CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019

Pagina creata da Valentina Serra
 
CONTINUA A LEGGERE
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
CSV FC - ASSIPROV
Domenica, 06 gennaio 2019
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
CSV FC - ASSIPROV
                                                         Domenica, 06 gennaio 2019

Prime Pagine
 06/01/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                     1
 06/01/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                           2
 06/01/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                          3
ambiente e protezione civile
 05/01/2019 Cesena Today
 San Mauro, allerte e avvisi dal Comune: entra in funzione l' Alert System                                  4
 06/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41                           ALBERTO MERENDI
 Funzioni associate nell' Unione dei Comuni Rinnovo a corto raggio                                          6
 06/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 42
 "Alert System" attivo da domani a San Mauro                                                                8
csv e scenario locale
 06/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 16
 Il sindaco anti-cattiveria diventa global                                                                  9
 06/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 39
 Tornei di carte per i bambini che soffrono                                                                 10
salute e assistenza
 06/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6
 La Befana scende dal campanile Festa solidale in piazza Saffi                                              11
 06/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40
 Calendario donazioni                                                                                       13
volontariato
 06/01/2019 Avvenire Pagina 22                                                       VINCENZO VARAGONA
 A Macerata rivive l' icona della Siria                                                                     14
 06/01/2019 Avvenire Pagina 24
 Ora i senza protezione diventano clochard                                                                  15
 06/01/2019 Avvenire Pagina 24                                                         GIORGIO PAOLUCCI
 Un abito da sposa per aiutare chi ha bisogno                                                               16
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
 Cefa onlus al Global compact                                                                               17
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
 Donato un defibrillatore alla basilica di San Petronio                                                     19
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
 Confcoop premia l'innovazione                                                                              20
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 12
 Il programma completo delle lezioni che si terranno all' Istituto...                                       21
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 14
 San Lazzaro, «in cammino coi migranti»                                                                     22
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 28
 Alla Croce bianca la Befana «vien di giorno»                                                               23
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 28
 Santuario di Monte Croce, volontariato e nuovi orari                                                       24
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 32
 Usura e criminalità, piaghe sociali                                                                        25
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 33
 in libreria. Perché l'abuso di alcol ¨ dannoso per i ragazzi                                               27
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 40
 Il medico premio Nobel ha un «pezzo» di Mantova                                                            28
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 44
 UN TESSUTO COESO PER IL RISCATTO DELLA CITTÀ                                                               30
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 45
 De Donatis tra i senza dimora                                                                              32
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 50
 Prefetto Possibile la sconfitta delle mafie «Aperti ampi scenari di...                                     34
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 60
 Essere il lievito della società                                                                            36
 06/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 60
 Il grido d'allarme di don Fortunato di Noto                                                                38
 06/01/2019 Corriere della Sera Pagina 5                                                   Dino Martirano
 «Se i sindaci disobbedissero si arriverebbe all' anarchia»                                                 39
 06/01/2019 Corriere della Sera Pagina 17                                                PAOLO VIRTUANI
 «Servono più regole e investire in sicurezza» La...                                                        42
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
06/01/2019 La Repubblica Pagina 3                                            LUCA MONACO
Sos clochard la raccolta record scalda il cuore                                            44
06/01/2019 La Repubblica Pagina 10
"La laurea, l' Erasmus poi la voglia di conoscere il mondo: mio figlio...                  46
06/01/2019 La Repubblica Pagina 20
Pasti gratis e sostegno ai volontari In utile il "bilancio solidale" di...                 48
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
6 gennaio 2019
                 Corriere di Romagna
                  (ed. Forlì-Cesena)
                                    Prima Pagina

                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                             1
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
6 gennaio 2019
                 Il Resto del Carlino (ed.
                           Forlì)
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                              2
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
6 gennaio 2019
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Cesena)
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                              3
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
5 gennaio 2019
                                            Cesena Today
                                            ambiente e protezione civile

  San Mauro, allerte e avvisi dal Comune: entra in
  funzione l' Alert System
  L' iscrizione è aperta ai cittadini residenti e a tutti coloro che sono interessati ad avere
  informazioni dal territorio

  Un sistema per avvisare i cittadini di San
  Mauro Pascoli su tutte le allerte e pericoli di
  protezione civile, le modifiche dei servizi, le
  interruzioni alla viabilità, la chiusura delle
  scuole e le iniziative del Comune di San Mauro
  Pascoli. Si chiama Alert System ed è un
  servizio di informazione telefonica al cittadino,
  gratuito, con cui il Comune intende agevolare
  le comunicazioni importanti da diramare alla
  popolazione in maniera efficace e diretta. Alert
  System permette infatti di creare e gestire le
  comunicazioni ai cittadini tramite messaggi
  vocali su telefoni fissi e mobili con un servizio
  garantito 24 ore su 24. L' iscrizione è aperta ai
  cittadini residenti e a tutti coloro che sono
  interessati ad avere informazioni dal territorio.
  Al momento sono già stati inseriti i numeri di
  telefonia fissa presenti nell' elenco telefonico. A
  partire da lunedì i cittadini già registrati al
  servizio riceveranno un primo messaggio
  informativo da parte del sindaco Luciana
  Garbuglia. "Partiamo con questo primo
  servizio di comunicazione ai cittadini che
  riceveranno le informazioni direttamente sul
  proprio telefono e, per chi vorrà, sul proprio
  smartphone, restando sempre aggiornati in
  tempo reale senza la necessità di dover
  ricercare informazioni; uno strumento senz'
  altro utile in particolare nelle situazioni di emergenza e gestione di crisi. In un secondo momento sarà
  utile anche per coinvolgere la cittadinanza in altre iniziative del Comune e in progetti relativi ai servizi
  erogati dal Comune. Intanto invito ad aderire al servizio che non ha alcun costo per i cittadini: per farlo
  basta accedere al sito del Comune - sezione "Protezione civile ed eseguire le procedure di iscrizione on
  line oppure rivolgendosi all' Urp". E' infatti possibile richiedere gratuitamente l' estensione del servizio
  sul cellulare o su altri numeri di rete fissa non presenti nell' elenco telefonico, oppure richiedere la
  cancellazione dal servizio stesso per coloro che non fossero interessati. È possibile iscriversi, o
  cancellarsi, attraverso procedura on-line collegandosi al sito web
  https://registrazione.alertsystem.it/sanmauropascoli; oppure compilando il modulo scaricabile dal sito
  del Comune, sezione 'Protezione Civile' e in distribuzione all' Urp. Il modulo compilato va riconsegnato
  al Comune tramite e-mail a: urp@comune.sanmauropascoli.fc.it con la scansione del modulo, allegando

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                 Continua -->    4
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
5 gennaio 2019
                                          Cesena Today
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
6 gennaio 2019
Pagina 41                         Corriere di Romagna
                                   (ed. Forlì-Cesena)
                                           ambiente e protezione civile

  Funzioni associate nell' Unione dei Comuni Rinnovo
  a corto raggio
  Conferme solo annuali visto che si vota in 4 Comuni su 6 Scelta project manager del
  progetto di marketing unitario

  VALLE SAVIO Col 31 dicembre 2018
  scadevano alcune convenzioni tra i Co munie l'
  Unione della Valle Savio per la gestione
  associata di alcune funzioni. La decisione
  presa è stata quella di prorogare la validità
  delle convenzioni solo per un anno, così da
  avere il tempo per un' attenta valutazione sull'
  andamento della gestione e per consentire alle
  nuove amministrazioni (visto che 4 Comuni
  dell' Unione su 6 stanno per rinnovare sindaci
  e consigli comunali) di fare le proprie scelte
  senza situazioni preconfezionate.
  Quanto al personale dell' Unio ne, la giunta ha
  deciso di assegnare in comando al Comune di
  Verghereto due funzionari dell' area
  Urbanistica ed Edilizia, dopo che l'
  amministrazione dell' ente più alto della vallata
  ha revocato il conferimento di queste due
  funzioni all' Unione e ha deciso di promuovere
  un accordo per formare un nuovo Ufficio di
  Piano con Bagno di Romagna e Mercato
  Saraceno.
  Le convenzioni in scadenza riguardavano i
  servizi di staff (Segreteria Generale, Servizio
  Finanziario, Personale e Organizzazione), il
  Servizio Patrimonio (per il Comune di
  Verghereto), la funzione sismica, lo sportello
  facile (per Bagno di Romagna e Mercato
  Saraceno): vedevano tutte come capofila
  operativo il Comune di Cesena.
  Quelle assegnate in capo alla stessa Unione riguardavano la prevenzione e repressione della
  corruzione ed in materia di trasparenza (l' unica prorogata fino al 31 dicembre 2021) e la formazione del
  personale dipendente.
  Alcune funzioni dell' Unione sono state conferite dai Comuni con durata indeterminata, e così
  rimangono, come la Protezione civile, i Sistemi informatici, la progettazione e gestione dei Servizi
  Sociali, lo Sportello unico telematico delle attività produttive (Suap) e la Statistica (ad eccezione di
  Sarsina), la Stazione u nica appaltante, la prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro, la
  progettazione in ambito europeo (ad eccezione di Cesena), e tutte le altre funzioni fondamentali
  conferite dai Comuni di Montiano e di Verghereto.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                              Continua -->    6
CSV FC - ASSIPROV Domenica, 06 gennaio 2019
6 gennaio 2019
Pagina 41                          Corriere di Romagna
6 gennaio 2019
Pagina 42                            Corriere di Romagna
                                      (ed. Forlì-Cesena)
                                              ambiente e protezione civile

  "Alert System" attivo da domani a San Mauro
  SAN MAURO PASCOLI Da domani sarà attivo
  per i sammauresi "Alert System", un sistema
  per avvisare tempestivamente i cittadini su
  tutte le allerte e pericoli di protezione civile, le
  modifiche dei servizi, le interruzioni alla
  viabilità, la chiusura delle scuole e le iniziative
  del Comune.
  Inconcreto, è un servizio gratuito di
  informazione telefonica 24 ore su 24,
  attraverso messaggi vocali su telefoni fissi e
  mobili. Chi è in teressato a fruirne può
  iscriversi o sul sito web del Comune (nella
  sezione protezione civile) o rivolgendosi all'
  Urp. Al momento sono già stati inseriti i numeri
  di telefonia fissa presenti nell' elenco
  telefonico, con possibilità comunque di
  cancellarsi.
  Domani i cittadini già registrati riceveranno un
  primo messaggio dalla sindaca Luciana
  Garbuglia, che sottolinea come il nuovo
  strumento messo a disposizione sia «utile
  nelle situazioni di emergenza e gestione di
  crisi», ma in futuro potrà servire anche a
  «coinvolgere la cittadinanza in altre iniziative
  del Comune e in progetti relativi ai servizi
  erogati».

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                 8
6 gennaio 2019
Pagina 16                        Il Resto del Carlino (ed.
                                           Forlì)
                                                 csv e scenario locale

  Il sindaco anti-cattiveria diventa global
  Luzzara: lodi anche dal Canada per il decreto che sanziona rabbia e rancore

  LUZZARA (Reggio Emilia) IL DIVIETO di
  manifestare «rabbia, cattiveria, rancore» ha
  colpito nel segno. L' ordinanza-provocazione
  firmata venerdì dal sindaco di Luzzara, Andrea
  Costa, ha avuto il pregio di aprire una
  discussione tra pro e contro. Un confronto che
  si è esteso perfino oltre i confini italiani, con il
  primo cittadino del centro reggiano - paese
  dell' arte naif e che ha dato i natali allo
  sceneggiatore e poeta Cesare Zavattini - che
  ha coinvolto pure cittadini che vivono lontano
  dall' Italia.
  «Mi sono arrivate diverse lettere di solidarietà
  da colleghi sindaci, da esponenti della politica.
  Ma - dice Costa - mi hanno fatto molto piacere
  i messaggi di semplici cittadini che mi hanno
  scritto dalla Germania e perfino dal Canada».
  Proprio da oltreoceano ha scritto Matteo:
  «Anche se ormai non vivo più in Italia, seguo
  con rammarico la situazione culturale italiana.
  In Canada si viene subito accolti con rispetto e
  propensione all' aiuto. Quello che hai deciso di
  fare attuando l' ordinanza anti-cattiveria è per
  me un atto coraggioso, intelligente».
  E Constanze scrive dalla Germania: «Apprezzo molto la sua ordinanza. Un ottimo gesto. Stimo il vostro
  senso civile in Emilia. Conosco bene anche Luzzara per aver vissuto quattro anni a Reggio». MA LE
  REAZIONI non sono solo positive, ci mancherebbe. In paese, tra le gente, si sentono posizioni differenti
  tra loro: in molti ad apprezzare il senso della provocazione, ma altri che contestano un' idea che
  rischierebbe, se attuata nella realtà, di limitare la liberta di espressione. In molti ritengono l' ordinanza
  «inattuabile», in quanto mancano i criteri per poter giudicare ogni singolo comportamento. Ma cosa
  prevede l' ordinanza? «Ho deciso di firmare questo atto - dice Costa - visto il diffondersi di cattiveria,
  rabbia, rancore, che rischiano di pregiudicare l' incolumità delle persone e della comunità».
  CHIARO il riferimento allo scontro in atto sull' aspetto immigrazione del decreto sicurezza. Ma Costa
  giura di aver pensato a questa ordinanza a polemica ancora lontana. Qualunque cittadino, mostrando
  delle prove, può segnalare le violazioni scrivendo a stopcattiveria@comune.luzzara.re.it.
  Niente multe in denaro. I trasgressori dovranno però leggere testi (Costituzione compresa) o vedere film
  su temi come la pace e l' uguaglianza, visitare il Museo Cervi o l' ex campo di concentramento di
  Fossoli, svolgere almeno dieci ore nel volontariato locale.
  Antonio Lecci © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                  9
6 gennaio 2019
Pagina 39                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Cesena)
                                                  csv e scenario locale

  AL GRAND HOTEL DA VINCI DI CESENATICO

  Tornei di carte per i bambini che soffrono
  SONO state 120 le persone che hanno
  partecipato ai tornei di burraco e maraffone
  che si sono svolti venerdì scorso al Gran Hotel
  Da Vinci di Cesenatico. Va detto, però, che la
  grande maggioranza dei partecipanti hanno
  scelto di giocare a burraco, relegando in
  secondo piano il maraffone, tradizionale gioco
  romagnolo. Lo scopo, oltre a divertirsi
  giocando a carte puntando a migliorare le
  proprie capacità cognitive e l' affiatamento di
  coppia, era quello di raccogliere fondi a favore
  dell' Arop, associazione riminese Onlus che
  sostiene i bambini affetti da malattie
  oncoematologiche. Obbiettivo centrato in
  pieno, poiché tutti i 2.400 euro raccolti dai
  partecipanti sono stati versati all' associazione.
  Infatti la famiglia Batani ha messo a
  disposizione gratuitamente il salone per il
  torneo e ha organizzato per i partecipanti un
  ricco buffet.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                10
6 gennaio 2019
Pagina 6                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Forlì-Cesena)
                                                 salute e assistenza

  La Befana scende dal campanile Festa solidale in
  piazza Saffi
  Grazie ai Vigili del Fuoco si calerà da San Mercuriale Ricavato al reparto di Pediatria

  FORLÌ Grande festa in centro storico per
  salutare le festività natalizie 2018-2019. A
  concludere gli appuntamenti a Forlì sarà,
  come tradizione, l' arrivo della Befana dei
  quartieri in piazza Saffi.
  Quest' anno la "vecchina" si calerà dal
  campanile di San Mercuriale, mentre lo scorso
  anno era scesa dal Municipio. Sempre grazie
  all' ausilio dei Vigili del Fuoco del Comando di
  Forlì.
  Lo spettacolo Uno show dedicato ai più piccoli,
  che avrà quest' anno una gustosa anteprima al
  teatro "Diego Fabbri". Già alle 10.30 la
  giornata, infatti, si aprirà al teatro di corso Diaz
  con un dono speciale per i bambini e le loro
  famiglie: in scena ci sarà lo spettacolo "Zuppa
  di sasso" offerto da Accademia Perduta -
  Romagna Teatri. Una bella novità per questa
  edizione della Befana dei Quartieri: proporre ai
  bambini un evento culturale, a teatro,
  rappresenta un' opportunità importante per la
  loro crescita. Lo spettacolo è ispirato ad una
  fiaba che risale ad epoche in cui gi ramondo e
  viandanti incontravano gliabitantidivillaggi sul
  loro percorso, stranieri che chiedevano
  ospitalità e ristoro e che con qualche
  espediente sapevano conquistare la fiducia
  degli abitanti dei luoghi che attraversavano,
  risvegliando in loro sentimenti dimenticati.
  Diffidenza e sospetto lasciano posto via via ad
  amicizia, felicità e leggerezza. L' ingresso al teatro "Fabbri" è gratuito fino ad esaurimento posti
  (apertura dalle 9.30).
  Attesa in centro In attesa della Befana, dalle 11 in piazza Saffi ci sarà musica curata da Radio Bruno e
  intrattenimento con Gruppo Vip di Clown Terapia, associazione Teatro delle Forchette e Avis. Alle 12.15
  discesa acrobatica della Befana dal campanile di San Mercuriale, in collaborazione con il Comando
  provinciale dei Vigili del Fuoco di Forlì -Cesena.
  A seguire distribuzione delle calzette da parte della Befana stessa, del sindaco Davide Drei e degli
  amministratori del Comune, insieme a nonni vigile e rappresentanti dei vari Comitati di quartiere.
  Beneficenza in campo La Befana dei quartieri conferma anche la dimensione solidale dell' evento: le
  offerte per le calzette saranno donate al reparto di Pediatria dell' ospedale "Morgagni-Pierantoni" di

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                              Continua -->   11
6 gennaio 2019
Pagina 6                             Corriere di Romagna
6 gennaio 2019
Pagina 40                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Cesena)
                                                 salute e assistenza

  Calendario donazioni
  I DONATORI delle sezioni Avis di Gatteo,
  Savignano, Fiumicino, San Mauro Pascoli e
  Sogliano potranno a sottoporsi ai prelievi all'
  ospedale Santa Colomba di Savignano nelle
  giornate di 9, 12, 16, 20, 23, 26, 30 gennaio.
  Info 348-6400256 e 333-3181851.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                              13
6 gennaio 2019
Pagina 22                                           Avvenire
                                                        volontariato

  L' OPERA DISTRUTTA

  A Macerata rivive l' icona della Siria
  Macerata La città siriana di Maloula tornerà ad
  avere l' icona della "Cena misteriosa" distrutta
  nel 2014 dai terroristi islamici. Una copia dell'
  opera è stata benedetta ieri pomeriggio in una
  solenne celebrazione nella Basilica della
  Misericordia di Macerata dal vescovo
  Nazzareno Marconi. L' icona, realizzata dall'
  artista marchigiana Sandra Carassai, verrà
  consegnata entro fine mese in Siria da una
  delegazione di Perigeo onlus e dell' Università
  Cattolica del Sacro Cuore.
  L' iniziativa è partita dopo una missione nel
  2016 in Siria della Perigeo, associazione
  marchigiana, guidata dall' antropologo
  Gianluca Frinchillucci. «Abbiamo cercato a
  lungo tracce dell' originale, ma inutilmente. L'
  icona ha un altissimo valore artistico e
  simbolico per la comunità locale. Maaloula,
  cuore cristiano e ponte fra culture e religioni -
  spiega Frinchillucci -, è un antico villaggio a
  una cinquantina di chilometri da Damasco,
  1500 metri di quota. Ed è ritenuto culla della
  cristianità siriana, dove le comunità
  musulmane, greco-cattoliche e greco-
  ortodosse hanno convissuto da sempre e dove
  ancora si parla il "dialetto siriaco di Maalou-la",
  ultimo baluardo della lingua aramaica quotidiana e luogo simbolo della cristianità in Medio Oriente ». Di
  qui la decisione della Perigeo di finanziare, in accordo con l' Università Cattolica, la riproduzione affidata
  alla maestra iconografa Carassai. Insieme con l' icona verrà consegnata anche la copia di un altro
  dipinto che raffigura la Madonna della Provvidenza, attualmente custodita a Roma, che domani alle 18
  verrà benedetta dall' arcivescovo di Milano, Mario Delpini.
  RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                                                VINCENZO VARAGONA

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                    14
6 gennaio 2019
Pagina 24                                           Avvenire
                                                        volontariato

  EFFETTI DEL DECRETO SICUREZZA

  Ora i senza protezione diventano clochard
  « M ohammed ha 22 anni, viene dal Mali.
  Ahmad ha 29 anni, viene del Pakistan.
  Alhassane ha 19 anni, viene dalla Guinea. E
  potremmo continuare. Da alcuni giorni iniziano
  ad arrivare le segnalazioni dei profughi, titolari
  di protezione umanitaria, che finiscono per
  strada (spesso provengono anche da altre
  città, ndr) e che vengono rintracciate dagli
  operatori che gestiscono a Milano i centri per
  senzatetto. Nei prossimi mesi saranno
  centinaia».
  L' allarme lo ha lanciato ieri l' assessore alle
  Politiche sociali Pierfrancesco Majorino tor-
  nando sull' applicazione del decreto sicurezza,
  diventato da poco legge grazie ai voti in
  Parlamento del Movimento cinque stelle e
  della Lega.
  «Nuovi senzatetto che devono la loro
  condizione agli effetti della legge - ha detto
  ancora Majorino -. Fantasmi prodotti dalla
  politica del governo». I tecnici di Palazzo
  Marino hanno stimato in un centinaio i casi di
  richiedenti asilo per i quali il Comune non può
  più riconoscere a residenza anagrafica. «In
  questi giorni leggo di parlamentari leghisti che
  mi accusano di fare delle 'sparate' - ha detto
  ancora l' assessore alle Politiche sociali della giunta Sala -. La realtà è che le mie sono storie reali.
  Di persone in carne ed ossa che diventano nuovi senzatetto».
  Proprio per far fronte a questa emergenza annunciata Palazzo Marino nei mesi scorsi, di concerto con il
  Terzo settore laico e cattolico, ha potenziato le strutture per l' accoglienza dei senza fissa dimora,
  portando la capacità della città a ben a duemila e 700mila posti. Tuttavia rimane il problema di quelli
  che vengono definiti i cosiddetti 'irriducibili', un nucleo di quasi 300 persone che rifiuta il ricovero nelle
  strutture anche in questi giorni di freddo intenso. Il bilancio purtroppo dei decessi dei senza fissa dimora
  in questo inverno è già drammatico: ben 5 persone che dormivano in strada sono morte. Non a caso il
  Comune ha deciso per questa stagione invernale di tenere sempre attivo il servizio di accoglienza dei
  senzatetto, sette giorni su sette, 24 ore su 24. Inoltre, ha attivato un numero unico per le segnalazioni
  02.884.476.46 - a cui è collegata una unità mobile di soccorritori e volontari in grado di intervenire a
  supporto delle persone in difficoltà.
  RIPRODUZIONE RISERVATA L' assessore Majorino: «Ci arrivano segnalazioni di profughi finiti in
  strada, saranno centinaia»

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                   15
6 gennaio 2019
Pagina 24                                         Avvenire
                                                      volontariato

  QUARTIERE CORVETTO

  Un abito da sposa per aiutare chi ha bisogno
  Se avete figlie, sorelle, parenti o amiche che
  stanno preparando il matrimonio, passategli
  questa notizia: comprando l' abito dei loro
  sogni per le nozze, possono fare del bene. In
  questa stagione di saldi, un' opportunità
  speciale per aiutare chi è in difficoltà.
  L' iniziativa si chiama 'Il Bianco Dona' ed è
  promossa da Tosca Spose, che dall' 8 al 13
  gennaio propone la vendita di abiti da sposa
  del suo campionario a prezzi molto
  vantaggiosi, inferiori rispetto al listino,
  devolvendo il ricavato della vendita a sostegno
  della Cooperativa del Martinengo, che da trent'
  anni aiuta famiglie, minori, adulti, anziani e
  disabili in difficoltà al quartiere Corvetto. La
  vendita si svolge nella galleria Vs Arte
  Contemporanea, in via Ciovasso 11, nel cuore
  di Brera. Per poter seguire ogni sposa con l'
  attenzione e il tempo che una scelta così
  importante merita, è necessario prenotare il
  proprio appuntamento telefonando al numero
  051.222.35.0. L' evento inaugurale si terrà
  martedì 8 gennaio, con un aperitivo a partire
  dalle 17.30 fino alle 20, e per l' occasione è
  prevista la partecipazione dell' attore Paolo
  Cevoli. «L' idea, giunta al suo quarto anno,
  nasce dall' incontro con realtà non profit umanamente interessanti e dal desiderio di aiutarle a partire
  dalla mia passione: vestire le spose. Nei primi tre anni abbiamo sostenuto la cooperativa Il Nazareno di
  Bologna - spiega Elisabetta Garuffi, stilista e proprietaria di Tosca Spose, famosa per i suoi abiti dal
  mood giovane e romantico -. Nel tempo, come spesso capita nella vita, è diventata una cosa più grande
  di quello che potevamo aspettarci. Si sono presentate molte ragazze, attratte dalla qualità del prodotto e
  contente che con il denaro investito per l' abito che indosseranno in un giorno così speciale si potessero
  aiutare persone nel bisogno. Quest' anno abbiamo deciso di devolvere il ricavato a una iniziativa che da
  tanto tempo opera in una periferia milanese 'difficile' ma ricca di persone che vivono la dimensione della
  carità al servizio delle necessità del quartiere». Passate parola: come usa dire, il Bianco Dona.
  RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                                              GIORGIO PAOLUCCI

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                 16
6 gennaio 2019
Pagina 8                           Avvenire (Diocesane)
                                                       volontariato

  Cefa onlus al Global compact
  DI SARA LAURENTI Cefa onlus era presente
  a Marrakech in Marocco nel dicembre scorso
  alla conferenza intergovernativa sul Global
  Compact, il patto mondiale voluto dalle
  Nazioni unite «per la gestione sicura, ordinata
  e regolare» dei flussi migratori.
  Cefa, unica Ong italiana presente all' evento,
  era lì a nome dell' Aoi, le Reti italiane di Ong di
  cooperazione internazionale.
  Federica Gatti, rappresentante di Cefa in
  Marocco e Cristina Pilo, coordinatrice di
  progetto, hanno assistito alla conferenza
  facendosi portavoce della società civile
  italiana.
  Sono stati 164 i Paesi che hanno ratificato
  questo accordo. Assenti oltre 15 Stati membri
  delle Nazioni unite, tra cui l' Italia, unico Stato
  bagnato dal Mediterraneo ad aver deciso, a
  pochi giorni dalla Conferenza intergovernativa,
  di non sottoscrivere l' accordo prima di averlo
  sottoposto all' esame del parlamento.
  Il documento finale è conseguente alla
  Dichiarazione di principio adottata all'
  unanimità dall' Assemblea generale dell' Onu il
  19 settembre del 2016, con cui tutti i 193 Stati
  membri hanno riconosciuto la necessità di un
  approccio globale alla mobilità umana, per salvare le vite, proteggere le persone e tutelare i diritti
  umani. Il «Patto di Marrakech», come è stato denominato, è arrivato dunque dopo due anni di dialogo.
  Un' aula plenaria e una di dialogo i luoghi in cui si è svolto il summit. Nella prima, per due giorni si sono
  alternati i rappresentanti dei governi firmatari, coi loro interventi a sostegno del «Patto» e della
  necessità di affrontare la questione migratoria in modo coordinato e internazionale.
  Nella seconda aula hanno avuto luogo, invece, due momenti di dialogo interattivo tra i rappresentanti di
  organismi internazionali durante il quale anche Cefa ha parlato.
  Anche il Pontefice nei giorni scorsi è tornato sull' accordo, che «intende essere un quadro di riferimento
  per la comunità internazionale. Auspico pertanto - ha detto papa Francesco - che essa, grazie anche a
  questo strumento possa operare con responsabilità, solidarietà e compassione nei confronti di chi, per
  motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese».
  L' Assemblea delle Nazioni unite ha ratificato il Global Compact for Migration il 19 dicembre scorso, una
  settimana dopo Marrakech, sancendo di fatto l' entrata in vigore di un nuovo accordo fra gli Stati membri
  dell' Onu. E sempre il 19 dicembre, il parlamento italiano ha rinviato a data da destinarsi la decisione in
  merito all' adesione o meno al Compact.
  «Essere presente a un momento del genere è stata una grande emozione - ha raccontato Federica Gatti
  -. Quando sono entrata nella sala plenaria dove ogni Stato portava la sua posizione e appoggio al
  Global compact sentivo di far parte del mondo, di un mondo fatto di diversità che ci rende vivi.
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                Continua -->      17
6 gennaio 2019
Pagina 8                           Avvenire (Diocesane)
6 gennaio 2019
Pagina 8                           Avvenire (Diocesane)
                                                        volontariato

  Donato un defibrillatore alla basilica di San Petronio
  La basilica di San Petronio entra a far parte
  del progetto di soccorso socio-sanitario del
  centro di Bologna, grazie alla donazione di un
  defibrillatore che rimarrà all' interno della
  chiesa; così da poter intervenire in brevissimo
  tempo, in caso di necessità ed in attesa dell'
  arrivo dell' ambulanza. La defibrillazione
  precoce permette infatti di prevenire la morte
  improvvisa dovuta ad arresto cardiaco e la
  «rete» consente di offrire e chiedere aiuto
  integrando il soccorso del 118. Infatti un
  operatore sanitario sa che all' interno della
  Basilica esiste un defibrillatore e può
  prenderlo per un intervento urgente in Piazza
  Maggiore o anche nelle zone limitrofe. «La
  Basilica accoglie ogni anno un milione e
  mezzo di visitatori - racconta Lisa Marzari
  degli Amici di San Petronio -. Il tema della
  sicurezza e della salute è quindi centrale nella
  nostra gestione quotidiana. Il personale è stato
  formato per saper fronteggiare eventuali
  emergenze». La dotazione fissa di un
  defibrillatore in Basilica si deve alla
  collaborazione di Vittoria Borghetti e del
  professor Gabriele Bronzetti, sostenitori dell'
  associazione «Piccoli grandi cuori» che opera
  per l' assistenza, la tutela e la promozione della salute dei pazienti con cardiopatie congenite, e alla
  generosità dell' associazione «Succede solo a Bologna». L' iniziativa rientra infatti nei «Mesi della
  solidarietà» che prevedono altre azioni come la distribuzione di altri defibrillatori per Bologna. Da oltre
  20 anni la missione di «Piccoli Grandi Cuori onlus» è inoltre garantire alle persone con cardiopatie
  congenite una buona qualità di vita, supportandole dal momento della diagnosi. Fondata da genitori di
  piccoli pazienti e volontari, si occupa di neonati, bambini, adolescenti e adulti che vengono ricoverati
  nelle Unità operative di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica e dell' Età evolutiva del Policlinico Sant'
  Orsola. Queste unità sono un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per la diagnosi e cura
  delle cardiopatie congenite del neonato, del bambino e dell' adulto e l' unico Centro accreditato di 3°
  livello della regione per la diagnosi e cura chirurgica delle cardiopatie. (G.P.
  ) Vengono accolti ogni anno 1,5 milioni di visitatori. Il tema della sicurezza e della salute è centrale nella
  nostra gestione quotidiana. Il personale è formato per fronteggiare le emergenze Lisa Marzari, Amici di
  San Petronio.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                   19
6 gennaio 2019
Pagina 8                            Avvenire (Diocesane)
                                                        volontariato

  Confcoop premia l'innovazione
  L Confcoop premia l' innovazione a
  cooperazione è terreno fertile per l'
  innovazione: lo confermano le esperienze
  emerse da «Coopin-Premia l' innovazione», il
  bando indetto da Confcooperative Emilia
  Romagna che ha registrato l' adesione di ben
  30 progetti e ha proclamato 8 vincitori e
  conferito 7 menzioni speciali. Tra i vincitori, l'
  onlus Trees con il progetto «Diventare Alberi»;
  tra le menzioni, la Cooperativa digitale Fairbnb
  di Bologna (Digital Platform Cooperative) e la
  Cooperativa edile Appennino di Bologna (
  Jobsafer e Vision). «Siamo davvero soddisfatti
  di questo premio, sia per l' alta adesione che
  per la qualità dei progetti presentati -
  commenta Francesco Milza, presidente di
  Confcooperative regionale -. Ciò testimonia
  come nel mondo cooperativo vi siano processi
  di innovazione per prodotti, servizi e metodi di
  partecipazione che fanno leva su una
  rivisitazione dei principi e dei valori
  mutualistici adeguandoli alle sfide odierne».

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                20
6 gennaio 2019
Pagina 12                         Avvenire (Diocesane)
                                                       volontariato

  Il programma completo delle lezioni che si terranno
  all' Istituto Veritatis Splendor
  Sono aperte le iscrizioni per l' edizione 2019
  della «Scuola diocesana di formazione all'
  impegno sociale e politico» dal titolo «Welfare
  civile e co- progettazione», che prenderà il via
  all' inizio del mese di febbraio. Tutti gli incontri
  si svolgeranno nella sede dell' Istituto Veritatis
  Splendor in via Riva di Reno 57 (tranne l'
  ultimo, che si terrà nella sede della Cisl
  metropolitana, in via Milazzo 16), sempre il
  sabato dalle ore 10 alle ore 12. Il ciclo di
  incontri è stato accreditato dal Consiglio
  regionale dell' Ordine degli Assistenti sociali
  dell' Emilia Romagna per 16 crediti formativi.
  Per maggiori informazioni rivolgersi alla
  Segreteria della Scuola: Valentina Brighi, tel.
  0516566233 - fax 0516566260, e-mail:
  scuolafisp@chiesadibologna.it, sito web
  www.veritatis-splendor.it Questo il calendario
  completo. 2 febbraio: «Prendersi cura», don
  Paolo Boschini, professore di Filosofia alla
  Facoltà teologica dell' Emilia Romagna; 9
  febbraio: «Il mito dell' universalismo senza
  selettività. Fondamenti teorici e problemi
  applicativi del reddito di cittadinanza», Stefano
  Toso, professore di Scienza delle Finanze all'
  Università di Bologna; 16 febbraio: «Dal
  vecchio al nuovo welfare», Ivo Colozzi, sociologo, docente all' Alma Mater e testimonianza di Maila
  Quaglia, direttrice di Casa Mantovani - Cooperativa sociale «Nazareno»; 23 febbraio: «La co-
  progettazione come forma della sussidiarietà circolare», Alceste Santuari, professore di Diritto dell'
  Economia degli enti non profit e partenariati pubblico privati all' Università di Bologna; Marco Lombardo,
  assessore alle Politiche per il Terzo settore del Comune di Bologna; 2 marzo: «Il secondo welfare»,
  Franca Maino, direttrice del Laboratorio «Percorsi di secondo welfare» e ricercatrice all' Università degli
  Studi di Milano; 9 marzo: «Il welfare familiare e la rete dei Comuni amici della famiglia», Luciano Malfer,
  dirigente dell' Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia autonoma di
  Trento e testimonianza di Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro; 16 marzo:
  «Come affrontare la povertà oltre l' assistenzialismo», Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli e
  testimonianza di Berardino Cocchianella del Comune di Bologna; 23 marzo: «Welfare e lavoro»,
  Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl e testimonianza di Teresa Marzocchi, responsabile di
  «Insieme per il lavoro», iniziativa della diocesi in collaborazione con il Comune e la Città metropolitana.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                21
6 gennaio 2019
Pagina 14                         Avvenire (Diocesane)
                                                       volontariato

  I

  San Lazzaro, «in cammino coi migranti»
  l gruppo «I giovani sono il presente» che da
  settembre ha iniziato ad incontrarsi per
  dialogare su temi di politica e di cittadinanza,
  invita a partecipare all' incontro dal titolo:
  «Informare, essere, agire: in cammino con i
  migranti», che si terrà nella Sala della
  Comunità della parrocchia di San Lazzaro di
  Savena (via San Lazzaro 2, accesso dal Parco
  II Agosto) venerdì 11 alle 20.45. Partecipano l'
  arcivescovo Matteo Zuppi, il sindaco di San
  Lazzaro Isabella Conti, Matteo Marabini,
  docente di Storia e Filosofia, fondatore e
  presidente dell' associazione di volontariato
  «La Strada onlus» di Medicina, Giacomo
  Rossi, coordinatore Cooperativa sociale «Arca
  di Noè» e Joseph Essessi, immigrato con la
  famiglia dal Togo. «Ogni forestiero che bussa
  alla nostra porta - ha sottolineato papa
  Francesco nel Messaggio per la Giornata
  mondiale del migrante e del rifugiato dello
  scorso anno - è un' occasione di incontro con
  Gesù Cristo, il quale si identifica con lo
  straniero accolto o rifiutato di ogni epoca. Il
  Signore affida all' amore materno della Chiesa
  ogni essere umano costretto a lasciare la
  propria patria alla ricerca di un futuro
  migliore».

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                               22
6 gennaio 2019
Pagina 28                          Avvenire (Diocesane)
                                                       volontariato

  Alla Croce bianca la Befana «vien di giorno»
  DI ERALDO CIANGHEROTTI Festa dell'
  Epifania alla sede della Croce bianca di
  Albenga in compagnia del vescovo Guglielmo
  Borghetti. Alle ore 15, oggi pomeriggio, in
  piazza Petrarca, infatti, ci sarà la tradizionale
  consegna della calza ai bimbi dei militi, un
  momento di festa che conclude il calendario
  delle numerose iniziative natalizie organizzate
  per gli affezionati di questa realtà associativa.
  Durante la messa di Natale, celebrata dal
  vescovo Borghetti in cattedrale, lo ricordiamo,
  è stata benedetta la nuova sedia portantina
  elettrica nella dotazione dei mezzi di
  ambulanza per facilitare il trasporto dei malati
  in condizioni difficili.
  La storia della pubblica assistenza della Croce
  bianca di Albenga è oramai nota a tutti.
  Presente sul territorio da oltre un secolo,
  quest' anno, il prossimo 3 novembre,
  festeggerà il suo 107° compleanno. Dino
  Ardoino, l' attuale presidente, 72 anni ben
  portati, è un personaggio famoso ad Albenga
  proprio per il suo impegno da una vita al
  servizio dei malati, sin da quando aveva 8
  anni, come lui stesso ama raccontare con la
  voce sempre carica di commozione.
  All' epoca, quando Dino entrò in Croce bianca, c' era solo un' ambulanza, la storica "Anna Maria" oramai
  in mostra nel vicino museo. Oggi, Croce bianca di Albenga, grazie all' impegno dei tanti volontari che si
  sono alternati nei direttivi, si è ramificata nell' entroterra, arrivando ad aprire 8 sedi nei piccoli paesi
  (Villanova, Garlenda, Erli, Castelbianco, Nasino, Alto, Arnasco e Vendone), per assicurare un soccorso
  più tempestivo anche nelle vallate. Arrivando a raccogliere contributi e donazioni per un complessivo
  parco macchine attrezzate nel soccorso dei malati pari a 45 vetture. Una realtà asociativa che
  rappresenta per la città di Albenga l' espressione migliore del terzo settore.
  Giovani e meno giovani, uomini e donne, il volontariato che Croce bianca riesce ancora a mettere in
  campo nel servizio sulle ambulanze e auto mediche è davvero consistente e non ha eguali in altre
  associazioni.
  Il vescovo con Dino Ardoino.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                 23
6 gennaio 2019
Pagina 28                           Avvenire (Diocesane)
                                                        volontariato

  Santuario di Monte Croce, volontariato e nuovi orari
  B uone notizie accompagnano i lavori al
  Santuario di Monte Croce. Nonostante le trafile
  burocratiche e l' instabilità del tempo la tanto
  attesa realizzazione della struttura in legno è
  stata portata quasi a compimento. «Un' altra
  novità importante - spiegano i responsabili del
  Santuario - sta nel fatto che si è finalmente
  raggiunta la nascita della "Associazione di
  volontariato Amici di Monte Croce", grazie alla
  promozione del parroco, Giuseppe Tonavacca
  e dell' ex sindaco, Carlo Ismarro. La
  parrocchia ha inoltre comunicato le
  celebrazioni che si terranno durante il nuovo
  anno. Tutte le domeniche sarà festa con
  adorazione, rosario, benedizione eucaristica e
  Messa, a cominciare dal sabato pomeriggio.
  Tutti i giovedì dell' anno è prevista, alle 15.30,
  la recita del rosario e dei vespri, mentre il
  giorno 5 di ogni mese, oltre la Messa, si terrà
  la processione con la statua della Madonna e
  la preghiera del malato alla vergine Maria,
  Madre della riconciliazione e della pace. Per
  info c' è il sito www.santuariomontecroce. it.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                24
6 gennaio 2019
Pagina 32                             Avvenire (Diocesane)
                                                          volontariato

  Usura e criminalità, piaghe sociali
  Pubblichiamo la lettera dell' arcivescovo
  inviata all' inizio dell' anno a tutti i parroci e i
  responsabili di Comunità pastorali della
  Diocesi sui temi dell' usura e della criminalità
  organizzata.
  DI MARIO DELPINI * Reverendissimo signor
  parroco, come sicuramente sarà a
  conoscenza, il fenomeno delle difficoltà di
  molte persone e famiglie nel far fronte all'
  indebitamento, al pagamento di affitti, di rate di
  prestiti o di mutui, sta assumendo dimensioni
  sempre più preoccupanti. Mentre dieci anni
  orsono, quando scoppiò la prima grande crisi
  finanziaria, il problema riguardava famiglie già
  in difficoltà che videro peggiorare in breve
  tempo la propria situazione, attualmente
  questa forma di grave disagio sta colpendo
  molte persone che, fino a poco tempo fa,
  godevano di una situazione apparentemente
  tranquilla. In particolare, oltre ai tanti casi di
  sovraindebitamento, si assiste, con sempre
  maggiore frequenza, a famiglie che vedono
  messa a rischio la prima abitazione acquistata
  a suo tempo tramite un' operazione di mutuo.
  A tutto ciò dobbiamo aggiungere anche la
  nuova patologia rappresentata dal gioco d'
  azzardo che, insieme ad aggravare l' esposizione debitoria con banche e finanziarie, spesso sfocia nell'
  usura.
  Fenomeno carsico che emerge solo nei casi più drammatici (suicidi).
  Anche la città di Milano e il circondario è interessata dalla presenza di consorterie criminali, che si
  insinuano nel tessuto economico produttivo, attraverso traffico di stupefacenti, riciclaggio del denaro,
  usura, controllo del territorio per affari illeciti, fino a infiltrazioni istituzionali, approfittando delle situazioni
  di difficoltà economiche in cui versano soprattutto le piccole/medie imprese, spesso indotte a ricercare
  linee di credito non convenzionali.
  Si ha sentore che le organizzazioni criminali stiano contattando tali imprese, ponendosi inizialmente in
  una posizione di partenariato per poi inserirsi nelle gestioni economiche, spesso tramite consulenti
  compiacenti, per acquisirle saldando i debiti dell' imprenditore e facendolo continuare a lavorare nella
  propria impresa come loro sottoposto.
  L' efficacia di tale sistema di penetrazione del territorio è altresì rappresentato dall' omertà e dal senso
  di isolamento che gli esponenti delle cosche riescono a generare nelle loro vittime, le quali per paura
  non collaborano con le forze di polizia, come peraltro risulta dal limitato numero di denunce presentate.
  Come Chiesa di Milano vorremmo fare qualcosa di più per prevenire e affrontare questa situazione.
  Oltre alla necessità di alzare l' attenzione su questo fenomeno che attraversa il territorio e spesso
  ignorato, ci sembra importante cogliere i segnali dello stesso, che si manifesta attraverso il disagio delle
                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                         Continua -->       25
6 gennaio 2019
Pagina 32                           Avvenire (Diocesane)
6 gennaio 2019
Pagina 33                           Avvenire (Diocesane)
                                                         volontariato

  in libreria. Perché l'abuso di alcol ¨ dannoso per i
  ragazzi
  All' inizio di quest' anno è in libreria un nuovo
  volume della collana «4U Scritti x Te» per
  preadolescenti dal titolo Vite da (s)ballo.
  Conoscere e difendersi dall' abuso di alcol (In
  dialogo, 64 pagine, 5 euro). Un libro da
  leggere con test, domande, storie di altri
  ragazzi e ragazze, realizzato da Giovanna
  Marelli e Patrizia Spreafico dell' associazione
  «Impegnarsi Serve Onlus» che promuove la
  campagna «AlcolOltre. Il vero sballo è dire no»
  per sensibilizzare l' opinione pubblica sull'
  abuso di alcol, attraverso azioni concrete di
  conoscenza, prevenzione e solidarietà.
  Lo scorso anno è stato editato il volume Lo
  spirito della festa. Come proteggere i propri
  figli dall' alcol (In dialogo, 112 pagine, 14 euro)
  uno strumento di aiuto per tutti i genitori
  desiderosi di capire meglio un fenomeno che
  ha assunto le dimensioni di una piaga sociale;
  quello dell' abuso di alcol tra i giovani e
  giovanissimi.

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                 27
6 gennaio 2019
Pagina 40                          Avvenire (Diocesane)
                                                       volontariato

  Il medico premio Nobel ha un «pezzo» di Mantova
  DI GABRIO ZACCHÈ Di recente, il Premio
  Nobel per la pace è stato assegnato a un
  uomo e a una donna impegnati nella lotta
  contro la violenza sessuale: Denis Mukwege,
  ginecologo congolese, e Nadia Murad, yazida,
  vittima delle aggressioni dell' Isis.
  Con il dottor Denis, 63 anni, l' associazione
  mantovana "Con vista sul mondo" onlus,
  proprietaria nella Repubblica democratica del
  Congo del piccolo ospedale Saint Vincent, ha
  un rapporto speciale. Denis è nato a Bukavu,
  nel comune di Kadutu, dove è attivo l'
  ospedale dell' associazione. Dopo la laurea in
  Medicina a Bujumbura (Burundi), città in cui
  "Con vista sul mondo" ha costruito un blocco
  operatorio di tre piani, Denis si è specializzato
  in Ostetricia e ginecologia ad Angers, in
  Francia. Tornato in Congo nell' agosto 1989,
  dopo aver lavorato all' ospedale missionario di
  Lamera, tra le montagne del Kivu, ha
  organizzato con finanziamenti svedesi la
  costruzione di un grande ospedale nel
  quartiere periferico Panzi di Bukavu (1998).
  Qui ha attivato un servizio di aiuto sanitario e
  psicologico per le numerosissime donne
  brutalizzate dalle violenze di soldati regolari o
  ribelli, nei continui scontri per il possesso delle preziose materie prime. Sono stato al Panzi Hospital
  verso la fine del 2012. Il dottor Denis, tramite l' amico dottor Jeff, direttore dell' ospedale, mi aveva
  invitato, insieme al dottor Luigi Molani e al professor Livio Zanoio di Verona, per alcune lezioni alla sua
  équipe medica. Arrivati a novembre, il dottor Denis non c' era. Il 25 ottobre, dopo numerose minacce,
  egli aveva subìto un' aggressione armata nella propria casa; si era miracolosamente salvato, ma si era
  rifugiato con la famiglia in Belgio. È tornato nel gennaio dell' anno successivo sotto la protezione
  continua dei soldati dell' Onu.
  Le donne congolesi avevano percorso ogni strada per garantirgli un rientro sicuro. In quei giorni ho visto
  la via principale di Bukavu con striscioni rossi che chiedevano il suo ritorno. Ho saputo del Premio
  Nobel a lui attribuito nell' ottobre scorso (consegnato il 10 novembre) mentre mi trovavo in Belgio dai
  miei nipotini. Nelle vetrine delle librerie erano esposte numerose copie del suo volume Plaidoyer pour la
  vie. L' autobiographie de "l' homme qui répare les femmes" (Appello per la vita.
  L' autobiografia dell'"uomo che ripara le donne"). Il libro mi ha fatto conoscere aspetti sconosciuti della
  sua vita: la fede evangelica; il padre pastore protestante, lui stesso predicatore in una piccola chiesa; l'
  aiuto ricevuto dalle comunità pentecostali e norvegesi da anni in Congo; i pericoli vissuti durante le
  guerre che dal 1996 al 2002 hanno insanguinato il Congo, in particolare quando dirigeva l' ospedale
  missionario di Lamera, distrutto da truppe ribelli insieme all' uccisione di trenta malati e tre infermieri
  (1996); la tenacia del suo carattere e la capacità di leggere in una dimensione provvidenziale la propria
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                Continua -->     28
6 gennaio 2019
Pagina 40                           Avvenire (Diocesane)
6 gennaio 2019
Pagina 44                            Avvenire (Diocesane)
                                                         volontariato

  L E AT T E S E D E L 2019

  UN TESSUTO COESO PER IL RISCATTO DELLA
  CITTÀ
  DI EMMA CICCARELLI «Epifania, tutte le feste
  le porta via!», dice l' adagio. Da domani i ritmi
  quotidiani prenderanno il sopravvento su quelli
  delle feste.
  Ma non sarà un bel rientro: i romani sanno di
  doversi preparare psicologicamente ad
  affrontare le consuete peripezie per
  raggiungere i posti di lavoro e le normali
  occupazioni.
  Roma, la capitale del mondo, sembra ormai
  aver perso la propria centralità e attrattiva. È
  difficile infatti apprezzare la bellezza della città
  quando non si riesce ad assicurare una
  vivibilità minima ai suoi abitanti. I problemi non
  sono pochi: dal mancato ritiro dei rifiuti dai
  cassonetti al traffico caotico, dal trasporto
  pubblico inadeguato alle buche stradali -
  spesso divenute voragini o ricettacoli di rifiuti -,
  dall' inadeguatezza dei servizi sociali alla
  percezione dell' assenza di un piano di
  sviluppo e di valorizzazione della città. E così
  si rientra a casa la sera di cattivo umore,
  arrabbiati, stremati e delusi da una città che
  non ti è amica e che non ti migliora la vita.
  Di fronte a tale malessere tende a prevalere e
  a moltiplicarsi il malcostume e la scarsa cura,
  al motto del "tanto lo fanno tutti".
  Ognuno si costruisce il proprio pezzetto di benessere o, con furbizia, cerca di ingraziarsi clientelismi di
  comodo, in modo di ottenere una zona di comfort.
  L' io prevale sul noi, la rassegnazione si diffonde.
  Mettere su famiglia in questa città è una impresa ciclopica: dall' accesso alla casa fino ai servizi, tutto è
  molto complicato. Se poi si diventa padri e madri si sperimentano altre carenze significative nei servizi
  alla genitorialità: spazi insufficienti dedicati all' infanzia e ai minori, tempi della città che non si conciliano
  con quelli del lavoro e della famiglia, solitudine delle neo-mamme e neo-papà nel post parto.
  Eppure in tutto questo c' è un mondo, quello del volontariato e dell' associazionismo, che non si arrende
  e che supplisce spesso alle carenze delle istituzioni. Sono le realtà del terzo settore che si spendono
  per costruire e consolidare reti sociali, tessuti di solidarietà, ponti di speranza per chi rimane solo. Un
  esercito silenzioso che fa un lavoro di prossimità, poco riconosciuto e valorizzato dall' amministrazione
  capitolina, ma che ha un ruolo prezioso: umanizzare la città e costruire reti e valore sociale.
  Pochi giorni fa il presidente della Repubblica ci ricordava che «la sicurezza parte da qui: da un

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                      Continua -->      30
6 gennaio 2019
Pagina 44                           Avvenire (Diocesane)
6 gennaio 2019
Pagina 45                          Avvenire (Diocesane)
                                                       volontariato

  De Donatis tra i senza dimora
  DI ALBERTO COLAIACOMO «La Chiesa che
  è a Roma non vuole essere indifferente alle
  schiavitù del nostro tempo, e nemmeno
  semplicemente osservarle e assisterle, ma
  vuole essere dentro questa realtà, vicina a
  queste persone e a queste situazioni».
  Sono le parole di Papa Francesco nella
  preghiera del Te Deum che si è svolta lo
  scorso 31 dicembre quando ha parlato delle
  oltre 10mila persone che vivono senza dimora
  a Roma. Fratelli, ha ricordato, per i quali «d'
  inverno la situazione è particolarmente dura».
  Per questo, nella giornata di oggi, il cardinale
  Angelo De Donatis, vicario per la diocesi di
  Roma, sarà in visita alla Cittadella della Carità
  "Santa Giacinta" (via Casilina Vecchia, 19) a
  salutare gli ospiti e i volontari impegnati nel
  Piano freddo diocesano. Le iniziative
  promosse dalla Caritas prevedono l'
  attivazione di 140 posti di accoglienza
  straordinaria per i senza dimora che si
  aggiungono ai 600 posti che offre durante tutto
  l' anno in collaborazione con Roma Capitale.
  Alla Cittadella di Ponte Casilino è aperto un
  centro di emergenza con 74 posti letto, altri 66
  posti sono stati attivati in sette comunità
  parrocchiali.
  L' assistenza alle persone vede coinvolti decine di gruppi parrocchiali impegnati con turni di una sera
  ogni settimana. Il cardinale inizierà la visita alle ore 10.30 presiedendo la celebrazione eucaristica nella
  chiesa di Santa Giacinta con gli ospiti, i volontari e gli operatori della Caritas. Al termine visiterà la
  Cittadella e, soprattutto, i locali predisposti per il Piano freddo diocesano che dallo scorso 19 dicembre
  accolgono ogni notte i senza dimora. De Donatis proseguirà la visita nella sala mensa fermandosi a
  pranzo insieme agli ospiti della Comunità alloggio "Santa Giacinta", struttura che accoglie 80 senza
  dimora anziani.
  L' ultimo atto della giornata, nel pomeriggio, sarà l' incontro del cardinale con i responsabili delle aree
  pastorali e dei servizi segno della Caritas diocesana. «Una visita per esprimere vicinanza ai numerosi
  volontari impegnati in queste notti molto fredde» spiega don Benoni Ambarus, direttore della Caritas. «Il
  cardinale - continua il sacerdote - ci aiuterà a riscoprire il significato dell' Epifania come festa del dono
  mettendo in evidenza l' impegno concreto verso coloro che soffrono. Nei giorni scorsi sono morti sulle
  strade di Roma due uomini per il freddo e le precarie condizioni di salute causate da una vita di stenti.
  Unirsi ai volontari o anche solamente collaborare con loro, segnalando le richieste di aiuto e donando
  delle coperte, può essere occasione di donarsi e vivere questa festa». Il complesso della Cittadella della
  Carità è un luogo in cui si sviluppano e crescono risposte sociali differenziate, aderenti ai bisogni della
  città.
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                Continua -->      32
6 gennaio 2019
Pagina 45                           Avvenire (Diocesane)
6 gennaio 2019
Pagina 50                          Avvenire (Diocesane)
                                                       volontariato

  Prefetto Possibile la sconfitta delle mafie «Aperti
  ampi scenari di speranza»
  DIMICHELE DI BARI * L a storia, la bella storia
  di un intero anno viene compresa se ognuno
  veste i panni del coraggio e della realtà,
  ripercorrendo le tappe del cammino intrapreso
  con lo sguardo rivolto alle situazioni che
  generano disagio e ai cittadini privati di diritti
  essenziali quali la casa, la salute, o di
  adeguate misure di sostegno nei momenti di
  difficoltà.
  Non soltanto tutto ciò.
  Vi è soprattutto il riconoscimento del valore dei
  notevoli sforzi che viene fatto dalle istituzioni e
  dai tanti cittadini onesti nella consapevolezza
  che il tempo è una categoria che incarna ogni
  umana esistenza.
  «Voi occidentali, avete l' ora ma non avete mai
  il tempo», diceva Gandhi.
  In questa prospettiva, il cittadino resta centrale
  per indirizzare una possibile risposta, ora
  sollecitando il rigoroso rispetto delle norme ora
  stimolando sinergie e forme di solidarietà.
  Ed il tessuto istituzionale anche in questo anno
  ha cercato di rispondere a qualsiasi livello e
  mai è venuto meno al dialogo produttivo e di
  generosa collaborazione al pari dell' azione
  degli Uffici dello Stato, insostituibili presidi di
  legalità nel territorio ed autorevoli tutori dei diritti fondamentali dei cittadini.
  Come pure gli Amministratori locali, coscienti del ruolo della Prefettura - Garante dei rapporti tra Stato e
  sistema delle Autonomie - che si fanno carico responsabilmente dei bisogni dei cittadini dibattuti tra
  scarsità delle risorse e desiderio di riscatto per le proprie comunità, nel mentre la 'ndrangheta e le sue
  organizzazioni parassitarie tentano di infiltrarne il tessuto sociale ed economico per sottrarre ricchezza
  e futuro, in specie ai giovani.
  In questo contesto, un grato pensiero va alle Forze di Polizia ed alla Magistratura, tesi sempre verso il
  massimo impegno, nella diuturna testimonianza dei valori della democrazia e dello Stato repubblicano,
  di cui non possono non registrarsi i tanti successi contro le organizzazioni criminali e gli innumerevoli
  servizi di tutela e prevenzione nei confronti dei cittadini, perché non siano mai deprivati dei diritti
  indispensabili al vivere quotidiano. Molto, è vero, resta ancora da fare, ma ampi scenari di speranza
  sono stati ormai aperti e mai come oggi può dirsi possibile la sconfitta delle mafie, di tutte le mafie.
  D' altro canto, emerge nella stessa società civile la volontà di un profondo cambiamento; lo si coglie
  nella ricerca, ora aperta ora silenziosa, del superamento delle vecchie e stantie logiche di
  prevaricazione, di corruzione, di ingiusto privilegio in nome di una rinnovata etica pubblica, i cui cardini
  sono i principi di legalità e di solidarietà tra classi e generazioni, tra cittadini e Stato.
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                Continua -->     34
Puoi anche leggere