RASSEGNA STAMPA Domenica, 10 febbraio 2019 - Unione Romagna Faentina
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RASSEGNA STAMPA Domenica, 10 febbraio 2019 Articoli 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 Prima pagina Faenza-Lugo 1 10/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Alla scoperta del nido e dei servizi educativi 2 10/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 Emergenza cinghiali, Rontini: «Più strumenti ai... 3 10/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 In mostra i dipinti di Veronica Liverani 4 10/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Lo sport, uno stile di vita per non mollare mai Esempi ed esperienze 5 10/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Omaggio alle dive del cinema di tutti i tempi 6 10/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 Progetto a sostegno dell' integrazione di giovani migranti 7 10/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Rifugio notturno per le persone senza fissa dimora 9 10/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Uffici lavori pubblici: da domani nuovi orari 11 10/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 Un doposcuola per ragazzi bisognosi di essere seguiti nello studio 12 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 «Alt allo stoccaggio del gas» 14 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 65 «Stavolta ci sarò E garantisco risate a tutto il... 16 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 76 Faenza a Umbertide per fare l' impresa 18 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77 Faenza torna ad esultare 19 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 74 Faventia travolge Perugia trascinato da Cortes 21 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 La voce di Paola Fabris omaggia le dive del cinema italiano 22 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 «Qual è lo stato del 'Paes'?» 23 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 Altri 30 varchi che leggono le targhe 24 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Bimbo abortito con farmaco Ragazza e medico nei guai 26 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 IF promuove il Mei alla Bit di Milano 28 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Il parto a Faenza 29 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 Il progetto: una 'cintura' che controlli le vie d' accesso al Faentino 30 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 Passione per la pellicola 31 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 Welfare aziendale, la presentazione dello studio 33 10/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Mal di stomaco 34
10 febbraio 2019 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
10 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) CENTRO FAMIGLIE Alla scoperta del nido e dei servizi educativi "Il nido e gli altri servizi educativi: scopriamo come funzionano e che cosa offrono al bambino e alla sua famiglia" è il titolo dell' incontro di domani, dalle 10 alle 12, al Centro per le famiglie dell' Unione, nei locali al secondo piano di via San Giovanni Bosco 1, a Faenza. Interverrà Federica Zampighi, coordinatrice pedagogica dell' Unione. Saranno illustrate caratteristiche e qualità dei servizi per l' infanzia nel nostro territorio. La partecipazione è gratuita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
10 febbraio 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Emergenza cinghiali, Rontini: «Più strumenti ai cacciatori» FAENZA «È urgente aumentare l' efficacia dei piani di controllo, per limitare i danni provocati dai cinghiali alla nostra agricoltura»: lo sostiene la consigliera regionale Pd Manuela Rontini, prima firmataria di una interrogazione sul tema sottoscritta anche dal collega Gian Luigi Molinari. Nell' atto ispettivo i rappresentanti dem chiedono di inserire la braccata tra i metodi di caccia previsti nei piani di controllo e di modificare il regolamento ungulati, dando la possibilità di utilizzare un maggior numero di cani durante la caccia in girata. «Sarebbe inoltre necessario - sottolineano nell' interrogazione - adottare il principio della soglia del danno tollerabile, cioè fissare un limite preciso oltre il quale non sia possibile andare». «Le nostre richieste - spiega Rontini - intendono da re ulteriore efficacia ai provvedimenti già in atto da parte della Regione, perché è innegabile l' urgenza di questo problema: l' eccessiva proliferazione dei cinghiali non è più in equilibrio con l' ambiente e, inevitabilmente, crea danni. Da qui la necessità di riportarli ad un numero compatibile rispetto a quanto l' ambiente naturale e agricolo sono in grado di sopportare». Per arrivare a questo risultato, nel dispositivo i consiglieri regionali del Pd chiedono alla giunta di sapere «se intenda inserire il metodo della braccata che, seppure in apparenza possa sembrare più impattante della girata, è più efficace per riportare, in una sola battuta, il numero dei cinghiali al di sotto della soglia entro la quale risultano dannosi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
10 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) GALLERIA D' ARTE In mostra i dipinti di Veronica Liverani Ultimo giorno oggi per poter visitare, alla Galleria comunale d' Arte di Faenza, nel Voltone della Molinella, la mostra "Frammenti interiori oltre... " dell' artista Veronica Liverani. Veronica Liverani utilizza la pittura come mezzo espressivo per trasmettere la creatività del proprio pensiero. L' esposizione è aperta al pubblico ancora oggi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19. Veronica Liverani è nata nel 1987 a Ravenna, dove vive e lavora presso diversi laboratori di mosaico e ha partecipato a diverse collettive e personali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
10 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Lo sport, uno stile di vita per non mollare mai Esempi ed esperienze FAENZA Il circolo Anspi "Don Bosco" di Pieve Cesato ha organizzato un incontro dedicato al confronto famigliare, all' educazione, alle esperienze e al dialogo. Ospiti della serata erano Federica Lisi Bovolenta, moglie del pallavolista Vigor Bovolenta ed ex pallavolista, autrice del libro "Noi non ci lasceremo mai. La mia vita con Bovo", e Giovanni Mingazzini, storico dirigente sportivo faentino, "Premio Una vita per lo sport del Comune di Faenza" e "Stella di bronzo del Coni". La sala parrocchiale "Don Valentino" di Pieve Cesato, dopo i saluti del presidente del circolo, Paolo Cavina, e di mons. Vittorio Santandrea, parroco di Pieve Cesato, ha ascoltato i racconti e gli aneddoti di Mingazzini, che da oltre 45 anni segue lo sport come dirigente e si batte tutt' ora per lo sviluppo dell' attività sportiva, ma anche per l' inclusione e l' educazione. Le emozioni sono lievitate quando ha preso la parola Federica Lisi Bovolenta che ha trasmesso ai presenti i momenti più difficili della propria vita: la morte di Bovo, la volontà di "non mollare mai" e di crescere i 5 figli avuti dal grande campione di pallavolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
10 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Omaggio alle dive del cinema di tutti i tempi Il Quartetto K CASTEL BOLOGNESE Dopo il buon riscontro di pubblico riscontrato dal concerto di apertura domenica scorsa con il Duo Bellavista Soglia, la rassegna "Armonie", ospitata nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, in via Emilia interna 86/A, a Castel Bolognese, propone per oggi pomeriggio, a partire dalle ore 17.30, l'"Omaggio alle dive del cinema italiano" del Quartetto K, con Paola Fabris e Gianluca Nanni. Sul palco Stefano Martini (violino), Matteo Salerno (violino), Egidio Collini (chitarra), Piero Ravaioli (contrabbasso), Paola Fabris (voce) e Gianluca Nanni (percussioni). Si tratta, quello odierno, di uno spettacolo di musica e immagini per rendere omaggio alle più amate dive del cinema italiano di tutti i tempi, da Anna Magnani a Sophia Loren, da Claudia Cardinale a Gina Lollobrigida, da Silvana Mangano a Monica Vitti, con le musiche di alcuni dei più grandi compositori del nostro paese: Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Riz Ortolani. La rassegna "Armonie" è organizzata dall' amministrazione comunale di Castel Bolognese, con il sostegno dell' Asp della Romagna faentina, della Banca di Imola e della Bottega del Pianoforte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
10 febbraio 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Progetto a sostegno dell' integrazione di giovani migranti FAENZA In partenza un nuovo progetto a sostegno dell' integrazione di giovani migranti vittime di tratta e di trafficking. Sulla scia della campagna Cei "Liberi di partire, liberi di restare", volta a incentivare la sperimentazione di percorsi di accoglienza, tutela e integrazione dei migranti che giungono nel nostro paese, nasce nella diocesi faentina il progetto promosso dal vescovo mons. Mario Toso e frutto di un percorso di condivisione tra la Caritas diocesana e le Pastorali Migrantes e Missionaria. Il progetto, che è gestito dalla Fondazione Pro Solidarietate, vede come soggetti co -gestori alcune associazioni cattoliche locali, che si occupano di accoglienza di giovani migranti vitti me di tratta e di trafficking: Farsi Prossimo, Francesco Bandini, Amici Mondo Indiviso/ Coop. Soc. Ceis Arte, Comunità Papa Giovanni XXIII. Il progetto è reso possibile grazie ai fondi della Conferenza episcopale italiana, stanziati per dare attuazione operativa alla campagna nelle diocesi e il suo principale obiettivo è favorire percorsi di integrazione lavorativa per i ri chiedenti protezione internazionale accolti sul nostro territorio, con priorità per le donne, spesso vittime di tratta o di "trafficking". Per favorire l' acquisizione di competenze professionali, facilitare un primo ingresso nel mondo del lavoro, supportare progetti di vita volti all' autonomia e sensibilizzare il mercato del lavoro locale all' integrazione dei migranti, saranno attivati corsi professionali per facilitare l' inserimento lavorativo nel campo della ristorazione, dell' estetica e per la realizzazione di semplici lavori di ristrutturazione di interni. Il percorso, di prossima attivazione, sarà avviato in collaborazione con il Cefal Emilia Romagna società cooperativa e prevede una prima fase di formazione teorico pratica e una seconda fase di inserimento in aziende attraverso l' attivazione di stage o tirocini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
10 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Rifugio notturno per le persone senza fissa dimora L' assessore Maccarini: «Anche in estate accolto qualcuno, in particolare una donna in fin di vita raccolta in strada» CASTEL BOLOGNESE A Castel Bolognese le persone in difficoltà possono trovare un tetto e un luogo caldo nelle giornate di freddo intenso. Questo luogo di accoglienza - il rifugio notturno della Caritas -Misericordia- è nato a Castel Bolognese per volontà del Tavolo sociale, con la collaborazione dell' amministrazione comunale castellana, della Caritas e della Misericordia. Una o due volte la settimana, in base alle necessità riscontrate, un gruppo di volontari si reca con un mezzo della Misericordia in giro per il paese per fornire un aiuto concreto alle persone senza fissa dimora, assicurando loro cibo e coperte, proponendo inoltre per alcuni giorni un posto letto, unitamente all' assistenza alimentare e sanitaria, in attesa di una sistemazione dignitosa. L' attività di accoglienza «Fare un bilancio sulla vita del Rifugio notturno - afferma l' assessore ai Servizi sociali del Comune di Castel Bolognese, Ester Ricci Maccarini - credo sia una informazione doverosa da dare al nostro territorio, nella consapevolezza che dentro quella condizione di povertà, dentro ogni persona, per quanto malridotta, c' è sempre un uomo». «Il rifugio - continua la Mac carini - ha dato ospitalità a circa quindici persone. Anche nel periodo estivo è stato possibile accogliere alcune persone, in particolare una donna in fin di vita per gravi condizioni di salute, raccolta proprio in strada. Nel corso del 2018 poi sono state accolte, su richiesta delle Caritas di Imola -Castel S. Pietro e Faenza, anche persone di altre città: complessivamente 17, tra cui tre donne». La ronda Nell' anno 2018 si è registrato un calo di presenze nella sala d' attesa della ristrutturata stazione ferroviaria, ma la ronda ha continuato ugualmente il proprio servizio, una volta alla settimana nelle ore serali, utilizzando l' auto della Misericordia. I volontari della ronda sono inoltre un valido supporto per le relazioni con gli ospiti del rifugio e per l' attività di riordino dei locali. I posti letto a disposizione nel rifugio sono due permanenti per tutto l' anno, che possono essere ampliati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
10 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna
10 febbraio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) UNIONE Uffici lavori pubblici: da domani nuovi orari Nuovi orari di apertura al pubblico per gli uffici di Faenza del settore Lavori pubblici dell' Unione. Con i nuovi orari, che entreranno in vigore già da domani, l' apertura mattutina del martedì e giovedì è anticipata di mezz' ora, dalle 9 alle 8.30. Questi gli orari: il martedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 16.30, il giovedì dalle 8.30 alle 12.30. Lunedì, mercoledì e venerdì gli uffici ricevono solo su appuntamento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
10 febbraio 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) PARTE UN NUOVO SERVIZIO Un doposcuola per ragazzi bisognosi di essere seguiti nello studio L' assessore Sangiorgi: «Opportunità per agevolare l' inserimento sociale e l' autostima Oltretutto rappresenta una misura contro la dispersione scolastica» FAENZA Le associazioni PiGreco e Mani Libere hanno presentato un progetto, sostenuto dal Comune e dalla Regione Emilia Romagna, che ha stanziato in merito un contributo di 3.200 euro in base alla Legge 14 a favore dell' inserimento lavorativo e dell' inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità. Si tratta del servizio denominato "Study smart", in pratica un doposcuola, organizzato preso i locali dell' ex centro d' ascolto in via Minardi e rivolto nello specifico a 12 alunni delle scuole secondarie di primo grado, dagli 11 ai 14 anni di età, di cui 6 certificati Dsa (Disturbi specifici dell' apprendimento) e gli altri, comunque bisognosi e con la necessità di essere seguiti nel metodo di studio. In aiuto alle famiglie «Tra le finalità - ha rimarcato la referente di PiGreco, Laura Emiliani-vi è di offrire alle famiglie e ai ragazzi un supporto scolastico educativo, di assistere nello svolgimento dei compiti, di contribuire allo sviluppo dell' autonomia organizzativa e di pensiero, migliorando in questa maniera l' indipendenza personale e le capacità». Lo studio e la formazione, ad opera di personale specializzato, vengono trasformati in un momento di crescita personale: in questa maniera è stimolata la curiosità e l' entusiasmo verso l' apprendere. Ad avviso dell' assessore Simona Sangiorgi «il progetto offre un' opportunità preziosa a quei ragazzi che magari hanno meccanismi di comprensione diversi, ne agevola l' inserimento sociale e l' autostima. Oltretutto rappresenta una misura a contro la dispersione scolastica». Tutor e volontari Il Gruppo studio è appositamente piccolo: un massimo di 9 ragazzi al giorno seguiti da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
10 febbraio 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna
10 febbraio 2019 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Alt allo stoccaggio del gas» Lettera aperta al Governo da parte di due gruppi civici UNA ASSEMBLEA pubblica per discutere con i cittadini dei problemi legati allo stoccaggio sotterraneo del gas metano nel territorio della Bassa Romagna è stata convocata per venerdì prossimo, 15 febbraio, alle 20.45 nella Casa del Popolo della frazione lughese di San Potito. A promuoverla i gruppi civici 'Partecipazione sociale' e 'Alfonsine solidale', i quali, con una lettera aperta ai ministri dell' Ambiente e dello Sviluppo economico, hanno chiesto il blocco dell' autorizzazione concesso alla società 'Edison spa' per il sito di San Potito/Cotignola. La versione finale del decreto 'semplificazioni', scrivono i due gruppi, «rafforza tutti gli interrogativi sorti in relazione allo stoccaggio del gas nel sito ex Eni di San Potito/Cotignola. Con la decisione proposta dal Governo e approvata dal parlamento il decreto 'semplificazioni' è diventato legge. Mentre sono state bloccate le nuove ricerche, anche se solo per 18 mesi, la parte riferita agli stoccaggi continua ad avere "carattere di interesse strategico" e "di pubblica utilità, urgente e indifferibile", come previsto dall' operazione "Sblocca Italia" varata dal governo Renzi l' 11 novembre 2014». Questa decisione, proseguono i due gruppi, «significa dare via libera alla richiesta di aumento della pressione di iniezione nei serbatoi sotterranei naturali costituiti da precedenti giacimenti esausti, del 7% da subito e del 20% a fine 2019. Quindi in breve si passerà dalla pressione di iniezione da 200 a 240 bar, non tenendo conto del parere contrario arrivato da varie parti e validato da tecnici ed esperti». E anche «se il titolo del progetto citi soltanto San Potito e Cotignola come località interessate, il territorio investito si allarga ben oltre, comprendendo porzioni dei comuni di Bagnacavallo, Solarolo, Castel Bolognese, Faenza e buona parte del centro abitato di Lugo. Chi doveva, non ha tenuto in nessun conto le preoccupazioni manifestate dei cittadini e fatte proprie dall' Unione del Comuni della Bassa Romagna e dalla stessa Regione Emilia Romagna. Le osservazioni riguardano in primo luogo lo stesso studio ambientale, redatto da un' azienda non indipendente, ma di fiducia della società concessionaria (Edison). Tra queste l' inosservanza della pianificazione vigente; gli effetti della sovrapposizione e della contiguità tra impianti di estrazione e stoccaggio in sovrappressione; le ripercussioni possibili sulle falde profonde; il pericolo sismico o microsismico; l' impatto sulla rete scolante e diversi parametri che gli esperti hanno giudicato non del tutto affidabili». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
10 febbraio 2019 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed.
10 febbraio 2019 Pagina 65 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA MARESCOTTI AL MASINI «Stavolta ci sarò E garantisco risate a tutto il pubblico» CI SARÀ da ridere e divertirsi al Teatro Masini di Faenza, con il recital 'La lingua neolatrina' proposto dall' attore Ivano Marescotti, con alle spalle ben trent' anni di carriera e ruoli importanti nei film di registi quali Ridley Scott, Antoine Fuqua, Roberto Benigni, Pupi Avati, Dino Risi, e molti altri. L' appuntamento è per domani alle 21, con il recupero dello spettacolo inizialmente in programma lo scorso 23 gennaio, quando il teatro era sold out. A causa di un 'difetto di comunicazione tra l' agenzia e la produzione, all' attore era stata comunicata una data diversa da quella effettiva di programmazione contrattualizzata con Accademia Perduta'. Marescotti, esordirà facendo riferimento allo spiacevole episodio? «Non credo sia necessario fare ulteriore polemica. Mi spiace solo che alcune persone possano aver pensato male: purtroppo e incredibilmente, tutto è accaduto solo perché non ero stato avvisato. Tutto qui. Detto questo, spero di vedere in teatro tanti di coloro che si erano prenotati per la precedente serata. Non se ne pentiranno». Come nasce il reading 'La lingua neolatrina'? «Dall' omonimo testo di Maurizio Garuti, che pare quasi cucito su misura per le mie qualità attoriali, sui difetti della lingua italiana e sui modi di dire più abusati. Ho poi aggiunto alcune parole ed espressioni del dialetto romagnolo che meritano una riflessione particolare. Non farò un solo personaggio ma ne presenterò più d' uno usando il nostro linguaggio». Può fare esempi di parole o frasi virali che pronunciamo compulsivamente? «Tra le più note e che strappono spesso un sorriso, vi sono 'un attimino', ma anche 'mi fa morire', 'non me ne può fregare di meno', 'tirarsela', 'lato B', 'non ci posso credere'. Ma ci sono anche utilizzi impropri di alcune espressioni: per esempio, 'assolutamente' è un rafforzativo che di per sé non vuol dire né sì né Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
10 febbraio 2019 Pagina 65 Il Resto del Carlino (ed.
10 febbraio 2019 Pagina 76 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie A femminile Si gioca alle 18 e il campo umbro è imbattuto, InfinityBio al completo Faenza a Umbertide per fare l' impresa Faenza ASSALTO al fortino umbro. L' InfinityBio dovrà essere perfetta questa sera ad Umbertide (palla a due alle 18) per conquistare la quinta vittoria consecutiva, violando un campo su cui nessuno ha mai vinto in stagione nelle otto gare disputate: un ruolino di marcia che nel girone possono vantare soltanto Campobasso e Faenza. Proprio le molisane hanno perso in terra umbra l' unica partita in campionato e come loro è caduta anche Palermo. STATISTICHE che sembrano irreali se si pensa che Umbertide non è di certo una big, come dimostra anche il 6° posto e i nomi del suo roster. E invece questo organico giovane e 'sfrontato' guidato dalla pivot croata Cvitkovic (14.7 punti di media) e dalla guardia Prosperi, una delle migliori realizzatrici del girone con 17.9 punti ad incontro, in casa si trasforma riuscendo a mettere in difficoltà ogni avversaria. Se lasciate giocare le umbre sono infatti molto pericolose, tanto che dall' obiettivo salvezza sono ben presto passate a quello playoff. «SARÀ l' ennesima gara in cui dovremo confermare la nostra crescita - sottolinea l' allenatrice\giocatrice Simona Ballardini - e da Umbertide inizierà un mese pieno di scontri diretti d' alta classifica. Siamo infatti arrivate nel momento più importante della stagione, in cui dovremo raccogliere tutti i frutti del lavoro fatto durante l' annata: sarà il campo a dire se abbiamo lavorato bene. L' obiettivo è di migliorare il settimo posto dello scorso anno al termine della stagione regolare». L' INFINITYBIO si presenterà ad Umbertide al gran completo con Policari e Ballardini di nuovo disponibili dopo aver superato i problemi fisici che le hanno tenute fuori nelle ultime due gare. «Umbertide è una squadra che difende molto bene e che riesce ad essere pericolosa con tutte le sue giocatrici, brave a correre e a lottare per quaranta minuti senza dare punti di riferimento. Fondamentale sarà quindi pensare e ragionare, perché soltanto con la lucidità si possono superare queste formazioni. Le sconfitte di Campobasso e di Palermo su quel campo devono farci restare sempre concentrate e sono certa che interpreteremo al meglio questo incontro. Credo che tutte le partite servano per maturare e migliorarsi e questo sarà un bel banco di prova per tutte». Luca Del Favero © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
10 febbraio 2019 Pagina 77 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza torna ad esultare Basket serie B Importante vittoria esterna, ottimo esordio di Sgobba Gordon Olginate 52 Rekico Faenza 61 GORDON OLGINATE: Bet ne, Bugatti 8, Errera 2, Tagliabue 7, Masocco ne, Marinò, Bartoli 5, Gorreri 3, Caversazio 8, Carella, Spera 6, De Bettin. All.: Meneguzzo. REKICO FAENZA: Fumagalli 7, Costanzelli, Silimbani, Casagrande 2, Venucci 16, Zampa 1, Petrucci 4, Pambianco ne, Chiappelli 16, Sgobba 15. All.: Friso. Arbitri: Ugolini e Farneti. Note. Parziali: 15-17; 29-34; 42-42. Tiri da 2 Olg. 14/45, Fa 17/35; tiri da 3 Olg. 5/21, Fa 4/20; tiri liberi Olg. 9/12, Fa 15/22. Usciti per falli: Spera e Fumagalli. Olginate (Lecco) CON UNA grande prova d' orgoglio la Rekico ritorna alla vittoria sbancando il difficile campo di Olginate. Ottimo l' esordio del nuovo arrivato Sgobba che ha portato grande pericolosità nell' area pitturata, permettendo ai faentini di comandare il match per lunghi tratti, pur trovando la prima tripla soltanto ad inizio ultimo quarto. Da sottolineare però la prestazione del collettivo, desideroso di mostrare sul campo che la flessione dell' ultimo periodo è stata soltanto momentanea, decidendo di riscattarsi contro una delle squadre più in forma del girone. LA REKICO parte però contratta prestando il fianco agli avversari, portatisi avanti 9-4, poi la difesa e i rimbalzi spostano gli equilibri con Chiappelli gran mattatore sotto le plance. Il break è firmato da Sgobba che piazza 9 punti filati portando Faenza sul 22-15, vantaggio che sarebbe potuto essere decisivo se la mira in attacco fosse stata migliore. Le palle perse e gli errori portano invece Olginate a rifarsi sotto con la tripla di Caversazio (29-30) prima del 34-29 faentino di fine primo tempo. IL MERITO della Rekico è di non crollare mai dal lato mentale e questa forza si vede soprattutto nel terzo quarto, dove arrivano soltanto sette punti complessivi, ma grazie alla difesa Olginate non riesce a ribaltare l' inerzia portandosi soltanto sul 42-42 al 30'. Poi sale in cattedra Venucci che decide di dare fuoco alle polveri segnando tre triple consecutive e due tiri liberi per il 53-46. Un 11-0 personale che sarà l' affondo decisivo, perché poi la lucidità e i rimbalzi permettono di mantenere l' inerzia, grazie anche ad un ottimo Zampa, protagonista contro avversari più forti fisicamente. OLGINATE prova l' ultimo tentativo di rimonta fino al 50-55, ma i colpi del ko sono di Chiappelli dall' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
10 febbraio 2019 Pagina 77 Il Resto del Carlino (ed.
10 febbraio 2019 Pagina 74 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Calcio a 5 serie B La formazione faentina vincendo in Umbria sale al quarto posto Faventia travolge Perugia trascinato da Cortes Gadtch Perugia 2 Faventia 11 GADTCH PERUGIA: Gori, Rimini, Baldelli, Amendola, Caldarelli, Vasilache, Silvestri, Ciafardini, Rosi, Acciarino, Bonomo. All. Pelliccia. FAVENTIA: Carpino, Barbieri, Gatti, Karaja, Piallini, Cavina, Garbin, Revert Cortes, Matteuzzi, Pozzovivo, Catalano, Tronconi. All. Placuzzi. Reti: 1' pt Pozzovivo, 19' pt Catalano, 2' st Piallini, 7' st Cavina, 9' st, 15' st e 19' st Revert Cortes, 10' st e 13' st Bonomo, 10' st Gatti, 11' st Garbin, 14' st Barbieri, 19' st aut. Caldarelli. UN travolgente Faventia espugna 11-2 Perugia, dopo aver chiuso la prima frazione sul 2-0. I faentini salgono, così, al 4° posto ma la classifica è molto corta e la lotta per i playoff, apertissima con 7 squadre coinvolte. Sugli scudi Revert Cortes, autore di una tripletta nella ripresa. Risultati (14ª giornata): Corinaldo-Chieti 7-8, Cus Molise-Cus Ancona 3-2, Askl-Chaminade 8-6, R. Dem-Eta Beta 5- 6, Vis Gubbio-Buldog 7-6. Classifica: Buldog 31; Chieti 29; Cus Molise 25; Faventia 24; Vis Gubbio, Eta Beta, Cus Ancona 22; Chaminade, 20; R. Dem 19; Askl 18; Corinaldo 12; Gadtch 3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
10 febbraio 2019 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASTEL BOLOGNESE La voce di Paola Fabris omaggia le dive del cinema italiano LA RASSEGNA 'Armonie', ospitata nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia, in via Emilia interna 86/A, a Castel Bolognese, propone alle ore 17.30, l' omaggio alle dive del cinema italiano del Quartetto K, con Paola Fabris e Gianluca Nanni. Sul palco Stefano Martini (violino), Matteo Salerno (violino), Egidio Collini (chitarra), Piero Ravaioli (contrabbasso), Paola Fabris (voce) e Gianluca Nanni (percussioni). Uno spettacolo di musica e immagini per rendere omaggio alle più amate dive del cinema italiano di tutti i tempi, da Anna Magnani a Sophia Loren, da Claudia Cardinale a Gina Lollobrigida, da Silvana Mangano a Monica Vitti, con le musiche di alcuni dei più grandi compositori del nostro paese: Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Riz Ortolani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 22
10 febbraio 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LEGAMBIENTE «Qual è lo stato del 'Paes'?» «QUAL è lo stato di avanzamento del piano di azione sull' energia sostenibile?» Lo chiede Legambiente che ha inviato un lettera al Presidente dell' Unione della Romagna Faentina e a tutti i Sindaci dei Comuni, firmatari del Patto dei Sindaci, per conoscere lo stato di avanzamento del documento che riguarda mobilità e ambiente. Una lettera nella quale Legambiente sottlinea «l' impegno, contenuto nel Patto, 'a mobilitare la società civile al fine di sviluppare insieme a loro, il Piano di Azione', mobilitazione che noi riteniamo essenziale per raggiungere effettivi risultati», ma che gli ambientalisti non ritengono sia avvenuta. Nella lettera Legambiente ricorda come «si è occupata della questione, apartire dalla consultazione sulla bozza di Paes, tra la fine del 2014 e l' inizio del 2015. Da allora, dopo le nostre obiezioni e proposte al Piano (in parte anche apprezzate), ci siamo successivamente fatti sentire per chiedere di essere coinvolti nei percorsi partecipativi e nei tavoli operativi». Legambiente prosegue: «Successivamente si è sentito parlare del PAES nella preparazione del 'Patto per lo sviluppo', dell' insediamento della 'struttura tecnica', con una specifica figura di Energy Manager. Contemporaneamente abbiamo continuato ad avanzare qualche proposta, come quella di poter installare molti più impianti solari sui tetti dei nostri comuni (di cui si è parlato recentemente anche in Consiglio Comunale); della possibilità di sperimentare una riqualificazione energetica in interi condomini ma per quanto riguarda la nostra, e altre associazioni, non siamo mai stati coinvolti». La lettera continua mettendo in luce che sono passati anni: «Immginiamo che molte delle azioni previste dal PAES siano state avviate o realizzate, anche perché siamo ormai a quattro anni dall' avvio. Infatti diversi Comuni stanno passando alla fase successiva con il 'Nuovo patto dei Sindaci per il Clima e l' Energia'». E poi conclude: «Come è avvenuto anche negli scorsi anni, in occasione dell' iniziativa nazionale sul risparmio energetico 'M' illumino di meno', che si svolgerà il primo marzo, vorremmo poter annunciare quali sono stati gli avanzamenti nell' applicazione del PAES». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
10 febbraio 2019 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Altri 30 varchi che leggono le targhe Telecamere, investimento da mezzo milione nei comuni dell' Unione Faentina di ANTONIO VECA OCCHI elettronici per garantire più sicurezza. Arrivano altri trenta 'varchi targhe' nell' Unione per un investimento pari a quasi mezzo milione. A tanto ammonta l' ultimo progetto presentato dai sei Comuni per aumentare le telecamere capaci di leggere le targhe delle auto in transito che verificano e segnalano istantaneamente vetture ricercate o non in regola. Un elemento utilissimo per la prevenzione, ma anche per indagini su gravi reati e per verificare le coperture assicurative e le revisioni dei veicoli. PER FARE un esempio, i varchi, che interpellano in automatico migliaia di volte al giorno i registri nazionali, vengono usati dagli operatori delle centrali operative delle forze di polizia per capire se un mezzo rubato è entrato nel territorio; se la risposta è positiva il sistema invia un messaggio di segnalazione che viene ritrasmesso alle pattuglie del territorio per poter intercettare quel mezzo. Ma il sistema ha avuto anche grande utilizzo per l' esatta ricostruzione di incidenti stradali o indagini di polizia giudiziaria. Insomma il 'Grande fratello', per quanto possa non piacere, è indubbiamente utile. Al momento nell' Unione operano una ventina di varchi, non tanti per poter monitorare tutte le direttrici. Per questo quando il Decreto sicurezza, messo a punto dall' allora Ministro degli Interni Marco Minniti e poi portato avanti dall' attuale, Matteo Salvini, ha previsto un bando proprio per implementare misure per la sicurezza, l' Unione ha partecipato. «In questo momento - spiega il comandante della Polizia dell' Unione, Paolo Ravaioli - i comuni di Brisighella, Casola e Solarolo sono quasi del tutto sprovvisti di questi sistemi; abbiamo colto l' opportunità del bando per aumentare la copertura già sperimentata su Faenza, Castel Bolognese e Riolo Terme. Il progetto è stato redatto interamente dagli uffici tecnici dell' Unione, poi i sei Comuni hanno presentato la propria domanda per una cifra di 492mila euro in tutto. Il finanziamento ministeriale accordato è per la metà, quindi 246mila euro; ogni territoriosi accollerà la propria parte in base al numero di telecamere. Dopo l' intervento i varchi arriveranno a 50». NEL DETTAGLIO, a Brisighella verrà coperta la zona tra la stazione ferroviaria e il Monticino e nell' abitato di Fognano; a Castel Bolognese, che conta già 13 varchi, se ne aggiungeranno altri in due zone, sulla via Emilia direzione Imola e nella zona industriale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
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10 febbraio 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Bimbo abortito con farmaco Ragazza e medico nei guai Sono entrambi indagati per la morte del piccolo ALLA VITA s' era affacciato solo per poche ore. Del resto la bilancia dell' ospedale di Faenza si era fermata su 480 grammi precisi: troppo pochi per lasciare al bimbo anche solo una chance di sopravvivenza. Quello che però su due piedi poteva sembrare l' aborto spontaneo di una ragazza giunta alla 24esima settimana di gestazione (uguale a 168 giorni, ovvero circa sei mesi), nelle carte della magistratura s' è trasformato in una precisa accusa sia per lei che per il suo medico di famiglia: la morte del bimbo come conseguenza di altro reato. E cioè la violazione della legge 194 del 1978 sulla interruzione volontaria di gravidanza, norma che consente l' aborto in una struttura pubblica (ospedale o clinica convenzionata) entro i primi 90 giorni di gestazione o entro la 22esima settimana ma solo per motivi di natura terapeutica. Nel nostro caso ci trovavamo insomma già oltre ogni scenario temporale previsto dalla legge. E, secondo quanto contestato nell' avviso di conclusione indagine a firma del pm Angela Scorza di recente notificato a entrambi gli indagati - una ragazza poco più che ventenne di origine straniera difesa dall' avvocato Giorgio Vantaggiato e un medico manfredo di ultra-decennale esperienza tutelato dall' avvocato Pier Paolo Tassani -, la giovane ha intenzionalmente abortito grazie a un farmaco prescritto dal suo dottore. SI CHIAMA Cytotec e contiene un principio attivo dal nome persino difficile da ripetere (misoprostolo). Il suo scopo è quello di proteggere la mucosa dello stomaco e dell' intestino da sostanze che possano provocare lesioni. Attenzione però perché nel foglietto illustrativo, alla voce 'controindicazioni', la casa produttrice è esplicita verso le donne in dolce attesa: «Può causare aborto, parto prematuro e gravi danni al suo bambino, compresa la morte del feto». Eccoci arrivati al nucleo della vicenda. E per capire come mai i sospetti siano ricaduti proprio sul Cytotec, occorre tornare indietro al 5 di agosto 2018 quando la ragazza arriva in ospedale, partorisce quel bimbo irrimediabilmente prematuro che dunque morirà di lì a poco. Sembra una di quelle tragedie che talvolta la natura dissemina sul cammino delle persone. IL GINECOLOGO che si prende in carico il delicato caso, ravvisa però qualcosa di strano: ci sono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
10 febbraio 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed.
10 febbraio 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) TURISMO IF promuove il Mei alla Bit di Milano Il MEI sarà promosso al prossimo BIT di Milano fino al 12 febbraio da IF, la tourism company di Imola e Faenza fra gli eventi principali del territorio. Nel frattempo il patron del Mei Giordano Sangiorgi celebra la presenza della scena indipendente al Festival di Sanremo e ieri, in attesa dei risultati della serata finale ha ricordato: «Il miglior duetto è quello di Motta con Nada, già premiati a Faenza come migliori artisti indipendenti nel rispettivamente nel 2016 e nel 2004. Festeggeremo le 25 edizioni del Mei il primo week end di ottobre a Faenza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 28
10 febbraio 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il parto a Faenza Il 5 di agosto 2018 la ragazza era giunta in ospedale, aveva partorito quel bimbo morto di lì a poco. Il ginecologo aveva poi trovato quattro pillole nell' apparato genitale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 29
10 febbraio 2019 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) I NUMERI A CASOLA LA QUOTA MAGGIORE DI FONDI: 130.800 EURO Il progetto: una 'cintura' che controlli le vie d' accesso al Faentino L' INVESTIMENTO del Ministero degli Interni sul fronte della sicurezza per i Comuni dell' Emilia-Romagna è di quasi di tre milioni e mezzo di euro. A questi la nostra Regione ha aggiunto altri 4,3 milioni. I progetti dei Comuni della provincia hanno ricevuto 746mila euro, l' Unione della Romagna Faentina 492mila euro. In particolare Brisighella ha presentato un progetto per 71.600 euro; Castel Bolognese per 47.400 euro; il progetto di Riolo Terme costerà 63.100 euro, quello di Solarolo 113.100 euro, a Casola Valsenio, il più alto, 130.800 euro e Faenza i varchi nella rotatoria del casello dell' A14 costeranno 66mila euro. Come detto i Comuni riceveranno la metà della cifra dal finanziamento del Ministero degli Interni. «I vantaggi di aver stilato il progetto in un unico ufficio dell' Unione - dice Paolo Ravaioli - è di averlo sviluppato secondo un' unica logica, quella di 'cinturare' l' intero territorio della Romagna Faentina con sistemi che possano 'dialogare' tra di loro, cosa non tanto scontata quando i progetti sono realizzati in autonomia. Visti i tempi ristretti nei quali i progetti sono stati presentati e poi i risultati, bisogna dare atto alla Prefettura di aver ben supportato l' implementazione della videosorveglianza». a. v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 30
10 febbraio 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Passione per la pellicola La collezione di macchine analogiche di Daniele Tassinari CHI a Faenza non conosce il fotografo Raffaele Tassinari alzi una mano. Impossibile non averlo mai visto gironzolare per le vie della città in sella alla sua bicicletta e con la macchina fotografica tra le mani. Tassinari è conosciutissimo ed è uno dei professionisti della fotografia più apprezzati nel territorio. QUI PERÒ non parleremo di Tassinari fotografo, professionista che si è formato tra il Dams e gli studi di grandi nomi come Aldo Ballo, specializzato in immagini di architettura e still life. Non parleremo di Tassinari vincitore di un concorso indetto dal National Geographic che lo portò a entrare nel tempio newyorchese di Bruce Weber o di Tassinari che ha conseguito il Primo premio nazionale 'Vogue Kodak'. Parleremo di una della sue passioni, quella per il collezionismo, in particolare per le macchine fotografiche. Entrare nel suo studio è come fare un balzo nel passato. Nessuna attrezzatura digitale, se non quelle che gli permettono di lavorare oggi. CIÒ che lascia basiti è il numero di macchine analogiche appese e poggiate ovunque «tutte rigorosamente acquistate da amatori o professionisti che se ne sbarazzavano oppure acquistate nei mercatini dell' usato». Una ricerca che lo porta a 'battere' fiere e mercatini delle pulci ma anche negozi in chiusura, alla ricerca del Sacro Graal. «È una passione che è cominciata una ventina di anni fa. La più vecchia è una Box Camera del 1902 della Kodak ma sono affascinato dalla costruzione delle macchine italiane». Così ad esempio tra le tante troviamo delle Ferrania o delle Bencini, nomi che ai fotografi e appassionati di oggi non dicono nulla o quasi «avevamo una tecnica nel costruire che poteva essere paragonata alle più blasonate tedesche» continua Tassinari. TANTE poi le curiosità. Oltre a moltissime 'toy', macchinette in plastica che spesso venivano regalate acquistando prodotti commerciali, alcune davvero particolari come una quadri-ottica o i primi tentativi di macchine per la fotografia in 3D, tra gli oggetti curiosi troviamo ad esempio una 'book camera' del 1960 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 31
10 febbraio 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed.
10 febbraio 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' INCONTRO Welfare aziendale, la presentazione dello studio SARÀ presentato domani alle 16.45, alla Sala Dalle Fabbriche, in Via Laghi 81 a Faenza, il libro 'Diffusione e prospettive future del welfare aziendale nella Romagna Faentina', scritto da Andrea Piazza e pubblicato da Homeless Book (con il patrocinio dell' Unione della Romagna Faentina). Si tratta di una ricerca, promossa e sostenuta dalla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche e da La BCC (Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese), che aveva come obiettivo quello di descrivere la reale presenza e le possibilità di sviluppo di iniziative di welfare aziendale nel territorio faentino. L' indagine ha coinvolto 20 importanti imprese locali. I RISULTATI della ricerca saranno presentati nel corso dell' incontro, aperto a tutta la cittadinanza, durante il quale interverranno Edo Miserocchi (Presidente Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche Faenza) e Matilde Gorni (di Focus Lab, società di consulenza e ricerca per progetti di responsabilità sociale di impresa). Fabrizio Liverani, Andrea Pazzi e Tiziano Samorè testimonieranno l' attenzione al tema da parte di CISL, Confcooperative e Confartigianato. Conclusioni di Fabio Anconelli, Assessore, sindaco di Solarolo con delega al welfare aziendale dell' Unione. Termine alle 18.45. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 33
10 febbraio 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Mal di stomaco Secondo la memoria della difesa, era stata la stessa ragazza ad ammettere che aveva chiesto il farmaco per un mal di stomaco senza dire di essere incinta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
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