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CSV FC - ASSIPROV Martedì, 31 luglio 2018 Prime Pagine 31/07/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 31/07/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 31/07/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 31/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 Slow Food, Legambiente e due Parchi nazionali coalizzati per la montagna 4 30/07/2018 Forli Today Foreste Casentinesi, firmato protocollo con Slow Food e Legambiente 5 30/07/2018 Forli Today Protocollo d' intesa tra i parchi nazionali, Slow Food e Legambiente 7 csv e scenario locale 30/07/2018 Cesena Today Cesenatico, la Giunta fa visita al centro di accoglienza di via Canale... 9 31/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2 Ondata di calore, in arrivo 38 gradi Una decina di anziani al 10 31/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3 Col Centro missionario diocesano coinvolti 15 giovani 12 31/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 37 Dieci profughi traslocati a Sala Visita e richiesta di garanzie 13 31/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53 Donato un pulmino per anziani e disabili 15 salute e assistenza 30/07/2018 Forli Today Feste, escursioni e concerti tra i monti 16 31/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 57 Inedita gara di beneficenza I clienti del Famila fanno vincere l' Avis 17 31/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 57 Appello dell' Avis: «Donate il sangue» 18 volontariato 31/07/2018 Avvenire Pagina 26 LORENZO ROSOLI «Chi usa parole d' odio ha gravi responsabilità» 19 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 6 Un campus no plastica in Islanda 21 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 7 Majorino lancia il meeting anti-razzista «Basta tacere» 22 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 9 TONI MUZI FALCONE* OXFAM E DINTORNI: PRIMA DELLE OPINIONI SI CAMBINO I COMPORTAMENTI 23 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 9 Anche il Profit è una buona notizia 25 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 10 FRANCESCA VISENTIN Margherita tutta la vita 27 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 20 MARIA SILVIA SACCHI I bilanci delle Ong, trasparenza sì e no 29 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 23 Fondi della cultura per accogliere e dare un lavoro ai migranti. 32 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 24 Un gruppo di ragazzi e il sogno di toccare con mano una nave della Marina... 33 31/07/2018 Italia Oggi Pagina 10 FRANCO BECHIS Fa poco ma è molto popolare 34 31/07/2018 Italia Oggi Pagina 32 Sempre vicini alle istituzioni 37 31/07/2018 Italia Oggi Pagina 37 EMANUELA MICUCCI Dopo due anni dal sisma, solo 16 moduli pronti 39 31/07/2018 La Repubblica Pagina 18 GIAMPAOLO VISETTI " Caro anziano, ti telefono io" I bimbi che adottano i nonni 41
31 luglio 2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
31 luglio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
31 luglio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
31 luglio 2018 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Slow Food, Legambiente e due Parchi nazionali coalizzati per la montagna SANTA SOFIA I Parchi nazionali dell' Appennino Tosco Emiliano, delle Foreste Casentinesi, Slow Food e Legambiente hanno siglato lo scorso fine settimana a Felina (Reggio Emilia) - nell' ambito della 17ª Festa delle Città Slow -un accordo per collaborare sulle nuove forme di economia che posso no essere sviluppate in montagna, già contenute anche nel programma di "Oltreterra", l' idea nata cinque anni fa nel Parco delle Foreste Casentinesi. «Fra le prime azioni in programma - ricorda una nota - quello delle cosiddette "mense agricole", con l' obiettivo di portare i prodotti agricoli delle aziende locali nelle mense scolastiche». Insieme a queste si lavorerà anche sulle "Festesaggie" e sulla gestione forestale economica consapevole che prenderà sostanza nella prossima primavera, sempre nel Parco dell' Appennino Tosco Emiliano, con la seconda edizione di "Oltreterra" programmata in trasferta. Prima della firma del protocollo si è svolto l' incontro fra i delegati della montagna di Slow Food che ha visto la partecipazione di amministratori e giovani dello Slow Food Youth Nation. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
30 luglio 2018 Forli Today Foreste Casentinesi, firmato protocollo con Slow Food e Legambiente Lo scorso fine settimana a Felina (RE) è stato siglato un accordo fra Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Slow Food e Legambiente Lo scorso fine settimana a Felina (RE) nell' ambito della 17a edizione della Festa delle Città Slow è stato siglato un accordo fra Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Slow Food e Legambiente per collaborare a 360 gradi sulle nuove forme di economia che possono essere sviluppate in montagna e, in specifico, per espandere e rafforzare il programma di Oltreterra, l' idea nata cinque anni fa nel Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, primo sostenitore dell' idea, e sviluppatasi negli anni nel territorio appenninico. Alla firma del protocollo, oltre ai sottoscrittori e ai tanti soci dell' Associazione braidese e di Legambiente erano presenti il Sindaco di Castel Novo ne Monti Enrico Bini, Antonio Cherchi componente della Giunta esecutiva di Slow Food Italia, Raffaela Donati portavoce regionale. Fra le prime azioni che si intendono promuovere nel territorio del Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano, a seguito di quanto già in atto nelle Foreste Casentinesi, Le MENSE agricole, con l' obiettvo di portare i prodotti agricoli presenti nelle aziende locali, nelle mense scolastiche, un progetto che proprio recentemente ha portato all' istituzione di un tavolo di lavoro regionale a cui aderisce la Direzione Regionale Agricoltura e, a breve, dovrebbe vedere l' ingresso della Sanità e del Commercio. Le FESTASAGGIE che ha visto il suo esordio nel Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano con la Festa delle Città Slow, e la GESTIONE FORESTALE economica consapevole che prenderà sostanza nella prossima primavera sempre nel Parco dell' Appennino Tosco Emiliano con la seconda edizione di Oltreterra in trasferta. "La collaborazione e lo scambio delle migliori esperienze non costano nulla e producono molto. - ha dischiarato Fausto Giovanelli Presidente del Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano - Nel confronto con altre esperienze d' Appennino c' è sempre da imparare e da arricchirsi ; e c' è la possibilità di fare massa critica più forte nelle competizioni tra territori. La firma del protocolloi sigla una collaborazione già iniziata e la proietta in avanti". "Un' altro grande risultato raggiunto - dice Gabriele Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
30 luglio 2018 Forli Today Protocollo d' intesa tra i parchi nazionali, Slow Food e Legambiente A Felina firmato un impegno di collaborazione fra i due parchi Nazionali presenti in Emilia Romagna, Slow Food e Legambiente al fine di favorire nuove economie in montagna Lo scorso fine settimana a Felina (Reggio Emilia) nell' ambito della 17a edizione della Festa delle Città Slow è stato siglato un accordo fra Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Slow Food e Legambiente per collaborare a 360 gradi sulle nuove forme di economia che possono essere sviluppate in montagna e, in specifico, per espandere e rafforzare il programma di "Oltreterra", l' idea nata cinque anni fa nel Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, primo sostenitore dell' idea, e sviluppatasi negli anni nel territorio appenninico. Alla firma del protocollo, oltre ai sottoscrittori e ai tanti soci dell' associazione braidese e di Legambiente erano presenti il Sindaco di Castel Novo ne Monti Enrico Bini, Antonio Cherchi componente della Giunta esecutiva di Slow Food Italia, Raffaela Donati portavoce regionale. Fra le prime azioni che si intendono promuovere nel territorio del Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano, a seguito di quanto già in atto nelle Foreste Casentinesi, Le mense agricole, con l' obiettvo di portare i prodotti agricoli presenti nelle aziende locali, nelle mense scolastiche, un progetto che proprio recentemente ha portato all' istituzione di un tavolo di lavoro regionale a cui aderisce la Direzione regionale agricoltura e, a breve, dovrebbe vedere l' ingresso della sanità e del commercio. Le "Festassaggie" che ha visto il suo esordio nel Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano con la Festa delle Città Slow, e la gestione forestale economica consapevole che prenderà sostanza nella prossima primavera sempre nel Parco dell' Appennino Tosco Emiliano con la seconda edizione di Oltreterra in trasferta. "La collaborazione e lo scambio delle migliori esperienze non costano nulla e producono molto. - ha dischiarato Fausto Giovanelli Presidente del Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano - Nel confronto con altre esperienze d' Appennino c' è sempre da imparare e da arricchirsi ; e c' è la possibilità di fare massa critica più forte nelle competizioni tra territori. La firma del protocolloi sigla una collaborazione già iniziata e la proietta in avanti". "Un' altro grande risultato raggiunto - dice Gabriele Locatelli coordinatore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
30 luglio 2018 Cesena Today Cesenatico, la Giunta fa visita al centro di accoglienza di via Canale Bonificazione L' immobile è di proprietà della cooperativa sociale Seriana 2000, che si era candidata al bando pubblicato dall' Unione Rubicone Mare in associazione temporanea di impresa con l' associazione Mondo Donna onlus. Lunedì il Sindaco Matteo Gozzoli e la Giunta, insieme al direttore dell' Asp del Rubicone Emanuele Broccoli, ha fatto visita al nuovo Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) sito in via Canale Bonificazione. L' immobile è di proprietà della cooperativa sociale Seriana 2000, che si era candidata al bando pubblicato dall' Unione Rubicone Mare in associazione temporanea di impresa con l' associazione Mondo Donna onlus. Commenta il Sindaco: "Dopo l' incontro avvenuto venerdì scorso con alcuni residenti della zona ho voluto conoscere personalmente i ragazzi che, ricordo, attualmente sono impegnati in lavori stagionali presso strutture ricettive della costa. Ho chiesto loro un impegno preciso nel lavorare affinché si instauri un buon rapporto con il vicinato. Viste le preoccupazioni espresse dai residenti - conclude il Sindaco - sono al lavoro, insieme all' ASP del Rubicone e agli uffici comunali, per garantire alcune misure di controllo che durante l' incontro di venerdì scorso sono state richieste dai cittadini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
31 luglio 2018 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Ondata di calore, in arrivo 38 gradi Una decina di anziani al pronto soccorso Gli accessi in ospedale dovuti all' aggravamento, a causa della temperatura, di patologie già esistenti I luoghi dove "rifugiarsi": in città alcuni centri sociali si sono attrezzati con locali climatizzati FORLÌ Bollino rosso a causa delle temperature per le giornate di oggi e domani, quando il termometro potrebbe toccare anche i 38 gradi contro i 32,9 raggiunti ieri alle 15. Ma il caldo, atteso e temuto, ha già costretto in almeno una decina di casi a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto soccorso mentre è partita, per chi non dispone di condizionatori in casa propria, la caccia ai luoghi do ve si possa godere di fresco "artificiale". La buona notizia viene da Arpae, l' Agenzia regionale per l' ambiente, che sul suo sito anticipa che già da giovedì è previsto, fortunatamente, già un calo progressivo delle temperature, che rimarranno comunque superiori alla media. Anziani d a proteggere Come ricordato al "Morgagni-Pierantoni" si sono recati anziani disidratati che con le temperature elevate hanno visto aggravarsi le loro condizioni di salute già compromesse da patologie che possono essere cardiache o respiratorie. Tutti comunque sono stati assistiti e già dimessi. Il Comune, poi, in collaborazione con l' Ausl della Romagna e le associazioni del territorio, hanno realizzato da tempo un programma d i prevenzione rivolto proprio alle fasce più fragili della popolazione, in particolare ad anziani e disabili, per aiutarle ad affrontare il periodo estivo ed evitare l' isolamento, prevenendo i rischi e i possibili disagi connessi alle ondate di calore, soprattutto se si tratta di anziani che vivono soli. «Particolare attenzione viene riservata alle persone che hanno più di 75 anni-spiega l' assessore alle politiche sociali, Raoul Mosconi -. Nel comprensorio forlivese queste sono oltre 25.000 e rappresentano il 13 per cento di tutta la popolazione. Nel Comune di Forlì, invece, gli anziani con 75 anni o più sono 16.166, circa il 35 per cento di essi risultano vivere soli». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
31 luglio 2018 Pagina 2 Corriere di Romagna
31 luglio 2018 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Col Centro missionario diocesano coinvolti 15 giovani FORLÌ "Vengo al volo da te", il progetto organizzato dal Centro missionario diocesano di Forlì-Bertinoro che permette ogni anno ai giovani ragazzi del territorio di prestare servizio missionario in tutto il mondo. Un' occasione di conoscenza, scambio e crescita lungo il percorso di preparazione guidato dal Centro e che in questa estate ha permesso a 15 ragazzi forlivesi di partire con l' obbiettivo di aiutare i bisognosi di tutto il mondo. Un invito, rivolto a tutti, da Padre Luca Vitali a chi volesse partire in missione sotto il segno della croce. Per la realizzazione del progetto la diocesi ha potuto godere dell' appoggio dell' Associazione Papa Giovanni XXIII, della Comunità missionaria di Villaregia, della Missione Belem e dell' associazione "VolontariA" che operano in tutto il globo nella protezione e aiuto degli "ultimi". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
31 luglio 2018 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Dieci profughi traslocati a Sala Visita e richiesta di garanzie CESENATICO L' amministrazione comunale ha incontrato i 10 profughi traslocati in una villetta nelle campagne di Sala, su un totale di 26 ospitati fino a ieri all' hotel "Splendid" di Ponente.Dopo un incontro che il sindaco ha tenuto venerdì scorso un incontro con i residenti della zona, che hanno chiesto con insistenza controlli 24 ore su 24, Gozzoli e gran parte della giunta comunale, insieme al direttore dell' Asp del Rubicone Emanuele Broccoli, ha fatto visita al nuovo Centro di accoglienza straordinaria (Cas) in via Canale Bonificazione. È un immobile è di proprietà della cooperativa sociale "Seria na 2000", che si era candidata al bando pubblicato dall' Unione Rubicone Mare, in associazione temporanea di impresa con la onlus "Mondo Donna". «Ho voluto conoscere personalmente i ragazzi uno ad uno spiega il sindaco - Attualmente sono impegnati in lavori stagionali presso strutture ricettive turistiche della costa. Ho chiesto loro un impegno preciso per in staurare un buon rapporto con il vicinato». Per quel che riguarda le preoccupazioni espresse dagli abitanti, «insieme all' Asp del Rubicone e agli uffici comunali, stiamo lavorando per garantire alcune misure di controllo richieste». Chi vive da quelle parti fa notare che «il nuovo centro accoglienza in via Canale bonificazione, seppur con sole 10 perso ne accolte ora, è previsto in autogestione dalle 18 alle 8. Non lo possiamo accettare. Il sindaco dovrebbe farsi carico delle nostre ragioni nei confronti della cooperativa che gestisce il centro. L' incontro di venerdì è servito a tranquillizzare in parte i residenti. Su un punto, tuttavia, ci sentiamo di non transigere: questa struttura deve essere sempre sotto controllo della cooperativa, anche di sera e di notte. C' è invece una lacuna grave: il regolamento prevede per piccoli centri l' autogestione. Riteniamo che anche i richiedenti asilo abbiano bisogno di una guida sul territorio, finché avranno ottenuto regolare permesso». Quindi - concludono i residenti - «anche se abbiamo accettato nostro malgrado questo centro, non imputando responsabilità all' amministrazione comunale ma piuttosto alla cooperativa proprietaria della villa che si è candidata per svolgere questo servizio, avvertiamo che non accetteremo in alcun modo la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
31 luglio 2018 Pagina 37 Corriere di Romagna
31 luglio 2018 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) SOLIDARIETÀ GRAZIE AI 'PROGETTI DEL CUORE', LO UTILIZZERÀ SOS TAXI Donato un pulmino per anziani e disabili UN' INIZIATIVA di grande valenza sociale è 'I progetti del cuore' rivolto ai disabili, ad anziani e a famiglie forlivesi in difficoltà ai quali verrà offerto un servizio di trasporto gratuito. «Nel territorio del Comune di Forlì si riscontra un aumento di persone che hanno necessità di un mezzo di trasporto - spiega la dottoressa Gabriella Moretti, presidente dell' associazione Sos Taxi di Forlì -. Grazie alla realizzazione di un mezzo di trasporto specifico, un attrezzatissimo doblò Fiat in dotazione alla nostra associazione, sarà possibile offrire un servizio di trasporto gratuito a coloro che hanno necessità di spostarsi ma non sono in grado di poterlo fare autonomamente». IN PRATICA il servizio potrà garantire gli spostamenti necessari ogni giorno ai disabili, agli anziani che devono seguire terapie quotidiane in ospedale, ai bambini che devono essere accompagnati a scuola e a tutti coloro che hanno ridotte capacità di movimento. Tutto questo viene offerto gratuitamente compresa l' assicurazione da Sos Taxi. Il doblò consentirà di aumentare le possibilità di aiuto ai cittadini che hanno necessità di spostamenti, ma non un mezzo adeguato o un sostegno economico per farlo. Il progetto è sostenuto da Annalisa Minetti, la splendida e notissima cantautrice, attrice e modella italiana che nonostante sia affetta da retinite pigmentosa e degenerazione maculare, malattie che l' hanno portata gradualmente alla cecità, è insuperabile per la tenacia e il coraggio con cui ha cercato e cerca di raggiungere gli obiettivi, a volte difficilissimi, che si prefigge. È stata la prima ragazza al mondo, con tale deficit, a partecipare ad un concorso di bellezza. È poi diventata atleta paraolimpica, scrittrice, conduttrice televisiva, autrice televisiva e doppiatrice. «La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i 'Progetti del Cuore' come quello che si sta portando avanti a Forlì: per contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l' acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria». Hanno collaborato al progetto varie attività locali e aziende che possono trasferire sul proprio marchio questo nobile servizio. Rosanna Ricci © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
30 luglio 2018 Forli Today Feste, escursioni e concerti tra i monti A Santa Sofia il mese di agosto si apre con feste e sagre in paese e nelle frazioni. Martedì 31 luglio, dalle ore 19.30, Festa di via Marconi con mercatino dei bambini, musica, esibizione del gruppo di ginnastica ritmica "Farfalle Blue" e sfilata di moda. Mercoledì 1 agosto, alle ore 21.00 in piazza Gentili a Santa Sofia si tiene il tradizionale "Concerto nel borgo" del Corpo Bandistico "C. Roveroni", diretto dal Maestro Massimo Bertaccini. Venerdì 3 agosto, alle ore 20.30, Presso la Corte dell' ostello, festa conclusiva del Centro Estivo "da favola" di C.I.F. Santa Sofia: spettacolo finale dei bambini e festa per tutte le famiglie. Da sabato 4 a martedì 7 agosto, torna l' annuale appuntamento con la Festa dell' AVIS presso Area Feste e Parco della resistenza. Ogni sera stand gastronomici, musica e area giovani. Domenica 5 agosto, alle ore 16.00, a Spinello, Festa della Madonna e Festa dei Bambini. Celebrazioni religiose, concerto del Corpo bandistico "C. Roveroni" e animazione per bambini a cura di Pro Loco Spinello. Presso il Giardino Botanico di Valbonella, il Centro visite del parco propone iniziative per il fine settimana: sabato 4 agosto alle ore 11 e alle ore 15 visite guidate alla ricerca dei frutti del sottobosco e piccolo laboratorio di degustazione; domenica 5 agosto "Piante officinali: chi sono e come si usano". Alle ore 11, presso il Centro visita di Santa Sofia, lezione sulle piante officinali in compagnia di un' erborista. Alle ore 15:00 , al Giardino Botanico di Valbonella, escursione per conoscere e scoprire le piante officinali che lo abitano. Info e prenotazioni: tel 0543-970249 , e-mail cv.santasofia@parcoforestecasentinesi.it E poi alla Diga di Ridracoli sabato 4 agosto ci sono un' avventurosa uscita in canoa fino alla "zattera" e un' escursione serale in battello elettrico con cena al rifugio Ca' di sopra. Rientro notturno lungo il sentiero panoramico. Domenica 5 agosto pedaLAMA: Escursione facile alla portata di tutti con MTB elettrica fino alla foresta della Lama. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
31 luglio 2018 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) GAMBETTOLA Inedita gara di beneficenza I clienti del Famila fanno vincere l' Avis FRA Avis, scuola e parrocchia a Gambettola è stata una simpatica gara di beneficenza. A spuntarla è stata l' Avis, al secondo posto la scuola, al terzo invece la parrocchia. La società Arca in occasione della apertura del nuovo supermercato Famila di Gambettola, avvenuta il 20 giugno scorso, aveva offerto tremila euro da dividere fra tre associazioni del paese. SUL MODO di dividere tale somma la parola è stata data ai clienti del supermercato ai quali dopo aver fatto la spesa veniva dato un gettone che al momento di uscire dal supermercato dovevano inserire in uno dei tre contenitori corrispondenti appunto alle tre realtà in gara: Avis, scuola e parrocchia. Le preferenze dei 9.500 clienti del Famila che hanno partecipato a tale iniziativa, in gran parte si tratta ovviamente di gambettolesi, sono andate all' Avis che a Gambettola ha una sezione donatori che è molto attiva. AL secondo posto si è classificata l' associazione Amici della scuola, molto conosciuta dalle famiglie degli studenti che ogni anno partecipa anche al Carnevale con apprezzati carri mascherati, al terzo posto invece la parrocchia di S.Egidio che si prepara ad organizzare per l' 8 settembre una grande festa del patrono secondo una tradizione consolidata. Ieri mattina infatti un funzionario di Arca Spa ha consegnato a ciascun rappresentante delle tre associazioni un assegno secondo la posizione in classifica determinata dagli utenti del supermercato, questi gli importi: Avis 1389 euro, amici della scuola 979 euro, parrocchia 632 euro. Vincenzo D' Altri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
31 luglio 2018 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) MELDOLA Appello dell' Avis: «Donate il sangue» LA SEZIONE meldolese dell' Avis, attraverso il suo presidente Franco Bernardi, invita i cittadini «a donare sangue. Spesso, causa la stagione estiva e le ferie, ci si dimentica che esiste sempre questa necessità». A Meldola «non ci possiamo lamentare se andiamo a vedere il numero di donazioni», ma, questo il senso delle parole di Bernardi, si può sempre fare meglio. La sezione Virgina Bertini nel 2017 ha registrato 516 donazioni, in linea con l' anno precedente. ». La sezione, che ha sede in via Matteotti 36, è aperta tutti i venerdì dalle 17 alle 19. Informazioni e contatti: avismeldola76@libero.it e 0543/491637. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
31 luglio 2018 Pagina 26 Avvenire «Chi usa parole d' odio ha gravi responsabilità» Gualzetti (Caritas): povertà e sicurezza sfide che uniscono migranti e italiani «A iutare le comunità locali a incontrare e conoscere migranti e profughi. Quelli veri, in carne e ossa, non quelli degli slogan da social o da comizio. Non togliere ma investire risorse e competenze nell' integrazione. Affrontare la povertà, la precarietà e l' insicurezza che minacciano gli italiani più fragili come gli stranieri. E tolleranza zero contro tutte le parole d' odio». Ecco, secondo Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, come reagire al clima di crescente intolleranza e odio che sta montando contro gli stranieri e contro quanti si impegnano nella loro accoglienza e inclusione sociale. Uno scenario che rilancia la vocazione pedagogica della Caritas: «Se certe parole e certe idee sono presenti anche tra i fedeli, nella comunità cristiana, vuol dire che non abbiamo fatto abbastanza, vuol dire che occorre più Caritas - scandisce Gualzetti -. Non parlo della Caritas che 'fa' accoglienza, ma della Caritas che educa la comunità alle ragioni dell' accoglienza secondo il Vangelo della carità. Si tratta di partire dall' incontro con i poveri per riconoscerli fratelli, scoprire le vere cause del- la povertà e la necessità di nuovi modelli di sviluppo, promuovere cambiamenti di mentalità e stili di vita». Che fare, di fronte ai sempre più frequenti episodi di violenza contro gli stranieri? «Da un lato non dobbiamo tollerare lo sdoganamento di parole d' odio e di schemi 'noiloro', che arrivano a stigmatizzare lo straniero come 'sub-umano'. Chi porta avanti questi messaggi nella cultura, nella politica e nelle istituzioni, e diffonde la mentalità del capro espiatorio, magari per calcolo elettorale, si assume una grave responsabilità. Prima o poi arriva chi lo prende sul serio e passa dalle parole ai fatti. Dall' altro lato - riprende Gualzetti - limitarsi a lanciare accuse di razzismo serve a poco, bisogna andare alle radici della paura e del risentimento. Serve una grammatica nuova, che mette al centro l' intangibile dignità di ogni persona. E serve lo sforzo concorde di politica, istituzioni, aziende, terzo settore per affrontare problemi di tutti come la povertà. Aiutando gli italiani a capire che non sono gli stranieri a minacciare il loro benessere e il loro futuro». Rispondendo all' appello di papa Francesco e del cardinale Angelo Scola, la diocesi di Milano dal 2015 ha accolto duemila migranti grazie alla disponibilità di oltre cento parrocchie. Altri 21, appena arrivati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
31 luglio 2018 Pagina 26 Avvenire
31 luglio 2018 Pagina 6 Corriere della Sera Servizio civile internazionale Un campus no plastica in Islanda Ripulire le coste dalle plastiche per restituire all' Islanda le sue spiagge più belle. Dal 1 al 9 agosto 2018 parte il campo di volontariato del Servizio Civile Internazionale nell' isola. Un progetto in supporto all' iniziativa per la tutela dell' ambiente «The Coast Cleaning in Reykjavík». Il campo, promosso da Seeds Iceland, ha come obiettivo la pulizia dell' intera costa islandese e impegnerà i volontari dalle 4 alle 7 ore al giorno. Ogni pezzo di plastica, in qualsiasi forma, impiega infatti tra i 500 e i 1000 anni per decomporsi in natura. Tutti i campi del Servizio Civile sono consultabili su www.workcamps.info. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
31 luglio 2018 Pagina 7 Corriere della Sera Centrodestra critico Majorino lancia il meeting anti-razzista «Basta tacere» «Basta tacere. Ora mobilitarsi»: dopo la marcia «Insieme senza muri» di un anno fa e la «tavolata planetaria» dello scorso giugno, Pierfrancesco Majorino rilancia. E lo fa organizzando un meeting nazionale a Milano «contro la barbarie e contro ogni razzismo. Per il riscatto sociale e la dignità. Per nuove politiche per sconfiggere la povertà. Per nuove politiche d' accoglienza. Per il diritto al soccorso». Con due precisazioni: «Non è promosso dal Comune - spiega l' assessore al Welfare - ma da un comitato di singoli, e non affronterà solo la questione immigrazione ma anche le politiche contro la povertà». L' appuntamento del 19 e 20 ottobre punta a mobilitare «tutti quelli che vogliono fare opposizione alle politiche del governo su questi temi, preoccupati dal clima d' intolleranza che si registra in questi giorni in Italia. Serve una scossa». Avrebbero già garantito la loro partecipazione il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, la senatrice radicale Emma Bonino, il presidente della Casa della Carità don Virginia Colmegna, gli scrittori Giuseppe Genna e Sandro Veronesi, il comico Alessandro Bergonzoni, il regista Paolo Virzì, il presidente delle Acli, Paolo Petracca, oltre a rappresentanti del mondo delle Ong ed esponenti del terzo settore. Un coro di critiche si alza dal centrodestra. Per l' assessore regionale Riccardo De Corato, a promuovere l' iniziativa sarà «una sorta di lobby italiana del buonismo a senso unico e pro migranti. È il solito disco rotto». «È l' ennesimo spot ideologico dell' assessore Majorino», commentano da Forza Italia, «che insiste in queste crociate anti razziste nonostante il razzismo a Milano non esista». (p. lio) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 22
31 luglio 2018 Pagina 9 Corriere della Sera L' analisi OXFAM E DINTORNI: PRIMA DELLE OPINIONI SI CAMBINO I COMPORTAMENTI Avviso ai naviganti del non profit e soprattutto ai loro comunicatori e leader: ecco alcuni spunti professionali di rilievo frutto del mio semestre di lavoro volontario di ascolto per Oxfam Italia. Non basta cambiare opinioni per cambiare comportamenti. Una volta era così, ma da una ventina di anni non più. Non ci sono più i punti di riferimento, i valori assoluti, le ideologie, le religioni. Le opinioni cambiano di continuo e i comportamenti in larga parte ne prescindono. Di qui la crescente divaricazione epigenetica nelle culture organizzative (sociali, pubbliche e private) che investe proprio l' esercizio del potere e ne caratterizza la qualità. I principi generici (dal principio attivo del farmaco) sono - è vero - sempre ispirati dall' etica, ma questa non è assoluta, anche se rimane di valore globale. Il valore della diversità impone una etica declinata per applicazioni specifiche riferite al territorio dove le variabili politiche, economiche, istituzionali, religiose, socioculturali, di cittadinanza attiva e mediatiche sono in continuo cambiamento e impongono all' organizzazione un monitoraggio e un adattamento comportamentale continui. Questa visione - se vogliamo - «relativista» dell' esercizio del potere presuppone perlomeno che la comunicazione tradizionale, quella di sempre (dove loro/gli altri sono un target, un bersaglio cui mirare e sparare per misurare l' effetto che fa) non ha più alcun valore. Oggi è invece essenziale perseguire la qualità della relazione con-gli-altri, sicuramente monitorabile - quando impostata su una consapevole e strategica politica di ascolto, dialogo, coinvolgimento, negoziato e continua rendicontazione - attraverso l' analisi delle quattro variabili della qualità di una relazione (fiducia, impegno, soddisfazione ed equilibrio nel controllo). Di fatto, la qualità delle relazioni di una organizzazione con i suoi stakeholder rilevanti finisce per legittimarne la ragione stessa di esistenza. L' esercizio del potere è un tipico comportamento organizzativo che non si può certo cambiare semplicemente convincendosi della opportunità di farlo. Dal processo di ascolto degli stakeholder di Oxfam sono emersi, insieme a tanti altri elementi rilevanti e che verranno presto rendicontati pubblicamente, tre comportamenti/attitudini mentali (che per altro si ritrovano in ogni organizzazione), Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
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31 luglio 2018 Pagina 9 Corriere della Sera Anche il Profit è una buona notizia n on intendo occuparmi delle imprese sociali, di attività d' impresa alternative alle tipiche imprese capitalistiche. Vorrei soffermarmi proprio sulle grandi e medie imprese capitalistiche, sulle società, quotate e non, di significative dimensioni per segnalare come anche da qui vengono buone notizie: buone notizie nel senso di un maggior spazio e attenzione ai profili della sostenibilità, della responsabilità sociale, ma anche nel senso di maggior spazio per erogazioni ad attività charities, o comunque non profit. Questa svolta è fondata su novità legislative, ma, e questo è un punto interessante, la "cultura", le preferenze degli stessi investitori istituzionali (fondi comuni, fondi pensione, istituzioni finanziarie in genere) appaiono sempre più orientate a dare rilievo alle politiche di sostenibilità e di responsabilità sociale per le proprie scelte di investimento. Fino a pochi anni fa tutto ciò era impensabile. L' obiettivo dello sviluppo sostenibile da tema politico che impegna Stati ed organizzazioni internazionali diventa, insomma, anche regola di "buon governo" dell' impresa. Ma vediamo quali sono le basi legislative di questo processo, avendo riguardo all' Italia che, peraltro, si allinea a tendenze largamente diffuse in tutti i Paesi economicamente avanzati. In primo luogo, va ricordata la Direttiva comunitaria 95/2014, recepita nella legislazione italiana con il d.lgs. 30 dicembre 2016, sull' informazione non finanziaria. Le società quotate, banche, assicurazioni devono unire al bilancio una relazione che deve informare su come l' impresa operi riguardo ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, relativi al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva. Se si impone un obbligo di relazionare su questi temi significa, si osserva, che gli obiettivi sottesi a tali temi sono finalità che la grande impresa deve contemperare con la ricerca del profitto. Alcune legislazioni, come quella inglese, affermano espressamente tale principio. In secondo luogo, va ricordata la comparsa nel nostro ordinamento (anche qui sulla scia di esperienze straniere) delle società benefit. La legge di stabilità 2016 contiene infatti alcune disposizioni dedicate a disciplinare e incentivare la costituzione e la diffusione di società che «nell' esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni e attività culturali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse». In queste società (già se ne contano più di duecento) il profitto non è eliminato, ma non è l' unico e forse neppure prevalente obiettivo. Le applicazioni di questo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 25
31 luglio 2018 Pagina 9 Corriere della Sera
31 luglio 2018 Pagina 10 Corriere della Sera Margherita tutta la vita Nek è arrivato da Margherita in un' afosa mattina di luglio. Lei era attaccata all' ossigeno, respirava a fatica circondata da tubi e medicine, ma con il suo cantante preferito è stato un pomeriggio di abbracci, risate, canzoni intonate insieme. Gioia in quella cameretta a Olmi di San Biagio di Callalta, paesino in provincia di Treviso. Gioia come nelle parole della canzone Da qui, che l' hanno sempre fatta sognare. Una settimana dopo Margherita è morta, a 18 anni appena compiuti. Il sarcoma di Ewing alle ossa, diagnosticato quando non c' era più nulla da fare, se l' è portata via in undici mesi. Al funerale la colonna sonora è stata quel brano di Nek: «È bello sognare di vivere meglio, è giusto tentare di farlo sul serio, per non consumare nemmeno un secondo e sentire che anche io sono parte del mondo e con questa canzone dico quello che da sempre so, che la vita rimane la cosa più bella che ho». Margherita Mion, giocatrice di pallavolo con le Blue Girls nel San Biagio Volley, occhi azzurri sempre sorridenti, appassionata di musica e moda, festaiola convinta (epiche le sue feste in taverna), fino all' ultimo giorno ha ripetuto: «Io sono felice, ho avuto una bellissima vita». Nei messaggi whatsapp alle amiche: «Ovvio che non mollo porca paletta non mollo». E ancora: «Se non potrà vincere questa sfida il mio corpo, vincerà la mia anima. Vincerò comunque io sul destino con l' idea che ho sempre avuto di amare me e gli altri, la vita, fino all' ultimo respiro». Così è stato: la sua storia è diventata un libro, Margherita c' è ancora vita, a cura di Chiara Marcon, il ricavato va tutto all' Hospice Pediatrico di Padova (tramite la onlus «L' Isola che c' è») e al reparto di emato-oncologia pediatrica dell' ospedale Ca' Foncello di Treviso, per sostenere i genitori costretti a lasciare il lavoro per assistere i figli malati. Com' è successo anche al papà di Margherita, Marco Mion (quattro figli, Chiara, Donato, Elia e Margherita) che per otto mesi ha lasciato l' impiego alla Eclisse di Pieve di Soligo. «Ma io - racconta - sono stato fortunato, l' azienda mi ha detto "non preoccuparti, prenditi tutto il tempo che serve, torna quando vuoi". Per molti altri genitori non è così. C' è chi il lavoro lo perde». Adesso ci pensa Margherita. Il libro diventerà uno spettacolo teatrale, Tutta la vita che c' è, con debutto il 6 ottobre a San Biagio di Callalta (il compleanno di Margherita era il 4 ottobre). L' evento di festa servirà anche a raccogliere altri fondi per l' Hospice e per l' ospedale, aiuti per bambini e famiglie, tutto il ricavato sarà consegnato alle due strutture. «È il regalo che Margherita fa per il suo compleanno. Quando se n' è andata - racconta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
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31 luglio 2018 Pagina 20 Corriere della Sera I bilanci delle Ong, trasparenza sì e no Un pezzetto di strada è stato percorso, adesso resta da farne un altro. Individuare, cioè, una modalità comune che permetta all' utente medio di trovare facilmente le principali informazioni sulle organizzazioni del Terzo settore a cui effettua donazioni. Oggi, infatti, non è ancora facile orientarsi nei siti di Ong e Onlus e fare confronti. Occorre tempo e costanza e quasi sempre leggere i documenti non è sufficiente. A volte ci si ferma su singole parole che, all' apparenza sembrano sinonimi, ma nella realtà non lo sono. Volontari e attivisti rappresentano la stessa figura? Per qualcuno sì e per qualcuno no. C' è chi considera tra gli attivisti anche le persone che semplicemente firmano una petizione e altri che fanno corrispondere al ruolo il volontario puro e semplice, colui che presta un' opera a titolo gratuito. E cosa si intende per costi di comunicazione? C' è un rapporto «giusto» tra quanto si spende per promuovere la propria Ong e quello che si incassa? Quali sono esattamente i fondi pubblici? C' è chi comprende in questa voce solo quelli completamente pubblici, chi anche gli istituzionali come le UN (che per qualcuno non sono veri e propri fondi pubblici anche se attingono dal pubblico, per altri invece lo sono a tutti gli effetti) e chi sottolinea tra questi anche il 5 per mille. Ancora: le attività per selezionare il personale che andrà sul campo, per esempio un medico, sono un costo amministrativo o un costo di missione? Le domande che nascono quando si legge il bilancio di una organizzazione non profit sono davvero molte, anche perché corrispondono alle tante differenze di missione (di settore, di luogo geografico in cui si svolge l' attività) e di appartenenza (se italiane o parti di organizzazioni internazionali). «Anche i revisori - dice Andrea Borgato, vice direttore Cuamm - ci evidenziano la difficoltà. Ci aspettavamo che dalla riforma del Terzo settore venissero indicazioni molto chiare su linee guida per la redazione del rapporto di attività e del rapporto economico, che purtroppo non sono arrivate. Una maggior chiarezza aiuterebbe anche noi. Sarebbe utile aprire un tavolo del settore e della cooperazione internazionale su questo punto». «Il tema è che non tutti - aggiunge Claudio Ceravolo, presidente Coopi - sono d' accordo di avere standard e controlli, soprattutto le organizzazioni più piccole sulle quali si dice finirebbero per gravare costi eccessivi. Come Link2007 (associazione di alcune importanti Ong, ndr) abbiamo incaricato un professionista di analizzare statuti e regolamenti e fare una mappa delle differenze dei termini che indicano le stesse attività». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
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31 luglio 2018 Pagina 23 Corriere della Sera Fondi della cultura per accogliere e dare un lavoro ai migranti. Fondi della cultura per accogliere e dare un lavoro ai migranti. A Matera, Capitale europea della cultura 2019, non è una missione impossibile. Con in 200mila euro della Fondazione Matera-Basilicata 2019, la cooperativa sociale non profit «Il Sicomoro» ha dato il via tra giugno e luglio alla «Silent Academy», un' accademia dove i circa 400 migranti possono insegnare alla comunità locale i mestieri di cui erano esperti nei loro Paesi di provenienza. Tra questi la sartoria, la falegnameria e la modellazione della cartapesta. Per informazioni www.ilsicomoro.net. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 32
31 luglio 2018 Pagina 24 Corriere della Sera Un gruppo di ragazzi e il sogno di toccare con mano una nave della Marina militare. Un gruppo di ragazzi e il sogno di toccare con mano una nave della Marina militare. Inizia così l' avventura dei giovani disabili dell' associazione «Sorriso Onlus» del comune lombardo di Cusano Milanino. Grazie alla disponibilità del Sottotenente di Vascello Marco De Corso, i ragazzi hanno potuto visitare la nave che fu definita dal Comando della portaerei Usa Indipendence la «più bella del mondo», la Amerigo Vespucci. Un vascello che da anni viene utilizzato dalla Marina per l' addestramento degli allievi. «Tutti noi - dice Riccardo Finco, presidente di Sorriso Onlus - abbiamo potuto ammirare lo splendore dei legni, degli ottoni, i pennoni e le vele. I nostri ragazzi sono rimasti entusiasti della visita». E non ha dubbi su quale sia stato il momento più bello per i giovanissimi. «Quando il Capitano di Fregata Fabrizio Rossi ha voluto trattenersi con loro per rispondere ad ulteriori domande e fare foto. Grazie a tutto l' equipaggio per l' accoglienza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 33
31 luglio 2018 Pagina 10 Italia Oggi In due mesi, il governo Conte ha approvato poche leggi. E quelle che ha fatto sono di routine Fa poco ma è molto popolare Si vede che comunica bene, grazie soprattutto a Salvini In due mesi il governo guidato da Giuseppe Conte si è riunito 12 volte. Le prime 3 o 4 hanno lasciato tutti un po' perplessi, perché sembrava si trovassero solo per prendersi le misure l' un con l' altro. Magari bevevano un tè o una tazza di Nespresso vista l' ampia fornitura di cialde che Paolo Gentiloni aveva lasciato per l' occasione. Però sostanzialmente non esaminavano e non decidevano nulla: l' unica scelta davvero approvata è stata la nomina dei 45 sottosegretari, che anche questa volta secondo tradizione erano stati decisi fuori da quelle mura. Poi all' improvviso si è abbandonata la prima e tutti hanno iniziato a marciare non dico con la quarta, ma almeno in terza per mantenere il minimo di velocità di crociera necessario a dire che stai davvero governando. Che cosa hanno fatto soprattutto? Se mi smetto a snocciolare i numeri, direi che la cosa che più è stata al centro della attività di governo è la partita delle nomine. Ce ne sono 62, e di queste 48 le ha fatte da solo Matteo Salvini: tutti prefetti spostati di funzione o tolti dal territorio e messi a disposizione del ministro. Una bella girandola. Ma ci sono state anche nomine vere e proprie, come quelle fatte ai vertici dei ministeri, o i due consiglieri di amministrazione Rai di cui si sta discutendo in queste ore (Marcello Foa, possibile presidente, e Fabrizio Salini sicuro amministratore delegato), e ancora i cinque membri della Autorità di regolazione dell' energia. L' altro gran lavoro l' ha compiuto il ministro per gli affari regionali, Erika Stefani. Le sono piovute addosso 109 leggi regionali «sospette», e lei è stata di manica larga: in 100 casi ha declinato i dubbi degli uffici decidendo di non impugnarle, e solo in 9 casi le ha contestate, senza discriminare il territorio. Anche questa una scelta molto leghista. Sono stati poi prorogati cinque stati di emergenza per calamità naturali, sciolti tre comuni per infiltrazioni mafiose (l' ultimo quello di Vittoria, provincia di Ragusa), esaminate tre proposte per esercitare la golden power e in due casi lo si è fatto. L' attività legislativa vera e propria mette insieme 23 provvedimenti approvati in 12 riunioni, che non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
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31 luglio 2018 Pagina 32 Italia Oggi Intervista a Salvatore Dilena, presidente dell' Ordine dei commercialisti di Caltanissetta Sempre vicini alle istituzioni Convinzione e consapevolezza per affrontare il futuro Il giornalista americano William Hodding Carter II ha sempre sostenuto che «ci sono due cose durature che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali». Due elementi che, se messi al servizio della professione, possono contribuire alla realizzazione di progetti importanti. Come nel caso di Salvatore Dilena, alla guida dell' Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Caltanissetta dal 2012 e coordinatore della conferenza degli Odcec di Sicilia. Classe '63, motociclista appassionato, legato alla sua terra e al mare siculo e ciclista per diletto, Dilena e il fratello hanno ereditato la passione per la professione dal padre, per poi proseguire nella stessa attività suddividendosi la guida di alcuni settori dello studio. «Fin da ragazzo», ha raccontato il presidente, «frequentavo lo studio e mi dedicavo alla registrazione manuale dei documenti. Ancora oggi mi capita di scorgere in qualche faldone di azienda, registri annotati con la mia grafia». Una salda vocazione, più che una scelta, quella di Dilena per la professione nonostante il periodo di cambiamento. «L' impegno nei vari ambiti mi porta sempre ad affrontare problematiche nuove e ad entrare in contatto con realtà e persone diverse, ognuna delle quali arricchisce giorno dopo giorno il mio bagaglio di conoscenze ed esperienze umane e professionali. L' insieme di questi elementi», ha proseguito, «costituisce un importante background per affrontare quella che ritengo una delle sfide più importanti per la categoria: dagli studi professionali tradizionali agli studi associati con elevato grado di specializzazione». Un passaggio per il quale le nuove generazioni saranno fondamentali. «Il dinamismo, l' entusiasmo e la flessibilità di approccio sono alcune delle caratteristiche che si riscontrano nei giovani che devono essere protagonisti del cambiamento». Un progetto in cui Dilena sta investendo in prima persona da più di dieci anni. «L' Ordine di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 37
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31 luglio 2018 Pagina 37 Italia Oggi i dati della protezione civile a ItaliaOggi. rimasti senza scuola 13 mila studenti Dopo due anni dal sisma, solo 16 moduli pronti A quasi due anni dalla prima forte scossa di terremoto in Centro Italia del 24 agosto 2016 sono complessivamente 16 i moduli scolastici temporanei realizzati in altrettanti comuni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo per oltre 1.340 alunni che, dalle materne alle superiori, vi svolgono le attività didattiche. A fronte di oltre 13mila studenti rimasti senza scuola. Infatti, delle 2.642 scuole, di cui nelle 4 regione si è verificata l' agibilità, 709, pari il 27%, sono risultate parzialmente o temporaneamente inagibili, 166 inagibili, cioè il 6%, e 28 inagibili per rischio esterno (1%): in totale 903 edifici scolastici, il 34%. ItaliaOggi ha fatto il punto sulla ricostruzione degli edifici scolastici con il dipartimento della Protezione civile che, in attesa del ripristino delle scuole danneggiate, in collaborazione con il Miur e in raccordo con regioni ed enti locali coinvolti, ha assicurato la realizzazione dei moduli attraverso donazioni da parte di istituzioni, fondazioni bancarie, enti e organizzazioni di volontariato. Intanto, la scorsa settimana in Umbria, a Bastardo, si è posta la prima pietra di nuovo polo scolastico, primo cantiere del Piano scuole, varato a gennaio 2017 dall' allora commissarie per la ricostruzione Vasco Errani. Mentre il ministro dell' istruzione Marco Bussetti aveva inaugurato lo scorso 28 giugno la scuola media Della Chiesa, realizzata dalla ditta Ille Prefabbricati a Esanatoglia, nel maceratese, che da settembre ospiterà fino a 60 studenti. Si tratta dell' ultima struttura scolastica temporanea del 2018. Questo anno hanno finora il taglio del nastro solo due scuole. La seconda è stata, il 10 aprile, l' istituto professionale Frau a San Ginesio, in provincia di Macerata, anche se in questo caso non si è trattato più che della scuola ma dei laboratori di meccanica, donati dalla Fondation d' Entreprise Michelin per il tramite delle Misericordie d' Italia. «Attualmente sono in corso le procedure amministrative per la realizzazione di moduli scolastici temporanei nel Comune di Monte Urano, nel fermano», spiega il dipartimento di Pc. Aggiungendo che, inoltre, sono stati autorizzati, quali soggetti attuatori, nel maceratese la regione Friuli Venezia Giulia per la realizzazione della scuola dell' infanzia Ic Leopardi per 100 alunni a Sarnano; la provincia autonoma di Trento, con il supporto di quella di Bolzano, per uno studentato universitario a Camerino con una capienza di circa 400 posti letto e la regione Lombardia per la scuola di Acquaviva Picena nell' ascolano. Tutto fermo, invece, da settembre 2017 ad aprile scorso. Con l' avvio del passato anno scolastico, infatti, si erano inaugurate nelle Marche le strutture scolastiche temporanee di primaria e medie a Valfornace (92 alunni), donata da Salani- Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 39
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31 luglio 2018 Pagina 18 La Repubblica Il racconto L' esperimento a Padova Hanno iniziato gli alunni di una scuola Ed è stato un successo Così da settembre l' iniziativa sarà estesa a tutta la città " Caro anziano, ti telefono io" I bimbi che adottano i nonni Dal nostro inviato PADOVA Ciao, come stai oggi? Ti senti solo, ti va se parliamo un po'? Mi racconti i momenti di felicità e le paure della tua vita? Hai mangiato? Mi riveli il segreto per crescere restando buono?». A Padova i bambini adottano così gli anziani della città rimasti senza nessuno. Una telefonata alla settimana, per fondere universi oggi sconosciuti ed estranei. Doveva restare l' esperimento di una scuola elementare, ma il successo e la commozione sono stati tali che il filo diretto riaprirà con settembre, esteso a tutti i quartieri. L' idea ha pure vinto il primo premio del concorso "Cittadino globale", bandito dal Comune: trecento euro, che gli alunni della terza elementare dell' Istituto Arcobaleno di Brusegana hanno chiesto di spendere per affittare un teatro e fare una festa assieme ai vecchi di cui ormai sono diventati amici. E l' esempio contagia anche gli adulti. Famiglie volontarie, grazie ai fondi stanziati dalla giunta del sindaco Sergio Giordani, adottano anziani soli per un giorno, un fine settimana, durante le ferie di chi li assiste, o per tutta l' estate. Ai "nonni in affido" a chi si offre di non ignorarli, vengono controllate le medicine, preparati i pasti, fatta la spesa e il bucato, smaltiti i rifiuti, saldate le bollette, letti libri e giornali. Già una trentina ha infine accettato la "convivenza temporanea", tutti ospiti in case con bambini, per ricostruire le relazioni perdute tra generazioni. «La solitudine è un' emergenza che precede perfino la povertà - dice Francesca Benciolini, assessora comunale a diritti umani e decentramento - ma si sta trasformando in un' essenziale esperienza civile e culturale. Anziani e bambini, parlando o stando insieme, scoprono di assomigliarsi e di possedere un linguaggio comune. Condividono emozioni e problemi simili, scambiano conoscenze profonde: vecchi rassegnati al silenzio e all' isolamento, ormai chiusi in se stessi, ritrovano il sorriso e la voglia di chiacchierare per ore con i nipotini che non hanno avuto». A Padova, come nell' intera Italia con i capelli bianchi, il problema resta sottovalutato. Le persone sole oltre i 75 anni, su 210 mila residenti, sono 5.780: le coppie anziane senza parenti sono 3.705, 1.054 i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 41
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