Unione della Romagna Faentina - venerdì, 24 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 24 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    venerdì, 24 gennaio 2020
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 24 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                  venerdì, 24 gennaio 2020

Prime Pagine

 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                                      5
 Prima pagina del 24/01/2020

 24/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                                           6
 Prima pagina del 24/01/2020
 24/01/2020   Il Sole 24 Ore                                                                                                    7
 Prima pagina del 24/01/2020
 24/01/2020   Italia Oggi                                                                                                       8
 Prima pagina del 24/01/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                                                      9
 Prima pagina Faenza Lugo
 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                                                     10
 La saggezza dei salti romagnoli
 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                                     11
 Scuola Sarti e Toscanini, un accordo per i giovani
 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                                     12
 Officina Matteucci, inaugura 'Personae'
 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                                     13
 La campagna elettorale chiude fra la gente

 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                                     15
 «L' apertura del servizio igienico non viene rispettata, per chi lavora al mercato è una grave mancanza»

 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                                     16
 Isia, chiuso il progetto Shape and Materials

 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                                     17
 Trova un portafogli per terra e lo consegna ai vigili: bel gesto di un 36enne
 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                                                     18
 Premio comico 'Alberto Sordi', dalla seconda serata accedono in tre alla finale
 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                                                     19
 Castel Bolognese, una concerto-omaggio a Fabrizio De André
 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61                                                                     20
 Faenza, la Carmen diventa una migrante

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 24/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                             FRANCESCO DONATI   21
 Trova portafoglio in strada e lo consegna Cittadino marocchino modello di onestà
 24/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                             FRANCESCO DONATI   23
 «Snellire la burocrazia, meno tasse, favorire lo sviluppo delle imprese»
 24/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                                                25
 Necki: «Lottare contro precariato, caporalato, abbassamento dei redditi»
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 24 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
24/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                  26
 Eventi e cerimonie per celebrare il "Giorno della memoria"

 24/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                  27
 Percorso a tappe nei luoghi divenuti simboli
 24/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                  28
 Inaugurazione di una mostra
 24/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                  29
 Visite guidate gratuite alla mostra di Picasso
 24/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                  30
 THE ANOMALYS LIVE
 24/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                  31
 Faenza, campionato al via il 9 febbraio contro Riccione

Stampa Locale

 24/01/2020    Corriere di Bologna Pagina 5                                                   Alessandra Testa    32
 Di Maio a Bologna con Benini «Non corriamo per vincere»

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 24/01/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 27                                            Marco MobiliGiovanni Parente   34
 Milleproroghe, Isa corretti per i controlli sul 2018

 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 33                                                                              36
 Le procedure già avviate per ora restano nel limbo

 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 33                                                     VINCENZO GIANNOTTI       37
 Niente danno erariale per incentivi tributari erogati fuori dal fondo

 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 33                                        PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO       39
 Rebus assunzioni per i comuni
 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 34                                            PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI    41
 Graduatorie biennali per gli enti
 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 34                                                                              43
 Per i comuni non virtuosi correzione conti annuale
 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 35                                                                              45
 Offerte, si tira a sorte se il prezzo è identico
 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 35                                                                              47
 Il subappalto non mette limiti all' avvalimento
 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 35                                                                              48
 Appalti pubblici, mercato +22%
 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 36                                                                              50
 Gli astenuti contano
 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 37                                                                              52
 Minoranze, in G.U. i criteri di riparto dei fondi '20-'22

 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 37                                                                              53
 Il Molise stanzia 2 milioni di euro per eventi culturali

 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 37                                     PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI     54
 Pioggia di fondi dalla Manovra

 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 38                                                    MARIA ENRICA RUBINO       56
 Baretta (Mef): una svolta il Green new deal
 24/01/2020    Italia Oggi Pagina 38                                                                              58
 Crescono i comuni in rete
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24/01/2020   Italia Oggi Pagina 38   59
Il Fare gentile del governo locale
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[ § 1 § ]

     venerdì 24 gennaio 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            venerdì 24 gennaio 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            venerdì 24 gennaio 2020
                                                       Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

            venerdì 24 gennaio 2020
                                                          Italia Oggi

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[ § 1 5 3 1 7 4 4 8 § ]

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                          Pagina 51

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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[ § 1 5 3 1 7 4 4 9 § ]

                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          La saggezza dei salti romagnoli

                          Beppe Sangiorgi Un proverbio romagnolo consiglia: «Prèma d' spichê e'
                          sêlt, amsùra-t al gâmb», prima di fare un salto, misurati le gambe.
                          Suggerimento ovvio, direi «lapalissiano», termine nato da un qui pro quo.
                          Il maresciallo di Francia Jacques de La Palice, assassinato nel 1525, fu
                          ricordato con un epitaffio che, tra l' altro, diceva: «Se non fosse morto,
                          farebbe ancora invidia». Col tempo la «f» venne letta come «s» e il
                          termine francese «invie» (invidia) come «in vie», così che la scritta
                          divenne: «Se non fosse morto, sarebbe ancora in vita». Considerazione
                          ovvia, come il consiglio: «Nö córar cvând ch' e' piöv, s' t'a-n vu ciapê nénc
                          cvèla cl' è a là avanti», cioè «Non correre quando piove, se non vuoi
                          prendere anche quella che è là avanti».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 5 3 1 7 4 1 9 § ]

                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Scuola Sarti e Toscanini, un accordo per i giovani
                          Siglata l' intesa tra le parti volta ad accrescere le competenze dei musicisti E la Fondazione ha avviato un corso nell'
                          istituto faentino per gli under 35

                          Alla scuola di musica Sarti arrivano i giovani musicisti della Toscanini
                          Next. La nuova sede della scuola comunale di Faenza, all' interno dell' ex
                          complesso dei Salesiani, nei giorni scorsi si è riempita di giovani
                          professionisti delle sette note dell' orchestra Toscanini Next, musicisti
                          della regione usciti da tempo dai conservatori. La residenza d' artista
                          rientra nell' accordo recentemente siglato tra la Fondazione Toscanini di
                          Parma e la municipalità manfreda, un affascinante progetto di altissima
                          formazione in campo musicale per accrescere le competenze dei
                          musicisti in specifici settori di attività, paralleli a quelli tradizionali e
                          soprattutto per offrire possibilità di lavoro in un settore che non permette
                          alle capacità dei musicisti già formati di raggiungere la piena
                          occupazione. Le statistiche d' altro canto parlano di un tasso di
                          occupazione nel settore della musica classica, dopo anni di duri studi, di
                          percentuali bassissime. È per questo che la Fondazione Toscanini ha
                          avviato questo particolare corso in due sedi, a Parma, dove risiede la
                          Fondazione stessa e nella scuola di musica Sarti di Faenza. Partner dell' iniziativa è anche Emilia Romagna Festival,
                          che ha attivato questa sinergia e veicolerà il prodotto artistico del progetto in festival e stagioni, permettendo così al
                          pubblico del territorio regionale e oltre di apprezzarne le produzioni. All' operazione 'La Toscanini Next' accedono
                          musicisti under 35 che abbiano la residenza in regione in possesso di un diploma di vecchio ordinamento e il diploma
                          accademico di secondo livello conseguito presso Conservatorio Statale o Istituto Superiore di Studi musicali. Il
                          progetto che si svilupperà dal 25 novembre 2019 al 30 giugno 2020 per 322 ore di frequenza contempla violini,
                          violoncelli, viole, contrabbassi, flauti, oboe clarinetto, fagotto, corno, trombone percussioni, saxofoni, trombe,
                          chitarre, basso, pianoforte e batteria. I quattro repertori musicali affrontati nella preparazione di tecnica interpretativa
                          sono Musiche da film e Colonne sonore; Pop sinfonico; new note e solista in orchestra. Una cinquantina di musicisti
                          sono stati ricevuti nella sede della Sarti dal vicesindaco Massimo Isola, la dirigente del settore cultura Benedetta
                          Diamanti, Donato d' Antonio, direttore della Sarti e dal sovrintendente della Fondazione Toscanini, Alberto Triola.
                          Dopo i saluti delle autorità i ragazzi hanno potuto iniziare il loro percorso anche nella sede faentina che si arricchisce
                          di questa nuova opportunità di contaminazione. a.v.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 11
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          ARTE

                          Officina Matteucci, inaugura 'Personae'
                          Taglio del nastro della mostra di Placci, Turroni e Poli

                          Officina Matteucci, lo spazio espositivo under 30 in c.so Mazzini 62,
                          inaugura il 2020 con la mostra 'Personæ' di Alessandro Turoni,
                          Alessandro Placci (Pluz) e Amelia Poli, a cura di Lorenzo Travaglini. Alle
                          soglie di un'epoca nuova ma dai contorni ancora incerti, 'Personæ'
                          interroga lo spettatore sul posto occupato dall'uomo nell'evoluzione
                          della vita sulla Terra. L'identità viene sepolta dalla massa e riemerge
                          sotto forma di egomania; allo stesso tempo una maggiore
                          consapevolezza di cosa significhi essere-nel-mondo sembra farsi strada
                          fra le coscienze. In un contesto così dinamico, la ricerca dell'uomo di se
                          stesso e della realtà esterna appare come un percorso infinito, reso
                          percepibile dalle installazioni in esposizione. Orari di apertura: oggi 18.30-
                          21; domani e domenica 11-12.30 e 16-18.30.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Verso il voto

                          La campagna elettorale chiude fra la gente
                          Ortolani e Necki al Sarti, la Rontini e il Pd servono il bisò. Al Giradischi invece la Lega balla con Liverani

                          Ultime ore di campagna elettorale tra i loro concittadini per i candidati
                          faentini al consiglio regionale. In attesa di raggiungere stasera
                          rispettivamente Stefano Bonaccini a Forlì e Lucia Borgonzoni a Ravenna
                          per l' evento regionale di chiusura della campagna elettorale, i vari
                          candidati si sono concessi alcune ore tra quelli che costituiranno l'
                          ossatura del loro tesoretto di preferenze. Ha aperto le danze nel tardo
                          pomeriggio Emilia Romagna Coraggiosa: Luca Ortolani e Edward Necki,
                          consiglieri comunali rispettivamente per Articolo 1 e L' Altra Faenza
                          hanno accolto al cinema Sarti Pier Luigi Bersani, autore di un intervento
                          che in vari momenti è stato capace di infervorare i presenti, in particolare
                          nelle fasi in cui più ha criticato la retorica a suo dire diventata tipica di un
                          certo centrodestra. Per scaldare i presenti al suo evento di fine
                          campagna elettorale Manuela Rontini ha preferito il bisò, fornito a getto
                          continuo dagli addetti ai lavori in piazza Nenni. Al suo fianco al
                          microfono il segretario provinciale Pd Alesandro Barattoni e, nelle prime
                          file, tutto lo stato maggiore dei dem faentini: dal sindaco Malpezzi al vicesindaco Isola, per arrivare al senatore
                          Collina, al capogruppo in consiglio comunale Niccolò Bosi e alla truppa di sindaci ed ex-sindaci nelle roccaforti rosse
                          della Romagna faentina (presenti Giorgio Sagrini, Nicola Iseppi, Davide Missiroli e Daniele Meluzzi). Il clima,
                          nonostante la consapevolezza di essere alla vigilia della battaglia più dura, è in gran parte positivo, complici anche le
                          note del gruppo 'Le panche di legno'. Insieme al Pd erano presenti in piazza della Molinella anche alcune delle realtà
                          parte della coalizione di Bonaccini, in particolare quella dei Verdi, mentre la lista di +Europa-Psi-Pri ha preferito
                          radunarsi in pizzeria nel tardo pomeriggio, dopo il pellegrinaggio di rito nella casa natale di Pietro Nenni. Dalle parti
                          della Lega, che ha chiamato a raccolta i fedelissimi per l' ultima serata di campagna elettorale a Faenza sulla pista
                          del Giradischi - la storica discoteca di viale Baccarini - si spande ottimismo a piene mani. Le recenti dichiarazioni a
                          sostegno di Lucia Borgonzoni di personalità mitologiche dello sport emiliano-romagnolo sono parse il sigillo della
                          campagna elettorale più impegnativa che da queste parti si ricordi. Il candidato consigliere Andrea Liverani,
                          affiancato come per tutto l' ultimo mese dalla fidanzata Annalisa e dal fedelissimo Gabriele Padovani - che l' hanno
                          lasciato solo unicamente nelle fasi di campagna elettorale che ha trascorso sulla bici da corsa lungo le strade della
                          provincia - ha l' aria di chi è piombato in solitaria a Sanremo dopo aver distanziato tutti sull' attacco del Poggio. L' ex-
                          ministro Gian Marco Centinaio arriverà al Giradischi solo in serata, ma al bancone e sulla pista è già tutto un
                          tintinnare

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 13
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                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          di calici fin dai primi istanti. Filippo Donati.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Via Marescalchi

                          «L' apertura del servizio igienico non viene rispettata, per chi lavora al mercato è una
                          grave mancanza»

                          «Bagni pubblici di via Marescalchi, l' apertura non viene rispettata». A
                          denunciare il problema sono alcuni operatori della piazza delle Erbe, che
                          sollevano il problema di fronte al quale si trovano ormai da troppo
                          tempo. «L' uso dei bagni pubblici - spiegano -, dovrebbe essere un
                          servizio a disposizione di tutti. Dietro nostra richiesta ci era stato
                          promesso da chi ha la gestione della pulizia e delle chiavi di accesso che
                          i locali sarebbero stati aperti, dal lunedì al sabato, dalle 5 del mattino fino
                          al tardo pomeriggio, invece dal lunedì al venerdì aprono quando gli pare,
                          anche a mattinata inoltrata e il sabato alle 9.30. Per noi che lavoriamo ai
                          banchi della frutta e altri colleghi del mercato ambulante è essenziale
                          che i locali siano accessibili e già diverse volte abbiamo chiesto che
                          rispettassero gli orari che erano stati promessi, senza mai ricevere
                          risposta o fatti concreti indietro». I bagni pubblici di Faenza, quelli di via
                          Severoli e via Marescalchi, sono gestiti da una cooperativa sociale che
                          ha il compito di tenerli puliti oltre a gestirne l' apertura e chiusura. Quest'
                          ultima si rende necessaria perché in passato molte volte erano stati presi di mira da vandali, che avevano distrutti
                          arredi o addirittura i sanitari.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 15
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Isia, chiuso il progetto Shape and Materials
                          Consegnate 4 borse di studio agli studenti che hanno disegnato i divani vincenti

                          Divani e corpi per l' illuminazione, borse di studio per gli studenti dell' Isia.
                          Nella giornata di mercoledì, in occasione della cerimonia di apertura dell'
                          anno accademico 2019-2020 dell' Isia di Faenza, due aziende del
                          territorio, la ATL Group e la MMB Software, hanno premiato i progetti
                          vincitori degli studenti dell' istituto universitario di alta formazione che
                          avevano partecipato ai concorsi di idee da loro indetti. In particolare
                          sono stati proclamati i vincitori del concorso d' idee 'Shape and
                          Materials' promosso da ATL Group per la progettazione di mobili
                          imbottiti, tra gli studenti del corso di Metodologia della progettazione con
                          Modellistica e i vincitori del concorso d' idee per la creazione di arredi di
                          illuminotecnica interni ed esterni per la nuova sede dell' azienda MMB
                          software realizzati dagli studenti del corso di Metodologia della
                          progettazione. Le quattro borse di studio in palio per il concorso Shape
                          and Material promosso da ATL Group, sono state assegnate
                          rispettivamente a Nicola Versari, primo premio per il progetto Mysofà;
                          Giorgio Francesco Calvi, secondo premio per il progetto Virtual Shape; Raffaele Rampino Junior, terzo premio ex
                          aequo per il progetto Socialism; Elisa Rana, terzo premio ex aequo per il progetto Sagitta. A vincere la borsa di studio
                          collegata al concorso d' idee per la sede di MMB Software è stata la coppia formata dalle studentesse Arianna
                          Fabbri e Amelia Pioltelli con il progetto 'Into the lightness'. Due menzioni speciali per il progetto 'Ti illumino d'
                          immenso' (di Susanna Baccarin, Elisa Guiducci, Agnese Rebecchi e Sofia Zaccarelli) e per il progetto 'Alla luce dei
                          fatti' (di Roberta Adele Brignone, Giulia Raczek e Teresa Serafini).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 16
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Via Pistocchi

                          Trova un portafogli per terra e lo consegna ai vigili: bel gesto di un 36enne

                          Bel gesto di onestà in questi giorni a Faenza dove un 75enne che si
                          trovava a passare, mercoledì mattina in via Pistocchi, aveva perso il
                          portafogli. A trovarlo è stato, poco dopo, un 36enne faentino, originario
                          del Marocco, da tanti anni in città. L' uomo non ci ha pensato un attimo
                          ed è andato a cercare un agente della polizia locale dell' unione al quale
                          lo ha poi consegnato. «Io sono corretto e la mia religione mi impone di
                          essere onesto fino in fondo; ho appena trovato questo per strada», ha
                          detto consegnando l' oggetto al vigile. L' agente al quale l' uomo ha
                          consegnato quanto ritrovato ha poi guardato all' interno del portafogli,
                          costatando che conteneva denaro contante per 95 euro, carte di credito
                          e i documenti personali. Proprio da questi, dal comando di via Baliatico, i
                          vigili sono risaliti al proprietario, un 75enne faentino, che ieri mattina è
                          stato convocato allo stesso comando per la restituzione. L' anziano, che
                          alla notizia del ritrovamento del portafogli con all' interno tutto il suo
                          contenuto è stato felicissimo e rimasto quasi incredulo, si è
                          raccomandato con gli agenti della locale di ringraziare il 36enne che lo ha ritrovato.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Premio comico 'Alberto Sordi', dalla seconda serata accedono in tre alla finale
                          L' ultimo atto al Masini il 24 febbraio, martedì invece l' ultima selezione

                          Colpo di scena al Faenza Cabaret Premio Alberto Sordi, concorso
                          riservato ai comici emergenti giunto alla 17ª edizione. Nella seconda
                          serata di selezione, sono andati in finale tre comici: una decisione presa
                          dalla giuria visto il voto ex aequo tra due artisti. Già qualche anno fa
                          accadde una situazione simile ed è la dimostrazione di quanto il livello si
                          sia alzato. Si sono classificati alla finale del 24 febbraio che si terrà al
                          teatro Masini di Faenza, la napoletana Francesca Puglisi, che ha portato
                          sul palco un monologo in cui invidiava l' essere maschio, il milanese
                          Amedeo Abbate, che ha vestito i panni surreali di un giovane depresso, e
                          il duo varesino Tre x Due (Riccardo De Luca e Gigi Saitta), autori di un
                          pezzo musicale dove descrivevano le improbabili avventure amorose di
                          un vecchietto. I comici hanno raggiunto nell' ultimo atto del Premio Sordi,
                          i romani Ricomincio da Tre (formato da Angela D' Onofrio, Claudia
                          Nicosia e Roberto Giannuzzi) e il bolognese Marco Bettelli. Martedì nella
                          sala Kiss del Circolo I Fiori di Faenza ci saranno le ultime selezioni dove
                          saranno decretatati gli ultimi due finalisti: sul palco saliranno il cagliaritano Francesco Porcu, la bolognese Marianna
                          Rombaldi, il milanese Daniele Carta, il milanese Francesco Stoppa, il napoletano Francesco D' Agostino, il piacentino
                          Maurizio Bronzini, il lucchese Samuele Rossi, il riminese Fabio Vergoni. Presenteranno il comico Giovanni D' Angella,
                          che si esibirà anche in un piccolo spettacolo quando la giuria si riunirà per dare il voto ai partecipanti, insieme a Lucia
                          Di Camillo. Il costo del biglietto è di 7 euro (6 per i soci del circolo) e durante la serata si potranno comprare anche
                          quelli per la finale al costo di 15 euro ciascuno. Gli abbonati alla stagione del Comico del Masini e i soci del circolo I
                          Fiori lo potranno acquistare a 13. Luca Del Favero.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 18
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Castel Bolognese, una concerto-omaggio a Fabrizio De André

                          In vista di un nuovo debutto teatrale il 22 febbraio al Mariani di Sant'
                          Agata Feltria, gli Artenovecento sono in scena col loro primo concerto
                          del 2020: il gruppo romagnolo porta a Castel Bolognese le più belle
                          canzoni di Fabrizio De André. La cornice è quella del ristorante Monticino
                          Serra (via Serra 3980) e dopo la cena il gruppo si esibirà in quasi due ore
                          di concerto con le canzoni di Faber, dalle più celebri hit alle chicche
                          meno conosciute, per veri appassionati, e qualche sorpresa extra. Per l'
                          occasione, il gruppo si esibisce in quartetto, con Matteo Peraccini (voce
                          e chitarra), Emiliano Ceredi (chitarra, bouzouki, percussioni), Gioele
                          Sindona (violino e nyckelharpa) e Jader Nonni (batteria e percussioni). Il
                          concerto inizia dopo le 21.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza, la Carmen diventa una migrante
                          Domani al Masini una nuova versione dell' opera, reinterpretata da Budlla

                          La compagnia Nuovo Balletto Classico è ospite, domani sera alle 21, al
                          Teatro Masini di Faenza con il balletto 'Una Carmen. Don Josè', le cui
                          coreografie sono firmate da Hektor Budlla. Budlla, eccellente danzatore
                          di Aterballetto e ora coreografo alla sua prima vera prova d' autore, con
                          questo balletto porta il pubblico in un altro universo rispetto alla
                          tradizionale ambientazione di piazze andaluse e atmosfere che
                          contraddistinguono la Carmen. La sua personale versione trasforma il
                          personaggio della sensuale sigaraia, allontanandola dallo stereotipo dell'
                          impenitente seduttiva trafitta per sempre dal suo amante, mutando la
                          storia e ambientandola ai fatti bellici attuali. Un riferimento, quello all'
                          attualità, esplicito sin da subito, visivamente, per il muro di reti metalliche
                          con sopra una torretta d' avvistamento e filo spinato che costituiscono la
                          scenografia. Al di là del muro di divisione sosta un gruppo di migranti in
                          cerca di una vita migliore che spera di riuscire a varcare la barriera. Ma
                          non è facile oltrepassare perché a impedirlo sono alcuni soldati al
                          comando di Zuniga, tra cui Don José il quale s' innamorerà della bella siriana Carmen, in fuga anche lei. Attratto dalla
                          sua diversità, Don Josè si avventurerà, noncurante delle conseguenze, tra i migranti per conoscere lei e la sua storia,
                          dubbioso di obbedire all' arresto di lei e degli altri migranti. Una storia che, anche in questa originale versione, è fatta
                          di passione e gelosia; il balletto unisce accenti classici (con l' uso anche delle punte in alcuni passaggi indicativi dei
                          ruoli femminili) ad un linguaggio più contemporaneo. Biglietti da 15 a 27 euro. Prevendite domani dalle 10 alle 13 alla
                          biglietteria del Teatro Masini. Nella sera di spettacolo aprirà invece alle 20. Prenotazioni telefoniche allo 0546 21306
                          e prevendite online su vivaticket.it.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 20
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          GESTO DI LEALTÀ

                          Trova portafoglio in strada e lo consegna Cittadino marocchino modello di onestà
                          «Sono in Italia da nove anni, vorrei lavorare come gommista o meccanico Quando arrivai qua, fui io a perdere il
                          portafoglio, lo ritrovò una signora italiana e mi fu restituito»

                                                                                                                              FRANCESCO DONATI

                          FAENZA «Io sono corretto e la mia religione mi impone di essere onesto fino in
                          fondo: ho appena trovato questo portafoglio per strada, vorrei venisse restituito
                          al proprietario». Ha esordito con queste parole rivolte a un agente della polizia
                          locale in servizio in centro a Faenza, Boukhriss Barredine, cittadino marocchino
                          di 35 anni, residente in città. All' interno del portafoglio c' erano 95 euro, carte di
                          credito e documenti, grazie ai quali si è presto risalito a chi lo aveva smarrito, un
                          faentino del 1945, convocato per la restituzione. L' uomo è rimasto incredulo
                          che, all' interno dello stesso vi fosse ancora tutto, oltre ai documenti, anche l'
                          intera somma di denaro che aveva già data per irrecuperabile. CONSEGNATO AI
                          VIGILI Il ritrovamento è avvenuto martedì mattina: «Ero in auto vicino alla
                          piccola rotonda in Borgo che porta verso Santa Lucia - racconta il giovane
                          straniero - quando ho visto per terra questo oggetto nero in mezzo alla strada,
                          che sembrava un portafoglio. Mi sono fermato e sono andato a recuperarlo. La
                          prima cosa che ho pensato è stata come farlo avere al legittimo proprietario,
                          così appena ho visto un vigile gliel' ho consegnato». Un gesto di grande onestà,
                          molto più significativo se si considera che Boukhriss, in Italia da 9 anni, è
                          attualmente senza lavoro e ha moglie e una figlia piccola: se quei 95 euro se li fosse tenuti, forse gli avrebbero fatto
                          comodo. BISOGNO DI LAVORARE «Ero in giro per cercare un' occupazione - dice -: so fare il gommista e anche il
                          meccanico, mi piacerebbe essere assunto in un' officina. Adesso sono in partenza per il Marocco, perché è morto
                          mio padre, ma appena torno ho bisogno di lavorare». Il suo è una sorta di appello. E la sua onestà può essere un'
                          ottima credenziale. Oltretutto «non è la prima volta che mi capita di trovare un portafoglio, bensì la terza e li ho
                          sempre restituiti: in due occasioni sono andato io stesso a portarli a casa dei proprietari, la prima volta ad una
                          signora di Faenza e l' altra ad un uomo che abita verso Brisighella. Avevo visto gli indirizzi nei documenti». Se è vero
                          siamo di fronte a una sorta di "ritrovatore seriale", modello anche di fortuna, oltre che di onestà. «Ho un debito con gli
                          italiani - conclude -: poco dopo il mio arrivo, fui io a perdere il portafoglio. Ero disperato, quel poco che avevo era
                          tutto lì dentro, ma una signora lo ritrovò e mi fu restituito, non finivo più di ringraziarla». In quanto all' ultimo
                          ritrovamento: «Il proprietario non si è ancora fatto sentire, non è obbligato, ma se mi vuole ringraziare, mi fa piacere.
                          Se bussa

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 21
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                          venerdì 24 gennaio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          gli apro: abito in via Fiera».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' INTERVISTA DOMIZIO PIRODDI / CANDIDATO LISTA "BONACCINI PRESIDENTE"

                          «Snellire la burocrazia, meno tasse, favorire lo sviluppo delle imprese»
                          «Al più presto servono le tangenziali a valle di Faenza e di Castello e il nuovo casello»

                                                                                                                                   FRANCESCO DONATI

                          FAENZA Domizio Piroddi, capolista della lista civica "Bonaccini presidente", è
                          impegnato nella campagna elettorale regionale più incerta di sempre «ricca di
                          colpi bassi, cattiverie e battaglie interiori agli stessi schieramenti. Diamoci una
                          calmata - afferma - altrimenti si alimentano confusione, incertezza, valutazioni
                          istintive». A d u e g i o r n i d a l v o t o q u a l i s o n o l e s u e s e n s a z i o n i ? «Ho
                          incontrato tantissime persone ed ho percepito una distanza verso i partiti, ma
                          nel caso della nostra regione vi è riconoscimento verso la gestione
                          amministrativa di Bonaccini. Spero che questa buona impressione possa
                          portare ad un successo». Si aspetta un buon risultato della lista "Bonaccini
                          presidente"? «Questa lista raggruppa candidati provenienti dalla società civile
                          e dal mondo del lavoro e non da politici di professione. Potrebbe essere la
                          sorpresa e superare la doppia cifra percentuale». Quali problematiche le
                          p r o s p e t t a n o l e p e r s o n e c h e i n c o n t r a ? «Abbassamento delle tasse,
                          snellimento della burocrazia, ma soprattutto mi chiedono se sia possibile
                          essere amministrati da persone che sanno cosa è il lavoro, perchè solo chi ha
                          affrontato direttamente e sulla propria pelle le difficoltà vere della vita reale può
                          essere in grado di conoscere le soluzioni per migliorare». Cosa propone? «Bisogna snellire la burocrazia. Occorre
                          sostenere il reddito dei produttori agricoli e favorire l' esportazione degli ortofrutticoli (i migliori e più controllati al
                          mondo) anche verso anche i paesi extra europei. Vanno favoriti insediamento e sviluppo di imprese per permettere
                          die rogare salari più congrui». Di quali infrastrutture necessita il territorio? «Al più presto servono le tangenziali a
                          valle di Faenza e di Castel Bolognese, l' apertura del casello autostradale Castel Bolognese/Solarolo. Lo scalo merci
                          è secondo noi un' opera prioritaria, perché favorirebbe le attività produttive e porterebbe nuovi posti di lavoro».

                                                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 23
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                          venerdì 24 gennaio 2020

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                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Sulla sicurezza? «Ho avuto l' onore di avere svolto il servizio militare nell' Arma dei Carabinieri Perciò conosco sia
                          le sensazioni che i problemi: servono più forze dell' ordine per le strade, più telecamere e varchi di lettura delle
                          targhe. Più solidarietà fra i cittadini può essere una risposta efficace».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 24
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Necki: «Lottare contro precariato, caporalato, abbassamento dei redditi»
                          Il candidato di Coraggiosa: «Passare rapidamente alla produzione energetica da fonti rinnovabili»

                          FAENZA «L' occupazione, la precarietà nei lavori, le diseguaglianze stanno un
                          po' meglio in Emilia Romagna, che altrove. Ma non possiamo dirci soddisfatti di
                          diverse situazioni di crisi aperte, di un numero di occupati che conteggia anche
                          lavori occasionali, part-time obbligatorio, quindi con meno reddito, senza
                          contare i falsi stage e tirocini». A parlare è Edward Jan Necki, il faentino
                          candidato al consiglio regionale per"Emilia Romagna coraggiosa". «Il Patto per il
                          lavoro deve essere rinnovato per dare diritti universali a tutte le forme di lavoro,
                          per lottare contro precariato, abbassamento dei redditi, appalti di mera
                          manodopera e caporalato, che pure esistono anche nella nostra regione - dice
                          ancora -. Per ridurre, e poi azzerare al 2050, le emissioni che stanno alterando il
                          clima è necessario passare rapidamente alla produzione energetica da fonti
                          rinnovabili, superando quelle fossili; incentivare l' efficienza energetica in ogni
                          settore, nei cicli produttivi, negli edifici, nei trasporti; azzerare il consumo di
                          suolo; incrementare la riforestazione; intervenire sul ciclo dei rifiuti, potenziando
                          il riciclo e il riuso (quello che si definisce "economia circolare"). Tutto questo
                          può creare molto "lavoro buono", con un radicale processo di riconversione
                          delle produzioni in un' ottica di sostenibilità ambientale e sociale, che il sistema delle imprese della nostra regione
                          dovrebbe sostenere attivamente (invece che frenare, come sulla riduzione dell' uso della plastica e delle fonti
                          fossili)».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 25
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          COMMEMORAZIONI

                          Eventi e cerimonie per celebrare il "Giorno della memoria"
                          Massiccio coinvolgimento delle scuole. Lunedì, anniversario della liberazione di Auschwitz, giorno clou

                          FAENZA I testimoni diretti della carneficina perpetrata dal nazifascismo durante
                          gli anni '30 e '40 sono ogni anno di meno, e proprio per questo diventa
                          fondamentale investire sulle nuove generazioni perché non si perda di vista la
                          stella polare della democrazia e della libertà: è questo il concetto che sta dietro
                          al "Giorno della memoria" patrocinato dal Comune, iniziativa che anche in
                          questo 2020 coinvolge diversi soggetti della comunità locale, da scuole ad
                          associazioni. LE PRIME INIZIATIVE Il 27 gennaio coincide con l' anniversario
                          della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, ma a Faenza gli
                          eventi si estendono per un arco più ampio di giorni: alcuni appuntamenti si sono
                          già svolti, e questa sera alle 20.30, all' aula 4 del complesso ex Salesiani, il Club
                          Cosmopolita "Arpad Weisz" presenterà il documentario "1938: lo sport italiano
                          contro gli ebrei" di Matteo Marani. L' autore dialogherà con lo storico dello sport
                          Sergio Giuntini e il socio del club Martino Albo netti. Il giorno culminante sarà
                          quel lodi lunedì: alle 11.30 il sindaco Giovanni Malpezzi e la presidente del
                          consiglio comunale Maria Chiara Campodoni omaggeranno le vittime del
                          nazifascismo al "Tempietto della memoria" sul lungofiume Amalia Fleischer.
                          Oltre a letture e interventi musicali degli alunni delle scuole Carchidio e Strocchi, è previsto anche un intervento di
                          Cesare Moisè Finzi, alfiere della memoria recentemente insignito della cittadinanza onoraria di Ravenna. La sera, alle
                          ore 20.30, il cinema Sarti ospiterà "Ricordare l' inenarrabile", lectio magistralis del professore di filosofia teoretica
                          Rocco Ronchi (Università dell' Aquila). Notevole il coinvolgimento delle scuole che in questi giorni assisteranno a
                          proiezioni cinematografiche a tema e parteciperanno ad incontri con scrittorie e testimoni come lo stesso Finzi o il
                          faentino Roberto Matatia. «Il "Giorno della memoria" - commenta il vicesindaco Massimo Isola- è una data sempre
                          più legata alle questioni attuali: ancora oggi una malattia si manifesta nella nostra società, l' antisemitismo. I
                          testimoni diretti non ci sono quasi più, ma la tragedia è accaduta e bisogna continuare a raccontarla. Il Comune lo fa
                          non per un solo giorno, ma per un mese: un periodo in cui la comunità possa interrogarsi e guardarsi allo specchio».
                          M.D.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 26
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Percorso a tappe nei luoghi divenuti simboli

                          Tra i vari eventi organizzati per le celebrazioni, l' associazione culturale "Fatti d'
                          arte" ha scelto di proporre un percorso in più giorni dal titolo "Memoria a
                          Faenza", a cura di Veronica Bassani, Ruben Impellizzeri e Angela Molari. Il primo
                          appuntamento si è svolto mercoledì scorso: «Abbiamo organizzato una visita
                          guidata ai luoghi simbolo della memoria a Faenza - spiega Bassani - per poi
                          inaugurare la mostra "Tappe della memoria", in collaborazione con Fototeca
                          Manfrediana, al Bar della Città. Con noi c' erano la guida. della Pro loco Sandro
                          Bassi e Mikela Berger». I prossimi eventi si terranno il 28 gennaio (serata
                          dedicata alla Brigata Ebraica con Romano Rossi e Cesare Moisè Finzi al circolo
                          Prometeo, ore 20.45) e il 4 febbraio (confronto con Roberto Matatia a Palazzo
                          Laderchi, ore 17.30). La rassegna si chiuderà il 10 febbraio sempre con un
                          percorso a tappe nei luoghi della memoria, cui seguirà il finissage della mostra.
                          « L'unico episodio spiacevole è avvenuto quando ci trovavamo sul Ponte della
                          Memoria riferisce Bassani : un uomo in automobile ha accostato gridandoci
                          qualcosa come ve la facciamo vedere noi la democrazia dopo il 26ed è subito
                          ripartito. Quello che ci ha sconvolto è stata la superficialità del gesto, il nostro
                          evento era puramente storico e culturale, non politico e nemmeno religioso».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          OFFICINA MATTEUCCI

                          Inaugurazione di una mostra

                          Officina Matteucci, lo spazio espositivo under 30 in corso Mazzini 62, inaugura
                          stasera la mostra Personædi Alessandro Turoni, Alessandro Placci (Pluz) e
                          Amelia Poli, a cura di Lorenzo Travaglini. Personæ interroga lo spettatore sul
                          posto occupato dall'uomo nell'evoluzione della vita sulla Terra. La ricerca
                          dell'uomo - ricerca di se stesso e della realtà esterna - appare come un percorso
                          infinito, reso percepibile dalle sculture e dalle installazioni audiovisive in
                          esposizione. Orari di apertura: oggi ore 18.30-21; domani e domenica ore 11-
                          12.30 e 16-18.30. La mostra prosegue su appuntamento. Per maggiori
                          informazioni: officinamatteucci.info@gmail.com, oppure telefonare a Stefano
                          346 9581945, Lorenzo 333 5351787.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          M IC

                          Visite guidate gratuite alla mostra di Picasso

                          Al Mic fino al 10 aprile, ogni venerdì alle 17.30, sono proposte visite guidate
                          gratuite (incluse nel prezzo del biglietto di ingresso) alla mostra "Picasso. La
                          sfida della ceramica". In esposizione 50 capolavori provenienti dal Museo
                          Picasso di Parigi a confronto con le sue fonti antiche per esplorare il genio
                          artistico del maestro spagnolo alle prese con la ceramica. Segue aperitivo con
                          un calice di vino offerto da Caviro. Alle visite guidate la prenotazione è
                          obbligatoria. Per eventuali e ulteriori informazioni: tel. 0546 697311,
                          info@micfaenza.org.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          THE ANOMALYS LIVE
                          FAENZA :: CLAN DESTINO

                          The Anomalys dal vivo stasera al Clan Destino (viale Baccarini 21/A,Faenza).
                          Trio di rock'n'roll primitivo da Amsterdam, a cui occorrono solo due chitarre e
                          una batteria per dare alla luce uno dei dischi più interessanti del filone sentiti da
                          molto tempo a questa parte. Dalle 23, ingresso gratuito. Info: 0546 681327; w w
                          w . clandestinofaenza.it.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Faenza, campionato al via il 9 febbraio contro Riccione
                          Brutta sconfitta a Carpi per la squadra Under 15 Domenica gli U13 sfidano la Rari Nantes Bologna

                          FAENZA Dopo cinque mesi di allenamenti, partite e tornei amichevoli, la prima
                          squadra di pallanuoto del Centro Sub Nuoto Club 2000 ha finalmente avuto
                          notizia che il suo campionato, quello di Promozione, avrà inizio a febbraio,
                          esattamente domenica 9, quando i faentini ospiteranno la Polisportiva
                          Comunale Riccione. Un calendario è stato stilato, ma ha ancora i caratteri della
                          provvisorietà e qualche "ritocco" è ancora possibile: di certo il team allenato da
                          Max Moretti dovrà vedersela con avversari romagnoli, emiliani e marchigiani, in
                          un torneo che dovrà tassativamente Gli impegni del vivaio Sul fronte
                          Campionati regionali Fin gli Under 15 (conclusa la prima fase di qualificazione),
                          si sono presentati domenica a Carpi per affrontare nello spareggio la
                          Coopernuoto, rimediando una netta sconfitta (23-3). Per i giovani faentini si
                          apre ora la 2ª fase, che li vedrà impegnati in trasferta contro la Penta Modena
                          domenica 16 febbraio nella 2ª di andata nel Girone C (domenica 2 febbraio
                          turno di riposo per loro). La Under 18 giocherà domenica 26 gennaio la 5ª di
                          andata del Campionato regionale Uisp, in trasferta, allo Stadio del Nuoto contro
                          la Polisportiva Comunale Riccione. Sempre domenica (dalle 14.30) gli Under 13
                          sfideranno a Faenza la Rari Nantes Bologna.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 31
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                                                                                   Stampa Locale

                          Di Maio a Bologna con Benini «Non corriamo per vincere»
                          In meno di 200 in piazza Galvani per il leader dimissionario del M5S

                                                                                                                                Alessandra Testa

                          Il giorno dopo le sue dimissioni da capo politico del M5S, il ministro degli Esteri
                          Luigi Di Maio è sotto le Due Torri per chiudere la campagna elettorale emiliana
                          del candidato Simone Benini. Davanti a circa 200 militanti, fra sorrisi e selfie, Di
                          Maio sale sul palco e abbraccia prima Benini e poi tutti i candidati del
                          movimento. Ringrazia Benini «per il suo coraggio» e ottiene subito l' applauso
                          dei suoi: «Se avevo la cravatta forse sentivo meno freddo - esordisce - ma
                          bisogna votare Simone perché ha una grande esperienza come consigliere
                          comunale (a Faenza) e noi non vogliamo riconoscimenti, noi non corriamo per
                          vincere, ma lavorare per cambiare le cose sui territori». «Se credi in quel che
                          fai, i cittadini ti vengono dietro - aggiunge -. Li abbiamo ottenuti così 11 milioni
                          di voti perché gli elettori hanno capito che non stiamo favorendo nessuno, se
                          non la collettività. I cittadini devono sapere - ricorda - che i soldi che
                          stanziamo a Roma si fermano qui e sono gli enti locali che rappresentano le
                          centrali dove si spendono i soldi, sono loro che pubblicano i bandi per
                          impegnare le risorse per la vostra sanità e per il vostro trasporto pubblico ed è
                          qui che bisogna cambiare le regole». Quelle, per esempio, «dei dirigenti della
                          sanità nominati dalla politica. La sanità non può diventare il bancomat della politica. Dobbiamo cambiare le regole -
                          ribadisce - e fino all' ultimo minuto ci troverete qui per cambiarle». Subito prima Benini, che si paragona «all' amico
                          Pantani che ha preso il via perché il Diablo gli ha detto "vai e vinci"» per la «bellissima salita» che deve affrontare,
                          aveva risposto all' appello al voto disgiunto lanciato ieri dal presidente Stefano Bonaccini e dalla consigliera
                          regionale Raffaella Sensoli. «Disgiungetevi dai partiti tradizionali e votate Benini presidente, mettendo una croce sul
                          M5S». Concetto che aveva ribadito anche alla trasmissione «Un giorno da pecora» dove aveva apostrofato gli
                          elettori di Lega e Pd, invitandoli «a votare per me così sistemiamo la cosa. Portiamo la palla al centro e cambiamo
                          questa Regione perché Lega e Pd sono due facce della stessa medaglia ed è arrivata l' ora di cambiare». Benini, che
                          all' arrivo in piazza Galvani aveva stretto le mani di molti militanti facendo battute sulle gaffe dell' ex ministro Danilo
                          Toninelli che nei giorni scorsi lo ha confuso con il deputato Davide Zanichelli, si è scherzosamente presentato
                          dicendo: «Buona sera, mi chiamo Alessio», definendo «questa campagna elettorale bellissima perché fatta di temi e
                          non di attacchi agli altri candidati. Motivo per cui - ha ironizzato - vincerò - col 51%, anzi col 61%». L' ironia non è
                          mancata nemmeno sotto al palco, dove la consigliera regionale Silvia Piccinini ha chiesto

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 32
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                          venerdì 24 gennaio 2020

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                                                                                 Stampa Locale

                          di credere nel movimento e di «scegliere l' alternativa fra chi dice che l' Emilia-Romagna è prima in ogni ambito e
                          chi gioca con le vostre paure, lasciandovi poi soli quando si spengono i riflettori». Fra i presenti c' è, per esempio,
                          Stefania, 49 anni, arrivata da Zola Predosa: «Inoccupata - racconta - sono tornata all' università a studiare per
                          diventare educatrice per l' infanzia. Metterò la croce su Bonaccini presidente, credo nel Movimento, ma voglio
                          fermare Salvini. Spero che in tanti facciano come me».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 33
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          EMENDAMENTIINARRIVO

                          Milleproroghe, Isa corretti per i controlli sul 2018
                          Il Governo accoglie le richieste di autonomi e professionisti I Comuni manterranno l' ex maggiorazione Tasi già
                          adottata in passato

                                                                                                                             Marco MobiliGiovanni Parente

                          Roma Professionisti e autonomi sui nuovi Isa alla fine potrebbero vincere
                          la battaglia con l' amministrazione finanziaria. Dopo un lungo confronto,
                          tavoli tecnici e proteste in strada davanti alla sede del ministero dell'
                          Economia, per chiedere il rinvio di un anno dell' applicazione degli indici
                          sintetici di affidabilità fiscale (Isa), il Governo è pronto con un
                          emendamento al decreto Milleproroghe ad accogliere le richieste di
                          commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, artigiani e commercianti. Il
                          correttivo al "proroga termini", ora in discussione nelle commissioni
                          Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, è stato messo a punto
                          direttamente dal ministero dell' Economia e dall' agenzia delle Entrate. Per il
                          via libera bisognerà attendere comunque la prossima settimana, quando l'
                          esame del decreto legge delle due commissioni entrerà nel vivo. Ma cosa
                          prevede in sintesi la modifica alla disciplina delle nuove pagelle fiscali? L'
                          agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, nel definire le strategie di
                          controllo per l' anno d' imposta 2018 (primo esercizio di applicazione)
                          dovranno tener conto anche ai livelli di affidabilità attribuiti a lavoratori
                          autonomi, professionisti e imprenditori dall' applicazione degli Isa che saranno elaborati quest' anno per l' anno d'
                          imposta 2019. Una sterilizzazione di fatto dei primi indici sintetici di affidabilità arrivati in ritardo rispetto agli
                          adempimenti dichiarativi e di versamento dei 3,5 milioni di contribuenti interessati. Oltre a un' applicazione soft dei
                          controlli, l' emendamento del Mef precisa che gli uffici del Fisco che gli esiti degli Isa per l' anno d' imposta 2018
                          dovranno essere utilizzati per l' attività di compliance con l' invio delle lettere per consentire ai contribuenti in
                          contraddittorio di poter illustrare le anomalie riscontrate. Senza troppi dettagli, poi, il correttivo consente all'
                          amministrazione finanziaria di acquisire ulteriori dati ed elementi utili per migliorare ed evolvere la metodologia di
                          controllo con le pagelle fiscali. Con il Milleproroghe novità in arrivo anche sul fronte della fatturazione elettronica e in
                          particolare sui termini di versamento dell' imposta di bollo sulle e-fatture. Intervenendo direttamente sul decreto
                          fiscale collegato alla manovra approvato nel dicembre scorso, si prevede che nel caso in cui l' ammontare dell'
                          imposta dovuta per le fatture elettroniche emesse nel primo trimestre solare dell' anno sia inferiore a 250 euro, le
                          partite Iva interessate potranno versare l' importo entro i termini di pagamento dell' imposta dovuta sulle fatture
                          emesse nel secondo trimestre. Se poi le somme da pagare al Fisco comprensive

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                   Pagina 34
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                          venerdì 24 gennaio 2020

                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          dell' imposta restano sotto i 250 euro, i contribuenti saranno chiamati alla cassa nei termini di pagamento del terzo
                          trimestre. Correzioni in corsa anche sull' unificazione di Imu e Tasi e sul canone unico destinato a sostituire le
                          imposte e i tributi locali sull' occupazione di aree pubbliche, la pubblicità e altro. Sulla nuova tassa unica sugli
                          immobili, l' emendamento del Mef consente ai Comuni che già applicavano la maggiorazione fino allo 0,8 per mille su
                          abitazioni principali di lusso, fabbricati merce, i capannoni delle imprese (immobili strumentali classe D) di continuare
                          a mantenere quella adottata precedentemente. In questo modo, secondo i tecnici del ministero dell' Economia e e
                          delle Finanze, si scongiurerebbe una perdita di gettito nelle casse comunali. Sul canone unico arriva la precisazione
                          espressa del Governo che la novità entrerà in vigore solo dall' anno 2021. Mentre per l' anno in corso si
                          continueranno ad applicare i tributi comunali relativi a pubblicità, pubbliche affissioni e occupazioni di spazi e aree
                          pubbliche. Nessuna tassa sull' ombra all' orizzonte. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Le procedure già avviate per ora restano nel limbo

                          Le procedure di reclutamento già avviate restano nel limbo. L' attesa
                          pubblicazione del nuovo decreto, che in teoria avrebbe dovuto applicarsi dal
                          1° gennaio 2020, ma che non ha trovato posto in tempo utile in Gazzetta
                          Ufficiale, aggiunge ulteriori incognite a quelle derivanti dai suoi contenuti. La
                          domanda più frequente è se le procedure assunzionali avviate nelle more
                          dell' entrata in vigore della nuova disciplina possano essere portate a
                          compimento anche se non più compatibili con i nuovi vincoli. E, in caso di
                          risposta affermativa, se a tal fine sia sufficiente averle avviate o invece sia
                          necessario averle concluse. La questione potrebbe interessare anche gli enti
                          virtuosi che avessero programmato assunzioni in misura tale da sforare la
                          soglia minima del rapporto spese di personale/entrate correnti, mentre
                          paradossalmente gli enti che si collocano al di sopra della soglia massima
                          potrebbero procedere alla sola condizione di dimostrare il rientro al di sotto
                          di tale valore entro il (lontano) 2025. I più malcapitati sono gli enti mediani,
                          per i quali surrettiziamente viene introdotto il divieto di incrementare la spesa
                          rispetto all' ultimo rendiconto. In tal caso, si ritiene che solo le assunzioni già
                          perfezionate prima della pubblicazione del dm si sottrarranno alla tagliola. La nuova disciplina, inoltre, imporrà di
                          rivalutare l' impatto della mobilità fra enti entrambi soggetti a limiti assunzionali (il caso più frequente): finora, chi
                          cedeva il dipendente non poteva registrare una cessazione e chi lo acquisiva non consumava capacità
                          assunzionale. Con il dm il quadro cambierà, perché nel primo caso si avrà comunque una riduzione di spesa (con
                          impatti diversi in base alla situazione di partenza dell' ente), nel secondo una sua lievitazione. Tutta avvolta nel
                          mistero, infine, è la questione della rimodulazione dei fondi per il salario accessorio, su cui il decreto tace. ©
                          Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 36
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Niente danno erariale per incentivi tributari erogati fuori dal fondo

                                                                                                                             VINCENZO GIANNOTTI

                          L' erogazione al dipendente degli incentivi tributari (all' epoca incassi da
                          recupero Ici), in presenza di un regolamento che attribuisce al personale dell'
                          ufficio tributi una quota parte della percentuale del tributo riscosso e dei
                          maggiori incassi derivanti da accertamenti in rettifica e favorevole esito di
                          cause tributarie, va considerato non produttivo di danno erariale anche se le
                          somme corrisposte non siano state correttamente inserite nel fondo delle
                          risorse decentrate. Sono le conclusioni della Corte dei conti, sezione
                          giurisdizionale regionale per la Puglia, contenute nella sentenza n.8/2020. La
                          vicenda. A seguito di una serie di irregolarità riscontrate nel pagamento di
                          retribuzioni ed indennità varie ad un titolare di posizione organizzativa in
                          convenzione tra due comuni, il pm contabile ha considerato indebiti gli
                          incentivi tributari autoliquidatisi dal responsabile dei tributi, a seguito della
                          verifica dei maggiori incassi avvenuti in diversi anni. A dire della procura la
                          liquidazione è avvenuta, da parte del responsabile, in aperto conflitto di
                          interessi, per aver maggiorato la sua retribuzione nonostante fosse già
                          titolare della retribuzione di posizione e di risultato quale responsabile del
                          servizio. A confutazione della tesi della procura il responsabile finanziario ha depositato una serie di atti e
                          precisamente, un regolamento Ici approvato dalla giunta comunale, nonché specifiche deliberazioni, sempre dell'
                          Organo esecutivo, che attribuivano al personale dell' ufficio tributi una quota parte della percentuale del tributo
                          riscosso (3%) e dei maggiori incassi derivanti da accertamenti in rettifica e favorevole esito di cause tributarie (5%),
                          nonché una delibera, sempre della giunta Comunale, con la quale è stata fissata una specifica indennità annuale per
                          il recupero Ici (e Tarsu) successivamente modificata in aumento in ragione dei sempre maggiori incassi. Infatti, negli
                          atti dell' Organo esecutivo, è stata rinvenuta una deliberazione nella quale, pur aumentando l' indennità al
                          responsabile dei tributi, si certificava anche un cospicuo aumento degli incassi, riconducendo l' indennità allo 0,71%
                          dei maggiori incassi certificati, importo di gran lunga inferiore alle percentuali stabilite dal regolamento dell' ente sul
                          recupero del tributo. Le conclusioni del Collegio contabile. I giudici contabili pugliesi, sulla base della
                          documentazione depositata, hanno sostenuto, diversamente da quanto evidenziato dalla procura, che nel caso di
                          specie esistesse una base giuridica e amministrativa per procedere alla liquidazione di tale indennità, in aggiunta a
                          quella di posizione e risultato, ben potendo la stessa cumularsi con il trattamento accessorio della retribuzione di
                          risultato (tra le tante orientamento applicativo Aran-Ral n. 1117), a titolo di incentivo ex art. 59, dlgs.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 37
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