CSV FC - ASSIPROV Martedì, 24 luglio 2018

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                                                          Martedì, 24 luglio 2018

Prime Pagine
 24/07/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                          1
 24/07/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                                2
 24/07/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                               3
ambiente e protezione civile
 24/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48                                                      OSCAR BANDINI
 Parco: ecco i sentieri inagibili                                                                                                4
 24/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 33
 Protezione civile, altre 10 divise                                                                                              5
csv e scenario locale
 23/07/2018 Cesena Today
 A Frassinelle eletta Miss Mamma Italiana: sul podio una cesenate                                                                6
 24/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 31
 Seconda accoglienza Sfida su tre fronti: lingua, casa e lavoro                                                                  7
 23/07/2018 Forli Today
 Unieuro 2.015, nuovo team manager: è Andrea Bertini                                                                             9
 23/07/2018 Forli Today
 Gattino appena nato gettato ancora col cordone ombelicale nel cassonetto                                                        10
 24/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41
 «Venne ai servizi sociali, ma non si fece aiutare»                                                                              11
 24/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 45
 Mai più soli: riapre il Caffè del mare                                                                                          12
 24/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 27
 LA POVERTÀ MINORILE SI È AMPLIATA                                                                                               13
 24/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 27
 PER FORTUNA i 600 levrieri da corsa sono affidati ad una associazione, la...                                                    14
 24/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48
 Un giardino per il 'Piccolo principe' Oggi l' inaugurazione                                                                     15
volontariato
 24/07/2018 Avvenire Pagina 21
 Una mostra per i cinquant' anni del Romeo e Giulietta di Zeffirelli                                                             16
 24/07/2018 Avvenire Pagina 25
 Dal 28 settembre torna il Milano Film Festival: Salvatores direttore...                                                         17
 24/07/2018 Avvenire Pagina 25
 La spesa è «sospesa». E pure «bio»                                                                                              18
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 9
 SE UN EURO DIVENTA 1,48                                                                                                         19
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 9                                                             NINO SANTOMARTINO*
 LA COMUNICAZIONE RESPONSABILE DEL TERZO                                                                                         21
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 10
 Allenatori Csi in trasferta nei Paesi poveri                                                                                    23
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 11
 «Alimentis» È partita la fase due                                                                                               24
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 14                                           dal nostro corrispondente Giuseppe Sarcina
 Multe, ricorsi: la battaglia delle baby limonate                                                                                25
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 14
 Il network musicale? È europeo                                                                                                  27
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 15
 Poesia solidale a Ravenna                                                                                                       29
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 15
 Il volontariato internazionale per i 25 anni del premio Focsiv                                                                  30
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 17                                                                 DIANA CAVALCOLI
 L' Iit di Genova per superare la «paura» delle tecnologie                                                                       31
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 17                                                                 DIANA CAVALCOLI
 Robot e non profit (quasi) amici                                                                                                32
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 18                                                                  PAOLO FOSCHINI
 La calligrafia e l' arte di resistere al tempo                                                                                  34
 24/07/2018 Corriere della Sera Pagina 23                                                               BARBARA MILLUCCI
 Quanto traffico di bambini nei nostri cieli                                                                                     35
 24/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 15                                                                            Sissi Bellomo
 Il mercato dell' alluminio spera nel ritiro delle sanzioni a Rusal                                                              37
 24/07/2018 Italia Oggi Pagina 9                                                                                TINO OLDANI
 Steve Bannon, ex stratega della campagna vincente di Trump in Usa, vuole...                                                     39
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24/07/2018 Italia Oggi Pagina 29                                     LUIGI OLIVERI
Nuovi voucher anche per gli enti locali                                              41
24/07/2018 Italia Oggi Pagina 37                                  DARIO FARAONE*
L' alternanza dentro le scuole                                                       42
24/07/2018 La Repubblica Pagina 1
Avvistati nel mare di Ostia i cuccioli della colonia di delfini                      44
24/07/2018 La Repubblica Pagina 47
L' associazione Senza barriere, come in una favola                                   45
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24 luglio 2018
                 Corriere di Romagna
                  (ed. Forlì-Cesena)
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24 luglio 2018
                 Il Resto del Carlino (ed.
                           Forlì)
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24 luglio 2018
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Cesena)
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24 luglio 2018
Pagina 48                        Il Resto del Carlino (ed.
                                           Forlì)
                                             ambiente e protezione civile

  Parco: ecco i sentieri inagibili
  Il maltempo ha abbattuto molte alberature che ostruiscono i percorsi

  di OSCAR BANDINI MIGLIORA lentamente la
  percorribilità della rete sentieristica del Parco
  nazionale, ma molto ancora resta da fare.
  Numerose sono infatti ancora le segnalazioni
  scritte e le lamentele da parte di numerosi
  escursionisti e frequentatori dell' area protetta
  tosco - romagnola che si imbattono in sentieri
  poco percorribili e caratterizzati da lunghi tratti
  impraticabili dopo gli schianti di centinaia e
  centinaia di alberi dello scorso inverno causati
  delle forti nevicate, dalle piogge battenti e dal
  vento forte.
  SIAMO ormai arrivati alla fine di luglio, siamo
  in uno dei mesi clou per l' escursionismo
  estivo, molti sentieri sono stati liberati rispetto
  all' ultimo report del 27 giugno e, al momento
  attuale, l' ente parco comunica che, per quanto
  di sua competenza, restano inagibili i seguenti
  tratti: sentiero Cai 2 3 5 n e l t r a t t o F o n t e
  Solforosa - Casone - sentiero 231 interrotto in
  corrispondenza delle passerelle (non agibili)
  sul lago di Ridracoli; sentiero 235 da
  Valdonasso di Corniolo al passo di Valdonasso
  non percorribile per la presenza di alberi a
  terra; sentiero 301 Rifugio Pinone - Braccina - Fontanelle (sentiero degli alpini) percorribile con difficoltà
  causa alberi sul percorso; il sentiero 00 Gea nel tratto Storca - Mandrioli e il sentiero 241 passo Calla -
  Cullacce completamente non percorribile.
  Appena fuori dei confini del Parco resta difficile la situazione del sentiero Gea 00 tra i Mandrioli - passo
  Serra - passo delle Gualanciole - Chiusi della Verna e il sentiero Cai 56 tra Corezzo e la Gea 00».
  MOLTE le lamentele dei turisti che sempre più numerosi raggiungono il complesso monastico di
  Camaldoli per lo stato della cosiddetta 'corona' di abeti bianchi che contengono, come in un abbraccio, l'
  Eremo. Tra pochi giorni il reparto carabinieri forestali per la biodiversità di Pratovecchio, che gestisce l'
  area, garantisce però che sarà asportata tutta la vegetazione schiantata a terra. Resta invece non
  percorribile per frana la pista forestale Cancellino - Lama tanto che il bus navetta per la Foresta della
  Lama non effettuerà il servizio con un danno di immagine per il Parco e per gli operatori turistici, ma
  soprattutto per le famiglie con bambini, anziani e diversamente abili che contavano su questa linea per
  poter raggiungere uno dei luoghi magici del parco che confina con la riserva di Sasso Fratino
  patrimonio Unesco.
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                                                                                                                   4
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24 luglio 2018
Pagina 33                               Corriere di Romagna
                                         (ed. Forlì-Cesena)
                                                 ambiente e protezione civile

  Protezione civile, altre 10 divise
  SAN PIERO IN BAGNO La "Associazione
  V o l o n t a r i A l t o S a v i o -Protezione Civile",
  sempre più operativa, ha concluso il 2017 con
  56 soci e ha recentemente consegnato altre 10
  divise ad altrettanti soci operativi. Col
  presidente Pasquale Petranca ha
  recentemente partecipato all' iniziativa dell'
  amministrazione comunale sui temi della
  sicurezza e della protezione civile, in attesa
  che con la realizzazione della nuova caserma
  dei vigili del fuoco (nell' edificio dell' ex casa
  cantoniera di San Piero) si possa disporre di
  una sede funzionale. Nel corso del 2017
  ivolontari hanno collaborato, tra l' altro, al
  presidio in E45 per l' emergenza neve, ai
  servizi per l' arrivo della tappa del Giro d' Italia
  a Bagno di Romagna, alle attività di protezione
  civile per l' emergenza alluvione a Brescello,
  agli interventi legati all' emergenza vento e
  piante cadute in Alto Savio nel dicembre 2017.

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23 luglio 2018
                                           Cesena Today
                                                csv e scenario locale

  A Frassinelle eletta Miss Mamma Italiana: sul podio
  una cesenate
  I prossimi appuntamenti in Veneto sono sabato a Castelfranco Veneto (Treviso) e
  domenica a Boccasette (Rovigo).

  A sole tre settimane dalla Finale Nazionale
  edizione 2018, che ha visto trionfare, con il
  titolo di "Miss Mamma Italiana 2018", la bella
  34enne calabrese Natasha Fato, ripartono in
  tutta Italia, le selezioni della nuova edizione di
  "Miss Mamma Italiana 2019", concorso
  nazionale di bellezza - simpatia riservato a
  tutte le mamme aventi un' età tra i 25 ed i 45
  anni, con fascia "Gold" per le mamme dai 46 ai
  55 anni e fascia "Evergreen" per le mamme
  con più di 56 anni, giunto quest' anno alla sua
  26° edizione, manifestazione curata dalla
  Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti (ideatore e
  Patron del Concorso). "Miss Mamma Italiana"
  sostiene "Arianne" Associazione Nazionale
  Onlus per la lotta all' Endometriosi, una
  malattia ancora poco conosciuta, che colpisce
  3 milioni di donne italiane in età fertile. Al
  Teatro Comunale di Frassinelle, si è svolta la
  prima selezione veneta valevole per l' elezione
  di "Miss Mamma Italiana 2019". Le mamme
  partecipanti, oltre a sfilare in passerella con
  abiti casula ed eleganti, hanno sostenuto una
  prova di abilità come cantare, ballare, illustrare
  ricette gastronomiche, cimentarsi in esercizi
  ginnici ed in prove creative ed artistiche,
  coinvolgendo il marito o i figli. La giuria,
  presieduta dal Sindaco della Città, ha
  proclamato vincitrici della selezione, a pari merito, Anna Fantato 41 anni, impiegata, di Rovigo, mamma
  di Agata di 8 anni e Anna Lucia Russo, 33 anni, barista, di Anzola dell' Emilia (Bologna), mamma di
  Giovanni e Denise di 17 e 14 anni. Sul podio è salita anche la cesenate Clio Ferri, con la fascia di "Miss
  Mamma Italiana Evergreen in Gambe". La manifestazione è stata presentata da Paolo Teti ideatore e
  Patron del concorso e da Lara Biscuola "Miss Mamma Italiana Gold 2016". Le mamme interessate a
  partecipare al Concorso a loro dedicato (le iscrizioni sono gratuite), possono contattare la Te.Ma
  Spettacoli al numero 0541 344300. I prossimi appuntamenti in Veneto sono sabato a Castelfranco
  Veneto (Treviso) e domenica a Boccasette (Rovigo).

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CSV FC - ASSIPROV Martedì, 24 luglio 2018
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                                     (ed. Forlì-Cesena)
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  Seconda accoglienza Sfida su tre fronti: lingua, casa
  e lavoro
  Dopo il dormitorio le 9 associazioni di Comunità accogliente puntano su azioni per una
  vera integrazione degli stranieri

  CESENA Un piacevole momento conviviale
  "senza confini" per conoscersi, perché il
  superamento delle diffidenze passa prima di
  tutto da lì.
  Ma anche l' occasione per capire
  dallavivavoce di chi le ha toccato con mano le
  ragioni delle migrazioni dall' Africa e le colpe
  che l' Occidente ha per le condizioni
  drammatiche in cui versano tanti Paesi di quel
  continente. E soprattutto l' annuncio di un
  rilancio dell' impegno per l' integrazione degli
  stranieri che arrivano nel territorio cesenate, in
  una logica che vada oltre la prima
  accoglienza.
  È stato tutto questo la festa organizzata dal
  gruppo Comunità accogliente, che si è tenuta
  nella prima serata di domenica ai giardini
  pubblici.
  La festa ai giardini Un centinaio di persone,
  per metà italiane e per metà extracomunitarie,
  hanno partecipato a un appuntamento che è
  stato semplice ma intenso. I sapori romagnoli
  si sono fusi con quelli dial tre tradizioni
  culinarie in un pic-nic allestito con quello che
  ciascuno havoluto portare con sè da casa. Le
  canzoni e le musiche popolari di lotta proposte
  dalla "Briacabanda" hanno poi messo il sigillo
  sull' iniziativa.
  In mezzo ci sono stati due stimolanti interventi
  di rappresentanti delle associazioni di varia
  estrazione, dalla sinistra più sociale e movimentista al mondo cattolico quotidianamente impegnato nell'
  assistenza ai bisognosi, che hanno dato vita all' esperienza di Comunità accogliente.
  Seconda accoglienza: tre sfide Paolo Brunetti, di Arci, ha ricordato un prezioso servizio che questo
  gruppo solidale, formato da 9 realtà, ha attivato dall' inizio dello scorso inverno fino a maggio. Si tratta di
  un dormitorio con 12 posti letto, che si è rivelato particolarmente prezioso per i profughi che, dopo avere
  ottenuto l' asilo politico o un' altra forma di protezione umanitaria, devono lasciare i centri di prima
  accoglienza e paradossalmente rischiano di vedere peggiorate le cose, non avendo più vitto ed
  alloggio. Col rischio - ha segnalato Brunetti - di spingerli verso la malavita. Quindi sarebbe interesse di
  tutti, prima di tutto di chi fa sbrigativamente l' equazione "straniero uguale a pericolo", sviluppare un

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  Unieuro 2.015, nuovo team manager: è Andrea
  Bertini
  La società "ringrazia di cuore Ferruccio Tassinari per il lavoro svolto in questi anni.
  Ferruccio resterà all' interno del gruppo ma con mansioni ridotte, causa sopraggiunti
  impegni lavorativi"

  E' Andrea Bertini il nuovo Team Manager della
  Pallacanestro Forlì 2.015. Rocchigiano, 52
  anni, Bertini ha un background da pivot nelle
  Minors, in particolare Scirea e Castrocaro, ed
  è stato campione italiano Arci (a Montecatini,
  incroci del destino). Più di recente Bertini ha
  figurato nel ruolo di accompagnatore all'
  interno delle giovanili Cà Ossi e Aics. La
  società "ringrazia di cuore Ferruccio Tassinari
  per il lavoro svolto in questi anni. Ferruccio
  resterà all' interno del gruppo ma con
  mansioni ridotte, causa sopraggiunti impegni
  lavorativi"

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017

                                                                                              9
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                                                   csv e scenario locale

  Gattino appena nato gettato ancora col cordone
  ombelicale nel cassonetto
  Un gattino appena nato buttato in un cassonetto ancora col cordone ombelicale e poi,
  per fortuna, salvato

  Un gattino appena nato buttato in un
  cassonetto ancora col cordone ombelicale e
  poi, per fortuna, salvato grazie ai suoi lamenti.
  La segnalazione proviene dall' associazione
  "Amici dei cani di Bagnolo" che si prende cura
  del rifugio per gatti e a cui è stato consegnata
  la bestiola subito dopo il salvataggio. Il fatto,
  spiegano su Facebook i volontari, è avvenuto
  questa mattina nella zona di Coriano quando
  "alcuni ragazzi mentre svolgevano il proprio
  lavoro hanno sentito provenire da un
  cassonetto della spazzatura dei lamenti e
  hanno subito individuato all' interno un gattino,
  con tanto di cordone ombelicale attaccato". Il
  gattino è stato prelevato e consegnato all'
  associazione che l' ha in cura ed è vivo.
  Lamenta l' associazione: "Lasciatecelo dire,
  che chi ha fatto ciò è una bestia! Ma possibile
  che nel 2018 ancora si debbano assistere a
  scene di questo genere? Che la sterilizzazione
  sia ancora così impossibile da concepire nella
  testa di noi umani? E ora la mamma dove
  sarà? Gli altri cuccioli? Questi gesti ci
  sconfortano molto, perché ci fanno capire che
  più passa il tempo e più le persone non hanno
  rispetto per la vita ... il piccolo ora è ricoverato
  in clinica, e speriamo sopravviva".

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  L' ANTEFATTO L' ASSESSORE RICORDA QUANDO FU ACCOMPAGNATO DALLA CARITAS
  DIECI ANNI FA

  «Venne ai servizi sociali, ma non si fece aiutare»
  «SONO addolorata, costernata.
  Queste notizie tolgono il fiato. Il dramma della
  solitudine è sempre una pagina triste per
  tutti».
  L' assessore ai servizi sociali Simona
  Benedetti (nella foto) apprende la notizia della
  morte di Aldo Campori nella sua casa
  scoperta dopo un mese direttamente da noi, e
  tace prima di pronunciare le parole appena
  riportate.
  Di lì a poco con cura ci richiama, dopo un giro
  di telefonate. «Ho parlato con i nostri assistenti
  sociali - dice - e siamo in grado di ricostruire
  un antefatto, anche se piuttosto indietro nel
  tempo. Nel 2008 quel signore fu
  accompagnato dalla Caritas i n C o m u n e a i
  servizi sociali e ci fu un incontro.
  Erano dieci anni fa esatti, quindi allora aveva
  poco più di 60 anni.
  Il problema, mi dicono gli operatori, fu però
  che quell' uomo non accettò la presa in carico
  che ovviamente scaturisce sempre da una
  scelta della persona bisognosa di aiuto».
  La presa in carico è un processo in cui un
  operatore sociale, a fronte di una domanda, ma comunque sulla base di un mandato istituzionale,
  progetta uno o più interventi rivolti a una persona o a un nucleo di convivenza, mantenendo con essa un
  rapporto continuativo.
  «Non avendo accettato la presa in carico - continua l' assessore Benedetti - non abbiamo potuto
  stabilire un rapporto con quella persona e aiutarla, pertanto i nostri ragguagli, stando a quello che
  abbiamo potuto ricostruire in questo poco tempo, si fermano lì».
  LA CARITAS diocesana a Martorano gestisce tre strutture per persone bisognose, fra cui la casa di
  seconda accoglienza per uomini soli San Giuseppe.
  «TROVATO in casa morto dopo un mese? Dio mio. Quel nome in questo momento non mi dice nulla -
  dice Ivan Bartoletti Stella, presidente della Caritas diocesana - io sono qui da quattro anni. Non posso
  escludere che in passato quella povera persona sia stata ospitata in qualche nostra struttura, specie se
  mi dice che furono assistenti della Caritas ad accompagnarlo ai servizi sociali in Comune, ma ritengo
  proprio che attualmente non lo fosse. Questa notizia provoca un grande dolore ed è come una fitta al
  cuore».
  Andrea Alessandrini.

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  CESENATICO UN CENTRO PER AFFRONTARE INSIEME LA DEMENZA

  Mai più soli: riapre il Caffè del mare
  CONTINUA il successo delle iniziative
  promosse dall' Asp del Rubicone, azienda
  servizi alle persone a favore degli anziani
  affetti da demenza e dei loro famigliari.
  Presso il Centro Sociale Anziani Insieme è
  stato riaperto per il 7° anno 'Il Caffè del Mare'
  di Cesenatico. Si tratta di uno spazio di
  incontro, informale e a ingresso libero,
  dedicato alle persone affette da demenza e
  alle loro famiglie, aperto tutti i lunedì mattina
  dalle 9 alle 11.30 presso il centro Anziani
  Insieme di Cesenatico, in Via Torino 2.
  L' OBIETTIVO è aiutare sia la persona affetta
  da demenza, stimolandone le abilità
  relazionali, cognitive e manuali residue, sia
  porsi come punto di riferimento per i famigliari
  che in questo spazio possono ottenere
  informazioni sugli aspetti medici e psicosociali
  della demenza oltre a consigli utili per la cura
  dei loro cari. Il cammino del 'Caffè del Mare' è
  iniziato sette anni fa per iniziativa dell' Asp del
  Rubicone e a oggi continua a essere sostenuto
  dall' Unione dei Comuni del Rubicone, dall'
  Azienda Usl di Cesena, dalla Facoltà di
  Psicologia dell' Università di Bologna, dall' associazione Caima e dal Centro Sociale Anziani Insieme di
  Cesenatico. Alla festa per il settimo anno di apertura del Caffè hanno partecipato insieme ad anziani,
  famigliari e volontari del Centro: la psicologa Giulia Fusaroli, la coordinatrice dei servizi extra-
  residenziali Elisa Zamagni, la coordinatrice Elisa Berardi, il direttore di Asp Manuele Broccoli, l'
  assistente sociale del comune di Cesenatico Melissa Mariani, la Presidente del Centro Ernesta Biondi e
  l' assessore ai Servizi Sociali del comune di Cesenatico Stefano Tappi.
  Ermanno Pasolini.

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  LA POVERTÀ MINORILE SI È AMPLIATA
  IL DECENNIO che abbiamo alle spalle, quello
  delle grandi crisi globali, non è stato solo un
  periodo di notevole ampliamento dell' area
  della povertà.
  E' stato anche il decennio del ribaltamento
  generazionale delle persone segnate da una
  condizione di povertà. Se prima delle grandi
  crisi la minaccia di cadere sotto la soglia di
  povertà assoluta riguardava in modo
  particolare, tra gli altri gruppi sociali, anziani e
  pensionati, oggi questi gruppi appaiono meno
  esposti, mentre esponenzialmente è cresciuta
  la minaccia di impoverimento che grava sui
  giovani (disoccupati, lavoratori precari,
  fondatori di famiglie da mantenere).
  Lo hanno documentato diversi studi, tra cui
  'Futuro anteriore.
  Rapporto 2017 su povertà giovanili ed
  esclusione sociale' presentato, non molto
  tempo fa, dalla Caritas italiana. In questo
  scenario, appare dunque un esercizio tutt' altro
  che accademico l' indagare sulle povertà
  minorili, delicato e consistente segmento delle
  povertà giovanili. Lo fanno da anni i soggetti
  promotori del Gruppo Cr, che dal 2000 opera con l' obiettivo prioritario di preparare il Rapporto sull'
  attuazione della Convenzione sui diritti dell' infanzia e dell' adolescenza in Italia, supplementare a quello
  presentato dal governo e da sottoporre al Comitato Onu sui diritti dell' infanzia e dell' adolescenza.

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  PER FORTUNA i 600 levrieri da corsa sono affidati
  ad una associazione, la Pet levrieri, diretta ...
  HO LETTO la terribile storia dei levrieri del
  cinodromo cinese di Macao, dove ogni giorno
  venivano soppressi i cani che non fornrivano
  prestazioni agonistiche soddisfacenti.
  Bisognerebbe abolire le corse dei cani:si sa
  che molti animali non competitivi vengono
  soppressi. Mi chiedo dove finiranno i 600 cani
  che si trovavano nel cinodromo di cui è stata
  disposta la chiusura. Guglielmo Postacchini,
  Pesaro PER FORTUNA i 600 levrieri da corsa
  sono affidati ad una associazione, la Pet
  levrieri, diretta da una italiana, Stefania Traini,
  che si sta occupando di farli adottare. Le
  richieste sono arrivate da mezzo mondo e
  sessanta di questi cani (come riferisce La
  Stampa) arriveranno a settembre in Italia.
  Ormai sono rimasti pochi i Paesi dove sono in
  vigore le competizioni dei cani. In alcuni posti
  le gare sono a livello amatoriale e ogni
  soggetto ha un proprietario che si guarda bene
  dal sopprimerli in ogni caso. A Macau, e in altri
  posti, nei grandi cinodromi i cani seguono una
  logica commerciale e competitiva: quelli
  considerati inutili vengono uccisi. Una scelta
  barbara. In Italia c' è un' altra associazione, la Gaci, che ogni anno riesce a far adottare decine di
  soggetti dismessi dalle corse e in arrivo soprattutto dalla Spagna. Ai volontari di queste associaizoni va
  la medaglia d' oro.
  beppe.boni@ilcarlino.net © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  SANTA SOFIA CENTRO SOCIO RIABILITATIVO

  Un giardino per il 'Piccolo principe' Oggi l'
  inaugurazione
  SARÀ INAUGURATA questa sera alle 20,30 la
  nuova area verde attrezzata nel centro socio
  riabilitativo 'Piccolo Principe' di Santa Sofia.
  Una cocomerata ed altri assaggi preparati
  dalle operatrici della coop sociale onlus Cad e
  dai famigliari degli ospiti per ringraziare la
  generosità dei coniugi Adriana Riccardi e
  Angelo Fabbri che hanno acquistato a loro
  spese 2 gazebo attrezzati e le luci da giardino
  per far vivere nel modo giusto, durante la bella
  stagione, l' area verde del centro di via
  Alighieri. «Vogliamo ringraziare pubblicamente
  Adriana ed Angelo - precisano le operatrici
  della struttura e i genitori della gestione
  sociale - per la loro generosità. Una gesto
  solidale che si ripete ogni anno in occasione
  del 'Sino day' organizzata per ricordare la
  morte prematura del figlio Denis e il cui
  ricavato gran parte viene poi girato al centro
  medesimo per acquisti mirati». Interverranno
  durante la festa i rappresentanti dell'
  amministrazione comunale, i responsabili della
  Cad, i famigliari e gli amici degli ospiti della
  bella e funzionale struttura realizzata qualche
  anno fa proprio dai vertici della società cooperativa forlivese. Rallegrerà la serata la musica degli
  'Evergreen'.
  Oscar Bandini © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  Pienza.

  Una mostra per i cinquant' anni del Romeo e
  Giulietta di Zeffirelli
  Anche foto di set e costumi di scena nella
  mostra aperta dal 28 luglio a Palazzo
  Piccolomini, a Pienza, per il cinquantesimo
  anniversario del film Romeo e Giulietta, diretto
  da Franco Zeffirelli e girato nella città di Pio II
  nel 1968, prevalentemente negli interni del
  palazzo che nella finzione è casa Capuleti.
  "What is a youth?" è il titolo dell' esposizione e
  al tempo stesso della canzone che risuona all'
  interno del cortile del palazzo durante il ballo;
  la musica venne composta da Nino Rota,
  mentre il testo italiano fu scritto da Elsa
  Morante. Un trionfo degli usi rinascimentali
  concentrati in una casa monumentale: il
  percorso della mostra parte dal cortile e dal
  giardino pensile, proseguendo al piano nobile
  del Palazzo. Promossa dalla Società di
  Esecutori di Pie Disposizioni onlus e d a l l a
  Fondazione Zeffirelli, la mostra è prodotta da
  Opera-Civita. (L.Bad.
  )

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  Cinema.

  Dal 28 settembre torna il Milano Film Festival:
  Salvatores direttore artistico, spazio a giovani e
  migranti
  Dieci giorni di cinema, dal 28 settembre al 7
  ottobre, per un festival diffuso in varie sedi con
  piazza XXV Aprile come quartier generale.
  Presentato ieri a Palazzo Marino, il nuovo
  Milano Film Festival, giunto alla 32esima
  edizione, sarà guidato quest' anno dal nuovo
  direttore artistico Gabriele Salvatores, in co-
  direzione con Alessandro Beretta. Tante le
  sedi dove verranno proiettati i film, tra cui l'
  Anteo Palazzo del Cinema, il Piccolo Teatro
  Studio Melato, gli spazi Base e Oberdan,
  palazzo Litta e la cascina Cuccagna. Ma gli
  appuntamenti che coinvolgeranno anche
  piazze cortili, e periferie, mentre i comitati di
  selezione stanno lavorando alle selezioni dei
  concorsi internazionali (per quello dedicato ai
  Lungometraggi ne sono arrivati circa 280, per i
  Cortometraggi circa mille).
  Tra le novità, una sarà rivolta agli adolescenti
  con la sezione 'When I was young', una serie
  di incontri e proiezioni con artisti e Youtuber
  che presenteranno ai ragazzi i film che li fece
  innamorare del cinema. Lo spazio Base sarà
  invece la sede del Tech-Pavilion, che
  indagherà le nuove tecnologie che hanno
  aperto le porte a nuove forme di
  comunicazione. In collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana ci sarà poi un omaggio al regista
  e sceneggiatore Matteo Garrone, che sarà presente in occasione di una masterclass gratuita allo apazio
  Oberdan interamente dedicata al suo lavoro. Il 2 ottobre, poi, in collaborazione con Naga - onlus che si
  occupa dell' assistenza e della tutela dei diritti di cittadini stranieri - e il Piccolo Teatr, il Festival
  dedicherà una giornata del palinsesto a uno dei temi più dibattuti del nostro tempo, i flussi migratori.
  «Ho accettato di dirigere questo festival perché mi sentivo di dover dare qualcosa oltre ai miei film - ha
  commentato Salvatores -. L' obiettivo è cercare di non fare un festival di cinema ma sul cinema, cioè
  molto aperto e contaminato ». Il programma definitivo verrà diffuso solo a settembre, per tutte le altre
  info è online il sito www.milanofilmfestival. it.
  Andrea D' Agostino RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  La spesa è «sospesa». E pure «bio»
  Si chiama «caffè sospeso». È un gesto di
  solidarietà. E funziona così: quando vai al bar
  a prendere un espresso, ne consumi uno ma
  ne paghi due. Dell' altro potrà beneficiare una
  persona bisognosa - a te sconosciuta - che
  entrasse nel bar per chiedere se c' è - appunto
  - un «caffé sospeso». Questa forma di
  solidarietà è nata a Napoli. E si è diffusa
  ovunque. Assumendo forme nuove. Come la
  «spesa sospesa» a favore del Banco
  Alimentare. Ecco come e dove. Chi entrerà in
  uno dei 19 punti vendita «NaturaSì» a Milano o
  in Brianza potrà mettere nel proprio carrello
  qualche prodotto in più per aiutare una
  famiglia in difficoltà.
  Questo grazie alla collaborazione fra il Banco
  Alimentare della Lombardia «Danilo Fossati»
  onlus e questa realtà leader del biologico in
  Italia. L' obiettivo condiviso: dare aiuto
  concreto a famiglie in grave difficoltà
  economica. Nel 2017 il Banco Alimentare della
  Lombardia ha aiutato oltre 209mila persone
  povere (fra cui più di 65mila minori)
  distribuendo attraverso 1.247 strutture
  caritative partner 102.500 pasti al giorno. La
  partnership con «NaturaSì» porterà nel circuito
  della solidarietà cibo sano e «bio», appositamente prodotto dalle aziende agricole del circuito di
  «NaturaSì». Tremila chili di verdure e ortaggi saranno infatti coltivati esclusivamente per il Banco
  Alimentare in un orto di 500 metri quadrati nell' azienda agricola «bio» Cascine Orsine. I prodotti
  saranno raccolti dai volontari dell' associazione che provvederà a distribuirli alle strutture caritative
  partner.
  Fare la «spesa sospesa» è semplice.
  Entrando in negozio, i clienti troveranno un cartello con le indicazioni per effettuare la donazione di
  prodotti e un contenitore dove lasciare la spesa per il Banco Alimentare. A occuparsi del ritiro saranno i
  volontari dell' onlus che provvederanno anche al recupero dai negozi di alimenti in eccedenza o non più
  commercializzabili. Una «collaborazione preziosa», quella con «NaturaSì», afferma Marco Magnelli,
  direttore del Banco Alimentare della Lombardia, «perché contribuisce al nostro obiettivo di offrire a
  persone e famiglie in povertà una dieta sana con prodotti freschi».
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  Come calcolare l'impatto generato dagli enti delsociale? Il metodo Sroi e la possibilità di tradurre
  tutto in numeri L'esempio di Osf: per ogni unità di donazione il valore reso è del 148%

  SE UN EURO DIVENTA 1,48
  Mentre le imprese business valgono per i
  redditi che generano, gli enti del Terzo settore
  valgono per l' impatto sociale che producono
  nei confronti degli stakeholder.
  La misurazione degli aspetti economico-
  finanziari risulta più facile rispetto a quella dell'
  impatto sociale. Questo perché misurare l'
  impatto sociale di un' organizzazione e dei
  servizi prestati significa valutarne sia il
  risparmio annuale di spesa della pubblica
  amministrazione grazie all' attività svolta, sia
  gli effetti prodotti nel medio-lungo periodo sulla
  società. In letteratura sono tante le
  metodologie di misurazione dell' impatto
  sociale utilizzate, peraltro non molto diverse
  tra loro. Quello più famoso, il metodo «Sroi»
  (Social return on investment), è molto
  semplice: fatto 100 l' investimento economico
  effettuato in una organizzazione, quanto è
  stato il ritorno sociale di questo investimento?
  Non si tratta di null' altro che una variante
  logica del più vecchio Roi delle imprese
  (return on investment), che definisce il
  rendimento operativo del capitale investito.
  Esistono casi e settori in cui è preferibile usare
  un metodo piuttosto che un altro. Il cuore della
  questione però non sta tanto nella scelta di un
  modello di misurazione: di fronte a enti del
  Terzo settore molto diversi tra loro non ha
  senso affidarsi a decisioni aprioristiche o ad approcci ispirati a criteri asettici di imitazione, di
  standardizzazione, di assolutizzazione. Meglio interpretare le diverse ipotesi metodologiche come fonte
  di spunti per identificare percorsi «mirati» e «sartoriali». Del resto, quando un' organizzazione è già
  realtà socialmente rilevante non occorrono grandi calcoli per dimostrarlo.
  Bastano pochi numeri per esprimere il servizio svolto per la collettività: 26.487 persone aiutate; 783.363
  pasti gratuiti erogati; 34.440 visite mediche gratuite effettuate; 110.486 donatori convolti. C' è poco da
  aggiungere: le cifre - eventualmente arricchite con limitati ma essenziali elementi di dettaglio - rendono
  bene l' idea del bene reso alla comunità civile. Corretta a tal proposito è l' impostazione che è stata data
  alle linee guida per la misurazione dell' impatto sociale degli enti del Terzo settore. Essa infatti
  attribuisce piena autonomia a ciascun ente nella determinazione del proprio percorso di misurazione in
  aderenza alle proprie specificità. La misurazione dell' impatto sociale non può e non deve costituire l'
  ennesimo adempimento - standard e costoso - per gli enti del Terzo settore, bensì deve rappresentare

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  L' analisi

  LA COMUNICAZIONE RESPONSABILE DEL
  TERZO SETTORE IN SEI PAROLE CHIAVE
  Perché il Terzo settore e il volontariato devono
  promuovere una comunicazione responsabile?
  Per dirla sinteticamente, potremmo affermare
  che la comunicazione responsabile è nel Dna
  del non profit, che il non profit non può non
  comunicare in maniera responsabile, che non
  c' è comunicazione sociale senza
  responsabilità. Ma le motivazioni, in realtà,
  sono molte e si basano tutte sulla convinzione
  che la comunicazione sia un tema
  assolutamente centrale per la credibilità delle
  organizzazioni della società civile nei confronti
  dei soci, dei partner e dei donors, e che sia
  anche un fattore determinante per la
  costruzione e il consolidamento della
  reputazione delle organizzazioni. Solo una
  comunicazione «onesta, veritiera e corretta» e
  che rispetta la dignità della persona (per citare
  il Codice di autodisciplina) può contribuire a
  costruire un rapporto di fiducia tra
  organizzazioni e stakeholder.
  Ma quali possono essere i punti fondanti, le
  parole chiave, i key frame di questa politica?
  Individuiamo qualche punto fermo. Una
  comunicazione responsabile non può non
  essere: integrata, che preveda il
  coordinamento e l' integrazione delle differenti
  azioni,secondo un determinato obiettivo, una
  strategia comune, uno stile coerente; etica,
  che eviti stereotipi e semplificazioni e metta al centro la dignità della persona; trasparente, che non dia
  adito a equivoci o a fraintendimenti e «dia conto» (accountability) ai propri stakeholder; comprensibile,
  nel senso di una comunicazione «che si può comprendere, capire»; che sappia spiegare in maniera
  semplice (e non semplicistica) il pensiero dell' organizzazione soprattutto sui temi più caldi; condivisa,
  nel senso di condivisioni di esperienze. Una comunicazione che sia frutto di contaminazioni e saperi
  condivisi (tra le stesse organizzazioni, ma anche tra le organizzazioni e il pubblico e il privato profit).
  Questo è, in sintesi, il pensiero che ha spinto AOI a promuovere un paio di anni or sono, un Tavolo sull'
  utilizzo delle immagini nelle campagne di comunicazione e raccolta fondi con Link2007 e molte
  associazioni: Assif, Aiap, EUConsult Italia, Istituto Italiano della Donazione, Unicom. Lo stesso pensiero
  per cui AOI e Link2007 hanno deciso di essere le prime due realtà non profit ad aderire all' Istituto dell'
  Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) e che AOI ha voluto portare il 24 e 25 gennaio scorso al Gruppo di

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  Sport e solidarietà

  Allenatori Csi in trasferta nei Paesi poveri
  Uno zaino con dentro un pallone da calcio e si
  parte.
  Tornano le missioni estive del Centro sportivo
  italiano in giro per il mondo (nella foto una
  delle volontarie durante la presentazione del
  progetto). Il «tour operator educativo», nato nel
  2011 da un' idea del Csi, in sette anni ha fatto
  partire più di 250 giovanissimi. Animatori e
  allenatori di piccole società sportive d' oratorio
  che hanno rinunciato alle vacanze tradizionali
  per portare la loro esperienza in alcuni dei
  Paesi più poveri del pianeta. Il progetto di «Csi
  per il Mondo» ha portato palloni e sorrisi ad
  Haiti, in Camerun, Congo, Centrafrica,
  Albania, Brasile e Kenya. «Il volontariato
  sportivo internazionale - spiega Massimo
  Achini, presidente del Csi Milano e ideatore
  del progetto Csi per il Mondo - è nato quasi
  per gioco.
  Cercavamo ragazzi improbabili disposti a
  vivere questa esperienza. Ogni anno siamo
  andati in overbooking di richieste. Sulla pagina
  Facebook di Csi per il Mondo potete trovare i
  commenti e le impressioni dei giovani che
  hanno vissuto le missioni sportive in questi
  anni. Le loro parole contano molto più delle
  mie. Non c' è nulla da aggiungere se non che
  sogniamo che questo progetto possa
  crescere».

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  «Alimentis» È partita la fase due
  È partita a Cagliari la seconda fase di
  «Alimentis», il progetto co-finanziato dalla
  Regione e dalla Fondazione di Sardegna a
  sostegno delle fasce più deboli della società
  sarda. L' esperienza e le energie di Banco
  Alimentare, Casa della Fraterna Solidarietà,
  Gruppi di Volontariato Vincenziani e San
  Saturnino        onlus- C a r i t a s S a r d e g n a
  concorreranno insieme a moltiplicare l'
  efficacia delle azioni di reperimento e
  distribuzione dei prodotti e dell' erogazione dei
  pasti attraverso nuove soluzioni organizzative
  e gestionali.

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  La storia

  Multe, ricorsi: la battaglia delle baby limonate
  Usa, divieti ai popolari banchetti dei bambini: «Non hanno i permessi»

  WASHINGTON «Quando la vita ti dà un
  limone, facci una limonata». Il proverbio
  americano incoraggia chi non ha ricevuto
  granché o ha comunque poco a disposizione.
  Ma con quel poco o niente si può fare
  comunque qualcosa. È lo spirito ottimista, la
  spinta all' intraprendenza che molti ragazzini,
  molti bambini di questo Paese sperimentano
  anche con un banchetto proprio per vendere
  limonate.
  Come i tre fratelli Guffey di Denver, Colorado.
  Ben, 6 anni, cassiere e supervisor; William, 4
  anni, procacciatore di clienti; Jonathan, 2 anni,
  l' assaggiatore. Un gioco da adulti e quindi
  ancora più attraente.
  Ieri però il loro stand montato in un parco
  cittadino è finito sulla prima pagina del Wall
  Street Journal. Che cosa è successo? Qualche
  settimana fa sono arrivati i poliziotti.
  William li ha accolti con entusiasmo, versando
  subito il succo nei bicchieri di plastica.
  Ma gli agenti hanno intimato ai tre di
  sgomberare, perché non avevano «i regolari
  permessi». È venuto fuori che non era un caso
  isolato. In diversi Stati si moltiplicano i
  regolamenti, le restrizioni per arginare, se non
  cancellare una delle più popolari tradizioni del
  Paese. Un classico nelle strisce di Charlie
  Brown, per esempio, e in tanti altri fumetti. O
  nei film. Persino nell' impegnativo «The Post», di Steven Spielberg, ambientato nel 1971, si sorride
  quando la figlia del direttore del quotidiano (Tom Hanks) approfitta di una riunione casalinga dei
  giornalisti per piazzare un buon quantitativo di limonate artigianali.
  Gli adulti, naturalmente, hanno sempre sorvegliato e incoraggiato l' iniziativa dei bambini. E
  chiaramente anche la postazione dei fratelli Guffey era stata allestita con cura dalla mamma, Jennifer
  Knowels. I bicchieri di carta perfettamente impilati. Il cartellone giallo con i prezzi: una limonata 75
  cents, due per un dollaro.
  Jennifer ha cominciato a contestare pubblicamente il divieto della polizia di Denver. Ha fondato il
  «Lemonade Stand Mama» e in breve è diventata una presenza costante nelle tv locali. Negli altri Stati
  sono già attive associazioni simili. Un' organizzazione non profit del Missouri sta monitorando tutti gli
  interventi delle autorità contro le bancarelle. Nel Texas si è costituita la «Lemonade Day» che chiede all'
  esecutivo locale di allentare i regolamenti. Nell' Utah il Libertas Institute considera la controversia come
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  Sperimentazione

  Il network musicale? È europeo
  C' era la cassetta, registrata con stop-and-go
  chirurgici tagliando pubblicità e voce dei dj per
  isolare le canzoni: girava da un walkman all'
  altro, si consumava il nastro e tornava a casa
  inascoltabile. Poi è arrivato il cd, masterizzato,
  sovrascritto, rigato, rotto. Poi l' ipod e gli altri
  lettori MP3, chiavette così piccole che se ne
  perdevano a decine. I ragazzi di oggi, abituati
  ad ascoltare musica 24 ore al giorno,
  scaricarla e condividerla, non possono capire i
  patimenti delle generazioni precedenti per
  mettere insieme due ore di canzoni, mentre
  già si cercano nuovi strumenti per far circuitare
  i brani, magari facendo leva sulle emozioni
  collegate all' ascolto, infatti si trovano online
  playlist per quando si ha bisogno di relax, di
  compagnia, quando si è tristi o arrabbiati. La
  classificazione della musica in base alle
  emozioni è sostenuta anche da Franco
  Mussida, chitarrista della Pfm e ideatore del
  progetto «CO2», un' audioteca in cui i brani
  sono catalogati per stati d' animo prevalenti.
  Un progetto artistico dalle finalità sociali,
  perché il team di professionisti coinvolti gira in
  12 carceri in Italia e propone percorsi di
  ascolto individuali o di gruppo, lavorando sulle
  emozioni negative di chi vive in un clima
  rabbia e scontro per volgerle in positivo. Sul
  sito web del progetto chiunque può suggerire
  una nuova canzone e descrivere l' emozione collegata, creando e incrementando nei fatti una
  piattaforma nella quale la fruizione e la circolazione dei brani ha anche una funzione sociale importante.
  Di progetti così innovati nei contenuti e nelle finalità è alla ricerca la Commissione Europea, che li
  finanzia attraverso il bando «Distribuzione della musica online e off line», promosso all' interno del
  programma pilota Music Moves Europe.
  Nella attuale programmazione europea dedicata alla cultura non si trovano bandi specifici per il settore
  musicale, le cui iniziative vengono finanziate nell' ambito di Europa Creativa. Il programma pilota nasce
  con l' obiettivo di testare l' interesse delle istituzioni e del non profit culturale verso un bando specifico e
  sperimentare la capacità di progettare iniziative e attività innovative. Si valuterà poi se finanziarlo nel
  periodo di programmazione 2021-2027.
  Per la funzione sperimentale il bando ha una disponibilità limitata a 300 mila euro. Il bando finanzierà in
  tutto 10 progetti con un contributo massimo di 30 mila euro ciascuno. Dato il carattere estemporaneo la
  valutazione delle proposte ha tempi strettissimi, in modo che i progetti possano partire già a inizio 2019

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  Lun

  Poesia solidale a Ravenna
  La Centrale Enel Teodora di Porto Corsini a
  Ravenna apre le porte alle 21 per ospitare lo
  spettacolo «Parole Note». Gli artisti Giancarlo
  Cattaneo e Maurizio Rossato leggeranno
  alcune poesie con accompagnamento
  musicale. La serata, a ingresso gratuito, punta
  a sostenere la onlus «Piccoli Grandi Cuori»
  che si occupa di bimbi con cardiopatie
  congenite.
  (info@parolenote.com).

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  Il volontariato internazionale per i 25 anni del premio
  Focsiv
  Scade il 27 agosto la presentazione delle
  candidature per le due categorie del 25°
  Premio del Volontariato Internazionale FOCSIV
  2018: Giovane Volontario Europeo e Volontario
  dal Sud. La consegna dei riconoscimenti è
  prevista per giovedì 29 novembre, data
  prossima alla Giornata Mondiale del
  Volontariato indetta dalle Nazioni Unite per il 5
  dicembre. Per candidarsi si può scaricare il
  r e g o l a m e n t o d a l s i t o
  (www.premiodelvolontario.it) ed inviare la
  domanda, allegando brevi video di
  presentazione, realizzati con la propria
  organizzazione di appartenenza.
  «Giovane Volontario Europeo» valorizza la
  dimensione giovanile del volontariato proposta
  dai vari programmi europei con impegni
  diversi in contesti di cittadinanza attiva,
  impegno sociale, inclusione, in Europa e nel
  mondo. Invece con «Volontario dal Sud», le cui
  candidature sono proposte dalle associazioni,
  si premia l' impegno dei tanti immigrati che
  dall' Italia, con progetti di co-sviluppo, si
  adoperano alla crescita del proprio Paese di
  origine oppure sono impegnati nella propria
  terra con progetti di sviluppo o volti ai più
  vulnerabili.
  Per entrambe le categorie, il criterio
  preferenziale di selezione sarà l' impegno nell'
  ambito di interventi tesi a promuovere lo Sviluppo Umano Integrale, secondo lo spirito tracciato 50 anni
  orsono dall' Enciclica di Paolo VI «Populorum Progressio», riconfermata ed ampliata dalla «Laudato
  Si'». Nella seconda fase del concorso i video dei candidati potranno essere votati online. «L' impegno
  del volontariato diventa un momento di crescita nell' acquisizione delle competenze trasversali e
  professionali», ribadisce Gianfranco Cattai, presidente Focsiv. (Nella foto: Anna Dedola, cooperatrice di
  Cope premiata nel 2017)

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  Workshop

  L' Iit di Genova per superare la «paura» delle
  tecnologie
  Superare la diffidenza nei confronti delle nuove
  tecnologie si può. E spesso la strategia
  migliore per sciogliere le resistenze è far
  «salire in cattedra» chi quelle tecnologie le
  conosce alla perfezione. Da questo approccio
  nasce Isnetlab, un laboratorio pensato per
  accompagnare le imprese sociali verso le
  sfide del futuro. Il progetto, realizzato dall'
  Associazione Isnet in collaborazione con l'
  Istituto Italiano di Tecnologia, prevede tre
  tappe. Un primo incontro di profilazione per
  capire il posizionamento delle diverse
  organizzazioni (ong, onlus, cooperative e
  associazioni) e per valutare le esigenze
  informative dei singoli. Segue poi una fase di
  formazione vera e propria sui temi specifici
  dell' innovazione e della comunicazione. Infine
  si organizzazione una serie di workshop di
  gruppo in cui più realtà possono confrontarsi
  su dubbi e criticità. Rispetto al tema della
  tecnologia l' ultimo di questi momenti di
  accompagnamento è stato l' incontro «Nuove
  tecnologie nell' assistenza alle persone». Un
  viaggio nella robotica, nell' intelligenza
  artificiale e nelle novità hi-tech che stanno
  cambiando il modo di prestare servizi ai
  pazienti. La sessione formativa è stata guidata
  da Francesco Rea del dipartimento di
  Robotics, Brain and Cognitive Sciences dell'
  Istituto Italiano di Tecnologia. La sua ricerca riguarda lo studio di modelli cognitivi umani e come
  possano essere applicati alla robotica per migliorare la relazione fra uomo e robot . «Sono tecnologie
  che aiutano disabili e anziani ma anche i lavoratori - spiega Rea nel video di lancio del progetto - vorrei
  far capire in che direzione stiamo andando e fornire così una chiave di lettura del cambiamento». Da
  una parte, spiega il ricercatore, bisogna rendere il robot «leggibile» all' operatore che assiste un
  paziente e dall' altra bisogna agevolare il robot nella comprensione delle attività a lui assegnate e del
  linguaggio umano. Il risultato è un superamento della fobia della tecnologia «che distrugge posti di
  lavoro» e dall' altra una piena comprensione delle potenzialità in ambito sociale. L' immagine da tenere
  in mente è così quella di un lavoratore aumentato nelle sue capacità dall' innovazione.

                                                                                               DIANA CAVALCOLI

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24 luglio 2018
Pagina 17                             Corriere della Sera
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  Robot e non profit (quasi) amici
  Davanti a un' onda gigantesca ci sono due
  atteggiamenti possibili. Se si sa nuotare,
  nessun problema: si tenterà di surfare sull'
  acqua. Ma se non si è capaci di stare a galla si
  verrà inevitabilmente travolti. Ed è quello che
  potrebbe succedere, fuori di metafora, al Terzo
  settore chiamato alla sfida tutta tecnologica
  della rivoluzione 4.0. Suscita preoccupazione
  un dato: il 37% delle organizzazioni non profit
  conosce poco gli strumenti dell' innovazione. A
  fotografare il fenomeno è l' Osservatorio
  Nazionale Isnet sull' Impresa sociale che ha
  realizzato con Banca Etica una ricerca per
  capire quanto gli enti siano pronti al
  cambiamento hi-tech e quali siano le criticità.
  Tra gli aspetti meno «nelle corde» del mondo
  del sociale: la robotica, i nuovi materiali, l'
  intelligenza artificiale, la stampa 3D, la
  blockchain, le auto a guida autonoma, la
  genetica e il bioprinting e la sharing economy.
  Più conosciuta invece la digitalizzazione dei
  processi. «L' esigenza di cambiamento per l'
  impresa sociale suona oggi come una sorta di
  mantra - spiega Laura Bongiovanni,
  presidente di Associazione Isnet e
  responsabile dell' Osservatorio - ma per
  cambiare non ci sono ricette calate dall' alto».
  Per questo motivo è utile partire dai dati di
  realtà ed è questo il senso dell' indagine.
  «Vanno avviati percorsi di accompagnamento e orientamento.
  Ad esempio le cooperative sociali in ambito sociosanitario stanno superando la paura che i robot rubino
  loro il lavoro. Per farlo però abbiamo dovuto organizzare dei workshop con l' Istituto Italiano di
  Tecnologia e "spiegare l' innovazione"», conclude Bongiovanni. La buona notizia è che qualche piccolo
  passo in avanti il mondo non profit lo sta facendo anche da sè. Gli investimenti in innovazione stanno
  crescendo: sono aumentate del 13,7% le imprese che hanno sviluppato nuovi prodotti o servizi e quelle
  che hanno identificato nuove aree geografiche in cui operare (+8,3%). Di contro, il 94% degli intervistati
  dichiara che gli obiettivi di innovazione non sono stati completamente raggiunti, e che «si sarebbe
  potuto fare di più». Le ragioni di questo gap sono molteplici.
  Le organizzazioni parlano di una scarsa risposta del mercato sia in ambito pubblico che privato (43,6
  %) e di una presenza di resistenze interne al cambiamento (34%).
  Emerge lo spaccato di un mondo non profit dove c' è buona volontà ma mancano ancora gli strumenti
  per metter in campo soluzioni davvero innovative. Il contesto in cui operare, va detto, non è dei migliori.
  Per la prima volta dopo 5 anni, segnala Isnet, crescono le imprese sociali in difficoltà e si registra una
  flessione delle imprese con un andamento in crescita che passano dal 42% al 40%. Diminuiscono poi di
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  Rilegno

  La calligrafia e l' arte di resistere al tempo
  Questa volta non parliamo di riciclo né di
  recupero in senso tecnico, parliamo solo d'
  arte: che i «materiali» della natura, e il legno in
  particolare, li usa da millenni e a suo modo è
  nata proprio per rendere durevole nel tempo
  ciò che la Natura consegnerebbe - per sua
  natura - alla caducità. E arte antica quanto i
  monaci medievali, né in verità direttamente
  connessa col legno quanto sarebbero un
  intarsio o una scultura, eppure moltissimo
  connessa con quell' anelito alla sopravvivenza
  di cui sopra è l' arte della calligrafia. Usata qui
  come strumento - su legno, questa volta sì -
  per sensibilizzare soprattutto i giovani rispetto
  ai temi dell' economia circolare e della
  sostenibilità. Questo il significato dell' opera
  che Luca Barcellona, uno dei maggiori
  esponenti della Calligraphy e Lettering Art, ha
  appena completato sul lungomare di
  Cesenatico. Una composizione realizzata su
  una pannellatura fatta di legno riciclato al 100
  per cento, per un totale di 30 metri di
  lunghezza e 2,30 di altezza in Viale Carducci.
  «La Vita», questo il titolo dell' opera. L' artista -
  milanese, 40 anni - è docente dal 2007 per l'
  Associazione Calligrafica Italiana e tiene
  workshop e conferenze in tutto dagli Usa all'
  Australia, i suoi lavori sono esposti da Berlino
  a San Francisco. La sua installazione di
  Cesenatico rimarrà esposta per tutta l' estate, per poi essere suddivisa in pannelli da mettere all' asta in
  ottobre: il ricavato sarà devoluto a favore delle associazioni non profit del territorio.
  «Realizzare quest' opera grazie a un artista innovativo come Luca Barcellona - ha detto il presidente di
  Rilegno, Nicola Semeraro, partecipando all' inaugurazione - vuol dire avvicinare i temi del riciclo del
  legno alla sensibilità dei cittadini anche più giovani. Ed è giusto che questi temi, di cui un tempo non si
  parlava, arrivino alle coscienze di tutti perché una corretta gestione delle risorse permette un' economia
  consapevole. Del resto Rilegno è nato 21 anni fa proprio qui a Cesenatico e da qui è cresciuto
  diventando un' eccellenza riconosciuta in tutta Europa». La filiera del recupero e riutilizzo del legno
  genera un volume d' affari di 2,8 miliardi di euro e dà lavoro a circa 30mila persone.

                                                                                               PAOLO FOSCHINI

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                                                                                                                 34
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