Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 24 giugno 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 24 giugno 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    mercoledì, 24 giugno 2020
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 24 giugno 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                  mercoledì, 24 giugno 2020

Prime Pagine

 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                        4
 Prima pagina del 24/06/2020

 24/06/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                             5
 Prima pagina del 24/06/2020
 24/06/2020   Il Sole 24 Ore                                                                                      6
 Prima pagina del 24/06/2020
 24/06/2020   Italia Oggi                                                                                         7
 Prima pagina del 24/06/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34                                                        8
 Anche i sierologici danno risultato negativo
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34                                                       10
 Ecco dove effettuare gli esami
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35                                                       11
 Mascherine a prezzi proibitivi
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                                       12
 Prima pagina Faenza Lugo
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                     Beppe Sangiorgi   13
 Quando l'«incriccatura» colpisce

 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                       14
 Ecco 'Made in Italy 2020': colma il vuoto di Argillà

 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                       16
 Il Pd cerca l' intesa sul candidato sindaco

 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                       18
 Esposto di Cericola, il Comune: «Tuteleremo il buon nome della scuola di musica Sarti»
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                       19
 Pensione a scrocco per tre anni
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                       20
 Sabato il borgo sarà 'romantico'
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                       21
 Casola, lavori in ritardo per il virus Ma a metà luglio la piscina riapre
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                       22
 L' Enpa lancia una raccolta fondi per creare il 'Parco a sei zampe' accanto al nuovo canile
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61                                                       23
 Via ai camp estivi delle syncronette
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61                                                       24
 Rekico, ai saluti anche Oboe E ora si punta all' ex Cesena De Fabritiis
 24/06/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61                                                       25
 Atletica 85: prima uscita e subito arrivano anche le vittorie

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 24/06/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8                                   CHIARA BISSI    26
 Elezioni, il Pri non tradirà il Pd ma vuole ancora il vicesindaco
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 24 giugno 2020 - Unione Romagna Faentina
24/06/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10                                                        28
 Dimissioni più facili Donati 25 tablet
 24/06/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                                   MICHELE DONATI       30
 Argillà rinviato: la ceramica faentina riparte da "Made in Italy"
 24/06/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                                                        31
 L' Arena cinema Europa torna dal 4 luglio con posti distanziati
 24/06/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                FRANCESCO DONATI        32
 Davide Tredozi, il cavaliere dimenticato autore di una tripletta per il rione Verde

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 24/06/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                                Eugenio Bruno     34
 Lezioni a gruppi e di sabato per riaprire le scuole a settembre
 24/06/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                 Gianni Trovati   36
 Comuni in crisi, la Consulta boccia le regole che evitano il ripiano dei buchi nei conti
 24/06/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 26                                                            Antonello Orlando    37
 Sanitari in Quota 100, cumulabili le collaborazioni per il virus

 24/06/2020    Italia Oggi Pagina 30                                                        ANTONIO CICCIA MESSINA      38
 Gas ai prestiti vitalizi ipotecari

 24/06/2020    Italia Oggi Pagina 31                                                                  LUIGI OLIVERI     40
 Dirigenti con il corso-concorso

 24/06/2020    Italia Oggi Pagina 31                                                              MATTEO BARBERO        42
 Manifestazioni culturali esentate da Tosap e Cosap
 24/06/2020    Italia Oggi Pagina 32                                                                MARILISA BOMBI      44
 Ambulanti, al 2032 la scadenza dei posteggi
 24/06/2020    Italia Oggi Pagina 36                                                                                    46
 Contabilità, misure per decreto
 24/06/2020    Italia Oggi Pagina 36                                                                                    47
 Coronavirus, un ristoro da 280 mln
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[ § 1 § ]

     mercoledì 24 giugno 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                        Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                           Italia Oggi

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Anche i sierologici danno risultato negativo
                          Con il tempo rasenta lo zero il numero di persone che i test individuano come attualmente o in precedenza malate

                          Negativo, negativo, negativo. E ancora negativo. Con il passare delle
                          settimane i contagi giornalieri continuano a essere spesso a zero (o
                          quasi), e non stupisce che rasenti lo zero anche il numero delle persone
                          positive rilevate con i test sierologici, che permettono di vedere se il
                          sistema immunitario ha sviluppato anticorpi contro il Coronavirus: e,
                          quindi, di capire se un soggetto ha o ha avuto in precedenza la malattia.
                          Al momento nel Ravennate sono in totale una decina i centri di analisi
                          privati autorizzati dalla Regione a sottoporre gli utenti al test: il primo è
                          stato il Synlab Med di Faenza, seguito a ruota dal poliambulatorio Saba di
                          Ravenna, che è partito con gli esami il 14 maggio. Più di recente si sono
                          aggiunte altre otto strutture in giro per la provincia. Dopo la prima
                          settimana di test il poliambulatorio Saba aveva comunicato che i positivi
                          Igg - ovvero coloro che hanno sviluppato un' immunità al virus perché lo
                          hanno incontrato in passato senza saperlo, ma che ora sono guariti -
                          erano circa uno ogni dieci utenti sottoposti all' esame. In seguito quella
                          percentuale è andata sempre più diluendosi nel corso del tempo, e ora rasenta lo zero. «Le percentuali dei positivi si
                          sono notevolmente abbassate - spiega il fondatore del Saba, Angelo Imolesi -. Erano già basse, ma ora sono
                          bassissime. L' affluenza non è più quella dell' inizio, quando c' era veramente la ressa per sottoporsi al test, però ci
                          sono ancora tante persone che chiedono di sottoporsi all' esame. Diciamo che è calata di un buon 30 o 40%». In
                          concreto, Imolesi spiega che nelle ultime due settimane i positivi Igg, ovvero quelli che hanno avuto la malattia e
                          sono guariti, non sono stati più di 7/8, in media 3 o 4 a settimana. Il dato comprende sia persone che hanno eseguito
                          il test privatamente, tramite richiesta dal proprio medico di base, che persone per i quali è stata l' azienda in cui
                          lavorano a richiedere il test. «La richiesta dei cittadini si è abbassata, il fattore curiosità è scemato - prosegue Imolesi
                          -. Il cittadino che viene è anche più preparato: conosce bene il tipo di test a cui richiede di sottoporsi e come deve
                          muoversi. E allo stesso modo sa anche quali possono essere le conseguenze: sa, cioè, che se dovesse risultare
                          positivo dovrà sottoporsi al tampone. La richiesta dalle aziende invece continua a essere abbastanza alta, dai settori
                          più disparati». I positivi Igm invece, ovvero coloro che hanno tuttora la malattia, fortunatamente sono diventati
                          sempre più rari: «Erano pochi all' inizio, ora sono zero - aggiunge Imolesi - nelle ultime due settimane non ne abbiamo
                          visto neanche uno».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 8
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                          mercoledì 24 giugno 2020

                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 9
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[ § 1 6 0 3 9 9 4 8 § ]

                          mercoledì 24 giugno 2020
                          Pagina 34

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL FOCUS

                          Ecco dove effettuare gli esami
                          Da Ravenna a Faenza, passando per Cervia e la Bassa Romagna

                          Inizialmente erano due, ora sono dieci. Di recente la Regione Emilia
                          Romagna ha aggiornato l' elenco degli ambulatori privati autorizzati a
                          sottoporre gli utenti ai test sierologici per individuare eventuali immunità
                          al Coronavirus. Tra questi troviamo quindi, oltre al Synlab Med di Faenza
                          e al Poliambulatorio Saba di Ravenna, anche l' ambulatorio Demetra srl a
                          Lugo, il Poliambulatorio Lugo Medica, il Maria Cecilia hospital a
                          Cotignola, il Centro medico Cervia srl, il Centro medico Fisios srl a
                          Ravenna, Medicina Ravenna srl, il Poliambulatorio Terme di Punta Marina
                          e il punto prelievi di Lugo del Synlab. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 10
[ § 1 6 0 3 9 9 5 2 § ]

                          mercoledì 24 giugno 2020
                          Pagina 35

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Mascherine a prezzi proibitivi

                          Diversi gli interventi legati all' emergenza Covid-19. La prima Compagnia
                          di Ravenna ha individuato un sito dove venivano vendute mascherine
                          con un incremento di prezzo del 1.700%. Denunciati due responsabili per
                          manovre speculative su merci. La Compagnia di Faenza ha sequestrato
                          270 mascherine vendute con ricarico oltre il 1.000%. Sequestrate, poi,
                          6.400 mascherine 'chirurgiche' senza requisiti. Denunciato responsabile
                          per frode in commercio.

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                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Dialetto

                          Quando l'«incriccatura» colpisce

                                                                                                                               Beppe Sangiorgi

                          Incricadura è un termine del dialetto romagnolo difficile da spiegare. Lo
                          si comprende appieno a una certa età, quando, una mattina alzandosi, si
                          rimane piegati per qualche articolazione irrigidita che costringe a
                          muoversi o a camminare incurvati, così che «E' va via tót incrichê», se ne
                          va tutto incriccato. Modo di dire che veniva rivolto anche a chi,
                          indossando un vestito nuovo o quello della festa, aveva un incedere non
                          naturale, goffo. Il termine ha anche altri significati: ad esempio, se con la
                          bicicletta si andava a sbattere contro un ostacolo piegando il telaio, si
                          diceva: «L' à incrichê la biciclèta». Il detto «Incriche e' s-ciòp», incriccare il
                          fucile, significava sollevare il cane, il percussore, per essere pronti a
                          sparare.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ecco 'Made in Italy 2020': colma il vuoto di Argillà
                          Invitati i ceramisti italiani che erano stati invitati al festival rinviato a primavera Si punterà quasi esclusivamente su
                          una mostra mercato, aperta fino a tardi

                          'Made in Italy 2020, la ceramica italiana guarda al futuro'. È questo il titolo
                          della mostra-mercato della ceramica che Faenza mette in campo per il 5
                          e 6 settembre. L' iniziativa, che colma il vuoto lasciato da Argillà, rinviata
                          a causa della pandemia, è promossa dal settore cultura del Comune di
                          Faenza. Sarà un evento unico che al momento non prevede alcuna
                          replica per gli anni successivi. «Argillà - ha spiegato il sindaco Giovanni
                          Malpezzi presentando ieri l' iniziativa - caratterizza ogni due anni la
                          nostra estate. Dopo l' annullamento dell' edizione di quest' anno abbiamo
                          ritenuto che dovessimo dare un' opportunità agli artigiani ceramisti e ai
                          titolari di tante attività in città e che contavano su questo appuntamento
                          che porta migliaia di persone». Gli organizzatori hanno così deciso di
                          contattare i ceramisti italiani che erano stati scelti per Argillà 2020:
                          «Questo - ha spiegato il vicesindaco Massimo Isola - rappresenta per noi
                          una sorta di Piano Marshall della ceramica. Dopo l' edizione virtuale di
                          Buongiorno Ceramica che ha avuto enorme visibilità mediatica abbiamo
                          deciso di organizzare un evento unico e non ripetibile per il futuro. Francamente non ci aspettavamo l' ampia
                          disponibilità dei ceramisti italiani che avevamo scelto per Argillà; non hanno risposto alla nostra chiamata solo quelli
                          provenienti da zone particolarmente lontane». La formula organizzativa, per la quale è stato coinvolto il consorzio
                          Faenza C' entro, sarà molto simile a quella usata per Argillà, ma incentrata quasi esclusivamente sulla mostra-
                          mercato con qualche appuntamento collaterale e musicale. Cento i ceramisti che verranno ospitati tra le piazze del
                          Popolo e Martiri della Libertà. Nella galleria d' arte della Molinella verrà allestita la mostra del Grand Tour della
                          ceramica classica italiana che accompagna Buongiorno Ceramica e che, prima dell' emergenza da Covid, si sarebbe
                          dovuta spostare a Tel Aviv. Per favorire la massima fruizione sono stati pensati orari di apertura degli stand più ampi,
                          fino alle 23 il sabato e fino alle 21 la domenica. Non ci sarà invece la miriade di eventi collaterali che sono invece una
                          parte importante di Argillà. L' organizzazione, in collaborazione con l' Associazione Italiana Città della Ceramica, sta
                          tuttavia lavorando per allestire oltre alla mostra Grand Tour alcuni concerti in piazza Nenni, al Mic e al Museo Carlo
                          Zauli. Per quanto riguarda Argillà invece è stato confermato che l' edizione 2020 verrà recuperata a Faenza,
                          emergenza sanitaria permettendo, durante la primavera del prossimo anno e se tutto dovesse filare liscio si
                          ripartirebbe con l' edizione 'naturale' a settembre 2022. «La speranza - hanno concluso Malpezzi

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 14
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                          mercoledì 24 giugno 2020

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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          è Isola - è che 'Made in Italy 2020 possa avere un buon impatto turistico». Antonio Veca.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 15
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                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il Pd cerca l' intesa sul candidato sindaco
                          Stasera la direzione. Massimo Isola sembra rimasto l' unico nome in campo. Ci sarà anche il segretario regionale
                          Paolo Calvano

                          Si riunirà nuovamente questa sera la direzione Pd chiamata a scegliere,
                          dopo mesi di trattative, un candidato sindaco da presentare agli alleati in
                          vista delle amministrative del 20 settembre. L' incontro è fissato per le 21
                          al circolo Arci La Quercia di via Ravegnana, scelto per la capienza che
                          consente di rispettare le norme di distanziamento sociale. Oltre ai
                          segretari dem comunale e provinciale - Maurizio Randi e Alessandro
                          Barattoni - sarà presente quello regionale Paolo Calvano: prova di quanto
                          la complessità delle trattative interne al Pd abbia ormai varcato i confini
                          del ravennate. La scelta dell' erede di Giovanni Malpezzi è ormai un
                          romanzo ricco di colpi di scena e flussi di coscienza, cominciato lo
                          scorso autunno, quando l' ex-sindaco di Solarolo Fabio Anconelli fu
                          nominato coordinatore del tavolo del centrosinistra dove ha poi preso
                          forma un abbozzo di coalizione. Il condizionale è d' obbligo: gli alleati più
                          naturali - Articolo 1, L' Altra Faenza e i Verdi - e quelli ancora possibili,
                          cioè la lista civica Insieme per cambiare, in queste settimane hanno fatto
                          capire più volte che il nome che si aspettano dal Pd è qualcuno capace di venire incontro anche alle loro sensibilità.
                          In questa direzione sono andati pure gli auspici del Pd provinciale, che nella giornata di sabato ha ribadito la
                          necessità di una coalizione sul modello di quella disegnata alle regionali per Bonaccini, con a fianco del Pd la
                          sinistra, gli ecologisti e i civici. Il nome più naturale in questo senso appare quello del vicesindaco Massimo Isola,
                          dato ancora come favorito per la scelta finale. All' interno del Pd faentino sono soprattutto gli zingarettiani a
                          sostenerlo apertamente. Ma la consigliera regionale Manuela Rontini, esponente di punta dell' area ex-renziana nega
                          qualsiasi spaccatura: «Spiace che qualcuno abbia voluto interpretare questi ulteriori giorni di riflessione come
                          segnale di ipotetiche spaccature - afferma - . È vero invece il contrario. Negli anni, il centrosinistra ha espresso
                          sindaci di grandi capacità: tutti perciò sentiamo la responsabilità di una scelta che prosegua il lavoro amministrativo
                          fin qui fatto. Il Pd è un partito plurale, abituato a discutere: penso sia un pregio e non un difetto». Diversi nomi di area
                          centrista emersi negli scorsi mesi e settimane appaiono invece tramontati, dal giovane Davide Agresti al presidente
                          di Faventia Sales Andrea Fabbri, fino a che nella notte tra venerdì e sabato non è emerso prepotentemente il nome di
                          Marco Venturelli, attuale segretario generale di Confcooperative e che nelle ultime ore si sarebbe tirato fuori dalla
                          questione. Tra la base c' è però chi non esclude che a spuntarla possa essere un nome equidistante tra l' anima

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 16
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                          mercoledì 24 giugno 2020

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          zingarettiana e quella ex-renziana: una mossa di questo tipo vorrebbe però dire tornare al punto di partenza, a
                          meno di tre mesi dalla data del voto, quando si staglia già concreta una campagna elettorale da tenere in luglio e
                          agosto, nell' estate più irreale della storia recente. Isola appare quindi l' unico nome in campo. O quasi. Molti si
                          domandano tuttavia se e come si giungerà a un accordo finale che eviti di far apparire una parte come sconfitta.
                          Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020         Pagina 17
[ § 1 6 0 3 9 9 6 4 § ]

                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Esposto di Cericola, il Comune: «Tuteleremo il buon nome della scuola di musica Sarti»
                          Il consigliere di opposizione ha denunciato presunte irregolarità della gestione

                          Deplorazione: è quella che arriva dall' ufficio del sindaco in riferimento
                          all' esposto depositato presso la procura regionale della Corte dei Conti
                          dal consigliere civico d' opposizione Tiziano Cericola, nel quale venivano
                          ipotizzati vari presunti illeciti nella gestione della scuola di musica Sarti:
                          per irregolarità tecniche in materia di rapporti di lavoro, obblighi
                          previdenziali e fiscali, in quei casi da parte dell' ente gestore della Sarti,
                          oltre per danno erariale, di cui Cericola accusa il Comune. «L'
                          amministrazione comunale collaborerà con la massima sollecitudine a
                          ogni eventuale accertamento diretto ad acclarare l' assoluta
                          insussistenza delle ipotesi formulate dal consigliere Cericola», dichiara
                          palazzo Manfredi. Che definisce le accuse di Cericola «del tutto
                          ipotetiche. Appare alquanto anomalo e discutibile che proprio in questo
                          particolare momento di emergenza, e ricercando la risonanza dei mezzi
                          di stampa, venga comunicata la presentazione di esposti relativi a
                          presunte irregolarità relative a circostanze già note». Da parte del
                          Comune si preferisce per il momento non fare riferimenti all' oggetto del contendere - e cioè quei 34 contratti di
                          collaborazione sottoscritti nel 2017-2018 ai docenti e in gran parte poi nnovati, per i quali la convenzione di
                          affidamento della gestione prescrive i contratti collettivi nazionali e territoriali - concentrandosi sulla difesa della
                          scuola e dei docenti. «La scuola di musica Sarti è una istituzione importante della città, che funziona ed ha successo,
                          grazie ai suoi insegnanti, ai suoi allievi e alle loro famiglie. Al contrario, l' esposizione finisce col gettare discredito su
                          una realtà educativa preziosa, che fa parte della storia culturale della città, e che è tale grazie ai suoi docenti. L'
                          amministrazione comunale si batterà con forza per mantenere alto il rispetto verso tale istituzione, affinché decenni
                          di impegno e passione, da parte di tutti, non vengano infangati per ragioni che ben poco hanno a vedere con l'
                          interesse della scuola. Per questi motivi l' amministrazione comunale, nell' esprimere rammarico per quanto
                          pubblicato e per i toni usati, esprime la propria vicinanza alla scuola Sarti, ribadisce il proprio impegno a tutelarne il
                          buon nome e respinge con serenità le illazioni, riservandosi se del caso ogni azione per la tutela dell' immagine
                          propria, delle proprie istituzioni e dei propri collaboratori».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020               Pagina 18
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Pensione a scrocco per tre anni
                          Condanna a 7 mesi e confisca di 9mila euro per un' anziana marocchina che ha abitato a Faenza

                          Dal 2014 risultava irreperibile in Italia ma fino al 2017 ha continuato a
                          percepire una pensione sociale come indigente residente nel nostro
                          Paese. Per questo ieri mattina al tribunale di Ravenna il collegio penale,
                          presieduto dal giudice Antonella Guidomei, ha condannato Itto Kabli,
                          ultrasessantacinquenne originaria del Marocco, difesa d' ufficio dall'
                          avvocato Davide Baiocchi. La pena stabilita, per il reato di indebita
                          percezione di erogazioni ai danni dello Stato, è di sette mesi con
                          sospensione condizionale. Si è deciso anche per la confisca di circa
                          9mila euro come somma indebitamente percepita. La sentenza è stata
                          emessa dopo l' acquisizione di documentazione bancaria da cui si
                          evince che l' anziana ha percepito la somma che finiva in un conto
                          cointestato con la nipote. Itto Kabli condivideva con la parente anche un
                          appartamento a Faenza. Così, come residente nel nostro Paese e titolare
                          di carta di soggiorno, in una condizione di particolare difficoltà
                          economica, l' anziana in passato aveva diritto a percepire l' assegno della
                          pensione sociale. Tutto bene se questi requisiti necessari per l' aiuto economico dello Stato fossero rimasti invariati
                          nel tempo. E invece dal 2014 Itto Kabli era risultata irreperibile a Faenza, dove invece risiedeva (e risiede tuttora) la
                          nipote, presente ieri mattina in tribunale, che continuava a gestire il conto dove arrivavano i soldi della pensione
                          sociale della nonna. Così per tre anni l' anziana, che è risultata essere rientrata in Marocco nonostante viaggi in
                          Francia e in Italia per venire a trovare la nipote, ha continuato a percepire quei denari senza averne diritto. Nel 2017,
                          però, la Guardia di Finanza ha effettuato una serie di controlli sugli stranieri che percepivano pensioni sociali. Dalla
                          documentazione arrivata dall' Inps è emerso che Itto Kabli era tra coloro che percepivano l' assegno, pur non
                          essendo di fatto più residente a Faenza. Così è iniziato il processo per indebita percezione di erogazioni ai danni
                          dello Stato. Processo che si è concluso ieri mattina con l' acquisizione di documentazione bancaria che ha
                          dimostrato come dal 2014 (da quando cioè di fatto è risultata irreperibile in Italia) al 2017, anno della verifica della
                          Guardia di Finanza, Kabli ha percepito l' assegno senza averne diritto. In tutto 9mila euro sono i soldi indebitamente
                          percepiti, per cui il tribunale ha stabilito la confisca con condanna a 7 mesi, pena sospesa. Per gli arretrati, per
                          ulteriori 10mila euro, invece non è stata dimostrata l' indebita percezione e dunque l' anziana non dovrà restituirli allo
                          Stato.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 19
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                          BrISIGHELLA

                          Sabato il borgo sarà 'romantico'

                          Una notte romantica al tempo del Covid. Sabato 27 il Borgo di Brisighella
                          attenendosi alle norme del distanziamento imposte per l' emergenza
                          sanitaria, aderisce alla notte romantica nei Borghi più Belli d' Italia.
                          Brisighella si presenterà nella sua veste più consueta, accogliendo il
                          visitatore lungo i suggestivi vicoli in uno dei suoi tanti locali di
                          ristorazione che proporranno prodotti tipici del territorio cenando open-
                          air al lume di candela. Proprio per rispettare le linee guida sanitarie da
                          Covid è necessaria la prenotazione al ristorante. L' appuntamento di
                          sabato sarà l' anteprima del Sogno d' Estate, iniziative che il borgo
                          medievale proporrà a luglio e agosto.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 20
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                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Casola, lavori in ritardo per il virus Ma a metà luglio la piscina riapre
                          Conclusa la procedura di affidamento della gestione alla Nuova Co.Gi sport che già opera a Faenza e Russi

                          «A metà luglio riaprirà la piscina comunale di Casola Valsenio: con
                          limitazioni e modalità di gestione ridotte, ma si riparte», ha annunciato il
                          sindaco Giorgio Sagrini, con soddisfazione dei casolani e di coloro che
                          frequentano l' impianto, oramai rassegnati a saltare la stagione.
                          «Purtroppo - ha spiegato Sagrini - l' emergenza Covid-19, ha ritardato di
                          due mesi i lavori di adeguamento dell' impianto per aumentare la
                          capienza a 240 persone e l' iter per l' affidamento della gestione. Così
                          che solo a metà giugno abbiamo potuto concludere le procedure
                          amministrative con affidamento della gestione alla Nuova Cogisport di
                          Faenza, che ha in gestione anche gli impianti di Faenza, Castel
                          Bolognese, Solarolo e Russi». La Nuova Cogisport ha aderito alla
                          richiesta del Comune di aprire la piscina da metà luglio fino a inizio
                          settembre. Pur nella consapevolezza da parte di entrambi delle difficoltà
                          imposte dall' emergenza sanitaria e dai tempi necessari ad avviare i
                          lavori di manutenzione e preparazione della piscina contestualmente ai
                          lavori del secondo stralcio del progetto di adeguamento dell' impianto affidati a ditte locali. «Malgrado tutto - ha
                          proseguito il sindaco - potremo così riaprire la piscina, se pur con modalità di fruizione ridotta e distanziata degli
                          spazi e delle aree pubbliche. Pur in maniera ridotta, possiamo dare prospettive e continuità un importante servizio di
                          valenza sociale e sportiva per tutta la popolazione e in particolare per i bambini e le più giovani fasce di età». L'
                          affidamento alla Cogisport è previsto per dieci anni, rinnovabili per altri dieci, nell' intento di avere una gestione
                          affidabile già da quest' anno. Con la prospettiva di un miglioramento nel prossimo anno con il completamento del
                          terzo stralcio dei lavori di adeguamento. Beppe Sangiorgi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020         Pagina 21
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                          L' Enpa lancia una raccolta fondi per creare il 'Parco a sei zampe' accanto al nuovo canile

                          L' Enpa di Faenza lancia una raccolta fondi per creare a fianco del nuovo
                          canile, in via Plicca, il 'Parco a sei zampe'. All' interno dell' area del nuovo
                          Rifugio del cane, che l' associazione di protezione animali ha finanziato
                          tra Faenza e Granarolo Faentino, nascerà quindi secondo il progetto
                          anche uno spazio verde a uso pubblico dove trascorrere tempo libero
                          con il proprio amico a quattro zampe. Per la realizzazione di questo
                          parco, Enpa Faenza ha lanciato una raccolta fondi aperta a tutti on line
                          ('crowdfunding), in collaborazione con la BCC e l' associazione Ginger,
                          disponibile sul sito www.ideaginger.it. L' obiettivo è di raggiungere 5000
                          euro sulla piattaforma web. Ieri sera erano già stati superati i 500 euro.
                          Una zona del parco verrà adibita a 'gioco-palestra' studiata
                          specificatamente per aiutare i proprietari ad abituare i propri animali a
                          diversi tipi di terreno o superfici calpestabili di fronte alle quali gli animali
                          possono imbattersi nella loro vita quotidiana: superfici sabbiose, ruvide,
                          rumorose, scale oppure ostacoli. All' interno verranno realizzate
                          panchine, una fontana, una piccola piscina per far rinfrescare gli animali durante i periodi estivi, un gazebo e tanti
                          attrezzi di gioco-lavoro. Per informazioni si può contattare il numero di telefono 0546 661203 (il martedì dalle 10 alle
                          12 e il giovedì dalle 9.30 alle 11.30), email faenza@enpa.org. È possibile seguire Enpa Faenza su Facebook alla
                          pagina «Rifugio del Cane E.N.P.A. Faenza» e sul sito internet www.rifugiodelcanefaenza.org.

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                          Via ai camp estivi delle syncronette

                          NUOTO SINCRONIZZATO Pur senza avere gare ufficiale da preparare (la
                          stagione 2019/20 è ufficialmente terminata), le syncronette del Centro
                          Sub Nuoto Club 2000 Faenza hanno ricominciato l' attività nei camp
                          estivi organizzati dalla società, dividendosi tra gli impianti della piscina di
                          via Marozza e il parco Bucci. Le atlete che partecipano al camp sono 17,
                          di tutte le età e di tutte le categorie dalle Esordienti C alle Juniores, ma
                          per la ripresa dell' inizio della stagione 2020-21, l' allenatrice Susy Minelli
                          riavrà l' intero gruppo di circa una quarantina di atlete tra ragazze e
                          bambine. «Il gruppo si concentra sulla preparazione nel nuoto e nella
                          tecnica senza musica - afferma la Minelli - ed andremo avanti con
                          questo programma il lunedì, il mercoledì e il venerdì fino al 24 luglio.
                          Prima della conclusione del camp ci saranno inoltre diversi momenti
                          dedicati alle coreografie con la musica di sottofondo». Conclusi questi
                          allenamenti, le atlete del nuoto artistico si ritroveranno a metà settembre
                          per riprendere gradualmente gli allenamenti in vista della nuova stagione
                          sportiva.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 23
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                          Rekico, ai saluti anche Oboe E ora si punta all' ex Cesena De Fabritiis
                          Nell' ultima stagione il classe 1990 ha 'fatto male' ai Raggisolaris con la maglia di Roseto

                          BASKET SERIE B La Rekico saluta Francesco Oboe. La giovane guardia
                          classe 2000 si è accasata ad Ancona e nella prossima stagione potrebbe
                          affrontare proprio Faenza da ex, se saranno confermati i gironi dell'
                          ultimo campionato. Ad eccezione dei tre confermati Petrucci, Anumba e
                          Rubbini, resta da conoscere soltanto il destino dell' under Calabrese tra i
                          protagonisti dei Raggisolaris 2019-20: tutti gli altri giocatori hanno infatti
                          già lasciato il club. La dirigenza faentina è al lavoro per ultimare il nuovo
                          roster con gli ultimi quattro innesti, concentrandosi soprattutto sulla
                          guardia titolare, che dovrà garantire punti ed esperienza. Radiomercato
                          parla di un interessamento per Antonio De Fabritiis, visto a Cesena due
                          anni fa e nell' ultimo campionato a Roseto in A2, pedina che ben si
                          adatterebbe in un quintetto che vedrebbe Rubbini o Ballabio in cabina di
                          regia, Petrucci come ala piccola, Iattoni e Anumba come ala grande e il
                          pivot Filippini. Tiratore classe 1990, De Fabritiis ha spesso 'fatto male' ai
                          Raggisolaris da avversario, a cominciare dalla Coppa Italia di C Gold del
                          2015, quando con San Severo eliminò Faenza in semifinale segnando 17 punti (in quella squadra c' era anche il
                          nuovo arrivato Filippini). Decisivo è stato anche con la maglia di Cesena in tutte e tre le gare della stagione 2018-19:
                          le due di campionato e in semifinale di Coppa Italia. l.d.f.

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                          Atletica 85: prima uscita e subito arrivano anche le vittorie

                          ATLETICA LEGGERA Prima uscita stagionale per l' Atletica 85 dopo tre
                          mesi di riposo forzato. In attesa che vengano messi in calendario le gare
                          ufficiali, gli atleti faentini sono scesi in pista nello scorso fine settimana
                          nell' Allenamento Certificato (TAC) tenutosi a Rubiera, dove per la prima
                          volta hanno gareggiato. Nei 200 metri, Samuele Orlandi ha ottenuto un
                          ottimo tempo siglando un 23"61 con cui ha migliorato il proprio primato
                          personale, mentre Giulia Gandolfi e Francesca Amadori hanno vinto le
                          loro serie, rispettivamente con 26"66 e 27"78. I tre atleti saranno
                          nuovamente impegnati domani ad Imola dove gareggeranno nei 400m, la
                          gara in cui si sono messi particolarmente in luce nelle ultime stagioni.
                          Sempre nella tappa di Rubiera, ma negli 800m, hanno gareggiato anche
                          Cesare Linguerri che ha corso in 2'04"12 e l' atleta master pluripremiata
                          Lara Gualtieri fattasi valere con un 2'30"62.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 25
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                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Elezioni, il Pri non tradirà il Pd ma vuole ancora il vicesindaco
                          Eugenio Fusignani, segretario provinciale del partito repubblicano e attuale numero due a Palazzo Merlato: «Non è un
                          ricatto ma la conferma di una visione»

                                                                                                                                 CHIARA BISSI

                          RAVENNA Tonie temi sempre più accesi, equilibri e pesi da rinegoziare sono il
                          segnale che la campagna elettorale in città è cominciata, mentre a Faenza le
                          coalizioni sono in affanno alla ricerca di un candidato da votare pare a
                          settembre, anche se non c' è ancora la data ufficiale. Il segretario provinciale
                          del Pri nonché vicesindaco Eugenio Fusignani guarda con attenzione l' evolversi
                          delle cose. Il partito repubblicano è avviato a una riconferma della scelta di
                          campo per Ravenna e lavora a un tentativo di composizione di un' area laica
                          con Più Europa e socialisti a sostegno del centrosinistra a Faenza. A guidare l'
                          analisi il segretario comunale ravennate Stefano Ravaglia che intende
                          riaffermare l' asse privilegiato Pd e Pri nella maggioranza, poi aperto alle altre
                          forze. Ma il Pri promuove l' operato della maggioranza in virtù del tandem
                          sindaco al Pd e vicesindaco al Pri, pena la decadenza dell' alleanza. «Non si
                          tratta-spiega Fusignani -di un ricatto ma di un dato di fatto. Se De Pascale
                          merita la riconferma è perché c' è stato un patto fra due forze e una visione di
                          Ravenna comune, frutto di un lavoro programmatico. Si tratta di un lavoro che
                          va su turismo, cultura, sicurezza va completato con un altro mandato».
                          Entrambi destinati ad altro, nel 2016 impegnati a guidare la segreteria provinciale dei propri partiti, De Pascale e
                          Fusignani si sono ritrovati a correre per le elezioni comunali dopo l' improvvisa scomparsa del candidato Enrico
                          Liverani nel novembre del 2015. E l' impronta politica sulla doverosa amministrazione della cosa pubblica non è mai
                          mancata con scelte precise. E Fusignani parteciperà alla partita per la riconferma. «Quanto prodotto da questa
                          amministrazione, frutto di un accordo tra Pd e Pri, aperto al mondo civico ha dato risultati buoni ma l' anno prossimo
                          potremmo dover fari conti con altri soggetti come Italia Viva, Azione e con le formazioni di sinistra comprese nell'
                          esperienza de La Coraggiosa di Elly Schlein. Quando si allarga la maglia bisogna avere punti fermi». In particolare su
                          Ravenna In Comune e una possibile, al momento lontana, entrata in maggioranza, Fusignani ricorda: «L' opposizione
                          di merito è molto utile, aiuta le azioni della maggioranza. Non so se ci saranno margini di convergenza con Ravenna
                          In Comune, valuteranno all' interno delle loro assemblee, temo non sarà facile. Hanno criticato con un' opposizione
                          seria la nostra azione e non si può smentire quanto seminato in 5 anni». La segreteria è al lavoro, dopo l' estate la
                          direzione dirà la propria sull' azione di governo e il vicesindaco avverte: «La nostra parte politica è più ampia del
                          consenso elettorale raccolto. I voti del Pri sono di cerniera e di frontiera, a Ravenna siamo stati determinanti, a Lugo
                          lo siamo stati

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 26
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                          mercoledì 24 giugno 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          per evitare il ballottaggio. Lo dico per gli amici forlivesi: noi del Pri non siamo una forza del centrosinistra, noi
                          siamo il centrosinistra».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 27
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                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          DIABETE: PROGETTO DI TELEMEDICINA

                          Dimissioni più facili Donati 25 tablet
                          Le nuove modalità attivate a seguito dell' emergenza Covid proseguiranno anche dopo

                          RAVENNA Si arricchisce di un altro pezzo molto importante il progetto di
                          "telemedicina" che la Diabetolologia dell' Ausl Romagna ha attivato a seguito
                          dell' emergenza covid, e che proseguirà anche dopo l' emergenza stessa. Le
                          iniziative già in campo, saranno infatti ulteriormente implementate grazie alla
                          donazione di 25 tablet agli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo, così da poter
                          educare alle terapia insuliniche e al controllo glicemico, nonostante l'
                          emergenza in atto, i pazienti in dimissione dai reparti dei tre ospedali. Obiettivo
                          di fondo, un follow up efficace limitando, per quanto possibile, l' accesso dei
                          pazienti alle strutture sanitarie.       Diabete-Ospedale-Covid19 educazione
                          terapeutica in remoto per i pazienti con diabete ospedalizzati è il titolo del
                          progetto, che rappresenta un' accelerazione nella direzione dell' assistenza in
                          remoto: te lee video assistenza sono state fondamentali nei tre mesi di lock -
                          down e lo saranno in futuro, per garantire continuità assistenziale alle persone
                          con diabete. Questo progetto pilota nato per iniziativa del Dipartimento di
                          Medicina interna di Ravenna verrà alla fine della fase di studio proposto a tutta l'
                          Ausl. «Da marzo migliaia di visite in remoto sono state erogate a favore delle
                          persone con diabete della Romagna - aggiunge il dottor Paolo Di Bartolo, responsabile aziendale della Diabetologia
                          -.I 25 tablet, frutto di più donazioni sono stati consegnati ad altrettanti reparti di degenza negli ospedali di Faenza,
                          Lugo e Ravenna in cui possono trovarsi ricoverati pazienti con diabete. Grazie a questi sistemi sarà possibile far
                          comunicare il team diabetologico con il paziente ricoverato educandolo, in remoto, all' uso della insulina e alla
                          misurazione della glicemia e rendendolo autonomo nella gestione della terapia prima del ritorno a domicilio evitando
                          spostamenti all' interno degli ospedali ai pazienti, parenti e caregiver, abbattendo in questo modo ulteriormente il
                          rischio del contagio per i pazienti stessi e per gli operatori». Aggiunge il direttore del Dipartimento Internistico di
                          Ravenna dell' Ausl, dottor Andrea Buscaroli: «Storicamente la dimissione a domicilio da un reparto internistico di un
                          malato che inizia la terapia con insulina rappresenta un cambio radicale nella vita di quel paziente e di chi lo assiste;
                          quanto più essi vengono messi a loro agio e rassicurati dall' èquipe Diabetologica, tanto meglio sarà accolta e ben
                          gestita la terapia. Le disposizioni Covid 19, pur nella loro complicata articolazione, sono state improntate alla
                          massima efficacia nella presa in carico del malato e l' utilizzo dello "straordinario", come può essere il tablet, nell'
                          educazione terapeutica: è una lezione da imparare rapidamente per renderla "ordinaria" in quanto rapida, puntuale e
                          complementare al contatto diretto con gli operatori.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 28
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                          mercoledì 24 giugno 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Personalmente sono convinto dell' impatto positivo dell' operazione che auspico sia sempre più estesa, anche
                          grazie alla generosità delle donazioni, per offrire una sempre più omogenea presa in carico di questi malati su tutto il
                          territorio».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 29
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                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          A SETTEMBRE L' EVENTO SOSTITUTIVO

                          Argillà rinviato: la ceramica faentina riparte da "Made in Italy"
                          In piazza del Popolo e in piazza della Libertà mostra mercato con 100 espositori da tutta Italia

                                                                                                                              MICHELE DONATI

                          FAENZA Due giorni per incontrare il meglio della ceramica nazionale in attesa
                          della primavera 2021, quando potrà essere recuperata la settima edizione di
                          Argillà Italia: il 5 e 6 settembre prossimi Piazza del Popolo e Piazza della Libertà
                          saranno al centro di "Made in Italy 2020 - La ceramica italiana guarda al futuro",
                          mostra -mercato organizzata dal Comune in collaborazione con Ente Ceramica
                          Faenza, AiCC-Associazione italiana Città della Ceramica e Consorzio Faenza C'
                          entro. «Dopo aver preso atto che mancavano le condizioni per realizzare un
                          grande evento internazionale - spiega il vicesindaco e assessore alla cultura
                          Massimo Isola -abbiamo deciso che bisognava comunque cercare di riempire
                          di contenuti le date rimaste vuote dopo il rinvio di Argillà. L' attenzione ricevuta
                          a maggio per l' edizione digitale di Buongiorno Ceramica, in cui si è fatto sentire
                          il grido d' aiuto di artigiani e ceramisti, ci ha aiutato a fare un passo avanti ed è
                          nata l' idea di una mostra -mercato nazionale». L'EVENTO Un evento
                          straordinario per un anno straordinario, quindi: e così a Faenza arriveranno
                          cento ceramisti da tutta la Penisola, quasi la totalità di quanti avrebbero dovuto
                          prendere parte ad Argillà. «Fin da subito -afferma il sindaco Giovanni Mal pezzi -
                          ci siamo chiesti come dare impulso alla ripartenza delle attività e al turismo. Anche se in forma ridotta rispetto al
                          festival biennale, la mostra -mercato sarà un' opportunità per fare risaltare la nostra tradizione». Il momento di
                          difficoltà e incertezza è stato così trasformato in uno spunto per concentrarsi sulle peculiarità e le eccellenze del
                          sistema artigianale ceramico italiano, una delle espressioni della creatività nostrana più apprezzate anche all' estero:
                          per le decine di eventi collaterali che caratterizzano la formula di Argillà, dal Mondial Tornianti alle performance
                          artistiche, bisognerà dunque attendere il 2021, mentre lo sguardo d' insieme si mantiene sul lungo raggio, dal
                          momento che è stata già confermata per il 2022 l' ottava edizione del festival internazionale. Tre eventi in tre anni,
                          quindi, organizzati per lanciare un lungo crescendo culminante appunto nel 2022: un graduale riassestamento sulle
                          modalità originarie dell' evento dopo lo sconvolgimento portato dalla pandemia. In ogni caso, già nell' appuntamento
                          del prossimo settembre non mancheranno alcune iniziative parallele: la Galleria della Molinella ospiterà ad esempio
                          la mostra "Grand Tour", che sarebbe dovuta transitare tra Cina e Israele, ed anche Mic e Museo Carlo Zauli
                          porteranno il proprio contributo con mostre ed eventi. In Piazza Nenni si terranno invece due concerti, uno con
                          strumenti musicali in ceramica e l' altro con la Scuola di Musica Sarti per il calendario di Emilia Romagna Festival.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 30
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' Arena cinema Europa torna dal 4 luglio con posti distanziati
                          Don Marco Ferrini: «Felici di essere riusciti a dare forma alla rassegna» 41 serate in programma

                          FAENZA L' Arena Cinema Europa si farà: 41 serate da sabato 4 luglio a
                          domenica 30 agosto nella sala all' aperto di corso Europa 79. «Siamo molto
                          contenti di poter realizzare una rassegna estiva che quest' anno non era
                          scontata - afferma don Marco Ferrini -. I posti a disposizione restano 99 come
                          nelle stagioni precedenti, visto che è stato sufficiente allargare la superficie
                          dedicata alle sedute per garantire le distanze richieste dai protocolli di
                          sicurezza». Si riparte con "L' ufficiale e la spia" di Roman Polanski e a seguire
                          diverse le pellicole da non perdere. «Abbiamo voluto offrire una proposta
                          popolare - prosegue-con titoli in grado di attrarre un pubblico trasversale». Un oc
                          chiodi riguardo è riservato al cinema per bambini e ragazzi, con attività e
                          laboratori connessi (per "Pinocchio" di Garrone con Maria Pia Timo in sala) oltre
                          a film muti con colonna sonora eseguita dal vivo e gli approfondimenti filosofici
                          in collaborazione con l' associazione Filò. Il24agosto omaggio a Federico Fellini
                          col concerto del Sarti Soundtrack Quartet. MaDa.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020    Pagina 31
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          LA SETTIMANA DEL PALIO CANCELLATO DAL VIRUS

                          Davide Tredozi, il cavaliere dimenticato autore di una tripletta per il rione Verde
                          Fu recordman della pista con cronometraggio manuale: «Non vado più a cavallo per una malattia» Contro di lui uno
                          degli episodi più antisportivi: «Il Bianco sbagliò di proposito per favorire il Nero»

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI

                          È questa la settimana del Palio più anomala della storia, cancellato dalla
                          pandemia. Così, annullate tutte le competizioni, prevale la nostalgia, si
                          rinfrescano leggende e vicende che hanno fatto grande il palio del Niballo. La
                          memoria di ogni rione è ricca di avvenimenti e personaggi iconici: il tempo
                          infatti non cancella le imprese. È' il caso di quella compiuta da Davide Tredozi, l'
                          ex cavaliere del rione Verde, autore di una magica tripletta: tre palii vinti dal 1992
                          al 1994, ancora detentore del record manuale della pista (11.74 in sella a Cherie
                          Furbizia), prima dell' avvento del cronometraggio elettronico. GLI ANNI D'ORO
                          «Dov' è finito Tredozi? Perché non è più nell' ambiente? Eppure di palio ne ha
                          masticato parecchio» si chiedono in tanti. Debuttò nel 1991 e si mise subito in
                          luce per una spettacolare caduta che comunque non gli impedì di arrivare terzo.
                          La consacrazione arrivò l' anno dopo. «Terminata l' egemonia di Mario
                          Giacomoni e prima dell' avvento di suo figlio Willer - racconta al Corriere
                          Romagna-ce la giocavamo io, Adriano Capiani del Nero, Riccardo Conti del
                          Bianco, Savio Conficconi del Giallo e Claudio "Batticuore" Bandini del Rosso. Io
                          trionfai tre volte grazie a due cavalli strepitosi e al mio temperamento da
                          guascone. Con Ricky Furbizia vinsi nel 1992 e nel 1993, con Cherie Furbizia nel 1994. Poi corsi ancora fino al 1998,
                          quando chiusi arrivando ultimo: quell' anno mi feci anche un brutto taglio al braccio urtando contro il bersaglio». Non
                          solo. «Ho corso anche ad Arezzo, giostra del Saracino: fummo scortati fuori città dalla polizia, perché i tifosi
                          volevano linciarci per gli errori compiuti. A Faenza dopo il 1998, sono rimasto nel giro solo qualche anno
                          frequentando le scuderie del Giallo ai tempi di messer Bianche di, un signor cavaliere, ma troppo emozionale. Poi mi
                          sono dovuto allontanare a causa di una malattia con la quale convivo tuttora che mi ha impedito di tornare a cavallo
                          e anche di fare il mio lavoro di metalmeccanico. Ora ho 47 anni, un' attività più adatta alla mia condizione, una moglie
                          e un figlio di 5 anni, che stravede per gli animali, cavalli in primis. Credo che fare il cavaliere gli piacerebbe, anche se
                          non sono del tutto d' accordo». Il dna però sarebbe quello di un campione. Quale era la sua arma vincente? «Forse la
                          freddezza: mentre tutti erano tesi, io affrontavo le gare senza patemi, anzi ho trascorso delle vigilie facendo baldoria:
                          quante acquate fino a mattina prima di andare a correre». L'ANEDDOTO Nel 1992 vinse agli spareggi contro Adriano
                          Capiani dopo uno degli episodi meno sportivi del palio. «Gli spareggi si potevano evitare - dice Tredozi -: li regalò al
                          Nero, Riccardo Conti del Bianco che

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 32
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                          mercoledì 24 giugno 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          giunto primo sul bersaglio alzò di proposito la lancia per non colpirlo, aprendo la strada al Nero, che poi perse. Fu l'
                          anno in cui il cavallo di porta Ravegnana, Eugenio, "scoppiò" dalla fatica nel retro stadio».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 33
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                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                                                    Il Sole 24 Ore
                                                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Lezioni a gruppi e di sabato per riaprire le scuole a settembre
                          Le linee guida della ministra Azzolina. Nella bozza attesa domani in Conferenza unificata spazio anche alla didattica
                          mista in presenza e a distanza per le superiori, con orari d' ingresso scaglionati

                                                                                                                                            Eugenio Bruno

                          Classi divise in sottogruppi, lezioni di sabato, ingressi scaglionati e (solo
                          alle superiori) didattica in presenza alternata all' e-learning: sono alcune
                          delle soluzioni organizzative che le scuole potranno prendere, nell' rispetto
                          della loro autonomia, in vista della riapertura di settembre. A prevederlo è la
                          bozza di 18 pagine delle linee guida che la ministra dell' Istruzione, Lucia
                          Azzolina, dovrebbe condividere con Regioni ed enti locali durante la
                          Conferenza unificata di domani. Un appuntamento molto atteso da un
                          milione di insegnanti e da oltre 8 milioni di studenti, che sperano di sapere
                          sia quando torneranno in classe, sia come. Allora chiariamolo subito. Se
                          sul primo punto la soluzione appare vicina - con l' avvio il 1° settembre delle
                          attività di recupero per gli alunni promossi "causa pandemia" con una o più
                          insufficienze e solo il 14 settembre delle lezioni vere e proprie - sul secondo
                          aspetto il passaggio di domani sarà per forza di cose interlocutorio. Perché
                          il grosso del lavoro propedeutico alla riapertura delle scuole inizierà nei
                          prossimi giorni. Quando partiranno, come anticipato sul Sole 24 ore di
                          lunedì 22 giugno, i «tavoli regionali» insediati presso gli uffici scolastici
                          territoriali e aperti a sindacati ed enti locali che dovranno individuare le azioni indispensabili caso per caso. Ad
                          esempio organizzando il trasporto scolastico, trovando le soluzioni migliori per gli studenti con disabilità e chiedendo
                          personale aggiuntivo (sotto forma di supplenti) al ministero dell' Istruzione. In parallelo si insedieranno, ove
                          necessario, anche le conferenze di servizi tra dirigenti scolastici e comune o provincia proprietari dello stabile per
                          costruire dei moduli leggeri nei cortili degli istituti scolastici, risolvere gli altri problemi pratici (dagli arredi ai cantieri di
                          "edilizia leggera" da avviare) oppure reperire sul territorio nuovi (e maggiori) spazi da dedicare alla didattica. Sulla
                          base di una ricognizione dei locali attualmente non (o non più) destinati all' attività scolastica. Si pensi a cinema,
                          teatri, parchi, biblioteche, ma anche a scuole chiuse negli ultimi 10 anni per il dimensionamento. Come detto, la
                          decisione finale sulla soluzione organizzativa più adatta spetterà alle singole scuole nel rispetto della loro
                          autonomia. Alcuni strumenti vengono citati dalle linee guida ministeriali a mo' di esempio: dall'«articolazione
                          modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi» alla «frequenza scolastica su turni
                          differenziati», dall'«estensione del tempo scuola settimanale

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                  Pagina 34
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                          mercoledì 24 giugno 2020

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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          alla giornata del sabato» alla «fruizione per gli studenti (ma solo delle superiori, ndr) , opportunamente pianificata,
                          di attività didattica in presenza e didattica digitale integrata». Oltre all' ingresso scaglionato che viene suggerito a
                          prescindere dall' ordine e dal grado di istruzione. Materna inclusa dove già oggi l' apertura mattutina varia dalle 7.30
                          alle 9.00. Se fossero un vinile le linee guida avrebbero un lato B a cura del Comitato tecnico scientifico (Cts) del
                          ministero della Salute. Su distanziamento di almeno un metro (due nelle palestre) e mascherina obbligatoria dai sei
                          anni in più - fino a nuovo aggiornamento che da viale Trastevere non escludono - fa fede il documento del 28 maggio
                          che, tra l' altro, intimava di restare a casa in presenza di una temperatura corporea superiore a 37,5. Tutte misure già
                          messe in pratica in questi giorni per consentire a mezzo milione di studenti di svolgere l' esame di maturità in
                          presenza. Per la verità la bozza prevede anche uno scenario alternativo. In caso di recrudescenza del contagio e,
                          dunque, di nuovo lockdown è scritto nero su bianco che si tornerà alla didattica a distanza per tutti. Stavolta però
                          disciplinata nel dettaglio sulla base di indicazioni centralizzate e scelte delle singole scuole formalizzate nel piano
                          per l' offerta formativa. Ma questo è un altro film e per ora, non fosse altro che per ragioni scaramantiche evitiamo di
                          raccontarlo. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 35
[ § 1 6 0 3 9 9 6 6 § ]

                          mercoledì 24 giugno 2020
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          CONTROLLI PUNTUALI ALLA CORTE CONTI

                          Comuni in crisi, la Consulta boccia le regole che evitano il ripiano dei buchi nei conti

                                                                                                                                   Gianni Trovati

                          Nel piano di riequilibrio approvato nel 2013 per evitare il dissesto, il Comune
                          di Reggio Calabria aveva calcolato un disavanzo da 110,9 milioni. Per
                          gestirlo ha però potuto contare su anticipazioni per 258,8 milioni e su
                          prestiti regionali per 65 milioni, mentre di rimodulazione in rimodulazione la
                          rata annuale per chiudere il buco si è ridotta a 2,5 milioni. Per vent' anni.
                          Bastano queste cifre ballerine a certificare che le regole anticrisi dei
                          Comuni non funzionano. E a spiegare il nuovo stop arrivato ieri dalla Corte
                          costituzionale alle leggi che permettono ai Comuni in crisi di evitare nei fatti
                          il ripiano integrale del disavanzo in tempi certi, e offrono di conseguenza la
                          possibilità di spendere risorse che non si hanno allargando il buco nei conti.
                          La nuova puntata nella battaglia ormai infinita che oppone una Consulta
                          preoccupata della tutela dei conti pubblici e una serie di governi e
                          parlamenti più attenti invece alla sorte degli amministratori locali è scritta
                          dalla sentenza 115/2020 depositata ieri (relatore Aldo Carosi). La sentenza
                          di ieri. Che dichiara illegittima una norma, il comma 2-ter dell' articolo 38
                          che permette di rimodulare i piani "ferma restando la disciplina per gli altri
                          disavanzi", e indica una lettura costituzionalmente orientata delle altre norme. Con una conseguenza pratica
                          determinante: perché saranno le sezioni regionali della Corte dei conti a dover valutare la sostenibilità reale del piano
                          di riequilibrio con un esame puntuale caso per caso. La mossa è cruciale perché mette sul piatto un ordinamento già
                          pronto, che non ha bisogno di nuovi interventi normativi come quelli che fin qui hanno aperto la strada a risanamenti
                          fittizi. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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