Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 08 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 08 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    mercoledì, 08 aprile 2020
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 08 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                    mercoledì, 08 aprile 2020

Prime Pagine

 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                      4
 Prima pagina del 08/04/2020

 08/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                           5
 Prima pagina del 08/04/2020
 08/04/2020    Il Sole 24 Ore                                                    6
 Prima pagina del 08/04/2020
 08/04/2020    Italia Oggi                                                       7
 Prima pagina del 08/04/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                8
 Prima pagina
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                      9
 Villa Orestina, il parco aperto ai disabili
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                     10
 A Brisighella mascherine in distribuzione
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                     11
 Dalla Cina in dono per Aicc I dispositivi per chi è in prima linea
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                     12
 Auto per la Croce Rossa da Leoni & Casadio Group

 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                     13
 Le uova di ceramica sono diventate solidali

 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                     15
 Donazione del Centro Pertini

 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                     16
 «Il volontariato quotidiano, tra consegna della spesa e farmaci»
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                     18
 Il vigile rimane in silenzio davanti al gip
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                     20
 Bando per sostenere investimenti effettuati dalle imprese vitivinicole
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                     21
 I contagiati calano ancora: 10 Ma sette sono operatori sanitari
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                     23
 Tra i positivi di ieri tre sono ricoverati, nessuno è grave
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35                     24
 In tre per volta al Mercato contadino
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                     25
 Le edicole restano aperte: ecco chi vi porta i giornali a domicilio
 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                     26
 «Terra di Brisighella, il km zero sano arriva a casa tua»

 08/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                     27
 Lezioni online di pole dance per aiutare la Protezione Civile
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 08 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 08/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                         MICHELE DONATI       28
 Imprese agricole in difficoltà: manca la manodopera nei campi
 08/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                              30
 Pesche, albicocche e kiwi ko «Necessari interventi di sostegno»
 08/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                              31
 I cinesi donano 2mila mascherine all' Aicc: un migliaio a Faenza
 08/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                       FEDERICO SPADONI       32
 Il vigile non risponde al giudice Assegni cambiati anche da un parroco
 08/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                              34
 La Madonna in collina Il vescovo: «È facile che sia suggestione»
 08/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                         MICHELE DONATI       36
 Sassofonista faentino spopola negli Usa con sue ricette fatte in casa
 08/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                                               37
 Calano contagi e quarantene Ora restano i focolai domestici

 08/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19                                              38
 Gli allenatori propongono ai club un taglio del 15%

 08/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                              39
 FAENZA

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 08/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                      Gabriele Sepio    40
 Ai più deboli cibo o buoni pasto nominativi
 08/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                      Gianni Trovati   42
 Per Comuni e Province stop ai mutui bancari: liberi altri 500 milioni
 08/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 11                                        Pagina a cura diMauro Pizzin   44
 Con le scuole chiuse congedi fino a 15 giorni per seguire i figli
 08/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 14                                    Pagina a cura diMaurizio Caprino   46
 I termini amministrativi congelati fino al 15 aprile
 08/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 15                                                                       48
 Tributi locali e bollo auto attendono la proroga
 08/04/2020   Italia Oggi Pagina 37                                                    MATTEO BARBERO        49
 La cura del verde non si ferma
 08/04/2020   Italia Oggi Pagina 37                                               FRANCESCO CERISANO         50
 Mutui bancari congelati
 08/04/2020   Italia Oggi Pagina 37                                               FRANCESCO CERISANO         52
 Sospensione termini fino al 15/5
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 08 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 § ]

     mercoledì 08 aprile 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

            mercoledì 08 aprile 2020
                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 08 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 3 § ]

            mercoledì 08 aprile 2020
                                                        Il Sole 24 Ore

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Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 08 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 4 § ]

            mercoledì 08 aprile 2020
                                                           Italia Oggi

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[ § 1 5 6 6 8 1 0 7 § ]

                          mercoledì 08 aprile 2020

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina

                          Prima pagina Faenza Lugo

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
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[ § 1 5 6 6 8 0 8 9 § ]

                          mercoledì 08 aprile 2020
                          Pagina 43

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Castel Raniero

                          Villa Orestina, il parco aperto ai disabili

                          Sarà aperto anche il mercoledì, a partire da oggi, il parco di Villa Orestina,
                          sulle colline di Castel Raniero. L' area verde sarà accessibile nella
                          mattinata, dalle 9 alle 12 (la prorssima settimana tutto il giorno), ai
                          pazienti seguiti dal servizio di Igiene mentale dell' Ausl. Sarà necessario l'
                          accompagnamento di un operatore socio-sanitario, insieme alla
                          certificazione del medico. Tra sabato e domenica già una decina di
                          famiglie ha potuto accompagnare i parenti affetti da disabilità, nello
                          specifico persone affette da problemi psichici, messe a dura prova dalla
                          quarantena. «Il parco è accessibile da nuclei contemporaneamente: due
                          disabili con i rispettivi accompagnatori, nell' osservanza delle norme sul
                          distanziamento sociale», spiega l' assessore Claudia Gatta. Filippo
                          Donati.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 08 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 6 6 8 0 7 9 § ]

                          mercoledì 08 aprile 2020
                          Pagina 44

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A Brisighella mascherine in distribuzione
                          Il sindaco ha informato che duemila saranno fornite ai cittadini della località e delle frazioni. Ecco dove trovarle

                          Mascherine del tipo chirurgico distribuite gratuitamente. Mentre i comuni
                          dell' Emilia Romagna sono in attesa dei presidi personali che il presidente
                          della Regione Stefano Bonaccini ha anticipato nella conferenza stampa
                          di lunedì sera, c' è chi inizia a muoversi in autonomia. A Brisighella ad
                          esempio, il sindaco Massimiliano Pederzoli, ha annuciato attraverso i
                          social e il sito ufficile del Comune che da ieri 2.000 mascherine del tipo
                          'TNT monouso' verranno distribuite gratuitamente su tutto il territorio
                          comunale, quindi Brisighella e le sue frazioni. Nel messaggio il primo
                          cittadino spiega che i presidi sono stati consegnati in alcuni esercizi
                          commerciali di generi alimentari e lì verranno poi distribuiti. I negozi ai
                          quali si appoggi il Comune potranno essere individuati attraverso una
                          locandina che verrà affissa sulla vetrina esterna. «Per consentirci di
                          raggiungere il maggior numero di famiglie - dice il sindaco Pederzoli- è
                          importante che ogni nucleo ritiri una sola confezione (contenente due
                          mascherine, ndr)». Nelle prossime settimane poi il primo cittadino del
                          Borgo medievale annuncia nuovi arrivi di mascherine sempre da distribuire gratuitamente ai brisighellesi. I presidi
                          individuali di sicurezza potranno essere ritirati nei seguenti negozi. Alimentari alle Terme (via Cova 5); Alimentari Tre
                          colli (via Porta Fiorentina 12); Arte del Mattarello (via Baccarini 21); Forno Castellari (via delle Volte 14); frutta e
                          verdura 'La mela verde' ( via Porta Fiorentina 10); frutta e verdura 'Macedonia' (via Maglioni 31); macelleria Belvedere
                          (via Porta Fiorentina 2); Conad (via Baldina 9, le mascherine vengono date ai clienti); Alimentari Capirossi (via Ciani
                          14 Fognano); Panificio neri e Cavallucci (via Ciani Fognano); Panificio Rontini (via Foro Boario Fognano); Alimentari
                          Sartoni (San Cassiano); Alimentari Psotti (San Martino in Gattara); Alimentari Giesse (Zattaglia); Panificio e
                          pasticceria (Marzeno) e Alimentari Melandri (Marzeno). Tanti sui social hanno voluto commentare l' iniziativa
                          chiedendo informazioni o evidenziando che due mascherine per nucleo al momento non sono sufficienti per l' intera
                          popolazione di Brisighella. A breve però dovrebbero essere disponibili quelle annunciate dalla Regione e per questo
                          le amministrazioni dell' Unione sono al lavoro per essere pronti a capire quali criteri usare nella distribuzione e dove
                          poter effettuare la distribuzione senza creare pericolosi assembramenti.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 10
[ § 1 5 6 6 8 1 0 8 § ]

                          mercoledì 08 aprile 2020
                          Pagina 44

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Dalla Cina in dono per Aicc I dispositivi per chi è in prima linea
                          Le duemila mascherine regalate all'associazione ceramisti sono state offerte a polizia locale e altri enti

                          Ceramica e Covid-19, dalla Cina 2mila mascherine, grazie alle relazioni
                          internazionali di AiCC Faenza. Accanto alle relazioni culturali con la Cina
                          sviluppate da AiCC, l'associazione italiana città della ceramica,
                          presieduta dal vicesindaco Massimo Isola, con numerosi scambi tra gli
                          artisti faentini e quelli cinesi si è sviluppato un rapporto di amicizia tra le
                          parti e dopo l'iniziavadi solidarietà legata alla situazione di emergenza
                          Covid-19 e culminata con la realizzazione del manifesto con oltre 50 foto
                          dei ceramisti partecipanti al progetto, ora con grande altruismo gli amici
                          cinesi hanno inviato all'AiCC in omaggio 2mila mascherine, mille arrivate
                          ieri a Faenza e mille in arrivo ad Ariano Irpino (Avellino), altra città del
                          circuito dell'AiCC. Il presidente AiCC Isola ha deciso di destinare le mille
                          mascherine arrivate in città ad alcuni servizi che operano nell'emergenza:
                          alla Polizia Municipale, Servizi Sociali, al 118 di Faenza, ai Rioni che in
                          questo periodo svolgono il servizio di assistenza alla comunità e all'Ente
                          Ceramica Faenza che le distribuirà ai ceramisti faentini. «Questo piccolo
                          gesto di AiCC credo sia una occasione per sottolineare l'importanza dell'amicizia tra Faenza e la Cina. Mentre alcune
                          andranno a proteggere i faentini che sono in prima linea nell'affrontare l'emergenza sanitaria altre verranno
                          consegnate ai ceramisti che dovranno riprendere il cammino produttivo. Un piccolo gesto quindi, ma importante, per
                          noi tutti».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 11
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Auto per la Croce Rossa da Leoni & Casadio Group

                          Tra le tante aziende che stanno dando il loro contributo per l' emergenza
                          coronavirus con iniziative rivolte ai cittadini c' è anche la Leoni & Casadio
                          Group. In tutto il territorio faentino, il gruppo di concessionarie affianca la
                          Croce Rossa Italiana per aiutare coloro che per necessità di varia natura
                          non possono essere autosufficienti in questo delicato momento, dando
                          il proprio aiuto al servizio di spesa a domicilio e di consegna farmaci
                          rivolto agli over 65 e alle persone affette da particolari patologie. La
                          Leoni & Casadio Group ha messo a disposizione della Croce Rossa
                          Italiana due Opel Corsa elettriche, consegnate giovedì mattina al
                          personale Croce RossaI, davanti alla sede di via Granarolo. Le vetture
                          saranno impiegate per il servizio di spesa a domicilio della Croce Rossa,
                          che nel territorio giornalmente consegna alimenti e farmaci a chi è
                          impossibilitato a muoversi per motivi di salute o obblighi di quarantena.
                          Oltre alle due automobili, Leoni & Casadio Group hanno consegnato una
                          partita di coprisedili in plastica, in grado di ridurre enormemente il tempo
                          della sanificazione dei veicoli, necessaria dopo ogni consegna. Normalmente impiegati per la revisione delle auto, i
                          coprisedili si rivelano in questo momento un bene prezioso: ogni secondo risparmiato è fondamentale e veicoli che
                          evitino il propagarsi del contagio sono imprescindibili per garantire un servizio ancora più veloce e puntuale. «In
                          questo difficile periodo che stiamo attraversando in tutta Italia ogni gesto può risultare determinante e di grande
                          aiuto per affrontare come collettività l' emergenza - afferna Matteo Leoni, uno dei soci del gruppo -. Questo è il primo
                          contributo che abbiamo voluto dare per aiutare coloro che si trovano in difficoltà».

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Le uova di ceramica sono diventate solidali
                          Ha avuto grande successo l' iniziativa dei Maestri Maiolicari di Faenza e di Mirta Morigi. «Le opere artistiche sono
                          andate a ruba»

                          Uova decorate a mano vendute per beneficenza: la ceramica faentina al
                          servizio della solidarietà. L' emergenza del Covid ha attivato un numero
                          considerevole di azioni di solidarietà nei confronti del sistema sanitario
                          pubblico e in favore di associazioni ed enti che si stanno prodigando per
                          combattere l' avanzare della pandemia. Anche il sistema ceramico
                          faentino non è voluto essere da meno: due aziende attive sul territorio
                          sono scese in campo. Si tratta dei Maestri Maiolicari di Feanza della
                          ceramista Lea Emiliani che assieme alla figlia, Elena Dal Prato, ha avuto l'
                          idea di mettere in vendita le uova di Pasqua in maiolica dipinte a mano a
                          sostegno della raccolta fondi per la Pubblica Assistenza Città di Faenza.
                          «Avevamo realizzato alcune uova per il periodo pasquale - spiega Elena
                          Dalprato, figlia della titolare Lea Emiliani - ma visto che l' attività era
                          chiusa per effetto del decreto del Governo, abbiamo pensato di dare una
                          mano anche noi come potevamo. Così nelle pagine social dell' attività
                          abbiamo messo un annuncio nel quale spiegavamo l' iniziativa. In pratica
                          chi voleva acquistare una delle nostre uova in maiolica dipinta a mano con i decori tradizionali di Faenza, c' erano le
                          foto dei diversi decori, poteva fare direttamente un bonifico dell' importo sul conto corrente della Pubblica
                          Assistenza Città di Faenza o al link della loro raccolta fondi sulla piattaforma 'Gofundme'. Ogni giorno i loro volontari
                          sono accanto alla nostra comunità e alle persone più fragili con il loro prezioso aiuto e per poter continuare hanno
                          bisogno del nostro supporto». Così dopo aver fotografato o aver dato prova del bonifico gli stessi volontari della
                          Pubblica Assistenza hanno portato a casa le uova in ceramica di quelli che avevano acquistato a Faenza.
                          «Sinceramente - continua Elena Dal Prato - non ci aspettavamo una risposta così importante. In meno di un giorno
                          abbiamo ricevuto le copie dei bonifici e così ci siamo messi al l avoro in bottega per imballare le uova di ceramica
                          per essere consegnate». Alla fine la cifra raccoltaè stata di 600 euro. Stessa iniziativa, questa però dedicata alla
                          Protezione civile è stata messa a punto dalla Bottega Morigi. «Per Pasqua - spiega la ceramista Mirta Morigi - ci
                          stavamo preparando con le nostre realizzazioni le 'OVE' da collezione; partite con l' ovo di gallina abbiamo poi creato
                          nel tempo l' ovo di qualsiasi animaletto fossimo capaci e quest' anno abbiamo aggiunto quello dell' orso polare, dell'
                          unicorno, e dei bruchi, per allietare i nostri affezionati ed esigenti collezionisti. Questo avveniva prima dell'
                          emergenza sanitaria. Quando questa è arrivata, con lo stop di tutte le attività, abbiamo pensato che la nostra
                          produzione avrebbe potuto fare bene a qualcuno e così ci è piaciuto dipingerle e cuocerle e ci sarebbe piaciuto
                          venderle, ma abbiamo pensato che il pagamento di 'OVE al tempo del Corona Virus 2020' i collezionisti

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
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                          mercoledì 08 aprile 2020

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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          lo potevano fare direttamente intestandolo alla Protezione Civile». Anche le OVE della Morigi, venti pezzi, sono
                          andate via in un batter d' occhio e hanno permesso di raccogliere 1015 euro. «Visto che l' iniziativa è andata così
                          bene stavamo pensando di prolungarla mettendo a disposizione qualche altro pezzo». Antonio Veca.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 14
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          BENEFICENZA

                          Donazione del Centro Pertini
                          Mille euro all' ospedale Anche il Tennis club attiva una raccolta

                          Continuano le donazioni in favore degli enti impegnati nella lotta al Covid-
                          19. Anche le piccole realtà si sono mosse per beneficenza. Tra queste il
                          centro sociale Sandro Pertini, di via Medaglie d' oro, attraverso i suoi soci,
                          ha raccolto la cifra di mille euro che è stata devoluta all' ospedale civile
                          di Faenza da destinarsi all' emergenza sanitaria. Sempre all' ospedale di
                          Faenza sono poi destinate le donazioni che arriveranno attraverso il
                          Tennis Club Faenza che ha attivato una raccolta fondi tramite bonifico
                          bancario all' iban: IT09V0854223702004000316806, inserendo come
                          causale: «Un ACE al COVID-19», nome e cognome.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Il volontariato quotidiano, tra consegna della spesa e farmaci»
                          Il grande 'lavoro' della Pubblica assistenza insieme ai ragazzi dei rioni. «Utilizziamo tutte le protezioni necessarie»

                          Spesa, medicine ma anche cambi per gli ammalati ricoverati. L'
                          emergenza da Covid-19 ha messo in moto una enorme rete di solidarietà
                          e diverse associazioni che da sempre hanno nel loro Dna offerta di
                          servizi che ruotano attorno alle persone che hanno a che fare con la
                          sanità. Tra questa anche la Pubblica assistenza di Faenza. «In questo
                          periodo di grande emergenza sanitaria - spiega Silvia Raffellini, una delle
                          referenti - molte nostre attività, soprattutto quelle formative sono ferme
                          così ci siamo attivati e messi a disposizione, come altre associazioni di
                          volontariato sul territorio, con il Comune per dare assistenza alla
                          cittadinanza. Abbiamo così lanciato la campagna 'Aiuti_AMO Faenza'.
                          Siamo a supporto dei volontari dei rioni Giallo, Rosso e Borgo Durbecco
                          che si sono attivati per portare la spesa o medicinali a domicilio alle
                          persone che non hanno parenti, anziani o comunque non possono uscire
                          dalla propria abitazione. Con i 'ragazzi' dei rioni abbiamo creato una rete
                          capillare per consegnare in zone che loro non riuscivano a servire. Così
                          con i rioni, ma anche in autonomia, coloro che hanno bisogno di usufruire dei servizi volontari della Pubblica
                          Assistenza, ci possono contattare al numero di telefono 389.18277726». Continua Raffaellini: «Al di là della spesa e
                          dei medicinali, un altro servizio che facciamo è la consegna dei cambi di abbigliamento delle persone ricoverate in
                          ospedale. In questo momento, durante il quale c' è un blocco totale della circolazione di persone e mezzi, i nostri
                          volontari, una ottantina, potrebbero tornare utili per tanti altri servizi e attività e vedremo come poter risolvere le tante
                          esigenze che stanno emergendo». I volontari della Pubblica Assistenza si muovono su due mezzi, sei-otto volontari
                          con la divisa che li contraddistingue e sono dotati di un tesserino di riconoscimento. «Questo - dice ancora Raffellini -
                          affinché gli utenti possano riconoscere le persone con le quali entrano in contatto. Infatti chi ha bisogno dei nostri
                          servizi ci contatta al telefono e noi diamo loro i nomi dei volontari che busseranno alla loro porta così da poter
                          appurare che siano realmente della Pubblica Assistenza». Un espediente necessario per evitare, come è già
                          accaduto a Faenza, che qualcuno approfittando della situazione possa spacciarsi per volontario quando in realtà
                          non lo è, tentando di vendere generi alimentari o peggio farsi consegnare denaro. «Uno dei passaggi fondamentali
                          quando entriamo in contatto con gli utenti è la telefonata con un nostro operatore per capire se oltre alla spesa
                          abbiano altri problemi; in qual caso contattiamo il medico di famiglia oppure direttamente il 118. In tanti ci stanno
                          contattando e, come con i nostri assistiti

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          prima ancora dell' emergenza, si crea un rapporto quasi familiare tanto è che quando entriamo in contatto con loro
                          per la spesa o per altro, ovviamente indossando sempre i dispositivi di protezione individuale, ci invitano a prendere
                          un caffè o a mangiare con loro. Ovviamente decliniamo ma la nostra paga più gradita è il loro sorriso di
                          ringraziamento». a.v.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 17
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il vigile rimane in silenzio davanti al gip
                          Valgimigli chiarirà più avanti la natura dei suoi rapporti con le persone alle quali, secondo l' accusa, ha estorto danaro

                          Davanti al gip ha scelto di rimanere in silenzio. Di avvalersi della facoltà di
                          non rispondere per prendersi tutto il tempo necessario, come aveva
                          anticipato il suo legale Gabriele Bordoni, a studiare le carte e a chiarire
                          semmai più avanti la reale natura dei suoi rapporti con le persone alle
                          quali, secondo l' accusa, ha invece truffato ed estorto danaro. In ogni
                          caso le tre vicende costate di recente al 51enne vigile urbano manfredo
                          Gian Carlo Valgimigli un' ordinanza di custodia cautelare in carcere, non
                          sono le uniche ad alimentare questo singolare caso giudiziario. Perché
                          oltre alle gemelle ultra-ottantenni che avevano dato 400 mila euro, ai
                          coniugi che ne avevano sborsati 37.200 e all' amico aspirante
                          collezionista di uniformi dei carabinieri che era arrivato a pagare 88.500
                          euro, esiste una miriade di persone che aveva avuto contatti di natura
                          pecuniaria con Valgimigli e su cui sono ancora in corso verifiche di
                          polizia di Stato e guardia di Finanza coordinate dai pm Alessandro
                          Mancini e Angela Scorza. Perlopiù si tratta di persone già ascoltate dagli
                          inquirenti: un universo variegato che restituisce la valenza di un' indagine che si candida a squarciare un velario nella
                          città manfreda. A restituire cioè alla luce meccanismi finora rimasti nell' ombra. Che dire ad esempio del ruolo di un
                          parroco faentino giunto a cambiare al vigile urbano assegni intestati ad altre persone per un totale di alcune decine
                          migliaia di euro? Quasi scontato che i suoi dichiarati intenti - in buona sostanza aiutare il prossimo - rischino di essere
                          letti invece in tutt' altra direzione. Ma di persone che gli cambiavano gli assegni, il vigile ne aveva avute molte altre.
                          Oltre ai macellaio dal cui suicidio il 25 luglio era partita tutta l' inchiesta, nella lista figurano anche un ristoratore e i
                          titolari di un bar e di una tabaccheria: poco meno di una cinquantina di assegni per un totale di diverse migliaia di
                          euro. C' è quindi un srl i cui titolari si erano spinti a regalargli due Rolex peraltro uguali: è cioè logico supporre che non
                          fossero per lui, o almeno così il 51enne potrebbe avere detto anche se quei due orologi, secondo le verifiche, erano
                          stati poi venduti e tradotti in danaro. Altrettanto nutrita è la lista di chi aveva prestato soldi al vigile, in un caso fino a
                          49 mila euro, senza riaverli indietro e senza però sporgere denuncia. «Pur professandosi innocente - ha spiegato il
                          suo legale al termine della videoconferenza di ieri mattina dal carcere di Ferrara - ha dovuto mantenere il silenzio
                          perché non c' è stato il tempo materiale per avere da me tutto il carteggio». Il legale ha annunciato di avere
                          presentato istanza di attenuazione della misura per i domiciliari, richiesta che andrà a intrecciarsi con l' appello
                          contro la prima misura di carcerazione, quella relativa a un fascicolo per estorsione approdato di recente a una
                          condanna a

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 18
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                          mercoledì 08 aprile 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
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                          quattro anni e dieci mesi. Sulla vicenda, l' avvocato ha in primis proposto una considerazione neutra di natura
                          sociologica. In buona sostanza a suo avviso si tratta di una indagine molta vasta che scandaglia decine di persone: e
                          se anche Valgimigli è il protagonista principale, ne esce un ritratto di Faenza la cui dimensione, pur contenuta, non l'
                          ha resa refrattaria a certe logiche. Circa le condotte contestate, secondo il legale le ipotesi di truffa non si conciliano
                          con il tipico paradigma della norma. Mentre per le contestate estorsioni, «ho avviato indagini difensive per capire la
                          reale tipologia dei rapporti». Andrea Colombari.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
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                          Dalla Regione

                          Bando per sostenere investimenti effettuati dalle imprese vitivinicole
                          Nel segno dell' innovazione tecnica e del miglioramento della qualità dei vini made in Emilia-Romagna

                          Un bando da oltre 15,6 milioni di euro per continuare a sostenere gli
                          investimenti effettuati dalle imprese vitivinicole nel segno dell'
                          innovazione tecnica e varietale e del miglioramento della qualità dei vini
                          made in Emilia-Romagna; l' accelerazione del pagamento dei contributi
                          per dare una boccata d' ossigeno alle aziende in questo momento
                          difficile e, al tempo stesso, il rinvio e/o lo slittamento di una serie di
                          adempimenti burocratici legati a vari bandi regionali. È i l n u o v o
                          pacchetto di misure varato dalla Giunta regionale per venire incontro alle
                          esigenze delle imprese agricole, alle prese con i contraccolpi dell'
                          emergenza Coronavirus. Tra le novità di queste ultime misure, il varo del
                          nuovo bando per la riconversione e ristrutturazione dei vigneti, che avrà
                          la stessa dotazione finanziaria del bando precedente valido per la
                          campagna 2019-2020, ma che da annuale diventa biennale. Ciò significa
                          che le aziende che decideranno di presentare la domanda di aiuto - la
                          scadenza è fissata per il 15 luglio prossimo - dovranno dichiarare subito
                          se hanno intenzione di eseguire i lavori entro il 31 maggio del 2021 oppure entro la stessa data del 2022. La certezza
                          della copertura dello stanziamento di 15,6 milioni di euro è legata all' approvazione da parte della Commissione di
                          Bruxelles di un regolamento ad hoc, che dovrebbe essere adottato entro una decina di giorni.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 20
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                          Segnali di speranza

                          I contagiati calano ancora: 10 Ma sette sono operatori sanitari
                          Quattro lavorano all' ospedale di Lugo e tre al Santa Maria delle Croci di Ravenna La Provincia sul dato complessivo:
                          «Forse dovuto a dinamiche di laboratorio»

                          Nessun decesso, due soli ingressi al Pronto soccorso. Sono questi i due
                          dati più positivi della giornata di ieri, in cui si sono registrati in tutto 10
                          nuovi casi. Il numero, però, non deve trarre in inganno: è molto positivo,
                          ma «potrebbe anche essere dovuto ad alcune dinamiche organizzative
                          del laboratorio analisi», come si legge nella nota della Provincia. Come
                          già capitato in altre occasioni, è probabile che alcuni dei risultati dei
                          tamponi di ieri compariranno solo nel bollettino di domani, che quindi
                          potrebbe essere più alto. Veniamo ai casi di ieri, tra cui troviamo 9 donne
                          e 1 uomo, 7 persone in isolamento domiciliare e 3 ricoverate - ma
                          nessuna in Terapia intensiva. Vivono a Ravenna 4 persone, 1 a Faenza, 1
                          a Lugo, 1 a Massa Lombarda, 1 a Cotignola e 2 fuori provincia.
                          Guardando ai contagi, l' unico dato negativo è quello relativo agli
                          operatori degli ospedali della provincia, che sono una parte cospicua dei
                          nuovi casi: ben 7 su 10, tra cui troviamo 3 persone che lavorano all'
                          ospedale Umberto I di Lugo e 4 al Santa Maria delle Croci di Ravenna. Tra
                          i sette operatori ci sono anche le due persone che si sono rivolte al Pronto soccorso. In totale, secondo i dati di Fp
                          Cisl, nell' Ausl Romagna allo scorso 3 aprile risultavano contagiati 310 dipendenti. Tra questi coloro che non sono
                          dirigenti medici, veterinari o amministrativi sono 240, tra cui ci sono 9 persone guarite completamente con due
                          tamponi negativi, 5 guariti asintomatici (ma ancora in isolamento a casa) e 226 tuttora malati. «Da questi dati
                          emerge che se dall' inizio fossimo stati più attenti, con un uso maggiore dei dispositivi di protezione, magari questo
                          numero sarebbe inferiore - commenta Mario Cozza, segretario generale Fp Cisl -. Ora sono partiti con lo screening
                          sierologico, è un buon inizio: vediamo se questi dati calano». A questo proposito domani verranno sottoposti al test
                          sierologico gli operatori dell' ospedale di Faenza, dove da un paio di giorni i fisioterapisti, dopo i contagi, sono stati
                          dotati di dispositivi di protezione più rigorosi: «Chiediamo che questo si estenda a tutta l' Ausl Romagna, e non solo a
                          Faenza - dice il segretario generale di SiCambiaCon Daniele Bedetti -. Ora un altro caso di positività a Ravenna
                          riguarda un fisioterapista. Occorre fare attenzione, finora c' è stata troppa leggerezza sui dispositivi, anche in ambito
                          oncologico». Tra i contagi di ieri c' è anche un operatore sanitario di Massa Lombarda ricoverato da alcuni giorni (ma
                          non in Terapia intensiva) e due persone che erano state a contatto con parenti già risultati positivi. Tornando alle
                          notizie positive, ieri sono state accertate 37 guarigioni cliniche di pazienti ora asintomatici: 17 uomini e 20 donne,
                          oltre a una persona completamente guarita

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 21
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                          con due tamponi negativi. Salgono quindi in totale a 165 le guarigioni in provincia, di cui 44 complete. Sara
                          Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 22
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                          Il bilancio

                          Tra i positivi di ieri tre sono ricoverati, nessuno è grave

                          Complessivamente in provincia i casi di positività sono 738: 334 a
                          Ravenna 110 a Faenza 51 a Cervia e Lugo 25 a Bagnacavallo 19 a Russi
                          e Castel Bolognese 18 ad Alfonsine 15 a Cotignola 14 a Fusignano 10 a
                          Massa Lombarda 8 a Conselice e Riolo Terme 6 a Brisighella 5 a Solarolo
                          3 a Sant' Agata sul Santerno 2 a Casola Valsenio 40 i residenti fuori
                          provincia 41 i deceduti.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          In tre per volta al Mercato contadino
                          Ieri la riapertura. Una robusta ma ordinata fila all' ingresso: e fra guanti e mascherine è partita la caccia all' uovo o all'
                          ortaggio

                          Sessanta spese a domicilio al giorno e una robusta fila fuori dall'
                          ingresso. Ieri mattina ha riaperto il Mercato contadino coperto di via
                          Canalazzo, una delle iniziative promosse da Campagna Amica di
                          Coldiretti. Ordinatamente in fila (qualcuno brontolando per l' attesa),
                          distanziati un paio di metri uno dall' altro, chi con la mascherina chi
                          senza, gli acquirenti di ortofrutta, salumi, uova, pasta e tanto altro hanno
                          atteso il loro turno per poter entrare tre alla volta negli ampi spazi interni
                          del mercato, rimasto chiuso per una settimana in attesa di chiarire un
                          aspetto normativo delle ordinanze che hanno disposto lo stop di
                          determinate attività economiche. «In questi giorni abbiamo continuato a
                          lavorare grazie alle consegne a domicilio - spiega Andrea Conti,
                          responsabile di Campagna Amica - . Lo avevamo pensato in origine
                          come un servizio solo per gli anziani, poi col tempo abbiamo notato che
                          interessa anche alle giovani coppie. Questa settimana faremo le
                          consegne oggi e sabato, vista la Pasqua». «La campagna non si ferma -
                          aggiunge Conti - l' agricoltura ha processi legati alle stagioni che non possono essere sospesi. Per questo le nostre
                          aziende agricole si sono organizzate tenendo aperti i punti vendita per la spesa di prossimità e hanno attivato il
                          servizio di consegna a domicilio». All' interno del mercato, anche le aziende agricole presenti con i prodotti a km zero
                          sembrano trovare un po' di serenità, dopo i dispiaceri delle recenti gelate. In questa settimana di stop forzoso,
                          Claudia Buzzegoli e Jonatha Venzi della Ca' ad Là di Brisighella non hanno potuto produrre i tradizionali insaccati che
                          hanno sul bancone, perché le ordinanze anti coronavirus hanno previsto la chiusura del locale macello. «Abbiamo
                          fatto consegne a domicilio di formaggi, salumi e altri prodotti della nostra azienda e abbiamo curato gli allevamenti
                          di mora romagnola e suini bianchi, vacche, pecore. Non ci siamo annoiati». Marzia Malavolti e Gianni Galeotti si sono
                          dedicati al negozio di ortofrutta che hanno a Faenza. «Non ci aspettavamo tanta gente per questa riapertura»
                          dicono. «Abbiamo notato che c' è una maggiore tendenza a fare acquisti per diversi giorni, come viene suggerito, per
                          uscire meno di casa». La Giuggiola e l' Agricola Ricciardella non fanno in tempo a vendere, rispettivamente, pacchi di
                          farina e uova, e a prendere ordinativi per le consegne a domicilio della pasta fresca in vista dei giorni festivi. lo. tazz.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 24
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Le edicole restano aperte: ecco chi vi porta i giornali a domicilio

                          Fra i servizi essenziali, ancora attivi in questi giorni emergenza da
                          Coronavirus, ci sono anche le edicole, e questo per chi vuole trovare
                          quotidiani, settimanali e altro ancora, magari anche dei piccoli giocattoli
                          per i bambini. E per chi non può uscire di casa, ecco di seguito l' elenco
                          delle edicole che restano aperte ed effettuano il servizio a domicilio.
                          Alfonsine: edicola corso Matteotti (338 967 5205); edicola corso
                          Garibaldi (0544 873976). Glorie Bagnacavallo, edicola di via Reale.
                          Marina di Ravenna, edicola di viale delle Nazioni angolo via IV novembre;
                          piazza Dora Markus (0544 548744); via IV Novembre. Pinarella: edicola di
                          viale Titano. Porto Corsini: edicola di via Po (0544 446546). A Ravenna
                          città il servizio è disponibile nei seguenti punti vendita: edicole di
                          piazzetta Paolo Serra; piazza Caduti; via dei Poggi; via Cavina (349
                          4285896); via Bassano del Grappa; via Paolo Costa (339 5636354); via
                          Santucci (0544 464477); via Sant' Alberto (0544 458965); piazza A. Costa
                          (349 2845801). Ammonite: edicola di via Santerno Ammonite (0544
                          523259). Russi: edicola di via Garibaldi (0544 583124). Sant' Alberto: edicola di via Nigrisoli (0544 529109). San
                          Pietro in Vincoli: edicola di via Farini (0544 551193). Bagnara di Romagna: Cartoleria Arabeta, Pilastrino (0545
                          76452). Conselice: 'Il Sogno di Daniela, via Puntiroli (0545 89130). Faenza: edicola Poggiali, via Severoli (0546
                          562227). Lugo: edicola Di Veroli, piazza Martiri (0545 24384); Cartidea, via G. Bruno (0545 35882).

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 25
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Made in Italy e territorio

                          «Terra di Brisighella, il km zero sano arriva a casa tua»
                          Spada lancia un appello per voce della cooperativa Cab: «Invitiamo i cittadini ad aiutare la nostra economia,
                          comprando prodotti locali»

                          La cooperativa CAB di Brisighella lancia un appello ai cittadini affinché
                          sostengano le attività economiche del territorio duramente colpite dalle
                          conseguenze delle restrizioni dovute all' emergenza sanitaria in corso.
                          «Purtroppo - spiega Sergio Spada, presidente Cab -, le varie ordinanze
                          rischiano di avere effetti devastanti sul nostro territorio, unendoci all'
                          appello di molti sindaci della Romagna invitiamo i cittadini ad aiutare la
                          nostra economia comprando prodotti locali a km zero. Terra Di
                          Brisighella è parte attiva del circuito di Campagna Amica di Coldiretti che
                          garantisce prodotto italiano al 100%. Mai come in questo momento
                          scegliere di comprare dai produttori locali è necessario e vitale, un
                          piccolo gesto può fare davvero la differenza. Scegliere di sostenere
                          attività come la nostra significa sostenere una filiera del nostro territorio,
                          sostenere centinaia di produttori locali che presidiano il territorio
                          contribuendo in maniera determinante alla prevenzione del dissesto
                          idrogeologico». Attiva la consegna a domicilio I prodotti della
                          cooperativa brisighellese possono essere richiesti tramite la consegna a domicilio: «Siamo in grado di garantire la
                          consegna di oli, vini, formaggi pecorini, salumi di mora romagnola, sottoli, confetture, mieli, pasta, riso e tante altre
                          prelibatezze artigianali - prosegue Spada -. Abbiamo deciso di chiudere i nostri punti vendita al pubblico per tutelare
                          prima di tutto la salute dei lavoratori, dei clienti e dei collaboratori, continuando però a offrire i prodotti d' eccellenza
                          tramite la consegna a domicilio. Il cliente così ordina ciò che desidera ed il prodotto arriva direttamente al proprio
                          domicilio senza che debba uscire di casa». Una nuova immagine Nonostante il momento storico attuale, la
                          cooperativa continua a investire in attività di marketing e comunicazione presentando una nuova immagine
                          coordinata, frutto di un progetto di rebranding avviato lo scorso anno che ha portato alla nascita del nuovo logo del
                          brand Terra di Brisighella e del sito istituzionale www.terradibrisighella.it. All' interno del nuovo sito si trova la sezione
                          e-Commerce con tantissimi prodotti tipici. Inoltre, grazie alla partnership con l' azienda Combitras S.r.l. , da oggi tutti
                          gli ordini beneficeranno della spedizione gratuita.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 26
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Sport e solidarietà Domenica un' iniziativa benefica coinvolgerà l' atleta faentina Laura Vigna

                          Lezioni online di pole dance per aiutare la Protezione Civile
                          «Con l' evento Top Ten Italia vogliamo dare un contributo a chi è duramente impegnato per l' emergenza Covid-19»

                          Una Pasqua all' insegna del movimento e della beneficenza. È quanto
                          avverrà domenica sulla pagina Facebook 'Female Arts Studio Modena,
                          Pole & Aerial Factory' dove dalle 10 alle 21, 10 tra i migliori istruttori d'
                          Italia di pole dance terranno lezioni on line, raccogliendo fondi per la
                          Protezione Civile. Una iniziativa tenutasi anche domenica scorsa che ha
                          fatto registrare il sold out di partecipanti. Tra le istruttrici c' era la faentina
                          Laura Vigna, atleta della squadra italiana di Pole Sport che rappresenterà
                          l' Italia ai Mondiali, talmente entusiasta di questo format da esportarlo in
                          Svizzera. Nel week end infatti ci sarà lo stesso evento in entrambi gli
                          stati e il ricavato sarà tutto devoluto alla Protezione Civile italiana. «L'
                          evento Top Ten Italia è stato un successo - spiega Vigna - e ci ha
                          permesso di raccogliere 340 euro, un piccolo contributo donato a chi sta
                          lavorando per l' emergenza coronavirus. Nel weekend pasquale abbiamo
                          deciso di raddoppiare: grazie ai miei contatti con la Svizzera dove vivevo
                          qualche anno fa, ho organizzato l' evento per sabato insieme a Yevgenia
                          Stoecklin, finalista ai mondiali di Pole 2011 e a Switzerland Got Talent, poi domenica ci sarà la 2ª edizione di Top 10
                          Italia. A chi vuole partecipare consiglio di iscriversi il prima possibile». Ad ogni lezione infatti possono partecipare al
                          massimo 20 persone e il costo è di 29 euro (10 saranno devoluti in beneficenza). Per info e iscrizioni:
                          www.femaleartsudio.it. Luca Del Favero.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 27
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          UN SETTORE IN CRISI

                          Imprese agricole in difficoltà: manca la manodopera nei campi
                          Zampini (Coldiretti): «Serve una maggiore flessibilità, si consenta l' uso dei voucher Chi percepisce il reddito di
                          cittadinanza venga indirizzato alle imprese agricole»

                                                                                                                                  MICHELE DONATI

                          FAENZA Sono giorni di grave difficoltà per numerose imprese agricole del
                          territorio: le recenti gelate unite alla scarsità di manodopera hanno infatti
                          prodotto un effetto a catena che rischia di mettere in ginocchio uno dei settori
                          fondamentali per l' economia. Assuero Zampini, direttore della Federazione
                          provinciale Coldiretti, fornisce una fotografia della situazione nel comprensorio
                          faentino e fissa alcune linee guida per il presente e il futuro. «Per quanto
                          riguarda la manodopera il comparto faentino ha un' esigenza strutturale di
                          tremila unità, da impiegare nelle varie fasi come il diradamento e specialmente
                          la raccolta - afferma Zampini -. Le nostre imprese agricole avevano già
                          calcolato circa 1.500 assunzioni, mail gelo ha cambiato tutto». GLI STRANIERI
                          E LA RACCOLTA Ora si apre un duplice problema: «Molte delle persone
                          contattate non possono venire poiché si trovano ora nel proprio paese d' origine
                          - prosegue Zampini -. Inoltre diverse colture sono state decimate, in particolare
                          le drupacee sono perse praticamente al 100%. La conseguenza è che non c' è
                          più quasi nulla da raccogliere. Bisogna quindi trovare il modo di dare un reddito
                          alle persone già contattate mantenendo l' occupazione delle maestranze pur in
                          assenza di produzione, considerato che per molti si tratta dell' unica fonte di reddito». Chi si occupa esclusivamente
                          dell' ambito frutticolo si troverà a dover risolvere un rebus: una possibile soluzione sarebbe quella di destinare le
                          maestranze ad altre attività come la manutenzione dell' azienda. STUDENTI, PENSIONATI Per il settore orticolo
                          (fragole, lattuga, ma anche piselli, fagioli e più avanti l' uva), dove i danni del gelo stati in parte minori, permane invece
                          la necessità di reperire manodopera: «Serve flessibilità -sostiene Zampini-.Nella situazione in cui ci troviamo vanno
                          superate le prese di posizione ideologiche, e qui penso specialmente ai sindacati, dando la possibilità a categorie
                          come pensionati, studenti, cassintegrati o disoccupati di prestare attività in campagna. Muovendosi in questa
                          direzione, uno strumento come il voucher darebbe a molti la possibilità di un' entrata economica». Un altro aspetto
                          da sottolineare ha a che fare con il reddito di cittadinanza: «I cosiddetti navigator - propone Zampini - dovrebbero
                          indirizzare chi percepisce il Rdc verso le aziende agricole che hanno bisogno di manodopera». IL PIANO MARSHALL
                          Nel frattempo il dialogo con il governo si mantiene aperto: «Coldiretti ha presentato una sorta di Piano Marshall per l'
                          agricoltura- spiega Zampini - chiedendo di sostenere le imprese tramite fondi già destinati all' agricoltura, ma non
                          ancora attivati, e con interventi strutturali che consentano

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 28
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                          mercoledì 08 aprile 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          anche un rilancio per l' occupazione. In questo momento è importante pensare con lungimiranza: mantenere
                          buona parte della forza lavoro per dare reddito ma anche per tenere le persone legate al territorio». Infine Coldiretti
                          sta valutando anche l' adozione di uno strumento informatico: «Una bacheca online - conclude Zampini - a cui possa
                          iscriversi chi cerca lavoro e dove sia possibile pubblicare offerte. Lo proporremo alla Regione».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 29
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                          mercoledì 08 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Pesche, albicocche e kiwi ko «Necessari interventi di sostegno»

                          FAENZA Dopo la devastante gelata di fine marzo, le ultime nottate sotto zero
                          hanno inferto un colpo di grazie a frutteti e coltivazioni sementiere. I danni
                          risultano gravissimi: particolarmente martoriata la collina, dove si assiste ad una
                          perdita del 100% su albicocco, pesco e kiwi giallo, del 50-70% sul kiwi verde.
                          Solo più avanti si potranno stimare i danni sugli ulivi e sugli impianti di erba
                          medica da seme. Già evidenti, soprattutto a Riolo Terme, sofferenze nei vigneti
                          con germogli danneggiati. Scendendo verso Faenza e l a v i a E m i l i a l e
                          percentuali non migliorano: azzerate le produzioni di pesche e nettarine,
                          albicocche e kiwi giallo, -70% per il kiwiverde. La ricognizione nel territorio di
                          Bagnacavallo non fa tornare il sorriso, anzi: 100% dei pescheti La gelata della
                          settimana scorsa danneggiati, stessa sorte per quelli di susine e kiwi, 90% per gli
                          impianti di albicocchi, - 90% per quelli di pere. Tra Lugo e Massa Lombarda
                          perso il 100% delle drupacee (pesche, albicocche, susine), danni tra 50-60%
                          sulle pomacee (pere e mele) ma con una forte probabilità di problemi qualitativi
                          (segni da gelo e buccia rugginosa). A Russi cancellate le produzioni di pesco,
                          albicocco, susine con danni anche a vigneti e coltivazioni da seme. Anche a
                          Ravenna niente da fare per la frutta e le produzioni sementiere mentre pare tenga il vigneto. Resistono gli impianti di
                          noci e mandorli, complementari rispetto alle altre coltivazioni. «Davanti a questa scenario desolante -commenta il
                          presidente di Coldiretti, Nicola Dalmonte -e alle possibili ricadute occupazionali che dai campi andranno poi
                          inevitabilmente ad allargarsi alle strutture cooperative, private e a tutto l' indotto, è evidente che si rendono necessari
                          interventi di sostegno perché a rischiare, oggi come oggi, non è solo un settore, bensì l' economia nella sua totalità,
                          dai produttori ai lavoratori sino a tutto il sistema dei servizi ad essa connesso».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 30
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                          mercoledì 08 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          I cinesi donano 2mila mascherine all' Aicc: un migliaio a Faenza

                          FAENZA Si rinsaldano le relazioni con la Cina sviluppate da Aicc (Associazione
                          italiana città della ceramica): a parte i comuni progetti culturali e professionali,
                          Faenza e il Dragone sono legati da un rapporto di amicizia che alcune settimane
                          fa si era concretizzato nella realizzazione di un manifesto di solidarietà con
                          oltre 50 foto di ceramisti. Ora dalla Cina arriva un nuovo gesto di solidarietà:
                          sono state infatti inviate come omaggio all' Aicc 2.000 mascherine, di cui 1.000
                          giunte ieri a Faenza. Le altre 1.000 sono in arrivo ad Ariano Irpino (Avellino),
                          città della ceramica campana molto colpita dall' emergenza Covid-19. Il
                          presidente di Aicc e vicesindaco di Faenza, Massimo, Isola ha voluto destinare l'
                          omaggio ad alcuni servizi che operano in città, consegnando il materiale a
                          polizia municipale, servizi sociali, 118, rioni - che in questo periodo svolgono un
                          servizio di assistenza alla comunità- ed Ente Ceramica Faenza, per una
                          distribuzione ai ceramisti manfredi. «Nonostante abbiamo sospeso le residenze
                          di ceramisti italiani in Cina, le relazioni crescono, vengono coltivate, e ci hanno
                          inviato queste mascherine, oggi così necessarie - commenta Isola -. Abbiamo
                          cercato di coinvolgere le nostre botteghe da un lato, la municipalità dall' altro.
                          Così attraverso Ente Ceramica Faenza porteremo qualche centinaia di mascherine nei nostri laboratori ceramici che
                          presto, speriamo, potranno riprendere il loro cammino produttivo. Le altre le abbiamo riservate a servizi di comunità
                          utili, legati al pronto intervento e al rapporto con i tanti cittadini che con difficoltà affrontano questa quarantena».
                          M.D.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 31
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' INCHIESTA

                          Il vigile non risponde al giudice Assegni cambiati anche da un parroco
                          Ieri l' interrogatorio di garanzia di Gian Carlo Valgimigli, l' ex agente della polizia locale accusato di truffa ed
                          estorsione per un giro di affari di oltre un milione di euro

                                                                                                                                FEDERICO SPADONI

                          FAENZA Gli assegni ricevuti, frutto di presunte truffe, estorsioni e altri "affari",
                          non rimanevano tutti nelle mani di Gian Carlo Valgimigli. Alcuni venivano girati a
                          persone con le quali l' ex vigile urbano aveva dei debiti, altri invece venivano
                          "ripuliti" e incassati. Se in circa 7 anni l' ex vigile urbano 51enne è riuscito a
                          gestire un giro di denaro che supera il milione di euro, lo deve anche all' aiuto di
                          una serie di persone che, in maniera più o meno consapevole, si sono prestate a
                          cambiare assegni e maneggiare in prima persona i soldi ottenuti - secondo l'
                          accusa - in maniera illecita. Tra queste figure, parte di una capillare rete di
                          persone al limite tra sottomissione e complicità, compare anche quella di un
                          parroco, che si sarebbe prestato così come altri conoscenti dell' indagato a
                          trattare diversi assegni che il 51enne aveva presumibilmente estorto o ottenuto
                          con raggiri. Da chiarire anche i rapporti con i titolari di diverse attività faentine,
                          tra i quali anche i soci di una nota società che avrebbero regalato all' ex agente
                          due Rolex identici. Allo stesso modo le indagini condotte dal nucleo di polizia
                          economico -finanziaria della guardia di finanza hanno messo in evidenza che l'
                          elenco delle potenziali vittime del vigile potrebbe essere ben più ampio. Forse
                          intimorite dall' uniforme e da una «spiccata propensione a manipolare e raggirare le persone» - parole del gip Janos
                          Barlotti - , si sono però mostrate reticenti nel raccontare episodi vissuti in prima persona, o restie a sporgere
                          denuncia. L'INTERROGATORIO Ieri mattina per Valgimigli è stato il giorno dell' interrogatorio di garanzia, alla luce dell'
                          ordinanza di custodia cautelare notificata la scorsa settimana nel carcere di Ferrara, dove il 51enne si trova rinchiuso
                          dallo scorso settembre. Difeso dagli avvocati Gabriele Bordoni di Bologna e Gian Luigi Pieraccini di Ferrara, si è
                          avvalso della facoltà di non rispondere, contestando ogni addebito. Le accuse, formulate nel fascicolo aperto dal
                          procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto procuratore Angela Scorza, partono dall' episodio che ha dato
                          origine all' intera inchiesta. Quello cioè del 25 luglio 2019, quando alle 5.50 del mattino Valgimigli chiamò i carabinieri
                          da una nota macelleria di Faenza per segnalare che il titolare si era tolto la vita. Nella stanza in cui si trovava la
                          salma, gli inquirenti scoprirono due lettere a firma del commerciante con accuse dirette al vigile, raccontando una
                          storia fatta di prestiti, assegni eri chieste di denaro che avevano portato al tracollo il commerciante. Tra le vittime, le
                          indagini condotte anche dalla squadra mobile e dal commissariato manfredo, hanno

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 32
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                          mercoledì 08 aprile 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          portato alla luce una maxi truffa da 400mila euro ai danni di due anziane e facoltose gemelle e quella da 37.200
                          euro a due coniugi alle prese con l' assicurazione per l' indennizzo post incidente stradale. Infine una serie di
                          estorsioni per circa 88.500 euro ai danni di un imprenditore, collezionista di divise dell' Arma. Per i legali della difesa,
                          però, in ognuna delle vicende ci sarebbero chiavi di lettura diverse; che unite a precise attività investigative già
                          instradate, confidano possano cambiare il quadro a carico dell' indagato.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 33
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                          mercoledì 08 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La Madonna in collina Il vescovo: «È facile che sia suggestione»
                          « Nell'ultima settimana mi sono arrivate tante segnalazioni, ma occorre essere cauti»

                          CASOLA VALSENIO Suggestione, condizionamento, miracolo, apparizione:
                          qualsiasi causa vi sia dietro il fenomeno di Casola Valsenio, segnalato sul
                          Corriere Romagna di ieri, una cosaè certa: il messaggio di speranza che può
                          trasmettere la fede. E ai tempi del coronavirus c' è un grande bisogno di
                          speranza, letta come aspettativa, desiderio di superamento delle difficoltà, delle
                          paure e delle preoccupazioni. Un messaggio contenuto anche nella dottrina
                          della Pasqua, alla quale ci approcciamo. Così la particolare luce che nei
                          pomeriggi soleggiati avvolge la croce in metallo sul colle di Albignano in cui
                          qualcuno vi ha intravisto l' immagine della Beata Vergine benedicente
                          ("Madonna della luce"), può divenire metafora di speranza per tutti: annuncio di
                          un cambiamento positivo sia per chi vi coglie qualcosa di spirituale sia per chi
                          attende fiducioso il termine della pandemia, senza chiamare in causa la
                          religione.     Sul fenomeno specifico il vescovo di Imola, monsignor
                          GiovanniMosciatti (nella cui diocesi ricade il colle di Albignano), venuto a
                          conoscenza ieri del caso, lo riconduce ad altri «eventi strani a lui segnalati in
                          questi giorni di grande emotività, in cui gioca un ruolo non indifferente la
                          suggestione». Gli sono infatti giunte foto che rappresentano angeli nel cielo, santi, giochi di luce e nuvole che
                          assumono forme divine. Quanto segnalato a Casola «è facile che si tratti di un caso simile - dice in merito all'
                          episodio verificatosi sulle colline faentine -: nell' ultima settimana me ne sono arrivati tanti, ma occorre essere cauti».
                          D' altronde non potrebbe esprimersi diversamente considerato che i fenomeni divini per essere riconosciuti tali,
                          necessitano di corposi faldoni istruttori, peraltro dilazionati nel tempo e non certo di valutazioni a caldo. La speranza
                          però, che in un certo modo deriva da tali immagini, il vescovo la mette al centro del suo messaggio pasquale:
                          «Viviamo una quaresima particolare - afferma - un cammino, un sacrificio che non abbiamo scelto. Viviamo l' attesa
                          di chi può venire a salvarci e l' attesa è piena di speranza perché tutto questo ha un misterioso senso. Tu lavi i nostri
                          piedi e ci chiedi di farlo al fratello, Tu abbracci la croce e ci chiedi di portarla con te, doni tutto te stesso, e ci doni la
                          vita che sei Tu e non finisce più. Buona Pasqua di Resurrezione». Che sia dunque la Pasqua a resuscitarci? Le stesse
                          parole monsignor Mosciatti le ha riprodotte in un toccante video ai fedeli.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 34
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