CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
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CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019 Prime Pagine 06/01/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 06/01/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 06/01/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 05/01/2019 Cesena Today San Mauro, allerte e avvisi dal Comune: entra in funzione l' Alert System 4 06/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41 ALBERTO MERENDI Funzioni associate nell' Unione dei Comuni Rinnovo a corto raggio 6 06/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 42 "Alert System" attivo da domani a San Mauro 8 csv e scenario locale 06/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 16 Il sindaco anti-cattiveria diventa global 9 06/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 39 Tornei di carte per i bambini che soffrono 10 salute e assistenza 06/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 La Befana scende dal campanile Festa solidale in piazza Saffi 11 06/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40 Calendario donazioni 13 volontariato 06/01/2019 Avvenire Pagina 22 VINCENZO VARAGONA A Macerata rivive l' icona della Siria 14 06/01/2019 Avvenire Pagina 24 Ora i senza protezione diventano clochard 15 06/01/2019 Avvenire Pagina 24 GIORGIO PAOLUCCI Un abito da sposa per aiutare chi ha bisogno 16 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8 Cefa onlus al Global compact 17 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8 Donato un defibrillatore alla basilica di San Petronio 19 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8 Confcoop premia l'innovazione 20 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 12 Il programma completo delle lezioni che si terranno all' Istituto... 21 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 14 San Lazzaro, «in cammino coi migranti» 22 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 28 Alla Croce bianca la Befana «vien di giorno» 23 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 28 Santuario di Monte Croce, volontariato e nuovi orari 24 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 32 Usura e criminalità, piaghe sociali 25 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 33 in libreria. Perché l'abuso di alcol ¨ dannoso per i ragazzi 27 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 40 Il medico premio Nobel ha un «pezzo» di Mantova 28 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 44 UN TESSUTO COESO PER IL RISCATTO DELLA CITTÀ 30 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 45 De Donatis tra i senza dimora 32 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 50 Prefetto Possibile la sconfitta delle mafie «Aperti ampi scenari di... 34 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 60 Essere il lievito della società 36 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 60 Il grido d'allarme di don Fortunato di Noto 38 06/01/2019 Corriere della Sera Pagina 5 Dino Martirano «Se i sindaci disobbedissero si arriverebbe all' anarchia» 39 06/01/2019 Corriere della Sera Pagina 17 PAOLO VIRTUANI «Servono più regole e investire in sicurezza» La... 42
06/01/2019 La Repubblica Pagina 3 LUCA MONACO Sos clochard la raccolta record scalda il cuore 44 06/01/2019 La Repubblica Pagina 10 "La laurea, l' Erasmus poi la voglia di conoscere il mondo: mio figlio... 46 06/01/2019 La Repubblica Pagina 20 Pasti gratis e sostegno ai volontari In utile il "bilancio solidale" di... 48
6 gennaio 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
6 gennaio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
6 gennaio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
5 gennaio 2019 Cesena Today ambiente e protezione civile San Mauro, allerte e avvisi dal Comune: entra in funzione l' Alert System L' iscrizione è aperta ai cittadini residenti e a tutti coloro che sono interessati ad avere informazioni dal territorio Un sistema per avvisare i cittadini di San Mauro Pascoli su tutte le allerte e pericoli di protezione civile, le modifiche dei servizi, le interruzioni alla viabilità, la chiusura delle scuole e le iniziative del Comune di San Mauro Pascoli. Si chiama Alert System ed è un servizio di informazione telefonica al cittadino, gratuito, con cui il Comune intende agevolare le comunicazioni importanti da diramare alla popolazione in maniera efficace e diretta. Alert System permette infatti di creare e gestire le comunicazioni ai cittadini tramite messaggi vocali su telefoni fissi e mobili con un servizio garantito 24 ore su 24. L' iscrizione è aperta ai cittadini residenti e a tutti coloro che sono interessati ad avere informazioni dal territorio. Al momento sono già stati inseriti i numeri di telefonia fissa presenti nell' elenco telefonico. A partire da lunedì i cittadini già registrati al servizio riceveranno un primo messaggio informativo da parte del sindaco Luciana Garbuglia. "Partiamo con questo primo servizio di comunicazione ai cittadini che riceveranno le informazioni direttamente sul proprio telefono e, per chi vorrà, sul proprio smartphone, restando sempre aggiornati in tempo reale senza la necessità di dover ricercare informazioni; uno strumento senz' altro utile in particolare nelle situazioni di emergenza e gestione di crisi. In un secondo momento sarà utile anche per coinvolgere la cittadinanza in altre iniziative del Comune e in progetti relativi ai servizi erogati dal Comune. Intanto invito ad aderire al servizio che non ha alcun costo per i cittadini: per farlo basta accedere al sito del Comune - sezione "Protezione civile ed eseguire le procedure di iscrizione on line oppure rivolgendosi all' Urp". E' infatti possibile richiedere gratuitamente l' estensione del servizio sul cellulare o su altri numeri di rete fissa non presenti nell' elenco telefonico, oppure richiedere la cancellazione dal servizio stesso per coloro che non fossero interessati. È possibile iscriversi, o cancellarsi, attraverso procedura on-line collegandosi al sito web https://registrazione.alertsystem.it/sanmauropascoli; oppure compilando il modulo scaricabile dal sito del Comune, sezione 'Protezione Civile' e in distribuzione all' Urp. Il modulo compilato va riconsegnato al Comune tramite e-mail a: urp@comune.sanmauropascoli.fc.it con la scansione del modulo, allegando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
6 gennaio 2019 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Funzioni associate nell' Unione dei Comuni Rinnovo a corto raggio Conferme solo annuali visto che si vota in 4 Comuni su 6 Scelta project manager del progetto di marketing unitario VALLE SAVIO Col 31 dicembre 2018 scadevano alcune convenzioni tra i Co munie l' Unione della Valle Savio per la gestione associata di alcune funzioni. La decisione presa è stata quella di prorogare la validità delle convenzioni solo per un anno, così da avere il tempo per un' attenta valutazione sull' andamento della gestione e per consentire alle nuove amministrazioni (visto che 4 Comuni dell' Unione su 6 stanno per rinnovare sindaci e consigli comunali) di fare le proprie scelte senza situazioni preconfezionate. Quanto al personale dell' Unio ne, la giunta ha deciso di assegnare in comando al Comune di Verghereto due funzionari dell' area Urbanistica ed Edilizia, dopo che l' amministrazione dell' ente più alto della vallata ha revocato il conferimento di queste due funzioni all' Unione e ha deciso di promuovere un accordo per formare un nuovo Ufficio di Piano con Bagno di Romagna e Mercato Saraceno. Le convenzioni in scadenza riguardavano i servizi di staff (Segreteria Generale, Servizio Finanziario, Personale e Organizzazione), il Servizio Patrimonio (per il Comune di Verghereto), la funzione sismica, lo sportello facile (per Bagno di Romagna e Mercato Saraceno): vedevano tutte come capofila operativo il Comune di Cesena. Quelle assegnate in capo alla stessa Unione riguardavano la prevenzione e repressione della corruzione ed in materia di trasparenza (l' unica prorogata fino al 31 dicembre 2021) e la formazione del personale dipendente. Alcune funzioni dell' Unione sono state conferite dai Comuni con durata indeterminata, e così rimangono, come la Protezione civile, i Sistemi informatici, la progettazione e gestione dei Servizi Sociali, lo Sportello unico telematico delle attività produttive (Suap) e la Statistica (ad eccezione di Sarsina), la Stazione u nica appaltante, la prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro, la progettazione in ambito europeo (ad eccezione di Cesena), e tutte le altre funzioni fondamentali conferite dai Comuni di Montiano e di Verghereto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
6 gennaio 2019 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile "Alert System" attivo da domani a San Mauro SAN MAURO PASCOLI Da domani sarà attivo per i sammauresi "Alert System", un sistema per avvisare tempestivamente i cittadini su tutte le allerte e pericoli di protezione civile, le modifiche dei servizi, le interruzioni alla viabilità, la chiusura delle scuole e le iniziative del Comune. Inconcreto, è un servizio gratuito di informazione telefonica 24 ore su 24, attraverso messaggi vocali su telefoni fissi e mobili. Chi è in teressato a fruirne può iscriversi o sul sito web del Comune (nella sezione protezione civile) o rivolgendosi all' Urp. Al momento sono già stati inseriti i numeri di telefonia fissa presenti nell' elenco telefonico, con possibilità comunque di cancellarsi. Domani i cittadini già registrati riceveranno un primo messaggio dalla sindaca Luciana Garbuglia, che sottolinea come il nuovo strumento messo a disposizione sia «utile nelle situazioni di emergenza e gestione di crisi», ma in futuro potrà servire anche a «coinvolgere la cittadinanza in altre iniziative del Comune e in progetti relativi ai servizi erogati». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
6 gennaio 2019 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Il sindaco anti-cattiveria diventa global Luzzara: lodi anche dal Canada per il decreto che sanziona rabbia e rancore LUZZARA (Reggio Emilia) IL DIVIETO di manifestare «rabbia, cattiveria, rancore» ha colpito nel segno. L' ordinanza-provocazione firmata venerdì dal sindaco di Luzzara, Andrea Costa, ha avuto il pregio di aprire una discussione tra pro e contro. Un confronto che si è esteso perfino oltre i confini italiani, con il primo cittadino del centro reggiano - paese dell' arte naif e che ha dato i natali allo sceneggiatore e poeta Cesare Zavattini - che ha coinvolto pure cittadini che vivono lontano dall' Italia. «Mi sono arrivate diverse lettere di solidarietà da colleghi sindaci, da esponenti della politica. Ma - dice Costa - mi hanno fatto molto piacere i messaggi di semplici cittadini che mi hanno scritto dalla Germania e perfino dal Canada». Proprio da oltreoceano ha scritto Matteo: «Anche se ormai non vivo più in Italia, seguo con rammarico la situazione culturale italiana. In Canada si viene subito accolti con rispetto e propensione all' aiuto. Quello che hai deciso di fare attuando l' ordinanza anti-cattiveria è per me un atto coraggioso, intelligente». E Constanze scrive dalla Germania: «Apprezzo molto la sua ordinanza. Un ottimo gesto. Stimo il vostro senso civile in Emilia. Conosco bene anche Luzzara per aver vissuto quattro anni a Reggio». MA LE REAZIONI non sono solo positive, ci mancherebbe. In paese, tra le gente, si sentono posizioni differenti tra loro: in molti ad apprezzare il senso della provocazione, ma altri che contestano un' idea che rischierebbe, se attuata nella realtà, di limitare la liberta di espressione. In molti ritengono l' ordinanza «inattuabile», in quanto mancano i criteri per poter giudicare ogni singolo comportamento. Ma cosa prevede l' ordinanza? «Ho deciso di firmare questo atto - dice Costa - visto il diffondersi di cattiveria, rabbia, rancore, che rischiano di pregiudicare l' incolumità delle persone e della comunità». CHIARO il riferimento allo scontro in atto sull' aspetto immigrazione del decreto sicurezza. Ma Costa giura di aver pensato a questa ordinanza a polemica ancora lontana. Qualunque cittadino, mostrando delle prove, può segnalare le violazioni scrivendo a stopcattiveria@comune.luzzara.re.it. Niente multe in denaro. I trasgressori dovranno però leggere testi (Costituzione compresa) o vedere film su temi come la pace e l' uguaglianza, visitare il Museo Cervi o l' ex campo di concentramento di Fossoli, svolgere almeno dieci ore nel volontariato locale. Antonio Lecci © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
6 gennaio 2019 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale AL GRAND HOTEL DA VINCI DI CESENATICO Tornei di carte per i bambini che soffrono SONO state 120 le persone che hanno partecipato ai tornei di burraco e maraffone che si sono svolti venerdì scorso al Gran Hotel Da Vinci di Cesenatico. Va detto, però, che la grande maggioranza dei partecipanti hanno scelto di giocare a burraco, relegando in secondo piano il maraffone, tradizionale gioco romagnolo. Lo scopo, oltre a divertirsi giocando a carte puntando a migliorare le proprie capacità cognitive e l' affiatamento di coppia, era quello di raccogliere fondi a favore dell' Arop, associazione riminese Onlus che sostiene i bambini affetti da malattie oncoematologiche. Obbiettivo centrato in pieno, poiché tutti i 2.400 euro raccolti dai partecipanti sono stati versati all' associazione. Infatti la famiglia Batani ha messo a disposizione gratuitamente il salone per il torneo e ha organizzato per i partecipanti un ricco buffet. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
6 gennaio 2019 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza La Befana scende dal campanile Festa solidale in piazza Saffi Grazie ai Vigili del Fuoco si calerà da San Mercuriale Ricavato al reparto di Pediatria FORLÌ Grande festa in centro storico per salutare le festività natalizie 2018-2019. A concludere gli appuntamenti a Forlì sarà, come tradizione, l' arrivo della Befana dei quartieri in piazza Saffi. Quest' anno la "vecchina" si calerà dal campanile di San Mercuriale, mentre lo scorso anno era scesa dal Municipio. Sempre grazie all' ausilio dei Vigili del Fuoco del Comando di Forlì. Lo spettacolo Uno show dedicato ai più piccoli, che avrà quest' anno una gustosa anteprima al teatro "Diego Fabbri". Già alle 10.30 la giornata, infatti, si aprirà al teatro di corso Diaz con un dono speciale per i bambini e le loro famiglie: in scena ci sarà lo spettacolo "Zuppa di sasso" offerto da Accademia Perduta - Romagna Teatri. Una bella novità per questa edizione della Befana dei Quartieri: proporre ai bambini un evento culturale, a teatro, rappresenta un' opportunità importante per la loro crescita. Lo spettacolo è ispirato ad una fiaba che risale ad epoche in cui gi ramondo e viandanti incontravano gliabitantidivillaggi sul loro percorso, stranieri che chiedevano ospitalità e ristoro e che con qualche espediente sapevano conquistare la fiducia degli abitanti dei luoghi che attraversavano, risvegliando in loro sentimenti dimenticati. Diffidenza e sospetto lasciano posto via via ad amicizia, felicità e leggerezza. L' ingresso al teatro "Fabbri" è gratuito fino ad esaurimento posti (apertura dalle 9.30). Attesa in centro In attesa della Befana, dalle 11 in piazza Saffi ci sarà musica curata da Radio Bruno e intrattenimento con Gruppo Vip di Clown Terapia, associazione Teatro delle Forchette e Avis. Alle 12.15 discesa acrobatica della Befana dal campanile di San Mercuriale, in collaborazione con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Forlì -Cesena. A seguire distribuzione delle calzette da parte della Befana stessa, del sindaco Davide Drei e degli amministratori del Comune, insieme a nonni vigile e rappresentanti dei vari Comitati di quartiere. Beneficenza in campo La Befana dei quartieri conferma anche la dimensione solidale dell' evento: le offerte per le calzette saranno donate al reparto di Pediatria dell' ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
6 gennaio 2019 Pagina 6 Corriere di Romagna
6 gennaio 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) salute e assistenza Calendario donazioni I DONATORI delle sezioni Avis di Gatteo, Savignano, Fiumicino, San Mauro Pascoli e Sogliano potranno a sottoporsi ai prelievi all' ospedale Santa Colomba di Savignano nelle giornate di 9, 12, 16, 20, 23, 26, 30 gennaio. Info 348-6400256 e 333-3181851. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
6 gennaio 2019 Pagina 22 Avvenire volontariato L' OPERA DISTRUTTA A Macerata rivive l' icona della Siria Macerata La città siriana di Maloula tornerà ad avere l' icona della "Cena misteriosa" distrutta nel 2014 dai terroristi islamici. Una copia dell' opera è stata benedetta ieri pomeriggio in una solenne celebrazione nella Basilica della Misericordia di Macerata dal vescovo Nazzareno Marconi. L' icona, realizzata dall' artista marchigiana Sandra Carassai, verrà consegnata entro fine mese in Siria da una delegazione di Perigeo onlus e dell' Università Cattolica del Sacro Cuore. L' iniziativa è partita dopo una missione nel 2016 in Siria della Perigeo, associazione marchigiana, guidata dall' antropologo Gianluca Frinchillucci. «Abbiamo cercato a lungo tracce dell' originale, ma inutilmente. L' icona ha un altissimo valore artistico e simbolico per la comunità locale. Maaloula, cuore cristiano e ponte fra culture e religioni - spiega Frinchillucci -, è un antico villaggio a una cinquantina di chilometri da Damasco, 1500 metri di quota. Ed è ritenuto culla della cristianità siriana, dove le comunità musulmane, greco-cattoliche e greco- ortodosse hanno convissuto da sempre e dove ancora si parla il "dialetto siriaco di Maalou-la", ultimo baluardo della lingua aramaica quotidiana e luogo simbolo della cristianità in Medio Oriente ». Di qui la decisione della Perigeo di finanziare, in accordo con l' Università Cattolica, la riproduzione affidata alla maestra iconografa Carassai. Insieme con l' icona verrà consegnata anche la copia di un altro dipinto che raffigura la Madonna della Provvidenza, attualmente custodita a Roma, che domani alle 18 verrà benedetta dall' arcivescovo di Milano, Mario Delpini. RIPRODUZIONE RISERVATA. VINCENZO VARAGONA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
6 gennaio 2019 Pagina 24 Avvenire volontariato EFFETTI DEL DECRETO SICUREZZA Ora i senza protezione diventano clochard « M ohammed ha 22 anni, viene dal Mali. Ahmad ha 29 anni, viene del Pakistan. Alhassane ha 19 anni, viene dalla Guinea. E potremmo continuare. Da alcuni giorni iniziano ad arrivare le segnalazioni dei profughi, titolari di protezione umanitaria, che finiscono per strada (spesso provengono anche da altre città, ndr) e che vengono rintracciate dagli operatori che gestiscono a Milano i centri per senzatetto. Nei prossimi mesi saranno centinaia». L' allarme lo ha lanciato ieri l' assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino tor- nando sull' applicazione del decreto sicurezza, diventato da poco legge grazie ai voti in Parlamento del Movimento cinque stelle e della Lega. «Nuovi senzatetto che devono la loro condizione agli effetti della legge - ha detto ancora Majorino -. Fantasmi prodotti dalla politica del governo». I tecnici di Palazzo Marino hanno stimato in un centinaio i casi di richiedenti asilo per i quali il Comune non può più riconoscere a residenza anagrafica. «In questi giorni leggo di parlamentari leghisti che mi accusano di fare delle 'sparate' - ha detto ancora l' assessore alle Politiche sociali della giunta Sala -. La realtà è che le mie sono storie reali. Di persone in carne ed ossa che diventano nuovi senzatetto». Proprio per far fronte a questa emergenza annunciata Palazzo Marino nei mesi scorsi, di concerto con il Terzo settore laico e cattolico, ha potenziato le strutture per l' accoglienza dei senza fissa dimora, portando la capacità della città a ben a duemila e 700mila posti. Tuttavia rimane il problema di quelli che vengono definiti i cosiddetti 'irriducibili', un nucleo di quasi 300 persone che rifiuta il ricovero nelle strutture anche in questi giorni di freddo intenso. Il bilancio purtroppo dei decessi dei senza fissa dimora in questo inverno è già drammatico: ben 5 persone che dormivano in strada sono morte. Non a caso il Comune ha deciso per questa stagione invernale di tenere sempre attivo il servizio di accoglienza dei senzatetto, sette giorni su sette, 24 ore su 24. Inoltre, ha attivato un numero unico per le segnalazioni 02.884.476.46 - a cui è collegata una unità mobile di soccorritori e volontari in grado di intervenire a supporto delle persone in difficoltà. RIPRODUZIONE RISERVATA L' assessore Majorino: «Ci arrivano segnalazioni di profughi finiti in strada, saranno centinaia» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
6 gennaio 2019 Pagina 24 Avvenire volontariato QUARTIERE CORVETTO Un abito da sposa per aiutare chi ha bisogno Se avete figlie, sorelle, parenti o amiche che stanno preparando il matrimonio, passategli questa notizia: comprando l' abito dei loro sogni per le nozze, possono fare del bene. In questa stagione di saldi, un' opportunità speciale per aiutare chi è in difficoltà. L' iniziativa si chiama 'Il Bianco Dona' ed è promossa da Tosca Spose, che dall' 8 al 13 gennaio propone la vendita di abiti da sposa del suo campionario a prezzi molto vantaggiosi, inferiori rispetto al listino, devolvendo il ricavato della vendita a sostegno della Cooperativa del Martinengo, che da trent' anni aiuta famiglie, minori, adulti, anziani e disabili in difficoltà al quartiere Corvetto. La vendita si svolge nella galleria Vs Arte Contemporanea, in via Ciovasso 11, nel cuore di Brera. Per poter seguire ogni sposa con l' attenzione e il tempo che una scelta così importante merita, è necessario prenotare il proprio appuntamento telefonando al numero 051.222.35.0. L' evento inaugurale si terrà martedì 8 gennaio, con un aperitivo a partire dalle 17.30 fino alle 20, e per l' occasione è prevista la partecipazione dell' attore Paolo Cevoli. «L' idea, giunta al suo quarto anno, nasce dall' incontro con realtà non profit umanamente interessanti e dal desiderio di aiutarle a partire dalla mia passione: vestire le spose. Nei primi tre anni abbiamo sostenuto la cooperativa Il Nazareno di Bologna - spiega Elisabetta Garuffi, stilista e proprietaria di Tosca Spose, famosa per i suoi abiti dal mood giovane e romantico -. Nel tempo, come spesso capita nella vita, è diventata una cosa più grande di quello che potevamo aspettarci. Si sono presentate molte ragazze, attratte dalla qualità del prodotto e contente che con il denaro investito per l' abito che indosseranno in un giorno così speciale si potessero aiutare persone nel bisogno. Quest' anno abbiamo deciso di devolvere il ricavato a una iniziativa che da tanto tempo opera in una periferia milanese 'difficile' ma ricca di persone che vivono la dimensione della carità al servizio delle necessità del quartiere». Passate parola: come usa dire, il Bianco Dona. RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO PAOLUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
6 gennaio 2019 Pagina 8 Avvenire (Diocesane) volontariato Cefa onlus al Global compact DI SARA LAURENTI Cefa onlus era presente a Marrakech in Marocco nel dicembre scorso alla conferenza intergovernativa sul Global Compact, il patto mondiale voluto dalle Nazioni unite «per la gestione sicura, ordinata e regolare» dei flussi migratori. Cefa, unica Ong italiana presente all' evento, era lì a nome dell' Aoi, le Reti italiane di Ong di cooperazione internazionale. Federica Gatti, rappresentante di Cefa in Marocco e Cristina Pilo, coordinatrice di progetto, hanno assistito alla conferenza facendosi portavoce della società civile italiana. Sono stati 164 i Paesi che hanno ratificato questo accordo. Assenti oltre 15 Stati membri delle Nazioni unite, tra cui l' Italia, unico Stato bagnato dal Mediterraneo ad aver deciso, a pochi giorni dalla Conferenza intergovernativa, di non sottoscrivere l' accordo prima di averlo sottoposto all' esame del parlamento. Il documento finale è conseguente alla Dichiarazione di principio adottata all' unanimità dall' Assemblea generale dell' Onu il 19 settembre del 2016, con cui tutti i 193 Stati membri hanno riconosciuto la necessità di un approccio globale alla mobilità umana, per salvare le vite, proteggere le persone e tutelare i diritti umani. Il «Patto di Marrakech», come è stato denominato, è arrivato dunque dopo due anni di dialogo. Un' aula plenaria e una di dialogo i luoghi in cui si è svolto il summit. Nella prima, per due giorni si sono alternati i rappresentanti dei governi firmatari, coi loro interventi a sostegno del «Patto» e della necessità di affrontare la questione migratoria in modo coordinato e internazionale. Nella seconda aula hanno avuto luogo, invece, due momenti di dialogo interattivo tra i rappresentanti di organismi internazionali durante il quale anche Cefa ha parlato. Anche il Pontefice nei giorni scorsi è tornato sull' accordo, che «intende essere un quadro di riferimento per la comunità internazionale. Auspico pertanto - ha detto papa Francesco - che essa, grazie anche a questo strumento possa operare con responsabilità, solidarietà e compassione nei confronti di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese». L' Assemblea delle Nazioni unite ha ratificato il Global Compact for Migration il 19 dicembre scorso, una settimana dopo Marrakech, sancendo di fatto l' entrata in vigore di un nuovo accordo fra gli Stati membri dell' Onu. E sempre il 19 dicembre, il parlamento italiano ha rinviato a data da destinarsi la decisione in merito all' adesione o meno al Compact. «Essere presente a un momento del genere è stata una grande emozione - ha raccontato Federica Gatti -. Quando sono entrata nella sala plenaria dove ogni Stato portava la sua posizione e appoggio al Global compact sentivo di far parte del mondo, di un mondo fatto di diversità che ci rende vivi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
6 gennaio 2019 Pagina 8 Avvenire (Diocesane)
6 gennaio 2019 Pagina 8 Avvenire (Diocesane) volontariato Donato un defibrillatore alla basilica di San Petronio La basilica di San Petronio entra a far parte del progetto di soccorso socio-sanitario del centro di Bologna, grazie alla donazione di un defibrillatore che rimarrà all' interno della chiesa; così da poter intervenire in brevissimo tempo, in caso di necessità ed in attesa dell' arrivo dell' ambulanza. La defibrillazione precoce permette infatti di prevenire la morte improvvisa dovuta ad arresto cardiaco e la «rete» consente di offrire e chiedere aiuto integrando il soccorso del 118. Infatti un operatore sanitario sa che all' interno della Basilica esiste un defibrillatore e può prenderlo per un intervento urgente in Piazza Maggiore o anche nelle zone limitrofe. «La Basilica accoglie ogni anno un milione e mezzo di visitatori - racconta Lisa Marzari degli Amici di San Petronio -. Il tema della sicurezza e della salute è quindi centrale nella nostra gestione quotidiana. Il personale è stato formato per saper fronteggiare eventuali emergenze». La dotazione fissa di un defibrillatore in Basilica si deve alla collaborazione di Vittoria Borghetti e del professor Gabriele Bronzetti, sostenitori dell' associazione «Piccoli grandi cuori» che opera per l' assistenza, la tutela e la promozione della salute dei pazienti con cardiopatie congenite, e alla generosità dell' associazione «Succede solo a Bologna». L' iniziativa rientra infatti nei «Mesi della solidarietà» che prevedono altre azioni come la distribuzione di altri defibrillatori per Bologna. Da oltre 20 anni la missione di «Piccoli Grandi Cuori onlus» è inoltre garantire alle persone con cardiopatie congenite una buona qualità di vita, supportandole dal momento della diagnosi. Fondata da genitori di piccoli pazienti e volontari, si occupa di neonati, bambini, adolescenti e adulti che vengono ricoverati nelle Unità operative di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica e dell' Età evolutiva del Policlinico Sant' Orsola. Queste unità sono un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per la diagnosi e cura delle cardiopatie congenite del neonato, del bambino e dell' adulto e l' unico Centro accreditato di 3° livello della regione per la diagnosi e cura chirurgica delle cardiopatie. (G.P. ) Vengono accolti ogni anno 1,5 milioni di visitatori. Il tema della sicurezza e della salute è centrale nella nostra gestione quotidiana. Il personale è formato per fronteggiare le emergenze Lisa Marzari, Amici di San Petronio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
6 gennaio 2019 Pagina 8 Avvenire (Diocesane) volontariato Confcoop premia l'innovazione L Confcoop premia l' innovazione a cooperazione è terreno fertile per l' innovazione: lo confermano le esperienze emerse da «Coopin-Premia l' innovazione», il bando indetto da Confcooperative Emilia Romagna che ha registrato l' adesione di ben 30 progetti e ha proclamato 8 vincitori e conferito 7 menzioni speciali. Tra i vincitori, l' onlus Trees con il progetto «Diventare Alberi»; tra le menzioni, la Cooperativa digitale Fairbnb di Bologna (Digital Platform Cooperative) e la Cooperativa edile Appennino di Bologna ( Jobsafer e Vision). «Siamo davvero soddisfatti di questo premio, sia per l' alta adesione che per la qualità dei progetti presentati - commenta Francesco Milza, presidente di Confcooperative regionale -. Ciò testimonia come nel mondo cooperativo vi siano processi di innovazione per prodotti, servizi e metodi di partecipazione che fanno leva su una rivisitazione dei principi e dei valori mutualistici adeguandoli alle sfide odierne». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
6 gennaio 2019 Pagina 12 Avvenire (Diocesane) volontariato Il programma completo delle lezioni che si terranno all' Istituto Veritatis Splendor Sono aperte le iscrizioni per l' edizione 2019 della «Scuola diocesana di formazione all' impegno sociale e politico» dal titolo «Welfare civile e co- progettazione», che prenderà il via all' inizio del mese di febbraio. Tutti gli incontri si svolgeranno nella sede dell' Istituto Veritatis Splendor in via Riva di Reno 57 (tranne l' ultimo, che si terrà nella sede della Cisl metropolitana, in via Milazzo 16), sempre il sabato dalle ore 10 alle ore 12. Il ciclo di incontri è stato accreditato dal Consiglio regionale dell' Ordine degli Assistenti sociali dell' Emilia Romagna per 16 crediti formativi. Per maggiori informazioni rivolgersi alla Segreteria della Scuola: Valentina Brighi, tel. 0516566233 - fax 0516566260, e-mail: scuolafisp@chiesadibologna.it, sito web www.veritatis-splendor.it Questo il calendario completo. 2 febbraio: «Prendersi cura», don Paolo Boschini, professore di Filosofia alla Facoltà teologica dell' Emilia Romagna; 9 febbraio: «Il mito dell' universalismo senza selettività. Fondamenti teorici e problemi applicativi del reddito di cittadinanza», Stefano Toso, professore di Scienza delle Finanze all' Università di Bologna; 16 febbraio: «Dal vecchio al nuovo welfare», Ivo Colozzi, sociologo, docente all' Alma Mater e testimonianza di Maila Quaglia, direttrice di Casa Mantovani - Cooperativa sociale «Nazareno»; 23 febbraio: «La co- progettazione come forma della sussidiarietà circolare», Alceste Santuari, professore di Diritto dell' Economia degli enti non profit e partenariati pubblico privati all' Università di Bologna; Marco Lombardo, assessore alle Politiche per il Terzo settore del Comune di Bologna; 2 marzo: «Il secondo welfare», Franca Maino, direttrice del Laboratorio «Percorsi di secondo welfare» e ricercatrice all' Università degli Studi di Milano; 9 marzo: «Il welfare familiare e la rete dei Comuni amici della famiglia», Luciano Malfer, dirigente dell' Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento e testimonianza di Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro; 16 marzo: «Come affrontare la povertà oltre l' assistenzialismo», Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli e testimonianza di Berardino Cocchianella del Comune di Bologna; 23 marzo: «Welfare e lavoro», Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl e testimonianza di Teresa Marzocchi, responsabile di «Insieme per il lavoro», iniziativa della diocesi in collaborazione con il Comune e la Città metropolitana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
6 gennaio 2019 Pagina 14 Avvenire (Diocesane) volontariato I San Lazzaro, «in cammino coi migranti» l gruppo «I giovani sono il presente» che da settembre ha iniziato ad incontrarsi per dialogare su temi di politica e di cittadinanza, invita a partecipare all' incontro dal titolo: «Informare, essere, agire: in cammino con i migranti», che si terrà nella Sala della Comunità della parrocchia di San Lazzaro di Savena (via San Lazzaro 2, accesso dal Parco II Agosto) venerdì 11 alle 20.45. Partecipano l' arcivescovo Matteo Zuppi, il sindaco di San Lazzaro Isabella Conti, Matteo Marabini, docente di Storia e Filosofia, fondatore e presidente dell' associazione di volontariato «La Strada onlus» di Medicina, Giacomo Rossi, coordinatore Cooperativa sociale «Arca di Noè» e Joseph Essessi, immigrato con la famiglia dal Togo. «Ogni forestiero che bussa alla nostra porta - ha sottolineato papa Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato dello scorso anno - è un' occasione di incontro con Gesù Cristo, il quale si identifica con lo straniero accolto o rifiutato di ogni epoca. Il Signore affida all' amore materno della Chiesa ogni essere umano costretto a lasciare la propria patria alla ricerca di un futuro migliore». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 22
6 gennaio 2019 Pagina 28 Avvenire (Diocesane) volontariato Alla Croce bianca la Befana «vien di giorno» DI ERALDO CIANGHEROTTI Festa dell' Epifania alla sede della Croce bianca di Albenga in compagnia del vescovo Guglielmo Borghetti. Alle ore 15, oggi pomeriggio, in piazza Petrarca, infatti, ci sarà la tradizionale consegna della calza ai bimbi dei militi, un momento di festa che conclude il calendario delle numerose iniziative natalizie organizzate per gli affezionati di questa realtà associativa. Durante la messa di Natale, celebrata dal vescovo Borghetti in cattedrale, lo ricordiamo, è stata benedetta la nuova sedia portantina elettrica nella dotazione dei mezzi di ambulanza per facilitare il trasporto dei malati in condizioni difficili. La storia della pubblica assistenza della Croce bianca di Albenga è oramai nota a tutti. Presente sul territorio da oltre un secolo, quest' anno, il prossimo 3 novembre, festeggerà il suo 107° compleanno. Dino Ardoino, l' attuale presidente, 72 anni ben portati, è un personaggio famoso ad Albenga proprio per il suo impegno da una vita al servizio dei malati, sin da quando aveva 8 anni, come lui stesso ama raccontare con la voce sempre carica di commozione. All' epoca, quando Dino entrò in Croce bianca, c' era solo un' ambulanza, la storica "Anna Maria" oramai in mostra nel vicino museo. Oggi, Croce bianca di Albenga, grazie all' impegno dei tanti volontari che si sono alternati nei direttivi, si è ramificata nell' entroterra, arrivando ad aprire 8 sedi nei piccoli paesi (Villanova, Garlenda, Erli, Castelbianco, Nasino, Alto, Arnasco e Vendone), per assicurare un soccorso più tempestivo anche nelle vallate. Arrivando a raccogliere contributi e donazioni per un complessivo parco macchine attrezzate nel soccorso dei malati pari a 45 vetture. Una realtà asociativa che rappresenta per la città di Albenga l' espressione migliore del terzo settore. Giovani e meno giovani, uomini e donne, il volontariato che Croce bianca riesce ancora a mettere in campo nel servizio sulle ambulanze e auto mediche è davvero consistente e non ha eguali in altre associazioni. Il vescovo con Dino Ardoino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
6 gennaio 2019 Pagina 28 Avvenire (Diocesane) volontariato Santuario di Monte Croce, volontariato e nuovi orari B uone notizie accompagnano i lavori al Santuario di Monte Croce. Nonostante le trafile burocratiche e l' instabilità del tempo la tanto attesa realizzazione della struttura in legno è stata portata quasi a compimento. «Un' altra novità importante - spiegano i responsabili del Santuario - sta nel fatto che si è finalmente raggiunta la nascita della "Associazione di volontariato Amici di Monte Croce", grazie alla promozione del parroco, Giuseppe Tonavacca e dell' ex sindaco, Carlo Ismarro. La parrocchia ha inoltre comunicato le celebrazioni che si terranno durante il nuovo anno. Tutte le domeniche sarà festa con adorazione, rosario, benedizione eucaristica e Messa, a cominciare dal sabato pomeriggio. Tutti i giovedì dell' anno è prevista, alle 15.30, la recita del rosario e dei vespri, mentre il giorno 5 di ogni mese, oltre la Messa, si terrà la processione con la statua della Madonna e la preghiera del malato alla vergine Maria, Madre della riconciliazione e della pace. Per info c' è il sito www.santuariomontecroce. it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 24
6 gennaio 2019 Pagina 32 Avvenire (Diocesane) volontariato Usura e criminalità, piaghe sociali Pubblichiamo la lettera dell' arcivescovo inviata all' inizio dell' anno a tutti i parroci e i responsabili di Comunità pastorali della Diocesi sui temi dell' usura e della criminalità organizzata. DI MARIO DELPINI * Reverendissimo signor parroco, come sicuramente sarà a conoscenza, il fenomeno delle difficoltà di molte persone e famiglie nel far fronte all' indebitamento, al pagamento di affitti, di rate di prestiti o di mutui, sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. Mentre dieci anni orsono, quando scoppiò la prima grande crisi finanziaria, il problema riguardava famiglie già in difficoltà che videro peggiorare in breve tempo la propria situazione, attualmente questa forma di grave disagio sta colpendo molte persone che, fino a poco tempo fa, godevano di una situazione apparentemente tranquilla. In particolare, oltre ai tanti casi di sovraindebitamento, si assiste, con sempre maggiore frequenza, a famiglie che vedono messa a rischio la prima abitazione acquistata a suo tempo tramite un' operazione di mutuo. A tutto ciò dobbiamo aggiungere anche la nuova patologia rappresentata dal gioco d' azzardo che, insieme ad aggravare l' esposizione debitoria con banche e finanziarie, spesso sfocia nell' usura. Fenomeno carsico che emerge solo nei casi più drammatici (suicidi). Anche la città di Milano e il circondario è interessata dalla presenza di consorterie criminali, che si insinuano nel tessuto economico produttivo, attraverso traffico di stupefacenti, riciclaggio del denaro, usura, controllo del territorio per affari illeciti, fino a infiltrazioni istituzionali, approfittando delle situazioni di difficoltà economiche in cui versano soprattutto le piccole/medie imprese, spesso indotte a ricercare linee di credito non convenzionali. Si ha sentore che le organizzazioni criminali stiano contattando tali imprese, ponendosi inizialmente in una posizione di partenariato per poi inserirsi nelle gestioni economiche, spesso tramite consulenti compiacenti, per acquisirle saldando i debiti dell' imprenditore e facendolo continuare a lavorare nella propria impresa come loro sottoposto. L' efficacia di tale sistema di penetrazione del territorio è altresì rappresentato dall' omertà e dal senso di isolamento che gli esponenti delle cosche riescono a generare nelle loro vittime, le quali per paura non collaborano con le forze di polizia, come peraltro risulta dal limitato numero di denunce presentate. Come Chiesa di Milano vorremmo fare qualcosa di più per prevenire e affrontare questa situazione. Oltre alla necessità di alzare l' attenzione su questo fenomeno che attraversa il territorio e spesso ignorato, ci sembra importante cogliere i segnali dello stesso, che si manifesta attraverso il disagio delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 25
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6 gennaio 2019 Pagina 33 Avvenire (Diocesane) volontariato in libreria. Perché l'abuso di alcol ¨ dannoso per i ragazzi All' inizio di quest' anno è in libreria un nuovo volume della collana «4U Scritti x Te» per preadolescenti dal titolo Vite da (s)ballo. Conoscere e difendersi dall' abuso di alcol (In dialogo, 64 pagine, 5 euro). Un libro da leggere con test, domande, storie di altri ragazzi e ragazze, realizzato da Giovanna Marelli e Patrizia Spreafico dell' associazione «Impegnarsi Serve Onlus» che promuove la campagna «AlcolOltre. Il vero sballo è dire no» per sensibilizzare l' opinione pubblica sull' abuso di alcol, attraverso azioni concrete di conoscenza, prevenzione e solidarietà. Lo scorso anno è stato editato il volume Lo spirito della festa. Come proteggere i propri figli dall' alcol (In dialogo, 112 pagine, 14 euro) uno strumento di aiuto per tutti i genitori desiderosi di capire meglio un fenomeno che ha assunto le dimensioni di una piaga sociale; quello dell' abuso di alcol tra i giovani e giovanissimi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 27
6 gennaio 2019 Pagina 40 Avvenire (Diocesane) volontariato Il medico premio Nobel ha un «pezzo» di Mantova DI GABRIO ZACCHÈ Di recente, il Premio Nobel per la pace è stato assegnato a un uomo e a una donna impegnati nella lotta contro la violenza sessuale: Denis Mukwege, ginecologo congolese, e Nadia Murad, yazida, vittima delle aggressioni dell' Isis. Con il dottor Denis, 63 anni, l' associazione mantovana "Con vista sul mondo" onlus, proprietaria nella Repubblica democratica del Congo del piccolo ospedale Saint Vincent, ha un rapporto speciale. Denis è nato a Bukavu, nel comune di Kadutu, dove è attivo l' ospedale dell' associazione. Dopo la laurea in Medicina a Bujumbura (Burundi), città in cui "Con vista sul mondo" ha costruito un blocco operatorio di tre piani, Denis si è specializzato in Ostetricia e ginecologia ad Angers, in Francia. Tornato in Congo nell' agosto 1989, dopo aver lavorato all' ospedale missionario di Lamera, tra le montagne del Kivu, ha organizzato con finanziamenti svedesi la costruzione di un grande ospedale nel quartiere periferico Panzi di Bukavu (1998). Qui ha attivato un servizio di aiuto sanitario e psicologico per le numerosissime donne brutalizzate dalle violenze di soldati regolari o ribelli, nei continui scontri per il possesso delle preziose materie prime. Sono stato al Panzi Hospital verso la fine del 2012. Il dottor Denis, tramite l' amico dottor Jeff, direttore dell' ospedale, mi aveva invitato, insieme al dottor Luigi Molani e al professor Livio Zanoio di Verona, per alcune lezioni alla sua équipe medica. Arrivati a novembre, il dottor Denis non c' era. Il 25 ottobre, dopo numerose minacce, egli aveva subìto un' aggressione armata nella propria casa; si era miracolosamente salvato, ma si era rifugiato con la famiglia in Belgio. È tornato nel gennaio dell' anno successivo sotto la protezione continua dei soldati dell' Onu. Le donne congolesi avevano percorso ogni strada per garantirgli un rientro sicuro. In quei giorni ho visto la via principale di Bukavu con striscioni rossi che chiedevano il suo ritorno. Ho saputo del Premio Nobel a lui attribuito nell' ottobre scorso (consegnato il 10 novembre) mentre mi trovavo in Belgio dai miei nipotini. Nelle vetrine delle librerie erano esposte numerose copie del suo volume Plaidoyer pour la vie. L' autobiographie de "l' homme qui répare les femmes" (Appello per la vita. L' autobiografia dell'"uomo che ripara le donne"). Il libro mi ha fatto conoscere aspetti sconosciuti della sua vita: la fede evangelica; il padre pastore protestante, lui stesso predicatore in una piccola chiesa; l' aiuto ricevuto dalle comunità pentecostali e norvegesi da anni in Congo; i pericoli vissuti durante le guerre che dal 1996 al 2002 hanno insanguinato il Congo, in particolare quando dirigeva l' ospedale missionario di Lamera, distrutto da truppe ribelli insieme all' uccisione di trenta malati e tre infermieri (1996); la tenacia del suo carattere e la capacità di leggere in una dimensione provvidenziale la propria Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
6 gennaio 2019 Pagina 40 Avvenire (Diocesane)
6 gennaio 2019 Pagina 44 Avvenire (Diocesane) volontariato L E AT T E S E D E L 2019 UN TESSUTO COESO PER IL RISCATTO DELLA CITTÀ DI EMMA CICCARELLI «Epifania, tutte le feste le porta via!», dice l' adagio. Da domani i ritmi quotidiani prenderanno il sopravvento su quelli delle feste. Ma non sarà un bel rientro: i romani sanno di doversi preparare psicologicamente ad affrontare le consuete peripezie per raggiungere i posti di lavoro e le normali occupazioni. Roma, la capitale del mondo, sembra ormai aver perso la propria centralità e attrattiva. È difficile infatti apprezzare la bellezza della città quando non si riesce ad assicurare una vivibilità minima ai suoi abitanti. I problemi non sono pochi: dal mancato ritiro dei rifiuti dai cassonetti al traffico caotico, dal trasporto pubblico inadeguato alle buche stradali - spesso divenute voragini o ricettacoli di rifiuti -, dall' inadeguatezza dei servizi sociali alla percezione dell' assenza di un piano di sviluppo e di valorizzazione della città. E così si rientra a casa la sera di cattivo umore, arrabbiati, stremati e delusi da una città che non ti è amica e che non ti migliora la vita. Di fronte a tale malessere tende a prevalere e a moltiplicarsi il malcostume e la scarsa cura, al motto del "tanto lo fanno tutti". Ognuno si costruisce il proprio pezzetto di benessere o, con furbizia, cerca di ingraziarsi clientelismi di comodo, in modo di ottenere una zona di comfort. L' io prevale sul noi, la rassegnazione si diffonde. Mettere su famiglia in questa città è una impresa ciclopica: dall' accesso alla casa fino ai servizi, tutto è molto complicato. Se poi si diventa padri e madri si sperimentano altre carenze significative nei servizi alla genitorialità: spazi insufficienti dedicati all' infanzia e ai minori, tempi della città che non si conciliano con quelli del lavoro e della famiglia, solitudine delle neo-mamme e neo-papà nel post parto. Eppure in tutto questo c' è un mondo, quello del volontariato e dell' associazionismo, che non si arrende e che supplisce spesso alle carenze delle istituzioni. Sono le realtà del terzo settore che si spendono per costruire e consolidare reti sociali, tessuti di solidarietà, ponti di speranza per chi rimane solo. Un esercito silenzioso che fa un lavoro di prossimità, poco riconosciuto e valorizzato dall' amministrazione capitolina, ma che ha un ruolo prezioso: umanizzare la città e costruire reti e valore sociale. Pochi giorni fa il presidente della Repubblica ci ricordava che «la sicurezza parte da qui: da un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
6 gennaio 2019 Pagina 44 Avvenire (Diocesane)
6 gennaio 2019 Pagina 45 Avvenire (Diocesane) volontariato De Donatis tra i senza dimora DI ALBERTO COLAIACOMO «La Chiesa che è a Roma non vuole essere indifferente alle schiavitù del nostro tempo, e nemmeno semplicemente osservarle e assisterle, ma vuole essere dentro questa realtà, vicina a queste persone e a queste situazioni». Sono le parole di Papa Francesco nella preghiera del Te Deum che si è svolta lo scorso 31 dicembre quando ha parlato delle oltre 10mila persone che vivono senza dimora a Roma. Fratelli, ha ricordato, per i quali «d' inverno la situazione è particolarmente dura». Per questo, nella giornata di oggi, il cardinale Angelo De Donatis, vicario per la diocesi di Roma, sarà in visita alla Cittadella della Carità "Santa Giacinta" (via Casilina Vecchia, 19) a salutare gli ospiti e i volontari impegnati nel Piano freddo diocesano. Le iniziative promosse dalla Caritas prevedono l' attivazione di 140 posti di accoglienza straordinaria per i senza dimora che si aggiungono ai 600 posti che offre durante tutto l' anno in collaborazione con Roma Capitale. Alla Cittadella di Ponte Casilino è aperto un centro di emergenza con 74 posti letto, altri 66 posti sono stati attivati in sette comunità parrocchiali. L' assistenza alle persone vede coinvolti decine di gruppi parrocchiali impegnati con turni di una sera ogni settimana. Il cardinale inizierà la visita alle ore 10.30 presiedendo la celebrazione eucaristica nella chiesa di Santa Giacinta con gli ospiti, i volontari e gli operatori della Caritas. Al termine visiterà la Cittadella e, soprattutto, i locali predisposti per il Piano freddo diocesano che dallo scorso 19 dicembre accolgono ogni notte i senza dimora. De Donatis proseguirà la visita nella sala mensa fermandosi a pranzo insieme agli ospiti della Comunità alloggio "Santa Giacinta", struttura che accoglie 80 senza dimora anziani. L' ultimo atto della giornata, nel pomeriggio, sarà l' incontro del cardinale con i responsabili delle aree pastorali e dei servizi segno della Caritas diocesana. «Una visita per esprimere vicinanza ai numerosi volontari impegnati in queste notti molto fredde» spiega don Benoni Ambarus, direttore della Caritas. «Il cardinale - continua il sacerdote - ci aiuterà a riscoprire il significato dell' Epifania come festa del dono mettendo in evidenza l' impegno concreto verso coloro che soffrono. Nei giorni scorsi sono morti sulle strade di Roma due uomini per il freddo e le precarie condizioni di salute causate da una vita di stenti. Unirsi ai volontari o anche solamente collaborare con loro, segnalando le richieste di aiuto e donando delle coperte, può essere occasione di donarsi e vivere questa festa». Il complesso della Cittadella della Carità è un luogo in cui si sviluppano e crescono risposte sociali differenziate, aderenti ai bisogni della città. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
6 gennaio 2019 Pagina 45 Avvenire (Diocesane)
6 gennaio 2019 Pagina 50 Avvenire (Diocesane) volontariato Prefetto Possibile la sconfitta delle mafie «Aperti ampi scenari di speranza» DIMICHELE DI BARI * L a storia, la bella storia di un intero anno viene compresa se ognuno veste i panni del coraggio e della realtà, ripercorrendo le tappe del cammino intrapreso con lo sguardo rivolto alle situazioni che generano disagio e ai cittadini privati di diritti essenziali quali la casa, la salute, o di adeguate misure di sostegno nei momenti di difficoltà. Non soltanto tutto ciò. Vi è soprattutto il riconoscimento del valore dei notevoli sforzi che viene fatto dalle istituzioni e dai tanti cittadini onesti nella consapevolezza che il tempo è una categoria che incarna ogni umana esistenza. «Voi occidentali, avete l' ora ma non avete mai il tempo», diceva Gandhi. In questa prospettiva, il cittadino resta centrale per indirizzare una possibile risposta, ora sollecitando il rigoroso rispetto delle norme ora stimolando sinergie e forme di solidarietà. Ed il tessuto istituzionale anche in questo anno ha cercato di rispondere a qualsiasi livello e mai è venuto meno al dialogo produttivo e di generosa collaborazione al pari dell' azione degli Uffici dello Stato, insostituibili presidi di legalità nel territorio ed autorevoli tutori dei diritti fondamentali dei cittadini. Come pure gli Amministratori locali, coscienti del ruolo della Prefettura - Garante dei rapporti tra Stato e sistema delle Autonomie - che si fanno carico responsabilmente dei bisogni dei cittadini dibattuti tra scarsità delle risorse e desiderio di riscatto per le proprie comunità, nel mentre la 'ndrangheta e le sue organizzazioni parassitarie tentano di infiltrarne il tessuto sociale ed economico per sottrarre ricchezza e futuro, in specie ai giovani. In questo contesto, un grato pensiero va alle Forze di Polizia ed alla Magistratura, tesi sempre verso il massimo impegno, nella diuturna testimonianza dei valori della democrazia e dello Stato repubblicano, di cui non possono non registrarsi i tanti successi contro le organizzazioni criminali e gli innumerevoli servizi di tutela e prevenzione nei confronti dei cittadini, perché non siano mai deprivati dei diritti indispensabili al vivere quotidiano. Molto, è vero, resta ancora da fare, ma ampi scenari di speranza sono stati ormai aperti e mai come oggi può dirsi possibile la sconfitta delle mafie, di tutte le mafie. D' altro canto, emerge nella stessa società civile la volontà di un profondo cambiamento; lo si coglie nella ricerca, ora aperta ora silenziosa, del superamento delle vecchie e stantie logiche di prevaricazione, di corruzione, di ingiusto privilegio in nome di una rinnovata etica pubblica, i cui cardini sono i principi di legalità e di solidarietà tra classi e generazioni, tra cittadini e Stato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
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