Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020

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Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
Comune di Russi
venerdì, 24 gennaio 2020
Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
Comune di Russi
                                                   venerdì, 24 gennaio 2020

Prime Pagine

 24/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                    4
 Prima pagina del 24/01/2020

 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                   5
 Prima pagina del 24/01/2020

Ambiente

 24/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                             MASSIMO PREVIATO       6
 Prendono il via i lavori nella pineta ferita dalla tromba d' aria
 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                                                                         8
 «Al via i lavori di pulizia dopo la tromba marina: operazioni di rimozione degli alberi caduti»
 23/01/2020   Ravenna Today                                                                                                        9
 Al via i lavori in pineta dopo la tromba d' aria: obiettivo riaprirla entro marzo
 23/01/2020   RavennaNotizie.it                                                                                                   11
 Al via i lavori di pulizia della Pineta di Cervia dopo la tromba d' aria del 10 luglio 2019

Infrastrutture, viabilità, trasporti

 23/01/2020   Ravenna24Ore.it                                                                                                     12
 Russi: Un nuovo ponte fra San Pancrazio e Ragone. I lavori inzieranno ad Aprile

Politica locale

 23/01/2020   Ravenna24Ore.it                                                                                                     13
 Russi: Domenica 26 gennaio si rinnovano i consigli di zona

 23/01/2020   RavennaNotizie.it                                                                                                   14
 Cinzia Pasi (M5S): "molte ombre sul funzionamento dell' inceneritore di Russi, sarò sentinella"

sport

 24/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 87                                                                        15
 Nuovi arrivi al Godo

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 24/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                             Marco MobiliGiovanni Parente   16
 Milleproroghe, Isa corretti per i controlli sul 2018
 24/01/2020   Italia Oggi Pagina 33                                                                                               18
 Le procedure già avviate per ora restano nel limbo
Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 33                                                     VINCENZO GIANNOTTI      19
Niente danno erariale per incentivi tributari erogati fuori dal fondo
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 33                                        PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO      21
Rebus assunzioni per i comuni
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 34                                            PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI   23
Graduatorie biennali per gli enti
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 34                                                                             25
Per i comuni non virtuosi correzione conti annuale

24/01/2020    Italia Oggi Pagina 35                                                                             27
Offerte, si tira a sorte se il prezzo è identico

24/01/2020    Italia Oggi Pagina 35                                                                             29
Il subappalto non mette limiti all' avvalimento

24/01/2020    Italia Oggi Pagina 35                                                                             30
Appalti pubblici, mercato +22%
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 36                                                                             32
Gli astenuti contano
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 37                                                                             34
Minoranze, in G.U. i criteri di riparto dei fondi '20-'22
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 37                                                                             35
Il Molise stanzia 2 milioni di euro per eventi culturali
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 37                                     PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI    36
Pioggia di fondi dalla Manovra
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 38                                                    MARIA ENRICA RUBINO      38
Baretta (Mef): una svolta il Green new deal
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 38                                                                             40
Crescono i comuni in rete
24/01/2020    Italia Oggi Pagina 38                                                                             41
Il Fare gentile del governo locale
Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
[ § 1 § ]

            venerdì 24 gennaio 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
[ § 2 § ]

     venerdì 24 gennaio 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
[ § 1 5 3 1 8 9 9 4 § ]

                          venerdì 24 gennaio 2020
                          Pagina 43

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                       Ambiente

                          IL POLMONE VERDE VERSO LA RINASCITA

                          Prendono il via i lavori nella pineta ferita dalla tromba d' aria
                          Oltre 4mila pini furono rasi al suolo dalla tempesta L' intervento inizierà tra la zona dello stadio e le terme

                                                                                                                              MASSIMO PREVIATO

                          CERVIA Partono oggi i lavori di pulizia della pineta colpita dalla tromba d' aria il
                          10 luglio scorso che ha provocato la caduta di circa 4.000 pini. L' intervento L'
                          uragano ha percorso il polmone verde da est a ovest, scavando un corridoio fra
                          la vegetazione, nel quale ha fatto terra bruciata. La maggior parte dei tronchi e
                          delle ceppaie sono ancora a terra ed è quindi urgente sgomberare tutto il
                          materiale entro l' estate. «Esaurita la parte tecnica il progetto è stato approvato
                          -annuncia il sindaco Massimo Medri - e finalmente iniziano i lavori nei tempi
                          previsti. Al via quindi la prima fase per la rinascita della pineta». Gli step Grazie
                          all' autorizzazione della Regione e con il parere favorevole del Parco del Delta
                          del Po, è finita quindi la lunga attesa: i lavori (aggiudicati alla ditta Deltam biente
                          di Ravenna) partiranno dalla zona compresa tra lo stadio e le terme e dureranno
                          circa due mesi. Si svolgeranno sotto la supervisione dei tecnici comunali, che
                          soprassiederanno anche alla cippatura del materiale. Giovedì, intanto, è in
                          programma un incontro pubblico nella palazzina di piazza 25 aprile, al quale
                          parteciperà lo stesso sindaco. Sarà presentato alla cittadinanza il progetto di
                          esbosco e verranno illustrate le aree interessate e le modalità di intervento.
                          Solo una piccola parte dei tronchi caduti verrà lasciata a terra, mentre la quasi totalità deve essere rimossa per
                          impedire l' infestazione degli scolitidi (sottofamiglia di insetti che vivono nel legno degli alberi) o comunque l'
                          insorgere di patologie che potrebbero diffondersi alle piante ancora inte gre. Inoltre vanno favoriti i processi naturali
                          di rinnovazione da parte delle latifoglie autoctone ed eventualmente dei pini. Un pericolo da evitare è senz' altro la
                          propagazione degli incendi, che potrebbero attecchire nella massa di legname ammalorato. Tutto il materiale verrà
                          invece caricato sui camion, per raggiungere la centrale a biomasse di Russi. Le attività di rimozione proseguiranno
                          poi nelle zone di via Jelenia Gora e della VII traversa, con la progressiva interdizione al pubblico delle stesse, per
                          problemi di sicurezza. Il cammino dell' operazione repulisti potrà essere seguito grazie ai cartelli posizionati nei
                          principali accessi alla pineta e nelle aree maggiormente frequentate di Milano Marittima, che riportano la planimetria
                          del cantiere e la descrizione dei lavori. Ma anche sul sito web del Comune si potranno trarre utili indicazioni sull'
                          andamento dei lavori. Per chi poivolesse seguirli da vicino, verranno organizzati alcuni eventi dimostrativi. L'
                          auspicio, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, è quello di riuscire a completare le operazioni principali
                          di pulizia entro la fine di marzo, garantendo la sostenibilità degli habitat e

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 6
Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
[ § 1 5 3 1 8 9 9 4 § ]

                          venerdì 24 gennaio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                     Ambiente

                          le nidificazioni primaverili. Cittadini e turisti potranno così fruire nuovamente dei percorsi interni alla pineta, molto
                          frequentati per chi passeggia e va in bicicletta.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 7
Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
[ § 1 5 3 1 8 9 8 9 § ]

                          venerdì 24 gennaio 2020
                          Pagina 57

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                        Ambiente

                          Pineta

                          «Al via i lavori di pulizia dopo la tromba marina: operazioni di rimozione degli alberi
                          caduti»
                          Medri: «Si partirà da zona stadio e terme. Le operazioni dureranno circa due mesi»

                          A poco più di sei mesi dalla terribile giornata in cui una tromba marina si è
                          abbattuta su un' ampia porzione di pineta di Milano Marittima, oggi è il
                          giorno in cui inizia ufficialmente la fase di ricostruzione e rinnovo. «Si è
                          esaurita la parte tecnica, il progetto è stato approvato, finalmente
                          iniziano i lavori nei tempi previsti. Al via la prima fase per la rinascita della
                          pineta», ha dichiarato il sindaco Massimo Medri. Non si registrò nessuna
                          vittima, quella mattina, mentre migliaia di pini cadevano
                          compromettendo per sempre una parte del polmone verde cervese.
                          Immediatamente, come per legge del contrappasso, si faceva strada l'
                          idea di creare proprio lì il 'Parco Urbano' che pare un progetto in via di
                          concretizzazione grazie al bando in uscita entro il mese di gennaio.
                          Proprio oggi, inizia il percorso di riqualificazione della pineta con l' avvio
                          dei lavori di pulizia della porzione di pineta colpita dall' evento estivo,
                          grazie all' autorizzazione della regione Emilia Romagna e con il parere
                          favorevole dell' ente di gestione del Delta del Po, della durata di circa due
                          mesi. I lavori, aggiudicati alla ditta Deltambiente di Ravenna, partiranno dalla zona compresa tra lo Stadio e le Terme,
                          dove si svolgeranno le operazioni di esbosco, con la supervisione dei tecnici comunali, che prevedono gli
                          abbattimenti della quasi totalità degli alberi a terra o stroncati, l' estrazione delle ceppaie e la cippatura del materiale.
                          La rimozione della quasi totalità della massa a terra (verrà rilasciata in tutte le aree colpite una quota di tronchi a
                          terra) si rende necessaria sia per impedire l' infestazione di scolitidi o patologie che potrebbero diffondersi ai
                          popolamenti ancora integri, sia per favorire i processi naturali di rinnovazione da parte delle latifoglie autoctone ed
                          una eventuale rinnovazione dei pini, sia per impedire la propagazione degli incendi boschivi. Il materiale così
                          sminuzzato verrà giornalmente caricato su camion, che usciranno dalla pineta per raggiungere la centrale a
                          biomasse di Russi di Ravenna. Successivamente, le attività di rimozione proseguiranno poi nella zona di Via Jelenia
                          Gora e della VII° traversa e le aree, per questioni di sicurezza, saranno progressivamente interdette all' accesso, fino
                          al completamento degli interventi di esbosco e della sistemazione finale dei sentieri in ogni area di intervento. È in
                          programma anche una campagna informativa per cittadini e residenti i quali, trami te cartelli illustrativi, riporteranno
                          la planimetria dell' area di intervento e la descrizione dei lavori anche grazie a un QR-code. Condizioni meteo
                          permettendo, da cronoprogramma le operazioni principali di pulizia finiranno entro la fine di marzo con l' obiettivo di
                          garantire la sostenibilità degli habitat e le nidificazioni primaverili, nonché permettere la frequentazione da parte di
                          turisti e cittadini. Ilaria Bedeschi.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 8
Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
[ § 1 5 3 1 8 9 9 1 § ]

                          giovedì 23 gennaio 2020

                                                                                  Ravenna Today
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                          Al via i lavori in pineta dopo la tromba d' aria: obiettivo riaprirla entro marzo
                          I lavoratori prevedono gli abbattimenti della quasi totalità degli alberi a terra o stroncati, l' estrazione delle ceppaie e
                          la cippatura del materiale

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                          pineta dopo il fortunale che l' ha devastata il 10 luglio 2019. Grazie all'
                          autorizzazione della Regione Emilia Romagna e con il parere favorevole dell'
                          Ente di Gestione del Delta del Po, partiranno venerdì 24 gennaio le operazioni
                          di rimozione degli alberi caduti, che dureranno circa due mesi. I lavori,
                          aggiudicati alla ditta Deltambiente soc. coop. agr. di Ravenna, partiranno
                          dalla zona compresa tra lo stadio e le terme, dove si svolgeranno le
                          operazioni di esbosco, con la supervisione dei tecnici comunali, che
                          prevedono gli abbattimenti della quasi totalità degli alberi a terra o stroncati, l'
                          estrazione delle ceppaie e la cippatura del materiale. Giovedì 30 gennaio alle 17, nella sala al piano terra della
                          palazzina degli uffici tecnici in piazza 25 aprile a Cervia, si terrà un incontro pubblico con i progettisti e i tecnici
                          comunali, al quale interverrà anche il sindaco Massimo Medri, allo scopo di presentare alla cittadinanza il progetto di
                          esbosco, le aree e le modalità di intervento. La rimozione della quasi totalità della massa a terra (verrà rilasciata in
                          tutte le aree colpite una quota di tronchi a terra) si rende necessaria sia per impedire l' infestazione di scolitidi o
                          patologie che potrebbero diffondersi ai popolamenti ancora integri, sia per favorire i processi naturali di rinnovazione
                          da parte delle latifoglie autoctone e una eventuale rinnovazione dei pini, sia per impedire la propagazione degli
                          incendi boschivi. Il materiale così sminuzzato verrà giornalmente caricato su camion, che usciranno dalla Pineta per
                          raggiungere la centrale a biomasse di Russi di Ravenna. Le attività di rimozione proseguiranno poi nella zona di Via
                          Jelenia Gora e della VII traversa. Per problemi di sicurezza le aree verranno progressivamente interdette all' accesso,
                          fino al completamento degli interventi di esbosco e della sistemazione finale dei sentieri in ogni area di intervento.
                          Per potere seguire passo dopo passo le operazioni verrà adottato un Piano di comunicazione, che prevede l'
                          installazione di cartelli illustrativi da posizionare nei principali accessi alla pineta e nelle aree maggiormente
                          frequentate di Milano Marittima riportanti la planimetria dell' area di intervento e la descrizione dei lavori.
                          Successivamente verranno organizzati anche alcuni eventi dimostrativi da realizzare nel corso dell' esecuzione dei
                          lavori per osservare le

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 9
Comune di Russi venerdì, 24 gennaio 2020
[ § 1 5 3 1 8 9 9 1 § ]

                          giovedì 23 gennaio 2020

                                                                                Ravenna Today
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                          aree e i cantieri di lavoro in condizioni di assoluta sicurezza. L' auspicio, se le condizioni meteorologiche lo
                          permetteranno, è quello di riuscire a completare le operazioni principali di pulizia entro la fine di marzo, garantendo la
                          sostenibilità degli habitat e le nidificazioni primaverili e consentendo alla cittadinanza e ai turisti di fruire nuovamente
                          dei percorsi interni alla pineta.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 10
[ § 1 5 3 1 8 9 9 0 § ]

                          giovedì 23 gennaio 2020

                                                                               RavennaNotizie.it
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                          Al via i lavori di pulizia della Pineta di Cervia dopo la tromba d' aria del 10 luglio 2019

                          Grazie all' autorizzazione della Regione Emilia Romagna e con il parere
                          favorevole dell' Ente di Gestione del Delta del Po, partiranno domani venerdì
                          24 gennaio le operazioni di rimozione degli alberi caduti nella pineta di Cervia,
                          dopo la tromba d' aria di luglio 2019. I lavori dureranno circa due mesi.
                          Aggiudicati alla ditta Deltambiente soc. coop. agr. di Ravenna, partiranno
                          dalla zona compresa tra lo stadio e le terme, dove si svolgeranno le
                          operazioni di esbosco, con la supervisione dei tecnici comunali, che
                          prevedono gli abbattimenti della quasi totalità degli alberi a terra o stroncati, l'
                          estrazione delle ceppaie e la cippatura del materiale. Giovedì 30 gennaio alle
                          17 nella sala piano terra palazzina uffici tecnici in piazza XXV Aprile 11 a
                          Cervia si terrà un incontro pubblico coi progettisti ed i tecnici comunali, al
                          quale interverrà anche il Sindaco Medri, allo scopo di presentare alla
                          cittadinanza il progetto di esbosco, le aree e le modalità di intervento. La
                          rimozione della quasi totalità della massa a terra (verrà rilasciata in tutte le
                          aree colpite una quota di tronchi a terra) si rende necessaria sia per impedire
                          l' infestazione di scolitidi o patologie che potrebbero diffondersi ai
                          popolamenti ancora integri, sia per favorire i processi naturali di rinnovazione da parte delle latifoglie autoctone ed
                          una eventuale rinnovazione dei pini, sia per impedire la propagazione degli incendi boschivi. Il materiale così
                          sminuzzato verrà giornalmente caricato su camion, che usciranno dalla Pineta per raggiungere la centrale a
                          biomasse di Russi di Ravenna. Le attività di rimozione proseguiranno poi nella zona di Via Jelenia Gora e della VII
                          traversa. Per problemi di sicurezza le aree verranno progressivamente interdette all' accesso, fino al completamento
                          degli interventi di esbosco e della sistemazione finale dei sentieri in ogni area di intervento. Per potere seguire passo
                          dopo passo le operazioni, verrà adottato un Piano di comunicazione, che prevede l' installazione di cartelli illustrativi
                          da posizionare nei principali accessi alla pineta e nelle aree maggiormente frequentate di M. Marittima riportanti la
                          planimetria dell' area di intervento e la descrizione dei lavori. Dai cartelli ci si potrà collegare attraverso il QR-code alla
                          pagina sul sito web del Comune di Cervia ( www.comunecervia.it ), in fase di predisposizione, che verrà
                          periodicamente aggiornata con l' andamento dei lavori. Successivamente verranno organizzati anche alcuni eventi
                          dimostrativi da realizzare nel corso dell' esecuzione dei lavori per osservare le aree ed i cantieri di lavoro in
                          condizioni di assoluta sicurezza. L' auspicio, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, è quello di riuscire a
                          completare le operazioni principali di pulizia entro la fine di marzo, garantendo la sostenibilità degli habitat e le
                          nidificazioni primaverili e consentendo alla cittadinanza e ai turisti di fruire nuovamente dei percorsi interni alla
                          pineta.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 11
[ § 1 5 3 1 8 9 9 6 § ]

                          giovedì 23 gennaio 2020

                                                                              Ravenna24Ore.it
                                                                      Infrastrutture, viabilità, trasporti

                          Russi: Un nuovo ponte fra San Pancrazio e Ragone. I lavori inzieranno ad Aprile
                          Il progetto prevede la demolizione del ponte che sarà sostituito da una struttura più leggera. Traffico interrotto per
                          circa tre mesi

                          Il ponte che separa i comuni di Russi e Ravenna, nello specifico le località di
                          San Pancrazio e Ragone sarà sostituito da una struttura più leggera. Il
                          progetto definitivo ed esecutivo approvato dalla provincia, prevede una
                          durata lavori di circa 90 giorni per un investimento di poco più di 1 milione di
                          euro . I lavori dovrebbero iniziare ad Aprile , a seconda della velocità della
                          gara di appalto (potrebbero quindi slittare più avanti), prevedono la
                          demolizione dell' impalcato che sarà sostituito con una struttura più leggera
                          e moderna. I pilastri del ponte sono stati giudicati in ottimo stato e non
                          necessitano di essere sostituiti, quindi i lavori interesseranno solamente la
                          superficie che divide i due argini fra le due località. Si preannunciano quindi
                          giorni di disagio per i residenti di San Pancrazio, che saranno costretti ad
                          allungare l' itinerario per ragigungere la statale di collegamento fra Ravenna e
                          Forlì. Disagi anche per gli abitanti di Ragone che dovranno raggiungere Russi.
                          La lunghezza del ponte che sarà sostituito è di 65 metri.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 12
[ § 1 5 3 1 8 9 9 5 § ]

                          giovedì 23 gennaio 2020

                                                                              Ravenna24Ore.it
                                                                                  Politica locale

                          Russi: Domenica 26 gennaio si rinnovano i consigli di zona
                          Alle urne per eleggere anche i componenti dei consigli di San Pancrazio, Godo e Cortina, Pezzolo Chiesuola e Prada

                          Domenica 26 gennaio in concomitanza con le elezioni regionali, dalle ore 7
                          alle 23 si voterà anche per il rinnovo dei consigli di zona del comune di Russi .
                          I consigli di zona si configurano come forma di democrazia partecipativa
                          basata sul coinvolgimento attivo della pubblica amministrazione e della
                          comunità locale, per affrontare tutti gli eventuali problemi del territorio e
                          collaborare per la definizione e realizzazione dei progetti. I consigli sono
                          suddivisi in tre aree: Consiglio di Godo - Cortina, consiglio di San Pancrazio,
                          consiglio di Pezzolo - Chiesuola - Prada . Possono votare tutti i residenti nella
                          zona di pertinenza, italiani e stranieri, che abbiano compiuto 16 anni alla data
                          del 26/01/2020 e che risultino iscritti nell' anagrafe della popolazione entro
                          60 giorni antecedenti la data delle elezioni. Gli elettori che intendono
                          esprimersi per il proprio consiglio di zona, troveranno presso il proprio seggio
                          elettorale le indicazioni e una sala attigua dove votare . Nel consiglio di Godo
                          e Cortina saranno eletti 5 membri fra i seguenti candidati: Calderoni Sante,
                          Carta Matteo, Cellarosi Susanna, El Filali Mohamed, Errani Erio Franco,
                          Garroni Roberto, Monti Marino, Salvatori Alessandro, Solleciti Massimo. Nel
                          consiglio di San Pancrazio saranno eletti 5 membri fra i seguenti candidati: Argelli Aldo, Casadio Matteo, Casadio
                          Nicholas, Pagliaricci Marika, Villa Davide Eros Charsy, Zama Maria Grazia. Nel consiglio di Pezzolo - Chiesuola -
                          Prada saranno eletti 3 membri fra i seguenti candidati: Benazzi Grazia, Bentini Piergiorgio, Bettini Vincenzo Maria,
                          Montanari Giuseppe, Nannini Valentina, Padovani Cristian, Ricci Mauro. Ai fini della validità del voto gli elettori
                          dovranno presentarsi muniti di documento d' identità.

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                          giovedì 23 gennaio 2020

                                                                             RavennaNotizie.it
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                          Cinzia Pasi (M5S): "molte ombre sul funzionamento dell' inceneritore di Russi, sarò
                          sentinella"

                          Cinzia Pasi candidata Cinque Stelle a Ravenna afferma che 'ancora tante
                          perplessità e misteri avvolgono la vicenda della riconversione ex Eridania in
                          inceneritore di biomasse. Qualche mese fa abbiamo assistito ad abbondanti
                          emissioni di fumo che fuoriusciva dalla ciminiera e dagli altri punti e ci siamo
                          chiesti se l' impianto fosse o meno in funzione. Nella prima intervista del
                          2020 la Sindaca di Russi dichiarava alla stampa che l' impianto stava
                          funzionando a 'pieno regime'. Se la centrale fosse veramente attiva
                          avrebbero dovuto essere rigorosamente osservate le prescrizioni contenute
                          nella convenzione sottoscritta con il Comune, dove PowerCrop si impegnava
                          a fornire gratuitamente al Comune di Russi e ad installare, nel mese
                          successivo all' ottenimento della Autorizzazione alla costruzione e gestione
                          del Polo, un monitor interattivo nel luogo indicato dal Comune di Russi, che in
                          fase di esercizio del Polo sarà collegato direttamente con la Centrale, per
                          fornire l' aggiornamento dei dati, attinenti al Piano di Monitoraggio previsto
                          dall' AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), relativi alle emissioni. Dove è
                          stato posizionato il terminale per il Monitoraggio in Continuo delle Emissioni?
                          Dove sono i dati degli inquinanti? Oltretutto se la centrale fosse attiva, come viene trasportata l' energia prodotta,
                          considerando che la stazione di smistamento di Terna di Via degli Angeli, progettata ad hoc ed asservita all' impianto,
                          pare non essere ancora ultimata?' 'Qui entrano in ballo anche i milioni di euro di incentivi (soldi dei cittadini) previsti
                          dal Decreto sulle Rinnovabili del 23 giugno 2016. - insiste Pasi - Tale norma ne garantisce il mantenimento al
                          massimo livello agli 'impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, inseriti nel progetto di
                          riconversione del settore bieticolo saccarifero [..] già autorizzati e la cui costruzione risulti ultimata entro il
                          31.12.2018' A tal proposito va segnalato che PowerCrop, pur avendo presentato una dichiarazione di fine lavori a
                          dicembre 2018, continua a produrre documenti relativi alla pratica progettuale, anche a seguito di recenti richieste di
                          integrazioni da parte Da varie Amministrazioni e che ha depositato la comunicazione di Conformità Edilizia e Agibilità
                          (CEA) solo a novembre 2019! In questa situazione l' unica cosa che appare chiara è la poca trasparenza dell'
                          Amministrazione comunale e la mancanza di dialogo con i cittadini riguardo una vicenda sulla quale si cerca di
                          'svicolare'. Il mio impegno in Regione sarà quello di vigilare come #lesentinelleutili su questa intricata vicenda e fare
                          sì che sia tutelata in primis la salute e che non vi siano sprechi di denaro pubblico' conclude la candidata Cinque
                          Stelle.

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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                        sport

                          Baseball serie A1 Si sta definendo il roster della squadra

                          Nuovi arrivi al Godo

                          Il Godo baseball è impegnato ad allestire il roster per il campionato 2020
                          e nel frattempo la Federazione ha diramato i calendari dell' A1 che
                          inizierà il 4 aprile: i Cavalieri debutteranno sul Titano contro San Marino e
                          il weekend successivo ospiteranno al 'Casadio' il Parma. Inizio quindi in
                          salita, contro due forti squadre. Sul fronte 'mercato', dopo i ritorni di
                          Tanesini esterno centro (da Firenze, A2) e Sabbatani ricevitore
                          (Castenaso, A1) il Godo ha messo a segno un' importante colpo
                          ingaggiando il lanciatore mancino Paolo Brezzo, 25enne di Sanremo al
                          debutto in A1, nell' ultima stagione a Bollate in A2. Per Eugenio Monari
                          (esterno, prima base) cartellino Fortitudo il rinnovo del prestito dovrebbe
                          essere una formalità. Nicolò Loardi (ultima stagione a Castenaso con
                          una media battuta 354 di tutto rispetto) sta valutando varie proposte, con
                          Godo in pole position: sarebbe un ritorno, perchè giocò a Godo alcune
                          stagioni fa come lanciatore, ora il suo ruolo è cambiato e andrebbe a
                          potenziare il reparto offensivo. Godo poi attende una risposta dalla
                          Fortitudo per il lanciatore Luca Bortolotti, classe '95 ultima stagione al Long Bridge in A2. Per quanto riguarda il
                          lanciatore straniero, abbandonata la pista cubana si valuta il mercato venezuelano e anche la possibilità di
                          tesserarne due. In tal modo il Godo esaurirebbe i visti per gli stranieri essendo Manuel Evangelista (catcher, battitore
                          designato) da alcune stagioni in forza al Godo, sposato però con una italiana e in attesa della cittadinanza.
                          Completano il roster i lanciatori Matteo Galeotti, Gabriele Piumatti, Alex e Mirco Sabbadini; gli interni Gelli (1ª base),
                          Bucchi (2ª base), Luca Servidei (interbase), il fratello Marco (3ª base), Samuele Galli (utility in grado di salire sul
                          monte); gli esterni Giacomo e Davide Meriggi, Simone Melandri e Nicolò Minghelli. Mario Silvestri.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          EMENDAMENTIINARRIVO

                          Milleproroghe, Isa corretti per i controlli sul 2018
                          Il Governo accoglie le richieste di autonomi e professionisti I Comuni manterranno l' ex maggiorazione Tasi già
                          adottata in passato

                                                                                                                             Marco MobiliGiovanni Parente

                          Roma Professionisti e autonomi sui nuovi Isa alla fine potrebbero vincere
                          la battaglia con l' amministrazione finanziaria. Dopo un lungo confronto,
                          tavoli tecnici e proteste in strada davanti alla sede del ministero dell'
                          Economia, per chiedere il rinvio di un anno dell' applicazione degli indici
                          sintetici di affidabilità fiscale (Isa), il Governo è pronto con un
                          emendamento al decreto Milleproroghe ad accogliere le richieste di
                          commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, artigiani e commercianti. Il
                          correttivo al "proroga termini", ora in discussione nelle commissioni
                          Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, è stato messo a punto
                          direttamente dal ministero dell' Economia e dall' agenzia delle Entrate. Per il
                          via libera bisognerà attendere comunque la prossima settimana, quando l'
                          esame del decreto legge delle due commissioni entrerà nel vivo. Ma cosa
                          prevede in sintesi la modifica alla disciplina delle nuove pagelle fiscali? L'
                          agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, nel definire le strategie di
                          controllo per l' anno d' imposta 2018 (primo esercizio di applicazione)
                          dovranno tener conto anche ai livelli di affidabilità attribuiti a lavoratori
                          autonomi, professionisti e imprenditori dall' applicazione degli Isa che saranno elaborati quest' anno per l' anno d'
                          imposta 2019. Una sterilizzazione di fatto dei primi indici sintetici di affidabilità arrivati in ritardo rispetto agli
                          adempimenti dichiarativi e di versamento dei 3,5 milioni di contribuenti interessati. Oltre a un' applicazione soft dei
                          controlli, l' emendamento del Mef precisa che gli uffici del Fisco che gli esiti degli Isa per l' anno d' imposta 2018
                          dovranno essere utilizzati per l' attività di compliance con l' invio delle lettere per consentire ai contribuenti in
                          contraddittorio di poter illustrare le anomalie riscontrate. Senza troppi dettagli, poi, il correttivo consente all'
                          amministrazione finanziaria di acquisire ulteriori dati ed elementi utili per migliorare ed evolvere la metodologia di
                          controllo con le pagelle fiscali. Con il Milleproroghe novità in arrivo anche sul fronte della fatturazione elettronica e in
                          particolare sui termini di versamento dell' imposta di bollo sulle e-fatture. Intervenendo direttamente sul decreto
                          fiscale collegato alla manovra approvato nel dicembre scorso, si prevede che nel caso in cui l' ammontare dell'
                          imposta dovuta per le fatture elettroniche emesse nel primo trimestre solare dell' anno sia inferiore a 250 euro, le
                          partite Iva interessate potranno versare l' importo entro i termini di pagamento dell' imposta dovuta sulle fatture
                          emesse nel secondo trimestre. Se poi le somme da pagare al Fisco comprensive

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                   Pagina 16
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                          venerdì 24 gennaio 2020

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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          dell' imposta restano sotto i 250 euro, i contribuenti saranno chiamati alla cassa nei termini di pagamento del terzo
                          trimestre. Correzioni in corsa anche sull' unificazione di Imu e Tasi e sul canone unico destinato a sostituire le
                          imposte e i tributi locali sull' occupazione di aree pubbliche, la pubblicità e altro. Sulla nuova tassa unica sugli
                          immobili, l' emendamento del Mef consente ai Comuni che già applicavano la maggiorazione fino allo 0,8 per mille su
                          abitazioni principali di lusso, fabbricati merce, i capannoni delle imprese (immobili strumentali classe D) di continuare
                          a mantenere quella adottata precedentemente. In questo modo, secondo i tecnici del ministero dell' Economia e e
                          delle Finanze, si scongiurerebbe una perdita di gettito nelle casse comunali. Sul canone unico arriva la precisazione
                          espressa del Governo che la novità entrerà in vigore solo dall' anno 2021. Mentre per l' anno in corso si
                          continueranno ad applicare i tributi comunali relativi a pubblicità, pubbliche affissioni e occupazioni di spazi e aree
                          pubbliche. Nessuna tassa sull' ombra all' orizzonte. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Le procedure già avviate per ora restano nel limbo

                          Le procedure di reclutamento già avviate restano nel limbo. L' attesa
                          pubblicazione del nuovo decreto, che in teoria avrebbe dovuto applicarsi dal
                          1° gennaio 2020, ma che non ha trovato posto in tempo utile in Gazzetta
                          Ufficiale, aggiunge ulteriori incognite a quelle derivanti dai suoi contenuti. La
                          domanda più frequente è se le procedure assunzionali avviate nelle more
                          dell' entrata in vigore della nuova disciplina possano essere portate a
                          compimento anche se non più compatibili con i nuovi vincoli. E, in caso di
                          risposta affermativa, se a tal fine sia sufficiente averle avviate o invece sia
                          necessario averle concluse. La questione potrebbe interessare anche gli enti
                          virtuosi che avessero programmato assunzioni in misura tale da sforare la
                          soglia minima del rapporto spese di personale/entrate correnti, mentre
                          paradossalmente gli enti che si collocano al di sopra della soglia massima
                          potrebbero procedere alla sola condizione di dimostrare il rientro al di sotto
                          di tale valore entro il (lontano) 2025. I più malcapitati sono gli enti mediani,
                          per i quali surrettiziamente viene introdotto il divieto di incrementare la spesa
                          rispetto all' ultimo rendiconto. In tal caso, si ritiene che solo le assunzioni già
                          perfezionate prima della pubblicazione del dm si sottrarranno alla tagliola. La nuova disciplina, inoltre, imporrà di
                          rivalutare l' impatto della mobilità fra enti entrambi soggetti a limiti assunzionali (il caso più frequente): finora, chi
                          cedeva il dipendente non poteva registrare una cessazione e chi lo acquisiva non consumava capacità
                          assunzionale. Con il dm il quadro cambierà, perché nel primo caso si avrà comunque una riduzione di spesa (con
                          impatti diversi in base alla situazione di partenza dell' ente), nel secondo una sua lievitazione. Tutta avvolta nel
                          mistero, infine, è la questione della rimodulazione dei fondi per il salario accessorio, su cui il decreto tace. ©
                          Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 18
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Niente danno erariale per incentivi tributari erogati fuori dal fondo

                                                                                                                             VINCENZO GIANNOTTI

                          L' erogazione al dipendente degli incentivi tributari (all' epoca incassi da
                          recupero Ici), in presenza di un regolamento che attribuisce al personale dell'
                          ufficio tributi una quota parte della percentuale del tributo riscosso e dei
                          maggiori incassi derivanti da accertamenti in rettifica e favorevole esito di
                          cause tributarie, va considerato non produttivo di danno erariale anche se le
                          somme corrisposte non siano state correttamente inserite nel fondo delle
                          risorse decentrate. Sono le conclusioni della Corte dei conti, sezione
                          giurisdizionale regionale per la Puglia, contenute nella sentenza n.8/2020. La
                          vicenda. A seguito di una serie di irregolarità riscontrate nel pagamento di
                          retribuzioni ed indennità varie ad un titolare di posizione organizzativa in
                          convenzione tra due comuni, il pm contabile ha considerato indebiti gli
                          incentivi tributari autoliquidatisi dal responsabile dei tributi, a seguito della
                          verifica dei maggiori incassi avvenuti in diversi anni. A dire della procura la
                          liquidazione è avvenuta, da parte del responsabile, in aperto conflitto di
                          interessi, per aver maggiorato la sua retribuzione nonostante fosse già
                          titolare della retribuzione di posizione e di risultato quale responsabile del
                          servizio. A confutazione della tesi della procura il responsabile finanziario ha depositato una serie di atti e
                          precisamente, un regolamento Ici approvato dalla giunta comunale, nonché specifiche deliberazioni, sempre dell'
                          Organo esecutivo, che attribuivano al personale dell' ufficio tributi una quota parte della percentuale del tributo
                          riscosso (3%) e dei maggiori incassi derivanti da accertamenti in rettifica e favorevole esito di cause tributarie (5%),
                          nonché una delibera, sempre della giunta Comunale, con la quale è stata fissata una specifica indennità annuale per
                          il recupero Ici (e Tarsu) successivamente modificata in aumento in ragione dei sempre maggiori incassi. Infatti, negli
                          atti dell' Organo esecutivo, è stata rinvenuta una deliberazione nella quale, pur aumentando l' indennità al
                          responsabile dei tributi, si certificava anche un cospicuo aumento degli incassi, riconducendo l' indennità allo 0,71%
                          dei maggiori incassi certificati, importo di gran lunga inferiore alle percentuali stabilite dal regolamento dell' ente sul
                          recupero del tributo. Le conclusioni del Collegio contabile. I giudici contabili pugliesi, sulla base della
                          documentazione depositata, hanno sostenuto, diversamente da quanto evidenziato dalla procura, che nel caso di
                          specie esistesse una base giuridica e amministrativa per procedere alla liquidazione di tale indennità, in aggiunta a
                          quella di posizione e risultato, ben potendo la stessa cumularsi con il trattamento accessorio della retribuzione di
                          risultato (tra le tante orientamento applicativo Aran-Ral n. 1117), a titolo di incentivo ex art. 59, dlgs.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 19
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                          venerdì 24 gennaio 2020

                                                                                   Italia Oggi
                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          n. 446/97. Inoltre, pur constatando che gli importi liquidati fossero al di fuori del fondo delle risorse decentrate
                          (contrariamente a quanto stabilito dalla sezione autonomie che ha considerato gli incentivi sul recupero Ici all'
                          interno del fondo) tuttavia, secondo il Collegio contabile, non è possibile concretamente evidenziare un danno
                          ingiusto da risarcirsi. Infatti, dal raffronto tra le indennità ricevute negli anni (periodo 2007-2014) e il calcolo degli
                          incentivi che avrebbero dovuto essere versati, secondo le percentuali stabilite ex ante dall' organo esecutivo, le
                          indennità complessive ricevute dal responsabile sono state in ogni caso inferiori. © Riproduzione riservata.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                                    Italia Oggi
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il decreto non è ancora andato in Gazzetta. E intanto fioccano i dubbi dei sindaci

                          Rebus assunzioni per i comuni
                          Tempi e modalità di attuazione confondono gli enti

                                                                                                               PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO

                          Comuni, rebus assunzioni. I tempi lunghi di pubblicazione ed i contenuti del
                          decreto attuativo dell' art. 33 del dl 34/2019 stanno complicando le vita degli
                          enti, che quasi sempre si trovano costretti a rivedere la programmazione del
                          personale senza riferimenti precisi a cui attenersi. La norma in realtà nasce
                          con un obiettivo pienamente condivisibile, ossia quello di sganciare i nuovi
                          reclutamenti dalle cessazioni, misurando l' ampiezza del turnover in base al
                          peso della spesa per il pagamento degli stipendi sulle entrate correnti. In
                          pratica, chi spende meno per gli stipendi dovrebbe poter assumere di più, ma
                          ciò non sempre accade. Nel dettaglio, le amministrazioni nelle quali l'
                          indicatore si colloca al di sotto della soglia minima fissata dal provvedimento
                          potranno effettuare assunzioni a tempo indeterminato in misura superiore
                          alla propria capacità assunzionale. Ma esse dovranno rispettare comunque
                          due paletti: la spesa complessiva, da un lato, non potrà superare la
                          medesima soglia, dall' altro non potrà registrare un incremento annuo
                          superiore alle percentuali individuate dal decreto. Il primo limite, per di più, si
                          applica anche all' utilizzo dei c.d. resti, con l' effetto paradossale, in diversi
                          casi, di ridurre (anziché incrementare) gli spazi assunzionali Per contro, le amministrazioni nelle quali tale rapporto si
                          colloca al di sotto della soglia massima fissata dal provvedimento dovranno adottare un piano che consenta loro di
                          rientrare nel 2025 entro i parametri fissati dal provvedimento medesimo. Infine, le amministrazioni comunali che
                          presentano un rapporto intermedio fra i due valori soglia dovranno restare nel tetto delle capacità assunzionali, ma
                          non sono obbligati ad adottare un piano di rientro. Per gli enti virtuosi è detto chiaramente che la maggiore spesa
                          derivante dalle assunzioni disposte in base al decreto non rileva ai fini della verifica dei limiti di cui ai commi 557 e
                          562 della legge n.296/2006, che quindi rimangono vigenti: ne deriva che, in sede di verifica, occorrerà depurare la
                          spesa di tale quota. Per gli enti sopra soglia massima, invece, si tratta di definire un «percorso di graduale riduzione
                          annuale» del rapporto «anche applicando un turnover inferiore al 100%» e solo dal 2025 scatterebbe, in caso di
                          mancato conseguimento del target, la limitazione del turnover al 30%. Nulla si dice sul come debba essere
                          strutturato il «percorso graduale», per cui riteniamo sia necessaria almeno una delibera di Giunta con parere dell'
                          organo di revisione. In ogni caso, sembra di capire che, in tali casi, la disciplina di riferimento sia ancora quella
                          «vecchia» basata sulle cessazioni.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 21
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                          venerdì 24 gennaio 2020

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                          Idem per il caso, ancora più indefinito, degli enti mediani, ossia di quelli che si trovano a metà fra il valore minimo e
                          quello massimo. Per essi, il decreto si limita a precisare che non si può incrementare la spesa di personale rispetto
                          all' ultimo rendiconto approvato. Il che pare introdurre per tali enti un doppio limite: da un lato, quello fisso ex commi
                          557 e 562 della legge n.296/2006, dall' altro quello «mobile» dell' ultimo rendiconto. Limiti, per di più, diversi, in quanto
                          il primo da verificare su un aggregato più limitato rispetto a quello rilevante per il secondo. © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 22
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                          Non regge la tesi secondo cui il termine triennale resta in vita grazie a una norma del Tuel

                          Graduatorie biennali per gli enti
                          Durata ridotta anche per quelle delle autonomie locali

                                                                                                                       PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI

                          Anche per le amministrazioni locali le graduatorie avranno efficacia per soli
                          due anni e non più per tre anni. L' articolo 1, comma 149, della legge
                          160/2019 ha modificato il testo dell' articolo 35, comma 5-ter, del dlgs
                          165/2001, riducendo la durata di efficacia a due anni dai precedenti tre. Molti
                          interpreti ed operatori si stanno chiedendo se questo termine abbreviato si
                          applichi anche agli enti locali, stante la previsione dell' articolo 91, comma 4,
                          del dlgs 267/2000, ai sensi del quale «per gli enti locali le graduatorie
                          concorsuali rimangono efficaci per un termine di tre anni dalla data di
                          pubblicazione per l' eventuale copertura dei posti che si venissero a rendere
                          successivamente vacanti e disponibili, fatta eccezione per i posti istituiti o
                          trasformati successivamente all' indizione del concorso medesimo». Si
                          potrebbe sostenere la prevalenza di questo termine maggiormente lungo, ai
                          sensi della cosiddetta «clausola di rafforzamento» contenuta nell' articolo 1,
                          comma 4, del dlgs 267/2000, il quale dispone che «ai sensi dell' articolo 128
                          della Costituzione le leggi della Repubblica non possono introdurre deroghe
                          al presente testo unico se non mediante espressa modificazione delle sue
                          disposizioni». Tale conclusione, tuttavia, è da respingere. Al di là dell' osservazione che in un ordinamento nel quale è
                          la Costituzione a disciplinare le fonti e non esiste nessuna categoria di legge rafforzata rispetto ad altre (solo in
                          alcuni casi il rafforzamento deriva da una particolare procedura di votazione), è decisivo un argomento
                          incontrovertibile: l' articolo 128 della Costituzione, sul quale si fonda l' articolo 1, comma 4, del Tuel, è abrogato da
                          anni. Mancando, quindi, la fonte costituzionale sulla quale si appoggiava la, comunque insostenibile, clausola di
                          rafforzamento, essa non ha alcun modo di operare. Fino al 31.12.2019 il termine triennale per gli enti locali si è
                          sempre applicato, per ragioni specifiche. Fino alla legge 244/2007 era stato l' articolo 15 del dpr 487/1994 a stabilire
                          per le amministrazioni statali una durata di efficacia delle graduatorie di 18 mesi. È evidente che tale termine fissato
                          da una norma regolamentare non fosse applicabile all' ordinamento locale, disciplinato da una fonte di rango
                          legislativo che prevedeva una durata di tre anni. Poi, la legge 244/2007 ha introdotto nell' articolo 35 del dlgs
                          165/2001 il comma 5-ter, allineando la durata dell' efficacia delle graduatorie delle amministrazioni ad un triennio. A
                          partire dal 2020 si torna ad una differente disciplina: due anni di efficacia nell' articolo 35, comma 5-ter, novellato, del
                          dlgs 165/2001; tre anni nell' articolo 91, comma 4, del dlgs 267/2000. Nel nuovo assetto, non è più un regolamento a
                          definire una durata diversa delle graduatorie nelle p.a., rispetto all' ordinamento locale, bensì una legge di pari rango
                          normativo al Tuel, proprio per l'

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 23
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                          venerdì 24 gennaio 2020

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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          inoperatività della sua clausola di rafforzamento. Non vi può, quindi, essere dubbio che la nuova disciplina si
                          sovrapponga e sostituisca a quella dell' ordinamento locale, in applicazione delle previsioni dell' articolo 88 del dlgs
                          267/2000, ai sensi del quale «all' ordinamento degli uffici e del personale degli enti locali, ivi compresi i dirigenti ed i
                          segretari comunali e provinciali, si applicano le disposizioni del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n.29,e successive
                          modificazioni ed integrazioni, e le altre disposizioni di legge in materia di organizzazione e lavoro nelle pubbliche
                          amministrazioni nonché quelle contenute nel presente testo unico». Si tratta di una norma di «rinvio dinamico», a suo
                          tempo imposta dal Consiglio di stato, allo scopo di evitare che tra disciplina del personale degli enti locali e delle altre
                          amministrazioni si creasse uno scostamento immotivato. Pertanto, poiché è lo stesso ordinamento locale a
                          prevedere che le proprie previsioni in tema di personale siano incise dalla normativa statale, l' unica conclusione
                          corretta da trarre è l' estensione automatica e diretta della riduzione della durata di efficacia delle graduatorie da 3 a
                          2 anni anche agli enti locali. © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il dpcm sulle assunzioni continua a generare dubbi applicativi

                          Per i comuni non virtuosi correzione conti annuale

                          Gli enti locali non virtuosi non potranno rinviare al 2025 il miglioramento del
                          rapporto tra spese di personale ed entrate, ma dovranno annualmente
                          correggere il valore di tale rapporto. Sul dpcm attuativo dell' articolo 33,
                          comma 2, del dl 34/2019, convertito in legge 58/2019 e del quale si sono per
                          ora perse le tracce, sono ancora presenti e forti incertezze ed equivoci. In
                          particolare, non risulta chiaro il regime delle conseguenze derivanti dalla
                          circostanza di una spesa di personale «eccessiva». L' articolo 33, comma 2,
                          considera virtuosi gli enti con un rapporto tra spesa del personale (definita
                          dall' articolo 2 del dpcm) e media delle entrate correnti relative agli ultimi tre
                          rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti dubbia esigibilità
                          stanziato in bilancio di previsione. La Tabella 1 del dpcm indica i valori soglia
                          da rispettare. La disposizione normativa prevede, inoltre, che gli enti non
                          virtuosi «adottano un percorso di graduale riduzione annuale del suddetto
                          rapporto fino al conseguimento nell' anno 2025 del predetto valore soglia
                          anche applicando un turnover inferiore al 100 per cento». Come si nota, la
                          previsione non dà adito ad equivoci: gli enti non potranno attendere inerti il
                          2025 per ricondurre il rapporto spesa di personale/entrate entro i valori soglia, ma dovranno annualmente agire per
                          ridurre detto rapporto, o agendo sul numeratore (la spesa del personale), oppure sul denominatore (aumentando le
                          entrate o riducendo il fondo crediti di dubbia esigibilità). L' evidenziazione del miglioramento del rapporto dovrà
                          costituire a partire dalla vigenza del sistema e, quindi, dall' efficacia del Dpcm, elemento di correttezza del bilancio di
                          previsione, da controllare e garantire anche da parte degli organi di revisione. L' obbligo di contenere le assunzioni al
                          di sotto del 100% del turnover, comunque, scatterà solo dal 2025, qualora gli enti non virtuosi non siano riusciti a
                          rientrare nei valori soglia. Solo in questo caso opererebbe la «sanzione» del contenimento delle assunzioni entro il
                          30% del turnover. In astratto, anche gli enti non virtuosi potrebbero assumere oltre il 100% del turnover, se riuscissero
                          ad agire sul denominatore incrementando in modo adeguato entrate o riducendo il fondo crediti di dubbia esigibilità.
                          Il legislatore, comunque, individua espressamente nel contenimento delle assunzioni il metodo preferito per
                          migliorare il rapporto spesa di personale/entrate. E gli enti della fascia «cuscinetto», quelli che dopo la novellazione
                          dell' articolo 33, comma 2, disposta dall' articolo 1, comma 859, della legge 160/2019, si troveranno con rapporti
                          superiori

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 25
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                          venerdì 24 gennaio 2020

                                                                                     Italia Oggi
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          al valore soglia di virtuosità, ma inferiori al valore della non virtuosità? Nei loro confronti il dpcm dispone il divieto di
                          incrementare la spesa di personale rilevata nell' ultimo rendiconto approvato. È una misura, però, paradossale, visto
                          che gli enti non virtuosi in teoria potrebbero addirittura incrementare la spesa di personale, agendo sulle entrate. La
                          previsione del dpcm non può che essere letta nel senso che gli enti della fascia intermedia debbano contenere la
                          spesa di personale entro quella indicata nell' ultimo rendiconto approvato laddove non adottino misure espresse di
                          miglioramento del loro valore soglia. Misure alle quali, a differenza degli enti non virtuosi, non sono obbligati, ma che
                          se adottate, poiché comunque porterebbero ad un avvicinamento verso il valore soglia di virtuosità, non potrebbero
                          non consentire loro quel che è consentito agli enti non virtuosi: assumere perfino entro il 100% e oltre del turnover. ©
                          Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 26
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                                                                                   Italia Oggi
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                          Per individuare la migliore, sorteggio in seduta pubblica

                          Offerte, si tira a sorte se il prezzo è identico

                          In una procedura negoziata se due o più offerte sono di pari importo, per
                          individuare l' offerta migliore la stazione appaltante deve procedere
                          mediante sorteggio in seduta pubblica. Lo ha affermato l' Autorità nazionale
                          anticorruzione (Anac) con la delibera del 18 dicembre 2019, n. 1204 relativa
                          ad una procedura negoziata affidata con il criterio di aggiudicazione dell'
                          offerta economicamente più vantaggiosa per un incarico professionale
                          relativo a una relazione geologica e una relazione sismica e indagini
                          geotecniche-geognostiche nell' ambito dell' intervento di messa in sicurezza
                          permanente del sito di una ex discarica. La delibera dell' Autorità affronta un
                          caso di precontenzioso relativo all' applicazione delle linee guida n. 1 e 3.
                          Nella delibera è stato affrontato il tema della presunta illegittimità della
                          richiesta avanzata dalla stazione appaltante in ordine alla presentazione di
                          una ulteriore offerta migliorativa in presenza di offerte uguali. L' alternativa
                          era decidere per la legittimità della richiesta di un rilancio da parte degli
                          offerenti oppure per la scelta di un sistema diverso, considerando che la
                          possibilità di richiedere la formulazione di una ulteriore offerta non è prevista
                          nella lettera di invito. Veniva, quindi, chiesto che la procedura di gara che prevede quale criterio di aggiudicazione
                          quello dell' offerta economicamente più vantaggiosa, fosse emendata nel senso dell' annullamento. L' Autorità ha
                          premesso che con il bando tipo n. 1 (Schema di disciplinare di gara per l' affidamento di servizi e forniture nei settori
                          ordinari, di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, aggiudicati all' offerta economicamente più vantaggiosa
                          secondo il miglior rapporto qualità-prezzo), in merito alla fase di apertura delle buste e alla valutazione delle offerte
                          tecniche ed economiche, ha espressamente indicato che «nel caso in cui le offerte di due o più concorrenti
                          ottengano lo stesso punteggio complessivo e gli stessi punteggi parziali per il prezzo e per l' offerta tecnica, si
                          procederà mediante sorteggio in seduta pubblica». L' indicazione è stata ribadita anche con il bando tipo n. 3
                          (disciplinare di gara per l' affidamento con procedura aperta di servizi di architettura e ingegneria di importo pari o
                          superiore a 100 mila euro con il criterio dell' offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto
                          qualità-prezzo), approvato dal consiglio dell' Autorità con delibera n. 723 del 31 luglio 2018, laddove si precisa che «la
                          stazione appaltante in presenza di più offerte uguali, al fine di garantire una selezione del miglior offerente nel
                          rispetto dei parametri e degli elementi propri del criterio prescelto dell' offerta economicamente più vantaggiosa,
                          avrebbe dovuto procedere con il sorteggio in seduta pubblica, così come indicato nei bandi tipo sopra richiamati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
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                          venerdì 24 gennaio 2020

                                                                                   Italia Oggi
                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Pertanto, la delibera conclude nel senso che l' operato della stazione appaltante non appare conforme al quadro
                          normativo di riferimento e che quindi non si poteva chiedere un' offerta migliorativa, ma si doveva procedere con il
                          sorteggio pubblico ai fini dell' individuazione della migliore offerta. © Riproduzione riservata.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 28
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                          venerdì 24 gennaio 2020
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                          quote preponderanti attività del contratto

                          Il subappalto non mette limiti all' avvalimento

                          Con l' avvalimento affidabili anche quote preponderanti delle attività
                          contrattuali; il riferimento al subappalto non comporta l' applicazione di limiti
                          all' avvalimento. Lo ha chiarito il Consiglio di Stato sezione quinta con la
                          sentenza del 16 gennaio 2020 n. 389 in merito all' utilizzo dell' avvalimento e
                          al rapporto con l' istituto del subappalto. In particolare, i giudici hanno
                          precisato che nessuna violazione dell' art. 89, comma 8, del codice dei
                          contratti pubblici è ravvisabile per il fatto che all' ausiliaria sia affidata una
                          quota preponderante delle attività oggetto dell' appalto e anche di quelle
                          principali, mentre al concorrente residua la sola direzione e coordinamento di
                          tali attività. Nel prevedere che in caso di avvalimento l' appalto «è in ogni
                          caso eseguito dall' impresa che partecipa alla gara, alla quale è rilasciato il
                          certificato di esecuzione, e l' impresa ausiliaria può assumere il ruolo di
                          subappaltatore nei limiti dei requisiti prestati», il codice ha inteso affermare la
                          regola secondo cui l' unico responsabile dal punto di vista giuridico dell'
                          esecuzione del contratto è il concorrente aggiudicatario e che le prestazioni
                          in concreto svolte dall' ausiliaria sono comunque riconducibili all'
                          organizzazione da esso predisposta per l' adempimento degli obblighi assunti nei confronti della stazione
                          appaltante. Pertanto, il riferimento contenuto nell' art. 89, comma 8, del codice dei contratti pubblici all' istituto del
                          subappalto, relativamente alle prestazioni eseguite materialmente dall' ausiliario, è oggetto di una facoltà («l' impresa
                          ausiliaria può assumere il ruolo di subappaltatore»), destinata anch' essa ad operare nella fase di esecuzione del
                          contratto e la cui concretizzazione postula l' assenso dell' amministrazione. Per questa ipotesi non è comunque
                          previsto un limite quantitativo come nel caso del subappalto vero e proprio e questi in coerenza con la finalità tipica
                          dell' avvalimento, di utilizzo delle capacità tecniche ed economiche di terzi necessarie per qualificarsi nelle
                          procedure di affidamento di contratti pubblici. © Riproduzione riservata.

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