Unione della Romagna Faentina - sabato, 13 luglio 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina sabato, 13 luglio 2019 Prime Pagine 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 13/07/2019 13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 13/07/2019 13/07/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 13/07/2019 13/07/2019 Italia Oggi 7 Prima pagina del 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 8 Prima pagina Faenza-Lugo 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 9 Atuttafesta la grande kermesse di Fognano di Brisighella 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 10 Si allargano i marciapiedi del Ponte delle Grazie 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 11 Tenta di rubare Arrestata 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 12 «Disagi ai passaggi a livello» 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 13 Droga, sei segnalati in Prefettura 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 14 Confindustria regionale Curti diventa vice presidente 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 15 Basta ghiaccio nel caffé: arriva l' invenzione di un faentino E l' espresso diventa freddo 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 16 Via Orto Scaletta chiusa un anno per lavori 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 17 Una ciclabile dedicata a Vito Ortelli 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 18 Alla Bottega Bertaccini Marescotti presenta 'Fatti veri' 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 19 Fresco, minifestival sul Senio 13/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71 20 Faenza 'lascia' il Nord e vira verso il Centro Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 FRANCESCO DONATI 21 Piazza come il Circo Massimo Arriva la corsa delle bighe
13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 22 Ruba della merce per 20 euro al supermercato: arrestata 13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 23 Circuito ciclabile protetto intitolato a Vito Ortelli 13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 24 In auto 3 etti di coca: finisce in carcere 13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 25 È tornato Giacomino sulla pista ciclabile per Errano 13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 26 Curti vicepresidente di Confindustria regionale 13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 27 Serata felliniana di beneficenza: sostegno a film con ragazzi disabili 13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21 VALERIO ROILA 28 Calabrese, mi manda nonno Adolfo E la Rekico ha chiuso il mercato 13/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23 ANDREA BOCCHINI 29 Tarozzi, una vittoria attesa e meritata Stampa Locale 13/07/2019 Il Resto del Carlino Pagina 21 30 Curti vicepresidente di Confindustria Emilia Romagna Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 13/07/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 17 31 Sulla dichiarazione Imu niente proroga per gli enti non commerciali 13/07/2019 Italia Oggi Pagina 9 CARLO VALENTINI 32 L' autonomia spinge l' autostrada 13/07/2019 Italia Oggi Pagina 11 GIANFRANCO MORRA 34 Al Nord la scuola forma di più 13/07/2019 Italia Oggi Pagina 27 36 Ocse, reintrodurre Imu sulla prima casa 13/07/2019 Italia Oggi Pagina 29 ENRICO SANTI 37 Ingresso a Ztl senza semaforo 13/07/2019 Italia Oggi Pagina 32 SERGIO TROVATO 39 Cedolare, conta chi affitta 13/07/2019 Italia Oggi Pagina 32 ALESSANDRO FELICIONI 41 La proroga della rottamazione lascia a piedi gli enti 13/07/2019 Italia Oggi Pagina 32 43 Micromobilità, comuni sperimentatori
[ § 1 § ] sabato 13 luglio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 13 luglio 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 13 luglio 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] sabato 13 luglio 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 3 9 2 6 1 3 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 3 9 2 6 1 4 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) MUSICA, SPETTACOLI ED UN FAVOLOSO STAND GASTRONOMICO Atuttafesta la grande kermesse di Fognano di Brisighella L'evento è organizzato dal Circolo Culturale Ricreativo Fognanese, con il Circolo ANSPI con il Patrocinio del Comune di Brisighella Sabato 13, domenica 14, mercoledì 17, sabato 20 e domenica 21 luglio, cinque giorni di festa a Fognano di Brisighella. Il programma, come sempre è particolarmente nutrito con serate di ballo, spettacoli, musica. L'evento Atuttufesta, a cura del Circolo Culturale Ricreativo Fognanese, caratterizzato dell'allegria e la partecipazione che contraddistingue i Fognanesi, propone anche lo stand gastronomico aperto il sabato a cena dalle ore 18.30 e la domenica a pranzo a partire dalle ore 12.00 e cena dalle ore 18.30. Non mancherà la mostra d'arte e la grande pesca con ricchi premi. Oltre al programma completo e dettagliato qui a fianco, sono previste altre iniziative. Questa sera, sabato 13 luglio: Dimostrazione Gara Ciao, esibizione Lamone 4x4 il Trial Free Style. Domani, domenica: raduno storico Esposizione Auto d'Epoca e raduno Auto e Moto d'Epoca; Raduno FIF Lamone 4x4; Pista Quad e Mini Quad e Flat Track; Hobby Sport Mini Enduro; piano bar con Antonio Rocca. Sabato 20 luglio, presso il campo sportivo di Fognano, il Corcolo Anspi Comitato Zonale Faenza Modigliana organizza Circolimpiade con cena, cerimonia di apertura e arrivo della fiamma olimpica ed accensione del braciere, giochi e premiazioni. Sempre a sabato 20 luglio, ci sarà anche la Gara Podistica Toscoromagnola, 8^ Podistica Fognanese, 1° Memorial Gabriele Frattini, 4^ prova Campionato UISP Corsa in Montagna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 3 9 2 6 1 2 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CANTIERE I LAVORI PARTIRANNO LUNEDÌ E SI CONCLUDERANNO PRIMA DI FERRAGOSTO Si allargano i marciapiedi del Ponte delle Grazie LUNEDÌ partiranno i lavori di allargamento dei due marciapiedi del Ponte delle Grazie, che collega il centro della città con il Borgo Durbecco. I due marciapiedi diventeranno ciclopedonali, con uno spazio riservato ai pedoni e uno per i ciclisti. Entrambi saranno portati a una larghezza di 290 centimetri e saranno rialzati rispetto alla sede stradale, mediamente di 14- 18 centimetri. Saranno inoltre delimitati da un cordolo in travertino che riprende gli elementi del ponte. L' utilizzo per i velocipedi sarà a senso unico e una linea gialla, con idonea simbologia, evidenzierà gli spazi da utilizzare. Nella carreggiata stradale le corsie di marcia per i veicoli avranno una larghezza di 3 metri e 30 centimetri, mentre il percorso ciclabile sarà largo 140 centimetri e quello pedonale un metro. A separazione della sede stradale dallo spazio riservato ai ciclisti, sul bordo del marciapiede sarà posizionato un cordolo in gomma riciclata di colore grigio. I lavori inizieranno sul marciapiede lato monte, poi proseguiranno su quello lato valle. Per garantire la sicurezza durante tutto l' intervento, sul ponte sarà istituito un senso unico di marcia con direzione centro storico, mentre il ponte sarà chiuso al traffico in direzione Borgo. Il transito dei pedoni sarà invece sempre consentito su uno dei due marciapiedi. I lavori, per un costo complessivo di 100 mila euro, saranno eseguiti dalla ditta Sear di Cesena e saranno portati a termine in circa quattro settimane, prima di ferragosto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 3 9 2 5 9 4 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tenta di rubare Arrestata I CARABINIERI della stazione di Faenza Borgo Urbecco hanno arrestato una donna di 52 anno per tentato frutto aggravato in un supermercato. La donna ha oltrepassato le casse senza pagare la merce che si era nascosta addosso. Poco dopo, all' arrivo dei carabinieri, chiamati da una dipendente del supermercato che si era insospettita vedendo la donna gironzolare tra le corsie, ha consegnato loro l' oggetto del furto. Così la merce, del valore di 20 euro, è stata restituita. LA donna, incensurata, è stata rimessa in libertà, in attesa del processo che si terrà prossimamente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 3 9 2 5 9 2 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Disagi ai passaggi a livello» Interrogazione della consigliera regionale Rontini sulle attese LINEE ferroviarie che intersecano strade ordinarie e passaggi a livello che rimangono chiusi anche per decine di minuti, con forti disagi per gli automobilisti, i residenti e le aziende del territorio. La denuncia arriva, in un' interrogazione, dalla consigliera regionale del Pd Manuela Rontini che chiede a Rete ferroviaria italiana di ridurre i tempi d' attesa e di limitare i disagi per i cittadini. La consigliera regionale cita gli esempi degli attraversamenti di via Casse, via San Ruffillo e via Fornace a Brisighella. «Al di là di questi passaggi a livello - dice Manuela Rontini - si trovano alcune abitazioni e un' importante azienda florovivaistica, tagliata in due dalla linea ferroviaria». E aggiunge: «È ipotizzabile che tali passaggi a livello adottino un sistema antiquato perché vengono ripetutamente segnalati tempi di attesa molto lunghi specialmente quando i treni sono in ritardo. Nel corso degli ultimi anni sono poi stati evidenziati disservizi, anche piuttosto gravi, quali il passaggio di treni con i passaggi a livello aperti oppure decine di minuti di chiusura senza alcun transito di convogli». Tutto ciò comporterebbe, sottolinea la consigliera Dem, «evidenti problemi alle aziende e ai residenti, che spesso restano completamente isolati, con tutto quello che ne potrebbe derivare in caso di urgenze, emergenze, incidenti, infortuni o malori che richiedano l' immediato intervento dei mezzi di soccorso». Di qui l' iniziativa di Manuela Rontini, che chiede alla Giunta se sia al corrente dei problemi e dei disagi lamentati dai cittadini e dalle aziende brisighellesi interessate dagli attraversamenti ferroviari in questione, nonché quali iniziative sia possibile adottare «affinché Rfi intervenga per limitare al minimo tali disagi e ridurre il tempo in cui sono completamente isolate dal resto della viabilità, con tutti i rischi per la sicurezza che ne conseguono». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 3 9 2 5 9 6 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CARABINIERI Droga, sei segnalati in Prefettura NEL CORSO dei servizi preventivi per la sicurezza dei cittadini ed il contrasto all' uso delle sostanze stupefacenti i carabinieri della Compagnia di Faenza hanno segnalato 6 persone all' autorità amministrativa: due sono stati controllati a Riolo Terme, nel corso della notte, lungo la Via Sabbioni; quattro all' interno del Parco di Piazza San Francesco. Tutti sono stati segnalati alla Prefettura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 3 9 2 5 9 5 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Confindustria regionale Curti diventa vice presidente L' IMPRENDITORE Alessandro Curti è stato nominato Vicepresidente di Confindustria Emilia-Romagna con delega all' internazionalizzazione. Amministratore delegato della Curti spa di Castel Bolognese, l' ingegner Curti vanta una lunga esperienza associativa, dapprima nella territoriale di Ravenna, di cui è stato presidente dei Giovani Imprenditori, poi nella federazione nazionale Federmeccanica e in Confindustria Romagna, ricoprendone la vicepresidenza fino a poche settimane fa. E' membro di giunta della Camera di Commercio di Ravenna, dove ha avuto vari incarichi di rappresentanza sempre legati all' ambito internazionale, tra cui la guida dell' Eurosportello. Nella federazione regionale si affianca all' imprenditore Corrado Beldì, vicepresidente con delega all' Education. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 3 9 2 5 9 3 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL CASO «HO BREVETTATO IL CONCEPT» Basta ghiaccio nel caffé: arriva l' invenzione di un faentino E l' espresso diventa freddo ERBIE il tuo caffè espresso freddo. Arriva l' estate e con le temperature che crescono anche la voglia di refrigerio aumenta. Al punto che al bar anche il caffè si serve nella versione fredda. Ora un faentino h a brevettando un apparecchio che realizza l' espresso freddo. «I clienti - spiega Andrea Erbacci - chiedono il caffè freddo e fino a poco tempo fa tanti lo preparavano prima, lo mettevano in una bottiglietta e lo riponevano in frigorifero, per servirlo poi a chi lo lo chiedeva. Questa tecnica artigianale non è più consentita perché, in base ai regolamenti sanitari in vigore in tutta Europa, per potere fare un 'prodotto artigianale' come il caffè freddo, dovresti imbottigliarlo, mettergli un' etichetta con la data di produzione e imbottigliamento, la data di scadenza, insomma bisognerebbe seguire una lunga procedura. Inoltre un espresso messo in bottiglia cambia sapore, cambia acidità e si ossida quindi ciò che bevi non è ciò che il tuo barista aveva intenzione di preparare. Altro metodo per fare il caffè freddo è quello di diluirlo con il ghiaccio: questo permette di ottenere un caffè shakerato o un espresso freddo ma con tanta acqua in più». Insomma fino ad oggi non era possibile bere un espresso freddo. Questo dilemma ha portato Andrea Erbacci, titolare dello storico Bar Linus di Faenza, in viale Tolosano, a scervellarsi per mesi. «Quella di trovare il sistema per fare l' espresso freddo, ma mantenendo il gusto e l' aroma del caffé appena fatto - continua Erbacci - era diventata un' ossessione. Da qui l' idea di un espresso che si raffredda direttamente mentre viene preparato». Il problema era riuscire a raffreddare un liquido che esce dalla macchina a 85 gradi, abbattendo la temperatura fino a 10 gradi in pochi istante. «Nel 2018 è nata la prima versione di Erbie: il primo prototipo non ha funzionato perché il prodotto non era all' altezza delle aspettative e il caffè non era ciò che volevo». Ci sono voluti studi, ore, tanta tenacia oltre a cinque versioni della macchina, per arrivare a un risultato che Erbacci considerasse accettabile. «CI sono ancora molti miglioramenti da fare per arrivare all' Erbie perfetta - dice ancora Erbacci - però nel frattempo abbiamo raggiunto tre obiettivi; abbiamo realizzato il primo sistema per fare un caffè freddo espresso con la crema e ne ho brevettato il concept; ho registrato il marchio Erbie per poter utilizzare questo sistema e il prototipo al momento i clienti lo possono già testare dietro al mio bancone». Intanto Erbacci esalta anche le qualità salutari del suo caffè espresso freddo. «Anche la salute del consumatore - conclude - ci guadagna. Il problema di base del caffè espresso è che è caldo e, attraversando la gola, può provocare irritazioni e problemi al tratto laringo-esofageo. Trattandosi di un prodotto freddo, questi problemi si riducono. Quindi, un prodotto non solo buono ma anche salutare». Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 3 9 2 6 0 1 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Via Orto Scaletta chiusa un anno per lavori L' APERTURA di un cantiere edile per i lavori di costruzione di un fabbricato comporterà la chiusura al traffico, per un anno, di via Orto Scaletta, a Faenza. Un' ordinanza, emessa nei giorni scorsi, vieta infatti, dal 15 luglio 2019 al 15 luglio 2020, la circolazione e la sosta di tutti i veicoli nell' intera via Orto Scaletta, dall' intersezione con via Lapi fino a via Batticuccolo. Dal divieto sono esclusi i soli residenti, che potranno circolare in doppio senso di marcia, e i mezzi destinati al cantiere. Eventuali veicoli lasciati in sosta vietata saranno rimossi forzatamente. La viabilità ordinaria in via Orto Scaletta sarà ripristinata a partire dal 16 luglio 2020, o comunque non appena conclusi i lavori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 3 9 2 6 0 0 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Una ciclabile dedicata a Vito Ortelli FAENZA rende omaggio al 'suo' campione di ciclismo Vito Ortelli, scomparso nel 2017 all' età di 95 anni. Oggi alle 18.15 gli verrà intitolato il circuito ciclistico protetto di via Lesi pensato e voluto da Ortelli stesso in qualità di dirigente sportivo che testimonia il suo grandissimo impegno nei confronti dei giovani. Oltre al sindaco, Giovanni Malpezzi, all' assessore allo sport Claudia Zivieri e ai familiari, sarà presente alla cerimonia il mondo del ciclismo protagonista della vita di Vito Ortelli prima come corridore professionista al fianco di campioni come Coppi e Bartali, poi come 'mago' delle biciclette e infine come dirigente sportivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 3 9 2 5 9 7 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Alla Bottega Bertaccini Marescotti presenta 'Fatti veri' STASERA alle 21, alla Bottega Bertaccini di Faenza, Ivano Marescotti presenta il suo libro 'Fatti veri' (Vague Edizioni). 'Fatti veri' è un libro scritto in italiano, ma l' anima affonda nel dialetto e nella cultura della terra romagnola. La prima opera narrativa di Marescotti è un viaggio nel passato che vede come protagonisti la terra d' origine (la Bassa Romagna), i suoi abitanti e il suo dialetto. «Ho fatto del dialetto il mio secondo mondo artistico - dice Marescotti - anche se per diventare attore avevo dovuto 'dimenticare' il romagnolo. Ho debuttato a teatro da un giorno all' altro, facendo il protagonista senza nemmeno una prova». Poi sono seguiti anni di dura gavetta prima della svolta decisiva. «Perché servono tre cose per fare l' attore: occhio, stomaco e fortuna». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 3 9 2 5 9 9 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CLAN DESTINO Fresco, minifestival sul Senio LA Pro Loco di Palazzuolo sul Senio in collaborazione con il Clan Destino di Faenza presenta la quarta edizione di Fresco, minifestival di musica, arte ed enogatronomia nel suggestivo scenario del centro storico. Domani alle 13 Pic nic delle oche sul Lungofiume; alle 14 Musica da cucina; alle 15 Cucoma combo tra carimbò e afrobeat; alle 16.30 Ask The: musica profondamente radicata nella tradizione popolare, ma allo stesso tempo aperta alla più selvaggia contaminazione. Ingresso gratuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 3 9 2 5 9 8 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 71 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie B Per la prima volta le emiliano romagnole nel girone con Marche e Abruzzo Faenza 'lascia' il Nord e vira verso il Centro Faenza VIAGGIO nel Sud e lungo l' Adriatico. Colpo di scena nella composizione dei gironi, con la Rekico che lascia l' Italia del Nord per la prima volta da quando è in B, per affrontare formazioni di Marche e Abruzzo e tutte le cinque cugine emiliano-romagnole. Una novità voluta dalla LNP che salvo improbabili colpi di scena (l' alternativa sarebbe con piemontesi, toscane ed emiliano-romagnole, ma senza Cesena e Rimini) verrà ufficializzata martedì nel Consiglio Federale. Il girone C porterà derby e piazze blasonate al PalaCattani, ma anche un elevato numero di pretendenti alla serie A2, dando vita ad un vero e proprio gruppo di ferro. Cento, Cesena, Jesi, Fabriano e Chieti sono infatti costruite per il salto di categoria e a loro si aggiungono le ottime Ancona, Piacenza e Rimini. Le altre formazioni sono Civitanova Marche, Porto Sant' Elpidio, Senigallia, Sutor Montegranaro, Giulianova, Ozzano e Teramo. E la Rekico? Partirà con l' obiettivo di disputare un campionato da outsider come nella scorsa stagione, puntando ai playoff e alla migliore posizione possibile. Ieri intanto è stato ufficializzato il 18enne Nicola Calabrese, nipote d' arte essendo suo nonno Adolfo Marisi, storico allenatore che portò Faenza in serie B1 negli anni Novanta. La guardia\ala forlivese arriva dall' Andrea Costa Imola e completa il roster della Rekico, che avrà poi aggregati alcuni ragazzi delle giovanili. «I Raggisolaris sono grande opportunità per crescere - spiega - e mi permetteranno di maturare dal lato umano e tecnico. A maggio ho sostenuto un allenamento con Faenza e ho subito trovato grande stima nei miei confronti da parte della dirigenza e dell' allenatore. Sono molto motivato da questa nuova esperienza e darò il massimo per farmi trovare pronto. L' organico faentino, dall' età media di 22 anni, è formato dai playmaker Bruni e Rubbini, dalle guardie Oboe e Zampa, dalle ali Santucci, Amedeo Tiberti e Calabrese e dai lunghi Sgobba, Edoardo Tiberti e Klyuchnyk. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 3 9 2 6 0 8 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Piazza come il Circo Massimo Arriva la corsa delle bighe Gli equipaggi faentini sfideranno quelli provenienti da altre tre città italiane. Nuovo format: pista ovale e tornate in stile palio FRANCESCO DONATI FAENZA Volta pagina e apre a livelli nazionali la Folle corsa delle bighe. L' originale gara di velocità e folklore, nata 17 anni fa da un' idea di Accademia Medioevale del Rione Verde, è stata ospitata fino allo scorso anno nell' ambito del Palio del Niballo, ma quest' anno approderà in piazza del Popolo, martedì prossimo, quale evento clou dei Martedì d' Estate. Insomma vivrà di luce propria dopo un accordo di collaborazione siglato circa un mese fa con altre tre città italiane patria di corse simili: per Faenza ha firmato l' assessore Domizio Piroddi, per Scheggia Pascelupo, Acqui Terme e Pont Saint Martin i rispettivi sindaci Fabio Vergara, Lorenzo Lucchini e Marco Sucquet. NUOVA FORMULA Anche il format non sarà più lo stesso: la piazza di Faenza sarà trasformata in una sorta di Circo Massimo. La pista avrà un tracciato sul genere della giostra del Niballo. Gli equipaggi si sfideranno in tornate (uno contro l' altro) partendo da due punti opposti dell' ovale, per raggiungere due traguardi distinti dopo un giro di pista. I giudici avranno a disposizione telecamere per il fotofinish e inoltre saranno rilevati i tempi. LA SFIDA Per chi non conosce la sfida, le bighe non saranno trainate da cavalli ma da due aitanti giovani sottoposti a massacrante sforzo fisico. Sulla biga ci sarà l' auriga, preferibilmente molto leggero. «Non siamo ancora arrivati a un torneo vero e proprio, ma ci stiamo lavorando», spiega Luciano Dal Borgo di Accademia Medioevale. Infatti Faenza dovrebbe diventare una tappa del circus nazionale di tale specialità. Il 28 e 29 giugno è stata Acqui Terme ad ospitare un' analoga sfida alla quale ha partecipato anche un equipaggio del rione Verde composto da Marino Baldassarri, Yuri Bandini e Letizia Ciucci. «Per un colpo di fortuna ci siamo qualificati per la fase finale - racconta Baldassarri -: in ogni città il torneo ha caratteristiche proprie, chi viene da fuori si deve adeguare». I competitor "extra regionali" saranno sfidati dai locali che potranno schierare tutti gli equipaggi iscritti fino al momento della gara (tel. 0546. 681281). Le bighe regolamentari saranno fornite dall' organizzazione. LA SERATA Alle 20.30 si parte con una stravagante quanto pittoresca cerimonia di apertura: un corteo composto da equipaggi, armati, odalische di Les Fleurs Arabesques, i Tamburi di Brisighella e il mangiafuoco Gulliver. Alle 21 il via alla competizione. Premi ai vincitori, alla biga più folkloristica, a miss Biga e Mr Marcantonio. Al termine concerto dei Rota Temporis con cornamuse celtiche, tamburi davul, timpani e rullanti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 3 9 2 6 0 9 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Ruba della merce per 20 euro al supermercato: arrestata FAENZA Era stata notata da un dipendente mentre nascondeva merce passando poi dalle casse senza pagare. I Carabinieri della Stazione di Faenza Borgo Urbecco hanno tratto in arresto una 52enne moldava, residente nel faentino, per tentato furto aggravato. Giovedì pomeriggio, una pattuglia di militari dell' Arma è intervenuta al Supermercato "iN' s" in quanto un dipendente aveva dei sospetti su una donna che avrebbe rubato merce oltrepassando poi le casse senza pagare. Fermata dalla pattuglia dei Carabinieri, la donna ha consegnato la merce - del valore di 20 euro - che aveva occultato addosso. Accompagnata in Caserma, è stata arrestata per tentato furto aggravato; arresto convalidato dal pubblico ministero. Essendo incensurata, è stata rimessa in libertà in attesa del processo. Controlli antidroga I Carabinieri di Riolo Terme, nel corso della notte, lungo via Sabbioni hanno controllato una Opel Corsa in sosta con a bordo due 20enni residenti nel Bolognese, perquisiti e trovati in possesso di uno "spinello" e di grammi 2 di hashish: sono stati quindi segnalati alla Prefettura per la detenzione ai fini dell' uso personale di sostanze stupefacenti. I Carabinieri del Nor di Faenza hanno controllato 4 stranieri -3 marocchini e un pakistano - seduti nelle panchine nel Parco di piazza San Francesco; alla vista dei militari hanno iniziato a innervosirsi. Perquisiti, sono stati trovati con un totale di 4 gram midi hashish. Sono stati pertanto segnalati alla Prefettura per la detenzione ai fini dell' uso personale di sostanze stupefacenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 3 9 2 6 0 4 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Circuito ciclabile protetto intitolato a Vito Ortelli FAENZA Il circuito ciclistico protetto di via Lesi sarà intitolato oggi a Vito Ortelli: alle 18.15la cerimonia. Il circuito fu pensato evoluto da Ortelli stesso in qualità di dirigente sportivo. Oltre al sindaco Malpezzi, all' assessore allo sport Zivieri e ai familiari, sarà presente il mondo del ciclismo: il presidente della società ciclistica Faentina Raffaele Babini, il Ct della Nazionale di ciclismo Davide Cassani, ex corridori professionisti e i giovanissimi ciclisti impegnati in gare regionali. Ortelli ottenne tra i professionisti una quindicina di vittorie. Nel 1946 vinse una tappa al Giro d' Italia e fu leader per sei tappe, chiudendo la corsa sul podio alle spalle di Bartalie Coppi. Due anni dopo fu di nuovo in rosa per altre cinque tappe. È stato anche campione italiano e secondo alla Milano-Sanremo. Nel2003 fu premiato come "Faentino sotto la Torre". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 3 9 2 6 0 7 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) In auto 3 etti di coca: finisce in carcere FAENZA La Polizia ha arrestato un 51enne marocchino residente a Faenza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Nel 2007 a Massa Lombarda, in un controllo gli fu trovato in auto un involucro con 313 grammi di cocaina e fu arrestato. Divenuta esecutiva la sentenza e trascorsi i termini per il ricorso, la Procura di Ravenna ha emesso l' ordine di carcerazione; dovrà quindi scontare 2 anni, 2 mesi e 16 giorni di reclusione. Rintracciato dagli investigatori del Commissariato di Faenza, è stato condotto in carcere a Ravenna. Nel 2012 si era macchiata del reato di appropriazione indebita. Per questo giovedì è stata posta agliarrestidomiciliariuna68enne originaria di Foggia residente a Faenza. A dare esecuzione alla pena di 1 mese e 10 giorni - su disposizione del tribunale di Sorveglianza di Bologna - i poliziotti del Commissariato di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 3 9 2 6 0 6 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) È tornato Giacomino sulla pista ciclabile per Errano Alla creatura, più volte danneggiata, il suo creatore ha dato voce: «Eccomi più forte di prima» FAENZA È tornato al suo posto "Giaco mino", la scultura di Giorgio Palli, beneamata dai faentini, posta sulla pista ciclabile per Errano, vandalizzata per l' ennesima volta nel mese di giugno. Fu trovato una mattina divelto dal suo fissaggio. «Probabilmente - come disse lo scultore subito accorso - hanno cercato di rapirlo ancora, ma non ci sono riusciti: forse non si aspettavano, all' interno, un' anima in ferro ancorata nel cemento. Così gli hanno solo rotto una gamba, poi hanno desistito». La "frattura" ora è stata sistemata «e l' ancoraggio è ancora più forte e potente di prima; speriamo che stavolta lo lascino in pace», dice lo scultore, che considera il personaggio una sorta di "figlioccio". Dai faentini è ritenuto invece un portafortuna: tutti coloro che passano gli danno una pacca sulla spalla. In circa dieci anni ne ha passate davvero tante di peripezie il buon Giacomino, tant' è che lo stesso Palli racconta la sua favola, ora narrata anche dai genitori ai figli. Il soggetto scolpito è un bimbo dallo sguardo furbetto e dall' espressione pensierosa, coi pantaloni larghi alla garçon tenuti su da una cinghia a tracolla: un ragazzino che guarda al futuro. Fu chiamato Giacomino perché trovandosi sulla via, si pensò al Cammino di Santiago. È nato da un tronco di un albero che il cantiere della pista ciclabile decise di non tagliare, ma che poi fu abbattuto nottetempo da un vandalo. Fu solo la prima disavventura della favola di quel tronco di legno diventato Giacomino. Si pensa che contro di lui agisca una sorta di "serial killer" ribattezzato "Farabutto" nella favola: una mente sicuramente malata che sfida puntualmente chi ricolloca la scultura. Nei giorni di assenza, sul posto lasciato vacante in attesa della riparazione, tanti faentini avevano messo dei fiori e anche Palli, dando voce alla sua creatura, aveva lascato scritto un messaggio "Grazie: tornerò più forte dio prima". F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 3 9 2 6 0 5 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Curti vicepresidente di Confindustria regionale CASTEL BOLOGNESE L' imprenditore Alessandro Curti è stato nominato vicepresidente di Confindustria Emilia-Romagna con delega all' internazionalizzazione. Amministratore delegato della Curti spa di Castel Bolognese, l' ingegnere vanta una lunga esperienza associativa, dapprima nella territoriale di Ravenna, di cui è stato presidente dei Giovani Imprenditori, poi nella federazione nazionale Federmeccanica e in Confindustria Romagna, ricoprendone la vicepresidenza fino a poche settimane fa. È membro di giunta della Camera di Commercio di Ravenna, dove ha avuto vari incarichi di rappresentanza sempre legati all' ambito internazionale, tra cui la guida dell' Eurosportello. Nella federazione regionale si affianca all' imprenditore Corrado Beldì, vice con delega all' Education. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 3 9 2 6 1 0 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Serata felliniana di beneficenza: sostegno a film con ragazzi disabili FAENZA Villa "Tramonto dorato" in via Lugo 85 ospita oggi una Serata Felliniana con cena sotto le stelle. Il ricavato sosterrà il progetto "Abilissimi protagonisti" e la realizzazione del cortometraggio Se il mio film avesse le ruote interpretato da ragazzi disabili, promosso dal Lions club di Casola Valsenio. Alla cena è abbinato lo spettacolo Sorrisi e Canzoni con Sgabanaza e la voce di Verres. È gradito l' abbigliamento a tema. Prenotazione obbligatoria al 335 6329743. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 3 9 2 6 0 3 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) SERIE B Calabrese, mi manda nonno Adolfo E la Rekico ha chiuso il mercato VALERIO ROILA FAENZA Pacchetto completo. Con enorme anticipo rispetto alla concorrenza, la Rekico ha chiuso il roster con l' ufficializzazione dell' ingaggio di Nicola Calabrese. Forlivese, diciott' anni da compiere a novembre, la guardia-ala è cresciuta cestisticamente nel vivaio dell' International Imola (15,6 punti medi nell' ultimo annodi Under 18 Eccellenza), contribuendo al contempo alla salvezza della prima squadra in serie D e andando a referto anche, grazie al doppio tesseramento, in quattro partite di A2 con la maglia dell' Andrea Costa. Calabrese è cresciuto in una famiglia votata alla pallacanestro, avendo visto già sul parquet zii, mamma, sorella e il nonno capostipite Adolfo Marisi, ex giocatore di A1 con Virtus Bologna, Forlì, Rieti e Livorno, poi coach, tra le altre, della Banca Popolare Faenza, portata in B1. Atleta dalle spiccate doti offensive, può coprire più ruoli e segnare con sicurezza dall' arco o attaccare il ferro sfruttando forza fisica ed esplosività. «Avevo già sostenuto un allenamento con Faenza - rivela il neo-neroverde - e ho subito avvertito la stima nei miei confronti da parte di coach e dirigenti. Sono spinto da grande motivazione per questa opportunità di crescere e maturare. Lavorerò per farmi trovare pronto ed essere utile per la squadra». I Raggisolaris 2019-2020 sono dunque pronti e si tratta di una rosa intrigante, giovanissima (età media di 22 anni), con leadership ben definite (l' esperienza di Bruni e Sgobba), prospetti da scoprire, "under" più maturi di quanto non dica la carta d' identità ed un' idea di basket che, dati gli elementi a disposizione, dovrebbe essere improntata alla "run and gun". «Siamo contenti di come abbiamo allestito la rosa - commenta, a fine lavoro, il giemme Andrea Baccarini - ma ora dovremo lavorare con entusiasmo per trovare l' amalgama e per saper far fruttare la freschezza dei nostri elementi, che sono tutti giocatori duttili e ben motivati». Ora l' attesa per i gironi, con le ultime indiscrezioni che darebbero ripartiti non con la classica suddivisione, ovvero con le emiliano-romagnole inserite nel girone B con lombarde e venete, ma bensì in un durissimo girone C con marchigiane e abruzzesi, che conterrebbe molte squadre ambiziose (Ancona, Fabriano, Chieti, e Jesi, oltre a Cento, Cesena e Rimini). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 3 9 2 6 1 1 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 23 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Tarozzi, una vittoria attesa e meritata «In mezzo al gruppo mi annoio e devo sempre inventarmi qualcosa ma alla fine chi aveva più energie ero io» ANDREA BOCCHINI FAENZA Il primo successo stagionale del team InEmiliaRomagna non poteva non portare la firma di Manuele Tarozzi. Lo scalatore faentino era il ciclista più esperto della squadra di Michele Coppolillo, quello che aveva già vinto negli Under23 e quello che, ovviamente, era il più atteso tra gli 11 "ambassador" dell' unico team che ha una regione come sponsor. La vittoria è arrivata domenica al termine di una maratona di 174 chilometri nel mezzo delle arcigne colline aretine e con diversi tratti in sterrato da superare. «A dir la verità - spiega scherzando Tarozzi - alla fine i chilometri erano quasi 200 perché, dopo il classico riscaldamento, si sono aggiunti almeno altri 10 km di trasferimento verso la partenza. Complice il caldo e lo sterrato, ne è uscita una corsa durissima e fa estremamente piacere vedere che chi alla fine chi aveva più energie era il sottoscritto». Ci sono corridori che corrono tutta la gara in mezzo al gruppo e poi escono allo scoperto quando mancano 200 metri e vincono. Questa non può essere la descrizione di una gara di Tarozzi perché il faentino per indole deve attaccare sempre. «Sono fatto così - commenta il ciclista manfredo - in mezzo al gruppo mi annoio e devo sempre inventarmi qualcosa. Domenica sono uscito, con quello che poi sarebbe stato il secondo classificato, quando mancavano ancora 100 km all' arrivo. Dopo una trentina di chilometri siamo stati raggiunti da altri elementi ed era chiaro che quella sarebbe stata la fuga decisiva perché c' erano tutte le squadre rappresentate». I fuochi d' artificio, però, sono stati tutti nel finale. «Ginestra della Aran è fuggito ad una decina di chilometri dall' arrivo ed ha subito conquistato una trentina di secondi di vantaggio. Io ho provato in almeno due occasioni ad uscire dal gruppo e la seconda volta, quando mancavano circa cinque chilometri, sono riuscito ad "evadere" e mi sono lanciato all' inseguimento del primo, raggiungendolo esattamente sotto il traguardo dell' ultimo chilometro». Poi la volata a due e il trionfo: «Faccio fatica a crederlo: Tarozzi che vince in volata. Lo sprint è da sempre il mio tallone d' Achille e francamente pensavo di non farcela nemmeno stavolta: invece Ginestra è partito troppo lungo e sono riuscito a rimontarlo». La ciliegina sulla torta è arrivata giovedì nella cronoscalata Bologna-San Luca, dove il quarto posto assoluto gli è valso il titolo regionale. «Conoscevo benissimo quella salita ed è una gara che mi è sempre piaciuta. L' anno scorso, ad esempio, avevo fatto semplicemente schifo, per cui ci tenevo a riscattarmi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 3 9 2 6 0 2 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 21 Il Resto del Carlino Stampa Locale IN BREVE Curti vicepresidente di Confindustria Emilia Romagna L' imprenditore ravennate Alessandro Curti è stato nominato vicepresidente di Confindustria Emilia Romagna con delega all' internazionalizzazione. Ad della Curti spa di Castel Bolognese, vanta una lunga esperienza associativa, dapprima nella territoriale di Ravenna, di cui è stato presidente dei Giovani Imprenditori, poi nella federazione nazionale Federmeccanica e in Confindustria Romagna, ricoprendone anche la vicepresidenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 3 9 2 6 2 1 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IMMOBILI Sulla dichiarazione Imu niente proroga per gli enti non commerciali Nell' emendamento di conversione del decreto Crescita non citati gli Enc Possibile il ravvedimento entro il 29 settembre con sanzione ridotta Marco Magrini e Benedetto Santacroce - Il nuovo termine di scadenza al 31 dicembre in materia di dichiarazione Imu-Tasi, stabilito dalla conversione del decreto n. 34/2019 (Crescita) ad opera della legge 58/2019, non contempla gli enti non commerciali (Enc) privati e pubblici, stante lo specifico richiamo normativo. Infatti, dopo il recepimento della modifica (articolo 3-ter del Dl crescita), i soggetti passivi devono presentare entro il 31 dicembre dell' anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell' imposta le dichiarazioni Imu (articolo 13, comma 12-ter, primo periodo, del Dl 201/2011) e Tasi (articolo 1, comma 684, legge 147/2013), utilizzando il modello approvato con il Dm 30 ottobre 2012 (articolo 9, comma 6, del Dlgs 23/2011). Per la generalità dei contribuenti la presentazione telematica delle dichiarazioni Imu-Tasi, secondo tale modulistica è facoltativa (articolo 1, comma 720, legge 147/2013). Per gli Enc le regole di dichiarazione sono invece diverse dal momento che l' articolo 1, comma 719, della legge di Stabilità 2014, ha previsto che ai fini Imu-Tasi gli Enc presentano la dichiarazione solo in via telematica entro il termine del 30 giugno dell' anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell' imposta (articolo 5, Dm 26 giugno 2014). L' emendamento di conversione del decreto Crescita non ha modificato queste norme, con la conseguenza di lasciare il termine della presentazione della dichiarazione Imu-Tasi degli Enc al 30 giugno e quindi, per l' anno 2018, al 1° luglio 2019. Probabilmente si tratta di un' involontaria omissione, dal momento che non paiono sussistere motivazioni a sostegno laddove si trattasse di effettiva scelta, ma la questione per questi soggetti non è di poco conto. La funzione della dichiarazione per gli Enc è essenziale per dichiarare gli immobili utilizzati in parte in attività che possono garantire l' esenzione dall' imposta in tutto in o in parte, in base all' articolo 91-bis del Dl 1/2012 e al Dm attuativo 200/2012: solo con tale modalità può essere fornita dimostrazione dell' esistenza dell' esenzione parziale e/o totale di anno in altro. In attesa di interventi del legislatore e/o di chiarimenti ufficiali, coloro che confidavano nel nuovo termine di scadenza del 31 dicembre 2019 e, di fatto, hanno omesso la presentazione della dichiarazione per il 2018 entro il 1° luglio scorso, potranno provvedere entro il 29 settembre 2019 (90 giorni dalla scadenza) versando la sanzione ridotta di euro 5,00 (1/10 di euro 51,00 sanzione base in presenza di imposta regolarmente assolta), per evitare la definitiva omissione della dichiarazione e quindi potenziali contestazioni sulla spettanza dell' esenzione. Fra l' altro la Cassazione di recente (ad esempio, nell' ordinanza 10124/2019) ha assunto una linea di particolare rigore rispetto all' applicazione delle agevolazioni, che non lascia intravedere un approccio indulgente degli enti impositori in presenza di comportamenti incoerenti con gli obblighi stabiliti dalle norme per l' accesso al beneficio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 4 3 9 2 6 1 7 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 9 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Alleanza fra Pd e Lega contro i 5stelle per realizzare in Emilia la prima arteria regionale L' autonomia spinge l' autostrada Un tratto di 67 km costerà 1,3 mld. Previsti 31 mila veicoli l' ora CARLO VALENTINI Prove di autonomia regionale. E il bello è che avviene, in Emilia- Romagna, con un' inedita alleanza Pd-Lega che mette nell' angolo i 5stelle, i quali, al solo sentire che un cantiere sarà aperto, incominciano a urlare. Ma qui non hanno peso né voti perciò la prima autostrada regionale col marchio dell' autonomia, voluta dal Pd e appoggiata dalla Lega si farà. Sono stati superati tutti i cavilli burocratici, entro l' anno partiranno i bandi e nel 2020 le ruspe incominceranno a lavorare (sarà completata in 4 anni). Dice il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: «Il governo ha riconosciuto che si tratta di un' autostrada regionale, così come regionale è il concessionario. Spetta pertanto alla Regione, ha dato atto il ministro Danilo Toninelli, ogni considerazione nel merito». I soldi li mettono in parte la Regione e in parte la Società Autobrennero SpA i cui azionisti sono la Regione Trentino Alto Adige (socio principale col 32,2%), enti locali di Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna e Veneto, Camere di commercio e i soci privati: Serenissima Partecipazioni, Condotte d' Acqua, Infrastrutture Cis, Banco popolare. Nel 2018 ha registrato un utile di 68,2 milioni su un fatturato di 397,1 milioni (con 56,9 milioni spesi in manutenzione e lavori di ammodernamento). È l' unica autostrada ad avere una stazione di servizio che eroga idrogeno. Avrà il 51% del capitale della Cispadana (è stata costituita una società ad hoc) e la gestirà (a pedaggio) per 45 anni. Il tracciato di questa autostrada «fatta in casa» sarà di 67 chilometri, due corsie per senso di marcia più quella d' emergenza, collegherà l' A22 Autobrennero con l' A13 Bologna-Padova tra i caselli di Reggiolo (Re) e Ferrara Sud, dopo aver attraversato i territori di 13 comuni nelle province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara. Sarà una valida alternativa al corridoio della via Emilia e all' Autosole. La progettazione e realizzazione è affidata all' Autobrennero, che ha previsto anche diversi interventi che consentiranno di risolvere alcuni punti di criticità nella viabilità dei comuni interessati. Aggiunge Bonaccini: «Si tratta di un' opera moderna e pensata all' insegna della sostenibilità ambientale, fondamentale per dare una spinta allo sviluppo economico dei territori e in grado anche di sgravare di una discreta quota di traffico il congestionato nodo bolognese, cruciale per l' intera Italia, con innegabili vantaggi in termini di minor inquinamento dell' aria oltre che di sicurezza e tempi di percorrenza». Secondo le proiezioni, rispetto alla situazione attuale vi sarà un risparmio di tempo del 50%, l' emissione di minori polveri sottili (- 4%) e ossidi di azoto (-13%), 11 mila autocarri in meno nei centri abitati, un minore costo di trasporto (carburante ecc.) del 35%. In alcuni tratti è previsto un flusso di traffico di 31 mila veicoli (il 22% di tir), il doppio tra 10 anni. L' investimento sarà di 1,3 miliardi, la partnership con l' Autobrennero prevede che la Regione metta nell' operazione circa 300 milioni in cambio del 49% delle azioni nella società Cispadana. Come per tutte le infrastrutture anche per questa stanno nascendo comitati per bloccarla, su iniziativa dei 5stelle. Al pari della Tav ci sono i pasdaran, come la consigliera regionale grillina Giulia Gibertoni: «Sarà battaglia contro la Cispadana. Si vuole proseguire a tutti i costi con il progetto di un' autostrada quando ci sono alternative anche economicamente ed ecologicamente più sostenibili, come il passaggio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 4 3 9 2 6 1 7 § ] sabato 13 luglio 2019 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali da autostrada a pedaggio a strada a libero accesso. Non solo si risparmierebbe per la realizzazione ma si registrerebbe minore inquinamento e, quindi, ne guadagnerebbe la salute dei cittadini, inoltre non verrebbe devastato un territorio fragile sotto molteplici punti di vista, tra cui quello del rischio sismico e del rischio idrogeologico. La vera grande opera dovrebbe essere un insieme di piccole opere stradali in grado di riconnettere tutti i territori e non di essere a servizio soltanto di pochi utenti». A dare man forte alla grillina è anche Silvia Prodi, nipote del Professore, consigliera regionale e militante nella sinistra radicale: «L' opera è anacronistica da un punto di vista sociale e ambientale». Insieme a Giulia Gibertoni hanno chiesto aiuto al ministro Danilo Toninelli che però è già alle prese con l' affaire-Tav e non sembra avere nessuna intenzione di innescare un nuovo conflitto, in questo caso contro Pd e Lega. I due partiti sono insorti compatti contro il tentativo di sgambetto pentastellato. Dice il consigliere regionale piddino Enrico Campedelli: «La politica del No a tutto è perdente. Bisogna tenere la barra dritta sulle grandi opere proprio per rispettare e tutelare un territorio che sono decenni che sta aspettando vie di comunicazioni adeguate. Per aumentare e far prosperare i vari distretti della regione è essenziale la grande viabilità. Occorre realismo e non ideologia». Concorda il suo collega leghista Marco Pettazzoni: «La strada a scorrimento veloce non è la soluzione perché non è efficace. Poi: chi pagherebbe i costi di manutenzione? Quest' opera che per qualcuno è una tragedia è invece una necessità incombente». Confindustria, sindacati, coop: tutti plaudono al via dei lavori. Commenta Carlo Piccinini, presidente Confcooperative di Modena: «Questa infrastruttura potrà sviluppare ulteriormente un territorio che nonostante il terremoto del 2012 ha dimostrato una vitalità straordinaria che merita di essere accompagnata e incoraggiata». Le tracce della Cispadana si perdono, come spesso succede nel nostro Paese per le grandi opere, nella «preistoria». La prima delibera regionale è datata 1980. Da allora si sono susseguiti studi, rilevazioni, timbri e controtimbri, sono stati coinvolti i Comuni, poi i corsi e ricorsi per l' impatto ambientale e il tavolo con l' Autobrennero per individuare il project financing. Intanto la quantità di traffico è aumentata e anche le lamentele delle aziende perché il tempo perso in strada è un costo e colpisce la capacità concorrenziale. Il colpo di coda è finalmente arrivato col vento dell' autonomia regionale. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 4 3 9 2 6 1 5 § ] sabato 13 luglio 2019 Pagina 11 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Roberto Ricci, d.g. dell' Invalsi: un anno di studio nel Veneto vale come due anni al Sud Al Nord la scuola forma di più Il molock centralista può essere svegliato dall' autonomia GIANFRANCO MORRA C' è un punto focale nel dissidio tra Lega e M5S, che giovedì mattina, nel tavolo di Palazzo Chigi convocato per trovare un accordo tra i due partner del governo, si rivela sempre più evidente: Salvini vuole l' autonomia regionale, Di Maio le è del tutto contrario. I partecipanti al tavolo si sono ben presto salutati, visto che sulla scuola la pensano l' uno il contrario dell' altro. L' autonomia è voluta da tre regioni del Nord, due delle quali, Lombardia e Veneto, si sono espresse anche con un referendum, mentre la terza, Emilia-Romagna, l' ha chiesta in Consiglio. La Lega è del tutto favorevole, mentre il M5S (che pur ha firmato anch' esso per l' autonomia nel contratto di Governo) ha sin dall' inizio rallentato e boicottato l' iter governativo. Le ragioni di questo rifiuto sono state espresse giovedì. Da Conte: «inaccettabile che l' Italia si slabbri»; e da Di Maio: «un bambino non sceglie in quale regione nascere, noi dobbiamo garantire l' unità della scuola così come l' unità nazionale». Parole di rara insensatezza. L' autonomia regionale non rompe in alcun modo l' unità nazionale e non penalizza le regioni più povere. Basterebbe il confronto con tre nazioni europee che hanno un efficiente federalismo scolastico federale: Germania, Austria e Svizzera. Dove la qualità della scuola è certo assai superiore alla nostra. In tutte l' autonomia serve a ridurre la spesa e ad avvicinare la scuola alle famiglie, dentro un sistema normativo comune a tutte le regioni. In realtà Conte e Di Maio vogliono difendere la struttura statalista della scuola, dalla quale le regioni del Meridione ricevono dovunque assistenzialismo e sovvenzioni. In caso di federalismo dovrebbero farsi i propri conti (sia pure senza escludere ciò che esiste in tutti i paesi federali, un contributo delle regioni ricche alle altre). In fondo il confronto di giovedì è stato tra due nordisti da un lato (Salvini di Milano e la ministra Erika Stefani di Valdagno) e due Sudisti dall' altro (Conte di Volturara Appula e Di Maio di Avellino), non senza evidenti condizionamenti elettorali per i loro partiti. Così come vanno le cose, temere che il federalismo scolastico porti l' Italia a «slabbrarsi» o a «perdere l' unità» può dirlo solo chi ignora o si nasconde che le Italie, da sempre, sono due. E che il Sud, giustamente ma inutilmente, è da sempre anche una appendice sottosviluppata del Nord: basta pensare alla sanità, alla scuola, ai trasporti, all' industria, alla tecnologia, che restano molto lontane dai livelli raggiunti al Centronord. Una differenza che data dal secolo XII, quando il Nord sviluppò i comuni e l' economia di mercato, il Sud rimase legato al centralismo e al latifondo. Naturalmente anche il Sud ha le sue intelligenze e la sua cultura, spesso preminenti, ma, sul piano delle realizzazioni civili e della connessa etica comunitaria, non è allo stesso grado di sviluppo del nord. Come diceva Sturzo che pure era di Caltagirone (Catania, Sicilia): «Non esiste un problema meridionale, ma solo dei meridionali». Proprio mentre a Palazzo Chigi si discuteva (e si seppelliva) l' autonomia scolastica venivano diffusi alla Camera dei deputati i dati 2019 relativi all' Italia dell' Invalsi (Istituto per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione). I dati non sono molto diversi da quelli dello scorso anno: non molti studenti giungono al minimo richiesto per essere considerati sufficientemente istruiti. Sono il 65,4 per la lingua nazionale, il 58,3 per la matematica, il 51,8 per l' inglese elementare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
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