Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 24 giugno 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina mercoledì, 24 giugno 2020 Prime Pagine 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 24/06/2020 24/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 24/06/2020 24/06/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 24/06/2020 24/06/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34 8 Anche i sierologici danno risultato negativo 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34 10 Ecco dove effettuare gli esami 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 11 Mascherine a prezzi proibitivi 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 12 Prima pagina Faenza Lugo 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 Beppe Sangiorgi 13 Quando l'«incriccatura» colpisce 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 14 Ecco 'Made in Italy 2020': colma il vuoto di Argillà 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 16 Il Pd cerca l' intesa sul candidato sindaco 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 18 Esposto di Cericola, il Comune: «Tuteleremo il buon nome della scuola di musica Sarti» 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 19 Pensione a scrocco per tre anni 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 20 Sabato il borgo sarà 'romantico' 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 21 Casola, lavori in ritardo per il virus Ma a metà luglio la piscina riapre 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 22 L' Enpa lancia una raccolta fondi per creare il 'Parco a sei zampe' accanto al nuovo canile 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 23 Via ai camp estivi delle syncronette 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 24 Rekico, ai saluti anche Oboe E ora si punta all' ex Cesena De Fabritiis 24/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 25 Atletica 85: prima uscita e subito arrivano anche le vittorie Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 24/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 CHIARA BISSI 26 Elezioni, il Pri non tradirà il Pd ma vuole ancora il vicesindaco
24/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10 28 Dimissioni più facili Donati 25 tablet 24/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 MICHELE DONATI 30 Argillà rinviato: la ceramica faentina riparte da "Made in Italy" 24/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 31 L' Arena cinema Europa torna dal 4 luglio con posti distanziati 24/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 FRANCESCO DONATI 32 Davide Tredozi, il cavaliere dimenticato autore di una tripletta per il rione Verde Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 24/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Eugenio Bruno 34 Lezioni a gruppi e di sabato per riaprire le scuole a settembre 24/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Gianni Trovati 36 Comuni in crisi, la Consulta boccia le regole che evitano il ripiano dei buchi nei conti 24/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 26 Antonello Orlando 37 Sanitari in Quota 100, cumulabili le collaborazioni per il virus 24/06/2020 Italia Oggi Pagina 30 ANTONIO CICCIA MESSINA 38 Gas ai prestiti vitalizi ipotecari 24/06/2020 Italia Oggi Pagina 31 LUIGI OLIVERI 40 Dirigenti con il corso-concorso 24/06/2020 Italia Oggi Pagina 31 MATTEO BARBERO 42 Manifestazioni culturali esentate da Tosap e Cosap 24/06/2020 Italia Oggi Pagina 32 MARILISA BOMBI 44 Ambulanti, al 2032 la scadenza dei posteggi 24/06/2020 Italia Oggi Pagina 36 46 Contabilità, misure per decreto 24/06/2020 Italia Oggi Pagina 36 47 Coronavirus, un ristoro da 280 mln
[ § 1 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 4 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 0 3 9 9 4 5 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Anche i sierologici danno risultato negativo Con il tempo rasenta lo zero il numero di persone che i test individuano come attualmente o in precedenza malate Negativo, negativo, negativo. E ancora negativo. Con il passare delle settimane i contagi giornalieri continuano a essere spesso a zero (o quasi), e non stupisce che rasenti lo zero anche il numero delle persone positive rilevate con i test sierologici, che permettono di vedere se il sistema immunitario ha sviluppato anticorpi contro il Coronavirus: e, quindi, di capire se un soggetto ha o ha avuto in precedenza la malattia. Al momento nel Ravennate sono in totale una decina i centri di analisi privati autorizzati dalla Regione a sottoporre gli utenti al test: il primo è stato il Synlab Med di Faenza, seguito a ruota dal poliambulatorio Saba di Ravenna, che è partito con gli esami il 14 maggio. Più di recente si sono aggiunte altre otto strutture in giro per la provincia. Dopo la prima settimana di test il poliambulatorio Saba aveva comunicato che i positivi Igg - ovvero coloro che hanno sviluppato un' immunità al virus perché lo hanno incontrato in passato senza saperlo, ma che ora sono guariti - erano circa uno ogni dieci utenti sottoposti all' esame. In seguito quella percentuale è andata sempre più diluendosi nel corso del tempo, e ora rasenta lo zero. «Le percentuali dei positivi si sono notevolmente abbassate - spiega il fondatore del Saba, Angelo Imolesi -. Erano già basse, ma ora sono bassissime. L' affluenza non è più quella dell' inizio, quando c' era veramente la ressa per sottoporsi al test, però ci sono ancora tante persone che chiedono di sottoporsi all' esame. Diciamo che è calata di un buon 30 o 40%». In concreto, Imolesi spiega che nelle ultime due settimane i positivi Igg, ovvero quelli che hanno avuto la malattia e sono guariti, non sono stati più di 7/8, in media 3 o 4 a settimana. Il dato comprende sia persone che hanno eseguito il test privatamente, tramite richiesta dal proprio medico di base, che persone per i quali è stata l' azienda in cui lavorano a richiedere il test. «La richiesta dei cittadini si è abbassata, il fattore curiosità è scemato - prosegue Imolesi -. Il cittadino che viene è anche più preparato: conosce bene il tipo di test a cui richiede di sottoporsi e come deve muoversi. E allo stesso modo sa anche quali possono essere le conseguenze: sa, cioè, che se dovesse risultare positivo dovrà sottoporsi al tampone. La richiesta dalle aziende invece continua a essere abbastanza alta, dai settori più disparati». I positivi Igm invece, ovvero coloro che hanno tuttora la malattia, fortunatamente sono diventati sempre più rari: «Erano pochi all' inizio, ora sono zero - aggiunge Imolesi - nelle ultime due settimane non ne abbiamo visto neanche uno». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 0 3 9 9 4 5 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 0 3 9 9 4 8 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL FOCUS Ecco dove effettuare gli esami Da Ravenna a Faenza, passando per Cervia e la Bassa Romagna Inizialmente erano due, ora sono dieci. Di recente la Regione Emilia Romagna ha aggiornato l' elenco degli ambulatori privati autorizzati a sottoporre gli utenti ai test sierologici per individuare eventuali immunità al Coronavirus. Tra questi troviamo quindi, oltre al Synlab Med di Faenza e al Poliambulatorio Saba di Ravenna, anche l' ambulatorio Demetra srl a Lugo, il Poliambulatorio Lugo Medica, il Maria Cecilia hospital a Cotignola, il Centro medico Cervia srl, il Centro medico Fisios srl a Ravenna, Medicina Ravenna srl, il Poliambulatorio Terme di Punta Marina e il punto prelievi di Lugo del Synlab. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 0 3 9 9 5 2 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Mascherine a prezzi proibitivi Diversi gli interventi legati all' emergenza Covid-19. La prima Compagnia di Ravenna ha individuato un sito dove venivano vendute mascherine con un incremento di prezzo del 1.700%. Denunciati due responsabili per manovre speculative su merci. La Compagnia di Faenza ha sequestrato 270 mascherine vendute con ricarico oltre il 1.000%. Sequestrate, poi, 6.400 mascherine 'chirurgiche' senza requisiti. Denunciato responsabile per frode in commercio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 0 3 9 9 6 3 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 0 3 9 9 6 2 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Dialetto Quando l'«incriccatura» colpisce Beppe Sangiorgi Incricadura è un termine del dialetto romagnolo difficile da spiegare. Lo si comprende appieno a una certa età, quando, una mattina alzandosi, si rimane piegati per qualche articolazione irrigidita che costringe a muoversi o a camminare incurvati, così che «E' va via tót incrichê», se ne va tutto incriccato. Modo di dire che veniva rivolto anche a chi, indossando un vestito nuovo o quello della festa, aveva un incedere non naturale, goffo. Il termine ha anche altri significati: ad esempio, se con la bicicletta si andava a sbattere contro un ostacolo piegando il telaio, si diceva: «L' à incrichê la biciclèta». Il detto «Incriche e' s-ciòp», incriccare il fucile, significava sollevare il cane, il percussore, per essere pronti a sparare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 0 3 9 9 4 9 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ecco 'Made in Italy 2020': colma il vuoto di Argillà Invitati i ceramisti italiani che erano stati invitati al festival rinviato a primavera Si punterà quasi esclusivamente su una mostra mercato, aperta fino a tardi 'Made in Italy 2020, la ceramica italiana guarda al futuro'. È questo il titolo della mostra-mercato della ceramica che Faenza mette in campo per il 5 e 6 settembre. L' iniziativa, che colma il vuoto lasciato da Argillà, rinviata a causa della pandemia, è promossa dal settore cultura del Comune di Faenza. Sarà un evento unico che al momento non prevede alcuna replica per gli anni successivi. «Argillà - ha spiegato il sindaco Giovanni Malpezzi presentando ieri l' iniziativa - caratterizza ogni due anni la nostra estate. Dopo l' annullamento dell' edizione di quest' anno abbiamo ritenuto che dovessimo dare un' opportunità agli artigiani ceramisti e ai titolari di tante attività in città e che contavano su questo appuntamento che porta migliaia di persone». Gli organizzatori hanno così deciso di contattare i ceramisti italiani che erano stati scelti per Argillà 2020: «Questo - ha spiegato il vicesindaco Massimo Isola - rappresenta per noi una sorta di Piano Marshall della ceramica. Dopo l' edizione virtuale di Buongiorno Ceramica che ha avuto enorme visibilità mediatica abbiamo deciso di organizzare un evento unico e non ripetibile per il futuro. Francamente non ci aspettavamo l' ampia disponibilità dei ceramisti italiani che avevamo scelto per Argillà; non hanno risposto alla nostra chiamata solo quelli provenienti da zone particolarmente lontane». La formula organizzativa, per la quale è stato coinvolto il consorzio Faenza C' entro, sarà molto simile a quella usata per Argillà, ma incentrata quasi esclusivamente sulla mostra- mercato con qualche appuntamento collaterale e musicale. Cento i ceramisti che verranno ospitati tra le piazze del Popolo e Martiri della Libertà. Nella galleria d' arte della Molinella verrà allestita la mostra del Grand Tour della ceramica classica italiana che accompagna Buongiorno Ceramica e che, prima dell' emergenza da Covid, si sarebbe dovuta spostare a Tel Aviv. Per favorire la massima fruizione sono stati pensati orari di apertura degli stand più ampi, fino alle 23 il sabato e fino alle 21 la domenica. Non ci sarà invece la miriade di eventi collaterali che sono invece una parte importante di Argillà. L' organizzazione, in collaborazione con l' Associazione Italiana Città della Ceramica, sta tuttavia lavorando per allestire oltre alla mostra Grand Tour alcuni concerti in piazza Nenni, al Mic e al Museo Carlo Zauli. Per quanto riguarda Argillà invece è stato confermato che l' edizione 2020 verrà recuperata a Faenza, emergenza sanitaria permettendo, durante la primavera del prossimo anno e se tutto dovesse filare liscio si ripartirebbe con l' edizione 'naturale' a settembre 2022. «La speranza - hanno concluso Malpezzi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 0 3 9 9 4 9 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) è Isola - è che 'Made in Italy 2020 possa avere un buon impatto turistico». Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 0 3 9 9 5 0 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Pd cerca l' intesa sul candidato sindaco Stasera la direzione. Massimo Isola sembra rimasto l' unico nome in campo. Ci sarà anche il segretario regionale Paolo Calvano Si riunirà nuovamente questa sera la direzione Pd chiamata a scegliere, dopo mesi di trattative, un candidato sindaco da presentare agli alleati in vista delle amministrative del 20 settembre. L' incontro è fissato per le 21 al circolo Arci La Quercia di via Ravegnana, scelto per la capienza che consente di rispettare le norme di distanziamento sociale. Oltre ai segretari dem comunale e provinciale - Maurizio Randi e Alessandro Barattoni - sarà presente quello regionale Paolo Calvano: prova di quanto la complessità delle trattative interne al Pd abbia ormai varcato i confini del ravennate. La scelta dell' erede di Giovanni Malpezzi è ormai un romanzo ricco di colpi di scena e flussi di coscienza, cominciato lo scorso autunno, quando l' ex-sindaco di Solarolo Fabio Anconelli fu nominato coordinatore del tavolo del centrosinistra dove ha poi preso forma un abbozzo di coalizione. Il condizionale è d' obbligo: gli alleati più naturali - Articolo 1, L' Altra Faenza e i Verdi - e quelli ancora possibili, cioè la lista civica Insieme per cambiare, in queste settimane hanno fatto capire più volte che il nome che si aspettano dal Pd è qualcuno capace di venire incontro anche alle loro sensibilità. In questa direzione sono andati pure gli auspici del Pd provinciale, che nella giornata di sabato ha ribadito la necessità di una coalizione sul modello di quella disegnata alle regionali per Bonaccini, con a fianco del Pd la sinistra, gli ecologisti e i civici. Il nome più naturale in questo senso appare quello del vicesindaco Massimo Isola, dato ancora come favorito per la scelta finale. All' interno del Pd faentino sono soprattutto gli zingarettiani a sostenerlo apertamente. Ma la consigliera regionale Manuela Rontini, esponente di punta dell' area ex-renziana nega qualsiasi spaccatura: «Spiace che qualcuno abbia voluto interpretare questi ulteriori giorni di riflessione come segnale di ipotetiche spaccature - afferma - . È vero invece il contrario. Negli anni, il centrosinistra ha espresso sindaci di grandi capacità: tutti perciò sentiamo la responsabilità di una scelta che prosegua il lavoro amministrativo fin qui fatto. Il Pd è un partito plurale, abituato a discutere: penso sia un pregio e non un difetto». Diversi nomi di area centrista emersi negli scorsi mesi e settimane appaiono invece tramontati, dal giovane Davide Agresti al presidente di Faventia Sales Andrea Fabbri, fino a che nella notte tra venerdì e sabato non è emerso prepotentemente il nome di Marco Venturelli, attuale segretario generale di Confcooperative e che nelle ultime ore si sarebbe tirato fuori dalla questione. Tra la base c' è però chi non esclude che a spuntarla possa essere un nome equidistante tra l' anima Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 0 3 9 9 5 0 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) zingarettiana e quella ex-renziana: una mossa di questo tipo vorrebbe però dire tornare al punto di partenza, a meno di tre mesi dalla data del voto, quando si staglia già concreta una campagna elettorale da tenere in luglio e agosto, nell' estate più irreale della storia recente. Isola appare quindi l' unico nome in campo. O quasi. Molti si domandano tuttavia se e come si giungerà a un accordo finale che eviti di far apparire una parte come sconfitta. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 0 3 9 9 6 4 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Esposto di Cericola, il Comune: «Tuteleremo il buon nome della scuola di musica Sarti» Il consigliere di opposizione ha denunciato presunte irregolarità della gestione Deplorazione: è quella che arriva dall' ufficio del sindaco in riferimento all' esposto depositato presso la procura regionale della Corte dei Conti dal consigliere civico d' opposizione Tiziano Cericola, nel quale venivano ipotizzati vari presunti illeciti nella gestione della scuola di musica Sarti: per irregolarità tecniche in materia di rapporti di lavoro, obblighi previdenziali e fiscali, in quei casi da parte dell' ente gestore della Sarti, oltre per danno erariale, di cui Cericola accusa il Comune. «L' amministrazione comunale collaborerà con la massima sollecitudine a ogni eventuale accertamento diretto ad acclarare l' assoluta insussistenza delle ipotesi formulate dal consigliere Cericola», dichiara palazzo Manfredi. Che definisce le accuse di Cericola «del tutto ipotetiche. Appare alquanto anomalo e discutibile che proprio in questo particolare momento di emergenza, e ricercando la risonanza dei mezzi di stampa, venga comunicata la presentazione di esposti relativi a presunte irregolarità relative a circostanze già note». Da parte del Comune si preferisce per il momento non fare riferimenti all' oggetto del contendere - e cioè quei 34 contratti di collaborazione sottoscritti nel 2017-2018 ai docenti e in gran parte poi nnovati, per i quali la convenzione di affidamento della gestione prescrive i contratti collettivi nazionali e territoriali - concentrandosi sulla difesa della scuola e dei docenti. «La scuola di musica Sarti è una istituzione importante della città, che funziona ed ha successo, grazie ai suoi insegnanti, ai suoi allievi e alle loro famiglie. Al contrario, l' esposizione finisce col gettare discredito su una realtà educativa preziosa, che fa parte della storia culturale della città, e che è tale grazie ai suoi docenti. L' amministrazione comunale si batterà con forza per mantenere alto il rispetto verso tale istituzione, affinché decenni di impegno e passione, da parte di tutti, non vengano infangati per ragioni che ben poco hanno a vedere con l' interesse della scuola. Per questi motivi l' amministrazione comunale, nell' esprimere rammarico per quanto pubblicato e per i toni usati, esprime la propria vicinanza alla scuola Sarti, ribadisce il proprio impegno a tutelarne il buon nome e respinge con serenità le illazioni, riservandosi se del caso ogni azione per la tutela dell' immagine propria, delle proprie istituzioni e dei propri collaboratori». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 0 3 9 9 5 3 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pensione a scrocco per tre anni Condanna a 7 mesi e confisca di 9mila euro per un' anziana marocchina che ha abitato a Faenza Dal 2014 risultava irreperibile in Italia ma fino al 2017 ha continuato a percepire una pensione sociale come indigente residente nel nostro Paese. Per questo ieri mattina al tribunale di Ravenna il collegio penale, presieduto dal giudice Antonella Guidomei, ha condannato Itto Kabli, ultrasessantacinquenne originaria del Marocco, difesa d' ufficio dall' avvocato Davide Baiocchi. La pena stabilita, per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato, è di sette mesi con sospensione condizionale. Si è deciso anche per la confisca di circa 9mila euro come somma indebitamente percepita. La sentenza è stata emessa dopo l' acquisizione di documentazione bancaria da cui si evince che l' anziana ha percepito la somma che finiva in un conto cointestato con la nipote. Itto Kabli condivideva con la parente anche un appartamento a Faenza. Così, come residente nel nostro Paese e titolare di carta di soggiorno, in una condizione di particolare difficoltà economica, l' anziana in passato aveva diritto a percepire l' assegno della pensione sociale. Tutto bene se questi requisiti necessari per l' aiuto economico dello Stato fossero rimasti invariati nel tempo. E invece dal 2014 Itto Kabli era risultata irreperibile a Faenza, dove invece risiedeva (e risiede tuttora) la nipote, presente ieri mattina in tribunale, che continuava a gestire il conto dove arrivavano i soldi della pensione sociale della nonna. Così per tre anni l' anziana, che è risultata essere rientrata in Marocco nonostante viaggi in Francia e in Italia per venire a trovare la nipote, ha continuato a percepire quei denari senza averne diritto. Nel 2017, però, la Guardia di Finanza ha effettuato una serie di controlli sugli stranieri che percepivano pensioni sociali. Dalla documentazione arrivata dall' Inps è emerso che Itto Kabli era tra coloro che percepivano l' assegno, pur non essendo di fatto più residente a Faenza. Così è iniziato il processo per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Processo che si è concluso ieri mattina con l' acquisizione di documentazione bancaria che ha dimostrato come dal 2014 (da quando cioè di fatto è risultata irreperibile in Italia) al 2017, anno della verifica della Guardia di Finanza, Kabli ha percepito l' assegno senza averne diritto. In tutto 9mila euro sono i soldi indebitamente percepiti, per cui il tribunale ha stabilito la confisca con condanna a 7 mesi, pena sospesa. Per gli arretrati, per ulteriori 10mila euro, invece non è stata dimostrata l' indebita percezione e dunque l' anziana non dovrà restituirli allo Stato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 6 0 3 9 9 5 5 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) BrISIGHELLA Sabato il borgo sarà 'romantico' Una notte romantica al tempo del Covid. Sabato 27 il Borgo di Brisighella attenendosi alle norme del distanziamento imposte per l' emergenza sanitaria, aderisce alla notte romantica nei Borghi più Belli d' Italia. Brisighella si presenterà nella sua veste più consueta, accogliendo il visitatore lungo i suggestivi vicoli in uno dei suoi tanti locali di ristorazione che proporranno prodotti tipici del territorio cenando open- air al lume di candela. Proprio per rispettare le linee guida sanitarie da Covid è necessaria la prenotazione al ristorante. L' appuntamento di sabato sarà l' anteprima del Sogno d' Estate, iniziative che il borgo medievale proporrà a luglio e agosto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 6 0 3 9 9 4 7 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Casola, lavori in ritardo per il virus Ma a metà luglio la piscina riapre Conclusa la procedura di affidamento della gestione alla Nuova Co.Gi sport che già opera a Faenza e Russi «A metà luglio riaprirà la piscina comunale di Casola Valsenio: con limitazioni e modalità di gestione ridotte, ma si riparte», ha annunciato il sindaco Giorgio Sagrini, con soddisfazione dei casolani e di coloro che frequentano l' impianto, oramai rassegnati a saltare la stagione. «Purtroppo - ha spiegato Sagrini - l' emergenza Covid-19, ha ritardato di due mesi i lavori di adeguamento dell' impianto per aumentare la capienza a 240 persone e l' iter per l' affidamento della gestione. Così che solo a metà giugno abbiamo potuto concludere le procedure amministrative con affidamento della gestione alla Nuova Cogisport di Faenza, che ha in gestione anche gli impianti di Faenza, Castel Bolognese, Solarolo e Russi». La Nuova Cogisport ha aderito alla richiesta del Comune di aprire la piscina da metà luglio fino a inizio settembre. Pur nella consapevolezza da parte di entrambi delle difficoltà imposte dall' emergenza sanitaria e dai tempi necessari ad avviare i lavori di manutenzione e preparazione della piscina contestualmente ai lavori del secondo stralcio del progetto di adeguamento dell' impianto affidati a ditte locali. «Malgrado tutto - ha proseguito il sindaco - potremo così riaprire la piscina, se pur con modalità di fruizione ridotta e distanziata degli spazi e delle aree pubbliche. Pur in maniera ridotta, possiamo dare prospettive e continuità un importante servizio di valenza sociale e sportiva per tutta la popolazione e in particolare per i bambini e le più giovani fasce di età». L' affidamento alla Cogisport è previsto per dieci anni, rinnovabili per altri dieci, nell' intento di avere una gestione affidabile già da quest' anno. Con la prospettiva di un miglioramento nel prossimo anno con il completamento del terzo stralcio dei lavori di adeguamento. Beppe Sangiorgi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 6 0 3 9 9 5 1 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' Enpa lancia una raccolta fondi per creare il 'Parco a sei zampe' accanto al nuovo canile L' Enpa di Faenza lancia una raccolta fondi per creare a fianco del nuovo canile, in via Plicca, il 'Parco a sei zampe'. All' interno dell' area del nuovo Rifugio del cane, che l' associazione di protezione animali ha finanziato tra Faenza e Granarolo Faentino, nascerà quindi secondo il progetto anche uno spazio verde a uso pubblico dove trascorrere tempo libero con il proprio amico a quattro zampe. Per la realizzazione di questo parco, Enpa Faenza ha lanciato una raccolta fondi aperta a tutti on line ('crowdfunding), in collaborazione con la BCC e l' associazione Ginger, disponibile sul sito www.ideaginger.it. L' obiettivo è di raggiungere 5000 euro sulla piattaforma web. Ieri sera erano già stati superati i 500 euro. Una zona del parco verrà adibita a 'gioco-palestra' studiata specificatamente per aiutare i proprietari ad abituare i propri animali a diversi tipi di terreno o superfici calpestabili di fronte alle quali gli animali possono imbattersi nella loro vita quotidiana: superfici sabbiose, ruvide, rumorose, scale oppure ostacoli. All' interno verranno realizzate panchine, una fontana, una piccola piscina per far rinfrescare gli animali durante i periodi estivi, un gazebo e tanti attrezzi di gioco-lavoro. Per informazioni si può contattare il numero di telefono 0546 661203 (il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 9.30 alle 11.30), email faenza@enpa.org. È possibile seguire Enpa Faenza su Facebook alla pagina «Rifugio del Cane E.N.P.A. Faenza» e sul sito internet www.rifugiodelcanefaenza.org. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 6 0 3 9 9 5 6 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Via ai camp estivi delle syncronette NUOTO SINCRONIZZATO Pur senza avere gare ufficiale da preparare (la stagione 2019/20 è ufficialmente terminata), le syncronette del Centro Sub Nuoto Club 2000 Faenza hanno ricominciato l' attività nei camp estivi organizzati dalla società, dividendosi tra gli impianti della piscina di via Marozza e il parco Bucci. Le atlete che partecipano al camp sono 17, di tutte le età e di tutte le categorie dalle Esordienti C alle Juniores, ma per la ripresa dell' inizio della stagione 2020-21, l' allenatrice Susy Minelli riavrà l' intero gruppo di circa una quarantina di atlete tra ragazze e bambine. «Il gruppo si concentra sulla preparazione nel nuoto e nella tecnica senza musica - afferma la Minelli - ed andremo avanti con questo programma il lunedì, il mercoledì e il venerdì fino al 24 luglio. Prima della conclusione del camp ci saranno inoltre diversi momenti dedicati alle coreografie con la musica di sottofondo». Conclusi questi allenamenti, le atlete del nuoto artistico si ritroveranno a metà settembre per riprendere gradualmente gli allenamenti in vista della nuova stagione sportiva. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 6 0 3 9 9 5 4 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Rekico, ai saluti anche Oboe E ora si punta all' ex Cesena De Fabritiis Nell' ultima stagione il classe 1990 ha 'fatto male' ai Raggisolaris con la maglia di Roseto BASKET SERIE B La Rekico saluta Francesco Oboe. La giovane guardia classe 2000 si è accasata ad Ancona e nella prossima stagione potrebbe affrontare proprio Faenza da ex, se saranno confermati i gironi dell' ultimo campionato. Ad eccezione dei tre confermati Petrucci, Anumba e Rubbini, resta da conoscere soltanto il destino dell' under Calabrese tra i protagonisti dei Raggisolaris 2019-20: tutti gli altri giocatori hanno infatti già lasciato il club. La dirigenza faentina è al lavoro per ultimare il nuovo roster con gli ultimi quattro innesti, concentrandosi soprattutto sulla guardia titolare, che dovrà garantire punti ed esperienza. Radiomercato parla di un interessamento per Antonio De Fabritiis, visto a Cesena due anni fa e nell' ultimo campionato a Roseto in A2, pedina che ben si adatterebbe in un quintetto che vedrebbe Rubbini o Ballabio in cabina di regia, Petrucci come ala piccola, Iattoni e Anumba come ala grande e il pivot Filippini. Tiratore classe 1990, De Fabritiis ha spesso 'fatto male' ai Raggisolaris da avversario, a cominciare dalla Coppa Italia di C Gold del 2015, quando con San Severo eliminò Faenza in semifinale segnando 17 punti (in quella squadra c' era anche il nuovo arrivato Filippini). Decisivo è stato anche con la maglia di Cesena in tutte e tre le gare della stagione 2018-19: le due di campionato e in semifinale di Coppa Italia. l.d.f. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 6 0 3 9 9 4 6 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Atletica 85: prima uscita e subito arrivano anche le vittorie ATLETICA LEGGERA Prima uscita stagionale per l' Atletica 85 dopo tre mesi di riposo forzato. In attesa che vengano messi in calendario le gare ufficiali, gli atleti faentini sono scesi in pista nello scorso fine settimana nell' Allenamento Certificato (TAC) tenutosi a Rubiera, dove per la prima volta hanno gareggiato. Nei 200 metri, Samuele Orlandi ha ottenuto un ottimo tempo siglando un 23"61 con cui ha migliorato il proprio primato personale, mentre Giulia Gandolfi e Francesca Amadori hanno vinto le loro serie, rispettivamente con 26"66 e 27"78. I tre atleti saranno nuovamente impegnati domani ad Imola dove gareggeranno nei 400m, la gara in cui si sono messi particolarmente in luce nelle ultime stagioni. Sempre nella tappa di Rubiera, ma negli 800m, hanno gareggiato anche Cesare Linguerri che ha corso in 2'04"12 e l' atleta master pluripremiata Lara Gualtieri fattasi valere con un 2'30"62. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 6 0 3 9 9 6 0 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Elezioni, il Pri non tradirà il Pd ma vuole ancora il vicesindaco Eugenio Fusignani, segretario provinciale del partito repubblicano e attuale numero due a Palazzo Merlato: «Non è un ricatto ma la conferma di una visione» CHIARA BISSI RAVENNA Tonie temi sempre più accesi, equilibri e pesi da rinegoziare sono il segnale che la campagna elettorale in città è cominciata, mentre a Faenza le coalizioni sono in affanno alla ricerca di un candidato da votare pare a settembre, anche se non c' è ancora la data ufficiale. Il segretario provinciale del Pri nonché vicesindaco Eugenio Fusignani guarda con attenzione l' evolversi delle cose. Il partito repubblicano è avviato a una riconferma della scelta di campo per Ravenna e lavora a un tentativo di composizione di un' area laica con Più Europa e socialisti a sostegno del centrosinistra a Faenza. A guidare l' analisi il segretario comunale ravennate Stefano Ravaglia che intende riaffermare l' asse privilegiato Pd e Pri nella maggioranza, poi aperto alle altre forze. Ma il Pri promuove l' operato della maggioranza in virtù del tandem sindaco al Pd e vicesindaco al Pri, pena la decadenza dell' alleanza. «Non si tratta-spiega Fusignani -di un ricatto ma di un dato di fatto. Se De Pascale merita la riconferma è perché c' è stato un patto fra due forze e una visione di Ravenna comune, frutto di un lavoro programmatico. Si tratta di un lavoro che va su turismo, cultura, sicurezza va completato con un altro mandato». Entrambi destinati ad altro, nel 2016 impegnati a guidare la segreteria provinciale dei propri partiti, De Pascale e Fusignani si sono ritrovati a correre per le elezioni comunali dopo l' improvvisa scomparsa del candidato Enrico Liverani nel novembre del 2015. E l' impronta politica sulla doverosa amministrazione della cosa pubblica non è mai mancata con scelte precise. E Fusignani parteciperà alla partita per la riconferma. «Quanto prodotto da questa amministrazione, frutto di un accordo tra Pd e Pri, aperto al mondo civico ha dato risultati buoni ma l' anno prossimo potremmo dover fari conti con altri soggetti come Italia Viva, Azione e con le formazioni di sinistra comprese nell' esperienza de La Coraggiosa di Elly Schlein. Quando si allarga la maglia bisogna avere punti fermi». In particolare su Ravenna In Comune e una possibile, al momento lontana, entrata in maggioranza, Fusignani ricorda: «L' opposizione di merito è molto utile, aiuta le azioni della maggioranza. Non so se ci saranno margini di convergenza con Ravenna In Comune, valuteranno all' interno delle loro assemblee, temo non sarà facile. Hanno criticato con un' opposizione seria la nostra azione e non si può smentire quanto seminato in 5 anni». La segreteria è al lavoro, dopo l' estate la direzione dirà la propria sull' azione di governo e il vicesindaco avverte: «La nostra parte politica è più ampia del consenso elettorale raccolto. I voti del Pri sono di cerniera e di frontiera, a Ravenna siamo stati determinanti, a Lugo lo siamo stati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 6 0 3 9 9 6 0 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) per evitare il ballottaggio. Lo dico per gli amici forlivesi: noi del Pri non siamo una forza del centrosinistra, noi siamo il centrosinistra». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 6 0 3 9 9 5 9 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) DIABETE: PROGETTO DI TELEMEDICINA Dimissioni più facili Donati 25 tablet Le nuove modalità attivate a seguito dell' emergenza Covid proseguiranno anche dopo RAVENNA Si arricchisce di un altro pezzo molto importante il progetto di "telemedicina" che la Diabetolologia dell' Ausl Romagna ha attivato a seguito dell' emergenza covid, e che proseguirà anche dopo l' emergenza stessa. Le iniziative già in campo, saranno infatti ulteriormente implementate grazie alla donazione di 25 tablet agli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo, così da poter educare alle terapia insuliniche e al controllo glicemico, nonostante l' emergenza in atto, i pazienti in dimissione dai reparti dei tre ospedali. Obiettivo di fondo, un follow up efficace limitando, per quanto possibile, l' accesso dei pazienti alle strutture sanitarie. Diabete-Ospedale-Covid19 educazione terapeutica in remoto per i pazienti con diabete ospedalizzati è il titolo del progetto, che rappresenta un' accelerazione nella direzione dell' assistenza in remoto: te lee video assistenza sono state fondamentali nei tre mesi di lock - down e lo saranno in futuro, per garantire continuità assistenziale alle persone con diabete. Questo progetto pilota nato per iniziativa del Dipartimento di Medicina interna di Ravenna verrà alla fine della fase di studio proposto a tutta l' Ausl. «Da marzo migliaia di visite in remoto sono state erogate a favore delle persone con diabete della Romagna - aggiunge il dottor Paolo Di Bartolo, responsabile aziendale della Diabetologia -.I 25 tablet, frutto di più donazioni sono stati consegnati ad altrettanti reparti di degenza negli ospedali di Faenza, Lugo e Ravenna in cui possono trovarsi ricoverati pazienti con diabete. Grazie a questi sistemi sarà possibile far comunicare il team diabetologico con il paziente ricoverato educandolo, in remoto, all' uso della insulina e alla misurazione della glicemia e rendendolo autonomo nella gestione della terapia prima del ritorno a domicilio evitando spostamenti all' interno degli ospedali ai pazienti, parenti e caregiver, abbattendo in questo modo ulteriormente il rischio del contagio per i pazienti stessi e per gli operatori». Aggiunge il direttore del Dipartimento Internistico di Ravenna dell' Ausl, dottor Andrea Buscaroli: «Storicamente la dimissione a domicilio da un reparto internistico di un malato che inizia la terapia con insulina rappresenta un cambio radicale nella vita di quel paziente e di chi lo assiste; quanto più essi vengono messi a loro agio e rassicurati dall' èquipe Diabetologica, tanto meglio sarà accolta e ben gestita la terapia. Le disposizioni Covid 19, pur nella loro complicata articolazione, sono state improntate alla massima efficacia nella presa in carico del malato e l' utilizzo dello "straordinario", come può essere il tablet, nell' educazione terapeutica: è una lezione da imparare rapidamente per renderla "ordinaria" in quanto rapida, puntuale e complementare al contatto diretto con gli operatori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
[ § 1 6 0 3 9 9 5 9 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Personalmente sono convinto dell' impatto positivo dell' operazione che auspico sia sempre più estesa, anche grazie alla generosità delle donazioni, per offrire una sempre più omogenea presa in carico di questi malati su tutto il territorio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 29
[ § 1 6 0 3 9 9 5 7 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) A SETTEMBRE L' EVENTO SOSTITUTIVO Argillà rinviato: la ceramica faentina riparte da "Made in Italy" In piazza del Popolo e in piazza della Libertà mostra mercato con 100 espositori da tutta Italia MICHELE DONATI FAENZA Due giorni per incontrare il meglio della ceramica nazionale in attesa della primavera 2021, quando potrà essere recuperata la settima edizione di Argillà Italia: il 5 e 6 settembre prossimi Piazza del Popolo e Piazza della Libertà saranno al centro di "Made in Italy 2020 - La ceramica italiana guarda al futuro", mostra -mercato organizzata dal Comune in collaborazione con Ente Ceramica Faenza, AiCC-Associazione italiana Città della Ceramica e Consorzio Faenza C' entro. «Dopo aver preso atto che mancavano le condizioni per realizzare un grande evento internazionale - spiega il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Isola -abbiamo deciso che bisognava comunque cercare di riempire di contenuti le date rimaste vuote dopo il rinvio di Argillà. L' attenzione ricevuta a maggio per l' edizione digitale di Buongiorno Ceramica, in cui si è fatto sentire il grido d' aiuto di artigiani e ceramisti, ci ha aiutato a fare un passo avanti ed è nata l' idea di una mostra -mercato nazionale». L'EVENTO Un evento straordinario per un anno straordinario, quindi: e così a Faenza arriveranno cento ceramisti da tutta la Penisola, quasi la totalità di quanti avrebbero dovuto prendere parte ad Argillà. «Fin da subito -afferma il sindaco Giovanni Mal pezzi - ci siamo chiesti come dare impulso alla ripartenza delle attività e al turismo. Anche se in forma ridotta rispetto al festival biennale, la mostra -mercato sarà un' opportunità per fare risaltare la nostra tradizione». Il momento di difficoltà e incertezza è stato così trasformato in uno spunto per concentrarsi sulle peculiarità e le eccellenze del sistema artigianale ceramico italiano, una delle espressioni della creatività nostrana più apprezzate anche all' estero: per le decine di eventi collaterali che caratterizzano la formula di Argillà, dal Mondial Tornianti alle performance artistiche, bisognerà dunque attendere il 2021, mentre lo sguardo d' insieme si mantiene sul lungo raggio, dal momento che è stata già confermata per il 2022 l' ottava edizione del festival internazionale. Tre eventi in tre anni, quindi, organizzati per lanciare un lungo crescendo culminante appunto nel 2022: un graduale riassestamento sulle modalità originarie dell' evento dopo lo sconvolgimento portato dalla pandemia. In ogni caso, già nell' appuntamento del prossimo settembre non mancheranno alcune iniziative parallele: la Galleria della Molinella ospiterà ad esempio la mostra "Grand Tour", che sarebbe dovuta transitare tra Cina e Israele, ed anche Mic e Museo Carlo Zauli porteranno il proprio contributo con mostre ed eventi. In Piazza Nenni si terranno invece due concerti, uno con strumenti musicali in ceramica e l' altro con la Scuola di Musica Sarti per il calendario di Emilia Romagna Festival. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 30
[ § 1 6 0 3 9 9 6 1 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' Arena cinema Europa torna dal 4 luglio con posti distanziati Don Marco Ferrini: «Felici di essere riusciti a dare forma alla rassegna» 41 serate in programma FAENZA L' Arena Cinema Europa si farà: 41 serate da sabato 4 luglio a domenica 30 agosto nella sala all' aperto di corso Europa 79. «Siamo molto contenti di poter realizzare una rassegna estiva che quest' anno non era scontata - afferma don Marco Ferrini -. I posti a disposizione restano 99 come nelle stagioni precedenti, visto che è stato sufficiente allargare la superficie dedicata alle sedute per garantire le distanze richieste dai protocolli di sicurezza». Si riparte con "L' ufficiale e la spia" di Roman Polanski e a seguire diverse le pellicole da non perdere. «Abbiamo voluto offrire una proposta popolare - prosegue-con titoli in grado di attrarre un pubblico trasversale». Un oc chiodi riguardo è riservato al cinema per bambini e ragazzi, con attività e laboratori connessi (per "Pinocchio" di Garrone con Maria Pia Timo in sala) oltre a film muti con colonna sonora eseguita dal vivo e gli approfondimenti filosofici in collaborazione con l' associazione Filò. Il24agosto omaggio a Federico Fellini col concerto del Sarti Soundtrack Quartet. MaDa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 31
[ § 1 6 0 3 9 9 5 8 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) LA SETTIMANA DEL PALIO CANCELLATO DAL VIRUS Davide Tredozi, il cavaliere dimenticato autore di una tripletta per il rione Verde Fu recordman della pista con cronometraggio manuale: «Non vado più a cavallo per una malattia» Contro di lui uno degli episodi più antisportivi: «Il Bianco sbagliò di proposito per favorire il Nero» FRANCESCO DONATI È questa la settimana del Palio più anomala della storia, cancellato dalla pandemia. Così, annullate tutte le competizioni, prevale la nostalgia, si rinfrescano leggende e vicende che hanno fatto grande il palio del Niballo. La memoria di ogni rione è ricca di avvenimenti e personaggi iconici: il tempo infatti non cancella le imprese. È' il caso di quella compiuta da Davide Tredozi, l' ex cavaliere del rione Verde, autore di una magica tripletta: tre palii vinti dal 1992 al 1994, ancora detentore del record manuale della pista (11.74 in sella a Cherie Furbizia), prima dell' avvento del cronometraggio elettronico. GLI ANNI D'ORO «Dov' è finito Tredozi? Perché non è più nell' ambiente? Eppure di palio ne ha masticato parecchio» si chiedono in tanti. Debuttò nel 1991 e si mise subito in luce per una spettacolare caduta che comunque non gli impedì di arrivare terzo. La consacrazione arrivò l' anno dopo. «Terminata l' egemonia di Mario Giacomoni e prima dell' avvento di suo figlio Willer - racconta al Corriere Romagna-ce la giocavamo io, Adriano Capiani del Nero, Riccardo Conti del Bianco, Savio Conficconi del Giallo e Claudio "Batticuore" Bandini del Rosso. Io trionfai tre volte grazie a due cavalli strepitosi e al mio temperamento da guascone. Con Ricky Furbizia vinsi nel 1992 e nel 1993, con Cherie Furbizia nel 1994. Poi corsi ancora fino al 1998, quando chiusi arrivando ultimo: quell' anno mi feci anche un brutto taglio al braccio urtando contro il bersaglio». Non solo. «Ho corso anche ad Arezzo, giostra del Saracino: fummo scortati fuori città dalla polizia, perché i tifosi volevano linciarci per gli errori compiuti. A Faenza dopo il 1998, sono rimasto nel giro solo qualche anno frequentando le scuderie del Giallo ai tempi di messer Bianche di, un signor cavaliere, ma troppo emozionale. Poi mi sono dovuto allontanare a causa di una malattia con la quale convivo tuttora che mi ha impedito di tornare a cavallo e anche di fare il mio lavoro di metalmeccanico. Ora ho 47 anni, un' attività più adatta alla mia condizione, una moglie e un figlio di 5 anni, che stravede per gli animali, cavalli in primis. Credo che fare il cavaliere gli piacerebbe, anche se non sono del tutto d' accordo». Il dna però sarebbe quello di un campione. Quale era la sua arma vincente? «Forse la freddezza: mentre tutti erano tesi, io affrontavo le gare senza patemi, anzi ho trascorso delle vigilie facendo baldoria: quante acquate fino a mattina prima di andare a correre». L'ANEDDOTO Nel 1992 vinse agli spareggi contro Adriano Capiani dopo uno degli episodi meno sportivi del palio. «Gli spareggi si potevano evitare - dice Tredozi -: li regalò al Nero, Riccardo Conti del Bianco che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 32
[ § 1 6 0 3 9 9 5 8 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) giunto primo sul bersaglio alzò di proposito la lancia per non colpirlo, aprendo la strada al Nero, che poi perse. Fu l' anno in cui il cavallo di porta Ravegnana, Eugenio, "scoppiò" dalla fatica nel retro stadio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 33
[ § 1 6 0 3 9 9 7 1 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Lezioni a gruppi e di sabato per riaprire le scuole a settembre Le linee guida della ministra Azzolina. Nella bozza attesa domani in Conferenza unificata spazio anche alla didattica mista in presenza e a distanza per le superiori, con orari d' ingresso scaglionati Eugenio Bruno Classi divise in sottogruppi, lezioni di sabato, ingressi scaglionati e (solo alle superiori) didattica in presenza alternata all' e-learning: sono alcune delle soluzioni organizzative che le scuole potranno prendere, nell' rispetto della loro autonomia, in vista della riapertura di settembre. A prevederlo è la bozza di 18 pagine delle linee guida che la ministra dell' Istruzione, Lucia Azzolina, dovrebbe condividere con Regioni ed enti locali durante la Conferenza unificata di domani. Un appuntamento molto atteso da un milione di insegnanti e da oltre 8 milioni di studenti, che sperano di sapere sia quando torneranno in classe, sia come. Allora chiariamolo subito. Se sul primo punto la soluzione appare vicina - con l' avvio il 1° settembre delle attività di recupero per gli alunni promossi "causa pandemia" con una o più insufficienze e solo il 14 settembre delle lezioni vere e proprie - sul secondo aspetto il passaggio di domani sarà per forza di cose interlocutorio. Perché il grosso del lavoro propedeutico alla riapertura delle scuole inizierà nei prossimi giorni. Quando partiranno, come anticipato sul Sole 24 ore di lunedì 22 giugno, i «tavoli regionali» insediati presso gli uffici scolastici territoriali e aperti a sindacati ed enti locali che dovranno individuare le azioni indispensabili caso per caso. Ad esempio organizzando il trasporto scolastico, trovando le soluzioni migliori per gli studenti con disabilità e chiedendo personale aggiuntivo (sotto forma di supplenti) al ministero dell' Istruzione. In parallelo si insedieranno, ove necessario, anche le conferenze di servizi tra dirigenti scolastici e comune o provincia proprietari dello stabile per costruire dei moduli leggeri nei cortili degli istituti scolastici, risolvere gli altri problemi pratici (dagli arredi ai cantieri di "edilizia leggera" da avviare) oppure reperire sul territorio nuovi (e maggiori) spazi da dedicare alla didattica. Sulla base di una ricognizione dei locali attualmente non (o non più) destinati all' attività scolastica. Si pensi a cinema, teatri, parchi, biblioteche, ma anche a scuole chiuse negli ultimi 10 anni per il dimensionamento. Come detto, la decisione finale sulla soluzione organizzativa più adatta spetterà alle singole scuole nel rispetto della loro autonomia. Alcuni strumenti vengono citati dalle linee guida ministeriali a mo' di esempio: dall'«articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi» alla «frequenza scolastica su turni differenziati», dall'«estensione del tempo scuola settimanale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 34
[ § 1 6 0 3 9 9 7 1 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali alla giornata del sabato» alla «fruizione per gli studenti (ma solo delle superiori, ndr) , opportunamente pianificata, di attività didattica in presenza e didattica digitale integrata». Oltre all' ingresso scaglionato che viene suggerito a prescindere dall' ordine e dal grado di istruzione. Materna inclusa dove già oggi l' apertura mattutina varia dalle 7.30 alle 9.00. Se fossero un vinile le linee guida avrebbero un lato B a cura del Comitato tecnico scientifico (Cts) del ministero della Salute. Su distanziamento di almeno un metro (due nelle palestre) e mascherina obbligatoria dai sei anni in più - fino a nuovo aggiornamento che da viale Trastevere non escludono - fa fede il documento del 28 maggio che, tra l' altro, intimava di restare a casa in presenza di una temperatura corporea superiore a 37,5. Tutte misure già messe in pratica in questi giorni per consentire a mezzo milione di studenti di svolgere l' esame di maturità in presenza. Per la verità la bozza prevede anche uno scenario alternativo. In caso di recrudescenza del contagio e, dunque, di nuovo lockdown è scritto nero su bianco che si tornerà alla didattica a distanza per tutti. Stavolta però disciplinata nel dettaglio sulla base di indicazioni centralizzate e scelte delle singole scuole formalizzate nel piano per l' offerta formativa. Ma questo è un altro film e per ora, non fosse altro che per ragioni scaramantiche evitiamo di raccontarlo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 35
[ § 1 6 0 3 9 9 6 6 § ] mercoledì 24 giugno 2020 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali CONTROLLI PUNTUALI ALLA CORTE CONTI Comuni in crisi, la Consulta boccia le regole che evitano il ripiano dei buchi nei conti Gianni Trovati Nel piano di riequilibrio approvato nel 2013 per evitare il dissesto, il Comune di Reggio Calabria aveva calcolato un disavanzo da 110,9 milioni. Per gestirlo ha però potuto contare su anticipazioni per 258,8 milioni e su prestiti regionali per 65 milioni, mentre di rimodulazione in rimodulazione la rata annuale per chiudere il buco si è ridotta a 2,5 milioni. Per vent' anni. Bastano queste cifre ballerine a certificare che le regole anticrisi dei Comuni non funzionano. E a spiegare il nuovo stop arrivato ieri dalla Corte costituzionale alle leggi che permettono ai Comuni in crisi di evitare nei fatti il ripiano integrale del disavanzo in tempi certi, e offrono di conseguenza la possibilità di spendere risorse che non si hanno allargando il buco nei conti. La nuova puntata nella battaglia ormai infinita che oppone una Consulta preoccupata della tutela dei conti pubblici e una serie di governi e parlamenti più attenti invece alla sorte degli amministratori locali è scritta dalla sentenza 115/2020 depositata ieri (relatore Aldo Carosi). La sentenza di ieri. Che dichiara illegittima una norma, il comma 2-ter dell' articolo 38 che permette di rimodulare i piani "ferma restando la disciplina per gli altri disavanzi", e indica una lettura costituzionalmente orientata delle altre norme. Con una conseguenza pratica determinante: perché saranno le sezioni regionali della Corte dei conti a dover valutare la sostenibilità reale del piano di riequilibrio con un esame puntuale caso per caso. La mossa è cruciale perché mette sul piatto un ordinamento già pronto, che non ha bisogno di nuovi interventi normativi come quelli che fin qui hanno aperto la strada a risanamenti fittizi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 36
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