COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Mercoledì, 22 marzo 2017 - Comune San Giovanni in Persiceto
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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Mercoledì, 22 marzo 2017 Cronaca 22/03/2017 Gazzetta di Mantova Pagina 36 Arrestato per le razzie di Parmigiano e vini 1 22/03/2017 Gazzetta di Modena Pagina 13 CARLO GREGORI Vini pregiati e Parmigiano: presa la gang 2 22/03/2017 Gazzetta di Reggio Pagina 17 Furti di vino e Parmigiano undici arresti 4 21/03/2017 gazzettadimantova.it Arrestato per le razzie di Parmigiano e vini 5 22/03/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 53 «Per imparare a vivere abbiamo lasciato tutto e siamo partiti» 6 22/03/2017 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 46 VALENTINA BELTRAME Furti di Lambrusco e Parmigiano In trappola i predoni buongustai 8 22/03/2017 Mo24 Sgominata una banda responsabile di furti a caseifici e magazzini modenesi 10 Economia locale 22/03/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 43 Banhart a Cesena 11 22/03/2017 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 11 Tutta la bellezza del restauro e 30 collezioni da rilanciare 13 Politica locale 22/03/2017 Corriere di Bologna Pagina 3 «Non faccio barricate Ma la scelta politica è compito dello... 14 Scuola e servizi per l'infanzia 22/03/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 65 Studenti a lezione di legalità 16 Sport 21/03/2017 corrieredellosport.it Curry spegne i Thunder, Harden piega i Nuggets 17 21/03/2017 gazzetta.it Nba, Boston con Thomas è l' anti Cavs. Beli non molla i playoff,... 18 22/03/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 86 Morara, Gianasi e Betti: Ozzano ha un tris d' oro 21 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 22/03/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Davide Colombo Per contrastare la povertà si punta sul reddito di inclusione 22 22/03/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Matteo Prioschi Un aiuto mensile dal Comune per chi si trova in difficoltà 24 22/03/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Maria Carla De Cesari L' Isee «pesa» la famiglia in base a reddito e patrimonio 26 22/03/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 7 Nevio BianchiBarbara Massara Un sostegno alle madri lavoratrici «discontinue» 28 22/03/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 8 M.Pri. Assegno per chi ha almeno tre figli minori 30 22/03/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Marco Ludovico Entro l' anno 2mila nuovi posti per hot spot 32 22/03/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 37 Giovanni Parente Antiriciclaggio, dati personali da «blindare» 34 22/03/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 37 Franco Roscini Vitali Relazione sulla gestione, per il 2016 slitta la valutazione... 36 22/03/2017 Italia Oggi Pagina 44 MARCO CRISTOFORONI Regimi speciali Cfc in cerca di istruzioni 38 22/03/2017 Italia Oggi Pagina 46 DIEGO CONTE Cartella k.o., il rimborso dall' ente impositore 40 22/03/2017 Italia Oggi Pagina 47 FRANCESCO CERISANO Anci e Anpci litigano in Liguria 41 22/03/2017 Italia Oggi Pagina 47 Centri impiego, prove di dialogo 43 22/03/2017 Italia Oggi Pagina 47 ANTONIO G. PALADINO Debiti fuori bilancio ai raggi X 44 22/03/2017 Italia Oggi Pagina 47 MATTEO BARBERO Niente sconti sul consolidato 46 22/03/2017 Italia Oggi Pagina 48 CINZIA DE STEFANIS Stretta agli aiuti di stato illegali 48
22 marzo 2017 Pagina 36 Gazzetta di Mantova Cronaca Arrestato per le razzie di Parmigiano e vini Un 55enne di Moglia nella gang fermata a Modena. L' indagine partì da un incidente in autostrada MOGLIA C' è anche un uomo di 55 anni residente a Moglia tra gli otto arrestati a Modena per una lunga serie di furti di Parmigiano e vini pregiati. Altre due persone sono ai domiciliari e una è ricercata. La retata è stata portata a termine della squadra mobile della polizia. La banda era composta di basisti e aiutanti a Castelfranco, Carpi, Moglia e San Giovanni in Persiceto p i ù i l n u c l e o d i s p e c i a l i s t i d a Cerignola di Foggia. Sono loro, secondo gli inquirenti, la banda che sull' asse PugliaEmilia riuscì a portare a segno una razzia di 168 forme di Parmigiano Reggiano, per un valore di 80mila euro, all' istituto per tecnologie agrarie "Spallanzani" di Castelfranco Emilia (Modena) nel giugno 2015. In quel caso i ladri avevano fatto un buco nella parete per entrare. Il basista è dipendente di un' azienda fornitrice proprio dello Spallanzani e quindi ha istruito e guidato la banda. Lo stesso gruppo è stato collegato ad un altro maxi furto di 16mila bottiglie di vino pregiato avvenuto alla Rail Logistics Way di Modena, ditta di trasporti, nell' ottobre successivo: bottino da 100mila euro. Non solo: gli undici, con ruoli differenti, avrebbero portato a termine anche due colpi in abitazione, portando via strumenti agricoli, ancora nel Modenese. L' indagine è scattata in Puglia, dopo i rilievi su un incidente stradale che vedeva coinvolto un furgone pieno di bottiglie di vino rubate a Modena. Per un colpo di sfortuna per la banda, il furgone è uscito di strada all' altezza di San Severo, l' uscita prima di Cerignola, quando il carico era ormai arrivato al covo. Il mezzo si è spaccato e le bottiglie si sono sparse per l' autostrada creando il caos. L' autista è scappato, ma la polizia ha avuto modo di avviare le indagini dopo i rilievi delle impronte: identificato l' autista si è passati alle intercettazioni telefoniche arrivando a ricostruire tutta la rete. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
22 marzo 2017 Pagina 13 Gazzetta di Modena Cronaca Vini pregiati e Parmigiano: presa la gang Razziate bottiglie e forme per 200mila euro: gli specialisti pugliesi si appoggiavano a basista e a manovalanza a Modena Otto in carcere, due ai domiciliari e un ricercato. È finita con una retata della Squadra mobile della polizia di stato l' attività della banda di ladri di vini pregiati e Parmigiano Reggiano che ha infestato Modena e provincia. Una banda composta di basisti e aiutanti a Castelfranco, Carpi, Moglia e San Giovanni in Persiceto più il nucleo di specialisti da Cerignola di Foggia. Le undici ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite ieri per due grossi furti in ambito alimentare che, tra il 2015 e lo scorso anno, nel Modenese, sono arrivati a toccare la soglia dei 200mila euro. La Squadra mobile di Modena ha dato applicazione dalle prime ore della mattina alle misure disposte dal gip Andrea Romito, su richiesta del pm Enrico Stefani, nei confronti di un 29enne di origine sarda residente a Castelfranco, ritenuto il basista; un' ex guardia giurata 51enne residente a Carpi; quattro soggetti con precedenti di Cerignola (Foggia); quattro persone provenienti dal Bolognese (San Giovanni i n Persiceto e C a s t e l Maggiore); un napoletano di 55 anni residente a Moglia (Mantova). Sono loro, secondo gli inquirenti, i componenti della banda che lungo l' asse PugliaEmilia è riuscita a firmare una razzia di 168 forme di Parmigiano Reggiano, per un valore di 80mila euro, all' interno del magazzino dell' istituto per tecnologie agrarie "Spallanzani" di Castelfranco, nel giugno 2015. In quel caso i ladri avevano fatto un buco nella parete per entrare. Il basista è dipendente di un' azienda fornitrice proprio dello Spallanzani e quindi ha istruito e guidato la banda. Lo stesso gruppo è stato collegato dagli uomini del vicequestore aggiunto Marcello Castello ad un altro maxi furto di 16mila bottiglie di vino pregiato avvenuto alla Rail Logistics Way di Modena, ditta di trasporti, nell' ottobre successivo: bottino da 100mila euro. Non solo: gli 11 arrestati, con ruoli differenti, avrebbero portato a termine anche due colpi in abitazione, portando via strumenti agricoli, ancora nel Modenese. L' indagine è scattata in Puglia, dopo i rilievi su un incidente stradale che vedeva coinvolto un furgone pieno di bottiglie di vino rubate a Modena. Per un colpo di sfortuna per la banda, il furgone è uscito di strada all' altezza di San Severo, l' uscita prima di Cerignola, quando il carico era ormai arrivato al covo. Il mezzo si è spaccato e le bottiglie si sono sparse per l' autostrada creando il caos. L' autista è scappato, ma la polizia ha avuto modo di avviare le indagini dopo i rilievi delle impronte: identificato l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2
22 marzo 2017 Pagina 17 Gazzetta di Reggio Cronaca a modena Furti di vino e Parmigiano undici arresti REGGIO EMILIAOtto in carcere, due ai domiciliari e un ricercato. È finita in una retata della squadra mobile della polizia la banda di ladri di vini pregiati e Parmigiano Reggiano che ha infestato Modena e provincia. Una banda composta di basisti e aiutanti a Castelfranco, Carpi, Moglia e San Giovanni in Persiceto p i ù i l n u c l e o d i s p e c i a l i s t i d a Cerignola di Foggia. Le undici ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite ieri per due grossi furti in ambito alimentare che, tra il 2015 e lo scorso anno, nel Modenese, sono arrivati a toccare la soglia dei 200mila euro. La squadra mobile ha dato applicazione dalle prime ore della mattina alle misure nei confronti di un 29enne di origine sarda residente a Castelfranco, ritenuto il basista; un' ex guardia giurata 51enne residente a Carpi; quattro soggetti con precedenti di Cerignola; quattro persone provenienti dal Bolognese e un napoletano di 55 anni residente a Moglia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4
21 marzo 2017 gazzettadimantova.it Cronaca Arrestato per le razzie di Parmigiano e vini Un 55enne di Moglia nella gang fermata a Modena. L' indagine partì da un incidente in autostrada MOGLIA. C' è anche un uomo di 55 anni residente a Moglia tra gli otto arrestati a Modena per una lunga serie di furti di Parmigiano e vini pregiati. Altre due persone sono ai domiciliari e una è ricercata. La retata è stata portata a termine della squadra mobile della polizia. La banda era composta di basisti e aiutanti a Castelfranco, Carpi, Moglia e San Giovanni in Persiceto più il nucleo di specialisti da Cerignola di Foggia. Sono loro, secondo gli inquirenti, la banda che sull' asse Puglia Emilia riuscì a portare a segno una razzia di 168 forme di Parmigiano Reggiano, per un valore di 80mila euro, all' istituto per tecnologie agrarie "Spallanzani" di Castelfranco Emilia (Modena) nel giugno 2015. In quel caso i ladri avevano fatto un buco nella parete per entrare. Il basista è dipendente di un' azienda fornitrice proprio dello Spallanzani e quindi ha istruito e guidato la banda. Lo stesso gruppo è stato collegato ad un altro maxi furto di 16mila bottiglie di vino pregiato avvenuto alla Rail Logistics Way di Modena, ditta di trasporti, nell' ottobre successivo: bottino da 100mila euro. Non solo: gli undici, con ruoli differenti, avrebbero portato a termine anche due colpi in abitazione, portando via strumenti agricoli, ancora nel Modenese. L' indagine è scattata in Puglia, dopo i rilievi su un incidente stradale che vedeva coinvolto un furgone pieno di bottiglie di vino rubate a Modena. Per un colpo di sfortuna per la banda, il furgone è uscito di strada all' altezza di San Severo, l' uscita prima di Cerignola, quando il carico era ormai arrivato al covo. Il mezzo si è spaccato e le bottiglie si sono sparse per l' autostrada creando il caos. L' autista è scappato, ma la polizia ha avuto modo di avviare le indagini dopo i rilievi delle impronte: identificato l' autista si è passati alle intercettazioni telefoniche arrivando a ricostruire tutta la rete. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5
22 marzo 2017 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca DA PERSICETO AL SUDAMERICA «Per imparare a vivere abbiamo lasciato tutto e siamo partiti» di LETIZIA GAMBERINI CHE EFFETTO fa comprare un biglietto di sola andata per l' altra parte del mondo? Cosa si prova a lasciare un lavoro a tempo indeterminato e spiegare ad amici e parenti che la strada non è ancora segnata e se ne può cercare un' altra, in viaggio? Aria Ferrari e Alessio Lipparini queste sensazioni le conoscono e, laggiù in Bolivia, hanno sentito l' urgenza di raccontarle, anche attraverso la loro colorata Pagina Libera (su Facebook). Lei ha 25 anni ed è di San Giovanni i n Persiceto, lui ne ha 26 ed è di Crevalcore. Lei era impiegata da un grossista, lui magazziniere. Poi nella coppia è cresciuta la voglia di cambiare. «ALL' INIZIO avevamo pensato di trasferirci in Inghilterra spiega Aria ma saremmo stati solo gli ultimi di tanti. Così abbiamo scelto il Sud America, io ho spinto un po' di più e Alessio mi ha seguita». L' obiettivo: «Imparare a vivere». Non proprio semplice convincere le famiglie. «I miei sono viaggiatori continua Aria e mi hanno appoggiata», ma per Alessio è stato più difficile. «I miei non capivano perché volessi andare a stare peggio, ma poi hanno cambiato idea e la cosa mi ha reso molto felice». E così, «dopo circa un anno di risparmi», Aria e Alessio sono partiti lo scorso 3 novembre da Bologna per atterrare a Buenos Aires. «Siamo scesi lungo la costa argentina e, dopo una sosta per fare 'wwoofing' (ospitalità in cambio di lavoro in fattoria, ndr) a El Bolson, siamo arrivati in Patagonia, all' estremo Sud». Da qui i confini, anche attraversati a piedi, sfumano nel Cile, fino alla Bolivia, dove i due appoggeranno gli zaini per un po' per fare volontariato a La Paz. «STIAMO pensando di cercarci un lavoro per guadagnare abbastanza per proseguire l' avventura ammettono anche perché vogliamo visitare bene il Perù e salire ancora». Del resto, date di rientro e itinerari già fatti non ce ne sono. «Viaggiamo al risparmio più totale continua Alessio . Dormiamo in tenda, a volte ci spostiamo con l' autostop. Certi giorni non avere una casa è pesante». Sono le regole del gioco e la lezione del viaggio. «Quella più importante, per me che amavo 'vestirmi bene' e uscire con gli amici racconta Aria è stata imparare ad adattarmi, a mettere tutto in uno zaino, che non può diventare troppo pesante. E poi non si dà più tutto per scontato e si apprezzano le piccole cose». INCONTRI e paesaggi ripagano, anche se «ci mancano i genitori e il cibo». Ma le motivazioni sono più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6
22 marzo 2017 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Cronaca Furti di Lambrusco e Parmigiano In trappola i predoni buongustai La Mobile arresta una gang. Il questore: «Affari col crimine pugliese» di VALENTINA BELTRAME DAI filmati del caseificio si vedono correre con le forme di Parmigiano Reggiano 'in braccio'. Ne porteranno via 168 per un valore di 80mila euro. I ladri erano entrati facendo un buco nel muro del magazzino annesso alla scuola alberghiera Spallanzani di Castelfranco Emilia. Oggi sono stati tutti arrestati dalla squadra mobile della questura su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Andrea Romito, come chiesto dal pm Enrico Stefani. Sono i predoni delle nostre eccellenze, Parmigiano e Lambrusco. Tra i furti contestati alla banda, infatti, anche quello alla Rail Logistic Way di Modena quando furono portate via 16mila bottiglie di vino per circa centomila euro. L' operazione Wine & cheese ha portato all' arresto di 11 persone, 9 in carcere e due ai domiciliari: rispondono di furto aggravato e continuato in concorso per quattro colpi commessi tra il 2015 e il 2016 nel caseificio e nel magazzino di vini, ma anche per due razzie in casa, una a Castelfranco Emilia e una a Crevalcore, dove furono rubati attrezzi da lavoro. «Le indagini hanno consentito di accertare una regia nella pianificazione dei furti da parte di un gruppo di soggetti provenienti da Cerignola (Foggia) ed esponenti della criminalità comune modenese», ha spiegato il capo della Mobile, Marcello Castello. «Si tratta di reati predatori con un rilievo economico ha detto il questore, Paolo Fassari che hanno visto una collaborazione tra la pericolosa criminalità pugliese e persone locali. Un fatto che ha attirato la nostra attenzione». L' inchiesta ha avuto origine in seguito a un incidente stradale avvenuto in Puglia, a San Severo, poco dopo il furto di vini: un autocarro si è ribaltato perdendo il carico di bottiglie di cui è presto emersa la provenienza. Le intercettazioni hanno portato a Modena e in particolare al basista della banda, un 29enne, S. P. residente a Castelfranco, in contatto con la frangia pugliese e impiegato in una impresa che lavorava per lo Spallanzani. E' finito in manette insieme a un' ex guardia giurata di Carpi (T.P., 53 anni, l' unico senza precedenti) e S.M., 63enne residente a San Cesario sul Panaro. Quattro provvedimenti sono stati eseguiti invece nella cittadina di Cerignola: si tratta di M.P. di 47 anni, F.T. di 62; A.S. di 36 mentre un altro complice di 49 è attivamente ricercato. Tre arresti sono infine stati eseguiti nel Bolognese tra San Giovanni in Persiceto e Castelmaggiore: si tratta di G.F. di 62 anni; A.T. e M.M. entrambe serbe rispettivamente di 24 e 49 anni, incensurate, compagna e suocera del 29enne di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8
22 marzo 2017 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed.
22 marzo 2017 Mo24 Cronaca Sgominata una banda responsabile di furti a caseifici e magazzini modenesi Rubavano vino e parmigiano L' operazione è stata effettuata nelle prime ore di ieri da parte della Squadra Mobile di Modena secondo quanto disposto dal Gip Andrea Romiti, su richiesta del Pm Enrico Stefani. Undici ordinanze di custodia cautelare per furti in ambito alimentare tra il 2015 e lo scorso anno nel Modenese.Le misure disposte erano nei confronti di un uomo di origine sarda residente a Castelfranco, ritenuto il basista; un' ex guardia giurata di Carpi quattro soggetti con precedenti di Cerignola (Foggia); quattro persone provenienti dal Bolognese (San Giovanni in Persiceto e Castel Maggiore); un uomo residente a Moglia (Mantova). Sono loro, secondo gli inquirenti, i componenti di una banda che sull' asse PugliaEmilia riuscita a firmare una razzia di 168 forme di Parmigiano Reggiano, per un valore di 80mila euro, all' interno del magazzino dell' istituto di istruzione superiore per tecnologie agrarie 'Lazzaro Spallanzani' di Castelfranco, nel giugno 2015. In quel caso i ladri avevano fatto un buco nella parete per entrare. Il basista dipendente di un' azienda fornitrice proprio dello Spallanzani. Lo stesso gruppo stato collegato dagli uomini del vicequestore aggiunto Marcello Castello ad un altro maxi furto di 16mila bottiglie di vino pregiato avvenuto alla Rail Logistics Way di Modena, ditta di trasporti, nell' ottobre successivo: bottino da 100mila euro. Non solo: gli 11 arrestati, con ruoli differenti, avrebbero portato a termine anche due colpi in abitazione, portando via strumenti agricoli, ancora nel Modenese. L' indagine invece scattata in Puglia, dopo i rilievi su un incidente stradale che vedeva coinvolto un furgone pieno di bottiglie di vino rubate a Modena. Il questore Paolo Fassari ha sottolineato l' anomalia del collegamento tra la criminalità pugliese e quella locale, "un fatto spiega che merita grande attenzione". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10
22 marzo 2017 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Economia locale APPUNTAMENTO IN LUGLIO Banhart a Cesena Cesare Sughi BOLOGNA DIECI MUSEI da tutelare e da innovare, da mettere in rete e da rendere attraenti, da potenziare e da arricchire di mezzi e di personale. Dopo l' assaggio dell' anno scorso, il Salone del Restauro di Ferrara, giunto alla XXIVesima edizione _ inaugurazione oggi alle 11; fino a dopodomani, nel Quartiere Fieristico _ si pone decisamente sotto la sigla 'RestauroMusei'. E il professor Marcello Balzani, dell' ateneo estense, una delle menti della manifestazione ideata e guidata da Carlo Amadori per la società Acropoli sotto l' egida di Ferrara Fiere presieduta da Filippo Parisini, spiegava, presentando ieri la tre giorni: «La giornata finale sarà dedicata al progetto europeo Inception, sulle strategie digitali mirate all' eredità culturale del nostro continente. Ebbene, Ferrara è capofila, e sapete perché? Perché mentre gli altri hanno partecipato con programmi legati alla conservazione di singoli oggetti, di testimonianze storico artistiche, noi abbiamo puntato sulla valorizzazione degli spazi e degli edifici che li contengono». ANCHE in questo 2017 il Salone, fatto forte dalla sinergia con il Ministero dei Beni Culturali (la mattina del 24 sarà in visita il ministro Dario Franceschini, ferrarese), mette in campo numeri ampi: circa 290 espositori (qui siamo a una parata delle aziende del settore: illuminotecnica, climatologia, allestimenti, trasporto opere d' arte, archivi ecc.), 125 convegni, 8 mostre, e in più 8 accademie di Belle Arti (Bologna in testa), oltre 20 università (c' è anche Oxford) e gli incontri con i 30 direttori dei principali musei italiani e i responsabili dei 17 poli museali regionali. Per capire meglio, la giornata inaugurale vedrà l' inizio, alle 14, di una discussione sulle prospettive del museo virtuale 2.0, mentre domani si entrerà ancor più nel vivo: tema del dibattito : 'Musei italiani, le nuove frontiere della fruizione e dell' accessibilità culturale', un occhio rivolto alle possibilità dell' Information Communication Technology e l' altro al rapporto tra istituzioni museali, turismo e territorio. Ma non saranno solo discorsi e confronti teorici. Il restauro è tangibile intelligenza della mano, e insieme amore per l' originale e la sua rinascita. Così, grande spazio al Salone per le opere di recupero compiute nei luoghi del terremoto emiliano di cinque anni fa, tra la cattedrale di Mirandola, la Rocca Estense di San Felice sul Panaro e la chiesa di Sant' Egidio a Cavezzo di Modena. E fari accesi anche sul restauro del Nettuno bolognese e sui rinati 'Putti in fasce' di Andrea della Robbia, a Firenze. Il restauro che dà spettacolo, in questo caso. E premia, con la sesta edizione del 'DomusRestauro', un gruppo di giovani architetti (medaglia d' argento a Livia Travaglini, studentessa dell' Alma Mater, per il trattamento della chiesa di San Francesco a San Giovanni in Persiceto). Pare che il restauro sia un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11
22 marzo 2017 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed.
22 marzo 2017 Pagina 11 La Repubblica (ed. Bologna) Economia locale IL SALONE A FERRARA Tutta la bellezza del restauro e 30 collezioni da rilanciare FERRARA. La cura e la valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico del nostro Paese torna ad essere tema di dibattito al Salone "Restauro Musei" in programma da oggi a venerdì nei padiglioni di Ferrara Fiere, con ingresso gratuito. Forte del successo del 2016, con 26mila visitatori, il Salone arriva anche quest' anno con 280 espositori per presentare il risultato degli ultimi interventi a beneficio delle bellezze italiane e, come nella passata edizione, per fare il punto sulla riforma che ha investito il sistema museale. Il Mibact apre a Ferrara un' importante vetrina, convocando i direttori dei 30 principali musei italiani che qui potranno confrontarsi sul futuro delle loro istituzioni e, al contempo, incontrare gli operatori che offrono ristorazione, bookshop e merchandising: questi servizi sono uno dei focus ancora da realizzare della riforma. Sarà invece la Regione Emilia Romagna ad entrare nel merito dei tanti cantieri operativi sul territorio presentando, tra le altre cose, restauri eccellenti come quello della cattedrale di Mirandola (oggi alle ore 15) e un nuovo modello di turismo sostenibile nei borghi dell' Emilia Romagna (domani dalle ore 10). Infine, non mancheranno le ricerche più innovative portate avanti nelle aule delle Accademie e delle Università, presenti con progetti di restauro (ad esempio nella chiesa di San Francesco a San Giovanni i n Persiceto) e nuovi modelli di realtà aumentata applicata ai musei italiani. Il ministro Dario Franceschini visiterà il Salone venerdì 24 a partire dalle ore 9.30. (paola naldi) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il Salone del Restauro a Ferrara. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13
22 marzo 2017 Pagina 3 Corriere di Bologna Politica locale Sant' Agata Bolognese e San Giovanni in Persiceto non vogliono aderire. Parlano i due sindaci «Non faccio barricate Ma la scelta politica è compito dello Stato» «Per adesso non abbiamo aderito. E molto probabilmente non aderiremo». A San Giovanni i n Persiceto i l s i n d a c o c i v i c o d i centrodestra Lorenzo Pellegatti si tira fuori dallo Sprar metropolitano che avrà Bologna come capofila. Se quindi Pellegatti deciderà di non partecipare al bando Sprar, sarà probabilmente il prefetto Ennio Mario Sodano a gestire per lui tramite i centri Cas l' accoglienza dei 36 profughi che spettano a San Giovanni in Persiceto (dagli attuali 55 a 91). Sindaco, perché ha preso questa scelta? «Il mio è un discorso più ampio. Arrivano centinaia di migliaia di persone e a livello nazionale non c' è alcuna prospettiva chiara. Non esiste un tetto massimo oltre al quale ci fermiamo. Il popolo italiano si è rassegnato oramai a farsi carico di problemi che non sono solo nostri ma di tutta l' Europa, mentre io ogni giorno mi trovo davanti al Comune un' infilata di cittadini che vengono a chiedermi un lavoro. Da un punto di vista umano mi spiace molto, ma dal punto di vista politico non posso non denunciare la mancanza di un disegno complessivo». San Giovanni in Persiceto deve ospitare altri 36 profughi. Sono troppi? «Sì, sono tanti nel nostro territorio, perché oltre ad accogliere c' è il dopo, c' è un discorso di prospettiva che riguarda la casa e il lavoro. Ma poi fosse solo questo. Il problema è un altro ed è più ampio. Abbiamo la sensazione che questa situazione che oramai non è più di emergenza non verrà risolta. Oggi sono 36, domani magari 200. Con la bella stagione ne arriveranno molti altri di più, e noi dove li mettiamo? Ragionare così vuol dire andare avanti all' infinito, non è affrontabile». Fuori dallo Sprar sarà però il prefetto a decidere per lei. E i profughi arriveranno lo stesso. Quindi qual è la differenza per lei? «La differenza è che io non condivido questa modalità. Come sindaco dovrei predisporre tutto in una logica di integrazione, dovrei cercare dei luoghi per l' accoglienza e altro ancora». Quindi meglio lasciare fare al prefetto così in questo modo lei potrà politicamente prende le distanze da tutto? «Sì la logica è questa, non può essere letta diversamente». Ha pensato di opporsi alle decisioni del prefetto? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14
22 marzo 2017 Pagina 3 Corriere di Bologna
22 marzo 2017 Pagina 65 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Scuola e servizi per l'infanzia SAN GIOVANNI IN PERSICETO Studenti a lezione di legalità SAN GIOVANNI I N PERSICETO 'PROGETTO solidarietàlegalità, per i detenuti del carcere della Dozza'. E' stato il tema dell' incontro (foto) che si è svolto ieri mattina nell' aula magna della scuola elementare Gandolfi d i S a n Matteo d e l l a Decima e curato dalla docente Emanuela Tarantini. L' iniziativa ha visto la partecipazione, tra gli altri, di studenti delle medie Mezzacasa e di numerosi relatori appartenenti alle forze dell' ordine, di Sabina Bosi, magistrato del tribunale di sorveglianza di Bologna e dell' assessore alla Sicurezza Alessandra Aiello. La mattinata si é aperta con i saluti della dirigente scolastica Daniela Nappa: «I ragazziseguono con me un percorso di conoscenza sulla difficile realtà detentiva, un mondo spesso troppo lontano ed emarginato». Agli studenti è stato presentato a 360 gradi il carcere, gli aspetti legati alla legalità e all' imputabilitá del reato, anche quando si ha 14 anni. Il magistrato Bosi ha spiegato cosa sia il tribunale di sorveglianza e ha inoltre invitato i ragazzi a leggere la Costituzione. Padre Marcello Mattè , appellano del carcere, ha illustrato storie di penitenziario, vere, sentite e commoventi. I ragazzi si recheranno in visita alla Dozza il prossimo 5 aprile. p.l.t. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16
21 marzo 2017 corrieredellosport.it Sport Curry spegne i Thunder, Harden piega i Nuggets Quarto successo stagionale per Golden State su OKC, Denver senza Gallinari si arrende nel finale al Barba. Charlotte schianta Atlanta ROMA Nella notte NBA Golden State coglie la quarta vittoria stagionale consecutiva sui Thunder al termine di una partita spezzata a metà nel secondo quarto col parziale di 3417 che ha reso il secondo tempo pura accademia. I migliori per coach Kerr sono stati Curry e Thompson, il primo con 23 punti e 6 assist, il secondo con 34 e 6 rimbalzi, entrambi 7 triple a referto e 14/27 dall' arco. Male stavolta un Westbrook apparso molto nervoso e autore di soli 15 punti, 4/16 dal campo. Kanter dalla panchina contribuire con 15 punti e 10 rimbalzi ma non basta. Nel corso del match però non sono mancati anche momenti di tensione alle stelle, come a fine primo o tempo quanto una provocazione fatta a Curry dall' ex Consultinvest Pesaro Christon ha scatenato il parapiglia generale durato diversi minuti. DENVER KO. VINCE CHARLOTTE I Rockets superano 125124 i Nuggets, peraltro ancora privi di Gallinari per un problema al ginocchio e di Wilson Chandler. Nel finale Barton porta Denver sul +1 a 6" dalla fine, poi il canestro decisivo lo mette Harden con un lay up a 2,4 secondi dalla sirena finale. Per il Barba 39 punti, 7 rimbalzi, 11 assist, 4 recuperi. Denver si affida a Jokic (22 punti, 13 rimbalzi e 8 assist), 28 di Harris. Vincono invece i Charlotte Hornets (6 punti in 21 minuti per Belinelli) che strapazzato 10590gli Hawks con 16 punti a testa di Batum e Walker. Infine i Celtics battono 110102 i Wizards segnando 34 punti nel secondo quarto. Thomas torna in campo e segna 25 punti con 4 assist e 2 recuperi, Crowder e Horford aggiungono 32 punti e 18 rimbalzi. Wizards traditi da Wall, 16 punti ma 5 perse e 4/10 dal campo. Beal ne segna 19 ma tira 6/15. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17
21 marzo 2017 gazzetta.it Sport Nba, Boston con Thomas è l' anti Cavs. Beli non molla i playoff, Denver cede I Celtics mettono una pesante ipoteca sul 2° posto a Est battendo i Wizards. Gli Hornets passano facilmente sugli Hawks. Continua il James Harden show: 39 punti per il Barba e Nuggets, ancora senza Gallinari, al tappeto 21 marzo 2017 Milano I Celtics rimangono la prima, e forse unica, alternativa al dominio dei Cavaliers nella Eastern Conference. Secondo posto sempre più saldo per la squadra di coach Stevens che regala la quarta sconfitta nelle ultime 5 uscite ai Wizards. Gli Hornets di Marco Belinelli passano facilmente sugli Hawks. Continua il James Harden show: 39 punti per il Barba e Nuggets, ancora senza Gallinari, al tappeto. Successi importanti per Pacers e Clippers, che torna in corsa per la quarta piazza a Ovest. Bene i Magic sui Sixers. Nba Faceoff: l' Mvp più incerto di sempre Boston CelticsWashington Wizards 110102 I Celtics (4526) mettono una pesante ipoteca sul 2° posto a Est battendo i Wizards (4228), diretti avversari nella scalata verso le vette della Conference. Decisivo, per i padroni di casa, il rientro di Isaiah Thomas dopo 2 gare ai box a causa di una contusione al ginocchio sinistro. 25 punti per il folletto di Boston, che dimostra di essere più completa e tosta, anche per Washington Nel 1° tempo i Celtics dominano il pitturato, dal quale arrivano punti e continui rimbalzi offensivi (saranno 20 a fine match), prima di lasciare spazio alla pioggia di triple che apre il break decisivo. Thomas, Crowder e Bradley accendono la miccia per il break di 165 che vale il +11 alla sirena del riposo lungo. Alla ripresa le cose non cambiano. È +17 Boston. La difesa di Bradley e Smart limita la coppia BealWall, centro nevralgico dell' attacco dei Wizards, quella di Crowder cancella Porter dalla gara. I capitolini trovano una straccio di ritmo solo a 4' dalla fine. La rimonta (dal 15 al nuovo 6) mette i brividi, ma niente più. A Boston bastano i 4 punti in fila di Smart per mettere definitivamente in ghiaccio il risultato. Boston: Thomas 25 (5/9, 2/10 da 3, 9/11 tl), Bradley 20, Crowder, Horford 16; rimbalzi: Olynyk 11; assist: Horford 5 Washington: Beal 19 (3/8, 3/7 da 3, 4/4 tl), Wall 16, Morris, Bogdanovic 14; rimbalzi: Bogdanovic 6; assist: Wall 8 Charlotte HornetsAtlanta Hawks 10590 Passeggiata serale per gli Hornets (3129) che, sul parquet di casa, approfittano della mancanza di motivazioni degli Hawks (3733), stabili e sicuri al loro 5° posto a Est. Belinelli e la sua Charlotte centrano così il secondo successo consecutivo, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18
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21 marzo 2017 gazzetta.it
22 marzo 2017 Pagina 86 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Morara, Gianasi e Betti: Ozzano ha un tris d' oro Ipoteca La band di Grandi sarà almeno seconda Giacomo Gelati Bologna UNA COSA è certa, la vittoria dei New Flying Balls sul campo del Bologna 2016 (5371) vale doppio. Classifica di C Gold alla mano gli uomini di coach Federico Grandi mantengono 6 punti di vantaggio sulla terza (Salus), col beneficio dello scontro diretto favorevole. Questo significa che a tre giornate dalla fine gli ozzanesi possono giocarsi il primo posto e, nella peggiore delle ipotesi, accedere alla fase a orologio come seconda forza: domenica prossima ci sarà l' atteso il big match contro la capolista Lugo. Nella corsa al terzo posto fa clamore il doppio ko interno di Ferrara (5364 contro Modena) e Fiorenzuola d' Arda (7377 contro Bertinoro), che permette così alla Salus di coach Giuliani, alla terza vittoria di fila dopo il 6696 contro la Pontevecchio, di salire sul podio. In C Silver prosegue il momento no di Medicina, che nel testa a testa contro Castelnovo Monti crolla 8464 e scivola al terzo posto: i gialloneri di coach Curti, al terzo stop filato, si vedono superare dai reggiani e raggiungere da Castel Guelfo. Nella bagarre per il quinto posto valevole per i playoff vittorie per Novellara, 7851 contro Rebasket, e Anzola, 5871 a Molinella e appaiata ai reggiani (scontro diretto sfavorevole). In serie D c' è grande trepidazione in casa della regina del girone A Vis Persiceto, che liquida la Francesco Francia 4668 e vede, a cinque giornate dalla fine, la promozione diretta in C Silver. I biancoblù di coach Berselli, alla sedicesima vittoria consecutiva, viaggiano a +8 dall' Atletico Borgo, bene 7265 contro la Castellana: se il prossimo weekend la Vis supera la Sampolese e l' Atletico perde contro Vignola per i persicetani sarà promozione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21
22 marzo 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Per contrastare la povertà si punta sul reddito di inclusione Approvata la legge delega Piano di assistenza esteso a 400mila nuclei familiari Con il via libera del Senato, il 9 marzo scorso, alla legge delega per il contrasto alla povertà, il riordino delle prestazioni assistenziali e il rafforzamento del coordinamento dei servizi socioassistenziali il Governo può finalmente dare vita a un Piano nazionale basato su una misura universale di aiuto alle famiglie in maggiore difficoltà economica e sociale. Misura principe prevista nella delega è il Reddito di inclusione (Rei), una prestazione monetaria nazionale qualificata come livello essenziale di prestazione, che prenderà il posto dell' attuale Sostegno per l' inclusione attiva (Sia), in pagamento dallo scorso novembre e che questo mese ha consentito di far arrivare un aiuto concreto a 70mila famiglie povere nelle quali vivono in media due figli minori: circa 320 euro al mese con una carta di credito a ricarica bimestrale che può arrivare fino a 480 euro in caso di genitore singolo. Con il Rei la platea degli assistiti dovrebbe salire entro un anno a 400mila nuclei, per un totale di 1 milione e 700 mila persone, tra cui 800 mila minori. Come si diceva, il Rei è considerato come livello essenziale di prestazione, ovvero una misura che dovrà essere garantita con uniformità su tutto il territorio nazionale e soggetta a monitoraggio del ministero del Lavoro. Il Rei sarà condizionato alla prova dei mezzi (serve un Isee non superiore ai 3mila euro, associato a un livello di reddito effettivo disponibile che sarà fissato nel decreto legislativo di attuazione), e l' aiuto scatterà solo con l' adesione del capofamiglia a un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa messo in campo da Comuni e Regioni. Questi programmi potrebbero prevedere non solo la partecipazione a programmi di reimpiego ma, anche, di impegno alla cura dei figli minori, la loro partecipazione agli obblighi scolastici, le cure sanitarie e i programmi di prevenzione e profilassi. L' attuazione della delega passerà per un unico decreto legislativo, che dovrebbe essere operativo entro l' estate dopo il previsto vaglio parlamentare. Il Dlgs definirà, fra l' altro, durata e modalità di rinnovo del finanziamento effettuato ogni bimestre e il suo valore, calcolato sulla differenza tra il reddito della famiglia e un valore soglia di povertà (si andrà probabilmente non oltre i 485 euro massimi dell' assegno sociale). La traccia da seguire è quella del Sia, come detto, che attualmente prevede una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22
22 marzo 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
22 marzo 2017 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Un aiuto mensile dal Comune per chi si trova in difficoltà Contributo di 80 euro a persona Il «Sia» richiede l' impegno a cercare un lavoro Un aiuto economico per i nuclei familiari in difficoltà, a patto p e r ò c h e g l i s t e s s i s i impegnino in un percorso di attivazione sociale e lavorativa che ha l' obiettivo di migliorare le competenze dei partecipanti e favorirne l' occupabilità. Queste, in sintesi, le caratteristiche del sostegno per l' inclusione attiva (Sia), cioè l' evoluzione della carta acquisti sperimentale avviata nel 2013 e in prima battuta testata in 12 grandi città. Dal 2 settembre 2016, invece, lo strumento è diventato operativo a livello nazionale. Tuttavia, una volta definito il nuovo quadro normativo per il contrasto alla povertà, sarà sostituito dal reddito di inclusione. Requisiti economici Le famiglie in condizioni economiche disagiate in questo caso sono quelle che hanno un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 3mila euro. Inoltre possono percepire eventuali altri trattamenti economici di natura indennitaria, assistenziali e previdenziali di importo complessivamente inferiore a 600 euro al mese. L' eventuale disoccupato presente nel nucleo non deve essere beneficiario dei trattamenti di disoccupazione, come la Naspi e l' Asdi. Infine, non si devono possedere automobili e moticiclette recenti. Requisiti personali Per richiedere il contributo, nelle famiglie ci deve essere almeno un minorenne o un figlio disabile, oppure una donna in stato di gravidanza con data presunta del parto inferiore a quattro mesi. Inoltre chi richiede il Sia deve risiedere in Italia da almeno due anni ed essere cittadino italiano o comunitario o un suo familiare deve avere il diritto di soggiorno oppure può essere in possesso del permesso comunitario per soggiornanti di lungo periodo. La procedura In presenza di tutti questi requisiti si può compilare il modulo messo a punto dall' Inps e consegnarlo al Comune di residenza che effettuerà dei primi controlli su quanto dichiarato dal cittadino. È l' amministrazione locale a gestire le modalità di presentazione delle domande sia nei tempi che nei modi: per esempio potrebbe essere ammesso solo l' invio diretto al Comune oppure anche tramite Caf o altri uffici. Poi ulteriori controlli saranno svolti dall' Inps e, anche sulla base delle informazioni utilizzate per l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24
22 marzo 2017 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
22 marzo 2017 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' Isee «pesa» la famiglia in base a reddito e patrimonio L' indicatore costruito su dati autocertificati e su informazioni delle Entrate L' Isee è lo strumento per misurare la condizione economica per l' accesso alle prestazioni sociali agevolate. È stato introdotto dal Dpcm 159/2013 e rappresenta un «livello essenziale delle prestazioni». Ciò significa che le Regioni, e in generale le autonomie, possono introdurre ulteriori requisiti per identificare la platea "meritevole" di prestazioni sociali agevolate, ma non possono prescindere, quale criterio di base, dal parametro dell' Isee nazionale. L' Isee si concretizza in un valore che "sintetizza" redditi, ricchezza mobiliare e immobiliare e la composizione del nucleo familiare al netto di alcune detrazioni e franchigie, che per esempio favoriscono coloro che stanno in affitto rispetto a quanti hanno una casa di abitazione di proprietà. Dopo le pronunce del Consiglio di Stato, nel caso di famiglie con persone disabili o non autosufficienti è stato chiarito che il «reddito disponibile» non include i trattamenti collegati alla condizione di handicap. Inoltre, in base al Dl 42/2016, convertito nella legge 89/2016, per calcolare l' Isee per le persone disabili sono state cancellate alcune franchigie e detrazioni, sostituite da una diversa scala di equivalenza (il rapporto che pesa reddito e patrimonio in base alla composizione della famiglia). Come detto prima, l' Isee è calcolato, con riferimento al nucleo familiare del richiedente, come rapporto tra l' Ise (dato dalla "somma" tra reddito e patrimonio) e il parametro della scala di equivalenza che "rispecchia" la composizione della famiglia. La Dsu Le informazioni necessarie per calcolare l' Isee sono acquisite tramite la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che ha durata annuale (deve essere rinnovata entro il 15 gennaio). È possibile ottenere un Isee corrente, anche durante l' anno, in caso di variazione delle condizioni reddituali o familiari: in questo caso l' Isee registrerà, per esempio, un repentino peggioramento della situazione economica conseguente a un licenziamento. Per molte prestazioni è possibile presentare una "domanda" di Isee con modello semplificato, ma questa chance è esclusa in alcuni casi: per i servizi collegati al diritto allo studio universitario; per i nuclei con genitori non coniugati né conviventi; quando vi è l' esonero dalla dichiarazione dei redditi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26
22 marzo 2017 Pagina 5 Il Sole 24 Ore
22 marzo 2017 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Per chi è in difficoltà. Gli assegni previsti dal decreto legislativo 151/2001 Un sostegno alle madri lavoratrici «discontinue» Il genitore (madre o padre) naturale o adottivo, c he è un lavoratore «precario» ha diritto per ogni figlio nato o per ogni minore in affidamento preadottivo, o in adozione senza affidamento, a un assegno di maternità ad integrale carico dello Stato. L' importo della prestazione, annualmente soggetto a rivalutazione in base all' indice Istat, per il 2017 è pari a 2.086,24 euro. I dipendenti, invece, per il periodo di congedo obbligatorio hanno diritto a un' indennità pari all' 80% della retribuzione Se il genitore lavoratore discontinuo ha diritto a una delle altre indennità di maternità previste dal Dlgs 151/2001, di importo però inferiore a quello dell' assegno di maternità, ha diritto a percepire la differenza. Lo prevede l' articolo 75 del Dlgs 151/2001, che disciplina la prestazione dell' assegno di maternità per lavori atipici e discontinui, a carico dello Stato. Secondo lo stesso articolo, per beneficiare del contributo i genitori devono essere residenti in Italia e devono avere la cittadinanza italiana o di uno Stato dell' Unione europea, oppure devono essere in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, se cittadini extracomunitari. La stessa norma prevede i casi e le condizioni necessarie per l' erogazione della prestazione: se la madre è lavoratrice, deve avere almeno tre mesi di contribuzione per maternità nel periodo compreso tra i 18 e i nove mesi precedenti il parto, o l' effettivo ingresso del bambino in famiglia; se la madre ha perso il diritto a prestazioni previdenziali o assistenziali in quanto disoccupata, il periodo intercorrente tra la data della perdita del diritto e la data del parto (o dell' effettivo ingresso in famiglia del bambino), non deve essere superiore al periodo di fruizione delle prestazioni godute e comunque non superiore a nove mesi; se durante il periodo di gravidanza si è interrotto il rapporto di lavoro (anche per dimissioni), la madre deve poter far valere tre mesi di contribuzione nel periodo che va dai 18 ai nove mesi antecedenti il parto. Il padre può beneficiare dell' assegno solo in caso di abbandono del figlio da parte della madre, o di affidamento esclusivo del figlio al padre . In ogni caso deve essere in possesso, al momento dell' abbandono o dell' affidamento esclusivo, degli stessi requisiti contributivi previsti per la madre. I requisiti contributivi non sono richiesti, se il diritto spetta a seguito del decesso della madre. Per ottenere la prestazione, che sarà erogata direttamente dall' Inps, il genitore deve presentare istanza all' Istituto entro sei mesi dalla nascita o dall' ingresso del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28
22 marzo 2017 Pagina 7 Il Sole 24 Ore
22 marzo 2017 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nuclei numerosi. Contributo fino a 1.836,90 euro erogato dall' Inps, da richiedere al Comune dove si risiede Assegno per chi ha almeno tre figli minori Le famiglie con almeno tre figli minorenni possono richiedere un contributo economico ad hoc. L' assegno per i nuclei familiari nella versione attuale è stato introdotto nel 1998 (legge 448, articolo 65) e poi modificato, per quanto riguarda i requisiti economici, a inizio 2015 quale effetto dell' entrata in vigore della riforma dell' Isee. L' assegno viene erogato dall' Inps, ma la domanda va effettuata al Comune di residenza. I requisiti richiesti sono uguali su tutto il territorio nazionale, così come i termini da rispettare, però per eventuali dettagli locali si deve fare sempre riferimento all' amministrazione comunale. Il diritto scatta in presenza di un nucleo familiare con almeno tre figli minori che siano iscritti nello stato di famiglia del genitore (naturale o adottivo) che richiede il contributo. L' assegno viene riconosciuto anche a genitori singoli, separati, divorziati. L' importante è che il richiedente abbia la residenza nel comune dove viene presentata la domanda, sia c i t t a d i n o i t a l i a n o , comunitario o n o n comunitario con il permesso di soggiorno di lungo periodo. La domanda va presentata entro il mese di gennaio dell' anno seguente a quello di riferimento. Per il 2017, quindi, si ha tempo fino a gennaio 2018. Una volta consegnata la documentazione e se tutto è in regola, il Comune conferma l' accettazione e dà mandato all' Inps di pagare il contributo. Quest' ultimo viene erogato con cadenza semestrale posticipata (a luglio e gennaio). L' importo massimo dell' assegno quest' anno è di 141,30 euro e viene pagato per 13 mensilità, quindi per un totale non superiore a 1.836,90 euro. L' importo effettivo è però correlato all' Isee, l' indicatore della situazione economica equivalente. I 141,30 euro vengono riconosciuti se l' Isee non è superiore a 8.555,99 euro, ma vengono ridotti progressivamente al crescere del benessere economico della famiglia, fino a raggiungere il minimo annuale poco superiore a 10 euro, soglia sotto la quale l' assegno non viene corrisposto (articolo 13 del Dpcm 159/2013). L' importo, inoltre, viene riparametrato al periodo effettivo in cui si ha diritto. Per esempio se si hanno già due figli e il terzo nasce in corso d' anno, l' assegno sarà riconosciuto dal nuovo ingresso in famiglia. Al contrario, se uno dei figli raggiunge i 18 anni di età, l' importo sarà riparametrato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30
22 marzo 2017 Pagina 8 Il Sole 24 Ore
22 marzo 2017 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Migranti. Il piano del Viminale per potenziare la rete dei centri postsbarco chiesti dall' Unione europea Entro l' anno 2mila nuovi posti per hot spot ROMA Hotspot: il Viminale pianifica 2mila posti in più per il 2017. I c e n t r i p o s t s b a r c o v o l u t i d a l l ' Unione europea, dove gli stranieri una volta arrivati nei porti italiani sono assistiti e svolgono le procedure di identificazione, oggi sono quattro. A Lampedusa, Pozzallo, Taranto e Trapani, per un totale di 1.600 posti. Al ministero dell' Interno, guidato da Marco Minniti, l' intenzione è più che raddoppiarli. Al più presto. D' intesa con gli enti locali interessati, la tabella di marcia ha fissato luoghi e posti disponibili. In Sicilia, innanzitutto. Ci sono lavori in fase avanzata per un' area attrezzata a Messina vicino al porto, all' interno della caserma «Gasparro» dove ci sarà anche un centro di accoglienza; l' area attrezzata sostituirà le tende oggi in uso e nelle previsioni sarà pronta per giugno. A Palermo è in costruzione, con il sì del Comune, un altro centro postsbarco in un bene confiscato alla mafia. Il ministero dell' I n t e r n o h a pianificato a n c h e h o t s p o t a Corigliano Calabro (Cs), Crotone (Cz) e Reggio Calabria. I lavori, nel caso della regione calabrese, dovrebbero avviarsi tra ottobre e novembre. Ultima novità, un hotspot anche in Sardegna: l' anno scorso anche lì ci sono stati sbarchi e si ipotizza adesso un hotspot mobile, da spostare nei porti dove arrivano i migranti soccorsi. Ma potrebbe anche sorgere una struttura fissa a Cagliari nel centro di Monastir. La somma dei posti dei nuovi hotspot è di 1.950 senza contare quelli in Sardegna, non ancora quantificati. Si aggiungono ai 1.600 posti già attivati. Se tutto sarà confermato, a fine anno l' Italia potrà dire all' Unione europea che la rete di verifica e controllo dei migranti approdati è quantomeno estesa visto che può contare su oltre 3mila500 posti. Oggi, del resto, non mancano porti di destinazione dei soccorsi dove invece gli hotspot non ci sono. Dall' inizio dell' anno, secondo i dati del ministero dell' Interno, sono sbarcati 6.059 stranieri ad Augusta, 3.570 a Catania, 1.204 a Reggio Calabria, 975 a Palermo, 632 a Messina e 608 a Vibo Valentia. Va però aggiunto che Polizia di Stato e dipartimento delle Libertà civili, guidato dal prefetto Gerarda Pantalone, fanno sì che gli immigrati dopo lo sbarco nel porto siano portati comunque nell' hotspot più vicino. La moltiplicazione di queste strutture dovrebbe essere fattore aumentato di deterrenza alle partenze dei migranti senza titoli per l' istanza di asilo o protezione internazionale. Ma i segnali provenienti finora dalla Libia sono in realtà di segno del tutto contrario. Dall' inizio dell' anno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32
22 marzo 2017 Pagina 8 Il Sole 24 Ore
22 marzo 2017 Pagina 37 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il parere. Il Garante della privacy chiede di rafforzare le misure di sicurezza nella trasmissione dei dati all' Uif Antiriciclaggio, dati personali da «blindare» ROMA Un sì ma con otto condizioni. Nel promuovere lo schema di decreto legislativo (ora all' esame delle commissioni parlamentari) che recepisce la quarta direttiva antiriciclaggio, il Garante della privacy chiede al Governo di intervenire per apportare misure in grado di assicurare la protezione dei dati personali. Vediamo le principali. Prima di tutto c' è il flusso in arrivo all' Uif (l' Unità di informazione finanziaria). L' Authority guidata da Antonello Soro chiede, infatti, di individuare misure idonee a garantire la protezione dei dati personali nelle comunicazioni d a p a r t e d e g l i o p e r a t o r i finanziari ma anche in relazione alla tenuta e agli accessi alla banca dati. Correttivi da adottare proprio «sentito il Garante». Altro nodo su cui si gioca una partita molto delicata è quello dello Scipafi, ossia il sistema p u b b l i c o d i p r e v e n z i o n e , s u l piano amministrativo, delle frodi nel settore d e l credito al consumo, con specifico riferimento al furto d' identità. Lo schema di Dlgs contempla, infatti, la possibilità di consultare l' archivio qualora emergano perplessità sui dati identificativi forniti dal cliente nello svolgimento dell' adeguata verifica. Sul punto, il parere della Privacy chiede di arrivare a un provvedimento concordato per individuare «presupposti, le categorie di soggetti che vi possono accedere, le procedure di abilitazione dei soggetti obbligati e i dati oggetto di riscontro per la verifica della veridicità dei dati forniti». Strettamente connessa è la consultazioni di altre banche dati pubbliche consultabili su cui l' Authority chiede di precisare quali debbano essere o eventualmente di rimuovere il rinvio considerata già la possibilità di accesso allo Scipafi. Anche sulla conservazione dei dati arriva la richiesta di ridurre la previsione del testo normativo (in cui si parla di «almeno dieci anni») inserendo «un termine certo». Tra le altre richieste, anche quelle di prevedere «adeguate modalità di gestione » della "lista nazionale" che riguarda la designazione di persone o entità e il congelamento dei loro fondi e risorse economiche. E il Garante pone l' accento anche su «accorgimenti e misure a protezione dei dati personali per la notifica, mediante posta elettronica certificata, da parte del Nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di finanza ai soggetti designati dell' avvenuto congelamento delle risorse economiche e della loro successiva assunzione da parte dell' agenzia del Demanio ». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34
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