CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 28 settembre 2018

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 28/09/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                         1
 28/09/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                               2
 28/09/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                              3
ambiente e protezione civile
 27/09/2018 Forli Today
 Santa Sofia ricorda il devastante terremoto di 100 anni fa: lunga serie di...                                                  4
 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40
 Il 'postino dei terremotati' cerca volontari                                                                                   6
 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42
 Cent' anni fa il terribile terremoto Santa Sofia si prepara a ricordarlo                                                       7
csv e scenario locale
 27/09/2018 Cesena Today
 Al via un corso informativo sulle demenze e Alzheimer                                                                          9
 27/09/2018 Cesena Today
 Mercatissimo dell' usato a Sant' Egidio                                                                                        10
 27/09/2018 Cesena Today
 Alla scoperta del web: riprendono i corsi di alfabetizzazione digitale con...                                                  11
 27/09/2018 Cesena Today
 Biblioteche di quartiere sempre più tecnologie e in rete: oltre...                                                             12
 27/09/2018 Cesena Today
 Corso di formazione per assistenti familiari                                                                                   14
 28/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 15
 Caccia ai fondi per acquisire un nuovo "retinografo"                                                                           15
 28/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 49
 Disabilità in famiglia: storia di vita                                                                                         17
 28/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2-3
 Medici e infermieri volontari per aiutare chi non può curarsi                                                                  18
 27/09/2018 Forli Today
 La parrocchia di Coriano celebra la Beata Vergine della Tenerezza: festa...                                                    20
 27/09/2018 Forli Today
 La sua vita spesa al servizio degli ultimi: Forlì rende omaggio ad...                                                          21
 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 38
 Mercatissimo dell'usato alla parrocchia di Sant'Egidio                                                                         23
 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 38
 A Longiano Giannella e le storie di italiani                                                                                   24
 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 43
 Una mostra fotografica per ricordare il terremoto del 1918                                                                     25
 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35
 Annalena, 15 anni dopo «Dalla sua lezione d' amore nasca qualcosa di...                                                        26
 28/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43
 A.D. 1387, Terra del Sole ritorna nel Medioevo                                                                                 28
volontariato
 28/09/2018 Avvenire Pagina 4                                                                                MIMMO MUOLO
 Chiesa e accoglienza, basta notizie false. Ecco i veri conti                                                                   29
 28/09/2018 Avvenire Pagina 10                                                                                       1. 2. 3.
 «Sì» al progetto Cosa bisogna fare                                                                                             31
 28/09/2018 Avvenire Pagina 11
 Festival: Recalcati e Leoni presentano Kum!? Ad Ancona il tema del 2018...                                                     32
 28/09/2018 Avvenire Pagina 22                                                                                 LUCA MAZZA
 La lezione delle Bcc a 10 anni da Lehman                                                                                       33
 28/09/2018 Avvenire Pagina 24                                                                           MONICA ZORNETTA
 Dalla moda all' arte: i tessuti per uscire dai ghetti della Nigeria                                                            35
 28/09/2018 Avvenire Pagina 28
 Gattile in fiamme, strage di mici Forse un corto circuito la causa                                                             37
 28/09/2018 Corriere della Sera Pagina 6                                                          GIOVANNA MARIA FAGNANI
 Cento gatti morti tra le fiamme «Ma ora ricostruiamo il...                                                                     38
 28/09/2018 Corriere della Sera Pagina 17
 Brucia un gattile Senza scampo 100 animali                                                                                     40
 28/09/2018 Italia Oggi Pagina 40                                                      PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI
 Fondi europei per il Nord Italia                                                                                               41
 28/09/2018 La Repubblica Pagina 17
 Elisabetta Pallottino "Creare un archivio storico per valorizzare il...                                                        43
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28/09/2018 La Repubblica Pagina 17                   MARINA DE GHANTUZ CUBBE
Tra Zodiaco e Panoramica la battaglia per i casali                             44
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28 settembre 2018
                    Corriere di Romagna
                     (ed. Forlì-Cesena)
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27 settembre 2018
                                               Forli Today
                                           ambiente e protezione civile

  Santa Sofia ricorda il devastante terremoto di 100
  anni fa: lunga serie di iniziative da settembre ai primi
  mesi del 2019
  A distanza di 100 anni, l' amministrazione comunale ricorda il triste avvenimento con un
  momento di studio e di approfondimento, incontri dedicati agli "addetti ai lavori" e
  giornate in cui sarà coinvolta anche la popolazione

  Era il 10 novembre del 1918. Una violenta
  scossa di terremoto, culmine di uno sciame
  sismico che portò danni e distruzione nell'
  entroterra romagnolo, colpì Santa Sofia,
  provocando la morte di quindici persone che si
  trovavano all' interno della Chiesa di Santa
  Lucia, già lesionata da precedenti eventi
  sismici, dove si stava celebrando il "Te Deum"
  per la fine della Grande Guerra. A distanza di
  100 anni, l' amministrazione comunale ricorda
  il triste avvenimento con un momento di studio
  e di approfondimento, incontri dedicati agli
  "addetti ai lavori" e giornate in cui sarà
  coinvolta anche la popolazione. "L' idea di
  celebrare questo centenario ha preso vita già
  da alcuni mesi - dice il sindaco di Santa Sofia
  Daniele Valbonesi. Come amministrazione,
  abbiamo coinvolto sia gli enti, le scuole e le
  associazioni locali, primi tra tutti Romagna
  Acque e Parco Nazionale Foreste Casentinesi,
  sia numerosi esperti: gli ordini provinciali degli
  Ingegneri e degli Architetti, senza dimenticare
  l' Ordine regionale dei Geologi e la Regione
  Emilia Romagna. Abbiamo creato vari gruppi
  di lavoro e, insieme, abbiamo messo a punto
  un denso calendario di iniziative rivolte in parte
  agli addetti ai lavori, in parte alla popolazione".
  Si comincia venerdì e sabato con il convegno
  "Appennino romagnolo - Santa Sofia 1918-2018. Cento anni di conoscenze per convivere con il
  terremoto" organizzato dall' Ordine dei Geologi Emilia Romagna. Al Teatro Mentore, oltre agli esperti e
  agli amministratori locali, saranno presenti anche gli studenti dell' Istituto Comprensivo di Santa Sofia.
  "Ideato per gli insegnanti è il ciclo di incontri di formazione che si svolgerà nelle prossime settimane,
  con quattro incontri al Centro culturale "S. Pertini", mentre dal 9 ottobre all' 11 dicembre avremo una
  serie di incontri formativi per geologi, architetti ed ingegneri", prosegue Valbonesi. Nel dettaglio, gli
  incontri formativi saranno 5, organizzati da Ordine Ingeneri e Ordine Architetti della provincia di Forlì
  Cesena: martedì 9 ottobre, martedì 6 novembre (con la collaborazione dell' Agenzia Regionale di

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27 settembre 2018
                                                 Forli Today
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28 settembre 2018
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                                             ambiente e protezione civile

  Il 'postino dei terremotati' cerca volontari
  Doriano Corbelli: «Servono un elettricista e un idraulico per i ragazzi del Maceratese»

  di ERMANNO PASOLINI «SERVONO
  urgentemente un elettricista e un idraulico per
  allestire un bagno container per il campo
  sportivo dei ragazzi terremotati di Fiuminata in
  provincia di Macerata». L' appello arriva da
  Doriano Corbelli di Gatteo Mare,
  soprannominato ormai da tempo «Il postino
  dei terremotati» per i suoi viaggi, circa una
  cinquantina, nei paesi marchigiani colpiti dal
  terremoto. Spiega Doriano Corbelli: «Su
  richiesta del Comune di Fiuminata e di Gianni
  Scamuffa responsabile della Protezione Civile
  di una quindicina di comuni in provincia di
  Macerata, i volontari della Misericordia di
  Gualdo e Sarsina ed io siamo andati a
  prendere a Ponte Di Piave, in provincia di
  Treviso, il container con due bagni. Ora però ci
  servono gli allacci e il riscaldamento».
  SOLDI a disposizione, spiega Corbelli, non ce
  ne sono. «Ma ci servono attrezzi e
  manovalanza e appena pronto lo porterò a
  destinazione, insieme ai responsabili della
  Misericordia di Gualdo e Sarsina. Erano mesi
  che avevo ricevuto questa richiesta da
  esaudire e, grazie all' intervento della Misericordia e del suo tesoriere nazionale Israel De Vito, siamo
  riusciti a portare il container a Gualdo di Roncofreddo. Aspettiamo di renderlo funzionante e poi lo
  porteremo ai ragazzi». Il postino dei terremotati ha tanti ringraziamenti da fare per la riuscita di questo
  importante progetto di solidarietà. «Ringrazio in particolare coloro che hanno contribuito all' acquisto -
  spiega -, a cominciare da Lucia Gurrieri una signora non vedente di Cesenatico, sempre molto sensibile
  nel rispondere ad ogni appello di bisogno che mi arriva dai terremotati, oppure dalla Protezione Civile e
  dai sindaci». DORIANO Corbelli con gli aiuti arrivati da Gatteo Mare, dai comuni della Valle del
  Rubicone e da Cesenatico, fra le tante cose donate ci sono un cavallino a un bimbo che l' aveva perso, l'
  auto nuova, una 4X4, alla Polizia Municipale di Camerino, tre casette prefabbricate di cui una assegnata
  a una famiglia con una disabile e due moduli abitativi per altrettante famiglie, oltre a tutto il materiale di
  prima necessità.
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  Cent' anni fa il terribile terremoto Santa Sofia si
  prepara a ricordarlo
  Presentato il calendario degli eventi, obiettivo sui piani antisismici

  di ROSANNA RICCI NON HA dimenticato
  Santa Sofia quel tragico 10 novembre 1918,
  quando alle ore 16,10 il paese divenne l'
  epicentro di un sisma che causò una
  quindicina di morti, tanti feriti e la distruzione
  di edifici fra cui la chiesa di Santa Lucia, in cui
  era raccolta gran parte della popolazione per il
  'Te Deum' dedicato alla fine della Prima
  Guerra Mondiale.
  Di quel terribile evento ci sono i ricordi
  trasmessi a figli e nipoti di chi visse i momenti
  di un terremoto che ha segnato la storia del
  paese. «Vogliamo ricordare l' evento - ha
  spiegato Daniele Valbonesi, sindaco di Santa
  Sofia - con numerose iniziative, ma vogliamo
  anche guardare avanti, ad esempio su come
  sono stati attivati sistemi di protezione civile,
  attraverso anche convegni con geologi per
  conoscere nuove tecniche di sicurezza, nuove
  normative, nuovi metodi di costruzione degli
  edifici». Se non si fosse guardato in avanti,
  non si saprebbe spiegare la costruzione,
  proprio in quella zona, della diga di Ridracoli,
  definita 'Il gigante buono dormiente dell'
  Appennino', perché «è continuamente monitorata - ha sottolineato Tonino Barnabè, presidente di
  Romagna acque - e ha tutti i crismi di sicurezza». Di qui l' impegno da parte dell' Amministrazione
  comunale di Santa Sofia di trasformare le celebrazioni in un momento di studio e di incontri sulla
  sicurezza che coinvolgeranno non solo gli esperti, ma tutta la popolazione. «Il rischio zero non esiste -
  ha aggiunto Roberto Toldo dei vigili del fuoco -, perciò è necessario essere preparati e organizzati per
  affrontare qualsiasi evento. Noi vigili del fuoco siamo operativi 24 ore su 24». Quindi conoscenza e
  soprattutto prevenzione. Di conseguenza da oggi per alcuni mesi si terranno convegni, incontri, gruppi
  di lavoro con enti, scuole, associazioni ed esperti come gli addetti agli Ordini provinciali degli ingegneri
  e degli architetti, senza dimenticare l' Ordine regionale dei Geologi e la Regione Emilia-Romagna. Il
  primo convegno si terrà oggi e domani sul tema 'Appennino romagnolo-Santa Sofia 1918-2018. Cento
  anni di conoscenze per convivere con il terremoto'. Seguiranno poi incontri con insegnanti e studenti a
  cui si aggiungeranno, fino all' 11 dicembre, quelli formativi e sulla gestione dell' emergenza per geologi,
  architetti ed ingegneri.
  Gli incontri si terranno al Teatro Mentore di Santa Sofia e alla sala convegni di Romagna Acque.
  L' EVENTO più coinvolgente avrà luogo, ovviamente, il 10 novembre, ore 16,10, davanti alla chiesa di
  Santa Lucia con la commemorazione del 100° anniversario del terremoto; alle 17,30 verrà inaugurata

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  Al via un corso informativo sulle demenze e
  Alzheimer
  Il corso, gratuito, prevede la docenza di vari professionisti e si terrà presso l'
  Associazione Caima in via Gadda, 120 a Case Finali

  Dal 3 ottobre al 14 novembre alle 16,30 l'
  associazione Caima e i l Centro disturbi
  cognitivi e demenze di Cesena dell' Ausl
  organizzano un Corso informativo per
  spiegare ai familiari come comportarsi con i
  propri c a r i m a l a t i d i d e m e n z a . I l c o r s o ,
  g r a t u i t o , p r e v e d e l a d o c e n z a d i vari
  professionisti e si terrà presso l' Associazione
  Caima in via Gadda, 120 a Case Finali. Per
  partecipare è necessaria l' iscrizione
  telefonando a Caima a l l o 0 5 4 7 / 6 4 6 5 8 3
  (lasciare un messaggio in caso di segreteria
  telefonica) oppure inviare una email a
  caima.aurora@virgilio.it.

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  Mercatissimo dell' usato a Sant' Egidio
  Una tre giorni tra oggetti che profumano di
  storia e di vita. Si tiene da venerdì 28 a
  domenica 30 settembre l' ottava edizione del
  "Mercatissimo dell' usato" nell' ampio cortile
  della parrocchia di Sant' Egidio di Cesena.
  Organizzato da un gruppo di volontari c h e
  raccoglie, seleziona, pulisce e aggiusta, al
  mercatino di Sant' Egidio è possibile trovare
  biancheria per la casa direttamente dai 'bauli
  delle nonne', capi d' abbigliamento di ogni
  stagione, originali abiti da sposa, borse più o
  meno vintage, bigiotteria, argenteria,
  vasellami, bici e cyclette, lampadari, libri,
  quadri, piccoli elettrodomestici, giocattoli e
  bambole da collezione, mobili in buono stato,
  ceramiche e casalinghi. Tutto allestito con cura
  e fantasia in grandi 'isole tematiche' dove poter
  curiosare alla ricerca dell' oggetto originale o
  ancora attuale. Tantissimo il materiale che
  occuperà i banchi di una tre giorni di
  solidarietà, utile a dare nuova vita a oggetti
  dimenticati e 'dormienti' nei cassetti e mettere
  nella condizione tutti di acquistare oggetti in
  buono stato a prezzo modico.Il Mercatissimo
  sarà aperto con orario continuato dalle 8,30
  alle 20, da venerdì 28 a domenica 30
  settembre. L' intero ricavato sarà devoluto per
  le necessità della parrocchia.Per info: Gino
  Martuzzi, 338 6046324.

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  Alla scoperta del web: riprendono i corsi di
  alfabetizzazione digitale con "Pane e Internet"
  "Pane e Internet" è un progetto della Regione Emilia-Romagna realizzato con la
  collaborazione degli enti locali, delle biblioteche, delle scuole e delle associazioni del
  terzo settore

  Tutti i sabati mattina, dalle 9.30 alle 12.30, al
  Centro R i c r e a t i v o C u l t u r a l e   Auser d i
  Savignano sul Rubicone, in via Moroni 39, è
  possibile chiedere informazioni e consigli
  gratuiti sull' uso del computer, tablet e
  smartphone, la navigazione in rete e l' accesso
  ai servizi online. Il servizio è offerto, col
  supporto di "Pane e Internet", dai facilitatori
  digitali dell'             Associazione U i e l i n u x
  appositamente formati per soddisfare richieste
  ed esigenze in materia. "Pane e Internet" è un
  progetto d e l l a R e g i o n e E m i l i a - R o m a g n a
  realizzato con la collaborazione degli enti
  locali, delle biblioteche, delle scuole e delle
  associazioni del terzo settore. La sua finalità è
  offrire opportunità di prima alfabetizzazione
  informatica e apprendimento continuo sull' uso
  delle tecnologie digitali e dell' accesso a
  internet. Per usufruire del servizio occorre
  prenotare un appuntamento, recandosi al
  Centro Auser o t e l e f o n a n d o a l n u m e r o
  0541943111, il lunedì, martedì e giovedì dalle
  9 alle 11.

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  Biblioteche di quartiere sempre più tecnologie e in
  rete: oltre 42mila volumi
  Castorri ha anche chiarito che "non sono in corso adesioni o bandi a progetti europei di
  formazione per bibliotecari"

  L' assessore Christian Castorri, rispondendo
  ad un' interpellanza del consigliere comunale
  Vania Sarti (Gruppo Cesena Siamo Noi) fa il
  punto sul programma di riorganizzazione delle
  biblioteche di quartiere. Castorri ha chiarito
  che "alcune difficoltà gestionali, causate da
  fattori diversi, sostanzialmente sintetizzabili
  nell' impegno esclusivamente volontaristico - e
  non professionale - dei volontari bibliotecari
  impegnati ci hanno portato (anche in linea con
  la delibera di indirizzo in ambito culturale, che
  conteneva fra gli obiettivi quello di creare una
  maggiore interazione fra le biblioteche di
  quartiere) ad avviare la progettazione della
  riorganizzazione del sistema delle biblioteche
  di quartiere". "Uno dei primi obiettivi che ci
  siamo posti è quello di dotare le biblioteche di
  collegamenti rapidi, attraverso l' attivazione di
  un programma semplice di catalogazione
  interno, per permettere agli utenti (in
  maggioranza adulti e anziani) di verificare la
  presenza dei libri, l' eventuale prestito e il
  successivo rientro e per poterli prenotare - ha
  proseguito Castorri -. La creazione di questo
  sistema riteniamo possa essere anche un'
  opportunità per i giovani che si ritrovano in
  quegli spazi per fare i compiti con il supporto
  di insegnanti volontari o p e r s v o l g e r e
  laboratori di lettura legati al progetto "Nati per leggere" o laboratori programmati con le scuole dell'
  infanzia. Abbiamo ritenuto importante inoltre implementare l' Adsl dove le attrezzature informatiche
  erano compatibili, ad ordinare nuove attrezzature dove erano obsolete e a richiedere il collegamento
  wifi/Adsl dove ancora non c' era". "Poiché la catalogazione è un' attività specialistica, ad alto contenuto
  tecnico e poiché il catalogo del Polo di Romagna converge automaticamente nel catalogo del Servizio
  Bibliotecario Nazionale, il Polo Bibliotecario di Romagna è l' unico gestore delle credenziali di accesso
  al catalogo e non rilascia password e accessi alla funzione di catalogazione ai volontari o a personale
  non bibliotecario - ha specificato -. Un volontario può accedere, nel software gestionale della biblioteca,
  soltanto al modulo di prestito senza accedere all' anagrafica degli utenti, al modulo delle ricerche e al
  modulo della stampa delle etichette. Il nuovo programma informatico, invece, è molto semplice ed
  utilizzabile anche dai volontari non professionali, così come richiesto dai quartieri. Inoltre le biblioteche

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                                              Cesena Today
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  Corso di formazione per assistenti familiari
  Partirà a novembre un nuovo corso sul lavoro di cura rivolto alle assistenti familiari e
  organizzato da ASP Cesena Valle Savio

  Partirà a novembre un nuovo corso sul lavoro
  di cura rivolto alle assistenti f a m i l i a r i e
  organizzato da ASP Cesena Valle Savio, in
  qualità di gestore dei percorsi formativi per l'
  Unione dei Comuni Cesena e Valle Savio. Il
  corso prevede 6 incontri diretti in aula e un'
  autoformazione attraverso l' utilizzo di un
  programma regionale on line dedicato. Il
  programma è il frutto di una progettazione e
  sperimentazione coordinata dal Servizio
  Assistenza Territoriale della Regione Emilia
  Romagna con il coinvolgimento dei Distretti di
  Cesena, Casalecchio d i R e n o , B o l o g n a ,
  Parma, Reggio Emilia. Il percorso è totalmente
  gratuito, ma è obbligatoria l' iscrizione. A fine
  percorso, dopo un test on-line di verifica delle
  conoscenze acquisite e un colloquio diretto di
  valutazione del percorso formativo, verrà
  rilasciato un attestato di partecipazione,
  conforme in tutti i Distretti Regionali. Mercoledì
  24 ottobre 2018, alle ore 15:00 si terrà la
  presentazione del percorso presso Palazzo
  Nadiani (Istituto Corelli) in via Dandini, 5 a
  Cesena. Per informazioni e iscrizioni: Centro
  Risorse Anziani, Tel. 0547/26700 oppure
  331/1936146.

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                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                                csv e scenario locale

  Caccia ai fondi per acquisire un nuovo "retinografo"
  Ambulatorio collegato al Bufalini per le problematiche da Diabete

  CESENA DARIO GAMBINO Acqua Dolce di
  Cesena, ieri pomeriggio, ha perso per qualche
  tempo la connotazione di polo della movida
  cesenate per accogliere una tavola rotonda,
  promossa da Diabete Romagna e Creval, a
  favore della raccolta fondi per l' acquisto di un
  retino grafo.
  Alla presenza di Giorgio Giovannini
  (responsabile direzione territoriale Creval),
  Costanza Sabatini (direttore servizio
  Endocrinologia e Diabetologia Ospedale
  Bufalini), Giuseppe Gaiba (direttore Oculistica
  Bufalini), Arturo Alberti (presidente
  Fondazione Romagna Solidale) , P i e r r e
  Cicognani (presidente Romagna Onlus) e
  Loris Cappanna (atleta paralimpico non
  vedente) con la sua guida Andrea Soldati, è
  stato presentato il progetto "Guardiamo il
  diabete negli occhi". Il crowdfunding, operato
  attraverso la piattaforma ideata da Creval e
  raggiungibile dal sito insiemedoniamo.it
  (portale dedicato al sociale del Credito
  Valtellinese), è volto all' acquisto di un
  macchinario per prevenire le complicanze alla
  vista legate al diabete. «La retinopatia
  diabetica è un disturbo microvascolare - ha
  illustrato Gaiba - il diabete colpisce i
  principalmente i piccoli vasi. Tutti gli organi
  possono essere coinvolti ed in particolare rene
  ed appunto retina.
  Mediante la 'fundus camera' anche personale non specializzato potrà effettuare fotografie del fondo dell'
  occhio che verranno lette in tempo reale da un medico dell' oculistica. In questo modo sarà possibile
  effettuare immediatamente la discriminazione tra chi ha una retinopatia in atto e chino. Curando il
  problema in modo precoce, non si rischia di diventare ciechi».
  Le quote raccolte permetteranno quindi la realizzazione di un ambulatorio oculistico direttamente
  collegato al reparto dell' ospedale Bufalini in grado di programmare screening e l' e ventuale cura della
  patologia.
  Si tratterà di un ambulatorio a supporto dei servizi già esistenti. L' obiettivo è quello di restituire a
  migliaia di persone con diabete la certezza che non sarà la malattia a decidere del loro futuro ma che
  potranno conservare la vista grazie a semplici controlli periodici. Diabete Romagna, inoltre, è legata a
  doppio filo con il mondo dello sport attraverso la propria Associa zione Sportiva Dilettantistica Diabetes
  Marathon che organizza annualmente una podistica a favore di raccolta fondi e con scopo divulgativo.

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28 settembre 2018
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                                                       csv e scenario locale

  Disabilità in famiglia: storia di vita
  GATTEO La settimana di festa per gli 11 anni
  del Centro p e r l e f a m i g l i e d e l l ' A s p d e l
  Rubicone prosegue questa sera, all' istituto
  "Don Ghinelli" di Gatteo, che avrà come
  protagonista un insegnante cesenate che
  porterà una propria testimonianza di vita, che
  ha anche messo nero su bianco. Alle 20.30,
  Stefano Maldini presenterà " Bum, morto!",
  unlibro che affronta con un sorriso, ma in
  modo molto intenso, il tema della disabilità in
  famiglia. "Dal silenzio alle parole: lo sguardo di
  un fratello" è il titolo scelto per l' incontro, che
  consentirà di toccare un tema complesso
  partendo da episodi del rapporto tra l' autore e
  suo fratello Andrea, affetto da una grave
  disabilità psichica.
  L a f e s t a d e l Centro p e r l e f a m i g l i e s i
  concluderà domenica.

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                                                  csv e scenario locale

  Medici e infermieri volontari per aiutare chi non può
  curarsi
  Nasce il secondo ambulatorio promosso dall' associazione "Salute e solidarietà" che già
  ne gestiva uno in collaborazione con la Caritas dove ogni anno si registrano un
  centinaio di accessi

  FORLÌ Con quello inaugurato mercoledì in via Piolanti 12, a
  fianco della farmacia comunale di Bussecchio, diventano due gli
  ambulatori forlivesi che vedono medici e infermieri volontari
  prestare cure a chi, per molte ragioni differenti, non può accedere
  al sistema sanitario nazionale.
  Diritto alla salute A coordinare l' associazione "Salute e
  solidarietà" di cui fa parte il gruppo di 30 volontari, professionisti
  della sanità e non solo che gestirà l' ambulatorio, è la dottoressa
  Daniela Valpiani che spiega il progetto e a chi si rivolge. «Le
  persone che non possono accedere al servizio sanitario na
  zionale sono molte, straniere e italiane, e sono in questa
  situazione per le più svariate ragioni.
  Possono aver perso la residenza, chi esce dal carcere ad
  esempio non la perde, oppure sono stranieri senza permesso di
  soggiorno o in attesa di ottenerlo o profughi, o semplicemente
  possono essere indigenti. Tutte queste persone si trovano quindi
  a non potersi curare, per questo già nel 2009 pensammo che
  Forlì avrebbe dovuto creare anche per loro un punto di
  riferimento e aprimmo il primo ambulatorio di volontari i n
  collaborazione con la Caritas, al Centro Buon Pastore, invia
  Fossato Vecchio». Adesso questo nuovo ambulatorio gestito dalla
  stessa associazione "Salute e solidarietà" non si ap poggerà alla
  Caritas, pur coinvolgendo anche molte altre associazioni, e
  permetterà un accesso libero e senza mediazioni alle persone.
  «Ci siamo, infatti, accorti - spiega ancora la dottoressa Valpiani -
  che attraverso solo l' altro canale non intercettavamo molte
  persone che hanno però gli stessi bisogni. Ora con questo
  ambulatorio speriamo di aggiungere possibilità».
  L' attività Le fragilità sono tante, le associazioni forlivesi hanno
  deciso di rispondere in questa maniera collocando l'
  inaugurazione di questo luogo durante la Settimana del Buon
  Vivere non a caso. «In sintonia con il tema dell' edizione, "Luoghi"
  - spiega la coordinatrice-, "Salute e solidarietà" ha scelto "la
  strada" quale luogo di cammino, di sosta, di fatica, di ricerca, di
  bisogno. Sulla strada può insorgere il bisogno di salute e, quello
  che è un diritto sancito dalla costituzione Italiana, può non essere
  né fruibile né garantito». Già nell' ambulatorio di via Fossato
  Vecchio passavano annualmente un centinaio di persone, ad
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  La parrocchia di Coriano celebra la Beata Vergine
  della Tenerezza: festa con cene, musica e gara di
  torte
  La parrocchia di Coriano celebra la Beata
  Vergine della Tenerezza. Si comincia giovedì,
  con una giornata di preghiera con adorazione
  e confessione dalle 8,30 alle 19. In serata, alle
  20,30, è prevista la processione in onore della
  Madonna: saranno interessate le vie
  Pacchioni, Calamandre, Vendemini e
  Comandini. La giornata di venerdì è dedicata
  alle confessioni per i bimbi delle elementari,
  dalle 15 alle 16, delle medie, dalle 16 alle 17, e
  ai giovani, dale 17 alle 18. Sia venerdì che
  sabato è prevista anche la comunione per gli
  ammalati. Sabato la festa entra nel vivo. Alle
  16 è previsto nel campo di via Pacchioni il
  torneo di Dodgeball in memoria di Luca
  Marzo. In serata è in programma il concerto
  con "Priscilla Doria Band". Domenica Sante
  Messe alle 9, alle 11,15 (presente anche la
  comunità africana anglofona) e alle 18,30. Alle
  15,15 sarà recitato il rosario, mentre alle 16 ci
  sarà la festa denominata "La fiera di paese"
  con giochi, stand e musica col gruppo "L' oro e
  lei". Alle 18 ci sarà la premiazione della "Gara
  delle torte". Alle 19,30 la tradizionale
  estrazione dei biglietti della lotteria, mentre
  alle 20.30 lo spettacolo con l' Intercity Gospel
  Train Orchestra. Per tutta la durata della festa
  saranno attivi stand gastronomici, con pesca
  di beneficenza e lotteria. L' indomani è prevista alle 15,30 la santa messa per tutti i defunti alla "Chiesa
  Madre" di via Correcchio. Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in
  corso... Auto A piedi Bici.

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27 settembre 2018
                                                Forli Today
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  La sua vita spesa al servizio degli ultimi: Forlì rende
  omaggio ad Annalena Tonelli
  "Annalena donna libera" è il progetto che ha visto partecipare fra il 2017 e il 2018 oltre
  4000 studenti e associazioni

  Il 5 ottobre 2003 Annalena Tonelli veniva
  uccisa mentre concludeva la visita serale ai
  suoi ammalati nell' ospedale di Borama -
  Somaliland. E così la sua vita spesa al servizio
  degli ultimi è divenuta un' opera d' arte. La
  città mercuriale a quindici anni dal delitto
  ricorda la missionaria cristiana con un nutrito
  calendario di appuntamenti. "Annalena donna
  libera" è il progetto che ha visto partecipare fra
  il 2017 e il 2018 oltre 4000 studenti e
  associazioni che attraverso incontri e attività
  pratiche hanno aderito scegliendo uno dei
  cinque temi: I care, Far fiorire, Il Perdono, La
  non violenza, La ricchezza delle differenze
  quali valori universali che hanno informato la
  libertà di Annalena. IL PROGRAMMA: Gli
  eventi in ricordo di Annalena Tonelli I risultati di
  questi lavori saranno visibili all' interno della
  "Tenda dell' incontro" che verrà aperta e sarà
  frequentabile in Piazza Saffi dal 30 Settembre
  2018 fino al 7 Ottobre. Nella settimana
  saranno aperte diverse mostre, fra le quali una
  fotografica a cura dell' UNHCR dal titolo "Per
  Amore". Il 5, 6 e il 7 ottobre diverse iniziative in
  città fra cui una marcia per le vie della città,
  una veglia di preghiera nello stile di Annalena
  e un convegno nazionale (il primo sulla figura
  di Annalena) pal Campus Universitario a cui
  interverranno amici che hanno lavorato con lei in diversi momenti della sua vita oltre a personalità
  nazionali del mondo, letterario, accademico e della cristianità. Al teatro "Diego Fabbri" in doppia data (6
  e 7 Ottobre) si potrà assistere alla prima di uno spettacolo inedito di "teatro-musicale" scritto diretto e
  interpretato dalla compagnia forlivese quelli della Via dal titolo "Il fiore del Deserto" già andato in scena
  in forma ridotta a Roma durante la notte bianca l' 11 agosto. Il programma si conclude con una Messa in
  Cattedrale a Forlì presieduta da Mons. Giorgio Bertin vescovo di Gibuti e amministratore apostolico di
  Mogadiscio che ha seguito Annalena negli anni somali. Chi è Annalena Tonelli? Biografia narrata
  Annalena è una giovane che, pur impegnata con successo nello studio, si dedica a Forlì negli anni '60
  ad assistere gli emarginati raccolti nella bidonville di una ex caserma (il Casermone) e a trovare loro
  una casa dignitosa; è una ragazza che coinvolge le sorelle e le amiche studentesse a curare come vice
  madri i bambini del Brefotrofio promuovendone l' adozione. Annalena aiuta a far nascere la prima casa

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  Mercatissimo dell'usato alla parrocchia di
  Sant'Egidio
  DA OGGI a domenica si tiene l' ottava edizione
  del 'Mercatissimo dell' usato' nell' ampio cortile
  della parrocchia di Sant' Egidio di Cesena.
  Organizzato da un gruppo di volontari c h e
  raccoglie, seleziona, pulisce e aggiusta, al
  mercatino di Sant' Egidio è possibile trovare
  biancheria per la casa direttamente dai 'bauli
  delle nonne', capi d' abbigliamento di ogni
  stagione, originali abiti da sposa, borse più o
  meno vintage, bigiotteria, argenteria,
  vasellami, bici e cyclette, lampadari, libri,
  quadri, piccoli elettrodomestici, giocattoli e
  bambole da collezione, mobili in buono stato,
  ceramiche e casalinghi. Il Mercatissimo sarà
  aperto con orario continuato dalle 8,30 alle 20,
  da oggi a domenica 30 settembre. L' intero
  ricavato sarà devoluto per le necessità della
  parrocchia.

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  A Longiano Giannella e le storie di italiani
  PER LA RASSEGNA 'Le ali della libellula', una
  serie di incontri con gli autori a cura di
  Flaminio Balestra e Massimo Balestra, stasera
  alle 21 presso la Fondazione Tito Balestra
  Onlus nel Castello Malatestiano di Longiano,
  Salvatore Giannella parlerà del suo libro: 'In
  viaggio con i maestri.
  Come 68 personaggi hanno guidato i grandi
  del nostro tempo' (Minerva, 2018). Seguirà un
  brindisi con l' autore.
  L' ingresso è libero. Tutte le informazioni al
  numero: 0547/665850.

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  BAGNO UNA DONNA MORI' COLPITA DALLA CROCE DELLA BASILICA. GRAVI DANNI A
  SAN PIERO

  Una mostra fotografica per ricordare il terremoto del
  1918
  DOPO l' input da parte di Acli Altra Terra di
  San Piero in Bagno con l' incontro pubblico,
  svoltosi qualche giorno fa presso la sala della
  Parrocchia, anche l' Associazione di
  promozione culturale Il Faro di Corzano
  parteciperà alle iniziative che saranno messe
  in programma per commemorare il terremoto
  del 10 novembre 1918. Ricordiamo che a
  Bagno morì una donna che usciva dalla
  Basilica, per il sisma cadde la croce che la
  colpì e la uccise. A San Piero furono invece
  gravi i danni agli edifici. Spiega Bartolomeo
  Balzoni presidente del Faro di Corzano: «La
  nostra associazione ha deciso di impegnarsi
  per l' organizzazione di una mostra fotografica
  e documentale intorno al 10 novembre giorno
  in cui, cento anni fa, un forte terremoto portò
  grandi sconvolgimenti anche nel nostro
  territorio.
  Per raccogliere materiale utile alla
  organizzazione della mostra sul terremoto del
  novembre 191, la nostra associazione fa
  richiesta, a quanti dispongano di foto e
  documenti su quell' evento, di mettersi in
  contatto con il Faro di Corzano. Chiamare Rossano Severi al 348/8889003 oppure il sottoscritto al
  numero 333/9341036».

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  Annalena, 15 anni dopo «Dalla sua lezione d' amore
  nasca qualcosa di buono»
  Marcia, teatro, mostra: una settimana di eventi

  di SOFIA NARDI «ANNALENA ha ascoltato il
  grido degli ultimi, degli invisibili, e ha risposto
  anche lei con un grido non urlato: quello della
  sua vita, una vita che è in grado di cambiarne
  altre». Così nel quindicesimo anniversario
  della sua morte, Andrea Saletti, nipote di
  Annalena Tonelli, parla di quella che, per lui
  come per molti, è stata una vera stella polare.
  «Non è per celebrare Annalena - sottolinea -
  che nell' anniversario della sua tragica morte
  abbiamo organizzato tanti eventi, unendo le
  forze di tanti partner diversi. Lei si considerava
  concime dal quale far nascere cose buone e
  questo vogliamo fare: vogliamo che dal suo
  ricordo emergano nuove iniziative dettate dall'
  amore, come ci ha insegnato lei».
  È UNA SVOLTA. Nei precedenti anniversari
  non si era mai vista una tale ricchezza di
  iniziative.
  Da domenica al 7 ottobre, infatti, in città sono
  organizzati incontri, marce e molto altro
  proprio i n m e m o r i a d e l l a f i g u r a d i u n a
  missionaria che non amava definirsi tale, ma ai
  poveri e ai bisognosi ha di fatto dedicato tutta
  la vita. Fino 5 ottobre del 2003, quando un commando islamico la assassinò a Borama. «Annalena era
  schiva, si è sempre tenuta fuori dai riflettori - spiega il sindaco Davide Drei -, ma questo evento non
  vuole essere mera celebrazione, bensì un modo per seminare ancora attraverso la sua persona e
  sappiamo che lei pensava che la buona semina fosse lo strumento più efficace per avere un futuro
  migliore». A organizzare è il Comitato per la lotta contro la Fame nel Mondo (al quale Annalena stessa
  partecipava), in collaborazione con il Comune di Forlì, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, la
  diocesi di Forlì-Bertinoro, Assiprov, la Conferenza episcopale italiana e la Caritas, con il patrocinio dell'
  Università di Bologna.
  DOMENICA alle 10 sarà inaugurata in piazza Saffi la 'tenda dell' incontro': una vera e propria tenda
  dove saranno esposti i lavori eseguiti dalle scuole e dalla casa circondariale di Forlì. Saranno, poi,
  premiate scuole e associazioni e la tenda rimarrà per diversi giorni in piazza, proponendosi come luogo
  di incontro, riflessione e lettura tra cittadini. Alle 11.30 sempre di domenica, nel chiostro di San
  Mercuriale sarà aperta la mostra fotografica 'Per amore', dedicata ad Annalena, aperta nei festivi dalle
  9.30 alle 19 e nei feriali dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18. Venerdì 5 ottobre alle 9.30, l' istituto
  comprensivo 4, in via della Grata, sarà intitolato ad Annalena Tonelli. Alle 20.30 si terrà una marcia
  commemorativa attraverso le vie della città. La partenza sarà di fronte ai musei San Domenico e l' arrivo

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  A.D. 1387, Terra del Sole ritorna nel Medioevo
  Nel weekend l' evento con le grandi rievocazioni

  di FRANCESCA MICCOLI A SPASSO nel
  tempo: Terra del Sole è pronta a calarsi anche
  quest' anno nel Medioevo popolandosi di
  armati e fanti, giullari e musici, dame e
  cavalieri. Domani e domenica infatti nella
  cittadella medicea andrà in scena A.D. 1387, il
  più grande raduno di gruppo storici a livello
  continentale. Oltre 300 rievocatori provenienti
  da tutta Europa si danno appuntamento nel
  cuore della città fortezza e nel bastione San
  Martino, dove saranno ricostruiti gli antichi
  accampamenti e allestiti banchi di espositori.
  Dalle 10 a mezzanotte domani e dalle 10 alle
  18,30 domenica nelle oltre settanta tende
  alloggiate nel grande giardino sarà possibile
  assistere alle scene di quotidianità civile e di
  vita militare ambientate con straordinario
  rigore filologico tra 1370 e 1410.
  «La manifestazione è curata dalla Compagnia
  d' Arme delle 13 Porte, che ha effettuato una
  selezione rigida dei costumi, delle armi e dei
  gruppi partecipanti» spiega Andrea Bandini,
  presidente dell' Ente Palio e vicepresidente
  della Pro loco terrasolana, che collabora all'
  evento con tutti gli altri sodalizi di volontariato locali.
  ALLE 16,30 il momento più atteso con la rievocazione di una sanguinosa battaglia con protagonisti oltre
  centro armati in campo sotto le mura medicee. «Alla fine del 1300, nei territori della Romagna e in
  particolare nel forlivese - aggiunge Bandini -, scorrevano compagnie di mercenari, al soldo degli
  Ordelaffi, dei Guidi, dei Calboli, del Legato Pontificio e della Signoria di Firenze. L' evento che si rievoca
  è lo scontro di due eserciti avvenuto nell' anno 1387, nelle campagne tra la rocca di Castrocaro e la città
  di Forlì». La battaglia verrà replicata all' indomani alle 17 nel suggestivo scenario del fiume Montone.
  Ma Ad 1387 non sarà solo teatro di combattimenti. Domenica dalle 9 alle 12 sarà possibile partecipare
  alle visite guidate a tema in programma nel Museo dell' Uomo e dell' Ambiente a Palazzo Pretorio, dove
  l' antropologa Agostina Bua condurrà i presenti alla scoperta della sezione enogastronomica. Sono
  previsti laboratori didattici sulla produzione di pane e piadina e sul ciclo del vino. Alle 10 nel cuore
  cittadino andranno in scena giochi danteschi e sfide tra dame, fanti e cavalieri. Per tutto il fine settimana
  saranno attivi stand gastronomici che proporranno pietanze dell' epoca e piatti tipici romagnoli. La
  manifestazione si terrà anche in caso di pioggia, l' ingresso è libero. (info 320.6982349,
  www.ad1387.com, www.terradelsole.org).

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  Chiesa e accoglienza, basta notizie false. Ecco i veri
  conti
  Il caso ROMA Lo chiamano il 'business dell'
  accoglienza'.
  E a intervalli quasi regolari c' è chi tira fuori la
  storiella secondo cui la Chiesalucrerebbe sull'
  arrivo dei profughi e degli immigrati,
  rimpinguando così le proprie casse. Una
  Chiesa tanto genericamente intesa, al punto
  da confondere in un unico calderone, Cei,
  parrocchie, diocesi e Vaticano, realtà invece
  ben distinte sotto il profilo giuridico ed
  economico (il Vaticano tra l' altro è uno Stato
  indipendente).
  Ma le cose stanno effettivamente così? O si
  tratta di fake news messe in giro per ignoranza
  o per calcolo politico?
  In questi casi la migliore risposta è quella di
  lasciar parlare i fatti, opponendo dati certificati
  al pressapochismo di chi accusa confondendo
  piani giuridici o sparando cifre come se
  fossero numeri del Lotto.
  Stando ai resoconti della Caritas italiana,
  attualmente i profughi ospitati in strutture
  riferibili alle diocesi e alle Caritas diocesane
  sono 23mila.
  Di questi, 20mila sono in regime di
  convenzione con il ministero dell' Interno,
  secondo le normative vigenti (5mila sono negli Sprar e 15mila nei Cas). «Concretamente - sottolinea
  Oliviero Forti, responsabile del settore politiche migratorie e protezione internazionale di Caritas italiana
  - ciò significa che per ogni rifugiato accolto in convenzione viene corrisposta una diaria ed è proprio su
  questo che bisogna fare chiarezza».
  Sono in sostanza i famosi 35 euro di cui tanto si parla e che il ministro degli Interni Matteo Salvini ritiene
  eccessivi.
  Ma è proprio così? «Per prima cosa - precisa Forti - non sempre si tratta di 35 euro a testa al giorno. E
  infatti, poiché le convenzioni avvengono sulla base di un bando, a volte la cifra è inferiore: 27, 28 o 30
  euro. I 35 euro sono la misura massima».
  Secondo elemento fondamentale. Questa cifra, continua l' esponente di Caritas italiana, «serve a
  coprire le spese di vitto, di alloggio e di tutte le altre necessità delle persone, compreso il vestiario.
  Serve a comprare i kit per la scuola se si tratta di bambini, a pagare il personale che opera in queste
  strutture e a garantirne la manutenzione, poiché non chiunque può accedere alle convenzioni». Lo Stato,
  infatti, «stabilisce determinati standard qualitativi, che non possono essere raggiunti con il solo
  volontariato. Occorrono figure professionali ben determinate (dallo psicologo al mediatore culturale, al
  medico, all' assistente sociale) e strutture attrezzate in una certa maniera ». Infine nei 35 euro (o nella
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  «Sì» al progetto Cosa bisogna fare
  Servono 50mila firme entro il 5 gennaio 2019 e
  tutti possono contribuire al conseguimento dell'
  obiettivo della proposta di legge.
  Come?
  Andando a firmare presso il municipio di
  residenza o recandosi ai banchetti allestiti dai
  Comuni.
  I moduli dove apporre la firma sono disponibili
  presso gli Urp (Uffici per le relazioni con il
  pubblico), gli uffici elettorali o le segreterie
  generali dei Comuni. Bisogna presentarsi al
  funzionario addetto con un documento d'
  identità.
  Si possono anche inviare all' indirizzo
  educazionecivica@anci.it, foto e testimonianze
  video che sostengano le ragioni dell' iniziativa
  della quale si discute già in associazioni,
  sindacati, partiti, scuole e gruppi di
  volontariato.

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  anzitutto

  Festival: Recalcati e Leoni presentano Kum!? Ad
  Ancona il tema del 2018 è «Risurrezioni»
  Presentata la seconda edizione del festival
  Kum!. La direzione scientifica del Festival che
  si terrà ad Ancona dal 19 al 21 ottobre è dello
  psicoanalista Massimo Recalcati. Organizzato
  da Comune di Ancona, con il contributo della
  Regione Marche e della Fondazione
  Cariverona, e il coordinamento organizzativo
  dell' associazione culturale Esserci, con Jonas
  Onlus, ha il coordinamento scientifico del
  filosofo Federico Leoni. Il sottotitolo "Curare,
  Educare, Governare" - i tre mestieri impossibili
  secondo Freud - amplia il campo della
  riflessione e sottolinea la difficoltà e l'
  ambiguità del curare e del prendersi cura. Ma
  il tema del 2018 è «Risurrezioni». «Nella
  parola Kum! è contenuto il grande tema del
  rinnovamento della vita laddove la vita pare
  morta, finita, gettata in uno scacco fatale. È la
  parola che Dio rivolge a Giona e Gesù a
  Lazzaro: Alzati! Ne abbiamo fatto la parola
  chiave delle pratiche della cura», spiegano
  Recalcati e Leoni. Il festival prevede oltre 40
  incontri con più di sessanta relatori ed è
  organizzato in tre sezioni: "Le quattro Lectio
  magistralis", "I Dialoghi con: i filosofi"; "Le
  Conversazioni". Il programma completo di
  Kum!
  sul sito Internet www.kumfestival.it.

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  La lezione delle Bcc a 10 anni da Lehman
  Federcasse invita a puntare su modelli inclusivi e attenti ai bisogni dei territori

  Puntare su un modello che è stato capace di
  resistere a una delle crisi finanziarie più
  violente della storia moderna, aggiornandolo
  continuamente ma senza snaturarlo. È questo
  l' insegnamento che secondo Ferdercasse, la
  federazione nazionale delle Banche di Credito
  Cooperativo e Casse rurali, bisognerebbe
  trarre a dieci anni dal fallimento di Lehman
  Brothers. Un evento choc come quello del
  settembre 2008 impone una riflessione su
  quali modelli di sviluppo siano da considerare
  idonei a favorire la crescita inclusiva e
  funzionali a ridurre il rischio di crisi globali
  (prima finanziarie poi economiche e sociali)
  dagli impatti enormi.
  Il punto di partenza dell' analisi di Federcasse
  è stato quello legislativo. Nel tentativo -
  certamente necessario - di mettere in
  sicurezza il sistema finanziario globale «si è
  prodotto però negli anni un eccesso di
  regolamentazione che non ha saputo
  considerare la diversità degli intermediari, né
  si è declinata secondo criteri di indispensabile
  proporzionalità. Con il risultato che norme
  'pensate' per grandi intermediari sono andate
  ad impattare sulle realtà minori, quali le
  banche cooperative mutualistiche e, più in generale, le istituzioni vocate a fare finanza per lo sviluppo.
  Quelle che non causarono la crisi e che, dati alla mano, in questi dieci anni si sono dimostrate più
  "resilienti" nonché strumento indispensa- bile per la tenuta di interi sistemi economici.
  Nonostante questi 'svantaggi normativi', infatti, sono i numeri a confermare che la categoria delle Bcc
  negli ultimi dieci anni ha consolidato gli assetti patrimoniali complessivi, capitalizzato le capogruppo dei
  nuovi gruppi bancari cooperativi, risolto senza alcun contributo pubblico situazioni di criticità e difeso l'
  occupazione. A livello patrimoniale, le Bcc sono passate dai 18,4 miliardi del 2009 ai 19 miliardi e 425
  milioni di fine 2017 (+ 5,43%). Il tutto accrescendo le quote di mercato nel finanziamento dell' economia
  reale, famiglie e imprese. Allo stesso tempo, è stato incrementato il patrimonio delle banche di secondo
  livello, future capogruppo dei nuovi gruppi bancari cooperativi, complessivamente da 1 miliardo e 238
  milioni ai 2 miliardi e 871 milioni. Cifre da cui si evince che non si dilapidata ricchezza. Anzi, se n' è
  creata. Dietro questi numeri, evidenziano le Bcc, c' è il dato centrale di un modello di business «che ha
  dimostrato tutta la sua efficacia e che deve essere costantemente adeguato, ma non snaturato».
  «Reinvestendo sul territorio il risparmio che in quel territorio si origina - spiega il presidente di
  Federcasse, Augusto dell' Erba - cioè continuando a 'fare banca' con l' obiettivo di creare benessere
  diffuso, le Bcc hanno continuato a sostenere l' economia reale svolgendo un riconosciuto ruolo

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28 settembre 2018
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                                                       volontariato

  Dalla moda all' arte: i tessuti per uscire dai ghetti
  della Nigeria
  La storia di Francesca Rosset e di Caterina
  Bortolussi ha dell' incredibile. E non solo
  perché le protagoniste sono due giovani donne
  nate e cresciute nella friulana Spilimbergo le
  quali, più di dieci anni fa - al termine di alcune
  esperienze professionali e di vita tra
  Barcellona e New York per Francesca, e
  Londra per Caterina -, hanno deciso di
  impegnarsi in un piano di cooperazione
  finanziaria in Nigeria, ma, soprattutto, perché
  una volta scoperto di amare profondamente l'
  Africa, hanno voluto unire le forze, le
  competenze e le passioni per realizzare un
  progetto che non si era mai visto prima,
  capace persino di rivoluzionare la società, la
  cultura e la complicatissima economia di quel
  Paese (il più povero della terra, secondo il
  recente rapporto New Poverty Clock).
  Un progetto nato nel 2010 sotto forma di
  impresa di moda etica dal nome Kinabuti (così
  Caterina, da piccola, pronunciava il proprio
  nome e cognome) che insegnava a donne e a
  giovani delle comunità più disagiate dello
  Stato sub-sahariano a realizzare i bellissimi
  disegni serigrafati dei loro tessuti tradizionali,
  a tagliare, a cucire, ad elaborare i modelli
  degli abiti, evolutosi nel giro pochi anni in qualche cosa di davvero nuovo: una piattaforma, chiamata
  Dare2dream, che consente ai giovani talenti nigeriani di emergere nel mondo della moda e dell' arte
  come in quello dello spettacolo e dell' intrattenimento.
  «Grazie a Kinabuti - racconta la solare Francesca durante una pausa del tour nei villaggi, nei quartieri,
  nelle aziende e nelle università del Benin e della Nigeria dove, insieme con 'Kina', seleziona i
  partecipanti alla season 5 (terminata nel settembre 2018, ndr) del talent show di Dare2dream, da loro
  stesse ideato - abbiamo insegnato alle donne e ai giovani a fare moda, a unire creatività, etica e qualità
  per confezionare abiti originali in stile afro-urban: molti di loro, una volta imparato il mestiere, si sono
  messi in proprio».
  «Siamo partite investendo tutto quello che avevamo: centomila euro», continua. «Con quelli abbiamo
  comprato il casolare dietro casa e lo abbiamo adattato a bottega, abbiamo poi comprato le prime
  macchine per cucire e un generatore diesel gigante e poi abbiamo assunto diverse persone. Le cose
  stavano andando davvero bene, ma nel 2015 la Nigeria è sprofondata in una crisi pesantissima»,
  ricorda ancora Francesca, alle prese, mentre è al telefono con noi, anche con alcuni problemi logistici
  che richiedono il suo intervento immediato, «e ci siamo trovati a viverla in pieno: i costi da sopportare a
  quel punto sono diventati eccessivi e, così, nel 2016 abbiamo interrotto la produzione, continuando però
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  Rho.

  Gattile in fiamme, strage di mici Forse un corto
  circuito la causa
  U n corto circuito del quadro elettrico sarebbe
  la causa dell' incendio divampato intorno alle 3
  di notte al gattile di Rho, che ha provocato la
  morte dei circa cento gatti che si trovavano
  nelle gabbie. Ad essersi salvati solo alcuni
  cani e i mici che non erano negli spazi chiusi
  della struttura di via Turati, gestita dalla onlus
  Dimensione Animale Rho. ll presidente
  nazionale di Aidaa (Associazione italiana
  difesa animali e ambiente), Lorenzo Croce, si
  dice vicino alle volontarie «che da anni si
  occupano con competenza e amore di questi
  gatti», ma chiede anche che, «dopo aver
  accertato le cause si faccia una severa
  inchiesta per indentificare le responsabilità e le
  omissioni ». Sul gruppo Facebook 'Gattile di
  Rho. Volontari e amici' sono partite collette per
  recuperare cibo e trovare una sistemazione
  provvisoria agli animali scampati al rogo.
  RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  Rho

  Cento gatti morti tra le fiamme «Ma ora ricostruiamo
  il rifugio»
  Il rogo a causa di un cortocircuito. Gara di solidarietà per aiutare i volontari

  «Mercoledì abbiamo chiuso il portoncino con il
  lucchetto, come ogni sera. Alle tre di notte è
  arrivata la telefonata dei carabinieri che ci
  annunciava questo orrore». Paola Barbieri,
  presidente della onlus Dimensione animale di
  Rho, non riesce a trattenere le lacrime. È
  addolorata. Ma determinata. «È una tragedia,
  però adesso dobbiamo rialzarci, dobbiamo
  ricostruire un rifugio anche in ricordo dei mici
  morti nell' incendio».
  Del gattile in via Turati, a Rho, che l'
  associazione gestiva dal 2007, non rimane più
  nulla. Un rogo divampato nella notte fra
  mercoledì e giovedì ha distrutto
  completamente l' edificio, che ieri mattina
  aveva un aspetto spettrale. Oltre ai muri
  portanti, rimanevano in piedi solo le recinzioni,
  che dividevano gli ambienti in grandi reparti,
  dove i gatti erano liberi di muoversi.
  Una casa protetta e accogliente che mercoledì
  si è trasformata in una trappola di fuoco.
  Gli animali, un centinaio fra adulti e cuccioli,
  non hanno avuto scampo. Sesamo, Alastor,
  Wladimiro, Perla. E Tonio, diventato la
  mascotte del gattile perché era stato rubato e
  poi ritrovato. Anche lui è morto tra le fiamme,
  come tutti gli altri. I pompieri sono riusciti a
  salvare solo cinque mici, ora ricoverati in una
  clinica veterinaria. Hanno avuto il tempo di
  allontanarsi e di salvarsi, invece, una decina di esemplari che vivevano in una colonia proprio accanto al
  rifugio. Salvi anche undici cani, ospiti della parte della struttura più lontana dalle fiamme.
  L' ipotesi di un gesto doloso, circolata inizialmente, aveva scatenato l' indignazione sui social network.
  Invece, stando agli accertamenti, le fiamme sarebbero divampate per un cortocircuito, partito da un
  quadro elettrico. Le indagini di carabinieri e polizia locale continuano. «La porta era ancora chiusa a
  chiave - racconta Paola -. Non riusciamo a capire cosa fosse successo. Non c' erano macchinari accesi,
  se non il frigorifero con le medicine. Avevamo il salvavita e ha funzionato». La struttura è così malridotta
  che dovrà essere demolita. Un incubo che le volontarie hanno già vissuto 18 anni fa. Nel 2001, il gattile,
  fondato negli Anni Novanta, aveva sede in un prefabbricato di legno in via Redipuglia.
  Anche quello andò in fiamme per colpa di un cortocircuito.
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