COMUNE DI RUSSI Venerdì, 01 marzo 2019

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 01 marzo 2019
COMUNE DI RUSSI
 Venerdì, 01 marzo 2019
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 01 marzo 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                           Venerdì, 01 marzo 2019

Prime Pagine
 01/03/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                             1
 01/03/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                            2
Cronaca
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11                                   ALESSANDRO CICOGNANI
 Incuria alla Villa Romana, il Wwf fa ricorso contro l' archiviazione                                                          3
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43
 Il Carnevale tra maschere e tradizione                                                                                        5
Cultura e Turismo
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28
 Mario Perrotta tra la paternità e Antonio Ligabue                                                                             6
 28/02/2019 Ravenna Today
 Domenica al Museo: ecco i siti gratis a Ravenna e in provincia                                                                7
sanità, sociale e servizi per l'infanzia
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13
 Inaugura domani Casa OrtInsieme                                                                                               8
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45
 Precarietà abitatica, s' inaugura la casa di accoglienza OrtInsieme                                                           9
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45
 Donne a lezione di autodifesa È un' iniziativa di Linea Rosa                                                                  10
sport
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69
 Calcio a cinque C2 Il Russi a valanga E i punti di vantaggio in vetta...                                                      11
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 01/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                         Giorgio Santilli
 Dl appalti, subappalti e commissari                                                                                           12
 01/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7                                                                        Carmine Fotina
 Investimenti al Sud, «quota 34%» a rischio                                                                                    14
 01/03/2019 Italia Oggi Pagina 3                                                                       FRANCO ADRIANO
 Fallito il vertice Trump-Kim                                                                                                  16
 01/03/2019 Italia Oggi Pagina 35
 L' Istituto chiama l' Antitrust                                                                                               19
 01/03/2019 Italia Oggi Pagina 37                                                                          LUIGI OLIVERI
 Segretari, niente redditi online                                                                                              21
 01/03/2019 Italia Oggi Pagina 39                                                   PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI
 Cariplo, contributi agli enti                                                                                                 23
 01/03/2019 Italia Oggi Pagina 39
 Lazio, 2,5 milioni per le infrastrutture su piccola scala                                                                     25
 01/03/2019 Italia Oggi Pagina 39
 Migranti, 3 mln per la formazione in area linguistica                                                                         26
 01/03/2019 Italia Oggi Pagina 41
 Anticipazioni di liquidità, servono chiarimenti                                                                               27
 01/03/2019 Italia Oggi Pagina 41                                                                   ANTONIO CHIARELLO
 Edificabile il suolo dotato di volumetria                                                                                     29
 01/03/2019 Italia Oggi Pagina 42                                                                      SERGIO TROVATO
 Esenzioni Imu se la pertinenza è dichiarata                                                                                   31
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 01 marzo 2019
1 marzo 2019
               Corriere di Romagna
                  (ed. Ravenna)
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 01 marzo 2019
1 marzo 2019
               Il Resto del Carlino (ed.
                       Ravenna)
                                   Prima Pagina

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                                                                            2
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 01 marzo 2019
1 marzo 2019
Pagina 11                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                         Cronaca

  Incuria alla Villa Romana, il Wwf fa ricorso contro l'
  archiviazione
  Gli ambientalisti tornano all' attacco: «Stato di totale abbandono da almeno 9 anni»

  RUSSI Il Wwf di Ravenna non ci sta e ora
  torna all' attacco su quello che, secondo la
  nota organizzazione per la difesa dell'
  ambiente, sarebbe lo «stato di totale incuria in
  cui versa la Villa Romana di Russi».
  Ieri mattina l' associazione, tramite l' avvocato
  bolognese Paolo Donati, si è infatti presentata
  in Tribunale a Ravenna per fare reclamo
  contro il decreto di archiviazione emesso dal
  gip a ottobre dell' anno scorso.
  La vicenda La vicenda risale a un anno fa,
  quando all' inizio del 2018 la direzione del
  Wwf locale, dopo svariate segnalazioni all'
  amministrazione comunale di Russi, decide di
  fare una denuncia formale contro quello che
  per loro è lo stato di abbandono del noto sito.
  Alla denuncia segue l' apertura di un fascicolo
  d' indagine da parte del pubblico ministero
  Angela Scorza e, di conseguenza, anche un'
  accurata ispezione dell' area da parte dei
  carabinieri forestali per chiarire esattamente
  se vi siano o meno delle responsabilità dal
  punto di vista penale.
  A ottobre dell' anno scorso il pm ha chiuso l'
  indagine con una richiesta di archiviazione,
  accettata poi dal giudice. La decisione non
  deve essere andata giù all' organizzazione pro
  ambiente, che infatti ha scelto la strada del
  reclamo che verrà discusso a giugno.
  L' associazione La storia della Villa Romana di
  Russi la conosce bene il presidente del Wwf di Ravenna, Davide Emiliani, che ha scritto anche un libro
  sul monumento ed è stato, l' anno scorso, tra coloro che hanno deciso di fare l' esposto ai carabinieri
  che ha dato il via all' indagine. «Quello della villa - racconta - è uno stato di totale abbandono che dura
  da almeno 9 anni» ossia esattamente da quando, secondo Emiliani, la gestione degli ambienti naturali
  attorno a quel bene è stata tolta proprio al Wwf.
  «Era dal '96 che ci occupavamo della cura del parco, dove nel tempo era sorto un habitat naturale
  bellissimo. Oggi invece l' incuria e l' assoluta mancanza di manutenzione hanno trasformato l' area,
  ormai piena zeppa di arbusti. Aggiungo che la città di Russi ha oltretut to perso uno dei suoi patrimoni
  più belli, perché i cancelli della villa sono stati chiusi».
  Insomma secondo Emiliani gli ultimi nove anni di gestione della Villa Romana avrebbero portato in

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1 marzo 2019
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1 marzo 2019
Pagina 43                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                          Cronaca

  Il Carnevale tra maschere e tradizione
  Weekend di appuntamenti: a Porto Fuori, Punta Marina, Santo Stefano e Russi

  IL CARNEVALE 2019 entra nel vivo con tante
  iniziative sul territorio per la gioia di bambini e
  ragazzi. A Porto Fuori è una tradizione
  consolidata tant' è che, domani pomeriggio, la
  parrocchia di Santa Maria in Porto Fuori
  propone una festa con la sfilata del proprio
  carro per le vie del paese.
  Si inizia alle 15 al campo sportivo di via
  Combattenti Alleati, dove il divertimento è
  assicurato con musica, balli, merenda e giochi
  vari. A seguire la sfilata del carro allegorico
  'Arlecchino: un viaggio di fantasia', lo stesso
  che ha già sfilato domenica scorsa a Ravenna
  e che sfilerà domenica prossima a Punta
  Marina, durante il 'Carnevale dei Ragazzi'
  della diocesi di Ravenna e Cervia, insieme ad
  altri venti partecipanti.
  Quest' anno si è scelto di ispirarsi alla
  maschera più caratteristica della commedia
  dell' arte, per far conoscere ai più piccoli le
  origini del Carnevale. Per l' occasione, le
  'sartine' della parrocchia hanno realizzato 105
  costumi, utilizzando ben 220 metri di stoffa,
  mentre i numerosi volontari si sono dedicati
  alla costruzione di un grande Arlecchino di carta pesta, per cui si sono resi necessari quasi 50 chili di
  colla e centinaia di fogli di quotidiani. Non solo la parrocchia, ma l' intero paese partecipa a un evento
  molto sentito dalle famiglie che hanno così l' occasione di 'staccare' dalla quotidianità.
  SEMPRE domani dalle 16, le Artificerie Almagià di Ravenna, si coloreranno di coriandoli e stelle filanti
  per la divertente festa di carnevale con il ballo in maschera, laboratori a tema e lo spettacolo di burattini
  'Truciolo e il cavallo a dondolo' della compagnia Teatro dei Burattini di Ivano Rota. Un evento che chiude
  la stagione 2018/19 de 'Le Arti della Marionetta'. Le tradizioni del Carnevale contadino rivivono al
  mercato coperto di Campagna Amica di piazza dei Carabinieri a Ravenna, aperto domani mattina dalle
  8.30 alle 13. Alle 11.30 Gianluca Martelli, agrichef di Campagna Amica, svelerà i segreti delle ricetti di
  alcuni dolcetti tipici, dalle sfrappole alle castagnole. Anche a Santo Stefano si fa festa, grazie al comitato
  cittadino che organizza il diciannovesimo Carnevale, domenica dalle 14 in poi nel piazzale della chiesa
  e nelle vie limitrofe. Previsti sfilate e premi per le maschere e i gruppi più fantasiosi, musica,
  animazione e tante altre sorprese per tutto il pomeriggio. Buffet di dolci e piadine offerto dalle mamme e
  dalle nonne. Il ricavato andrà in favore delle attività del comitato cittadino. A Russi, l' Oratorio 'Don
  Bosco' e la parrocchia S. Apollinare - in collaborazione con il Comune e il contributo dei commercianti -
  animeranno, dalle 14.30 di domenica, piazza Farini e le vie del centro storico con musica, concorso di
  maschere, stand gastronomico, lotteria e giochi per tutti i bambini. Sempre domenica a Lido di Savio
  dalle 12 il comitato cittadino organizza il Carnevale al mare al Paramore cafè di viale Romagna 223.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 01 marzo 2019
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                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                   Cultura e Turismo

  OGGI A SAN MARINO E DOMANI A RUSSI

  Mario Perrotta tra la paternità e Antonio Ligabue
  SAN MARINO Questa sera dalle ore 21, al
  teatro Titano, per la rassegna "Teatranti" di
  San Marino Teatro, Mario Perrotta porterà in
  scena "In nome del padre".
  Dopo essersi calato nel ruolo del figlio
  (Telemaco, in Odissea), Mario Perrotta,
  accompa gnato nella drammaturgia dallo
  psicanalista Massimo Recalcati, veste i panni
  del padre nel primo capitolo di una nuova
  trilogia dedicata alla famiglia.
  Una possibile rilettura della trinità familiare -
  padre, madre, figlio/figlia - per il suo nuovo
  spettacolo, un assolo colmo di tensione che lo
  vede dare voce a tre padri, primo tassello di
  un' ipotetica famiglia tipo, moderna,
  smembrata nelle sue parti. in questo nuovo
  spettacolo, In nome del padre, l' interprete è
  solo nell' ampio spazio circolare del teatro,
  quasi una specie di arena, luogo che per un'
  ora e mezza riempie con la sua fisicità e la sua
  bravura.
  Domani invece, 2 marzo alle 20.45, Perrotta
  sarà a Russi con il primo movimento del
  "Progetto Ligabue", dal titolo Un bès. Antonio
  Ligabue , uno spettacolo -monologo che vede
  il Toni, lo scemo del paese, cosciente di
  essere nel un artista e quindi con l' anima
  lacerata.

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28 febbraio 2019
                                          Ravenna Today
                                                   Cultura e Turismo

  Domenica al Museo: ecco i siti gratis a Ravenna e in
  provincia
  Domenica 3 marzo ritorna l' appuntamento
  culturale della prima domenica del mese: con
  #domenicalmuseo si entra gratis in tutti i siti
  statali. Nella provincia di Ravenna si possono
  visitare gratuitamente: A Ravenna il Palazzo di
  Teodorico, il Museo nazionale di Ravenna, il
  Battistero degli Ariani, il Mausoleo di Teodorico
  e la Basilica di Sant' Apollinare in Classe; a
  Faenza Palazzo Milzetti - Museo Nazionale
  dell' età neoclassica in Romagna; a Russi la
  Villa Romana.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 01 marzo 2019
1 marzo 2019
Pagina 13                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                      sanità, sociale e servizi per l'infanzia

  RUSSI

  Inaugura domani Casa OrtInsieme
  Domattina alle 10.30 inaugura a Russi "Casa
  OrtInsieme", la nuova residenza di housing
  dedicata all' accoglienza di persone in
  condizione di precarietà abitativa che sorge all'
  interno del Podere OrtInsieme di via
  Molinaccio 30. OrtInsieme è un progetto di
  formazione, inserimento lavorativo e
  accoglienza promosso dalla Cooperativa
  sociale Il Mulino. Il taglio del nastro sarà
  affidato al sindaco Sergio Retini e a l l '
  assessore regionale all' Agricoltura Simona
  Caselli.

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Pagina 45                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                      sanità, sociale e servizi per l'infanzia

  Precarietà abitatica, s' inaugura la casa di
  accoglienza OrtInsieme
  S' INAUGURA domani alle 10.30 a Russi
  'Casa OrtInsieme', la nuova residenza di
  housing dedicata all' accoglienza di persone in
  condizione di precarietà abitativa che sorge all'
  interno del Podere OrtInsieme di via
  Molinaccio 30. Si tratta di un progetto di
  formazione, inserimento lavorativo e
  accoglienza promosso dalla cooperativa
  sociale Il Mulino. L' evento di domani, al quale
  prenderanno parte anche l' assessore
  regionale all' Agricoltura Simona Caselli e il
  sindaco di Russi Sergio Retini, si aprirà alle
  10.30 con un breve saluto delle autorità
  intervenute cui seguiranno taglio del nastro,
  benedizione e visita alla struttura.

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                                      sanità, sociale e servizi per l'infanzia

  Donne a lezione di autodifesa È un' iniziativa di
  Linea Rosa
  L' ASSOCIAZIONE Linea Rosa con Krav Maga
  Romagna organizza un nuovo corso di
  autodifesa aperto a tutte le donne maggiorenni
  residenti a Ravenna, Cervia e Russi.
  Il corso prevede massimo 40 partecipanti (fa
  fede la data della mail di iscrizione). Per
  accedere alle lezioni pratiche in palestra, è
  obbligatoria la frequenza ai tre incontri teorici
  che si svolgeranno alla casa del volontariato in
  via Sansovino 57 a Ravenna con inizio il 7
  marzo alle 20,30 a cadenza settimanale. Le
  lezioni pratiche, previa presentazione di
  certificato medico, si terranno in palestra dalle
  20,30 alle 22,30 il giovedì. Preiscrizione
  obbligatoria via mail, inviando i dati anagrafici
  completi a linearosa@racine.ra.it.

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  Calcio a cinque C2 Il Russi a valanga E i punti di
  vantaggio in vetta sono otto
  Russi IL RUSSI Calcio a cinque con una netta
  vittoria sul campo del Ceisa Gatteo a Mare per
  5-0 grazie alla tripletta di Cedrini e alle reti di
  Iervasi e Di Cesare mostra i muscoli e fa
  vedere chiaramente le sue intenzioni di
  puntare alla promozione diretta.
  A quattro turni dal termine 8 punti di vantaggio
  sulla coppia Forlì Calcio a 5 (vittorioso 6-0 sul
  terreno del Futsal Romagna) e Rossoblù
  Imolese 1990 (costretto al pareggio casalingo
  per 1-1 con il Sassoleone 2015) sono bottino
  cospicuo che fa ben sperare per una
  conclusione vittoriosa nel torneo di C2.
  DOMANI al Pala Valli alle 18,45 va in campo
  contro l' Erba 14 C5, che occupa il quarto
  posto in classifica a 34 punti. All' andata gli
  uomini di Balducci si imposero di misura per
  2-1.
  m. s.

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  Dl appalti, subappalti e commissari
  Operazione in due fasi. Il decreto legge la prossima settimana mentre ieri al Cdm è
  andato il Ddl delega Cantone. «Il problema è l' incapacità della burocrazia. Sbagliato
  prendersela con il codice, applicato al 20%»

  ROMA Progettazione semplificata (solo
  definitiva e non più esecutiva) per tutte le
  manutenzioni ordinarie e parte delle
  manutenzioni straordinarie, eliminazione dell'
  obbligo di indicazione della terna dei
  subappaltatori da parte delle imprese già in
  fase di offerta di gara, rimodulazione della
  norma sull' esclusione delle offerte anomale,
  eliminazione del sorteggio per individuare le
  imprese da invitare in gara e conferma dell'
  utilizzo di commissari straordinari dove siano
  necessarie accelerazioni procedurali o sblocco
  di procedure incagliate su singole opere.
  Sono questi i primi contenuti del decreto legge
  di riforma urgente del codice degli appalti che
  il ministero delle Infrastrutture sta mettendo a
  punto e che il governo dovrebbe varare la
  prossima settimana.
  Ieri il ministro Toninelli ha avuto modo di
  verificare queste prime indicazioni anche al
  tavolo che ha avviato al Ministero delle
  infrastrutture con una delegazione dei
  parlamentari di Lega e Cinquestelle.
  Fin qui le norme "rapide" che dovrebbero
  entrare in vigore subito dopo l' approvazione.
  Ma ieri all' esame del Consiglio dei ministri è
  tornato anche il provvedimento "lento", il disegno di legge delega che dovrebbe varare una riforma
  complessiva del codice.
  Il Ddl attribuisce al governo due anni di tempo per completare la riforma dei contratti pubblici anche se
  nei giorni scorsi il premier Conte ha detto di voler approvare il decreto legislativo di esercizio della
  delega in tempi molto più rapidi. La prima fase sarà comunque quella dell' approvazione parlamentare
  per cui si pensa a una corsia accelerata.
  Resta il rischio - sottolineato nei giorni scorsi dai sindacati e dal presidente dell' Anac, Raffaele Cantone
  - che un percorso di riforma troppo lungo non favorisca affatto una ripresa del settore. Anche per questo
  il governo ha alla fine deciso di varare il decreto legge.
  L' obiettivo del Ddl è semplificare le norme, «non solo nei settori ordinari e speciali ma anche di difesa e
  sicurezza». La delega, si legge nella bozza della relazione, «mira a promuovere discrezionalità e la
  responsabilità delle stazioni appaltanti» e rendere più efficienti e tempestive le procedure, per «ridurre e
  rendere certi i tempi di realizzazione delle opere pubbliche».
  I decreti legislativi attuativi della delega sui contratti pubblici sono adottati entro un anno dalla data di
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  POLITICHE DI COESIONE

  Investimenti al Sud, «quota 34%» a rischio
  Previsto in legge di bilancio che un terzo delle risorse dei ministeri vada al Sud Lezzi:
  «Le risposte arrivino in tempo per inserire il vincolo territoriale nel Def»

  ROMA Se le autonomie differenziate delle
  regioni del Nord restano in rampa di lancio,
  come assicura il vicepremier della Lega
  Matteo Salvini, la clausola per lo sviluppo del
  Sud non può nemmeno partire. Mentre nelle
  ultime settimane tutte le attenzioni erano rivolte
  ai rischi di sperequazione che potrebbero
  derivare dalle richieste di Veneto, Lombardia
  ed Emilia Romagna, i ministri di spesa del
  governo gialloverde hanno lasciato cadere nel
  vuoto il primo passaggio tecnico, previsto
  dalla legge di bilancio, per garantire al
  Mezzogiorno il 34% degli investimenti pubblici
  (spesa ordinaria in conto capitale delle
  amministrazioni centrali).
  «Entro il 28 febbraio di ogni anno» - stabilisce
  la norma - le amministrazioni centrali devono
  trasmettere al ministro per il Sud e al ministro
  dell' Economia, con apposita comunicazione, l'
  elenco dei programmi di spesa ordinaria in
  conto capitale da indicare già nel prossimo
  Documento di economia e finanza (Def) per
  assicurare al Sud una quota di investimenti
  pubblici proporzionale alla popolazione di
  riferimento (il 34%, per l' appunto). Le regioni
  interessate sono Abruzzo, Molise, Campania,
  Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
  A quanto risulta però, stando a ieri pomeriggio, l' adempimento non sarebbe stato rispettato nonostante
  una nota inviata ai colleghi dal ministro del Sud, Barbara Lezzi (M5S), che ne ricordava la scadenza e la
  rilevanza. «Mi auguro - dice ora al Sole 24 Ore il ministro Lezzi - che da parte dei ministeri la risposta
  arrivi al più presto, perché dobbiamo predisporre il Def e aprile è vicino. La clausola del 34% è di
  grande importanza e deve essere rispettata e, nel caso ciò non dovesse avvenire, bisognerà apportare i
  correttivi del caso».
  La ritrosia dei ministeri a trasmettere i programmi per il riequilibrio territoriale può avere una duplice
  spiegazione, da un lato il timore di perdere autonomia nella gestione del budget, dall' altro un' oggettiva
  difficoltà tecnica nel predisporre l' operazione che era già emersa negli ultimi due anni. Perché la
  clausola del 34%, va ricordato, è una misura che risale al decreto Mezzogiorno del governo Gentiloni
  approvato dal Parlamento nel febbraio 2017. Il principio del decreto era rimasto inattuato, di qui il
  tentativo dell' attuale governo di rivitalizzarlo con alcune modifiche. L' ultima legge di bilancio infatti ha
  eliminato un passaggio, cioè la direttiva del presidente del Consiglio che dovrebbe individuare
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  Resta il nodo sanzioni. Da oggi ecotassa e bonus. Salvini per le case chiuse. La Consulta
  decide sulla Merlin

  Fallito il vertice Trump-Kim
  Netanyahu a giudizio per corruzione. Mamma Renzi a processo

  Fallito il vertice di Hanoi.
  Nessun accordo Usa-Corea del Nord. Grave
  sconfitta del principio del bilateralismo: Kim
  Jong-un chiedeva di togliere le sanzioni sul
  nucleare, prerogativa dell' Onu. Sullo sfondo
  del nulla di fatto del secondo summit fra
  Donald Trump e il dittatore nordcoreano alcuni
  osservatori pongono il ruolo di Russia e
  soprattutto della Cina in Asia e nel mondo.
  Dunque, dopo i colloqui fra i due leader, iniziati
  con una calorosa stretta di mano, sono saltati
  sia il pranzo che la firma di una dichiarazione
  congiunta. All' uscita, l' occasione per Trump
  per rispondere anche alle accuse del suo ex
  avvocato Michael Cohen: «Nessuna collusione
  con i russi». Ieri, intanto, è emerso il dato
  ufficiale della crescita Usa nel 2018: più 2,9%.
  Non succedeva da 13 anni, nonostante nel
  quarto trimestre sia stata registrata una lieve
  frenata dell' economia a stelle e strisce.
  «Ero e continuo a essere favorevole alla
  riapertura delle case chiuse. Non c' è nel
  contratto di governo, perché i 5S non la
  pensano così, però io continuo a ritenere che
  togliere alle mafie, alle strade e al degrado
  questo business, anche dal punto di vista
  sanitario, sia la strada giusta e che il modello
  austriaco sia quello più efficiente». Il ministro
  dell' Interno Matteo Salvini è tornato su un suo vecchio cavallo di battaglia alla vigilia dell' esame della
  legge Merlin (che mise al bando le case chiuse nel 1958) alla Corte costituzionale. La questione è
  emersa nel 2017 durante il processo d' appello, tra gli altri, a Giampaolo Tarantini, l' imprenditore
  pugliese già condannato in primo grado per aver procacciato, tra il 2008 e il 2009, escort per le cene di
  Silvio Berlusconi.
  L' Avvocato generale dello Stato d' Israele, Avichai Mandelblit, ha incriminato il premier Benyamin
  Netanyahu per sospetta corruzione e frode. Al premier israeliano sarà data la facoltà di difendersi in un'
  audizione prima della decisione definitiva. Mandelblit avrebbe chiesto di procedere per tre accuse. La
  prima accusa riguarda alcune concessioni pubbliche al patron del gigante delle telecomunicazioni
  Bezeq, Shaul Elovitch, in cambio di un trattamento favorevole sui suoi mezzi di comunicazione.
  La seconda riguarda alcuni regali ricevuti da ricchi uomini di affari in cambio di favori politici. la terza
  riguarda i contatti con l' editore del quotidiano Yediot Ahronot per una copertura informativa di favore in
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  La richiesta arriva dopo la memoria inviata al Garante. Consiglio nazionale il 22 marzo

  L' Istituto chiama l' Antitrust
  Necessario un confronto su adempimenti e formazione

  A pochi giorni dall' invio della dettagliata
  memoria dell' Inrl all' Antitrust in merito al
  pieno riconoscimento dei revisori legali presso
  il Ministero degli interni per quanto attiene l'
  attività professionale negli enti locali, l' Inrl
  sollecita ora al garante-Antitrust la
  convocazione dell' Istituto per confrontarsi sui
  temi legati agli adempimenti 2019 e per
  accelerare una risposta alle considerazioni
  fatte nella memoria, anche in materia di
  aggiornamento dei corsi di formazione.
  «Nella memoria», ricorda il presidente dell'
  Istituto Virgilio Baresi, «abbiamo rappresentato
  la legittimità delle nostre istanze partendo
  dalla considerazione che l' Inrl è Ente
  ufficialmente riconosciuto dal Ministero delle
  economie e finanze come ente formatore dal
  primo agosto 2017 e che sempre il Ministero
  delle finanze e dell' economia, con propria
  determinazione, ha riconosciuto formati tutti i
  revisori sia per il 2017 che per l' anno 2018,
  ricordando inoltre che il Parlamento italiano ha
  recepito, sia pur tardivamente, la norma
  europea, qualificando i revisori legali titolati
  presso il Mef e iscritti alla formazione presso
  gli organismi dallo stesso Mef autorizzati come
  l' Istituto nazionale revisori legali a datare dal
  1° agosto 2017, parimenti per gli enti locali.
  Dal momento che non c' è stato alcun riscontro positivo rispetto alle nostre istanze, evidenziamo con
  rammarico un comportamento discriminatorio ed inaccettabile assunto dal Ministero degli interni».
  Tra l' altro proprio lo scorso anno il vicepresidente del Parlamento Ue, Fabio Massimo Castaldo,
  intervenendo personalmente all' assemblea nazionale dell' Inrl, aveva ribadito la centralità dei revisori
  legali sia in ambito privato che pubblico.
  La sollecitazione al Garante si conclude ribadendo che alcune forze politiche intendono a breve
  proporre una norma legislativa bipartisan per ufficializzare una volta per tutte l' unica titolarità spettante
  ad essere titolati unicamente i revisori legali iscritti al Mef. A tal proposito vale la pena ricordare che l'
  istituto ha evidenziato da tempo che per tutti i partecipanti ai corsi di formazione sono stati verificati i
  requisiti previsti dal Mef per l' iscrizione e per la durata dei corsi stessi, inviando per ogni corso
  formativo la specifica richiesta al Mef e la conseguente autorizzazione.
  Altro tema d' attualità attiene l' introduzione del nuovo Codice della crisi d' impresa che delinea in modo
  rigoroso i contesti professionali dell' attività di revisione. La riforma del Codice si basa su due principali
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  L' effetto combinato delle due recenti sentenze della Consulta esclude l' obbligo di
  pubblicazione

  Segretari, niente redditi online
  Non sono assimilabili ai dirigenti statali di prima fascia

  I segretari comunali non sono obbligati alla
  pubblicazione dei dati patrimoniali, previsti
  dall' articolo 14, comma 1, lettera f), del dlgs
  33/2013.
  La sentenza della Corte costituzionale 20/2019
  ha accolto come è noto la questione di
  legittimità costituzionale sollevata dal Tar
  Lazio, sottolineando che la pubblicazione dei
  dati patrimoniali per i dirigenti è un dato
  eccessivo e non coerente, visto che i dirigenti
  non derivano la loro funzione da un rapporto di
  mandato elettorale e fiduciario con i cittadini, a
  differenza degli organi di governo.
  I quali, invece, restano tenuti alla
  pubblicazione dei dati, considerato l' interesse
  generale degli elettori alla verifica dell'
  andamento dei loro patrimoni in costanza di
  mandato.
  La sentenza 20/2019 della Consulta (si veda
  ItaliaOggi del 22/2/2019), tuttavia, ritiene che a
  tale regime di particolare pubblicità n o n s i
  sottraggono i dirigenti di prima fascia, quelli
  cioè incaricati dai ministri sulla base di un
  particolare rapporto di fiducia. Si tratta nella
  sostanza dei dirigenti di massimo vertice,
  poche centinaia, incaricati ai sensi dell' articolo
  19, commi 3 e 4, del dlgs 165/2001, i quali,
  come ha stabilito sempre la Consulta nella
  folta giurisprudenza conseguente alle sentenze 103 e 104 del 2017, non sono nemmeno tutelati dallo
  spoils system.
  Infatti, l' incarico fiduciario a questi pochi altissimi vertici amministrativi dello Stato si fonda da un'
  esplicita «personale adesione» all' orientamento politico del governo, tale da rendere opportuno anche
  per essi il particolare grado di pubblicità previsto per gli organi di governo. La Consulta con la sentenza
  23/2019 ha anche considerato legittimo lo spoils system per i segretari comunali. Ci si potrebbe, allora,
  chiedere se questi vadano assimilati alla disciplina dei massimi dirigenti dello Stato, ai fini della
  pubblicità dei patrimoni. La risposta è negativa. La stessa sentenza 23/2019 considera la figura del
  segretario comunale come ibrida: convivono funzioni di garanzia della legittimità, di collaborazione
  stretta con gli organi di governo locali e gestionali. Soprattutto, chiarisce la Corte, per quanto vi siano
  tracce di fiduciarietà, per il loro incarico, comunque sorretto da una procedura para selettiva dall' albo
  nazionale, non è richiesta l' adesione personale al programma politico del sindaco. La sentenza 23/2019
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  I fondi sono a disposizione dei territori della Lombardia e di parte del Piemonte

  Cariplo, contributi agli enti
  Bandi per ambiente, arte, cultura e ricerca scientifica

  Ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica e
  servizi alla persona sono le quattro aree di
  riferimento su cui sono concentrati i bandi
  2019 promossi dalla Fondazione Cariplo.
  Sono dieci i bandi attualmente operativi che
  interessano i territori della regione Lombardia
  e di parte del Piemonte, in particolare le
  province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola.
  Gli enti pubblici hanno a disposizione diversi
  bandi; di seguito sono trattati quelli di maggior
  interesse potenziale.
  Ambiente, due bandi da 5,75 milioni di euro Il
  bando «Capitale naturale» stanzia 3 milioni di
  euro per finanziare progetti che, su vasta
  scala, promuovano la tutela del capitale
  naturale dell' area considerata, attraverso l'
  integrazione di interventi di conservazione
  della biodiversità e di connessione ecologica. I
  progetti potranno essere presentati da enti
  gestori di aree naturalistiche, aggregazioni di
  comuni,      comunità m o n t a n e ,    province,
  organizzazioni private non profit e consorzi di
  bonifica e irrigazione.
  Il contributo agevola il 75% delle spese
  ammissibili e deve essere compreso tra un
  minimo di 500 mila euro e un massimo di 750
  mila euro. Il bando opera in due fasi, con una
  prima scadenza pre-progettuale al 22 marzo
  2019 e una seconda scadenza definitiva al 24 settembre 2019. Il bando «Coltivare valore» finanzia
  iniziative che prevedano attivazione, rafforzamento o ampliamento di produzioni agricole sostenibili con
  ricaduta diretta sull' inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio. Oltre alla produzione,
  le iniziative potranno prevedere interventi in altre fasi della filiera agricola o attività legate alla
  multifunzionalità agricola. Gli enti pubblici potranno partecipare in qualità di partner di organizzazioni
  private senza scopo di lucro. Il contributo coprirà il 60% della spesa, con un importo massimo di 350
  mila euro.
  Sono stanziati fondi per 2,75 milioni di euro, da richiedere presentando un' idea progettuale entro il 4
  aprile 2019 e il progetto definitivo entro il 26 settembre 2019.
  Bandi da 13,25 milioni di euro per arte e cultura Il bando «Cultura in Europa» stanzia 500 mila euro per
  cofinanziare iniziative che saranno proposte sui bandi del programma comunitario «Europa creativa»
  2014-2020.
  Un secondo bando, denominato «cultura di qualità», prevede che gli enti pubblici possano partecipare
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  fino al 1° aprile

  Lazio, 2,5 milioni per le infrastrutture su piccola
  scala
  La regione Lazio concede un sostegno agli
  investimenti nella creazione, miglioramento o
  ampliamento di tutti i tipi di infrastrutture su
  piccola scala, compresi gli investimenti nelle
  energie rinnovabili e il risparmio energetico. Lo
  strumento è rappresentato dal bando di
  attuazione della tipologia di operazione 7.2.1
  «realizzazione, miglioramento e ampliamento
  di infrastrutture su piccola scala» del piano di
  sviluppo rurale 2014-2020. Possono accedere
  ai benefici previsti dal bando, gli enti pubblici,
  anche associati, ricadenti nelle aree rurali non
  coperte dall' approccio «leader» al momento
  della presentazione della domanda e dotati di
  un progetto pubblico integrato. Sono ammessi
  progetti di ricostruzione, ripristino e
  miglioramento delle vie di comunicazione
  locali d i u s o pubblico d e i v i l l a g g i rurali
  compresi i relativi investimenti delle scarpate
  di rilevato e trincee, dei muri di sostegno e
  degli impianti di specie poliennali. Rientrano
  anche gli investimenti per la creazione,
  miglioramento e ampliamento delle reti di
  approvvigionamento e distribuzione
  idrico/fognarie di uso pubblico dei villaggi
  rurali. L' intensità dell' aiuto, comprensiva di
  spese generali, è fissata nella misura del
  100% della spesa ammissibile; è fissato un
  massimale del costo totale dell' investimento ammissibile pari a 300 mila euro comprensivo dell' Iva,
  valido anche per i progetti presentati da enti pubblici associati. Il sostegno non è concedibile per l'
  esecuzione di operazioni di manutenzione ordinaria. Le domande di sostegno dovranno pervenire alla
  regione entro e non oltre il 1° aprile 2019.

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  entro il 15 maggio

  Migranti, 3 mln per la formazione in area linguistica
  Arrivano 3 milioni di euro per favorire i flussi
  migratori nell' ambito della legalità. A
  prevederlo è l' avviso pubblico n.
  2/2019 a valere sul fondo asilo, migrazione e
  integrazione 2014-2020, che finanzia progetti
  di formazione professionale e civico linguistica
  pre-partenza finalizzati all' ingresso in Italia
  per motivi di lavoro subordinato, di formazione
  professionale e per ricongiungimento
  familiare. Possono accedere ai fondi le regioni
  e province a u t o n o m e o l o r o s i n g o l e
  articolazioni o associazioni purché dotate di
  autonomia finanziaria e loro enti strumentali,
  nonché gli enti locali, loro unioni e consorzi.
  Altri soggetti ammessi sono le associazioni di
  categoria, gli organismi e organizzazioni
  internazionali, gli operatori pubblici e privati
  del lavoro e della formazione professionale, le
  organizzazioni della società civile, le università
  e istituti di ricerca.
  Ogni soggetto potrà presentare una sola
  proposta progettuale. I progetti devono
  prevedere attività per l' apprendimento della
  lingua italiana e dell' educazione civica, per il
  conseguimento delle conoscenze e
  competenze linguistiche utili, ma anche l'
  acquisizione di specifiche competenze
  professionali, funzionali ad un inserimento nel
  mercato del lavoro. I progetti prevedono inoltre l' assistenza erogata a soggetti che evidenziano
  specifiche situazioni di vulnerabilità nella gestione delle procedure relative alla domande di ingresso per
  ricongiungimento. Il contributo copre il 100% delle spese ammissibili, con un minimo di 500 mila euro
  per ciascun progetto. Le domande devono essere presentate entro il 15 maggio 2019.

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  Anticipazioni di liquidità, servono chiarimenti
  Gli enti locali alle prese con l' anticipazione di
  liquidità, il nuovo strumento introdotto dai
  commi 849 e seguenti dell' art.1 della legge
  n.145/2018 (legge di Bilancio 2019) stanno
  evidenziando alcune problematiche per la
  contabilizzazione delle poste sui loro bilanci.
  La norma consente agli enti di attivare l'
  anticipazione anche nelle more di
  approvazione del bilancio, considerata la
  proroga dello stesso alla data del 31/03/2019,
  successiva al termine del 28 febbraio previsto
  per l' anticipazione. In ogni caso gli enti
  dovranno, se ancora in assenza di bilancio,
  prevedere le poste nello strumento in corso di
  predisposizione oppure, se il bilancio
  risultasse già approvato, adottare le
  necessarie variazioni per l' iscrizione delle
  poste medesime. E proprio l' iscrizione delle
  necessarie voci a bilancio sta creando
  preoccupazioni. Il Piano dei conti integrato per
  gli enti locali prevede infatti l' iscrizione delle
  entrate per le anticipazioni, concesse da
  soggetti diversi dal tesoriere comunale, a l
  Titolo 6 - Entrate da Accensione di prestiti -
  Accensione di prestiti a breve termine (II
  livello) - Anticipazioni (III livello) - Anticipazioni
  a titolo oneroso (IV livello). Sul fronte della
  spesa, la restituzione dell' anticipazione, che
  ricordiamo deve avvenire entro il termine dell' esercizio 2019, risulta da iscrivere al Titolo 4 - Spese per
  Rimborso Prestiti - Rimborso prestiti a breve termine (II livello) - Chiusura Anticipazioni (III livello) -
  Chiusura Anticipazioni a titolo oneroso (IV livello). Il problema sorge analizzando la tabella relativa alla
  dimostrazione degli equilibri di bilancio (All.9 - bilancio di previsione), da cui emerge che le spese
  iscritte al titolo 4 possono essere finanziate esclusivamente con entrate correnti, con eventuali quote del
  risultato di amministrazione per rimborso prestiti, con entrate di parte capitale destinate a tali spese in
  base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili e con entrate da accensione di prestiti
  destinate a estinzione anticipata dei prestiti.
  Secondo tale prospetto, non risulta quindi possibile utilizzare le entrate da Anticipazioni a finanziamento
  delle poste per la chiusura delle anticipazioni medesime in corso d' esercizio. Ciò appare paradossale,
  considerato che l' anticipazione di liquidità, così come prevista dalla legge di Bilancio 2019, si configura
  come operazione assolutamente analoga all' anticipazione di tesoreria per la quale le scritture contabili
  previste al titolo 7 dell' entrata e al titolo 5 della spesa, garantiscono il necessario pareggio. Nel caso in
  cui le poste non potessero essere iscritte a bilancio a pareggio delle corrispondenti voci di restituzione,
  le stesse non potrebbero essere utilizzate dagli enti, considerato che gli stessi dovrebbero individuare
  nuove e specifiche risorse di parte corrente per la relativa copertura.
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  Edificabile il suolo dotato di volumetria
  La Corte di cassazione con l' Ordinanza 3114,
  depositata il 1/2/2019, affina il concetto fiscale
  di «area edificabile», ritenendo tale un suolo il
  cui strumento urbanistico comunale attribuisce
  una volumetria che, però, non poteva essere
  utilizzata per costruire sull' area stessa ma
  poteva solo essere ceduta ad altri soggetti
  proprietari di aree edificabili. La questione
  risolta dal giudice di legittimità è se possa o
  meno ravvisarsi il presupposto oggettivo dell'
  Ici anche solo sulla capacità di generare
  volumetria, senza che lo strumento di
  pianificazione comunale consenta che il suolo
  possa essere oggetto di sfruttamento edilizio
  concreto e quindi sedime di un fabbricato.
  La Corte rammenta che la nozione di area
  edificabile di cui all' art. 2, co.1, lett. b), dlgs n.
  504/92 non può essere esclusa dalla
  ricorrenza di vincoli o destinazioni urbanistiche
  che condizionino, in concreto, l' edificabilità del
  suolo, giacché tali limiti, incidendo sulle facoltà
  dominicali, connesse alla possibilità di
  trasformazione urbanistico-edilizia del suolo,
  ne presuppongono la vocazione edificatoria,
  ma ribadisce che la presenza di tali vincoli non
  sottrae le aree su cui insistono al regime
  fiscale proprio dei suoli edificabili, incidendo
  soltanto sulla concreta valutazione del relativo
  valore venale e, conseguentemente, sulla base imponibile (Cass.
  n. 11853/2017; n. 9510/2008).
  Nella fattispecie, l' area oggetto di tassazione, benché non edificabile in concreto, era comunque tale
  secondo il Prg tanto da generare volumetria cedibile ad altri fondi, e pertanto l' imposta è dovuta. La
  Corte ribadisce che la definizione di suolo edificatorio è collegata alla capacità edificatoria riconosciuta
  dagli strumenti urbanistici, per cui è tale anche l' area di decollo, che presenta una volumetria propria
  derivante dalla sua destinazione da strumento di piano, sebbene non potrà essere utilizzata con il suo
  concreto sfruttamento edificatorio, ma solo con la sua spendita (nel rispetto delle Nta), nella edificazione
  di altri ambiti territoriali.
  Va da sé, quindi, che il suolo di decollo, fin dalla previsione di piano esprime capacità edificatoria e
  quindi un valore venale apprezzabile nel libero mercato, sebbene la sua concreta utilizzazione non sia
  attuabile perché la volumetria riconosciuta è vincolata e asservita.
  L' ordinanza della Corte è in linea con i principi già espressi dalla Corte Costituzionale con le note
  ordinanze 41/08, 226/08 e 394/08, che valorizzano la potenzialità edificatoria, per cui è errato
  distinguere le aree edificabili in concreto da quelle edificabili in astratto ed equiparare quest' ultime alle
  aree agricole e ciò perché l' astratta edificabilità giustifica la valutazione del terreno secondo il valore
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Esenzioni Imu se la pertinenza è dichiarata
  Un contribuente è esonerato dal pagamento
  dell' Ici, ma la stessa regola vale per Imu e
  Tasi, su un' area che ritiene essere al servizio
  del fabbricato, solo se la destinazione
  pertinenziale sia stata dichiarata al comune.
  Lo ha affermato la Corte di cassazione, con l'
  ordinanza 3450 del 6 febbraio 2019.
  Per i giudici di legittimità, «al contribuente che
  non abbia evidenziato nella dichiarazione l'
  esistenza di una pertinenza non è consentito
  contestare l' atto con cui l' area asseritamente
  pertinenziale viene assoggettata a tassazione,
  deducendo solo nel giudizio la sussistenza del
  vincolo di pertinenzialità». A questa
  interpretazione si sono allineati alcuni giudici
  merito. Per esempio, la commissione tributaria
  regionale dell' Abruzzo (sentenza 702/2017),
  oltre a chiarire che è necessaria la
  dichiarazione per fruire dell' intassabilità dell'
  area pertinenziale, ha anche stabilito che la
  scelta del contribuente deve risultare
  giustificata da esigenze economiche, estetiche
  o di altro tipo. Non è sufficiente che il terreno
  sia recintato insieme al fabbricato per
  dimostrare che si tratti di un' area
  pertinenziale, in quanto è necessaria una
  modificazione oggettiva e funzionale dello
  stato dei luoghi che porti a escludere la
  possibilità di una sua edificazione futura.
  Si restringono, dunque, sempre di più le maglie per l' intassabilità delle aree edificabili che sono ritenute
  dai contribuenti pertinenze dei fabbricati. La regola ha implicazioni ad ampio raggio e produce effetti sia
  per i tributi locali, Ici, Imu e Tasi, sia per i tributi erariali. Sulla questione de qua ci sono poche certezze
  poiché la Cassazione ha più volte modificato il proprio orientamento, stabilendo comunque che l'
  accatastamento separato dei due immobili non è d' impedimento all' intassabilità dell' area come
  pertinenza del fabbricato. Tesi che è in netto contrasto con quanto sostenuto da tempo dall' Agenzia
  delle entrate.
  Per quanto concerne le condizioni richieste per evitare l' assoggettamento a imposizione delle aree
  pertinenziali non c' è stata nel corso dell' ultimo decennio un' uniformità di vedute né all' interno della
  Cassazione né tra i giudici di merito. La Cassazione, con la sentenza 8367/2016, non ha imposto l'
  accatastamento unitario tra area e fabbricato, ma ha precisato che tra i due immobili deve sussistere
  «un vincolo d' asservimento durevole, funzionale o ornamentale delle aree al fabbricato, con il fine di
  migliorarne le condizioni d' uso, la funzionalità e il valore».
  E la prova dell' oggettivo asservimento pertinenziale grava sul contribuente. Del resto, hanno
  sottolineato i giudici, la mera «scelta» pertinenziale avrebbe l' unica funzione di eludere il prelievo, per
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