Unione della Romagna Faentina - venerdì, 13 dicembre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina venerdì, 13 dicembre 2019 Prime Pagine 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 13/12/2019 13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 13/12/2019 13/12/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 13/12/2019 13/12/2019 Italia Oggi 7 Prima pagina del 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 8 'Coraggiosa', ecco il poker di candidati 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 9 Prima pagina Faenza Lugo 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 10 I proverbi su Santa Lucia, veri e non veri 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 11 I civici chiedono primarie E dettano le condizioni 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 12 Incontro su mancanza di lavoro e povertà nei locali di Faventia Sales 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 13 'Derivati' del Comune, la battaglia continua 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 15 «Il metano in tutte le scuole» 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 16 Oriani promosso in robotica Gli studenti sbancano Forlì 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 17 Carabinieri, nuova sala per le vittime di violenza 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 18 Una serata su Rinaldi Ceroni al centro 'Spadolini' di Casola 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 19 Riolo Terme, due eventi 'Aspettando il Natale' 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 20 Faenza, Patrizia Laquidara al Masini Canterà il cinema hollywoodiano 13/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 79 21 Rekico, col Giulianova arriva il Teddy Bear Toss Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 CHIARA BISSI 22 Dall' ex grillino con Bonaccini a Più Europa insieme al Pri
13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 23 L' albero della speranza da Cervia a Faenza 13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 FRANCESCO DONATI 24 Arrivata la prima neve ma è solo un assaggio Limitati i disagi 13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 26 Una sala per ascoltare donne e bambini vittime di violenza 13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 27 Rubò carne Macellaio assolto 13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 28 Inaugurano i "Giardini a Natale" Distribuzione gratuita di piante 13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 MICHELE DONATI 29 "Insieme per cambiare" punta su Cavina e Piroddi 13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 31 Serata dedicata a Rinaldi Ceroni 13/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 32 LAQUIDARA E LA SARTI Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 13/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Gianni Trovati 33 Comuni, niente debito allo Stato ma pioggia di prestiti ai sindaci 13/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 36 Rosanna Zari 35 Dissesto idrogeologico, nuovo bando in Toscana 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 35 LUIGI OLIVERI 37 Provincia di Trento: trionfa lo spoils system dei segretari 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 35 MATTEO BARBERO 39 Ripiano disavanzi, più tempo 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 36 41 Piemonte, 3 milioni per prevenire danni alle foreste 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 36 42 Lombardia, risorse per la polizia dei comuni 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 36 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 43 Minori stranieri, fondi agli enti 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 37 45 Servizi identici, requisiti per partecipare alle gare 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 37 47 Il soccorso istruttorio sana la cauzione non allegata 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 37 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI 48 Appalti, definire valori omogenei 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 38 50 Proporzionalità di rigore 13/12/2019 Italia Oggi Pagina 39 JACOPO BERCELLI* E GIAMPIERO PIZZICONI** 52 Controllo pubblico, giù i veli
[ § 1 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 1 4 3 4 4 7 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Verso le elezioni Regionali 'Coraggiosa', ecco il poker di candidati Il comitato promotore provinciale di 'Emilia-Romagna Coraggiosa' ha definito la lista dei quattro candidati al consiglio regionale, che correranno per le elezioni regionali del 26 gennaio prossimo all' interno della coalizione che sostiene Stefano Bonaccini Presidente. Sono in lista: Isabella Marchetti, lughese di nascita, classe 1961, sposata, ha 4 figli. Ha lavorato presso la cooperativa sociale La Giraffa di Lugo, ha una lunga militanza in Rifondazione Comunista. Edward Jan Necki, 52 anni, faentino, è dipendente di un' azienda di credito nel bolognese con il ruolo di capo dei servizi operativi. Attualmente consigliere comunale dell' Altra Faenza n e l c o m u n e d i Faenza. Luca Ortolani, faentino, 4 0 a n n i , ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è consigliere comunale per Articolo Uno. Francesca Federica Vicari, ravennate, classe 1988, è operatrice culturale, gestisce un centro culturale a Lido Adriano. Progetta attività culturali e progetti rivolti a persone straniere. Quello di Emilia-Romagna Coraggiosa è «un innovativo progetto civico e politico, ecologista e progressista» spiegano i candidati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 1 4 3 4 7 7 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 1 4 3 4 7 8 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Storie I proverbi su Santa Lucia, veri e non veri di Beppe Sangiorgi I proverbi non sbagliano. Riguardo al 13 dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia, afferma la saggezza popolare: «Sânta Luzèja l' imbianca la vèja», Santa Lucia imbianca la via. E così è stato. Non ci prende invece il proverbio che sentenzia: «E' dè d' Sânta Luzèja l' è e' dé piò curt ch' s'i sèja», il giorno di Santa Lucia è il più corto che ci sia. Di conseguenza è anche la notte più lunga dell' anno, così lunga che, secondo la tradizione, «la Sânta la filè, la tsè, l' imbianchê la tela e la s' cusê la camisa», la Santa filò, tessé, imbiancò la tela e si cucì la camicia. Proverbi che si sentono ancora benché siano oltre quattro secoli che non sono più validi. Dalla riforma di Papa Gregorio XIII, il quale nel 1582 portò il solstizio d' inverno al 21 dicembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 1 4 3 4 5 0 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) I civici chiedono primarie E dettano le condizioni 'Insieme per cambiare' mette in campo Paolo Cavina per la corsa a sindaco Proposto il voto per scegliere il candiato. Ma solo con avversari 'graditi' Si è conclusa con un invito a organizzare primarie di coalizione la discesa in campo di Paolo Cavina in vista delle amministrative 2020. La sua candidatura non è del tutto ufficiale - è stata proposta dall' associazione d' area Faenza nel cuore nel corso di una cena tenutasi mercoledì, e a breve dovrà essere approvata dalla lista civica Insieme per cambiare, di cui Cavina è capogruppo in consiglio comunale - ma il dado appare ormai tratto. La proposta agli ex-alleati del Pd e delle altre forze di coalizione di convergere insieme verso le primarie è stata accompagnata da una condizione non irrilevante, e cioè la presenza, nell' eventuale sfida elettorale, di candidati che Insieme per cambiare non avrebbe difficoltà a sostenere al momento delle elezioni del prossimo maggio. Condizione che sembrerebbe chiudere le porte a profili giudicati troppo di sinistra o spiccatamente identificabili con quello che fu il locale renzismo. Una considerazione che, unita alla stessa proposta di dare vita a una consultazione comunale analoga a quella del 2009, ha trovato il gelo in casa del centrosinistra. Da quelle parti nessuno sembra intenzionato ad avventurarsi in una landa inesplorata quale sarebbero delle primarie da organizzare presumibilmente nel febbraio 2020, all' indomani di elezioni regionali tutt' altro che scontate. Troppi i rischi nascosti dietro l' angolo: da quello di spaccare ulteriormente una coalizione che già ora non appare un esempio di coesione, alla difficoltà di comporre un eventuale ticket qualora lo scarto tra i due candidati più votati risulti minimo, per arrivare fino al pericolo più consistente, e cioè un' affluenza modesta o comunque dolorosamente lontana dai 7.100 voti delle primarie 2009. Quota, quest' ultima, che appare difficilmente raggiungibile, considerando la diminuzione di consensi e di iscritti del Partito democratico rispetto a dieci anni fa, e la potenza di fuoco che fu capace di dispiegare l' allora Laboratorio Faenza, oggi più complessa da mettere in campo. Esiste un punto d' arrivo diverso dalle primarie per il centrosinistra e i civici capitanati da Cavina? È quello che tutti si domandano, e che i dem proveranno a capire nel corso di una riunione in programma la prossima settimana. Un confronto che è difficile termini con l' indicazione di un proprio nome da portare al tavolo delle trattative, ma dal quale si attende che il Pd cominci a rivolgersi agli alleati con qualcosa di simile ad una voce sola. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 1 4 3 4 5 1 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Incontro su mancanza di lavoro e povertà nei locali di Faventia Sales Alle 18 ai Salesiani verrà presentato il progetto 'La forza della fragilità, per un lavoro degno', studio finanziato dalla Regione, per avere un quadro delle forme di povertà legate alla mancanza di lavoro o al lavoro precario nella Romagna Faentina. Relatori i referenti Leonardo Altieri, Cristiana Laghi, Damiano Cavina e Vittorio Bardi. Tanti interverranno fra cui il presidente della Consulta del volontariato Antonio Masi e il presidente dell' Asp, Massimo Caroli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 1 4 3 4 4 8 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'Derivati' del Comune, la battaglia continua La banca ricorre in appello contro la sentenza che dava ragione a palazzo Manfredi I tempi del rimborso si allungano Continuerà ancora a lungo la battaglia legale sui titoli 'derivati' sottoscritti dal Comune e che causarono una perdita di 2,5 milioni. La banca ha fatto ricorso contro la sentenza del Tribunale di Bologna 2018 che dava ragione al Comune di Faenza. E i tempi per il rimborso si allungano inevitabilmente. Quella dei 'derivati' sottoscritti dal Comune, 17 anni fa, sembra essere una storia senza fine. Proviamo a riassumerla. Nel 2002 e nel 2006 la Giunta di Palazzo Manfredi decise di acquistare i 'derivati', prodotti finanziari il cui valore deriva, da qui la definizione, dall' andamento di un altro bene: azioni, obbligazioni, valute e così via. In pratica una 'scommessa' su attività o eventi futuri. Invogliati da un presunto guadagno facile, siamo a prima della crisi finanziaria ed economica del 2009, molti Comuni d' Italia investirono una montagna di soldi. Faenza nel 2002 decise, dietro consiglio di esperti, di stipulare un contratto di 'interest rate swap'. Un primo acquisto andò bene: un secondo contratto della durata di 10 anni, dal 2006 al 2015, fece invece perdere oltre 2,5 milioni di euro. Inizialmente, sotto la Giunta Malpezzi, vennero tentate strade per una riconciliazione bonaria: si la restituzione del denaro perché, questa la tesi del Comune, «chi aveva consigliato l' acquisto non aveva spiegato le insidie che si nascondevano». L' istituto di credito non ne volle sapere e così Palazzo Manfredi citò in giudizio la banca, chiedendo la nullità o in vie secondarie l' annullabilità o la risoluzione dei contratti e la restituzione delle somme versate. L' istituto di credito rispose picche, così il Tribunale civile di Bologna, con sentenza del 3 luglio 2018, dichiarò la nullità dei contratti, condannando la banca a pagare al Comune 2.624.000 euro. «Da tempo - spiegano da Palazzo Manfredi- monitoravamo la vicenda. Inizialmente, attraverso lo studio legale che ci rappresenta, sembrava che la banca non ricorresse in Appello però è notizia di qualche settimana fa che è stata fatta richiesta di un parere da parte di un grado superiore di giustizia». «Le tempistiche - spiega invece l' assessore al bilancio Claudia Zivieri - in questo caso si allungano, dai due ai tre anni. Però siamo molto fiduciosi perchè la sentenza del primo grado era ben motivata e se anche la Corte d' Appello dovesse emettere una sentenza in nostro favore, è difficile che si possa arrivare in Cassazione». La giunta avrebbe voluto destinare i fondi a interventi su edifici pubblici, come la Chiesa dei Servi. A tal proposito, il 20 dicembre verrà discusso in consiglio comunale un ordine del giorno di maggioranza e L' Altra Faenza che chiede di destinare quei fondi ai Servi. Quando arriveranno. «Questo - spiega il capogruppo Pd Niccolò Bosi su Facebook porterà anche ad aprire Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 1 4 3 4 4 8 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) una discussione sulla destinazione del complesso tenendo in considerazione in prima istanza le necessità della biblioteca Manfrediana». Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 1 4 3 4 4 5 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Il metano in tutte le scuole» A partire da quest' anno scolastico, anche l' Istituto Tecnico Oriani e il Liceo Artistico Torricelli Ballardini di Faenza possono disporre del gas naturale grazie alle forniture attivate da Italgas. Lo comunica la stessa azienda che spiega che i lavori sono durati 9 mesi per un investimento di 250mila euro «e garantiranno una notevole diminuzione dei costi di gestione e dei consumi». «Con questo intervento - prosegue Italgas - si completa la metanizzazione di tutti gli edifici scolastici faentini raggiungendo peraltro un indice di copertura del servizio pari al 95% del territorio,. Nell' ambito del progetto, sviluppato in collaborazione con il Comune, è stato anche possibile eseguire operazioni di ammodernamento della rete del gas cittadina. Negli ultimi due anni Italgas ha effettuato investimenti per circa 4 milioni di euro per la gestione e lo sviluppo della rete del gas di Faenza, di cui 1,4 milioni di euro destinati a programmi di ammodernamento». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 1 4 3 4 5 2 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Oriani promosso in robotica Gli studenti sbancano Forlì Le classi 5ªE e 5ªA prima e seconda alle qualificazioni delle 'Olimpiadi' alla Fiera dell' elettronica Studenti dell' Oriani sugli scudi alle 'Olimpiadi robotiche'. Nei giorni scorsi nella sede della fiera di Forlì si è svolta una tappa della competizione che mette a confronto alcune scuole del territorio che si misurano su temi legati all' automazione . Il progetto è rivolto agli studenti delle superiori. Le squadre scolastiche si sfidano dopo aver programmato robot per misurarsi in quattro gare: robocalcio, macchine che si misurano in un torneo di calcetto, minisumo, due robot che hanno il compito di spingere l' avversario fuori da un ring, line follower, una macchina automatizzata che si deve muovere in autonomia seguendo alcuni sensori seguendo una traccia disegnata sul pavimento e infine robo-labirinto, dove il robot deve trovare l' uscita. Novità di quest' anno anche la programmazione di un micro-controllore Makey Makey per la realizzazione di un dispositivo d' ausilio per disabili. L' Itis Bucci di Faenza ha aderito con le classi 5ªE e 5ªA ad indirizzo elettronico che si sono aggiudicate rispettivamente il primo e il secondo posto acquisendosi così il diritto a competere nella finale nazionale che si terrà il 2 e il 3 maggio sempre a Forlì durante la Fiera dell' elettronica. All' iniziativa organizzata da Makerslab hanno partecipato oltre 80 scuole. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 1 4 3 4 4 6 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Carabinieri, nuova sala per le vittime di violenza È stata inaugurata ieri mattina nel corso di una breve cerimonia al Comando Compagnia Carabinieri di Faenza la sala per le audizioni protette delle vittime vulnerabili. Si tratta di un' iniziativa nata dalla collaborazione tra la sezione ravennate del club Soroptimist per mettere in campo azioni contro la violenza di genere. La saletta, al secondo piano della compagnia dei carabinieri, in via Giuliano da Maiano, è destinata ad accogliere donne e bambini che, pur tra mille paure, decidono di affidarsi ai militari dell' Arma denunciando abusi e violenze. Il progetto denominato 'Una stanza tutta per sé' ha lo scopo di sostenere la donna nel delicato momento della denuncia di violenze e abusi. Il locale è un ambiente protetto e tende a un approccio meno traumatico con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza della persona e attenzione per le sofferenze subite. All' inaugurazione, oltre ai padroni di casa, erano presenti tra gli altri il vice prefetto Francesca Montesi, il sindaco Giovanni Malpezzi, l' Assessore alle Pari Opportunità Claudia Gatta, Presidente dell' Associazione Sos Donna di Faenza Antonella Oriani, la dottorssassa Barbieri dell' Ospedale di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 1 4 3 4 5 5 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Una serata su Rinaldi Ceroni al centro 'Spadolini' di Casola Stasera alle ore 20.30 nel Centro Culturale Polivalente 'G. Spadolini', in Via Fondazza a Casola Valsenio, si terrà una serata in ricordo del professor Augusto Rinaldi Ceroni, in occasione del 20° anniversario della scomparsa. La serata sarà l' occasione per ricordare la figura del professor Rinaldi Ceroni. La serata sarà aperta da alcuni interventi e testimonianze, a cui seguirà la proiezione del corto-documentario realizzato da Matteo Bellini per 'Casola On Demand', con video e immagini inedite. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 1 4 3 4 5 4 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riolo Terme, due eventi 'Aspettando il Natale' Appuntamento a Riolo Terme per il cartellone di 'Aspettando il Natale' promosso da attività e negozi in collaborazione con Pro Loco e Comune. Domani alle 15 in corso Matteotti, mercatino dell' artigianato con arrivo di Babbo Natale, artisti di strada, burattini e merenda per i piccoli con gli Alpini. Opere di artisti locali esposte nelle vetrine durante le feste. Per informazioni 349 5715373. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 1 4 3 4 4 9 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza, Patrizia Laquidara al Masini Canterà il cinema hollywoodiano La cantautrice sarà affiancata dall' Ensemble d' archi e dalla 'Big Band Jazz Art' della scuola di Musica Sarti Per la rassegna 'Erf&Teatro Masini Musica', domani sera alle 21 al teatro Masini di Faenza è in programma il concerto gratuito dal titolo 'C' eravamo tanto amati', diretto dal maestro Daniele Santimone. Sul palco la cantautrice Patrizia Laquidara, accompagnata dalla 'Sarti Big Band' e dall' Ensemble d' archi Giuseppe Sarti, i cui musicisti si sono formati alla scuola Sarti di Faenza. Lo spettacolo offre un repertorio di melodie che ripercorrono, dagli anni '20 agli anni '60, con le suggestioni del grande cinema hollywoodiano, ai tempi di Ginger e Fred. Patrizia Laquidara è siciliana di nascita e veneta d' adozione; cantautrice e scrittrice è considerata una tra le figure più poliedriche e brillanti della nuova musica d' autore. Si fece conoscere nel 2003 con la canzone 'Agisce', un pezzo con influenze portoghesi. La Sarti Big Band Jazz Art Ensemble invece nasce nell' autunno del 1997 all' interno dei corsi di musica Jazz dei Maestri Alfredo Impullitti e Silvio Zalambani nella Scuola Comunale 'Giuseppe Sarti' di Faenza. Il gruppo, composto da allievi e insegnanti della scuola, si è esibito in festival, rassegne ed eventi musicali. Anche l' Ensemble d' Archi, Orchestra da Camera, è composta da studenti e da musicisti della scuola Sarti, tutti uniti dalla passione per il ricco e affascinante repertorio Barocco e Classico. L' ingresso è con offerta libera e andrà a favore delle attività didattiche della Scuola di Musica Sarti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 1 4 3 4 5 3 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 79 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie B Rekico, col Giulianova arriva il Teddy Bear Toss Il Teddy Bear Toss arriva anche a Faenza. L' iniziativa benefica nata negli Stati Uniti che consiste nel lanciare in campo un peluche durante una partita per poi darlo in beneficenza, si terrà domenica 22 dicembre al PalaCattani in occasione del match tra Rekico e Giulianova, che si giocherà alle 18. Le regole per partecipare sono semplici: basta andare al palasport con un peluche morbido e senza parti rigide e gettarlo sul parquet al primo canestro su azione realizzato da una delle due squadre (non vale quindi il tiro libero). In accordo con la Federazione, gli arbitri sospenderanno per qualche minuto la gara per consentire la raccolta dei pupazzi poi, una volta pulito il campo, si riprenderà a giocare. I Raggisolaris devolveranno i peluche all' associazione faentina 'Aiuto materno Onlus Luisa Valentini' che da 111 anni aiuta i bambini di famiglie in difficoltà economiche. Da qualche anno il Teddy Bear Toss viene organizzato dalle società cestistiche prima di Natale, ma mai si è tenuto in un evento sportivo a Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 1 4 3 4 5 8 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) VERSO LE ELEZIONI Dall' ex grillino con Bonaccini a Più Europa insieme al Pri Il mosaico delle candidature per le regionali si va completando tra sorprese e nuove alchimie CHIARA BISSI RAVENNA Nonostante l' anomala campagna elettorale tra dicembre e gennaio con le festività e il clima inclemente per qualsiasi candidato, le formazioni politiche in lizza per le elezioni regionali del 26 gennaio non sembrano preoccupate di comporre in fretta le liste a sostegno degli sfidanti Bonaccini e Borgonzoni, sfruttando fino all' ultimo il tempo rimasto prima del termine fissato per il 28 dicembre. Mentre i candidati all' assemblea regionale del Pd sono in piena attività si aspetta di conoscere tutti i nomi della Lega, con Andrea Liverani e Samantha Gardin in pole position. I CANDIDATINel listino del presidente Bonaccini in via di definizione compare a sorpresa il ravennate Pietro Vandini di Italia in Comune, consigliere comunale del M5S nella passata consiliatura, poi entrato nel movimento del sindaco di Parma Federico Pizza rotti. Certa anche la presenza del faentino Domizio Piroddi di Insieme per Cambiare (vedi altro articolo a pagina 39), mentre si parla della lughese Roberta Bravi di Buona Politica e Bianca Verri dell' area di Italia Viva. Oggi i Repubblicani annunceranno ufficialmente in vista delle elezioni l' adesione al movimento Più Europa al fianco dei Socialisti e presenteranno i nomi peril collegio ravennate, appellandosi ai cittadini per concludere velocemente la raccolta firme necessaria per il deposito della lista in tutte le province. Fra i nomi che circolano quello del vicesindaco di Cervia Gabriele Armuzzi. A sinistra del Pd la lista Emilia Romagna Coraggiosa, lista ecologista e progressista che unisce Sinistra Italiana, Possibile e Art.1 scioglie le riserve e presenta la propria squadra: Isabella Marchetti lughese di nascita con esperienze in cooperative sociali e e una passata esperienza da assessore nel comune di Massa Lombarda; Edward Jan Necki, 52 anni, dipendente di un' azienda di credito nel bolognese consigliere comunale de L' Altra Faenza; Luca Ortolani, faentino, 40 anni, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, consigliere comunale di Articolo Uno; Federica Francesca Vicari, ravennate, classe 1988, operatrice culturale, gestisce il centro culturale Cisim a Lido Adriano. Ieri sera intanto il Movimento 5 Stelle con circa seimila voti sulla piattaforma Rousseau ha scelto il suo candidato alla presidenza della Regione. Ha vinto il forlivese Simone Benini, 49enne che dal 2014 è consigliere comunale del Movimento di Forlì. Tra i ravennati in gara invece ci sono Cinzia Pasi, Igor Gallonetto, Fausto Geminiani, Alessio Lombardi e Giancarlo Schiano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 1 4 3 4 6 0 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' albero della speranza da Cervia a Faenza CERVIA Il 10 luglio scorso, in poco tempo, l' uragano ha sradicato oltre cinquemila pini e distrutto trenta ettari della pineta di Cervia, ma lui (nella foto) è rimasto in piedi. E' questo simbolo che il servizio Verde del Comune ha voluto portare come esempio all' edizione 2019 dei "Giardini di Natale" di Faenza, che verrà inaugurata sabato. Il tronco, scavato ed alleggerito dall' assistente giardiniere Paolo Omicini, è stato montato sulla colonna di entrata del palazzo comunale manfredo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 1 4 3 4 5 7 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) FIOCCHI NEL FAENTINO Arrivata la prima neve ma è solo un assaggio Limitati i disagi Gentilini: «Passata una perturbazione debole e veloce Anche oggi il tempo resterà abbastanza instabile» FRANCESCO DONATI FAENZA La prima neve dell' inverno è arrivata ieri mattina all' alba. Anche in pianura. Giusto un assaggio, appena sufficiente ad imbiancare campi e tetti. Una neve coreografica, in salsa natalizia, giusto perché ci sono luminarie che con i fiocchi fanno atmosfera. Bella da guardare insomma ma non capace di provocare troppi disagi per la circolazione. Sulle strade infatti non ha attecchito e verso le 13 ha smesso di cadere; si è visto pure qualche sprazzo di sole. A livello idrogeologico nessun problema. Delusi coloro che volevano fare le foto con gli addobbi imbiancati. Ma forse l' appuntamento è solo rimandato a stasera. PREVISIONI «Si è trattato - afferma Roberto Gentilini dell' Osservatorio Torricelli - di una perturbazione debole e veloce, tipicamente invernale a pochi giorni dall' equinozio, che cade il 21, mentre l' inverno meteorologico è già iniziato l' 1 dicembre». La neve è arrivata da nord ovest (dall' Atlantico). Il manto in pianura non ha superato i 3 cm e i 5 in collina. «Non siamo nemmeno riusciti ad andare sotto zero - aggiunge l' esperto -: ha nevicato con temperature di un grado. Comunque anche oggi il tempo resterà abbastanza instabile, avremo pioggia e ancora un po' di neve nel pomeriggio, ma non scontata in pianura, in esaurimento verso sera». Dopodiché? «Torneremo in autunno e almeno fino al 21 dicembre le temperature si rialzeranno». NATALE E a Natale? «C' è l' ipotesi di una nuova raffreddata. Per quanto riguarda Faenza c' è da dire che il bianco Natale è un evento rarissimo: "un vero tabù"» scherza Gentilini, con in mano le statistiche dal 1946 ad oggi. «La "dama bianca" preferisce visitarci prima o dopo il Natale, ma quasi mai nel periodo 22/25 dicembre. L' unica notte di Natale baciata dalla neve a Faenza si registrò nel 1963. Nel 1990 alcuni fiocchi bianchi ci interessarono solo la mattina di Natale. Ci andammo però vicini nel 2001 quando nevicò la sera del 26 dicembre. Curiosamente negli ultimi 15 anni, proprio Natale e S.Stefano sono stati i giorni più stabili e miti di dicembre». Le temperature più alte però non escludono le piogge, una riprova la si è già avuta con i fiumi gonfi e le alluvioni dei giorni scorsi. Un tempo si ricorreva di più ai proverbi e spesso ci si azzeccava. Nella tradizione rurale "i bui di sant' Andrea" erano i giorni dal 28 al 30 novembre e rappresentavano l' inizio dell' inverno, con giornate spettrali, molto corte e nuvolose. "Se piove per santa Bibiana (2 dicembre) - si diceva ancora - il maltempo dura 40 giorni e una settimana". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 1 4 3 4 5 7 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Ebbene quest' anno ha proprio piovuto tutto il giorno, quindi non dovremmo certo avere un inverno siccitoso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 1 4 3 4 6 4 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Una sala per ascoltare donne e bambini vittime di violenza Inaugurata al comando della compagnia dei carabinieri di Faenza alla presenza delle autorità FAENZA E' stata inaugurata al comando della compagnia dei carabinieri alla presenza delle autorità civili e militari la sala per le audizioni protette delle vittime vulnerabili. Si tratta di un' iniziativa nata dalla collaborazione con il Soroptimist Club, avviata per realizzare azioni concrete che possano rendere ancora più incisive le strategie di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. La saletta è destinata ad accogliere donne e bambini che, pur tra mille paure, decidono di affidarsi ai carabinieri denunciando abusi e violenze. Il progetto denominato "Una stanza tutta per sè" ha lo scopo di sostenere la donna nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi alle forze dell' ordine. La denominazione del l' aula fa riferimento al titolo di un saggio di Virginia Woolf. L' aula per l' audizione della donna che denuncia atti persecutori, maltrattamenti, stalking e ogni altro atto violento è un ambiente protetto e dedicato che tende a un approccio meno traumatico con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza della persona. Il progetto comprende, inoltre, un impegno sulle problematiche dell' incentivo alla denuncia e si occupa di predisporre mezzi utili ad avvicinare il maggior numero possibile di vittime al fine di far conoscere l' esistenza sul territorio delle "stanze tutte per sé" presenti in tutta l' Italia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 1 4 3 4 6 2 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Rubò carne Macellaio assolto FAENZA Al lavoro dietro al banco macelleria, non si era limitato a vendere carne. Pensando di non essere visto, qualche bistecca se l' era pure portata a casa di nascosto. Ma all' ennesima incetta a sbafo, i titolari si erano accorti dell' ammanco e senza dirgli nulla avevano chiamato i carabinieri, che in strada lo avevano intercettato a fine turno mentre tornava a casa in bici con la merce nel portaoggetti. Ieri però, per un 40enne originario dell' Ucraina - difeso dall' avvocato Andrea Valenti notti - è arrivata l' assoluzione. Il giudice Cristiano Coiro, a circa un mese e mezzo dall' arresto per furto con destrezza, ha deciso di non considerare l' aggravante che rende il reato procedibile d' ufficio. Per questo, per tenere in piedi il tenore delle accuse (in udienza il vice procuratore onorario Adolfo Fabiani aveva chiesto la condanna a 8 mesi), sarebbe servita una denuncia da parte del datore di lavoro. Elemento presente ma considerato dal giudice carente sotto alcuni profili tecnici. Per questo ha stabilito per l' ormai ex macellaio (nel frattempo non più dipendente della macelleria) il "non doversi procedere". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 1 4 3 4 5 9 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Inaugurano i "Giardini a Natale" Distribuzione gratuita di piante FAENZA Sabato pomeriggio alle ore 17 in piazza del Popolo si svolgerà la cerimonia inaugurale dei "Giardini a Natale 2019". Durante l' inaugurazione verranno premiati tutti gli allestitori partecipanti. Inoltre, dalle ore 9 alle ore 12.30 sotto la torre di piazza del Popolo verrà allestito dal servizio Ambiente in collaborazione con diversi gruppi di volontari un banchetto per la distribuzione gratuita di piantine offerte dalla Forestale. L' evento dei "Giardini a Natale 2019" denominato "Giardini in volo" vede la partecipazione di 18 allestitori. E' possibile votare il giardino preferito utilizzando la brochure dedicata o un semplice foglio bianco, indicando il numero del giardino e inserendo la votazione nell' urna che si trova presso la Pro Loco. In alternativa è possibile esprimere il proprio voto sulla pagina Facebook "Faenza Giardini a Natale". Il termine ultimo per la votazione è l' 1 gennaio 2020. La premiazione avverrà il 5 gennaio 2020 durante la Nott de Bisò in Piazza del Popolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 1 4 3 4 5 6 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) VERSO LE ELEZIONI "Insieme per cambiare" punta su Cavina e Piroddi Si fa largo l' ipotesi primarie Ufficiale candidatura dell' ex assessore in Regione per la lista di Bonaccini MICHELE DONATI FAENZA È Paolo Cavina il nome su cui la lista civica "Insieme per cambiare" intende puntare per le elezioni amministrative del prossimo maggio: l' annuncio, già nell' aria da tempo, è arrivato mercoledì sera in occasione della cena organizzata dall' associazione "Faenza nel cuore" all' hotel Cavallino. Non si tratta tuttavia di una candidatura ufficiale, per la quale bisognerà probabilmente attendere l' esito delle Regionali del 26 gennaio, ma di un passo avanti preliminare per sondare il terreno prima che la corsa al municipio entri nel vivo in modo definitivo. MESSAGGIO AL PD Il messaggio sembra essere rivolto in particolare al Pd faentino che, nel tentativo di mettere d' accordo le diverse anime di cui è composto, ancora stenta ad esprimere un profilo di candidato sindaco in grado di accontentare tutti: «Abbiamo scelto di lanciare Cavina - afferma Domizio Piroddi di "Insieme per cambiare" - perché crediamo sia la persona perfetta per ricoprire il ruolo di sindaco. Ha le qualità più complete e ha fatto la trafila dal basso, da quando era carrellista fino a diventare responsabile per Gran frutta Zani. Se il Pd troverà un candidato moderato, saremo disponibili a confrontarci attraver so le primarie, e in questo caso saremo leali verso il vincitore e pronti a sostenerlo, senza ritorsioni successive». LA LEGA Insomma, "Insieme per cambiare" punterebbe a replicare lo schema che nel 2010 portò all' elezione di Malpezzi, con Cavina a farne le veci in una sfida a due con il nome proposto dal Pd. Se le scelta del centrosinistra dovesse poi ricadere su un candidato indigesto alla lista civica, per Cavina si aprirebbe l' ipotesi di una corsa in solitaria, a meno che non intervenga la Lega con una manovra d' appoggio che avrebbe del clamoroso. PIRODDI IN REGIONE In ogni caso, perorasi naviga a vista nel mare delle ipotesi, e l' unica certezza emersa mercoledì sera riguarda la candidatura al consiglio regionale di Domizio Piroddi per la lista "Bonaccini presidente". «All' inizio - spiega Piroddi- volevamo proporre una lista civica che si occupasse delle questioni riguardanti il territorio romagnolo, poi ci siamo confrontati con Bonaccini e gli uomini del suo staffe ci è sembrata una buona idea partecipare al progetto che hanno proposto. Durante la campagna elettorale porterò avanti le istanze del territorio faentino». La notizia della candidatura arriva circa un mese dopo l' aspra polemica che ha contrapposto il sindaco Malpezzi a Piroddi: «Dopo quanto accaduto a Faenza - prosegue l' ex assessore -fa piacere incassare la stima di Bonaccini, che considero una persona capace e che in futuro vedrei bene alla guida del centrosinistra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 1 4 3 4 5 6 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) nazionale. Al di là di qualsiasi retorica elettorale, in questi 5 anni ha fatto bene: lodi mostrano i dati». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 1 4 3 4 6 3 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CASOLA VALSENIO Serata dedicata a Rinaldi Ceroni Stasera alle 20.30 nel centro culturale polivalente "G. Spadolini", in via Fondazza, si terrà una serata in ricordo di Augusto Rinaldi Ceroni, in occasione del 20° anniversario della scomparsa. La serata sarà l' occasione per ricordare la figura e l' opera del preside e botanico, che ha dedicato tutta la sua vita alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio storico, monumentale ed ambientale ed anche umano di Casola Valsenio. La serata sarà aperta da alcuni interventi e testimonianze, a cui seguirà la proiezione del corto -documentario realizzato da Matteo Bellini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 1 4 3 4 6 1 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) LAQUIDARA E LA SARTI FAENZA Sabato 14 dalle ore 21 al teatro Masini di Faenza, la voce di Patrizia Laquidara, accompagnata dalla Sarti Big Band e dall' Ensemble d' Archi Giuseppe Sarti diretti da Daniele Santimone, presenterà "C' eravamo tanto amati", esibizione multimediale che rievoca danza, storie, canzoni e immagini delle generazioni tra gli anni 30 e 60. Ingresso con offerta libera. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 1 4 3 4 6 6 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ENTI LOCALI Comuni, niente debito allo Stato ma pioggia di prestiti ai sindaci Salta la maxi ristrutturazione dei mutui. Anticipi di risorse per pagare le fatture Gianni Trovati ROMA Salta sul finale la maxiristrutturazione con accollo allo Stato del debito locale. Ma nell' ultima tornata degli emendamenti approvati in commissione Bilancio al Senato spunta un' altra ondata di anticipazioni di liquidità per pagare i debiti commerciali di Comuni, Province e C i t t à metropolitane. Tanta grazia, forse troppa. Ma andiamo con ordine. L' ambiziosa ristrutturazione del debito locale (42 miliardi in tutto) con l' accollo allo Stato che ridurrebbe i tassi dei vecchi mutui oggi fuori mercato resta appesa alla norma manifesto inserita nella versione originaria della manovra. Il ministero dell' Economia ha lavorato fino all' ultimo all' emendamento con le regole operative, che avrebbero disciplinato le procedure per portare il debito locale allo Stato mantenendo a carico dei Comuni la spesa alleggerita per gli interessi. Ma alla fine la norma è saltata su un doppio ostacolo: il pagamento delle penali in caso di estinzione anticipata, che nelle bozze circolate in questi giorni sarebbe rimasto a carico degli enti, e la stazza della nuova società in house del ministero dell' Economia che avrebbe dovuto gestire l' intera operazione: due milioni di costo nel 2020, quattro all' anno dal 2021 e 40 persone in organico. Numeri troppo grandi per passare inosservati. Tutta l' operazione quindi resta per ora in naftalina, in attesa di essere ripresa dopo la manovra in un orizzonte che oggi però appare troppo incerto per fare previsioni. Di sicuro, invece, c' è l' ondata di anticipazioni di liquidità attribuite dalla manovra alle amministrazioni locali. Le anticipazioni sono un debito che gli enti con le casse in difficoltà contraggono da Cdp o dalle banche per gestire i pagamenti urgenti. La regola ordinaria permette di chiedere fino a tre dodicesimi delle entrate da tributi, trasferimenti e tariffe. Con un primo emendamento la legge di bilancio ha portato il tetto a cinque dodicesimi, come già accaduto in passato. Ma un nuovo intervento offre altri tre dodicesimi, con il meccanismo già sperimentato quest' anno che impone di restituire il prestito entro il 30 dicembre perché superare Capodanno imporrebbe di includere queste somme nel debito pubblico. Quest' ultima tranche è riservata alle amministrazioni titolari di trasferimenti regionali non erogati, che sembrerebbero rappresentare la precondizione per ottenere il prestito ma non il limite delle somme anticipabili, che resta generalizzato a tre dodicesimi delle entrate. Sui fondi, assegnati o prestati, la manovra è stata insomma generosa con i sindaci, che dalla legge di bilancio hanno ottenuto anche il reintegro progressivo dei 560 milioni della spending scaduta nel 2018 e l' indennità minima di dignità che porta intorno ai 1.400-1.500 euro netti il compenso di chi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 1 4 3 4 6 6 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali guida i Comuni p i ù p i c c o l i . P e r l ' o p e r a z i o n e s t r u t t u r a l e s u l d e b i t o , i n v e c e , l ' a t t e s a c o n t i n u a . gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 1 4 3 4 6 8 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 36 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali REGIONI Dissesto idrogeologico, nuovo bando in Toscana Disponibili 5 milioni di euro destinati principalmente agli imprenditori agricoli Rosanna Zari La regione Toscana ha emanato un bando per il sostegno degli investimenti in azioni di prevenzione di calamità naturali ed avversità atmosferiche. Il bando (misura 5.1 del Psr 2014/2020) è attuabile solo nelle aeree rurali del territorio regionale e intende incentivare gli imprenditori agricoli e gli enti pubblici a mettere in atto azioni di prevenzione per ridurre le conseguenze delle calamità naturali e avversità atmosferiche. La misura è diretta prioritariamente alle aziende agricole (gli Iap hanno infatti un punteggio maggiore rispetto agli enti pubblici), per la realizzazione di quattro principali categorie d' intervento: azioni per prevenire il dissesto idrogeologico, quali ad esempio tutte le sistemazioni idraulico agrarie, opere di contenimento versanti, terrazzamenti, muretti a secco, ciglionamenti; azioni per il mantenimento dell' efficienza del reticolo idraulico, destinate essenzialmente ad enti pubblici ma che abbiano stretta attinenza con le attività agricole dell' area prescelta, per fare un esempio alvei di fiumi e torrenti nei tratti del territorio rurale escludendo quello urbano; azioni e investimenti per la protezione delle colture dalle avversità atmosferiche, quali la raccolta delle acque in piccoli invasi, sia per la diminuzione dei tempi di corrivazione delle acque in periodi piovosi, sia per far fronte alla siccità estiva, oppure difesa dalle calamità atmosferiche quali ad esempio le reti antigrandine; azioni e investimenti per la prevenzione dei danni contro la diffusione di fisiopatie e infestazioni parassitarie o reti di monitoraggio meteorologico, quali ad esempio capannine meteo o sistemi da remoto per il controllo infestazioni. Le domande potranno essere presentate sul sistema informativo Artea, fino alle 13 del 31 gennaio 2020 allegando il progetto dei miglioramenti che si intendono proporre, completo di planimetrie e computi metrici, i preventivi delle attrezzature ed una relazione generale. Il contributo concedibile è pari all' 80% della spesa prevista a progetto per le aziende agricole e del 100% per gli enti pubblici o progetti collettivi. L' importo massimo erogabile è pari a 400mila euro per richiedente. La dotazione finanziaria è pari a 5 milioni di euro. È richiesta la cantierabilità solo per le opere soggette a permesso a costruire e valutazione d' impatto ambientale (Via). Il dirigente della regione Toscana firmatario del bando, Sandro Pieroni spiega: «Il bando ha trovato grande interesse negli incontri preliminari svolti poiché è questa la chiave di volta per prevenire quei fenomeni calamitosi dovuti ai cambiamenti del clima sempre più difficili da prevenire e soprattutto sempre estremi». Gli aiuti - prosegue Pieroni - «sono diretti in via prevalente alle aziende agricole». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 1 4 3 4 6 8 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
[ § 1 5 1 4 3 4 7 2 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali il caso Provincia di Trento: trionfa lo spoils system dei segretari LUIGI OLIVERI Trionfa lo spoils system sui segretari comunali nella provincia autonoma di Trento. Nei giorni scorsi il consiglio regionale ha approvato un emendamento al disegno di legge 12, legge regionale di stabilità, che mira alla precarizzazione estrema e sottoposizione alla politica dei segretari comunali. L' emendamento prevede che entro sei mesi dall' approvazione della legge regionale di stabilità si formi un elenco regionale di soggetti idonei alla svolgimento della funzione di segretario comunale, che sarà distinto in due sezioni. Nella prima entreranno i segretari comunali «di prima nomina» negli enti locali della regione; nella seconda, saranno iscritti di diritto i segretari comunali appartenenti alla provincia di Trento in servizio a tempo indeterminato alla data di entrata in vigore della legge regionale. L' immissione in elenco sarà una sorta di «abilitazione» alla successiva chiamata per svolgere l' incarico di segretario. Il meccanismo di incarico previsto dalla norma non varrà per i segretari inseriti nella seconda parte dell' elenco. Il funzionamento del sistema è fortemente ispirato alla riforma della dirigenza Madia, naufragata di fronte alla Corte costituzionale. Un primo enorme elemento di novità deriva dai requisiti soggettivi per l' accesso all' elenco. Esso, infatti, non sarà riservato solo a chi abbia vinto il concorso da segretario comunale, ma aperto anche a chi abbia svolto la funzione di vice segretario o di «capo ripartizione» o di vertice in «strutture equiparate» per un certo numero di anni, crescente in proporzione alla classe del comune che effettua la nomina. Si apre, quindi, lo spazio perché svolgano le funzioni dei segretari comunali funzionari o dirigenti che non sono mai stati reclutati per questo profilo, né hanno svolto i corsi di perfezionamento previsti dall' ordinamento dei segretari comunali. La precarizzazione deriva dal sistema di incarico. In primo luogo si determina una fortissima politicizzazione, perché la nomina sarà disposta, su proposta del sindaco o del vertice monocratico dell' ente locale, dal consiglio: la preposizione, quindi allo svolgimento di funzioni di coordinamento amministrativo, di trasparenza, consulenza giuridica e anticorruzione, diviene oggetto di un dibattito sostanzialmente politico, rispetto al quale la ricerca di affinità o appartenenze sarà evidentemente preminente sul resto. A seguito della nomina, l' incaricato costituisce con l' ente locale un rapporto di lavoro a tempo determinato, che scade con la scadenza del mandato consiliare. Il rapporto di lavoro, quindi, cessa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 37
[ § 1 5 1 4 3 4 7 2 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali automaticamente con la proclamazione del nuovo consiglio a seguito delle elezioni. In questo caso, il nuovo incarico di segretario è disposto non prima di 30 giorni e non oltre 120 dalla data della proclamazione degli eletti; decorso questo termine, l' incarico si intende tacitamente rinnovato. Si debbono rilevare delle incongruenze molto gravi. Infatti, da un lato l' emendamento alla legge regionale prevede una scadenza automatica del rapporto di lavoro con la proclamazione degli eletti; dall' altro, però, dà tempo al nuovo consiglio 120 giorni per incaricare eventualmente un nuovo segretario, precisando che nel frattempo il rapporto di lavoro, scaduto, «prosegue sino alla nomina del nuovo segretario». Ma, è del tutto evidente che se il contratto «scade» col mandato consiliare, non può contestualmente anche «proseguire». Non si capisce, in secondo luogo, quel che accade al segretario che resti privo di incarico. La norma non chiarisce se i nominati già in servizio in altre funzioni (come i vice segretari o i capi dipartimento) siano da collocare in aspettativa per il quinquennio di assunzione come segretari: in assenza di tale precisazione è da ritenere che, stante l' esclusività del rapporto di lavoro pubblico, il contratto di lavoro precedente si interrompa, sicché con lo scadere dell' incarico da segretario si resta senza lavoro. Per i segretari a tempo indeterminato, non applicandosi il meccanismo sin qui sintetizzato, dovrebbe continuare ad operare la messa in disponibilità. Vi è, quindi, una formidabile precarizzazione dei segretari di prima nomina, visto che il sistema delineato, in plateale scontro con i principi costituzionali che richiedono continuità dell' azione amministrativa dei funzionari e dirigenti pubblici, sottopone la stessa attività lavorativa a fortissimi condizionamenti politici: un' osservazione di troppo anche su una proposta platealmente illegittima potrebbe costare al segretario del Trentino il posto di lavoro. L' incarico, infatti, può essere revocato per «gravi violazioni dei doveri d' ufficio» ed è facile prevedere la strumentalizzazione di questa possibilità, per tenere «a bada» i segretari. Un vulnus chiarissimo all' autonomia di cui deve godere una figura di garanzia e trasparenza come quella dei segretari comunali, al di là dei dubbi di costituzionalità su una legge, che incide su una potestà legislativa esclusiva dello stato, unico a poter regolare i rapporti di lavoro. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 38
[ § 1 5 1 4 3 4 7 3 § ] venerdì 13 dicembre 2019 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali MANOVRA 2020/ È quanto prevede il ddl di bilancio approvato in commissione Ripiano disavanzi, più tempo Se stato o regioni tardano nel trasferimento di fondi MATTEO BARBERO Più tempo per ripianare il disavanzo di amministrazione non coperto a causa del mancato trasferimento di somme dovute da altri livelli di governo. È una delle novità dell' ultima ora contenute negli emendamenti al disegno di legge di bilancio 2020 approvati nella notte dell' 11 dicembre in commissione bilancio e ora all' esame dell' aula del senato. Il correttivo interviene su uno dei nodi scoperti della finanza territoriale, che malgrado la spinta federalista dei primi anni del millennio continua a presentare un carattere fortemente derivato. In questo contesto, accade spesso che i ritardi negli adempimenti contabili degli enti di livello superiore (stato e regioni) si ripercuotano su quelli di livello inferiore (città metropolitane, province, comuni e loro forme associative), nei casi più gravi determinando l' insorgere o l' aggravarsi di buchi di bilancio. L' emendamento introduce un nuovo art. 100-bis che tenta, in parte, di ovviare a questo effetto domino: esso stabilisce che il disavanzo di amministrazione degli enti di cui all' articolo 2 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118, applicato al bilancio nell' esercizio precedente e non ripianato a causa del mancato trasferimento di somme dovute da altri livelli di governo a seguito di sentenze della Corte costituzionale o di sentenze esecutive di altre giurisdizioni può essere ripianato nei tre esercizi successivi, in quote costanti, con altre risorse dell' ente ovvero, sempre nei medesimi tre esercizi, in quote determinate in ragione dell' esigibilità dei suddetti trasferimenti secondo il piano di erogazione delle somme comunicato formalmente dall' ente erogatore, anche mediante sottoscrizione di apposita intesa con l' ente beneficiario. In pratica, dovrà essere definito con l' ente debitore una sorta di piano di rateizzazione su cui l' ente creditore potrà ricalcare il proprio percorso di ripiano del deficit. Il punto debole pare essere il carattere perlopiù volontario del meccanismo, che non mette del tutto al riparo chi aspetta (spesso anni) di essere pagato. Analoghe criticità si pongono rispetto alla gestione di cassa, con un cortocircuito che rischia di penalizzare gli ultimi della catena finanziaria. Tutto nasce dalla condivisibile attenzione che il legislatore ha posto negli ultimi anni per accelerare il saldo dei debiti commerciali (ossia delle fatture): ciò porta gli enti a dare priorità ai relativi pagamenti rispetto a quelli riguardanti altre tipologie di debiti, in particolare riguardanti i contributi. Nella pratica, ciò comporta però che l' ente beneficiario del contributo pagato «a babbo morto» rischia di trovarsi a corto di liquidità. Per di più, questo talora determina anche ritardi nel pagamento delle fatture da parte del medesimo ente. Si pensi al caso, frequente, delle opere realizzare mediante finanziamenti statali o regionali; questi ultimi sono contributi e quindi non soggette a tempi stringenti, ma al beneficiario servono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 39
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