COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
COMUNE DI ANZOLA
  Venerdì, 29 luglio 2016
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
COMUNE DI ANZOLA
                                                           Venerdì, 29 luglio 2016

Cronaca
 28/07/2016 Bologna Today
 "Sinatra e dintorni": la serata swing a San Giovanni in                                                                    1
 28/07/2016 Bologna Today
 Incendio in via Marco Polo: appartamento distrutto per uno zampirone                                                       2
 29/07/2016 Corriere di Bologna Pagina 15
 Sessant' anni di jazz per Gianni Cazzola                                                                                   3
 29/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 24
 ANZOLA, OGGI ARRIVA L'ANTICO CIRQUE BIDONI                                                                                 4
 29/07/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 18
 All that Jazz                                                                                                              5
 29/07/2016 larepubblica.it (Bologna)
 Gli appuntamenti di venerdì 29 a Bologna e dintorni: All that Jazz                                                         7
Infrastrutture, viabilità e trasporti
 29/07/2016 Corriere di Bologna Pagina 3
 Bologna perno della Ciclopista del sole La Città metropolitana...                                                          10
Politica locale
 28/07/2016 Bologna Today
 Il 'fatidico sì' via Skype è valido: lo stabilisce la...                                                                   12
 29/07/2016 Corriere di Bologna Pagina 1
 Nozze via Skype? La Cassazione dice sì                                                                                     13
 29/07/2016 Corriere di Bologna Pagina 6
 Matrimonio via Skype Italia­Pakistan I giudici: «Valido, il Comune...                                                      14
 29/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 1
 Cassazione: valide le nozze celebrate via Internet tra una donna di                                                        16
 29/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 24
 Il sindaco Pellegatti 'esporta' il Consiglio nella frazione di San Matteo                                                  17
 29/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 24
 La Cassazione smentisce il Comune «Valide anche le nozze via...                                                            18
Pubblica Amministrazione
 29/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                                          D.COL.M.ROG
 Bilancio, legge unificata e spending strutturale Addio alla...                                                             20
 29/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                                    GIORGIO POGLIOTTI
 Contratto della Pa, il premier «cerca» risorse aggiuntive                                                                  22
 29/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 7                                                                       GIANNI TROVATI
 Infrastrutture, tempi ridotti e poteri sostitutivi                                                                         24
 29/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 33
 Niente proroga per il Dup della giunta: scadenza confermata al 31 luglio                                                   26
 29/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 36                                                                   SILVIA MARZIALETTI
 Unioni civili, oggi scatta il registro                                                                                     27
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 43                                                                         DANIELE CIRIOLI
 Appalti, vale il contratto leader                                                                                          29
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 49
 Il governo dice no alla proroga del Dup                                                                                    31
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 49
 Quaderni tecnici Anci al via con la conferenza dei                                                                         32
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 50                                                                       MATTEO BARBERO
 Fondo crediti, doppio esame                                                                                                33
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 50                                                                   ANTONIO G. PALADINO
 Morosità incolpevole, 12 mila ​ agli inquilini                                                                             35
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 51                                                       PAGINA A CURA DI FRANCA FACCINI
 Conti da rifare tra Stato e Friuli                                                                                         36
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 51                                                                   GIANFRANCO DI RAGO
 Lo Scaffale degli Enti Locali                                                                                              38
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 52
 Dimezzato a giugno il calo degli appalti                                                                                   39
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 53
 agevolazioni in pillole                                                                                                    41
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 53
 Campania, 40 mln per la progettazione di infrastrutture                                                                    42
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 53                                                    PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI
 Intese con Svizzera e Slovenia                                                                                             43
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 54
 L' accesso batte la privacy                                                                                                45
 29/07/2016 Italia Oggi Pagina 55
 Il parlamento è con Anpci                                                                                                  47
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
29/07/2016 Italia Oggi Pagina 55
Investimenti e turnover, l' Anpci vince   49
29/07/2016 Italia Oggi Pagina 55
News dal territorio                       50
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
28 luglio 2016
                                         Bologna Today
                                                        Cronaca

  "Sinatra e dintorni": la serata swing a San Giovanni
  in Persiceto
  28 luglio 2016 09:13 Condivisioni
  Appuntamento con la musica di "Sinatra e
  dintorni" per la rassegna "Sere d' estate" a San
  Giovanni in Persiceto. Venerdì 29 luglio, nell'
  abito rassegna estiva musicale "Sere d'
  estate", promossa dall' associazione musicale
  "Leonard Bernstein" in collaborazione con il
  Comune di Persiceto, alle ore 21.15 nel cortile
  del Municipio di Persiceto si terrà il concerto di
  musica dal vivo "Sinatra e dintorni", una
  carrellata di successi, resi celebri da interpreti
  di grande livello quali Frank Sinatra, Nat King
  Cole e Cole Porter, eseguiti dalla "Giuliano
  Swing Band". Ingresso gratuito. Il cartellone
  della rassegna "Sere d' estate", articolato in 5
  concerti, è musicalmente molto vario e tocca
  tanti suoni e stili eterogenei, ma sempre molto
  accessibili e di facile ascolto. Gli appuntamenti
  si tengono il venerdì alle ore 21.15, con
  ingresso gratuito, tutti nel cortile del Municipio
  d i Persiceto (tranne l' appuntamento del 26
  agosto che si terrà in piazza 5 aprile o nel
  Teatro parrocchiale di Decima). Venerdì 29
  luglio l' appuntamento è con la "Giuliano Swing
  Band che presenta "Sinatra e dintorni", con il
  cantante Giuliano Vignoli e l' attore Saverio
  Bari. Ingresso gratuito. A pochi mesi dalla
  ricorrenza del centenario della nascita di Frank
  Sinatra, l' Associazione Musicale "Leonard Bernstein" dedica una serata a questo straordinario artista
  che ha interpretato brani indimenticabili. Da una carrellata di successi, resi celebri da interpreti di
  grande livello quali Frank Sinatra, Nat King Cole e Cole Porter, prende forma uno spettacolo di musica
  raffinata e coinvolgente con il Sax di Mario Parisini, il Piano di Saverio Martinelli, il Contrabbasso di
  Alfredo Barbieri, la Batteria di Claudio Costanzini e la Voce di Giuliano Vignoli. A queste note si
  aggiungeranno le parole dei testi interpretati dall' attore Saverio Bari. Seguiranno il 26 agosto "Serata
  swing anni '50" a cura di Triki Trak Band, il 2 settembre "Aaa Circo cerca Clown, richiedesi massima
  serietà" a cura di Tools Toy Gang e il 9 settembre "A notte 'e Zazà" a cura diMedinsud. Persone:

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
28 luglio 2016
                                          Bologna Today
                                                         Cronaca

  Incendio in via Marco Polo: appartamento distrutto
  per uno zampirone
  Anzola Emilia, incendio alla Metal Finish:
  spente le fiamme dopo 3 ore di lavoro 11 luglio
  2016 Un appartamento è andato distrutto a
  seguito di un incendio che sarebbe scaturito
  da uno zampirone per tenere lontane le
  zanzare. E' successo questa mattina in via
  Marco Polo, all' interno di una palazzina Acer.
  Da quanto si apprende fortunatamente al
  momento del fatto in casa non si trovava
  nessuno, quindi non ci sarebbero persone
  rimaste ferite. Danni ingenti invece all'
  abitazione, dove sono dovute intervenire 5
  squadre di vigili del fuoco per domare le
  fiamme. Sul posto è accorsa anche la polizia
  municipale e in via precauzionale la zona è
  stata messa in sicurezza durate l' intervento e i
  condomini sono stati fatti evacuare.
  Approfondimenti.

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
29 luglio 2016
Pagina 15                         Corriere di Bologna
                                                       Cronaca

  Sessant' anni di jazz per Gianni Cazzola
  Stasera in Montagnola il concerto del batterista

  Sessant' anni di jazz da festeggiare ancora
  con le bacchette in mano, quelle che hanno
  segnato la lunga storia musicale di uno dei
  migliori batteristi jazz italiani. Gianni Cazzola,
  nato a San Giovanni in Persiceto nel 1938 e a
  19 anni nel gruppo di Franco Cerri, questa
  sera ritornerà a Bologna per il concerto che lo
  vedrà grande protagonista, alle 21 al Parco
  della Montagnola, in trio con il chitarrista
  Giancarlo Bianchetti e il contrabbassista Paolo
  Benedettini. Durante la serata è però molto
  probabile che sul palco a Cazzola si andranno
  ad aggiungere altri musicisti della sua città,
  che vorranno anche loro celebrare una carriera
  longeva, che dal richiamo iniziale alla
  tradizione del bebop e dello swing è poi
  transitata attraverso collaborazioni come
  quelle con Giorgio Gaslini, Gianluigi Trovesi e
  Franco D' Andrea.
  In gruppi come il quintetto di Gianni Basso e
  Oscar Valdambrini, il Matt Jazz Quintet di
  Luca Flores e l' E.S.P. Trio accanto a Roberto
  Cipelli e Attilio Zanchi. Cazzola è un' icona del
  nostro jazz, visto che ha suonato con
  personaggi come Sarah Vaughan, Chet Baker,
  Lee Konitz e Steve Lacy e che a fine anni '80
  aveva gettato le fondamenta dell' Italian
  Repertory Quartet. Oltre alla collaborazione
  con Tiziana Ghiglioni, negli anni Duemila il
  batterista ha fondato il Gianni Cazzola Bop Quintet, per rendere omaggio ai grandi bopper americani e
  in particolare a un gigante della batteria come Art Blakey.
  Cazzola aveva festeggiato il mezzo secolo di musica con un libro, Una vita in swing , contenente i
  contributi di molti jazzisti e il cd di un suo concerto.
  Con una prefazione affidata a Paolo Fresu, in cui il trombettista scriveva: «Mi colpisce in Cazzola la
  dedizione al jazz e mi piace la sua filosofia musicale semplice che mette la musica al centro dell'
  Universo collocandola come religione assoluta. Dottrina attraverso la quale dare senso al mondo degli
  uomini dialogando nello stesso tempo con il non conosciuto e con l' immateriale. Da Gianni ho appreso
  molto e ho imparato a vivere la musica senza remore e condizioni mettendo in relazione, attraverso una
  linea a volte retta e a volte contorta, la testa con la pancia».

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
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Pagina 24                Il Resto del Carlino (ed.
                                 Bologna)
                                                 Cronaca

  ANZOLA, OGGI ARRIVA L'ANTICO CIRQUE
  BIDONI
  ARRIVA OGGI AD ANZOLA IL CIRQUE
  BIDONI. GLI SPETTACOLI SONO PREVISTI
  DOMANI, DOMENICA, LUNEDÌ E MARTEDÌ.
  IL CIRCO È COMPOSTO DA DI ARTISTI OLD
  STYLE', CHE VIAGGIANO ANCORA CON
  CARRI TRAINATI DA CAVALLI

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
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Pagina 18                            La Repubblica (ed.
                                         Bologna)
                                                        Cronaca

  Dalla Montagnola a via Mascarella. Gianni Cazzola festeggia con il suo trio sessant' anni di
  attività. E il Salotto chiude con il blues di Zuculini & Villotti

  All that Jazz
  Batteria, chitarra, contrabbasso. Formazione
  classica, quella che sale stasera, alle 21, sul
  palco del Parco della Montagnola. A guidarla,
  nelle duplice veste di leader e di festeggiato, è
  Gianni Cazzola, batterista 78enne nato a San
  Giovanni i n Persiceto, che celebra sessant'
  anni passati con le bacchette in mano, fin da
  quando ­ nemmeno ventenne esordì al fianco
  di Franco Cerri.Con lui Giancarlo Bianchetti
  (chitarra) e Paolo Bandettini
  (Contrabbasso).Più, nel corso della serata e a
  sorpresa, alcuni dei musicisti che ne hanno
  condiviso il percorso e che si uniranno al
  terzetto per quella che si preannuncia come
  una interessantissima jam session..
  In questi sessant' anni Cazzola di strada ne ha
  fatta tanta. E soprattutto, ha incrociato i suoi
  destini con quelli di alcuni tra i massimi
  esponenti della scena jazzistica mondiale: da
  Jerry Mulligan a Steve Lacy, solo per
  nominarne alcuni, fino alla regina in persona,
  Billie Holiday. Cazzola, infatti, è l' unico
  batterista italiano ad avere accompagnato
  "Lady Day", alla fine degli anni Cinquanta,
  poco prima della sua scomparsa. Ricchissima
  anche la lista delle sue collaborazioni con i
  musicisti italiani, da Giorgio Gaslini a Franco
  D' Andrea, da Paolo Fresu a Tiziana Ghiglioni.
  Stasera alle 21,30 si fa festa ­ per la chiusura della stagione ­ anche al Salotto del Jazz di via
  Mascarella 4. Protagonista è la Zucu Blues Band, con special guest Jimmy Villotti.
  Franco Zuculini, calciatore del Bologna appena ingaggiato dal Verona, è il pianista e fondatore di una
  blues band (con Jack Viesti alla batteria, Thomas Randazzo alla chitarra, Marco d' Alessandro al basso
  e Niels Amaral alla voce) che nel 2015 destò scalpore facendo il tutto esaurito al suo primo concerto al
  Take Five.
  Villotti, 72enne chitarrista bolognese, è uno dei più affermati session men sulla scena, che prima di
  dedicarsi al jazz, sua antica e mai sopita passione, ha prestato il suo estro a Lucio Dalla, Francesco
  Guccini, Ornella Vanoni, Gianni Morandi, gli Stadio e ­ soprattutto ­ a Paolo Conte, al cui fianco è stato
  per oltre un decennio.
  ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il batterista di San Giovanni i n Persiceto è stato il solo italiano ad
  accompagnare Billie Holiday, poco prima della sua morte LA LOCATION Nella foto grande, il palco di
  Montagnola Jazz.

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COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
29 luglio 2016
Pagina 18                              La Repubblica (ed.
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 29 luglio 2016
29 luglio 2016
                                larepubblica.it (Bologna)
                                                          Cronaca

  Gli appuntamenti di venerdì 29 a Bologna e dintorni:
  All that Jazz
  Dal teatro alla musica, una selezione degli eventi in programma in città per decidere,
  anche all' ultimo minuto, come trascorrere la serata

  Batteria, chitarra, contrabbasso. Formazione
  classica, quella che sale stasera, alle 21, sul
  palco del Parco della Montagnola. A guidarla,
  nelle duplice veste di leader e di festeggiato, è
  Gianni Cazzola, batterista 78enne nato a San
  Giovanni i n Persiceto, che celebra sessant'
  anni passati con le bacchette in mano. Stasera
  alle 21,30 si fa festa ­ per la chiusura della
  stagione ­ anche al Salotto del Jazz di via
  Mascarella 4. Protagonista è la Zucu Blues
  Band, con special guest Jimmy Villotti. Franco
  Zuculini, calciatore del Bologna appena
  ingaggiato dal Verona, è il pianista e fondatore
  di una blues band (con Jack Viesti alla
  batteria, Thomas Randazzo alla chitarra,
  Marco d' Alessandro al basso e Niels Amaral
  alla voce) che nel 2015 destò scalpore
  facendo il tutto esaurito al suo primo concerto
  al Take Five. Lugocontemporanea. Da dodici
  anni Lugocontemporanea cambia il volto della
  cittadina romagnola, dando spazio a quanto di
  interessante si crei tra la musica jazz ed
  elettronica, il video, il teatro di parola. Affidata
  ancora a John De Leo, Franco Ranieri e Monia
  Mosconi, la dodicesima edizione è intitolata
  "Via mare" e dedicata alle musiche migranti.
  Stasera alle 21 nel Chiostro del Monte suona il
  duo composto da Antonello Salis (66 anni,
  fisarmonica e pianoforte, nella foto) e Stefano Tamborrino (35 anni, batteria e live elecronics). Domani,
  nello stesso luogo alla stessa ora, sarà la volta di Alvin Curran (77 anni, elettronica, tastiere, pianoforte).
  Dopo di lui il duo composto da Gianluca Petrella (trombone, live electronics)e Simone Massaron
  (chitarre, live electronics). M¥ss Keta. Con il viso nascosto da una maschera di frange e i soliti
  occhialoni scuri, M¥ss Keta, rapper di cui nessuno conosce il volto, provocantissima (basterebbe il
  video "Milano sushi & coca") e molto amata dal pubblico della scena underground, si esibirà stasera
  alle 21.30 al Parco del Cavaticcio (accesso da via Don Minzoni, ingresso libero) nell' ambito di Lady
  Stardust, la stagione estiva del Cassero. Musica SOFIA VASHERUK Alle 21 nella corte del Circolo
  Ufficiali dell' Esercito (Marsala 12), per l' Emilia Romagna Festival, concerto "Rising stars" con Sofia
  Vasheruk al pianoforte, musiche di Scarlatti, Beethoven, Ravel, Prokof' ev, Poulenc, Liszt, prenotazione
  054225747. GENERAL TRIO Alle 21,30 al Parco dei Giardini (Arcoveggio 59/8), per la rassegna R­

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29 luglio 2016
                                larepubblica.it (Bologna)
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29 luglio 2016
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                                         Infrastrutture, viabilità e trasporti

  Bologna perno della Ciclopista del sole La Città
  metropolitana dirigerà i lavori
  Risorse in arrivo per la Verona­Firenze. In provincia 139 chilometri interessati

  Le risorse adesso sono cosa certa. E la
  Ciclovia del sole, 360 chilometri che si
  snodano da Verona a Firenze, avrà il suo
  «cuore» ciclabile proprio nel territorio
  bolognese. In tutti i sensi, non solo geografici,
  per via dei suoi 139 chilometri sui 360 totali.
  Con la firma del protocollo d' intesa tra il
  ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il
  ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, l'
  altro giorno a Roma è stato infatti dato il via
  libera ufficiale alla progettazione del nuovo
  sistema nazionale di piste ciclabili (sono 4 per
  ora i progetti selezionati in tutto il Paese) e all'
  Emilia­Romagna è stato assegnato il ruolo di
  capofila del progetto che coinvolge anche
  Veneto, Toscana e Lombardia. Questo
  significa che arriveranno presto le risorse per
  realizzare i tratti mancanti della maxi­pista per
  due ruote che collega la città veneta al
  capoluogo toscano: 91 milioni per tutte e
  quattro le ciclopiste che arriveranno alle
  Regioni interessate in tre anni.
  «La Regione ­ spiega Fabio Formentin,
  responsabile per viale Aldo Moro del Servizio
  trasporto pubblico locale, mobilità integrata e
  ciclabile ­ si avvarrà, come braccio operativo,
  della Città metropolitana che opererà anche
  nelle regioni vicine. Da settembre partiremo
  con la fase di progettazione». Ma intanto nel
  Bolognese non è rimasto tutto fermo. L' iter è andato avanti, soprattutto lungo l' ex tracciato ferroviario
  della Bologna­Verona. «Grazie al collegato ambientale della legge di Stabilità ­ spiega la responsabile
  Mobilità della Città metropolitana, Irene Priolo ­ all' Emilia­Romagna arriveranno presto altri 5 milioni per
  la riqualificazione dell' ex linea ferroviaria Bologna­Verona: per il tratto tra Mirandola e Sala Bolognese
  sono già stati fatti i sopralluoghi. In due anni quel tratto sarà finito. La cosa importante per noi è che il
  tracciato della Ciclopista, che prima passava solo da Modena e non più da Bologna, ora ripassa da
  Bologna grazie alla nuova ciclabile dell' aeroporto».
  I 139 chilometri del territorio bolognese sono contenuti nella fetta di provincia che va da Crevalcore a
  Porretta Terme. Dal Modenese, quindi, il percorso prosegue lungo la ferrovia dismessa Bologna­
  Verona, fino a giungere a Bologna tramite le piste ciclabili comunali. Dalle Due Torri si prosegue verso
  la valle del Reno che viene attraversata fino al lago di Suviana e al confine con Pistoia. Lungo il tracciato

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29 luglio 2016
Pagina 3                             Corriere di Bologna
28 luglio 2016
                                        Bologna Today
                                                    Politica locale

  Il 'fatidico sì' via Skype è valido: lo stabilisce la
  Cassazione
  People Mover: innalzati decine di piloni, fine
  lavori dicembre 2017 Il "fatidico sì" via Skype è
  valido a tutti gli effetti. Lo ha stabilito la prima
  sezione civile della Corte di Cassazione, dopo
  il rifiuto opposto dall' ufficiale dello stato civile
  del comune di San Giovanni in Persiceto alla
  trascrizione del matrimonio celebrato on­line
  tra un' italiana e un pakistano. Lo reiferisce
  AdnKronos. Parere contrario anche del
  Ministero dell' Interno, ma il tribunale di
  Bologna e la Corte d' appello avevano ritenuto
  il matrimonio validamente celebrato. Il caso è
  stato portato davanti alla Suprema Corte che
  ha rigettato le ragioni del Viminale. Secondo la
  La Corte bolognese, ai sensi dell' articolo 28
  della l. n. 218/1995, "il matrimonio celebrato
  all' estero è valido nel nostro ordinamento,
  quanto alla forma, se è considerato tale dalla
  legge del luogo di celebrazione, o dalla legge
  nazionale di almeno uno dei nubendi al
  momento della celebrazione, o dalla legge
  dello Stato di comune residenza in tale
  momento", quindi era stata ritenuto valido,
  seppur celebrato secondo le leggi del Pakistan
  "non ostando alcun principio di ordine
  pubblico", ma la Cassazione ricorda che "se l'
  atto matrimoniale è valido per l' ordinamento
  straniero, in quanto da esso considerato
  idoneo a rappresentare il consenso dei nubendi in modo consapevole, esso non può ritenersi
  contrastante con l' ordine pubblico solo perché celebrato in una forma non prevista dall' ordinamento
  italiano". Argomenti:

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  Nozze via Skype? La Cassazione dice sì
  Ok a una donna di San Giovanni che aveva sposato un pakistano attraverso il software

  Sì alla trascrizione delle nozze celebrate via
  Skype tra Italia e Pakistan. Lo ha stabilito la
  Cassazione mettendo la parola fine alla
  battaglia di una donna di San Giovanni i n
  Persiceto c h e s i e r a v i s t a n e g a r e i l
  riconoscimento del matrimonio celebrato in
  Pakistan. Il suo «sì» era arrivato attraverso il
  software dall' Italia.
  Per la suprema Corte, se in quel paese l' atto è
  valido e il consenso consapevole, il
  matrimonio deve essere trascritto dall' ufficiale
  di stato civile.
  a pagina6.

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Pagina 6                           Corriere di Bologna
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  Matrimonio via Skype Italia­Pakistan I giudici:
  «Valido, il Comune lo trascriva»
  La Cassazione boccia San Giovanni in Persiceto, che non riconosceva le nozze di una
  sua cittadina

  Non è necessario sposarsi in chiesa o in
  Comune, alla presenza di un sacerdote, un
  ministro di culto o un sindaco.
  Dimenticate fiori, addobbi e vestiti delle grandi
  occasioni.
  Ci si può unire in matrimonio direttamente dal
  salone di casa propria, via Skype, a 5mila
  chilometri di distanza dal consorte che attende
  il fatidico «sì» in Pakistan. E nessuno (ora)
  potrà impedirvi di vederlo riconosciuto in Italia.
  Per celebrare l' unione basta una connessione
  internet, il difficile viene quando si chiede di
  trascrivere le nozze al proprio Comune. C' è
  voluta l' incrollabile tenacia della sposa, una
  donna di San Giovanni i n Persiceto che si è
  vista negare la trascrizione dall' ufficiale di
  stato civile, per vincere la partita contro la
  burocrazia. La signora, assistita dall' avvocato
  Marco Mellone, è stata costretta a dare
  battaglia fino in Cassazione per respingere l'
  assalto del Comune e soprattutto del ministero
  dell' Interno che si opponeva alla trascrizione
  delle nozze celebrate nel 2012 in Pakistan,
  perché ritenuto «contrario all' ordine pubblico»
  visto che «l' ordinamento italiano prevede la
  contestuale presenza dei nubendi dinanzi a
  colui che officia il matrimonio, anche per
  assicurare la loro libertà nell' esprimere la loro
  volontà di sposarsi».
  Il Viminale non si è arreso nemmeno dopo due sentenze fotocopia che hanno dato ragione alla donna.
  Dopo la prima pronuncia del Tribunale del 2014, San Giovanni ha preso atto e trascritto il matrimonio, il
  ministero è andato fino in Cassazione. Quattro giorni fa la suprema Corte ha stabilito che il matrimonio
  celebrato via Skype alla presenza di testimoni se, come in questo caso, è riconosciuto in Pakistan, deve
  essere valido anche in Italia. Con buona pace del Viminale.
  Secondo il ministero queste nozze violano norme e decreti perché celebrate senza la presenza fisica
  degli sposi e attraverso internet, circostanza che non garantisce un consenso consapevole e genuino
  «anche per l' uso di una lingua diversa e in considerazione dell' alto valore dell' unione secondo la
  Costituzione». La Cassazione ha ritenuto questa tesi errata.
  Primo, perché vorrebbe dire invocare una violazione dell' ordine pubblico ogni volta che la legge

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                                   Bologna)
                                                 Politica locale

  il bomber

  Cassazione: valide le nozze celebrate via Internet
  tra una donna di Persiceto e un cittadino ...
  Cassazione: valide le nozze celebrate via
  Internet tra una donna di Persiceto e u n
  cittadino pakistano Auguri e file maschi.

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  PERSICETO

  Il sindaco Pellegatti 'esporta' il Consiglio nella
  frazione di San Matteo
  di PIER LUIGI TROMBETTA ­ SAN GIOVANNI
  I N PERSICETO ­ LO AVEVA promesso in
  campagna elettorale e così ha fatto. Il sindaco
  di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo
  Pellegatti (foto), ha tenuto l' altra sera il
  consiglio comunale nel centro civico di San
  Matteo della Decima. Che si ricordi, è davvero
  un evento eccezionale. Il primo cittadino aveva
  in effetti assicurato che almeno una volta al
  mese sarebbe stato presente nelle grande
  frazione. E ha iniziato a farlo addirittura
  tenendo la seduta consiliare proprio a Decima.
  «Sono molto soddisfatto ­ dice Pellegatti ­ di
  come è andata la serata.
  I miei assessori hanno fatto una bella
  presentazione manifestando professionalità,
  nonostante siano stati incaricati da solo circa
  un mese». Durante la seduta, per la verità non
  tanto affollata di pubblico, il sindaco ha
  presentato i piani di programma, peraltro già
  esposti in campagna elettorale.
  «Sul tema delicato e sentito della sicurezza ­
  spiega il sindaco ­ abbiamo espresso la ferma
  volontà di creare dei gruppi di vicinato dei
  residenti sia via whatsapp sia con i controlli di vicinato. Vale a dire con l' individuazione di residenti
  deputati a coordinare il controllo in collaborazione con la polizia municipale a cui saranno passate le
  informazioni utili a prevenire la microcriminalità. Ma non solo. Perché andremo anche a formare gli
  assistenti civici. Vale a dire cittadini che poi opereranno sul territorio e che vigileranno sempre in
  collaborazione con i nostri vigili». Per quanto riguarda la società Virgilio, che si occupa dei servizi
  cimiteriali, Pellegatti ha detto che sta valutando ogni strada possibile per uscire da questa società
  partecipata.

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                                                       Politica locale

  La Cassazione smentisce il Comune «Valide anche
  le nozze via internet»
  Persiceto La corte dà ragione a una coppia italo­pakistana

  ­ S A N GIOVANNI I N PERSICETO ­ P U Ò
  BASTARE anche una connessione via internet
  per sancire un' unione, a patto che il Paese
  dove viene officiata riconosca questa modalità
  'a distanzà, ovvero appunto in Rete. Il via
  libera è arrivato dalla Corte di Cassazione, che
  ha ribadito ­ come già stabilito nel giudizio di
  merito ­ la validità per il nostro ordinamento
  del matrimonio tra una cittadina italiana, di san
  Giovanni in Persiceto, e un cittadino pakistano,
  avvenuto per «via telematica», alla presenza
  di testimoni, e già riconosciuto come valido
  dalla legge pakistana. La pronuncia nasce dal
  contenzioso con il ministero dell' Interno che si
  era aperto nel 2012, quando il Comune di San
  Giovanni in Persiceto si era rifiutato di
  trascrivere l' atto di matrimonio.
  LA DONNA aveva fatto ricorso in tribunale,
  che ne aveva accolto la richiesta con la
  motivazione che il matrimonio era stato
  «celebrato secondo le modalità e nelle forme
  previste dalla legge pakistana». Il giorno del
  matrimonio, infatti, si era collegata a internet
  alla presenza di due testimoni, mentre lo
  sposo era presente alla celebrazione officiata dall' autorità pakistana, che ne aveva registrato l' atto
  alcuni giorni dopo. Pertanto, a giudizio del tribunale, il rifiuto dell' ufficiale di stato civile italiano era
  illegittimo, anche in considerazione che la stessa legge italiana prevede eccezioni alla presenza di
  entrambi gli sposi davanti al celebrante. Il successivo reclamo del ministero dell' Interno era stato
  respinto anche dalla Corte d' Appellok, che aveva ritenuto che «l' espressione dei libero consenso» alle
  nozze vi era stato, seppure «a distanza». La Cassazione ­ nella sentenza 15343 della prima sezione
  civile, depositata il 25 luglio ­ ha detto l' ultimo sì: «Se l' atto matrimoniale è valido per l' ordinamento
  straniero, in quanto da esso considerato idoneo a rappresentare il consenso matrimoniale in modo
  consapevole, esso non può ritenersi contrastante con l' ordine pubblico solo perché celebrato in forma
  non prevista dall' ordinamento italiano».
  IL COLLEGIO ­ lo stesso che di recente ha detto sì alla stepchild adoption, presieduto dal giudice
  Salvatore Di Palma ­ rimarca che in realtà pure il nostro legislatore ammette «la celebrazione inter
  absentes in determinati casi», nei quali ricorrono «i requisiti minimi per la giuridica configurabilità del
  matrimonio medesimo» che sono «la manifestazione di una volontà matrimoniale da parte di due
  persone di sesso diverso, in presenza di un ufficiale celebrante» (in questo casa l' autorità pakistana).
  La Corte cita anche un caso analogo di 10 anni fa, in cui la Cassazione ha affermato il diritto al

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  Verso la manovra. Ok del Senato alla riforma ­ Def aggiornato il 27 settembre

  Bilancio, legge unificata e spending strutturale Addio
  alla «Stabilità»
  roma A fine settembre, entro il 27 e non più il
  20, la Nota di aggiornamento del Def oltre al
  nuovo quadro macroeconomico conterrà
  indicazioni dei principali interventi della
  manovra per il prossimo triennio con una
  sintetica illustrazione degli effetti finanziari
  previsti in termini di entrata e spesa e i loro
  effetti sui saldi programmatici.
  È una delle tante novità che reca con sé la
  nuova legge di Bilancio unificata, approvata in
  via definitiva dal Senato (184 sì, 23 no e 15
  astenuti) e che prende il posto delle vecchie
  leggi separate di Bilancio e di Stabilità.
  Il provvedimento, nato su iniziativa
  parlamentare, completa la riforma del ciclo di
  bilancio avviata con i decreti legislativi del Mef
  che ridisegnano la programmazione e la
  struttura per cassa del bilancio dello Stato e il
  disegno di legge (all' esame della Camera) sul
  coordinamento di bilancio degli enti territoriali
  e le Regioni.
  La nuova legge di Bilancio avrà natura
  sostanziale che consentirà al legislatore di
  intervenire sull' intero aggregato della spesa
  corrente: conterrà nella prima parte norme di
  variazione di entrata e di spesa come fa oggi
  la Stabilità, con una seconda sezione con invece le previsioni di entrata e spesa a legislazione vigente
  con la relativa parte tabellare ridefinita. Come ha sottolineato intervenendo a palazzo Madama il
  viceministro all' Economia, Enrico Morando, si fa un «salto di qualità enorme, portando a una decisione
  di bilancio su una strada che può finalmente portare al cosiddetto bilancio a "base zero"» e a mettere
  «su gambe solide la revisione della spesa».
  Cambiano anche i tempi di presentazione dei documenti che compongono il ciclo di bilancio: la Nota di
  aggiornamento al Def, come detto, verrà presentata entro il 27 settembre, mentre entro il 12 ottobre è
  previsto il varo del Ddl di Bilancio in Consiglio dei ministri, con un termine mobile per la presentazione
  dello stesso alle Camere, da effettuare entro i successivi 12 giorni. Gli eventuali Ddl collegati alla
  manovra andranno presentati entro gennaio, mentre il Ddl di assestamento (che non cambia nella sua
  struttura) dovrà essere presentato entro il 30 giugno.
  Ma le novità sono importanti anche nelle fasi a monte. Dall' anno prossimo la programmazione della
  spesa delle amministrazioni centrali dello Stato scatterà in maggio, a un mese dalla presentazione del
  Def, quando il presidente del Consiglio, su indicazione dell' Economia, definirà in un Dpcm gli obiettivi

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  FOCUS. «I 300 MLN DELLA STABILITÀ CIFRA SIMBOLICA»

  Contratto della Pa, il premier «cerca» risorse
  aggiuntive
  ROMA Il premier Renzi apre sull' incremento
  della dote di 300 milioni destinata all' aumento
  delle retribuzioni dei pubblici dipendenti:
  «Sappiamo che la cifra postata in Stabilità è
  poco più che simbolica e che ci sarà bisogno
  di più denari ­ ha detto ­. Siamo pronti a
  mettere più denari. Purché sia chiaro che chi
  lavora nella Pubblica amministrazione p e r
  bene deve essere premiato, chi fa il furbo
  deve essere punito».
  È la prima volta che il presidente del Consiglio
  ha puntato l' indice contro il blocco delle
  retribuzioni in vigore dal 2010: «Credo sia
  maturo il tempo di sanare un' ingiustizia ­ ha
  aggiunto ­ da 7 sette anni i dipendenti pubblici
  non hanno aumenti di stipendio. È
  profondamente ingiusto». Renzi ha
  riconosciuto che, quelli trascorsi «sono stati
  sette anni di crisi e nel settore privato si sono
  persi posti di lavoro», ma ha aggiunto: «Se
  vogliamo tornare a crescere è chiaro che
  dobbiamo aprire in modo molto serio la fase
  contrattuale. Abbiamo iniziato mettendoci al
  tavolo davvero con associazioni di categoria e
  sindacati, siamo pronti a discutere. Lo Stato
  deve essere capace di riconoscere che chi
  lavora bene non può avere bloccato lo stipendio per 7 anni».
  Un' affermazione analoga era stata fatta, martedì scorso, nell' incontro con i sindacati, dal ministro della
  Pa, Marianna Madia, che aveva aperto una prima breccia sulla partita contrattuale dando appuntamento
  al prossimo autunno, quando con la legge di Stabilità, si valuterà se ci sarà crescita economica e ci
  saranno più risorse per il rinnovo, aumentando l' attuale plafond. Cifre il governo non ne ha date. Anche
  perché siamo in presenza di un rallentamento della dinamica economica, sulla crescita sotto l' 1% c' è
  convergenza tra Fmi, Banca d' Italia, Ufficio parlamentare di bilancio, e lo stesso ministro dell' Economia
  Pier Carlo Padoan, ha citato una previsione intorno allo 0,9% contro l' 1,2% contenuto nel Def. In questo
  quadro i margini per aumentare le risorse per le retribuzioni dei dipendenti pubblici nella legge di
  Bilancio sono assai stretti.
  Ma il presidente del consiglio ha voluto sottolineare il legame esistente tra le riforme avviate dal governo
  per migliorare l' efficienza della Pa e la necessità di sbloccare gli stipendi. «Questo lavoro sulla Pa è un
  lavoro che segna una svolta non banale ­ ha continuato ­.
  Non è un caso se abbiamo iniziato con provvedimenti che per alcuni sono simbolici e secondo alcuni

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  Infrastrutture, tempi ridotti e poteri sostitutivi
  Approvata la «corsia preferenziale» per interventi strategici dopo un lungo braccio di
  ferro con le Regioni

  ROMA Calendario dimezzato per completare i
  bolli agli atti che danno il via libera alla
  realizzazione di infrastrutture, insediamenti
  produttivi e attività imprenditoriali in grado di
  dare una spinta alle economie territoriali.
  È questo l' obiettivo del regolamento "taglia­
  tempi" che ieri ha ottenuto l' approvazione
  definitiva in Consiglio dei ministri, e che dal
  prossimo anno promette di aprire una corsia
  preferenziale agli interventi giudicati
  "strategici" con la possibilità per Palazzo Chigi
  di sostituirsi alle amministrazioni territoriali
  inadempienti. Insieme alle riforme di dirigenza
  sanitaria, forze di polizia e porti, varate
  sempre ieri, «abbiamo otto decreti approvati in
  via definitiva ­ rilancia la ministra per la Pa e la
  Semplificazione Marianna Madia ­ e attueremo
  tutta la riforma della Pubblica
  amministrazione». Questo significa che prima
  dell' estate arriveranno alla prima lettura i
  decreti sul ruolo unico dei dirigenti e sulle
  camere di commercio, di cui si sta discutendo
  molto negli uffici in queste settimane.
  La novità che distingue il testo finale del
  "taglia­tempi" approvato ieri da quello varato in
  prima lettura a gennaio nasce dal tira e molla
  con le Regioni sulle competenze, ma di fatto non snatura l' impianto iniziale. Per partire davvero
  occorrerà un altro decreto, da scrivere entro 60 giorni passando attraverso la Conferenza unificata, per
  fissare i criteri in base ai quali saranno individuati gli interventi strategici da accelerare. Si tratta di un
  passaggio in più, una tantum, ma punta a sminare il campo dalle resistenze territoriali che hanno
  allungato i tempi di approvazione del nuovo decreto, e che rischierebbero poi di alimentare il
  contenzioso sulle singole opere. L' intesa preventiva sui criteri, nelle intenzioni del correttivo che era
  stato caldeggiato anche dal Consiglio di Stato, serve a facilitare il funzionamento di una macchina che
  ha bisogno dell' accordo con Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni per non imballarsi.
  Proprio gli enti territoriali, del resto, sono chiamati per primi ad alimentare il censimento annuale delle
  opere da accelerare, in cui ovviamente anche Palazzo Chigi potrà inserire i propri interventi, anche su
  segnalazione dei privati promotori che non riescono a trovare ascolto presso le Regioni e gli enti locali
  interessati. Su questa linea «ad alta velocità» potranno salire, come accennato, le infrastrutture
  considerate più importanti, ma anche nuove fabbriche o più in generale le «attività imprenditoriali
  suscettibili di avere positivi effetti sull' economia o sull' occupazione»: un' etichetta, quest' ultima, che si
  adatta a ben vedere a tutte le nuove iniziative.
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  ENTI LOCALI

  Niente proroga per il Dup della giunta: scadenza
  confermata al 31 luglio
  La scadenza per il Documento unico di
  programmazione rimane fissata al 31 luglio. La
  Conferenza Stato­Città di ieri ha ribadito la
  contrarietà del governo alla proroga,
  s u s c i t a n d o l a « d e l u s i o n e » d e i sindaci
  espressa dal vicepresidente Anci, P a o l o
  Perrone. Va ricordato, in ogni caso, che il
  termine è ordinatorio, quindi non produce
  sanzioni in caso di mancato rispetto. La legge
  di conversione del Dl enti locali non è ancora
  in vigore, perché attende il «sì» del Senato,
  ma cancella l' obbligo di accompagnare il Dup
  presentato dalla giunta c o n i l p a r e r e d e i
  revisori.

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  Famiglie e diritti. Operativo il regolamento «ponte» che disciplina le modalità in attesa dei
  decreti attuativi

  Unioni civili, oggi scatta il registro
  Conferma davanti a due testimoni nel Comune che ha ricevuto la richiesta congiunta

  Da oggi le unioni civili diventano realtà. È stato
  pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri (la
  numero 175 del 28 luglio) il decreto «ponte»
  che disciplina le modalità per la tenuta dei
  registri nell' archivio dello stato civile, in attesa
  dei regolamenti attuativi previsti dalla legge
  76/2016.
  Gli undici articoli del Dpcm ­ cofirmato dal
  ministro dell' Interno Angelino Alfano ­
  consentono a due persone maggiorenni dello
  stesso sesso di unirsi civilmente da subito, in
  presenza di due testimoni , davanti all' ufficiale
  dello stato civile del Comune cui deve essere
  stata precedentemente inviata una richiesta
  congiunta, corredata da dati anagrafici e da
  una dichiarazione che attesti l' insussistenza di
  cause impeditive alla costituzione dell' unione.
  L' ufficiale dello stato civile ha 15 giorni di
  tempo, dalla presentazione della richiesta, per
  effettuare tutte le verifiche del caso,
  richiedendo d' ufficio ulteriori documenti e
  sollecitando eventuali rettifiche.
  Una volta convocate, le parti confermano di
  volersi unire civilmente; la registrazione degli
  atti avviene mediante iscrizione nel registro
  provvisorio delle unioni civili ed è annotato
  negli atti di nascita di ciascuna delle parti. Nella dichiarazione dovranno essere indicati anche il
  cognome scelto e il regime patrimoniale opzionato, che potrà essere anche quello della separazione dei
  beni.
  Dovranno presentare apposita dichiarazione congiunta davanti all' ufficiale di stato civile anche i coniugi
  etero che, in seguito alla volontà manifestata da uno dei due di cambiare sesso, intendano rimanere
  uniti civilmente.
  Il decreto entrato in vigore oggi regolamenta anche le unioni civili costituite all' estero, che, allo stesso
  modo, saranno trascritte negli archivi dello stato civile. Lo straniero che, invece, voglia unirsi civilmente
  nel nostro Paese, dovrà seguire tutte le stesse previste per le coppie italiane allegando ­ in aggiunta alla
  documentazione ­ un nullaosta da parte dell' autorità competente del proprio Stato.
  Il regolamento appena uscito in «Gazzetta» riguarda soltanto le unioni civili e non anche le convivenze
  di fatto (etero o omosessuali), che seguono invece l' iter della iscrizione all' anagrafe, attraverso la
  presentazione del modello di dichiarazione di residenza. L' impianto della legge 76/2016, nota come
  "legge Cirinnà", riserva infatti percorsi molto differenziati tra le due tipologie di unioni, equiparando al
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  I chiarimenti del Minlavoro. Via alle verifiche in relazione al personale occupato

  Appalti, vale il contratto leader
  Per i lavoratori conta dove si svolgono le prestazioni

  Ai lavoratori impiegati in appalti pubblici s i
  applica il contratto collettivo leader in relazione
  a l settore e alla zona in cui si svolgono le
  prestazioni, ossia il contratto nazionale e
  territoriale stipulato da sindacati e associazioni
  di categorie comparativamente più
  rappresentative sul piano n a z i o n a l e . L o
  precisa, tra l' altro, il ministero del lavoro nella
  nota prot. n. 14775/2016, con cui dà il via
  libera alla verifica del rispetto dei contratti
  collettivi in relazione al personale occupato
  nell' ambito di appalti pubblici.
  Appalti sotto controllo.
  La necessità dei controlli, spiega il ministero, è
  prevista da diverse norme. Innanzitutto perché
  il mancato rispetto dei contratti comporta (all'
  impresa) l' impossibilità di fruire di qualsiasi
  beneficio normativo e contributivo, compreso l'
  esonero contributivo (legge Stabilità 2015) e lo
  sgravio per le nuove assunzioni (legge
  Stabilità 2016). E poi perché consente di
  accertare il regolare versamento dei contributi
  obbligatori, in quanto individua l' imponibile (i
  contributi, infatti, vanno pagati nell' importo
  determinato sulle retribuzioni dei contratti
  collettivi), anche ai fini della responsabilità
  solidale.
  Quale contratto. Il ministero spiega che il dlgs
  n.
  50/2016 ha «stabilito inequivocabilmente l' applicazione del «contratto leader in relazione al settore e
  alla zona in cui si eseguono le prestazioni». Si tratta, aggiunge il ministero, della conferma dell' indirizzo
  già seguito precedentemente e confermato anche dall' Anac. L' importanza del contratto leader,
  peraltro, deriva anche dal ruolo che svolge nell' iter di approvazione dell' appalto: costituisce, infatti, il
  parametro di riferimento per la determinazione del costo del lavoro sia nella fase progettuale dell'
  appalto per determinarne i costi (art. 23, comma 16, del dlgs n. 50/2016), e sia nella fase di
  aggiudicazione dell' appalto per l' individuazione delle c.d.
  offerte anomale (art. 97 del dlgs n. 50/2016). In particolare, è considerata anormalmente bassa con
  conseguente esclusione del partecipante allargata, l' offerta che contempli un costo del personale
  inferiore ai minimi salariali retributivi indicati in apposite tabelle predisposte annualmente dallo stesso
  ministero del lavoro.
  Cooperative. Nel settore cooperativo, spiega ancora la circolare, opera una particolare disposizione per
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  Il governo dice no alla proroga del Dup
  «Siamo molto delusi dall' atteggiamento del
  governo che ha ribadito il suo no al
  differimento del termine di presentazione del
  Dup. Uno sforzo si poteva fare dato che i
  comuni si troveranno ad approvare insieme gli
  equilibri, la ricognizione sullo stato di
  attuazione dei programmi e l' assestamento di
  bilancio». Così il vicepresidente vicario Anci e
  sindaco di Lecce, Paolo Perrone, al termine
  della Conferenza Stato­Città di ieri che ha
  deciso di non accogliere la richiesta Anci d i
  differire al 30 settembre il termine per l'
  approvazione del Documento unico di
  programmazione che rimarrà quindi fissato al
  31 luglio.
  «Ci hanno trattato alla stessa maniera dello
  scorso 30 aprile», rimarca Perrone, «quando
  abbiamo dovuto fare bilanci e consuntivi con le
  stesse tempistiche». «Con questa decisione»,
  aggiunge il presidente vicario Anci, «ci sarà un
  ingorgo di adempimenti e molte saranno le
  strutture tecniche dei comuni che andranno in
  difficoltà».
  «Così viene meno lo spirito di leale
  collaborazione che abbiamo sempre
  ricercato», conclude Perrone.
  Sul mancato slittamento del termine per l'
  approvazione del Dup che, ricordano i tecnici
  Anci, ha carattere ordinatorio e quindi potrà essere derogato senza ricorrere in sanzioni, è intervenuto
  anche il vicepresidente Anci Roberto Pella che ha la delega per i piccoli comuni. «Per loro», ha
  sottolineato, «il problema sarà ancora più grande non essendoci nelle piccole realtà le giuste
  professionalità per affrontare contemporaneamente tutti questi adempimenti, tanto più che sull'
  abolizione del Dup per i comuni fino a 5 mila abitanti c' era stata una fortissima convergenza politica,
  che il governo ha però deciso di non prendere in considerazione».

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  Quaderni tecnici Anci al via con la conferenza dei
  servizi
  Per supportare gli amministratori locali, l' Anci
  ha dato avvio a una collana di quaderni tecnici,
  disponibili on­line e gratuitamente, quali
  s t r u m e n t i o p e r a t i v i a l servizio d e i s u o i
  associati. La prima pubblicazione scaricabile
  dal sito web dell' associazione (www.anci.it), si
  occupa della «Nuova disciplina della
  conferenza dei servizi», così come riformata
  dal dlgs 127/2016, attuativo della delega
  Madia, che è entrato in vigore ieri.

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  Verifica entro il 31/7 con la salvaguardia degli equilibri e la variazione di assestamento

  Fondo crediti, doppio esame
  Controllo di congruità nel rendiconto e nel preventivo

  Entro il 31 luglio, in occasione della verifica
  della salvaguardia degli equilibri di bilancio e
  della variazione di assestamento generale,
  occorre procedere a un doppio esame del
  Fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde).
  In primo luogo, deve essere verificata la
  congruità della quota accantonata nel risultato
  d i amministrazione, da ultimo verificata in
  sede di rendiconto 2015.
  Lo prevede la lett. c) dell' art. 193, comma 2,
  d e l Tuel, i m p o n e n d o d i a d e g u a r e l '
  accantonamento in caso di gravi squilibri
  riguardanti la gestione dei residui.
  L' adeguamento avviene vincolando o
  svincolando quote dell' avanzo: 1) occorre
  vincolare una quota ulteriore se la
  cancellazione di residui attivi supera l' importo
  accantonato a titolo di Fcde; 2) è possibile
  svicolare se, al contrario, se la riscossione di
  residui attivi considerati di dubbia e difficile
  esazione ha fatto venire meno la necessità
  dell' accantonamento.
  La deliberazione è allegata al rendiconto.
  In secondo luogo, occorre verificare se risulta
  congruo l' accantonamento effettuato in sede
  di bilancio di previsione.
  In base al principio contabile applicato sulla
  contabilità finanziaria (si veda, in particolare, l'
  esempio n. 5 riportati nell' allegato 4/2 del dlgs 118/2011), per tale verifica, non è prevista una
  periodicità minima, ma essa deve essere effettuata almeno una volta in sede di assestamento.
  A tal fine, occorre riprendere i calcoli effettuati ai fini del bilancio di previsione, mantenendo lo stesso
  livello di analisi (tipologia oppure singolo capitolo, a seconda della scelta a suo tempo operata).
  Per adeguare il Fcde, si deve confrontare la percentuale relativa all' incidenza degli incassi utilizzata
  per il calcolo a preventivo (ossia quella storica, calcolata come media degli ultimi cinque anni), con l'
  incidenza degli incassi in conto competenza rispetto agli accertamenti e con l' incidenza degli incassi in
  conto competenza rispetto agli stanziamenti rilevate alla data della verifica.
  Se la minore delle due percentuali rilevate (l' incidenza degli incassi in conto competenza rispetto agli
  accertamenti e l' incidenza degli incassi in conto competenza rispetto agli stanziamenti) è inferiore all'
  incidenza degli incassi utilizzata per il calcolo a preventivo, è necessario adeguare il Fcde, applicando
  la percentuale utilizzata in occasione della predisposizione del bilancio (ossia il complemento a 100
  della percentuale degli incassi storica) al maggiore tra lo stanziamento e l' accertamento rilevato alla
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  Morosità incolpevole, 12 mila ​ agli inquilini
  Ammonta a 12 mila euro l' importo massimo concedibile
  agli inquilini destinatari di un provvedimento di sfratto,
  per morosità non dipendente dalla propria volontà (cd
  incolpevole). A tal fine, i comuni dovranno verificare che
  i richiedenti abbiano un reddito Ise non superiore a 35
  mila euro o un reddito da lavoro con un valore Isee non
  superiore a 26 mila euro. È quanto prevede il decreto
  del ministero delle infrastrutture 30/3/2016, pubblicato
  sulla G.U. del 25 luglio scorso, con cui si definiscono
  criteri e modalità di riparto del fondo complessivo di
  59,73 milioni di euro, relativo al corrente anno, previsto
  dall' articolo 6, comma 5 del dl n. 102/2013. Con tale
  disposizione si è previsto l' intervento statale a favore
  degli inquilini che, a causa della sopraggiunta
  impossibilità a provvedere al pagamento del canone
  locativo per la perdita o la riduzione della capacità
  reddituale del nucleo familiare, sono destinatari di
  provvedimento di sfratto per morosità. Questa tipologia
  di morosità, detta incolpevole, può essere altresì dovuta
  al mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro
  atipici, per la malattia grave, l' infortunio o il decesso di
  un componente del nucleo familiare che abbia
  comportato la riduzione del reddito complessivo.
  Saranno le regioni ad individuare i comuni inclusi nell' elenco di quelli «ad alta tensione abitativa», quelli
  capoluogo di provincia al momento non inclusi in detto elenco e i comuni «ad alto disagio abitativo». Il
  comune, in seguito, nel consentire l' accesso ai contributi, dovrà preliminarmente verificare i limiti di
  reddito ai fini Ise (35 mila euro), la presenza di una intimazione di sfratto per morosità, la titolarità di un
  contratto di locazione ad uso abitativo e la residenza, da almeno un anno, nell' alloggio oggetto della
  procedura di rilascio. Inoltre, dovrà essere verificato che il richiedente o altro componente del nucleo
  familiare non sia proprietario o abbia la disponibilità di altro immobile nella provincia di residenza.

                                                                                                ANTONIO G. PALADINO

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29 luglio 2016
Pagina 51                                        Italia Oggi
                                             Pubblica Amministrazione

  CORTE COSTITUZIONALE/ Da restituire alla regione le somme trattenute in eccedenza

  Conti da rifare tra Stato e Friuli
  Gli accantonamenti effettuati dall' erario vanno ricalcolati

  Grande débâcle per i conti pubblici a seguito
  della sentenza n. 188 del 20 luglio 2016 con la
  quale la Corte costituzionale ha dichiarato l'
  illegittimità costituzionale dell' art. 1, commi
  711, 712 e 729, della legge n. 147 del 2013,
  nella parte in cui si applica al Friuli­Venezia
  Giulia.
  Queste norme prevedono che le maggiori
  entrate derivanti dall' Imu siano recuperate per
  l e regioni a statuto speciale, a valere sulle
  quote di compartecipazione ai tributi erariali
  ad esse dovute, con lo stesso meccanismo
  dell' accantonamento stabilito dall' art. 13,
  comma 17 del dl 201 del 2011. Con questo
  sistema le poste attive che rimangono nella
  titolarità della regione (a cui spettano in base
  agli statuti di autonomia) sono sottratte a un'
  immediata disponibilità per obbligare l'
  autonomia speciale a ridurre di un importo
  corrispondente il livello delle spese.
  Il problema nasce dalla riforma della fiscalità
  territoriale ad opera della legge n. 42 del 2011
  che, non trovando peraltro applicazione per le
  regioni a statuto speciale, ha trasformato la
  fiscalità locale in una sorta di campo minato
  dove giocare a monopoli e dove più che le
  norme che disciplinano i tributi, valgono quelle
  che dispongono le regolazioni contabili tra
  stato, comuni e regioni. Una sorta di pallottoliere, che deve, però, essere azionato da regole ben precise
  sulle quali la Corte non ha mancato di fare puntuali precisazioni.
  Secondo la Corte il legislatore statale ha dapprima fissato regole costituzionalmente corrette afferenti ai
  meccanismi di funzionamento delle relazioni finanziarie tra lo stato e le autonomie territoriali in materia
  tributaria ma poi ha «determinato un quadro opaco ed autoreferenziale per quel che concerne le
  dinamiche applicative del riparto del gettito».
  Quattro in sostanza i punti di contrasto con i principi costituzionali che sono emersi a seguito dell'
  istruttoria conseguente all' ordinanza della Corte del 26 novembre 2015: a) il mancato ricorso al
  contraddittorio e all' accordo come procedimenti per la definizione del nuovo riparto della fiscalità
  territoriale a seguito della legge n. 42 del 2011; b) la natura tutt' altro che provvisoria dell'
  accantonamento; c) in mancato rispetto del principio di neutralità degli effetti della riforma; d) la
  mancata fornitura di dati analitici di composizione del gettito, necessari per compiere le operazioni di
  conguaglio.
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