Unione della Romagna Faentina - sabato, 25 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 25 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
     sabato, 25 aprile 2020
Unione della Romagna Faentina - sabato, 25 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                      sabato, 25 aprile 2020

Prime Pagine

 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                           4
 Prima pagina del 25/04/2020

 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                                5
 Prima pagina del 25/04/2020
 25/04/2020   Il Sole 24 Ore                                                                                         6
 Prima pagina del 25/04/2020
 25/04/2020   Italia Oggi                                                                                            7
 Prima pagina del 25/04/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 33                                                           8
 Nuovi casi fra gli operatori sanitari
 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                                           9
 Prima pagina Faenza Lugo
 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                                          10
 L' isolamento prolungato per gli over 60
 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                          11
 «Monitoraggio costante sul virus»
 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                          12
 Bilancio, mancano 630mila euro

 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                          13
 A Faenza compare un murale per quarantena e Liberazione

 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                          14
 Cerimonie per il 25 aprile a Casola E la storia dell' ultima guerra va in onda su Youtube

 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                                          15
 «Ho sentito scricchiolii e sono scappata di corsa»
 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                                          17
 Annullata la stagione dell' Arena Borghesi: arrivederci al 2021
 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                                          18
 Il sindaco di Casola: «Zero contagi»
 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                          19
 «Il PalaCattani è diventato la nostra casa»
 25/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                          21
 Diretta Instagram oggi con Federico Gaio

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5                                                      22
 Nessun morto e sette nuovi casi Il virus arretra: altri 50 guariti
 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13                              ALESSANDRO MONTANARI   23
 Redditi in coda Cervia, Sant' Agata la più "ricca"
Unione della Romagna Faentina - sabato, 25 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                                                       25
 "Materiale resistente" edizione speciale

 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                    MICHELE DONATI     26
 «Il bilancio del Comune non è più in equilibrio economico»
 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                       28
 All' Arena Borghesi lavori solo in autunno
 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                       29
 Crolla tetto di palazzina Ausl I dipendenti scappano in strada
 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                       30
 Su Facebook storie e aneddoti sul Palio
 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                       31
 Attivata all' Ic Matteucci la piattaforma per le lezioni a distanza
 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                       32
 Tour virtuale a Palazzo Milzetti
 25/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                       33
 Dal sindaco un messaggio per il 25 aprile

Stampa Locale

 25/04/2020   Il Resto del Carlino Pagina 18                                                                          34
 Crolla il tetto dell' Ausl «Fuggita per miracolo, la mia scrivania sepolta»

 25/04/2020   La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 15                                                                   35
 Da "Bella Ciao" a Bruno Neri la musica resiste

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 25/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                                                 37
 Sblocca debiti Pa, 12 miliardi per i creditori dei Comuni
 25/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                                   Dino Pesole   39
 Spirale debito, Pil e spread: più interessi per 8,8 miliardi
 25/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 12                                                                         E.N.   41
 Niente mascherine, interventi dei Comuni
 25/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 15                                                                Cheo Condina    42
 Multiutility, maxi cedola da mezzo miliardo ai soci pubblici
 25/04/2020   Italia Oggi Pagina 32                                                                                   44
 Anci e Upi danno l' ok a riaprire i cantieri dal 27/4
 25/04/2020   Italia Oggi Pagina 32                                            PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO    45
 Il Ssn paga tardi? Premi tagliati
 25/04/2020   Italia Oggi Pagina 34                                                           FRANCESCO CERISANO      47
 Fondi strutturali comunitari per lo sport
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[ § 1 § ]

     sabato 25 aprile 2020
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                        Italia Oggi

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[ § 1 5 7 4 6 4 7 1 § ]

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Nuovi casi fra gli operatori sanitari
                          Dei 7 tamponi 'rossi' di ieri, uno lavora in un reparto Covid al Santa Maria delle Croci e l' altro è un autista del 118

                          Piano piano, la curva scende e il virus si spegne. Lo vediamo da giorni, e
                          lo abbiamo visto anche ieri, quando finalmente - dopo giorni con pochi
                          contagi ma ancora diversi morti - il Covid-19 ha concesso una tregua
                          anche sui decessi. Non ci sono state vittime nella giornata di ieri, nella
                          quale si sono registrati 7 contagi. Il commissario regionale ad acta per il
                          Coronavirus Sergio Venturi ne ha approfittato per lodare - di nuovo - la
                          nostra provincia per i numeri incoraggianti: «Complimenti a Ravenna, che
                          ha la stessa incidenza percentuale di Ferrara di malati sulla popolazione
                          generale, e che si mantiene in una situazione rosea». E di roseo c' è
                          anche il fatto che ieri non si sono registrati nuovi casi di contagi relativi
                          alle due strutture per anziani già colpite dal virus sul nostro territorio, la
                          casa residenza Baccarini di Russi e la comunità alloggio Il Giglio d' oro di
                          Ravenna. Veniamo, quindi, ai casi della giornata di ieri. Tra questi ci sono
                          3 donne e 4 uomini, 5 persone che vivono a Ravenna, 1 a Faenza e 1 a
                          Cervia. Sei persone su sette si trovano in isolamento domiciliare, la
                          settima invece è ricoverata, ma non in Terapia intensiva. In particolare tra i contagiati emersi nella giornata di ieri ci
                          sono 2 operatori sanitari: 1 persona che lavora all' ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna in un reparto Covid
                          (unico ricovero avvenuto) e un autista del 118 di Faenza. «Medici, infermieri, operatori, da quasi due mesi in prima
                          linea per garantire la salute di tutti noi, sono la categoria più esposta ai potenziali contagi - ha scritto ieri il sindaco di
                          Faenza Giovanni Malpezzi, commentando il nuovo caso -. Se da una parte non sorprende dover contare parecchi
                          contagi tra loro, dall' altra deve indurci ad un senso di riconoscenza profondo nei loro confronti». Tra i contagiati di
                          ieri troviamo anche 4 persone già in isolamento perché in famiglia o sul lavoro erano venute a contatto con persone
                          già risultate positive, e un' altra persona per cui sono tuttora in corso accertamenti per capire dove abbia contratto la
                          malattia. Nel frattempo continua a salire la colonna delle guarigioni. Ieri il doppio tampone di controllo ha dato esito
                          negativo per 26 persone, giudicate quindi completamente guarite dal virus. A loro si aggiungono altri 24 pazienti che
                          hanno smesso di avere sintomi, e che nelle prossime giornate saranno sottoposte al test di controllo. Attualmente su
                          963 persone che sono state contagiate dall' inizio dell' emergenza ce ne sono 322 completamente guarite, risultate
                          negative al doppio tampone di controllo effettuato dall' Ausl, perlopiù con la modalità 'drive through', in auto. A
                          queste si aggiungono altri 192 pazienti che non hanno più sintomi, e che a breve saranno nuovamente sottoposti al
                          tampone. Sara Servadei.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 8
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[ § 1 5 7 4 6 4 8 6 § ]

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                          Pagina 41

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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[ § 1 5 7 4 6 4 7 0 § ]

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La lettera

                          L' isolamento prolungato per gli over 60

                          di Elena La Porta Sono un medico di medicina generale di Casola
                          Valsenio. Stamane sono rimasta allibita ed indignata leggendo nel
                          giornale: 'Lockdown prolungato per gli over 60'. Secondo l' esperto Colao
                          dovrei sospendere la mia professione o limitarmi nel non fare la mia
                          salutare passeggiata? Faccio presente che la maggior parte dei miei
                          colleghi è over 60. Ho 1500 assistiti e fino ad ora ho svolto regolare
                          attività ambulatoriale, eseguito visite domiciliari, visti casi sospetti; tutto
                          con la 'protezione' carente e per forza di cose, arrangiandomi. Malgrado
                          la classe '56 mi sento ancora operativa. Gli 'esperti' farebbero bene a
                          riflettere prima di parlare.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 5 7 4 6 4 6 5 § ]

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Monitoraggio costante sul virus»
                          Morti per Covid-19 in una casa di riposo gestita da In Cammino a Bologna: «Seguite tutte le norme»

                          Polemica su una casa di riposo gestita dalla coop faentina In Cammino a
                          Bologna, in viale Pepoli, dove sono avvenute alcune morti da coronavirus
                          accertate. Le case di riposo sono, come è noto, le strutture più fragili e
                          più a rischio e in tutta Italia ci sono stati casi, anche gravi. Il sindacato
                          Cgil ha denunciato morti sospette collegabili al coronavirus nella cra
                          bolognese, chiesto conto di presunte carenze e ha chiesto i numeri dei
                          tamponi. Il sindacato ha parlato di una trentina di morti complessive dall'
                          inizio dell' epidemia su cui far luce, fra le quali erano ovviamente
                          conteggiate anche quelle per altre cause: l' Ausl ha poi precisato che i
                          decessi erano 26, di cui solo 7 collegabili con certezza al coronavirus. E il
                          Consorzio Blu di cui In Cammino fa parte ha risposto punto su punto su
                          punto alla Cgil: «Numeri inferiori rispetto a quanto sostenuto dalla Cgil.
                          Non sono mai mancati i dispositivi di protezione ed è stato fatto un
                          monitoraggio continuo dei positivi e dei sospetti». Facciamo un passo
                          indietro. La denuncia della Cgil di morti sospette nella casa è arrivata il 20
                          aprile. L' Ausl di Bologna ha quindi fornito i numeri ufficiali: «Dal 27 marzo ad oggi, - spiega una nota dell' Ausl - la task
                          force distrettuale ha effettuato tre interventi nella Cra. In base ai tamponi eseguiti, 41 ospiti sono risultati positivi, 15
                          gli operatori». Tutti, poi, sono stati sottoposti a test sierologico: 4 positivi, 2 dei quali con tampone negativo. Sono 26
                          invece le persone decedute dall' inizio della pandemia. «Di queste, 7 erano positive. Tutt' ora in corso - chiude l' Ausl -
                          le indagini epidemiologiche per determinare le cause di morte delle altre». Il Consorzio Blu del quale fa parte la coop
                          In Cammino ha poi fatto il punto: «Quasi trenta - ha spiegato - delle strutture gestite dal Consorzio (in Emilia
                          Romagna e Lombardia), a circa due mesi dall' inizio dell' emergenza, risultano Covid-free, non riportando alcun caso
                          di infezione fra gli utenti». Tra quelle, invece, dove sono presenti casi Covid, «come Pepoli a Bologna e Villa
                          Arcobaleno a San Lazzaro (sempre nel Bolognese, ndr) il monitoraggio dei positivi o sospetti è regolare e continuo,
                          con trasmissione quotidiana di report all' Ausl, mantenendo una costante collaborazione con la task force preposta
                          al contrasto». Ha poi aggiunto che «Il Consorzio fin dal 24 febbraio aveva distribuito le mascherine» in anticipo sulle
                          norme nazionali e che «sin dal 26 marzo il Consorzio ha inoltre isolato i casi sospetti in spazi separati».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 11
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL COMUNE

                          Bilancio, mancano 630mila euro

                          È un buco di bilancio di importo pari già a 630mila euro quello che la
                          quarantena ha inflitto alle casse del Comune. Lo ha spiegato il sindaco
                          nel consiglio comunale tenuto telematicamente: «Le stime su base
                          annua disegnano una perdita stimabile intorno ai due milioni e 770mila
                          euro. Senza risorse straordinarie da parte del governo la possibilità di
                          mettere in campo interventi per imprese e famiglie è ridotta». Il taglio di
                          molte imposte comunali auspicato in un comunicato dal consigliere
                          civico Paolo Cavina è stato giudicato non realizzabile: «Già ora abbiamo
                          sospeso il pagamento dei tributi», ha ribadito Malpezzi. Il sindaco non ha
                          gradito i toni del comunicato a firma di Cavina: «C' è chi intende la
                          politica come passione ma la declina come denigrazione. Il Comune è in
                          contatto costante con Cna, cabina di regia del centro storico e gruppo di
                          lavoro per il manifatturiero». f.d.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Le iniziative

                          A Faenza compare un murale per quarantena e Liberazione
                          Celebrazioni in tono minore, parteciperà una delegazione delle istituzioni. Il sindaco invita a esporre il tricolore

                          È opera di un designer che preferisce rimanere anonimo il murale
                          comparso da alcuni giorni in via San Vitale, laterale di corso Mazzini.
                          Inizialmente dedicato alla cittadinanza messa alla prova dall' emergenza
                          sanitaria e dalla solitudine della quarantena, da poche ore è stato
                          arricchito di sfumature che commemorano la Liberazione: la colomba di
                          Picasso è ora affiancata da un tricolore, un drappo rosseggiante e dalle
                          parole «s' è desta». Le celebrazioni per il 25 aprile, complice la
                          quarantena, quest' anno saranno in tono minore: le autorità si
                          recheranno comunque a rendere omaggio a luoghi come il monumento
                          al Comitato di liberazione nazionale e il Cimitero dei soldati del
                          Commonwealth, rispettivamente alle 11.20 e 11.30. Il sindaco ha invitato
                          la cittadinanza a partecipare «a distanza» esponendo il tricolore alle
                          finestre. Sempre nel quadro delle iniziative per il 25 Aprile di quest' anno,
                          il Museo del Risorgimento di Faenza ospiterà una mostra fotografica dal
                          titolo "(s)conosciuta resistenza", realizzata dal "Gruppo Fotografia Aula
                          21", giovane associazione di studenti. La mostra - salvo specifiche prescrizioni imposte dalle autorità per l'
                          emergenza sanitaria - sarà allestita a partire dal 2 Giugno, anniversario della proclamazione della Repubblica e
                          resterà aperta fino al 28 giugno. L' Anpi, come è noto, in tutta Italia ha invece invitato a cantare 'Bella ciao' alle 15. f.d.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 13
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Liberazione

                          Cerimonie per il 25 aprile a Casola E la storia dell' ultima guerra va in onda su Youtube
                          Filmati e documentari sul canale Antenna 306 per rivivere il periodo del fronte sulle colline

                          Pur nelle limitatezze imposte dalla pandemia, l' Amministrazione
                          comunale di Casola Valsenio celebra il 75° anniversario della
                          Liberazione. La cerimonia si svolgerà sabato 25 aprile alle 11 nel Parco
                          G. Cavina, dove rappresentanze comunali, militari e civili deporranno una
                          corona d' alloro al Monumento ai Caduti sulle note dell' Inno nazionale e
                          di «Bella ciao». Il Comune ha inoltre patrocinato l' iniziativa del canale
                          you tube «Antenna 306» che ha messo on-line video documentari,
                          immagini fotografiche ed interviste sul periodo del fronte bellico a
                          Casola Valsenio. Se il 25 aprile 1945 rappresenta per l' Italia la fine della
                          guerra e la liberazione dall' occupazione tedesca e dal fascismo, per
                          Casola tali avvenimenti si collocano tra la fine di novembre 1944 e l' 11
                          aprile 1945, con lo sfondamento del fronte del Senio da parte delle Forze
                          Alleate, Un periodo ricordato con interviste ai testimoni degli
                          avvenimenti, con una serie di foto d' epoca e con un filmato di 15 minuti
                          realizzato dai cineoperatori inglesi a Casola e dintorni. Dagli archivi di
                          Antenna 306 sono stati trasferiti on-line un reportage del 1990 sulla posa di una lapide in memoria dei caduti
                          britannici a Monte Battaglia, vicina a quella che ricorda i caduti tedeschi a suggello di un sentimento di pace. Inoltre è
                          possibile vedere i documentari «La lotta partigiane nell' alta valle del Senio» «Partigiano per sempre», un filmato nel
                          quale il casolano Aurelio Ricciardelli racconta gli anni del fascismo, della guerra e della sua militanza partigiana,
                          proseguita come segretario dell' Anpi di Casola. In tale veste Ricciardelli ha custodito per 25 anni, insieme ai
                          componenti dell' Anpi, la memoria delle vicende belliche a Monte Battaglia, adoperandosi affinché i resti della rocca
                          e l' area monumentale diventassero un simbolo di pace tra i popoli.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Ho sentito scricchiolii e sono scappata di corsa»
                          Crollo nella sede del Distretto Sanitario di Faenza, in Largo del Portello 1 Nella palazzina erano in corso lavori di
                          manutenzione, poi sospesi per il virus

                          «Ho sentito uno scricchiolio che mi ha riportato al terremoto dell' Irpinia
                          del 1980 e sono fuggita dalla stanza appena in tempo». Crolla una
                          porzione di tetto dell' edificio che ospita gli uffici del Distretto sanitario di
                          Faenza. È successo ieri mattina verso le 10.40 in Largo del Portello. Ci
                          troviamo alle spalle del liceo scientifico, in una palazzina dell' Ausl, l' ex
                          lavanderia dell' ospedale, che si affaccia lungo via Morini. In quei locali
                          sono ospitati gli uffici del Distretto Sanitario di Faenza, articolazione sul
                          territorio del governo dell' Ausl e luogo nel quale si elaborano i piani per il
                          fabbisogno di assistenza specialistica, in forma residenziale,
                          ambulatoriale e domiciliare. Il Distretto inoltre è ente di contatto con le
                          amministrazioni locali per il settore delle cure primarie e dell' integrazione
                          fra servizi sociali e sanitari. «Ho sentito come un camion che scaricava
                          del materiale edile - ha raccontato una persona che si trovava poco
                          distante - e sapendo che proprio nella palazzina del Distretto erano in
                          corso dei lavori non ci ho fatto troppo caso. Subito dopo però ho sentito
                          voci concitate. Così mi sono avvicinato e ho visto che il crollo continuava sotto agli occhi di tanti che erano appena
                          usciti». La persona che ha rischiato più di tutti è stata la direttrice del Distretto Sanitario, la dottoressa Donatina Cilla:
                          «Ho sentito un rumore come uno scricchiolio - ha riferito alle altre dipendenti - e sono fuggita di corsa». Osservando
                          le immagini dell' ufficio si può dire che si è sfiorata la tragedia. La poltrona dietro la scrivania della direttrice è stata
                          sepolta da laterizi e ferri dell' armatura del solaio. Da una foto scattata dall' alto invece si nota come una parte del
                          tetto, circa 15 metri quadrati sia collassata, crollando in quello stesso ufficio dove a fine gennaio si era tenuta la
                          conferenza stampa per presentare la dottoressa Cilla alla guida del Distretto sanitario. «La porzione di tetto dell'
                          edificio del Distretto - scrive l' Azienda sanitaria in una nota diffusa nel primo pomeriggio di ieri - era interessata da
                          alcuni lavori di manutenzione che però erano stati sospesi dopo i provvedimenti relativi al Covid 19. Il crollo, a
                          seguito del quale non vi sono stati danni a persone, ha riguardato una porzione del tetto dell' edificio e ha coinvolto e
                          reso inagibili alcuni uffici della struttura, quelli del primo piano, a contatto con il tetto. I danni sono stimabili in circa
                          cinquantamila euro». Per proseguire l' attività, la direttrice Cilla ha chiesto la disponibilità di altri locali in cui trasferire,
                          in questa fase, gli uffici, che non riguardano servizi rivolti al pubblico. Probabilmente andranno in via Zaccagnini. «In
                          quegli uffici - spiega un medico di famiglia

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 15
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                          sabato 25 aprile 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          - ci rechiamo spessissimo per ottenere tra l' altro i carnet delle ricette per i pazienti, è uno dei punti di riferimento
                          della medicina di base territoriale». I lavori di manutenzione, del costo 60mila euro, riguardavano l'
                          impermeabilizzazione del tetto. Ieri pomeriggio sul posto è arrivata una squadra dei vigili del fuoco di Faenza con un
                          ufficiale tecnico per fare un sopralluogo per determinare le cause del crollo. Antonio Veca.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il cinema estivo

                          Annullata la stagione dell' Arena Borghesi: arrivederci al 2021
                          Se il programma dei lavori sarà rispettato, si presenterà già nella nuova veste Ma pesa l' emergenza virus

                          Non un addio ma un arrivederci: nel 2020 all' Arena Borghesi non avrà
                          luogo la stagione cinematografica estiva: la decisione era nell' aria,
                          complice l' emergenza coronavirus e le norme in arrivo sul
                          distanziamento sociale - destinate a rimanere in vigore con ogni
                          probabilità per buona parte dell' estate - ma ora può dirsi ufficiale. Se il
                          cronoprogramma tracciato davanti al consiglio comunale dal sindaco
                          Malpezzi e dal vicesindaco Isola dovesse essere rispettato, già nel 2021
                          l' Arena affacciata su viale Stradone potrebbe tornare a ospitare
                          proiezioni, rinnovata e resa nuovamente agibile: nel 2019 infatti la
                          struttura si presentava piuttosto «provata». L' obiettivo di terminare i
                          lavori all' Arena entro la primavera 2021 è condizionato dalla partenza in
                          autunno, una volta che Conad e Arpae saranno giunti a un accordo sugli
                          interventi necessari per ridurre l' impatto acustico dell' arrivo delle merci
                          al supermercato. Molto probabilmente lo scarico verrà spostato dalla
                          fascia oraria delle 5 di mattina e portato alle 7: in orari diurni infatti le
                          limitazioni sono meno restrittive. A livello architettonico le modifiche più sostanziali sono relative al compostaggio
                          del cartone e alla collocazione delle macchine frigorifere. Un sì definitivo a una delle opzioni presentate ad Arpae
                          potrebbe arrivare già in maggio: a quel punto il via ai lavori nell' Arena potrebbe essere fissato tra settembre e
                          ottobre. Ipotesi che però dovranno fare i conti con l' emergenza coronavirus. L' espansione del supermercato all'
                          interno dell' Arena Borghesi fu duramente contestata dagli ambientalisti, critici per il consumo di suolo. Sotto questo
                          fronte, il consiglio comunale ha dato l' altro ieri via libera a tre nuove aree residenziali (tutte però riferite a terreni già
                          edificabili), affacciate su via Diaz, sulla parte urbana di via Cesarolo (all' intersezione con via Fratelli Rosselli) e via
                          Lesi. Si tratta rispettivamente di seimila metri quadrati di lotti edificabili in via Diaz, 7700 mettri quadrati in via
                          Cesarolo e 8800 in via Lesi. Si tratterà in vari casi di immobili bifamiliari o plurifamiliari, con altezze di due o tre piani.
                          Tra le opere compensative nuova viabilità, piste ciclabili, fasce verdi, aiuole, marciapiedi, illuminazione pubblica e un
                          bacino di laminazione. Filippo Donati.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 17
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L'ANNUNCIO

                          Il sindaco di Casola: «Zero contagi»

                          Zero persone attualmente positive al coronavirus a Casola Valsenio. Lo
                          ha annunciato ieri il sindaco Giorgio Sagrini: «È guarita la persona posta
                          in isolamento domiciliare dal 21 marzo poi risultata positiva. Entrambi i
                          tamponi di controllo sono risultati negativi, per cui è ufficialmente
                          guarita. Possiamo quindi affermare che a Casola Valsenio n o n c ' è
                          nessun caso di contagio. E possiamo darci atto che le regole fin qui
                          seguite sono state e saranno efficaci».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Il PalaCattani è diventato la nostra casa»
                          Il campionato è stato dichiarato chiuso e il bilancio della Pallamano Romagna è positivo: salvezza raggiunta e sesto
                          posto nel girone

                          La decisione era inevitabile, vista l' attuale situazione sanitaria italiana e
                          la devastante diffusione del Coronavirus. La Figh, la Federazione che
                          governa la pallamano italiana, ha optato per la conclusione definitiva dei
                          campionati di sua competenza, compresa quindi la serie A2 maschile,
                          torneo nel quale militano i faentini della Pallamano Romagna che così si
                          piazzano al sesto posto nel girone B. La decisione della federazione
                          prevede che sia promossa in A1 la prima di ognuno dei tre gironi di A2 -
                          quindi Cingoli per il gruppo B - al momento della sospensione, ma che
                          non vi siano retrocessioni dalla A1 e neppure dalla A2, con il
                          conseguente blocco delle promozioni dalla B. Al momento l' unico
                          dubbio riguarda l' assegnazione degli scudetti: si terrebbe una final four
                          con le prime quattro formazioni di serie A1 maschile e femminile, ma
                          solo se entro l' 8 maggio si saprà che è possibile giocare senza rischi.
                          «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo stagionale - dice il presidente della
                          Pallamano Romagna, Vito Sami - che era quello di ottenere una salvezza
                          tranquilla, anche se strada facendo le nostre ambizioni erano aumentate, visto che la squadra era davvero cresciuta
                          tanto, grazie al lavoro continuo in palestra di Domenico Tassinari e di tutti i giocatori. Insomma si vedevano i frutti: e
                          a noi questo importava più di tutto. Tra l' altro eravamo sesti, ma avendo superato nel girone di ritorno tutte le nostre
                          avversarie tranne la capolista Cingoli. E dopo aver affrontato tutte le prime: ora il calendario sarebbe stato in discesa
                          e quindi avremmo anche potuto migliorare la posizione in graduatoria. Poi è arrivato lo stop del 9 marzo: peraltro
                          giustissimo. La salute viene prima di tutto, ci mancherebbe». Un bilancio stagionale dunque positivo per la
                          Pallamano Romagna alla sua prima stagione a Faenza, dopo la fusione di un anno fa tra Romagna Handball e
                          Pallamano Faenza. «Il 'PalaCattani' ormai è la nostra casa - prosegue Sami - ed è un impianto ideale per praticare ad
                          alto livello il nostro sport. Abbiamo lavorato molto sul territorio e ne siamo davvero soddisfatti: ora abbiamo radici
                          nel giro di 15-20 chilometri da Faenza, tra Russi, con la nuova tensostruttura, e Sant' Agata sul Santerno, dove
                          gestiamo il palazzetto e dove ha debuttato tra gli Under 15 una nostra squadra. Avevamo già in programma tra aprile
                          e maggio di lavorare nelle scuole di Forlì, poi ovviamente la chiusura delle stesse ha bloccato tutto. Ma sono progetti
                          solamente rinviati». Rinviati indubbiamente a momenti migliori: «La prossima stagione non sarà sicuramente facile -
                          conclude il presidente della Pallamano Romagna - perché il nostro sport vive, come tante altre discipline, di sponsor
                          e molte aziende non potranno essere vicine alle squadre come hanno sempre fatto. Intanto abbiamo

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                          sabato 25 aprile 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          chiesto, e saremo accontentati, che le tasse federali siano azzerate, poi tireremo un po' la 'cinghia': confermeremo
                          l' organico di quest' anno. Magari con un paio di innesti giovani». Ugo Bentivogli.

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          TENNIS CLUB FAENZA

                          Diretta Instagram oggi con Federico Gaio

                          Non potendo ancora tornare a giocare sui campi di via Medaglie d' Oro, il
                          Tennis Club Faenza oggi, a partire dalle 18.30, propone un collegamento
                          diretto via Instagram con Federico Gaio, tennista nato a Faenza i l 5
                          marzo di 28 anni fa e attuale numero 130 della classifica Atp.
                          Professionista dal 2009, Gaio ha vinto 13 tornei di singolare (di cui 4 del
                          circuito Challenger e 7 di doppio). A intervistare il tennista faentino sarà il
                          maestro Enrico Casadei che lo ha visto crescere sui campi del Circolo
                          faentino.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          sabato 25 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Nessun morto e sette nuovi casi Il virus arretra: altri 50 guariti
                          Il nuovo fronte sono i focolai domestici: la Regione prepara linee guida che prevedono la valutazione da parte dell'
                          Ausl dell' idoneità del domicilio come luogo di isolamento

                          RAVENNA Nessun morto e soli sette nuove positività, nessuna delle quali in
                          strutture per anziani. Un bilancio positivo per la città che si pone in una
                          situazione complessiva dicalo a livello regionale. Ravenna ha registrato ieri un
                          totale di 50 guarigioni (24 cliniche e 26 complete, cioè confermate dal doppio
                          tampone negativo). Il bilancio del 24 aprile abbassa quindi dial tre 43 unità il
                          dato dei casi attivi (o di 19 nel caso prudenziale che tiene conto soltanto dei
                          guariti completamente). Confermata anche l' ottima "media mobile" sui sette
                          giorni che si era già registrata nella giornata di giovedì: nell' ultima settimana i
                          casi giornalieri sono poco più di otto. Numeri migliori rispetto al resto della
                          regione, che pure sta avendo cali importanti: in tutta la Romagna i casi ieri erano
                          appena 37. LA DISTRIBUZIONE PER COMUNE Cinque dei nuovi casi sono nel
                          comune di Ravenna, uno a Faenza e uno a Cervia. I positivi sono tre donne e
                          quattro uomini, uno dei quali è ricoverato nel reparto malattie infettive mentre
                          gli altri sono seguiti a domicilio. Complessivamente i casi in provincia di
                          Ravenna registrati dall' inizio dell' epidemia sono 963, 49 dei quali residenti al di
                          fuori della provincia di Ravenna. Per quanto riguarda la distruzione sui singoli
                          territori comunali: 438 Ravenna; 125 Faenza; 62 Cervia; 66 Lugo; 58 Russi; 28 Alfonsine; 31 Bagnacavallo; 22
                          Castelbolognese; 8 Conselice; 11 Massa Lombarda; 3 Sant' agata Santerno; 15 Cotignola; 8 Riolo Terme 20
                          Fusignano; 7 Solarolo; 10 Brisighella; 2 Casola Valsenio. Sono 219 le persone in quarantena e sorveglianza attiva in
                          quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall' estero. I numeri sono i migliori della regione, insieme a
                          quelli ferraresi, e l' assessore Sergio Venturi ha rinnovato i complimenti ai ravennati. STOP AI FOCOLAI DOMESTICI
                          Ora la regione si muove per interrompere le catene di contagio nelle case. Con il lockdown sono i nuclei familiari
                          domestici i luoghi in cui un positivo può infettare i suoi conviventi ma anche i condomini. L' assessore alla Sanità
                          Raffaele Donini è pronto a portare in giunta un nuovo documento con alcune linee guida che prevede l' isolamento in
                          strutture di accoglienza alternative al domicilio se questo non può può garantire le condizioni di isolamento sicuro. L'
                          autorità sanitaria verificherà l' adeguatezza dell' appartamento in cui le persone devono effettuare la quarantena. In
                          questo caso saranno ospitati dalle strutture alberghiere (a Ravenna una a Lido Adriano) destinate anche ai pazienti
                          dimessi dall' ospedale ma in attesa dei tamponi negativi. «Tra la segnalazione dei sintomi e l' esecuzione del
                          tampone naso -faringeo -scrive inoltre la Regione -al caso sospetto e ai contatti stretti sintomatici deve intercorrere il
                          minor tempo possibile».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 22
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          I DATI DEL MINISTERO DELL' ECONOMIA

                          Redditi in coda Cervia, Sant' Agata la più "ricca"
                          Pensione media da 1.312 euro al mese Nella Città del Sale i dipendenti dichiarano 16mila euro l' anno

                                                                                                                             ALESSANDRO MONTANARI

                          RAVENNA In provincia di Ravenna l' imponibile medio pro capite è di poco
                          inferiore a ventimila euro. Il dato deriva dalla pubblicazione annuale del
                          Ministero dell' Economia. Per la precisione, dividendo l' ammontare del
                          dichiarato ai fini Irpef per il totale dei contribuenti si ottengono 19.562,65 euro di
                          medi; si parla di redditi del 2018, desunti dalle dichiarazioni presentate lo scorso
                          anno. I DATI COMUNALI Il comune più "ricco" non è il capoluogo: i ravennati
                          dichiarano in media 21.122 euro. A Sant' Agata sul Santerno però i redditi si
                          attestano a circa 21.584 euro. Sopra i 21mila c' è anche Lugo (21.065). Nella
                          fascia dei ventimila troviamo poi Bagnara di Romagna (20.980), Faenza
                          (20.719), Cotignola (20.353). Subito sotto la fascia dei ventimila euro si trova
                          Russi (19.917 euro), Bagnacavallo (19.221), Alfonsin e (19.912) e Russi (19.917
                          euro). A Massa Lombarda i cittadini dichiarano 18.720 euro, a Solarolo 18.668, a
                          Brisighella il reddito medio è di 18.488 euro, a Fusi gnano 18.720 euro. In basso
                          alla classifica c' è Caso la Valsenio (17.567 euro) mentre i cervesi dichiarano
                          17.474 euro in media, piazzandosi in fondo alla classifica provinciale. GLI
                          AUTONOMI I lavoratori autonomi dichiarano in media 47.777 euro. In questo
                          caso i più fortunati si trovano a Castel Bolognese dove l' imponibile medio per questa categoria di lavoratori è pari a
                          74.046 euro. Sopra i cinquantamila euro annui anche Bagnara, Brisighella, Cotignola Faenza, Fusignano, Lugo,
                          Ravenna e Solarolo. ACervia gli autonomi dichiarano in media poco più di 47mila euro mentre in fondo alla classifica,
                          in questa categoria, ci sono gli abitanti di Casola Valsenio (30mila euro). Gli autonomi sono in tutta la provincia
                          168.348. I PENSIONATILa platea dei pensionati ammonta invece a poco più di 113mila persone. In media l'
                          imponibile medio è di poco superiore ai 17mila euro, per un assegno pensionistico spalmato su 13 mensilità pari a
                          1.312 euro. A Ravenna i pensionati con il reddito più alto, pari a 19.363 euro (in media 1.489 euro). Quasi quattromila
                          euro annui in più dei pensionati casolani, il cui reddito annuo è paria 15.697 euro, per un assegno medio mensile di
                          1.207 euro. In tutta la provincia sopra i 18mila euro ci sono anche i pensionati faentini. I DIPENDENTI Il numero più
                          ampio dei contribuenti in provincia è quella dei dei dipendenti: 306mila persone che in media hanno un imponibile da
                          19.794 euro. Questa categoria è quella che ricalca in maniera più fedele l' andamento generalizzato: Cervia è ancora
                          una volta fanalino di coda (16.675 euro). Probabilmente

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 23
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                          sabato 25 aprile 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          l' alto numero di persone che lavora nel settore turistico, con impieghi stagionali e paghe non altissime, è la causa
                          di questo basso reddito. Dinamiche simili si trovano infatti in altre zone della Romagna come la vicina Cesenatico
                          (16.774 euro).

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                          sabato 25 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          MEI ONLINE

                          "Materiale resistente" edizione speciale

                          FAENZA "Materiale Resistente 2.0", grande concertone online per i 75 anni dalla
                          Liberazione. Un' edizione speciale del contest per la quale è stato raccolto il
                          meglio dei relativi video originali e inediti, a cura del Meeting delle etichette
                          indipendenti. Da tre anni si svolge infatti a cura del Mei insieme alla Regione
                          Emilia-Romagna all' interno della Legge sulla Memoria, un contest per invitare i
                          musicisti a realizzare nuovi brani legati al tema della Liberazione. Tra gli
                          artisti:Arturo Stalteri, laband dei Marlene Kuntz in Bella ciao daca sa, il
                          supergruppo formato da Eusebio Martinelli, Cisco, Pino Scotto e Train de Roots,
                          Massimo Zamboni, Gang, Piotta, Africa Unite, Giulio Wilson con Jourge Coulion
                          degli Inti Illimani, Ken to, Taver , Erica Mou, Roberta Carrieri, Gasparazzo e tanti
                          altri. Sulla pagina Facebook del Mei.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          sabato 25 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          RIUNIONE ONLINE DEL CONSIGLIO COMUNALE

                          «Il bilancio del Comune non è più in equilibrio economico»
                          Il sindaco Malpezzi: «Al 6 di aprile sono già accertati a bilancio 630mila euro di perdite e la stima su base annua porta
                          a 2 milioni e 770 mila euro di perdite per minori entrate»

                                                                                                                               MICHELE DONATI

                          FAENZA Si è tenuto giovedì sera il primo consiglio comunale a distanza della
                          storia di Faenza: la formula dello streaming era stata adottata già da tempo per
                          consentire la partecipazione da casa della cittadinanza, ma per i consiglieri si
                          tratta della prima volta di fronte al pc invece che dietro i banchi in legno della
                          sala De Giovanni. Tra intoppi nella connessione, interferenze e problemi al
                          microfono, la seduta si è contraddistinta soprattutto per il botta e risposta fra il
                          sindaco Giovanni Malpezzi e il capogruppo di "Insieme per cambiare" Paolo
                          Cavina. L' interpellanza portata da Ca vina faceva seguito ad un comunicato
                          diramato nei giorni scorsi intitolato provocatoriamente "Sindaco, se ci sei batti
                          un colpo": «Quali azioni sono state intraprese - ha chiesto Cavina - per mitigare
                          gli effetti della crisi?». «IO CI SONO SEMPRE» Nella sua replica il sindaco ha
                          esordito criticando la linea di "Insieme per cambiare": «Tutti responsabilmente
                          hanno compreso la gravità del momento - ha detto - e non hanno cercato di
                          strumentalizzare la situazione. Il titolo del comunicato stampa per me è stato
                          offensivo e non mi aspettavo da una persona seria come Cavina un
                          atteggiamento del genere: il sindaco c' è, tutti i giorni, dalla mattina alle 5 alle
                          sera alle 22». Per quanto riguarda nello specifico le azioni messe in campo a sostegno del territorio, Malpezzi ha
                          sottolineato che sarà necessario «partire soprattutto dalle famiglie» e che «è stato costituito un tavolo provinciale
                          per la sicurezza del lavoro e la ripresa economica», tavolo cui il primo cittadino siede come coordinatore del gruppo
                          di lavoro per il manifatturiero. I CONTI NON TORNANO Il sindaco ha poi mostrato ai consiglieri un prospetto inviatogli
                          della Ragioneria poco prima dell' inizio della seduta: «Dobbiamo capire quante risorse possiamo mettere in campo -
                          ha affermato - perché allo stato attuale il nostro bilancio non è più in equilibrio economico. Al 6 di aprile sono già
                          accertati a bilancio 630mila euro di perdite e la stima su base annua porta ad un totale di 2 milioni e 770 mila euro di
                          perdite per minori entrate sulla base del bilancio di previsione che avevamo. Se non arrivano risorse straordinarie non
                          avremo la possibilità di chiudere il bilancio in equilibrio né di mettere in campo risorse importanti per dare respiro all'
                          economia del territorio». I 630mila euro di perdita sono una conseguenza diretta della situazione emergenziale che il
                          Comune sta attraversando così come il resto del Paese: numeri di per se sufficienti a restituire l' immagine

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
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                          sabato 25 aprile 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          di un momento storicamente drammatico. In particolar modo la stima effettuata su base annua pende come una
                          spada di Damocle sulle casse pubbliche, ma le cifre evidenziate potrebbero venire riassorbite nel caso arrivassero
                          misure di sostegno economico da parte dello Stato. È per questo motivo che da Palazzo Manfredi si attendono con
                          ansia le mosse di Roma ed il nuovo decreto di fine aprile, ma è praticamente certo che per mettere in piedi un vero
                          piano di rinascita servirà anche l' aiuto delle istituzioni europee.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 27
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                          sabato 25 aprile 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          All' Arena Borghesi lavori solo in autunno

                          FAENZA La fine di aprile è sempre stato il periodo dell' anno in cui solitamente
                          si andava definendo la rassegna cinematografica estiva dell' Arena Borghesi:
                          quest' anno le cose sono però nettamente cambiate, tanto da mettere in
                          discussione uno degli appuntamenti più amati dai faentini. Dell' Arena si è infatti
                          parlato durante il consiglio comunale di giovedì. «I lavori - ha detto il sindaco
                          Giovanni Malpezzi in risposta ad un' interpellanza presentata da Tiziano
                          Cericola (Rinnovare Faenza) - non sono in corso. In seguito ai rilievi di Arpa vi
                          erano state problematiche di acustica relative all' ingresso dei camion sul
                          fianco del magazzino, ora dovrebbero essere state risolte con adempimenti
                          progettuali da parte del committente. È chiaro che questa situazione di
                          sospensione rende impossibile poter eseguire questi lavori. Mi riferisco alla
                          parte cinematografica». È dunque molto probabile che si possa procedere solo
                          in autunno: ma cosa succederà nel frattempo in Arena? «Purtroppo - ha
                          aggiunto l' assessore Massimo Isola -non siamo in grado di sapere quali tipi di
                          arene cinematografiche saranno compatibili con lo scenario di questa estate».
                          La situazione viene monitorata mantenendo il contatto con il cineclub "Il raggio
                          verde", associazione che da anni cura e gestisce la rassegna estiva: «Fra tutti i tipi di spettacolo - commenta Gabriele
                          Lega, presidente del Ccrv - il cinema è forse quello più fattibile in queste condizioni. Non sappiamo in quale modalità,
                          ma qualcosa si farà». Visto che l' opzione Arena pare un miraggio, resta da vedere dove e come: fra l' altro al
                          cineclub era stato accordato tramite bando regionale un finanziamento di 7.000 euro, ma difficilmente il progetto
                          della rassegna potrà essere realizzato nella sua forma originaria. «Chiederemo chiarimenti alla Regione - conclude
                          Lega -. Noi ci siamo messi a disposizione per collaborare: tutti devono unire le forze per sviluppare un progetto
                          comune adeguato. Sarebbe un regalo per la città e un messaggio di speranza per le attività cultura.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 28
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                          sabato 25 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          IN LARGO PORTELLO

                          Crolla tetto di palazzina Ausl I dipendenti scappano in strada
                          I lavori di ristrutturazione in corso erano sospesi da due mesi per il blocco dei cantieri a causa del virus

                          FAENZA Grande spavento ma nessun ferito ieri mattina intorno alle 11 quando
                          è crollato il tetto della palazzina ex lavanderia dell' Ausl, attuale sede di uffici e
                          in particolare dello studio della direttrice di distretto, Donatina Cilla, che è
                          riuscita mettersi in salvo. La direttrice ricopre l' incarico dallo scorso mese di
                          gennaio ed è succeduta alla dottoressa Marisa Bianchin andata in pensione: in
                          quel momento era sola. Dentro lo stabile, ubicato in largo Portello 1, c' erano
                          anche altre persone al lavoro, ma in altri uffici non afferenti la porzione di tetto
                          precipitata. TUTTI IN FUGA Gli occupanti si sono proiettati all' aperto in strada, e
                          anche i vicini si sono affacciati alle finestre chiedendosi cosa fosse successo.
                          Chi era presente ha avvertito prima degli scricchioli poi nel giro di pochissimo
                          tempo il frastuono rovinoso delle macerie cadute sulle scrivanie e sul
                          pavimento. Diradatasi la polvere, alla visuale è apparso uno scenario simile a
                          quello di un devastante terremoto. «Sull' edificio erano in corso lavori di
                          ristrutturazione, manutenzione e rifacimento del coperto, poi sospesi per il
                          blocco dei cantieri dovuto all' emergenza sanitaria da Covid-19», spiega l' Ausl. Il
                          cantiere pertanto giaceva in abbandono da circa due mesi; e dopo le piogge e il
                          maltempo dei giorni scorsi probabilmente non ha retto, trovandosi già in uno stato d' opera provvisorio. LA CONTA
                          DEI DANNI «Stiamo provvedendo a ridistribuire gli uffici danneggiati in altre strutture - continua l' Ausl -, pertanto non
                          vi saranno problemi per chi vi lavorava o interruzioni di servizi. I danni sono stimabili, anche se approssimativamente,
                          incirca 50mila euro. L' Ufficio tecnico aziendale si è subito attivato per la messa in sicurezza dell' edificio; il direttore
                          di distretto, dottoressa Donatina Cilla, ha già individuato spazi, presso altre sedi aziendali, in cui trasferirsi e traslocare
                          in questa fase i dipendenti degli uffici coinvolti». Tali trasferimenti non riguardano servizi ad accesso diretto da parte
                          del pubblico. «Mi trovavo nel mio ufficio a poca distanza - racconta un testimone - quando ho sentito il frastuono,
                          con rumore di lamiere: ho pensato a un brutto incidente, invece quando mi sono affacciato e ho visto i dipendenti
                          dell' Ausl in strada e la palazzina con il tetto crollato, all' interno si intravedevano le macerie sopra i mobili».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 29
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                          sabato 25 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Su Facebook storie e aneddoti sul Palio

                          FAENZA Una diretta su Facebook per raccontare storie, curiosità e aneddoti sul
                          Palio del Niballo. E' l' idea che Edoardo Caselli, Francesco Gorini e Gianfranco
                          Mainetti del rione Rosso hanno avuto e che nel giro di due giorni è divenuta un
                          interessante appuntamento domenicale, differente dalla solita programmazione
                          per i contenuti raccontati in modo leggero e irriverente dal conduttore Damiano
                          Ventura e dagli ospiti fissi: lo storico segretario del Palio Aldo Ghetti e il
                          giornalista Gabriele Garavini. Nella prima puntata, cui è stato dato spazio anche
                          all' intervento di Gianni Sarrini, un videospettatore collegato da Arezzo, il viaggio
                          nella storia del Palio di Faenza è iniziato con le origini della rievocazione e si è
                          concluso con l' avvento degli anni 80, in un racconto nel quale non sono
                          mancate digressioni su temi attuali come il vincolo dei cavalieri e su
                          controverse questioni storiche come il Palio del 1969, senza poi dimenticare il
                          mitico cavaliere Franco Ricci e gli altri tornei cavallereschi disputatisi nel corso
                          degli anni in Piazza del Popolo quali la Disfida con Foligno e quella fra i Castelli
                          della Val d' Amone. In virtù del buon numero di ascolti raccolti nella prima
                          assoluta, la trasmissione Niballo Live tornerà in onda domani alle 18
                          nuovamente in diretta sulla pagina Facebook del rione Rosso. Si ripercorreranno gli anni d' oro della festa, gli anni' 80,
                          con gli interventi dei cavalieri faentini più vincenti sia tra le mura cittadine, sia nelle giostre d' Italia e alcuni loro
                          celebri allenatori.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 30
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                          sabato 25 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Attivata all' Ic Matteucci la piattaforma per le lezioni a distanza
                          Forniti computer a famiglie sprovviste, a breve arriveranno le sim per chi ha difficoltà di connessione

                          FAENZA È stata attivata anche presso l' Ic Matteucci la piattaforma G -Suite,
                          che consente di svolgere lezioni e altre attività didattiche online. L' istituto
                          comprende due scuole primarie, due dell' infanzia e una scuola secondaria di
                          primo grado: l' adozione della piattaforma informatica è stata possibile grazie al
                          lavoro dei docenti del team digitale, che con il supporto della segreteria hanno
                          impiegato il tempo record di una ventina di giorni per dotare la scuola di
                          strumenti adeguati ad affrontare l' emergenza. A coordinare i lavori vi è la nuova
                          dirigente scolastica Nicoletta Paterni: il destino ha voluto che si trovasse a
                          sostenere l' anno di prova proprio in questo drammatico 2020. «Ma si va avanti -
                          afferma Paterni - senza lasciarsi scoraggiare. Abbiamo attivato da zero i
                          supporti digitali necessari per rispondere alle esigenze di tutti gli alunni. Oltre
                          alle lezioni possiamo svolgere anche i corsi di potenziamento linguistico e
                          quelli di recupero, oltre a gestire interventi di esperti esterni e l' alfabetizzazione
                          di ragazzi stranieri da poco arrivati in Italia. Un ringraziamento va a tutti i docenti
                          che stanno lavorando in condizioni non facili». Per consentire a tutti gli studenti
                          di seguire le lezioni, sono stati forniti alle famiglie circa cinquanta computer in
                          comodato d' uso: «E ne verranno comprati altri - prosegue Paterni -. Parteciperemo a un bando per per ottenere fondi
                          destinati all' acquisto di strumenti tecnologici e software. Inoltre compreremo sim dati per chi ha difficoltà di
                          connessione». Per ora si parla di una trentina di sim: dovrebbero essere disponibili a partire dalla prossima settimana.
                          M. D.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 31
[ § 1 5 7 4 6 4 8 3 § ]

                          sabato 25 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Tour virtuale a Palazzo Milzetti

                          FAENZA A seguito delle disposizioni del Governo, Palazzo Milzetti - Museo
                          nazionale dell' età neoclassica, non è accessibile al pubblico fino al cessare
                          dell' emergenza. È stat allora ideata una serie di visite guidate digitali,
                          denominate #milzettivirtualtour, tramite la pagina facebook del museo. Il
                          pubblico viene accolto nelle stanze del museo e accompagnato virtualmente
                          alla scoperta degli angoli più reconditi. Dopo la prima visita in diretta nel giorno
                          di Pasqua, il nuovo appuntamento è fissato per oggi, alle ore 16, sulla pagina
                          Facebook del Museo, con la visita: "Faenza liberata: 1797-1944", con racconti
                          sulle analogie fra l' arrivo delle truppe napoleoniche a Faenza che con il trattato
                          di Tolentino viene sottratta allo Stato Pontificio e la liberazione della città
                          avvenuta grazie all' arrivo delle truppe alleate nel 1944.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Dal sindaco un messaggio per il 25 aprile

                          FAENZA L' ultimo 25 aprile da sindaco di Giovanni Malpezzi è anche il più
                          insolito: nell' impossibilità di pronunciare la tradizionale orazione pubblica, il
                          primo cittadino ha deciso di inviare un messaggio alla cittadinanza. «L'
                          esperienza della guerra e della Resistenza - afferma - ha profondamente
                          cambiato il nostro Paese, non solo dal punto di vista economico e sociale, ma
                          politico e culturale. Probabilmente è dall' esperienza della Resistenza che è
                          nato quello spirito e quell' idea di coesione che ancora oggi ci caratterizza. La
                          solidarietà e la grande forza emersa "in tempo di guerra" hanno creato gli
                          anticorpi per affrontare le emergenze future e le grandi difficoltà che stiamo
                          vivendo anche in questi giorni difficili. Come in tutte le crisi, anche in questa
                          occasion- a fare la differenza saranno lo spirito positivo e l' entusiasmo dei
                          cittadini».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 33
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                          sabato 25 aprile 2020
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                                                                              Il Resto del Carlino
                                                                                    Stampa Locale

                          Faenza, salva la direttrice

                          Crolla il tetto dell' Ausl «Fuggita per miracolo, la mia scrivania sepolta»

                          Crolla una porzione di tetto di 15 metri quadrati dell' edificio che ospita gli
                          uffici del Distretto sanitario di Faenza, ieri mattina verso le 10,40. Ha
                          rischiato più di tutti la direttrice, Donatina Cilla, recentemente a capo dell'
                          ente dell' Ausl. «Ho sentito un rumore come uno scricchiolio e sono
                          fuggita di corsa dall' ufficio», dice. La poltrona dietro la scrivania della
                          direttrice (foto) è stata sepolta da laterizi e ferri dell' armatura del solaio.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 34
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                          sabato 25 aprile 2020
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                                                                     La Repubblica (ed. Bologna)
                                                                                   Stampa Locale

                          Da "Bella Ciao" a Bruno Neri la musica resiste
                          Oggi e domani su Lepida Tv il festival virtuale legato al giorno della Liberazione. Con tante novità

                          di Luca Bortolotti Ci sarà una "Bella ciao" per ogni gusto, ma anche canzoni
                          inedite di Resistenza e il racconto della scelta del calciatore faentino Bruno
                          Neri, che oppose il gran rifiuto al fascismo e salì in montagna per
                          combattere da partigiano. Avrebbe dovuto essere un concertone per il
                          75esimo anniversario della Liberazione, "Materiale Resistente" sarà invece
                          un festival virtuale, fino a domani, su Lepida Tv, con un' ospitata anche nella
                          diretta di oggi delle cerimonie online da Monte Sole. Ci saranno ospiti come
                          Massimo Zamboni, i Marlene Kuntz, Piotta, Jorge Coulon degli Inti Illimani,
                          nella rassegna voluta dal Mei di Faenza, che si rifà al concorso che il
                          Meeting delle etichette indipendenti tiene dal 2016 per invitare musicisti
                          emergenti a creare canzoni di Liberazione. Tra i brani inediti e gli
                          arrangiamenti originali proposti dai 36 artisti in diretta fino a domani alle 18
                          su Lepida Tv, ci sarà la celebre " Bella ciao" dei Modena City Ramblers ( che
                          ieri hanno ripubblicato in digitale il disco "Appunti partigiani", in cui ospitano
                          da Guccini a Bregovic), come quella al piano di Arturo Stalteri, o ancora una
                          in veste rock suonata dalla band messa in piedi da Eusebio Martinelli, Cisco,
                          Pino Scotto. Massimo Zamboni si dedicherà alle letture. L' ex Cccp ha curato diversi progetti sulla Resistenza, per il
                          70esimo anniversario uscì il suo " Breviario partigiano" firmato coi post- Csi, e il docufilm " Il nemico", nato dalla
                          scoperta di aver avuto un nonno fascista ucciso dai partigiani. Tra gli artisti emergenti, la band reggiana Gasparazzo
                          dedica un brano a Bruno Neri, « il calciatore partigiano » . Faentino, celebre perché nel '31 con la maglia della
                          Nazionale fu il solo a rifiutare il saluto romano alle autorità militari in tribuna, negli anni ' 40 imbracciò le armi sulla
                          Linea Gotica, dove cadde in battaglia k Sul palco j Letture L' ex Cccp Massimo Zamboni si dedica alle letture: molti i
                          suoi lavori sulla Resistenza Il Mei di Faenza guida l' evento. "E abbiamo già grandi progetti per il dopovirus", dice il
                          presidente Giordano Sangiorgi vicino a Ca' di Malanca, dove ha sede il museo della Resistenza gestito da Giordano
                          Sangiorgi prima di diventare presidente del Mei. Che, oltre alla memoria, ragiona anche sul futuro. « Alcuni nostri
                          artisti emergenti nelle dirette raccolgono 1500- 2000 spettatori, che normalmente farebbero in dieci tappe dei loro
                          tour - racconta -. Mentre le visite su Youtube calano, crescono sugli streaming degli indipendenti: è questo il prodotto
                          che può scardinare i monopoli. Il ministro Franceschini ci ha promesso di lavorare assieme a una piattaforma di
                          streaming nazionale in cui questo interesse possa esser anche monetizzato dai giovani musicisti » . Intanto
                          proseguono i lavori per la 25esima edizione del festival del Mei, a Faenza dal 2 al 4 ottobre. Ci si adatterà al nuovo
                          mondo, confermare parte dei concerti dal vivo, ma in location più piccole e a ingresso limitato,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 35
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