Unione della Romagna Faentina - sabato, 13 luglio 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 13 luglio 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
     sabato, 13 luglio 2019
Unione della Romagna Faentina - sabato, 13 luglio 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                       sabato, 13 luglio 2019

Prime Pagine

 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                       4
 Prima pagina del 13/07/2019
 13/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                            5
 Prima pagina del 13/07/2019
 13/07/2019   Il Sole 24 Ore                                                                                     6
 Prima pagina del 13/07/2019
 13/07/2019   Italia Oggi                                                                                        7
 Prima pagina del 13/07/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                       8
 Prima pagina Faenza-Lugo
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                       9
 Atuttafesta la grande kermesse di Fognano di Brisighella
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                       10
 Si allargano i marciapiedi del Ponte delle Grazie
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                       11
 Tenta di rubare Arrestata
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                       12
 «Disagi ai passaggi a livello»
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                       13
 Droga, sei segnalati in Prefettura
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                       14
 Confindustria regionale Curti diventa vice presidente
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                                       15
 Basta ghiaccio nel caffé: arriva l' invenzione di un faentino E l' espresso diventa freddo
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                                       16
 Via Orto Scaletta chiusa un anno per lavori

 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                                       17
 Una ciclabile dedicata a Vito Ortelli

 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                                                       18
 Alla Bottega Bertaccini Marescotti presenta 'Fatti veri'
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                                                       19
 Fresco, minifestival sul Senio
 13/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71                                                       20
 Faenza 'lascia' il Nord e vira verso il Centro

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 13/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                               FRANCESCO DONATI   21
 Piazza come il Circo Massimo Arriva la corsa delle bighe
Unione della Romagna Faentina - sabato, 13 luglio 2019 - Unione Romagna Faentina
13/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                 22
 Ruba della merce per 20 euro al supermercato: arrestata
 13/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                 23
 Circuito ciclabile protetto intitolato a Vito Ortelli
 13/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                 24
 In auto 3 etti di coca: finisce in carcere
 13/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                 25
 È tornato Giacomino sulla pista ciclabile per Errano
 13/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                 26
 Curti vicepresidente di Confindustria regionale
 13/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                 27
 Serata felliniana di beneficenza: sostegno a film con ragazzi disabili
 13/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21                 VALERIO ROILA   28
 Calabrese, mi manda nonno Adolfo E la Rekico ha chiuso il mercato

 13/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23              ANDREA BOCCHINI    29
 Tarozzi, una vittoria attesa e meritata

Stampa Locale

 13/07/2019    Il Resto del Carlino Pagina 21                                                    30
 Curti vicepresidente di Confindustria Emilia Romagna

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 13/07/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 17                                                          31
 Sulla dichiarazione Imu niente proroga per gli enti non commerciali
 13/07/2019    Italia Oggi Pagina 9                                            CARLO VALENTINI   32
 L' autonomia spinge l' autostrada
 13/07/2019    Italia Oggi Pagina 11                                       GIANFRANCO MORRA      34
 Al Nord la scuola forma di più
 13/07/2019    Italia Oggi Pagina 27                                                             36
 Ocse, reintrodurre Imu sulla prima casa
 13/07/2019    Italia Oggi Pagina 29                                              ENRICO SANTI   37
 Ingresso a Ztl senza semaforo
 13/07/2019    Italia Oggi Pagina 32                                           SERGIO TROVATO    39
 Cedolare, conta chi affitta

 13/07/2019    Italia Oggi Pagina 32                                      ALESSANDRO FELICIONI   41
 La proroga della rottamazione lascia a piedi gli enti

 13/07/2019    Italia Oggi Pagina 32                                                             43
 Micromobilità, comuni sperimentatori
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[ § 1 § ]

     sabato 13 luglio 2019
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            sabato 13 luglio 2019
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            sabato 13 luglio 2019
                                                    Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          MUSICA, SPETTACOLI ED UN FAVOLOSO STAND GASTRONOMICO

                          Atuttafesta la grande kermesse di Fognano di Brisighella
                          L'evento è organizzato dal Circolo Culturale Ricreativo Fognanese, con il Circolo ANSPI con il Patrocinio del
                          Comune di Brisighella

                          Sabato 13, domenica 14, mercoledì 17, sabato 20 e domenica 21 luglio,
                          cinque giorni di festa a Fognano di Brisighella. Il programma, come
                          sempre è particolarmente nutrito con serate di ballo, spettacoli, musica.
                          L'evento Atuttufesta, a cura del Circolo Culturale Ricreativo Fognanese,
                          caratterizzato dell'allegria e la partecipazione che contraddistingue i
                          Fognanesi, propone anche lo stand gastronomico aperto il sabato a cena
                          dalle ore 18.30 e la domenica a pranzo a partire dalle ore 12.00 e cena
                          dalle ore 18.30. Non mancherà la mostra d'arte e la grande pesca con
                          ricchi premi. Oltre al programma completo e dettagliato qui a fianco, sono
                          previste altre iniziative. Questa sera, sabato 13 luglio: Dimostrazione
                          Gara Ciao, esibizione Lamone 4x4 il Trial Free Style. Domani, domenica:
                          raduno storico Esposizione Auto d'Epoca e raduno Auto e Moto
                          d'Epoca; Raduno FIF Lamone 4x4; Pista Quad e Mini Quad e Flat Track;
                          Hobby Sport Mini Enduro; piano bar con Antonio Rocca. Sabato 20
                          luglio, presso il campo sportivo di Fognano, il Corcolo Anspi Comitato
                          Zonale Faenza Modigliana organizza Circolimpiade con cena, cerimonia
                          di apertura e arrivo della fiamma olimpica ed accensione del braciere,
                          giochi e premiazioni. Sempre a sabato 20 luglio, ci sarà anche la Gara
                          Podistica Toscoromagnola, 8^ Podistica Fognanese, 1° Memorial
                          Gabriele Frattini, 4^ prova Campionato UISP Corsa in Montagna

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 9
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[ § 1 4 3 9 2 6 1 2 § ]

                          sabato 13 luglio 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CANTIERE I LAVORI PARTIRANNO LUNEDÌ E SI CONCLUDERANNO PRIMA DI FERRAGOSTO

                          Si allargano i marciapiedi del Ponte delle Grazie

                          LUNEDÌ partiranno i lavori di allargamento dei due marciapiedi del Ponte
                          delle Grazie, che collega il centro della città con il Borgo Durbecco. I due
                          marciapiedi diventeranno ciclopedonali, con uno spazio riservato ai
                          pedoni e uno per i ciclisti. Entrambi saranno portati a una larghezza di 290
                          centimetri e saranno rialzati rispetto alla sede stradale, mediamente di 14-
                          18 centimetri. Saranno inoltre delimitati da un cordolo in travertino che
                          riprende gli elementi del ponte. L' utilizzo per i velocipedi sarà a senso
                          unico e una linea gialla, con idonea simbologia, evidenzierà gli spazi da
                          utilizzare. Nella carreggiata stradale le corsie di marcia per i veicoli
                          avranno una larghezza di 3 metri e 30 centimetri, mentre il percorso
                          ciclabile sarà largo 140 centimetri e quello pedonale un metro. A
                          separazione della sede stradale dallo spazio riservato ai ciclisti, sul bordo
                          del marciapiede sarà posizionato un cordolo in gomma riciclata di colore
                          grigio. I lavori inizieranno sul marciapiede lato monte, poi proseguiranno
                          su quello lato valle. Per garantire la sicurezza durante tutto l' intervento,
                          sul ponte sarà istituito un senso unico di marcia con direzione centro
                          storico, mentre il ponte sarà chiuso al traffico in direzione Borgo. Il
                          transito dei pedoni sarà invece sempre consentito su uno dei due
                          marciapiedi. I lavori, per un costo complessivo di 100 mila euro, saranno
                          eseguiti dalla ditta Sear di Cesena e saranno portati a termine in circa
                          quattro settimane, prima di ferragosto.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 4 3 9 2 5 9 4 § ]

                          sabato 13 luglio 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tenta di rubare Arrestata

                          I CARABINIERI della stazione di Faenza Borgo Urbecco hanno arrestato
                          una donna di 52 anno per tentato frutto aggravato in un supermercato. La
                          donna ha oltrepassato le casse senza pagare la merce che si era
                          nascosta addosso. Poco dopo, all' arrivo dei carabinieri, chiamati da una
                          dipendente del supermercato che si era insospettita vedendo la donna
                          gironzolare tra le corsie, ha consegnato loro l' oggetto del furto. Così la
                          merce, del valore di 20 euro, è stata restituita. LA donna, incensurata, è
                          stata rimessa in libertà, in attesa del processo che si terrà
                          prossimamente.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Disagi ai passaggi a livello»
                          Interrogazione della consigliera regionale Rontini sulle attese

                          LINEE ferroviarie che intersecano strade ordinarie e passaggi a livello
                          che rimangono chiusi anche per decine di minuti, con forti disagi per gli
                          automobilisti, i residenti e le aziende del territorio. La denuncia arriva, in
                          un' interrogazione, dalla consigliera regionale del Pd Manuela Rontini che
                          chiede a Rete ferroviaria italiana di ridurre i tempi d' attesa e di limitare i
                          disagi per i cittadini. La consigliera regionale cita gli esempi degli
                          attraversamenti di via Casse, via San Ruffillo e via Fornace a Brisighella.
                          «Al di là di questi passaggi a livello - dice Manuela Rontini - si trovano
                          alcune abitazioni e un' importante azienda florovivaistica, tagliata in due
                          dalla linea ferroviaria». E aggiunge: «È ipotizzabile che tali passaggi a
                          livello adottino un sistema antiquato perché vengono ripetutamente
                          segnalati tempi di attesa molto lunghi specialmente quando i treni sono in
                          ritardo. Nel corso degli ultimi anni sono poi stati evidenziati disservizi,
                          anche piuttosto gravi, quali il passaggio di treni con i passaggi a livello
                          aperti oppure decine di minuti di chiusura senza alcun transito di
                          convogli». Tutto ciò comporterebbe, sottolinea la consigliera Dem,
                          «evidenti problemi alle aziende e ai residenti, che spesso restano
                          completamente isolati, con tutto quello che ne potrebbe derivare in caso
                          di urgenze, emergenze, incidenti, infortuni o malori che richiedano l'
                          immediato intervento dei mezzi di soccorso». Di qui l' iniziativa di
                          Manuela Rontini, che chiede alla Giunta se sia al corrente dei problemi e dei disagi lamentati dai cittadini e dalle
                          aziende brisighellesi interessate dagli attraversamenti ferroviari in questione, nonché quali iniziative sia possibile
                          adottare «affinché Rfi intervenga per limitare al minimo tali disagi e ridurre il tempo in cui sono completamente isolate
                          dal resto della viabilità, con tutti i rischi per la sicurezza che ne conseguono».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 12
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CARABINIERI

                          Droga, sei segnalati in Prefettura

                          NEL CORSO dei servizi preventivi per la sicurezza dei cittadini ed il
                          contrasto all' uso delle sostanze stupefacenti i carabinieri della
                          Compagnia di Faenza hanno segnalato 6 persone all' autorità
                          amministrativa: due sono stati controllati a Riolo Terme, nel corso della
                          notte, lungo la Via Sabbioni; quattro all' interno del Parco di Piazza San
                          Francesco. Tutti sono stati segnalati alla Prefettura.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Confindustria regionale Curti diventa vice presidente

                          L' IMPRENDITORE Alessandro Curti è stato nominato Vicepresidente di
                          Confindustria Emilia-Romagna con delega all' internazionalizzazione.
                          Amministratore delegato della Curti spa di Castel Bolognese, l' ingegner
                          Curti vanta una lunga esperienza associativa, dapprima nella territoriale di
                          Ravenna, di cui è stato presidente dei Giovani Imprenditori, poi nella
                          federazione nazionale Federmeccanica e in Confindustria Romagna,
                          ricoprendone la vicepresidenza fino a poche settimane fa. E' membro di
                          giunta della Camera di Commercio di Ravenna, dove ha avuto vari
                          incarichi di rappresentanza sempre legati all' ambito internazionale, tra cui
                          la guida dell' Eurosportello. Nella federazione regionale si affianca all'
                          imprenditore Corrado Beldì, vicepresidente con delega all' Education.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL CASO «HO BREVETTATO IL CONCEPT»

                          Basta ghiaccio nel caffé: arriva l' invenzione di un faentino E l' espresso
                          diventa freddo

                          ERBIE il tuo caffè espresso freddo. Arriva l' estate e con le temperature
                          che crescono anche la voglia di refrigerio aumenta. Al punto che al bar
                          anche il caffè si serve nella versione fredda. Ora un faentino h a
                          brevettando un apparecchio che realizza l' espresso freddo. «I clienti -
                          spiega Andrea Erbacci - chiedono il caffè freddo e fino a poco tempo fa
                          tanti lo preparavano prima, lo mettevano in una bottiglietta e lo
                          riponevano in frigorifero, per servirlo poi a chi lo lo chiedeva. Questa
                          tecnica artigianale non è più consentita perché, in base ai regolamenti
                          sanitari in vigore in tutta Europa, per potere fare un 'prodotto artigianale'
                          come il caffè freddo, dovresti imbottigliarlo, mettergli un' etichetta con la
                          data di produzione e imbottigliamento, la data di scadenza, insomma
                          bisognerebbe seguire una lunga procedura. Inoltre un espresso messo in
                          bottiglia cambia sapore, cambia acidità e si ossida quindi ciò che bevi
                          non è ciò che il tuo barista aveva intenzione di preparare. Altro metodo
                          per fare il caffè freddo è quello di diluirlo con il ghiaccio: questo permette
                          di ottenere un caffè shakerato o un espresso freddo ma con tanta acqua
                          in più». Insomma fino ad oggi non era possibile bere un espresso freddo.
                          Questo dilemma ha portato Andrea Erbacci, titolare dello storico Bar
                          Linus di Faenza, in viale Tolosano, a scervellarsi per mesi. «Quella di
                          trovare il sistema per fare l' espresso freddo, ma mantenendo il gusto e l'
                          aroma del caffé appena fatto - continua Erbacci - era diventata un' ossessione. Da qui l' idea di un espresso che si
                          raffredda direttamente mentre viene preparato». Il problema era riuscire a raffreddare un liquido che esce dalla
                          macchina a 85 gradi, abbattendo la temperatura fino a 10 gradi in pochi istante. «Nel 2018 è nata la prima versione di
                          Erbie: il primo prototipo non ha funzionato perché il prodotto non era all' altezza delle aspettative e il caffè non era ciò
                          che volevo». Ci sono voluti studi, ore, tanta tenacia oltre a cinque versioni della macchina, per arrivare a un risultato
                          che Erbacci considerasse accettabile. «CI sono ancora molti miglioramenti da fare per arrivare all' Erbie perfetta -
                          dice ancora Erbacci - però nel frattempo abbiamo raggiunto tre obiettivi; abbiamo realizzato il primo sistema per fare
                          un caffè freddo espresso con la crema e ne ho brevettato il concept; ho registrato il marchio Erbie per poter utilizzare
                          questo sistema e il prototipo al momento i clienti lo possono già testare dietro al mio bancone». Intanto Erbacci
                          esalta anche le qualità salutari del suo caffè espresso freddo. «Anche la salute del consumatore - conclude - ci
                          guadagna. Il problema di base del caffè espresso è che è caldo e, attraversando la gola, può provocare irritazioni e
                          problemi al tratto laringo-esofageo. Trattandosi di un prodotto freddo, questi problemi si riducono. Quindi, un prodotto
                          non solo buono ma anche salutare». Antonio Veca.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Via Orto Scaletta chiusa un anno per lavori

                          L' APERTURA di un cantiere edile per i lavori di costruzione di un
                          fabbricato comporterà la chiusura al traffico, per un anno, di via Orto
                          Scaletta, a Faenza. Un' ordinanza, emessa nei giorni scorsi, vieta infatti,
                          dal 15 luglio 2019 al 15 luglio 2020, la circolazione e la sosta di tutti i
                          veicoli nell' intera via Orto Scaletta, dall' intersezione con via Lapi fino a
                          via Batticuccolo. Dal divieto sono esclusi i soli residenti, che potranno
                          circolare in doppio senso di marcia, e i mezzi destinati al cantiere.
                          Eventuali veicoli lasciati in sosta vietata saranno rimossi forzatamente. La
                          viabilità ordinaria in via Orto Scaletta sarà ripristinata a partire dal 16
                          luglio 2020, o comunque non appena conclusi i lavori.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
[ § 1 4 3 9 2 6 0 0 § ]

                          sabato 13 luglio 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Una ciclabile dedicata a Vito Ortelli

                          FAENZA rende omaggio al 'suo' campione di ciclismo Vito Ortelli,
                          scomparso nel 2017 all' età di 95 anni. Oggi alle 18.15 gli verrà intitolato il
                          circuito ciclistico protetto di via Lesi pensato e voluto da Ortelli stesso in
                          qualità di dirigente sportivo che testimonia il suo grandissimo impegno nei
                          confronti dei giovani. Oltre al sindaco, Giovanni Malpezzi, all' assessore
                          allo sport Claudia Zivieri e ai familiari, sarà presente alla cerimonia il
                          mondo del ciclismo protagonista della vita di Vito Ortelli prima come
                          corridore professionista al fianco di campioni come Coppi e Bartali, poi
                          come 'mago' delle biciclette e infine come dirigente sportivo.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
[ § 1 4 3 9 2 5 9 7 § ]

                          sabato 13 luglio 2019
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          Alla Bottega Bertaccini Marescotti presenta 'Fatti veri'

                          STASERA alle 21, alla Bottega Bertaccini di Faenza, Ivano Marescotti
                          presenta il suo libro 'Fatti veri' (Vague Edizioni). 'Fatti veri' è un libro
                          scritto in italiano, ma l' anima affonda nel dialetto e nella cultura della terra
                          romagnola. La prima opera narrativa di Marescotti è un viaggio nel
                          passato che vede come protagonisti la terra d' origine (la Bassa
                          Romagna), i suoi abitanti e il suo dialetto. «Ho fatto del dialetto il mio
                          secondo mondo artistico - dice Marescotti - anche se per diventare attore
                          avevo dovuto 'dimenticare' il romagnolo. Ho debuttato a teatro da un
                          giorno all' altro, facendo il protagonista senza nemmeno una prova». Poi
                          sono seguiti anni di dura gavetta prima della svolta decisiva. «Perché
                          servono tre cose per fare l' attore: occhio, stomaco e fortuna».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
[ § 1 4 3 9 2 5 9 9 § ]

                          sabato 13 luglio 2019
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CLAN DESTINO

                          Fresco, minifestival sul Senio

                          LA Pro Loco di Palazzuolo sul Senio in collaborazione con il Clan Destino
                          di Faenza presenta la quarta edizione di Fresco, minifestival di musica,
                          arte ed enogatronomia nel suggestivo scenario del centro storico.
                          Domani alle 13 Pic nic delle oche sul Lungofiume; alle 14 Musica da
                          cucina; alle 15 Cucoma combo tra carimbò e afrobeat; alle 16.30 Ask
                          The: musica profondamente radicata nella tradizione popolare, ma allo
                          stesso tempo aperta alla più selvaggia contaminazione. Ingresso gratuito.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie B Per la prima volta le emiliano romagnole nel girone con Marche e Abruzzo

                          Faenza 'lascia' il Nord e vira verso il Centro

                          Faenza VIAGGIO nel Sud e lungo l' Adriatico. Colpo di scena nella
                          composizione dei gironi, con la Rekico che lascia l' Italia del Nord per la
                          prima volta da quando è in B, per affrontare formazioni di Marche e
                          Abruzzo e tutte le cinque cugine emiliano-romagnole. Una novità voluta
                          dalla LNP che salvo improbabili colpi di scena (l' alternativa sarebbe con
                          piemontesi, toscane ed emiliano-romagnole, ma senza Cesena e Rimini)
                          verrà ufficializzata martedì nel Consiglio Federale. Il girone C porterà
                          derby e piazze blasonate al PalaCattani, ma anche un elevato numero di
                          pretendenti alla serie A2, dando vita ad un vero e proprio gruppo di ferro.
                          Cento, Cesena, Jesi, Fabriano e Chieti sono infatti costruite per il salto di
                          categoria e a loro si aggiungono le ottime Ancona, Piacenza e Rimini. Le
                          altre formazioni sono Civitanova Marche, Porto Sant' Elpidio, Senigallia,
                          Sutor Montegranaro, Giulianova, Ozzano e Teramo. E la Rekico? Partirà
                          con l' obiettivo di disputare un campionato da outsider come nella scorsa
                          stagione, puntando ai playoff e alla migliore posizione possibile. Ieri
                          intanto è stato ufficializzato il 18enne Nicola Calabrese, nipote d' arte
                          essendo suo nonno Adolfo Marisi, storico allenatore che portò Faenza in
                          serie B1 negli anni Novanta. La guardia\ala forlivese arriva dall' Andrea
                          Costa Imola e completa il roster della Rekico, che avrà poi aggregati
                          alcuni ragazzi delle giovanili. «I Raggisolaris sono grande opportunità per
                          crescere - spiega - e mi permetteranno di maturare dal lato umano e tecnico. A maggio ho sostenuto un allenamento
                          con Faenza e ho subito trovato grande stima nei miei confronti da parte della dirigenza e dell' allenatore. Sono molto
                          motivato da questa nuova esperienza e darò il massimo per farmi trovare pronto. L' organico faentino, dall' età media
                          di 22 anni, è formato dai playmaker Bruni e Rubbini, dalle guardie Oboe e Zampa, dalle ali Santucci, Amedeo Tiberti e
                          Calabrese e dai lunghi Sgobba, Edoardo Tiberti e Klyuchnyk. Luca Del Favero.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 20
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Piazza come il Circo Massimo Arriva la corsa delle bighe
                          Gli equipaggi faentini sfideranno quelli provenienti da altre tre città italiane. Nuovo format: pista ovale e tornate in
                          stile palio

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI
                          FAENZA Volta pagina e apre a livelli nazionali la Folle corsa delle bighe.
                          L' originale gara di velocità e folklore, nata 17 anni fa da un' idea di
                          Accademia Medioevale del Rione Verde, è stata ospitata fino allo scorso
                          anno nell' ambito del Palio del Niballo, ma quest' anno approderà in
                          piazza del Popolo, martedì prossimo, quale evento clou dei Martedì d'
                          Estate. Insomma vivrà di luce propria dopo un accordo di collaborazione
                          siglato circa un mese fa con altre tre città italiane patria di corse simili: per
                          Faenza ha firmato l' assessore Domizio Piroddi, per Scheggia
                          Pascelupo, Acqui Terme e Pont Saint Martin i rispettivi sindaci Fabio
                          Vergara, Lorenzo Lucchini e Marco Sucquet. NUOVA FORMULA Anche il
                          format non sarà più lo stesso: la piazza di Faenza sarà trasformata in una
                          sorta di Circo Massimo. La pista avrà un tracciato sul genere della giostra
                          del Niballo. Gli equipaggi si sfideranno in tornate (uno contro l' altro)
                          partendo da due punti opposti dell' ovale, per raggiungere due traguardi
                          distinti dopo un giro di pista. I giudici avranno a disposizione telecamere
                          per il fotofinish e inoltre saranno rilevati i tempi. LA SFIDA Per chi non
                          conosce la sfida, le bighe non saranno trainate da cavalli ma da due
                          aitanti giovani sottoposti a massacrante sforzo fisico. Sulla biga ci sarà l'
                          auriga, preferibilmente molto leggero. «Non siamo ancora arrivati a un
                          torneo vero e proprio, ma ci stiamo lavorando», spiega Luciano Dal
                          Borgo di Accademia Medioevale. Infatti Faenza dovrebbe diventare una
                          tappa del circus nazionale di tale specialità. Il 28 e 29 giugno è stata
                          Acqui Terme ad ospitare un' analoga sfida alla quale ha partecipato anche
                          un equipaggio del rione Verde composto da Marino Baldassarri, Yuri
                          Bandini e Letizia Ciucci. «Per un colpo di fortuna ci siamo qualificati per
                          la fase finale - racconta Baldassarri -: in ogni città il torneo ha caratteristiche proprie, chi viene da fuori si deve
                          adeguare». I competitor "extra regionali" saranno sfidati dai locali che potranno schierare tutti gli equipaggi iscritti fino
                          al momento della gara (tel. 0546. 681281). Le bighe regolamentari saranno fornite dall' organizzazione. LA SERATA
                          Alle 20.30 si parte con una stravagante quanto pittoresca cerimonia di apertura: un corteo composto da equipaggi,
                          armati, odalische di Les Fleurs Arabesques, i Tamburi di Brisighella e il mangiafuoco Gulliver. Alle 21 il via alla
                          competizione. Premi ai vincitori, alla biga più folkloristica, a miss Biga e Mr Marcantonio. Al termine concerto dei
                          Rota Temporis con cornamuse celtiche, tamburi davul, timpani e rullanti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 21
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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Ruba della merce per 20 euro al supermercato: arrestata

                          FAENZA Era stata notata da un dipendente mentre nascondeva merce
                          passando poi dalle casse senza pagare. I Carabinieri della Stazione di
                          Faenza Borgo Urbecco hanno tratto in arresto una 52enne moldava,
                          residente nel faentino, per tentato furto aggravato. Giovedì pomeriggio,
                          una pattuglia di militari dell' Arma è intervenuta al Supermercato "iN' s" in
                          quanto un dipendente aveva dei sospetti su una donna che avrebbe
                          rubato merce oltrepassando poi le casse senza pagare. Fermata dalla
                          pattuglia dei Carabinieri, la donna ha consegnato la merce - del valore di
                          20 euro - che aveva occultato addosso. Accompagnata in Caserma, è
                          stata arrestata per tentato furto aggravato; arresto convalidato dal
                          pubblico ministero. Essendo incensurata, è stata rimessa in libertà in
                          attesa del processo. Controlli antidroga I Carabinieri di Riolo Terme, nel
                          corso della notte, lungo via Sabbioni hanno controllato una Opel Corsa in
                          sosta con a bordo due 20enni residenti nel Bolognese, perquisiti e trovati
                          in possesso di uno "spinello" e di grammi 2 di hashish: sono stati quindi
                          segnalati alla Prefettura per la detenzione ai fini dell' uso personale di
                          sostanze stupefacenti. I Carabinieri del Nor di Faenza hanno controllato 4
                          stranieri -3 marocchini e un pakistano - seduti nelle panchine nel Parco di
                          piazza San Francesco; alla vista dei militari hanno iniziato a innervosirsi.
                          Perquisiti, sono stati trovati con un totale di 4 gram midi hashish. Sono
                          stati pertanto segnalati alla Prefettura per la detenzione ai fini dell' uso
                          personale di sostanze stupefacenti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Circuito ciclabile protetto intitolato a Vito Ortelli

                          FAENZA Il circuito ciclistico protetto di via Lesi sarà intitolato oggi a Vito
                          Ortelli: alle 18.15la cerimonia. Il circuito fu pensato evoluto da Ortelli
                          stesso in qualità di dirigente sportivo. Oltre al sindaco Malpezzi, all'
                          assessore allo sport Zivieri e ai familiari, sarà presente il mondo del
                          ciclismo: il presidente della società ciclistica Faentina Raffaele Babini, il
                          Ct della Nazionale di ciclismo Davide Cassani, ex corridori professionisti
                          e i giovanissimi ciclisti impegnati in gare regionali. Ortelli ottenne tra i
                          professionisti una quindicina di vittorie. Nel 1946 vinse una tappa al Giro
                          d' Italia e fu leader per sei tappe, chiudendo la corsa sul podio alle spalle
                          di Bartalie Coppi. Due anni dopo fu di nuovo in rosa per altre cinque
                          tappe. È stato anche campione italiano e secondo alla Milano-Sanremo.
                          Nel2003 fu premiato come "Faentino sotto la Torre".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
[ § 1 4 3 9 2 6 0 7 § ]

                          sabato 13 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          In auto 3 etti di coca: finisce in carcere

                          FAENZA La Polizia ha arrestato un 51enne marocchino residente a
                          Faenza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Nel 2007 a
                          Massa Lombarda, in un controllo gli fu trovato in auto un involucro con
                          313 grammi di cocaina e fu arrestato. Divenuta esecutiva la sentenza e
                          trascorsi i termini per il ricorso, la Procura di Ravenna ha emesso l' ordine
                          di carcerazione; dovrà quindi scontare 2 anni, 2 mesi e 16 giorni di
                          reclusione. Rintracciato dagli investigatori del Commissariato di Faenza,
                          è stato condotto in carcere a Ravenna. Nel 2012 si era macchiata del
                          reato di appropriazione indebita. Per questo giovedì è stata posta
                          agliarrestidomiciliariuna68enne originaria di Foggia residente a Faenza. A
                          dare esecuzione alla pena di 1 mese e 10 giorni - su disposizione del
                          tribunale di Sorveglianza di Bologna - i poliziotti del Commissariato di
                          Faenza.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
[ § 1 4 3 9 2 6 0 6 § ]

                          sabato 13 luglio 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          È tornato Giacomino sulla pista ciclabile per Errano
                          Alla creatura, più volte danneggiata, il suo creatore ha dato voce: «Eccomi più forte di prima»

                          FAENZA È tornato al suo posto "Giaco mino", la scultura di Giorgio Palli,
                          beneamata dai faentini, posta sulla pista ciclabile per Errano, vandalizzata
                          per l' ennesima volta nel mese di giugno. Fu trovato una mattina divelto
                          dal suo fissaggio. «Probabilmente - come disse lo scultore subito
                          accorso - hanno cercato di rapirlo ancora, ma non ci sono riusciti: forse
                          non si aspettavano, all' interno, un' anima in ferro ancorata nel cemento.
                          Così gli hanno solo rotto una gamba, poi hanno desistito». La "frattura"
                          ora è stata sistemata «e l' ancoraggio è ancora più forte e potente di
                          prima; speriamo che stavolta lo lascino in pace», dice lo scultore, che
                          considera il personaggio una sorta di "figlioccio". Dai faentini è ritenuto
                          invece un portafortuna: tutti coloro che passano gli danno una pacca sulla
                          spalla. In circa dieci anni ne ha passate davvero tante di peripezie il buon
                          Giacomino, tant' è che lo stesso Palli racconta la sua favola, ora narrata
                          anche dai genitori ai figli. Il soggetto scolpito è un bimbo dallo sguardo
                          furbetto e dall' espressione pensierosa, coi pantaloni larghi alla garçon
                          tenuti su da una cinghia a tracolla: un ragazzino che guarda al futuro. Fu
                          chiamato Giacomino perché trovandosi sulla via, si pensò al Cammino di
                          Santiago. È nato da un tronco di un albero che il cantiere della pista
                          ciclabile decise di non tagliare, ma che poi fu abbattuto nottetempo da un
                          vandalo. Fu solo la prima disavventura della favola di quel tronco di legno
                          diventato Giacomino. Si pensa che contro di lui agisca una sorta di "serial
                          killer" ribattezzato "Farabutto" nella favola: una mente sicuramente malata
                          che sfida puntualmente chi ricolloca la scultura. Nei giorni di assenza, sul
                          posto lasciato vacante in attesa della riparazione, tanti faentini avevano
                          messo dei fiori e anche Palli, dando voce alla sua creatura, aveva lascato
                          scritto un messaggio "Grazie: tornerò più forte dio prima". F. D.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Curti vicepresidente di Confindustria regionale

                          CASTEL BOLOGNESE L' imprenditore Alessandro Curti è stato
                          nominato vicepresidente di Confindustria Emilia-Romagna con delega all'
                          internazionalizzazione. Amministratore delegato della Curti spa di Castel
                          Bolognese, l' ingegnere vanta una lunga esperienza associativa, dapprima
                          nella territoriale di Ravenna, di cui è stato presidente dei Giovani
                          Imprenditori, poi nella federazione nazionale Federmeccanica e in
                          Confindustria Romagna, ricoprendone la vicepresidenza fino a poche
                          settimane fa. È membro di giunta della Camera di Commercio di
                          Ravenna, dove ha avuto vari incarichi di rappresentanza sempre legati all'
                          ambito internazionale, tra cui la guida dell' Eurosportello. Nella
                          federazione regionale si affianca all' imprenditore Corrado Beldì, vice con
                          delega all' Education.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Serata felliniana di beneficenza: sostegno a film con ragazzi disabili

                          FAENZA Villa "Tramonto dorato" in via Lugo 85 ospita oggi una Serata
                          Felliniana con cena sotto le stelle. Il ricavato sosterrà il progetto
                          "Abilissimi protagonisti" e la realizzazione del cortometraggio Se il mio
                          film avesse le ruote interpretato da ragazzi disabili, promosso dal Lions
                          club di Casola Valsenio. Alla cena è abbinato lo spettacolo Sorrisi e
                          Canzoni con Sgabanaza e la voce di Verres. È gradito l' abbigliamento a
                          tema. Prenotazione obbligatoria al 335 6329743.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          SERIE B

                          Calabrese, mi manda nonno Adolfo E la Rekico ha chiuso il mercato

                                                                                                                                  VALERIO ROILA
                          FAENZA Pacchetto completo. Con enorme anticipo rispetto alla
                          concorrenza, la Rekico ha chiuso il roster con l' ufficializzazione dell'
                          ingaggio di Nicola Calabrese. Forlivese, diciott' anni da compiere a
                          novembre, la guardia-ala è cresciuta cestisticamente nel vivaio dell'
                          International Imola (15,6 punti medi nell' ultimo annodi Under 18
                          Eccellenza), contribuendo al contempo alla salvezza della prima squadra
                          in serie D e andando a referto anche, grazie al doppio tesseramento, in
                          quattro partite di A2 con la maglia dell' Andrea Costa. Calabrese è
                          cresciuto in una famiglia votata alla pallacanestro, avendo visto già sul
                          parquet zii, mamma, sorella e il nonno capostipite Adolfo Marisi, ex
                          giocatore di A1 con Virtus Bologna, Forlì, Rieti e Livorno, poi coach, tra
                          le altre, della Banca Popolare Faenza, portata in B1. Atleta dalle spiccate
                          doti offensive, può coprire più ruoli e segnare con sicurezza dall' arco o
                          attaccare il ferro sfruttando forza fisica ed esplosività. «Avevo già
                          sostenuto un allenamento con Faenza - rivela il neo-neroverde - e ho
                          subito avvertito la stima nei miei confronti da parte di coach e dirigenti.
                          Sono spinto da grande motivazione per questa opportunità di crescere e
                          maturare. Lavorerò per farmi trovare pronto ed essere utile per la
                          squadra». I Raggisolaris 2019-2020 sono dunque pronti e si tratta di una
                          rosa intrigante, giovanissima (età media di 22 anni), con leadership ben
                          definite (l' esperienza di Bruni e Sgobba), prospetti da scoprire, "under"
                          più maturi di quanto non dica la carta d' identità ed un' idea di basket che,
                          dati gli elementi a disposizione, dovrebbe essere improntata alla "run and
                          gun". «Siamo contenti di come abbiamo allestito la rosa - commenta, a
                          fine lavoro, il giemme Andrea Baccarini - ma ora dovremo lavorare con
                          entusiasmo per trovare l' amalgama e per saper far fruttare la freschezza dei nostri elementi, che sono tutti giocatori
                          duttili e ben motivati». Ora l' attesa per i gironi, con le ultime indiscrezioni che darebbero ripartiti non con la classica
                          suddivisione, ovvero con le emiliano-romagnole inserite nel girone B con lombarde e venete, ma bensì in un durissimo
                          girone C con marchigiane e abruzzesi, che conterrebbe molte squadre ambiziose (Ancona, Fabriano, Chieti, e Jesi,
                          oltre a Cento, Cesena e Rimini).

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Tarozzi, una vittoria attesa e meritata
                          «In mezzo al gruppo mi annoio e devo sempre inventarmi qualcosa ma alla fine chi aveva più energie ero io»

                                                                                                                            ANDREA BOCCHINI
                          FAENZA Il primo successo stagionale del team InEmiliaRomagna non
                          poteva non portare la firma di Manuele Tarozzi. Lo scalatore faentino era
                          il ciclista più esperto della squadra di Michele Coppolillo, quello che aveva
                          già vinto negli Under23 e quello che, ovviamente, era il più atteso tra gli
                          11 "ambassador" dell' unico team che ha una regione come sponsor. La
                          vittoria è arrivata domenica al termine di una maratona di 174 chilometri
                          nel mezzo delle arcigne colline aretine e con diversi tratti in sterrato da
                          superare. «A dir la verità - spiega scherzando Tarozzi - alla fine i
                          chilometri erano quasi 200 perché, dopo il classico riscaldamento, si
                          sono aggiunti almeno altri 10 km di trasferimento verso la partenza.
                          Complice il caldo e lo sterrato, ne è uscita una corsa durissima e fa
                          estremamente piacere vedere che chi alla fine chi aveva più energie era il
                          sottoscritto». Ci sono corridori che corrono tutta la gara in mezzo al
                          gruppo e poi escono allo scoperto quando mancano 200 metri e vincono.
                          Questa non può essere la descrizione di una gara di Tarozzi perché il
                          faentino per indole deve attaccare sempre. «Sono fatto così - commenta
                          il ciclista manfredo - in mezzo al gruppo mi annoio e devo sempre
                          inventarmi qualcosa. Domenica sono uscito, con quello che poi sarebbe
                          stato il secondo classificato, quando mancavano ancora 100 km all'
                          arrivo. Dopo una trentina di chilometri siamo stati raggiunti da altri
                          elementi ed era chiaro che quella sarebbe stata la fuga decisiva perché c'
                          erano tutte le squadre rappresentate». I fuochi d' artificio, però, sono stati
                          tutti nel finale. «Ginestra della Aran è fuggito ad una decina di chilometri
                          dall' arrivo ed ha subito conquistato una trentina di secondi di vantaggio.
                          Io ho provato in almeno due occasioni ad uscire dal gruppo e la seconda
                          volta, quando mancavano circa cinque chilometri, sono riuscito ad "evadere" e mi sono lanciato all' inseguimento del
                          primo, raggiungendolo esattamente sotto il traguardo dell' ultimo chilometro». Poi la volata a due e il trionfo: «Faccio
                          fatica a crederlo: Tarozzi che vince in volata. Lo sprint è da sempre il mio tallone d' Achille e francamente pensavo di
                          non farcela nemmeno stavolta: invece Ginestra è partito troppo lungo e sono riuscito a rimontarlo». La ciliegina sulla
                          torta è arrivata giovedì nella cronoscalata Bologna-San Luca, dove il quarto posto assoluto gli è valso il titolo
                          regionale. «Conoscevo benissimo quella salita ed è una gara che mi è sempre piaciuta. L' anno scorso, ad esempio,
                          avevo fatto semplicemente schifo, per cui ci tenevo a riscattarmi».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 29
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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                                                  Stampa Locale

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                          Curti vicepresidente di Confindustria Emilia Romagna

                          L' imprenditore ravennate Alessandro Curti è stato nominato
                          vicepresidente di Confindustria Emilia Romagna con delega all'
                          internazionalizzazione. Ad della Curti spa di Castel Bolognese, vanta una
                          lunga esperienza associativa, dapprima nella territoriale di Ravenna, di cui
                          è stato presidente dei Giovani Imprenditori, poi nella federazione
                          nazionale Federmeccanica e in Confindustria Romagna, ricoprendone
                          anche la vicepresidenza.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
[ § 1 4 3 9 2 6 2 1 § ]

                          sabato 13 luglio 2019
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          IMMOBILI

                          Sulla dichiarazione Imu niente proroga per gli enti non commerciali
                          Nell' emendamento di conversione del decreto Crescita non citati gli Enc Possibile il ravvedimento entro il 29
                          settembre con sanzione ridotta

                          Marco Magrini e Benedetto Santacroce - Il nuovo termine di scadenza al
                          31 dicembre in materia di dichiarazione Imu-Tasi, stabilito dalla
                          conversione del decreto n. 34/2019 (Crescita) ad opera della legge
                          58/2019, non contempla gli enti non commerciali (Enc) privati e pubblici,
                          stante lo specifico richiamo normativo. Infatti, dopo il recepimento della
                          modifica (articolo 3-ter del Dl crescita), i soggetti passivi devono
                          presentare entro il 31 dicembre dell' anno successivo a quello in cui il
                          possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni
                          rilevanti ai fini della determinazione dell' imposta le dichiarazioni Imu
                          (articolo 13, comma 12-ter, primo periodo, del Dl 201/2011) e Tasi
                          (articolo 1, comma 684, legge 147/2013), utilizzando il modello approvato
                          con il Dm 30 ottobre 2012 (articolo 9, comma 6, del Dlgs 23/2011). Per la
                          generalità dei contribuenti la presentazione telematica delle dichiarazioni
                          Imu-Tasi, secondo tale modulistica è facoltativa (articolo 1, comma 720,
                          legge 147/2013). Per gli Enc le regole di dichiarazione sono invece
                          diverse dal momento che l' articolo 1, comma 719, della legge di Stabilità
                          2014, ha previsto che ai fini Imu-Tasi gli Enc presentano la dichiarazione
                          solo in via telematica entro il termine del 30 giugno dell' anno successivo
                          a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono
                          intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell' imposta
                          (articolo 5, Dm 26 giugno 2014). L' emendamento di conversione del
                          decreto Crescita non ha modificato queste norme, con la conseguenza di
                          lasciare il termine della presentazione della dichiarazione Imu-Tasi degli Enc al 30 giugno e quindi, per l' anno 2018, al
                          1° luglio 2019. Probabilmente si tratta di un' involontaria omissione, dal momento che non paiono sussistere
                          motivazioni a sostegno laddove si trattasse di effettiva scelta, ma la questione per questi soggetti non è di poco
                          conto. La funzione della dichiarazione per gli Enc è essenziale per dichiarare gli immobili utilizzati in parte in attività
                          che possono garantire l' esenzione dall' imposta in tutto in o in parte, in base all' articolo 91-bis del Dl 1/2012 e al Dm
                          attuativo 200/2012: solo con tale modalità può essere fornita dimostrazione dell' esistenza dell' esenzione parziale e/o
                          totale di anno in altro. In attesa di interventi del legislatore e/o di chiarimenti ufficiali, coloro che confidavano nel nuovo
                          termine di scadenza del 31 dicembre 2019 e, di fatto, hanno omesso la presentazione della dichiarazione per il 2018
                          entro il 1° luglio scorso, potranno provvedere entro il 29 settembre 2019 (90 giorni dalla scadenza) versando la
                          sanzione ridotta di euro 5,00 (1/10 di euro 51,00 sanzione base in presenza di imposta regolarmente assolta), per
                          evitare la definitiva omissione della dichiarazione e quindi potenziali contestazioni sulla spettanza dell' esenzione. Fra
                          l' altro la Cassazione di recente (ad esempio, nell' ordinanza 10124/2019) ha assunto una linea di particolare rigore
                          rispetto all' applicazione delle agevolazioni, che non lascia intravedere un approccio indulgente degli enti impositori in
                          presenza di comportamenti incoerenti con gli obblighi stabiliti dalle norme per l' accesso al beneficio.
                          ©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          sabato 13 luglio 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Alleanza fra Pd e Lega contro i 5stelle per realizzare in Emilia la prima arteria regionale

                          L' autonomia spinge l' autostrada
                          Un tratto di 67 km costerà 1,3 mld. Previsti 31 mila veicoli l' ora

                                                                                                                                 CARLO VALENTINI
                          Prove di autonomia regionale. E il bello è che avviene, in Emilia-
                          Romagna, con un' inedita alleanza Pd-Lega che mette nell' angolo i
                          5stelle, i quali, al solo sentire che un cantiere sarà aperto, incominciano a
                          urlare. Ma qui non hanno peso né voti perciò la prima autostrada
                          regionale col marchio dell' autonomia, voluta dal Pd e appoggiata dalla
                          Lega si farà. Sono stati superati tutti i cavilli burocratici, entro l' anno
                          partiranno i bandi e nel 2020 le ruspe incominceranno a lavorare (sarà
                          completata in 4 anni). Dice il presidente della Regione Emilia-Romagna,
                          Stefano Bonaccini: «Il governo ha riconosciuto che si tratta di un'
                          autostrada regionale, così come regionale è il concessionario. Spetta
                          pertanto alla Regione, ha dato atto il ministro Danilo Toninelli, ogni
                          considerazione nel merito». I soldi li mettono in parte la Regione e in
                          parte la Società Autobrennero SpA i cui azionisti sono la Regione
                          Trentino Alto Adige (socio principale col 32,2%), enti locali di Trentino
                          Alto Adige, Emilia-Romagna e Veneto, Camere di commercio e i soci
                          privati: Serenissima Partecipazioni, Condotte d' Acqua, Infrastrutture Cis,
                          Banco popolare. Nel 2018 ha registrato un utile di 68,2 milioni su un
                          fatturato di 397,1 milioni (con 56,9 milioni spesi in manutenzione e lavori
                          di ammodernamento). È l' unica autostrada ad avere una stazione di
                          servizio che eroga idrogeno. Avrà il 51% del capitale della Cispadana (è
                          stata costituita una società ad hoc) e la gestirà (a pedaggio) per 45 anni.
                          Il tracciato di questa autostrada «fatta in casa» sarà di 67 chilometri, due
                          corsie per senso di marcia più quella d' emergenza, collegherà l' A22
                          Autobrennero con l' A13 Bologna-Padova tra i caselli di Reggiolo (Re) e Ferrara Sud, dopo aver attraversato i territori
                          di 13 comuni nelle province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara. Sarà una valida alternativa al corridoio della via
                          Emilia e all' Autosole. La progettazione e realizzazione è affidata all' Autobrennero, che ha previsto anche diversi
                          interventi che consentiranno di risolvere alcuni punti di criticità nella viabilità dei comuni interessati. Aggiunge
                          Bonaccini: «Si tratta di un' opera moderna e pensata all' insegna della sostenibilità ambientale, fondamentale per dare
                          una spinta allo sviluppo economico dei territori e in grado anche di sgravare di una discreta quota di traffico il
                          congestionato nodo bolognese, cruciale per l' intera Italia, con innegabili vantaggi in termini di minor inquinamento dell'
                          aria oltre che di sicurezza e tempi di percorrenza». Secondo le proiezioni, rispetto alla situazione attuale vi sarà un
                          risparmio di tempo del 50%, l' emissione di minori polveri sottili (- 4%) e ossidi di azoto (-13%), 11 mila autocarri in
                          meno nei centri abitati, un minore costo di trasporto (carburante ecc.) del 35%. In alcuni tratti è previsto un flusso di
                          traffico di 31 mila veicoli (il 22% di tir), il doppio tra 10 anni. L' investimento sarà di 1,3 miliardi, la partnership con l'
                          Autobrennero prevede che la Regione metta nell' operazione circa 300 milioni in cambio del 49% delle azioni nella
                          società Cispadana. Come per tutte le infrastrutture anche per questa stanno nascendo comitati per bloccarla, su
                          iniziativa dei 5stelle. Al pari della Tav ci sono i pasdaran, come la consigliera regionale grillina Giulia Gibertoni: «Sarà
                          battaglia contro la Cispadana. Si vuole proseguire a tutti i costi con il progetto di un' autostrada quando ci sono
                          alternative anche economicamente ed ecologicamente più sostenibili, come il passaggio

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 32
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                          sabato 13 luglio 2019

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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          da autostrada a pedaggio a strada a libero accesso. Non solo si risparmierebbe per la realizzazione ma si
                          registrerebbe minore inquinamento e, quindi, ne guadagnerebbe la salute dei cittadini, inoltre non verrebbe devastato
                          un territorio fragile sotto molteplici punti di vista, tra cui quello del rischio sismico e del rischio idrogeologico. La vera
                          grande opera dovrebbe essere un insieme di piccole opere stradali in grado di riconnettere tutti i territori e non di
                          essere a servizio soltanto di pochi utenti». A dare man forte alla grillina è anche Silvia Prodi, nipote del Professore,
                          consigliera regionale e militante nella sinistra radicale: «L' opera è anacronistica da un punto di vista sociale e
                          ambientale». Insieme a Giulia Gibertoni hanno chiesto aiuto al ministro Danilo Toninelli che però è già alle prese con l'
                          affaire-Tav e non sembra avere nessuna intenzione di innescare un nuovo conflitto, in questo caso contro Pd e Lega.
                          I due partiti sono insorti compatti contro il tentativo di sgambetto pentastellato. Dice il consigliere regionale piddino
                          Enrico Campedelli: «La politica del No a tutto è perdente. Bisogna tenere la barra dritta sulle grandi opere proprio per
                          rispettare e tutelare un territorio che sono decenni che sta aspettando vie di comunicazioni adeguate. Per aumentare
                          e far prosperare i vari distretti della regione è essenziale la grande viabilità. Occorre realismo e non ideologia».
                          Concorda il suo collega leghista Marco Pettazzoni: «La strada a scorrimento veloce non è la soluzione perché non è
                          efficace. Poi: chi pagherebbe i costi di manutenzione? Quest' opera che per qualcuno è una tragedia è invece una
                          necessità incombente». Confindustria, sindacati, coop: tutti plaudono al via dei lavori. Commenta Carlo Piccinini,
                          presidente Confcooperative di Modena: «Questa infrastruttura potrà sviluppare ulteriormente un territorio che
                          nonostante il terremoto del 2012 ha dimostrato una vitalità straordinaria che merita di essere accompagnata e
                          incoraggiata». Le tracce della Cispadana si perdono, come spesso succede nel nostro Paese per le grandi opere,
                          nella «preistoria». La prima delibera regionale è datata 1980. Da allora si sono susseguiti studi, rilevazioni, timbri e
                          controtimbri, sono stati coinvolti i Comuni, poi i corsi e ricorsi per l' impatto ambientale e il tavolo con l' Autobrennero
                          per individuare il project financing. Intanto la quantità di traffico è aumentata e anche le lamentele delle aziende perché
                          il tempo perso in strada è un costo e colpisce la capacità concorrenziale. Il colpo di coda è finalmente arrivato col
                          vento dell' autonomia regionale. © Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 33
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                          sabato 13 luglio 2019
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                          Roberto Ricci, d.g. dell' Invalsi: un anno di studio nel Veneto vale come due anni al Sud

                          Al Nord la scuola forma di più
                          Il molock centralista può essere svegliato dall' autonomia

                                                                                                                             GIANFRANCO MORRA
                          C' è un punto focale nel dissidio tra Lega e M5S, che giovedì mattina, nel
                          tavolo di Palazzo Chigi convocato per trovare un accordo tra i due
                          partner del governo, si rivela sempre più evidente: Salvini vuole l'
                          autonomia regionale, Di Maio le è del tutto contrario. I partecipanti al
                          tavolo si sono ben presto salutati, visto che sulla scuola la pensano l' uno
                          il contrario dell' altro. L' autonomia è voluta da tre regioni del Nord, due
                          delle quali, Lombardia e Veneto, si sono espresse anche con un
                          referendum, mentre la terza, Emilia-Romagna, l' ha chiesta in Consiglio.
                          La Lega è del tutto favorevole, mentre il M5S (che pur ha firmato anch'
                          esso per l' autonomia nel contratto di Governo) ha sin dall' inizio rallentato
                          e boicottato l' iter governativo. Le ragioni di questo rifiuto sono state
                          espresse giovedì. Da Conte: «inaccettabile che l' Italia si slabbri»; e da Di
                          Maio: «un bambino non sceglie in quale regione nascere, noi dobbiamo
                          garantire l' unità della scuola così come l' unità nazionale». Parole di rara
                          insensatezza. L' autonomia regionale non rompe in alcun modo l' unità
                          nazionale e non penalizza le regioni più povere. Basterebbe il confronto
                          con tre nazioni europee che hanno un efficiente federalismo scolastico
                          federale: Germania, Austria e Svizzera. Dove la qualità della scuola è
                          certo assai superiore alla nostra. In tutte l' autonomia serve a ridurre la
                          spesa e ad avvicinare la scuola alle famiglie, dentro un sistema normativo
                          comune a tutte le regioni. In realtà Conte e Di Maio vogliono difendere la
                          struttura statalista della scuola, dalla quale le regioni del Meridione
                          ricevono dovunque assistenzialismo e sovvenzioni. In caso di
                          federalismo dovrebbero farsi i propri conti (sia pure senza escludere ciò che esiste in tutti i paesi federali, un
                          contributo delle regioni ricche alle altre). In fondo il confronto di giovedì è stato tra due nordisti da un lato (Salvini di
                          Milano e la ministra Erika Stefani di Valdagno) e due Sudisti dall' altro (Conte di Volturara Appula e Di Maio di
                          Avellino), non senza evidenti condizionamenti elettorali per i loro partiti. Così come vanno le cose, temere che il
                          federalismo scolastico porti l' Italia a «slabbrarsi» o a «perdere l' unità» può dirlo solo chi ignora o si nasconde che le
                          Italie, da sempre, sono due. E che il Sud, giustamente ma inutilmente, è da sempre anche una appendice
                          sottosviluppata del Nord: basta pensare alla sanità, alla scuola, ai trasporti, all' industria, alla tecnologia, che restano
                          molto lontane dai livelli raggiunti al Centronord. Una differenza che data dal secolo XII, quando il Nord sviluppò i
                          comuni e l' economia di mercato, il Sud rimase legato al centralismo e al latifondo. Naturalmente anche il Sud ha le
                          sue intelligenze e la sua cultura, spesso preminenti, ma, sul piano delle realizzazioni civili e della connessa etica
                          comunitaria, non è allo stesso grado di sviluppo del nord. Come diceva Sturzo che pure era di Caltagirone (Catania,
                          Sicilia): «Non esiste un problema meridionale, ma solo dei meridionali». Proprio mentre a Palazzo Chigi si discuteva
                          (e si seppelliva) l' autonomia scolastica venivano diffusi alla Camera dei deputati i dati 2019 relativi all' Italia dell'
                          Invalsi (Istituto per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione). I dati non sono molto diversi da
                          quelli dello scorso anno: non molti studenti giungono al minimo richiesto per essere considerati sufficientemente
                          istruiti. Sono il 65,4 per la lingua nazionale, il 58,3 per la matematica, il 51,8 per l' inglese elementare.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 34
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