Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 luglio 2019

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 luglio 2019
Unione della Romagna Faentina
     venerdì, 19 luglio 2019
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Unione della Romagna Faentina
                                                       venerdì, 19 luglio 2019

Prime Pagine

 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                          4
 Prima pagina del 19/07/2019
 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                               5
 Prima pagina del 19/07/2019
 19/07/2019   Il Sole 24 Ore                                                                        6
 Prima pagina del 19/07/2019
 19/07/2019   Italia Oggi                                                                           7
 Prima pagina del 19/07/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                          8
 Prima pagina Faenza-Lugo
 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                          9
 LA 'BALZA' IN ESTATE
 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                          10
 Scooter tampona violentemente furgne
 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                          11
 «Scavi, le strutture emerse non saranno interrate»
 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                          12
 Manutenzione alla parete esterna, stop visite alla Grotta
 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                          13
 L'Unione assume 35 persone
 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                          14
 Musica nei luoghi storici
 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                          15
 Divieto di sosta in viale Baccarini
 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                          16
 Lavori dentro al PalaBubani E arriva la scala antincendio

 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69                                          17
 La Cbr vince il torneo notturno di San Martino in Gattara

 19/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71                                          18
 Faenza, cinque i giovani inseriti in prima squadra

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                  FRANCESCO DONATI   19
 Modigliana e Tredozio nell' Unione faentina: si studia il progetto

 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                     20
 Università: cerimonia di proclamazione dei nuovi laureati

 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                     21
 In sella a una moto tampona un autocarro: 71enne all' ospedale
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 luglio 2019
19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                    22
 Il rugby entra nelle scuole faentine in cerca di giocatori
 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                    23
 L' Unione assume personale
 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                    24
 Castello di Rontana: aperti al pubblico gli scavi archeologici
 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                    25
 Concorso canoro nazionale
 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                    26
 Donazione di un mosaico di stoffe
 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                                                    27
 Il presidente Con.Ami Garofalo: «Incontrerò tutti i sindaci»
 19/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                                                    28
 Cinque giovani aggregati alla Rekico

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 19/07/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 2                                             Manuela PerroneGianni Trovati    29
 Flat Tax, Regioni salario minimo: contratto ridotto a scatola vuota
 19/07/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 22                                              Fabio Coli Enrica Mencarelli   31
 Immobili in leasing, fino alla riconsegna l' Imu è del locatario
 19/07/2019   Italia Oggi Pagina 35                                                  FRANCESCO CERISANO            32
 Il Demanio dismette 93 immobili di pregio
 19/07/2019   Italia Oggi Pagina 35                                                                                33
 Edilizia e commercio, moduli standard negli enti

 19/07/2019   Italia Oggi Pagina 35                                      PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO           34
 Riforma province, zero risparmi

 19/07/2019   Italia Oggi Pagina 36                                                                                36
 Subito applicabile il nuovo calcolo del tetto al salario accessorio

 19/07/2019   Italia Oggi Pagina 36                                          PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI        38
 Redditi online, decidono gli enti
 19/07/2019   Italia Oggi Pagina 38                                                                                40
 Minoranze da tutelare
 19/07/2019   Italia Oggi Pagina 39                                                                                41
 Emilia-Romagna, aiuti per ripristinare gli ecosistemi
 19/07/2019   Italia Oggi Pagina 39                                    PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI        42
 Fondi alle scuole terremotate
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 luglio 2019
[ § 1 § ]

     venerdì 19 luglio 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 luglio 2019
[ § 2 § ]

            venerdì 19 luglio 2019
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 luglio 2019
[ § 3 § ]

            venerdì 19 luglio 2019
                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                        Italia Oggi

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[ § 1 4 4 1 9 8 0 6 § ]

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                          Pagina 47

                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

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[ § 1 4 4 1 9 8 0 1 § ]

                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          STORIE

                          LA 'BALZA' IN ESTATE
                          di BEPPE SANGIORGI

                          NELL' ESTATE di circa un secolo fa, gli abitanti del tratto della valle del
                          Senio tra Casola e il confine con toscano furono atterriti dalla «balza», un
                          rumore sotterraneo che in quella occasione si manifestò con molta
                          violenza sotto Monte Scappa, presso Baffadi. A fenomeno concluso il
                          commento fu: «Stavölta la bêlza l' à rugê fört», la balza ha ruggito forte.
                          Si trattava di un fenomeno misterioso, una sorta di «montagna ululante»
                          che si manifestava anche in altre parti della Romagna. Un cupo rumore
                          sotterraneo iniziale si espandeva con una lunga modulazione che via via
                          si affievoliva: da un rumore sordo di terremoto sembrava sfociare nella
                          voce ululante del vento con un tono lento e lugubre. Non c' erano
                          spiegazioni convincenti; la gente diceva: «U-n se sa gnìt, u-s dis .» cioè
                          «Non si sa niente, si dice ». Vale dire che attorno al fenomeno erano nate
                          leggende: dall' acqua che precipita improvvisa in voragini sotterranee al
                          vento che urla infilandosi in grotte inesplorate. La gente aveva comunque
                          imparato a convivere con il fenomeno che si presentava sempre d' estate
                          con intervalli irregolari, traendone segni premonitori: dal maltempo
                          imminente all' annuncio di sciagure come carestie, grandinate, terremoti
                          ed epidemie.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 luglio 2019
[ § 1 4 4 1 9 8 0 5 § ]

                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          BRISIGHELLA PORTATO AL BUFALINI L' UOMO CHE ERA IN SELLA AL MEZZO

                          Scooter tampona violentemente furgne

                          INCIDENTE ieri sulla via Brisighellese all' incrocio tra via Fornace a
                          Brisighella. Un uomo, classe 1941, in sella a uno scooter ha tamponato
                          un furgone condotto da un 51enne di Brisighella che stava entrando in via
                          Fornace. L' uomo in sella allo scooter, per le ferite riportate è stato
                          trasportato d' urgenza all' ospedale Bufalini. Sul posto sono intervenuti i
                          sanitari del 118 per i soccorsi e la polizia locale dell' Unione per i rilievi. È
                          invece in attesa di essere operata la donna di 39 anni che mercoledì,
                          mentre attraversava le strisce pedonali davanti al Mokador, è inciampata
                          e si è rotta tibia, perone e caviglia.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 4 4 1 9 8 0 7 § ]

                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Scavi, le strutture emerse non saranno interrate»
                          Rontana, oggi porte aperte con gli archeologi

                          SARANNO visitabili dalle 9 alle 17 gli scavi archeologici in cui l' Università
                          di Bologna sta anche quest' anno portando alla luce nuove strutture dell'
                          area occupata dal Castello di Rontana e dal borgo medievale che lo
                          circondava. Parlare di soli scavi è ormai riduttivo, in quanto nel corso
                          della sessione archeologica che ha avuto inizio tre settimane fa si è
                          cominciato a lavorare anche al restauro delle strutture portate in superficie
                          negli scorsi anni: il primo passo verso una musealizzazione del sito. «Una
                          volta restaurate le strutture del castello e del borgo non rischieranno di
                          degradarsi, dunque verrà scongiurato il rischio di doverle interrare
                          nuovamente», spiega Enrico Cirelli, a capo della spedizione archeologica,
                          che presenterà oggi al pubblico i risultati più recenti. Quello che gli
                          archeologici continuano a portare alla luce è un sito ormai sempre più
                          vasto, comprendente un' area cimiteriale databile al IX secolo, ambienti
                          signorili risalenti al '200, realizzati nel momento di maggior splendore dell'
                          abitato - quando la sua espansione costrinse la pieve a spostarsi più a
                          valle, nel punto in cui si trova ora la chiesa di Rontana - e un borgo che
                          non cessa di mostrare nuove sfaccettature, e che si espande ormai per
                          diverse decine di metri su entrambi i lati del sentiero degli alpini, che
                          collega la rocca alla chiesa di Rontana. I restauri hanno visti coinvolti degli
                          intonaci, le pavimentazioni e alcune aree deputate al riscaldamento. «In
                          futuro sarà fondamentale sistemare delle coperture in legno per poter mantenere il sito esposto in sicurezza anche d'
                          inverno», prosegue Cirelli, «come previsto dal piano di sviluppo». I risultati che forse fanno più luce sulla vita degli
                          abitanti del villaggio sono però quelli ricavati dalle sepolture: «gli esami del dna ci hanno restituito testimonianza di un'
                          economia fondata sull' allevamento. Quella popolazione, risalendo i colli laterali della vallata del Lamone, era dunque
                          andata incontro a un notevole cambiamento culturale rispetto all' epoca romana di qualche secolo prima, basata sull'
                          agricoltura». Filippo Donati.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 11
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          VENA DEL GESSO

                          Manutenzione alla parete esterna, stop visite alla Grotta

                          RIMARRÀ chiusa per tutti mesi di luglio e agosto la grotta del Re Tiberio,
                          il più amato e frequentato tra i fenomeni carsici che popolano la Vena del
                          Gesso, l' unico, insieme alla grotta della Tanaccia, aperto al pubblico in
                          quanto accessibile anche ai meno esperti tra gli escursionisti. L' imbocco
                          della grotta, che domina la vallata poco a monte dell' abitato di Borgo
                          Rivola (è raggiungibile da un sentiero che parte dal parcheggio turistico
                          della cava), è stato infatti interessato lo scorso maggio da fenomeni
                          meteorologici intensi: i sopralluoghi effettuati nelle scorse settimane
                          hanno evidenziato la necessità di una messa in sicurezza della parete
                          esterna sovrastante la grotta. «Non abbiamo registrato crolli, ma c' è la
                          necessità di mettere in sicurezza quel tratto di parete», spiega Oscar
                          Zani, geologo per l' Ente Parco. «Si tratterà di collocare delle reti in
                          acciaio, tenute ferme in alcuni punti da delle funi». La parete sopra la
                          grotta è l' unico punto della Vena in cui si è deciso di intervenire: «questo
                          perché non è un semplice sentiero, ma una vera e propria infrastruttura,
                          considerando il soppalco presente all' affaccio della grotta e la
                          cartellonistica davanti a cui stazionano i visitatori». In alternativa alle visite
                          guidate che normalmente hanno luogo ogni weekend, a partire da
                          domenica prossima saranno organizzate delle escursioni gratuite: il 21 e il
                          28 prenderanno il via alle 16 i laboratori «Calchi-amo», seguiti da un
                          trekking attraverso il borgo dei Crivellari fino al Monte della Volpe. Per info: 335/1209933. f.d.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 12
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L'Unione assume 35 persone

                          L' UNIONE dei Comuni della Romagna Faentina ha avviato le procedure
                          per selezionare 35 persone da assumere a tempo indeterminato. Le
                          domande vanno presentate entro il 29 luglio esclusivamente on line all'
                          indirizzo: vbg:provincia.ra.it/romagnafaentina, a cui si accede tramite il
                          sito dell' Unione, www.romagnafaentina.it. Si tratta di 16 posti da istruttore
                          direttivo amministrativo contabile, e 19 posti da istruttore amministrativo
                          contabile.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Musica nei luoghi storici

                          DOMENICA a Casola Valsenio prende il via la rassegna musicale estiva
                          'Musica nei luoghi della storia'. I concerti sono sette, nella Chiesa di
                          Sopra, nella Rocca di Monte Battaglia, al Cardello, nel Giardino delle
                          Erbe e nell' Abbazia di Valsenio. Prima di ogni spettacolo sarà illustrato l'
                          aspetto storico del luogo. Domenica alle 21, nella Chiesa di Sopra, è in
                          programma 'I me burdél an ve capés!', recital in lingua romagnola di e con
                          Francesco Gobbi; alle 22 'The movie singer', viaggio nel mondo delle più
                          note melodie dei film.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Divieto di sosta in viale Baccarini

                          DA OGGI, fino al 10 agosto, sarà vietata la sosta di tutti i veicoli a motore
                          in un tratto di viale Baccarini a Faenza. Il tratto, della lunghezza di circa 35
                          metri, è quello sul lato sinistro del viale, partendo da piazzale Cesare
                          Battisti verso via Oriani, che sarà riservato ai bus sostitutivi della linea
                          ferroviaria Faenza - Borgo San Lorenzo, chiusa per tre settimane per
                          lavori di potenziamento della linea programmati da Rfi. Il divieto di sosta
                          sarà in vigore tutti i giorni dalle ore 6 alle 20.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Lavori dentro al PalaBubani E arriva la scala antincendio
                          Sopralluogo di assessore e tecnici nel cantiere del palazzetto

                          AL PalaBubani arriva la scala d' emergenza e intanto si lavora all' interno.
                          «Per non ritardare l' inizio dei corsi delle tante società sportive che lì
                          hanno sede arriva una tensostruttura nella palestra esterna delle Cova-
                          Lanzoni». In piazzale Pancrazi procedono di buona lena i lavori di
                          manutenzione straordinaria per il Palazzo dello Sport, quello a cui i tifosi
                          faentini sono più legati e dove molte società svolgono le proprie attività
                          durante l' anno. I lavori, del costo di circa 800mila euro, dei quali la metà
                          arrivati dalla Regione, sono divisi in due stralci e prevedono l'
                          ammodernamento dell' impianto. Nella struttura oltre al 'mitico' basket
                          femminile, che tanto ha regalato a tifosi e città, ci sono altre società che
                          svolgono i loro corsi: sempre di basket, di danza, di boxe, judo e
                          ginnastica artistica, giusto per citarne alcune. PER questo mettere mano
                          a quell' impianto, che versava in pessime condizioni, con sistemi
                          antincendio non più a norma, locali non idonei e continui distacchi di
                          intonaco, era diventata una priorità improcrastinabile. Dopo i lavori l'
                          agibilità consentirà il passaggio da 99 a quasi mille posti, con nuovi e più
                          idonei spogliatoi, un percorso ben diviso tra pubblico e atleti e vie di fuga
                          a norma. In questi giorni in particolare si sta ultimando l' istallazione della
                          scala di sicurezza sul lato che si affaccia verso il Parco Bucci.
                          Precedentemente era stato realizzato un nuovo impianto di scarico e
                          antincendio. Ma la parte di maggior impatto è quella all' interno. «In questi giorni - spiega l' assessore ai Lavori
                          pubblici, Claudia Zivieri - dopo l' aggiudicazione del bando per il secondo stralcio dei lavori, la ditta è impegnata nel
                          rifacimento degli spogliatoi. La settimana prossima entrerà la ditta che realizzerà gli impianti». Verranno così realizzati
                          due spogliatoi a norma Coni con l' abbattimento delle barriere architettoniche; inoltre verranno creati nuovi ingressi per
                          dividere i percorsi del pubblico da quello degli atleti. I nuovi locali comprenderanno uno spogliatoio arbitri e un'
                          infermeria oltre ad alcuni ripostigli per le attrezzature; un secondo spogliatoio arbitri, richiesto dal Coni, sarà
                          recuperato nella 'sotto tribuna' dal lato destro. Sul fronte degli impianti, una delle carenze più evidenti, si metterà mano
                          all' illuminazione e agli impianti di sicurezza; a quelli idrici, elettrici e antincendio. Il secondo stralcio, partito a maggio,
                          è quello che però più impensierisce società sportive e amministrazione per il rischio, anzi la certezza che i lavori
                          interni non potranno essere ultimati entro la metà di settembre, periodo nel quale ricominciano i corsi per il nuovo
                          anno. «È per questo - dice ancora Zivieri - che alcuni corsi saranno divisi tra l' ex footbolito e altre palestre
                          scolastiche, tra queste la palestra esterna delle Cova Lanzoni dove a breve verrà istallata una tensostruttura per
                          tamponare le esigenze di alcune società». Sulla fine dei lavori al Palabubani azzardare una data in questo momento
                          potrebbe essere prematuro anche se il limite per la ditta che ha l' appalto del secondo stralcio è stabilito per
                          novembre. Ieri mattina l' assessore Claudia Zivieri assieme al responsabile dell' Ufficio edifici pubblici, Claudio Coveri
                          e al gestore del PalaBubani, Roberto Carboni, ha effettuato un sopralluogo per vedere lo stato di avanzamento dei
                          lavori. Antonio Veca.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 16
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Calcio amatoriale

                          La Cbr vince il torneo notturno di San Martino in Gattara

                          Faenza IL CBR San Cassiano si è aggiudicato il 40° torneo notturno di
                          calcio di San Martino in Gattara, il più antico dei tornei notturni di calcio
                          che si disputano nel comprensorio faentino, giunto alla 40ª edizione. Il
                          torneo era iniziato in giugno con 10 formazioni in lizza. La finale per il 3°
                          posto ha visto la formazione della Macelleria Moretti di Marradi superare
                          5-4 la squadra campione uscente del Nuovo Camino Verde di San
                          Cassiano. Nella finalissima poi il Cbr San Cassiano ha prevalso 4-3 sulla
                          formazione dell' Estetica Corpo e Mente di Cotignola. Il finale di partita è
                          risultato molto bello ed entusiasmante. Premiato come miglior goleador
                          del torneo Luigi Battiloro. Gabriele Garavini.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza, cinque i giovani inseriti in prima squadra

                          Faenza UNA CINQUINA di giovani alla ribalta. La Rekico ha promosso
                          cinque ragazzi del vivaio in prima squadra, che si divideranno per tutta la
                          stagione tra la serie B e le giovanili del Basket 95. Oltre a Luca Samorì
                          (guardia classe 2001) e Matteo Petrini (nella foto, play del 2000),
                          entrambi alla terza stagione in B e con alcune presenze raccolte, ci
                          saranno Nicola Marabini (play del 2002, figlio del preparatore atletico
                          della Rekico), Mattia Mazzotti (guardia del 2003) e Qi Wang (ala del
                          2002), il primo giocatore cinese che vestirà la maglia della canotta
                          faentina. Due di loro saranno inseriti a rotazione tra i convocati nelle gare
                          casalinghe, dato che la Rekico si presenterà anche in questa stagione con
                          12 giocatori. Una linea seguita dalla dirigenza per creare un legame tra
                          prima squadra e vivaio. In campo giovanile, Petrini e Samorì giocheranno
                          nell' Under 20, mentre Marabini, Mazzotti e Wang saranno i pilastri dell'
                          Under 18 Gold. Intanto non stati ancora ufficializzati i gironi di serie B,
                          perchè la Fip sta cercando di capire chi prenderà il posto della
                          estromessa Pescara o se gli abruzzesi potranno rientrare nel terzo
                          campionato nazionale, utilizzando il titolo sportivo della società che ne
                          cura le giovanili. Lo scenario della Rekico non dovrebbe cambiare, perché
                          resterebbe nel girone con Emilia Romagna, Marche e Abruzzo: l' unica
                          modifica potrebbe essere l' inserimento di Pescara e l' uscita di Piacenza
                          trasferita nel girone A. Ogni dubbio sarà chiarito entro metà della prossima settimana. Luca Del Favero.

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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Modigliana e Tredozio nell' Unione faentina: si studia il progetto
                          Il sindaco Jader Dardi apre al ragionamento «È necessario un riordino istituzionale»

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI
                          FAENZA Si aprono scenari inediti anche per il territorio faentino dopo la
                          volontà espressa dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, di una "Forlì exit"
                          dall' Unione della Romagna forlivese. In questa "alleanza" resterebbero
                          14 comuni, fra l' altro molto distanti e diversi fra loro, seppure
                          appartenenti alla stessa provincia, comunque senza più il capoluogo che li
                          lega. Tra questi 14 vi sono Modigliana e Tredozio per i quali si apre ora
                          un ragionamento nuovo. APRIRE UN DIALOGO «Ha senso per noi
                          restare in quell' Unione senza Forlì? - si chiede Jader Dardi, sindaco di
                          Modigliana -. Oppure è necessario aprire un dialogo per entrare nell'
                          Unione dei comuni della Romagna faentina che ci è più congeniale per
                          svariati motivi? Oltretutto va considerato che le province oggi non hanno
                          più il ruolo di prima, pertanto sarebbe migliore un legame in base alle
                          Unioni, disegnate sulle reali caratteristiche del territorio e alle evidenti
                          esigenze della popolazione, anche di tipo logistico e dei servizi». PRIMI
                          PASSI Il31 luglio il sindaco di Modigliana presenterà in consiglio
                          comunale un odg che, ottenuta l' approvazione, segnerà il primo passo
                          per aprire un dialogo politico in tal senso. Un dato di fatto secondo Dardi
                          è che «senza Forlì l' Unione non sta in piedi. Manca il promotore e l'
                          attore principale: è una situazione monca, non funzionante e non
                          funzionale. Vari disegnato l' assetto istituzionale». Il primo cittadino elenca
                          una serie di validi motivi a sostegno di un percorso di aggregazione alla
                          Romagna faentina: «Innanzitutto sia Modigliana che Tredozio hanno vie
                          di comunicazione convergenti su Faenza. Dal punto di vista geografico
                          sono collocate nella valle del Tramazzo, una delle tre valli con sbocco
                          sulla città manfreda, dove si trovano anche le scuole superiori e l'
                          ospedale più vicino. Faenza è inoltre il punto di riferimento più prossimo per acquisti e opportunità di lavoro».
                          ALLEANZE E ATTINENZE «Fino agli anni '80 - aggiunge Dardi - Modigliana e Tredozio facevano parte del
                          comprensorio faentino, perciò anche storicamente vi sono alleanze e attinenze: il presidente di tale istituzione è stato
                          per lungo tempo Libero Bandini che era sindaco di Tredozio». Il processo di ingresso però non sarebbe affatto
                          semplice, richiede tempo: solo per l' uscita di Forlì ci vorrebbero almeno due anni. E poi: i 14 comuni "orfani"
                          avrebbero diritto a risarcimenti economici? Come andranno ripianati i debiti per le funzioni associate? I contributi
                          ricevuti devono essere restituiti? Chi paga? Per l' Urf l' arrivo di due nuovi comuni porterebbe a otto il numero degli
                          enti aggregati e questo dal punto di vista politico significa più forza contrattuale, più possibilità di vedere soddisfatte
                          richieste, anche se poi le risorse dovranno essere distribuite in parti maggiori. Un eventuale ingresso di Modigliana e
                          Tredozio nella provincia di Ravenna forse non avrebbe senso, considerato il ruolo sempre più marginale delle
                          province, sostituite nelle funzioni da Regione e Unioni, perciò anche sanità, servizi, comunicazioni andrebbero
                          revisionati secondo la più funzionale geografia delle Unioni in accordo con la Regione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 19
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Università: cerimonia di proclamazione dei nuovi laureati

                          FAENZA Alla sala conferenze di Romagna Tech invia Granarolo si è
                          svolta la cerimonia di proclamazione dei laureati in Chimica e tecnologie
                          per l' ambiente e per i materiali Curriculum: Materiali tradizionali e
                          innovativi del corso di laurea triennale del dipartimento di Chimica
                          industriale "Toso Montanari" dell' Università di Bologna con sede a
                          Faenza. La cerimonia, curata dal coordinatore della sede, Daniele Nanni,
                          è stata aperta dal vicesindaco Massimo Isola; sono poi seguiti gli auguri
                          ai laureandi del consigliere di Sacmi Imola Giuliano Airoli, in
                          rappresentanza degli sponsor del corso di laurea, e del consigliere della
                          Camera di commercio Giacomo Melandri. Nanni ha portato anche le
                          congratulazioni ai laureandi del presidente della Fondazione Banca del
                          Monte e Cassa di Risparmio Faenza, Giulia Ruta, e ha inoltre ricordato la
                          recente inaugurazione del laboratorio open lab, novità sia per il corso di
                          laurea che per tutto il territorio faentino. A seguire, Alessandro Paglianti,
                          presidente della commissione di laurea, ha introdotto la cerimonia vera e
                          propria, nella quale ciascun candidato ha mostrato una breve
                          presentazione illustrante l' argomento della propria tesi di laurea. Davanti
                          a una folta platea si sono quindi succeduti i quattro laureandi di questa
                          sessione: Virginia Dall' Olio di Budrio (Bologna); Michele Garavini di
                          Faenza; Brenno Graziani di Russi; Manuel Treré di Mordano (Bologna).
                          Dopo aver ringraziato le aziende che hanno ospitato i laureandi per i
                          tirocini, Nanni ha proceduto alle proclamazioni, augurando «tutto il meglio
                          per la loro futura attività professionale odi studio ulteriore».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          In sella a una moto tampona un autocarro: 71enne all' ospedale

                          BRISIGHELLA Un 71enne è rimasto ferito in modo serio in un incidente
                          stradale capitato ieri mattina lungo la Brisighellese. Per la precisione, lo
                          scontro si è verificato attorno alle 9.30 nel tratto che prende il nome di via
                          Faentina, all' altezza dell' incrocio con via Fornace, nel territorio del
                          comune di Brisighella. L' uomo, alla guida di un motociclo Malaguti
                          Spidermax Gt, si è scontrato con un autocarro dal peso inferiore ai 35
                          quintali, al cui volante era un 50enne. A seguito dell' impatto, il 71enne è
                          rovinato a terra, riportando alcuni trami, ma senza comunque mai perdere
                          conoscenza, tanto da fornire collaborazione agli uomini del 118,
                          intervenuti subito sul posto a bordo di un' ambulanza e dell' elimedica.
                          Dopo esser stato stabilizzato, il centauro è stato caricato a bordo del
                          velivolo e trasportato al Bufalini di Cesena. Qui è stato ricoverato nel
                          reparto di Medicina d' urgenza. La disamina dell' accaduto è stata
                          effettuata dagli agenti del reparto antinfortunistica della polizia locale dell'
                          Unione dei Comuni della Romagna Faentina.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il rugby entra nelle scuole faentine in cerca di giocatori
                          Sirotti: «L' ambizione è che nei parchi cittadini si veda presto rotolare anche quella bizzarra e ribelle palla ovale»

                          FAENZA Nel 2007 il rugby non si praticava a Faenza. A cercare di porvi
                          rimedio ci hanno pensato alcuni ex giocatori, fra cui l' attuale presidente
                          Andrea Sirotti, cercando un coinvolgimento di giovani leve alla ricerca di
                          un divertimento sportivo diverso. E' bastato poco perché l' incontro si
                          trasformasse in una vera e propria squadra di rugby capace di attirare
                          altri giovani e meno giovani uniti dalla passione per la palla ovale. Da qui il
                          passaggio successivo è stato quello dell' iscrizione al campionato
                          regionale di serie C. Era il 7 ottobre 2007 quando, armati di entusiasmo e
                          spirito di squadra, in classica maglia a righe orizzontali biancazzurre,
                          scesero per la prima volta in campo. GIOVANI E SPAZI «Dopo 12 anni il
                          Faenza Rugby - spiega Sirotti - è una società sportiva con 200 tesserati e
                          schiera nei diversi campionati regionali una squadra seniores e tre
                          giovanili: una Under 16, una Under 14 e una Under 18 vincitrice del
                          proprio girone nel campionato, un folto gruppo di bambini del minirugby
                          (dai 5 ai 12 anni) di Faenza e Modigliana che si confrontano con i pari età
                          nei concentramenti a loro dedicati in regione. Tutto questo pur con
                          notevoli difficoltà logistiche per uno sport che necessita di spazi e
                          strutture adeguate». NELLE SCUOLE Proprio al settore giovanile è oggi
                          dedicato il massimo sforzo del Faenza Rugby che vede anche una serie
                          di interventi nelle scuole di ogni ordine e grado allo scopo di far
                          conoscere questa pratica sportiva che ha notevoli valenze educative. «Il
                          rugby per le sue specifiche caratteristiche richiede spirito di squadra,
                          sacrificio, disciplina, coraggio - ricorda Sirotti -. E' una continua sfida
                          innanzitutto con se stessi, per esplorare i propri limiti e superarli anche
                          con il sostegno dei compagni. Nel rugby c' è posto per tutti, tanto per il
                          grosso e potente che per il longilineo e veloce, per l' alto e per il basso». ISTRUTTORI E ALLENATORI Il futuro
                          vedrà il Faenza Rugby sempre più impegnato nell' avvicinare i giovani faentini, nella formazione di istruttori e allenatori
                          capaci e preparati. «La guida tecnica - prosegue il presidente - è stata affidata a Edgardo Venturi, ex giocatore della
                          Nazionale Italiana a cui è stato affidato anche il compito di Director of rugby. Inoltre lo staff tecnico può contare sull'
                          apporto di Massimiliano Pellizzari, Mirco Neri, Nicola Locatelli, Elia Pellizzari e Andrea Argnani, che con il loro
                          impegno permettono di proseguire l' attività agonistica nelle varie categorie, nel coinvolgere maggiormente istituzioni
                          e sponsor, nel portare al campo sempre più cittadini a sostenere le proprie squadre». SPORT SEMPRE PIÙ
                          DIFFUSO Sempre per Sirotti «il momento economico non è dei più favorevoli, mai rugbisti sono abituati a lottare per
                          raggiungere la meta, forti anche della sempre maggior diffusione di questo sport a livello nazionale. L' ambizione è
                          che il rugby diventi una prima scelta nel panorama degli sport che si propongono all' attività dei giovani a Faenza così
                          che nei parchi cittadini si veda presto rotolare anche quella bizzarra e ribelle palla ovale. La società è poi presente nei
                          "Martedì d' estate"».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' Unione assume personale

                          FAENZA L' Unione dei Comuni della Romagna Faentina ha avviato le
                          procedure per la selezione di 35 figure professionali da assumere a
                          tempo pieno e indeterminato nei vari servizi dell' Unione. Si tratta di 16
                          posti da istruttore direttivo amministrativo contabile (categoria giuridica
                          D), due dei quali presso l' Ente di gestione per i parchi e la biodiversità
                          Romagna con sede a Riolo Terme, e 19 posti da istruttore amministrativo
                          contabile (categoria giuridica C). Per quanto riguarda il concorso da
                          istruttore direttivo amministrativo contabile (categoria D), quattro posti
                          sono riservati a favore dei volontari delle forze armate e tre posti al
                          personale interno dell' Unione, m e n t r e p e r q u e l l o d a i s t r u t t o r e
                          amministrativo contabile (categoria C), sei posti sono riservati sempre a
                          favore dei volontari delle forze armate e quattro al personale interno all'
                          Unione. Le domande di partecipazione vanno presentate entro il 29 luglio,
                          e s c l u s i v a m e n t e o n - l i n e , a l l ' i n d i r i z z o :
                          https://vbg:provincia.ra.it/romagnafaentina. Tramite il sito dell' Unione
                          della Romagna Faentina (www.romagnafaentina.it) è anche possibile
                          accedere alla guida per la compilazione della domanda, entrando nella
                          sezione "Servizi online/Selezioni di personale". Per i posti della categoria
                          D, oltre ai requisiti generali per la partecipazione ai concorsi, è richiesto il
                          diploma di laurea, mentre per la categoria C il diploma di scuola media
                          superiore.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Castello di Rontana: aperti al pubblico gli scavi archeologici

                          BRISIGHELLA In occasione della nuova campagna di ricerche
                          archeologiche nei castelli di Rontana e Ceparano, il dipartimento di Storia
                          culture civiltà dell' Università di Bologna organizza una giornata di
                          apertura al pubblico degli scavi del Castello di Rontana, oggi dalle 9 alle
                          17. L' evento è in collaborazione con il Comune di Brisighella e il Parco
                          della vena del gesso romagnola, con il sostegno della Fondazione Cassa
                          di Risparmio di Ravenna. Gli scavi archeologici sono diretti da Enrico
                          Cirelli e Debora Ferreri. Oggi saranno presentati i risultati e i primi restauri
                          effettuati sulle strutture emerse nelle passate stagioni grazie alla
                          collaborazione con il corso di restauro dell' Università di Bologna, con
                          sede a Ravenna, e ai docenti del dipartimento Beni culturali. Gli scavi
                          hanno portato alla scoperta di nuove aree nella rocca del castello e
                          individuato nuovi ambienti signorili con strutture di riscaldamento e
                          pavimentazioni di pregio. Iniziano, inoltre, ad affiorare le sepolture della
                          prima fase insediativa e alcune murature del presidio bizantino. Nuove
                          abitazioni sono state, infine, rinvenute nell' area del Borgo, ora
                          attraversata dal sentiero degli Alpini e raggiungibile dalla pieve di Santa
                          Maria di Rontana, oltre che dallo storico sentiero 505 del Cai. Attualmente
                          sono in corso di restauro le pavimentazioni in laterizi e gli intonaci degli
                          ambienti signorili. Nei prossimi giorni saranno anche consolidate e messe
                          in sicurezza le creste delle altre strutture murarie.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Concorso canoro nazionale

                          RIOLO TERME Prende il via stasera, alle 21 in corso Matteotti, la XV
                          edizione del concorso canoro nazionale "Ri... cantare a Riolo" promosso
                          dall' associazione culturale Romagna e dalla sua presidente Giuliana
                          Montalti. La giuria, come in passato, sarà presieduta da don Sante Orsani
                          affiancato da Paolo Grandi, direttore del coro di Castel Bolognese, Maria
                          Cristina Filippi, musicologa, Davide Jimmy Geminiani, batterista di
                          diverse band, e Silvia Palazzini, giovane cantautrice di Savignano sul
                          Rubicone. Dieci i partecipanti: Giorgia, Lucia, Tommaso ed Elisa Traversi
                          dalla provincia di Pesaro, Caterina Minardi di Palazzuolo sul Senio (Fi),
                          Jasmine Costa di Lugo di Romagna, Ilaria e Chiara Mingazzini di Faenza,
                          Maria Chiara Cervellati e Beatrice Bonocore dalla Romagna. Presenta
                          Mauro Turrini, fonico Luca Piazza.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Donazione di un mosaico di stoffe

                          RIOLO TERME In occasione della mostra "Visioni di città future",
                          ospitata nella trecentesca Rocca Sforzesca di Riolo Terme fino al 28
                          luglio, gli artisti Ennio Nonni e Marta Pederzoli hanno donato al Comune,
                          presente il sindaco Alfonso Nicolardi, una loro opera intitolata "Nuvola".
                          Si tratta di un grande mosaico di stoffe colorate raffigurante i due
                          principali segni di riconoscimento della cittadina termale: la Rocca
                          Sforzesca ed il complesso termale. Nella mostra sono esposte opere
                          ideate e disegnate dal faentino Ennio Nonni (urbanista e architetto,
                          ideatore e dirigente del Museo all' Aperto di Faenza "Map" e della
                          collezione di arte contemporanea "Must"). Opere tradotte in "tarsie di
                          stoffa" dall' artista riolese Marta Pederzoli. L' esposizione è curata da
                          Salvatore Garbo e presentata da Anty Pansera e Vittorio Argnani.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il presidente Con.Ami Garofalo: «Incontrerò tutti i sindaci»

                          IMOLA Completare entro settembre la rosa dei consiglieri. Lo spera
                          Andrea Garofalo, presidente del Con.Ami. Dopo l' insediamento a fine
                          giugno il cda del consorzio si è riunito due volte ha già in calendario una
                          terza seduta per il 31 luglio. Con Garofalo per ora ci sono i consiglieri
                          Gianguido Roversi e Giulio Cristofori, dopo la rinuncia di Francesca
                          Cardelli Nanni e Susanna Caroli. Lo scontro tra i sindaci ha raggiunto
                          livelli critici con un esposto nei confronti di Manuela Sangiorgi. «Mi
                          auguro che i soci possano chiudere questo capitolo entro la fine dell'
                          estate - ragiona il presidente Garofalo -, in modo da completare la rosa
                          dei consiglieri con una scelta condivisa che dia rappresentatività ai
                          territori». L' intenzione di Garofalo, trascorsa la pausa di agosto, è di
                          incontrare i sindaci soci. «Voglio incontrarli uno a uno. Il cda deve iniziare
                          a ragionare sul piano triennale e quindi è necessario un confronto con tutti
                          per programmare gli investimenti utili ai singoli territori - continua il
                          presidente -. Bisogna superare le difficoltà dei mesi scorsi e ragionare a
                          beneficio di tutti i soci. Si può valutare anche la modifica dello statuto
                          attuale che ha portato all' impasse noto a tutti».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Cinque giovani aggregati alla Rekico

                          FAENZA Saranno cinque i ragazzi del settore giovanile faentino che
                          faranno parte del gruppo della prima squadra della Rekico, giovani scelti
                          dagli allenatori del Basket 95 che da anni conoscono le loro qualità. Due
                          volti noti, quelli di Luca Samorì (guardia del 2001, due presenze l' anno
                          scorso, giocherà anche nell' Under 20) e Matteo Petrini (play del 2000, sei
                          presenze l' anno scorso, anche lui giocherà nell' Under 20). Tre le new
                          entry Nicola Marabini (play del 2002, figlio di Francesco preparatore
                          fisico della Rekico, giocherà anche nell' Under 18 Gold), Mattia Mazzotti
                          (arriva da Russi, anche lui giocherà nell' Under 18 Gold) e Qi Wang (gioca
                          da appena 4 anni, punto fermo dell' Under 18 del Basket 95) non
                          mancheranno di certo la qualità e l' entusiasmo al servizio della Rekico.
                          Come accaduto nella scorsa stagione, coach Friso porterà in panchina
                          dodici giocatori nelle gare casalinghee dunque due di loro a turno saranno
                          sempre convocati. Un legame importante tra prima squadra e settore
                          giovanile che non si limiterà solo agli allenamenti settimanali.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Flat Tax, Regioni salario minimo: contratto ridotto a scatola vuota
                          I fronti aperti. Si moltiplicano i campi minati sui quali l' incidente parlamentare è dietro l' angolo Torna rovente anche
                          il clima sulle infrastrutture

                                                                                                                              Manuela PerroneGianni Trovati
                          ROMA Esaurita la forza propulsiva di reddito di cittadinanza e quota 100,
                          con il faro di Bruxelles che resta acceso sui nostri conti pubblici italiani, l'
                          alleanza gialloverde si è inceppata. Con il contratto ridotto a scatola
                          vuota, i fronti di scontro moltiplicati e l' eterno mediatore, il premier
                          Giuseppe Conte, trasformato in asse con Luigi Di Maio nel rivale diretto
                          di Matteo Salvini. Il vicepremier leghista, che dopo le europee è diventato
                          l' azionista di maggioranza nel Governo, ha indicato con chiarezza i tre
                          temi su cui non può accettare "no": l' autonomia, la riforma della giustizia
                          e la manovra (leggasi flat tax). Tre campi minati sui quali l' incidente è
                          sempre dietro l' angolo. L' ennesimo vertice previsto per oggi sulle
                          autonomie ieri ha impegnato Conte in una nuova girandola di riunioni con
                          il ministro dell' Istruzione Marco Bussetti e la titolare degli Affari regionali
                          Erika Stefani per limare ulteriormente l' ultima proposta sulla scuola, che
                          dopo avere abbandonato l' idea dei ruoli regionali ha infiammato il
                          confronto sulla possibilità per gli enti territoriali di finanziare con risorse
                          proprie quote aggiuntive dei fondi decentrati. La questione istruzione è
                          cruciale anche per definire gli aspetti finanziari delle autonomie, tornata
                          sui tavoli delle riunioni serali a Palazzo Chigi con i tecnici di Via XX
                          Settembre impegnati a trovare una soluzione anche sul fondo di
                          perequazione chiesto a gran voce dai Cinque Stelle e osteggiato dalla
                          Lega. Ma sui tavoli torna prepotente anche la riforma delle Province. L'
                          occasione è stata la presentazione, ieri a Roma, di una ricerca Upi
                          secondo cui la riforma Delrio ha prodotto risparmi reali per soli 16 milioni, 26 centesimi a italiano. Anche qui la
                          distanza fra Lega e M5S è massima. Il Carroccio chiede di tornare alle province con funzioni piene ed elezione diretta
                          di consiglieri e presidenti, cancellando la giungla degli enti intermedi che spesso si sovrappongono alle attività
                          provinciali. Il tavolo tecnico-politico tra Mef e Viminale aveva prodotto un' ipotesi di riforma, su cui è caduto il veto del
                          leader M5S Di Maio. «È un altro no di cui non si comprende la ragione», tuona il sottosegretario leghista all' Interno,
                          Stefano Candiani. «Ora bisogna decidere», rilancia la ministra Stefani. Ma il pressing arriva anche dai sindaci: in
                          1.550 hanno già firmato un ordine del giorno a sostegno degli enti di area vasta che sarà presentato la settimana
                          prossima in Conferenza Stato-Città. Se i Cinque Stelle hanno sminato in commissione l' iter del decreto sicurezza bis,
                          che dunque lunedì approderà in Aula alla Camera per la discussione generale e che va convertito in legge entro il 14
                          agosto, il clima è tornato rovente sulle infrastrutture. Mentre ieri Salvini puntava ancora il dito sui «cantieri bloccati per
                          10 miliardi» e il destino della Tav è ancora da verificare, il ministro Danilo Toninelli confermava che l' iter della Gronda
                          di Genova è sospeso, «perché è in corso di avanzamento il procedimento amministrativo che potrebbe portare alla
                          revoca della concessione di Aspi». Ovvero di Autostrade, la società controllata da Atlantia, coinvolta nel salvataggio
                          di Alitalia nonostante gli attacchi del M5S ai Benetton. Attacchi mai condivisi dalla Lega, così come la decisione di
                          togliere l' immunità penale ad ArcelorMittal che ha reso di nuovo nebuloso il futuro dell' Ilva di Taranto. Le divergenze
                          sulla politica industriale sono pari a quelle sulla giustizia (la riforma promessa dal Guardasigilli Alfonso Bonafede non
                          è pronta per il Consiglio dei ministri di oggi) e soprattutto sul lavoro. Il salario minimo caro a Di Maio rimane indigesto
                          per la Lega e per le parti sociali. Il fatto che sia stato citato da Ursula von der Leyen nel suo discorso a Strasburgo ha
                          acuito le tensioni tra

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                    Pagina 29
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                                                                               Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          i pentastellati, che l' hanno votata anche per le sue dichiarazioni sull' ambiente, e i leghisti, che hanno scelto di non
                          sostenerla. Una frattura, quella in Europa, che avvicina i Cinque Stelle alle grandi famiglie europeiste, socialisti
                          compresi, e li allontana da Salvini. Politicamente e programmaticamente. Non proprio un buon viatico per il futuro
                          confronto sulla legge di bilancio, su cui pende già l' avvertimento di von der Leyen: «La Commissione che presiederò
                          monitorerà molto da vicino la situazione in Italia». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[ § 1 4 4 1 9 8 2 3 § ]

                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          CASSAZIONE

                          Immobili in leasing, fino alla riconsegna l' Imu è del locatario
                          Risoluzione del contratto insufficiente a modificare il soggetto dell' imposta

                                                                                                                              Fabio Coli Enrica Mencarelli
                          Per gli immobili concessi in leasing l' Imu è dovuta dal locatario anche a
                          seguito della risoluzione del contratto, fino a quando non intevenga la
                          riconsegna del bene. È quanto emerge dalla sentenza n. 19166/2019,
                          pubblicata mercoledì, con cui la Corte di Cassazione ha risolto in senso
                          favorevole alle società di leasing il contrasto interpretativo insorto tra
                          queste ultime e i Comuni impositori, in merito alla soggettività passiva d'
                          imposta per immobili concessi in leasing, nei casi in cui il relativo
                          contratto sia stato risolto ma l' immobile non sia stato immediatamente
                          restituito. La Corte ha affermato il principio - propugnato dalle società
                          locatrici - secondo cui l' utilizzatore è e resta l' unico soggetto passivo
                          Imu fino alla riconsegna del bene e non nel precedente momento della
                          risoluzione del contratto, come sostenuto dai Comuni. Tale soluzione si
                          fonda sull' osservazione che proprio fino alla riconsegna si mantiene
                          inalterata quella peculiare relazione tra l' utilizzatore e l' immobile che
                          giustifica la riconduzione della soggettività passiva a tale soggetto dal
                          punto di vista della capacità contributiva. Infatti, i Giudici di legittimità
                          hanno ripreso la propria giurisprudenza in tema di "ultrattività" degli effetti
                          (civilistici) del contratto di locazione, i quali si estendono fino alla
                          riconsegna dell' immobile, determinando il permanere delle obbligazioni
                          contrattuali, dei rischi e degli oneri in capo al locatario (principio mora
                          debitoris perpetuat obligationem). Così, la Corte ha riconosciuto che le
                          esplicite indicazioni contenute sia nelle istruzioni per la compilazione della
                          dichiarazione Imu, approvate con Dm 30 ottobre 2012 (ove è stato chiarito che la società di leasing acquista la
                          soggettività passiva ed è gravata dall' obbligo dichiarativo solo a seguito della "riconsegna" dell' immobile) sia nella
                          definizione di cui all' articolo 1, comma 672, della legge 147/2013 - secondo cui la durata del contratto di leasing
                          comprende il periodo tra la data di stipulazione e la data di riconsegna del bene - non presentano carattere innovativo,
                          bensì ricognitivo di un principio generale in tema di leasing, valevole sia in materia civilistica che in materia tributaria.
                          Nella sentenza, inoltre, la Corte ha chiarito che il concetto di "possesso" impiegato nella normativa Imu (articolo 9,
                          decreto legislativo 23/2011) non coincide con quello civilistico ex articolo 1140 del Codice civile, siccome ricomprende
                          anche alcune posizioni giuridiche che il diritto civile qualifica come "detenzione", tra le quali è compresa la posizione
                          del locatario finanziario, che vanta un diritto personale (e non reale) di godimento sul bene. Peraltro, data l' incisività di
                          poteri, rischi e oneri assegnati al locatario in forza del contratto di leasing, che fanno di esso un "quasi proprietario" (e
                          che, per contro, rendono la società concedente proprietaria solo "in senso formale") del bene, la scelta del legislatore
                          è stata quella di far gravare l' imposizione Imu in capo all' utilizzatore fintantoché questi mantenga la posizione di
                          "dominio utile" sull' immobile, ossia - appunto - fino alla riconsegna. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il Demanio dismette 93 immobili di pregio

                                                                                                                              FRANCESCO CERISANO
                          Un ex convento a Venezia vicino al ponte di Rialto con cortili e sale
                          affrescate. Una villa vista mare a Camogli (Ge). Un loft sui Navigli e due
                          appartamenti in centro a Milano. Palazzi storici a Piacenza e Bologna.
                          Una villa antica (villa Camerata) nelle campagne di Firenze. E ancora,
                          case cantoniere in Umbria, un appartamento in centro a Roma, un faro
                          sulla costa ionica calabrese e terreni edificabili a Reggio Calabria e in
                          Sicilia. Sono online da ieri sul sito dell' Agenzia del demanio
                          (www.agenziademanio.it) i tre bandi di gara per la vendita di 93 immobili
                          di pregio (per un valore complessivo di 145 milioni a base d' asta) che
                          costituiscono la prima tranche dei complessivi 420 immobili del Demanio,
                          pronti per essere messi sul mercato, secondo quanto previsto dal piano
                          straordinario di dismissione avviato dalla legge di bilancio 2019 (si veda
                          ItaliaOggi del 17 luglio). I bandi pubblicati si differenziano per termine di
                          scadenza dell' offerta: un termine più ravvicinato, il prossimo 15 ottobre,
                          relativo a 50 beni, un termine più lungo, fissato invece al 15 novembre,
                          per 37 asset più impegnativi dal punto di vista progettuale, in modo da
                          garantire agli interessati un tempo congruo per effettuare due diligence e
                          definire progetti di sviluppo immobiliare. Il terzo bando, anch' esso con
                          scadenza al 15 novembre, riguarda 6 beni per i quali è possibile
                          presentare sia un' offerta unitaria per più lotti, sia offerte per singoli lotti.
                          Le sedute di asta, con incanto, si svolgeranno con modalità telematica
                          attraverso la Rete aste notarili (Ran) del Consiglio nazionale del notariato,
                          e sono fissate nei giorni immediatamente successivi alla scadenza del
                          bando. Collegandosi alla piattaforma dagli studi notarili su tutto il territorio italiano sarà possibile partecipare alle aste
                          via web, con rilanci da parte dei partecipanti anche a centinaia di km dall' immobile, abbattendo le distanze grazie alla
                          garanzia notarile. © Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 32
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                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Edilizia e commercio, moduli standard negli enti

                          Arrivano i nuovi moduli standardizzati per la presentazione delle
                          segnalazioni, comunicazioni e istanze nei settori dell' edilizia e delle
                          attività commerciali e assimilabili. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 12
                          luglio 2019 è stato infatti pubblicato l' accordo 17 aprile 2019 tra il
                          governo, le regioni e gli enti locali che aggiorna i precedenti stipulati nel
                          2017 e nel 2018. Interessate le attività di somministrazione e ricettive.
                          Con il nuovo accordo sono stati approvati nuovi moduli relativi a: i)
                          somministrazione di alimenti e bevande all' interno di associazioni e
                          circoli aderenti a enti o organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali
                          e che hanno natura di enti non commerciali; ii) somministrazione di
                          alimenti e bevande all' interno di associazioni e circoli non aderenti a enti
                          o organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali e che hanno natura
                          di enti non commerciali in zone tutelate; iii) strutture ricettive alberghiere;
                          iv) struttura ricettive all' aria aperta. I moduli contengono in allegato le
                          specifiche tecniche (XML) al fine di consentire l' interoperabilità e lo
                          scambio dei dati tra le amministrazioni. L' accordo prevede che le regioni
                          adeguino entro il 31 maggio 2019 (termine scaduto), in relazione alle
                          specifiche normative regionali, i contenuti informativi dei moduli unificati e
                          standardizzati. I comuni, in ogni caso, adegueranno la modulistica in uso
                          entro e non oltre il 28 agosto 2019. La mancata pubblicazione dei moduli
                          e delle informazioni a corredo entro tale data costituisce illecito
                          disciplinare punibile con la sospensione dal servizio con privazione della
                          retribuzione da tre giorni a sei mesi. Tutte le amministrazioni si sono
                          impegnate a garantire la massima diffusione dei moduli. Resta ferma la facoltà di integrare la modulistica
                          standardizzata unificata con le attività riconducibili a fattispecie di competenza regionale ovvero a specificità
                          territoriali. È, comunque, vietato chiedere ai cittadini e alle imprese documenti diversi da quelli indicati nella
                          modulistica e pubblicati sul sito istituzionale. In particolare: i) è vietata la richiesta di informazioni, documenti ulteriori,
                          diversi o aggiuntivi, rispetto a quelli indicati nella modulistica unica standardizzata Le richieste di integrazione
                          documentale sono limitate ai soli casi in cui non vi sia corrispondenza tra il contenuto dell' istanza, della segnalazione,
                          della comunicazione e quanto pubblicato sui siti istituzionali. © Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 33
[ § 1 4 4 1 9 8 2 6 § ]

                          venerdì 19 luglio 2019
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                                                                                   Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          I dati dell' Upi certificano un saldo positivo di soli 16 mln. De Pascale: ridiscutere la legge

                          Riforma province, zero risparmi
                          Dalla Delrio 26 centesimi di minori costi a cittadino

                                                                                                              PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO
                          Solo 26 centesimi di risparmio per ogni cittadino, pari allo 0,001% della
                          spesa pubblica complessiva. È questo il magro dividendo della riforma
                          Delrio certificato dall' Unione province italiane, che sull' altro piatto della
                          bilancia pone il carico, assai più pesante, dei drammatici tagli a scuole
                          strade e del caos istituzionale innescato dal fallimentare tentativo di
                          revisione dell' architettura istituzionale operato dalla legge n. 56/2014.
                          Stando ai dati dell' Upi (presentati ieri durante l' incontro «Le province
                          oggi e domani: semplificare il paese, migliorare i servizi, presidiare il
                          territorio») la legge Delrio ha ridotto la spesa pubblica di circa 52 milioni,
                          grazie alla cancellazione dell' indennità degli organi politici. A fronte di ciò,
                          però, si è registrato un aumento secco di circa 36 milioni dei costi per gli
                          oltre 12.000 dipendenti ex provinciali transitati nelle regioni e nei ministeri
                          (dove gli stipendi sono mediamente più elevati). Il saldo positivo, quindi,
                          si riduce a circa 16 milioni, che spalmati in termini pro capite non sono
                          sufficienti nemmeno per pagare un caffè. Incalcolabili, sempre secondo
                          Upi, sono invece i costi che la collettività ha dovuto sostenere a causa del
                          quasi dimezzamento delle spese di manutenzione ordinaria (-43% dal
                          2013 al 2018) e del quasi azzeramento della capacità di investimento
                          delle province (-71% nello stesso periodo) sugli oltre 130 mila chilometri
                          di strade e sulle quasi 7.000 scuole secondarie superiori in gestite dagli
                          enti di area vasta. Sulla coscienza di chi ha voluto la riforma pesa anche il
                          caos istituzionale che essa ha innescato, determinato un' instabilità
                          istituzionale senza precedenti dovuta al sistema elettorale, che dal 2014 a
                          oggi ha reso necessarie ben 11 tornate elettorali. Ancora più nero il quadro nelle regioni a Statuto speciale: in Friuli
                          Venezia Giulia le 4 province hanno ceduto il posto a 18 unioni territoriali intercomunali, le province della Sardegna e
                          della Sicilia sono commissariate dal 2013 e i servizi sono al collasso. «Chiediamo che si torni subito a discutere di
                          come ridisegnare il ruolo delle province, puntando su queste istituzioni per semplificare l' amministrazione locale,
                          promuovere gli investimenti e assicurare servizi essenziali efficienti in tutto il paese», ha dichiarato il presidente dell'
                          Upi, Michele De Pascale. Dall' analisi dell' Upi, in effetti, emerge come il legislatore, seguendo la pancia di un'
                          opinione pubblica spesso disinformata, abbia scelto il bersaglio sbagliato: come emerge da un report curato da PwC
                          dal titolo «L' assetto territoriale delle province nei servizi a rete di rilevanza economica», quello provinciale è lo snodo
                          naturale della dimensione sovracomunale delle utilities. Il 78% delle province italiane presentano almeno 2 servizi a
                          rete organizzati al proprio interno in ambiti provinciali assimilabili, mentre nel 42% dei casi i servizi diventano ben 3.
                          Conseguenza dell' elevato grado di rispondenza tra perimetro territoriale delle province e bacini di servizio (ambiti) è l'
                          area di operatività e di svolgimento delle funzioni di gestione (pianificazione, programmazione, affidamento e
                          monitoraggio del servizio a rete) degli enti di governo dove 297 su un totale di 312 (ossia il 95%) agiscono su scala
                          provinciale o assimilabile. Meglio sarebbe stato, dunque, puntare su altri target, a partire dalla giungla di partecipate,
                          dove (malgrado i numerosi tentativi di disboscamento) continuano a sopravvivere indisturbati quasi 8.000 soggetti.
                          Questo settore, fra l' altro, sarebbe assai promettente anche in termini di potenzialità di risparmio, se si considera che
                          un ad di una società pubblica con patrimonio pari alla provincia di Brescia riceve fino a 240 mila euro lordi l' anno per
                          il suo incarico.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 34
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