CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 28 settembre 2018
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 28 settembre 2018 Prime Pagine 28/09/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 28/09/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 28/09/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 27/09/2018 Forli Today Santa Sofia ricorda il devastante terremoto di 100 anni fa: lunga serie di... 4 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40 Il 'postino dei terremotati' cerca volontari 6 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42 Cent' anni fa il terribile terremoto Santa Sofia si prepara a ricordarlo 7 csv e scenario locale 27/09/2018 Cesena Today Al via un corso informativo sulle demenze e Alzheimer 9 27/09/2018 Cesena Today Mercatissimo dell' usato a Sant' Egidio 10 27/09/2018 Cesena Today Alla scoperta del web: riprendono i corsi di alfabetizzazione digitale con... 11 27/09/2018 Cesena Today Biblioteche di quartiere sempre più tecnologie e in rete: oltre... 12 27/09/2018 Cesena Today Corso di formazione per assistenti familiari 14 28/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 15 Caccia ai fondi per acquisire un nuovo "retinografo" 15 28/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 49 Disabilità in famiglia: storia di vita 17 28/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2-3 Medici e infermieri volontari per aiutare chi non può curarsi 18 27/09/2018 Forli Today La parrocchia di Coriano celebra la Beata Vergine della Tenerezza: festa... 20 27/09/2018 Forli Today La sua vita spesa al servizio degli ultimi: Forlì rende omaggio ad... 21 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 38 Mercatissimo dell'usato alla parrocchia di Sant'Egidio 23 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 38 A Longiano Giannella e le storie di italiani 24 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 43 Una mostra fotografica per ricordare il terremoto del 1918 25 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35 Annalena, 15 anni dopo «Dalla sua lezione d' amore nasca qualcosa di... 26 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 A.D. 1387, Terra del Sole ritorna nel Medioevo 28 volontariato 28/09/2018 Avvenire Pagina 4 MIMMO MUOLO Chiesa e accoglienza, basta notizie false. Ecco i veri conti 29 28/09/2018 Avvenire Pagina 10 1. 2. 3. «Sì» al progetto Cosa bisogna fare 31 28/09/2018 Avvenire Pagina 11 Festival: Recalcati e Leoni presentano Kum!? Ad Ancona il tema del 2018... 32 28/09/2018 Avvenire Pagina 22 LUCA MAZZA La lezione delle Bcc a 10 anni da Lehman 33 28/09/2018 Avvenire Pagina 24 MONICA ZORNETTA Dalla moda all' arte: i tessuti per uscire dai ghetti della Nigeria 35 28/09/2018 Avvenire Pagina 28 Gattile in fiamme, strage di mici Forse un corto circuito la causa 37 28/09/2018 Corriere della Sera Pagina 6 GIOVANNA MARIA FAGNANI Cento gatti morti tra le fiamme «Ma ora ricostruiamo il... 38 28/09/2018 Corriere della Sera Pagina 17 Brucia un gattile Senza scampo 100 animali 40 28/09/2018 Italia Oggi Pagina 40 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI Fondi europei per il Nord Italia 41 28/09/2018 La Repubblica Pagina 17 Elisabetta Pallottino "Creare un archivio storico per valorizzare il... 43
28/09/2018 La Repubblica Pagina 17 MARINA DE GHANTUZ CUBBE Tra Zodiaco e Panoramica la battaglia per i casali 44
28 settembre 2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
28 settembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
28 settembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
27 settembre 2018 Forli Today ambiente e protezione civile Santa Sofia ricorda il devastante terremoto di 100 anni fa: lunga serie di iniziative da settembre ai primi mesi del 2019 A distanza di 100 anni, l' amministrazione comunale ricorda il triste avvenimento con un momento di studio e di approfondimento, incontri dedicati agli "addetti ai lavori" e giornate in cui sarà coinvolta anche la popolazione Era il 10 novembre del 1918. Una violenta scossa di terremoto, culmine di uno sciame sismico che portò danni e distruzione nell' entroterra romagnolo, colpì Santa Sofia, provocando la morte di quindici persone che si trovavano all' interno della Chiesa di Santa Lucia, già lesionata da precedenti eventi sismici, dove si stava celebrando il "Te Deum" per la fine della Grande Guerra. A distanza di 100 anni, l' amministrazione comunale ricorda il triste avvenimento con un momento di studio e di approfondimento, incontri dedicati agli "addetti ai lavori" e giornate in cui sarà coinvolta anche la popolazione. "L' idea di celebrare questo centenario ha preso vita già da alcuni mesi - dice il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi. Come amministrazione, abbiamo coinvolto sia gli enti, le scuole e le associazioni locali, primi tra tutti Romagna Acque e Parco Nazionale Foreste Casentinesi, sia numerosi esperti: gli ordini provinciali degli Ingegneri e degli Architetti, senza dimenticare l' Ordine regionale dei Geologi e la Regione Emilia Romagna. Abbiamo creato vari gruppi di lavoro e, insieme, abbiamo messo a punto un denso calendario di iniziative rivolte in parte agli addetti ai lavori, in parte alla popolazione". Si comincia venerdì e sabato con il convegno "Appennino romagnolo - Santa Sofia 1918-2018. Cento anni di conoscenze per convivere con il terremoto" organizzato dall' Ordine dei Geologi Emilia Romagna. Al Teatro Mentore, oltre agli esperti e agli amministratori locali, saranno presenti anche gli studenti dell' Istituto Comprensivo di Santa Sofia. "Ideato per gli insegnanti è il ciclo di incontri di formazione che si svolgerà nelle prossime settimane, con quattro incontri al Centro culturale "S. Pertini", mentre dal 9 ottobre all' 11 dicembre avremo una serie di incontri formativi per geologi, architetti ed ingegneri", prosegue Valbonesi. Nel dettaglio, gli incontri formativi saranno 5, organizzati da Ordine Ingeneri e Ordine Architetti della provincia di Forlì Cesena: martedì 9 ottobre, martedì 6 novembre (con la collaborazione dell' Agenzia Regionale di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
28 settembre 2018 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile Il 'postino dei terremotati' cerca volontari Doriano Corbelli: «Servono un elettricista e un idraulico per i ragazzi del Maceratese» di ERMANNO PASOLINI «SERVONO urgentemente un elettricista e un idraulico per allestire un bagno container per il campo sportivo dei ragazzi terremotati di Fiuminata in provincia di Macerata». L' appello arriva da Doriano Corbelli di Gatteo Mare, soprannominato ormai da tempo «Il postino dei terremotati» per i suoi viaggi, circa una cinquantina, nei paesi marchigiani colpiti dal terremoto. Spiega Doriano Corbelli: «Su richiesta del Comune di Fiuminata e di Gianni Scamuffa responsabile della Protezione Civile di una quindicina di comuni in provincia di Macerata, i volontari della Misericordia di Gualdo e Sarsina ed io siamo andati a prendere a Ponte Di Piave, in provincia di Treviso, il container con due bagni. Ora però ci servono gli allacci e il riscaldamento». SOLDI a disposizione, spiega Corbelli, non ce ne sono. «Ma ci servono attrezzi e manovalanza e appena pronto lo porterò a destinazione, insieme ai responsabili della Misericordia di Gualdo e Sarsina. Erano mesi che avevo ricevuto questa richiesta da esaudire e, grazie all' intervento della Misericordia e del suo tesoriere nazionale Israel De Vito, siamo riusciti a portare il container a Gualdo di Roncofreddo. Aspettiamo di renderlo funzionante e poi lo porteremo ai ragazzi». Il postino dei terremotati ha tanti ringraziamenti da fare per la riuscita di questo importante progetto di solidarietà. «Ringrazio in particolare coloro che hanno contribuito all' acquisto - spiega -, a cominciare da Lucia Gurrieri una signora non vedente di Cesenatico, sempre molto sensibile nel rispondere ad ogni appello di bisogno che mi arriva dai terremotati, oppure dalla Protezione Civile e dai sindaci». DORIANO Corbelli con gli aiuti arrivati da Gatteo Mare, dai comuni della Valle del Rubicone e da Cesenatico, fra le tante cose donate ci sono un cavallino a un bimbo che l' aveva perso, l' auto nuova, una 4X4, alla Polizia Municipale di Camerino, tre casette prefabbricate di cui una assegnata a una famiglia con una disabile e due moduli abitativi per altrettante famiglie, oltre a tutto il materiale di prima necessità. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
28 settembre 2018 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Cent' anni fa il terribile terremoto Santa Sofia si prepara a ricordarlo Presentato il calendario degli eventi, obiettivo sui piani antisismici di ROSANNA RICCI NON HA dimenticato Santa Sofia quel tragico 10 novembre 1918, quando alle ore 16,10 il paese divenne l' epicentro di un sisma che causò una quindicina di morti, tanti feriti e la distruzione di edifici fra cui la chiesa di Santa Lucia, in cui era raccolta gran parte della popolazione per il 'Te Deum' dedicato alla fine della Prima Guerra Mondiale. Di quel terribile evento ci sono i ricordi trasmessi a figli e nipoti di chi visse i momenti di un terremoto che ha segnato la storia del paese. «Vogliamo ricordare l' evento - ha spiegato Daniele Valbonesi, sindaco di Santa Sofia - con numerose iniziative, ma vogliamo anche guardare avanti, ad esempio su come sono stati attivati sistemi di protezione civile, attraverso anche convegni con geologi per conoscere nuove tecniche di sicurezza, nuove normative, nuovi metodi di costruzione degli edifici». Se non si fosse guardato in avanti, non si saprebbe spiegare la costruzione, proprio in quella zona, della diga di Ridracoli, definita 'Il gigante buono dormiente dell' Appennino', perché «è continuamente monitorata - ha sottolineato Tonino Barnabè, presidente di Romagna acque - e ha tutti i crismi di sicurezza». Di qui l' impegno da parte dell' Amministrazione comunale di Santa Sofia di trasformare le celebrazioni in un momento di studio e di incontri sulla sicurezza che coinvolgeranno non solo gli esperti, ma tutta la popolazione. «Il rischio zero non esiste - ha aggiunto Roberto Toldo dei vigili del fuoco -, perciò è necessario essere preparati e organizzati per affrontare qualsiasi evento. Noi vigili del fuoco siamo operativi 24 ore su 24». Quindi conoscenza e soprattutto prevenzione. Di conseguenza da oggi per alcuni mesi si terranno convegni, incontri, gruppi di lavoro con enti, scuole, associazioni ed esperti come gli addetti agli Ordini provinciali degli ingegneri e degli architetti, senza dimenticare l' Ordine regionale dei Geologi e la Regione Emilia-Romagna. Il primo convegno si terrà oggi e domani sul tema 'Appennino romagnolo-Santa Sofia 1918-2018. Cento anni di conoscenze per convivere con il terremoto'. Seguiranno poi incontri con insegnanti e studenti a cui si aggiungeranno, fino all' 11 dicembre, quelli formativi e sulla gestione dell' emergenza per geologi, architetti ed ingegneri. Gli incontri si terranno al Teatro Mentore di Santa Sofia e alla sala convegni di Romagna Acque. L' EVENTO più coinvolgente avrà luogo, ovviamente, il 10 novembre, ore 16,10, davanti alla chiesa di Santa Lucia con la commemorazione del 100° anniversario del terremoto; alle 17,30 verrà inaugurata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
28 settembre 2018 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed.
27 settembre 2018 Cesena Today csv e scenario locale Al via un corso informativo sulle demenze e Alzheimer Il corso, gratuito, prevede la docenza di vari professionisti e si terrà presso l' Associazione Caima in via Gadda, 120 a Case Finali Dal 3 ottobre al 14 novembre alle 16,30 l' associazione Caima e i l Centro disturbi cognitivi e demenze di Cesena dell' Ausl organizzano un Corso informativo per spiegare ai familiari come comportarsi con i propri c a r i m a l a t i d i d e m e n z a . I l c o r s o , g r a t u i t o , p r e v e d e l a d o c e n z a d i vari professionisti e si terrà presso l' Associazione Caima in via Gadda, 120 a Case Finali. Per partecipare è necessaria l' iscrizione telefonando a Caima a l l o 0 5 4 7 / 6 4 6 5 8 3 (lasciare un messaggio in caso di segreteria telefonica) oppure inviare una email a caima.aurora@virgilio.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
27 settembre 2018 Cesena Today csv e scenario locale Mercatissimo dell' usato a Sant' Egidio Una tre giorni tra oggetti che profumano di storia e di vita. Si tiene da venerdì 28 a domenica 30 settembre l' ottava edizione del "Mercatissimo dell' usato" nell' ampio cortile della parrocchia di Sant' Egidio di Cesena. Organizzato da un gruppo di volontari c h e raccoglie, seleziona, pulisce e aggiusta, al mercatino di Sant' Egidio è possibile trovare biancheria per la casa direttamente dai 'bauli delle nonne', capi d' abbigliamento di ogni stagione, originali abiti da sposa, borse più o meno vintage, bigiotteria, argenteria, vasellami, bici e cyclette, lampadari, libri, quadri, piccoli elettrodomestici, giocattoli e bambole da collezione, mobili in buono stato, ceramiche e casalinghi. Tutto allestito con cura e fantasia in grandi 'isole tematiche' dove poter curiosare alla ricerca dell' oggetto originale o ancora attuale. Tantissimo il materiale che occuperà i banchi di una tre giorni di solidarietà, utile a dare nuova vita a oggetti dimenticati e 'dormienti' nei cassetti e mettere nella condizione tutti di acquistare oggetti in buono stato a prezzo modico.Il Mercatissimo sarà aperto con orario continuato dalle 8,30 alle 20, da venerdì 28 a domenica 30 settembre. L' intero ricavato sarà devoluto per le necessità della parrocchia.Per info: Gino Martuzzi, 338 6046324. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
27 settembre 2018 Cesena Today csv e scenario locale Alla scoperta del web: riprendono i corsi di alfabetizzazione digitale con "Pane e Internet" "Pane e Internet" è un progetto della Regione Emilia-Romagna realizzato con la collaborazione degli enti locali, delle biblioteche, delle scuole e delle associazioni del terzo settore Tutti i sabati mattina, dalle 9.30 alle 12.30, al Centro R i c r e a t i v o C u l t u r a l e Auser d i Savignano sul Rubicone, in via Moroni 39, è possibile chiedere informazioni e consigli gratuiti sull' uso del computer, tablet e smartphone, la navigazione in rete e l' accesso ai servizi online. Il servizio è offerto, col supporto di "Pane e Internet", dai facilitatori digitali dell' Associazione U i e l i n u x appositamente formati per soddisfare richieste ed esigenze in materia. "Pane e Internet" è un progetto d e l l a R e g i o n e E m i l i a - R o m a g n a realizzato con la collaborazione degli enti locali, delle biblioteche, delle scuole e delle associazioni del terzo settore. La sua finalità è offrire opportunità di prima alfabetizzazione informatica e apprendimento continuo sull' uso delle tecnologie digitali e dell' accesso a internet. Per usufruire del servizio occorre prenotare un appuntamento, recandosi al Centro Auser o t e l e f o n a n d o a l n u m e r o 0541943111, il lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 11. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
27 settembre 2018 Cesena Today csv e scenario locale Biblioteche di quartiere sempre più tecnologie e in rete: oltre 42mila volumi Castorri ha anche chiarito che "non sono in corso adesioni o bandi a progetti europei di formazione per bibliotecari" L' assessore Christian Castorri, rispondendo ad un' interpellanza del consigliere comunale Vania Sarti (Gruppo Cesena Siamo Noi) fa il punto sul programma di riorganizzazione delle biblioteche di quartiere. Castorri ha chiarito che "alcune difficoltà gestionali, causate da fattori diversi, sostanzialmente sintetizzabili nell' impegno esclusivamente volontaristico - e non professionale - dei volontari bibliotecari impegnati ci hanno portato (anche in linea con la delibera di indirizzo in ambito culturale, che conteneva fra gli obiettivi quello di creare una maggiore interazione fra le biblioteche di quartiere) ad avviare la progettazione della riorganizzazione del sistema delle biblioteche di quartiere". "Uno dei primi obiettivi che ci siamo posti è quello di dotare le biblioteche di collegamenti rapidi, attraverso l' attivazione di un programma semplice di catalogazione interno, per permettere agli utenti (in maggioranza adulti e anziani) di verificare la presenza dei libri, l' eventuale prestito e il successivo rientro e per poterli prenotare - ha proseguito Castorri -. La creazione di questo sistema riteniamo possa essere anche un' opportunità per i giovani che si ritrovano in quegli spazi per fare i compiti con il supporto di insegnanti volontari o p e r s v o l g e r e laboratori di lettura legati al progetto "Nati per leggere" o laboratori programmati con le scuole dell' infanzia. Abbiamo ritenuto importante inoltre implementare l' Adsl dove le attrezzature informatiche erano compatibili, ad ordinare nuove attrezzature dove erano obsolete e a richiedere il collegamento wifi/Adsl dove ancora non c' era". "Poiché la catalogazione è un' attività specialistica, ad alto contenuto tecnico e poiché il catalogo del Polo di Romagna converge automaticamente nel catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale, il Polo Bibliotecario di Romagna è l' unico gestore delle credenziali di accesso al catalogo e non rilascia password e accessi alla funzione di catalogazione ai volontari o a personale non bibliotecario - ha specificato -. Un volontario può accedere, nel software gestionale della biblioteca, soltanto al modulo di prestito senza accedere all' anagrafica degli utenti, al modulo delle ricerche e al modulo della stampa delle etichette. Il nuovo programma informatico, invece, è molto semplice ed utilizzabile anche dai volontari non professionali, così come richiesto dai quartieri. Inoltre le biblioteche Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
27 settembre 2018 Cesena Today
27 settembre 2018 Cesena Today csv e scenario locale Corso di formazione per assistenti familiari Partirà a novembre un nuovo corso sul lavoro di cura rivolto alle assistenti familiari e organizzato da ASP Cesena Valle Savio Partirà a novembre un nuovo corso sul lavoro di cura rivolto alle assistenti f a m i l i a r i e organizzato da ASP Cesena Valle Savio, in qualità di gestore dei percorsi formativi per l' Unione dei Comuni Cesena e Valle Savio. Il corso prevede 6 incontri diretti in aula e un' autoformazione attraverso l' utilizzo di un programma regionale on line dedicato. Il programma è il frutto di una progettazione e sperimentazione coordinata dal Servizio Assistenza Territoriale della Regione Emilia Romagna con il coinvolgimento dei Distretti di Cesena, Casalecchio d i R e n o , B o l o g n a , Parma, Reggio Emilia. Il percorso è totalmente gratuito, ma è obbligatoria l' iscrizione. A fine percorso, dopo un test on-line di verifica delle conoscenze acquisite e un colloquio diretto di valutazione del percorso formativo, verrà rilasciato un attestato di partecipazione, conforme in tutti i Distretti Regionali. Mercoledì 24 ottobre 2018, alle ore 15:00 si terrà la presentazione del percorso presso Palazzo Nadiani (Istituto Corelli) in via Dandini, 5 a Cesena. Per informazioni e iscrizioni: Centro Risorse Anziani, Tel. 0547/26700 oppure 331/1936146. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
28 settembre 2018 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Caccia ai fondi per acquisire un nuovo "retinografo" Ambulatorio collegato al Bufalini per le problematiche da Diabete CESENA DARIO GAMBINO Acqua Dolce di Cesena, ieri pomeriggio, ha perso per qualche tempo la connotazione di polo della movida cesenate per accogliere una tavola rotonda, promossa da Diabete Romagna e Creval, a favore della raccolta fondi per l' acquisto di un retino grafo. Alla presenza di Giorgio Giovannini (responsabile direzione territoriale Creval), Costanza Sabatini (direttore servizio Endocrinologia e Diabetologia Ospedale Bufalini), Giuseppe Gaiba (direttore Oculistica Bufalini), Arturo Alberti (presidente Fondazione Romagna Solidale) , P i e r r e Cicognani (presidente Romagna Onlus) e Loris Cappanna (atleta paralimpico non vedente) con la sua guida Andrea Soldati, è stato presentato il progetto "Guardiamo il diabete negli occhi". Il crowdfunding, operato attraverso la piattaforma ideata da Creval e raggiungibile dal sito insiemedoniamo.it (portale dedicato al sociale del Credito Valtellinese), è volto all' acquisto di un macchinario per prevenire le complicanze alla vista legate al diabete. «La retinopatia diabetica è un disturbo microvascolare - ha illustrato Gaiba - il diabete colpisce i principalmente i piccoli vasi. Tutti gli organi possono essere coinvolti ed in particolare rene ed appunto retina. Mediante la 'fundus camera' anche personale non specializzato potrà effettuare fotografie del fondo dell' occhio che verranno lette in tempo reale da un medico dell' oculistica. In questo modo sarà possibile effettuare immediatamente la discriminazione tra chi ha una retinopatia in atto e chino. Curando il problema in modo precoce, non si rischia di diventare ciechi». Le quote raccolte permetteranno quindi la realizzazione di un ambulatorio oculistico direttamente collegato al reparto dell' ospedale Bufalini in grado di programmare screening e l' e ventuale cura della patologia. Si tratterà di un ambulatorio a supporto dei servizi già esistenti. L' obiettivo è quello di restituire a migliaia di persone con diabete la certezza che non sarà la malattia a decidere del loro futuro ma che potranno conservare la vista grazie a semplici controlli periodici. Diabete Romagna, inoltre, è legata a doppio filo con il mondo dello sport attraverso la propria Associa zione Sportiva Dilettantistica Diabetes Marathon che organizza annualmente una podistica a favore di raccolta fondi e con scopo divulgativo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
28 settembre 2018 Pagina 15 Corriere di Romagna
28 settembre 2018 Pagina 49 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Disabilità in famiglia: storia di vita GATTEO La settimana di festa per gli 11 anni del Centro p e r l e f a m i g l i e d e l l ' A s p d e l Rubicone prosegue questa sera, all' istituto "Don Ghinelli" di Gatteo, che avrà come protagonista un insegnante cesenate che porterà una propria testimonianza di vita, che ha anche messo nero su bianco. Alle 20.30, Stefano Maldini presenterà " Bum, morto!", unlibro che affronta con un sorriso, ma in modo molto intenso, il tema della disabilità in famiglia. "Dal silenzio alle parole: lo sguardo di un fratello" è il titolo scelto per l' incontro, che consentirà di toccare un tema complesso partendo da episodi del rapporto tra l' autore e suo fratello Andrea, affetto da una grave disabilità psichica. L a f e s t a d e l Centro p e r l e f a m i g l i e s i concluderà domenica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
28 settembre 2018 Pagina 2-3 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Medici e infermieri volontari per aiutare chi non può curarsi Nasce il secondo ambulatorio promosso dall' associazione "Salute e solidarietà" che già ne gestiva uno in collaborazione con la Caritas dove ogni anno si registrano un centinaio di accessi FORLÌ Con quello inaugurato mercoledì in via Piolanti 12, a fianco della farmacia comunale di Bussecchio, diventano due gli ambulatori forlivesi che vedono medici e infermieri volontari prestare cure a chi, per molte ragioni differenti, non può accedere al sistema sanitario nazionale. Diritto alla salute A coordinare l' associazione "Salute e solidarietà" di cui fa parte il gruppo di 30 volontari, professionisti della sanità e non solo che gestirà l' ambulatorio, è la dottoressa Daniela Valpiani che spiega il progetto e a chi si rivolge. «Le persone che non possono accedere al servizio sanitario na zionale sono molte, straniere e italiane, e sono in questa situazione per le più svariate ragioni. Possono aver perso la residenza, chi esce dal carcere ad esempio non la perde, oppure sono stranieri senza permesso di soggiorno o in attesa di ottenerlo o profughi, o semplicemente possono essere indigenti. Tutte queste persone si trovano quindi a non potersi curare, per questo già nel 2009 pensammo che Forlì avrebbe dovuto creare anche per loro un punto di riferimento e aprimmo il primo ambulatorio di volontari i n collaborazione con la Caritas, al Centro Buon Pastore, invia Fossato Vecchio». Adesso questo nuovo ambulatorio gestito dalla stessa associazione "Salute e solidarietà" non si ap poggerà alla Caritas, pur coinvolgendo anche molte altre associazioni, e permetterà un accesso libero e senza mediazioni alle persone. «Ci siamo, infatti, accorti - spiega ancora la dottoressa Valpiani - che attraverso solo l' altro canale non intercettavamo molte persone che hanno però gli stessi bisogni. Ora con questo ambulatorio speriamo di aggiungere possibilità». L' attività Le fragilità sono tante, le associazioni forlivesi hanno deciso di rispondere in questa maniera collocando l' inaugurazione di questo luogo durante la Settimana del Buon Vivere non a caso. «In sintonia con il tema dell' edizione, "Luoghi" - spiega la coordinatrice-, "Salute e solidarietà" ha scelto "la strada" quale luogo di cammino, di sosta, di fatica, di ricerca, di bisogno. Sulla strada può insorgere il bisogno di salute e, quello che è un diritto sancito dalla costituzione Italiana, può non essere né fruibile né garantito». Già nell' ambulatorio di via Fossato Vecchio passavano annualmente un centinaio di persone, ad Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
28 settembre 2018 Pagina 2-3 Corriere di Romagna
27 settembre 2018 Forli Today csv e scenario locale La parrocchia di Coriano celebra la Beata Vergine della Tenerezza: festa con cene, musica e gara di torte La parrocchia di Coriano celebra la Beata Vergine della Tenerezza. Si comincia giovedì, con una giornata di preghiera con adorazione e confessione dalle 8,30 alle 19. In serata, alle 20,30, è prevista la processione in onore della Madonna: saranno interessate le vie Pacchioni, Calamandre, Vendemini e Comandini. La giornata di venerdì è dedicata alle confessioni per i bimbi delle elementari, dalle 15 alle 16, delle medie, dalle 16 alle 17, e ai giovani, dale 17 alle 18. Sia venerdì che sabato è prevista anche la comunione per gli ammalati. Sabato la festa entra nel vivo. Alle 16 è previsto nel campo di via Pacchioni il torneo di Dodgeball in memoria di Luca Marzo. In serata è in programma il concerto con "Priscilla Doria Band". Domenica Sante Messe alle 9, alle 11,15 (presente anche la comunità africana anglofona) e alle 18,30. Alle 15,15 sarà recitato il rosario, mentre alle 16 ci sarà la festa denominata "La fiera di paese" con giochi, stand e musica col gruppo "L' oro e lei". Alle 18 ci sarà la premiazione della "Gara delle torte". Alle 19,30 la tradizionale estrazione dei biglietti della lotteria, mentre alle 20.30 lo spettacolo con l' Intercity Gospel Train Orchestra. Per tutta la durata della festa saranno attivi stand gastronomici, con pesca di beneficenza e lotteria. L' indomani è prevista alle 15,30 la santa messa per tutti i defunti alla "Chiesa Madre" di via Correcchio. Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Bici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
27 settembre 2018 Forli Today csv e scenario locale La sua vita spesa al servizio degli ultimi: Forlì rende omaggio ad Annalena Tonelli "Annalena donna libera" è il progetto che ha visto partecipare fra il 2017 e il 2018 oltre 4000 studenti e associazioni Il 5 ottobre 2003 Annalena Tonelli veniva uccisa mentre concludeva la visita serale ai suoi ammalati nell' ospedale di Borama - Somaliland. E così la sua vita spesa al servizio degli ultimi è divenuta un' opera d' arte. La città mercuriale a quindici anni dal delitto ricorda la missionaria cristiana con un nutrito calendario di appuntamenti. "Annalena donna libera" è il progetto che ha visto partecipare fra il 2017 e il 2018 oltre 4000 studenti e associazioni che attraverso incontri e attività pratiche hanno aderito scegliendo uno dei cinque temi: I care, Far fiorire, Il Perdono, La non violenza, La ricchezza delle differenze quali valori universali che hanno informato la libertà di Annalena. IL PROGRAMMA: Gli eventi in ricordo di Annalena Tonelli I risultati di questi lavori saranno visibili all' interno della "Tenda dell' incontro" che verrà aperta e sarà frequentabile in Piazza Saffi dal 30 Settembre 2018 fino al 7 Ottobre. Nella settimana saranno aperte diverse mostre, fra le quali una fotografica a cura dell' UNHCR dal titolo "Per Amore". Il 5, 6 e il 7 ottobre diverse iniziative in città fra cui una marcia per le vie della città, una veglia di preghiera nello stile di Annalena e un convegno nazionale (il primo sulla figura di Annalena) pal Campus Universitario a cui interverranno amici che hanno lavorato con lei in diversi momenti della sua vita oltre a personalità nazionali del mondo, letterario, accademico e della cristianità. Al teatro "Diego Fabbri" in doppia data (6 e 7 Ottobre) si potrà assistere alla prima di uno spettacolo inedito di "teatro-musicale" scritto diretto e interpretato dalla compagnia forlivese quelli della Via dal titolo "Il fiore del Deserto" già andato in scena in forma ridotta a Roma durante la notte bianca l' 11 agosto. Il programma si conclude con una Messa in Cattedrale a Forlì presieduta da Mons. Giorgio Bertin vescovo di Gibuti e amministratore apostolico di Mogadiscio che ha seguito Annalena negli anni somali. Chi è Annalena Tonelli? Biografia narrata Annalena è una giovane che, pur impegnata con successo nello studio, si dedica a Forlì negli anni '60 ad assistere gli emarginati raccolti nella bidonville di una ex caserma (il Casermone) e a trovare loro una casa dignitosa; è una ragazza che coinvolge le sorelle e le amiche studentesse a curare come vice madri i bambini del Brefotrofio promuovendone l' adozione. Annalena aiuta a far nascere la prima casa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
27 settembre 2018 Forli Today
28 settembre 2018 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Mercatissimo dell'usato alla parrocchia di Sant'Egidio DA OGGI a domenica si tiene l' ottava edizione del 'Mercatissimo dell' usato' nell' ampio cortile della parrocchia di Sant' Egidio di Cesena. Organizzato da un gruppo di volontari c h e raccoglie, seleziona, pulisce e aggiusta, al mercatino di Sant' Egidio è possibile trovare biancheria per la casa direttamente dai 'bauli delle nonne', capi d' abbigliamento di ogni stagione, originali abiti da sposa, borse più o meno vintage, bigiotteria, argenteria, vasellami, bici e cyclette, lampadari, libri, quadri, piccoli elettrodomestici, giocattoli e bambole da collezione, mobili in buono stato, ceramiche e casalinghi. Il Mercatissimo sarà aperto con orario continuato dalle 8,30 alle 20, da oggi a domenica 30 settembre. L' intero ricavato sarà devoluto per le necessità della parrocchia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
28 settembre 2018 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale A Longiano Giannella e le storie di italiani PER LA RASSEGNA 'Le ali della libellula', una serie di incontri con gli autori a cura di Flaminio Balestra e Massimo Balestra, stasera alle 21 presso la Fondazione Tito Balestra Onlus nel Castello Malatestiano di Longiano, Salvatore Giannella parlerà del suo libro: 'In viaggio con i maestri. Come 68 personaggi hanno guidato i grandi del nostro tempo' (Minerva, 2018). Seguirà un brindisi con l' autore. L' ingresso è libero. Tutte le informazioni al numero: 0547/665850. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 24
28 settembre 2018 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale BAGNO UNA DONNA MORI' COLPITA DALLA CROCE DELLA BASILICA. GRAVI DANNI A SAN PIERO Una mostra fotografica per ricordare il terremoto del 1918 DOPO l' input da parte di Acli Altra Terra di San Piero in Bagno con l' incontro pubblico, svoltosi qualche giorno fa presso la sala della Parrocchia, anche l' Associazione di promozione culturale Il Faro di Corzano parteciperà alle iniziative che saranno messe in programma per commemorare il terremoto del 10 novembre 1918. Ricordiamo che a Bagno morì una donna che usciva dalla Basilica, per il sisma cadde la croce che la colpì e la uccise. A San Piero furono invece gravi i danni agli edifici. Spiega Bartolomeo Balzoni presidente del Faro di Corzano: «La nostra associazione ha deciso di impegnarsi per l' organizzazione di una mostra fotografica e documentale intorno al 10 novembre giorno in cui, cento anni fa, un forte terremoto portò grandi sconvolgimenti anche nel nostro territorio. Per raccogliere materiale utile alla organizzazione della mostra sul terremoto del novembre 191, la nostra associazione fa richiesta, a quanti dispongano di foto e documenti su quell' evento, di mettersi in contatto con il Faro di Corzano. Chiamare Rossano Severi al 348/8889003 oppure il sottoscritto al numero 333/9341036». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 25
28 settembre 2018 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Annalena, 15 anni dopo «Dalla sua lezione d' amore nasca qualcosa di buono» Marcia, teatro, mostra: una settimana di eventi di SOFIA NARDI «ANNALENA ha ascoltato il grido degli ultimi, degli invisibili, e ha risposto anche lei con un grido non urlato: quello della sua vita, una vita che è in grado di cambiarne altre». Così nel quindicesimo anniversario della sua morte, Andrea Saletti, nipote di Annalena Tonelli, parla di quella che, per lui come per molti, è stata una vera stella polare. «Non è per celebrare Annalena - sottolinea - che nell' anniversario della sua tragica morte abbiamo organizzato tanti eventi, unendo le forze di tanti partner diversi. Lei si considerava concime dal quale far nascere cose buone e questo vogliamo fare: vogliamo che dal suo ricordo emergano nuove iniziative dettate dall' amore, come ci ha insegnato lei». È UNA SVOLTA. Nei precedenti anniversari non si era mai vista una tale ricchezza di iniziative. Da domenica al 7 ottobre, infatti, in città sono organizzati incontri, marce e molto altro proprio i n m e m o r i a d e l l a f i g u r a d i u n a missionaria che non amava definirsi tale, ma ai poveri e ai bisognosi ha di fatto dedicato tutta la vita. Fino 5 ottobre del 2003, quando un commando islamico la assassinò a Borama. «Annalena era schiva, si è sempre tenuta fuori dai riflettori - spiega il sindaco Davide Drei -, ma questo evento non vuole essere mera celebrazione, bensì un modo per seminare ancora attraverso la sua persona e sappiamo che lei pensava che la buona semina fosse lo strumento più efficace per avere un futuro migliore». A organizzare è il Comitato per la lotta contro la Fame nel Mondo (al quale Annalena stessa partecipava), in collaborazione con il Comune di Forlì, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, la diocesi di Forlì-Bertinoro, Assiprov, la Conferenza episcopale italiana e la Caritas, con il patrocinio dell' Università di Bologna. DOMENICA alle 10 sarà inaugurata in piazza Saffi la 'tenda dell' incontro': una vera e propria tenda dove saranno esposti i lavori eseguiti dalle scuole e dalla casa circondariale di Forlì. Saranno, poi, premiate scuole e associazioni e la tenda rimarrà per diversi giorni in piazza, proponendosi come luogo di incontro, riflessione e lettura tra cittadini. Alle 11.30 sempre di domenica, nel chiostro di San Mercuriale sarà aperta la mostra fotografica 'Per amore', dedicata ad Annalena, aperta nei festivi dalle 9.30 alle 19 e nei feriali dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18. Venerdì 5 ottobre alle 9.30, l' istituto comprensivo 4, in via della Grata, sarà intitolato ad Annalena Tonelli. Alle 20.30 si terrà una marcia commemorativa attraverso le vie della città. La partenza sarà di fronte ai musei San Domenico e l' arrivo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
28 settembre 2018 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed.
28 settembre 2018 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale A.D. 1387, Terra del Sole ritorna nel Medioevo Nel weekend l' evento con le grandi rievocazioni di FRANCESCA MICCOLI A SPASSO nel tempo: Terra del Sole è pronta a calarsi anche quest' anno nel Medioevo popolandosi di armati e fanti, giullari e musici, dame e cavalieri. Domani e domenica infatti nella cittadella medicea andrà in scena A.D. 1387, il più grande raduno di gruppo storici a livello continentale. Oltre 300 rievocatori provenienti da tutta Europa si danno appuntamento nel cuore della città fortezza e nel bastione San Martino, dove saranno ricostruiti gli antichi accampamenti e allestiti banchi di espositori. Dalle 10 a mezzanotte domani e dalle 10 alle 18,30 domenica nelle oltre settanta tende alloggiate nel grande giardino sarà possibile assistere alle scene di quotidianità civile e di vita militare ambientate con straordinario rigore filologico tra 1370 e 1410. «La manifestazione è curata dalla Compagnia d' Arme delle 13 Porte, che ha effettuato una selezione rigida dei costumi, delle armi e dei gruppi partecipanti» spiega Andrea Bandini, presidente dell' Ente Palio e vicepresidente della Pro loco terrasolana, che collabora all' evento con tutti gli altri sodalizi di volontariato locali. ALLE 16,30 il momento più atteso con la rievocazione di una sanguinosa battaglia con protagonisti oltre centro armati in campo sotto le mura medicee. «Alla fine del 1300, nei territori della Romagna e in particolare nel forlivese - aggiunge Bandini -, scorrevano compagnie di mercenari, al soldo degli Ordelaffi, dei Guidi, dei Calboli, del Legato Pontificio e della Signoria di Firenze. L' evento che si rievoca è lo scontro di due eserciti avvenuto nell' anno 1387, nelle campagne tra la rocca di Castrocaro e la città di Forlì». La battaglia verrà replicata all' indomani alle 17 nel suggestivo scenario del fiume Montone. Ma Ad 1387 non sarà solo teatro di combattimenti. Domenica dalle 9 alle 12 sarà possibile partecipare alle visite guidate a tema in programma nel Museo dell' Uomo e dell' Ambiente a Palazzo Pretorio, dove l' antropologa Agostina Bua condurrà i presenti alla scoperta della sezione enogastronomica. Sono previsti laboratori didattici sulla produzione di pane e piadina e sul ciclo del vino. Alle 10 nel cuore cittadino andranno in scena giochi danteschi e sfide tra dame, fanti e cavalieri. Per tutto il fine settimana saranno attivi stand gastronomici che proporranno pietanze dell' epoca e piatti tipici romagnoli. La manifestazione si terrà anche in caso di pioggia, l' ingresso è libero. (info 320.6982349, www.ad1387.com, www.terradelsole.org). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 28
28 settembre 2018 Pagina 4 Avvenire volontariato Chiesa e accoglienza, basta notizie false. Ecco i veri conti Il caso ROMA Lo chiamano il 'business dell' accoglienza'. E a intervalli quasi regolari c' è chi tira fuori la storiella secondo cui la Chiesalucrerebbe sull' arrivo dei profughi e degli immigrati, rimpinguando così le proprie casse. Una Chiesa tanto genericamente intesa, al punto da confondere in un unico calderone, Cei, parrocchie, diocesi e Vaticano, realtà invece ben distinte sotto il profilo giuridico ed economico (il Vaticano tra l' altro è uno Stato indipendente). Ma le cose stanno effettivamente così? O si tratta di fake news messe in giro per ignoranza o per calcolo politico? In questi casi la migliore risposta è quella di lasciar parlare i fatti, opponendo dati certificati al pressapochismo di chi accusa confondendo piani giuridici o sparando cifre come se fossero numeri del Lotto. Stando ai resoconti della Caritas italiana, attualmente i profughi ospitati in strutture riferibili alle diocesi e alle Caritas diocesane sono 23mila. Di questi, 20mila sono in regime di convenzione con il ministero dell' Interno, secondo le normative vigenti (5mila sono negli Sprar e 15mila nei Cas). «Concretamente - sottolinea Oliviero Forti, responsabile del settore politiche migratorie e protezione internazionale di Caritas italiana - ciò significa che per ogni rifugiato accolto in convenzione viene corrisposta una diaria ed è proprio su questo che bisogna fare chiarezza». Sono in sostanza i famosi 35 euro di cui tanto si parla e che il ministro degli Interni Matteo Salvini ritiene eccessivi. Ma è proprio così? «Per prima cosa - precisa Forti - non sempre si tratta di 35 euro a testa al giorno. E infatti, poiché le convenzioni avvengono sulla base di un bando, a volte la cifra è inferiore: 27, 28 o 30 euro. I 35 euro sono la misura massima». Secondo elemento fondamentale. Questa cifra, continua l' esponente di Caritas italiana, «serve a coprire le spese di vitto, di alloggio e di tutte le altre necessità delle persone, compreso il vestiario. Serve a comprare i kit per la scuola se si tratta di bambini, a pagare il personale che opera in queste strutture e a garantirne la manutenzione, poiché non chiunque può accedere alle convenzioni». Lo Stato, infatti, «stabilisce determinati standard qualitativi, che non possono essere raggiunti con il solo volontariato. Occorrono figure professionali ben determinate (dallo psicologo al mediatore culturale, al medico, all' assistente sociale) e strutture attrezzate in una certa maniera ». Infine nei 35 euro (o nella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
28 settembre 2018 Pagina 4 Avvenire
28 settembre 2018 Pagina 10 Avvenire volontariato «Sì» al progetto Cosa bisogna fare Servono 50mila firme entro il 5 gennaio 2019 e tutti possono contribuire al conseguimento dell' obiettivo della proposta di legge. Come? Andando a firmare presso il municipio di residenza o recandosi ai banchetti allestiti dai Comuni. I moduli dove apporre la firma sono disponibili presso gli Urp (Uffici per le relazioni con il pubblico), gli uffici elettorali o le segreterie generali dei Comuni. Bisogna presentarsi al funzionario addetto con un documento d' identità. Si possono anche inviare all' indirizzo educazionecivica@anci.it, foto e testimonianze video che sostengano le ragioni dell' iniziativa della quale si discute già in associazioni, sindacati, partiti, scuole e gruppi di volontariato. 1. 2. 3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
28 settembre 2018 Pagina 11 Avvenire volontariato anzitutto Festival: Recalcati e Leoni presentano Kum!? Ad Ancona il tema del 2018 è «Risurrezioni» Presentata la seconda edizione del festival Kum!. La direzione scientifica del Festival che si terrà ad Ancona dal 19 al 21 ottobre è dello psicoanalista Massimo Recalcati. Organizzato da Comune di Ancona, con il contributo della Regione Marche e della Fondazione Cariverona, e il coordinamento organizzativo dell' associazione culturale Esserci, con Jonas Onlus, ha il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni. Il sottotitolo "Curare, Educare, Governare" - i tre mestieri impossibili secondo Freud - amplia il campo della riflessione e sottolinea la difficoltà e l' ambiguità del curare e del prendersi cura. Ma il tema del 2018 è «Risurrezioni». «Nella parola Kum! è contenuto il grande tema del rinnovamento della vita laddove la vita pare morta, finita, gettata in uno scacco fatale. È la parola che Dio rivolge a Giona e Gesù a Lazzaro: Alzati! Ne abbiamo fatto la parola chiave delle pratiche della cura», spiegano Recalcati e Leoni. Il festival prevede oltre 40 incontri con più di sessanta relatori ed è organizzato in tre sezioni: "Le quattro Lectio magistralis", "I Dialoghi con: i filosofi"; "Le Conversazioni". Il programma completo di Kum! sul sito Internet www.kumfestival.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 32
28 settembre 2018 Pagina 22 Avvenire volontariato La lezione delle Bcc a 10 anni da Lehman Federcasse invita a puntare su modelli inclusivi e attenti ai bisogni dei territori Puntare su un modello che è stato capace di resistere a una delle crisi finanziarie più violente della storia moderna, aggiornandolo continuamente ma senza snaturarlo. È questo l' insegnamento che secondo Ferdercasse, la federazione nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse rurali, bisognerebbe trarre a dieci anni dal fallimento di Lehman Brothers. Un evento choc come quello del settembre 2008 impone una riflessione su quali modelli di sviluppo siano da considerare idonei a favorire la crescita inclusiva e funzionali a ridurre il rischio di crisi globali (prima finanziarie poi economiche e sociali) dagli impatti enormi. Il punto di partenza dell' analisi di Federcasse è stato quello legislativo. Nel tentativo - certamente necessario - di mettere in sicurezza il sistema finanziario globale «si è prodotto però negli anni un eccesso di regolamentazione che non ha saputo considerare la diversità degli intermediari, né si è declinata secondo criteri di indispensabile proporzionalità. Con il risultato che norme 'pensate' per grandi intermediari sono andate ad impattare sulle realtà minori, quali le banche cooperative mutualistiche e, più in generale, le istituzioni vocate a fare finanza per lo sviluppo. Quelle che non causarono la crisi e che, dati alla mano, in questi dieci anni si sono dimostrate più "resilienti" nonché strumento indispensa- bile per la tenuta di interi sistemi economici. Nonostante questi 'svantaggi normativi', infatti, sono i numeri a confermare che la categoria delle Bcc negli ultimi dieci anni ha consolidato gli assetti patrimoniali complessivi, capitalizzato le capogruppo dei nuovi gruppi bancari cooperativi, risolto senza alcun contributo pubblico situazioni di criticità e difeso l' occupazione. A livello patrimoniale, le Bcc sono passate dai 18,4 miliardi del 2009 ai 19 miliardi e 425 milioni di fine 2017 (+ 5,43%). Il tutto accrescendo le quote di mercato nel finanziamento dell' economia reale, famiglie e imprese. Allo stesso tempo, è stato incrementato il patrimonio delle banche di secondo livello, future capogruppo dei nuovi gruppi bancari cooperativi, complessivamente da 1 miliardo e 238 milioni ai 2 miliardi e 871 milioni. Cifre da cui si evince che non si dilapidata ricchezza. Anzi, se n' è creata. Dietro questi numeri, evidenziano le Bcc, c' è il dato centrale di un modello di business «che ha dimostrato tutta la sua efficacia e che deve essere costantemente adeguato, ma non snaturato». «Reinvestendo sul territorio il risparmio che in quel territorio si origina - spiega il presidente di Federcasse, Augusto dell' Erba - cioè continuando a 'fare banca' con l' obiettivo di creare benessere diffuso, le Bcc hanno continuato a sostenere l' economia reale svolgendo un riconosciuto ruolo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 33
28 settembre 2018 Pagina 22 Avvenire
28 settembre 2018 Pagina 24 Avvenire volontariato Dalla moda all' arte: i tessuti per uscire dai ghetti della Nigeria La storia di Francesca Rosset e di Caterina Bortolussi ha dell' incredibile. E non solo perché le protagoniste sono due giovani donne nate e cresciute nella friulana Spilimbergo le quali, più di dieci anni fa - al termine di alcune esperienze professionali e di vita tra Barcellona e New York per Francesca, e Londra per Caterina -, hanno deciso di impegnarsi in un piano di cooperazione finanziaria in Nigeria, ma, soprattutto, perché una volta scoperto di amare profondamente l' Africa, hanno voluto unire le forze, le competenze e le passioni per realizzare un progetto che non si era mai visto prima, capace persino di rivoluzionare la società, la cultura e la complicatissima economia di quel Paese (il più povero della terra, secondo il recente rapporto New Poverty Clock). Un progetto nato nel 2010 sotto forma di impresa di moda etica dal nome Kinabuti (così Caterina, da piccola, pronunciava il proprio nome e cognome) che insegnava a donne e a giovani delle comunità più disagiate dello Stato sub-sahariano a realizzare i bellissimi disegni serigrafati dei loro tessuti tradizionali, a tagliare, a cucire, ad elaborare i modelli degli abiti, evolutosi nel giro pochi anni in qualche cosa di davvero nuovo: una piattaforma, chiamata Dare2dream, che consente ai giovani talenti nigeriani di emergere nel mondo della moda e dell' arte come in quello dello spettacolo e dell' intrattenimento. «Grazie a Kinabuti - racconta la solare Francesca durante una pausa del tour nei villaggi, nei quartieri, nelle aziende e nelle università del Benin e della Nigeria dove, insieme con 'Kina', seleziona i partecipanti alla season 5 (terminata nel settembre 2018, ndr) del talent show di Dare2dream, da loro stesse ideato - abbiamo insegnato alle donne e ai giovani a fare moda, a unire creatività, etica e qualità per confezionare abiti originali in stile afro-urban: molti di loro, una volta imparato il mestiere, si sono messi in proprio». «Siamo partite investendo tutto quello che avevamo: centomila euro», continua. «Con quelli abbiamo comprato il casolare dietro casa e lo abbiamo adattato a bottega, abbiamo poi comprato le prime macchine per cucire e un generatore diesel gigante e poi abbiamo assunto diverse persone. Le cose stavano andando davvero bene, ma nel 2015 la Nigeria è sprofondata in una crisi pesantissima», ricorda ancora Francesca, alle prese, mentre è al telefono con noi, anche con alcuni problemi logistici che richiedono il suo intervento immediato, «e ci siamo trovati a viverla in pieno: i costi da sopportare a quel punto sono diventati eccessivi e, così, nel 2016 abbiamo interrotto la produzione, continuando però Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 35
28 settembre 2018 Pagina 24 Avvenire
28 settembre 2018 Pagina 28 Avvenire volontariato Rho. Gattile in fiamme, strage di mici Forse un corto circuito la causa U n corto circuito del quadro elettrico sarebbe la causa dell' incendio divampato intorno alle 3 di notte al gattile di Rho, che ha provocato la morte dei circa cento gatti che si trovavano nelle gabbie. Ad essersi salvati solo alcuni cani e i mici che non erano negli spazi chiusi della struttura di via Turati, gestita dalla onlus Dimensione Animale Rho. ll presidente nazionale di Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente), Lorenzo Croce, si dice vicino alle volontarie «che da anni si occupano con competenza e amore di questi gatti», ma chiede anche che, «dopo aver accertato le cause si faccia una severa inchiesta per indentificare le responsabilità e le omissioni ». Sul gruppo Facebook 'Gattile di Rho. Volontari e amici' sono partite collette per recuperare cibo e trovare una sistemazione provvisoria agli animali scampati al rogo. RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 37
28 settembre 2018 Pagina 6 Corriere della Sera volontariato Rho Cento gatti morti tra le fiamme «Ma ora ricostruiamo il rifugio» Il rogo a causa di un cortocircuito. Gara di solidarietà per aiutare i volontari «Mercoledì abbiamo chiuso il portoncino con il lucchetto, come ogni sera. Alle tre di notte è arrivata la telefonata dei carabinieri che ci annunciava questo orrore». Paola Barbieri, presidente della onlus Dimensione animale di Rho, non riesce a trattenere le lacrime. È addolorata. Ma determinata. «È una tragedia, però adesso dobbiamo rialzarci, dobbiamo ricostruire un rifugio anche in ricordo dei mici morti nell' incendio». Del gattile in via Turati, a Rho, che l' associazione gestiva dal 2007, non rimane più nulla. Un rogo divampato nella notte fra mercoledì e giovedì ha distrutto completamente l' edificio, che ieri mattina aveva un aspetto spettrale. Oltre ai muri portanti, rimanevano in piedi solo le recinzioni, che dividevano gli ambienti in grandi reparti, dove i gatti erano liberi di muoversi. Una casa protetta e accogliente che mercoledì si è trasformata in una trappola di fuoco. Gli animali, un centinaio fra adulti e cuccioli, non hanno avuto scampo. Sesamo, Alastor, Wladimiro, Perla. E Tonio, diventato la mascotte del gattile perché era stato rubato e poi ritrovato. Anche lui è morto tra le fiamme, come tutti gli altri. I pompieri sono riusciti a salvare solo cinque mici, ora ricoverati in una clinica veterinaria. Hanno avuto il tempo di allontanarsi e di salvarsi, invece, una decina di esemplari che vivevano in una colonia proprio accanto al rifugio. Salvi anche undici cani, ospiti della parte della struttura più lontana dalle fiamme. L' ipotesi di un gesto doloso, circolata inizialmente, aveva scatenato l' indignazione sui social network. Invece, stando agli accertamenti, le fiamme sarebbero divampate per un cortocircuito, partito da un quadro elettrico. Le indagini di carabinieri e polizia locale continuano. «La porta era ancora chiusa a chiave - racconta Paola -. Non riusciamo a capire cosa fosse successo. Non c' erano macchinari accesi, se non il frigorifero con le medicine. Avevamo il salvavita e ha funzionato». La struttura è così malridotta che dovrà essere demolita. Un incubo che le volontarie hanno già vissuto 18 anni fa. Nel 2001, il gattile, fondato negli Anni Novanta, aveva sede in un prefabbricato di legno in via Redipuglia. Anche quello andò in fiamme per colpa di un cortocircuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 38
Puoi anche leggere