Unione della Romagna Faentina - domenica, 05 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina domenica, 05 gennaio 2020 Prime Pagine 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 05/01/2020 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 05/01/2020 05/01/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 7 La Lega ci crede: «Ecco la squadra» 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 9 Movimento 5 stelle: «Gli enti locali siano presenti sulla vicenda Lotras» 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 10 Prima pagina Faenza Lugo 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 11 La notte della vigilia dell' Epifania 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 12 Ecco il PalaBubani, 'casa' dello sport in città 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 14 Riapre la palestra agli ex Salesiani 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 15 Rogo in un fienile in via San Bartolo 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 16 PIER LUIGI MINARDI 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 17 LINDA LAMBERTUCCI 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 18 ILARIA FLORIO 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 19 DOMENICO TRAMONTI 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 20 ANTONELLA BISSI 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 21 Le Sardine in piazza: «Abbiamo già vinto» 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 23 E oggi è il giorno di Matteo Salvini 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 24 Fuoco e musica, questa è la Nott de Bisò 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 25 Ci si scalda bevendo vin brulè Ecco ingredienti e preparazione 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 26 Mistero e tradizione popolare La storia riporta alla memoria la seconda guerra punica
05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 27 Si entra gratis in sette siti 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 28 E-Work, il ritorno a casa vale il decimo hurrà 05/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 30 In Abruzzo la Rekico cerca la continuità Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 FRANCESCO DONATI 32 «Nuove costruzioni? Le chiede il mercato Per ristrutturare troppi costi e pratiche» 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 34 Presentati i candidati della Lega «Pronti a conquistare Faenza» 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 35 Soccorsa persona anziana finita in un dirupo 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 MICHELE DONATI 36 In piazza 3mila persone «Le Regionali saranno il primo ko per la Lega» 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 38 Intanto oggi è atteso Matteo Salvini Ma i Rioni prendono le distanze 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 39 Stasera la Nott de Bisò In migliaia per il rogo del saraceno in piazza 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23 40 Andrea Mingardi come Blade Runner Ha visto cose che... è bello ascoltare 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23 42 E poi Bartoletti e Mazzi raccontano Sanremo 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19 GIOVANNI MORINI 43 La E -Work festeggia il ritorno al Bubani con il decimo sigillo 05/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21 VALERIO ROILA 44 Rekico nella tana di un Teramo decaduto ma imprevedibile Stampa Locale 05/01/2020 Corriere di Bologna Pagina 3 M. G. 45 L' ospite Salvini e l' imbarazzo dell' Antoniano 05/01/2020 Corriere di Bologna Pagina 18 Ma. Ma. 46 Notte dei roghi 05/01/2020 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 4 48 Sardine e Salvini si rincorrono E a Vigarano la questura le stoppa Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 05/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Gianni Trovati 49 La lotta all' evasione inciampa sulle multe: le città incassano solo il 37 per cento
[ § 1 § ] domenica 05 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 05 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 05 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 2 3 1 1 8 7 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La Lega ci crede: «Ecco la squadra» Si presentano i quattro candidati alle Regionali: il capolista Liverani, Gardin, Marabini e Rolando Due candidati e due candidate per un numero di posti da consigliere che attualmente è difficile stimare. Capitanati dal segretario della Lega Romagna, il deputato Jacopo Morrone, si sono presentati ieri i quattro candidati del Carroccio per il consiglio regionale: si tratta del consigliere uscente Andrea Liverani, capolista, della capogruppo in consiglio comunale a Ravenna Samantha Gardin, affiancata anche qui dal collega consigliere Gianfilippo Nicola Rolando, e della storica militante Maria Marabini, da Russi. Luogo della presentazione Faenza, dove oggi pomeriggio è atteso il leader Matteo Salvini che incontrerà cittadini e commercianti in piazza. I quattro hanno messo in chiaro i punti programmatici cui sono più affezionati. Per Liverani, impegnatosi nei temi dello sport, dell' agricoltura e della ciclabilità. Immancabile poi il riferimento alla sanità e in particolare alla battaglia «per la difesa dei reparti di Pediatria e Ostetricia degli ospedali di Faenza e Lugo», che l' hanno visto protagonista nel corso degli ultimi cinque anni. «Un territorio può dire di prendersi cura dei suoi abitanti - afferma il consigliere regionale uscente - se è al suo fianco sin dai primi istanti di vita». Uno sguardo sul porto e sulle altre infrastrutture del territorio - viarie e ferroviarie - per Samantha Gardin: «Ravenna - sostiene - dà l' impressione di un territorio troppo spesso lasciato appassire. Siamo tra le province che ottengono meno finanziamenti, pur davanti a difficoltà urgenti da tempo ed evidenti a chiunque - continua - , come i collegamenti ferroviari e la rete viaria del forese», protagonista nell' ultimo anno di una lunga serie di disagi. Concetti ribaditi da Gianfilippo Nicola Rolando: «Ravenna è Emilia Romagna, mi trovo costretto a ricordarlo. Questo territorio non deve mai più ritrovarsi isolato: né per quanto riguarda strade e ferrovie né sotto il profilo portuale. Fondamentale anche per il settore turistico: non voglio più vedere stabilimenti passare da 200 ombrelloni ad appena 20». Intervento tutto all' attacco quello di Maria Marabini: «il consiglio regionale merita qualcuno che parli in nome delle donne. Lucia Borgonzoni è al centro di una campagna diffamatoria dai contenuti sessisti che ha pochi precedenti». I quattro candidati, affiancati nuovamente da Morrone, si riuniranno di nuovo oggi per accogliere a Faenza Matteo Salvini. «In piazza, fra le gente, come ha sempre fatto», ha ribadito Morrone. «Non siamo persone che se ne stanno nascoste per quattro anni per poi lanciarsi in tour de force come sta tentando Bonaccini». A margine della presentazione alcuni dei volti di primo piano della Lega nei territori non hanno nascosto una certa dimestichezza con i complessi calcoli che andranno a distribuire i posti da consigliere tra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 2 3 1 1 8 7 § ] domenica 05 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) le province e le varie forze politiche. In caso di vittoria, qualora la Lega riuscisse a cannibalizzare il voto dell' elettorato di centrodestra come fece il Pd all' interno della sua coalizione nel 2014, non è escluso che a due consiglieri certamente eletti possa aggiungersene un terzo per ripescaggio. Ragionamenti fatti al netto delle possibili nomine in un' eventuale giunta Borgonzoni, nella quale la base leghista sembra ormai credere convintamente. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 2 3 1 1 9 0 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Movimento 5 stelle: «Gli enti locali siano presenti sulla vicenda Lotras» Per la questione dell' incendio della Lotras a Faenza sono stati investiti 2 milioni di cui 1 della Regione per sopperire alle spese delle azioni di bonifica già effettuate. Si stima inoltre che circa 4,5 milioni saranno disposti per il completo risanamento. Vista l' importante cifra in ballo, non è escluso che intervengano altri enti come la Regione. C' è da chiedersi quanto l' amministrazione locale e regionale vigili sulla questione ambientale, che in questo caso p influisce anche su centinaia di posti di lavoro in bilico, e su un' azienda che ha subito un danno incalcolabile. Ricordiamo che alla Lotras lavorano 40 persone, un centinaio nei periodi ad alta intensità di lavoro. Non possiamo incitare solo la comunità a stringersi attorno a questa realtà, c' è bisogno che le realtà politiche comunali e regionali siano più presenti e cerchino di creare un piano di controlli più importante. Giancarlo Schiano e Igor Gallonetto (Movimento 5 stelle) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 2 3 1 2 0 8 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 2 3 1 2 0 9 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La storia La notte della vigilia dell' Epifania Nell' immaginario dei contadini romagnoli, la classica coppia di buoi di razza romagnola dalle lunghe corna aveva nome Ro e Bunìn. Lenti e gravi, consapevoli della loro forza, lavoravano gran parte dell' anno, pure giorno e notte, soprattutto nel periodo dell' aratura. Secondo tradizione, la notte di Pasquetta, cioè la vigilia dell' Epifania, gli animali parlavano nella lingua dei contadini. Prima gli animali della stalla, con in testa Ro e Bunìn, che quella notte esprimevano giudizi sul trattamento loro rivolto dal bovaro. Per questo il giorno prima dell' Epifania i contadini governavano senza risparmio i bovini affinché parlassero bene di loro. Ma se, per curiosità, ne avessero ascoltato i discorsi, sarebbero morti prima di riferirli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 2 3 1 1 8 3 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ecco il PalaBubani, 'casa' dello sport in città Taglio del nastro con le autorità ieri pomeriggio per il palazzetto rimesso a nuovo dopo due anni di lavori Dopo oltre due anni di lavori ieri il palazzo dello sport, PalaBubani, si è mostrato per la prima volta ai faentini. Una livrea che, tutto sommato, è molto simile a quella precedente ma all' interno tante soluzioni rendono finalmente fruibile l' impianto a centinaia di spettatori in modo da non dovere più rendere necessari sportamenti in caso di partite che prevedano molta affluenza. Nello specifico, ora la facciata ospita la scritta in rilievo 'PalaBubani' ed entrando, a un primo colpo d' occhio, tutto sembra uguale; in realtà molto è cambiato. Gli spogliatoi per le squadre sono stati spostati sotto alla tribuna 'ospiti' e vengono raggiunti da due percorsi separati. E all' esterno, tra la struttura e il parco Bucci, è stata realizzata una doppia scala a vista con tettoia, che fungerà da uscita a fine partita per il pubblico. All' esterno, poi, è stata realizzata una nuova condotta fognaria e la rete per l' impianto antincendio. Il grosso dei lavori, oltre al rifacimento degli spogliatoi, ha invece riguardato l' impianto elettrico, completamente rifatto in tutti i locali del piano terra e del primo piano. Nel nucleo centrale, quello del campo da basket, all' interno, in alto, lato tribuna ospiti, sono state realizzate delle aperture per permettere l' uscita del pubblico. Altra novità è il rifacimento dell' illuminazione proprio all' interno del campo da basket, ora a led a basso consumo. Con le opere relative alle nuove uscite di sicurezza la capienza dell' impianto passerà dai vecchi 99 posti a 774 spettatori per le manifestazioni sportive e 997 per eventi di pubblico spettacolo. In quest' ultimo caso, infatti, la configurazione prevede l' utilizzo del parquet di gioco a uso platea con il palco collocato nell' area opposta agli ingressi dal piazzale. Ieri pomeriggio, a inaugurare il PalaBubani, erano presenti tutte le società sportive che trovano spazio nel palazzo dello sport di Faenza, partendo dall' E-Work basket femminile, Faenza-Project, Futura basket e poi passando al Club Atletico sezione ginnastica artistica e ritmica, quella della boxe, danza e così via. Una decina in totale le società sportive con centinaia di ragazzi che nel PalaBubani si allenano, quindi una struttura strategica per lo sport in città. Un intervento costato 800mila euro, somma coperta per il 50% da un contributo regionale, dopo un bando sulle strutture sportive, mentre la restante parte è stata finanziata dal Comune di Faenza attraverso un mutuo, a interessi zero, contratto con l' Istituto credito sportivo nell' ambito dell' annualità 2017, all' interno del programma Sport-Missione. Nel corso dell' inaugurazione c' è stata una sfilata di autorità con il sindaco Giovanni Malpezzi, l' assessore allo sport Claudia Zivieri, per passare poi ai consiglieri regionali Manuela Rontini e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 2 3 1 1 8 3 § ] domenica 05 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Andrea Liverani. Dopo i saluti il campo di basket alle 20.30 è subito stato messo alla prova dalla partita di pallacanestro femminile di serie A2, Faenza-Livorno. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 2 3 1 1 9 1 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riapre la palestra agli ex Salesiani L' Overcome Sporting Club di Faenza è ospitata nel complesso appena restaurato Martedì aprirà la palestra Overcome Sporting Club (società del gruppo E- work SpA), ospitata nei locali del complesso ex Salesiani di Faenza, dopo i lavori di restauro voluti da Faventia Sales che hanno interessato il complesso. Per chi richiede la prova gratuita nella prima settimana di apertura, sono previsti speciali sconti e promozioni. La palestra, inaugurata lo scorso 21 dicembre, si estende su oltre mille metri quadri del complesso su due piani. I lavori hanno previsto al piano terra l' apertura dei grandi archi in facciata verso la corte interna per consentire al verde e alla luce di entrare negli spazi dedicati al corpo libero e alla pesistica, consentendo così nuove configurazioni di attività all' aperto. Sul lato esterno, invece, il ripristino di aperture tamponate nel tempo ristabilirà il dialogo tra viale Diamante Torelli e le attività interne al fabbricato e al giardino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 2 3 1 1 9 2 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) SOLAROLO Rogo in un fienile in via San Bartolo Vigili del fuoco impegnati per ore ieri sera dopo le 19 per l' incendio del tetto di un fienile in via San Bartolo a Solarolo. Sul posto tre squadre di Lugo, Faenza e Ravenna, il rogo è stato poi spento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 2 3 1 2 1 0 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) PIER LUIGI MINARDI «Non apprezzo certi toni della politica e, pur essendo da sempre di sinistra, sono rimasto deluso da Renzi. Sono contento che questo evento abbia richiamato tanti giovani. Tra le sardine e Greta Thunberg è bello questo fervore tra i ragazzi» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 2 3 1 2 1 1 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LINDA LAMBERTUCCI «Appena ho saputo della manifestazione ho deciso che sarei venuta, perché mi rispecchia totalmente. In politica tutti dicono di rappresentare gli italiani, ma non è così: e le sardine sono libere come il mare» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 2 3 1 2 1 2 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) ILARIA FLORIO «Sono sempre stata di sinistra, ma oggi, con tutte le divisioni, è difficile dire in cosa mi ritrovo. Per il resto, sono contraria alla visita di Salvini alla Nott de Bisò: è un evento di tutti e che non va politicizzato» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 2 3 1 2 1 3 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) DOMENICO TRAMONTI «Sono un uomo di sinistra con la tessera. Gli errori fatti dalla sinistra? Più che altro credo che negli anni i giovani abbiano preso le distanze dalla politica. È innegabile che se questo evento l'avesse organizzato un partito, non sarebbero venuti in tanti» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 2 3 1 2 1 4 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) ANTONELLA BISSI «Vengo da Ravenna, e sono stata a tutte le manifestazioni delle sardine in zona. Sono di sinistra da sempre, ma non mi sento rappresentata da nessun partito. E, ovviamente, continuo a non essere di destra» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 2 3 1 1 8 8 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Le Sardine in piazza: «Abbiamo già vinto» Faenza, tremila persone hanno partecipato al raduno. Nel mirino la Lega. Ma sono state rivolte critiche anche alla sinistra «Politica? No, niente affatto. Se peschi una sardina ti dirà che appartiene solo al mare». E a una piazza affollata. Le parole di Linda Lambertucci, 20 anni, tra i tanti faentini che ieri hanno preso parte alla manifestazione delle sardine in piazza della Libertà, rispecchiano il sentire comune di buona parte dei partecipanti. La protesta pacifica, la stessa nata a Bologna e che negli ultimi due mesi ha fatto tappa in varie città italiane, ieri ha toccato Faenza a 24 ore di distanza dalla visita in città di Matteo Salvini, attesa per oggi pomeriggio alle 15 alla Nott de Bisò. Gli organizzatori stimano che fossero presenti circa 3000 persone a riempire la scalinata del Duomo e piazza della Libertà. E tra di loro c' era anche Mattia Santori, il giovane di Bologna che ha organizzato la prima manifestazione nel capoluogo di regione: «Questa è una terra di persone che pensano prima agli altri e poi a se stessi - ha detto -, ed ecco perché qui il solito teatrino della politica non funziona. Domani vedrete i sondaggi, che diranno che la Lega è in vantaggio. Ma non è così, la Lega verrà sconfitta, ed è una sconfitta culturale. Li abbiamo simbolicamente presi a schiaffi, abbiamo già vinto». Ad ascoltarlo c' era una piazza variopinta, fatta di tanti cartelli con sardine di tutte le forme e i colori. E in questo popolo variegato si sono incontrate tante, o forse tutte le anime della sinistra: chi si riconosce in una serie di valori ma non in un partito, e chi ha la tessera in tasca e spera in un futuro più coeso. A questa seconda categoria appartiene, ad esempio, Domenico Tramonti: «Personalmente ho la tessera in tasca, sono un uomo di sinistra. Gli errori del partito? Più che altro, credo che negli anni i giovani abbiano preso le distanze dalla politica. È innegabile che se questa manifestazione l' avesse organizzata un partito, non sarebbero venute tante persone. Bisogna alzare i valori: democrazia, libertà, rispetto». Tanti altri si definiscono apolitici, come Antonella Bissi, venuta da Ravenna: «La sinistra non mi rappresenta più, non mi ci ritrovo. Ma continuo a non essere di destra». Oltre a Santori, hanno preso la parola anche Marco Biondi e Roberto Baccarini, che si sono occupati dell' organizzazione dell' evento a Faenza, e che si sono scagliati contro la partecipazione di Salvini alla Nott de Bisò: «Ringraziamo Salvini e la Lega di Faenza - hanno detto ironicamente - perché anche stavolta hanno dimostrato chi sono, scegliendo di venire domani durante un evento non politico nonostante tutta la comunità faentina fosse contraria. Noi abbiamo parlato con i rioni e con tutti in città, e abbiamo ascoltato la richiesta di non organizzare manifestazioni a tema politico il 5 gennaio». Un pensiero condiviso da tanti anche tra la folla: «La Nott de Bisò è una festa, e non va politicizzata» dice Ilaria Florio. Dopo il comizio le sardine si sono fiondate dal loro leader: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 2 3 1 1 8 8 § ] domenica 05 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Mattia Santori è stato letteralmente sommerso da richieste di foto e autografi, e qualcuno ha portato a salutarlo anche i parenti anziani in sedia a rotelle. Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 2 3 1 1 8 2 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IN CENTRO E oggi è il giorno di Matteo Salvini Con lui il consigliere regionale Liverani e il deputato Morrone Il segretario della Lega Matteo Salvini, ex ministro dell' Interno, sarà oggi alle 15 in piazza del Popolo: è previsto un saluto ai commercianti e anche ai capi rione in piazza per la Nott de Bisò. Quindi alle 16.30 Salvini saluterà i cittadini, affiancato dal consigliere regionale Andrea Liverani - candidato capolista per la Lega a Ravenna - e dal deputato ed ex- sottosegretario Jacopo Morrone. «Sconcerta leggere le affermazioni allarmate di cittadini che vedono nella presenza di un politico in città in concomitanza di un evento locale, una provocazione o, peggio, un attentato alla democrazia - ha scritto Liverani in una nota - ma, come è noto, il pensiero malizioso o malevolo è espressione di coloro che lo esprimono. Sicuramente né Salvini né i suoi accompagnatori si permetteranno e, mai lo hanno pensato, di violare le norme di sicurezza della festa. Ci chiediamo, senza alcun spirito polemico, se domani Bonaccini o altri politici di sinistra fossero stati in visita a Faenza - ha concluso Liverani - sarebbe stata a loro dedicata tale attenzione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 2 3 1 1 8 5 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Fuoco e musica, questa è la Nott de Bisò Alle 18.30 in piazza del Popolo arriva il Niballo su un carro trainato da buoi e alle 24 si rinnova la tradizione del rogo del fantoccio La vigilia dell' Epifania, dal 1971 a Faenza è dedicata alla Nott de Bisò, manifestazione conclusiva del palio del Niballo, che ogni anno richiama in città migliaia di persone. Dal 1964, anno della prima edizione, si svolgeva il 31 dicembre, poi venne cambiata la data ma resta l' appuntamento di festa, con il quale si chiude un ciclo e ne incomincia uno nuovo per i cinque rioni manfredi e il gruppo municipale. Al centro dell' evento faentino c' è il Niballo, grande simulacro raffigurante Annibale, il guerriero saraceno che simboleggia le avversità dell' anno appena trascorso, che a mezzanotte sarà bruciato con un enorme falò. Come nel 2018, per ragioni di sicurezza, il Niballo sarà posizionato al centro dei corsi, nel punto di incontro tra gli antichi cardo e decumano romani, le strade che suddividono la città manfreda nei quattro rioni che si contendono, con il Borgo Durbecco, la giostra faentina. Il Niballo, come da tradizione, arriverà in piazza alle 18.30 su un carro trainato da buoi e preceduto da una delegazione di figuranti e musici rionali. Il rione vincitore del Palio di giugno (per il 2019 il rione Nero) ha il diritto di bruciare il Niballo. La festa, infatti, avrà il suo apice nel momento in cui il rappresentante del rione vestito con il costume storico, il cavaliere Matteo Tabanelli, incendierà il gigantesco Niballo, al termine di una cerimonia, scandita dall' araldo del gruppo municipale Marino Baldani. Durante la serata si beve bisò (il caratteristico vin brulè) negli eleganti gotti, le ciotole di ceramica faentina realizzate quest' anno con la decorazione 'Imprese manfrediane ed emblemi della Comunità bolognese'. La decorazione del gotto cambia ogni anno e viene scelta dal comitato Palio con il Museo internazionale delle ceramiche e il ceramista Luciano Sangiorgi. Il gotto e la brocca si possono acquistare solo la Nott de Bisò, negli stand rionali in piazza del Popolo. Il servizio (brocca e sei gotti) costa 110 euro; la Nott de Bisò la brocca si può acquistare a 50 euro, il gotto a 13 euro. I rioni garantiranno il Bisò gratis a tutti quelli che acquisteranno un gotto nello stand. Gli stand dei rioni, poi, saranno aperti dalle 10 di oggi. Ad animare la piazza per i piccoli, dalle 14.30 sarà 'L' atelier dei colori', laboratorio per bimbi a cura della coop sociale Zerocento e alle 18.30, come detto, arriverà il Niballo in piazza del Popolo. Alle 18 inizierà la diretta di radio Cose Belle; mentre alle 21 si terrà la premiazione della rassegna 'Giardini di Natale'. Alle 23.50 il tradizionale lancio dei palloncini con allegati biglietti per assistere al Palio di giugno, (lo scorso anno un palloncino arrivò in Croazia, ndr); alle 24 il rogo del Niballo preceduto dalla coreografia preparata dal gruppo municipale. Gabriele Garavini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 2 3 1 2 0 7 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ci si scalda bevendo vin brulè Ecco ingredienti e preparazione La ricetta è semplice, la bevanda è leggera poiché gran parte dell' alcol brucia o evapora Il vin brulé è una bevanda calda a base di vino rosso, zucchero e spezie, diffusa in vari paesi e semplice da preparare. In Italia esistono diverse varianti.ll bisò è la versione romagnola. L' ipotesi più accreditata vuole che il termine 'bisò' provenga dall' espressione in dialetto romagnolo 'bevi su', esortazione che serviva per fare capire che se si fosse indugiato troppo a lungo, il vin brulè si sarebbe freddato. Il vin brulè è poco alcolico poiché durante la sua preparazione gran parte dell' alcool brucia o evapora. Per questo può essere bevuto, con opportuna moderazione, anche da chi normalmente non tollera gli alcolici. Ogni rione ha la propria ricetta segreta tramandata per tradizione e vi consigliamo di sentirlo nelle tradizionali ciotole di ceramica, i 'gotti', per gustarne ogni fragranza. E se se volete preparalo anche voi eccovi la ricetta del vin brûlé o bisò. Ingredienti e preparazione: una bottiglia di vino rosso corposo sangiovese, 100 grammi di zucchero semolato bianco, 1 pizzico di zenzero fresco grattugiato, 4 pezzetti di cannella, 4 chiodi di garofano, scorze essiccate di limone (o limone biologico grattugiato). Versare il vino in una pentola con il fondo spesso e unire lo zucchero, le spezie e le scorzette. Far sobbollire a fuoco dolce per 10 minuti, filtrare con un colino a maglie fitte e servire subito in tazza o in bicchieri termo resistenti. g.g. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 2 3 1 1 8 9 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Mistero e tradizione popolare La storia riporta alla memoria la seconda guerra punica La vigilia dell' Epifania la gente scende in piazza a Faenza per la Nott de Bisò, una delle notti più ricche di mistero e tradizioni popolari, che si perpetua da 56 anni. La prima edizione si tenne il 31 dicembre 1964. Poi dal 1971 è stata posticipata al 5 gennaio ed è premiata dai faentini, e non solo, con una massiccia partecipazione. Solo una volta non si è svolta: nel 1985 quando i rioni fecero sciopero per avere una maggiore attenzione da parte dell' amministrazione comunale. La Nott de Bisò è diventata in poco tempo una delle manifestazioni più importanti del calendario invernale romagnolo. Ma perché si brucia il Niballo? La storia parte da molto lontano. Durante la seconda guerra punica gli abitanti di queste zone si allearono ai romani per battere il nemico. Si dice che dimostrarono così la loro fedeltà a Roma e meritarono il titolo di 'Faventies', i favorevoli, i favoriti. Faenza portava fortuna e così è rimasto fino ad ora. Per sottolineare la propria tradizione di città che porta bene e per aprire il nuovo anno, la notte dell' Epifania, i faentini bruciano il simbolo del pericolo, del nemico, che significa per tutti il male passato e la speranza in un buon futuro. Alle 18.30 i figuranti del Palio portano in piazza l' imponente fantoccio di Annibale su un variopinto carro trainato da buoi. Per tutti Annibale è solo un personaggio che si studia nei primi anni di scuola, ma non è così a Faenza dove il notissimo generale cartaginese del III secolo a.C., assunto come simbolo dell' avversario nel Palio cittadino, raffigurato in un gigantesco guerriero saraceno, viene bruciato ogni anno per simboleggiare la fine dell' anno vecchio e l' inizio del nuovo. Il momento in cui il rappresentante del rione vincitore, nel suo costume cinquecentesco, darà fuoco al Niballo, sarà il punto culminante della festa. Poco prima di incendiare il pupazzo alcuni palloncini saranno slegati e prenderanno il volo. Assieme a loro viaggia un biglietto valido per un ingresso gratuito alla prossima edizione del palio del Niballo. Ma a mezzanotte ecco il tedoforo scendere lo scalone municipale, nel buio della notte attorniato dalla folla, accompagnato dallo squillare delle chiarine e dal rullare dei tamburi. Si avvicinerà al 'saracino'; qualche attimo ed ecco 'e Nibal' prenderà fuoco, con scoppiettare di petardi, tra i saluti della folla. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 2 3 1 1 9 3 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Si entra gratis in sette siti Sarà all' insegna dell' arte questo inizio del 2020 grazie alla #domenicalmuseo in programma oggi, con l' ingresso gratuito in tutti i musei e i parchi archeologici dello Stato e dei tanti comuni che aderiscono all' iniziativa. Sette siti aperti: il Mausoleo di Teodorico (8.30- 16.30), il battistero degli Ariani (8.30-16.30), il Museo Nazionale (8.30-19), il Palazzo di Teodorico (8.30- 13.30), e la basilica di Sant' Apollinare in Classe (13-19.30); a Russi, la Villa Romana e, a Faenza, il Museo nazionale dell' età neoclassica in Romagna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 2 3 1 1 8 4 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) E-Work, il ritorno a casa vale il decimo hurrà La vittoria su Livorno battezza un gremito PalaBubani e garantisce il secondo posto solitario: le faentine sono vice campionesse d' inverno E-Work Faenza 79 Jolly Livorno 48 E-WORK FAENZA: Franceschelli 14, Bodan, Chiabotto 5, Dell' Olio 9, Schwienbacher 4, Franceschini 3, Morsiani ne, Ballardini 12, Baldi 2, Soglia 19, Meschi, Brunelli 9. All.: Rossi. JOLLY LIVORNO: Vanin 6, Fagiolini, Ceccarini 6, Maffei 5, Bindelli 1, Simonetti, Orsini 13, Tripalo, Collodi ne, Sassetti, Lucchesini 11, Mandroni 6. All.: Pistolesi. Arbitri: Cassinadri e Pellegrini. Parziali: 24-10; 39-23; 60- 37. Note: Tiri da 2: FA: 21/45, LI: 12/35; Tiri da 3: FA: 9/18, LI: 6/18; Tiri liberi: FA: 10/15, LI: 6/16. Tutto come nelle migliori previsioni. L' E-Work festeggia alla grande il ritorno al PalaBubani centrando contro Livorno la decima vittoria consecutiva che le vale il secondo posto solitario al termine del girone d' andata. Il successo di Campobasso a Viterbo ha purtroppo chiuso le porte per la vetta della classifica, ma il gruppo di coach Rossi può essere più che soddisfatto per questa prima parte di stagione. Basta pensare che l' ultima partita giocata al PalaBubani dello scorso 1 maggio contro Palermo (gara di andata dei quarti playoff), aveva visto una Faenza scarica, neanche la sbiadita fotocopia del gruppo che sta incantando i tifosi da settimane, accorsi ieri in massa sugli spalti e anche all' inaugurazione avvenuta nel tardo pomeriggio. Gli aficionados del basket femminile manfredo possono comunque stare tranquilli: i lavori di ristrutturazione non hanno stravolto il vecchio PalaBubani, anzi hanno portato sensibili migliorie come le pareti finalmente verniciate e le crepe tolte dai muri (un effetto vintage che però ci mancherà), ma soprattutto il nuovo impianto di illuminazione che rende perfetta la visuale del parquet. Insomma: il nuovo Bubani ha già conquistato i tifosi, pronti a viverci altre battaglie nei prossimi mesi. Il clima di festa influisce inconsciamente sull' E-Work che parte contratta facendosi sorprendere da Livorno che al 4' si porta sul 5-4. Le faentine capiscono subito che non è il caso di non mostrare il loro vero volto proprio in questa serata di gala e così mettono il turbo. Soglia sotto canestro detta legge con punti e rimbalzi, dai 6.75 arrivano tre triple pesanti e così Faenza vola sul 24-10 alla fine del primo quarto, ipotecando subito la vittoria. A fare la differenza è come sempre la pressione difensiva, che porta le toscane a perdere ben 8 palloni e a non capire più nulla dopo pochi minuti. Uno scenario che permette a Rossi di ruotare tutte le giocatrici e di dare una serata di riposo a Morsiani, non in perfette condizioni. Presa in mano l' inerzia del match, l' E-Work gestisce il vantaggio senza troppi problemi non trovando una vera opposizione in una avversaria che pur non smettendo mai di lottare, dimostra ben presto di non avere le armi per riaprire i giochi. All' intervallo le manfrede conducono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 2 3 1 1 8 4 § ] domenica 05 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 39-23, ma il divario è modesto vedendo quello che è successo in campo nei primi venti minuti. Il secondo tempo non regala particolari sussulti: soltanto applausi alle faentine. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 2 3 1 1 8 6 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie B Oggi trasferta a Teramo per i Raggisolaris che finora non sono riusciti a vincere due gare di fila In Abruzzo la Rekico cerca la continuità Gli avversari dei faentini hanno solo 3 successi all' attivo, ma perdono in media pochissimi palloni Un lungo viaggio per brindare al 2020 nel migliore dei modi. La Rekico sarà di scena oggi alle 18 in casa dell' Adriatica Press Teramo (diretta streaming sul canale YouTube dei Raggisolaris) cercando in terra abruzzese di piazzare la prima 'mini striscia' della stagione di due successi consecutivi. Mai infatti i faentini nei primi quattro mesi di campionato hanno avuto continuità di risultati e questo problema sta incidendo sulla loro classifica. Con il morale alto e con ancora l' incognita Klyuchnyk (difficilmente sarà disponibile), la Rekico si presenta in casa di una squadra sui generis che le statistiche e il modo di giocare la rendono indecifrabile. Teramo ha soltanto tre vittorie all' attivo (di cui una casalinga in sei incontri), ha il peggior attacco del girone insieme a Giulianova con 65.1 punti di media ed è penultima nei rimbalzi conquistati (33.7). È però la squadra che perde meno palloni (10.8 mentre la Rekico è la prima con 16.9) e tira più da 3 che da 2 punti. Un dato insolito, ma non bisogna dimenticare che può disporre di un tiratore come Di Bonaventura che viaggia a 15.7 punti di media, del pivot Lestini, con un lungo passato in A2, che ha il vizio di uscire dall' area per tirare, e di Montanari, play ex Andrea Costa Imola, ottimo nelle conclusioni da fuori. «Affrontiamo una squadra alla ricerca di punti, ma che è anche ambiziosa - sottolinea coach Massimo Friso - non è infatti un caso che Teramo stia cercando rinforzi per evitare l' ultimo posto da cui dista soltanto 2 punti e non mi stupirei se ci trovassimo in campo giocatori arrivati all' ultimo momento (i tesseramenti si possono effettuare entro la mezzanotte del giorno precedente alla partita; ndr). L' Adriatica Press ha caratteristiche diverse rispetto alle altre squadre: tira più da 3 che da 2 punti e quindi dovremo essere bravi a trovare le giuste contromisure a questo suo modo di giocare. Tra i singoli spiccano le individualità di Lestini, Di Bonaventura e Montanari, ma tutti i giocatori sono pericolosi, perché bravi a creare pressione sul pick and roll con esterni abituati a penetrare e lunghi che escono a tirare da 3. Sarà quindi l' ennesimo match da interpretare con il giusto atteggiamento. In questa seconda parte di stagione dovremo trovare equilibrio nel gioco e continuità di rendimento evitando quegli alti e bassi che molte volte ci hanno danneggiati: una lacuna che probabilmente non riusciremo mai ad eliminare, ma almeno bisogna limarlo». A Teramo proseguirà un mini ciclo di gare determinanti per la stagione della Rekico contro avversarie dirette. Il piccolo tour è iniziato con il successo contro Giulianova prima della sosta e dopo il match odierno ci saranno la trasferta a Porto Sant' Elpidio e la gara casalinga contro Montegranaro. Con un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 2 3 1 1 8 6 § ] domenica 05 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) poker di vittorie, la zona playout sarebbe definitivamente alle spalle. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 2 3 1 1 9 6 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IL DIBATTITO SU URBANIZZAZIONI E DEFICIT STRUTTURALE «Nuove costruzioni? Le chiede il mercato Per ristrutturare troppi costi e pratiche» Sulle polemiche sollevata per i 3.800 immobili vuoti a Faenza interviene la Fiaip «Quelli effettivi sono meno. Vincoli e prezzi ostacolano il recupero. E i clienti chiedono altro» FRANCESCO DONATI FAENZA «Il dossier conoscitivo redatto dal Comune, ancora nel 2018, che individua la superficie del territorio urbanizzato esistente e i dati sul patrimonio costruito inutilizzato, presenta delle crepe o perlomeno va approfondito e analizzato in altra misura». L'ACCUSA Lo sostiene la Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) per voce del presidente del collegio Romagna Pier Paolo Baccarini e del responsabile dell' osservatorio di Ravenna, Giuseppe Spiteri. I 3.800 immobili vuoti residenziali e gli oltre 1.000 destinati al commercio (dati del dossier), sono cifre che hanno sollevato le critiche del sociologo Everardo Minardi (che ha parlato di «deficit strutturale»), delle associazioni ambientaliste e anche della lista civica L' altra Faenza, propensi più ad una rigenerazione dell' esistente che a nuove urbanizzazioni. LA REPLICA «La nostra Federazione - afferma Spiteri - conta quasi 10mila iscritti a livello nazionale (circa 200 nel nostro territorio), e ogni anno pubblica l' Osservatorio Immobiliare, in cui vengono analizzati i valori e le tendenze di mercato. A fine novembre abbiamo presentato alla collettività faentina la nostra analisi, con valori e indici, valida e concreta a fini statistici, sull' andamento del Mercato Immobiliare. Ebbene i dati in possesso dei professionisti del settore sono assolutamente in contrapposizione a quelli riportati nel dossier se letti facendo opportune considerazioni. Innanzi tutto, tanti degli alloggi sulla carta vuoti sono invece utilizzati da locatari non residenti; il patrimonio inutilizzato da recuperare è in larga parte soggetto a vincoli, autorizzazioni, pratiche burocratiche, difficili e costose, cavilli legati alle eredità, pignoramenti, tant' è che le richieste e le esigenze vanno in altre direzioni». Vale a dire «villette nuove con giardino, in periferia ma prossime alla città, con ingressi indipendenti e con particolare riguardo al risparmio energetico; su misura, insomma. Di certo non in condomini fatiscenti, rigenerati affrontando spese più di quanto costerebbe costruire ex novo. Le richieste nella direzione indicata non mancano, il mercato tira in questo senso e occorre fornire un' offerta che soddisfi la domanda della clientela. Richieste accumulate in oltre vent' anni di nuove urbanizzazioni mancanti». L' associazione di categoria non entra nel merito politico delle manifestazioni di interesse avanzate da società di costruttori interessate: «noi - continua la Fiaip - riportiamo ciò che scaturisce dalla nostra indagine di mercato, con un occhio di riguardo alle più recenti esigenze». E a queste ha probabilmente pensato il Comune nell' indire le manifestazioni di interesse, il cui passaggio in Consiglio comunale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 2 3 1 1 9 6 § ] domenica 05 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) è previsto in gennaio. Resta comunque da risolvere il problema sollevato degli immobili vuoti. Se da una parte si dovesse costruire ex novo per andare incontro alle richieste e non fermare il mercato, dall' altra serve perlomeno un progetto volto al recupero dell' esistente, in linea con la legge regionale già varata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 2 3 1 2 0 2 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Presentati i candidati della Lega «Pronti a conquistare Faenza» Morrone: «Dopo Brisighella potrebbe essere il secondo Comune in provincia a passare al Carroccio» FAENZA Sono stati presentati ieri mattina i quattro candidati al consiglio regionale che correranno per la Lega nella circoscrizione di Ravenna: si tratta di Andrea Liverani, Samatha Gardin, Gianfilippo Rolando e Maria Marabini. «Quella che si profila- afferma l' onorevole Jacopo Morrone, alfiere di Salvini in terra romagnola - è una campagna elettorale completamente differente da quelle che l' hanno preceduta: la Lega può ora contare su una classe dirigente pronta a governare». Il faentino Liverani, consigliere regionale uscente, è stato scelto come capolista della Lega nella provincia di Ravenna e potrebbe approdare così per la seconda volta in Viale Aldo Moro a Bologna: «La priorità - afferma - è mettere mano al sistema sanitario, ed in particolare pediatria». Samatha Gardin è nativa di Bagnacavallo e ricopre attualmente il ruolo di capogruppo della Lega in consiglio comunale a Ravenna, oltre ad essere segretaria provinciale del partito. Legata al mondo delle attività produttive, Gardin intende impegnarsi sulle infrastrutture viarie: «La provincia di Ravenna - sostiene - è quella che riceve meno finanziamenti regionali in questo ambito». Unico ravennate è Gianfilippo Rolando, anch' egli consigliere comunale nella città natale. Da Russi arriva infine Maria Marabini, leghista della prima ora. Nella città manfreda le elezioni regionali saranno preludio all' atteso appuntamento con le amministrative di maggio, aspetto che non sfugge a Morrone: «Faenza - chiosa il parlamentare -potrebbe essere il secondo comune della provincia dopo Brisighella a passare in mano alla Lega».M.D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 2 3 1 2 0 4 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Soccorsa persona anziana finita in un dirupo BRISIGHELLA Uomini del Soccorso alpino e personale del 118 mobilitati nel primo pomeriggio di ieri sulle colline tra Brisighella e Zattaglia per cercare una persona anziana che era finita in un dirupo in una zona impervia. E' stata la stessa persona caduta a dare l' allarme ai soccorritori, intervenuti anche con l' elimedica e un velivolo con verricello. Grazie alle ricerche dall' alto è stata individuata e una volta recuperata è stata portata all' ospedale di Ravenna per accertamenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 2 3 1 1 9 9 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IL RADUNO DELLE SARDINE IN CITTA' ANCHE IL "LEADER" MATTIA SANTORI In piazza 3mila persone «Le Regionali saranno il primo ko per la Lega» Esultano gli organizzatori del raduno: «Portiamo avanti un' altra idea di politica Abbiamo accolto la richiesta di anticipare il ritrovo. Non tutti l' hanno fatto» MICHELE DONATI FAENZA Quando Mattia Santori prende il microfono sulla scalinata del Duomo la piazza si scalda: la sua presenza non era stata annunciata e la sorpresa viene gradita dalle migliaia di persone accorse per la manifestazione delle sardine. «Siamo tremila» esulta Marco Biondi, referente faentino del neonato movimento. Forse la cifra è calcolata per eccesso, ma il colpo d' occhio risulta comunque notevole: Piazza della Libertà è stipata di sardine e molti riescono a trovare spazio solo sulle gradinate o sotto il portico antistante il Duomo. C' è chi vive a Faenza da una vita e chi arriva dalle città limitrofe: Castel Bolognese, Caso la Valsenio e gli altri comuni dell' Unione. QUADRI E CARTELLONI Una signora di Ravenna ha portato con sé un quadro a soggetto ittico. Sardine, naturalmente. «L' ho realizzato apposta per questa giornata - afferma - ed ho usato la plastica per sottolineare il tema del riciclo». Le sardine sposano idealmente anche la lotta ambientalista di Greta e infatti sono tanti i ragazzi e le ragazze scesi in piazza: cantano i successi di Gaber e De Gregori, intonano "Bella Ciao" alla fine del discorso di Santori, seguiti a ruota da tutti. In un angolo c' è il banchetto della Caritas dove, in accordo con gli organizzatori, i volontari raccolgono le scatolette di pesce portate dai partecipanti: alla fine sono tre le carriole riempite con sardine, tonno, alici ed altre creature del mare. EVENTO ANTICIPATO PER IL BISÒ «Siamo qui in questo momento per portare avanti un' idea diversa di società e di politica - esordisce Biondi di fronte alla folla -. Ci meritiamo qualcosa di più uno slogan vuoto». Il bersaglio favorito non può che essere Matteo Salvini, tanto più che nel caso di Faenza il segretario leghista è accusato di voler profanare la festa della Nott de Bisò, patrimonio della comunità faentina e non fantoccio della politica: «Salvini e la Lega - sottolinea Biondi - se ne sono fregati della richiesta, proveniente da più parti, di non strumentalizzare il Bisò. Noi abbiamo sentito tutti, dalla questura al Comune ai capirione: volevamo manifestare domani (oggi, ndr), ma ci è stato chiesto di salvaguardare la festa e abbiamo ascoltato. Questa è la differenza». La tirata contro Salvini, un po' in stile Savonarola sul sagrato della chiesa, sortisce l' effetto sperato: applausi e via libera agli interventi dei tre ospiti, che sono Rama Sarr, giovane faentina vittima di insulti razzisti e sessisti su Facebook, Claudio Visani, che legge alcune pagine del suo libro sulla partigiana Annunziata Verità, e lo scrittore ebreo Roberto Matatia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
[ § 1 5 2 3 1 1 9 9 § ] domenica 05 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) SELFIE E APPLAUSI Alla fine la scena è tutta di Mattia, due sole vocali di differenza con Matteo, ma un vocabolario politico completamente opposto: «Questa terra - esclama - è fatta di persone che pensano prima agli altri e poi a se stessi, con noi i teatrini fatti altrove non funzionano. L' Emilia-Romagna sarà la prima grande sconfitta di Salvini e ne seguiranno altre». La folla si infervora, Santori saluta e tutti si avvicinano per stringergli la mano o scattare una foto: dice di non voler entrare in politica, ma è già dentro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 37
[ § 1 5 2 3 1 2 0 0 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Intanto oggi è atteso Matteo Salvini Ma i Rioni prendono le distanze FAENZA Dopo le sardine, Salvini: a poco più di venti giorni dalle elezioni regionali il centro di Faenza si trasforma in un vivace teatro politico, con la tradizionale Nott de Bisò sullo sfondo. Oggi pomeriggio alle ore 15 il segretario leghista arriverà in Piazza del Popolo, scortato dall' on. Jacopo Morrone e dai quattro candidati alla Regione, tra cui il faentino Andrea Liverani. Il tour dell' ex Ministro dell' interno prevede una visita agli stand dei cinque rioni e alcuni colloqui con esercenti e negozianti: nessun comizio ufficia le è stato annunciato, forse per placare le polemiche di chi lamentava un' ingerenza partitica su una festa che non ha connotazioni politiche. Intanto, a scanso di equivoci, ieri pomeriggio Rione Rosso e Rione Nero hanno diramato due comunicati per palesare la propria posizione: «Ci sentiamo in dovere di sottolineare la totale apoliticità del Rione e degli eventi ad esso connessi - scrivono i consigli direttivi -. È proprio per rimarcare questa volontà, oltre che per ragioni logistiche e di sicurezza, che daremo accesso allo stand solo a personale autorizzato dal consiglio rionale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 38
[ § 1 5 2 3 1 2 1 5 § ] domenica 05 gennaio 2020 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Stasera la Nott de Bisò In migliaia per il rogo del saraceno in piazza Secondo la tradizione, in base a dove cadrà la testa bruciata si saprà chi vincerà il Palio FAENZ A FRANCESCO DONATI Tutto pronto per la Nott' de bisò, la manifestazione che questa sera archivia l'edizione 2019 del Palio del Niballo e propizia l'anno nuovo. L'evento è considerato infatti una sorta di Capodanno della Romagna e attira ogni anno migliaia di persone, contaminate dalle atmosfere storiche e folkloristiche offerte dalla piazza del Popolo. Ricco è il programma fin dalle 10 di mattina, contraddistinto da eventi di spettacolo, gastronomia e musica. A FUOCO IL SARACENO Al centro della festa c'è il Niballo, simulacro raffigurante Annibale, guerriero saraceno che simboleggia le avversità dell'anno appena trascorso. Allo scoccare della mezzanotte sarà bruciato in un enorme falò nel punto di incontro tra gli antichi cardo e decumano romani, le strade che suddividono la città manfreda nei quattro rioni, gli stessi che con Borgo Durbecco, si contendono la giostra di giugno. Il Niballo arriverà in piazza alle 18.30 su un carro trainato da due magnifici buoi romagnoli: vestirà i colori del rione vincitore dell'ultima edizione del palio (Nero) e sarà proprio il cavaliere trionfatore (Matteo Tabanelli) ad appiccare il fuoco, dopo essere sceso con due torce dallo scalone municipale e avere percorso una cinquantina di metri tra la folla inneggiante, protetto da due ali di armigeri. A solennizzare il momento sarà il proclama dell'araldo municipale e lo squillo delle chiarine. Da tenere d'occhio il lato in cui cadrà la testa bruciata del saraceno, premonitrice di vittoria il prossimo anno. LE INIZIATIVE COLLATERALI Durante la serata sarà servito nei gotti in ceramica il bisò, la cui ricetta è segreta e diversa per ciascun rione. Negli stand gastronomici i piatti della cucina tradizionale. Per i più piccoli dalle 14.30, ci sarà L'atelier dei colori, laboratorio creativo a cura di Zerocento. Alle 18 inizierà la diretta live di Radio Cose Belle; mentre alle ore 21 è prevista la premiazione della rassegna Giardini di Natale. Sul palco la band La cura del soul. Da non perdere alle 23.30 il lancio dei palloncini con i biglietti per assistere all'ed izio ne 2020 del palio. I GOTTI PROTAGONISTI I servizi completi in ceramica (sei bicchieri, con lo stemma del rione più quello comunale, e la brocca) sono in vendita nelle cinque sedi rionali. Il singolo gotto e la brocca si possono invece acquistare solo durante la Nott de Bisò, negli stand. Il servizio completo (brocca e sei gotti) costa 110 euro; durante la Nott de Bisò la brocca si può acquistare a 50 euro, mentre il singolo gotto a 13 euro. Con il gotto è possibile bere gratuitamente il bisò: una volta sola in tutti i rioni e quante volte si vuole nel rione con l'emblema sul gotto. La decorazione di quest'anno è quella denominata Imprese manfrediane ed emblemi della Comunità bolognese: in primo piano l'araldica dei Manfredi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 39
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