RASSEGNA STAMPA Martedì, 22 gennaio 2019 - Unione Romagna Faentina
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
RASSEGNA STAMPA Martedì, 22 gennaio 2019 Articoli 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 Prima pagina Faenza-Lugo 1 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 ANDREA BOCCHINI Addio mitico "Pipaza" La Romagna ha perso la maglia rosa più longeva 2 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 AMALIO RICCI GAROTTI Con.Ami, Bassa Romagna all' attacco: «La sindaca si fermi o... 4 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 ALESSANDRO CICOGNANI Ezio Foschini ha iniziato a pagare la famiglia Zaccarelli 6 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 MICHELE DONATI Film che raccontano le minoranze di ieri e di oggi 8 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 Il "Cinema della verità" in sette pellicole 10 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 La Coppa Italia di A è stata assegnata al Pala Cattani 12 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 OMAGGIO A DE ANDRÉ 13 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 Rivoluzione digitale, imprese a confronto a Romagna Tech 14 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 Tre automobilisti trovati ubriachi mentre guidavano 15 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 Treno si dimentica di fermarsi in stazione poi fa retromarcia 16 22/01/2019 Corriere di Bologna Pagina 3 La giunta M5S perde pezzi E in soccorso arriva Grillo 18 22/01/2019 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 1 EMILIO MARRESE L' ASSEMBLEA FANTASMA DELLA GRILLINA 20 22/01/2019 Il Resto del Carlino Pagina 17 Guerra sul consorzio e dimissioni Le spine della sindaca grillina 21 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 «Con.Ami, Sangiorgi ci ripensi» Appello della Bassa Romagna... 22 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 «Era un mito: il protagonista di tanti racconti d' infanzia» 24 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 «Malpezzi difenda gli interessi dei cittadini» 26 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Al volante con un tasso oltre tre volte il limite 27 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 Coppa Calcio a 5 Al Pala Cattani la final eight 28 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 Il Brisighella resta in scia al Low Ponte 29 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Il prof Foschini chiude tutti i conti 30 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Il treno salta la fermata ma poi fa marcia indietro 32 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 Le giovanissime del Club Atletico fanno incetta di podi a Cesena 33 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 Omaggio in musica a Fabrizio De André 34 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 Mic Ceramiche e nuove imprese 35
22 gennaio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
22 gennaio 2019 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Addio mitico "Pipaza" La Romagna ha perso la maglia rosa più longeva Ieri a Faenza si è spento a quasi 91 anni Giuseppe Minardi Il Ct Cassani: «Mi vantavo di essere di Solarolo come lui» FAENZA Il ciclismo ha perso la maglia rosa più longeva e la Romagna un pezzo della sua storia. Ieri a Faenza si è spento a quasi 91 anni Giuseppe "Pipaza" Minardi. Apparteneva alla generazione d' oro del ciclismo faentino e con Vito Ortelli e Aldo Ronconi aveva formato negli Anni '50 un terzetto che da ieri è ufficialmente leggenda. Nato nel 1928 a Solarolo, Minar di raggiunse l' apice della carriera negli anni 50 quando fu professionista per nove stagioni. Era l' epoca d' oro del ciclismo: Coppi, Magni, Bobet, Koblet. E un ruolo in prima paginase lo ritagliò anche "Pipaza" con sei tappe al Giro d' Italia, un Giro di Lombardia, due secondi posti alla Milano -Sanremo e quei tre giorni in maglia rosa al Giro 1954. È il 22 maggio e al termine della infinita Palermo -Taormina di 280 km un giovane Minardi conquista la tappa e si veste di rosa che terrà per 3 giorni, 4 considerando il riposo, prima di cederla a Van Steenbergen e poi allo svizzero Clerici che la porterà fino a Milano. Quei tre giorni regaleranno l' immortalità a Minardie lo renderanno due anni fa la maglia rosa piùvecchia invita, suc cedendo per un gioco del destino al faentino Ortelli morto il 24 febbraio 2017 a 95 anni. Attraverso le parole del sindaco Antonelli e del vicesindaco Briccolani, il comune di Solarolo siè detto "in lutto" e ha voluto esprimere cordoglio alla famiglia a nome di tutta la giunta della Romagna faentina. Non è mancato il ricordo di un altro faentino doc come Raffaele Babini, presidente della Faentina e direttore del Giro d' Italia. «Minardi era un amico di famiglia. Ricordo quando da piccolo andavo con mio padre a trovarlo a Solarolo. Ero estasiato dalla sua figurae dai suoi racconti». Il Ct azzurro Davide Cassani ha affidato ai social il suo ricordo: «Quando ho iniziato a correre mi vantavo di essere dello stesso paese di "Pipaza", grande campione e grande persona». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 2
22 gennaio 2019 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) IL CASO. «NUOVO CDA ILLEGITTIMO» Con.Ami, Bassa Romagna all' attacco: «La sindaca si fermi o dovrà dimettersi» I sette sindaci contro la prima cittadina di Imola: «Ha fatto carta straccia dello statuto del consorzio» MASSALOMBARDA Dure critiche alla sindaca di Imola per l' elezione del nuovo c da del Con.Ami. «Il cda della Sangiorgi è illegittimo» attaccano i sette primi cittadini della Bassa Romagna (Massalombarda, Conselice, Sant' Agata sul Santerno, Bagnara, Riolo Terme, Medicina, Mordano) in rappresentanza dei 22 sindaci soci dell' ente. Non le manda a dire Daniele Bassi sindaco di Massalombarda: «La sindaca di Imola dimentica, o più probabilmente fa finta di dimenticare, che del Consorzio non fa parte solo lei, ma anche altri 22 Comuni, distribuiti su tre province e due regioni. Rivendicando di essere titolare del Comune maggiore, ha azzerato in un colpo solo i diritti di tutti i 230mila cittadini che, in base allo Statuto, devono contare. Ha convocato illegittimamente un' assemblea che non aveva i numeri: serviva la presenza del 70% dei soci vale a dire 14 Comuni su 23 per procedere, e dichiarare la seduta valida. Non solo, di questa assemblea risulta ancora in carica il consigliere Stefano Cassani, come uno dei cinque componenti, di un Cda ormai decaduto». Così Bassi ribadisce che «il consiglio di amministrazione nominato dalla sindaca Manuela Sangiorgi è illegittimo. Lo ha scelto facendo carta straccia dello statuto del Con.Ami». Dello stesso tenore gli interventi degli altri sindaci, determinati a presentare una mozione di sfiducia nei confronti di Sangiorgi. La motivazione è netta: «A far parte del cda devono essere persone con comprovata esperienza, rappresentati ve del territorio, per sbloccare in particolare ben 52 milioni di euro di lavori. Soldi che, se restano fermi generano un ovvio danno per i territori». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
22 gennaio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) IL CASO DELL' EX INSEGNANTE DEL LICEO ARTISTICO BALLARDINI Ezio Foschini ha iniziato a pagare la famiglia Zaccarelli Ieri gli avvocati dei genitori hanno rimesso le querele che vennero fatte a suo tempo FAENZA Ezio Foschini ha iniziato a pagare quanto dovuto alla famiglia Zaccarelli di Faenza. Lui è l' ex insegnante del liceo artistico Ballardini, che venne condannato in via definitiva per molestie nei confronti di una studentessa all' ora 15enne. Nel lungo e complesso iter giudiziario che ne seguì, l' uomo arrivò al punto di spogliarsi di tutti i suoi beni, con l' unica intenzione di evitare il pagamento dei danni nei confronti della famiglia della giovane che nel 2014 decise di porre fine alla sua vita. Ieri mattina gli avvocati dei genitori, i legali Lorenzo Valgimigli e Simone Balzani, hanno rimesso le querele che vennero fatte a suo tempo per il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Una decisione che arriva in seguito a un accordo tra le parti che, dopo tanti anni, ha visto Foschini pagare quanto dovuto a quella famiglia straziata dal dolore, ponendo fine a una vicenda giudiziaria che ha fatto tanto discutere. Anche se è evidente che i soldi non restituiranno mai la studentessa alla sua vitae nonpotranno ricucire quelle molestie che l' insegnante aveva perpetrato nei suoi confronti trail 2006 e il 2007. L' uomo ha iniziato ad effettuare i versamenti a luglio dell' anno scorso e nel tempo dovrà versare agli Zaccarelli oltre 100mila euro di danni. Azioni per le quali si è appunto provveduto ieri alla remissione della querela davanti al giudice del Tribunale di Ravenna. Una storia dolorosa Negli anni i procedimenti a carico dell' ex insegnante non hanno fatto che aumentare. Dopo la prima condanna per molestie, l' uomo avrebbe dovuto liquidare alla studentessa molestata e ai genitori una provvisionale di 66mila euro. La storia si sarebbe però subito complicata perché, come emerse da un' indagine della Guardia di finanza, Foschini per non pagare aveva deciso di spogliarsi di tutti i suoi beni, trasferendo i suoi soldi nei conti cor renti dei genitori e arrivando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
22 gennaio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Film che raccontano le minoranze di ieri e di oggi FAENZA Quarta edizione per "Il cinema della verità", rassegna gratuita di film documentari organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Comune. Il programma del 2019 conta sette appuntamenti, due in più rispetto all' anno scorso: sintomo di una crescita rispecchiata anche dall' aumento di collaborazioni all' attivo. I titoli saranno proiettati al Ridotto del Masini, nella sala dei Cento Pacifici: si partirà domenica, in occasione della "Giornata della memoria", con "Pentcho" di Stefano Cattini, storia dell' omo nimo battello partito da Bratislava nel 1940 con l' obiettivo di portare in salvo 500 ebrei abordo. La proposta è varia ma coerente: il collante è l' attenzione per le minoranze di ogni tempo e di ogni luogo. E così spazio anche al sistema della Comunità Papa Giovanni XXIII: "Solo cose belle" di Kristian Gianfreda (6 febbraio) nasce tra l' altro proprio all' interno del Ridotto, dove Ruggero Sin toni di Accademia Perduta ha diretto i provini. Seguiranno "Isis, Tomorrow" di Francesca Man nocchi eAlessio Romenzi (20 febbraio), "Luci sulla frontiera" di Ilaria Urbani (6 marzo), documentario sui preti di strada a Napoli che saràproiettato al Cinema Europa, "Arrivederci Saigon" di Wilma Labate (20 marzo), "Iuventa" di Michele Cinque (3 aprile) e "I villani" di Daniele de Michele (17 aprile). Si tratta quasi sempre di prime proiezioni, che vedranno partecipare a turno attori, registi e produttori. «Apriamo la porta alla realtà- afferma Sintoni -, e lo facciamo garantendo la qualità della visione e dell' ascolto: i film saranno proiettati in retrovisione su schermo a cristalli liquidi». «È una rassegna per tutti - spiega Enrico Gaudenzi del cineclub "Il raggio verde" -, cine filie non. Questa proposta è unica in Italia e adeguata a Faenza, che dalla cinematografia ricava indotti notevoli». Il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Isola rimarca il valore della riflessione sulle minoranze: «Inaugurare nella "Giornata della memoria" è un segnale forte in un' Italia che ha sempre più paura del diverso». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
22 gennaio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna
22 gennaio 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Il "Cinema della verità" in sette pellicole FAENZA Giunto alla sua IV edizione, torna a partire da domenica 27 gennaio Il cinema della verità, rassegna dedicata al docufilm d' autore con cui il ridotto del teatro Masini di Faenza amplifica ulteriormente l' offerta artistica e culturale della stagione del Masini. Sette gli appuntamenti serali (ore 21) in programma in questo 2019, a ingresso gratuito e organizzati dall' amministrazione comunale di Faenza e Accademia Perduta/Romagna Teatri con la collaborazione di Cineclub Il Raggio Verde, Cinemaincentro, Cinema Europa, Società Cooperativa di Cultura Popolare e Associazione D.E-R Documentaristi Emilia Romagna. I titoli in programma saranno proiettati sul grande schermo appositamente allestito nella Sala dei Cento Pacifici del Ridotto, con un appuntamento "fuori sede" al cinema Europa. Si tratta di opere selezionate e in alcuni casi premiate nei più importanti Festival nazionali e internazionali di cinema e realizzate da promettenti o già affermati autori e registi che, di volta in volta, saranno presenti in sala per introdurre il loro film e discuterne con il pubblico. La rassegna sarà inaugurata domenica 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria da Pentcho di Stefano Cattini, docufilm vincitore del "Premio Imperdibili", che narra una vicenda di 80 anni fa che ha molto da raccontare ancora oggi: il viaggio/odissea del battello Pentcho che nel 1940, partendo da Bratislava, ha tentato di portare in salvo, lontano dall' Europa, 500 ebrei. Il 6 febbraio, in collaborazione con l' associazione Comunità Papa Giovanni XXIII sarà proiettato Solo cose belle di Kristian Gianfreda, una commedia profonda sull' attenzione per gli altri e sul rispetto della diversità. Si prosegue il 20 febbraio con Isis, tomorrow. The lost souls of Mosul di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi mentre il 6 marzo al cinema Europa sullo schermo Luci sulla frontiera. La Chiesa di strada di Ilaria Urbani; un reportage della giornalista Urbani sulle storie di cinque preti napoletani con voce narrante di Roberto Saviano. Il 20 marzo in collaborazione con Sos Donna, Arrivederci Saigon di Wilma Labate per continuare il3 aprile con Iuventa di Michele Cinque. Il 17 aprile sarà la volta de Ivillani di Daniele De Michele. Le proiezioni sono a ingresso gratuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
22 gennaio 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna
22 gennaio 2019 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) La Coppa Italia di A è stata assegnata al Pala Cattani FAENZA La Final Eight della Coppa Italia di calcio a 5 è un appuntamento atteso una stagione intera e questa volta, da mercoledì 20 a domenica 24 marzo, saranno l' Emilia- Romagna e il Pala Cattani a ospitarla. E saranno tre competizioni in una: a sfidarsi, per 5 giorni, i campioni della Serie A maschile, le stelle della A femminile e i giovani Under 19 più interessanti del panorama nazionale. E' stata studiata una Final Eight "on the road": il Pala Cattani di Faenza sarà il teatro delle semifinali e della finale maschile, delle semifinali femminili e della finale Under 19 (tutte in programma tra il 23 e il 24 marzo), ma la Coppa Italia girerà per sei città dell' Emilia- Romagna e toccherà cinque province. Le sedi di gioco saranno Cavezzo (Modena), Ferrara, Loiano (Bologna), Reggio Emilia e Russi. Sky e non solo Importante anche la copertura televisiva con Sky Sport: su Sky Sport Serie A (canale 202) saranno trasmesse le due semifinali (sabato 23 marzo alle 16 e alle 18.30) e la finale maschile di domenica 24 marzo, con inizio alle 18. Tutte le altre gare della Final Eight 2019 saranno invece visibili in diretta Facebook sulla pagina Pmg Sport Futsal, che già da settembre trasmette tutte le partite del campionato di Serie A. Nei prossimi giorni verranno rese note le modalità di acquisto e i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti per le gare di Faenza (23-24 marzo), con l' incasso che sarà interamente destinato in beneficenza, alla donazione di un mezzo di trasporto per lo svolgimento dell' attività alla sezione di Faenza dell' Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili). L' ingresso negli altri cinque impianti coinvolti sarà invece gratuito. Tutte le informazioni sull' evento sono disponibili sul sito ufficiale della Divisione Calcio a cinque (www.divisionecalcioa5.it) e sui canali social (Facebook, Twitter e Insta gram), costantemente aggiornati per non perdere neanche un dettaglio sulla marcia di avvicinamento alla Final Eight. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
22 gennaio 2019 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) OMAGGIO A DE ANDRÉ Vent' annisenza Fabrizio De André. Anche Faenza siunisce alle celebrazioni per l' anniversario della scomparsa dell' artista genovese con un grande evento ideato da due fratelli, Francesco e Mariasole Chiari, che al solo nominare De André sono riusciti a coinvolgere quasi 40 musicisti del territorio per realizzare tutt' insieme un concerto tributo. L' appuntamento è per questa sera al cinema Europa alle 21). La serata sarà replicata il 4 marzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
22 gennaio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Rivoluzione digitale, imprese a confronto a Romagna Tech FAENZA Le tecnologie digitali stanno rivoluzionando, e in parte hanno già rivoluzionato, tutti i processi e i prodotti delle imprese. Quali saranno le prossime sfide? E come le sta affrontando il movimento cooperativo nel suo complesso? Si intitola "Rivoluzione digitale" l' appuntamento che Legacoop Romagna organizza su questi temi oggi alle 14 a Faenza, all' Incubatore Torricelli di Romagna Tech, in via Einstein 6-8. Tra i relatori il presidente del Digital Transformation Institute, Stefano Epifani, l' amministratore delegato di Hoda, Silvio Siliprandi, il direttore di Legacoop nazionale, Giancarlo Ferrari, la sociologa del lavoro Anna Maria Ponzellini e i responsabili di alcune delle più significative esperienze digitali del mondo cooperativo romagnolo, dal "jobs market place" di Zerocento all' agricoltura di precisione delle cooperative agricole braccianti, fino alla logistica robotizzata di Formu la Servizi. Prenderanno parte ai lavori anche il presidente di Lega coop Romagna, Guglielmo Russo, il direttore generale, Mario Mazzotti, il presidente di Lega coop Emilia- Romagna, Giovanni Monti. A moderare il convegno Francesca Montalti, di Innova coop Romagna. Il seminario rappresenta un' occasione per presentare alle associate la nascita del nuovo Digital innovation hub cooperativo, la Rete Pico 4.0. L' altro obiettivo è quello di sensibilizzare le imprese sul tema non più rinviabile dell' impatto della trasformazione digitale sui processi e sui modelli di business. Il seminario è rivolto alle oltre 450 imprese associate a Lega coop Romagna, ma anche in generale al tessuto economico e imprenditoriale romagnolo, a cui sono aperti i lavori previa conferma della partecipazione (email: segreteria@legacoopromagna.it - tel. 0544509512). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
22 gennaio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Tre automobilisti trovati ubriachi mentre guidavano FAENZA Nuovi controlli sulla strada da parte dei carabinieri del Radiomobile di Faenza. Le pattuglie dell' Arma, oltre a monitorare il rispetto delle velocità mantenute dagli automobilisti in particolari zone del faentino, si sono concentrate sui controlli dello stato psicofisico di chi si mette al volante. Nell' ambito di questa attività nell' ultimo fine settimana tre automobilisti sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza. Un 38enne al volante di una Clio è stato fermato in via Emilia Ponente. L' uomo sottoposto all' alcol test ha fatto segnare un tasso di 1,09 g/l. Moti vo per il quale gli è stata ritirata la patente. Stessa sorte è toccata a un 28enne alla guida di una Lancer che fermato in viale delle Ceramiche ha fatto registrare un tasso di 0,88 g/l. È andata male anche a un 42enne che controllato in via Castello al volante di una Golf aveva un tasso alcolico oltre tre volte il consentito cosa che gli è costata la sanzione amministrativa, il ritiro della patente; il sequestro dell' auto non è stato possibile in quanto l' auto non era di sua proprietà. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
22 gennaio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Treno si dimentica di fermarsi in stazione poi fa retromarcia Il Frecciabianca passa ma non si arresta: è costretto a tornare indietro per caricare i pendolari in attesa FAENZA Ancora una fermata "saltata". Stavolta è successo alla stazione di Faenza. Viaggiatori sotto la pensilina inattesa, display che indicano la partenza, annuncio dell' altoparlante «è in arrivo sul terzo binario...», ma poi il treno passa e non si ferma. Ieri mattina a lasciare di stucco i pendolari faentini è stato il Frecciabianca 8804 Ancona - Milano delle 7.47. Chi lo doveva prendere non voleva crederci, e anche chi doveva scendere. Si è cercato di rimediare all' ultimo istante, ma il convoglio è arrivato lungo: si è fermato oltre la stazione. Le testimonianze La "notizia" si è diffusa sui social in diretta, con buone dosi di ironia, raccontata da chi era presente. Maria Teresa: «Simpatico siparietto stamattina, Frecciabianca salta la fermata e fa marcia in dietro». Sì, perché dopo l' arresto fuori stazione il treno è rimasto fermo almeno cinque/sei minuti, poi è retrocesso a caricare i dimenticati. «Alla fine siamo ripartiti con 20 minuti di ritardo e arrivati a Bologna, mezzora dopo il previsto. Si sono scusati per il disagio» recita un altro commento. Per retrocedere il Frecciabiancaha dovuto attendere le autorizzazioni dalla dirigenza centrale operativa: avere cioè la certezza che non vi fossero treni dietro. Infatti a quell' ora la linea è satura e in stazione a Faenza è arrivato il regionale 11524 sul quale sono saliti molti che avevano intenzione di prendere il Frecciabianca. Sara: «Anch' io sono salita sul l' 11524: senza annunci non sapevamo cosa fare». Sui social c' è anche chi si intende di ferrovie e arriva un tentativo dila spiegazione. Riccardo: «I treni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
22 gennaio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna
22 gennaio 2019 Pagina 3 Corriere di Bologna La giunta M5S perde pezzi E in soccorso arriva Grillo Fra assessori dimissionari e il nodo Con.Ami, Sangiorgi è in crisi Sono i giorni più complicati per il M5S a Imola dopo la storica vittoria alle Amministrative di giugno. Tanto che nel weekend si è fatto vedere Beppe Grillo da queste parti, spiegando però come la sua venuta lungo il Santerno fosse legata alla visita di un' azienda del territorio. In realtà ci sono un po' di problemi da risolvere. Per la sindaca Manuela Sangiorgi sono venuti al pettine già alcuni nodi e in più deve gestire alcune defezioni non previste in giunta. E poi c' è il rapporto con la Lega, molto attiva nell' orientare la politica cittadina dei 5S. Ma la vera questione ora è il futuro del Con.Ami, la cassaforte che detiene le azioni Hera dei Comuni del circondario imolese e di altri della Romagna, che ogni anno elargisce dividendi che risolvono in buona parte i problemi di bilancio dei sindaci del territorio. Sul rinnovo del cda è andato in scena un duro braccio di ferro tra la Sangiorgi e gli altri colleghi, quasi tutti del Pd a parte qualche civico. Uno scontro che ha portato a uno strappo della sindaca che alla fine ha fatto da sé, applicando il codice civile e attirandosi le ire dei sindaci dem che hanno già annunciato ricorso al Tar. «Dal agosto i 22 sindaci che tanto amano parlare, hanno bocciato ogni mia proposta senza alcuna motivazione o analisi di professionalità, moralità o competenza, contrapponendo figure inadeguate al ruolo. Non potevo permettere che si andasse oltre», ha detto Sangiorgi al termine della riunione. In più la sindaca deve chiudere entro la fine di marzo il bilancio comunale e sarà una corsa contro il tempo, anche perché per ogni amministrazione comunale che non adempie a questa scadenza c' è sempre il rischio del commissariamento. Non ci volevano quindi in questa fase le dimissioni dell' assessore al Welfare Ina Dhimgjini, presentata a giugno come la figura che avrebbe portato in dote l' esperienza accumulata nella sua città, Livorno, dove aveva fatto parte della squadra del sindaco Filippo Nogarin. Pare però che alla base dell' addio a Imola ci sia un serio diverbio personale e non politico con la Sangiorgi. L' oramai ex assessore, molto vicina al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ha lasciato intendere un rientro politico nella sua Livorno, dove a maggio si vota, ma oltre alle dichiarazioni di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
22 gennaio 2019 Pagina 3 Corriere di Bologna
22 gennaio 2019 Pagina 1 La Repubblica (ed. Bologna) Il commento L' ASSEMBLEA FANTASMA DELLA GRILLINA Bisogna vederla, la scena, sul nostro sito. Perché solo raccontarla non fotografa a pieno le vette di ridicolo che la politica può raggiungere. La sindaca grillina di Imola che in un' assemblea deserta se la suona e se la canta finendo per votare da sola le nomine è una sequenza di altissimo cinema del surreale. Purtroppo però è realissima. E Manuela Sangiorgi (M5S), denudata virtualmente sull' altare dello streaming, fatica a nascondere l' imbarazzo in questa vuota eppur illuminante pantomima burocratica di cui è protagonista. Il contesto è la riunione in cui si decide il nuovo cda del Con.Ami, consorzio di 23 Comuni di cui Imola è capofila col 65%. La sindaca è sola, gli altri sono assenti in polemica. C' è un altro sindaco che si astiene e uno che al telefono contesta la regolarità e già si annunciano ricorsi. La sindaca legge, apre la discussione, segue un lungo silenzio, poi riprende: "constatato che la discussione è stata ampiamente espletata...". Mette ai voti e alza la mano. Lei è favorevole. Ecco, si fosse anche votata contro sarebbe stato ancor più grottesco e spettacolare: confidiamo nelle prossime sedute. EMILIO MARRESE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
22 gennaio 2019 Pagina 17 Il Resto del Carlino IMOLA SANGIORGI HA STRAPPATO IL COMUNE AL CENTROSINISTRA Guerra sul consorzio e dimissioni Le spine della sindaca grillina IMOLA GRANDE è la confusione sotto il cielo di Imola, dove la sindaca pentastellata Manuela Sangiorgi (foto) è da tempo in rotta con i suoi colleghi dei comuni limitrofi (ci si prepara alla battaglia legale) e intanto continua a cercare un nuovo assessore alla Sanità a causa delle dimissioni di Ina Dhimgjini. Dopo aver nominato in solitaria il nuovo Cda di Con.Ami, la prima cittadina si è infatti tirata addosso le ire degli altri 22 soci del Consorzio pubblico: un colosso da oltre 300 milioni di patrimonio e che riversa 10 milioni di utili l' anno nelle casse delle amministrazioni comunali aderenti. Da un lato c' è una forzatura evidente, quella della Sangiorgi, motivata da un parere legale favorevole e dalla volontà di superare uno stallo che dura da cinque mesi; dall' altro le proteste degli altri sindaci - non solo quelli del Pd - che contestano alla collega, capace di strappare a giugno il Comune al centrosinistra per la prima volta in oltre 70 anni, di aver calpestato lo Statuto del Con.Ami. E di averlo fatto nel corso di un' assemblea dei soci andata semideserta, ma il cui video sta facendo il giro della Rete. «Ripartiamo dalle regole condivise», è il messaggio indirizzato ieri alla Sangiorgi dai sindaci della Bassa Romagna, mentre gli avvocati continuano a lavorare su diffida e ricorso al Tar con l' obiettivo di sconfessare il nuovo Cda. MA LA SANGIORGI è chiamata a fronteggiare anche un' altra situazione: l' uscita dalla Giunta della Dhimgjini. L' ormai ex assessore alla Sanità, il secondo pezzo perso dalla Giunta dopo le dimissioni dell' ex titolare della Sicurezza, Ezio Roi, rimpiazzato da Andrea Longhi, deve essere ancora sostituita. Una volta riempita una casella non facile da colmare, si potrà tornare a parlare di normalità. Sempre che il Tar o chi per esso (della questione Con.Ami è stato informato il prefetto) non mandino all' aria i piani della Giunta. Enrico Agnessi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
22 gennaio 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) MASSA LOMBARDA I SINDACI ALLA COLLEGA: «RIPARTIAMO DALLE REGOLE CONDIVISE» «Con.Ami, Sangiorgi ci ripensi» Appello della Bassa Romagna sul cda di ENRICO AGNESSI «RIPARTIAMO dalle regole condivise». E' il messaggio rivolto dai sindaci dei Comuni della Bassa Romagna che fanno parte del Con.Ami alla loro collega di Imola, Manuela Sangiorgi. Un appello, quello lanciato ieri sera in conferenza stampa dai primi cittadini di Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Sant' Agata sul Santerno (ai quali si sono aggiunti anche i loro colleghi di Riolo Terme, Mordano e Medicina), pronunciato dopo il velenoso botta e risposta tra la Sangiorgi e gli altri 22 soci nel Consorzio che ha tenuto banco nel weekend. E mentre gli avvocati, quelli degli amministratori 'rivali' della sindaca di Imola, continuano a lavorare per disinnescare - prima attraverso una diffida e poi un ricorso al Tar - il nuovo cda di Con.Ami nominato in solitaria dalla Sangiorgi; anche in questo caso, dopo l' acquisizione di un parere legale favorevole. «Non ci stiamo a passare per quelli che bloccano il territorio - afferma a nome degli altri colleghi Daniele Bassi, sindaco di Massa Lombarda -. Quello della prima cittadina di Imola è stato un atto unilaterale, che non supera lo stallo. Una prova muscolare che non andava fatta. Noi siamo per un confronto costruttivo, utile a far uscire da questa situazione il Con.Ami e a portare di nuovo sviluppo e investimenti sul territorio». A SOSTEGNO della loro tesi, Bassi e gli altri richiamano quanto previsto dallo Statuto del Consorzio dei 23 Comuni. Una serie di paletti, che vanno dalla condivisione delle candidature per il cda alla presenza in assemblea di almeno la metà dei Comuni soci, scavalcati dalla Sangiorgi - sulla base di un parere legale e in nome di Tuel e Codice civile - per uscire dallo stallo. Una mossa sulla quale decideranno i giudici chiamati eventualmente a pronunciarsi sulla questione. «Non vogliamo che lo Statuto o le altre forme di regole condivise diventino carta straccia - avverte Bassi -. Non è una questione di come giocare la partita, ma di rispettare le norme che ci siamo dati. Per esempio, anche la sindaca Sangiorgi era d' accordo sul fatto che il consigliere Stefano Cassani fosse decaduto». Invece, come ormai noto, la Sangiorgi ha scelto di sostituire solo gli altri quattro componenti del cda di Con.Ami. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
22 gennaio 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed.
22 gennaio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' INTERVISTA DAVIDE CASSANI, CT DELLA NAZIONALE, RICORDA IL CAMPIONE PARTITO DAL SUO STESSO PAESE «Era un mito: il protagonista di tanti racconti d' infanzia» «MINARDI per me era un mito: il protagonista di tantissimi racconti d' infanzia». Ci sono molte affinità tra la carriera di Davide Cassani, ct della nazionale italiana di ciclismo, e quella di Pipaza: partiti entrambi da Solarolo per conquistare la ribalta nazionale con la loro bicicletta, hanno portato il piccolo comune ravennate ad essere famoso in tutto il mondo. «Quando ho esordito nel ciclismo ero il corridore che veniva da Solarolo, il paese di Minardi - racconta Cassani - e io me ne vantavo con tutti. Sono cresciuto con le sue storie ed ero quindi un suo grandissimo tifoso. Mio nonno mi ha sempre raccontato delle sue imprese al Giro d' Italia, delle vittorie del Giro di Lombardia e del Piemonte e soprattutto mi diceva che Minardi era riuscito a battere il mitico Fausto Coppi: quante volte ho sentito quell' aneddoto». Cassani, quando vi siete incontrati lei e Minardi per la prima volta? «A Solarolo lo vedevo spesso poi ho avuto la fortuna di potermi allenare insieme a lui nei miei primi anni da professionista. Ho potuto così conoscerlo meglio, capendo che non era soltanto un grande campione, ma soprattutto una gran bella persona». Era amato da tutti come si è visto anche nella sua festa degli ottant' anni. «Quella è stata una delle ultime occasioni in cui ci siamo visti. Fu una bellissima serata: ricordo che ci furono tante persone di ogni età che vennero a salutarlo e lui rimase molto colpito da tanto affetto». Minardi è stato uno degli ultimi pionieri di un ciclismo che resterà nella storia. «Ai miei tempi i campioni erano tre: Ortelli, Ronconi e Minardi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
22 gennaio 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed.
22 gennaio 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Padovani: «Malpezzi difenda gli interessi dei cittadini» ANCHE nel Faentino soffia la polemica sulla nomina del nuovo cda di Con.Ami. Ieri il leghista Gabriele Padovani, capogruppo del Carroccio nel Consiglio comunale di Faenza, si è scagliato contro il sindaco della città Giovanni Malpezzi, che ha dichiarato di voler impugnare la decisione della sindaca Sangiorgi di Imola a livello legale: «L' unica cosa certa del caos nato attorno alla vicenda Con.Ami è che a rimetterci saranno solo ed esclusivamente i cittadini - ha detto in una nota -, per questo chiedo al sindaco di Faenza di smettere di fare barricate puramente politiche, e provi a mediare per il bene degli interessi dei faentini». Padovani spiega poi che «ogni anno a Faenza spettano circa 700.000 di dividendi derivanti dagli utili del Con.Ami, ma tutto ciò potrebbe non avvenire per via di questa aspra discussione politica». Il timore di Padovani è che «se il cda deliberasse il dividendo verso Faenza questo potrebbe essere congelato od eliminato per via del ricorso» promosso dal Pd locale, e «non possiamo permetterci di perdere soldi utili per la comunità per discussioni meramente politiche». Nel merito della questione, Padovani precisa che «anche il gruppo Lega in Consiglio comunale ha votato a favore del cambio di Statuto del Con.Ami per una semplice motivazione, cioè che Faenza avrebbe avuto più voce in capitolo, e non avrebbe dovuto dipendere dalle esclusive decisioni di Imola». Nonostante questo sulla questione per il capogruppo del Carroccio il sindaco Malpezzi «non deve erigersi a paladino dei sindaci del Pd, ma deve essere il garante degli interessi di chi lo ha votato, e quindi dei faentini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 26
22 gennaio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CARABINIERI PER IL 42ENNE, FERMATO IN VIA CASTELLO, SONO SCATTATI SANZIONE E RITIRO DELLA PATENTE Al volante con un tasso oltre tre volte il limite CONTINUANO i controlli sulla strada da parte dei carabinieri del Radiomobile di Faenza. In tema di sicurezza stradale le pattuglie dell' Arma, oltre a monitorare il rispetto delle velocità mantenute dagli automobilisti in particolari zone del Faentino, si sono concentrate sui controlli dello stato psicofisico di chi si mette al volante. Nell' ambito di questa attività nell' ultimo fine settimana tre automobilisti sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza. Il primo è un trentottenne che, al volante di una Renault Clio, è stato fermato in via Emilia Ponente. L' uomo, sottoposto all' alcoltest, ha fatto segnare un tasso di 1,09 grammi per litro. Motivo per il quale gli è stata ritirata la patente di guida. Stessa sorte è toccata a un ventottenne alla guida di una Daewoo Lancer che, fermato in viale delle Ceramiche, ha fatto registrare un tasso alcolemico di 0,88 grammi per litro. È ANDATA male anche a un quarantaduenne che, controllato in via Castello al volante di una Volkswagen Golf, aveva un tasso alcolemico oltre tre volte il consentito. Cosa che gli è costata la sanzione amministrativa e il ritiro della patente. L' automobile non è stata sequestrata perché il mezzo non era intestato all' uomo. I carabinieri di Faenza sottolineano che mettersi alla guida di un qualsiasi mezzo dopo aver bevuto alcolici o sotto l' effetto di stupefacenti, oltre a costituire un reato, è pericoloso per se stesso e per gli altri. Per questo i controlli sulle strade dei militari dell' Arma continueranno in maniera assidua. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 27
22 gennaio 2019 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Coppa Calcio a 5 Al Pala Cattani la final eight SARÀ Faenza il centro del mondo del futsal italiano. Infatti, il Pala Cattani ospiterà - il 23 e 24 marzo - semifinali e finali di Coppa Italia, con le formazioni più forti della Penisola che parteciperanno alla Final Eight. Saranno i palazzetti dell' Emilia Romagna ad ospitare la Final Eight itinerante, sia per quanto riguarda la Coppa maschile, sia per la femminile e l' Under19: dalla modenese Cavezzo a Ferrara, da Loiano a Reggio Emilia per finire a Russi. Ma, come detto, semifinali e finali maschili, finale Under19 e semifinali femminili si terranno a Faenza con un imponente sforzo organizzativo. L' ingresso sarà libero in tutti gli impianti, escluso il PalaCattani: l' intero incasso sarà devoluto per l' acquisto di un mezzo di trasporto per lo svolgimento dell' attività alla sezione di Faenza dell' Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 28
22 gennaio 2019 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Terza categoria Fornace travolgente, Bisanzio beffato dal Prada Il Brisighella resta in scia al Low Ponte DOMENICA ricca di gol: 23 gol in cinque gare con il Brisighella che supera 4-0 il fanalino di coda Ulisse&Penelope e si mantiene in scia al Low Ponte (16 vittorie). Vince il Real Faenza (3-1 al Villanova) che consolida il terzo posto: bomber Lorenzo Rimini arriva a quota 21 reti, sei di vantaggio sulla coppia Ballardini (Low Ponte)-Taroni (San Potito). Buon pareggio per la Casa dell' Amicizia che impatta 1-1 col Quartiere Stuoie grazie al secondo gol stagionale di Cangini. Malgrado la doppietta del solito Nisrock Sberlati (12 gol nel torneo) il Bisanzio cede 3-4 al Prada che entra prepotentemente in zona playoff. Come il Fornace Zarattini che travolge 6-0 a domicilio la Stella Rossa con le doppiette di Giuseppe Piretto e Filippo Banzola. Classifiche Terza Categoria. Ravenna (19ª giornata): Low Ponte 49; Brisighella 43; R. Faenza 35; Q. Stuoie 32; P. Corsini 30; F. Zarattini, Atlas 29; Villanova, Prada 27; C. Amicizia 24; S. Potito 23; P. Fuori 22; Darsena, St. Rossa 20; Bisanzio 19; Coyotes 13; Giovecca 7; Ulisse&Penelope 3. Forlì (18ª giornata): Gs Pioppa 38; Bagnolo 37; Fiumanese 30; Rocchigiana, Atl. Dovadola 29; Ronta Spiv 28; Panighina 26; Mevaniola 23; Real 22; Collinello, Gp Vigne 21; Torresavio 20; Sarsinate, Artusiana 15; R. Meldola 8; Longianese 6. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 29
22 gennaio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) TRIBUNALE DALLA PROVVISIONALE SULLE MOLESTIE ALLA STUDENTESSA A VARIE CAUSE Il prof Foschini chiude tutti i conti Versati i 90mila euro di risarcimento: archiviati i fascicoli LUI ha versato circa 90 mila euro in varie rate rispettando le tappe prestabilite. La controparte ha così ritirato la querela e la costituzione di parte civile. E lui ha accettato la remissione di querela impegnandosi a non fare ricorso per quanto riguarda la causa civile. Si sono chiuse così ieri mattina tutte le pendenze di Ezio Foschini, il 63enne professore in pensione dell' istituto d' arte di Faenza condannato in via definitiva a tre anni di carcere, già espiati, per molestie sessuali su una sua studentessa all' epoca adolescente, Elisa Zaccarelli. Il giudice Beatrice Marini, di fronte al pm Stefano Stargiotti, ne ha dato atto poco dopo le 10 di fatto mettendo la parola fine a un lunghissimo strascico giudiziario fatto di contestate mancate esecuzioni dolose di un provvedimento del giudice. In buona sostanza - secondo quanto delineato dall' accusa - l' uomo si sarebbe via via spoliato del proprio patrimonio pur di non risarcire i genitori della studentessa Davide Zaccarelli e Stefania Gori, tutelati dagli avvocati Lorenzo Valgimigli e Simone Balzani Ora l' avere onorato l' accordo sul risarcimento, come aveva sintetizzato nella scorsa udienza di maggio l' avvocato Maria Giuditta Mazzoli, legale del professore manfredo assieme alla collega Stefania Ballardini, ha rappresentato «una chiusura tombale». GLI EFFETTI si faranno sentire anche oggi in corte d' appello quando, con incredibile coincidenza, era stato fissato il processo per uno dei tre fascicoli aperti per il medesimo reato: per il primo, la condanna a un anno e mezzo è passata in giudicato l' anno scorso; il secondo è appunto quello chiuso ieri con un «non doversi procedere»; mentre il terzo è quello che verrà chiuso oggi con medesima formula. La moltiplicazione dei procedimenti penali, si era innescata dalla provvisionale sul fascicolo delle molestie. In un' intervista dell' aprile 2017, Foschini sul punto aveva precisato questo: «A suo tempo chiesi se si poteva sospendere la mega-provvisionale da 66 mila euro: no, non si poteva. Non li avevo quei soldi nemmeno considerando tutti i risparmi accumulati da quando avevo 16 anni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
22 gennaio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed.
22 gennaio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IN STAZIONE DAVANTI A UNA VENTINA DI VIAGGIATORI A BOCCA APERTA: «A BOLOGNA ACCUMULATO UN RITARDO DI MEZZ' ORA» Il treno salta la fermata ma poi fa marcia indietro IL FRECCIA BIANCA tira dritto e i viaggiatori rimangono a bocca aperta. È quello che è successo a una ventina di viaggiatori che ieri mattina aspettavano sul terzo binario un interregionale Freccia Bianca da Ancona per Milano. Il treno, proveniente da Rimini, si sarebbe dovuto fermare anche a Faenza alle 7.44. Sarebbe perché, davanti ai venti, già pronti con borse e valige, il convoglio ha tirato dritto saltando la fermata di Faenza. Fortunatamente il macchinista si è accorto in tempo dell' errore e ha frenare il treno qualche centinaio di metri più avanti. «Eravamo tutti qui - racconta uno dei viaggiatori che dovevano salire sul treno - e, malgrado avessero annunciato l' arrivo del convoglio e la relativa fermata, il treno è passato davanti a tutti noi a bocca aperta. Poi ci siamo resi conto che si è fermato poco fuori la stazione in direzione Bologna». «In effetti - spiegano da Ferrovie per l' Italia - si è verificato un errore ma il macchinista si è reso conto immediatamente dell' anomalia. Arrestando il treno che ormai aveva oltrepassato la banchina. Una volta fermatosi, l' operatore ha dovuto chiedere il consenso alla torre di controllo, la centrale operativa delle Ferrovie di Bologna. Dopo qualche minuto d' attesa il convoglio, in piena sicurezza, è retrocesso lentamente senza alcun problema, scusandoci immediatamente attraverso gli altoparlanti del contrattempo, scuse che rinnovo ai passeggeri». Le manovre per far ritornare indietro il treno, far salire i passeggeri e poi ripartire, hanno fatto accumulare un ritardo di circa venti minuti che poi, secondo i passeggeri, a Bologna sono diventati trenta. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 32
22 gennaio 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ginnastica ritmica Le giovanissime del Club Atletico fanno incetta di podi a Cesena Faenza IL CLUB Atletico Faenza ha fatto incetta di podi nel week end, vincendo ben dieci medaglie. Nel campionato di serie D di ginnastica ritmica tenutosi a Cesena, le faentine hanno centrato la doppietta di medaglie d' oro nella categoria a squadre, facendo salire sul gradino più alto del podio nelle Allieve, il team composto da Emma Negrini, Cleo Ciamei, Camilla Polacco, Emma Serasini, Sara Cerino ed Anastasia Mignogna e nelle Junior/Senior quello con Francesca Bucci, Vittoria Bucci, Rebecca Laghi e Valentina Nardi. A Sant' Agata invece il Club Atletico era in gara nel campionato individuale Silver LA-LB. Nella Silver LA, Agata Ricci ha vinto il bronzo nella categoria A2 e Sonia Bouchakour l' oro nella J2. Nella LB, MichelaLombardi (A2) e Romina Crocieru (J2) si sono aggiudicate l' oro, mentre Chiara Mazzoli (J2) e Alessia Babini (S2) hanno conquistato l' argento. Bronzo infine per Chiara Miji Frassineti (A1) e per Greta Casadio (J2). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 33
22 gennaio 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza, in ricordo del cantautore Omaggio in musica a Fabrizio De André QUARANTA musicisti per Fabrizio De Andrè. Anche Faenza, come tante altre città d' Italia, si unisce alle celebrazioni per il ventesimo anniversario della scomparsa dell' artista genovese con un grande evento in programma questa sera al teatro Europa. Sarà un tributo in musica dedicato al grande cantautore. L' idea è nata dalla volontà di due fratelli di Marradi, Mariasole e Francesco Chiari (nella foto), entrambi appassionati della musica e dei testi di Fabrizio De Andrè e a loro volta musicisti e cantanti per passione. Saranno proposti i brani di Fabrizio De Andrè interpretati da una quarantina di musicisti e cantanti che si esibiranno in formazioni da due o in ensamble. A ogni brano verrà poi legata una lettura tratta dal libro 'Sotto le ciglia chissà', una selezione di pensieri del poeta ligure tratti dalle migliaia di appunti che era solito lasciare su ogni angolo di carta che trovava. «Quando abbiamo pubblicizzato l' evento c' è stata una enorme risposta - spiegano gli ideatori -, ben oltre le nostre aspettative; l' evento e la partecipazione di tutti, dai musicisti fino ai tecnici è assolutamente senza scopo di lucro, ma solo per divulgare l' opera di De Andrè». Oltre a tanti chitarristi, batteristi e bassisti, ci saranno molti altri strumenti, anche particolari, che lo stesso De Andrè aveva usato nei suoi concerti e album: bouzouki, fisarmonica, violoncello, mandolini, percussioni, flauto traverso, e violino. «Una splendida iniziativa - ha detto Giordano Sangiorgi, patron del Mei che in questa occasione ha aiutato ad organizzare l' evento - che una volta ancora rimarca quanto la musica nel nostro territorio sia elemento culturale e aggrega nte» . L' appuntamento è questa sera al Cinema Europa di Faenza (ingresso 5 euro, prevendita 2 euro, inizio spettacolo alle 21). La serata sarà replicata il 4 marzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
22 gennaio 2019 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Mic Ceramiche e nuove imprese SARÀ presentato venerdì alle 17.45, al Mic di Faenza il libro 'Ceramica e nuove imprese a Faenza. Artigiani contemporanei e ricambio generazionale nel sistema faentino della ceramica', scritto da Paola Casta e pubblicato da Homeless Book. Si tratta di una ricerca, promossa e sostenuta dalla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche e da La Bcc (Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese) e pubblicata grazie al sostegno di Ente Ceramica Faenza, che aveva come obiettivo quello di identificare percorsi per la creazione di nuove imprese nel campo della ceramica artistica e artigianale a Faenza. Nel corso dell' incontro interverranno Claudia Casali (direttore Mic), Massimo Isola (vicesindaco e assessore alla Ceramica) ed Edo Miserocchi (presidente Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche Faenza) che hanno scritto tre testi di presentazione al libro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 35
Puoi anche leggere