UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Martedì, 22 gennaio 2019 - Unione dei Comuni della ...

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Martedì, 22 gennaio 2019 - Unione dei Comuni della ...
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
         Martedì, 22 gennaio 2019
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Martedì, 22 gennaio 2019 - Unione dei Comuni della ...
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
                                                           Martedì, 22 gennaio 2019

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 22/01/2019 Prima Pagina
 Il Sole 24 Ore                                                                                                    1
 22/01/2019 Prima Pagina
 Italia Oggi                                                                                                       2
 22/01/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                                           3
 22/01/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                4
Il Resto del Carlino Ravenna
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45
 Riparte il campionato con 19 istituti                                                                             5
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50
 Tomografia ottica sospesa. Ma tra poco si riprende                                                                6
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 «Mi sono ammalata per colpa del mio capo»                                                                         7
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 BASSA ROMAGNA CONVOCATO IL                                                                                        9
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Festa per Maria che compie 106 anni                                                                               10
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Furti e rapine contro gli anziani, denunciata una 37enne                                                          11
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52
 «Con.Ami, Sangiorgi ci ripensi» Appello della Bassa Romagna...                                                    13
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52
 Luca del bar Solidea vince 37.500 euro in tv ai 'Soliti Ignoti'                                                   15
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52
 Peculato d' uso sull' auto: fatto tenue, assolto Faccani                                                          16
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52
 Padovani: «Malpezzi difenda gliinteressi dei cittadini»                                                           17
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 BAGNACAVALLO                                                                                                      18
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 Emanuela Cortesi è la 'Musicista dell' anno'                                                                      19
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67
 Alfonsine, la premiata ditta del gol parla più lingue                                                             20
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67
 Il Brisighella resta in scia al Low Ponte                                                                         21
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69
 Seravalli: la mia preghiera ascoltata                                                                             22
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70
 Basket donne serie C Tris di successi Ma il colpo grosso lo firma il Capra...                                     23
Corriere di Romagna Ravenna
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                                  DANNY FRISONI
 Beatrice Boccalini in bella evidenza                                                                              24
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41
 Inaugurazione di nuove attività                                                                                   25
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                              CHIARA DALMONTE
 Legambiente chiede provvedimenti seri per clima e ambiente                                                        26
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41
 Massa lombarda: Maria Bottani compie 106...                                                                       28
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                         ALESSANDRO CICOGNANI
 Offese, minacce e pressioni denunciate da una lavoratrice                                                         29
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                           AMALIO RICCI GAROTTI
 Con.Ami, Bassa Romagna all' attacco: «La sindaca si fermi o...                                                    31
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 22/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                    Marco Mobili Marco Rogari
 «Il Tfs porta agli statali 12 miliardi, 5 nel 2019: spinta al Pil...                                              33
 22/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                               M. Mo.M. Rog.
 Riscatto laurea tra gli ultimi nodi per i conti                                                                   35
 22/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                           Marco Panzarella
 Una rete per il controllo di vicinato                                                                             36
 22/01/2019 Italia Oggi Pagina 8                                                              GAETANO COSTA
 Un tesoro nucleare per i comuni                                                                                   38
 22/01/2019 Italia Oggi Pagina 32                                                      FRANCESCO CERISANO
 Non profit, Ires al 12%                                                                                           40
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22/01/2019 Italia Oggi Pagina 34                    DANIELE CIRIOLI
Sconto fiscale sulla buonuscita                                       42
22/01/2019 Italia Oggi Pagina 37
Al lavoro sul nuovo patto                                             44
22/01/2019 Italia Oggi Pagina 40               FRANCESCA DE NARDI
Trattenimento in servizio, il no del Miur...                          47
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22 gennaio 2019
                            Il Sole 24 Ore
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                                Italia Oggi
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                  Corriere di Romagna
                  (ed. Ravenna-Imola)
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                          Ravenna)
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  LA SFIDA

  Riparte il campionato con 19 istituti
  ANCHE quest' anno i cronisti in classe della
  provincia torneranno a cimentarsi con articoli
  che saranno pubblicati da oggi sul Resto del
  Carlino di Ravenna: torna il campionato di
  giornalismo per la quattordicesima edizione
  con 19 scuole, 16 medie e 3 primarie. Tra i
  nomi degli istituti partecipanti si trovano
  vecchie conoscenze e new entry: la
  secondaria Mattei di Marina di Ravenna, l'
  Europa di Faenza, la Gherardi di Lugo, l a
  Romolo Gessi di San Pietro in Vincoli, la Sacro
  Cuore di Lugo, la Montanari di Ravenna, la
  Baracca di Lugo, la Pellico di Voltana, l a
  Stoppani di Lavezzola, la Vittorino da Feltre di
  San Pietro in Campiano, la Valgimigli di
  Mezzano, la Foresti di Conselice, l' Oriani di
  Casola Valsenio, la G. da Riolo di Riolo Terme,
  la Cervia 3 di Cervia e la Strocchi di Reda.
  Non mancheranno alla sfida anche tre
  agguerrite primarie: le Rodari di Mezzano
  sede centrale e succursale e la Bartolotti di
  Savarna. In totale oltre 60 classi per più di
  1000 alunni. Il campionato, organizzato dal
  Resto del Carlino, è reso possibile come
  sempre grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Confcommercio Ravenna.
  Da oggi partono le pubblicazioni con due uscite sul giornale per ogni scuola: la prima in questi mesi
  invernali, la seconda in primavera. Gli articoli saranno valutati dai giornalisti della redazione del Carlino
  di Ravenna, dalla Fondazione Cassa e da Confcommercio per stabilire il vincitore, che sarà annunciato
  nella cerimonia di premiazione a giugno a palazzo Congressi.

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                                             Il Resto del Carlino Ravenna

  SANITÀ ALL' OSPEDALE DI FAENZA L' ESAME NON VIENE PIÙ EFFETTUATO DA PIÙ DI
  UN MESE A CAUSA DEL TRASFERIMENTO DI UN MEDICO

  Tomografia ottica sospesa. Ma tra poco si riprende
  SONO già in fase di superamento le criticità
  che hanno portato alla sospensione all'
  ospedale di Faenza del servizio di tomografia
  ottica computerizzata. La possibilità di
  effettuare 'oct' è infatti sospesa da più di un
  mese, come ha fatto notare una cittadina in
  una lettera inviata ai consiglieri comunali di
  Articolo 1, che la capogruppo Ilaria Visani ha
  portato all' attenzione del sindaco. «Dalla
  seconda metà di dicembre - ha spiegato la
  cittadina -, a causa del trasferimento del
  medico addetto a questo tipo di esame, le
  prenotazioni necessarie per potersi sottoporre
  ad un' oct sono state sospese». La
  momentanea cessazione della prestazione,
  inizialmente, non si sarebbe dovuta protrarre
  oltre i primi dieci giorni dell' anno. Tuttavia, il
  14 gennaio, il servizio risultava ancora
  sospeso, fino a data da destinarsi. Un periodo
  di tempo in cui è stato possibile sottoporsi all'
  oct solo presso gli ospedali di Lugo e
  Ravenna, oltre che nella clinica convenzionata
  San Pier Damiano: «eventualità tuttavia
  problematiche per una persona, come quella
  in questione, che contemporaneamente si sarebbe dovuta sottoporre anche ad un' analisi del campo
  visivo - servizio non disponibile al San Pier Damiano - e che, essendo non deambulante, si sarebbe
  potuta recare a Lugo o a Ravenna solo con un mezzo attrezzato, il cui costo è notevole», ha precisato
  Visani.
  DA ALLORA la nebbia sembra essersi diradata: dal direttore dell' ospedale di Faenza, Davide Tellarini,
  sono arrivate rassicurazioni circa il ripristino del servizio. Nella sua risposta al sindaco, Tellarini ha
  confermato che «la temporanea sospensione del servizio di oct, necessaria a causa della criticità di
  organico medico, è in fase di superamento. Le pratiche concorsuali che consentiranno di sopperire alla
  necessità sono già state espletate, ripristinando così la possibilità di prenotazione e di esecuzione dell'
  esame». Per il ripristino del servizio occorrerà ancora attendere un mese. Davanti a peculiarità come
  quelle rese note dalla cittadina rivoltasi al consiglio comunale, dovute a particolarità cliniche e a fragilità
  del paziente interessato, l' ospedale si è reso disponibile, insieme agli specialisti, a valutare il caso in
  modo da fornire in breve tempo la risposta richiesta.
  Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  MASSA LOMBARDA A PROCESSO QUATTRO RESPONSABILI DI UN MARKET

  «Mi sono ammalata per colpa del mio capo»
  Fa causa al supermercato, anche la compagna chiede i danni

  SI SAREBBE sentita umiliata sul lavoro a
  causa di una serie di angherie da parte del
  capo reparto. È accaduto in un supermercato
  di Massa Lombarda e ora per avere cagionato
  a una ex dipendente 39enne una malattia
  professionale a causa di quelle vessazioni
  quattro persone sono a processo. Il capo
  reparto del magazzino per lesioni colpose e
  tre vertici del market per non avere impedito
  queste condotte. A chiedere i danni, oltre alla
  donna, sarà anche la sua compagna, di cui ieri
  il Tribunale ha accolto la richiesta di
  costituzione di parte civile, perché avrebbe
  risentito dalla sitazione. Le due donne sono
  assistite dall' avvocato Alfonso Gaudenzi, che
  ha chiesto anche la citazione del supermercato
  come responsabile civile. Al capo reparto
  viene contestato di avere costretto la
  lavoratrice a lunghi periodi di lavoro notturno,
  continue e ripetute intrusioni nella sua vita
  privata, rimproveri offensivi anche in pubblico,
  pressioni ad essere al lavoro anche se malata,
  comportamenti minacciosi, attribuzione di
  compiti inutili o squalificanti. L' indagine è stata
  svolta dall' Ausl attraverso la medicina del lavoro che ha diagnosticato nella donna una malattia
  professionale per disturbo da panico.
  LA DONNA ha lavorato in quel market dal 2005 al 2015, quando si è licenziata. I problemi ci furono già
  dal 2006, con l' arrivo di un nuovo capo reparto. Nella denuncia racconta che in tutti questi anni è stata
  esposta a lunghi periodi di lavoro notturno (fino al 73% del totale nel 2013), a continue e ripetute
  intrusioni nella vita extralavorativa, a ripetuti provvedimenti disciplinari successivo al suo rifiuti di queste
  intromissione; attribuzione di ruoli ambigui, pressioni a essere presente sul lavoro anche in malattia.
  Alla donna, che aveva un contratto da impiegata e doveva gestire un reparto di materiale di allestimento
  - in base al suo racconto - veniva impedito di usare computer e telefono dell' ufficio. Poteva entrare in
  ufficio soltanto per parlare con i diretti superiori. «Non avevo più i mezzi per fare le cose fatte bene».
  Inoltre, dice, «non venivo più fornita di un supporto quando c' erano da sollevare pesi ingenti.
  Tanto che oltre a crollare psicologicamente, iniziai a sentire dolore fisico alle braccia, ai polsi, alla
  schiena». Il medico firmò un certificato in cui diceva che lei non poteva alzare pesi, ma non servì. «Al
  mio ritorno, descrivendola come una soluzione, mi disse che da quel momento avrei coperto i turni
  notturni in altra mansione, ovvero la gestione della partenza dei camion - sebbene il mio contratto non
  prevedesse il notturno - in modo da godere del riposo dal sollevamento carichi, per recuperare
  fisicamente».
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  BASSA ROMAGNA CONVOCATO IL CONSIGLIO
  DELL' UNIONE
  È CONVOCATO per domani alle 20.30, nella
  sala del Consiglio della Rocca di Lugo, i l
  Consiglio dell' Unione dei Comuni della Bassa
  Romagna. Tra i punti all' ordine del giorno, l'
  approvazione della prima relazione di
  monitoraggio dei Piani di azione per l' energia
  sostenibile (Paes).

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  MASSA LOMBARDA

  Festa per Maria che compie 106 anni
  VENERDÌ scorso ha festeggiato il traguardo
  dei 106 anni la massese Maria Bottani. In
  ottime condizioni di salute Maria, ospite dal
  mese di maggio della casa di riposo
  'Maccolini' di Rimini, è stata festeggiata dalle
  tre figlie e da numerosi parenti; ha ricevuto
  anche la visita del sindaco Daniele Bassi, che
  le ha portato in dono una pergamena ricordo e
  un omaggio floreale, insieme alle felicitazioni
  di tutta la comunità massese.
  Maria, vedova da anni, ha lavorato nelle risaie,
  ha tre figlie, sette nipoti e cinque pronipoti.

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  CONSELICE ALLA DONNA, ORIGINARIA DI UN PAESE NORDAFRICANO, SONO
  ATTRIBUITI CINQUE COLPI IN ALTRETTANTE ABITAZIONI

  Furti e rapine contro gli anziani, denunciata una
  37enne
  IN POCO MENO di tre mesi ha preso di mira
  cinque abitazioni di Conselice in cui risiedono
  persone anziane (una delle quali addirittura
  ultranovantenne), rendendosi protagonista di
  altrettanti furti, due dei quali sfociati in tentata
  rapina.
  Stiamo parlando di una 37enne originaria di un
  paese nordafricano e da tempo residente nella
  stessa cittadina, che a conclusione di accurate
  indagini è stata indagata a piede libero dai
  carabinieri della Stazione conselicese.
  Tutti gli episodi si sono verificati in un periodo
  compreso tra la metà di settembre e la metà di
  metà di dicembre dell' anno da poco
  archiviato. Come detto, in un paio di
  circostanze il furto aggravato si è trasformato
  in tentata rapina. Ad esempio una sera il
  padrone 83enne di una delle cinque abitazioni
  prese di mira, rientrando a casa, aveva
  sorpreso la ladra che si era introdotta all'
  interno assieme a un complice.
  Quest' ultimo, che al momento non è stato
  ancora identificato, aveva afferrato l' anziano
  per il collo intimandogli di consegnargli del
  denaro. Le urla della vittima avevano fatto desistere la coppia di balordi che si era data perciò alla fuga.
  ANCHE in un' altra circostanza, che risale al tardo pomeriggio di un giorno della fine dello scorso
  novembre, il furto si era trasformato in tentata rapina e rapina impropria. Approfittando dell' assenza del
  padrone di casa, la 37enne, in questo caso agendo senza l' ausilio di un complice, si era introdotta all'
  interno di un' abitazione situata alle porte della cittadina. L' obiettivo era sempre quello di mettere a
  segno un furto. A scombussolare i suoi piani era stato l' improvviso rientro del padrone di casa il quale
  aveva notato una figura umana seminascosta all' interno della sala da pranzo. Vistasi scoperta, la
  balorda era uscita dal proprio nascondiglio avventandosi contro l' uomo e spintonandolo allo scopo di
  garantirsi la fuga. Ne era nato un breve inseguimento che però non aveva sortito gli effetti sperati. Una
  successiva verifica effettuata dalla vittima, aveva consentito di scoprire che, oltre a denaro, la ladra si
  era impossessata di alcuni oggetti preziosi per un valore complessivo di alcune centinaia di euro. Il
  positivo esito dell' attività di indagine condotta dal personale dell' Arma della Stazione di Conselice ha
  fatto tirare nella cittadina un sospiro di sollievo, in particolare tra le persone anziane e comunque tra le
  fasce deboli.
  lu. sca.

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  MASSA LOMBARDA I SINDACI ALLA COLLEGA: «RIPARTIAMO DALLE REGOLE
  CONDIVISE»

  «Con.Ami, Sangiorgi ci ripensi» Appello della Bassa
  Romagna sul cda
  di ENRICO AGNESSI «RIPARTIAMO dalle
  regole condivise». E' il messaggio rivolto dai
  sindaci dei Comuni della Bassa Romagna che
  fanno parte del Con.Ami alla loro collega di
  Imola, Manuela Sangiorgi. Un appello, quello
  lanciato ieri sera in conferenza stampa dai
  primi cittadini di Bagnara d i R o m a g n a ,
  Conselice, Massa Lombarda e Sant' Agata sul
  Santerno (ai quali si sono aggiunti anche i loro
  colleghi di Riolo Terme, Mordano e Medicina),
  pronunciato dopo il velenoso botta e risposta
  tra la Sangiorgi e gli altri 22 soci nel Consorzio
  che ha tenuto banco nel weekend. E mentre gli
  avvocati, quelli degli amministratori 'rivali'
  della sindaca di Imola, continuano a lavorare
  per disinnescare - prima attraverso una diffida
  e poi un ricorso al Tar - il nuovo cda di
  Con.Ami nominato in solitaria dalla Sangiorgi;
  anche in questo caso, dopo l' acquisizione di
  un parere legale favorevole.
  «Non ci stiamo a passare per quelli che
  bloccano il territorio - afferma a nome degli
  altri colleghi Daniele Bassi, sindaco di Massa
  Lombarda -. Quello della prima cittadina di
  Imola è stato un atto unilaterale, che non supera lo stallo. Una prova muscolare che non andava fatta.
  Noi siamo per un confronto costruttivo, utile a far uscire da questa situazione il Con.Ami e a portare di
  nuovo sviluppo e investimenti sul territorio».
  A SOSTEGNO della loro tesi, Bassi e gli altri richiamano quanto previsto dallo Statuto del Consorzio dei
  23 Comuni. Una serie di paletti, che vanno dalla condivisione delle candidature per il cda alla presenza
  in assemblea di almeno la metà dei Comuni soci, scavalcati dalla Sangiorgi - sulla base di un parere
  legale e in nome di Tuel e Codice civile - per uscire dallo stallo. Una mossa sulla quale decideranno i
  giudici chiamati eventualmente a pronunciarsi sulla questione.
  «Non vogliamo che lo Statuto o le altre forme di regole condivise diventino carta straccia - avverte Bassi
  -. Non è una questione di come giocare la partita, ma di rispettare le norme che ci siamo dati. Per
  esempio, anche la sindaca Sangiorgi era d' accordo sul fatto che il consigliere Stefano Cassani fosse
  decaduto». Invece, come ormai noto, la Sangiorgi ha scelto di sostituire solo gli altri quattro componenti
  del cda di Con.Ami.
  E così, oltre a Cassani e alla nuova presidente Stefania Forte, del gruppo fanno ora parte anche Sara
  Cirone, Luciano Pirazzoli e Giulio Cristofori, con questi ultimi due pronti a mettersi al lavoro assieme alla

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  ALFONSINE

  Luca del bar Solidea vince 37.500 euro in tv ai 'Soliti
  Ignoti'
  IL GIOVANE ravennate Luca Capacci, titolare,
  con la sorella, del bar Solidea ad Alfonsine ha
  vinto ben 37.500 euro ai Soliti Ignoti.
  Il programma di Rai 1, condotto da Amadeus,
  prevede che il concorrente indovini i mestieri
  di otto ignoti e, per vincere la cifra guadagnata
  durante la puntata, deve, poi, indovinare di chi
  è il parente misterioso.
  Capacci, accumulati pochi errori durante la
  puntata, è arrivato in fondo con una cifra
  congrua che ha deciso di dimezzare per
  sapere il grado di parentela tra il parente
  misterioso e l' ignoto x.
  Ed ecco che il ravennate ha sbancato il
  programma di Rai 1 e si è portato a casa un
  bel gruzzolo in gettoni d' oro.

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  LUGO LA CORTE D' APPELLO CONFERMA LA NON PUNIBILITÀ PER L' EX COMANDANTE
  DEI VIGILI

  Peculato d' uso sull' auto: fatto tenue, assolto
  Faccani
  LA CORTE d' appello di Bologna ha
  confermato l' esclusione della punibilità per
  particolare tenuità del fatto (articolo 131 bis del
  codice penale) pronunciata in primo grado nel
  2016 per Roberto Faccani, 65enne ex
  comandante della polizia municipale della
  Bassa Romagna imputato per peculato d' uso
  per via di un contestato uso privato dell' auto
  di servizio. La procura, che in primo grado
  aveva chiesto un anno e quattro mesi, aveva
  impugnato la sentenza del gup del tribunale di
  Ravenna sostenendo come in questo caso non
  si potesse applicare il 131 bis in quanto le
  plurime condotte non avrebbero potuto essere
  messe in continuazione bensì andavano
  considerate singole fattispecie di un reato
  reiterato. Il sostituto procuratore generale,
  come ha fatto anche la difesa (avvocato
  Raffaele Coletta), ha invece chiesto la
  conferma dell' applicazione del 131 bis. A
  innescare l' inchiesta, era stato un esposto
  anonimo. La polizia giudiziaria aveva piazzato
  tra gennaio e marzo 2014 un gps sotto l' auto
  contestando poi al 65enne di averla usata «per
  tornare a casa quotidianamente trattenendola anche nei fine settimana presso la sua abitazione». La
  difesa aveva invece precisato che Faccani era anche responsabile per la protezione civile, un incarico
  che lo rendeva reperibile 24 ore su 24 in caso di calamità.
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  INTERVENTO LEGA

  Padovani: «Malpezzi difenda gliinteressi dei
  cittadini»
  ANCHE nel Faentino soffia la polemica sulla
  nomina del nuovo cda di Con.Ami. Ieri il
  leghista Gabriele Padovani, capogruppo del
  Carroccio nel Consiglio comunale di Faenza,
  si è scagliato contro il sindaco della città
  Giovanni Malpezzi, che ha dichiarato di voler
  impugnare la decisione della sindaca
  Sangiorgi di Imola a livello legale: «L'unica
  cosa certa del caos nato attorno alla vicenda
  Con.Ami è che a rimetterci saranno solo ed
  esclusivamente i cittadini ha detto in una nota ,
  per questo chiedo al sindaco di Faenza di
  smettere di fare barricate puramente politiche,
  e provi a mediare per il bene degli interessi
  dei faentini». Padovani spiega poi che «ogni
  anno a Faenza spettano circa 700.000 di
  dividendi derivanti dagli utili del Con.Ami, ma
  tutto ciò potrebbe non avvenire per via di
  questa aspra discussione politica». Il timore di
  Padovani è che «se il cda deliberasse il
  dividendo verso Faenza questo potrebbe
  essere congelato od eliminato per via del
  ricorso» promosso dal Pd locale, e «non
  possiamo permetterci di perdere soldi utili per
  la comunità per discussioni meramente politiche». Nel merito della questione, Padovani precisa che
  «anche il gruppo Lega in Consiglio comunale ha votato a favore del cambio di Statuto del Con.Ami per
  una semplice motivazione, cioè che Faenza avrebbe avuto più voce in capitolo, e non avrebbe dovuto
  dipendere dalle esclusive decisioni di Imola». Nonostante questo sulla questione per il capogruppo del
  Carroccio il sindaco Malpezzi «non deve erigersi a paladino dei sindaci del Pd, ma deve essere il
  garante degli interessi di chi lo ha votato, e quindi dei faentini».

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  BAGNACAVALLO
  Al cinema 'Gli uccelli' di Hitchcock in versione restaurata

  QUESTA sera e domani alle 21.15, per la
  rassegna cinema di Palazzo Vecchio, verrà
  proiettato a Bagnacavallo il film 'Gli Uccelli' di
  Alfred Hitchcock.
  Le due serate rientrano nella serie 'Il cinema
  ritrovato, classici restaurati in prima visione' in
  collaborazione con la Cineteca di Bologna.
  Il film è il cinquantesimo titolo di Hitchcock e fa
  seguito al successo di Psyco. La pellicola è
  ispirata al romanzo di Daphne Du Maurier e
  racconta le vicende di un paesino al sud di
  San Francisco, Bodega Bay, dove si verifica
  una serie di attacchi inquietanti da parte degli
  uccelli, sempre più numerosi e feroci, contro
  gli abitanti della cittadina.
  Biglietti: 6 euro (intero) e 5 euro (ridotto). La
  sala di Palazzo Vecchio è in piazza della
  Libertà 5.
  Informazioni: 320 8381863 - 329 2054014.

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  IL PREMIO ALLA CELEBRE CORISTA DI FUSIGNANO È STATO CONSEGNATO IL
  RICONOSCIMENTO

  Emanuela Cortesi è la 'Musicista dell' anno'
  UN RICONOSCIMENTO prestigioso quello
  assegnato dall' Istituto che cura l'
  intermediazione dei diritti connessi di Artisti
  Interpreti ed Esecutori, che quest' anno ha
  deciso di premiare come 'Musicista dell' anno'
  la cantante Emanuela Cortesi, ravennate nata
  a Fusignano. U n a c a r r i e r a i n i z i a t a d a
  giovanissima, con la vittoria del Festival di
  Castrocaro.
  Emanuela Cortesi è attualmente una delle
  coriste più famose d' Italia e gli artisti con i
  quali ha collaborato quasi non si contano:
  parliamo di nomi come Adriano Celentano,
  Luciano Pavarotti, Laura Pausini, Eros
  Ramazzotti, solo per citarne alcuni. Il premio
  NUOVOIMAIE le è stato consegnato lo scorso
  17 gennaio nell' ambito dell' evento 'Rockol
  Awards 2018'.
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  Eccellenza Nella sofferta ma preziosa vittoria sul Cotignola a segno quattro giocatori diversi

  Alfonsine, la premiata ditta del gol parla più lingue
  Alfonsine A L T E R M I N E d i u n a p a r t i t a
  incredibile, aggiudicandosi il derby contro un
  valido Cotignola del goleador Bazhdari, l'
  Alfonsine torna a comandare in solitudine il
  girone B di Eccellenza. Lo scomodo
  coinquilino sulla prima poltrona, la Virtus
  Castelfranco, pareggiando contro il Medicina
  ha dovuto lasciare il podio ai biancocelesti.
  Partita roccambolesca quella giocata al
  Brigata Cremona. Per l' Alfonsine partito per
  vincere, andata in vantaggio con Tavolieri,
  dopo il raddoppio alla mezz' ora su rigore con
  Salomone, sembrava fatta. Il Cotignola però
  ha mostrato di non avere nessuna intenzione
  di cedere facilmente le armi, ha reagito e con
  un incontenibile Bazhdari ha pareggiato una
  prima volta e dopo che Riccardo Innocenti,
  imbeccato da Federico, aveva riportato avanti
  la sua squadra, aveva ancora riequilibrato la
  partita. Questa volta sembrava che il pari
  fosse scritto ma come in una sfida tra pugili
  piazzati a darsele al centro del ring, un colpo
  risolutivo piazzato nei minuti di recupero dall'
  Alfonsine ha risolto la contesa. Il colpo del ko
  lo ha messo a segno su rifinitura di Riccardo Innocenti, il difensore goleador Fonte, al quinto gol nella
  stagione. «Una partita incredibile», dice Andrea Tavolieri, attaccante del 2000 molto stimato dal suo
  allenatore, arrivato in prestito dal Bologna, tre gol fino qui, che si vede punta centrale ma si adatta a
  giocare ovunque in avanti, inseguendo il successo sportivo senza rinunciare allo studio. «Dopo il
  raddoppio di Salomone su rigore, pensavamo di aver indirizzato la gara verso una facile vittoria, poi
  abbiamo commesso ingenuità fatali consentendo agli avversari di pareggiare una prima volta, e dopo il
  nuovo vantaggio di Riccardo Innocenti di raggiungerci ancora. Qui - prosegue Tavolieri - abbiamo
  reagito da grande squadra e nel recupero con Fonte abbiamo fatto il quattro a tre. Questo risultato ci
  garantisce, oltre il primo posto in solitudine, una carica positiva indispensabile per il nostro morale in un
  momento in cui la dea bendata sembrava guardare altrove. Ora siamo pronti per continuare la sfida con
  il Castelfranco con la convinzione di potercela giocare con buone possibilità fino al termine della
  stagione».
  Gabriele Rossi.

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  Terza categoria Fornace travolgente, Bisanzio beffato dal Prada

  Il Brisighella resta in scia al Low Ponte
  DOMENICA ricca di gol: 23 gol in cinque gare
  con il Brisighella che supera 4-0 il fanalino di
  coda Ulisse&Penelope e si mantiene in scia al
  Low Ponte (16 vittorie).
  Vince il Real Faenza (3-1 al Villanova) che
  consolida il terzo posto: bomber Lorenzo
  Rimini arriva a quota 21 reti, sei di vantaggio
  sulla coppia Ballardini (Low Ponte)-Taroni
  (San Potito). Buon pareggio per la Casa dell'
  Amicizia che impatta 1-1 col Quartiere Stuoie
  grazie al secondo gol stagionale di Cangini.
  Malgrado la doppietta del solito Nisrock
  Sberlati (12 gol nel torneo) il Bisanzio cede 3-4
  al Prada che entra prepotentemente in zona
  playoff. Come il Fornace Zarattini che travolge
  6-0 a domicilio la Stella Rossa con le doppiette
  di Giuseppe Piretto e Filippo Banzola.
  Classifiche Terza Categoria. Ravenna (19ª
  giornata): Low Ponte 49; Brisighella 43; R.
  Faenza 35; Q. Stuoie 32; P.
  Corsini 30; F. Zarattini, Atlas 29; Villanova,
  Prada 27; C. Amicizia 24; S. Potito 23; P. Fuori
  22; Darsena, St. Rossa 20; Bisanzio 19;
  Coyotes 13; Giovecca 7; Ulisse&Penelope 3.
  Forlì (18ª giornata): Gs Pioppa 38; Bagnolo 37; Fiumanese 30; Rocchigiana, Atl. Dovadola 29; Ronta
  Spiv 28; Panighina 26; Mevaniola 23; Real 22; Collinello, Gp Vigne 21; Torresavio 20; Sarsinate,
  Artusiana 15; R. Meldola 8; Longianese 6.
  u.b.

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  Seravalli: la mia preghiera ascoltata
  Basket serie B L' incredibile tiro da tre con cui il capitano ha sancito la vittoria di Lugo su
  Ozzano

  Lugo IL PALA Banca di Lugo ricorderà per
  molto tempo il finale di partita con Ozzano, ma
  soprattutto a ricordarlo sarà capitan Seravalli
  che con una magia allo scadere ha regalato la
  vittoria ai suoi. Siamo sul 77-79 quando
  mancano 2.8 secondi alla sirena e l' Orva ha
  appena incassato il canestro che potrebbe
  decretarne la sconfitta.
  Bracci rimette in gioco da fondo campo
  pescando Seravalli prima della linea mediana
  e il capitano lancia in aria una preghiera
  tirando fuori asse, fuori ritmo e con l' uomo
  addosso, ma riesce comunque a centrare il
  canestro della vittoria scatenando la gioia
  generale.
  «Ci ho messo un po' a realizzare che era
  andata dentro - racconta Seravalli - e ho
  riguardato l' azione diverse volte per rendermi
  conto di come era andata. È stata un'
  emozione molto forte anche perché non sono
  schemi che si pianificano. Ero l' unico uomo
  libero in quel momento e ho ricevuto la palla:
  per fortuna ero nel posto giusto al momento
  giusto». Seravalli è abituato a trascinare la
  squadra essendo il più esperto del gruppo, nonché il capitano e uno dei giocatori più dotati, ma così è
  stata la prima volta anche per lui.
  «Nelle giovanili avevo segnato qualche volta da centrocampo - spiega - ma non allo scadere e mai per
  vincere la partita. È stato molto bello, ma questi canestri per la maggior parte sono fortuna. È andata
  bene». Senza Galassi, che ha lasciato la squadra per accasarsi proprio a Ozzano, sarebbe stato facile
  sbandare per un gruppo così giovane, ma l' Orva è riuscita a compattarsi e portare a casa una partita
  che si era messa male.
  «ABBIAMO condotto sempre noi - commenta Seravalli -. Ci hanno messo un po' in difficoltà negli ultimi
  minuti con la zona, ma nel complesso ritengo che la vittoria sia stata meritata. Giocare con le squadre
  più forti ci viene più facile perché si tratta di un basket più tecnico e meno fisico che si addice a un
  gruppo come il nostro.
  Spero sia una svolta per la nostra stagione». Il prossimo turno vede l' Orva di nuovo in casa opposta a
  un' altra squadra di alta classifica, Milano. «È una delle tre favorite - chiude Seravalli - ma sta facendo
  un po' di fatica, soprattutto fuori casa, pertanto abbiamo il dovere di provarci perché il Pala Banca deve
  diventare il nostro fortino».
  Stefano Pece.

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  Basket donne serie C Tris di successi Ma il colpo
  grosso lo firma il Capra Team
  Ravenna TRIS di vittorie per le cugine
  ravennati di C Femminile, portatesi a ridosso
  della zona playoff. Il colpo grosso della
  giornata è del Capra Team Ravenna che a
  sorpresa si impone in casa di Budrio per 50-
  47, facendo scivolare le emiliane nel gruppo
  delle seconde della classe. Tutto facile invece
  per il Faenza Futura Basket (Fiorani 6,
  Minguzzi 6, Balducci 8, Giorgetti 11, Guerrini
  13, Panzavolta 10, Bennoli 2, Bornazzini 3,
  Spataro 1, Ballardini 2. All.:Ceroni) in casa
  contro la Libertas Rosa Forlì superata 62-36
  (12-7; 30-17; 44-29) in un match a senso
  unico.
  Deve sudare fino all' ultimo l' Hellas Cervia
  (Carluccio 6, Bedei, Rossi 7, Bartolucci,
  Spinelli 6, Ghinassi, Camporesi 3, Bonaldo 15,
  Pieri, Brandolini 10, Ortega 9.
  All.: Giunchi) per avere la meglio sul fanalino
  di coda Cento regolato 59-58 (18-7; 31-27; 43-
  41) grazie ad un canestro segnato da Spinelli
  a fil di sirena.
  Nel prossimo turno le cervesi faranno visita al
  Capra Team in un derby che promette scintille,
  in programma sabato alle 21 alla palestra Mattioli di Ravenna.
  Faenza ospiterà invece domenica alle 18 la Vis Rosa Ferrara. Classifica: Happy Basket Rimini 18;
  Bologna Basket School, Aics Forlì, Budrio, San Lazzaro e Progresso Bologna 12; Hellas Cervia, Capra
  Team Ravenna e Faenza Futura Basket 8; Libertas Rosa Forlì* 6; Vis Rosa Ferrara 4; Cento* 0. * una
  partita in meno l.d.f.

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  PODISMO

  Beatrice Boccalini in bella evidenza
  al "Cross Vallagarina"

  VILLA LAGARINA (TN) E' incoraggiante il
  debutto tra i prati di Beatrice Boccalini, che
  non ha certo tremato al "Cross Internazionale
  Vallagarina".
  La riccionese del Gs Gabbi si è disimpegnata
  alla grande in mezzo ai filari delle vigne,
  coprendo in 23'36", sesta assoluta, terza
  italiana, rimediando solo 35" di ritardo nei
  confronti della finalista europea dei 3.000 siepi
  (e seconda all time in Italia) Mattuzzi.
  Tredicesima la ravennate D' Angeli, trasferitasi
  a Trento, ormai dedicatasi a tempo pieno al
  triathlon.
  Monteforte d' Alpone Non è stata banale
  nemmeno la partecipazione alla classica
  "Montefortiana" della riminese Federica
  Moroni, portacolori del Golden Club, che in
  1.25'50" ha seminato la concorrenza nella
  mezza maratona. Ottimo anche il bronzo
  conquistato dalla forlivese Eleonora Gardelli,
  passata al Cus Cagliari, cronometrata in
  1.29'16".
  Alfonsine Inevitabilmente a pagare dazio della
  concomitanza con la Running 1000 di Cesena
  è stata la prima edizione della "Staffetta Centro
  Sociale Il Girasole", che ha totalizzato solo 12
  formazioni. Sull' anello da 1.200 metri ha
  prevalso il quartetto dell' Atl. Avis Castel
  S.Pietro, in 14'57", composta da Becca,
  entrambi presenti al cross di Cesena poi
  fiondatisi alla partenza, Valeri e Polverelli, il più veloce di tutti in 3'29". Tra le donne invece hanno
  primeggiato le "Belle e care", con un 18'31" finale, capitanate dalla Chubak (4'03"), che ha ricevuto il
  testimone da Piazza, Martino e Turrini.
  Compresi i camminatori la gara sul Senio ha totalizzato 900 presenze.

                                                                                               DANNY FRISONI

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  Inaugurazione di nuove attività
  LUGO Il sindaco Davide Ranalli ha partecipato
  all' inaugurazione della "Sala strong" di
  Officina 25 edel la nuova sede di Nerio Colori.
  «Grazie a queste due inaugurazioniho potuto
  conoscere due realtà diverse, ma legate da un
  filo: la voglia di non fermarsi - ha dichiarato il
  primo cittadino -. Ho conosciuto una realtà
  nata da poche settimane, come la "sala
  strong", in cui un gruppo di ragazzi volenterosi
  e coraggiosi ha scelto di dare vita a questa
  esperienza che vede già, dopo poco tempo,
  decine di atleti impegnati. Inoltre mi ha fatto
  piacere visitare una storica realtà locale come
  la "Nerio Colori" nei suoi nuovi locali. Questa è
  la dimostrazione di come anche imprese così
  storiche guardano avanti e continuano a
  innovarsi per stare al passo con i tempi».
  La nuova Sala strong consentirà ai clienti di
  lavorare sulla forza intesa come
  potenziamento, performance e velocità, con gli
  allenatori Gian Paolo Pedna, Simone Para e
  Maela Cumali. Nerio Colori è una rivendita al
  dettaglio di prodotti per l' edilizia e
  laverniciatura. La nuova sede è in via
  Provinciale Felisio 52.

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  Legambiente chiede provvedimenti seri per clima e
  ambiente
  FUSIGNANO In attesa di incontrare il prof.
  Luca Mercalli al teatro Goldoni di
  Bagnacavallo il prossimo 24 gennaio in una
  serata dedicata ai cambiamenti climatici e alla
  crisi ambientale, il circolo Legambiente "A.
  Cederna" di Fusignano ha inviato una lettera al
  noto meteorologo italiano denunciando in
  particolare la sottovalutazione della crisi
  climatica. Questa, fan no presente gli
  esponenti dell' associazione, deriva «in primo
  luogo dalla classe politica e dalle categorie
  sociali ed economiche che dovrebbero guidare
  il cambiamento e che invece tentennano, fanno
  grandi dichiarazioni di principi a cui raramente
  seguono misure concrete».
  Non è mancato, precisano ancora gli
  ambientalisti, da parte dell' Unione dei
  Comuni, cinque anni fa, un «ottimo piano
  energetico, di cui però non si vedono effetti
  concreti», mentre sono rimaste ferme sia le
  energie rinnovabili che la mobilità sostenibile.
  A proposito delle prime, esse «sono ferme al
  "boom" del fotovoltaico di una decina di anni
  fa, quando furono realizzati grandi impianti
  anche in forza dei notevoli incentivi, ma da
  allora si è mosso poco o nulla, così come sono
  rimasti quasi fermi al palo i piccoli impianti
  casalinghi, la produzione diffusa sul territorio e
  le ristrutturazioni necessarie ad avere edifici
  sempre meno "affamati" di energia».
  In merito alla mobilità sostenibile, invece, ci sarebbero state soltanto delle «dichiarazioni di principio»,
  cui è seguito un modello di città «ancora legato all' auto privata, mentre il trasporto pubblico e la
  mobilità alternativa recitano il ruolo di cenerentola, anche per la mancanza di una vera integrazione di
  orari, percorsi e tariffe».
  Visto poi che il prof. Mercalli verrà a parlare di cambiamenti climatici in un «territorio fragile» come la
  Bassa Romagna, esposto, com' è, alla «fisiologica subsidenza naturale caratteristica dei sedimenti
  alluvionali», non si può tacere il fatto che, aggiunge il circolo Cederna, «non si è ancora realizzato ciò
  che è stato promesso da oltre 25 anni, «la realizzazione di casse di espansione del fiume Senio che
  dovrebbero mettere in sicurezza tutto il territorio a valle della via Emilia».
  Purtroppo invece «si rimanda di anno in anno il progetto che dovrebbe riguardare i lavori di ultimazione
  di questa opera idraulica fondamentale, salvo poi spostare ogni anno un po' più in là la data di
  completamento».
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  Massa lombarda: Maria Bottani compie 106 anni
  MASSA LOMBARDA V e n e r d ì s c o r s o h a
  festeggiato il traguardo dei 106 anni lamasse
  se Maria Bottani. In ottime condizioni di salute,
  Maria, ospite dal mese di maggio della casa di
  riposo "Maccolini" di Rimini, è stata festeggiata
  dalle tre figlie e numerosi parenti; ha ricevuto
  anche la visita del sindaco Daniele Bassi, che
  le ha portato in dono una pergamena ricordo e
  un omaggio floreale, insieme alle felicitazioni
  di tutta la comunità massese.
  Maria, vedova da anni, ha lavorato nelle risaie,
  ha tre figlie e 7 nipoti e 5 pronipoti.

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  Offese, minacce e pressioni denunciate da una
  lavoratrice
  I soprusi sarebbero stati subiti da una 39enne Aperte le porte del tribunale per quattro
  imputati

  MASSA LOMBARDA Rimproveri, offese,
  minacce e continue pressioni. Unavita
  lavorativa al limite quella della 39enne Sara
  Silvestrini che nel 2015 dopo essere stata
  licenziata dal Lidl di Massa, dove lavorava da
  dieci anni nel reparto merci - ha deciso di
  rivolgersi alla medicina del lavoro,
  denunciando gli anni di soprusi subiti. Gli
  esperti lo hanno definito un "disturbo da
  panico" quello riscontrato in Sara, una
  sindrome da stress che nel tempo le avevano
  causato problemi sia sul luogo di lavoro che a
  casa, guaribili secondo i medici in non meno di
  54 giorni.
  È così che ieri si sono aperte le porte del
  tribunale per quattro imputati. Si tratta del
  capo reparto al Lidl all' epoca dei fatti,
  accusato di lesioni aggravate. A lui si
  aggiungono poi i nomi dell' allora procuratore
  speciale della ditta, del coordinatore regionale
  logistica edel coordinatore regionale
  amministrativo, accusato a loro volta di lesioni
  per non aver impedito il fatto.
  L' inizio dello stress Come emerge dalle
  indagini condotte dal sostituto procuratore
  Antonio Vincenzo Bartolozzi, il primo periodo
  di lavoro della Silvestrini-assunta dal Lidl nel
  2005 - sarebbe stato ricco di soddisfa zioni.
  Poi l' arrivo di un nuovo capo reparto (l'
  imputato) avrebbe di fatto incrinato quella
  serenità con comportamenti anomali.
  L' uomo avrebbe iniziato ad assegnarle lunghi periodi di lavoro notturno, intromettendosi in più
  occasioni anche nella sua vita extraconiugale. A questo sarebbero poi seguiti numero rimproveri
  offensivi e quasi sempre in pubblico, oltre a continue pressioni di recarsi al lavoro, in certe occasioni,
  nonostante un' accertata situazione di malattia. Fino ad arrivare a comportamenti definiti come
  minacciosi e all' attribuzione alla donna di compiti inutili e squalificanti.
  Insomma, un lavoro idilliaco che in breve tempo si sarebbe tramutato in un vero e proprio inferno,
  causandole lo stress alla base della denuncia e del processo che si è aperto ieri davanti al giudice
  Beatrice Marini.

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  IL CASO. «NUOVO CDA ILLEGITTIMO»

  Con.Ami, Bassa Romagna all' attacco: «La sindaca
  si fermi o dovrà dimettersi»
  I sette sindaci contro la prima cittadina di Imola: «Ha fatto carta straccia dello statuto del
  consorzio»

  MASSALOMBARDA Dure critiche alla sindaca
  di Imola per l' elezione del nuovo c da del
  Con.Ami.
  «Il cda della Sangiorgi è illegittimo» attaccano
  i sette primi cittadini della Bassa Romagna
  (Massalombarda, Conselice, Sant' Agata sul
  Santerno, Bagnara, Riolo Terme, Medicina,
  Mordano) in rappresentanza dei 22 sindaci
  soci dell' ente.
  Non le manda a dire Daniele Bassi sindaco di
  Massalombarda: «La sindaca di Imola
  dimentica, o più probabilmente fa finta di
  dimenticare, che del Consorzio non fa parte
  solo lei, ma anche altri 22 Comuni, distribuiti
  su tre province e due regioni. Rivendicando di
  essere titolare del Comune maggiore, ha
  azzerato in un colpo solo i diritti di tutti i
  230mila cittadini che, in base allo Statuto,
  devono contare. Ha convocato illegittimamente
  un' assemblea che non aveva i numeri: serviva
  la presenza del 70% dei soci vale a dire 14
  Comuni su 23 per procedere, e dichiarare la
  seduta valida. Non solo, di questa assemblea
  risulta ancora in carica il consigliere Stefano
  Cassani, come uno dei cinque componenti, di
  un Cda ormai decaduto».
  Così Bassi ribadisce che «il consiglio di
  amministrazione nominato dalla sindaca
  Manuela Sangiorgi è illegittimo. Lo ha scelto
  facendo carta straccia dello statuto del
  Con.Ami».
  Dello stesso tenore gli interventi degli altri sindaci, determinati a presentare una mozione di sfiducia nei
  confronti di Sangiorgi. La motivazione è netta: «A far parte del cda devono essere persone con
  comprovata esperienza, rappresentati ve del territorio, per sbloccare in particolare ben 52 milioni di
  euro di lavori. Soldi che, se restano fermi generano un ovvio danno per i territori».
  Per Paola Pula (sindaca di Conselice): «Sangiorgi è menzognera». Per Onelio Rambaldi (Medicina):
  «La sindaca di Imola sta distruggendo anche il proprio Comune». Per Riccardo Francone (Bagnara di
  Romagna) ed Enea Emiliani (Sant' Agata) «manca un confronto e un dialogo. È indispensabile riattivarli
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  INTERVISTAMassimo Garavaglia . Il sottosegretario leghista al Mefspiega l' impatto dell'
  operazione sull' anticipo

  «Il Tfs porta agli statali 12 miliardi, 5 nel 2019: spinta
  al Pil dello 0,2%»
  ROMA «Uno stimolo all' economia pari a più di
  0,2 punti di Pil nel 2019» che si va ad
  aggiungere «agli effetti pro-crescita della
  manovra». È il sottosegretario leghista, e
  viceministro di fatto, dell' Economia, Massimo
  Garavaglia, a spiegare l' impatto dell'
  operazione sull' anticipo, con prestito bancario,
  fino a 30mila euro delle liquidazioni (Tfs) degli
  statali «per tutti i pensionamenti» nel pubblico
  impiego, che rappresenta uno dei pilastri del
  decreto varato dal Governo. Un capitolo quello
  delle pensioni che vale ora 4,6 miliardi per il
  2019: ai 3,9 miliardi destinati a «quota 100» si
  sono aggiunti altri 800 milioni per altre misure:
  proroga di Ape socia e Opzione donna e
  interventi per i "precoci". Sul Tfs «abbiamo
  messo a punto un meccanismo che possa
  immettere liquidità per quasi 5 miliardi già nel
  2019», sottolinea Garavaglia nello svelare i
  numeri nascosti del provvedimento.
  «Tale importo arriva a quasi 12 miliardi di euro
  nel triennio 2019-2021», aggiunge. «Siamo
  partiti da un obiettivo: i dipendenti pubblici
  hanno subito una grossa penalizzazione dalle
  misure introdotte dai governi precedenti,
  compresa la legge Fornero. Era necessario -
  afferma - trovare una soluzione da affiancare alla possibilità di accedere alla pensione con "quota 100" e
  abbiamo pensato che sarebbe stato giusto mitigare il differimento del Tfs, mettendo nelle tasche degli
  italiani una cifra ragionevole pari a 30mila euro». Con questo intervento, tra l' altro, il Governo conta di
  uscire dall' angolo in cui rischiava di trovarsi con un' eventuale pronuncia sfavorevole della Consulta
  sulle liquidazioni degli statali.
  A chi gli fa notare che con il tetto a 30mila euro solo una fetta minoritaria di statali sarebbe interessata
  dal meccanismo dell' anticipo con prestito bancario, Garavaglia risponde sempre facendo leva sui
  numeri: «Secondo i dati Inps l' importo medio pro-capite di Tfs è di circa 76 mila euro. Pertanto, i 30mila
  euro rappresentano circa il 40% dell' ammontare complessivamente spettante». Una soglia destinata a
  salire durante il cammino parlamentare del decreto: «stiamo già studiando il modo per aumentare l'
  importo dell' anticipo del Tfs da erogare sempre in una logica di sostenibilità per il sistema bancario». L'
  intervento è stato messo a punto anche attraverso «un' interlocuzione continua» con l' Abi. «Siamo
  riusciti a negoziare con l' Associazione bancaria italiana, che ringrazio per la collaborazione - sottolinea

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  RELAZIONE TECNICA E RITOCCHI al decreto legge

  Riscatto laurea tra gli ultimi nodi per i conti
  roma Una quadratura del cerchio non facile da
  trovare. È sullo scoglio coperture che ha
  rallentato la sua corsa il maxi-decreto su
  pensioni e reddito di cittadinanza. Che tra oggi
  e domani dovrebbe essere pubblicato sulla
  «Gazzetta ufficiale» dopo aver ricevuto il visto
  della Ragioneria e il sigillo del Capo dello
  Stato. Anche ieri i tecnici hanno proseguito con
  il lavoro di limatura. Sciolto il nodo dell'
  anticipo del Tfs sugli statali si è presentato
  quello del riscatto della laurea. Il decreto, al
  momento, concede questa possibilità agli
  «under 45» non chiarendo se le annualità
  recuperate (fino a un massimo di 5) possono
  concorrere anche al calcolo dell' importo dell'
  assegno oltre che "dell' anzianità" maturata.
  Con il trascorrere delle ore è salita la spinta
  per eliminare (o alzare) la soglia dei 45 anni e
  per rendere automatico e sicuro il concorso
  del riscatto (sul versante dei contributi versati)
  sull' ammontare del trattamento.
  Tanto che i tecnici avrebbero valutato delle
  correzioni in extremis quanto meno per la
  parte relativa alla ricaduta del riscatto sul
  valore dell' assegno da erogare.
  Che, anche nel caso in cui restasse fuori dalla
  versione finale del Dl, verrà recuperata durante l' iter parlamentare del testo (si parte dal Senato)
  insieme ai ritocchi su tetto di età, innalzamento della soglia del Tfs da anticipare con il prestito bancario
  e sulla dote per gli assegni di disabilità.
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  SICUREZZA PARTECIPATA

  Una rete per il controllo di vicinato
  L' Ancdv organizza gruppi di cittadini per l' allerta in caso di situazioni anomale

  Una rete che nelle intenzioni è slegata da
  partiti e fazioni politiche, composta da volontari
  provenienti da ambienti e professioni differenti,
  riuniti da un obiettivo condiviso: lavorare
  insieme per la comunità e g a r a n t i r e l a
  "sicurezza partecipata". L' Associazione
  nazionale controllo di vicinato (Ancdv, sul web
  www.ancdv.it) è nata nel maggio del 2018 sulla
  scia di esperienze simili sperimentate in
  passato negli Stati Uniti e in alcuni Paesi
  europei. Lo scopo è supportare le
  amministrazioni locali, l e a s s o c i a z i o n i e i
  privati cittadini attraverso incontri che
  informino sulla prevenzione passiva.
  Quasi immediato il rimando alle note "ronde di
  cittadini", ma stavolta c' è una struttura
  complessa, che può contare su una sede
  centrale a Roma e referenti presenti su tutto il
  territorio nazionale. Inoltre, l' Associazione
  organizza con cadenza annuale un congresso
  nazionale aperto ai soci, che ne finanziano l'
  attività attraverso il pagamento di una quota
  annuale. E che ogni cinque anni hanno la
  possibilità di essere eletti tra i membri del
  Consiglio direttivo, che a sua volta designa al
  proprio interno presidente, vicepresidente,
  tesoriere e segretario.
  Il modus operandi di chi aderisce a questo progetto è semplice: in ogni provincia è presente un
  referente che coordina le attività del gruppo.
  Non si tratta, come avviene con le ronde, di presidiare il territorio ma di segnalare eventuali situazioni di
  pericolo a carabinieri e polizia, condividendo qualche riga di testo su un gruppo Whatsapp dedicato. Si
  pensi, per esempio, a un tentativo di furto in abitazione. Il vicino che sospetta della presenza di ladri,
  oltre a contattare le forze dell' ordine può digitare un messaggio sullo smartphone e avvisare in tempo
  reale il gruppo di cui potrebbe far parte anche il proprietario dell' appartamento. La sorveglianza diffusa
  può anche riguardare uno o più quartieri, con i residenti che si trasformano in sentinelle pronte a
  comunicare movimenti sospetti o situazioni di potenziale pericolo.
  L' Associazione può contare su un comitato scientifico composto da professionisti esperti in svariate
  discipline. Insieme ad altre diciannove associazioni l' Ancdv aderisce all' European Neighbourhood
  Watch Association.
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  Il governo ha stanziato oltre 14 milioni per i territori con centrali e depositi di scorie

  Un tesoro nucleare per i comuni
  Il record nel Vercellese con 6,1 mln. Da investire per l' ambiente

  L' atomo vale ancora. Precisamente,
  14.620.928 euro. Il governo gialloverde, alla
  fine di dicembre, ha stabilito la somma dei
  contributi previsti per il 2016 a favore dei siti
  che ospitano centrali nucleari e impianti del
  ciclo del combustibile.
  La ripartizione, dopo la pubblicazione delle
  linee guida, è stata effettuata. Il record dei
  finanziamenti è andato al Vercellese, la zona
  del Piemonte che riceverà un tesoretto di 6,1
  milioni per la presenza dell' Eurex e deposito
  Avogadro di Saluggia e della centrale Enrico
  Fermi di Trino.
  Col referendum del 1987 l' Italia ha detto no all'
  uso dell' energia atomica. Posizione ribadita
  con la consultazione del 2011. Lo Stato ha
  affidato il dossier del nucleare a Sogin, la
  società incaricata dello smantellamento degli
  impianti italiani e della gestione dei rifiuti
  radioattivi.
  I Comuni e le Province che ospitano le quattro
  centrali, Vercelli in Piemonte, Piacenza in
  Emilia Romagna, Latina nel Lazio e Caserta in
  Campania, oltre a quelli che custodiscono i
  depositi di scorie radiottative, percepiscono
  una sorta di indennizzo. Che lo Stato, nella
  delibera del Cipe pubblicata in Gazzetta
  Ufficiale n. 301 del 29 dicembre 2018, ha
  quantificato nei 14,6 milioni.
  I fondi, come ogni anno, sono stati ripartiti sulla base di tre componenti. La prima: «La radioattività
  presente nelle strutture stesse dell' impianto, in forma di attivazione e di contaminazione, che potrà
  essere eliminata al termine delle procedure di disattivazione dell' impianto stesso».
  La seconda: «I rifiuti radioattivi presenti prodotti dal pregresso esercizio dell' impianto o comunque
  immagazzinati al suo interno». La terza: «Il combustibile nucleare fresco e, soprattutto, irraggiato
  eventualmente presente».
  I Comuni e l e Province del Vercellese, con 6,1 milioni sugli oltre 14 totali, saranno quelli che
  incasseranno di più. Secondo l' edizione locale della Stampa, la presenza dell' impianto Eurex a
  Saluggia, un centro di 4 mila abitanti, vale il 31% del riparto complessivo: il comitato interministeriale ha
  stanziato 4,5 milioni di euro, dei quali 2,2 al Comune e 1,1 alla Provincia di Vercelli. La centrale Enrico
  Fermi di Trino, che conta oltre 7 mila abitanti, con 1,5 milioni vale il 10,7% dell' importo totale erogato
  dal ministero: il Comune di Trino beneficerà di 787 mila euro, mentre nelle casse della Provincia di
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