Unione della Romagna Faentina - lunedì, 27 maggio 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - lunedì, 27 maggio 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
     lunedì, 27 maggio 2019
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 27 maggio 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                      lunedì, 27 maggio 2019

Prime Pagine

 27/05/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna
 Prima pagina del 27/05/2019                                                                                                                     4

 27/05/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
 Prima pagina del 27/05/2019                                                                                                                     5

 27/05/2019   Il Sole 24 Ore
 Prima pagina del 27/05/2019                                                                                                                     6

 27/05/2019   Italia Oggi Sette
 Prima pagina del 27/05/2019                                                                                                                     7

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 27/05/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39
 Europee, la Lega avanza. Giù i Cinque Stelle                                                                                                    8

 27/05/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39
 OGGI DALLE 14 LO SPOGLIO DELLE COMUNALI                                                                                                         9

 27/05/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67
 Menegardi e Sustic, due imprese da Cento                                                                                                      10

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 27/05/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35
 Affluenza alle urne in calo I votanti in provincia attorno al 70%                                                                               11

 27/05/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Inaugurazione della nuova serra del Cav di Tebano                                                                                             12

 27/05/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Faenza, Bigorda d' Oro Allo stadio "Bruno Neri" le prove dei cavalieri                                                                        13

 27/05/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Faenza, foto sull' Alaska al complesso ex Salesiani                                                                                           14

 27/05/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                                          DANNY FRISONI
 Nella notte della 100 chilometri brilla anche Federica Moroni                                                                                 15

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 27/05/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 14
 Agevolazioni perse in caso di ritardo                                                                                                         16

 27/05/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 14
 Compensazione con l' ok comunale                                                                                                              17

 27/05/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 14
 Contratti conformi agli accordi locali                                                                                                        18

 27/05/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 14
 Imu all' inquilino se c' è un accordo                                                                                                         19

 27/05/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 14                                                                     Dario AquaroCristiano Dell' Oste
 Imu e Tasi alla cassa ma i rincari slittano al saldo di dicembre                                                                              20

 27/05/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 14
 Valgono le regole del 2018                                                                                                                    21

 27/05/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                                                      Patrizia Ruffini
 Check di cassa e programma subito dopo le amministrative                                                                                      22

 27/05/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                                                     Stefano Pozzoli
 Società, il decreto compensi punisce i collegi sindacali                                                                                      23

                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019                              Pagina 2
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 27 maggio 2019 - Unione Romagna Faentina
27/05/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                                                                 Arturo Bianco
Giunta, partecipate e dirigenti: il neo sindaco parte dalle nomine                                                                                      25

27/05/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                                                                Stefano Pozzoli
Obbligo di addio alla carica: basterà il rinvio a giudizio                                                                                              26

27/05/2019    Italia Oggi Sette Pagina 7                                                                     PAGINA A CURA DI ALESSANDRO FELICIONI
Una sanatoria a maglie strette                                                                                                                          28

27/05/2019    Italia Oggi Sette Pagina 10                                                                         PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO
Imu e Tasi, deadline in vista                                                                                                                           30

27/05/2019    Italia Oggi Sette Pagina 10
Può provvedere anche il conduttore                                                                                                                      32

27/05/2019    Italia Oggi Sette Pagina 14                                                                          PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI
Efficienza energetica, si parte                                                                                                                         33

27/05/2019    Italia Oggi Sette Pagina 24
Soggettività passiva Imu e leasing                                                                                                                      35

27/05/2019    Italia Oggi Sette Pagina 205                                                                                    FRANCESCA DE NARDI
Cimiteri, illegittima la riserva agli islamici                                                                                                          37

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[ § 1 § ]

     lunedì 27 maggio 2019
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                  Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                               Italia Oggi Sette

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[ § 1 4 0 9 7 9 9 1 § ]

                          lunedì 27 maggio 2019
                          Pagina 39

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Europee, la Lega avanza. Giù i Cinque Stelle
                          Affluenza in calo del 3 %. Il Pd dai primi risultati si attesta sul 35 %

                          LEGA in forte avanzata, Pd in recupero, Cinque Stelle in calo. Al
                          momento di andare in stampa, quando sono stati scrutinati 54 seggi su
                          399 per le elezioni europee, il Pd (a livello provinciale) registra il 35,21%
                          dei consensi, Lega Nord 31,8%, M5S 12,46%, FI 5,49%, FdI 5,49%.
                          Si può azzardare un paragone con la consultazione di un anno fa, le
                          elezioni politiche del 4 marzo 2018. Mettere a confronto i dati di oggi con
                          le Europee del 2014 sarebbe scarsamente rilevante perché da allora il
                          quadro politico italiano è profondamente cambiato.
                          Basti pensare che 5 anni fa le Europee sancirono il trionfo di Matteo
                          Renzi. Rispetto al risultato delle Politiche per la Camera, in provincia di
                          Ravenna la Lega guadagna oltre il 13%, il Pd il 6%, mentre i Cinque Stelle
                          perdono il 14% e Forza Italia il 4%. Si carica così di interesse lo spoglio
                          delle schede per le elezioni comunali che inizierà oggi alle 14. Alle urne
                          sono andati i cittadini di Cervia, Russi, Lugo, Sant' Agata, Brisighella,
                          Casola, Castelbolognese, Solarolo, Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice,
                          Cotignola, Fusignano, Massa Lombarda. Niente schede elettorali per
                          Bagnara, Riolo Terme, Ravenna e Faenza. La curiosità politica è legata
                          agli eventuali Comuni che potrebbero cambiare 'colore'. Attualmente il
                          centrosinistra amministra in 13 centri su 14. In alcune città il ballottaggio
                          sembra probabile. A cominciare da Lugo dove già nel 2014 si rese
                          necessario un secondo turno elettorale per sancire la vittoria di Davide Ranalli. Ma anche Cervia potrebbe finire ai
                          supplementari. Il Pd e tutto il centrosinistra dovranno guardarsi da Lega, Cinque Stelle e dalle liste civiche che si
                          richiamano al centrodestra. Questa sera molti di questi interrogativi avranno una risposta. Per quanto riguarda l'
                          affluenza alle 23, in chiusura delle urne, il dato sull' affluenza è stato del 67,09% contro il 70,32% delle precedenti
                          europee. In flessione anche l' affluenza alle amministrative, alle 23 aveva votato il 70,09%, quattro punti percentuali in
                          meno rispetto al 2014.
                          lo. tazz.
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019              Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 27 maggio 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 0 9 7 9 9 3 § ]

                          lunedì 27 maggio 2019
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                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          OGGI DALLE 14 LO SPOGLIO DELLE COMUNALI

                          Oggi alle 14 inizierà lo spoglio per le elezioni comunali.
                          Sono 14 i comuni del territorio ravennate che rinnoveranno la giunta.
                          Non si è votato per il primo cittadino solo a Bagnara, Riolo Terme,
                          Ravenna e Faenza.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 27 maggio 2019 - Unione Romagna Faentina
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                          lunedì 27 maggio 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Menegardi e Sustic, due imprese da Cento
                          Protagonisti Record di partenti, 3.133. La riminese Moroni dietro l' inarrivabile croata (nuovo primato). Serasini
                          decimo

                          Masssimo Luotto Faenza È LA CENTO che non t' aspetti, quella andata
                          in scena fra sabato e domenica a cavallo dell' Appennino: ricca di colpi di
                          scena e avvincente fino all' arrivo in Piazza del Popolo. A mettere la
                          ciliegina sulla torta di un' edizione da incorniciare (la 47ª con 3410 iscritti,
                          3133 partenti e 2688 arrivati, tutti nuovi record) ci pensa la riminese
                          Federica Moroni, seconda dietro una Sustic che riscrive il record della
                          gara che ha assegnato anche i Titoli italiani e quelli Croati. Ma torniamo al
                          via.
                          A BUTTARE le carte per aria delle strategie e dei 'marcamenti' fra atleti ci
                          pensa Carmine Buccilli, trentasettenne laziale plurivincitore in un paio di
                          50 km (Pistoia Abetone e Strasimeno), che parte fortissimo, nonostante i
                          26° gradi registrati accanto al cupolone del Brunelleschi in piazza Duomo
                          a Firenze. E in tanti lo seguono divorando la salita che porta a Fiesole
                          (32'30 il parziale al km 7,5), mentre il gruppone degli inseguitori si sgrana.
                          A Vetta le Croci (km 16,5) Buccilli è solo con un vantaggio di due minuti
                          sugli inseguitori. E lì il laziale inizia a perdere smalto: prima viene
                          raggiunto ed affiancato (da Pessina e Tiberti), poi sulla Colla (48° km) si
                          ritira.
                          Il conto di un avvio baldanzoso lo pagano anche altri atleti, mentre da
                          dietro in tanti guadagnano posizioni, come Zambelli, il campione in carica
                          di Scandiano, che al passo della Colla (dove chi è in testa vince. Almeno così succede di solito) è terzo dietro a
                          Pessina e Popov. Seguono Nikolina Sustic, che è stata una vera schiacciasassi, quinta assoluta per buona parte della
                          gara, e Marco Menegardi, medico (già medico di base e che frequenta la seconda specializzazione in radiologia)
                          lombardo di 33 anni, campione italiano di 100 km nel 2017 a Seregno.
                          A MARRADI Zambelli - che a 48 anni sarà anche vecchio, ma è sempre un leone - va in testa. Sembra ormai fatta,
                          invece il giovane dottore, che è sesto con 10' di ritardo, ingrana la quarta e a San Cassiano è terzo a 6'. A Brisighella
                          è addirittura in testa con 1'38 su Zambelli.
                          Sul finire la stanchezza si fa sentire, ma stringe i denti. Un solo moto di rabbia, quando Menegardi strappa la fettuccia
                          sull' arco d' arrivo e il cronometro indica 7.12'48.
                          Ringrazia tutti, ma è provato, forse anche stordito da un' accoglienza così calorosa con le chiarine (le trombe
                          medievali) che suonano e uno stuolo di intervistatori, fotografi e cameraman che lo assalgono. Seguono l' ucraino
                          Popov (a 6'37), il croato Radanac (a 10'48), Zambelli (a 13'23), Beatrici (a 16'57) e la croata Nikolina Sustic, sesta in
                          7.31'04, nuovo record. Solo 7° 're' Giorgio Calcaterra (distacco di oltre 25' dal battistrada), che però riceve la festa
                          più calorosa da parte del pubblico.
                          DECIMO con un sorriso smagliante, Marco Serasini, centista di San Martino in Gattara, sopra Brisighella, che è il
                          primo atleta proveniente delle province romagnole in 7.48'07, mentre il primo faentino è Luigi Pecora, operaio 36enne,
                          18°assoluto in 8.19'18. Prima faentina Giovanna Bandini in 9.53'07. Semplicemente fantastica la prova di Federica
                          Moroni, maestra all' Ic Miramare di Rimini, che alla prima 100 km della sua carriera mette tutte in riga nella Cento più
                          bella del Mondo, dietro al fenomeno Sustic (alla quinta vittoria consecutiva), conquistando un argento davvero
                          pesante in 7.55'03 (12° crono assoluto).
                          Una prova maiuscola la sua, senza sbavature e senza cedimenti. Fino al pianto liberatorio in Piazza del Popolo.
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                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019              Pagina 10
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                          lunedì 27 maggio 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Affluenza alle urne in calo I votanti in provincia attorno al 70%
                          C' è già il primo sindaco: Enea Emiliani, a Sant' Agata, che correva senza sfidanti. Ravenna la città più fredda: al
                          voto solo il 63,67%, in controtendenza solo Casola e Castel Bolognese

                          RAVENNA Chiusi i seggi ieri sera alle 23, c' è grande attesa per i risultati
                          elettorali che verranno diramati oggi. In provincia di Ravenna si votava
                          per le Europee e - in 14 comuni su 18 - anche per le Amministrative.
                          L' AFFLUENZA IN CALO L' affluenza alle urne risulta essere in calo. Il
                          dato in provincia definitivo delle Europee è del 67,09%, in diminuzione
                          rispetto al 70,32% registrato alle Europee di cinque anni fa. Alle 12, ora
                          del primo rilevamento, risultava essere del 21,81%, in calo rispetto al
                          23,73% del 2014. Il pomeriggio aveva temporaneamente invertito il trend
                          che era in corso fino a quel momento. Alle 19 infatti l' affluenza era
                          arrivata al 54,62% (cinque anni fa si era attestata al 51,02%). L' affluenza
                          per le Comunali è stata invece del 70,09% alle 23 (contro il precedente
                          74,01%); 58,30% alle 19; 24,07% alle 12.
                          I PIÙ LIGI E I MENO Unici comuni in controtendenza rispetto al calo
                          generalizzato dell' affluenza sono stati Casola Valsenio e Castel
                          Bolognese, sia per le Amministrative che per le Europee. Nona caso,
                          perle Europee i cittadini più ligi sono stati proprio quelli di Casola
                          Valsenio, che ha raggiunto il 77,42%; maglia nera Ravenna con il 63,67%.
                          Per quanto riguarda le Comunali, hanno mostrato maggiore affezione al
                          voto sempre i cittadini di Casola Valsenio, dove si è recato alle urne il
                          76,42% degli aventi diritto; fanalino di coda invece Massa Lombarda con
                          il 65,32%.
                          RAVENNA MAI COSÌ "FREDDA" Ecco i dati dell' affluenza comune per
                          comune per quanto riguarda le Europee: Alfonsine 70,96% (76,84%),
                          Bagnacavallo 71,87% (76,01%), Bagnara di Romagna 68,08% (72,80%),
                          Brisighella 73,54% (75,22%), Casola Valsenio 77,42% (75,83%), Castel
                          Bolognese 74,62% (72,42%), Cervia 68,56% (73,30%), Conselice 67,11% (73,66%), Cotignola 71,97% (76,20%),
                          Faenza 64,50% (66,90%), Fusignano 72,17% (74%), Lugo 72,72% (75,68%), Massa Lombarda 66,90% (74,81%),
                          Ravenna 63,67% (66,81%), Riolo Terme 65,63% (66,94%), Russi 73,52% (75,41%), Sant' Agata sul Santerno
                          72,06% (74,76%), Solarolo 75,07% (76,61%).
                          CASOLA E CASTELLO: VOTO IN CRESCITA Ecco invece i dati dell' affluenza comune per comune per quanto
                          riguarda le Amministrative: Alfonsine 70,06% (76,12%), Bagnacavallo 70,6% (75,17%), Brisighella 71,95% (73,93%),
                          Casola Valsenio 76,28% (75,16%), Castel Bolognese 73,63% (71,88%), Cervia 67,19% (72,26%), Conselice 65,94%
                          (72,96%), Cotignola 69,94% (74,78%), Fusignano 71,06% (73,33%), Lugo 71,48% (74,69%), Massa Lombarda
                          65,32% (73,85%), Russi 72,64% (74,61%), Sant' Agata sul Santerno 70,30% (73,70%), Solarolo 73,76% (75,26%).
                          LE EUROPEE Per la consultazione per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo, erano in totale in provincia 300.006
                          gli elettori - di cui 144.584 uomini e 155.422 donne - chiamati al voto nelle 399 sezioni; per le Comunali si sono invece
                          espressi, nelle 169 sezioni, 128.675 elettori, di cui 62.211 uomini e 66.464 donne.
                          Cinque erano i nomi della provincia di Ravenna in corsa nella competizione europea: la ravennate Fatou Lo Boro di
                          Europa Verde; il vicesindaco Eugenio Fusignani per Più Europa; Mirko De Carli del Popolo della Famiglia; il faentino
                          Gabriele Padovani per la Lega; e Gianfranco Stella per Fratelli d' Italia.
                          Subito dopo la chiusura delle urne, ieri sera alle 23 gli scrutinatori hanno iniziato i conteggi delle schede per le
                          Europee.
                          Quelli relativi alle Comunali si avviano invece oggi a partire dalle 14.
                          IL PRIMO SINDACO A Sant' Agata il sindaco uscente Enea Emiliani ha corso senza sfidanti. Doveva solo
                          raggiungere il 50% dell' affluenza, pena il commissariamento del Comune. Obiettivo raggiunto agevolmente: l'
                          affluenza ha raggiunto il 70,30% ed Emiliani è quindi risultato il primo sindaco eletto in provincia di Ravenna.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019              Pagina 11
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                          lunedì 27 maggio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Inaugurazione della nuova serra del Cav di Tebano
                          All' interno piante pre -base di susino, albicocco, ciliegio Pancaldi: «È quanto di più moderno ci possa essere oggi»

                          FAENZA Inaugurata la nuova serra screen house del Cav (Centro attività
                          vivaistiche) a Tebano. Al taglio del nastro hanno partecipato l' assessore
                          regionale Simona Caselli, il direttore generale Agricoltura Emilia
                          Romagna Valtiero Mazzotti, il sindaco Giovanni Malpezzi, l' assessore
                          Antonio Bandini, oltre al presidente e al direttore del Cav, Fabio Burroni e
                          Marco Pan caldi. La nuova struttura, formata da due corpi denominati
                          "Giada" ed "Ambra", è larga 16 metri e lunga 50, per una superficie totale
                          di 800 metri quadri. All' interno vi si conservano piante pre -base di susino
                          giapponese, susino europeo, albicocco, ciliegio ed actinidia. La Regione
                          ha contribuito con un finanziamento di circa 100mila euro, pari al 40% dei
                          costi complessivi, di 250mila euro.
                          CONDIZIONATORI, APERTURE, CISTERNE «Ora abbiamo in piedi un
                          ulteriore progetto di 150mila euro per ricerche in laboratorio - riferisce
                          Pancaldi -. La serra è quanto di più moderno ci possa essere oggi.
                          Per l' actinidia abbiamo realizzato un box totalmente isolato all' interno
                          della stessa, in modo che le gocce d' acqua piovana non possano
                          contaminare la pianta di questa specie con infezioni. Nel periodo estivo il
                          box dell' actinidia viene rinfrescato con condizionatori che si avviano
                          quando la temperatura interna supera i 32 gradi. Inoltre, sui tetti della
                          serra sono state realizzate aperture ad ali di gabbiano che si attivano con
                          dei sensori, aprendosi per espellere l' aria calda e chiudendosi quando
                          piove o tira vento. La serra è poi dotata di due cisterne interrate per
                          raccogliere l' acqua piovana, che utilizziamo per l' irrigazione».
                          CERTIFICAZIONE «L' inaugurazione di questa serra rappresenta il
                          traguardo di un lavoro avviato diversi anni fa, che fa riferimento anche al
                          nuovo sistema di certificazione nazionale - sottolinea Burroni -. Questo sistema di certificazione porta il settore del
                          vivaismo ad essere la base della varie filiere produttive nazionali frutticole».
                          IL CAV Il Centro attività vivaistiche è una cooperativa di vivaisti che ha come obiettivo il raggiungimento della
                          massima qualità nella produzione del materiale vivaistico. Fornisce servizi di conservazione delle piante di categoria
                          pre-base, analisi, controllo e produzione di piante per i propri associati e per clienti esterni. Dispone di un laboratorio
                          accreditato per analisi sul proprio materiale in conservazione e anche per conto terzi.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 12
[ § 1 4 0 9 7 9 9 5 § ]

                          lunedì 27 maggio 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Faenza, Bigorda d' Oro Allo stadio "Bruno Neri" le prove dei cavalieri
                          FAENZA Nel mondo rionale e in tutta la città cresce l' attesa per le
                          manifestazioni del Niballo-Palio di Faenza 2019. Sabato 8 giugno si
                          disputerà la prima delle due giostre, la 23^ edizione della Bigorda d' Oro,
                          programmata, come è ormai consuetudine da anni, in notturna, con
                          ritrovo del corteo storico alle 19 in piazza del Popolo.
                          Stasera, dalle 21 alle 23, nel campo di gara, lo stadio "Bruno Neri",
                          iniziano le prove dei cavalieri che correranno la giostra.
                          Dopo la prima serata di prove libere, mercoledì, alle 21.30, sono
                          programmate le prove ufficiali, mentre l' ultimo turno delle prove libere è
                          previsto venerdì 31 maggio. In caso di maltempo e conseguente rinvio di
                          una di queste tre serate, si terrà una sessione di recupero lunedì 3 giugno.
                          Domenica 2 giugno, in piazza del Popolo, con inizio alle 16, si disputerà
                          invece il torneo dei giovanissimi alfieri bandieranti e musici (under 15).
                          Alle 21, il programma proporrà anche il giuramento dei cavalieri che
                          disputeranno la giostra della Bigorda e, a seguire, la gara delle bandiere
                          nella specialità della coppia.
                          Questi i cinque cavalieri scelti dai rioni per la giostra della Bigorda d' Oro
                          dell' 8 giugno: Tommaso Suadoni (Borgo Durbecco), Manuel Timoncini
                          (rione Giallo), Daniele Maretti (rione Nero), Matteo Gianelli (rione Rosso)
                          e Luca Paterni (rione Verde).

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 13
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Faenza, foto sull' Alaska al complesso ex Salesiani

                          FAENZA Dopo la mostra "Giardino perpetuo", Faventia Sales prosegue
                          nell' utilizzare i propri spazi per ospitare giovani artisti, consentendo alle
                          persone che vivono quotidianamente questi luoghi di ammirare l' arte e
                          diverse espressioni artistiche.
                          Da oggi alle 17 sarà allestita nella veranda del complesso ex Salesiani di
                          Faenza l' esposizione fotografica "Native Alaska - Volume 3 di arctic
                          visions" di Isacco Emiliani. Arctic visions è un progetto di Emiliani nato
                          nel 2016.
                          La rassegna fotografica, organizzata con la collaborazione di Faventia
                          Sales, sarà celebrata con una presentazione martedì 4 giugno alle 21 nel
                          cortile interno del complesso con la proiezione di audio -video della
                          durata di un' ora.
                          La mostra rimarrà aperta all' interno della veranda liberamente accessibile
                          a tutti, nel complesso di via San Giovanni Bosco 1, fino a lunedì 17
                          giugno.
                          È possibile visitarla dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 14
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          100 CHILOMETRI DEL PASSATORE

                          Nella notte della 100 chilometri brilla anche Federica Moroni
                          La 46enne maestra di Rimini, splendida seconda alle spalle dell' imbattibile Sustic, porta a casa il terzo tricolore in 7
                          mesi e con 7h55'04 " diventa la 5ª miglior italiana di tutti i tempi

                                                                                                                                DANNY FRISONI
                          FAENZA L' edizione numero 47 della "100 Km del Passatore" passerà
                          alla storia per aver frantumato tutti i record, ma anche per le ottime
                          performance delle prime due donne, siglate tra l' altro in una giornata
                          umida ed a tratti piovosa. Dei 3.410 iscritti, si sono presentati sabato al
                          via dal Duomo di Firenze, alle 15, in 3.133, e addirittura in 2.666 hanno
                          tagliato il traguardo di Piazza del Popolo a Faenza entro le 20 ore di
                          gara.
                          Poche maratone in Italia possono vantare numeri simili, ma anche ultra -
                          maratone nel Mondo.
                          Immensa Sustic e super Moroni Nikolina Susticsiè portata a casa il quinto
                          caplàz dè Pasadòr consecutivo e se nei prossimi anni continuerà a
                          percorrere queste strade rischia di emulare la "collezione" privata di
                          Calcaterra, arrivata a 12. A proposito, nonostante la condizione non
                          ottima le, "Re Giorgio" è riuscito concludere in settima posizione
                          (7h38'06"), raccogliendola consueta ovazione, ma preceduto dalla croata
                          Campionessa Mondiale della specialità, che in 7h31'05 ", ha migliorato il
                          suo precedente record nella transappenninica di alcuni minuti.
                          Seconda alle spalle della trentunenne programmatrice informatica (e 12ª
                          assoluta) si è piazzata Federica Moroni, attesissima al debutto sulla
                          distanza, che correndo in totale solitudine ha stampato un fenomenale
                          7h55'04", diventando la romagnola più veloce di sempre, dopo aver
                          conseguito il medesimo risultato anche sulla mezza distanza. La 46enne
                          maestra di Rimini, imbattuta nelle 5 ultramaratone corse nel 2019, ha
                          quindi conquistato il suo terzo Tricolore Assoluto in 7 mesi, ed al
                          contempo si piazza in quinta posizione nelle graduatorie all time azzurre,
                          dietro a campionesse del calibro di Casiraghi, Carlin, Sanna e Gotti. Ottimo riscontro anche per il bronzo dell' altra
                          croata Jurisic (8h05'41"), mentre sul podio Tricolore salgono anche Trevisan (8h45'24 ") e Tappatà (8h49'14"), la quale
                          si aggiudica il "Trittico di Romagna". Decimo posto per la faentina Bandini in 9h53'10".
                          Menegardi fa saltare il banco La prova maschile è stata più pal pitante, ma con meno contenuti tecnici, visto che
                          alcuni favoriti hanno sparato tutte le cartucce nella salita verso il Passo della Colla (Gran Premio della Montagna a
                          quota 913 metri, posto al 48° chilometro). Il primo a rompere gli indugi è stato il laziale Buccilli, fermatosi dopo Borgo
                          San Lorenzo. Sono quindi rimasti in testa Pessina e il romagnolo Lucchese, che però si è fermato prima dello
                          scollinamento, mentre il monzese ha proseguito per un po', prima di arrendersi nella discesa verso Marradi. Nel
                          frattempo avevano alzato bandiera bianca anche Glyva, i brasiliani Velho e Santejo, e Tiberti.
                          Il bastone del comando passa quindi al campione in carica Zambelli e sembra essere il più accreditato al bis, ma
                          anche lui viene rallentato dai crampi, e passa a guidare il mantovano Marco Menegardi, che fa saltare il banco in
                          7h12'48", e conquista ilsuo secondo titolo tricolore, seguito dall' ucraino Popov (a 6'38") e dal croato Radanac (a
                          10'49"). Zambelli (a 13'24"), si deve accontentare dell' oro nel "Trittico di Romagna" e l' argento Tricolore, seguito da
                          Beatrici (a 16'58"). I migliori dei romagnoli sono stati Lupo (settimo a 28'30"), Serasini (nono a 35'20") e Pecora (a
                          1.06'31"), che ha guidato il folto plotone dei faentini.
                          © RIPRODUZIONE R ISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 15
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          dichiarazione

                          Agevolazioni perse in caso di ritardo

                          La dichiarazione Imu-Tasi va presentata solo se nel 2018 si sono
                          verificate variazioni che incidono sull' imposta (e che il Comune non può
                          conoscere). Se la presentazione è obbligatoria a pena di decadenza
                          (come per gli alloggi sociali o quelli delle cooperative edilizie a proprietà
                          indivisa adibite ad abitazione principale dei soci), l' inadempimento fa
                          perdere il diritto all' agevolazione: niente ravvedimento o presentazione
                          tardiva. Il termine per la dichiarazione relativa al 2018 è il prossimo 1°
                          luglio (il 30 giugno è domenica). Un emendamento al decreto crescita in
                          discussione al Parlamento prevede il differimento del termine al 31
                          dicembre: ma la modifica deve ancora essere approvata.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 16
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          pagamento

                          Compensazione con l' ok comunale

                          Attenzione a pagare più del dovuto in occasione dell' acconto del
                          prossimo 17 giugno, ad esempio per una casa in cui si è presa la
                          residenza ai primi di maggio. Le somme in eccesso, infatti, possono
                          essere compensate al momento del saldo di dicembre solo se il
                          regolamento comunale lo prevede; altrimenti, le si dovrà chiedere a
                          rimborso.
                          Resta fermo che, al di sotto di 12 euro (o del diverso importo stabilito dal
                          Comune) non va eseguito alcun versamento. Questa soglia minima
                          riguarda comunque l' importo annuale del singolo tributo (Imu o Tasi) e
                          può essere diversa: perciò, se la prima rata Imu è di 10 euro, e il Comune
                          ha confermato le aliquote 2018, si pagherà direttamente 20 euro a saldo.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 17
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          canone concordato

                          Contratti conformi agli accordi locali
                          Le abitazioni concesse in locazione a canone concordato vedono ridotta
                          al 75% (quindi con uno sconto pari al 25%) l' aliquota Imu e Tasi
                          deliberata dal Comuni. Nelle città in cui l' accordo locale è stato rinnovato
                          per adeguarlo al Dm 16 gennaio 2017, i contratti firmati senza l'
                          assistenza dei sindacati inquilini o delle sigle della proprietà edilizia
                          devono avere l' attestazione (se stipulati dopo il deposito della nuova
                          intesa locale).
                          Attestazione a parte, molti Comuni chiedono comunicazioni ad hoc ai
                          locatori che hanno siglato contratti concordati: ma l' eventuale svista può
                          far venire meno l' aliquota ridotta prevista dal Comune solo se la delibera
                          o il regolamento comunale lo dicono espressamente.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 18
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          immobile in affitto

                          Imu all' inquilino se c' è un accordo

                          I soggetti passivi dell' Imu sono i possessori dell' immobile; quelli della
                          Tasi sono sia i possessori che i detentori(come gli inquilini). Dunque chi
                          abita in affitto in un Comune che applica la Tasi deve versare tra il 10 e il
                          30% del tributo, secondo quanto stabilito dal Comune stesso: ma il
                          proprietario può accollarsi per intero l' imposta, comunicandolo in
                          municipio.
                          L' inquilino può comunque vedersi addebitate sia l' Imu che la Tasi dovute
                          dal proprietario, se previsto da una clausola del contratto di locazione. La
                          Cassazione (6882/2019 a Sezioni unite) ha chiarito che il proprietario
                          resta il soggetto passivo dell' Imu e ha quindi l' obbligo di versare il
                          tributo, ma è legittimato a chiedere il rimborso al conduttore.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 19
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                          lunedì 27 maggio 2019
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Imu e Tasi alla cassa ma i rincari slittano al saldo di dicembre
                          L' acconto del 17 giugno. Primo appuntamento dopo il via libera agli aumenti deciso dalla legge di Bilancio. Da
                          monitorare cambi di residenza, comodati ai parenti e nuove locazioni

                                                                                                                               Dario AquaroCristiano Dell' Oste
                          Fra tre settimane esatte i proprietari di seconde case, altri fabbricati, aree
                          edificabili e terreni non esenti sono chiamati alla cassa per l' acconto Imu
                          e Tasi 2019. Quello di lunedì 17 giugno (il 16 è domenica) è il primo
                          appuntamento dopo che la legge di Bilancio ha rimosso lo stop ai rincari
                          comunali, operativo dal 2016. La rilevazione del Sole 24 Ore del lunedì,
                          alla vigilia dell' approvazione dei bilanci, ha individuato aumenti in arrivo
                          nel 9,4% dei Comuni capoluogo per l' Imu e nel 2,4% per la Tasi.
                          In realtà, la legge istitutiva dell' Imu - che si ritiene applicabile anche alla
                          Tasi - afferma che i proprietari possono ignorare, almeno per ora, le
                          delibere (e gli eventuali aumenti) decisi dai Comuni per quest' anno. Di
                          fatto, la maggiore imposta può essere versata tutta in occasione del
                          saldo del prossimo 16 dicembre, andando a conguaglio. Molte decisioni
                          comunali, però, sono già pubblicate sul sito ufficiale del dipartimento delle
                          Finanze e vale la pena di fare un rapido riscontro.
                          I proprietari più fortunati potrebbero imbattersi in qualche riduzione del
                          prelievo (rara, e peraltro possibile anche negli anni scorsi). Le situazioni
                          più frequenti riguardano sconti per le abitazioni affittate a canone
                          concordato - che hanno anche lo sconto "statale" del 25% - e per
                          particolari tipologie di immobili produttivi: botteghe storiche, negozi situati
                          in centro, locali usati direttamente dal proprietario o inseriti in zone
                          industriali da rilanciare.
                          Un aspetto delicato riguarda quei Comuni che - per semplificare la vita ai
                          contribuenti - hanno eliminato la Tasi e aumentato l' Imu, così da "accorpare" due tributi in uno, spesso lasciando
                          inalterato il tax rate complessivo. In questi casi, il proprietario può pagare l' acconto Imu con l' aliquota 2018 e andare
                          a conguaglio con il saldo. L' importante è che tenga conto subito dell' abolizione della Tasi.
                          Non sarà certamente una strada molto battuta, ma nulla vieta - in teoria - di tenere conto dei rincari decisi per il 2019
                          già in occasione della prima rata. Potrebbe essere un modo per evitare di fare due volte i conteggi quando gli importi
                          in gioco sono particolarmente bassi (quote di comproprietà, porzioni di terreni, box auto o magazzini con rendite
                          catastali modeste).
                          Un ultimo punto da monitorare sono le variazioni intervenute nei primi sei mesi di quest' anno, che - ferme restando
                          tutte le altre variabili - possono modificare l' importo dovuto. Dimenticarsi di un cambio di residenza è piuttosto
                          difficile, ma ci sono altre modifiche "minori" che potrebbero passare inosservate al momento dei conteggi. A partire
                          dalla data di risoluzione del contratto di locazione, la casa rimasta sfitta potrebbe pagare con un' aliquota diversa da
                          quella cui era soggetta quando c' era l' inquilino. Così come l' abitazione tenuta a disposizione che viene data in
                          comodato a un figlio: anche se il proprietario non ha i requisiti per lo sconto "statale" del 50%, potrebbe beneficiare di
                          eventuali aliquote ridotte previste a livello comunale.
                          Uno sguardo anche ai terreni, che potrebbero aver acquisito o perso la qualifica di edificabilità. Nel secondo caso, il
                          Comune non è obbligato a comunicare la variazione, che comporta in genere una netta riduzione dell' imposta dovuta.
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          delibere

                          Valgono le regole del 2018
                          La legge di Bilancio 2019 ha cancellato lo stop agli aumenti imposto ai
                          Comuni dal 2016. Per legge, però, la prima rata dell' Imu è pari a al 50%
                          dell' imposta calcolata in base alle aliquote (e alle detrazioni) relative ai 12
                          mesi dell' anno precedente. Eventuali rincari decisi dai Comuni per quest'
                          anno, perciò, si faranno sentire sulle tasche dei contribuenti solo in
                          occasione del saldo di dicembre.
                          Le aliquote relative al 2019 potrebbero già essere usate il 17 giugno,
                          però, se il Comune - anziché un rincaro - ha previsto uno sconto. Oppure
                          quando l' aumento è di pochi euro e il proprietario vuole evitare di rifare i
                          conteggi con il conguaglio in occasione della seconda rata.

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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          ADEMPIMENTI

                          Check di cassa e programma subito dopo le amministrative
                          Al via 3.800 sindaci 11mila assessori e 44mila consiglieri

                                                                                                                                     Patrizia Ruffini
                          Verifica straordinaria di cassa, relazione di inizio mandato, assestamento
                          e controllo degli equilibri di bilancio, Dup 2020/22. Sono gli adempimenti
                          contabili per i 3.810 sindaci e per i circa 11mila assessori e 44mila
                          consiglieri che inizieranno il mandato dopo il voto di ieri e l' eventuale
                          ballottaggio negli enti sopra i 15mila abitanti.
                          Il cambiamento del sindaco comporta la verifica straordinaria di cassa
                          che deve avvenire alla presenza sia degli amministratori uscenti sia dei
                          neoeletti, oltre che del segretario, del responsabile del servizio finanziario
                          e dell' organo di revisione (articolo 224 del Tuel). Il regolamento di
                          contabilità disciplina le modalità di svolgimento dell' esame, che dovrebbe
                          riguardare sia la tesoreria (e i saldi dei conti correnti postali), sia gli agenti
                          contabili. Non occorre invece la verifica straordinaria nell' ipotesi di
                          rielezione del sindaco già in carica. La variazione del sindaco quale
                          rappresentante legale deve poi essere comunicata, entro 30 giorni, all'
                          agenzia delle Entrate e agli altri enti esterni con cui il Comune ha rapporti.
                          Il neo-sindaco neo eletto, in base all' articolo 4-bis del Dlgs 149/2011,
                          deve firmare entro 90 giorni dall' insediamento la relazione di inizio
                          mandato preparata dal responsabile del servizio finanziario o dal
                          segretario generale. Il documento serve a garantire trasparenza dell'
                          azione amministrativa, della situazione finanziaria e patrimoniale e dell'
                          indebitamento; la relazione, che non ha un modello predefinito, è quindi
                          importante per comprendere la reale situazione dell' ente. In particolare,
                          nei casi di squilibrio in itinere o di pre-dissesto approvato, costituisce un utile strumento conoscitivo per il ricorso o la
                          rimodulazione del piano di riequilibrio (articolo 243-bis, comma 5 del Tuel). A differenza della relazione di fine
                          mandato, non richiede l' asseverazione dei revisori, non va trasmessa alla Corte dei conti e non sono previste
                          sanzioni, in caso di ritardi.
                          I nuovi consiglieri, come quelli confermati, devono poi prepararsi per la verifica obbligatoria entro il 31 luglio degli
                          equilibri di bilancio e per l' assestamento 2019/21, oltre che per la copertura di eventuali debiti fuori bilancio, che
                          devono essere riconosciuti e finanziati (articolo 194 del Tuel). La mancata adozione della delibera di verifica degli
                          equilibri è equiparata alla mancata approvazione del bilancio di previsione; la sanzione è dello scioglimento del
                          consiglio.
                          Entro lo stesso termine gli amministratori devono affrontare anche l' obbligo di predisposizione del nuovo Dup
                          2020/22 da presentare al Consiglio per la deliberazione entro fine luglio o entro l' ulteriore scadenza fissata per la
                          presentazione delle linee di mandato. Nei termini stabiliti nello Statuto il sindaco, sentita la giunta, deve infatti
                          presentare al consiglio le linee programmatiche per l' intero mandato (articolo 46 del Tuel).
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          LIMITI ALLE BUSTE PAGA

                          Società, il decreto compensi punisce i collegi sindacali
                          Massimo 20mila euro annui per i controlli nelle aziende più grandi (30 il presidente) Tetti anche ai dirigenti: quota
                          variabile del 30% solo con Mol positivo

                                                                                                                                    Stefano Pozzoli
                          Come anticipato su queste pagine (Il Sole 24 Ore del 22 maggio 2019) i
                          decreti attuativi su compensi e requisiti degli amministratori delle società
                          pubbliche sono pronti per i passaggi in conferenza Unificata e alle
                          commissioni parlamentari per il parere. Il primo auspicio, ovviamente, è
                          che le bozze di decreti ora divulgate non rimangano tali, perché
                          affrontano due temi importanti per il mondo delle società pubbliche,
                          ovvero la qualificazione degli organi ed i loro compensi, da troppo tempo
                          ignorati nonostante la previsione del Testo unico delle società partecipate
                          introdotto dalla riforma Madia .
                          Sui compensi non si può tacere però un problema evidente. Perché se i
                          valori dei tetti massimi resteranno quelli scritti nell' ultima versione del
                          provvedimento, e riprodotti nei grafici a fianco, a essere penalizzati
                          saranno soprattutto i membri dell' organo di controllo.
                          Cioè proprio quelli che in teoria il nuovo Testo unico aveva voluto
                          valorizzare e che si troveranno ad essere assai più convolti e presenti in
                          molte situazioni aziendali, in ragione delle previsioni del nuovo Codice
                          sulle crisi di impresa.
                          Il membro di un collegio infatti vedrà riconoscersi al massimo 20 mila
                          euro nelle società più grandi, per scendere a 8 mila in quelle più piccole.
                          Al presidente dell' organo spetta invece il 50% in più, come da prassi. Un
                          taglio, comunque, che in tanti casi risulterà pesante e francamente poco
                          motivato.
                          Decisamente bassi anche i compensi per il presidente del consiglio di amministrazione e per tutti gli altri
                          amministratori, ad eccezione degli amministratori unici e di quelli delegati. Si tratta di compensi estremamente
                          contenuti, fermo il fatto che molte responsabilità e tutte le principali decisioni pesano comunque dall' organo collegiale.
                          Se gli altri piangono, al contrario gli amministratori unici e delegati si vedranno in molti casi aumentare i compensi: si
                          andrà dai 240mila euro (tetto massimo per tutti i compensi nella pubblica amministrazione) delle società maggiori fino
                          al tetto dei 120 mila delle società che non riescano a superare i requisiti minimi, ovvero fino a 30 milioni di euro di
                          valore della produzione, meno di 50 milioni di attivo e meno di 100 dipendenti. Nella soglia più bassa si trova
                          comunque, la stragrande maggioranza delle società.
                          Il decreto presenta non poche novità per le società a controllo pubblico, che si applicheranno ovviamente ai contratti
                          firmati e alle nomine successive all' entrata in vigore del provvedimento.
                          Anzitutto, le norme riguardano non solo gli amministratori, ma anche i dirigenti e, come detto, il collegio sindacale. Per
                          i dirigenti i compensi sono allineati a quelli degli amministratori e lo stesso vale per il loro "regime", che consiste nell'
                          ancoraggio di una parte importante del compenso, il 30%, ai risultati. Questa quota potrà essere erogata solo nel
                          caso di aziende con un margine operativo lordo positivo. Questa ultima condizione, in verità, è assai semplice da
                          raggiungere.
                          Il tetto dei compensi, ancora, è comprensivo della parte variabile ed al lordo dei contributi previdenziali e degli oneri
                          fiscali a carico del beneficiario.
                          Al di là degli importi, però, dal decreto emerge una distinzione netta di trattamento tra amministratore delegato e
                          presidente della società. Un principio corretto, a condizione che sia preso come riferimento per tutta la normativa
                          relativa agli amministratori, e quindi esteso anche alle inconferibilità, dal momento che la giurisprudenza tende ormai
                          ad assimilare le due figure, spesso attribuendo in modo eccentrico la natura di delega di gestione diretta a
                          competenze in qualche misura naturali per il rappresentante legale, e facendo diventare la figura di presidente senza
                          deleghe una eccezione. Se i compensi devono essere minori e diversi, in sostanza, è bene che le interdizioni rispetto

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019                 Pagina 23
al ruolo siano di conseguenza ben circoscritte e certe.
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[ § 1 4 0 9 8 0 0 8 § ]

                          lunedì 27 maggio 2019
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          DOPO L' INSEDIAMENTO

                          Giunta, partecipate e dirigenti: il neo sindaco parte dalle nomine
                          Entro 20 giorni dal via presentazione in giunta degli assessori

                                                                                                                                      Arturo Bianco
                          La convocazione della prima riunione del consiglio, la nomina della giunta,
                          il bilancio di mandato, la nomina dei rappresentanti del Comune nelle
                          partecipate, la scelta del segretario e il conferimento degli incarichi ai
                          dirigenti sono i primi atti che i sindaci, confermati o neo eletti, devono
                          compiere dopo l' insediamento. Entro i tre giorni successivi dall'
                          insediamento, il sindaco deve far pubblicare i risultati elettorali definitivi e
                          farli notificare ai consiglieri. Entro i 10 giorni successivi all' insediamento
                          deve convocare il consiglio, che si deve riunire entro altri 10 giorni. Nella
                          prima riunione, il consiglio esamina la condizione degli eletti e dichiara l'
                          eventuale ineleggibilità; nomina - ove previsto - il presidente ed elegge la
                          commissione elettorale.
                          Subito dopo l' insediamento i sindaci devono nominare la giunta,
                          indicando il vicesindaco, e presentarla al consiglio nella prima riunione.
                          Entro i termini fissati dallo statuto il sindaco presenta al consiglio il
                          programma di mandato, approvato in giunta. Entro i 45 giorni successivi
                          all' insediamento o entro i termini di scadenza, i sindaci devono nominare
                          i rappresentanti dell' ente nelle partecipate, a partire dalle controllate. Non
                          prima di 60 e non oltre 120 giorni dopo l' insediamento il sindaco deve
                          confermare il segretario comunale, o cambiarlo attingendo tra gli iscritti
                          all' albo che hanno fatto domanda.
                          Il mancato esercizio di questo potere determina l' automatica conferma
                          del segretario in servizio.
                          I sindaci devono poi conferire gli incarichi dirigenziali, e gli incarichi di responsabilità nei Comuni senza dirigenti. Gli
                          incarichi ai dirigenti, sulla scorta della Cassazione, devono avere una durata minima di tre anni, quindi quelli conferiti
                          prima della maturazione di questo termine non decadono con il sindaco uscente. Gli incarichi ai responsabili non
                          superano invece la durata del mandato. Nel conferimento degli incarichi, i sindaci possono (se previsto da
                          regolamento o statuto) individuare soggetti esterni all' ente, assumendoli a tempo determinato con selezione pubblica.
                          Nei Comuni con dirigenti questi incarichi possono coprire fino al 30% della dotazione organica, e in tutti gli enti si
                          possono aggiungere incarichi a dirigenti fuori dotazione organica fino a un massimo del 5%.
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[ § 1 4 0 9 8 0 1 1 § ]

                          lunedì 27 maggio 2019
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          PARTECIPATE

                          Obbligo di addio alla carica: basterà il rinvio a giudizio
                          La bozza di decreto va oltre il Dlgs 175/2016 ed è a forte rischio incostituzionalità

                                                                                                                                  Stefano Pozzoli
                          Il regolamento sui requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia
                          degli organi delle società a controllo pubblico preparato dal ministero dell'
                          Economia rappresenta la seconda gamba di un modello che abbina a
                          compensi equi i necessari requisiti professionali ed etici che un membro
                          di consiglio di amministratore o di collegio sindacale deve avere,
                          contribuendo ad assicurare la conseguente qualità della azione
                          amministrativa.
                          Il decreto però, prendendo le mosse dalle disposizioni anticorruzione e
                          francamente dimentico dello stato di diritto, riesce a essere sotto certi
                          aspetti perfino più giacobino del «decreto Severino» (Dlgs 39/2013).
                          Per prima cosa distingue i soggetti in carica da quelli da nominare,
                          adottando per i secondi criteri di selezione più rigorosi.
                          Nel primo caso vengono considerati privi dei requisiti di onorabilità, e
                          quindi decadono, tutti coloro che sono stati condannati, anche con
                          sentenza non definitiva, per il mancato rispetto di norme che disciplinano
                          l' attività bancaria e finanziaria, per reati fallimentari, contro la pubblica
                          amministrazione, contro il patrimonio e pure di natura tributaria. Ancora,
                          decadono tutti i condannati con sentenza definitiva ad oltre due anni di
                          reclusione e anche chi è stato condannato per danno erariale doloso.
                          Per essere ineleggibili, invece, basta che sia disposto il decreto che
                          dispone il giudizio per i reati appena citati, e si resta in un regime di
                          inconferibilità fin quando non ci sia una sentenza di proscioglimento,
                          anche non definitiva. Ma è opportuno ricordare che possono rendersi necessari anni, a un innocente, per dimostrarsi
                          tale.
                          Ancora, il decreto prende in esame quelli che definisce «requisiti di autonomia», anche qui in maniera estremamente
                          punitiva per i potenziali amministratori e sindaci.
                          Viene vietato in assoluto, ad esempio, a un componente di giunta o consiglio regionale, provinciale e di enti locali con
                          oltre 15mila abitanti di essere nominati componenti di organi amministrativi e di controllo. E questo non avviene,
                          come nel caso del decreto anticorruzione (Dlgs 39/2013), solo nell' ambito del territorio regionale e limitatamente agli
                          amministratori con deleghe di gestione diretta, ma per tutti i membri. Oltretutto si interviene in una materia già
                          ampiamente regolata, e in maniera molto difforme, dalla disciplina esistente, che andava semmai attenuata e certo
                          non resa più rigida.
                          Ancora, si vieta a chi sia stato membro del collegio sindacale di divenire amministratore della stessa società o di una
                          società del gruppo nel corso del mandato successivo, così come non potrà essere nominato sindaco l' ex consigliere
                          di amministrazione.
                          A fronte di tanta severità la richiesta di requisiti di professionalità è invece assai più contenuta.
                          Ci si limita a richiedere un' esperienza complessiva di almeno un triennio, in materie amministrative, legali o di settore.
                          Per l' amministratore delegato e per i presidenti degli organi servono invece cinque anni. In sostanza non viene
                          richiesto un curriculum particolarmente pesante per chi si troverà a dirigere un' azienda, anche se di dimensioni
                          elevate e con migliaia di dipendenti.
                          Non sembra, insomma, che la professionalità sia in cima ai pensieri dei redattori del decreto. Infatti, ad amministrare
                          una società potrà andare quasi chiunque: il merito consiste nel non averne esperienza, e nel non essere mai incappati
                          in un' indagine penale.
                          In sostanza la bozza di decreto va ben oltre al compito affidatogli dall' articolo 11, comma 1 del Dlgs 175/2016, ha
                          forti rischi di incostituzionalità ed è figlia di un giustizialismo estremo, che introduce un' idea di presunzione di
                          colpevolezza francamente deprecabile.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 26
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[ § 1 4 0 9 8 0 0 4 § ]

                          lunedì 27 maggio 2019
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                                                                              Italia Oggi Sette
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          La circolare Entrate n. 11/2019 sulle violazioni formali. Non sempre regolarizzabili

                          Una sanatoria a maglie strette
                          Valutazione caso per caso, in relazione alle circostanze

                                                                                                         PAGINA A CURA DI ALESSANDRO FELICIONI
                          Definizione agevolata delle violazioni formali a maglie strette. Il ticket di
                          200 euro per sanare gli errori veniali potrebbe non essere sufficiente in
                          presenza di situazioni solo apparentemente sanabili. Restano fuori
                          voluntary e monitoraggio fiscale così come l' omessa presentazione dell'
                          F24 a saldo zero o l' omessa presentazione di dichiarazioni prive di
                          debito di imposta. Non definibili nemmeno le violazioni destinate al
                          cessionario che non regolarizza l' omessa fatturazione del cedente.
                          Anche l' omessa presentazione delle liquidazioni periodiche Iva se incide
                          sul debito non può essere sanata. Più ombre che luci dalla circolare n.
                          11/E del 15 maggio 2019 che illustra le modalità di attuazione della
                          sanatoria sulle irregolarità formali.
                          La definizione si inserisce nel contesto della pace fiscale e completa la
                          gamma delle sanatorie previste, affiancandosi alla definizione dei Pvc, a
                          quella delle liti potenziali e a quella delle controversie pendenti presso le
                          commissioni tributarie. Tutti possono essere interessati: imprenditori,
                          società di qualsiasi forma, lavoratori autonomi e privati; persino i soggetti
                          tenuti a qualsiasi titolo alla comunicazione di dati fiscalmente rilevanti
                          quali ad esempio gli intermediari.
                          La regolarizzazione si perfeziona con il versamento dell' importo di 200
                          euro (senza possibilità di compensazione) per ciascun periodo d'
                          imposta, suddiviso in due rate di pari importo, scadenti il 31 maggio 2019
                          e il 2 marzo 2020. Resta ferma la possibilità di adempiere in unica
                          soluzione entro il maggio 2019.
                          L' aspetto più delicato della sanatoria è quello di individuare puntualmente le violazioni formali che possono essere
                          sanate. La circolare affronta ampiamente il tema sia con indicazioni di natura sistematica sia, soprattutto con esempi
                          pratici che abbracciano le casistiche più frequenti.
                          Intanto una prima delimitazione riguarda il fatto che le violazioni (commesse entro il 24 ottobre 2018) debbono
                          riguardare Iva, Irap, imposte dirette, addizionali, imposte sostitutive, ritenute varie e crediti d' imposta. Le violazioni
                          formali di tutti gli altri tributi (registro, ipotecarie e catastali, tributi locali) sono fuori dalla sanatoria.
                          Il concetto base è quello di violazione formale. L' agenzia parla di irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi o
                          adempimenti che non rilevino sulla determinazione della base imponibile, sulla liquidazione e sul pagamento dell'
                          imposta.
                          Indicativamente si tratta delle violazioni per le quali la sanzione è fissa o compresa tra un minimo e un massimo
                          giacché manca l' importo del tributo non versato su cui applicare una sanzione percentuale. Le violazioni formali di cui
                          si tratta sono quelle che, pur non incidendo sulla determinazione del tributo sono però idonee a ostacolare l' attività di
                          controllo, anche solo in via potenziale. Vanno quindi tenute distinte dalle violazioni meramente formali, per le quali è
                          già prevista la non punibilità a regime dall' articolo 6, comma 5-bis del dlgs n.
                          472 del 1997. Alcune violazioni possono essere o meno attratte dalla sanatoria a seconda delle circostanze. Così,
                          per esempio, l' omessa o irregolare presentazione delle comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute o delle
                          liquidazioni periodiche Iva, può essere definita solo quando l' imposta risulta assolta e non anche quando la violazione
                          ha avuto effetti sulla determinazione e sul pagamento dell' imposta.
                          Allo stesso modo è sanabile la violazione degli obblighi inerenti alla documentazione e registrazione delle operazioni
                          imponibili ai fini Iva, solo se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo. Parimenti l' irregolare
                          applicazione delle disposizioni concernenti l' inversione contabile, è sanabile solo in assenza di frode ossia quando l'
                          imposta risulta, ancorché irregolarmente, assolta e non anche quando si è in presenza di un mancato pagamento. Una
                          fattispecie particolarmente interessante è quella relativa all' anticipazione di ricavi o la posticipazione di costi in

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019                Pagina 28
violazione del principio di competenza. Tali violazioni possono essere chiuse con la sanatoria in esame a patto che la
violazione non incida sull' imposta complessivamente dovuta nell' anno di riferimento.
Le esclusioni riguardano le violazioni di natura sostanziale, quelle cioè che incidono sulla determinazione della base
imponibile o del tributo.
Anche qui possono presentarsi casi di difficile interpretazione. La circolare prova ad esplorare le zone d' ombra,
snocciolando e motivando una serie di esclusioni. Intanto restano fuori gli atti divenuti definitivi al 19 dicembre 2018
(entrata in vigore della legge di conversione del dl 119 del 2018) e quelli divenuti definitivi dopo tale data ma prima del
versamento della prima rata.
Fuori anche la voluntary disclosure e le violazioni attinenti il quadro RW (monitoraggio fiscale) o l' Ivie e l' Ivafe
(attività detenute all' estero).
Dalla logica precisazione che non possono essere definite le violazioni legate all' omesso versamento di tributi la
circolare fa scaturire alcune conseguenze non banali. Non possono essere definite l' omessa presentazione del' F24 a
saldo zero perché comunque rappresenta un pagamento in compensazione, così come semaforo rosso per la tardiva
presentazione della fideiussione nell' Iva di gruppo (si tratta, in sostanza, di una tardiva compensazione).
Particolarmente significativa l' esclusione della violazione relativa all' acquisto di beni o servizi da parte del
cessionario senza che sia stata emessa fattura da parte del cedente. La circolare evidenzia infatti che il cessionario
cui si applica la sanzione resta comunque collegato all' obbligo di pagamento del tributo; ciò basta per impedire che la
violazione rientri tra quelle di natura formale.
Le omissioni di presentazione di dichiarazioni sono anch' esse escluse dalla definizione anche se non presentino
debito d' imposta. La regolarizzazione avviene con il pagamento e con la rimozione delle irregolarità, laddove questa
sia possibile.
In alcuni casi infatti non va effettuato alcun adempimento oltre al pagamento. Si pensi ai casi di violazione del
principio di competenza, alle violazioni sull' obbligo di inversione contabile o all' omessa presentazione della
liquidazione periodica Iva purché i dati siano confluiti nella dichiarazione annuale.
La sanatoria non da luogo ad alcun rimborso di somme versate e va coordinata con la definizione delle controversie
tributarie giacché se la violazione è di natura formale può essere definita a 200 euro anche in pendenza di ricorso
tributario.
Occorrerà verificare se la fattispecie attiene alla definizione qui esaminata o all' altra legata all' esclusione delle
violazioni legate al tributo.
Viene infine prevista la proroga di due anni dei termini di decadenza dell' attività sanzionatoria con riferimento alle
violazioni formali constatate in un processo verbale, commesse fino al 31 dicembre 2015. Proroga che opera a
prescindere dalla circostanza che il contribuente si sia avvalso o meno della definizione agevolata.
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