Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 luglio 2019
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Unione della Romagna Faentina venerdì, 19 luglio 2019 Prime Pagine 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 19/07/2019 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 19/07/2019 19/07/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 19/07/2019 19/07/2019 Italia Oggi 7 Prima pagina del 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 8 Prima pagina Faenza-Lugo 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 9 LA 'BALZA' IN ESTATE 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 10 Scooter tampona violentemente furgne 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 11 «Scavi, le strutture emerse non saranno interrate» 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 12 Manutenzione alla parete esterna, stop visite alla Grotta 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 13 L'Unione assume 35 persone 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 14 Musica nei luoghi storici 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 15 Divieto di sosta in viale Baccarini 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 16 Lavori dentro al PalaBubani E arriva la scala antincendio 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 17 La Cbr vince il torneo notturno di San Martino in Gattara 19/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71 18 Faenza, cinque i giovani inseriti in prima squadra Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 FRANCESCO DONATI 19 Modigliana e Tredozio nell' Unione faentina: si studia il progetto 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 20 Università: cerimonia di proclamazione dei nuovi laureati 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 21 In sella a una moto tampona un autocarro: 71enne all' ospedale
19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 22 Il rugby entra nelle scuole faentine in cerca di giocatori 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 23 L' Unione assume personale 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 24 Castello di Rontana: aperti al pubblico gli scavi archeologici 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 25 Concorso canoro nazionale 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 26 Donazione di un mosaico di stoffe 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 27 Il presidente Con.Ami Garofalo: «Incontrerò tutti i sindaci» 19/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 28 Cinque giovani aggregati alla Rekico Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 19/07/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Manuela PerroneGianni Trovati 29 Flat Tax, Regioni salario minimo: contratto ridotto a scatola vuota 19/07/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 22 Fabio Coli Enrica Mencarelli 31 Immobili in leasing, fino alla riconsegna l' Imu è del locatario 19/07/2019 Italia Oggi Pagina 35 FRANCESCO CERISANO 32 Il Demanio dismette 93 immobili di pregio 19/07/2019 Italia Oggi Pagina 35 33 Edilizia e commercio, moduli standard negli enti 19/07/2019 Italia Oggi Pagina 35 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO 34 Riforma province, zero risparmi 19/07/2019 Italia Oggi Pagina 36 36 Subito applicabile il nuovo calcolo del tetto al salario accessorio 19/07/2019 Italia Oggi Pagina 36 PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI 38 Redditi online, decidono gli enti 19/07/2019 Italia Oggi Pagina 38 40 Minoranze da tutelare 19/07/2019 Italia Oggi Pagina 39 41 Emilia-Romagna, aiuti per ripristinare gli ecosistemi 19/07/2019 Italia Oggi Pagina 39 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 42 Fondi alle scuole terremotate
[ § 1 § ] venerdì 19 luglio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] venerdì 19 luglio 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] venerdì 19 luglio 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] venerdì 19 luglio 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 4 1 9 8 0 6 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 4 1 9 8 0 1 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) STORIE LA 'BALZA' IN ESTATE di BEPPE SANGIORGI NELL' ESTATE di circa un secolo fa, gli abitanti del tratto della valle del Senio tra Casola e il confine con toscano furono atterriti dalla «balza», un rumore sotterraneo che in quella occasione si manifestò con molta violenza sotto Monte Scappa, presso Baffadi. A fenomeno concluso il commento fu: «Stavölta la bêlza l' à rugê fört», la balza ha ruggito forte. Si trattava di un fenomeno misterioso, una sorta di «montagna ululante» che si manifestava anche in altre parti della Romagna. Un cupo rumore sotterraneo iniziale si espandeva con una lunga modulazione che via via si affievoliva: da un rumore sordo di terremoto sembrava sfociare nella voce ululante del vento con un tono lento e lugubre. Non c' erano spiegazioni convincenti; la gente diceva: «U-n se sa gnìt, u-s dis .» cioè «Non si sa niente, si dice ». Vale dire che attorno al fenomeno erano nate leggende: dall' acqua che precipita improvvisa in voragini sotterranee al vento che urla infilandosi in grotte inesplorate. La gente aveva comunque imparato a convivere con il fenomeno che si presentava sempre d' estate con intervalli irregolari, traendone segni premonitori: dal maltempo imminente all' annuncio di sciagure come carestie, grandinate, terremoti ed epidemie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 4 1 9 8 0 5 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) BRISIGHELLA PORTATO AL BUFALINI L' UOMO CHE ERA IN SELLA AL MEZZO Scooter tampona violentemente furgne INCIDENTE ieri sulla via Brisighellese all' incrocio tra via Fornace a Brisighella. Un uomo, classe 1941, in sella a uno scooter ha tamponato un furgone condotto da un 51enne di Brisighella che stava entrando in via Fornace. L' uomo in sella allo scooter, per le ferite riportate è stato trasportato d' urgenza all' ospedale Bufalini. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 per i soccorsi e la polizia locale dell' Unione per i rilievi. È invece in attesa di essere operata la donna di 39 anni che mercoledì, mentre attraversava le strisce pedonali davanti al Mokador, è inciampata e si è rotta tibia, perone e caviglia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 4 1 9 8 0 7 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Scavi, le strutture emerse non saranno interrate» Rontana, oggi porte aperte con gli archeologi SARANNO visitabili dalle 9 alle 17 gli scavi archeologici in cui l' Università di Bologna sta anche quest' anno portando alla luce nuove strutture dell' area occupata dal Castello di Rontana e dal borgo medievale che lo circondava. Parlare di soli scavi è ormai riduttivo, in quanto nel corso della sessione archeologica che ha avuto inizio tre settimane fa si è cominciato a lavorare anche al restauro delle strutture portate in superficie negli scorsi anni: il primo passo verso una musealizzazione del sito. «Una volta restaurate le strutture del castello e del borgo non rischieranno di degradarsi, dunque verrà scongiurato il rischio di doverle interrare nuovamente», spiega Enrico Cirelli, a capo della spedizione archeologica, che presenterà oggi al pubblico i risultati più recenti. Quello che gli archeologici continuano a portare alla luce è un sito ormai sempre più vasto, comprendente un' area cimiteriale databile al IX secolo, ambienti signorili risalenti al '200, realizzati nel momento di maggior splendore dell' abitato - quando la sua espansione costrinse la pieve a spostarsi più a valle, nel punto in cui si trova ora la chiesa di Rontana - e un borgo che non cessa di mostrare nuove sfaccettature, e che si espande ormai per diverse decine di metri su entrambi i lati del sentiero degli alpini, che collega la rocca alla chiesa di Rontana. I restauri hanno visti coinvolti degli intonaci, le pavimentazioni e alcune aree deputate al riscaldamento. «In futuro sarà fondamentale sistemare delle coperture in legno per poter mantenere il sito esposto in sicurezza anche d' inverno», prosegue Cirelli, «come previsto dal piano di sviluppo». I risultati che forse fanno più luce sulla vita degli abitanti del villaggio sono però quelli ricavati dalle sepolture: «gli esami del dna ci hanno restituito testimonianza di un' economia fondata sull' allevamento. Quella popolazione, risalendo i colli laterali della vallata del Lamone, era dunque andata incontro a un notevole cambiamento culturale rispetto all' epoca romana di qualche secolo prima, basata sull' agricoltura». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 4 1 9 8 0 8 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) VENA DEL GESSO Manutenzione alla parete esterna, stop visite alla Grotta RIMARRÀ chiusa per tutti mesi di luglio e agosto la grotta del Re Tiberio, il più amato e frequentato tra i fenomeni carsici che popolano la Vena del Gesso, l' unico, insieme alla grotta della Tanaccia, aperto al pubblico in quanto accessibile anche ai meno esperti tra gli escursionisti. L' imbocco della grotta, che domina la vallata poco a monte dell' abitato di Borgo Rivola (è raggiungibile da un sentiero che parte dal parcheggio turistico della cava), è stato infatti interessato lo scorso maggio da fenomeni meteorologici intensi: i sopralluoghi effettuati nelle scorse settimane hanno evidenziato la necessità di una messa in sicurezza della parete esterna sovrastante la grotta. «Non abbiamo registrato crolli, ma c' è la necessità di mettere in sicurezza quel tratto di parete», spiega Oscar Zani, geologo per l' Ente Parco. «Si tratterà di collocare delle reti in acciaio, tenute ferme in alcuni punti da delle funi». La parete sopra la grotta è l' unico punto della Vena in cui si è deciso di intervenire: «questo perché non è un semplice sentiero, ma una vera e propria infrastruttura, considerando il soppalco presente all' affaccio della grotta e la cartellonistica davanti a cui stazionano i visitatori». In alternativa alle visite guidate che normalmente hanno luogo ogni weekend, a partire da domenica prossima saranno organizzate delle escursioni gratuite: il 21 e il 28 prenderanno il via alle 16 i laboratori «Calchi-amo», seguiti da un trekking attraverso il borgo dei Crivellari fino al Monte della Volpe. Per info: 335/1209933. f.d. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 4 1 9 7 9 8 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L'Unione assume 35 persone L' UNIONE dei Comuni della Romagna Faentina ha avviato le procedure per selezionare 35 persone da assumere a tempo indeterminato. Le domande vanno presentate entro il 29 luglio esclusivamente on line all' indirizzo: vbg:provincia.ra.it/romagnafaentina, a cui si accede tramite il sito dell' Unione, www.romagnafaentina.it. Si tratta di 16 posti da istruttore direttivo amministrativo contabile, e 19 posti da istruttore amministrativo contabile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 4 1 9 8 0 4 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Musica nei luoghi storici DOMENICA a Casola Valsenio prende il via la rassegna musicale estiva 'Musica nei luoghi della storia'. I concerti sono sette, nella Chiesa di Sopra, nella Rocca di Monte Battaglia, al Cardello, nel Giardino delle Erbe e nell' Abbazia di Valsenio. Prima di ogni spettacolo sarà illustrato l' aspetto storico del luogo. Domenica alle 21, nella Chiesa di Sopra, è in programma 'I me burdél an ve capés!', recital in lingua romagnola di e con Francesco Gobbi; alle 22 'The movie singer', viaggio nel mondo delle più note melodie dei film. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 4 1 9 7 9 9 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Divieto di sosta in viale Baccarini DA OGGI, fino al 10 agosto, sarà vietata la sosta di tutti i veicoli a motore in un tratto di viale Baccarini a Faenza. Il tratto, della lunghezza di circa 35 metri, è quello sul lato sinistro del viale, partendo da piazzale Cesare Battisti verso via Oriani, che sarà riservato ai bus sostitutivi della linea ferroviaria Faenza - Borgo San Lorenzo, chiusa per tre settimane per lavori di potenziamento della linea programmati da Rfi. Il divieto di sosta sarà in vigore tutti i giorni dalle ore 6 alle 20. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 4 1 9 8 0 3 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Lavori dentro al PalaBubani E arriva la scala antincendio Sopralluogo di assessore e tecnici nel cantiere del palazzetto AL PalaBubani arriva la scala d' emergenza e intanto si lavora all' interno. «Per non ritardare l' inizio dei corsi delle tante società sportive che lì hanno sede arriva una tensostruttura nella palestra esterna delle Cova- Lanzoni». In piazzale Pancrazi procedono di buona lena i lavori di manutenzione straordinaria per il Palazzo dello Sport, quello a cui i tifosi faentini sono più legati e dove molte società svolgono le proprie attività durante l' anno. I lavori, del costo di circa 800mila euro, dei quali la metà arrivati dalla Regione, sono divisi in due stralci e prevedono l' ammodernamento dell' impianto. Nella struttura oltre al 'mitico' basket femminile, che tanto ha regalato a tifosi e città, ci sono altre società che svolgono i loro corsi: sempre di basket, di danza, di boxe, judo e ginnastica artistica, giusto per citarne alcune. PER questo mettere mano a quell' impianto, che versava in pessime condizioni, con sistemi antincendio non più a norma, locali non idonei e continui distacchi di intonaco, era diventata una priorità improcrastinabile. Dopo i lavori l' agibilità consentirà il passaggio da 99 a quasi mille posti, con nuovi e più idonei spogliatoi, un percorso ben diviso tra pubblico e atleti e vie di fuga a norma. In questi giorni in particolare si sta ultimando l' istallazione della scala di sicurezza sul lato che si affaccia verso il Parco Bucci. Precedentemente era stato realizzato un nuovo impianto di scarico e antincendio. Ma la parte di maggior impatto è quella all' interno. «In questi giorni - spiega l' assessore ai Lavori pubblici, Claudia Zivieri - dopo l' aggiudicazione del bando per il secondo stralcio dei lavori, la ditta è impegnata nel rifacimento degli spogliatoi. La settimana prossima entrerà la ditta che realizzerà gli impianti». Verranno così realizzati due spogliatoi a norma Coni con l' abbattimento delle barriere architettoniche; inoltre verranno creati nuovi ingressi per dividere i percorsi del pubblico da quello degli atleti. I nuovi locali comprenderanno uno spogliatoio arbitri e un' infermeria oltre ad alcuni ripostigli per le attrezzature; un secondo spogliatoio arbitri, richiesto dal Coni, sarà recuperato nella 'sotto tribuna' dal lato destro. Sul fronte degli impianti, una delle carenze più evidenti, si metterà mano all' illuminazione e agli impianti di sicurezza; a quelli idrici, elettrici e antincendio. Il secondo stralcio, partito a maggio, è quello che però più impensierisce società sportive e amministrazione per il rischio, anzi la certezza che i lavori interni non potranno essere ultimati entro la metà di settembre, periodo nel quale ricominciano i corsi per il nuovo anno. «È per questo - dice ancora Zivieri - che alcuni corsi saranno divisi tra l' ex footbolito e altre palestre scolastiche, tra queste la palestra esterna delle Cova Lanzoni dove a breve verrà istallata una tensostruttura per tamponare le esigenze di alcune società». Sulla fine dei lavori al Palabubani azzardare una data in questo momento potrebbe essere prematuro anche se il limite per la ditta che ha l' appalto del secondo stralcio è stabilito per novembre. Ieri mattina l' assessore Claudia Zivieri assieme al responsabile dell' Ufficio edifici pubblici, Claudio Coveri e al gestore del PalaBubani, Roberto Carboni, ha effettuato un sopralluogo per vedere lo stato di avanzamento dei lavori. Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 4 1 9 8 0 2 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Calcio amatoriale La Cbr vince il torneo notturno di San Martino in Gattara Faenza IL CBR San Cassiano si è aggiudicato il 40° torneo notturno di calcio di San Martino in Gattara, il più antico dei tornei notturni di calcio che si disputano nel comprensorio faentino, giunto alla 40ª edizione. Il torneo era iniziato in giugno con 10 formazioni in lizza. La finale per il 3° posto ha visto la formazione della Macelleria Moretti di Marradi superare 5-4 la squadra campione uscente del Nuovo Camino Verde di San Cassiano. Nella finalissima poi il Cbr San Cassiano ha prevalso 4-3 sulla formazione dell' Estetica Corpo e Mente di Cotignola. Il finale di partita è risultato molto bello ed entusiasmante. Premiato come miglior goleador del torneo Luigi Battiloro. Gabriele Garavini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 4 1 9 8 0 0 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 71 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza, cinque i giovani inseriti in prima squadra Faenza UNA CINQUINA di giovani alla ribalta. La Rekico ha promosso cinque ragazzi del vivaio in prima squadra, che si divideranno per tutta la stagione tra la serie B e le giovanili del Basket 95. Oltre a Luca Samorì (guardia classe 2001) e Matteo Petrini (nella foto, play del 2000), entrambi alla terza stagione in B e con alcune presenze raccolte, ci saranno Nicola Marabini (play del 2002, figlio del preparatore atletico della Rekico), Mattia Mazzotti (guardia del 2003) e Qi Wang (ala del 2002), il primo giocatore cinese che vestirà la maglia della canotta faentina. Due di loro saranno inseriti a rotazione tra i convocati nelle gare casalinghe, dato che la Rekico si presenterà anche in questa stagione con 12 giocatori. Una linea seguita dalla dirigenza per creare un legame tra prima squadra e vivaio. In campo giovanile, Petrini e Samorì giocheranno nell' Under 20, mentre Marabini, Mazzotti e Wang saranno i pilastri dell' Under 18 Gold. Intanto non stati ancora ufficializzati i gironi di serie B, perchè la Fip sta cercando di capire chi prenderà il posto della estromessa Pescara o se gli abruzzesi potranno rientrare nel terzo campionato nazionale, utilizzando il titolo sportivo della società che ne cura le giovanili. Lo scenario della Rekico non dovrebbe cambiare, perché resterebbe nel girone con Emilia Romagna, Marche e Abruzzo: l' unica modifica potrebbe essere l' inserimento di Pescara e l' uscita di Piacenza trasferita nel girone A. Ogni dubbio sarà chiarito entro metà della prossima settimana. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 4 1 9 8 1 7 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Modigliana e Tredozio nell' Unione faentina: si studia il progetto Il sindaco Jader Dardi apre al ragionamento «È necessario un riordino istituzionale» FRANCESCO DONATI FAENZA Si aprono scenari inediti anche per il territorio faentino dopo la volontà espressa dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, di una "Forlì exit" dall' Unione della Romagna forlivese. In questa "alleanza" resterebbero 14 comuni, fra l' altro molto distanti e diversi fra loro, seppure appartenenti alla stessa provincia, comunque senza più il capoluogo che li lega. Tra questi 14 vi sono Modigliana e Tredozio per i quali si apre ora un ragionamento nuovo. APRIRE UN DIALOGO «Ha senso per noi restare in quell' Unione senza Forlì? - si chiede Jader Dardi, sindaco di Modigliana -. Oppure è necessario aprire un dialogo per entrare nell' Unione dei comuni della Romagna faentina che ci è più congeniale per svariati motivi? Oltretutto va considerato che le province oggi non hanno più il ruolo di prima, pertanto sarebbe migliore un legame in base alle Unioni, disegnate sulle reali caratteristiche del territorio e alle evidenti esigenze della popolazione, anche di tipo logistico e dei servizi». PRIMI PASSI Il31 luglio il sindaco di Modigliana presenterà in consiglio comunale un odg che, ottenuta l' approvazione, segnerà il primo passo per aprire un dialogo politico in tal senso. Un dato di fatto secondo Dardi è che «senza Forlì l' Unione non sta in piedi. Manca il promotore e l' attore principale: è una situazione monca, non funzionante e non funzionale. Vari disegnato l' assetto istituzionale». Il primo cittadino elenca una serie di validi motivi a sostegno di un percorso di aggregazione alla Romagna faentina: «Innanzitutto sia Modigliana che Tredozio hanno vie di comunicazione convergenti su Faenza. Dal punto di vista geografico sono collocate nella valle del Tramazzo, una delle tre valli con sbocco sulla città manfreda, dove si trovano anche le scuole superiori e l' ospedale più vicino. Faenza è inoltre il punto di riferimento più prossimo per acquisti e opportunità di lavoro». ALLEANZE E ATTINENZE «Fino agli anni '80 - aggiunge Dardi - Modigliana e Tredozio facevano parte del comprensorio faentino, perciò anche storicamente vi sono alleanze e attinenze: il presidente di tale istituzione è stato per lungo tempo Libero Bandini che era sindaco di Tredozio». Il processo di ingresso però non sarebbe affatto semplice, richiede tempo: solo per l' uscita di Forlì ci vorrebbero almeno due anni. E poi: i 14 comuni "orfani" avrebbero diritto a risarcimenti economici? Come andranno ripianati i debiti per le funzioni associate? I contributi ricevuti devono essere restituiti? Chi paga? Per l' Urf l' arrivo di due nuovi comuni porterebbe a otto il numero degli enti aggregati e questo dal punto di vista politico significa più forza contrattuale, più possibilità di vedere soddisfatte richieste, anche se poi le risorse dovranno essere distribuite in parti maggiori. Un eventuale ingresso di Modigliana e Tredozio nella provincia di Ravenna forse non avrebbe senso, considerato il ruolo sempre più marginale delle province, sostituite nelle funzioni da Regione e Unioni, perciò anche sanità, servizi, comunicazioni andrebbero revisionati secondo la più funzionale geografia delle Unioni in accordo con la Regione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 4 1 9 8 1 8 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Università: cerimonia di proclamazione dei nuovi laureati FAENZA Alla sala conferenze di Romagna Tech invia Granarolo si è svolta la cerimonia di proclamazione dei laureati in Chimica e tecnologie per l' ambiente e per i materiali Curriculum: Materiali tradizionali e innovativi del corso di laurea triennale del dipartimento di Chimica industriale "Toso Montanari" dell' Università di Bologna con sede a Faenza. La cerimonia, curata dal coordinatore della sede, Daniele Nanni, è stata aperta dal vicesindaco Massimo Isola; sono poi seguiti gli auguri ai laureandi del consigliere di Sacmi Imola Giuliano Airoli, in rappresentanza degli sponsor del corso di laurea, e del consigliere della Camera di commercio Giacomo Melandri. Nanni ha portato anche le congratulazioni ai laureandi del presidente della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza, Giulia Ruta, e ha inoltre ricordato la recente inaugurazione del laboratorio open lab, novità sia per il corso di laurea che per tutto il territorio faentino. A seguire, Alessandro Paglianti, presidente della commissione di laurea, ha introdotto la cerimonia vera e propria, nella quale ciascun candidato ha mostrato una breve presentazione illustrante l' argomento della propria tesi di laurea. Davanti a una folta platea si sono quindi succeduti i quattro laureandi di questa sessione: Virginia Dall' Olio di Budrio (Bologna); Michele Garavini di Faenza; Brenno Graziani di Russi; Manuel Treré di Mordano (Bologna). Dopo aver ringraziato le aziende che hanno ospitato i laureandi per i tirocini, Nanni ha proceduto alle proclamazioni, augurando «tutto il meglio per la loro futura attività professionale odi studio ulteriore». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 4 1 9 8 1 5 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) In sella a una moto tampona un autocarro: 71enne all' ospedale BRISIGHELLA Un 71enne è rimasto ferito in modo serio in un incidente stradale capitato ieri mattina lungo la Brisighellese. Per la precisione, lo scontro si è verificato attorno alle 9.30 nel tratto che prende il nome di via Faentina, all' altezza dell' incrocio con via Fornace, nel territorio del comune di Brisighella. L' uomo, alla guida di un motociclo Malaguti Spidermax Gt, si è scontrato con un autocarro dal peso inferiore ai 35 quintali, al cui volante era un 50enne. A seguito dell' impatto, il 71enne è rovinato a terra, riportando alcuni trami, ma senza comunque mai perdere conoscenza, tanto da fornire collaborazione agli uomini del 118, intervenuti subito sul posto a bordo di un' ambulanza e dell' elimedica. Dopo esser stato stabilizzato, il centauro è stato caricato a bordo del velivolo e trasportato al Bufalini di Cesena. Qui è stato ricoverato nel reparto di Medicina d' urgenza. La disamina dell' accaduto è stata effettuata dagli agenti del reparto antinfortunistica della polizia locale dell' Unione dei Comuni della Romagna Faentina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 4 1 9 8 1 4 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il rugby entra nelle scuole faentine in cerca di giocatori Sirotti: «L' ambizione è che nei parchi cittadini si veda presto rotolare anche quella bizzarra e ribelle palla ovale» FAENZA Nel 2007 il rugby non si praticava a Faenza. A cercare di porvi rimedio ci hanno pensato alcuni ex giocatori, fra cui l' attuale presidente Andrea Sirotti, cercando un coinvolgimento di giovani leve alla ricerca di un divertimento sportivo diverso. E' bastato poco perché l' incontro si trasformasse in una vera e propria squadra di rugby capace di attirare altri giovani e meno giovani uniti dalla passione per la palla ovale. Da qui il passaggio successivo è stato quello dell' iscrizione al campionato regionale di serie C. Era il 7 ottobre 2007 quando, armati di entusiasmo e spirito di squadra, in classica maglia a righe orizzontali biancazzurre, scesero per la prima volta in campo. GIOVANI E SPAZI «Dopo 12 anni il Faenza Rugby - spiega Sirotti - è una società sportiva con 200 tesserati e schiera nei diversi campionati regionali una squadra seniores e tre giovanili: una Under 16, una Under 14 e una Under 18 vincitrice del proprio girone nel campionato, un folto gruppo di bambini del minirugby (dai 5 ai 12 anni) di Faenza e Modigliana che si confrontano con i pari età nei concentramenti a loro dedicati in regione. Tutto questo pur con notevoli difficoltà logistiche per uno sport che necessita di spazi e strutture adeguate». NELLE SCUOLE Proprio al settore giovanile è oggi dedicato il massimo sforzo del Faenza Rugby che vede anche una serie di interventi nelle scuole di ogni ordine e grado allo scopo di far conoscere questa pratica sportiva che ha notevoli valenze educative. «Il rugby per le sue specifiche caratteristiche richiede spirito di squadra, sacrificio, disciplina, coraggio - ricorda Sirotti -. E' una continua sfida innanzitutto con se stessi, per esplorare i propri limiti e superarli anche con il sostegno dei compagni. Nel rugby c' è posto per tutti, tanto per il grosso e potente che per il longilineo e veloce, per l' alto e per il basso». ISTRUTTORI E ALLENATORI Il futuro vedrà il Faenza Rugby sempre più impegnato nell' avvicinare i giovani faentini, nella formazione di istruttori e allenatori capaci e preparati. «La guida tecnica - prosegue il presidente - è stata affidata a Edgardo Venturi, ex giocatore della Nazionale Italiana a cui è stato affidato anche il compito di Director of rugby. Inoltre lo staff tecnico può contare sull' apporto di Massimiliano Pellizzari, Mirco Neri, Nicola Locatelli, Elia Pellizzari e Andrea Argnani, che con il loro impegno permettono di proseguire l' attività agonistica nelle varie categorie, nel coinvolgere maggiormente istituzioni e sponsor, nel portare al campo sempre più cittadini a sostenere le proprie squadre». SPORT SEMPRE PIÙ DIFFUSO Sempre per Sirotti «il momento economico non è dei più favorevoli, mai rugbisti sono abituati a lottare per raggiungere la meta, forti anche della sempre maggior diffusione di questo sport a livello nazionale. L' ambizione è che il rugby diventi una prima scelta nel panorama degli sport che si propongono all' attività dei giovani a Faenza così che nei parchi cittadini si veda presto rotolare anche quella bizzarra e ribelle palla ovale. La società è poi presente nei "Martedì d' estate"». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 4 1 9 8 1 6 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' Unione assume personale FAENZA L' Unione dei Comuni della Romagna Faentina ha avviato le procedure per la selezione di 35 figure professionali da assumere a tempo pieno e indeterminato nei vari servizi dell' Unione. Si tratta di 16 posti da istruttore direttivo amministrativo contabile (categoria giuridica D), due dei quali presso l' Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Romagna con sede a Riolo Terme, e 19 posti da istruttore amministrativo contabile (categoria giuridica C). Per quanto riguarda il concorso da istruttore direttivo amministrativo contabile (categoria D), quattro posti sono riservati a favore dei volontari delle forze armate e tre posti al personale interno dell' Unione, m e n t r e p e r q u e l l o d a i s t r u t t o r e amministrativo contabile (categoria C), sei posti sono riservati sempre a favore dei volontari delle forze armate e quattro al personale interno all' Unione. Le domande di partecipazione vanno presentate entro il 29 luglio, e s c l u s i v a m e n t e o n - l i n e , a l l ' i n d i r i z z o : https://vbg:provincia.ra.it/romagnafaentina. Tramite il sito dell' Unione della Romagna Faentina (www.romagnafaentina.it) è anche possibile accedere alla guida per la compilazione della domanda, entrando nella sezione "Servizi online/Selezioni di personale". Per i posti della categoria D, oltre ai requisiti generali per la partecipazione ai concorsi, è richiesto il diploma di laurea, mentre per la categoria C il diploma di scuola media superiore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 4 1 9 8 0 9 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Castello di Rontana: aperti al pubblico gli scavi archeologici BRISIGHELLA In occasione della nuova campagna di ricerche archeologiche nei castelli di Rontana e Ceparano, il dipartimento di Storia culture civiltà dell' Università di Bologna organizza una giornata di apertura al pubblico degli scavi del Castello di Rontana, oggi dalle 9 alle 17. L' evento è in collaborazione con il Comune di Brisighella e il Parco della vena del gesso romagnola, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Gli scavi archeologici sono diretti da Enrico Cirelli e Debora Ferreri. Oggi saranno presentati i risultati e i primi restauri effettuati sulle strutture emerse nelle passate stagioni grazie alla collaborazione con il corso di restauro dell' Università di Bologna, con sede a Ravenna, e ai docenti del dipartimento Beni culturali. Gli scavi hanno portato alla scoperta di nuove aree nella rocca del castello e individuato nuovi ambienti signorili con strutture di riscaldamento e pavimentazioni di pregio. Iniziano, inoltre, ad affiorare le sepolture della prima fase insediativa e alcune murature del presidio bizantino. Nuove abitazioni sono state, infine, rinvenute nell' area del Borgo, ora attraversata dal sentiero degli Alpini e raggiungibile dalla pieve di Santa Maria di Rontana, oltre che dallo storico sentiero 505 del Cai. Attualmente sono in corso di restauro le pavimentazioni in laterizi e gli intonaci degli ambienti signorili. Nei prossimi giorni saranno anche consolidate e messe in sicurezza le creste delle altre strutture murarie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 4 1 9 8 1 1 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Concorso canoro nazionale RIOLO TERME Prende il via stasera, alle 21 in corso Matteotti, la XV edizione del concorso canoro nazionale "Ri... cantare a Riolo" promosso dall' associazione culturale Romagna e dalla sua presidente Giuliana Montalti. La giuria, come in passato, sarà presieduta da don Sante Orsani affiancato da Paolo Grandi, direttore del coro di Castel Bolognese, Maria Cristina Filippi, musicologa, Davide Jimmy Geminiani, batterista di diverse band, e Silvia Palazzini, giovane cantautrice di Savignano sul Rubicone. Dieci i partecipanti: Giorgia, Lucia, Tommaso ed Elisa Traversi dalla provincia di Pesaro, Caterina Minardi di Palazzuolo sul Senio (Fi), Jasmine Costa di Lugo di Romagna, Ilaria e Chiara Mingazzini di Faenza, Maria Chiara Cervellati e Beatrice Bonocore dalla Romagna. Presenta Mauro Turrini, fonico Luca Piazza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 4 1 9 8 1 2 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Donazione di un mosaico di stoffe RIOLO TERME In occasione della mostra "Visioni di città future", ospitata nella trecentesca Rocca Sforzesca di Riolo Terme fino al 28 luglio, gli artisti Ennio Nonni e Marta Pederzoli hanno donato al Comune, presente il sindaco Alfonso Nicolardi, una loro opera intitolata "Nuvola". Si tratta di un grande mosaico di stoffe colorate raffigurante i due principali segni di riconoscimento della cittadina termale: la Rocca Sforzesca ed il complesso termale. Nella mostra sono esposte opere ideate e disegnate dal faentino Ennio Nonni (urbanista e architetto, ideatore e dirigente del Museo all' Aperto di Faenza "Map" e della collezione di arte contemporanea "Must"). Opere tradotte in "tarsie di stoffa" dall' artista riolese Marta Pederzoli. L' esposizione è curata da Salvatore Garbo e presentata da Anty Pansera e Vittorio Argnani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 4 1 9 8 1 3 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il presidente Con.Ami Garofalo: «Incontrerò tutti i sindaci» IMOLA Completare entro settembre la rosa dei consiglieri. Lo spera Andrea Garofalo, presidente del Con.Ami. Dopo l' insediamento a fine giugno il cda del consorzio si è riunito due volte ha già in calendario una terza seduta per il 31 luglio. Con Garofalo per ora ci sono i consiglieri Gianguido Roversi e Giulio Cristofori, dopo la rinuncia di Francesca Cardelli Nanni e Susanna Caroli. Lo scontro tra i sindaci ha raggiunto livelli critici con un esposto nei confronti di Manuela Sangiorgi. «Mi auguro che i soci possano chiudere questo capitolo entro la fine dell' estate - ragiona il presidente Garofalo -, in modo da completare la rosa dei consiglieri con una scelta condivisa che dia rappresentatività ai territori». L' intenzione di Garofalo, trascorsa la pausa di agosto, è di incontrare i sindaci soci. «Voglio incontrarli uno a uno. Il cda deve iniziare a ragionare sul piano triennale e quindi è necessario un confronto con tutti per programmare gli investimenti utili ai singoli territori - continua il presidente -. Bisogna superare le difficoltà dei mesi scorsi e ragionare a beneficio di tutti i soci. Si può valutare anche la modifica dello statuto attuale che ha portato all' impasse noto a tutti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 4 1 9 8 1 0 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Cinque giovani aggregati alla Rekico FAENZA Saranno cinque i ragazzi del settore giovanile faentino che faranno parte del gruppo della prima squadra della Rekico, giovani scelti dagli allenatori del Basket 95 che da anni conoscono le loro qualità. Due volti noti, quelli di Luca Samorì (guardia del 2001, due presenze l' anno scorso, giocherà anche nell' Under 20) e Matteo Petrini (play del 2000, sei presenze l' anno scorso, anche lui giocherà nell' Under 20). Tre le new entry Nicola Marabini (play del 2002, figlio di Francesco preparatore fisico della Rekico, giocherà anche nell' Under 18 Gold), Mattia Mazzotti (arriva da Russi, anche lui giocherà nell' Under 18 Gold) e Qi Wang (gioca da appena 4 anni, punto fermo dell' Under 18 del Basket 95) non mancheranno di certo la qualità e l' entusiasmo al servizio della Rekico. Come accaduto nella scorsa stagione, coach Friso porterà in panchina dodici giocatori nelle gare casalinghee dunque due di loro a turno saranno sempre convocati. Un legame importante tra prima squadra e settore giovanile che non si limiterà solo agli allenamenti settimanali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 4 1 9 8 2 1 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Flat Tax, Regioni salario minimo: contratto ridotto a scatola vuota I fronti aperti. Si moltiplicano i campi minati sui quali l' incidente parlamentare è dietro l' angolo Torna rovente anche il clima sulle infrastrutture Manuela PerroneGianni Trovati ROMA Esaurita la forza propulsiva di reddito di cittadinanza e quota 100, con il faro di Bruxelles che resta acceso sui nostri conti pubblici italiani, l' alleanza gialloverde si è inceppata. Con il contratto ridotto a scatola vuota, i fronti di scontro moltiplicati e l' eterno mediatore, il premier Giuseppe Conte, trasformato in asse con Luigi Di Maio nel rivale diretto di Matteo Salvini. Il vicepremier leghista, che dopo le europee è diventato l' azionista di maggioranza nel Governo, ha indicato con chiarezza i tre temi su cui non può accettare "no": l' autonomia, la riforma della giustizia e la manovra (leggasi flat tax). Tre campi minati sui quali l' incidente è sempre dietro l' angolo. L' ennesimo vertice previsto per oggi sulle autonomie ieri ha impegnato Conte in una nuova girandola di riunioni con il ministro dell' Istruzione Marco Bussetti e la titolare degli Affari regionali Erika Stefani per limare ulteriormente l' ultima proposta sulla scuola, che dopo avere abbandonato l' idea dei ruoli regionali ha infiammato il confronto sulla possibilità per gli enti territoriali di finanziare con risorse proprie quote aggiuntive dei fondi decentrati. La questione istruzione è cruciale anche per definire gli aspetti finanziari delle autonomie, tornata sui tavoli delle riunioni serali a Palazzo Chigi con i tecnici di Via XX Settembre impegnati a trovare una soluzione anche sul fondo di perequazione chiesto a gran voce dai Cinque Stelle e osteggiato dalla Lega. Ma sui tavoli torna prepotente anche la riforma delle Province. L' occasione è stata la presentazione, ieri a Roma, di una ricerca Upi secondo cui la riforma Delrio ha prodotto risparmi reali per soli 16 milioni, 26 centesimi a italiano. Anche qui la distanza fra Lega e M5S è massima. Il Carroccio chiede di tornare alle province con funzioni piene ed elezione diretta di consiglieri e presidenti, cancellando la giungla degli enti intermedi che spesso si sovrappongono alle attività provinciali. Il tavolo tecnico-politico tra Mef e Viminale aveva prodotto un' ipotesi di riforma, su cui è caduto il veto del leader M5S Di Maio. «È un altro no di cui non si comprende la ragione», tuona il sottosegretario leghista all' Interno, Stefano Candiani. «Ora bisogna decidere», rilancia la ministra Stefani. Ma il pressing arriva anche dai sindaci: in 1.550 hanno già firmato un ordine del giorno a sostegno degli enti di area vasta che sarà presentato la settimana prossima in Conferenza Stato-Città. Se i Cinque Stelle hanno sminato in commissione l' iter del decreto sicurezza bis, che dunque lunedì approderà in Aula alla Camera per la discussione generale e che va convertito in legge entro il 14 agosto, il clima è tornato rovente sulle infrastrutture. Mentre ieri Salvini puntava ancora il dito sui «cantieri bloccati per 10 miliardi» e il destino della Tav è ancora da verificare, il ministro Danilo Toninelli confermava che l' iter della Gronda di Genova è sospeso, «perché è in corso di avanzamento il procedimento amministrativo che potrebbe portare alla revoca della concessione di Aspi». Ovvero di Autostrade, la società controllata da Atlantia, coinvolta nel salvataggio di Alitalia nonostante gli attacchi del M5S ai Benetton. Attacchi mai condivisi dalla Lega, così come la decisione di togliere l' immunità penale ad ArcelorMittal che ha reso di nuovo nebuloso il futuro dell' Ilva di Taranto. Le divergenze sulla politica industriale sono pari a quelle sulla giustizia (la riforma promessa dal Guardasigilli Alfonso Bonafede non è pronta per il Consiglio dei ministri di oggi) e soprattutto sul lavoro. Il salario minimo caro a Di Maio rimane indigesto per la Lega e per le parti sociali. Il fatto che sia stato citato da Ursula von der Leyen nel suo discorso a Strasburgo ha acuito le tensioni tra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 4 1 9 8 2 1 § ] venerdì 19 luglio 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali i pentastellati, che l' hanno votata anche per le sue dichiarazioni sull' ambiente, e i leghisti, che hanno scelto di non sostenerla. Una frattura, quella in Europa, che avvicina i Cinque Stelle alle grandi famiglie europeiste, socialisti compresi, e li allontana da Salvini. Politicamente e programmaticamente. Non proprio un buon viatico per il futuro confronto sulla legge di bilancio, su cui pende già l' avvertimento di von der Leyen: «La Commissione che presiederò monitorerà molto da vicino la situazione in Italia». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 4 1 9 8 2 3 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 22 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali CASSAZIONE Immobili in leasing, fino alla riconsegna l' Imu è del locatario Risoluzione del contratto insufficiente a modificare il soggetto dell' imposta Fabio Coli Enrica Mencarelli Per gli immobili concessi in leasing l' Imu è dovuta dal locatario anche a seguito della risoluzione del contratto, fino a quando non intevenga la riconsegna del bene. È quanto emerge dalla sentenza n. 19166/2019, pubblicata mercoledì, con cui la Corte di Cassazione ha risolto in senso favorevole alle società di leasing il contrasto interpretativo insorto tra queste ultime e i Comuni impositori, in merito alla soggettività passiva d' imposta per immobili concessi in leasing, nei casi in cui il relativo contratto sia stato risolto ma l' immobile non sia stato immediatamente restituito. La Corte ha affermato il principio - propugnato dalle società locatrici - secondo cui l' utilizzatore è e resta l' unico soggetto passivo Imu fino alla riconsegna del bene e non nel precedente momento della risoluzione del contratto, come sostenuto dai Comuni. Tale soluzione si fonda sull' osservazione che proprio fino alla riconsegna si mantiene inalterata quella peculiare relazione tra l' utilizzatore e l' immobile che giustifica la riconduzione della soggettività passiva a tale soggetto dal punto di vista della capacità contributiva. Infatti, i Giudici di legittimità hanno ripreso la propria giurisprudenza in tema di "ultrattività" degli effetti (civilistici) del contratto di locazione, i quali si estendono fino alla riconsegna dell' immobile, determinando il permanere delle obbligazioni contrattuali, dei rischi e degli oneri in capo al locatario (principio mora debitoris perpetuat obligationem). Così, la Corte ha riconosciuto che le esplicite indicazioni contenute sia nelle istruzioni per la compilazione della dichiarazione Imu, approvate con Dm 30 ottobre 2012 (ove è stato chiarito che la società di leasing acquista la soggettività passiva ed è gravata dall' obbligo dichiarativo solo a seguito della "riconsegna" dell' immobile) sia nella definizione di cui all' articolo 1, comma 672, della legge 147/2013 - secondo cui la durata del contratto di leasing comprende il periodo tra la data di stipulazione e la data di riconsegna del bene - non presentano carattere innovativo, bensì ricognitivo di un principio generale in tema di leasing, valevole sia in materia civilistica che in materia tributaria. Nella sentenza, inoltre, la Corte ha chiarito che il concetto di "possesso" impiegato nella normativa Imu (articolo 9, decreto legislativo 23/2011) non coincide con quello civilistico ex articolo 1140 del Codice civile, siccome ricomprende anche alcune posizioni giuridiche che il diritto civile qualifica come "detenzione", tra le quali è compresa la posizione del locatario finanziario, che vanta un diritto personale (e non reale) di godimento sul bene. Peraltro, data l' incisività di poteri, rischi e oneri assegnati al locatario in forza del contratto di leasing, che fanno di esso un "quasi proprietario" (e che, per contro, rendono la società concedente proprietaria solo "in senso formale") del bene, la scelta del legislatore è stata quella di far gravare l' imposizione Imu in capo all' utilizzatore fintantoché questi mantenga la posizione di "dominio utile" sull' immobile, ossia - appunto - fino alla riconsegna. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 4 4 1 9 8 2 7 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il Demanio dismette 93 immobili di pregio FRANCESCO CERISANO Un ex convento a Venezia vicino al ponte di Rialto con cortili e sale affrescate. Una villa vista mare a Camogli (Ge). Un loft sui Navigli e due appartamenti in centro a Milano. Palazzi storici a Piacenza e Bologna. Una villa antica (villa Camerata) nelle campagne di Firenze. E ancora, case cantoniere in Umbria, un appartamento in centro a Roma, un faro sulla costa ionica calabrese e terreni edificabili a Reggio Calabria e in Sicilia. Sono online da ieri sul sito dell' Agenzia del demanio (www.agenziademanio.it) i tre bandi di gara per la vendita di 93 immobili di pregio (per un valore complessivo di 145 milioni a base d' asta) che costituiscono la prima tranche dei complessivi 420 immobili del Demanio, pronti per essere messi sul mercato, secondo quanto previsto dal piano straordinario di dismissione avviato dalla legge di bilancio 2019 (si veda ItaliaOggi del 17 luglio). I bandi pubblicati si differenziano per termine di scadenza dell' offerta: un termine più ravvicinato, il prossimo 15 ottobre, relativo a 50 beni, un termine più lungo, fissato invece al 15 novembre, per 37 asset più impegnativi dal punto di vista progettuale, in modo da garantire agli interessati un tempo congruo per effettuare due diligence e definire progetti di sviluppo immobiliare. Il terzo bando, anch' esso con scadenza al 15 novembre, riguarda 6 beni per i quali è possibile presentare sia un' offerta unitaria per più lotti, sia offerte per singoli lotti. Le sedute di asta, con incanto, si svolgeranno con modalità telematica attraverso la Rete aste notarili (Ran) del Consiglio nazionale del notariato, e sono fissate nei giorni immediatamente successivi alla scadenza del bando. Collegandosi alla piattaforma dagli studi notarili su tutto il territorio italiano sarà possibile partecipare alle aste via web, con rilanci da parte dei partecipanti anche a centinaia di km dall' immobile, abbattendo le distanze grazie alla garanzia notarile. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 4 4 1 9 8 1 9 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Edilizia e commercio, moduli standard negli enti Arrivano i nuovi moduli standardizzati per la presentazione delle segnalazioni, comunicazioni e istanze nei settori dell' edilizia e delle attività commerciali e assimilabili. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 12 luglio 2019 è stato infatti pubblicato l' accordo 17 aprile 2019 tra il governo, le regioni e gli enti locali che aggiorna i precedenti stipulati nel 2017 e nel 2018. Interessate le attività di somministrazione e ricettive. Con il nuovo accordo sono stati approvati nuovi moduli relativi a: i) somministrazione di alimenti e bevande all' interno di associazioni e circoli aderenti a enti o organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali e che hanno natura di enti non commerciali; ii) somministrazione di alimenti e bevande all' interno di associazioni e circoli non aderenti a enti o organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali e che hanno natura di enti non commerciali in zone tutelate; iii) strutture ricettive alberghiere; iv) struttura ricettive all' aria aperta. I moduli contengono in allegato le specifiche tecniche (XML) al fine di consentire l' interoperabilità e lo scambio dei dati tra le amministrazioni. L' accordo prevede che le regioni adeguino entro il 31 maggio 2019 (termine scaduto), in relazione alle specifiche normative regionali, i contenuti informativi dei moduli unificati e standardizzati. I comuni, in ogni caso, adegueranno la modulistica in uso entro e non oltre il 28 agosto 2019. La mancata pubblicazione dei moduli e delle informazioni a corredo entro tale data costituisce illecito disciplinare punibile con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da tre giorni a sei mesi. Tutte le amministrazioni si sono impegnate a garantire la massima diffusione dei moduli. Resta ferma la facoltà di integrare la modulistica standardizzata unificata con le attività riconducibili a fattispecie di competenza regionale ovvero a specificità territoriali. È, comunque, vietato chiedere ai cittadini e alle imprese documenti diversi da quelli indicati nella modulistica e pubblicati sul sito istituzionale. In particolare: i) è vietata la richiesta di informazioni, documenti ulteriori, diversi o aggiuntivi, rispetto a quelli indicati nella modulistica unica standardizzata Le richieste di integrazione documentale sono limitate ai soli casi in cui non vi sia corrispondenza tra il contenuto dell' istanza, della segnalazione, della comunicazione e quanto pubblicato sui siti istituzionali. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 4 4 1 9 8 2 6 § ] venerdì 19 luglio 2019 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I dati dell' Upi certificano un saldo positivo di soli 16 mln. De Pascale: ridiscutere la legge Riforma province, zero risparmi Dalla Delrio 26 centesimi di minori costi a cittadino PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Solo 26 centesimi di risparmio per ogni cittadino, pari allo 0,001% della spesa pubblica complessiva. È questo il magro dividendo della riforma Delrio certificato dall' Unione province italiane, che sull' altro piatto della bilancia pone il carico, assai più pesante, dei drammatici tagli a scuole strade e del caos istituzionale innescato dal fallimentare tentativo di revisione dell' architettura istituzionale operato dalla legge n. 56/2014. Stando ai dati dell' Upi (presentati ieri durante l' incontro «Le province oggi e domani: semplificare il paese, migliorare i servizi, presidiare il territorio») la legge Delrio ha ridotto la spesa pubblica di circa 52 milioni, grazie alla cancellazione dell' indennità degli organi politici. A fronte di ciò, però, si è registrato un aumento secco di circa 36 milioni dei costi per gli oltre 12.000 dipendenti ex provinciali transitati nelle regioni e nei ministeri (dove gli stipendi sono mediamente più elevati). Il saldo positivo, quindi, si riduce a circa 16 milioni, che spalmati in termini pro capite non sono sufficienti nemmeno per pagare un caffè. Incalcolabili, sempre secondo Upi, sono invece i costi che la collettività ha dovuto sostenere a causa del quasi dimezzamento delle spese di manutenzione ordinaria (-43% dal 2013 al 2018) e del quasi azzeramento della capacità di investimento delle province (-71% nello stesso periodo) sugli oltre 130 mila chilometri di strade e sulle quasi 7.000 scuole secondarie superiori in gestite dagli enti di area vasta. Sulla coscienza di chi ha voluto la riforma pesa anche il caos istituzionale che essa ha innescato, determinato un' instabilità istituzionale senza precedenti dovuta al sistema elettorale, che dal 2014 a oggi ha reso necessarie ben 11 tornate elettorali. Ancora più nero il quadro nelle regioni a Statuto speciale: in Friuli Venezia Giulia le 4 province hanno ceduto il posto a 18 unioni territoriali intercomunali, le province della Sardegna e della Sicilia sono commissariate dal 2013 e i servizi sono al collasso. «Chiediamo che si torni subito a discutere di come ridisegnare il ruolo delle province, puntando su queste istituzioni per semplificare l' amministrazione locale, promuovere gli investimenti e assicurare servizi essenziali efficienti in tutto il paese», ha dichiarato il presidente dell' Upi, Michele De Pascale. Dall' analisi dell' Upi, in effetti, emerge come il legislatore, seguendo la pancia di un' opinione pubblica spesso disinformata, abbia scelto il bersaglio sbagliato: come emerge da un report curato da PwC dal titolo «L' assetto territoriale delle province nei servizi a rete di rilevanza economica», quello provinciale è lo snodo naturale della dimensione sovracomunale delle utilities. Il 78% delle province italiane presentano almeno 2 servizi a rete organizzati al proprio interno in ambiti provinciali assimilabili, mentre nel 42% dei casi i servizi diventano ben 3. Conseguenza dell' elevato grado di rispondenza tra perimetro territoriale delle province e bacini di servizio (ambiti) è l' area di operatività e di svolgimento delle funzioni di gestione (pianificazione, programmazione, affidamento e monitoraggio del servizio a rete) degli enti di governo dove 297 su un totale di 312 (ossia il 95%) agiscono su scala provinciale o assimilabile. Meglio sarebbe stato, dunque, puntare su altri target, a partire dalla giungla di partecipate, dove (malgrado i numerosi tentativi di disboscamento) continuano a sopravvivere indisturbati quasi 8.000 soggetti. Questo settore, fra l' altro, sarebbe assai promettente anche in termini di potenzialità di risparmio, se si considera che un ad di una società pubblica con patrimonio pari alla provincia di Brescia riceve fino a 240 mila euro lordi l' anno per il suo incarico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
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