COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
COMUNE DI RUSSI
 Venerdì, 19 gennaio 2018
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                       Venerdì, 19 gennaio 2018

Prime Pagine
 19/01/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                           1
 19/01/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                          2
Cronaca
 19/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 7
 Nasce a Russi il comitato elettorale                                                                                        3
 19/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 A luglio Daniela Poggiali davanti alla Cassazione per la decisione finale                                                   4
 19/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 Domani l' open day dell' asilo Farini                                                                                       5
 19/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53
 La Pubblica Assistenza in festa                                                                                             6
 19/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53
 La Pubblica Assistenza in festa                                                                                             7
 18/01/2018 Ravenna Today
 Elezioni politiche, anche a Russi nasce il comitato di Liberi e Uguali                                                      8
 18/01/2018 Ravenna24Ore.it
 A Russi nasce il comitato elettorale della lista Liberi e Uguali                                                            9
sport
 19/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 27
 Ronconi e Bondioli avanti tutta al Carpena                                                                                  10
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 19/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                                        Gianni Trovati
 Statali, l' una tantum anticipa le elezioni                                                                                 11
 19/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 21                                                   Rosario FarinaBenedetto Santacroce
 Split payment, più tempo per detrarre                                                                                       13
 19/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                  Maria Adele Cerizza
 I fondi del Fesr per l' innovazione dei centri urbani                                                                       15
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 8                                                                     FABRIZIO PEZZANI*
 Il debito pubblico è raddoppiato                                                                                            17
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 27
 Elenco split entro il 20 di ottobre                                                                                         19
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 34                                            FRANCESCO CERISANO E STEFANO MANZELLI
 Banche dati aperte ai vigili                                                                                                20
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 34
 Elezioni, straordinari extra a carico dei comuni                                                                            22
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 35                                                          PASQUALE DELL' AVERSANA
 Il diritto alla salute non è più per tutti                                                                                  23
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 35                                                               ALESSANDRO FELICIONI
 Rigassificatori con Imu limitata                                                                                            25
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 36
 Spazi finanziari, la legge indica le priorità                                                                               27
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 36                                                  PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO
 Bonus pareggio al rush finale                                                                                               28
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 36
 Estinzione mutui Certificati al via                                                                                         30
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 36
 Rischio sismico, incarichi al 13/3                                                                                          31
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 37                                                 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI
 Subappalto alla Giustizia europea                                                                                           32
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 37
 Collaudi, 10% della spesa tetto massimo per i servizi                                                                       34
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 37
 Negli appalti pubblici offerta...                                                                                           36
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 38
 Sì ai gruppi unipersonali                                                                                                   37
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 39                                                                 MASSIMILIANO FINALI
 Fondi per sostenere la famiglia                                                                                             38
 19/01/2018 Italia Oggi Pagina 39
 Riqualificazione degli edifici pubblici in Emilia­Romagna                                                                   40
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
19 gennaio 2018
                  Corriere di Romagna
                     (ed. Ravenna)
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
19 gennaio 2018
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Ravenna)
                                      Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
19 gennaio 2018
Pagina 7                           Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna­Imola)
                                                         Cronaca

  LIBERI E UGUALI

  Nasce a Russi il comitato elettorale
  Si è costituito a Russi il comitato elettorale di
  Liberi e Uguali in appoggio alla lista guidata
  dall' ex presidente del Senato Pietro Grasso. Il
  comitato, promosso da esponenti di Art1­Mdp,
  Sinistra Italiana, Possibile, è uno spazio
  aperto. Obiettivo far conoscere i punti più
  significativi del programma di LeU: lotta al
  lavoro precario e sotto pagato, istruzione quale
  leva fondamentale per l' emancipazione delle
  persone, drastica riduzione delle
  diseguaglianze, riconversione ecologica dell'
  economia, equa distribuzione del carico
  fiscale, welfare universalistico. Esponenti del
  comitato saranno presenti il martedì in piazza
  Dante per far conoscere i candidati e le
  proposte. Per contatti: e­mail:
  liberieuguali.russi@gmail.com, tel. 328
  9868761 (Bolognesi), 348 3976744

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
19 gennaio 2018
Pagina 47                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                        Cronaca

  A luglio Daniela Poggiali davanti alla Cassazione per
  la decisione finale
  Paziente morta: assoluzione definitiva o appello bis

  IN QUEL momento sarà passato esattamente
  un anno dalla clamorosa assoluzione con
  immediata scarcerazione. I giudici hanno infatti
  appena fissato a metà luglio il processo
  davanti alla corte di Cassazione per Daniela
  Poggiali. La 45enne ex infermiera Ausl si
  ritroverà così di nuovo in tribunale ma con i
  termini invertiti rispetto all' ultima volta quando
  si era presentata davanti alla corte d' assise d'
  appello di Bologna con un ergastolo sulle
  spalle e una custodia cautelare in carcere con
  la quale fare i conti.
  Ora invece è una donna libera. E lo è da
  quando i giudici bolognesi nel luglio 2017
  avevano riscritto l' intera vicenda, perché «il
  fatto non sussiste», ritenendo cioè le cause
  naturali quali quelle più probabili per spiegare
  il decesso di Rosa Calderoni, paziente 78enne
  d i Russi morta la mattina dell' 8 aprile 2014
  poche ore dopo il ricovero all' ospedale
  'Umberto I' di Lugo, reparto di Medicina.
  La Poggiali era stata l' ultima ad avere avuto a
  che fare con la 78enne.
  Tanto che secondo procura e corte d' assise di
  Ravenna, era stata lei a uccidere la signora con un' iniezione di potassio.
  Una ricostruzione contro la quale il nuovo difensore della 45enne ­ l' avvocato Lorenzo Valgismi ­ aveva
  opposto in appello strenua resistenza, incassando alla fine un risultato che aveva lasciato a bocca
  aperta tutta Italia.
  PER ARRIVARE all' udienza in Cassazione, l' ultimo passaggio è quello uscito dalla penna del sostituto
  procuratore generale Luciana Cicerchia. La sentenza di assoluzione ­ si legge nel suo ricorso
  depositato a fine ottobre scorso ­ «è viziata da numerose e gravi carenze nelle motivazioni». In
  particolare è segnata da una «valutazione atomistica», cioè del singolo elemento. E non prende in
  considerazione nel loro complesso tutti gli indizi raccolti.
  A questo punto tutte le parti parti si ritroveranno tra pochi mesi a Roma: ovvero i due figli della defunta
  rappresentati dagli avvocati Marco Martines e Maria Grazia Russo; l' Ausl Romagna (tutelata dall'
  avvocato Giovanni Scudellari) e il collegio degli infermieri (avvocati Mauro Brighi e Valentina Fussi).
  E quella sera sera potrà succedere questo: o l' assoluzione diventerà definitiva o i giudici decideranno
  che il caso ha bisogno di un appello­bis.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
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                                        Ravenna)
                                                         Cronaca

  RUSSI

  Domani l' open day dell' asilo Farini
  AULE e giardino aperti al pubblico domani,
  sabato, in occasione dell' open day dell' asilo
  giardino Luigi Carlo Farini, la scuola materna
  di Russi. Dalle 10 alle 12 e poi nel pomeriggio
  dalle 15 alle 17, le maestre e la coordinatrice
  Lorena Ballanti illustreranno attività e aule e
  spazi della scuola ai genitori interessati a
  iscrivere i figli alla scuola. Il termine ultimo per
  le iscrizioni è il 23 gennaio. La scuola oggi è
  composta da sei sezioni a cui accedono
  bambini di età compresa fra i tre e i sei anni e
  una primavera per i piccoli da 21 a 36 mesi,
  per un totale di 176 bambini.
  L' ASILO giardino Luigi Carlo Farini fu
  inaugurato il primo luglio del 1865, un ente
  morale senza scopo di lucro istituito con
  decreto regio, per volere dello stesso Farini,
  allora presidente del Consiglio, preoccupato
  per la sorte dei bambini delle famiglie più
  indigenti del suo paese natale. Per la
  realizzazione del progetto 91 cittadini di Russi
  offrirono 1057 lire, Farini ne donò 532, ela
  prima sede dell' asilo fu la Ca' Rossa di via
  Trieste.
  Il consiglio comunale deliberò un contributo annuo per il suo mantenimento e fino al 1923 il personale è
  stato laico. Dal 1923 fino al 2001 la gestione è stata condotta da diversi ordini di religiose, oggi il
  personale è laico la scuola è una paritaria di matrice cattolica, ma di fatto è la scuola cittadina essendo
  lo Statale a Godo.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
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                                               Ravenna)
                                                                Cronaca

  RUSSI APPUNTAMENTO AL TEATRO COMUNALE

  La Pubblica Assistenza in festa
  LA PUBBLICA Assistenza di Russi in festa.
  Nell' ambito dei festeggiamenti del 35°
  anniversario della fondazione della Pubblica
  Assistenza di Russi, domani alle 21 nel teatro
  C o m u n a l e d i Russi l ' O r c h e s t r a V o l a r e
  ripercorrerà oltre 50 anni di canzone italiana,
  melodie tradizionali, colonne sonore divenute
  celebri in tutto il mondo, dalla grande
  tradizione napoletana a Modugno, Mina,
  Vanoni, Celentano, ma anche le grandi
  musiche di Morricone e Trovajoli, senza
  escludere qualche puntata sulle arie più
  celebri del melodramma italiano.
  La serata è stata organizzata con la
  collaborazione di Spettacolo Vivo di Fosco
  Patergnani, il patrocinio del Comune di Russi
  e la sponsorizzazione del Conad.
  Prenotazioni ed acquisto biglietti presso:
  Pubblica Assistenza Russi, piazza Farini, 37
  oggi dalle 15 alle 17.
  Per informazioni: 0544 583332.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
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                                               Ravenna)
                                                                Cronaca

  La Pubblica Assistenza in festa
  LA PUBBLICA Assistenza di Russi in festa.
  Nell' ambito dei festeggiamenti del 35°
  anniversario della fondazione della Pubblica
  Assistenza di Russi, domani alle 21 nel teatro
  C o m u n a l e d i Russi l ' O r c h e s t r a V o l a r e
  ripercorrerà oltre 50 anni di canzone italiana,
  melodie tradizionali, colonne sonore divenute
  celebri in tutto il mondo, dalla grande
  tradizione napoletana a Modugno, Mina,
  Vanoni, Celentano, ma anche le grandi
  musiche di Morricone e Trovajoli, senza
  escludere qualche puntata sulle arie più
  celebri del melodramma italiano.
  La serata è stata organizzata con la
  collaborazione di Spettacolo Vivo di Fosco
  Patergnani, il patrocinio del Comune di Russi
  e la sponsorizzazione del Conad.
  Prenotazioni ed acquisto biglietti presso:
  Pubblica Assistenza Russi, piazza Farini, 37
  oggi dalle 15 alle 17.
  Per informazioni: 0544 583332.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 gennaio 2018
18 gennaio 2018
                                          Ravenna Today
                                                         Cronaca

  Elezioni politiche, anche a Russi nasce il comitato di
  Liberi e Uguali
  Si è costituito a Russi il comitato elettorale di
  Liberi e Uguali in appoggio alla lista guidata
  dall'ex presidente del Senato Pietro Grasso,
  che si presenterà alle prossime elezioni
  politiche del 4 marzo. "Il comitato, promosso
  da esponenti di Articolo 1 ­ Mdp, Sinistra
  Italiana e Possibile è uno spazio aperto alla
  partecipazione dei cittadini che sentono la
  necessità di un percorso unitario, alla società
  civile, al mondo delle associazioni e del
  sindacato ­ spiegano da Liberi e Uguali ­
  Obiettivo prioritario del comitato è far
  conoscere i punti più significativi del nostro
  programma: lotta al lavoro precario e
  sottopagato, l'istruzione ­ dalle elementari
  dall'università ­ quale leva fondamentale per
  l'emancipazione delle persone, drastica
  riduzione delle diseguaglianze, riconversione
  ecologica dell'economia, equa distribuzione
  del carico fiscale, welfare universalistico. Il
  rivolgersi "ai molti e non ai pochi" non è un
  mero slogan, ma la traduzione concreta di una
  visione e un progetto di Paese, più giusto più
  libero e più eguale". Esponenti del comitato
  saranno presenti il martedì in piazza Dante per
  far conoscere ai cittadini i candidati e le
  proposte programmatiche di Liberi e Uguali.

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                                         Ravenna24Ore.it
                                                          Cronaca

  A Russi nasce il comitato elettorale della lista Liberi
  e Uguali
  Verranno organizzati incontri per presentare il progetto politico e il programma

  Si è costituito a Russi il comitato elettorale di
  Liberi/e Uguali in appoggio alla lista guidata
  dall' ex presidente del Senato Pietro Grasso
  che si presenterà alle prossime elezioni
  politiche del 4 marzo. "Il comitato ­ si legge in
  una nota stampa ­ promosso da esponenti di
  Art1­Mdp,Sinistra Italiana, Possibile , è uno
  spazio aperto alla partecipazione dei cittadini
  che sentono la necessità di un percorso
  unitario, alla società civile, al mondo delle
  associazioni e del sindacato. Obiettivo
  prioritario del comitato è far conoscere i punti
  più significativi del programma di Liberi/e
  Uguali: lotta al lavoro precario e sottopagato, l'
  istruzione ­ dalle elementari dall' università ­
  quale leva fondamentale per l' emancipazione
  delle persone, drastica riduzione delle
  diseguaglianze, riconversione ecologica dell'
  economia, equa distribuzione del carico
  fiscale, welfare universalistico". Esponenti del
  comitato saranno presenti il martedì in piazza
  Dante per far conoscere ai cittadini e alle
  cittadine i candidati e le proposte
  programmatiche di Liberi/e Uguali. Coloro che
  desiderano contattare o aderire al comitato
  possono farlo anche utilizzando il seguente
  indirizzo e­mail: liberieuguali.russi@gmail.com
  o telefonando ai numeri: Bolognesi
  3289868761­ Pasi 3483976744.

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                                   (ed. Ravenna­Imola)
                                                           sport

  Ronconi e Bondioli avanti tutta al Carpena
  Massa, Cesena, Viserba e Castelbolognese impegnate da domenica nel trofeo "Micheli"
  di team romagnoli

  Entra nel vivo il torneo nazionale Open del
  Tennis Villa Carpena. In evidenza sui campi
  forlivesi Federico Ronconi (Ct Cesenatico).
  Risultati terzo turno:Jgor Pretolani (3.4)­Carlo
  Alberto Caniato (3.3) 7­5, 7­6 (4), Leonardo
  Manghi (3.3)­Andrea Stoppa (3.5) 7­5, 6­7 (2),
  6­2, Davide Baiardi (3.3)­Claudio Botticelli
  (3.4) 7­5, 5­0 e ritiro, Federico Valentini (3.3)­
  Alex Gencarelli (3.5) 6­3, 6­3, Mattia Foschi
  (3.3)­Riccardo Montanari (3.3) 6­3, 6­3,
  Andrea Bonivento (3.3)­Sergio Badini (3.3) 2­
  6, 6 ­3, 6­1, GabrieleIncerti (3.3)­Filippo
  Caporali (3.4) 6­0, 6­0.
  Quarto turno: Federico Ronconi (3.2)­
  Alessandro Gavelli (3.3) 6­4, 6­1, Federico
  Bondioli (3.2)­Daniele Abbondanza (3.4) 7­6
  (6), 6­7 (5), 7­5.
  Ham mamet Cristian Carli, in coppia con
  Nicolò Turchetti in semifinale in Ronconi e
  Bondioli avanti tutta al Carpena doppio nel
  torneo Itf Men's Future tunisino. I due hanno
  battuto 6­4, 6­3 Gelhardt­Polyakov e oggi
  sfidano Celebic­Nagy.
  Fu jair ah Lorenzo Rottoli nei quarti del torneo
  Under 18 di categoria Grade 4 in corso sui
  campi in cemento di Fujairah, negli Emirati
  Arabi. Il portacolori del Ct Massa, terzo favorito
  del seeding, ha battuto 6­0, 6­3 l'olandese Bart
  Nouws e ora affronta il russo Ivan Denisov,
  settima testa di serie. Intanto la coppia Rottoli­
  Cobolli (n.3) è in semifinale dopo il successo per 6­2, 6­3 sui francesi Breysach­Schneider.
  Ora contro Georgescu­Rune.
  Trofeo Leonardo Micheli Scatta domenica (ore 15) il tabellone finale del trofeo Leo ­ nardo Micheli, il
  campionato regionale indoor giovanile a squadre maschile. Subito due derby, Ct Massa­Ct Cesena e
  Tennis Viserba­Tc Castelbolognese.
  Open Buscherini È partita ieri con 104 iscritti la 34ª edizione del trofeo Nanni Sport, il torneo nazionale
  Open organizzato dalla Polisportiva Buscherini di Forlì, dotato di 990 euro di montepremi. Tra i big si
  sono aggiunti nelle ultime ore il 2.2 Davide Della Tommasinae il2.4 Federico Bertuccioli, allievo della
  San Marino Tennis Academy.

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19 gennaio 2018
Pagina 10                                     Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Contratti. Il governo lavora per mettere in busta paga a febbraio gli arretrati (492 euro lordi in
  media)

  Statali, l' una tantum anticipa le elezioni
  ROMA Il governo accelera la procedura post­
  intesa sul nuovo contratto degli statali, con l'
  obiettivo di portare una parte dei suoi effetti
  nelle buste paga di fine febbraio. Anticipando
  così di pochi giorni l' appuntamento del voto.
  L' impresa non riuscirà per gli aumenti a
  regime, che insieme all'«elemento
  perequativo» (cioè il tassello aggiuntivo da 20­
  25 euro previsto nel 2018 per i livelli di
  inquadramento più bassi) dovrebbe affacciarsi
  solo a marzo. Ma potrebbe essere centrata per
  gli arretrati, relativi ai due anni e due mesi
  passati senza contratto nel triennio 2016­2018.
  L' una tantum, secondo i calcoli dell'
  amministrazione, vale in media 492 euro lordi,
  e oscilla dai 370 euro della fascia più bassa ai
  712 euro destinati a chi occupa l' ultimo
  scalino prima della dirigenza.
  Le stime finora avevano parlato di cifre un po'
  più alte perché prevedevano l' arrivo degli
  arretrati a fine marzo, insieme agli aumenti.
  Ma le urgenze di calendario premono, e oggi il
  consiglio dei ministri dovrebbe dare il via
  libera all' accordo che a questo punto avrebbe
  bisogno solo del «visto» della Corte dei conti
  prima della firma finale. E tutto lascia intuire
  che l' esame da parte dei magistrati contabili sarà accelerato.
  La questione non riguarda tutto il pubblico impiego, ma solo le 270mila persone che lavorano nei
  ministeri, nelle agenzie fiscali e negli enti pubblici non economici come l' Inps o l' Aci (oltre al Cnel
  sopravvissuto al referendum), oggi tutti riuniti sotto l' etichetta delle «funzioni centrali».
  L' attesa del finanziamento definitivo dei contratti, arrivato solo con l' ultima legge di bilancio, del resto
  ha reso impossibile avviare la macchina dei rinnovi in tempo per firmare tutti gli accordi prima della fine
  della legislatura. Fuori dalle «funzioni centrali», solo polizia e forze armate appaiono vicino al traguardo,
  qualche settimana in più servirà ai 650mila dipendenti della sanità mentre scuola ed enti territoriali
  devono ancora risolvere problemi importanti: prima di tutto le risorse necessarie a finanziare gli
  aumenti.
  L' accelerata su ministeriali e affini, in ogni caso, ha un' evidente ricaduta politico­elettorale perché
  produce 270mila buste paga maggiorate pochi giorni prima del 4 marzo. Ma è resa possibile, sempre in
  assenza di improbabili inciampi in Corte dei conti, anche da un fatto tecnico. I cedolini dell'
  amministrazione centrale viaggiano sul sistema telematico «NoiPa», il canale unico che evita il lavoro di
  adeguamento dei vari sistemi necessario invece negli altri comparti della Pubblica amministrazione.

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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Gli altri regimi. Gli effetti per le operazioni ad esigibilità differita

  Split payment, più tempo per detrarre
  Per le operazioni ad esigibilità differita e in
  particolare per le operazioni a split payment il
  diritto a detrazione scatta solo quando l' Iva
  diventa esigibile e possono non tener conto
  del limite di registrazione fissato dall' articolo
  25 del Dpr 633/72 del documento ricevuto.
  Questi sono gli effetti che derivano dai
  chiarimenti forniti dall' agenzia delle Entrate
  con la circolare 1/E/2018. In effetti, l' esercizio
  della detrazione Iva è collegato per il
  cessionario /committente a due elementi che si
  devono verificare: il primo costituito dall'
  esigibilità dell' imposta e i l s e c o n d o d a l
  possesso della fattura d' acquisto. Proprio per
  questo la detrazione può risultare ritardata
  ogni volta che l' esigibilità è differita rispetto al
  momento di effettuazione dell' operazione.
  Per esempio, una fattura soggetta a split
  payment sarà soggetta alle nuove regole dell'
  articolo 19 del Dpr 633/72 con riferimento non
  al momento di effettuazione dell' operazione
  ma, in ragione delle scelte operate dal cliente,
  al momento del pagamento della fattura
  ovvero dalla sua ricezione o alla sua
  registrazione. Pertanto se un soggetto
  sottoposto a split payment (ad esempio una
  pubblica amministrazione ovvero una società quotata in borsa alla lista Ftse Mib) riceve una fattura in
  dicembre 2017 per una cessione dei beni la cui consegna è avvenuta a dicembre 2017 non sarà
  obbligato ad esercitare il diritto a detrazione entro la dichiarazione relativa al 2017 (da presentarsi entro
  il 30 aprile 2018), ma collegherà tale esercizio ad uno dei tre momenti sopra individuati. In particolare,
  se deciderà di collegare l' esigibilità alla registrazione della fattura e registrerà la fattura nel corso del
  mese di febbraio 2018, potrà effettuare la detrazione direttamente nel mese di febbraio 2018 ovvero
  conservare tale diritto fino al termine di presentazione della dichiarazione Iva 2019 relativa al periodo d'
  imposta 2018. Questa situazione, come specificato dalla circolare 1/E/2018, risulta chiara solo se
  consideriamo il combinato disposto del nuovo articolo 17 ter del Dpr 633/72 e del decreto attuativo dell'
  Economia del 27 giugno scorso (il decreto di attuazione delle modifiche allo split payment introdotte
  dall' articolo 3, comma 2, del Dl 148/2017 è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale). In particolare, tale
  provvedimento evidenzia che le pubbliche amministrazioni e t u t t e l e società sottoposte allo split
  payment possono, per l' esigibilità dell' Iva (in deroga agli ordinari termini previsti dall' articolo 6 del Dpr
  633/72), o seguire il pagamento della fattura ricevuta ovvero la possono anticipare al momento della
  ricezione della fattura ovvero al momento della sua registrazione. Conseguentemente, come sopra
  esemplificato, se i soggetti destinatari delle prestazioni assoggettate allo split payment decideranno di

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                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Bandi europei. Plafond di 100 milioni

  I fondi del Fesr per l' innovazione dei centri urbani
  Via al bando europeo «Azioni urbane
  innovative», dotato di un budget di circa 100
  milioni di euro. Possono presentare domanda
  per l' ottenimento di un cofinanziamento per
  realizzare azioni innovative le grandi città, città
  o periferie con una popolazione di almeno
  50mila abitanti ­ per l' Italia città metropolitane
  e unioni d i Comuni ­ con coinvolgimento di
  partner quali Pmi, università e Ong. Ciascun
  progetto potrà ricevere un contributo massimo
  di 5 milioni di euro. Non è previsto un budget
  minimo per i progetti; tuttavia progetti
  richiedenti un cofinanziamento Fesr inferiore a
  1 milione di euro potrebbero avere minori
  possibilità di essere selezionati. Il bando
  rimane aperto fino al 30 marzo 2018.
  L' obiettivo dell' iniziativa, sostenuta dal Fesr, è
  quello di aiutare le città a identificare e testare
  soluzioni inedite e innovative per rispondere
  alle crescenti sfide che interessano le aree
  urbane. Si tratta di un' opportunità unica per le
  città europee per andare al di là dei "progetti
  ordinari" (che possono essere finanziati
  attraverso fondi tradizionali, inclusi i
  programmi Fesr convenzionali),
  scommettendo sulla trasformazione di idee
  ambiziose e creative in prototipi che possano essere testati in ambienti urbani reali.
  In particolare verranno finanziati progetti riguardati: la qualità dell' aria; l' adattamento ai cambiamenti
  climatici ; housing sociale e lavori e competenze nell' economia locale. Ciascun progetto dovrà
  riguardare uno solo di questi temi. I progetti da sostenere dovranno proporre soluzioni innovative,
  creative e durature per affrontare la sfida scelta e mettere in campo l' expertise dei diversi stakeholder
  pertinenti. Sarà importante inoltre il potenziale di trasferibilità delle soluzioni innovative proposte.
  I progetti possono essere cofinanziati fino all' 80% dei loro costi ammissibili. Le domande dichiarate
  ammissibili saranno sottoposte a una valutazione strategica a cura di un gruppo di esperti esterni. La
  valutazione strategica rappresenta l' 80% del punteggio globale assegnato al progetto e si effettua in
  base ai seguenti criteri: innovatività (40% del totale); partenariato (15% del totale; misurabilità (15% del
  totale; trasferibilità (10% del totale) . Un gruppo di esperti esterni verificherà, inoltre, che il progetto
  contribuisca al raggiungimento degli obiettivi tematici previsti dai Quadro strategico comune per tutti i
  fondi strutturali e di investimento. A seguito della valutazione strategica, il gruppo di esperti esterni
  elabora una valutazione delle domande e una graduatoria.
  Sia in caso di esito positivo, sia negativo, alla fine del processo di valutazione strategica i candidati
  saranno informati sulla decisione riguardante il proprio progetto.

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19 gennaio 2018
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                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Dal 2001 a oggi, a causa dell' aumento delle spese correnti e non certo di investimento

  Il debito pubblico è raddoppiato
  Per la mancanza di efficaci strumenti di controllo

  La campagna elettorale si è avviata all'
  insegna di slogan urlati ma priva di un modello
  culturale fondato su un pensiero compiuto in
  grado di dare una visione storica e sistemica
  della crisi del nostro tempo. Tutti, o quasi,
  sembrano limitarsi a dare evidenza a singole
  parti di un tutto che impedisce di capire il
  senso di una visione completa dei problemi,
  della loro interconnessione e del modo in cui si
  possano legare insieme per rispondere in
  modo creativo alla sfida che dobbiamo
  affrontare.
  Tra le varie proposte emerge l' enfasi attribuita
  alla «tax flat», letteralmente «tassa piatta» nel
  senso che propone un' aliquota simile per tutti
  abbandonando la proporzionalità del sistema
  prevista costituzionalmente. Questa tassa f u
  pensata da Milton Friedman che ancora oggi
  viene ricordato, dimenticando, però, che la sua
  cultura e la scuola di Chicago di cui è stato l'
  ispiratore sono state tra le cause della crisi
  attuale che ha puntato tutto sulla finanza
  razionale abbandonando le idee liberiste e
  sociali di Friedrich Hayek fondatore della
  scuola liberista.
  La cultura unica d e l l a finanza razionale ha
  trasformato l' economia, da scienza sociale a
  scienza esatta, pretendendo che la realtà si
  adatti a modelli rivestiti innaturalmente di verità sacrale; ancora oggi abbiamo davanti agli occhi la
  devastazione di quel modello culturale ma facciamo fatica a rigettarne l' inganno.
  La «tax flat» viene proposta senza un' analisi critica e corretta della situazione del paese , della sua
  sostenibilità e dell' effetto aggiuntivo sul debito ma viene sbandierata come una sorta di pietra filosofale,
  capace di lenire tutti i mali mentre invece è l' ennesima dimostrazione di una classe dirigente che di
  «flat», piatto, ha forse solo il pensiero. Lo spunto è stato preso ancora una volta dagli Usa prossimi a un
  default senza precedenti e con un dollaro sempre più insidiato nel suo ruolo di moneta di riserva globale
  da un sistema finanziario alternativo; gli Usa sono totalmente diversi da noi su tutto ma noi continuiamo
  autisticamente a copiarli.
  Il problema del nostro paese in una visione d' insieme è molto più complesso e va affrontato con una
  visione allargata che oggi è carente nell' analisi politica; potremmo, in estrema sintesi, evidenziare i
  seguenti punti che mancano totalmente dalle agende politiche nel dibattito quotidiano: 1) in un sistema
  globale non esistono problemi locali che possano essere risolti indipendentemente dai metaproblemi
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                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  dm in g.u.

  Elenco split entro il 20 di ottobre
  Split payment: elenco dei soggetti ammessi da
  pubblicare entro il 20 ottobre di ogni anno con
  valenza dal 1° gennaio dell' anno successivo.
  La verifica dei requisiti per essere inseriti o
  esclusi dagli elenchi deve essere invece
  effettuata con riferimento alla data del 30
  settembre di ciascun anno. Sono queste, in
  estrema sintesi, le principali novità contenute
  nel decreto del ministero dell' economia del 9
  gennaio 2018 contenente «Modifiche alla
  disciplina attuativa sulla scissione dei
  pagamenti», pubblicato sulla G.U. n. 14 di ieri
  (si veda ItaliaOggi del 12 gennaio scorso). Il
  decreto è stato emanato dal ministro dell'
  economia e delle finanze in attuazione di
  quanto previsto dal secondo comma dell'
  articolo 3 del dl 148/2017. Il decreto, per
  ragioni di coordinamento con le precedenti
  disposizioni attuative dello split payment
  contenute nel dm 23 gennaio 2015, apporta a
  quest' ultimo e alle sue successive modifiche e
  integrazioni, le necessarie modifiche
  conseguenti all' ampliamento dei soggetti ai
  quali si applica il particolare meccanismo
  volute dal dl 50/2017 e dal dl 148/2017.
  © Riproduzione riservata.

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  I chiarimenti del Viminale. Il 24 gennaio in Unificata le linee guida sulla sicurezza

  Banche dati aperte ai vigili
  Al via l' integrazione dei sistemi di videosorveglianza

  Al via la collaborazione fattiva dei sistemi di
  videosorveglianza urbana in uso alla polizia
  locale con la banca dati delle forze di polizia
  dello stato. In particolare con l' integrazione dei
  sistemi di lettura targhe comunali c o n i l
  sistema nazionale targhe e transiti dei veicoli
  rubati.
  Ma prima di tutto occorrerà effettuare una
  valutazione in sede di comitato provinciale per
  l' ordine pubblico. Lo ha chiarito la circolare
  del 12 gennaio 2018 del dipartimento di
  pubblica sicurezza del ministero dell' interno
  indirizzata a tutte le questure.
  Il collegamento dei moderni sistemi di
  videosorveglianza cittadina con la banca dati
  dei veicoli rubati È un obiettivo imprescindibile
  della sicurezza urbana integrata introdotta dal
  pacchetto sicurezza dello scorso anno. Ma i
  limiti operativi della polizia municipale si
  riverberano pesantemente nell' effettiva
  attivazione del servizio.
  Per cercare di assecondare le numerose
  richieste di collegamento che pervengono dai
  territori, il Viminale ha diramato le prime
  indicazioni concrete. L' accesso al sistema
  denominato Scntt (Sistema centralizzato
  nazionale targhe e transiti) È regolato da un
  decreto ad hoc, «che individua i trattamenti
  dati effettuati dalle forze di polizia in attuazione dell' art. 53 del codice per la protezione dei dati
  personali».
  L' architettura di un sistema ibrido polizia locale e dello stato dovrà essere particolarmente articolata,
  prosegue la nota. Spetterà in ogni caso al comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica
  esprimere una prima valutazione di fattibilità.
  Con una definizione analitica dei diversi ruoli e prerogative di tutti gli operatori coinvolti. E a tal fine il
  ministero metterà a disposizione un facsimile di protocollo d' intesa stato­comuni da adottare
  localmente.
  L' integrazione delle due banche dati rappresenterà un primo tassello nella costruzione del sistema di
  sicurezza urbana integrata disegnato dal decreto Minniti (dl 14/2017 convertito nella legge n.48/2017). Il
  principale arriverà molto probabilmente la prossima settimana con l' adozione delle linee generali sulla
  sicurezza da parte della Conferenza unificata, appositamente anticipata dall' 8 febbraio al 24 gennaio. In
  assenza di linee guida, infatti, l' utilizzo da parte dei comuni degli strumenti previsti dal decreto Minniti è
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  Elezioni, straordinari extra a carico dei comuni
  Le eccedenze di straordinario del personale
  comunale nel periodo elettorale resteranno a
  carico dei sindaci. Per periodo elettorale si
  intende il periodo che va dal giorno 8 gennaio
  2018, cinquantacinquesimo giorno
  antecedente la data delle consultazioni, fino al
  9 marzo 2018, quinto giorno successivo al
  giorno del voto. Lo ha chiarito la direzione
  centrale finanza locale del ministero dell'
  interno in una circolare (n. 1/2018, diffusa ieri)
  inviata alle prefetture. Il monte ore individuale
  mensile per le esigenze lavorative connesse
  con le elezioni (nazionali e regionali), ricorda
  la nota, è fissato entro il limite medio di spesa
  di 40 ore mensili per persona fino ad un
  massimo individuale di 60 ore mensili. La
  circolare del Viminale ricorda che la determina
  che autorizza l' effettuazione degli straordinari
  del personale addetto agli uffici elettorali deve
  essere adottata preventivamente, pena l'
  inibizione nel pagamento dei compensi.
  Nella determinazione autorizzativa devono
  essere indicati i nominativi del personale
  previsto e, a fianco di ciascun nominativo, il
  numero di ore di lavoro straordinario da
  effettuare e le funzioni da assolvere.
  Le suddette determinazioni devono essere
  adottate, per legge, dai responsabili dei
  servizi, così come individuati dall' art. 107 del Tuel. L' importo massimo per straordinari che potrà
  essere assegnato a ciascun municipio sarà comunicato non appena il Viminale conoscerà dal Mef l'
  ammontare del finanziamento disposto. Nel frattempo, la direzione finanza locale ha sollecitato i comuni
  a contenere le spese per straordinario nei limiti strettamente indispensabili, in quanto, come detto,
  eventuali eccedenze rispetto all' importo massimo assegnabile resteranno a carico degli enti medesimi.
  Sempre con una nota diffusa ieri (n. 3/2018) la direzione finanza locale del Mininterno ha comunicato gli
  importi per presidenti di seggio e scrutatori impegnati ai seggi. Si va dai 187 euro per i presidenti (e 145
  per scrutatori e segretari) delle elezioni politiche ai 224 euro (170 per il resto del seggio) in caso di
  abbinamento di elezioni politiche e regionali.

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  L' intervento

  Il diritto alla salute non è più per tutti
  Il Servizio sanitario nazionale si è involuto
  perdendo il suo universalismo come
  prometteva la legge di riforma 833/'78.
  Doveva essere, soprattutto, fattore di coesione
  sociale tra i cittadini ed i territori regionali, ma
  nel tempo del federalismo sanitario, recepito,
  concretamente, nelle intese stato­regioni (art.
  8, comma 6 legge 131/'03, in attuazione dell'
  art. 120 Cost.), venendo meno alla sua
  mission, ha sviluppato diseguaglianze
  territoriali evidenti e ben 21 sistemi regionali, l'
  uno diverso dall' altro.
  A l federalismo sanitario va riconosciuto,
  comunque, il merito di aver dato
  responsabilizzazione finanziaria alle Regioni
  con conseguente superamento dell'
  emergenza finanziaria, visto che il deficit
  complessivo del Ssn, nell' anno 2006, era di
  circa 6 miliardi di euro, nel 2016 è poco più di
  un miliardo, cioè un disavanzo decisamente
  ridotto e gestibile.
  Il sostanziale pareggio di bilancio è attribuibile
  a una contrazione, senza precedenti, della
  crescita della spesa pubblica sanitaria che
  nell' ultimo decennio in Italia è stata pari a un
  quarto (1,0% medio annuo contro 3,9%
  rispetto ai paesi europei di maggiore peso
  economico (vedi Monitoraggio della Rgs del
  2017), però va sottolineato quanto il de­finanziamento del Ssn ha portato a un gap di spesa pubblica
  pro­capite tra Italia e paesi dell' Europa occidentale a ritmi, francamente, rilevanti (2,9 punti solo nel
  2016 ­ Rgs).
  Bisogna anche constatare che il lungo inseguimento all' equilibrio finanziario, nel medio ­lungo termine,
  agirà sull' equilibrio economico causando altri problemi che verranno dall' obsolescenza delle strutture;
  da nuove tecnologie sempre più costose; dall' adeguamento degli stipendi di chi lavora nella sanità (i
  migliori chirurghi vanno altrove, se non remunerati con il sistema concorrenziale) e da quel turnover
  lento tra gli operatori sanitari.
  Gli esiti di salute sono in costante calo, perché il Ssn non può garantire a tutti il diritto alla salute e alla
  accessibilità alle cure.
  Ai risultati sull' equilibrio finanziario raggiunto in costanza di federalismo sanitario, però fanno contrasto
  le ombre cupe sull' eguaglianza dei cittadini e dei territori nella sanità, con la conseguenza di avere due
  piani: valoriale­formale (riportato nella Cost. e nelle leggi come la 833/78) che prevede il diritto alla
  salute e l' eguale accessibilità alle cure per tutti i cittadini ed i comportamenti attuativi che rassegnano

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  La norma di interpretazione autentica contenuta nella Manovra vale anche per il passato

  Rigassificatori con Imu limitata
  Pagano solo per la parte destinata a uso abitativo

  I comuni provano a resistere all' ennesima
  spallata che fa vacillare ancor più i già precari
  bilanci locali; n e l l a l e g g e d i Bilancio 2018
  spunta la sanatoria Imu (retroattiva) sulle
  piattaforme marittime che svolgono attività di
  lavorazione del gas naturale (cosiddetti
  rigassificatori); disposizione che sembra
  strizzare l' occhio anche alle piattaforme
  petrolifere.
  Ma andiamo con ordine: il comma 728 dell'
  articolo 1 della legge di Bilancio 2018 (legge n.
  205 del 27/12/2017) prevede, in sostanza, che
  i manufatti ubicati in mare e destinati all'
  attività di rigassificazione del gas naturale
  liquefatto possano essere assoggettati a Imu
  solo per la porzione destinata ad uso abitativo
  e di servizi civili. La disposizione, inquadrata
  come norma di interpretazione autentica,
  riverbera i propri effetti anche per il passato e
  quindi per tutti i contenziosi in essere.
  È del tutto ovvio che l' intervento mette in
  ginocchio quei comuni costieri che avevano
  contato sul gettito derivante dalle piattaforme
  per dare ossigeno alle loro casse, sempre più
  asfittiche e martoriate dai tagli delle
  amministrazioni centrali.
  Fortunatamente l' intervento pare rivolto
  direttamente ed esclusivamente ai
  rigassificatori e non anche alle piattaforme petrolifere che per numero di impianti, per comuni coinvolti e
  per impatto finanziario sono assai più impattanti. Resta, per queste ultime, il dubbio, giacché il tanto
  invocato intervento normativo non è ancora arrivato ed anzi, a quanto pare, solo in extremis si è evitata
  la beffa con l' introduzione della norma gemella a quella dei rigassificatori. Non appare peregrina l'
  ipotesi che nessuno abbia gradito la paternità di un provvedimento così scomodo in vista della fine della
  legislatura.
  In ogni caso, se la strada per i rigassificatori sembra ormai segnata ci si chiede quali riflessi possa
  avere tale misura con riferimento alle piattaforme petrolifere ed al relativo e ben più consistente
  contenzioso in corso con diversi comuni costieri.
  Peraltro già dal 2016 la valorizzazione delle piattaforme (nell' ipotesi di loro imponibilità Imu) è stata
  fortemente ridimensionata dalla legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 21, legge n. 208/2015) visto
  che viene esclusa l' imponibilità degli impianti funzionali al processo produttivo.
  Il problema quindi si pone in maniera più pressante per le annualità fino al 2015.
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  Spazi finanziari, la legge indica le priorità
  Gli spazi finanziari saranno assegnati in base
  alle priorità stabilite dalla legge e, laddove le
  richieste siano superiori alle disponibilità, a
  favore degli enti con la maggiore capacità di
  cassa. I bonus si dividono in tre ambiti: edilizia
  scolastica (400 milioni a disposizione),
  impiantistica sportiva (100 milioni) e altre
  fattispecie (400 milioni).
  In realtà, i canali per le richieste sono solo due,
  perché quelle relative all' impiantistica sportiva
  confluiscono nel medesimo modello previsto
  per quelle relative alle altre fattispecie, che è
  disponibile nel sito web del Mef all' indirizzo
  http://pareggiobilancio.
  mef.gov.it. Viceversa, per l' edilizia scolastica
  le richieste vanno caricate sul portale

  http://italiasicura.governo.it/site/home/news/articolo2304.html. In tutti i tre gli ambiti, sono previste delle
  priorità che garantiscono una corsia preferenziale in sede di riparto. Le liste di priorità, in ciascuno degli
  ambiti, verranno scorse dall' alto verso il basso, per cui conviene collocare la richiesta nella casella che
  si trova nella posizione più elevata fra quelle pertinenti all' intervento programmato: per esempio, un
  comune sotto i 5.000 abitanti che debba attuare un intervento di messa in sicurezza del territorio a
  seguito di un evento meteorologico eccezionale è opportuno che utilizzi il rigo 0b) (che viene prima) e
  non il rigo a2) (che viene dopo) del modello relativo al terzo ambito. Naturalmente, il discorso cambia se
  l' ente in questione deve finanziare un intervento di edilizia scolastica o di impiantistica sportiva per il
  quale dispone del progetto esecutivo: in tal caso, conviene fare riferimento ai primi due ambiti, che
  possono contare su un budget dedicato. Laddove le richieste superino la disponibilità, in tutti i tre gli
  ambiti, l' attribuzione sarà effettuata a favore degli enti che presentano la maggiore incidenza del fondo
  di cassa rispetto all' avanzo di amministrazione.

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  Mini­proroga per il termine in scadenza domani. Finanziabili solo spese per investimento

  Bonus pareggio al rush finale
  Richieste entro il 22/1. Un decalogo per non sbagliare

  Qualche giorno in più per accedere ai bonus
  sul pareggio di bilancio 2018. Il termine per la
  richiesta di spazi finanziari, che sarebbe
  scaduto domani 20 gennaio, è stato
  posticipato a lunedì 22. Fino alla mezzanotte
  del 22 gennaio, dunque, sarà possibile
  avanzare le richieste di spazi finanziari per
  investimenti. Per evitare errori da parte delle
  amministrazioni, visto che i dati non possono
  più essere modificati dopo la scadenza del
  termine, ItaliaOggi ha predisposto alcune
  indicazioni operative. Una sorta di decalogo
  per non sbagliare.
  1) Possono essere richiesti spazi solo per
  spese in conto capitale da finanziare mediante
  applicazione di avanzo e/o ricorso all'
  indebitamento (quindi, per esempio, sono
  escluse le spese finanziate da contributi).
  Attenzione, però, che non sempre tali fonti di
  finanziamento sono pienamente equipollenti.
  Rispetto alle diverse casistiche prioritarie
  individuate dal legislatore, in alcuni casi viene
  richiamato o solo l' avanzo (per esempio,
  comma 492 della legge 232/2016, lett. c, d e
  d­bis) o solo l' indebitamento (per esempio,
  comma 492, lett. c). Laddove la norma non
  specifichi nulla, si ritiene che si possano
  chiedere spazi sia per l' avanzo che per l'
  indebitamento.
  2) Non possono essere richiesti spazi per spese che gli enti possono finanziare nel rispetto del proprio
  saldo. Naturalmente, il fatto che il prospetto allegato o da allegare al bilancio sia in equilibrio non
  preclude la richiesta per interventi che richiedono delle variazioni destinate a modificare gli equilibri (per
  esempio, applicazione di nuovo o maggiore avanzo o contrazione di un debito).
  3) In tutti i casi, la richiesta di spazi finanziari può essere effettuata non solo per le opere, ma anche per
  ulteriori investimenti a esse connessi (per esempio, arredi e attrezzature).
  Ovviamente, fanno eccezione le richieste che riguardano spese di mera progettazione.
  4) Si possono chiedere spazi anche se le spese «finali» sono in capo a un' unione di comuni, cui gli enti
  aderenti si limitano a trasferire quota parte delle risorse. Si ritiene che tale equiparazione valga, come
  chiarito al precedente punto 3), sia per le spese relative all' opera che per le spese complementari
  come mobili e arredi.
  5) Le richieste riguardano solo il 2018, non essendo prevista in questo ambito l' assegnazione di spazi
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  Comunicazioni al Viminale entro il 28/2

  Estinzione mutui Certificati al via
  Entro fine febbraio, i comuni che nel 2017
  hanno richiesto il contributo statale per l'
  estinzione anticipata, totale o parziale, di mutui
  e prestiti obbligazionari devono certificare al
  ministero dell' interno la spesa effettivamente
  sostenuta. Lo ha reso noto il Viminale con un
  comunicato pubblicato s u l p o r t a l e d e l l a
  Finanza locale che fa seguito circolare 11/2016
  del 14 ottobre 2016.
  La materia è disciplinata dall' art. 9­ter del dl
  113/2016, che prevede l' erogazione ai sindaci
  che rimborsano anticipatamente i propri debiti
  un trasferimento finalizzato ad abbattere il
  costo delle penali.
  Tali somme sono assegnate secondo un
  procedimento in due tappe: dapprima, gli enti
  interessati certificano (con il modello «A») a
  preventivo la spesa presunta,
  successivamente (con il modello «B») devono
  confermare o riportare il reale importo
  sborsato per far fronte agli indennizzi correlati
  alle estinzioni anticipate effettivamente
  operate.
  Per i contributi erogati nel 2017, il modello «B»
  potrà essere trasmesso a partire dal 1°
  febbraio 2018 e comunque non oltre le ore 24
  del 28 febbraio 2018. La mancata trasmissione
  della seconda certificazione comporta la
  perdita del contributo.
  Per la corretta compilazione del modello in esame si consiglia di consultare la guida visualizzabile alla
  pagina web: http://finanzalocale.
  interno.it/docum/comunicati/com230117all.pdf.
  Inoltre, come già segnalato nel comunicato del 17 marzo 2017, visualizzabile sul sito della Direzione
  centrale della Finanza locale, è possibile prendere visione della circolare Fl 11/2016 del 14 ottobre 2016
  con cui si forniscono, tra l' altro, istruzioni generali e chiarimenti sulla certificazione originariamente
  trasmessa (modello «A» trasmesso dagli enti locali nell' anno 2017).

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  Per i comuni beneficiari dei contributi

  Rischio sismico, incarichi al 13/3
  I comuni ad alto rischio sismico, beneficiari dei
  contributi statali per la progettazione, devono,
  a pena di decadenza, procedere all'
  affidamento dei relativi incarichi entro il 13
  marzo 2018. Lo ha chiarito il ministero dell'
  interno con un comunicato che fa seguito a
  quello dello scorso 15 dicembre con il quale il
  Viminale anticipò i contenuti del decreto di
  attribuzione della prima tranche dei bonus, a
  favore degli enti che ne avevano fatto richiesta
  entro il 15 settembre.
  Ed è proprio dalla data (13 dicembre) di
  emanazione di tale provvedimento, poi
  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27
  dicembre, che scatta il periodo di tre mesi
  entro il quale i medesimi assegnatari devono
  affidare le progettazioni. A prevederlo è l' art.
  41­bis, comma 6, del dl 50/2017, ai sensi del
  quale «il comune beneficiario del contributo è
  tenuto ad affidare la progettazione entro tre
  mesi decorrenti dalla data di emanazione del
  decreto. In caso contrario, prosegue la norma,
  il contributo è recuperato dal ministero dell'
  interno secondo le modalità di cui ai commi
  128 e 129 dell' articolo 1 della legge 24
  dicembre 2012, n. 228».
  Per gli anni 2018 e 2019, il contributo è stato
  esteso anche ai comuni compresi nelle zone a
  rischio sismico 2 ed è incrementato rispettivamente a 25 e 30 milioni. Le richieste dovranno essere
  comunicato entro il 15 giugno di ciascun anno.
  Da notare che l' ottenimento e il puntuale utilizzo dei bonus consente di accedere in via prioritaria anche
  agli spazi del Patto verticale nazionale per finanziare con avanzo o debito gli investimenti progettazioni,
  come prevede la lett. a­bis) del comma 492 della legge 232/2016, come appena modificata dalla legge
  205/2017: in tal caso, il termine per la richiesta è il 20 gennaio.

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  Richiesta del Tar Lombardia all' organismo comunitario che aveva già risposto all' Ance

  Subappalto alla Giustizia europea
  Sotto la lente: compatibilità limite del 30% con le norme Ue

  La disciplina italiana sul subappalto sarà
  giudicata dalla Corte di giustizia europea per
  decidere se il limite del 30% sia o meno
  conforme al diritto europeo. La decisione dei
  giudici europei arriverà a valle della pronuncia
  del 5 gennaio 2018, n. 28 del Tar Lombardia
  che ha chiesto alla Corte di giustizia europea
  di decidere in merito alla compatibilità con il
  diritto comunitario (principi e direttiva 24/2014)
  dell' articolo 105, comma 2 del codice dei
  contratti pubblici che fissa al 30% il limite del
  subappalto, obbligando l' impresa a realizzare
  in proprio il resto delle lavorazioni.
  Nella sentenza del Tar era stata affrontata in
  primo luogo la questione del presunto
  superamento da parte di un' impresa della
  soglia del 30% prevista per il subappalto:
  discuteva in particolare se il valore
  percentuale dovesse essere riferito all' importo
  dei lavori posto a base di gara oppure al
  valore del contratto come risultante dall'
  aggiudicazione.
  La sentenza prende atto che la formulazione
  letterale della norma «non è univoca» perché il
  generico riferimento all'«importo complessivo
  del contratto di lavori non consente di
  prendere posizione in un senso o nell' altro».
  Però, in chiave sistematica e in ossequio ai
  principi di certezza del diritto e di parità di trattamento tra i concorrenti, l' espressione «importo
  complessivo del contratto di lavori non può che riferirsi all' importo a base di gara».
  Risolto questo problema, i giudici italiani hanno deciso di rinviare al giudice europeo la questione di
  compatibilità della norma italiana rispetto all' articolo 71 della direttiva 24/2014 che non prevede detto
  limite.
  In precedenza, la Commissione europea, su esposto dell' Ance, si era espressa nel senso di ritenere
  non conformi le regole italiane sia con riguardo alle norme dell' Unione sia con riferimento alla
  giurisprudenza della Corte, con ciò quasi anticipando il verdetto che adesso sarà inevitabile (se non
  quasi annunciato).
  La risposta della Commissione di fine marzo scorso aveva infatti evidenziato che le norme italiane non
  risultavano coerenti con gli obiettivi di creare un mercato libero sia per quel che riguarda il libero
  commercio di merci e servizi sia soprattutto, in relazione alla necessità di promuovere la partecipazione
  delle piccole e medie imprese nelle procedure di appalto.
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19 gennaio 2018
Pagina 37                                         Italia Oggi
19 gennaio 2018
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Previsto dal decreto del Mit attuativo del codice dei contratti

  Collaudi, 10% della spesa tetto massimo per i servizi
  Per il collaudo di opere complesse affidate a
  contraenti generali si potranno affidare
  incarichi di supporto e di indagine a servizio
  della commissione di collaudo, con il limite del
  10% della spesa complessivamente prevista
  per i collaudatori.
  Lo prevede il decreto del ministero delle
  infrastrutture del 7 dicembre 2017 pubblicato
  sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio
  2018 che definisce le modalità e i limiti di
  spesa per i servizi di supporto e di indagine
  per il collaudo di infrastrutture di grande
  rilevanza o complessità affidate con la formula
  del contraente generale. Si tratta di uno dei
  numerosi provvedimenti attuativi del codice
  dei contratti (dlgs, n. 50/2016 e successive
  modificazioni).
  In questo caso la norma che viene attuata è il
  comma 2 dell' articolo 196 che fa parte della
  più ampia disciplina del contraente generale
  (articoli da 194 a 199 del codice).
  In particolare, la disposizione del codice dei
  contratti pubblici precisa che, per le
  infrastrutture di grande rilevanza o
  complessità, il soggetto aggiudicatore può
  autorizzare le commissioni di collaudo ad
  avvalersi dei servizi di supporto e di indagine
  di soggetti specializzati nel settore. Gli oneri
  relativi sono a carico dei fondi a disposizione del soggetto aggiudicatore per la realizzazione delle
  predette infrastrutture secondo modalità e limiti stabiliti con decreto del ministro delle infrastrutture e dei
  trasporti, di concerto con il ministro dell' economia e delle finanze.
  Va notato che la disposizione del codice prevede una precisa disposizione sull' incompatibilità dell'
  affidatario dell' incarico di supporto al collaudo; non potrà avere rapporti di collegamento con chi ha
  progettato, diretto, sorvegliato o eseguito in tutto o in parte l' infrastruttura.
  Una norma molto netta e chiara che va anche oltre le sentenze della Corte Ue sulle incompatibilità
  laddove prevedono sempre la prova della mancanza di effetti distorsivi sulla concorrenza in capo al
  soggetto potenzialmente incompatibile.
  Nel decreto si stabilisce che la stazione appaltante che abbia affidato infrastrutture di grande rilevanza o
  complessità con la formula del contraente generale, sulla base di motivata richiesta della commissione
  di collaudo e prima dell' emissione del certificato di collaudo, può autorizzare la stessa ad avvalersi di
  soggetti specializzati per lo svolgimento di servizi di supporto e di indagine finalizzati alle operazioni di
  collaudo.

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