PROVINCIA DI RAVENNA Lunedì, 16 dicembre 2013

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Lunedì, 16 dicembre 2013

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 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                  1
 Prima Pagina del 16/12/2013
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                 2
 Prima Pagina del 16/12/2013
 La Voce di Romagna                                                                 3
 Prima Pagina del 16/12/2013

ambiente
 Segnalati nuovi casi di avvelenamenti di animali, colpiti cinque gatti             4
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00

cronaca
 Il figlio ha saputo solo il giorno dopo «Povero ragazzo, ha urlato...              5
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00
 Ubriaco minaccia tutti con una bottiglia rotta                                     7
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00
 Riattaccate parti delle dita mozzate dall' elicottero                              8
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
 Minaccia vigilantes e carabinieri con una bottiglia rotta: arrestato               9
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
 UBRIACO IN UN BAR DI VIALE FARINI MINACCIA I CARABINIERI CON BOTTIGLIA...          10
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­16T05:54:00

edilizia e infrastrutture
 Arriva la banda ultralarga entro il 2014                                           11
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00
 Bando per gestire la "Ca' Budrio" di Casola                                        12
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00
 Superati i 3 milioni Mantenuti gli impegni presi con la città                      13
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00
 «Soluzioni inattendibili per i parcheggi in centro»                                15
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
 Piazza Kennedy: a inizio anno voto sulla consultazione                             16
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­16T05:54:00

lavoro
 Sante Zennaro, elette le Rsu: la Cgil fa il pieno                                  18
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00

politica locale
 Comacchio dice sì a Ravenna Ma alle urne vanno in pochi                            19
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00
 Manuela Rontini unica ?ravennate' eletta nella nuova direzione...                  21
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
 Comacchio l' affluenza al voto è un flop                                           22
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­16T05:54:00

politica nazionale
 Gestione rifiuti: la lezione arriva da Pesaro                                      24
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­16T07:00:00

politiche sociali
 Non ci sono lucchetti per proteggere l'anima                                       26
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00
 L' emozione di don Dario Szymanowski per la prima volta alla guida di una...       28
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00

sanità
 Concorso Avis disegni in mostra all' ospedale                                      29
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00

trasporti
 Roma ancora più vicina con il 'Frecciabianca'                                      30
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00

turismo, cultura e spettacoli
 Bimbi in Posta per spedire letterine a Babbo Natale                                31
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00
 Una città "tuffata" nell' Adriatico                                                32
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­12­16T06:20:00
 In tavola? Cappelletti, bollito e cous cous                                        33
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
 In 100 minuti Laura Pausini racconta la sua carriera                               35
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
 L' emozionante volto di aquile e falchi nel centro del paese                       36
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
 'Riccardo III' sul palco del teatro Rossini                                        37
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
PROVINCIA DI RAVENNA Lunedì, 16 dicembre 2013
Francesco d' Assisi secondo Giotto                              38
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
Il Natale è 'Tenebroso' con Baldini e Bellosi                   39
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
Musica e risate, garantisce Gene Gnocchi                        40
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
Viaggi nel mondo per immagini                                   41
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­16T05:25:00
Come cercar Maria o Mariola per Ravenna                         42
Da La Voce di Romagna del 2013­12­16T05:54:00
L' erbario dello spirito magno                                  43
Da La Voce di Romagna del 2013­12­16T05:54:00
Ravenna e Costantinopoli, una folgorazione sul mare             45
Da La Voce di Romagna del 2013­12­16T05:54:00
La Romagna è un cielo stellato che si gusta a tavola            46
Da La Voce di Romagna del 2013­12­16T05:54:00
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16 dicembre 2013
                   Corriere di Romagna
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                   Il Resto del Carlino (ed.
                           Ravenna)
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                   La Voce di Romagna
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16 dicembre 2013
Pagina 6                       Il Resto del Carlino (ed.
                                       Ravenna)
                                                        ambiente

  VOLTANA.

  Segnalati nuovi casi di avvelenamenti di animali,
  colpiti cinque gatti
  ?ATTENZIONE! A Voltana nella zona di via
  Montagnola è stato segnalato un sospetto
  avvelenamento di animale. Si consiglia di
  prestare la massima attenzione. E' opportuno
  che i cani siano provvisti di museruola?. Così
  si legge nei volantini affissi da alcuni giorni sui
  pali dell' illuminazione pubblica in via
  Montagnola e all' altezza dell' incrocio della
  stessa con le vie Verdi e Fiumazzo. I volantini,
  su cui è riportato il segnale di pericolo
  generico (un triangolo con un punto
  esclamativo), indicano pure quattro numeri da
  contattare nell' eventualità si ritenga che un
  animale possa essere stato avvelenato. Sono
  quelli della Polizia Municipale della Bassa
  Romagna (800­072525, numero verde
  gratuito), del Servizio Veterinario di
  Bagnacavallo (0545­283085), della Polizia
  Provinciale (0544­258922) e del Corpo
  Forestale dello Stato di Ravenna ( 0 5 4 4 ­
  219039). I volantini affissi rientrano nella
  procedura prevista ogni volta che, in attesa dei
  risultati delle analisi, si sospetta che un
  animale, possa aver ingerito un boccone
  avvelenato. E in effetti alcune persone che abitano in via Montagnola hanno confermato che, negli ultimi
  mesi, almeno cinque gatti sono stati molto male con tutta probabilità dopo aver ingerito un boccone
  avvelenato. E uno di questi non ce l' ha fatta.
  L' ultimo caso risale a sabato, quando un micio di circa 7 anni è tornato a casa miagolando disperato,
  faticando a reggersi in piedi e vomitando.
  Luigi Scardovi.

                                                                                              SCARDOVI LUIGI

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                                                                                                               4
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                                       (ed. Ravenna)
                                                          cronaca

  IL DRAMMA SULL' E45.

  Il figlio ha saputo solo il giorno dopo «Povero
  ragazzo, ha urlato disperato»
  Il giovane è rientrato in Italia accompagnato tra gli altri dal titolare dell' azienda per cui
  lavorava il padre che si è suicidato dopo aver ucciso la propria madre.

  RAVENNA. Non sape va nulla. Per un giorno
  interno ha vissuto senza il peso della tragedia.
  Senza sapere che il padre aveva imbracciato
  un fucile sparando e uccidendo la nonna prima
  di ammazzarsi su una piazzola dell' E45. Poi
  la realtà gli è crollata addosso travolgendolo.
  Era all' estero Lorenzo, il figlio di Luciano Tosi.
  In Svizzera, a Sankt Moritz, dove lavora. Si è
  trovato di fronte un amico e altre persone tra
  cui Onorato Damassa, il titolare della ditta di
  trasporti per la quale lav o r a v a i l padre.
  Gliel' hanno detto. «Non sapeva niente, ha
  iniziato a urlare disperato», racconta Damassa
  che ancora cerca una spiegazione che non c' è
  a questo dramma. C' era anche lui in quel
  viaggio andata e ritorno carico di tristezza.
  «Dovevamo dirlo al bambino».
  Lo chiama ancora così, con affetto, l'
  imprenditore ravennate il figlio di Luciano Tosi.
  Lui è stato un suo dipendente per anni e quel
  ragazzo, che adesso ha 19 anni, Damassa l'
  ha visto crescere. «Sono andato con alcuni
  amici di famiglia ­ continua ­. Suo figlio non
  sapeva niente. Era là per lavorare. Ha la
  macchina e i familiari non volevano rischiare
  che si mettesse al volante stravolto, dopo aver
  appreso la notizia, e facesse un viaggio di 500
  chilometri. Gliel' ha detto un suo amico, è stato
  straziante. Urlava, com' è norm a l e che sia».
  Poi i l viaggio di rientro verso Santo Stefano.
  E l' abbraccio con la madre e la sorella Marica.
  Per tutti Luciano Tosi ha scritto un pensiero in una lettera di una pagina che la lasciato in casa prima di
  uscire, venerdì mattina su una v e cchia Fiat 500 insieme alla madre di 75 anni, Maria Celli, e guidare
  sull' E45 fino a una piazzola di sosta tra Mirabilandia e Casemurate. Lì è sceso mettendo in atto quello
  che aveva programmato. Ha preso un fucile che teneva nascosto nel baule e ha sparato da pochissima
  distanza alla testa della donna. Che probabilmente non si è accorta di nulla visto che ancora aveva la
  cintura di sicurezza allacciata. Poi ha rivolto il fucile contro di sé è ha fatto fuoco cadendo senza vita sull'
  asfalto. Una scena agghiacciante.
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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                                      (ed. Ravenna)
                                                         cronaca

  Ubriaco minaccia tutti con una bottiglia rotta
  Nel cuore della notte 41enne mette a ferro e fuoco la zona della stazione

  RAVENNA. Visibilmente ubriaco, ha messo a ferro e
  fuoco, nel cuore della notte, la zona della stazione.
  Un'escalation di intemperanze e minacce che è costata
  l'arresto a un 41enne tunisino ­ M.L. le sue iniziali ­ per
  minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
  Erano circa le 3 di notte quando è arrivata la richiesta di
  intervento alla centrale operativa dei carabinieri.
  I militari delle Stazioni di via Alberoni e di Godo sono
  quindi intervenuti in piazzale Farini, dove era stato
  segnalato un cittadino extracomunitario in stato di
  ebrezza che urlava e creava dei problemi al personale
  di un bar della zona.
  Una situazione che stava già cercando di affrontare il
  vigilante di una ditta privata ravennate. Quando i militari
  sono giunti sul posto, l'ubriaco stava minacciando il
  vigilante brandendo una bottiglia di birra rotta.
  Un atteggiamento aggressivo dal quale non ha desistito
  neanche davanti ai carabinieri, minacciati a loro volta
  con la bottiglia rotta e insultati quando sono intervenuti
  per ricondurlo alla calma e identificarlo.
  Una volta bloccato dai militari, l'uomo è stato condotto in
  caserma e trattenuto in camera di sicurezza in attesa del
  giudizio con rito direttissimo previsto per questa mattina.

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                                         Ravenna)
                                                         cronaca

  Riattaccate parti delle dita mozzate dall' elicottero
  L' operaio faentino operato nella notte a Modena.

  «SONO STATO fortunato, potevo perdere tutta
  la mano». Fabio B., operaio 40enne di Errano,
  sposato e con due figli, parla dal letto di
  ospedale a Modena. E' provato, ma sereno
  dopo l' assurdo incidente in cui è rimasto
  coinvolto. Nella notte fra sabato e domenica,
  con un delicatissimo intervento di ricostruzione
  della mano destra gli sono state riattaccate
  parti delle dita che gli erano state tagliate di
  netto dalle pale di un elicottero nel pomeriggio.
  Era appena sceso dal velivolo quando ha
  alzato la mano per salutare gli amici, senza
  pensare all' elica sopra di lui.
  IL VOLO di sabato pomeriggio era stato
  organizzato dagli amici con una colletta. Una
  sorpresa per i quarant' anni. E' lo stesso Fabio
  a raccontare com' è andata. Accanto a lui c' è
  proprio l' amico che aveva organizzato il volo:
  «Siamo un gruppo di amici ­ racconta ­
  siccome quest' anno alcuni di noi hanno
  compiuto 40 anni, uno dei ragazzi ha pensato
  di regalarci una sorpresa, il giro in elicottero.
  Sabato eravamo in quattro».
  Fabio B. è salito per primo in elicottero, un
  piccolo biposto, ha fatto un volo di qualche minuto, poi l' atterraggio nel campo di Santa Lucia, dove lo
  attendevano gli altri: «Quando sono sceso ­ racconta ­ mi è venuto spontaneo alzare il braccio per
  salutare i miei amici». Chi lo conosce sa che è un gesto naturale per lui: «Fabio è una persona
  esuberante, simpatica ­ racconta una conoscente ­, è un gesto che sicuramente gli è venuto spontaneo,
  ha subito pensato agli amici».
  Ma è a questo punto che le pale dell' elicottero sopra di lui gli hanno tranciato le dita. Poi la corsa all'
  ospedale di Modena, specializzato nella chirurgia della mano.
  Nel frattempo polizia, vigili, vigili del fuoco, i volontari cinofili delle Aquile di Lugo e alcuni residenti
  hanno cominciato a cercare le dita in una vasta area intorno al punto di atterraggio dell' elicottero. E'
  stato poi lo stesso Fabio a chiamare alcuni amici che si sono poi aggiunti al gruppo di una ventina di
  persone che ha cercato per ore e ore nei campi trovando parti di due dita e pollice. Ora Fabio è
  ricoverato in Riabilitazione e la prognosi è riservata, ma se può sperare di riacquistare l' uso della mano
  è anche grazie a loro.
  Valentina Beltrame Patrick Colgan.

                                                                                               BELTRAME VALENTINA

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                                                                                                                    8
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Pagina 4                        Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                         cronaca

  Minaccia vigilantes e carabinieri con una bottiglia
  rotta: arrestato
  DAVVERO movimentato l' arresto eseguito ieri
  notte dai carabinieri delle stazioni di via
  Alberoni e Godo. Alle 3 le pattuglie sono
  intervenute perchè un uomo in stato di
  ebbrezza urlava e creava problemi al
  personale di un bar di viale Farini a Ravenna. I
  carabinieri hanno notato il personale di una
  società di vigilanza minacciato da un uomo
  armato di una bottiglia di birra rotta. I
  carabinieri hanno tentato di far desistere l'
  esagitato, ma sono stati a loro volta minacciati
  e offesi. Sono comunque riusciti a bloccarlo e
  ad arrestarlo per minaccia, oltraggio e
  resistenza a pubblico ufficiale. L' uomo, un
  tunisino di 41 anni, comparirà oggi al palazzo
  di giustizia per la ?direttissima'.

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  UBRIACO IN UN BAR DI VIALE FARINI MINACCIA I
  CARABINIERI CON BOTTIGLIA ROTTA
  Ubriaco, non ha esitato a minacciare i
  carabinieri con una bottiglia di birra rotta. E'
  successo attorno alle 3 di ieri mattina in viale
  Farini dove i militari della compagnia di
  Ravenna erano intervenuti dopo aver notato un
  tunisino di 41 anni urlare contro il personale di
  un bar di viale Farini. Lo straniero, che si
  trovava poca distanza dal personale di una
  società di vigilanza, è finito in manette per
  minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico
  ufficiale.
  Ha infatti opposto resistenza quando i militari
  hanno tentato di identificarlo, finché, bloccato,
  è stato accompagnato in caserma.

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                                                edilizia e infrastrutture

  Snodo per la Romagna.

  Arriva la banda ultralarga entro il 2014
  RAVENNA. A Ravenna il quarto data center per l' Emilia
  Romagna realizzato da Lepida, la rete regionale per la
  pianificazione, sviluppo e gestione delle infrastrutture di
  telecomunicazione degli enti pubblici. Sarà l' unica
  infrastruttura digitale a banda ultralarga della Romagna,
  e sorgerà in zona Bassette entro il 2014, creando posti
  di lavoro e consentendo di attuare il piano Lepida 2014­
  20 che prevede servizi di connettività evoluti e
  innovativi, come la disponibilità della banda larga a
  30Mb/s per arrivare fino alla banda u l t r a l a r g a a
  100Mb/s. «Abbiamo portato avanti una significativa
  sensibilizzazione verso la pubblica amministrazione, e
  ci siamo fatti promotori di questa iniziativa con
  Lepidaspiega il presidente di Confindustria Ravenna,
  Guido Ottolenghi ­ perché l' agenda digitale è una
  priorità e crediamo che questa sia l' occasione per un'
  importante qualifica di tutto il territorio romagnolo, che
  beneficerà di ricadute tecnologiche e occupazionali, e
  sarà connesso alle autostrade di internet nazionali e
  mondiali».

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                                             edilizia e infrastrutture

  Bando per gestire la "Ca' Budrio" di Casola
  Centro turistico ambientale "Cà Budrio" di
  Casola Valsenio cerca gestore. L' Unione della
  Romagna faentina ha pubblicato un avviso
  pubblico per la concessione temporanea dell'
  immobile ­ appartenente al patrimonio
  indisponibile della Regione ­ posto in via
  Cortine n. 14. Il canone a ba se di gara è di
  7.500 euro; l' importo definitivo sarà però
  quello risultante dalla migliore offerta.
  La concessione scadrà il 15 ottobre 2020, data
  in cui la Regione Emilia ­Romagna dovrà
  prendere decisioni in ordine alla proroga della
  convenzione (n. 110 del 15/10/2010) con l'
  Unione della Romagna Faentina. In caso di
  rinnovo della convenzione fra i due enti, su
  richiesta scritta del concessionario, sarà
  possibile procedere al rinnovo o ad una
  proroga.
  Il termine per presentare le domande scadrà il
  20 gennaio prossimo: i plichi contenenti le
  offerte dovranno pervenire integri entro il
  termine perentorio delle 12. Per informazioni è
  possibile rivolgersi direttamente ad
  Alessandro Poggiali (tel. 0546 81066). L'
  indirizzo di ricezione delle offerte è quello della
  sede dell' Unione della Romagna Faentina,
  Ufficio Protocollo, via Saffi n. 2,
  FognanoBrisighella (RA). Per la consegna dei
  plichi sono ammesse tutte le forme, compresa la consegna a mano.

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                                                edilizia e infrastrutture

  Superati i 3 milioni Mantenuti gli impegni presi con la
  città
  Il presidente Santi: «Ci siamo stabilizzati ed è un dato dal quale vogliamo ripartire»

  di MAURIZIO ANDREOLI IMOLA. Quando
  tirerà le somme definitive, a fine anno, la
  Fondazione Cassa di Risparmio di Imola avrà
  più o meno rispettato gli obiettivi prefissati. Lo
  si intuisce dal conteggio delle erogazioni che l'
  ente di Palazzo Sersanti ha fatto fino al 15
  ottobre 2013: in totale 3 milioni e 315 mila
  euro.
  Sono distribuiti su oltre trecento progetti tra i
  quali sono compresi anche quelli pianificati
  direttamente dalla fondazione. «Abbiamo
  segnato, già da alcuni anni, una leggera
  flessione nelle del totale) è stata assegnata al
  settore Educazione, istruzione e formazione.
  Sono state accettate 72 richieste di contributo
  delle 80 che erano state presentate. Qui sono
  comprese le attività svolte particolare alle
  attività promosse dal Comune di Imola, in
  particolare Teatro comunale, Biblioteca, Musei
  civici.
  Al settore Volontariato, filantropia e
  beneficenza sono stati assegnati 576.731 euro
  (17%). Si 82 richieste fatte, 68 sono state
  approvate. Tra i beneficiari il Patronato
  fanciulli Sacro cuore, l' associazione La
  Mongolfiera, la Fondazione Banco
  alierogazioni, ma è un dato sul quale ci siamo
  stabilizzati e che vorremdirettamente dalla
  fondazione, come il sostegno ai corsi di laurea in mo potesse essere il punto da cui ripartire ­ commenta
  il presidente Sergio Santi nell' introduzione dell' ultimo numero di "Notizie della Fondazione", la rivista
  quadrimestrale inviata ai soci ­.
  Non mi stancherò mai di ripetere come, nel complesso, la rete di rapporti con la nostra comunità è stata
  mantenuta. Nessuno dei nostri settori di intervento è stato "sacrificato" a vantaggio di altri e ciò ha fatto
  sì che, anzi, andasse proprio a consolidarsi quell' intreccio di rapporti e di fattive collaborazioni».
  In attesa di conoscere le cifre definitive, diamo dunque un' occhiata alle erogazioni fino al 15 ottobre nei
  9 settori di intervento.
  La cifra più consistente, 792.650 euro (pari al 24% Verde ornamentale e al corso di laurea in Scienze
  farmaceutiche applicate dell' Università di Bologna. Rientra in questo novero anche il progetto "La
  Fondazione per la scuola", con la donazione di un dizionario o un atlante ai ragazzi di prima media. Altri
  beneficiari rilevanti sono Università aperta e Nuovo Circondario imolese, oltre al sostegno alle scuole

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                                               edilizia e infrastrutture

  PIAZZA KENNEDY LISTA PER RAVENNA CRITICA LE PROPOSTE DEL COMUNE.

  «Soluzioni inattendibili per i parcheggi in centro»
  «APPARE incredibile che le associazioni Cna,
  Confartigianato, Confecommercio e
  Confesercenti si stupiscano solo ora che la
  pedonalizzazione di piazza Kennedy, ormai
  alle porte, rischierà ?solo di creare isolamento,
  provocando carenza di frequentatori non solo
  alle nostre imprese, ma anche all' intero centro
  storico'». A dirlo è Alvaro Ancisi di Lista per
  Ravenna che sottolinea come «siano concetti
  che ripetiamo da mesi. Ogni volta che la
  giunta comunale reitera la promessa di
  rimpiazzare, prima dell' inizio dei lavori a
  primavera e della conseguente chiusura della
  piazza per almeno 5 mesi, i 140 posti di
  parcheggio auto cancellati». Tra l' altro,
  afferma Ancisi, «non si parla dei 75 posti per
  le moto che spariranno tra piazza Kennedy e
  via Rasponi. Sono intanto sfumate, come
  avevamo previsto, le ipotesi di nuovi posti nell'
  ex caserma Alighieri o di implementare i
  parcheggi di via Port' Aurea, via Guidarelli e
  via Cura. Restano soluzioni inattendibili tra
  posti nei viali Farini e Sante Baldini; in via
  Oberdan e via Cura, nell' area di verde
  pubblico ai piedi delle mura di Porta Gaza; nel parcheggio di Porta Cybo sul verde pubblico. In tutto
  sono solo 90 nuovi posti che non colmano il vuoto di piazza Kennedy. Serviranno, invece, a moltiplicare,
  nel centro storico, l' effetto inquinante e assordante di centinaia di auto e moto in perenne affannosa
  ricerca di spazi di sosta».

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  Piazza Kennedy: a inizio anno voto sulla
  consultazione
  Piazza Kennedy, auto o no auto? Decidere una
  volta per tutte e sbrogliare il dilemma
  dovrebbe spettare ai cittadini, secondo il
  capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio
  comunale, Alvaro Ancisi.
  L' idea di una consultazione per far decidere i
  ravennati sulla riqualificazione della piazza
  sarà discussa in consiglio comunale nella
  seduta del 9 gennaio, quando si voterà sulla
  proposta firmata da tutti i consiglieri di
  opposizione.
  Nel frattempo Ancisi commenta il 'ritardo' da
  parte di Cna, Confartigianato e Confesercenti,
  nel prendere posizione contro l' eliminare del
  parcheggio del centro cittadino con i suoi 140
  stalli, definendo il progetto "un' isola pedonale
  senza porti ai quali attraccare".
  Ancora una volta i conti sono stati fatti fino all'
  ultimo posto auto.
  Centoquaranta quelli che verrebbero eliminati
  per fare spazio al progetto di
  pedonalizzazione. I 50 posti blu ricavati nei
  v i a l i F a r i n i e Sante B a l d i n i , " n o n s o n o
  ugualmente vicini", prosegue Ancisi. "Quelli da
  aggiungere in via Oberdan e via Cura su aree
  di sosta non regolamentate, sono spazi di
  sosta già esistenti, messi a pagamento". Poi "i
  20 nuovi da realizzare, al costo di 75mila euro,
  su un' area di verde pubblico ai piedi delle mura di Porta Gaza, in una strada stretta e a fondo chiuso
  che, oltre a stravolgere le norme di rispetto delle mura antiche e della 'cintura verde' urbana, sono
  praticabili con difficoltà e comunque in numero tale da non giustificare la spesa pubblica". Infine "i 20
  nuovi da aggiungere, per un costo di 88mila euro al parcheggio di porta Cybo su area di verde
  pubblico, non giustificano la spesa".
  Neppure si parla dei 75 posti che spariranno tra piazza Kennedy e via Rasponi, continua Ancisi. "In tutto
  sono soltanto 90 nuovi posti, ma incapaci, per dispersione e insufficiente vicinanza, di colmare il vuoto
  di piazza Kennedy".
  La conseguenza, per il consigliere, sarà una: quei soli 90 posti "serviranno a moltiplicare all' interno del
  centro storico l' effetto inquinante e assordante di centinaia di auto e moto in perenne affannosa ricerca
  di spazi di sosta".
  Un ironico lato positivo in tutto ciò, Ancisi lo intravvede nella risoluzione del problema dei parcheggiatori
  abusivi in piazza Kennedy.
  "Ogni residuo problema di accesso e fruizione della piazza ­ conclude ­ sparirà a breve con il raddoppio
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  Sante Zennaro, elette le Rsu: la Cgil fa il pieno
  IMOLA. Dal 10 al 12 dicembre all' istituto
  comprensivo statale 5, di cui fanno parte le
  scuole del plesso Sante Zennaro di via
  Pirandello, si sono svolte le elezioni per il
  rinnovo delle Rsu.
  Su 50 votanti, la Flc­Cgil si è aggiudicata 47
  preferenze, ovvero il 95,91% dei voti. Le tre
  nuove Rsu elette, pertanto, sono tutte della
  lista Flc­Cgil.
  «Non posso che essere molto soddisfatta del
  risultato ­ afferma Mirella Collina, segretaria
  della Flc­Cgil ­ perché questo voto dà fiducia
  alla nostra organizzazione sindacale e le
  preferenze ci sono state accordate non solo
  dai nostri iscritti ma da una platea ben più
  ampia».

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                                                       politica locale

  AL REFERENDUM VOTA IL 30%

  Comacchio dice sì a Ravenna Ma alle urne vanno in
  pochi
  Bassa l' affluenza. Su 19mila aventi diritto si presentano solo in 5.800 Dopo due ore di
  spoglio arriva il risultato: il Sì incassa l' 88,82% dei consensi.

  RAVENNA. Emilia o Romagna. Restare sotto
  la provincia di Ferrara o passare a Ravenna.
  Si doveva scegliere tra questo. E ieri i cittadini
  di Comacchio hanno puntato sul cambio di
  rotta come successe nel 2006 ai residenti dell'
  alta Valmarecchia che andarono alle urne per
  staccarsi da Pesaro e dalle Marche entrando
  nelle mappe di Romagna e Rimini.
  Da ieri il processo di ingresso di Comacchio
  nell' area ravennate è ufficiale. Frutto del
  referendum consultivo che ha portato ai seggi
  5.849 persone sulle oltre 19mila aventi diritto.
  Dal punto di vista strettamente numerico un
  mezzo flop, ma d' altra parte per rendere
  valida la consultazione non serviva il quorum,
  dopo una modifica del regolamento comunale
  (non immune da critiche da parte di chi, in
  fondo, da Ferrara non aveva intenzione di
  staccarsi).
  Ha vinto il sì al quesito che chiedeva, alla
  lettera: "Volete voi che il Comune di
  Comacchio eserciti l' iniziativa di cui all' art.
  133 della Costituzione per il mutamento della
  circoscrizione provinciale dalla Provincia di
  Ferrara alla Provincia di Ravenna finalizzata
  anche a strategie di sviluppo unitarie e
  coordinate, nonché all' esercizio delle funzioni
  amministrative in forma associata con i
  Comuni attualmente compresi nell' ambito della Provincia di Ravenna e non più con i Comuni di
  Codigoro, Goro, Lagosanto, Migliaro, Migliarino, Massa Fiscaglia e Mesola, secondo quanto invece
  previsto dalla Legge Regionale 21.12.2012, n.
  21?".
  Nonostante il via vai non c' è stato quindi l' assalto alle urne. Ma, si diceva, l' affluenza alla fine non era
  fondamentale dopo la modifica votata in consiglio comunale che ha introdotto il cosiddetto "quorum
  zero". Insomma, tutto valido a prescindere dal numero dei votanti: vince chi fa il 50% più uno.
  L' affluenza finale è state del 30,70%. Alle 12 aveva votato l' 8,36%, dato salito al 26,72% alle 19. Poi,
  nelle ultime tre ore, poca roba.
  Alle 22 via allo spoglio.
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  POLITICA SUCCESSO PERSONALE A MILANO DELLA CONSIGLIERA COMUNALE
  FAENTINA.

  Manuela Rontini unica ?ravennate' eletta nella
  nuova direzione nazionale del Pd
  MANUELA Rontini è stata eletta nella nuova
  direzione nazionale del Partito Democratico,
  costituitasi ieri a Milano durante l' assemblea
  nazionale del partito che ha eletto formalmente
  Matteo Renzi segretario nazionale, dopo la
  vittoria delle primarie lo scorso 8 dicembre. La
  Rontini, consigliera comunale Pd a Faenza e
  coordinatrice della nuova segreteria
  provinciale di Michele De Pascale, è l' unico
  rappresentante della provincia di Ravenna
  eletto nella direzione nazionale; ne fa parte
  anche Vasco Errani, ma in quanto presidente
  della Regione.
  «Sono naturalmente molto contenta ­
  commenta Manuela Rontini (nella foto) ­
  questo però non è un mio successo personale,
  bensì il riconoscimento al grande lavoro che
  tutti i comitati Renzi della provincia di Ravenna
  hanno svolto in questi mesi per un grande
  cambiamento nel Pd. Siamo partiti nel 2010
  con la prima ?Leopolda' e siamo arrivati fino a
  qua.
  E' un premio per tutto il territorio locale e il
  grande risultato raccolto da Matteo qui da
  noi».
  La direzione nazionale sarà chiamata nei prossimi mesi a prendere decisioni su temi cruciali che Renzi
  ha già posto come priorità per il governo Letta: legge elettorale, trasformazione del Senato in una
  Camera delle autonomie, riduzione indennità consiglieri regionali e un piano per il lavoro.
  «Dovremo lavorare su due fronti ­ prosegue la Rontini ­ e cioè riforme costituzionali e rilancio del paese
  tramite il lavoro e la scuola, con il Pd che si pone come un forte pilastro per il sostegno al governo.
  Inoltre ­ conclude ­ lavoreremo per rendere il partito sempre più ?dei sindaci e degli amministratori
  locali'. In provincia di Ravenna stiamo lavorando già in vista delle elezioni amministrative del prossimo
  anni per avvicinare sempre più persone al Pd».
  Lorenzo Pelliconi.

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  REFERENDUM Solo il 30,7% va a votare per il passaggio della città delle Valli dalla provincia di
  Ferrara a quella bizantina.

  Comacchio l' affluenza al voto è un flop
  Il giorno del voto è arrivato. Un 'sì' sulle
  affluenze, per procedere direttaper passare
  sotto la provincia di Ra­ mente allo scrutinio
  una volta chiusi i venna. Croce sul 'no', invece,
  per re­ seggi. Alle 19 il 26,72 per cento
  (5.091vostare entro i confini di Ferrara e boc­
  tanti) aveva espresso il proprio voto.
  ciare il referendum fortemente voluto dal
  sindaco Marco Fabbri, primo cittadino 30enne
  giunto da un anno appena alla guida del
  comune di Comacchio con il Movimento 5
  Stelle.
  Così ieri la città delle Valli è andata alle urne
  dalle 8 di mattina fino alle 22. L' affluenza,
  tuttavia si è rivelata bassa: alla chiusura delle
  urne solo 5.849 elettori hanno espresso il loro
  voto (il 30,7 per cento). Pochi rispetto ai
  19.055 votanti iscritti nelle 12 sezioni aperte,
  nelle quali sono state concentrate le 22
  normalmente attivate negli istituti scolastici.
  Il quesito oggetto della consultazione
  riportava: "Volete voi che il Comune di
  Comacchio eserciti l' iniziativa di cui all'
  articolo 133 della Costituzione per il
  mutamento della circoscrizione provinciale
  dalla Provincia di Ferrara alla Provincia di
  Ravenna finalizzata anche a strategie di
  sviluppo unitarie e coordinate, nonché all'
  esercizio delle funzioni amministrative in forma associata con i Comuni attualmente compresi nell'
  ambito della Provincia di Ravenna e non più con i Comuni di Codigoro, Goro, Lagosanto, Migliaro,
  Migliarino, Massa Fiscaglia e Mesola, secondo quanto invece previsto dalla Legge Regionale
  21.12.2012, n. 21?".
  Con due successivi aggiornamenti, uno alle 19, l' altro alle 22, la pagina facebook ufficiale del Comune
  ha battuto il dato Non era tuttavia l' affluenza a impensierire i promotori del referendum. La
  consultazione infatti è stata approvata introducendo lo strumento del 'quorum zero', vale a dire che
  risulterà comunque valido, purché sia regolare almeno il 50 per cento delle schede votate.
  In ballo per la provincia ravennate un territorio ricco di importanti realtà: le valli, sette lidi, Porto
  Garibaldi e la filiera della pesca. Dall' altra parte invece, Comacchio è attirata dalla costa, i 120
  chilometri di spiaggia romagnola, ma anche il porto e il settore turistico. "Io dico ai ravennati d i
  progettare un futuro insieme", aveva dichiarato il primo cittadino comacchiese in un' intervista rilasciata
  alla Voce.

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                                                    politica nazionale

  IMPRESE & LEGALITÀ.

  Gestione rifiuti: la lezione arriva da Pesaro
  La legalità non è una bandiera da sventolare
  per trarne lustro né un peso che frena il
  business distraendo dalle questioni "vere".
  L' ennesima conferma di questo assunto
  troppo spesso dimenticato dai "professionisti
  della legalità" viene dalle Marche,
  precisamente da un' iniziativa sui rifiuti
  assunta da Confindustria Pesaro Urbino. Un'
  associazione che conta circa 500 iscritti, 200
  dei quali del manifatturiero; che agisce su un
  territorio ben tenuto anche se non esente dalle
  problematiche del periodo e dell' intero Paese:
  settori in crisi (vedi nautica), o in radicale
  trasformazione (distretto del mobile), vagoni di
  cassa integrazione. Quello dei rifiuti è un
  settore ad altissimo rischio per l' ambiente, i
  costi, la tentazione di gestioni azzardate e
  sbrigative quando non illegali, per le nuove
  normative in arrivo (per non dire in agguato) e
  le diseconomie che da tutto ciò originano.
  Senza entrare in dettagli troppo tecnici
  (rimandiamo per questo all' articolo di Ilaria
  Vesentini sul Sole 24 Ore del 20 giugno 2013),
  ci limitiamo a indicare come un' associazione
  di categoria attenta e veloce, può indicare e
  gestire soluzioni che mettono in sicurezza il
  business sotto molti punti di vista, finendo anche per stimolare una sana concorrenza laddove
  pigramente procedeva un tran tran senza alternative, con i costi che lievitavano per pigrizia e
  disinformazione, rendite di posizione che ingessavano e difendevano orticelli in realtà ben contenibili
  con vantaggi proprio sui conti delle imprese.
  Così, un semplice questionario qualitativo/quantitativo distribuito ai soci ha inquadrato il problema, un'
  analisi accurata delle risposte ha permesso di misurare il problema e individuare i punti di forza
  evidenziando le possibili economie di scala, un sistema di controllo sta aiutando gli imprenditori soci a
  ottimizzare gli scarti con la suddivisione e il possibile riuso, fino all' accordo con un interlocutore
  specializzato ­ Herambiente Spa ­ che pratica sconti personalizzati (5­7%) a seconda del volume del
  business.
  A sua volta, Hera (sede operativa a Ravenna) ha già iniziato ad avvalersi di fornitori locali, previa loro
  qualificazione sulla base degli alti standard richiesti.
  Tutto ciò significa affrontare un rompicapo prossimo venturo (il Sistri) e far spendere meno per trattare e
  smaltire i rifiuti: un' alternativa seria al farli buttare da qualche parte con il rischio di contravvenzioni o
  incriminazioni per danno ambientale. Così affiancando l' imprenditore determinato a non violare le
  regole su uno dei mille fronti che quotidianamente lo logorano.

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                                       (ed. Ravenna)
                                                      politiche sociali

  Non ci sono lucchetti per proteggere l'anima
  E' una "solita" mattina, un po' assonnato
  scendo in cantina per prendere la bici come
  sempre, la porta che teniamo chiusa dopo che
  a luglio sono venuti i ladri è solo socchiusa,
  qualcuno se la sarà dimenticata aperta, vuoi
  che siano... il cuore inizia a battere più forte,
  accendo le luci, avanzo un po' intimorito, giro l'
  angolo e... no, di nuovo!!!
  La porta della cantina di babbo e mamma è
  aperta e per terra ci sono pezzi di muro che
  sono volati in pezzi perchè il lucchettone di
  babbo è bello tosto e non si è spaccato...
  guardo dentro, stavolta mi pare ci sia tutto, le
  bici sono legate tutte insieme con una catena
  bella grossa che per toglierla serve il
  flessibile!! Tutte insieme non escono dalla
  porta della cantina stretta.
  Più il tempo passa, più la nostra società
  sembra regredire. Anni fa la gente teneva le
  porte aperte senza paura, ci si aiutava tra
  vicini di casa, i bimbi giocavano insieme in
  cortile, e a turno, una mamma "buttava un
  occhio" che ci fossero ancora tutti e fossero
  interi...
  Solo pochi anni sono passati, e cosa sta
  succedendo??
  Dobbiamo chiuderci dentro la nostra casa,
  prigionieri delle nostre stesse mura: porte
  blindate, allarmi, catenacci, cani da guardia... tanta paura per noi e per i nostri figli, che qualcuno possa
  entrare nella nostra sfera più privata e sensibile.
  Oltre al danno economico, da non sottovalutare, quello che ci viene rubato però sono cose ben più
  preziose, valori in senso assoluto: la libertà, di poter disporre delle proprie cose come e quando si
  crede, di poter lasciare i figli a giocare tranquilli con gli amichetti, di poter fare due passi la sera senza
  dover sobbalzare ogni volta che sentiamo dei passi alle nostre spalle.
  Questa, che sconfina nel desiderio di sicurezza, è però sempre una stessa declinazione del concetto di
  libertà, che ogni giorno e sempre più spesso ci viene tolta!
  Questo sopruso produce danni non quantificabili, incide negativamente sul nostro umore, sul nostro
  carattere, sui nostri rapporti interpersonali. Non bastano allora lucchetti, non servono porte blindate ed
  allarmi, non esistono sistemi di sicurezza che ci mettano al sicuro il cuore e l' anima, come possiamo
  fare??
  C' è bisogno di maggiore attenzione e impegno da parte di tutti, da chi amministra, affinché non ci
  sentiamo abbandonati e lasciati in balia degli eventi, dal nostro prossimo perché insieme siamo più forti.
  Bisogna ripartire dall' educazione, quella impartitaci da chi ci deve indicare la strada, questo il vero
  senso del termine, dalla crescita culturale, nel nostro paese vista solo come costo e non come risorsa
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                                     Ravenna)
                                                  politiche sociali

  PIANGIPANE LA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO DEL NUOVO ?AMMINISTRATORE'

  L' emozione di don Dario Szymanowski per la prima
  volta alla guida di una parrocchia
  «E' VERO , sono emozionato, perchè è la
  prima volta che mi viene affidata la
  responsabilità di una parrocchia. E' una bella ?
  sfida' quella di aver cura di una comunità,
  condividendo gioie e dolori delle persone, ma
  ho visto subito una grande disponibilità da
  parte di tutti nell' aiutarmi a svolgere il mio
  servizio». Sono le prime parole di Don Dario
  Szymanowski (nella foto) , il sacerdote di 41
  anni nominato amministratore parrocchiale di
  Piangipane e Camerlona, che ieri ha fatto il
  suo ingresso nella parrocchia di Piangipane.
  Don Dario, dopo 5 anni da cappellano a
  Portomaggiore, è arrivato a Ravenna nel 2003
  per svolgere la funzione di segretario dell'
  allora arcivescovo Giuseppe Verucchi, incarico
  in cui è stato confermato dall' attuale
  arcivescovo Lorenzo Ghizzoni. Che ha però
  deciso anche di affidargli, per la prima volta, la
  guida di una parrocchia.
  E ieri Don Dario è stato accompagnato in
  questo momento importante da tanti sacerdoti
  e parroci ravennati ­ tra gli altri monsignor
  Guido Marchetti, don Gian Maria Orlandini,
  don Franco Musa, don Christian Cerasa e don Federico Emaldi ­ nella chiesa della Natività di Maria
  Santissima di Piangipane gremita di gente proveniente anche da Camerlona per partecipare alla
  cerimonia di insediamento presieduta da monsignor Ghizzoni.
  Luca Suprani.

                                                                                            SUPRANI LUCA

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                                                                                                           28
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                                      (ed. Ravenna)
                                                           sanità

  Concorso Avis disegni in mostra all' ospedale
  FAENZA. Avis: io do no, non so a chi, ma so il
  perché è il titolo della mostra di disegni che
  sarà esposta nell' androne dell' Ospedale di
  Faenza da domani al 7 gennaio, visitabile tutti i
  giorni dalle 8 alle 21. Allestita da Avis Faenza,
  l' esposizione rappresenta l' atto finale del
  concorso creativo organizzato per il 2012­13 a
  livello provinciale. Fra le complessive 236
  opere presentate dagli studenti di 66 classi di
  25 scuole della provincia, ne sono state
  premiate 19.
  Fra gli studenti faentini tre riconoscimenti sono
  andati alla scuola media Europa: per la
  precisione ai disegni realizzati da Francesca
  Cenni della classe 2' B, Andrea Rossi della 2'
  E; G. Garbini e S. Zerbini della 2' A.

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                                        Ravenna)
                                                        trasporti

  FERROVIE RIDOTTI I TEMPI DI PERCORRENZA NEL COLLEGAMENTO DIRETTO TRA
  RAVENNA E LA CAPITALE.

  Roma ancora più vicina con il 'Frecciabianca'
  CON l' entrata in vigore dell' orario invernale di
  Trenitalia sono attivi da ieri i nuovi
  collegamenti tra Ravenna e Bologna assicurati
  da regionali veloci, che coprono la distanza in
  meno di un' ora, con fermate soltanto a Lugo e
  a Imola. Ma c' è un' altra novità importante
  presente nel nuovo orario e riguarda questa
  volta il collegamento diretto tra la nostra città e
  Roma. E' stata infatti posticipata di qualche
  minuto la partenza del ?Frecciabianca' che
  parte proprio da Ravenna e arriva a ?Termini':
  il vantaggio non è tanto quello di avere un
  quarto d' ora di sonno in più; in realtà,
  modificando l' orario e quindi migliorando gli
  incroci lungo la linea, il tragitto diventa più
  veloce. Si arriva infatti nella capitale alle 10.33
  quindi in 4 ore e 11 minuti. Il ?Frecciabianca
  9851' diretto a Roma percorre la linea
  Adriatica, evitando così il nodo intasato di
  Bologna e dopo sette fermate, la prima delle
  quali è Rimini, consente di raggiungere
  Termini in poco più di quattro ore, con una
  spesa anche inferiore rispetto a quella che si
  sostiene passando dal capoluogo regionale: il
  biglietto di andata costa 57 euro per i posti di seconda classe e 80 euro per quelli in prima.
  LA NOVITA' più importante dell' orario invernale resta però quella delle tre nuove coppie di regionali
  veloci tra Ravenna e Bologna. Sono in partenza alle 8.52, 12.52 e 16.52 da Bologna e arrivo
  rispettivamente alle 9.51, 13.51 e 17.51 a Ravenna; e in partenza alle 10.09, 14.09 e 18.09 da Ravenna
  e arrivo alle 11.08, 15.08 e 19.08 a Bologna. Sempre tra il capoluogo e Ravenna è prevista anche una
  coppia di treni in più con tutte le fermate, da Bologna alle 12.06 e da Ravenna alle 14.33.
  E' il segnale che Ravenna aspettava da tempo per mitigare il suo isolamento rispetto alle grandi
  direttrici nazionali. Non a caso il potenziamento chiesto dalla Regione e realizzato da Trenitalia è stato
  subito accolto con favore dal mondo delle imprese legate al turismo e al commercio.

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                                      (ed. Ravenna)
                                            turismo, cultura e spettacoli

  Scuola San Vincenzo.

  Bimbi in Posta per spedire letterine a Babbo Natale
  RAVENNA. I bambini della seconda classe
  della scuola elementare San Vincenzo de
  Paoli di Ravenna hanno spedito venerdì i loro
  messaggi a Babbo Natale. Riceveranno in
  dono un gioco online e una nuova app per
  trasformarsi in elfo aiutante di Babbo Natale.
  Poste Italiane ha realizzato anche quest' anno
  il progetto "Postini di Babbo Natale" per
  promuovere fra i bambini il piacere della
  scrittura e la gioia di ricevere un messaggio da
  Babbo Natale. Desideri e speranze affidati a
  messaggi di carta che vengono recuperati,
  raccolti e letti dai "postini di Babbo Natale" di
  Poste Italiane che, ormai da tredici anni, si
  incaricano di recapitare a tutti i bambini la
  risposta di Santa Claus, accompagnandola
  con un piccolo dono. Inoltre, sul sito
  www.poste.it/letterinedibabbonatale, i bambini
  potranno divertirsi con il gioco "Apprendista
  Elfo" ed aiutare Babbo Natale a sistemare nei
  sacchi i regali da consegnare.

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                                    (ed. Ravenna)
                                          turismo, cultura e spettacoli

  IL FILM.

  Una città "tuffata" nell' Adriatico
  Giovedì la proiezione di "Cattolica, storie di mare e di coraggio" Un documentario che
  ripercorre la storia della località turistica.

  di CARLOTTA MANZI 19 dicembre
  appuntamento, alle 20.30, al Salone Snaporaz,
  a Cattolica, per la proiezione del film
  documentario "Cattolica, storie di mare e di
  coraggio" di Francesca Magnoni. Il progetto,
  patrocinato dal Comune e con main sponsor
  Banca Popolare Valconca, ripercorre la storia
  della città al confine tra Romagna e Marche,
  grazie alle testimonianze di oltre 20
  personaggi. Un viaggio che scorre dalla
  Cattolica odierna riconosciuta per la sua
  vocazione turistica alle sue origini antiche,
  datate 16 agosto 1271, e ben radicate anche
  nella letteratura italiana grazie a Dante nella
  Divina Commedia. Da sempre attraversata
  dalla Flaminia, che la rendeva già un
  importante snodo tra l' Italia settentrionale e
  quella centrale.
  Il film, in 58 minuti, fa così un excursus sulla
  storia della "Regina" grazie ai ricordi e alle
  memorie di bagnini, maestri d' ascia,
  pescatori, ma anche musicisti, artisti, studiosi
  ed esperti della storia della città.
  Un modo questo per approfondire e non
  dimenticare le radici di una piccola grande
  località che è sempre stata di passaggio e di
  confine ma anche aperta e capace di
  accogliere i viaggiatori con rara ospitalità.
  Il video, realizzato in alta definizione, è stato prodotto dallo staff di operatori del gruppo Icaro
  Communication di Rimini, grazie al lavoro della giornalista Francesca Magnoni che ha curato, nell'
  autunno scorso, le interviste per il documentario coinvolgendo così buona parte della comunità
  cattolichina.
  Dopo la proiezione il docufilm sarà in omaggio a tutti gli abitanti della cittadina romagnola in
  abbinamento editoriale al settimanale il Ponte nella settimana di Natale.

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                                             turismo, cultura e spettacoli

  In tavola? Cappelletti, bollito e cous cous
  Molti ravennati hanno già iniziato a fare la spesa in vista del pranzo del 25.

  TANTI iniziano a pensare al menù del pranzo
  di Natale, orientandosi, nella spesa e nella
  preparazione dei piatti, verso una
  combinazione di tradizione romagnola e
  modernità.
  «Le vendite stanno andando meglio dell' anno
  scorso ­ dice Gianluca Pelliconi, responsabile
  dell' Eurospin in Circonvallazione alla Rotonda
  dei Goti ­ la gente spende meno, ma in
  maniera più oculata». I prezzi vanno da 1,99
  euro dei cappelletti al prosciutto crudo di
  Parma ai 2,49 dei cappelletti alla carne, i più
  venduti; dai 4,54 per 650 grammi di bollito
  misto ai 14,30 del classico cappone da 2 chili;
  per gli arrosti, la faraona costa 5,99 al chilo, il
  coniglio 7,29.
  «Penso di preparare il pranzo tradizionale ­
  dichiara Patrizia Balducci ­ passatelli in brodo
  di cappone, manzo e ossa; bollito misto di
  carne e arrosto di faraona con patate;
  panettone farcito con crema pasticciera,
  vaniglia e cioccolato. Con questo menù, per 7
  persone, spero di cavarmela con 50, 60 euro».
  «Il nostro menù ­ dice invece Sharon Massaro,
  che vive a Ravenna, ma è di origini siciliane ­ prevede crostini misti, cous­cous con tonno e zucchine,
  scaloppine ai funghi tartufati e, a chiudere, cassata siciliana». «Preparerò crostini misti, poi cappelletti in
  brodo e passatelli asciutti con salsa di tartufo fatta in casa ­ spiega Oriella Bissoni ­ bollito misto di
  carne e arrosto di coniglio. Come dessert, il mascarpone».
  IN gastronomia arrivano già le ordinazioni: «I clienti si orientano verso un menù tradizionale, con più
  pasta fresca che carne ­ afferma Graziella Damassa, titolare insieme a Cristina Borroni di ?Pasta fresca
  e gastronomia Anna' in via Plazzi ­ per i secondi, invece, pensiamo che le ordinazioni comincino ad
  arrivare nei prossimi giorni». I cappelletti sono venduti a 20 euro al chilo, uno in più rispetto ai passatelli;
  per quanto riguarda i prezzi degli arrosti (al chilo), 23 il coniglio, 30 il cappone, il vitello e l' agnello.
  «Andrò a mangiare da un' amica ­ dice Bruna Tramontani, cliente della gastronomia ­ ci saranno tartine
  varie, passatelli in brodo, bollito misto di carne e arrosto con contorni. Per dessert, un panettone farcito
  con creme caramel e zabaione». «Noi ?andiamo' sul tradizionale ­ sottolinea Matteo Vitali ­ salumi e
  formaggi romagnoli; cappelletti in brodo di cappone e pasta al forno, bollito misto di carne e arrosto di
  vitello con verdure; latte imperiale e panettone farcito». PASSIAMO al Conad superstore di via Galilei.
  «Siamo molto soddisfatti ­ afferma Paolo De Lorenzi, amministratore unico ­ stiamo raccogliendo
  tantissime prenotazioni, sia nel reparto pescheria, sia in macelleria e gastronomia. La gente ha
  eliminato gli sprechi e preferisce rimanere a casa, senza rinunciare a una gastronomia di qualità».
  Questi alcuni prezzi del Conad: cappone a busto 4,95 euro al chilo, confezione da 300 grammi di

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                                       Ravenna)
                                           turismo, cultura e spettacoli

  SPECIALE TV OGGI SU SKYUNO CON IMMAGINI DI SOLAROLO E C.BOLOGNESE.

  In 100 minuti Laura Pausini racconta la sua carriera
  LAURA Pasini, la celebre cantante di Solarolo,
  racconta questa sera la sua carriera di artista
  in uno speciale televisivo che andrà in onda
  sul canale satellitare Sky Uno alle 19.20. Era il
  1993 quando la Pausini trionfava al Festival di
  Sanremo con la canzone ?La solitudine' e
  oggi, 20 anni dopo, ha presentato il suo nuovo
  album 20 The Greatest hits. Per l' occasione il
  canale satellitare Sky Uno celebra la cantante
  con lo speciale ?Laura Pausini­20 My Story' in
  cui l' artista farà un tuffo nel passato, dagli
  esordi al successo internazionale.
  Vent' anni di successi raccontati in cento
  minuti: un racconto che ha come voce narrante
  proprio quella di Laura Pausini.
  S i f a r à t a p p a a n c h e a Solarolo e Castel
  Bolognese dove la cantante è cresciuta.
  Qui sono nate le prime amicizie e i primi
  amori, luoghi che racchiudono i ricordi di una
  adolescenza che l' artista ­ diventata mamma l'
  8 febbraio di quest' anno ­ ripercorre nel corso
  dello speciale televisivo. Conversando con le
  amiche di sempre, Laura racconta il suo
  passato, la sua famiglia, la passione per il
  canto, i sogni, le aspirazioni, il rapporto con la fede.
  Le immagini raccontano le tappe della carriera: dalle prime performance in oratorio o al piano bar, dove
  fin da bambina accompagnava il padre anche lui cantante, al successo internazionale e alle
  collaborazioni più importanti con artisti di fama mondiale.

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                                             turismo, cultura e spettacoli

  FUSIGNANO INSOLITO ?SPETTACOLO' DI FALCONERIA IERI POMERIGGIO DURANTE
  LO SHOPPING NATALIZIO.

  L' emozionante volto di aquile e falchi nel centro del
  paese
  HA suscitato grande curiosità e consensi il
  volo di aquile e falchi con i falconieri Freddy
  Bazzocchi e il fusignanese Andrea Del Grippo
  (nella foto a destra) , svoltosi ieri pomeriggio a
  Fusignano nelle piazze Corelli e Armandi,
  iniziativa offerta dai commercianti del paese.
  La falconeria, addestramento di uccelli rapaci,
  è un' arte che risale a più di duemila anni fa.
  «Ho trasformato una mia grande passione in
  una forma alternativa di lavoro ­ ha spiegato il
  predappiese Bazzocchi di Predappio ­ con
  spettacoli da ben 14 anni. E sensibilizzo tutti,
  in particolare i bambini, verso questi uccelli un
  tempo ritenuti nocivi, invece utilissimi all'
  uomo». Tra gli stupendi esemplari ammirati c'
  erano barbagianni, gufo reale, aquila reale,
  falchi e poiane sudamericane. Emozionante il
  momento in cui i due falconieri hanno fatto
  volare i rapaci che hanno sfiorato le teste degli
  spettatori.

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  LUGO DA STASERA CON ALESSANDRO GASSMANN.

  'Riccardo III' sul palco del teatro Rossini
  IL ?Riccardo III' di Alessandro Gassmann va in
  scena da stasera a giovedì, sempre alle 20.30,
  al ?Rossini' di Lugo. Con Gassmann ­ che ha
  anche curato l' ideazione scenica e la regia ­
  salgono sul palco Mauro Marino, Giacomo
  Rosselli, Manrico Giammarota, Emanuele
  Maria Basso, Sabrina Knaflitz, Marco
  Cavicchioli, Marta Richeldi, Sergio Meogrossi
  e Paila Pavese. Domani alle 18, per la
  rassegna ?Gli incontri del Rossini', Alessandro
  Gassmann e la compagnia incontreranno il
  pubblico.

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  ?TAVELLI'

  Francesco d' Assisi secondo Giotto
  TORNA A Ravenna Roberto Filippetti, questa
  volta con un affascinante percorso di arte e
  fede attraverso gli affreschi giotteschi della
  basilica di San Francesco d' Assisi. L'
  Associazione genitori scuole cattoliche del ?
  Tavelli' ha organizzato la presentazione del
  suo ultimo libro ?Francesco secondo Giotto',
  edizioni Itaca. L' evento, aperto a tutti, prevede
  video proiezioni ad alta definizione, explorer
  navigation, tecnica messa a punto da Filippetti
  stesso. L' appuntamento ­ reso possibile da un
  contributo della Fondazione Cassa di
  Risparmio di Ravenna ­ è per stasera alle
  20.45 nel teatro dell' Istituto Tavelli, ingresso
  da via Baccarini 94. Filippetti incontrerà anche
  alcune classi delle scuole Tavelli,
  proseguendo la collaborazione all' offerta
  formativa dell' istituto.

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