Unione della Romagna Faentina - martedì, 30 luglio 2019

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 30 luglio 2019
Unione della Romagna Faentina
     martedì, 30 luglio 2019
Unione della Romagna Faentina - martedì, 30 luglio 2019
Unione della Romagna Faentina
                                                       martedì, 30 luglio 2019

Prime Pagine

 30/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                          4
 Prima pagina del 30/07/2019
 30/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                               5
 Prima pagina del 30/07/2019
 30/07/2019   Il Sole 24 Ore                                                                        6
 Prima pagina del 30/07/2019
 30/07/2019   Italia Oggi                                                                           7
 Prima pagina del 30/07/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 30/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                          8
 Prima pagina Faenza-Lugo
 30/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                          9
 LE VANTERIE DI SAULLE
 30/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                          10
 Piazza, le tende saranno rifatte Investimento da 37mila euro
 30/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                          11
 Posti auto da recuperare, si punta sul Vescovado
 30/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                          12
 Toro Rosso, un trionfo costruito a Faenza
 30/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                          13
 Minardi: «Non potevo lasciare la scuderia in mani migliori»
 30/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                          14
 Concerto alla chiesa di Santo Stefano
 30/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                          15
 Una sera d'estate con Sandro Comini e la Village Swing Band a tutto ritmo

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 30/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                    MICHELE DONATI   16
 Proposta di allargare la Ztl: perplesse le associazioni di categoria
 30/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     17
 Gruppo di architetti del Kazakistan in visita al Mic
 30/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     18
 FESTA IN CENTRO STORICO
 30/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                  FRANCESCO DONATI   19
 Tiro a volo: Mirko Cafaggi medaglia d' oro ai mondiali

 30/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                     20
 Esperti e operatori a confronto per parlare di grano e agricoltura

 30/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                     21
 È in partenza stasera il concorso canoro L'arte di emettere suoni
Unione della Romagna Faentina - martedì, 30 luglio 2019
30/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                    22
 Film muti e musica elettronica
 30/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34              RICCARDO ROSSI        23
 «Lo stallo del Con.Ami è finito» Garofalo guarda al futuro
 30/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19           MATTEO MISEROCCHI        24
 Chi passa da Faenza finisce tra i grandi della Formula Uno
 30/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                                    25
 LA MAGIA DELLE CHITARRE

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 30/07/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 4                                        Celestina Dominelli   26
 Edilizia scolastica, in arrivo oltre 1,5 miliardi di risorse
 30/07/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 24                                        Guglielmo Saporito   28
 E-mail dei commissari, accesso libero
 30/07/2019    Italia Oggi Pagina 24                                                                29
 I mancati pagamenti della p.a. non giustificano l' omissione d' imposta
 30/07/2019    Italia Oggi Pagina 26                                                                30
 Pratiche catastali, Enti esenti dal bollo
 30/07/2019    Italia Oggi Pagina 28                                                                31
 Spending review, via ai controlli
 30/07/2019    Italia Oggi Pagina 29                                          SERGIO TROVATO        33
 Aree edificabili, imposte se il Prg è annullato
 30/07/2019    Italia Oggi Pagina 29                                                                34
 Avanzi sbloccati? Non del tutto

 30/07/2019    Italia Oggi Pagina 29                                          SERGIO TROVATO        35
 Imu, esenzioni prima casa solo per un immobile

 30/07/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                36
 I Patti d' integrità come via per i progetti puliti

 30/07/2019    Italia Oggi Pagina 34                                        EMANUELA MICUCCI        38
 Investimenti infrastrutturali, Tria assegna al Miur 4 miliardi
Unione della Romagna Faentina - martedì, 30 luglio 2019
[ § 1 § ]

     martedì 30 luglio 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            martedì 30 luglio 2019
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - martedì, 30 luglio 2019
[ § 3 § ]

            martedì 30 luglio 2019
                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

            martedì 30 luglio 2019
                                                        Italia Oggi

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[ § 1 4 4 7 4 2 2 6 § ]

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                          Pagina 41

                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

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[ § 1 4 4 7 4 2 2 1 § ]

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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          STORIE

                          LE VANTERIE DI SAULLE
                          di BEPPE SANGIORGI

                          SAULLE Rosati era uno di quei diseredati che un secolo fa vivevano con
                          mezzi di sussistenza. Come la raccolta dei fiori di tiglio o la vendita delle
                          brustoline la domenica. Personaggi dei quali la storia, anche quella
                          paesana, non avrebbe mai parlato, ma Saulle ci teneva ad essere
                          ricordato nel suo paese. E per ciò ha lasciato scritto nella volta della cella
                          campanaria della chiesa parrocchiale di Casola Valsenio «Il 21 luglio 1903
                          Rosati Saulle suonò in morte di Leone XIII». Accanto troviamo: «Acerbi
                          Paolo/ Domenico Rivola 21 luglio 1903», segno che dei tre che
                          suonarono per la morte del Papa, colui che ci teneva ad essere ricordato
                          era Saulle: e c' è riuscito perché la scritta, malgrado i rimaneggiamenti,
                          campeggia ancora nella volta del campanile. Non pago, Saulle, voleva
                          trovare un posto addirittura nella letteratura italiana. Dopo la morte di
                          Alfredo Oriani, avvenuta nel 1909, nelle osterie di Casola Valsenio Saulle
                          si vantava di essere stato lui a dettare allo scrittore del Cardello gran
                          parte della sua produzione letteraria. Da allora è nato il detto, che capita
                          di udire tuttora a Casola, «Saulle e' detéva ed Oriani e' scrivéva» per
                          criticare in modo bonario chi si vanta di imprese palesemente false ed
                          impossibili.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - martedì, 30 luglio 2019
[ § 1 4 4 7 4 2 2 3 § ]

                          martedì 30 luglio 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Piazza, le tende saranno rifatte Investimento da 37mila euro
                          Saranno uguali a quelle già presenti

                          I LOGGIATI di piazza del Popolo avranno nuove tende. Scartata l' ipotesi
                          di eliminarle - la soluzione più economica - torneranno dello stesso colore
                          di quelle presenti. È quindi rimasto deluso chi le voleva rosse come un
                          tempo. A marzo di quest' anno alcuni faentini avevano sollevato la
                          questione dei tendaggi pubblicando delle immagini sui social nel quale si
                          evidenziava il pessimo stato dei tendaggi dei due porticati, quello di
                          Palazzo Manfredi e il suo dirimpettaio sottostante a Palazzo del Podestà.
                          Il fatto ebbe una certa risonanza. Poco dopo il Pd presentò un'
                          interpellanza alla Giunta. L' assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri
                          rispose all' interpellanza evidenziando come non fosse praticabile la
                          rimozione dei tendaggi per le conseguenze che avrebbe avuto sui negozi.
                          L' assessore chiese però la collaborazione dei commercianti: in caso di
                          maltempo andrebbero ritirate per evitare danni. «Purtroppo - ha spiegato
                          l' assessore Zivieri dopo la decisione di intervenire - non tutti
                          commercianti hanno aderito all' appello. Alcuni hanno accettato, altri, per
                          diversi motivi, non si sono detti disponibili. Un peccato perché una mano
                          ci avrebbe fatto comodo, per il bene della città». Nelle settimane scorse è
                          stata individuata la ditta a cui sono stati affidati i lavori per rifare
                          completamente le tende che oggi presentano strappi e rotture anche nel
                          meccanismo per riavvolgerle. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta Ponti
                          di Ravenna. Rispetto all' ipotesi iniziale, visto il ribasso d' asta e valutata la possibilità di un ulteriore sforzo
                          economico, l' amministrazione ha optato per la completa sostituzione di tutti i tendaggi, anche perché se si fosse
                          intervenuto solo su quelli danneggiati sarebbe stato impossibile, anche per l' esposizione all' aperto, avere un'
                          uniformità nel colore. Le nuove tende saranno quindi simili in tutto e per tutto a quelle esistenti per tipologia, tessuto,
                          colore e dimensione (su questo alcuni commercianti hanno espresso perplessità giudicando la tela troppo debole).
                          NELL' INTERVENTO non verranno eseguiti ulteriori punti di fissaggio alle parti murarie ma si utilizzeranno gli agganci
                          già esistenti sulle arcate. Chi aveva chiesto le tende rosso bolognese rimarrà però deluso. Infatti prima di quelle attuali
                          erano presenti delle mezze lune di tessuto più pesante e di colore rosso, tipico dei porticati del capoluogo. Nel 1998
                          vennero sostituite con quelle attuali, autorizzate dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di
                          Ravenna. La spesa dell' intervento è di circa 37 mila euro. a.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[ § 1 4 4 7 4 2 2 7 § ]

                          martedì 30 luglio 2019
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          PARCHEGGI DOPO L' ESTATE IL CONFRONTO

                          Posti auto da recuperare, si punta sul Vescovado

                          «DOPO l' estate vedremo se c' è la possibilità di riservare qualche posto
                          auto nella piazza del Vescovado». Il Comune corre ai ripari dopo le
                          proteste di molti residenti del centro storico per la decisione di eliminare
                          nove posti auto da via Barilotti. Ricapitolando brevemente, il Comune nei
                          giorni scorsi ha annunciato il riassetto della Ztl. A questo ha aggiunto
                          alcune misure legate alla viabilità fra i quali l' eliminazione degli stalli blu in
                          via Barilotti. Una scelta dettata da un lato da un' indicazione della
                          Soprintendenza e dall' altro perché un imprenditore ha manifestato l'
                          interesse all' apertura di un ristorante con tavolini all' aperto (nei locali
                          lasciati liberi da un negozio di ceramica). Dopo l' annuncio della rimozione
                          dei posti auto in tanti si sono rivolti al Carlino o direttamente ai piani alti di
                          Palazzo Manfredi. «Capiamo le paure dei residenti -dicono dal Comune -
                          così dopo l' estate approfondiremo le analisi sui flussi di traffico nel
                          centro storico per avere una mappa aggiornata». Sotto la lente d'
                          ingrandimento ci sarà sicuramente la questione di via Barilotti. La
                          soluzione prospettata dai residenti sarebbe la possibilità, come in via
                          Cavour, di concedere ai possessori di abbonamento una parte degli stalli
                          di piazza del Vescovado, al momento solo a pagamento orario. Altra
                          zona che sembra verrà messa sotto osservazione sarà via XX
                          Settembre, una delle vie dove il Piano della Sosta non ha portato alcun
                          beneficio se non far spendere denaro ai residenti per l' acquisto di un abbonamento che di fatto è inutile. «QUANDO è
                          stata introdotta la novità del Piano sosta - dicono alcuni che pensano di costituirsi in comitato per avere la possibilità
                          di poter dialogare con l' amministrazione senza che le decisioni passino sul loro capo senza essere interpellati -, a
                          differenza dei commercianti abbiamo appoggiato sin dall' inizio quella rivoluzione, sperando di avere la certezza di un
                          posto, come ci era stato prospettato. Invece abbiamo dovuto fare i conti con la realtà. C' è chi paga due o tre
                          abbonamenti per famiglia e la sera diventa matto per parcheggiare. È per questo che chiediamo che si recuperi lo
                          spazio di uno stallo per il carico e scarico e di controllare l' effettivo utilizzo degli stalli per disabili. Se poi si allungasse
                          l' orario della Ztl, alle 20.30, nel tornare a casa avremmo qualche chance in più di trovare il posto». Antonio Veca.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                  Pagina 11
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Toro Rosso, un trionfo costruito a Faenza
                          Nello stabilimento del team di Formula Uno al lavoro trecento persone

                          COSÌ non era mai accaduto. In quattordici anni di Toro Rosso - ma anche
                          nei venti precedenti di Scuderia Minardi - mai la casa faentina aveva
                          ottenuto nella stessa gara un terzo e un sesto posto in Formula1. Come
                          domenica a Hockenheim: Alexander Albon sesto e Daniil Kvyat terzo,
                          bruciato a fine gara dal ferrarista Sebastian Vettel che proprio 11 anni fa
                          aveva portato la squadra faentina sul podio - anzi in quell' occasione alla
                          vittoria - per la prima e unica volta nella sua storia. Se poi si vuole
                          guardare anche alla bravura dei tecnici della Toro Rosso, nello scovare
                          talenti, tra i primi sei soltanto il quarto, Lance Stroll, non ha mai pilotato
                          una STR nella sua carriera. Insomma trionfo su trionfo per una scuderia
                          praticamente tutta di casa nostra. Non va dimenticato, infatti, che pur
                          essendo di proprietà di un' azienda austriaca, la Toro Rosso corre con
                          licenza italiana e mantiene la sua sede proprio a Faenza dove, anzi, ha
                          costruito una nuovissima struttura, inaugurata proprio pochi anni fa, nel
                          2015. UN' ANNATA decisamente positiva, quella della scuderia faentina
                          motorizzata per la seconda stagione da Honda, che in questo 2019 si
                          trova al quinto posto nella classifica costruttori con 42 punti, addirittura
                          davanti - seppur di tre punti - ad un colosso come Renault. «È stata un'
                          altra fantastica gara di Formula1 - dice il team principal di Toro Rosso,
                          Franz Tost - Una grande emozione. Davvero complimenti a Daniil Kvyat:
                          ha davvero meritato questa terza posizione. Ha fatto una gara incredibile con sorpassi davvero buoni: è rimasto
                          concentrato sino alla fine senza commettere errori, in condizioni molto difficili. Abbiamo avuto un' auto fantastica, gli
                          ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro. Sono molto soddisfatto pure della prestazione di Alex Albon: anche lui ha fatto
                          una gara fantastica. Voglio ringraziare tutti in Toro Rosso per aver reso possibile un risultato simile». Un piccolo
                          miracolo made in Faenza: la nuova magnifica e avveniristica sede (via della Boaria 229, quella storica è in via
                          Spallanzani), ospita anche il team dei progettisti - un' ottantina di persone tra ingegneri e tecnici - e vede circa trecento
                          persone impiegate nella realizzazione di tutti i pezzi per costruire l' auto. Una perfetta integrazione tra i faentini, gli altri
                          italiani e gli inglesi che fanno parte dello staff, visto che Toro Rosso ha mantenuto a Bicester, paesino a nord-ovest di
                          Londra la sua galleria del vento e le quasi cento persone che vi lavorano. Ugo Bentivogli © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 12
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL PERSONAGGIO FONDÒ IL TEAM CHE PORTAVA IL SUO NOME NEL 1985, POI CEDUTO 30
                          ANNI DOPO: «RISULTATO ECCEZIONALE»

                          Minardi: «Non potevo lasciare la scuderia in mani migliori»

                          SI È LUSTRATO gli occhi a lungo domenica Gian Carlo Minardi e, forse,
                          gli sarà venuto in mente il suo primo Gran Premio corso, il 7 aprile 1985 a
                          Jacarepaguà, in Brasile con le insegne del Minardi Team: una sola
                          vettura, un solo ingegnere e una decina di elementi dello staff, compreso
                          il giovanissimo Pierluigi Martini che guidava quella macchina. Mese più,
                          mese meno, il quarantenne - allora - austriaco Dietrich Mateschitz, fondò
                          con alcuni soci l' azienda che poi avrebbe acquisito prima l' inglese
                          Jaguar e poi la faentina Minardi, per farne rispettivamente Red Bull e Toro
                          Rosso, dal nome della società che aveva lanciato nel frattempo la più
                          nota energy drink del pianeta. «È STATO un risultato eccezionale - dice
                          proprio Gian Carlo Minardi - e quindi chapeau per una scuderia che ha
                          raggiunto un risultato incredibile. Tra l' altro su una pista come quella di
                          Hockenheim molto difficile da sempre per tutti. Appena conclusa la gara
                          ho mandato un messaggio di congratulazioni al team principal di Toro
                          Rosso, Franz Tost, che è stato tanto carino da rispondermi subito. Prima
                          di tutto come faentino, poi come appassionato di auto non posso che
                          essere soddisfatto di quanto accaduto in Germania con una Toro Rosso
                          sul podio e l' altra a punti come mai nella storia grazie anche a delle
                          ottime strategie». Gian Carlo Minardi ha guidato la scuderia che portava il
                          suo nome per una ventina d' anni, cedendone via via quote nelle ultime
                          stagioni, fino all' acquisizione definitiva da parte della Red Bull che con l' omaggio del nome italiano Toro Rosso, ha
                          corso per il primo anno nel 2006. «Non potevo lasciare la Minardi in mani migliori - prosegue lo stesso manager
                          faentino - anche perché la casa madre è una potenza economica mondiale che sta facendo benissimo in giro per il
                          mondo». Una delle caratteristiche che hanno sempre contraddistinto la Minardi è stato il lancio di giovani che
                          sarebbero divenuti poi grandi piloti. «Mi piace moltissimo - conclude Gian Carlo Minardi - che anche Toro Rosso
                          abbia continuato su questa strada. Non dimentichiamo che l' intero podio di domenica, da Max Verstappen a
                          Sebastian Vettel in passato ha guidato la Toro Rosso: evidentemente a Faenza l' aria è davvero buona per chi vuol
                          diventare un pilota di Formula Uno». u.b. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          BRISIGHELLA

                          Concerto alla chiesa di Santo Stefano

                          STASERA alle 21,15 alla chiesa di Santo Stefano in Casale a Brisighella,
                          concerto finale del corso di perfezionamento di chitarra, docente Andrea
                          Dieci. Si esibiranno Emilio Elli, Stefano Salvini, Alice Davolio e Fausto
                          Renzi. Ingresso libero. Il concerto è parte di La magia del Borgo 2019.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CASTEL BOLOGNESE

                          Una sera d'estate con Sandro Comini e la Village Swing Band a tutto ritmo

                          STASERA, alle 21, a Castel Bolognese, per la rassegna 'Sere d' estate,
                          semplicemente', in piazza Bernardi, gran finale con Sandro Comini.
                          Comini, figlio d' arte, è direttore d' orchestra, strumentista a fiato,
                          arrangiatore, compositore; inizia la sua carriera artistica diplomandosi in
                          trombone a 19 anni al conservatorio 'Boito' di Parma, si diploma in jazz
                          nel 1997 al conservatorio 'Martini' di Bologna terminando con la laurea in
                          Discipline musicali-jazz al conservatorio 'Venezze' di Rovigo nel 2014.
                          Negli anni Ottanta è uno dei maggiori strumentisti a fiato free lance. Negli
                          Stati Uniti approfondisce gli studi musicali al Berklee College of Music di
                          Boston e sviluppa la passione per le band americane. A Castel
                          Bolognese propone la Village Swing Band, dieci musicisti e una cantante
                          che eseguiranno i brani più famosi del repertorio swing italiano e
                          americano.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          VIABILITA' CITTADINA

                          Proposta di allargare la Ztl: perplesse le associazioni di categoria
                          Venturi (Confesercenti): «Il rischio è disincentivare la clientela del centro» Nuove idee da Carugati (Ascom)

                                                                                                                              MICHELE DONATI
                          FAENZA L' annuncio del prossimo ampliamento della zona a traffico
                          limitato e della creazione di nuove aree pedonali nel centro storico fa
                          discutere: a destare le maggiori perplessità delle associazioni di
                          categoria vi sono la riduzione di alcuni posti auto e le nuove condizioni di
                          accessibilità agli esercizi commerciali. I l p r o g e t t o e r a g i à s t a t o
                          preventivamente discusso dall' amministrazione con i principali soggetti
                          interessati, e non si pue) quindi dire che la notizia sia stata una sorpresa:
                          «Eravamo al corrente di questa progettualità - commenta Chiara Venturi,
                          responsabile di Confesercenti Faenza - collegata al Pums e al Pair 2020:
                          è da diverso tempo che ne discutiamo con l' amministrazione e
                          sapevamo che avremmo dovuto subirla. Sicuramente guardiamo all'
                          iniziativa con preoccupazione, perché si vanno a modificare l'
                          accessibilità del centro e le abitudini dei cittadini». I POSTI AUTO Nulla
                          da ridire sulla necessità di adottare politiche a favore della sostenibilità
                          ambientale, che deriva da indicazioni regionali ed europee, «ma -
                          prosegue Venturi - abbiamo chiesto all' amministrazione di valutare
                          interventi che mitighino e compensino il venire meno di posti auto nella
                          Ztl. Sommando i fattori delle modifiche previste, il rischio è che la clientela
                          del centro venga disincentivata». Tuttavia le circostanze non sono tali da
                          provocare uno strappo, e la strategia prescelta è quella del dialogo:
                          «Sappiamo che dovremo confrontarci ancora - conclude Venturi - e
                          chiederemo che la situazione venga gestita di comune accordo».
                          ACCESSIBILITÀ AI NEGOZI Sulla stessa linea si situano le valutazioni di
                          Francesco Carugati, direttore generale di Confcommercio Ascom
                          Faenza: «Sulla questione - afferma - dobbiamo distinguere due aspetti. Il
                          primo riguarda l' eliminazione dei posti auto in via Barilotti, misura indicata dalla Soprintendenza: invito quest' ultima
                          ad un cambio di indirizzo, perché ritengo che i centri storici vadano vissuti e non trasformati in un muse a cielo
                          aperto». Quanto all' ampliamento della Ztl, Carugati lancia una proposta: «Quello che può fare l' amministrazione è
                          valorizzare interventi che promuovano l' accessibilità ai negozi del centro. Il progetto per la rigenerazione della
                          stazione ferroviaria prevede lo spostamento della stazione delle corriere e qui potrebbero sorgere una decina di posti
                          auto. Ma noi auspichiamo anche un intervento deciso con lo spostamento della caserma dei vigili del fuoco, che
                          porterebbe ad avere un centinaio di posti auto». Il tema fondamentale, secondo Carugati, è la funzione cui destinare il
                          centro: «In passato - conclude - era di natura commerciale, ma la nascita di grandi centri all' esterno ha creato tensioni
                          danneggiando gli esercenti dentro le mura. Il centro è bene comune che va tutelato garantendo la sopravvivenza degli
                          esercizi commerciali».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Gruppo di architetti del Kazakistan in visita al Mic

                          FAENZA Una delegazione di architetti del Kazakistan ha fatto visita al
                          Mic. L' assessore Antonio Bandini ha accolto la delegazione di colleghi
                          kazaki auspicando l' inizio di una proficua collaborazione tra i due paesi
                          visto il forte sviluppo del Kazakistan che ha registrato uno dei tassi di
                          crescita tra i più dinamici al mondo, attualmente al +3% annuo. Con la
                          Nuova Via della Seta il Kazakistan sarà punto centrale degli scambi
                          commerciali tra Europa e Medio ed Estremo Oriente. La visita è stata
                          promossa da"La fabbrica spa", azienda produttrice di piastrelle in gres
                          porcellanato per pavimenti e rivestimenti ed organizzata dallo Studio
                          Emanuela Cantagalli di Faenza. Durante le giornate faentine l a
                          delegazione, grazie alla collaborazione del Mic e della ceramista faentina
                          Carla Lega, ha potuto ammirare le prestigiose collezioni di arte ceramica
                          contemporanea faentina e del mondo ed ha ricevuto in dono un manufatto
                          ceramico di Carla Lega in ricordo della visita. Nella foto di gruppo, c' è la
                          delegazione degli architetti del Kazakistan al Mic con l' assessore
                          Bandini, Luca Marzola e Bruna Visani della società "La fabbrica spa",
                          Carla Lega, ceramista, ed Emanuela Cantagalli, organizzatrice dell'
                          evento.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          FESTA IN CENTRO STORICO

                          FAENZA Stasera i "Martedì d' estate" salutano Faenza con l' ultimo
                          appuntamento della stagione 2019. Ancora una volta l' iniziativa
                          organizzata dal consorzio "Faenza c' entro" porterà nel centro storico
                          tanti appuntamenti a partire dalle 19.30. Saranno coinvolti i corsi Mazzini,
                          Saffi, Matteotti e Garibaldi, oltre alle vie Torricelli, Pistocchi, Severoli, San
                          Giovanni Bosco e naturalmente piazza del Popolo, piazza della Libertà,
                          piazza Nenni, piazza Martiri della Libertà e piazza della Legna. Inoltre, i
                          negozi del centro storico saranno aperti per abbinare al divertimento la
                          possibilità di fare shopping. Per ulteriori informazioni, consultare il sito
                          www.faenzacentro.it o la pagina FB del consorzio "Faenza c' entro".

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Tiro a volo: Mirko Cafaggi medaglia d' oro ai mondiali
                          «Questa è la prima grossa vittoria, molto sofferta, perché sono stati bravissimi anche i miei avversari»

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI
                          FAENZA L' inno di Mameli, la commozione e la gioia sul volto di Mirko
                          Cafaggi, medaglia d' oro ai mondiali di para-trap, specialità del tiro a volo
                          riservata agli atleti disabili, che si sono conclusi domenica a Osijek in
                          Croazia. Mirko ha 46 anni, abita a Santa Lucia ed è risultato il migliore di
                          tutti tra i tiratori con disabilità agli arti superiori, ottenendo il punteggio di
                          104/125 in qualifica e 39/50 nella finale decisiva per la corsa alle
                          medaglie. E' qui che ha sconfitto lo spagnolo Meliton Antonio Brinas
                          Mora, secondo per un solo piattello in meno (38/50), e dell' australiano
                          Matthew Tingate (terzo). In finale sono inoltre arrivati altri tre atleti azzurri:
                          Calogero Sansone di Casanova Lerrone (Sv), Francesco Nespeca
                          (Carabinieri) di Monteprandone (Ap) e Paolo Bortolin di Miane (Tv),
                          quarto, quinto e sesto. L'INCIDENTE SETTE ANNI FA Cafaggi ha una
                          lesione permanente al braccio sinistro, dal gomito in giù, riportata nel
                          2012 in seguito ad un incidente. «Andavo inmoto e a pescare-ha riferito
                          ieri al telefono dal pulmino della nazionale, sulla via del ritorno a Faenza-
                          :due hobby che non posso più permettermi, così dal 2015 mi sono
                          dedicato al tiro avolo e mi sono appassionato: non sono mai andato
                          nemmeno a caccia. Questa è la prima grossa vittoria, molto sofferta,
                          perché sono stati bravissimi i miei avversari. Nel 2018 ho vinto i
                          campionati italiani, quest' anno sono arrivato terzo, e secondo agli
                          internazionali». PIATTELLI DA INTERCETTARE Il para-trap è la versione
                          per disabili della fossa olimpica: i tiratori sparano su una linea di tiro
                          rettilinea posta parallelamente a quindici metri dietro la fossa in cui si
                          trovano le macchine lanciapiattelli. Il piattello viene lanciato
                          automaticamente appena arriva l' ordine del tiratore, che attende con il
                          fucile imbracciato e caricato con due colpi. L' atleta deve intercettarne la direzione che può variare di 90° ad un'
                          altezza, a dieci metri di distanza dalla fossa, da un metro e mezzo fino ai tre metri e mezzo. «Io ci riesco - dice
                          Cafaggi - appoggiando il fucile sul gomito sinistro che riesco ad alzare. Per me è stata una grande conquista». L' Italia
                          ai Mondiali ha vinto l' oro anche con il toscano Saverio Cuciti nella categoria atleti con disabilità agli arti inferiori. LA
                          DEDICA ALLA FIDANZATA Felicissimo per le medaglie e per la prestazione di tutta la nazionale si è detto il
                          commissario tecnico Benedetto Barberini. «Questa vittoria è dedicata a lui e a tutta la squadra - aggiunge Ca faggi - e
                          anche alla mia compagna Valentina». Adesso potrebbero aprirsi le porte per le paralimpiadi: «Il para-tap - conclude il
                          campione faentino - dovrebbe entrare tra le discipline paralimpiche nel 2024, la Fitav (Federazione italiana tiro a volo)
                          ci sta lavorando a livello internazionale».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 19
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Esperti e operatori a confronto per parlare di grano e agricoltura

                          FAENZA Focus sul grano con il talk show di Agrilinea in programma
                          stasera alle ore 20.30 a Casa Spadoni a Faenza, in via Granarolo 99:
                          "Grano italiano. Dare valore alle filiere italiane dalle scelte varie tali al
                          rapporto con il grano". L' iniziativa è realizzata in collaborazione con
                          Apimai Ravenna Conase, Quaderno di Campagna, Semìa. A confronto
                          sono chiamati i principali attori della filiera cerealicola: ricercatori,
                          agricoltori, conto terzisti, industria di trasformazione, distributori, fornai,
                          pastai. Saranno presentate alcune filiere di successo che valorizzano i
                          territori, dalle sementi alla farina. Gli argomenti trattati sono: pasta italiana
                          al 100 per cento; accordi per certificare la filiera italiana; perché si utilizza
                          il grano straniero in Italia; come viene controllato e analizzato il prodotto,
                          dalla mietitura alla consegna; quali sono le maggiori problematiche del
                          grano e della pasta, tracciabilità dell' origine e della materia prima; disegni
                          di legge; accordi con le maggiori realtà industriali; glifosato; lo scorso
                          febbraio è entrato in vigore il decreto che prevede nuove etichette per la
                          pasta, paese di coltivazione del grano e paese dove è stato macinato, in
                          modo da offrire al consumatore un' indicazione semplice e diretta;
                          etichetta di origine obbligatoria; un pacco di pasta su tre è fatto con grano
                          straniero senza indicazione in etichetta; come si muove la bilancia dell'
                          import-export della pasta in Italia e all' estero; logistica dalla raccolta ai
                          porti e ai centri di stoccaggio. Ampio il parterre degli interventi e
                          collegamento telefonico con Alessandra Pesce, sottosegretaria al
                          ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. La
                          trasmissione, condotta da Sauro Angelini, andrà in streaming video su
                          www.geomultimedia.it/live. Agrilinea viene diffusa sui network di emittenti
                          televisive interregionali e un selezionato numero di emittenti satellitari, collegata anche avari portali online specializzati
                          in agricoltura.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 20
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          È in partenza stasera il concorso canoro L'arte di emettere suoni

                          RIOLO TERME Prende il via stasera, con la prima delle due semifinali, il
                          concorso canoro giunto alla sesta edizione "L' arte di emettere suoni a
                          Riolo Terme". Si tratta del contest ideato e diretto dal maestro Gabriele
                          Bertozzi, musicista, compositore e talent scout faentino, da anni figura di
                          riferimento del Pavone d' oro e maestro di giovani talenti. Alla
                          manifestazione collabora l' associazione culturale "Sing and music". La
                          prima tappa eliminatoria si svolgerà al ristorante Villa Go lini (ore 21),
                          stessa location della seconda, in programma il 27 agosto, mentre la finale
                          si terrà sul palco allestito in centro storico, l' 1 settembre. Lo scorso anno
                          furono 25 i finalisti, provenienti da tutta Italia, ad esibirsi davanti ad una
                          qualificata giuria presieduta da Alessandro Farina, patron del Cantagiro in
                          Romagna. Vinse la faentina Giulia Toschi interprete del brano "Body and
                          soul" portato al successo da diversi artisti, tra i quali Caitlyn Smith. In
                          palio: iscrizioni gratuite ad altri importanti concorsi, produzioni di brani
                          inediti, book fotografici. F. D.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                              Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Film muti e musica elettronica

                          FAENZA Il mese di luglio dell' Arena Borghesi si chiude in un modo
                          speciale grazie alla collaborazione tra il cineclub "Il raggio verde" e
                          "Officina Matteucci", spazio espositivo completamente auto gestito da
                          faentini sotto i 30 anni. La serata prende il titolo di "Per gli occhi
                          magnetici", citazione dai "Canti orfici" di Dino Campana, che proprio a
                          Faenza p o t é a s s i s t e r e a d a l c u n e p i o n e r i s t i c h e p r o i e z i o n i
                          cinematografiche, rimanendone affascinato e riportandole nel proprio
                          capolavoro poetico. Per stasera (ore 21.30) si è così scelto di proporre
                          cinema d' autore come mai fatto prima all' Arena Borghesi: la proiezione
                          dei tre storici cortometraggi muti "Le voyage dans la lune", "Entr' acte" e
                          "Un chien andalou" sarà infatti accompagnata dal vivo dalla musica
                          elettronica appositamente composta da Lorenzo Travaglini, membro della
                          squadra operativa di Officina Matteucci. Intero 6 euro, ridotto 5 euro, soci
                          Ccrv 4 euro per i nati dal 1/1/1994 3 euro. Apertura cancelli: ore 21. Inizio
                          proiezione: ore 21.30. Info: www.cineclubilraggioverde.it,
                          www.facebook.com/ArenaBorghesi.

                                                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Lo stallo del Con.Ami è finito» Garofalo guarda al futuro
                          Progetto da 5 milioni per il Campus Osservanza, entro gennaio atteso il nuovo piano industriale In agenda un
                          incontro con il presidente di Formula Imola. Al centro del confronto anche la discarica

                                                                                                                            RICCARDO ROSSI
                          «Lo stallo durato mesi è finito, adesso il Con.Ami ha ripreso a muoversi e
                          cercheremo di soddisfare le esigenze del territorio». È questo il
                          messaggio più forte lanciato ieri in commissione consiliare, da
                          AndreaGarofalo, fresco presidente del consorzio imolese: «Sono stato
                          nominato il 19 giugno e mi sono insediato il 26. Ho subito messo mano
                          alle questioni più urgenti, ricordando che lo stallo, nonostante qualche
                          attività svolta nel primo trimestre 2019, dura ormai da agosto 2018.
                          Abbiamo tenuto un cda il 4 luglio e uno il 16, il prossimo è in programma
                          mercoledì 31». VIA AL CAMPUS OSSERVANZA Garofalo, che ha
                          sottolineato come il suo e quello del Cda sia un lavoro da tecnici, quindi al
                          di fuori di ogni confronto politico, ha poi aggiornato i consiglieri su varie
                          questioni, partendo dal bando per il Campus Osservanza: «Dopo aver
                          dato il via ai lavori all'ex Beccherucci, dove ci sarà la nuova sede dell'Inps,
                          l'assemblea dei soci il 19 luglio ha approvato il bando per il Campus
                          Osservanza, un progetto da 5 milioni di euro. Due arriveranno dal
                          Ministero sotto forma di contributi, gli altri 3 saranno a carico della
                          Fondazione Cassa di Risparmio e dell'Osservanza, quindi al 50% dal
                          Con.Ami. Sul padiglione 1, restando all'Osservanza, il progetto resta
                          quello legato alla convenzione con l'Accademia Pianistica, anche se
                          scaduta nei tempi. Poi se dovessero arrivare indicazioni differenti dalla
                          sindaca di Imola le ascolterò. Con l'Accademia i primi incontri saranno a
                          settembre». PROVE DI CAMBIAMENTO Garofalo, poi, ha toccato un
                          argomento chiave, quello della effettiva operatività attuale del consorzio,
                          condizionato dalla polemica politica e dalla lettera di diffida inviata da
                          alcuni soci (i sindaci di altri Comuni), che non riconoscono la legittimità
                          dell'attuale Cda: «Lo statuto attuale presenta delle lacune, perciò stiamo studiando alcune modifiche che poi
                          sottoporremo all'assemblea. Il tutto senza avvalerci di consulenze esterne, visto che 2 componenti del Cda sono
                          avvocati e hanno le competenze per produrre un documento all'altezza, senza bisogno di pesare sulle casse del
                          consorzio. Non si tratta di una revisione totale, solo di alcuni punti, in particolare la nomina del cda e le competenze
                          del collegio revisori. Poi aspettiamo a breve la nomina dei 2 componenti mancanti del Cda. Le diffide? Sono arrivate,
                          ma solo da una parte dei soci, non da tutti. Questa cosa la voglio leggere positivamente». PIANO INDUSTRIALE IN
                          ARRIVO L'altra vera notizia è che a gennaio Con.Ami dovrebbe promuovere il tanto atteso, nuovo, piano industriale:
                          «A gennaio 2019 spiega Garofalo il piano triennale non è stato deliberato per vacatio del Cda. Provvederemo entro
                          fine di gennaio 2020e, comunque, contiamo per inizio novembre di pubblicare un aggiornamento di quello attuale.
                          Serve perrendicontare spesecome, ad esempio quella del Campus Osservanza». AUTODROMO E DISCARICA Se
                          un incontro con Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola, «è in agenda a brevissimo, per capire come
                          coniugare il rendiconto economico alle esigenze, espresse dai cittadini, di diminuire le emissioni di rumore», Garofalo
                          poi sul nodo discarica ha spiegato di aver già più volte visto l'amministratore delegato di HeraAmbiente, Andrea
                          Ramonda, per valutare le proposte di riqualificazione del quarto lotto.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 23
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Chi passa da Faenza finisce tra i grandi della Formula Uno
                          Il terzo posto di Kvyat riporta la Toro Rosso sul podio dopo 11 anni, alle spalle di "grandi ex" come Verstappen e
                          Vettel

                                                                                                                            MATTEO MISEROCCHI
                          FAENZA Dopo 11 anni si torna a brindare in via Boaria 229 a Faenza.
                          Qui, infatti, ha sede la scuderia "Toro Rosso" di Formula 1, erede della
                          gloriosa Minardi e team junior della Red Bull. Domenica, nel gran premio
                          di Germania, il pilota russo Daniil Kvyat ha portato una Str 14 Honda,
                          progettata e costruita in Romagna, sul 3° gradino del podio, alle spalle
                          delvincitore Max Verstappen e di Sebastian Vettel, 2° con la Ferrari dopo
                          una rimonta straordinaria dall' ultima casella della griglia. Per la squadra
                          faentina, di proprietà del colosso austriaco di bibite energetiche, si tratta
                          del secondo podio, dopo la storica vittoria, sempre ottenuta sulbagnato,
                          dello stesso Vettel il 14 settembre 2008 a Monza con la Str3. La scuderia
                          faentina, quando si chiamava ancora Minardi, ha lanciato piloti come
                          Fernando Alonso, Giancarlo Fisichella, Jar no Trulli e Mark Webber,
                          mentre da quando la proprietà è passata alla Red Bull -Toro Rosso, sono
                          arrivatilo stesso Vettel e Verstappen. In pratica tutto ilpodio tedesco ha
                          esordito nella Formula Uno su una monoposto progettata e costruita a
                          Faenza. La giornata da incorniciare della scuderia è stata completata dall'
                          altro suo pilota in pista, il tailandese Alexander Debon, che è riuscito a
                          chiudere al 6° posto. «Una grande soddisfazione per tutto il team-si legge
                          in una nota diffusa dalla squadra - che vede così premiati i propri sforzi e
                          che confermala bontà della nostra filosofia: far crescere i giovani talenti e
                          portarli in vetta alla Formula 1. Basta guardare il podio di ieri: Verstappen
                          1°, Vettel 2° e Kvyat 3°. Tutti piloti che hanno vestito i nostri colori, che
                          hanno iniziato la loro carriera in F1 con il nostro team, che hanno battuto
                          tutti i record di precocità a bordo delle nostre monoposto. Seb, con la
                          nostra STR3, vinse il GP d' Italia a 21 anni, 2 mesi e 11 giorni. Record
                          battuto solo da Verstappen su Red Bull Racing, che a sua volta è tutt' ora il più giovane ad aver segnato punti in F1: al
                          volante della nostra STR10, al gran premio della Malesia 2015 (17 anni, 5 mesi e 27 giorni). Altri numeri a conferma
                          della lungimiranza del "Red Bull Junior Programme"? Basta guardare la top ten della gara di ieri (domenica. ndr) : con
                          Carlos Sainz e Alex Albon sono in 5 su 10 piloti a provenire dal vivaio Red Bull». Insomma da Faenza passano tanti
                          dei talenti che possono non solo puntare a vincere gare, ma anche titoli mondiali in Formula 1: una tradizione nata con
                          Giancarlo Minardi e proseguita ora dal "Toro rosso austriaco". In questo momento Kvyat è 9° nel mondiale con 47
                          punti e vede nel suo terzo podio l' inizio di una "seconda carriera". Ultima nota positiva della domenica: il 10° di
                          Robert Kubica con la Williams, a distanza di anni dal terribile incidente che lo fermò.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 24
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          LA MAGIA DELLE CHITARRE

                          BRISIGHELLA "Magia del borgo" sulle corde. Sarà la chiesa di Santo
                          Stefano in Casale ad accogliere oggi alle 21.15 il concerto finale del
                          corso di chitarra tenuto dal maestro Andrea Dieci. A esibirsi saranno
                          alcuni tra i migliori allievi dell' edizione 2019: Emilio Elli, Alice Davolio,
                          Fausto Renzi e Stefano Savini. Musiche di Sor, Bach, Tarrega, Carcassi
                          e Regondi. Libero.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Edilizia scolastica, in arrivo oltre 1,5 miliardi di risorse
                          Il piano del Miur. I fondi stanziati da Bei e Banca di sviluppo del Consiglio d' Europa saranno erogati da Cdp agli enti
                          locali tramite la concessione di mutui alle Regioni

                                                                                                                                 Celestina Dominelli
                          roma Fondi netti per oltre 1,5 miliardi di euro a sostegno del piano di
                          edilizia scolastico del Ministero dell' Istruzione, dell' Università e della
                          Ricerca che intanto ieri ha incassato il via libera dell' Economia all'
                          assunzione di 53.627 docenti a tempo indeterminato: 5mila in meno
                          rispetto alla richiesta iniziale del Miur, una contrazione giustificata dal calo
                          degli alunni(si veda pagina 5). Il maxi finanziamento annunciato ieri è il
                          frutto di una triangolazione tra il dicastero presieduto da Marco Bussetti,
                          la Cassa depositi e prestiti e due istituzioni finanziarie europee, la Banca
                          europea per gli investimenti (Bei)e la Banca di sviluppo del Consiglio d'
                          Europa (Ceb). Così ieri, alla presenza del premier Giuseppe Conte, il
                          ministro Bussetti, l' ad di Cdp, Fabrizio Palermo, il vicepresidente della
                          Bei, Dario Scannapieco, e il vice governatore della Ceb, Carlo Monticelli,
                          hanno sottoscritto i quattro diversi accordi che liberano le risorse
                          destinate a interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento
                          alle norme antisismiche, efficientamento energetico e nuova costruzione
                          di edifici scolastici. Il meccanismo per l' assegnazione passa dalla Cassa:
                          sarà infatti la Cdp a erogare i fondi - di cui 1,2 miliardi stanziati dalla Bei e
                          i 300 milioni dal Ceb - a Comuni, Province e Città metropolitane tramite la
                          concessione di mutui alle Regioni, sulla base di graduatorie di priorità
                          predisposte dalle stesse e che rientrano nella programmazione nazionale
                          triennale 2018-2020 per l' edilizia scolastica del Miur, al quale spetta il
                          coordinamento e il monitoraggio dell' uso delle risorse. «Le scuole sono
                          lo scrigno ma anche la cassaforte del futuro del nostro paese - ha detto ieri il presidente del Consiglio Conte -. Sono i
                          luoghi a cui affidiamo il nostro futuro, punti di riferimento sul piano formativo e anche morale. E sono anche dei luoghi
                          materiali in cui i nostri ragazzi devono apprendere in sicurezza, elemento che noi dobbiamo garantire». Il premier ha
                          poi lasciato a Bussetti l' onere di tracciare un bilancio di quanto fatto finora dall' esecutivo su questo versante. «In
                          questo anno di governo abbiamo lavorato, ma sappiamo che non basta - ha detto il titolare del ministero di Viale
                          Trastevere -, c' è ancora molto da fare. In 12 mesi abbiamo attualizzato più di 6mila interventi su edifici scolastici,
                          abbiamo sbloccato 7 miliardi (in cui rientrano anche i fondi annunciati ieri, ndr), sempre destinati all' edilizia scolastica,
                          che erano lasciati in un cassetto e altri 2,5 miliardi in legge di bilancio per il fondo infrastrutture». Il ministro ha poi
                          ricordato anche l' istituzione di un fondo di 50 milioni per la progettazione sull' edilizia scolastica per Comuni con
                          difficoltà e altri 50 milioni per la messa in sicurezza per le palestre e le strutture sportive, oltre alla costituzione di una
                          task force e di un fondo ad hoc per le emergenze che ha già compiuto 126 interventi. Il pivot per l' erogazione delle
                          risorse sarà, come detto, la Cassa che conferma il suo supporto, come da mission, all' ammodernamento delle
                          infrastrutture scolastiche e ai progetti di formazione dei giovani. «Nei primi sei mesi del 2019 - ha ricordato ieri il
                          numero uno di Cdp, Fabrizio Palermo - abbiamo finanziato investimenti in 91 edifici scolastici, pari a una scuola ogni
                          due giorni». Numeri che si affiancano allo sforzo della spa di Via Goito negli ultimi anni: dal 2010 al 2018, ha precisato
                          ieri l' ad, «Cdp ha investito circa 2,5 miliardi di euro per il finanziamento di opere di edilizia scolastica, in stretta
                          collaborazione con la Bei che ha messo a disposizione della Cassa oltre un miliardo nel triennio 2015-2017».
                          Parallelamente Cdp sta anche gestendo oltre 800 milioni di fondi pubblici «dedicati - ha detto Palermo - alla
                          realizzazione di residenze universitarie e progetti di efficientamento energetico e di sicurezza

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 26
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                          martedì 30 luglio 2019

                                                                             Il Sole 24 Ore
                                                                Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          antisismica degli edifici scolastici e universitari». Ultimo fronte,poi, quello della formazione. «Di recente - ha
                          chiosato l' ad - abbiamo lanciato un importante programma di educazione finanziaria, in collaborazione con Miur e
                          Poste, e nei prossimi mesi estenderemo il nostro impegno in linea con il piano industriale». © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 27
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                                               Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          trasparenza

                          E-mail dei commissari, accesso libero
                          Nei concorsi universitari messaggi di valutazione consultabili dai candidati

                                                                                                                            Guglielmo Saporito
                          Libero accesso alle e-mail dei commissari di esame, con massima
                          trasparenza. È il principio espresso dal Tar di Pescara (22 luglio 2019 n.
                          193), applicabile a tutte le commissioni. Il caso riguardava un concorso
                          universitario nel settore medico, durante il quale i commissari, attraverso
                          messaggi di posta elettronica, avevano discusso i criteri di valutazione.
                          Un candidato ha chiesto l' accesso a questi messaggi, sostenendo che il
                          contenuto delle comunicazioni riguardasse l' esercizio di funzioni
                          pubblicistiche. Il Tar ha aderito a questa tesi, anche se l' università
                          eccepiva che si trattasse di corrispondenza privata, intercorsa tra i
                          componenti della commissione. Inoltre, secondo l' università il contenuto
                          delle mail poteva essere di natura anche strettamente confidenziale o con
                          riferimenti alla vita privata. Per giungere alla soluzione, i giudici hanno
                          prima esteso la lite sull' accesso ai singoli docenti universitari componenti
                          la commissione, affinché potessero rappresentare anche eventuali
                          esigenze di riservatezza. Le norme sull' accesso (articolo 3 Dpr
                          184/2006, articolo 5 Dlgs 33/2015), consentono agli interessati di opporsi
                          all' esibizione di atti qualora vi siano dati sensibili o motivi di riservatezza:
                          nel caso specifico, tuttavia, nessuno dei docenti universitari si è opposto,
                          con la conseguenza che il giudice ha potuto esaminare la questione in
                          termini generali. Il caso è stato deciso tenendo presente che dal verbale
                          della commissione risultava che i criteri di valutazione erano stati
                          concordati e approvati attraverso e-mail; inoltre, la riunione collegiale con
                          la presenza fisica dei commissari «era servita per avere uno scambio sincrono e progressivo di opinioni già
                          ampiamente discusse mediante messaggi di posta elettronica». Poiché questo risultava documentato, il Tar ha
                          ritenuto che le e-mail avessero a oggetto l' esercizio di funzioni pubblicistiche e fossero quindi pertinenti al
                          procedimento. In conseguenza, l' università è stata obbligata a consentire l' accesso, salva la possibilità di stralciare
                          frasi che esulassero dalla questione. Questo temperamento è stato già applicato altre volte, ad esempio quando si è
                          chiesto l' accesso agli atti di un consiglio comunale in cui si è discusso a porte chiuse (il Tar Firenze, 1375/2016, ha
                          concesso gli «omissis»). © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          I mancati pagamenti della p.a. non giustificano l' omissione d' imposta

                          I crediti delle aziende (anche consistenti) nei confronti delle pubbliche
                          amministrazioni non costituiscono causa di forza maggiore e quindi non
                          giustificano il mancato pagamento di imposte e l' annullamento delle
                          sanzioni e degli interessi. Lo ha stabilito la sezione settima della
                          Commissione tributaria regionale del Lazio nella sentenza n. 3292/2019
                          depositata in segreteria il 30 maggio scorso. La sentenza dei giudici
                          regionali romani capovolge completamente la decisione di primo grado
                          che aveva accolto il ricorso. La vicenda riguarda un ricorso introduttivo
                          proposto da una società che riferendo a una cartella di pagamento
                          emessa in presenza di omissioni di pagamento di imposte per l' anno
                          2008, chiedeva l' annullamento di sanzioni e interessi quale causa di non
                          punibilità (articolo 6 comma 5 dlgs n. 472/1997). La società, infatti, aveva
                          palesato che il mancato pagamento dei tributi era dovuto a una causa di
                          forza maggiore consistente nella tardività dei pagamenti della Asl che,
                          nella pratica, costituiva il suo unico cliente. La situazione creditoria nei
                          confronti dell' amministrazione pubblica superava i 3 milioni di euro e,
                          piuttosto che non pagare i dipendenti, la società aveva preferito non
                          pagare i tributi. La Commissione tributaria regionale del Lazio ha accolto
                          l' appello erariale confermando sanzioni e interessi. Il collegio afferma
                          come la nozione di forza maggiore richieda la sussistenza di un elemento
                          oggettivo, relativo a circostanze anormali ed estranee all' operatore, e di
                          un elemento soggettivo, costituito dall' obbligo dell' interessato di
                          premunirsi contro le conseguenze dell' evento, adottando le misure
                          appropriate senza incorrere in sacrifici eccessivi. Il collegio regionale ha osservato come, nel caso specifico, non si
                          possa parlare di causa di forza maggiore, in quanto rimane ampiamente prevedibile il sistematico ritardo nei
                          pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche; e proprio per contrastare la normalità di questi ritardi che il dlgs n.
                          192/2012 ha stabilito in 30 giorni il pagamento delle forniture e prestazioni pubbliche e di 60 giorni i pagamenti legati al
                          servizio sanitario, pena interessi di mora, con decorrenza dal giorno successivo alla scadenza prevista. Deve anche
                          aggiungersi una responsabilità della società, che non ha dimostrato di aver adottato tutte le cautele possibili e in
                          particolare di non aver ceduto i crediti certi liquidi ed esigibili agli istituti di credito. Non ricorrendo una causa di forza
                          maggiore e non avendo, la società, dimostrato di aver attivato tutti gli ordinari rimedi civilistici, deve essere accolto l'
                          appello erariale con la compensazione delle spese di lite. © Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 29
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                          martedì 30 luglio 2019
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Pratiche catastali, Enti esenti dal bollo

                          Gli enti territoriali (Regione, Provincia, Comune) che richiedono la
                          documentazione per i propri immobili sono esenti dall' imposta di bollo. È
                          la risposta n. 261 del 17 luglio 2019. L' ente territoriale che richiede la
                          documentazione riguardante l' aggiornamento del catasto terreni, l'
                          aggiornamento del catasto fabbricati con tipo di mappale, tipo di
                          frazionamento, pratica docfa, volture, non è soggetto né a tributi speciali
                          né all' imposto di bollo. Ai sensi della legge n. 228/1954, infatti, «Gli enti
                          Regione, anche se a statuto autonomo, a decorrere dal 1° gennaio 1953,
                          le Province, i Comuni e gli Enti di beneficenza, a decorrere dalla entrata in
                          vigore della presente legge, sono esenti dal pagamento dei diritti e
                          compensi di cui alla legge 17 luglio 1951, n. 575, e successive
                          disposizioni legislative di proroga». Il regime agevolativo si applica a tutte
                          le pratiche catastali presentate dalla Provincia e riguardanti propri
                          immobili. Per quanto riguarda l' esenzione dall' imposta di bollo, l' articolo
                          16 della tabella, allegato B del Dpr n. 642/1972 prevede l' esenzione dell'
                          imposta di bollo per gli «Atti e documenti posti in essere da
                          Amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e
                          associazioni, nonché comunità montane sempreché vengano tra loro
                          scambiati». © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                          martedì 30 luglio 2019
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                          Le istruzioni della sezione autonomie per attuare una norma del 2012, finora inapplicata

                          Spending review, via ai controlli
                          Le sezioni regionali della Corte conti avviano le verifiche

                          FRANCESCO CERISANO - La Corte dei conti vigilerà sull' attuazione
                          della spending review negli enti locali. Saranno le sezioni regionali di
                          controllo a effettuare le verifiche e, qualora emergano criticità gestionali,
                          ad assegnare agli enti trenta giorni di tempo per introdurre misure
                          correttive. Mentre la sezione autonomie riferirà al parlamento sui risultati
                          dei controlli. La competenza dei giudici contabili a vigilare sulla
                          razionalizzazione della spesa non è una novità, visto che la norma che la
                          prevede risale al 2012. Ma dopo anni di stand by, la sezione autonomie
                          della Corte conti ha deciso di inserire il monitoraggio della
                          razionalizzazione della spesa nel programma dei controlli 2019 dopo il via
                          libera (arrivato solo lo scorso 20 giugno) da parte del Mef all' accesso alla
                          banca dati Opencivitas curata da Sose (la società del ministero dell'
                          economia che elabora gli Indici sintetici di affidabilità fiscale e i fabbisogni
                          standard). Le metodologie necessarie allo svolgimento delle verifiche
                          sono contenute nelle linee guida, a cui dovranno attenersi le sezioni
                          regionali di controllo, approvate nell' adunanza del 22 luglio con la delibera
                          n.20/Sezaut/2019 che sarà depositata oggi. E rappresentano una novità
                          assoluta, visto che, come detto, la norma (art. 6, comma 3) del decreto
                          legge n. 174/2012 era rimasta finora lettera morta. Ma con quali criteri le
                          sezioni regionali dovranno svolgere i controlli? Considerando che
                          dovranno essere i responsabili del controllo di gestione dei singoli enti i
                          soggetti deputati a interfacciarsi con le sezioni regionali, la sezione
                          autonomie consiglia, in un primo approccio sperimentale all' attuazione
                          delle verifiche, qualora non sia possibile monitorare tutti gli enti di competenza, di selezionare i comuni con
                          popolazione residente più numerosa nella regione. La scelta è chiara: trattandosi di comuni più strutturati dal punto di
                          vista organizzativo, tali enti, si legge nella delibera, «dovrebbero aver già maturato significative e consolidate
                          esperienze in materia di controllo di gestione». Tale criterio di scelta, prosegue la Corte, potrà poi essere combinato
                          con quello basato sullo stato di salute finanziaria dell' ente. L' ambito di indagine, dunque, viene articolato in due
                          settori. Il primo è volto alla verifica degli adempimenti normativi a fronte delle norme di contenimento della spesa,
                          attraverso lo strumento del questionario. Il secondo, invece, attraverso l' analisi dei dati disponibili sulla banca dati
                          Opencivitas, è finalizzato alla valutazione dell' efficacia e della qualità della spesa, alla luce degli indicatori di spesa e
                          gestionali, nonché delle analisi dei trend e del benchmarking tra enti. Il questionario indirizza le verifiche in tre direzioni
                          corrispondenti alla tre sezioni nel quale è suddiviso. Nella prima sezione sono contenuti i quesiti relativi agli
                          adempimenti giuridici in tema di spending review cui gli enti sono tenuti a fornire puntuale risposta. In particolare, le
                          prime domande sono state finalizzate ad evidenziare la razionalizzazione della spesa e i risparmi conseguiti grazie al
                          ricorso ai cosiddetti «soggetti aggregatori» della domanda» (convenzioni Consip, Mercato elettronico della p.a. ecc).
                          Le domande successive pongono l' attenzione sul rispetto della riduzione percentuale di talune tipologie di spesa, con
                          fissazioni di limiti di importo e deroghe che si rinvengono nelle relative norme (dal dl n.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 31
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