Media Monitoring per 02-08-2019 - Rassegna stampa del 02-08-2019 - Ruggi

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02-08-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 02-08-2019
Media Monitoring per 02-08-2019 - Rassegna stampa del 02-08-2019 - Ruggi
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      02/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Il nuovo Ruggi piace a tutti Willburger, plausi e musi lunghi ................................................. 1
      02/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            In consiglio passa l'accordo di programma stilato dalla Regione Campania: il leghista Zitarosa
            favorevole al progetto; Naddeo abbandona l'aula e Amatruda si scaglia attacca Celano ...... 3
      02/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Infarto, corsa in ospedale ma l' ammalata trova il reparto chiuso di notte ............................ 5
      02/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Neonata in fin di vita, la Ciarambino (M5s) «Manca una rete di emergenza pediatrica» ........ 7
      02/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Nuovo Ruggi ok alla variante Fi si astiene è polemica ........................................................... 9
      02/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Primo giorno di lavoro alla Malzoni e primo parto assistito del dottore Raffaele Petta ....... 10
      02/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Tumori, l'ospedale dimentica la Pet-tac ............................................................................... 11
      01/08/2019 - WWW.CRONACHESALERNO.IT
            «Addio Ruggi, ricomincio dalla Clinica Malzoni» ................................................................... 13
      01/08/2019 - WWW.VIRGILIO.IT
            «Addio Ruggi, ricomincio dalla Clinica Malzoni» ................................................................... 14
      01/08/2019 - WWW.LIRATV.COM
            Il Consiglio comunale dà l’ok alla variante urbanistica per il nuovo ospedale ..................... 15
      01/08/2019 - CRONACHE DI CASERTA
            Ma il commissario continua a parlare di miracoli salernitani ............................................... 16
      01/08/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT
            Maria Divina Rega morta a Salerno: acquisite le immagini delle telecamere presenti in zona
             .............................................................................................................................................. 17
      01/08/2019 - WWW.ILGIORNALE.IT
            Non ci sono parcheggi: ambulanza multata per divieto di sosta a Salerno .......................... 18
      01/08/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT
            Salerno, il consiglio comunale approva la variante urbanistica per il nuovo ospedale ........ 19
      01/08/2019 - WWW.NURSETIMES.ORG
            Sorgerà a Salerno “l’ospedale più moderno d’Italia” ........................................................... 20
      31/07/2019 - WWW.RADIOALFA.FM
            Nuovo ospedale di Salerno e Sanità in Campania, De Luca a 360 gradi. Ascolta ................. 21
Sanità Campania ............................................................................................................................. 22
      02/08/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            Cantiere Policlinico «In ballo il futuro dell'intera sanità» ..................................................... 22
      02/08/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            Edilizia ospedaliera, c'è il via libera al piano ........................................................................ 24
      02/08/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO)
            Emergenza 118 tra ferie e carenze manca personale ........................................................... 25
      02/08/2019 - IL MATTINO
            Loreto Mare, sfrattato il bivacco dei clochard ...................................................................... 27
      02/08/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO NORD)
            Macabro messaggio all' Asl Testa di maiale all' ingresso ..................................................... 28
      02/08/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI)
            Policlinico, rimosso tumore del rene di 6 chili a un 37enne ................................................. 30
      02/08/2019 - IL MATTINO
            Sbloccato un miliardo per l' edilizia sanitaria fondi per liste d' attesa ................................. 32
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 34
      02/08/2019 - LA STAMPA
            "E' come voler fare la guerra senza avere un esercito" ........................................................ 34
      02/08/2019 - ITALIA OGGI
            Bandi europei per Tlc e Ict ................................................................................................... 36
      02/08/2019 - ITALIA OGGI
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Emilia-Romagna, efficienza energetica negli ospedali ......................................................... 38
02/08/2019 - IL SOLE 24 ORE
     La progettazione fuori dall' edizia civile spetta agli ingegneri ............................................. 39
02/08/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     Operazione al cervello Paziente ipnotizzato e niente anestesia «Non ho sentito male» ...... 41
02/08/2019 - LA STAMPA
     Pronto soccorso, dai colori ai numeri Intesa per far calare le attese a 8 ore ....................... 43
02/08/2019 - IL MESSAGGERO
     Svolta al vertice del Bambino Gesù: tutti i poteri alla presidente Enoc ............................... 45
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02/08/2019                                                                                                                Pagina 7
                                           La Città di Salerno
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

  Il nuovo Ruggi piace a tutti Willburger, plausi e musi lunghi

 Via libera del Consiglio Comunale alla
 variante al Puc per far spazio al nuovo
 Ruggi. Il provvedimento, che compone
 l'iter procedurale per l'avvio del
 progetto, è stato approvato con 22 voti
 favorevoli,     compreso       quello    del
 consigliere     della     Lega,    Giuseppe
 Zitarosa, e con l'astensione di Forza
 Italia. Sui dettagli dell'opera si è
 soffermato          anche         l'assessore
 all'Urbanistica, Domenico De Maio, che
 ha rassicurato i consiglieri sulla
 disponibilità dei finanziamenti regionali e
 nazionali necessari, prospettando la
 realizzazione di una struttura 4.0, per poi
 delineare il futuro del vecchio Ruggi
 destinato a ospedale di continuità con
 alcune sedi dell'Asl. E il voto favorevole
 dell'Assemblea cittadina arriva anche
 per i provvedimenti finanziati tra cui
 l'aggiornamento        al    Dup      e    il
 riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
 Approvata anche una richiesta che riguarda alcuni box interrati, lo schema di statuto
 propedeutico alla costituzione dell'Associazione europea degli orti botanici e le
 modifiche allo statuto della Fondazione Menna. Un ordine del giorno senza apparenti
 insidie per la traballante maggioranza ma che, invece, svela comunque di avere i
 nervi sempre a fior di pelle. Tema politico di giornata ritorna ad essere la nomina del
 nuovo assessore alla Cultura, Antonia Willburger. Il dibattito si divide tra i mal di
 pancia ben poco celati della consigliera Paki Memoli e di altri esponenti della
 maggioranza e il plauso - anche dai banchi dell'opposizione - per la scelta di un
 profilo tecnico, anche se con una chiara provenienza politica dal Psi. «Come
 voteranno ora i sociali visto che hanno avuto l'assessore di riferimento?
 Dimenticheranno le fibrillazioni che avevano fino a qualche giorno fa?», si domanda
 Roberto Celano, capogruppo di Forza Italia, cercando di far emergere le
 contraddizioni nella maggioranza. Ma è non soltanto sulla Willburger che si accende
 l'ennesimo caso di giornata, piuttosto è la complessiva marginalità a cui sono
 relegati i consiglieri comunali e «un'idea di città che è diventata opaca» a motivare i
 consiglieri Antonio D'Alessio, Leonardo Gallo e Corrado Naddeo. Rientra, invece, la
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protesta dei consiglieri del gruppo Davvero Verdi, Giuseppe Ventura e Antonio
Carbonaro che - contestando la nomina della Willburger - avevano annunciato di
voler passare all'opposizione. Ed è ancora in cerca di interlocuzione la richiesta di
ascolto che puntuale arriva dal consigliere Pietro Stasi, ostinato nel paragonar il
sindaco al Marchese del Grillo.

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02/08/2019                                                                                                               Pagina 3

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                                                                                                                         Lettori: 29.750
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

    In consiglio passa l'accordo di programma stilato dalla
     Regione Campania: il leghista Zitarosa favorevole al
   progetto; Naddeo abbandona l'aula e Amatruda si scaglia
                         attacca Celano

 NUOVO RUGGI Il nuovo Ruggi piace all'
 amministrazione comunale. Il consiglio
 comunale di ieri ha approvato l' accordo
 di programma stilato dalla Regione
 Campania per la localizzazione in
 variante urbanistica dell' attuale Puc del
 nuovo      complesso      ospedaliero.    La
 Regione,      infatti,    ha    avviato     il
 procedimento per un milione e 200mila
 euro per la riqualificazione dell' area
 relativa all' ex Finmatica dove sorgerà il
 nuovo nosocomio che dovrà rispondere
 alla richiesta di un' alta specializzazione.
 Intanto,     proprio     in    virtù    della
 realizzazione del nuovo complesso
 ospedaliero,        l'      amministrazione
 comunale ha disposto la messa in
 sicurezza del fiume Fuorni. Ma non è
 tutto: ad anticipare i lavori di
 realizzazione      del      nosocomio      la
 realizzazione di una nuova fermata
 metro che convoglierà proprio nell' area
 del nuovo ospedale così come la realizzazione di una nuova uscita della tangenziale.
 Come già ampiamente anticipato, per il nuovo Ruggi - la cui fase per l'
 individuazione dei soggetti per la realizzazione del progetto esecutivo è già stata
 avviata e conclusa - saranno necessari circa 327milioni di euro. Ad opporsi, ancora
 una volta, al nuovo ospedale il consigliere d' opposizione di Salerno di Tutti
 Gianpaolo Lambiase secondo cui l' area scelta sarebbe destinata alla realizzazione di
 case popolari. Per Lambiase, infatti, sarebbe opportuno - oltre che necessario -
 procedere con interventi di riqualificazione dell' attuale struttura ospedaliera.
 Interventi che, come confermato dall' assessore all' Urbanistica Mimmo De Maio
 sarebbero già in programma con un piano di adeguamento pari a circa 9 milioni di
 euro. A contrastare la realizzazione del nuovo ospedale anche il consigliere Antonio
 Cammarota e Dante Santoro; quest' ultimo "vittima" di una sorta di protesta da
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parte del vice sindaco Eva Avossa e dell' assessore De Maio che hanno lasciato l'
aula di proposito durante l' intervento del consigliere demA. Si oppone al nuovo
Ruggi anche Celano che si astiene dal voto. Sceglie di lasciare l' aula poco prima
della votazione il consigliere di maggioranza Corrado Nad deo secondo cui,
attualmente, ci sarebbe un piano per l' edilizia sociale finito nel dimenticatoio e che,
a causa della presenza del fiume Fuorni, vi è un rischio idrogeologico. Esprime,
contro ogni previsione, voto favorevole per la ratifica della variante urbanistica il
consigliere della Lega Giuseppe Zitarosa. «Il Nuovo Ruggi è un regalo ai signori del
cemento, ai soliti noti», ha invece dichiarato Gaetano Amatruda dell' associazione
Andare Avanti. «In Campania le aspettative di vita sono fra le più basse in Italia, ci
sono meno prestazioni per i cittadini, la specialistica ambulatoriale non è mai stata
così in affanno, le prestazioni domi ciliari sono ridotte al lumicino, mancano medici
ed infermieri, e la soluzione non è arricchire progettisti e signori del mattone», ha
poi aggiunto Amatruda secondo cui l' astensione di Forza Italia, in consiglio
comunale, è stato un errore. (er.no)

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02/08/2019                                                                                                                Pagina 26
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 4.237
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

    Infarto, corsa in ospedale ma l' ammalata trova il reparto
                          chiuso di notte

 `Servizio ridotto per le ferie dei medici, il
 118 non lo sapeva l' ambulanza riparte
 per il Ruggi, donna salva con l'
 angioplastica NOCERA INFERIORE Nello
 Ferrigno Scena notte. Pronto soccorso
 dell' Umberto I. Arriva un' ambulanza, a
 bordo c' è una donna con fame d' aria e
 un dolore al petto, sintomi di un infarto.
 Ma le dicono che deve andare a Salerno
 perché il servizio di emodinamica non è
 disponibile. Così come tutte le notti fino
 al prossimo 9 agosto. L' ambulanza
 riparte, destinazione ospedale di San
 Leonardo a Salerno. La paziente, che
 cinque anni prima aveva subito un
 intervento di cardiologia interventistica
 con l' apposizione di uno stent per
 allargare un vaso sanguigno, viene
 sottoposta ad una nuova angioplastica.
 Uscita dalla sala operatoria viene
 trasferita a Nocera dove è tuttora
 ricoverata. In questa vicenda due le cose
 che emergono, la chiusura notturna dell'
 emodinamica e l' equipaggio dell'
 ambulanza del 118 che non era a conoscenza dell' interruzione del servizio come se
 ospedale e servizio di emergenza fossero due entità diverse e separate che non
 dialogano tra di loro. A scompartimenti stagni. La sospensione nelle ore notturne
 dell' emodinamica è stata confermata dal direttore sanitario dell' Umberto I. «Sino al
 prossimo 9 agosto ha detto Alfonso Giordano - l' attività è sospesa a causa della
 normale turnazione delle ferie. I medici in servizio, infatti, sono due. Uno è andato in
 vacanza, l' altro è al lavoro. Non riusciamo a coprire le 24 ore di attività. Dal 9
 agosto si tornerà alla normalità perché sarà in servizio un terzo medico». L'
 emodinamica, attività salvavita, si occupa delle problematiche che riguardano il
 flusso del sangue nel cuore e all' interno del sistema vascolare, che raggiunge ogni
 angolo del nostro corpo. Gli interventi non prevedono l' apertura del torace ma
 attraverso un piccolo foro praticato a livello inguinale, del polso o della piega del

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gomito, in anestesia locale e blanda sedazione. È da qui che una cannula posiziona
un catetere che rimuove un grumo e amplia il vaso. LE DIFFICOLTÀ L' augurio è che
nessuno, che fa riferimento all' ospedale di Nocera, debba aver bisogno di questa
attività nelle ore notturne nei prossimi giorni. Ma le difficoltà legate alle ferie estive
e create dalla cronica carenza di personale non sono finite. È stata prevista la
riduzione dei posti letto in cardiologia, chirurgia, malattie infettive e neurologia, così
come due culle in meno in neonatologia. Inoltre da oggi il laboratorio di analisi dell'
Umberto I funzionerà soltanto per i ricoverati ed i reparti ospedalieri. Gli utenti
esterni dovranno rivolgersi, con ricetta di prescrizione, al laboratorio dell' ospedale
di Pagani. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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02/08/2019                                                                                                                Pagina 22
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 3.835
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

  Neonata in fin di vita, la Ciarambino (M5s) «Manca una rete
                   di emergenza pediatrica»

 LA SANITÀ «In Campania non esiste una
 rete delle emergenze materno infantili e
 il trasporto neonatale è inadeguato. La
 settimana scorsa è stata caratterizzata
 da due casi gravissimi in Campania.
 Quello di una neonata di Pompei in
 condizioni critiche che ha dovuto
 attendere quattro ore l' arrivo di una
 Sten, un' ambulanza specializzata per il
 trasporto neonatale. E la vicenda
 drammatica di una bimba di due mesi,
 trasportata al Ruggi di Salerno, che in
 teoria dovrebbe essere un ospedale di
 riferimento per le emergenze pediatriche
 in quella provincia, ma dove, dopo averle
 provocato ematomi su tutti il corpicino
 nel tentativo di farle un prelievo in
 quanto mancavano addirittura gli aghi
 pediatrici, l' hanno trasportata all'
 ospedale di Battipaglia: Il paradosso è
 che il trasporto sia avvenuto con un'
 ambulanza non pediatrica nella quale la
 bimba è stata messa nel suo passeggino
 e non in una culla termica». È quanto
 denunciato dalla capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino,
 su Radio Crc. Intanto la piccola Sofia Rosa Citro migliora e, nel gior di qualche giorno
 potrebbe rientrare a casa. «Entro il 31 dicembre scorso ricorda Ciarambino De Luca
 avrebbe dovuto attivare 4 ambulanze pediatriche attive h24 sul territorio regionale.
 Ad oggi ne stata attivata solo una a pieno regime alla Federico II, mentre un' altra è
 in servizio per un terzo delle ore previste al Santobono e un' altra ancora a Caserta
 ma che, oltre a questa provincia, dovrebbe coprire anche quelle di Avellino e
 Benevento. Non esiste alcuna Sten a Salerno, la provincia più estesa d' Italia.
 Immaginiamo quale possa essere il destino di un bambino che nasce in un paesino
 sperduto del Cilento se si trovasse in condizioni critiche. Ieri De Luca parlava di
 miracolo della Sanità in Campania, l' unico miracolo è che nella nostra regione non
 muoiano bambini ogni giorno per colpa dell' incapacità e della cattiva volontà

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organizzativa di questo presidente. Il governatore facesse in fretta ad attivare il Polo
materno infantile all' Ospedale del Mare, un reparto di eccellenza costato milioni di
euro dei cittadini campani, che vorrebbe smantellare per costruirlo altrove, ma di cui
non c' è traccia nel piano ospedaliero. Questioni oggetto di una nostra
interrogazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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02/08/2019                                                                                                                Pagina 23
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 2.437
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      Nuovo Ruggi ok alla variante Fi si astiene è polemica

 IL CASO Due contrari (Lambiase e
 Santoro),      tre    astenuti     (Celano,
 Russomando e Cammarota) e ventidue
 favorevoli, incluso il leghista Zitarosa:
 passa l' accordo di programma sulla
 localizzazione in variante urbanistica del
 vigente Puc della nuova sede dell'
 ospedale Ruggi d' Aragona. «È una
 variante nella zona di Fuorni - spiega l'
 assessore De Maio - La Regione ha
 avviato una procedura per un miliardo e
 200milioni di euro per la riqualificazione
 dell' edilizia sanitaria regionale e ha
 inserito la realizzazione del nuovo
 Ruggi». Una decisione che «non nasce
 dall' oggi al domani». L' obiettivo è farne
 una «struttura 4.0». Alle critiche di
 Lambiase, secondo il quale «con un terzo
 degli impegni di spesa per il nuovo
 ospedale si poteva rendere 4.0 il
 vecchio», si aggiungono, nel pomeriggio,
 quelle di Gaetano Amatruda. «Il nuovo
 Ruggi è un regalo ai signori del
 cemento», dice il giornalista di Andare
 avanti. E attacca l' opposizione: «Un errore l' astensione di Forza Italia e prevedibile
 la solita complicità di Zitarosa». Passano senza fatica gli altri punti all' ordine del
 giorno, inclusi l' aggiornamento del Documento unico di programmazione e il
 riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Respinta la mozione di Celano sulla vicenda
 navigator, con l' invito all' amministrazione a «intervenire in maniera energica e
 risoluta» nei confronti del governatore campano affinché assuma i 471 selezionati.
 g.d.g. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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02/08/2019                                                                                                               Pagina 5

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                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

   Primo giorno di lavoro alla Malzoni e primo parto assistito
                   del dottore Raffaele Petta

 IL FATTO Il ginecologo salernitano ieri,
 alle 8.18 la sua prima assistenza al parto
 spontaneo in analgesia, ovvero l'
 epidurale continua, alla clinica Malzoni.
 Primo giorno di lavoro alla clinica Malzoni
 di Avellino per il dottor Raffaele Petta,
 ormai ex direttore del reparto di
 Gravidanze a rischio dell' azienda
 ospedaliera     universitaria   Ruggi    d'
 Aragona. Il noto ginecologo salernitano
 ieri mattina, alle 8.18 la sua prima
 assistenza al parto spontaneo in
 analgesia, ovvero l' epidurale continua,
 alla clinica Malzoni. Ad annunciarlo è lo
 stesso professionista, attraverso i suoi
 canali social: «Nasce un bel maschietto:
 Bayrem ( giorno di festa e di gioia in
 tunisino) con un peso di 3.300 grammi».
 Per il professionista si sono sprecati i
 complimenti, anche da parte delle sue
 pazienti che, ad oggi, temono che il
 reparto diretto fino a pochi giorni da
 Petta possa subire un netto calo. Intanto, è ancora toto nome per il degno
 successore di Raffele Petta.

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02/08/2019                                                                                                                Pagina 9
                                           La Città di Salerno
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                  Tumori, l'ospedale dimentica la Pet-tac

 Con una delibera di due anni fa ne fu
 deciso l'acquisto: per ora a guadagnarci
 sono solo i privati con tariffe fino a 400
 euro Salerno, punto di riferimento
 dell'intera sanità provinciale, non è
 dotato né di una Rianimazione pediatrica
 né di una pet-tac per individuare
 precocemente i tumori. Mancanze che,
 alla fine, pesano sul servizio erogato ai
 cittadini. La Pet-tac mai arrivata. Due
 anni fa l'Azienda Ruggi d'Aragona
 avrebbe dovuto acquistare una pet-tac,
 ma in via San Leonardo non è arrivato
 ancora nulla. Il macchinario è in grado di
 individuare precocemente i tumori e
 scoprirne le caratteristiche che sfuggono
 ad altri apparecchi diagnostici. La
 delibera approvata e pubblicata è
 rimasta lettera morta: è la 391 del 31
 maggio 2017. L'Asl di Salerno, che non
 molto tempo fa si è dotata di tac di
 ultimissima generazione a Polla, Sarno e
 Oliveto Citra, non è dotata di una pet semplicemente perché il tipo di macchinario
 rientra nelle competenze di un settore per cui l'Asl non ha competenze, la Medicina
 nucleare. Dunque il punto di riferimento pubblico per la pet-tac dovrebbe essere
 l'ospedale cittadino di via San Leonardo, per Salerno e provincia. Ne sono dotati,
 invece, i centri privati: se occorre una pet-tac è lì che l'utenza si deve rivolgere per
 diagnosticare una possibile neoplasia. L'ultimo direttore in ordine di tempo
 all'Azienda Ruggi, il dg Giuseppe Longo, ieri ha ricevuto un sollecito «all'acquisto e
 alla messa in opera di una tac-pet nell'Azienda», dai rappresentanti di
 Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato. L'organizzazione ha percorso le
 fasi di questi anni per informare il numero uno dell'Azienda Ruggi rispetto ai
 passaggi fatti finora. «Il 31 maggio 2017 è scritto nel documento fu approvata e
 pubblicata e mai revocata la delibera con la quale veniva codificato l'impegno
 all'acquisto e alla messa in opera della tac-pet per il Ruggi il cui acquisto era
 previsto anche dalla programmazione regionale delle attrezzature radiologiche». C'è
 «inerzia aziendale» per Cittadinanzattiva, Tribunale del malato e comitato per
 l'attuazione della Costituzione che già in passato si rivolsero al sindaco, Vincenzo
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Napoli, e alla Commissione affari sociali per sollecitare l'acquisto. Oggi l'associazione
«alla luce della rete oncologica regionale e dell'attivazione di tutti i Gom (Gruppi
oncologici multidisciplinari, ndr) e del blocco trimestrale della diagnostica
accreditata», chiede nuovamente di procedere a quanto stabilito con quell'atto
amministrativo siglato due anni fa e rimasto lettera morta. E la diagnostica
accreditata c'entra in questa vicenda, visto che una sola indagine tramite Pet-tc può
costare in un centro privato dai 250 ai 400 euro. Chi non ha disponibilità economica,
tranne se si è esentati dal pagare (ma occorrono requisiti specifici che non
possiedono tutti), deve sborsare l'intera cifra di tasca propria. Rianimazione
pediatrica. Altra questione sollevata da Cittadinanzattiva e Tribunale del malato al
dg Longo è la mancanza di una rianimazione pediatrica. Dopo il caso della «neonata
di tre mesi ricoverata al Ruggi in Chirurgia pediatrica, trasferita dopo alcuni giorni in
Pediatria e trasferita poi alla Rianimazione pediatrica del presidio di Battipaglia,
chiediamo di attivare la Rianimazione pediatrica al Ruggi, una Obi (Osservazione
breve intensiva, ndr) pediatrica medica e chirurgica e una reale funzione sub
intensiva per la pediatria, perché l'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona è
un punto di riferimento importante per tutta la provincia e non può non avere una
rianimazione pediatrica ». Marcella Cavaliere

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01/08/2019
                                            cronachesalerno.it
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                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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             «Addio Ruggi, ricomincio dalla Clinica Malzoni»
 di Erika NoscheseDopo 11 anni di onorato servizio il dottor Raffaele Petta, direttore
 del reparto gravidanze a rischio, lascia l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi
 d’Aragona. Un reparto che sembra essere nato proprio con – e grazie – al dottor
 Petta nel 2008, dando così al noto professionista salernitano la possibilità di
 coronare un sogno professionale e offrire alla città di Salerno e la provincia tutta,
 una struttura al servizio delle gestanti con patologie.Dottor Petta, dopo tanti anni,
 lascia il Ruggi d’Aragona e il “suo” reparto…«Si, dopo 40 anni lascio l’ospedale
 perchè ho avuto la possibilità di iniziare questo nuovo percorso professionale alla
 clinica Malzoni e ho deciso di cambiare».Lei ha dato tanto all’ospedale di
 Salerno…«Si, ed è chiaro che mi mancherà ma non ci sono rimpianti perchè partire
 per questa nuova avventura sicuramente è molto stimolante».Pensa di trovare lo
 stesso ambiente salernitano, cosa si aspetta?«Io so che c’è una Tin, terapia
 intensiva neonatale, molto ben organizzata, diretta dal professor Angelo Izzo ed è
 quello che a me serve. Qui abbiamo fatto tanto, abbiamo dato lustro a
 quest’ospedale e rimane la consapevolezza di aver creato un centro di riferimento
 anche a livello nazionale».Dottore chi prenderà il suo posto?«Non lo so ma spero che
 il mio successore sia degno del posto che lascio». Il reparto di “Gravidanza a rischio”
 oggi ha le spalle larghe e le gambe forti per camminare da sola – ha dichiarato
 Petta, annunciando il suo addio al Ruggi – L’augurio più sincero è che senza di me la
 Gar continui al meglio la sua attività e che chi mi seguirà alla sua guida possa e
 sappia fare meglio di me». Raffaele Petta sarà ufficialmente un medico della clinica
 Malzoni già a partire da oggi: «Si tratta di rimettersi nuovamente in gioco pur con la
 esperienza e le competenze derivate da tanti anni passati sul campo ; a questa
 nuova sfida non ho saputo sottrarmi – ha aggiunto il noto ginecologo – Mi accingo a
 questa nuova avventura con spirito di servizio, con umiltà e con tanto amore per
 questa professione che è la più entusiasmante del mondo; non c’è niente di più bello
 del vedere una gravida con problemi entrare disperata nel Reparto di “Gravidanza a
 rischio” ed essere dimessa con il sorriso sulle labbra ed il suo cucciolo tra le
 braccia».

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01/08/2019

                                                                                                                           EAV: € 3.835
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                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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             «Addio Ruggi, ricomincio dalla Clinica Malzoni»

 di Erika Noschese Dopo 11 anni di
 onorato servizio il dottor Raffaele Petta,
 direttore del reparto gravidanze a
 rischio, lascia l'ospedale San Giovanni di
 Dio e Ruggi d'Aragona. Un reparto che
 sembra... Leggi tutta la notizia da
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01/08/2019
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Il Consiglio comunale dà l’ok alla variante urbanistica per il
                        nuovo ospedale
 L’area è quella dell’ex Finmatica, alle spalle della Centrale del Latte. È lì che sorgerà
 il nuovo ospedale di Salerno, a pochi metri dal vecchio Ruggi. Il consiglio comunale
 ha ratificato l’adesione del sindaco Napoli all’accordo di programma in variante al
 Piano Urbanistico. La nuova struttura ospiterà più di 700 posti letto e un policlinico
 universitario . Tutti approvati i provvedimenti finanziari: all’esame del consiglio
 comunale l’aggiornamento del Documento di programmazione – Dup . Nel Piano
 Triennale delle opere pubbliche di Salerno sono stati inseriti 753 mila euro per il
 recupero della Chiesa di Santa Maria de Alimundo; 231mila euro per la
 ristrutturazione della Chiesa dei Morticelli, nel centro storico, che sarà la location di
 eventi socio-culturali; 1,2 milioni di euro per il recupero di Palazzo Genovese e 150
 mila euro per l’allestimento di uno spazio museale a Palazzo Fruscione .

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01/08/2019                                                                                                               Pagina 8

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                                                                                                                         Lettori: 29.750
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

  Ma il commissario continua a parlare di miracoli salernitani

 Altra pioggia di milioni per il suo feudo
 CASERTA (gp) - Mentre i numeri e la
 quotidianità degli ospedali, tra barelle,
 liste d' attesa infinite e problemi di ogni
 genere, continuano, oltre alle sentenze,
 a rendere evidente il disastro della
 sanità campana, il governatore Vincenzo
 De Luca continua la sua propagando.
 Soprattutto nella 'sua' Salerno per la
 quale continua ad avere un occhio di
 riguardo. E una mano più generosa con i
 finanziamenti. "Abbiamo fatto un altro
 miracolo recuperando 350 milioni di euro
 per fare il nuovo ospedale di Salerno.
 Sara' bellissimo, l' ospedale più
 ecocompatibile e moderno d' Italia - ha
 annunciato proprio nella città capoluogo
 più a sud della Campania - Sarà un
 ospedale a servizio di tutta la Campania.
 E' stato importante recuperare le risorse
 per avere il nuovo ospedale, altrimenti
 tra 3 o 4 anni avremmo dovuto chiudere
 il Ruggi" . A Salerno è difficile arrivare per coloro che vivono in provincia, figurarsi
 nel resto della Regione. Ma la propaganda deluchiana alza ancora di più l' asticella e
 parla di miracoli: "Oggi non c' è più nessun motivo per tenere in piedi il
 commissariamento. Aspettiamo che la Commissione nazionale sui Lea metta il
 timbro finale, e poi dopo dieci anni usciamo dal commissariamento della sanità
 campana. Un altro miracolo che significa più risorse, più personale, più possibilità di
 ridurre le liste di attesa. Si tratta di un salto di qualità definitivo nella sanità
 campana" . Uscire dal commissariamento sarebbe un regalone, l' ennesimo, targato
 5 Stelle, perché la realtà dei servizi forniti ai pazienti della nostra regione è ben
 lontana da standard accettabili.

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01/08/2019
                                     salerno.occhionotizie.it
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Maria Divina Rega morta a Salerno: acquisite le immagini
               delle telecamere presenti in zona

 Nuovi accertamenti su Maria Divina
 Rega, la donna trovata morta in casa a
 Salerno: sono state acquisite le immagini
 delle telecamere presenti in via Moscati.
 Acquisite le telecamere per il caso di
 Maria Divina Rega, morta a Salerno
 Acquisiti i nastri delle telecamere
 presenti lungo la strada che da via
 Enrico Moscati conduce fino a Torrione
 centro e presso lo studio professionale
 del marito di Maria Divina Rega trovata
 senza vita, lunedì pomeriggio, nella sua abitazione di Torrione. Intanto il sostituto
 procuratore Rinaldi ha conferito l’incarico al medico legale Giugliano di Caserta di
 effettuare l’esame autoptico sulla salma della 53enne. L’esame necroscopico sarà
 effettuato nella giornata di venerdì presso l’obitorio dell’ospedale “San Giovanni di
 Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Al momento nessuno è iscritto nel registro degli
 indagati, la morte della donna resta avvolta nel mistero. Maria Divina Ronca è stata
 rinvenuta esanime sul pavimento dell’abitazione in una pozza di sangue con una
 ferita alla testa. L’esame medico legale dovrà accertare se, si sia trattato di un
 decesso accidentale o violento. Intanto proseguono le indagini da parte dei
 carabinieri del comando provinciale di Salerno coordinati dalla locale Procura.
 Stando ad alcune indiscrezioni trapelate sembra che i militari abbiano acquisito tutti
 i nastri delle telecamere presenti nella zona, comprese quelle delle attività
 commerciali, visionato anche il personal computer del marito e la vettura in
 dotazione alla famiglia. Insomma, al momento non viene tralasciata alcuna pista. Si
 stanno cercando tutti gli elementi utili a stabilire con esattezza cosa sia accaduto
 all’interno dell’appartamento di via Enrico Moscati dove la donna viveva da tempo
 insieme ai figli e fino a qualche tempo fa al marito. I coniugi erano in fase di
 separazione. Un malore che le abbia fatto perdere l’equilibrio e battere la testa? Una
 colluttazione? O semplicemente è inciampata in qualche ostacolo presente sulla sua
 traiettoria? A tutti questi interrogativi stanno cercando di dare una risposta i militari
 del comando provinciale di via Raffaele Mauri. La salma di Maria Divina Ronca sarà
 restituita alla famiglia dopo l’ultimazione degli accertamenti medico legali. Pina
 Ferro da Cronache L'articolo Maria Divina Rega morta a Salerno: acquisite le
 immagini delle telecamere presenti in zona proviene da L'Occhio di Salerno.

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01/08/2019

                                                                                                                         EAV: € 4.512
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    Non ci sono parcheggi: ambulanza multata per divieto di
                       sosta a Salerno

 Ignazio Riccio I responsabili delle
 associazioni che lavorano in convenzione
 con il 118 hanno fatto richiesta all’Asl
 per individuare un nuovo spazio interno
 all’ospedale per la sosta dei mezzi
 L’ambulanza era in attesa di affidare un
 paziente all’ospedale di Nocera Inferiore,
 nel     Salernitano,   parcheggiata     nel
 piazzale esterno al nosocomio, ma è stata multata dai vigili urbani per divieto di
 sosta. Il curioso episodio ha fatto il giro dei social network, ma non è il primo caso
 che si registra in provincia di Salerno. Nelle vicinanze della struttura ospedaliera,
 infatti, si registra quasi sempre un’affluenza notevole di ambulanze del 118, che
 giungono da più Comuni del comprensorio, costrette ad attendere molto tempo
 prima che il paziente entri o esca dall’ospedale. Adiacente al pronto soccorso c’è un
 parcheggio custodito, nel quale non possono entrare mezzi che non siano di
 proprietà dell’Asl, ma lo spazio è appena sufficiente per cinque ambulanze. Capita
 quindi spesso che gli operatori sanitari siano costretti a sostare in aree dove non è
 consentito fermarsi ed è per questo che scattano le contravvenzioni della polizia
 municipale. I responsabili delle associazioni che lavorano in convenzione con il 118
 hanno fatto richiesta all’Asl di Salerno per individuare un nuovo spazio interno
 adibito alla sosta dei mezzi, per evitare di incappare nelle multe dei caschi bianchi,
 che stanno diventando sempre più numerose. Segui già la pagina di Napoli de
 ilGiornale.it? Tag: ambulanza ospedale divieto di sosta Luoghi: Salerno Nocera
 Inferiore

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01/08/2019
                                     salerno.occhionotizie.it
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        Salerno, il consiglio comunale approva la variante
                urbanistica per il nuovo ospedale

 Consiglio comunale a Salerno: la squadra
 del    sindaco     Vincenzo      Napoli   ha
 approvato la variante urbanistica per il
 nuovo ospedale cittadino. Approvata la
 variante urbanistica per il nuovo
 ospedale di Salerno Il consiglio comunale
 di Salerno ha approvato tutti i punti
 all’ordine del giorno, ma l’attenzione era
 tutta     concentrata      sulla    variante
 urbanistica per il nuovo ospedale
 cittadino, il quale sarà finanziato dalla
 Regione Campania. Tuttavia, non sono mancati momenti caldi durante il consiglio
 comunale, infatti, tre consiglieri dell’opposizione avrebbero lasciato l’aula. Gli altri
 punti all’ordine del giorno Il Consiglio Comunale, riunitosi presso il Salone dei Marmi
 del Palazzo di Città il giorno 01.08.2019, ha approvato i seguenti punti all’ordine del
 giorno: Approvazione verbale seduta del 11.06.2019; Interrogazioni ed interpellanze;
 Localizzazione in variante urbanistica del vigente PUC della nuova sede del
 complesso dell’Azienda Universitaria Ospedaliera S.Giovanni di Dio e Ruggi
 d’Aragona – Scuola Medica Salernitana – accordo di programma ; Provvedimenti
 finanziari: a) Documento unico di programmzione ( DUP) – aggiornamento b)
 Riconoscimento debiti fuori bilancio – provv.ti Parte del sottosuolo della strada
 pubblica via Donato Siviglia per la realizzazione di box interrati pertinenziali
 (rinviato); Costituzione Associazione Europea degli Orti Botanici terapeutici storici –
 approvazione schema di statuto Fondazione Menna – modifiche statutarie – provv.ti;
 L'articolo Salerno, il consiglio comunale approva la variante urbanistica per il nuovo
 ospedale proviene da L'Occhio di Salerno.

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01/08/2019
                                               nursetimes.org
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                                                                                                                          Lettori: 2.333
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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       Sorgerà a Salerno “l’ospedale più moderno d’Italia”

 Nonostante le polemiche e le perplessità
 che hanno fin qui accompagnato il
 progetto di un nuovo ospedale a Salerno,
 per affiancare l’ormai datato “Ruggi
 d’Aragona”, il governatore Vincenzo De
 Luca             ha            annunciato
 entusiasticamente: “Abbiamo fatto un
 altro miracolo, recuperando 350 milioni
 di euro per fare il nuovo ospedale di
 Salerno. Sarà bellissimo, l’ospedale più
 ecocompatibile e moderno d’Italia. Sarà un ospedale al servizio di tutta la Campania.
 È stato importante recuperare le risorse per avere il nuovo ospedale, altrimenti tra
 tre o quattro anni avremmo dovuto chiudere l’attuale ospedale Ruggi”.Un doppio
 ospedale, quindi, nella città di Salerno: uno, l’attuale “ Ruggi d’Aragona”, da
 riconvertire e consegnare all’Asl Salerno; l’altro, quello annunciato da De Luca, che
 sorgerà a circa 500 metri dalla struttura già esistente. In via San Leonardo
 dovrebbero rimanere un ospedale con 80 posti letto e la nuova sede degli uffici
 amministrativi dell’Asl. La Torre cardiologica dovrebbe essere destinata ad attività
 intramoenia sia dell’Asl che dell’Azienda Ospedaliera Universitaria. Alcuni padiglioni
 dovrebbero essere trasformati in alloggi per gli studenti della facoltà di medicina.Il
 nuovo complesso dovrebbe sorgere nell’area dell’ex Finmatica: un polo universitario
 con 716 posti letto. Molte critiche hanno finora accompagnato il progetto.
 Riusciranno, le parole trionfanti del governatore, a placarle? Meno di quattro anni fa
 ci fu l’inaugurazione, da parte dello stesso De Luca, del nuovo Pronto soccorso,
 costato 2 milioni e 800euro. È stato un buon affare per la sanità campana?Un’altra
 domanda, poi, affolla le menti degli infermieri, degli operatori sanitari e degli utenti:
 non sarebbe stato più utile riversare questo fiume di euro nel potenziamento degli
 organici e nell’ammodernamento delle tecnologie? Non conosco le risposte: le
 leggeremo nelle pagine che scriverà il futuro. Per ora incrocio le dita, sperando che,
 finalmente, la sanità campana riesca ad abbandonare gli ultimi posti della classifica
 nazionale per qualità.Massimo Arundine#NurseTimes - Giornale di informazione
 Sanitaria

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31/07/2019
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                                                                                                                         Lettori: 233
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Nuovo ospedale di Salerno e Sanità in Campania, De Luca a
                     360 gradi. Ascolta

 Stamattina a Salerno, alla consegna del
 24esimo treno Jazz da parte di Trenitalia,
 era presente anche il governatore della
 Campania, Vincenzo De Luca, che si è
 soffermato anche sulle questioni legate
 alla sanità campana a partire dal
 progetto del nuovo ospedale di Salerno
 che approderà domani mattina in
 Consiglio Comunale a Salerno. Non sono
 mancate stoccate al governo nazionale Ascolta De Luca

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02/08/2019                                                                                                                Pagina 23

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

     Cantiere Policlinico «In ballo il futuro dell'intera sanità»

 LO SVILUPPO Lia Peluso Il disegno di
 legge      regionale    «Norme      per    l'
 efficientamento del sistema ambientale,
 per il rilancio delle attività produttive e
 per la semplificazione normativa e
 amministrativa» ha riaperto il dibattito
 sul futuro del costruendo Policlinico di
 Caserta. In particolare l' articolo 4 del
 disegno di legge, poi ritirato dalla giunta
 regionale, prevedeva che sarebbe stato
 il futuro management del Policlinico che,
 ad attività di ricerca e di assistenza
 avviata, avrebbe dovuto comunicare ai
 concessionari, sei mesi prima, l'
 interruzione di ogni attività estrattiva. La
 soppressione dell' articolo 4 però non
 chiude       le      preoccupazioni      sul
 completamento e futuro strategico del
 Policlinico di Caserta. L' ALLARME Un
 allarme che è stato lanciato, in più
 occasioni,      dai   rappresentanti     dei
 sindacati e proprio in questi giorni il
 segretario      provinciale    della    Cisl,
 Giovanni Letizia, ha chiesto alla politica
 e alle istituzioni «di rompere veramente gli indugi e di assumere la questione della
 realizzazione del Policlinico in tempi brevi quale questione centrale del territorio; di
 assumere tutte le determinazioni necessarie a mettere la parola fine a una
 situazione incresciosa». Un appello che è stato confermato e rafforzato dal
 segretario provinciale della Cgil, Matteo Coppola. «Parliamo e ci preoccupiamo - ha
 rimarcato Coppola - di quello che c' è attorno al Policlinico, dalle cave alle
 infrastrutture e ai servizi ma nessuno si preoccupa del futuro del Policlinico. Negli
 ultimi giorni abbiamo assistito a una discussione a vuoto sulle attività estrattive ma
 nessuno ha messo l' accento sul ruolo strategico del Policlinico. C' è un accordo di
 programma per cui tutte le istituzioni, compresa la Regione e i rappresentanti
 politici, facciano la battaglia affinché il Policlinico si realizzi. Voglio precisare che
 quello del Policlinico non è solo un problema del cantiere aperto e quindi del lavoro
 dei 40 operai ma è soprattutto l' affermazione strategica nel panorama regionale
 della sanità, perché in questi anni il fatto che si stesse realizzando una struttura
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sanitaria ha significato solo tagli dei posti letto per Caserta. Il mio messaggio è
diretto alla politica e alle istituzioni coinvolte, dall' Università, alla Regione al
Comune di Caserta, affinché battano un colpo e mettano in moto azioni che vanno
nel senso di affermare il ruolo strategico del Policlinico per lo sviluppo della regione
Campania». LO STALLO Il cantiere che dovrebbe ospitare la struttura sanitaria
attualmente è fermo ed è un' opera che è stata realizzata fino ad ora dalla società
appaltatrice Condotte, in amministrazione straordinaria da un anno. Il cantiere è
stato messo in vendita e si attendevano le manifestazioni di interesse per l' acquisto
entro il mese scorso ma la procedura di selezione delle offerte è ancora in corso. L'
ultimo stop dura da oltre un anno e mezzo e il cronoprogramma per la realizzazione
e ultimazione dei lavori ha subito diversi slittamenti nel tempo, dalla posa della
prima pietra avvenuta nel 2005 fino ad oggi. La storia del Policlinico è però ancora
più lunga di 14 anni perché il protocollo d' intesa per la realizzazione a Caserta di un
Policlinico a gestione diretta annesso alla facoltà di Medicina e chirurgia è datato
maggio 1995 e sempre nello stesso anno fu indetto un concorso di progettazione.
Bisogna però attendere due anni, e cioè il luglio 1997, prima che venga emesso il
decreto del rettore, con il quale viene indetta la gara per l' affidamento dell' incarico
di progettazione definitiva ed esecutiva. La gara venne aggiudicata a un
raggruppamento di progettisti: la Pica Ciamarra e associati srl, la Itaca srl e la Ove
Arup & partners ltd. Il 2 ottobre 2000 viene indetta la conferenza dei servizi. E poi è
iniziato il primo rallentamento, prima perché venne richiesta una variante poiché il
progetto iniziale fu considerato carente, poi per la mancata approvazione da parte
del consiglio comunale rispetto alle osservazioni presentate. Si arrivò a fine 2001,
prima che l' allora Sun, oggi università «Vanvitelli», approvasse il progetto definitivo.
Dopo una serie di intoppi nel 2005 ci fu la posa della prima pietra con l' annuncio
che il Policlinico sarebbe stato pronto nel 2008 e forse non sarà ultimato neppure nel
2022, ultima dead line annunciata dalla Regione. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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02/08/2019                                                                                                               Pagina 4

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                                                                                                                         Lettori: 25.449
                                         Argomento: Sanità Campania

             Edilizia ospedaliera, c'è il via libera al piano

 NAPOLI «È stato approvato ieri con il
 passaggio finale in Conferenza delle
 Regioni, dopo una istruttoria durata 15
 mesi, il Piano di Edilizia Ospedaliera per
 l' importo di 10 miliardi e 80 milioni di
 euro. Finalmente. È un risultato
 straordinario conseguito dal Governo
 regionale      che    accede   a    questo
 finanziamento per la prima volta dopo
 quasi vent' anni. Abbiamo potuto
 accedere a questi fondi avendo
 innanzitutto risanato i bilanci e avendo
 creato e approvato una nuova e
 coerente rete ospedaliera. Sono risorse
 importanti, decisive per ristrutturare
 decine e decine di strutture ospedaliere
 e di realizzare una pagina nuova nella
 sanità campana». Lo annuncia il
 presidente della Regione Campania
 Vincenzo De Luca, che illustrerà il piano
 nel dettaglio domani alle 11 nella sala
 De Sanctis di palazzo Santa Lucia.
 Intanto,    il     presidente   della   III
 Commissione regionale Nicola Marrazzo per l' approvazione del DDL in materia di
 ambiente, semplificazione amministrativa e turismo approvato dal Consiglio
 regionale. «Abbiamo affrontato due o tre problemi davvero necessari - afferma
 Marrazzo - quello del coordinamento nelle aree ZES (Zone economiche speciali) e
 quello di attribuire una mission condivisa alle Asi. «Inoltre - ha proseguito il
 consigliere del Pd - abbiamo rimosso l' orpello del rinnovo triennale dei patentini
 delle guide turistiche. Infine abbiamo affidato alla Città Metropolitana ed alle
 Province la manutenzione delle strade».

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02/08/2019                                                                                                               Pagina 22
                                 Il Mattino (ed. Benevento)
                                                                                                                         EAV: € 5.396
                                                                                                                         Lettori: 107.296
                                         Argomento: Sanità Campania

       Emergenza 118 tra ferie e carenze manca personale

 L' EMERGENZA Luella De Ciampis C' è
 carenza di medici dell' Emergenza-
 Urgenza territoriale e l' Asl comunica i
 dati sul bollettino ufficiale della Regione
 Campania. Nell' organico dell' Asl di
 Benevento risultano vacanti 21 posti,
 relativi ad altrettanti medici, per l'
 erogazione dei servizi di emergenza
 territoriale. Una carenza che si avverte
 di più nel periodo delle ferie estive, in
 cui diminuisce di almeno un 30% la
 disponibilità del personale medico, in
 linea con le carenze registrate sul
 territorio regionale. Peraltro, maggiore
 per quanto riguarda i Saut, vale a dire il
 personale delle postazioni mobili di
 primo soccorso, che operano sulle
 ambulanze del 118 e di poche unità per i
 Psaut, che occupano le postazioni fisse,
 ex     guardia     medica,    attualmente
 contrassegnate      come     presidi    di
 continuità assistenziale. I NUMERI Nello
 specifico, mancano 2 medici presso la
 centrale operativa, 3 a Benevento città,
 1 a Vitulano, 3 ad Airola, 1 a San Salvatore Telesino, 1 a Morcone, 3 a San
 Bartolomeo in Galdo, da destinare al Saut e al Psaut, 1 a San Giorgio del Sannio, 3 a
 Cerreto Sannita sempre per Saut e Psaut e 3 a Ginestra degli Schiavoni, per un
 totale di 21 medici dell' emergenza sanitaria territoriale. La carenza di medici dell'
 emergenza è stata denunciata già negli anni scorsi, in più occasioni, sia dagli stessi
 medici del 118, che da Valeria Ciarambino, capogruppo del M5s e componente della
 Commissione Sanità, che a maggio 2017 aveva rivolto una dettagliata interrogazione
 al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, denunciando l' emergente
 necessità di dover costringere i medici a proseguire l' attività per 18/24 ore
 consecutive, in violazione della legge 161 dell' Unione Europea, che impone di
 osservare 11 ore di riposo, per ogni turno di 12 lavorative. Pochi mesi fa lo stesso
 direttore generale dell' azienda sanitaria, Franklin Picker, aveva dichiarato:
 «Nonostante il servizio sia perfettamente funzionante e rappresenti un fiore all'
 occhiello per la sanità del Sannio, ci sono difficoltà logistiche, dettate anche dalla
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carenza di personale medico. Attualmente abbiamo 60 medici in servizio, ma ne
occorrerebbero almeno altri 15». Da allora nulla è cambiato e, quindi, l' Asl pubblica
sul bollettino ufficiale della Regione Campania il numero dei candidati che potranno
aspirare al conferimento degli incarichi vacanti relativi all' emergenza sanitaria
territoriale, individuati dal dirigente responsabile della centrale operativa del 118, a
cui possono concorrere i medici titolari di incarico a tempo indeterminato per l'
emergenza sanitaria territoriale in un' azienda della Campania o di altra regione, a
condizione che risultino titolari, da almeno un anno per il Saut, oppure da almeno
due anni, dell' incarico precedentemente ricoperto. L' ARRIVO Intanto, con
provvedimento interno del direttore generale, è stato conferito l' incarico triennale di
dirigente della Uosd (unità operativa semplice dipartimentale) di Neuropsichiatria
dell' infanzia e dell' adolescenza, a Domenico Dragone. Un compito delicato, quello
svolto da Dragone, chiamato a coordinare e approfondire le indagini sugli aspetti
neurologici, organici e squisitamente psichiatrici, per delineare un quadro completo
dei pazienti compresi nell' età evolutiva, compresa tra zero e 17 anni, da inserire e
trattare all' interno di èquipe multidisciplinari all' avanguardia, per quanto riguarda l'
individuazione e la riabilitazione psicomotoria dei piccoli pazienti. Contestualmente,
è stato conferito incarico provvisorio di responsabile dell' unità complessa di
programmazione e coordinamento delle Attività Assistenziali, a Francesco Agovino
ed è conferito incarico di responsabile aziendale della branca di Anestesiologia e
Rianimazione, ad Angelo Grieco, individuato dalla maggioranza degli aventi diritto a
esprimere parere favorevole in merito. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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02/08/2019                                                                                                                Pagina 29

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

             Loreto Mare, sfrattato il bivacco dei clochard

 IL BLITZ Giuliana Covella In origine erano
 una quindicina, tutti di nazionalità
 straniera. Ieri gli agenti della polizia
 municipale ne hanno trovati cinque dei
 clochard che avevano costruito case di
 fortuna sulle aiuole antistanti l' ospedale
 Loreto Mare. Un accampamento di fronte
 al parco della Marinella dove sono
 intervenute le ruspe alla vigilia delle
 Universiadi. A smantellare gli alloggi
 improvvisati sono stati gli agenti delle
 unità operative Tutela Emergenze Sociali
 e Tutela Ambientale, gli operatori Asìa e
 i servizi sociali del Comune, in seguito
 alle numerose segnalazioni di direzione
 sanitaria dell' ospedale e dei residenti.
 Una situazione che era divenuta ormai
 insostenibile, in termini di vivibilità e
 decoro nell' area verde che costeggia via
 Nuova Marina. «Abbiamo preso in carico
 le uniche due persone che hanno
 accettato di seguire un percorso di
 emersione dalla loro condizione di
 marginalità estrema - dice l' assessore
 alla coesione sociale Laura Marmorale - con l' ausilio dei servizi sociali. I senza
 dimora erano rimasti in cinque, ma di questi, tra cui anche un uomo colto da malore
 e soccorso dal 118, solo un paio hanno accettato di essere accompagnati nei
 dormitori pubblici». Nel corso dell' operazione sono stati rimossi ingombranti,
 cartoni, materassi, indumenti e rifiuti. A seguire l' intervento anche il presidente
 della II Municipalità Francesco Chirico, che afferma: «Ci sono arrivate decine di
 segnalazioni negli ultimi mesi. La situazione era diventata gravissima, dato che ci
 troviamo davanti a un ospedale. Purtroppo i senza tetto aumentavano di giorno in
 giorno e gli stessi giardinieri della Municipalità avevano difficoltà a curare le aiuole».
 © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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