RASSEGNA STAMPA Martedì, 24 luglio 2018 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
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RASSEGNA STAMPA Martedì, 24 luglio 2018 Articoli 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 Un milione per il nuovo palazzetto 1 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 Cresce la pressione fiscale in provincia 3 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 "THE SOUND' S DEALERS" SUONANO OGGI IN PIAZZA MARTIRI 4 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 Mercoledì sotto le stelle, «Da diversi anni in centro non c'... 5 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Alfonsine, escursione naturalistica 7 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Deve scontare 10 mesi, arrestato 8 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Morto per un' infezione «La clinica guardò al profitto» 9 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Sera di musica tra le balle di paglia 11 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 «Arace ha tutte le qualità per fare carriera» 12 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 Pressione fiscale Allarme della Cna: «Imprese a rischio» 13 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 L'alato Baracca e i suoi predecessori 15 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 DOMENICA 22 LUGLIO 17 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 Lavori al PalaBubani, ecco i soldi: copertura finanziaria completa 18 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 Contestazioni di Serantoni dei Verdi 20 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 "Bagnacavallo festival": concerti, narrazioni spettacoli di burattini 21 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 All' aeroporto raduno di Abarth 22 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 Buon bere e buon cibo: prima edizione della "Ferrari night" 23 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 Morto dopo intervento al cuore Il pm chiede 4 mesi per il medico 24 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 Nella fotografia non c' era Melandri 25 20/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 Renata Monti festeggia i 101 anni di età 26 20/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Ferme 270 opere per 21 miliardi 27 20/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 18 Gianni Trovati L' Isee precompilato slitta al 2019 Bonus cultura per altri 12 mesi 28 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 8 BRUNO TINTI Violenza ai pubblici ufficiali 30 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 25 CRISTINA BARTELLI E MICHELE DAMIANI Emendamenti Dignità, riecco i voucher in agricoltura, enti locali e... 32 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 33 Election day in provincia 33 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 33 FRANCESCO CERISANO Il fisco comunale è ingessato 34 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 34 STEFANO MANZELLI ED ENRICO SANTI Enti, meno vincoli per le sagre 36 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 34 Più semplice raccordare bilanci e appalti 38 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 35 Trasporti, dubbi Cds sull' obbligo di gara 40 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 36 Regole per il referendum 41 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 37 Confini sicuri, fondi dall' Ue 43 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 37 Italia-Slovenia, finanziamenti a industria e turismo 45 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 38 PIPPO SCISCIOLI Giochi, divieto di pubblicità 46 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 38 MARCO MASSAVELLI Spiagge sicure 2018, comuni in prima linea 48
20/07/2018 Italia Oggi Pagina 39 EDOARDO CAPULLI Iva, un rompicapo per i comuni 50 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 39 Tasse locali, le delibere con le aliquote sotto l' occhio dei giudici 52
20 luglio 2018 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna IL BANDO REGIONALE RAVENNA INCASSA IL FINANZIAMENTO MASSIMO Un milione per il nuovo palazzetto Lavori nel 2019. Pioggia di fondi anche sul resto della provincia UN MILIONE in arrivo dalla Regione per il nuovo Palasport. In tutto sono circa due i milioni di euro destinati al patrimonio impiantistico e sportivo dalla Regione ai Comuni della provincia. Gli altri due interventi di maggior rilievo sono a Faenza e a Longastrino di Alfonsine. E' comunque Ravenna a far la parte del leone, incassando il finanziamento massimo possibile per la costruzione del nuovo Palazzo delle arti e dello sport che sorgerà nell' area del Pala De André, per il quale è previsto un investimento di 15 milioni di euro. A Faenza sono in programma la ristrutturazione e l' ampliamento del PalaBubani con una spesa per le prime due fasi di 800 mila euro, finanziata dalla Regione per 400 mila euro. Infine a Longastrino (località per metà sotto il Comune di Alfonsine e per metà sotto Argenta) arrivano 500 mila euro (su una spesa di 1,5 milioni) per la demolizione e ricostruzione della palestra a uso sportivo e di servizio alla scuola. «SIAMO soddisfatti per il finanziamento della Regione, il massimo di quanto poteva stanziare in base alle normative del bando emesso» spiega l' assessore allo Sport e Lavori pubblici, Roberto Fagnani. «Il presidente Bonaccini è tornato a investire nello sport e ha riconosciuto la bontà del nostro progetto. Adesso avanti con la gara d' appalto per eseguire i lavori. Prevediamo di pubblicarla nell' autunno avanzato». Amministrazione comunale e Camera di commercio stanno anche lavorando al bando per la ricerca del main sponsor del nuovo palasport. Anche il rendering che propone una visione progettuale della collocazione dei due palasport di cui sarà dotata Ravenna, è stato lasciato in bianco e nero, il 'colore' sarà una prerogativa dello sponsor per soddisfare le esigenze di marketing. Nel frattempo i tecnici proseguono nella progettazione definitiva (quella preliminare è già stata approvata). «Dopo quello regionale, ora stiamo partecipando al bando nazionale per le infrastrutture sportive - spiega Fagnani - mentre contemporaneamente procedono gli aspetti tecnici, come i rilievi per i sottoservizi, già svolti. Andiamo avanti secondo il calendario previsto». La cittadella sportiva, arena spettacoli e sede fieristica, avrà una capienza di 6 mila posti. Ospiterà volley, basket e altri sport, ma anche concerti musicali. IL VIA ai lavori è previsto all' inizio del 2019, una volta aggiudicato il bando all' impresa vincitrice. Si tratterà di una prima fase molto soft per non intralciare l' allestimento dell' Offshore Mediterranean Conference (Omc) del marzo 2019. Terminata la rassegna internazionale dedicata al mondo offshore, il -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 1
20 luglio 2018 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Cresce la pressione fiscale in provincia Lo studio Cna: la situazione migliore è a Faenza e Lugo, Cervia maglia nera LA PRESSIONE fiscale sulle piccole imprese salirà, anche se di poco, dal 61,2 al 61,4%. Lo rivela lo studio Cna 'Comune che vai, fisco che trovi', l' Osservatorio sulla piccola impresa giunto alla quinta edizione. Maglia nera è Reggio Calabria, con total tax rate (ttr) del 73,4% mentre più 'leggera' è la situazione a Gorizia, col 53,8. Nella nostra provincia il Comune dove la situazione è migliore fra i 117 analizzati è Faenza, 13ª, mentre Cervia è al 104° posto. Lo studio Cna, è stato fatto prendendo a riferimento un' impresa con un laboratorio e un negozio, un impiegato e quattro operai di personale, 431mila euro di fatturato e 50mila euro di utili. Per quanto riguarda i quattro principali Comuni del Ravennate, il comune con l' indice ttr più basso si conferma Faenza che si posiziona al 13° posto, con il 56,4%, seguita da Lugo, 48ª in graduatoria con una tassazione del 59,7% e da Ravenna, 59ª, con il 60%. Ultima Cervia, al 104° posto con il 63,3%. «LA CRESCITA della pressione fiscale sulle piccole imprese non è, inevitabile - commenta il direttore della CNA di Ravenna, Massimo Mazzavillani - soprattutto se venissero realizzate alcune proposte di riforma che abbiamo presentato da tempo. Bisogna quindi agire tempestivamente sui seguenti punti: ridurre la tassazione sul reddito delle imprese personali e sul lavoro autonomo e poi rendere l' Imu pagata sugli immobili strumentali completamente deducibili dal reddito d' impresa. E poi bisognerebbe trasformare le detrazioni delle spese per lavori edili in crediti di imposta cedibili agli intermediari - prosegue - agevolare il passaggio generazionale delle imprese individuali tramite la neutralità fiscale». Poi Mazzavillani continua con altre proposte come «evitare di spostare sulle imprese gli oneri dei controlli attraversola fatturazione elettronica, eliminando 'reverse charge' e 'split payment' e poi introdurre la Flat Tax in modo progressivo - continua - secondo un piano che, sulla base delle risorse rese disponibili attraverso il recupero dell' evasione e la riduzione della spesa, preveda la riduzione dell' Irpef; infine, estendere il regime forfettario a imprese individuali e professionisti con ricavi sotto i 100mila euro». -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 3
20 luglio 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna "THE SOUND' S DEALERS" SUONANO OGGI IN PIAZZA MARTIRI In piazza Martiri a Lugo questa sera alle 21.30 concerto del gruppo "The Sound' s Dealers" con un tributo ai Pink Floyd; il concerto è a offerta libera con l' incasso devoluto alla Lilt, la Lega italiana per lotta ai tumori; alle 20 partirà la Pedalata azzurra che si concluderà alle 21. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 4
20 luglio 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Mercoledì sotto le stelle, «Da diversi anni in centro non c' era così tanta gente» Grande soddisfazione da parte dei commercianti MERCOLEDI' sera il centro di Lugo ha fatto 'boom', nel senso era da tempo che non si vedevano così tante persone affollare piazze, strade e il Pavaglione. Merito del concerto dei Floyd Machine che, con le musiche dei Pink Floyd eseguite sotto l' ala di Baracca in una esplosione di luci, hanno attirato tantissima gente. Ma anche merito delle tante iniziative inserite negli appuntamenti dei Mercoledì sotto le stelle. COSÌ tra i commercianti è evidente la soddisfazione per l' andamento della serata. «Siamo molto contenti per come stanno andando i 'Mercoledì sotto le stelle' - dice Maurizio Berti della gelateria Abbidubbi - L' ultima serata in particolare è stata il top: erano anni che non si vedevano così tante persone in giro per Lugo. Anche come coordinatore del Comitato di corso Garibaldi, siamo riusciti a fare un bel lavoro nonostante qualche difficoltà iniziale». E tra un apprezzamento e l' altro spuntano anche proposte: «Sarebbe bello se tornassero le bancarelle anche al Pavaglione per attrarre più persone nel quadriportico - afferma Emanuela Corelli della profumeria Roseman - Tra l' altro siamo soddisfatti anche per la ristrutturazione della piazza del Pavaglione che adesso è più viva: è diventata veramente una piazza». La soddisfazione si legge anche sul volto di Chiara Babini della Tabaccheria Pimpinella, anche in qualità di referente del Comitato di via Baracca. «L' appuntamento di mercoledì sera - sottolinea - è stato il migliore degli ultimi anni. C' erano tantissime persone in centro e in via Baracca e non possiamo che essere contenti. E' poi importante il legame che si è creato con l' amministrazione comunale, con cui c' è sempre un' ottima collaborazione, e col consorzio AnimaLugo». Per Simone Baioni del Timiama Caffè, «le tante persone che sono venute in centro mercoledì sera confermano il trend positivo degli ultimi tempi. Un altro esempio di grande successo di pubblico è stato il concerto all' alba di sabato scorso in piazza Baracca». Diversi commercianti affermano poi di lavorare molto in occasione dei 'Mercoledì sotto le stelle'. «E questo vale anche per noi - conferma Erica Foschini di Diva Lady calzature - che manteniamo il nostro andamento positivo di vendite. Durante questi appuntamenti c' è tanta gente in giro. Ci piacerebbe che queste iniziative fossero sempre più ricche di proposte». Infine Dennis Guerrini del bar Jolly lancia una proposta: «Sarebbe bello anche avere più appuntamenti -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 5
20 luglio 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Alfonsine, escursione naturalistica ESCURSIONE serale naturalistica oggi ad Alfonsine. Con ritrovo alle 20.30 a Casa Monti è in programma un' escursione allo stagno della fornace Violani della riserva naturale di Alfonsine alla scoperta della fauna notturna. La partecipazione è gratuita, con prenotazione obbligatoria al numero 0545-38149 oppure agli indirizzi casamonti@atlantide.net oppure casamonti@comune.alfonsine.ra.it. Sono consigliare scarpe comode, repellente per zanzare e torcia. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 7
20 luglio 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Deve scontare 10 mesi, arrestato DOVEVA scontare una pena di 10 mesi di carcere, ma girava tranquillamente a Lugo. E' stato così arrestato un 32enne nato in Germania sul cui capo pendeva un ordine di carcerazione per furto aggravato commesso in provincia di Bergamo. Gli agenti della Polizia Stradale di Lugo gli hanno teso una trappola: lo hanno contattato per un verbale connesso a una violazione al Codice della Strada (realmente commessa), ma al Distaccamento di Lugo l' uomo è stato arestato e portato in carcere a Ravenna. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 8
20 luglio 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Morto per un' infezione «La clinica guardò al profitto» Medico dimise il paziente, il Pm chiede 4 mesi di condanna OPERATO al cuore, morì tre mesi dopo avere contratto un' infezione da stafilococco. Massimo Lauretta, 41 anni, marchigiano di Carpegna, aveva scelto quella clinica, Villa Maria Cecilia di Cotignola, perché considerata un' eccellenza nell' ambito della cardiochirurgia. Per quella tragedia si trova a processo per omicidio colposo il medico internista che lo dimise, Andrea Rossi, secondo l' accusa sbagliando la terapia antibiotica. Ieri il Pm, Antonio Vincenzo Bartolozzi, ha chiesto una pena tutto sommato mite, 4 mesi di reclusione: l' errore del medico ci fu, ha spiegato, ma in ambito sanitario è sempre difficile dimostrare il nesso causale. In questo caso che la causa del decesso, lo stafilococco, sia l' effetto dell' infezione contratta in clinica. NEL SETTEMBRE 2011 il paziente subì due interventi ravvicinati di sostituzione della valvola aortica con complicanza dovuta a un distacco parziale della protesi. Fu poi dimesso il 29 settembre con prescrizione di un antibiotico ordinario, l' Augmentin, quando tre giorni prima un prelievo aveva evidenziato la presenza nel sangue di uno stafilococco particolarmente aggressivo. E la vigilia di Natale di quell' anno morì. Per la Procura le sue dimissioni furono imprudenti e affrettate in quanto l' internista che le firmò ritenne che ad essere infetto non fosse il sangue del paziente bensì l' ago infilato per il prelievo. «Oggi la stessa cosa in quella clinica non si ripeterebbe», è convinto il Pm secondo cui, al di là della singola responsabilità, «ci fu molta fretta di trattare la questione e la struttura sanitaria non fu ineccepibile: di fronte a una logica tra profitto ed esigenza di tutela della salute ha prevalso la prima». SONO invece convinti che il nesso di causalità sia ampiamente dimostrato, e che tutti i consulenti coinvolti siano giunti alle medesime conclusioni, i legali di parte civile dei familiari della vittima, gli avvocati Roberto Caliendi e Luca Garbugli, secondo i quali «la condotta del medico fu imprudente e negligente» a fronte di una infezione documentata: «Una corretta e tempestiva diagnosi avrebbe consentito di impostare una terapia adeguata». In buona sostanza con un altro antibiotico, adeguato a combattere uno stafilococco resistente, «Massimo avrebbe avuto una elevata possibilità di guarigione». VALUTA diversamente il difensore del medico, avvocato Leonardo Panzano, che ne chiede l' assoluzione in quanto non vi sarebbe nesso di causalità. Riguardo all' accusa di condotta incongrua, su sei prelievi di sangue solo il primo era risultato infetto, da qui la logica conclusione del medico che l' ago -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 9
20 luglio 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed.
20 luglio 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Sera di musica tra le balle di paglia CONTINUA la rassegna di spettacoli all' Arena della balle di paglia di Cotignola. Oggi serata dedicata alla musica con 3 concerti. Alle 21 nella golena dei poeti, Eloisa Atti presenta la sua ultima fatica 'Edges (Confini)' tra country, flok, blues e jazz. Sul palco principale alle 22 spazio ai 'Narratori delle riserve del blues', un romagnolo e un siciliano: Cesare Basile & i Caminanti e Don Antonio. Infine alle 23, nella Casa di Chiara, i 'Cinque Aldi dallo spazio', innamorati del vinile e del rock, presentano il loro primo disco Quasar. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 11
20 luglio 2018 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Arbitri di calcio Il fischietto bagnacavallese neopromosso in serie C è stato ricevuto in municipio «Arace ha tutte le qualità per fare carriera» Bagnacavallo «DAVIDE ha tutte le qualità per fare sempre meglio. Deve soltanto crederci e continuare così». Così il presidente della sezione Aia (associazione italiana arbitri) di Lugo, Cristian Zanzi, parla di Davide Arace il giovane arbitro di calcio promosso nei giorni scorsi alla Can Pro Serie C. Ed è stato lo stesso direttore di gara bagnacavallese a spiegare la sua passione e la sua filosofia nell' incontro avuto in municipio con Enrico Sama, assessore allo sport del Comune di Bagnacavallo. «Essere arbitro significa per un tifoso di calcio poter stare durante la partita al centro del posto più bello del mondo... Spesso veniamo giudicati esclusivamente per quello che facciamo in quei novanta minuti, ma non si dovrebbe mai dimenticare tutto quanto c' è dietro: il lavoro, l' allenamento, la preparazione, lo studio, la forma mentale. Un arbitro è arbitro sempre, 24 ore al giorno. » L' assessore si è voluto complimentare col giovane arbitro bagnacavallese per la sua promozione in serie C, ricordando che è la seconda volta che Arace viene ricevuto in Comune a Bagnacavallo: la prima avvenne tre anni fa per la promozione in D, oggi per l' ulteriore passo percorso, che lo ha visto tra i primi 20 arbitri sui 185 a disposizione dell' organico Can D, portandolo così a essere parte di quel centinaio di direttori di gioco che operano tra serie A, B e C su un totale in Italia di circa 35mila arbitri. ARACE era accompagnato, come detto, dal presidente della sezione Aia di Lugo, Zanzi, che prevede per lui un' ulteriore brillante carriera. Classe '89, Davide Arace ha un lavoro alle Poste di Faenza e arbitra da quando aveva appena 15 anni. In attesa di cominciare a dirigere le partite di C, ha raccontato la sua maturazione avvenuta nei tre anni della Serie D («a volte bisogna essere come un padre per i giocatori in campo, capire se hanno problemi di qualsiasi genere che li possono condizionare e comportarsi con loro di conseguenza») e anticipato la dura preparazione che accompagnerà il suo prossimo impegno. Sacrificio che non ne frena l' entusiasmo, anzi, lo spinge a lavorare con sempre maggior applicazione in vista dei nuovi traguardi. L' ASSESSORE Sama, oltre a portare ad Arace i complimenti dell' amministrazione comunale e manifestargli l' orgoglio della città, ha parlato di vari argomenti relativi al mondo arbitrale, dalla Var, apprezzata da Arace e Zanzi, alla profonda evoluzione del regolamento di questi ultimi anni. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 12
20 luglio 2018 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Pressione fiscale Allarme della Cna: «Imprese a rischio» «Un imprenditore ravennate fino ad agosto lavora per lo Stato». Situazione peggiore a Cervia RAVENNA La Cna conferma Faenza come il comune con la più bassa pressione fiscale per le piccole imprese in provincia di Ravenna. L' indagine, condotta dall' Osservatorio dell' associazione degli artigiani, ha preso in esame 137 comuni italiani a partire da tutti i capoluoghi di regione e di provincia, prendendo a riferimento un' impresa tipo italiana, con un laboratorio e un negozio, un impiegato e quattro operai di personale, 431mila euro di fatturato e 50mila euro di utili. L' indice preso in esame è Total Tax Rate (Ttr). Faenza si posiziona al 13esimo posto in graduatoria con il 56,4%, seguita da Lugo, 48esima in graduatoria con una tassazione del 59,7%e da Ravenna, 59esima, con il 60%. Ultima Cervia, che scivola al 104esimo posto con il 63,3% di Ttr. «Nel panorama nazionale - sottolinea la Cna - Reggio Calabria rimane il capoluogo che maggiormente tartassa le piccole imprese con un Ttr del 73,4%. Agli antipodi di Reggio Calabria si piazza Gorizia, dove il tasso incide per il 53,8%». Dalla Cna, fanno sapere che, se non interverranno correttivi, la pressione fiscale tornerà a salire. La pressione fiscale media sulla piccola impresa tipo italiana, salita nel 2017 dello 0,3% e al 61,2%, nel 2018 è destinata a crescere ancora, portandosi al 61,4%. Un incremento compiutamente ascrivibile all' aumento programmato della contribuzione previdenziale dell' imprenditore. Di conseguenza, il giorno della liberazione fiscale media si allungherà di altre ventiquattr' ore, per arrivare all' 11 a gosto, contro il 10 agosto del 2017 e il 9 agosto del 2016. Intanto si va ampliando il divario tra la pressione fiscale che grava sulle piccole imprese e quella media nazionale. Nel 2017 è andata dal 61,2% sulle piccole imprese al 42,4% sulla totalità dei contribuenti: un' ingiustizia che vale 18,8 punti percentuali. Le conseguenze sivedono sul Tax Free Day, il giorno della liberazione dalle tasse, la data cioè fino alla quale l' imprenditore deve lavorare, tutti gli anni, per produrre il reddito necessario ad assolvere gli obblighi fiscali e contributivi. «Un imprenditore di Faenza- spiegano dalla Cna -comincerà a -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 13
20 luglio 2018 Pagina 8 Corriere di Romagna
20 luglio 2018 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna L'alato Baracca e i suoi predecessori MARCELLO TOSI Dalle ali degli angeli dell' Annunciazione a quelle di Icaro. Con "I cavalieri dell' aria", una serie di aeree, fluttuanti opere dedicate ai voli immaginati dalla matita di Omar Galliani, l' artista celebra - nel centenario della scomparsa, alle Pescherie della Rocca di Lugo - la figura di aviatore di Francesco Baracca, che fu anche ricco di studi classici e di amore per il bello. Il ritorno in Romagna dopo circa trent' anni dell' artista reggiano, su invito del Comune di Lugo e del museo dedicato all' aviatore, è un evento importante per il mondo delle arti visive. La mostra è curata da Gian Ruggero Manzoni, autore anche del testo critico in catalogo realizzato da Danilo Montanari Editore, con un contributo poetico di Davide Rondoni. Una delle rappresentazioni più costanti della produzione di Galliani è stata quella di indagare le figure alate, sottolinea Manzoni. Inoltre ha sempre amato la figura del cavaliere medioevale e i codici che ne sostenevano la fede e ne muovevano l' agire, quindi chi più di lui poteva omaggiare un aviatore, come Baracca, votato, anch' egli, a simili valori? Ecco che perciò oltre che esporre opere risalenti a qualche anno fa, Galliani ha realizzato espressamente alcuni lavori per questa mostra, così da creare un rapporto ancora più stretto con la figura di Baracca. Maestro Galliani, come è avvenuto questo suo ritorno espositivo in Romagna dopo 30 anni? Il tempo è una cosa strana, se pensiamo a quante volte ho attraversatola Romagna e a quanti artisti, editori, galleristi, poeti vi ho incontrato e ancora oggi incontro. Il tempo ha le sue "ali" parafrasando il tema che oggi a Come si legano i temi a lei cari, specie figure del mondo classico e medievale, al senso del mito e della leggenda tramesso da un eroe dell' aviazione? Il mito non ha tempo e si inscrive nella nostra storia di oggi muovendo da quella di ieri. in realtà si sostituiscono i nomi o i luoghi ma restano invariate le coordinate della commedia umana. È un volo, quel battito d' ali, che nella sua presentazione alla mostra, Manzoni riconnette al rapporto tra l' Aion, l' eternità, tempo degli eroi, e il Kairos, ovvero quel tempo di mezzo «in cui qualcosa di speciale avviene». Lei come ha voluto tradurlo in immagine artistica? Il tempo di mezzo vorrei tanto che fosse il nostro se non altro per "riflettere" sulle abiezioni o negatività -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 15
20 luglio 2018 Pagina 31 Corriere di Romagna
20 luglio 2018 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna DOMENICA 22 LUGLIO A casa tutti bene di Gabriele Muccino (Bagnacavallo, arena delle Cappuccine ore 21,30 e Forlimpopoli, arena Verdi ore 21,30). Raccolti figli e familiari vari attorno alla coppia Marescotti e Sandrelli che festeggia i 50 anni di matrimonio, Muccino pare voler chiudere la trilogia iniziata con "L' ultimo bacio" e "Baciami ancora". Di quei film, tornano alcuni attori (Accorsi, Favino, Impacciatore) come il susseguirsi di scene madri, tra accuse, sospesi e ripicche. L' isola che offre ospitalità è Ischia, il clima è quello di parenti un po' serpenti, con qualche isteria di troppo. Cast ben amalgamato. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 17
20 luglio 2018 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Lavori al PalaBubani, ecco i soldi: copertura finanziaria completa L' impianto ammesso ai contributi della Regione che verserà il 50% delle spese, previste in 800mila euro FAENZA FRANCESCO DONATI Hanno ora la completa copertura finanziaria i lavori di ristrutturazione del palazzetto dello sport "Dino Bubani" che da tempo necessita di importanti adeguamenti strutturali. Il progetto definitivo avallato dal Coni e redatto dal settore Lavori pubblici del Comune fu approvato dalla giunta manfreda ancora nello scorso mese di ottobre: prevede una serie di ristrutturazioni sia interne che esterne per un costo complessivo di 800mila euro. Dalla Regione Ieri è arrivata la buona notizia che la metà (400mila euro) sarà coperta da contributo regionale, risultando il PalaBubani, incluso tra gli interventi ammessi nella maxi operazione di rinnovamento e ristrutturazione del patrimonio impiantistico e sportivo regionale: sono previsti interventi in 120 comuni da Piacenza a Rimini per un investimento di 30 milioni di euro, che saliranno a 35, per progetti da 100 milioni. La parte di costi a carico del Comune è stata invece reperita tramite mutuo a interessi zero dell' Istituto di credito sportivo nell' ambito dell' iniziativa "Sport missione comune 2017", nato dal protocollo tra l' Ics stesso e l' Anci. Il progetto nel dettaglio Oltre a lavori di carattere impiantistico, il progetto prevede internamente il rifacimento della zona spogliatoi, mentre all' esterno sarà realizzata una struttura quale via di fuga. L' impianto sarà inoltre adeguato alle prescrizioni per eventi sportivi di massimo livello e alle normative antincendio, garantendo la possibilità di ospitare manifestazioni ed eventi senza le attuali limitazioni di capienza e di accesso del pubblico. Il sindaco: una priorità Ad avviso del sindaco Giovanni Malpezzi, «restituire alla sua piena funzionalità il glorioso PalaBubani è stata una delle priorità di mandato per rispondere positivamente alla richiesta delle società sportive faentine che potranno trovare condizioni ottimali». Rontini: risposta importante Dell' attivazione del finanziamento regionale si è interessata la consigliera Manuela Rontini che non nasconde la sua soddisfazione per il risultato raggiunto: «Si tratta di una risposta importante, e attesa, perle molte realtà sportive e le centinaia di atleti che sono parte attiva e -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 18
20 luglio 2018 Pagina 38 Corriere di Romagna
20 luglio 2018 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Contestazioni di Serantoni dei Verdi «Ancora tutto tace sul cinema estivo, salvo una decina di film gratuiti al Pavaglione-dice Gabriele Serantoni, portavoce dei Verdi-:ben poca cosa di fronte alle passate stagioni di Lugocinema estate. In otto anni dal 2010 al 2017 ci sono state circa 400 programmazioni di cui circa 70 ad ingresso gratuito, grazie ad uno sponsor, e con circa 40.000 spettatori totali». Serantoni afferma che «il Comune ha deciso unilateralmente di chiudere questa esperienza, senza una proposta alternativa. Tagliare anche il cinema estivo è stato un grave errore di politica culturale». (a.r.g. ) -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 20
20 luglio 2018 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna "Bagnacavallo festival": concerti, narrazioni spettacoli di burattini BAGNACAVALLO Il "Bagnacavallo festival" torna dal 2 al 30 agosto con concerti, narrazioni e spettacoli diburattini pensati per un pubblico di tutte le età in luoghi pubblici e privati. L' evento è ideato dall' associazione culturale Controsenso sotto la direzione artistica di Michele Antonellini che presenta il festival come «anomalo nel senso che non ha un argomento specifico o tema che cambia tutti gli anni, esiste solo un filo conduttore che è la cultura e il territorio, ovvero si va alla scoperta e alla valorizzazione del nostro territorio comunale, in luoghi interessanti e adatti agli spettacoli». La presentazione della rassegna Tra i primi appuntamenti: giovedì 2 concerto dell' Ensemble Symposium, lunedì 6 il Giardino dei Semplici ospiterà Il Conciorto di Gian Luigi Car lone, martedì 7, nel chiostro dell' ex convento di San Francesco, concerto Hebra de luz di Sorah Rionda Hernandez. Trasferta a Villanova, giovedì 9, nel giardino di casa Brunetti-Morigi per La Follia. Il primo appuntamento con i burattini in piazzetta del Carmine è per giovedì 23. C.D. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 21
20 luglio 2018 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna VILLA S.MARTINO All' aeroporto raduno di Abarth Ilpiazzale dell' aeroporto "F.Baracca" ha ospitato un raduno di vetture Abarth, attirando centinaia di persone. Durante la giornata si sono alternati spettacoli aerei e stradali: un incontro tra motori stradali e motori aeronautici che ha visto la partecipazione di oltre cento veicoli con la sigla Abarth presentida tutta Italia. (a.r.g. ) -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 22
20 luglio 2018 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Buon bere e buon cibo: prima edizione della "Ferrari night" FUSIGNANO Un evento dedicato ai cultori del buonbere e del buon cibo: è la prima edizione della "Ferrari night", tenutasi l' altra sera al "Fata roba hamburger restaurant". I protagonisti dell' iniziativa, raccontati dalla narrazione di Saverio Palmieri, sommelier delle cantine Ferrari, sono stati tre Spumanti Ferrari Trento Doc (Maximum Brut, Maximum Rosè e Maximum Demisec), abbinati con un' offerta gastronomica di livello, propria del ristorante "Fata roba". A impreziosire la serata la performance musicale del duo cantautorale Iza&Sara. De Vita e Palmieri Fabrizio De Vita, proprietario del ristorante dal 2014 e organizzatore dell' evento, si è ritenuto soddisfatto e ha affermato che «il successo di pubblico ha dimostrato quanto il nostro territorio, che è già un' eccellenza dal punto divista dell' offerta gastronomica, abbia bisogno die venti di questo genere con cui, oltre a fare cultura enogastronomica, si vuole proporre un percorso che dà valore al benessere della persona, puntando su socialità e buona musica». -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 23
20 luglio 2018 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Morto dopo intervento al cuore Il pm chiede 4 mesi per il medico Per l' accusa firmò le dimissioni del paziente non valutando a dovere l' infezione batterica contratta dopo l' operazione chirurgica COTIGNOLA Era morto la vigilia di Natale, a un anno dall' intervento chirurgico che si era reso necessario per sostituire la valvola aortica. Un' operazione ben riuscita, che però aveva dovuto fare i conti con una serie di complicanze, tra le quali, la più grave, un' infezione batterica contratta, secondo quanto emerso dall' autopsia, nel periodo di degenza, prima delle dimissioni. Alla fine M. L. non ce l' aveva fatta. Per quel decesso ieri la procura ha chiesto la condanna a quattro mesiper il medico internista che firmò le dimissioni del paziente. Le operazioni L' uomo si era sottoposto all' operazione al "Maria Cecilia Hospital" di Cotignola il 16 dicembre 2010. Dopo qualche mese però era stato necessario intervenire di nuovo chirurgicamente per un distacco parziale della protesi. Il 29 settembre 2011 era quindi stato dimesso con la firma del medico internista, responsabile della degenza post - operatoria del paziente. Una volta a casa, la febbre e il successivo malessere avevano portato a nuovi e sami, dai quali era emerso che nonostante la terapia antibiotica l' uomo aveva contratto lo stafilococco, che l' avrebbe poi portato alla morte per aneurisma. E proprio sulla tipologia di antibiotico prescritto è andata a parare la requisitoria del Pm, sostenendo che il medicinale non era stato sufficiente a curare il batterio ormai divenuto «multiresistente a quelle cure». Le dimissioni "incriminate" Nel tenere conto della competenza e della correttezza dell' imputato incensurato e sicuramente qualificato-, il Pm ha evidenziato come ci fosse stata «molta fretta nel trattare una situazione di quel tipo», e come, pur essendo stata presa una decisione in maniera collegiale da più medici, il responsabile fosse in definitiva il solo cardiologo che aveva concesso al paziente di tornare a ca sa, rendendosi colpevole di una «condotta imprudente», che «non ha osservato ilprincipio diprecauzione». È alla luce delle attenuanti riconosciute, che ha chiesto 4 mesi, prima di lasciare la parola alle parti civili, gliavvocatideifamiliari, Caliendi e Garbugli, e alla difesa del dottore, Leonardo Panza no. Il giudice Corrado Schiaretti ha fissato a settembre le repliche, prima della sentenza. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 24
20 luglio 2018 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna CONFESERCENTI Nella fotografia non c' era Melandri Per un errore di impaginazione, nella foto pubblicata ieri allegata all' articolo sui saldi non c' era Giancarlo Melandri, direttore della Confesercenti di Lugo, ma un' altra persona. Ci scusiamo con l' interessato e coni lettori. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 25
20 luglio 2018 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Renata Monti festeggia i 101 anni di età La festa di compleanno Renata Monti, la cittadina più longeva di Cotignola, ha spento 101 candeline. Nel giardino del suo casolare ha ricevuto il sindaco Luca Piovaccari. È in buone condizioni di salute, lucida, elegge senza occhiali. Circondata dall' affetto di molti parenti, alcuni dei quali giunti dal Veneto, ha festeggiato con una torta Saint Honoré e un bicchiere di spumante, ricevendo poi dal sindaco Piovaccari una pergamena ricordo e un mazzo di fiori. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 26
20 luglio 2018 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali SBLOCCACANTIERI ANCE Ferme 270 opere per 21 miliardi Così si perdono 330mila posti di lavoro e 75 miliardi di ricadute sull' economia Da grandi ponti e strade, fino alle scuole dei piccoli Comuni. Su tutto il territorio nazionale ci sono 270 opere pubbliche bloccate, cantieri fermi a vario titolo ma dal valore complessivo di 21 miliardi di euro. Questi i dati dell' Ance che calcola in ben 330mila posti di lavoro e in 75 miliardi di euro le ricadute che lo sblocco di queste opere pubbliche avrebbe sull' economia nazionale. Quello delle opere pubbliche bloccate è «un quadro pesante soprattutto a confronto con i dati ufficiali forniti dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che in un anno ha censito 670 opere incompiute per 4 miliardi di euro», continua l' Ance allertando sul rischio che le opere pubbliche oggi ferme e da loro censite (sul sito sito Sbloccacantieri.it ) possano in futuro entrare a far parte di questa lista di incompiute. Quello delle opere è il «vero anello mancante della ripresa», ha ribadito ieri il presidente dei costruttori Gabriele Buia in occasione della presentazione del rapporto Checkup Mezzogiono in Confindustria. Buia - che sempre ieri ha presentato un documento con i Comuni per la modifica del codice degli appalti - ha ricordato che oggi si perde ancora troppo tempo tra lo stanziamento dei fondi per realizzare un' opera e la sua effettiva realizzazione: «Non è un problema per il settore è un problema per tutto il Paese, in particolare per il Sud», ha aggiunto il presidente dell' Ance. Che ha ricordato come nel Mezzogiorno sono attive un quarto delle imprese del settore, circa 131 mila, e negli anni della crisi ne sono scomparse 26mila in un vero «processo di deindustrializzazione». Eppure, le risorse non mancano. Secondo il vicepresidente dell' Ance, Edoardo Bianchi, ci sono 140 miliardi già stanziati che non si spendono «perché ci sono delle procedure eccessivamente complesse che poi determinano una situazione di ingessatura». Fra i cantieri fermi spiccano per valore quelli della Gronda di Genova (5 miliardi), la realizzazione della terza corsia dell' A1 tra Firenze e Pistoia (3 miliardi) e il sistema di tangenziali venete nel tratto Verona- Vicenza-Padova (2,2 miliardi). Nella lista però ci sono anche tante scuole, acquedotti, dighe, raccordi ferroviari e uno storico circolo tennis romano. © RIPRODUZIONE RISERVATA. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 27
20 luglio 2018 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IL DECRETO DI FINE MESE L' Isee precompilato slitta al 2019 Bonus cultura per altri 12 mesi Un elenco di 19 proroghe nella prima bozza: manca per ora il rinvio per le Bcc - Si lavora per inserire nel Dl gli investimenti dei comuni e la riforma degli appalti roma Si parte da 19 proroghe, fra cui il rinvio al 2019 dell' Isee precompilato e la replica del bonus cultura ai diciottenni, ma la strada punta a un decreto omnibus per rilanciare gli investimenti di regioni ed enti locali e avviare la semplificazione del Codice appalti. Per centrare l' obiettivo pieno bisogna però affrontare una serie di dossier che dividono le ambizioni della maggioranza dalla prudenza del ministro dell' Economia, come le prime prove di Flat Tax e gli interventi sulla riforma del credito cooperativo. Fatto sta che inizia a prendere forma l' insolito milleproroghe estivo, che nasce da una duplice esigenza: stoppare l' entrata in vigore, la prossima settimana, della riforma delle intercettazioni preparata dal governo Gentiloni, e risolvere le questioni rimaste in sospeso nel lungo stallo che ha seguito il voto del 4 marzo e la formazione del governo: e fra queste non va dimenticata la vicenda dei rimborsi ai risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie. Nel testo entra la concessione del bonus da 500 euro anche a chi diventa maggiorenne quest' anno, annunciata dal ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli dopo che si era dimostrato perplesso sulla sua utilità; replica anche per il contributo fino a 2.500 euro per l' acquisto di strumenti musicali per gli studenti dei conservatori e degli altri indirizzi specialistici. Per l' Isee precompilato bisognerà invece aspettare un anno in più, perché l' incrocio telematico dei dati fra Inps e agenzia delle Entrate è ancora da oliare. A settembre, quando scadranno le dichiarazioni attuali usate da milioni di famiglie per accedere a welfare e servizi pubblici, la richiesta dovrà quindi seguire le modalità tradizionali. La sperimentazione della dichiarazione unica precompilata, che sarebbe dovuta partire a marzo, si è incagliata sui problemi di privacy che hanno ritardato il via libera del garante e sul mancato coordinamento con i Caf. Il proroga-termini è il pilastro di quello che nelle intenzioni del governo dovrebbe diventare un decreto a tutto campo. Nei 19 rinvii della bozza, che pure non si fanno mancare nulla dalle graduatorie per scuole all' estero e Alta formazione artistica al calendario delle commissioni sull' abilitazione nazionale fino alla denuncia di animali esotici, manca per esempio qualsiasi accenno alla riforma del credito cooperativo, -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 28
20 luglio 2018 Pagina 18 Il Sole 24 Ore
20 luglio 2018 Pagina 8 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La riforma presentata dal governo grillo-leghista tutela persone che sono già tutelate Violenza ai pubblici ufficiali Vanno meglio sanzionate invece le violenze di massa La competenza non è attributo ontologico di chi ha beneficiato di una democratica elezione. In altri termini essere stati scelti dal popolo per governare non significa affatto che si sia capaci di farlo. Spesso è vero il contrario; nel caso di una maggioranza populista è vero sempre, poiché l' elezione arriva da quella parte della popolazione che ha meno istruzione e cultura. Questa solare verità trova la sua ennesima conferma nel disegno di legge sulla riforma degli articoli 336 e 337 del codice penale: violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Preceduta da un cappello infarcito di luoghi comuni e di statistiche fornite da una sconosciuta (a me, ex Procuratore della Repubblica) «Associazione sostenitori e amici della polizia stradale», la riforma consiste in un aumento straordinario delle pene edittali, con particolare riguardo ai minimi; null' altro. Per valutare la serietà dell' iniziativa basterebbe osservare che il presunto aumento di aggressioni alle Forze dell' ordine, che consiglierebbe la feroce repressione proposta, è smentito dai dati forniti dal ministero dell' Interno, secondo cui le «segnalazioni riferite a persone denunciate/arrestate in Italia in violazione dei delitti contro la Pubblica Amministrazione previsti dal codice penale (dati di fonte Sdi/Sss consolidati)» con particolare riferimento ai reati di cui agli articoli 336 e 337 sono praticamente costanti a far data dal 2008 fino al 2015 (11.520/10.573/10.392/11.523/11.579/11. 346/11.629/11.568 per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e 23.202/22.390/21.450/23.372/23.242/23.361/24.230/24.218 per resistenza a pubblico ufficiale). Ma sono i suoi profili tecnici che ne rivelano l' inconsistenza e la pericolosità. Ogni norma penale mira alla tutela di un bene protetto. Nel caso degli articoli 336 e 337 del codice penale questo consiste nella libertà di determinazione e di azione della Pubblica amministrazione, attraverso la tutela dei soggetti pubblici. Per il che, ogni giurista (qualifica di cui Salvini e Di Maio sono privi) comprende che la tutela fisica dei pubblici ufficiali è garantita da altre norme (articoli 582, 583, 583 quater, 584 e 585 e 61 numeri 2 e 10 codice penale - lesioni volontarie e aggravanti varie), che prevedono - nel caso di lesioni inflitte a pubblici ufficiali a causa e nell' esercizio delle loro funzioni- pene molto (e giustamente) severe: tra un anno e i 6 anni per -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 30
20 luglio 2018 Pagina 8 Italia Oggi
20 luglio 2018 Pagina 25 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Emendamenti Dignità, riecco i voucher in agricoltura, enti locali e turismo Ritornano i voucher nel turismo, agricoltura e enti locali. È questa una delle correzioni del pacchetto emendamenti Lega-5stelle presentati ieri in commissione finanze della Camera. Il termine per gli emendamenti fissato dal relatore al provvedimento Giulio Centemero è scaduto ieri sera. Al momento il relatore ha scelto di non presentare emendamenti a suo nome. Sul fronte fiscale le altre misure di modifica al decreto legge 87/2018 vedono l' abolizione dei bolli e della vidimazione dei libri e registri di cui all' articolo 2215 del codice civile per le società sottoposte a revisione legale. Una serie di primi interventi, il grosso sarà fatto in legge di Bilancio, riguarda poi l' entrata in vigore della fatturazione elettronica. Un emendamento prevede che per i soggetti obbligati alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute il limite per utilizzare in compensazione i crediti è elevato a 15 mila euro. Stessa cifra per la compensazione annuale o infrannuale dell' Iva senza apposizione di visto di conformità. Per chi è obbligato alla fe-fattura arriva l' esonero dell' obbligo di annotazione nel registro di cui agli articolo 23 e 25 del dpr 633/72. I benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa di lavoro e previdenza sociali subordinati al possesso del durc regolare permangono nel caso di violazioni accertate quando il soggetto responsabile provveda entro 180 giorni al pagamento delle somme a debito o alla regolarizzazione delle violazioni con il ravvedimento operoso. Arrivano, poi, modifiche che riguarda il settore delle sigarette elettroniche con la riduzione o l' azzeramento dell' accisa nicotina se la sigaretta abbia percentuali minime o nulle. Infine un emendamento prevede lo sblocco dei finanziamenti delle Tv locali «salvaguardando», dichiara il relatore al provvedimento Centemero, «circa 5 mila posti di lavoro». Un' altra modifica riguarda le nuove norme sui contratti a termine, che non varranno per rinnovi e proroghe di contratti in corso. Per i contratti in corso alla data di entrata in vigore del decreto, si applica la disciplina previgente fino al 30 settembre 2018. Verrà, inoltre, inserito un emendamento che estenderà agli investimenti in applicativi che utilizzano intelligenza artificiale la fruizione dei crediti di imposta in R&s. CRISTINA BARTELLI E MICHELE DAMIANI -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 32
20 luglio 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Election day in provincia Un election day per le province. Sarà il 14 ottobre 2018 la data individuata per il rinnovo delle cariche dei presidenti di provincia e dei consiglieri provinciali in scadenza. A prevederlo il decreto legge di proroga dei termini che è andato ieri sul tavolo del pre- consiglio dei ministri. Il decreto prevede che il mandato dei presidenti e dei consiglieri in scadenza fino al 14 ottobre si intende prorogato fino a tale data, giorno in cui si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle cariche in unica tornata. Con tale norma il governo interviene, seppur in modo non risolutivo, sulla spinosa problematica dei presidenti di provincia in scadenza, un tema più volte portato all' attenzione dell' esecutivo dall' Upi. Secondo l' Unione delle province italiane, sono 48 i presidenti e una settantina i consiglieri provinciali destinati ad andare in scadenza da qui al 2019. Va da sé che un election day al 14 ottobre rischia di essere una data troppo anticipata che renderebbe necessaria l' apertura di una seconda finestra elettorale all' inizio dell' anno prossimo. Per questo l' Upi aveva chiesto al governo di prorogare gli organi dei mandati dei presidenti di provincia e dei consigli in scadenza fino al gennaio 2019, in attesa di una riforma organica del sistema elettorale delle province, coerente con la Costituzione. La necessità di riformare la Delrio è infatti ormai avvertita come ineludibile, ma ora gli enti temono che il nuovo governo non voglia mettere mano alla legge. E la previsione di un election day sembra andare in questa direzione. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 33
20 luglio 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I dati dell' Ifel confermano la contrazione degli investimenti: solo 163 euro pro capite Il fisco comunale è ingessato Pressione finanziaria e autonomia tributaria ai livelli 2012 La regione in cui i comuni hanno maggiormente ridotto la pressione finanziaria sui cittadini è la Liguria. Dal 2012 al 2016 il peso del fisco locale in Liguria è sceso del 15,9% pur restando in ogni caso tra i più elevati in Italia (746,5 euro pro capite). Solo Valle d' Aosta e Trentino Alto-Adige (rispettivamente con 969,4 euro e 899,4 euro pro capite) tartassano di più i contribuenti. Il paradiso fiscale in Italia si conferma la Basilicata con 311 euro pro capite, seguita dalla Sardegna con 358,5 euro. Nell' Isola il fisco locale chiede sempre meno ai contribuenti, visto che la pressione finanziaria si è ridotta del 7,4% dal 2015 al 2016 e complessivamente è scesa del 4,6% dal 2012. Nel complesso a livello nazionale il peso del fisco locale si attesta intorno ai 548 euro pro capite, stabile rispetto al 2012 (anche per effetto del blocco delle aliquote). Lo stesso dicasi per l' autonomia tributaria dei comuni che a livello generale non è di fatto cresciuta (+0,2%) dal 2012, attestandosi a quota 43,7%. A rilevarlo sono i dati dell' Ifel contenuti nel volume «I comuni italiani 2018», la consueta pubblicazione della Fondazione dell' Anci che illustra le principali caratteristiche territoriali, istituzionali, economico-finanziarie e socio- demografiche dei 7.954 comuni italiani esistenti al 4 giugno 2018. Le spese L' analisi della spesa dei comuni rivela come siano i municipi dell' Abruzzo e del Trentino-Alto Adige gli enti che hanno la maggiore propensione all' investimento. In un quadro generale piuttosto ingessato che vede a livello nazionale una spesa in conto capitale pro capite dei comuni pari a 184 euro (a fronte di una spesa corrente di 734,7 euro), nelle due regioni gli investimenti municipali sono andati a gonfie vele. Nel 2016 gli enti abruzzesi hanno speso ben 606 euro pro capite per gli investimenti, mentre in Trentino-Alto Adige ne sono stati spesi 589. Fanalino di coda la Sicilia che ha speso 701 euro pro capite di spesa corrente e solo 100 euro per investire. La spesa corrente pro capite si conferma molto elevata nelle regioni a statuto speciale del Nord Italia. Nel 2016 in Valle d' Aosta i comuni hanno speso 1.853 euro pro capite per il proprio funzionamento. In Trentino Alto Adige sono stati spesi 1228 euro a testa e in Friuli-Venezia Giulia 1102 euro. Le entrate Anche sul fronte delle entrate da trasferimenti le regioni a statuto speciale costituiscono un piccolo «paradiso». Nel 2016 i comuni valdostani hanno intascato entrate (soprattutto dalla regione) pari -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 34
20 luglio 2018 Pagina 33 Italia Oggi
20 luglio 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Dietrofront del ministero dell' interno rispetto alla circolare del 2017 sulle manifestazioni Enti, meno vincoli per le sagre Sarà il sindaco a valutare se l' evento comporta rischi Semplificazione delle misure di sicurezza per le sagre e le manifestazioni pubbliche con vincoli meno stringenti rispetto a quelli introdotti un anno fa. Ora la palla passa ai sindaci che avranno più libertà di manovra nel valutare se una manifestazione presenta caratteristiche di rischio o meno. Saltano le valutazioni tabellari per l' analisi del rischio ma risulterà obbligatorio contare il numero esatto degli spettatori anche negli eventi rischiosi anche se a titolo gratuito. Lo prevede la circolare del ministero dell' interno del 18 luglio 2018, contenente le nuove linee guida sul contenimento del rischio in manifestazioni con peculiari condizioni di criticità. La precedente circolare del 28 luglio 2017 aveva introdotto una serie di prescrizioni molto complesse a tutela della sicurezza degli eventi in luoghi pubblici, a partire da una valutazione standardizzata dei rischi con la compilazione di una tabella con parametri molto rigidi e con prescrizioni severe in materia di antincendio e gestione dell' emergenza. Le nuove linee guida contenute nella circolare del 18 luglio 2018 hanno l' obiettivo di introdurre una sensibile semplificazione procedurale per le manifestazioni pubbliche. La classificazione dei rischi correlati a un evento non deve più essere fatta mediante una valutazione tabellare, ma verificando le criticità connesse alla tipologia della manifestazione, alla conformazione del luogo e al numero e alle caratteristiche dei partecipanti. Ed è esclusivamente agli eventi che presentano condizioni di particolare criticità che si applicano le nuove linee guida ministeriali, che abbandona la classificazione in base al livello di rischio (basso/medio/alto). Se, per motivi diversi dal safety, si rende necessario istituire percorsi separati di accesso all' area e di deflusso del pubblico, occorre che i varchi utilizzati come ingressi abbiano caratteristiche idonee ai fini dell' esodo in caso di emergenza oppure che il sistema di esodo sia completamente indipendente dai varchi d' ingresso. La densità massima di affollamento è fissata pari a 2 persone al metro quadro, con un deflusso di 250 persone/modulo. I varchi di allontanamento non devono essere inferiore a tre e vanno collocati in posizione contrapposta. La larghezza minima dei varchi e delle vie di allontanamento non deve essere inferiore a 2,40 m. Cambiano le regole per la suddivisione della zona in settori. Sale a 10 mila persone -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 36
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