricerca di coperture finanziarie che potrebbero risultare necessarie con l' abbandono dei vincoli di saldo in corso d' anno. È tuttavia evidente che il percorso di completa liberazione dell' utilizzo degli avanzi è ormai aperto e ci dobbiamo attendere dalla legge di bilancio 2019 le indicazioni per l' abbandono delle regole finanziarie aggiuntive, nonché per un sostanziale ripensamento sull' applicabilità delle sanzioni relative agli eventuali sforamenti del saldo 2018. Si tratta, conclude Anci, di un ulteriore passo sulla strada di una maggiore autonomia nella gestione finanziaria degli enti locali, che permetterà di liberare risorse e competenze per la gestione attiva dei bilanci e lo sviluppo degli investimenti. MATTEO BARBERO -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 30
26 luglio 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Circolare dell' Anci in vista della scadenza del 31/7 sul Dup Tre vie per raccordare programmazione e lavori Tre strade per raccordare la programmazione generale e quella dei lavori pubblici. Ad individuarle è l' Anci, che ha dedicato all' argomento una densa circolare in vista della ormai imminente scadenza del 31 luglio per la presentazione del Dup. In base all' allegato 4/1 al dlgs 118/2011, quest' ultimo comprende anche il programma triennale delle opere, nonché l' elenco annuale di quelle da realizzare. Ma l' incastro fra tali documenti continua ad essere una sorta di cubo di Rubik. Solo per gli enti locali sotto i 5 mila abitanti, infatti, è stato esplicitato che gli atti di programmazione settoriale possono essere inseriti direttamente nel Dup, senza necessità di ulteriori deliberazioni. E secondo alcuni tale norma non può essere estesa alle amministrazioni più grandi. Inoltre, in base al dm del ministero delle infrastrutture 14/2018, è necessario che la programmazione dei lavori pubblici sia adottata dalla giunta, inserendola nel Dup, salvo poi pubblicarla per 30 giorni per consentire la presentazione di eventuali osservazioni. La programmazione sarà quindi approvata in consiglio entro i termini previsti dal regolamento di contabilità, ma non oltre 60 giorni dalla prima pubblicazione. Pertanto, nell' ipotesi i cui i comuni intendano approvare in consiglio il Dup 2019-2021 nella stessa seduta in cui si approva la salvaguardia degli equilibri e di assestamento, ovvero entro il 31 luglio 2018, occorreva anticipare l' adozione in giunta non oltre il 30 giugno 2018. Nel caso in cui ciò non sia avvenuto, la deliberazione del Dup dovrà essere posticipata nelle more della pubblicazione del programma triennale e dell' elenco annuale. Se, invece, la giunta si limita a presentare il Dup 2019-2021 al consiglio, ad esempio, il 31 luglio, la deliberazione consiliare di approvazione dovrebbe avvenire non prima del 31 agosto, ma non oltre il 30 settembre. Anci ritiene, tuttavia, che il termine massimo dei 60 giorni intercorrente tra l' adozione e l' approvazione del programma triennale e dell' elenco annuale sia ordinatorio, non essendo prevista alcuna sanzione in caso di ritardo, come peraltro accade per il termine del 31 luglio per la presentazione del Dup. Resta inteso che con la nota di aggiornamento al Dup è possibile procedere all' eventuale aggiornamento della programmazione dei lavori pubblici. Un' ulteriore soluzione è inserire nel Dup l' elenco annuale e il programma triennale senza doverli -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 31
26 luglio 2018 Pagina 33 Italia Oggi
26 luglio 2018 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Reddito di inclusione, riesame in 30 giorni Un mese di tempo per chiedere il riesame del Rei. Il richiedente può presentare istanza non oltre 30 giorni dalla ricezione del provvedimento di riconoscimento o meno del reddito d' inclusione. A precisarlo, tra l' altro, è l' Inps nel messaggio n. 2937/2018. Un aiuto economico I chiarimenti arrivano a risposta di richieste anche da parte dei comuni, che sono parte attiva nella raccolta, istruttoria e trasmissione delle istanze di Rei. Il Rei è riconosciuto, a domanda, ai nuclei familiari che, al momento della richiesta e per tutta la durata dell' erogazione siano in possesso, congiuntamente, di specifici requisiti relativi a residenza, soggiorno e condizione economica del nucleo familiare, nonché, ma solo per le domande presentate fino al 31 maggio, anche alla composizione del nucleo familiare. Il nucleo familiare In primo luogo l' Inps precisa che, anche a seguito d' interlocuzione con il ministero del lavoro, l' individuazione del nucleo familiare scaturisce dalla dichiarazione ai fini Isee presentata dal cittadino, in cui il nucleo è autodichiarato. Poiché i comuni sono gli enti tenutari delle anagrafi dei residenti, sulla cui base è costruito il nucleo Isee, spetta agli stessi enti la verifica della veridicità della composizione del nucleo così come autodichiarato nella Dsu (dichiarazione sostitutiva unica che costituisce la «domanda» di Isee). Il riesame a domanda Il richiedente il Rei, spiega l' Inps, può presentare istanza di riesame dopo l' emanazione del provvedimento con cui la domanda è definita; eventuali istanze presentate prima sono gestite come mere istanze di sollecito. In particolare, il richiedente che, a seguito della definizione della domanda di Rei, intenda contestarne l' esito, può proporre istanza di riesame presso la sede dell' Inps che ha emanato il provvedimento, non oltre 30 giorni dalla ricezione (si veda tabella). A seguito del riesame, la sede dell' Inps procede alla conferma del provvedimento già emanato o, qualora ne ricorrano i presupposti, alla sua riforma; in entrambi i casi, l' esito è notificato al richiedente. Qualora l' istanza di riesame abbia a oggetto i requisiti la cui verifica compete ai comuni, la sede dell' Inps interesserà il comune competente, che potrà valutare la fondatezza delle ragioni espresse nell' istanza di riesame, comunicandone l' esito all' Inps, che a sua volta provvederà a notificarlo al richiedente. Il riesame d' ufficio Il riesame del Rei può avvenire anche d' ufficio, qualora, a seguito di una rinnovata verifica dei controlli effettuati in sede d' istruttoria o oltre il limite temporale, rispettivamente di 15 o 5 giorni lavorativi, assegnato al comune e all' Inps per la conclusione del procedimento di concessione del -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 33
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