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Giovedì, 29 novembre 2018
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29/11/2018 Prima Pagina
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1
29/11/2018 Prima Pagina
Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2
29/11/2018 Prima Pagina
Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3
csv e scenario locale
28/11/2018 Cesena Today
Caccia, sindaco e associazioni sulla stessa linea: "Isolare chi non... 4
29/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 4 GAVINO CAU
Violenza sessuale di gruppo Confermate le condanne a 4 uomini 6
29/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43
Sanzioni e più guardie venatorie contro i "cacciatori -turisti" 8
29/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 51
«Profughi "fuori orario" a Sala» La Lega chiede di fare... 10
28/11/2018 Forli Today
Tra libri, riflessioni e idee per la longevità: come sarà l'... 11
29/11/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42
Prorogata la gestione del canile 12
29/11/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42
Cena a favore di Mediterranea con le associazioni presso la Caritas 13
29/11/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42
'Popoli e populismi, sovranità e sovranismi' al chiostro di S. Lucia 14
29/11/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 51
«Molti senzatetto escono dai nostri radar. Ma l' obiettivo è... 15
salute e assistenza
29/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 4
Abusi contro le donne Incontro della Croce 16
29/11/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42
No alla violenza contro le donne Appuntamento con la Croce 17
volontariato
29/11/2018 Avvenire Pagina 2
Mio figlio partirà per il Kenya come volontario. Io non lo... 18
29/11/2018 Avvenire Pagina 4 LUCIANO MOIA
Interventi di lungo termine e focalizzati sul territorio Sei punti per... 19
29/11/2018 Avvenire Pagina 7
Alleanza: la nuova misura per indigenti non risolve, aumentare i... 21
29/11/2018 Avvenire Pagina 8 GIANNI SANTAMARIA
Non profit, 300 milioni a rischio «per errore» 22
29/11/2018 Avvenire Pagina 16
Le novità Statuto pi¹ snello e tessera virtuale 24
29/11/2018 Avvenire Pagina 16
Terzo settore, i circoli di Napoli studiano... 25
29/11/2018 Avvenire Pagina 19 PAOLA SCARSI
Terre colte, nuovi semi per i campi 26
29/11/2018 Avvenire Pagina 20
Il bracciale di Piramis per monitorare i pazienti 27
29/11/2018 Avvenire Pagina 26
Un torneo da sogno tra campioni, fair play e solidarietà 28
29/11/2018 Avvenire Pagina 29 (G. Sc.)
Una pizza di solidarietà Iniziativa congiunta di associazioni e... 30
29/11/2018 Corriere della Sera Pagina 3 ELISABETTA SOGLIO
Donazioni, l' emendamento che agita il Terzo 31
29/11/2018 Corriere della Sera Pagina 3
Lotterie filantropiche e sociali 500 euro per intestarsi i progetti 33
29/11/2018 Corriere della Sera Pagina 4 Giampiero Rossi
Giochi, bricolage e scuola di mestieri I nonni-volontari in aiuto dei... 34
29/11/2018 Corriere della Sera Pagina 5
La notte d' arte delle Vie 36
29/11/2018 Italia Oggi Pagina 4 FRANCO ADRIANO
Divisi dal Global migration compact 38
29/11/2018 La Repubblica Pagina 7 LUCA MONACO
Decreto Salvini altri 150 migranti rischiano di finire in strada 41
29/11/2018 La Repubblica Pagina 13
Il diritto di invecchiare a casa propria: problemi e prospettive della... 4229/11/2018 La Repubblica Pagina 17 La IuniOrchestra suona e fa beneficenza 45 29/11/2018 La Repubblica Pagina 43 CONCITA DE GREGORIO Invece Concita Vi auguro di sorridere come Silvia 46
29 novembre 2018
Corriere di Romagna
(ed. Forlì-Cesena)
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129 novembre 2018
Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
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229 novembre 2018
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
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328 novembre 2018
Cesena Today
csv e scenario locale
Caccia, sindaco e associazioni sulla stessa linea:
"Isolare chi non rispetta le regole"
Al centro dell' incontro tra Lucchi e le associazioni venatorie soprattutto il tema della
distanza di sicurezza dalle case
Isolare ed individuare i cacciatori che non
rispettano le regole, in primis le distanze di
sicurezza dalle case. E' quanto emerso dall'
incontro fra il sindaco Paolo Lucchi ed i
rappresentanti delle Associazioni venatorie del
territorio: Angelo Scarpellini (Arci Caccia),
Roberto Fabbri (Libera caccia Emilia-
Romagna), Paolo Mastini (Atc Forlì 2),
Massimo Neri (Federcaccia Forlì-Cesena) e
Giovanni Zannelli (Federcaccia). L' incontro è
stato fortemente voluto dal primo cittadino che,
dopo aver sollecitato Prefettura e forze dell'
ordine a maggiori controlli, nei giorni scorsi
aveva già coinvolto anche i Consiglieri
regionali Paolo Zoffoli e Masismiliano
Pompignoli. "La richiesta era nata - fa sapere il
Comune - dall' intenzione di condividere con le
rappresentanze dei cacciatori le
preoccupazioni manifestate da tanti cesenati, e
specialmente da quelli residenti nelle frazioni
di campagna, che più volte, dopo l' apertura
della stagione venatoria 2018-2019, hanno
segnalato la presenza di cacciatori e l'
esplosione di spari esplosi a ridosso delle
case, in contrasto con le norme vigenti che
invece impongono invece distanze di
sicurezza ben precise". Suscitò molto scalpore
il caso dello scorso settembre in cui un
bambino di 8 anni fu colpito alla schiena dai pallini di un fucile da caccia mentre era nel giardino di
casa. "Sull' onda di quell' episodio - sottolinea Lucchi - sono arrivate tantissime segnalazioni,
concentrate soprattutto nelle frazioni delle terre centuriate (Bagnile, San Giorgio, Gattolino, Calabrina,
Capannaguzzo, Pioppa, Ronta, Martorano, San Martino in Fiume) dove la particolare organizzazione
del territorio impone un rispetto ancor maggior delle regole e delle distanze imposte ai cacciatori (non
meno di 150 metri dalle case)". Molto soddisfatto dopo l' incontro il sindaco: "Le associazioni venatorie
hanno infatti dimostrato grande apertura e la sincera volontà di isolare coloro che non rispettano le
regole. 'Cacciatori-turisti', li hanno definiti, che nulla hanno a che fare con le nostre tradizioni venatorie
ed anche con l' obiettivo di preservare le coltivazioni agricole che da sempre sono nel dna di chi caccia
in Romagna". L' amministrazione comunale è impegnata ad "accentuare i controlli per individuare
coloro che mettono a rischio la tranquillità dei tanti cesenati che vivono nelle nostre campagne e che,
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Continua --> 429 novembre 2018
Pagina 4 Corriere di Romagna
(ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
Violenza sessuale di gruppo Confermate le
condanne a 4 uomini
La donna si era invaghita di uno di loro che le aveva fatto credere di ricambiare l' amore
Le pene vanno dagli otto ai quattro anni di carcere, ora il ricorso in Cassazione
FORLÌ Nessuno sconto di pena. Confermate le
condanne di primo grado ai quattro ritenuti
responsabili di violenza sessuale di gruppo su
una ragazza con una disabilità psichica. La
seconda sezione della Corte d' Appello di
Bologna ha riconosciuto colpevoli gli imputati,
confermando le condanne del primo grado:
otto anni di carcere per un 43enne e un
33enne, sei anni di carcere per un 41enne,
infine 4 anni di reclusione a un 42enne, l' unico
che non avrebbe avuto rapporti con la vittima,
seppur presente nell' abitazione dove si è
consumata la violenza. Per tutti e quattro,
tutelati dall' avvocato Giovanni Principato, ci
sarà ora il terzo grado di giudizio. Per l'
accusa, invece, la giovane era stata raggirata
approfittando del fatto che si era invaghita di
uno dei quattro: proprio lui avrebbe spintola
giovane a seguirlo inca sa dove sarebbero
avvenuti gli abusi.
Episodio da chiarire La violenza risalirebbe al
2013.
Tutto nato dall' incontro tra la ragazza,
trentenne, eil 33enne che dopo un incontro in
un locale pubblico aveva fatto credere alla
donna un presunto innamoramento, tanto da
consumare un rapporto intimo consenziente.
Approfittando della condizione di disagio
psichico l' uomo aveva convintola ragazza a
rivederlo, a salire su un' auto insieme ad altri
amici e a seguirlo nella casa di uno del gruppo. In quella casa si sarebbe consumata la violenza con la
ragazza costretta ad avere rapporti con tre dei quattro uomini, mentre era trattenuta dagli altri. Un
incubo che poi la ragazza ebbe la forza di raccontare, facendo scattare le indagini dei Carabinieri della
Compagnia di Meldola, coordinati dal sostituto procuratore Filippo Santangelo. Nel corso del
procedimento, in sede di incidente probatorio, era stata disposta una perizia sulla persona offesa
eseguita da Giancarlo Boncompagni, specialista in psichiatria di Bologna.
Il perito aveva accertato, nonostante il disturbo intellettivo, la credibilità della persona offesa
rappresentando in sede di esame che tale deficit intellettivo era oggettivo e tanto evidente da essere
percepibile anche all' uomo medio.
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Continua --> 629 novembre 2018
Pagina 43 Corriere di Romagna
(ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
Sanzioni e più guardie venatorie contro i "cacciatori -
turisti"
Spari vicino alle abitazioni e pericoli: le associazioni venatorie al lavoro con l'
Amministrazione
CESENA La volontà di isolare ed individuare i
cacciatori che non rispettano le regole (prima
fra tutte, le distanze dalle case) è stato il tema
al centro dell' incontro, svoltosi ieri frail
sindaco di Cesena Paolo Lucchi ed i
rappresentanti delle Associazioni venatorie del
territorio: Angelo Scarpellini (Arci Caccia),
Roberto Fabbri (Libera caccia Emilia-
Romagna), Paolo Mastini (Atc Forlì 2),
Massimo Neri (Federcaccia Forlì -Cesena),
Giovanni Zannelli (Federcaccia).
A volere l' incontro lo stesso sindaco che, dopo
aver sollecitato Prefettura e forze dell' ordine a
maggiori controlli, nei giorni scorsi aveva già
coinvolto anche i Consiglieri regionali Paolo
Zoffoli e Massimiliano Pompignoli.
La richiesta era nata dall' intenzione di
condividere con le rappresentanze dei
cacciatori le preoccupazioni manifestate da
tanti cesenati, specialmente da quelli residenti
nelle frazioni di campagna che più volte, dopo
l' apertura della stagione venatoria, hanno
segnalato la presenza di cacciatori e l'
esplosione di spari a ridosso delle case, in
contrasto con le norme vigenti che invece
impongono distanze di sicurezza precise.
Basti ricordare, l' apprensione suscitata nel
settembre scorso dal caso del bambino di 8
anni colpito alla schiena dai pallini di un fucile
da caccia mentre si trovava nel giardino di
casa. Sull' onda di quell' episodio-come segnala il Sindaco Lucchi - sono arrivate tantissime
segnalazioni, concentrate soprattutto nelle frazioni delle terre centuriate (Bagnile, San Giorgio,
Gattolino, Calabrina, Capannaguzzo, Pioppa, Ronta, Martorano, San Martino in Fiume) dove la
particolare organizzazione del territorio impone un rispetto ancor maggior delle regole e delle distanze
imposte ai cacciatori (non meno di 150 metri dalle case).
«L' incontro è stato molto positi vo- dichiara il Sindaco Lucchi- Le associazioni venatorie hanno infatti
dimostrato grande apertura e la sincera volontà di isolare coloro che non rispettano le regole.
"Cacciatori -turisti", li hanno definiti, che nulla hanno a che fare con le nostre tradizioni venatorie ed
anche con l' obiettivo di preservare le coltivazioni agricole che da sempre sono nel dna di chi cac cia in
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Continua --> 829 novembre 2018 Pagina 43 Corriere di Romagna
29 novembre 2018
Pagina 51 Corriere di Romagna
(ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
«Profughi "fuori orario" a Sala» La Lega chiede di
fare controlli
CESENATICO Migrantivisti entrare e uscire
dalla casa dove sono alloggiati in orari "fuori
ordinanza": lo segnala la Lega, sollecitando il
Comune ad accertarsene. Anche se forse non
è il momento più opportuno per concentrare l'
attenzione su questo aspetto, alla luce della
morte del profugo 31enne nigeriano che un
tetto non l' aveva. La sua tragedia evidenzia un
problema ben più grave, che meriterebbe l'
attenzione dei politici di ogni schieramento: l'
inadeguatezza del sistema di seconda
accoglienza.
Il Carroccio torna invece alla carica sul
monitoraggio dei richiedenti asilo ospiti dell'
unico centro d' accoglienza aperto a
Cesenatico. E si appellano con urgenza al
sindaco per chiedere sopralluoghi.
Il 31 luglio scorso è definitivamente cessata l'
attività di accoglienza ai richiedenti asilo all'
hotel "Splendid". Dei 26 migranti che
soggiornavano là, 10 sono stati trasferiti nella
struttura di via Canale Bonificazione, di
proprietà della cooperativa "Seriana 2000" e
data in gestione all' associazione "Mondo
Donna Onlus".
La consigliera comunale leghi sta Giulia
Zecchi rende ora note segnalazioni pervenute,
secondo cui alcuni dei 10 richiedenti asilo non
rispetterebbero gli orari di entrata e uscita
imposti dall' ente gestore. «Più volte - dice-
qualcuno è stato visto rientrare a tarda notte, o allontanarsi dalla struttura fuori dall' orario consentito.
Non è dato sapere dove vadano e cosa facciano. Non è possibile consentire la libera circolazione,
senza alcuna verifica o controllo, a soggetti di cui poco o nulla si conosce dei trascorsi nei Paesi di
origine». La Lega sentenzia: «Il Comune di Cesenatico, d' intesa con laproprietàdell' immobile e l' ente
gestore, ha l' obbligo di monitorare queste persone nei loro spostamenti e nelle loro attività». Chiede
infine di chiarire «se quanto segnalato corrisponda al vero e se il Comune fosse a conoscenza delle
frequenza dei spostamenti dei 10 richiedenti asilo ospiti».
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1028 novembre 2018
Forli Today
csv e scenario locale
Tra libri, riflessioni e idee per la longevità: come sarà
l' Italia nel 2032?
Venerdì 30 novembre alle ore 15.45 in Sala
Randi a Forlì si presenta il libro "2032. Idee
per la longevità". Come sarà l' Italia e il nostro
territorio nel 2032? Il futuro è per definizione
imperscrutabile, ma lo scenario demografico ci
dà delle certezze: l' innalzamento delle
aspettative di vita e quindi dell' età media, a
fronte del saldo naturale negativo anche in
presenza di una quota costante di
immigrazione giovane, prospetta una società
di anziani. La segretaria di SPI/CGIL di Forlì,
Marzia Abbonizio presenta l' iniziativa. Al
saluto del Sindaco Davide Drei fanno seguito
tre relazioni introduttive a cura del Dr. Gian
Luigi Bovini, della D.ssa Claudia Ceccacci, del
Prof. Carlo Mazzaferro che indagano gli
aspetti demografici, la specificità di genere del
fenomeno, la sostenibilità dei sistemi
previdenziali. La successiva Tavola Rotonda,
condotta da Maria Luisa Bargossi, presidente
Auser di Forlì, con l' Ass. Raoul Mosconi, il Dr.
Stefano Boni responsabile di Distretto Ausl
Romagna, la D.ssa Lorella Zauli, referente
dell' Ufficio Scolastico Provinciale, la D.ssa
Marina Balestrieri della segreteria regionale
CGIL è chiamata a tratteggiare strategie per il
futuro prossimo. Le conclusioni sono affidate a
Fausto Viviani Presidente di Auser regionale.
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1129 novembre 2018
Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
csv e scenario locale
RIO EREMO LA STRUTTURA RESTA ALL' ACPA PER UN ANNO
Prorogata la gestione del canile
E' STATA prorogata fino alla fine del 2019 la
convenzione fra il Comune di Cesena e l'
Acpa, l' Associazione cesenate protezione
animali per la gestione del canile di Rio Eremo
e degli interventi per la tutela e il controllo
della popolazione canina.
«L' accordo con Acpa era stato siglato nel
2014 e, dopo una prima proroga decisa lo
scorso anno, sarebbe dovuto scadere a fine
2018», informa l' assessora alle Politiche
ambientali Francesca Lucchi.
Il rifugio è punto di riferimento per tutti i
Comuni del comprensorio (con esclusione di
Cesenatico) e come rimborso spese la Giunta
ha previsto uno stanziamento annuale di
200mila euro. Da tempo Cesena si avvale per
queste attività della collaborazione con le
associazioni di volontariato e l' esperienza
finora è stata positiva.
«L' intenzione era quella di riproporre il
medesimo meccanismo, rivolgendosi sempre
al mondo dell' associazionismo, secondo le
modalità previste dal codice del Terzo Settore
- spiega l' assessora-. A scompaginare i piani
però è arrivato, a fine estate, un parere del Consiglio di Stato secondo cui le procedure per l'
affidamento dei servizi sociali devono tener conto non solo del Codice del terzo settore, ma anche di
quello dei contratti pubblici, nel caso in cui l' affidatario svolga il servizio in forma onerosa, anche se si
tratta di rimborsi forfettari. Così abbiamo ritenuto indispensabile avviare un' analisi più approfondita per
verificare quali siano le procedure più giuste, e nel frattempo si è deciso di prorogare l' affidamento ad
Acpa per garantire la prosecuzione delle attività a favore del benessere della popolazione canina e,
soprattutto, la gestione del canile».
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1229 novembre 2018
Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
csv e scenario locale
Cena a favore di Mediterranea con le associazioni
presso la Caritas
È IN PROGRAMMA domani una cena
organizzata da Rete Romagna Senza Confini
che mette insieme varie associazioni, per
raccogliere fondi a favore di Mediterranea, una
nave battente bandiera italiana che svolge
attività di monitoraggio e soccorso nel mar
Mediterraneo dopo che la quasi totalità delle
navi di altre Ong è stata costretta a lasciare il
mare. L' appuntamento è alle 19.30, in via dei
Mille 28, presso i locali della Caritas. Il prezzo
è di 22 euro per chi lavora e di 17 euro per
studenti. Tolte le spese vive (gli organizzatori
sono tutti volontari) il ricavato sarà destinato al
progetto Mediterranea.
Info: Francesca 345.0841138 e Gloria
333.4419882.
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1329 novembre 2018
Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
csv e scenario locale
'Popoli e populismi, sovranità e sovranismi' al
chiostro di S. Lucia
'POPOLI e populismi, sovranità e sovranismi' è
il titolo dell' incontro in programma stasera alle
20.45 nella sala del chiostro di Santa Lucia, in
corso della Repubblica 88. A introdurre il
relatore - si tratta di Marco Valbruzzi, docente
di Scienza politica all' Università di Bologna e
coordinatore dell' Istituto Cattaneo - sarà
Pierantonio Zavatti, del circolo Acli 'Oscar
Romero'. Interverrà poi Cosimo Spezio,
laureando in Scienze politiche internazionali e
diplomatiche all' Università di Bologna.
Organizza il circolo Acli 'Oscaro Romero'.
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1429 novembre 2018
Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
csv e scenario locale
IL SINDACO TRA DICEMBRE E PASQUA IL COMUNE METTE A DISPOSIZIONE DEI POSTI
LETTO E UN PASTO CALDO AL GIORNO
«Molti senzatetto escono dai nostri radar. Ma l'
obiettivo è proteggerli»
LA MORTE del 31enne all' interno di una
colonia marina abbandonata, fa emergere il
problema delle persone invisibili, degli
emarginati e di coloro che trovano riparo in
edifici disabitati. Adesso inizia il periodo
peggiore, quello dell' inverno, perché molti
rischiano di morire di stenti. Sono circa una
quarantina gli uomini che versano in queste
condizioni e quasi tutti trovano riparo nelle ex
colonie. Problema noto, che il Comune già da
diversi anni affronta, come spiega il sindaco
Matteo Gozzoli (nella foto): «Nel periodo da
dicembre a Pasqua mettiamo a disposizione
dei senzatetto una decina di posti letto,
garantendo anche un pasto caldo al giorno. E'
un impegno che portiamo avanti con l' Unione
dei Comuni e con le associazioni di
volontariato, per affrontare l' emergenza gelo».
Un lavoro tutt' altro che agevole, perché
spesso queste persone scelgono di propria
volontà la strada e sono difficili da contattare:
«In molti casi i senza tetto escono dai nostri
radar e dai nostri circuiti. Se invece sapessimo
dove sono e quando è possibile avvicinarli,
tutto sarebbe più semplice. In tal senso ci danno una grossa mano le associazioni di volontariato, le
forze dell' ordine e la polizia locale che periodicamente compiono sopralluoghi nelle colonie e in altri
edifici abbandonati. Queste azioni proseguiranno -_conclude Gozzoli - , e l' amministrazione si
concentrerà per trovare delle soluzioni e dare delle risposte agli invisibili».
Giacomo Mascellani.
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1529 novembre 2018
Pagina 4 Corriere di Romagna
(ed. Forlì-Cesena)
salute e assistenza
Abusi contro le donne Incontro della Croce Rossa
La Croce Rossa Italiana, comitato di Forlì, ha
organizzato questa sera alle 20.30, nell' aula
"Baldini" (sede Cri, ingresso via Mellini, 3) una
tavola rotonda dal titolo "In pace ed in guerra
no alla violenza controle donne".
Interverrannoil sostituto procuratore della
Repubblica Lucia Spirito, la direttrice della
Casa C i r c o n d a r i a l e P a l m a M e r c u r i o , l '
ostetrica dell' Asl Forlì Bruna Montanari, lo
psico terapeuta del Centro trattamento
maltrattanti Andrea Spada, l' avvocata e
consigliera Cri Emanuela Buccheri, la
mediatrice culturale Cri Nivia Alves. Modera l'
incontro Maria Michea. L' incontro è gratuito ed
aperto alla cittadinanza. Durante la serata
saranno mostratele foto del progetto "non è
sempre un trucco" realizzato dalle volontarie
Cri in occasione della Giornata internazionale
lotta alla violenza contro le donne.
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1629 novembre 2018
Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
salute e assistenza
No alla violenza contro le donne Appuntamento con
la Croce Rossa
LA CROCE Rossa Italiana Comitato di Forlì ha
organizzato per questa sera alle 20.30 nell'
Aula Baldini (ingresso via Mellini 3) una tavola
rotonda dal titolo 'In pace e in guerra. No alla
violenza contro le donne'. Interverranno Lucia
Spirito, Palma Mercurio, Bruna Montanari,
Andrea Spada, Emanuela Buccheri e Nivia
Alves. Modera Maria Michea. L' incontro è
gratuito ed aperto alla cittadinanza.
Durante la serata saranno mostrate le foto del
progetto 'non è sempre un trucco' realizzato
dalle volontarie Cri in occasione della Giornata
internazionale lotta alla violenza contro le
donne.
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1729 novembre 2018
Pagina 2 Avvenire
volontariato
Mio figlio partirà per il Kenya come volontario. Io non
lo fermerò
Scripta manent C aro direttore, le scrivo dopo
aver letto gli editoriali che ho apprezzato molto
di Andrea Lavazza di venerdì 23 novembre
2018 e di Ferdinando Camon della domenica
successiva, 25 novembre. Potrei essere il
padre di Silvia Costanzo Romano ma
soprattutto sono il padre di un figlio di 22 anni
che tra pochi giorni si laureerà in Scienze
Politiche Internazionali e a gennaio partirà per
il Kenya per un anno di volontariato sociale
presso l' Avsi.
Ha deciso di svolgere in quel Paese il suo
servizio dopo aver già trascorso in Brasile due
mesi di volontariato con l' Operazione "Mato
Grosso" non solo con le stesse motivazioni di
Silvia, ma anche delle altre migliaia di
splendide persone, giovani e adulti, che ogni
anno con le proprie risorse personali
attraversano gli Oceani per andare «ad aiutarli
a casa loro». Affiancano missionari, consacrati
e laici, che testimoniano con le opere che il
nostro mondo può essere più giusto attraverso
la solidarietà e la carità. Ritengo siano i nostri
migliori ambasciatori e meriterebbero ben
altre risorse economiche per le opere materiali
e umane sempre utilissime che costruiscono
per il bene comune. Ai soloni che tristemente scrivono «poteva aiutarli qui» rispondo come sempre
abbiamo fatto in questi anni: «E tu cosa fai per gli altri, qui nella tua città?».
Scoprendo molto presto che normalmente i professionisti del «ma io pago le tasse» non fanno niente né
qui né altrove, ma trovano nella critica qualunquista il modo di sfogare la loro anoressica voglia di
niente. Essendo stati anche mia moglie e io volontari in Brasile, siamo consapevoli che non si salva il
mondo con le nostre opere (così come non lo salveranno Silvia o mio figlio), ma nei due anni di
convivenza con quelle popolazioni siamo stati educati a non aver paura di una cultura diversa, del
colore diverso della pelle o di una diversa religione; ai nostri 3 figli abbiamo testimoniato che un mondo
migliore è possibile, ma bisogna costruirlo per il proprio piccolo pezzo ogni giorno, ed è per questi
motivi che seppur con il cuore in gola, guardando mio figlio che va in Kenya mi ripeto che «io non lo
fermerò».
Grazie a lei, direttore, e a tutto "Avvenire" per la grande qualità del vostro lavoro che ci aiuta ogni giorno
a essere persone che vivono il mondo e non lo guardano dal balcone.
Roberto Gontero già Presidente Agesc.
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1829 novembre 2018
Pagina 4 Avvenire
volontariato
Interventi di lungo termine e focalizzati sul territorio
Sei punti per attuare la svolta
L' emergenza denatalità è un rebus con tante
questioni che si intrecciano. Per invertire la
rotta occorrerebbe agire contemporaneamente
su più fronti, dal sostegno economico alla
riforma fiscale, dai progetti residenziali al
lavoro, dalla cultura alle misure di welfare
familiare, dall' educazione a tanto altro ancora.
Compresa la determinazione di quel clima
sociale favorevole al 'far famiglia' che è la
somma di tutte le iniziative virtuose messe in
campo per costruire il futuro e, rinfocolando la
speranza, potrebbe indurre le giovani coppie
ad aprirsi alla vita. In Italia, più ancora che
negli altri Paesi occidentali che pure vivono il
loro inverno demografico, tutte queste
condizioni strutturali mancano quasi
completamente.
Le tante analisi presentate in questi anni, i
piani strategici stilati poco più di un anno fa
alla Conferenza nazionale sulla famiglia, sono
evaporati come le troppe parole dei politici.
Siamo al paradosso di una progettualità
definita e organica per nuove e finalmente
efficaci politiche familiari a cui non si sa o non
si vuole dare concretezza. In altre parole,
sapremmo come intervenire ma, chissà
perché, non facciamo quasi nulla. Eppure, il progetto presentato alla Conferenza 2017 dal Gruppo
welfare territoriale coordinato dal sociologo Riccardo Prandini, aveva ricevuto un via libera trasversale e
convinto da parte di esperti e amministratori di diverso orientamento culturale. Un 'pacchetto' pronto all'
uso, da prendere e da applicare. Ricordiamo i criteri fondamentali: 1) Tempi lunghi - È il principio
secondo cui le politiche familiari devono essere durevoli nel tempo per offrire aspettative certe alle
famiglie. Questo perché il successo di una determinata politica si può misurare solo in una prospettiva
di lunga durata, almeno un decennio. Esiste anche uno strumento di valutazione che si chiama Vif (
Valutazione d' impatto familiare).
2) Territorialità - Il principio della misura pensata e adottata in ambito locale, in un quadro che però
risulti strategico e coerente con l' ambito regionale e nazionale, è indispensabile per responsabilizzare
amministrazioni, associazioni, aziende, realtà non profit e famiglie. Se il coinvolgimento manca, l'
iniziativa è destinata al fallimento. Le parti interessate devono essere tutte egualmente responsabili del
bene comune.
3) Servizi personalizzati - In un quadro strategico, coerente e integrato, occorre poi disporre della
flessibilità necessaria per ritagliare le vari misure sull' esigenza specifica di quella famiglia e, nei casi
più complessi, di quella persona. Parlando per esempio di politiche per non autosufficienza o per il
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Continua --> 1929 novembre 2018 Pagina 4 Avvenire
29 novembre 2018
Pagina 7 Avvenire
volontariato
Alleanza: la nuova misura per indigenti non risolve,
aumentare i destinatari del Rei
Il Reddito di cittadinanza, così come sembra
delinearsi dalla manovra, «non risolve i
problemi della povertà perché è totalmente
schiacciato sulle politiche attive del lavoro». L'
Alleanza contro la povertà, la rete di 35
associazioni nata in Italia nel 2013 per
chiedere uno strumento universale di contrasto
all' indigenza, chiede invece al governo
gialloverde di «mantenere e rafforzare uno
specifico strumento di contrasto alla povertà
assoluta. Il Fondo povertà non può essere
destinato a misure con finalità diverse da
quelle perseguite dal Reddito di inclusione».
Per questo l' Alleanza contro la povertà - di cui
fanno parte tra gli altri Acli, Azione Cattolica,
Caritas italiana, Cgil-Cisl-Uil, Cnca, Comunità
di Sant' Egidio, Confcooperative, Conferenza
delle Regioni e delle Province autonome,
Federazione nazionale Società di San
Vincenzo, Fondazione Banco alimentare,
Forum nazionale del Terzo Settore, Jesuit
Social Network - ribadisce la necessità di
potenziare il Rei, «ampliandone la platea dei
destinatari, aumentando l' attuale beneficio
economico e rafforzando l' infrastruttura
territoriale dei servizi pubblici». Sarebbe infine
un errore, secondo la rete di associazioni, «trasferire la titolarità della presa in carico dei beneficiari dai
Comuni ai centri per l' impiego»: la povertà e l' esclusione sociale sono fenomeni complessi che
«richiedono un' azione coordinata e multidisciplinare da parte del sistema pubblico».
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2129 novembre 2018
Pagina 8 Avvenire
volontariato
Non profit, 300 milioni a rischio «per errore»
Passa con il decreto fisco l«emendamento pasticcio» sulle detrazioni a chi dona
ROMA Appena licenziato dal Senato, il decreto
legge sul fisco necessita già di un tagliando. In
particolare, alla Camera - dove il
provvedimento è atteso, dopo l' ok di ieri a
Palazzo Madama - il legislatore dovrà porre
rimedio al pasticcio sulle detrazioni a favore di
chi contribuisce alle attività del Terzo settore,
dalle quali sono state cancellate - a quanto si
comprende per errore - le offerte «in denaro».
Il pasticcio è venuto a galla l' altroieri.
C' è stato da parte della maggioranza un
tentativo di porvi rimedio in sede di
armonizzazione dei testi. Senza, però, arrivare
a un chiarimento definitivo. Ma andiamo con
ordine. La ratio iniziale della norma era - come
spesso capita - improntata alle migliori
intenzioni: alzare dal 30 al 35% la detrazione
per le persone fisiche che sostengono il
volontariato. Peccato che nella stesura dell'
emendamento che apportava vari ritocchi al dl
si chiedeva la soppressione di due paroline -
«in denaro» - dalla dicitura «per le erogazioni
liberali in denaro o in natura». Restava la
«natura» nuda e cruda. Si è poi tentato, in una
relazione di accompagnamento al
provvedimento, di dare una spiegazione. L'
intenzione sarebbe stata quella di «estendere la detrazione maggiorata anche alle erogazioni liberali
eseguite in natura».
Ieri l' ammissione: si è trattato di un errore di redazione, che ha ingenerato l' equivoco. Che è anche
semantico.
Secondo l' esecutivo, infatti, nella definizione di 'elargizioni liberali' sarebbe implicita la loro natura
monetaria e non 'in natura'. Ma il Forum del Terzo settore sot- tolinea che, al contrario, l' assenza della
specifica dizione «in denaro» potrebbe diventare fonte di contenzioso tra il cittadino che richiede la
detrazione e l' Agenzia delle Entrate, che gliela dovrebbe defalcare dal 730.
Il «danno è notevole» per il mondo del non profit, commenta la senatrice dem Annamaria Parente. Il dl è
«gravissimo », un «colpo a un settore importante per famiglie, cittadini e welfare», aggiunge Edoardo
Patriarca, già portavoce del Forum del Terzo settore e oggi sui banchi di Palazzo Madama per il Pd. Un
emendamento per sanare l' errore, presentato dai due e dal collega Stefano Collina, non è stato accolto.
La cifra complessiva delle elargizioni in denaro per il Terzo settore - quantificano dal Forum - si aggira
sui 300-330 milioni. E se valesse l' interpretazione 'restrittiva' della norma, è il calcolo, lo Stato si
terrebbe in cassa 100 milioni di mancate detrazioni.
Ora la palla passa alla Camera, dopo che il Senato ha licenziato il decreto con 147 sì, 104 no e 6
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Continua --> 2229 novembre 2018 Pagina 8 Avvenire
29 novembre 2018
Pagina 16 Avvenire
volontariato
Le novità Statuto pi¹ snello e tessera virtuale
DI ALBERTO MARGONI La conferenza
organizzativa di Noi associazione, svoltasi a
Fontanafredda di Valeggio sul Mincio (Verona)
è stata dedicata principalmente a questioni
amministrative, in vista dell' attuazione della
riforma del terzo settore e dell' istituzione del
Registro unico nazionale nel quale
trasmigreranno tutti i circoli. «È un bel
momento questo perché ci costringe a
ripensare la nostra associazione, visto che
saremo obbligati entro il 3 agosto 2019 ad
avere tutti gli statuti adeguati a quanto richiede
la riforma - ha affermato don Sandro Stefani,
presidente di Noi associazione -. Dopo 16 anni
di vita le incombenze alle quali ci chiama la
nuova legislazione del terzo settore diventano
provvidenziali anche per ripensarci e ristudiare
veramente la nostra 'carta costituzionale', cioè
lo statuto, rendendolo più snello».
Noi associazione gode di buona salute, come
dimostrano i dati associativi relativi all' anno in
corso: 1.437 circoli affiliati, riuniti in 26 enti
territoriali: da Gorizia a Palermo, da Aosta a
Messina. 370mila sono i tesserati, con una
leggera ma significativa prevalenza dei
ragazzi (51,6%) sugli adulti.
Sulla riforma del terzo settore si è soffermato Tarcisio Verdari, di Noi Verona, su incarico del segretario
nazionale. Egli l' ha definita «veramente seria, stringente, monitorata e difficile.
Ci siamo sempre lamentati della concorrenza delle associazioni finte (e ce ne sono ancora tante), cioè
aziende travestite da associazioni per beneficiare di agevolazioni a cui non hanno diritto. Con la riforma
si correggerà questa forma di parassitismo». Di conseguenza solo chi avrà i requisiti richiesti potrà
godere di agevolazioni ed esenzioni, mentre chi non si adeguerà ne resterà escluso. «Tutto questo
richiede un cambio di mentalità che si prospetta faticoso. Ma sarà un cambiamento in meglio».
Il commercialista Alberto Donato ha affrontato il tema della fattura elettronica, mentre Chiara Merci ha
trattato del Regolamento europeo della privacy, illustrando gli adeguamenti ai quali sono tenuti i circoli.
È stata quindi presentata l' app di Noi associazione che consente di visualizzare la tessera in modalità
virtuale, l' andamento storico del tesseramento, la mappa dei circoli in Italia e le tessere di congiunti e
famigliari. 'Insieme per fare rete' è lo slogan che campeggia sulla tessera 2019 nella quale le linee
spaziano su fondo bianco, si incontrano convergendo in punti che rappresentano la rete tra realtà
associative. Nei mesi scorsi è stata avanzata la richiesta di accreditamento per il servizio civile da parte
di 106 circoli in 119 sedi operative. «Speriamo che già dal 2019 possa essere attivato in quanto si tratta
di una bella risorsa», ha commentato don Stefani. Si attende infatti la risposta del Dipartimento della
gioventù e del servizio civile nazionale istituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri.
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2429 novembre 2018
Pagina 16 Avvenire
volontariato
Terzo settore, i circoli di Napoli studiano la riforma
Dopo l' assemblea di gennaio, la Segreteria
nazionale di Noi associazione ha incontrato
nuovamente lo scorso 4 settembre i 47 circoli
di Noi Napoli, che conta 5.200 tesserati dei
quali i tre quarti sono ragazzi, per riprendere l'
analisi della riforma del terzo settore, con le
opportunità che esprime e le norme da
osservare per poter trasmigrare nel nuovo
Registro unico di cui è attesa l' istituzione. In
particolare è stato affrontato il tema del
bilancio, anzi, del rendiconto, obbligatorio per
gli enti del terzo settore con entrate annuali
inferiori a 220mila euro, opportunamente
integrato dei dati relativi alla situazione
patrimoniale.
A Portici, nel teatro della Fondazione Istituto
Pennese (presieduta da monsignor Carlo
Pinto), presso cui ha sede Noi Napoli diretto
da don Pasquale Langella, una mattinata è
stata dedicata a presentazione della riforma,
dibattito, confronto e aggiornamento. Come
dappertutto, la parte burocratica è considerata
un 'impiccio', che però va affrontato e risolto
con la consapevolezza che tutto è orientato a
disboscare il comparto associativo delle false
Aps: enti commerciali travestiti da associazioni
per evadere il fisco. In Italia operano quasi 400mila enti; se l' Agenzia delle entrate riesce a verificarne
25mila all' anno, vuol dire che per la verifica di tutti occorrono sedici anni, durante i quali gli enti fasulli
nascono, proliferano, evadono e si sciolgono impunemente. Poiché la Riforma del terzo settore mette
mano anche a questo grave problema, benvenuta riforma! (T.V.
) Dubbi sulla parte burocratica, considerata un «impiccio». Ma le nuove regole sono indispensabili
perché faranno chiarezza, eliminando le false associazioni non profit Il sorriso di don Pasquale Langella.
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2529 novembre 2018
Pagina 19 Avvenire
volontariato
Terre colte, nuovi semi per i campi
Cento ettari a disposizione di giovani e
persone disagiate Sono nove i progetti
selezionati dal bando Terre colte, promosso da
Enel Cuore onlus e Fondazione con il Sud con
l' obiettivo di valorizzare terreni delle regioni
meridionali non utilizzati e di favorire l'
inserimento lavorativo di persone in
condizione di disagio.
Si tratta di circa 100 ettari di terre incolte o
abbandonate che, grazie a questi progetti
considerati 'esemplari', torneranno a produrre
grani antichi, fave, mandorle, origano,
zafferano e nelle quali riprenderà l'
allevamento di bufale, capre e asine da latte e
il lavoro nei campi, nei pascoli, e nella filiera di
trasformazione e vendita dei prodotti. In totale i
promotori hanno messo a disposizione 3
milioni di euro: ciascun progetto riceverà
mediamente 325mila euro, permettendo l'
inserimento lavorativo di quasi duecento
persone provenienti da situazioni fragili o
difficili così come di giovani preparati e
desiderosi di non abbandonare le terre d'
origine.
«La terra - commenta Patrizia Grieco,
presidente di Enel e di Enel Cuore onlus - è
una risorsa preziosissima, che può offrire nuove opportunità di lavoro, crescita e sviluppo, soprattutto
per i giovani. E sono proprio loro che, spinti dalla ricerca di un' occupazione qualificata, troppo spesso
lasciano i luoghi di origine, mentre potrebbero dare un importantissimo contributo alla crescita ed al
rinnovamento del mondo agricolo, mettendo in campo la propria energia e la capacità di guidare
percorsi di cambiamento in ottica innovativa e sostenibile. Con Enel Cuore vogliamo contribuire alla
definizione di risposte efficaci ai bisogni concreti delle persone e delle comunità presenti nei territori in
cui operiamo e il bando Terre colte, realizzato insieme a Fondazione Con il Sud, rappresenta un
importante tassello nel più ampio quadro di iniziative per la crescita del Mezzogiorno. Terre colte vuole
infatti aiutare i giovani a coltivare i loro sogni e a costruire il proprio futuro con dignità e fiducia nella
propria terra».
Tra le molteplici attività che verranno avviate colture innovative come quelle dei micro-ortaggi in serra,
del 'Lycium barbarum', più conosciuto come bacche di goji, di piante officinali e spontanee, la creazione
di una fattoria didattica 'sociale', l' allevamento di asine non solo per il loro latte ma anche per
impiegarle nell' onoterapia. Sullo sfondo di ogni iniziativa la comune filosofia della riappropriazione del
territorio da parte delle comunità.
PAOLA SCARSI
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2629 novembre 2018
Pagina 20 Avvenire
volontariato
Il bracciale di Piramis per monitorare i pazienti
indice positivo « A gennaio lanceremo Piramis
Automotive, in ambito medicale come Piramis
Locator, già in sperimentazione con la Croce
Bianca di Brescia, con la quale, entro l' anno,
monitoreremo i primi 1000 pazienti». Lo
annuncia Davide Possi (ceo gruppo Piramis),
descrivendo lo strumento da polso, simile ad
uno smartwatch, capace di mantenere in
contatto il personale medico e paramedico e di
aggiornare i familiari in tempo reale su
condizioni di salute ed eventuali urgenze.
Geolocalizzazione con pulsante SOS e
comunicatore bi-direzionale in viva voce con l'
assistito, integrati da una piattaforma
scaricabile su App, sono le tecnologie che
rendono unico un dispositivo che, proprio per
la funzione di supporto al pronto intervento,
non si limita a 'prodotto', ma diventa 'servizio'.
Infatti, «lo sviluppo del progetto ha mosso
tante attese e aspettative in strutture
ospedaliere - racconta Possi - da spingerci a
perfezionare il tracciato delle funzionalità
cardiache e il sensore di caduta dell' utente».
Oltre al settore medico, il dispositivo apre
nuovi scenari in campo di vigilanza e
sicurezza dove si presta, essendo dotato di un
sistema GIS altamente scalabile e del rilevamento della posizione GPS, a realtà diverse: «La versatilità
del prodotto lo rende adatto a grandi e piccoli: si pensi all' uso dei bracciali in parchi gioco, centri
commerciali, campeggi o stabilimenti balneari, come all' aiuto per anziani con patologie
neurodegenerative» spiega Possi, elencando le dotazioni di Piramis Locator: accelerometro, altimetro,
pedometro e Geo-recinto virtuale con scatto alert per l' uscita. E se, riferendosi ai nuovi nati di casa
Piramis, il manager parla di progetti speciali che si potrebbe definire tecnologie sostenibili, in quanto
innovazione al servizio del sociale e tesa al miglioramento della qualità della vita: «Pensare ad un
brevetto, non solo finalizzato al business, ma rispondente ad un bisogno collettivo, è estremamente
motivante per tutto il nostro team di ricerca» conclude Possi. A riprova dello spirito etico del gruppo,
nato 16 anni fa nel mercato delle telecomunicazioni ed oggi principale partner Vodafone con 38 sedi, 40
store, 42 mila aziende clienti, 500mila utenti, 1000 dipendenti e oltre 220 milioni di fatturato, è da poco
comparsa Piramis Onlus.
Silvia Camisasca.
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2729 novembre 2018
Pagina 26 Avvenire
volontariato
Un torneo da sogno tra campioni, fair play e
solidarietà
Ho ancora negli occhi l' emozione dei ragazzi
in occasione della presentazione, qualche
giorno fa, al Ferraris di Genova, della Junior
Tim Cup. Di fronte ai campioni più celebrati
della Serie A, i ragazzi avevano lo sguardo del
sogno, quasi increduli di fronte a quello che
stava succedendo. La bellezza della Junior
Tim Cup, che mette in campo gli Under 14 per
un lungo torneo di calcio a 7 che permetterà il
confronto fra squadre di tutta Italia nelle città
dove è presente una squadra di Serie A, è il
legame fra i ragazzi degli oratori e i campioni
più affermati. Il salto è enorme perché i volti
più noti e affermati del massimo campionato di
calcio "escono" per un momento dalla tv e
"appaiono" magicamente al fianco dei giovani
che così vivono momenti indimenticabili.
Seguo questa manifestazione da anni e ogni
volta ho constatato che i campioni sanno
dialogare con i ragazzi, sanno parlare il loro
linguaggio, sanno scendere da quel trono
ideale in cui la società li ha eletti, per un
momento di condivisione vera, ricca di
simpatia, fascino e cordialità. La Junior Tim
Cup concluderà il suo percorso nella città di
Genova nel derby di ritorno tra Samp e Genoa.
Un segnale di affetto e di vicinanza alla città, importante in questi tempi difficili per i genovesi, per i liguri
e per tutta la Nazione. Con il torneo si consolida quell' impegno solidale iniziato nel 2015 quando la
Lega Serie A, Tim e Csi, insieme, donarono all' Oratorio di San Giuseppe al Lagaccio un Campo dell'
Amicizia per sostenere la città, dopo il terribile alluvione dell' ottobre 2014. La Junior Tim Cup è la
manifestazione, attraverso cui il grande calcio valorizza gli oratori: luoghi di sport, di amicizia, di
solidarietà, di preghiera, di relazioni importanti che spesso dureranno tutta la vita. Per questo, in
occasione della presentazione allo stadio c' erano Domenico Criscito e Fabio Quagliarella: per un
incontro con i ragazzi degli oratori genovesi e per dare il calcio d' inizio alla settima edizione della
Junior Tim Cup. Questa manifestazione è un inno alla correttezza e allo sport puro. Per questo ogni
settimana i ragazzi accoglieranno i campioni "ambasciatori" della squadra di Seria A Tim della loro città
per confermare l' impegno sul tema: "Corretti e solidali: il fair play è dei campioni". In questa ottica la
manifestazione assume marcate caratteristiche educative con il progetto "Campioni nella vita". Si tratta
di un torneo parallelo a quello di calcio, riservato alle 16 squadre finaliste, che avranno la possibilità di
realizzare attività etiche e sociali, oppure di sperimentarsi in azioni di volontariato, attraverso elaborati
video o scritti. L' iniziativa ritenuta più coerente con i valori espressi dalla Junior Tim Cup sarà premiata.
Questo torneo riesce ad essere educativa anche nelle forme di finanziamento.
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Continua --> 2829 novembre 2018 Pagina 26 Avvenire
29 novembre 2018
Pagina 29 Avvenire
volontariato
Piazza Duca d' Aosta
Una pizza di solidarietà Iniziativa congiunta di
associazioni e Spontini
Torna per la seconda volta 'Il Natale di
Spontini'. Domenica prossima pizza e bibite
gratuite ai senza tetto in piazza Duca d' Aosta.
Saranno distribuiti mille pasti per le persone
fragili che gravitano intorno alla Stazione
Centrale. Insieme al famoso marchio della
pizza al trancio collaborano all' iniziativa
patrocinata dal Comune: Fondazione Progetto
Arca, Associazione City Angels Lombardia
Onlus, Remar Italia Onlus, Fondazione Fratelli
di San Francesco d' Assisi e Casa dell'
Accoglienza 'Enzo Jannacci'. «È un lavoro di
squadra con le fondazioni e le associazioni e
un soggetto molto radicato nella storia della
città», - ha detto l' assessore alle Politiche
sociali Pierfrancesco Majorino alla
presentazione dell' iniziativa. Spontini, dal
canto suo, ci mette la pizza. Ma saranno tanti i
volontari che contribuiranno alla riuscita della
giornata. Come ha sottolineato Massimo
Innocenti, amministratore delegato e fondatore
delle pizzerie diffuse in Lombardia e nel
mondo: «Milano è la città dell' accoglienza ed
è importante sostenere chi è fragile in una
delle piazze più difficili». Proprio per dare una
mano a quanti devono reinserirsi attivamente
nella società nasce la 'Spontiny academy', che aprirà i battenti da gennaio in viale Monza. All' interno
della Factory di Spontini, con la collaborazione della Scuola professionale d' arte muraria, si terranno
corsi gratuiti per pizzaioli e camerieri rivolti a disoccupati, persone in mobilità e cassintegrati.
(G. Sc.)
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3029 novembre 2018
Pagina 3 Corriere della Sera
volontariato
Il commento
Donazioni, l' emendamento che agita il Terzo settore
Sulle donazioni non si scherza. E non ci
possono essere dubbi interpretativi.
L' emendamento all' articolo 83 del Codice del
Terzo settore approvato ieri all' interno del
decreto fiscale fa invece pensare esattamente
al contrario.
Il problema sta in due parole, dove si parla
delle «erogazioni liberali... a favore degli enti
del Terzo settore non commerciali» per le quali
il contribuente può ottenere una detrazione del
30 per cento.
Ieri sono state eliminate le parole «in denaro»,
riferite appunto alle erogazioni, come a voler
togliere questo incentivo fiscale a chi dona
soldi e non beni immobili.
Possibile? I rappresentanti del Forum del
Terzo settore sono corsi a chiedere chiarimenti
e, durante un incontro al ministero del Lavoro
con i tecnici e i dirigenti che gestiscono questa
partita, hanno avuto garanzie sul fatto che
«nulla cambia»: garanzie ribadite anche nella
relazione di accompagnamento al testo.
In effetti, l' articolo 83 epurato delle due parole
così reciterebbe: «Dall' imposta lorda sul
reddito delle persone fisiche si detrae un
importo pari al 30 per cento degli oneri
sostenuti dal contribuente per le erogazioni
liberali o in natura...». Le erogazioni liberali
corrispondono alle donazioni in denaro?
Secondo il ministero sì, ma il mondo del Terzo settore trema. In attesa di un chiarimento definitivo (e
comunque il dubbio si insinua: ma che senso ha questo emendamento?
) varrebbe la pena di chiedere al governo di sintonizzarsi sulla lunghezza d' onda, come ha ricordato l'
Istituto Italiano della Donazione, di 10 milioni di cittadini donatori e di migliaia di imprese che
sostengono il non profit come elemento imprescindibile delle nuove economie civili. Questa spinta
altruistica, anche in un periodo in cui molte realtà del Terzo settore sono nel mirino e affrontano una crisi
di fiducia, dovrebbe essere considerata un valore aggiunto. Invece viene penalizzata da normative che
rendono complicato e limitato il vantaggio fiscale, quasi a volerlo scoraggiare con effetti che potrebbero
essere devastanti per tanti progetti sostenuti proprio (e quasi totalmente) dalla beneficienza. Il modello
americano e anglosassone, come noto, garantisce a benefattori e mecenati la detassazione totale sul
donato. Noi siamo lontani da quell' obiettivo: ma fare addirittura un passo indietro sarebbe oggi
inaccettabile.
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Continua --> 3129 novembre 2018 Pagina 3 Corriere della Sera
29 novembre 2018
Pagina 3 Corriere della Sera
volontariato
Terzo settore
Lotterie filantropiche e sociali 500 euro per intestarsi
i progetti
Rinviata al 2020 la lotteria degli scontrini
fiscali, il decreto fiscale introduce dal 2019 le
lotterie «filantropiche» organizzate dagli enti
del terzo settore. Potranno sollecitare
donazioni «non inferiori a 500 euro» il cui
ricavato è destinato ad alimentare i fondi
gestiti dagli enti per il finanziamento dei
progetti di carattere sociale.
La "vincita" della lotteria filantropica, si legge
nel decreto, è «costituita unicamente dal diritto
di scegliere uno dei progetti sociali, tra quelli
da realizzare, al quale associare il nome del
vincitore, con relativo riconoscimento
pubblico».
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3329 novembre 2018
Pagina 4 Corriere della Sera
volontariato
Giochi, bricolage e scuola di mestieri I nonni-
volontari in aiuto dei ragazzi
La onlus «Kaumatua»: cambio di prospettiva
Gli anziani che fanno volontariato in favore dei
giovani. È il ribaltamento di paradigma
proposto da Kaumatua, no profit nata da una
costola di MilanoAltruista. L' età media
aumenta? Vuol dire che ci sono più anni utili -
nella fase in cui il tempo torna a essere
disponibile e l' esperienza è tanta - per
dedicarsi a chi può avere bisogno di aiuto. Per
esempio i ragazzi.
È con questo obiettivo che è nata la
piattaforma web per permettere agli adulti
maturi di mettere a disposizione esperienza e
tempo a favore della comunità e delle nuove
generazioni. «Kaumatua è il nome con cui
vengono chiamati gli anziani nelle tribù Maori
della Nuova Zelanda - spiega la fondatrice
Odile Robotti -. In quella cultura gli anziani
hanno il compito di guidare e insegnare ai
giovani e sono tenuti in grande conto dalla
comunità. In Occidente, invece, l'
invecchiamento è percepito solo in chiave
negativa. È come se nell' era della longevità
fossimo diventati tutti giovanilisti - aggiunge - e
per effetto di questo paradosso, in una città
come Milano gli adulti maturi fossero una
miniera d' argento non ancora scoperta». La
scommessa, dunque, è aiutare questo
potenziale benefico, ma anche «diventare un
movimento culturale, liberare gli adulti maturi
dallo stereotipo negativo - sottolinea Odile Robotti -. La risposta non è scimmiottare i giovani,
modificando l' aspetto con botox e jeans strappati, ma offrire quello che si sa fare, tempo e capacità».
Insomma un altro ribaltamento di visuale.
«Se l' Italia ha retto alla crisi è perché ci sono i nonni, la nostra società è una di quelle in cui gli anziani
passano più tempo con i nipoti - fa notare il sociologo Francesco Morace -. La sfida è trasferire capacità
e disponibilità di questi super-adulti dalla sfera familiare alla città».
Il circuito virtuoso intergenerazionale passa attraverso il sito kaumatua.org , dove sono pubblicati i
calendari delle attività proposte dalle associazioni di volontariato, suddivise per tipologia, fascia oraria e
destinatari: prendersi cura di un bambino in ospedale coi volontari di Abio, fare lavori di giardinaggio e
bricolage al Ceas, giocare coi bambini seguiti dall' Associazione Paolo Pini, insegnare il mestiere di
parrucchiere al centro FormaGiovani allo Stadera. L' iniziativa si rivolge anche a scuole, associazioni,
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