CSV FC - ASSIPROV Martedì, 31 luglio 2018

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CSV FC - ASSIPROV
  Martedì, 31 luglio 2018
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                                                          Martedì, 31 luglio 2018

Prime Pagine
 31/07/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                    1
 31/07/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                          2
 31/07/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                         3
ambiente e protezione civile
 31/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6
 Slow Food, Legambiente e due Parchi nazionali coalizzati per la montagna                                  4
 30/07/2018 Forli Today
 Foreste Casentinesi, firmato protocollo con Slow Food e Legambiente                                       5
 30/07/2018 Forli Today
 Protocollo d' intesa tra i parchi nazionali, Slow Food e Legambiente                                      7
csv e scenario locale
 30/07/2018 Cesena Today
 Cesenatico, la Giunta fa visita al centro di accoglienza di via Canale...                                 9
 31/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2
 Ondata di calore, in arrivo 38 gradi Una decina di anziani al                                             10
 31/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3
 Col Centro missionario diocesano coinvolti 15 giovani                                                     12
 31/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 37
 Dieci profughi traslocati a Sala Visita e richiesta di garanzie                                           13
 31/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53
 Donato un pulmino per anziani e disabili                                                                  15
salute e assistenza
 30/07/2018 Forli Today
 Feste, escursioni e concerti tra i monti                                                                  16
 31/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 57
 Inedita gara di beneficenza I clienti del Famila fanno vincere l' Avis                                    17
 31/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 57
 Appello dell' Avis: «Donate il sangue»                                                                    18
volontariato
 31/07/2018 Avvenire Pagina 26                                                          LORENZO ROSOLI
 «Chi usa parole d' odio ha gravi responsabilità»                                                          19
 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 6
 Un campus no plastica in Islanda                                                                          21
 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 7
 Majorino lancia il meeting anti-razzista «Basta tacere»                                                   22
 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 9                                             TONI MUZI FALCONE*
 OXFAM E DINTORNI: PRIMA DELLE OPINIONI SI CAMBINO I COMPORTAMENTI                                         23
 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 9
 Anche il Profit è una buona notizia                                                                       25
 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 10                                           FRANCESCA VISENTIN
 Margherita tutta la vita                                                                                  27
 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 20                                            MARIA SILVIA SACCHI
 I bilanci delle Ong, trasparenza sì e no                                                                  29
 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 23
 Fondi della cultura per accogliere e dare un lavoro ai migranti.                                          32
 31/07/2018 Corriere della Sera Pagina 24
 Un gruppo di ragazzi e il sogno di toccare con mano una nave della Marina...                              33
 31/07/2018 Italia Oggi Pagina 10                                                       FRANCO BECHIS
 Fa poco ma è molto popolare                                                                               34
 31/07/2018 Italia Oggi Pagina 32
 Sempre vicini alle istituzioni                                                                            37
 31/07/2018 Italia Oggi Pagina 37                                                    EMANUELA MICUCCI
 Dopo due anni dal sisma, solo 16 moduli pronti                                                            39
 31/07/2018 La Repubblica Pagina 18                                                   GIAMPAOLO VISETTI
 " Caro anziano, ti telefono io" I bimbi che adottano i nonni                                              41
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31 luglio 2018
                 Corriere di Romagna
                  (ed. Forlì-Cesena)
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                 Il Resto del Carlino (ed.
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                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Cesena)
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31 luglio 2018
Pagina 6                            Corriere di Romagna
                                     (ed. Forlì-Cesena)

  Slow Food, Legambiente e due Parchi nazionali
  coalizzati per la montagna
  SANTA SOFIA I Parchi nazionali dell'
  Appennino Tosco Emiliano, delle Foreste
  Casentinesi, Slow Food e Legambiente hanno
  siglato lo scorso fine settimana a Felina
  (Reggio Emilia) - nell' ambito della 17ª Festa
  delle Città Slow -un accordo per collaborare
  sulle nuove forme di economia che posso no
  essere sviluppate in montagna, già contenute
  anche nel programma di "Oltreterra", l' idea
  nata cinque anni fa nel Parco delle Foreste
  Casentinesi.

  «Fra le prime azioni in programma - ricorda
  una nota - quello delle cosiddette "mense
  agricole", con l' obiettivo di portare i prodotti
  agricoli delle aziende locali nelle mense
  scolastiche». Insieme a queste si lavorerà
  anche sulle "Festesaggie" e sulla gestione
  forestale economica consapevole che
  prenderà sostanza nella prossima primavera,
  sempre nel Parco dell' Appennino Tosco
  Emiliano, con la seconda edizione di
  "Oltreterra" programmata in trasferta. Prima
  della firma del protocollo si è svolto l' incontro
  fra i delegati della montagna di Slow Food che
  ha visto la partecipazione di amministratori e
  giovani dello Slow Food Youth Nation.

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30 luglio 2018
                                                 Forli Today

  Foreste Casentinesi, firmato protocollo con Slow
  Food e Legambiente
  Lo scorso fine settimana a Felina (RE) è stato siglato un accordo fra Parco Nazionale
  dell' Appennino Tosco Emiliano, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Slow
  Food e Legambiente

  Lo scorso fine settimana a Felina (RE) nell'
  ambito della 17a edizione della Festa delle
  Città Slow è stato siglato un accordo fra Parco
  Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano, il
  Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi,
  Slow Food e Legambiente per collaborare a
  360 gradi sulle nuove forme di economia che
  possono essere sviluppate in montagna e, in
  specifico, per espandere e rafforzare il
  programma di Oltreterra, l' idea nata cinque
  anni fa nel Parco delle Foreste Casentinesi,
  Monte Falterona e Campigna, primo
  sostenitore dell' idea, e sviluppatasi negli anni
  nel territorio appenninico. Alla firma del
  protocollo, oltre ai sottoscrittori e ai tanti soci
  dell' Associazione braidese e di Legambiente
  erano presenti il Sindaco di Castel Novo ne
  Monti Enrico Bini, Antonio Cherchi
  componente della Giunta esecutiva di Slow
  Food Italia, Raffaela Donati portavoce
  regionale. Fra le prime azioni che si intendono
  promuovere nel territorio del Parco Nazionale
  dell' Appennino Tosco Emiliano, a seguito di
  quanto già in atto nelle Foreste Casentinesi, Le
  MENSE agricole, con l' obiettvo di portare i
  prodotti agricoli presenti nelle aziende locali,
  nelle mense scolastiche, un progetto che
  proprio recentemente ha portato all' istituzione
  di un tavolo di lavoro regionale a cui aderisce la Direzione Regionale Agricoltura e, a breve, dovrebbe
  vedere l' ingresso della Sanità e del Commercio. Le FESTASAGGIE che ha visto il suo esordio nel
  Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano con la Festa delle Città Slow, e la GESTIONE
  FORESTALE economica consapevole che prenderà sostanza nella prossima primavera sempre nel
  Parco dell' Appennino Tosco Emiliano con la seconda edizione di Oltreterra in trasferta. "La
  collaborazione e lo scambio delle migliori esperienze non costano nulla e producono molto. - ha
  dischiarato Fausto Giovanelli Presidente del Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano - Nel
  confronto con altre esperienze d' Appennino c' è sempre da imparare e da arricchirsi ; e c' è la
  possibilità di fare massa critica più forte nelle competizioni tra territori. La firma del protocolloi sigla una
  collaborazione già iniziata e la proietta in avanti". "Un' altro grande risultato raggiunto - dice Gabriele
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30 luglio 2018
                                             Forli Today
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30 luglio 2018
                                                 Forli Today

  Protocollo d' intesa tra i parchi nazionali, Slow Food
  e Legambiente
  A Felina firmato un impegno di collaborazione fra i due parchi Nazionali presenti in
  Emilia Romagna, Slow Food e Legambiente al fine di favorire nuove economie in
  montagna

  Lo scorso fine settimana a Felina (Reggio
  Emilia) nell' ambito della 17a edizione della
  Festa delle Città Slow è stato siglato un
  accordo fra Parco Nazionale dell' Appennino
  Tosco Emiliano, il Parco Nazionale delle
  Foreste Casentinesi, Slow Food e
  Legambiente per collaborare a 360 gradi sulle
  nuove forme di economia che possono essere
  sviluppate in montagna e, in specifico, per
  espandere e rafforzare il programma di
  "Oltreterra", l' idea nata cinque anni fa nel
  Parco delle Foreste Casentinesi, Monte
  Falterona e Campigna, primo sostenitore dell'
  idea, e sviluppatasi negli anni nel territorio
  appenninico. Alla firma del protocollo, oltre ai
  sottoscrittori e ai tanti soci dell' associazione
  braidese e di Legambiente erano presenti il
  Sindaco di Castel Novo ne Monti Enrico Bini,
  Antonio Cherchi componente della Giunta
  esecutiva di Slow Food Italia, Raffaela Donati
  portavoce regionale. Fra le prime azioni che si
  intendono promuovere nel territorio del Parco
  Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano, a
  seguito di quanto già in atto nelle Foreste
  Casentinesi, Le mense agricole, con l' obiettvo
  di portare i prodotti agricoli presenti nelle
  aziende locali, nelle mense scolastiche, un
  progetto che proprio recentemente ha portato
  all' istituzione di un tavolo di lavoro regionale a cui aderisce la Direzione regionale agricoltura e, a
  breve, dovrebbe vedere l' ingresso della sanità e del commercio. Le "Festassaggie" che ha visto il suo
  esordio nel Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano con la Festa delle Città Slow, e la gestione
  forestale economica consapevole che prenderà sostanza nella prossima primavera sempre nel Parco
  dell' Appennino Tosco Emiliano con la seconda edizione di Oltreterra in trasferta. "La collaborazione e lo
  scambio delle migliori esperienze non costano nulla e producono molto. - ha dischiarato Fausto
  Giovanelli Presidente del Parco Nazionale dell' Appennino Tosco Emiliano - Nel confronto con altre
  esperienze d' Appennino c' è sempre da imparare e da arricchirsi ; e c' è la possibilità di fare massa
  critica più forte nelle competizioni tra territori. La firma del protocolloi sigla una collaborazione già
  iniziata e la proietta in avanti". "Un' altro grande risultato raggiunto - dice Gabriele Locatelli coordinatore
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                    Continua -->    7
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30 luglio 2018
                                                  Forli Today
30 luglio 2018
                                            Cesena Today

  Cesenatico, la Giunta fa visita al centro di
  accoglienza di via Canale Bonificazione
  L' immobile è di proprietà della cooperativa sociale Seriana 2000, che si era candidata
  al bando pubblicato dall' Unione Rubicone Mare in associazione temporanea di impresa
  con l' associazione Mondo Donna onlus.

  Lunedì il Sindaco Matteo Gozzoli e la Giunta,
  insieme al direttore dell' Asp del Rubicone
  Emanuele Broccoli, ha fatto visita al nuovo
  Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) sito
  in via Canale Bonificazione. L' immobile è di
  proprietà della cooperativa sociale Seriana
  2000, che si era candidata al bando pubblicato
  dall' Unione Rubicone Mare in associazione
  temporanea di impresa con l' associazione
  Mondo Donna onlus. Commenta il Sindaco:
  "Dopo l' incontro avvenuto venerdì scorso con
  alcuni residenti della zona ho voluto conoscere
  personalmente i ragazzi che, ricordo,
  attualmente sono impegnati in lavori stagionali
  presso strutture ricettive della costa. Ho
  chiesto loro un impegno preciso nel lavorare
  affinché si instauri un buon rapporto con il
  vicinato. Viste le preoccupazioni espresse dai
  residenti - conclude il Sindaco - sono al lavoro,
  insieme all' ASP del Rubicone e agli uffici
  comunali, per garantire alcune misure di
  controllo che durante l' incontro di venerdì
  scorso sono state richieste dai cittadini.

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                                                                                               9
31 luglio 2018
Pagina 2                            Corriere di Romagna
                                     (ed. Forlì-Cesena)

  Ondata di calore, in arrivo 38 gradi Una decina di
  anziani al pronto soccorso
  Gli accessi in ospedale dovuti all' aggravamento, a causa della temperatura, di patologie
  già esistenti I luoghi dove "rifugiarsi": in città alcuni centri sociali si sono attrezzati con
  locali climatizzati

  FORLÌ Bollino rosso a causa delle temperature
  per le giornate di oggi e domani, quando il
  termometro potrebbe toccare anche i 38 gradi
  contro i 32,9 raggiunti ieri alle 15. Ma il caldo,
  atteso e temuto, ha già costretto in almeno una
  decina di casi a ricorrere alle cure dei sanitari
  del Pronto soccorso mentre è partita, per chi
  non dispone di condizionatori in casa propria,
  la caccia ai luoghi do ve si possa godere di
  fresco "artificiale". La buona notizia viene da
  Arpae, l' Agenzia regionale per l' ambiente,
  che sul suo sito anticipa che già da giovedì è
  previsto, fortunatamente, già un calo
  progressivo delle temperature, che rimarranno
  comunque superiori alla media.

  Anziani d a proteggere Come ricordato al
  "Morgagni-Pierantoni" si sono recati anziani
  disidratati che con le temperature elevate
  hanno visto aggravarsi le loro condizioni di
  salute già compromesse da patologie che
  possono essere cardiache o respiratorie. Tutti
  comunque sono stati assistiti e già dimessi.

  Il Comune, poi, in collaborazione con l' Ausl
  della Romagna e le associazioni del territorio,
  hanno realizzato da tempo un programma d i
  prevenzione rivolto proprio alle fasce più fragili
  della popolazione, in particolare ad anziani e
  disabili, per aiutarle ad affrontare il periodo
  estivo ed evitare l' isolamento, prevenendo i rischi e i possibili disagi connessi alle ondate di calore,
  soprattutto se si tratta di anziani che vivono soli. «Particolare attenzione viene riservata alle persone che
  hanno più di 75 anni-spiega l' assessore alle politiche sociali, Raoul Mosconi -. Nel comprensorio
  forlivese queste sono oltre 25.000 e rappresentano il 13 per cento di tutta la popolazione.

  Nel Comune di Forlì, invece, gli anziani con 75 anni o più sono 16.166, circa il 35 per cento di essi
  risultano vivere soli».

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                                                                                                Continua -->      10
31 luglio 2018
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                                      (ed. Forlì-Cesena)

  Col Centro missionario diocesano coinvolti 15
  giovani
  FORLÌ "Vengo al volo da te", il progetto
  organizzato dal Centro missionario diocesano
  di Forlì-Bertinoro che permette ogni anno ai
  giovani ragazzi del territorio di prestare
  servizio missionario in tutto il mondo. Un'
  occasione di conoscenza, scambio e crescita
  lungo il percorso di preparazione guidato dal
  Centro e che in questa estate ha permesso a
  15 ragazzi forlivesi di partire con l' obbiettivo
  di aiutare i bisognosi di tutto il mondo. Un
  invito, rivolto a tutti, da Padre Luca Vitali a chi
  volesse partire in missione sotto il segno della
  croce. Per la realizzazione del progetto la
  diocesi ha potuto godere dell' appoggio dell'
  Associazione Papa Giovanni XXIII, della
  Comunità missionaria di Villaregia, della
  Missione Belem e dell' associazione
  "VolontariA" che operano in tutto il globo nella
  protezione e aiuto degli "ultimi".

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                                     (ed. Forlì-Cesena)

  Dieci profughi traslocati a Sala Visita e richiesta di
  garanzie
  CESENATICO L' amministrazione comunale
  ha incontrato i 10 profughi traslocati in una
  villetta nelle campagne di Sala, su un totale di
  26 ospitati fino a ieri all' hotel "Splendid" di
  Ponente.Dopo un incontro che il sindaco ha
  tenuto venerdì scorso un incontro con i
  residenti della zona, che hanno chiesto con
  insistenza controlli 24 ore su 24, Gozzoli e
  gran parte della giunta comunale, insieme al
  direttore dell' Asp del Rubicone Emanuele
  Broccoli, ha fatto visita al nuovo Centro di
  accoglienza straordinaria (Cas) in via Canale
  Bonificazione. È un immobile è di proprietà
  della cooperativa sociale "Seria na 2000", che
  si era candidata al bando pubblicato dall'
  Unione Rubicone Mare, in associazione
  temporanea di impresa con la onlus "Mondo
  Donna".

  «Ho voluto conoscere personalmente i ragazzi
  uno ad uno spiega il sindaco - Attualmente
  sono impegnati in lavori stagionali presso
  strutture ricettive turistiche della costa. Ho
  chiesto loro un impegno preciso per in
  staurare un buon rapporto con il vicinato». Per
  quel che riguarda le preoccupazioni espresse
  dagli abitanti, «insieme all' Asp del Rubicone e
  agli uffici comunali, stiamo lavorando per
  garantire alcune misure di controllo richieste».

  Chi vive da quelle parti fa notare che «il nuovo centro accoglienza in via Canale bonificazione, seppur
  con sole 10 perso ne accolte ora, è previsto in autogestione dalle 18 alle 8. Non lo possiamo accettare. Il
  sindaco dovrebbe farsi carico delle nostre ragioni nei confronti della cooperativa che gestisce il centro.
  L' incontro di venerdì è servito a tranquillizzare in parte i residenti. Su un punto, tuttavia, ci sentiamo di
  non transigere: questa struttura deve essere sempre sotto controllo della cooperativa, anche di sera e di
  notte. C' è invece una lacuna grave: il regolamento prevede per piccoli centri l' autogestione. Riteniamo
  che anche i richiedenti asilo abbiano bisogno di una guida sul territorio, finché avranno ottenuto regolare
  permesso».

  Quindi - concludono i residenti - «anche se abbiamo accettato nostro malgrado questo centro, non
  imputando responsabilità all' amministrazione comunale ma piuttosto alla cooperativa proprietaria della
  villa che si è candidata per svolgere questo servizio, avvertiamo che non accetteremo in alcun modo la
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31 luglio 2018
Pagina 53                         Il Resto del Carlino (ed.
                                            Forlì)

  SOLIDARIETÀ GRAZIE AI 'PROGETTI DEL CUORE', LO UTILIZZERÀ SOS TAXI

  Donato un pulmino per anziani e disabili
  UN' INIZIATIVA di grande valenza sociale è 'I
  progetti del cuore' rivolto ai disabili, ad anziani
  e a famiglie forlivesi in difficoltà ai quali verrà
  offerto un servizio di trasporto gratuito. «Nel
  territorio del Comune di Forlì si riscontra un
  aumento di persone che hanno necessità di un
  mezzo di trasporto - spiega la dottoressa
  Gabriella Moretti, presidente dell' associazione
  Sos Taxi di Forlì -.

  Grazie alla realizzazione di un mezzo di
  trasporto specifico, un attrezzatissimo doblò
  Fiat in dotazione alla nostra associazione, sarà
  possibile offrire un servizio di trasporto gratuito
  a coloro che hanno necessità di spostarsi ma
  non sono in grado di poterlo fare
  autonomamente».

  IN PRATICA il servizio potrà garantire gli
  spostamenti necessari ogni giorno ai disabili,
  agli anziani che devono seguire terapie
  quotidiane in ospedale, ai bambini che devono
  essere accompagnati a scuola e a tutti coloro
  che hanno ridotte capacità di movimento.

  Tutto questo viene offerto gratuitamente compresa l' assicurazione da Sos Taxi. Il doblò consentirà di
  aumentare le possibilità di aiuto ai cittadini che hanno necessità di spostamenti, ma non un mezzo
  adeguato o un sostegno economico per farlo. Il progetto è sostenuto da Annalisa Minetti, la splendida e
  notissima cantautrice, attrice e modella italiana che nonostante sia affetta da retinite pigmentosa e
  degenerazione maculare, malattie che l' hanno portata gradualmente alla cecità, è insuperabile per la
  tenacia e il coraggio con cui ha cercato e cerca di raggiungere gli obiettivi, a volte difficilissimi, che si
  prefigge. È stata la prima ragazza al mondo, con tale deficit, a partecipare ad un concorso di bellezza.
  È poi diventata atleta paraolimpica, scrittrice, conduttrice televisiva, autrice televisiva e doppiatrice. «La
  mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di
  migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i 'Progetti del Cuore'
  come quello che si sta portando avanti a Forlì: per contribuire a risolvere il problema, sempre più
  stringente per l' acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o
  ridotta capacità motoria». Hanno collaborato al progetto varie attività locali e aziende che possono
  trasferire sul proprio marchio questo nobile servizio.

  Rosanna Ricci © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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30 luglio 2018
                                                Forli Today

  Feste, escursioni e concerti tra i monti
  A Santa Sofia il mese di agosto si apre con
  feste e sagre in paese e nelle frazioni. Martedì
  31 luglio, dalle ore 19.30, Festa di via Marconi
  con mercatino dei bambini, musica, esibizione
  del gruppo di ginnastica ritmica "Farfalle Blue"
  e sfilata di moda. Mercoledì 1 agosto, alle ore
  21.00 in piazza Gentili a Santa Sofia si tiene il
  tradizionale "Concerto nel borgo" del Corpo
  Bandistico "C. Roveroni", diretto dal Maestro
  Massimo Bertaccini. Venerdì 3 agosto, alle ore
  20.30, Presso la Corte dell' ostello, festa
  conclusiva del Centro Estivo "da favola" di
  C.I.F. Santa Sofia: spettacolo finale dei
  bambini e festa per tutte le famiglie. Da sabato
  4 a martedì 7 agosto, torna l' annuale
  appuntamento con la Festa dell' AVIS presso
  Area Feste e Parco della resistenza. Ogni sera
  stand gastronomici, musica e area giovani.
  Domenica 5 agosto, alle ore 16.00, a Spinello,
  Festa della Madonna e Festa dei Bambini.
  Celebrazioni religiose, concerto del Corpo
  bandistico "C. Roveroni" e animazione per
  bambini a cura di Pro Loco Spinello. Presso il
  Giardino Botanico di Valbonella, il Centro visite
  del parco propone iniziative per il fine
  settimana: sabato 4 agosto alle ore 11 e alle
  ore 15 visite guidate alla ricerca dei frutti del
  sottobosco e piccolo laboratorio di
  degustazione; domenica 5 agosto "Piante officinali: chi sono e come si usano". Alle ore 11, presso il
  Centro visita di Santa Sofia, lezione sulle piante officinali in compagnia di un' erborista. Alle ore 15:00 ,
  al Giardino Botanico di Valbonella, escursione per conoscere e scoprire le piante officinali che lo
  abitano. Info e prenotazioni: tel 0543-970249 , e-mail cv.santasofia@parcoforestecasentinesi.it E poi alla
  Diga di Ridracoli sabato 4 agosto ci sono un' avventurosa uscita in canoa fino alla "zattera" e un'
  escursione serale in battello elettrico con cena al rifugio Ca' di sopra. Rientro notturno lungo il sentiero
  panoramico. Domenica 5 agosto pedaLAMA: Escursione facile alla portata di tutti con MTB elettrica fino
  alla foresta della Lama.

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31 luglio 2018
Pagina 57                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Cesena)

  GAMBETTOLA

  Inedita gara di beneficenza I clienti del Famila fanno
  vincere l' Avis
  FRA Avis, scuola e parrocchia a Gambettola è
  stata una simpatica gara di beneficenza. A
  spuntarla è stata l' Avis, al secondo posto la
  scuola, al terzo invece la parrocchia. La
  società Arca in occasione della apertura del
  nuovo supermercato Famila di Gambettola,
  avvenuta il 20 giugno scorso, aveva offerto
  tremila euro da dividere fra tre associazioni del
  paese.

  SUL MODO di dividere tale somma la parola è
  stata data ai clienti del supermercato ai quali
  dopo aver fatto la spesa veniva dato un
  gettone che al momento di uscire dal
  supermercato dovevano inserire in uno dei tre
  contenitori corrispondenti appunto alle tre
  realtà in gara: Avis, scuola e parrocchia. Le
  preferenze dei 9.500 clienti del Famila che
  hanno partecipato a tale iniziativa, in gran
  parte si tratta ovviamente di gambettolesi,
  sono andate all' Avis che a Gambettola ha una
  sezione donatori che è molto attiva.

  AL secondo posto si è classificata l'
  associazione Amici della scuola, molto conosciuta dalle famiglie degli studenti che ogni anno partecipa
  anche al Carnevale con apprezzati carri mascherati, al terzo posto invece la parrocchia di S.Egidio che
  si prepara ad organizzare per l' 8 settembre una grande festa del patrono secondo una tradizione
  consolidata. Ieri mattina infatti un funzionario di Arca Spa ha consegnato a ciascun rappresentante delle
  tre associazioni un assegno secondo la posizione in classifica determinata dagli utenti del
  supermercato, questi gli importi: Avis 1389 euro, amici della scuola 979 euro, parrocchia 632 euro.

  Vincenzo D' Altri.

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31 luglio 2018
Pagina 57                         Il Resto del Carlino (ed.
                                            Forlì)

  MELDOLA

  Appello dell' Avis: «Donate il sangue»
  LA SEZIONE meldolese dell' Avis, attraverso il
  suo presidente Franco Bernardi, invita i
  cittadini «a donare sangue. Spesso, causa la
  stagione estiva e le ferie, ci si dimentica che
  esiste sempre questa necessità». A Meldola
  «non ci possiamo lamentare se andiamo a
  vedere il numero di donazioni», ma, questo il
  senso delle parole di Bernardi, si può sempre
  fare meglio. La sezione Virgina Bertini nel
  2017 ha registrato 516 donazioni, in linea con l'
  anno precedente. ». La sezione, che ha sede
  in via Matteotti 36, è aperta tutti i venerdì dalle
  17 alle 19. Informazioni e contatti:
  avismeldola76@libero.it e 0543/491637.

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31 luglio 2018
Pagina 26                                          Avvenire

  «Chi usa parole d' odio ha gravi responsabilità»
  Gualzetti (Caritas): povertà e sicurezza sfide che uniscono migranti e italiani

  «A iutare le comunità locali a incontrare e
  conoscere migranti e profughi. Quelli veri, in
  carne e ossa, non quelli degli slogan da social
  o da comizio. Non togliere ma investire risorse
  e competenze nell' integrazione. Affrontare la
  povertà, la precarietà e l' insicurezza che
  minacciano gli italiani più fragili come gli
  stranieri. E tolleranza zero contro tutte le
  parole d' odio». Ecco, secondo Luciano
  Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana,
  come reagire al clima di crescente intolleranza
  e odio che sta montando contro gli stranieri e
  contro quanti si impegnano nella loro
  accoglienza e inclusione sociale.

  Uno scenario che rilancia la vocazione
  pedagogica della Caritas: «Se certe parole e
  certe idee sono presenti anche tra i fedeli,
  nella comunità cristiana, vuol dire che non
  abbiamo fatto abbastanza, vuol dire che
  occorre più Caritas - scandisce Gualzetti -.
  Non parlo della Caritas che 'fa' accoglienza,
  ma della Caritas che educa la comunità alle
  ragioni dell' accoglienza secondo il Vangelo
  della carità. Si tratta di partire dall' incontro
  con i poveri per riconoscerli fratelli, scoprire le
  vere cause del- la povertà e la necessità di nuovi modelli di sviluppo, promuovere cambiamenti di
  mentalità e stili di vita».

  Che fare, di fronte ai sempre più frequenti episodi di violenza contro gli stranieri? «Da un lato non
  dobbiamo tollerare lo sdoganamento di parole d' odio e di schemi 'noiloro', che arrivano a stigmatizzare
  lo straniero come 'sub-umano'. Chi porta avanti questi messaggi nella cultura, nella politica e nelle
  istituzioni, e diffonde la mentalità del capro espiatorio, magari per calcolo elettorale, si assume una
  grave responsabilità. Prima o poi arriva chi lo prende sul serio e passa dalle parole ai fatti. Dall' altro
  lato - riprende Gualzetti - limitarsi a lanciare accuse di razzismo serve a poco, bisogna andare alle
  radici della paura e del risentimento. Serve una grammatica nuova, che mette al centro l' intangibile
  dignità di ogni persona. E serve lo sforzo concorde di politica, istituzioni, aziende, terzo settore per
  affrontare problemi di tutti come la povertà. Aiutando gli italiani a capire che non sono gli stranieri a
  minacciare il loro benessere e il loro futuro».

  Rispondendo all' appello di papa Francesco e del cardinale Angelo Scola, la diocesi di Milano dal 2015
  ha accolto duemila migranti grazie alla disponibilità di oltre cento parrocchie. Altri 21, appena arrivati

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31 luglio 2018
Pagina 26                                             Avvenire
31 luglio 2018
Pagina 6                               Corriere della Sera

  Servizio civile internazionale

  Un campus no plastica in Islanda
  Ripulire le coste dalle plastiche per restituire
  all' Islanda le sue spiagge più belle. Dal 1 al 9
  agosto 2018 parte il campo di volontariato del
  Servizio Civile Internazionale nell' isola. Un
  progetto in supporto all' iniziativa per la tutela
  dell' ambiente «The Coast Cleaning in
  Reykjavík». Il campo, promosso da Seeds
  Iceland, ha come obiettivo la pulizia dell' intera
  costa islandese e impegnerà i volontari dalle 4
  alle 7 ore al giorno. Ogni pezzo di plastica, in
  qualsiasi forma, impiega infatti tra i 500 e i
  1000 anni per decomporsi in natura. Tutti i
  campi del Servizio Civile sono consultabili su
  www.workcamps.info.

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31 luglio 2018
Pagina 7                              Corriere della Sera

  Centrodestra critico

  Majorino lancia il meeting anti-razzista «Basta
  tacere»
  «Basta tacere. Ora mobilitarsi»: dopo la
  marcia «Insieme senza muri» di un anno fa e
  la «tavolata planetaria» dello scorso giugno,
  Pierfrancesco Majorino rilancia. E lo fa
  organizzando un meeting nazionale a Milano
  «contro la barbarie e contro ogni razzismo.
  Per il riscatto sociale e la dignità. Per nuove
  politiche per sconfiggere la povertà. Per nuove
  politiche d' accoglienza.

  Per il diritto al soccorso».

  Con due precisazioni: «Non è promosso dal
  Comune - spiega l' assessore al Welfare - ma
  da un comitato di singoli, e non affronterà solo
  la questione immigrazione ma anche le
  politiche contro la povertà». L' appuntamento
  del 19 e 20 ottobre punta a mobilitare «tutti
  quelli che vogliono fare opposizione alle
  politiche del governo su questi temi,
  preoccupati dal clima d' intolleranza che si
  registra in questi giorni in Italia. Serve una
  scossa».

  Avrebbero già garantito la loro partecipazione
  il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, la
  senatrice radicale Emma Bonino, il presidente
  della Casa della Carità don Virginia
  Colmegna, gli scrittori Giuseppe Genna e
  Sandro Veronesi, il comico Alessandro Bergonzoni, il regista Paolo Virzì, il presidente delle Acli, Paolo
  Petracca, oltre a rappresentanti del mondo delle Ong ed esponenti del terzo settore. Un coro di critiche
  si alza dal centrodestra. Per l' assessore regionale Riccardo De Corato, a promuovere l' iniziativa sarà
  «una sorta di lobby italiana del buonismo a senso unico e pro migranti. È il solito disco rotto». «È l'
  ennesimo spot ideologico dell' assessore Majorino», commentano da Forza Italia, «che insiste in queste
  crociate anti razziste nonostante il razzismo a Milano non esista». (p. lio)

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31 luglio 2018
Pagina 9                                Corriere della Sera

  L' analisi

  OXFAM E DINTORNI: PRIMA DELLE OPINIONI SI
  CAMBINO I COMPORTAMENTI
  Avviso ai naviganti del non profit e soprattutto
  ai loro comunicatori e leader: ecco alcuni
  spunti professionali di rilievo frutto del mio
  semestre di lavoro volontario di ascolto per
  Oxfam Italia. Non basta cambiare opinioni per
  cambiare comportamenti. Una volta era così,
  ma da una ventina di anni non più. Non ci sono
  più i punti di riferimento, i valori assoluti, le
  ideologie, le religioni. Le opinioni cambiano di
  continuo e i comportamenti in larga parte ne
  prescindono. Di qui la crescente divaricazione
  epigenetica nelle culture organizzative (sociali,
  pubbliche e private) che investe proprio l'
  esercizio del potere e ne caratterizza la
  qualità. I principi generici (dal principio attivo
  del farmaco) sono - è vero - sempre ispirati
  dall' etica, ma questa non è assoluta, anche se
  rimane di valore globale. Il valore della
  diversità impone una etica declinata per
  applicazioni specifiche riferite al territorio dove
  le variabili politiche, economiche, istituzionali,
  religiose, socioculturali, di cittadinanza attiva e
  mediatiche sono in continuo cambiamento e
  impongono all' organizzazione un
  monitoraggio e un adattamento
  comportamentale continui.

  Questa visione - se vogliamo - «relativista»
  dell' esercizio del potere presuppone
  perlomeno che la comunicazione tradizionale, quella di sempre (dove loro/gli altri sono un target, un
  bersaglio cui mirare e sparare per misurare l' effetto che fa) non ha più alcun valore. Oggi è invece
  essenziale perseguire la qualità della relazione con-gli-altri, sicuramente monitorabile - quando
  impostata su una consapevole e strategica politica di ascolto, dialogo, coinvolgimento, negoziato e
  continua rendicontazione - attraverso l' analisi delle quattro variabili della qualità di una relazione
  (fiducia, impegno, soddisfazione ed equilibrio nel controllo). Di fatto, la qualità delle relazioni di una
  organizzazione con i suoi stakeholder rilevanti finisce per legittimarne la ragione stessa di esistenza. L'
  esercizio del potere è un tipico comportamento organizzativo che non si può certo cambiare
  semplicemente convincendosi della opportunità di farlo. Dal processo di ascolto degli stakeholder di
  Oxfam sono emersi, insieme a tanti altri elementi rilevanti e che verranno presto rendicontati
  pubblicamente, tre comportamenti/attitudini mentali (che per altro si ritrovano in ogni organizzazione),

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31 luglio 2018
Pagina 9                             Corriere della Sera
31 luglio 2018
Pagina 9                               Corriere della Sera

  Anche il Profit è una buona notizia
  n on intendo occuparmi delle imprese sociali,
  di attività d' impresa alternative alle tipiche
  imprese capitalistiche. Vorrei soffermarmi
  proprio sulle grandi e medie imprese
  capitalistiche, sulle società, quotate e non, di
  significative dimensioni per segnalare come
  anche da qui vengono buone notizie: buone
  notizie nel senso di un maggior spazio e
  attenzione ai profili della sostenibilità, della
  responsabilità sociale, ma anche nel senso di
  maggior spazio per erogazioni ad attività
  charities, o comunque non profit. Questa
  svolta è fondata su novità legislative, ma, e
  questo è un punto interessante, la "cultura", le
  preferenze degli stessi investitori istituzionali
  (fondi comuni, fondi pensione, istituzioni
  finanziarie in genere) appaiono sempre più
  orientate a dare rilievo alle politiche di
  sostenibilità e di responsabilità sociale per le
  proprie scelte di investimento. Fino a pochi
  anni fa tutto ciò era impensabile. L' obiettivo
  dello sviluppo sostenibile da tema politico che
  impegna Stati ed organizzazioni internazionali
  diventa, insomma, anche regola di "buon
  governo" dell' impresa.

  Ma vediamo quali sono le basi legislative di
  questo processo, avendo riguardo all' Italia
  che, peraltro, si allinea a tendenze largamente
  diffuse in tutti i Paesi economicamente avanzati. In primo luogo, va ricordata la Direttiva comunitaria
  95/2014, recepita nella legislazione italiana con il d.lgs. 30 dicembre 2016, sull' informazione non
  finanziaria. Le società quotate, banche, assicurazioni devono unire al bilancio una relazione che deve
  informare su come l' impresa operi riguardo ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, relativi al
  rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva. Se si impone un obbligo di
  relazionare su questi temi significa, si osserva, che gli obiettivi sottesi a tali temi sono finalità che la
  grande impresa deve contemperare con la ricerca del profitto. Alcune legislazioni, come quella inglese,
  affermano espressamente tale principio. In secondo luogo, va ricordata la comparsa nel nostro
  ordinamento (anche qui sulla scia di esperienze straniere) delle società benefit. La legge di stabilità
  2016 contiene infatti alcune disposizioni dedicate a disciplinare e incentivare la costituzione e la
  diffusione di società che «nell' esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili,
  perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e
  trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni e attività culturali, enti e
  associazioni ed altri portatori di interesse». In queste società (già se ne contano più di duecento) il
  profitto non è eliminato, ma non è l' unico e forse neppure prevalente obiettivo. Le applicazioni di questo
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31 luglio 2018
Pagina 9                                 Corriere della Sera
31 luglio 2018
Pagina 10                             Corriere della Sera

  Margherita tutta la vita
  Nek è arrivato da Margherita in un' afosa
  mattina di luglio. Lei era attaccata all'
  ossigeno, respirava a fatica circondata da tubi
  e medicine, ma con il suo cantante preferito è
  stato un pomeriggio di abbracci, risate,
  canzoni intonate insieme. Gioia in quella
  cameretta a Olmi di San Biagio di Callalta,
  paesino in provincia di Treviso. Gioia come
  nelle parole della canzone Da qui, che l' hanno
  sempre fatta sognare. Una settimana dopo
  Margherita è morta, a 18 anni appena
  compiuti. Il sarcoma di Ewing alle ossa,
  diagnosticato quando non c' era più nulla da
  fare, se l' è portata via in undici mesi. Al
  funerale la colonna sonora è stata quel brano
  di Nek: «È bello sognare di vivere meglio, è
  giusto tentare di farlo sul serio, per non
  consumare nemmeno un secondo e sentire
  che anche io sono parte del mondo e con
  questa canzone dico quello che da sempre so,
  che la vita rimane la cosa più bella che ho».

  Margherita Mion, giocatrice di pallavolo con le
  Blue Girls nel San Biagio Volley, occhi azzurri
  sempre sorridenti, appassionata di musica e
  moda, festaiola convinta (epiche le sue feste in
  taverna), fino all' ultimo giorno ha ripetuto: «Io
  sono felice, ho avuto una bellissima vita». Nei
  messaggi whatsapp alle amiche: «Ovvio che
  non mollo porca paletta non mollo». E ancora: «Se non potrà vincere questa sfida il mio corpo, vincerà
  la mia anima. Vincerò comunque io sul destino con l' idea che ho sempre avuto di amare me e gli altri,
  la vita, fino all' ultimo respiro». Così è stato: la sua storia è diventata un libro, Margherita c' è ancora
  vita, a cura di Chiara Marcon, il ricavato va tutto all' Hospice Pediatrico di Padova (tramite la onlus «L'
  Isola che c' è») e al reparto di emato-oncologia pediatrica dell' ospedale Ca' Foncello di Treviso, per
  sostenere i genitori costretti a lasciare il lavoro per assistere i figli malati.

  Com' è successo anche al papà di Margherita, Marco Mion (quattro figli, Chiara, Donato, Elia e
  Margherita) che per otto mesi ha lasciato l' impiego alla Eclisse di Pieve di Soligo. «Ma io - racconta -
  sono stato fortunato, l' azienda mi ha detto "non preoccuparti, prenditi tutto il tempo che serve, torna
  quando vuoi". Per molti altri genitori non è così. C' è chi il lavoro lo perde». Adesso ci pensa Margherita.
  Il libro diventerà uno spettacolo teatrale, Tutta la vita che c' è, con debutto il 6 ottobre a San Biagio di
  Callalta (il compleanno di Margherita era il 4 ottobre). L' evento di festa servirà anche a raccogliere altri
  fondi per l' Hospice e per l' ospedale, aiuti per bambini e famiglie, tutto il ricavato sarà consegnato alle
  due strutture. «È il regalo che Margherita fa per il suo compleanno. Quando se n' è andata - racconta
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31 luglio 2018
Pagina 10                              Corriere della Sera
31 luglio 2018
Pagina 20                             Corriere della Sera

  I bilanci delle Ong, trasparenza sì e no
  Un pezzetto di strada è stato percorso, adesso
  resta da farne un altro. Individuare, cioè, una
  modalità comune che permetta all' utente
  medio di trovare facilmente le principali
  informazioni sulle organizzazioni del Terzo
  settore a cui effettua donazioni. Oggi, infatti,
  non è ancora facile orientarsi nei siti di Ong e
  Onlus e fare confronti. Occorre tempo e
  costanza e quasi sempre leggere i documenti
  non è sufficiente. A volte ci si ferma su singole
  parole che, all' apparenza sembrano sinonimi,
  ma nella realtà non lo sono. Volontari e attivisti
  rappresentano la stessa figura? Per qualcuno
  sì e per qualcuno no. C' è chi considera tra gli
  attivisti anche le persone che semplicemente
  firmano una petizione e altri che fanno
  corrispondere al ruolo il volontario puro e
  semplice, colui che presta un' opera a titolo
  gratuito. E cosa si intende per costi di
  comunicazione? C' è un rapporto «giusto» tra
  quanto si spende per promuovere la propria
  Ong e quello che si incassa? Quali sono
  esattamente i fondi pubblici? C' è chi
  comprende in questa voce solo quelli
  completamente pubblici, chi anche gli
  istituzionali come le UN (che per qualcuno non
  sono veri e propri fondi pubblici anche se
  attingono dal pubblico, per altri invece lo sono
  a tutti gli effetti) e chi sottolinea tra questi
  anche il 5 per mille. Ancora: le attività per selezionare il personale che andrà sul campo, per esempio
  un medico, sono un costo amministrativo o un costo di missione?

  Le domande che nascono quando si legge il bilancio di una organizzazione non profit sono davvero
  molte, anche perché corrispondono alle tante differenze di missione (di settore, di luogo geografico in
  cui si svolge l' attività) e di appartenenza (se italiane o parti di organizzazioni internazionali). «Anche i
  revisori - dice Andrea Borgato, vice direttore Cuamm - ci evidenziano la difficoltà. Ci aspettavamo che
  dalla riforma del Terzo settore venissero indicazioni molto chiare su linee guida per la redazione del
  rapporto di attività e del rapporto economico, che purtroppo non sono arrivate. Una maggior chiarezza
  aiuterebbe anche noi. Sarebbe utile aprire un tavolo del settore e della cooperazione internazionale su
  questo punto». «Il tema è che non tutti - aggiunge Claudio Ceravolo, presidente Coopi - sono d' accordo
  di avere standard e controlli, soprattutto le organizzazioni più piccole sulle quali si dice finirebbero per
  gravare costi eccessivi. Come Link2007 (associazione di alcune importanti Ong, ndr) abbiamo
  incaricato un professionista di analizzare statuti e regolamenti e fare una mappa delle differenze dei
  termini che indicano le stesse attività».
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31 luglio 2018
Pagina 20                                Corriere della Sera
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31 luglio 2018
Pagina 20                           Corriere della Sera
31 luglio 2018
Pagina 23                            Corriere della Sera

  Fondi della cultura per accogliere e dare un lavoro ai
  migranti.
  Fondi della cultura per accogliere e dare un
  lavoro ai migranti. A Matera, Capitale europea
  della cultura 2019, non è una missione
  impossibile. Con in 200mila euro della
  Fondazione Matera-Basilicata 2019, la
  cooperativa sociale non profit «Il Sicomoro» ha
  dato il via tra giugno e luglio alla «Silent
  Academy», un' accademia dove i circa 400
  migranti possono insegnare alla comunità
  locale i mestieri di cui erano esperti nei loro
  Paesi di provenienza.

  Tra questi la sartoria, la falegnameria e la
  modellazione della cartapesta. Per
  informazioni www.ilsicomoro.net.

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31 luglio 2018
Pagina 24                              Corriere della Sera

  Un gruppo di ragazzi e il sogno di toccare con mano
  una nave della Marina militare.
  Un gruppo di ragazzi e il sogno di toccare con
  mano una nave della Marina militare. Inizia
  così l' avventura dei giovani disabili dell'
  associazione «Sorriso Onlus» del comune
  lombardo di Cusano Milanino. Grazie alla
  disponibilità del Sottotenente di Vascello
  Marco De Corso, i ragazzi hanno potuto
  visitare la nave che fu definita dal Comando
  della portaerei Usa Indipendence la «più bella
  del mondo», la Amerigo Vespucci. Un vascello
  che da anni viene utilizzato dalla Marina per l'
  addestramento degli allievi. «Tutti noi - dice
  Riccardo Finco, presidente di Sorriso Onlus -
  abbiamo potuto ammirare lo splendore dei
  legni, degli ottoni, i pennoni e le vele. I nostri
  ragazzi sono rimasti entusiasti della visita». E
  non ha dubbi su quale sia stato il momento più
  bello per i giovanissimi.

  «Quando il Capitano di Fregata Fabrizio Rossi
  ha voluto trattenersi con loro per rispondere ad
  ulteriori domande e fare foto. Grazie a tutto l'
  equipaggio per l' accoglienza».

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31 luglio 2018
Pagina 10                                          Italia Oggi

  In due mesi, il governo Conte ha approvato poche leggi. E quelle che ha fatto sono di routine

  Fa poco ma è molto popolare
  Si vede che comunica bene, grazie soprattutto a Salvini

  In due mesi il governo guidato da Giuseppe
  Conte si è riunito 12 volte. Le prime 3 o 4
  hanno lasciato tutti un po' perplessi, perché
  sembrava si trovassero solo per prendersi le
  misure l' un con l' altro. Magari bevevano un tè
  o una tazza di Nespresso vista l' ampia
  fornitura di cialde che Paolo Gentiloni aveva
  lasciato per l' occasione. Però sostanzialmente
  non esaminavano e non decidevano nulla: l'
  unica scelta davvero approvata è stata la
  nomina dei 45 sottosegretari, che anche
  questa volta secondo tradizione erano stati
  decisi fuori da quelle mura.

  Poi all' improvviso si è abbandonata la prima e
  tutti hanno iniziato a marciare non dico con la
  quarta, ma almeno in terza per mantenere il
  minimo di velocità di crociera necessario a
  dire che stai davvero governando. Che cosa
  hanno fatto soprattutto? Se mi smetto a
  snocciolare i numeri, direi che la cosa che più
  è stata al centro della attività di governo è la
  partita delle nomine. Ce ne sono 62, e di
  queste 48 le ha fatte da solo Matteo Salvini:
  tutti prefetti spostati di funzione o tolti dal
  territorio e messi a disposizione del ministro.
  Una bella girandola. Ma ci sono state anche
  nomine vere e proprie, come quelle fatte ai
  vertici dei ministeri, o i due consiglieri di amministrazione Rai di cui si sta discutendo in queste ore
  (Marcello Foa, possibile presidente, e Fabrizio Salini sicuro amministratore delegato), e ancora i cinque
  membri della Autorità di regolazione dell' energia.

  L' altro gran lavoro l' ha compiuto il ministro per gli affari regionali, Erika Stefani.

  Le sono piovute addosso 109 leggi regionali «sospette», e lei è stata di manica larga: in 100 casi ha
  declinato i dubbi degli uffici decidendo di non impugnarle, e solo in 9 casi le ha contestate, senza
  discriminare il territorio. Anche questa una scelta molto leghista. Sono stati poi prorogati cinque stati di
  emergenza per calamità naturali, sciolti tre comuni per infiltrazioni mafiose (l' ultimo quello di Vittoria,
  provincia di Ragusa), esaminate tre proposte per esercitare la golden power e in due casi lo si è fatto.

  L' attività legislativa vera e propria mette insieme 23 provvedimenti approvati in 12 riunioni, che non
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31 luglio 2018
Pagina 10                                          Italia Oggi
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31 luglio 2018
Pagina 10                                        Italia Oggi
31 luglio 2018
Pagina 32                                        Italia Oggi

  Intervista a Salvatore Dilena, presidente dell' Ordine dei commercialisti di Caltanissetta

  Sempre vicini alle istituzioni
  Convinzione e consapevolezza per affrontare il futuro

  Il giornalista americano William Hodding
  Carter II ha sempre sostenuto che «ci sono
  due cose durature che possiamo lasciare in
  eredità ai nostri figli: le radici e le ali».

  Due elementi che, se messi al servizio della
  professione, possono contribuire alla
  realizzazione di progetti importanti.

  Come nel caso di Salvatore Dilena, alla guida
  dell' Ordine dei dottori commercialisti e degli
  esperti contabili di Caltanissetta dal 2012 e
  coordinatore della conferenza degli Odcec di
  Sicilia. Classe '63, motociclista appassionato,
  legato alla sua terra e al mare siculo e ciclista
  per diletto, Dilena e il fratello hanno ereditato
  la passione per la professione dal padre, per
  poi proseguire nella stessa attività
  suddividendosi la guida di alcuni settori dello
  studio. «Fin da ragazzo», ha raccontato il
  presidente, «frequentavo lo studio e mi
  dedicavo alla registrazione manuale dei
  documenti. Ancora oggi mi capita di scorgere
  in qualche faldone di azienda, registri annotati
  con la mia grafia». Una salda vocazione, più
  che una scelta, quella di Dilena per la
  professione nonostante il periodo di
  cambiamento.

  «L' impegno nei vari ambiti mi porta sempre ad affrontare problematiche nuove e ad entrare in contatto
  con realtà e persone diverse, ognuna delle quali arricchisce giorno dopo giorno il mio bagaglio di
  conoscenze ed esperienze umane e professionali. L' insieme di questi elementi», ha proseguito,
  «costituisce un importante background per affrontare quella che ritengo una delle sfide più importanti
  per la categoria: dagli studi professionali tradizionali agli studi associati con elevato grado di
  specializzazione».

  Un passaggio per il quale le nuove generazioni saranno fondamentali. «Il dinamismo, l' entusiasmo e la
  flessibilità di approccio sono alcune delle caratteristiche che si riscontrano nei giovani che devono
  essere protagonisti del cambiamento».

  Un progetto in cui Dilena sta investendo in prima persona da più di dieci anni. «L' Ordine di
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31 luglio 2018
Pagina 32                                         Italia Oggi
31 luglio 2018
Pagina 37                                        Italia Oggi

  i dati della protezione civile a ItaliaOggi. rimasti senza scuola 13 mila studenti

  Dopo due anni dal sisma, solo 16 moduli pronti
  A quasi due anni dalla prima forte scossa di
  terremoto in Centro Italia del 24 agosto 2016
  sono complessivamente 16 i moduli scolastici
  temporanei realizzati in altrettanti comuni di
  Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo per oltre
  1.340 alunni che, dalle materne alle superiori,
  vi svolgono le attività didattiche. A fronte di
  oltre 13mila studenti rimasti senza scuola.
  Infatti, delle 2.642 scuole, di cui nelle 4 regione
  si è verificata l' agibilità, 709, pari il 27%, sono
  risultate parzialmente o temporaneamente
  inagibili, 166 inagibili, cioè il 6%, e 28 inagibili
  per rischio esterno (1%): in totale 903 edifici
  scolastici, il 34%. ItaliaOggi ha fatto il punto
  sulla ricostruzione degli edifici scolastici con il
  dipartimento della Protezione civile che, in
  attesa del ripristino delle scuole danneggiate,
  in collaborazione con il Miur e in raccordo con
  regioni ed enti locali coinvolti, ha assicurato la
  realizzazione dei moduli attraverso donazioni
  da parte di istituzioni, fondazioni bancarie, enti
  e organizzazioni di volontariato. Intanto, la
  scorsa settimana in Umbria, a Bastardo, si è
  posta la prima pietra di nuovo polo scolastico,
  primo cantiere del Piano scuole, varato a
  gennaio 2017 dall' allora commissarie per la
  ricostruzione Vasco Errani. Mentre il ministro
  dell' istruzione Marco Bussetti aveva
  inaugurato lo scorso 28 giugno la scuola media Della Chiesa, realizzata dalla ditta Ille Prefabbricati a
  Esanatoglia, nel maceratese, che da settembre ospiterà fino a 60 studenti. Si tratta dell' ultima struttura
  scolastica temporanea del 2018. Questo anno hanno finora il taglio del nastro solo due scuole. La
  seconda è stata, il 10 aprile, l' istituto professionale Frau a San Ginesio, in provincia di Macerata, anche
  se in questo caso non si è trattato più che della scuola ma dei laboratori di meccanica, donati dalla
  Fondation d' Entreprise Michelin per il tramite delle Misericordie d' Italia. «Attualmente sono in corso le
  procedure amministrative per la realizzazione di moduli scolastici temporanei nel Comune di Monte
  Urano, nel fermano», spiega il dipartimento di Pc. Aggiungendo che, inoltre, sono stati autorizzati, quali
  soggetti attuatori, nel maceratese la regione Friuli Venezia Giulia per la realizzazione della scuola dell'
  infanzia Ic Leopardi per 100 alunni a Sarnano; la provincia autonoma di Trento, con il supporto di quella
  di Bolzano, per uno studentato universitario a Camerino con una capienza di circa 400 posti letto e la
  regione Lombardia per la scuola di Acquaviva Picena nell' ascolano. Tutto fermo, invece, da settembre
  2017 ad aprile scorso. Con l' avvio del passato anno scolastico, infatti, si erano inaugurate nelle Marche
  le strutture scolastiche temporanee di primaria e medie a Valfornace (92 alunni), donata da Salani-

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31 luglio 2018
Pagina 37                                           Italia Oggi
31 luglio 2018
Pagina 18                                   La Repubblica

  Il racconto L' esperimento a Padova Hanno iniziato gli alunni di una scuola Ed è stato un
  successo Così da settembre l' iniziativa sarà estesa a tutta la città

  " Caro anziano, ti telefono io" I bimbi che adottano i
  nonni
  Dal nostro inviato PADOVA Ciao, come stai
  oggi? Ti senti solo, ti va se parliamo un po'? Mi
  racconti i momenti di felicità e le paure della
  tua vita? Hai mangiato? Mi riveli il segreto per
  crescere restando buono?». A Padova i
  bambini adottano così gli anziani della città
  rimasti senza nessuno. Una telefonata alla
  settimana, per fondere universi oggi
  sconosciuti ed estranei. Doveva restare l'
  esperimento di una scuola elementare, ma il
  successo e la commozione sono stati tali che il
  filo diretto riaprirà con settembre, esteso a tutti
  i quartieri. L' idea ha pure vinto il primo premio
  del concorso "Cittadino globale", bandito dal
  Comune: trecento euro, che gli alunni della
  terza elementare dell' Istituto Arcobaleno di
  Brusegana hanno chiesto di spendere per
  affittare un teatro e fare una festa assieme ai
  vecchi di cui ormai sono diventati amici. E l'
  esempio contagia anche gli adulti. Famiglie
  volontarie, grazie ai fondi stanziati dalla giunta
  del sindaco Sergio Giordani, adottano anziani
  soli per un giorno, un fine settimana, durante le
  ferie di chi li assiste, o per tutta l' estate. Ai
  "nonni in affido" a chi si offre di non ignorarli,
  vengono controllate le medicine, preparati i
  pasti, fatta la spesa e il bucato, smaltiti i rifiuti,
  saldate le bollette, letti libri e giornali. Già una trentina ha infine accettato la "convivenza temporanea",
  tutti ospiti in case con bambini, per ricostruire le relazioni perdute tra generazioni. «La solitudine è un'
  emergenza che precede perfino la povertà - dice Francesca Benciolini, assessora comunale a diritti
  umani e decentramento - ma si sta trasformando in un' essenziale esperienza civile e culturale.

  Anziani e bambini, parlando o stando insieme, scoprono di assomigliarsi e di possedere un linguaggio
  comune. Condividono emozioni e problemi simili, scambiano conoscenze profonde: vecchi rassegnati
  al silenzio e all' isolamento, ormai chiusi in se stessi, ritrovano il sorriso e la voglia di chiacchierare per
  ore con i nipotini che non hanno avuto».

  A Padova, come nell' intera Italia con i capelli bianchi, il problema resta sottovalutato. Le persone sole
  oltre i 75 anni, su 210 mila residenti, sono 5.780: le coppie anziane senza parenti sono 3.705, 1.054 i

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