Unione della Romagna Faentina - sabato, 01 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina sabato, 01 febbraio 2020 Prime Pagine 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 01/02/2020 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 01/02/2020 01/02/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 01/02/2020 01/02/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38 8 Corsini ancora assessore Rontini in commissione 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 10 Prima pagina Faenza Lugo 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 11 La madia, 'mamma' di casa 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 12 Via Monte Coralli, ponte pronto a riaprire 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 14 Il nuovo volto del Palazzo delle Esposizioni Spazio a volontariato, attività per disabili e studenti 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 15 «Stop al vincolo, il testo non si discuterà nei rioni» 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 17 Insulti ai bambini, tifo 'eccessivo' e costumi troppo moderni, le multe dopo il Palio 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 19 «Chieste figurine per le nostre bimbe» 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 20 «No all' album, problema dei grandi» 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 22 L' autrice Mancinelli alla biblioteca Manfrediana 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 23 Carambola tra auto e Tir, due feriti gravi 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 24 Le fantasie della ceramica 'in forno' 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 25 Il primo romanzo di Valentina Bardi alla libreria Moby Dick 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 26 A Faenza Shakespeare si racconta al trebbo e in dialetto 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 27 Le opere di Cavallari in mostra a Faenza a 25 anni dalla morte 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 28 Il grande blues torna al The Ale House: stasera c' è Lisa Manara
01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 29 'Il Re' Paolo Rossi, maestro d' improvvisate 01/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 30 Nuovo scontro al vertice per l' E-Work, a La Spezia sfida tra prime della classe Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 31 Cavalieri, lo svincolo fa discutere «Accordo per tutelare tutti» 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 33 «Il vincolo sostituito da un fermo di cinque anni riducibili fino a uno» 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 34 In arrivo agevolazioni per ampliare o riaprire esercizi commerciali 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 35 «Gli interventi su strade e ponti sono in ritardo» 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 36 "Scuola amica della mediazione" 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 37 Il primo romanzo di Valentina Bardi 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 38 Inaugurazione mostra di Renato Cavallari 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 39 "Faenza distrutta, Faenza ricostruita" 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 40 Ok dalla Cna per i lavori alla videosorveglianza a Casola Valsenio 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 41 Terremoti: incontro con studenti 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 44 42 If Imola Faenza Tourism Company: «eXtraBo resta» 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29 GIULIA FARNETI 43 Un re anarchico e un fuorilegge pronti a tutto «Io e Molière siamo una coppia... aperta» 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 20 GIOVANNI MORINI 45 E -Work, l' ennesimo esame A La Spezia sfida tra regine 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 VINCENZO BENINI 46 Il Romagna ci vuole provare ancora contro il Parma 01/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27 NICHOLAS BRASINI 47 Tempo di derby al Pala Cattani tra Faventia e Futsal Cesena Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 01/02/2020 Italia Oggi Pagina 29 CARLA DE LELLIS 48 Lsu, fondi richiesti entro il 20/2
[ § 1 § ] sabato 01 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 01 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 01 febbraio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] sabato 01 febbraio 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 3 5 5 9 9 3 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Corsini ancora assessore Rontini in commissione Le voci sulla nuova giunta: il ravennate sempre più verso la conferma al Turismo La faentina campionessa di voti a capo della commissione Ambiente e Mobilità Andrea Corsini confermato assessore, Emanuela Rontini alla presidenza della commissione Territorio Ambiente Mobilità. Con Corsini che lascia il seggio di consigliere regionale, torna in viale Aldo Moro Gianni Bessi. E' lo schema che sembra farsi strada in questi frenetici giorni che vedono il confermato presidente della Regione Stefano Bonaccini lavorare su due fronti: la composizione della nuova giunta e il futuro del Pd nazionale. La delega di Corsini dovrebbe ormai essere certo che tornerà a essere il turismo. Bonaccini ha fatto dei risultati in campo turistico, uno dei motivi di successo del suo governo regionale, e quindi è intenzionato a lasciare la delega in capo all' amministratore ravennate. Il ritorno alla presidenza di commissione di Manuela Rontini sembra interessare alla stessa esponente del Pd faentino. Di lei si è parlato anche come presidente del Consiglio regionale, ruolo però che pare ora destinato alla riminese Emma Petitti che negli ultimi cinque anni è stata assessore regionale al Bilancio e alle pari opportunità. Giammaria Manghi, reggiano, fino a ieri sottosegretario alla presidenza della Giunta della Regione, è in pole per la carica di assessore, anche se non sarebbe ancora definita la delega. Al suo posto il modenese Davide Baruffi. Ritorno in Giunta per il bolognese Raffaele Donini: aveva la delega alle Infrastrutture e ai Trasporti, potrebbe passare alla Sanità con l' uscita di scena di Sergio Venturi. Pronto per la Giunta Mauro Felicori, vicino a Matteo Renzi, manager culturale bolognese già direttore della Reggia di Caserta, alla guida della lista 'Bonaccini Presidente' ed eletto in Consiglio Regionale con 5.370 preferenze personali. Potrebbe avere la delega alla Cultura. Arriva nell' esecutivo Paolo Calvano, segretario regionale del partito democratico, destinato al Bilancio. Veniamo alle donne. Detto della Petitti, va verso la riconferma la modenese Palma Costi, ancora alle Attività produttive. Pronte a entrare Barbara lori di Parma e Lia Montalti di Cesena. Se la scelta di Bonaccini cadesse sulla Montalti si riaprirebbe la porta di Bologna per il ripescato Paolo Zoffoli. Ultima, ma solo perché è al centro di tanti commenti positivi, ecco Elly Schlein, capolista supervotata di Emilia Romagna coraggiosa, la lista voluta da Vasco Errani e Pierluigi Bersani. Ex eurodeputata Pd, ha preso 15.975 preferenze a Bologna, 3.896 a Reggio Emilia, 2.227 a Ferrara. Ventiduemila preferenze sono un record assoluto. Potrebbe spettare a lei la vice presidenza della Giunta regionale. Se questo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 3 5 5 9 9 3 § ] sabato 01 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) è il quadro che si va delineando, ecco la ripartizione territoriale di cariche istituzionali e assessori: Bologna 3, Modena 3, Ravenna 2, Cesena 1, Reggio 1, Rimini 1, Parma 1, Ferrara 1. La prossima settimana le nomine ufficiali. Lorenzo Tazzari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 3 5 6 0 1 4 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 3 5 6 0 1 5 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La storia La madia, 'mamma' di casa Beppe Sangiorgi Sull' origine del termine 'madia', la 'màtra', si fanno molte ipotesi, tra cui il rimando al latino mater, cioè madre. E in effetti la madia era una vera e propria mamma, intesa come nutrice: in essa era conservata la farina, il lievito e tutto ciò che serviva per preparare pane, pasta, piade e ciambelle. Nutrimenti fondamentali della 'bassa gente', che venivano conservati nella madia, insieme ad altri mangiari. Tant' è che quando qualche famigliare rientrava affamato dal lavoro fuori dagli orari del mangiare, prima ancora di salutare chiedeva: «A j e-l gnìt int la màtra?» cioè «C' è qualcosa nella madia?». E per criticare una persona incapace, si diceva: «E' murirév d' fâm int una màtra d' pân», morirebbe di fame in una madia di pane. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 3 5 6 0 0 1 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Via Monte Coralli, ponte pronto a riaprire Faenza, l' assessore Zivieri assicura: «Via libera ai mezzi la prossima settimana». Il punto su tutti i lavori pubblici in cantiere Il ponte di via Monte Coralli riapre la prossima settimana. Buone notizie per i residenti della zona che da dicembre, rimasti isolati, sono stati costretti a percorrere via Pideura per andare in città. Per riassumere la vicenda, nel 2012, dopo il crollo di una porzione del ponte, originario dell' 800, questo venne interdetto al traffico. Quella zona è abitata da una quindicina di famiglie che per poter raggiungere la città dovevano passare da via Pideura, sbucando poi sulla provinciale Brisighellese, allungando il percorso di qualche chilometro su una via molto malmessa. Si optò per un ponte Bailey, montato sulla vecchia struttura con i residenti che pensavano a piccoli interventi di manutenzione. A dicembre 2019 una delle ditte che ha in appalto la cura delle strade del Comune e il monitoraggio dei circa 250 ponti nel territorio evidenziò all' ufficio tecnico dei Lavori pubblici che su una delle sponde dove il ponte Bailey di via Monte Coralli poggiava si era verificato uno smottamento. L' ufficio tecnico chiuse al traffico il passaggio e l' unica strada per i residenti è rimasta via Pideura, molto ripida e stretta con diverse microfrane a minarne il percorso. Alla decisione dell' ufficio tecnico seguirono incontri e richieste di chiarimenti dei residenti che temevano di vedere chiuso per sempre il passaggio. Il sindaco Malpezzi però, nel corso degli incontri, rassicurò tutti spiegando che l' intenzione del Comune era quella di riaprire il ponte. Nel frattempo via Pideura, di proprietà del Comune di Brisighella, è stata oggetto di lavori per la messa in sicurezza. Ed è partito l' iter per poter intervenire sulla frana al lato del ponte. «I lavori di ripristino della frana - spiega l' assessore ai Lavori pubblici Claudi Zivieri - sono stati finanziati con 45mila euro e l' intervento sullo smottamento è in corso da giorni; il passaggio sarà riaperto la prossima settimana». Sul tema dei lavori pubblici proprio ieri la Lega ha inviato una nota in cui si lamentano rallentamenti nel rifacimento dell' asfalto della circonvallazione e di manutenzione di alcuni ponti, tra cui il ponte 'Rosso'. «Da anni - dice l' assessore Zivieri - il Comune investe milioni sulle strade, e anche per il 2020 le risorse sono già state previste a dicembre con l' approvazione del bilancio e il finanziamento attraverso la sottoscrizione di alcuni mutui. Da segnalare ad esempio l' avvio a brevissimo di nuovi asfalti in via Pergola, via delle Vigne e via Celletta. Per quanto riguarda i lavori alla circonvallazione, dopo alcuni interventi di ripristino nelle rotatorie delle scorse settimane e l' eliminazione di ostacoli fissi lungo il tracciato, aspettiamo che il tempo sia stabile per terminare il primo stralcio, il rifacimento del manto stradale». I tratti in questione sono: dalla rotatoria di via Forlivese al ponte di viale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 3 5 6 0 0 1 § ] sabato 01 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Marconi e dalla rotatoria dei Cappuccini a quella delle Cicogne. Visti gli alti costi e le lungaggini burocratiche per la realizzazione del guard-rail, questa è stata spostata in uno stralcio successivo; stesso discorso per le barriere antirumore. «Entrambi i lavori - dice ancora Zivieri - sono previsti nel piano d' investimenti. Per quanto invece concerne il ponte 'Rosso', gli uffici stanno ultimando il progetto per la manutenzione straordinaria. Il ponte delle Grazie è stato messo in sicurezza e non necessita di interventi urgenti». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 3 5 6 0 2 1 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il nuovo volto del Palazzo delle Esposizioni Spazio a volontariato, attività per disabili e studenti Auser e associazione Genitori ragazzi down tra gli interessati al progetto Cambia la natura del Palazzo delle Esposizioni. In un documento che l' amministrazione avrebbe reso pubblico tra un mese, per farlo approvare dal prossimo consiglio comunale, e che il Carlino ha potuto visionare in anteprima, emergono le intenzioni dei vertici di palazzo Manfredi di donare una seconda vita all' edificio affacciato su corso Mazzini, e che corre lungo tutta via Ca' Pirota per spalancarsi nel doppio cortile interno accessibile anche da via Cantoni. Tremila metri quadri occupati da un palazzo di fine Settecento, ampiamente rimaneggiato negli anni '20 del secolo successivo e nuovamente nel dopoguerra. Ricostruzioni intervallate da quelle di fine Ottocento, che videro il palazzo ampliarsi con le due ali laterali rivolte a sud e con la porzione che oggi separa i due cortili interni (il secondo dei quali in parte coperto da una tettoia di metà anni Novanta). Il palazzo, benché si chiami ancora così, non ospita più grandi esposizioni dal '99, quando fu teatro dell' ultima mostra in vita di Mattia Moreni. Troppo ingenti - si parla di 4 milioni di euro - gli interventi che sarebbero necessari per riportare la struttura alla sua funzione, peraltro assolta in città da un' abbondanza di altri spazi. Il Comune, proprietario dal 1967, ha in mente altro, e cioè uno «spazio collaborativo a servizio della città», che consenta contemporaneamente di rendere nuovamente fruibile l' intera struttura (evitando un salasso finanziario) e di riportare la comunità ad abitarla tutti i giorni, nello specifico destinando il palazzo «al volontariato, all' inclusione di persone con disabilità, alle attività rivolte agli studenti e alla riduzione della distanza tra le diverse generazioni». Il palazzo non vedrà un cantiere pluriennale volto a rimetterlo a nuovo: si opterà per una «strategia di riutilizzo progressivo e contestuale riattivazione degli spazi». I soggetti interessati sono già stati individuati: tra questi l' Auser e l' associazione Genitori di ragazzi down. Quelle sale dovrebbero dunque essere riprogettate rivolgendosi a settori eterogenei della cittadinanza, «evitando le compartimentazioni che causano ulteriori forme di esclusione». Nella serie di documenti non viene specificato alcun intervento: i più impellenti saranno probabilmente individuati una volta che il progetto di «hub collaborativo» abbia preso forma, in modo da fare del palazzo qualcosa di più di un semplice contenitore. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 3 5 5 9 9 0 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Stop al vincolo, il testo non si discuterà nei rioni» Benedetta Diamanti, del settore Cultura del Comune di Faenza, precisa che la decisione dei capi non potrà essere modificata nelle cinque assemblee Non più la contesa eterna tra le cinque anime del Palio e i cavalieri loro legati per l' eternità, ma una sfida tra i migliori fantini capaci di lanciarsi insieme alla propria lancia a tutta velocità nel mezzo giro di pista - oggi con la casacca di un rione, fra alcuni anni forse addirittura con quella del suo rivale più accanito. È su questa possibile evoluzione «sportiva» del Palio spalancata dall' abolizione del vincolo a vita che i rionali continuano a dibattere da giorni, attratti o respinti da un Niballo vissuto come lotta tra i migliori dei migliori - peraltro già vista quando a sfidarsi all' ultimo sangue erano Willer Giacomoni, Marco Diafaldi, Alfiero Capiani e Fabio Massimo, anni ruggenti rimpianti da tutti, ma in particolare da chi lamenta lo scarso livello qualitativo di alcune delle ultime edizioni. «Nel momento in cui abbiamo comunicato la decisione votata dal Comitato Palio, e che andrà comunque approvata dal consiglio comunale - spiega Benedetta Diamanti, numero uno del settore Cultura del Comune di Faenza - eravamo perfettamente consapevoli che quella che stavamo prendendo era una decisione potenzialmente in grado di cambiare il mondo del Palio a partire dalle fondamenta. Ma i tempi erano maturi: una regola come il vincolo in vita, inserita in uno statuto comunale, era ormai giuridicamente indifendibile. Così come trovo pressoché inspiegabile tenere segregati in tribuna cavalieri faentini che fanno proprie le giostre di molte città d' Italia ma si ritrovano esclusi da quella della loro città». Benedetta Diamanti, la questione del rimborso per l' investimento formativo ha forse polarizzato ancora di più le posizioni? «È importante specificare che questa regolamentazione farà parte di un ordinamento interno ai cinque rioni, e non dello statuto del Palio». Dai cinque Rioni c' è chi chiede un passaggio del testo anche nelle loro assemblee. Ci sarà? «No. I capo rioni hanno agito nella piena potestà delle loro funzioni. I loro eventuali successori saranno liberi di proporre ulteriori modifiche al regolamento o all' ordinamento che sanziona i rimborsi, modificandoli o abolendoli». C' è chi ha fatto notare come l' inserimento del vincolo anche per i cavalieri della Bigorda avvicini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 3 5 5 9 9 0 § ] sabato 01 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) ulteriormente quest' ultima a un secondo Palio. È possibile che si intervenga in questo senso? «Non escludo che in futuro il Comitato Palio debba occuparsi di questo aspetto. Del resto la direzione che si è andata intraprendendo è questa». f.d. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 3 5 6 0 1 8 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Insulti ai bambini, tifo 'eccessivo' e costumi troppo moderni, le multe dopo il Palio Borgo Durbecco il più sanzionato con 780 euro da pagare. Seguono Nero, Rosso, Gruppo Municipale e Verde; mentre il Giallo è stato impeccabile Dopo un iter burocratico di molti mesi, iniziato nel luglio scorso con le relazioni del podestà della giostra, Fausto Brugnoni, e del maestro di campo, Antonio Lolli, qualche settimana fa sono state emanate le sanzioni comminate ai quattro Rioni e al Borgo Durbecco e anche al Gruppo Municipale per le varie irregolarità commesse durante l' edizione 2019 del Palio del Niballo e delle manifestazioni a esso collegate. A emanare le sanzioni è stato il giudice disciplinare, ovvero il segretario comunale Roberta Fiorini. I provvedimenti disciplinari in questione sono arrivati a divulgazione solo da qualche settimana con diverse ammende inflitte, alcune molto particolari. Il rione più 'cattivo', considerate le sanzioni rimediate, è stato il Borgo Durbecco con 780 euro, seguito dal rione Nero con 700 euro, dal Rosso e dal Gruppo Municipale (280 euro) e dal Verde (180 euro). Solo il Giallo non è stato 'multato'. Nel documento inviato ai Rioni, per ogni punizione affibbiata, oltre all' infrazione e alla sanzione, è stato pure indicato l' articolo del regolamento del Niballo che motiva il provvedimento adottato. Ecco l' elenco delle infrazioni più importanti commesse e delle sanzioni subite. Il Borgo Durbecco, come anticipato, è stato il più colpito dal giudice disciplinare con quattro sanzioni per 780 euro. La più importante è quella di 400 perché in occasione della Bigorda, «durante il corteo al campo di gara, i tifosi oltre ai soliti insulti nei confronti delle dame rionali e della loro onorabilità, questa volta decidevano di colpire i bimbi del corteo; al loro passaggio puntualmente si scatenavano bordate di grida e insulti (...). Assolutamente disinteressati di quanto stava succedendo sotto i loro occhi erano i due 'rotellini' rionali, posti davanti alla loro tifoseria». Sanzione di 300 euro, invece, poiché alla sesta sfida di spareggio Bigorda, Borgo/Rosso, appena partito il cavaliere rimaneva a terra. Contrariamente alle indicazioni dategli dal personale addetto, il capo scuderia entrava in campo e poi inveiva contro gli addetti all' entrata in campo. Il Rione Nero dovrà pagare 700 euro per due sanzioni: 400 in quanto alla 16esima sfida Giallo/Nero del Palio, dopo la partenza, un palafreniere bestemmiava e inveiva contro il podestà della giostra, reo, a suo dire, di avere tardato troppo a dare il via alla tornata; altri 300 euro poiché nelle prove ufficiali seconda serie di sfide Borgo Durbecco/Nero prima della partenza il palafreno bestemmiava. Per il Rione Rosso 280 euro totali per quattro infrazioni. La più importante, da 200 euro, è stata comminata poiché alla sfilata del giuramento della Bigorda d' Oro mancavano due armati. Un' altra, di 40 euro, poiché le vivandiere calzavano sandali con inserti metallizzati e brillantini di foggia moderna. Per il Gruppo Municipale, invece tre sanzioni e 280 euro. La più importante, da 200 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 3 5 6 0 1 8 § ] sabato 01 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) euro, è stata inflitta poiché il console della corporazione dei panettieri a ogni errore del cavaliere del Borgo Durbecco si agitava, rivolgendo frasi sconnesse all' indirizzo della scuderia del Borgo Durbecco. Più volte richiamato, continuava nel suo comportamento. Per il Rione Verde tre sanzioni per 180 euro. La più alta, da 100 euro, perché «in occasione dei festeggiamenti per la vittoria della 'botte' alcuni tifosi scagliavano una transenna a terra. Altri tifosi poi vi salivano sopra, provocando la rottura del montante inferiore della stessa». Pur se poco propagandati, gli organi di controllo del Palio del Niballo, primo fra tutti il Gruppo Municipale, di cui fanno parte i 'rotellini' e il maestro di campo, svolgono un ruolo importante, perché vigilano affinché la popolare manifestazione cittadina e quelle a lei collegate, si svolgano secondo i dettami dei regolamenti stabiliti e inoltre fanno sì che sia mantenuto un decoro e una qualità d' assoluto livello delle varie manifestazioni storiche. E che fine fanno le ammende pagate dai Rioni? Il risparmio dei contributi che il Comune destina ai Rioni, effettuati in conseguenza delle ammende per il 2019, ovvero 2.220 euro (mille euro meno del 2018), saranno destinati alle spese straordinarie indicate dal Comitato Palio del Niballo. Gabriele Garavini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 3 5 5 9 8 8 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) DAL COMUNE «Chieste figurine per le nostre bimbe» «Come amministrazione - spiega l' assessore alle Pari opportunità e alle Politiche educative del Comune di Faenza, Simona Sangiorgi -, letta la notizia sul Carlino di venerdì del rifiuto di una incaricata alla distribuzione di consegnare a una bimba un album dei Calciatori, abbiamo tentato di metterci in contatto con la casa editrice. Non ci è stato possibile perché venerdì era la festa del patrono della città nella quale si trova la sede Panini e comunque abbiamo inviato una mail per chiedere che ci venga inviata una scorta di album da consegnare alle bambine. Il caso riportato dal Carlino si era già verificato davanti un' altra scuola elementare, sempre di Faenza. Inaccettabile, poi, la risposta dell' incaricata della distribuzione, anche se siamo sicuri stesse eseguendo un' indicazione di chi coordina le operazioni. Discriminare la distribuzione degli album Calciatori solo ai bambini di sesso maschile è fare un salto indietro nel Medioevo in barba alle lotte per equiparare le competenze tra i sessi e al lavoro di chi insegna che deve tentare di sradicare convinzioni evidentemente ancora presenti in qualcuno». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 3 5 5 9 8 9 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «No all' album, problema dei grandi» Alessandra Ghirardelli, del Ravenna Women giovanile, parla dell' episodio fuori dalle scuole Gulli di Faenza Investiranno oltre un miliardo e mezzo di euro nei prossimi anni. Le grandi società di tutta Europa - per non parlare delle big d' Oltreoceano - si stanno muovendo, o si sono già mosse, per assecondare la grande passione di tante giovanissime. Eppure c' è una donna, addetta alla distribuzione dell' album dei Calciatori fuori dalle scuole Gulli di Faenza, che rifiuta di consegnarlo a una ragazzina: il fatto ormai ha fatto il giro del mondo calcistico, suscitando davvero scalpore. Perché questa è la raccolta per antonomasia, quella dei calciatori, nata nei primi anni Sessanta, quando Bruno Bolchi era il capitano dell' Inter o Ernesto Castano quello della Juventus. Di acqua ne è passata tanta sotto i ponti: oggi la raccolta della Panini ha due pagine intere dedicate alle 12 squadre di serie A femminile e altre alle migliori giocatrici della Nazionale che ha spopolato agli ultimi Mondiali. E se chi ha progettato l' album ha preso questa decisione un motivo ci sarà: ovvero anche le ragazze stanno impazzendo per l' album Panini. Senza dimenticare che un colosso come Ea Sport, l' inventore di Fifa, il videogioco di simulazione calcistica più famoso assieme a Pes, ha deciso ormai da anni di inserire anche le Nazionali femminili tra le squadre con cui giocare. Non andrebbero poi tralasciati gli aspetti puramente legali: l' articolo 3 della Costituzione vieta tassativamente discriminazioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Chi si è sempre battuto contro questo tipo di atteggiamenti, che peraltro spesso arrivano da altre donne che dagli uomini, è Alessandra Ghirardelli, già calciatrice ora responsabile del settore giovanile del Ravenna Women, presenza costante nelle scuole del Ravennate, dove parla e presenta il calcio femminile. «Davvero - dice visibilmente contrariata - non si capisce perché una ragazzina non debba poter fare la raccolta delle figurine dei calciatori: da piccola praticavo atletica, prima di giocare a calcio, ma l' ho sempre fatta e con grandissima passione. È davvero una situazione da Medioevo». Anche perché il calcio femminile adesso ha numeri impressionanti: il tutto esaurito all' Allianz Stadium, ovvero poco meno di 40.000 persone per la sfida scudetto al femminile Juventus-Fiorentina. Poco meno di 30.000 tesserate in Italia e oltre sei milioni nel mondo: senza dimenticare che dopo i Mondiali femminili, il canale YouTube al femminile della Figc (Federazione italiana giuoco calcio) al femminile ha aggiunto oltre 3 milioni di visualizzazioni e quasi 25 milioni di italiani hanno guardato i Mondiali femminili: difficile che non ci fosse anche qualche ragazza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 3 5 5 9 8 9 § ] sabato 01 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «È soltanto un problema culturale - conclude la Ghirardelli - che riguarda soprattutto gli adulti, più che i ragazzi: quando giocano contro le ragazze non ci fanno mai caso. Per loro è naturale, come mangiare o giocare contro i loro coetanei: quando saranno allenatori o genitori, probabilmente tutto questo cesserà. Ma adesso è ancora così: tante ragazzine, quando parlo a scuola, sono entusiaste del calcio. Poi i genitori non le lasciano fare: e questo rifiuto va in questa direzione». Però le cose cambieranno. Devono cambiare, perché il calcio è davvero di tutti e di tutte. Ugo Bentivogli © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 3 5 5 9 9 7 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' autrice Mancinelli alla biblioteca Manfrediana Venerdì 7 febbraio alle 18.30, nella biblioteca comunale Manfrediana in via Manfredi 14 a Faenza (sala Dante), Monica Guerra e Rossella Renzi dialogheranno con l' autrice Franca Mancinelli. L' appuntamento, in occasione del sessantesimo della rassegna intitolata 'Independent Poetry', in cui sarà presentata l' ultima pubblicazione della poetessa 'Libretto di transito' (Amos Edizioni, 2018), sarà il primo incontro di quest' anno che l' associazione faentina curerà per la Biblioteca della città. La colonna sonora dell' appuntamento sarà a cura del Maestro Roberto Noferini, per la scuola di musica Sarti di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 3 5 5 9 9 2 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Carambola tra auto e Tir, due feriti gravi L' incidente è avvenuto al casello di Castel San Pietro. Ad avere la peggio è stato un 37enne di Castel Bolognese Un trentasettenne, originario di Castel Bolognese, è rimasto gravemente ferito (ma non è per fortuna in pericolo di vita) in seguito a un incidente avvenuto all' alba di ieri nel Bolognese. Il violento scontro si è verificato ieri mattina, alle 4.50, sulla strada provinciale 19, all' incrocio con il casello autostradale di Castel San Pietro. Nell' incidente sono rimasti coinvolti tre mezzi: un autotreno condotto da un uomo della Costa d' Avorio, dipendente di un' azienda italiana; una Ford C Max guidata da V.V., uomo di 37 anni di Castel Bolognese che viaggiava da solo; e una Hyundai i20, condotta da F. D. M., un ragazzo di 25 anni residente in provincia di Salerno, che trasportava un passeggero, F. M. , 32 anni di Castel San Pietro. Ad effettuare i rilievi gli agenti della Polizia Stradale del distaccamento di Imola che hanno ricostruito la dinamica dei fatti. In sostanza, l' autotreno, che proveniva da Medicina verso Imola, avrebbe effettuato una svolta a sinistra al fine di imboccare il casello, proprio quando dalla parte opposta sopraggiungeva la Ford C Max che non è riuscita a evitare l' impatto. La vettura, infatti, è finita contro il lato destro del rimorchio dell' autotreno, carambolando e finendo poi nella corsia opposta, dove marciava la Hyundai i20. Lo scontro tra le due autovetture è avvenuto tra la parte posteriore della Ford e la parte anteriore della Hyundai che si è vista arrivare contro il mezzo che vorticava in seguito all' urto precedente. Sul posto sono giunti i sanitari del 118. Ad avere la peggio è stato il trentasettenne di Castel Bolognese, conducente della C Max, il quale ha riportato ferite importanti ma per fortuna non tali da comprometterne la vita ed è stato in seguito trasportato in ambulanza all' ospedale Maggiore di Bologna. L' intervento dell' elisoccorso, invece, si è reso necessario per il trasportato della Hyundai che ha riportato diverse fratture ossee. L' autista della Hyundai, infine, è stato portato con ferite lievi al nosocomio di Imola. Illeso il guidatore dell' autotreno. Sul posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Medicina che hanno ripristinato la viabilità. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 3 5 5 9 9 8 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Le fantasie della ceramica 'in forno' Nel salone delle bandiere di Faenza, alle 17 s' inaugura la grande mostra 'Yakishime, terra, fuoco, forma' Dopo Los Angeles, Seattle e Roma anche Faenza ospita Yakishime. È una grande mostra ceramica quella che si inaugura oggi alle 17 nel salone delle bandiere di palazzo Manfredi. Titolo dell' esposizione è 'Ceramica Yakishime, terra, fuoco, forma' dove 'yakishime' indica un termine giapponese che si traduce con 'cottura in forno'. Si tratta di una prestigiosa mostra itinerante che ha toccato altrettanto prestigiosi musei e spazi di metropoli statunitensi, canadesi ed europee, tra le ultime Roma all' interno dell' Istituto giapponese di cultura. A Faenza l' esposizione arriva con circa cento pezzi di incredibile bellezza, dietro ai quali c' è una grande maestria tecnica. «Per ottenere questi pezzi - ha spiegato Tomo Hirai che, assieme a Carla Benedetti, ha terminato ieri di allestire la mostra all' interno delle bacheche - la ceramica viene cotta in forni a legna che raggiungono altissime temperature, attorno ai 1.200 gradi centigradi, e le decorazioni che assumono non sono frutto di un intervento dell' uomo, quindi non sono dipinti ma è la cenere della legna che cadendo sui manufatti lascia il suo 'segno'. Quindi si tratta di un processo naturale». La mostra è da circa quattro anni in giro per il mondo per portare a conoscenza questa antica tecnica che ancora viene usata da alcuni ceramisti giapponesi. L' esposizione è divisa in quattro sezioni: ceramiche storiche, servizi da the, servizi da tavola e pezzi contemporanei. «Da anni - ha sottolineato il vicesindaco Massimo Isola - la nostra municipalità, assieme al museo internazionale delle ceramiche, ha instaurato un rapporto con il Giappone. La mostra arriva poi in occasione del 40esimo anniversario del gemellaggio della nostra città con la città di Toki e questo ci sembra un buon modo di rafforzare e sottolineare la nostra amicizia con il popolo giapponese. Da sottolineare che per Argillà 2020, la grande mostra mercato che si terrà a Faenza a settembre, tantissime sono le richieste di espositori giapponesi. E questo è il segno del lavoro ben fatto con il Giappone». «Gli esemplari esposti - ha invece spiegato la direttrice del Mic, Claudia Casali - raccontano non solo di una tecnica ma anche di un popolo, quello giapponese, facendo assumere all' evento le peculiarità di una mostra socio-antropologica». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 3 5 5 9 9 5 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il primo romanzo di Valentina Bardi alla libreria Moby Dick Una famiglia alle prese con i problemi della quotidianità in un piccolo borgo romagnolo, e poi all' improvviso un evento inaspettato che scuote tutta la comunità, costringendola a rivedere le proprie convinzioni e a reinventare la propria visione del mondo. Questa la trama di 'Ventiquattro', il primo romanzo di Valentina Bardi che sarà presentato oggi alle 17 alla libreria Moby Dick di Faenza, in via XX settembre 3/b. Bardi è appassionata di libri e fa parte del gruppo di lettura 'Teodorico' di Galeata. Il volume è un romanzo di formazione che affronta temi quali la famiglia, la coppia, l' essere genitori e figli, la fede politica e quella religiosa, e soprattutto la necessità di accettare i propri limiti per raggiungere una nuova consapevolezza. Per informazioni: 0546 663605 o info@libreriamobydick.net. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 3 5 5 9 9 1 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) A Faenza Shakespeare si racconta al trebbo e in dialetto Shakespeare al trebbo, nella Romagna di un tempo, rigorosamente in dialetto. Stasera alle 21 (posti già esauriti) e domani alle 16 alla Casa del Teatro di Faenza, in via Oberdan 7/A, Denis Campitelli parlerà di Amleto, Romeo, Giulietta e Otello così come li avrebbero raccontati i poveri contadini nei trebbi, i ritrovi nelle stalle di un tempo nelle lunghe notti d' inverno della Romagna. Lo spettacolo è un omaggio agli intellettuali faentini Guido Leotta, Giovanni Nadiani e Massimo Montevecchi, prematuramente scomparsi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 3 5 5 9 9 9 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Le opere di Cavallari in mostra a Faenza a 25 anni dalla morte Acrilici, tempere e chine per forme astratte e metafisiche. Oggi alle 17.30 alla Bottega Bertaccini di Faenza, in corso Garibaldi 4, inaugura un' esposizione di opere di Renato Cavallari a 25 anni dalla sua scomparsa. Nato a Brisighella nel 1938, Cavallari ha insegnato per oltre 25 anni Disegno dal vero ed Educazione visiva all' Istituto d' arte per la ceramica di Faenza. Ha esposto in diverse città italiane e partecipato a concorsi internazionali di pittura. La mostra prende il nome di 'Luci dell' anima', e scandisce un percorso emotivo e artistico di Cavallari che dai cromatismi dell' informale, passando dalla grafica in bianco e nero, approda a sfumature e raffinate geometrie. La mostra resterà aperta fino al 29 febbraio dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30 (chiudo domenica e lunedì mattina). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 3 5 5 9 9 4 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Il grande blues torna al The Ale House: stasera c' è Lisa Manara Il circolo della musica blues The Ale house in corso Mazzini 39 a Faenza alle 18.30 ospita il concerto di Lisa Manara (voce) e Ricky Ferrini (dobro e chitarra). Lisa Manara è nota al pubblico per essere stata la vincitrice nel 2011 il concorso 'Donne Jazz & Blues' di Bertinoro che le permise di partecipare ad un workshop sulla voce presso la prestigiosa Venice Voice Academy di Los Angeles. Per tutto il 2019 ha accompagnato Gianni Morandi come corista nel suo tour in giro per l' Italia. Riccardo Ferrini, è invece un chitarrista blues che si cimenta con ogni tipo di chitarra, di banjo, di dobro, e con ogni tipo di stile chitarristico, dal blues al country, dal bluegrass al finger style. Info 340.9581787. Ingresso gratuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 3 5 5 9 9 6 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'Il Re' Paolo Rossi, maestro d' improvvisate Faenza, al Masini lo spettacolo del comico, in bilico fra dentro e fuori scena La rassegna del Contemporaneo proposta dal Teatro Masini di Faenza avrà, per questa sera alle 21, un ospite d' eccezione: Paolo Rossi infatti presenterà il suo nuovo spettacolo 'Il Re anarchico e i fuorilegge di Versailles'. In scena, insieme al più imprevedibile e incisivo degli attori comici italiani, in veste di interprete, regista e autore, anche Renato Avallone, Marianna Folli, Marco Ripoldi, Chiara Tomei, Francesca Astrei, Caterina Gabanella e le musiche eseguite dal vivo da Emanuele Dall' Aquila e Alex Orciari. Lo spettacolo racconta la visione teatrale di un autore-attore, maestro dell' improvvisazione, sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena, tra il personaggio, l' attore e la persona. Paolo Rossi, capocomico per eccellenza, dirige una straordinaria compagnia di attori e musicisti che agiranno con grande professionalità, grazie a un' improvvisazione rigorosa, rendendo lo spettacolo nuovo ogni sera. 'Il Re anarchico e i fuorilegge di Versailles' è il racconto di un sogno, attraverso cui la compagnia arriva finalmente a destinazione, è un varietà onirico di diversi numeri e di diversi livelli di espressioni artistiche, che spaziano dalla prosa alla musica. Ancora una volta si incrociano con le visioni del tempo presente la storia del conflitto tra il potere e i fuorilegge, intesi come coloro che vivono ai margini della strada e non hanno voce, il bilico tra la scena e la vita, tra il teatro e il potere. Uno spettacolo di teatro, sogno, speranza, parola, musica e risate. Biglietti: da 15 a 27 euro dalle 10 alle 13 alla biglietteria del teatro Masini. Prenotazioni telefoniche (0546 21306) dalle 10 alle 13. Prevendite online su vivaticket.it Informazioni al numero 0546.21306. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 3 5 6 0 0 0 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Nuovo scontro al vertice per l' E-Work, a La Spezia sfida tra prime della classe Il campo delle liguri è inviolato, ma all' andata la squadra di Rossi vinse con 20 punti di margine BASKET SERIE A2 FEMMINILE Obiettivo primo posto solitario. L' E-Work chiude l' intenso di scontri diretti oggi sul campo della Carispe La Spezia (alle 18 diretta sulla pagina Facebook '0766news - triptv'), capolista insieme alle faentine e a Campobasso, ma con una partita in meno disputata. Vincendo, le manfrede balzerebbero sole in vetta almeno per una notte, dato che le molisane giocheranno domani, ma ancora una volta per l' E-Work si preannuncia una battaglia. Guai però a tenere in considerazione il 74-54 dell' andata. Allora l' E-Work giocò una delle sue migliori partite, ma La Spezia visse una giornata da incubo ed inoltre non aveva ancora trovato gli attuali automatismi, anche per il basso minutaggio di Olajide, pivot che poi si è ritagliata sempre più spazio, formando una coppia di grande impatto fisico con Diene. In casa poi La Spezia ha perso solo con Campobasso, ma l' E-Work arriva all' appuntamento col morale alto e la solita tranquillità. «Non abbiamo mai fatto calcoli di nessun tipo sulla classifica - afferma coach Paolo Rossi - e non inizieremo a farli ora. Certo, se dovessimo arrivare quarti mi dispiacerebbe per il campionato che stiamo facendo e per l' intensità e il cuore che stanno mettendo le ragazze: mai avevo avuto un gruppo così determinato. Affrontiamo quindi La Spezia senza pressione e come sempre daremo il massimo». Per chiudere la regular season nei primi 3 posti all' E-Work potrebbe anche bastare non dilapidare il +20 dell' andata, per avere un vantaggio in caso di arrivo a pari punti. «Non dobbiamo pensare alla sfida di ottobre, perché ora La Spezia è una squadra più completa. Ha due esterne come la play Packovski e la guardia Templari che garantiscono punti e sotto canestro Diene e Olajide sono molto pericolose. Il fatto poi che la Carispezia abbia perso solo con Campobasso e con noi e che sia prima, ma con una gara in meno, deve farci riflettere sulla sua forza». Dopo la Spezia, l' E-Work osserverà un turno di riposo poi avrà un trittico di gare più abbordabili prima della Final Eight di Coppa Italia a Moncalieri dal 6 all' 8 marzo. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 3 5 6 0 2 0 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) PALIO, LA SVOLTA STORICA Cavalieri, lo svincolo fa discutere «Accordo per tutelare tutti» Dopo le pesanti accuse lanciate da Willer Giacomoni, il capo rione del Nero, Peter Caroli, spiega le decisioni prese: «Oggi nemmeno il Papa puoi costringerlo a restare al suo posto» FAENZA FRANCESCO DONATI Sullo svincolo dei cavalieri del Palio, si continua a discutere. Ieri è intervenuto Peter Caroli, capo rione del Nero, figura autorevole per la sua anzianità nel ruolo, all'interno del comitato Palio che per sei /settimi ha votato lo svincolo. Solo il rione Rosso si era detto contrario e probabilmente lunedì prossimo uscirà una dichiarazione. Il provvedimento, che comunque deve ancora essere approvato dal consiglio comunale nella parte generale, aveva scatenato le ire di Willer Giacomoni, il cavaliere pluridecorato del palio del Niballo, autorevole esponete della categoria che ha aspramente criticato le nuove norme, in vigore dal 2023. «Hanno tolto il vincolo mettendo tutta una serie di condizioni e paletti che di fatto rendono quasi impossibile svincolarsi: sembra fatto ad personam per colpire me e pochi altri», aveva riferito, bollando come un pastrocchio le modifiche apportate. IL COMPROMESSO Caroli è proprio uno di quelli che hanno costruito il provvedimento: «Non è la regola perfetta dice ma un compromesso scaturito in accordo tra la maggioranza delle parti. Il vincolo andava tolto perché oltretutto è anticostituzionale. Abbiamo deciso per i 5 anni di distacco, riducibili ad uno solo, proprio per non creare un palio-mercato. Un anno è il minimo per evitare che all'ultimo momento qualcuno se ne possa andare a correre con chi magari gli offre di più. Se starà fermo non potrà farlo. Anche l'entrata in vigore nel 2023 è ponderata per mantenere l'attuale assetto, senza fare dispetti o avvantaggiare qualcuno: tra tre anni infatti non si sa ancora quali saranno le forze in campo. In merito ai risarcimenti per investimenti formativi, la regola è già in vigore per gli sbandieratori che possono cambiare casacca, ma è dovuto un indennizzo al rione di provenienza. Sulle cifre da sborsare per rientrare in un altro rione, ci siamo trovati tutti d'accordo, perciò se a qualcuno non vanno bene, non è lui che le doveva decidere». I TEMPI Caroli spiega inoltre che «pur essendo contrario per principio, solo per una questione di tempi, il rione Rosso si è schierato contro: perché non ha ritenuto sufficiente l'entrata in vigore nel 2023, avrebbe voluto prolungare il termine di altri 18 mesi. Un termine che, con tutto il rispetto per la loro posizione, abbiamo ritenuto eccessivo. In tre rioni eravamo d'accordo sul 2022, uno (il Verde. ndr) ha proposto il 2023, il Rosso era ancora oltre: abbiamo cercato di venirci incontro». LIBERI DI ANDARE VIA Per quanto riguarda Porta Ravegnana, «anche noi abbiamo un giovane cavaliere vincente e vincolato (Matteo Tabanelli, ndr): se resterà sempre con noi ci farà un immenso piacere, vuol dire che si trova bene, ma se volesse andarsene, ora sarebbe libero di farlo, come è giusto che sia. Sarebbe nostra convenienza tenerlo legato a vita, eppure siamo stati tra i primi a ritenere il vincolo anacronistico. Andava bene in altri tempi, oggi nemmeno il Papa puoi costringerlo a restare al suo posto». LE SPESE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 3 5 6 0 2 0 § ] sabato 01 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La critica di Giacomoni tocca però un risarcimento al cavaliere a suo dire doveroso ma non considerato dal regolamento, per spese di palestra, medici, assicurazioni, ecc.: «Sono spese che sosterrebbe comunque, vista l'attività che svolge», taglia corto Caroli. Il tema del vincolo sarà illustrato in un prossimo incontro pubblico fissato al cinema Sarti per lunedì 11 marzo alle ore 20.45 dal titolo Verso il Niballo - Il vincolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 3 5 6 0 1 9 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Il vincolo sostituito da un fermo di cinque anni riducibili fino a uno» FAENZ A Sull'argomento, che può apparire complicato, interviene il capo settore dell'Ufficio Palio, Benedetta Diamanti, che fornisce delucidazioni e semplificazioni per capire cosa è successo. «Il consiglio comunale spiega dovrà approvare solo la parte inerente il regolamento generale, in cui si specifica che il vincolo viene tolto e sostituito da un fermo di 5 anni riducibile fino ad uno. Punto. Tutto il resto è contemplato nel regolamento organizzativo che è di competenza del Comitato Palio. Le cifre a titolo di indennizzo per crediti formativi ora stabilite, sono quindi revisionabili secondo accordi che possono essere presi in qualsiasi momento dal Comitato stesso». E fa un esempio: «Siccome i capi rione cambiano, i subentranti alla fine di un mandato possono pensarla diversamente e stabilire oneri disciplinari diversi e più bassi». Benedetta Diamanti non si sente di dare tutti i torti a quanto affermato da Willer Giacomoni, soprattutto per quanto riguarda il prezzo dei risarcimenti, considerato che, a tutti gli effetti, così come sono stati fissati, mettono per alcuni cavalieri, un paletto quasi insormontabile se volessero cambiare casacca. Per Willer Giacomoni la cifra che Borgo Durbecco (attuale rione) dovrebbe sborsare al Rosso (rione di provenienza) rasentai ventimila euro, un importo che rende improbabile lo svincolo. «Perciò - conclude Benedetta Diamanti - il regolamento generale ha fatto chiarezza e assegnato ai rioni la competenza di intervenire su tali aspetti economici attraverso il regolamento organizzativo che non ha bisogno di approvazioni da parte del consiglio comunale». F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 3 5 6 0 0 8 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) UNIONE FAENTINA In arrivo agevolazioni per ampliare o riaprire esercizi commerciali Prevista l' erogazione di una serie di contributi Domande da presentare entro il 28 febbraio FAENZA È online sulla home page del sito web dell' Unione della Romagna Faentina e sui siti web dei Comuni di Brisighella, Ca sola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo, il modulo di domanda per la concessione di agevolazioni in favore dei soggetti che procedono all' ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi, situati nei territori di comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti. CHI PUÒ USUFRUIRNE Sono ammesse a fruire delle agevolazioni previste dal presente articolo le iniziative finalizzate alla riapertura di esercizi operanti nei settori dell' artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, nonché commercio al dettaglio, compresa la somministrazione di alimenti e di bevande al pubblico. Possono beneficiare dei contributi gli esercenti che procedono all' ampliamento di esercizi già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi. Per gli esercizi il cui ampliamento comporta la riapertura di ingressi o di vetrine su strada pubblica chiusi da almeno sei mesi nell' anno per cui è chiesta l' agevolazione, il con tributo è concesso per la sola parte relativa all' ampliamento medesimo. I CONTRIBUTI Le agevolazioni consistono nell' erogazione di contributi per l' anno nel quale avviene la riapertura o l' ampliamento degli esercizi elencati e per i tre anni successivi. La misura del contributo erogabile è rapportata alla somma dei tributi comunali (Imu, Tari, Tasi, Icp) dovuti dall' esercente e regolarmente versati nell' anno prece dente a quello nel quale è presentata la richiesta, fino al 100% dell' importo. LE DOMANDE I soggetti che intendono usufruire delle agevolazioni devono presentare la richiesta entro il 28 febbraio di ogni anno, redatta in base a un apposito modello, attestante il possesso dei requisiti prescritti. Il modulo di domanda e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web www.romagnafaentina.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 3 5 6 0 0 3 § ] sabato 01 febbraio 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Gli interventi su strade e ponti sono in ritardo» FAENZA «Ben 5 anni fa iniziarono i lavori di asfaltatura della circonvallazione ciò nonostante, ad oggi, ci ritroviamo con un cantiere a cielo aperto. Nel 2015 era stato promesso anche lo spartitraffico e le barriere antirumore a ridosso della zona residenziale adiacente le scuole medie Strocchi, ma di queste ultime due opere non vi è più traccia». Così dichiara il capogruppo della Lega, Gabriele Padovani, che prosegue: «Ciò che però lascia perplessi è il procrastinarsi dei lavori di completamento dell' asfaltatura che sono iniziati circa 3 mesi fa ed ancora sono da terminare. Credo che vi sia stato un errore di programmazione dei lavori con dei tempi certi». «Per poi non parlare dello stato dei ponti che interessano il nostro comune, iniziando dal ponte delle Grazie che è stato semplicemente riparato e non ripristinato, lo dimostra il fatto che oggi abbia una limitazione del peso - riferisce ancora Padovani -. Altro ponte che desta preoccupazione è il ponte "Rosso" in fase di accertamento strutturale e che sicuramente necessiterà di una manutenzione straordinaria, con tempi auspicabilmente celeri. In questo caso stiamo parlando di una infrastruttura strategica perché collega Faenza con i comuni di Modigliana, Tredozio e la frazione di Borgo Tuliero». Continua poi il capogruppo consigliare leghista: «Abbiamo anche il ponte sulla chiusa di Errano (chiuso da tempo) per il quale non si sa ancora quali decisioni reali vuole adottare questa amministrazione per la sua riapertura. Infine abbiamo anche il ponte di via Monte Coralli la cui chiusura ha comportato l' isolamento di 11 famiglie, costrette a percorrere una via sterrata quasi impraticabile lunga 6 km». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
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