COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
COMUNE DI RUSSI
 Venerdì, 27 luglio 2018
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                           Venerdì, 27 luglio 2018

Prime Pagine
 27/07/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                                1
 27/07/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                               2
Cronaca
 27/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39                                                      Claudia Liverani
 Si è spento Ennio Pezzi È stato il primo segretario della...                                                                     3
 27/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39
 In due con 8 quintali di droga: uno in cella, l' altro ai domiciliari                                                            5
 26/07/2018 RavennaNotizie.it
 Sequestro droga a Russi. Il plauso del sottosegretario alla giustizia...                                                         6
Cultura e Turismo
 26/07/2018 Ravenna Today
 Guarda che Weekend: notte rossa per l' Eclissi, musica internazionale e...                                                       7
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 27/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                                           Sergio Praderio
 Innovazione medica, tre bandi in Lombardia                                                                                       9
 27/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                         Federica Micardi
 All' Enpab fondi Ue per i progetti nelle scuole                                                                                  10
 27/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                Luca De Stefani Elisa Olivi
 Professionisti, contributi un po' più cari                                                                                       12
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 2                                                                           SERGIO LUCIANO
 18 anni per passare dalla domanda alla posa della prima pietra                                                                   14
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 31                                                                  ALESSANDRA RICCIARDI
 Scuola, 57 mila nuovi assunti                                                                                                    16
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 31                                                                         SERGIO TROVATO
 Il fallimento non è per tutti                                                                                                    18
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 31                                                                         MICHELE DAMIANI
 Tfr pignorabile anche nella Pa                                                                                                   19
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 37
 Integrativa, 5% anche per la p.a.                                                                                                21
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 39
 Modifiche possibili in tempi brevi                                                                                               24
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 39                                                                   MAURIZIO SAVONCELLI*
 Rivediamo il sistema estimativo                                                                                                  25
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 40                                                                        MATTEO BARBERO
 Patto orizzontale, il Mef ha soddisfatto tutte le richieste                                                                      27
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 40
 Province, l' Upi a Salvini: election day al 31 gennaio                                                                           29
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 40                                                    PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO
 Stretta sulle occupazioni abusive                                                                                                30
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 41                                                                              LUIGI OLIVERI
 Diritti di rogito a tutti i segretari                                                                                            32
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 44
 Efficienza energetica, fondi Ue                                                                                                  34
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 44
 La Puglia finanzia progetti integrati di inclusione attiva                                                                       36
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 44
 Sicilia, 26 milioni per finanziare piccoli centri storici                                                                        37
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 45                                                                     ALESSANDRO RUSSO
 Comuni, ricorsi all' Arera                                                                                                       38
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 45                                                                PIETRO ALESSIO PALUMBO
 Consiglieri, accessi online                                                                                                      40
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 45                                                                              LUIGI OLIVERI
 Niente consulenze a pensionati                                                                                                   42
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 45                                                              ENRICA DANIELA LO PICCOLO
 Vendite immobili, i proventi vanno a ridurre il debito                                                                           43
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 46
 Biglio ha incontrato Stefani, Toninelli e Giorgetti                                                                              44
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 46
 Eventi, più autonomia ai comuni                                                                                                  45
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 46
 Festa Anpci a Inverno e Monteleone                                                                                               47
 27/07/2018 Italia Oggi Pagina 46
 Incentivi a Belvedere Ostrense                                                                                                   48
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
27/07/2018 Italia Oggi Pagina 46
Svincolare i mini-enti dai ticket                                    49
27/07/2018 Italia Oggi Pagina 47                  MAURIZIO FIASCO*
Spot muti, parlano i comuni                                          50
27/07/2018 Italia Oggi Pagina 47
Banda ultra larga, incontro in regione Campania                      52
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
27 luglio 2018
                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
                                    Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
27 luglio 2018
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Ravenna)
                                     Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
27 luglio 2018
Pagina 39                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)

  Si è spento Ennio Pezzi È stato il primo segretario
  della Cisl
  SI È SPENTO mercoledì, a 95 anni, Ennio
  Pezzi 'e' Rasunir', russiano, sindacalista e
  primo segretario provinciale della Cisl, socio
  fondatore della Pro loco di Russi, anima del
  premio Artoran a Ross, tra coloro che hanno
  rilanciato la Fira di sett dulur e Cavaliere della
  Repubblica. I funerali saranno celebrati
  domani alle 10.30 nella chiesa arcipretale di
  Sant' Apollinare, dove stasera alle 20 si recita
  il Rosario. La camera ardente è allestita nella
  sua casa, in via Modigliani 4/2, da ieri meta di
  un continuo pellegrinaggio di amici e cittadini.
  «Il caldo e la distanza non hanno fermato
  neppure i più anziani, tutti ci raccontano il loro
  incontro con il babbo. Sapevamo che era
  molto benvoluto, ma riceviamo moltissime
  testimonianze di affetto» racconta il figlio Elio
  Pezzi, che coi fratelli Clelia e don Paolo, l'
  arcivescovo metropolita di Mosca, accoglie i
  visitatori.

  Ennio Pezzi era nato nel maggio del 1923.
  Diplomatosi ragioniere, nel dopoguerra aveva
  iniziato a lavorare per l' Acli a Ravenna, iscritto
  al sindacato: allora c' era solo la Cgil e nel 1948 fu fra i promotori della 'libera Cgil' che nel 1950 divenne
  la Cisl e di cui fu il primo segretario provinciale. È stato anche segretario regionale degli Abruzzi e
  Molise. A Russi è stato ragioniere alla ditta Babini, prima di mettersi in proprio come consulente del
  lavoro, attività che poi portò nella nascente Fapa Confartigianato. Nel 1952 ha sposato Gemma Furlano,
  scomparsa da poco. Nel 2005 i due coniugi sono stati nominati Cavalieri della Repubblica. «Sarò
  sempre grata a Ennio Pezzi per l' aiuto che diede alla mia mamma quando era sola e con il marito
  malato» racconta commossa Teresitta Pezzi -.

  Ennio Pezzi - non era un semplice consulente: faceva sentire la sua voce per i suoi assistiti». Pezzi è
  stato anche promotore della campagna per l' acquisizione di palazzo San Giacomo e attivo in
  parrocchia, dove ha riordinato l' archivio che risale al Cinquecento. Con il figlio Elio ha scritto 'E li
  chiamarono falchetti' con la storia dell' Unione sportiva Russi. Era appassionato anche del gioco delle
  bocce, amava le zirudele, gli scherzi e faceva parte di diversi sodalizi, fra cui la Lega Gialla, dedita al
  divertimento. «Una volta durante il carnevale in piazza - ricorda Elio - fece scalpore l' arrivo di una
  Balilla da cui scesero in uniforme uno chauffeur, un generale e una gran dama. Gli uomini erano Paolì
  Ferretti e mio padre, sempre impegnati tra scherzi e zirudele anche con Franco Piripai e altri».

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017

                                                                                                    Continua -->    3
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
27 luglio 2018
Pagina 39        Il Resto del Carlino (ed.
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
27 luglio 2018
Pagina 39                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)

  In due con 8 quintali di droga: uno in cella, l' altro ai
  domiciliari
  PER il 40enne albanese Agron Hodo, con
  precedenti e difeso dall' avvocato Carlo Benini,
  il gip Andrea Galanti, dopo la convalida dell'
  arresto, ha disposto la custodia cautelare in
  carcere. Per il 70enne brianzolo Filippo
  Mastrosimone, incensurato, titolare di una
  piccola fabbrica di divani e difeso dall'
  avvocato David Cappetta, alla luce della sua
  età, il giudice ha disposto i domiciliari.

  I due erano stati arrestati domenica
  pomeriggio dai carabinieri alle porte di Russi
  in concomitanza al sequestro di quasi 800 chili
  di droga tra hashish e marijuana che sul
  mercato al dettaglio avrebbero potuto fruttare
  fino a otto milioni di euro. Il 40enne, residente
  nei paraggi, titolare di un' attività per il
  recupero di rifiuti speciali, aveva preso in
  affitto la ex porcilaia, ora ricovero attrezzi, nella
  quale i militari del nucleo Investigativo
  avevano trovato il grosso della roba (602 chili
  di marijuana suddivisi in balle e 128 chili di
  hashish in panetti sottovuoto). Mentre nell' auto
  del 70enne, una Citroën C5, i militari del
  Radiomobile avevano trovato 70 chili di marijuana. Ed era stato proprio il controllo della vettura sulla
  San Vitale che aveva fatto scattare l' operazione. I militari da tempo monitoravano la zona per via di
  movimenti ritenuti sospetti nelle campagne. E così dopo avere fermato la Citroën, in breve,
  interpellando vari residenti, erano arrivati alla ex porcilaia.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
26 luglio 2018
                                       RavennaNotizie.it

  Sequestro droga a Russi. Il plauso del
  sottosegretario alla giustizia Jacopo Morrone ai
  Carabinieri
  Dal sottosegretario alla Giustizia, l' on. Jacopo
  Morrone , appreso del sequestro di 8 quintali
  tra marijuana e hashish nelle campagne di
  Russi e dell' arresto di due persone coinvolte,
  arriva "un plauso per l' importante risultato
  ottenuto nella lotta al traffico di stupefacenti
  grazie alla solerte attività investigativa dei
  Carabinieri del Comando provinciale di
  Ravenna".

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 27 luglio 2018
26 luglio 2018
                                          Ravenna Today

  Guarda che Weekend: notte rossa per l' Eclissi,
  musica internazionale e sapori adriatici
  1 Guarda che Weekend: notte rossa per l'
  Eclissi, musica internazionale e sapori adriatici
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  SPETTACOLI, FESTIVAL E LUNA ROSSA
  Anni fa Fred Buscaglione cantava "Guarda che
  luna" e questo venerdì si dovrebbe proprio
  alzar la testa al cielo per ammirare il nostro
  satellite. La luna diventa tutta rossa, non per l'
  imbarazzo ma per l' eclissi del secolo, e ci
  sono alcuni consigli su dove e quando
  ammirarla. Se poi preferite rimaner con i piedi
  per terra ci sono spettacoli rossiniani da non
  perdere a Lugo in occasione di
  Lugocontemporanea e prosegue fino a
  domenica il Festival Naturae a Lido di Classe,
  con escusioni in canoa, yoga, film e tanti
  incontri interessanti. Venerdì Casola si
  trasforma nel Paese delle Favole con
  spettacoli caroselli e principesse, sabato
  spettacoli, bontà da gustare e fuochi d' artificio
  si trovano sulla spiaggia di Punta Marina con
  la Notte Rossa, e da venerdì a domenica
  Festa del pubblico voto a Bagnara di
  Romagna con gli spettacoli di musica e
  acrobazia e le delizie culinarie. CHIARA
  FRANCINI, RISATE DA CANI E ALTRI
  INCONTRI E ci sono tanti ospiti e sorprese in
  questo fine settimana. Venerdì si fanno Risate
  da cani alla serata di beneficenza in compagnia di Andrea Vasumi, fino a sabato c' è ancora la
  possibilità di ammirare all' opera la street artist Hyuro in quel di Cotignola e venerdì l' attrice Chiara
  Francini presenta il suo romanzo Mia madre non lo deve sapere a Milano Marittima. Venerdì e sabato è
  in programma una due giorni dedicata ad arte e ambiente al Museo del Sale di Cervia, mentre si tiene
  sabato un finissage da non perdere a Villanova di Bagnacavallo con La Ca' de Mazapegul e il picnic
  sulle stuoie. PESCE ADRIATICO, CIBO COUNTRY E VINI DA SPIAGGIA Non mancano gli
  appuntamenti golosi. Venerdì a Oriolo dei fichi si svolge una cena itinerante tra natura e sapori durante l'
  eclissi di luna, a Casola Valsenio si cucina e si degusta il pesce Adriatico, cotto con le erbe nostrane e il
  festival del Cibo contadino fa una tappa country al Bosca Ranch di Classe. Inoltre tutti i giorni si
  possono gustare i vini romangoli in vari stabilimenti del Cervese. CORI, BALLI SWING, RIKI, LISA
  HUNT... INSOMMA, CONCERTI Venerdì all' Hanabi di Marina di Ravenna si ascolta il live de Il lungo
  Addio, alla chiesa Stella Maris di Milano Marittima spazio all' organo suonato da Filippo Sorcinelli, a
  Casa Liverani di San Pancrazio si esibiscono i Bevano Est, ci sono balli swing e lindy hop con l' Hot
  Club di Bologna al teatro Binario di Cotignola, l' Orkestra Mendoza e altri appuntamenti sui lidi ravennati
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26 luglio 2018
                                          Ravenna Today
27 luglio 2018
Pagina 24                                     Il Sole 24 Ore

  Innovazione medica, tre bandi in Lombardia
  Con la prima scadenza il 7 agosto, la seconda
  l' 8 e la terza il 31 agosto, entrano nel vivo le
  tre gare di appalto pubblico pre-commerciale
  messe in campo dalla Regione Lombardia e
  finanziate con risorse europee Por-Fesr, per
  «far inventare» a imprese ed enti di ricerca
  strumenti medici innovativi, non ancora
  disponibili sul mercato e indicati come
  necessari dalle strutture e dal personale
  medico del territorio lombardo.

  Attraverso questo particolare tipo di bando, l'
  ente pubblico sollecita la ricerca e lo sviluppo
  di soluzioni altamente innovative, per
  rispondere a fabbisogni specifici individuati a
  partire da una ricognizione puntuale.

  In particolare, la prima gara di appalto pre-
  commerciale, in scadenza mercoledì 7 agosto,
  alle ore 14, chiede la creazione di una
  soluzione innovativa relativa ad un sistema di
  «Broncoaspirazione sicura». Giovedì 8 agosto
  alle ore 14 scade, invece, la presentazione
  delle domande di partecipazione al bando per
  un «Sistema meccatronico esoscheletrico per
  la somministrazione di terapia motoria
  riabilitativa a pazienti neurologici con disabilità motoria dell' arto superiore».

  C' è tempo invece fino a venerdì 31 agosto alle ore 16 per la gara che ha come oggetto la realizzazione
  di un' innovazione tecnologica per valutare la fragilità della placca aterosclerotica coronarica. Per tutte e
  tre le gare la Regione ha stanziato circa 7,5 milioni.

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27 luglio 2018
Pagina 25                                     Il Sole 24 Ore

  All' Enpab fondi Ue per i progetti nelle scuole
  Il welfare dei professionisti per la prima volta
  in Italia viene finanziato con i fondi europei.

  A riuscire nell' impresa è stato l' Ente di
  previdenza e assistenza dei biologi (Enpab)
  guidato da Tiziana Stallone.

  Ma andiamo con ordine. Si parla da tempo
  della possibilità per i professionisti di accedere
  ai fondi europei. Il primo importante passo è
  stato fatto nel 2015 ottenendo dalla
  Commissione europea la "parificazione" tra
  libero professionista e piccola impresa,
  passaggio necessario per accedere ai fondi
  per le imprese stanziati dalla Ue. Il secondo
  passo, su cui ancora si sta faticosamente
  lavorando, consiste nell' avere dalle Regioni -
  che di fatto ricevono dalla Ue i fondi per le Pmi
  che poi distribuiscono sul territorio- dei bandi a
  cui anche i professionisti possono accedere.
  Negli ultimi due anni si è assistito a una
  serrata attività dei rappresentanti delle
  professioni presso le autonomie, in primis
  Regioni e Comuni, con effetti a macchia di
  leopardo.

  Enpab ha aggirato l' ostacolo e trovato un diverso canale di accesso, il Pon-scuola, il Programma
  operativo nazionale finanziato dai fondi strutturali europei. «Con Enpab abbiamo avviato due anni fa,
  anche grazie al coinvolgimento del ministero dell' Istruzione, dell' attività e della ricerca, il progetto
  "Biologi nelle scuole" - racconta Tiziana Stallone -, per fare educazione ambientale o alimentare», un
  modo per far lavorare i giovani biologi e permettergli di farsi conoscere. «A un certo punto - prosegue
  Stallone - abbiamo intuito che bisognava muoversi nella direzione della progettualità finanziata. Con
  questo obiettivo, e con l' appoggio del Miur, abbiamo interessato tutte le scuole già coinvolte nel nostro
  "Progetto scuola", pubblicizzando il bando e offrendo il nostro aiuto per la scrittura del progetto e,
  successivamente per la gestione e la rendicontazione dello stesso».

  All' idea di Enpab hanno aderito nove scuole e sei hanno ottenuto i fondi. Non si tratta di grandi cifre, in
  tutto 160mila euro - la cifra massima stanziabile era di 30mila euro a progetto - , ma è la prima volta che
  una Cassa di previdenza riesce a ottenere dei finanziamenti Ue in modo diretto.

  Il bando europeo "vinto" di chiama «Competenze di cittadinanza globale» e sarà Enpab attraverso dei
  bandi nazionali a curare la selezione per individuare tra i propri iscritti i vincitori delle borse di studio
  che saranno finanziate dalle scuole vincitrici con i fondi Ue. «Con questo bagaglio di esperienze -
  sottolinea la presidente Stallone - i biologi saranno in grado di proporsi direttamente alle scuole di ogni
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27 luglio 2018
Pagina 25                                    Il Sole 24 Ore
27 luglio 2018
Pagina 25                                     Il Sole 24 Ore

  Professionisti, contributi un po' più cari
  Continuano ad aumentare i contributi
  previdenziali soggettivi sui redditi professionali
  degli avvocati, dei ragionieri, dei periti
  industriali, dei biologi, dei veterinari, degli
  infermieri, dei medici e degli odontoiatri.

  Il dato emerge dall' analisi delle dichiarazioni
  previdenziali che devono essere presentate
  nei prossimi mesi, per dichiarare il reddito e il
  volume d' affari del 2017.

  Per il contributo integrativo, invece, la
  sentenza del Consiglio di Stato 4062/2018 del
  3 luglio 2018, ha bocciato il ricorso presentato
  dai ministeri del Lavoro e dell' Economia
  contro la sentenza del Tar del Lazio 966/2016,
  con la quale si legittima l' aumento dal 2% al
  4% del contributo integrativo da applicare sulle
  prestazioni effettuate nei confronti della
  Pubblica amministrazione, d a p a r t e d e i
  professionisti iscritti all' Epap (ente d i
  previdenza di attuari, chimici, dottori agronomi
  e dottori forestali e geologi). Questa sentenza
  avrà conseguenze anche per altri
  professionisti, perché ha eliminato una
  disparità di trattamento tra il settore pubblico e
  quello privato, prevista dalla legge 133/2011 che ha permesso l' incremento dell' integrativo oltre il 2%
  agli enti che applicano il sistema di calcolo contributivo, escludendo dall' aumento la Pa.

  Ad oggi, hanno elevato il contributo integrativo avvocati, biologi, consulenti del lavoro, dottori
  commercialisti e ragionieri, geometri, e infermieri, ingegneri e architetti, periti industriali. Tutti hanno lo
  hanno portato al 4%, tranne geometri e periti industriali per i quali l' integrativo è del 5 per cento.

  Anche se nei rispettivi regolamenti, periti industriali, biologi e infermieri, prevedono per la Pa un
  contributo integrativo da indicare in fattura del 2%, di fatto hanno avviato - subito dopo la sentenza del 3
  luglio - l' iter per parificare il contributo del pubblico a quello dei privati, però ci vorrà un po' di tempo
  perché, per modificare il regolamento prima serve una delibera dell' ente e poi l' approvazione dei
  ministeri vigilanti. Non c' è distinzione tra pubblico e privato per avvocati, consulenti del lavoro, dottori
  commercialisti e ragionieri, ingegneri e architetti. Vediamo ora nel dettaglio le varie professioni: periti
  industriali: nel 2017, il contributo soggettivo è aumentato dal 15 al 16%, un incremento programmato
  iniziato nel 2012 che arriverà al 18% nel 2019; dottori commercialisti: per il 2017 l' aliquota minima del
  contributo soggettivo è del 14% e quella massima è del 24%, nel 2018 saliranno la minima al 15% e la
  massima al 25%; biologi: per i redditi del 2017 il contributo soggettivo è aumentato dal 14 al 15 per
  cento. La scadenza dell' invio del modello dichiarativo, è stata posticipata al 30 settembre 2018 e la
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27 luglio 2018
Pagina 25                                     Il Sole 24 Ore
27 luglio 2018
Pagina 2                                          Italia Oggi

  18 anni per passare dalla domanda alla posa della
  prima pietra
  Diciotto anni per passare da una domanda di
  opera pubblica alla prima pietra: non è uno
  scandalo denunciato da qualche industriale
  indignato, ma una desolante normalità
  ammessa, con rabbia impotente, da un
  burocrate perbene come Mauro Coletta, dg del
  ministero dei trasporti Si chiama paralisi,
  paralisi della Pubblica amministrazione, una
  sindrome che prescinde dalle convulsioni della
  politica, è immune allo spoil system e s'
  incarna in una casta (parola abusata ma
  chiara) di superburocrati ignoti al grande
  pubblico ma irremovibili nelle loro posizioni di
  potere, che guardano dall' alto in basso i
  governanti di turno chedendosi con ironia, sul
  loro conto: «E adesso questi dureranno più di
  un anno o nemmeno?».

  Pentastellati e leghisti, ma soprattutto i primi,
  non potevano sapere davvero quanto sia
  difficile governare, perché o non l' avevano
  mai fatto (i primi) o l' avevano fatto eccome (i
  secondi) ma senza mai rappresentare le
  roboanti istanze di cambiamento che la Lega
  di Salvini oggi vuol incarnare agli occhi del suo
  elettorato, ponendosi non più come partito
  gregario di un leader indiscutibile (Berlusconi)
  su cui scaricare la colpa dei propri insuccessi
  ma come partito-guida della coalizione di governo. Come disse Pietro Nenni all' indomani del varo del
  primo governo di centrosinistra che incluse ministri socialisti: «Siamo entrati nella stanza dei bottoni, ma
  i bottoni non comunicavano con niente».

  Dalla riforma Bassanini alla riforma Madia, la paralisi della Pubblica amministrazione non è stata
  minimamente scalfita. Il varo del Jobs Act, di cui oggi tanti parlano con nostalgia di fronte alle correzioni
  che vuole apportargli il «decreto dignità», non ebbe (è il caso di dire) la dignità di equiparare la
  normativa sui licenziamenti nel settore pubblico a quella relativa al settore privato, per cui oggi le
  imprese possono procedere ai licenziamenti individuali per ragioni economiche («non mi servi più, sei
  fuori») e/o disciplinari, mentre gli statali sono rimasti pressoché inamovibili. Dall' ultimo usciere fino al
  primo dirigente, nulla mette in discussione la possibilità degli statali di affermare tutti i loro diritti senza
  dover adempiere, salvo spontanea gentile adesione, allo svolgimento di tutti i loro doveri.

  Protetti oltretutto dall' inefficienza di quella supercasta nella casta che è la magistratura. E dunque?
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27 luglio 2018
Pagina 2                                         Italia Oggi
27 luglio 2018
Pagina 31                                         Italia Oggi

  Scuola, 57 mila nuovi assunti
  Il Nord fa il pienone di assunzioni nella scuola.

  Delle 57.322 immissioni in ruolo di insegnanti
  che si faranno per il prossimo settembre, il
  59% andrà a coprire i posti vuoti in organico
  delle regioni del Nord, in particolare
  Lombardia e Veneto. Il 18% andrà alle regioni
  centrali, il restante 22% a quelle del Sud.

  Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, questa è
  la ripartizione messa a punto dai tecnici del
  ministro dell' istruzione, Marco Bussetti, in
  attesa che l' Economia firmi il decreto di
  autorizzazione ad assumere. A quel punto i
  tempi per procedere saranno stretti e gli uffici
  regionali dovranno concludere le assegnazioni
  alle sedi entro fine agosto. Non più, come
  prevedeva una iniziale nota operativa, entro il
  6 di agosto, scadenza considerata a rischio da
  molte direzioni regionali.

  Ieri i si è tenuta una nuova informativa ai
  sindacati, e i vertici ministeriali hanno
  confermato che il contingente complessivo
  richiesto all' Economia è di 57.322 docenti e di
  9.339 Ata, il personale ausiliario, tecnico e
  amministrativo. Assunzioni fatte a fronte del
  turnover e a copertura di posti vacanti in
  organico. In particolare al Nord, dove gli organici si sono ulteriormente sguarniti sia per la carenza di
  candidati sia per le operazioni di mobilità che hanno consentito a migliaia di docenti di ritornare nelle
  regioni di origine al Sud.

  Delle 57.322 nomine in ruolo di insegnanti, 13.320 saranno di docenti di sostegno. Alla scuola dell'
  infanzia andranno circa 5mila maestri, di cui 1.140 sul sostegno; nella primaria oltre 12.400 di cui quasi
  4.400 sul sostegno.

  Alle medie ci saranno 21mila nuovi docenti stabili, di cui 6140 sul sostegno. E poi le superiori, che
  portano a casa quasi 18.950 prof, 1.650 per il sostegno agli alunni disabili.

  Il 50% dei posti per ogni profilo sarà coperto attingendo alle graduatorie del concorso, l' altro 50% dalle
  Gae, le graduatorie a esaurimento.

  Nella nuova nota operativa del Miur agli uffici, dovrà essere chiarito che anche i docenti già di ruolo
  potranno accettare una proposta di assunzione da diversa graduatoria, anche per lo stesso tipo di
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27 luglio 2018
Pagina 31                                           Italia Oggi
27 luglio 2018
Pagina 31                                          Italia Oggi

  Il fallimento non è per tutti
  Solo l' agente della riscossione che riscuote a
  mezzo ruolo per conto dell' Agenzia delle
  entrate può presentare istanza di fallimento del
  debitore esecutato. L' articolo 87 del dpr
  602/1973 è una norma speciale, la quale
  impedisce che altri concessionari della
  riscossione possano presentare istanza di
  fallimento o domande di insinuazione al
  passivo fallimentare per conto dei comuni o di
  altri enti impositori. Lo ha affermato il tribunale
  di Bari, con un decreto emanato il 23 luglio
  scorso.

  Secondo il tribunale, il sostituto processuale
  deve essere «un concessionario della
  «Agenzia delle entrate» (e non di qualsiasi
  altro ente impositore) e che, per conseguenza,
  si tratti di un credito erariale (e non di
  qualunque altro credito tributario)».

  Al riguardo, si ritiene che il decreto del
  tribunale di Bari sia del tutto privo di
  fondamento giuridico, laddove esclude la
  legittimazione dei concessionari privati a
  proporre istanza di fallimento del debitore.

  In realtà, la norma alla quale possono fare
  riferimento sia i comuni che i concessionari,
  per la proposizione dell' istanza di fallimento, è proprio l' articolo 87 del dpr 602/1973. La disposizione
  de qua, infatti, disciplina il ricorso per la dichiarazione di fallimento e la domanda di ammissione al
  passivo. Il concessionario, ex lege, può per conto dell' ente creditore presentare il ricorso per la
  dichiarazione di fallimento. Tutte le disposizioni contenute nel citato dpr 602 fanno riferimento solo agli
  agenti della riscossione, ma è pacifico che le stesse previsioni si rivolgano anche a soggetti diversi. Non
  solo per analogia, perché di fatto l' ingiunzione è uno strumento che ha la medesima funzione della
  cartella di pagamento, bensì perché c' è uno specifico richiamo normativo, contenuto nell' articolo 7 del
  decreto legge 70/2011, che consente ai concessionari diversi da Equitalia di esperire tutte le azioni
  esecutive disciplinate dal titolo II del sopra indicato decreto. E l' articolo 87 è inserito nell' ambito del
  titolo II.

                                                                                                 SERGIO TROVATO

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                                                                                                                  18
27 luglio 2018
Pagina 31                                          Italia Oggi

  Tfr pignorabile anche nella Pa
  Il trattamento di fine rapporto può essere
  pignorato tanto ad un dipendente privato che
  ad uno       pubblico, s t a n t e « l a t o t a l e
  equiparazione del regime di pignorabilità e
  sequestrabilità del Tfr». A stabilirlo la Corte di
  cassazione, sesta sezione civile, con l'
  ordinanza n. 19708 depositata ieri.

  La Cassazione ha ribaltato il giudizio espresso
  dalla Corte di appello di Bari, che aveva
  dichiarato l' inefficacia del pignoramento,
  affermando «la non assoggettabilità a
  pignoramento di somme non ancora esigibili».
  Secondo i giudici del Palazzaccio: «Il Tfr
  costituisce, a tutti gli effetti, un credito che il
  lavoratore matura già in costanza di rapporto
  di lavoro... Poiché i presupposti per l'
  assoggettabilità di un credito a pignoramento
  sono solamente la certezza del credito e la sua
  liquidità, ma non la sua esigibilità, nulla osta
  alla pignorabilità» della somma.

  Sulla base di queste affermazioni, l' ordinanza
  afferma che «in relazione ai lavoratori
  dipendenti del settore privato, la questione non
  si pone in termini diversi per i dipendenti
  pubblici» . I n f a t t i « l ' o r i g i n a r i o r e g i m e d i
  impignorabilità del trattemento di fine servizio
  è stato dichiarato costituzionalmente legittimo» da precedenti sentenze della stessa Corte.

  Quindi «le quote accantonate del Tfr, tanto che siano trattenute presso l' azienda quanto che siano
  versate al fondo di tesoreria dell' Inps o conferite in un fondo di previdenza complementare, sono
  intrinsecamente dotate di potenzialità satisfattiva futura e corrispondono ad un diritto certo e liquido del
  lavoratore, di cui la cessazione del rapporto di lavoro determina solo l' esigibilità, con la conseguenza
  che le stesse sono pignorabili.

  Tale principio», continua l' ordinanza, «valevole per i lavoratori subordinati del settore privato, si estende
  anche ai dipendenti pubblici, stante la totale equiparazione del regime di pignorabilità e sequestrabilità
  del trattamento di fine rapporto o di fine servizio».

  Spiegato ciò, la Cassazione ha cassato la sentenza con rinvio alla Corte di appello di Bari.

                                                                                                 MICHELE DAMIANI
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                                                                                                      Continua -->   19
27 luglio 2018
Pagina 31                      Italia Oggi
27 luglio 2018
Pagina 37                                         Italia Oggi

  Integrativa, 5% anche per la p.a.
  L' Eppi, Ente di previdenza dei periti industriali
  e dei periti industriali laureati, non perde
  tempo e accelera sui provvedimenti interni
  conseguenti alla recente sentenza del
  Consiglio di stato n. 4062/2018 del 3 luglio
  scorso. La sentenza ha sancito l' illegittimità
  della distinzione delle aliquote del contributo
  integrativo che i professionisti devono indicare
  in parcella per i lavori pubblici e per quelli
  privati.

  Il provvedimento dell' Eppi Il Consiglio d i
  indirizzo generale dell' ente si riunirà la
  prossima settimana a Roma e, d' intesa con il
  Consiglio di amministrazione, ha in agenda la
  delibera per la modifica dell' art. 5 comma 2
  del Regolamento per l' attuazione delle attività
  di previdenza.

  Tale modifica riguarderà l' eliminazione del
  riferimento alla legge n. 133/2011, cosiddetta
  legge Lo Presti, laddove, in forza di una chiave
  interpretativa connessa alla finalità di non
  produrre «nuovi e maggiori oneri p e r l a
  finanza pubblica», non consentiva di elevare
  oltre il 2% l' aliquota della contribuzione
  integrativa a carico della committenza
  pubblica. Eliminando tale riferimento, il quadro
  regolamentare dell' ente manifesterà già i presupposti affinché i periti industriali libero professionisti
  iscritti possano, si spera, da qui a breve, applicare aliquote al 5% anche verso i «clienti pubblici»,
  parificandoli così a quelli privati. L' Eppi invierà prontamente la delibera ai ministeri vigilanti per l'
  approvazione finale. Nelle more dell' iter istituzionale d' approvazione, gli iscritti dovranno, purtroppo,
  continuare ad applicare il contributo del 2% per le committenze assegnate dalla p.a.

  I fatti Nel 2013, l' Adepp, Associazione degli enti previdenziali privati, mossa da un' iniziativa dell' Epap,
  Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale, e con l' ulteriore adesione di Eppi e Cnpr, Cassa
  nazionale di periti commerciali e ragionieri, è ricorsa al Tar del Lazio contro una nota del ministero del
  lavoro che bocciava l' aumento oltre il 2% del contributo integrativo riconosciuto agli iscritti per le
  prestazioni professionali svolte verso la p.a. La nota ministeriale era stata motivata «al fine di evitare l'
  insorgere di maggiori oneri per la finanza pubblica».

  Con la sentenza n. 966/2016, il Tar del Lazio ha dato invece ragione all' Adepp e alle casse associate,
  chiarendo che, proseguendo con la linea interpretativa ministeriale della legge Lo Presti, «si verrebbe a
  determinare un' ingiustificabile ed insanabile disparità di trattamento () E, infatti, il giovane
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  Modifiche possibili in tempi brevi
  La revisione del catasto dei fabbricati è una
  sfida cruciale per il paese: rappresenta lo
  strumento più efficace per correggere
  sperequazioni e iniquità diffuse che incidono
  negativamente sul rapporto tra il fisco e i
  contribuenti. Con l' obiettivo di fornire un
  contributo in questa direzione, già nel 2015 il
  Cngegl ha elaborato la «proposta
  metodologica di revisione degli estimi
  catastali», ispirata a quattro linee-guida:
  equità, aggiornamento dei dati, trasparenza,
  limitazione del contenzioso.

  Da un punto di vista metodologico, la proposta
  (che impiega una funzione estimativo-statistica
  e prevede un sistema di valutazione uniforme
  per la stima del valore patrimoniale e della
  rendita degli immobili ai fini catastali) presenta
  due punti di forza: - soddisfa l' esigenza di
  attuare la riforma del catasto in tempi rapidi
  prevedendo, sin dalle prime fasi di revisione, l'
  ottimizzazione di un sistema interrelato di fonti,
  dati e informazioni già presenti nel mercato
  immobiliare e presso le banche dati, oltre che
  nel patrimonio conoscitivo dei professionisti di
  area tecnica; - elimina le distorsioni insite nel
  calcolo della base imponibile, assegnando
  equilibrio al sistema della fiscalità immobiliare:
  le linee guida prevedono il contrasto all' obsolescenza e alla staticità del sistema censuario attuale
  mediante la realizzazione di una banca dati capace di registrare tempestivamente le modifiche del
  territorio e del mercato immobiliare, nonché la ridefinizione dei criteri che concorrono alla
  determinazione della base imponibile secondo procedimenti uniformi e oggettivi, abbattendo l' ampia
  discrezionalità in essere.

  Tuttavia, per rendere strutturali queste dinamiche, la sola bontà metodologica non basta: occorre
  prevedere la possibilità di operare la stima del patrimonio immobiliare italiano «sul campo», ossia sul
  territorio, e non «a tavolino». Questa modalità rappresenterebbe il più importante segnale di
  discontinuità con il passato: la revisione degli estimi operata nel 1992 (la prima dagli anni quaranta) si è
  rivelata fallimentare perché realizzata attraverso una rivalutazione esclusivamente monetaria, senza
  procedere ad una rilettura tecnico-estimativa del territorio, utile a ridurre l' incoerenza tra i valori
  catastali e la realtà dinamica del mercato immobiliare.

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  Rivediamo il sistema estimativo
  Se il governo Conte intende assecondare le
  istanze di cambiamento che hanno configurato
  l' inedito assetto politico della XVIII legislatura,
  la direzione obbligata è quella della
  semplificazione amministrativa e della
  riduzione delle disuguaglianze economiche all'
  interno della società. Tra gli interventi più
  urgenti in tal senso, la categoria dei geometri
  ritiene doveroso riportare l' attenzione sulla
  riforma del catasto d e i fabbricati, g i à
  dimenticata nonostante fosse contemplata dal
  Programma nazionale di riforma 2016
  rientrante nel Documento di economia e
  finanza del Mef. La riforma del catasto d e i
  fabbricati è u n a p r i o r i t à p e r i l P a e s e :
  promuovere un processo di revisione del
  sistema estimativo mediante la lettura
  aggiornata del patrimonio immobiliare e l'
  introduzione di una banca dati dinamica, è la
  sola via per correggere sperequazioni e
  iniquità che caratterizzano gli attuali
  meccanismi della fiscalità immobiliare,
  ancorati al valore di rendite catastali calcolate
  decenni addietro, sulla base di configurazioni
  urbane, sociali e reddituali delle quali oggi non
  vi è più traccia.

  Un intervento di questa portata avrebbe due
  ordini di conseguenze: apporterebbe benefici in termini di equità fiscale e contributiva ad oltre 20 milioni
  di proprietari immobiliari; costituirebbe un tassello importante (per sua natura, l' unico imputabile
  esclusivamente alla volontà politica) del processo evolutivo di cui si è reso protagonista il catasto
  italiano, che nei passaggi da Ufficio tecnico erariale a Ufficio del territorio, poi da Agenzia del territorio
  ad Agenzia delle entrate, ha percorso non poche tappe che conducono all' eccellenza, in ambito
  nazionale e internazionale. Tra le più significative, l' introduzione delle procedure informatizzate Pregeo
  (Pretrattamento geometrico) e Docfa (Documenti catasto fabbricati), la cui portata innovativa risiede
  principalmente nella capacità di aver «provocato» un cambio radicale del modus operandi dei
  professionisti, consentendo loro di andare nella direzione di una semplificazione resa possibile dalla
  digitalizzazione dei processi e delle procedure.

  Dal canto loro, i professionisti tecnici sono stati parte attiva del cambiamento: grazie al coinvolgimento
  voluto nel tempo dai vertici di largo Leopardi, gli stessi hanno potuto dare un impulso significativo allo
  sviluppo di servizi finalizzati alla semplificazione degli adempimenti e all' utilizzo dei canali telematici.
  Valgano ad esempio l' anagrafe Immobiliare Integrata, capace di garantire la gestione omogenea delle
  banche dati attraverso la corretta determinazione degli immobili, della relativa base imponibile, dei
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  Patto orizzontale, il Mef ha soddisfatto tutte le
  richieste
  Il Mef ha soddisfatto integralmente tutte le
  richieste di spazi finanziari presentate dagli
  enti locali per l' anno corrente nell' ambito del
  Patto orizzontale nazionale. L' offerta, infatti, ha
  ampiamente superato la domanda,
  evidenziando come ormai le amministrazioni
  siano proiettate verso la riforma del pareggio
  di bilancio imposta dalla Corte costituzionale,
  che dovrebbe comportare la rimozione dei
  relativi vincoli.

  Ieri, la Ragioneria generale dello Stato ha reso
  noto di aver disposto la distribuzione delle
  quote cedute entro il 16 luglio a favore degli
  enti che, alla stessa data, hanno presentato
  richiesta di acquisizione.

  Al riguardo, Via XX Settembre segnala che,
  per l' anno 2018, sono pervenute richieste di
  cessione di spazi finanziari complessivamente
  maggiori rispetto alle richieste di acquisizione,
  che quindi hanno potuto essere soddisfatte al
  100%. In particolare, mentre le regioni non
  hanno aderito al meccanismo, le province e le
  città metropolitane hanno reso disponibili
  spazi finanziari per circa 9 milioni di euro, tali
  da consentire l' integrale soddisfacimento delle
  richieste pervenute, pari a circa 2 milioni di
  euro. Di conseguenza, le richieste di cessione sono state accolte per ciascun ente, in misura
  proporzionale alle richieste di acquisizione pervenute (23,4% circa). I comuni hanno reso disponibili
  spazi finanziari per circa 56 milioni di euro, tali da consentire l' integrale soddisfacimento delle richieste
  pervenute, pari a circa 24 milioni di euro. Di conseguenza, le richieste di cessione sono state accolte
  per ciascun ente, in misura proporzionale alle richieste di acquisizione pervenute (42,6% circa).

  Per il 2019 ed il 2020, invece, non vi sono state cessioni e, quindi, non è stato possibile procedere alla
  assegnazione di spazi finanziari.

  Dal prossimo anno, peraltro, l' intera disciplina del pareggio dovrà essere oggetto di profonde modifiche
  dopo che la Corte costituzionale (prima con la sentenza n. 247/2017 e poi con la sentenza n. 101/2018)
  ha censurato le attuali limitazioni all' utilizzo dell' avanzo e del fondo pluriennale vincolato. Nulla è
  ancora stato deciso, ma la soluzione più gettonata prevede addirittura il completo superamento del
  meccanismo e l' applicazione dei soli equilibri previsti dal dlgs 118/2011.
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27 luglio 2018
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27 luglio 2018
Pagina 40                                        Italia Oggi

  Province, l' Upi a Salvini: election day al 31 gennaio
  Spostare l' election day delle province dal 31
  ottobre al 31 gennaio 2019 in modo da portare
  al voto 70 enti sui 76 in scadenza. È la
  richiesta dell' Upi al ministro dell' interno
  Matteo Salvini che giovedì in parlamento,
  illustrando le linee programmatiche del proprio
  dicastero, aveva dedicato un capitolo ad hoc
  alle province, annunciando l' imminente
  revisione della legge Delrio. Parole che sono
  piaciute al presidente dell' Upi, Achille Variati.
  «Dopo anni di silenzio, finalmente il ministero
  dell' interno torna ad occuparsi delle province,
  preannunciando la volontà di rivedere
  profondamente la legge 56/2014 e di restituire
  dignità e coerenza a questa istituzione».
  Tuttavia, ha osservato Variati intervenendo in
  Conferenza stato-città, questo intento rischia di
  essere compromesso dalla norma del
  Milleproroghe estivo (dl 91/2018) appena
  varata dal governo che, fissa le elezioni
  provinciali al 31 ottobre, anticipando a quella
  data la votazione dei consigli provinciali che
  scadranno entro dicembre. «Il 31 ottobre si
  voterà per 47 presidenti e 27 consigli
  provinciali, e a gennaio si tornerà a votare per i
  restanti 43 consigli provinciali. Questo vuol
  dire che non ci sarà un vero election day, e
  avremo addirittura il caso di 32 province, in cui
  si voterà il 31 ottobre per il presidente e a gennaio per il consiglio, consolidando la confusione creata
  dalla riforma. Per questo come Upi proporremo al parlamento di modificare questa data con il 31
  gennaio 2019, in modo da arrivare ad un vero election day che coinvolgerà 70 province sulle 76 totali».

  «Resta per noi essenziale», ha poi concluso Variati, «una revisione profonda delle attuali norme che
  regolano le province. Un restyling che, in linea con la Costituzione, consolidi queste istituzioni non solo
  da punto di vista degli organi, ma soprattutto per le competenze e le relative risorse, per assicurare i
  servizi ai cittadini nell' ottica della semplificazione. Su questi temi chiediamo al ministro Salvini un
  incontro, per presentare le nostre proposte e trovare insieme le soluzioni migliori ad uscire dal caos in
  cui sono stati lasciati i territori».

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  Stretta sulle occupazioni abusive
  Giro di vite sulle occupazioni abusive. Da
  realizzare non solo con una «rigorosa politica
  di sgomberi» ma anche attraverso la
  prevenzione e la costante vigilanza del
  territorio e degli immobili non utilizzati. E in
  questo sarà cruciale la collaborazione con i
  sindaci.

  Rispondendo a un' interrogazione del senatore
  Franco Dal Mas (Forza Italia), il ministro dell'
  interno Matteo Salvini ha annunciato che sono
  in arrivo modifiche alla normativa vigente,
  spesso rivelatasi incapace di contrastare un
  fenomeno che ha assunto ormai proporzioni
  preoccupanti, soprattutto nelle grandi città. Lo
  dicono i numeri. A Torino si contano 24 stabili
  occupati, a Catania sono 100 le unità
  immobiliari abitate abusivamente, a Genova
  3.000, a Reggio Calabria 110, a Venezia 19 e
  14 terreni. A Roma, poi, la situazione è
  diventata davvero allarmante: 92 edifici
  totalmente occupati, di cui 66 a uso abitativo, e
  6.834 appartamenti dell' edilizia residenziale
  pubblica sottratti ai legittimi proprietari. Di
  fronte alla crudezza dei numeri, Salvini ha
  promesso che il suo dicastero lavorerà per
  garantire l' intangibilità della proprietà privata
  e per realizzare alcune modifiche normative su
  cui al momento stanno lavorando gli uffici del Viminale. Il ministro non si è sbottonato più di tanto
  limitandosi a parlare di «perfezionamenti e miglioramenti» delle norme esistenti, ma l' auspicio dei
  proprietari è che in testa alla lista delle modifiche normative vi sia l' art. 11 del cosiddetto decreto Minniti
  (dl n.

  14/2017), ritenuto la fonte del lassismo statale negli sgomberi. La norma, infatti, viene contestata per l'
  eccessiva discrezionalità riconosciuta ai prefetti, in grado di prevalere anche sulle decisioni della
  magistratura. Ma si tratta di una disposizione che potrebbe essere presto superata visto che in senato c'
  è già incardinato un disegno di legge (presentato da Forza Italia) proprio teso a modificare l' art.11. Le
  risposte fornite dal ministro consentono di sperare in un cambio di rotta», ha commentato il presidente
  di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa. «L' approccio è quello giusto: prevenzione del fenomeno
  attraverso la vigilanza del territorio e degli immobili non utilizzati, intervento immediato delle forze di
  polizia sui tentativi di nuova occupazione, rigorosa politica degli sgomberi per ridurre le situazioni
  risalenti nel tempo, forte e costante collaborazione con i sindaci».

  La necessità di un intervento tempestivo e efficace sulle occupazioni abusive è oggi più che mai
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27 luglio 2018
Pagina 40                                        Italia Oggi
27 luglio 2018
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  Diritti di rogito a tutti i segretari
  Diritti di rogito a tutti i segretari comunali d i
  qualsiasi qualifica, se insediati in sedi di
  comuni p r i v i d i dirigenti. S i v a v e r s o u n '
  interpretazione estensiva delle previsioni
  contenute nell' articolo 10, comma 2-bis, del dl
  90/2014, che ha inteso abolire la
  compartecipazione ai diritti di rogito per i
  segretari comunali operanti negli enti c o n
  qualifica dirigenziale.

  La Corte dei conti, sezione delle autonomie,
  modificando di 180 gradi il proprio avviso sul
  tema, espresso con la delibera 15/2015, da un
  lato risolve un problema concreto che si
  trascina da anni, dall' altro torna a porre in
  maniera molto forte il grave problema della
  funzione di controlli cosiddetti collaborativi
  della Corte dei conti, regolati dall' articolo 7
  della legge 131/2003.

  Tale disposizione consente a regioni e comuni
  di richiedere alle sezioni regionali di controllo
  pareri in materia di contabilità pubblica, che la
  magistratura contabile esprime in
  assolvimento ai propri compiti di
  collaborazione ai fini del coordinamento della
  finanza pubblica. Tuttavia, con l' andare degli
  anni e, soprattutto, con il moltiplicarsi di una
  serie di norme e regole dettate più da logiche di efficienza operativa e gestionale, da una visione quasi
  esclusivamente finanziaria, si è tracciato un confine molto forte tra le esigenze della cosiddetta
  amministrazione «attiva», consistente nel concreto agire, e l' amministrazione «consultiva», cui
  latamente poter ricondurre la funzione collaborativa della Corte dei conti, che resta, comunque,
  giurisdizionale.

  L' occhio attento in via esclusiva al coordinamento della finanza pubblica, nel caso dei diritti di rogito ha
  creato un cortocircuito incredibile tra funzione giurisdizionale della magistratura contabile, funzione
  amministrativa e giurisdizione civile.

  I comuni, infatti, sono stati investiti dalle richieste, legittime, dei segretari di ottenere il pagamento della
  compartecipazione ai diritti di rogito, ma hanno negato queste richieste, col problema, però, di
  accantonare le somme in vista di possibili vertenze davanti al giudice civile. Le cause non sono certo
  mancate e a partire dal 2016 le sentenze dei giudici del lavoro favorevoli ai segretari e fortemente
  critiche nei confronti della Corte dei conti si sono moltiplicate.

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27 luglio 2018
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27 luglio 2018
Pagina 44                                           Italia Oggi

  Efficienza energetica, fondi Ue
  MASSIMILIANO FINALI Definire strategie
  ambizione di efficienza energetica, attuare e
  monitorare azioni efficaci per la
  decarbonizzazione e sostenere la transizione
  verso sistemi energetici sostenibili sono solo
  alcuni degli obiettivi dei bandi comunitari per
  «sostenere le autorità pubbliche nell'
  attuazione dell' unione d e l l ' e n e r g i a » .
  Attraverso due bandi specifici, nell' ambito del
  programma H2020, le             amministrazioni
  pubbliche possono disporre di uno
  stanziamento complessivo di 18 milioni di euro
  destinati a questo scopo.

  Una prima quota di 8 milioni di euro è dedicata
  ad un bando aperto la cui scadenza è fissata
  a l 4 s e t t e m b r e 2 0 1 8 ; l e amministrazioni
  pubbliche che non riuscissero a presentare
  una proposta su questo bando potranno
  contare su un analogo invito che aprirà dal 24
  gennaio 2019 al 3 settembre 2019, con uno
  stanziamento di 10 milioni di euro. L' accesso
  al bando è possibile attraverso il portale dei
  partecipanti raggiungibile all' indirizzo
  http://ec.europa.

  eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html.

  Progetti di supporto agli enti locali I progetti finanziabili devono rappresentare un supporto alle autorità
  pubbliche locali e regionali, fornendo maggiore qualità e coerenza delle misure di efficienza energetica
  attuate attraverso il coordinamento rafforzato dei diversi livelli amministrativi. Le azioni dovrebbero
  portare a programmi di monitoraggio e verifica sulle misure di efficienza energetica approvati
  politicamente e applicati congiuntamente tra le autorità locali e regionali, a un migliore coordinamento
  delle misure di efficienza energetica attuate e una gestione più efficiente della spesa pubblica per l'
  efficienza energetica. Altro obiettivo è quello di sostenere le autorità pubbliche nello sviluppo di tabelle
  di marcia per la transizione che definiscano chiaramente il percorso verso gli obiettivi europei a lungo
  termine. I programmi dovrebbero formare manager pubblici in grado di guidare la transizione di energia
  sostenibile nei rispettivi territori. Infine, i progetti devono mirare a sostenere l' attuazione della direttiva
  sull' efficienza energetica. Finanziabili progetti per soluzioni innovative Il bando finanzia iniziative per
  giungere a soluzioni innovative nel campo dell' efficienza energetica, nell' ambito delle strategie
  politiche attuate dalle pubbliche amministrazioni. In particolare, i progetti potranno prevedere attività di
  ricerca e sviluppo, oltre che azioni innovative. Le azioni di ricerca e sviluppo rappresentano attività volte

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27 luglio 2018
Pagina 44                                          Italia Oggi
27 luglio 2018
Pagina 44                                          Italia Oggi

  La Puglia finanzia progetti integrati di inclusione
  attiva
  La regione Puglia finanzia progetti integrati di
  inclusione attiva rivolti alle vittime di violenza,
  di tratta e grave sfruttamento, ai minori
  stranieri non accompagnati prossimi alla
  maggiore età, ai beneficiari di protezione
  internazionale, sussidiaria e umanitaria e alle
  persone a rischio di discriminazione. Lo fa con
  il bando relativo alla sub-azione 9.5a del por
  Puglia 2014-2020, denominato «discrimination
  free Puglia», che stanzia allo scopo 5,25
  milioni di euro. L' avviso è rivolto ad enti locali
  capofila degli ambiti territoriali sociali, ed enti
  del terzo settore obbligatoriamente, pena l'
  esclusione, associati in associazione
  temporanea di scopo con gli ambiti territoriali
  sociali o con i consorzi di ambito territoriale
  sociale. L' obiettivo dell' intervento è agire su
  un modello di percorso che persegua l'
  emersione da una condizione discriminatoria,
  quali la violenza, lo sfruttamento sessuale,
  lavorativo e la tratta, attraverso l' interazione e
  l' integrazione di fasi e passaggi fondamentali.

  L' accompagnamento delle vittime verso l'
  uscita da un contesto di sofferenza, mediante il
  recupero della piena autonomia personale. Il
  percorso dovrà passare da una prima
  fondamentale fase di accoglienza e ascolto, al
  sostegno durante tutto il percorso di recupero dell' autostima, per la ricostruzione di un progetto di vita
  autonomo che comprenda l' inclusione e l' inserimento lavorativo. Il costo massimo di ogni intervento
  deve essere pari a 150 mila euro, coincidente al contributo massimo concedibile. La scadenza per
  presentare domanda è fissata al 10 settembre 2018.

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27 luglio 2018
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  Sicilia, 26 milioni per finanziare piccoli centri storici
  La regione Sicilia ha reso operativo il bando
  pubblico p e r l a p r e d i s p o s i z i o n e d i u n
  programma regionale di finanziamento al fine
  di favorire gli interventi diretti a tutelare l'
  ambiente e i beni culturali, per la realizzazione
  di infrastrutture, per l' accrescimento dei livelli
  di sicurezza, per il risanamento dei centri
  storici e la prevenzione del rischio
  idrogeologico. I 26 milioni di euro a
  disposizione provengono dal fondo per lo
  sviluppo e la coesione e sono destinati ai
  piccoli comuni dell' isola con popolazione
  inferiore ai 15 mila abitanti.

  Le proposte progettuali comprendono
  interventi per il risanamento dei centri storici
  mediante la riqualificazione urbana e/o il
  miglioramento della sicurezza degli edifici
  pubblici di proprietà dei comuni nonché delle
  chiese, purché soggetti a vincolo e tutela dalle
  norme sui beni culturali.

  Inoltre, sono finanziabili interventi finalizzati a
  mitigare il rischio idrogeologico dei centri
  storici e opere di urbanizzazione primaria e
  secondaria purché finalizzate alla mitigazione
  del rischio idrogeologico dei centri storici.
  Rientrano tra le spese ammissibili degli
  interventi tutte quelle necessarie per la realizzazione delle opere in genere e degli impianti, le
  competenze tecniche per la redazione dei progetti, la direzione dei lavori e i collaudi, nonché le indagini,
  le consulenze specialistiche e le espropriazioni di terreni e/o immobili.

  L' importo complessivo dei finanziamenti concessi, per ogni singolo intervento, non potrà eccedere 1,25
  milioni di euro. Le domande dovranno essere presentate entro il 17 settembre 2018.

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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27 luglio 2018
Pagina 45                                         Italia Oggi

  Comuni, ricorsi all' Arera
  Il comune è un soggetto che gestisce il
  servizio di illuminazione pubblica, come tale
  può sollevare reclamo all' Autorità di
  regolazione per energia reti e ambiente
  (Arera).

  Nel 2016 un comune alle porte di Milano riceve
  fatture a conguaglio del consumo di energia
  elettrica per l' illuminazione pubblica p e r i l
  periodo 2011-2015 emesse da diversi fornitori
  sulla base di una rettifica del gestore E-
  Distribuzione spa, che rilevava un' errata
  misurazione in un punto di prelievo a forfait.

  Nelle more un fornitore cede il credito ad una
  società di factoring.

  Il comune solleva reclamo all' Arera,
  affermando la propria legittimazione in quanto
  gestore del servizio di illuminazione pubblica
  di cui gode la collettività. Sostiene inoltre la
  legittimazione passiva del factor, diventato
  fornitore di energia per quella determinata
  fatturazione.

  Tutti i convenuti contestavano la legittimazione
  del comune, considerandolo soggetto che
  acquista energia, quindi cliente e, come tale,
  impossibilitato a rivolgersi all' Autorità.

  Il factor affermava anche il suo difetto di legittimazione passiva, in quanto solamente cessionario di un
  credito.

  Con delibera n.
  61/2018/E/Arera riconosce per la prima volta al comune la qualità di gestore del servizio d i
  illuminazione pubblica.

  Appurato che il cliente finale, ossia chi usufruisce dell' illuminazione è la cittadinanza, Arera ritiene che il
  comune disponga del requisito di legittimazione attiva, interpretando estensivamente la delibera
  188/2012/E/com.

  Accertato poi che solo nel 2016 il gestore, esercente professionale ai sensi dell' art.

  1176, c.2 codice civile, prendeva atto del «disservizio informatico» che sottostimava per quattro anni il
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