COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019

Pagina creata da Raffaele Montanari
 
CONTINUA A LEGGERE
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
COMUNE DI RUSSI
 Venerdì, 04 gennaio 2019
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                           Venerdì, 04 gennaio 2019

Prime Pagine
 04/01/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                                 1
 04/01/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                                2
Cronaca
 04/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 9                                              FEDERICO SPADONI
 Centri antiviolenza Linea Rosa vince il bando per la gestione                                                                     3
 04/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11
 Euro Company è Società Benefit: parte degli utili investita...                                                                    5
 04/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44
 «Treni, la proposta concreta non arriverà prima di...                                                                             7
 04/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46
 Due appuntamenti in calendario per l' arrivo della Befana                                                                         9
sport
 04/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67
 Per migliorare il nono posto il Russi conta sui gol di Filippi                                                                    10
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 04/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                           Barbara Fiammeri
 «L' autonomia? C' è un impegno e verrà onorato »                                                                                  11
 04/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                                 Emilia Patta
 Sale lo scontro Salvini-sindaci Conte apre: dialogo con l'                                                                        13
 04/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 20                                                          Marco MagriniBenedetto Santacroce
 Split payment, elenchi con efficacia...                                                                                           15
 04/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                                            Gianni Bocchieri
 Quattromila ingressi nei centri per l' impiego                                                                                    17
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 4                                                                      ALESSANDRA RICCIARDI
 Migranti, sindaci a Palazzo Chigi                                                                                                 19
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 5                                                                      DOMENICO CACOPARDO
 La maggioranza cambia col voto                                                                                                    22
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 27                                                                              ANDREA BONGI
 Bonus verde nel Precompilato                                                                                                      24
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 32                                                           PAOLO CIRASA E CHIARA DI MARIA
 Graduatorie valide, concorsi da motivare                                                                                          25
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 32                                                                               ENRICO SANTI
 Multe auto, scatta l' aumento                                                                                                     26
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 35
 Due budget assunzionali per assumere i vigili                                                                                     28
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 35                                                     PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO
 Sindaci divisi sulla sicurezza                                                                                                    29
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 36
 Avanzi liberi, non per gli enti in disavanzo                                                                                      31
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 36                                                         PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO
 Comuni, conti da aggiornare                                                                                                       32
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 37
 Anomalie, solo il giudizio negativo va motivato                                                                                   34
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 37
 Nuove regole per chiedere pareri consultivi all' Anac                                                                             35
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 37                                                        PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI
 Potenziare i controlli antimafia                                                                                                  37
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 38
 Gestionale senza segreti                                                                                                          39
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 39
 Puglia, 7,4 mln per investimenti su porti e pesca                                                                                 41
 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 39
 Veneto, contributi per l' edilizia                                                                                                42
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
4 gennaio 2019
                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
                                    Prima Pagina

                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                             1
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
4 gennaio 2019
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Ravenna)
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                              2
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
4 gennaio 2019
Pagina 9                             Corriere di Romagna
                                     (ed. Ravenna-Imola)
                                                           Cronaca

  Centri antiviolenza Linea Rosa vince il bando per la
  gestione
  Ecco le caratteristiche del servizio nelle strutture di Ravenna, Russi e Cervia nel
  progetto dell' associazione

  RAVENNA Reperibilità 24 ore su 24, orari
  estesi nelle strutture e un curriculum che conta
  oltre 6.500 donne accolte e più di 220 vittime
  ospitate. Con questi punti di forza Linea Rosa
  si è aggiudicata il primo bando per la gestione
  dei centri antiviolenza e delle case rifugio,
  affidato a livello distrettuale dai comuni di
  Ravenna,       Russie C e r v i a . U n p r o g e t t o
  contenuto a fatica entro il limite massimo di 20
  pagine, che è valso il rinnovo della
  convenzione triennale (prorogabile di altri tre
  anni) con un budget di 346mila euro.
  L' associazione è stata l' unica a partecipare.
  Dopo 18 anni di collaborazione, rinnovati
  direttamente nel 2006 e progressivamente
  estesi fino alla fine del 2018, l' esperienza
  vantata dall' associazione non era di poco
  conto. Così la procedura pubblica aperta
  verso fine novembre (sollevando alcuni timori
  sulla continuità della servizio) è stata
  aggiudicata a colpo sicuro.
  Nuovi per le vittime A pesare non sono stati
  solo i 27 anni di esperienza di Linea Rosa e le
  garanzie richieste dal bando sul futuro dei tre
  centri di Ravenna, Russi e Cervia. L' apertura
  è stata prolungata (per Ravenna e Russi) di
  altre sei ore dal lunedì al venerdì,
  riconfermando anche il punto di supporto
  psicologico di Russi che, puntualizza la
  presidentessa dell' associazione, Alessandra
  Bagnara, «non si vuole sovrapporre all' attività di psicoterapia, ma prevede un numero massimo di
  incontri per poi indirizzare a professionisti privati o al servizio territoriale». Altra peculiarità del progetto
  è la reperibilità giorno e notte, attivato in via sperimentale nel 2017 (prima era fino a mezzanottee su
  base volontaristica) e o ra riconfermato.
  Poi la formazione: «Per ottenere l' accreditamento dalla Regione, fin dal '91, quando siamo nate,
  abbiamo puntato sulla formazione di base, con tirocini e colloqui motivazionali per le operatrici -
  prosegue Bagnara -. A supporto di chi quotidianamente dà sostegno a vittime di violenza, abbiamo una
  consulenza psicologica esterna sempre attiva».
  La gestione dei rifugi Altra conferma sarà la gestione delle case rifugio: «Non ci sono operatrici, ma

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                     Continua -->     3
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
4 gennaio 2019
Pagina 9                             Corriere di Romagna
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
4 gennaio 2019
Pagina 11                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                         Cronaca

  Euro Company è Società Benefit: parte degli utili
  investita in benessere ed ecologia
  L' azienda è una delle prime in Italia ad avere adottato questa forma virtuosa di statuto

  RUSSI «Le dichiarazioni d' intenti non bastano
  più. Adesso abbiamo formalizzato la
  trasformazione di Euro Company in Società
  Benefit: una società di capitali con uno scopo
  di lucro e uno di beneficio comune, entrambi in
  statuto. Adesso la nostra visione, la nostra
  mission, i nostri valori sono formalmente
  dentro una nuova ragione sociale, Euro
  Company Srl Sb, attraverso 5 punti principali:
  promuovere la cultura del benessere fisico e
  spirituale, attraverso una sana e c o r r e t t a
  alimentazione; fondare le nostre relazioni
  commerciali sulla sostenibilità economica,
  sociale e ambientale; sostenere la comunità
  scientifica e le associazioni di volontariato;
  creare un ambiente di lavoro in cui crescere
  ed essere felici; diffondere condividere tutto
  quanto possa portare un beneficio tangibile
  alle persone e al pianeta. A tutto questo andrà
  ogni anno, a partire dal bilancio 2019, il 10%
  degli utili: siamo convinti che questo non sia
  un motivo di vanto, ma il dovere cui stiamo
  assolvendo».
  Nuova forma giuridica A parlare è Mario Zani,
  direttore generale di Euro Company, azienda
  di riferimento in Italia nel settore della frutta
  secca e dei frutti disidratati, che ha
  trasformatola propria impresa da socie tà
  esclusivamente "for profit" a "Società Benefit".
  Si tratta di una forma giuridica d' impresa
  introdotta a partire dal 2010 negli Usa, dal 2016 riconosciuta anche in Italia.
  Nel nostro Paese sono circa 200 le Società Benefit attive ed Euro Company una delle prime grandi
  aziende (fatturato 2018 112 milioni di euro, oltre 340 dipendenti) ad aver adottato tale forma virtuosa e
  innovativa, inserendo nello statuto - anche se non richiesto dalla legge -la percentuale di utili che sarà
  destinata alla collettività. Beneficio comune condiviso La Società Benefit rappresenta un' evoluzione del
  concetto stesso di azienda: mentre le società tradizionali esistono con l' unico scopo del profitto, quelle
  Benefit integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto che ovviamente rimangono, lo
  scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull' ambiente per un beneficio comune condiviso, che
  viene perseguito in modo responsabile, sostenibile e trasparente. Le Società Benefit non godono di
  incentivi di tipo economico o fiscale, per cui oltre a rappresentare un valore aggiunto per la società, non

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                 Continua -->    5
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
4 gennaio 2019
Pagina 11                           Corriere di Romagna
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
4 gennaio 2019
Pagina 44                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                          Cronaca

  «Treni, la proposta concreta non arriverà prima di
  aprile»
  Incontro a Godo sul cambiamento dell' orario. Retini: «Sono con voi»

  STUDENTI, genitori e pendolari non mollano,
  rivogliono i treni a Godo e con orari da servizio
  metropolitano, come accadeva fino al 10
  dicembre scorso, il giorno in cui Trenitalia,
  senza alcun preavviso a amministrazioni locali
  e ad abbonati, ha introdotto il nuovo orario che
  di fatto non prevede più fermate alla stazione
  di Godo, come a quella di Barbiano e le riduce
  drasticamente a Classe. Un orario che fra
  modifiche e fermate cancellate ha lasciato a
  piedi o creato enormi difficoltà agli studenti,
  quelli che frequentano le superiori a Lugo,
  Ravenna e Cervia, ma anche ai più grandi che
  studiano a Ferrara per esempio, e ai lavoratori
  pendolari. I pochi bus e i rari treni, reintrodotti
  sull' onda delle proteste, 'tamponano' il
  disagio, ma non sono e non possono essere
  una soluzione accettabile per i cittadini di
  Godo e Russi. Ed è questo che il sindaco
  Sergio Retini e il consigliere regionale Dem,
  Mirco Bagnari, hanno ribadito recentemente in
  un incontro con l' assessore regionale ai
  trasporti Raffaele Donini, il sindaco di Ravenna
  e presidente della Provincia, Michele de
  Pascale e i sindaci dei comuni interessati dai cambiamenti dell' orario ferroviario.
  «LA RIUNIONE tutto sommato è andata bene - ha detto il sindaco Retini, riferendo con Bagnari, l' esito
  dell' incontro a una trentina di genitori e pendolari riuniti a Godo -. L' obiettivo che ci siamo prefissati, su
  cui lavoriamo, è quello di ripristinare una linea ferroviaria/metropolitana di servizio ai residenti nei centri
  minori sulla tratta Bologna-Lugo-Ravenna, con fermate in tutte le stazioni, di giorno ogni 45 minuti,
  come avveniva prima. E vista la volontà di velocizzare i collegamenti fra Bologna e Ravenna, di
  appoggiare i percorsi più veloci sulla tratta Bologna-Faenza-Ravenna». Un' ipotesi gradita alla sala,
  finché non è emerso che «i tempi non saranno brevi: prima di aprile, maggio difficilmente Regione e
  Trenitalia potranno presentare una proposta concreta». «A fine scuola» ha notato il pubblico, ricordando
  inoltre di aver pagato abbonamenti annuali. «L' obiettivo - hanno ribadito Retini e Bagnari - è quello di
  riavere il servizio , ma questo non potrà avvenire prima dell' introduzione dell' orario estivo. Nel
  frattempo si affronta l' emergenza coni pullman e con qualche treno in più: dopo il 12 gennaio
  probabilmente un treno alle 13 da Lugo è una soluzione per i ragazzi che studiano a Cervia o a
  Ravenna al Perdisa. I cittadini hanno ripetuto che il nuovo oraio crea problemi non solo ai ragazzi, ma
  anche a lavoratori pendolari e in particolare a quelli senza patente o auto che hanno espresso stupore
  per la leggerezza con cui Regione e Trenitalia hanno sconvolto l' organizzazione quotidiana di tanti

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                    Continua -->     7
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 04 gennaio 2019
4 gennaio 2019
Pagina 44                        Il Resto del Carlino (ed.
4 gennaio 2019
Pagina 46                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                        Cronaca

  Due appuntamenti in calendario per l' arrivo della
  Befana
  NEL calendario legato alle festività 'Quattro
  passi per Russi', sono in programma due
  eventi a ingresso libero che celebrano il
  tradizionale appuntamento dell' Epifania e dell'
  arrivo della Befana.
  Domani alle 20.45 al teatro comunale di via
  Cavour, si terrà il consueto spettacolo teatrale
  'Aspettando la Befana' dedicato alle famiglie
  con 'Girotondo nel bosco - Racconti di piuma,
  di pelo e di foglia' (l' ingresso è gratuito);
  mentre per domenica l' appuntamento, a cura
  della parrocchia Sant' Apollinare di Russi, è al
  cine teatro Jolly in via Cavour 5 alle ore 15 con
  'La Befana dei Ragazzi'.
  Lo spettacolo di domani è per testo e regia di
  Carlo Presotto, scenografia di Mauro
  Zocchetta, con Matteo Balbo, Valentina Dal
  Mas e Carlo Presotto, carte dipinte Carla
  Albiero, foto Eleonora Cavallo, audio e luci
  Martina Ambrosini, in collaborazione con
  Paola Rossi, produzione compagnia 'La
  piccionaia'. SI TRATTA di uno spettacolo
  composto da sette storie diverse, ciascuna
  giocosamente narrata da una gazza ragazza,
  da un genio degli alberi e da un vento dispettoso. Storie di animali solitamente in disparte, sulle cui
  tracce poter riconoscere le piccole metamorfosi che ci fanno diventare grandi. Ecco allora il ghiro con la
  sua paura della solitudine, il riccio che imparerà a proteggersi senza perdere la sua tenerezza, la gazza
  che scoprirà che chi vuol bene non imprigiona il suo amore, la lumaca che troverà il modo di non
  arrivare sempre in ritardo. A condurre piccoli e grandi spettatori in questo percorso, Carlo Presotto con
  il suo teatro di narrazione e di immagini, coadiuvato dal teatro fisico di Matteo Balbo e dalla danza di
  Valentina Dal Mas.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                               9
4 gennaio 2019
Pagina 67                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                            sport

  Calcio Promozione Domenica si torna a giocare

  Per migliorare il nono posto il Russi conta sui gol di
  Filippi
  Russi DOMENICA riprende, dopo la sosta, il
  campionato di Promozione e il direttore
  sportivo del Russi, Luca Miserocchi, traccia un
  bilancio del girone di andata degli arancioneri.
  «In avvio di campionato le cose non sono
  andate proprio come avevamo preventivato -
  sottolinea il ds - Alcuni importanti infortuni
  come quelli a Sow, Gualandi e Vasumini, uniti
  alla difficoltà di andare in gol e di adattarsi al
  modulo di gioco dell' allenatore da parte di
  qualche giocatore, non hanno consentito al
  Russi di ottenere quei punti che sulla carta
  potevano essere conquistati». Così ora il
  Russi è 9° in classifica con 24 punti, ma vanta
  solo 15 reti segnate che ne fanno il penultimo
  attacco del girone D, alle sue spalle solo il
  Civitella con 13 gol. La difesa, al contrario, con
  16 reti subite è la 3ª meno violata. Il ritorno in
  organico di Gualandi e Sow e il cambio di
  alcuni giocatori ha consentito al Russi n e l
  finale del girone di andata di trovare maggiore
  equilibrio e di ottenere con continuità punti (2
  vittorie e un pareggio).
  Le partenze della punta Matteo Trovato, che
  non si è riuscito a inserirsi nell' organico (è andato al San Pietro in Vincoli), dell' attaccante Fabio Babini
  (al Castelbolognese) e del centrocampista Fabio Gallamini (ha preferito il calcio a 5) con i
  contemporanei arrivi della punta Mattia Filippi dall' Alfonsine e del centrocampista Cristiano Babini dal
  Massa Lombarda, hanno consentito al Russi di trovare maggiore equilibrio fra i reparti e all' attacco di
  andare in rete con continuità. Sow 4 reti e Gualandi 3 gol sono gli attuali bomber dei 'falchetti', ma il ds
  confida per il ritorno nel graduale inserimento di Filippi.
  «L' obiettivo - conclude Miserocchi - è ottenere più punti possibili e in numero maggiore rispetto a quelli
  ottenuti nel girone di andata. Raggiungere i playoff sarà difficile, dovendo recuperare 8 punti al Cervia,
  che è 3°, e con 4 formazioni in mezzo. Cercheremo di fare più punti possibili e alla fine del campionato
  tireremo le somme. Ad ogni buon conto mi auguro che molti di questi giocatori possano costituire l'
  intelaiatura della squadra del prossimo campionato».
  Domenica si riprende con la sfida al 'Bucci' contro il fanalino di coda Morciano che ha solo 9 punti all'
  attivo e all' andata fu sconfitto dal Russi col punteggio di 2-1 grazie ai gol di Trovato e Placci.
  m.s.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                    10
4 gennaio 2019
Pagina 8                                       Il Sole 24 Ore
                                      Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  INTERVISTAATTILIO FONTANA

  «L' autonomia? C' è un impegno e verrà onorato »
  «Il decreto sicurezza va nella direzione giusta. L' Anci fa politica»

  Una presa di posizione esclusivamente
  «politica». Così il governatore lombardo, il
  leghista Attilio Fontana, bolla la
  "disubbidienza" di alcuni sindaci - a partire da
  Leoluca Orlando e Luigi De Magistris - e le
  critiche dell' Anci al decreto sicurezza.
  Presidente, i suoi colleghi amministratori
  ricordano che con questa legge vengono
  messi in pericolo il diritto alla salute e anche
  all' istruzione dei bambini.
  Ma di che parliamo? I richiedenti asilo non
  possono lavorare e quindi il problema che i
  genitori non possano tenere i bambini non
  esiste. L' unica cosa seria sarebbe accelerare i
  tempi per la richiesta di asilo. In un paese
  civile in 3-4 mesi dovrebbe arrivare la risposta.
  E se è negativa se ne tornano a casa.
  O entrano nell' esercito dei clandestini, visto
  che al di là degli slogan i rimpatri vanno a
  rilento.
  Ma non cambia niente! Prima di questa legge,
  quando alla fine della procedura non veniva
  riconosciuta la loro richiesta, entravano in
  clandestinità. Diciamo che così al limite si
  anticipano i tempi.

  Dunque non solidarizza con i suoi colleghi amministratori "disobbedienti"?
  Assolutamente no, il provvedimento va nella direzione giusta.
  Qui non c' è la volontà di affrontare i problemi nel merito ma fare politica attraverso l' Anci. Più che fare
  finta di parlare del rispetto dei diritti altrui, dovrebbero occuparsi di rispettare i diritti dei nostri cittadini.

  Presidente, lei crede davvero che a metà febbraio arriverà l' intesa con il Governo sull'
  autonomia regionale per Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna?
  Noi il nostro lavoro l' abbiamo fatto. C' è un impegno preciso e sono convinto che verrà onorato.

  Ma al di là dei temi di cui rivendicate le competenze, le risorse saranno le stesse assegnatevi
  oggi per le singole voci?
  Inizialmente sì. Sono cioè le stesse cifre che lo Stato attribuisce attualmente per svolgere quei compiti
  che poi saranno di nostra competenza.

  Che vuol dire "inizialmente"?

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                       Continua -->      11
4 gennaio 2019
Pagina 8                                     Il Sole 24 Ore
4 gennaio 2019
Pagina 8                                     Il Sole 24 Ore
                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  IL DL SICUREZZA

  Sale lo scontro Salvini-sindaci Conte apre: dialogo
  con l' Anci
  Il ministro: «La legge è stata firmata anche dal Colle e va rispettata. Via i traditori»
  Orlando punta alla Consulta Ma il Viminale non agirà: «Ci penseranno i cittadini»

  Roma «Amici dei clandestini, traditori degli
  italiani! Io non mollo. Se c' è qualche sindaco
  che non è d' accordo si dimetta.
  Orlando e De Magistris dimettetevi».
  Matteo Salvini alza ancora il tiro contro i
  sindaci del centrosinistra scesi in lotta contro
  gli effetti del decreto sicurezza da poco
  approvato dal Parlamento. E da parte loro i
  sindaci "ribelli" fanno sapere che andranno
  fino in fondo alla loro battaglia contro norme
  che ritengono «disumane» e «incostituzionali».
  A cominciare dal primo cittadino di Palermo
  Leoluca Orlando, che nelle scorse ore ha dato
  disposizioni al dirigente dell' anagrafe di
  sospendere la norma che impedisce di dare la
  residenza ai richiedenti asilo avviando la
  protesta. «Io sto agendo proprio in base alle
  mie funzioni istituzionali di sindaco perché c' è
  una parte di competenza comunale - chiarisce
  Orlando -.
  Il decreto agisce in modo disumano e
  criminogeno perché rende concretamente
  illegittimi coloro che sono legittimi. Tant' è che
  tra 4-5 mesi 80 minorenni sui 250 ospiti a
  Palermo che studiano, lavorano e vivono ben
  integrati in comunità compiranno 18 anni e
  dunque saranno illegali».
  All' iniziativa di Orlando, alla quale nelle scorse ore hanno aderito molti sindaci tra cui quello di Parma
  Federico Pizzarotti e quello di Firenze Dario Nardella, si è unito anche il primo cittadino di Milano
  Giuseppe Sala: «Ministro Salvini, ci ascolti e riveda il decreto sicurezza, così non va. Va ascoltata la
  nostra opinione, ed è necessario valutare l' impatto sociale ed economico del provvedimento». Da parte
  sua il sindaco di Napoli Luigi De Magistris annuncia disobbedienza anche sullo spinoso fronte del
  salvataggio dei migranti in mare («mettiamo a disposizione il porto per lo sbarco dei migranti a bordo
  della nave SeaWatch da 13 giorni in mare», ha detto ieri) suscitando l' ira di Salvini: «La competenza
  del porto di sbarco è del ministro dell' Interno».
  Insomma, lo scontro si alza a livello istituzionale e arriva a coinvolgere anche il Capo dello Stato, tirato
  in ballo da Salvini a difesa del "suo" provvedimento: «Se c' è una legge approvata dal Parlamento, dal
  governo e firmata dal presidente della Repubblica si rispetta. È troppo facile applaudire Mattarella
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                Continua -->     13
4 gennaio 2019
Pagina 8                                      Il Sole 24 Ore
4 gennaio 2019
Pagina 20                                    Il Sole 24 Ore
                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  anagrafiche

  Split payment, elenchi con efficacia costitutiva
  La scissione dei pagamenti si applica dall' inclusione nella lista sul sito del Mef

  Lavori in corso sulle anagrafiche per la
  fatturazione elettronica obbligatoria (B2B e
  B2C) in contemporanea con l' adeguamento
  dei sistemi di fatturazione (anche per i soggetti
  esonerati dall' obbligo di fatturazione
  elettronica verso privati) per le fatture da
  emettere ai cessionari che siano sottoposti alla
  disciplina della scissione dei pagamenti,
  distinguendo fra quelli soggetti nel 2018 e
  quelli nel 2019, dal momento che vi
  potrebbero essere variazioni di ingresso e
  uscita dagli elenchi. La consultazione del sito
  del Dipartimento Finanze, con l' applicazione
  informatica degli elenchi split payment

  (www1.finanze.gov.it/finanze2/split_payment/public/), consente di venire a conoscenza della
  pubblicazione degli elenchi split payment 2019, ma sorprendentemente senza alcuna ufficialità e/o
  avviso ai contribuenti interessati.
  Eppure, le regole di formazione degli elenchi e la loro validità sembrerebbero molto chiare nell'
  impostazione, nella temporalità e nella decorrenza di efficacia. Infatti, l' articolo 5-ter,del Dm 23 gennaio
  2015, modificato dal Dm 9 gennaio 2019, prevede che a partire dal 2018: ciascun elenco è pubblicato
  dal Dipartimento finanze entro il 20 ottobre di ciascun anno, con effetti a valere per l' anno successivo
  (comma 2); quindi per il 2019 entro il 20 ottobre 2018, termine evidentemente ordinatorio; se i requisiti
  di controllo, partecipazione o inclusione nell' indice Ftse Mib si vengono a costituire dal 1° ottobre dell'
  anno precedente e in corso d' anno, entro il 30 settembre le nuove fondazioni, enti e società controllate,
  partecipate o incluse nell' indice rientrano nello split payment dalle fatture emesse a partire dal 1°
  gennaio dell' anno successivo (comma 3); quindi, rientrano nello split payment dal 2019 i soggetti i cui
  requisiti si sono venuti a formare fino al 30 settembre 2018; se invece il controllo, la partecipazione o l'
  inclusione nell' indice Ftse Mib viene a mancare dal 1° ottobre dell' anno precedente e in corso d' anno,
  entro il 30 settembre, le fondazioni, enti e società non più controllate, partecipate o incluse nell' indice
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                Continua -->      15
4 gennaio 2019
Pagina 20                                      Il Sole 24 Ore
4 gennaio 2019
Pagina 23                                     Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Reddito di cittadinanza

  Quattromila ingressi nei centri per l' impiego
  Procedura con tempi lunghi, ma le Regioni potrebbero già assumere 1.600 persone

  Le Regioni potranno complessivamente
  assumere fino a 4mila persone destinare ai
  centri per l' impiego (Cpi), secondo una
  ripartizione che dovrà essere definita da un
  decreto del ministro del Lavoro, previa intesa
  in sede di Conferenza unificata.
  Per queste assunzioni, la legge di bilancio
  2019 stanzia 120 milioni di euro per quest'
  anno e 160 milioni di euro per il 2020, che
  dovranno essere attinti dal fondo appena
  costituito per il reddito di cittadinanza
  comprensivo delle risorse destinate al
  rafforzamento dei centri per l' impiego.
  Dal 2021, completato il potenziamento, il
  personale aggiuntivo sarà direttamente
  finanziato con le risorse del fondo per il reddito
  di cittadinanza, che ammonterà a 8,3 miliardi.
  Questo nuovo finanziamento stabile si
  aggiunge a quello disposto dalla legge di
  bilancio dello scorso anno (legge 205/2017)
  che ha stanziato 251 milioni di euro all' anno
  (di cui 235 per i circa 8mila dipendenti a
  tempo indeterminato e 16 milioni per quelli a
  tempo determinato e per i collaboratori
  coordinati e continuativi) per la cosiddetta
  "regionalizzazione" degli ex dipendenti
  provinciali dei centri per l' impiego, prevista dal decreto legislativo 150/2015.
  La legge di bilancio 2019 interviene indirettamente anche sul modo in cui è stata realizzata la stessa
  "regionalizzazione", precisando che i dipendenti dei centri per l' impiego possono rimanere nell'
  organico dei rispettivi enti di appartenenza (Province o città metropolitane) a cui è eventualmente
  delegata la funzione di gestione dei servizi per l' impiego con legge regionale.
  Viene così superata quella iniziale incertezza interpretativa sulla possibilità per le Regioni di delegare le
  funzioni di gestione dei Cpi e dei servizi per il lavoro secondo le prerogative costituzionali ( articoli 117 e
  118 della Costituzione), essendo invece già pacifica la possibilità di costituire agenzie regionali in cui far
  confluire gli stessi ex dipendenti delle Province assegnati alle funzioni di gestione delle politiche per il
  lavoro.
  A questo potenziamento del personale dei centri per l' impiego si aggiunge il «piano di rafforzamento
  dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro», approvato in Conferenza unificata il 21 dicembre
  2017, che però non ha ancora determinato nessuna delle previste 1.600 assunzioni a tempo
  determinato, per rafforzare la capacità amministrativa dei Cpi.
  Pertanto, al fine di arrivare in tempo per l' annunciata partenza, ad aprile, del reddito di cittadinanza , le
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                  Continua -->      17
4 gennaio 2019
Pagina 23                                    Il Sole 24 Ore
4 gennaio 2019
Pagina 4                                          Italia Oggi
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Vertice sul dl sicurezza. Sala (Milano): così non va. Salvini: si dimettano. L' Anci si spacca

  Migranti, sindaci a Palazzo Chigi
  Di Maio: reddito di cittadinanza solo agli italiani

  Si ingrossa il partito dei sindaci disobbedienti.
  Anche il primo cittadino di Milano, Beppe Sala,
  si è schierato contro il decreto sicurezza e il
  governo: «Salvini mi ascolti, il decreto così non
  va, più persone saranno per strada senza vitto
  e alloggio, più saranno i casi di cui noi sindaci
  dovremo prenderci cura, con risorse tra l' altro
  tagliate». La rivolta, capitanata dai sindaci d i
  Palermo, Leoluca Orlando, e di Napoli, Luigi
  De Magistris, a macchia d' olio sta
  interessando tutta Italia. All' annuncio di non
  applicare le nuove norme sui migranti
  risponde a muso duro il vicepremier, ministro
  dell' interno e leader della Lega, Matteo
  Salvini: «Chi non rispetta il decreto Sicurezza
  e aiuta i clandestini, tradisce l' Italia e gli
  Italiani e ne risponderà davanti alla legge. Io
  comunque non mollo». Se qualche sindaco
  non è d' accordo «si dimetta. Orlando e De
  Magistris si dimettano». Replica Orlando:
  «Salvini non ha capito nulla.
  Io esercito i miei poteri non facendo applicare
  il decreto per la parte che è di competenza del
  comune».
  In serata arriverà il tentativo di mediazione con
  l ' i n v i t o a l l ' Anci, l ' a s s o c i a z i o n e c h e
  rappresenta tutti i sindaci e che chiedeva di
  essere ascoltata sui motivi del no al decreto,
  per un vertice a Palazzo Chigi con il presidente del consiglio, Giuseppe Conte e il ministro dell' interno
  Salvini. «Se l' Anci desidera segnalare eventuali difficoltà applicative collegate alla legge sull'
  immigrazione e sulla sicurezza, ben venga la richiesta di un incontro con il Governo, ma è
  inaccettabile», dicono fonti della Presidenza, «non rispettare la legge». Al fianco di Salvini anche il capo
  politico del M5s, il vicepremier e ministro del lavoro Luigi Di Maio: «Alcuni sindaci fanno solo
  propaganda politica». E tutta Forza Italia è compatta con l' ex alleato: «I sindaci applichino le leggi o
  lascino», dice il senatore Fi Maurizio Gasparri. «Il decreto mette ordine nella confusione che regnava
  sovrana», dice il governatore della Liguria, l' azzurro Giovanni Toti. Attacca i sindaci ribelli il governatore
  della Lombardia, ed esponente leghista, Attilio Fontana: «Un atteggiamento ai limiti dell' eversione».
  Sicurezza, l' Anci s i s p a c c a . N o n t u t t i i sindaci sono sulla stessa lunghezza d' onda di
  Orlando&company.
  Se Antonio Decaro, presidente dell' Anci e sindaco di Bari dice: «Bene disponibilità del Governo a un
  incontro, è quello che chiediamo dall' inizio», replica il presidente dell' Ifel dell' Anci e sindaco di Ascoli
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                  Continua -->      19
4 gennaio 2019
Pagina 4                                           Italia Oggi
      20
4 gennaio 2019
Pagina 4                                          Italia Oggi
4 gennaio 2019
Pagina 5                                        Italia Oggi
                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Mentre Orlando e De Magistris vogliono farla fuori violando arbitrariamente le leggi

  La maggioranza cambia col voto
  Le leggi si possono modificare ricorrendo alla Consulta

  Le uscite estemporanee di personalità stranote
  per il senso dello Stato, come i sindaci d i
  Palermo Leoluca Orlando (di cui si ricordano
  ancora gli attacchi a Giovanni Falcone), di
  Napoli Luigi De Magistris (autore di un'
  inchiesta con tanto di intercettazioni e di avvisi
  di garanzia, tutti finiti in nulla, ma al prezzo -
  pagato dalla democrazia italiana - della caduta
  di un governo della Repubblica), nonché dei
  sindaci di Firenze, Dario Nardella, e di Reggio
  Calabria, il giovane Giuseppe Falcomatà, figlio
  di un eccellente primo cittadino - questi ultimi
  due colpiti dall' obsoleta sindrome del «mai un
  nemico a sinistra» (negazione del riformismo e
  della liberaldemocrazia) - insorgono contro la
  legge denominata «decreto sicurezza» e
  ordinano ai loro uffici di non applicarla,
  conferendo la residenza a non cittadini esclusi
  dalla legge da questo beneficio.
  Prima che politica, la questione è legale. E
  riguarda l' esistenza dello Stato di diritto (uno
  Stato che va difeso dagli sconsiderati che lo
  utilizzano malamente o lo delegittimano). I
  cittadini (e soprattutto i sindaci c h e s o n o
  «ufficiali di governo») non possono
  disapplicare una legge dello Stato, adottata
  nelle forme previste dalla Costituzione.
  La disapplicazione può derivare soltanto da
  una sentenza della Corte costituzionale che dichiari una certa norma, appunto, incostituzionale,
  annullandone i punti contestati.
  Perciò, l' ordine di Orlando, De Magistris, Nardella e Falcomatà è illegale e i loro dipendenti comunali
  hanno il dovere di non attuarlo: tertium non datur (l' alternativa è secca: obbedire o disobbedire alla
  legge).
  Quanto agli aspetti politici, essi vanno trattati politicamente. Nessuno, tra i cinque moschettieri, ha
  rammentato che c' è stato un vaglio del presidente della repubblica, il quale, firmando il testo, ha
  formulato un apprezzamento implicito di non palese illegittimità costituzionale.
  E che il richiamo a norme internazionali e dell' Onu non è pertinente, quando esse non facciano parte
  del corpo giuridico dello Stato italiano o ne siano state espulse. I principi generali stabiliti dalla
  Costituzione non sono direttamente applicabili: debbono essere attuati nell' ambito e nei limiti di una
  legge che li renda concreti.
  E che, quindi e in maniera indiretta, la decisione dei sindaci è un atto di accusa nei confronti di quel
                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                              Continua -->   22
4 gennaio 2019
Pagina 5                                          Italia Oggi
4 gennaio 2019
Pagina 27                                       Italia Oggi
                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Al debutto anche gli abbonamenti al trasporto pubblico

  Bonus verde nel Precompilato
  Il bonus verde e le spese per gli abbonamenti
  ai mezzi pubblici di trasporto al debutto nel
  modello 730/2019. Sono queste le principali
  novità che si presentano dall' esame delle
  bozze del modello e delle relative istruzioni
  alla compilazione, pubblicate i e r i s u l s i t o
  internet dell' Agenzia delle entrate. Come per
  gli anni passati le istruzioni ricordano inoltre
  che per quanto riguarda l' operazione 730-
  precompilato si partirà soltanto dal prossimo
  15 aprile.
  Da tale data infatti l' Agenzia delle entrate
  metterà a disposizione dei lavoratori
  dipendenti e dei titolari di redditi di pensione il
  loro modello 730 precompilato relativo ai
  redditi del 2018. Per il resto sia la modulistica
  che le relative istruzioni alla compilazione,
  diffusi nella loro versione bozza, non
  contengono ancora tutte le novità relative alla
  determinazione dell' irpef e delle relative
  addizionali che si applicheranno ai redditi
  2018. Fra queste ultime merita qui sottolineare
  la nuova detrazione del 36% sulle spese per
  gli interventi di sistemazione a verde di aree
  scoperte private di edifici esistenti, di unità
  immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di
  irrigazione e realizzazione pozzi, e per la
  realizzazione di coperture a verde e di giardini
  pensili nonché la detrazione per le spese sostenute per l' acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto
  pubblico locale, regionale e interregionale.
  Per questi ultimi la bozza delle istruzioni del modello 730/2019 ricordano che la detrazione spetta nel
  limite annuo di spesa di euro 250, per le spese sostenute sia dallo stesso contribuente sia per i sui
  familiari a carico.
  Nel 730/2019 si potrà portare in detrazione anche il premio pagato nel 2018 per assicurazioni aventi ad
  oggetto il rischio di eventi calamitosi, stipulate con decorrenza dal 1° gennaio 2018, relative ad unità
  immobiliari a uso abitativo.
  Possibile portare in detrazione nel 730/2019 anche le spese sostenute per l' acquisto di strumenti
  compensativi e sussidi tecnici informatici in favore dei minori o dei maggiorenni con disturbi specifici
  dell' apprendimento (Dsa).

                                                                                              ANDREA BONGI

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                               24
4 gennaio 2019
Pagina 32                                        Italia Oggi
                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Graduatorie valide, concorsi da motivare
  Nell' impiego pubblico, i n p r e s e n z a d i
  graduatorie concorsuali valide ed efficaci, l'
  amministrazione, se stabilisce di provvedere
  alla copertura dei posti vacanti mediante l'
  indizione di un nuovo concorso, deve motivare
  adeguatamente la propria determinazione,
  pena la illegittimità della propria scelta. Così il
  Tar Lazio con sentenza 10862 del 12/11/2018.
  Il Tar ricorda che l' art. 3, comma 87, della
  legge 244/2007 (Finanziaria 2008), che ha
  aggiunto il comma 5 ter all' art. 35 del dlgs
  165/2001, ha stabilito che le graduatorie dei
  concorsi per il reclutamento del personale
  delle p.a. rimangono valide per un termine di
  tre anni dalla data di pubblicazione. La ratio
  sottesa alla norma è quella di favorire, ove
  possibile, lo scorrimento delle graduatorie, con
  il solo limite, quanto agli idonei, del rispetto del
  criterio di equivalenza delle professionalità
  necessarie per l' ente e p r e s e n t i n e l l e
  graduatorie ancora valide. Con l' indicata
  disposizione si è realizzata la sostanziale
  inversione del rapporto tra la decisione di
  scorrimento della graduatoria preesistente ed
  efficace e l' opzione per un nuovo concorso,
  rappresentando quest' ultima modalità, ormai,
  un' eccezione che richiede un' apposita
  motivazione che, dando conto del sacrificio
  imposto ai concorrenti idonei e alle preminenti esigenze di interesse pubblico, fornisca adeguato
  riscontro dell' effettiva carenza in concreto di professionalità equivalenti nell' ambito delle graduatorie
  concorsuali ancora valide, pena l' illegittimità della decisione assunta.

                                                                         PAOLO CIRASA E CHIARA DI MARIA

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                25
4 gennaio 2019
Pagina 32                                         Italia Oggi
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  CIRCOLAZIONE STRADALE/ Ecco tutte le novità in vigore dal 1° gennaio 2019

  Multe auto, scatta l' aumento
  Restyling per i servizi Ncc. Ztl aperte a veicoli ibridi

  Aumento degli importi delle sanzioni stradali
  del 2,2%. Nuove regole per il servizio di
  noleggio con conducente.
  Accesso libero alle ztl per i veicoli a
  propulsione elettrica o ibrida.
  Circolazione in via sperimentale di segway,
  hoverboard e monopattini nelle strade delle
  città. Rinvio al 2020 del documento unico di
  circolazione.
  Stop agli autobus Euro 0 a benzina o gasolio.
  Sono alcune delle novità in materia di
  circolazione stradale previste da vari
  provvedimenti in vigore dal 1° gennaio 2019.
  Sanzioni del codice della strada.
  Da capodanno è scattato l' aumento degli
  importi delle sanzioni previste dal codice
  stradale (si veda quanto anticipato da
  ItaliaOggi del 23/11/2018) in seguito alla
  pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 29
  dicembre 2018 del decreto del ministero della
  giustizia del 27 dicembre, che ha disposto l'
  aggiornamento nella misura del 2,2%,
  corrispondente alla variazione biennale dell'
  indice di variazione percentuale dei prezzi al
  consumo per le famiglie di operai e impiegati
  (si veda tabella in pagina). Come chiarito
  anche dalla circolare prot.
  n. 300/A/9857/18/101/3/3/14 del 31 dicembre
  del ministero dell' interno, nel calcolo si applica la consueta regola dell' arrotondamento all' unità di euro
  per eccesso se la frazione decimale è pari o superiore a 50 centesimi di euro oppure per difetto se è
  inferiore. L' arrotondamento va applicato alle sanzioni edittali, ma non agli importi che costituiscono il
  risultato di operazioni di divisione rispetto ai valori minimi o massimi previsti dal codice della strada,
  come, per esempio, le somme da iscrivere a ruolo o le somme richieste a titolo di cauzione.
  Noleggio con conducente. Con il decreto legge n. 143 del 29 dicembre 2018, recante «disposizioni
  urgenti in materia di autoservizi pubblici non di linea», pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 29
  dicembre, sono entrate in vigore dal 30 dicembre nuove regole per il servizio di noleggio con
  conducente.
  La richiesta di tale servizio può adesso essere trasmessa anche mediante l' utilizzo di strumenti
  tecnologici; inoltre, non più soltanto presso la rimessa, ma anche presso la sede. Il vettore può disporre
  di ulteriori rimesse nel territorio di altri Comuni della medesima Provincia o area metropolitana in cui
  ricade il territorio del Comune che ha rilasciato l' autorizzazione, previa comunicazione ai Comuni
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                 Continua -->      26
4 gennaio 2019
Pagina 32                                          Italia Oggi
4 gennaio 2019
Pagina 35                                         Italia Oggi
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Due budget assunzionali per assumere i vigili
  Due distinti budget assunzionali per i comuni.
  Uno specifico per il personale della polizia
  locale, i n a p p l i c a z i o n e d e l l a d i s c i p l i n a
  derogatoria prevista dal decreto sicurezza (art.
  35-bis). E l' altro in applicazione del regime
  ordinario che, tuttavia, non si può escludere
  che possa essere destinato dagli enti «anche
  per un ulteriore potenziamento dell' organico
  della polizia locale». A chiarirlo è l' Anci in una
  nota operativa sulle assunzioni di vigili
  potenziate dal decreto Salvini. L' art.35-bis del
  dl 113 prevede infatti che «al fine di rafforzare
  le attività connesse al controllo del territorio e
  di potenziare gli interventi in materia di
  sicurezza urbana, i comuni che nel triennio
  2016-2018 hanno rispettato gli obiettivi dei
  vincoli di finanza pubblica possono, nell' anno
  2019, in deroga alle disposizioni di cui all'
  articolo 1, comma 228, della legge 28
  dicembre 2015, n. 208, assumere a tempo
  indeterminato personale di polizia municipale,
  nel limite della spesa sostenuta per detto
  personale nell' anno 2016 e fermo restando il
  conseguimento degli equilibri di bilancio. Le
  cessazioni nell' anno 2018 del predetto
  personale non rilevano ai fini del calcolo delle
  facoltà assunzionali del restante personale».
  La norma che, come ha chiarito l' Anci, non si
  applica alle città metropolitane e alle province, ha creato più di un problema interpretativo soprattutto
  con riferimento al parametro della spesa del 2016 e all' inciso secondo cui le cessazioni 2018 del
  personale di polizia municipale non rilevano ai fini del calcolo delle facoltà assunzionali del restante
  personale. Con riguardo al primo profilo, l' Anci ritiene che «l' interpretazione letterale del richiamo al
  limite della spesa 2016, non impedisce di utilizzare, nel 2019, la spesa per cessazioni di personale di
  polizia locale eventualmente già utilizzata come capacità assunzionale in altri settori».
  Mentre per quanto riguarda il secondo profilo, secondo l' Anci, la limitazione opera esclusivamente nell'
  ipotesi in cui l' ente abbia deciso di avvalersi dello speciale regime derogatorio di cui all' art.35-bis.
  Pertanto, nel caso in cui l' ente intenda applicare la disciplina ordinaria del turnover, prevista dall' art. 3,
  comma 5, del dl 90/2014, potrà computare nel buget assunzionale complessivo anche le cessazioni
  intervenute nel 2018 nell' ambito del personale assegnato all' area della vigilanza.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                     28
4 gennaio 2019
Pagina 35                                         Italia Oggi
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Tensione tra i comuni dopo la disobbedienza di Orlando che chiede di disapplicare l' art. 13

  Sindaci divisi sulla sicurezza
  Conte: sì all' incontro con Anci. Salvini: il dl non cambia

  Sindaci d i v i s i s u l d e c r e t o s i c u r e z z a . L a
  disobbedienza civile annunciata dal primo
  cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, contro il
  decreto Salvini nella parte in cui (art.13) non
  considera più il permesso di soggiorno titolo
  idoneo per legittimare l' iscrizione alle anagrafi
  comunali, sta creando più di una tensione all'
  interno dell' Anci. Con i sindaci divisi tra
  favorevoli e contrari a seconda dell'
  appartenenza politica e in mezzo il presidente
  Antonio Decaro a far da paciere e a ricordare
  che, nonostante le oggettive difficoltà che i
  comuni devono sostenere a seguito dell'
  entrata in vigore del dl 113/2018, «non vi è
  nessun interesse ad alimentare una polemica
  con il ministro dell' interno».
  Il termometro della tensione all' interno dell'
  Associazione dei comuni si è alzato quando,
  dopo la levata di scudi del sindaco di Palermo
  e le polemiche che ne sono seguite, il delegato
  Anci per l' immigrazione e sindaco di Prato,
  Matteo Biffoni, ha annunciato la richiesta di un
  incontro urgente con Matteo Salvini per trovare
  correttivi «coerenti con la difesa dei diritti di
  tutti, senza discriminazioni, nel rispetto della
  Carta costituzionale». Un incontro che,
  secondo quanto anticipato da Decaro, Palazzo
  Chigi vedrebbe con favore, evidentemente
  nella convinzione che un chiarimento con i sindaci sia quantomai necessario.
  Tuttavia, lo scatto in avanti di Biffoni ha creato qualche malumore nei sindaci di centrodestra che, con in
  testa Umberto Di Primio (sindaco di Chieti e vicepresidente Anci), Guido Castelli (sindaco di Ascoli e
  presidente Ifel) e Alessandro Canelli (sindaco di Novara), hanno scritto a Decaro chiedendo un
  confronto in direttivo e in consiglio nazionale prima di esprimere una posizione unitaria a nome dell'
  Anci. Richiesta subito accolta dal sindaco di Bari il quale tuttavia non ha mancato di osservare come «la
  discussione intorno al dl Salvini sia già stata collegiale» e la posizione dell' Anci, emersa durante i lavori
  della commissione immigrazione sia stata discussa «durante i lavori del comitato direttivo del 19
  settembre e durante quelli del direttivo del 15 novembre 2018». «Tuttavia», ha annunciato il numero uno
  dell' Anci, «per non alimentare polemiche, farò convocare per il 10 gennaio una nuova riunione del
  comitato direttivo per discutere questo tema come quello delle criticità della legge di bilancio».
  In attesa che in casa Anci torni il sereno, la polemica tra il numero uno del Viminale e i sindaci
  disobbedienti non si placa. Mentre da palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte ricorda che
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                 Continua -->      29
4 gennaio 2019
Pagina 35                                           Italia Oggi
4 gennaio 2019
Pagina 36                                         Italia Oggi
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Avanzi liberi, non per gli enti in disavanzo
  Avanzo libero, tranne che per gli enti i n
  disavanzo. Possibilità di contrarre nuovi
  prestiti per investimenti. Fondo pluriennale
  vincolato sempre rilevante ai fini degli equilibri.
  Sono queste le principali conseguenze della
  cancellazione del pareggio di bilancio disposta
  dalla manovra.
  Siccome la nuova disciplina è entrata in vigore
  solo dal 1° gennaio, i bilanci approvati prima
  dovevano essere costruiti come se il pareggio
  vi fosse ancora, con tanto di obbligo di
  predisporre ed allegare il relativo prospetto,
  come confermato anche dallo schema di
  parere dell' organo di revisione economico-
  finanziaria predisposto dal Consiglio nazionale
  dei dottori commercialisti e degli esperti
  contabili (Cndcec) e dall' Associazione
  nazionale revisori enti locali (Ancrel).
  In molti casi, ciò non dovrebbe aver
  rappresentato un problema insormontabile se
  l' ente non ha iscritto quote di avanzo presunto
  o ovvero nuovi prestiti. Ma talvolta anche solo
  la dinamica del Fondo pluriennale vincolato
  (Fpv) potrebbe avere creato problemi di
  quadratura, che oggi sono superati e possono
  essere recepiti in apposte variazioni.
  Per chi deve ancora completare l' iter del
  preventivo, è possibile emendare lo schema,
  al quale non deve più essere allegato il predetto prospetto.
  Maglie più strette, invece, per gli enti in disavanzo, che potranno utilizzare l' avanzo solo nei limiti della
  «lettera A» del prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione, al netto della quota minima
  obbligatoria accantonata nel fondo crediti di dubbia esigibilità e dell' accantonamento al fondo
  anticipazioni di liquidità, incrementato dell' importo del disavanzo da recuperare iscritto nel primo
  esercizio del bilancio di previsione.
  Nel caso in cui l' importo della lettera A) risulti negativo o inferiore alla quota minima obbligatoria
  accantonata nel risultato di amministrazione per il fondo crediti di dubbia esigibilità e al fondo
  anticipazione di liquidità, i medesimi enti possono applicare al bilancio di previsione la quota vincolata,
  accantonata e destinata del risultato di amministrazione per un importo non superiore a quello del
  disavanzo da recuperare iscritto nel primo esercizio del bilancio di previsione.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                   31
4 gennaio 2019
Pagina 36                                        Italia Oggi
                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  LEGGE DI BILANCIO/ Molte le novità della Manovra da recepire nei preventivi

  Comuni, conti da aggiornare
  Cancellato il pareggio, cade il blocco dei tributi locali

  Enti     locali,   bilanci d a v a r i a r e . L e
  amministrazioni sono chiamate a recepire le
  numerose novità contenute nella manovra
  appena approvata. La necessità può porsi
  anche per coloro che abbiano già licenziato il
  preventivo in consiglio, oltre che ovviamente
  per chi fosse ancora fermo allo schema.
  Sono tante, in effetti, le norme della Manovra
  2019 (legge n. 145/2018) che impattano sui
  conti di comuni, province e città metropolitane
  e che devono essere metabolizzate il prima
  possibile. Pertanto, anche chi ha già tagliato il
  traguardo del varo consiliare deve porsi fin da
  subito il problema, mentre per gli altri la
  scadenza ultima è, come noto, il 28 febbraio.
  Certamente, il cambiamento più significativo
  riguarda la cancellazione del pareggio di
  bilancio, che libera l' applicazione dell' avanzo
  e l' accensione di nuovi prestiti (si veda l' altro
  pezzo in pagina), ma vi sono altre modifiche
  che possono essere necessarie. Proviamo a
  passare in rassegna le principali.
  Tributi In questo ambito, occorre innanzitutto
  considerare gli effetti dello sblocco, o per
  meglio dire della mancata conferma del blocco
  che vigeva dal 2016. Proprio perché già
  incorporata nella legislazione previgente, la
  facoltà di prevedere aumenti delle aliquote o
  riduzioni delle esenzioni e delle agevolazioni potrebbe essere stata utilizzata anche prima che la
  manovra diventasse legge. Ma la consueta prudenza dei ragionieri avrà in molti casi consigliato d i
  attendere, per cui adesso, se si vuole mettere mano a delibere e regolamenti, occorre agire subito. In
  questi casi, come noto, la dead line è il termine ultimo per l' approvazione dei bilanci di previsione (art.
  1, comma 169, della legge 296/2006), al momento fissato, come detto, alla fine del prossimo mese. Per
  chi ha già chiuso il preventivo, è destinata a riproporsi la querelle, mai risolta, sulla necessità o meno di
  riapprovare il bilancio, ovviamente entro il predetto termine.
  Per la tesi affermativa (più restrittiva e onerosa in termini amministrativi) si è espressa la sezione
  autonomie della Corte dei conti (deliberazione n. 2/2011), mentre per il ministero dell' economia e delle
  finanze è possibile e sufficiente agire mediante una semplice e più snella variazione, sempre prima
  della scadenza.
  Più lineare, invece, la strada per chi deve ancora varare il documento contabile, che però dovrà essere
  emendato per essere in sintonia con i provvedimenti tributari.
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                Continua -->      32
4 gennaio 2019
Pagina 36                                          Italia Oggi
4 gennaio 2019
Pagina 37                                        Italia Oggi
                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  nelle offerte per un appalto pubblico

  Anomalie, solo il giudizio negativo va motivato
  Il giudizio favorevole di non anomalia di una
  offerta per un appalto pubblico non necessita
  di motivazione puntuale e analitica. Lo ha
  affermato il consiglio di Stato con la sentenza
  della terza sezione n. 7129, emessa il 18
  dicembre 2018, in merito ad una fattispecie
  nella quale la stazione appaltante aveva
  espresso un giudizio favorevole di non
  anomalia dell' offerta in una gara d' appalto.
  Tale giudizio, dicono i giudici, «non richiede
  una motivazione puntuale ed analitica,
  essendo sufficiente anche una motivazione
  espressa per relationem alle giustificazioni
  rese dall' impresa offerente, sempre che
  queste ultime siano a loro volta congrue ed
  adeguate». Pertanto, solo in caso di giudizio
  negativo sussiste l' obbligo di una puntuale
  motivazione. Dal punto di vista della modalità
  di verifica il consiglio di Stato ha ricordato che
  la stazione appaltante non è tenuta a chiedere
  chiarimenti su tutti gli elementi dell' offerta e su
  tutti i costi. Può quindi legittimamente limitarsi
  a verificare se, nel complesso, l' offerta sia
  remunerativa e in grado di assicurare il
  corretto svolgimento del servizio. Ad esempio,
  può limitarsi a chiedere le giustificazioni con
  riferimento alle sole di voci di costo più
  rilevanti, le quali, da sole, potrebbero incidere
  in modo determinante sull' attendibilità dell' offerta complessiva.
  Inoltre, afferma la sentenza, «la valutazione di congruità deve essere globale e sintetica, senza
  concentrarsi esclusivamente e in modo parcellizzato sulle singole voci, dal momento che l' obiettivo dell'
  indagine è l' accertamento dell' affidabilità dell' offerta nel suo complesso e non già delle singole voci
  che la compongono». In altre parole, dicono i giudici, quel che conta è «l' accertamento della serietà
  dell' offerta desumibile dalle giustificazioni fornite dalla concorrente e dunque la sua complessiva
  attendibilità».
  Pertanto si provvede invece all' esclusione dalla gara solo a seguito della prova dell' inattendibilità
  complessiva dell' offerta, per cui «eventuali inesattezze su singole voci devono ritenersi irrilevanti». In
  tutte queste operazioni, chiude la sentenza, la commissione di gara dispone di ampia discrezionalità
  circa le modalità prescelte per il compimento del sub-procedimento di anomalia e le sue valutazioni
  sono solo limitatamente sindacabili da parte del giudice.
  © Riproduzione riservata.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                34
4 gennaio 2019
Pagina 37                                          Italia Oggi
                                      Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Da oggi in vigore il regolamento pubblicato in G.U. il 20/12/18

  Nuove regole per chiedere pareri consultivi all' Anac
  In vigore da oggi il nuovo regolamento Anac
  per le richieste di pareri non vincolanti in
  materia di prevenzione della corruzione e di
  trasparenza, nonché in materia di contratti
  pubblici; per gli appalti potranno formulare
  richieste di parere le stazioni appaltanti e i
  soggetti portatori di interesse (le associazioni
  e i comitati); il parere dovrà essere emesso
  entro 120 giorni. Sono queste le novità del
  nuovo regolamento Anac (che sostituisce il
  precedente del 20 luglio 2016) emesso con la
  delibera n. 1102 del 21 novembre, pubblicata
  sulla Gazzetta Ufficiale n. 25 del 20 dicembre
  2018, che entra in vigore oggi.
  Nel nuovo regolamento viene preliminarmente
  precisato che è in capo all' Autorità l' attività
  consultiva, con riferimento a fattispecie
  concrete, in materia di prevenzione della
  corruzione e di trasparenza, con particolare
  riguardo alle problematiche interpretative e
  applicative della legge 6 novembre 2012,
  n.190 e dei suoi decreti attuativi e, in materia
  di contratti pubblici, con particolare riguardo
  alle problematiche interpretative e attuative del
  Codice, f a t t a e c c e z i o n e p e r i p a r e r i d i
  precontenzioso di cui all' art. 211, comma 1.
  L' attività consultiva è esercitata, oltre che nei
  casi previsti dalla legge Severino (art. 1,
  comma 2, lettere d ed e), nonché dall' art. 16, comma 3 della legge 39/2013, «quando la questione
  sottoposta all' attenzione dell' Autorità presenta una particolare rilevanza sotto il profilo della novità, dell'
  impatto socio-economico o della significatività dei profili problematici posti in relazione alla corretta
  applicazione delle norme indicate nel comma 1 del provvedimento».
  L' Autorità chiarisce che l' adozione di pareri non vincolanti in materia di contratti pubblici, nonché in
  tema di prevenzione della corruzione, richiesti con riferimento a casi concreti in ordine alla corretta
  interpretazione e applicazione della disciplina di settore, fatta eccezione per i pareri di precontenzioso
  di cui all' art. 211 del dlgs n. 50/2016, costituisce una funzione strettamente connessa con le funzioni di
  regolazione e di vigilanza dell' Autorità, in quanto volta a fornire indicazioni ex ante e a orientare l'
  attività alle amministrazioni, nel pieno rispetto della discrezionalità che le caratterizza.
  L' Autorità potrà essere interessata da una richiesta di parere da una pluralità di soggetti, in relazione
  alle diverse materie per le quali è prevista la funzione consultiva: ad esempio per i pareri previsti all' art.
  1, comma 2, lettera d), della legge n. 190 del 2012, dal ministro per la pubblica amministrazione; per i
  pareri previsti all' art. 1, comma 2, lettera e), della legge n.190 del 2012, dalle amministrazioni dello

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                    Continua -->      35
Puoi anche leggere