Unione della Romagna Faentina - domenica, 23 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - domenica, 23 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
   domenica, 23 febbraio 2020
Unione della Romagna Faentina - domenica, 23 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                 domenica, 23 febbraio 2020

Prime Pagine

 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                       4
 Prima pagina del 23/02/2020

 23/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                            5
 Prima pagina del 23/02/2020
 23/02/2020   Il Sole 24 Ore                                                                                     6
 Prima pagina del 23/02/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                                       7
 Psi, finisce l' era Corelli Alla guida un ragazzo
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                       8
 Ci sono i bulli, è vero. Ma anche tanti bravi ragazzi
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                                                       9
 Prima pagina Faenza-Lugo
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                                      10
 «La mia gara in moto sognando la Dakar»
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                                                      11
 Cancro alla prostata, un team assiste i pazienti
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                                      13
 Al centro le nuove annate di Sangiovese e Albana 'Vini ad arte' a Casa Spadoni

 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                                      14
 Agrintesa e Apo Conerpo Kiwi, no ad allarmi ingiustificati

 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                                      15
 Incontro sullo sport al circolo Anspi

 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                                      16
 La scuola San Rocco e il quartiere
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60                                                      17
 Casa residenza Fratelli Bedeschi: questa sera teatro dialettale
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                                      18
 'A Cervia non fa freddo' Il libro di Massimo Carli
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 65                                                      20
 Carnevale, gran finale a Lido Adriano
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67                                                      21
 Il Duo Alterno al Ridotto del Masini con il loro 'High Theatrics Duo': un' esibizione musicale drammaturgica
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68                                                      22
 Faenza cabaret, domani al Masini la finale del premio Alberto Sordi
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 79                                                      23
 Juvenilia a Castel del Rio A Fornace arriva Lugo
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 79                                                      24
 Promozione, doppio derby ad alta quota Oggi ci sono Russi-Cervia e Spiv-Faenza

 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 80                                                      25
 La Rekico torna al PalaCattani: «Contro Civitanova serve grinta»
Unione della Romagna Faentina - domenica, 23 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
23/02/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 81                                                                       26
 Una E-Work sottotono suda a Viterbo

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                         FRANCESCO DONATI         27
 Nascono maxi bacino a scopi agricoli e un parco pubblico lussureggiante
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                                                  29
 Sentieri nel verde, sport, camping e ristorazione
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                                                  30
 Salto in avanti delle iscrizioni all' Istituto tecnico Oriani
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                          GIUSEPPE FALCONI        31
 «Troppi furti, i ladri sono molto organizzati tecnologici e colpiscono in più fasce orarie»
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                                                  34
 Al Masini si assegna il "Premio Alberto Sordi": sono sette i finalisti
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                                                  35
 Concorso "Pavone d' oro": selezioni al San Giuseppe

 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 52                                                                  36
 In fiamme 5 ettari di bosco, evacuate tre persone

 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                                                                  37
 Dopo la pausa lunga la E -Work si mette a fare sul serio

 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                               VALERIO ROILA      38
 La Rekico non può sbagliare contro i fratelli Amoroso
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                           ANDREA BOCCHINI        39
 Stagione romagnola al via con la 61ª Coppa San Bernardino
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                                                  40
 La rete di Gollini in extremis regala un punto al Romagna
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34                                                                  41
 "Faenza cabaret 2020" Finalissima per sette lunedì al teatro Masini
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                                                                  42
 Quando la musica colta diventa davvero teatrale
 23/02/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                                                                  43
 "Nadêl a cà 'd Tugnón" oggi a Bagnacavallo

Stampa Locale

 23/02/2020    Il Resto del Carlino Pagina 28                                                                                     44
 «Tecnologia e meno sprechi»

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 23/02/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                         Jacopo GilibertoRaffaella Ciceri   45
 Rinviata la fiera degli occhiali Annullati i concorsi pubblici
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[ § 1 § ]

     domenica 23 febbraio 2020
                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                         Il Sole 24 Ore

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Psi, finisce l' era Corelli Alla guida un ragazzo
                          Il nuovo segretario è il faentino Francesco Pritelli, 22 anni

                          Dopo dieci anni alla guida provinciale del partito socialista, Lorenzo Corelli
                          (foto sotto) passa il testimone al giovane Francesco Pritelli (foto a destra) di
                          Faenza. «Il Psi, qui nel Ravennate, ha fatto un passo avanti importantissimo
                          affidando la guida del partito a un ragazzo di 22 anni. Io continuerò a portare
                          la mia esperienza e il mio contributo non mancherà mai, ma è anche il
                          momento che le nuove leve si facciano avanti» dice Corelli. Che aggiunge:
                          «Alle Europee, dove ci siamo presentati con + Europa, non sono stato
                          soddisfatto del risultato. Alle ultime Regionali la situazione è invece
                          migliorata. Consideriamo che la nostra candidata Eleonora Tazzari ha preso
                          239 preferenze, un risultato veramente positivo. Questo lascia ben sperare
                          per il futuro». «Noi socialisti - commenta il neoeletto Pitrelli - ci battiamo per
                          una maggiore giustizia sociale. La nostra agenda politica dovrà quindi avere
                          come capisaldi il lavoro, dovrà puntare su formazione e innovazione. In tema
                          di ambiente, andrà conciliata la lotta ai cambiamenti climatici con la
                          riconversione industriale, una mobilità sostenibile, una corretta gestione dei
                          rifiuti, la riduzione delle emissioni. Ci battiamo per la libertà, per l'
                          autodeterminazione della persona. Per contrastare la fuga dei cervelli crediamo nell' istruzione,con una maggiore
                          integrazione scuola-lavoro». Pritelli, «dopo aver richiamato i valori democratici, egualitari, di giustizia sociale e di
                          progresso civile del socialismo italiano ed europeo» ha indicato le prime linee per ridare slancio alla presenza del
                          Partito sul territorio. Il nuovo consiglio direttivo è composto da Fransco Pitrelli, Stefano Bagnoli, Filippo Barbieri,
                          Massimiliano Bezzi, Lino Calisti, Remo Cavallo, Lorenzo Corelli, Federico Facchini, Claudio Governa, Federica
                          Gullotta, Giuseppe Marolla, Armando Menichelli, Luca Nannini, Giovanni Nonni, Federico Penazzi, Giorgio Ricci, Aldo
                          Rossi, Maria Severi, Eleonora Tazzari; invitati Anna Liverani (consigliere comunale a Russi), Carlo Sante Venturi
                          (consigliere/assessore comunale a Fusignano), Nicola Olanda (formazione). Sindaci revisori: Mario Marangon
                          (presidente), Daniele Bilosi, Riccardo Benericetti. lo. tazz.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 7
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ci sono i bulli, è vero. Ma anche tanti bravi ragazzi

                          Nei giorni scorsi a Faenza un gruppo di ragazzini ha bloccato la strada a
                          una donna e uno di loro le ha sputato addosso. Francamente sono
                          rimasta molto atterrita da questa notizia, e mi chiedo quale possa essere
                          il divertimento nel fare una cosa del genere. Capisco lo spirito di
                          ribellione', ma i ragazzini vanno educati. Oggi i ragazzi sembrano non
                          avere nessun rispetto verso gli altri, purtroppo mi guardo intorno e vedo
                          solo esempi negativi. Vorrei sapere, cosa abbiamo sbagliato? Qualcuno
                          mi sa rispondere? Ornella Pancini L' episodio avvenuto a Faenza a cui lei
                          fa riferimento è preoccupante, ma non farei di tutta l' erba un fascio. Bulli
                          e bulletti, purtroppo, non sono un prodotto degli anni 2000: ci sono
                          sempre stati. Così come ci sono sempre state persone con poco rispetto
                          nei confronti degli altri, anche in età più adulte. Visto che vede solo
                          esempi negativi, gliene citerò uno positivo: i due ragazzini di San Bartolo
                          (nella foto), di cui abbiamo scritto ieri, che si sono accorti che i rami dell'
                          albero accanto alla fermata dell' autobus infastidivano i mezzi pubblici, e
                          così di loro iniziativa li hanno potati. Hanno 16 e 17 anni, e hanno già fatto un piccolo regalo alla loro comunità:
                          probabilmente la maggior parte degli adulti non ha neanche mai pensato di prendere iniziative a beneficio di tutti.
                          Meglio non demonizzare un' intera generazione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 8
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                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «La mia gara in moto sognando la Dakar»
                          Elena Bucci trionfatrice al rally 'Chica Loca' in Oman, la sua prima competizione, nella sezione 'Marathon', terza
                          assoluta

                          È faentina la regina del 'Chica Loca 2020'. Dal 18 al 26 gennaio, nel deserto
                          dell' Oman, si è tenuta la seconda edizione di questa particolare gara di moto
                          rally, creato dalla campionessa Enrica Perego, riservata a donne che ogni
                          anno si svolge in un Paese diverso. Quest' anno la cornice della
                          competizione era l' Oman, nella penisola araba. Ottante le motocicliste in
                          lizza. Tra queste anche la faentina Elena Bucci, che per la prima volta
                          partecipava a una gara. Elena ha 33 anni, parla italiano, inglese e spagnolo ed
                          ha alle spalle una vita che definire avventurosa è poco. «A 14 anni - racconta
                          - ho fatto le superiori all' estero in preparazione dell' università negli Stati Uniti
                          dove ha iniziato studiando Biologia marina. Poi «per ragioni di famiglia» dice,
                          ha conseguito due lauree di specializzazione in Business. «Per me però -
                          confessa Elena - la natura è la passione più grande. E così mi sono avvicinata
                          a sport come sub e arrampicata. Poi è arrivata la possione per le moto. La
                          mia prima moto è stata una Harley Davidson. Finiti gli studi, per un periodo ho
                          lavorato nelle aziende di famiglia, salvo poi, nel 2014, prendermi una pausa di
                          riflessione. Mi trovavo negli Stati Uniti e il mio sogno era quello di realizzare
                          una traversata in moto coast-to-coast». Uno degli scrittori a cui Elena è più legata è Paolo Coelho e ne ricorda un
                          aforisma: «Tutto l' universo cospira affinché chi lo desidera con tutto se stesso possa riuscire a realizzare i propri
                          sogni». Da un brutto episodio nacque la possibilità di partire: «Mi capitò di essere tamponata in Ocklahoma -
                          racconta - e con i soldi ricevuti dall' assicurazione sono riuscita a sostenermi economicamente». La passione per le
                          due ruote stava però evolvendo. «Mi piaceva fare fuori strada e così quella motocicletta è stata sostituita. Ora l'
                          enduro è la mia nuova dimensione». E così è arrivata l' avventura in Oman. Strano ma vero è stata la mamma a dare
                          lo spunto: «Sì, ma mamma sfogliando una rivista è venuta a conoscenza delle selezioni per il Chica Loca». Una gara
                          particolare: «È un 'continuity rally' con prove speciali di precisione, tutto fuori strada. E in Oman significa quasi
                          sempre tra la sabbia. Tra concorrenti non c' è mai stata una competizione 'cattiva' tant' è che, ad esempio, durante
                          una delle prove mi sono accorta che la ragazza prima in classifica aveva saltato uno dei punti dai quali doveva
                          passare per non ricevere penalità, cosa che le avrebbe fatto perdere la testa della gara e così ho fatto di tutto per
                          raggiungerla e comunicarglielo». Alla fine Elena Bucci ha trionfato nella categoria Marathon ed è risultata terza
                          assoluta. E ora Elena vorrebbe fare altre gare simili, ma il primo impegno sarà il campionato di moto rally, che inizia a
                          fine marzo. E correre un giorno la 'mitica' Dakar? «Sarebbe bellissimo, è un po' come le Olimpiadi per chi fa questo
                          sport». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          Cancro alla prostata, un team assiste i pazienti
                          Una squada specializzata con oncologo, urologo, radioterapista e psicologa Il primario Tamberi: «È un metodo che
                          mette al centro la persona»

                          Saranno 750, secondo le previsioni dell' Irst di Meldola, i romagnoli che nel
                          2020 si ammaleranno di cancro alla prostata. Tra le patologie tumorali si può
                          dire sia la più diffusa dopo il cancro al seno, tenendo conto che a differenza
                          dei carcinomi al polmone e al colon-retto (per cui si registrano più malati)
                          solo metà della popolazione - e cioè i cittadini maschi - è a rischio. Eppure,
                          nonostante tassi di sopravvivenza che in Romagna toccano il 90%, è ancora
                          una delle patologie di cui si parla meno: la sua presenza nella società
                          raramente fa capolino oltre gli studi medici. Anche per questo l' ospedale di
                          Faenza ha deciso da poco meno di un anno di dare vita ad una 'Prostate
                          cancer unit': «Un gruppo multidisciplinare composto da un oncologo, un
                          urologo, una radioterapista e una psicologa, che si raduna periodicamente
                          per discutere la situazione di ciascun paziente e valutare la cura più adatta
                          per lui», spiega il responsabile dell' Unità di Oncologia Stefano Tamberi. «È un
                          metodo di lavoro che mette al centro la persona, e non la malattia». Fanno
                          parte della Prostate cancer unit l' oncologo Francesco Carrozza, il primario di
                          Urologia Claudio Dal Pozzo, la radioterapista dell' Irst Silvia Palazzi e la
                          psicologa Erika Cannini. L' obiettivo t è accompagnare il paziente nel percorso di guarigione individuando la cura
                          migliore a tutela della salute ma anche della qualità della vita: l' intervento chirurgico - manuale o tramite n robot - la
                          radioterapia, l' ormonoterapia, o infine il semplice monitoraggio della patologia. Ad accomunare le soluzioni
                          chirurgiche, radioterapiche e farmacologiche, benché in proporzioni diverse, è il non essere al riparo dalla
                          controindicazione che più spaventa gli uomini, e cioè la perdita della funzionalità sessuale. L' assistenza di uno
                          psicologo è forse l' aspetto più innovativo della Prostate cancer unit: «Circa la metà dei quasi 200 pazienti seguiti da
                          quando è cominciato il lavoro della unit hanno scelto di essere assistiti», spiega la psicologa Erika Cannini. «Il loro
                          disagio nasce normalmente dopo l' operazione o la terapia, quando non si teme più per la vita e diventa evidente la
                          convivenza con problemi quali incontinenza urinaria o impotenza. Quest' ultima, in particolare, può essere causa di
                          depressione, di crisi di coppia, di forti stati d' ansia dovuti al terrore di venire abbandonati o all' infelicità che si pensa
                          di aver inflitto alla compagna». Cosa si dice a un 45enne o a un 50enne diventati impotenti? «Si lavora soprattutto
                          sull' autostima», prosegue Cannini. «Occorre comprendere le emozioni della persona, quali rabbia, tristezza, e
                          imparare a gestirle». In una seconda fase del percorso il paziente è affiancato dalla compagna. «Il nostro lavoro si
                          spinge fino allo spiegare al paziente che per la donna sono spesso altri fattori a rivelarsi importanti in una relazione
                          sessuale, che esistono possibilità ancora accessibili. La sessualità di una persona ha origini lontane: elaborare

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 11
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                          linee guida sarà sempre molto complicato. Ma diversi nostri pazienti sono riusciti di nuovo a trovare una propria
                          sessualità, a essere di nuovo felici». Filippo Donati.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 12
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                          Al centro le nuove annate di Sangiovese e Albana 'Vini ad arte' a Casa Spadoni
                          Oggi la giornata dedicata al pubblico di appassionati Domani i professionisti

                          Torna oggi Vini ad Arte 2020, la due giorni per appassionati e professionisti in
                          programma dal 23. Sotto la regia del Consorzio Vini di Romagna, gli spazi di
                          Casa Spadoni a Faenza ospiteranno la 15ª edizione della manifestazione
                          dedicata alle nuove annate di Romagna Sangiovese e Albana, in precedenza
                          ospitate al Mic. Oggi dalle 15 alle 19.30 saranno aperti al pubblico i banchi d'
                          assaggio dei produttori partecipanti cinquanta. L' ingresso per il pubblico
                          costa 15 euro e comprende il calice e la sacca per contenerlo, il catalogo e il
                          catering. Inoltre, fra i partecipanti verranno sorteggiate dieci visite in cantine
                          romagnole. Alle 16 è poi in programma la fase finale del Master del
                          sangiovese. La sera poi è in programma la cena, aperta al pubblico su
                          prenotazione nel sito di Casa Spadoni, alla quale parteciperanno anche i
                          produttori con i loro vini. Oggi si terrà anche la 'Passeggiata con
                          degustazione', un 'piedibus' con partenza, alle 14.30, da corso Garibaldi, nei
                          pressi dell' Hotel Vittoria, alla volta dei banchi d' assaggio dei produttori a
                          Casa Spadoni (costo del biglietto scontato a 10 euro per i partecipanti), con
                          rientro in città con navetta gratuita. Vini ad arte prosegue poi domani,
                          giornata dedicata ai professionisti del settore. Dalle 12 alle 19 i produttori romagnoli incontreranno distributori,
                          ristoratori, enotecari, che potranno degustare tutti i vini delle aziende, accompagnati da prodotti della gastronomia
                          regionale.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 13
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                          Agrintesa e Apo Conerpo Kiwi, no ad allarmi ingiustificati

                          «Al termine di un' annata complessa, nel corso della quale la cimice asiatica
                          ha causato danni importanti, in particolare al kiwi, è spiacevole doversi
                          ritrovare a combattere anche contro la diffusione di notizie inutilmente
                          allarmistiche che rischiano di danneggiare ulteriormente i produttori». Così
                          Davide Vernocchi (foto), presidente di Apo Conerpo e Cristian Moretti, dg
                          della cooperativa Agrintesa di Faenza. «Il problema della cimice asiatica è
                          reale - prosegue Vernocchi -: siamo stati i primi a denunciarlo e a chiedere
                          che le istituzioni si impegnassero per sostenere i produttori maggiormente
                          colpiti. Siamo in attesa dei fondi deliberati dal Ministero e, come Apo
                          Conerpo, abbiamo messo in campo 16 milioni per i nostri soci maggiormente
                          colpiti. L' attenzione alla tutela dei produttori è ai massimi livelli». «Nessuno
                          nega che la campagna del kiwi sia stata segnata dalla cimice asiatica -
                          aggiunge Moretti - molti frutti sono cadut, mentre su quelli rimasti sulle piante
                          e stata fatta un' attenta selezione al fine di ogarantire al consumatore frutti di
                          qualità». «Certe affermazioni come quelle diffuse da alcuni 'mediatori' e
                          'commercianti all' ingrosso' - conclude Vernocchi - sono frutto di una visione
                          parziale e superficiale».

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                          PIEVE CESATO

                          Incontro sullo sport al circolo Anspi

                          Incontro dedicato allo sport al circolo Anspi Don Bosco di Pieve Cesato, oggi
                          alle 17.30. L' evento è 'Lo sport: tenore di vita per non mollare mai' e oggi
                          nella sala Don Valentino ci saranno gli atleti paralimpici Massimo Resta
                          (nuoto) ed Emanuele Lambertini (scherma). Dopo i saluti di Paolo Cavina,
                          presidente dell' Anspi Faenza, e del parroco don Vittorio Santandrea, il
                          dibattito sarà moderato da Maurizio Marchesi.

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                          La scuola San Rocco e il quartiere
                          Il progetto di partecipazione messo a punto con il Comune

                          La scuola coinvolta nel progetto di riqualificazione del parco del quartiere
                          lungo la Ravegnana, trattata ieri in un articolo, è l' istituto San Rocco (e non,
                          come scritto, il Matteucci, ce ne scusiamo). Il progetto è frutto di un
                          confronto fra scuola e Comune, nello specifico gli uffici dei lavori pubblici e
                          politiche educative. «Il senso del collaborare tra istituzioni e famiglie per il
                          territorio e le sue giovani generazioni è proprio questo - spiega l' assessore
                          alle politiche educative, Simona Sangiorgi -: stringere i legami culturali, sociali
                          e relazionali per rinsaldare una forte identità e allo stesso tempo nutrirla delle
                          nuove energie che soltanto le bambine e i bambini possono trasmettere.
                          Soltanto in questo modo è possibile mantenere vive le tradizioni e fare in
                          modo che tutti possano viverle come proprie. I lavori realizzati e che si
                          realizzeranno insieme all' Istituto Comprensivo San Rocco sono un
                          eccellente esempio di questo lavoro, condiviso a diversi livelli tra scuola,
                          famiglie, Comune e bambini». «Vorrei specificare -spiega invece la dirigente
                          dell' istituto scolastico- che il San Rocco è un bellissimo quartiere e non
                          esistono situazioni di degrado; come istituto cerchiamo di far crescere il
                          senso di partecipazione degli alunni».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Casa residenza Fratelli Bedeschi: questa sera teatro dialettale

                          Ritorna oggi alla casa residenza anziani Fratelli Bedeschi di Bagnacavallo l'
                          annuale appuntamento con il teatro dialettale, grazie alla collaborazione e al
                          contributo del locale Lions Club. Alle 15.30 la Compagnia Amici del Teatro di
                          Cassanigo porterà in scena il suo nuovo spettacolo 'Nadêl a cà 'd Tugnón',
                          commedia in dialetto romagnolo in tre atti di Pier Paolo Gabrielli, per la regia
                          di Alfonso Nadiani. La commedia è ambientata a Cassanigo, nella campagna
                          tra Faenza e Cotignola, sul finire degli anni Sessanta nella sala da pranzo di
                          casa Tugnón: riusciranno il clima di festa e il fascino del presepe a condurre
                          al lieto fine questa favola di Natale? L' iniziativa, a ingresso gratuito, è aperta
                          alla cittadinanza e agli ospiti di tutte le strutture Asp della Bassa Romagna. La
                          casa residenza anziani F.lli Bedeschi è in via Naviglio Superiore 30/b.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          'A Cervia non fa freddo' Il libro di Massimo Carli
                          «Racconto la località dal dopoguerra a oggi vista dalla sella della mia bicicletta» Sabato la presentazione del volume
                          alla biblioteca comunale

                          Massimo Carli ha scritto un nuovo libro che presenterà sabato 29 febbraio
                          alle 15.30 nella biblioteca comunale di Cervia. Il titolo della nuova
                          pubblicazione è 'A Cervia non fa freddo' e per parlarne saranno con lui li
                          storici Giampietro Lippi e Lidiano Zanzi ma anche gli amici ciclisti Francesco
                          Menghi, Domenico Muccioli, Guido Neri, Arnaldo Pambianco, Graziano Rossi,
                          Giancarlo Toschi. Figlio di Geltrude Mazzotti Carli - conosciuta dai come la
                          «Maestra Carli», prima donna assessore all' istruzione e all' assistenza
                          pubblica durante la seconda guerra mondiale nella giunta di Liberazione -
                          Massimo Carli è uno dei testimoni che possono raccontare Cervia dal
                          secondo dopoguerra a oggi. Soprattutto, con gli occhi di una bicicletta, di due
                          pedali e di tanti chilometri percorsi in sella. «Sono nato a Faenza nel 1937»
                          racconta Massimo Carli «e quando i miei genitori si sono sposati siamo
                          venuti a vivere a Cervia. Dopo le scuole elementari ho fatto l' avviamento alla
                          licenza agraria e, nel 1950, chiesi ai miei genitori la prima bicicletta. Non
                          aveva una marca, l' aveva costruita un meccanico di Cervia. Già a quei tempi,
                          insieme al mio compagno di scuola Romeo Morigi, pedalavamo fino a
                          Longiano e Bertinoro». Nel libro sono contenute le pubblicazioni di una vita, quella di Massimo Carli, che ha lavorato
                          in comune «quando venne istituito l' ufficio acquedotto, nel 1958, e io seguivo i lavori per la costruzione. Dopo un
                          paio di anni sono stato spostato al servizio viali, parchi, giardini e pineta. Erano gli anni in cui il turismo avanzava.
                          Costruimmo la prima serra per produrre le piantine da usare per le aiuole comunali. Ricordo i gravi danni del '63 e '64
                          con galaverne e gelate eccezionali fino a 15 gradi sottozero. Si seccarono 30.000 pini» spiega Carli. Il lavoro negli
                          uffici del comune e la grande passione, quella della bici, erano lo specchio della storia di Italia «io mi ero già
                          appassionato al ciclismo nel 1948, quando Gino Bartali vinse il Tour de France: fu una vittoria a sorpresa. In quel
                          periodo ci fu l' attentato a Togliatti e il clima era teso. Bartali aveva 34 anni, ed era già considerato vecchio. De
                          Gasperi però lo chiamò e gli chiese di tentare la vittoria così le persone potevano distrarsi. Bartali vinse poi tre tappe
                          consecutive, anche il Parlamento si fermò per festeggiare». Attorno al 1965 è stato tra i primi cervesi a dedicarsi
                          cicloturismo e poi, prosegue Carli, la rivalità tra due giganti immortalata nella foto del passaggio di una borraccia
                          «due rivalità spettacolari. Tifosi che si accapigliavano nel guardarli, a raccontarlo quel periodo non si capisce bene.
                          In Italia c' era la Russia e l' America, nel ciclismo c' erano Coppi e Bartali, nella letteratura e film c' erano Peppone e
                          don Camillo». Il libro ripercorre la storia degli ultimi 70 anni, con un bilancio dell' autore su tutta la strada fatta e i
                          momenti più belli «con la bicicletta, dal 1950, ho pedalato molto. Nella mia vita ho fatto 9 giri della terra se

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                          domenica 23 febbraio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          si contano i chilometri. Il posto più lontano dove ho pedalato è il Cile, mentre la gara più bella è stata la Milano-
                          Sanremo del 1974 davanti ai corridori professionisti. Per fortuna sono caduto solo una volta scorticandomi solo la
                          faccia. Ma le pedalate più belle le ho fatte questa estete». Ilaria Bedeschi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 19
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Carnevale, gran finale a Lido Adriano
                          L' attesa sfilata dei 15 carri di 17 parrocchie Ieri show a Porto Fuori, oggi a Russi e S.Stefano

                          Doveva essere una festa, come quella di un grande compleanno di tutti, e lo è
                          stata. L' edizione 2020 del Carnevale della parrocchia di Santa Maria di Porto
                          Fuori è stata un successo, come dimostrato dall' altissima partecipazione di
                          famiglie con bambini che si sono ritrovate per condividere un sano
                          divertimento a base di musica, balli, merenda, oltre all' immancabile sfilata del
                          carro allegorico che non poteva che intitolarsi 'Un mondo che vorrei: dolce e
                          divertente come una festa di compleanno'. E oggi dalle 14.30, si replica,
                          perché il carro della parrocchia sarà nuovamente protagonista del 'Carnevale
                          dei Ragazzi' della Diocesi di Ravenna-Cervia, nell' ambito della seconda
                          conclusiva sfilata di Lido Adriano. Chi, tra i 15 carri in rappresentanza di ben
                          17 realtà parrocchiane, si aggiudicherà l' ambito trofeo? Ci sono Porto
                          Corsini, con l' alle Ape Car, intitolato 'Uniamoci' e, sulla stessa linea, Lido
                          Adriano che, con il carro 'Due passi nella fantasia', offre un messaggio di
                          fratellanza, rispetto e apertura. San Lorenzo in Cesarea con 'Il mondo che
                          vorrei tra cuori e colori', Santa Teresa con 'Il mondo delle api', Piangipane con
                          'La bellezza dell' arte: un museo a cielo aperto', San Vittore con 'Dalla spiga
                          del pane un mondo senza fame' e Cittattiva con 'Non tutti gli eroi indossano una maschera'. Attenzione all' ambiente
                          da parte di San Biagio che, con il carro 'Un mare più pulito,' si ispira alla traversata dell' Atlantico di Greta Thumberg,
                          mentre il Redentore e San Giuseppe Operaio in coppia, presentano un carro con materiali riciclati. Fosso Ghiaia ha
                          invece preso spunto da un cartone animato per creare il carro 'Un mondo puffoso', mentre San Rocco dalla favola
                          'Pinocchio'. Originali il carro di Campiano e San Pietro in Campiano ha reso omaggio a 'Il mondo della tradizione:
                          evviva la Romagna evviva!' e quello di Santa Maria in Porto dedicato alla musica. Il gran finale delcCarnevale rallegra
                          anche molte località dell' entroterra. A Russi, sempre dalle 14.30, è in programma la 62 esima edizione del Carnevale
                          a cura dell' Oratorio 'Don Bosco' e della parrocchia S. Apollinare, che animerà piazza Farini e le vie del centro storico.
                          Si fa festa anche a Santo Stefano dove il Comitato Cittadino organizza il 20 esimo Carnevale: dalle 14, nel piazzale
                          della chiesa e nelle vie limitrofe, grande festa per adulti e bambini con sfilate, musica, animazione e buffet. A
                          Granarolo Faentino, infine, è in programma una sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati dalle 14.30,
                          accompagnata dalla musica del maestro Bruno La Roccia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 20
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Il Duo Alterno al Ridotto del Masini con il loro 'High Theatrics Duo': un' esibizione musicale
                          drammaturgica

                          Appuntamento stasera alle 21, per l' ERF&TeatroMasiniMusica, al Ridotto del
                          Teatro Masini di Faenza, si esibirà il Duo Alterno - composto dal soprano
                          Tiziana Scandaletti e dal pianista Riccardo Piacentini -, con il progetto High
                          Theatrics Duo: un' esibizione non soltanto musicale ma anche
                          drammaturgica, dotata di una forte coerenza interna, con brani dedicati da
                          Ennio Morricone e altri grandi maestri allo stesso Duo Alterno. Il duo nasce a
                          Torino ed è considerato uno dei più significativi punti di riferimento nel
                          repertorio vocale-pianistico dal Novecento storico ai contemporanei. E oggi
                          presenterà un progetto dove la musica vocale da camera italiana diventa
                          spunto per una drammaturgia che percorre dal primo all' ultimo pezzo tutto il
                          programma.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza cabaret, domani al Masini la finale del premio Alberto Sordi
                          Saranno sette i comici che si contenderanno il premio Max Pisu ospite d' onore per l' ultima serata

                          Tutto è pronto per la finale della 17ª edizione del 'Faenza Cabaret - Premio
                          Alberto Sordi', in calendario al teatro Masini domani alle 21, giorno del
                          diciottesimo anniversario della scomparsa dell' attore romano. Sette i comici
                          che si contenderanno il premio: il piacentino Maurizio Bronzini, il cagliaritano
                          Francesco Porcu, la napoletana Francesca Puglisi, il milanese Amedeo
                          Abbate, il duo varesino Tre x Due (composto da Riccardo De Luca e Gigi
                          Saitta), il trio romano Ricomincio da Tre (formato da Angela D' Onofrio,
                          Claudia Nicosia e Roberto Giannuzzi) e il bolognese Marco Bettelli. Ad aprire
                          le danze sarà però Claudio Sciara, vincitore del 2019. Il 'Premio Sordi' verrà
                          assegnato da una giuria presieduta da Ruggiero Sintoni, direttore di
                          Accademia Perduta, e altri 8 fra giornalisti, autori e attori. Il premio della
                          critica sarà invece conferito grazie ai voti del pubblico in sala che potranno
                          esprimere la loro preferenza inviando un sms durante la serata. «Questa
                          edizione è stata di qualità - spiega il direttore artistico Pasquale Di Camillo -.
                          Merito soprattutto di Giovanni D' Angella e di Penelope Landini che hanno
                          portato artisti talentuosi. E poi abbiamo partecipanti da tutta Italia, a
                          testimonianza di quanto questo concorso sia sempre più conosciuto». La serata finale sarà un vero e proprio show
                          curato dai presentatori D' Angella e Landini con, come ospite d' onore, il comico Max Pisu. I biglietti (dal costo di 15
                          euro e di 13 per gli abbonati al Comico del Masini) si potranno acquistare domani dalle 10 alle 13 alla biglietteria del
                          teatro. Luca Del Favero.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 22
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Seconda Categoria

                          Juvenilia a Castel del Rio A Fornace arriva Lugo

                          Spettacolo ed equilibrio nel girone M di Seconda Categoria con il terzetto al
                          comando che si sfida a distanza. Il Fornace Zarattini ospita un sempre
                          pericoloso Atletico Lugo, lo Juvenilia va in trasferta a Castel del Rio, quarto,
                          nella sfida certamente più complessa per le tre big, mentre il Real Fusignano
                          se la vedrà in un altro derby ravennate contro il Low Ponte, ben deciso ad
                          allontanarsi dalla zona calda della classifica. Nel girone N l' acciaccato San
                          Zaccaria di questi tempi - giovedì recupera gli ultimi 17 minuti con lo Sporting
                          Predappio - fa visita al Borgo Tuliero, in scia alle prime e convinto di restarci.
                          Programma (19ª giornata, ore 14,30) girone M: A. Romagna-Pol. Voltana, C.
                          del Rio-Juvenilia, F. Zarattini-Atl. Lugo, Godo-S. Pancrazio, M. Bubano-T.
                          Pedagna, Q. Stuoie-R. Faenza, R. Fusignano-Low Ponte. Classifica: Juvenilia,
                          F. Zarattini, R. Fusignano 34; C. del Rio 28; A. Romagna 27; At. Lugo 26; T.
                          Pedagna, Godo 25; Low Ponte 23; S. Pancrazio 22; Q. Stuoie 17; R. Faenza
                          16; M. Bubano 12; Pol. Voltana 1. Girone N: Biancanigo- Edelweiss Jolly, B.
                          Tuliero-S. Zaccaria, Brisighella-Tre Martiri, Pianta-Vecchiazzano, Real-
                          Modigliana, S. Sofia-P. L. Reda, Sp. Predappio-Spiv. Classifica: Edelweiss
                          Jolly 37; Tre Martiri 34; B. Tuliero 31; S. Zaccaria 30; Modigliana 28; Spiv 26; Sp. Predappio 24; Brisighella 21; Pianta,
                          Biancanigo 18; Vecchiazzano 16; Real 14; S. Sofia, P. L. Reda 13. u.b.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 23
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Promozione, doppio derby ad alta quota Oggi ci sono Russi-Cervia e Spiv-Faenza
                          Lo Sparta Castel Bolognese sul campo della Vis Novafeltria Nel C, il Cotignola ospita il Sesto

                          In programma alle 14.30 le gare della 24ª giornata nel campionato di
                          Promozione. Nel girone D è il giorno del derby di Russi. Al 'Bucci', la capolista
                          ospita il Cervia che in settimana è stato eliminato dalla Coppa per mano del
                          Torconca (7-0). I falchetti devono amministrare un tesoretto di 4 punti sull'
                          inseguitrice Torconca. Il match di cartello è tuttavia a San Pietro in Vincoli
                          dov' è ospite il Faenza terzo, in uno scontro diretto in chiave playoff.
                          Entrambe le rivali stanno attraversando un ottimo stato di forma, essendo
                          reduci da 3 vittorie di fila, ma i padroni di casa possono mettere sul piatto
                          della bilancia l' attacco più forte del girone (48 reti, di cui 13 firmate da
                          Gjordumi e 12 da Pezzi). Con l' obiettivo di ridurre i 5 punti di ritardo dai
                          playoff, lo Sparta Castel Bolognese affronta la trasferta sul campo della Vis
                          Novafeltria, a propria volta impegnata nella lotta per evitare la retrocessione.
                          I castellani sono stati bloccati sull' 1-1 dal fanalino Fosso Ghiaia. Anche al
                          'Nostini' di Sant' Alberto si preannuncia un match di livello. La Reno, a -10 dai
                          playoff e a +9 sui playout, ospita infatti il Pietracuta sesto. Punti fondamentali
                          per evitare la retrocessione diretta sono in palio al 'Ricci' di Bagnacavallo,
                          dove i biancorossi, terzultimi a +2, ospitano la Due Emme, anch' essa in zona playout. Il fanalino Fosso Ghiaia, reduce
                          da 3 risultati utili consecutivi (5 punti) e a -6 dai playout, ospita il Gambettola. Nel girone C, sulla carta, è un turno
                          agevole per il Cotignola che, a Fruges, ospita il Sesto Imolese, reduce da 2 pareggi e 4 ko. I padroni di casa, secondi a
                          -4 e forti della miglior difesa del girone, sono tornati in carreggiata col successo sull' Atletico Castenaso, ma sono
                          stati eliminati dall' Anzolavino in Coppa (2-1, 0-2). Il Massa Lombarda difende il quinto posto e la zona playoff a
                          Sasso Marconi. A Riolo Terme è in programma il derby ravennate col Lavezzola. I padroni di casa sono tranquilli, gli
                          ospiti invece, pur avendo 4 punti di margine sulla zona playout, tremano. In zona playout il Solarolo ospita l'
                          ambizioso Faro, a sua volta a -2 dai playoff.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 24
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie B

                          La Rekico torna al PalaCattani: «Contro Civitanova serve grinta»
                          Coach Friso ammonisce i suoi: «All' andata abbiamo giocato il più brutto primo quarto di tutta la stagione»

                          Casa dolce casa. La Rekico ritorna a respirare l' aria del PalaCattani, dove
                          nelle ultime settimane ha sfornato due prestazioni perfette e visto che il
                          detto 'non c' è due senza tre' a volte nello sport viene confermato, c' è grande
                          ottimismo per la gara contro la Rossella Civitanova Marche (alle 18), sesta in
                          classifica e decisa a consolidarsi in zona playoff. I Raggisolaris avranno a
                          disposizione tutti i loro effettivi tranne Calabrese, fermo per un risentimento
                          muscolare, mentre la Rossella sarà al completo potendo contare sui totem d'
                          area Valerio e Francesco Amoroso, coppia che insieme a Pierini (out all'
                          andata come il faentino Klyuchnyk) forma una batteria di lunghi di esperienza
                          e di solidità. Attenzione poi al reparto esterni dove Alessandri e Masciarelli
                          garantiscono punti e qualità. L' unico che non ci sarà tra i marchigiani sarà
                          coach Domizioli, esonerato in settimana, e sostituito dal vice Mazzalupi.
                          «Con Civitanova ci aspetta un' altra gara intensa e dura come se fosse quella
                          di un playoff - spiega coach Massimo Friso -, lo stesso scenario che c' è stato
                          contro Jesi la scorsa settimana. Dovremo stare attenti alla Rossella, perché
                          vuole imporre i propri ritmi e bloccare il gioco avversario con la difesa a zona,
                          facendosi valere soprattutto sotto canestro dove ci sarà una battaglia a livello fisico». Nessuno in casa Rekico si
                          dimentica la gara d' andata persa 70-82, perché la squadra giocò il primo quarto più brutto della stagione, che la portò
                          ad un passivo di 24 punti poi recuperato fino al -7. «In quei dieci minuti abbiamo concesso tiri da tre da ogni
                          posizione, non abbiamo difeso e siamo stati in balia degli avversari: se giocheremo in quella maniera non potremo
                          vincere, ma se metteremo in campo quell' intensità che stiamo avendo nelle ultime gare casalinghe, allora potremo
                          giocarci la vittoria fino all' ultimo. Serviranno quindi la mentalità giusta, l' aggressività e la continuità nell' arco dei
                          quaranta minuti, oltre che un' ottima difesa». Luca Del Favero.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Una E-Work sottotono suda a Viterbo

                          BELLI 1967 VITERBO 40 E-WORK FAENZA 55 VITERBO: Martin 1,
                          Grimaldi 2, Veinberga 8, Patanè 1, Cirotti, Cutrupi 8, Pasquali 5, Spirito,
                          Stoichkova 15, Firrito ne, Schembari ne, Scordino ne. All.: Scaramuccia.
                          FAENZA: Franceschelli 4, Chiabotto 9, Dell'Olio 6, Schwienbacher 4,
                          Franceschini 2, Morsiani 4, Ballardini 3, Baldi, Soglia 6, Meschi, Brunelli 17.
                          All.: Rossi. Arbitri: Giambuzzi e Grappasonno. Parziali: 14-11; 21-24; 32-
                          43. Note. tiri da 2: VT: 15/40, FA: 18/45; Tiri da 3: VT: 1/11, FA: 5/22; Tiri
                          liberi: VT: 7/14, FA: 4/5. Un'E-Work decisamente sottotono si impone in
                          casa di Viterbo (penultima) solo nell'ultimo quarto. I nuovi schemi di
                          Rossi e le tante rotazioni non permettono a Faenza di mostrare il suo
                          volto, tanto che le manfrede chiudono il primo quarto sotto 11-14. Anche
                          il secondo periodo è equilibrato e infatti all'intervallo il tabellone vede le
                          ospiti solo a +3. Del resto con il 29% al tiro e ben 12 palle perse è difficile
                          brillare, poi per fortuna iniziano a vedersi i veri valori. Brunelli martella con
                          11 punti personali nel terzo quarto portando l'EWork sul 37-23, ma anche
                          questa volta le romagnole non riescono a chiudere. L'allungo decisivo arriva negli ultimi dieci minuti e porta al 55-40
                          finale. Luca Del Favero

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 26
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Nascono maxi bacino a scopi agricoli e un parco pubblico lussureggiante
                          Il sindaco Pederzoli: «Già stati portati via numerosi camion pieni di detriti: l' incuria, l' abbandono e il decadimento
                          hanno reso quella zona una vergogna. Ma entro il 2024 diventerà un paradiso»

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI

                          BRISIGHELLA Mentre è ancora in alto mare il destino dell' outlet Le Perle a
                          Faenza, sgomberato di recente perché diventato un rifugio per abusivi senza
                          alloggio, a Brisighella è in dirittura d' arrivo la riconversione ambientale di un'
                          area altrettanto degradata, ancor più da rilevare se si considerano gli aspetti
                          paesaggistici e turistici della cittadina collinare. Si tratta del comparto Moreda,
                          dove fu iniziata, ormai vent' anni fa, la realizzazione del Villaggio del Sole, opera
                          mai terminata che ha trasformato in un "cimitero edilizio" una lussureggiante
                          piana a ridosso del fiume Lamone. OPERA DI PULIZIA «Nei giorni scorsi -
                          afferma il sindaco Massimiliano Pederzoli - sono stati portati via numerosi
                          camion pieni di detriti infrastrutturali: l' incuria, l' abbandono e il decadimento
                          hanno reso quella zona una vergogna. Ma entro il 2024 diventerà un paradiso,
                          oltretutto sarà utile alla comunità, con una funzione pubblica a scopi irrigui, ma
                          non solo». Un importante passo verso la realizzazione di un bacino capace di
                          200mila metri cubi di acqua è stato compiuto quando si è radunata la
                          Conferenza dei Servizi afferente il progetto Moreda. Oltre al sindaco e agli
                          assessori all' Ambiente, all' Agricoltura e alla Protezione Civile, erano presenti
                          Giorgio Cozzolino, dirigente della Soprintendenza, il presidente del Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale,
                          Alberto Asioli, il funzionario dell' ufficio Via (Valutazione impatto ambientale) della Regione Emilia -Ro magna e
                          dirigenti dell' Unione della Romagna Faentina. I SOLDI CI SONO «I fondi - spiega Pederzoli - sono già disponibili, per
                          complessivi 14 milioni di euro elargiti per opere pubbliche dal governo, in seno alla Finanziaria 2018. Il bacino
                          brisighellese sarà il più grande di tre invasi rientranti nel medesimo piano statale». Gli altri due sorgeranno a Celle nei
                          poderi dell' ex Banca del Monte (per complessivi 90mila metri cubi) e a Sarna, nei terreni Zucchini, vicino a Villa Gessi
                          (532mila metri cubi). A Moreda il Consorzio di Bonifica ha acquistato il terreno per 153mila euro dal fallimento del
                          Villaggio del Sole. IL PROGETTO Lo stesso Consorzio sta ora procedendo all' abbattimento delle strutture esistenti e
                          a sgomberare l' area. Entro l' an no dovrebbero assegnarsi i primi appalti esecutivi. Il progetto prevede che «l'
                          impianto di Celle - continua Pederzoli - sia considerato di transito: da qui sarà pompata anche l' acqua del Cer verso
                          gli altri bacini più a monte. Perciò ho avuto modo di dire che Brisighella sarà bagnata dall' acqua del Po'. D' inverno
                          sarà comunque accumulata acqua dal Lamone e dai torrenti, per poi utilizzarla durante le sempre più frequenti crisi
                          idriche». A SERVIZIO DEGLI AGRICOLTORI Saranno serviti gli agricoltori consorziati della zona che finora hanno

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 27
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                          domenica 23 febbraio 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          attinto dai pozzi, alimentando la subsidenza. L' opera permetterà all' agricoltura locale e all' economia collegata di
                          esprimere appieno le proprie potenzialità, continuando a creare occupazione e sviluppo, senza trascurare le finalità
                          extra agricole che ne possono derivare.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 28
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Sentieri nel verde, sport, camping e ristorazione

                          BRISIGHELLA Il progetto sarà pubblico non solo per la funzione idrica a
                          vantaggio dell' agricoltura, ma rappresenta la creazione di una grande riserva d'
                          acqua utile per altri scopi. Al momento non è previsto un depuratore per uso
                          civile ma in caso di necessità potrebbe essere realizzato in futuro. Per la
                          Protezione Civile sarà un bacino dal quale potere attingere in caso di incendi,
                          ma è dal punto di vista ambientale che l' area acquisirà fisionomie interessanti a
                          livello turistico, faunistico ed ecologico: sono infatti previsti impianti foto
                          voltaici, sentieri nel verde, punti di osservazione, immissione di flora. Intorno
                          sorgerà una sorta di parco, molto attraente per la fauna migratoria e stanziale.
                          Oltretutto sarà un ulteriore luogo di richiamo per i visitatori con una miriade di
                          altre potenzialità: dal camping allo sport, dall' intrattenimento in mezzo alla
                          natura alla ristorazione. E non mancherà probabilmente il recupero funzionale
                          del famoso ponte a dondolo pedonale sul Lamone, in disuso e pericolante, ma
                          vero reperto di un' architettura povera e funzionale, oltre che un frammento
                          indelebile nella memoria dei brisighellesi. F. D.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Salto in avanti delle iscrizioni all' Istituto tecnico Oriani

                          FAENZA Sono state convincenti a studenti e famiglie le linee generali e
                          didattiche illustrate nei diversi open day tenuti dall' Istituto Tecnico Oriani tra
                          novembre e gennaio. Hanno effettuato le loro scelte attraverso la piattaforma
                          messa a disposizione dal mini stero dell' Istruzione. La procedura era on line.
                          Grande è il salto in avanti registrato nelle iscrizioni alle future classi prime dell'
                          Istituto faentino, «che ha convinto evidentemente le famiglie, confermandosi
                          tra le più rinomate scuole del territorio dotate di numerosi ambienti didattici
                          spaziosi e luminosi, ben attrezzati dal punto di vista tecnologico e informatico,
                          ma anche per l' ampia, flessibile e polivalente offerta formativa - si riferisce
                          dalla scuola -. Aule, laboratori e palestre consentono agli studenti di toccare
                          con mano quotidianamente la realtà grande e laboriosa dell' istituto, che
                          articola la propria offerta formativa nei diversi percorsi di studi». «A fronte di un
                          dato nazionale con più zone d' ombra che luci, che vede il trend in crescita degli
                          indirizzi liceali, gli istituti tecnici in sostanziale tenuta e gli istituti professionali in
                          netto calo - osserva il dirigente scolastico Fabio Gramellini - abbiamo avuto una
                          crescita inattesa, anche rispetto alle tendenze nazionali, che vedono uno
                          studente su tre scegliere un istituto tecnico (il 30,8% rispetto al 31% dello scorso anno). Per l' Oriani la buona risposta
                          delle famiglie credo sia dovuta anche al fatto che in tutti gli indirizzi di studio abbiano colto che l' imperativo è
                          dialogare con il mondo della formazione e con quello del lavoro».

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 30
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Troppi furti, i ladri sono molto organizzati tecnologici e colpiscono in più fasce orarie»
                          «Un tempo le abitazioni a cui facevamo servizio erano eccezioni, oggi sono diventate consuetudine. I sistemi di
                          videosorveglianza possono aiutare perché non sono invasivi»

                                                                                                                              GIUSEPPE FALCONI

                          FAENZA La sicurezza è oggi uno dei grandi argomenti di discussione pubblica,
                          oltre che momento di aspro dibattito politico e sociale, che spesso lascia, oltre
                          a un diffuso senso di incertezza, una serie di domante senza risposta. Questo
                          anche a livello locale dopo la doccia gelata per la provincia di Ravenna
                          provocata dal report annuale dei reati che la pone ai primi posti in Italia per
                          numero di furti in abitazione. Ne parliamo con il faentino Andrea Fabbri,
                          consigliere delegato di Cittadini dell' Ordine, la più antica società di vigilanza
                          privata d' Europa. L' azienda conta circa 800 dipendenti nelle cinque sedi in
                          Italia, a cui si aggiungono gli oltre 2mila lavoratori nelle due controllate estere in
                          Polonia e Romania. Ha 40 milioni di fatturato solo in Italia. I cittadini chiedono
                          più sicurezza, quali sono le azioni concrete che possiamo fare per
                          meglio proteggere le nostre case? «Mettere in sicurezza non vuole dire
                          chiudersi, alzare barriere, ma utilizzare soluzioni che possano garantire
                          maggiore sicurezza senza rinunciare alla normale libertà. Oggi, ad esempio,
                          nuovi sistemi di videosorveglianza e antintrusione possono aiutare, perché non
                          sono invasivi e permetto nodi muoversi liberamente». Cosa è dovuto questo
                          poco ambito secondo posto di Ravenna nella classifica nazionale per i furti nelle abitazioni? Come mai
                          invece nella stessa città sono diminuiti i furti nelle aziende? «I ladri sono molto più organizzati rispetto al
                          passato: si sono dotati di strumenti tecnologici più avanzati, sono più numerosi e colpiscono in più fasce orarie. Le
                          aziende hanno cercato di tutelarsi affidandosi agli istituti di vigilanza con maggiori controlli e tecnologie avanzate.
                          La diminuzione dei colpi negli esercizi commerciali deriva da qui. Diverso è il caso dei privati cittadini». Cittadini dell'
                          Ordine è stata la prima società di vigilanza privata italiana ed europea. Alla luce dei vostri 150 anni di
                          storia, come è cambiato il vostro lavoro e come sono cambiate le tipologie di reato in questi anni? «Quello
                          che è cambiato non sono tanto le tipologie di reati, ma le modalità con cui avvengono e soprattutto i target. L'
                          elemento di maggiore rilevanza, ad esempio, è l' utilizzo sempre più importante della tecnologia. Un altro elemento di
                          cambiamento è legato alla possibilità o meno di trovare contanti:

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
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                          domenica 23 febbraio 2020

                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          un tempo non c'era banca senza una guardia armata davanti, oggi si fanno esplodere bancomat, si fanno spaccate
                          in tabaccheria o in sale slot. Avariare è stata la composizione dei clienti: un tempo le abitazioni a cui facevamo
                          servizio erano delle eccezioni, oggi sono diventate consuetudine. Adesso l' istituto di vigilanza è diventato un
                          fornitore di servizi dove la ronda ne rimane il simbolo ma rappresenta solo una parte del servizio che offriamo, a cui
                          si aggiunge la tecnologia, il servizio di steward negli stadi, l' attività d' investigazione e intelligence, fino all' attività di
                          contractor in contesti di rischio». Andrea Fabbri In che modo sono cambiate le esigenze di sicurezza dei
                          cittadini e delle imprese? «I cittadini si sentono impotenti o abbandonati a sé stessi, pensano di doversi arrangiare.
                          Questo porta alla richiesta di tecnologia, cancelli, servizi di ronda. In questa fase stiamo perdendo l' eterna partita a
                          guardie e ladri, perché non riusciamo più a studiare le contromosse adeguate a dare serenità alle persone. Oggi
                          abbiamo tecnologia, mezzi e personale per proteggere abitazioni e aziende, dobbiamo riuscire a trasmettere al
                          cittadino che può stare sicuro e senza mettere barriere alla propria vita sociale». Quali sono le ricette per far
                          sentire le persone più sicure? «Non esistono ricette, anche perché ogni reato ha una propria motivazione e di
                          conseguenza le proprie logiche operative. Se la ricetta è armare il cittadino vuole dire che noi non serviamo più e
                          abbiamo fallito. Facciamo e diamo sicurezza se mettiamo il cliente in condizione di pensare al suo business o a
                          quello che gli piace, perché sa chi garantisce per lui la sua sicurezza». Ci sono luoghi, come i mezzi pubblici, in
                          cui un istituto di vigilanza come Cittadini dell' Ordine può dare supporto alla sicurezza dei cittadini. Quali
                          soluzioni si possono introdurre in questo ambito? «Oggi la tecnologia permette di monitorare, tracciare e
                          controllare ciò che succede in ogni mezzo pubblico da remoto e in tempo reale, salvo il rispetto della normativa sulla
                          privacy. Inoltre, le nostre centrali operative h24 permettono di monitorare le situazioni in modo continuo e far
                          intervenire chi di dovere in qualsiasi momento». Il vostro ruolo si può dire essere complementare alle forze
                          dell' ordine, ma sempre limitatamente alla sicurezza dei beni, ritiene obsoleta questa limitazione? «Io
                          rimango convinto che debba essere lo Stato a essere l' unico titolare della security di ognuno di noi, indistintamente
                          dal ceto sociale o dalle possibilità economiche. Certamente però rispetto a tutti gli altri Paesi europei, e non solo, si
                          devono fare passi avanti nell' utilizzo della security

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 32
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