COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017
COMUNE DI RUSSI
Mercoledì, 18 ottobre 2017
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COMUNE DI RUSSI
                                                      Mercoledì, 18 ottobre 2017

Prime Pagine
 18/10/2017 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                            1
 18/10/2017 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                           2
Cronaca
 18/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Cittadini stranieri sui banchi Al via le iscrizioni al corso di italiano                                                     3
 18/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 In crisi le trebbiature autunnali Vanno peggio mais, uva e kiwi                                                              4
 17/10/2017 Ravenna Today
 Storie a colazione alla biblioteca di Russi                                                                                  6
 17/10/2017 Ravenna Today
 Ingegnerie Ravenna: nuovi Consigli per l' Ordine e per la Fondazione                                                         7
 18/10/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 39
 Travolto in bici sulla Casolana Muore noto dirigente di ciclismo                                                             9
 18/10/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 31
 Un insolito ironico Cechov per Elena Bucci                                                                                   11
sport
 18/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 83                                               ROBERTO ROMIN
 Godo si mette l'abito buono: sabato c'è Italia­Olanda                                                                        13
 17/10/2017 Ravenna Today
 A Godo l' Europan Baseball Series: l' Italia sfida l' Olanda                                                                 15
 18/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 84
 Nelle donne sorridono solo Massa, Russi e Acsi. Negli uomini super...                                                        16
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                                   G.Tr.
 Bonus 80 euro, per 300mila statali tutela solo nei contratti                                                                 17
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                                   G.Tr.
 Comuni, da mutui Cdp risparmi per 850 milioni                                                                                19
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                          Laura Serafini
 Enav, il governo studia la cessione e il mercato brinda                                                                      20
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                            Gianni Trovati Claudio Tucci
 Per i presidi a regime 400 euro mensili in più                                                                               22
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2
 Spending, 2 miliardi da Fs e altri enti                                                                                      24
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                      Giuseppe Latour
 Stop agli affidamenti senza gara                                                                                             26
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                  Marco Magrini Benedetto Santacroce
 Split payment, riscritta la                                                                                                  28
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 30                                                                        Giovanni Negri
 Regolate le denunce in azienda                                                                                               30
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 31                                                                    Niccolò Nisivoccia
 L' esdebitazione si estende ai non imprenditori                                                                              32
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 31                                                 Nicola CavalluzzoAlessandro Montinari
 L' insolvenza va segnalata subito                                                                                            34
 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 35                                                                           Carlo Festa
 Rev, per il miliardo di Npl gara ristretta a due                                                                             36
 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 26
 Anticipi Pac, nonostante gli intoppi burocratici di Agea                                                                     38
 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 29                                                                   GIANLUIGI RAIMONDI
 Così sboccia il credito nei campi                                                                                            39
 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 37
 Benefici prima casa al coniuge erede                                                                                         41
 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 38
 Split payment con ambito allargato                                                                                           43
 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 40
 Edilizia scuole, sconti ai raggi X                                                                                           45
 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 40                                                               FRANCESCO CERISANO
 I ragionieri comunali chiedono semplificazioni                                                                               46
 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 40                                                  PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO
 Rurali, accatastamento limitato                                                                                              48
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017
18 ottobre 2017
                  Corriere di Romagna
                     (ed. Ravenna)
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017
18 ottobre 2017
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Ravenna)
                                      Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017
18 ottobre 2017
Pagina 57                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                        Cronaca

  Cittadini stranieri sui banchi Al via le iscrizioni al
  corso di italiano
  PARTIRÀ venerdì 3 novembre, dalle 14.30 alle
  16 al centro sociale 'Porta nova', in via Aldo
  Moro 2/1 a Russi, il corso gratuito di lingua
  italiana. L' iniziativa è rivolta ai cittadini
  stranieri residenti a Russi, c o n u n e t à
  maggiore a 16 anni e con regolare permesso
  di soggiorno. Da ieri fino al 26 ottobre, è
  possibile effettuare l' iscrizione presentandosi
  al centro sociale 'Porta nova': il martedì dalle
  15 alle 16.30 e il mercoledì dalle 10 alle 11 e
  dalle 15 alle 16.30.
  Quota d' iscrizione 5 euro. Per info: 0544­
  582088, 0544­587647.

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017
18 ottobre 2017
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                                         Ravenna)
                                                          Cronaca

  In crisi le trebbiature autunnali Vanno peggio mais,
  uva e kiwi
  E' DAVVERO lunga, per non dire infinita, la
  lista delle colture colpite dal pazzo andamento
  climatico di questi primi dieci mesi del 2017,
  andamento che tra nubifragi, grandinate, caldo
  anomalo, siccità, gelate tardive e ancora tanta
  e tanta siccità ­ persino in questo ottobre che
  per antonomasia è il mese delle piogge ­ ha
  provocato il contenimento produttivo di molte
  delle produzioni tipiche della nostra provincia.
  A fare i danni maggiori, senza dubbio, le
  grandinate di aprile e giugno ­ che hanno
  colpito duro la frutta in maturazione sugli alberi
  ­ e le temperature bollenti accompagnate dall'
  assenza di precipitazioni di una lunga estate
  che sembra voler indossare anche i panni dell'
  autunno.
  SE per il grano duro 'da pasta' la contrazione
  media si aggira attorno al 10%, per la
  vendemmia la riduzione, soprattutto nelle zone
  collinari, è stata invece attorno al 25­30%,
  mentre la campagna di raccolta delle olive,
  come l' uva anticipata e ottima in termini
  qualitativi, dovrebbe concludersi con una
  produzione leggermente sotto media. A
  soffrire meno il grande caldo, in uno degli anni più siccitosi degli ultimi due secoli, sono stati,
  ovviamente, i territori di pianura che ­ a differenza dell' alta collina faentina ­ hanno potuto usufruire dell'
  apporto del Canale Emiliano Romagnolo. «La riserva di acqua fornita dal Cer è stata determinante ­
  afferma Alessandro Lualdi, produttore di colture specializzate da seme e cereali tra Savio, Castiglione
  di Ravenna e Pisignano ­ senza quei rifornimenti idrici oggi saremmo senza frutta e verdura, invece
  siamo riusciti a preservarne quasi integralmente quantità e qualità». Se per il grano i problemi sono in
  gran parte reddituali, «soprattutto perché sul mercato ci troviamo a fare i conti con importazioni
  selvagge dall' estero ­ spiega Lualdi ­ per le trebbiature autunnali, mais e sorgo, si registra invece un
  calo produttivo da 'stress climatico', con quantitativi sotto media. Soddisfano, invece, sia dal punto di
  vista del reddito che del raccolto, le produzioni di cavoli, cetrioli, bietole e cicoria. Adesso, però, il
  perdurare della siccità rischia, in prospettiva, di fare nuovi danni: «In questi giorni stiamo lavorando per
  preparare i letti di semina ­ spiega Lualdi ­ e seminare terreni tanto asciutti equivale a scommettere sul
  rosso o sul nero, in pratica ci tocca sperare che Giove Pluvio si faccia vivo in fretta». Ad attendere la
  pioggia c' è anche Domenico Calderoni, come Lualdi agricoltore di pianura con ettari di frutteti tra Russi
  e Bagnacavallo: «L' acqua del Cer ci ha consentito di salvare le produzioni, fare qualità e anche reddito
  ­ afferma ­ al netto, ovviamente, di costi di produzione che sono per forza di cose lievitati perché
  alimentare gli impianti di irrigazione ha un prezzo».
  A LIVELLO commerciale, nonostante le difficoltà ormai consolidate per le pesche, kiwi, pere e mele ­
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017
18 ottobre 2017
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17 ottobre 2017
                                         Ravenna Today
                                                        Cronaca

  Storie a colazione alla biblioteca di Russi
  Nuovo appuntamento alla Biblioteca
  Comunale di Russi dedicato ai più piccoli.
  Sabato 21 ottobre, in occasione della Giornata
  mondiale dell' Alimentazione (16/10/2017), Le
  Faville leggeranno storie a tema ad alta voce
  (seguite da merenda per bimbi e
  accompagnatori). Dunque, alle ore 10.00 ci
  saranno le "Storie a colazione", storie lette ad
  alta voce con Le Faville. A seguire merenda
  per bimbi e accompagnatori (età consigliata 3­
  7 anni) Martedì 31 ottobre, in occasione della
  festa di Halloween, alle ore 16.45 verranno
  inscenati piccoli spettacoli "spaventosi" con
  gruppi e laboratori. "Piccolo teatrino degli
  orrori" (età consigliata 4­8 anni). Per
  informazioni Biblioteca Comunale di Russi, via
  Godo Vecchia 10, tel. 0544 587640 e­mail:
  ravru@sbn.provincia.ra.it, facebook: Biblioteca
  Comunale Russi.

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17 ottobre 2017
                                           Ravenna Today
                                                          Cronaca

  Ingegnerie Ravenna: nuovi Consigli per l' Ordine e
  per la Fondazione
  In termini di iniziative, l' Ordine oggi presieduto da Mattia Galli, ha un primo importante
  appuntamento rivolto sia agli Ingegneri che all' intera cittadinanza

  L' Ordine degli Ingegneri della Provincia di
  Ravenna, e la Fondazione, che ne è
  emanazione e braccio operativo per la
  organizzazione dei corsi di formazione
  obbligatoria, hanno recentemente rinnovato i
  Consigli per il prossimo quadriennio e si
  presentano all' avvio di questo mandato con
  una serie di proposte e iniziative, con il duplice
  obiettivo di allargare la partecipazione dei
  professionisti alle attività dell' Ordine stesso, e
  di collaborare quanto più possibile con le
  comunità locali. In termini di iniziative, l' Ordine
  oggi presieduto da Mattia Galli, ha un primo
  importante appuntamento rivolto sia agli
  Ingegneri che all' intera cittadinanza. Venerdì
  20 ottobre la Camera di Commercio di
  Ravenna ospiterà infatti un convegno sul tema
  "Accesso al Sismabonus per la messa in
  sicurezza degli edifici": vista l' importanza
  della tematica, l' evento avrà una prima parte,
  alle 12, aperta sia alla cittadinanza che alle
  imprese, con numerosi saluti istituzionali e la
  relazione tecnica "semplificata" dell' Ing.
  Andrea Barocci, seguito da un coffee break
  per i convenuti; poi, dalle 14:30 si terrà uno
  specifico seminario riservato alla rete delle
  professioni tecniche (Ingegneri, Architetti,
  Geometri e Periti), che proseguirà per l' intero
  pomeriggio. Su questo come su altri temi, l' Ordine rinnova la disponibilità a confrontarsi con la società
  civile, anche in collaborazione con gli Enti Locali e con gli altri Ordini professionali presenti sul territorio:
  creando eventi formativi comuni, vista la necessità degli iscritti a tutti gli Ordini di ottenere crediti
  formativi. Proprio riguardo alla presenza sul territorio, nelle ultime settimane del 2017 sono in
  programma altre iniziative che coinvolgeranno direttamente le principali città della provincia. Il 7
  novembre si aprirà a Faenza l' appuntamento con #ordineamico, un' iniziativa che mensilmente vedrà
  un membro del Consiglio dell' Ordine disponibile al confronto con gli iscritti sulle tematiche da essi
  sollevate. Sarà invece Lugo ad ospitare, il 13 dicembre, l' annuale assemblea degli iscritti all' Ordine per
  la presentazione del bilancio consuntivo. Per il 2018 si prevedono altri convegni e seminari nei territori
  della Provincia, in particolare a Russi e a Cervia. Anche la Fondazione ­ oggi presieduta da Massimo
  Rosetti ­ ha in programma, oltre alla costante attività formativa, una serie di attività prevalentemente

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017
17 ottobre 2017
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  Travolto in bici sulla Casolana Muore noto dirigente
  di ciclismo
  Mauro Lanconelli, 66 anni, lascia una figlia, la madre e la seconda moglie con cui si era
  sposato poco tempo fa

  CASTEL BOLOGNESE FRANCESCO
  DONATI Si allenava quasi tutti i giorni e la
  Casolana, la salitina della Serra , erano tra i
  suoi itinerari preferiti.
  Fino alle 14 di ieri, quando Mauro Lanconelli,
  66 anni di Alfonsine, è rimasto travolto da un'
  auto e ucciso sulla sua bicicletta da corsa all'
  altezza di via Giovannina, alle porte di Castel
  Bolognese proprio sulla Provinciale per Riolo
  Terme. Fino al febbraio scorso era stato
  presidente della Lega ciclistica regionale, e
  faceva ancora funzioni, in quanto, il nuovo
  incarico non era stato ancora assegnato.
  L' incidente Procedeva verso valle nella stessa
  direzione della Fiat Panda, guidata da un
  casolano di 62 anni (regolare in seguito all'
  alcoltest), che l' ha investito. Una disgrazia
  causata probabilmente dalla disattenzione o
  da un fattore esterno, questo è ancora da
  determinare. L' esatta dinamica è in corso di
  accertamento da parte della polizia municipale
  dell' Unione dei comuni faentini, intervenuta
  per i rilievi.
  Cicloamatori in lutto La tragica notizia si è
  subito sparsa tra i ciclisti e gli amatori, non
  solo del Ravennate ma di tutta l' Emilia
  Romagna. Lanconelli occupava infatti una
  carica di grande rilievo a livello sportivo e
  organizzativo. Da sempre appassionato delle
  due ruote, aveva condiviso la sua passione
  con il lavoro a Modena di tecnico audiometrista, dal quale era andato in pensione sei anni fa. Nella città
  emiliana e ra il titolare del laboratorio "Mauro acustica", un' attività molto nota che riforniva di
  apparecchiature anche gli ospedali e aveva succursali in altre città.
  Il ricordo «Proprio pochi giorni fa ­ ricorda il segretario della Lega ciclismo regionale, Luigi Melegatti ­ si
  parlava degli incidenti e dei pericoli dei ciclisti sulle strade. Diceva che non bisogna andare soli, che in
  gruppo si è più sicuri. Perciò cercava di allenarsi sempre in compagnia. Ieri è stata una fatale
  eccezione. E' una perdita che rattrista tutti, di cui abbiamo informato anche il presidente nazionale della
  Lega. Era ancora tesserato per Società ciclistica Virginia di Modena». Ieri sera Lanconelli avrebbe
  dovuto partecipare ad una riunione a Russi delle società ciclistiche affiliate Uisp della provincia «che,

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  "SVENIMENTI" AL TEATRO TITANO

  Un insolito ironico Cechov per Elena Bucci
  Le Belle Bandiere portano in scena un vaudeville dalle lettere e dai racconti dell' autore

  Al via oggi la stagione teatrale 2017/2018 di
  San Marino Teatro, che inaugura anche la
  nuova rassegna "Teatranti" accanto alle cinque
  già collaudate. Appuntamento alle 21, al teatro
  Titano, dove il sipario si apre sullo spettacolo
  "Svenimenti. Un vaudeville dagli atti unici,
  dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov". In
  scena la compagnia Le Belle Bandiere, nata
  nel 1993 e presto assurta a collaborazioni
  nazionali e internazionali, con Elena Bucci,
  Marco Sgrosso e Gaetano Colella. Gli autori,
  Bucci, che ne cura anche la regia, e Sgrosso,
  hanno creato una drammaturgia originale
  basata sulle lettere dello scrittore russo alla
  moglie Olga Knipper, dove trovano anche
  spazio brani e frammenti di racconti nonché
  delle opere teatrali tra cui "La domanda di
  matrimonio", "L' orso" e "I danni del tabacco".
  Opere definite dallo stesso Cechov
  «vaudeville volgarucci e noiosetti» nonostante
  il clamoroso successo riportato all' epoca.
  Il gruppo di Russi con questa elaborazione fa
  sì che emergano aspetti dell' uomo Checov
  insoliti e molto personali e in particolare la sua
  garbata ironia nei confronti della vita e delle
  relazioni umane ma anche il suo sguardo
  profondo sul mondo che si è tradotto nelle sue
  grandi innovazioni drammaturgico­letterarie. Il
  lavoro è dunque anche un omaggio al teatro di
  cui fotografa un momento di passaggio e di
  svolta che si rileva attraverso la critica a Stanislanskij, biasimato nella corrispondenza del
  drammaturgo.
  Il mondo cecoviano che Le Belle Bandiere restituiscono appassiona, diverte ma induce anche alla
  riflessione sull' universo russo aristocratico ­borghese di fine Ottocento, foriero di sventure che lo
  porteranno alla dissoluzione a opera della Rivoluzione d' ottobre del 1917. I tre attori entrano ed escono
  dalla storia, dalle situazioni, offrendo un' eccelsa prova attorale, evocando l' esistenza quotidiana di
  Cechov e le sue creazioni teatrali. Tutto ciò restando fedeli alle proprie maschere comiche declinate in
  avvincenti ritratti umani. Regia, recitazione, musiche e impianto scenico si intersecano in maniera
  perfetta, senza forzature, amplificando così la resa finale.
  Prossimo appuntamento in cartellone, domenica 22, con Ambra Angiolini e Matteo Cremon impegnati in
  "La guerra dei Roses" al Nuovo di Dogana.
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  CALCIO [QSTITOLO]

  Godo si mette l'abito buono: sabato c'è Italia­Olanda
  Russi IERI MATTINA presso il Municipio di
  Russi si è tenuta la conferenza stampa per la
  presentazione dell' incontro internazionale di
  baseball al diamante 'Casadio' di Godo fra l'
  Italia e l' Olanda. Erano presenti il vice
  presidente della FIBS Vincenzo Mignola, il
  Presidente regionale del Coni Umberto
  Suprani il Sindaco e l' Assessore del Comune
  d i Russi Sergio Retini e L i n o C a l i s t i , i l
  presidente dell' ASD Baseball Godo Carlo
  Naldoni.
  L' INCONTRO sarà disputato sabato 21
  ottobre alle ore 17 per la terza edizione dell'
  European Baseball Series. La sfida prevede
  un trittico di confronti oltre a quello di Godo a
  Verona venerdì 20 ottobre alle ore 19 e a
  Codogno domenica 22 ottobre alle ore 15. Il
  prezzo di entrata sarà di 10 euro dai 18 ai 64
  anni, 5 dai 15 ai 17 e per gli over 65 anni,
  gratuito fino ai 15 anni. Con questo trittico la
  nazionale italiana allenata da Gilberto Gerali
  inizia la fase di avvicinamento alle olimpiadi
  del 2020 di Tokyo. L' European Baseball
  Series nelle precedenti due edizioni quella del
  2006 e del 2009 vede la situazione fra Italia e Olanda in perfetto equilibrio con 4 vittorie a testa ed un
  pareggio. Nel 2006 si impose l' Olanda con 3 vittorie e 2 sconfitte. Nel 2009 fu l' Italia ha prevalere per
  2­1 ed una partita terminata in pareggio. L' edizione del 2009 fu una fase di avvicinamento ai campionati
  mondiali del 2009, in quella occasione la società godese ospitò una sfida che vide prevalere gli orange
  per 6­3.
  Gli azzurri si riscattarono nella successiva sfida vincendo sul diamante di Ravenna per 6­4. La società
  del Godo baseball ha avuto anche l' onore di organizzare due partite per i campionati mondiali del 2009
  Australia­ Taipei Cina 4­5 e Canada ­Antille Olandesi 19­2. Poi le condizioni atmosferiche che resero
  impraticabili alcuni campi da gioco consentirono a Godo di ospitare anche il terzo confronto Stati Uniti ­
  Messico 7­3. La società godese si è prestata ad ospitare alcune amichevoli delle nazionali italiana e
  cubana dando prova in tutti questi momenti grande prova di professionalità e capacità organizzativa.
  Nel roster della nazionale italiana sono stati convocati Alex Bassani e Ludovico Coveri il primo ha
  disputato una stagione in IBL col Godo ora a Novara, il secondo è cresciuto nelle giovanili prima del
  Godo e successivamente del Ravenna ed attualmente in organico a San Marino. Per l' occasione di
  sabato 21 ottobre è stato mobilitato il volontariato locale per organizzare l' accoglienza delle due
  formazioni.
  «Se ce ne fosse bisogno ­ afferma il presidente del baseball Godo Carlo Naldoni ­ è l' ennesima
  dimostrazione che nonostante la piccola dimensione della realtà di Godo qui si riesce ad organizzare

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  A Godo l' Europan Baseball Series: l' Italia sfida l'
  Olanda
  All' interno di questa importante manifestazione, verranno premiate le due selezioni
  rappresentanti dell' Emilia Romagna: la Senior League e la Junior league. Selezioni
  premiate dal presidente della FIBS Marco Marcon.

  E' stata annunciata martedì mattina alla
  presenza del presidente Regionale del Coni
  Umberto Suprani, del vicepresidente della
  Fibs (Federazione Italiana Baseball Softball)
  Vincenzo Mignola, del Responsabile
  Marketing e Comunicazione Fibs Marco Landi,
  del sindaco di Russi Sergio Retini e d e l l '
  Assessore allo Sport Lino Calisti Sabato il
  diamante "A. Casadio" di Godo ospiterà la
  partita dell' Europan Baseball Series, Italia vs
  Olanda, un' occasione unica per uno
  spettacolo stellare. All' interno di questa
  importante manifestazione, verranno premiate
  le due selezioni rappresentanti dell' Emilia
  Romagna: la Senior League e la Junior
  league. L' Europan Baseball Series, nato oltre
  10 anni fa dalla collaborazione fra la
  Federazione italiana e quella olandese
  (KNBSB), ha l' obiettivo di mettere di fronte
  periodicamente le 2 selezioni continentali più
  prestigiose e titolate, per dare agli
  appassionati un' opportunità in più per
  assistere alla 'classicissima' per antonomasia
  del baseball europeo. L' edizione 2017 delle
  EuBS si svolgerà interamente sul territorio
  italiano, in 3 regioni diverse, Veneto, Emilia­
  Romagna e Lombardia: venerdì, alle 19 a
  Verona (Stadio Gavagnin) con squadra di
  casa l' Italia; sabato alle 17 a Godo (Stadio A. Casadio) con squadra di casa l' Olanda; domenica, alle
  15 a Codogno (Stadio Comunale) squadra di casa estratta a sorte.

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  Nelle donne sorridono solo Massa, Russi e Acsi.
  Negli uomini super Scuola
  Ravenna LA PRIMA giornata del girone C
  femminile di Serie D registra due successi per
  le formazioni ravennati, conquistate dal Massa
  Lombarda, secco 3­0 casalingo sul Calderara,
  e dal Russi, che la spunta al tiebreak a Forlì
  contro l' Aics.
  Finiscono ko invece la Teodora, regolata in tre
  set a domicilio dalle bolognesi del Vado, e la
  debuttante Reda, che a Molinella si inchina
  con lo stesso punteggio.
  Nel prossimo turno sono in programma due
  derby: venerdì il Reda ospita il Massa alle
  'Scuole Medie' (ore 20.45), sabato il Russi
  attende la visita della Teodora al Palasport
  (ore 20.30). Classifica: Around Team, Vado,
  Massa e Molinella 3 punti; Venturoli Bo,
  Casalecchio e Russi 2; Forlì, Ostellato e
  Villanova 1; Reda, Calderara, Teodora e
  Migliaro 0.
  GIRONE D FEMMINILE L' unica vittoria è
  quella dell' Acsi (nella foto coach Nino
  Beccari), che in casa parte con il piede giusto
  superando 3­0 San Lazzaro. Non sorridono
  Olimpia Master e Alfonsine, che vengono
  battute entrambe 3­1 in trasferta nell' ordine da Riccione e Budrio. Si ritorna in campo venerdì, con l'
  Alfonsine che alle 21 ospita la Top Motor Santarcangelo, per proseguire sabato con il viaggio a Rimini
  dell' Acsi e il match interno alla 'Mattioli' (alle 21) dell' Olimpia Master: arriva Cesenatico. Classifica:
  Acsi Ra, Castel San Pietro, Pontevecchio Bo, Nettunia Bo, Imola, Riccione e Budrio 3 punti; Alfonsine,
  Olimpia Master, Top Motor, Rimini, Acerboli, San Lazzaro e Cesenatico 0.
  GIRONE C MASCHILE Debutto con vittoria solo per la Scuola di Pallavolo, a Budrio in quattro set,
  mentre i baby della Bunge si inchinano al tiebreak al 4 Torri Ferrara e la matricola Bagnacavallo perde
  3­1 a Bologna contro l' Yz. Venerdì la 'Scuola' ospita allo 'Scientifico' (ore 21) il Pontelagoscuro e la
  Fulgur (ore 21.30 al Palasport) la Dinamo Bellaria, sabato la Bunge è di scena a Sesto Imolese.
  Classifica: Viserba, Yz Bo, Scuola di Pallavolo e San Lazzaro 3 punti; Ferrara, Bellaria e
  Pontelagoscuro 2; Crevalcore, Sesto Imolese e Bunge 1; Around Team, Budrio, Bagnacavallo e Zinella
  Bo 0.

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  Pubblico impiego. Tramonta l' ipotesi di clausola di salvaguardia per legge ­ Toccherà alle intese
  il compito di neutralizzare gli effetti degli aumenti medi sull' aiuto

  Bonus 80 euro, per 300mila statali tutela solo nei
  contratti
  La querelle sugli 80 euro interessa da vicino
  più di 300mila dipendenti pubblici, e promette
  di accompagnare il dibattito sui contratti anche
  dopo la manovra.
  Il problema nasce dall' incrocio fra gli 85 euro
  (lordi) di aumento promessi dal rinnovo
  c o n t r a t t u a l e , s u c u i l a l e g g e d i bilancio
  interviene per completare il quadro dei
  finanziamenti, e il diritto a ricevere gli 80 euro
  (netti) del bonus Renzi.
  Nei giorni scorsi era circolata l' ipotesi di
  blindare nella manovra la clausola che salva
  gli 80 euro dall' effetto­aumenti, ma le sue
  quotazioni si sono drasticamente ridotte.
  Essendo complicato, per ragioni politiche ma
  anche costituzionali, distinguere
  esplicitamente la sorte dei dipendenti pubblici
  da quella di chi lavora nel privato e non ha
  salvaguardie, i tecnici hanno studiato una
  rimodulazione complessiva delle fasce di
  reddito a cui sono rivolti gli 80 euro: oggi il
  "decalage", che abbassa il bonus all'
  aumentare dei guadagni dichiarati dal
  contribuente, si applica fra 24mila e 26mila
  euro di reddito, e per attenuare gli effetti dei
  rinnovi contrattuali si era pensato di
  correggere al rialzo entrambe le fasce.
  Ma una scelta del genere costa, e non raggiunge del tutto l' obiettivo.
  La decisione finale sarà presa in questi giorni, ma l' idea è quella di lasciare il compito ai contratti, come
  del resto prevedeva anche l' intesa firmata da governo e sindacati il 30 novembre dell' anno scorso.
  A guardare con interesse diretto alla questione sono oltre 300mila dipendenti pubblici, come mostrano i
  numeri elaborati dall' Aran (l' agenzia che rappresenta la Pa come datore di lavoro). Sono 309mila i
  dipendenti di Stato ed enti locali che guadagnano fra 24mila e 26mila euro, e si collocano quindi nella
  fascia in cui ogni ritocco al rialzo nella busta paga si tradurrebbe in un taglio al bonus. La questione,
  però, può toccare anche una parte delle 53mila persone che oggi si fermano fra 23mila e 24mila euro, e
  rischiano di entrare nel decalage con i nuovi contratti. Gli 85 euro lordi promessi dall' intesa dell' anno
  scorso significano infatti 1.105 euro lordi all' anno (e 1.529 di costo complessivo a carico delle finanze
  pubbliche, compresi i contributi).
  Come se ne esce? La prospettiva, si diceva, è di rimandare la palla ai contratti, con l' applicazione di

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  Enti locali. Revisione per 6.800 municipi entro il 3 novembre

  Comuni, da mutui Cdp risparmi per 850 milioni
  La discussione tecnica sul debito dei Comuni
  accompagnerà la manovra in Parlamento,
  perché nel menu iniziale si affaccia solo
  qualche semplificazione procedurale chiamata
  a cancellare vecchi vincoli ormai superati.
  Intanto, però, la Cassa depositi e prestiti ha
  riaperto ieri le porte a una nuova tornata di
  revisioni dei mutui attuali, con un meccanismo
  che promette risparmi fino a 850 milioni per gli
  interessi passivi dei circa 6.800 enti locali
  interessati.
  Per aderire c' è tempo fino al 3 novembre, e i
  prestiti al centro della nuova operazione
  valgono circa 20 miliardi di euro. Il restyling
  potrà riguardare tutti i mutui con almeno
  10mila euro di debito residuo al 1° luglio
  s c o r s o e c o n s c a d e n z a d e l piano d i
  ammortamento successiva al 31 luglio 2021. A
  patto, naturalmente, che il prestito non sia
  stato già rivisto nel primo semestre di quest'
  anno.
  Il problema del resto è noto, e riguarda i mutui
  nati anni fa, in anni di tassi lontani dai livelli
  piatti dell' ultima fase, e quindi caratterizzati da
  costi molto più alti rispetto a quelli che si
  possono trovare oggi. Si crea così il
  paradosso del debito comunale: nel suo complesso, il passivo locale sta scendendo da anni (dal 2011
  al 2016 la flessione è del 16,3%, mentre nello stesso periodo il debito della Pa centrale cresceva a ritmi
  del 20%), ma gli interessi passivi strozzano i bilanci soprattutto negli enti più piccoli, dove gli spazi di
  manovra sono minori. Secondo gli ultimi calcoli dell' Ifel, la fondazione dell' Anci per la finanza locale, in
  mille Comuni se ne va in interessi una quota superiore al 18% della spesa corrente complessiva, e altri
  1.400 enti dedicano alla stessa voce una tra il 12 e il 18% delle uscite.
  Senza l' intervento di nuove regole, la Cassa depositi e prestiti non può far altro che riaprire le finestre
  per le rinegoziazioni, che danno respiro alla parte corrente dei conti. Per una revisione più strutturale,
  invece, servirebbe una regola sul modello di quella pensata tre anni fa per le Regioni: tema già tornato
  al centro delle richieste degli amministratori sulla legge di bilancio.
  gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  Privatizzazioni. Il controllo a Cdp apre a nuovi scenari

  Enav, il governo studia la cessione e il mercato
  brinda
  Enav si prepara a spiccare il volo verso la
  Cassa depositi e prestiti. La notizia, anticipata
  da IlSole24Ore, ha cominciato a prendere
  corpo ieri dopo la conferma da parte di fonti
  governative alle agenzie di stampa.
  L' operazione rientra nel processo di
  privatizzazioni che il ministero dell' Economia
  intende portare avanti anche quest' anno,
  nonostante le ambizioni di incasso siano state
  via via ridimensionate nei documenti
  programmatici della finanza pubblica, da 5 a
  poco sopra 3 miliardi per il 2017.
  Il progetto allo studio ­ che in realtà richiede
  ben poco tempo per essere realizzato ­
  prevede lo spostamento della quota di
  controllo di Enav, pari al 53,37 per cento, dal
  ministero dell' Economia alla Cdp. La società
  dei controllori di volo era stata privatizzata nel
  senso pieno del termine, attraverso il
  collocamento in Borsa, nel luglio 2016.
  L' Ipo è stata una storia di successo,
  considerato soprattutto il fatto che è stata la
  prima operazione sul mercato azionario
  realizzata in Europa dopo il referendum su
  Brexit. Nonostante l' esito di quel referendum,
  la domanda sul titolo era stata molto elevata
  tanto che ancora prima dell' apertura di piazza Affari il valore del titolo era sopra il prezzo di
  collocamento, fissato a 3,3 euro. La scelta del dicastero di via XX Settembre su quale delle
  partecipazioni detenute cedere (per quanto il controllo rimarrà comunque in capo allo Stato) ha
  sicuramente tenuto conto dell' andamento del titolo a piazza Affari, anche per non incorrere nelle critiche
  di chi potrebbe ipotizzare una svendita. Le azioni Enav hanno cominciato a correre a piazza Affari in
  particolare dalla scorsa primavera, ma un' accelerazione è stata registrata dopo le prime indiscrezioni
  sulla possibilità di un passaggio del controllo a Cdp (si veda IlSole24Ore del primo ottobre scorso).
  Negli ultimi giorni il titolo ha toccato il massimo storico di 3,97 euro e ieri ha chiuso a 3,93 euro
  (+12,39% la variazione da inizio anno). La società beneficia anche di un anno record per il traffico aereo
  in Italia: in particolare i movimenti che interessano il business dei controllori di volo (traffico di rotta e di
  terminale) ha segnato nel corso del 2017 un incremento del 3%, superiore rispetto alle stime di una
  crescita del 2 per cento.
  L' operazione di privatizzazione, che ai prezzi attuali dovrebbe portare nelle casse del ministero dell'
  Economia oltre 1,1 miliardi, piace al mercato.

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  Scuola. In manovra il primo passo per allineare le buste paga dei dirigenti scolastici a quelle
  degli altri vertici della Pa

  Per i presidi a regime 400 euro mensili in più
  ROMA L'«allineamento» delle buste paga dei
  presidi a quelle degli altri dirigenti
  amministrativi dello Stato vale intorno ai 400
  euro netti al mese. Non subito, però, perché il
  meccanismo introdotto dalla manovra non
  andrà a regime prima del 2020.
  La notizia per gli "ex capi d' istituto" arriva
  dalle bozze della relazione tecnica che
  accompagna la manovra 2018, e che traduce
  in cifre una delle promesse rivolte da anni ai
  dirigenti scolastici.
  Il problema è noto da tempo, e nasce dal fatto
  che i presidi sono «dirigenti» nel nome e nelle
  responsabilità, ma non nello stipendio. Oggi,
  spiegano le tabelle ufficiali dell' Agenzia di
  rappresentanza del pubblico impiego (Aran),
  un dirigente scolastico guadagna in media
  poco più di 58mila euro lordi all' anno. Un
  livello sideralmente lontano da quello degli altri
  dirigenti pubblici. Per iniziare a ridurre questa
  forbice, la legge di Bilancio mette sul piatto un
  finanziamento aggiuntivo via via crescente che
  dal 2020 toccherà quota 95,6 milioni di euro.
  Tradotto in pratica, le risorse recuperate dal
  governo consentiranno un primo innalzamento
  della retribuzione di posizione parte fissa
  (quella dei presidi è ferma a 3.556,68 euro lordi, ultimo contratto del 2010 ­ quella dei "colleghi" statali,
  sempre da Ccnl è invece di 12.155,61 euro lordi). Il meccanismo garantirebbe (il condizionale è
  obbligatorio fino al termine del viaggio parlamentare della legge di bilancio) una crescita graduale delle
  buste paga che inizierà già dal prossimo anno, e che, dal 2020, dovrebbe attestarsi a poco più di 400
  euro netti al mese. Soldi destinati ad aggiungersi agli effetti del rinnovo contrattuale.
  La notizia interesserà i quasi 8mila diretti interessati (organico Ds anno scolastico 2017/2018).
  L' allineamento con le buste paga effettive degli altri dirigenti statali, però, è destinato a percorrere una
  strada decisamente più lunga, e costosa.
  Per capirlo è sufficiente dare un' occhiata alle medie retributive ufficiali, pubblicate dall' Aran.
  Un dirigente ministeriale non apicale guadagna in media 90mila euro abbondanti, e il reddito si avvicina
  ai 100mila euro nelle università e negli enti di ricerca, che dopo la riforma dei comparti condivideranno
  con i presidi il contratto nazionale.
  Oltre alla spinta in busta paga, per i presidi è atteso in Gazzetta Ufficiale il nuovo concorso per coprire
  con 2.425 nuovi ingressi i tanti buchi negli organici attuali.
  Anche il corrente anno scolastico, infatti, vede quasi 1.700 istituti affidati a un preside "reggente", cioè in

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  Spending, 2 miliardi da Fs e altri enti
  Gentiloni: non è una manovra elettoralistica ­ Nel 2018 spesa per migranti oltre i 5
  miliardi

  Marco Rogari Gianni Trovati ­ ROMA La spesa
  italiana per affrontare la gestione dei migranti
  arriva quest' anno a 4,3 miliardi, ma è
  destinata nel 2018 a sfondare quota 5 miliardi.
  Parola del governo, che nel Documento
  programmatico di bilancio pubblicato ieri dalla
  Commissione europea disegna la dinamica di
  una delle voci di spesa chiave nelle trattative
  con Bruxelles sugli spazi di deficit. È vero,
  infatti, che nell' ultimo periodo gli arrivi sono
  crollati, con un ­65% nel terzo trimestre dell'
  anno rispetto allo stesso periodo del 2016, ma
  questo non diminuisce la spesa perché cresce
  l' ampiezza della presa in carico da parte delle
  strutture di accoglienza: sono oltre 193mila i
  migranti assistiti a settembre 2017, contro i
  176mila registrati nella media del 2016.
  Su queste cifre si eserciterà a metà novembre
  il giudizio della Commissione europea sul
  nostro bilancio. Il dibattito italiano si è invece
  già acceso, come da attese.
  «Il significato di manovra snella è molto
  semplice ­ spiega il premier Paolo Gentiloni al
  Sole 24 Ore ­.
  Da un lato ci siamo mossi per accompagnare
  la crescita, che nel 2017 fa registrare livello più
  alto degli ultimi 10 anni, eliminando il rischio di nuove tasse, sterilizzando le clausole salvaguardia e
  ottenendo maggiore flessibilità dalla Ue». L' insieme di queste mosse, nell' ottica del premier, ha
  permesso di «rifinanziare un progetto fondamentale come Industria 4.0, che vale 10 miliardi per i
  prossimi anni. Dall' altro lato abbiamo messo in campo misure per sostenere le parti più fragili del
  nostro Paese: sgravio per assunzioni dei giovani, rifinanziamento del bonus per gli investimenti al Sud,
  aumento dei fondi per il reddito di inclusione, oltre ad alcuni interventi selettivi sulle pensioni come l'
  Ape sociale per le donne. Insomma ­ chiude il premier ­ è tutt' altro che una legge di bilancio di carattere
  elettoralistico». Tra le misure prende inoltre forma il rafforzamento del reddito d' inclusione, che
  secondo i calcoli del governo potrà raggiungere nel corso del prossimo anno fino a 650mila famiglie
  (contro le 490mila iniziali), con un aiuto che potrà arrivare a 540 euro al mese.
  Il menu non affascina però i sindacati, che a Gentiloni chiedono un incontro urgente per chiarire quella
  che a loro giudizio è una «esplicita violazione degli accordi» sulle pensioni. Critica subito respinta al
  mittente dal ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan, che oltre a richiamare gli interventi previdenziali
  della manovra mette un punto fermo sulla questione degli adeguamenti automatici dell' età pensionabile
  all' aspettativa di vita. Sul punto, chiude, «c' è una legge concordata in sede Ue». In fatto di giovani,
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  Anac. Le linee guida dell' Autorità mettono nel mirino le procedure per beni e servizi infungibili

  Stop agli affidamenti senza gara
  Basta appalti senza gara con la scusa che a
  fornire un particolare servizio è s o l o u n '
  impresa. L' Autorità anticorruzione mette nel
  mirino una delle prassi più abusate dalla Pa
  per aggirare la concorrenza. Si tratta della
  d e r o g a p e r i c o s i d d e t t i beni e servizi
  infungibili. Vale a dire i prodotti e i servizi
  protetti da copyright o nella disponibilità di un
  unico operatore.
  Le linee guida in materia sono state appena
  pubblicate: l' imperativo sarà svolgere analisi
  di mercato e programmare i fabbisogni.
  Motivando sempre le proprie scelte.
  I numeri dell' Anac dicono che ogni anno in
  Italia si aggiudicano senza bando appalti
  pubblici per 15 miliardi. In molti casi questa
  scelta è motivata con il fatto che a garantire
  q u e l servizio o q u e l b e n e s i a u n a s o l a
  impresa. Questo accade principalmente per la
  sanità e i servizi informatici. Per evitare abusi,
  allora, arrivano le nuove linee guida. L' analisi
  delle cause per le quali un bene può essere
  considerato infungibile mostra che esistono
  numerose situazioni che possono portare una
  stazione appaltante a ritenere di non avere
  alternative.
  In alcuni casi, la scelta dipende da caratteristiche intrinseche del prodotto, in altri può essere dovuta a
  valutazioni di opportunità. Comunque, la responsabilità di verificare se il bene è infungibile è tutta sulla
  testa della Pa, che dovrà muoversi attraverso indagini di mercato (una novità del Dlgs 50/2016) per
  essere certa di non avere alternative.
  Ma l' Anac sollecita anche a programmare i propri acquisti. Sul punto, i tecnici di Raffaele Cantone
  ricordano che il nuovo Codice ha previsto l' adozione di una programmazione biennale per beni e
  servizi. E anche nella fase di progettazione le Pa dovranno considerare, oltre ai costi immediati, anche
  quelli futuri.
  Ci sono, poi, una serie di accorgimenti nella costruzione dei bandi. Una delle possibili soluzioni consiste
  nel prevedere che un singolo affidamento sia assegnato a due o più fornitori (il cosiddetto
  multisourcing). Questo darà potere contrattuale nelle fasi successive: la Pa potrà contare su più imprese
  capaci di svolgere quello stesso servizio. Un' altra soluzione è quella di agire sulle specifiche tecniche,
  mediante gare su standard e non su sistemi proprietari.
  In questo modo si evita di restare vincolati oltre la naturale durata dell' affidamento a un' impresa.
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  La manovra. Il Dl 148/2017 modifica il quadro delle società interessate dal nuovo sistema di
  pagamenti per la Pa

  Split payment, riscritta la platea
  Le nuove liste valide per il 2018 saranno pronte solo dopo la conversione del decreto

  Il nuovo split payment mette nuovamente in
  crisi gli elenchi dei soggetti inclusi nell'
  adempimento rendendo impossibile la
  conciliabilità tra le regole del Dl 50/2017 e del
  Dl 148/2017. Lo split payment, introdotto dal
  2015 solo per alcune pubbliche
  amministrazioni, nel corso del 2017 ha subito
  tre importanti modifiche soggettive a opera del
  Dl 50/2017, nonché dei decreti di attuazione
  del Mef 27 giugno 2017 e 13 luglio 2017, a cui
  vanno aggiunti aggiornamenti e nuove versioni
  degli elenchi pubblicati dal Dipartimento delle
  finanze sul proprio sito. Tale quadro
  normativo, che riguardava le fatture emesse
  dal 1° luglio 2017, nell' attuale struttura del
  perimetro soggettivo, almeno in riferimento ai
  soggetti elencati nel comma 1­bis, esaurirà la
  propria efficacia il 31 dicembre 2017. Dalle
  fatture emesse dal 1° gennaio 2018, per effetto
  delle novità del Dl 148/2017, si cambia ancora.
  Nulla varia per le pubbliche amministrazioni
  identificate dal comma 1 dell' articolo 17­ter e
  nell' articolo 5­bis del decreto 23 gennaio
  2015. Più complesso e articolato appare
  invece il quadro identificativo degli altri
  soggetti interessati.
  Per le società di cui alle lettere da a) a d) del nuovo comma 1­bis la variazione è significativa dal
  momento che vi rientrano le società: ­ controllate direttamente dalla presidenza del Consiglio e dai
  ministeri attraverso voti sufficienti per esercitare un' influenza dominante nell' assemblea ordinaria
  (lettera a); ­ controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni pubbliche, enti pubblici e
  società possessori della maggioranza dei voti esercitabili nell' assemblea ordinaria (lettera b); ­ quotate,
  inserite nell' indice Ftse Mib della Borsa italiana o con altro eventuale indice per il mercato azionario
  stabilito dal decreto Mef, identificate ai fini Iva nel territorio italiano, si ritiene anche tramite un
  rappresentante fiscale (letterad).
  Non vi rientrano invece le società partecipate per meno del 70 per cento.
  È chiaro che queste novità imporranno un importante lavoro sugli elenchi previsti dall' articolo 5­ter del
  decreto 23 gennaio 2017 in quanto l' ultima pubblicazione del 14 settembre 2017 nel sito del
  Dipartimento delle finanze non potrà essere utilizzata e neppure avrà alcuna utilità la pubblicazione dei
  nuovi elenchi stabilita dall' articolo 5­ter comma 2 dello stesso decreto entro il 15 novembre 2017. È
  presumibile che il decreto di attuazione comporterà la necessità di un importante intervento per le
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  Anticorruzione. Oggi il voto del Senato sul testo che tutela i dipendenti che segnalano illeciti

  Regolate le denunce in azienda
  Il testo, che tornerà alla Camera, disciplina il privato e il pubblico

  Si stringono i tempi sull' rafforzamento delle
  misure di tutela per i whistelblower, per chi
  cioè, da dipendente (ma non solo) segnala o
  denuncia condotte illecite.
  Ieri si sono concluse le votazioni sugli
  emendamenti e oggi con le dichiarazioni finali
  il testo del disegno di legge (già varato dalla
  Camera) dovrebbe essere approvato per poi
  tornare all' esame di Montecitorio, visto che
  sono state introdotte modifiche.
  La normativa, sollecitata da tempo anche dall'
  Autorità anticorruzione, punta a introdurre
  misure di protezione sia nel settore pubblico
  sia in quello privato per il dipendente che porta
  a conoscenza della magistratura, ma anche
  dell' Anac o al responsabile della prevenzione
  della corruzione condotte illecite di cui è
  venuto a conoscenza nell' ambito del proprio
  rapporto.
  Il disegno di legge consiste in due articoli, uno
  dedicato alla pubblica amministrazione e l '
  altro al settore privato. Il dipendente pubblico
  non può essere sanzionato, demansionato,
  licenziato, trasferito, o sottoposto ad altra
  misura organizzativa con effetti negativi sulle
  proprie condizioni di lavoro per effetto della
  segnalazione.
  Notevole l' estensione, rispetto alla disciplina attuale, del perimetro della tutela: sotto il profilo
  soggettivo, l' ambito di applicazione è allargato ai lavoratori pubblici diversi dai lavoratori dipendenti e ai
  lavoratori, collaboratori e consulenti degli enti pubblici economici; a quelli degli enti di diritto privato
  sottoposti a controllo pubblico; ai lavoratori ed ai collaboratori, a qualsiasi titolo, di imprese fornitrici di
  beni o servizi e che realizzino opere in favore dell' amministrazione pubblica.
  Sotto il profilo oggettivo, si specifica che la tutela riguarda le segnalazioni o denunce effettuate nell'
  interesse dell' integrità della pubblica amministrazione. Una modifica approvata dalla commissione
  Affari costituzionali del Senato ha soppresso il requisito della buona fede dell' autore della segnalazione
  o denuncia.
  Nel caso di adozione di una misura discriminatoria scatterà una sanzione amministrativa pecuniaria, da
  5.000 a 30.000 euro, a carico del responsabile che abbia adottato la misura; l' esistenza di una misura
  discriminatoria è accertata dall' Anac, che è competente a infliggere la sanzione.
  Nel settore privato, la chiave di volta è rappresentata dalle modifiche introdotte nel decreto 231 del 2001
  sulla responsabilità amministrava degli enti. Nei modelli organizzativi, la cui adozione può
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  Il beneficio. Possibile anche in corso di fallimento

  L' esdebitazione si estende ai non imprenditori
  La delega sulla riforma delle crisi d' impresa
  interviene anche sull' esdebitazione, oggi
  regolata dagli articoli 142 e seguenti della
  Legge fallimentare e consistente nella
  liberazione del fallito da tutti i debiti non
  soddisfatti nel fallimento. L' esdebitazione era
  stata introdotta dalla riforma del 2006, per
  derivazione da altri ordinamenti, dov' era già
  storicamente presente (Regno Unito, Usa e
  Germania).
  La natura dell' esdebitazione non cambia, per
  quanto diverse ne siano le discipline da un
  ordinamento all' altro: dovunque prevista, è
  una misura premiale per il fallito, ispirata a
  logiche di sua tutela. L' articolo 142 la
  definisce espressamente come beneficio cui il
  fallito può accedere quando ricorrano certi
  presupposti e la relazione ministeriale che
  accompagnava la riforma del 2006 dava atto
  che l' intenzione del legislatore era
  «recuperare l' attività economica del fallito per
  permettergli un nuovo inizio, una volta
  azzerate tutte le posizioni debitorie».
  Nella disciplina attuale, l' esdebitazione può
  essere chiesta solo da persone fisiche
  (imprenditori commerciali individuali e ­
  indipendentemente dal fatto di essere disposti a considerarli quali imprenditori commerciali a loro volta
  ­ dai soci illimitatamente responsabili di società fallite, i quali siano falliti per estensione ai sensi dell'
  articolo 147, nei limiti in cui anche tali soggetti siano persone fisiche).
  Quindi non possono accedervi né gli imprenditori commerciali collettivi (le società) né coloro che non
  possano essere neppure assoggettati a fallimento (perché non qualificabili imprenditori commerciali o
  perché ­ seppure qualificabili come tali ­ sprovvisti dei requisiti dimensionali). Inoltre, la domanda di
  esdebitazione può essere avanzata solo chiusa la procedura e solo se i crediti concorsuali sono stati
  pagati almeno in parte.
  La riforma intende ampliare il beneficio. In primo luogo, dovrà consentire di chiedere l' esdebitazione dal
  terzo anno successivo all' apertura della procedura.
  Quindi l' esdebitazione potrà essere concessa anche a fallimento in corso e anche quando i crediti
  concorsuali non siano stati ancora pagati neanche in parte, a condizione che il fallito abbia «collaborato
  con gli organi della procedura». In secondo luogo, e soprattutto, dovrebbe poter godere dell'
  esdebitazione chiunque, non più solo il fallito persona fisica. Quindi dovrebbero poter goderne sia le
  società, per espressa previsione («previo riscontro dei presupposti di meritevolezza in capo agli
  amministratori e, nel caso di società di persone, in capo ai soci») sia i piccoli imprenditori, come

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  Crisi d' impresa. L' onere spetta a organo di controllo, revisore e creditori pubblici (Entrate ed
  enti previdenziali)

  L' insolvenza va segnalata subito
  L' obbligo scatta se ci sono indizi fondati o inadempimenti rilevanti e duraturi

  La riforma della disciplina della crisi di
  impresa individua le regole per la fase
  preventiva di allerta per l' emersione della crisi
  e la sua composizione assistita. Tra i princìpi
  cardini della riforma, l' intercettazione di un'
  insolvenza sin dai primi sintomi , per
  prevenirla.
  Va precisato che, mentre l' insolvenza è
  rappresentativa di uno stato di crisi, non è in
  assoluto detto che qualunque crisi d' azienda
  causi l' insolvenza o possa tradursi in tale.
  Così, ancorché funzionalmente collegate, crisi
  e insolvenza sono concetti autonomi.
  L' articolo 4 della legge delega di riforma (in
  attesa di pubblicazione in «Gazzetta») indica i
  soggetti che devono intercettare i segnali di
  crisi. In primis, l' organo di controllo societario
  (collegio sindacale o sindaco u n i c o ) e d i l
  revisore legale, ciascuno nell' ambito delle
  proprie funzioni. È pure prevista una
  procedura di segnalazione esterna che
  compete ai creditori pubblici (come agenzia
  d e l l e E n t r a t e e d enti previdenziali). La
  segnalazione va fatta immediatamente all'
  organo amministrativo se il segnalatore è l'
  organo di controllo, a quest' ultimo se la
  segnalazione viene da creditori pubblici.
  Se la risposta è inadeguata o manca, l' organo di controllo o il revisore deve informare tempestivamente
  l' organismo di composizione della crisi, la cui istituzione e composizione è sempre prevista dalla
  riforma. Invece il creditore pubblico deve sempre segnalare anche all' organismo di composizione il
  perdurare di inadempimenti di importo rilevante.
  La procedura di allerta ha caratteristiche diverse secondo il soggetto tenuto a segnalare. Se è tenuto l'
  organo di controllo o il revisore, va verificata l' esistenza di fondati indizi; se sono tenuti i creditori
  pubblici, va effettuata in presenza di inadempimenti di importi rilevanti e duraturi.
  Il concetto di rilevanza è definito su criteri relativi, rapportati alle dimensioni dell' impresa. Il creditore
  pubblico è anche tenuto a segnalare subito al debitore il superamento della soglia limite e che effettuerà
  la segnalazione.
  Grande è l' attenzione della riforma alla presenza dell' organo di controllo, cui demanda la tempestiva
  rilevazione della crisi e l' eventuale accertamento della perdita della continuità aziendale. In tale
  direzione va la notevole riduzione dei parametri di bilancio al cui superamento, nelle Srl, si renderà
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18 ottobre 2017
Pagina 31                                      Il Sole 24 Ore
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Sofferenze. Nel processo restano in corsa i fondi americani Bain e Cerberus

  Rev, per il miliardo di Npl gara ristretta a due
  È entrata in una fase conclusiva la trattativa
  per cedere circa un miliardo di «non
  performing loan» della Rev Gestione Crediti,
  la bad bank dove sono confluiti i 10,3 miliardi
  di crediti difficili di Banca Etruria, Carichieti,
  Cariferrara e Banca Marche.
  Secondo indiscrezioni il team guidato dall'
  amministratore delegato Salvatore Immordino
  e l' advisor Kpmg avrebbero aperto ieri le
  buste presentate dai tre acquirenti ( i fondi
  statunitensi Bain, Fortress e Cerberus) per il
  progetto Rossini, lanciato dalla Rev, che
  prevede appunto la cessione di un miliardo di
  credit problematici, in gran parte con
  sottostante immobiliare e facenti capo in
  maggioranza alla ex­Banca Marche.
  E, sempre secondo i rumors, la scelta sarebbe
  s t a t a q u e l l a d i a r r i v a r e a l consiglio d i
  amministrazione del prossimo 24 ottobre della
  Rev con un giudizio di congruità di un
  consulente sulle offerte ricevute. In ogni caso,
  secondo quanto appreso da fonti finanziarie,
  alla fase di analisi dovrebbero passare due
  offerte rispetto alle tre recapitate ieri mattina:
  cioè quelle di Cerberus e di Bain, che
  verrebbero giudicate economicamente
  migliori, anche se differenti per caratteristiche, rispetto a quella di Fortress.
  Ora saranno necessari ancora alcuni giorni per arrivare a un esito e a un vincitore della gara. Si tratterà
  di un nuovo passaggio fondamentale per la Rev, che si appresta a vendere un portafoglio secured (cioè
  garantito da immobili) di buone dimensioni: determinante sarà comunque il prezzo di cessione.
  Il nome del dossier, Project Rossini (ispirato al famoso compositore marchigiano) lanciato dalla Rev,
  hacaratteristiche specifiche: il 65% delle sofferenze fa infatti capo alla vecchia Banca Marche.
  Il resto è invece riferibile a Banca Etruria, Carichieti e Cariferrara. Il pacchetto da un miliardo, inoltre, è
  per il 40% con un sottostante di tipo immobiliare residenziale.
  Da rilevare che l' 80% delle proprietà è situata nel Centro Italia, in particolare in Marche, Abruzzo, Lazio
  ed Emilia Romagna. Nel portafoglio ci sono, infine, proprietà di tipo residenziale, industriale e
  commerciale.
  La conclusione dell' asta da un miliardo di euro, dopo che in estate un portafoglio di sofferenze per 300
  milioni era stato venduto al fondo statunitense Seer Capital Management, è inoltre propedeutica all'
  apertura di un' altra procedura.
  La Rev starebbe infatti lavorando anche a un altro progetto. Sarebbe in cantiere il lancio una una
  tranche attorno a 1,5­2,5 miliardi di euro di cartolarizzazione per la quale saranno utilizzate le Gacs,

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