COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 18 ottobre 2017 Prime Pagine 18/10/2017 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 18/10/2017 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 18/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 Cittadini stranieri sui banchi Al via le iscrizioni al corso di italiano 3 18/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 In crisi le trebbiature autunnali Vanno peggio mais, uva e kiwi 4 17/10/2017 Ravenna Today Storie a colazione alla biblioteca di Russi 6 17/10/2017 Ravenna Today Ingegnerie Ravenna: nuovi Consigli per l' Ordine e per la Fondazione 7 18/10/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 39 Travolto in bici sulla Casolana Muore noto dirigente di ciclismo 9 18/10/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 31 Un insolito ironico Cechov per Elena Bucci 11 sport 18/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 83 ROBERTO ROMIN Godo si mette l'abito buono: sabato c'è ItaliaOlanda 13 17/10/2017 Ravenna Today A Godo l' Europan Baseball Series: l' Italia sfida l' Olanda 15 18/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 84 Nelle donne sorridono solo Massa, Russi e Acsi. Negli uomini super... 16 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2 G.Tr. Bonus 80 euro, per 300mila statali tutela solo nei contratti 17 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2 G.Tr. Comuni, da mutui Cdp risparmi per 850 milioni 19 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Laura Serafini Enav, il governo studia la cessione e il mercato brinda 20 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Gianni Trovati Claudio Tucci Per i presidi a regime 400 euro mensili in più 22 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Spending, 2 miliardi da Fs e altri enti 24 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 25 Giuseppe Latour Stop agli affidamenti senza gara 26 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Marco Magrini Benedetto Santacroce Split payment, riscritta la 28 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 30 Giovanni Negri Regolate le denunce in azienda 30 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 31 Niccolò Nisivoccia L' esdebitazione si estende ai non imprenditori 32 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 31 Nicola CavalluzzoAlessandro Montinari L' insolvenza va segnalata subito 34 18/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 35 Carlo Festa Rev, per il miliardo di Npl gara ristretta a due 36 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 26 Anticipi Pac, nonostante gli intoppi burocratici di Agea 38 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 29 GIANLUIGI RAIMONDI Così sboccia il credito nei campi 39 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 37 Benefici prima casa al coniuge erede 41 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 38 Split payment con ambito allargato 43 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 40 Edilizia scuole, sconti ai raggi X 45 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 40 FRANCESCO CERISANO I ragionieri comunali chiedono semplificazioni 46 18/10/2017 Italia Oggi Pagina 40 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Rurali, accatastamento limitato 48
18 ottobre 2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
18 ottobre 2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
18 ottobre 2017 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Cittadini stranieri sui banchi Al via le iscrizioni al corso di italiano PARTIRÀ venerdì 3 novembre, dalle 14.30 alle 16 al centro sociale 'Porta nova', in via Aldo Moro 2/1 a Russi, il corso gratuito di lingua italiana. L' iniziativa è rivolta ai cittadini stranieri residenti a Russi, c o n u n e t à maggiore a 16 anni e con regolare permesso di soggiorno. Da ieri fino al 26 ottobre, è possibile effettuare l' iscrizione presentandosi al centro sociale 'Porta nova': il martedì dalle 15 alle 16.30 e il mercoledì dalle 10 alle 11 e dalle 15 alle 16.30. Quota d' iscrizione 5 euro. Per info: 0544 582088, 0544587647. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
18 ottobre 2017 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca In crisi le trebbiature autunnali Vanno peggio mais, uva e kiwi E' DAVVERO lunga, per non dire infinita, la lista delle colture colpite dal pazzo andamento climatico di questi primi dieci mesi del 2017, andamento che tra nubifragi, grandinate, caldo anomalo, siccità, gelate tardive e ancora tanta e tanta siccità persino in questo ottobre che per antonomasia è il mese delle piogge ha provocato il contenimento produttivo di molte delle produzioni tipiche della nostra provincia. A fare i danni maggiori, senza dubbio, le grandinate di aprile e giugno che hanno colpito duro la frutta in maturazione sugli alberi e le temperature bollenti accompagnate dall' assenza di precipitazioni di una lunga estate che sembra voler indossare anche i panni dell' autunno. SE per il grano duro 'da pasta' la contrazione media si aggira attorno al 10%, per la vendemmia la riduzione, soprattutto nelle zone collinari, è stata invece attorno al 2530%, mentre la campagna di raccolta delle olive, come l' uva anticipata e ottima in termini qualitativi, dovrebbe concludersi con una produzione leggermente sotto media. A soffrire meno il grande caldo, in uno degli anni più siccitosi degli ultimi due secoli, sono stati, ovviamente, i territori di pianura che a differenza dell' alta collina faentina hanno potuto usufruire dell' apporto del Canale Emiliano Romagnolo. «La riserva di acqua fornita dal Cer è stata determinante afferma Alessandro Lualdi, produttore di colture specializzate da seme e cereali tra Savio, Castiglione di Ravenna e Pisignano senza quei rifornimenti idrici oggi saremmo senza frutta e verdura, invece siamo riusciti a preservarne quasi integralmente quantità e qualità». Se per il grano i problemi sono in gran parte reddituali, «soprattutto perché sul mercato ci troviamo a fare i conti con importazioni selvagge dall' estero spiega Lualdi per le trebbiature autunnali, mais e sorgo, si registra invece un calo produttivo da 'stress climatico', con quantitativi sotto media. Soddisfano, invece, sia dal punto di vista del reddito che del raccolto, le produzioni di cavoli, cetrioli, bietole e cicoria. Adesso, però, il perdurare della siccità rischia, in prospettiva, di fare nuovi danni: «In questi giorni stiamo lavorando per preparare i letti di semina spiega Lualdi e seminare terreni tanto asciutti equivale a scommettere sul rosso o sul nero, in pratica ci tocca sperare che Giove Pluvio si faccia vivo in fretta». Ad attendere la pioggia c' è anche Domenico Calderoni, come Lualdi agricoltore di pianura con ettari di frutteti tra Russi e Bagnacavallo: «L' acqua del Cer ci ha consentito di salvare le produzioni, fare qualità e anche reddito afferma al netto, ovviamente, di costi di produzione che sono per forza di cose lievitati perché alimentare gli impianti di irrigazione ha un prezzo». A LIVELLO commerciale, nonostante le difficoltà ormai consolidate per le pesche, kiwi, pere e mele Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 4
17 ottobre 2017 Ravenna Today Cronaca Storie a colazione alla biblioteca di Russi Nuovo appuntamento alla Biblioteca Comunale di Russi dedicato ai più piccoli. Sabato 21 ottobre, in occasione della Giornata mondiale dell' Alimentazione (16/10/2017), Le Faville leggeranno storie a tema ad alta voce (seguite da merenda per bimbi e accompagnatori). Dunque, alle ore 10.00 ci saranno le "Storie a colazione", storie lette ad alta voce con Le Faville. A seguire merenda per bimbi e accompagnatori (età consigliata 3 7 anni) Martedì 31 ottobre, in occasione della festa di Halloween, alle ore 16.45 verranno inscenati piccoli spettacoli "spaventosi" con gruppi e laboratori. "Piccolo teatrino degli orrori" (età consigliata 48 anni). Per informazioni Biblioteca Comunale di Russi, via Godo Vecchia 10, tel. 0544 587640 email: ravru@sbn.provincia.ra.it, facebook: Biblioteca Comunale Russi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
17 ottobre 2017 Ravenna Today Cronaca Ingegnerie Ravenna: nuovi Consigli per l' Ordine e per la Fondazione In termini di iniziative, l' Ordine oggi presieduto da Mattia Galli, ha un primo importante appuntamento rivolto sia agli Ingegneri che all' intera cittadinanza L' Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna, e la Fondazione, che ne è emanazione e braccio operativo per la organizzazione dei corsi di formazione obbligatoria, hanno recentemente rinnovato i Consigli per il prossimo quadriennio e si presentano all' avvio di questo mandato con una serie di proposte e iniziative, con il duplice obiettivo di allargare la partecipazione dei professionisti alle attività dell' Ordine stesso, e di collaborare quanto più possibile con le comunità locali. In termini di iniziative, l' Ordine oggi presieduto da Mattia Galli, ha un primo importante appuntamento rivolto sia agli Ingegneri che all' intera cittadinanza. Venerdì 20 ottobre la Camera di Commercio di Ravenna ospiterà infatti un convegno sul tema "Accesso al Sismabonus per la messa in sicurezza degli edifici": vista l' importanza della tematica, l' evento avrà una prima parte, alle 12, aperta sia alla cittadinanza che alle imprese, con numerosi saluti istituzionali e la relazione tecnica "semplificata" dell' Ing. Andrea Barocci, seguito da un coffee break per i convenuti; poi, dalle 14:30 si terrà uno specifico seminario riservato alla rete delle professioni tecniche (Ingegneri, Architetti, Geometri e Periti), che proseguirà per l' intero pomeriggio. Su questo come su altri temi, l' Ordine rinnova la disponibilità a confrontarsi con la società civile, anche in collaborazione con gli Enti Locali e con gli altri Ordini professionali presenti sul territorio: creando eventi formativi comuni, vista la necessità degli iscritti a tutti gli Ordini di ottenere crediti formativi. Proprio riguardo alla presenza sul territorio, nelle ultime settimane del 2017 sono in programma altre iniziative che coinvolgeranno direttamente le principali città della provincia. Il 7 novembre si aprirà a Faenza l' appuntamento con #ordineamico, un' iniziativa che mensilmente vedrà un membro del Consiglio dell' Ordine disponibile al confronto con gli iscritti sulle tematiche da essi sollevate. Sarà invece Lugo ad ospitare, il 13 dicembre, l' annuale assemblea degli iscritti all' Ordine per la presentazione del bilancio consuntivo. Per il 2018 si prevedono altri convegni e seminari nei territori della Provincia, in particolare a Russi e a Cervia. Anche la Fondazione oggi presieduta da Massimo Rosetti ha in programma, oltre alla costante attività formativa, una serie di attività prevalentemente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 7
18 ottobre 2017 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Travolto in bici sulla Casolana Muore noto dirigente di ciclismo Mauro Lanconelli, 66 anni, lascia una figlia, la madre e la seconda moglie con cui si era sposato poco tempo fa CASTEL BOLOGNESE FRANCESCO DONATI Si allenava quasi tutti i giorni e la Casolana, la salitina della Serra , erano tra i suoi itinerari preferiti. Fino alle 14 di ieri, quando Mauro Lanconelli, 66 anni di Alfonsine, è rimasto travolto da un' auto e ucciso sulla sua bicicletta da corsa all' altezza di via Giovannina, alle porte di Castel Bolognese proprio sulla Provinciale per Riolo Terme. Fino al febbraio scorso era stato presidente della Lega ciclistica regionale, e faceva ancora funzioni, in quanto, il nuovo incarico non era stato ancora assegnato. L' incidente Procedeva verso valle nella stessa direzione della Fiat Panda, guidata da un casolano di 62 anni (regolare in seguito all' alcoltest), che l' ha investito. Una disgrazia causata probabilmente dalla disattenzione o da un fattore esterno, questo è ancora da determinare. L' esatta dinamica è in corso di accertamento da parte della polizia municipale dell' Unione dei comuni faentini, intervenuta per i rilievi. Cicloamatori in lutto La tragica notizia si è subito sparsa tra i ciclisti e gli amatori, non solo del Ravennate ma di tutta l' Emilia Romagna. Lanconelli occupava infatti una carica di grande rilievo a livello sportivo e organizzativo. Da sempre appassionato delle due ruote, aveva condiviso la sua passione con il lavoro a Modena di tecnico audiometrista, dal quale era andato in pensione sei anni fa. Nella città emiliana e ra il titolare del laboratorio "Mauro acustica", un' attività molto nota che riforniva di apparecchiature anche gli ospedali e aveva succursali in altre città. Il ricordo «Proprio pochi giorni fa ricorda il segretario della Lega ciclismo regionale, Luigi Melegatti si parlava degli incidenti e dei pericoli dei ciclisti sulle strade. Diceva che non bisogna andare soli, che in gruppo si è più sicuri. Perciò cercava di allenarsi sempre in compagnia. Ieri è stata una fatale eccezione. E' una perdita che rattrista tutti, di cui abbiamo informato anche il presidente nazionale della Lega. Era ancora tesserato per Società ciclistica Virginia di Modena». Ieri sera Lanconelli avrebbe dovuto partecipare ad una riunione a Russi delle società ciclistiche affiliate Uisp della provincia «che, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 9
18 ottobre 2017 Pagina 39 Corriere di Romagna
18 ottobre 2017 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca "SVENIMENTI" AL TEATRO TITANO Un insolito ironico Cechov per Elena Bucci Le Belle Bandiere portano in scena un vaudeville dalle lettere e dai racconti dell' autore Al via oggi la stagione teatrale 2017/2018 di San Marino Teatro, che inaugura anche la nuova rassegna "Teatranti" accanto alle cinque già collaudate. Appuntamento alle 21, al teatro Titano, dove il sipario si apre sullo spettacolo "Svenimenti. Un vaudeville dagli atti unici, dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov". In scena la compagnia Le Belle Bandiere, nata nel 1993 e presto assurta a collaborazioni nazionali e internazionali, con Elena Bucci, Marco Sgrosso e Gaetano Colella. Gli autori, Bucci, che ne cura anche la regia, e Sgrosso, hanno creato una drammaturgia originale basata sulle lettere dello scrittore russo alla moglie Olga Knipper, dove trovano anche spazio brani e frammenti di racconti nonché delle opere teatrali tra cui "La domanda di matrimonio", "L' orso" e "I danni del tabacco". Opere definite dallo stesso Cechov «vaudeville volgarucci e noiosetti» nonostante il clamoroso successo riportato all' epoca. Il gruppo di Russi con questa elaborazione fa sì che emergano aspetti dell' uomo Checov insoliti e molto personali e in particolare la sua garbata ironia nei confronti della vita e delle relazioni umane ma anche il suo sguardo profondo sul mondo che si è tradotto nelle sue grandi innovazioni drammaturgicoletterarie. Il lavoro è dunque anche un omaggio al teatro di cui fotografa un momento di passaggio e di svolta che si rileva attraverso la critica a Stanislanskij, biasimato nella corrispondenza del drammaturgo. Il mondo cecoviano che Le Belle Bandiere restituiscono appassiona, diverte ma induce anche alla riflessione sull' universo russo aristocratico borghese di fine Ottocento, foriero di sventure che lo porteranno alla dissoluzione a opera della Rivoluzione d' ottobre del 1917. I tre attori entrano ed escono dalla storia, dalle situazioni, offrendo un' eccelsa prova attorale, evocando l' esistenza quotidiana di Cechov e le sue creazioni teatrali. Tutto ciò restando fedeli alle proprie maschere comiche declinate in avvincenti ritratti umani. Regia, recitazione, musiche e impianto scenico si intersecano in maniera perfetta, senza forzature, amplificando così la resa finale. Prossimo appuntamento in cartellone, domenica 22, con Ambra Angiolini e Matteo Cremon impegnati in "La guerra dei Roses" al Nuovo di Dogana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 11
18 ottobre 2017 Pagina 31 Corriere di Romagna
18 ottobre 2017 Pagina 83 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport CALCIO [QSTITOLO] Godo si mette l'abito buono: sabato c'è ItaliaOlanda Russi IERI MATTINA presso il Municipio di Russi si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione dell' incontro internazionale di baseball al diamante 'Casadio' di Godo fra l' Italia e l' Olanda. Erano presenti il vice presidente della FIBS Vincenzo Mignola, il Presidente regionale del Coni Umberto Suprani il Sindaco e l' Assessore del Comune d i Russi Sergio Retini e L i n o C a l i s t i , i l presidente dell' ASD Baseball Godo Carlo Naldoni. L' INCONTRO sarà disputato sabato 21 ottobre alle ore 17 per la terza edizione dell' European Baseball Series. La sfida prevede un trittico di confronti oltre a quello di Godo a Verona venerdì 20 ottobre alle ore 19 e a Codogno domenica 22 ottobre alle ore 15. Il prezzo di entrata sarà di 10 euro dai 18 ai 64 anni, 5 dai 15 ai 17 e per gli over 65 anni, gratuito fino ai 15 anni. Con questo trittico la nazionale italiana allenata da Gilberto Gerali inizia la fase di avvicinamento alle olimpiadi del 2020 di Tokyo. L' European Baseball Series nelle precedenti due edizioni quella del 2006 e del 2009 vede la situazione fra Italia e Olanda in perfetto equilibrio con 4 vittorie a testa ed un pareggio. Nel 2006 si impose l' Olanda con 3 vittorie e 2 sconfitte. Nel 2009 fu l' Italia ha prevalere per 21 ed una partita terminata in pareggio. L' edizione del 2009 fu una fase di avvicinamento ai campionati mondiali del 2009, in quella occasione la società godese ospitò una sfida che vide prevalere gli orange per 63. Gli azzurri si riscattarono nella successiva sfida vincendo sul diamante di Ravenna per 64. La società del Godo baseball ha avuto anche l' onore di organizzare due partite per i campionati mondiali del 2009 Australia Taipei Cina 45 e Canada Antille Olandesi 192. Poi le condizioni atmosferiche che resero impraticabili alcuni campi da gioco consentirono a Godo di ospitare anche il terzo confronto Stati Uniti Messico 73. La società godese si è prestata ad ospitare alcune amichevoli delle nazionali italiana e cubana dando prova in tutti questi momenti grande prova di professionalità e capacità organizzativa. Nel roster della nazionale italiana sono stati convocati Alex Bassani e Ludovico Coveri il primo ha disputato una stagione in IBL col Godo ora a Novara, il secondo è cresciuto nelle giovanili prima del Godo e successivamente del Ravenna ed attualmente in organico a San Marino. Per l' occasione di sabato 21 ottobre è stato mobilitato il volontariato locale per organizzare l' accoglienza delle due formazioni. «Se ce ne fosse bisogno afferma il presidente del baseball Godo Carlo Naldoni è l' ennesima dimostrazione che nonostante la piccola dimensione della realtà di Godo qui si riesce ad organizzare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 13
18 ottobre 2017 Pagina 83 Il Resto del Carlino (ed.
17 ottobre 2017 Ravenna Today sport A Godo l' Europan Baseball Series: l' Italia sfida l' Olanda All' interno di questa importante manifestazione, verranno premiate le due selezioni rappresentanti dell' Emilia Romagna: la Senior League e la Junior league. Selezioni premiate dal presidente della FIBS Marco Marcon. E' stata annunciata martedì mattina alla presenza del presidente Regionale del Coni Umberto Suprani, del vicepresidente della Fibs (Federazione Italiana Baseball Softball) Vincenzo Mignola, del Responsabile Marketing e Comunicazione Fibs Marco Landi, del sindaco di Russi Sergio Retini e d e l l ' Assessore allo Sport Lino Calisti Sabato il diamante "A. Casadio" di Godo ospiterà la partita dell' Europan Baseball Series, Italia vs Olanda, un' occasione unica per uno spettacolo stellare. All' interno di questa importante manifestazione, verranno premiate le due selezioni rappresentanti dell' Emilia Romagna: la Senior League e la Junior league. L' Europan Baseball Series, nato oltre 10 anni fa dalla collaborazione fra la Federazione italiana e quella olandese (KNBSB), ha l' obiettivo di mettere di fronte periodicamente le 2 selezioni continentali più prestigiose e titolate, per dare agli appassionati un' opportunità in più per assistere alla 'classicissima' per antonomasia del baseball europeo. L' edizione 2017 delle EuBS si svolgerà interamente sul territorio italiano, in 3 regioni diverse, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia: venerdì, alle 19 a Verona (Stadio Gavagnin) con squadra di casa l' Italia; sabato alle 17 a Godo (Stadio A. Casadio) con squadra di casa l' Olanda; domenica, alle 15 a Codogno (Stadio Comunale) squadra di casa estratta a sorte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 15
18 ottobre 2017 Pagina 84 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Nelle donne sorridono solo Massa, Russi e Acsi. Negli uomini super Scuola Ravenna LA PRIMA giornata del girone C femminile di Serie D registra due successi per le formazioni ravennati, conquistate dal Massa Lombarda, secco 30 casalingo sul Calderara, e dal Russi, che la spunta al tiebreak a Forlì contro l' Aics. Finiscono ko invece la Teodora, regolata in tre set a domicilio dalle bolognesi del Vado, e la debuttante Reda, che a Molinella si inchina con lo stesso punteggio. Nel prossimo turno sono in programma due derby: venerdì il Reda ospita il Massa alle 'Scuole Medie' (ore 20.45), sabato il Russi attende la visita della Teodora al Palasport (ore 20.30). Classifica: Around Team, Vado, Massa e Molinella 3 punti; Venturoli Bo, Casalecchio e Russi 2; Forlì, Ostellato e Villanova 1; Reda, Calderara, Teodora e Migliaro 0. GIRONE D FEMMINILE L' unica vittoria è quella dell' Acsi (nella foto coach Nino Beccari), che in casa parte con il piede giusto superando 30 San Lazzaro. Non sorridono Olimpia Master e Alfonsine, che vengono battute entrambe 31 in trasferta nell' ordine da Riccione e Budrio. Si ritorna in campo venerdì, con l' Alfonsine che alle 21 ospita la Top Motor Santarcangelo, per proseguire sabato con il viaggio a Rimini dell' Acsi e il match interno alla 'Mattioli' (alle 21) dell' Olimpia Master: arriva Cesenatico. Classifica: Acsi Ra, Castel San Pietro, Pontevecchio Bo, Nettunia Bo, Imola, Riccione e Budrio 3 punti; Alfonsine, Olimpia Master, Top Motor, Rimini, Acerboli, San Lazzaro e Cesenatico 0. GIRONE C MASCHILE Debutto con vittoria solo per la Scuola di Pallavolo, a Budrio in quattro set, mentre i baby della Bunge si inchinano al tiebreak al 4 Torri Ferrara e la matricola Bagnacavallo perde 31 a Bologna contro l' Yz. Venerdì la 'Scuola' ospita allo 'Scientifico' (ore 21) il Pontelagoscuro e la Fulgur (ore 21.30 al Palasport) la Dinamo Bellaria, sabato la Bunge è di scena a Sesto Imolese. Classifica: Viserba, Yz Bo, Scuola di Pallavolo e San Lazzaro 3 punti; Ferrara, Bellaria e Pontelagoscuro 2; Crevalcore, Sesto Imolese e Bunge 1; Around Team, Budrio, Bagnacavallo e Zinella Bo 0. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 16
18 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Pubblico impiego. Tramonta l' ipotesi di clausola di salvaguardia per legge Toccherà alle intese il compito di neutralizzare gli effetti degli aumenti medi sull' aiuto Bonus 80 euro, per 300mila statali tutela solo nei contratti La querelle sugli 80 euro interessa da vicino più di 300mila dipendenti pubblici, e promette di accompagnare il dibattito sui contratti anche dopo la manovra. Il problema nasce dall' incrocio fra gli 85 euro (lordi) di aumento promessi dal rinnovo c o n t r a t t u a l e , s u c u i l a l e g g e d i bilancio interviene per completare il quadro dei finanziamenti, e il diritto a ricevere gli 80 euro (netti) del bonus Renzi. Nei giorni scorsi era circolata l' ipotesi di blindare nella manovra la clausola che salva gli 80 euro dall' effettoaumenti, ma le sue quotazioni si sono drasticamente ridotte. Essendo complicato, per ragioni politiche ma anche costituzionali, distinguere esplicitamente la sorte dei dipendenti pubblici da quella di chi lavora nel privato e non ha salvaguardie, i tecnici hanno studiato una rimodulazione complessiva delle fasce di reddito a cui sono rivolti gli 80 euro: oggi il "decalage", che abbassa il bonus all' aumentare dei guadagni dichiarati dal contribuente, si applica fra 24mila e 26mila euro di reddito, e per attenuare gli effetti dei rinnovi contrattuali si era pensato di correggere al rialzo entrambe le fasce. Ma una scelta del genere costa, e non raggiunge del tutto l' obiettivo. La decisione finale sarà presa in questi giorni, ma l' idea è quella di lasciare il compito ai contratti, come del resto prevedeva anche l' intesa firmata da governo e sindacati il 30 novembre dell' anno scorso. A guardare con interesse diretto alla questione sono oltre 300mila dipendenti pubblici, come mostrano i numeri elaborati dall' Aran (l' agenzia che rappresenta la Pa come datore di lavoro). Sono 309mila i dipendenti di Stato ed enti locali che guadagnano fra 24mila e 26mila euro, e si collocano quindi nella fascia in cui ogni ritocco al rialzo nella busta paga si tradurrebbe in un taglio al bonus. La questione, però, può toccare anche una parte delle 53mila persone che oggi si fermano fra 23mila e 24mila euro, e rischiano di entrare nel decalage con i nuovi contratti. Gli 85 euro lordi promessi dall' intesa dell' anno scorso significano infatti 1.105 euro lordi all' anno (e 1.529 di costo complessivo a carico delle finanze pubbliche, compresi i contributi). Come se ne esce? La prospettiva, si diceva, è di rimandare la palla ai contratti, con l' applicazione di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
18 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Enti locali. Revisione per 6.800 municipi entro il 3 novembre Comuni, da mutui Cdp risparmi per 850 milioni La discussione tecnica sul debito dei Comuni accompagnerà la manovra in Parlamento, perché nel menu iniziale si affaccia solo qualche semplificazione procedurale chiamata a cancellare vecchi vincoli ormai superati. Intanto, però, la Cassa depositi e prestiti ha riaperto ieri le porte a una nuova tornata di revisioni dei mutui attuali, con un meccanismo che promette risparmi fino a 850 milioni per gli interessi passivi dei circa 6.800 enti locali interessati. Per aderire c' è tempo fino al 3 novembre, e i prestiti al centro della nuova operazione valgono circa 20 miliardi di euro. Il restyling potrà riguardare tutti i mutui con almeno 10mila euro di debito residuo al 1° luglio s c o r s o e c o n s c a d e n z a d e l piano d i ammortamento successiva al 31 luglio 2021. A patto, naturalmente, che il prestito non sia stato già rivisto nel primo semestre di quest' anno. Il problema del resto è noto, e riguarda i mutui nati anni fa, in anni di tassi lontani dai livelli piatti dell' ultima fase, e quindi caratterizzati da costi molto più alti rispetto a quelli che si possono trovare oggi. Si crea così il paradosso del debito comunale: nel suo complesso, il passivo locale sta scendendo da anni (dal 2011 al 2016 la flessione è del 16,3%, mentre nello stesso periodo il debito della Pa centrale cresceva a ritmi del 20%), ma gli interessi passivi strozzano i bilanci soprattutto negli enti più piccoli, dove gli spazi di manovra sono minori. Secondo gli ultimi calcoli dell' Ifel, la fondazione dell' Anci per la finanza locale, in mille Comuni se ne va in interessi una quota superiore al 18% della spesa corrente complessiva, e altri 1.400 enti dedicano alla stessa voce una tra il 12 e il 18% delle uscite. Senza l' intervento di nuove regole, la Cassa depositi e prestiti non può far altro che riaprire le finestre per le rinegoziazioni, che danno respiro alla parte corrente dei conti. Per una revisione più strutturale, invece, servirebbe una regola sul modello di quella pensata tre anni fa per le Regioni: tema già tornato al centro delle richieste degli amministratori sulla legge di bilancio. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. G.Tr. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 19
18 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Privatizzazioni. Il controllo a Cdp apre a nuovi scenari Enav, il governo studia la cessione e il mercato brinda Enav si prepara a spiccare il volo verso la Cassa depositi e prestiti. La notizia, anticipata da IlSole24Ore, ha cominciato a prendere corpo ieri dopo la conferma da parte di fonti governative alle agenzie di stampa. L' operazione rientra nel processo di privatizzazioni che il ministero dell' Economia intende portare avanti anche quest' anno, nonostante le ambizioni di incasso siano state via via ridimensionate nei documenti programmatici della finanza pubblica, da 5 a poco sopra 3 miliardi per il 2017. Il progetto allo studio che in realtà richiede ben poco tempo per essere realizzato prevede lo spostamento della quota di controllo di Enav, pari al 53,37 per cento, dal ministero dell' Economia alla Cdp. La società dei controllori di volo era stata privatizzata nel senso pieno del termine, attraverso il collocamento in Borsa, nel luglio 2016. L' Ipo è stata una storia di successo, considerato soprattutto il fatto che è stata la prima operazione sul mercato azionario realizzata in Europa dopo il referendum su Brexit. Nonostante l' esito di quel referendum, la domanda sul titolo era stata molto elevata tanto che ancora prima dell' apertura di piazza Affari il valore del titolo era sopra il prezzo di collocamento, fissato a 3,3 euro. La scelta del dicastero di via XX Settembre su quale delle partecipazioni detenute cedere (per quanto il controllo rimarrà comunque in capo allo Stato) ha sicuramente tenuto conto dell' andamento del titolo a piazza Affari, anche per non incorrere nelle critiche di chi potrebbe ipotizzare una svendita. Le azioni Enav hanno cominciato a correre a piazza Affari in particolare dalla scorsa primavera, ma un' accelerazione è stata registrata dopo le prime indiscrezioni sulla possibilità di un passaggio del controllo a Cdp (si veda IlSole24Ore del primo ottobre scorso). Negli ultimi giorni il titolo ha toccato il massimo storico di 3,97 euro e ieri ha chiuso a 3,93 euro (+12,39% la variazione da inizio anno). La società beneficia anche di un anno record per il traffico aereo in Italia: in particolare i movimenti che interessano il business dei controllori di volo (traffico di rotta e di terminale) ha segnato nel corso del 2017 un incremento del 3%, superiore rispetto alle stime di una crescita del 2 per cento. L' operazione di privatizzazione, che ai prezzi attuali dovrebbe portare nelle casse del ministero dell' Economia oltre 1,1 miliardi, piace al mercato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 20
18 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Scuola. In manovra il primo passo per allineare le buste paga dei dirigenti scolastici a quelle degli altri vertici della Pa Per i presidi a regime 400 euro mensili in più ROMA L'«allineamento» delle buste paga dei presidi a quelle degli altri dirigenti amministrativi dello Stato vale intorno ai 400 euro netti al mese. Non subito, però, perché il meccanismo introdotto dalla manovra non andrà a regime prima del 2020. La notizia per gli "ex capi d' istituto" arriva dalle bozze della relazione tecnica che accompagna la manovra 2018, e che traduce in cifre una delle promesse rivolte da anni ai dirigenti scolastici. Il problema è noto da tempo, e nasce dal fatto che i presidi sono «dirigenti» nel nome e nelle responsabilità, ma non nello stipendio. Oggi, spiegano le tabelle ufficiali dell' Agenzia di rappresentanza del pubblico impiego (Aran), un dirigente scolastico guadagna in media poco più di 58mila euro lordi all' anno. Un livello sideralmente lontano da quello degli altri dirigenti pubblici. Per iniziare a ridurre questa forbice, la legge di Bilancio mette sul piatto un finanziamento aggiuntivo via via crescente che dal 2020 toccherà quota 95,6 milioni di euro. Tradotto in pratica, le risorse recuperate dal governo consentiranno un primo innalzamento della retribuzione di posizione parte fissa (quella dei presidi è ferma a 3.556,68 euro lordi, ultimo contratto del 2010 quella dei "colleghi" statali, sempre da Ccnl è invece di 12.155,61 euro lordi). Il meccanismo garantirebbe (il condizionale è obbligatorio fino al termine del viaggio parlamentare della legge di bilancio) una crescita graduale delle buste paga che inizierà già dal prossimo anno, e che, dal 2020, dovrebbe attestarsi a poco più di 400 euro netti al mese. Soldi destinati ad aggiungersi agli effetti del rinnovo contrattuale. La notizia interesserà i quasi 8mila diretti interessati (organico Ds anno scolastico 2017/2018). L' allineamento con le buste paga effettive degli altri dirigenti statali, però, è destinato a percorrere una strada decisamente più lunga, e costosa. Per capirlo è sufficiente dare un' occhiata alle medie retributive ufficiali, pubblicate dall' Aran. Un dirigente ministeriale non apicale guadagna in media 90mila euro abbondanti, e il reddito si avvicina ai 100mila euro nelle università e negli enti di ricerca, che dopo la riforma dei comparti condivideranno con i presidi il contratto nazionale. Oltre alla spinta in busta paga, per i presidi è atteso in Gazzetta Ufficiale il nuovo concorso per coprire con 2.425 nuovi ingressi i tanti buchi negli organici attuali. Anche il corrente anno scolastico, infatti, vede quasi 1.700 istituti affidati a un preside "reggente", cioè in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 22
18 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Spending, 2 miliardi da Fs e altri enti Gentiloni: non è una manovra elettoralistica Nel 2018 spesa per migranti oltre i 5 miliardi Marco Rogari Gianni Trovati ROMA La spesa italiana per affrontare la gestione dei migranti arriva quest' anno a 4,3 miliardi, ma è destinata nel 2018 a sfondare quota 5 miliardi. Parola del governo, che nel Documento programmatico di bilancio pubblicato ieri dalla Commissione europea disegna la dinamica di una delle voci di spesa chiave nelle trattative con Bruxelles sugli spazi di deficit. È vero, infatti, che nell' ultimo periodo gli arrivi sono crollati, con un 65% nel terzo trimestre dell' anno rispetto allo stesso periodo del 2016, ma questo non diminuisce la spesa perché cresce l' ampiezza della presa in carico da parte delle strutture di accoglienza: sono oltre 193mila i migranti assistiti a settembre 2017, contro i 176mila registrati nella media del 2016. Su queste cifre si eserciterà a metà novembre il giudizio della Commissione europea sul nostro bilancio. Il dibattito italiano si è invece già acceso, come da attese. «Il significato di manovra snella è molto semplice spiega il premier Paolo Gentiloni al Sole 24 Ore . Da un lato ci siamo mossi per accompagnare la crescita, che nel 2017 fa registrare livello più alto degli ultimi 10 anni, eliminando il rischio di nuove tasse, sterilizzando le clausole salvaguardia e ottenendo maggiore flessibilità dalla Ue». L' insieme di queste mosse, nell' ottica del premier, ha permesso di «rifinanziare un progetto fondamentale come Industria 4.0, che vale 10 miliardi per i prossimi anni. Dall' altro lato abbiamo messo in campo misure per sostenere le parti più fragili del nostro Paese: sgravio per assunzioni dei giovani, rifinanziamento del bonus per gli investimenti al Sud, aumento dei fondi per il reddito di inclusione, oltre ad alcuni interventi selettivi sulle pensioni come l' Ape sociale per le donne. Insomma chiude il premier è tutt' altro che una legge di bilancio di carattere elettoralistico». Tra le misure prende inoltre forma il rafforzamento del reddito d' inclusione, che secondo i calcoli del governo potrà raggiungere nel corso del prossimo anno fino a 650mila famiglie (contro le 490mila iniziali), con un aiuto che potrà arrivare a 540 euro al mese. Il menu non affascina però i sindacati, che a Gentiloni chiedono un incontro urgente per chiarire quella che a loro giudizio è una «esplicita violazione degli accordi» sulle pensioni. Critica subito respinta al mittente dal ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan, che oltre a richiamare gli interventi previdenziali della manovra mette un punto fermo sulla questione degli adeguamenti automatici dell' età pensionabile all' aspettativa di vita. Sul punto, chiude, «c' è una legge concordata in sede Ue». In fatto di giovani, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 24
18 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017 Pagina 25 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Anac. Le linee guida dell' Autorità mettono nel mirino le procedure per beni e servizi infungibili Stop agli affidamenti senza gara Basta appalti senza gara con la scusa che a fornire un particolare servizio è s o l o u n ' impresa. L' Autorità anticorruzione mette nel mirino una delle prassi più abusate dalla Pa per aggirare la concorrenza. Si tratta della d e r o g a p e r i c o s i d d e t t i beni e servizi infungibili. Vale a dire i prodotti e i servizi protetti da copyright o nella disponibilità di un unico operatore. Le linee guida in materia sono state appena pubblicate: l' imperativo sarà svolgere analisi di mercato e programmare i fabbisogni. Motivando sempre le proprie scelte. I numeri dell' Anac dicono che ogni anno in Italia si aggiudicano senza bando appalti pubblici per 15 miliardi. In molti casi questa scelta è motivata con il fatto che a garantire q u e l servizio o q u e l b e n e s i a u n a s o l a impresa. Questo accade principalmente per la sanità e i servizi informatici. Per evitare abusi, allora, arrivano le nuove linee guida. L' analisi delle cause per le quali un bene può essere considerato infungibile mostra che esistono numerose situazioni che possono portare una stazione appaltante a ritenere di non avere alternative. In alcuni casi, la scelta dipende da caratteristiche intrinseche del prodotto, in altri può essere dovuta a valutazioni di opportunità. Comunque, la responsabilità di verificare se il bene è infungibile è tutta sulla testa della Pa, che dovrà muoversi attraverso indagini di mercato (una novità del Dlgs 50/2016) per essere certa di non avere alternative. Ma l' Anac sollecita anche a programmare i propri acquisti. Sul punto, i tecnici di Raffaele Cantone ricordano che il nuovo Codice ha previsto l' adozione di una programmazione biennale per beni e servizi. E anche nella fase di progettazione le Pa dovranno considerare, oltre ai costi immediati, anche quelli futuri. Ci sono, poi, una serie di accorgimenti nella costruzione dei bandi. Una delle possibili soluzioni consiste nel prevedere che un singolo affidamento sia assegnato a due o più fornitori (il cosiddetto multisourcing). Questo darà potere contrattuale nelle fasi successive: la Pa potrà contare su più imprese capaci di svolgere quello stesso servizio. Un' altra soluzione è quella di agire sulle specifiche tecniche, mediante gare su standard e non su sistemi proprietari. In questo modo si evita di restare vincolati oltre la naturale durata dell' affidamento a un' impresa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 26
18 ottobre 2017 Pagina 25 Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017 Pagina 27 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La manovra. Il Dl 148/2017 modifica il quadro delle società interessate dal nuovo sistema di pagamenti per la Pa Split payment, riscritta la platea Le nuove liste valide per il 2018 saranno pronte solo dopo la conversione del decreto Il nuovo split payment mette nuovamente in crisi gli elenchi dei soggetti inclusi nell' adempimento rendendo impossibile la conciliabilità tra le regole del Dl 50/2017 e del Dl 148/2017. Lo split payment, introdotto dal 2015 solo per alcune pubbliche amministrazioni, nel corso del 2017 ha subito tre importanti modifiche soggettive a opera del Dl 50/2017, nonché dei decreti di attuazione del Mef 27 giugno 2017 e 13 luglio 2017, a cui vanno aggiunti aggiornamenti e nuove versioni degli elenchi pubblicati dal Dipartimento delle finanze sul proprio sito. Tale quadro normativo, che riguardava le fatture emesse dal 1° luglio 2017, nell' attuale struttura del perimetro soggettivo, almeno in riferimento ai soggetti elencati nel comma 1bis, esaurirà la propria efficacia il 31 dicembre 2017. Dalle fatture emesse dal 1° gennaio 2018, per effetto delle novità del Dl 148/2017, si cambia ancora. Nulla varia per le pubbliche amministrazioni identificate dal comma 1 dell' articolo 17ter e nell' articolo 5bis del decreto 23 gennaio 2015. Più complesso e articolato appare invece il quadro identificativo degli altri soggetti interessati. Per le società di cui alle lettere da a) a d) del nuovo comma 1bis la variazione è significativa dal momento che vi rientrano le società: controllate direttamente dalla presidenza del Consiglio e dai ministeri attraverso voti sufficienti per esercitare un' influenza dominante nell' assemblea ordinaria (lettera a); controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni pubbliche, enti pubblici e società possessori della maggioranza dei voti esercitabili nell' assemblea ordinaria (lettera b); quotate, inserite nell' indice Ftse Mib della Borsa italiana o con altro eventuale indice per il mercato azionario stabilito dal decreto Mef, identificate ai fini Iva nel territorio italiano, si ritiene anche tramite un rappresentante fiscale (letterad). Non vi rientrano invece le società partecipate per meno del 70 per cento. È chiaro che queste novità imporranno un importante lavoro sugli elenchi previsti dall' articolo 5ter del decreto 23 gennaio 2017 in quanto l' ultima pubblicazione del 14 settembre 2017 nel sito del Dipartimento delle finanze non potrà essere utilizzata e neppure avrà alcuna utilità la pubblicazione dei nuovi elenchi stabilita dall' articolo 5ter comma 2 dello stesso decreto entro il 15 novembre 2017. È presumibile che il decreto di attuazione comporterà la necessità di un importante intervento per le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 28
18 ottobre 2017 Pagina 27 Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017 Pagina 30 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Anticorruzione. Oggi il voto del Senato sul testo che tutela i dipendenti che segnalano illeciti Regolate le denunce in azienda Il testo, che tornerà alla Camera, disciplina il privato e il pubblico Si stringono i tempi sull' rafforzamento delle misure di tutela per i whistelblower, per chi cioè, da dipendente (ma non solo) segnala o denuncia condotte illecite. Ieri si sono concluse le votazioni sugli emendamenti e oggi con le dichiarazioni finali il testo del disegno di legge (già varato dalla Camera) dovrebbe essere approvato per poi tornare all' esame di Montecitorio, visto che sono state introdotte modifiche. La normativa, sollecitata da tempo anche dall' Autorità anticorruzione, punta a introdurre misure di protezione sia nel settore pubblico sia in quello privato per il dipendente che porta a conoscenza della magistratura, ma anche dell' Anac o al responsabile della prevenzione della corruzione condotte illecite di cui è venuto a conoscenza nell' ambito del proprio rapporto. Il disegno di legge consiste in due articoli, uno dedicato alla pubblica amministrazione e l ' altro al settore privato. Il dipendente pubblico non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, o sottoposto ad altra misura organizzativa con effetti negativi sulle proprie condizioni di lavoro per effetto della segnalazione. Notevole l' estensione, rispetto alla disciplina attuale, del perimetro della tutela: sotto il profilo soggettivo, l' ambito di applicazione è allargato ai lavoratori pubblici diversi dai lavoratori dipendenti e ai lavoratori, collaboratori e consulenti degli enti pubblici economici; a quelli degli enti di diritto privato sottoposti a controllo pubblico; ai lavoratori ed ai collaboratori, a qualsiasi titolo, di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzino opere in favore dell' amministrazione pubblica. Sotto il profilo oggettivo, si specifica che la tutela riguarda le segnalazioni o denunce effettuate nell' interesse dell' integrità della pubblica amministrazione. Una modifica approvata dalla commissione Affari costituzionali del Senato ha soppresso il requisito della buona fede dell' autore della segnalazione o denuncia. Nel caso di adozione di una misura discriminatoria scatterà una sanzione amministrativa pecuniaria, da 5.000 a 30.000 euro, a carico del responsabile che abbia adottato la misura; l' esistenza di una misura discriminatoria è accertata dall' Anac, che è competente a infliggere la sanzione. Nel settore privato, la chiave di volta è rappresentata dalle modifiche introdotte nel decreto 231 del 2001 sulla responsabilità amministrava degli enti. Nei modelli organizzativi, la cui adozione può Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 30
18 ottobre 2017 Pagina 30 Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il beneficio. Possibile anche in corso di fallimento L' esdebitazione si estende ai non imprenditori La delega sulla riforma delle crisi d' impresa interviene anche sull' esdebitazione, oggi regolata dagli articoli 142 e seguenti della Legge fallimentare e consistente nella liberazione del fallito da tutti i debiti non soddisfatti nel fallimento. L' esdebitazione era stata introdotta dalla riforma del 2006, per derivazione da altri ordinamenti, dov' era già storicamente presente (Regno Unito, Usa e Germania). La natura dell' esdebitazione non cambia, per quanto diverse ne siano le discipline da un ordinamento all' altro: dovunque prevista, è una misura premiale per il fallito, ispirata a logiche di sua tutela. L' articolo 142 la definisce espressamente come beneficio cui il fallito può accedere quando ricorrano certi presupposti e la relazione ministeriale che accompagnava la riforma del 2006 dava atto che l' intenzione del legislatore era «recuperare l' attività economica del fallito per permettergli un nuovo inizio, una volta azzerate tutte le posizioni debitorie». Nella disciplina attuale, l' esdebitazione può essere chiesta solo da persone fisiche (imprenditori commerciali individuali e indipendentemente dal fatto di essere disposti a considerarli quali imprenditori commerciali a loro volta dai soci illimitatamente responsabili di società fallite, i quali siano falliti per estensione ai sensi dell' articolo 147, nei limiti in cui anche tali soggetti siano persone fisiche). Quindi non possono accedervi né gli imprenditori commerciali collettivi (le società) né coloro che non possano essere neppure assoggettati a fallimento (perché non qualificabili imprenditori commerciali o perché seppure qualificabili come tali sprovvisti dei requisiti dimensionali). Inoltre, la domanda di esdebitazione può essere avanzata solo chiusa la procedura e solo se i crediti concorsuali sono stati pagati almeno in parte. La riforma intende ampliare il beneficio. In primo luogo, dovrà consentire di chiedere l' esdebitazione dal terzo anno successivo all' apertura della procedura. Quindi l' esdebitazione potrà essere concessa anche a fallimento in corso e anche quando i crediti concorsuali non siano stati ancora pagati neanche in parte, a condizione che il fallito abbia «collaborato con gli organi della procedura». In secondo luogo, e soprattutto, dovrebbe poter godere dell' esdebitazione chiunque, non più solo il fallito persona fisica. Quindi dovrebbero poter goderne sia le società, per espressa previsione («previo riscontro dei presupposti di meritevolezza in capo agli amministratori e, nel caso di società di persone, in capo ai soci») sia i piccoli imprenditori, come Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 32
18 ottobre 2017 Pagina 31 Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Crisi d' impresa. L' onere spetta a organo di controllo, revisore e creditori pubblici (Entrate ed enti previdenziali) L' insolvenza va segnalata subito L' obbligo scatta se ci sono indizi fondati o inadempimenti rilevanti e duraturi La riforma della disciplina della crisi di impresa individua le regole per la fase preventiva di allerta per l' emersione della crisi e la sua composizione assistita. Tra i princìpi cardini della riforma, l' intercettazione di un' insolvenza sin dai primi sintomi , per prevenirla. Va precisato che, mentre l' insolvenza è rappresentativa di uno stato di crisi, non è in assoluto detto che qualunque crisi d' azienda causi l' insolvenza o possa tradursi in tale. Così, ancorché funzionalmente collegate, crisi e insolvenza sono concetti autonomi. L' articolo 4 della legge delega di riforma (in attesa di pubblicazione in «Gazzetta») indica i soggetti che devono intercettare i segnali di crisi. In primis, l' organo di controllo societario (collegio sindacale o sindaco u n i c o ) e d i l revisore legale, ciascuno nell' ambito delle proprie funzioni. È pure prevista una procedura di segnalazione esterna che compete ai creditori pubblici (come agenzia d e l l e E n t r a t e e d enti previdenziali). La segnalazione va fatta immediatamente all' organo amministrativo se il segnalatore è l' organo di controllo, a quest' ultimo se la segnalazione viene da creditori pubblici. Se la risposta è inadeguata o manca, l' organo di controllo o il revisore deve informare tempestivamente l' organismo di composizione della crisi, la cui istituzione e composizione è sempre prevista dalla riforma. Invece il creditore pubblico deve sempre segnalare anche all' organismo di composizione il perdurare di inadempimenti di importo rilevante. La procedura di allerta ha caratteristiche diverse secondo il soggetto tenuto a segnalare. Se è tenuto l' organo di controllo o il revisore, va verificata l' esistenza di fondati indizi; se sono tenuti i creditori pubblici, va effettuata in presenza di inadempimenti di importi rilevanti e duraturi. Il concetto di rilevanza è definito su criteri relativi, rapportati alle dimensioni dell' impresa. Il creditore pubblico è anche tenuto a segnalare subito al debitore il superamento della soglia limite e che effettuerà la segnalazione. Grande è l' attenzione della riforma alla presenza dell' organo di controllo, cui demanda la tempestiva rilevazione della crisi e l' eventuale accertamento della perdita della continuità aziendale. In tale direzione va la notevole riduzione dei parametri di bilancio al cui superamento, nelle Srl, si renderà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 34
18 ottobre 2017 Pagina 31 Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017 Pagina 35 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sofferenze. Nel processo restano in corsa i fondi americani Bain e Cerberus Rev, per il miliardo di Npl gara ristretta a due È entrata in una fase conclusiva la trattativa per cedere circa un miliardo di «non performing loan» della Rev Gestione Crediti, la bad bank dove sono confluiti i 10,3 miliardi di crediti difficili di Banca Etruria, Carichieti, Cariferrara e Banca Marche. Secondo indiscrezioni il team guidato dall' amministratore delegato Salvatore Immordino e l' advisor Kpmg avrebbero aperto ieri le buste presentate dai tre acquirenti ( i fondi statunitensi Bain, Fortress e Cerberus) per il progetto Rossini, lanciato dalla Rev, che prevede appunto la cessione di un miliardo di credit problematici, in gran parte con sottostante immobiliare e facenti capo in maggioranza alla exBanca Marche. E, sempre secondo i rumors, la scelta sarebbe s t a t a q u e l l a d i a r r i v a r e a l consiglio d i amministrazione del prossimo 24 ottobre della Rev con un giudizio di congruità di un consulente sulle offerte ricevute. In ogni caso, secondo quanto appreso da fonti finanziarie, alla fase di analisi dovrebbero passare due offerte rispetto alle tre recapitate ieri mattina: cioè quelle di Cerberus e di Bain, che verrebbero giudicate economicamente migliori, anche se differenti per caratteristiche, rispetto a quella di Fortress. Ora saranno necessari ancora alcuni giorni per arrivare a un esito e a un vincitore della gara. Si tratterà di un nuovo passaggio fondamentale per la Rev, che si appresta a vendere un portafoglio secured (cioè garantito da immobili) di buone dimensioni: determinante sarà comunque il prezzo di cessione. Il nome del dossier, Project Rossini (ispirato al famoso compositore marchigiano) lanciato dalla Rev, hacaratteristiche specifiche: il 65% delle sofferenze fa infatti capo alla vecchia Banca Marche. Il resto è invece riferibile a Banca Etruria, Carichieti e Cariferrara. Il pacchetto da un miliardo, inoltre, è per il 40% con un sottostante di tipo immobiliare residenziale. Da rilevare che l' 80% delle proprietà è situata nel Centro Italia, in particolare in Marche, Abruzzo, Lazio ed Emilia Romagna. Nel portafoglio ci sono, infine, proprietà di tipo residenziale, industriale e commerciale. La conclusione dell' asta da un miliardo di euro, dopo che in estate un portafoglio di sofferenze per 300 milioni era stato venduto al fondo statunitense Seer Capital Management, è inoltre propedeutica all' apertura di un' altra procedura. La Rev starebbe infatti lavorando anche a un altro progetto. Sarebbe in cantiere il lancio una una tranche attorno a 1,52,5 miliardi di euro di cartolarizzazione per la quale saranno utilizzate le Gacs, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 36
Puoi anche leggere