RASSEGNA STAMPA Domenica, 24 luglio 2016 - Legacoop Romagna
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RASSEGNA STAMPA Domenica, 24 luglio 2016 Prime Pagine 24/07/2016 Prima Pagina Corriere di Romagna 1 24/07/2016 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 2 24/07/2016 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forli Cesena) 3 24/07/2016 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 4 24/07/2016 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forli) 5 24/07/2016 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 6 24/07/2016 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Rimini) 7 24/07/2016 Prima Pagina La Voce di Romagna 8 Legacoop Romagna 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 3 La prima pagina 9 24/07/2016 Legacoop Romagna Legacoop Romagna e cooperazione 10 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 23 Legacoop e Ormeggiatori fanno il punto della situazione 11 23/07/2016 Ravenna24Ore.it Il presidente di Legacoop Romagna Russo in... 12 23/07/2016 RavennaNotizie.it Il Presidente di Legacoop Romagna Russo... 13 23/07/2016 RavennaNotizie.it Le spiagge "sposano" il vino della Romagna. Assaggi di Albana,... 14 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 2 FILIPPO GRAZIOSI Profughi arruolati di notte per ripulire la spiaggia 16 24/07/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 29 Il "Lungo Savio" si rinnova ancora con il lancio della "Buona pausa" 17 24/07/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 37 ANTONIO LOMBARDI Zona Cesarini, tutto fermo 18 In primo piano 24/07/2016 Legacoop Romagna In primo piano 20 24/07/2016 Corriere di Romagna Pagina 6 Fermo pesca, reti a bordo per 43 giorni 21 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 11 GIACOMO MASCELLANI Tutti in porto. Lo stop alla pesca è fino a... 23 23/07/2016 RavennaNotizie.it Consumo di pesce: dal 25 luglio scatta il fermo pesca in Emilia Romagna 24 24/07/2016 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 12 CLAUDIO CASADIO Cade dalla bici e sbatte con violenza la testa. Paura per l'ex sindaco... 26 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 4 CLAUDIO CASADIO Brutta caduta in bici, ricoverato Casadio 28 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 26 Cade in bici: paura per l'ex sindaco 30 Economia 24/07/2016 Legacoop Romagna Economia 31 24/07/2016 Il Resto del Carlino Pagina 27 Gelata dei prezzi, spettro deflazione. «Italia mai così male... 32 24/07/2016 La Stampa Pagina 19 FRANCO BINELLO "Cinque chili di grano pagati come una tazzina di caffè" 34 24/07/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 31 Graziani Packaging continua a crescere 36 24/07/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 5 Saldi, sono positivi i primi segnali 37 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 7 Saldi, vendite in aumento per un terzo dei negozianti 39 24/07/2016 La Voce di Romagna A gonfie vele i saldi estivi nel Forlivese 41
24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 7 Startup, create 25 nuove imprese 43 Infrastrutture e Ambiente 24/07/2016 Legacoop Romagna Infrastrutture Ambiente 44 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 2 ETTORE MORINI «Solo i forlivesi ora possono salvare il Ridolfi» 45 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 18 Il M5S: "Il fallimento dell'aeroporto e del Pd" 47 23/07/2016 Forli Today Aeroporto, altra doccia fredda: Halcombe annulla l'assemblea attesa da... 48 23/07/2016 Forli Today Aeroporto, M5SPd ai ferri corti: "Presa in giro la città". "Riecco... 49 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 25 CER: 29 MLN DI METRI CUBI DISTRIBUITI 51 23/07/2016 Ravenna Today Consorzio Bonifica, 29 milioni di metri cubi di acqua distribuiti alle 52 24/07/2016 Corriere di Romagna Pagina 32 Porto canale, nuovo look e più sicurezza 54 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 11 MARIO GRADARA Chiringuito, terrazze e verde nel nuovo porto 56 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 16 Sul porto chiringuito e terrazze panoramiche 57 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 12 La Coldiretti contro la discarica:... 59 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 16 Coldiretti si appella al Ministero contro la discarica di Ginestreto 60 24/07/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 10 Parco e Georgofili. Firmato accordo per l'agricoltura 62 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 9 OSCAR BANDINI Pian di Rocchi alla coop Fare del Bene. Elisa: «Così gestisco... 63 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 13 PIALASSE E PINETE In che condizioni sono e cosa si intende fare? 65 Società 24/07/2016 Legacoop Romagna Società 66 23/07/2016 Ravenna24Ore.it 'Mi dai una spinta?', il libro sull'affido presentato alla Marcegaglia 67 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 17 ANTONIO VECA Semafori e parcheggi 'intelligenti'. Faenza all'avanguardia in Italia 69 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 8 Lobbista e me ne vanto 71 24/07/2016 Corriere di Romagna Pagina 5 Educatori scolastici in piazza, il Comune promette impegno sui fondi 72 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 13 Prove di dialogo tra Comune ed educatori 73 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 33 E' tutto azzerato: cercasi una botta d'orgoglio 74 Politica 24/07/2016 Legacoop Romagna Politica 76 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 23 Ancisi: "Dieci accorgimenti per dire addio al poltronificio" 77 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 16 Ospedale, 'L'altra Faenza' chiede un accordo con Lugo e più... 78 24/07/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 9 Modigliana e Tredozio, si alza la tensione 79 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 10 QUINTO CAPPELLI Tredozio e Modigliana verso la fusione? La Vietina non ci sta 81 24/07/2016 Corriere di Romagna Pagina 31 Pd Cinque stelle, prove d'intesa 83 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 10 LUCA PIZZAGALLI «Nozze a tre con Gradara e Gabicce». Gennari spinge sulla... 84 24/07/2016 La Voce di Romagna Pagina 15 "Benvenuto". Prove d'intesa MorelliGennari con le giunte 86 Varie 24/07/2016 Legacoop Romagna Varie 87 24/07/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 12 Un defibrillatore sotto rete 88
24 luglio 2016 Corriere di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 1
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24 luglio 2016 Pagina 3 La Voce di Romagna Legacoop Romagna La prima pagina L'ex sindaco di Faenza e attuale presidente della Provincia è rimasto ferito in un incidente avvenuto mentre si trovava in sella alla sua bici. Claudio Casadio è stato portato al Bufalini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 9
24 luglio 2016 Legacoop Romagna Legacoop Romagna Legacoop Romagna e cooperazione Legacoop Romagna e cooperazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 10
24 luglio 2016 Pagina 23 La Voce di Romagna Legacoop Romagna PORTO Legacoop e Ormeggiatori fanno il punto della situazione Toccare con mano le questioni che ruotano attorno al porto di Ravenna, insieme ai protagonisti una delle realtà che ne garantiscono il buon funzionamento: questo lo scopo dell'incontro tra il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo, e la cooperativa Gruppo Ormeggiatori del Porto di Ravenna, che lo ha ospitato per una visita guidata allo scalo ravennate. Il presidente della cooperativa, Mauro Samaritani, ha fatto il punto sull'attività e sulle vicende che influenzano lo sviluppo di questo importante snodo produttivo e logistico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 11
23 luglio 2016 Ravenna24Ore.it Legacoop Romagna Il presidente di Legacoop Romagna Russo in visita al Gruppo Ormeggiatori Una visita guidata allo scalo ravennate Toccare con mano le questioni che ruotano attorno al porto di Ravenna, insieme ai protagonisti una delle realtà che ne garantiscono il buon funzionamento: questo lo scopo dell'incontro tra il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo, e la cooperativa Gruppo Ormeggiatori del Porto di Ravenna, che lo ha ospitato per una visita guidata allo scalo ravennate. Il presidente della cooperativa, Mauro Samaritani, ha fatto il punto sull'attività e sulle vicende che influenzano lo sviluppo di questo importante snodo produttivo e logistico. Dragaggio, darsena, ruolo di Sapir, sviluppo e collegamento intermodale e viario alcuni dei temi che sono stati approfonditi durante la visita e che saranno oggetto della iniziativa intitolata "Mareterra" che Legacoop s t a organizzando per l'autunno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 12
23 luglio 2016 RavennaNotizie.it Legacoop Romagna Il Presidente di Legacoop Romagna Russo incontra il Gruppo Ormeggiatori del Porto di Ravenna C ommunity Toccare con mano le questioni che ruotano attorno al Porto di Ravenna, insieme ai protagonisti di una delle realtà che ne garantiscono il buon funzionamento: questo lo scopo dell' incontro tra il Presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo, e la cooperativa Gruppo Ormeggiatori del Porto di Ravenna, che lo ha ospitato per una visita guidata allo scalo ravennate. Il Presidente della cooperativa Gruppo Ormeggiatori, Mauro Samaritani, ha fatto il punto sull'attività e sulle vicende che influenzano lo sviluppo di questo importante snodo produttivo e logistico. Dragaggio, darsena, ruolo di Sapir, sviluppo e collegamento intermodale e viario alcuni dei temi che sono stati approfonditi durante la visita e che saranno oggetto della iniziativa intitolata "Mareterra" che Legacoop s t a organizzando per l'autunno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 13
23 luglio 2016 RavennaNotizie.it Legacoop Romagna Le spiagge "sposano" il vino della Romagna. Assaggi di Albana, Pagadebit e Sangiovese nei bagni Iniziativa in quattro bagni di Cervia e Cesenatico del Consorzio Vini di Romagna con le cooperative bagnini di Legacoop Romagna Albana, Pagadebit e Sangiovese sono protagonisti quest' estate sulle spiagge di Cesenatico, Cervia e Pinarella grazie alla collaborazione fra il Consorzio Vini di Romagna e le Cooperative Bagnini di Cervia e Cesenatico. L'iniziativa è nata in collaborazione con Legacoop Romagna c h e ha contribuito ai lavori fra il Consorzio e le cooperative. Fino al 12 agosto, in quattro stabilimenti balneari si svolge l'iniziativa "Vini d i Romagna D O P O N T H E B E A C H " . A Cesenatico al Bagno Vally n. 53 e al Bagno Nettuno Levante n. 28, a Milano Marittima al Bagno Dario n. 315/316 e a Pinarella di Cervia al Bagno Giardino n. 72/73, in base a un calendario concordato con le strutture, saranno allestiti dei corner promozionali dove saranno presenti due giovani enologhe con l'obiettivo di invitare all'assaggio il pubblico. Un assaggio che riguarderà: Romagna Albana D O C G , Romagna P a g a d e b i t D O C n e l l e v e r s i o n i f e r m o e f r i z z a n t e , Romagna Sangiovese DOC. «È importante spiega il r e s p o n s a b i l e d e l s e t t o r e p e r Legacoop Romagna, Stefano Patrizi far crescere la distintività della Romagna, una storia di qualità enologica e turistico/balneare di cui le cooperative rappresentano il cuore». I corner allestiti sulla spiaggia per l'assaggio dei vini saranno ben visibili grazie alla presenza di materiale promozionale realizzato ad hoc per l'evento: vele, tshirt per il personale, depliantinvito all' assaggio dei vini, che verranno serviti in calici serigrafati con il marchio del Passatore, simbolo del Consorzio Vini di Romagna. Il Consorzio Vini di Romagna è sempre impegnato nella promozione e nella valorizzazione dei vini romagnoli, fuori e dentro i confini nazionali. Così dopo le trasferte primaverili al Vinitaly di Verona e al Prowien di Düsseldorf (Germania) e in attesa della trasferta autunnale negli USA, il Consorzio Vini di Romagna in questa estate 2016 punta quinci anche sulla Riviera "di casa" per far conoscere e apprezzare i vini ai tanti turisti che affollano le spiagge emiliano romagnole in questo periodo. «La nostra amata riviera romagnola è da oltre cinquant' anni uno dei contesti turistici più visitati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 14
23 luglio 2016 RavennaNotizie.it
24 luglio 2016 Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Legacoop Romagna Profughi arruolati di notte per ripulire la spiaggia In servizio al Turquoise per raccogliere bottiglie e mozziconi ENTRANO in azione quando la festa finisce. E quando sul 'campo' restano bottiglie, bicchieri e mozziconi di sigarette. Jerry e Khan arrivano in spiaggia dopo le due di notte, armati di retino e buona volontà. Per un' ora e mezza ripuliscono la sabbia. Poi escono di scena, in tempo per l' arrivo di bagnanti e turisti. Jerry ha 35 anni e arriva dalla Nigera, Khan non ha ancora 22 anni ed è del Pakistan. Sono due profughi ospitati dalla cooperativa C a d d i Rimini, una delle tante realtà della provincia che ospita persone in fuga dai paesi martoriati da guerre e persecuzioni religiose. «Arrivano al lavoro in anticipo e con grande entusiasmo spiega Paolo Gabrile, titolare del ristorante Ghetto 46 Beach sulla spiaggia del Turquoise Il loro aiuto per noi è fondamentale: a quell' ora di notte non verrebbe nessuno a fornire questo servizio. A noi hanno risolto un problema importante. Il venerdì qui al Turquoise organizziamo feste e naturalmente abbiamo necessità che tutto sia in ordine per la mattina successiva. Ma sulla nostra spiaggia arrivano tanti ragazzi dai locali vicini con bottiglie e bicchieri che spesso abbandonano dove capita. Se non ci fossero Jerry e Khan i clienti la mattina a le ritroverebbero ancora lì. All' alba invece la spiaggia è impeccabile». I DUE ragazzi sono stati regolarizzati e vengono pagati con i voucher per il loro servizio, che prestano solo nel fine settimana quando la spiaggia è più affollata anche di notte. «Mi sono rivolto al Centro per l' Impiego per trovare persone disposte a questo lavoro continua Paolo Gabriele, titolare anche del ristorante Ghetto 46 di Villa Verucchio Qui mi hanno indirizzato verso la cooperativa Cad, che mi ha proposto questi due ragazzi dei quali sono molto soddisfatto. Credo che sia anche un modo per mettere in pratica la tanta sbandierata integrazione. Jerry e Khan sono molto educati, cercano di imparare l' italiano e sono contenti di potersi rendere utili. Sono davvero una risorsa per noi». Filippo Graziosi. FILIPPO GRAZIOSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 16
24 luglio 2016 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Legacoop Romagna Aperti anche uno spazio oro e spostata l'ottica Il "Lungo Savio" si rinnova ancora con il lancio della "Buona pausa" CESENA. È stato inaugurato ieri mattina lo spazio con ristorante, bar e gelateria "La buona pausa" all'interno del centro commerciale "Lungo Savio". Per l' occasione, Coop Alleanza 3.0 ha offerto a tutti i presenti un rinfresco. Alla "Buona pausa" è possibile fare colazione, consumare un pasto veloce, prendere un aperitivo, gustare un gelato o un yogurt, accomodati ai tavolini con una cinquantina di posti a sedere, per una sosta a tutto relax. Il nuovo spazio occupa un' area di 140 metri quadrati, di cui 127 per la vendita e 13 di laboratorio per la preparazione dei prodotti. In servizio ci sono 10 lavoratori. Tra le novità dell'Ipercoop di Cesena anche lo spazio Oro: ampio 40 metri quadrati, propone un' ampia gamma di prodotti di gioielleria. Tutta rinnovata, inoltre, l'area dell'Ottica, prima collocata all' interno dell'Ipercoop e oggi spostata in uno spazio più ampio in galleria. L'intero centro commerciale è in una fase di ristrutturazione e rilancio (il 9 luglio ha aperto anche la parafarmacia Coop Salute, la più grande a marchio Coop in Italia), che si concluderà a metà settembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 17
24 luglio 2016 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Legacoop Romagna Nella spiaggia di Villamarina problemi burocratici dopo l'assegnazione tardiva del commissario prefettizio Zona Cesarini, tutto fermo O si sblocca in una settimana oppure resterà chiusa per il secondo anno CESENATICO. "Zona Cesarini" proprio non si riesce a riattivare per offrire servizi, zone d'ombra e svago ai turisti. Almeno fino a questo momento il tratto di arenile è delimitato e off limits ai bagnanti. Il rischio è che se l'iter burocratico non si sblocca in tutta fretta, anche per questa estate non se ne faccia nulla, come accadde già nel 2015. La corsa contro il tempo per riattivare "Zona Cesarini" è grossomodo circoscritto alla settimana entrante, altrimenti non converrà nemmeno pensare di sistemarla per l'estate 2016, giunta di fatto al giro di boa. Nell'area fronte mare, a Villamarina, nei pressi della zona dell' ex Santa Modica, su un ampio tratto di spiaggia, dovrà sorgere a cura della Cooperativa bagnini di Cesenatico (che da giugno ha in gestione l'area) tutta una serie di servizi e strutture balneari per lo più gratuiti per i turisti: il chiosco bar, i servizi igienici e docce, i campi da beach volley e beach tennis, diversi punti con zone d' ombra, pedane di accesso, forse anche una "area cani". Per il momento è stato assicurato dalla Cooperativa bagnini il servizi di salvamento per i bagnanti. Il resto è ancora fermo alle buone intenzioni e dipen derebbe da tutta una serie di motivazioni dalle diverse sfaccettature, comunque riconducibili all' iter di autorizzazione, in cui fa capolino la Sovrintendenza, che viene da pensare non serberebbe un rapporto proprio idilliaco con il Comune di Cesenatico visti i precedenti del muro contro muro in tema di spiagge e "territorio urba nizzato", di variante al Psc e "salvaguardia e tutela del paesaggio pubblico". Fatto sta che lo stallo per Zona Cesarini è dipeso dal fatto che la "Commissione qualità ambiente e paesaggio" del Comune, che avrebbe dovuto autorizzare l'insediamento dei servizi di spiaggia e strutture balneari, con la fine della amministrazione comu nale scorsa (interrotta peraltro in via anticipata dal commissariamento) sarebbe decaduta, in attesa di essere rinominata. E poi in via propedeutica dovrà chiedere la conformità e il via libera ai lavori alla Sovrintendenza. Insomma, più di parlare di ritardi per aver perso tempo, va piuttosto segnalato che l'ufficialità dell'assegnazione, tramite bando pubblico di Zona Cesarini, in gestione alla Cooperativa bagnini d i Cesenatico, inizialmente prevista per il 31 maggio è arrivata dal commissario insediato dal prefetto, dopo che la passata amministrazione era decaduta dal mandato poco prima della scadenza naturale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 18
24 luglio 2016 Pagina 37 Corriere di Romagna
24 luglio 2016 Legacoop Romagna In primo piano In primo piano In primo piano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 20
24 luglio 2016 Pagina 6 Corriere di Romagna In primo piano Coldiretti EmiliaRomagna ricorda che per il 25esimo anno consecutivo scatta domani il divieto che serve a ripopolare l' Adriatico settentrionale Fermo pesca, reti a bordo per 43 giorni Occhio all' etichettatura per evitare di trovarsi nel piatto pesce congelato o vietato RIMINI. Da domani fino al 5 settembre occhio a l p e s c e c h e a r r i v a n e l p i a t t o . Coldiretti Impresapesca Emilia Romagna ricorda che lunedì scatta infatti il fermo pesca che per 43 giorni interesserà tutte le flotte pescherecce da Trieste a Rimini. «Durante questo periodo sottolinea Coldiretti aumenta anche il rischio di ritrovarsi nel piatto, soprattutto nei ristoranti, prodotti stranieri o congelati, se non si tratta di quello fresco made in Italy proveniente dalle altre zone in cui non è in atto il fermo oppure se non si tratta di pescato proveniente dall' attività della piccola pesca locale o da allevamenti di mitili o vongole». Un divieto il fermo pesca c h e s e r v e p e r favorire il ripopolamento del mare e garantire un migliore equilibrio tra le risorse biologiche e l' attività di pesca. Attenzione quindi a leggere bene le etichette nel caso in cui il pesce dovesse venire acquistato nei banconi di attività commerciali: il numero 17, ricorda Coldiretti, corrisponde all' Adriatico settentrionale, ossia a una zona in cui non è possibile pescare. Nel periodo di fermo pesca per mangiare pesce italiano le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Ionio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leone), 8 (Corsica) e 15 (Malta). La scelta migliore, comunque, rimane recarsi direttamente da un pescatore che non ha l' obbligo del fermo pesca e può quindi immergersi tranquillamente nelle acque dell' Adriatico settentrionale. Il fermo pesca viene imposto ormai da 25 anni a causa del grado di auto approvvigionamento dell' Italia è ca lato progressivamente ed è passato dal 50 per cento del 1990 a meno del 30 per cento nel 2015: due pesci su tre consumati in Italia provengono dall' estero e non sempre è possibile saperlo perché attualmente la legge sull' etichettatura del pescato prevede la sola indicazione della zona di pesca che, per di più, non è obbligatoria per quello servito al ristorante. I n Emilia Romagna conclude Coldiretti Impresapesca c' è una flotta di pescherecci di 627 barche che nel 2015 ha pescato 9.500 tonnellate di pesce, con un aumento negli ultimi dieci anni del 7,3 per cento per un valore all' origine di 28,5 milioni di euro. La tipologia più pescata è stata pesce azzurro con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 21
24 luglio 2016 Pagina 6 Corriere di Romagna
24 luglio 2016 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) In primo piano Tutti in porto. Lo stop alla pesca è fino a settembre Fermo biologico per difendere il mare di GIACOMO MASCELLANI TUTTI in porto. Da domani sino al 5 settembre, i pescherecci delle marinerie romagnole osserveranno il fermo biologico, al pari dei colleghi dell' alto Adriatico di Veneto e Friuli di Venezia Giulia. A Cesenatico sono un centinaio le imbarcazioni sulle quali lavorano circa 300 uomini, tuttavia il provvedimento ne riguarda 60, in quanto le cozzare e le piccole imbarcazioni potranno continuare a svolgere l'attività anche in queste 43 giornate d'estate. Il provvedimento riguarda i pescherecci che effettuano la pesca a strascico e 'a volante'. Gli armatori, i quali percepiscono un indennizzo in relazione alla stazza, hanno già depositato alla Guardia Costiera i documenti di bordo delle barche. Per i marittimi imbarcati è stata invece attivata la procedura di erogazione del trattamento della cassa integrazione straordinaria in deroga, a copertura dell' intero periodo di interruzione della pesca. Inoltre, dopo il fermo, sino al 31 ottobre è vietata la pesca entro una distanza di dalla costa, ad eccezione delle imbarcazioni aventi una lunghezza inferiore ai 15 metri, che potranno pescare a 4 miglia. Il fermo biologico, istituito per favorire il ripopolamento delle specie ittiche, consente ai marinai di fare le ferie ed ai proprietari delle barche di eseguire importanti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nelle altre acque italiane il fermo pesca è adottato in periodi sfalsati. Questo consente di poter rifornire le città di pesce fresco e stabilizza il mercato, come sottolinea Arnaldo Rossi, presidente della Cooperativa C a s a d e l Pescatore d i Cesenatico: «Lo sfalsamento dei periodi, specie in Adriatico, consente ai mercati ittici di poter reperire pesce fresco tutti i giorni. E' quindi un provvedimento giusto e consente di mantenere stabile le quotazioni di mercato». DOPO il fermo biologico è confermato il fermo tecnico, con i pescherecci che per dieci settimane lavoreranno solo 3 o 4 giorni a settimana, senza superare il tetto delle 60 ore lavorative. Successivamente i giorni passeranno a 4 o 5, con un massimo di 72 ore. A Cesenatico come in altri porti, l'approvvigionamento di pesce fresco sarà garantito dai piccoli pescherecci che utilizzano sistemi fissi che non deturpano il fondale e non portano un eccessivo carico di pesca. GIACOMO MASCELLANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 23
23 luglio 2016 RavennaNotizie.it In primo piano Consumo di pesce: dal 25 luglio scatta il fermo pesca in Emilia Romagna Coldiretti ImpresaPesca invita i consumatori a fare attenzione al pesce che arriva nel piatto Scatterà da lunedì 25 luglio il fermo pesca per le barche dell' Emilia Romagna per rispettare l' obbligo dell' interruzione temporanea dell' attività di pesca che per 43 giorni, fino al 5 settembre, interesserà tutte le flotte da pesca da Trieste a Rimini. Lo comunica Coldiretti Impresapesca Emilia Romagna, ricordando che con il fermo pesca si fermano le attività della flotta italiana, secondo un preciso calendario nelle varie marinerie, per favorire il ripopolamento del mare e garantire un migliore equilibrio tra le risorse biologiche e l' attività di pesca. In questo periodo sottolinea Coldiretti Impresapesca Emilia Romagna aumenta anche il rischio di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato, se non si tratta di quello fresco made in Italy proveniente dalle altre zone dove non è in atto il fermo pesca oppure se non si tratta di pescato proveniente dall' attività della piccola pesca locale o da allevamenti di mitili o vongole. E' un problema che scaturisce anche dal fatto che negli ultimi 25 anni il grado di autoapprovvigionamento dell' Italia è calato progressivamente ed è passato dal 50 per cento del 1990 a meno del 30 per cento nel 2015, con la conseguenza che due pesci su tre consumati in Italia provengono dall' estero e non sempre è possibile saperlo perché attualmente la legge sull' etichettatura del pescato prevede la sola indicazione della zona di pesca che, per di più, non è obbligatoria per il pesce servito al ristorante. Secondo Coldiretti Impresapesca Emilia Romagna, solo rendendo obbligatoria l' etichettatura d' origine potrà essere garantita la piena trasparenza verso il consumatore. Per effettuare acquisti made in Italy di qualità e al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti è, laddove possibile, di acquistare direttamente dal pescatore, specie da quelle attività non interessate dal fermo, o, se da un' attività commerciale, di verificare sul bancone l' etichetta, che per legge deve prevedere l' area di pesca (Gsa) che per l' Adriatico settentrionale corrisponde al numero 17. Nel periodo di fermo pesca di questa zona, per mangiare pesce italiano le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 24
23 luglio 2016 RavennaNotizie.it
24 luglio 2016 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) In primo piano Cade dalla bici e sbatte con violenza la testa. Paura per l'ex sindaco Claudio Casadio FAENZA. Paurosa caduta dalla bicicletta per Claudio Casadio, l ' e x sindaco e presidente della Provincia, infortunatosi durante un' escursione in bicicletta dalle parti di San Biagio. Appassionato cicloturista, 60 anni, Casadio si era organizzato con altri tre amici per un gita in bici. Il gruppetto di ciclisti stava viaggiando lungo via Gesuita, in una zona molto nota e frequentata dai cicloamatori faentini. E' un' area pedemontana, ai piedi delle colline manfrede, tra Santa Lucia e Castrocaro, abituale meta degli escursionisti del weekend: è pianeggiante e poco trafficata dalle auto, e anche per questo considerata zona tra le preferite dai ciclisti che vi possono pedalare in tutta tranquillità. L'incidente è successo attorno alle 10.45 di ieri mattina. Casadio in sella al suo mezzo pare che abbia toccato la ruota del compagno che aveva davanti, quanto basta per perdere l'equilibrio, il controllo della bici e per essere sbalzato sull'asfalto. Oltre a rimediare alcune escoriazioni a braccia e a gambe, ha an che sbattuto violentemente con la schiena e il capo. Il trauma è stato violento, e gli ha provocato una momentanea perdita di sensi. A soccorrerlo sono stati gli amici, che hanno poi provveduto ad allertare il 118. Casadio ha in seguito recuperato conoscenza, ma è rimasto in stato confusionale, perdendo tra l' altro sangue dal naso e dalla testa. Nonostante ciò ha collaborato con gli operatori sanitari giunti poco dopo a bordo di un' ambulanza, mentre i valori fisiologici sono sempre rimasti nella norma. Vista la dinamica e il forte trauma commotivo rimediato al lato sinistro del capo, è stato deciso di convocare sul posto l' eli medica, che ha caricato a bordo l' ex presidente della Provincia per accompagnarlo all' ospedale Bufalini di Cesena. Qui è stato preso in cura dai medici del pronto soccorso, che in seguito ne hanno deciso il ricovero in osservazione in Medicina d' urgenza. Gli è stato diagnosticato un trauma cranico e una lieve frattura a una vertebra. Mol to tumefatto, sarà costretto a indossare il collare per diverso tempo. Ma per il resto non si rilevano problemi particolari. Casadio è stato poi raggiunto dalla moglie Paola, che dopo l' apprensione scaturita appena appresa la notizia dell' incidente capitato al marito, in seguito ha disteso i nervi visto anche il de corso favorevole. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 26
24 luglio 2016 Pagina 12 Corriere di Romagna
24 luglio 2016 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) In primo piano Brutta caduta in bici, ricoverato Casadio Trauma cranico per il presidente della Provincia. Portato al Bufalini in elicottero CADE IN BICI e batte la testa, il presidente d e l l a P r o v i n c i a Claudio Casadio v i e n e ricoverato al Bufalini di Cesena. Quella di Casadio è stata una banale caduta dalla bici da corsa, ma ha battuto con violenza il volto sull' asfalto. Per questo è stato chiesto l' intervento dell' elisoccorso ed è stato trasportato con urgenza al centro di riferimento della Romagna per questo tipo di traumi. L' incidente è avvenuto intorno alle 10,45 a Faenza, lungo via Gesuita, poco dopo l' incrocio con via Carbonara. Casadio, di cui è nota la passione dello sport e in particolare per la bici da corsa si trovava con altri amici a pedalare nelle colline nella zona di San Biagio. «Avevamo imboccato via Gesuita q u a n d o h o v i s t o Claudio p e r t e r r a » h a raccontato uno del gruppo. Casadio, in sella alla sua bici Pinarello, indossava il caschetto e probabilmente questo ha evitato danni maggiori. STA DI FATTO che nella caduta, secondo quanto si è potuto vedere, l' ex sindaco (e fino al 3 agosto presidente della Provincia) ha battuto pesantemente il viso sul lato sinistro sul selciato. Il gruppo di amici, vista la situazione ha subito chiamato la centrale operativa del 118 che è intervenuta sul posto con un' ambulanza e l' elicottero partito dall' ospedale di Ravenna. Il personale sanitario dopo aver bloccato il collo di Casadio lo ha poi trasportato sull' elicottero partito con un codice di massima gravità alla volta dell' ospedale Bufalini. L' ex sindaco di Faenza prima e poi presidente della Provincia, non ha mai perso conoscenza ed è stato portato al Trauma Center dell' ospedale Bufalini per essere sottoposto a una serie di accertamenti diagnostici. Sul posto, oltre al personale del 118, sono intervenuti i carabinieri per regolare la viabilità e gli agenti della polizia municipale per fare i rilievi al fine di accertare le cause. «Non c' era alcuna auto ha continuato un amico di Casadio che si trovava con lui probabilmente deve aver messo una ruota sul ciglio dell' asfalto dove si creava uno scalino di qualche centimetro e quello deve aver fatto perdere l' equilibrio a Casadio». Casadio ha riportato un trauma cranico non commotivo, abrasioni e diffuse tumefazioni, ma le sue condizioni non destano preoccupazione nei medici. Da segnalare che gli agenti della polizia municipale poco prima erano intervenuti sempre a Faenza in via Canal Grande, all' altezza della chiesa dei Cappuccini dove due ciclisti si erano scontrati sulla pista ciclabile. a. v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 28
24 luglio 2016 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed.
24 luglio 2016 Pagina 26 La Voce di Romagna In primo piano FAENZA Cade in bici: paura per l'ex sindaco Claudio Casadio Brutto incidente per l'attuale presidente della Provincia di Ravenna. Ha sbattuto la testa sull'asfalto. Ricoverato al Bufalini in elimedica Brutta caduta in bici nella mattinata di ieri per il presidente della Provincia ed ex sindaco d i Faenza Claudio Casadio. Appassionato ciclista, il politico sessantenne era uscito per la consueta sgambata del weekend quando ha perso l'equilibrio ed è caduto, battendo la testa a terra. Non è chiaro cosa abbia provocato la caduta del presidente, gli amici che erano con lui non sono riusciti a vedere l' attimo della caduta. Il gruppo aveva appena lasciato via Carbonara, a Faenza in zona San Biagio, ed ha imboccato via Gesuita. Q u i Casadio è c a d u t o b a t t e n d o i l c a p o violentemente. Pur rimanendo sempre vigile, le sue condizioni hanno preoccupato gli amici che hanno allertato immediatamente il 118. L'ambulanza ha poi chiamato l'elimedica che, vista la dinamica dell' accaduto, ha portato Casdio al Trauma Center di Cesena, al Bufa lini dove è giunto in "codice 2", vale a dire con condizioni di media gravità. E' probabile che ora Casadio, c h e è s u o c e r o d e l sindaco d i Ravenna Michele De Pascale, debba restare qualche giorno a riposto vista la botta in testa subita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 30
24 luglio 2016 Legacoop Romagna Economia Economia Economia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 31
24 luglio 2016 Pagina 27 Il Resto del Carlino Economia Gelata dei prezzi, spettro deflazione. «Italia mai così male dal 1959» Allarme Cgia: la ripresa non si vede. Istat, vendite alimentari in calo Matteo Palo ROMA L'ITALIA non è uscita dalla crisi. Anzi, la lettura incrociata dei dati dice che sulla nostra economia sta avanzando a lunghi passi uno spettro che non incrociavamo da quasi sessant'anni: la deflazione. È quanto emerge dall'analisi dei numeri provenienti nelle ultime ore da diverse fonti: Cgia di Mestre, Istat, Cisl. Il benessere complessivo delle famiglie non è tornato ai livelli precrisi e i consumi, anziché ripartire, frenano. Per effetto di questi fenomeni, la media dei prezzi tende a calare: nel primo semestre del 2016 siamo a 0,2%. È una tendenza molto preoccupante, che denota un pessimo stato di salute per la nostra economia. Queste cifre arrivano dalla Cgia. Su duecento voci di prodotto analizzate dall'ufficio studi, la deflazione si è verificata in ben 68 casi. Alcuni sono poco preoccupanti: nell'alta tecnologia la contrazione dei prezzi è giustificata dal progresso produttivo, mentre i prodotti energetici hanno beneficiato di un abbattimento del costo del petrolio. La questione, però, è che questo calo riguarda anche alcuni generi alimentari: pomodori (7,2%), insalata (2,4%), zucchero (2,4%) e gelati (2%) sono i prodotti che hanno visto la riduzione dei prezzi maggiore. Ma in totale negli elenchi compaiono una trentina di generi alimentari in calo. È DAL 1959 che non chiudiamo un anno in deflazione. Anche se, all'epoca, un fattore ci proteggeva: il nostro Pil cresceva, infatti, a ritmi cinesi (+7%). «Il fatto che tanti prodotti alimentari abbiano subito un forte deprezzamento dichiara il coordinatore dell' ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo è indice delle difficoltà in cui versano le famiglie italiane». E intanto crescono le bollette dell'acqua (+4,5%) e la gestione delle fognature (+4,2%). Altri dati danno ragione al centro di Mestre. Secondo l'Istat, infatti, i nostri consumi non hanno ancora agganciato la ripresa. Rispetto al 2015, a maggio di quest'anno le vendite diminuiscono complessivamente sia in valore (1,3%), sia in volume (1,8%). Il calo più sostenuto è proprio quello dei prodotti alimentari: 1,8% in valore. Flessioni che riguardano anche gli hard discount, che avevano resistito alla crisi. Per quanto riguarda i beni non alimentari, va quasi tutto male, con le sole eccezioni dei farmaci (+2,0%) e gioielli (+0,2%). Va detto, però, che sia l' Istat sia Bankitalia, nell' ultimo bollettino, restano più ottimiste per la fine dell' anno e prevedono una lieve crescita dell' inflazione (+0,2%), in linea con l' Europa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 32
24 luglio 2016 Pagina 27 Il Resto del Carlino
24 luglio 2016 Pagina 19 La Stampa Economia Si decide la sopravvivenza per migliaia d' imprese "Cinque chili di grano pagati come una tazzina di caffè" Ci sarà battaglia in difesa di frumento, latte e olio italiani «Abbiamo ottenuto i primi risultati ma la guerra del grano continua: è inaccettabile che oggi occorra produrre cinque chili di grano per permettersi una tazzina di caffè». Parole del presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo dopo la manifestazione nazionale a Roma che ha visto mobilitati migliaia di produttori. Moncalvo (che oggi sarà ospite a Monastero Bormida nell' Astigiano in un incontro sulla crisi della zootecnia di Langa) ha commentato favorevolmente l' intervento del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che ha preso l' impegno per la moratoria dei mutui, lo studio di una assicurazione sul reddito, una contrattualistica più trasparente tra agricoltori e industria, una commissione unica nazionale (Cun) per la fissazione dei prezzi e l' immediata l' applicazione di un piano cerealicolo le cui risorse siano dedicate esclusivamente alle imprese che usano esclusivamente grano italiano. «Le analisi ministeriali hanno anche permesso di smascherare la speculazioni in atto sul prezzo dei grano che colpisce soprattutto i coltivatori italiani con quotazioni dimezzatie rispetto allo scorso anno per il grano duro». «Da pochi centesimi al chilo dipende la sopravvivenza di centinaia di migliaia di imprese agricole, ma anche il futuro del 15% del territorio agricolo nazionale che l' Italia sottolinea Moncalvo deve difendere dagli speculatori». Serve più trasparenza sul mercato con l' obbligo di indicare in etichetta l' origine del grano impiegato nella pasta e nel pane, ma è anche necessario estendere i controlli al 100% degli arrivi da paesi extracomunitari dove sono utilizzati prodotti fitosanitari vietati da anni in Italia ed in Europa e fermare le importazioni selvagge a dazio zero». Decalogo nelle stalle La «battaglia del grano» è solo uno dei grandi fronti su cui si sta muovendo l' agricoltura italiana, in vista di un autunno che potrebbe annunciarsi «caldissimo». La deflazione ha effetti devastanti nelle campagne dove le quotazioni rispetto allo scorso anno sono crollate dal 42% per il grano duro al 24% per il latte ma anche del 30% per l' olio di oliva e del 15% per le uova. Situazione al limite della sostenibilità anche per il latte. Recentemente la Confagricoltura piemontese ha varato un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 34
24 luglio 2016 Pagina 19 La Stampa
24 luglio 2016 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Economia SPECIALE AGRICOLTURA Graziani Packaging continua a crescere «Dà frutti la scelta della qualità contro chi fa prezzi stracciati» CESENA. Primi sei mesi del 2016 molto positivi per la Graziani Packaging divisione ortofrutta: +17 per cento in Italia e +12 per cento per l'estero (nel 2015 era già +16 per cento). Un consolidamento che aveva visto anche la filiale spagnola crescere di un 20 per cento nel 2015. «Siamo molto soddisfatti di questa prima parte dell' anno si legge in una nota dell'azienda cesenate e allo stesso tempo orgogliosi di poter affermare che, nel medio lungo termine, la qualità dei prodotti ripaga sempre. Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un ottimo impiego di risorse, che danno frutti. L'obiettivo aziendale di offrire prodotti sempre più leggeri ma più resistenti prosegue nel suo percorso». Angolari, reggette, reti, sacchetti, film, carte e alcuni altri materiali rimangono il core business aziendale. E' di questi giorni anche l'apertura di una nuova piattaforma distributiva a Gambettola (2 mila metri quadrati), la Thomas Imballaggi, specializzata nel servizio alle piccole realtà, in partnership con il gruppo Ilip di Bazzano, che ne detiene il controllo. Sarà una realtà basata principalmente sul servizio in pronta consegna per prodotti di urgente reperibilità. Da ottobre, inoltre, partirà il potenziamento produttivo di angolari e reggette pari al 20% dell'attuale, nella sede principale di Bora di Mercato Saraceno. Sono allo studio anche progetti produttivi al difuori dei confini nazionali, in Est Europa e SudAmerica. «Nonostante il periodo di crisi generale conclude la nota l'azienda non ha mai smesso di perseguire il concetto di "qualità totale". Questo anche quando la concorrenza ha spinto per introdurre prodotti con la filosofia del basso prezzo uguale bassa qualità. Pur sacrificando in varie occasioni la marginalità, l'azienda ha preferito seguire i propri obiettivi e restare sempre all' avanguardia nelle proprie proposte, seguendo le linee guida della R&S, grazie al le quali è riuscita ad ottenere anche prodotti più "leggeri" di un 30% a fronte di maggiori prestazioni tecniche, sino ad un +80%, risultando vincenti dove esistono forti problematiche logistiche, legate a tempi di viaggio anche di 2530 giorni, e ad essere preferita da gruppi internazionali anche oltre Oceano». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 36
24 luglio 2016 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Economia Indagine del centro studi Iscom dopo due settimane dal via della campagna: bene i capi tipicamente estivi, si punta allo stretto necessario Saldi, sono positivi i primi segnali Per il 35 per cento degli operatori le vendite sono in aumento. Spesa media di 71 euro FORLÌ. Primi segnali incoraggianti dai saldi estivi. Lo rivela un' indagine condotta da Confcommercio Ascom attraverso il centro studi Iscom Forlì. I dati evidenziano che per il 35 per cento degli operatori le vendite sono in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una percentuale rispetto al 2015 più che raddoppiata; inoltre il numero di coloro che hanno segnalato una diminuzione delle vendite si è dimezzato, attestandosi attorno al 22 per cento. Il monitoraggio è stato realizzato su un panel di 30 imprese commerciali del comprensorio forlivese, composto da punti vendita di beni per la persona, in particolare abbigliamento e calzature (80 per cento). «A due settimane dall' avvio delle vendite di fine stagione dichiara Alberto Zattini, direttore di Confcommercio Ascom Forlì gli ope ratori tracciano un quadro generale moderatamente positivo. Questo dato è importante anche perché arriva dopo il calo delle vendite registrato nei mesi di maggio e giugno, caratterizzati da un andamento climatico sfavorevole». L' indagine conferma la ra zionalità del processo di acquisto in saldo, che risponde a scelte programmate e ponderate, limitando le spese allo stretto necessario (40 per cento), con una valutazione del prezzo particolarmente attenta (42 per cento) da parte di una clientela esigente, abituata a verificare il prezzo scontato (18 per cento dei casi). Le temperature del periodo hanno favorito la vendita di capi tipicamente estivi: dalle tshirt ai costumi e ai bermuda nell' abbigliamento, alle scarpe sportive nelle calzature. Il valore della spesa media pro capite, rispetto all' anno scorso, è sostanzialmente uguale per abbigliamento e calzature; nel 2016 il valore della spesa media pro capite nei punti vendita è di 71 euro. Se si considera che il nucleo medio familiare nel nostro comprensorio è composto da 2,23 componenti la spesa per famiglia è di circa 158 euro. La spesa entro i 50 euro è ulteriormente aumentata nel 2016, rispetto al 2015. È leggermente diminuita invece la spesa tra i 51 e i 100 euro e quella fra i 100 e 200 euro. «Il dato che più preoccupa le imprese aggiunge Zattini è la debolezza dei consumi che ha come Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 37
24 luglio 2016 Pagina 5 Corriere di Romagna
24 luglio 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Economia Saldi, vendite in aumento per un terzo dei negozianti I forlivesi hanno speso 71 euro a testa nei primi quindici giorni BUONA partenza per i saldi estivi con i forlivesi che nelle prime due settimane di sconti hanno speso in media 71 euro a testa, 158 a famiglia. Il risultato è emerso da un' indagine condotta da Confcommercio Ascom Forlì attraverso il Centro Studi Iscom Forlì e realizzato tra trenta imprese commerciali del comprensorio Forlivese con punti vendita di beni per la persona, in particolare abbigliamento e calzature (80%). Il primo dato che salta agli occhi è che per il 35% degli operatori le vendite sono in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, rispetto al 2015 è più che raddoppiato il numero di imprenditori che ha rilevato un aumento (dal 15% al 35%, appunto) e il numero di coloro che hanno segnalato una diminuzione si è dimezzato, attestandosi attorno al 22%. «A due settimane dall' avvio delle vendite di fine stagione dichiara Alberto Zattini, direttore di Confcommercio Ascom Forlì gli operatori tracciano un quadro generale moderatamente positivo. Questo dato è importante anche perché arriva dopo il calo delle vendite registrato nei mesi di maggio e giugno, caratterizzati da un andamento climatico sfavorevole». DALL' INDAGINE emerge che i forlivesi durante i saldi hanno limitato le spese allo stretto necessario (40%), con una valutazione del prezzo attenta (42%) e relativa verifica del prezzo scontato (18% dei casi). Quanto ai pezzi venduti, le temperature del periodo hanno favorito la scelta di capi tipicamente estivi: dalle tshirt ai costumi e ai bermuda nell' abbigliamento, alle scarpe sportive nelle calzature; tra i prodotti di moda pantaloni larghi e zeppe. Il valore della spesa media di ciascun forlivese si attesta sui 71 euro, rimanendo sostanzialmente uguale rispetto all' anno scorso per abbigliamento e calzature. Se si considera che il nucleo medio familiare nel nostro comprensorio è composto da 2,23 persone, la spesa per famiglia è di circa 158 euro. Resta un dato però, come aggiunge Zattini, che preoccupa le imprese ed «è la debolezza dei consumi che ha come conseguenza un rallentamento e allontanamento della ripresa, anche se i dati Istat hanno segnalato per il secondo mese consecutivo, maggio, un modesto miglioramento della domanda di beni da parte delle famiglie». «Resta infatti irrisolto conclude il direttore di Confcommercio Ascom Folì il problema della mancanza di una robusta crescita economica, compromessa da elementi internazionali che aggiungono incertezza e comprimono i piani di spesa delle famiglie, riducendone pericolosamente, per il futuro, la propensione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 39
24 luglio 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed.
24 luglio 2016 La Voce di Romagna Economia 2 LUGLIO1° SETTEMBRE A gonfie vele i saldi estivi nel Forlivese Per l'indagine Confcommercio Ascom Forlì fatta sulle imprese sta andando bene I risultati delle prime due settimane di saldi estivi, raccolti attraverso l'indagine congiunturale condotta da Confcommercio Ascom Forlì attraverso il Centro Studi Iscom Forlì, evidenziano segnali positivi, seppure in un quadro ancora generalizzato di debolezza dei consumi. Il monitoraggio è stato realizzato su un panel di 30 imprese commerciali del comprensorio Forlivese, composto da punti vendita di beni per la persona, in particolare abbigliamento e calzature (80%). L' indagine ha evidenziato che per il 35% degli operatori le vendite sono in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare rispetto all'anno scorso è più che raddoppiato il numero di imprenditori che ha rilevato un aumento (dal 15% nel 2015 si è appunto passati al 35%) e il numero di coloro che hanno segnalato una diminuzione si è dimezzato, attestandosi attorno alla percentuale del 22%. "A due settimane dall'avvio delle vendite di fine stagione dichiara Alberto Zattini, Direttore di Confcommercio Ascom Forlì gli operatori tracciano un quadro generale moderatamente positivo. Questo dato è importante anche perché arriva dopo il calo delle vendite registrato nei mesi di maggio e giugno, caratterizzati da un andamento climatico sfavorevole. L'indagine conferma la razionalità del processo di acquisto in saldo, che risponde a scelte programmate e ponderate, limitando le spese allo stretto necessario (40%), con una valutazione del prezzo particolarmente attenta (42%) da parte di una clientela esigente, abituata a verificare il prezzo scontato (18% dei casi). Le temperature del periodo hanno favorito la vendita di capi tipicamente estivi: dalle tshirt ai costumi e ai bermuda nell'abbigliamento, alle scarpe sportive nelle calzature. Tra i prodotti di moda pantaloni larghi e zeppe. Il valore della spesa media procapite, rispetto all'anno scorso, è sostanzialmente uguale per abbigliamento e calzature; nel 2016 il valore della spesa media procapite nei punti vendita è di 71 euro. Se si considera che il nucleo medio familiare nel nostro comprensorio è composto da 2,23 componenti la spesa per famiglia è di circa 158 euro. Laspesa entro i 50 euro è ulteriormente aumentata nel 2016, rispetto al 2015. È leggermente diminuita invece la spesa tra i 51 e i 100 euro e quella fra i 100 e 200 euro. Gli acquisti si sono quindi polarizzati tra quelli economici e quelli di fascia media di prezzo. "La rete commerciale dei punti vendita tradizionali aggiunge Zattini offre occasioni per acquisti di qualità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi Continua > 41
24 luglio 2016 La Voce di Romagna
24 luglio 2016 Pagina 7 La Voce di Romagna Economia EMILIA ROMAGNA Startup, create 25 nuove imprese Grazie al supporto del sistema camerale sono nate 11 aziende e altre 14 sono di prossima costituzione. Del percorso integrato presentati i risultati a Bologna Un vivaio dove far crescere e rafforzare nuove idee imprenditoriali. E' quello nato dal progetto "Creazione e Startup di nuove imprese", delle Camere di Commercio di Bologna, Forlì Cesena, Modena, Piacenza e Rimini con il coordinamento di Unioncamere Emilia Romagna e in collaborazione con IFOA e CTC. Del percorso integrato di formazione e assistenza, che si conclude in questi giorni, sono stati presentati i risultati a Bologna. Il progetto si è sviluppato in più fasi. Nella prima di informazione sulla cultura di impresa sono stati coinvolti 656 persone. Si sono svolti poi 295 colloqui di preselezione, a cui sono seguiti incontri di orientamento al modello di business con 457 aspiranti imprenditori. Quindi, un percorso di formazione teorica e di laboratorio su tematiche economiche, finanziarie, giuridiche e di marketing per 133 potenziali imprenditori, a cui è seguito un modulo di assistenza personalizzata specialistica per la redazione del business plan che è stato indirizzato a 60 persone. Grazie all' iniziativa, sono nate 11 nuove realtà imprenditoriali sul territorio regionale già iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di commercio, e altre 14 stanno per essere costituite. "Si è trattato di un percorso integrato e strutturato di accompagnamento sottolinea il presidente di Unioncamere Emilia Romagna, Alberto Zambianchi che ha permesso ai giovani di rafforzare le conoscenze e le competenze tecniche necessarie oggi per intraprendere". Quattro nuovi imprenditori hanno raccontato le loro esperienze. Da Bologna, Andrea Tortori per Bioridis (prodotti innovativi per ricerca bio medicale), e Vanessa Boccia che ha presentato Needo, un innovativo asilo mobile "on demand" organizzato con la modalità di Piccoli gruppi educativi. Infine, da Cesena, Daniele Lama ha parlato di Teachat una piattaforma web mobile dove tutor e studenti possono fare formazione in tempo reale via chat, direttamente dal proprio smartphone, tablet o pc. "Sono testimonianze che aprono il cuore ha concluso Zambianchi perché ciò significa che ci sono giovani coraggiosi che hanno voglia di intraprendere e, debitamente supportati dalla rete camerale, possono dare vita a nuove imprese in grado di rafforzare il sistema produttivo nazionale". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Resp. comunicazione: Dott. Emilio Gelosi 43
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