Rete GIT di Monza e Brianza - Progetto
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Progetto Rete GIT di Monza e Brianza ________________________________________________________________________ cofinanziato dal “Bando di invito a presentare Proposte di Collaborazione Interistituzionale per la digitalizzazione dei processi e delle procedure per il miglioramento dell’accesso e della fruizione dei servizi pubblici – ai sensi del comma 6 della DGR 884 del 1° dicembre 2010” della Regione Lombardia ____________________________ Giugno 2011 Versione 3.0
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 SOMMARIO PREMESSA ................................................................................................................................................................................ 3 IL BANDO REGIONALE “ACCORDI DI COLLABORAZIONE INTERISITUZIONALE (ACI)” ............................................................... 4 1 AMBITO DI COLLABORAZIONE ............................................................................................................................................ 6 2 FINALITA’ DEL PROGETTO ................................................................................................................................................. 10 3 MACRO ATTIVITA’ PROGETTUALI ..................................................................................................................................... 14 4 MODALITA’ ATTUATIVE PER LA COMPLETA DIGITALIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI ...................................................... 15 5 I SERVIZI RILASCIATI .......................................................................................................................................................... 17 6 UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE, PIATTAFORME MESSI IN RIUSO DA REGIONE LOMBARDIA O DA ALTRI SOGGETTI . 24 7 ANALISI E DESCRIZIONE DEL WORK-FLOW DOCUMENTALE DEI PROCEDIMENTI E DEI RELATIVI PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE IMPLEMENTATI ........................................................................................................................................ 27 8 STIMA DEI COSTI ............................................................................................................................................................... 38 9 DEFINIZIONE SISTEMA PER IL MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’ E PER LA MISURAZIONE DEGLI IMPATTI..................... 40 10 DEFINIZIONE SISTEMA PER LA DETERMINAZIONE DEL “DIVIDENDO DELL’EFFICIENZA” (ART. 15 NUOVO CAD – DL N. 235/2010) ............................................................................................................................................................................... 46 ALLEGATO 1 - LA PIATTAFORMA C&T .................................................................................................................................... 47 ALLEGATO 2 - I SERVIZI APPLICATIVI DELLA PIATTAFORMA C&T ........................................................................................... 54 ALLEGATO 3: IL PORTALE DEI SERVIZI (SPECIFICA DEI REQUISITI) .......................................................................................... 56 ALLEGATO 4 – LE RISORSE TECNOLOGICHE INFRASTRUTTURALI RICHIESTE .......................................................................... 60 Pagina 2 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 PREMESSA Il documento illustra il Progetto che il Comune di Monza, in quanto ente capofila, intende presentare in risposta al bando “Accordi di collaborazione Interisituzionale”, di seguito ACI, pubblicato da Regione Lombardia (BURL Serie ordinaria n. 12 – mercoledì 23 marzo 2011). Il documento costituisce l’allegato B del citato bando e ha anche la finalità di rendere espliciti i contorni dell’iniziativa progettuale presso gli enti aderenti. Il progetto vede in questa fase raccoglie, sotto forma di delibere e di manifestazione di interesse, le adesioni dei comuni che si è riusciti a coinvolgere in vista della presentazione della proposta progettuale a Regione Lombardia. Successivamente all’eventuale valutazione positiva del progetto, si prevedono iniziative sul territorio al fine di coinvolgere le amministrazioni comunali appartenenti alla provincia di Monza e Brianza. Pagina 3 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 IL BANDO REGIONALE “ACCORDI DI COLLABORAZIONE INTERISITUZIONALE (ACI)” Il bando si rivolge a province e grandi comuni o aggregazioni di enti che possiedono solidi e comprovati livelli di adeguatezza istituzionale, in termini di risorse umane, di organizzazione interna, di competenze tecnico-applicative, di sviluppo dei sistemi informativi. A. DESTINATARI Possono presentare proposte di collaborazione interistituzionale: • province; • comuni capoluogo; • comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti; • aggregazioni con popolazione superiore a 50.000 abitanti con capofila un comune, una provincia o una comunità montana (se la comunità montana è composta fino ad un massimo di sette comuni è necessaria l’adesione di tutti, se è composta da più di sette comuni devono aderire almeno otto). Ciascun soggetto può presentare un’unica proposta di collaborazione. B. FINALITA’ Regione Lombardia, coerentemente con la Strategia Europea 2020, l’Agenda Digitale Europea, il Piano di e-Gov 2012 emanato dal Ministero della PA e l’Innovazione e i processi di riforma in atto del sistema delle autonomie locali, intende favorire azioni di semplificazione dei procedimenti amministrativi, attraverso la reingegnerizzazione, la digitalizzazione e la standardizzazione dei processi e delle procedure. Il presente bando mira a contribuire alla realizzazione di un sistema di pubbliche amministrazioni integrato e sincrono, nel quale le attività di back-office dei vari attori pubblici siano pienamente integrate con le attività di sportello erogate dal front-office, a vantaggio dei cittadini e delle imprese. C. CONTENUTI Le proposte di collaborazione possono riguardare: • organizzazione del back-office; • sviluppo di servizi di front-office; • sviluppo di servizi di front-office evoluti. La proposta di collaborazione può far riferimento ad una o più aree collaborative, fermo restando che deve sempre prevedere la completa digitalizzazione di almeno un procedimento. D. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Pagina 4 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 La domanda di collaborazione deve essere presentata esclusivamente in forma telematica all'indirizzo www.gefo.servizirl.it dal 10 maggio 2011 fino al 9 giugno 2011. Per la presentazione della domanda è necessario disporre di firma elettronica con Carta Nazionale dei Servizi (CNS/CRS) oppure di firma digitale. E. CRITERI DI VALUTAZIONE La procedura di selezione delle domande prevede la verifica formale delle proposte, finalizzata a selezionare le proposte ammissibili, e, per queste ultime, una successiva valutazione di merito. Per la valutazione di merito sono richieste informazioni riguardanti: • parametri per la verifica del livello di adeguatezza tecnologico-organizzativo dell’ente/i (Allegato A); • proposta progettuale sviluppata secondo un indice di riferimento predeterminato (Allegato B) . Saranno inserite in graduatoria, approvata con decreto di Regione Lombardia, le proposte che conseguono un punteggio complessivo non inferiore a 70/100. Per le proposte inserite in graduatoria saranno avviate, sulla base delle disposizioni individuate con un successivo decreto di Regione Lombardia, le attività di negoziazione necessarie per la sottoscrizione di Accordi di collaborazione Interistituzionale. Pagina 5 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 1 AMBITO DI COLLABORAZIONE 1.1 LE AMMINISTRAZIONI COINVOLTE La Tabella 1 elenca le amministrazioni ad oggi aderenti al progetto mediante sottoscrizione di apposta delibera di Giunta. Il Progetto tuttavia si propone un progressivo coinvolgimento di tutte le amministrazioni comunali appartenenti alla provincia di Monza e Brianza. Contenuto Descrizione Aggregazione di appartenenza Nome del progetto “Rete GIT Monza e Brianza ” Ente capofila Comune di Monza (comune, 121.000 ab) Soggetti partecipanti Comune di Monza Polo di Monza (mediante sottoscrizione di Comune di Brugherio Polo di Monza Delibera di Giunta) Comune di Vedano al Lambro Polo di Monza Comune di Villasanta Polo di Monza Comune di Besana Polo di Besana Totale abitanti: 191.390 Destinatari del progetto Tutti i comuni della Provincia di Monza e Brianza (840.700 abitanti) Tabella 1 NB: il Comune di Besana è capofila dell’omonimo Polo catastale, che comprende complessivamente 9 comuni; la sua adesione è da considerarsi propedeutica al successivo coinvolgimento di tutti i comuni dell’aggregazione. Oltre alle amministrazioni elencate nella Tabella 1 si segnalano le amministrazioni che hanno espresso, mediante invio di una comunicazione del Sindaco, la manifestazione di interesse da parte del comune. 1.2 AREA DI COLLABORAZIONE Relativamente alle aree collaborative menzionate nel bando all’Articolo 6, si evidenzia che il presente progetto si riferisce a tutti e tre gli ambiti previsti così come illustrato in Figura 1. Pagina 6 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 Front Back Front office office office evoluto pubblicazione web di informazioni di visura verso controllo DOCFA soggetti qualificati consultazione da DB topografico dei dati del Comune accettazione trattamento segnalazioni corpo di fabbrica Capofila acquisizione informazioni sul fabbricato verifica e pagamento contributi aggiornamento del DB topografico attraverso il servizio relativo controllo stato patromoniale predisposizione e invio all’aggiornamento in mappa contribuenti autocertificazioni del contesto su cui un professionista decide un intervento richiesta e produzione certificati anagrafici controlli e visure sulla Comune residenza domande per richieste di aggiornamento in aderente controlli di incongruenza tra servizi comunali cooperazione applicativa delle informazioni rese disponibili del Sistema del informazioni catastali e atti richiesta e rilascio attestati di Catasto del comune circolazione Figura 1 Dal punto di vista dei prodotti realizzati (Figura 2), offerti in riuso gratuito dalle amministrazioni già aderenti al Progetto GIT, il Progetto prevede: • la Piattaforma C&T (ALLEGATO 1 - LA PIATTAFORMA C&T); • i Servizi applicativi C&T (ALLEGATO 2 - I SERVIZI APPLICATIVI DELLA PIATTAFORMA C&T); • i Modelli di funzionamento istituzionale, organizzativo e gestionale (elaborati nell’ambito del Progetto GIT); • il progetto relativo al Portale dei Servizi del Comune (ALLEGATO 3: IL PORTALE DEI SERVIZI (SPECIFICA DEI REQUISITI). Pagina 7 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 Portale dei Servizi Modelli di Piattaforma funzionamento Prodotti C&T Servizi Applicativi Figura 2 Il Comune di Besana, e in prospettiva qualunque altro comune appartenente al territorio provinciale di Monza e Brianza, è chiamato nell’ambito del progetto a installare la Piattaforma C&T. 1 I comuni facenti parte del Polo catastale di Monza che hanno aderito al Progetto GIT e già dispongono del sistema tecnologico C&T installato e funzionante, si trovano nelle condizioni di estendere le funzionalità del Sistema C&T adottando il “Portale dei Servizi” la cui progettazione è già stata impostata dal Comune di Monza e offerta in riuso gratuito. Il Comune di Monza si assume la responsabilità di realizzare il Portale dei Servizi e di supportare le altre amministrazioni nelle attività di installazione. La Figura 3 sintetizza l’ambito di attività di ciascun ente coinvolto nel Progetto, distinguendo i singoli ambiti di attività rispetto ai quali è coinvolto. 1 Progetto co-finanziato dal Dipartimento Affari Generali (DAR) nell’ambito del Bando Elisa 2 che sta coinvolgendo oltre 250 amministrazioni di cui 100 comuni solo in Lombardia. Pagina 8 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 COMUNE DI MONZA •Sviluppo Portale •Attivazione del Portale •Supporto tecnologico •Supporto organizzativo ALTRI COMUNI COMUNI •Attivazione Piattaforma C&T POLO DI MONZA •Attivazione Portale Figura 3 Pagina 9 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 2 FINALITA’ DEL PROGETTO 3.1 FINALITÀ GENERALI Il Progetto si pone la finalità di incrementare la qualità dei servizi erogati agli utenti e, grazie al riuso sostanziale di metodologie, esperienze e relazioni sviluppate all’interno del Progetto GIT, soddisfa le seguenti finalità espresse nel Bando (Tabella 2). Finalità del Bando Descrizione delle azioni del Progetto che soddisfano le finalità indicate soddisfatte dal Progetto PUNTARE SUL RIUSO E Il Progetto prevede il riuso del DataWareHouse già realizzato e in uso nei comuni UTILIZZO DI PROGRAMMI facenti parte della rete GIT. Oltre alla piattaforma il progetto riusa gratuitamente tutti i INFORMATICI GIA’ servizi applicativi realizzati (Vedi ALLEGATO 1 - LA PIATTAFORMA C&T ) REALIZZATI VALORIZZARE GLI Il progetto GIT ha visto, tra valorizzazioni e sviluppi ex novo, un investimento INVESTIMENTI GIA’ complessivo in solo sviluppo di oltre € 3.500.000 EFFETTUATI MIGLIORARE L’EFFICIENZA Il sistema tecnologico consente l’incremento sia dell’efficienza degli uffici, sia OPERATIVA INTERNA DELLE dell’efficacia grazie all’effettiva integrazione delle funzioni e alla disponibilità dei dati AMMINISTRAZIONI provenienti da differenti fonti. PRESENZA DI COMPONENTI Nella componente che riguarda i servizi che riguardano il Professionista, l’osservatorio IN COOPERAZIONE regionale e il Portale il sistema prevede la presenza di componenti che operano in APPLICATIVA cooperazione applicativa. ATTUARE IL PRINCIPIO DELLA Come riportato sotto l’impiego del DataWareHouse C&T garantisce diversi vantaggi sul TRASPARENZA fronte della trasparenza amministrativa dati dalla possibilità di interfacciarsi con dati AMMINISTRATIVA prima non accessibili in modo integrato agli uffici. OFFRIRE SERVIZI INTEGRATI Nelle componenti che riguardano il Portale e il servizio dei professionisti il sistema AI CITTADINI E ALLE IMPRESE espone un servizio che con un ‘unica operazione compila la modulistica richiesta dal comune e aggiorna il database topografico regionale TRASFERIRE CONOSCENZE Il Progetto vede nello scambio di esperienze e soluzioni tra amministrazioni il suo TRA LE DIVERSE principio fondante, naturale evoluzione di quanto già avviato dal Progetto GIT. AMMINISTRAZIONI INDIVIDUARE SOLUZIONI Il Sistema C&T è fornito in riuso gratuito, così come già previsto nell’ambito del INNOVATIVE DA REPLICARE progetto GIT, così che qualsiasi amministrazione può disporre a fine progetto dei prodotti realizzati sia a livello tecnologico, sia a livello metodologico. PREVEDERE UN Grazie alla collaborazione tra tutti gli enti coinvolti si creano le basi per la definizione di RIORGANIZZAZIONE DELLE nuove procedure che gestiscano in modo integrato e innovativo le funzioni PROCEDURE organizzative degli uffici. RISPARMIO DI TEMPO E L’impiego del sistema comporta considerevoli risparmi grazie alla disponibilità di DENARO informazioni altrimenti non facilmente integrabili e alla presenza di funzionalità appositamente progettate per velocizzare l’operatività degli uffici. Tabella 2 Oltre a quelle sopra riportate si segnalano quali finalità generali la riduzione del digital divide, la semplificazione amministrativa e la trasparenza amministrativa. Pagina 10 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 Riduzione del Digital Divide 1. Attivazione dei canali di interscambio da e verso le Agenzie del Territorio e delle Entrate attraverso i protocolli in essere e le tecnologie messe a disposizione dal Ministero, con l’apertura all’accesso diretto ed alla consultazione dei flussi informativi ministeriali a tutti i comuni partecipanti 2. Diffusione della Piattaforma C&T a tutti i Comuni del Progetto che ne faranno richiesta nel caso siano soddisfatti i requisiti previsti 3. Potenziale attivazione dei servizi applicativi per tutti i Comuni, senza preclusione di dimensione, ma solo in relazione al livello organizzativo di un’aggregazione o di un singolo ente partecipante autonomamente 4. Riqualificazione del personale degli Enti attraverso il coinvolgimento nei contenuti del progetto e delle nuove tecnologie a disposizione Semplificazione amministrativa 1. Digitalizzazione di una serie di adempimenti in capo ai professionisti al fine di ottimizzare il processo di interazione in fase di redazione e presentazione delle istanza inerenti gli interventi edilizi. In questo ambito rientrano anche la predisposizione di supporto di ausilio per la definizione delle pratiche e del loro trattamento 2. Accesso ai dati della Pubblica Amministrazione attraverso appositi canali di consultazione e verifica che consentano l’accesso al patrimonio informativo dei Comuni da parte di professionisti, notai, amministratori di condominio e imprese 3. Accesso alla propria posizione contributiva da parte del cittadino/contribuente sul fronte del tributo locale attraverso il canale telematico, corredata delle informazioni in possesso della Pubblica Amministrazione che giustificano il quadro presentato 4. Elaborazione di contenuti da parte dell’Amministrazione nei modelli di dichiarazione previsti dal punto di vista fiscale e della titolarità a disposizione degli sportelli al pubblico per migliorare i tempi di interazione da parte del cittadino con contestuale riscontro immediato della posizione 5. Aumento delle competenze e della capacità di risposta al Cittadino a livello di sportello, anche multidisciplinare, con abbattimento dei tempi morti tra richiesta e risposta Trasparenza amministrativa 1. Accertamento patrimoniale e tributario da parte degli Enti sfruttando l’informazione prodotta dal cittadino nelle sedi essenziali (Notaio, Comune, CAF, ecc.) o già posseduta dall’Amministrazione, riducendo la minimo l’interazione con il contribuente almeno in fase istruttoria 2. Predisposizione dei processi di automazione dello scambio di informazioni tra Amministrazioni inerenti gli atti di variazione catastale e di titolarità inerenti il patrimonio immobiliare posseduto dai cittadini, con eliminazione degli adempimenti formali autodichiarativi di evento avvenuto 3. Intersettorialità cooperativa e collaborativa tra uffici del Comune attraverso l’attivazione dei processi amministrativi previsti per i quali il progetto fornisce strumenti di supporto 4. Trasformazione del processo di accertamento e riscossione in “servizio di fiscalità”, con diminuzione del livello di contenzioso tributario tra cittadino e Amministrazione relativo sia agli aspetti di giustizia fiscale che agli aspetti di incongruenza delle informazioni e di non omogeneità delle posizioni amministrative presenti nei Sistemi dello Stato 5. Diminuzione a tendere del livello di incongruenza tra le informazioni presenti in archivi differenti delle pubbliche Amministrazioni inerenti lo stesso argomento o posizione del cittadino Pagina 11 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 TRASPARENZA AMMINISTRATIVA FINALITA' GENERALI RIDUZIONE SEMPLIFICAZIONE DIGITAL DIVIDE AMMINISTRATIVA Figura 4 3.2 OBIETTIVI DI PROGETTO Il Progetto si pone l’obiettivo di realizzare: • Sistema Tecnologico funzionante, comprensivo dei servizi applicativi che il singolo comune ritiene opportuno attivare; • Portale dei Servizi del Comune funzionante. Sistema Portale Tecnologico C&T dei Servizi Figura 5 Pagina 12 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 Alcuni aspetti attinenti al Progetto, e in particolare e infrastrutture tecnologiche necessarie ad ospitare i prodotti elencati, non sono stati inseriti volutamente tra gli obiettivi del progetto pur contribuendo in modo significativo ad elevarne il valore qualitativo ed economico; il motivo è da ricondurre alla difficoltà di delineare operativamente, in questa fase, i soggetti aderenti e i conseguenti fabbisogni, elementi imprescindibili per procedere alla definizione di un progetto definito. Obiettivo di scenario, rispetto alla gestione delle infrastrutture, è la predisposizione di un Centro servizi d’ambito provinciale che, con varie articolazioni possibili, può gestire sia gli aspetti organizzativi sia gestionali legati all’adozione da parte dei comuni della Piattaforma C&T. 3.3 RISULTATI ATTESI La Figura 6 illustra i prodotti (diffusi in quanto in riuso gratuito o realizzati nell’ambito del progetto come nel caso del Portale dei Servizi). PORTALE DEI SERVIZI SERVIZI APPLICATIVI PIATTAFORMA C&T Figura 6 Gli enti aderenti, con diverse funzioni e aree di intervento, attivano un percorso di acquisizione dei prodotti progettuali così come riportato in Tabella 3 . Tipologia ente Nome ente Risultati previsti - Ente capofila e sviluppatore Comune di Monza Realizzazione del Portale dei Servizi - Ente già aderente al Progetto Azioni di supporto verso le altre GIT amministrazioni Ente già aderente al Progetto - Comune di Monza Installazione del Portale dei Servizi GIT - Comune di Brugherio - Comune di Vedano al Lambro - Comune di Villasanta Altri enti (non già aderenti al - Comune di Besana Installazione della Piattaforma C&T progetto GIT) Tabella 3 Pagina 13 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 3 MACRO ATTIVITA’ PROGETTUALI 3.1 AREE DI ATTIVITÀ Nel presente paragrafo si espone il “come” si intendono gestire le attività connesse agli obiettivi. Le attività sono raggruppate in Work Package (WP). La Figura 7 illustra le WP previste, i contributi offerti e le tipologie di enti coinvolti. INSTALLAZIONE PORTALE REALIZZAZIONE •Azione di PORTALE supporto fornita dal Comune di •Progettazione Monza fornita in riuso dal INSTALLAZIONE Comune di Monza SERVIZI APPLICATIVI •Servizi applicativi forniti in riuso dal Progetto GIT INSTALLAZIONE • Azioni di supporto PIATTAFORMA fornite dal Comune C&T di Monza •Sistema fornito in riuso dal Progetto GIT Attività che coinvolgono i comuni non già aderenti Attività che coinvolgono solo al Progetto GIT i comuni aderenti al Progetto GIT Figura 7 In Tabella 4 vengono menzionate le attività legate al coordinamento e alla gestione del Progetto; tali attività garantiscono la piena e costante condivisione di quanto realizzato, oltre al monitoraggio delle attività e alla rendicontazione amministrativa di progetto. GESTIONE DEL PROGETTO • Realizzazione attività di coordinamento e formalizzazione degli Atti di adesione • Definizione Progetto Esecutivo • Gestione Piano del rischio • Definizione Contratti di fornitura • Report finale attività realizzate Tabella 4 Pagina 14 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 4 MODALITA’ ATTUATIVE PER LA COMPLETA DIGITALIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI 4.1 APPROCCIO OPERATIVO AL PROGETTO Rispetto alle aree progettuali descritte si è inteso definire le modalità attuative per la messa in opera del Progetto e dei risultati dello stesso (semplificazione e dematerializzazione). Considerando che il Progetto presentato ha una situazione operativa complessa, proiettata sui Comuni di una intera provincia, è primariamente necessario descrivere le indicazioni di riferimento organizzativo che rappresentano le condizioni operative di azione, al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi: • una volta avviata l’attività prevista dal Progetto dovrà essere definito un “Progetto esecutivo” di dettaglio che analizzi in modo specifico la realizzazione e fornisca tutti gli elementi tecnici necessari al raggiungimento degli obiettivi; • ogni ente dovrà accettare il Piano operativo di attivazione del progetto per la propria struttura, prodotto attraverso uno standard di attivazione definito e descritto nel presente documento; • nell’ambito dell’Aggregazione degli Enti di Progetto, ogni Comune dovrà indicare in modo esplicito, indicando anche la disponibilità all’impegno di spesa, la modalità di approntamento o di adesione ad un servizio relativo alle risorse tecnologiche strutturali necessaria per l’impianto del Progetto, secondo standard tecnologici che saranno puntualmente descritti per ogni Comune e, comunque, per il Progetto stesso. • la piattaforma sarà installata secondo le condizioni operative e le risorse che saranno indicate dal Progetto esecutivo. In questo ambito le installazioni seguiranno le scelte di adesione alla soluzione “ASP” piuttosto che “dipartimentale” decisa dall’Ente partecipante; • la piattaforma installata avrà la connotazione di piattaforma finale di progetto. Pertanto ogni installazione e conclusiva di se stessa, cioè non sono previsti ulteriori rilasci di altro software in quanto il Sistema è già rilasciato e collaudato dal Progetto GIT che ha consentito il riuso della soluzione nel presente progetto; • è prerogativa e responsabilità del Responsabile di Progetto designato dal singolo Comune la valutazione e la decisione di raggiungere l’obiettivo di attivazione locale nel rispetto agli impegni finanziari generali e locali previsti ed ai requisiti stabiliti. A tal fine il coordinamento di progetto fornirà gli elementi utili al monitoraggio e ad controllo di avanzamento del Progetto stesso; • il progetto tiene conto degli aspetti derivanti dalla situazione di digital divide esistente nelle P.A. e il fattore di dimensione delle singole aggregazioni prevedendo specifiche azioni di supporto per le realtà più piccole e meno attrezzate. Gli aspetti operativi appena descritti sono stati disciplinati attraverso la scomposizione del processo di diffusione presso la singola Aggregazione/singolo Ente secondo i passi operativi illustrati in Tabella 5. 4.2 DESCRIZIONE DI MASSIMA PIANO OPERATIVO DI ATTIVAZIONE DEL COMUNE Il presente paragrafo intende fornire il quadro operativo che caratterizza l’attività di avvio dell’Ente che riporta l’elenco delle attività che caratterizzano la messa in opera del Sistema e la conseguente possibilità di avviamento dei procedimenti volti alla digitalizzazione degli adempimenti amministrativi ed operativi. Rimandando il quadro generale operativo di Progetto alla stesura del Piano esecutivo di attivazione, di seguito viene descritta l’attività svolta per l’installazione della Piattaforma C&T presso il singolo Comune e dei Comuni interessati al Portale. Pagina 15 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 Componente Passi operativi per l’avvio del funzionamento dei Sistemi Responsabilità installato nel Tecnologici passo del Piano Piattaforma Acquisizione di software specialistico di piattaforma previsto dal progetto Direzione C&T o Portale attraverso una formalizzazione dell’accettazione del riuso del software da Progetto/Comune parte dell’Ente. Tale accettazione che conclude l’iter di riuso previsto dal Progetto, è resa disponibile all’Amministrazione cedente il software Piattaforma Presentazione del Piano di progetto e approvazione del Comune Direzione C&T o Portale destinatario Progetto/Comune Piattaforma Definizione del cronogramma di attivazione sulla base della disponibilità Responsabile Progetto/ C&T o Portale delle risorse e del personale del Comune che partecipa al Progetto Referente Comune Piattaforma Installazione e predisposizione del sistema presso le infrastrutture Responsabile Progetto/ C&T o Portale individuate Referente Comune Portale Attivazione dei servizi individuati come “attivabili” dal Comune Responsabile Progetto/ Referente Comune Portale Progettazione del contesto di presentazione del Portale e dei format Responsabile Progetto/ telematici di servizio Referente Comune Piattaforma Reperimento dei flussi informativi messi a disposizione Referente Comune C&T Piattaforma Caricamento dei flussi resi disponibili Responsabile Progetto C&T Piattaforma Formazione Intervento e Assistenza per assicurare l’autonomia funzionale Responsabile Progetto C&T di gestione del software di piattaforma Piattaforma Formazione Intervento e Assistenza per ottenere l’autonomia del Comune Responsabile Progetto C&T o di suo incaricato per le attività successive di aggiornamento della banche dati attraverso i flussi previsti GIT e Portale Formazioni sul personale dell’Ente per l’utilizzo funzionale del sistema Responsabile Progetto /Referente Comune Piattaforma Analisi del contesto operativo attraverso una attività standard di Responsabile Progetto C&T e Portale intervento post formazione mirata alla analisi delle pratiche trattate /Referente Comune dall’Ente, al loro espletamento attraverso anche l’ausilio del sistema tecnologico e al conseguente miglioramento derivante dalla loro digitalizzazione sia in termini di accesso alle pratiche che di risposta di sportello Piattaforma Collaudo piattaforma di Progetto Responsabile Progetto C&T e Portale /Referente Comune Piattaforma Intervento di consulenza mirato alla analisi delle modalità di individuazione Responsabile Progetto C&T e Portale del modello organizzativo e istituzionale del singolo ente per l’introduzione /Referente Comune del Sistema e del suo uso nel contesto delle pratiche degli uffici, anche con sessioni di esercitazioni secondo uno standard operativo che sarà definito in sede di stesura del Progetto esecutivo di dettaglio Tabella 5 Le attività previste seguono canoni operativi predefiniti dalle Strutture centrali di Direzione di progetto che vedono nei referenti locali gli interlocutori unici del Progetto, con precisi compiti e responsabilità. Ogni soggetto è chiamato alla redazione di un Piano esecutivo di dettaglio. Pagina 16 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 5 I SERVIZI RILASCIATI Il progetto prevede il rilascio di due tipologie di servizi: • Servizi Applicativi (installati presso i comuni aderenti); • Portale dei servizi (installato presso i comuni del Polo di Monza). 5.1 I SERVIZI APPLICATIVI C&T Il Progetto ha come componente tecnologica una piattaforma (framework) che consente la predisposizione e l’attivazione di servizi per il trattamento dell’informazione, per la cooperazione intersettoriale e per il supporto ai modelli di interazione amministrativa con Soggetti anche esterni all’Ente, cittadini e pubbliche Amministrazioni. In particolare la predisposizione dei servizi è dinamica e può essere concepita incrementale nel tempo, attraverso attività di progettazione, realizzazione e attivazione via via di nuovi componenti a seconda delle esigenze, nonché l’integrazione di soluzioni gestionali o di strumenti di interfaccia specializzati per la comunicazione informativa e transazionale internet. La centralità di funzioni è assicurata da un ambiente di Back Office strutturato in grado di eseguire compiti diversi in un unico ambiente integrato. Tali compiti identificano in pratica strumenti disponibili sulla piattaforma che, pur distinti per tipologie funzionali di servizio, assicurano filiere di processo operativo ed amministrativo potenti e flessibili rispetto al variare delle norme e delle organizzazioni. Senza entrare nel merito tecnico di queste caratteristiche si riportano di seguito i servizi applicativi presenti oggi nel GIT, evidenziando le classi e i possibili scopi di servizi (non esaustivi) per cui oggi sono impiegati: Pagina 17 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 CLASSE DI SERVIZIO SERVIZIO COMPITI OPERATIVI RICONOSCIUTI ULTERIORI APPLICAZIONI POSSIBILI ESISTENTE Cooperazione 1. Sistema di Aggiornamento delle informazioni rese disponibile dal Sistema del Sistema di interscambio dei flussi catastali e di applicativa interscambio Catasto circ. 7/2005 AdT conservatoria flussi con Agenzia del Territorio Condivisione 2. Gestione e • Acquisizione dei flussi informativi da fonti selezionate dell’Ente e • Mediatore per l’interscambio dati tra sistemi in dell’informazione aggiornamento esterne all’Ente. ambiente correlato fonti Esterne • Gestione dei controlli di correttezza dei dati delle fonti • Servizio di diagnosi sulla qualità dei dati delle fonti e • Creazione del DataWareHouse del Sistema informativo comunale monitore • Ambiente integrato correlato di dati strutturati, documenti digitali e • Servizio di pubblicazione delle variazioni provenienti rappresentazioni cartografiche dai dati a seguito di controlli tra flussi storici (servizio Publisher/subscribe) • Porta applicativa per un servizio di interazione di tipo applicativo federato con controllo degli esiti sulle informazioni scambiate • Servizio di integrazione e correlazione delle informazioni provenienti da fonti diverse, analisi di dettaglio o statistiche Dematerializzazione 3. MUI Gestione delle informazioni dell’Agenzia del Territorio e delle Entrate • Produzione dell’informativa inerente la registrazione e trasparenza compravendite per l’esecuzione di servizi di: del contribuente nel Sistema Comunale con 4. MUI Successioni • controllo delle informazioni rispetto alle dichiarazioni del cittadino certificazione automatica dei beni immobiliari 5. MUI DOCFA • esenzione del cittadino dall’esecuzione di istanze amministrative di posseduti direttamente verso i gestionali tributari tipo tributario a seguito di modifiche di titolarità su Immobili o • Controllo automatico sulla correttezza delle interventi edilizi dichiarazioni dei cittadini a fronte dell’espletamento di una loro istanza che preveda la indicazioni su beni immobiliari • Semplificazione di controlli e resoconti sul patrimonio a seguito di adempimenti ministeriali • Servizi di sportello a supporto del cittadini per informazioni e per aiuto nel reperimento dei dati utili alla predisposizione delle istanze amministrative Semplificazione 6. Cartella di Servizio di informazione del cittadino in relazione a quanto conosciuto • Servizi di interscambio di informazioni tra Amministrativa fiscalità locale dal Comune in termini patrimoniali, tributari, coattivi e sociali. Il Amministrazioni competenti su dati inerenti il del servizio è attivabile attraverso le seguenti modalità disponibili per il cittadino Pagina 18 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 contribuente Comune: • Servizio circolare intersettoriale a disposizione di tutti 7. Servizio CNC • Da sportello comunale con operatore, su richiesta di acquisizione di i Settore del Comune competenti (Tributi, Anagrafe, cartella da parte del cittadino Servizi Sociali e scolastici) • Tramite Portale Web del Comune attraverso servizio di • Ambiente di interazione cittadino Amministrazione autenticazione forte del cittadino per acquisizione/correzione informazioni, e trasmissione documentazione digitale di certificazione delle modifiche • Ambiente di interazione transazionale con inserimento di servizi di pagamento con moneta elettronica • Gestione intersettoriale del recupero coattivo e eventuale collegamento con i servizi sociali • Gestione del recupero coattivo nei confronti dei soggetti giuridici e del loro livello di rapporto con il Comune (contribuenti debitori / fornitori creditori) Semplificazione 8. fascicolo Servizio informativo per l’accesso al fascicolo di informazioni tecniche • Servizio di consultazione a categorie professionali Amministrativa amministrativo ed amministrative che caratterizza un corpo di fabbrica, inteso come selezionate, con attivazione di sezioni dedicate a corpo di particella catastale all’urbano o al terreno. inserire e aggiornare i dati del fascicolo. Un accordo di fabbrica Attraverso tale servizio si è inteso rendere disponibile in ambiente servizio specifico potrebbe essere previsto per gli modulare l’intero patrimonio informativo che caratterizza in oggetto Amministratori di condominio territoriale relativamente ai dati: • Servizio di accesso in visura a pagamento con • catastali alfanumerici a cartografici possibilità di attivare un processo di transazione dei • PRG urbanistici e tecnico edilizi, viario diritti di accesso • Demografici dei residenti • Servizio di interscambio federato con Provincia e • Commerciali delle attività Regione per gli immobili o per le attività di • Tributi locali dichiaranti competenza. Nel caso della Provincia le scuole e nel • Interventi edilizi sul patrimonio caso delle Regioni controlli edilizi di competenza e la • Accatastamenti e dati planimetrici gestione dei propri immobili • Documenti allegati di tipo amministrativo e tecnici • Servizio di supporto ai processo di gestione della • Certificati energetici problematica tecnica dell’idoneità alloggiativa • Certificazione impianti • Collaudo Cementi armati Il Servizio è predisposto per fornire in analogia alla cartella contribuente modalità di consultazione offline(con invio del fascicolo richiesto alla posta certificata dell’iscritto, es. professionista) o on line attraverso accesso certificato da Portale. Pagina 19 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 Esiste una sezione specializzata con le concessioni edilizie in visura fruibile peri notai Semplificazione 9. DIA Telematica Servizio di acquisizione digitale via internet delle pratiche edilizie di Amministrativa e interventi minori prodotte dai professionisti attraverso un apposito dematerializzazione ambiente Web in grado di accettare una richiesta di autorizzazione all’intervento edilizio da parte del professionista. L’interazione interamente automatica senza intervento di operatore è guidata dal Sistema che analizza gli inserimenti del professionista confrontando quanto nelle intenzioni rispetto al regolamento edilizio ed alla situazione catastale del Bene. Il sistema interloquisce con l’utente dando le indicazioni e bloccando quanto non consentito. Viene altresì data all’utente la possibilità di consultare informazioni di carattere tecnico sull’immobile in possesso del Comune e quanto necessario da punto di vista urbanistico. Le informazioni inserite vengono strutturate e normalizzate rispetto ai dati chiavi con cui il Comune gestisce il suo Sistema informativo (vie, chiavi catastali, persone). La pratica una volta compilata e validata del Servizio viene trasmessa all’ufficio competenze dell’edilizia per il caricamento nel gestionale e l’espletamento della autorizzazione di rito. Semplificazione 10. Servizio ISEE Consente la circolarità dell’informazione ISEE ai fini di agevolazioni e Aumento del profilo della circolarità del servizio amministrativa sgravi comunali all’interno dell’Ente, tra i settori interessati (Tributi e allargando in convenzione lo scambio di informazioni servizi sociali, scolastici e edilizia popolare). con l’INPS. Il Servizio consente la gestione dell’informazione prodotta dal Gestione della richiesta scaturita dalla formazione cittadino nel contesto del servizio dei CAF attraverso l’invio diretto da dell’ISEE ai fini fiscali per il controllo dello stato quest’ultimo al Comune, senza intervento ulteriore del cittadino. patrimoniale del cittadino Trasparenza 11. Gestione Servizi a disposizione degli uffici del Comune per l’esecuzione degli amministrativa, adempimenti adempimenti della L.311/04 in relazione ai controlli sul territorio in semplificazione e c.340 e c. materia TARSU (c.340) e Classamento catastale (c.335/6) Condivisione 335/336 Il Servizio supporta gli uffici nella costruzione del quadro d’insieme dell’informazione L.311/04 della posizione tributaria del bene e del dichiarato su di esso, confrontando gli elementi presenti nei diversi archivi di Progetto e segnalando situazioni di non conformità autocertificazioni e atti amministrativi. Semplificazione 12. Osservatorio Il Servizio in oggetto è stato rivisto dai Comuni rispetto al progetto Evoluzione del modello di accesso federato in funzione Pagina 20 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 Amministrativa e fiscalità locale iniziale e prevede oggi funzionalità di interesse diretto, sulla base di degli accordi di servizio tra Amministrazioni, con Trasparenza comunale e situazioni e rapporti istituzionali in atto. allargamento della sezione dei dati di interesse. Cooperazione regionale Nello specifico il Servizio è stato articolato su due ambienti: applicativa federata • Agenda di raccolta e documentazione dell’azione di lotta all’evasione svolta dal Comune in relazione al protocollo di convenzione con l’Agenzia delle Entrate. Permette la archiviazione e la memorizzazione delle attività di accertamento svolte su un determinato contribuente, registrando elementi salienti degli esiti e inserendoli in un contesto tributario integrato che arricchisce il contenuto della componente informativa fiscale del Comune. L’informativa peraltro è visibile agli autorizzati nell’ambito degli accessi di consultazione al Sistema in cui sia significativo indicare la presenza sulla persona di una segnalazione qualificata rivolta dal Comune all’Agenzia delle Entrate. • Web Service di cooperazione federata con ambiente DB TOPOGRAFICO regionale. Il Servizio assicura a fronte di una interrogazione sul DB regionale sull’indicazione del “civico”, una possibilità di chiamata del Web Service che ritorna all’utenza esterna una informativa contenente un insieme di dati di dettaglio e di sintesi descrittivi del corpo di fabbrica che corrisponde a quel civico Per una più approfondita descrizione dei servizi si veda l’ALLEGATO 2 - I SERVIZI APPLICATIVI DELLA PIATTAFORMA C&T. Pagina 21 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 5.2 IL PORTALE DEI SERVIZI Le specifiche dei requisiti relative al Portale dei Servizi sono state definite dal Comune di Monza nell’ambito del Progetto GIT. La realizzazione del Portale invece è prevista all’interno del presente progetto, oltre al suo dispiegamento presso tutti i comuni del Polo di Monza. Per una descrizione analitica del servizio e dei suoi requisiti si rimanda all’ALLEGATO 3: IL PORTALE DEI SERVIZI (SPECIFICA DEI REQUISITI). Si precisa che il Progetto di Portale si basa sul framework C&T e può essere visto come un ambiente di servizi verticali che appoggiano le esigenze di interlocuzione con i dati amministrativi e i servizi di trattamento e controllo sui componenti della piattaforma. Obiettivo centrale è quello della semplificazione amministrativa e di dematerializzazione delle domande di istanza presentate dal cittadino attraverso l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione della P.A. in progetti mirati. A riguardo infatti obiettivo del Portale è il riuso, anche attraverso l’integrazione di altri Progetti già sviluppati: • Progetto GIT; • Firma digitale e Carta Regionale dei Servizi; • Sistema di pagamento elettronico del Comune; • DB topografico regionale. In questo contesto il Portale presenta una doppia caratteristica dei servizi erogati: - Accesso ai servizi predisposti in ambito GIT: o cartella contribuente, o fascicolo fabbricato, o DIA telematica, o visure cartografiche o consultazione documenti; o informazioni su interventi edilizi. - Accesso ai servizi propri del Portale, che riguarda quei servizi che specificatamente contraddistinguono il rapporto amministrativo quotidiano tra cittadino e Comune: o Certificazione dell’utenza attraverso accettazione e utilizzo CRS; o Segnalazione cittadini attraverso messaggistica email; o Ricerca a pagamento rette scolastiche; o Ricerca a pagamento multe; o Autocertificazioni (residenza, esistenza in vita, stato famiglia, iscrizione albi, stato civile, nascita figlio, ecc…); o Domanda servizi iscrizione pre-post scuole; o Domanda servizio trasporto scolastico; o Certificati anagrafici; o Permessi con rilascio attestati circolazione ZTL e disabili. L’integrazione dei servizi nell’ambito della Piattaforma C&T garantisce: • capacità di precompilare i format delle istanze in caso di richiesta da parte di residenti nel Comune; • esecuzione di controlli real time sui dati inseriti dal cittadino nell’istanza; • registrazione dei contenuti acquisiti dal Sistema a seguito della compilazione dell’istanza, con tracciabilità dell’evento nel log di sistema. Pagina 22 di 61
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Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 6 UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE, PIATTAFORME MESSI IN RIUSO DA REGIONE LOMBARDIA O DA ALTRI SOGGETTI Il Progetto prevede la diffusione e attivazione di una piattaforma applicativa nel contesto dei Comuni della Provincia, attraverso le seguenti operazioni: N. DESCRIZIONE AZIONE PIATTAFORMA PORTALE C&T 1 Definizione di una infrastruttura tecnologica centralizzata in grado di X X erogare telematicamente i Servizi previsti sulla base della suddivisione effettuata sugli Enti (gruppo attivazione Piattaforma e gruppo attivazione Portale); 2 Installazione e configurazione tecnologica della piattaforma per tutti i X Comuni aderenti all’iniziativa, con esclusione di quelli ad oggi operativi nell’ambito del Progetto GIT; 3 Realizzazione del Portale di servizi, secondo il Progetto tecnico di dettaglio X predisposto dal Comune di Monza e finanziato dallo stesso nell’ambito del presente Progetto 4 Installazione del Portale integrato alla Piattaforma, con personalizzazione X della configurazione per Comune e verifica della attivabilità dei servizi previsti sulla base dello stato organizzativo interno dell’Ente. A tal fine il processo sarà coordinato dal Comune di Monza che ha prodotto l’analisi funzionale e organizzativa dei servizi previsti dallo studio 5 Campagna di acquisizione dei flussi dati e di interscambio secondo gli X standard e i servizi previsti. Interazione con il Sistema regionale per individuare i processi di interesse per la condivisione delle informazioni e l’eventuale interscambio dei dati in ambito DB topografico 6 Coordinamento e Formazione del personale degli Enti, preposto all’utilizzo X X dei servizi attraverso la partecipazione al coordinamento operativo ed alla formazione degli Enti che hanno già aderito al Progetto GIT Relativamente ai punti esposti le valutazioni strategiche hanno riguardato i seguenti ambiti e, nel contesto, caratterizzato le seguenti decisioni: 2 1. Individuazione e utilizzo di una architettura tecnologica che abbia i seguenti macro-requisiti tecnologici: • Dotazione di sistemi di sicurezza telematica e di gestione dei livelli di servizio rispondenti agli standard di erogazione previsti per la tipologia di servizi attivati. In tale contesto, oltre alle problematiche gestionali proprie di Centro Servizi (conservazione dei dati, sicurezza da intrusioni telematiche, ecc…) è stato anche valutato un modello di architettura organizzativa tecnologica che consenta: o la gestione di accessi CRS; o la gestione di transazioni telematiche online; o la presenza di un nodo o di collegamento a nodo SPC per l’accesso alle reti intranet della Pubblica Amministrazione. • Capacità tecnologiche scalari in funzione del livello di diffusione effettivamente sviluppato e delle esigenze degli Enti a seguito dell’attivazione progressiva dei servizi e della connettività. Questa esigenza è accentuato dalla 2 Il progetto non include aspetti infrastrutturali legati alla presenza di un centro servizi Pagina 24 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 necessità di suddividere il parco tecnologico destinato all’elaborazione dati/funzioni utente tra apparati destinati all’interazione funzionale (Application Server) e quelli dedicati alla conservazione e al reperimento/elaborazione delle informazioni (DB Server). I due tipi di apparato avranno chiaramente una scalabilità diversificata nel tempo; • Capacità di banda ingresso e uscita adeguata ai carichi di lavoro rilevati nel tempo; • Flessibilità tecnologica applicativa in modo da poter ospitare soluzioni con caratteristiche applicative anche differenti; • Possibilità di poter interagire a rete con situazioni di altri Centri servizi utilizzatori della stessa piattaforma applicativa, per garantire alcuni servizi e per interagire ai fini dell’assistenza e della manutenzione del software di Progetto. Questo è stato considerato perché non si è esclusa la possibilità di Comuni organizzati in modo da essere in grado di ospitare internamente le componenti applicative previste dal Progetto. Relativamente a questo punto il Comune di Monza (Capofila del Progetto) si è detto disponibile ad avviare un Centro Servizi che condivida le risorse tecnologiche e ragioni in termini di gestione sinergica delle attività di manutenzione hardware, software e relative all’aggiornamento delle banche dati. 2. Individuazione e utilizzo delle piattaforme software previste dal Progetto sulla base delle seguenti analisi tecniche e strategiche: • Sistemi e servizi oggetto di Progetti aventi valenza nazionale e già oggetto di verifiche e valutazione da parte di comitati e organi pubblici di controllo o finanziatori. Progetti in cui siano stati coinvolti oltre ai Comuni anche Regioni ed altre Amministrazioni; • Soluzioni in grado di assicurare una modalità di diffusione dell’informazioni e di disponibilità dei servizi secondo logiche intersettoriali, al fine di risolvere anche le problematiche di digital divide interne ad un Ente; • Soluzioni in grado di assicurare servizi di interscambio e di interazione da e verso Sistemi informativi della Pubblica Amministrazioni anche esterni al Comune; • Sistema applicativo in grado di assicurare modelli di servizio e attivabilità di componenti funzionali, in grado di soddisfare esigenze di back-Office del Comune e di front-Office verso il cittadino, attraverso ambienti tecnologici basati su tecnologie Java, con disponibilità per il Soggetto attuatore del Progetto di assicurarsi il possesso anche dei sorgenti di Prodotto; • Soluzioni in cui sia possibile utilizzare in modo combinato iconografie differenti con riferimento alle tipologie di archivi in possesso delle Amministrazioni: strutturati censuari, documentali e strutturati cartografici; • Soluzioni che prevedano già una capacità di trattamento dei dati ai fini di controlli e di segnalazioni sulla qualità dei contenuti degli archivi condivisi, sia in termini di correttezza del singolo archivio che di coerenza tra fonti differenti; • Soluzioni di cui sia stata già valutata, da almeno una parte dei Comuni partecipanti, la capacità di rispondere ai requisiti posti dal Progetto con una specifica attenzione a eventuali soluzioni a riguardo già in uso, specie se finanziate e in riuso. Su questo specifico aspetto la scelta è ricaduta sulla piattaforma C&T, già in adottata dal Progetto GIT, Capofila Milano con Monza presente nel gruppo di direzione. Il Progetto è stato approvato e cofinanziato dal Dipartimento Affari Generali della Presidenza del Consiglio. Ad oggi è attivato presso 253 Comuni italiani, tra cui 6 Comuni della Provincia di Monza e Brianza. La soluzione, inizialmente messa a disposizione a titolo gratuito dalla Regione Umbria, è data in riuso agli Enti partecipanti e a qualsiasi altro Comune che ne fa richiesta. La descrizione della piattaforma è riportata nell’ALLEGATO 1 - LA PIATTAFORMA C&T. Inoltre la stessa piattaforma ha all’interno un Kernel applicativo di base per lo sviluppo di un ambiente di Portale completamente integrato. Assicurando l’accesso condiviso ai dati, Pagina 25 di 61
Progetto “Rete GIT di Monza e Brianza” V. 3.0 con profilo e diritti differenti, sia agli addetti della P.A. che ai cittadini, dando un livello di trasparenza informativa assoluto. 3. Individuazione e utilizzo delle soluzioni e delle metodologie proposte dalla Regione Lombardia in ambito DB Topografico a disposizione degli Enti locali. In questo caso il Sistema regionale esiste e deve essere utilizzato da Enti e da Soggetti privati nei modi e nei tempi disciplinati dalle normative. Esso inoltre caratterizza o “impone” standard di riferimento a livello cartografico e di trattamento delle informazioni cui tutti i soggetti interessati si devono attenere. Infine altro tema valutato dal Progetto è il processo di convergenza applicativa, informativa e metodologica necessario tra livello informativo comunale del PGT e regionale del DB topografico. In questo ambito l’aspetto decisionale non riguarda la soluzione applicativa, già individuata nella sostanza dalla Regione Lombardia, quanto il modello di interazione che si intende intraprendere con tale strumento dalla parte del Comune. Sfruttando il lavoro fatto dal progetto GIT e attraverso una sua rivisitazione ai fini del progetto attuale sono state fatte le seguenti scelte progettuali che puntano ad offrire al DB topografico regionale un modello di interazione e di interscambio caratterizzato dalle seguenti peculiarità: • Gestione del viario comunale cooperante con quella presente nel DB Topografico regionale, attraverso processi di aggiornamento puntuale o massivo con tempistica opportuna; • Produzione di layer informativi di interesse anche nuovi con cui popolare ulteriormente gli strati del DB topografico regionale; • Disponibilità di interrogazione federata Web di un fascicolo del fabbricato presente nel Sistema informativo comunale, attraverso un invio in tempo reale del riferimento toponomastico (via e civico), sempre a disposizione. In esso possono essere previste informazioni puntuali e/o statistiche; • Disponibilità dei dati sugli interventi edilizi di una unità immobiliare in relazione alle problematiche di competenza; • Servizio di aggiornamento del DB topografico regionale attraverso il modello di servizio previsto nella piattaforma C&T, relativo all’aggiornamento in mappa del contesto (particella catastale, pertinenza edilizia) su cui un professionista ha deciso un intervento. Sotto questo aspetto la piattaforma prevede un inserimento in mappa del “provvisori” fin dall’approvazione dell’autorizzazione a costruire. Sara cura del Comune a procedimento concluso con agibilità e accatastamento riportare in PGT e quindi con trasferimento su DB topografico l’aggiornamento definitivo. 4. Individuazione e utilizzo di nuovi ambiti di intervento del processo di interscambio tra Amministrazioni. Questo ambito riguarda l’interesse del Progetto, al momento non valutato tecnicamente di poter accedere nel formato di interscambio che sarà convenuto ai seguenti patrimoni informativi della Regione per le attività istituzionali di rito: • Flusso da archivio automatizzato dei dati di interesse delle certificazioni energetiche presentate alla Regione che attualmente i Comuni non informatizzano; • Accesso federato, senza scarichi massivi ma solo puntuali, all’archivio dei bolli auto della Regione per i controlli dei cavalli fiscali delle auto dei residenti nel Comune. Pagina 26 di 61
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