COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019
COMUNE DI RUSSI
Mercoledì, 29 maggio 2019
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                      Mercoledì, 29 maggio 2019

Prime Pagine
 29/05/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                               1
 29/05/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                              2
Cultura e Turismo
 29/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40
 L' OMAGGIO ALLE PIONIERE DEL CENTRO PORTA NUOVA                                                                                 3
Economia e Lavoro
 29/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10                                             ANDREA TARRONI
 Mercatone, la rabbia e l' orgoglio dei lavoratori traditi e abbandonati                                                         4
 29/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40
 «I lavoratori vogliono risposte»                                                                                                6
 29/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40
 Il Mercatino del riuso torna la prima domenica del mese                                                                         8
 28/05/2019 Ravenna Today
 Nuovo appuntamento con il Mercatino del riuso a Russi                                                                           9
Politica locale
 29/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10
 Per la neo sindaca Palli c' è subito un caso scottante                                                                          10
 29/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 4-5                                    ALESSANDRO CICOGNANI
 Il Pd riparte dai sindaci e prepara nuove alleanze contro l' effetto...                                                         11
 28/05/2019 Ravenna24Ore.it
 Russi: Valentina Palli è la prima donna eletta sindaco                                                                          13
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 1                                                                           Saverio Fossati
 Il fisco immobiliare domina i conti dei Comuni                                                                                  14
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                     Pagine a cura diGiuseppe Debenedetto
 Tolto il «blocco» il Comune può variare le aliquote                                                                             15
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3
 L' inquilino può pagare l' Imu del proprietario                                                                                 17
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                            Pagina a cura diPasquale Mirto
 Con la compravendita l' imposta è proporzionata ai mesi di possesso                                                             19
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                            Pagina a cura diPasquale Mirto
 Doppia esenzione per i coniugi che risiedono in Comuni diversi                                                                  21
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                     Pagina a cura diGiuseppe Debenedetto
 Non si usa la nuova rendita notificata durante l' anno                                                                          23
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7                                                     Pagina a cura diGiuseppe Debenedetto
 Grave errore riportare sull' F24 il codice catastale sbagliato                                                                  25
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                           Luigi Lovecchio
 Gli eredi pagano anche in attesa della dichiarazione                                                                            27
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8
 i tempi della successione                                                                                                       29
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                                    A.Cart.
 Imu pure sui posti auto                                                                                                         30
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                           Andrea Cartosio
 Riparto in base ai millesimi                                                                                                    31
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 9                                                            Pagina a cura diLuigi Lovecchio
 La base imponibile della Tasi si determina con le regole Imu                                                                    32
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 10                                       Pagina a cura diAlessandra CaputoGian Paolo Tosoni
 Da area agricola a edificabile: effetti dal 1° gennaio successivo                                                               34
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 10
 I calcoli per i Comuni montani                                                                                                  36
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 10
 La «strumentalità» per le case di chi lavora                                                                                    37
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 11
 A dicembre si versa la seconda rata dell' acconto                                                                               39
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                           Pagina a cura diPasquale Mirto
 Bocciati i criteri per l' esonero degli enti non commerciali                                                                    41
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 12
 Leasing, disputa sulla fine anticipata                                                                                          43
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 12                                                    Pagina a cura diGiuseppe Debenedetto
 Per le costruzioni non ultimate si paga come area edificabile                                                                   45
 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 13                                                           Pagina a cura diPasquale Mirto
 Per gli immobili strumentali la deduzione Imu sale al 50%                                                                       47
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019
29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 14                                            Pagina a cura diLuca De Stefani
Se si paga in un' unica soluzione da barrare «acconto» e...                                                      49
29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 15
I beni del Demanio non sono esenti                                                                               51
29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 15                                            Pagina a cura diPasquale Mirto
La dichiarazione Imu-Tasi è superflua per la prima casa                                                          53
29/05/2019 Italia Oggi Pagina 31                                 FRANCESCO CERISANO E ANDREA MASCOLINI
Arrivano le telecamere negli asili                                                                               55
29/05/2019 Italia Oggi Pagina 31
Rifiuti, niente poteri da province a regioni                                                                     57
29/05/2019 Italia Oggi Pagina 34
Regime forfettario per i vincitori di concorsi                                                                   58
29/05/2019 Italia Oggi Pagina 39                                                         ANTONIO FIORILLI *
Ultimi giorni per la chiusura agevolata delle liti sui tributi                                                   59
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019
29 maggio 2019
                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
                                    Prima Pagina

                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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29 maggio 2019
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Ravenna)
                                     Prima Pagina

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29 maggio 2019
Pagina 40                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Ravenna)
                                                  Cultura e Turismo

  L' OMAGGIO ALLE PIONIERE DEL CENTRO
  PORTA NUOVA
  SI TERRÀ domenica prossima, alle 16.30, l'
  intitolazione della sala polivalente del Centro
  Sociale 'Porta Nuova' di Russi alla memoria di:
  Leyla Pezzi, Eleonora Ricci e Ines Solaroli,
  firmatarie il 20 ottobre del 1987 dell' atto
  costitutivo del centro, preziosa realtà della
  città.

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019
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Pagina 10                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)
                                                  Economia e Lavoro

  Mercatone, la rabbia e l' orgoglio dei lavoratori traditi
  e abbandonati
  Ieri il drammatico confronto con i sindacalisti che hanno riportato quanto emerso al
  Ministero

  RAVENNA Dopo cinque anni di apnea che
  hanno portato al primo fallimento, dopo gli
  ultimi mesi vissuti nella speranza
  rappresentata dalla nuova proprietà, subito
  tristemente disillusa. E poi le ultime settimane,
  vissute con pochi prodotti in scaffale, con la
  consapevolezza dei contributi non versati da
  agosto e la nuova spada di Damocle di un
  nuovo concordato in Tribunale. E quindi l'
  umiliazione finale: lasciate fuori dal posto di
  lavoro per un fallimento annunciato via social.
  Ieri le lavoratrici del Mercatone Uno (in
  maggioranza infatti, sono donne) si sono
  sciolte in un abbraccio, alla fine dell'
  assemblea. Amareggiate, scorate, ma
  volonterose di «non darci sù, perché siamo
  qua da una vita e siamo anche cresciute
  insieme».
  Quindi sono loro per prime a proporsi ai
  sindacati: «Se ci sono da fare presìdi,
  iniziative, noi siamo qua. Ce la giochiamo fino
  in fondo». All' odissea che stanno vivendo gli
  addetti del Mercatone Uno si può reagire in
  due modi: o lasciandosi vincere dal destino o
  convincendosi che pervicacemente lo devi
  battere, che fino in fondo ci devi provare. Le
  lavoratrici e i lavoratori del punto vendita di
  Russi sono in 45, quando non troppi mesi fa
  erano in 70, e hanno in media sopra i 45 anni.
  Esperienza e spirito di squadra, perché per lo
  più sono stati assunti nei decenni scorsi, negli anni ruggenti in cui il marchio era sul petto del "Pirata"
  Pantani.
  Ieri è stato chiarito loro dai sindacati che, da quanto è risultato dall' incontro ministeriale, c' è qualche
  buona possibilità che possano accedere alla cassa integrazione straordinaria. Peraltro, con il molto
  probabile ritorno all' amministrazione controllata, verrà cassato l' accordo con Shernon holding che
  sanciva il loro ridimensionamento di orario, e quindi l' ammortizzatore sociale verrebbe calcolato sul
  monte ore precedente. Perché anche questo avevano accettato, i lavoratori di Mercatone Uno, per
  tenersi il lavoro. «Abbiamo relazionato su quanto è evoluto ieri al Mise - spiega Daniele Casadio, della
  segreteria Filcams Cgil - Ci siamo presi unitariamente l' impegno a tenerli informati. Il clima era

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Pagina 10                           Corriere di Romagna
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019
29 maggio 2019
Pagina 40                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                  Economia e Lavoro

  LA CRISI IL GRUPPO ERA STATO ACQUISTATO IN AGOSTO

  «I lavoratori vogliono risposte»
  I sindacati su Mercatone Uno: «Ora tocca al Ministero»

  C' ERANO tutti e 45 ieri mattina nella sede
  della Cgil di Russi. Una settimana fa erano in
  quel luogo che molti di loro hanno frequentato
  per anni, familiare come casa propria: il
  Mercatone Uno. Tranquilli i dipendenti
  probabilmente non lo erano neanche prima,
  ma non pensavano nemmeno che quella casa
  gli avrebbe sbattuto le porte in faccia dalla
  sera alla mattina come invece è successo.
  Stretti intorno ai sindacalisti, hanno ascoltato il
  resoconto della giornata di lunedì al Ministero,
  dove il ministro del Lavoro Luigi Di Maio si è
  preso l' impegno di chiedere la cassa
  integrazione per tutti i lavoratori del gruppo
  Mercatone, 1800 in tutta l' Italia.
  IL GRUPPO è di proprietà della società
  Shernon Holding srl, che l' ha acquisito solo lo
  scorso agosto e che proprio a fine maggio
  avrebbe dovuto presentare un grande piano di
  investimenti per rilanciare tutta la catena. La
  situazione economica però era così critica che
  la società ha dovuto chiedere a marzo un
  concordato al tribunale di Milano per
  consentire la ricerca di nuovi investitori che
  possano portare avanti il marchio: ci si aspettava un parere positivo, e invece il tribunale ha emesso una
  sentenza di fallimento. «I lavoratori sono tutti abbastanza scoraggiati - dice Daniele Casadio di Filcams
  Cgil, affiancato in questa battaglia da Uiltucs Uil Ravenna e Fisascat Cisl Romagna - e si sentono anche
  presi in giro. C' è chi lavorava da quarant' anni lì dentro, ed è ora molto deluso. Adesso vogliamo capire
  i tempi tecnici che ci sono, per capire come proseguire. Le avvisaglie c' erano, ma nessuno si aspettava
  che il fallimento sarebbe stato così repentino. A tutti è arrivata una comunicazione sul momento, sabato
  mattina, in cui si diceva loro di non andare al lavoro: questo ha provocato molto sconforto».
  Ora i sindacati attendono una risposta dal tavolo ministeriale, e intanto la speranza è che si riesca a
  trovare un nuovo investitore che voglia far ripartire l' azienda: una sfida non facile, visto che la stessa
  Shernon Holding srl era arrivata dopo due aste andate deserte. Non si sa, inoltre, se i dipendenti
  verranno pagati per le ore lavorate nel mese di maggio: «Questo è un altro dei punti da chiarire col
  tavolo ministeriale», aggiunge Casadio. Intanto anche la neosindaca Valentina Palli, nel suo primo
  giorno da prima cittadina, ha chiesto di poter incontrare i lavoratori del Mercatone Uno: «Giovedì 30
  sarò in Regione a un incontro proprio su questo tema - dice -. Ho già chiesto agli uffici di organizzare un
  incontro coi lavoratori dopo quell' appuntamento, la settimana prossima. Non mi sono ancora
  confrontata con la società, ma prima intendo parlare coi dipendenti». È l' ennesima batosta per Russi:
  «Sono passati anni, ma non dimentichiamo che qui la crisi si è portata via anche l' Eridania - commenta
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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019
29 maggio 2019
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29 maggio 2019
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                                       Ravenna)
                                                Economia e Lavoro

  Il Mercatino del riuso torna la prima domenica del
  mese
  L' ASSOCIAZIONE La Grama, con l'
  Osservatorio Nazionale Miele e il Museo
  Etnografico di San Pancrazio, organizza,
  venerdì alle 21, al Museo della vita contadina
  di San Pancrazio un incontro con Alberto
  Contessi, presidente dell' Osservatorio
  nazionale miele, su: 'Le api, sentinelle del
  nostro ambiente', con la partecipazione di
  Roberto Pasi.

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28 maggio 2019
                                         Ravenna Today
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  Nuovo appuntamento con il Mercatino del riuso a
  Russi
  Il "Mercatino del riuso" rinnova il suo
  appuntamento. Ogni prima domenica del
  mese (esclusi i mesi di estivi di luglio e
  agosto), dalle 8 alle 18 in piazza Farini, sarà
  possibile trovare mostre mercato di
  oggettistica, collezionismo, hobbistica, opere
  creative e abbigliamento vintage. Per
  informazioni: 329 0305467 (dalle 10 alle 12).

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                                                      Politica locale

  © RIPRODUZIONE R ISERVATA

  Per la neo sindaca Palli c' è subito un caso scottante
  Il caso Mercatone Uno si profila già come una
  delle vertenze più difficili a cui dovrà
  partecipare anche la neo sindaca di Russi,
  Valentina Palli. I posti in bilico come noto sono
  circa una cinquantina e la chiusura dello
  storico stabilimento sarebbe un duro colpo per
  tutta la comunità.
  Proprio ieri la Palli, prima donna a rivestire la
  carica di primo cittadino russiano, ha ricevuto
  in Comune la fascia tricolore da Sergio Retini
  che lascia dopo due mandati consecutivi.

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                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                      Politica locale

  AMMINISTRATIVE L' ANALISI DEL VOTO

  Il Pd riparte dai sindaci e prepara nuove alleanze
  contro l' effetto Salvini
  Barattoni e Giacometti sottolineano la compattezza del partito nel territorio e tendono
  una mano ai grillini delusi e all' ex sindaco di Parma Pizzarotti

  RAVEN NA ALESSANDRO CICOGNANI Alessandro Barattoni
  entra nella sala riunioni del Pd con la faccia di chi la
  soddisfazione l'ha raggiunta solo a metà. «Domenica sera siamo
  andati a dormire con in testa un determinato risultato per le
  Europee». Poi lunedì, conil passare delle ore, tra le stanze del
  partitone si è tornati ad accennare un sorriso, conilcentrosinistra
  cheaRavenna è riuscito a portarsi a casa dodici sindaci su tredici
  comuni a cui si è presentato. Unica eccezione Brisighella, che da
  lunedì si è scoperta un pochino più verde, lasciando in viadella
  Liricaunanota dirammarico, «perché - assicura il segretario
  provinciale del Partito democratico Barattoni - Angela Esposito
  aveva fatto davvero un grande lavoro e meritava di vincere
  questa sfida».
  Tuttavia oramai il dado è tratto e in casa Pd ieri è stato giorno di
  bilanci.
  «Il risultato di lunedì ci consegna delle amministrative molto
  soddisfacenti. Le numerose vittorie - dice Barattoni - rendono
  onore al lavoro di squadra fatto in tutta la provincia esono
  secondome unprimo segno di discontinuità rispetto all'attuale
  Governo». Un encomio particolare incasa Pdva soprattutto a
  quattro comuni: Castel Bolognese, Russi,Cervia eLugo. Iprimi
  due perché hanno visto il trionfo di ragazzi giovani. «Da una parte
  Luca Della Godenza, dall'altra Valentina Palli - ricorda il
  segretario provinciale - entrambi capaci di risultati straordinari e
  di mobilitare attorno a loro un movimento di persone basato sulla
  fiducia al programma». Cervia e Lugo, invece, perché più di tutti
  erano i Comuni sopra i quali aleggiava l'om - bra del ballottaggio.
  E invece si sono tramutati in una vittoria al primo turno per
  Massimo Medri (a Cervia) e per il rieletto Davide Ranalli (a Lugo).
  «Questo - commenta Barattoni- cidimostra ancorauna volta di più
  come i progetti e la qualità delle persone alla fine vengano
  premiati». «Ma soprattutto - aggiunge Damiano Giacometti,
  coordinatore della segretaria provinciale del Pd - il gioco di
  squadra ha fatto la differenza. E quanto guadagnato dal
  centrosinistra a livello locale speriamo possa essere un punto di
  riflessione anche per un ragionamento nazionale».
  Eu r o p ee Poi c'è l'altro lato della medaglia. Quello più
  complicato, quello più spinoso e che in qualche modo racconta la
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                                        Ravenna24Ore.it
                                                      Politica locale

  Russi: Valentina Palli è la prima donna eletta
  sindaco
  La lista civica "Insieme per Russi" si impone nonostante la Lega avesse avuto un
  sostanziale vantaggio alle europee

  Valentina Palli, avvocatessa 34enne già
  capogruppo del Pd, è stata eletta sindaco di
  Russi con 2986 voti, pari al 45,64% dei voti,
  ribaltando il voto che i russiani avevano
  espresso nelle elezioni europee dove i partiti
  di centro destra avevano ottenuto un
  consistente vantaggio. Il primo avversario,
  Andrea Flamigni, che guidava la coalizione di
  centro destra "Russi Libera e Sicura" si è
  fermato a 2136 voti pari al 32,65%, a seguire
  Gianluca Zannoni per la lista "Cambia
  Ross"con 1193 voti pari al 18,23%, e ultimo il
  candidato di Rifondazione Comunista Bruno
  Cignani che ha ottenuto 228 voti pari al 3,48%.
  Lunedì sera in municipio la Palli è stata eletta
  immediatamente sindaco, subentrando cosi
  all' uscente Sergio Retini. Ora per il neoeletto
  sindaco inizia subito un percorso di difficile
  gestione che riguarda le crisi in corso delle
  aziende russiane Gattelli e Mercatone Uno,
  problemi per i quali il sindaco intende studiare
  bene i casi e adoperarsi a fondo per trovare
  una soluzione per questi dipendenti che
  attualmente rischiano il posto di lavoro.
  Galleria immagini Il brindisi con il sindaco
  uscente Sergio Retini A l l a f e s t a s o n o
  intervenuti anche il segretario provinciale
  Barattoni e De Pascale Il passaggio di
  consegne fra Retini e Palli.

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29 maggio 2019
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  IMPOSTE LOCALI

  Il fisco immobiliare domina i conti dei Comuni
  Novità (per fortuna) poche per l' acconto Imu e
  Tasi di quest' anno. Il copione è quello dell'
  anno scorso e, per quasi tutti, si tratterà di
  prendere l' importo complessivo del 2018 e
  pagarne la metà.
  I casi particolari interessati dagli interventi
  della Cassazione meritano comunque di
  essere evidenziati, come quello della
  b o c c i a t u r a d e i c r i t e r i p e r g l i enti n o n
  commerciali stabiliti dal Dl 200/2012 (a pagina
  11).
  L' ABITAZIONE PRINCIPALE 1Anche quest'
  anno chi vive nella abitazione di proprietà non
  pagherà né Imu né Tasi, a meno che non viva
  in una delle poche decine di migliaia di
  abitazioni signorili, storiche, o in una villa.
  Naturalmente senza far caso al fatto che le
  abitazioni che andrebbero classificate come
  «A1» (signorili) sono almeno dieci volte tanto
  quelle censite al catasto e che in questi
  decenni sono sfuggite proprio grazie all'
  obsolescenza delle norme e all' astuzia dei
  progettisti. Una storia italiana, che intreccia la
  miopia sul fisco immobiliare alle mancate
  riforme e all' assioma inspiegabile che vede i
  conti dei Comuni s a l d a t i q u a s i s o l o d a i
  proprietari immobiliari.
  Non solo: l' Imu sulle abitazioni è di fatto a
  carico solo dei proprietari immobiliari che hanno l' audacia di possedere una seconda casa. Anche se
  concessa in locazione, dato che pure la Tasi a carico degli inquilini è stata annullata se per questi ultimi
  l' immobile in affitto è l' abitazione principale.
  I NOSTRI LETTORI 2La guida è stata pensata per varie tipologie di lettori: i contribuenti che si trovano
  alle prese per la prima volta con le due imposte, quelli che devono verificare la loro mutata situazione
  patrimoniale, o ancora coloro che non hanno cambiato nulla e quindi, una volta fatto il controllo di rito sul
  sito comunale circa le eventuali variazioni di aliquote Imu e Tasi (da quest' anno, attenzione, sono
  tornate possibili), trascriveranno sul modello F24 gli stessi dati del 2018. Ma c' è un' altra categoria di
  lettori, che da sempre è al centro dell' informazione del Sole 24 Ore: quella dei professionisti, che nella
  seconda parte della guida troveranno sviluppate le novità, i casi controversi e le particolarità delle
  imposte che spesso sfuggono ai contribuenti ordinari.
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                                                                                               Saverio Fossati

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  Tolto il «blocco» il Comune può variare le aliquote
  Il versamentova effettuatoentro il 17 giugno L' acconto è pari al 50% del totale

  Lunedì 17 giugno scade il termine per pagare
  l' acconto 2019 di Imu e Tasi per tutti coloro
  che possiedono o utilizzano un immobile.
  Quest' anno occorre considerare che è venuto
  meno il "blocco" degli aumenti, per cui è
  possibile che le aliquote siano state ritoccate
  al rialzo rispetto a quelle del 2018.
  Bisogna anche fare attenzione ad alcune
  modifiche intervenute sugli immobili:
  attribuzione di una nuova rendita catastale,
  locazione dell' appartamento prima adibito ad
  abitazione principale eccetera.
  Resta comunque la duplicazione di calcolo di
  due tributi per molti versi perfettamente
  sovrapponibili, che il legislatore non è ancora
  riuscito a unificare nonostante siano trascorsi
  più di cinque anni dall' entrata in vigore della
  Tasi.
  Peraltro dal 2016 è stata soppressa l'
  applicazione della Tasi sull' abitazione
  principale, che rappresentava l' unica ragione
  fondante della istituzione del nuovo tributo, per
  cui la sua applicazione non avrebbe più
  ragione di esistere. Si tratta comunque di due
  tributi i n a u t o l i q u i d a z i o n e , q u i n d i a l
  versamento deve provvedere il contribuente
  senza attendere dai comuni i m o d e l l i d i
  pagamento precompilati.
  Dal punto di vista applicativo, resta confermata per il 2019 la stessa disciplina Imu introdotta nel 2016
  ed estesa agli anni successivi, tra cui il nuovo regime di tassazione dei terreni agricoli (esonero per Cd
  e Iap, ripristino della circolare 9/93), la riduzione del 50% per i comodati tra parenti di primo grado (da
  quest' anno estesa al coniuge del comodatario, in caso di morte di quest' ultimo in presenza di figli
  minori), l' esclusione dalla determinazione della rendita catastale per gli "imbullonati", la riduzione del
  25% per gli immobili locati a canone concordato e l' esonero per gli immobili di cooperative indivise
  destinate a studenti universitari soci assegnatari.
  Misure applicabili anche alla Tasi, tranne i terreni agricoli che sono fuori dal campo d' imposizione del
  tributo. In sintesi, dopo aver inquadrato il singolo caso (considerato che la Tasi non sempre si somma
  sulle medesime fattispecie Imu), occorre effettuare il versamento dell' acconto Imu e Tasi entro il 17
  giugno 2019 (il 16 quest' anno cade di domenica), con una procedura di calcolo quasi identica. Si parte
  dalla stessa base imponibile (rendita catastale per i fabbricati, rivalutata del 5%) a cui applicare i
  coefficienti moltiplicatori distinti per categoria catastale. Il valore ottenuto consente di effettuare il calcolo
  applicando le aliquote Imu e Tasi decise dai comuni l' anno scorso, non escludendo la possibilità di

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  Le due imposte. Sempre più ridotto il peso della Tasi

  L' inquilino può pagare l' Imu del proprietario
  Occorre prepararsi per l' appuntamento di
  giugno 2019 ma non tutti sono coinvolti nell'
  operazione perché occorre considerare i casi
  di esonero previsti dalla legge, distinguendo
  peraltro i due tributi Imu e Tasi. Si tratta
  comunque di prelievi complementari, come
  due facce della stessa medaglia, per via di
  diversi elementi comuni ( s t e s s a b a s e
  imponibile, stessa definizione di abitazione
  principale, medesimo canale di versamento
  eccetera) e del tetto massimo applicabile.
  Le differenze, peraltro, si sono fortemente
  ridimensionate per via dell' esonero dell'
  abitazione principale esteso nel 2016 alla Tasi,
  compresi gli inquilini. Esonero che riguarda
  anche le fattispecie "assimilate" all' abitazione
  principale, tra cui la casa coniugale assegnata
  al coniuge separato, l' abitazione del
  personale del comparto sicurezza, gli alloggi
  sociali e l' abitazione dei cittadini italiani
  residenti all' estero (in questo caso la riduzione
  di due terzi, prima esistente, viene superata
  dall' assimilazione).
  Tra le differenze Imu-Tasi si segnala il diverso
  trattamento vigente nel comparto agricolo: i
  terreni non sono imponibili ai fini Tasi, mentre
  pagano l' Imu i s o g g e t t i c h e n o n s o n o
  imprenditori agricoli o coltivatori diretti,
  applicando il coefficiente 135 e senza riduzioni a scaglioni. Sono invece esenti i terreni montani indicati
  nella circolare 9/93 o ubicati nelle isole minori ovvero a proprietà collettiva (usi civici). Anche i fabbricati
  rurali strumentali sono esenti dall' Imu, ma pagano la Tasi seppure in misura ridotta con aliquota
  massima dell' 1 per mille.
  Inoltre i fabbricati "merce" - cioè quelli costruiti e destinati dall' impresa costruttrice alla vendita, fintanto
  che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati - sono esenti dall' Imu, mentre pagano la
  Tasi con aliquota agevolata fino al massimo del 2,5 per mille. Infine, le fattispecie di esonero dall' Imu
  derivano dalla disciplina Ici (immobili pubblici, fabbricati ad uso culturale, religioso, immobili degli enti
  non commerciali, eccetera) e sono sostanzialmente identiche alla Tasi, ad eccezione dei rifugi alpini non
  custoditi e dei bivacchi (che pagano l' Imu ma non la Tasi). Per il resto la disciplina dei due tributi è
  uniforme.
  Oltre all' esonero dell' abitazione principale (compresa la Tasi per gli inquilini), è prevista la riduzione
  del 50% per i comodati tra parenti di primo grado (da quest' anno estesa al coniuge del comodatario, in
  caso di morte di quest' ultimo in presenza di figli minori), la riduzione del 25% per gli immobili locati a

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  Con la compravendita l' imposta è proporzionata ai
  mesi di possesso
  Nel 2019 molti Comuni hanno aumentato le aliquote

  Nel 2019 ai Comuni è stata ridata la possibilità
  di aumentare le aliquote Imu e Tasi. Il termine
  per approvare le aliquote è scaduto lo scorso
  31 marzo, anche se per alcuni Comuni (quelli
  interessati dal sisma e da situazioni di
  predissesto) il termine è stato prorogato. La
  conferma della variazione delle aliquote può
  essere ottenuta interrogando il singolo
  Comune nella piattaforma informatica del
  dipartimento delle finanze; a oggi sono circa
  4.200 i Comuni che hanno inviato le delibere
  tariffarie, ma il termine non è ancora scaduto,
  visto che la normativa impone ai Comuni d i
  inviare le delibere Imu entro il 14 ottobre,
  perché le stesse per essere efficaci devono
  essere pubblicate sul sito ministeriale entro il
  28 ottobre. Ai fini del pagamento dell' acconto
  il contribuente, però, potrà ignorare l'
  eventuale aumento deliberato dal Comune in
  quanto la normativa prevede espressamente
  che il versamento dell' imposta dovuta per l'
  anno deve essere effettuato in due rate, la
  prima il 16 giugno (quest' anno il 17: il 16 è
  domenica) e la seconda il 16 dicembre, con l'
  ulteriore precisazione che con la seconda rata
  è effettuato il saldo dell' imposta dovuta per l'
  intero anno, con eventuale conguaglio sulla
  prima rata versata, sulla base delle delibere
  pubblicate sul sito ministeriale al 28 ottobre. Rimane ferma la possibilità per il contribuente di tener
  conto già dalla rata di acconto delle eventuali nuove misure deliberate dal Comune. La regola che l'
  acconto dell' anno è pari alla metà di quanto versato l' anno precedente vale solo se la situazione
  immobiliare del contribuente non è variata.
  Particolare attenzione, pertanto, dovrà essere prestata in caso di vendita o acquisto nel corso del primo
  semestre 2019. Al riguardo occorre rammentare che la normativa prevede che l' imposta è dovuta
  proporzionalmente ai mesi dell' anno nei quali il possesso si è protratto, computando per intero il mese
  durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni. Per la Tasi il legislatore non ha previsto
  nulla, ma si ritiene che vadano applicate le stesse regole valide per l' Imu.
  Per l' acconto oltre alla verifica delle aliquote occorre verificare anche il valore delle aree fabbricabili,
  per le quali i Comuni normalmente deliberano dei valori venali di riferimento, che potrebbero essere
  variati rispetto al 2018. Nel 2018 in molti Comuni è stato disposto l' aggiornamento dei redditi dominicali

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  Doppia esenzione per i coniugi che risiedono in
  Comuni diversi
  Il rischio di elusione è bilanciato dalla necessità di doversi trasferire per lavoro

  Anche per il 2019 nulla è dovuto dai
  possessori di abitazione principale, sia per l'
  Imu che per la Tasi, a condizione che non si
  abbia una casa di lusso. La normativa prevede
  che l' Imu non si applica all' abitazione
  principale e alle relative pertinenze, a
  eccezione di quelle di lusso, classificate nelle
  categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Per le
  abitazioni di lusso si applica l' aliquota
  deliberata dal Comune e la detrazione fissa di
  200 euro.
  Per abitazione principale si intende l'
  immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto
  edilizio urbano come unica unità immobiliare,
  «nel quale il possessore e il suo nucleo
  familiare dimorano abitualmente e risiedono
  anagraficamente». Nel caso in cui i
  componenti del nucleo familiare abbiano
  stabilito la dimora abituale e la residenza
  anagrafica in immobili diversi situati nel
  territorio comunale, le agevolazioni per l'
  abitazione principale e per le relative
  pertinenze in relazione al nucleo familiare si
  applicano per un solo immobile. Per poter
  accedere all' esclusione dell' Imu non è quindi
  sufficiente la residenza anagrafica, ma si deve
  avere anche la dimora abituale.
  Occorre anche che l' immobile sia utilizzato
  come abitazione principale non solo dal soggetto passivo ma anche dal suo nucleo familiare. Questo
  rende, ancora oggi, problematica l' ipotesi in cui membri dello stesso nucleo familiare stabiliscano la
  residenza in immobili situati in Comuni diversi, realizzando quindi una specie di «spacchettamento del
  nucleo famigliare» che nell' Ici aveva portato al disconoscimento dell' agevolazione e ciò per consolidata
  giurisprudenza di legittimità.
  Il tema è ancora oggi controverso, non tanto per la chiara disposizione normativa, quanto per la lettura
  estensiva data dal Mef (circolare 3/2012) ad avviso del quale se i componenti dello stesso nucleo
  familiare hanno stabilito la residenza e la dimora abituale in due abitazioni che insistono in due Comuni
  diversi è possibile considerarle entrambe come abitazioni principali, «poiché in tale ipotesi il rischio di
  elusione della norma è bilanciato da effettive necessità di dover trasferire la residenza anagrafica e la
  dimora abituale in un altro Comune, ad esempio, per esigenze lavorative».
  Sono esenti anche le pertinenze dell' abitazione principale, ma solo se classificate C/2, C/6 e C/7, nella

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  Non si usa la nuova rendita notificata durante l' anno
  Si rischia di pagare due volte se i rogiti sono datati il 15 o il 16 del mese

  L' apparente semplicità di calcolo dell' Imu, per
  ci si accinge a pagarlo, deve comunque fare i
  conti con eventuali variabili, tra cui la diversa
  destinazione dell' immobile rispetto all' anno
  precedente, l' acquisto o la vendita del
  fabbricato in corso d' anno, l' attribuzione di
  una nuova rendita catastale o l' immobile
  ereditato.
  Il calcolo dell' imposta da pagare presuppone
  la conoscenza della rendita catastale di un
  immobile, per cui è necessario essere in
  possesso dei dati catastali: Comune, sezione,
  foglio, particella e sub (subalterni, che
  possono anche essere vari per ogni
  immobile).
  È possibile ricavare i dati catastali dall' atto di
  compravendita dell' immobile (rogito) o
  accedendo al sito delle Entrate nell' apposita
  sezione "consultazione rendite catastali",
  indicando gli identificativi catastali (il servizio è
  gratuito).
  Va tenuto presente che l' imposta va calcolata
  in base ai mesi di possesso, considerando per
  intero il mese durante il quale il possesso si è
  protratto per almeno 15 giorni (articolo 9,
  comma 2, Dlgs 23/11). E già qui si possono
  presentare problemi nel caso di
  compravendite effettuate il 15 o il 16 dei mesi
  con 30 o 31 giorni, con l' effetto paradossale di avere due possessori per almeno 15 giorni e di un mese
  che vale il doppio. A tale situazione si può rimediare addebitando il mese al soggetto passivo per il
  quale il possesso si è protratto per il numero maggiore di giorni (ma occorre un accordo preciso e,
  comunque, basato sulla fiducia).
  In ordine al calcolo dell' acconto, si deve considerare il 50% di quanto ottenuto su base annuale in virtù
  della norma che impone di effettuare il versamento «in due rate di pari importo» (articolo 9 comma 3
  Dlgs 23/11). Ed è qui che potrebbero entrare in gioco alcune variabili.
  In primo luogo la diversa destinazione dell' immobile rispetto all' anno precedente, come la
  trasformazione dell' area da agricola ad edificabile ol' abitazione che nel 2018 era principale mentre ora
  non lo è più. In tali casi occorre prendere le aliquote Imu e Tasi dell' anno scorso considerando la nuova
  base imponibile (per l' area fabbricabile) o la nuova fattispecie impositiva (non più abitazione principale
  ma seconda casa).
  Anche nel caso di possesso iniziato o cessato in corso d' anno l' imposta va calcolata su base annuale e
  poi divisa a metà. Ad esempio, se l' immobile è stato acquistato il 4 marzo 2019, l' imposta sarà

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  Grave errore riportare sull' F24 il codice catastale
  sbagliato
  In caso di imposta fino a 23 euro si dovrà versare l' intero importo a saldo a dicembre

  Il pagamento dell' acconto Imu e Tasi 2019 va
  effettuato entro il 17 giugno, un giorno in più
  rispetto alla data prevista per legge del 16
  giugno, che quest' anno cade di domenica. L'
  importo da versare va calcolato previa
  verificare della disciplina applicabile ai singoli
  casi, non sempre sovrapponibili tra Imu e Tasi:
  ad esempio i fabbricati rurali strumentali e i
  fabbricati "merce" pagano la Tasi ma non l'
  Imu. L a p r o c e d u r a d i c a l c o l o è i n v e c e
  sostanzialmente identica per i due tributi. Si
  parte dall' individuazione di quella che in
  gergo tecnico si chiama "base imponibile",
  costituita dal valore degli immobili a seconda
  della diversa tipologia, che per i fabbricati si
  determina prendendo la rendita catastale
  rivalutata del 5% (rendita x 1,05) mentre per i
  terreni agricoli si prende il reddito dominicale
  rivalutato del 25% (reddito x 1,25).
  A questo punto entrano in gioco gli appositi
  coefficienti moltiplicatori, distinti per categoria
  catastale: 160 per la categoria A (escluso
  A/10) e C/2, C/6 e C/7 (abitazioni e
  pertinenze); 140 per la categoria B (caserme,
  comunità, edifici pubblici) e le categorie C/3,
  C/4, C/5 (laboratori artigianali); 80 per le
  categorie A/10 e D/5 (uffici e istituti finanziari);
  65 per la categoria D (edifici industriali e
  commerciali) escluso D/5; 55 per la categoria C/1 (negozi). Sono esenti dall' Imu i terreni agricoli
  posseduti e condotti da imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti, a prescindere dalla loro
  ubicazione mentre per gli altri soggetti si applica il coefficiente 135. Si ricorda che i terreni agricoli sono
  fuori dal campo di applicazione della Tasi.
  Ottenuto il valore degli immobili (rendita catastale x 1,05 x 160: esempio dell' abitazione) va quindi
  effettuato il calcolo dell' imposta applicando le aliquote determinate dal Comune con apposita delibera,
  consultabile sul sito del dipartimento delle Finanze. L' acconto sarà pari al 50% dell' importo totale
  applicando le aliquote dell' anno scorso, non escludendo comunque la possibilità di applicare le
  aliquote eventualmente più favorevoli approvate quest' anno. L' operazione di calcolo va effettuata per
  singolo tributo (Imu e Tasi), prendendo come riferimento la stessa base imponibile ma considerando le
  diverse aliquote previste per Imu e Tasi. In caso di comproprietà l' imposta va versata da ciascun
  contitolare in base alle quote di possesso, ma molti enti consentono di effettuare il versamento

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  Gli eredi pagano anche in attesa della dichiarazione
  Si versano tutte le imposte anche con il «beneficio d' inventario»

  In caso di immobili ereditari trovano
  applicazione le regole ordinarie del codice
  civile, poiché la disciplina dell' Imu non reca
  previsioni specifiche. La successione si apre
  con il decesso del titolare degli immobili.
  Inoltre, l' accettazione dell' eredità, come pure
  la rinuncia, in qualsiasi momento avvenga, ha
  sempre effetto retroattivo, per l' appunto a far
  data dall' apertura della successione.
  L' eredità si accetta con dichiarazione
  espressa o tacitamente. Va ricordato che, ai
  sensi dell' articolo 485 del Codice civile, per i
  chiamati all' eredità che si trovano in possesso
  dei beni ereditari, decorsi tre mesi dall'
  apertura della successione, si determina l'
  assunzione della qualifica di erede puro e
  semplice.
  Se si vuole evitare tale effetto, occorre che
  entro i tre mesi gli interessati procedano alla
  rinuncia oppure all' accettazione con beneficio
  d' inventario. Si ritiene invece che il mero
  pagamento dell' Imu sui beni ereditati non
  comporti l' assunzione della qualità di erede,
  poiché si tratta di un comportamento
  prudenziale, effettuato in presenza di un
  obbligo di legge.
  Mentre l' accettazione dell' eredità non richiede
  una forma particolare, per la rinuncia è
  necessario un atto formale, ricevuto dal notaio o dalla cancelleria del Tribunale.
  Non ha invece alcuna rilevanza la presentazione della denuncia di successione. In caso di accettazione
  con beneficio di inventario le regole dell' Imu non cambiano. Di conseguenza, gli eredi dovranno
  comunque versare gli importi spettanti a ciascuno di essi, sulla base delle quote di eredità.
  L' unica particolarità consiste nella circostanza che, con riguardo al debito maturato in capo al de cuius,
  i successori risponderanno nei limiti dei beni ereditati. In presenza di più eredi, si forma la comunione
  ereditaria. Questo comporta che ogni erede deve versare una quota dell' intero compendio ricevuto per
  successione. In caso di successiva divisione, effettuata senza conguagli in denaro, in linea di principio,
  gli effetti della stessa sono retroattivi. Ne deriva che ciascun comunista si considererà proprietario dell'
  unità a lui assegnata sin dall' apertura della successione.
  Questo però si scontra con il principio di autonomia dell' obbligazione Imu riferita a ogni anno solare. Si
  è pertanto dell' avviso che la divisione produce effetti, al più, nell' ambito dello stesso periodo d' imposta
  in cui essa si perfeziona. Con riferimento all' Imu non versata, imputabile al de cuius, nella disciplina di
  riferimento non è contenuta alcuna deroga alle norme civilistiche.

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  i tempi della successione
  Gli obblighi degli eredi In caso di decesso,
  occorre distinguere il periodo di possesso che
  è maturato sino alla data di apertura della
  successione da quello successivo. Con
  riferimento al primo, il pagamento dell' Imu
  può essere fatto per intero da uno qualsiasi
  degli eredi, a nome del de cuius. La scadenza
  di versamento è quella ordinaria, salvo
  auspicabili differimenti disposti dai
  regolamenti dei comuni. P e r l a q u o t a d i
  possesso che matura invece dopo il decesso,
  ciascun erede deve provvedervi con
  riferimento alla propria quota. Se i regolamenti
  comunali l o p r e v e d o n o , è a m m e s s o i l
  pagamento di uno solo dei coeredi, a nome di
  tutti. Vale la regola secondo cui il possesso di
  almeno 15 giorni conta un mese. Così, ad
  esempio, in caso di decesso il 12 febbraio
  scorso, l' imposta del de cuius va calcolata per
  un mese mentre i restanti cinque mesi sono a
  nome degli eredi. Il pagamento va effettuato
  anche se alla data di scadenza non è stata
  presentata la denuncia di successione. Se
  cade in successione l' immobile che costituiva
  la dimora familiare, in capo al coniuge
  superstite sorge il diritto di abitazione, ex
  articolo 540 del Codice civile. Ne consegue
  che gli altri eredi non hanno alcuna
  soggettività passiva ai fini Imu e che il solo contribuente è il coniuge superstite. Il quale pertanto risiede
  e dimora abitualmente nell' unità in questione e la stessa sarà esente da imposte.

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  Parcheggi. Imposta a carico della totalità dei condòmini

  Imu pure sui posti auto
  Entro il 17 giugno anche i condomìni, per
  mezzo del loro amministratore, dovranno
  ottemperare all' obbligo di versamento delle
  imposte Imu e T a s i . I l p a g a m e n t o d e l l e
  imposte patrimoniali sugli immobili in
  condominio dovrà essere effettuato sulle parti
  comuni di edificio, individuate dall' articolo
  1117 del Codice civile, aventi propria
  autonoma rendita catastale.
  È il caso, per esempio, dell' appartamento
  comune adibito a portineria, dei parcheggi
  condominiali, del locale sottotetto. Occorre
  evidenziare come l' articolo 9, comma 1 del
  Dlgs 23/11 stabilisca quali siano i soggetti
  passivi dell' imposta. Necessita rilevare come
  le parti comuni con autonoma rendita catastale
  non possono essere considerate pertinenze
  dell' abitazione principale del singolo
  condòmino, poiché si tratta di beni non di
  proprietà dei singoli ma di un distinto soggetto
  giuridico qual è appunto il condominio. Una
  casistica ricorrente di errore in ambito
  condominiale nel versamento dell' imposta
  riguarda la competenza del versamento dell'
  Imu per i posti auto scoperti condominiali
  assegnati per convenzione a ogni singola unità
  presente nel fabbricato o ad utilizzo alternato.
  In virtù di quanto espresso, l' onere di
  corresponsione dell' imposta graverà sulla totalità dei condomini a prescindere dall' uso che essi ne
  facciano del bene. L' amministratore dovrà provvedere alla suddivisione della spesa per millesimi di
  proprietà.
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  Parti comuni. L' amministratore di condominio anticipa il versamento

  Riparto in base ai millesimi
  Il condominio, in virtù dell' articolo 9, comma 1
  del Dlgs 23/11 è obbligato al pagamento dell'
  imposta Imu sulle parti comuni di edificio,
  aventi autonoma rendita catastale individuate
  dall' articolo 1117 del Codice civile. È compito
  dell' amministratore, nel rispetto dell' articolo
  1130 del Codice civile, ottemperare alle
  incombenze previste dal sistema fiscale, tra
  cui il versamento delle imposte patrimoniali
  Imu e Tasi.
  Per ciò che concerne la Tasi, cosi come per l'
  Imu, l' amministratore di condominio è tenuto
  sia alla presentazione della dichiarazione sia
  al versamento della relativa                 imposta
  recuperando le somme dai comproprietari
  ripartendo la spesa a millesimi di proprietà, in
  alternativa in parti uguali ove previsto da
  regolamento condominiale contrattuale.
  Qualora non venisse rispettato il termine di
  pagamento delle imposte, il condominio può
  avvalersi del ravvedimento operoso attraverso
  il quale il contribuente può regolarizzare
  omessi o insufficienti versamenti dei tributi
  pagando sanzioni ridotte. Il ravvedimento è,
  infatti, applicabile anche ai tributi locali, seppur
  con alcune limitazioni in quanto non è
  possibile beneficiare delle riduzioni previste
  alle lettere b-bis), b-ter) e b-quater) dell'
  articolo 13 del Dlgs 472/1997. Nel caso di inadempienza è bene precisare che il soggetto tenuto al
  versamento delle sanzioni e interessi per l' imposta omessa o tardivo pagamento è in ogni caso il
  condominio, poiché titolare del rapporto originario relativo al versamento dell' imposta; poi sarà quest'
  ultimo a doversi rivalere sull' amministratore se la causa di ritardo o omesso versamento dell' imposta è
  a lui imputabile. Qualora lo stesso non abbia effettuato quanto imposto dalla legge potrà incorrere in
  responsabilità per inadempimento e sarà tenuto al risarcimento del danno subito dal condòmino,
  rifondendo allo stesso la quota di sanzioni e interessi pagati.
  L' articolo 1129 del Codice civile pone l' amministratore in una posizione deficitaria in caso di gravi
  irregolarità fiscali: i condomini possono richiedere la convocazione dell' assemblea e revocargli il
  vincolo di mandato e nei casi più gravi rivolgersi all' autorità giudiziaria.
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  La base imponibile della Tasi si determina con le
  regole Imu
  Riduzione per i comodati ed esenzione per gli enti non commerciali

  La prima anomalia della Tasi risiede già nel
  nome. E infatti un tributo istituito a fronte dei
  servizi indivisibili dei              Comuni       è
  necessariamente un' imposta, e non una tassa.
  A ciò si aggiunga che la vera peculiarità della
  Tasi, ovverosia la tassazione dell' abitazione
  principale, è venuta meno già dal 2016.
  L' istituzione dell' imposta, infatti, trova origine
  nell' esigenza di restituire ai Comuni le risorse
  perse con l' esonero della prima casa. La
  conseguenza è che siamo di fronte a un inutile
  doppione dell' Imu. Peraltro, il legame con i
  servizi indivisibili del Comune è molto debole.
  La disciplina di riferimento dispone
  semplicemente che il Comune indichi i servizi
  che si vorrebbero finanziare con la Tasi.
  Questo però non comporta che il gettito sia
  vincolato a tale destinazione né tantomeno che
  se i servizi non sono prestati o sono
  insufficienti, il contribuente possa sottrarsi al
  pagamento. Il presupposto della Tasi è di tipo
  patrimoniale, con una piccola fetta rivolta agli
  utilizzatori degli immobili. Sono pertanto
  soggetti passivi chi vanta la proprietà o un
  diritto reale di godimento sugli immobili, da un
  lato, e i detentori degli stessi, dall' altro.
  Sotto il profilo oggettivo, la Tasi colpisce i
  fabbricati, esclusa l' abitazione principale, e le
  aree fabbricabili. Sono esclusi i terreni agricoli. La base imponibile si determina con le medesime
  regole Imu.
  Anche le esenzioni e le agevolazioni sono comuni a entrambe le imposte. Si pensi ad esempio alla
  riduzione a metà per gli immobili in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado o all'
  esenzione per gli enti non commerciali.
  Una peculiarità riguarda gli utilizzi temporanei di durata non superiore a sei mesi nel corso dell' anno
  solare. In tal caso è disposto che l' utilizzatore non paghi nulla e che l' importo sia a carico del
  proprietario. La definizione di abitazione principale esente coincide anch' essa con quella Imu.
  A essa si aggiunge la peculiarità rappresentata dall' esenzione nei confronti dell' utilizzatore che risieda
  e dimori nell' abitazione in proprietà di terzi. In quest' ultimo caso, peraltro, la quota del detentore,
  azzerata per l' esenzione, non espanderà quella del possessore.
  La Tasi è a carico del possessore per una quota compresa tra il 70% e il 90% dell' imposta. La parte a

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  Da area agricola a edificabile: effetti dal 1° gennaio
  successivo
  I collaboratori familiari del coltivatore equiparati al titolare dell' impresa rurale

  I terreni agricoli sono soggetti a Imu ma sono
  esclusi dalla Tasi; se posseduti da imprenditori
  agricoli professionali o coltivatori diretti con
  iscrizione Inps, non sono soggetti nemmeno a
  Imu. L' articolo 13 del Dl 201/2011 detta
  disposizioni per la determinazione dell' Imu
  dovuta con riferimento ai terreni agricoli. In
  particolare, la base imponibile per determinare
  l' imu sui terreni agricoli si determina
  applicando all' ammontare del reddito
  dominicale vigente in catasto al 1° gennaio
  dell' anno di imposizione, rivalutato del 25%,
  un coefficiente pari a 135. Per determinare l'
  imposta dovuta è necessario applicare alla
  base imponibile così determinata l' aliquota
  definita con delibera del Comune in cui il
  terreno è ubicato oppure, in assenza di una
  specifica previsione, quella base pari al 7,6
  per mille.
  Il legislatore prevede alcuni casi in cui l' Imu
  sui terreni non è dovuta. In particolare, la legge
  208/15 dispone che sono esenti dall' imposta
  tre tipologie di terreni: quelli ubicati in uno dei
  Comuni montani ex circolare 9/93; terre
  possedute e condotte da coltivatori diretti e
  imprenditori agricoli professionali (Iap) ex Dlgs
  99/04 con previdenza agricola; i terreni ubicati
  nei Comuni d e l l e i s o l e m i n o r i e q u e l l i a
  immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
  Con riferimento alla fattispecie di cui alla lettera a) nella circolare 9/93 ci sono due tipologie di Comuni:
  quelli privi di annotazione e quelli con l' annotazione "Pd" parzialmente delimitati. L' assenza di
  annotazione significa che il Comune è tutto montano e, pertanto, il terreno è esente da Imu ovunque sia
  ubicato nel territorio del Comune; l' annotazione Pd significa, invece, che l' esenzione si applica per le
  zone che usufruiscono degli sgravi previdenziali e sono rilevabili presso l' Inps o presso i Comuni.
  L' esenzione prevista, invece, per soggetti in possesso della qualifica di Iap o di coltivatore diretto trova
  applicazione per i terreni posseduti, indipendentemente dalla ubicazione del terreno stesso. Tale
  esenzione si applica anche alle società agricole in possesso della qualifica di Iap (articolo 2 del Dlgs
  99/04), come ha precisato il Mef con circolare 3/12. L' esenzione si applica anche al coadiuvante dell'
  impresa familiare. La legge di Bilancio 2019 ha equiparato il trattamento fiscale dei familiari coadiuvanti
  del coltivatore diretto a quello del titolare dell' impresa agricola se sono rispettate due condizioni: che il

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  I calcoli per i Comuni montani
  La rivalutazione I terreni agricoli sono soggetti
  a Imu sul valore determinato applicando al
  reddito dominicale rivaluto del 25% un
  coefficiente pari a 135. I terreni situati in
  Comuni m o n t a n i o p o s s e d u t i d a I a p e
  coltivatori diretti sono esenti; I terreni edificabili
  sono soggetti sia a Imu sia a Tasi e la base
  imponibile è a valore di mercato al 1° gennaio
  dell' anno di imposizione; I fabbricati rurali
  abitativi sono soggetti sia a Imu che a Tasi
  (tranne se dimora principale) e la base
  imponibile è il valore catastale rivalutato del
  5% e moltiplicato per un apposito coefficiente;
  I fabbricati rurali strumentali scontano la Tasi
  sul valore assumendo il valore catastale
  massimo dell' uno per mille.

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  Immobili. Registrazione con procedura Docfa

  La «strumentalità» per le case di chi lavora
  I fabbricati rurali abitativi sono soggetti sia a
  Imu che a Tasi, a meno che non abbiano i
  requisiti di prima casa; quelli strumentali,
  invece, godono della esenzione da Imu, ma
  scontano la Tasi. La norma di riferimento per
  definire quando un fabbricato si considera
  rurale è l' articolo 9 del Dlgs 557/1993.
  Il comma 3 definisce rurali abitativi i fabbricati
  che soddisfano quattro requisiti: sono utilizzati
  quale abitazione dal proprietario o dal titolare
  di altro diritto reale, per esigenze connesse
  alla attività agricola svolta, o alternativamente
  dal conduttore del fondo; non risultano essere
  di lusso; sono asserviti ad un fondo agricolo
  censito nel catasto terreni, di superficie
  almeno pari a 10mila mq (1ha) o pari a 3mila
  mq nel caso di terreni montani; il volume di
  affari derivante da attività agricole del soggetto
  che conduce il fondo deve risultare superiore
  alla metà del suo reddito complessivo al netto
  degli eventuali trattamenti pensionistici.
  Per questi immobili trovano applicazione le
  regole ordinarie e, pertanto, la base imponibile
  si determina rivalutando la rendita catastale
  del 5% e moltiplicandola per uno specifico
  coefficiente differenziato a seconda della
  categoria catastale dell' immobile; l' imposta si
  determina applicando l' aliquota prevista dalla
  delibera comunale o, in assenza di una specifica disposizione, quella base prevista dalla norma. Per
  quanto riguarda la Tasi rientrano tra i fabbricati per i quali i Comuni possono deliberare la riduzione dell'
  aliquota o l' esenzione; in assenza però di una specifica previsione del Comune sono soggetti al
  pagamento dell' imposta con le regole generali.
  Si ricorda, infine, che le abitazioni rurali utilizzate dai lavoratori dipendenti impiegati in azienda agricola
  per un numero di giornate annue superiore a cento sono considerati fabbricati strumentali e ne seguono
  le regole (aliquota massima 1 per mille).
  I fabbricati rurali strumentali, invece, sono tali se posseggono due requisiti: il primo è quello previsto dal
  comma 3-bis dell' articolo 9 del Dlgs 557/93, ovvero devono essere destinati allo svolgimento dell'
  attività agricola di cui all' articolo 2135 del codice civile. A tal fine il legislatore, nel comma 3-bis,
  individua specifiche destinazioni che qualificano l' impianto come rurale strumentale (protezione piante,
  conservazione prodotti agricoli, custodia delle macchine agricole); l' immobile deve essere iscritto in
  catasto nella categoria D/10 o, in alternativa, per i fabbricati iscritti in altre categorie catastali, che
  possegga l' annotazione di ruralità rilevabile nelle visure catastali.

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