Unione della Romagna Faentina - domenica, 23 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina domenica, 23 febbraio 2020 Prime Pagine 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 23/02/2020 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 23/02/2020 23/02/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 7 Psi, finisce l' era Corelli Alla guida un ragazzo 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 8 Ci sono i bulli, è vero. Ma anche tanti bravi ragazzi 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 9 Prima pagina Faenza-Lugo 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 10 «La mia gara in moto sognando la Dakar» 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 11 Cancro alla prostata, un team assiste i pazienti 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 13 Al centro le nuove annate di Sangiovese e Albana 'Vini ad arte' a Casa Spadoni 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 14 Agrintesa e Apo Conerpo Kiwi, no ad allarmi ingiustificati 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 15 Incontro sullo sport al circolo Anspi 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 16 La scuola San Rocco e il quartiere 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 17 Casa residenza Fratelli Bedeschi: questa sera teatro dialettale 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62 18 'A Cervia non fa freddo' Il libro di Massimo Carli 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 65 20 Carnevale, gran finale a Lido Adriano 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 21 Il Duo Alterno al Ridotto del Masini con il loro 'High Theatrics Duo': un' esibizione musicale drammaturgica 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68 22 Faenza cabaret, domani al Masini la finale del premio Alberto Sordi 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 79 23 Juvenilia a Castel del Rio A Fornace arriva Lugo 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 79 24 Promozione, doppio derby ad alta quota Oggi ci sono Russi-Cervia e Spiv-Faenza 23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 80 25 La Rekico torna al PalaCattani: «Contro Civitanova serve grinta»
23/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 81 26 Una E-Work sottotono suda a Viterbo Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 FRANCESCO DONATI 27 Nascono maxi bacino a scopi agricoli e un parco pubblico lussureggiante 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 29 Sentieri nel verde, sport, camping e ristorazione 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 30 Salto in avanti delle iscrizioni all' Istituto tecnico Oriani 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 GIUSEPPE FALCONI 31 «Troppi furti, i ladri sono molto organizzati tecnologici e colpiscono in più fasce orarie» 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 34 Al Masini si assegna il "Premio Alberto Sordi": sono sette i finalisti 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 35 Concorso "Pavone d' oro": selezioni al San Giuseppe 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 52 36 In fiamme 5 ettari di bosco, evacuate tre persone 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 37 Dopo la pausa lunga la E -Work si mette a fare sul serio 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 VALERIO ROILA 38 La Rekico non può sbagliare contro i fratelli Amoroso 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 ANDREA BOCCHINI 39 Stagione romagnola al via con la 61ª Coppa San Bernardino 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 40 La rete di Gollini in extremis regala un punto al Romagna 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34 41 "Faenza cabaret 2020" Finalissima per sette lunedì al teatro Masini 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 42 Quando la musica colta diventa davvero teatrale 23/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 43 "Nadêl a cà 'd Tugnón" oggi a Bagnacavallo Stampa Locale 23/02/2020 Il Resto del Carlino Pagina 28 44 «Tecnologia e meno sprechi» Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 23/02/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Jacopo GilibertoRaffaella Ciceri 45 Rinviata la fiera degli occhiali Annullati i concorsi pubblici
[ § 1 § ] domenica 23 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 23 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 23 febbraio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 4 6 0 4 0 5 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Psi, finisce l' era Corelli Alla guida un ragazzo Il nuovo segretario è il faentino Francesco Pritelli, 22 anni Dopo dieci anni alla guida provinciale del partito socialista, Lorenzo Corelli (foto sotto) passa il testimone al giovane Francesco Pritelli (foto a destra) di Faenza. «Il Psi, qui nel Ravennate, ha fatto un passo avanti importantissimo affidando la guida del partito a un ragazzo di 22 anni. Io continuerò a portare la mia esperienza e il mio contributo non mancherà mai, ma è anche il momento che le nuove leve si facciano avanti» dice Corelli. Che aggiunge: «Alle Europee, dove ci siamo presentati con + Europa, non sono stato soddisfatto del risultato. Alle ultime Regionali la situazione è invece migliorata. Consideriamo che la nostra candidata Eleonora Tazzari ha preso 239 preferenze, un risultato veramente positivo. Questo lascia ben sperare per il futuro». «Noi socialisti - commenta il neoeletto Pitrelli - ci battiamo per una maggiore giustizia sociale. La nostra agenda politica dovrà quindi avere come capisaldi il lavoro, dovrà puntare su formazione e innovazione. In tema di ambiente, andrà conciliata la lotta ai cambiamenti climatici con la riconversione industriale, una mobilità sostenibile, una corretta gestione dei rifiuti, la riduzione delle emissioni. Ci battiamo per la libertà, per l' autodeterminazione della persona. Per contrastare la fuga dei cervelli crediamo nell' istruzione,con una maggiore integrazione scuola-lavoro». Pritelli, «dopo aver richiamato i valori democratici, egualitari, di giustizia sociale e di progresso civile del socialismo italiano ed europeo» ha indicato le prime linee per ridare slancio alla presenza del Partito sul territorio. Il nuovo consiglio direttivo è composto da Fransco Pitrelli, Stefano Bagnoli, Filippo Barbieri, Massimiliano Bezzi, Lino Calisti, Remo Cavallo, Lorenzo Corelli, Federico Facchini, Claudio Governa, Federica Gullotta, Giuseppe Marolla, Armando Menichelli, Luca Nannini, Giovanni Nonni, Federico Penazzi, Giorgio Ricci, Aldo Rossi, Maria Severi, Eleonora Tazzari; invitati Anna Liverani (consigliere comunale a Russi), Carlo Sante Venturi (consigliere/assessore comunale a Fusignano), Nicola Olanda (formazione). Sindaci revisori: Mario Marangon (presidente), Daniele Bilosi, Riccardo Benericetti. lo. tazz. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 4 6 0 4 1 0 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ci sono i bulli, è vero. Ma anche tanti bravi ragazzi Nei giorni scorsi a Faenza un gruppo di ragazzini ha bloccato la strada a una donna e uno di loro le ha sputato addosso. Francamente sono rimasta molto atterrita da questa notizia, e mi chiedo quale possa essere il divertimento nel fare una cosa del genere. Capisco lo spirito di ribellione', ma i ragazzini vanno educati. Oggi i ragazzi sembrano non avere nessun rispetto verso gli altri, purtroppo mi guardo intorno e vedo solo esempi negativi. Vorrei sapere, cosa abbiamo sbagliato? Qualcuno mi sa rispondere? Ornella Pancini L' episodio avvenuto a Faenza a cui lei fa riferimento è preoccupante, ma non farei di tutta l' erba un fascio. Bulli e bulletti, purtroppo, non sono un prodotto degli anni 2000: ci sono sempre stati. Così come ci sono sempre state persone con poco rispetto nei confronti degli altri, anche in età più adulte. Visto che vede solo esempi negativi, gliene citerò uno positivo: i due ragazzini di San Bartolo (nella foto), di cui abbiamo scritto ieri, che si sono accorti che i rami dell' albero accanto alla fermata dell' autobus infastidivano i mezzi pubblici, e così di loro iniziativa li hanno potati. Hanno 16 e 17 anni, e hanno già fatto un piccolo regalo alla loro comunità: probabilmente la maggior parte degli adulti non ha neanche mai pensato di prendere iniziative a beneficio di tutti. Meglio non demonizzare un' intera generazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 4 6 0 4 0 7 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 4 6 0 3 9 2 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «La mia gara in moto sognando la Dakar» Elena Bucci trionfatrice al rally 'Chica Loca' in Oman, la sua prima competizione, nella sezione 'Marathon', terza assoluta È faentina la regina del 'Chica Loca 2020'. Dal 18 al 26 gennaio, nel deserto dell' Oman, si è tenuta la seconda edizione di questa particolare gara di moto rally, creato dalla campionessa Enrica Perego, riservata a donne che ogni anno si svolge in un Paese diverso. Quest' anno la cornice della competizione era l' Oman, nella penisola araba. Ottante le motocicliste in lizza. Tra queste anche la faentina Elena Bucci, che per la prima volta partecipava a una gara. Elena ha 33 anni, parla italiano, inglese e spagnolo ed ha alle spalle una vita che definire avventurosa è poco. «A 14 anni - racconta - ho fatto le superiori all' estero in preparazione dell' università negli Stati Uniti dove ha iniziato studiando Biologia marina. Poi «per ragioni di famiglia» dice, ha conseguito due lauree di specializzazione in Business. «Per me però - confessa Elena - la natura è la passione più grande. E così mi sono avvicinata a sport come sub e arrampicata. Poi è arrivata la possione per le moto. La mia prima moto è stata una Harley Davidson. Finiti gli studi, per un periodo ho lavorato nelle aziende di famiglia, salvo poi, nel 2014, prendermi una pausa di riflessione. Mi trovavo negli Stati Uniti e il mio sogno era quello di realizzare una traversata in moto coast-to-coast». Uno degli scrittori a cui Elena è più legata è Paolo Coelho e ne ricorda un aforisma: «Tutto l' universo cospira affinché chi lo desidera con tutto se stesso possa riuscire a realizzare i propri sogni». Da un brutto episodio nacque la possibilità di partire: «Mi capitò di essere tamponata in Ocklahoma - racconta - e con i soldi ricevuti dall' assicurazione sono riuscita a sostenermi economicamente». La passione per le due ruote stava però evolvendo. «Mi piaceva fare fuori strada e così quella motocicletta è stata sostituita. Ora l' enduro è la mia nuova dimensione». E così è arrivata l' avventura in Oman. Strano ma vero è stata la mamma a dare lo spunto: «Sì, ma mamma sfogliando una rivista è venuta a conoscenza delle selezioni per il Chica Loca». Una gara particolare: «È un 'continuity rally' con prove speciali di precisione, tutto fuori strada. E in Oman significa quasi sempre tra la sabbia. Tra concorrenti non c' è mai stata una competizione 'cattiva' tant' è che, ad esempio, durante una delle prove mi sono accorta che la ragazza prima in classifica aveva saltato uno dei punti dai quali doveva passare per non ricevere penalità, cosa che le avrebbe fatto perdere la testa della gara e così ho fatto di tutto per raggiungerla e comunicarglielo». Alla fine Elena Bucci ha trionfato nella categoria Marathon ed è risultata terza assoluta. E ora Elena vorrebbe fare altre gare simili, ma il primo impegno sarà il campionato di moto rally, che inizia a fine marzo. E correre un giorno la 'mitica' Dakar? «Sarebbe bellissimo, è un po' come le Olimpiadi per chi fa questo sport». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 4 6 0 3 9 6 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cancro alla prostata, un team assiste i pazienti Una squada specializzata con oncologo, urologo, radioterapista e psicologa Il primario Tamberi: «È un metodo che mette al centro la persona» Saranno 750, secondo le previsioni dell' Irst di Meldola, i romagnoli che nel 2020 si ammaleranno di cancro alla prostata. Tra le patologie tumorali si può dire sia la più diffusa dopo il cancro al seno, tenendo conto che a differenza dei carcinomi al polmone e al colon-retto (per cui si registrano più malati) solo metà della popolazione - e cioè i cittadini maschi - è a rischio. Eppure, nonostante tassi di sopravvivenza che in Romagna toccano il 90%, è ancora una delle patologie di cui si parla meno: la sua presenza nella società raramente fa capolino oltre gli studi medici. Anche per questo l' ospedale di Faenza ha deciso da poco meno di un anno di dare vita ad una 'Prostate cancer unit': «Un gruppo multidisciplinare composto da un oncologo, un urologo, una radioterapista e una psicologa, che si raduna periodicamente per discutere la situazione di ciascun paziente e valutare la cura più adatta per lui», spiega il responsabile dell' Unità di Oncologia Stefano Tamberi. «È un metodo di lavoro che mette al centro la persona, e non la malattia». Fanno parte della Prostate cancer unit l' oncologo Francesco Carrozza, il primario di Urologia Claudio Dal Pozzo, la radioterapista dell' Irst Silvia Palazzi e la psicologa Erika Cannini. L' obiettivo t è accompagnare il paziente nel percorso di guarigione individuando la cura migliore a tutela della salute ma anche della qualità della vita: l' intervento chirurgico - manuale o tramite n robot - la radioterapia, l' ormonoterapia, o infine il semplice monitoraggio della patologia. Ad accomunare le soluzioni chirurgiche, radioterapiche e farmacologiche, benché in proporzioni diverse, è il non essere al riparo dalla controindicazione che più spaventa gli uomini, e cioè la perdita della funzionalità sessuale. L' assistenza di uno psicologo è forse l' aspetto più innovativo della Prostate cancer unit: «Circa la metà dei quasi 200 pazienti seguiti da quando è cominciato il lavoro della unit hanno scelto di essere assistiti», spiega la psicologa Erika Cannini. «Il loro disagio nasce normalmente dopo l' operazione o la terapia, quando non si teme più per la vita e diventa evidente la convivenza con problemi quali incontinenza urinaria o impotenza. Quest' ultima, in particolare, può essere causa di depressione, di crisi di coppia, di forti stati d' ansia dovuti al terrore di venire abbandonati o all' infelicità che si pensa di aver inflitto alla compagna». Cosa si dice a un 45enne o a un 50enne diventati impotenti? «Si lavora soprattutto sull' autostima», prosegue Cannini. «Occorre comprendere le emozioni della persona, quali rabbia, tristezza, e imparare a gestirle». In una seconda fase del percorso il paziente è affiancato dalla compagna. «Il nostro lavoro si spinge fino allo spiegare al paziente che per la donna sono spesso altri fattori a rivelarsi importanti in una relazione sessuale, che esistono possibilità ancora accessibili. La sessualità di una persona ha origini lontane: elaborare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 4 6 0 3 9 6 § ] domenica 23 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) linee guida sarà sempre molto complicato. Ma diversi nostri pazienti sono riusciti di nuovo a trovare una propria sessualità, a essere di nuovo felici». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 4 6 0 3 9 5 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Al centro le nuove annate di Sangiovese e Albana 'Vini ad arte' a Casa Spadoni Oggi la giornata dedicata al pubblico di appassionati Domani i professionisti Torna oggi Vini ad Arte 2020, la due giorni per appassionati e professionisti in programma dal 23. Sotto la regia del Consorzio Vini di Romagna, gli spazi di Casa Spadoni a Faenza ospiteranno la 15ª edizione della manifestazione dedicata alle nuove annate di Romagna Sangiovese e Albana, in precedenza ospitate al Mic. Oggi dalle 15 alle 19.30 saranno aperti al pubblico i banchi d' assaggio dei produttori partecipanti cinquanta. L' ingresso per il pubblico costa 15 euro e comprende il calice e la sacca per contenerlo, il catalogo e il catering. Inoltre, fra i partecipanti verranno sorteggiate dieci visite in cantine romagnole. Alle 16 è poi in programma la fase finale del Master del sangiovese. La sera poi è in programma la cena, aperta al pubblico su prenotazione nel sito di Casa Spadoni, alla quale parteciperanno anche i produttori con i loro vini. Oggi si terrà anche la 'Passeggiata con degustazione', un 'piedibus' con partenza, alle 14.30, da corso Garibaldi, nei pressi dell' Hotel Vittoria, alla volta dei banchi d' assaggio dei produttori a Casa Spadoni (costo del biglietto scontato a 10 euro per i partecipanti), con rientro in città con navetta gratuita. Vini ad arte prosegue poi domani, giornata dedicata ai professionisti del settore. Dalle 12 alle 19 i produttori romagnoli incontreranno distributori, ristoratori, enotecari, che potranno degustare tutti i vini delle aziende, accompagnati da prodotti della gastronomia regionale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 4 6 0 3 9 4 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Agrintesa e Apo Conerpo Kiwi, no ad allarmi ingiustificati «Al termine di un' annata complessa, nel corso della quale la cimice asiatica ha causato danni importanti, in particolare al kiwi, è spiacevole doversi ritrovare a combattere anche contro la diffusione di notizie inutilmente allarmistiche che rischiano di danneggiare ulteriormente i produttori». Così Davide Vernocchi (foto), presidente di Apo Conerpo e Cristian Moretti, dg della cooperativa Agrintesa di Faenza. «Il problema della cimice asiatica è reale - prosegue Vernocchi -: siamo stati i primi a denunciarlo e a chiedere che le istituzioni si impegnassero per sostenere i produttori maggiormente colpiti. Siamo in attesa dei fondi deliberati dal Ministero e, come Apo Conerpo, abbiamo messo in campo 16 milioni per i nostri soci maggiormente colpiti. L' attenzione alla tutela dei produttori è ai massimi livelli». «Nessuno nega che la campagna del kiwi sia stata segnata dalla cimice asiatica - aggiunge Moretti - molti frutti sono cadut, mentre su quelli rimasti sulle piante e stata fatta un' attenta selezione al fine di ogarantire al consumatore frutti di qualità». «Certe affermazioni come quelle diffuse da alcuni 'mediatori' e 'commercianti all' ingrosso' - conclude Vernocchi - sono frutto di una visione parziale e superficiale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 4 6 0 4 0 1 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) PIEVE CESATO Incontro sullo sport al circolo Anspi Incontro dedicato allo sport al circolo Anspi Don Bosco di Pieve Cesato, oggi alle 17.30. L' evento è 'Lo sport: tenore di vita per non mollare mai' e oggi nella sala Don Valentino ci saranno gli atleti paralimpici Massimo Resta (nuoto) ed Emanuele Lambertini (scherma). Dopo i saluti di Paolo Cavina, presidente dell' Anspi Faenza, e del parroco don Vittorio Santandrea, il dibattito sarà moderato da Maurizio Marchesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 4 6 0 4 0 3 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La scuola San Rocco e il quartiere Il progetto di partecipazione messo a punto con il Comune La scuola coinvolta nel progetto di riqualificazione del parco del quartiere lungo la Ravegnana, trattata ieri in un articolo, è l' istituto San Rocco (e non, come scritto, il Matteucci, ce ne scusiamo). Il progetto è frutto di un confronto fra scuola e Comune, nello specifico gli uffici dei lavori pubblici e politiche educative. «Il senso del collaborare tra istituzioni e famiglie per il territorio e le sue giovani generazioni è proprio questo - spiega l' assessore alle politiche educative, Simona Sangiorgi -: stringere i legami culturali, sociali e relazionali per rinsaldare una forte identità e allo stesso tempo nutrirla delle nuove energie che soltanto le bambine e i bambini possono trasmettere. Soltanto in questo modo è possibile mantenere vive le tradizioni e fare in modo che tutti possano viverle come proprie. I lavori realizzati e che si realizzeranno insieme all' Istituto Comprensivo San Rocco sono un eccellente esempio di questo lavoro, condiviso a diversi livelli tra scuola, famiglie, Comune e bambini». «Vorrei specificare -spiega invece la dirigente dell' istituto scolastico- che il San Rocco è un bellissimo quartiere e non esistono situazioni di degrado; come istituto cerchiamo di far crescere il senso di partecipazione degli alunni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 4 6 0 3 9 8 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Casa residenza Fratelli Bedeschi: questa sera teatro dialettale Ritorna oggi alla casa residenza anziani Fratelli Bedeschi di Bagnacavallo l' annuale appuntamento con il teatro dialettale, grazie alla collaborazione e al contributo del locale Lions Club. Alle 15.30 la Compagnia Amici del Teatro di Cassanigo porterà in scena il suo nuovo spettacolo 'Nadêl a cà 'd Tugnón', commedia in dialetto romagnolo in tre atti di Pier Paolo Gabrielli, per la regia di Alfonso Nadiani. La commedia è ambientata a Cassanigo, nella campagna tra Faenza e Cotignola, sul finire degli anni Sessanta nella sala da pranzo di casa Tugnón: riusciranno il clima di festa e il fascino del presepe a condurre al lieto fine questa favola di Natale? L' iniziativa, a ingresso gratuito, è aperta alla cittadinanza e agli ospiti di tutte le strutture Asp della Bassa Romagna. La casa residenza anziani F.lli Bedeschi è in via Naviglio Superiore 30/b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 4 6 0 3 9 3 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 62 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'A Cervia non fa freddo' Il libro di Massimo Carli «Racconto la località dal dopoguerra a oggi vista dalla sella della mia bicicletta» Sabato la presentazione del volume alla biblioteca comunale Massimo Carli ha scritto un nuovo libro che presenterà sabato 29 febbraio alle 15.30 nella biblioteca comunale di Cervia. Il titolo della nuova pubblicazione è 'A Cervia non fa freddo' e per parlarne saranno con lui li storici Giampietro Lippi e Lidiano Zanzi ma anche gli amici ciclisti Francesco Menghi, Domenico Muccioli, Guido Neri, Arnaldo Pambianco, Graziano Rossi, Giancarlo Toschi. Figlio di Geltrude Mazzotti Carli - conosciuta dai come la «Maestra Carli», prima donna assessore all' istruzione e all' assistenza pubblica durante la seconda guerra mondiale nella giunta di Liberazione - Massimo Carli è uno dei testimoni che possono raccontare Cervia dal secondo dopoguerra a oggi. Soprattutto, con gli occhi di una bicicletta, di due pedali e di tanti chilometri percorsi in sella. «Sono nato a Faenza nel 1937» racconta Massimo Carli «e quando i miei genitori si sono sposati siamo venuti a vivere a Cervia. Dopo le scuole elementari ho fatto l' avviamento alla licenza agraria e, nel 1950, chiesi ai miei genitori la prima bicicletta. Non aveva una marca, l' aveva costruita un meccanico di Cervia. Già a quei tempi, insieme al mio compagno di scuola Romeo Morigi, pedalavamo fino a Longiano e Bertinoro». Nel libro sono contenute le pubblicazioni di una vita, quella di Massimo Carli, che ha lavorato in comune «quando venne istituito l' ufficio acquedotto, nel 1958, e io seguivo i lavori per la costruzione. Dopo un paio di anni sono stato spostato al servizio viali, parchi, giardini e pineta. Erano gli anni in cui il turismo avanzava. Costruimmo la prima serra per produrre le piantine da usare per le aiuole comunali. Ricordo i gravi danni del '63 e '64 con galaverne e gelate eccezionali fino a 15 gradi sottozero. Si seccarono 30.000 pini» spiega Carli. Il lavoro negli uffici del comune e la grande passione, quella della bici, erano lo specchio della storia di Italia «io mi ero già appassionato al ciclismo nel 1948, quando Gino Bartali vinse il Tour de France: fu una vittoria a sorpresa. In quel periodo ci fu l' attentato a Togliatti e il clima era teso. Bartali aveva 34 anni, ed era già considerato vecchio. De Gasperi però lo chiamò e gli chiese di tentare la vittoria così le persone potevano distrarsi. Bartali vinse poi tre tappe consecutive, anche il Parlamento si fermò per festeggiare». Attorno al 1965 è stato tra i primi cervesi a dedicarsi cicloturismo e poi, prosegue Carli, la rivalità tra due giganti immortalata nella foto del passaggio di una borraccia «due rivalità spettacolari. Tifosi che si accapigliavano nel guardarli, a raccontarlo quel periodo non si capisce bene. In Italia c' era la Russia e l' America, nel ciclismo c' erano Coppi e Bartali, nella letteratura e film c' erano Peppone e don Camillo». Il libro ripercorre la storia degli ultimi 70 anni, con un bilancio dell' autore su tutta la strada fatta e i momenti più belli «con la bicicletta, dal 1950, ho pedalato molto. Nella mia vita ho fatto 9 giri della terra se Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 4 6 0 3 9 3 § ] domenica 23 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) si contano i chilometri. Il posto più lontano dove ho pedalato è il Cile, mentre la gara più bella è stata la Milano- Sanremo del 1974 davanti ai corridori professionisti. Per fortuna sono caduto solo una volta scorticandomi solo la faccia. Ma le pedalate più belle le ho fatte questa estete». Ilaria Bedeschi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 4 6 0 3 9 7 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 65 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Carnevale, gran finale a Lido Adriano L' attesa sfilata dei 15 carri di 17 parrocchie Ieri show a Porto Fuori, oggi a Russi e S.Stefano Doveva essere una festa, come quella di un grande compleanno di tutti, e lo è stata. L' edizione 2020 del Carnevale della parrocchia di Santa Maria di Porto Fuori è stata un successo, come dimostrato dall' altissima partecipazione di famiglie con bambini che si sono ritrovate per condividere un sano divertimento a base di musica, balli, merenda, oltre all' immancabile sfilata del carro allegorico che non poteva che intitolarsi 'Un mondo che vorrei: dolce e divertente come una festa di compleanno'. E oggi dalle 14.30, si replica, perché il carro della parrocchia sarà nuovamente protagonista del 'Carnevale dei Ragazzi' della Diocesi di Ravenna-Cervia, nell' ambito della seconda conclusiva sfilata di Lido Adriano. Chi, tra i 15 carri in rappresentanza di ben 17 realtà parrocchiane, si aggiudicherà l' ambito trofeo? Ci sono Porto Corsini, con l' alle Ape Car, intitolato 'Uniamoci' e, sulla stessa linea, Lido Adriano che, con il carro 'Due passi nella fantasia', offre un messaggio di fratellanza, rispetto e apertura. San Lorenzo in Cesarea con 'Il mondo che vorrei tra cuori e colori', Santa Teresa con 'Il mondo delle api', Piangipane con 'La bellezza dell' arte: un museo a cielo aperto', San Vittore con 'Dalla spiga del pane un mondo senza fame' e Cittattiva con 'Non tutti gli eroi indossano una maschera'. Attenzione all' ambiente da parte di San Biagio che, con il carro 'Un mare più pulito,' si ispira alla traversata dell' Atlantico di Greta Thumberg, mentre il Redentore e San Giuseppe Operaio in coppia, presentano un carro con materiali riciclati. Fosso Ghiaia ha invece preso spunto da un cartone animato per creare il carro 'Un mondo puffoso', mentre San Rocco dalla favola 'Pinocchio'. Originali il carro di Campiano e San Pietro in Campiano ha reso omaggio a 'Il mondo della tradizione: evviva la Romagna evviva!' e quello di Santa Maria in Porto dedicato alla musica. Il gran finale delcCarnevale rallegra anche molte località dell' entroterra. A Russi, sempre dalle 14.30, è in programma la 62 esima edizione del Carnevale a cura dell' Oratorio 'Don Bosco' e della parrocchia S. Apollinare, che animerà piazza Farini e le vie del centro storico. Si fa festa anche a Santo Stefano dove il Comitato Cittadino organizza il 20 esimo Carnevale: dalle 14, nel piazzale della chiesa e nelle vie limitrofe, grande festa per adulti e bambini con sfilate, musica, animazione e buffet. A Granarolo Faentino, infine, è in programma una sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati dalle 14.30, accompagnata dalla musica del maestro Bruno La Roccia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 4 6 0 4 0 0 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Il Duo Alterno al Ridotto del Masini con il loro 'High Theatrics Duo': un' esibizione musicale drammaturgica Appuntamento stasera alle 21, per l' ERF&TeatroMasiniMusica, al Ridotto del Teatro Masini di Faenza, si esibirà il Duo Alterno - composto dal soprano Tiziana Scandaletti e dal pianista Riccardo Piacentini -, con il progetto High Theatrics Duo: un' esibizione non soltanto musicale ma anche drammaturgica, dotata di una forte coerenza interna, con brani dedicati da Ennio Morricone e altri grandi maestri allo stesso Duo Alterno. Il duo nasce a Torino ed è considerato uno dei più significativi punti di riferimento nel repertorio vocale-pianistico dal Novecento storico ai contemporanei. E oggi presenterà un progetto dove la musica vocale da camera italiana diventa spunto per una drammaturgia che percorre dal primo all' ultimo pezzo tutto il programma. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 4 6 0 3 9 9 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 68 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza cabaret, domani al Masini la finale del premio Alberto Sordi Saranno sette i comici che si contenderanno il premio Max Pisu ospite d' onore per l' ultima serata Tutto è pronto per la finale della 17ª edizione del 'Faenza Cabaret - Premio Alberto Sordi', in calendario al teatro Masini domani alle 21, giorno del diciottesimo anniversario della scomparsa dell' attore romano. Sette i comici che si contenderanno il premio: il piacentino Maurizio Bronzini, il cagliaritano Francesco Porcu, la napoletana Francesca Puglisi, il milanese Amedeo Abbate, il duo varesino Tre x Due (composto da Riccardo De Luca e Gigi Saitta), il trio romano Ricomincio da Tre (formato da Angela D' Onofrio, Claudia Nicosia e Roberto Giannuzzi) e il bolognese Marco Bettelli. Ad aprire le danze sarà però Claudio Sciara, vincitore del 2019. Il 'Premio Sordi' verrà assegnato da una giuria presieduta da Ruggiero Sintoni, direttore di Accademia Perduta, e altri 8 fra giornalisti, autori e attori. Il premio della critica sarà invece conferito grazie ai voti del pubblico in sala che potranno esprimere la loro preferenza inviando un sms durante la serata. «Questa edizione è stata di qualità - spiega il direttore artistico Pasquale Di Camillo -. Merito soprattutto di Giovanni D' Angella e di Penelope Landini che hanno portato artisti talentuosi. E poi abbiamo partecipanti da tutta Italia, a testimonianza di quanto questo concorso sia sempre più conosciuto». La serata finale sarà un vero e proprio show curato dai presentatori D' Angella e Landini con, come ospite d' onore, il comico Max Pisu. I biglietti (dal costo di 15 euro e di 13 per gli abbonati al Comico del Masini) si potranno acquistare domani dalle 10 alle 13 alla biglietteria del teatro. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 4 6 0 4 0 6 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 79 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Seconda Categoria Juvenilia a Castel del Rio A Fornace arriva Lugo Spettacolo ed equilibrio nel girone M di Seconda Categoria con il terzetto al comando che si sfida a distanza. Il Fornace Zarattini ospita un sempre pericoloso Atletico Lugo, lo Juvenilia va in trasferta a Castel del Rio, quarto, nella sfida certamente più complessa per le tre big, mentre il Real Fusignano se la vedrà in un altro derby ravennate contro il Low Ponte, ben deciso ad allontanarsi dalla zona calda della classifica. Nel girone N l' acciaccato San Zaccaria di questi tempi - giovedì recupera gli ultimi 17 minuti con lo Sporting Predappio - fa visita al Borgo Tuliero, in scia alle prime e convinto di restarci. Programma (19ª giornata, ore 14,30) girone M: A. Romagna-Pol. Voltana, C. del Rio-Juvenilia, F. Zarattini-Atl. Lugo, Godo-S. Pancrazio, M. Bubano-T. Pedagna, Q. Stuoie-R. Faenza, R. Fusignano-Low Ponte. Classifica: Juvenilia, F. Zarattini, R. Fusignano 34; C. del Rio 28; A. Romagna 27; At. Lugo 26; T. Pedagna, Godo 25; Low Ponte 23; S. Pancrazio 22; Q. Stuoie 17; R. Faenza 16; M. Bubano 12; Pol. Voltana 1. Girone N: Biancanigo- Edelweiss Jolly, B. Tuliero-S. Zaccaria, Brisighella-Tre Martiri, Pianta-Vecchiazzano, Real- Modigliana, S. Sofia-P. L. Reda, Sp. Predappio-Spiv. Classifica: Edelweiss Jolly 37; Tre Martiri 34; B. Tuliero 31; S. Zaccaria 30; Modigliana 28; Spiv 26; Sp. Predappio 24; Brisighella 21; Pianta, Biancanigo 18; Vecchiazzano 16; Real 14; S. Sofia, P. L. Reda 13. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 4 6 0 4 0 4 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 79 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Promozione, doppio derby ad alta quota Oggi ci sono Russi-Cervia e Spiv-Faenza Lo Sparta Castel Bolognese sul campo della Vis Novafeltria Nel C, il Cotignola ospita il Sesto In programma alle 14.30 le gare della 24ª giornata nel campionato di Promozione. Nel girone D è il giorno del derby di Russi. Al 'Bucci', la capolista ospita il Cervia che in settimana è stato eliminato dalla Coppa per mano del Torconca (7-0). I falchetti devono amministrare un tesoretto di 4 punti sull' inseguitrice Torconca. Il match di cartello è tuttavia a San Pietro in Vincoli dov' è ospite il Faenza terzo, in uno scontro diretto in chiave playoff. Entrambe le rivali stanno attraversando un ottimo stato di forma, essendo reduci da 3 vittorie di fila, ma i padroni di casa possono mettere sul piatto della bilancia l' attacco più forte del girone (48 reti, di cui 13 firmate da Gjordumi e 12 da Pezzi). Con l' obiettivo di ridurre i 5 punti di ritardo dai playoff, lo Sparta Castel Bolognese affronta la trasferta sul campo della Vis Novafeltria, a propria volta impegnata nella lotta per evitare la retrocessione. I castellani sono stati bloccati sull' 1-1 dal fanalino Fosso Ghiaia. Anche al 'Nostini' di Sant' Alberto si preannuncia un match di livello. La Reno, a -10 dai playoff e a +9 sui playout, ospita infatti il Pietracuta sesto. Punti fondamentali per evitare la retrocessione diretta sono in palio al 'Ricci' di Bagnacavallo, dove i biancorossi, terzultimi a +2, ospitano la Due Emme, anch' essa in zona playout. Il fanalino Fosso Ghiaia, reduce da 3 risultati utili consecutivi (5 punti) e a -6 dai playout, ospita il Gambettola. Nel girone C, sulla carta, è un turno agevole per il Cotignola che, a Fruges, ospita il Sesto Imolese, reduce da 2 pareggi e 4 ko. I padroni di casa, secondi a -4 e forti della miglior difesa del girone, sono tornati in carreggiata col successo sull' Atletico Castenaso, ma sono stati eliminati dall' Anzolavino in Coppa (2-1, 0-2). Il Massa Lombarda difende il quinto posto e la zona playoff a Sasso Marconi. A Riolo Terme è in programma il derby ravennate col Lavezzola. I padroni di casa sono tranquilli, gli ospiti invece, pur avendo 4 punti di margine sulla zona playout, tremano. In zona playout il Solarolo ospita l' ambizioso Faro, a sua volta a -2 dai playoff. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 4 6 0 4 0 2 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 80 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie B La Rekico torna al PalaCattani: «Contro Civitanova serve grinta» Coach Friso ammonisce i suoi: «All' andata abbiamo giocato il più brutto primo quarto di tutta la stagione» Casa dolce casa. La Rekico ritorna a respirare l' aria del PalaCattani, dove nelle ultime settimane ha sfornato due prestazioni perfette e visto che il detto 'non c' è due senza tre' a volte nello sport viene confermato, c' è grande ottimismo per la gara contro la Rossella Civitanova Marche (alle 18), sesta in classifica e decisa a consolidarsi in zona playoff. I Raggisolaris avranno a disposizione tutti i loro effettivi tranne Calabrese, fermo per un risentimento muscolare, mentre la Rossella sarà al completo potendo contare sui totem d' area Valerio e Francesco Amoroso, coppia che insieme a Pierini (out all' andata come il faentino Klyuchnyk) forma una batteria di lunghi di esperienza e di solidità. Attenzione poi al reparto esterni dove Alessandri e Masciarelli garantiscono punti e qualità. L' unico che non ci sarà tra i marchigiani sarà coach Domizioli, esonerato in settimana, e sostituito dal vice Mazzalupi. «Con Civitanova ci aspetta un' altra gara intensa e dura come se fosse quella di un playoff - spiega coach Massimo Friso -, lo stesso scenario che c' è stato contro Jesi la scorsa settimana. Dovremo stare attenti alla Rossella, perché vuole imporre i propri ritmi e bloccare il gioco avversario con la difesa a zona, facendosi valere soprattutto sotto canestro dove ci sarà una battaglia a livello fisico». Nessuno in casa Rekico si dimentica la gara d' andata persa 70-82, perché la squadra giocò il primo quarto più brutto della stagione, che la portò ad un passivo di 24 punti poi recuperato fino al -7. «In quei dieci minuti abbiamo concesso tiri da tre da ogni posizione, non abbiamo difeso e siamo stati in balia degli avversari: se giocheremo in quella maniera non potremo vincere, ma se metteremo in campo quell' intensità che stiamo avendo nelle ultime gare casalinghe, allora potremo giocarci la vittoria fino all' ultimo. Serviranno quindi la mentalità giusta, l' aggressività e la continuità nell' arco dei quaranta minuti, oltre che un' ottima difesa». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 4 6 0 4 0 9 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 81 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Una E-Work sottotono suda a Viterbo BELLI 1967 VITERBO 40 E-WORK FAENZA 55 VITERBO: Martin 1, Grimaldi 2, Veinberga 8, Patanè 1, Cirotti, Cutrupi 8, Pasquali 5, Spirito, Stoichkova 15, Firrito ne, Schembari ne, Scordino ne. All.: Scaramuccia. FAENZA: Franceschelli 4, Chiabotto 9, Dell'Olio 6, Schwienbacher 4, Franceschini 2, Morsiani 4, Ballardini 3, Baldi, Soglia 6, Meschi, Brunelli 17. All.: Rossi. Arbitri: Giambuzzi e Grappasonno. Parziali: 14-11; 21-24; 32- 43. Note. tiri da 2: VT: 15/40, FA: 18/45; Tiri da 3: VT: 1/11, FA: 5/22; Tiri liberi: VT: 7/14, FA: 4/5. Un'E-Work decisamente sottotono si impone in casa di Viterbo (penultima) solo nell'ultimo quarto. I nuovi schemi di Rossi e le tante rotazioni non permettono a Faenza di mostrare il suo volto, tanto che le manfrede chiudono il primo quarto sotto 11-14. Anche il secondo periodo è equilibrato e infatti all'intervallo il tabellone vede le ospiti solo a +3. Del resto con il 29% al tiro e ben 12 palle perse è difficile brillare, poi per fortuna iniziano a vedersi i veri valori. Brunelli martella con 11 punti personali nel terzo quarto portando l'EWork sul 37-23, ma anche questa volta le romagnole non riescono a chiudere. L'allungo decisivo arriva negli ultimi dieci minuti e porta al 55-40 finale. Luca Del Favero Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 4 6 0 3 8 6 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Nascono maxi bacino a scopi agricoli e un parco pubblico lussureggiante Il sindaco Pederzoli: «Già stati portati via numerosi camion pieni di detriti: l' incuria, l' abbandono e il decadimento hanno reso quella zona una vergogna. Ma entro il 2024 diventerà un paradiso» FRANCESCO DONATI BRISIGHELLA Mentre è ancora in alto mare il destino dell' outlet Le Perle a Faenza, sgomberato di recente perché diventato un rifugio per abusivi senza alloggio, a Brisighella è in dirittura d' arrivo la riconversione ambientale di un' area altrettanto degradata, ancor più da rilevare se si considerano gli aspetti paesaggistici e turistici della cittadina collinare. Si tratta del comparto Moreda, dove fu iniziata, ormai vent' anni fa, la realizzazione del Villaggio del Sole, opera mai terminata che ha trasformato in un "cimitero edilizio" una lussureggiante piana a ridosso del fiume Lamone. OPERA DI PULIZIA «Nei giorni scorsi - afferma il sindaco Massimiliano Pederzoli - sono stati portati via numerosi camion pieni di detriti infrastrutturali: l' incuria, l' abbandono e il decadimento hanno reso quella zona una vergogna. Ma entro il 2024 diventerà un paradiso, oltretutto sarà utile alla comunità, con una funzione pubblica a scopi irrigui, ma non solo». Un importante passo verso la realizzazione di un bacino capace di 200mila metri cubi di acqua è stato compiuto quando si è radunata la Conferenza dei Servizi afferente il progetto Moreda. Oltre al sindaco e agli assessori all' Ambiente, all' Agricoltura e alla Protezione Civile, erano presenti Giorgio Cozzolino, dirigente della Soprintendenza, il presidente del Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale, Alberto Asioli, il funzionario dell' ufficio Via (Valutazione impatto ambientale) della Regione Emilia -Ro magna e dirigenti dell' Unione della Romagna Faentina. I SOLDI CI SONO «I fondi - spiega Pederzoli - sono già disponibili, per complessivi 14 milioni di euro elargiti per opere pubbliche dal governo, in seno alla Finanziaria 2018. Il bacino brisighellese sarà il più grande di tre invasi rientranti nel medesimo piano statale». Gli altri due sorgeranno a Celle nei poderi dell' ex Banca del Monte (per complessivi 90mila metri cubi) e a Sarna, nei terreni Zucchini, vicino a Villa Gessi (532mila metri cubi). A Moreda il Consorzio di Bonifica ha acquistato il terreno per 153mila euro dal fallimento del Villaggio del Sole. IL PROGETTO Lo stesso Consorzio sta ora procedendo all' abbattimento delle strutture esistenti e a sgomberare l' area. Entro l' an no dovrebbero assegnarsi i primi appalti esecutivi. Il progetto prevede che «l' impianto di Celle - continua Pederzoli - sia considerato di transito: da qui sarà pompata anche l' acqua del Cer verso gli altri bacini più a monte. Perciò ho avuto modo di dire che Brisighella sarà bagnata dall' acqua del Po'. D' inverno sarà comunque accumulata acqua dal Lamone e dai torrenti, per poi utilizzarla durante le sempre più frequenti crisi idriche». A SERVIZIO DEGLI AGRICOLTORI Saranno serviti gli agricoltori consorziati della zona che finora hanno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 4 6 0 3 8 6 § ] domenica 23 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) attinto dai pozzi, alimentando la subsidenza. L' opera permetterà all' agricoltura locale e all' economia collegata di esprimere appieno le proprie potenzialità, continuando a creare occupazione e sviluppo, senza trascurare le finalità extra agricole che ne possono derivare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 4 6 0 3 8 9 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Sentieri nel verde, sport, camping e ristorazione BRISIGHELLA Il progetto sarà pubblico non solo per la funzione idrica a vantaggio dell' agricoltura, ma rappresenta la creazione di una grande riserva d' acqua utile per altri scopi. Al momento non è previsto un depuratore per uso civile ma in caso di necessità potrebbe essere realizzato in futuro. Per la Protezione Civile sarà un bacino dal quale potere attingere in caso di incendi, ma è dal punto di vista ambientale che l' area acquisirà fisionomie interessanti a livello turistico, faunistico ed ecologico: sono infatti previsti impianti foto voltaici, sentieri nel verde, punti di osservazione, immissione di flora. Intorno sorgerà una sorta di parco, molto attraente per la fauna migratoria e stanziale. Oltretutto sarà un ulteriore luogo di richiamo per i visitatori con una miriade di altre potenzialità: dal camping allo sport, dall' intrattenimento in mezzo alla natura alla ristorazione. E non mancherà probabilmente il recupero funzionale del famoso ponte a dondolo pedonale sul Lamone, in disuso e pericolante, ma vero reperto di un' architettura povera e funzionale, oltre che un frammento indelebile nella memoria dei brisighellesi. F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 4 6 0 3 8 8 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Salto in avanti delle iscrizioni all' Istituto tecnico Oriani FAENZA Sono state convincenti a studenti e famiglie le linee generali e didattiche illustrate nei diversi open day tenuti dall' Istituto Tecnico Oriani tra novembre e gennaio. Hanno effettuato le loro scelte attraverso la piattaforma messa a disposizione dal mini stero dell' Istruzione. La procedura era on line. Grande è il salto in avanti registrato nelle iscrizioni alle future classi prime dell' Istituto faentino, «che ha convinto evidentemente le famiglie, confermandosi tra le più rinomate scuole del territorio dotate di numerosi ambienti didattici spaziosi e luminosi, ben attrezzati dal punto di vista tecnologico e informatico, ma anche per l' ampia, flessibile e polivalente offerta formativa - si riferisce dalla scuola -. Aule, laboratori e palestre consentono agli studenti di toccare con mano quotidianamente la realtà grande e laboriosa dell' istituto, che articola la propria offerta formativa nei diversi percorsi di studi». «A fronte di un dato nazionale con più zone d' ombra che luci, che vede il trend in crescita degli indirizzi liceali, gli istituti tecnici in sostanziale tenuta e gli istituti professionali in netto calo - osserva il dirigente scolastico Fabio Gramellini - abbiamo avuto una crescita inattesa, anche rispetto alle tendenze nazionali, che vedono uno studente su tre scegliere un istituto tecnico (il 30,8% rispetto al 31% dello scorso anno). Per l' Oriani la buona risposta delle famiglie credo sia dovuta anche al fatto che in tutti gli indirizzi di studio abbiano colto che l' imperativo è dialogare con il mondo della formazione e con quello del lavoro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 4 6 0 3 7 9 § ] domenica 23 febbraio 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Troppi furti, i ladri sono molto organizzati tecnologici e colpiscono in più fasce orarie» «Un tempo le abitazioni a cui facevamo servizio erano eccezioni, oggi sono diventate consuetudine. I sistemi di videosorveglianza possono aiutare perché non sono invasivi» GIUSEPPE FALCONI FAENZA La sicurezza è oggi uno dei grandi argomenti di discussione pubblica, oltre che momento di aspro dibattito politico e sociale, che spesso lascia, oltre a un diffuso senso di incertezza, una serie di domante senza risposta. Questo anche a livello locale dopo la doccia gelata per la provincia di Ravenna provocata dal report annuale dei reati che la pone ai primi posti in Italia per numero di furti in abitazione. Ne parliamo con il faentino Andrea Fabbri, consigliere delegato di Cittadini dell' Ordine, la più antica società di vigilanza privata d' Europa. L' azienda conta circa 800 dipendenti nelle cinque sedi in Italia, a cui si aggiungono gli oltre 2mila lavoratori nelle due controllate estere in Polonia e Romania. Ha 40 milioni di fatturato solo in Italia. I cittadini chiedono più sicurezza, quali sono le azioni concrete che possiamo fare per meglio proteggere le nostre case? «Mettere in sicurezza non vuole dire chiudersi, alzare barriere, ma utilizzare soluzioni che possano garantire maggiore sicurezza senza rinunciare alla normale libertà. Oggi, ad esempio, nuovi sistemi di videosorveglianza e antintrusione possono aiutare, perché non sono invasivi e permetto nodi muoversi liberamente». Cosa è dovuto questo poco ambito secondo posto di Ravenna nella classifica nazionale per i furti nelle abitazioni? Come mai invece nella stessa città sono diminuiti i furti nelle aziende? «I ladri sono molto più organizzati rispetto al passato: si sono dotati di strumenti tecnologici più avanzati, sono più numerosi e colpiscono in più fasce orarie. Le aziende hanno cercato di tutelarsi affidandosi agli istituti di vigilanza con maggiori controlli e tecnologie avanzate. La diminuzione dei colpi negli esercizi commerciali deriva da qui. Diverso è il caso dei privati cittadini». Cittadini dell' Ordine è stata la prima società di vigilanza privata italiana ed europea. Alla luce dei vostri 150 anni di storia, come è cambiato il vostro lavoro e come sono cambiate le tipologie di reato in questi anni? «Quello che è cambiato non sono tanto le tipologie di reati, ma le modalità con cui avvengono e soprattutto i target. L' elemento di maggiore rilevanza, ad esempio, è l' utilizzo sempre più importante della tecnologia. Un altro elemento di cambiamento è legato alla possibilità o meno di trovare contanti: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 4 6 0 3 7 9 § ] domenica 23 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) un tempo non c'era banca senza una guardia armata davanti, oggi si fanno esplodere bancomat, si fanno spaccate in tabaccheria o in sale slot. Avariare è stata la composizione dei clienti: un tempo le abitazioni a cui facevamo servizio erano delle eccezioni, oggi sono diventate consuetudine. Adesso l' istituto di vigilanza è diventato un fornitore di servizi dove la ronda ne rimane il simbolo ma rappresenta solo una parte del servizio che offriamo, a cui si aggiunge la tecnologia, il servizio di steward negli stadi, l' attività d' investigazione e intelligence, fino all' attività di contractor in contesti di rischio». Andrea Fabbri In che modo sono cambiate le esigenze di sicurezza dei cittadini e delle imprese? «I cittadini si sentono impotenti o abbandonati a sé stessi, pensano di doversi arrangiare. Questo porta alla richiesta di tecnologia, cancelli, servizi di ronda. In questa fase stiamo perdendo l' eterna partita a guardie e ladri, perché non riusciamo più a studiare le contromosse adeguate a dare serenità alle persone. Oggi abbiamo tecnologia, mezzi e personale per proteggere abitazioni e aziende, dobbiamo riuscire a trasmettere al cittadino che può stare sicuro e senza mettere barriere alla propria vita sociale». Quali sono le ricette per far sentire le persone più sicure? «Non esistono ricette, anche perché ogni reato ha una propria motivazione e di conseguenza le proprie logiche operative. Se la ricetta è armare il cittadino vuole dire che noi non serviamo più e abbiamo fallito. Facciamo e diamo sicurezza se mettiamo il cliente in condizione di pensare al suo business o a quello che gli piace, perché sa chi garantisce per lui la sua sicurezza». Ci sono luoghi, come i mezzi pubblici, in cui un istituto di vigilanza come Cittadini dell' Ordine può dare supporto alla sicurezza dei cittadini. Quali soluzioni si possono introdurre in questo ambito? «Oggi la tecnologia permette di monitorare, tracciare e controllare ciò che succede in ogni mezzo pubblico da remoto e in tempo reale, salvo il rispetto della normativa sulla privacy. Inoltre, le nostre centrali operative h24 permettono di monitorare le situazioni in modo continuo e far intervenire chi di dovere in qualsiasi momento». Il vostro ruolo si può dire essere complementare alle forze dell' ordine, ma sempre limitatamente alla sicurezza dei beni, ritiene obsoleta questa limitazione? «Io rimango convinto che debba essere lo Stato a essere l' unico titolare della security di ognuno di noi, indistintamente dal ceto sociale o dalle possibilità economiche. Certamente però rispetto a tutti gli altri Paesi europei, e non solo, si devono fare passi avanti nell' utilizzo della security Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
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