CSV FC - Assiprov domenica, 21 luglio 2019

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domenica, 21 luglio 2019
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                                                       domenica, 21 luglio 2019

Prime Pagine

 21/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                        4
 Prima pagina del 21/07/2019
 21/07/2019    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                              5
 Prima pagina del 21/07/2019
 21/07/2019    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                             6
 Prima pagina del 21/07/2019

ambiente e protezione civile

 20/07/2019    Cesena Today                                                                                  7
 Enzo Lattuca è il nuovo presidente dell' Unione dei Comuni Valle Savio

 21/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11                                              9
 Unione dei Comuni: Lattuca presidente e si pensa a un rafforzamento strategico
 20/07/2019    Forli Today                                                                                   10
 Club Rotary Forlì Tre Valli, passaggio consegne: il nuovo presidente è Alberto Ridolfi

csv e scenario locale

 21/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5                                               11
 Sempre al fianco dei bisognosi Addio a Giovanni Fasciano

 21/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7                            GAETANO FOGGETTI   12
 « L' Istituzione "Drudi" è una eccellenza che vogliamo migliorare»

 21/07/2019    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 42                                              13
 Il governatore del Rotary in visita resta colpito dai progetti in campo
 21/07/2019    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 39                                                   14
 Scintille sul bando per il canile
 21/07/2019    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41                                                   15
 Nasce Viva San Mauro e si tuffa subito nel sociale
 21/07/2019    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44                                                    16
 Ecco la festa del rock tra musica, moda e cibo

salute e assistenza

 21/07/2019    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43                                                    17
 Cena all' arena Hesperia di Meldola Ultimi giorni per prenotarsi

volontariato

 21/07/2019    Avvenire Pagina 11                                                                            18
 «Angeli e Demoni» nell' Italia dei figli sottratti
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21/07/2019   Avvenire Pagina 23                                                                       19
In Europa settant' anni di pace Un patrimonio da custodire
21/07/2019   Avvenire Pagina 25                                               MAURIZIO CARUCCI        20
«Piano per il digitale»
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 4                                                            22
«Persone fragili, sostegno e sussidiarietà»
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 41                                                           23
Marino. Il primo festival di corti per promuovere arte e territorio
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 46                                                           24
Incontri d' autore per il weekend
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 49                                                           26
Come semi di senape
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 58                                                           27
Giovani di Ac sulle orme di Puglisi, Falcone e Borsellino
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 58                                                           28
In Brasile inverno freddo, servono letti per i bambini
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 71                                                           29
Il «kit care» di Salvamamme per i ricoveri imprevisti

21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 75                                                           30
«Una società che si chiude non può mai essere felice»

21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 76                                                           32
Pizza in festa chiude con una serata sui migranti
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 79                                                           33
«Il volontariato per me è stata una rinascita»
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 89                                                           34
Il vero bisogno dell' uomo
21/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 92                                                           36
Insieme per i progetti in Africa e per ricordare Virginia Ruggerini
21/07/2019   Corriere della Sera Pagina 16                                       Alessandro Fulloni   37
Abusi negli affidi L' indagine estesa a oltre settanta casi
21/07/2019   La Repubblica Pagina 2                                                                   38
Sgomberi senza sosta ma il Campidoglio ha 58 palazzi a perdere
21/07/2019   La Repubblica Pagina 6                                          DI TOMMASO CIRIACO       40
L' ira di Conte: "Attacchi inqualificabili, giovedì si decide sul governo"
21/07/2019   La Repubblica Pagina 13                                                                  42
Così il volontariato sblocca la lentezza del servizio Giardini
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[ § 1 § ]

            domenica 21 luglio 2019
                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     domenica 21 luglio 2019
                               Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     domenica 21 luglio 2019
                               Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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                          sabato 20 luglio 2019

                                                                               Cesena Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Enzo Lattuca è il nuovo presidente dell' Unione dei Comuni Valle Savio
                          Lattuca ha ottenuto 21 voti (l' apparente discrepanza fra numero di consiglieri e voti espressi è dovuta al fatto che i
                          rappresentanti del Comune di Cesena dispongono di 5 voti ciascuno).

                          A poco meno di due mesi dalle elezioni amministrative, si è svolta venerdì
                          pomeriggio, nella Sala del Consiglio Comunale di Cesena, la prima
                          riunione del rinnovato Consiglio dell' Unione dei Comuni Valle del Savio.
                          L' articolo 11, comma 4, dello Statuto dell' Unione, prevede infatti che il
                          Consiglio duri in carica sino al suo rinnovo, che avviene a seguito del
                          rinnovo della maggioranza dei Consigli dei Comuni che costituiscono l'
                          Unione (in data 26 maggio 2019 si sono svolte le consultazioni elettorali
                          per i Comuni di Bagno di Romagna, Cesena - ballottaggio 9 giugno -,
                          Montiano e Mercato Saraceno). All' interno del Consiglio ogni Comune è
                          rappresentato dal sindaco (membro di diritto) e da due consiglieri (uno di
                          maggioranza e uno di minoranza) eletti dai rispettivi Consigli Comunali,
                          per un totale di 18 componenti. Insieme dunque ai sindaci dei Comuni di
                          Bagno di Romagna, Marco Baccini, di Cesena, Enzo Lattuca, di Mercato
                          Saraceno, Monica Rossi, di Montiano, Fabio Molari, di Sarsina, Enrico
                          Cangini e di Verghereto, Enrico Salvi, ne fanno parte: Paolo Camillini ed
                          Enzo Montalti per il Comune di Bagno di Romagna, Amedeo Magnani e
                          Fabio Biguzzi per Cesena, Francesco Tappi e Cristina Santucci per
                          Mercato Saraceno, Vincenzo Pollini e Simona Faedi per Montiano,
                          Michele Mengaccini e Francesco Romagnoli per Sarsina e infine, per il
                          Comune di Verghereto, Fedele Camillini e Federico Sensi. Subito dopo la
                          convalida dell' elezione dei propri componenti, il Consiglio stesso -
                          presieduto, a norma dell' art. 15 dello Statuto, dal Sindaco di Verghereto
                          Enrico Salvi, in quanto più anziano di età - ha proceduto ad eleggere il
                          presidente dell' Unione. A tale incarico è stato eletto il sindaco di Cesena Enzo Lattuca con 21 voti (l' apparente
                          discrepanza fra numero di consiglieri e voti espressi è dovuta al fatto che i rappresentanti del Comune di Cesena
                          dispongono di 5 voti ciascuno). "Come ho sottolineato nel documento programmatico presentato insieme alla mia
                          candidatura - spiega il presidente Lattuca -, ora ci poniamo l' obiettivo di rafforzare l' identità e il senso di
                          appartenenza a questo ente e di costruire una visione di sviluppo più chiara e definita per l' Unione e per le sue
                          comunità. Questa seconda fase dell' Unione dovrà prendere le mosse dall' elaborazione di un Piano Strategico, un
                          documento di indirizzi che individui una programmazione strategica e condivisa per i prossimi cinque anni, che rafforzi
                          il senso di appartenenza ad una comunità che va oltre i confini comunali". "Per questo motivo - prosegue Lattuca - se
                          finora è stata costituita la base organizzativa per rendere efficace l' erogazione dei servizi su un territorio più ampio,
                          ora si apre una nuova prospettiva di sviluppo che presuppone il coinvolgimento dell' Unione in nuove sfide.
                          Innanzitutto andrà valutata da parte dei Comuni appartenenti all' Unione Valle Savio la possibilità di trasferire eventuali
                          ulteriori funzioni oltre a quelle attualmente gestite dall' Unione in forma associata per conto di tutti i Comuni (Servizi
                          sociali e socio-sanitari; Sistemi informativi e tecnologie dell' informazione; Protezione civile; Contratti e gare -
                          Stazione Unica Appaltante; Suap e imprese), quali ad esempio il Controllo di gestione e la Gestione del personale. È
                          infatti del tutto evidente come la gestione di queste ulteriori funzioni in un ambito di tipo coordinato e condiviso possa
                          conferire maggiore organicità al sistema gestionale ed organizzativo della stessa Unione, in raccordo e coerenza con
                          i Comuni che la costituiscono". "Inoltre - conclude Lattuca - è importante avere presente come, se da un lato il
                          Comune di Cesena, quale ente di maggiori dimensioni, ha ricoperto nel momento d' avvio dell' Unione un ruolo
                          strategico, è ora necessario passare ad una seconda fase di crescita e sviluppo che tenga conto anche della
                          potenziale efficacia che alcune attività potrebbero conseguire in una gestione incentrata a livello di sub ambito
                          montano. Dalla ciclabile del Savio all' azione istituzionale

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 7
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[ § 1 4 4 3 3 3 3 9 § ]

                          sabato 20 luglio 2019

                                                                              Cesena Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          e politica per ottenere l' abbattimento della tariffa idrica nelle zone montane per uso residenziale o agricolo; dall'
                          azione per il rafforzamento e il controllo della gestione del trasporto pubblico nelle aree montane all' istituzione di un
                          tavolo territoriale permanente per il controllo e la pianificazione delle manutenzioni della E45 e delle vie alternative,
                          fino alle azioni per il popolamento delle zone montane (con interventi volti a garantire un alto livello qualitativo dei
                          servizi e l' approntamento di misure per favorire la permanenza dei residenti nell' ambito di riferimento), con un'
                          Unione in uno stadio più maturo quale è quello attuale, credo si possa e si debba ragionare anche in un' ottica di sub
                          ambito montano".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 8
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[ § 1 4 4 3 3 3 4 0 § ]

                          domenica 21 luglio 2019
                          Pagina 11

                                                          Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                            ambiente e protezione civile

                          Unione dei Comuni: Lattuca presidente e si pensa a un rafforzamento
                          strategico

                          CESENA ÈEnzo Lattuca il nuovo presidente dell' Unione dei Comuni
                          Valle Savio. L' elezione, che era scontata, visto che Cesena ha un peso
                          preponderante in quel contesto, è avvenuta venerdì pomeriggio, nel corso
                          della prima seduta del rinnovato Consiglio dell' Unione, dove ciascuno dei
                          6 Comuni che ne fanno parte è rappresentato dal sindaco (membro di
                          diritto) e da due consiglieri (uno di maggioranza e uno di minoranza),
                          eletti dai rispettivi consigli comunali, per un totale di 18 componenti. Oltre
                          ai primi cittadini Lat tuca, Marco Baccini, Monica Rossi, Fabio Molari,
                          Enrico Cangini ed Enrico Salvi, il gruppo è completato da Paolo Camillini
                          ed Enzo Montalti (per il Comune di Bagno di Romagna), Amedeo
                          Magnani e Fabio Biguzzi (per Cesena), Francesco Tappi e Cristina
                          Santucci (per Mercato Saraceno), Vincenzo Pollini e Simona Faedi (per
                          Montiano), Michele Mengaccini e Francesco Romagnoli (per Sarsina),
                          Fedele Camillini e Federico Sensi (per Verghereto). Lattuca, che è stato
                          eletto presidente con 21 voti (bisogna tenere conto che i rappresentanti
                          del Comune di Cesena dispongono di 5 voti a testa), dovrà ora scegliere
                          il suo vice: l' unica cosa certa è che non sarà confermato Marco Baccini,
                          in rispetto del principio condiviso di turnazione per garantire nel tempo la
                          rappresentanza ai vari Comuni. Intanto, il neo presidente, subentrato a
                          Paolo Lucchi, ha evidenziato nel proprio documento programmatico che
                          «bisogna rafforzare l' identità e il senso di appartenenza a questo ente e
                          costruire una visione di sviluppo più chiara e definita per l' Unione e per le
                          sue comunità». La base di partenza per andare in questa direzione sarà
                          «l' elaborazione di un Piano strategico, un documento di indirizzi che
                          individui una programmazione condivisa peri prossimi cinque anni,
                          rafforzando il senso di appartenenza ad una comunità che va oltre i confini comunali». Sul concreto piano gestionale,
                          si vuole valutare «la possibilità di trasferire all' Unione eventuali ulteriori funzioni oltre a quelle che gestisce già ora in
                          forma associata, e cioè servizi sociali e socio -sanitari, sistemi informativi e tecnologie dell' informazione. ,
                          protezione civile, contratti e gare -stazione unica appaltante, Suap e imprese». Due aggiunte potrebbero essere «il
                          personale e il controllo di gestione». Ma c' è anche un orizzonte di più ampio respiro, che potrebbe tradursi nella
                          creazione di un «sub ambito montano» per affrontare in una ottica unitaria appenninica alcune sfide chiave. Quali?
                          Lattuca cita come esempi «la ciclabile del Savio, l' abbattimento della tariffa idrica nelle zone montane per uso
                          residenziale o agricolo, il rafforzamento del trasporto pubblico, l' istituzione di un tavolo territoriale permanente per il
                          controllo e la pianificazione delle manutenzionidellaE45 e delle vie alternative, le azioni per contrastare lo
                          spopolamentodelle zone montane». Tutte questioni cruciali in cui il motto "l' unione fa la forza" potrebbe dimostrarsi
                          fondato e assicurare maggiore incisività nelle richieste e nelle proposte.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 9
CSV FC - Assiprov domenica, 21 luglio 2019
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                          sabato 20 luglio 2019

                                                                                  Forli Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Club Rotary Forlì Tre Valli, passaggio consegne: il nuovo presidente è Alberto
                          Ridolfi
                          La cerimonia di insediamento ha sancito l' inizio del nuovo Anno Rotariano 2019/2020

                          Anche quest' anno, con una serata conviviale di alto significato formale, il
                          Club Rotary Forlì tre Valli ha visto concludersi l' operato dell' ormai Past
                          President Stefano Biserni con il passaggio di consegne a favore del
                          nuovo presidente Alberto Ridolfi. La cerimonia di insediamento ha sancito
                          l' inizio del nuovo Anno Rotariano 2019/2020. La nuova dirigenza è
                          composta dal vicepresidente Alberto Lattuneddu, dal segretario Andrea
                          Benzoni, dal prefetto Giovanni Biordi, dal tesoriere Pier Luigi Mainetti, dai
                          consiglieri Alessandra Alessandrini, Massimo Fabbri, Roberto Scotto Di
                          Clemente e Marco Tartagni, dall' istruttore di club Rossella Tassinari e dal
                          Presidente Incoming Davide Bellini Alla serata ricca di programmi e
                          riconoscimenti hanno partecipato oltre a famigliari ed amici, anche i
                          meravigliosi giovani dell' Interact e Rotaract. Club Rotary Forlì Tre Valli,
                          passaggio consegne: il nuovo presidente è Alberto Ridolfi Ridolfi,
                          meldolese classe 1964, svolge l' attività di libero professionista nello
                          studio di architettura di Forlì in Via Carlo Matteucci. Opera nel campo del
                          progetto architettonico e consolidamento strutturale del patrimonio
                          edilizio storico, collabora con il Dipartimento di Architettura dell'
                          Università degli Studi di Firenze. Nel tempo libero presta attenzione alle
                          problematiche sociali svolgendo attività di volontariato in varie
                          associazioni di ambito locale di protezione civile e d' incolumità pubblica
                          e di Attività con associazioni tecniche per la verifica sismica di agibilità
                          degli edifici. Visto la peculiarità delle attività professionali svolte, questi
                          stessi principi sono il filo conduttore dell' annata rotariana che Alberto
                          Ridolfi vorrà sviluppare come Service Principale del Rotary Club Forlì Tre Valli, con la redazione di studi finalizzati alla
                          riduzione del rischio sismico di alcuni importanti Centri urbani del nostro territorio quali Bertinoro e Premilcuore. Il
                          progetto consiste nello studio e restituzione grafica di alcune porzioni dei centri storici con il coinvolgimento del "Dida"
                          Dipartimento di Architettura dell' Università degli Studi di Firenze e l' impegno degli studenti, con tecniche innovative
                          quali laser scanner e attraverso l' utilizzo di droni, finalizzati alla redazione di Analisi delle cosiddette "Condizioni
                          Limite di Esercizio", principalmente sui fabbricati che fronteggiano le pubbliche vie, e successivamente redigere
                          ipotesi di consolidamento con miglioramento simico. Il progetto verrà presentato, per la porzione che riguarda
                          Premilcuore, mercoledì all' Osteria del Cervo di Montalto di Premilcuore.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 10
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                          domenica 21 luglio 2019
                          Pagina 5

                                                          Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                 csv e scenario locale

                          Sempre al fianco dei bisognosi Addio a Giovanni Fasciano
                          Scomparso dopo una malattia che non aveva fermato la sua voglia di battersi per chi aveva meno. Domani i funerali
                          a Santa Lucia

                          FORLÌ Ha perso la battaglia più difficile. È scomparso all' età di 59 anni
                          Giovanni Battista Fasciano, originario di Trani ma forlivese adottivo da
                          oltre 40 anni. Da tempo combatteva contro la malattia che lo aveva
                          colpito due anni fa, proprio lui che in tutti questi anni si è speso per gli
                          altri. Nel 1995 fonda l' associazione "Pari diritti", nel 2014 si presentò alle
                          Amministrative con la lista "Noi forlivesi". Era sua intenzione ripresentarsi
                          con la propria lista civica "Basta! Giù le mani da Forlì", ma consapevole
                          di non avere molto tempo a causa della malattia ci prova con "Forlì Bene
                          Comune" per Calderoni il cui capolista è proprio Raoul Mosconi, l' ex
                          assessore alle politiche sociali per il quale Fasciano stesso ha sempre
                          nutrito profonda gratitudine prima e dopo che il Comune, attraverso i
                          servizi sociali, ha attivato per lui e altre due persone la prima esperienza
                          di coabitazione. Proprio per questo motivo negli ultimi tempi avrebbe
                          voluto lan Giovanni Battista Fasciano ciare una nuova sfida alla
                          cittadinanza, una raccolta fondi da destinare ai più bisognosi. I ricordi
                          Fasciano una particolare attenzione l' ha sempre riservata alle persone
                          senza fissa dimora, non a caso per questo era nata l' associazione che si
                          sarebbe dovuta occupare di un corso di formazione per pizzaioli e dare
                          loro u na speranza di trovare un lavoro in questo settore. «Avevo
                          imparato a conoscerlo bene perché per due anni l' ho avuto come
                          inquilino, fino a quando la malattia l' ha costretto a continui e progressivi
                          ricoveri - lo ricorda il giornalista Pietro Caruso -. Fasciano ha attraversato
                          diverse vite; negli anni Ottanta e Novanta è stato un pizzaiolo di un certo
                          successo. Poi all' inizio del Duemila una catena di guai: un investimento
                          sbagliato, soci infrequentabili, la rottura dell' unità familiare e una famiglia
                          di origine complicata al sud che non gli aveva certo reso un facile percorso di vita. Dal benessere alla povertà. La
                          venatura sociale di Fasciano non è morta neppure quando per un paio di anni è andato a Milano a vivere fra i senza
                          fissa dimora per poi tornare qui nel 2009. Lui aveva un buon rapporto con noi giornalisti a partire dall' amicizia con
                          Enrico Zavalloni, era vulcanico, disordinato, irregolare ma comunque di cuore anche nel tentativo spesso
                          donchisciottesco di lottare contro handicap e povertà. Per parole sue un grande rispetto per Forlì e un sincero
                          ringraziamento a Mosconi e Rosetti e al mondo del volontariato, nonostante il suo rapporto di amore e odio con il
                          Comune». «Avevo conosciuto Giovanni - interviene Alessandro Rondoni - quando ero direttore de "Il Momento" e lui
                          nella sua pizzeria nel quartiere di Regina Pacis organizzava spesso delle "pizzate" di solidarietà. L' ho poi rivisto
                          quando ero in consiglio comunale, lui aveva attraversato varie tribolazioni e vicissitudini e insieme ad altri in
                          condizioni di difficoltà non aveva abbandonato l' impegno per aiutare i bisognosi. Ricordo, inoltre, che ai tempi del
                          "nevone" nel 2012 si era mobilitato per spalare la neve con un gruppo di persone senza fissa dimora. Ricordo gli
                          incontri con lui in cui offriva spunti di riflessione sui temi della città». I funerali saranno celebrati domani alle 10.45 nella
                          chiesa di Santa Lucia, in corso della Repubblica.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 11
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                          domenica 21 luglio 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          « L' Istituzione "Drudi" è una eccellenza che vogliamo migliorare»
                          Massimo Castellucci è alla guida della struttura dove convergono tutti i servizi socio -sanitari

                                                                                                                            GAETANO FOGGETTI
                          MELDOLA «Ho accettato questo incarico perché me lo ha chiesto il
                          sindaco Roberto Cavallucci, al quale sono legato da una amicizia
                          fraterna. La condizione che avevo posto era quella di poter contare su un
                          Consiglio di amministrazione valido. Una volta esaudita non ho avuto più
                          remore ad assumermi l' incarico». Idee chiare Massimo Castellucci, in
                          procinto di compiere 53 anni, ha preso in mano la presidenza dell'
                          Istituzione ai servizi sociali "Davide Drudi" dopo i dieci anni della gestione
                          di Cesare Valentini. «Che ha fatto un ottimo lavoro - chiarisce subito -.
                          Infatti, noi voglia mo mantenere quanto di buono è stato organizzato e,
                          possibilmente, migliorarlo». Al suo fianco, e tutti all' opera gratuitamente,
                          può contare su: Walter Neri, l' ex primario di Neurologia ora nelle vesti di
                          vice presidente; Giada Severi, esperta di legislazione sul fine vita e sulle
                          cure palliative; Walter Zanzani, dirigente d' azienda ora in pensione, e
                          Isabella Landi, dottore commercialista. «Dentro questa struttura si articola
                          tutto il sociale di Meldola: i trasporti scolastici, l' asilo nido "Coccinella", la
                          cucina e la farmacia comunale la cui vendita, chiarisco subito, non è all'
                          ordine del giorno. Patrimonio prezioso che funge da cerniera tra la val
                          Bidente e le realtà di Forlimpopoli e Bertinoro». Numeri eloquenti La
                          "Drudi" è dotata di 170 posti letto: 138 protetti, 16 autosufficienti e
                          altrettanti ad utenza libera. A gestirla in convenzione la cooperativa
                          "Ancora" che dà lavoro a 130 persone, alle quali vanno aggiunti i 60-70
                          dipendenti diretti dell' Istituzione che sprigiona un fatturato di 8,5 milioni di
                          euro. La cucina produce 400mila pasti all' anno mentre altri 50-60mila
                          sono gestiti da Camst e diretti alle scuole di Bertinoro e Predappio. Il
                          programma «Ci siamo insediati da poco trovando subito grande
                          collaborazione da parte del direttore Marco Ricci-sottolinea il presidente -.L' obiettivo è migliorare se possibile i
                          servizi e in questo solco rientra l' abbassamento della retta dell' asilo e quella del trasporto scolastico decisa con l'
                          assessorato al Welfare guidato da Jennifer Ruffilli. Vorremmo ampliare i servizi per gli anziani, anche quelli a casa,
                          magari ospitandoli d' estate nella nostra sala ottagonale rinfrescata». "Ancora" propone eventi per far incontrare
                          famiglie, cittadinanza e ospiti, «perché - rimarca Castellucci - questi non vanno ghettizzati. Ed è esattamente la
                          direttrice sulla quale ci vogliamo muovere, magari proponendoli anche d' inverno. Non dimentichiamo, poi, che
                          ospitiamo associazioni come " La Rete Magica", ambulatori pediatrici, Croce Rossa e la postazione del 118 con l'
                          ambulanza medicalizzata che vogliamo valorizzare».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 12
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                          domenica 21 luglio 2019
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Il governatore del Rotary in visita resta colpito dai progetti in campo

                          SAVIGNANO Serata d' incontro con il governatore e premi a tre soci.
                          Giovedì scorso, a Montalbano, il Rotary Club Valle del Rubicone,
                          presieduto da Rodolfo Baldacci, ha organizzato una serata molto intensa
                          per accogliere al meglio un ospite di primo piano e illustrare i vari service
                          in corso, tra cui il progetto "Disabilità e sport nella scuola" e la
                          "Flytherapy" che permette ai disabili di effettuare un volo in modo
                          totalmente gratuito. Angelo Oreste Andrisano, che oltre ad essere
                          governatore del Distretto Rotary 2072 è ret tore dell' Università di
                          Modena e Reggio Emilia ed era era affiancato dalla moglie Donatella
                          Servadei, si è detto molto colpito dalle tante iniziative portate avanti dal
                          club nato nel 2002. Nel corso della serata, sono stati premiati anche tre
                          soci rotariani per «la passione e la continua dedizione alle attività del
                          club»: si tratta del gambettolese Andrea Prati, del cesenate Luigi Bona e
                          del savignanese Giancarlo Biondini.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Scintille sul bando per il canile
                          Protestano le associazioni: «Le nuove regole ci tagliano fuori»

                          di FRANCESCA SIROLI STA CREANDO malumori il bando che uscirà a
                          breve per la gestione del canile di Rio Eremo. La questione è oggetto di
                          ben tre interpellanze che saranno discusse nel Consiglio comunale di
                          giovedì 25 luglio. Già da tempo l' Amministrazione aveva annunciato che
                          per gli interventi per la tutela e il controllo della popolazione canina non ci
                          sarebbe più stata una collaborazione con l' associazionismo, come fatto
                          fino a ora. Un parere del Consiglio di Stato dell' agosto scorso ha
                          sentenziato infatti che le procedure per l' affidamento dei servizi sociali
                          devono tener conto non solo del Codice del terzo settore, ma anche di
                          quello dei contratti pubblici, nel caso in cui l' affidatario svolga il servizio in
                          forma onerosa, anche se si tratta di rimborsi forfettari. E COSÌ dopo
                          quasi 25 anni l' Acpa-Associazione cesenate protezione animali (cui è
                          stata prorogata la convenzione fino a fine anno) corre il rischio di essere
                          messa alla porta. La onlus, che nelle scorse settimane ha lanciato una
                          raccolta fondi per dotare il rifugio un impianto di riscaldamento, nei
                          prossimi giorni incontrerà il sindaco Enzo Lattuca. INTANTO le volontarie
                          hanno espresso la loro amarezza sui social: «Perché quando le cose
                          vanno bene devono essere cambiate? - scrivono -. La gara d' appalto, a
                          cui abbiamo già partecipato anni fa, va fatta e su questo non si discute.
                          Sono le nuove regole per parteciparvi che ci lasciano perplesse. Il
                          Comune ha deciso di intraprendere una via che a noi a ascia poco spazio». A chiedere chiarimenti sono i consiglieri
                          Francesca Tombetti del Pd, Vittorio Valletta di Cesena Siamo Noi e Luigi Di Placido di Cambiamo. In particolare
                          quest' ultimo pone quesiti interessanti, quali la differenza tra la base d' asta prevista nella gara che è di 290mila euro,
                          mentre l' attuale contributo è di 200mila euro. Oltre alla gestione del canile, i servizi che verranno messi a gara per il
                          biennio 2020-2021 sono l' accalappiamento, recupero, custodia, mantenimento e cura dei cani abbandonati sul
                          territorio dei Comuni di Cesena, Gatteo, Longiano, Roncofreddo, Gambettola, San Mauro Pascoli, Savignano sul
                          Rubicone, Borghi, Sogliano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Bagno di Romagna e Verghereto.
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                                 csv e scenario locale

                          ASSOCIAZIONE

                          Nasce Viva San Mauro e si tuffa subito nel sociale

                          È NATA 'Viva San Mauro', l' associazione attiva nel terzo settore, quello
                          sociale, con presidente Nicola Rossi (foto) il 25enne imprenditore
                          calzaturiero sammaurese, candidato sindaco del centrodestra nelle ultime
                          elezioni comunali battuto per 52 voti dal riconfermato primo cittadino
                          Luciana Garbuglia. 'Viva San Mauro' avrà l' obiettivo di sviluppare dialogo
                          e proposte. Lo spiega il presidente Nicola Rossi: «Non vogliamo
                          abbandonare i cittadini, anzi vogliamo sempre più coinvolgerli nella vita
                          culturale e progettuale del paese. Sono lieto del percorso fatto assieme ai
                          partiti, con i quali continuerò costantemente a collaborare, ma ci sono
                          cittadini che vogliono il bene di San Mauro anche senza l' onere di una
                          tessera di partito. Questo progetto è dedicato e rivolto a loro». L'
                          associazione inizierà a operare nel prossimo mese di settembre con un
                          primo evento e l' apertura della campagna tesseramenti. Sulle attività che
                          l' associazione svolgerà, il giovane capogruppo dell' opposizione in
                          consiglio comunale a San Mauro Pascoli, afferma: «Per adesso sarà
                          importante proseguire nell' aggregazione e nel mantenere vivo l' interesse
                          per il bene comune e la nostra città Ho ribadito più volte quanto credessi
                          nel principio di sussidiarietà e nel ruolo delle libere associazioni all' interno
                          della comunità. Ora con 'Viva San Mauro', senza tessere e colori politici,
                          ne saremo parte integrante».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              csv e scenario locale

                          Ecco la festa del rock tra musica, moda e cibo
                          Appuntamento stasera in centro a Castrocaro

                          MUSICA 'potente', gastronomia, moda e intrattenimento per tutti: sono gli
                          ingredienti di 'Legends of rock', atteso evento a ingresso libero in
                          programma oggi a partire dalle 17 in piazza Mazzini a Castrocaro. Un
                          appuntamento ideato dalla vulcanica Valentina Apollonio del bar 'La zia
                          Fra' e sposato da tutti i commercianti della piazza (foto), che potranno
                          contare sulla collaborazione del consorzio di promozione turistica
                          Castrumcari e dei volontari della Pro loco di Terra del Sole. LA FESTA nel
                          cuore cittadino, patrocinata dal Comune, prenderà il via alle 17 con l'
                          apericena con dj set a cura di Mirko the Voice. Chi lo desidera potrà
                          acquistare il 'legend' s pack' che include 2 pizzette o una piadina con
                          salsiccia, una birra o un' altra bibita, gelato e vari gadget. Alle 19.30 è
                          previsto il concerto live dei Loudbanner, band locale reduce dalla vittoria
                          al Primavera live festival. Un' ora più tardi occhi incollati alla passerella su
                          cui sfileranno i costumi mare di Lucia e Irene. Alle 22.30 tornerà
                          protagonista la musica rock con l' esibizione dei Circus Nebula, band
                          forlivese dalle sonorità heavy. Intorno alle 23 verranno estratti i premi
                          della lotteria 'Legend packs': in palio un weekend per due in una località a
                          scelta, prodotti e vini locali. E poiché il rock è una passione che ben si
                          sposa ai motori, l' organizzazione ha predisposto un parcheggio gratuito
                          riservato ai motociclisti nell' area che fronteggia il Grand Hotel e intorno
                          alla piazza. E' prevista la partecipazione del motoclub Predappio. La manifestazione vede gli esercenti uniti nell'
                          intento di rivitalizzare il cuore cittadino. Una sinergia che potrebbe in futuro essere riproposta col medesimo intento.
                          Per informazioni, tel. 0543.769631, pagina facebook e instagram. Francesca Miccoli © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 16
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               salute e assistenza

                          Cena all' arena Hesperia di Meldola Ultimi giorni per prenotarsi

                          MERCOLEDÌ alle 20, nell' arena Hesperia, in via Roma, a Meldola, è in
                          programma l' iniziativa 'A cena con noi', organizzata da 'Meldola c' è', che
                          dopo l' esperienza elettorale si è trasformata in associazione. «I
                          partecipanti devono portare posate, bicchieri e il cibo - spiega Cristina
                          Bacchi -. Il ricavato andrà alla Croce Rossa». A rendere possibile la
                          cenba sarà l' impegno, oltre che di Bacchi, di Veronica Giudotti, Marika
                          Righi, Fabiola Canali, Roberta Rubboli. Tante aziende meldolesi hanno
                          contribuito e Romagna Acque e Caviro offriranno acqua e vino (l'
                          iniziativa è patrocinata dal Comune). Al sindaco verrà chiesto di giudicare
                          il tavolo apparecchiato con più cura. Sono già 300 le persone che
                          parteciperanno. C' è ancora la possibilità di prenotarsi ð 340.9044620.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                          domenica 21 luglio 2019
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                                                                                    Avvenire
                                                                                     volontariato

                          REGGIO EMILIA, L' INCHIESTA IN CORSO

                          «Angeli e Demoni» nell' Italia dei figli sottratti

                          L' inchiesta denominata 'Angeli e Demoni', condotta dalla procura di
                          Reggio Emilia, riguarda un presunto giro di affidi illeciti di bambini sottratti
                          alle loro famiglie e, secondo l' accusa, manipolati da un gruppo di
                          psicologi e assistenti sociali nella Val d' Enza, per indurli a raccontare
                          abusi sessuali mai avvenuti. L' obiettivo finale, secondo gli inquirenti, era
                          di affidarli poi a famiglie e comunità 'amiche', creando così un business
                          ingentissimo. Un' inchiesta dai contorni foschi, se si leggono le 277
                          pagine di ordinanza del giudice delle indagini preliminari, che ha messo in
                          fila 27 indagati e 16 misure cautelari. Le intercettazioni inchioderebbero i
                          responsabili, evidenziando la manipolazione dei bambini interrogati con
                          metodiche altamente suggestive e indotti con palese insistenza ad
                          accusare i genitori. Sempre secondo l' accusa, gli operatori falsificavano
                          le relazioni (case normali descritte come fatiscenti, disegni modificati,
                          ecc), maltrattavano i bambini (una piccola è insultata con violenza e
                          scaricata dall' auto sotto la pioggia battente, perché non vuole parlare), li
                          sottoponevano a impulsi elettrici sulla mani per creare una 'trance'. Nel
                          mirino degli inquirenti la onlus piemontese 'Hansel e Gretel' e, tra gli altri, il
                          suo fondatore Claudio Foti, ora sottoposto ad obbligo di dimora (la
                          moglie Nadia Bolognini è agli arresti domiciliari). La 'Hansel e Gretel'
                          interrogò anche i bambini nel caso dei 'Diavoli della Bassa Modenese' alla
                          fine degli anni '90, quando altri 16 figli furono tolti alle famiglie (man mano
                          raccontavano abusi, e riti satanici poi risultati del tutto inesistenti, ma ormai le famiglie erano spezzate). L' inchiesta è
                          agli inizi, ma l' opinione pubblica è scossa, soprattutto vedendo che anche a Rignano Flaminio (tutti assolti) e a Biella
                          (tutti morti suicidi), gli operatori erano gli stessi e con lo stesso metodo interrogarono i bambini.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 18
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                                                                                     volontariato

                          L' INIZIATIVA AD ASSISI DA DOMANI A VENERDÌ

                          In Europa settant' anni di pace Un patrimonio da custodire

                          Accogliere la ricchezza della diversità e promuovere la cultura dell'
                          incontro sono condizioni imprescindibili per costruire la pace. È questa
                          convinzione che fa da sfondo alla Summer School "Building future on
                          peace" (costruire il futuro sulla pace), che prende il via domani e si
                          chiuderà venerdì prossimo ad Assisi, con sessioni presso la Casa Lenori,
                          l' Istituto Serafico e le principali chiese cittadine. È organizzata dall'
                          Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con Azione cattolica, Caritas,
                          Focsiv e Missio e ha ottenuto l' alto patrocinio del Parlamento europeo e
                          il patrocinio della rappresentanza in Italia della Commissione europea,
                          della Provincia di Perugia, della Città di Assisi e del Forum di etica civile.
                          In ultimo anche un premio di rappresentanza del capo di Stato Sergio
                          Mattarella, ovvero la la Medaglia del presidente della Repubblica. La
                          "scuola di pace" intende rivolgersi in particolar modo a giovani, studenti,
                          insegnanti, educatori, formatori, società civile, Ong, organizzazioni non
                          profit e amministratori locali. Tra i relatori: Ugo Villani, Paolo Beccegato,
                          Sandro Calvani, don Tonio Dell' Olio, Lucia Rossi Sereni, Francesco
                          Viola, Fabio Raspadori, Giuseppe Dimiccoli, Carlo Schenone, Angelo
                          Moretti, Giulio Albanese, Vincenzo Buonomo, Gianni Bottalico, Luca
                          Raffaele, Andrea Stocchiero, Leonardo Becchetti, Lucio Turra, Stefania
                          Proietti, Giuseppe Riggio sj, Franco Vaccari, Matteo Truffelli, don
                          Francesco Soddu, Gianfranco Cattai, Tommaso Galizia, Francesco
                          Giorgino, Simone Morandini, Marco Mascia, Michele D' Avino, l' arcivescovo Domenico Sorrentino. L' iniziativa
                          prende le mosse in particolare dalla considerazione che l' Europa nata dai Trattati di Roma del 1957 rischia sempre
                          più di vedere moltiplicati i confini tra i suoi Paesi membri. Non solo i confini materiali e giuridici a presidio delle
                          frontie- re, ma anche i confini di matrice po-litica, economica e culturale. È quindi necessario, si legge in una nota di
                          presentazione dell' evento, «che l' Europa e i suoi cittadini proseguano il cammino di pace e di unità intrapreso all'
                          indomani della seconda guerra mondiale. Se guardiamo al nostro continente oggi, a distanza di oltre 70 anni dalla fine
                          di quel tragico evento bellico, possiamo considerare la pace come un grande "patrimonio comune europeo". Un
                          patrimonio che non potrà avere futuro senza l' impegno di tutti, cittadini e istituzioni, per la rigenerazione della società
                          contemporanea in termini di inclusione e solidarietà». Un altro riferimento della Summer School saranno gli 800 anni
                          del viaggio che san Francesco di Assisi compì in Egitto per incontrare il sultano Al-Malik al-Kamel, in un' epoca in cui
                          tra cristiani e musulmani il dialogo era pressoché affidato al fragore delle armi. Il percorso formativo proposto si
                          soffermerà anche sui contenuti dell' Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta nel settembre 2015 dai
                          governi dei 193 Paesi membri dell' Onu. I lavori si concluderanno con la redazione di un "Manifesto per un futuro di
                          pace", che sarà presentato nell' ambito del convegno pubblico conclusivo di venerdì 26 luglio. (Red.Cath. )
                          RIPRODUZIONE RISERVATA Al via la Summer School organizzata dall' Istituto Toniolo insieme ad Azione cattolica,
                          Caritas, Focsiv e Missio. Con l' alto patrocinio del Parlamento europeo e la «medaglia» assegnata da Mattarella.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                                                                                    volontariato

                          TECNOLOGIE

                          «Piano per il digitale»

                                                                                                                            MAURIZIO CARUCCI
                          Nel 2020 secondo le stime della Commissione europea nel nostro Paese
                          mancheranno 200mila lavoratori con competenze specifiche Il 50% delle
                          persone attive dovrà riqualificarsi Avenia (Confindustria): in Italia forti
                          ritardi, mancano laureati e diplomati tecnici. Interventi mirati da inserire in
                          finanziaria «Bisogna investire sul capitale umano. Partendo dalla riforma
                          della scuola e dalle nostre eccellenze. Il digitale deve diventare un volano
                          per l' intera economia. Ma è necessario innescare un processo di sistema
                          che coinvolga pubblico e privato». Ne è certo Cesare Avenia, presidente
                          di Confindustria Digitale. Come mai le aziende non trovano giovani con
                          le competenze adatte? La richiesta di competenze digitali aumenta
                          anche nell' industria, che è il terzo settore (dopo l' Ict e i servizi) a
                          richiedere profili digitali. Ma fatica a reperire le competenze necessarie,
                          anche perché si allarga il divario tra domanda e offerta specie di laureati
                          Ict (nel 2018 era di 12mila unità, il 58% del fabbisogno). Bisogna passare
                          dai 7.500 laureati Stem ad almeno 15mila e dagli attuali 11mila a 33mila
                          diplomati annui Its con competenze digitali. Gli iscritti agli Its italiani nel
                          2018 sono stati solo 10mila, contro gli 800 mila tedeschi, i 270 mila
                          inglesi, i 140 mila spagnoli. E pensare che è dell' 81% la percentuale di
                          quanti escono da un Its e trovano lavoro entro un anno. Cosa suggerite
                          per superare questa difficoltà? La nostra proposta è quella di adottare
                          un Piano straordinario per il digitale sin dalla prossima manovra
                          finanziaria. Il primo pilastro del nostro Piano è proprio quello delle competenze che sono il primo investimento
                          strategico per il lavoro che cambia. Bisogna agire subito e su più fronti. Il Miur ha varato l' ambizioso 'Piano Scuola
                          Digitale' che va rafforzato non solo nelle risorse economiche, ma soprattutto negli strumenti, quali ad esempio
                          percorsi di alternanza scuola-lavoro per favorire la formazione di competenze digitali e le conoscenze chiave in ottica
                          Industria 4.0. Quante opportunità di lavoro si potrebbero creare? Quali le figure più richieste? Sappiamo che il
                          50% dei lavori oggi presenti subirà cambiamenti. Questo significa formazione dei giovani, ma anche riqualificazione
                          dei lavoratori. Secondo alcune stime della Commissione Ue nel 2020 mancheranno in Italia almeno 200mila lavoratori
                          digitali specialisti. Ci mancano data scientist, web analyst, web designer, robot cooperative manager, big data analyst,
                          security analyst, web marketing manager eccetera. Oggi vi sono tante nuove professionalità richieste dal mondo del
                          lavoro. Avremmo dovuto iniziare a formarle sei anni fa. Cosa sperate di ottenere con il Piano straordinario? Il
                          ritardo digitale è il fattore determinante che ostacola la crescita della nostra economia, sta minando alle fondamenta le
                          nostre capacità di creare ricchezza, di recuperare competitività, di dare un futuro ai nostri giovani. Siamo convinti che
                          accelerare la trasfor-mazione digitale del Paese significa dare sostenibilità al processo di riduzione del debito
                          pubblico con politiche in grado di migliorare il rapporto debito/Pil.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 20
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                                                                                    volontariato

                          L' uso dei fondi europei può colmare il divario? I soldi messi a disposizione dall' Europa ci sono, ma li stiamo
                          spendendo male e lentamente. Le risorse complessive messe a disposizione nel settennato in corso 2014-2020 per la
                          digitalizzazione del Paese ammontano complessivamente a 11,5 miliardi di euro. Per esempio per il solo Obiettivo
                          Tematico 2, direttamente dedicato all' Agenda Digitale, sono disponibili 3,1 miliardi di euro. A oggi sono stati
                          presentati 16.855 progetti, per un totale di risorse impegnate pari a 2,2 miliardi di euro, ma i progetti conclusi sono
                          solo il 13%. E mancano meno di 18 mesi alla fine del 2020: siamo drammaticamente in ritardo. RIPRODUZIONE
                          RISERVATA Cesare Avenia.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 21
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                                                                                    volontariato

                          «Persone fragili, sostegno e sussidiarietà»

                          segue da pagina 1 «Ese lo Stato non affronta questo tipo di vita, è in
                          difetto sia verso la persona che vive il problema, sia anche con i suoi cari
                          che vorrebbero avere per lui un percorso di vita, anche se nella fragilità e
                          diversa da come la aveva vissuta in precedenza. La legge si deve porre
                          in questi casi con un atteggiamento di sostegno e di sussidiarietà. Le
                          persone in stato vegetativo o di minima coscienza sono migliaia anche in
                          Italia, e c' è un percorso di sostegno, di assistenza, di percorsi di cura sia
                          in strutture di riabilitazione ma anche al domicilio o in strutture di lunga
                          assistenza. Poi dobbiamo cercare di sostenere la famiglia nella
                          depressione causata dal convivere con una vita molto fragile e
                          compromessa; dobbiamo sostenerla nei servizi che devono essere
                          garantiti a queste persone, in un percorso di vita che deve essere
                          condiviso anche con le associazioni di riferimento come ad esempio la
                          nostra, gli "Amici di Luca"». «Se noi vogliamo dire che le DAT sono un
                          percorso di rispetto della libertà di scelta dobbiamo anche dire -
                          sottolinea De Nigris - che dobbiamo condividere il percorso di cura di
                          queste persone, che hanno diritto all' assistenza e anche alla ricerca; non
                          sono degli scarti per la società. E dobbiamo far si che la legislazione sia
                          unita a noi, alle associazioni dei familiari e al governo locale perché
                          queste persone abbiano le migliori cure possibili, nel rispetto della loro
                          estrema fragilità». De Nigris conclude ricordando l' opera svolta dall'
                          associazione «Amici di Luca onlus» e dalla «Casa dei risvegli Luca De Nigris» da essa voluta e ora dell' Azienda Usl
                          di Bologna. «Svolgiamo un percorso di assistenza nella fase post acuta di chi ha subito un trauma che lo portato al
                          coma - spiega - attraverso il ricovero in questa struttura che è fatta da dieci moduli abitativi. Qui per la maggior parte
                          di queste persone è possibile ritornare alla vita. C' è però un 20% che purtroppo non ha risultati apprezzabili: anche
                          per loro, che poi tornano a casa o vanno in strutture di lunga assistenza, c' è bisogno di un percorso di cura e di un
                          sostegno. Siamo convinti infatti che dobbiamo seguire queste persone nel loro percorso di cura sia quando si
                          risvegliano, sia quando non si risvegliano: anche in questo secondo caso, devono avere le stesse cure delle persone
                          che invece hanno prospettiva di vita e di cura molto favorevole». Chiara Unguendoli Sopra, la Casa dei risvegli «Luca
                          De Nigris». A sinistra, il passaggio di consegne fra il precedente presidente del Distretto Rotary 2072, Paolo Bolzani,
                          e il nuovo, Angelo Oreste Andrisano.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
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                                                                                      volontariato

                          Marino. Il primo festival di corti per promuovere arte e territorio

                          Sono aperte fino al 31 luglio le iscrizioni al bando per il primo "Marino
                          short film festival", l' evento dedicato a film-maker, produttori e distributori
                          di cortometraggi cinematografici, italiani e stranieri, anche indipendenti,
                          purché maggiorenni. L' associazione "Senza frontiere onlus" e il circolo
                          del cinema "Mark Film - Ficc", con il patrocinio del Comune di Marino
                          hanno infatti pubblicato un apposito bando per la realizzazione della
                          kermesse, che tratterà temi sociali con l' intento di promuove il territorio.
                          Gli obiettivi sono di esaltare la valenza culturale delle opere partecipanti e
                          diffonderle attraverso la presentazione di anteprime, retrospettive,
                          incontri, mostre e occasioni create con il supporto di partner istituzionali e
                          le associazioni nazionali di cultura cinematografica. Il tema del festival è
                          libero e saranno accettate unicamente opere dove siano riconoscibili
                          location appartenenti ai comuni della zona dei Castelli Romani o Roma,
                          da destinare alle categorie "Sociale" e "Ragazzi". Tre le giurie chiamate a
                          valutare i corti: la Giuria Gnosis, la Giuria dei ragazzi e la Giuria tecnica.
                          Info: www.senzafrontiereonlus.it.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                                                     volontariato

                          Presso il monastero di San Magno a Fondi gli avvenimenti della «due giorni e due notti»

                          Incontri d' autore per il weekend

                          DI MAURIZIO DI R IENZO «Semplici, leggeri, liberi: tre vie per tornare
                          umani». È questo il titolo della "due giorni e due notti" di incontri che si
                          terranno da venerdì a domenica prossimi al monastero San Magno di
                          Fondi. Don Francesco Fiorillo, responsabile della fraternità del
                          monastero, spiega così il significato delle tre parole che caratterizzano l'
                          evento: «Semplici: perché troppo travolti dal complicarci la vita e spesso
                          complicarla agli altri. Leggeri: perché bisogna imparare a non aspettare
                          che finisca la pioggia per vivere, ma lanciarci a danzare mentre piove.
                          Liberi: perché non c' è altra strada se non la libertà per essere felici,
                          liberare gli oppressi e gli schiavi dei nostri giorni ci rende autenticamente
                          liberi davvero». Si comincia venerdì alle 21 con il colloquio tra il
                          giornalista Paolo Borrometi e il sociologo Marco Omizzolo. Paolo
                          Borrometi, classe 1983 e originario di Modica in provincia di Ragusa, è
                          direttore della testata online La Spia, collabora con l' Agi ed è presidente
                          di Articolo Ventuno. Da settembre 2018 è nella squadra di Tv2000, nel Tg
                          diretto prima da Lucio Brunelli e ora da Vincenzo Morgante. Vive da
                          diversi anni sotto scorta a causa delle inchieste antimafia da lui realizzate.
                          Borrometi declinerà le tre vie a partire dalla sua esperienza come uomo e
                          giornalista impegnato dalla parte della giustizia, attraversando le pagine
                          del suo libro Un morto ogni tanto. Marco Omizzolo, classe 1972,
                          originario di Sezze in provincia di Latina è ricercatore Eurispes e
                          collaboratore presso le università di Venezia e Pisa, scrive per diverse testate giornalistiche, oltre che per varie riviste
                          scientifiche che si occupano di studi sulle migrazioni. Sabato alle 9.30 l' apertura sarà a cura di don Francesco Fiorillo.
                          Nel pomeriggio alle 17 interverranno don Pietro Sigurani, rettore della chiesa di Sant' Eustachio a Roma e lo scrittore
                          Andrea Caschetto. Don Sigurani ha 83 anni di cui 59 da prete. Nel centro di Roma, da sei anni, offre il pranzo ai
                          poveri della zona: le tavole vengono apparecchiate in fondo alla navata della chiesa a due passi dal Parlamento. Don
                          Sigurani, facendo riferimento alla sua esperienza ha detto che: «Penso che ci sia bisogno di fare un salto di qualità
                          nella carità, mettendo al centro la persona. Fare la carità significa offrire un servizio che restituisca dignità alla
                          persona». Invece, Andrea Caschetto, definito "ambasciatore del sorriso", è da sempre dedito alla scoperta delle
                          culture. Infatti, ha iniziato a fare il giro del mondo a 13 anni. L' arcobaleno è la sua ispirazione e grazie a questi colori
                          ha scritto un libro per i bambini che vogliono essere grandi e per i grandi che chiedono di tornare bambini, dal titolo
                          Arcobaleno - Scivolando per il mondo. Alle 21 sarà la volta dello spettacolo teatrale a cura dei Vip "Viviamo In
                          Positivo-Giullari della gioia", un' associazione nata nel 2010 che fa parte della Federazione nazionale vip Italia onlus.
                          Sono clown volontari che tutte le settimane entrano nel reparto di pediatria dell' ospedale "San Giovanni di Dio" di
                          Fondi per donare un sorriso. Infine, domenica alle 9.30 si terranno delle "esperienze di leggerezza", mentre nel
                          pomeriggio alle 17 interverranno Michele La Ginestra e Domenico Iannacone. Michele La Ginestra è attore, regista,
                          autore, conduttore televisivo e direttore artistico del Teatro 7 di Roma. Conosciuto al grande pubblico per le sue
                          apparizioni televisive in fiction, programmi di intrattenimento e spot pubblicitari. È il volto simpatico di Tv2000 dove ha
                          condotto "Il programma del secolo"' e "Questa è vita", assieme ad Arianna Campoli. Invece, Domenico Iannacone, 48
                          anni e originario del Molise, è giornalista passato dalla carta stampata alla televisione. Caporedattore, autore di
                          documentari e reportage, per i quali

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 24
[ § 1 4 4 3 3 3 6 1 § ]

                          domenica 21 luglio 2019

                                                                       Avvenire (Diocesane)
                                                                                    volontariato

                          ha vinto nel 2008 il premio giornalistico "Ilaria Alpi". Iannacone parlerà della sua scelta di fare giornalismo e
                          televisione mettendo al centro l' umano raccontando storie spesso invisibili, ma che rendono visibili l' amore verso la
                          vita e nei confronti del mondo. La conclusione della "due giorni e due notti" sarà domenica alle 20 con la Messa. L'
                          evento inizierà venerdì con il sociologo Marco Omizzolo e Paolo Borrometi, giornalista che vive sotto scorta e che
                          racconterà il suo impegno antimafia Fondi, San Magno.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 25
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                          domenica 21 luglio 2019
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                                                                        Avvenire (Diocesane)
                                                                                     volontariato

                          Come semi di senape

                          inclusione. DI SIMONE C IAMPANELLA «Veder crescere i frutti giorno
                          per giorno è diventato per me come prendersi cura dei propri figli,
                          guardarli nascere, crescere magari incerti e con qualche difficoltà, ma
                          infine l' orgoglio di vederli grandi e maturi, quasi un silenzioso
                          ringraziamento per tutte le cure che gli ho dato». Le parole di Giuseppe
                          Costantini raccontano la vittoria di una scommessa. Lui è un giovane
                          impegnato nel progetto "Granello di senape", realizzato grazie ai fondi
                          8xmille della Chiesa cattolica. Ne ha parlato il 13 luglio a Borgo Amigó
                          (dell' Associazione Itca Fap onlus), luogo di attuazione del progetto,
                          realizzato in collaborazione con Caritas Porto-Santa Rufina. «È un
                          tassello di "Liberare la pena", proposto da Caritas italiana con l'
                          Ispettorato generale dei cappellani della carceri», ha spiegato don
                          Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana. «Il nome tratto dal Vangelo
                          - ha continuato il sacerdote - parla del Regno dei Cieli, di una realtà
                          positiva che ci guida. Assieme agli educatori i ragazzi coinvolti
                          riscoprono la bellezza che c' è dentro di loro, proprio come il seme che
                          può diventare fiore e albero. Borgo Amigó assieme a tante altre realtà
                          forma la collana di coloro che vogliono promuovere le persone, per
                          mostrare, come ci dice papa Francesco, che nessuno può essere
                          scartato, ognuno porta in sé la speranza del bene». A Borgo Amigó il
                          granello ha trovato un territorio fertile dove essere piantato. È una
                          struttura d' accoglienza della Congregazione di Nostra Signora dei dolori, presente a Casalotti, periferia nord di Roma
                          dalla fine degli anni Settanta. La congregazione è stata fondata alla fine del' 800 dal vescovo spagnolo Luis Amigó,
                          con la missione di aiutare i ragazzi delle carceri. Padre Gaetano Greco ne è il direttore, con il suo confratello padre
                          Pedro Acosta e i collaboratori, educa i ragazzi «alla libertà nella libertà», perché «sono loro a dover scegliere per la
                          loro vita, noi li aiutiamo a decidere per il bene. Vale per tutti i giovani, anche quelli del quartiere. Il Borgo ha sempre
                          cercato di offrire proposte per il territorio, come ad esempio il centro estivo e la scuola calcio». L' alleanza con la
                          diocesi di Porto-Santa Rufina è segno di questa volontà di fare rete e con la sua presenza il vescovo Gino Reali ha
                          voluto ribadire «la stima e il sostegno per un' opera impegnata ad accompagnare i giovani perché non si sentano soli
                          e possano mettersi di nuovo in cammino verso il loro futuro». È così per uno dei ragazzi impegnati nel «Granello di
                          senape», ha spiegato don Niccolò Ceccolini, successore di padre Gaetano come cappellano dell' Ipm "Casal del
                          marmo" di Roma: «questo giovane esce ogni giorno dal carcere per raggiungere l' orto e la sera rientra nell' istituto,
                          un esempio per tutti gli altri ragazzi detenuti». Il "Granello" continua la sua opera: l' agronomo Alberto Dell' Agli ha
                          sottolineato che i giovani hanno imparato i tempi della terra, rispetto all' ansia iniziale nel voler vedere i frutti del
                          lavoro. Risultati positivi anche per il Centro giustizia minorile, la dirigente Angela Lavacca ha elogiato la qualità del
                          metodo educativo e ricordato l' approvazione del progetto "Mani in pasta" come ulteriore possibilità per i ragazzi. Un
                          progetto che, annuncia Alberto Mochi Onori, vicepresidente della cooperativa Gusto libero, sarà avviato a breve. Sul
                          solco del "Granello di Senape" continua l' impegno per la costruzione della libertà: il più piccolo dei semi, ma una volta
                          cresciuto il più grande. Realizzato a Borgo Amigó con Caritas, è sostenuto dai fondi 8xmille della Cei: «Perché - dice
                          don Soddu - nessuno può essere scartato e tutte le persone ritrovino la fonte della speranza» I prodotti raccolti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 26
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