Unione della Romagna Faentina - domenica, 15 settembre 2019 - Unione ...
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Unione della Romagna Faentina domenica, 15 settembre 2019 Prime Pagine 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 15/09/2019 15/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 15/09/2019 15/09/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 7 Prima pagina Faenza-Lugo 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 8 LA SELICE DIMENTICATA 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 9 La Compagnia dei Racconti contro le solitudini 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 10 Sul trattore alla scoperta della vendemmia 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 11 L'iniziativa anche i prossimi week end fino al 28 settembre 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 12 Ceramica, Rolando Giovannini premiato a Zagabria 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 13 Bandiere al gran finale in piazza Stasera finali di coppia e piccola squadra 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 14 Lo scrittore Alfredo Oriani e la sua cucina frugale in un saggio di Sangiorgi 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 15 Faentini in gara a Foligno e Monselice 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 16 [Dalla prima di Faenza-Lugo] 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 17 L' Atletico Lugo ospita l' Azzurra Il Brisighella col San Zaccaria 15/09/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 18 Faenza ritrova il canestro Ma la vittoria nel test sfugge Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 15/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 1 19 Prima pagina Ravenna, Faenza-Lugo e Imola 15/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 FRANCESCO DONATI 20 Sfide con la bandiera un tripudio di colori 15/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 22 Gli alfieri faentini sempre in evidenza
15/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 FRANCESCO DONATI 23 Raccolta fondi online per dare un' arena al football americano 15/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 24 La letteratura di trincea di Piero Zama Un giovane di cento anni fa si racconta 15/09/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 MARCO RINALDI 25 La rimonta di Albergatore Pro marchia l' amichevole di Romagna Stampa Locale 15/09/2019 Il Resto del Carlino Pagina 20 Giuseppe Catapano 26 «Con la ricerca aiutiamo chi coltiva» 15/09/2019 Corriere di Bologna Pagina 18 27 Mei 2019 premia Morgan e Marlene Kuntz Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 15/09/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Barbara Fiammeri 28 Conte: Sud centrale nel patto con l' Europa 15/09/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 29 Manovra 2020 non restrittiva ma senza sfondare sul deficit 15/09/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 31 Riforma del Patto in salita, ma più spazi per gli investimenti 15/09/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Claudio Tucci 33 Il modello De Luca: nessun altro precario, soltanto concorsi
[ § 1 § ] domenica 15 settembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 15 settembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 15 settembre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 4 6 8 5 3 3 1 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 6 8 5 3 3 0 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LA LETTERA LA SELICE DIMENTICATA di ADAMO CASSANI COSTRUITA dai romani per collegare la città di Imola (Forum Cornelii) con il porto vallivo di Conselice (Caput Silicis), la strada provinciale Selice a partire dall' ultimo dopoguerra è venuta ad assumere un ruolo sempre più importante: questo in seguito al continuo e crescente sviluppo delle attività industriali e commerciali del comprensorio imolese. Ed è proprio la strada provinciale Selice ad essere diventata un asse fondamentale di collegamento tra Imola con il nordest dell' Italia, ma anche con l' Europa. Sono così centinaia ogni giorno i pesanti mezzi di trasporto che sono chiamati a percorrere in entrambe le direzioni questa strada provinciale, che dopo il duemila ha visto però solo alcuni nuovi interventi di adeguamento e ammodernamento strutturali. Come quello che è stato fatto solo nel tratto da Imola fino al ponte di Massa Lombarda, mentre ancora non è stato ancora del tutto completato il successivo tratto fino a Conselice. A rimanere invece del tutto dimenticato è il tratto terminale tra Conselice e Lavezzola, che si innesta nella provinciale Bastia e quindi nella Statale Adriarica, per poi raggiungere il nord est dell' Italia. [Continua a pagina 20] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 6 8 5 3 1 7 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) SANTO STEFANO OGGI ALLE 15.30 La Compagnia dei Racconti contro le solitudini ALLE 15.30 di oggi nel centro sportivo di Santo Stefano, la Compagnia dei Racconti si presenterà alla comunità all' interno del programma della Festa del Volontariato delle Ville Unite. Il progetto è coordinato dal Centro servizi volontariato, dall' associazione Il Villaggio Globale e con il sostegno dell' assessorato ai Servizi Sociali e alla Partecipazione del Comune guidato dall' assessore Valentina Morigi che interverrà all' evento. La Compagnia dei racconti è un progetto di contrasto alle solitudini degli anziani attraverso l' attivazione di un gruppo di volontarie e volontari che hanno dedicato il loro tempo agli anziani del territorio intervistandoli sulle loro storie di vita passata. L' iniziativa è già stata presentata Castel Bolognese (foto). Durante l' incontro sarà presentato il libro che raccoglie tutti i racconti degli intervistati. La solitudine è una delle condizioni più destabilizzantie nel nostro territorio sono sempre più numerosi gli anziani soli. È per loro che è nata la Compagnia. Per informazioni: eleonoramorlotti@gmail.com. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 6 8 5 3 2 0 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sul trattore alla scoperta della vendemmia A Oriolo tantissimi partecipanti all' iniziativa fra le vigne proposta da produttori locali IN TRATTORE alla riscoperta delle colline faentine. Un' idea semplice quanto efficace e di grande successo. E così un mezzo agricolo usato tutto l' anno per lavorare la terra diventa locomotiva di un convoglio per portare a zonzo turisti e visitatori. Un viaggio tra le cantine e i vigneti dei produttori di vino attorno alla Torre di Oriolo, una delle zone più belle di Faenza. L' idea, partita da un paio di anni dall' associazione dei produttori vitivinicoli della Torre di Oriolo e continua a riscuotere tanto successo di pubblico tra appassionati dei calici, famiglie o semplici curiosi. Ieri era il secondo sabato stagionale con le gite sul carro panoramico tra le cantine di Oriolo dei Mille fichi e l' antica torre medievale. Dalle ore 11 alle 19 con partenza dalla Torre un carro panoramico trainato da un trattore accompagna le famiglie e gli appassionati in un tour - da qui il nome Trat- tour - tra le cantine del territorio: Leone Conti, la Spinetta, Ancarani, San Biagio Vecchio, La Sabbiona e Poderi Morini, tutte impegnate in questo periodo nella vendemmia e nella vinificazione, per poi tornare all' antica torre medievale. IL PUNTO di arrivo è il parcheggio nel parco della Torre di Oriolo: da qui ogni 45 minuti c' è una nuova partenza. Oltre al trattore c' è poi la possibilità di potersi spostare da una cantina all' altra percorrendo a piedi alcuni tratti panoramici seguendo i cartelli. Durante il Trat-tour - il costo della gita a bordo del carro panoramico è di due euro a persona -i passeggeri possono fermarsi presso le cantine per ascoltare direttamente dai vignaioli i segreti della vendemmia, degustare i vini e acquistare qualche bottiglia. Il primo gruppo, partito ieri mattina alle 11, ha fatto tappa alle cantine Morini. Qui l' anfitrione Alessandro Morini ha proposto ai visitatori un piccolo giro tra le cantine dove si stavano aprendo i piccoli torchi di Albana e si stavano pressando i grappoli della vendemmia di questi giorni. I visitatori hanno potuto assistere alla magia dell' uva che si trasforma in liquido per poi diventare pregiati vini dopo la fermentazione. «Veniamo da Sant' Agata sul Santerno, Modena e Cesena», racconta Stefano Geminiani a capo di un piccolo gruppetto di famiglie che inaspettatamente ti ritrovi, zaino in spalla e porta bicchiere al collo, nel parcheggio della Torre di Oriolo. «Abbiamo conosciuto l' iniziativa tramite alcuni amici. È la prima volta che veniamo e siamo curiosi». Da Forlì viene la famiglia di Davide Bagioni. «Siamo astemi -racconta ridendo - ma siamo voluti venire per scoprire questo angolo di territorio». C' è poi chi viene per far passare una giornata di svago tra il verde delle colline faentine ai bambini. «Veniamo da Forlì - dice Paola Ausili - e la domenica è sempre difficile trovare qualcosa da fare e oggi abbiamo deciso che era il momento buono per venire». «È il secondo anno che partecipiamo al Trat-Tour - racconta invece Francesca Scapoli di Faenza - un modo come un altro per passare qualche ora assieme e far vedere ai bambini i vigneti e il lavoro nei campi tra queste splendide colline». Giorgio Cricca è uno degli autisti del Trat-Tour che ha il compito di accompagnare i turisti tra le cantine. «Lavoro in una delle cooperative del posto ed è la prima volta che mi offro per questo servizio. È una bellissima iniziativa per avvicinare i turisti al lavoro dell' agricoltore e far conoscere i prodotti del territorio». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 6 8 5 3 1 9 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L'iniziativa anche i prossimi week end fino al 28 settembre IL GRUPPO dei volontari della Torre di Oriolo è formato da produttori o comunque familiari di agricoltori della zona che da qualche anno a questa parte hanno deciso di far conoscere il territorio attraverso questo tour e altre iniziative. L' iniziativa del Trat-tour continuerà per altri due settimane fino al 28 settembre, il sabato e la domenica, durante il periodo classico della vendemmia. Per agevolare le visite sono state predisposte navette che collegano la stazione di Faenza, via Oberdan (fermata davanti al parcheggio piazzale Pancrazi) e Oriolo dalla mattina (prima corsa alle 10.30) fino a tarda sera (ultima corsa da Oriolo alle 22). A Oriolo apre infatti un punto di ristoro che propone piatti tipici preparati con i prodotti locali, dalle 12 alle 22. Info: 333 3814000 e sulla pagina Facebook della Torre di Oriolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 6 8 5 3 2 9 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ceramica, Rolando Giovannini premiato a Zagabria È ROLANDO Giovannini il vincitore del Primo premio della giuria di esperti assegnato all' Esibizione internazionale di ceramica Ex Tempore di Zagabria. Giovannini, che nella vita è stato anche preside dell' Isia, era l' unico italiano in concorso, al fianco di artisti provenienti anche da Cile, Armenia, Canada e India. Ha presentato un' opera in pasta bianca che riprende il tema dei cosiddetti 'gotti' in uso negli anni '60, ripetendoli in una composizione cui poi ha donato un colore rosso intenso - tonalità «incontrata» l' anno scorso per una mostra simile - applicato facendolo percolare sulla ceramica. Grazie alla tecnica della fotoceramica ha poi riprodotto sull' opera alcuni suoi acquerelli, raffiguranti scene mitologiche che lo affascinano in modo particolare, quali 'Leda e il cigno' e 'Giove e Io'. A sedurre i giurati sono stati nello specifico gli effetti creati sulla ceramica dalle imperfezioni dello stampo - un originale - che le hanno donato come delle venature esterne che Giovannini ha poi interpretato figurativamente. Non è la sua sola opera ad aver attraversato le Alpi dinariche in questo periodo. A breve inaugurerà a Zlakusa - un villaggio situato nel comune di Uice, a sud di Belgrado - una mostra (della quale Giovannini ha curato anche la presentazione) in cui è esposta una sua ceramica realizzata con la tecnica del tornio, creata servendosi delle terre locali dalla caratteristica elevata componente calcarea, da sempre utilizzate in quella parte di Serbia per la produzione ceramica artigianale. La particolarità di queste terre è il loro essere impiegate come materiale ceramico ma anche come pigmento. La mostra aprirà i battenti a novembre. Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 6 8 5 3 1 3 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) TENZONE AUREA ULTIMO GIORNO DEI CAMPIONATI ITALIANI Bandiere al gran finale in piazza Stasera finali di coppia e piccola squadra GRAN FINALE per la Tenzone Aurea, il campionato italiano sbandieratori che oggi vivrà la sua conclusione. denominata dal 2002, vivrà la sua giornata clou, in questa terza domenica di settembre. Dopo lefinali delle categorie Singolo, Grande Squadra e Musici, della prima giornata, terminate ieri sera intorno a mezzanotte, la manifestazione vivrà il suo clou stasera, con la disputa in Piazza del Popolo, dalle 20.30, delle finali di Coppia e della Piccola Squadra e la cerimonia di premiazion . Sarà attribuito anche un Palio al gruppo vincitrice della combinata, la classifica che tiene conto di tutte le discipline. Le due competizioni odierne prenderanno il via alle 9. Le qualificazioni della coppia, ben 39 quelle iscritte, si svolgeranno nel suggestivo scenario di Piazza XI febbraio dietro al Duomo. Per Faenza saranno in lizza, alle ore 11.30, gli alfieri del Verde, Filippo e Massimiliano Rossi, trionfatori a Faenza a giugno scorso e alle 11,35 i due alfieri del Rione Giallo, Nicolò Benedetti e Simone Lionetti. I campioni uscenti sono i rappresentanti di Ferrara S. Giacomo, ovvero Giacomo Malagoli e Andrea Baraldi, due fuoriclasse a caccia del decimo titolo, si esibiranno alle 9,50. Sempre dalle 9, ma in Piazza del Popolo, al via le qualificazioni della Piccola squadra, con ben 21 gruppi. Per Faenza sarà in lizza il Rione Nero (ore 9.24) con Antonio Costa, Giacomo Costa, Enrico Emiliani, Manuel Galtieri, Francesco Santandrea e Luca Senni. Saranno accompagnati dai loro musici. Campione uscente è Montagnana. Le finali e le premiazioni potranno essere seguite anche in diretta su 'TR Mia' e in streaming di www.paliodifaenza.it , www.fisb.net , pagina Fb BuonsensoFaenza, www.teleromagna.it e app Teleromagna. Gabriele Garavini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 6 8 5 3 1 8 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASOLA PUBBLICATO DALL' IBC Lo scrittore Alfredo Oriani e la sua cucina frugale in un saggio di Sangiorgi L' ISTITUTO per i Beni Culturali dell' Emilia-Romagna ha di recente pubblicato il volume 'La cucina degli scrittori - Letteratura e cibo in Emilia Romagna'. Tra gli altri vi compare un breve saggio di Beppe Sangiorgi su 'La cucina frugale di Alfredo Oriani', lo scrittore nato a Faenza nel 1852 e morto al Cardello di Casola Valsenio nel 1909. Il rapporto dello scrittore con il cibo si può infatti definire in un solo modo: frugale. Sia per il comportamento, che per i gusti alimentari. Un comportamento dovuto a un carattere scontroso, poco avvezzo alle mollezze della tavola, poi accentuato da dolorose vicende famigliari, letterarie ed economiche. Vi era nell' Oriani una particolare predilezione a mangiar stando seduto o sdraiato sull' erba, com' era usanza per i contadini quando, all' ombra di una pianta, consumavano il mangiare che recavano le donne di casa. Oriani non disdegnava di mangiare sdraiato in terra nemmeno al Cardello, anche quando aveva ospiti, quasi a voler compensare la poca ricchezza dei piatti con il magnifico paesaggio che faceva corona alla tenuta. Lo racconta un amico in visita allo scrittore nell' agosto del 1903: «Mi accolse, come sempre, con quella sua semplice e schietta cordialità romagnola, che ben si accorda con la sua maschia figura e forma di lui un uomo spiccatamente originale; e, mentre il sole calava dietro monte Battaglia, cenammo, come egli volle, omericamente sull' erba del prato insieme al figliuoletto Ugo (un fanciullo agile e snello, di ingenua e sensitiva dolcezza nei grandi occhi lucidi e scuri), ed al cugino dott. Giacomo, venuto da Casola». Quando lo scrittore casolano scendeva a Faenza, sostava spesso nell' osteria di Marianaza, tuttora esistente. Oriani si trovava a suo agio in quell' ambiente molto popolare, come scrive Piero Zama in «Addio, vecchia Faenza!»: «Odori saporosi di arrosto, fumi grassi e appetitosi di salsicce o di lonze riempivano l' ambiente, ridestando i tormenti dell' appetito. Fumo di vivande e di pipe, o baccano di giocatori intenti ad una partita non disturbavano nessuno; e nessuno faceva caso al soffitto piuttosto nerastro, né alle stoviglie un po' screpolate, e ad altre simili consorelle. Oriani meno degli altri, ché anzi egli pareva trovarsi bene in quel luogo così familiare e naturale, così diverso da quelle cucine di oggi che, vestite di bianche piastrelle, fanno pensare non alle pietanze, ma ai gabinetti intimi degli alberghi diurni, o alle salette di medicazione delle case di cura». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 6 8 5 3 1 4 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CAVALIERI GIOSTRE DELLA RIVINCITA E DELLA ROCCA Faentini in gara a Foligno e Monselice PER la stagione agonistica 2019 dei Palii e delle Giostre storiche d' Italia, oggi sono diversi e importanti gli appuntamenti. A Foligno nel pomeriggio si disputa la Giostra della Rivincita. Dieci i binomi che si sfideranno, fra cui anche due faentini, Marco Diafaldi che indosserà il costume del Rione Ammaniti e sarà 'il Gagliardo', seguito e portato in gara da Nevio Ventangoli e Daniele Ravagli, primo fantino del Giallo che sarà 'il Furente' del Rione Contrastanga. In gara anche Massimo Gubbini che ha corso il Niballo per il Verde e Luca Innocenzi. Sempre oggi vari giostratori manfredi saranno impegnati a Monselice per la 34esima Giostra della Rocca. Il campione uscente è il faentino Gioele Bartolucci, in lizza anche all' edizione 2019 da lui già vinta tre volte. Gli altri fantini di scuola manfreda iscritti alla gara sono Alberto Liverani e il vincitore della giostra 2016, Nicholas Lionetti. In lizza anche il blasonato Willer Giacomoni e Manuel Timoncini ed Enrico Gnanarella del Borgo Durbecco. In gara anche il faentino Sascka Rocco e il secondo fantino del Rosso, Matteo Gianelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 6 8 5 3 2 1 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) [Dalla prima di Faenza-Lugo] Un percorso stradale, quello nel tratto tra Conselice e Lavezzola, caratterizzato da un asse stradale largo appena 6 metri, e con continue insidiose curve, tra le quali va annoverata la temuta 'curva del Ponte Rosso'. Si tratta di una curva ad angolo retto e nella quale gli automezzi pesanti sono costretti a fermarsi, sia quando incrociano autocarri, ma anche solo semplici auto. Una infrastruttura stradale quindi ferma, questa, a quando il traffico si svolgeva con carretti e calessi, e che proprio per questa sua inadeguatezza è teatro di scontri e anche di luttuosi incidenti. Una curva che potrebbe essere allargata oltretutto con un modesto intervento di bilancio. A dimostrazione di tutto questo è poi la segnaletica verticale, di ben 30 km orari, posta recentemente a lato del tracciato: questo a partire dall' incrocio con la via Gardizza e fino a Lavezzola, costringendo l' intenso traffico a procedere a...passo di lumaca. E se questo non bastasse, il manto stradale si presenta del tutto dissestato, e solo di tanto in tanto viene fatto oggetto di brevi e inadeguati tratti di rifacimento. Pare davvero incredibile che un asse di collegamento divenuto tanto importante per lo sviluppo economico del territorio ravennate e imolese, e che meriterebbe quindi di rientrare negli interventi prioritari, venga ignorato o comunque sottovalutato dalle istituzioni preposte. Adamo Cassani Conselice. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 6 8 5 3 1 6 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Seconda Categoria L' Atletico Lugo ospita l' Azzurra Il Brisighella col San Zaccaria Ravenna ULTIMA domenica di Coppa in Seconda Categoria, prima di tuffarsi nel campionato. I due tabelloni dei gironi M e N si sono allineati ai quarti di finale e, curiosamente, le due formazioni ripescate rigiocano esattamente con chi le ha eliminate al primo turno. Unica differenza è l' inversione del campo: Fornace Zarattini-Godo (girone M) e Tre Martiri- Vecchiazzano (N). Nella parte alta del gruppo M, l' Atletico Lugo ospita l' Azzurra Romagna, appena retrocessa dalla Prima: chi passa se la vedrà con la vincente del derby imolese Mordano Bubano-Tozzona Pedagna. Il Real Fusignano ospita il Castel del Rio e la squadra vittoriosa sarà l' avversaria di chi passa tra Fornace Zarattini e Godo, derby vinto di misura dal Fornace nel turno precedente. Nel girone N, detto della nuova sfida tra Tre Martiri e Vecchiazzano, c' è da registrare l' inversione di campo tra Brisighella e San Zaccaria, con la prima sfida che dunque si disputa al 'Sangiorgi', visto che il 'Soprani' è impegnato con la gara di Eccellenza del Del Duca. Completano il quadro il derby forlivese Pianta- Predappio e quello faentino tra Pro Loco Reda e Borgo Tuliero. Le gare di ritorno sono in programma il 25 settembre a campi invertiti. Programma andata quarti (ore 16). Girone M: Atl. Lugo-A. Romagna, M. Bubano-Tozzona, R. Fusignano-C. del Rio, F. Zarattini-Godo. Girone N: Brisighella-S. Zaccaria, Pianta-Sp. Predappio, P. L. Reda-B. Tuliero, Tre Martiri-Vecchiazzano. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 6 8 5 3 1 5 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket Serie B Indicazioni positive a Rimini per la Rekico Faenza ritrova il canestro Ma la vittoria nel test sfugge Rinascita Rimini 88 Rekico Faenza 81 RINASCITA BASKET RIMINI: Bianchi 4, Pesaresi 10, Moffa ne, Ramilli 4, Chiari ne, Rivali 12, Bedetti L. 17, Guziur 2, Bedetti F. ne, Rinaldi 17, Broglia 13, Ambrosin 8. All.: Bernardi REKICO FAENZA: Rubbini 10, Oboe 4, Zampa 2, Calabrese 4, Tiberti E. 15, Santucci, Bruni 12, Klyuchnyk 10, Sgobba 16 Tiberti A. 8. All.: Friso. Note. Parziali: 23-23; 44-45; 57-60 Rimini LA REKICO ha ritrovato il feeling con il canestro. Questa è la buona notizia arrivata dal derby giocato in casa della Rinascita Basket Rimini, dove la squadra ha segnato ben 81 punti, cifra decisamente lontana dai 54,5 punti realizzati di media nei primi due incontri. Il recupero di Sgobba ha portato un buon terminale offensivo, ma tutta la squadra ha mostrato buone trame di gioco. Nello scrimmage al Flaminio (dove il punteggio si è sempre riazzerato alla fine di ogni quarto), la Rekico impatta 23-23 il primo parziale, vincendo poi il secondo 22-21 e il terzo 15-13, trascinata dai punti di Sgobba e da quelli degli ex di turno Bruni ed Edoardo Tiberti, recuperato dal piccolo problema muscolare che lo aveva tormentato durante la settimana. Da rivedere invece l' ultimo parziale perso 21-31, scarto dovuto soprattutto alla maggiore pressione messa in campo da Rimini che ha mandato in confusione i faentini in diversi occasioni, e alla difesa non sempre attenta. CALI di tensione da rivedere e correggere nelle prossime due settimane per arrivare pronti al debutto in campionato del 29 contro Porto Sant' Elpidio. Rekico e RBR si ritroveranno sabato prossimo al PalaCattani (ore 20.45), ma prima i Raggisolaris ospiteranno Ozzano nel test in programma mercoledì alle 18.30. l.d.f. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 6 8 5 3 3 6 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 1 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima pagina Ravenna, Faenza-Lugo e Imola Prima pagina Ravenna, Faenza-Lugo e Imola Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 6 8 5 3 2 7 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Sfide con la bandiera un tripudio di colori Performance di alto livello, spettacolo e tanto agonismo Faenza capitale degli sbandieratori per due giorni FRANCESCO DONATI FAENZA E' incredibile come un attrezzo antico quale la bandiera possa generare un' autentica esplosione di vivacità, entusiasmi e passioni intense. SPETTACOLO E COLORI Le atmosfere di Faenza in questi giorni superano l' esuberanza di ogni aspettativa, complice anche il bel tempo e le suggestioni offerte dallo scenario architettonico della città. Due piazze gremite, angoli del centro storico cosparsi di gruppi che provano i numeri da presentare alle qualificazioni. Evoluzioni scandite dai ritmi trionfali di chiarine e tamburi. C' è l' agonismo che mette in palio i titoli tricolore di Bandiere e Musici a questa 39esima edizione dei Campionati italiani della Fisb (Tenzone aurea), ma c' è anche tanto folklore e spettacolo a comporre una kermesse unica, un mosaico festoso, i cui tasselli si fondono grazie a suoni, colori, costumi storici, in un ginepraio di folla e sostenitori da tutta Italia. GIORNATE DI SFIDE Ieri mattina la città si è trasformata: è apparsa come una grande location turistica super affollata in piena estate, in cui immergersi per lasciarsi cullare dalla successione degli eventi: quelli sportivi con gli atleti capaci di lanci che assu mono dimensioni mistiche e di mistero, quelli di svago come gli acquisti al mercato, le visite, le colazioni e i pranzi. E oggi si replica: ancora eliminatorie in programma (Piccole squadre e coppie) dalle 9 alle 13 e le rispettive finali in serata dalle 21. LA SERATA D'APERTURA Il tutto è iniziato venerdì sera con la cerimonia di apertura: la sfilata delle 22 compagini, ammesse alla Tenzone. Ma prima dello spettacolo dei Vulcanica, percussionisti di fama, c' è stato spazio per i convenevoli di rito delle autorità e la dichiarazione solenne e congiunta di apertura dei giochi da parte del sindaco e della presidente della Fisb Antonella Palumbo. Immancabile l' inno di Mameli, intonato dalla vincitrice faentina dello Zecchino d' oro Sara Calamelli, sulle note del maestro Marcello Zinzani al clarino. Nelle parole di Giovanni Malpezzi la gratitudine della città per essere stata scelta, e il ringraziamento ai partecipanti. In prima fila anche l' assessore regionale al Turismo Andrea Corsi ni, accompagnato dalla consigliera Manuela Rontini. «Sono orgoglioso - ha detto Malpezzi - di questa passione che caratterizza la città e di quanto riesce ad esprimere: in 38 edizioni per 12 volte abbiamo vinto la combinata». L' assessore Corsini ha espresso il suo compiacimento: ha definito Faenza «uno straordinario gioiello della Romagna" e la manifestazione "un evento che valorizza il turismo e il territorio". Ha ricordato come la Regione abbia finanziato con una legge gli eventi storici e le associazioni del settore. E' stato infine ardente di passione il discorso della presidente Palumbo «le bandiere non sono solo pezze di stoffa al vento ,ma pezzi di cuore, di storia e di patria. Ogni anno migliaia di persone si muovono per seguire o praticare questo sport, occasione anche per ammirare le nostre bellezze. Qui a Faenza si festeggiano anche il sessantesimo anniversario della nascita del Palio quindi è davvero un' occasione speciale». i Musici il Sestiere Porta Solestà di Ascoli Piceno, Città Murata, Borgo San Luca di Ferrara, Rione Lama di Oria, Megliadino san Vitale, Palio dei Micci di Querceta e i musici arquatesi di Arquà Polesine; per quanto riguarda gli sbandieratori le formazioni di Città Murata, Porta Solestà (Ascoli), Palio dei Micci (Querceta), Sestiere Porta Romana (Ascoli), Borgo San Luca (Ferrara) Sestiere Porta Maggiore (Ascoli), Ente Palio (Ferrara). Superlativa la prova dei tre faentini in gara nel Singolo, tutti inclusi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 6 8 5 3 2 7 § ] domenica 15 settembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) tra i dieci finalisti. Infatti nella classifica provvisoria dopo le eliminatorie il campione uscente Raffaele Rampino (rione Rosso) è primo, Riccardo Lotti (Bordo Durbecco) terzo e Nicolò Benedetti (rione Giallo) quarto. Ieri sera si annusava odore di triplete in questa specialità che vede provvisoriamente al secondo posto l' astigiano Lano (Borgo San Lazzaro), al quinto il ferrarese Tortorici (campione d' Italia 2017), al sesto il pluridecorato ferrarese dell' Ente Palio, Baraldi, al settimo il bravo Cirelli di Città Murata, all' ottavo e nono gli sbandieratori di Borgo San Luca (Fe) Colosi e Zonari e al decimo Martinelli, alfiere di Megliadino San Vitale. Con queste prestazioni performance sbandieratori e musici del palio del Ni ballo sono in ottima posizione anche per quanto riguarda la combinata che assegnerà un palio alla compagine campione d' Italia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 6 8 5 3 2 3 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Gli alfieri faentini sempre in evidenza Sul versante gare ieri sera dalle ore 21 si sono svolte le prime finali, con i faentini in grande sfolgoro. Infatti dopo le eliminatorie della mattina gli alfieri del Palio del Niballo (rione Nero) hanno conquistato la prima posizione in classifica nella Grande squadra e la seconda nei Musici. Oggi si saprà già chi ha vinto queste due specialità che oltre ai faentini ha portato nella finale di piazza del Popolo per quanto riguarda i Musici il Sestiere Porta Solestà di Ascoli Piceno, Città Murata, Borgo San Luca di Ferrara, Rione Lama di Oria, Megliadino san Vitale, Palio dei Micci di Querceta e i musici arquatesi di Arquà Polesine; per quanto riguarda gli sbandieratori le formazioni di Città Murata, Porta Solestà (Ascoli), Palio dei Micci (Querceta), Sestiere Porta Romana (Ascoli), Borgo San Luca (Ferrara) Sestiere Porta Maggiore (Ascoli), Ente Palio (Ferrara). Superlativa la prova dei tre faentini in gara nel Singolo, tutti inclusi tra i dieci finalisti. Infatti nella classifica provvisoria dopo le eliminatorie il campione uscente Raffaele Rampino (rione Rosso) è primo, Riccardo Lotti (Bordo Durbecco) terzo e Nicolò Benedetti (rione Giallo) quarto. Ieri sera si annusava odore di triplete in questa specialità che vede provvisoriamente al secondo posto l'astigiano Lano (Borgo San Lazzaro), al quinto il ferrarese Tortorici (campione d'Italia 2017), al sesto il pluridecorato ferrarese dell'Ente Palio, Baraldi, al settimo il bravo Cirelli di Città Murata, all'ottavo e nono gli sbandieratori di Borgo San Luca (Fe) Colosi e Zonari e al decimo Martinelli, alfiere di Megliadino San Vitale. Con queste prestazioni performance sbandieratori e musici del palio del Niballo sono in ottima posizione anche per quanto riguarda la combinata che assegnerà un palio alla compagine campione d'Italia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 6 8 5 3 2 6 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) SPORT E AGGREGAZIONE SOCIALE Raccolta fondi online per dare un' arena al football americano Campagna di crowdfunding dei Broncos. Entro novembre servono i soldi per spogliatoi e iscrizione al campionato FRANCESCO DONATI FAENZA Un' arena per il football americano: è quella che si vuole realizzare nell' area verde del campo sportivo parrocchiale di San Silvestro. Un' area che insieme al Campus (ex footbolito), gestito dalla società sportiva di basket Raggi Solaris potrebbe andare a costituire un nuovo polo sportivo cittadino di grande valore e interesse. IL PROGETTO A pilotare il progetto sono i Faenza Broncos (nome ispirato ai famosi Denver Broncos), la locale squadra fondata nel 2014, che aspira ad avere un impianto tutto suo, e non condiviso con altri sport come succede ora alla Graziola. Per sostenere le spese la società sportiva ha lanciato una raccolta fondi sul web (campagna di crowdfunding) a cui tutti possono donare, attiva sulla piattaforma sportsupporter.it. «L' obiettivo - spiega il portavoce dei Faenza Broncos Stefano Ingrosso - è raggiungere la cifra di 8mila euro entro la fine di novembre: ci serviranno per realizzare gli spogliatoi prefabbricati, le tipiche porte a forma di Ye iscrivere la squadra al campionato 2020 Fidaf Cif 9». L' inizio del campionato (paragonabile alla Lega pro del calcio) è previsto nel prossimo mese di febbraio: "difficilmente però saremo pronti con il nuovo impianto, pertanto le partite continueremo a disputarle alla Graziola, comunque a San Silvestro ci stiamo già allenando avendo ottenuto lo spazio in convenzione per venti anni. Ci servono anche altre risorse per ulteriori lavori e acquisto di attrezzature». Ci piacerebbe che in tanti si avvicinassero a questa disciplina, sport nazionale negli Usa dove la NFL (National Football League) e il Superbowl sono seguiti da milioni spettatori in visibilio. I giocatori sono delle star, più famosi dei divi di Hollywood. Tutti possono praticarlo in sicurezza: non occorre essere dei pesi massimi. I bambini si entusiasmano, perciò chiediamo una mano a realizzare il progetto che ha valori anche sociali e abbina bene lo sport allo spettacolo. Inizialmente è la società a mettere a disposizione quanto serve: il mitico casco, il vestiario imbottito eccetera. In questo periodo ci stiamo facendo conoscere partecipando come testimonial a diversi eventi: Frog stock, Strawooman, feste, sagre». SPORT DA CONOSCERE In Italia il football americano è poco diffuso, forse perché le regole non sono molto conosciute, seppure semplici. Una volta apprese diventa divertente entrare nel merito di termini quali: Quarterback (il giocatore che gestisce l' attacco e detta la strategia), Touchdown (il punto segnato), End zone (linea di meta), Field Goal (quando il pallone ovale viene calciato nella Y). Oltretutto questo sport ha un potenzialità enorme nell' indotto: ogni partita può durare tre ore, a fronte di u n' ora effettiva di gioco, pervia dei tempi morti dove si inserisce di tutto: animazioni, pon -pon girls o "cheerleaders" (bande musicali), messaggi pubblicitari e performance di vario genere. Info sul profilo fb "Faenza Broncos - american foofball team" o telefonando a Alessio Ponti 338.9667672 (presidente) o Nicolò Giulio 349 7720486, dopo le 18. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 6 8 5 3 2 4 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) MEMORIE La letteratura di trincea di Piero Zama Un giovane di cento anni fa si racconta "Le ore del mio pensiero" è stato riproposto in occasione del doppio centenario, la fine del primo conflitto e la stesura del testo: un documento storico e un monito esistenziale FAENZA A conclusione del centenario della Grande guerra, l' editore Fratelli Lega Editori ha ripubblicatoLe ore del mio pensiero, il volume di memorie scritte dallo storico e letterato faentino Piero Zama (1886-1984) nel dicembre 1918, durante il termine dello scontro che dilagò in tutta Europa, cambiando per sempre il corso della storia. Il testo, curato da Giuseppe Fagnocchi, musicista e storico faentino ora direttore del Conservatorio di Rovigo, dopo una prima edizione datata con molta probabilità 1919 a opera della Libreria Editrice Milanese, e una seconda - arricchita dalle xilografie di Serafino Campi - voluta dalla Fratelli Lega Editori e risalente al 1932, esce in collaborazione con Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo, sezione di Faenza) e col patrocinio del Comune. L' opera si inserisce nel filone Serra-Jahier, autori di una nuova, intensa «letteratura di trincea», ed è proprio il parallelismo con lo scrittore cesenate a rendere il volume particolarmente interessante per il pubblico romagnolo: se infatti Renato Ser ra scriveva allo scoppio del conflitto e rappresentava il progetto di una intera generazione innanzi allo svolgersi di una vicenda storica così devastante, la testimonianza di Zama pare divenire un pendant - pur nel diverso orizzonte culturale proprio ai due autori - alle riflessioni del cesenate al termine delle ostilità. Il volume raccoglie quattro intense meditazioni scritte sulla base degli appunti presi durante gli anni della Grande guerra, che videro il faentino Zama presente, con il ruolo di ufficiale del Genio, sulle più celebri zone di guerra, quali Monte San Michele, Monte Piana, Montello e Monte Grappa ove, con il grado di capitano, operò come aiutante maggiore dell' 81° Battaglione Zappatori. L' autore, dopo aver vissuto in prima linea gli orrori del conflitto, fu una figura di grande rilievo sociale e culturale per la città di Faenza: direttore della biblioteca comunale dal 1920 al 1957, docente di storia e filosofia dal 1922 al 1945, ebbe anche incarichi di dirigente scolastico e fu presidente dal 1960 al 1982 della Società Torricelliana di Scienze e Lettere. Zama si fece promotore dell' incremento dei reperti del Museo del Risorgimento e del Museo del Teatro e si impegnò con grande veemenza per ricostruire i locali e il patrimonio culturale della biblioteca, fortemente danneggiata dalle distruzioni belliche. Autore prolifico di oltre 1100 articoli, saggi, relazioni e libri, ebbe come obiettivo quello di trasmettere alle giovani generazioni il patrimonio storico della comunità e l' insegnamento che è necessario ricavare dal bagaglio esperienziale costituito dai fatti accaduti. Zama sceglie di non inserire nel testo riferimenti storici o geografici, che avrebbero allontanato l' opera dal suo senso originario di testimonianza di un messaggio che voleva avere una portata comune e indipendente dallo «scontro tra kultur e civilisation»: le parole del faentino divengono così lucida documentazione di una fase storica ma altresì della determinazione e della precarietà esistenziale di un giovane di cento anni fa. "Le ore del mio pensiero" - riproposto in occasione del "doppio" centenario, costituito dal termine del conflitto e della stesura del testo -assume quindi la doppia valenza di documento storico, incentrato su una pagina drammatica e decisiva della nostra storia, e di monito esistenziale e spirituale per le generazioni presenti e future. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 6 8 5 3 2 5 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) BASKET B GIRONE C La rimonta di Albergatore Pro marchia l' amichevole di Romagna Equilibrio per tre quarti, poi la Rekico perde intensità e i riminesi allungano negli ultimi 10 minuti Bernardi: «Siamo sulla strada giusta». Friso: «Qualche nostro errore contro la loro intensità» MARCO RINALDI Un' amichevole molto intensa e fisica sorride ad Albergatore Pro che nonostante le assenze di Moffa e Francesco Bedetti, batte in rimonta una Rekico tosta per tre quarti. Rbr si affida subito a un ritrovato Rinaldi che battaglia sotto canestro e ottiene tanti punti dalla lunetta, dall' altra parte Faenza risponde con i centimetri dell' ex Crabs, Tiberti e Sgobba. Nel secondo quarto il copione non cambia: Pesaresi e Rivali pro vano ad aprire il gioco da tre punti, ma gli ospiti rispondono a tono e riescono a chiudere il primo tempo sul +1. Nel terzo quarto si sbaglia tanto, cresce la stanchezza e anche il vantaggio ospite. Gli ultimi 10'vedono la rimonta in grande stile di Rbr: difesa a tutto campo, cuore e giocate da campioni come dimostrano le avventure al ferro di Luca Bedetti e i preziosi canestri di Rinaldi e Broglia. «Abbiamo fatto una partita eccezionale, siamo andati oltre inostri limiti - commenta Massimo Bernardi - i ragazzi sono stati meravigliosi perché giocavamo senza Moffa e Francesco Bedetti e avevamo di fronte una squadra molto alta e fisica. Siamo stati sempre sul pezzo e nell' ultimo quarto abbiamo prevalso su entrambi i lati del campo, questo vuol dire che il lavoro svolto finora è buono e che siamo sulla strada giusta». Quant' è importante il recupero di Rinaldi? Previsioni su Moffa e Francesco Bedetti? «Rinaldi non è ancora al 100%, ma in questa partita è stato fantastico. Il gioco in post basso che lo coinvolge deve sicuramente migliorare, ma ci lavoriamo ogni giorno e non dipende interamente da lui. Moffa ha avuto un indurimento muscolare quindi farà un' ecografia e conto di averlo per martedì, mentre Bedetti tornerà lunedì». «Alla fine hanno combattuto di più i nostri avversari - è l' analisi del tecnico ospite, Massimo Friso - noi abbiamo giocato bene per tre quarti, ma poi quando loro hanno alzato l' intensità abbiamo commesso degli errori banali sui quali dobbiamo evidentemente lavorare. Non dobbiamo dare per scontato niente, per decidere le partite bisogna avere un atteggiamento molto più tosto e importante sulle piccole cose. Siamo ancora lontani dall' essere competitivi in questo tipo di partite difficili fuori casa, ma nonostante questo abbiamo fatto anche delle buone cose». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 6 8 5 3 2 2 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 20 Il Resto del Carlino Stampa Locale «Con la ricerca aiutiamo chi coltiva» Dai cambiamenti climatici ai parassiti: l' attività del Crpv di Faenza Giuseppe Catapano FAENZA (Ravenna) SVILUPPO di cultivar più resistenti alle principali malattie fungine, nuove strategie di difesa sostenibile, lotta alla cimice asiatica: sono diversi i progetti che Crpv - Centro ricerche produzioni vegetali, cooperativa che mette insieme i principali attori del mondo agricolo - ha sviluppato con l' obiettivo di rispondere alle emergenze. L' EMILIA ROMAGNA è all' avanguardia nella ricerca, così come è in prima linea nell' impegno per risolvere i problemi più gravi che affliggono l' agricoltura, dai cambiamenti climatici ai nuovi parassiti, «che - spiega Raffaele Drei, presidente di Crpv - stanno mettendo a repentaglio la redditività dei produttori». Proprio al Crpv è affidata la speranza di superare questa difficile contingenza: i risultati ottenuti nell' ambito dei Gruppi operativi per l' innovazione della Regione (Goi) sono confortanti. Ne sono esempio le attività condotte sulle varietà di vite da vino resistenti alle malattie fungine: nove saranno autorizzate alla coltivazione in Emilia Romagna a partire dalla primavera 2020 ed è stato finanziato un progetto di miglioramento genetico per la costituzione di varietà resistenti locali (Sangiovese, Trebbiano, Albana, Pignoletto, Lambrusco Salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa e Ancellotta). OTTIMI riscontri anche dalla ricerca finalizzata a individuare strumenti per vincere le resistenze dei principali patogeni e delle malerbe: grazie al progetto 'Resistenze' sono state sviluppate macchine che permettono di utilizzare fino al 50% in meno di erbicida, riducendo anche il rischio di contaminazione delle acque. E ancora, lotta alla cimice asiatica: i dati evidenziano come i risultati migliori, finora, siano stati ottenuti integrando l' utilizzo di barriere meccaniche ai trattamenti insetticidi. Ma, per combattere il parassita flagello dell' agricoltura, la strategia è di lungo termine. «L' EMILIA Romagna l' ha individuata - l' analisi di Simona Caselli, assessore dell' Emilia Romagna all' Agricoltura - e altre regioni del nord l' hanno condivisa. Insieme abbiamo preparato una lettera per chiedere un incontro al ministro Bellanova, che è al corrente delle nostre mosse». La novità è il decreto che consentirà di introdurre un antagonista naturale, la vespa samurai. «Ma i tempi non saranno brevi tra fasi di studio e verifica». INTANTO la Regione ha dato il via libera ai contributi (budget di 250mila euro) per sostenere gli agricoltori danneggiati dalla cimice asiatica. «E nessuno più di noi - rivendica Caselli - ha investito in innovazione visto che, attraverso il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 (Psr), abbiamo impegnato oltre 50 milioni di euro». La ricerca per rispondere alle emergenze: non c' è alternativa. Al Crpv ne sono consapevoli. «Il rischio di vedere diverse aziende gettare la spugna - ammonisce il presidente Drei - è alto. Noi siamo al lavoro, ma la sfida è notevole e dobbiamo cercare di dare risposte sempre più velocemente. Per questo servono strumenti più rapidi ed efficaci per fronteggiare le emergenze e portare avanti una ricerca mirata». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 6 8 5 3 2 8 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 18 Corriere di Bologna Stampa Locale Mei 2019 premia Morgan e Marlene Kuntz La storica manifestazione della musica indipendente (4, 5 e 6 ottobre, Faenza) ha annunciato alcuni dei vincitori della 25esima edizione. A Morgan il premio alla carriera e al duo Ginevra Di Marco e Cristina Donà il premio speciale del meeting per il loro progetto discografico. Ai Marlene Kuntz, invece, il riconoscimento Ciampi - dedicato al cantautore scomparso quarant' anni fa - per trent' anni di attività. E ai Negrita il Radio Rai Live per i venticinque anni di carriera. Premi anche a Giovanni Truppi (miglior artista indipendente), a Fulminacci (miglior esordio indipendente dell' anno), a Tredici Pietro (hip hop), al concorso It' s Up 2U! (miglior contest italiano) e a Mo' n (miglior gruppo indipendente 2019). Il Mei aprirà i battenti venerdì 4 ottobre e il giorno successivo, sabato 5, ci sarà la Notte bianca con i concerti di Morgan e Negrita in piazza del Popolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 6 8 5 3 3 2 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IL PREMIER ALLA FIERA DEL LEVANTE Conte: Sud centrale nel patto con l' Europa Il premier: «Potenziare alta velocità e trasporto pubblico locale» Barbara Fiammeri roma «Chiederemo alla Ue di escludere gli investimenti verdi dal calcolo del deficit, ai fini del rispetto del patto di stabilità»: Giuseppe Conte lo ribadisce in occasione del suo intervento di apertura della Fiera del Levante a Bari, città che - ha anticipato il premier - il Governo candiderà ad ospitare il prossimo G20 nel 2021. Una dichiarazione in perfetta sintonia con quanto sostenuto dal ministro dell' Economia Roberto Gualtieri in occasione dell' Ecofin appena concluso. La partita sugli investimenti, assieme alla riduzione del carico fiscale su lavoratori e imprese, rappresenta per Conte la leva per far ripartire la crescita. Che può realizzarsi però solo coinvolgendo anche il Mezzogiorno, attraverso quella che ha definito «un' operazione di ampio respiro» destinata anzitutto a «colmare il gap infrastrutturale», con il «potenziamento dell' alta velocità e del trasporto pubblico locale». Dalla recente trasferta a Bruxelles Conte ha tratto la conferma che l' Italia si trova «a un punto di svolta», godendo oggi «di un prezioso capitale di fiducia» tanto da parte delle istituzioni europee che dei mercati, come conferma la discesa dello spread. E proprio dal «calo» dei tassi, «dal contrasto all' evasione fiscale» e da una verifica della spesa pubblica «improduttiva» assieme al «riordino del sistema delle agevolazioni fiscali» arriveranno le risorse per procedere alla riduzione delle tasse a partire da «famiglie con medio e basso reddito» e «imprese, in particolare quelle che innovano». Conte non offre dettagli sulla prossima manovra ma assicura che il suo Governo non introdurrà «mai patrimoniali». L' Italia «resta un Paese di grande attrattività e straordinaria eccellenza», ha sottolineato ancora il premier, ricordando che «siamo primi in Ue per numero di Pmi manifatturiere» e che «la nostra vocazione all' export» è nella top five mondiale dei Paesi. Una potenzialità che però è anche «fonte di grande responsabilità» perché può esprimere tutto il suo valore «solo se affrontiamo nodi e difficoltà che frenano la crescita». Un passaggio infine sul tema della sicurezza: «Non è tollerabile morire per infortunio sul lavoro». Per questo «il governo ha inserito nel programma un piano straordinario sugli infortuni», ha detto Conte anticipando che verrà introdotto un fondo ad hoc per incentivare la sicurezza. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 6 8 5 3 3 4 § ] domenica 15 settembre 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Manovra 2020 non restrittiva ma senza sfondare sul deficit Ecofin. Gualtieri a Helsinki: Finanziaria entro i margini di finanza pubblica consentiti dal patto L' Italia punta a evitare una richiesta di correzione e a sfruttare la flessibilità delle regole già in vigore Beda Romano Gianni Trovati - HELSINKI ROMA Come altri governi italiani, anche quello appena nato sarà costretto a un sentiero stretto nel gestire le finanze pubbliche. Da Helsinki, il ministro dell' Economia Roberto Gualtieri ha spiegato ieri che la Finanziaria per il 2020 rispetterà le regole di bilancio dell' Unione, ma non sarà "restrittiva". Un' impostazione, quella al centro ieri delle discussioni fra il neoministro e i suoi colleghi, che si tradurrebbe in una posizione di bilancio sostanzialmente neutra, non troppo lontana dai livelli di deficit di quest' anno. L' obiettivo è di usare i margini di finanza pubblica consentiti dal Patto di Stabilità e magari ottenere una moratoria negli adempimenti di bilancio. «È ovvio che questo Governo si batte all' interno delle regole, che comprendono anche il pieno uso della flessibilità come chiesto da alcuni gruppi politici» e come detto dalla presidente eletta della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha detto il ministro in una conferenza stampa, alla fine di una due-giorni di riunioni ministeriali. Entro metà ottobre, il ministero dell' Economia deve presentare un progetto di bilancio per l' anno prossimo. Ai miei colleghi - ha aggiunto il ministro - «ho detto che una manovra restrittiva sarebbe controproducente e stiamo lavorando per collocarla nel quadro di una più generale e appropriata fiscal stance (posizione di bilancio, ndr) dell' area euro». La speranza italiana è che la Commissione europea possa concedere nuovi margini di manovra, consapevole che il rilancio dell' economia è indispensabile per contrastare disoccupazione giovanile ed estremismo politico. In pratica, nel debutto all' Ecofin come titolare dei conti italiani Gualtieri ha cercato il punto di equilibrio fra l' esigenza di evitare misure restrittive in tempi congiunturali difficili e quella di mantenersi nei binari delle regole comunitarie. Il problema è lo stesso per il bilancio italiano e per la posizione di bilancio europea. Ma i due piani non vanno confusi. Per la manovra italiana il primo obiettivo è evitare l' anno prossimo un' ulteriore correzione del deficit, sia lo 0,6% chiesto dalla commissione nei mesi scorsi sia lo 0,25% che la matrice del Patto propone ai Paesi ad alto debito più in difficoltà con la crescita. È presto per individuare i decimali, che saranno definiti solo con i numeri ufficiali della finanza pubblica italiana in arrivo nelle prossime settimane. Un' impostazione di questo tipo punterebbe a non allontanarsi troppo dal deficit di quest' anno, che in termini nominali dovrebbe chiudersi intorno all' 1,9%. L' obiettivo è raggiungibile sfruttando i margini di flessibilità che le norme comunitarie concedono sulle spese straordinarie. Sul terreno europeo, invece, la discussione si gioca su un piano diverso, e con tempi più lunghi, per trovare un' impostazione più favorevole alle misure pro crescita, a partire dagli investimenti su temi considerati prioritari dall' agenda europea (si veda l' articolo a fianco). L' establishment comunitario sta infatti valutando se e come riformare il Patto di Stabilità, anche per promuovere investimenti pubblici nel settore dell' ambiente e del digitale, come promesso dalla Commissione entrante, in un contesto di forte rallentamento dell' economia. Non per altro il governo ha deciso di fare proprie queste due priorità, anche perché modifiche radicali del Patto appaiono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
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