Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 12 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina mercoledì, 12 febbraio 2020 Prime Pagine 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 12/02/2020 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 12/02/2020 12/02/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 12/02/2020 12/02/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 8 «Era felice fra i suoi monti, poi il malore» 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 10 Tutte le sedi sparite L' ultima a Filetto 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 11 Avis, nuovi donatori in aumento Nel 2019 sono stati 1.336: +2,6% 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 12 Prima pagina Faenza-Lugo 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 13 La fontana monumentale di Faenza 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 14 Comunali, tra i candidati si fa largo il nome di Isola 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 16 Alchimia, come utilizzarla 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 17 Urbanizzazioni verso il via libera, spaccatura nel centrosinistra 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 19 Le Perle nel degrado, spuntano giacigli 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 21 Casadei firma il Palio, Morini il Liocorno 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 23 'Un pozzo di scienza' in classe Oltre 2.500 alunni coinvolti 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 24 Premio Rotary per l' ambiente, si può presentare la candidatura entro il 30 aprile 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 25 Al Comunale si ride in dialetto 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 26 Il Savarna vince il derby e resta in scia al Meldola 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 27 La Fenix mette ko anche Jesi Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 ALESSANDRO CICOGNANI 28 Malore in montagna Addio al commercialista Roberto Cottifogli
12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 30 Negli Uffici postali le cartoline per gli innamorati 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 31 Non solo energia, ma anche agricoltura ed enologia 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 32 Ortofrutta, il futuro passa dall' integrazione La risposta di Alegra alle sfide del mercato 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 GIANLUCA ROSSI 34 «A gennaio 4° in più di 40 anni fa» E ieri il termometro ha varcato i 20° 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 36 Raffiche di vento fino a 79 km/h Rami spezzati e un albero caduto 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47 MICHELE DONATI 37 Premio Rotary per l' ambiente alla quinta edizione 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47 FRANCESCO DONATI 38 La campagna trasformata nelle foto di Francesco Neri 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49 ALESSANDRO CASADEI 39 Polstrada, chiusura entro due mesi Il Siulp: «Agenti in Commissariato» 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19 MATTEO MISEROCCHI 40 Ferrari, il re del 2019 guida una pattuglia molto agguerrita 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19 42 Al via la seconda fase del trofeo "Nonantola" 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 43 Sabato al Caffè Noir riparte la stagione 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 MATTEO MISEROCCHI 44 Forlì lotterà per la salvezza e per ritrovare l' entusiasmo 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 45 "Arcadia di Faïence" a Faenza Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 12/02/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Gianni Trovati 46 Le Province propongono una lista di 3mila piccole opere già pronte 12/02/2020 Italia Oggi Pagina 33 47 Trasparenza per gli alti dirigenti
[ § 1 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
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[ § 1 5 4 0 4 3 1 7 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Era felice fra i suoi monti, poi il malore» Città sgomenta per la morte di Roberto Cottifogli. La moglie: «Ero con lui, si è sentito male, l' ho caricato sulla motoslitta. Ma è stato inutile» È morto tra le braccia della moglie Francesca. Così se n' è andato, domenica pomeriggio, Roberto Cottifogli, 53 anni il 5 aprile prossimo, commercialista conosciutissimo. Lascia Francesca Bezzi e le figlie Sara e Alice. Era revisore legale di Ravenna Holding e Ravenna Farmacie, oltre che dei Comuni di Ravenna, Bagnacavallo, Massa Lombarda e Fusignano. Un professionista di primo piano, uomo di sport ma anche di volontariato che svolgeva presso la parrocchia di San Rocco, il suo quartiere. Saputo della morte di Roberto, numerosi ravennati hanno raggiunto il passo San Pellegrino per stare vicino alla famiglia. Al momento della tragedia, Cottifogli si trovava nella baita di famiglia in Valfredda. Il racconto delle ultime ore di vita di Roberto, fatto dalla moglie, è straziante. «Siamo arrivati quassù venerdì per restare fino a domenica» dice Francesca. «Sabato mi aveva insegnato a guidare la motoslitta, unico mezzo che ci consentiva di arrivare fino alla nostra baita. Non avrei mai pensato che 24 ore dopo avrei dovuto guidare io quel mezzo per portarlo fino al rifugio Flora Alpina, mentre lui accusava forti dolori al petto. Arrivati giù, ha cercato di rassicurarmi: 'stai tranquilla, sono solo un po' stanco, portami un po' di zucchero'. Ma il dolore al petto non passava. Ho chiamato il 118. Al ristorante del rifugio c' erano due medici. Mi sono detta: 'che fortuna che abbiamo avuto'. Hanno capito subito che Roberto aveva problemi al cuore. Gli hanno praticato il massaggio cardiaco. È atterrato l' elicottero del 118. Poi il referto medico: decesso avvenuto in elicottero per un malore». Questo è l' epilogo di un week end che nei primi due giorni era filato via all' insegna della gioia. «Sì, per Roberto venire in montagna era una festa. Aveva una grande passione, ereditata dai suoi genitori, che possedevano una casa a Vigo di Fassa. Da quando sono morti, a un anno di distanza l' uno dall' altro, Roberto aveva giurato che avrebbe acquistato una baita in montagna. E c' è riuscito, qui in Valfredda, al passo del San Pellegrino». Francesca è un fiume in piena. Il racconto è uno sfogo. «Sabato mi aveva insegnato a guidare la motoslitta. Ci eravamo divertiti, avevamo fatto dei giri in questa bellissima natura. Domenica mattina si è messo gli scarponi. Con lo snowboard sottobraccio ha cominciato la salita verso la Forca Rossa. A piedi, nella neve, con il suo adorato Space, l' husky che lo accompagnava ovunque. L' obiettivo era arrivare in cima per poi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 4 0 4 3 1 7 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) fare la discesa in snowboard. Molti lo fanno qui. Ma con gli sci da escursionisti». Roberto fa ritorno alla baita verso le 13. «Era entusiasta, perché il suo carattere era così. Mi ha detto: 'è stata la discesa più bella della mia vita. Era euforico'. Adesso mi viene da dire che il cuore gli è scoppiato dalla gioia. Poi mi ha proposto di andare a mangiare un piatto caldo giù al rifugio. Come sono uscita dalla baita ha iniziato ad accusare forti dolori al petto. Mi sono messa alla guida della motoslitta, lui dietro, per arrivare al rifugio in cerca di aiuto. Poi...». La morte in elicottero. Per questa sera alle è stata organizzata una veglia in memoria di Roberto Cottifogli, nella chiesa di San Rocco. Domani alle 9.30 il funerale. Lorenzo Tazzari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 4 0 4 3 2 8 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tutte le sedi sparite L' ultima a Filetto Sette uffici postali chiusi. Dal 2012 a oggi, in più piani di razionalizzazione, Poste Italiane ha chiuso nel Lughese a Santa Maria in Fabriago, San Bernardino e San Lorenzo; e nel Faentino a Cosina, San Martino in Gattara e San Cassiano. Tra gli uffici che si sono salvati (alcuni grazie a orari ridotti) ci sono Marzeno, Belricetto e Villa San Martino. Anche Santerno e Savarna hanno orari ridotti. L' ultima chiusura nel forese è Filetto, nel settembre 2015, dopo essersi 'salvato' nel 2012: «Allora protestò solo Filetto - ha detto il sindaco - ma a Porto Corsini vedo uniti nella battaglia anche cittadini di altri paesi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 4 0 4 3 2 0 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Avis, nuovi donatori in aumento Nel 2019 sono stati 1.336: +2,6% Secondo il bilancio di fine anno ci sono state in totale 18.550 donazioni di sangue distribuite su ben 10.197 persone Il bilancio dello scorso anno per l' Avis Ravenna, che nel 2020 festeggia i suoi 60 anni, vede pressoché confermati donazioni e donatori rispetto all' anno precedente. Risultano invece in continuo aumento i nuovi donatori. Nei numeri, lo stato di salute dell' associazione - si legge in una nota - è confermato dai donatori, che nel 2019 sono stati 10.197, in lieve aumento (+0,2%) rispetto all' anno precedente; il loro contributo ha reso possibile arrivare a 18.550 donazioni (in media 1,82 a testa), anche queste in linea con il 2018, di cui 13.633 di sangue intero e 4.917 di plasma. Il donatore tipo ravennate è uomo, di età compresa tra i 46 e i 55 anni e di gruppo sanguigno 0+. Il dato più indicativo riguarda però i nuovi donatori (1.336): anche nel 2019, il numero di coloro che si sono affacciati per la prima volta al mondo del dono, è in aumento (+2,6%) rispetto all' anno precedente, confermando un trend che da qualche tempo contribuisce alla vitalità dell' associazione. Lo testimonia anche il fatto che il 52% di loro ha meno di 35 anni e il 32% è addirittura under 25: ciò consente il naturale avvicendamento con chi non può più donare per raggiunti limiti di età. È anche grazie a loro che Avis è riuscita a contribuire all' autosufficienza del sistema sangue: nei momenti di picco come febbraio e giugno, la risposta è stata adeguata; mentre aprile e luglio sono stati i mesi nei quali si è registrato il maggior numero di donazioni. Questo grazie pure alla capacità sempre maggiore di programmazione: le donazioni prenotate hanno raggiunto il 35,1%. Merito anche dell' opera di sensibilizzazione che l' associazione svolge costantemente sul territorio con personale e volontari: dal mondo della scuola, che nel 2019 ha visto il coinvolgimento di oltre 8.200 studenti in 356 classi di scuole di ogni ordine e grado, compresa l' università (sedi di Ravenna e Faenza), che hanno portato a circa 300 nuovi donatori; fino ai luoghi di lavoro, in cui l' associazione si è recata 8 volte con la propria autoemoteca, per incontrare i dipendenti ed effettuare le visite di idoneità. «Siamo soddisfatti - ha commentato il presidente provinciale Avis Marco Bellenghi - per un risultato che conferma l' associazione protagonista attivo della vita sociale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 4 0 4 3 4 5 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 4 0 4 3 2 5 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La storia La fontana monumentale di Faenza Beppe Sangiorgi La fontana monumentale di Faenza era protetta un tempo da una cancellata in ferro che fu rimossa nel 1869. Ci guadagnò in immagine ma così rimase esposta ai danneggiamenti, come ha scritto un anonimo 'poeta' faentino qualche decennio dopo: «Questa l' è la Funtana con gli aljoni,/che stanno su duve piedi, e il bello l' è,/che a tutti fan venire le fissazioni,/che sian quattro, e invezi sono tre!/Anzi ci furon delle gran questioni/di cavare i rastelli parché/dicevano: ci son dei mascalzoni/da romperci la testa o soja mé /Come si vede, i rastelli li han cavati,/e siccome è difficile arrivarci/gli aljoni per adesso li han salvati./Ma poi han rotto con un gran picone/la punta d' un scalino, come farci/il timbro della nostra educazione!». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 4 0 4 3 2 2 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Comunali, tra i candidati si fa largo il nome di Isola Faenza, il vicesindaco è la persona su cui stanno ragionando Partito Democratico e alleati per il dopo Malpezzi C' è un nome che si sta facendo largo nella trattativa avviata mesi fa dal Partito Democratico e dagli alleati di centrosinistra per l' individuazione di un candidato sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative a Faenza. E sarebbe quello del vicesindaco Massimo Isola. Quella che può apparire come la scelta più lineare possibile giungerebbe in realtà quale frutto di una trattativa, partita mesi fa in una riunione infuocata nel quartier generale del Partito Democratico. P e r c h é i l n o m e d e l vicesindaco si facesse largo i registi dell' operazione sono stati costretti a percorrere la via più lunga tra due punti. Una circumnavigazione che ha lasciato dietro di sé vittime illustri: veti di varia provenienza hanno stoppato una dopo l' altra la corsa del dirigente cooperativo Giorgio Dal Prato e quelle del manager Alberto Morini e del direttore dell' Asp Massimo Caroli. Altri nomi più vicini a Manuela Rontini - come il presidente di Faventia Sales Andrea Fabbri e il suo vice Luca Cavallari - non sono sembrati convincere gli alleati in quanto troppo identificabili con quest' ultima stagione politica. Per ragioni opposte era parsa tutta in salita la candidatura di Savino Dalmonte, sponsorizzato dal Pd zingarettiano. Tra i papabili c' è chi in queste ore sta tentando di resistere strenuamente: l' assessore all' Ambiente Antonio Bandini sarebbe ancora convinto di avere una chance, e del resto il suo attivismo pare confermare questa sua ambizione: ma in casa Pd l' ipotesi non infiamma gli animi. Il nome di Massimo Isola - quarantacinquenne, uomo di sinistra ma non al punto da essere stato sedotto da Articolo 1, fedelissimo al Pd ma privo del marchio di renzismo, tenutosi lontano dalle diatribe partitiche che in questi anni hanno insanguinato la politica - sarebbe apparso a un certo punto come l' unico in grado di tenere unite le tessere del mosaico. Sulla sua candidatura permangono alcune perplessità nelle segrete stanze del centrosinistra: pur essendo da sempre impegnato in politica, inizialmente con ruoli nella comunicazione e dal 2010 come vicesindaco, per lui questa sarebbe comunque la prima vera campagna elettorale. Conosciutissimo nel mondo della cultura (dal 2017 è presidente dell' Associazione italiana Città della ceramica), il suo appeal nell' imprenditoria e nella Faenza più rurale appare ancora da verificare, in particolare nel caso il candidato del centrodestra dovesse provenire da uno di quei mondi. Ma è un rischio calcolato, che il Pd pare pronto ad assumersi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 4 0 4 3 2 2 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 4 0 4 3 1 9 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Alchimia, come utilizzarla Incontro questa sera alle 20.45 al centro sociale Borgo Al centro sociale Borgo, in via Pasquale Saviotti 1 a Faenza, questa sera alle 20.45 è in programma un incontro nell' ambito del ciclo 'Conoscereconoscerci'. Durante la conferenza si parlerà di 'Alchimia, come usarla per il nostro benessere', ovvero di olii essenziali, piante, fiori ed energia e frequenze della natura e di come utilizzarle per la nostra salute. Il relatore dell' appuntamento sarà Roberto l' Alchimista. L' ingresso è libero. Per ulteriori informazioni sull' incontro e sul ciclo si può chiamare il numero di telefono fisso 0546.32558 o visitare il sito internet http://centroborgofaenza.racine.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 4 0 4 3 3 0 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Urbanizzazioni verso il via libera, spaccatura nel centrosinistra In commissione Edward Necki rimane critico davanti a cementificazioni per le quali giudica «insufficienti» le compensazioni Quella che nelle intenzioni dovrebbe prendere forma come la futura coalizione di centrosinistra pare esordire con una spaccatura. L' ennesimo confronto sulle proposte di urbanizzazione avanzate da soggetti privati per tre aree residenziali del territorio comunale di Faenza (una quarta proposta, riferita allo spostamento nella zona industriale di un sito per il trattamento degli inerti, oggi sulla Modiglianese, è stata accolta più favorevolmente, ndr) ha visto da una parte Partito Democratico e Articolo 1, possibilisti, e dall' altra i Verdi e L' Altra Faenza, fermamente contrari. Il tema è stato anche al centro di un confronto a porte chiuse tra il centrosinistra: invano. Al tavolo della commissione Urbanistica permane il solco: Edward Necki rimane critico davanti a cementificazioni per le quali giudica «insufficienti compensazioni quali l' ipotesi di allargamento di via Sant' Orsola», e che trova «inopportune considerando che la città ancora non ha un Piano urbanistico generale». Quello che gli ambientalisti - presente tra il pubblico anche un' insofferente delegazione di Legambiente - hanno già tacciato come un «sì al cemento» pare godere del beneplacito dell' attuale coalizione di centrosinistra, che si prepara ad avallare con i voti di Pd e Articolo 1 urbanizzazioni che costelleranno di decine di villette vari luoghi a sud della città. «Si tratta - hanno più volte fatto notare il sindaco Giovanni Malpezzi e il consigliere di Articolo 1 Luca Ortolani -, di porzioni minime dell' ambito urbanizzabile». Al punto che la pista ciclabile di via Sant' Orsola che figura tra le opere compensative non sarebbe lunga a sufficienza per ricongiungersi con quelle esistenti. «In poche parole il raccordo tra le varie porzioni di ciclabili dovrà pagarlo il Comune» ha sbottato il consigliere d' opposizione Tiziano Cericola, protagonista di un lungo batti e ribatti con Ortolani, replicatosi anche dinanzi al progetto di urbanizzazione a firma Coabi nell' area della Ghilana in via Firenze, per il quale tra le compensazioni è prevista la cessione di alcuni lotti a Pieve Cesato, elemento che ha seminato perplessità nella sala. I Verdi, che ricordano la presenza in città di 3.800 unità residenziali vuote, criticano «la scelta di non salvaguardare parti pregevoli di territorio sotto il profilo ambientale, paesaggistico e agricolo». Proprio il tema delle opere compensative - alcune delle quali parse a molti dei presenti più simili a boutade, ma invece prese sul serio, come l' ipotesi di passaggio al Comune di parte del campo da golf o il varo di piste ciclabili in aperta campagna - ha suscitato le maggiori perplessità. È stato contestato anche il valore dei terreni, la cui valutazione è parsa largamente sottostimata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 4 0 4 3 3 0 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) f.d. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 4 0 4 3 2 6 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Le Perle nel degrado, spuntano giacigli Anche giocattoli e libri scolastici in uso nelle scuole faentine nell' area al di là del cavalcavia dell' autostrada Giacigli con probabile presenza di bambini. È quanto notato all' interno dell' area spettrale delle Perle di Faenza, durante un recente sopralluogo delle forze di polizia. Per riassumere la vicenda, a marzo dello scorso anno, dopo mesi di trattative, il Carlino pubblicò la notizia della chiusura del concordato chiesto da Faenza Erre. Infatti il Tribunale di Reggio Emilia, con decreto del 5 e 6 febbraio 2019, omologò la richiesta dalla società creata appositamente, per l' appunto Faenza Erre, per ultimare i lavori dell' area per un centro commerciale che sarebbe dovuto sorgere al di là del cavalcavia dell' autostrada. Faenza Erre aveva accumulato un' esposizione finanziaria di quasi 80milioni. A marzo 2019, in un' intervista, membri dello staff del liquidatore assicurarono che stavano procedendo alle attività per concludere il concordato, con un aumento di capitale della nuova proprietà che ha acquistato la società, la 'Tylon Corporation Sdn Bhd' con sede in Malesia e la cui linea di attività comprende titoli di diverse banche mondiali; l' operazione era però stata portata a termine attraverso una 'società-veicolo', la York Capital Management Europe, con sede in Gran Bretagna, general partner di un fondo di investimento specializzato nel settore delle società in difficoltà finanziaria. A Faenza però tutti questi passaggi interessavano relativamente perché da un lato c' era, e c' è ancora, la preoccupazione dei commercianti per il timore dell' arrivo di un' area che si sarebbe potuta mettere in competizione con i negozi della città e dall' altra invece c' era chi vedeva solo un ecomostro. La società incaricata dalla proprietà per liquidare i creditori, sempre a marzo 2019, disse di essere al lavoro per ripianare le pendenze, una procedura che ipotizzarono dovesse concludersi entro due mesi e, dopo la ristrutturazione dei debiti, il commissario giudiziale doveva stilare la relazione. Quello sarebbe stato il documento ufficiale col quale la società usciva dalla liquidazione ricominciando l' attività per ultimare il Life style Le Perle. In realtà è passato un altro anno e la struttura è ancora immersa nel degrado, riparo per disperati, visto che oramai non esistono più barriere per impedirne l' accesso. Ogni tanto qualche pattuglia effettua un passaggio ma nulla cambia. La scorsa estate in Regione, su iniziativa delle associazioni di categoria, ma anche per tentare di fare il punto, ci fu una riunione per capire cosa ne sarebbe stato di quel sito. Peccato che al tavolo mancasse la parte maggiormente interessata: un rappresentante della proprietà. In questo momento l' area Le Perle, oltre a essere un pessimo biglietto da visita della città, è diventata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 4 0 4 3 2 6 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) un' icona negativa di Faenza, zona incontrollata e fortemente degradata. Dove spuntano addirittura due giacigli arredati. Quel che però fa più specie è l' aver trovato giocattoli e alcuni testi scolastici in uso nelle classi della città. Potrebbe essere tutto o niente ma rimane il fatto che quell' area, e lo sanno bene i residenti di via Bisaura il cui ponte sull' autostrada è stato posizionato e poi chiuso al traffico (e i cittadini sono costretti a fare il giro dalla via Granarolo, ndr), è una sacca di degrado a ridosso della città. Proprio relativamente al ponte di via Bisaura il sindaco Malpezzi, all' indomani della notizia del concordato, tirò un sospiro di sollievo per un passaggio fatto installare da Faenza Erre ma mai collaudato: e questo portò alla chiusura al traffico. A questo proposito l' amministrazione sta tentando di accelerare le procedure di collaudo, e quindi la riapertura al traffico veicolare, del ponte. Almeno quello. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 4 0 4 3 2 1 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Casadei firma il Palio, Morini il Liocorno Faenza, ecco gli artisti che quest' anno realizzeranno il dipinto raffigurante San Pietro e il premio per la più bella figura femminile Sarà l' artista Marco Casadei a realizzare il Palio 2020, mentre il Liocorno sarà firmato da Gian Franco Morini. Lo ha deciso la Deputazione del Niballo-Palio di Faenza. L' organismo, previsto dal 2002 dal regolamento del Niballo, è composto dal magistrato dei rioni (il sindaco Giovanni Malpezzi), che lo presiede, il maestro di campo (Antonio Lolli) e tre membri nominati dal consiglio degli anziani con competenze nell' ambito delle rievocazioni storiche e della storia del costume. Dal 2014 i tre membri tecnici sono l' artista faentino Pietro Lenzini, Giuliano Vitali (storico, scrittore e commediografo) e Franca Pozzi, prof direttrice del centro culturale Guarducci di Zattaglia e collaboratrice del museo di scienze naturali Malmerendi. La Deputazione è un comitato scientifico di riferimento dell' amministrazione comunale per quanto riguarda gli aspetti storici, culturali e promozionali del Niballo. A essa spetta il compito di valorizzare la ricerca storica delle antiche tradizioni cittadine per gli aspetti civili, militari, religiosi di vita quotidiana, in particolar modo per quanto riguarda le attività cavalleresche e rionali. Inoltre, presenzia alla sfilata del Palio in quanto deve attribuire il premio, un Liocorno in ceramica, "alla migliore figura femminile del corteo" e il premio in ceramica, offerto dalla Banca di credito coopertivo al miglior figurante, oltre che, dallo scorso anno, il premio per il migliore araldo. Come anticipato, è compito della Deputazione scegliere l' artista che disegna il drappo del Niballo e autorizza le proposte di nuovi costumi da parte dei rioni e del gruppo municipale. E l' artista che realizzerà il Palio 2020, con un' immagine dipinta che riproduce la figura e la vita di San Pietro, sarà Marco Casadei a cui andranno 1.500 euro. Dopo essersi diplomato all' istituto d' arte di Forlì, Casadei ha frequentato l' Accademia di belle Arti di Bologna conseguendo, nel 2000, il diploma in Scenografia. Dal 1993 si dedica alla pittura, svolgendo attività espositiva a cui affianca, dal 1998, l' attività di scenografo e scenotecnico, in ambito teatrale, cinematografico e nella realizzazione di apparati espositivi. Come avviene da oltre due lustri, il Palio sarà consegnato il 28 giugno sul sagrato del Duomo al Rione vincitore della Giostra 2020. Da segnalare, inoltre, che il 'Liocorno', il premio attribuito alla più bella figura femminile del Palio, quest' anno verrà realizzato dal noto artista faentino Gian Franco Morini. La prima uscita del Palio 2020, come tradizione avverrà sabato 9 maggio, durante la cerimonia dei Ceri, in Duomo, nella festività della Beata Vergine delle Grazie, giornata del santo patrono di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 4 0 4 3 2 1 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Gabriele Garavini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 4 0 4 3 2 9 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'Un pozzo di scienza' in classe Oltre 2.500 alunni coinvolti Successo per il programma di educazione promosso dal Gruppo Hera anche nelle scuole faentine Sono quattro le scuole faentine coinvolte fino a sabato nelle attività di 'Un pozzo di scienza', il programma di educazione ambientale e divulgazione scientifica gratuito promosso dal Gruppo Hera nelle scuole superiori, giunto alla 14esima edizione. Si tratta dell' istituto professionale 'Persolino-Strocchi', dell' Its 'Oriani', dell' Itip 'Bucci' e dell' Ipsia 'Foscolo'. In classe vengono trattati temi attuali e urgenti legati all' adattamento, al cambiamento climatico, all' utilizzo consapevole delle risorse e all' esigenza di riadattarci tutti a uno stile di vita che possa invertire la rotta di un annunciato 'conto alla rovescia' per la sopravvivenza del pianeta. Sono coinvolte un centinaio di classi, per un totale di oltre 2.500 studenti, impegnati a seguire le attività, in particolare gli incontri con esperti e i laboratori. Fra le oltre cento 'science stories (incontri scientifici)' messe a disposizione di 'Un pozzo di scienza', la più richiesta dalle scuole faentine è 'Earth Overshoot Day: il giorno in cui la terra finisce le risorse dell' anno', sulle strategie per contenere il consumo delle risorse planetarie, la produzione di CO2 e di rifiuti. Agli incontri si aggiungono laboratori interattivi: il più richiesto a Faenza, con 11 repliche, è Quanto dura? sulla biodegradabilità dei materiali di uso comune e la possibilità di sostituirli o limitarne l' uso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 4 0 4 3 2 7 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Premio Rotary per l' ambiente, si può presentare la candidatura entro il 30 aprile Torna il Premio Rotary per l' ambiente ovvero, come spiegano gli ideatori del riconoscimento, «un contributo per chi si prende cura della città di Faenza». Il Premio, ideato dalla sezione faentina del Rotary, è arrivato alla sua quinta edizione e ogni anno viene attribuito a singoli cittadini o associazioni che con il loro contributo collaborano al buon andamento di luoghi e manufatti della città. L' iniziativa è stata presentata ieri mattina dal sindaco Giovanni Malpezzi e da soci della sezione faentina dell' associazione. Per concorrere persone singole o associazioni possono presentare interventi o iniziative che dovranno essere documentate con immagini o con un video prima e dopo l' intervento e che potranno essere legate a manutenzioni e creazioni di aree verdi, funzionamento di fontane, cura di spazi pubblici, piccole riparazioni per mantenere il decoro urbano, ma anche pulizia di fossi o canali di scolo. Il valore dell' iniziativa verrà valutato in base ad alcuni criteri: volere civico e utilità, qualità del lavoro e che sia di esempio per altri. Per partecipare al bando si potrà presentare domanda entro il 30 aprile, scrivendo all' indirizzo internet tiziano.rondinini@gmail.com. Negli anni passati sono state premiate, con un contributo di mille euro, diverse realtà che hanno a cuore il bene della città come gli Amici della fontana monumentale, chi ha realizzato la pulizia del verde e alcune famiglie che, assieme alle insegnanti, hanno tinteggiato le materne 'Panda' e 'Arcobaleno'. Lo scorso anno ad aggiudicarsi il Premio Rotary per l' ambiente furono, ex-aequo, la Pro loco che raccolse denaro per restaurare alcuni beni architettonici e l' associazione Amici del parco della Colonia di Castel Raniero per averla riaperta. Una giuria valuterà le proposte arrivate e premierà il vincitore nella mattinata di domenica 28 giugno durante le celebrazioni per il Faentino Lontano, al teatro Masini di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 4 0 4 3 1 8 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CONSELICE Al Comunale si ride in dialetto Domani sera inizia la rassegna Memorial Edoardo Spada Prenderà il via domani al Comunale di Conselice la rassegna di teatro dialettale Memorial Edoardo Spada. Sette gli appuntamenti in programma, tutti i giovedì alle 20.30. Domani salirà sul palco la compagine di San Lorenzo con 'Patatrac la Rumagna in ti trocal', di Paolo Parmiani, regia di Paolo Parmiani. Seguiranno, il 20 febbraio, il gruppo Acropolis di Cotignola con 'Amor e quatren', di Luigi Mazzoni, regia Arianna Bragliani; il 27 febbraio 'Qui de Funtano'' di Faenza con 'Prema che vega zo' e sol', di Angelo Gallegati; il 5 marzo la compagnia Cdt di Bagnacavallo con 'Finalment stasera', di Stefano Palmucci, regia di Arturo Parmiani; il 12 marzo la Cumpagnì dla Zercia di Forlì presenterà 'Ines, Ada, Ida, e e' su fradel', di Giorgio Tosi, regia di Claudio Tura; il 19 marzo la compagnia G.a.d. Citta' di Lugo con 'Ivoltagabbana', di Guido Lucchini, regia di Primo Buldrini. La rassegna si chiuderà il 26 marzo con la Compagnia de Bonumor di Granarolo Faentino in 'Fe' l' amor in ca' de prit', della compagnia, regia di Valentina Pezzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 4 0 4 3 2 3 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) calcio prima categoria Il Savarna vince il derby e resta in scia al Meldola Il Meldola si conferma la miglior squadra del girone G di Prima Categoria e tenta la fuga solitaria: a farne le spese è l' ottima Virtus Faenza che subisce due reti in 5' da Lorenzo Grimellini - nuovo re dei bomber - salito a 12 gol in campionato. Il Savarna si avvicina al secondo posto e si conferma una delle squadre più in forma, l' unica nelle ultime gare a tenere il passo della capolista: D' Amico - 10 reti - e compagni vincono 3- 2 il derby in trasferta a Savio e si pongono come seri candidati alla lotta- promozione, o comunque a uno dei posti di assoluto rilievo in vista dei playoff. La sfida di Savio si decide praticamente nel primo tempo, chiuso 1-3 con il Savarna nettamente avanti con D' Amico, Nicoletti e Messana. Nell' altro derby di giornata, vittoria-salvezza (4-1) del San Rocco a Faenza col Santagatasport: non sono mancate le polemiche per la designazione proprio di un arbitro faentino (Fabio Bertoni) che però non ha inciso sulla vittoria dei locali. Molto importante anche il successo della Pol. 2000 che regola 1-0 il Civitella con la seconda rete stagionale di Calviello. Infine sconfitta pesante per il Frugesport (0-1) in casa col Fontanelice: ora anche solo raggiungere i playout sembra davvero complesso. Nel girone F, pari senza reti per il Conselice con l' Olimpia Quartesana che divide l' ultimo posto - il Crevalcore è stato escluso dal torneo - con i ravennati: la salvezza diretta si allontana sempre più e l' unico obiettivo raggiungibile sembrano essere i playout. Classifica girone G (18ª giornata): Meldola 42; F. Terme 39; Savarna 35; S. Leonardo 33; V. Faenza, Fontanelice 28; Carpena 27; Savio 26; Civitella 25; Santagatasport, Cibox 21; P. Bubano, Forlimpopoli, S. Rocco 16; Pol. 2000 14; Frugesport 11. Girone F: Portuense 43; Centese 35; Comacchiese 34; Funo 30; Terre del Reno 29; Basca 25; Molinella 24; Pontelagoscuro, Consandolo 20; X Martiri, Berra 17; Tresigallo 16; Gallo 12; Conselice, Olimpia Quartesana 10; Crevalcore 0. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 4 0 4 3 2 4 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La Fenix mette ko anche Jesi VOLLEY SERIE B2 DONNE Continua il momento d' oro della Pallavolo Faenza sia con la prima squadra in B2 che a livello giovanile. La Fenix si è aggiudicata il big match contro Jesi per 3-1 (25-22; 25-22; 23-25; 25-17) salendo così al secondo posto e andando ad un solo punto dalla vetta, mentre l' Under 16 maschile di coach Michele Rota ha staccato il pass per la fase regionale e sarà l' unica formazione della provincia di Ravenna in questa importante manifestazione. «Abbiamo interpretato molto bene la gara con Jesi - sottolinea coach Maurizio Serattini - e rispetto all' andata dove avevamo sofferto il gioco delle nostre avversarie, questa volta abbiamo subito trovato le contromisure. Sabato saremo in casa della capolista Emanuel Rimini (ore 17.30), squadra che ha perso due giocatrici, ma che è ancora competitiva». Classifica: Rimini 32; Bleuline Forlì e Fenix 31; VTB Bologna 30; Jesi 29; Corridonia 26; Ponte Felcino Perugia 25; Porto Sant' Elpidio 20; Faroplast Perugia 19; Cartoceto 16; Olimpia Teodora Ravenna e Lugo 10; Persiceto e Ancona 7. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 4 0 4 3 3 7 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Malore in montagna Addio al commercialista Roberto Cottifogli Affranti e increduli gli amici: «Era uno sportivo, nessuna avvisaglia». Veglia a San Rocco stasera, domani le esequie ALESSANDRO CICOGNANI RAVENNA In compagnia del suo fidato amico a quattro zampe - un husky che lo accompagnava in tante delle sue avventure - era risalito sul passo San Pellegrino (nel Bellunese) a piedi, per poi scendere lungo le piste con il suo snowboard. Un' ultima discesa sotto il cielo azzurro di una domenica di sole, giù per quella montagna dove amava trascorrere il suo tempo libero, mentre la moglie Francesca lo aspettava in baita. Purtroppo però Roberto Cotti fogli - noto commercialista di Ravenna - una volta tornato a casa ha iniziato a sentirsi poco bene. Una sensazione strana, mai provata prima, che lo ha preoccupato a tal punto da decidere di scendere a valle nel vicino rifugio sotto la baita, così da poter chiedere aiuto. Arrivati nella struttura, però, il 52enne non accennava a riprendersi e così la moglie ha deciso di richiedere il soccorso del 118. Una volta giunti sul posto i medici si sono subito accorti delle gravi condizioni del commercialista e lo hanno caricato in elicottero per portarlo all' ospedale più vicino. Tuttavia l' uomo è deceduto pochi istanti dopo che il mezzo era atterrato al San Martino di Belluno. UN GRANDE SPORTIVO La notizia della scomparsa di Roberto Cottifogli è piombata su Ravenna come una mazzata, specialmente in quel borgo San Rocco dove il 52enne aveva trascorso la sua infanzia. I suoi amici parlano del malore che gli ha stroncato il petto come di un «fulmine a ciel sereno». «Non c' era mai stata nessuna avvisaglia che potesse far presagire tutto questo - racconta un suo carissimo amico -. Da uno sportivo come lui proprio non te lo aspetti». Sì, perché il commercialista ravennate era uno sportivo per passione. Un uomo che amava stare all' aria aperta in sella a un bicicletta macinando chilometri, a cui associava le passeggiate in montagna e le discese con gli sci. E poi c' era il calcio, l' altro grande amore che praticava a livello amatoriale nel San Rocco, squadra per la quale faceva l' attaccante. Ieri mattina da Ravenna sono partiti in quindici per andare nella camera mortuaria di Belluno, dove la salma di Roberto Cottifogli è stata temporaneamente esposta in attesa di tornare oggi nella sua città, dove stasera alle 21 si terrà una veglia funebre in suo ricordo dentro la chiesa di San Rocco. La stessa nella quale domani mattina alle 9.30 verrà celebrato il rito funebre. Un amico, raggiunto al telefono, lo ricorda come una persona «molto attiva, di grande compagnia. Ci vedevamo spesso, perché aveva sempre piacere di trascorrere del tempo con gli amici e in un gruppo aveva l' incredibile capacità di portare sempre il buon umore». San Rocco era la sua casa, il borgo dove aveva Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 4 0 4 3 3 7 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) trascorso l' infanzia insieme a tanti ragazzi oggi cinquantenni come lui, e dove oggi viveva insieme alla moglie e alle due figlie. Anche all' interno delle istituzioni lo conoscevano bene, perché Cottifogli nel tempo era stato revisore di Ravenna Holding Spa, del Comune di Ravenna, di Ravenna Farmacie srl e sindaco effettivo della "Fondazione S.Rocco Onlus". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 4 0 4 3 3 8 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Negli Uffici postali le cartoline per gli innamorati RAVENNA Poste Italiane celebra la Festa degli innamorati e dedica a San Valentino due cartoline filateliche, colorate e animate, dove sono raffigurati alcuni tra i più importanti personaggi dei fumetti Disney già protagonisti di francobolli emessi recentemente. Il prodotto filatelico può essere acquistato nei sette uffici postali con sportello filatelico del Ravennate: Ravenna Centro, Ravenna 3 - Via Ravegnana, Alfonsine, Castel Bolognese, Cervia, Faenza e Lugo. Un' occasione unica per i collezionisti o per chi, semplicemente, desidera festeggiare in modo originale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 4 0 4 3 3 9 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Non solo energia, ma anche agricoltura ed enologia RAVENNA Gli obiettivi della Tozzi Green non si fermano alla produzione di energia tramite fonti rinnovabili, ma anche all' attenzione ai territori in cui si sviluppano i progetti. AGRICOLTURA Nella zona sud-ovest del Madagascar, nella regione Ihorombe, a circa 660 km da Antananarivo la società è specializzata anche in attività di agricoltura sostenibile come colture alimentari e olii essenziali su un' area di circa settemila ettari dove coltiva principalmente mais e soia per il mercato locale. Inoltre, geranio bourbon e altre piante aromatiche vengono estratti per la produzione di olio essenziale che la Tozzi Green vende poi ai grossi profumieri. In Madagascar l' azienda ravennate ha anche creato scuole, un centro sportivo, un presidio medico e ha insegnato a coltivare la terra ai residenti contribuendo allo sviluppo del terri torio. ROMAGNA MIA Un occhio speciale la Tozzi Green lo riserva da sempre anche al proprio territorio d' origine. «La nostra terra per noi è molto importante per vari motivi, - sottolinea Andrea Tozzi - intanto perchè siamo nati qui, ci viviamo e anche se andiamo in giro all' estero per lavorare ogni volta non vediamo l' ora di tornare a casa e mangiare un piatto di tagliatelle. Poi proprio qui abbiamo realizzato alcuni importanti impianti. A Sant' Alberto abbiamo costruito un impianto fotovoltaico tra i più grandi d' Italia, sono 35 megawatt su 70 ettari di superficie. Un impianto dove sotto pascolano le pecore, è stato il primo nel suo genere. È un prato pascolo biosolare, lo abbiamo inventato noi cercando di utilizzare il territorio in maniera sostenibile. Oltre a fare energia sotto i pannelli ci sono le pecore che mangiano un mix di erba seminata in collaborazione con l' università; annesso all' impianto fotovoltaico abbiamo costruito un caseificio dove produciamo formaggi e organizziamo e venti. Abbiamo anche una cantina, mio padre e i miei nonni vengono da Casola Valsenio e lì abbiamo deciso di comprare una piccola azienda agricola, 55 ettari di frutteto e vigna, e abbiamo cominciato a fare del vino, un mestiere che mio padre ha sempre fatto coinvolgendo figli e nipoti nella sua passione». E il settore enologico è proprio affidato alle giovani generazioni d casa Tozzi». Mi sto facendo aiutare da mia nipote Virginia che si è presa a cuore il settore enologico, ci stiamo sviluppando e abbiamo preso una vigna anche sull' Etna. Quest' anno andremo anche a Vinitaly con i nostri prodotti e puntiamo a svilupparci anche in questo settore, sempre con un occhio attento alla sostenibi lità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 4 0 4 3 4 0 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Ortofrutta, il futuro passa dall' integrazione La risposta di Alegra alle sfide del mercato FAENZA Competitività fa rima con aggregazione: per vincere le sfide dell' ortofrutta italiana, dalla sostenibilità all' innovazione, dalla ricerca varietale alla riconquista di un ruolo da protagonista sui mercati esteri, occorrono organizzazione, nuovi modelli e tanto lavoro di squadra a tutti i livelli. È questo il messaggio emerso dall' incontro organizzato dal Gruppo Alegra (composto dalle business unit di Apo Conerpo: Alegra, Brio e Valfrutta Fresco) con l' onorevole Paolo De Castro a Fruitlogistica, la principale manifestazione fieristica mondiale dedicata all' ortofrutta, tenutasi a Berlino dal 5 al 7 febbraio. L' europarlamentare è intervenuto nello spazio gestito da CSO Italy e ICE. De Castro è salito sul palco insieme a Raffaele Drei, presidente di Valfrutta Fresco e della cooperativa Agrintesa per un confronto a 360 gradi guidato da Roberto della Casa, fondatore di Agroter, su sostenibilità, sfide della produzione, rapporti con la distribuzione anche alla luce della nuova Direttiva Europea che mette al bando le pratiche sleali. «Oggi il consumatore e il mercato - ha spiegato Roberto Della Casa chiedono al mondo della produzione di investire in ricerca, studiare nuovi pack eco-compatibili, mettere la sostenibilità al centro di tutte le pratiche agronomiche. Ma per fare innovazione occorre avere le spalle larghe ed è qui che l' aggregazione diventa, necessariamente, motore per rilanciare la competitività». Una tendenza confermata anche da quanto sta accadendo in Europa dove sono allo studio strumenti che vadano proprio a sostegno di chi sceglie di affrontare il mercato puntando su forme aggregative di respiro nazionale e internazionale : «Nel quadro della riforma della Pac - ha spiegato l' europarlamentare Paolo De Castro - il Parlamento europeo sta lavorando affinché gli agricoltori abbiano nuove risorse attraverso i piani settoriali, aumentando i contributi da parte dell' Unione al 5% della Produzione lorda vendibile contro l' attuale 4,1%, come sostegno diretto alle Organizzazioni di produttori e loro associazioni. Vogliamo incentivare il maggior grado possibile di integrazione proponendo un contributo pari al 5% del Plv per le forme meglio organizzate, che possa essere incrementato di un ulteriore 0,5% per le Ope Aop che abbiano dimensioni transnazionali». Aggregarsi, quindi, conviene: un approccio che investe tutti gli ambiti del mondo ortofrutticolo, da quello produttivo a quello commerciale, a quello comunicativo. «La sfida del magazine BuonItalia - ha concluso Drei nasce dalla volontà del Gruppo Alegra di essere trainante anche sul fronte comunicativo. Fino a oggi il consumatore non ha avuto alcuna possibilità per capire che l' agricoltore è il primo baluardo per la tutela del territorio e dell' ambiente: fino a oggi non lo abbiamo comunicato ed è stato un errore ma è necessario che la produzione venga maggiormente ascoltata su questi temi. Grazie a BuonItalia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 4 0 4 3 4 0 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) vogliamo tornare ad affermare a tutta la filiera, riappropriandoci di un ruolo da protagonisti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 4 0 4 3 3 2 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «A gennaio 4° in più di 40 anni fa» E ieri il termometro ha varcato i 20° Valori medi invernali cresciuti in modo esponenziale secondo i dati del Fridays for future di Faenza «Nei giorni della merla margherite sui prati e alberi in fiore». Otto anni fa invece il "nevone" storico GIANLUCA ROSSI FAENZA Complici i forti venti dai quadranti meridionali ieri a Faenza, così come a Lugo e Conselice, i termometri nelle ore più calde hanno varcato la soglia dei 20° (mentre allontanandosi dalle colline le minime sono state negative o prossime allo zero, come ad Alfonsine e a Ravenna). Valori tipici di maggio. Un dato che, se non sembrasse un azzardato gioco di parole, potrebbe essere definito agghiacciante. E pensare che esattamente otto anni fa di questi giorni, la Romagna stava vivendo un inverno epocale in termini di precipitazioni nevose e freddo polare. MEDIE SBALLATE Un acuto isolato, quello del 2012, inserito in un contesto di climate change di segno opposto. Prova ne sono, come sottolineano gli attivisti del Fridays for future di Faenza, le manifestazioni tangibili del risveglio della natura con largo anticipo rispetto ai canoni tradizionali: «Nei giorni della merla, in quelli cioè che dovrebbero essere i più freddi, ci ritroviamo con le prime margheritine sui prati e i primi boccioli» spiegano. Questo perché, analizzando le medie climatologiche nel periodo 2018-2020 con quelle dello stesso lasso temporale di 20 e 40 anni fa, la colonnina di mercurio è virata stabilmente verso l' alto. I DATI «Dal nostro studio è emerso un preoccupante incremento delle temperature faentine nel mese di gennaio di ben 4°C nelle massime e 3°C nelle minime; ciò che preoccupa particolarmente è la velocità con la quale si è raggiunto tale aumento, essendo avvenuto in soli 40 anni. Un trend che non accenna a fermarsi e che richiede interventi sia globali che locali». Sfruttando i dati passati contenuti nella piattaforma open-source "Erg5_Eraclito" di Arpae con quelli più recenti dell' archivio dell' Osservatorio Meteorologico Comunale "E. Torricelli" emerge come vi sia una forte differenza tra la tem peratura media massima di 40 anni fa e quella di oggi: «i valori medi di gennaio nel periodo 1978-1980 si attestavano a 5,2°C mentre quelli attuali all' incirca sui 9,5°C. Una differenza di circa 4,3° C tra i due periodi, sintomatica di un cambiamento significativo nel microclima faentino. A riprova di ciò, si noti che nel periodo 1998-2000 la temperatura media a gennaio è stata di circa 7,5°C, a metà tra le temperature del periodo 1978-1980 e 2018-2020». Non molto diversa la situazione relative alle minime. «I valori medi negli ultimi tre anni sono stati, per quasi tutti i giorni del mese, sopra lo zero; un dettaglio che dovrebbe gettare una certa inquietudine, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 4 0 4 3 3 2 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) considerato che il mese di gennaio è uno dei più freddi dell' anno. La temperatura media mensile 40 anni fa era di -1,6°C - concludono -; ironicamente, oggi si assesta intorno ai +1,6°C». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 4 0 4 3 4 3 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Raffiche di vento fino a 79 km/h Rami spezzati e un albero caduto FAENZA A contribuire all' impennata delle temperature ha pensato il vento. Che a partire dalla serata di lunedì e per tutta la notte fino alle prime ore di ieri ha soffiato senza sosta e anche piuttosto intensamente: alle 2.55 di ieri infatti l' osservatorio meteo Torricelli di Faenza ha registrato una raffica di 79 km/h. Seppur contenuti non sono mancati i disagi. In molti non sono riusciti a chiudere occhio, specie i residenti ai piani alti dei condomini più grandi. A Casola Valsenio segnalati bidoni e cassonetti spostati dal vento, mentre nelle prime colline di Faenza un breve black-out, subito ripristinato. Una decina gli interventi dei vigili del fuoco per rami spezzati e alberi pericolanti. Sempre alle porte di Faenza un albero in un giardino di una villa privata si è spezzato appoggiandosi ad una pianta vicina, restando in bilico. Nessuna conseguenza fortunatamente per persone né per la circolazione stradale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
[ § 1 5 4 0 4 3 4 2 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Premio Rotary per l' ambiente alla quinta edizione Riconoscimento di mille euro ai progetti di recupero e cura dei beni pubblici ambientali e culturali MICHELE DONATI FAENZA Il Premio Rotary per l' Ambiente taglia il traguardo della quinta edizione: il riconoscimento nacque nel 2016 con lo scopo di stimolare e favorire esempi di attenzione, cura e promozione dei beni comuni e mantenere vivi i valori del servizio civico. Il termine per la candidatura, aperta a singoli e associati, scade il 30 aprile: a scegliere chi si aggiudicherà il premio di mille euro sarà una commissione a tre formata dal sindaco Giovanni Malpezzi, da Tiziano Rondinini del Rotary e da un rappresentante della Consulta del Volontariato. Criteri fondamentali saranno il valore civico degli interventi, la qualità del lavoro eseguito, l' esempio per gli altri e la replicabilità: ai candidati non vincitori sarà assegnato un diploma di benemerenza e da regolamento risulteranno comunque iscritti al Premio per i successivi 5 anni. La cerimonia di premiazione si terrà al Teatro Masini, in concomitanza con la giornata dedicata al "Faentino Lontano". ESEMPIO DA IMITARE «Il Premio - commenta il primo cittadino - riconosce l' impegno della società civile e vuole anche essere uno stimolo per innescare circolivirtuosi nella cittadinanza. Credo che il Premio Rotary sia un' iniziativa di carattere pedagogico che trasmette un grande senso di educazione civica: a Faenza sono tante le realtà attive a tutela del bene pubblico, penso ad esempio ai 170 volontari che curano le aree verdi impegnandosi a fianco dell' amministrazione». Diversi i singoli e le associazioni che nelle passate edizioni si sono aggiudicate la vittoria: «Abbiamo premiato scuole materne che hanno rinaturalizzato zone abbandonate - spiega Rondinini - attraverso il progetto di un orto che nonni e nipoti possono coltivare insieme, ma anche i genitori che hanno ritinteggiato le aule». Nel 2019 i partecipanti sono stati 11e il premio è stato assegnato ex aequo: a spuntarla l' associazione Adottiamo Castel Raniero, per l' apertura al pubblico del parco collegato alla ex Colonia, e la Pro loco, per i preziosi restauri effettuati dal 2015 al 2017. Un triennio, quest' ultimo, che ha visto recuperare alcune chicche della storia dell' arte manfreda, dalla colonna romanica in zona Sant' Ippolito alla lastra sulla facciata del Duomo, passando per l' antico capitello che fa capolino dal Palazzo del Podestà affacciandosi su Piazza delle Erbe. Sempre due scuole materne, le Gulli e l' Arcobaleno di Borgo Tuliero, si sono invece aggiudicate la menzione speciale. «Il Premio - chiosa Rondinini - contribuisce a mantenere vivo il senso civico, primo valore di una società. L' indifferenza è un campanello d' allarme che anticipa la perdita di rispetto e lealtà verso il prossimo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 37
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