COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019
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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 29 maggio 2019 Prime Pagine 29/05/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 29/05/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cultura e Turismo 29/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 L' OMAGGIO ALLE PIONIERE DEL CENTRO PORTA NUOVA 3 Economia e Lavoro 29/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10 ANDREA TARRONI Mercatone, la rabbia e l' orgoglio dei lavoratori traditi e abbandonati 4 29/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 «I lavoratori vogliono risposte» 6 29/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 Il Mercatino del riuso torna la prima domenica del mese 8 28/05/2019 Ravenna Today Nuovo appuntamento con il Mercatino del riuso a Russi 9 Politica locale 29/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10 Per la neo sindaca Palli c' è subito un caso scottante 10 29/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 4-5 ALESSANDRO CICOGNANI Il Pd riparte dai sindaci e prepara nuove alleanze contro l' effetto... 11 28/05/2019 Ravenna24Ore.it Russi: Valentina Palli è la prima donna eletta sindaco 13 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 1 Saverio Fossati Il fisco immobiliare domina i conti dei Comuni 14 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Pagine a cura diGiuseppe Debenedetto Tolto il «blocco» il Comune può variare le aliquote 15 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 L' inquilino può pagare l' Imu del proprietario 17 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Pagina a cura diPasquale Mirto Con la compravendita l' imposta è proporzionata ai mesi di possesso 19 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Pagina a cura diPasquale Mirto Doppia esenzione per i coniugi che risiedono in Comuni diversi 21 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Pagina a cura diGiuseppe Debenedetto Non si usa la nuova rendita notificata durante l' anno 23 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7 Pagina a cura diGiuseppe Debenedetto Grave errore riportare sull' F24 il codice catastale sbagliato 25 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Luigi Lovecchio Gli eredi pagano anche in attesa della dichiarazione 27 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8 i tempi della successione 29 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8 A.Cart. Imu pure sui posti auto 30 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Andrea Cartosio Riparto in base ai millesimi 31 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 9 Pagina a cura diLuigi Lovecchio La base imponibile della Tasi si determina con le regole Imu 32 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 10 Pagina a cura diAlessandra CaputoGian Paolo Tosoni Da area agricola a edificabile: effetti dal 1° gennaio successivo 34 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 10 I calcoli per i Comuni montani 36 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 10 La «strumentalità» per le case di chi lavora 37 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 11 A dicembre si versa la seconda rata dell' acconto 39 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Pagina a cura diPasquale Mirto Bocciati i criteri per l' esonero degli enti non commerciali 41 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 12 Leasing, disputa sulla fine anticipata 43 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 12 Pagina a cura diGiuseppe Debenedetto Per le costruzioni non ultimate si paga come area edificabile 45 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 13 Pagina a cura diPasquale Mirto Per gli immobili strumentali la deduzione Imu sale al 50% 47
29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Pagina a cura diLuca De Stefani Se si paga in un' unica soluzione da barrare «acconto» e... 49 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 15 I beni del Demanio non sono esenti 51 29/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 15 Pagina a cura diPasquale Mirto La dichiarazione Imu-Tasi è superflua per la prima casa 53 29/05/2019 Italia Oggi Pagina 31 FRANCESCO CERISANO E ANDREA MASCOLINI Arrivano le telecamere negli asili 55 29/05/2019 Italia Oggi Pagina 31 Rifiuti, niente poteri da province a regioni 57 29/05/2019 Italia Oggi Pagina 34 Regime forfettario per i vincitori di concorsi 58 29/05/2019 Italia Oggi Pagina 39 ANTONIO FIORILLI * Ultimi giorni per la chiusura agevolata delle liti sui tributi 59
29 maggio 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
29 maggio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
29 maggio 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo L' OMAGGIO ALLE PIONIERE DEL CENTRO PORTA NUOVA SI TERRÀ domenica prossima, alle 16.30, l' intitolazione della sala polivalente del Centro Sociale 'Porta Nuova' di Russi alla memoria di: Leyla Pezzi, Eleonora Ricci e Ines Solaroli, firmatarie il 20 ottobre del 1987 dell' atto costitutivo del centro, preziosa realtà della città. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
29 maggio 2019 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Economia e Lavoro Mercatone, la rabbia e l' orgoglio dei lavoratori traditi e abbandonati Ieri il drammatico confronto con i sindacalisti che hanno riportato quanto emerso al Ministero RAVENNA Dopo cinque anni di apnea che hanno portato al primo fallimento, dopo gli ultimi mesi vissuti nella speranza rappresentata dalla nuova proprietà, subito tristemente disillusa. E poi le ultime settimane, vissute con pochi prodotti in scaffale, con la consapevolezza dei contributi non versati da agosto e la nuova spada di Damocle di un nuovo concordato in Tribunale. E quindi l' umiliazione finale: lasciate fuori dal posto di lavoro per un fallimento annunciato via social. Ieri le lavoratrici del Mercatone Uno (in maggioranza infatti, sono donne) si sono sciolte in un abbraccio, alla fine dell' assemblea. Amareggiate, scorate, ma volonterose di «non darci sù, perché siamo qua da una vita e siamo anche cresciute insieme». Quindi sono loro per prime a proporsi ai sindacati: «Se ci sono da fare presìdi, iniziative, noi siamo qua. Ce la giochiamo fino in fondo». All' odissea che stanno vivendo gli addetti del Mercatone Uno si può reagire in due modi: o lasciandosi vincere dal destino o convincendosi che pervicacemente lo devi battere, che fino in fondo ci devi provare. Le lavoratrici e i lavoratori del punto vendita di Russi sono in 45, quando non troppi mesi fa erano in 70, e hanno in media sopra i 45 anni. Esperienza e spirito di squadra, perché per lo più sono stati assunti nei decenni scorsi, negli anni ruggenti in cui il marchio era sul petto del "Pirata" Pantani. Ieri è stato chiarito loro dai sindacati che, da quanto è risultato dall' incontro ministeriale, c' è qualche buona possibilità che possano accedere alla cassa integrazione straordinaria. Peraltro, con il molto probabile ritorno all' amministrazione controllata, verrà cassato l' accordo con Shernon holding che sanciva il loro ridimensionamento di orario, e quindi l' ammortizzatore sociale verrebbe calcolato sul monte ore precedente. Perché anche questo avevano accettato, i lavoratori di Mercatone Uno, per tenersi il lavoro. «Abbiamo relazionato su quanto è evoluto ieri al Mise - spiega Daniele Casadio, della segreteria Filcams Cgil - Ci siamo presi unitariamente l' impegno a tenerli informati. Il clima era Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
29 maggio 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Economia e Lavoro LA CRISI IL GRUPPO ERA STATO ACQUISTATO IN AGOSTO «I lavoratori vogliono risposte» I sindacati su Mercatone Uno: «Ora tocca al Ministero» C' ERANO tutti e 45 ieri mattina nella sede della Cgil di Russi. Una settimana fa erano in quel luogo che molti di loro hanno frequentato per anni, familiare come casa propria: il Mercatone Uno. Tranquilli i dipendenti probabilmente non lo erano neanche prima, ma non pensavano nemmeno che quella casa gli avrebbe sbattuto le porte in faccia dalla sera alla mattina come invece è successo. Stretti intorno ai sindacalisti, hanno ascoltato il resoconto della giornata di lunedì al Ministero, dove il ministro del Lavoro Luigi Di Maio si è preso l' impegno di chiedere la cassa integrazione per tutti i lavoratori del gruppo Mercatone, 1800 in tutta l' Italia. IL GRUPPO è di proprietà della società Shernon Holding srl, che l' ha acquisito solo lo scorso agosto e che proprio a fine maggio avrebbe dovuto presentare un grande piano di investimenti per rilanciare tutta la catena. La situazione economica però era così critica che la società ha dovuto chiedere a marzo un concordato al tribunale di Milano per consentire la ricerca di nuovi investitori che possano portare avanti il marchio: ci si aspettava un parere positivo, e invece il tribunale ha emesso una sentenza di fallimento. «I lavoratori sono tutti abbastanza scoraggiati - dice Daniele Casadio di Filcams Cgil, affiancato in questa battaglia da Uiltucs Uil Ravenna e Fisascat Cisl Romagna - e si sentono anche presi in giro. C' è chi lavorava da quarant' anni lì dentro, ed è ora molto deluso. Adesso vogliamo capire i tempi tecnici che ci sono, per capire come proseguire. Le avvisaglie c' erano, ma nessuno si aspettava che il fallimento sarebbe stato così repentino. A tutti è arrivata una comunicazione sul momento, sabato mattina, in cui si diceva loro di non andare al lavoro: questo ha provocato molto sconforto». Ora i sindacati attendono una risposta dal tavolo ministeriale, e intanto la speranza è che si riesca a trovare un nuovo investitore che voglia far ripartire l' azienda: una sfida non facile, visto che la stessa Shernon Holding srl era arrivata dopo due aste andate deserte. Non si sa, inoltre, se i dipendenti verranno pagati per le ore lavorate nel mese di maggio: «Questo è un altro dei punti da chiarire col tavolo ministeriale», aggiunge Casadio. Intanto anche la neosindaca Valentina Palli, nel suo primo giorno da prima cittadina, ha chiesto di poter incontrare i lavoratori del Mercatone Uno: «Giovedì 30 sarò in Regione a un incontro proprio su questo tema - dice -. Ho già chiesto agli uffici di organizzare un incontro coi lavoratori dopo quell' appuntamento, la settimana prossima. Non mi sono ancora confrontata con la società, ma prima intendo parlare coi dipendenti». È l' ennesima batosta per Russi: «Sono passati anni, ma non dimentichiamo che qui la crisi si è portata via anche l' Eridania - commenta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
29 maggio 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Economia e Lavoro Il Mercatino del riuso torna la prima domenica del mese L' ASSOCIAZIONE La Grama, con l' Osservatorio Nazionale Miele e il Museo Etnografico di San Pancrazio, organizza, venerdì alle 21, al Museo della vita contadina di San Pancrazio un incontro con Alberto Contessi, presidente dell' Osservatorio nazionale miele, su: 'Le api, sentinelle del nostro ambiente', con la partecipazione di Roberto Pasi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
28 maggio 2019 Ravenna Today Economia e Lavoro Nuovo appuntamento con il Mercatino del riuso a Russi Il "Mercatino del riuso" rinnova il suo appuntamento. Ogni prima domenica del mese (esclusi i mesi di estivi di luglio e agosto), dalle 8 alle 18 in piazza Farini, sarà possibile trovare mostre mercato di oggettistica, collezionismo, hobbistica, opere creative e abbigliamento vintage. Per informazioni: 329 0305467 (dalle 10 alle 12). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
29 maggio 2019 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Politica locale © RIPRODUZIONE R ISERVATA Per la neo sindaca Palli c' è subito un caso scottante Il caso Mercatone Uno si profila già come una delle vertenze più difficili a cui dovrà partecipare anche la neo sindaca di Russi, Valentina Palli. I posti in bilico come noto sono circa una cinquantina e la chiusura dello storico stabilimento sarebbe un duro colpo per tutta la comunità. Proprio ieri la Palli, prima donna a rivestire la carica di primo cittadino russiano, ha ricevuto in Comune la fascia tricolore da Sergio Retini che lascia dopo due mandati consecutivi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
29 maggio 2019 Pagina 4-5 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Politica locale AMMINISTRATIVE L' ANALISI DEL VOTO Il Pd riparte dai sindaci e prepara nuove alleanze contro l' effetto Salvini Barattoni e Giacometti sottolineano la compattezza del partito nel territorio e tendono una mano ai grillini delusi e all' ex sindaco di Parma Pizzarotti RAVEN NA ALESSANDRO CICOGNANI Alessandro Barattoni entra nella sala riunioni del Pd con la faccia di chi la soddisfazione l'ha raggiunta solo a metà. «Domenica sera siamo andati a dormire con in testa un determinato risultato per le Europee». Poi lunedì, conil passare delle ore, tra le stanze del partitone si è tornati ad accennare un sorriso, conilcentrosinistra cheaRavenna è riuscito a portarsi a casa dodici sindaci su tredici comuni a cui si è presentato. Unica eccezione Brisighella, che da lunedì si è scoperta un pochino più verde, lasciando in viadella Liricaunanota dirammarico, «perché - assicura il segretario provinciale del Partito democratico Barattoni - Angela Esposito aveva fatto davvero un grande lavoro e meritava di vincere questa sfida». Tuttavia oramai il dado è tratto e in casa Pd ieri è stato giorno di bilanci. «Il risultato di lunedì ci consegna delle amministrative molto soddisfacenti. Le numerose vittorie - dice Barattoni - rendono onore al lavoro di squadra fatto in tutta la provincia esono secondome unprimo segno di discontinuità rispetto all'attuale Governo». Un encomio particolare incasa Pdva soprattutto a quattro comuni: Castel Bolognese, Russi,Cervia eLugo. Iprimi due perché hanno visto il trionfo di ragazzi giovani. «Da una parte Luca Della Godenza, dall'altra Valentina Palli - ricorda il segretario provinciale - entrambi capaci di risultati straordinari e di mobilitare attorno a loro un movimento di persone basato sulla fiducia al programma». Cervia e Lugo, invece, perché più di tutti erano i Comuni sopra i quali aleggiava l'om - bra del ballottaggio. E invece si sono tramutati in una vittoria al primo turno per Massimo Medri (a Cervia) e per il rieletto Davide Ranalli (a Lugo). «Questo - commenta Barattoni- cidimostra ancorauna volta di più come i progetti e la qualità delle persone alla fine vengano premiati». «Ma soprattutto - aggiunge Damiano Giacometti, coordinatore della segretaria provinciale del Pd - il gioco di squadra ha fatto la differenza. E quanto guadagnato dal centrosinistra a livello locale speriamo possa essere un punto di riflessione anche per un ragionamento nazionale». Eu r o p ee Poi c'è l'altro lato della medaglia. Quello più complicato, quello più spinoso e che in qualche modo racconta la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
29 maggio 2019 Pagina 4-5 Corriere di Romagna
28 maggio 2019 Ravenna24Ore.it Politica locale Russi: Valentina Palli è la prima donna eletta sindaco La lista civica "Insieme per Russi" si impone nonostante la Lega avesse avuto un sostanziale vantaggio alle europee Valentina Palli, avvocatessa 34enne già capogruppo del Pd, è stata eletta sindaco di Russi con 2986 voti, pari al 45,64% dei voti, ribaltando il voto che i russiani avevano espresso nelle elezioni europee dove i partiti di centro destra avevano ottenuto un consistente vantaggio. Il primo avversario, Andrea Flamigni, che guidava la coalizione di centro destra "Russi Libera e Sicura" si è fermato a 2136 voti pari al 32,65%, a seguire Gianluca Zannoni per la lista "Cambia Ross"con 1193 voti pari al 18,23%, e ultimo il candidato di Rifondazione Comunista Bruno Cignani che ha ottenuto 228 voti pari al 3,48%. Lunedì sera in municipio la Palli è stata eletta immediatamente sindaco, subentrando cosi all' uscente Sergio Retini. Ora per il neoeletto sindaco inizia subito un percorso di difficile gestione che riguarda le crisi in corso delle aziende russiane Gattelli e Mercatone Uno, problemi per i quali il sindaco intende studiare bene i casi e adoperarsi a fondo per trovare una soluzione per questi dipendenti che attualmente rischiano il posto di lavoro. Galleria immagini Il brindisi con il sindaco uscente Sergio Retini A l l a f e s t a s o n o intervenuti anche il segretario provinciale Barattoni e De Pascale Il passaggio di consegne fra Retini e Palli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
29 maggio 2019 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IMPOSTE LOCALI Il fisco immobiliare domina i conti dei Comuni Novità (per fortuna) poche per l' acconto Imu e Tasi di quest' anno. Il copione è quello dell' anno scorso e, per quasi tutti, si tratterà di prendere l' importo complessivo del 2018 e pagarne la metà. I casi particolari interessati dagli interventi della Cassazione meritano comunque di essere evidenziati, come quello della b o c c i a t u r a d e i c r i t e r i p e r g l i enti n o n commerciali stabiliti dal Dl 200/2012 (a pagina 11). L' ABITAZIONE PRINCIPALE 1Anche quest' anno chi vive nella abitazione di proprietà non pagherà né Imu né Tasi, a meno che non viva in una delle poche decine di migliaia di abitazioni signorili, storiche, o in una villa. Naturalmente senza far caso al fatto che le abitazioni che andrebbero classificate come «A1» (signorili) sono almeno dieci volte tanto quelle censite al catasto e che in questi decenni sono sfuggite proprio grazie all' obsolescenza delle norme e all' astuzia dei progettisti. Una storia italiana, che intreccia la miopia sul fisco immobiliare alle mancate riforme e all' assioma inspiegabile che vede i conti dei Comuni s a l d a t i q u a s i s o l o d a i proprietari immobiliari. Non solo: l' Imu sulle abitazioni è di fatto a carico solo dei proprietari immobiliari che hanno l' audacia di possedere una seconda casa. Anche se concessa in locazione, dato che pure la Tasi a carico degli inquilini è stata annullata se per questi ultimi l' immobile in affitto è l' abitazione principale. I NOSTRI LETTORI 2La guida è stata pensata per varie tipologie di lettori: i contribuenti che si trovano alle prese per la prima volta con le due imposte, quelli che devono verificare la loro mutata situazione patrimoniale, o ancora coloro che non hanno cambiato nulla e quindi, una volta fatto il controllo di rito sul sito comunale circa le eventuali variazioni di aliquote Imu e Tasi (da quest' anno, attenzione, sono tornate possibili), trascriveranno sul modello F24 gli stessi dati del 2018. Ma c' è un' altra categoria di lettori, che da sempre è al centro dell' informazione del Sole 24 Ore: quella dei professionisti, che nella seconda parte della guida troveranno sviluppate le novità, i casi controversi e le particolarità delle imposte che spesso sfuggono ai contribuenti ordinari. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Saverio Fossati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
29 maggio 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Tolto il «blocco» il Comune può variare le aliquote Il versamentova effettuatoentro il 17 giugno L' acconto è pari al 50% del totale Lunedì 17 giugno scade il termine per pagare l' acconto 2019 di Imu e Tasi per tutti coloro che possiedono o utilizzano un immobile. Quest' anno occorre considerare che è venuto meno il "blocco" degli aumenti, per cui è possibile che le aliquote siano state ritoccate al rialzo rispetto a quelle del 2018. Bisogna anche fare attenzione ad alcune modifiche intervenute sugli immobili: attribuzione di una nuova rendita catastale, locazione dell' appartamento prima adibito ad abitazione principale eccetera. Resta comunque la duplicazione di calcolo di due tributi per molti versi perfettamente sovrapponibili, che il legislatore non è ancora riuscito a unificare nonostante siano trascorsi più di cinque anni dall' entrata in vigore della Tasi. Peraltro dal 2016 è stata soppressa l' applicazione della Tasi sull' abitazione principale, che rappresentava l' unica ragione fondante della istituzione del nuovo tributo, per cui la sua applicazione non avrebbe più ragione di esistere. Si tratta comunque di due tributi i n a u t o l i q u i d a z i o n e , q u i n d i a l versamento deve provvedere il contribuente senza attendere dai comuni i m o d e l l i d i pagamento precompilati. Dal punto di vista applicativo, resta confermata per il 2019 la stessa disciplina Imu introdotta nel 2016 ed estesa agli anni successivi, tra cui il nuovo regime di tassazione dei terreni agricoli (esonero per Cd e Iap, ripristino della circolare 9/93), la riduzione del 50% per i comodati tra parenti di primo grado (da quest' anno estesa al coniuge del comodatario, in caso di morte di quest' ultimo in presenza di figli minori), l' esclusione dalla determinazione della rendita catastale per gli "imbullonati", la riduzione del 25% per gli immobili locati a canone concordato e l' esonero per gli immobili di cooperative indivise destinate a studenti universitari soci assegnatari. Misure applicabili anche alla Tasi, tranne i terreni agricoli che sono fuori dal campo d' imposizione del tributo. In sintesi, dopo aver inquadrato il singolo caso (considerato che la Tasi non sempre si somma sulle medesime fattispecie Imu), occorre effettuare il versamento dell' acconto Imu e Tasi entro il 17 giugno 2019 (il 16 quest' anno cade di domenica), con una procedura di calcolo quasi identica. Si parte dalla stessa base imponibile (rendita catastale per i fabbricati, rivalutata del 5%) a cui applicare i coefficienti moltiplicatori distinti per categoria catastale. Il valore ottenuto consente di effettuare il calcolo applicando le aliquote Imu e Tasi decise dai comuni l' anno scorso, non escludendo la possibilità di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
29 maggio 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Le due imposte. Sempre più ridotto il peso della Tasi L' inquilino può pagare l' Imu del proprietario Occorre prepararsi per l' appuntamento di giugno 2019 ma non tutti sono coinvolti nell' operazione perché occorre considerare i casi di esonero previsti dalla legge, distinguendo peraltro i due tributi Imu e Tasi. Si tratta comunque di prelievi complementari, come due facce della stessa medaglia, per via di diversi elementi comuni ( s t e s s a b a s e imponibile, stessa definizione di abitazione principale, medesimo canale di versamento eccetera) e del tetto massimo applicabile. Le differenze, peraltro, si sono fortemente ridimensionate per via dell' esonero dell' abitazione principale esteso nel 2016 alla Tasi, compresi gli inquilini. Esonero che riguarda anche le fattispecie "assimilate" all' abitazione principale, tra cui la casa coniugale assegnata al coniuge separato, l' abitazione del personale del comparto sicurezza, gli alloggi sociali e l' abitazione dei cittadini italiani residenti all' estero (in questo caso la riduzione di due terzi, prima esistente, viene superata dall' assimilazione). Tra le differenze Imu-Tasi si segnala il diverso trattamento vigente nel comparto agricolo: i terreni non sono imponibili ai fini Tasi, mentre pagano l' Imu i s o g g e t t i c h e n o n s o n o imprenditori agricoli o coltivatori diretti, applicando il coefficiente 135 e senza riduzioni a scaglioni. Sono invece esenti i terreni montani indicati nella circolare 9/93 o ubicati nelle isole minori ovvero a proprietà collettiva (usi civici). Anche i fabbricati rurali strumentali sono esenti dall' Imu, ma pagano la Tasi seppure in misura ridotta con aliquota massima dell' 1 per mille. Inoltre i fabbricati "merce" - cioè quelli costruiti e destinati dall' impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati - sono esenti dall' Imu, mentre pagano la Tasi con aliquota agevolata fino al massimo del 2,5 per mille. Infine, le fattispecie di esonero dall' Imu derivano dalla disciplina Ici (immobili pubblici, fabbricati ad uso culturale, religioso, immobili degli enti non commerciali, eccetera) e sono sostanzialmente identiche alla Tasi, ad eccezione dei rifugi alpini non custoditi e dei bivacchi (che pagano l' Imu ma non la Tasi). Per il resto la disciplina dei due tributi è uniforme. Oltre all' esonero dell' abitazione principale (compresa la Tasi per gli inquilini), è prevista la riduzione del 50% per i comodati tra parenti di primo grado (da quest' anno estesa al coniuge del comodatario, in caso di morte di quest' ultimo in presenza di figli minori), la riduzione del 25% per gli immobili locati a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
29 maggio 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Con la compravendita l' imposta è proporzionata ai mesi di possesso Nel 2019 molti Comuni hanno aumentato le aliquote Nel 2019 ai Comuni è stata ridata la possibilità di aumentare le aliquote Imu e Tasi. Il termine per approvare le aliquote è scaduto lo scorso 31 marzo, anche se per alcuni Comuni (quelli interessati dal sisma e da situazioni di predissesto) il termine è stato prorogato. La conferma della variazione delle aliquote può essere ottenuta interrogando il singolo Comune nella piattaforma informatica del dipartimento delle finanze; a oggi sono circa 4.200 i Comuni che hanno inviato le delibere tariffarie, ma il termine non è ancora scaduto, visto che la normativa impone ai Comuni d i inviare le delibere Imu entro il 14 ottobre, perché le stesse per essere efficaci devono essere pubblicate sul sito ministeriale entro il 28 ottobre. Ai fini del pagamento dell' acconto il contribuente, però, potrà ignorare l' eventuale aumento deliberato dal Comune in quanto la normativa prevede espressamente che il versamento dell' imposta dovuta per l' anno deve essere effettuato in due rate, la prima il 16 giugno (quest' anno il 17: il 16 è domenica) e la seconda il 16 dicembre, con l' ulteriore precisazione che con la seconda rata è effettuato il saldo dell' imposta dovuta per l' intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, sulla base delle delibere pubblicate sul sito ministeriale al 28 ottobre. Rimane ferma la possibilità per il contribuente di tener conto già dalla rata di acconto delle eventuali nuove misure deliberate dal Comune. La regola che l' acconto dell' anno è pari alla metà di quanto versato l' anno precedente vale solo se la situazione immobiliare del contribuente non è variata. Particolare attenzione, pertanto, dovrà essere prestata in caso di vendita o acquisto nel corso del primo semestre 2019. Al riguardo occorre rammentare che la normativa prevede che l' imposta è dovuta proporzionalmente ai mesi dell' anno nei quali il possesso si è protratto, computando per intero il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni. Per la Tasi il legislatore non ha previsto nulla, ma si ritiene che vadano applicate le stesse regole valide per l' Imu. Per l' acconto oltre alla verifica delle aliquote occorre verificare anche il valore delle aree fabbricabili, per le quali i Comuni normalmente deliberano dei valori venali di riferimento, che potrebbero essere variati rispetto al 2018. Nel 2018 in molti Comuni è stato disposto l' aggiornamento dei redditi dominicali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
29 maggio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Doppia esenzione per i coniugi che risiedono in Comuni diversi Il rischio di elusione è bilanciato dalla necessità di doversi trasferire per lavoro Anche per il 2019 nulla è dovuto dai possessori di abitazione principale, sia per l' Imu che per la Tasi, a condizione che non si abbia una casa di lusso. La normativa prevede che l' Imu non si applica all' abitazione principale e alle relative pertinenze, a eccezione di quelle di lusso, classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Per le abitazioni di lusso si applica l' aliquota deliberata dal Comune e la detrazione fissa di 200 euro. Per abitazione principale si intende l' immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, «nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente». Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l' abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile. Per poter accedere all' esclusione dell' Imu non è quindi sufficiente la residenza anagrafica, ma si deve avere anche la dimora abituale. Occorre anche che l' immobile sia utilizzato come abitazione principale non solo dal soggetto passivo ma anche dal suo nucleo familiare. Questo rende, ancora oggi, problematica l' ipotesi in cui membri dello stesso nucleo familiare stabiliscano la residenza in immobili situati in Comuni diversi, realizzando quindi una specie di «spacchettamento del nucleo famigliare» che nell' Ici aveva portato al disconoscimento dell' agevolazione e ciò per consolidata giurisprudenza di legittimità. Il tema è ancora oggi controverso, non tanto per la chiara disposizione normativa, quanto per la lettura estensiva data dal Mef (circolare 3/2012) ad avviso del quale se i componenti dello stesso nucleo familiare hanno stabilito la residenza e la dimora abituale in due abitazioni che insistono in due Comuni diversi è possibile considerarle entrambe come abitazioni principali, «poiché in tale ipotesi il rischio di elusione della norma è bilanciato da effettive necessità di dover trasferire la residenza anagrafica e la dimora abituale in un altro Comune, ad esempio, per esigenze lavorative». Sono esenti anche le pertinenze dell' abitazione principale, ma solo se classificate C/2, C/6 e C/7, nella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
29 maggio 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2019 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Non si usa la nuova rendita notificata durante l' anno Si rischia di pagare due volte se i rogiti sono datati il 15 o il 16 del mese L' apparente semplicità di calcolo dell' Imu, per ci si accinge a pagarlo, deve comunque fare i conti con eventuali variabili, tra cui la diversa destinazione dell' immobile rispetto all' anno precedente, l' acquisto o la vendita del fabbricato in corso d' anno, l' attribuzione di una nuova rendita catastale o l' immobile ereditato. Il calcolo dell' imposta da pagare presuppone la conoscenza della rendita catastale di un immobile, per cui è necessario essere in possesso dei dati catastali: Comune, sezione, foglio, particella e sub (subalterni, che possono anche essere vari per ogni immobile). È possibile ricavare i dati catastali dall' atto di compravendita dell' immobile (rogito) o accedendo al sito delle Entrate nell' apposita sezione "consultazione rendite catastali", indicando gli identificativi catastali (il servizio è gratuito). Va tenuto presente che l' imposta va calcolata in base ai mesi di possesso, considerando per intero il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni (articolo 9, comma 2, Dlgs 23/11). E già qui si possono presentare problemi nel caso di compravendite effettuate il 15 o il 16 dei mesi con 30 o 31 giorni, con l' effetto paradossale di avere due possessori per almeno 15 giorni e di un mese che vale il doppio. A tale situazione si può rimediare addebitando il mese al soggetto passivo per il quale il possesso si è protratto per il numero maggiore di giorni (ma occorre un accordo preciso e, comunque, basato sulla fiducia). In ordine al calcolo dell' acconto, si deve considerare il 50% di quanto ottenuto su base annuale in virtù della norma che impone di effettuare il versamento «in due rate di pari importo» (articolo 9 comma 3 Dlgs 23/11). Ed è qui che potrebbero entrare in gioco alcune variabili. In primo luogo la diversa destinazione dell' immobile rispetto all' anno precedente, come la trasformazione dell' area da agricola ad edificabile ol' abitazione che nel 2018 era principale mentre ora non lo è più. In tali casi occorre prendere le aliquote Imu e Tasi dell' anno scorso considerando la nuova base imponibile (per l' area fabbricabile) o la nuova fattispecie impositiva (non più abitazione principale ma seconda casa). Anche nel caso di possesso iniziato o cessato in corso d' anno l' imposta va calcolata su base annuale e poi divisa a metà. Ad esempio, se l' immobile è stato acquistato il 4 marzo 2019, l' imposta sarà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
29 maggio 2019 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2019 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Grave errore riportare sull' F24 il codice catastale sbagliato In caso di imposta fino a 23 euro si dovrà versare l' intero importo a saldo a dicembre Il pagamento dell' acconto Imu e Tasi 2019 va effettuato entro il 17 giugno, un giorno in più rispetto alla data prevista per legge del 16 giugno, che quest' anno cade di domenica. L' importo da versare va calcolato previa verificare della disciplina applicabile ai singoli casi, non sempre sovrapponibili tra Imu e Tasi: ad esempio i fabbricati rurali strumentali e i fabbricati "merce" pagano la Tasi ma non l' Imu. L a p r o c e d u r a d i c a l c o l o è i n v e c e sostanzialmente identica per i due tributi. Si parte dall' individuazione di quella che in gergo tecnico si chiama "base imponibile", costituita dal valore degli immobili a seconda della diversa tipologia, che per i fabbricati si determina prendendo la rendita catastale rivalutata del 5% (rendita x 1,05) mentre per i terreni agricoli si prende il reddito dominicale rivalutato del 25% (reddito x 1,25). A questo punto entrano in gioco gli appositi coefficienti moltiplicatori, distinti per categoria catastale: 160 per la categoria A (escluso A/10) e C/2, C/6 e C/7 (abitazioni e pertinenze); 140 per la categoria B (caserme, comunità, edifici pubblici) e le categorie C/3, C/4, C/5 (laboratori artigianali); 80 per le categorie A/10 e D/5 (uffici e istituti finanziari); 65 per la categoria D (edifici industriali e commerciali) escluso D/5; 55 per la categoria C/1 (negozi). Sono esenti dall' Imu i terreni agricoli posseduti e condotti da imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti, a prescindere dalla loro ubicazione mentre per gli altri soggetti si applica il coefficiente 135. Si ricorda che i terreni agricoli sono fuori dal campo di applicazione della Tasi. Ottenuto il valore degli immobili (rendita catastale x 1,05 x 160: esempio dell' abitazione) va quindi effettuato il calcolo dell' imposta applicando le aliquote determinate dal Comune con apposita delibera, consultabile sul sito del dipartimento delle Finanze. L' acconto sarà pari al 50% dell' importo totale applicando le aliquote dell' anno scorso, non escludendo comunque la possibilità di applicare le aliquote eventualmente più favorevoli approvate quest' anno. L' operazione di calcolo va effettuata per singolo tributo (Imu e Tasi), prendendo come riferimento la stessa base imponibile ma considerando le diverse aliquote previste per Imu e Tasi. In caso di comproprietà l' imposta va versata da ciascun contitolare in base alle quote di possesso, ma molti enti consentono di effettuare il versamento Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 25
29 maggio 2019 Pagina 7 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2019 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Gli eredi pagano anche in attesa della dichiarazione Si versano tutte le imposte anche con il «beneficio d' inventario» In caso di immobili ereditari trovano applicazione le regole ordinarie del codice civile, poiché la disciplina dell' Imu non reca previsioni specifiche. La successione si apre con il decesso del titolare degli immobili. Inoltre, l' accettazione dell' eredità, come pure la rinuncia, in qualsiasi momento avvenga, ha sempre effetto retroattivo, per l' appunto a far data dall' apertura della successione. L' eredità si accetta con dichiarazione espressa o tacitamente. Va ricordato che, ai sensi dell' articolo 485 del Codice civile, per i chiamati all' eredità che si trovano in possesso dei beni ereditari, decorsi tre mesi dall' apertura della successione, si determina l' assunzione della qualifica di erede puro e semplice. Se si vuole evitare tale effetto, occorre che entro i tre mesi gli interessati procedano alla rinuncia oppure all' accettazione con beneficio d' inventario. Si ritiene invece che il mero pagamento dell' Imu sui beni ereditati non comporti l' assunzione della qualità di erede, poiché si tratta di un comportamento prudenziale, effettuato in presenza di un obbligo di legge. Mentre l' accettazione dell' eredità non richiede una forma particolare, per la rinuncia è necessario un atto formale, ricevuto dal notaio o dalla cancelleria del Tribunale. Non ha invece alcuna rilevanza la presentazione della denuncia di successione. In caso di accettazione con beneficio di inventario le regole dell' Imu non cambiano. Di conseguenza, gli eredi dovranno comunque versare gli importi spettanti a ciascuno di essi, sulla base delle quote di eredità. L' unica particolarità consiste nella circostanza che, con riguardo al debito maturato in capo al de cuius, i successori risponderanno nei limiti dei beni ereditati. In presenza di più eredi, si forma la comunione ereditaria. Questo comporta che ogni erede deve versare una quota dell' intero compendio ricevuto per successione. In caso di successiva divisione, effettuata senza conguagli in denaro, in linea di principio, gli effetti della stessa sono retroattivi. Ne deriva che ciascun comunista si considererà proprietario dell' unità a lui assegnata sin dall' apertura della successione. Questo però si scontra con il principio di autonomia dell' obbligazione Imu riferita a ogni anno solare. Si è pertanto dell' avviso che la divisione produce effetti, al più, nell' ambito dello stesso periodo d' imposta in cui essa si perfeziona. Con riferimento all' Imu non versata, imputabile al de cuius, nella disciplina di riferimento non è contenuta alcuna deroga alle norme civilistiche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
29 maggio 2019 Pagina 8 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2019 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali i tempi della successione Gli obblighi degli eredi In caso di decesso, occorre distinguere il periodo di possesso che è maturato sino alla data di apertura della successione da quello successivo. Con riferimento al primo, il pagamento dell' Imu può essere fatto per intero da uno qualsiasi degli eredi, a nome del de cuius. La scadenza di versamento è quella ordinaria, salvo auspicabili differimenti disposti dai regolamenti dei comuni. P e r l a q u o t a d i possesso che matura invece dopo il decesso, ciascun erede deve provvedervi con riferimento alla propria quota. Se i regolamenti comunali l o p r e v e d o n o , è a m m e s s o i l pagamento di uno solo dei coeredi, a nome di tutti. Vale la regola secondo cui il possesso di almeno 15 giorni conta un mese. Così, ad esempio, in caso di decesso il 12 febbraio scorso, l' imposta del de cuius va calcolata per un mese mentre i restanti cinque mesi sono a nome degli eredi. Il pagamento va effettuato anche se alla data di scadenza non è stata presentata la denuncia di successione. Se cade in successione l' immobile che costituiva la dimora familiare, in capo al coniuge superstite sorge il diritto di abitazione, ex articolo 540 del Codice civile. Ne consegue che gli altri eredi non hanno alcuna soggettività passiva ai fini Imu e che il solo contribuente è il coniuge superstite. Il quale pertanto risiede e dimora abitualmente nell' unità in questione e la stessa sarà esente da imposte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 29
29 maggio 2019 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Parcheggi. Imposta a carico della totalità dei condòmini Imu pure sui posti auto Entro il 17 giugno anche i condomìni, per mezzo del loro amministratore, dovranno ottemperare all' obbligo di versamento delle imposte Imu e T a s i . I l p a g a m e n t o d e l l e imposte patrimoniali sugli immobili in condominio dovrà essere effettuato sulle parti comuni di edificio, individuate dall' articolo 1117 del Codice civile, aventi propria autonoma rendita catastale. È il caso, per esempio, dell' appartamento comune adibito a portineria, dei parcheggi condominiali, del locale sottotetto. Occorre evidenziare come l' articolo 9, comma 1 del Dlgs 23/11 stabilisca quali siano i soggetti passivi dell' imposta. Necessita rilevare come le parti comuni con autonoma rendita catastale non possono essere considerate pertinenze dell' abitazione principale del singolo condòmino, poiché si tratta di beni non di proprietà dei singoli ma di un distinto soggetto giuridico qual è appunto il condominio. Una casistica ricorrente di errore in ambito condominiale nel versamento dell' imposta riguarda la competenza del versamento dell' Imu per i posti auto scoperti condominiali assegnati per convenzione a ogni singola unità presente nel fabbricato o ad utilizzo alternato. In virtù di quanto espresso, l' onere di corresponsione dell' imposta graverà sulla totalità dei condomini a prescindere dall' uso che essi ne facciano del bene. L' amministratore dovrà provvedere alla suddivisione della spesa per millesimi di proprietà. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.Cart. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 30
29 maggio 2019 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Parti comuni. L' amministratore di condominio anticipa il versamento Riparto in base ai millesimi Il condominio, in virtù dell' articolo 9, comma 1 del Dlgs 23/11 è obbligato al pagamento dell' imposta Imu sulle parti comuni di edificio, aventi autonoma rendita catastale individuate dall' articolo 1117 del Codice civile. È compito dell' amministratore, nel rispetto dell' articolo 1130 del Codice civile, ottemperare alle incombenze previste dal sistema fiscale, tra cui il versamento delle imposte patrimoniali Imu e Tasi. Per ciò che concerne la Tasi, cosi come per l' Imu, l' amministratore di condominio è tenuto sia alla presentazione della dichiarazione sia al versamento della relativa imposta recuperando le somme dai comproprietari ripartendo la spesa a millesimi di proprietà, in alternativa in parti uguali ove previsto da regolamento condominiale contrattuale. Qualora non venisse rispettato il termine di pagamento delle imposte, il condominio può avvalersi del ravvedimento operoso attraverso il quale il contribuente può regolarizzare omessi o insufficienti versamenti dei tributi pagando sanzioni ridotte. Il ravvedimento è, infatti, applicabile anche ai tributi locali, seppur con alcune limitazioni in quanto non è possibile beneficiare delle riduzioni previste alle lettere b-bis), b-ter) e b-quater) dell' articolo 13 del Dlgs 472/1997. Nel caso di inadempienza è bene precisare che il soggetto tenuto al versamento delle sanzioni e interessi per l' imposta omessa o tardivo pagamento è in ogni caso il condominio, poiché titolare del rapporto originario relativo al versamento dell' imposta; poi sarà quest' ultimo a doversi rivalere sull' amministratore se la causa di ritardo o omesso versamento dell' imposta è a lui imputabile. Qualora lo stesso non abbia effettuato quanto imposto dalla legge potrà incorrere in responsabilità per inadempimento e sarà tenuto al risarcimento del danno subito dal condòmino, rifondendo allo stesso la quota di sanzioni e interessi pagati. L' articolo 1129 del Codice civile pone l' amministratore in una posizione deficitaria in caso di gravi irregolarità fiscali: i condomini possono richiedere la convocazione dell' assemblea e revocargli il vincolo di mandato e nei casi più gravi rivolgersi all' autorità giudiziaria. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Andrea Cartosio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
29 maggio 2019 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La base imponibile della Tasi si determina con le regole Imu Riduzione per i comodati ed esenzione per gli enti non commerciali La prima anomalia della Tasi risiede già nel nome. E infatti un tributo istituito a fronte dei servizi indivisibili dei Comuni è necessariamente un' imposta, e non una tassa. A ciò si aggiunga che la vera peculiarità della Tasi, ovverosia la tassazione dell' abitazione principale, è venuta meno già dal 2016. L' istituzione dell' imposta, infatti, trova origine nell' esigenza di restituire ai Comuni le risorse perse con l' esonero della prima casa. La conseguenza è che siamo di fronte a un inutile doppione dell' Imu. Peraltro, il legame con i servizi indivisibili del Comune è molto debole. La disciplina di riferimento dispone semplicemente che il Comune indichi i servizi che si vorrebbero finanziare con la Tasi. Questo però non comporta che il gettito sia vincolato a tale destinazione né tantomeno che se i servizi non sono prestati o sono insufficienti, il contribuente possa sottrarsi al pagamento. Il presupposto della Tasi è di tipo patrimoniale, con una piccola fetta rivolta agli utilizzatori degli immobili. Sono pertanto soggetti passivi chi vanta la proprietà o un diritto reale di godimento sugli immobili, da un lato, e i detentori degli stessi, dall' altro. Sotto il profilo oggettivo, la Tasi colpisce i fabbricati, esclusa l' abitazione principale, e le aree fabbricabili. Sono esclusi i terreni agricoli. La base imponibile si determina con le medesime regole Imu. Anche le esenzioni e le agevolazioni sono comuni a entrambe le imposte. Si pensi ad esempio alla riduzione a metà per gli immobili in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado o all' esenzione per gli enti non commerciali. Una peculiarità riguarda gli utilizzi temporanei di durata non superiore a sei mesi nel corso dell' anno solare. In tal caso è disposto che l' utilizzatore non paghi nulla e che l' importo sia a carico del proprietario. La definizione di abitazione principale esente coincide anch' essa con quella Imu. A essa si aggiunge la peculiarità rappresentata dall' esenzione nei confronti dell' utilizzatore che risieda e dimori nell' abitazione in proprietà di terzi. In quest' ultimo caso, peraltro, la quota del detentore, azzerata per l' esenzione, non espanderà quella del possessore. La Tasi è a carico del possessore per una quota compresa tra il 70% e il 90% dell' imposta. La parte a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
29 maggio 2019 Pagina 9 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2019 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Da area agricola a edificabile: effetti dal 1° gennaio successivo I collaboratori familiari del coltivatore equiparati al titolare dell' impresa rurale I terreni agricoli sono soggetti a Imu ma sono esclusi dalla Tasi; se posseduti da imprenditori agricoli professionali o coltivatori diretti con iscrizione Inps, non sono soggetti nemmeno a Imu. L' articolo 13 del Dl 201/2011 detta disposizioni per la determinazione dell' Imu dovuta con riferimento ai terreni agricoli. In particolare, la base imponibile per determinare l' imu sui terreni agricoli si determina applicando all' ammontare del reddito dominicale vigente in catasto al 1° gennaio dell' anno di imposizione, rivalutato del 25%, un coefficiente pari a 135. Per determinare l' imposta dovuta è necessario applicare alla base imponibile così determinata l' aliquota definita con delibera del Comune in cui il terreno è ubicato oppure, in assenza di una specifica previsione, quella base pari al 7,6 per mille. Il legislatore prevede alcuni casi in cui l' Imu sui terreni non è dovuta. In particolare, la legge 208/15 dispone che sono esenti dall' imposta tre tipologie di terreni: quelli ubicati in uno dei Comuni montani ex circolare 9/93; terre possedute e condotte da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (Iap) ex Dlgs 99/04 con previdenza agricola; i terreni ubicati nei Comuni d e l l e i s o l e m i n o r i e q u e l l i a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile. Con riferimento alla fattispecie di cui alla lettera a) nella circolare 9/93 ci sono due tipologie di Comuni: quelli privi di annotazione e quelli con l' annotazione "Pd" parzialmente delimitati. L' assenza di annotazione significa che il Comune è tutto montano e, pertanto, il terreno è esente da Imu ovunque sia ubicato nel territorio del Comune; l' annotazione Pd significa, invece, che l' esenzione si applica per le zone che usufruiscono degli sgravi previdenziali e sono rilevabili presso l' Inps o presso i Comuni. L' esenzione prevista, invece, per soggetti in possesso della qualifica di Iap o di coltivatore diretto trova applicazione per i terreni posseduti, indipendentemente dalla ubicazione del terreno stesso. Tale esenzione si applica anche alle società agricole in possesso della qualifica di Iap (articolo 2 del Dlgs 99/04), come ha precisato il Mef con circolare 3/12. L' esenzione si applica anche al coadiuvante dell' impresa familiare. La legge di Bilancio 2019 ha equiparato il trattamento fiscale dei familiari coadiuvanti del coltivatore diretto a quello del titolare dell' impresa agricola se sono rispettate due condizioni: che il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
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29 maggio 2019 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I calcoli per i Comuni montani La rivalutazione I terreni agricoli sono soggetti a Imu sul valore determinato applicando al reddito dominicale rivaluto del 25% un coefficiente pari a 135. I terreni situati in Comuni m o n t a n i o p o s s e d u t i d a I a p e coltivatori diretti sono esenti; I terreni edificabili sono soggetti sia a Imu sia a Tasi e la base imponibile è a valore di mercato al 1° gennaio dell' anno di imposizione; I fabbricati rurali abitativi sono soggetti sia a Imu che a Tasi (tranne se dimora principale) e la base imponibile è il valore catastale rivalutato del 5% e moltiplicato per un apposito coefficiente; I fabbricati rurali strumentali scontano la Tasi sul valore assumendo il valore catastale massimo dell' uno per mille. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 36
29 maggio 2019 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Immobili. Registrazione con procedura Docfa La «strumentalità» per le case di chi lavora I fabbricati rurali abitativi sono soggetti sia a Imu che a Tasi, a meno che non abbiano i requisiti di prima casa; quelli strumentali, invece, godono della esenzione da Imu, ma scontano la Tasi. La norma di riferimento per definire quando un fabbricato si considera rurale è l' articolo 9 del Dlgs 557/1993. Il comma 3 definisce rurali abitativi i fabbricati che soddisfano quattro requisiti: sono utilizzati quale abitazione dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale, per esigenze connesse alla attività agricola svolta, o alternativamente dal conduttore del fondo; non risultano essere di lusso; sono asserviti ad un fondo agricolo censito nel catasto terreni, di superficie almeno pari a 10mila mq (1ha) o pari a 3mila mq nel caso di terreni montani; il volume di affari derivante da attività agricole del soggetto che conduce il fondo deve risultare superiore alla metà del suo reddito complessivo al netto degli eventuali trattamenti pensionistici. Per questi immobili trovano applicazione le regole ordinarie e, pertanto, la base imponibile si determina rivalutando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per uno specifico coefficiente differenziato a seconda della categoria catastale dell' immobile; l' imposta si determina applicando l' aliquota prevista dalla delibera comunale o, in assenza di una specifica disposizione, quella base prevista dalla norma. Per quanto riguarda la Tasi rientrano tra i fabbricati per i quali i Comuni possono deliberare la riduzione dell' aliquota o l' esenzione; in assenza però di una specifica previsione del Comune sono soggetti al pagamento dell' imposta con le regole generali. Si ricorda, infine, che le abitazioni rurali utilizzate dai lavoratori dipendenti impiegati in azienda agricola per un numero di giornate annue superiore a cento sono considerati fabbricati strumentali e ne seguono le regole (aliquota massima 1 per mille). I fabbricati rurali strumentali, invece, sono tali se posseggono due requisiti: il primo è quello previsto dal comma 3-bis dell' articolo 9 del Dlgs 557/93, ovvero devono essere destinati allo svolgimento dell' attività agricola di cui all' articolo 2135 del codice civile. A tal fine il legislatore, nel comma 3-bis, individua specifiche destinazioni che qualificano l' impianto come rurale strumentale (protezione piante, conservazione prodotti agricoli, custodia delle macchine agricole); l' immobile deve essere iscritto in catasto nella categoria D/10 o, in alternativa, per i fabbricati iscritti in altre categorie catastali, che possegga l' annotazione di ruralità rilevabile nelle visure catastali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 37
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