COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018 Prime Pagine 19/01/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 19/01/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 19/01/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 7 Nasce a Russi il comitato elettorale 3 19/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 A luglio Daniela Poggiali davanti alla Cassazione per la decisione finale 4 19/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Domani l' open day dell' asilo Farini 5 19/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 La Pubblica Assistenza in festa 6 19/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 La Pubblica Assistenza in festa 7 18/01/2018 Ravenna Today Elezioni politiche, anche a Russi nasce il comitato di Liberi e Uguali 8 18/01/2018 Ravenna24Ore.it A Russi nasce il comitato elettorale della lista Liberi e Uguali 9 sport 19/01/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 27 Ronconi e Bondioli avanti tutta al Carpena 10 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 19/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 10 Gianni Trovati Statali, l' una tantum anticipa le elezioni 11 19/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Rosario FarinaBenedetto Santacroce Split payment, più tempo per detrarre 13 19/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25 Maria Adele Cerizza I fondi del Fesr per l' innovazione dei centri urbani 15 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 8 FABRIZIO PEZZANI* Il debito pubblico è raddoppiato 17 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 27 Elenco split entro il 20 di ottobre 19 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 34 FRANCESCO CERISANO E STEFANO MANZELLI Banche dati aperte ai vigili 20 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 34 Elezioni, straordinari extra a carico dei comuni 22 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 35 PASQUALE DELL' AVERSANA Il diritto alla salute non è più per tutti 23 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 35 ALESSANDRO FELICIONI Rigassificatori con Imu limitata 25 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 36 Spazi finanziari, la legge indica le priorità 27 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 36 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Bonus pareggio al rush finale 28 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 36 Estinzione mutui Certificati al via 30 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 36 Rischio sismico, incarichi al 13/3 31 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 37 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI Subappalto alla Giustizia europea 32 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 37 Collaudi, 10% della spesa tetto massimo per i servizi 34 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 37 Negli appalti pubblici offerta... 36 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 38 Sì ai gruppi unipersonali 37 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 39 MASSIMILIANO FINALI Fondi per sostenere la famiglia 38 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 39 Riqualificazione degli edifici pubblici in EmiliaRomagna 40
19 gennaio 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
19 gennaio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
19 gennaio 2018 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca LIBERI E UGUALI Nasce a Russi il comitato elettorale Si è costituito a Russi il comitato elettorale di Liberi e Uguali in appoggio alla lista guidata dall' ex presidente del Senato Pietro Grasso. Il comitato, promosso da esponenti di Art1Mdp, Sinistra Italiana, Possibile, è uno spazio aperto. Obiettivo far conoscere i punti più significativi del programma di LeU: lotta al lavoro precario e sotto pagato, istruzione quale leva fondamentale per l' emancipazione delle persone, drastica riduzione delle diseguaglianze, riconversione ecologica dell' economia, equa distribuzione del carico fiscale, welfare universalistico. Esponenti del comitato saranno presenti il martedì in piazza Dante per far conoscere i candidati e le proposte. Per contatti: email: liberieuguali.russi@gmail.com, tel. 328 9868761 (Bolognesi), 348 3976744 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
19 gennaio 2018 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca A luglio Daniela Poggiali davanti alla Cassazione per la decisione finale Paziente morta: assoluzione definitiva o appello bis IN QUEL momento sarà passato esattamente un anno dalla clamorosa assoluzione con immediata scarcerazione. I giudici hanno infatti appena fissato a metà luglio il processo davanti alla corte di Cassazione per Daniela Poggiali. La 45enne ex infermiera Ausl si ritroverà così di nuovo in tribunale ma con i termini invertiti rispetto all' ultima volta quando si era presentata davanti alla corte d' assise d' appello di Bologna con un ergastolo sulle spalle e una custodia cautelare in carcere con la quale fare i conti. Ora invece è una donna libera. E lo è da quando i giudici bolognesi nel luglio 2017 avevano riscritto l' intera vicenda, perché «il fatto non sussiste», ritenendo cioè le cause naturali quali quelle più probabili per spiegare il decesso di Rosa Calderoni, paziente 78enne d i Russi morta la mattina dell' 8 aprile 2014 poche ore dopo il ricovero all' ospedale 'Umberto I' di Lugo, reparto di Medicina. La Poggiali era stata l' ultima ad avere avuto a che fare con la 78enne. Tanto che secondo procura e corte d' assise di Ravenna, era stata lei a uccidere la signora con un' iniezione di potassio. Una ricostruzione contro la quale il nuovo difensore della 45enne l' avvocato Lorenzo Valgismi aveva opposto in appello strenua resistenza, incassando alla fine un risultato che aveva lasciato a bocca aperta tutta Italia. PER ARRIVARE all' udienza in Cassazione, l' ultimo passaggio è quello uscito dalla penna del sostituto procuratore generale Luciana Cicerchia. La sentenza di assoluzione si legge nel suo ricorso depositato a fine ottobre scorso «è viziata da numerose e gravi carenze nelle motivazioni». In particolare è segnata da una «valutazione atomistica», cioè del singolo elemento. E non prende in considerazione nel loro complesso tutti gli indizi raccolti. A questo punto tutte le parti parti si ritroveranno tra pochi mesi a Roma: ovvero i due figli della defunta rappresentati dagli avvocati Marco Martines e Maria Grazia Russo; l' Ausl Romagna (tutelata dall' avvocato Giovanni Scudellari) e il collegio degli infermieri (avvocati Mauro Brighi e Valentina Fussi). E quella sera sera potrà succedere questo: o l' assoluzione diventerà definitiva o i giudici decideranno che il caso ha bisogno di un appellobis. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
19 gennaio 2018 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca RUSSI Domani l' open day dell' asilo Farini AULE e giardino aperti al pubblico domani, sabato, in occasione dell' open day dell' asilo giardino Luigi Carlo Farini, la scuola materna di Russi. Dalle 10 alle 12 e poi nel pomeriggio dalle 15 alle 17, le maestre e la coordinatrice Lorena Ballanti illustreranno attività e aule e spazi della scuola ai genitori interessati a iscrivere i figli alla scuola. Il termine ultimo per le iscrizioni è il 23 gennaio. La scuola oggi è composta da sei sezioni a cui accedono bambini di età compresa fra i tre e i sei anni e una primavera per i piccoli da 21 a 36 mesi, per un totale di 176 bambini. L' ASILO giardino Luigi Carlo Farini fu inaugurato il primo luglio del 1865, un ente morale senza scopo di lucro istituito con decreto regio, per volere dello stesso Farini, allora presidente del Consiglio, preoccupato per la sorte dei bambini delle famiglie più indigenti del suo paese natale. Per la realizzazione del progetto 91 cittadini di Russi offrirono 1057 lire, Farini ne donò 532, ela prima sede dell' asilo fu la Ca' Rossa di via Trieste. Il consiglio comunale deliberò un contributo annuo per il suo mantenimento e fino al 1923 il personale è stato laico. Dal 1923 fino al 2001 la gestione è stata condotta da diversi ordini di religiose, oggi il personale è laico la scuola è una paritaria di matrice cattolica, ma di fatto è la scuola cittadina essendo lo Statale a Godo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 5
19 gennaio 2018 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca RUSSI APPUNTAMENTO AL TEATRO COMUNALE La Pubblica Assistenza in festa LA PUBBLICA Assistenza di Russi in festa. Nell' ambito dei festeggiamenti del 35° anniversario della fondazione della Pubblica Assistenza di Russi, domani alle 21 nel teatro C o m u n a l e d i Russi l ' O r c h e s t r a V o l a r e ripercorrerà oltre 50 anni di canzone italiana, melodie tradizionali, colonne sonore divenute celebri in tutto il mondo, dalla grande tradizione napoletana a Modugno, Mina, Vanoni, Celentano, ma anche le grandi musiche di Morricone e Trovajoli, senza escludere qualche puntata sulle arie più celebri del melodramma italiano. La serata è stata organizzata con la collaborazione di Spettacolo Vivo di Fosco Patergnani, il patrocinio del Comune di Russi e la sponsorizzazione del Conad. Prenotazioni ed acquisto biglietti presso: Pubblica Assistenza Russi, piazza Farini, 37 oggi dalle 15 alle 17. Per informazioni: 0544 583332. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
19 gennaio 2018 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca La Pubblica Assistenza in festa LA PUBBLICA Assistenza di Russi in festa. Nell' ambito dei festeggiamenti del 35° anniversario della fondazione della Pubblica Assistenza di Russi, domani alle 21 nel teatro C o m u n a l e d i Russi l ' O r c h e s t r a V o l a r e ripercorrerà oltre 50 anni di canzone italiana, melodie tradizionali, colonne sonore divenute celebri in tutto il mondo, dalla grande tradizione napoletana a Modugno, Mina, Vanoni, Celentano, ma anche le grandi musiche di Morricone e Trovajoli, senza escludere qualche puntata sulle arie più celebri del melodramma italiano. La serata è stata organizzata con la collaborazione di Spettacolo Vivo di Fosco Patergnani, il patrocinio del Comune di Russi e la sponsorizzazione del Conad. Prenotazioni ed acquisto biglietti presso: Pubblica Assistenza Russi, piazza Farini, 37 oggi dalle 15 alle 17. Per informazioni: 0544 583332. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
18 gennaio 2018 Ravenna Today Cronaca Elezioni politiche, anche a Russi nasce il comitato di Liberi e Uguali Si è costituito a Russi il comitato elettorale di Liberi e Uguali in appoggio alla lista guidata dall'ex presidente del Senato Pietro Grasso, che si presenterà alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. "Il comitato, promosso da esponenti di Articolo 1 Mdp, Sinistra Italiana e Possibile è uno spazio aperto alla partecipazione dei cittadini che sentono la necessità di un percorso unitario, alla società civile, al mondo delle associazioni e del sindacato spiegano da Liberi e Uguali Obiettivo prioritario del comitato è far conoscere i punti più significativi del nostro programma: lotta al lavoro precario e sottopagato, l'istruzione dalle elementari dall'università quale leva fondamentale per l'emancipazione delle persone, drastica riduzione delle diseguaglianze, riconversione ecologica dell'economia, equa distribuzione del carico fiscale, welfare universalistico. Il rivolgersi "ai molti e non ai pochi" non è un mero slogan, ma la traduzione concreta di una visione e un progetto di Paese, più giusto più libero e più eguale". Esponenti del comitato saranno presenti il martedì in piazza Dante per far conoscere ai cittadini i candidati e le proposte programmatiche di Liberi e Uguali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
18 gennaio 2018 Ravenna24Ore.it Cronaca A Russi nasce il comitato elettorale della lista Liberi e Uguali Verranno organizzati incontri per presentare il progetto politico e il programma Si è costituito a Russi il comitato elettorale di Liberi/e Uguali in appoggio alla lista guidata dall' ex presidente del Senato Pietro Grasso che si presenterà alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. "Il comitato si legge in una nota stampa promosso da esponenti di Art1Mdp,Sinistra Italiana, Possibile , è uno spazio aperto alla partecipazione dei cittadini che sentono la necessità di un percorso unitario, alla società civile, al mondo delle associazioni e del sindacato. Obiettivo prioritario del comitato è far conoscere i punti più significativi del programma di Liberi/e Uguali: lotta al lavoro precario e sottopagato, l' istruzione dalle elementari dall' università quale leva fondamentale per l' emancipazione delle persone, drastica riduzione delle diseguaglianze, riconversione ecologica dell' economia, equa distribuzione del carico fiscale, welfare universalistico". Esponenti del comitato saranno presenti il martedì in piazza Dante per far conoscere ai cittadini e alle cittadine i candidati e le proposte programmatiche di Liberi/e Uguali. Coloro che desiderano contattare o aderire al comitato possono farlo anche utilizzando il seguente indirizzo email: liberieuguali.russi@gmail.com o telefonando ai numeri: Bolognesi 3289868761 Pasi 3483976744. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
19 gennaio 2018 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) sport Ronconi e Bondioli avanti tutta al Carpena Massa, Cesena, Viserba e Castelbolognese impegnate da domenica nel trofeo "Micheli" di team romagnoli Entra nel vivo il torneo nazionale Open del Tennis Villa Carpena. In evidenza sui campi forlivesi Federico Ronconi (Ct Cesenatico). Risultati terzo turno:Jgor Pretolani (3.4)Carlo Alberto Caniato (3.3) 75, 76 (4), Leonardo Manghi (3.3)Andrea Stoppa (3.5) 75, 67 (2), 62, Davide Baiardi (3.3)Claudio Botticelli (3.4) 75, 50 e ritiro, Federico Valentini (3.3) Alex Gencarelli (3.5) 63, 63, Mattia Foschi (3.3)Riccardo Montanari (3.3) 63, 63, Andrea Bonivento (3.3)Sergio Badini (3.3) 2 6, 6 3, 61, GabrieleIncerti (3.3)Filippo Caporali (3.4) 60, 60. Quarto turno: Federico Ronconi (3.2) Alessandro Gavelli (3.3) 64, 61, Federico Bondioli (3.2)Daniele Abbondanza (3.4) 76 (6), 67 (5), 75. Ham mamet Cristian Carli, in coppia con Nicolò Turchetti in semifinale in Ronconi e Bondioli avanti tutta al Carpena doppio nel torneo Itf Men's Future tunisino. I due hanno battuto 64, 63 GelhardtPolyakov e oggi sfidano CelebicNagy. Fu jair ah Lorenzo Rottoli nei quarti del torneo Under 18 di categoria Grade 4 in corso sui campi in cemento di Fujairah, negli Emirati Arabi. Il portacolori del Ct Massa, terzo favorito del seeding, ha battuto 60, 63 l'olandese Bart Nouws e ora affronta il russo Ivan Denisov, settima testa di serie. Intanto la coppia Rottoli Cobolli (n.3) è in semifinale dopo il successo per 62, 63 sui francesi BreysachSchneider. Ora contro GeorgescuRune. Trofeo Leonardo Micheli Scatta domenica (ore 15) il tabellone finale del trofeo Leo nardo Micheli, il campionato regionale indoor giovanile a squadre maschile. Subito due derby, Ct MassaCt Cesena e Tennis ViserbaTc Castelbolognese. Open Buscherini È partita ieri con 104 iscritti la 34ª edizione del trofeo Nanni Sport, il torneo nazionale Open organizzato dalla Polisportiva Buscherini di Forlì, dotato di 990 euro di montepremi. Tra i big si sono aggiunti nelle ultime ore il 2.2 Davide Della Tommasinae il2.4 Federico Bertuccioli, allievo della San Marino Tennis Academy. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
19 gennaio 2018 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Contratti. Il governo lavora per mettere in busta paga a febbraio gli arretrati (492 euro lordi in media) Statali, l' una tantum anticipa le elezioni ROMA Il governo accelera la procedura post intesa sul nuovo contratto degli statali, con l' obiettivo di portare una parte dei suoi effetti nelle buste paga di fine febbraio. Anticipando così di pochi giorni l' appuntamento del voto. L' impresa non riuscirà per gli aumenti a regime, che insieme all'«elemento perequativo» (cioè il tassello aggiuntivo da 20 25 euro previsto nel 2018 per i livelli di inquadramento più bassi) dovrebbe affacciarsi solo a marzo. Ma potrebbe essere centrata per gli arretrati, relativi ai due anni e due mesi passati senza contratto nel triennio 20162018. L' una tantum, secondo i calcoli dell' amministrazione, vale in media 492 euro lordi, e oscilla dai 370 euro della fascia più bassa ai 712 euro destinati a chi occupa l' ultimo scalino prima della dirigenza. Le stime finora avevano parlato di cifre un po' più alte perché prevedevano l' arrivo degli arretrati a fine marzo, insieme agli aumenti. Ma le urgenze di calendario premono, e oggi il consiglio dei ministri dovrebbe dare il via libera all' accordo che a questo punto avrebbe bisogno solo del «visto» della Corte dei conti prima della firma finale. E tutto lascia intuire che l' esame da parte dei magistrati contabili sarà accelerato. La questione non riguarda tutto il pubblico impiego, ma solo le 270mila persone che lavorano nei ministeri, nelle agenzie fiscali e negli enti pubblici non economici come l' Inps o l' Aci (oltre al Cnel sopravvissuto al referendum), oggi tutti riuniti sotto l' etichetta delle «funzioni centrali». L' attesa del finanziamento definitivo dei contratti, arrivato solo con l' ultima legge di bilancio, del resto ha reso impossibile avviare la macchina dei rinnovi in tempo per firmare tutti gli accordi prima della fine della legislatura. Fuori dalle «funzioni centrali», solo polizia e forze armate appaiono vicino al traguardo, qualche settimana in più servirà ai 650mila dipendenti della sanità mentre scuola ed enti territoriali devono ancora risolvere problemi importanti: prima di tutto le risorse necessarie a finanziare gli aumenti. L' accelerata su ministeriali e affini, in ogni caso, ha un' evidente ricaduta politicoelettorale perché produce 270mila buste paga maggiorate pochi giorni prima del 4 marzo. Ma è resa possibile, sempre in assenza di improbabili inciampi in Corte dei conti, anche da un fatto tecnico. I cedolini dell' amministrazione centrale viaggiano sul sistema telematico «NoiPa», il canale unico che evita il lavoro di adeguamento dei vari sistemi necessario invece negli altri comparti della Pubblica amministrazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 11
19 gennaio 2018 Pagina 10 Il Sole 24 Ore
19 gennaio 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Gli altri regimi. Gli effetti per le operazioni ad esigibilità differita Split payment, più tempo per detrarre Per le operazioni ad esigibilità differita e in particolare per le operazioni a split payment il diritto a detrazione scatta solo quando l' Iva diventa esigibile e possono non tener conto del limite di registrazione fissato dall' articolo 25 del Dpr 633/72 del documento ricevuto. Questi sono gli effetti che derivano dai chiarimenti forniti dall' agenzia delle Entrate con la circolare 1/E/2018. In effetti, l' esercizio della detrazione Iva è collegato per il cessionario /committente a due elementi che si devono verificare: il primo costituito dall' esigibilità dell' imposta e i l s e c o n d o d a l possesso della fattura d' acquisto. Proprio per questo la detrazione può risultare ritardata ogni volta che l' esigibilità è differita rispetto al momento di effettuazione dell' operazione. Per esempio, una fattura soggetta a split payment sarà soggetta alle nuove regole dell' articolo 19 del Dpr 633/72 con riferimento non al momento di effettuazione dell' operazione ma, in ragione delle scelte operate dal cliente, al momento del pagamento della fattura ovvero dalla sua ricezione o alla sua registrazione. Pertanto se un soggetto sottoposto a split payment (ad esempio una pubblica amministrazione ovvero una società quotata in borsa alla lista Ftse Mib) riceve una fattura in dicembre 2017 per una cessione dei beni la cui consegna è avvenuta a dicembre 2017 non sarà obbligato ad esercitare il diritto a detrazione entro la dichiarazione relativa al 2017 (da presentarsi entro il 30 aprile 2018), ma collegherà tale esercizio ad uno dei tre momenti sopra individuati. In particolare, se deciderà di collegare l' esigibilità alla registrazione della fattura e registrerà la fattura nel corso del mese di febbraio 2018, potrà effettuare la detrazione direttamente nel mese di febbraio 2018 ovvero conservare tale diritto fino al termine di presentazione della dichiarazione Iva 2019 relativa al periodo d' imposta 2018. Questa situazione, come specificato dalla circolare 1/E/2018, risulta chiara solo se consideriamo il combinato disposto del nuovo articolo 17 ter del Dpr 633/72 e del decreto attuativo dell' Economia del 27 giugno scorso (il decreto di attuazione delle modifiche allo split payment introdotte dall' articolo 3, comma 2, del Dl 148/2017 è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale). In particolare, tale provvedimento evidenzia che le pubbliche amministrazioni e t u t t e l e società sottoposte allo split payment possono, per l' esigibilità dell' Iva (in deroga agli ordinari termini previsti dall' articolo 6 del Dpr 633/72), o seguire il pagamento della fattura ricevuta ovvero la possono anticipare al momento della ricezione della fattura ovvero al momento della sua registrazione. Conseguentemente, come sopra esemplificato, se i soggetti destinatari delle prestazioni assoggettate allo split payment decideranno di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 13
19 gennaio 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore
19 gennaio 2018 Pagina 25 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Bandi europei. Plafond di 100 milioni I fondi del Fesr per l' innovazione dei centri urbani Via al bando europeo «Azioni urbane innovative», dotato di un budget di circa 100 milioni di euro. Possono presentare domanda per l' ottenimento di un cofinanziamento per realizzare azioni innovative le grandi città, città o periferie con una popolazione di almeno 50mila abitanti per l' Italia città metropolitane e unioni d i Comuni con coinvolgimento di partner quali Pmi, università e Ong. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di 5 milioni di euro. Non è previsto un budget minimo per i progetti; tuttavia progetti richiedenti un cofinanziamento Fesr inferiore a 1 milione di euro potrebbero avere minori possibilità di essere selezionati. Il bando rimane aperto fino al 30 marzo 2018. L' obiettivo dell' iniziativa, sostenuta dal Fesr, è quello di aiutare le città a identificare e testare soluzioni inedite e innovative per rispondere alle crescenti sfide che interessano le aree urbane. Si tratta di un' opportunità unica per le città europee per andare al di là dei "progetti ordinari" (che possono essere finanziati attraverso fondi tradizionali, inclusi i programmi Fesr convenzionali), scommettendo sulla trasformazione di idee ambiziose e creative in prototipi che possano essere testati in ambienti urbani reali. In particolare verranno finanziati progetti riguardati: la qualità dell' aria; l' adattamento ai cambiamenti climatici ; housing sociale e lavori e competenze nell' economia locale. Ciascun progetto dovrà riguardare uno solo di questi temi. I progetti da sostenere dovranno proporre soluzioni innovative, creative e durature per affrontare la sfida scelta e mettere in campo l' expertise dei diversi stakeholder pertinenti. Sarà importante inoltre il potenziale di trasferibilità delle soluzioni innovative proposte. I progetti possono essere cofinanziati fino all' 80% dei loro costi ammissibili. Le domande dichiarate ammissibili saranno sottoposte a una valutazione strategica a cura di un gruppo di esperti esterni. La valutazione strategica rappresenta l' 80% del punteggio globale assegnato al progetto e si effettua in base ai seguenti criteri: innovatività (40% del totale); partenariato (15% del totale; misurabilità (15% del totale; trasferibilità (10% del totale) . Un gruppo di esperti esterni verificherà, inoltre, che il progetto contribuisca al raggiungimento degli obiettivi tematici previsti dai Quadro strategico comune per tutti i fondi strutturali e di investimento. A seguito della valutazione strategica, il gruppo di esperti esterni elabora una valutazione delle domande e una graduatoria. Sia in caso di esito positivo, sia negativo, alla fine del processo di valutazione strategica i candidati saranno informati sulla decisione riguardante il proprio progetto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 15
19 gennaio 2018 Pagina 25 Il Sole 24 Ore
19 gennaio 2018 Pagina 8 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Dal 2001 a oggi, a causa dell' aumento delle spese correnti e non certo di investimento Il debito pubblico è raddoppiato Per la mancanza di efficaci strumenti di controllo La campagna elettorale si è avviata all' insegna di slogan urlati ma priva di un modello culturale fondato su un pensiero compiuto in grado di dare una visione storica e sistemica della crisi del nostro tempo. Tutti, o quasi, sembrano limitarsi a dare evidenza a singole parti di un tutto che impedisce di capire il senso di una visione completa dei problemi, della loro interconnessione e del modo in cui si possano legare insieme per rispondere in modo creativo alla sfida che dobbiamo affrontare. Tra le varie proposte emerge l' enfasi attribuita alla «tax flat», letteralmente «tassa piatta» nel senso che propone un' aliquota simile per tutti abbandonando la proporzionalità del sistema prevista costituzionalmente. Questa tassa f u pensata da Milton Friedman che ancora oggi viene ricordato, dimenticando, però, che la sua cultura e la scuola di Chicago di cui è stato l' ispiratore sono state tra le cause della crisi attuale che ha puntato tutto sulla finanza razionale abbandonando le idee liberiste e sociali di Friedrich Hayek fondatore della scuola liberista. La cultura unica d e l l a finanza razionale ha trasformato l' economia, da scienza sociale a scienza esatta, pretendendo che la realtà si adatti a modelli rivestiti innaturalmente di verità sacrale; ancora oggi abbiamo davanti agli occhi la devastazione di quel modello culturale ma facciamo fatica a rigettarne l' inganno. La «tax flat» viene proposta senza un' analisi critica e corretta della situazione del paese , della sua sostenibilità e dell' effetto aggiuntivo sul debito ma viene sbandierata come una sorta di pietra filosofale, capace di lenire tutti i mali mentre invece è l' ennesima dimostrazione di una classe dirigente che di «flat», piatto, ha forse solo il pensiero. Lo spunto è stato preso ancora una volta dagli Usa prossimi a un default senza precedenti e con un dollaro sempre più insidiato nel suo ruolo di moneta di riserva globale da un sistema finanziario alternativo; gli Usa sono totalmente diversi da noi su tutto ma noi continuiamo autisticamente a copiarli. Il problema del nostro paese in una visione d' insieme è molto più complesso e va affrontato con una visione allargata che oggi è carente nell' analisi politica; potremmo, in estrema sintesi, evidenziare i seguenti punti che mancano totalmente dalle agende politiche nel dibattito quotidiano: 1) in un sistema globale non esistono problemi locali che possano essere risolti indipendentemente dai metaproblemi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
19 gennaio 2018 Pagina 8 Italia Oggi
19 gennaio 2018 Pagina 27 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali dm in g.u. Elenco split entro il 20 di ottobre Split payment: elenco dei soggetti ammessi da pubblicare entro il 20 ottobre di ogni anno con valenza dal 1° gennaio dell' anno successivo. La verifica dei requisiti per essere inseriti o esclusi dagli elenchi deve essere invece effettuata con riferimento alla data del 30 settembre di ciascun anno. Sono queste, in estrema sintesi, le principali novità contenute nel decreto del ministero dell' economia del 9 gennaio 2018 contenente «Modifiche alla disciplina attuativa sulla scissione dei pagamenti», pubblicato sulla G.U. n. 14 di ieri (si veda ItaliaOggi del 12 gennaio scorso). Il decreto è stato emanato dal ministro dell' economia e delle finanze in attuazione di quanto previsto dal secondo comma dell' articolo 3 del dl 148/2017. Il decreto, per ragioni di coordinamento con le precedenti disposizioni attuative dello split payment contenute nel dm 23 gennaio 2015, apporta a quest' ultimo e alle sue successive modifiche e integrazioni, le necessarie modifiche conseguenti all' ampliamento dei soggetti ai quali si applica il particolare meccanismo volute dal dl 50/2017 e dal dl 148/2017. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 19
19 gennaio 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I chiarimenti del Viminale. Il 24 gennaio in Unificata le linee guida sulla sicurezza Banche dati aperte ai vigili Al via l' integrazione dei sistemi di videosorveglianza Al via la collaborazione fattiva dei sistemi di videosorveglianza urbana in uso alla polizia locale con la banca dati delle forze di polizia dello stato. In particolare con l' integrazione dei sistemi di lettura targhe comunali c o n i l sistema nazionale targhe e transiti dei veicoli rubati. Ma prima di tutto occorrerà effettuare una valutazione in sede di comitato provinciale per l' ordine pubblico. Lo ha chiarito la circolare del 12 gennaio 2018 del dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell' interno indirizzata a tutte le questure. Il collegamento dei moderni sistemi di videosorveglianza cittadina con la banca dati dei veicoli rubati È un obiettivo imprescindibile della sicurezza urbana integrata introdotta dal pacchetto sicurezza dello scorso anno. Ma i limiti operativi della polizia municipale si riverberano pesantemente nell' effettiva attivazione del servizio. Per cercare di assecondare le numerose richieste di collegamento che pervengono dai territori, il Viminale ha diramato le prime indicazioni concrete. L' accesso al sistema denominato Scntt (Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti) È regolato da un decreto ad hoc, «che individua i trattamenti dati effettuati dalle forze di polizia in attuazione dell' art. 53 del codice per la protezione dei dati personali». L' architettura di un sistema ibrido polizia locale e dello stato dovrà essere particolarmente articolata, prosegue la nota. Spetterà in ogni caso al comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica esprimere una prima valutazione di fattibilità. Con una definizione analitica dei diversi ruoli e prerogative di tutti gli operatori coinvolti. E a tal fine il ministero metterà a disposizione un facsimile di protocollo d' intesa statocomuni da adottare localmente. L' integrazione delle due banche dati rappresenterà un primo tassello nella costruzione del sistema di sicurezza urbana integrata disegnato dal decreto Minniti (dl 14/2017 convertito nella legge n.48/2017). Il principale arriverà molto probabilmente la prossima settimana con l' adozione delle linee generali sulla sicurezza da parte della Conferenza unificata, appositamente anticipata dall' 8 febbraio al 24 gennaio. In assenza di linee guida, infatti, l' utilizzo da parte dei comuni degli strumenti previsti dal decreto Minniti è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 20
19 gennaio 2018 Pagina 34 Italia Oggi
19 gennaio 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Elezioni, straordinari extra a carico dei comuni Le eccedenze di straordinario del personale comunale nel periodo elettorale resteranno a carico dei sindaci. Per periodo elettorale si intende il periodo che va dal giorno 8 gennaio 2018, cinquantacinquesimo giorno antecedente la data delle consultazioni, fino al 9 marzo 2018, quinto giorno successivo al giorno del voto. Lo ha chiarito la direzione centrale finanza locale del ministero dell' interno in una circolare (n. 1/2018, diffusa ieri) inviata alle prefetture. Il monte ore individuale mensile per le esigenze lavorative connesse con le elezioni (nazionali e regionali), ricorda la nota, è fissato entro il limite medio di spesa di 40 ore mensili per persona fino ad un massimo individuale di 60 ore mensili. La circolare del Viminale ricorda che la determina che autorizza l' effettuazione degli straordinari del personale addetto agli uffici elettorali deve essere adottata preventivamente, pena l' inibizione nel pagamento dei compensi. Nella determinazione autorizzativa devono essere indicati i nominativi del personale previsto e, a fianco di ciascun nominativo, il numero di ore di lavoro straordinario da effettuare e le funzioni da assolvere. Le suddette determinazioni devono essere adottate, per legge, dai responsabili dei servizi, così come individuati dall' art. 107 del Tuel. L' importo massimo per straordinari che potrà essere assegnato a ciascun municipio sarà comunicato non appena il Viminale conoscerà dal Mef l' ammontare del finanziamento disposto. Nel frattempo, la direzione finanza locale ha sollecitato i comuni a contenere le spese per straordinario nei limiti strettamente indispensabili, in quanto, come detto, eventuali eccedenze rispetto all' importo massimo assegnabile resteranno a carico degli enti medesimi. Sempre con una nota diffusa ieri (n. 3/2018) la direzione finanza locale del Mininterno ha comunicato gli importi per presidenti di seggio e scrutatori impegnati ai seggi. Si va dai 187 euro per i presidenti (e 145 per scrutatori e segretari) delle elezioni politiche ai 224 euro (170 per il resto del seggio) in caso di abbinamento di elezioni politiche e regionali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 22
19 gennaio 2018 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' intervento Il diritto alla salute non è più per tutti Il Servizio sanitario nazionale si è involuto perdendo il suo universalismo come prometteva la legge di riforma 833/'78. Doveva essere, soprattutto, fattore di coesione sociale tra i cittadini ed i territori regionali, ma nel tempo del federalismo sanitario, recepito, concretamente, nelle intese statoregioni (art. 8, comma 6 legge 131/'03, in attuazione dell' art. 120 Cost.), venendo meno alla sua mission, ha sviluppato diseguaglianze territoriali evidenti e ben 21 sistemi regionali, l' uno diverso dall' altro. A l federalismo sanitario va riconosciuto, comunque, il merito di aver dato responsabilizzazione finanziaria alle Regioni con conseguente superamento dell' emergenza finanziaria, visto che il deficit complessivo del Ssn, nell' anno 2006, era di circa 6 miliardi di euro, nel 2016 è poco più di un miliardo, cioè un disavanzo decisamente ridotto e gestibile. Il sostanziale pareggio di bilancio è attribuibile a una contrazione, senza precedenti, della crescita della spesa pubblica sanitaria che nell' ultimo decennio in Italia è stata pari a un quarto (1,0% medio annuo contro 3,9% rispetto ai paesi europei di maggiore peso economico (vedi Monitoraggio della Rgs del 2017), però va sottolineato quanto il definanziamento del Ssn ha portato a un gap di spesa pubblica procapite tra Italia e paesi dell' Europa occidentale a ritmi, francamente, rilevanti (2,9 punti solo nel 2016 Rgs). Bisogna anche constatare che il lungo inseguimento all' equilibrio finanziario, nel medio lungo termine, agirà sull' equilibrio economico causando altri problemi che verranno dall' obsolescenza delle strutture; da nuove tecnologie sempre più costose; dall' adeguamento degli stipendi di chi lavora nella sanità (i migliori chirurghi vanno altrove, se non remunerati con il sistema concorrenziale) e da quel turnover lento tra gli operatori sanitari. Gli esiti di salute sono in costante calo, perché il Ssn non può garantire a tutti il diritto alla salute e alla accessibilità alle cure. Ai risultati sull' equilibrio finanziario raggiunto in costanza di federalismo sanitario, però fanno contrasto le ombre cupe sull' eguaglianza dei cittadini e dei territori nella sanità, con la conseguenza di avere due piani: valorialeformale (riportato nella Cost. e nelle leggi come la 833/78) che prevede il diritto alla salute e l' eguale accessibilità alle cure per tutti i cittadini ed i comportamenti attuativi che rassegnano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 23
19 gennaio 2018 Pagina 35 Italia Oggi
19 gennaio 2018 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La norma di interpretazione autentica contenuta nella Manovra vale anche per il passato Rigassificatori con Imu limitata Pagano solo per la parte destinata a uso abitativo I comuni provano a resistere all' ennesima spallata che fa vacillare ancor più i già precari bilanci locali; n e l l a l e g g e d i Bilancio 2018 spunta la sanatoria Imu (retroattiva) sulle piattaforme marittime che svolgono attività di lavorazione del gas naturale (cosiddetti rigassificatori); disposizione che sembra strizzare l' occhio anche alle piattaforme petrolifere. Ma andiamo con ordine: il comma 728 dell' articolo 1 della legge di Bilancio 2018 (legge n. 205 del 27/12/2017) prevede, in sostanza, che i manufatti ubicati in mare e destinati all' attività di rigassificazione del gas naturale liquefatto possano essere assoggettati a Imu solo per la porzione destinata ad uso abitativo e di servizi civili. La disposizione, inquadrata come norma di interpretazione autentica, riverbera i propri effetti anche per il passato e quindi per tutti i contenziosi in essere. È del tutto ovvio che l' intervento mette in ginocchio quei comuni costieri che avevano contato sul gettito derivante dalle piattaforme per dare ossigeno alle loro casse, sempre più asfittiche e martoriate dai tagli delle amministrazioni centrali. Fortunatamente l' intervento pare rivolto direttamente ed esclusivamente ai rigassificatori e non anche alle piattaforme petrolifere che per numero di impianti, per comuni coinvolti e per impatto finanziario sono assai più impattanti. Resta, per queste ultime, il dubbio, giacché il tanto invocato intervento normativo non è ancora arrivato ed anzi, a quanto pare, solo in extremis si è evitata la beffa con l' introduzione della norma gemella a quella dei rigassificatori. Non appare peregrina l' ipotesi che nessuno abbia gradito la paternità di un provvedimento così scomodo in vista della fine della legislatura. In ogni caso, se la strada per i rigassificatori sembra ormai segnata ci si chiede quali riflessi possa avere tale misura con riferimento alle piattaforme petrolifere ed al relativo e ben più consistente contenzioso in corso con diversi comuni costieri. Peraltro già dal 2016 la valorizzazione delle piattaforme (nell' ipotesi di loro imponibilità Imu) è stata fortemente ridimensionata dalla legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 21, legge n. 208/2015) visto che viene esclusa l' imponibilità degli impianti funzionali al processo produttivo. Il problema quindi si pone in maniera più pressante per le annualità fino al 2015. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 25
19 gennaio 2018 Pagina 35 Italia Oggi
19 gennaio 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Spazi finanziari, la legge indica le priorità Gli spazi finanziari saranno assegnati in base alle priorità stabilite dalla legge e, laddove le richieste siano superiori alle disponibilità, a favore degli enti con la maggiore capacità di cassa. I bonus si dividono in tre ambiti: edilizia scolastica (400 milioni a disposizione), impiantistica sportiva (100 milioni) e altre fattispecie (400 milioni). In realtà, i canali per le richieste sono solo due, perché quelle relative all' impiantistica sportiva confluiscono nel medesimo modello previsto per quelle relative alle altre fattispecie, che è disponibile nel sito web del Mef all' indirizzo http://pareggiobilancio. mef.gov.it. Viceversa, per l' edilizia scolastica le richieste vanno caricate sul portale http://italiasicura.governo.it/site/home/news/articolo2304.html. In tutti i tre gli ambiti, sono previste delle priorità che garantiscono una corsia preferenziale in sede di riparto. Le liste di priorità, in ciascuno degli ambiti, verranno scorse dall' alto verso il basso, per cui conviene collocare la richiesta nella casella che si trova nella posizione più elevata fra quelle pertinenti all' intervento programmato: per esempio, un comune sotto i 5.000 abitanti che debba attuare un intervento di messa in sicurezza del territorio a seguito di un evento meteorologico eccezionale è opportuno che utilizzi il rigo 0b) (che viene prima) e non il rigo a2) (che viene dopo) del modello relativo al terzo ambito. Naturalmente, il discorso cambia se l' ente in questione deve finanziare un intervento di edilizia scolastica o di impiantistica sportiva per il quale dispone del progetto esecutivo: in tal caso, conviene fare riferimento ai primi due ambiti, che possono contare su un budget dedicato. Laddove le richieste superino la disponibilità, in tutti i tre gli ambiti, l' attribuzione sarà effettuata a favore degli enti che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto all' avanzo di amministrazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 27
19 gennaio 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Miniproroga per il termine in scadenza domani. Finanziabili solo spese per investimento Bonus pareggio al rush finale Richieste entro il 22/1. Un decalogo per non sbagliare Qualche giorno in più per accedere ai bonus sul pareggio di bilancio 2018. Il termine per la richiesta di spazi finanziari, che sarebbe scaduto domani 20 gennaio, è stato posticipato a lunedì 22. Fino alla mezzanotte del 22 gennaio, dunque, sarà possibile avanzare le richieste di spazi finanziari per investimenti. Per evitare errori da parte delle amministrazioni, visto che i dati non possono più essere modificati dopo la scadenza del termine, ItaliaOggi ha predisposto alcune indicazioni operative. Una sorta di decalogo per non sbagliare. 1) Possono essere richiesti spazi solo per spese in conto capitale da finanziare mediante applicazione di avanzo e/o ricorso all' indebitamento (quindi, per esempio, sono escluse le spese finanziate da contributi). Attenzione, però, che non sempre tali fonti di finanziamento sono pienamente equipollenti. Rispetto alle diverse casistiche prioritarie individuate dal legislatore, in alcuni casi viene richiamato o solo l' avanzo (per esempio, comma 492 della legge 232/2016, lett. c, d e dbis) o solo l' indebitamento (per esempio, comma 492, lett. c). Laddove la norma non specifichi nulla, si ritiene che si possano chiedere spazi sia per l' avanzo che per l' indebitamento. 2) Non possono essere richiesti spazi per spese che gli enti possono finanziare nel rispetto del proprio saldo. Naturalmente, il fatto che il prospetto allegato o da allegare al bilancio sia in equilibrio non preclude la richiesta per interventi che richiedono delle variazioni destinate a modificare gli equilibri (per esempio, applicazione di nuovo o maggiore avanzo o contrazione di un debito). 3) In tutti i casi, la richiesta di spazi finanziari può essere effettuata non solo per le opere, ma anche per ulteriori investimenti a esse connessi (per esempio, arredi e attrezzature). Ovviamente, fanno eccezione le richieste che riguardano spese di mera progettazione. 4) Si possono chiedere spazi anche se le spese «finali» sono in capo a un' unione di comuni, cui gli enti aderenti si limitano a trasferire quota parte delle risorse. Si ritiene che tale equiparazione valga, come chiarito al precedente punto 3), sia per le spese relative all' opera che per le spese complementari come mobili e arredi. 5) Le richieste riguardano solo il 2018, non essendo prevista in questo ambito l' assegnazione di spazi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 28
19 gennaio 2018 Pagina 36 Italia Oggi
19 gennaio 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Comunicazioni al Viminale entro il 28/2 Estinzione mutui Certificati al via Entro fine febbraio, i comuni che nel 2017 hanno richiesto il contributo statale per l' estinzione anticipata, totale o parziale, di mutui e prestiti obbligazionari devono certificare al ministero dell' interno la spesa effettivamente sostenuta. Lo ha reso noto il Viminale con un comunicato pubblicato s u l p o r t a l e d e l l a Finanza locale che fa seguito circolare 11/2016 del 14 ottobre 2016. La materia è disciplinata dall' art. 9ter del dl 113/2016, che prevede l' erogazione ai sindaci che rimborsano anticipatamente i propri debiti un trasferimento finalizzato ad abbattere il costo delle penali. Tali somme sono assegnate secondo un procedimento in due tappe: dapprima, gli enti interessati certificano (con il modello «A») a preventivo la spesa presunta, successivamente (con il modello «B») devono confermare o riportare il reale importo sborsato per far fronte agli indennizzi correlati alle estinzioni anticipate effettivamente operate. Per i contributi erogati nel 2017, il modello «B» potrà essere trasmesso a partire dal 1° febbraio 2018 e comunque non oltre le ore 24 del 28 febbraio 2018. La mancata trasmissione della seconda certificazione comporta la perdita del contributo. Per la corretta compilazione del modello in esame si consiglia di consultare la guida visualizzabile alla pagina web: http://finanzalocale. interno.it/docum/comunicati/com230117all.pdf. Inoltre, come già segnalato nel comunicato del 17 marzo 2017, visualizzabile sul sito della Direzione centrale della Finanza locale, è possibile prendere visione della circolare Fl 11/2016 del 14 ottobre 2016 con cui si forniscono, tra l' altro, istruzioni generali e chiarimenti sulla certificazione originariamente trasmessa (modello «A» trasmesso dagli enti locali nell' anno 2017). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 30
19 gennaio 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Per i comuni beneficiari dei contributi Rischio sismico, incarichi al 13/3 I comuni ad alto rischio sismico, beneficiari dei contributi statali per la progettazione, devono, a pena di decadenza, procedere all' affidamento dei relativi incarichi entro il 13 marzo 2018. Lo ha chiarito il ministero dell' interno con un comunicato che fa seguito a quello dello scorso 15 dicembre con il quale il Viminale anticipò i contenuti del decreto di attribuzione della prima tranche dei bonus, a favore degli enti che ne avevano fatto richiesta entro il 15 settembre. Ed è proprio dalla data (13 dicembre) di emanazione di tale provvedimento, poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre, che scatta il periodo di tre mesi entro il quale i medesimi assegnatari devono affidare le progettazioni. A prevederlo è l' art. 41bis, comma 6, del dl 50/2017, ai sensi del quale «il comune beneficiario del contributo è tenuto ad affidare la progettazione entro tre mesi decorrenti dalla data di emanazione del decreto. In caso contrario, prosegue la norma, il contributo è recuperato dal ministero dell' interno secondo le modalità di cui ai commi 128 e 129 dell' articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228». Per gli anni 2018 e 2019, il contributo è stato esteso anche ai comuni compresi nelle zone a rischio sismico 2 ed è incrementato rispettivamente a 25 e 30 milioni. Le richieste dovranno essere comunicato entro il 15 giugno di ciascun anno. Da notare che l' ottenimento e il puntuale utilizzo dei bonus consente di accedere in via prioritaria anche agli spazi del Patto verticale nazionale per finanziare con avanzo o debito gli investimenti progettazioni, come prevede la lett. abis) del comma 492 della legge 232/2016, come appena modificata dalla legge 205/2017: in tal caso, il termine per la richiesta è il 20 gennaio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 31
19 gennaio 2018 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Richiesta del Tar Lombardia all' organismo comunitario che aveva già risposto all' Ance Subappalto alla Giustizia europea Sotto la lente: compatibilità limite del 30% con le norme Ue La disciplina italiana sul subappalto sarà giudicata dalla Corte di giustizia europea per decidere se il limite del 30% sia o meno conforme al diritto europeo. La decisione dei giudici europei arriverà a valle della pronuncia del 5 gennaio 2018, n. 28 del Tar Lombardia che ha chiesto alla Corte di giustizia europea di decidere in merito alla compatibilità con il diritto comunitario (principi e direttiva 24/2014) dell' articolo 105, comma 2 del codice dei contratti pubblici che fissa al 30% il limite del subappalto, obbligando l' impresa a realizzare in proprio il resto delle lavorazioni. Nella sentenza del Tar era stata affrontata in primo luogo la questione del presunto superamento da parte di un' impresa della soglia del 30% prevista per il subappalto: discuteva in particolare se il valore percentuale dovesse essere riferito all' importo dei lavori posto a base di gara oppure al valore del contratto come risultante dall' aggiudicazione. La sentenza prende atto che la formulazione letterale della norma «non è univoca» perché il generico riferimento all'«importo complessivo del contratto di lavori non consente di prendere posizione in un senso o nell' altro». Però, in chiave sistematica e in ossequio ai principi di certezza del diritto e di parità di trattamento tra i concorrenti, l' espressione «importo complessivo del contratto di lavori non può che riferirsi all' importo a base di gara». Risolto questo problema, i giudici italiani hanno deciso di rinviare al giudice europeo la questione di compatibilità della norma italiana rispetto all' articolo 71 della direttiva 24/2014 che non prevede detto limite. In precedenza, la Commissione europea, su esposto dell' Ance, si era espressa nel senso di ritenere non conformi le regole italiane sia con riguardo alle norme dell' Unione sia con riferimento alla giurisprudenza della Corte, con ciò quasi anticipando il verdetto che adesso sarà inevitabile (se non quasi annunciato). La risposta della Commissione di fine marzo scorso aveva infatti evidenziato che le norme italiane non risultavano coerenti con gli obiettivi di creare un mercato libero sia per quel che riguarda il libero commercio di merci e servizi sia soprattutto, in relazione alla necessità di promuovere la partecipazione delle piccole e medie imprese nelle procedure di appalto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 32
19 gennaio 2018 Pagina 37 Italia Oggi
19 gennaio 2018 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Previsto dal decreto del Mit attuativo del codice dei contratti Collaudi, 10% della spesa tetto massimo per i servizi Per il collaudo di opere complesse affidate a contraenti generali si potranno affidare incarichi di supporto e di indagine a servizio della commissione di collaudo, con il limite del 10% della spesa complessivamente prevista per i collaudatori. Lo prevede il decreto del ministero delle infrastrutture del 7 dicembre 2017 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2018 che definisce le modalità e i limiti di spesa per i servizi di supporto e di indagine per il collaudo di infrastrutture di grande rilevanza o complessità affidate con la formula del contraente generale. Si tratta di uno dei numerosi provvedimenti attuativi del codice dei contratti (dlgs, n. 50/2016 e successive modificazioni). In questo caso la norma che viene attuata è il comma 2 dell' articolo 196 che fa parte della più ampia disciplina del contraente generale (articoli da 194 a 199 del codice). In particolare, la disposizione del codice dei contratti pubblici precisa che, per le infrastrutture di grande rilevanza o complessità, il soggetto aggiudicatore può autorizzare le commissioni di collaudo ad avvalersi dei servizi di supporto e di indagine di soggetti specializzati nel settore. Gli oneri relativi sono a carico dei fondi a disposizione del soggetto aggiudicatore per la realizzazione delle predette infrastrutture secondo modalità e limiti stabiliti con decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell' economia e delle finanze. Va notato che la disposizione del codice prevede una precisa disposizione sull' incompatibilità dell' affidatario dell' incarico di supporto al collaudo; non potrà avere rapporti di collegamento con chi ha progettato, diretto, sorvegliato o eseguito in tutto o in parte l' infrastruttura. Una norma molto netta e chiara che va anche oltre le sentenze della Corte Ue sulle incompatibilità laddove prevedono sempre la prova della mancanza di effetti distorsivi sulla concorrenza in capo al soggetto potenzialmente incompatibile. Nel decreto si stabilisce che la stazione appaltante che abbia affidato infrastrutture di grande rilevanza o complessità con la formula del contraente generale, sulla base di motivata richiesta della commissione di collaudo e prima dell' emissione del certificato di collaudo, può autorizzare la stessa ad avvalersi di soggetti specializzati per lo svolgimento di servizi di supporto e di indagine finalizzati alle operazioni di collaudo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 34
Puoi anche leggere