RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna

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RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
RASSEGNA STAMPA
  Venerdì, 27 luglio 2018
RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
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                                                           Venerdì, 27 luglio 2018

Articoli
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20                                       ANDREA COLOMBARI
 Carabiniere ucciso, corpo riesumato Si cercano tracce dell' assassino                                                  1
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38
 A caccia del Dna dell' assassino                                                                                       3
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38
 Tre indagati e diversi sospetti                                                                                        5
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50
 Ciclista portato al 'Bufalini', auto fuori strada sulla Gardizza                                                       6
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50
 Con Uri Caine e la Comica finale inizia oggi 'Lugo contemporanea'                                                      7
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50
 MASSA LOMBARDA AL CIRCOLO LE FOTO DI BRUNO FERRI                                                                       8
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50
 Saldi, i primi segnali sono positivi                                                                                   9
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Con il rosario inizia la Festa del pubblico voto                                                                       10
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 'Serve un semaforo per l' Acquajoss'                                                                                   11
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Sì all' educazione alla cittadinanza                                                                                   12
 26/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56
 LA META IN 4 TAPPE                                                                                                     13
 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8
 Le lacrime della famiglia Minguzzi La salma a Pavia per le analisi                                                     14
 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35
 Uri Caine, l' architetto delle contaminazioni                                                                          16
 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44
 A Bagnara si rinnova l' antica festa del pubblico voto                                                                 17
 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44
 Torna la 24ore di sport Sfide no stop benefiche                                                                        18
 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44
 Decathlon, il giovane Brini ricevuto in Comune                                                                         19
 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44
 Educazione civica nelle scuole La giunta firma la proposta                                                             20
 26/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51
 Punti nascita: giudizi ingenerosi                                                                                      21
 26/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 12                                                                    Cheo Condina
 Utility, Agsm spinge sul risiko                                                                                        22
 26/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 20                                                 Giuseppe DebenedettoStefano Usai
 La ratifica in consiglio anche se in ritardo salva aliquote e tariffe                                                  24
 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 7                                                                   GAETANO COSTA
 Province, la legge Delrio vale anche in Sicilia                                                                        26
 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 33                                                            FRANCESCO CERISANO
 Dagli avanzi fondi alla sicurezza                                                                                      28
 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 33                                                                 MATTEO BARBERO
 Nella Manovra il restyling del pareggio di bilancio                                                                    30
 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 33                                                                 MATTEO BARBERO
 Tre vie per raccordare programmazione e lavori                                                                         31
 26/07/2018 Italia Oggi Pagina 35                                                                   DANIELE CIRIOLI
 Reddito di inclusione, riesame in 30 giorni                                                                            33
RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
26 luglio 2018
Pagina 20                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                             Il Resto del Carlino Ravenna

  Carabiniere ucciso, corpo riesumato Si cercano
  tracce dell' assassino
  Il giovane fu ammazzato nel 1987. Indagato anche un ascolano

  Andrea Colombari RAVENNA BASTANO pochi
  minuti ai pesanti trapani dei necrofori per
  scavare una breccia sulla parete esterna della
  cappelletta di famiglia. Non sono nemmeno le
  8 quando al piccolo camposanto di Alfonsine,
  paesone di 12 mila anime alle porte di
  Ravenna, i tonfi secchi degli scalpelli rompono
  il silenzio senza indugio. A pochi metri ci sono
  la madre, la sorella e il fratello del defunto. Lo
  stesso dolore per loro, trentuno anni dopo.
  Con la bara di Pier Paolo Minguzzi che
  stavolta compie il percorso al contrario per
  imboccare la strada per l' istituto di medicina
  legale di Pavia.
  L' obiettivo è chiaro: risolvere finalmente il
  giallo del 21enne studente universitario,
  rampollo di una famiglia di imprenditori
  alfonsinesi e carabiniere di leva alla caserma
  di Mesola, nel ferrarese, sequestrato la notte
  del 21 aprile del 1987 mentre stava rincasando
  e probabilmente ucciso quasi subito.
  LA PESANTE bara di legno esce piano e viene
  sistemata su un carrello. È intatta, con i fregi
  ancora sui lati. La madre si avvicina: ha una
  piccola corona di fiori bianchi, la adagia e appoggia le mani sul feretro del figlio. Più indietro c' è il capo
  della Mobile. E poi i giornalisti, alla giusta distanza.
  Qualche ora dopo i resti del 21enne sono sotto le mani degli esperti pavesi incaricati dalla Procura di
  Ravenna. Ci sono il professor Giovanni Pierucci, il decano dei medici legali italiani tanto che già all'
  epoca eseguì l' autopsia sul ragazzo. E il collega Carlo Previderè, il genetista che si occupò della
  correlazione tra 'Ignoto 1' e Bossetti. Ed è proprio da eventuali tracce di Dna che si spera ora di
  risolvere il giallo. Mezz' ora circa per esaminare i resti e prelevarne quattro denti e un frammento di
  femore. Sessanta giorni di tempo per restituirlo definitivamente questo caso agli archivi o consegnarlo
  alle aule di tribunale.
  IL FASCICOLO, aperto inizialmente contro ignoti, era stato archiviato a metà degli anni '90. Silenzio per
  anni, finché di recente la Procura ravennate, anche in seguito a un esposto dei familiari del ragazzo, ha
  indagato tre persone in concorso per sequestro di persona, omicidio aggravato e occultamento di
  cadavere. Si tratta di Orazio Tasca, 54enne di origine siciliana ma da tempo residente a Pavia. Di
  Angelo Del Dotto, 55enne di Ascoli Piceno e come il primo all' epoca dei fatti carabiniere ad Alfonsine. E
  infine dell' idraulico 62enne alfonsinese Alfredo Tarroni. Sono loro che rapirono Minguzzi, lo portarono in
  una stalla abbandonata di Vaccolino, nel ferrarese, lo soffocarono e lo gettarono nel vicino Po di Volano

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RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
26 luglio 2018
Pagina 20                         Il Resto del Carlino (ed.
RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
26 luglio 2018
Pagina 38                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                            Il Resto del Carlino Ravenna

  A caccia del Dna dell' assassino
  Riesumati i resti di Minguzzi. Prelevati 5 frammenti per le analisi

  AI PESANTI trapani dei necrofori in tuta
  bianca, bastano pochi minuti per farsi largo
  sulla parete esterna della cappelletta di
  famiglia dopo averne rimosso il panello in
  marmo bianco. Non sono nemmeno le 8 di ieri
  quando al cimitero di Alfonsine i tonfi secchi
  degli scalpelli rompono il silenzio del
  momento. A pochi metri ci sono la madre, la
  sorella e il fratello del defunto. Come trentuno
  anni fa, con la bara di Pier Paolo Minguzzi che
  stavolta però compie il percorso al contrario
  per imboccare la strada per l' istituto di
  medicina legale di Pavia.
  Il dichiarato obiettivo degli inquirenti è questo:
  risolvere finalmente il giallo del 21enne
  studente universitario, rampollo di una famiglia
  di imprenditori alfonsinesi e carabiniere di leva
  alla caserma di Mesola, nel ferrarese,
  sequestrato la notte del 21 aprile del 1987
  mentre stava rincasando dopo avere
  riaccompagnato la fidanzata e ucciso
  probabilmente quasi subito.
  I FRAMMENTI di intonaco vengono
  meticolosamente raccolti in un recipiente di
  plastica. E verso le 8.15 la pesante bara di legno modello americano esce piano e viene sistemata su
  un carrello. È intatta, con i fregi sui lati ancora perfettamente visibili. La madre si avvicina: ha una
  piccola corona di fiori bianchi, la adagia e appoggia le mani sul feretro del figlio.
  Più indietro c' è il capo della squadra Mobile, Claudio Cagnini, arrivato assieme ad alcuni poliziotti per
  seguire da vicino tutte le operazioni. Alle 8.45, scortato dagli agenti, il furgone con i resti del 21enne
  esce dal cimitero per dirigersi verso l' entrata dell' autostrada.
  QUALCHE ORA dopo i resti del 21enne sono sotto alle mani degli esperti pavesi incaricati dai pm
  Alessandro Mancini e Marilù Gattelli. Ci sono il professor Giovanni Pierucci, il decano dei medici legali
  italiani tanto che già all' epoca eseguì l' autopsia sul ragazzo. E il collega Carlo Previderè, il genetista
  che, tra gli altri casi, si occupò della correlazione tra 'Ignoto 1' e Bossetti. Del resto è proprio da
  eventuali tracce di Dna che si spera ora di risolvere il giallo. Mezz' ora circa per esaminare i resti e
  prelevarne quattro denti e un frammento di femore su cui fare tutte le analisi genetiche necessarie, a
  partire da quelle sul profilo della stessa vittima. Solo alla fine verrà prelevato un tampone dai tre
  indagati.
  Sessanta giorni di tempo per restituire definitivamente questo caso agli archivi o consegnarlo alle aule
  di tribunale. Con una incognita che pende sul risultato scientifico: che effetto potrebbe avere avuto la
  lunga permanenza del corpo in acqua?
  Sì, perché il 21enne fu portato in una stalla abbandonata di Vaccolino, nel ferrarese, dove morì soffocato

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RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
26 luglio 2018
Pagina 38                       Il Resto del Carlino (ed.
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26 luglio 2018
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  IL PUNTO

  Tre indagati e diversi sospetti
  IL FASCICOLO, aperto inizialmente contro
  ignoti, era stato archiviato a metà anni '90. Di
  recente la procura, anche in seguito a un
  esposto dei familiari del ragazzo, ha indagato
  tre persone in concorso per sequestro di
  persona, omicidio aggravato e occultamento di
  cadavere. Sono Orazio Tasca, 54enne di
  origine siciliana ma da tempo residente a
  Pavia (avvocato Luca Orsini).
  Di Angelo Del Dotto, 55enne di Ascoli e come
  il primo all' epoca dei fatti carabiniere ad
  Alfonsine (avvocato Armando Giuliani). E
  infine dell' idraulico 62enne alfonsinese Alfredo
  Tarroni (avvocato Massimo Martini).
  Due di loro (Tasca e Tarroni) hanno individuato
  loro consulenti di fiducia: Paola Tasinato e
  Pasquale Linarello. Tarroni, attraverso il suo
  legale, si è già detto disponibile a un prelievo
  di tampone salivare per eventuale
  comparazione genetica. I tre erano stati tutti
  coinvolti, con condanne passate in giudicato
  ed espiate, nel caso della tentata estorsione,
  organizzata giusto qualche mese dopo il
  sequestro del 21enne, a un altro imprenditore
  di Alfonsine (Contarini) che come la famiglia Minguzzi operava nel settore dell' ortofrutta. Un contesto
  nel quale fu ucciso un carabiniere 23enne originario di Caserta ma in servizio nel Ravennate che la
  notte del 13 luglio 1987 si trovava appostato per sorprendere i malviventi durante la consegna del
  danaro: 300 milioni di lire, somma identica a quella chiesta per il sequestro Minguzzi. Ci sono altre due
  analogie che legano i due casi.
  La prima è dovuta a quanto disse un telefonista che, peraltro con accento siciliano, a un certo punto
  chiamando casa Minguzzi chiese di Contarini mesi prima della tentata estorsione. Inoltre nell'
  armadietto di uno dei due militari indagati, fu trovato un libro di tecniche bondage con un' orecchietta su
  una pagina che mostrava la tecnica dell' incaprettamento: e il 21enne fu incaprettato a una grata prima
  di essere gettato nel Po.
  a.col.

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RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
26 luglio 2018
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  CONSELICE IERI POMERIGGIO DUE INCIDENTI SULLE STRADE DEL TERRITORIO
  COMUNALE

  Ciclista portato al 'Bufalini', auto fuori strada sulla
  Gardizza
  SI SONO per fortuna rivelati entrambi meno
  gravi rispetto a quanto temuto in un primo
  momento i due incidenti verificatisi ieri
  pomeriggio sulle strade del territorio comunale
  di Conselice.
  Il primo è avvenuto intorno alle 13.30 in via
  Bisa nella frazione di Lavezzola ed ha visto
  coinvolto un uomo del posto, caduto in
  bicicletta. Sul posto è intervenuta un'
  ambulanza il cui personale, dopo una prima
  valutazione delle sue condizioni, ha richiesto a
  scopo precauzionale l' intervento del medico.
  La centrale operativa di 'Romagna Soccorso'
  ha così disposto il decollo dell' elicottero,
  giunto da Bologna (il velivolo di Ravenna
  Soccorso non era al momento operativo) e
  atterrato poi in un campo a lato di via Bisa.
  L' uomo è stato trasportato in elicottero all'
  ospedale 'Bufalini' di Cesena con un codice di
  media gravità.
  POCO meno di due ore dopo, in questo caso
  in via Gardizza, circa all' altezza dello
  stabilimento dell' Unigrà, una 32enne che
  procedeva al volante di una 'Peugeot 206' con
  direzione di marcia Giovecca-Conselice, per cause al vaglio della Polizia Municipale della Bassa
  Romagna, ha perso il controllo della propria vettura finendo fuori strada. Nonostante il pauroso 'volo'
  con l' auto, la donna se l' è per fortuna cavata con lievi ferite. Sul posto è intervenuta un' ambulanza
  insieme al mezzo avanzato di soccorso.

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  AL CARMINE

  Con Uri Caine e la Comica finale inizia oggi 'Lugo
  contemporanea'
  INIZIA oggi la 14ª edizione di
  Lugocontemporanea con i concerti di Uri
  Caine e 'Comica finale'. La rassegna, dal titolo
  'Input Rossini', in onore del grande musicista
  nel 150° anniversario della morte, è diretta da
  John De Leo, Franco Ranieri e Monia Mosconi
  e continua fino al 28 luglio. Questa sera al
  chiostro del Carmine, alle 21.15, ci sarà il
  concerto per pianoforte di Uri Caine, uno degli
  'architetti' più intelligenti e sensibili della
  musica d' oggi, capace di rileggere i repertori
  di ogni epoca con intelligenza, cultura,
  humour. Il suo jazz è un mix di musica
  classica, rock ed elettronica. Alle 22.15 poi la
  'Comica finale', concerto di Guido Facchini
  (pianoforte) e Franco Beat Naddei
  (manipolazione del suono, live electronics)
  seguito da un dibattito a cura di Paolo
  Petrocelli.
  Quest' ultimo, già membro del consiglio di
  amministrazione del Teatro dell' opera di
  Roma e della Fondazione Accademia
  musicale chigiana di Siena, ricopre diversi
  incarichi istituzionali e ruoli manageriali.

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RASSEGNA STAMPA Venerdì, 27 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
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  MASSA LOMBARDA AL CIRCOLO LE FOTO DI
  BRUNO FERRI
  Stasera, alle 20.45, si concludono gli
  appuntamenti letterari 'Sul terrazzo del Circolo
  massese' in piazza Matteotti 3 a Massa
  Lombarda. Sarà ospite il fotografo massese
  Bruno Ferri che mostreràuna carrellata di
  fotografie scattate da lui a Massa Lombarda e
  dintorni; l' iniziativa è a ingresso libero.

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  Saldi, i primi segnali sono positivi
  L' indagine: i commercianti li approvano senza infamia e senza lode

  I SALDI promossi dai commercianti. A Lugo le
  prime due settimane di prezzi scontati sono
  andate bene: un' indagine di Confcommercio
  ha rilevato che per il 31% degli operatori le
  vendite sono state in aumento rispetto all' anno
  scorso, mentre per il 47% le cose stanno
  andando circa come nel 2017. 'Solo' il 22%
  invece ha notato un calo nelle vendite, con una
  flessione contenuta comunque entro il 10%. La
  settimana d' oro è la prima: il 60% degli
  operatori indica nel primo weekend il picco
  delle vendite, mentre il 21% ha venduto di più
  nelle giornate infrasettimanali e l' 11% ha
  segnalato un andamento omogeneo nelle
  prime due settimane di saldi. I clienti nel 28%
  dei casi, come segnalato dagli operatori,
  hanno atteso i saldi per acquistare, mentre il
  26% entra, guarda e aspetta ribassi ulteriori. Il
  21% mostra una grande attenzione ai prezzi, e
  il 14% acquista solo lo stretto necessario. E a
  proposito di capi, ovviamente ciò che va per la
  maggiore sono t-shirt, costumi, bermuda e
  sandali. La spesa media a testa è di 80 euro,
  10 in più rispetto ai 70 del 2017.
  «Durante i saldi, nonostante la crescente e 'sleale' concorrenza dei giganti del web, è in aumento il
  numero di consumatori che indirizza le proprie scelte d' acquisto nei negozi 'sotto casa' - dice Luca
  Massaccesi, direttore Confcommercio Ascom Lugo -. È in ogni caso necessario che i grandi gruppi del
  commercio online siano assoggettati alle stesse imposte che gravano sul commercio tradizionale».

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  BAGNARA

  Con il rosario inizia la Festa del pubblico voto
  A BAGNARA inizia oggi la tradizionale Festa
  del Pubblico voto che concluderà domenica
  29. Alle 19.30 rosario sull' argine del fiume
  Santerno, poi alle 20 celebrazione della messa
  e a seguire il pellegrinaggio alla chiesa. Alle
  21.30 musica e storie della tradizione toscana
  con la 'Chianti little orchestra'.
  Domani, venerdì, alle 21.15 concerto dei
  'Musicanti di San Crispino'.

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  CONSELICE INIZIATIVA SULLA SICUREZZA DI UN GRUPPO DI OLTRE 400 GENITORI

  'Serve un semaforo per l' Acquajoss'
  «Attraversare la Selice in bicicletta o a piedi è troppo pericoloso»

  NATO nel 1991, il grande parco acquatico di
  Conselice ogni anno attira tantissime
  presenze, con presenze stimate sulle 100mila
  unità. Con centinaia di auto e autobus dei
  centri estivi che giungono anche dalle
  provincie limitrofe. Tutto questo crea qualche
  problema a livello di viabilità, a causa dell'
  intenso traffico della provinciale Selice (che
  collega Imola con la Reale) e della provinciale
  Gagliazzona che collega il territorio bolognese
  con la stessa Selice, proprio a poca distanza
  dal parco.
  Non mancano problemi anche per i locali
  frequentatori dell' Acquajoss: in particolare
  tanti ragazzi provengono dal centro abitato e,
  a piedi o in bici, devono attraversare la Selice
  per raggiungere i cancelli del parco.
  QUINDI è proprio la Selice a rappresentare i
  maggiori pericoli per il suo attraversamento;
  oltretutto presentando un limite di velocità di
  70 km orari e non essendoci particolari
  controlli o rilevatori elettronici di velocità. Così
  oltre 400 genitori si sono fatti promotori di una
  petizione, presentata al Comune di Conselice.
  «IN considerazione del fatto che è sempre maggiore il senso di insicurezza nel raggiungere il parco
  Acquajoss, soprattutto per chi vi arriva a piedi e in bicicletta - si legge nel documento - chiediamo che
  venga realizzato sulla provinciale Nuova Selice, nel tratto in cui fiancheggia il parco, almeno un
  attraversamento pedonale e ciclabile che sia regolamentato da semaforo a comando; questo per
  consentire ai nostri figli un accesso più sicuro al parco».
  INTERESSATI ad un intervento volto a rendere meno pericoloso l' accesso al parco per ciclisti e pedoni
  sono anche i due titolari di Acquajoss: «Il legame tra la nostra struttura e la realtà di Conselice -
  commentano Tino Cappelli e Chino Guidazzi - si sta consolidando sempre più, soprattutto per i tanti
  giovanissimi che trovano nel nostro parco acquatico momenti di refrigerio e divertimento. Il tutto a due
  passi da casa e senza dovere affrontare lunghe e impegnative trasferte. Per arrivare ad una soluzione
  positiva di questo particolare problema, siamo già in contatto con la Polizia Municipale, che si mostra
  ben disposto ad aiutarci nell' affrontarlo e risolverlo».
  Renzo Rossi.

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  SCUOLA L' ADESIONE DI SINDACO E GIUNTA

  Sì all' educazione alla cittadinanza
  IL SINDACO Davide Ranalli e tutta la giunta
  comunale lughese hanno firmato la proposta
  per l' intoduzione dell' educazione alla
  cittadinanza in tutte le scuole. «Rispondiamo
  con entusiasmo a una proposta che sarà
  certamente utile agli studenti - ha detto Ranalli
  - Uguaglianza, legalità, libertà sono solo alcuni
  dei valori su cui si fonda la nostra Repubblica
  ed è importante che i giovani si avvicinino a
  questi, sviluppando un senso civico che
  servirà per il loro futuro. Invitiamo i cittadini ad
  aderire alla raccolta firme», attiva da oggi all'
  Urp del Comune in largo Relencini, dalle 8 alle
  13.

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  LA META IN 4 TAPPE
  LUGO

  Nella pianura ravennate, Lugo (la meta di
  oggi) spicca per il suo impianto urbano, che fu
  pensato già ai tempi di Alfonso II d' Este,
  intorno al 1570. Per più di due secoli, dal 1376,
  la cittadina fu nell' orbita estense, poi tornò allo
  Stato Pontificio. I tre principali assi viari, corso
  Mazzini, corso Matteotti e corso Garibaldi,
  come a formare una T, convergono sulle
  piazze del centro.
  Il castello In piazza Martiri, la Rocca Estense
  ospita il Municipio. Il suo aspetto attuale risale
  alla seconda metà del 500. Ma il mastio
  cilindrico ricorda le origini del 1298 Il simbolo
  Tutt'attorno piazza Mazzini, il quadriportico del
  Pavaglione, realizzato attorno al 1780 per il
  mercato dei bachi da seta. Il teatro Rossini,
  completato nel 1760 dal Bibiena. Il
  personaggio La casa natale di Francesco
  Baracca, eroe dell'aviazione (di cui ricorre il
  centenario della scomparsa), è oggi un
  emozionante museo. Esposto anche l'aereo
  Spad VII con il Cavallino Rampante La
  rassegna Musica, arti visive, danza: torna
  Lugocontemporanea', sul tema «Input Rossini»
  (nel 150° della morte del compositore). Il via stasera al chiostro del Carmine con il pianista Uri Caine.

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  Le lacrime della famiglia Minguzzi La salma a Pavia
  per le analisi
  Riesumato ad Alfonsine il cadavere del carabiniere 20enne sequestrato e ucciso nel
  1987 I consulenti nominati dalla Procura e dai legali dei tre indagati avranno 60 giorni
  per l' esito

  Le 8 di mattina non erano ancora scoccate
  quando al cimitero di Alfonsine è entrata la
  polizia di Stato con la Squadra Mobile e la
  Scientifica, assieme agli operatori contattati
  per la riesumazione della salma di Pier Paolo
  Minguzzi. Sotto i colpi dello scalpello, il marmo
  della lapide all' interno della cripta di famiglia
  ha ceduto per consentire la rimozione della
  bara che per 31 anni ha custodito il corpo del
  20enne sequestrato e ritrovato morto il Primo
  maggio del 1987. Così è stato disposto dal
  procuratore capoAlessandro Mancini e dal
  sostituto procuratore Marilù Gattelli, che hanno
  riaperto il fascicolo indagando per l' omicidio
  tre persone, il 55enne di Ascoli Piceno, Angelo
  Del Dotto, il 54enne di Pavia Orazio Tasca e il
  62enne di Alfonsine Alfredo Tarroni. Secondo l'
  ipotesi accusatoria che punta molto sulle
  innovazioni nelle ispezioni cadaveriche e nell'
  analisi genetica, furono loro a rapire il giovane
  carabiniere di leva, all' epoca anche studente
  di agraria, per poi chiedere alla famiglia di
  imprenditori agricoli un riscatto di 300 milioni,
  e infine ad ucciderlo in un casolare
  abbandonato il giorno di Pasquetta, per poi
  gettare il corpo legato a un' inferriata nel Po di
  Volano.
  Il dolore della sorella Una ferita per i familiari
  che ieri mattina siè riaperta, pur non essendosi
  mai rimarginata. Erano presenti il fratello della
  vittima, la madre con gli occhi carichi di commozione e il fazzoletto stretto al cuore, e la sorella, con una
  corona floreale di rose bianche e crisantemi che ha deposto sulla bara decorata in mosaico sul fianco,
  prima che fosse affidata al furgone per il trasporto all' istituto di Medicina Legale di Pavia. Era stata
  proprio lei, Anna Maria Minguzzi, due anni fa, a lanciare un appello affinché qualcuno parlasse,
  sciogliendo un mistero irrisolto e archiviato dal gip del tribunale di Ravenna nel 1996. «Chi può darci
  una mano, lo faccia», aveva dichiarato negli uffici dell' agenzia di investigatori privati Securiteam,
  accanto agli avvocati Paolo Cristofori e Luca Canella. Troppo forte il dolore, ieri, per aggiungere altro.
  «Non mi chieda niente - si è congedata gentilmente -, preferiamo non rilasciare dichiarazioni».
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  Uri Caine, l' architetto delle contaminazioni
  La rassegna si apre questa sera con un doppio concerto al Chiostro del Carmine
  seguito da dibattito

  LUGO Il suo jazz è una miscela di musica
  classica, rock ed elettronica. Uri Caine
  (Filadelfia, 8 giugno 1956) è uno degli
  "architetti" più intelligenti e sensibili della
  musica d' oggi, un geniale alchimista che
  compone in modo originale ripartendo dal
  passato prossimo del grande jazz come da
  quello più remoto della musica classica,
  capace di rileggere i repertori di ogni epoca
  con intelligenza, cultura, humour. «Molti dei
  miei interessi - dice Caine - nascono dalle
  tante culture musicali che ho frequentato
  crescendo a Filadelfia. Da piccolo ho iniziato
  col piano classico, a 12 anni ho scoperto Miles
  e Coltrane e intanto approfondivo tutti gli
  aspetti di composizione e improvvisazione, di
  storia della classica e del jazz». Sue
  composizioni recenti includono Agent orange
  (2017), scritto per la Filarmonica di Bruxelles,
  e 4 Wunderhorn songs (2017) per l' Orchestra
  SWR di Stoccarda.
  Sarà Caine con il suo pianoforte ad aprire,
  questa sera alle 21.15 al chiostro del Carmine
  di Lugo, la prima serata di
  Lugocontemporanea. 14ª edizione.
  La rassegna 2018 si intitola "Input Rossini", in
  onore del grande musicista nel 150°
  anniversario della sua morte, ed è diretta da
  John De Leo, Franco Ranieri e Monia Mosconi.
  Alle 22.15 ci sarà invece Comica finale, un
  concerto di Guido Facchini (pianoforte) e Franco Beat Naddei (manipolazione del suono, live
  electronics) seguito daun dibattito a cura di Paolo Petrocelli. Quest' ultimo, già membro del Franco Beat
  Naddei consiglio di amministrazione del Teatro dell' Opera di Roma e della Fondazione Accademia
  Musicale Chigiana di Siena, ricopre attualmente diversi incarichi istituzionali e ruoli manageriali, che lo
  vedono particolarmente impegnato nel campo della diplomazia culturale, delle relazioni internazionali e
  dello sviluppo strategico.
  Info: 0545 38497.

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  A Bagnara si rinnova l' antica festa del pubblico voto
  BAGNARA DI ROMAGNA Da oggi a domenica
  all' interno del borgo medievale di Bagnara si
  rinnova la tradizione di una festa antica (risale
  al1631) nata da unvoto fatto alla statua della
  Madonna dei Camangi per evitare la peste,
  alla riscoperta del folklore, della cultura e della
  cucina regionale d' Italia. «Una ricorrenza
  rinnovata con un nuovo termine ,Festa del voto
  -Popoli Italia, sulla scia del recentissimo
  successo del Festival dei Popoli - spiega il
  sindaco Riccardo Francone -. A differenza
  delle scorse edizioni, oltre ai festeggiamenti
  religiosi, agli spettacoli e al tradizionale raduno
  di auto moto d' epoca, abbiamo inserito le
  delegazioni con spettacoli ed eventi tipici,
  compresi gli stand enogastronomici di varie
  regioni d' Italia, dal Trentino alla Calabria. Un
  modo per esaltare, oltre alle eccellenze del l'
  Emilia Romagna, le ricche tradizioni di gran
  parte delle regioni italiane. Uno spunto in più
  per rinnovare e rivitalizzare la nostra
  plurisecolare festa sacra».
  La tradizione Si narra che i bagnaresi del
  tempo (1631) invocarono l' aiuto della
  madonna detta "dei Ca mangi", un' immagine
  della Madonna in terracotta del Quattrocento,
  ritrovata sul greto del fiume Santerno da Ser
  Antonio Ca mangi, il quale la fece porre nell'
  altare privato della sua famiglia. Per
  solennizzare il miracoloso intervento, il
  consiglio comunale di allora il 9 giugno 1631 votò la delibera che impegnava il paese alla celebrazione
  annuale di una festa di ringraziamento, a spese della comunità, dedicata alla Madonna dei Camangi,
  detta poi "Madonna del Voto", in occasione dell' ultima domenica di luglio. Le celebrazioni, oltre alle
  funzioni religiose, comprendono mostre, spettacoli ed il tradizionale raduno di auto e moto d' epoca a
  cura del motoclub "Caterina Sforza".(A.R.G.
  )

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  Torna la 24ore di sport Sfide no stop benefiche
  Al via domani la maratona di calcio e beach volley Previsto per la prima volta il calcio
  balilla umano

  LUGO Tornala 24 ore di calcio e pallavolo; e
  ancora una volta sport e solidarietà vanno a
  braccetto.
  Domani al campo "Enea Faccani" è in
  programma la quindicesima edizione della
  maratona di beneficenza. Partirà quindi alle
  20, per terminare sabato 28 luglio allo stesso
  orario, la sfida non stop di calcio e beach
  volley al campo comunale "Enea Faccani", nel
  quartiere di Madonna delle Stuoie di Lugo.
  In tutto parteciperanno 48 squadre. Ogni ora si
  alterneranno due squadre composte da nove
  giocatori, più le riserve. Il risultato finale sarà
  determinato dalla somma dei gol di tutte le
  partite. Calcio balilla umano Novità del 2018 è
  il calcio balilla umano, con squadre da sei
  contro sei e partite di due tempi da dieci minuti
  ciascuno. L' iscrizione è gratuita.
  Si tratta di una manifestazione aperta a
  chiunque voglia partecipare e anche quest'
  anno, come sempre, parte dell' incasso sarà
  devoluto in beneficenza al centro "Padre Leo
  Commissari"di Sao Bernardo", a San Paolo in
  Brasile.
  «Quando lo sport incontra la solidarietà si
  genera una energia capace di grandi cose - ha
  dichiarato il sindaco di Lugo, Davide Ranalli -.
  L' energia che tutta la città riconosce in que sta
  manifestazione. L' Amministrazione comunale
  sostiene quindi convintamente questa
  iniziativa - prosegue il primo cittadino - che come sempre è aperta a tutti coloro, grandi o piccoli che
  siano, che abbiano voglia di passare del tempo insieme, in nome dello sport e della solidarietà».
  La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Lugo ed è organizzata dalla scuola di calcio Stuoie
  1982 con la collaborazione di "Stuoie Sport e Società" e l' associazione "Gli Amici di Pablo".
  Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 393 3676401 (Gianni), oppure consultare il sito
  www.maracanalugo.com.

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  Decathlon, il giovane Brini ricevuto in Comune
  LUGO Ieri il sindaco di Lugo Davide Ranalli e
  l' assessore allo Sport Pasquale Montalti
  hanno incontrato l' atleta lughese Michele Brini,
  che sabato e domenica rappresenterà l' Italia
  nell' incontro internazionale di Prove Multiple in
  programma a Aubagne (Francia). All' incontro
  erano presenti anche il consigliere Ivan Rossi
  e Cristian Zanzi dell' Ufficio Sport. Michele
  Brini, atleta di decathlon della ca L' atleta
  under 23 Michele Brini tegoria under 23,
  gareggerà tra le fila della società Atletica Imola
  Sacmi Avis. In occasione di gare nazionali e
  internazionali si verifica una fusione tra le
  societàAtletica Imola Sacmi Avis e l' Atletica
  Lugo Icel. La gara a cui parteciperà Brini
  coinvolge otto nazioni, con tre atleti per ogni
  Paese.

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Pagina 44                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)
                                            Corriere di Romagna Ravenna

  Educazione civica nelle scuole La giunta firma la
  proposta
  LUGO Ieri il sindaco di Lugo Davide Ranalli e
  la giunta comunale hanno firmatola proposta
  per l' introduzione dell' educazione alla
  cittadinanza nelle scuole di ogni ordine e
  grado. «Non possiamo che rispondere con
  entusiasmo a una proposta che sarà
  certamente utile ai ragazzi delle scuole-ha
  dichiarato il sindaco di Lugo Davide Ranalli -.
  Uguaglianza, legali La firma del sindaco
  Ranalli tà, libertà sono solo alcuni dei valori su
  cui si fonda la nostra Repubblica e la
  Costituzione italiana ed è importante che le
  nuove generazioni si avvicinino a questi,
  sviluppando un senso civico che servirà per il
  loro futuro.
  Crediamo fortemente in questa iniziativa e
  invitiamo i cittadini ad aderire alla raccolta
  firma».
  La proposta di legge è stata consegnata alla
  cancelleria della Corte di Cassazione con
  seguente pubblicazione in Gazzetta ufficiale. In
  questa fase si procede con la raccolta di
  almeno 50mila firme per la presentazione in
  Parlamento.
  Da oggi chi desidera partecipare alla raccolta
  firme può presentarsi all' Urp del Comune di
  Lugo, in largo Relencini 1, con un documento
  di identità dal lunedì alvenerdì dalle 8 alle 13 e
  il sabato dalle 9 alle 12.30.

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                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                           Corriere di Romagna Ravenna

  FAENZA

  Punti nascita: giudizi ingenerosi
  Esprimo il più sincero compiacimento per la
  decisione di non chiudere i Punti nascita degli
  ospedali di Faenza e di Lugo. Dopo lunghi
  anni d' incertezze derivati soprattutto dalle
  linee di indirizzo del Ministero che, come noto,
  prevedono un numero di parti non inferiore ai
  500 annui, oggi si raggiunge un risultato molto
  atteso e di eccezionale valenza sotto l' aspetto
  sociale e sanitario. Sono davvero molto
  soddisfatto del risultato soprattutto per la
  popolazione direttamente interessata.
  A questa decisione di grande importanza,
  tuttavia, non posso esimermi da alcune
  osservazioni sincere. La prima riguarda la
  forma di comunicazione non fatta
  istituzionalmente dal direttore generale
  dell'azienda Usl, ma dal sindaco di Faenza e
  da una consigliera regionale, entrambi
  appartenenti al Partito democratico i quali
  hanno anticipato la notizia, abbondando
  peraltro, nell'esalta - zione della loro azione,
  che nessuno intende non riconoscere. Ci
  saremmo aspettati il lancio della notizia alla
  vicina Festa dell'unità, ma almeno è stata
  usata un'altra sede! In secondo luogo mi sento
  di respingere totalmente le considerazioni
  riservate alle minoranze, responsabili, a
  parere degli esponenti manfredi, di avere
  considerato in questi anni la questione in soli
  termini di possibile dismissione del Punto
  nascita, e di avere assunto, inoltre, atteggiamenti finalizzati alla mera polemica e protesta. Giudizi a mio
  parere ingenerosi e non obiettivi se si considera la funzione indispensabile delle forze di minoranza le
  quali, sicuramente anche in questo caso, hanno certamente contribuito con azioni di sensibilizzazione a
  fare pressing' per raggiungere l'atteso obiettivo. Le associazioni spontanee dei cittadini a difesa dei
  Punti nascita, molti politici di maggioranza e di minoranza, numerosi consiglieri tra cui modestamente
  anche il sottoscritto, non hanno maimancato difaresentire laloro voce con fermezza e determinazione.
  Una voce che senza dubbio ha contribuito a ottenere l'ottimo risultato. Tutto questo, naturalmente, senza
  nulla togliere all'attività profusa dal sindaco Malpezzi e dalla consigliera regionale Rontini. Gianfranco
  Spadoni Consigliere Civici per la Provincia Rav en n a

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  il piano industriale al 2021

  Utility, Agsm spinge sul risiko
  Subito l' aggregazione con Aim Vicenza, poi la spinta verso Ascopiave

  Subito una spinta forte verso l' aggregazione
  con Aim Vicenza per poi rivolgersi, in un
  secondo tempo, ad Ascopiave (oggi
  impegnata indirettamente sul riassetto della
  controllante Asco Holding) con l' obiettivo di
  creare una multiutility del Veneto. È questo uno
  dei punti chiave del nuovo piano industriale
  2018-2021 di Agsm Verona, su cui ha lavorato
  in prima persona il presidente Michele Croce
  con il supporto di Pwc, e che punta a fare
  dunque della società scaligera un polo
  aggregante della Regione. Non è un mistero,
  come riportato da Radiocor, che i sindaci di
  Vicenza e Verona, rispettivamente il neo eletto
  Francesco Rucco e Federico Sboarina
  (entrambi di centro-destra), abbiano già
  discusso nelle scorse settimane di un'
  operazione in realtà sul tavolo da anni ma
  sempre frenata da logiche politiche e di
  campanile. Questa, però, potrebbe essere la
  volta buona con la veloce nomina di un advisor
  finanziario e industriale comune, anche se la
  definizione di assetti e governance della nuova
  realtà - Agsm ha un mol di 91 milioni contro i
  48 di Aim Vicenza ma anche più debiti netti,
  232 milioni contro 110 milioni - nasconde
  sempre qualche insidia.
  Tra gli altri driver di sviluppo di Agsm, che nel prossimo triennio conta di investire in tutto 265 milioni,
  spiccano anche l' espansione in nuovi business (Volkswagen avrebbe scelto Verona per farne la città
  modello in Italia sulla mobilità elettrica) e possibili accordi per le imminenti gare gas per raddoppiare i
  punti di riconsegna gestiti da 150mila a 300mila; inoltre, allo studio, ci sarebbero possibili partnership di
  cross-business con soggetti del territorio come Cattolica o BancoBpm, con i quali sono in corso
  discussioni. Prevista anche la crescita da 400mila a 500mila clienti (con piccole acquisizioni) e lo
  sviluppo di cogenerazione, teleriscaldamento e illuminazione pubblica. Il tutto nell' ottica di un
  portafoglio bilanciato, che comprende anche termoelettrico e rinnovabili, e di un legame stretto con il
  territorio, per esempio lanciando iniziative come gli Affi-bond, con cui i residenti della cittadina hanno
  potuto partecipare al finanziamento dell' impianto eolico realizzato in zona.
  Nei numeri, il piano di Agsm (che compirà 120 anni il prossimo 9 novembre), prevede al 2021 ricavi per
  820 milioni (+14,5% sul 2017), un mol di 105 milioni (+16%) e un rapporto tra margini e debiti a 2,5
  volte. Per il Comune di Verona è previsto un dividendo stabile di 13,5 milioni, che su quest' anno è stato
  pari a quasi il 60% dell' utile netto 2017, di 23,2 milioni.
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  IMU, TASI E TARI

  La ratifica in consiglio anche se in ritardo salva
  aliquote e tariffe
  Il Consiglio di Stato cambia orientamento e conferma le decisioni fuori termine

  È valida la delibera di giunta che approva le
  aliquote sui tributi purché ratificata, anche
  tardivamente, dal consiglio comunale. Lo ha
  affermato il Consiglio di Stato con le sentenze
  n. 4435 e 4436/2018, ribaltando l' esito del
  giudizio di primo grado che si era invece
  concluso con una doppia bocciatura sia delle
  delibere tardive e sia della convalida.
  Le pronunce si inseriscono nell' ampio filone
  giurisprudenziale formatosi sulla questione
  delle delibere varate oltre i termini per l'
  approvazione del bilancio preventivo, costituito
  ormai da un centinaio di sentenze in gran
  parte sfavorevoli ai Comuni. La giurisprudenza
  di vertice ha più volte affermato che il termine
  per l' adozione delle delibere è perentorio,
  quindi anche il ritardo di un giorno le rende
  invalide (Consiglio di Stato n. 3808, 3817 e
  4409 del 2014 e n. 1495/2015).
  La questione è poi esplosa nel 2015, con
  diverse sentenze di Tar, ma recentemente la
  giurisprudenza è passata dalla tesi dell'
  illegittimità della delibera tardiva a quella della
  sua inefficacia retroattiva. Per intenderci, il
  mancato rispetto del termine non
  comporterebbe di per se l' invalidità della
  delibera ma inciderebbe solo sulla sua efficacia temporale, non potendo essere applicata dal 1° gennaio
  dell' anno di riferimento (per esempio Consiglio di Stato n.
  4104/2017 e n. 267/2018). Si tratta comunque di un indirizzo non univoco in quanto il Tar Napoli, con la
  sentenza n. 3277/2018, ha ritenuto illegittime le delibere tardive.
  Le nuove sentenze riguardano il Comune di Matera, che con l' assessore al bilancio Eustachio Quintano
  non ha aderito all' invito del Mef di annullare in autotutela le delibere tardive Tari e Tasi, ma ha
  convalidato (articolo 21-nonies della legge 241/90) la delibera di giunta adottata il 30 luglio 2015.
  Il Tar Basilicata, con le pronunce 767/2016 e 815/2016, ha bocciato la manovra dell' ente. Ma il Consiglio
  di Stato ha ribaltato l' esito del giudizio di primo grado ritenendo legittimo l' operato dell' ente, perché ha
  tempestivamente proceduto all' approvazione delle tariffe, con volontà ritualmente ratificata dal
  competente organo consiliare.
  La pronuncia del giudice di Palazzo Spada, che appare innovativa rispetto al consolidato orientamento
  (estendendo, in realtà, una previsione relativa alle variazioni di bilancio adottate dalla giunta in via d'
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  la Consulta cancella il voto diretto approvato dall' Assemblea regionale

  Province, la legge Delrio vale anche in Sicilia
  Ad eleggere le giunte saranno sindaci e consiglieri, ma Musumeci non ci sta

  La Sicilia non fa eccezione. Anche nell' isola,
  come nel resto d' Italia, per le elezioni delle ex
  Province dovrà essere applicata la legge
  Delrio. Parola e sentenza della Corte
  costituzionale. Lo scorso agosto, l' Assemblea
  regionale siciliana, con una maggioranza
  trasversale, aveva reintrodotto il voto diretto
  dei cittadini per Città metropolitane e Liberi
  consorzi. Un anno dopo, la Consulta ha
  accolto il ricorso presentato dall' allora
  governo Gentiloni. E ha bocciato la norma
  regionale. Le giunte e i consigli provinciali,
  anche in Sicilia, verranno scelti da sindaci e
  consiglieri comunali con un' elezione di
  secondo grado.
  Una decisione, quella di Roma, che secondo il
  governatore di centrodestra, Nello Musumeci,
  «offende i siciliani».
  Come ha scritto ieri ItaliaOggi, il governo
  gialloverde, nel decreto Milleproroghe
  approvato dal Consiglio dei ministri, ha
  stabilito un' election day, in programma il
  prossimo 31 ottobre, «per il rinnovo delle
  cariche provinciali in scadenza, anche qualora
  il fine mandato sia previsto entro il 31
  dicembre 2018». Le ex Province siciliane, da
  sei anni, sono amministrate da commissari
  straordinari, il cui mandato è in scadenza il 30
  settembre. Ora, il Parlamento siciliano è chiamato a legiferare di nuovo per adeguare l' ordinamento
  degli enti alla legge Delrio. «L' intervento di riordino di Province e Città metropolitane», si legge nella
  sentenza della Corte costituzionale con relatore il giudice Mario Morelli, «rientra nella competenza
  esclusiva statale nella materia legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di
  Comuni, Province e Città metropolitane».
  La legge regionale numero 17 era stata introdotta quando al governo della Sicilia c' era il dem Rosario
  Crocetta.
  Il quale, con una riforma discussa, aveva cancellato le Province prima dell' introduzione della legge
  statale. Alla vigilia di Ferragosto del 2017, il Parlamento siciliano, con un blitz di Forza Italia, aveva
  reintrodotto il voto a suffragio universale.
  Ora che la Consulta ha bocciato la norma, a esultare è il Pd. «Il centrodestra, e in particolare il
  presidente Musumeci, ha utilizzato la prospettiva del ritorno al voto diretto per le ex Province come esca
  per il proprio ceto politico e per i propri candidati alle ultime elezioni regionali e nazionali», ha detto a
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  Salvini ha illustrato il programma alle camere. Riforma del Tuel e riordino delle province

  Dagli avanzi fondi alla sicurezza
  Il 10% per nuove assunzioni e mezzi nella polizia locale

  Una quota degli avanzi di bilancio (il 10%),
  che verranno sbloccati con uno dei prossimi
  provvedimenti del governo, andrà a finanziare
  la polizia locale. Non solo in termini di nuove
  assunzioni, ma anche di dotazione di mezzi. In
  arrivo il restyling (con legge delega) del Testo
  unico degli enti locali (dlgs 267/2000) che,
  dopo 18 anni di onorato servizio, ha più che
  mai bisogno di un tagliando per coordinarsi
  non solo con la riforma del Titolo V ma anche
  con le leggi successive. E per le province è in
  arrivo un riordino normativo che possa
  assicurare agli enti intermedi «un quadro
  ordinamentale certo e uno stabile assetto
  funzionale». La legge Delrio verrà quindi
  superata, ma è ancora troppo presto per
  azzardare se tale riordino potrà aprire la
  strada al ritorno alle vecchie province, o se gli
  enti resteranno di secondo livello, pur
  correggendo alcuni vizi della Delrio a
  cominciare dalle norme che regolano l'
  elezione del presidente e dei consiglieri
  provinciali. «Sul punto è in corso una
  riflessione nel governo». Così il ministro dell'
  interno, Matteo Salvini, nel corso delle
  comunicazioni sulle linee programmatiche del
  suo dicastero rese in audizione davanti alla
  Commissioni affari costituzionali di camera e
  senato.
  Salvini ha difeso la scelta dell' esecutivo di istituire, col decreto Milleproroghe varato dal cdm (dl
  91/2018 pubblicato sulla G.U. n.171 del 25/7/2018) un election day che porterà tutte le amministrazioni
  provinciali in scadenza entro fine 2018 a votare per l' elezione dei nuovi presidenti e dei nuovi consiglieri
  il prossimo 31 ottobre (si veda ItaliaOggi di ieri). «Abbiamo individuato una data unica onde evitare che
  ci fosse un ventaglio di date e ogni ente facesse da sé», ha spiegato il ministro. «Colpa della legge
  Delrio che ha prodotto un disallineamento sulla durata degli organi, visto che il presidente resta in
  carica 4 anni e i consiglieri provinciali due», ha spiegato. Non solo. La Delrio ha configurato le province
  come enti di secondo livello nella prospettiva di eliminarle totalmente dalla Costituzione se la riforma
  Boschi fosse uscita vittoriosa dal referendum del 4 dicembre 2016. Ma, si sa, le cose sono andate
  diversamente e ora, secondo il ministro, c' è bisogno di mettere ordine nella materia perché sono
  moltissimi i profili di incertezza lasciati aperti dalla legge. A cominciare dalle «conseguenze derivanti
  dalla mancata approvazione dei documenti economico-finanziari delle nuove province e delle città
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  Nella Manovra il restyling del pareggio di bilancio
  Inserire nella prossima Manovra la modifica
  del pareggio. Lo chiede l' Anci, in una nota
  diffusa a commento del decreto del Mef che
  disciplina il monitoraggio del saldo di finanza
  pubblica (si veda ItaliaOggi di ieri). Il decreto
  affronta nelle premesse anche la questione
  relativa alle sentenze della Corte costituzionale
  (n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018) che hanno
  dato un' interpretazione costituzionalmente
  orientata dell' art. 9 della l 243/2012, in base
  alla quale l' avanzo di amministrazione e il
  fondo pluriennale vincolato non possono
  essere limitati nel loro utilizzo, in quanto «l'
  avanzo di amministrazione, una volta accertato
  nelle forme di legge è nella disponibilità dell'
  ente che lo realizza». Questo importante
  pronunciamento, scrive Anci, mette di fatto in
  questione tutta la disciplina sul pareggio di
  bilancio attivata già nel 2016 in superamento
  del patto di stabilità interno.
  La prospettiva di abbandono della disciplina
  del saldo di competenza è quindi molto
  concreta e anzi, anche per ciò che riguarda il
  2018, sarà ben difficile applicare le norme
  sanzionatorie degli eventuali sforamenti del
  saldo di competenza basate su una normativa
  primaria definita di fatto illegittima dalla Corte
  costituzionale.
  Sotto questo profilo, vanno segnalate le proposte di modifica delle premesse del decreto formulate dall'
  Anci, integralmente accolte, miranti a rafforzare il carattere conoscitivo del monitoraggio e la sua finalità
  di supporto per valutare l' opportunità di rivedere il sistema sanzionatorio. Il formale mantenimento della
  disciplina recata dai commi 466 e seguenti della legge di bilancio per il 2017 permette oggi di evitare la
  ricerca di coperture finanziarie che potrebbero risultare necessarie con l' abbandono dei vincoli di saldo
  in corso d' anno. È tuttavia evidente che il percorso di completa liberazione dell' utilizzo degli avanzi è
  ormai aperto e ci dobbiamo attendere dalla legge di bilancio 2019 le indicazioni per l' abbandono delle
  regole finanziarie aggiuntive, nonché per un sostanziale ripensamento sull' applicabilità delle sanzioni
  relative agli eventuali sforamenti del saldo 2018. Si tratta, conclude Anci, di un ulteriore passo sulla
  strada di una maggiore autonomia nella gestione finanziaria degli enti locali, che permetterà di liberare
  risorse e competenze per la gestione attiva dei bilanci e lo sviluppo degli investimenti.

                                                                                                MATTEO BARBERO

                                   -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                  30
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  Circolare dell' Anci in vista della scadenza del 31/7 sul Dup

  Tre vie per raccordare programmazione e lavori
  Tre strade per raccordare la programmazione
  generale e quella dei lavori pubblici. Ad
  individuarle è l' Anci, che ha dedicato all'
  argomento una densa circolare in vista della
  ormai imminente scadenza del 31 luglio per la
  presentazione del Dup.
  In base all' allegato 4/1 al dlgs 118/2011, quest'
  ultimo comprende anche il programma
  triennale delle opere, nonché l' elenco annuale
  di quelle da realizzare. Ma l' incastro fra tali
  documenti continua ad essere una sorta di
  cubo di Rubik.
  Solo per gli enti locali sotto i 5 mila abitanti,
  infatti, è stato esplicitato che gli atti di
  programmazione settoriale possono essere
  inseriti direttamente nel Dup, senza necessità
  di ulteriori deliberazioni. E secondo alcuni tale
  norma non può essere estesa alle
  amministrazioni più grandi. Inoltre, in base al
  dm del ministero delle infrastrutture 14/2018, è
  necessario che la programmazione dei lavori
  pubblici sia adottata dalla giunta, inserendola
  nel Dup, salvo poi pubblicarla per 30 giorni
  per consentire la presentazione di eventuali
  osservazioni. La programmazione sarà quindi
  approvata in consiglio entro i termini previsti
  dal regolamento di contabilità, ma non oltre 60
  giorni dalla prima pubblicazione.
  Pertanto, nell' ipotesi i cui i comuni intendano approvare in consiglio il Dup 2019-2021 nella stessa
  seduta in cui si approva la salvaguardia degli equilibri e di assestamento, ovvero entro il 31 luglio 2018,
  occorreva anticipare l' adozione in giunta non oltre il 30 giugno 2018. Nel caso in cui ciò non sia
  avvenuto, la deliberazione del Dup dovrà essere posticipata nelle more della pubblicazione del
  programma triennale e dell' elenco annuale.
  Se, invece, la giunta si limita a presentare il Dup 2019-2021 al consiglio, ad esempio, il 31 luglio, la
  deliberazione consiliare di approvazione dovrebbe avvenire non prima del 31 agosto, ma non oltre il 30
  settembre. Anci ritiene, tuttavia, che il termine massimo dei 60 giorni intercorrente tra l' adozione e l'
  approvazione del programma triennale e dell' elenco annuale sia ordinatorio, non essendo prevista
  alcuna sanzione in caso di ritardo, come peraltro accade per il termine del 31 luglio per la
  presentazione del Dup.
  Resta inteso che con la nota di aggiornamento al Dup è possibile procedere all' eventuale
  aggiornamento della programmazione dei lavori pubblici.
  Un' ulteriore soluzione è inserire nel Dup l' elenco annuale e il programma triennale senza doverli

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26 luglio 2018
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Reddito di inclusione, riesame in 30 giorni
  Un mese di tempo per chiedere il riesame del
  Rei. Il richiedente può presentare istanza non
  oltre 30 giorni dalla ricezione del
  provvedimento di riconoscimento o meno del
  reddito d' inclusione. A precisarlo, tra l' altro, è
  l' Inps nel messaggio n. 2937/2018.
  Un aiuto economico I chiarimenti arrivano a
  risposta di richieste anche da parte dei
  comuni, che sono parte attiva nella raccolta,
  istruttoria e trasmissione delle istanze di Rei. Il
  Rei è riconosciuto, a domanda, ai nuclei
  familiari che, al momento della richiesta e per
  tutta la durata dell' erogazione siano in
  possesso, congiuntamente, di specifici
  requisiti relativi a residenza, soggiorno e
  condizione economica del nucleo familiare,
  nonché, ma solo per le domande presentate
  fino al 31 maggio, anche alla composizione del
  nucleo familiare.
  Il nucleo familiare In primo luogo l' Inps precisa
  che, anche a seguito d' interlocuzione con il
  ministero del lavoro, l' individuazione del
  nucleo familiare scaturisce dalla dichiarazione
  ai fini Isee presentata dal cittadino, in cui il
  nucleo è autodichiarato. Poiché i comuni sono
  gli enti tenutari delle anagrafi dei residenti,
  sulla cui base è costruito il nucleo Isee, spetta
  agli stessi enti la verifica della veridicità della
  composizione del nucleo così come autodichiarato nella Dsu (dichiarazione sostitutiva unica che
  costituisce la «domanda» di Isee).
  Il riesame a domanda Il richiedente il Rei, spiega l' Inps, può presentare istanza di riesame dopo l'
  emanazione del provvedimento con cui la domanda è definita; eventuali istanze presentate prima sono
  gestite come mere istanze di sollecito. In particolare, il richiedente che, a seguito della definizione della
  domanda di Rei, intenda contestarne l' esito, può proporre istanza di riesame presso la sede dell' Inps
  che ha emanato il provvedimento, non oltre 30 giorni dalla ricezione (si veda tabella).
  A seguito del riesame, la sede dell' Inps procede alla conferma del provvedimento già emanato o,
  qualora ne ricorrano i presupposti, alla sua riforma; in entrambi i casi, l' esito è notificato al richiedente.
  Qualora l' istanza di riesame abbia a oggetto i requisiti la cui verifica compete ai comuni, la sede dell'
  Inps interesserà il comune competente, che potrà valutare la fondatezza delle ragioni espresse nell'
  istanza di riesame, comunicandone l' esito all' Inps, che a sua volta provvederà a notificarlo al
  richiedente.
  Il riesame d' ufficio Il riesame del Rei può avvenire anche d' ufficio, qualora, a seguito di una rinnovata
  verifica dei controlli effettuati in sede d' istruttoria o oltre il limite temporale, rispettivamente di 15 o 5
  giorni lavorativi, assegnato al comune e all' Inps per la conclusione del procedimento di concessione del
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