Unione della Romagna Faentina - giovedì, 12 settembre 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 12 settembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
   giovedì, 12 settembre 2019
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 12 settembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                     giovedì, 12 settembre 2019

Prime Pagine

 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                          4
 Prima pagina del 12/09/2019
 12/09/2019     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                               5
 Prima pagina del 12/09/2019
 12/09/2019     Il Sole 24 Ore                                                        6
 Prima pagina del 12/09/2019
 12/09/2019     Italia Oggi                                                           7
 Prima pagina del 12/09/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                          8
 Prima pagina Faenza-Lugo
 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                          9
 SFUMATURE DI «ALÔRA»
 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                          10
 La parata dei gruppi darà il via alle gare
 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                          12
 «Abiti riciclati per l' ambiente»
 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                          13
 Vestiti selezionati «I clienti? Di tutti i tipi»
 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                          14
 Anconelli: «Incontrerò anche chi ha scelto strade diverse»
 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                          15
 Limite dei 30 orari nelle strade dell'abitato
 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                          16
 «Troppa incuria al cimitero»
 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                          17
 E con settembre l' arte torna in primo piano

 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69                          19
 Sparta C. 0 Russi 1

 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69                          20
 Riolo Terme 0 Calcio Cotignola 1
 12/09/2019     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71                          21
 Nel weekend il 'Città di Faenza'

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 12/09/2019     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                     22
 Lotras, analisi per la ricerca di diossina: oltre i limiti un campo di erba medica

 12/09/2019     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                     23
 Piano strategico 2030 Parte il percorso da fare con i cittadini
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 12 settembre 2019 - Unione Romagna Faentina
12/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                          24
 L' Inps riceve solo su prenotazione: eliminate le code
 12/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47   FRANCESCO DONATI       25
 Opere per l' irrigazione: ampliamenti dei bacini e nuovi invasi
 12/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                          26
 Pd Romagna Faentina Anconelli eletto nuovo coordinatore
 12/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47     MICHELE DONATI       27
 Al Borgo Durbecco in esposizione i lavori di Carlo Zoli

Stampa Locale

 12/09/2019    Il Resto del Carlino Pagina 31                                             28
 A Riolo Terme il Grand Hotel nel parco
 12/09/2019    Il Resto del Carlino Pagina 31                                             29
 Le oasi della via Emilia

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 12/09/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                   30
 «Autobrennero motore dello sviluppo»
 12/09/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 25                                 Saverio Fossati   32
 Revisione catastale, la Cassazione detta le regole
 12/09/2019    Italia Oggi Pagina 25                                  GIOVANNI GALLI      33
 Disabili, assunzione a 18 anni
 12/09/2019    Italia Oggi Pagina 28                                                      34
 Al via la riforma della Tari
 12/09/2019    Italia Oggi Pagina 28                                FRANCO ADRIANO        36
 Autonomie a confronto con il nuovo governo
 12/09/2019    Italia Oggi Pagina 30                                 CARLA DE LELLIS      37
 Enti locali, da aggiornare i dati degli amministratori
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[ § 1 § ]

     giovedì 12 settembre 2019
                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 12 settembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 2 § ]

            giovedì 12 settembre 2019
                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            giovedì 12 settembre 2019
                                                        Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                           Italia Oggi

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[ § 1 4 6 6 8 4 4 4 § ]

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                          Pagina 47

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

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[ § 1 4 6 6 8 4 4 3 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 47

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          DIALETTO

                          SFUMATURE DI «ALÔRA»
                          di BEPPE SANGIORGI

                          CI SONO parole nel dialetto romagnolo che hanno più significati, a
                          seconda della situazione e del tono di voce. Come «Alôra!», cioè allora
                          ma con la «o» leggermente allungata. Lo dice, per dire «Basta!», la
                          mamma al bambino che, frignando, continua chiedere qualcosa. Lo dice
                          al cinema, con lo stesso tono e medesima finalità, la ragazza al vicino di
                          poltrona che si accosta facendo finta di niente. Con «Alôra », come dire
                          «Adesso comincio, ma senza fretta», con cui apre bocca lo studente per
                          prendere tempo e mettere insieme qualche pensiero alla domanda dell'
                          insegnante alla quale non sa rispondere. Poi c' è la forma interrogativa
                          «Alôra?» di chi sollecita una risposta o un gesto da chi invece rimane
                          muto e fermo. Allo stesso modo col signifcato di venire al dunque ci si
                          rivolge a chi racconta un fatto dilungandosi in particolari inutili o
                          insignificanti. «Alooora!», con una «o» allungata carica di rabbia e
                          rammarico si commenta qualcosa va storto. Con l' aggiunta di un tono di
                          rimprovero càpita di udirlo allo stadio quando un giocatore della propria
                          squadra sbaglia un goal. Un «Alôra?!» secco e arrabbiato che significa
                          «Dài dônca! » cioè «Muoviti!» si urla a volte all' automobilista davanti che,
                          col semaforo verde, tarda a partire.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 12 settembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 6 6 8 4 2 3 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 48

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L' EVENTO DA DOMANI A DOMENICA IN CITTÀ I CAMPIONATI ITALIANI DEGLI SBANDIERATORI

                          La parata dei gruppi darà il via alle gare
                          Attesi mille atleti. Rioni faentini presenti e competitivi in tutte le specialità

                          TUTTO pronto in città per accogliere le migliaia di persone attese per la
                          Tenzone Aurea, i campionati italiani sbandieratori che tornano a Faenza
                          dopo sette anni. È la quinta volta che si tengono a Faenza e questa
                          edizione è stata fortemente voluta per festeggiare i 60 anni dalla prima
                          edizione del Palio. Oltre mille gli atleti, ma il numero di persone in arrivo
                          aumenta esponenzialmente contando supporter, famigliari e gruppi. L'
                          INAUGURAZIONE. Le delegazioni dei partecipanti sfileranno alle 21 di
                          domani sera con la parata dei gruppi partecipanti e la lettura del bando.
                          La giovanissima Sara Calamelli canterà l' inno nazionale accompagnata
                          dal violinista Marcello Zinzani. Lo spettacolo sarà di alto livello e gli
                          organizzatori hanno chiamato i percussionisti 'I Vulcanica' che si
                          esibiranno al termine. LE GARE. Sabato mattina alle 9 al via le
                          qualificazioni di Grande squadra e musici in Piazza del Popolo, mentre le
                          qualificazioni del singolo si terranno in Piazza XI Febbraio dietro al
                          Duomo. Alla sera dalle 21, le finali. Domenica 15 alle 9 inizio delle
                          qualificazioni della Piccola squadra (piazza del Popolo) e coppie in
                          Piazza XI Febbraio. Alla sera dalle 21 l' inizio delle gare per i finalisti di
                          Piccola Squadra e Coppia. Al termine delle gare, premiazione di tutte le
                          specialità e l' assegnazione del Drappo di Giusi Polverino al miglior
                          gruppo. SEGUIRE L' EVENTO. Teleromagna trasmetterà via streaming
                          in diretta le due serate di finale e allestirà pure un maxi schermo sotto la Torre Civica rivolto verso le gradinate del
                          Duomo. Diretta di qualificazioni e finali su FisbTv. Sabato e domenica sera diretta tv su TR Mia (canali 74, 193 e
                          668). In piazza ci sarà una tribuna da oltre 500 posti a sedere. Già disponibile in 5000 esemplari il depliant della
                          manifestzione. Pronti pure i gadget, zainetto e maglietta celebrativa e foulard. IN CENTRO. Non solo il mondo del
                          Palio, ma tutto il centro storico è stato chiamato a partecipare. Per questo le botteghe ceramiche rimarranno aperte
                          durante il periodo della manifestazione. I RIONI. Tour de force dei cinque rioni in questi tre giorni, visto che
                          ospiteranno a pranzo e cena, a rotazione, gli alfieri e musici dei 22 gruppi, quasi 1000 persone. I PARTECIPANTI.
                          Per Faenza, che crediamo sarà competitiva in tutte le discipline, si sono molto preparati, parteciperanno tutti e cinque
                          i rioni: Rione Nero nei Musici, Piccola e Grande Squadra; Rione Verde nella Coppia con i fratelli Massimiliano e
                          Filippo Rosssi; Rione Giallo nel Singolo con Nicolò Benedetti e Coppia con Simone Lionetti e Nicolò Benedetti;
                          Borgo Durbecco nel Singolo con Lotti Riccardo e Rione Rosso con il detentore del titolo italiano di Singolo Raffaele
                          Rampino Jr titolo conquistato a Ferrara a settembre 2018. Ecco i gruppi, regione per regione. Puglia con 'Nzegna di
                          Carovigno e Rione Lama di Oria; Abruzzo con il Borgo San Panfilo di Sulmona; Piemonte con i Pincipi d' Acaja di
                          Fossano e Borgo San Lazzaro Asti; Veneto con Città Murata di Montagnana, Saletto, Arquatesi di Arquà Polesine,
                          Megliadino San Vitale; Toscana con Il Ponte di Forte dei Marmi, il Palio dei Micci di Querceta; le Marche con il
                          Sestiere Porta Solestà, il Sestiere Porta Maggiore e il Sestiere Porta Romana di Ascoli Piceno; Emilia Romagna con
                          Maestà della Battaglia di Quattro Castella, i gruppi Ente Palio, Rione Santo Spirito, Borgo San Giovanni e Borgo San
                          Luca di Ferrara e appunto il Gruppo organizzatore del 'Niballo Palio di Faenza'.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 10
[ § 1 4 6 6 8 4 2 3 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
[ § 1 4 6 6 8 4 1 9 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 49

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Abiti riciclati per l' ambiente»
                          Caritas, fra le volontarie del progetto 'Dress Again'

                          «DRESS AGAIN+è un esempio di economia virtuosa e circolare». E così
                          il progetto dell' associazione Farsi prossimo in collaborazione con la
                          Caritas diocesana entra nell' Atlante italiano dell' economia circolare. Nato
                          tre anni fa, il progetto - il cui nome, in inglese, significa 'vestire ancora' - si
                          propone di raccogliere vecchi abiti poi riadattati da volontari o persone
                          che sono in difficoltà, facendoli diventare nuovi capi. I vestiti vengono poi
                          messi in vendita nel negozio di via Sant' Ippolito a Faenza. Ora il progetto
                          è entrato a far parte della pubblicazione on line che raccoglie esempi di
                          attività economiche dove l' attenzione al sociale va di pari passo con l'
                          ecologia e la salute del pianeta. Un riconoscimento per l' iniziativa. «LA
                          MODA tradizionale -dice Francesca Poloni del progetto - è spesso
                          ecologicamente insostenibile, dettata da acquisti fatti sull' impulso dell'
                          ultimo grido e dal basso prezzo non tenendo conto degli effettivi bisogni.
                          Lo shopping è diventato un modo di vivere e non una necessità. Consumi
                          spesso effimeri ma che alimentano una delle industrie più inquinanti del
                          pianeta, quella legata all' abbigliamento e all' accessoristica. La Banca
                          mondiale - continua Polon - sostiene che 'il 20% dell' inquinamento
                          industriale delle acque dolci è dovuto al settore della moda, ai primi posti
                          anche per la produzione di Co2, dove il 62% di tutti i filati da cui si
                          ottengono i tessuti sono di tipo sintetico, cioè ricavati direttamente dal
                          petrolio'. Buona norma sarebbe quindi acquistare prodotti che realmente servono e che siano riparabili, anche se più
                          costosi». QUINDI RIPARARE, riutilizzare, ridurre al minimo gli sprechi dovrebbero essere le parole d' ordine per chi
                          consuma, paradigmi sui quali poi si basa l' economia circolare. «In Italia - continua Poloni - esiste una piattaforma
                          web che censisce e racconta le migliori esperienze, di privati e da associazioni no-profit, che applicano questi principi
                          all' economia reale, per l' appunto l' Atlante (www.economiacircolare.com/latlante/) curato da esperti di settore,
                          strumento di sensibilizzazione, informazione e documentazione per chi ha a cuore l' equilibrio tra economia ed
                          ecologia». Adesso anche Faenza ha una bandierina tutta sua nell' Atlante. L' ESPERIENZA di Dress Again è entrata
                          nell' Atlante grazie alla partecipazione a un concorso nazionale dal titolo 'Storie di economia circolare' attraverso il
                          racconto della propria storia «Abbiamo realizzato un racconto del negozio e delle altre iniziative di sensibilizzazione
                          alla sostenibilità ambientale e sociale portate avanti dalla nostra organizzazione di volontariato - racconta Cristina
                          Ghetti volontaria del progetto e autrice del racconto - come la Fiera del Baratto o la Sfilata di moda etica; ora l'
                          articolo è online, in attesa di essere votato. Non sappiamo se sarà tra i finalisti ma un risultato importante è già stato
                          raggiunto, essere presenti sull' Atlante che in qualche modo certifica la doppia virtuosità della nostra associazione:
                          sostenere persone in difficoltà e aiutare l' ambiente». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 12
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          COME FUNZIONA

                          Vestiti selezionati «I clienti? Di tutti i tipi»

                          AL Dress Again di via Sant'Ippolito ci si rende immediatamente conto che
                          può esistere circolarità anche nella moda. Gli abiti usati esposti sono
                          scelti dalle volontarie e acquistandoli si diventa parte del progetto etico ed
                          educativo. «Abbiamo clienti un po' di tutti i target raccontano
                          LoredanaMazzotti, Mila Ghetti e Claudia Ciani, tre volontarie in negozio
                          ragazze appassionate del vintage e che creano accostamenti inaspettati
                          ma spesso incredibili. Abbiamo poi stranieri e chi crede nel progetto e
                          passa spesso». In totale sono una ventina i volontari che si dividono tra il
                          negozio di via Sant'Ippolito e il punto dove si possono portare gli abiti
                          dismessi, in via Seminario dalle 9 alle 12. Qui i capi e gli accessori
                          vengono scelti e divisi tra quelli che possono essere venduti direttamente
                          o devono essere riparati. «Qui in negozio abbiamo poi un servizio di
                          riparazione e per adattare i capi alle esigenze dei clienti». Il negozio è
                          aperto la mattina di martedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle 9 alle
                          12.30 e i pomeriggi di mercoledì e sabato dalle 16 alle 19.30.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          PARTITO DEMOCRATICO L' EX SINDACO DI SOLAROLO NOMINATO NUOVO SEGRETARIO
                          DELL' UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA

                          Anconelli: «Incontrerò anche chi ha scelto strade diverse»

                          È L' EX-SINDACO di Solarolo Fabio Anconelli il nuovo coordinatore del
                          Pd della Romagna faentina. Il 55enne succede a Giorgio Sagrini, eletto
                          sindaco di Casola Valsenio lo scorso maggio; rimarrà in carica fino allo
                          scadere dell' attuale segreteria provinciale. Anconelli preferisce
                          considerarsi un coordinatore dei segretari dem già presenti sul territorio:
                          quelli nei comuni e e quelli nei circoli. «Cercherò di essere un punto di
                          riferimento per entrambi, di aumentare la percezione del Pd al livello dell'
                          Unione». Sul suo tavolo i dossier scottanti non mancano: dalla campagna
                          elettorale per le imminenti regionali - alla sua investitura, avvenuta all'
                          unanimità, era presente la consigliera Manuela Rontini - alle comunali
                          faentine del 2020. Ma Anconelli - la cui designazione era nell' aria - dovrà
                          anche occuparsi della ricucitura di un mondo che negli ultimi anni è andato
                          in frantumi, pagando gli addii, tra gli altri, di diversi amministratori
                          avvicinatisi ad Articolo 1. «Incontrerò senz' altro chi ha deciso di prendere
                          strade diverse», assicura Anconelli. Porte aperte anche in direzione del
                          Movimento 5 Stelle, neoalleato di governo a livello nazionale. «Ho
                          apprezzato il loro impegno sul fronte della partecipazione dei cittadini alla
                          politica dell' Unione. Hanno dato un contributo concreto, non vedo perché
                          non mettere in campo un' analisi insieme a loro sulle questioni aperte. La
                          politica sta uscendo dagli steccati. Intendo relazionarmi anche con quegli
                          amministratori locali che non appartengono al Pd». Chiaro il riferimento alla giunta Pederzoli, un cui esponente anche
                          recentemente ha scagliato fuoco e fiamme sulla partecipazione del comune di Brisighella all' Unione. «Rifletteremo
                          insieme sulle critiche che ciascuno intende muovere. Credo però che a dare vita ai dubbi sia anche la scarsa
                          conoscibilità che fino a poco tempo fa caratterizzava l' Unione, e che non a caso ci ha portati a varare una riforma». Il
                          riavvicinamento con le componenti di sinistra potrebbe dover essere replicato anche sul fronte più centrista, dove
                          ancora sanguinano le ferite degli addii di Carlo Calenda e Matteo Richetti, figure di riferimento della galassia renziana
                          faentina, che non è escluso possa perdere qualche elemento, benché un addio dei suoi volti di primo piano appaia
                          improbabile. «Non escludo nulla e non parlo a nome di altri, ma mi auguro di vedere intorno a me voglia di confronto e
                          non di ulteriori divisioni». Filippo Donati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 14
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          BORGO TULIERO

                          Limite dei 30 orari nelle strade dell'abitato

                          UN'ORDINANZA ridurrà il limite massimo di velocità per tutte le auto a
                          soli 30 chilometri orari nelle strade all'interno del nucleo abitato della
                          frazione di Borgo Tuliero. «Il provvedimento, che entrerà in vigore nei
                          prossimi giorni dopo l'installazione della relativa segnaletica spiegano dal
                          Comune , vuole aumentare la sicurezza dei residenti nel tratto di
                          maggiore concentrazione abitativa, anche in relazione alla presenza in
                          quell'area della scuola dell'infanzia Arcobaleno'. L'ordinanza istituisce il
                          limite massimo di velocità di 30 chilometri orari in tutte le seguenti strade:
                          via Tuliero, dall'incrocio con via Cà Bruciata e via Cornacchia fino
                          all'intersezione con via Tombarelle, via San Paolo, via Pettinara, via
                          Bagatta, via Cà del Pino e via Cà Bruciata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Troppa incuria al cimitero»
                          Pieve Cesato, le lamentele dei residenti: «Vespe e buche»

                          «INVASO dalle vespe e poco curato, servono interventi». Il cimitero di
                          Pieve Cesato preoccupa gli abitanti della frazione che vorrebbero più
                          attenzione per il luogo dove riposano i loro cari. «Il nostro cimitero -
                          spiegano diversi residenti del paese - è un luogo vincolato dalla
                          Soprintendenza, ma basta visitarlo per rendersi conto dello stato di
                          abbandono in cui versa da tempo». La lista dei problemi elencati dai
                          frequentatori è lunga: «Gli alberi di bosso sono stati aggrediti dalle 'rughe'
                          e si sono creati dei nidi di vespe che minacciano i visitatori; i
                          camminamenti sono pieni di insidiose buche dove gli anziani rischiano di
                          farsi male anche perché l' erba alta non viene tagliata e le nasconde alla
                          vista». «L' UNICA cosa che abbiamo visto sono i cartelli affissi dagli
                          addetti ai servizi cimiteriali che dal 2018 mettono in guardia dalle buche -
                          proseguono -, dal terreno scivoloso in inverno e dalle vespe. Eppure il
                          nostro cimitero dovrebbe avere la stessa attenzione di quelli cittadini.
                          Sono tutte situazioni risolvibili». A QUESTI problemi i residenti
                          aggiungono le recenti riesumazioni dei defunti delle sepolture a terra, che
                          a loro dire «sono continue e senza che la comunità ne venga messa a
                          conoscenza e fuori dal buon senso comune; noi non abbiamo piacere che
                          i nostri cari vengono riesumati dalle tombe sepolte nella terra senza che ci
                          venga chiesto il permesso. Non ne capiamo nemmeno il motivo. In
                          questo modo si rischia di far precipitare il ricordo dei defunti nell' oblio. Capiamo i problemi economici - concludono -
                          ma siamo sconcertati che non si riesca a curare luoghi importanti come i cimiteri che sono dei veri e propri
                          monumenti». I CIMITERI nel faentino sono oltre trenta e si stima che l' importo annuo a disposizione si attorno ai
                          100mila euro, quindi circa tremila euro all' anno per camposanto. I particolare quello di Pieve Cesnato a breve sarà
                          interessato da alcuni lavori per ampliare i loculi, chissà che in quel frangente non si decida di accontentare i residenti
                          facendo un piccolo restyling. a.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          E con settembre l' arte torna in primo piano
                          Mosaico, pittura e scultura: pioggia di inaugurazioni in questo weekend

                          QUESTE le mostre d' arte nella provincia di Ravenna. Ravenna Mar (Via
                          di Roma 13); fino al 22 settembre XII Edizione della Biennale dei giovani
                          artisti (Pittura, scultura, fotografia, viedoarte, installazione, mosaico,
                          illustrazione e performance). Palazzo Rasponi (via D' Azeglio 2); fino al
                          22 settembre mostra fotografica 'In limine. Sulla soglia' di Angelica
                          Ruggiero. Orario: venerdì 15-19; sabato e domenica 10-13/15-19.
                          Biblioteca Classense (via Baccarini 3); fino al 29 settembre mostra di
                          Maria Kompatsiari. Orario: 15.30- 18.30. Chiuso il lunedì. Biblioteca
                          Oriani (via Corrado Ricci, 26), fino al 20 settembre trenta artisti
                          presentano una mostra collettiva dedicata a Dante dal titolo 'Uno,
                          nessuno e centomila volti'. Orario: lunedì, mercoledì e venerdì 10-13;
                          martedì, giovedì e sabato 10-13/15-18; domenica 15-18. Marina di
                          Ravenna Galleria Faroarte (piazzale Marinai d' Italia, 20); fino al 22
                          settembre mostra di Alfonso Frasnedi: sabato e domenica 11-13 / 15-19.
                          Biblioteca Classense -Manica Lunga (via Baccarini 3); fino al 29
                          settembre mostra di Maria Kompatsiari. Orario: 15.30- 18.30. Chiuso il
                          lunedì. Milano Marittima Bottega d' Arte, fino al 29 settembre antologica
                          di Werther Morigi. Faenza MIC (via Bertaccini 19); fino al 6 ottobre
                          mostra di Miquel Barcelo' dal titolo 'Il tempo è il fiume che mi trascina , io
                          sono il fiume'. Bottega Bertaccini (Corso Garibaldi, 4); dal 7 settembre
                          mostra di Danilo Melandri 'Anche oggi nulla di nuovo', pittura e grafica (1968-2016). Orario:9.30- 12.30 /15.30 / 19.30.
                          Chiuso domenica e lunedì mattina. Chiesa di Santa Maria dell' Angelo (Via Barbavara); dal 14 settembre (ore 18) al
                          21 settembre mostra di Fabio Ricciardiello 'Live vest under your seat'. Palazzo delle Esposizioni (corso Mazzini 92);
                          fino al 15 settembre mostra fotografica di Barbara Tagliani e Morena Diana 'Tempo liquido': mercoledì, sabato e
                          domenica 9-12/15.30- 19; martedì e giovedì 15.30-19. Chiuso il lunedì. B.C.C. (piazza Martiri Spagnoli, 11); fino al 31
                          ottobre mostra degli acquerellisti faentini. 'La maestra Marinella Zaccherini, artisti, acquerellisti, pittori e un critico d'
                          arte'. Castel Bolognese Sabato apre 'Insidesoul' di Nicola Mitidieri, alle 17.30 nella sala espositiva di via Emilia Interna
                          88. Aperta fino al 22 settembre tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. Bagnacavallo Bottega Matteotti (via
                          Matteotti, 26); fino al 30 settembre , nell' ambito dell' 'Arte in vetrina' mostra dal titolo 'Indigestione di ordinaria
                          amministrazione' di Silvia Governa. Museo Civico delle Cappuccine (via Vittorio Veneto 1 a); dal 21 settembre (ore
                          17.30) al 19 gennaio mostra di incisioni di Albrecht Dürer 'Il privilegio dell' inquietudine'. Fusignano Spazio Cose Belle
                          (corso Emaldi, 51); fino al 22 settembre mostra di scultura dal titolo 'Society' , di Renata e Cristina Cosi, sabato e
                          domenica 16.18.30. Centro 'Il Granaio' (piazza Corelli 16); fino al 22 settembre mostra fotografica 'Dall' alluvione
                          1949 -2019', sabato 15-18; domenica 10-12/15-18. Museo Civico San Rocco (via Monti 5); fino al 20 ottobre mostra
                          di pittura 'Ritratti', di Cesare Baracca, sabato 15-18, domenica 10-12/15-18. Lugo Pescherie della Rocca (piazza
                          Baracca); da oggi, ore 18.30, all' 11 ottobre mostra fotografica di Lorenzo Tugnoli, Melissa Arras e Alex Ward 'Come
                          in cielo, così in Terra'. Conselice Caffè delle ragazze, alle 20.30 apre la mostra fotografica 'Vite R-accolte' in via
                          Garibaldi 79, fino al 5 ottobre. Orari: 12-16 settembre, tutte le sere ore 20.30-23.00 dopo dal venerdì alla domenica,
                          ore 20.30-22.30 (chiuso dal lunedì al giovedì).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 17
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                          giovedì 12 settembre 2019

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Massa Lombarda Sala del Carmine (via Rustici 2); fino al 15 settembre mostra opere degli allievi della scuola Arte e
                          Mestieri 'Umberto Folli', sabato e domenica 10-12/16-19 A cura di Rosanna Ricci.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 18
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Sparta C. 0 Russi 1

                          SPARTA CASTELBOLOGNESE: Bentivoglio, Vergani, Nonni (6' st
                          Scaglione), Pirozzi, Bonetti, Mordini, Lebbaraa, Piticchi (1' st Bentini),
                          Conti, Mainetti, Placci (23' st Dardi). A disp.Landi, TalentiMazzoniDall'
                          Oppio, Costa. All. Mosconi. RUSSI: Casadio, Rava (37' st Magnani),
                          Piras, Bolognesi, Caidi, Zoli, Ferretti, Gualandi (22' st Bara), Salomone,
                          Fabbi, Keita. A disp.Bartolini, Rotonti, Fantinelli, Martini, Papa. All.
                          Candeloro. Arbitro: De Robertis di Bologna. Reti: Salomone al 42' st
                          NELLA prima parte della gara partono bene gli ospiti. Al 22' lampo di
                          Minetti che colpisce il palo. Risponde 4' più tardi Salomone, centrando
                          anche lui il legno. Al 32' su una mischia in area è Fabbi a colpire ancora un
                          palo per gli ospiti. Nella ripresa bravissimo Casadio a dire di no a Conti.
                          Quando la partita sembra finita, a 3' dal termine il gol che decide il match:
                          su una disattenzione difensiva è Salomone ad approfittarne e a superare
                          il portiere avversario: il Russi accede al prossimo turno di Coppa.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Riolo Terme 0 Calcio Cotignola 1

                          RIOLO TERME: Flamigni, Olmi (10'st Martellini), Argentini, Barlotti,
                          Pagani (30'st Marchi), Boni, Sartoni Marchi (10'st Bali), Visani (10'st
                          Gallinucci), Fanti, Caroli, Xhyra (20'st Marchesi). A disp. Rivola, Castellari,
                          Casadio. All. Geraci. COTIGNOLA: Masetti, Leonardi, Palladino,
                          Paganelli, Melandri, Orlando, Ponseggi (15'st Tamburini), Serra (5'st
                          Merli), Rambelli (42'st Babini), Dall' Agata (40'st Hdada), Lombardi (30'st
                          Gramigna). A disp. Bagnolini, Magari, Medici, Saabane. All. Folli. Arbitro:
                          Mantelli di Bologna. Reti: 35' Rambelli (C). IL COTIGNOLA passa il turno
                          aggiudicandosi una sorta di derby-spareggio col Riolo. I padroni di casa
                          escono di scena assieme al già eliminato Solarolo. Padroni di casa
                          rimaneggiati, a fare la partita sono gli ospiti. La rete gialloblù si
                          materializza al 35': grande azione sviluppata a partire dalla destra, cambio
                          di gioco e cross in mezzo per il piattone dell' accorrente Rambelli (0-1).
                          Nella ripresa i cambi rivitalizzano i padroni di casa, ma non basta.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Golf Su 18 buche

                          Nel weekend il 'Città di Faenza'

                          Faenza NEL WEEKEND il campo del Golf Club di Faenza sarà teatro del
                          'Trofeo Città di Faenza Campionato Faenza', gara singola su 18 buche
                          che si svolgerà dal mattino fino alla sera e vedrà la partecipazione di molti
                          atleti provenienti da tutta la regione. L' evento, organizzato col patrocinio
                          del Comune di Faenza, è sponsorizzato dalla Ditta Segafredo e dallo
                          Studio Tecnicamista. Al termine della manifestazione, domenica le 17, ci
                          saranno le premiazioni dei vincitori, che riceveranno opere della
                          ceramista Fiorenza Pancino.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          RAPPORTO FINALE DELL' AUSL

                          Lotras, analisi per la ricerca di diossina: oltre i limiti un campo di erba medica
                          Il foraggio, che era destinato all' alimentazione animale, è stato posto sotto vincolo alimentare

                          FAENZA Dopo l' incendio alla Lotras Syistem, in riferimento alle analisi su
                          aria, acqua e alimenti, mancavano solo gli esiti sui prodotti commestibili,
                          esposti alla diossina. Il rapporto finale dell' Ausl è arrivato ieri, all' interno
                          di un dossier riassuntivo delle conseguenze inquinanti e tossiche del rogo.
                          SOLO UN CASO Le analisi sulla presenza di diossina negli alimenti
                          hanno rilevato un solo un caso di erba medica, già falciata, al di sopra dei
                          parametri minimi fissati, in un campo nei pressi del magazzino andato a
                          fuoco. L' erba, destinata all' alimentazione animale, è stata posta sotto
                          vincolo alimentare. Sulle altre matrici vegetali (frutta, ortaggi) e animali
                          (latte e derivati, uova, allevamenti) i campioni prelevati sono risultati con
                          una presenza di diossine/furani senza sostanziali differenze rispetto ai
                          campioni di riferimento precedenti comunque al di sotto delle soglie
                          minime stabilite. Il foraggio contaminato è attinente a uno dei due
                          campioni di erba medica prelevati, e si trovava immediatamente a
                          ridosso dell' area di incendio. LE ALBICOCCHE Nella stessa zona una
                          piantagione di albicocche a circa 500 metri è risultata al di sotto della
                          soglia e ciò rassicura sul fatto che non vi siano state ricadute estese.
                          Fondamentali gli effetti della diluizione in atmosfera. Come si ricorderà
                          anche il monitoraggio sulle condizioni dell' aria (presenza di metalli,
                          Benzo/Pirene e diossine/furani) aveva dato esiti rassicuranti nei
                          rilevamenti effettuati da Arpae. Nei due campionatori, posizionati in base
                          alle indicazioni fornite dal Simc (Servizio idro meteo clima di Arpae), in
                          via Corbari e a Forlì invia Carpegna sono stati riscontrati valori contenuti
                          nei limiti stabiliti dalle normative per la qualità dell' aria. Le concentrazioni
                          di diossine nell' aria sono invece risultate non particolarmente elevate, se
                          confrontate con quelle di eventi analoghi. Il picco si è avuto dalle ore 8 del 10 agosto alle ore 8 dell' 11 (1,319
                          picogrammi Who Te/m3) e successivamente in diminuzione fino a rientrare definitivamente il 14 agosto nei valori tipici
                          delle aree urbane. I CAMPIONI ANALIZZATI Il monitoraggio sugli alimenti ha riguardato 23 campioni vegetali e 8
                          animali curati dal dipartimento di Sanità pubblica. Tutti i campioni sono stati poi inviati al laboratorio dell' Istituto
                          zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell' Emilia Romagna a Bologna per la ricerca e la quantificazione degli
                          inquinanti ascrivibili all' incendio. Per quanto riguarda i metalli pesanti, in tutti i campioni alimentari la concentrazione è
                          risultata inferiore alla quantità massima tollerata senza sostanziali differenze tra quelli esaminati prima, durante e dopo
                          l' incendio. In merito a diossine/furani è risultata appunto positiva solo quella partita di erba medica a ridosso del
                          magazzino andato in fiamme. F. D.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 22
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Piano strategico 2030 Parte il percorso da fare con i cittadini
                          Lunedì un incontro aperto al pubblico nel Ridotto del teatro Masini

                          FAENZA Lunedì, alle 18.30 al Ridotto del teatro Masini, in piazza Nenni,
                          si terrà un incontro pubblico per presentare il percorso che porterà alla
                          definizione del "Piano strategico 2030" dell' Unione. L' obiettivo è
                          condividere con la comunità dell' Unione le ragioni che hanno portato a
                          intraprendere questo percorso, gli obiettivi che si intendono perseguire e
                          le modalità attraverso le quali elaborare il Piano strategico, con l'
                          orizzonte temporale del 2030. All' incontro di lunedì interverranno l'
                          assessore regionale Emma Petitti, il presidente e il vice dell' Unione della
                          Romagna faentina, Giovanni Malpezzi e Luca Della Godenza. «Il Piano
                          strategico - afferma Malpezzi - è uno strumento programmatico di grande
                          valore per interpretare le prossime sfide e definire in modo innovativo e
                          partecipato nuovi obiettivi di sviluppo e coesione per il futuro della
                          Romagna faentina». L' incontro rappresenterà quindi un' occasione
                          informale per conoscere gli obiettivi e i temi del Piano strategico 2030,
                          nonché per condividere il percorso di partecipazione che porterà poi alla
                          definitiva stesura del documento. «Vogliamo dare al nostro Piano
                          strategico una valenza quanto più possibile condivisa-dichiara Della
                          Godenza -: per questo abbiamo pensato a un percorso di partecipazione
                          al quale possano concorrere tutti, sia i soggetti più organizzati sia i singoli
                          cittadini che sentono di poter contribuire con la loro esperienza e le loro
                          competenze». Il Piano strategico è uno strumento di cui si dotano le
                          pubbliche amministrazioni per condividere una visione comune e azioni di
                          intervento coerenti, al fine di sviluppare il territorio e il benessere della
                          comunità. La pianificazione strategica di obiettivi generali, obiettivi
                          specifici, attività, risultati e valutazioni di impatto ha il fine di «rispondere
                          alla crescente complessità che condiziona il governo di un territorio, a fronte dei cambiamenti demografici, tecnologici
                          e socio-economici». Già dalle prossime settimane saranno attivati dei tavoli tematici di lavoro, per raccogliere
                          indicazioni, stimoli, criticità e condividere obiettivi, approcci, metodologie. I temi principalmente trattati riguarderanno
                          le reti e le interconnessioni tra i territori, la capacità di promuovere le eccellenze e attrarre investimenti e sviluppo, il
                          consolidamento, l' accessibilità e l' innovazione dei servizi al cittadino.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 23
[ § 1 4 6 6 8 4 3 0 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' Inps riceve solo su prenotazione: eliminate le code
                          Ciascun cittadino potrà scegliere la giornata e la fascia oraria più comoda alle proprie esigenze

                          FAENZA Viene esteso anche all' agenzia di Faenza il modello di front -
                          office già sperimentato con successo in altre regioni. Grazie alla gestione
                          su prenotazione, ciascun cittadino potrà scegliere la giornata e la fascia
                          oraria più comoda alle proprie esigenze, limitando la propria presenza nei
                          locali dell' Istituto al tempo strettamente necessario ed evitando i tempi di
                          attesa. Si potrà prenotare tramite uno dei seguenti canali: da Internet sul
                          sito www.inps.it scrivendo nella ricerca "Sportelli di sede" aprire il servizio
                          -selezionare l' agenzia di Faenza - cliccare su "Prenota" (accesso al
                          servizio da effettuarsi tramite pin); da smartphone o tablet tramite l' app
                          "Inps mobile" - Servizio "Sportelli di sede (utilizzabile anche senza pin);
                          telefonando al contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa)
                          oppure 06 164 164 (da cellulare con tariffa secondo l' operatore
                          telefonico). Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle ore 20 e il
                          sabato dalle 8 alle 14. In via transitoria e per il tempo necessario affinché
                          la nuova modalità di servizio venga recepita dai cittadini, sarà garantito,
                          per tutti coloro che dovessero presentarsi senza preventiva prenotazione,
                          l' accesso libero ad uno sportello aggiuntivo dedicato all' accensione di
                          prenotazioni per lo sportello specialistico, alla fissazione di appuntamenti
                          e alla consegna di documenti.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          LAVORI NEL FAENTINO E NELLE VALLI DEI FIUMI LAMONE E MARZENO

                          Opere per l' irrigazione: ampliamenti dei bacini e nuovi invasi
                          Pederzoli, presidente Cer: «Il Po arriverà a Brisighella Viene inferto un duro colpo alla siccità»

                                                                                                                              FRANCESCO DONATI
                          BRISIGHELLA «Il Po arriverà a Brisighella, e anche più a monte, grazie
                          all' acqua del Cer e ad un grande progetto idraulico che renderà per
                          sempre fertile e al riparo dalla siccità un vasto territorio agricolo collinare,
                          nelle valli dei fiumi Lamone e Marzeno». Così commenta il sindaco di
                          Brisighella, nonché presidente del Cer, Massimiliano Pederzoli, a margine
                          della conferenza pubblica tenutasi sotto i tre colli, di presentazione da
                          parte del Consorzio di bonifica dei lavori di costruzione di nuovi invasi di
                          accumulo e di ampliamento di altri al servizio degli impianti irrigui
                          esistenti, con la realizzazione di reti e condotte nei comuni di Brisighella e
                          Faenza. La conferenza sarà replicata domani alle 18 a Faenza
                          (complesso ex Salesiani). UN PIANO DA 26 MILIONI DI EURO Il
                          progetto assoggettato a Via (Valutazione di impatto ambientale) regionale
                          prevede la prossima realizzazione di 8 opere irrigue interaziendali con
                          contributi dalla Regione Emilia-Romagna (Psr 2014-2020) per un valore
                          complessivo di 26 milioni di euro. Di questi, ben 14 milioni di euro, di
                          derivazione ministeriale, sono destinati in particolare agli impianti e opere
                          connesse di Celle nei poderi ex Banca del Monte, di Sarna (terreni
                          Zucchini, vicino a Villa Gessi) e Brisighella (zona Moreda). SVILUPPO
                          DELL'ECONOMIA AGRICOLA «È noto - ha sottolineato Alberto Asioli,
                          presidente del Consorzio di bonifica- che l' irrigazione è un potente
                          motore di sviluppo dell' economia agricola. Senza irrigazione non vi
                          sarebbe frutticoltura e orticoltura, né attività commerciali e industriali a
                          esse collegate, che danno un deciso sostegno all' occupazione e all'
                          esportazione agroalimentare nel mondo». Gli invasi di accumulo al
                          servizio di impianti già esistenti riguardano i bacini di Rio Ebola, Rio
                          Ovello, Poggio -San Ruffillo-Molino del Rosso, Rivalta e Santa Lucia. RETI E CONDOTTE «Si preleverà acqua dai
                          fiumi e dai torrenti nei periodi invernali, per accumularla e utilizzarla dalla primavera in poi - spiega Pederzoli -. In caso
                          di necessità sarà però il Cer ad integrare e garantire la risorsa, perché a partire dal lago di Celle si dirameranno oltre
                          23 km di condotte che metteranno in comunicazione tutti gli invasi più a monte. Si tratta di una grande opera pubblica
                          statale per cui sono state spedite ben 278 lettere di esproprio». I nuovi impianti avranno una capacità di 90mila metri
                          cubi (Celle), 532mila (Sarna), 200mila (Moreda). PREZZI DI ALLACCIAMENTO «L' impianto di Celle - continua
                          Pederzoli -servirà da transito: da qui sarà pompata l' acqua del Cer verso gli altri bacini, e andrà inoltre a servire
                          agricoltori consorziati della zona che finora hanno attinto dai pozzi, alimentando la subsidenza. Qui i prezzi di
                          allacciamento variano dai 1.500 ai 2.000 euro ad ettaro: anche gli agricoltori perciò contribuiscono alla realizzazione.
                          A Moreda il Consorzio di bonifica ha acqui stato il terreno per 153mila euro dal fallimento del Villaggio del Sole e
                          presto procederà all' abbattimento delle strutture esistenti». L' iter prevede entro il prossimo mese di gennaio la
                          Conferenza dei servizi, dopodiché nell' autunno successivo vi saranno i primi appalti: «Contiamo di vedere i lavori
                          conclusi, compresi i collaudi, entro il 2022 e di irrigare i primi campi nella primavera del 2023 - riferisce Pederzoli -. Il
                          progetto prevede interventi anche dal punto di vista ambientale con impianti fotovoltaici, sentieri nel verde, flora e
                          attrazioni per la fauna migratoria».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 25
[ § 1 4 6 6 8 4 3 3 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Pd Romagna Faentina Anconelli eletto nuovo coordinatore
                          «Occorre dialogare con le realtà giovanili, per comprendere le loro aspettative»

                          FAENZA Nella sede di via Cavour a Faenza, alla presenza del
                          coordinatore della segreteria provinciale Damiano Giacometti, si è tenuta
                          l' assemblea del Pd della Romagna Faentina per la elezione del nuovo
                          coordinatore d' area in sostituzione di Giorgio Sagrini. Alla riunione hanno
                          partecipato i rappresentanti dei 6 comuni dell' Unione della Romagna
                          Faentina eletti nell' assemblea della federazione Pd di Ravenna. Dopo il
                          dibattito, è stato eletto all' unanimità Fabio Anconelli, ex sindaco del
                          Comune di Solarolo, a ricoprire per i prossimi anni, fino alla scadenza
                          dell' attuale segreteria provinciale, questo incarico. «I Comuni hanno
                          costruito, in questi anni, un' Unione amministrativa che deve essere
                          suppor tata anche da un Pd che sappia rappresentare al meglio le istanze
                          dei nostri cittadini, non solo nei singoli comuni, ma anche in questo nuovo
                          livello di rappresentanza - ha dichiarato Anconelli -. Occorre che il Pd
                          sappia fare rete non solo internamente, creando uno scambio costante
                          tra i diversi circoli, ma soprattutto esternamente, ponendosi in ascolto
                          delle diverse componenti sociali e politiche, incontrando e dialogando con
                          tutti quelli che vorranno, insieme a noi, costruire risposte adeguate ai
                          bisogni di tutti». «È un momento importante, che deve e può essere
                          sfruttato al meglio per offrire alla società civile, e in particolare alle future
                          generazioni di questo territorio, le migliori proposte e prospettive possibili
                          - ha aggiunto Anconelli -. Infine occorre dialogare, con attenzione e
                          rispetto, con le realtà giovanili di questo territorio, per comprendere le
                          loro aspettative e per stimolare il loro giusto protagonismo». Un costante
                          confronto con i segretari Pd comunali, tavoli di confronto con gli
                          amministratori, l' istituzione di referenti per diversi ambiti, il
                          coinvolgimento degli stakeholder economici e sociali del territorio e un' assemblea unitaria di tutti i circoli territoriali
                          sono gli strumenti che Anconelli intendere mettere in campo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
[ § 1 4 6 6 8 4 2 9 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 47

                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Al Borgo Durbecco in esposizione i lavori di Carlo Zoli

                                                                                                                          MICHELE DONATI
                          FAENZA Il fine settimana si avvicina e con esso l' atteso appuntamento
                          con la Tenzone Aurea, la gara nazionale di bandiere che torna a Faenza
                          proprio in occasione del 60° anniversario del Palio del Niballo. I rioni della
                          città manfreda sono in fibrillazione, ma il pensiero non è rivolto solo a
                          coreografie e allenamenti: il Borgo Durbecco ha infatti deciso di
                          organizzare una mostra speciale che si terrà da domani a domenica alla
                          sede di piazza Fra Saba 5. Il titolo è una reminescenza dell' Orlando
                          furioso di Ariosto: "Le dame, i cavallier, l' arme, gli amori. Il mito del
                          Borgo secondo Carlo Zoli". In esposizione la raccolta dei disegni che
                          ogni anno l' artista dona al rione in occasione alla settimana del Palio e
                          alcune opere in ceramica tra cui "I cavalli dell' Apocalisse", anch' essa un
                          omaggio reso dall' artista al Borgo. I disegni in mostra sono opere
                          originali realizzate utilizzando acrilici e tecnica mista: raffigurano simboli
                          del borgo accostati a elementi mitologici ricorrenti. La mostra si configura
                          così come un percorso attraverso il lungo rapporto che lega Zoli al
                          mondo del rione e, più in generale, testimonia una volta di più il fertile
                          scambio in atto da decenni tra gli artisti locali e la cultura del Palio. «Era il
                          2004 - spiega Zoli - quando Franco Ricci, amico e devoto sostenitore del
                          rione, mi propose di eseguire un disegno per la Settimana propiziatoria
                          del Palio. Sia prima che il rione si elevasse al titolo di borgo, sia dopo,
                          ogni anno si ripeteva tradizionalmente la richiesta, felicemente eseguita,
                          dimettere su carta le mie figure. Se da fanciullo avessi penato di mettere
                          in mostra le mie opere peri sessant' anni di ricorrenza, mi sarei stupito
                          della coincidenza: era il 1959, anno della nascita del Palio, quando anche
                          io aprivo gli occhi al mondo». Orari di apertura della rassegna: domani
                          dalle 18 alle 23, sabato e domenica dalle 8 alle 24. L' inaugurazione si terrà domani alle 18. Domenica alle 14.30
                          interverrà lo stesso Carlo Zoli. Ingresso con offerta libera.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 27
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                                         Il Resto del Carlino
                                                                                  Stampa Locale

                          A Riolo Terme il Grand Hotel nel parco

                          ALLE TERME DI RIOLO Terme nel Ravennate, immerse nel parco
                          secolare, è possibile riassaporare i ritmi della natura. Nel 1996 è stato
                          inaugurato il primo polo di Medicina Complementare Italiano: il Centro di
                          Metodologie Naturali, dove le antiche tradizioni della medicina orientale e
                          occidentale convivono con le moderne tecnologie termali per ristabilire
                          armonia fra corpo e mente. Acque e fanghi termali, erbe officinali, oli
                          essenziali e speciali massaggi sono gli strumenti principali utilizzati.
                          Natural Experience: una notte presso il Grand Hotel Terme (4 stelle) con
                          colazione, ingresso in piscina termale, trattamento fitoterapico a scelta:
                          bagno di fieno oppure impacco triplo fegato, reni e cervicale. Costo a
                          persona: 140 euro Info: tel. 0546 71045 info@termediriolo.it
                          www.termediriolo.it.

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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                                                    Stampa Locale

                          Le oasi della via Emilia
                          Continua il viaggio attraverso i centri termali

                          LE TERME DELL' EMILIA ROMAGNA rappresentano un modo naturale
                          di prendersi cura di se stessi e di vivere il soggiorno a 360 gradi, grazie al
                          territorio che le circondano. Scendendo da nord lungo la Via Emilia, a
                          Salsomaggiore, a due passi dalla splendida città di Parma, in un territorio
                          ricco d' opere d' arte ed eccellenze enogastronomiche, si trova, in un
                          grande parco secolare, il Centro Termale "Il Baistrocchi", le cui acque
                          salsobromoiodiche sono un valido supporto nella cura di artrosi e
                          reumatismi e patologie respiratorie. Più a sud, vicino a Sassuolo e nel
                          cuore del territorio modenese, ricco di bellezze artistiche Patrimonio
                          Unesco e di prestigiosi brand delle Motor e Food Valley, si trovano le
                          Terme della Salvarola. Ai reparti dedicati alle cure termali si affianca
                          Balnea, un moderno Centro Benessere di 2300 mq. dall' offerta
                          vastissima: dai trattamenti anti-aging, come la Vinoterapia, a quelli
                          riequilibranti all' Aceto Balsamico di Modena, dalla cosmesi ai trattamenti
                          alla ciliegia biologica a km zero, dalle terapie per la remise en forme fino
                          a quelle orientali. A pochi chilometri da Ravenna, città Unesco per i suoi
                          splendidi mosaici, Riolo Terme, nota come la Città d' Acque, è rinomata
                          per le sue preziose acque termali e i suoi fanghi a maturazione naturale,
                          dalle proprietà terapeutiche già conosciute in epoca romana. Le Terme, in
                          stile liberty, sono immerse in un grande parco con alberi secolari e
                          offrono servizi curativi, estetici, riabilitativi all' avanguardia, oltre a una splendida piscina termale. A due passi dal mare
                          e dal rinomato Viale Ceccarini (luogo dello shopping e della dolce vita della Perla Verde dell' Adriatico) c' è Riccione
                          Terme. Da anni sinonimo di cure termali, benessere e relax, le Terme sono affacciate su una delle spiagge più
                          rinomate d' Italia e circondate da un' antica pineta. Riccione Terme offre una piacevole e appagante oasi di relax dove
                          si coniugano le proprietà dei fanghi e delle acque termali con una grande scelta di percorsi sensoriali, trattamenti di
                          bellezza, massaggi, attività in acqua e programmi specifici lifestyle e anti-aging per riequilibrare le energie del corpo e
                          trovare un completo benessere.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 29
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          INTERVISTADIEGO CATTONI

                          «Autobrennero motore dello sviluppo»
                          «L' auspicio di un dialogo rapido con il Governo per sbloccare gli investimenti»

                          DIEGO CATTONI - «Le infrastrutture sono centrali per le imprese: dove c'
                          è buona viabilità in genere c' è anche sviluppo». Diego Cattoni, da poco
                          meno di due mesi amministratore delegato di Autobrennero, non è
                          sorpreso dalle scelte di localizzazione effettuate dalle multinazionali.
                          Attratte sul territorio anche, in qualche caso soprattutto, da quei 314 km di
                          tracciato costruiti in soli 10 anni che collegano Modena al Brennero e che
                          garantiscono allo snodo di Verona un ruolo chiave come porta d'
                          interscambio tra la parte produttiva del Paese e il Nord Europa. «Opera
                          che inizialmente negli anni '50 non era prevista a livello di Stato centrale -
                          spiega - e che è stata realizzata solo grazie alla lungimiranza delle
                          amministrazioni locali». Regioni, province, comuni e C a m e r e d i
                          Commercio che ancora oggi dominano la compagine societaria con
                          quasi l' 85% delle quote. Con primo partner (32,3%) il Trentino-Alto Adige,
                          mentre Comune, Provincia e Camera di Commercio di Verona insieme
                          detengono quasi il 13% del capitale. Infrastruttura che attraversa ora una
                          fase di impasse, per effetto di una concessione scaduta nel 2014 e
                          ancora non riattivata. Bloccando di fatto il piano di investimenti della
                          società, che prevede impegni per 4,14 miliardi di euro. Investimenti da
                          realizzare nell' arco di 30 anni, con una forte accelerazione tuttavia nel
                          primo decennio dell' auspicato rinnovo della concessione. «Il Paese ha
                          necessità di opere - aggiunge Cattoni - e mi auguro di poter avere un
                          dialogo forte, rapido e costruttivo con il nuovo Governo. Io sono ottimista
                          e confermo la nostra disponibilità: siamo pronti ad attivare in tempi rapidi questi investimenti, per dare benefici e nuovi
                          servizi agli utenti». Che nel corso del tempo utilizzano in modo sempre più massiccio l' infrastruttura, come
                          confermano i nuovi record realizzati, con 5,06 miliardi di veicoli/km e 73 milioni di veicoli effettivi totali, il massimo di
                          sempre. Con un progresso del 15% per le merci rispetto al periodo pre-crisi, dell' 11% per i passeggeri. «Da qui -
                          aggiunge il manager - transita oltre il 10% dell' intero import-export italiano, in termini di merce si tratta di 50 milioni di
                          tonnellate all' anno tra autostrada e ferrovia. Numeri impressionanti, che rendono questo un asset fondamentale per l'
                          intero Paese». Tra i nuovi investimenti in programma la quota principale è assorbita dalla terza corsia, realizzata in
                          modo "dinamico" (utilizzando la corsia di emergenza) nel tratto Bolzano Nord-Verona ed espandendo invece la
                          viabilità nella zona centrale tra i due sensi di marcia (area già disponibile) nel tratto Verona-Modena. Progetti che non
                          si fermano qui e che in parallelo vedono avanzare il piano di rilancio dell' intermodalità, utilizzando 700mila metri
                          quadri di proprietà di una società controllata per rinforzare lo scambio gomma-rotaia proprio nei pressi di Verona. «Il
                          progetto, che vale 350 milioni di investimenti, esiste da anni - spiega Cattoni - ma l' iter autorizzativo è complesso. Ad
                          ogni modo stiamo cercando di accelerare, in modo da poter essere pronti nel momento in cui sarà aperto e operativo
                          il tunnel del Brennero». Intermodalità che la società punta a rilanciare anche per via fluviale, attraverso un investimento
                          nel porto di Valdaro, a Mantova, dove si punta a rilanciare le connessioni sia con la gomma che con il ferro. Per
                          arrivare all' obiettivo finale di consentire alle merci, via Po, un accesso diretto all' Adriatico.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 30
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                          giovedì 12 settembre 2019

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                                                         Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          ACCERTAMENTI MASSIVI

                          Revisione catastale, la Cassazione detta le regole
                          Calcoli, parametri e criteri vanno provati. Scostamento da ridurre solo al 35%

                                                                                                                                       Saverio Fossati
                          La Cassazione boccia sonoramente un accertamento delle Entrate
                          conseguente a una revisione "massiva" delle rendite catastali e spiega la
                          procedura da seguire. Il senso generale dell' articolata sentenza
                          22671/2019 (relatore Maura Caprioli) è che il contribuente deve essere
                          messo in grado di capire esattamente su quali presupposti sia stata
                          operata la revisione. La vicenda prende le mosse da una revisione che
                          aveva portato dalla classe 1 alla classe 3 un immobile in categoria
                          catastale A/10 (uffici), ubicato nella microzona 5 (Prati) a Roma. La
                          revisione era stata effettuata sulla base dell' articolo 1, comma 335 della
                          legge 311/2004, che consente ai Comuni di chiedere all' agenzia delle
                          Entrate la revisione parziale del classamento delle unità immobiliari di
                          proprietà privata ubicate in microzone comunali dove il rapporto tra valore
                          medio di mercato e corrispondente valore medio catastale ai fini Imu
                          presente sul territorio comunale si discosti «significativamente» (cioè
                          oltre il 35%). La Cassazione, preliminarmente, chiarisce che, quando
                          viene attivata, questa procedura va seguita con la massima esattezza e
                          non possono essere inseriti elementi previsti dalle altre due forme di
                          revisione (quelle previste dal comma 336 della stessa norma dall' articolo
                          3 della legge 662/96). L' ipotesi del comma 335, a differenza delle altre
                          due è basta su fattori estrinseci, cioè sul valore di mercato medio della
                          microzona. Ma è proprio qui che la Cassazione interviene. Anzitutto,
                          precisa, il Comune deve indicare «in modo dettagliato quali siano stati gli
                          interventi e le trasformazioni urbane che hanno portato l' area alla riqualificazione». Quindi specificare quali dato siano
                          stati usati per determinare «il valore medio di mercato» della microzona, usando i prezzi delle compravendite e, se
                          impiega altri fattori («urbanistici, ambientali o simili») deve provarne «la sussistenza e l' efficacia». Inoltre, il calcolo
                          del valore catastale medio va fatto «sulla base dei valori medi delle singole unità» e non «dei valori medi delle singole
                          microzone». Il rapporto tra i due valori medi (catastale e di mercato) deve essere fatto spiegando quali correttivi sono
                          stati fatti per confrontare vani catastali e metri quadrati. Anche la data delle rilevazioni è determinante: non può essere
                          precedente ai «fenomeni di decrescita dei prezzi (...) quali si sono avuti nei tempi recenti». Infine, il Comune deve
                          «dedurre e provare i parametri, i fattori determinativi e criteri per l' applicazione della riclassificazione alla singola unità
                          immobiliare» e l' aumento della rendita deve essere tale da ridurre il rapporto tra valore di mercato e valore catastale
                          allo scostamento massimo del 35% «rispetto all' analogo rapporto relativo all' insieme delle microzone comunali». ©
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