CSV FC - ASSIPROV Martedì, 25 settembre 2018

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 25/09/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                           1
 25/09/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                 2
 25/09/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                3
ambiente e protezione civile
 25/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2
 Oggi alla "Settimana del Buon vivere" spazio a letteratura e...                                                  4
 24/09/2018 Forli Today
 "Rifiutopoli. Veleni e antidoti": a Forlì lo spettacolo sul ciclo...                                             5
 25/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 17
 L' emergenza                                                                                                     6
 25/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 49
 Uccise specie protette: ammenda di 1500 euro e fucili restituiti                                                 7
csv e scenario locale
 24/09/2018 Cesena Today
 Mercato Saraceno, un corso alla Caritas per donne e mamme straniere                                              8
 25/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2
 Biblioteca sociale alla Croce Rossa per garantire i libri di testo a tutti                                       9
 25/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2
 L' assessore Raoul Mosconi: «Impegno sempre più...                                                               11
 25/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7
 Servizio civile Due progetti per il Comune                                                                       12
 25/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 40
 PROGETTO: "II tempo non ha eta: raccontarsi per comunicare tra...                                                13
 25/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41
 Corsi per donne e mamme straniere                                                                                15
 25/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45
 Dalla ruota panoramica dono alla Nuova Famiglia                                                                  16
 25/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45
 Una altalena inclusiva per far giocare tutti i bimbi                                                             17
 24/09/2018 Forli Today
 Nonni e nipoti in festa al Punta di Ferro                                                                        18
 24/09/2018 Forli Today
 Al via il pellegrinaggio Unitalsi a Lourdes nel ricordo di Fabrizio Frizzi                                       19
 24/09/2018 Forli Today
 Santa Sofia, opportunità per i giovani: un incontro su come...                                                   21
 24/09/2018 Forli Today
 "Educare verbo delicato": Luigino Bruni a Forlì porta la...                                                      22
volontariato
 25/09/2018 Avvenire Pagina 6                                                                  DANIELA FASSINI
 Nuovi ghetti e boom di irregolari «Norme contro la...                                                            23
 25/09/2018 Avvenire Pagina 16                                                        MARIA GABRIELLA LEONARDI
 «Nei giornali delle diocesi la forza del volontariato»                                                           25
 25/09/2018 Avvenire Pagina 21                                                                   PAOLA SCARSI
 I cinema diventano sale di comunità                                                                              26
 25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 5
 «Volare in alto, pensare in grande, guardare lontano» sono i...                                                  28
 25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 5
 Merende, giochi e trekking Per una tre giorni green                                                              29
 25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 7                                                              V.Pedroni
 Una ricetta contro l'isolamento                                                                                  30
 25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 7                                                          IVAN NISSOLI*
 Spegnere venti candeline come Centro Servizi per il Volontariato -...                                            32
 25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 7
 Il digitale da sfruttare                                                                                         34
 25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 15
 Lascio tutto... al sociale                                                                                       36
 25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 16
 Inclusione sociale 200                                                                                           38
 25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 16
 Ti P' orto l' orto (e un sorriso)                                                                                39
 25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 17
 Disagio mentale e Basaglia                                                                                       40
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25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 17
L'asta di Sotheby's Scusate il disturbo per Il Volo Onlus                                             41
25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 17
Le Azioni Solidali Vicentine                                                                          42
25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 20                                         Paola D' Amico
«Un giornale controcorrente» Il compleanno di Buone Notizie                                           43
25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 21                                                   P. Virt.
Cellule staminali senza utilizzare gli embrioni                                                       45
25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 23
A Verona azienda arte e solidarietà                                                                   46
25/09/2018 Corriere della Sera Pagina 24                                      DIANA CAVALCOLI
Se la scuola non comincia                                                                             47
25/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 31                                              Silvia Pieraccini
La riqualificazione partecipata salva le terme dei papi dall' oblio                                   49
25/09/2018 La Repubblica Pagina 12
Atletica - Maratonina di solidarietà                                                                  51
25/09/2018 La Repubblica Pagina 58                                    ANNA LISA BONFRANCESCHI
Contro Crohn serve la roadmap                                                                         52
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25 settembre 2018
                    Corriere di Romagna
                     (ed. Forlì-Cesena)
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25 settembre 2018
                    Il Resto del Carlino (ed.
                              Forlì)
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25 settembre 2018
                    Il Resto del Carlino (ed.
                            Cesena)
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25 settembre 2018
Pagina 2                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                            ambiente e protezione civile

  Oggi alla "Settimana del Buon vivere" spazio a
  letteratura e creatività
  FORLÌ Il programma odierno della Settimana
  del Buon vivere prevede, tra i vari
  appuntamenti, questa mattina alle 9.30 nella
  chiesa di San Giacomo l' incontro con Piero
  Dorfles, giornalista e critico letterario, che
  accompagnerà i giovani in un viaggio
  attraverso cento capolavori della letteratura:
  da "1984" di Orwell a "Se questo è un uomo"
  di Levi, dal "Conte di Montecristo" di Dumas a
  "Delitto e castigo" di Dostoevskij. Alle 17 il
  reading "Le città invisibili" dall' omonima opera
  di Calvino, con l' architetto Italo Rota e lo
  scrittore Gianluigi Ricuperati. A cura di
  Cooperhub e in collaborazione con Lega coop
  Romagna che proporranno anche alle 18.30 la
  tavola rotonda "Città 2050, quale sviluppo e
  quali opportunità nelle città del futuro", che
  vedrà la partecipa zione di Carolina Facioni
  (sociologa e collaboratrice dell' Istat) e Fabio
  Beltram (fisico specializzato in nanoscienza).
  Grande attesa anche per l' appuntamento di
  questa sera alle 21 col regista Enrico Vanzina,
  lo chef Heinz Beck, il designer Giorgetto
  Giugiaro e l' illustratore Ugo Nespolo, autore
  anche dell' icona di questa IX edizione della
  "Settimana". Moderatore Piero Vietti,
  caporedattore de Il Foglio. Alle 21.30, nello
  spazio della Barcaccia, conferenza -spettacolo
  "Rifiutopoli. Veleni e antidoti" sul ciclo illegale
  dei rifiuti, prodotta da Cinemovel Foundation
  con il patrocinio di Legambiente e il sostegno di Fondazione Unipolis e di Eco dom, il principale
  consorzio italiano di gestione de Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Sul palco Enrico
  Fontana, direttore de La Nuova Ecologia, e la performance artistica di Vito Baroncini. Domani alle 10,
  sempre nella Chiesa di San Giacomo, l' evento per le scuole: "Luoghi inconsueti, luoghi visti dall' alto".
  Tema che sarà introdotto da: Fabrizio Giulietti (docente in Meccanica del Volo all' Università di Bologna),
  Paolo Tortora (professore di Ingegne ria Industriale), moderati da Alessandro Talamelli (direttore del
  Centro interdipartimentale ricerca industriale sull' Aeronautica). A seguire Maurizio Cheli, il primo
  astronauta italiano ad avere il ruolo di specialista di missione nel 1996 sullo space shuttle del 1996.

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24 settembre 2018
                                                 Forli Today
                                             ambiente e protezione civile

  "Rifiutopoli. Veleni e antidoti": a Forlì lo spettacolo
  sul ciclo illegale dei rifiuti
  Va in scena a Forlì martedì alle 21.30, nell'
  ambito della Settimana del Buon Vivere (area
  antistante i musei San Domenico), la
  conferenza-spettacolo "Rifiutopoli. Veleni e
  antidoti" sul ciclo illegale dei rifiuti, prodotta da
  Cinemovel Fondation con il patrocinio di
  Legambiente e il sostegno di Fondazione
  Unipolis e di Ecodom, il principale Consorzio
  italiano di gestione dei Raee (Rifiuti da
  Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
  Enrico Fontana, membro della segreteria
  nazionale di Legambiente e direttore de La
  Nuova Ecologia, attraverso una performance
  interattiva e multimediale racconterà i traffici
  della ecomafia e il cambiamento concreto e
  visibile che i piccoli gesti quotidiani di tutti
  possono generare. Lo spettacolo si sviluppa
  con un' alternanza di linguaggi espressivi: la
  narrazione di Fontana lascia spazio a un mix
  di parole, suoni e immagini trasformate dall'
  artista Vito Baroncini, con la sua lavagna
  luminosa, essa stesso riciclo creativo di un
  oggetto in disuso. "Ho cominciato a raccontare
  il mondo di Rifiutopoli nel 1984 - racconta
  Enrico Fontana - scoprendo che i rifiuti
  venivano abbandonati anche nei luoghi più
  belli, dove ti aspetti di vedere solo le farfalle. E
  invece ci trovavo di tutto: frigoriferi, lavatrici,
  macerie, pneumatici, che bruciano e avvelenano l' aria". "Abbiamo deciso di sostenere questo progetto
  perché i Produttori aderenti a Ecodom, che è il più importante Consorzio operante in Italia nella gestione
  dei Raee, sentono di avere anche la responsabilità di aiutare ad accrescere la consapevolezza dei
  cittadini sul tema dei rifiuti, del loro impatto sull' ambiente e dell' importanza di comportamenti
  sostenibili - afferma Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom -. Per evitare che i rifiuti che
  produciamo tornino a noi sotto forma di veleni assorbiti tramite la terra, l' aria e l' acqua è indispensabile
  promuovere un' economia circolare virtuosa, che attraverso un corretto trattamento dei rifiuti ci
  restituisca materie prime da riutilizzare". Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto...
  Caricamento in corso... Auto A piedi Bici.

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25 settembre 2018
Pagina 17                      Il Resto del Carlino (ed.
                                         Forlì)
                                           ambiente e protezione civile

  L' emergenza
  Nel dicembre del 2017 il Consiglio dei Ministri
  ha riconosciuto lo stato di emergenza, la
  Protezione Civile ha chiesto alla Regione di
  avere la conta dei danni ed è iniziato l' iter
  buroctatico infinito.

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25 settembre 2018
Pagina 49                        Il Resto del Carlino (ed.
                                           Forlì)
                                             ambiente e protezione civile

  IL PROCESSO L' UOMO HA PATTEGGIATO LA PENA, ERA ACCUSATO DI AVERE
  SPARATO A DEGLI IBIS SACRI

  Uccise specie protette: ammenda di 1500 euro e
  fucili restituiti
  ALLA FINE se l' è cavata con una multa. Più
  precisamente un' ammenda, 1500 euro che
  dovrà versare come conto alla giustizia per
  avere sparato, uccidendoli, a cinque ibis sacri,
  specie di uccelli protetta e cara sin dai tempi
  dei faraoni. Si è conclusa così, con un
  patteggiamento che ha visto Procura e difesa
  accordarsi sulla pena, una vicenda che aveva
  fatto molto discutere, portando a insorgere le
  associazioni animaliste. Ben quattro, infatti,
  sono stato le parte civili che al processo
  chiedevano i danni: dopo Lipu, Wwf e ,
  persino, l' associazione Libera Caccia - per
  dire quando la vicenda avesse irritato anche il
  mondo delle doppiette - ieri in zona Cesarini si
  era costituita anche Legambiente E m i l i a
  Romagna. A queste associazioni il giudice
  Cecilia Calandra ha riconosciuto il pagamento
  delle spese legali.
  I FATTI risalgono al 2015 e l' imputato era un
  cacciatore di 62 anni, che a dispetto delle
  evidenze ha sempre negato gli addebiti. La
  scelta del patteggiamento - in astratto
  rischiava anche fino a 8 mesi di arresto - nella
  lettura del suo difensore, avvocato Massimiliano Nicolai, è stata fatta per scongiurare il rischio di una
  pena più severa e ingiusta dal suo punto di vista. Al cacciatore, cui era stata sospesa la licenza di
  caccia per un anno, sono stati restituiti anche tre fucili e le cartucce sequestrati, con i quali ora potrà
  riprendere a pieno titolo l' attività venatoria. Quella mattina del 28 novembre di tre anni fa fu una coppia
  di passaggio ad accorgersi che un cacciatore sparava contro quei caratteristici uccelli del becco lungo e
  ricurvo, nelle campagne cervesi della frazione Tantlon. Alla richiesta di spiegazioni rispose in malo
  modo e si allontanò in tutta fretta, ma il numero di targa annotato dai due testimoni consentì agli uomini
  del corpo forestale di risalire all' abitazione del cacciatore e a denunciarlo. Oltre ai cinque ibis sacri gli
  agenti rinvennero a terra anche un bossolo compatibile con quelli delle cartucce sequestrate a casa del
  presunto responsabile.
  l. p.
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  Mercato Saraceno, un corso alla Caritas per donne e
  mamme straniere
  tutti i corsi sarà possibile partecipare anche con i propri bambini, perché sarà presente
  in loco una babysitter per far loro compagnia

  Da metà settembre a Mercato Saraceno, il
  centro culturale MoviMenti di Cesena, in
  collaborazione con il Comune di Mercato
  Saraceno, organizza, due mattine alla
  settimana, "Corsi per donne e mamme
  straniere", residenti nel Comune e anche nei
  territori limitrofi, per favorire la socializzazione
  e l' inserimento nel tessuto socio-sanitario e
  culturale. Durante le mattinate, ci saranno
  corsi di lingua italiana, incontri sulla
  prevenzione sanitaria e sull' accesso alle cure
  mediche pediatriche e della salute della
  donna, di orientamento sulle regole del
  mercato del lavoro e sulla rete antiviolenza con
  il Centro donna di Cesena. A tutti i corsi sarà
  possibile partecipare anche con i propri
  bambini, perché sarà presente in loco una
  babysitter per far loro compagnia. I corsi si
  terranno tutti i martedì e giovedì dalle 9 alle
  12, presso i locali della Caritas nella canonica
  della Pieve di San Damiano, in viale Roma 44,
  Mercato Saraceno. É possibile iscriversi
  direttamente in loco, gratuitamente.

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  Biblioteca sociale alla Croce Rossa per garantire i
  libri di testo a tutti
  Raccolti anche quaderni e materiale didattico grazie alla generosità di privati e alla
  Fondazione Carisp

  FORLÌ L' istruzione è un diritto universale e
  tale deve essere, a tutti gli effetti e non solo
  negli enunciati.
  Anche in una città come Forlì, però, le
  diseguaglianze economiche e sociali
  esplodono sui banchi di scuola dove sempre
  più famiglie faticano a garantire ai propri figli
  quanto serve per la normale attività didattica:
  libri di testo, quaderni, cancelleria.
  Per questo, ormai dal 2010, il Comitato di Forlì
  della Croce Rossa si è fatto carico dell'
  impegno ad assicurare a tutti il diritto al
  possesso del materiale scolastico attraverso
  un servizio di consegna gratuita di libri alle
  famiglie in difficoltà.
  La novità Attività che quest' anno si è
  sviluppata in un vera e propria biblioteca
  sociale, aperta nella sede di viale Roma,
  intitolata al fondatore della Croce Rossa
  internazionale Henry Dunant, e in questi primi
  giorni di scuola impegnata a consegna rea
  quasi 300 bambini e ragazzi di elementari,
  medie e superiori, kit completi di tutti i libri e
  materiale didattico di cui hanno bisogno. Un
  progetto che si declina come prestito librario in
  quanto ad ogni famiglia beneficiaria viene fatto
  firmare l' impegno a riconsegnare i testi alla
  fine dello ro ciclo didattico per essere fruibili in
  futuro anche da altri bambini che ne abbiano
  necessità.
  Famiglia allargata Sì, perché l' esigenza purtroppo cresce e, di pari passo, sale anche l' impegno della
  Cri. «Trattiamo ognuno dei 300 ragazzi che aiutiamo come fossero dei figli - spiega il presidente del
  comitato forlivese, Davide Gudenzi -. Vederli piangere, e ci è capitato, perché a novembre non avevano
  i libri era insopportabile. Per questo abbiamo aumentato il nostro impegno allestendo una biblioteca che
  sarà sempre aperta e operativa grazie ai volontari che ci hanno spronato a crearla e che, per seguirla,
  hanno partecipato a un corso di formazione specifico di operatore sociale».
  Mobilitazione Sono 20 quelli che, coordinati da Ermes Ortali, stanno dedicandosi a questo servizio in
  rete con parrocchie, Caritas e servizi sociali del Comune che segnalano gli utenti bisognosi. Il resto lo fa
  la Fondazione Carisp che offre un contributo per un progetto che ha visto un impegno finanziario

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  L' assessore Raoul Mosconi: «Impegno sempre più
  stringente»
  Un servizio indispensabile in un' ottica direte:
  anche l' assessore alle politiche sociali, Raoul
  Mosconi, plaude all' iniziativa del Comitato di
  Forlì della Croce Rossa. «Ormai sta
  diventando una Onlus che opera ben oltre i
  confini convenzionalmente riconosciuti -
  dichiara - e il contrasto alla povertà è un
  impegno sempre più stringente. Con la
  Biblioteca Sociale si è fatto unsalto di qualità
  importante perché il rispetto dei bambini e dei
  ragazzi parte proprio dalla scuola e dal dare a
  tutti le stesse condizioni per frequentarla».
  Quest' anno, infatti, il servizio beneficia molti
  più ragazzi rispetto al 2017-2018 e l' impegno
  è acquistare materiale anche nei prossimi
  mesi per rendere la biblioteca sempre
  operativa, fornita e in grado di rispondere alle
  necessità durante tutto l' anno scolastico. E.P.

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  Servizio civile Due progetti per il Comune
  SANTA SOFIA Ultimi giorni per aderire ai
  bandi per la selezione di volontari del Servizio
  civile nazionale e regionale. Due i progetti
  attivi nel Comune di Santa Sofia: "C' è cultura
  nel territorio" e "Giovani e anziani tra passato e
  futuro". La scadenza per la presentazione
  delle domande è fissata per il 28 settembre.
  Per quanto riguarda il primo progetto sono due
  i posti destinati ai giovani volontari c h e
  svolgeranno attività di tipo culturale,
  promozionale e turistico al Comune di Santa
  Sofia. Il secondo progetto è, invece, un
  progetto che si svolgerà in ambito sociale e, a
  Santa Sofia, sono 3 iposti disponibili all' Asp
  San Vincenzo de' Paoli. I moduli di domanda e
  il bando sono scaricabili dal sito http://www.
  romagnaforlivese.it/.
  Perulterioriinformazioniè possibile contattare:
  0 5 4 3 . 9 2 6 0 2 8                            o
  luciano.torricella@romagnaforlivese.it.

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  91$1_ Una bella lolziativa voila a favorire lo scamblo dl esperleozo tra gonerazion

  PROGETTO: "II tempo non ha eta: raccontarsi per
  comunicare tra generazioni"
  E giunto finalmente al termine [I progetto di a
  uto-biografia intergenernionale realizzato dal
  Coordinarriento donne Spi-Cgil Cesena e di
  Foci] e dell' Auser dr Cesena.
  L' espehenza, che lia coinvono una quarta
  classe dell' istituto Professionale Corriandinin
  di Cesena(arino scolasileo 20113/2017) e un
  gruppo di giovani lavorateri del territorio di
  Forli e che stab raccolte in Lin libro ed in un
  video dallo stesso titolo "ll tempo non ha età:
  raccontarsi per comunicare fra generazioni",
  LFniziabva é rivolta a bu1t1 gli Interessali ma
  soorattutio si giovani:' per questo., oltre
  aPistituto Comandini, che he partecipato al
  progetto, sono stati coinvolti anche gli altri
  Istituti Scolastici di Cesena che, ditenend°
  respehenza di loro interesse, si sono
  impegnati a valutare Is possibdita dl garantire
  fa presenza cil alcune classi all' inizlativa. II
  progetto p e r q u a n t o r i g u a r d a i l g r u p p o
  promotore, stato preceduto da un primo corso
  CII autoblogratia e da un seconda corso di
  biografia condotti da clue chcenti della Libera
  Università dell' Autobiografia di Anghiari
  (Prof.ssa Clare Placentini e Prof. Anna Maria
  Pedretti), che hanno consentito i acquisire
  slrumenti e metodologie per realizzare l'
  esperienza con giovani_ I glovanl studenti,
  attraverso l' autobiogratia, hanno imparato a
  conoscersi meglio /Ira loro, percha oggi si
  partano tanto attraverso I social, ma clifficitrnenie parlano di bra Dagli incontri individuali con i giovani
  lavoratori sono emerse le loro emozEoni positive e i loro problemi con il mondo del lawn), ben r-
  accontati nelle auto -biografie racoolbe nel libro. E' stab un laver° coinvolgenter impegnativor lungo e a
  volle Caboose, ohe ha richiesto tante energie, soprattutto psi chiche, e fa messa in comune delle rrellori
  doti e competenze del grump di pensionate promotrici. Un lavoro pere entusiasmante, che ha avuto
  ricadute positive nei clue ambit nei quali si è realizzato: la costruzione di relazioni autentiche con i
  giovani student e con i giovani lavoratori. Il nbro e il video, frutto anch' essi dei lavoro del gruppo di
  pensionate promotrici, che raccontano questa esperienza, sono la dimostrazione che l' approccio
  autobiograhco può rappresentare LA° strumento davvero efficace a disposizione di tutti (e quindi anche
  della Scuola e del Sindacato), per uscire dal proorlo interno e Imboccare nuove strade di conoscenza

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  Corsi per donne e mamme straniere
  MERCATO SARACENO A metà settembre si
  sono avviati corsi per donne e mamme
  straniere, nei locali della Caritas n e l l a
  canonica della pieve di San Damiano, per
  favorire la socializzazione e l' inserimento nel
  tessuto socio -sanitario e culturale. Ci saranno
  corsi di lingua italiana, incontri sulla
  prevenzione sanitaria e sull' accesso alle cure
  mediche pediatriche, sulla salute della donna,
  di orientamento sul mercato del lavoro, sulla
  rete antiviolenza con il Centro Donna di
  Cesena. L' attività è realizzata dal centro
  culturale MoviMenti di Cesena con la
  collaborazione del Comune e gli incontri si
  svolgono al martedì e al giovedì dalle 9 alle
  12.
  Sarà possibile partecipare anche con i propri
  bambini, perché sarà presente una baby sitter
  per far loro compagnia.
  Ci si può iscrivere gratuitamente e
  direttamente sul posto.

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  Dalla ruota panoramica dono alla Nuova Famiglia
  CESENATICO Trascorsa l' estate, la ruota
  panoramica smantella da piazza Costa lascia
  anche quest' anno un dono per Cesenatico.
  Ieri mattina in municipio, l' assessora al
  turismo Gaia Morara ha consegnato a Roberto
  Casali, presidente della Fondazione Nuova
  Famiglia, una donazione economica da parte
  di Manuel Rambelli, proprietario della ruota
  panoramica che quest' anno per tutta l' estate
  ha animato piazza Costa. Ram belli prima di
  lasciare la Riviera a fine stagione, ha scelto di
  ringraziare Cesenatico per l' opportunità
  concessa, offrendo un contributo alla
  Fondazione onlus "La Nuova Famiglia". Va
  ricordato che lo scor Assessora e presidente
  onlus so anno il titolare della ruota panoramica
  aveva donato un defibrillatore che è stato
  installato in centro, in piazza Ciceruacchio. «A
  nome della Fondazione ci tengo a ringraziare -
  ha detto il presidente Roberto Casali - per il
  gesto solidale nei confronti di chi è in situazioni
  di difficoltà». Ringraziamenti che sono stati
  anche espressi dall' assessora Morara:
  «Dimostra un' attenzione non comune verso
  una località che per mesi ha ospitato l'
  attrazione».

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  Una altalena inclusiva per far giocare tutti i bimbi
  CESENATICO Il quartiere Madonnina ha una
  nuova altalena per il parco di via Ticino. Arriva
  dell' Associazione Centro Storico e dai Lupi di
  Liberio che insieme hanno donano un nuovo
  gioco inclusivo dedicato a tutti i bambini.
  Domenica 23 settembre, al parco di via Ticino,
  alla presenza dell' assessore ai lavori pubblici,
  Valentina Montalti, c' è stata la consegna.
  È un' altalena che permette ai bambini
  normodotati e a quelli con disabilità di giocare
  insieme. « S i a m o g r a t i a l l ' Associazione
  Cesenatico Centro Storico e ai Lupi di Liberio
  per la donazione di questa altalena inclusiva al
  nostro quartiere - La nuova altalena commenta
  Monia Rustignoli, presidente del Comitato di
  Zona Madonnina - In primis per tutti i bambini
  che potranno giocarci in sicurezza e
  tranquillità, imparando il rispetto e la
  condivisione. Secondo perché questa
  donazione si connota perfettamente con lo
  spirito propositivo e di collaborazione che
  sono alla base del nostro Comitato di Zona,
  attento alle necessità, soprattutto delle fasce
  più deboli». Daniele Grassi, per i Lupi di
  Liberio, spiega: «Noi che dell' esclusione delle
  donne dal nostro gruppo, ne abbiamo fatto un
  tratto identitario, siamo felici, a parziale
  risarcimento, di aver aiutato l' Associazione
  Cesenatico Centro Storico nell' acquisto di un
  gioco votato all' inclusione. Crediamo che il
  diritto a divertirsi sia sacro e formativo e spetti a tutti».
  Igor Magnani, vice presidente dell' Associazione Cesenatico Centro Storico si entusiasma: «Non
  nascondo la soddisfazione di avere, come associazione, costruito questo percorso che è stato davvero
  inclusivo sotto ogni punto di vista. Avendo esteso la donazione a tutta la città scegliendo un parco
  pubblico comunale e recependo il bisogno di un quartiere».

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  Nonni e nipoti in festa al Punta di Ferro
  Anche quest' anno, in occasione della Festa
  dei Nonni e dei Nipoti, il Comitato Provinciale
  per l' UNICEF di Forlì & Cesena invita a
  sostenere la Campagna "Ogni bambino è
  vita". Ogni anno, 2,6 milioni di neonati muoiono
  prima di compiere il loro primo mese di vita
  7.000 ogni giorno. " Lavoriamo affinche ogni
  mamma e ogni bambino, soprattutto i piu
  vulnerabili, ricevano assistenza sanitaria di
  qualita e a costi accessibili. In questa giornata
  speciale, i volontari UNICEF cederanno, a
  fronte di un' offerta di 5 euro, i giochi in legno
  dell' UNICEF: trottola, yoyo, memory e domino.
  Scegli i giochi dell' UNICEF e aiutaci a
  migliorare la vita dei bambini che hanno
  bisogno della nostra solidarieta" si legge in
  una nota di Unicef. Gallery Attendere un
  istante: stiamo caricando la mappa del posto...
  Caricamento in corso... Auto A piedi Bici.

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  Al via il pellegrinaggio Unitalsi a Lourdes nel ricordo
  di Fabrizio Frizzi
  Nel 115esimo anniversario associativo, l' Unitalsi con due treni, tredici aerei e quattordici
  pullman accompagnerà a Lourdes circa 5mila soci e pellegrini, tra ammalati, disabili e
  volontari

  Come sperimentato per la prima volta nel
  2017, anche quest' anno il pellegrinaggio
  nazionale a Lourdes dell' Unitalsi si terrà in
  due periodi, il primo che ha preso il via 19 ed è
  terminato lunedì e il secondo da martedì a
  sabato. Nel 115esimo anniversario associativo,
  l' Unitalsi con due treni, tredici aerei e
  quattordici pullman accompagnerà a Lourdes
  circa 5mila soci e pellegrini, tra ammalati,
  disabili e volontari. A guidare il pellegrinaggio
  al santuario francese saranno monsignor Luigi
  Bressan, arcivescovo e m e r i t o d i T r e n t o e
  assistente ecclesiastico nazionale dell'
  Unitalsi, e il presidente nazionale Antonio
  Diella. Un ricordo speciale verrà riservato a
  Fabrizio Frizzi, scomparso di recente che fu
  amico e testimonial dell' Associazione. Sarà la
  volta delle sezioni pugliese, molisana,
  marchigiana, lombarda, sarda, piemontese,
  siciliana, triveneta ed emiliano romagnola
  guidate da Carlo Bresciani, Vescovo di San
  Benedetto del Tronto, Ripatransone e
  Montalto. Mentre, al primo periodo - terminato
  oggi - hanno preso parte a Lourdes le sezioni
  Abruzzese, Romana Laziale, Calabrese,
  Campana, Ligure, Lucana e Umbra
  accompagnate da Benedetto Tuzia, vescovo di
  Todi e Orvieto e da Mons. Tommaso
  Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, La messa internazionale, la processione eucaristica e la
  processione aux flambeaux saranno presiedute dal cardinal Domenico Calcagno, presidente merito dell'
  Apsa Tra le novità del pellegrinaggio, il percorso "Sulla strada del Calvario", la presenza della Sinfonia
  mariana, l' atto di affidamento dell' associazione a Maria e l' Adorazione eucaristica notturna sui piani
  degli ospedali. In programma anche lo spettacolo "Cercatori di felicità", una serata di musica e di festa a
  cui parteciperanno la giornalista Francesca Fialdini e il tenore Pietro Mazzocchetti. Durante il
  pellegrinaggio, dunque, sarà ricordata la figura di un amico e testimonial dell' associazione, Fabrizio
  Frizzi, in un momento a cui parteciperà Flavio Insinna. "È un momento importantissimo - afferma
  monsignor Bressan - poter entrare insieme nel santuario di Lourdes che è stato centro per milioni e
  milioni di pellegrini durante questi 160 anni dalla prima apparizione della Vergine a Bernadette". "Ci ha
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24 settembre 2018
                                              Forli Today
                                               csv e scenario locale

  Santa Sofia, opportunità per i giovani: un incontro su
  come scrivere un curriculum vitae
  Il laboratorio mirato ad insegnare ai giovani - e non solo- il modo giusto per redigere un
  buon curriculum.

  Mercoledì, alle 20.30 nella Biblioteca
  Comunale di Santa Sofia, Sophia in Libris con
  Informagiovani Forlì e Santa Sofia organizzano
  la serata "Scrivi il tuo CV, consigli pratici per il
  tuo Curriculum Vitae". Il laboratorio mirato ad
  insegnare ai giovani - e non solo- il modo
  giusto per redigere un buon curriculum. L'
  incontro è aperto a tutti ma è necessaria l'
  iscrizione contattando il numero 347 1571922.
  Sono in scadenza, poi, i bandi per la selezione
  di volontari del Servizio Civile Nazionale e
  Regionale, aperti fino al 28 settembre. Nel
  comune di Santa Sofia, ecco i progetti attivi:
  "C' è Cultura nel territorio", due posti per
  attività di tipo culturale, promozionale e
  turistica presso il Comune di Santa Sofia;
  "Giovani e anziani tra passato e futuro", tre
  posti disponibili all' Asp San Vincenzo de'
  Paoli per un progetto di tipo sociale; e
  "Crescere Insieme", 2 posti all' istituto
  Comprensivo per progetti in ambito Educativo
  scolastico. Oltre a questi sono inclusi nel
  Bando progetti redatti da altri Enti, inclusi nell'
  allegato 1 al Bando della Regione Emilia
  Romagna. I moduli di domanda e il bando
  s o n o s c a r i c a b i l i d a l s i t o
  http://www.romagnaforlivese.it/. Per ulteriori
  informazioni è possibile contattare l' incaricato
  dell' Unione di Comuni della Romagna forlivese - Unione Montana, Geom. Luciano Torricella dal lunedì
  al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 al numero 0543 926028; e alla email
  luciano.torricella@romagnaforlivese.it.

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  "Educare verbo delicato": Luigino Bruni a Forlì porta
  la gratuità in classe
  L' incontro sarà introdotto dal Vicesindaco Lubiano Montaguti e vede il patrocinio dell'
  Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Forlì e della Diocesi di Forlì-
  Bertinoro

  Un relatore d' eccezione aprirà mercoledì 26
  settembre il primo appuntamento del terzo
  ciclo di incontri Educare Verbo Delicato,
  promosso dalla Comunità Papa Giovanni XXIII
  nel cinquantesimo della propria fondazione: è
  Luigino Bruni, docente di Economia politica,
  ed esponente dell' Economia di Comunione.
  Insieme a Stefano Zamagni è stato co-
  fondatore della Scuola di Economia Civile. La
  serata dal titolo "Educare alla socialità:
  gratuità, fraternità e", intende raccogliere la
  sfida lanciata dall' emergenza educativa della
  nostra società, analizzando l' evoluzione in atto
  e fornendo utili chiavi di lettura e prospettive.
  Appuntamento il 26 settembre alle 20.45 nel
  Salone Comunale di Forlì, con ingresso da
  Piazza Saffi 8. L' incontro sarà introdotto dal
  Vicesindaco Lubiano Montaguti e vede il
  patrocinio dell' Assessorato alle Politiche
  Educative del Comune di Forlì e della Diocesi
  di Forlì-Bertinoro, in collaborazione con
  Caritas, Azione Cattolica, Paolo Babini e
  AGeSC. Il professor Bruni sarà anche uno dei
  relatori principali all' evento Prophetic
  Economy, rassegna sui nuovi percorsi che
  coniugano economia, ecologia e diritti, che si
  terrà dal 2 al 4 novembre a Roma.
  (www.propheticeconomy.org). Gli incontri
  successivi del ciclo forlivese Educare Verbo Delicato saranno giovedì 26 ottobre, con Consuelo Zenzani
  e Stefano Mazzoni che parleranno di "Educare al digitale: in di@logo con i figli" e venerdì 23 novembre,
  con Mariolina Ceriotti Migliarese sul tema "Intelligenza emotiva: genitori, insegnanti, educatori possono
  fare la differenza". Entrambi si svolgeranno alle 20.45 in Sala Randi, con ingresso da Via delle Torri 13.

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  Nuovi ghetti e boom di irregolari «Norme contro la
  Costituzione»
  Coro di critiche dagli esperti: testo in contrasto anche con l' Ue

  C' è molta preoccupazione. C' è paura di nuovi
  ghetti, di stranieri considerati 'diversi' e quindi
  persone di serie 'B'. Si temono nuove tensioni
  sociali ma, soprattutto, si teme di cancellare
  con un colpo di spugna i diritti fondamentali
  degli stranieri. Società civile, terzo settore, enti
  ed associazioni impegnati da anni nell'
  accoglienza e nell' integrazione dello straniero
  non solo non nascondono i timori ma col
  decreto sicurezza e immigrazione varato ieri
  dal Consiglio dei ministri si parla addirittura di
  elementi di incostituzionalità e illegittimi.
  Molto dura la critica dell' Associazione per gli
  studi giuridici sull' immigrazione. Parla di una
  «gravissima lacerazione del sistema
  democratico », di «norme che vanno in un'
  unica direzione, che è quella della restrizione
  della libertà degli individui». Nel decreto si
  dice che «le persone non sono tutte uguali». L'
  abolizione del permesso di soggiorno per
  motivi umanitari, forme allargate di
  trattenimento dei richiedenti asilo, l' ipotesi di
  sospensione della protezione internazionale
  senza un' affermazione definitiva della persona
  in sede penale, ma anche l' abolizione dello
  Sprar e l' ipotesi di revoca della cittadinanza
  italiana, spiega Lorenzo Trucco, presidente di Asgi «vanno tutte nella direzione della restrizione delle
  libertà degli individui». Nel decreto varato «ci sono molti profili di illegittimità dal punto di vista della
  Costituzione e della normativa europea aggiunge, lanciando un appello. «È un momento delicatissimo,
  tutti coloro che hanno fondato i principi costituzionali devono dare il massimo per contrastare questa
  deriva gravissima che sta facendo scivolare l' Italia in un baratro per quanto riguarda i diritti delle
  persone». Della stessa opinione il Centro italiano per i rifugiati. «Il decreto va a colpire diritti
  solennemente riconosciuti dalla nostra Costituzione e potrebbe avere conseguenze su temi che vanno
  al di là della questione migratoria» dichiara Mario Morcone, direttore del Cir. «È un decreto che mira a
  creare irregolarità non certo a gestire l' immigrazione» aggiunge». A tal proposito, Matteo Villa,
  ricercatore dell' Ispi, fa notare come, col nuovo decreto, e «con l' abolizione della protezione umanitaria
  - scrive in un Tweet - entro il 2020 in Italia avremo 60mila nuovi irregolari. Da aggiungersi agli oltre
  70mila nuovi irregolari nello scenario di status quo. Totale: 130mila nuovi irregolari in Italia».
  Sono però molti i punti del decreto sui quali un po' tutti puntano il dito. Primo fra tutti «l' arre- tramento
  sostanziale» della riforma Sprar (il Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e Rifugiati) e l'

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  Stampa.

  «Nei giornali delle diocesi la forza del volontariato»
  Dopo 30 anni è tornato ad Acireale il seminario
  nazionale organizzato da Federazione italiana
  settimanali cattolici con Ucsi e Aimc Sicilia su
  «Etica, verità e buone notizie al servizio dell'
  ambiente».
  Un ritorno nel 60° del periodico cattolico acese
  LaVoce dell' Joniodiretto da Giuseppe Vecchio
  - a lungo firma di Avvenire - dell' Ufficio per la
  pastorale della cultura della diocesi di Acireale
  diretto da Mario Agostino. Tra gli interventi
  anche quello del governatore della Sicilia Nello
  Musumeci sulla gestione dei rifiuti.
  «Di fronte alla crisi che attraversa tutta la
  stampa - commenta Vecchio - noi della Voce
  dell' Jonio abbiamo quella forza interiore che
  ci spinge ad andare avanti anche se siamo
  stati tante volte sul punto di fermarci».
  Secondo Vecchio andrebbe valorizzato e
  riconosciuto il volontariato culturale nei giornali
  così come accade in altri settori. «Le nostre
  testate risentono meno della crisi perché
  vivono anche di volontariato - s p i e g a d o n
  Adriano Bianchi, presidente nazionale Fisc -.
  Sul versante ecclesiale il tema più rilevante è il
  coinvolgimento delle diocesi, che non sempre
  sono ancora disposte a investire ». Oltre ai
  problemi, sono tante le esperienze di vivacità della stampa cattolica che danno speranza. Come nella
  diocesi di Ascoli Piceno con l' attività integrata di radio, giornale e sala della comunità, mentre le diocesi
  di Pesaro, Fano e Urbino sono da tempo unite da un unico giornale e Imola ha digitalizzato l' archivio
  storico del proprio periodico. Vincenti in questi casi si stanno mostrando l' integrazione tra i diversi
  media ecclesiali e il legame forte con il territorio. RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                                   MARIA GABRIELLA LEONARDI

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                                                                                                                   25
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  Fondazioni.

  I cinema diventano sale di comunità
  Diciannove vecchie sale cinematografiche in
  procinto di trasformarsi in 'sale di comunità
  territoriale' e centri polivalenti di iniziativa
  culturale. Grazie a un articolato progetto della
  Compagnia di San Paolo, iniziato nel 2015,
  quando l' Area Arte Attività e Beni Culturali
  aveva emanato le «Linee Guida Cinema Più»,
  bando a sostegno dell' ammodernamento e
  della riconversione al digitale delle sale
  cinematografiche.
  Il bando era rivolto alle sale decentrate in
  Piemonte e Liguria gestite da enti non profit,
  come gli oratori o le piccole associazioni
  culturali, dotate di sistemi di proiezione non
  più utilizzabili: 11 erano state le realtà
  aggiudicatarie del bando. Successivamente è
  stato avviato un lavoro specifico sul tema dell'
  innovazione culturale e della partecipazione
  culturale da cui prese avvio il progetto Open
  suddiviso in differenti linee d' intervento. Dalla
  considerazione che il ruolo della sala
  cinematografica nel territorio poteva essere
  ben più esteso - rispetto alla semplice miglior
  fruizione resa possibile dall' ammodernamento
  tecnologico - era nato il progetto Open
  Cinema, attraverso il quale la Compagnia di
  San Paolo aveva invitato gestori di sale cinematografiche, organizzatori di eventi quali festival,
  rassegne, feste, organizzazioni culturali caratterizzate da una programmazione cinematografica in
  Piemonte, Liguria e Valle D' Aosta, a presentare proposte per la valorizzazione delle loro sale che, per
  la loro funzione di aggregazione, erano riconosciute come centri potenziali di un processo di
  innovazione sociale e culturale per i territori nei quali sorgono e le comunità che li abitano.
  Sono state così selezione 8 iniziative che si sono aggiunte alle 11 realtà aggiudicatarie del precedente
  bando. In totale quindi saranno 19 le 'sale di comunità territoriale' , nelle quali verranno avviati in via
  sperimentale progetti pilota attivabili soprattutto a partire da un forte coinvolgimento della comunità
  locale e da forme di partecipazione attiva alla cultura. Il bando non prevedeva la concessione di alcun
  contributo economico ma la possibilità di partecipazione alla rete Open Cinema con relative azioni,
  iniziative e opportunità di scambio e formazione stimolando la nascita di attività culturali altre,
  contribuendo a connotare gli spazi coinvolti come centri culturali multifunzionali, sviluppando modelli di
  sostenibilità nel tempo. Il percorso di Open Cinema ha previsto degli iniziali momenti di conoscenza e
  approfondimento sulle sale e i territori coinvolti mediante visite da parte dello staff dedicato: per ogni
  luogo è stato definito un tema di lavoro in coprogettazione con le realtà locali e i cittadini e la
  calendarizzazione delle prime azioni di formazione, engagement, networking e co-programmazione.

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  «Volare in alto, pensare in grande, guardare
  lontano» sono i «comandamenti» della super eroina
  ...
  «Volare in alto, pensare in grande, guardare
  lontano» sono i «comandamenti» della super
  eroina sempre pronta a salvare chi è in
  difficoltà, protagonista del libro illustrato,
  WonderGiusy (ed.Mondadori) che Giusy
  Versace dedica «a tutti i bambini e ai ragazzi
  che mi hanno regalato un sorriso e alimentato
  la mia voglia di correre».
  L' autrice nel 2005 ha perso entrambe le
  gambe in un incidente stradale. S' è rimessa in
  gioco creando Disabili No Limits Onlus
  (www.disabilinolimits.org). È un' atleta
  paralimpica e campionessa italiana dei 100 e
  200 metri.

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  La manifestazione

  Merende, giochi e trekking Per una tre giorni green
  Torna la manifestazione «Cascine Aperte» e
  per tre giorni, da venerdì 28 a domenica 30, a
  Milano e a Monza, oltre trenta cascine
  apriranno le porte al pubblico, con visite
  guidate alla scoperta del patrimonio rurale
  cittadino, percorsi in bicicletta e trekking nei
  parchi periurbani (dalla Vettabbia al Ticinello,
  a Trenno e al parco Lambro, Forlanini e
  Bruzzano), giochi, laboratori, merende e
  vendita di prodotti a filiera corta, nell' ambito
  della «Milano Green Week». Con l' undicesima
  edizione della manifestazione, prosegue
  anche la promozione del recupero delle
  antiche cascine. Alle giornate partecipano le
  cascine di Milano in parte utilizzate da
  associazioni non profit e c o o p e r a t i v e , l e
  cascine del consorzio Villa Reale e Parco di
  Monza e quelle del Consorzio Dam che si
  dedicano ancora oggi ad attività di
  trasformazione e allevamento.
  www.associazionecascinemilano.org.

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  Una ricetta contro l'isolamento
  per anni abbiamo tanto sentito parlare di
  «welfare di comunità» nelle università e nei
  mondi scientifici. ma la base cosa ne pensa?
  Così abbiamo chiesto per la prima volta ad
  una comunità territoriale di parlare di welfare e
  dall' 11 ottobre al 4 dicembre il Forum del
  Terzo settore ha convocato in Adda-Martesana
  la rassegna sul welfare intitolata «Gli Stati
  Generali della Comunità Generativa». Questo
  appuntamento porta a conclusione un
  percorso durato oltre un anno che ha coinvolto
  molti amministratori locali, insieme ai dirigenti
  del Terzo settore e d e l l a p u b b l i c a
  amministrazione, Assolombarda, Ciessevi, Ats
  Milano, Fondazione Cariplo, Bcc di Milano e
  tanti altri.
  Un laboratorio sul welfare che parte dai 28
  comuni della Martesana per guardare a tutta la
  città metropolitana di Milano. Nel tempo dell'
  individualismo che isola sempre di più le
  persone e le famiglie, ri-partiamo dalla
  centralità dei legami, dalla necessità di
  riscoprirci interdipendenti e pezzi di una
  comunità che ritrova l' umanità e il senso civico
  prendendosi cura delle proprie fragilità. E
  allora la difficoltà di educare i nostri figli, di
  trovare il tempo per prenderci cura
  adeguatamente dei nostri nonni o di sostenere
  le famiglie con una persona disabile diventa
  una questione di tutta la comunità, da cui veniamo fuori solo insieme.
  Da questa consapevolezza prende il via la rassegna: un itinerario attraverso i temi centrali dell'
  innovazione sociale per promuove la cultura della corresponsabilità e la centralità dei legami sociali a
  fondamento di un nuovo paradigma del welfare, più efficace, sostenibile e generativo. Si tratta di un
  percorso in 5 tappe itineranti che guardano al pubblico di tutta la città Metropolitana (non solo dunque
  dell' area Adda-Martesana): 4 giornate di convegni e workshop, e un momento finale di forte valore
  istituzionale (con la presenza dei presidenti della Camera, del consiglio regionale, della Fondazione
  Comunitaria di Milano). Saranno coinvolti 130 relatori provenienti dalla politica, dalla pubblica
  amministrazione, dal mondo scientifico, dalle imprese, dal volontariato e dalla cooperazione sociale. Un
  intreccio continuo tra contributi scientifici, esperti di settore e testimonianze sul campo. Le giornate
  avranno per temi: «La partecipazione», ovvero come le istituzioni possono stimolare e governare il
  contributo dei cittadini alla gestione del Bene Comune; «Le opportunità», ovvero come i sistemi di
  welfare possono rigenerare risorse e opportunità dove si vedevano solo bisogni e bisognosi; «I luoghi»,
  ovvero quali sono i modi di progettare, gestire e vivere uno spazio per trasformarlo in motore di
  cittadinanza responsabile ; «La coesione», ovvero cosa consente ai «nuovi modi di stare insieme» di
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  L' analisi

  Spegnere venti candeline come Centro Servizi per il
  Volontariato - Città Metropolitana di Milano ...
  Spegnere venti candeline come Centro Servizi
  per il Volontariato - Città Metropolitana di
  Milano è un traguardo importante che Ciessevi
  vuole celebrare puntando i riflettori non tanto
  su di sé ma su coloro che hanno reso Milano
  una Capitale del Volontariato. I l n o s t r o
  ventennale, due mesi di eventi che dal 5
  ottobre al 5 dicembre 2018 animeranno l'
  intero territorio metropolitano
  (www.ventanniciessevi.org), è dedicato a
  raccontare il Volontariato m i l a n e s e : a f a r
  emergere l' attivismo che caratterizza la
  metropoli, a evidenziarne il prezioso ruolo di
  laboratorio di innovazione sociale, a dare
  benzina al suo essere motore di pensiero e
  azione.
  Ciessevi festeggia con un investimento teso a
  rendere eccezionalmente visibile per due mesi
  un calendario di appuntamenti che raccoglie le
  iniziative del Terzo settore n e l l a C i t t à
  Metropolitana. La Riforma del Terzo settore
  conferma l' importanza del servizio offerto dai
  CSV (Centri di Servizio per il Volontariato)
  ridefinendoli agenti di sviluppo e promozione
  del Volontariato. A vent' anni dalla nostra
  fondazione, orgogliosi di questa conferma
  legislativa, abbiamo deciso di interpretare il
  mandato rafforzando il nostro ruolo di
  facilitatori del gioco di squadra, tra realtà non
  profit e profit, tra volontariato «classico» ed «episodico», tra vecchia guardia e nuove generazioni, tra
  politica e cittadini.
  Insomma, stare insieme perché insieme, mettendo in comune sensibilità diverse e visioni della realtà
  diverse, possiamo costruire una Città Metropolitana veramente a misura di «interesse generale», di
  Bene Comune. Questa, infatti, è la direzione verso la quale la Riforma spinge tutto il Terzo settore:
  propone al Volontariato di partecipare fattivamente alla costruzione del Bene Comune, della Socialità,
  della Comunità e quindi della Città. La Riforma chiede di fermarsi e «discernere», di stare attenti a non
  essere troppo presi dal fare (in tipico stile meneghino) e dedicarsi anche al capire quale strada ogni
  associazione abbia percorso in questi anni e quale contributo, nei prossimi, vuole dare per aiutare a
  costruire la nostra Città. Ma solamente il Terzo settore non basta: la qualità della vita in una città, in una
  comunità, dipende da tutti gli attori presenti. Ciessevi, come Centro Servizi per il Volontariato è una

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25 settembre 2018
Pagina 7                               Corriere della Sera
25 settembre 2018
Pagina 7                             Corriere della Sera
                                                      volontariato

  Il digitale da sfruttare
  Trasformazione digitale? Il Terzo settore ce la
  può fare per almeno 3 motivi. Primo, la riforma
  del Terzo settore chiede all' intero comparto un
  salto quantico nell' assimilazione di buone (e
  certificabili) pratiche gestionali. Secondo, la
  tecnologia è oggi una commodity e le barriere
  economiche alla sua adozione sono di fatto
  risibili. Terzo, e n t r o i l 2 0 2 5 i m i l l e n n i a l s
  (soggetti abituati a «pensare digitalmente»)
  costituiranno il 75% della forza lavoro globale.
  Nonostante queste evidenze, il grande
  potenziale di trasformazione detenuto da
  ciascuna delle oltre 300.000 organizzazioni
  non profit attive nel Paese sembra ben lungi
  dall' essere pienamente sfruttato. Oltre al
  fundraising, ambito in cui il digitale viene da
  sempre guardato con grande entusiasmo dai
  professionisti del settore, oggi la tecnologia è
  prevalentemente vista come una strada per
  ridurre gli sprechi mediante l' automazione di
  attività a basso valore. Solo in pochi casi si
  osservano utilizzi più evoluti del digitale, come
  - ad esempio - con lo smart working.
  Viste dalla prospettiva di TechSoup, nella
  maggioranza dei casi le organizzazioni non
  profit si limitano ad un utilizzo del digitale
  orientato più al raggiungimento di maggiori
  livelli di efficienza piuttosto che all' avvio di
  nuove linee di servizio «technology-based».
  Più che in una prospettiva «efficientista», la tecnologia dovrebbe invece essere considerata come una
  leva per esplorare, con creatività, nuovi modi di generare valore. Senza un cambiamento dell' intero
  modello organizzativo, a sua volta figlio di una strategia consapevole e condivisa, qualsiasi strato
  tecnologico, non importa quanto sofisticato genera al massimo «digitalizzazione», e non una vera e
  propria «trasformazione digitale». Per capire se un' organizzazione stia compiendo un percorso di
  trasformazione digitale basta chiedersi quanti dei servizi che eroga non potrebbero esistere senza
  tecnologia. Ogni anno incontriamo 2-3 casi eclatanti in cui il digitale ha rappresentato un asset centrale
  nella costruzione di un nuovo progetto. Ma ci sono tantissime realtà che si fermano ad un utilizzo
  superficiale del digitale, ad esempio pubblicando un sito web oppure trasferendo su file i dati che fino a
  ieri conservavano su carta. Quando la trasformazione digitale prende il via, invece, le funzioni
  organizzative smettono di operare come silos non comunicanti ed iniziano ad interagire come vere e
  proprie componenti di un unico team di progetto.
  A questo punto c' è una ibridazione tra le conoscenze individuali ed una osmosi fra «tecnici» e «non
  tecnici» che avvia un circuito virtuoso. In queste condizioni, la paura di cambiare, di generare un calo
  delle performance tale da minare la sopravvivenza stessa dell' organizzazione, oppure da ledere quella
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25 settembre 2018
Pagina 7                                Corriere della Sera
25 settembre 2018
Pagina 15                             Corriere della Sera
                                                       volontariato

  Lascio tutto... al sociale
  «È stato dopo lo Tsunami nel 2004 che ho
  capito di voler fare questa scelta». Barbara
  Fenati, 58 anni, vive in Svizzera da cinque
  anni e soffre di sclerosi multipla. Ha avuto una
  vita complicata, «ma al tempo stesso sono
  stata fortunata», racconta a Buone Notizie.
  Donatrice per Medici Senza Frontiere dal
  1994, Barbara ha deciso: «Ho nominato Msf
  erede universale». Tradotto, significa che alla
  sua scomparsa, tutto il suo patrimonio sarà
  devoluto alla ong. Per comprendere la sua
  scelta bisogna fare un passo indietro. «Negli
  ultimi tre anni se ne erano andati con brutte
  malattie prima i miei genitori e poi il mio
  ancora giovane compagno», racconta. La
  ripetuta immersione in questioni legate al fine
  vita le fa capire l' importanza di fare
  testamento «tanto più che non ho eredi
  legittimi». A far scattare una seconda molla
  sono i fatti tragici del 2004. «Una decina di
  giorni dopo lo tsunami dell' Oceano Indiano,
  lessi su un quotidiano un annuncio di Msf che
  diceva più o meno così: "Non dateci più soldi
  per lo tsunami. Ne abbiamo già abbastanza.
  Se volete, dateceli per tutte le altre emergenze
  che ci sono nel mondo". Seguiva elenco.
  Ricordo il tuffo al cuore e il sentimento di
  sconfinata ammirazione: loro, che erano in
  prima linea da subito in quell' immenso
  disastro, ci chiedevano di tenere i nervi saldi e in modo trasparente, ci chiedevano di assumerci la
  nostra parte di responsabilità. Da quel momento Msf è diventata una parte di me». Secondo Msf, il caso
  di Barbara non è isolato.
  Nel 2017 a favore della ong sono stati fatti due lasciti a settimana. Una cifra non piccola e resa pubblica
  lo scorso 13 settembre in occasione della Giornata internazionale dei lasciti solidali. A donare, da Nord
  a Sud, non sono solo gli anziani o le persone molto facoltose. Tra i donatori ci sono molti quarantenni e
  cinquantenni, più donne che uomini, che decidono di inserire una donazione nelle loro ultime volontà.
  «L' impatto dei lasciti sulla vita delle persone che assistiamo è straordinario», spiega Annalaura
  Anselmi, direttore della raccolta fondi di Msf.
  «Ogni giorno i fondi ricevuti dai testamenti solidali ci permettono di portare il nostro aiuto medico-
  umanitario dove c' è più bisogno, che si tratti di una guerra, di un disastro naturale, o di assistere
  persone escluse dall' accesso alle cure mediche. Siamo un' organizzazione indipendente e siamo
  particolarmente grati a chi sceglie di sostenerci in uno dei momenti più delicati della propria vita». Il
  lascito solidale è in crescita, dicono i dati. E la realtà non riguarda solo Medici Senza Frontiere. Come
  rivelato da un' indagine GFK Italia del 2016 per il Comitato Testamento Solidale, è emerso che il 14%
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