Media Monitoring per 29-08-2018 - Rassegna stampa del 29-08-2018 - Ruggi
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 Costa d' Amalfi. Danni alla colonna vertebrale, il 118 attiva eliambulanza. A Castiglione di Ravello senza rianimatore per una embolia questa mattina .#BREAKING NEWS ............................................................................................................. 1 Tre codici rossi in una sola mattinata in Costiera Amalfitana: struttura in difficoltà per carenza personale .............................................................................................................. 3 Diagnostica, resiste il tetto di spesa prestazioni ancora a pagamento ........................... 4 Il campus di Fisciano tra i primi 500 nel mondo .................................................................. 6 Ospedale "sotto assedio" Il "Costa d' Amalfi" va in tilt ....................................................... 7 Ospedale, arrivano nuovi infermieri ma ferie rinviate per gli anestesisti ....................... 8 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 10 Autismo, appello dei genitori a De Luca .............................................................................. 10 «Elettoralistica e dannosa l' iniziativa del governatore» .................................................. 12 «La mia Camilla e i diritti negati» ......................................................................................... 13 C' è già un precedente: il caso Urciuoli ............................................................................... 15 Impegnative di esami la valanga di gennaio la Finanza indaga ...................................... 17 L'assistenza negata I genitori salernitani costretti a fare da soli ................................... 19 Medicanova, il Tar condanna l'Asl ........................................................................................ 21 Sanità Campania ............................................................................................................................. 23 Centri accreditati nel mirino della Finanza ......................................................................... 23 Muore d'infarto, giallo in corsia Sequestrate le cartelle cliniche .................................... 25 Ospedale del Mare Il 15 settembre la vera apertura del pronto soccorso .................... 27 Ospedale del mare, annuncio della Regione "Il Pronto soccorso apre il 15 settembre" .............................................................................................................................................. 28 Ospedale del mare, trovati gli infermieri il 15 settembre parte il pronto soccorso .............................................................................................................................................. 29 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 31 "Servono certezze per chi rischia la vita come nostro figlio" .......................................... 31 «Il cuore delle donne vuole più attenzione» ....................................................................... 33 Il responsabile di chirurgia addominale «Nei casi come il suo il 95% di successi» ...... 35 Medico sui social "Annegate i negri" E l' Asl apre un procedimento .............................. 37 Muore a due anni sul volo Beirut-Roma «Una crisi cardiaca» ` ....................................... 39 Quei medici in tv così lontani da noi .................................................................................... 41 Vaccini, la rivolta dei sindaci " Senza non si entra in classe" .......................................... 43 Vaccini, nuove minacce al virologo (favorevole) Burioni .................................................. 45
28/08/2018 EAV: € 857 Lettori: 6.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Costa d' Amalfi. Danni alla colonna vertebrale, il 118 attiva eliambulanza. A Castiglione di Ravello senza rianimatore per una embolia questa mattina .#BREAKING NEWS Costa d’ Amalfi. Danni alla colonna vertebrale, il 118 attiva eliambulanza. Una caduta che ha provocato danni alla colonna vertebrale, per questo si è resa necessaria l’attivazione dell’eliambulanza da Maiori seguita in tempo reale grazie a Fabio Corniola da Positanonews. Si sta cercando di disporre il trasferimento nella maniera più veloce all’ospedale di Salerno. Vi terremo aggiornati in questo stesso articolo. Intanto continuano i problemi . A Castiglione di Ravello senza rianimatore per tre ore questa mattina . Il rianimatore è andato a Mercato San Severino per accompagnare una signora in embolia e senza avere la reperibilità l’ospedale è stato senza rianimatore dalle 9,30.Ancora la sanità sotto i riflettori in Costiera amalfitana nonostante il super lavoro di tutto il personale le difficoltà non mancano. Si parla di rafforzare la sanità, qui si stanno facendo passi indietro. Senza rianimatore un ospedale è di fatto a singhiozzo, sono cose assurde che consente l’ ASL per cui Vincenzo De Luca e la Regione Campania da Napoli sembra non voler ascoltare. Una cosa assurda anche per l’emergenza estiva come mancanza, nessun presidio sulla spiaggia a Positano e Praiano, l’idroambulanza solo ad agosto, tre ambulanze medicalizzate anche esse senza rianimatore. Ci vorrebbe almeno un rianimatore in strada e due in ospedale, invece addirittura manca uno reperibile.Forse aspettano che ci scappi un morto? Queste piccole-grandi la dicono lunga sull’affidabilità dei politici che parlano di posti letto, ampliamenti e nuovi ospedali a Salerno e in Penisola Sorrentina .AGGIORNAMENTI Sono stati quattro gli interventi oggi all’Ospedale Alle 6, 30 una donna settantenne di Amalfi colpita da infarto ( si pensava inizialmente ad un’embolia ) che è stata trasportata all’ospedale “Fucito” di Mercato San Severino con il rianimatore di turno e l’ospedale è rimasto scoperto A mezzogiorno circa il sessantenne di Amalfi caduto da una macera che coltivava , dopo avergli riscontrato danni alla colonna vertebrale e altre parti del corpo è stato trasportato a Porto di Maiori e poi in eliambulanza alla Neurochirurgia dell’Ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno . Un uomo di Amalfi che si è ferito con una motosega alla gamba ed è stato trasportato all’Ospedale di Cava de Tirreni. Un turista di Positano che ha avuto un malore ed è stato trasportato dall’ambulanza del 118 con Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
la Croce Rossa a Castiglione di Ravello . Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/08/2018 EAV: € 529 Lettori: 2.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Tre codici rossi in una sola mattinata in Costiera Amalfitana: struttura in difficoltà per carenza personale Sono stati eseguiti diversi interventi da codice rosso questa mattina al presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi. Intorno alle 7 un’anziana, 71enne di Amalfi, è giunta a Castiglione con un infarto in corso. Dopo le necessarie analisi è stata stabilizzata e trasferita, alle 9 e 30, a bordo di un’ambulanza medicalizzata di tipo A, assistita dal rianimatore di turno, al “Fucito” di Mercato San Severino, in quanto le sue condizioni non recano preoccupazioni. Alle 12 e 30 i medici sono stati chiamati al delicato intervento per un uomo, un 61enne contadino di Amalfi caduto accidentalmente, da altezza considerevole, nel fondo in cui lavorava, ed ha riportato fratture vertebrali complesse che hanno interessato anche il midollo spinale, oltre a contusioni polmonari e lesioni su altre parti del corpo. Senza l’ausilio del rianimatore, di ritorno da Mercato San Severino, i medici di turno hanno fatto del loro meglio per stabilizzare l’uomo e inviarlo in ambulanza al Porto di Maiori per il trasferimento in eliambulanza al reparto di Neurochirurgia del “Ruggi d’Aragona” di Salerno per un delicato intervento. Poco dopo un altro contadino amalfitano di 65 anni ha raggiunto,l’ospedale di Castiglione, per una profonda ferita a una gamba procuratasi durante l’utilizzo di una motosega. La distrazione gli ha provocato la perdita di molto sangue. Suturato, l’uomo è stato trasferito in ambulanza al Santa Maria dell’ Olmo di Cava de’ Tirreni presso cui dovrà essere operato. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 22 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 9.295 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Diagnostica, resiste il tetto di spesa prestazioni ancora a pagamento IL VERTICE Nessuna ripresa degli accreditamenti per le altre branche specialistiche. Restano, dunque, gli alt alle prestazioni in convenzione già determinati dallo sforamento dei tetti di spesa assegnati e quelli che sono in arrivo nei prossimi giorni. Il secondo vertice di ieri in Regione con i manager della sanità conferma solo il via libera per gli esami di sangue e urine alle altre aziende sanitarie, dopo quello già dato il giorno precedente all' Asl di Salerno, che nel frattempo ha inviato anche la pec a tutti i laboratori di analisi per la ripresa delle prestazioni fino al nuovo termine. L' OSTACOLO La comunicazione giunge dopo la formale autorizzazione data dal governatore De Luca all' Asl a finanziare, in via di anticipazione con fondi propri, le prestazioni di analisi dei laboratori accreditati per evitare così ogni eventuale interruzione dei servizi sanitari offerti ai cittadini. Chi ha già fruito di prestazioni a pagamento per il superamento del budget, quindi, sarà rimborsato, previa presentazione al distretto di riferimento del relativo titolo di spesa. Inoltre, nell' ambito del protocollo firmato con la Guardia di Finanza, sono stati attivati una serie di controlli a tappeto nelle strutture accreditate dove già si segnalano diversi casi di aggravi di spesa fuori della norma. A Salerno l' alt agli esami del sangue e delle urine è arrivato il 20 agosto, sebbene il tetto dei 18 milioni di spesa fosse stato esaurito il 30 luglio. Quello degli esami di laboratorio, però, non è l' unico alt del caldo agosto della sanità accreditata salernitana. Per le altre branche specialistiche, al momento, invece, la situazione resta invariata. Venerdì prossimo è previsto l' esaurimento del budget per le radiografie, che saranno così totalmente a pagamento. Quelle che sono già a pieno carico degli utenti dal 10 agosto scorso, invece, sono le visite, gli elettrocardiogrammi, gli eco-cardio, il doppler carotideo e tutti gli altri accertamenti Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
cardiologici, così come radiodiagnostici, per i quali i relativi sforamenti dei rispettivi 5 e 2,5 milioni erano giunti già il 20 luglio e il 19 giugno. Ancora in regime convenzionato la diabetologia, per la quale l' alt dovrebbe arrivare intorno al 9 settembre. Per tutte queste prestazioni l' Asl ha provveduto, già da alcune settimane, al potenziamento dei servizi offerti dagli ambulatori e dalle strutture ospedaliere della provincia. LO SCREENING La riunione di ieri è stata anche l' occasione per discutere, oltre che di tetti di spesa, anche di screening oncologici. A Salerno, in questo momento, si lavora con grande impegno allo screening del colon retto e i risultati emersi finora mostrano numeri abbastanza soddisfacenti. Sottoscritto anche un protocollo con l' istituto zooprofilattico e il Pascale di Napoli per gli esami di primo livello finalizzati alla ricerca di sangue occulto. «Contestualmente si sta completando l' offerta in tutti i distretti, soprattutto nell' area centro, dove non era ancora partito, con la possibilità di approfondimento attraverso colonscopia, in accordo con il Ruggi spiega il subcommissario sanitario dell' Asl Salerno Vincenzo D' Amato Per gli altri screening si procederà all' acquisto di una serie di attrezzature per gli esami mammografici, nei territori a sud della provincia e negli altri distretti. Si prevede per fine anno una grossa spinta». sa.ru. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 5 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Il campus di Fisciano tra i primi 500 nel mondo L'università degli studi di Salerno scala la classifica NTU 2018 e per la prima volta si colloca nella Top500 delle università mondiali, elaborata dalla National University di Taiwan e finalizzata a valutare gli atenei in base alla loro produzione scientifica e all'impatto delle loro pubblicazioni. Il Ranking NTU è una classifica di riferimento per le università dedite alla ricerca. L'analisi è interamente basata sulla valutazione della quantità e della qualità di articoli scientifici, che riflettono le prestazioni accademiche da tre punti di vista: produttività della ricerca, impatto della ricerca ed eccellenza della ricerca. Quest'anno l'Università di Salerno entra per la prima volta nella Top 500 delle università mondiali prese in esame, collocandosi al 468° posto e recuperando posizioni rispetto allo scorso anno, quando era collocata nel range 501-600. «Orgogliosi di attestarci e migliorare il nostro posizionamento in questa nuova classifica internazionale dichiara il rettore Aurelio Tommasetti L'elaborazione della National University di Taiwan è particolarmente focalizzata sull'attività di ricerca accademica ed evidenzia per il nostro ateneo punteggi particolarmente positivi per gli indicatori Current Citations, ovvero il numero di citazioni nell'anno corrente, e H-Index, la quantità di pubblicazioni che hanno avuto almeno H citazioni ciascuna ». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 14 EAV: € 854 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Ospedale "sotto assedio" Il "Costa d' Amalfi" va in tilt RAVELLO - Tre interventi da codice rosso questa mattina al presidio ospedaliero della Costa d' Amalfi. Ieri giornata da bollino nero per l' ospedale. Intorno alle 7 un' anziana, 71enne di Amalfi, è giunta a Castiglione con un infarto in corso. Dopo le necessarie analisi è stata stabilizzata e trasferita, alle 9 e 30, a bordo di un' ambulanza medicalizzata di tipo A, assistita dal rianimatore di turno, al "Fucito" di Mercato San Severino, le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni. Alle 12 e 30 i medici sono stati chiamati al delicato intervento per un uomo, un sessantunenne contadino di Amalfi caduto accidentalmente, da altezza considerevole, nel fondo in cui stava lavorando. Lo sventurato, giunto cosciente al nosocomio costiero, ha riportato fratture vertebrali complesse che hanno interessato anche il midollo spinale, oltre a contusioni polmonari e lesioni su altre parti del corpo. Senza l' ausilio del rianimatore, di ritorno da Mercato San Severino, i medici di turno hanno fatto del loro meglio per stabilizzare l' uomo e inviarlo in ambulanza al Porto di Maiori per il trasferimento in eliambulanza al reparto di Neurochirurgia del San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona" di Salerno per un delicato intervento. A distanza di pochi minuti un altro contadino amalfitano di sessantacinque anni ha raggiunto, accompagnato da conoscenti con mezzi propri, l' ospedale di Castiglione, per una profonda ferita a una gamba procuratasi durante l' utilizzo di una motosega. Con ogni probabilità una distrazione che ha provocato la perdita di molto sangue. Suturato, l' uomo è stato trasferito in ambulanza al nosocomio Santa Maria dell' Olmo di Cava de' Tirreni presso cui dovrà essere operato. L' attuale carenza di personale al Costa d' Amalfi, oltre a costringere il personale dipendente agli straordinari, con orari massacranti, penalizza l' utenza che non può godere (come accaduto per la mancanza del rianimatore) dei professionisti necessari. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 26 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 6.236 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Ospedale, arrivano nuovi infermieri ma ferie rinviate per gli anestesisti SIMONA CHIARIELLO CAVA DE' TIRRENI Simona Chiariello Ore di attesa per il Santa Maria dell' Olmo: in arrivo altri infermieri mentre si aspettano notizie da Salerno per l' attività chirurgica, finora garantita grazie agli anestesisti, che hanno accettato di rinunciare e rinviare le loro ferie per assicurare i turni per le sedute operatorie. Mancano pochi giorni a settembre e tutti i nodi sembrano arrivare al pettine: primo fra tutti il numero di anestesisti che devono coprire i turni nel reparto di rianimazione e terapia intensiva, ed al tempo stesso le sedute operatorie di emergenza come programmate. In queste settimane di emergenza estiva, complice la carenza in organico di anestesisti, sono state sospesi gli interventi di elezione (allungando le liste di attesa) ed assicurati quelli di emergenza grazie alla scelta degli anestesisti di rinviare le ferie a settembre. L' ALLARME In queste ore si sono susseguiti gli incontri tra i rappresentanti sindacali del Santa Maria dell' Olmo e i vertici del Ruggi. Stando alle prime indiscrezioni, trapelate in queste ore, da Salerno arrivano buone notizie. Le unità infermieristiche saranno destinate alle corsie, ma non solo. Occorre, infatti, tener presente che in caso di consulenze presso altri presidi, i pazienti devono trasferiti in ambulanza con l' assistenza di un infermiere. Al momento di certo c' è l' arrivo di nuovi infermieri che vanno a potenziare l' organico che in diversi reparti soffre di forti carenze. Stesso discorso per il comparto degli Osa (operatori sanitari) che necessita di un rafforzamento, viste le necessità del presidio. Ancora da discutere il nodo del numero di anestesisti che necessita di un potenziamento per garantire l' attività chirurgica tutta, di emergenza e di elezione. Intanto, la Cisl invia una nota alla dirigenza del Ruggi per far presente che attualmente il servizio di farmacia ha un solo dirigente e un amministrativo, con gravi ridimensionamento Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
delle prestazioni. E in caso di assenza del dirigente il servizio è sospeso. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 5 EAV: € 1.283 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Salerno e provincia Autismo, appello dei genitori a De Luca VINCENZO SENATORE Dobbiamo fare prima di tutto delle precisazioni di forma, non di sostanza. I centri accreditati dalle Asl per la realizzazione dei piani riabilitativi individuali degli autistici percepiscono 42 euro l'ora per l'intervento ambulatoriale e 44 euro per il domiciliare. In questa voce sono compresi i costi di struttura. L'assistenza è rimborsata dall'Asl, salvo esaurimento del budget assegnato a ogni singola struttura. In quel caso scattano le liste di attesa mentre nel caso dei laboratori di analisi, su cui il governatore e commissario per la Sanità, Vincenzo De Luca, è intervenuto, a budget esaurito le prestazioni sono a pagamento. Nel napoletano, invece, molte strutture ricorrono al trucco delle liste di attesa per mettere i genitori nelle condizioni di richiedere ugualmente il trattamento pagando di tasca propria. Il problema grosso sta nel fatto che, per legge, i centri accreditati non possono attuare il metodo Aba, che necessita di un intervento comportamentale nei diversi ambienti di vita. Il centro può intervenire solo a casa e in ambulatorio. I genitori salernitani dei bambini autistici fanno adesso appello a De Luca affinché intervenga presso l'Asl per far rispettare la legge nazionale sull'autismo e far realizzare progetto globale di assistenza e inclusione (con il coinvolgimento di Comune e scuola), il protocollo di intervento comportamentale e la short list. Per avere un esempio concreto basta guardare cosa sta facendo l'Asl di Benevento e importare a Salerno il medesimo modello. De Luca deve aiutarci e intervenire così come ha fatto per i laboratori di analisi - dicono i genitori a Cronache - non vogliamo che i nostri figli siano rinchiusi nei centri ma che sia rispettata la legge e che l'Asl Salerno si faccia carico di un progetto globale coordinando anche le attività di scuola e Comune e provvedendo a pagare direttamente gli assistenti. In questo modo si risparmierebbero anche soldi. Perché pagando direttamente l'assistente l'Asl spenderebbe 20 euro l'ora (in alcuni casi anche 16) mentre passando per i centri la cifra sale fino a 44 euro a causa dell'inclusione di costi che nulla hanno a che vedere con i protocolli di sostegno per Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
gli autistici. I nostri figli hanno bisogno di figure specialistiche che operano nei diversi ambiti di vita e sotto la direzione di un analista comportamentale che lavora in sinergia con i neuropsichiatri infantili dell'Asl Salerno. E ancora. Rete educativa globale per favorire il progetto di vita dei ragazzi, paniere di attività inclusive e laboratori per garantire il loro inserimento nella società. I genitori sono determinati e chiedono il rispetto di diritti sanciti dalla legge. In caso contrario sono pronti a portare il caso all'attenzione della Procura della Repubblica di Salerno, della Corte dei Conti e dell'Autorità nazionale Anticorruzione. La situazione attuale vede i tre ambiti principali, centri accreditati dell'Asl, scuola e Comune, agire ognuno per conto proprio. In questo modo assicurare una rete educativa globale e un progetto di assistenza e inclusione che copra tutti gli ambiti di vita dell'autistico è impossibile. Bisogna uscire dalla logica del business - chiariscono i genitori - e entrare in quella del rispetto delle norme e dell'inclusione, perché qui stiamo parlando di persone che devono essere accompagnate nella realizzazione di un progetto di vita. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 22 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 3.688 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Salerno e provincia «Elettoralistica e dannosa l' iniziativa del governatore» Dipartimento Sanità della Campania di Fratelli di Italia Grazie per l' attenzione Buon lavoro Sanità, Rescigno (Fratelli di Italia): «De Luca con i tetti di spesa condanna la Campania al commissariamento a vita. Intervenga la Corte dei Conti». Accusa e richiesta vengono dal Dipartimento sanità regionale di Fratelli d' Italia. L' iniziativa di De Luca sui tetti di spesa viene definita di «chiaro sapore elettorale ma si rischia di creare un pericoloso precedente». Quella in atto è una folle strategia» suggerita si chiede Fdi «dal consigliere per la Sanità Enrico Coscioni, oggi sotto processo?». L' indicazione di sostenere i pagamenti per le prestazioni della sanità privata con le anticipazioni delle Asl «presenta numerosi profili di dubbia legittimità. Oltre che gravi profili di responsabilità contabile per mancata programmazione, controllo e presidio dei tetti di spesa, costi per interessi, sperequazioni tra i centri (quelli che hanno esaurito e quelli che non hanno esaurito il tetto di spesa)», conclude la nota di Fdi. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 2 La Città di Salerno Argomento: Sanità Salerno e provincia «La mia Camilla e i diritti negati» (r.f.) SALENTO Maurizio Mastrogiovanni è il papà di Camilla, una bambina di dieci anni affetta da autismo. Lo scorso anno lo abbiamo incontrato e ci ha raccontato le grandi difficoltà da fronteggiare per sopravvivere in un contesto come quello di una piccola frazione del comune di Salento. Siamo riusciti a raggiungerlo nuovamente per capire se da allora, nel concreto, qualcosa è cambiato. A distanza di un anno qual è la situazione sulla gestione terapeutica di Camilla? Non si è mossa una foglia, siamo sempre lasciati soli. Mi sono ingegnato provando ad avvicinare gli altri genitori che hanno la mia stessa problematica. Abbiamo messo su un'associazione che si chiama A.B.A. Aiutiamo i bambini autistici e il risultato più importante che stiamo ottenendo è sicuramente quello di riuscire a sensibilizzare sul problema. Servono persone buone, sensibili e generose per capire e mettere bene a fuoco le difficoltà riguardanti le patologie dello spettro autistico. Quanto spendete al mese per abilitare Camilla alle autonomie? Non ho contezza delle cifre totali perché spesso variano sulla base delle necessità. Posso dire che paghiamo 10-15 euro all'ora per il terapista e dagli 80 ai 120 euro all'ora per il supervisore che viene a coordinare gli interventi. Servirebbero circa quaranta ore settimanali per raggiungere obiettivi davvero soddisfacenti. Abbiamo anche altri figli e dobbiamo misurarci con quello che rientra nelle nostre possibilità. Non possiamo vendere e svendere quello che abbiamo, potremmo fare un grosso danno ai nostri figli. C'è ancora scarsa informazione sull'autismo? Con molta serenità dico che io e mia moglie Sonia abbiamo vissuto momenti davvero tristi. Non potrò mai dimenticare gli occhi morbosi delle persone che osservavano con fare sospetto i comportamenti di mia figlia. Addirittura c'è ancora chi pensa che gli atteggiamenti degli autistici siano legati ad una cattiva educazione o ad una incompetenza genitoriale. Vivere in un piccolo centro di sicuro non aiuta a sentirsi compreso. Quale aiuto vi arriva dall'Asl? Per mia figlia il neuropsichiatra aveva prescritto ore di neuropsicomotricità e logopedia, cose che si prescrivevano otto anni fa e interventi che non sono serviti a nulla. Queste terapie con gli autistici non sono efficaci. Per intervenire sull'autismo servono interventi sinergici da attuare in tutti i contesti in cui vive il bambino. Quindi bisogna attuare interventi in ambiente casalingo, a scuola, al parco giochi, al cinema e in tutti i posti frequentati nel quotidiano. Per mettere in pratica un piano globale serve un analista del comportamento che dà indicazioni agli operatori per attuare il progetto pensato per il singolo bambino. Il concetto base da cui parte l'azione non è legato alla riabilitazione ma al conferimento di abilità mai avute. Nessun aiuto quindi vi arriva dallo Stato? Prendiamo l'indennità di accompagnamento che è pari a circa 500 euro mensili, si capisce con facilità l'inconsistenza della cifra rispetto a quello che serve realmente per il pagamento di figure specialistiche, per il reperimento dell'aiuto necessario e del materiale che serve da supporto alle continue attività Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
messe in atto. A chi vorresti possa arrivare la vostra voce? L'appello primario è alle istituzioni: Asl, scuola, comuni ma anche alla società civile. Dico a tutti di uscire allo scoperto. Cerchiamo di metterci intorno ad un tavolo e decidere cosa fare con questi bambini. Non possiamo più lasciarli alla mercé di pochi genitori che si ingegnano al meglio delle proprie capacità e possibilità per poterli abilitare. Ricordiamoci che sono esseri umani come tutti noi, i soldi ci sono, la Regione Campania sa dove andare a cercarli e lo Stato sa dove poterli reperire. Come sempre, manca solo la volontà di intervento. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 5 EAV: € 1.269 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Salerno e provincia C' è già un precedente: il caso Urciuoli Si è risolto con l' intervento di Vincenzo De Luca, presidente della Regione e commissario per la Sanità, il caso del ragazzo autistico Bryan Urciuoli, 16 anni, che è da mesi in lista d' attesa per un banale intervento ai denti da effettuare al Cardarelli di Napoli. Brian è figlio di Rocco, fondatore e editore di Radio Punto Nuovo. Il papà, due giorni fa, aveva postato un video sul suo profilo Facebook per raccontare la storia di Brian e fare appello a De Luca. "Ha bisogno di un intervento per l' asportazione di un dente - racconta il papà con aria affranta - perché da qualche tempo, forse per una carenza di calcio, soffre di questi disturbi". Chiunque, di fronte a un problema del genere, andrebbe dal dentista e in un' oretta risolverebbe tutto. Bryan, invece, proprio per la sua condizione ha bisogno di essere sedato "e tutti i dentisti che abbiamo interpellato - dice Urciuoli - non vogliono prendersi questa responsabilità, vi assicuro che abbiamo girato tutta la Campania". L' unica soluzione è andare in una struttura pubblica. "Al Cardarelli - spiega Rocco - c' è una equipe specializzata che fa capo alla dottoressa Salerno, una professionista eccellente con la quale abbiamo già avuto modo di interagire, ed è composta da medici bravissimi. Il problema, però, è che per essere operati presso l' ospedale di Napoli bisogna mettersi in lista d' attesa". E Bryan, come chiarisce il padre, "è da mesi in questo elenco ma non c' è modo di velocizzare le cose, per la verità io ho provato anche a forzare la mano ma poi mia moglie mi ha fermato e ha detto di attendere la chiamata, per non infrangere le regole". Eppure, visto che Brian si trova in una condizione di disparità visto che non ha accesso a un intervento di routine per qualsiasi altra persona, almeno in questo caso avrebbe diritto a una minima corsia preferenziale. O no? "So solo che mio figlio sta soffrendo come un animale a causa del dolore fortissimo che ha ai denti, questo appello è una mossa disperata ma davvero non ho altre soluzioni da percorrere". Il governatore De Luca, nella sua qualità di commissario, è stato chiamato in causa per intervenire così come aveva fatto, il giorno precedente, per Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
imporre alle Asl di anticipare ai laboratori privati i soldi delle prestazioni in regime di convenzione, evitando così di accollare delle spese ulteriori ai pazienti. "Io voglio rivolgermi direttamente al presidente e commissario aveva concluso Urciuoli - chiedendogli se è giusto tutto questo, se in una Regione come la Campania una persona con un problema già grave come l' auti smo debba subire tutto questo calvario per la banale asportazione di un dente. Per me siamo al cospetto di una situazione vergognosa e faccio appello, da padre, a De Luca affinché intervenga". Ieri, sempre sul suo profilo, Urciuoli ha spiegato che "Bryan verrà sottoposto a intervento al primissimo turno disponibile, per quanto ho capito al primo appuntamento non confermato, in più si sta valutando una radicale modifica della procedura con la formazione di altre unità specialistiche da dislocare sul territorio poiché sono circa 800 i disabili campani in lista d' attesa". A sbloccare la situazione di Bryan "le chiamate del dg del Cardarelli, Verdoliva, e di De Luca che mi hanno assicurato pronto intervento". vs. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 22 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 10.994 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Salerno e provincia Impegnative di esami la valanga di gennaio la Finanza indaga Sabino Russo «Ben vengano i controlli, siamo noi a chiederli, ma vogliamo sapere soprattutto come si determina lo sforamento». A chiederlo, all' indomani del doppio vertice in Regione convocato dal governatore Vincenzo De Luca, prima solo con L' Asl di Salerno e poi con tutti i manager delle aziende sanitarie della Campania, per discutere dei limiti dei tetti di spesa con la sanità privata convenzionata, dal quale è emerso la ripresa dell' accreditamento per le analisi del sangue e delle urine, nonché l' attivazione di una serie di controlli a tappeto da parte della guardia di finanzia nelle strutture accreditate dove già si segnalano diversi casi di aggravi di spesa fuori della norma, è il presidente nazionale della Federlab, il nocerino Gennaro Lamberti. GLI INTERROGATIVI Nel corso del tavolo interministeriale del 18 luglio scorso, tra i ministeri dell' Economia e della Salute e gli organi regionali, convocato per discutere sul piano di rientro portato avanti dalla Palazzo Santa Lucia, tra i punti oggetto di attenzione c' è stato il presunto sforamento di 128 milioni imputati alla sanità privata. «Siamo rimasti basiti da questa situazione, perché nel momento in cui le prestazioni finiscono veniamo bloccati e non possiamo sforare spiega Lamberti Chiediamo di capire come siano stati determinati gli importi nel bilancio regionale. Al di là dei controlli da fare in ogni singola struttura, la cosa fondamentale è che il protocollo con la guardia di finanzia è stato stipulato proprio per andare incontro alle sottolineature del tavolo tecnico, perché 128 milioni non sono pochi e negli anni è stato rilevato un costante sforamento». Tra le situazioni oggetto di attenzione da parte della guardia di finanza potrebbero finire anomali flussi di impegnative presentate agli inizi del mese di gennaio, quando di solito riprende l' accreditamento con le strutture convenzionate. Può capitare che alcuni centri, pur essendo giunto l' Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
alt alle convenzioni, forniscano ugualmente le prestazioni, presentando poi le ricette con l' inizio del nuovo anno, aggirando così il limite del tetto di spesa. Altro aspetto, poi, è la verifica della capacità operativa massima di ogni struttura, che è determinata dalla quantità di personale che ha, dagli spazi e dalle attrezzature di cui dispone e quindi non può fornire una quantità di prestazione superiore agli indici richiesti in una giornata lavorativa. LA RICHIESTA «Immagino che questo sia uno degli aspetti fondamentali su cui andare a incidere nella valutazione continua Lamberti Al di là dei controlli della guardia di finanza, queste verifiche potrebbe farle anche l' Asl, che ha funzione ispettiva. E' una cosa semplice da fare. Chiunque faccia i controlli, per noi non è un problema. Vogliamo sapere esattamente, però, quanti sono i fondi disponibili e quante sono le prestazioni che la Regione intende acquistare dai privati».Resta ancora aperta, infatti, tutta la partita relativa alla definizione del fabbisogno di prestazioni di cui necessita il sistema sanitario regionale e quale sia il budget assegnato a copertura per l' acquisto di tali prestazioni. Sono ormai diversi anni, infatti, che i 18 milioni di euro previsti per le analisi cliniche, solo per fare un esempio, viene puntualmente esaurito sempre più in fretta, passando dal 6 dicembre del 2016, al 20 novembre del 2017, al 30 luglio, addirittura, di quest' anno. Circostanza, questa, favorita anche dall' apertura di 2 importanti centri spoke anche per l' area napoletana nell' agro nocerino, che assorbono gran parte del fondo, ma che induce sicuramente a qualche verifica sul volume, in relazione anche alla tempistica, delle prestazioni offerte. «Se De Luca ha stanziato dei fondi vuol dire che conosce bene quale sia il fabbisogno necessario conclude Lamberti Questi dati, però, noi non li abbiamo. Ho l' impressione che voglia chiudere l' annualità senza dare disagi agli utenti. E questo è meritorio. Abbiamo la necessità, però, di fare le valutazioni con cognizione di causa. Se c' è qualcuno che le ha fatte e non poteva farle ha utilizzato anche i fondi degli averne diritto e in un mercato non regolato sono stati penalizzati dalla mancanza di controlli». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 3 La Città di Salerno Argomento: Sanità Salerno e provincia L'assistenza negata I genitori salernitani costretti a fare da soli Rossella Fusco SALERNO Ancora grandissima confusione e scandalose negligenze rischiano di trascinare nel baratro le famiglie con figli autistici. Un pasticcio legislativo non riesce ad arrestarsi neanche di fronte al diritto dell'assistenza. Sarebbe più opportuno parlare di assistenza negata a Salerno, dove le ripetute richieste dei genitori restano puntualmente disattese. A disciplinare le attività di assistenza di patologie dello spettro autistico ci ha pensato la legge nazionale 134 del 2015. Poi lo scorso anno, con la legge regionale 26 del 28 settembre 2017 si era intravisto anche in provincia una possibilità di risoluzione. La legge metteva le famiglie al centro del progetto, prevedeva l'istituzione di commissioni tecnico scientifiche, una consulta, la partenza di un centro unico per la neuropsichiatria dell'infanzia e l'adolescenza. Si è trattato, però, di un'illusione perché lo scorso dicembre è stata poi impugnata dal Governo, in quanto la norma interferiva con le funzioni del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro del disavanzo sanitario in Campania e contrastava coi principi dell'attualità e della certezza della copertura finanziaria. In sostanza, ad oggi, quella legge non può essere più recuperata e può considerarsi al momento morta. E se a Salerno si continua a brancolare nel buio, in provincia di Benevento già da molti mesi, grazie all'attività di regia dell'Asl, si è riusciti a creare una rete di interventi coordinati e mirati verso un progetto globale attraverso una presa in carico diretta, conformemente alle disposizioni della legge 134, con la creazione di short list di figure specialistiche. A Salerno no: avere una diagnosi precoce è impossibile e anche i piccoli passi in avanti che vengono fatti attraverso l'impegno dei genitori, finiscono col cadere nel vuoto. Si è arrivati addirittura a fermare il progetto pilota deliberato nel settembre 2017 e allo stato attuale rimane un evidente scollamento tra l'azione dell'Asl, della scuola e del Comune. Non è possibile quindi l'attuazione Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
dell'intervento comportamentale con metodo Aba (previsto anche dalla letteratura scientifica) e le famiglie ancora sono costrette a farsi carico totalmente delle terapie da destinare ai propri figli. L'Asl è ferma sul tema dell'autismo e non coordina in modo completo gli interventi, lasciando le famiglie ancora in balia dei centri accreditati che non solo hanno liste d'attesa lunghissime ma che per legge non possono attuare totalmente l'Aba perché non prevedono interventi casa-scuola- sociale. Le famiglie sono esasperate e molte di loro hanno fatto ricorso a prestiti finanziari e alla vendita di beni per investire sul piano terapeutico dei loro figli. Ancora purtroppo non a tutti è chiaro che l'autismo non contempla terapie di riabilitazione ma interventi volti a conferire le abilità, con la necessità di iniziarli prima possibile al fine di riuscire anche solo ad immaginare un reale futuro per chi la disabilità di certo non l'ha scelta. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 20 La Città di Salerno Argomento: Sanità Salerno e provincia Medicanova, il Tar condanna l'Asl Carmine Landi Via libera alla medicina nucleare nel centro privato: i giudici del Tar condannano l'Asl e accolgono il ricorso della Medicanova e della Salus. Era illegittimo, a detta delle toghe della giustizia amministrativa, lo stop che alti funzionari dell'azienda sanitaria locale avevano imposto ai vertici di Medicanova: ora i camici bianchi del centro medico di via Fiorignano si preparano a dedicarsi alle prestazioni di medicina nucleare in vivo, cioè direttamente nel corpo umano. Si tratta di tomografie, sia ad emissione di positroni che computerizzate, e di scintigrafie. Nei primi due casi, attraverso i macchinari Pet e Tc, si ottengono delle rappresentazioni a strati del corpo dell'uomo; con le scintigrafie, invece, si studiano i tessuti somministrando dei traccianti radioattivi. Il caso. Nel 2016, la clinica Salus e il centro Medicanova, già certificati dal Servizio sanitario nazionale, ottengono l'accreditamento istituzionale definitivo per le attività di diagnostica delle immagini. A gennaio 2017, però, la Salus cede alla Medicanova un ramo d'azienda, quello della medicina nucleare in vivo. Da via Fiorignano, a maggio, la dirigenza della Medicanova scrive al Comune, chiedendo l'autorizzazione sanitaria al trasferimento di quel ramo, e trasmette la pratica pure all'Asl, chiamata ad esprimere il parere di competenza. Lo stop. È il presidente della commissione aziendale Asl, senza riunire i suoi, sospende la pratica istruttoria. Lo fa brandendo una nota del 21 marzo 2017, firmata da Joseph Polimeni , a quel tempo commissario di governo per il piano di rientro dal disavanzo sanitario della Campania, che aveva ordinato alle Asl di non autorizzare all'esercizio nuove macchine pesanti, del calibro di Pet e Tc, «fino alla completa ricognizione dei fabbisogni finalizzata anche all'equa distribuzione territoriale dell'offerta ». E così il numero uno della Commissione sospende la pratica Medicanova «in attesa di nuove determinazioni regionali». Al Tar. Una sospensione «gravissima ed ingiustificata», tuonano da via Fiorignano. Tra le 31 apparecchiature autorizzate dal commissario ad acta nel 2016, infatti, quella della Salus c'era già, e Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
quindi la Medicanova, che ha acquisito quel ramo dalla clinica, non chiede di poter installare nuove macchine, ma di trasferire quelle esistenti. Ed è per questo che, insieme alla Salus, che pure si sente lesa, si rivolge agli avvocati Antonio Brancaccio e Alberto La Gloria , che presentano ricorso al Tar contro l'Asl, assistita da Valerio Casilli . Ed hanno la meglio: l'Asl, che non ha neppure ottemperato ad un'ordinanza giudiziaria di settembre 2017, con la quale le toghe imponevano di portare a compimento la pratica istruttoria, viene condannata pure a pagare 2mila euro alle due società. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 5 La Città di Salerno Argomento: Sanità Campania Centri accreditati nel mirino della Finanza (b.c.) «Per effettuare un tale volume di prestazioni, alcuni centri dovrebbero lavorare dalle 27 alle 33 ore al giorno». Così un'autorevole fonte dell'Asl commenta un malcostume diffuso che penalizza gli utenti. Pugno duro nei confronti dei centri accreditati: a poche ore di distanza dall'annuncio del recupero dei fondi per consentire ai cittadini di non doversi sobbarcare i costi degli esami di laboratorio, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca , ha incontrato, ieri mattina, i manager delle Aziende sanitarie locali, per invitarli a tenere alta la guardia. Nel mirino finiscono infatti i furbetti che, con qualche escamotage, tentano di gonfiare le prestazioni realmente eseguite per ottenere maggiori accredimenti e dunque più fondi. Un sistema perverso, che il governatore ha annunciato di voler stanare attraverso un duplice binario. Da un lato le verifiche interne, affidate direttamente alle Asl attraverso il loro personale, dall'altro quelle che saranno attuate a breve da parte degli uomini della Guardia di Finanza in virtù di un protocollo d'intesa firmato con la Regione Campania nel luglio del 2017. In primis saranno passate al setaccio le strutture nelle quali si sono registrati dei casi eclatanti. Poi verranno fatti dei controlli a campione, in modo da mappare il territorio e da tenere sotto controllo il maggior numero dei centri. Il protocollo prevede che la Guardia di Finanza debba «sviluppare gli accertamenti e le investigazioni tipiche di polizia economico finanziaria volte a contrastare le condotte di malversazione, indebita richiesta e/o percezione, truffa, truffa aggravata aventi ad oggetto risorse finanziarie messe a disposizione del Servizio sanitario nazionale, con particolare riguardo ai casi in cui dai controlli condotti dall'Ufficio Speciale - Servizio ispettivo sanitario e socio sanitario emergano profili indicativi di possibili collegamenti con fenomeni di rilevanza penale». Un contributo importante, in tal senso, è offerto dal sistema informatico gestito da Sani. A.R.P. (sanità a centralità dell'assistito e della risposta prescrittiva) nel quale confluiscono tutti i dati relativi ai pazienti, dalle prescrizioni erogate dai medici di base alle prestazioni fornite dai Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
centri accreditati. Un raccoglitore di informazioni attraverso il quale gli uomini della Guardia di Finanza possono risalire ad eventuali anomalie ed effettuare degli accertamenti mirati, che si affiancheranno a quelli a campione che dovrebbero partire a breve. Stando al protocollo, i settori di intervento delle Fiamme gialle potranno riguardare: «le strutture convenzionate; le modalità prescrittive ritenute anomale, soprattutto se relative alla farmaceutica, alla specialistica ambulatoriale e alle prestazioni termali; la fornitura di beni e servizi; medici operanti in regime intramoenia che, pur percependo indennità di esclusività, violano il divieto allo svolgimento di altre attività lavorative di natura professionale in relazione al vincolo di dipendenza con la pubblica amministrazione». Le verifiche prevedono ovviamente una forma di stretta sinergia sia con le Asl che con la stessa Regione: «La Guardia di Finanza e la Regione Campania, attraverso i propri referenti, potranno, di concerto, definire ed attuare, nell'esercizio e nel rispetto delle diverse competenze, azioni comuni finalizzate al contrasto delle irregolarità in materia di spesa sanitaria si legge nel documento nonché forme particolari di collaborazione operativa che, nell'ambito delle rispettive attività istituzionali, consentano di massimizzare l'efficacia di intervento, nel settore, di entrambe le Amministrazioni ». Nel frattempo, tra gli utenti è tornato il sorriso dopo la notizia del reperimento dei fondi necessari a scongiurare che i laboratori di analisi fossero costretti a fornire le proprie prestazioni a pagamento. Lo sblocco non riguarda la diagnostica, comparto per il quale i tetti di spesa non sono comunque andati esauriti. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 5 Argomento: Sanità Campania Muore d'infarto, giallo in corsia Sequestrate le cartelle cliniche Tiziano VALLE Castellammare di Stabia Arriva al pronto soccorso per un malore, ma dopo i controlli di rito torna a casa. Passano poche ore e muore. Potrebbe esserci una terribile storia di negligenza dietro il decesso di Vincenzo Schiavone, 57 anni, dipendente della società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Castellammare e da oltre un decennio impegnato in battaglie sindacali, in difesa dei lavoratori. Sul caso è stata aperta un fascicolo d'inchiesta, a seguito della denuncia presentata dai familiari, ancora sotto shock per quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì. La tragedia Vincenzo Schiavone arriva al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo nella tarda serata di lunedì. Avverte un malore, sente di non star bene e chiede di essere visitato. I medici procedono con tutti gli accertamenti e dopo quasi un'ora il 57enne torna a casa. L'uomo però continua ad avvertire un malore all'addome, non riesce a riposare e dopo aver aspettato invano dei miglioramenti, decide di tornare nuovamente in ospedale. Stavolta però le sue condizioni sono critiche e la corsa verso il pronto soccorso del San Leonardo diventa drammatica. Sono circa le 3 di notte, i medici tentano tutte le manovre possibili, ma non c'è nulla da fare. Vincenzo Schiavone muore a 57 anni e in corsia si scatena l'inferno. I familiari sfogano tutto il loro dolore nei confronti dei medici e del personale dell'ospedale San Leonardo. A loro avviso: non si sono resi conto della gravità della situazione, durante la prima visita e gli hanno consentito di tornare a casa. Nei corridoio si sentono urla che raccontano tutta la disperazione di chi voleva bene a Vincenzo. Una frustrazione dettata anche da un'esperienza simile, perché qualche anno fa una stretta parente del 57enne fu vittima di un presunto caso di malasanità. Qualcuno allerta le forze dell'ordine che cercano di riportare la calma e raccolgono la denuncia dei familiari del sindacalista. Gli investigatori acquisiscono la cartella clinica e in particolare i verbali dei due ricoveri. In particolare l'attenzione è concentrata sul primo arrivo del 57enne in ospedale, perché inevitabilmente la questione ruota attorno a quelle dimissioni che potrebbero nascondere una diagnosi sbagliata. Insomma, la situazione sarebbe stata sottovalutata. Un'ipotesi per il momento, come la possibilità che a essere fatale possa essere stato un arresto cardiocircolatorio. Saranno le indagini a fare luce sulla Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
morte del 57enne particolarmente conosciuto a Castellammare, soprattutto per quelle battaglie sindacali che lo hanno sempre visto impegnato in prima fila. Un dolore atroce per la moglie e i quattro figli che fino all'ultimo istante gli sono stati accanto, convinti che Vincenzo potesse superare quel malore e tornare a casa. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 5 EAV: € 584 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania Ospedale del Mare Il 15 settembre la vera apertura del pronto soccorso L' inaugurazione Dopo anni di cerimonie solenni, tagli di nastri, reparti inaugurati e poi chiusi o aperti a metà, e di annunci roboanti, pare sia arrivato il grande e definitivo giorno per l' Ospedale del mare di Ponticelli. Lo stesso presidente della Regione e commissario di governo per il piano di rientro dal debito sanitario, Vincenzo De Luca, era stato costretto a correggersi sulla data del definitivo decollo del presidio sanitario. Ora, dopo l' ennesimo briefing tecnico, ieri mattina è stata confermata la data di apertura del Pronto soccorso (Psa) dell' Ospedale del Mare a Napoli per il 15 settembre prossimo. «Una riunione - è stato sottolineato al termine della riunione in Regione - nella quale è stata svolta un' ulteriore verifica, alla presenza del commissario Ciro Verdoliva, del direttore generale dell' Asl Napoli 1 Mario Forlenza e del direttore sanitario Giuseppe Russo, sul lavoro in corso all' Ospedale del Mare». Altre riunioni saranno dedicate alle questioni riguardanti «il piano operativo» la prossima settimana. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/08/2018 Pagina 6 EAV: € 28.396 Lettori: 704.603 Argomento: Sanità Campania Ospedale del mare, annuncio della Regione "Il Pronto soccorso apre il 15 settembre" La sanità Novo annuncio della Regione per quanto rigiarda l' Ospedale del Mare. Il presidente Vincenzo De Luca ha confermato che il 15 settembre è la data prevista per la apertura del Pronto soccorso nel nuovo nosocomio d Ponticelli. L' indicazione è scaturita al termine di una riunione convocata ieri da De Luca nella sede della giunta regionale. «Una riunione - comunicano gli uffici di Palazzo Santa Lucia - nella quale è stata svolta un' ulteriore verifica, alla presenza del commissario Ciro Verdoliva, del direttore generale dell' Asl Napoli 1 Mario Forlenza e del direttore sanitario Giuseppe Russo, sul lavoro in corso all' Ospedale del Mare». Altre riunioni si terranno «sul piano operativo la prossima settimana». Quel che conta è la riaffermazione della data di settembre per l' appuntamento con un evento che in realtà era stato previsto a suo tempo addirittura per il febbraio scorso. Mancato quell' appuntamento, si lavorò a una possibile apertura per aprile, poi si finì col prendere coscienza che il Pronto soccorso non avrebbe visto la luce per l' estate, ma che subito dopo si sarebbe proceduto. E questa indicazione era stata concretizzata da De Luca con la data del 15 settembre, indicata a giugno. Ieri la conferma. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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