Unione della Romagna Faentina - lunedì, 27 maggio 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina lunedì, 27 maggio 2019 Prime Pagine 27/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Prima pagina del 27/05/2019 4 27/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Prima pagina del 27/05/2019 5 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Prima pagina del 27/05/2019 6 27/05/2019 Italia Oggi Sette Prima pagina del 27/05/2019 7 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 27/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 Europee, la Lega avanza. Giù i Cinque Stelle 8 27/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 OGGI DALLE 14 LO SPOGLIO DELLE COMUNALI 9 27/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 Menegardi e Sustic, due imprese da Cento 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 27/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 Affluenza alle urne in calo I votanti in provincia attorno al 70% 11 27/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 Inaugurazione della nuova serra del Cav di Tebano 12 27/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 Faenza, Bigorda d' Oro Allo stadio "Bruno Neri" le prove dei cavalieri 13 27/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 Faenza, foto sull' Alaska al complesso ex Salesiani 14 27/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29 DANNY FRISONI Nella notte della 100 chilometri brilla anche Federica Moroni 15 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Agevolazioni perse in caso di ritardo 16 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Compensazione con l' ok comunale 17 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Contratti conformi agli accordi locali 18 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Imu all' inquilino se c' è un accordo 19 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Dario AquaroCristiano Dell' Oste Imu e Tasi alla cassa ma i rincari slittano al saldo di dicembre 20 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Valgono le regole del 2018 21 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Patrizia Ruffini Check di cassa e programma subito dopo le amministrative 22 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Stefano Pozzoli Società, il decreto compensi punisce i collegi sindacali 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 2
27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Arturo Bianco Giunta, partecipate e dirigenti: il neo sindaco parte dalle nomine 25 27/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Stefano Pozzoli Obbligo di addio alla carica: basterà il rinvio a giudizio 26 27/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 7 PAGINA A CURA DI ALESSANDRO FELICIONI Una sanatoria a maglie strette 28 27/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 10 PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO Imu e Tasi, deadline in vista 30 27/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 10 Può provvedere anche il conduttore 32 27/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 14 PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Efficienza energetica, si parte 33 27/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 24 Soggettività passiva Imu e leasing 35 27/05/2019 Italia Oggi Sette Pagina 205 FRANCESCA DE NARDI Cimiteri, illegittima la riserva agli islamici 37 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 3
[ § 1 § ] lunedì 27 maggio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] lunedì 27 maggio 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] lunedì 27 maggio 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] lunedì 27 maggio 2019 Italia Oggi Sette Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 0 9 7 9 9 1 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Europee, la Lega avanza. Giù i Cinque Stelle Affluenza in calo del 3 %. Il Pd dai primi risultati si attesta sul 35 % LEGA in forte avanzata, Pd in recupero, Cinque Stelle in calo. Al momento di andare in stampa, quando sono stati scrutinati 54 seggi su 399 per le elezioni europee, il Pd (a livello provinciale) registra il 35,21% dei consensi, Lega Nord 31,8%, M5S 12,46%, FI 5,49%, FdI 5,49%. Si può azzardare un paragone con la consultazione di un anno fa, le elezioni politiche del 4 marzo 2018. Mettere a confronto i dati di oggi con le Europee del 2014 sarebbe scarsamente rilevante perché da allora il quadro politico italiano è profondamente cambiato. Basti pensare che 5 anni fa le Europee sancirono il trionfo di Matteo Renzi. Rispetto al risultato delle Politiche per la Camera, in provincia di Ravenna la Lega guadagna oltre il 13%, il Pd il 6%, mentre i Cinque Stelle perdono il 14% e Forza Italia il 4%. Si carica così di interesse lo spoglio delle schede per le elezioni comunali che inizierà oggi alle 14. Alle urne sono andati i cittadini di Cervia, Russi, Lugo, Sant' Agata, Brisighella, Casola, Castelbolognese, Solarolo, Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano, Massa Lombarda. Niente schede elettorali per Bagnara, Riolo Terme, Ravenna e Faenza. La curiosità politica è legata agli eventuali Comuni che potrebbero cambiare 'colore'. Attualmente il centrosinistra amministra in 13 centri su 14. In alcune città il ballottaggio sembra probabile. A cominciare da Lugo dove già nel 2014 si rese necessario un secondo turno elettorale per sancire la vittoria di Davide Ranalli. Ma anche Cervia potrebbe finire ai supplementari. Il Pd e tutto il centrosinistra dovranno guardarsi da Lega, Cinque Stelle e dalle liste civiche che si richiamano al centrodestra. Questa sera molti di questi interrogativi avranno una risposta. Per quanto riguarda l' affluenza alle 23, in chiusura delle urne, il dato sull' affluenza è stato del 67,09% contro il 70,32% delle precedenti europee. In flessione anche l' affluenza alle amministrative, alle 23 aveva votato il 70,09%, quattro punti percentuali in meno rispetto al 2014. lo. tazz. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 0 9 7 9 9 3 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) OGGI DALLE 14 LO SPOGLIO DELLE COMUNALI Oggi alle 14 inizierà lo spoglio per le elezioni comunali. Sono 14 i comuni del territorio ravennate che rinnoveranno la giunta. Non si è votato per il primo cittadino solo a Bagnara, Riolo Terme, Ravenna e Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 0 9 7 9 9 2 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Menegardi e Sustic, due imprese da Cento Protagonisti Record di partenti, 3.133. La riminese Moroni dietro l' inarrivabile croata (nuovo primato). Serasini decimo Masssimo Luotto Faenza È LA CENTO che non t' aspetti, quella andata in scena fra sabato e domenica a cavallo dell' Appennino: ricca di colpi di scena e avvincente fino all' arrivo in Piazza del Popolo. A mettere la ciliegina sulla torta di un' edizione da incorniciare (la 47ª con 3410 iscritti, 3133 partenti e 2688 arrivati, tutti nuovi record) ci pensa la riminese Federica Moroni, seconda dietro una Sustic che riscrive il record della gara che ha assegnato anche i Titoli italiani e quelli Croati. Ma torniamo al via. A BUTTARE le carte per aria delle strategie e dei 'marcamenti' fra atleti ci pensa Carmine Buccilli, trentasettenne laziale plurivincitore in un paio di 50 km (Pistoia Abetone e Strasimeno), che parte fortissimo, nonostante i 26° gradi registrati accanto al cupolone del Brunelleschi in piazza Duomo a Firenze. E in tanti lo seguono divorando la salita che porta a Fiesole (32'30 il parziale al km 7,5), mentre il gruppone degli inseguitori si sgrana. A Vetta le Croci (km 16,5) Buccilli è solo con un vantaggio di due minuti sugli inseguitori. E lì il laziale inizia a perdere smalto: prima viene raggiunto ed affiancato (da Pessina e Tiberti), poi sulla Colla (48° km) si ritira. Il conto di un avvio baldanzoso lo pagano anche altri atleti, mentre da dietro in tanti guadagnano posizioni, come Zambelli, il campione in carica di Scandiano, che al passo della Colla (dove chi è in testa vince. Almeno così succede di solito) è terzo dietro a Pessina e Popov. Seguono Nikolina Sustic, che è stata una vera schiacciasassi, quinta assoluta per buona parte della gara, e Marco Menegardi, medico (già medico di base e che frequenta la seconda specializzazione in radiologia) lombardo di 33 anni, campione italiano di 100 km nel 2017 a Seregno. A MARRADI Zambelli - che a 48 anni sarà anche vecchio, ma è sempre un leone - va in testa. Sembra ormai fatta, invece il giovane dottore, che è sesto con 10' di ritardo, ingrana la quarta e a San Cassiano è terzo a 6'. A Brisighella è addirittura in testa con 1'38 su Zambelli. Sul finire la stanchezza si fa sentire, ma stringe i denti. Un solo moto di rabbia, quando Menegardi strappa la fettuccia sull' arco d' arrivo e il cronometro indica 7.12'48. Ringrazia tutti, ma è provato, forse anche stordito da un' accoglienza così calorosa con le chiarine (le trombe medievali) che suonano e uno stuolo di intervistatori, fotografi e cameraman che lo assalgono. Seguono l' ucraino Popov (a 6'37), il croato Radanac (a 10'48), Zambelli (a 13'23), Beatrici (a 16'57) e la croata Nikolina Sustic, sesta in 7.31'04, nuovo record. Solo 7° 're' Giorgio Calcaterra (distacco di oltre 25' dal battistrada), che però riceve la festa più calorosa da parte del pubblico. DECIMO con un sorriso smagliante, Marco Serasini, centista di San Martino in Gattara, sopra Brisighella, che è il primo atleta proveniente delle province romagnole in 7.48'07, mentre il primo faentino è Luigi Pecora, operaio 36enne, 18°assoluto in 8.19'18. Prima faentina Giovanna Bandini in 9.53'07. Semplicemente fantastica la prova di Federica Moroni, maestra all' Ic Miramare di Rimini, che alla prima 100 km della sua carriera mette tutte in riga nella Cento più bella del Mondo, dietro al fenomeno Sustic (alla quinta vittoria consecutiva), conquistando un argento davvero pesante in 7.55'03 (12° crono assoluto). Una prova maiuscola la sua, senza sbavature e senza cedimenti. Fino al pianto liberatorio in Piazza del Popolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 0 9 7 9 9 4 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Affluenza alle urne in calo I votanti in provincia attorno al 70% C' è già il primo sindaco: Enea Emiliani, a Sant' Agata, che correva senza sfidanti. Ravenna la città più fredda: al voto solo il 63,67%, in controtendenza solo Casola e Castel Bolognese RAVENNA Chiusi i seggi ieri sera alle 23, c' è grande attesa per i risultati elettorali che verranno diramati oggi. In provincia di Ravenna si votava per le Europee e - in 14 comuni su 18 - anche per le Amministrative. L' AFFLUENZA IN CALO L' affluenza alle urne risulta essere in calo. Il dato in provincia definitivo delle Europee è del 67,09%, in diminuzione rispetto al 70,32% registrato alle Europee di cinque anni fa. Alle 12, ora del primo rilevamento, risultava essere del 21,81%, in calo rispetto al 23,73% del 2014. Il pomeriggio aveva temporaneamente invertito il trend che era in corso fino a quel momento. Alle 19 infatti l' affluenza era arrivata al 54,62% (cinque anni fa si era attestata al 51,02%). L' affluenza per le Comunali è stata invece del 70,09% alle 23 (contro il precedente 74,01%); 58,30% alle 19; 24,07% alle 12. I PIÙ LIGI E I MENO Unici comuni in controtendenza rispetto al calo generalizzato dell' affluenza sono stati Casola Valsenio e Castel Bolognese, sia per le Amministrative che per le Europee. Nona caso, perle Europee i cittadini più ligi sono stati proprio quelli di Casola Valsenio, che ha raggiunto il 77,42%; maglia nera Ravenna con il 63,67%. Per quanto riguarda le Comunali, hanno mostrato maggiore affezione al voto sempre i cittadini di Casola Valsenio, dove si è recato alle urne il 76,42% degli aventi diritto; fanalino di coda invece Massa Lombarda con il 65,32%. RAVENNA MAI COSÌ "FREDDA" Ecco i dati dell' affluenza comune per comune per quanto riguarda le Europee: Alfonsine 70,96% (76,84%), Bagnacavallo 71,87% (76,01%), Bagnara di Romagna 68,08% (72,80%), Brisighella 73,54% (75,22%), Casola Valsenio 77,42% (75,83%), Castel Bolognese 74,62% (72,42%), Cervia 68,56% (73,30%), Conselice 67,11% (73,66%), Cotignola 71,97% (76,20%), Faenza 64,50% (66,90%), Fusignano 72,17% (74%), Lugo 72,72% (75,68%), Massa Lombarda 66,90% (74,81%), Ravenna 63,67% (66,81%), Riolo Terme 65,63% (66,94%), Russi 73,52% (75,41%), Sant' Agata sul Santerno 72,06% (74,76%), Solarolo 75,07% (76,61%). CASOLA E CASTELLO: VOTO IN CRESCITA Ecco invece i dati dell' affluenza comune per comune per quanto riguarda le Amministrative: Alfonsine 70,06% (76,12%), Bagnacavallo 70,6% (75,17%), Brisighella 71,95% (73,93%), Casola Valsenio 76,28% (75,16%), Castel Bolognese 73,63% (71,88%), Cervia 67,19% (72,26%), Conselice 65,94% (72,96%), Cotignola 69,94% (74,78%), Fusignano 71,06% (73,33%), Lugo 71,48% (74,69%), Massa Lombarda 65,32% (73,85%), Russi 72,64% (74,61%), Sant' Agata sul Santerno 70,30% (73,70%), Solarolo 73,76% (75,26%). LE EUROPEE Per la consultazione per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo, erano in totale in provincia 300.006 gli elettori - di cui 144.584 uomini e 155.422 donne - chiamati al voto nelle 399 sezioni; per le Comunali si sono invece espressi, nelle 169 sezioni, 128.675 elettori, di cui 62.211 uomini e 66.464 donne. Cinque erano i nomi della provincia di Ravenna in corsa nella competizione europea: la ravennate Fatou Lo Boro di Europa Verde; il vicesindaco Eugenio Fusignani per Più Europa; Mirko De Carli del Popolo della Famiglia; il faentino Gabriele Padovani per la Lega; e Gianfranco Stella per Fratelli d' Italia. Subito dopo la chiusura delle urne, ieri sera alle 23 gli scrutinatori hanno iniziato i conteggi delle schede per le Europee. Quelli relativi alle Comunali si avviano invece oggi a partire dalle 14. IL PRIMO SINDACO A Sant' Agata il sindaco uscente Enea Emiliani ha corso senza sfidanti. Doveva solo raggiungere il 50% dell' affluenza, pena il commissariamento del Comune. Obiettivo raggiunto agevolmente: l' affluenza ha raggiunto il 70,30% ed Emiliani è quindi risultato il primo sindaco eletto in provincia di Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 0 9 7 9 9 7 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Inaugurazione della nuova serra del Cav di Tebano All' interno piante pre -base di susino, albicocco, ciliegio Pancaldi: «È quanto di più moderno ci possa essere oggi» FAENZA Inaugurata la nuova serra screen house del Cav (Centro attività vivaistiche) a Tebano. Al taglio del nastro hanno partecipato l' assessore regionale Simona Caselli, il direttore generale Agricoltura Emilia Romagna Valtiero Mazzotti, il sindaco Giovanni Malpezzi, l' assessore Antonio Bandini, oltre al presidente e al direttore del Cav, Fabio Burroni e Marco Pan caldi. La nuova struttura, formata da due corpi denominati "Giada" ed "Ambra", è larga 16 metri e lunga 50, per una superficie totale di 800 metri quadri. All' interno vi si conservano piante pre -base di susino giapponese, susino europeo, albicocco, ciliegio ed actinidia. La Regione ha contribuito con un finanziamento di circa 100mila euro, pari al 40% dei costi complessivi, di 250mila euro. CONDIZIONATORI, APERTURE, CISTERNE «Ora abbiamo in piedi un ulteriore progetto di 150mila euro per ricerche in laboratorio - riferisce Pancaldi -. La serra è quanto di più moderno ci possa essere oggi. Per l' actinidia abbiamo realizzato un box totalmente isolato all' interno della stessa, in modo che le gocce d' acqua piovana non possano contaminare la pianta di questa specie con infezioni. Nel periodo estivo il box dell' actinidia viene rinfrescato con condizionatori che si avviano quando la temperatura interna supera i 32 gradi. Inoltre, sui tetti della serra sono state realizzate aperture ad ali di gabbiano che si attivano con dei sensori, aprendosi per espellere l' aria calda e chiudendosi quando piove o tira vento. La serra è poi dotata di due cisterne interrate per raccogliere l' acqua piovana, che utilizziamo per l' irrigazione». CERTIFICAZIONE «L' inaugurazione di questa serra rappresenta il traguardo di un lavoro avviato diversi anni fa, che fa riferimento anche al nuovo sistema di certificazione nazionale - sottolinea Burroni -. Questo sistema di certificazione porta il settore del vivaismo ad essere la base della varie filiere produttive nazionali frutticole». IL CAV Il Centro attività vivaistiche è una cooperativa di vivaisti che ha come obiettivo il raggiungimento della massima qualità nella produzione del materiale vivaistico. Fornisce servizi di conservazione delle piante di categoria pre-base, analisi, controllo e produzione di piante per i propri associati e per clienti esterni. Dispone di un laboratorio accreditato per analisi sul proprio materiale in conservazione e anche per conto terzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 0 9 7 9 9 5 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Faenza, Bigorda d' Oro Allo stadio "Bruno Neri" le prove dei cavalieri FAENZA Nel mondo rionale e in tutta la città cresce l' attesa per le manifestazioni del Niballo-Palio di Faenza 2019. Sabato 8 giugno si disputerà la prima delle due giostre, la 23^ edizione della Bigorda d' Oro, programmata, come è ormai consuetudine da anni, in notturna, con ritrovo del corteo storico alle 19 in piazza del Popolo. Stasera, dalle 21 alle 23, nel campo di gara, lo stadio "Bruno Neri", iniziano le prove dei cavalieri che correranno la giostra. Dopo la prima serata di prove libere, mercoledì, alle 21.30, sono programmate le prove ufficiali, mentre l' ultimo turno delle prove libere è previsto venerdì 31 maggio. In caso di maltempo e conseguente rinvio di una di queste tre serate, si terrà una sessione di recupero lunedì 3 giugno. Domenica 2 giugno, in piazza del Popolo, con inizio alle 16, si disputerà invece il torneo dei giovanissimi alfieri bandieranti e musici (under 15). Alle 21, il programma proporrà anche il giuramento dei cavalieri che disputeranno la giostra della Bigorda e, a seguire, la gara delle bandiere nella specialità della coppia. Questi i cinque cavalieri scelti dai rioni per la giostra della Bigorda d' Oro dell' 8 giugno: Tommaso Suadoni (Borgo Durbecco), Manuel Timoncini (rione Giallo), Daniele Maretti (rione Nero), Matteo Gianelli (rione Rosso) e Luca Paterni (rione Verde). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 0 9 7 9 9 6 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Faenza, foto sull' Alaska al complesso ex Salesiani FAENZA Dopo la mostra "Giardino perpetuo", Faventia Sales prosegue nell' utilizzare i propri spazi per ospitare giovani artisti, consentendo alle persone che vivono quotidianamente questi luoghi di ammirare l' arte e diverse espressioni artistiche. Da oggi alle 17 sarà allestita nella veranda del complesso ex Salesiani di Faenza l' esposizione fotografica "Native Alaska - Volume 3 di arctic visions" di Isacco Emiliani. Arctic visions è un progetto di Emiliani nato nel 2016. La rassegna fotografica, organizzata con la collaborazione di Faventia Sales, sarà celebrata con una presentazione martedì 4 giugno alle 21 nel cortile interno del complesso con la proiezione di audio -video della durata di un' ora. La mostra rimarrà aperta all' interno della veranda liberamente accessibile a tutti, nel complesso di via San Giovanni Bosco 1, fino a lunedì 17 giugno. È possibile visitarla dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 0 9 7 9 9 8 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 100 CHILOMETRI DEL PASSATORE Nella notte della 100 chilometri brilla anche Federica Moroni La 46enne maestra di Rimini, splendida seconda alle spalle dell' imbattibile Sustic, porta a casa il terzo tricolore in 7 mesi e con 7h55'04 " diventa la 5ª miglior italiana di tutti i tempi DANNY FRISONI FAENZA L' edizione numero 47 della "100 Km del Passatore" passerà alla storia per aver frantumato tutti i record, ma anche per le ottime performance delle prime due donne, siglate tra l' altro in una giornata umida ed a tratti piovosa. Dei 3.410 iscritti, si sono presentati sabato al via dal Duomo di Firenze, alle 15, in 3.133, e addirittura in 2.666 hanno tagliato il traguardo di Piazza del Popolo a Faenza entro le 20 ore di gara. Poche maratone in Italia possono vantare numeri simili, ma anche ultra - maratone nel Mondo. Immensa Sustic e super Moroni Nikolina Susticsiè portata a casa il quinto caplàz dè Pasadòr consecutivo e se nei prossimi anni continuerà a percorrere queste strade rischia di emulare la "collezione" privata di Calcaterra, arrivata a 12. A proposito, nonostante la condizione non ottima le, "Re Giorgio" è riuscito concludere in settima posizione (7h38'06"), raccogliendola consueta ovazione, ma preceduto dalla croata Campionessa Mondiale della specialità, che in 7h31'05 ", ha migliorato il suo precedente record nella transappenninica di alcuni minuti. Seconda alle spalle della trentunenne programmatrice informatica (e 12ª assoluta) si è piazzata Federica Moroni, attesissima al debutto sulla distanza, che correndo in totale solitudine ha stampato un fenomenale 7h55'04", diventando la romagnola più veloce di sempre, dopo aver conseguito il medesimo risultato anche sulla mezza distanza. La 46enne maestra di Rimini, imbattuta nelle 5 ultramaratone corse nel 2019, ha quindi conquistato il suo terzo Tricolore Assoluto in 7 mesi, ed al contempo si piazza in quinta posizione nelle graduatorie all time azzurre, dietro a campionesse del calibro di Casiraghi, Carlin, Sanna e Gotti. Ottimo riscontro anche per il bronzo dell' altra croata Jurisic (8h05'41"), mentre sul podio Tricolore salgono anche Trevisan (8h45'24 ") e Tappatà (8h49'14"), la quale si aggiudica il "Trittico di Romagna". Decimo posto per la faentina Bandini in 9h53'10". Menegardi fa saltare il banco La prova maschile è stata più pal pitante, ma con meno contenuti tecnici, visto che alcuni favoriti hanno sparato tutte le cartucce nella salita verso il Passo della Colla (Gran Premio della Montagna a quota 913 metri, posto al 48° chilometro). Il primo a rompere gli indugi è stato il laziale Buccilli, fermatosi dopo Borgo San Lorenzo. Sono quindi rimasti in testa Pessina e il romagnolo Lucchese, che però si è fermato prima dello scollinamento, mentre il monzese ha proseguito per un po', prima di arrendersi nella discesa verso Marradi. Nel frattempo avevano alzato bandiera bianca anche Glyva, i brasiliani Velho e Santejo, e Tiberti. Il bastone del comando passa quindi al campione in carica Zambelli e sembra essere il più accreditato al bis, ma anche lui viene rallentato dai crampi, e passa a guidare il mantovano Marco Menegardi, che fa saltare il banco in 7h12'48", e conquista ilsuo secondo titolo tricolore, seguito dall' ucraino Popov (a 6'38") e dal croato Radanac (a 10'49"). Zambelli (a 13'24"), si deve accontentare dell' oro nel "Trittico di Romagna" e l' argento Tricolore, seguito da Beatrici (a 16'58"). I migliori dei romagnoli sono stati Lupo (settimo a 28'30"), Serasini (nono a 35'20") e Pecora (a 1.06'31"), che ha guidato il folto plotone dei faentini. © RIPRODUZIONE R ISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 0 9 8 0 0 5 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali dichiarazione Agevolazioni perse in caso di ritardo La dichiarazione Imu-Tasi va presentata solo se nel 2018 si sono verificate variazioni che incidono sull' imposta (e che il Comune non può conoscere). Se la presentazione è obbligatoria a pena di decadenza (come per gli alloggi sociali o quelli delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci), l' inadempimento fa perdere il diritto all' agevolazione: niente ravvedimento o presentazione tardiva. Il termine per la dichiarazione relativa al 2018 è il prossimo 1° luglio (il 30 giugno è domenica). Un emendamento al decreto crescita in discussione al Parlamento prevede il differimento del termine al 31 dicembre: ma la modifica deve ancora essere approvata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 0 9 8 0 0 6 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali pagamento Compensazione con l' ok comunale Attenzione a pagare più del dovuto in occasione dell' acconto del prossimo 17 giugno, ad esempio per una casa in cui si è presa la residenza ai primi di maggio. Le somme in eccesso, infatti, possono essere compensate al momento del saldo di dicembre solo se il regolamento comunale lo prevede; altrimenti, le si dovrà chiedere a rimborso. Resta fermo che, al di sotto di 12 euro (o del diverso importo stabilito dal Comune) non va eseguito alcun versamento. Questa soglia minima riguarda comunque l' importo annuale del singolo tributo (Imu o Tasi) e può essere diversa: perciò, se la prima rata Imu è di 10 euro, e il Comune ha confermato le aliquote 2018, si pagherà direttamente 20 euro a saldo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 0 9 8 0 0 7 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali canone concordato Contratti conformi agli accordi locali Le abitazioni concesse in locazione a canone concordato vedono ridotta al 75% (quindi con uno sconto pari al 25%) l' aliquota Imu e Tasi deliberata dal Comuni. Nelle città in cui l' accordo locale è stato rinnovato per adeguarlo al Dm 16 gennaio 2017, i contratti firmati senza l' assistenza dei sindacati inquilini o delle sigle della proprietà edilizia devono avere l' attestazione (se stipulati dopo il deposito della nuova intesa locale). Attestazione a parte, molti Comuni chiedono comunicazioni ad hoc ai locatori che hanno siglato contratti concordati: ma l' eventuale svista può far venire meno l' aliquota ridotta prevista dal Comune solo se la delibera o il regolamento comunale lo dicono espressamente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 0 9 8 0 0 9 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali immobile in affitto Imu all' inquilino se c' è un accordo I soggetti passivi dell' Imu sono i possessori dell' immobile; quelli della Tasi sono sia i possessori che i detentori(come gli inquilini). Dunque chi abita in affitto in un Comune che applica la Tasi deve versare tra il 10 e il 30% del tributo, secondo quanto stabilito dal Comune stesso: ma il proprietario può accollarsi per intero l' imposta, comunicandolo in municipio. L' inquilino può comunque vedersi addebitate sia l' Imu che la Tasi dovute dal proprietario, se previsto da una clausola del contratto di locazione. La Cassazione (6882/2019 a Sezioni unite) ha chiarito che il proprietario resta il soggetto passivo dell' Imu e ha quindi l' obbligo di versare il tributo, ma è legittimato a chiedere il rimborso al conduttore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 0 9 8 0 1 0 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Imu e Tasi alla cassa ma i rincari slittano al saldo di dicembre L' acconto del 17 giugno. Primo appuntamento dopo il via libera agli aumenti deciso dalla legge di Bilancio. Da monitorare cambi di residenza, comodati ai parenti e nuove locazioni Dario AquaroCristiano Dell' Oste Fra tre settimane esatte i proprietari di seconde case, altri fabbricati, aree edificabili e terreni non esenti sono chiamati alla cassa per l' acconto Imu e Tasi 2019. Quello di lunedì 17 giugno (il 16 è domenica) è il primo appuntamento dopo che la legge di Bilancio ha rimosso lo stop ai rincari comunali, operativo dal 2016. La rilevazione del Sole 24 Ore del lunedì, alla vigilia dell' approvazione dei bilanci, ha individuato aumenti in arrivo nel 9,4% dei Comuni capoluogo per l' Imu e nel 2,4% per la Tasi. In realtà, la legge istitutiva dell' Imu - che si ritiene applicabile anche alla Tasi - afferma che i proprietari possono ignorare, almeno per ora, le delibere (e gli eventuali aumenti) decisi dai Comuni per quest' anno. Di fatto, la maggiore imposta può essere versata tutta in occasione del saldo del prossimo 16 dicembre, andando a conguaglio. Molte decisioni comunali, però, sono già pubblicate sul sito ufficiale del dipartimento delle Finanze e vale la pena di fare un rapido riscontro. I proprietari più fortunati potrebbero imbattersi in qualche riduzione del prelievo (rara, e peraltro possibile anche negli anni scorsi). Le situazioni più frequenti riguardano sconti per le abitazioni affittate a canone concordato - che hanno anche lo sconto "statale" del 25% - e per particolari tipologie di immobili produttivi: botteghe storiche, negozi situati in centro, locali usati direttamente dal proprietario o inseriti in zone industriali da rilanciare. Un aspetto delicato riguarda quei Comuni che - per semplificare la vita ai contribuenti - hanno eliminato la Tasi e aumentato l' Imu, così da "accorpare" due tributi in uno, spesso lasciando inalterato il tax rate complessivo. In questi casi, il proprietario può pagare l' acconto Imu con l' aliquota 2018 e andare a conguaglio con il saldo. L' importante è che tenga conto subito dell' abolizione della Tasi. Non sarà certamente una strada molto battuta, ma nulla vieta - in teoria - di tenere conto dei rincari decisi per il 2019 già in occasione della prima rata. Potrebbe essere un modo per evitare di fare due volte i conteggi quando gli importi in gioco sono particolarmente bassi (quote di comproprietà, porzioni di terreni, box auto o magazzini con rendite catastali modeste). Un ultimo punto da monitorare sono le variazioni intervenute nei primi sei mesi di quest' anno, che - ferme restando tutte le altre variabili - possono modificare l' importo dovuto. Dimenticarsi di un cambio di residenza è piuttosto difficile, ma ci sono altre modifiche "minori" che potrebbero passare inosservate al momento dei conteggi. A partire dalla data di risoluzione del contratto di locazione, la casa rimasta sfitta potrebbe pagare con un' aliquota diversa da quella cui era soggetta quando c' era l' inquilino. Così come l' abitazione tenuta a disposizione che viene data in comodato a un figlio: anche se il proprietario non ha i requisiti per lo sconto "statale" del 50%, potrebbe beneficiare di eventuali aliquote ridotte previste a livello comunale. Uno sguardo anche ai terreni, che potrebbero aver acquisito o perso la qualifica di edificabilità. Nel secondo caso, il Comune non è obbligato a comunicare la variazione, che comporta in genere una netta riduzione dell' imposta dovuta. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 0 9 8 0 1 2 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali delibere Valgono le regole del 2018 La legge di Bilancio 2019 ha cancellato lo stop agli aumenti imposto ai Comuni dal 2016. Per legge, però, la prima rata dell' Imu è pari a al 50% dell' imposta calcolata in base alle aliquote (e alle detrazioni) relative ai 12 mesi dell' anno precedente. Eventuali rincari decisi dai Comuni per quest' anno, perciò, si faranno sentire sulle tasche dei contribuenti solo in occasione del saldo di dicembre. Le aliquote relative al 2019 potrebbero già essere usate il 17 giugno, però, se il Comune - anziché un rincaro - ha previsto uno sconto. Oppure quando l' aumento è di pochi euro e il proprietario vuole evitare di rifare i conteggi con il conguaglio in occasione della seconda rata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 0 9 8 0 1 4 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ADEMPIMENTI Check di cassa e programma subito dopo le amministrative Al via 3.800 sindaci 11mila assessori e 44mila consiglieri Patrizia Ruffini Verifica straordinaria di cassa, relazione di inizio mandato, assestamento e controllo degli equilibri di bilancio, Dup 2020/22. Sono gli adempimenti contabili per i 3.810 sindaci e per i circa 11mila assessori e 44mila consiglieri che inizieranno il mandato dopo il voto di ieri e l' eventuale ballottaggio negli enti sopra i 15mila abitanti. Il cambiamento del sindaco comporta la verifica straordinaria di cassa che deve avvenire alla presenza sia degli amministratori uscenti sia dei neoeletti, oltre che del segretario, del responsabile del servizio finanziario e dell' organo di revisione (articolo 224 del Tuel). Il regolamento di contabilità disciplina le modalità di svolgimento dell' esame, che dovrebbe riguardare sia la tesoreria (e i saldi dei conti correnti postali), sia gli agenti contabili. Non occorre invece la verifica straordinaria nell' ipotesi di rielezione del sindaco già in carica. La variazione del sindaco quale rappresentante legale deve poi essere comunicata, entro 30 giorni, all' agenzia delle Entrate e agli altri enti esterni con cui il Comune ha rapporti. Il neo-sindaco neo eletto, in base all' articolo 4-bis del Dlgs 149/2011, deve firmare entro 90 giorni dall' insediamento la relazione di inizio mandato preparata dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale. Il documento serve a garantire trasparenza dell' azione amministrativa, della situazione finanziaria e patrimoniale e dell' indebitamento; la relazione, che non ha un modello predefinito, è quindi importante per comprendere la reale situazione dell' ente. In particolare, nei casi di squilibrio in itinere o di pre-dissesto approvato, costituisce un utile strumento conoscitivo per il ricorso o la rimodulazione del piano di riequilibrio (articolo 243-bis, comma 5 del Tuel). A differenza della relazione di fine mandato, non richiede l' asseverazione dei revisori, non va trasmessa alla Corte dei conti e non sono previste sanzioni, in caso di ritardi. I nuovi consiglieri, come quelli confermati, devono poi prepararsi per la verifica obbligatoria entro il 31 luglio degli equilibri di bilancio e per l' assestamento 2019/21, oltre che per la copertura di eventuali debiti fuori bilancio, che devono essere riconosciuti e finanziati (articolo 194 del Tuel). La mancata adozione della delibera di verifica degli equilibri è equiparata alla mancata approvazione del bilancio di previsione; la sanzione è dello scioglimento del consiglio. Entro lo stesso termine gli amministratori devono affrontare anche l' obbligo di predisposizione del nuovo Dup 2020/22 da presentare al Consiglio per la deliberazione entro fine luglio o entro l' ulteriore scadenza fissata per la presentazione delle linee di mandato. Nei termini stabiliti nello Statuto il sindaco, sentita la giunta, deve infatti presentare al consiglio le linee programmatiche per l' intero mandato (articolo 46 del Tuel). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 0 9 8 0 1 3 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LIMITI ALLE BUSTE PAGA Società, il decreto compensi punisce i collegi sindacali Massimo 20mila euro annui per i controlli nelle aziende più grandi (30 il presidente) Tetti anche ai dirigenti: quota variabile del 30% solo con Mol positivo Stefano Pozzoli Come anticipato su queste pagine (Il Sole 24 Ore del 22 maggio 2019) i decreti attuativi su compensi e requisiti degli amministratori delle società pubbliche sono pronti per i passaggi in conferenza Unificata e alle commissioni parlamentari per il parere. Il primo auspicio, ovviamente, è che le bozze di decreti ora divulgate non rimangano tali, perché affrontano due temi importanti per il mondo delle società pubbliche, ovvero la qualificazione degli organi ed i loro compensi, da troppo tempo ignorati nonostante la previsione del Testo unico delle società partecipate introdotto dalla riforma Madia . Sui compensi non si può tacere però un problema evidente. Perché se i valori dei tetti massimi resteranno quelli scritti nell' ultima versione del provvedimento, e riprodotti nei grafici a fianco, a essere penalizzati saranno soprattutto i membri dell' organo di controllo. Cioè proprio quelli che in teoria il nuovo Testo unico aveva voluto valorizzare e che si troveranno ad essere assai più convolti e presenti in molte situazioni aziendali, in ragione delle previsioni del nuovo Codice sulle crisi di impresa. Il membro di un collegio infatti vedrà riconoscersi al massimo 20 mila euro nelle società più grandi, per scendere a 8 mila in quelle più piccole. Al presidente dell' organo spetta invece il 50% in più, come da prassi. Un taglio, comunque, che in tanti casi risulterà pesante e francamente poco motivato. Decisamente bassi anche i compensi per il presidente del consiglio di amministrazione e per tutti gli altri amministratori, ad eccezione degli amministratori unici e di quelli delegati. Si tratta di compensi estremamente contenuti, fermo il fatto che molte responsabilità e tutte le principali decisioni pesano comunque dall' organo collegiale. Se gli altri piangono, al contrario gli amministratori unici e delegati si vedranno in molti casi aumentare i compensi: si andrà dai 240mila euro (tetto massimo per tutti i compensi nella pubblica amministrazione) delle società maggiori fino al tetto dei 120 mila delle società che non riescano a superare i requisiti minimi, ovvero fino a 30 milioni di euro di valore della produzione, meno di 50 milioni di attivo e meno di 100 dipendenti. Nella soglia più bassa si trova comunque, la stragrande maggioranza delle società. Il decreto presenta non poche novità per le società a controllo pubblico, che si applicheranno ovviamente ai contratti firmati e alle nomine successive all' entrata in vigore del provvedimento. Anzitutto, le norme riguardano non solo gli amministratori, ma anche i dirigenti e, come detto, il collegio sindacale. Per i dirigenti i compensi sono allineati a quelli degli amministratori e lo stesso vale per il loro "regime", che consiste nell' ancoraggio di una parte importante del compenso, il 30%, ai risultati. Questa quota potrà essere erogata solo nel caso di aziende con un margine operativo lordo positivo. Questa ultima condizione, in verità, è assai semplice da raggiungere. Il tetto dei compensi, ancora, è comprensivo della parte variabile ed al lordo dei contributi previdenziali e degli oneri fiscali a carico del beneficiario. Al di là degli importi, però, dal decreto emerge una distinzione netta di trattamento tra amministratore delegato e presidente della società. Un principio corretto, a condizione che sia preso come riferimento per tutta la normativa relativa agli amministratori, e quindi esteso anche alle inconferibilità, dal momento che la giurisprudenza tende ormai ad assimilare le due figure, spesso attribuendo in modo eccentrico la natura di delega di gestione diretta a competenze in qualche misura naturali per il rappresentante legale, e facendo diventare la figura di presidente senza deleghe una eccezione. Se i compensi devono essere minori e diversi, in sostanza, è bene che le interdizioni rispetto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 23
al ruolo siano di conseguenza ben circoscritte e certe. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 0 9 8 0 0 8 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali DOPO L' INSEDIAMENTO Giunta, partecipate e dirigenti: il neo sindaco parte dalle nomine Entro 20 giorni dal via presentazione in giunta degli assessori Arturo Bianco La convocazione della prima riunione del consiglio, la nomina della giunta, il bilancio di mandato, la nomina dei rappresentanti del Comune nelle partecipate, la scelta del segretario e il conferimento degli incarichi ai dirigenti sono i primi atti che i sindaci, confermati o neo eletti, devono compiere dopo l' insediamento. Entro i tre giorni successivi dall' insediamento, il sindaco deve far pubblicare i risultati elettorali definitivi e farli notificare ai consiglieri. Entro i 10 giorni successivi all' insediamento deve convocare il consiglio, che si deve riunire entro altri 10 giorni. Nella prima riunione, il consiglio esamina la condizione degli eletti e dichiara l' eventuale ineleggibilità; nomina - ove previsto - il presidente ed elegge la commissione elettorale. Subito dopo l' insediamento i sindaci devono nominare la giunta, indicando il vicesindaco, e presentarla al consiglio nella prima riunione. Entro i termini fissati dallo statuto il sindaco presenta al consiglio il programma di mandato, approvato in giunta. Entro i 45 giorni successivi all' insediamento o entro i termini di scadenza, i sindaci devono nominare i rappresentanti dell' ente nelle partecipate, a partire dalle controllate. Non prima di 60 e non oltre 120 giorni dopo l' insediamento il sindaco deve confermare il segretario comunale, o cambiarlo attingendo tra gli iscritti all' albo che hanno fatto domanda. Il mancato esercizio di questo potere determina l' automatica conferma del segretario in servizio. I sindaci devono poi conferire gli incarichi dirigenziali, e gli incarichi di responsabilità nei Comuni senza dirigenti. Gli incarichi ai dirigenti, sulla scorta della Cassazione, devono avere una durata minima di tre anni, quindi quelli conferiti prima della maturazione di questo termine non decadono con il sindaco uscente. Gli incarichi ai responsabili non superano invece la durata del mandato. Nel conferimento degli incarichi, i sindaci possono (se previsto da regolamento o statuto) individuare soggetti esterni all' ente, assumendoli a tempo determinato con selezione pubblica. Nei Comuni con dirigenti questi incarichi possono coprire fino al 30% della dotazione organica, e in tutti gli enti si possono aggiungere incarichi a dirigenti fuori dotazione organica fino a un massimo del 5%. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 0 9 8 0 1 1 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PARTECIPATE Obbligo di addio alla carica: basterà il rinvio a giudizio La bozza di decreto va oltre il Dlgs 175/2016 ed è a forte rischio incostituzionalità Stefano Pozzoli Il regolamento sui requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia degli organi delle società a controllo pubblico preparato dal ministero dell' Economia rappresenta la seconda gamba di un modello che abbina a compensi equi i necessari requisiti professionali ed etici che un membro di consiglio di amministratore o di collegio sindacale deve avere, contribuendo ad assicurare la conseguente qualità della azione amministrativa. Il decreto però, prendendo le mosse dalle disposizioni anticorruzione e francamente dimentico dello stato di diritto, riesce a essere sotto certi aspetti perfino più giacobino del «decreto Severino» (Dlgs 39/2013). Per prima cosa distingue i soggetti in carica da quelli da nominare, adottando per i secondi criteri di selezione più rigorosi. Nel primo caso vengono considerati privi dei requisiti di onorabilità, e quindi decadono, tutti coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per il mancato rispetto di norme che disciplinano l' attività bancaria e finanziaria, per reati fallimentari, contro la pubblica amministrazione, contro il patrimonio e pure di natura tributaria. Ancora, decadono tutti i condannati con sentenza definitiva ad oltre due anni di reclusione e anche chi è stato condannato per danno erariale doloso. Per essere ineleggibili, invece, basta che sia disposto il decreto che dispone il giudizio per i reati appena citati, e si resta in un regime di inconferibilità fin quando non ci sia una sentenza di proscioglimento, anche non definitiva. Ma è opportuno ricordare che possono rendersi necessari anni, a un innocente, per dimostrarsi tale. Ancora, il decreto prende in esame quelli che definisce «requisiti di autonomia», anche qui in maniera estremamente punitiva per i potenziali amministratori e sindaci. Viene vietato in assoluto, ad esempio, a un componente di giunta o consiglio regionale, provinciale e di enti locali con oltre 15mila abitanti di essere nominati componenti di organi amministrativi e di controllo. E questo non avviene, come nel caso del decreto anticorruzione (Dlgs 39/2013), solo nell' ambito del territorio regionale e limitatamente agli amministratori con deleghe di gestione diretta, ma per tutti i membri. Oltretutto si interviene in una materia già ampiamente regolata, e in maniera molto difforme, dalla disciplina esistente, che andava semmai attenuata e certo non resa più rigida. Ancora, si vieta a chi sia stato membro del collegio sindacale di divenire amministratore della stessa società o di una società del gruppo nel corso del mandato successivo, così come non potrà essere nominato sindaco l' ex consigliere di amministrazione. A fronte di tanta severità la richiesta di requisiti di professionalità è invece assai più contenuta. Ci si limita a richiedere un' esperienza complessiva di almeno un triennio, in materie amministrative, legali o di settore. Per l' amministratore delegato e per i presidenti degli organi servono invece cinque anni. In sostanza non viene richiesto un curriculum particolarmente pesante per chi si troverà a dirigere un' azienda, anche se di dimensioni elevate e con migliaia di dipendenti. Non sembra, insomma, che la professionalità sia in cima ai pensieri dei redattori del decreto. Infatti, ad amministrare una società potrà andare quasi chiunque: il merito consiste nel non averne esperienza, e nel non essere mai incappati in un' indagine penale. In sostanza la bozza di decreto va ben oltre al compito affidatogli dall' articolo 11, comma 1 del Dlgs 175/2016, ha forti rischi di incostituzionalità ed è figlia di un giustizialismo estremo, che introduce un' idea di presunzione di colpevolezza francamente deprecabile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 26
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[ § 1 4 0 9 8 0 0 4 § ] lunedì 27 maggio 2019 Pagina 7 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La circolare Entrate n. 11/2019 sulle violazioni formali. Non sempre regolarizzabili Una sanatoria a maglie strette Valutazione caso per caso, in relazione alle circostanze PAGINA A CURA DI ALESSANDRO FELICIONI Definizione agevolata delle violazioni formali a maglie strette. Il ticket di 200 euro per sanare gli errori veniali potrebbe non essere sufficiente in presenza di situazioni solo apparentemente sanabili. Restano fuori voluntary e monitoraggio fiscale così come l' omessa presentazione dell' F24 a saldo zero o l' omessa presentazione di dichiarazioni prive di debito di imposta. Non definibili nemmeno le violazioni destinate al cessionario che non regolarizza l' omessa fatturazione del cedente. Anche l' omessa presentazione delle liquidazioni periodiche Iva se incide sul debito non può essere sanata. Più ombre che luci dalla circolare n. 11/E del 15 maggio 2019 che illustra le modalità di attuazione della sanatoria sulle irregolarità formali. La definizione si inserisce nel contesto della pace fiscale e completa la gamma delle sanatorie previste, affiancandosi alla definizione dei Pvc, a quella delle liti potenziali e a quella delle controversie pendenti presso le commissioni tributarie. Tutti possono essere interessati: imprenditori, società di qualsiasi forma, lavoratori autonomi e privati; persino i soggetti tenuti a qualsiasi titolo alla comunicazione di dati fiscalmente rilevanti quali ad esempio gli intermediari. La regolarizzazione si perfeziona con il versamento dell' importo di 200 euro (senza possibilità di compensazione) per ciascun periodo d' imposta, suddiviso in due rate di pari importo, scadenti il 31 maggio 2019 e il 2 marzo 2020. Resta ferma la possibilità di adempiere in unica soluzione entro il maggio 2019. L' aspetto più delicato della sanatoria è quello di individuare puntualmente le violazioni formali che possono essere sanate. La circolare affronta ampiamente il tema sia con indicazioni di natura sistematica sia, soprattutto con esempi pratici che abbracciano le casistiche più frequenti. Intanto una prima delimitazione riguarda il fatto che le violazioni (commesse entro il 24 ottobre 2018) debbono riguardare Iva, Irap, imposte dirette, addizionali, imposte sostitutive, ritenute varie e crediti d' imposta. Le violazioni formali di tutti gli altri tributi (registro, ipotecarie e catastali, tributi locali) sono fuori dalla sanatoria. Il concetto base è quello di violazione formale. L' agenzia parla di irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi o adempimenti che non rilevino sulla determinazione della base imponibile, sulla liquidazione e sul pagamento dell' imposta. Indicativamente si tratta delle violazioni per le quali la sanzione è fissa o compresa tra un minimo e un massimo giacché manca l' importo del tributo non versato su cui applicare una sanzione percentuale. Le violazioni formali di cui si tratta sono quelle che, pur non incidendo sulla determinazione del tributo sono però idonee a ostacolare l' attività di controllo, anche solo in via potenziale. Vanno quindi tenute distinte dalle violazioni meramente formali, per le quali è già prevista la non punibilità a regime dall' articolo 6, comma 5-bis del dlgs n. 472 del 1997. Alcune violazioni possono essere o meno attratte dalla sanatoria a seconda delle circostanze. Così, per esempio, l' omessa o irregolare presentazione delle comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute o delle liquidazioni periodiche Iva, può essere definita solo quando l' imposta risulta assolta e non anche quando la violazione ha avuto effetti sulla determinazione e sul pagamento dell' imposta. Allo stesso modo è sanabile la violazione degli obblighi inerenti alla documentazione e registrazione delle operazioni imponibili ai fini Iva, solo se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo. Parimenti l' irregolare applicazione delle disposizioni concernenti l' inversione contabile, è sanabile solo in assenza di frode ossia quando l' imposta risulta, ancorché irregolarmente, assolta e non anche quando si è in presenza di un mancato pagamento. Una fattispecie particolarmente interessante è quella relativa all' anticipazione di ricavi o la posticipazione di costi in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 28
violazione del principio di competenza. Tali violazioni possono essere chiuse con la sanatoria in esame a patto che la violazione non incida sull' imposta complessivamente dovuta nell' anno di riferimento. Le esclusioni riguardano le violazioni di natura sostanziale, quelle cioè che incidono sulla determinazione della base imponibile o del tributo. Anche qui possono presentarsi casi di difficile interpretazione. La circolare prova ad esplorare le zone d' ombra, snocciolando e motivando una serie di esclusioni. Intanto restano fuori gli atti divenuti definitivi al 19 dicembre 2018 (entrata in vigore della legge di conversione del dl 119 del 2018) e quelli divenuti definitivi dopo tale data ma prima del versamento della prima rata. Fuori anche la voluntary disclosure e le violazioni attinenti il quadro RW (monitoraggio fiscale) o l' Ivie e l' Ivafe (attività detenute all' estero). Dalla logica precisazione che non possono essere definite le violazioni legate all' omesso versamento di tributi la circolare fa scaturire alcune conseguenze non banali. Non possono essere definite l' omessa presentazione del' F24 a saldo zero perché comunque rappresenta un pagamento in compensazione, così come semaforo rosso per la tardiva presentazione della fideiussione nell' Iva di gruppo (si tratta, in sostanza, di una tardiva compensazione). Particolarmente significativa l' esclusione della violazione relativa all' acquisto di beni o servizi da parte del cessionario senza che sia stata emessa fattura da parte del cedente. La circolare evidenzia infatti che il cessionario cui si applica la sanzione resta comunque collegato all' obbligo di pagamento del tributo; ciò basta per impedire che la violazione rientri tra quelle di natura formale. Le omissioni di presentazione di dichiarazioni sono anch' esse escluse dalla definizione anche se non presentino debito d' imposta. La regolarizzazione avviene con il pagamento e con la rimozione delle irregolarità, laddove questa sia possibile. In alcuni casi infatti non va effettuato alcun adempimento oltre al pagamento. Si pensi ai casi di violazione del principio di competenza, alle violazioni sull' obbligo di inversione contabile o all' omessa presentazione della liquidazione periodica Iva purché i dati siano confluiti nella dichiarazione annuale. La sanatoria non da luogo ad alcun rimborso di somme versate e va coordinata con la definizione delle controversie tributarie giacché se la violazione è di natura formale può essere definita a 200 euro anche in pendenza di ricorso tributario. Occorrerà verificare se la fattispecie attiene alla definizione qui esaminata o all' altra legata all' esclusione delle violazioni legate al tributo. Viene infine prevista la proroga di due anni dei termini di decadenza dell' attività sanzionatoria con riferimento alle violazioni formali constatate in un processo verbale, commesse fino al 31 dicembre 2015. Proroga che opera a prescindere dalla circostanza che il contribuente si sia avvalso o meno della definizione agevolata. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 29
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