COMUNE DI RUSSI Lunedì, 20 maggio 2019
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COMUNE DI RUSSI Lunedì, 20 maggio 2019 Prime Pagine 20/05/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 20/05/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 20/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44 Violento temporale su Russi Allagamenti in paese e nei campi 3 20/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 Ancora piogge, allagamenti e una nuova allerta 4 19/05/2019 Ravenna Today Nubifragio nel ravennate: ancora alluvioni e danni alle coltivazioni 5 Politica locale 20/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Salvatore Lantino fa tappa a Russi 6 19/05/2019 Ravenna Today Elezioni europee, Lantino (M5S) a Russi per parlare di industrie... 7 19/05/2019 Ravenna Today Elezioni a Russi, Franceschini incontra la candidata Palli per parlare... 8 19/05/2019 Ravenna Today Elezioni a Russi, un incontro su urbanistica, inclusione sociale e... 9 19/05/2019 RavennaNotizie.it ROBERTO UGOLINI Elezioni. Quattro le liste in lizza a Russi, ecco tutti i candidati per... 10 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 20/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Antonello Orlando Buchi contributivi, il recupero si paga anche in dieci anni 11 20/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Pagina a cura diCristiano Dell' Oste Bianca Lucia Mazzei Cresce ancora l' imposta di soggiorno, la tassa nascosta sulle vacanze 13 20/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 24 Alberto Barbiero Appalti, lo stato di avanzamento fa scattare i termini per i pagamenti 15 20/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 24 Anna GuiducciPatrizia Ruffini Assunzioni solo con il via libera dei revisori contabili 17 20/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 24 P.Mir. La «nuova Imu» inciampa sul leasing 19 20/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 24 Pasquale Mirto Tari, le semplificazioni gonfiano il saldo di fine anno 21 20/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 10 Conta il possesso di diritto 23 20/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 10 PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO Ici, società agricole agevolate 24 20/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 20 PAGINE A CURA DI GIOVANNI VALCARENGHI E RAFFAELE PELLINO Contributi in conto impianto, trattamento contabile a due vie 27 20/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 43 PAGINA A CURA DI SIMONA D' ALESSIO Politiche attive ancora al palo 29 20/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 204 FRANCESCA DE NARDI Controinteressato, ricorso da consegnare in mano 31
20 maggio 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
20 maggio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
20 maggio 2019 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cronaca IL MALTEMPO NON DÀ TREGUA Violento temporale su Russi Allagamenti in paese e nei campi Caduti in pochissimi minuti oltre 50 millimetri di acqua, mentre a Ravenna non stava nemmeno piovendo RUSSI I l m a l t e m p o n o n d à t r e g u a a l Ravennate. Se a Ravenna città ieri pomeriggio le piogge sono cadute in maniera quasi costante, ma non torrenziale, discorso diverso per Russi e San Pancrazio che - nel primo pomeriggio di ieri- sono state colpite da un violentissimo temporale con precipitazioni che hanno riversato a terra ben 50 millimetri di acqua. La pioggia caduta in pochissimi minuti ha creato disagi e allagamenti soprattutto nelle zone periferiche della cittadina. L' acqua, infatti, non è riuscita ad essere assorbita dai tombini. Solo oggi si avrà una stima sugli eventuali danni alle coltivazioni, i campi erano infatti in gran parte allagati. La forte precipitazione ha visto il suo fronte più violento abbattersi su Russi e dintorni, ma piogge intense hanno interessato anche Villanova di Ravenna, Piangipane e la parte più a sud del Bagnacavallese. Allerta gialla Nel frattempo dalla mezzanotte di ieri alla mezzanotte di oggi è attiva nel territorio del comune di Ravenna l' allerta meteo "gialla" numero 44, per criticità idraulica, emessa dal l' Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L' allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia Romagna e anche attraverso Twitter. Sul portale sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo. «Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di auto protezione - si legge nella nota - fra le quali, in questo caso: prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d' acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
20 maggio 2019 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca MALTEMPO È VALIDA VENTIQUATTR' ORE. FIUMI SORVEGLIATI SPECIALI, TUTTE LE RACCOMANDAZIONI Ancora piogge, allagamenti e una nuova allerta ANCHE ieri mattina la pioggia ha funestato il territorio allagando alcuni campi della provincia, in particolare a Russi (nella foto). E pure per la giornata di oggi l' Agenzia regionale di Protezione civile e Arpae Emilia Romagna hanno diramato l' allerta meteo numero 44, che aggiorna la numero 43 di sabato. Nel Ravennate è arancione e gialla per criticità idraulica e gialla per criticità idrogeologica ed ha validità di 24 ore, fino alla mezzanotte. Si prevedono piogge deboli-moderate, anche a carattere di rovescio, sparse su tutta la regione Emilia-Romagna e anche nel nostro territorio. Per la giornata di oggi è prevista un' attenuazione dei fenomeni. L' allerta si riferisce ancora una volta ai possibili innalzamenti dei livelli idrometrici dei reticoli minori. Si raccomanda, dunque, di prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d' acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi. L' allerta completa e tutte le informazioni sull' evoluzione del fenomeno sono consultabili sul portale Allerta meteo Emilia-Romagna (allertameteo.regione.emilia-romagna.it) e anche attraverso Twitter (@AllertaMeteoRER). Per le emergenze è attivo il numero verde 800 072525. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
19 maggio 2019 Ravenna Today Cronaca Nubifragio nel ravennate: ancora alluvioni e danni alle coltivazioni Situazione critica anche a Fusignano, dove i canali di scolo che fiancheggiano via Pistola si sono riempiti fino quasi a tracimare sulla strada 1 Tragico schianto alla rotonda dei Tre Ponti: l' impatto è fatale, muore una donna 2 Crolla una casa durante i lavori: tragedia evitata, intervengono i pompieri 3 Tentano il furto al supermercato: fermate da un Carabiniere che stava facendo la spesa 4 Le piogge fanno alzare il livello di fiumi e canali: un' altra domenica di maltempo Alluvioni e disagi a Russi p e r i l n u b i f r a g i o c h e d o m e n i c a pomeriggio si è abbattuto sulla città. Previsione pienamente rispettata , con temporali intensi in formazione durante l' orario pomeridiano tra forlivese, ravennate e ferrarese. Nel primo pomeriggio, come riporta il Centro Meteo Emilia Romagna, sono state le aree orientali le maggiormente colpite, seppur in maniera tendenzialmente localizzata, con grandine e locali allagamenti. Successivamente i rovesci hanno interessato il anche il riminese, in movimento dall' Appennino verso la costa, e le aree centrali della regione. Il bilancio del fine settimana vede accumuli sui 30-50 millimetri su buona parte della regione, mentre in un' area limitata di Russi sono caduti ben 51,3 millimetri di pioggia. Situazione critica anche a Fusignano, dove i canali di scolo che fiancheggiano via Pistola si sono riempiti fino quasi a tracimare sulla strada. Duri gli effetti delle prolungate piogge su ciliegie e albicocche, già in avanzato stadio di maturazione nelle nostre colline e pianure. "Stiamo facendo e faremo rilievi costanti sulla situazione dei danni in molti impianti", spiegano da Condifesa Ravenna. E dalla mezzanotte di domenica alla mezzanotte di lunedì è attiva nel territorio del comune di Ravenna l' allerta meteo "gialla" numero 44, per criticità idraulica, emessa dall' Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L' allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia Romagna e anche attraverso Twitter. Sul portale sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione "Informati e preparati". "Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d' acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi", si legge nell' informativa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
20 maggio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Politica locale MOVIMENTO 5 STELLE Salvatore Lantino fa tappa a Russi Tappa a Russi p e r S a l v a t o r e L a n t i n o , candidato per il Movimento 5 Stelle alle Europee. «Lantino-si legge in una nota -ha preso l' impegno che qualora venisse eletto al Parlamento Europeo sarà sua cura affrontare ed approfondire gli aspetti "grigi" relativi alla vicenda degli incentivi indebitamente percepiti dalle industrie saccarifere, non tralasciando le ricadute ambientali edil monitoraggio degli inquinanti emessi dall' inceneritore di biomasse. Come noto -prosegue il meetup- con un decisione del gennaio 2015 la Ue ha richiesto indietro la bellezza di 90,5 milioni di euro all' Italia, indebitamente percepiti per lo smantellamento degli impianti saccariferi, perché in alcuni casi, come a Russi, parte dei grandi silos di deposito dello zucchero non sono stati abbattuti come invece era richiesto dall' Europa per godere del contributo totale di fatto intascato anche da Eridania» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
19 maggio 2019 Ravenna Today Politica locale Elezioni europee, Lantino (M5S) a Russi per parlare di industrie saccarifere Sabato pomeriggio Salvatore Lantino, candidato per il Movimento 5 stelle alle elezioni europee del 26 maggio, è stato protagonista di un incontro a Russi, a Palazzo San Giacomo 1 Elezioni, un liceo per Cervia: De Pascale apre alla proposta di Medri 2 Elezioni a Bagnacavallo, Zannoni (Lega) presenta la sua squadra: "Parola d' ordine: sicurezza" 3 Elezioni, come ottenere la tessera elettorale esaurita o smarrita 4 Elezioni a Bagnacavallo, Medri (Lega): "Non è un paese per giovani" Sabato pomeriggio Salvatore Lantino, candidato per il Movimento 5 stelle alle elezioni europee del 26 maggio, è stato protagonista di un incontro a Russi, a Palazzo San G i a c o m o . " L a n t i n o h a m o s t r a t o u n grandissimo interesse per la vicenda degli incentivi indebitamente percepiti dalle industrie saccarifere - spiegano dal meetup 'Russi 5 stelle' - Con decisione del gennaio 2015, l' Unione europea ha richiesto indietro la bellezza di 90,5 milioni di euro all' Italia, indebitamente percepiti per lo smantellamento degli impianti saccariferi, perché in alcuni casi, come a Russi, p a r t e d e i g r a n d i s i l o s d i deposito dello zucchero non sono stati abbattuti come invece era richiesto dall' Europa per godere del contributo totale di fatto intascato. A seguito di lunghe vicende, la comunità europea ha richiesto al nostro Paese la restituzione di questi 90,5 milioni di euro, contributi che l' allora Ministro Pd all' Agricoltura Maurizio Martina ha restituito con denaro pubblico e, per quanto ci è dato sapere, nonostante il quesito posto più volte direttamente all' ex Ministro da lui non sono stati richiesti a restituzione agli industriali dello zucchero. A seguito di una interrogazione alla Commissione Europea da noi sollecitata, la risposta è stata che in tale vicenda potrebbe configurarsi l' aiuto di Stato illegale. Lantino, profondo conoscitore di tematiche economiche, ha dimostrato grande interesse e ha preso l' impegno che qualora venisse eletto al Parlamento Europeo sarà sua cura affrontare e approfondire gli aspetti "grigi" di questa vicenda, non tralasciando le ricadute ambientali e il monitoraggio degli inquinanti emessi dall' inceneritore di biomasse". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
19 maggio 2019 Ravenna Today Politica locale Elezioni a Russi, Franceschini incontra la candidata Palli per parlare di cultura "Come lo stesso Franceschini ha sottolineato, dobbiamo essere noi gli strumenti di conoscenza per costruire ponti e non muri" 1 Elezioni, un liceo per Cervia: De Pascale apre alla proposta di Medri 2 Elezioni a Bagnacavallo, Zannoni (Lega) presenta la sua squadra: "Parola d' ordine: sicurezza" 3 Elezioni a Bagnacavallo, Medri (Lega): "Non è un paese per giovani" 4 Elezioni a Fusignano, la pioggia non ferma la camminata per la sicurezza di Pasi "Un incontro per ribadire quanto la cultura sia un punto focale di Insieme per Russi, ma soprattutto l' occasione di confrontarsi con un personaggio come Dario Franceschini che della cultura ha fatto suo un percorso di vita che lo ha portato anche ad esserne ministro per diversi anni". A parlare è la candidata a sindaco alle elezioni del 26 maggio per la lista 'Insieme per Russi', Valentina Palli: "È stata una bellissima serata l' incontro con Franceschini nel quale si è parlato di cultura, che è il migliore antidoto contro paura, odio e divisione. La cultura è una delle priorità della lista Insieme per Russi e, come lo stesso Franceschini ha sottolineato, dobbiamo essere noi gli strumenti di conoscenza per costruire ponti e non muri". Gli appuntamenti di Insieme per Russi in vista delle elezioni proseguiranno con una cena con i candidati lunedì 20 maggio, mentre il 21 maggio presso il Centro Culturale Polivalente di Russi si terrà un incontro per parlare di lavoro e formazione dalle 18. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
19 maggio 2019 Ravenna Today Politica locale Elezioni a Russi, un incontro su urbanistica, inclusione sociale e welfare con 'Cambia Ross' La lista civica "Cambia Ross" ha programmato un' iniziativa programmatica aperta alla cittadinanza riguardo urbanistica, inclusione sociale e welfare 1 Elezioni, un liceo per Cervia: De Pascale apre alla proposta di Medri 2 Elezioni a Bagnacavallo, Zannoni (Lega) presenta la sua squadra: "Parola d' ordine: sicurezza" 3 Elezioni a Bagnacavallo, Medri (Lega): "Non è un paese per giovani" 4 Elezioni a Fusignano, la pioggia non ferma la camminata per la sicurezza di Pasi La lista civica "Cambia Ross" ha programmato un' iniziativa programmatica aperta alla cittadinanza riguardo urbanistica, inclusione sociale e welfare, che si terrà mercoledì 22 maggio alle 20:45 presso il Centro culturale polivalente di via Cavour 21 a Russi. Interverranno Maria Giovanna Morelli, ingegnere e candidata consigliere, Matteo Biserna, psicologo e candidato consigliere, e Gianluca Zannoni, candidato sindaco della lista alle elezioni amministrative del 26 maggio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
19 maggio 2019 RavennaNotizie.it Politica locale Elezioni. Quattro le liste in lizza a Russi, ecco tutti i candidati per il Comune, lista per lista Sono quattro le liste e i candidati Sindaco in lizza domenica 26 maggio a Russi p e r l e elezioni amministrative (si vota in un solo giorno dalle 7 alle 23 per le comunali e per le europee). Al primo posto abbiamo la lista civica di sinistra "Cambia Ross" che candida Sindaco Gianluca Zannoni . Poi abbiamo la lista civica di centrodestra "Russi Libera e Sicura" che candida Sindaco Andrea Famigni . Al terzo posto troviamo la lista comunista "Rifondazione - PCI" che candida Sindaco Bruno Cignani . Infine ecco la lista civica di centrosinistra "Insieme per Russi" che candida Sindaco Valentina Palli . Ravenna- PageDetail728x90_320x50-1 I candidati della lista "Cambia Ross" (Candidato Sindaco: GIANLUCA ZANNONI): Ilja Arcozzi Luca Balbi Jessica Bandini Matteo Biserna Franco Boattini Giampaolo Calderoni Giulia Calderoni Andrea Camprini Nicola Fabrizio Daniele Ghiselli Roberta Legnani Maria Giovanna Morelli Rita Ricci Alex Rossi Alessandro Salvatori Rita Sasdelli I candidati della lista "Russi Libera e Sicura" (Candidato Sindaco: ANDREA FLAMIGNI): Giulia Maritozzi Alberto Schwarz Andrea Cervellati Francesca Battaglia Martino Mazzoli Sante S a m o r è Stefania Testoni Angelo Cellini Gabriella Sangiorgi Franco Venturi Franco Bendandi Oneglia Luana Bagnara Fabrizio Torri Arianna Cellini Daniele Fuschini Luigi Fabbri I candidati della lista "Rifondazione - PCI" (Candidato Sindaco: BRUNO CIGNANI): Lino Bondi Alessandro Bambace Irene Bernardini Benito Cembali Giordano Cignani Sergio Cignani Samantha Fanti Daniela Liverani Franca Mori Luciana Rossi Maria Vittoria Ruscelli Ermanno Savorelli Dario Tassinari Edmondo Valmorri Maria Rosaria Venturi Luigi Zaccherini I candidati della lista "Insieme per Russi" (Candidato Sindaco: VALENTINA PALLI): Anna Grazia Bagnoli Gianna Bassi Alessandro Donati Claudio Dumini Fausto Folaghi Anna Liverani Gisberto Masetti Nicolò Patuelli Filippo Plazzi Mauro Rambaldi Marcella Rossi Martina Samorì Lucia Saporetti Irene Silvestroni Donatella Ugolini Roberto Vitali. ROBERTO UGOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
20 maggio 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Un' altra via. Percorso applicabile per periodi scoperti senza obbligo di versamentiIl riscatto gode di una detrazione del 50% ma è una scelta inconciliabile con quota 100 Buchi contributivi, il recupero si paga anche in dieci anni Il decreto legge 4/2019 ha introdotto due nuovi metodi di aumento della carriera contributiva dei lavoratori: da un lato la cosiddetta pace contributiva, dall' altro il riscatto di laurea agevolato. Nel triennio 2019-2021 è stata sperimentalmente prevista la possibilità di riscattare i periodi di "buco" contributivo, cioè di periodi dove risulti assenti qualsiasi versamento o anche solo teorico obbligo contributivo; questo significa che non si tratta di un saldo e stralcio dei pregressi debiti contributivi, ma di un vero e proprio ampliamento degli anni di contribuzione che deve essere compreso fra il primo contributo versato e l' ultimo, comunque entro il 29 gennaio 2019, per un periodo massimo di cinque anni. Il costo di questo riscatto è parametrato sull' ultimo anno di lavoro del richiedente: in particolare questo è pari all' aliquota di finanziamento della pensione (Ivs) applicata al reddito previdenzialmente imponibile percepito nei 12 mesi meno remoti prima della richiesta. Il riscatto è spalmabile, senza alcun interesse, per un periodo massimo di dieci anni e gode di una fortissima agevolazione fiscale, vale a dire la detrazione al 50% che potrà essere goduta su un massimo di cinque anni, anche nel caso in cui il riscatto dei periodi scoperti sia sostenuto in unica soluzione. I contributi riscattati saranno equivalenti a quelli di lavoro effettivo e anticiperanno quindi la decorrenza della pensione anticipata; questi potranno anche essere finanziati dal datore di lavoro del settore privato destinandovi i premi di produzione. Ma questo riscatto è incompatibile con quota 100 in quanto può essere attivato esclusivamente dal lavoratore privo di contributi collocati cronologicamente prima del 1996; visto che quota 100 è attiva fino al 2021 e che richiede almeno 38 anni di contributi, le due misure - entrambe sperimentali - risultano inconciliabili. Riscatto degli anni di studio La misura che ha poi destato maggiormente interesse è il riscatto dei periodi di studio in forma agevolata. Si tratta di una nuova facoltà di riscatto della laurea e dei dottorati di ricerca (se non coperti da contribuzione), fortemente simile a quella introdotta nel 2007 per i lavoratori Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
20 maggio 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
20 maggio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il prelievo si applica in 1.128 città, di cui 51 si sono aggiunte quest' anno e 155 nel 2018Gettito stimato oltre i 600 milioni di euro: il 40% va a Roma, Milano, Firenze e Venezia Cresce ancora l' imposta di soggiorno, la tassa nascosta sulle vacanze S o n o o r m a i p i ù d i 1 . 1 0 0 i Comuni c h e applicano l' imposta di soggiorno. Uno su otto. Con un gettito complessivo che quest' anno si stima superiore a 600 milioni. E un effetto non trascurabile sulle tasche dei viaggiatori. Per un weekend in una città d' arte, una coppia può spendere fino a 24 euro. Per una vacanza di due settimane al mare, una famiglia con due bambini può arrivare a 45 euro. New entry e aumenti in corso d' anno Dopo lo stop ai rincari locali del 2016, l' imposta d i soggiorno è stata sbloccata dalla manovrina di primavera del 2017. E le conseguenze non si sono fatte attendere: nel 2018 l' hanno introdotta 155 Comuni, mentre quest' anno l' anno già adottata in 51, portando così il totale a 1.128. A Brescia, Alassio e Porto Venere si paga dal 1° aprile scorso, mentre a Tortoreto la nuova tassa scatterà il 15 giugno e ad Alba Adriatica il 1° luglio. Tra i Comuni che hanno aumentato il prelievo, Rimini, Verona e Viterbo. In controtendenza Siena, che l' ha ridotta per le strutture extralberghiere. Tutte insieme, le città che applicano l' imposta di soggiorno coprono il 75% dei pernottamenti registrati ogni anno in Italia, secondo quanto ha riferito il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, all' assemblea generale della federazione all' inizio di maggio. Il prelievo cambia molto sul territorio. Gli esempi elaborati per Il Sole 24 Ore dall' Osservatorio nazionale sull' imposta di soggiorno Jfc mostrano con chiarezza le differenze. Una coppia che trascorre un weekend lungo (tre pernottamenti) in una città d' arte spende 24 euro a Roma, Milano o Firenze, 16,80 euro a Torino, 15 a Napoli e 9 a Palermo. Divario ampio anche per le destinazioni balneari. Una famiglia con due bambini di sei e 11 anni, per due settimane a luglio o agosto, a Viareggio subirà un prelievo di 40 euro, a Rimini di 28 e ad Alassio di 10 euro. L' utilizzo del gettito e le intese con Airbnb Insieme al numero dei Comuni che la adottano, cresce anche il gettito dell' imposta di soggiorno. Secondo le stime dell' Osservatorio di Jcf, nel 2019 gli incassi supereranno i 600 milioni di euro, con un aumento di almeno il 12% rispetto al 2018 (538 milioni) e del 31% sul 2017 (463 milioni). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
20 maggio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
20 maggio 2019 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LEGGE EUROPEA Appalti, lo stato di avanzamento fa scattare i termini per i pagamenti A partire dal 28 maggio, calendario più stretto nei lavori e nelle forniture Le amministrazioni devono effettuare i pagamenti degli stati di avanzamento degli appalti entro 30 giorni, salvo diverso termine stabilito nel contratto per giustificate ragioni; in ogni caso mai oltre i 60 giorni. L' articolo 5 della legge europea (n. 37/2019) traspone negli appalti pubblici, con vigenza dal 28 maggio, gli effetti della seconda direttiva pagamenti. La norma riformula l' articolo 113-bis del Dlgs 50/2016 e individua i riferimenti per il versamento dei corrispettivi agli appaltatori, modificando lo schema temporale ormai consolidato in base all' articolo 4, comma 4 del Dlgs 231/2002. La norma stabilisce anzitutto che i pagamenti relativi agli acconti del corrispettivo di appalto sono effettuati nel termine di 30 giorni dall' adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori, salvo che sia espressamente concordato nel contratto un diverso termine. Termine che comunque non può superare i 60 giorni, e che deve essere oggettivamente giustificato dalla natura particolare del contratto o da alcune sue caratteristiche. Si specifica quindi come momento di decorrenza del termine quello di formalizzazione dello stato di avanzamento lavori, rispetto al quale le amministrazioni devono emettere contestualmente (o al massimo entro sette giorni) i certificati di pagamento relativi agli acconti del corrispettivo. L' applicazione del nuovo sistema anche ai servizi e alle forniture di beni è rilevabile nel comma 2, il quale prevede che all' esito positivo del collaudo o della verifica di conformità (e comunque entro sette giorni) il responsabile unico del procedimento rilasci il certificato di pagamento per l' emissione della fattura da parte dell' appaltatore; il pagamento è effettuato nel termine di 30 giorni decorrenti dall' esito positivo del collaudo o della verifica di conformità, salvo che sia espressamente concordato nel contratto un diverso termine. Ancora una volta, il tetto è di 60 giorni e serve la motivazione oggettiva. Per gli appalti di servizi e di forniture (nei quali la verifica di conformità in corso di esecuzione è spesso sistematizzata in relazione a scansioni temporali anche brevi), il pagamento deve avvenire entro 30 giorni dall' esito positivo delle verifiche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
20 maggio 2019 Pagina 24 Il Sole 24 Ore
20 maggio 2019 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PERSONALE Assunzioni solo con il via libera dei revisori contabili I controllori dovranno certificare il rispetto degli equilibri pluriennali Aumentano i controlli sulla spesa di personale per i revisori dei conti. La nuova disciplina delle assunzioni introdotta dal decreto crescita (articolo 33, comma 2 del Dl 34/19) stabilisce l' obbligo di asseverazione del rispetto pluriennale dell' equilibrio di bilancio n e i Comuni che vogliono effettuare assunzioni a tempo indeterminato. I nuovi reclutamenti, da programmare in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni, non potranno determinare una spesa complessiva per tutto il personale dipendente ( a l l o r d o d e g l i o n e r i r i f l e s s i ) superiore al valore soglia definito come percentuale, differenziata per fascia demografica, delle entrate relative ai primi tre titoli del rendiconto dell' anno precedente, al netto del fondo crediti dubbia esigibilità nel bilancio di previsione (Anci h a c h i e s t o d i aggiungere la precisazione di parte corrente). Questa norma cambia le capacità assunzionali dei Comuni, sostituendo il turn over con un sistema basato sulla sostenibilità finanziaria della spesa. Con decreto interministeriale, da emanare entro fine giugno, saranno individuate le fasce, i valori soglia prossimi al valore medio per singola fascia e le percentuali massime annuali di incremento del personale in servizio per i Comuni sotto la soglia. L' aggiornamento dei parametri di calcolo potrà essere quinquennale. I Comuni che si collocheranno sopra la soglia dovranno adottare un percorso di graduale riduzione annuale del rapporto, fino al conseguimento del valore soglia nel 2025 anche applicando un turn over inferiore al 100%. Dal 2025 questi Comuni applicheranno un turn over del 30%, fino al conseguimento del valore soglia. I revisori saranno chiamati in causa con l' obbligo di asseverazione del rispetto pluriennale dell' equilibrio di bilancio. Il punto di riferimento per questo adempimento è il prospetto di verifica degli equilibri allegato al bilancio di previsione e alle sue variazioni, dove sono rappresentati gli equilibri finanziari per le tre annualità del bilancio. La firma si aggiunge a quella sulla delibera di approvazione dei fabbisogni di personale, nell' ambito della quale occorre dar conto della compatibilità della programmazione con i vincoli di bilancio. Non è chiara invece la sorte degli ulteriori tetti e limitazioni alla spesa di personale, non espressamente abrogati nella norma (Sole 24 Ore di lunedì scorso). Anci ha inserito fra le proposte di emendamenti la loro disapplicazione per evitare ulteriori stratificazioni normative. Si tratta, in particolare, del vincolo per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
20 maggio 2019 Pagina 24 Il Sole 24 Ore
20 maggio 2019 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali TASSE SUGLI IMMOBILI La «nuova Imu» inciampa sul leasing Da sistemare anche le regole sulle case in comodato e sulle società agricole La proposta di unificazione di Imu e Tasi (Sole 24 Ore del 16 maggio) desta più di una perplessità. A partire dal nome di «nuova Imu», che richiama un' auto più che un' imposta. Forse si potrebbe pensare a un'«Ili», imposta locale immobiliare. Ma sono sul merito i problemi principali. Visto che si tratta di un nuovo prelievo sarebbe opportuno evitare rinvii su rinvii ad altre norme, e scrivere un articolato autonomo. Nel merito la nuova imposta, oltre a unificare i due prelievi ancorati alla stessa base imponibile, dovrebbe anche rappresentare l' occasione per risolvere tutti i problemi applicativi della "vecchia Imu" che si reggono finora sull' interpretazione riparatoria data dal dipartimento Finanze, anche se spesso ignorata dalla Cassazione. Così, tra le tante cose da sistemare, ci sarebbe una più puntuale definizione dell' abitazione principale con riferimento alle seconde case turistiche in caso di spacchettamento della famiglia, oggi legittimate da una circolare ministeriale disattesa costantemente dalla giurisprudenza di merito. Sarebbe necessario chiarire, visto che si ripropone la stessa disciplina oggi vigente per l' Imu, se gli alloggi Iacp siano qualificabili come alloggi sociali, perché se lo sono non ha senso continuare a prevedere l' aliquota ordinaria e la detrazione di 200 euro. Poco condivisibile l' estensione delle agevolazioni alle società agricole, perché si continua a chiedere l' iscrizione alla previdenza agricola e le società non sono iscritte, ma qui si tratta di avvalorare una tesi ministeriale che non sembra trovare conforto nella giurisprudenza di legittimità. Ancor meno condivisibile è l' applicazione alla nuova Imu della disposizione Tasi per cui la società di leasing, in caso di risoluzione del contratto, torna ad essere soggetto passivo solo con la riconsegna dell' immobile. È evidente che il legislatore deve spiegare come qualificare il credito comunale in caso di fallimento, posto che l' immobile viene riconsegnato dal curatore anche a distanza di molto tempo. La "nuova Imu" maturata dalla data del fallimento alla riconsegna del bene è un credito in prededuzione? Occorre poi sfruttare l' occasione per sistemare quel che non funziona sui comodati, a partire dal riferimento agli «immobili», che in Imu sono fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Forse è meglio specificare che l' agevolazione si applica alle «abitazioni» concesse in comodato, incluse le pertinenze. Anche le esenzioni diventano un ginepraio, perché si rinvia agli immobili utilizzati «dai soggetti» indicati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
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20 maggio 2019 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali TRIBUTI LOCALI Tari, le semplificazioni gonfiano il saldo di fine anno La riforma impone di usare le aliquote dell' anno prima fino al 1° dicembre Problemi di cassa per gli enti e per i contribuenti sul maxi-conguaglio Il disegno di legge sulle semplificazioni approvato in prima lettura dalla Camera porta in realtà alcune complicazioni per i tributi locali. Complicazioni che rischiano di diventare presto legge se il Ddl confluirà come emendamento nel decreto crescita. La prima novità è lo spostamento dei termini di presentazione della dichiarazione Imu/Tasi dal 30 giugno al 31 dicembre; la norma non specifica la decorrenza, e quindi potrebbe essere applicabile da quest' anno se il decreto entrasse in vigore prima del 30 giugno. Le ragioni di questo spostamento appaiono oscure, visto che per chi assiste i contribuenti la scadenza del 30 giugno permetteva di cumulare diversi adempimenti, quali la compilazione dell' F24 Imu/ T a s i , l a dichiarazione dei redditi e così via. Prevedere un adempimento sotto Natale appare un' inutile complicazione per contribuenti e consulenti fiscali. Più che una complicazione, invece, sembra un vero e proprio pasticcio la norma che riscrive, a decorrere dal 2020, i termini di efficacia delle delibere tariffarie e regolamentari. È ora previsto che le delibere diverse da quelle relative ad Imu, Tasi, addizionale Irpef (per le quali era già previsto un obbligo di invio) e imposta di soggiorno, debbano essere inviate al Mef e «acquistano efficacia dalla data di pubblicazione» sul sito ministeriale, a condizione che la pubblicazione avvenga entro il 28 ottobre. Fin qui, nessun problema. Ma poi l' articolo 19 del Ddl prevede che per questi tributi i versamenti «la cui scadenza è fissata dal Comune prima del 1° dicembre di ciascun anno devono essere effettuati sulla base degli atti applicabili per l' anno precedente. I versamenti dei medesimi tributi la cui scadenza è fissata dal Comune in data successiva al 1° dicembre di ciascun anno devono essere effettuati sulla base degli atti pubblicati entro il 28 ottobre, a saldo dell' imposta dovuta per l' intero anno, con eventuale conguaglio su quanto già versato». Per la Tari questo vuol dire che se il Comune fissa nell' anno due rate, ad esempio maggio e novembre, la tassa deve essere pagata utilizzando le tariffe dell' anno precedente, mentre il conguaglio avviene l' anno successivo. È evidente che così operando si chiede, illegittimamente, al bilancio comunale d i anticipare risorse proprie, perché la fattura del gestore andrà comunque pagata nell' anno. Il tutto si può risolvere fissando l' ultima rata Tari dell' anno nel mese di dicembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
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20 maggio 2019 Pagina 10 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Conta il possesso di diritto L e a g e v o l a z i o n i I c i e Imu s p e t t a n o a l coltivatore diretto o all' imprenditore agricolo solo nel caso in cui possieda, di diritto, il terreno. Le norme richiedono il possesso del bene da parte del titolare, nella sua qualità di soggetto passivo, oltre che la conduzione del terreno da parte dello stesso. Se la conduzione del terreno è effettuata sulla base di un contratto di affitto o di comodato da parte di un soggetto diverso dal proprietario non si ha diritto ai benefici fiscali. In questi casi l' agricoltore che non sia possessore di diritto dei terreni non è soggetto al pagamento delle imposte locali e, per l' effetto, non ha bisogno di fruire delle agevolazioni. Le stesse regole valgono per la Tasi sulle aree edificabili possedute e condotte da coltivatori diretti e imprenditori agricoli. Gli agricoltori non pagano l' imposta sui servizi indivisibili sulle aree edificabili se utilizzate per l' esercizio delle attività agricole. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
20 maggio 2019 Pagina 10 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Cassazione fa dietrofront sul trattamento di favore e condanna il comune alle spese Ici, società agricole agevolate Benefici estesi a chi esercitava l' attività prima del 2012 La Cassazione ha cambiato ancora una volta idea sui benefici fiscali per le società agricole. È tornata sui propri passi, dopo aver negato in precedenza il trattamento agevolato per le attività agricole svolte in forma societaria e, come se non bastasse, ha condannato l' amministrazione comunale a pagare le spese processuali. Con la sentenza n. 11415 del 30 aprile 2019, infatti, ha affermato che le agevolazioni Ici vanno riconosciute agli imprenditori agricoli che esercitano l' attività in forma societaria anche prima del 2012. Dunque, si applicano anche alle società e non solo alle persone fisiche che hanno la qualifica di coltivatori diretti o imprenditori agricoli. E se il terreno è posseduto e condotto da una società non può essere assoggettato a imposizione come area edificabile, ancorché l' immobile abbia questa qualificazione in base al piano regolatore comunale. Per i giudici di legittimità, «le disposizioni di cui al dlgs n. 228 del 2001, e del dlgs n. 99 del 2004, hanno profondamente inciso sulla stessa configurazione del requisito soggettivo per la fruizione dell' agevolazione fornendo una lettura più in linea con la normativa eurounitaria». In particolare le agevolazioni Ici, consistenti nel considerare agricolo anche il terreno posseduto da una società di persone, si applicano qualora possa essere «considerata imprenditore agricolo professionale ove lo statuto preveda quale oggetto sociale l' esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all' art. 2135 c.c., e almeno un socio sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ovvero abbia conoscenze e competenze professionali». Le interpretazioni della Cassazione. Sulla questione de qua permangono incertezze dovute a pronunciamenti della Cassazione del tutto contrastanti. La Cassazione con l' ordinanza n. 375/2017, in linea con la sentenza n. 11415, ha stabilito che le agevolazioni Ici vanno riconosciuti agli imprenditori agricoli che esercitano l' attività in forma societaria anche prima del 2012. I benefici fiscali si applicano anche alle società agricole e non solo alle persone fisiche che hanno la qualifica di coltivatori diretti o imprenditori agricoli. Quindi, se il terreno è posseduto e condotto da una società agricola non può essere assoggettato a imposizione come area edificabile, nonostante l' immobile abbia questa qualificazione in base al piano regolatore comunale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
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20 maggio 2019 Pagina 20 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Guida alla corretta iscrizione del sostegno pubblico per l' acquisto di beni strumentali Contributi in conto impianto, trattamento contabile a due vie Metodi alternativi per la contabilizzazione del sostegno pubblico diretto a fornire i mezzi necessari per l' acquisto di specifici beni strumentali. Il principio contabile Oic 16, in particolare, «definisce» i contributi in conto impianti come le somme erogate da un soggetto pubblico (Stato o enti pubblici) alla società per la realizzazione di iniziative dirette alla costruzione, riattivazione e ampliamento di immobilizzazioni materiali, commisurati al costo delle medesime. Si tratta, quindi, di contributi che vincolano la società beneficiaria a mantenere «in uso», per un determinato tempo, le immobilizzazioni cui essi si riferiscono. Lo stesso principio contabile indica, poi, che i contributi in conto impianti devono essere rilevati in bilancio: a) nel momento in cui esiste una ragionevole «certezza» che le condizioni previste per il loro riconoscimento siano soddisfatte e che gli stessi saranno erogati; b) con un criterio sistematico lungo la vita utile dei cespiti. In pratica, l' iscrizione dei contributi avviene quando l' ente delibera la concessione dello stesso notificandolo alla società, ossia quando il contributo risulta acquisito in via «definitiva». Altro elemento rilevabile dal documento Oic concerne i metodi di contabilizzazione: i contributi partecipano «direttamente» o «indirettamente» alla formazione del risultato dell' esercizio secondo il criterio della «competenza». Pertanto, esistono due metodi: quello «indiretto» e quello «diretto». Con il primo (metodo indiretto) i contributi sono portati indirettamente a riduzione del costo in quanto imputati al conto economico nella voce A.5 «altri ricavi e proventi» e, quindi, rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l' iscrizione di «risconti passivi». Nel conto economico, dunque, si contrappongono gli ammortamenti, calcolati sul costo lordo delle immobilizzazioni materiali, e la quota di contributo di competenza dell' esercizio. Con il metodo diretto, invece, i contributi sono portati a «riduzione» del costo del cespite cui si riferiscono; restano pertanto imputati al conto economico solo gli ammortamenti determinati sul valore del cespite al netto dei contributi. I concetti su riportati sono replicanti anche nel documento Oic 24 in materia di contributi pubblici su immobilizzazioni «immateriali». Nessuna preferenza tra i due metodi emerge dai principi contabili; può accadere che il contributo sia erogato in un esercizio successivo a quello in cui il bene è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
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20 maggio 2019 Pagina 43 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Un rapporto dell' Ocse sulla situazione italiana. Le misure per favorire l' occupazione Politiche attive ancora al palo Scarsa formazione per i giovani e sistema frammentato A passo di lumaca (o, addirittura, con pericolose battute d' arresto) l' Italia prova a imboccare l' uscita dal «tunnel» della crisi globale della seconda metà degli anni Duemila: tuttavia, con «una crescita della produttività ancora stagnante, e l' economia in lenta ripresa», favorire l' ingresso (oppure il reinserimento) nel mercato del lavoro della popolazione inattiva «non è semplice». E lo testimonia (tristemente) l' elevata percentuale dei disoccupati di lungo periodo tra i nostri connazionali, che «erano il 59% di tutti quelli del 2017» degli stati membri dell' Ocse (l' Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel cui perimetro, attualmente, ce ne sono 36), cifre che fanno sì che la Penisola abbia il secondo tasso più alto tra i paesi dell' area, insieme alla Repubblica Slovacca. Ed appena dietro la Grecia. Mette il dito nella «piaga», però prescrive come «cura» alcune precise raccomandazioni l' organismo, con sede a Parigi, che ha confezionato un rapporto sul rafforzamento delle politiche attive del lavoro nello Stivale, esaminando, in particolare, gli effetti del «Jobs act» (la legge 183/2014): il documento, presentato dal direttore del dipartimento Occupazione, lavoro ed affari sociali dell' Ocse Stefano Scarpetta la scorsa settimana, a Roma, nel corso di un dibattito promosso dall' Anpal (l' Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) al Forum Pa 2019, parte dall' assunto che la disciplina voluta dal governo di centrosinistra ha generato «effetti positivi nel migliorare la flessibilità del mercato e armonizzare i sussidi» per chi ha perso il posto, nonché ridotto la «frammentazione» nelle azioni di incrocio fra domanda ed offerta, «in quanto ora sono responsabili della fornitura delle politiche attive del lavoro 21 regioni e province autonome, e non più 100 province». La cooperazione tra le amministrazioni, però, è ancora «insufficiente», viene rilevato. Osservando lo scenario nazionale, «il tasso di occupazione delle persone nella fascia 15-64 anni è cresciuto fino al 58,0%», giungendo a sfiorare i numeri della fase antecedente la congiuntura economica mondiale negativa, malgrado ciò non è abbastanza solido, se paragonato alla media Ocse, che è del 67,8%. Il dossier accende, poi, i fari sui ritardi che gravano sulla popolazione femminile e sui giovani, sottolineando pure come le «basse qualifiche e competenze della forza lavoro causano dequalificazione e frenano la produttività», mentre altri elementi di «squilibrio» sono «diffusi anche a causa della rigidità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
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20 maggio 2019 Pagina 204 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Controinteressato, ricorso da consegnare in mano È inammissibile il ricorso notificato al controinteressato presso l' ufficio pubblico dove presta servizio, qualora la consegna dell' atto non sia avvenuta nelle sue mani. Lo ha precisato il Tar Sicilia - Catania, Sez. I con la sentenza del 19 aprile 2019 n. 914. Nel caso in esame, in una controversia avente ad oggetto una selezione pubblica bandita dall' Università degli Studi di Catania, la notifica del ricorso alla controinteressata era stata effettuata a mezzo del servizio postale con raccomandata A/R presso l' Università, ovvero il luogo dove l' interessata prestava la sua attività lavorativa. Per di più, vi era incertezza circa il soggetto che aveva ricevuto l' atto, in quanto dall' esame della cartolina di ritorno, nella parte relativa al destinatario, con un unico tratto di penna era stata segnata sia la casella «delegato del direttore» che quella «delegato del comandante del (corpo e reparto)», in corrispondenza della quale, peraltro, risultava apposta una sottoscrizione illeggibile. I giudici amministrativi ritengono il ricorso inammissibile per difetto di notifica. Per giurisprudenza costante, infatti, la notifica al controinteressato del ricorso presso l' ufficio pubblico dove presta servizio, non a mani proprie, ma con consegna dell' atto ad altra persona, pur se addetta all' ufficio stesso, è inammissibile. La possibilità prevista dall' art. 139 comma 2, c.p.c. - direttamente applicabile al giudizio amministrativo in virtù del richiamo operato dall' art.39, comma 2, del c.p.a. - di procedere alla notifica a mani di «persona addetta all' ufficio» si riferisce esclusivamente agli uffici dove l' interessato tratta i propri affari e dove ricorra quindi 'un' immedesimazione di principio tra ufficio e destinatario'. Non potrà dirsi lo stesso nel caso di ufficio presso il quale il dipendente pubblico controinteressato presti lavoro subordinato. Tale interpretazione restrittiva, oltre a rispondere alle esigenze peculiari del processo amministrativo, è confortata anche dal parallelo e alternativo riferimento, operato dallo stesso comma 1 dell' art. 139 c.p.c., al luogo di esercizio, evidentemente in proprio, dell' industria o del commercio, nonché dalla previsione del secondo e terzo comma circa le persone idonee a ricevere la notificazione: è fondamentale che vi sia un rapporto strettamente fiduciario tra esse e il destinatario della notificazione stessa. Tale previsione non è riferibile invece ad un ufficio la cui organizzazione 'non rientra nella disponibilità del destinatario medesimo'. FRANCESCA DE NARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
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