Unione della Romagna Faentina - lunedì, 29 giugno 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina lunedì, 29 giugno 2020 Prime Pagine 29/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 29/06/2020 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 29/06/2020 29/06/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 29/06/2020 29/06/2020 Italia Oggi Sette 7 Prima pagina del 29/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 29/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 8 Faenza al top: 329 dipendenti su 506 29/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 9 Covid, un dipendente su due lavora da casa 29/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 11 Monte Coralli, paura per Dovizioso 29/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 13 Civ, romagnoli protagonisti in SuperBike Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 20 15 Un nuovo contagio da Covid: è sintomatico ma non grave 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 ALESSANDRO CASADEI 16 Salvini show a Casa Spadoni ma resta abbottonato sul candidato 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 18 Centri estivi nidi Pubblicato il bando, ecco come iscriversi 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 19 Gli studenti si salutano con "Quarantena 2020" 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 MATTEO MISEROCCHI 20 Il debutto di Dovizioso nel motocross finisce con la frattura della clavicola 29/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 22 «E adesso ci prepariamo alla prima prova dell' Italiano» Stampa Locale 29/06/2020 Il Resto del Carlino Pagina 47 23 Dovi a terra, clavicola fratturata «Ma per la prima gara sarà tutto ok» Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 29/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 3 25 «Pago in Rete» è obbligatorio con le scuole
29/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Gabriele Ferlito 26 Fondo perduto semplificato nei Comuni colpiti da calamità 29/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 24 28 Lesione dell' affidamento, la Pa deve risarcire i privati 29/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Arturo Bianco 30 Aumento obbligato dei fondi se crescono i dipendenti 29/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Anna GuiducciPatrizia Ruffini 32 Rinvio generale a settembre per la salvaguardia equilibri 29/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 29 A.Gu.P.Ruf. 34 Rischio ritardi per i rendiconti 2019 29/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Giuseppe Debenedetto 36 Tari, anticipazioni anticrisi da ripianare entro tre anni 29/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 29 A.Gu.P.Ruf. 38 La Consulta «torna» sul predissesto 29/06/2020 Italia Oggi Sette Pagina 9 PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO 39 Accertamenti esecutivi no stop 29/06/2020 Italia Oggi Sette Pagina 9 41 Tutti i pagamenti direttamente all' ente 29/06/2020 Italia Oggi Sette Pagina 24 42 Ammortamento, sì ma con distinzioni 29/06/2020 Italia Oggi Sette Pagina 24 44 Tari, va rimborsata la quota variabile 29/06/2020 Italia Oggi Sette Pagina 26 46 Atti amministrativi senza doppio termine
[ § 1 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 4 § ] lunedì 29 giugno 2020 Italia Oggi Sette Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 0 6 4 3 5 1 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 85% Faenza al top: 329 dipendenti su 506 Nell' Unione una delle percentuali più alte: su 506 dipendenti, 386 sono nelle condizioni di poter lavorare da casa e ben 329 (l' 85%) hanno scelto questa opzione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 0 6 4 3 5 0 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Covid, un dipendente su due lavora da casa In tutta la Provincia, passando per i singoli Comuni, ne hanno approfittato circa in 1.200 su più di 2mila dipendenti pubblici Nei momenti clou dell' emergenza coronavirus il 'lavoro agile' (o smart working), svolto da casa ha interessato punte di oltre il 60% dei dipendenti pubblici. Ora è in atto un progressivo rientro che terminerà, salvo novità, il 31 luglio quando negli uffici di Provincia e Comuni potrà tornare la normalità. In Piazza Caduti, a fine maggio, erano 76 le persone autorizzate a lavorare da casa su circa 200 dipendenti. Ma non contemporaneamente, alternandosi. Ha optato per il lavoro agile il 55% dei dipendenti della Provincia che potevano comunque lavorare anche restando a casa, esclusi quindi cantonieri o polizia provinciale. Il Comune di Ravenna conta 1.126 dipendenti: a fine aprile svolgevano lavoro agile 511 donne e 100 uomini, in maggio il numero è aumentato. A questi però vanno aggiunti coloro che hanno preso ferie, permessi o congedi per i figli, oppure che hanno fruito di periodi straordinari di assenza concessi dal Governo sulla base della legge 104 per l' assistenza a familiari in condizioni di disabilità. Il Comune di Cervia ha raggiunto l' apice a fine marzo, con 124 dipendenti impegnati nel lavoro agile su 252. Il Comune cervese riceverà dalla Regione 52.500 euro per realizzare CerviaSmart, progetto da 75mila euro teso a sviluppare azioni dedicate al lavoro a distanza (formazione per dipendenti e dirigenti, adozione di strumenti e tecnologie in grado di supportare il processo di trasformazione digitale e organizzativa). Il programma sarà avviato nelle prossime settimane. Il personale del Comune Lugo conta su 67 unità: sono stati collocati in smart working totale (tutte le giornate) 22 dipendenti, in smart working parziale (alcuni giorni a casa, altre in sede) 27 dipendenti, e sono rimasti in sede per tutte le giornate in 18. Oggi, con il graduale riavvio delle attività produttive e commerciali, sono in smart working totale e parziale rispettivamente 3 e 37 dipendenti, in sede in 27. Nell' Unione dei Comuni della Romagna Faentina, si ha una delle percentuali di lavoro agile più alto della provincia. Su 506 dipendenti, 386 sono nelle condizioni di poter lavorare da casa e ben 329, pari all' 85%, hanno scelto questa opzione nel periodo clou dell' emergenza. Attualmente le percentuali si sono capovolte: il 75% lavora in ufficio e il 25% da casa. «Un risultato frutto di un processo avviato per tempo - spiegano dall' Unione -. Siamo stati tra i primi a inserire lo smart working. Già nel 2018, a pochi mesi dall' uscita della direttiva in materia di lavoro agile, nell' Unione, lo smart working ha cominciato a diffondersi». Alla prima sperimentazione hanno aderito solo 3 dipendenti, che nel 2019 sono diventati 8, più 3 che hanno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 0 6 4 3 5 0 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sfruttato gli spazi di coworking. Il 2020 è cominciato con 9 dipendenti in smart working e 1 nel coworking. «Poi è venuta la pandemia e i numeri sono esplosi. L' utilizzo di scrivanie virtuali remote e la disponibilità di un regolamento già approvato a dicembre 2019, ci hanno permesso di gestire senza difficoltà l' accesso di così tanti dipendenti allo smart working: il terreno era già stato preparato. Oggi stiamo raccogliendo riscontri positivi, sia da parte dei dipendenti, che ci stanno chiedendo di poter continuare, sia da parte dei dirigenti che, dopo essere stati coinvolti negli ultimi due anni in diverse attività di formazione, si sono accorti sul campo che il lavoro agile è un metodo che può essere applicato nella pubblica amministrazione e che può portare migliori risultati, specie per quelle attività che richiedono concentrazione». lo.tazz. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 0 6 4 3 5 2 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Monte Coralli, paura per Dovizioso Caduta sulla pista da cross faentina. Il papà correva con lui: «Dolore alla clavicola. Per il MotoGp sarà pronto» Volare sulle salite di terra battuta dei Monti Coralli è uno dei grandi piaceri della vita per gli appassionati di motocross. Discese velocissime e vertiginose, salite, cunette, dossi e quanto di meraviglioso possa esserci su una pista, quella faentina che è stata a lungo tappa del Mondiale e che ieri ospitava la tappa del campionato emiliano-romagnolo di motocross. Una tappa cui partecipavano tutte le categorie in gara nel campionato ma che era diventata affollatissima anche perché era diventata una sorta di allenamento in vista della prima gara del Campionato Italiano Prestige di Motocross che proprio la pista faentina ospiterà fra due settimane. Tra i protagonisti non annunciati, ma di assoluto rilievo, anche padre e figlio ben più che noti nel mondo delle due ruote, ovvero Antonio e Andrea Dovizioso. E se papà Antonio è un abituale frequentatore dei Monti Coralli - ieri gareggiava tra i vet - sicuramente per il miglior pilota italiano di MotoGp del momento, Andrea Dovizioso, la presenza era solo per migliorare il feeling con le due ruote, ritrovare un po' il clima agonistico in vista della ripresa del Mondiale - anzi per la MotoGp sarebbe proprio la prima gara - del prossimo 19 luglio in Spagna a Jerez de la Frontera, teatro anche dei test premondiale il 15 luglio. Ebbene in tarda mattinata, mentre gareggiava nella sua categoria, Andrea Dovizioso è caduto, fratturandosi la clavicola. Il tutto sotto gli occhi attenti e decisamente attoniti del padre Antonio che ha concluso la sua gara, con la preoccupazione per la salute del figlio. «Andrea a metà gara stava per effettuare un salto - spiega il padre del pilota forlivese di MotoGp, vero appassionato di moto sotto ogni aspetto - quando gli è scivolata la ruota posteriore sulla terra del circuito. Si tratta di un salto di traverso, dopo l' ultima salita: purtroppo la moto si è impuntata, non è riuscito a controllarla ed è stato sparato in alto nel più classico degli 'highside'. Probabilmente è atterrato sulla spalla sinistra e si è fatto male». Inizialmente non sembrava nulla di particolarmente grave: «Ero lì con lui - continua Dovizioso senior -. Gli faceva un po' male: ma la clavicola non sembrava rotta nell' immediato. Invece poi il dolore non accennava a calare, finché si è sentita una puntina sulla spalla. Così Andrea ha preferito andare in ospedale a Forlì per fare i raggi, che purtroppo hanno confermato la frattura. Poi è subito partito alla volta di Modena, per essere seguito dal professor Porcellini». Giuseppe Porcellini è uno dei massimi esperti italiani del settore ed è a Modena da un paio d' anni. Nel nosocomio emiliano è stata creato, infatti, un centro di alta specializzazione dell' arto superiore, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 0 6 4 3 5 2 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) che si è preso cura di Dovizioso. «Andrea sta bene - conclude Antonio Dovizioso - e sarà sicuramente presente ai test di Jerez il prossimo 15 luglio e, naturalmente, anche alla prima gara dopo questa ripresa, il 19 sempre in Spagna. Ovviamente era arrabbiato per quel che era accaduto ma è decisamente tranquillo per il futuro». Ugo Bentivogli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 0 6 4 3 4 9 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Civ, romagnoli protagonisti in SuperBike Venerdì prenderà il via al Mugello il Campionato italiano velocità: si daranno battaglia Del Bianco, Savadori, Pirro e Gabellini Tutto è pronto per l' inizio del Campionato Italiano Velocità, il Civ, che tanta importanza ha nella formazione dei giovani piloti nostrani. Ma nel quale si impongono ancora i vecchi leoni che la sanno decisamente lunga, spingendo le loro moto oltre ogni limite. Anche quest' anno, malgrado il Covid e le regole - piuttosto rigide - volute dalla Federazione per contrastare al meglio la devastante pandemia, sono fioccate le iscrizioni per SuperBike, la classe regina del Campionato, SuperSport600 e 300, l' interessantissima Moto3 e l' altrettanto coinvolgente PreMoto3. Come ogni anno, saranno tantissimi i romagnoli - autoctoni o adottati - a darsi battaglia nel Civ che prenderà il via venerdì prossimo con il doppio appuntamento al Mugello, per poi spostarsi il 25 e 26 luglio a Misano. Dopo l' estate, poi, il 5 e 6 settembre a Imola, sino al gran finale del 17 e 18 ottobre a Vallelunga dove verranno decretati i campioni. È probabile che siano tutti romagnoli i protagonisti in SuperBike. Infatti, dopo l' esperienza nel Mondiale, torna il giovane e velocissimo riminese Alessandro Del Bianco che lascia Honda e guiderà una Bmw del Dmr Racing. Sicuramente saranno suoi avversari il cesenate Lorenzo Savadori, con l' Aprilia della Nuova M2 Racing e il re della categoria, Michele Pirro, di San Giovanni Rotondo ma ormai da tanti anni cesenate d' adozione. Pirro, uomo Ducati per eccellenza, è passato al Team Barni che partecipa anche al Mondiale di SuperBike. Per il regolamento di quest' anno Pirro non potrà usufruire, come suo solito, delle wild card in MotoGp e SuperBike e quindi si concentrerà unicamente sul Civ. La pattuglia romagnola è completata dal campione in carica di SuperSport600, Lorenzo Gabellini, riccionese, che guiderà l' Honda del Team Althea Racing, già squadra di Del Bianco nel Mondiale. Romagnoli anche i due centauri del Guendalini Racing targato Cherry Box 24: guideranno la Bmw del team il riminese Luca Vitali e il 24enne cattolichino Alex Bernardi. Infine un altro esperto riminese, il 34enne Fabio Menghi è il pilota del Vft Racing di San Clemente. Passando alla Moto3, torna in sella il ravennate - di Conselice - Omar Bonoli, protagonista lo scorso anno in SuperSport300: piloterà l' Honda del team romagnolo Oscar Performance, assieme all' altro ravennate, di Faenza, il 16enne Nicola Chiarini. Tra i protagonisti di casa nostra sicuramente i due portacolori della scuderia faentina Gresini Junior Team: il cesenate Kevin Zannoni e il 15enne di Coriano, Andrea Natali. Infine Elia Bartolini, 17enne (tra un mesetto) di Cesena, parteciperà al Civ con Rmu Racing. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 0 6 4 3 4 9 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Molto interessante anche il parterre della SuperSport600. Tra i sicuri protagonisti l' espertissimo riminese Massimo Roccoli, vera icona della classe e tra i candidati alla vittoria. Suo compagno ai box e alla guida della stessa Yamaha il 18enne - il 4 ottobre - riminese Alessandro Arcangeli. Infine, dopo l' esperienza nel Mondiale parteciperà al Civ anche il sammarinese Luca Bernardi con la Yamaha del Gomma Racing. Infine, quasi settanta piloti, con diversi romagnoli, prendono parte al Civ nelle classi SuperSport300 e PreMoto3. Ugo Bentivogli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 0 6 4 3 5 9 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 20 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Un nuovo contagio da Covid: è sintomatico ma non grave Si tratta di un contagio in ambito di contatti familiari e si trova in isolamento domestico RAVENNA Un solo nuovo caso di positività al coronavirus a Ravenna. Si tratta di un uomo residente nel Faentino, risultato sintomatico e venuto a contatto con un altro paziente già affetto da Covid-19. Si tratta dunque di un contagio individuato nell' ambito delle indagini epidemiologiche conseguenti a casi già noti. Le sue condizioni non sono preoccupanti e si trova in isolamento domiciliare. Non si sono registrati decessi né nuove guarigioni complete. Sono, infine, una novantina le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall' estero. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel Ravennate restano dunque 1.049, confermati alle 12 del 28 giugno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 0 6 4 3 5 8 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IL LEADER DEL CARROCCIO A FAENZA Salvini show a Casa Spadoni ma resta abbottonato sul candidato Bordate a tutto campo al Governo, in particolare sul fronte del rientro a scuola ALESSANDRO CASADEI FAENZA Arriva trionfante il leader della Lega Matteo Salvini, in splendida forma fisica, accolto come una star ma senza nessun bodyguard che ne impedisse i saluti. Approda ai bordi della piscina di Casa Spadoni, arrivando dalla spiaggia di Milano Marittima dove si era concesso qualche ora di pausa nel suo tour marchigiano -romagnolo; da un bagno al mare a un bagno di folla. La mascherina ce l' ha, abbassata sul collo ma ben riconoscibile: rosso -nera, che fa pendant col bracciale milanista al polso. Quei colori però sono anche quelli della roulette; la scelta difficile è decidere su cosa puntare, quanto puntare. Salvini lo sa e forse è per questo che non si lascia sfuggire il nome del prescelto candidato sindaco, per la prossima tornata elettorale. Molti faentini lo attendevano con ansia, ma un vero giocatore sa che il silenzio è il miglior vantaggio sull' avversario. Immancabile giro di selfie e saluti tra i tavoli, senza risparmiarne uno. In molti gli parlano e lui ascolta e risponde; altri consegnano delle lettere, che lui apre davanti a loro, leggendole e discutendone. È un Salvini diverso dal leone di sempre; il suo tavolo è al centro dell' arena, osservato da quelle 400 persone, affamate di lui più che della lasagna appena servita. Nemmeno il tempo di mangiare il secondo che il suo pubblico lo vuole sul palco per quello sketch - più spontaneo di un normale comizio - che arriva come un fulmine in quel cielo davvero sereno. Ne ha per tutti. «Una che perde per strada oltre 1 milione di bambini dicendo che non troveranno posto in classe è un' ignorante totale e bisogna mandarla a casa»; è la prima bordata verso la ministra dell' istruzione Azzolina, rea di «non aver ancora spiegato come risolvere il problema, dopo la sparata delle mascherine e dei divisori in plexiglas». Chi è lì vuole sentire questo e tra un piatto e l' altro, arriva un boccone amaro da mandar giù. «Questo governo sta aiutando la malavita organizzata o i cinesi, a comprarsi in contanti tutto ciò che c' è rimasto di buono - tuona il senatore Salvini -; succederà questo se non arrivano subito i soldi in banca agli albergatori e negozianti, anche qui in Romagna». Serve un termine "Sgarbato" per definire chi governa, allora ne conia uno che racchiude tutto: «Sono caproni da mandare a casa in monopattino cinese». Ma la Romagna è la riviera, quindi vuoi non parlare del bonus vacanze: «È una rapina di Stato, illudere gli albergatori con un credito d' imposta sul quale pagare subito Iva e tasse, come se gli imprenditori fossero un bancomat». Questo è il Matteo che vuole la sua platea: per trovare qualcosa di dolce bisognerà leggere l' ultima portata del menù. Raggiunto poi a margine della serata, Salvini sorride facendo una confidenza: «La strada è ancora lunga, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 0 6 4 3 5 8 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) ma ci arriveremo». Resta da interpretare se si riferisse al viaggio verso Piacenza dove avrebbe presenziato ieri, a far cadere il governo o al nome del candidato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 0 6 4 3 5 5 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Centri estivi nidi Pubblicato il bando, ecco come iscriversi Inizieranno il 13 luglio per i bambini fra i 9 e 36 mesi che già frequentano i servizi educativi 0-3 FAENZA È stato pubblicato il bando per famiglie che intendono presentare domanda ai fini dell' ammissione ai centri estivi presso i nidi comunali "Pepito" e "8 Marzo" gestiti da Cooperativa Zerocento. L' iscrizione è aperta ai bambini e alle bambine di età compresa fra i 9 e 36 mesi che nell' a.e. 2019/20 abbiano frequentato un servizio educativo 0-3 anni dell' Unione della Romagna Faentina o privato, il cui gestore non avvii attività estive nel periodo richiesto nella domanda. «Abbiamo cercato una soluzione il più possibile equilibrata nel rispetto dei vigenti protocolli di sicurezza - spiega Simona Sangiorgi, assessore alle politiche educative del Comune di Faenza- che potesse tenere conto delle esigenze di bambine/i e genitori, in una fase di riavvio delle attività lavorative che necessariamente richiede servizi per accogliere i piccoli i quali, a loro volta, hanno bisogno di ritornare alla socialità e di partecipare ad attività stimolanti». Le attività del centro ricreativo si svolgeranno dal 13 luglio al 7 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 14.30. Sarà data la precedenza a bambini e bambine residenti nel Comune di Faenza e, qualora vi siano posti disponibili, si procederà ad accogliere le domande pervenute da non residenti, nel rispetto dei punteggi assegnati. Bando, modulo di iscrizione e allegati sono scaricabili al link http://www.comune.faenza.ra.it/Guida-ai-servizi/Servizi-per-l-infanzia-e-centri-ricreativi-estivi-CRE/Centro-ricreativo- 9-36-mesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 0 6 4 3 5 6 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Gli studenti si salutano con "Quarantena 2020" Gli alunni di terza media d e l l'Ic San Rocco oggi alle 12.30 si ritrovano via Meet per vedere il documentario FAENZA A conclusione del percorso scolastico, gli alunni delle classi terze medie dell' IC Faenza San Rocco, oggi alle 12.30, si ritroveranno, via Meet, per vedere Quarantena 2020-documentariosociale in cui gli studenti sono protagonisti sia davanti che dietro la macchina da presa. Un progetto -nato da un' iniziativa a cura dei docenti di lettere coordinati dalla prof.ssa Daniela Gueli e con la collaborazione dello studio Biroke di Bagnacavallo - della durata di circa 30 minuti, che mira appunto a rendere i ragazzi protagonisti di un percorso dinamico, in cui loro stessi possono esprimere idee che poi, grazie al linguaggio cinematografico, vengono rappresentate nel documentario. Il video diviene, così, una sintesi efficace e coinvolgente del loro pensiero. Un modo per alleggerire e allontanare questo periodo, cogliendo il positivo e partire, dopo l' esame, vero proprio momento di passaggio, verso una nuova avventura scolastica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 6 0 6 4 3 5 7 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il debutto di Dovizioso nel motocross finisce con la frattura della clavicola Il forlivese è caduto nella 1ª manche ed è stato operato in serata a Modena Ma sarà al via il 19 luglio a Jerez MATTEO MISEROCCHI FAENZA La gara di debutto di Andrea Dovizioso finisce con un infortunio e dentro una piscina per bambini piena d' acqua, con tanto ghiaccio sulla clavicola sinistra e gli amici intorno. Ieri sera il pilota forlivese è stato operato a Modena dal professor Giuseppe Porcellini, considerato il mago della spalla, per ridurre la frattura alla clavicola. «Per fortuna l' incidente si è rivelato essere una cosa da poco spiega Antonio Dovizioso, padre del campione - e dopo l' intervento che farà a Modena questa sera (ieri, ndr) sarà pronto per salire sulla sua MotoGp il 15 luglio nei primi test». In vista della ripresa ufficiale prevista per il 19 luglio a Jerez de la Frontera». Subito Andrea aveva capito di essersi rotto qualcosa e l' aveva spiegato amareggiato a chi gli era vicino. Purtroppo nella prima manche della gara di Mx2, ha perso il posteriore in un salto in discesa ed è stato scaraventato in avanti dalla sua motocicletta, cadendo pesantemente sulla spalla sinistra, riportando una frattura composta della clavicola sternale. Mentre riflette sull' errore, mille pensieri gli attraversano la testa. Il primo e principale è ciò che dirà Ducati, con cui sta trattando il rinnovo del contratto per le prossime stagioni. A Borgo Panigale non hanno dato il via libera a Danilo Petrucci per provare a correre questa gara, mentre a Dovizioso sì: ora si mangeranno le mani? Lo guarda con espressione seria il suo manager Simone Battistella, mentre gli sono vici no i genitori, Paolo Ianieri giornalisti della Gazzetta dello Sport, Vera Spadini, volto notissimo di Sky Sport, l' amico Fabio "Barabba" Turci, ex pilota del mondiale motocross e Motorally, Lorenzo Savadori, collaudatore Aprilia MotoGp. C' è anche la troupe delle Iene, che gli ha organizzato uno scherzo, che vedremo prossimamente in tv, ritardando e complicando la concessione dei permessi burocratici per correre la gara. C' è anche Fabrizio Borra, l' esperto titolare del "Fisiology center" di Forlì segue da anni il campione forlivese, così come Fernando Alonso in Formula 1 e tanti altri sportivi di fama. Era al "Monte Coralli" insieme a Dovizioso proprio per assisterlo e si è trovato a dover gestire l' emergenza medica. È stato lui a portare il campione all' ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì per gli accertamenti radiologici del caso. La stagione di Dovizioso inizia in salita e il rinnovo del contratto biennale con Ducati, si complica. Certo l' infortunio non appare di quelli gravissimi e tanti altri piloti ci hanno abituato a dei recuperi lampo da fratture di questo genere. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 6 0 6 4 3 5 7 § ] lunedì 29 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La MotoGp è una "bestia" difficile da portare al limite, anche con l' elettronica e il fisico dei pilota è messo continuamente a dura prova. Andrea, seduto nella piscina, con il dolore alla spalla, si sarà pentito? Ma la sua testarda volontà e il suo essere campione, lo porta anche a queste dimostrazioni di amore per lo sport. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 6 0 6 4 3 5 4 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) FRANCO ERCOLETTI / PRESIDENTE MOTOCLUB MONTI CORALLI «E adesso ci prepariamo alla prima prova dell' Italiano» «Dovi è il nostro socio principale è super appassionato di motocross ed è sempre qui da noi ad allenarsi» FAENZA Grande giornata di sport a Monte Coralli grazie all' omonimo motoclub. La giornata di ieri ha visto gareggiare tantissimi piloti di primo piano a livello nazionale nel mondo crossistico, poiché era una delle primissime gare dopo il lockdown e la voglia di prendere il ritmo e competere era tanta. Inoltre, la presenza di Andrea Dovizioso ha reso tutto ben più di una semplice prova di campionato interregionale. Lo conferma Franco Ercoletti, presidente del sodalizio faentino, prima della brutta notizia dell' incidente al Dovi. Emozione particolare? «Beh, Dovi è il nostro socio principale e il tesserato numero uno. È un super appassionato di Motocross ed è sempre qui ad allenarsi e per lui è una cosa eccezionale gareggiare qui. Ha avuto il permesso da Ducati e non si è fatto sfuggire l' occasione». C o m e s a r à i l p r o g r a m m a s u l l o s t e r r a t o faentino? «Il 18 luglio avremo la prima prova del campionato italiano Prestige e ci saranno tanti piloti del mondiale e dell' europeo, visto che non saranno ancora ripresi i rispettivi campionati. Avremo degli ospiti di livello». Ancora una volta il sodalizio faentino e l' impianto che lo gestisce si confermano tra le importanti "cattedrali" del cross. L' incidente di Dovizioso ha rovinato, in parte, il clima della giornata, ma qui si è scritta un' altra pagina di storia. M.M. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 6 0 6 4 3 5 3 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino Stampa Locale Dovi a terra, clavicola fratturata «Ma per la prima gara sarà tutto ok» Il pilota della Ducati tradito dalla passione per il cross: subito operato. Corsa contro il tempo per il recupero di Riccardo Galli Tempo un paio di giorni, forse tre, e dovrebbe arrivare la conferma ufficiale. Ovvero che, nonostante la grande paura di ieri, Andrea Dovizioso potrà partire per Jerez e provare a correre il primo Gp della stagione 2020, in programma il prossimo 19 luglio. Servirà il via libera del medico, oltre a quello della Ducati, ma la frattura alla clavicola sinistra, rimediata nel bel mezzo della gara di cross a cui Dovi stava partecipando al crossodromo di Monte Coralli, a Faenza, è stata ridotta già ieri sera, con un intervento chirurgico d' urgenza. Frattura - per fortuna - non scomposta e quindi messa sotto controllo grazie a una placca che, salvo il dolore delle prime ore post intervento e con un paio di giorni di riposo, potrà 'sopportare' la ripresa dell' attività fisica di DesmoDovi. E' stato il manager del pilota, Simone Battistella, in serata, a dettare i tempi della ripartenza di Dovizioso. «Questo tipo di frattura poteva anche non essere operata - sono sue parole -, ma l' intervento chirurgico permette ad Andrea di guadagnare tempo sul piano del recupero. Credo potrà allenarsi tra un paio di giorni ed essere così pronto per la prima gara del Mondiale». Questa la sensazione anche in casa Ducati, secondo il ds Paolo Ciabatti, ma di sicuro il brutto infortunio rimediato da Dovizioso a tre domeniche esatte dal semaforo verde di Jerez, rischia (anche a livello psicologico) di condizionare l' avvio di stagione del pilota che già è alle prese con la delicata (e in salita) trattativa per il rinnovo del contratto. Ma torniamo alla giornata di ieri. Dovizioso era stato autorizzato da Ducati e quindi la partecipazione alla gara di cross era stata programmata qualche tempo fa. Via libera, invece, che non era stato concesso a Petrucci che in quei giorni era già impegnato nella trattativa per trasferirsi (nel 2021) in Ktm. Sulla pista di Faenza, Dovizioso avrebbe dovuto correre con l' obiettivo ai allenarsi, dopo i mesi del lockdown e in attesa di poter rientrare in pista con una Ducati. Il motocross, fra l' altro è una delle sue passioni, e proprio ieri mattina, prima del via alla gara aveva detto: «Il cross mi ha aiutato e continua ad aiutarmi nell' essere veloce specie nelle primissime fasi di una gara». Poi, appunto, la corsa, con il suo numero 4 stampato sulla moto, la tuta color rosso Ducati e via. Fino all' incidente con il pilota che avrebbe fatto tutto da solo, finendo a terra e sbattendo la spalla dopo aver perso il controllo della ruota anteriore. Il dolore - micidiale - all' articolazione e subito la partenza per l' ospedale di Forlì, dove la radiografia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 6 0 6 4 3 5 3 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Resto del Carlino Stampa Locale ha confermato la rottura della clavicola, evidenziando però che il trauma era 'non scomposto' e quindi assolutamente risolvibile. Eventualmente anche senza intervento. Ducati ha come tester (e quindi eventuale riserva) Michele Pirro che nel 2019 ha partecipato come wild card ai Gp del Mugello, di Misano e di Valencia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 6 0 6 4 3 6 0 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali rapporti con la pa «Pago in Rete» è obbligatorio con le scuole Dal 30 giugno ogni corrispettivo collegato al mondo dell' istruzione andrà pagato attraverso la piattaforma "Pago in Rete": una costola di PagoPa, che già esiste e che diventa obbligatoria. I pagamenti ammessi Attraverso Pago in Rete le famiglie potranno pagare online tasse scolastiche, viaggi di istruzione,visite didattiche, assicurazione integrativa alunni, mense scolastiche autogestite, attività extracurriculari, contributi volontari. E lo stesso canale potrà essere utilizzato per corrispondere le tasse universitarie o di laurea, i contributi per i concorsi pubblici o il bollo per il riconoscimento dei titoli di studio esteri. Come funziona Al servizio si può accedere tramite Pc, tablet o smartphone. Basta dotarsi di Spid oppure registrarsi ai portali dell' Istruzione o dell' Università. Una volta dentro, l' utente può scegliere se scaricare il documento di pagamento (che riporta Qr-Code e bollettino postale) e pagarlo alle Poste o in tabaccheria. Oppure pagare subito online con carta di credito o addebito in conto (o con altri metodi di pagamento) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 6 0 6 4 3 6 5 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali INCENTIVI COVID-19 Fondo perduto semplificato nei Comuni colpiti da calamità L' accesso non è subordinato al calo di fatturato, ma la perdita decide il contributo La norma chiede che la sede fosse situata fin dall' inizio nella zona dell' emergenza Gabriele Ferlito Di regola l' accesso al contributo a fondo perduto è possibile solo se si registra una riduzione di fatturato (pari ad almeno il 33,34%) tra aprile 2019 ed aprile 2020. La regola prevede però alcune eccezioni. Una di queste riguarda - circolare 15/E/2020 - i soggetti che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nei Comuni che già versavano in uno stato di emergenza per eventi calamitosi (sismi, alluvioni, crolli di infrastrutture) alla data di insorgenza dell' emergenza Covid-19, cioè al 31 gennaio 2020. Per questi soggetti il contributo a fondo perduto spetta in ogni caso: se non c' è calo di fatturato, nella misura minima; se c' è calo di fatturato, anche in misura inferiore al 33,34%, applicando alla riduzione le percentuali previste dalla norma (20%, 15%, 10%), ferma restando la misura minima qualora superiore. Sul punto, c' è uno "scollamento" tra la lettera della norma e la circolare. Quest' ultima pare richiedere solo che, alla data di presentazione della domanda, il beneficiario abbia il domicilio fiscale o la sede operativa nei Comuni ancora in stato emergenziale al 31 gennaio 2020. Ciò lascia pensare che sia ammesso anche chi abbia localizzato il domicilio o la sede in tali Comuni dopo la calamità per cui è stata dichiarata l' emergenza. Leggendo la norma, invece, questa richiede che il "radicamento" nei Comuni colpiti da calamità sussista «a far data dall' insorgenza dell' evento calamitoso». Il che sembra ammettere alla "via semplificata" solo chi risulta basato in tali Comuni già al momento dell' evento oltre che alla data di presentazione della domanda. Peraltro, non è chiaro cosa accade nel caso in cui un' impresa abbia più sedi operative, di cui solo alcune localizzate nei Comuni calamitati. Data la ratio agevolativa della disposizione, potrebbe immaginarsi che, anche in tal caso, l' impresa possa godere dell' accesso "facilitato" al contributo. Ma sarebbe utile un chiarimento. Quanto ai Comuni, le istruzioni alla compilazione del modello per la richiesta del contributo contengono una lista esemplificativa. L' elenco riguarda essenzialmente gli eventi calamitosi di carattere sismico, tra cui il sisma che ha interessato le Regioni del centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) nel 2016, oppure quello che ha colpito diversi Comuni siciliani ai piedi dell' Etna a fine 2018. Ma c' è posto anche per il crollo del ponte Morandi. Non sono citati invece tutti gli stati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 6 0 6 4 3 6 5 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali di emergenza (ancora attuali al 31 gennaio 2020) dichiarati per eccezionali eventi meteorologici, alluvioni e frane. Una elencazione esaustiva degli stati di emergenza dichiarati a tali fini è rinvenibile sul sito internet della Protezione Civile, alla sezione «Emergenze per il rischio meteo-idro». Ad esempio, ci sono gli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a luglio 2019 nelle Province di Arezzo e Siena, ma anche in quelle di Brescia, Lecco e Sondrio, così come gli eventi atmosferici che hanno colpito diverse zone dall' Emilia Romagna a maggio 2019. La lista dei Comuni colpiti da calamità va sempre individuata facendo riferimento alle ordinanze dei commissari delegati, e non ai Dpcm che proclamano lo stato d' emergenza, così come affermato dalle Entrate, seppure in materia di cedolare secca sugli affitti (interpello 470/2019). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 6 0 6 4 3 6 6 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali RESPONSABILITÀ Lesione dell' affidamento, la Pa deve risarcire i privati Servono lealtà e correttezza anche prima dell' adozione di un provvedimento PAOLA MARIA ZERMAN - La pubblica amministrazione deve comportarsi secondo i principi di lealtà e correttezza anche quando agisce nell' ambito dei propri poteri autoritativi e nella fase anteriore all' adozione del provvedimento. Altrimenti è tenuta a risarcire il danno conseguente alla lesione dell' affidamento del privato. L' ha affermato la Cassazione a Sezioni unite (ordinanza 8236 del 2020), che, in sede di regolazione della giurisdizione tra giudice amministrativo e ordinario, ha affrontato il rilievo della fiducia nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, aderendo all' orientamento ricostruttivo che amplia i margini di tutela del cittadino, frustrato nelle sue aspettative da comportamenti dilatori e sleali della Pa. La lite arrivata in Cassazione riguardava l' istanza risarcitoria presentata da una società di costruzioni nei confronti di un Comune, accusato di avere protratto per anni l' esame di una pratica edilizia, relativa alla costruzione di un albergo, in vario modo inducendo il privato a confidare in un esito positivo: con atti endoprocedimentali, apprezzamenti positivi sul piano dell' opera e divulgando sui giornali l' intervento edilizio. Ma alla fine delle numerose interlocuzioni, il Comune non ha rilasciato la concessione, a causa delle modifiche ai piani urbanistici intervenute nel frattempo. La Cassazione, per stabilire se la giurisdizione è del giudice amministrativo o di quello ordinario, ricostruisce le diverse ipotesi di responsabilità della pubblica amministrazione che potrebbero ipotizzarsi nel caso concreto. I giudici concludono valorizzando, come elemento principale, il principio di lealtà, che deve connotare la relazione tra privato e Pa, e attribuiscono la cognizione della controversia al giudice civile. Non si tratta, infatti, di responsabilità riconducibile al risarcimento del danno da ritardo per inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento, prevista dall' articolo 2-bis della legge 241 del 1990 (che comporta la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in base all' articolo 133 lettera a) n. 1 del Codice del processo amministrativo), perché la domanda risarcitoria del privato non riguarda la violazione dei termini procedimentali, ma dell' affidamento ingenerato dal Comune in relazione all' esito favorevole dell' istanza. Nemmeno può ritenersi che il danno risentito dal privato sia causalmente collegato alla illegittimità di un provvedimento amministrativo, con attribuzione esclusiva della cognizione al giudice amministrativo, sotto il profilo del risarcimento da atto illegittimo (articolo 7 comma 4 del Codice del processo amministrativo), o perché rientrante nelle materia urbanistica (articolo 133 lettera f del Codice). In realtà, quello che rileva nella vicenda, per la Corte, è un comportamento di fatto, caratterizzato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
[ § 1 6 0 6 4 3 6 6 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali da una interlocuzione con il Comune durata anni, che ha determinato nel privato un affidamento poi rimasto deluso, concretizzatosi in dispendio di tempo e di spese. La fonte della responsabilità, in assenza sia di un vincolo contrattuale che di un provvedimento illegittimo, va ricondotta al "contatto sociale" instauratosi tra le due parti, idoneo a fondare un obbligo di correttezza e lealtà in base all' articolo 1173 del Codice civile, quale altro «atto o fatto previsti dalla legge» in aggiunta alle generali ipotesi del contratto e del fatto illecito. La Cassazione valorizza così l' orientamento che applica anche alla Pa la nascita di una responsabilità "da contatto" in concomitanza alle interlocuzioni che precedono l' adozione di un provvedimento amministrativo, con obbligo di agire con diligenza e scrupolo per la migliore definizione degli interessi in gioco. Così come, in ambito pre-contrattuale, il comportamento delle parti (e quindi anche della Pa quando agisce come privato) nello svolgimento delle trattative si deve conformare ai canoni di buona fede e lealtà (articolo 1337 Codice civile), analogamente avviene nella fase pre- provvedimentale, nell' ambito dell' agire autoritativo della Pa. Con conseguente giurisdizione del giudice ordinario nell' ipotesi di violazione di tali canoni, perché l' eventuale danno risentito dal privato non è connesso a un provvedimento, ma a un comportamento scorretto. Una linea interpretativa che appare senza dubbio conforme con la concezione di una amministrazione moderna e che sempre più si relaziona in modo paritario con i cittadini. La Pa, comunque, deve spesso confrontarsi con normative complesse, se non contraddittorie, e conciliare interessi pubblici e competenze territoriali di diverso livello, specie in materia urbanistica e ambientale. Sono elementi che possono determinare ritardi non ascrivibili a superficialità o slealtà e di cui il giudice dovrà tenere conto ai fini della configurazione soggettiva, del dolo o della colpa, in capo al funzionario responsabile dell' ente pubblico d i riferimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 29
[ § 1 6 0 6 4 3 6 4 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PERSONALE Aumento obbligato dei fondi se crescono i dipendenti Effetto «automatico» sulle risorse per i decentrati e le posizioni organizzative Arturo Bianco Comuni e Regioni in cui aumenta il numero dei dipendenti rispetto a quelli in servizio al 31 dicembre 2018 devono aumentare il fondo per la contrattazione decentrata e il fondo per le posizioni organizzative. È l' effetto determinato dall' articolo 33 del Dl 34/2019 applicabile per le Regioni dallo scorso 1° gennaio e per i Comuni dal 20 aprile. Si attende l' emanazione delle regole per le Provincie e le Città metropolitane. I decreti attuativi precludono il taglio di questi fondi in caso di diminuzione del personale. La concreta applicazione di queste disposizioni sta sollevando numerosi dubbi che non sono stati fin qui chiariti dalle indicazioni ministeriali, anche se si incontra qualche utile spunto nel Conto annuale del personale che, sulla base delle indicazioni della Ragioneria Generale dello Stato, tutte le Pa devono inviare entro luglio. L' incremento va ovviamente in deroga al tetto del salario accessorio del 2016. La prima indicazione è che si tratta di un aumento obbligatorio: la disposizione utilizza infatti il verbo al modo indicativo, per cui occorre dare attuazione alla prescrizione. L' incremento, in assenza di indicazioni legislative, non può che essere effettuato utilizzando gli istituti previsti dal contratto nazionale. In primo luogo, inserendo i risparmi della Ria e degli assegni ad personam dei cessati, senza che queste risorse vadano comprese -come previsto normalmente- nel tetto del fondo per il salario accessorio. Inoltre, se c' è un aumento stabile del numero di dipendenti, si deve fare ricorso all' articolo 67, comma 5, lettera a) del contratto nazionale del 21 maggio 2018, cioè l' incremento in caso di implementazione della dotazione organica. Se invece l' aumento dei dipendenti ha un carattere contingente, si può fare ricorso sia all' articolo 67, comma 4, cioè l' incremento fino all' 1,2% del monte salari 1997, sia al comma 5, lettera b), dello stesso articolo, cioè all' aumento legato al raggiungimento di specifici obiettivi. La misura dell' incremento è rigidamente fissata dalla norma: occorre garantire l' invarianza del trattamento economico accessorio medio pro capite del personale per l' anno 2018. Dal che si deduce che si deve fare riferimento al dato dell' incidenza media effettiva del salario accessorio e non alla media aritmetica del personale in servizio. Mancano indicazioni sull' inclusione o meno del personale a tempo determinato nella base di calcolo, indicazioni che peraltro non sono mai arrivate neppure sull' applicazione delle previsioni dettate dal Dl 78/2010 che imponevano il taglio del fondo in caso di diminuzione del personale in servizio. Il tema è quanto mai importante, soprattutto per gli enti che stanno stabilizzando lavoratori precari, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 30
[ § 1 6 0 6 4 3 6 4 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali quindi che registrano un aumento del personale a tempo indeterminato, ma non del numero complessivo del personale in servizio. Il suggerimento è quello di dare corso a un incremento del fondo nel caso in cui nella sua costituzione non si sia tenuto conto del personale a tempo determinato. Infine, la norma fa espressamente riferimento non solo al fondo per il personale, ma anche a quello per il salario accessorio delle posizioni organizzative. Per cui nell' ipotesi di aumento del personale si deve andare a ritoccare in aumento anche questo fondo: in assenza di specifiche indicazioni si suggerisce che ciò si concretizzi avendo cura di lasciare invariato il peso del fondo per le posizioni organizzative rispetto a quello per il salario accessorio. Ovviamente, i Comuni senza dirigenti che hanno incrementato il fondo per le posizioni organizzative tagliando le proprie capacità assunzionali non devono tenere conto di tale aumento, che è stato finanziato -sulla base di una specifica disposizione di legge- e attingendo a specifiche voci. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 31
[ § 1 6 0 6 4 3 6 7 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I NODI DELLA RIPRESAI BILANCI LOCALI Rinvio generale a settembre per la salvaguardia equilibri Lo slittamento riguarda anche gli enti che hanno già approvato il preventivo Entrate e uscite complicate da prevedere mentre si prospetta il nuovo decreto Anna GuiducciPatrizia Ruffini Il rinvio a settembre dei bilanci preventivi trascinerà con sé anche la salvaguardia degli equilibri, anche per gli enti che hanno già approvato il bilancio di previsione. Un effetto importante, anche perché i tempi aggiuntivi permetteranno di definire il quadro con gli aiuti ulteriori in arrivo per i Comuni dal prossimo decreto annunciato mercoledì scorso dal ministro dell' Economia Gualtieri. A oggi è infatti forte la difficoltà di rivedere le previsioni degli andamenti sui restanti mesi dell' anno. L' articolo 106 del Dl 34/2020 fissa al 10 luglio il termine per individuare criteri e modalità del riparto tra gli enti di ciascun comparto del fondone da 3,5 miliardi sulla base degli effetti dell' emergenza Covid sui fabbisogni di spesa e sulle minori entrate, al netto delle minori spese, e tenendo conto delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato. Dopo l' erogazione dell' anticipo, pari al 30% del fondo, Ifel ha suggerito gli enti di stimare le somme ragguagliando quanto ricevuto al 100% e operando poi una riduzione del 10/15 per cento. Ma intanto, appunto, si profila un nuovo intervento. Non sono ancora noti poi i fondi a ristoro di specifiche voci di entrata venute a mancare nell' anno 2020. In questo contesto un contributo di 100 milioni (articolo 180 del Dl 34/2020) è destinato al ristoro parziale delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell' imposta e del contributo di soggiorno o del contributo di sbarco. In attesa del decreto di riparto, l' assegnazione potrebbe essere calcolata prendendo a riferimento 2/12 delle riscossioni registrate dal Siope nell' anno precedente. Lo stanziamento complessivo di 127,5 milioni di euro potrebbe inoltre risultare altamente insufficiente a coprire le mancate entrate dei Comuni per le perdite di gettito della Tosap/Cosap, esentati alle imprese di pubblico esercizio (articolo 181 del Dl 34). Sicuramente inadeguato anche lo stanziamento di 74,9 milioni con cui si ristorano le esenzioni dall' imposta municipale propria per il settore turistico. L' articolo 177 del Dl 34 cancella la prima rata 2020 dell' Imu relativa agli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, termali, nonché agli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 32
[ § 1 6 0 6 4 3 6 7 § ] lunedì 29 giugno 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali siano anche gestori delle attività ivi esercitate. Non aiuta a colmare le minori entrate lo stanziamento di 135 milioni già ripartito nei giorni scorsi e destinato per i centri estivi. Con il quadro sopra delineato si presenta dunque sicuramente difficile l' appuntamento obbligatorio per la salvaguardia degli equilibri di bilancio. In caso di accertamento negativo, stabilisce l' articolo 193 del Tuel, il consiglio deve adottare le misure necessarie a ripristinare il pareggio, oltre che i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio, e tutte le iniziative richieste per adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione (in caso di gravi squilibri sui residui). La mancata adozione, da parte dell' ente, dei provvedimenti di riequilibrio è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione, con applicazione della procedura di scioglimento prevista dall' articolo 141, comma 2 del Tuel. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 33
[ § 1 6 0 6 4 3 6 8 § ] lunedì 29 giugno 2020 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' ALTRO FRONTE Rischio ritardi per i rendiconti 2019 Stop ad assunzioni e verifica sulle spese se si sfora il 30 giugno A.Gu.P.Ruf. Nonostante la proroga di due mesi determinata dall' emergenza sanitaria, molti enti non rispetteranno il termine del 30 giugno per l' approvazione del rendiconto 2019 in consiglio. Tutti gli enti locali devono deliberare il conto del bilancio e lo stato patrimoniale (semplificato se con meno di 5mila abitanti), mentre solo quelli sopra i 5mila abitanti sono obbligati ad approvare anche il conto economico. Contestualmente, l' ente con istituzioni deve approvare anche il rendiconto consolidato. Entro la stessa deve essere coperto l' eventuale disavanzo "ordinario" secondo le modalità previste dall' articolo 188 Tuel, che richiede l' adozione di un piano di rientro sottoposto al parere dei revisori. La mancata adozione di questo atto è equiparata a tutti gli effetti alla mancata approvazione del rendiconto. Gli enti c h e p r e s e n t a n o n e l r e n d i c o n t o d e l i b e r a t o u n d i s a v a n z o d i amministrazione o debiti fuori bilancio (anche se da riconoscere), nelle more della variazione di bilancio che ne dispone la copertura e della delibera consiliare prevista dall' articolo 194 Tuel, sono soggetti anche al divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge. Sono fatte salve le spese da sostenere a fronte di impegni già assunti nei precedenti esercizi. L' eventuale disavanzo generato dal passaggio al metodo ordinario di calcolo dell' Fcde dovrà essere ripianato entro 45 giorni dall' approvazione del rendiconto (articolo 39-quater del Dl 162/2019). L' articolo 9, commi 1-quinquies e successivi del Dl 113/16 prevede, nell' ipotesi di mancato rispetto dei termini per l' approvazione di preventivo, rendiconto e consolidato (e per l' invio dei documenti alla Bdap da effettuare nei 30 giorni successivi alla scadenza), il divieto di procedere ad assunzioni a qualsiasi titolo. Sono vietati, sempre fino all' assolvimento degli obblighi, anche i contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi, i comandi e i distacchi di personale. Agli enti inadempimenti si applica inoltre la sanzione prevista dall' articolo 141, comma 2 del Tuel, che prevede la nomina di un commissario prefettizio per l' approvazione dei documenti di bilancio e l' avvio delle procedure di scioglimento del consiglio nell' ipotesi di continuata inerzia (articolo 227, comma 2-bis Tuel). Prima della deliberazione del rendiconto gli enti sono anche considerati strutturalmente deficitari. A loro si applicano dunque i limiti previsti dall' articolo 243, comma 2 del Tuel e i controlli centrali in materia di copertura del costo di alcuni servizi. Le verifiche servono ad accertare che il costo complessivo della gestione dei servizi a domanda individuale, riferito ai dati della competenza, sia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 34
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