Unione della Romagna Faentina - martedì, 30 luglio 2019
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Unione della Romagna Faentina martedì, 30 luglio 2019 Prime Pagine 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 30/07/2019 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 30/07/2019 30/07/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 30/07/2019 30/07/2019 Italia Oggi 7 Prima pagina del 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 8 Prima pagina Faenza-Lugo 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 9 LE VANTERIE DI SAULLE 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 10 Piazza, le tende saranno rifatte Investimento da 37mila euro 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 11 Posti auto da recuperare, si punta sul Vescovado 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 12 Toro Rosso, un trionfo costruito a Faenza 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 13 Minardi: «Non potevo lasciare la scuderia in mani migliori» 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 14 Concerto alla chiesa di Santo Stefano 30/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 15 Una sera d'estate con Sandro Comini e la Village Swing Band a tutto ritmo Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 MICHELE DONATI 16 Proposta di allargare la Ztl: perplesse le associazioni di categoria 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 17 Gruppo di architetti del Kazakistan in visita al Mic 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 18 FESTA IN CENTRO STORICO 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 FRANCESCO DONATI 19 Tiro a volo: Mirko Cafaggi medaglia d' oro ai mondiali 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 20 Esperti e operatori a confronto per parlare di grano e agricoltura 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 21 È in partenza stasera il concorso canoro L'arte di emettere suoni
30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 22 Film muti e musica elettronica 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34 RICCARDO ROSSI 23 «Lo stallo del Con.Ami è finito» Garofalo guarda al futuro 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19 MATTEO MISEROCCHI 24 Chi passa da Faenza finisce tra i grandi della Formula Uno 30/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 25 LA MAGIA DELLE CHITARRE Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 30/07/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Celestina Dominelli 26 Edilizia scolastica, in arrivo oltre 1,5 miliardi di risorse 30/07/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 24 Guglielmo Saporito 28 E-mail dei commissari, accesso libero 30/07/2019 Italia Oggi Pagina 24 29 I mancati pagamenti della p.a. non giustificano l' omissione d' imposta 30/07/2019 Italia Oggi Pagina 26 30 Pratiche catastali, Enti esenti dal bollo 30/07/2019 Italia Oggi Pagina 28 31 Spending review, via ai controlli 30/07/2019 Italia Oggi Pagina 29 SERGIO TROVATO 33 Aree edificabili, imposte se il Prg è annullato 30/07/2019 Italia Oggi Pagina 29 34 Avanzi sbloccati? Non del tutto 30/07/2019 Italia Oggi Pagina 29 SERGIO TROVATO 35 Imu, esenzioni prima casa solo per un immobile 30/07/2019 Italia Oggi Pagina 31 36 I Patti d' integrità come via per i progetti puliti 30/07/2019 Italia Oggi Pagina 34 EMANUELA MICUCCI 38 Investimenti infrastrutturali, Tria assegna al Miur 4 miliardi
[ § 1 § ] martedì 30 luglio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 30 luglio 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 30 luglio 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] martedì 30 luglio 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 4 7 4 2 2 6 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 4 7 4 2 2 1 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) STORIE LE VANTERIE DI SAULLE di BEPPE SANGIORGI SAULLE Rosati era uno di quei diseredati che un secolo fa vivevano con mezzi di sussistenza. Come la raccolta dei fiori di tiglio o la vendita delle brustoline la domenica. Personaggi dei quali la storia, anche quella paesana, non avrebbe mai parlato, ma Saulle ci teneva ad essere ricordato nel suo paese. E per ciò ha lasciato scritto nella volta della cella campanaria della chiesa parrocchiale di Casola Valsenio «Il 21 luglio 1903 Rosati Saulle suonò in morte di Leone XIII». Accanto troviamo: «Acerbi Paolo/ Domenico Rivola 21 luglio 1903», segno che dei tre che suonarono per la morte del Papa, colui che ci teneva ad essere ricordato era Saulle: e c' è riuscito perché la scritta, malgrado i rimaneggiamenti, campeggia ancora nella volta del campanile. Non pago, Saulle, voleva trovare un posto addirittura nella letteratura italiana. Dopo la morte di Alfredo Oriani, avvenuta nel 1909, nelle osterie di Casola Valsenio Saulle si vantava di essere stato lui a dettare allo scrittore del Cardello gran parte della sua produzione letteraria. Da allora è nato il detto, che capita di udire tuttora a Casola, «Saulle e' detéva ed Oriani e' scrivéva» per criticare in modo bonario chi si vanta di imprese palesemente false ed impossibili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 4 7 4 2 2 3 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Piazza, le tende saranno rifatte Investimento da 37mila euro Saranno uguali a quelle già presenti I LOGGIATI di piazza del Popolo avranno nuove tende. Scartata l' ipotesi di eliminarle - la soluzione più economica - torneranno dello stesso colore di quelle presenti. È quindi rimasto deluso chi le voleva rosse come un tempo. A marzo di quest' anno alcuni faentini avevano sollevato la questione dei tendaggi pubblicando delle immagini sui social nel quale si evidenziava il pessimo stato dei tendaggi dei due porticati, quello di Palazzo Manfredi e il suo dirimpettaio sottostante a Palazzo del Podestà. Il fatto ebbe una certa risonanza. Poco dopo il Pd presentò un' interpellanza alla Giunta. L' assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri rispose all' interpellanza evidenziando come non fosse praticabile la rimozione dei tendaggi per le conseguenze che avrebbe avuto sui negozi. L' assessore chiese però la collaborazione dei commercianti: in caso di maltempo andrebbero ritirate per evitare danni. «Purtroppo - ha spiegato l' assessore Zivieri dopo la decisione di intervenire - non tutti commercianti hanno aderito all' appello. Alcuni hanno accettato, altri, per diversi motivi, non si sono detti disponibili. Un peccato perché una mano ci avrebbe fatto comodo, per il bene della città». Nelle settimane scorse è stata individuata la ditta a cui sono stati affidati i lavori per rifare completamente le tende che oggi presentano strappi e rotture anche nel meccanismo per riavvolgerle. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta Ponti di Ravenna. Rispetto all' ipotesi iniziale, visto il ribasso d' asta e valutata la possibilità di un ulteriore sforzo economico, l' amministrazione ha optato per la completa sostituzione di tutti i tendaggi, anche perché se si fosse intervenuto solo su quelli danneggiati sarebbe stato impossibile, anche per l' esposizione all' aperto, avere un' uniformità nel colore. Le nuove tende saranno quindi simili in tutto e per tutto a quelle esistenti per tipologia, tessuto, colore e dimensione (su questo alcuni commercianti hanno espresso perplessità giudicando la tela troppo debole). NELL' INTERVENTO non verranno eseguiti ulteriori punti di fissaggio alle parti murarie ma si utilizzeranno gli agganci già esistenti sulle arcate. Chi aveva chiesto le tende rosso bolognese rimarrà però deluso. Infatti prima di quelle attuali erano presenti delle mezze lune di tessuto più pesante e di colore rosso, tipico dei porticati del capoluogo. Nel 1998 vennero sostituite con quelle attuali, autorizzate dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna. La spesa dell' intervento è di circa 37 mila euro. a.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 4 7 4 2 2 7 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) PARCHEGGI DOPO L' ESTATE IL CONFRONTO Posti auto da recuperare, si punta sul Vescovado «DOPO l' estate vedremo se c' è la possibilità di riservare qualche posto auto nella piazza del Vescovado». Il Comune corre ai ripari dopo le proteste di molti residenti del centro storico per la decisione di eliminare nove posti auto da via Barilotti. Ricapitolando brevemente, il Comune nei giorni scorsi ha annunciato il riassetto della Ztl. A questo ha aggiunto alcune misure legate alla viabilità fra i quali l' eliminazione degli stalli blu in via Barilotti. Una scelta dettata da un lato da un' indicazione della Soprintendenza e dall' altro perché un imprenditore ha manifestato l' interesse all' apertura di un ristorante con tavolini all' aperto (nei locali lasciati liberi da un negozio di ceramica). Dopo l' annuncio della rimozione dei posti auto in tanti si sono rivolti al Carlino o direttamente ai piani alti di Palazzo Manfredi. «Capiamo le paure dei residenti -dicono dal Comune - così dopo l' estate approfondiremo le analisi sui flussi di traffico nel centro storico per avere una mappa aggiornata». Sotto la lente d' ingrandimento ci sarà sicuramente la questione di via Barilotti. La soluzione prospettata dai residenti sarebbe la possibilità, come in via Cavour, di concedere ai possessori di abbonamento una parte degli stalli di piazza del Vescovado, al momento solo a pagamento orario. Altra zona che sembra verrà messa sotto osservazione sarà via XX Settembre, una delle vie dove il Piano della Sosta non ha portato alcun beneficio se non far spendere denaro ai residenti per l' acquisto di un abbonamento che di fatto è inutile. «QUANDO è stata introdotta la novità del Piano sosta - dicono alcuni che pensano di costituirsi in comitato per avere la possibilità di poter dialogare con l' amministrazione senza che le decisioni passino sul loro capo senza essere interpellati -, a differenza dei commercianti abbiamo appoggiato sin dall' inizio quella rivoluzione, sperando di avere la certezza di un posto, come ci era stato prospettato. Invece abbiamo dovuto fare i conti con la realtà. C' è chi paga due o tre abbonamenti per famiglia e la sera diventa matto per parcheggiare. È per questo che chiediamo che si recuperi lo spazio di uno stallo per il carico e scarico e di controllare l' effettivo utilizzo degli stalli per disabili. Se poi si allungasse l' orario della Ztl, alle 20.30, nel tornare a casa avremmo qualche chance in più di trovare il posto». Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 4 7 4 2 2 4 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Toro Rosso, un trionfo costruito a Faenza Nello stabilimento del team di Formula Uno al lavoro trecento persone COSÌ non era mai accaduto. In quattordici anni di Toro Rosso - ma anche nei venti precedenti di Scuderia Minardi - mai la casa faentina aveva ottenuto nella stessa gara un terzo e un sesto posto in Formula1. Come domenica a Hockenheim: Alexander Albon sesto e Daniil Kvyat terzo, bruciato a fine gara dal ferrarista Sebastian Vettel che proprio 11 anni fa aveva portato la squadra faentina sul podio - anzi in quell' occasione alla vittoria - per la prima e unica volta nella sua storia. Se poi si vuole guardare anche alla bravura dei tecnici della Toro Rosso, nello scovare talenti, tra i primi sei soltanto il quarto, Lance Stroll, non ha mai pilotato una STR nella sua carriera. Insomma trionfo su trionfo per una scuderia praticamente tutta di casa nostra. Non va dimenticato, infatti, che pur essendo di proprietà di un' azienda austriaca, la Toro Rosso corre con licenza italiana e mantiene la sua sede proprio a Faenza dove, anzi, ha costruito una nuovissima struttura, inaugurata proprio pochi anni fa, nel 2015. UN' ANNATA decisamente positiva, quella della scuderia faentina motorizzata per la seconda stagione da Honda, che in questo 2019 si trova al quinto posto nella classifica costruttori con 42 punti, addirittura davanti - seppur di tre punti - ad un colosso come Renault. «È stata un' altra fantastica gara di Formula1 - dice il team principal di Toro Rosso, Franz Tost - Una grande emozione. Davvero complimenti a Daniil Kvyat: ha davvero meritato questa terza posizione. Ha fatto una gara incredibile con sorpassi davvero buoni: è rimasto concentrato sino alla fine senza commettere errori, in condizioni molto difficili. Abbiamo avuto un' auto fantastica, gli ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro. Sono molto soddisfatto pure della prestazione di Alex Albon: anche lui ha fatto una gara fantastica. Voglio ringraziare tutti in Toro Rosso per aver reso possibile un risultato simile». Un piccolo miracolo made in Faenza: la nuova magnifica e avveniristica sede (via della Boaria 229, quella storica è in via Spallanzani), ospita anche il team dei progettisti - un' ottantina di persone tra ingegneri e tecnici - e vede circa trecento persone impiegate nella realizzazione di tutti i pezzi per costruire l' auto. Una perfetta integrazione tra i faentini, gli altri italiani e gli inglesi che fanno parte dello staff, visto che Toro Rosso ha mantenuto a Bicester, paesino a nord-ovest di Londra la sua galleria del vento e le quasi cento persone che vi lavorano. Ugo Bentivogli © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 4 7 4 2 2 5 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL PERSONAGGIO FONDÒ IL TEAM CHE PORTAVA IL SUO NOME NEL 1985, POI CEDUTO 30 ANNI DOPO: «RISULTATO ECCEZIONALE» Minardi: «Non potevo lasciare la scuderia in mani migliori» SI È LUSTRATO gli occhi a lungo domenica Gian Carlo Minardi e, forse, gli sarà venuto in mente il suo primo Gran Premio corso, il 7 aprile 1985 a Jacarepaguà, in Brasile con le insegne del Minardi Team: una sola vettura, un solo ingegnere e una decina di elementi dello staff, compreso il giovanissimo Pierluigi Martini che guidava quella macchina. Mese più, mese meno, il quarantenne - allora - austriaco Dietrich Mateschitz, fondò con alcuni soci l' azienda che poi avrebbe acquisito prima l' inglese Jaguar e poi la faentina Minardi, per farne rispettivamente Red Bull e Toro Rosso, dal nome della società che aveva lanciato nel frattempo la più nota energy drink del pianeta. «È STATO un risultato eccezionale - dice proprio Gian Carlo Minardi - e quindi chapeau per una scuderia che ha raggiunto un risultato incredibile. Tra l' altro su una pista come quella di Hockenheim molto difficile da sempre per tutti. Appena conclusa la gara ho mandato un messaggio di congratulazioni al team principal di Toro Rosso, Franz Tost, che è stato tanto carino da rispondermi subito. Prima di tutto come faentino, poi come appassionato di auto non posso che essere soddisfatto di quanto accaduto in Germania con una Toro Rosso sul podio e l' altra a punti come mai nella storia grazie anche a delle ottime strategie». Gian Carlo Minardi ha guidato la scuderia che portava il suo nome per una ventina d' anni, cedendone via via quote nelle ultime stagioni, fino all' acquisizione definitiva da parte della Red Bull che con l' omaggio del nome italiano Toro Rosso, ha corso per il primo anno nel 2006. «Non potevo lasciare la Minardi in mani migliori - prosegue lo stesso manager faentino - anche perché la casa madre è una potenza economica mondiale che sta facendo benissimo in giro per il mondo». Una delle caratteristiche che hanno sempre contraddistinto la Minardi è stato il lancio di giovani che sarebbero divenuti poi grandi piloti. «Mi piace moltissimo - conclude Gian Carlo Minardi - che anche Toro Rosso abbia continuato su questa strada. Non dimentichiamo che l' intero podio di domenica, da Max Verstappen a Sebastian Vettel in passato ha guidato la Toro Rosso: evidentemente a Faenza l' aria è davvero buona per chi vuol diventare un pilota di Formula Uno». u.b. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 4 7 4 2 2 2 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) BRISIGHELLA Concerto alla chiesa di Santo Stefano STASERA alle 21,15 alla chiesa di Santo Stefano in Casale a Brisighella, concerto finale del corso di perfezionamento di chitarra, docente Andrea Dieci. Si esibiranno Emilio Elli, Stefano Salvini, Alice Davolio e Fausto Renzi. Ingresso libero. Il concerto è parte di La magia del Borgo 2019. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 4 7 4 2 2 0 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASTEL BOLOGNESE Una sera d'estate con Sandro Comini e la Village Swing Band a tutto ritmo STASERA, alle 21, a Castel Bolognese, per la rassegna 'Sere d' estate, semplicemente', in piazza Bernardi, gran finale con Sandro Comini. Comini, figlio d' arte, è direttore d' orchestra, strumentista a fiato, arrangiatore, compositore; inizia la sua carriera artistica diplomandosi in trombone a 19 anni al conservatorio 'Boito' di Parma, si diploma in jazz nel 1997 al conservatorio 'Martini' di Bologna terminando con la laurea in Discipline musicali-jazz al conservatorio 'Venezze' di Rovigo nel 2014. Negli anni Ottanta è uno dei maggiori strumentisti a fiato free lance. Negli Stati Uniti approfondisce gli studi musicali al Berklee College of Music di Boston e sviluppa la passione per le band americane. A Castel Bolognese propone la Village Swing Band, dieci musicisti e una cantante che eseguiranno i brani più famosi del repertorio swing italiano e americano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 4 7 4 2 3 5 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) VIABILITA' CITTADINA Proposta di allargare la Ztl: perplesse le associazioni di categoria Venturi (Confesercenti): «Il rischio è disincentivare la clientela del centro» Nuove idee da Carugati (Ascom) MICHELE DONATI FAENZA L' annuncio del prossimo ampliamento della zona a traffico limitato e della creazione di nuove aree pedonali nel centro storico fa discutere: a destare le maggiori perplessità delle associazioni di categoria vi sono la riduzione di alcuni posti auto e le nuove condizioni di accessibilità agli esercizi commerciali. I l p r o g e t t o e r a g i à s t a t o preventivamente discusso dall' amministrazione con i principali soggetti interessati, e non si pue) quindi dire che la notizia sia stata una sorpresa: «Eravamo al corrente di questa progettualità - commenta Chiara Venturi, responsabile di Confesercenti Faenza - collegata al Pums e al Pair 2020: è da diverso tempo che ne discutiamo con l' amministrazione e sapevamo che avremmo dovuto subirla. Sicuramente guardiamo all' iniziativa con preoccupazione, perché si vanno a modificare l' accessibilità del centro e le abitudini dei cittadini». I POSTI AUTO Nulla da ridire sulla necessità di adottare politiche a favore della sostenibilità ambientale, che deriva da indicazioni regionali ed europee, «ma - prosegue Venturi - abbiamo chiesto all' amministrazione di valutare interventi che mitighino e compensino il venire meno di posti auto nella Ztl. Sommando i fattori delle modifiche previste, il rischio è che la clientela del centro venga disincentivata». Tuttavia le circostanze non sono tali da provocare uno strappo, e la strategia prescelta è quella del dialogo: «Sappiamo che dovremo confrontarci ancora - conclude Venturi - e chiederemo che la situazione venga gestita di comune accordo». ACCESSIBILITÀ AI NEGOZI Sulla stessa linea si situano le valutazioni di Francesco Carugati, direttore generale di Confcommercio Ascom Faenza: «Sulla questione - afferma - dobbiamo distinguere due aspetti. Il primo riguarda l' eliminazione dei posti auto in via Barilotti, misura indicata dalla Soprintendenza: invito quest' ultima ad un cambio di indirizzo, perché ritengo che i centri storici vadano vissuti e non trasformati in un muse a cielo aperto». Quanto all' ampliamento della Ztl, Carugati lancia una proposta: «Quello che può fare l' amministrazione è valorizzare interventi che promuovano l' accessibilità ai negozi del centro. Il progetto per la rigenerazione della stazione ferroviaria prevede lo spostamento della stazione delle corriere e qui potrebbero sorgere una decina di posti auto. Ma noi auspichiamo anche un intervento deciso con lo spostamento della caserma dei vigili del fuoco, che porterebbe ad avere un centinaio di posti auto». Il tema fondamentale, secondo Carugati, è la funzione cui destinare il centro: «In passato - conclude - era di natura commerciale, ma la nascita di grandi centri all' esterno ha creato tensioni danneggiando gli esercenti dentro le mura. Il centro è bene comune che va tutelato garantendo la sopravvivenza degli esercizi commerciali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 4 7 4 2 3 3 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Gruppo di architetti del Kazakistan in visita al Mic FAENZA Una delegazione di architetti del Kazakistan ha fatto visita al Mic. L' assessore Antonio Bandini ha accolto la delegazione di colleghi kazaki auspicando l' inizio di una proficua collaborazione tra i due paesi visto il forte sviluppo del Kazakistan che ha registrato uno dei tassi di crescita tra i più dinamici al mondo, attualmente al +3% annuo. Con la Nuova Via della Seta il Kazakistan sarà punto centrale degli scambi commerciali tra Europa e Medio ed Estremo Oriente. La visita è stata promossa da"La fabbrica spa", azienda produttrice di piastrelle in gres porcellanato per pavimenti e rivestimenti ed organizzata dallo Studio Emanuela Cantagalli di Faenza. Durante le giornate faentine l a delegazione, grazie alla collaborazione del Mic e della ceramista faentina Carla Lega, ha potuto ammirare le prestigiose collezioni di arte ceramica contemporanea faentina e del mondo ed ha ricevuto in dono un manufatto ceramico di Carla Lega in ricordo della visita. Nella foto di gruppo, c' è la delegazione degli architetti del Kazakistan al Mic con l' assessore Bandini, Luca Marzola e Bruna Visani della società "La fabbrica spa", Carla Lega, ceramista, ed Emanuela Cantagalli, organizzatrice dell' evento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 4 7 4 2 3 1 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) FESTA IN CENTRO STORICO FAENZA Stasera i "Martedì d' estate" salutano Faenza con l' ultimo appuntamento della stagione 2019. Ancora una volta l' iniziativa organizzata dal consorzio "Faenza c' entro" porterà nel centro storico tanti appuntamenti a partire dalle 19.30. Saranno coinvolti i corsi Mazzini, Saffi, Matteotti e Garibaldi, oltre alle vie Torricelli, Pistocchi, Severoli, San Giovanni Bosco e naturalmente piazza del Popolo, piazza della Libertà, piazza Nenni, piazza Martiri della Libertà e piazza della Legna. Inoltre, i negozi del centro storico saranno aperti per abbinare al divertimento la possibilità di fare shopping. Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.faenzacentro.it o la pagina FB del consorzio "Faenza c' entro". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 4 7 4 2 3 6 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Tiro a volo: Mirko Cafaggi medaglia d' oro ai mondiali «Questa è la prima grossa vittoria, molto sofferta, perché sono stati bravissimi anche i miei avversari» FRANCESCO DONATI FAENZA L' inno di Mameli, la commozione e la gioia sul volto di Mirko Cafaggi, medaglia d' oro ai mondiali di para-trap, specialità del tiro a volo riservata agli atleti disabili, che si sono conclusi domenica a Osijek in Croazia. Mirko ha 46 anni, abita a Santa Lucia ed è risultato il migliore di tutti tra i tiratori con disabilità agli arti superiori, ottenendo il punteggio di 104/125 in qualifica e 39/50 nella finale decisiva per la corsa alle medaglie. E' qui che ha sconfitto lo spagnolo Meliton Antonio Brinas Mora, secondo per un solo piattello in meno (38/50), e dell' australiano Matthew Tingate (terzo). In finale sono inoltre arrivati altri tre atleti azzurri: Calogero Sansone di Casanova Lerrone (Sv), Francesco Nespeca (Carabinieri) di Monteprandone (Ap) e Paolo Bortolin di Miane (Tv), quarto, quinto e sesto. L'INCIDENTE SETTE ANNI FA Cafaggi ha una lesione permanente al braccio sinistro, dal gomito in giù, riportata nel 2012 in seguito ad un incidente. «Andavo inmoto e a pescare-ha riferito ieri al telefono dal pulmino della nazionale, sulla via del ritorno a Faenza- :due hobby che non posso più permettermi, così dal 2015 mi sono dedicato al tiro avolo e mi sono appassionato: non sono mai andato nemmeno a caccia. Questa è la prima grossa vittoria, molto sofferta, perché sono stati bravissimi i miei avversari. Nel 2018 ho vinto i campionati italiani, quest' anno sono arrivato terzo, e secondo agli internazionali». PIATTELLI DA INTERCETTARE Il para-trap è la versione per disabili della fossa olimpica: i tiratori sparano su una linea di tiro rettilinea posta parallelamente a quindici metri dietro la fossa in cui si trovano le macchine lanciapiattelli. Il piattello viene lanciato automaticamente appena arriva l' ordine del tiratore, che attende con il fucile imbracciato e caricato con due colpi. L' atleta deve intercettarne la direzione che può variare di 90° ad un' altezza, a dieci metri di distanza dalla fossa, da un metro e mezzo fino ai tre metri e mezzo. «Io ci riesco - dice Cafaggi - appoggiando il fucile sul gomito sinistro che riesco ad alzare. Per me è stata una grande conquista». L' Italia ai Mondiali ha vinto l' oro anche con il toscano Saverio Cuciti nella categoria atleti con disabilità agli arti inferiori. LA DEDICA ALLA FIDANZATA Felicissimo per le medaglie e per la prestazione di tutta la nazionale si è detto il commissario tecnico Benedetto Barberini. «Questa vittoria è dedicata a lui e a tutta la squadra - aggiunge Ca faggi - e anche alla mia compagna Valentina». Adesso potrebbero aprirsi le porte per le paralimpiadi: «Il para-tap - conclude il campione faentino - dovrebbe entrare tra le discipline paralimpiche nel 2024, la Fitav (Federazione italiana tiro a volo) ci sta lavorando a livello internazionale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 4 7 4 2 3 0 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Esperti e operatori a confronto per parlare di grano e agricoltura FAENZA Focus sul grano con il talk show di Agrilinea in programma stasera alle ore 20.30 a Casa Spadoni a Faenza, in via Granarolo 99: "Grano italiano. Dare valore alle filiere italiane dalle scelte varie tali al rapporto con il grano". L' iniziativa è realizzata in collaborazione con Apimai Ravenna Conase, Quaderno di Campagna, Semìa. A confronto sono chiamati i principali attori della filiera cerealicola: ricercatori, agricoltori, conto terzisti, industria di trasformazione, distributori, fornai, pastai. Saranno presentate alcune filiere di successo che valorizzano i territori, dalle sementi alla farina. Gli argomenti trattati sono: pasta italiana al 100 per cento; accordi per certificare la filiera italiana; perché si utilizza il grano straniero in Italia; come viene controllato e analizzato il prodotto, dalla mietitura alla consegna; quali sono le maggiori problematiche del grano e della pasta, tracciabilità dell' origine e della materia prima; disegni di legge; accordi con le maggiori realtà industriali; glifosato; lo scorso febbraio è entrato in vigore il decreto che prevede nuove etichette per la pasta, paese di coltivazione del grano e paese dove è stato macinato, in modo da offrire al consumatore un' indicazione semplice e diretta; etichetta di origine obbligatoria; un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero senza indicazione in etichetta; come si muove la bilancia dell' import-export della pasta in Italia e all' estero; logistica dalla raccolta ai porti e ai centri di stoccaggio. Ampio il parterre degli interventi e collegamento telefonico con Alessandra Pesce, sottosegretaria al ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. La trasmissione, condotta da Sauro Angelini, andrà in streaming video su www.geomultimedia.it/live. Agrilinea viene diffusa sui network di emittenti televisive interregionali e un selezionato numero di emittenti satellitari, collegata anche avari portali online specializzati in agricoltura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 4 7 4 2 3 7 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) È in partenza stasera il concorso canoro L'arte di emettere suoni RIOLO TERME Prende il via stasera, con la prima delle due semifinali, il concorso canoro giunto alla sesta edizione "L' arte di emettere suoni a Riolo Terme". Si tratta del contest ideato e diretto dal maestro Gabriele Bertozzi, musicista, compositore e talent scout faentino, da anni figura di riferimento del Pavone d' oro e maestro di giovani talenti. Alla manifestazione collabora l' associazione culturale "Sing and music". La prima tappa eliminatoria si svolgerà al ristorante Villa Go lini (ore 21), stessa location della seconda, in programma il 27 agosto, mentre la finale si terrà sul palco allestito in centro storico, l' 1 settembre. Lo scorso anno furono 25 i finalisti, provenienti da tutta Italia, ad esibirsi davanti ad una qualificata giuria presieduta da Alessandro Farina, patron del Cantagiro in Romagna. Vinse la faentina Giulia Toschi interprete del brano "Body and soul" portato al successo da diversi artisti, tra i quali Caitlyn Smith. In palio: iscrizioni gratuite ad altri importanti concorsi, produzioni di brani inediti, book fotografici. F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 4 7 4 2 3 2 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Film muti e musica elettronica FAENZA Il mese di luglio dell' Arena Borghesi si chiude in un modo speciale grazie alla collaborazione tra il cineclub "Il raggio verde" e "Officina Matteucci", spazio espositivo completamente auto gestito da faentini sotto i 30 anni. La serata prende il titolo di "Per gli occhi magnetici", citazione dai "Canti orfici" di Dino Campana, che proprio a Faenza p o t é a s s i s t e r e a d a l c u n e p i o n e r i s t i c h e p r o i e z i o n i cinematografiche, rimanendone affascinato e riportandole nel proprio capolavoro poetico. Per stasera (ore 21.30) si è così scelto di proporre cinema d' autore come mai fatto prima all' Arena Borghesi: la proiezione dei tre storici cortometraggi muti "Le voyage dans la lune", "Entr' acte" e "Un chien andalou" sarà infatti accompagnata dal vivo dalla musica elettronica appositamente composta da Lorenzo Travaglini, membro della squadra operativa di Officina Matteucci. Intero 6 euro, ridotto 5 euro, soci Ccrv 4 euro per i nati dal 1/1/1994 3 euro. Apertura cancelli: ore 21. Inizio proiezione: ore 21.30. Info: www.cineclubilraggioverde.it, www.facebook.com/ArenaBorghesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 4 7 4 2 2 8 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Lo stallo del Con.Ami è finito» Garofalo guarda al futuro Progetto da 5 milioni per il Campus Osservanza, entro gennaio atteso il nuovo piano industriale In agenda un incontro con il presidente di Formula Imola. Al centro del confronto anche la discarica RICCARDO ROSSI «Lo stallo durato mesi è finito, adesso il Con.Ami ha ripreso a muoversi e cercheremo di soddisfare le esigenze del territorio». È questo il messaggio più forte lanciato ieri in commissione consiliare, da AndreaGarofalo, fresco presidente del consorzio imolese: «Sono stato nominato il 19 giugno e mi sono insediato il 26. Ho subito messo mano alle questioni più urgenti, ricordando che lo stallo, nonostante qualche attività svolta nel primo trimestre 2019, dura ormai da agosto 2018. Abbiamo tenuto un cda il 4 luglio e uno il 16, il prossimo è in programma mercoledì 31». VIA AL CAMPUS OSSERVANZA Garofalo, che ha sottolineato come il suo e quello del Cda sia un lavoro da tecnici, quindi al di fuori di ogni confronto politico, ha poi aggiornato i consiglieri su varie questioni, partendo dal bando per il Campus Osservanza: «Dopo aver dato il via ai lavori all'ex Beccherucci, dove ci sarà la nuova sede dell'Inps, l'assemblea dei soci il 19 luglio ha approvato il bando per il Campus Osservanza, un progetto da 5 milioni di euro. Due arriveranno dal Ministero sotto forma di contributi, gli altri 3 saranno a carico della Fondazione Cassa di Risparmio e dell'Osservanza, quindi al 50% dal Con.Ami. Sul padiglione 1, restando all'Osservanza, il progetto resta quello legato alla convenzione con l'Accademia Pianistica, anche se scaduta nei tempi. Poi se dovessero arrivare indicazioni differenti dalla sindaca di Imola le ascolterò. Con l'Accademia i primi incontri saranno a settembre». PROVE DI CAMBIAMENTO Garofalo, poi, ha toccato un argomento chiave, quello della effettiva operatività attuale del consorzio, condizionato dalla polemica politica e dalla lettera di diffida inviata da alcuni soci (i sindaci di altri Comuni), che non riconoscono la legittimità dell'attuale Cda: «Lo statuto attuale presenta delle lacune, perciò stiamo studiando alcune modifiche che poi sottoporremo all'assemblea. Il tutto senza avvalerci di consulenze esterne, visto che 2 componenti del Cda sono avvocati e hanno le competenze per produrre un documento all'altezza, senza bisogno di pesare sulle casse del consorzio. Non si tratta di una revisione totale, solo di alcuni punti, in particolare la nomina del cda e le competenze del collegio revisori. Poi aspettiamo a breve la nomina dei 2 componenti mancanti del Cda. Le diffide? Sono arrivate, ma solo da una parte dei soci, non da tutti. Questa cosa la voglio leggere positivamente». PIANO INDUSTRIALE IN ARRIVO L'altra vera notizia è che a gennaio Con.Ami dovrebbe promuovere il tanto atteso, nuovo, piano industriale: «A gennaio 2019 spiega Garofalo il piano triennale non è stato deliberato per vacatio del Cda. Provvederemo entro fine di gennaio 2020e, comunque, contiamo per inizio novembre di pubblicare un aggiornamento di quello attuale. Serve perrendicontare spesecome, ad esempio quella del Campus Osservanza». AUTODROMO E DISCARICA Se un incontro con Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola, «è in agenda a brevissimo, per capire come coniugare il rendiconto economico alle esigenze, espresse dai cittadini, di diminuire le emissioni di rumore», Garofalo poi sul nodo discarica ha spiegato di aver già più volte visto l'amministratore delegato di HeraAmbiente, Andrea Ramonda, per valutare le proposte di riqualificazione del quarto lotto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 4 7 4 2 2 9 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Chi passa da Faenza finisce tra i grandi della Formula Uno Il terzo posto di Kvyat riporta la Toro Rosso sul podio dopo 11 anni, alle spalle di "grandi ex" come Verstappen e Vettel MATTEO MISEROCCHI FAENZA Dopo 11 anni si torna a brindare in via Boaria 229 a Faenza. Qui, infatti, ha sede la scuderia "Toro Rosso" di Formula 1, erede della gloriosa Minardi e team junior della Red Bull. Domenica, nel gran premio di Germania, il pilota russo Daniil Kvyat ha portato una Str 14 Honda, progettata e costruita in Romagna, sul 3° gradino del podio, alle spalle delvincitore Max Verstappen e di Sebastian Vettel, 2° con la Ferrari dopo una rimonta straordinaria dall' ultima casella della griglia. Per la squadra faentina, di proprietà del colosso austriaco di bibite energetiche, si tratta del secondo podio, dopo la storica vittoria, sempre ottenuta sulbagnato, dello stesso Vettel il 14 settembre 2008 a Monza con la Str3. La scuderia faentina, quando si chiamava ancora Minardi, ha lanciato piloti come Fernando Alonso, Giancarlo Fisichella, Jar no Trulli e Mark Webber, mentre da quando la proprietà è passata alla Red Bull -Toro Rosso, sono arrivatilo stesso Vettel e Verstappen. In pratica tutto ilpodio tedesco ha esordito nella Formula Uno su una monoposto progettata e costruita a Faenza. La giornata da incorniciare della scuderia è stata completata dall' altro suo pilota in pista, il tailandese Alexander Debon, che è riuscito a chiudere al 6° posto. «Una grande soddisfazione per tutto il team-si legge in una nota diffusa dalla squadra - che vede così premiati i propri sforzi e che confermala bontà della nostra filosofia: far crescere i giovani talenti e portarli in vetta alla Formula 1. Basta guardare il podio di ieri: Verstappen 1°, Vettel 2° e Kvyat 3°. Tutti piloti che hanno vestito i nostri colori, che hanno iniziato la loro carriera in F1 con il nostro team, che hanno battuto tutti i record di precocità a bordo delle nostre monoposto. Seb, con la nostra STR3, vinse il GP d' Italia a 21 anni, 2 mesi e 11 giorni. Record battuto solo da Verstappen su Red Bull Racing, che a sua volta è tutt' ora il più giovane ad aver segnato punti in F1: al volante della nostra STR10, al gran premio della Malesia 2015 (17 anni, 5 mesi e 27 giorni). Altri numeri a conferma della lungimiranza del "Red Bull Junior Programme"? Basta guardare la top ten della gara di ieri (domenica. ndr) : con Carlos Sainz e Alex Albon sono in 5 su 10 piloti a provenire dal vivaio Red Bull». Insomma da Faenza passano tanti dei talenti che possono non solo puntare a vincere gare, ma anche titoli mondiali in Formula 1: una tradizione nata con Giancarlo Minardi e proseguita ora dal "Toro rosso austriaco". In questo momento Kvyat è 9° nel mondiale con 47 punti e vede nel suo terzo podio l' inizio di una "seconda carriera". Ultima nota positiva della domenica: il 10° di Robert Kubica con la Williams, a distanza di anni dal terribile incidente che lo fermò. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 4 7 4 2 3 4 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) LA MAGIA DELLE CHITARRE BRISIGHELLA "Magia del borgo" sulle corde. Sarà la chiesa di Santo Stefano in Casale ad accogliere oggi alle 21.15 il concerto finale del corso di chitarra tenuto dal maestro Andrea Dieci. A esibirsi saranno alcuni tra i migliori allievi dell' edizione 2019: Emilio Elli, Alice Davolio, Fausto Renzi e Stefano Savini. Musiche di Sor, Bach, Tarrega, Carcassi e Regondi. Libero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 4 7 4 2 3 8 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Edilizia scolastica, in arrivo oltre 1,5 miliardi di risorse Il piano del Miur. I fondi stanziati da Bei e Banca di sviluppo del Consiglio d' Europa saranno erogati da Cdp agli enti locali tramite la concessione di mutui alle Regioni Celestina Dominelli roma Fondi netti per oltre 1,5 miliardi di euro a sostegno del piano di edilizia scolastico del Ministero dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca che intanto ieri ha incassato il via libera dell' Economia all' assunzione di 53.627 docenti a tempo indeterminato: 5mila in meno rispetto alla richiesta iniziale del Miur, una contrazione giustificata dal calo degli alunni(si veda pagina 5). Il maxi finanziamento annunciato ieri è il frutto di una triangolazione tra il dicastero presieduto da Marco Bussetti, la Cassa depositi e prestiti e due istituzioni finanziarie europee, la Banca europea per gli investimenti (Bei)e la Banca di sviluppo del Consiglio d' Europa (Ceb). Così ieri, alla presenza del premier Giuseppe Conte, il ministro Bussetti, l' ad di Cdp, Fabrizio Palermo, il vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco, e il vice governatore della Ceb, Carlo Monticelli, hanno sottoscritto i quattro diversi accordi che liberano le risorse destinate a interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento alle norme antisismiche, efficientamento energetico e nuova costruzione di edifici scolastici. Il meccanismo per l' assegnazione passa dalla Cassa: sarà infatti la Cdp a erogare i fondi - di cui 1,2 miliardi stanziati dalla Bei e i 300 milioni dal Ceb - a Comuni, Province e Città metropolitane tramite la concessione di mutui alle Regioni, sulla base di graduatorie di priorità predisposte dalle stesse e che rientrano nella programmazione nazionale triennale 2018-2020 per l' edilizia scolastica del Miur, al quale spetta il coordinamento e il monitoraggio dell' uso delle risorse. «Le scuole sono lo scrigno ma anche la cassaforte del futuro del nostro paese - ha detto ieri il presidente del Consiglio Conte -. Sono i luoghi a cui affidiamo il nostro futuro, punti di riferimento sul piano formativo e anche morale. E sono anche dei luoghi materiali in cui i nostri ragazzi devono apprendere in sicurezza, elemento che noi dobbiamo garantire». Il premier ha poi lasciato a Bussetti l' onere di tracciare un bilancio di quanto fatto finora dall' esecutivo su questo versante. «In questo anno di governo abbiamo lavorato, ma sappiamo che non basta - ha detto il titolare del ministero di Viale Trastevere -, c' è ancora molto da fare. In 12 mesi abbiamo attualizzato più di 6mila interventi su edifici scolastici, abbiamo sbloccato 7 miliardi (in cui rientrano anche i fondi annunciati ieri, ndr), sempre destinati all' edilizia scolastica, che erano lasciati in un cassetto e altri 2,5 miliardi in legge di bilancio per il fondo infrastrutture». Il ministro ha poi ricordato anche l' istituzione di un fondo di 50 milioni per la progettazione sull' edilizia scolastica per Comuni con difficoltà e altri 50 milioni per la messa in sicurezza per le palestre e le strutture sportive, oltre alla costituzione di una task force e di un fondo ad hoc per le emergenze che ha già compiuto 126 interventi. Il pivot per l' erogazione delle risorse sarà, come detto, la Cassa che conferma il suo supporto, come da mission, all' ammodernamento delle infrastrutture scolastiche e ai progetti di formazione dei giovani. «Nei primi sei mesi del 2019 - ha ricordato ieri il numero uno di Cdp, Fabrizio Palermo - abbiamo finanziato investimenti in 91 edifici scolastici, pari a una scuola ogni due giorni». Numeri che si affiancano allo sforzo della spa di Via Goito negli ultimi anni: dal 2010 al 2018, ha precisato ieri l' ad, «Cdp ha investito circa 2,5 miliardi di euro per il finanziamento di opere di edilizia scolastica, in stretta collaborazione con la Bei che ha messo a disposizione della Cassa oltre un miliardo nel triennio 2015-2017». Parallelamente Cdp sta anche gestendo oltre 800 milioni di fondi pubblici «dedicati - ha detto Palermo - alla realizzazione di residenze universitarie e progetti di efficientamento energetico e di sicurezza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 4 7 4 2 3 8 § ] martedì 30 luglio 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali antisismica degli edifici scolastici e universitari». Ultimo fronte,poi, quello della formazione. «Di recente - ha chiosato l' ad - abbiamo lanciato un importante programma di educazione finanziaria, in collaborazione con Miur e Poste, e nei prossimi mesi estenderemo il nostro impegno in linea con il piano industriale». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 4 7 4 2 3 9 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali trasparenza E-mail dei commissari, accesso libero Nei concorsi universitari messaggi di valutazione consultabili dai candidati Guglielmo Saporito Libero accesso alle e-mail dei commissari di esame, con massima trasparenza. È il principio espresso dal Tar di Pescara (22 luglio 2019 n. 193), applicabile a tutte le commissioni. Il caso riguardava un concorso universitario nel settore medico, durante il quale i commissari, attraverso messaggi di posta elettronica, avevano discusso i criteri di valutazione. Un candidato ha chiesto l' accesso a questi messaggi, sostenendo che il contenuto delle comunicazioni riguardasse l' esercizio di funzioni pubblicistiche. Il Tar ha aderito a questa tesi, anche se l' università eccepiva che si trattasse di corrispondenza privata, intercorsa tra i componenti della commissione. Inoltre, secondo l' università il contenuto delle mail poteva essere di natura anche strettamente confidenziale o con riferimenti alla vita privata. Per giungere alla soluzione, i giudici hanno prima esteso la lite sull' accesso ai singoli docenti universitari componenti la commissione, affinché potessero rappresentare anche eventuali esigenze di riservatezza. Le norme sull' accesso (articolo 3 Dpr 184/2006, articolo 5 Dlgs 33/2015), consentono agli interessati di opporsi all' esibizione di atti qualora vi siano dati sensibili o motivi di riservatezza: nel caso specifico, tuttavia, nessuno dei docenti universitari si è opposto, con la conseguenza che il giudice ha potuto esaminare la questione in termini generali. Il caso è stato deciso tenendo presente che dal verbale della commissione risultava che i criteri di valutazione erano stati concordati e approvati attraverso e-mail; inoltre, la riunione collegiale con la presenza fisica dei commissari «era servita per avere uno scambio sincrono e progressivo di opinioni già ampiamente discusse mediante messaggi di posta elettronica». Poiché questo risultava documentato, il Tar ha ritenuto che le e-mail avessero a oggetto l' esercizio di funzioni pubblicistiche e fossero quindi pertinenti al procedimento. In conseguenza, l' università è stata obbligata a consentire l' accesso, salva la possibilità di stralciare frasi che esulassero dalla questione. Questo temperamento è stato già applicato altre volte, ad esempio quando si è chiesto l' accesso agli atti di un consiglio comunale in cui si è discusso a porte chiuse (il Tar Firenze, 1375/2016, ha concesso gli «omissis»). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 4 7 4 2 4 2 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 24 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I mancati pagamenti della p.a. non giustificano l' omissione d' imposta I crediti delle aziende (anche consistenti) nei confronti delle pubbliche amministrazioni non costituiscono causa di forza maggiore e quindi non giustificano il mancato pagamento di imposte e l' annullamento delle sanzioni e degli interessi. Lo ha stabilito la sezione settima della Commissione tributaria regionale del Lazio nella sentenza n. 3292/2019 depositata in segreteria il 30 maggio scorso. La sentenza dei giudici regionali romani capovolge completamente la decisione di primo grado che aveva accolto il ricorso. La vicenda riguarda un ricorso introduttivo proposto da una società che riferendo a una cartella di pagamento emessa in presenza di omissioni di pagamento di imposte per l' anno 2008, chiedeva l' annullamento di sanzioni e interessi quale causa di non punibilità (articolo 6 comma 5 dlgs n. 472/1997). La società, infatti, aveva palesato che il mancato pagamento dei tributi era dovuto a una causa di forza maggiore consistente nella tardività dei pagamenti della Asl che, nella pratica, costituiva il suo unico cliente. La situazione creditoria nei confronti dell' amministrazione pubblica superava i 3 milioni di euro e, piuttosto che non pagare i dipendenti, la società aveva preferito non pagare i tributi. La Commissione tributaria regionale del Lazio ha accolto l' appello erariale confermando sanzioni e interessi. Il collegio afferma come la nozione di forza maggiore richieda la sussistenza di un elemento oggettivo, relativo a circostanze anormali ed estranee all' operatore, e di un elemento soggettivo, costituito dall' obbligo dell' interessato di premunirsi contro le conseguenze dell' evento, adottando le misure appropriate senza incorrere in sacrifici eccessivi. Il collegio regionale ha osservato come, nel caso specifico, non si possa parlare di causa di forza maggiore, in quanto rimane ampiamente prevedibile il sistematico ritardo nei pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche; e proprio per contrastare la normalità di questi ritardi che il dlgs n. 192/2012 ha stabilito in 30 giorni il pagamento delle forniture e prestazioni pubbliche e di 60 giorni i pagamenti legati al servizio sanitario, pena interessi di mora, con decorrenza dal giorno successivo alla scadenza prevista. Deve anche aggiungersi una responsabilità della società, che non ha dimostrato di aver adottato tutte le cautele possibili e in particolare di non aver ceduto i crediti certi liquidi ed esigibili agli istituti di credito. Non ricorrendo una causa di forza maggiore e non avendo, la società, dimostrato di aver attivato tutti gli ordinari rimedi civilistici, deve essere accolto l' appello erariale con la compensazione delle spese di lite. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 4 7 4 2 4 6 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 26 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Pratiche catastali, Enti esenti dal bollo Gli enti territoriali (Regione, Provincia, Comune) che richiedono la documentazione per i propri immobili sono esenti dall' imposta di bollo. È la risposta n. 261 del 17 luglio 2019. L' ente territoriale che richiede la documentazione riguardante l' aggiornamento del catasto terreni, l' aggiornamento del catasto fabbricati con tipo di mappale, tipo di frazionamento, pratica docfa, volture, non è soggetto né a tributi speciali né all' imposto di bollo. Ai sensi della legge n. 228/1954, infatti, «Gli enti Regione, anche se a statuto autonomo, a decorrere dal 1° gennaio 1953, le Province, i Comuni e gli Enti di beneficenza, a decorrere dalla entrata in vigore della presente legge, sono esenti dal pagamento dei diritti e compensi di cui alla legge 17 luglio 1951, n. 575, e successive disposizioni legislative di proroga». Il regime agevolativo si applica a tutte le pratiche catastali presentate dalla Provincia e riguardanti propri immobili. Per quanto riguarda l' esenzione dall' imposta di bollo, l' articolo 16 della tabella, allegato B del Dpr n. 642/1972 prevede l' esenzione dell' imposta di bollo per gli «Atti e documenti posti in essere da Amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associazioni, nonché comunità montane sempreché vengano tra loro scambiati». © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 4 7 4 2 4 7 § ] martedì 30 luglio 2019 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Le istruzioni della sezione autonomie per attuare una norma del 2012, finora inapplicata Spending review, via ai controlli Le sezioni regionali della Corte conti avviano le verifiche FRANCESCO CERISANO - La Corte dei conti vigilerà sull' attuazione della spending review negli enti locali. Saranno le sezioni regionali di controllo a effettuare le verifiche e, qualora emergano criticità gestionali, ad assegnare agli enti trenta giorni di tempo per introdurre misure correttive. Mentre la sezione autonomie riferirà al parlamento sui risultati dei controlli. La competenza dei giudici contabili a vigilare sulla razionalizzazione della spesa non è una novità, visto che la norma che la prevede risale al 2012. Ma dopo anni di stand by, la sezione autonomie della Corte conti ha deciso di inserire il monitoraggio della razionalizzazione della spesa nel programma dei controlli 2019 dopo il via libera (arrivato solo lo scorso 20 giugno) da parte del Mef all' accesso alla banca dati Opencivitas curata da Sose (la società del ministero dell' economia che elabora gli Indici sintetici di affidabilità fiscale e i fabbisogni standard). Le metodologie necessarie allo svolgimento delle verifiche sono contenute nelle linee guida, a cui dovranno attenersi le sezioni regionali di controllo, approvate nell' adunanza del 22 luglio con la delibera n.20/Sezaut/2019 che sarà depositata oggi. E rappresentano una novità assoluta, visto che, come detto, la norma (art. 6, comma 3) del decreto legge n. 174/2012 era rimasta finora lettera morta. Ma con quali criteri le sezioni regionali dovranno svolgere i controlli? Considerando che dovranno essere i responsabili del controllo di gestione dei singoli enti i soggetti deputati a interfacciarsi con le sezioni regionali, la sezione autonomie consiglia, in un primo approccio sperimentale all' attuazione delle verifiche, qualora non sia possibile monitorare tutti gli enti di competenza, di selezionare i comuni con popolazione residente più numerosa nella regione. La scelta è chiara: trattandosi di comuni più strutturati dal punto di vista organizzativo, tali enti, si legge nella delibera, «dovrebbero aver già maturato significative e consolidate esperienze in materia di controllo di gestione». Tale criterio di scelta, prosegue la Corte, potrà poi essere combinato con quello basato sullo stato di salute finanziaria dell' ente. L' ambito di indagine, dunque, viene articolato in due settori. Il primo è volto alla verifica degli adempimenti normativi a fronte delle norme di contenimento della spesa, attraverso lo strumento del questionario. Il secondo, invece, attraverso l' analisi dei dati disponibili sulla banca dati Opencivitas, è finalizzato alla valutazione dell' efficacia e della qualità della spesa, alla luce degli indicatori di spesa e gestionali, nonché delle analisi dei trend e del benchmarking tra enti. Il questionario indirizza le verifiche in tre direzioni corrispondenti alla tre sezioni nel quale è suddiviso. Nella prima sezione sono contenuti i quesiti relativi agli adempimenti giuridici in tema di spending review cui gli enti sono tenuti a fornire puntuale risposta. In particolare, le prime domande sono state finalizzate ad evidenziare la razionalizzazione della spesa e i risparmi conseguiti grazie al ricorso ai cosiddetti «soggetti aggregatori» della domanda» (convenzioni Consip, Mercato elettronico della p.a. ecc). Le domande successive pongono l' attenzione sul rispetto della riduzione percentuale di talune tipologie di spesa, con fissazioni di limiti di importo e deroghe che si rinvengono nelle relative norme (dal dl n. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
Puoi anche leggere